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C E N T R O T E R R I T O R I A L E I N T E G R A Z I O N E M I N O R I I N S I T U A Z I O N E D I H A N D I C A P D I A S O L O E C A S T E L F R A N C O V E N E T O
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Assemblea di reteResoconto attività a.s. 2003-2004
Proposte per l’a.s.2004-2005
30 giugno 2004
Elaborazione presentazione: Sergio BettoSarà pubblicato nel sito WWW.icasolo.it
C E N T R O T E R R I T O R I A L E I N T E G R A Z I O N E M I N O R I I N S I T U A Z I O N E D I H A N D I C A P D I A S O L O E C A S T E L F R A N C O V E N E T O
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IndiceIndice
1-Cenni sui CTI presenti in regione e in provincia di Treviso
2-La costruzione della rete: relazioni e legami tra luci e ombre
3-Le azioni previste e quelle realizzate con riferimenti a verifiche e valutazioni
4-Alcune prospettive di lavoro per il prossimo anno
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La Direzione Regionale ha riconosciuto 41 CTI
Belluno 2
Treviso 9
Venezia 6
Rovigo 3
Padova 7
Verona 9
Vicenza 5
5
Nelle provincia di Treviso
sono stati costituiti 9 C.T.I.
Ulss 8
Asolo
Ulss 7 Pieve di Soligo
Ulss 9 Treviso
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Nella provincia di Treviso il C.S.A. ha creato un gruppo di lavoro dei referenti dei C.T.I. per
elaborare proposte di formazione per:
-Docenti Curricolari
-Docenti Referenti d’Istituto
-Referenti C.T.I.
-Incontri sulle buone prassi
Nel Convegno “Criticità e prospettive nell’integrazione scolastica” di
Castelbrando (promosso dall’Ulss n°7 in coll. con le altre Ulss
della provincia e il C.S.A. di Treviso) sono state presentate le iniziative di tre CTI della prov. Di Treviso
(Asolo-Conegliano-Treviso)
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La Costruzione della Rete
8
I soggetti coinvolti nel C.T.I.I soggetti coinvolti nel C.T.I.
20 Istituti pubblici
18 Scuole Paritarie
2 CFP
4 Comuni
Comunità Montana del Grappa
ULSS 8 Asolo (varie collaborazioni ma non ha sottoscritto la convenzione di rete)
Associazioni: “FARCELA con l’autismo e i D.G.S.” “LA MARGHERITA”
C E N T R O T E R R I T O R I A L E I N T E G R A Z I O N E M I N O R I I N S I T U A Z I O N E D I H A N D I C A P D I A S O L O E C A S T E L F R A N C O V E N E T O
E’ la rete più ampia E’ la rete più ampia per numero e varietà per numero e varietà di soggetti coinvolti di soggetti coinvolti della provincia di della provincia di TrevisoTreviso
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Le Relazioni all’interno
della rete e con altri soggetti per
Collaborazioni, Realizzazione iniziative,
Costituzione gruppi di lavoro…
Scuola: Dirigente interventi educativi CSA, Dirigenti Istituti, Ref. Istituto per l’handicap, Insegnanti
EELL: Conferenza dei Sindaci; Amministratori e Assistenti Sociali.
Il CTI collabora nei gruppi di lavoro del Patto Territoriale dei comuni della Pedemontana e dell’Asolano
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ULSS: Dirigenti ULSS (Serv.Sociali-NPI), Referente Integrazione Scolastica e Sociale, altri Operatori.
Reti e altri C.T.I.: Referenti Cti provincia di Treviso, Cti Valmont, Progetto di Orientamento “Orione”; reti integrazione stranieri di Castelfranco e Montebelluna.
Centri specialistici : A.I.D. (Associazione Italiana Dislessia), Centro Medico Chirurgico di Foniatria di Padova, Centro Balbuzie di Treviso, CEOD del Distretto, Etica 2001.
Associazioni: F.A.R.C.E.L.A. con l’autismo e i D.G.S., La Margherita, Consulta associazioni
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Rapporti di rete, luci e …ombre…
Adesione Istituti: Inizialmente solo Istituti pubblici e CFP, ora hanno
aderito diverse scuole paritarie Rapporti con le scuole: importante la collaborazione dei
referenti d’Istituto; qualche problema per far arrivare le informazioni, una rete estesa chiede un flusso informativo preciso ed efficace
Associazioni: Collaborazioni significative per diversi progetti
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Rapporti CTI-ULSSAnche se l’Azienda non ha ancora sottoscritto La convenzione ci sono importanti collaborazioni per Progetti, gruppi di lavoro, iniziative di formazione
Nel nuovo piano di zona: -si riconosce l’utilità del C.T.I. ”…Il Direttore generale dell’ULSS n° 8, in rappresentanza dei Servizi
socio-sanitari e il Presidente della Conferenza dei sindaci, a nome dei 30 comuni del territorio…hanno espresso assenso di massima alla costituzione dei C.T.I, in quanto aggregazioni territoriali utili e necessarie a favorire l’integrazione scolastica e sociale dei disabili”
-si ritiene fondamentale il raccordo CTI-GLPT (nel gruppo territoriale saranno presenti i coordinatori dei CTI)
-si afferma:”…potrebbe essere sperimentata l’opportunità di costituire un Gruppo di lavoro per l’integrazione scolastica per: valutare il fabbisogno di sostegno e di assistenza; verificare che vangano redatti PDF e PEI; promuovere progetti di integrazione scolastica”
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Rapporto CTI-ComuniDopo l’incontro con la Conferenza dei Sindaci, solo alcuni comuni hanno accettato di aderire alla rete pur non definendo la parte economica, come prospettato.
-Con alcune amministrazioni c’è collaborazione per organizzare delle iniziative;-Ci sono contatti con gli assistenti sociali;-C’è collaborazione nei gruppi di lavoro del P.T.-Diapason.
La collaborazione dei comuni è indispensabile per:-interventi in ambito sociale (favorire la partecipazione)-progetti per l’individuazione precoce e l’intervento in alcune
aree critiche (per es. D.G.S., Disturbi di apprendimento, integrazione alunni stranieri…)
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1-Gruppo dei Referenti d’Istituto per l’integrazione
I referenti Informati delle diverse proposte del C.T.I. hanno suggerito integrazioni, condiviso le iniziative e informato le scuole di appartenenza.
2-Gruppo Integrazione Scolastica e Sociale:
-ha considerato i risultati di un monitoraggio sugli incontri scuola-famiglia-servizi e ha avanzato proposte di miglioramento
-ha proposto contenuti per l’elaborazione di uno strumento per l’autoanalisi d’Istituto sulla qualità dell’Integrazione
-ha condiviso e proposto delle linee guida per l’integrazione sociale e uno strumento per monitorare la situazione
-in un prossimo incontro valuterà il fabbisogno di addetti all’assistenza nelle scuole per il prossimo anno scolastico
3-Gruppi progetto:
Orientamento (Progetto Orione): elaborazione proposte attività e valutazione
“Tutti i bambini vanno bene a Scuola”: definizione-condivisione progetto e valutazione
I gruppi di lavoro del C.T.I., che cosa hanno fatto:
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Le Attività realizzate nei diversi ambiti di intervento previsti dal
Documento Programmatico
Le prospettive
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A- Iniziative per valutare la qualità dell’integrazione
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Attività A1: Individuazione di ambiti, criteri ed indicatori per l’autoanalisi d’Istituto sulla qualità dell’integrazione scolastica.
Che cosa è stato fatto:E’ stato preparato uno strumento che individua ambiti di indagine ed indicatori di qualità.
Prospettive:Verificare l’importanza attribuita, da parte dei soggetti coinvolti nei processi di integrazione (Genitori-personale della scuola e dei Servizi Ulss), ai diversi indicatori.
Il coordinamento del CTI ha deciso di estendere la proposta ad altri CTI per avere un riscontro più ampio e significativo.
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Attività A2: Monitoraggio alunni in situazione handicap: tipologie handicap, livelli di erogazione servizi scolastici e territoriali, dotazione di ausili e sussidi didattici, impiego tecnologie…
Che cosa è stato fatto:-I dati relativi all’a.s. 2002-2003, raccolti ed elaborati, sono stati presentati nell’incontro tra i rappresentanti degli Istituti della rete e il Primario del S.N.P.I.
-la documentazione sarà disponibile nel sito del CTI
Osservazioni: Il monitoraggio eseguito a valle-raccogliendo informazioni dagli Istituti-richiede un gran lavoro (contatti con tutte le scuole, stesura di schede di rilevazione, invio dei dati…) e presenta rischi di imprecisione.
Sarebbe vantaggioso raccogliere le informazioni direttamente a monte-certificazioni emesse dal S.N.P.I. -
Altre Prospettive:-Monitoraggio livelli di integrazione sociale alunni certificati
-Monitoraggio certificazioni alunni stranieri, per un’iniziativa specifica
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Attività A3: Mappatura offerte formative Istituti Superiori e C.F.P. (collegamento con il Progetto Orione)
Che cosa è stato fatto:
-Sono state raccolte le offerte formative degli Istituti e C.F.P., realizzata e diffusa una dispensa informativa, contenente anche altre informazioni relative all’orientamento, ad insegnanti-genitori-assistenti sociali-operatori ULSS
Prospettive:
Aggiornare la dispensa e diffonderla anche il prossimo anno
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B- Promozione Iniziative e progetti per favorire l’integrazione a Scuola e nel Territorio
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Attività B1: Individuazione di procedure e strumenti per la documentazione e per il passaggio di informazioni all’interno degli Istituti e tra i diversi Ordini Scolastici.
Che cosa è stato fatto: è stato elaborato uno strumento proposto agli Istituti, spetta ai Collegi farlo proprio…inserirlo nel P.O.F.
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Attività B2: Collaborazione con il progetto Orione (orientamento alunni diversamente abili) per organizzare “Laboratori”, per i ragazzi di 3^media, presso gli Istituti Superiori e CFP
Che cosa è stato fatto:
-Sono state raccolte le proposte di laboratorio degli Istituti /CFP e diffuse nella scuola media (qualche istituto non si è reso disponibile)
-Hanno partecipato ai laboratori 19 alunni su 22 frequentanti la 3^ media
-Valutazione: dai questionari di percezione (alunni-famiglie-docenti) emerge:
•una valutazione abb. Positiva per l’utilità dell’iniziativa e per il grado di soddisfazione delle persone coinvolte
•Positiva per il livello percepito di efficienza organizzativa
Prospettive:
Proseguire anche per l’anno prossimo migliorando alcuni aspetti (per es. la preparazione della classe che accoglie, le proposte di attività per gli alunni…)
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Attività B3: Progetto “Tutti i bambini vanno bene a scuola”,
Referente scientifico: Prof. Giacomo Stella
Soggetti coinvolti: Esperti Associazione Italiana Dislessia; Primario e Logopediste S.N.P.I.-ULSS Asolo; Coordinatore e Referente C.T.I.; Dirigenti, Psicopedagogiste e Docenti di 5 Istituti Distretto; 188 alunni di 10 classi prime elementari.
Che cosa è stato fatto:
-Un monitoraggio degli apprendimenti in letto-scrittura degli alunni di prima elementare, nel mese di gennaio– un retest a distanza di 4 mesi”
-Un intervento didattico di tipo fonologico e metafonologico, realizzato dagli insegnanti supportati dalle Logopediste S.N.P.I. dell’ULSS, per i bambini che presentavano difficoltà.
-L’individuazione dei bambini in situazione critica con proposta alle famiglie di un approfondimento presso i Servizi ULSS
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Valutazione esiti:
Prova entrata alunni a rischio : 46,5 %
Prova uscita alunni a rischio : 8,5 % da mantenere in osservazione
3,5 % da segnalare ai servizi (cons.famiglia)
Valutazione soggetti coinvolti:
-l’utilità del progetto è stata riconosciuta da tutti
-il progetto offre una formazione utile agli insegnanti per impostare un’attività
Didattica efficace per tutti gli alunni
Altre Osservazioni, il progetto ha richiesto:
* Diverse ore di compresenza per il lavoro con gruppi di bambini
* Un certo lavoro degli insegnanti per l’elaborazione di sussidi
Prospettive: ripetere ed estendere il progetto, se possibile, a tutti gli Istituti interessati
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Attività B4: Iniziative per favorire-migliorare la collaborazione tra Scuola e S.N.P.I. dell’Ulss, incontri Responsabile servizio NPI-Dirigenti/Referenti integrazione istituti
Che cosa è stato fatto:
si sono tenuti 3 incontri
-temi principali: -esito-incontri scuola-famiglia-servizi -definizione N° incontri e altri aspetti
alunni certificati
-segnalazioni delle scuole per -definizione modalità segnalazione e tempi
problemi diversi dalla certificazione restituzione
-analisi risultati monitoraggi -condivisione alcune esigenze e priorità
alunni certificati
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I punti condivisi:
Perché le azioni finalizzate all’integrazione siano efficaci sono importanti:
A- una diagnosi precoce e accurata;
B- interventi abilitativi e riabilitativi definiti, secondo le tipologie di handicap, da parte dei Servizi NPI;
C- interventi di qualità da parte della scuola che va supportata, in alcuni casi, dagli operatori dei servizi con formazione e consulenza;
D- la realizzazione di progetti comuni (per es. sull’autismo/D.G.S., sui disturbi di apprendimento, sull’integrazione degli stranieri in difficoltà/handicap…) in collaborazione anche con gli Enti Locali;
E- le problematiche collegate a situazioni psicosociali difficili possono trovare risposta da un insieme di interventi sinergici dei Servizi Ulss-Scuola-EELL.
Per definire questa materia si dovrebbe lavorare per stipulare
degli accordi specifici
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Prospettive:
L’attuale accordo di programma quadro del 1998 è un “accordo quadro” offre delle linee guida
E’ indispensabile che a livello di ULSS/Distretto si condividano e si sottoscrivano degli Accordi - o Patti – che definiscano ruoli-ambiti di intervento ed impegni
dei diversi Enti (Scuole - Enti
Locali – Azienda Ulss)
Chi, come, quando, dove???
Il CTI può offrire opportunità di incontro e confronto…
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Attività B5: iniziative per l’integrazione sociale dei minori in situazione di handicap
Che cosa è stato fatto:Attraverso il gruppo integrazione sociale si sono fissate delle linee guida per migliorare l’integrazione sociale (ruoli operatori, collaborazioni, ipotesi di iniziative) ed è stato proposto un monitoraggio sui livelli di integrazione
Ci sono stati degli incontri con operatori dei servizi sociali (Ulss-Comuni) per condividere le proposte e per far sì che siano seguite
La collaborazione con il Patto Territoriale comuni della Pedemontana e dell’Asolano (Diapason), per l’asse sociale, ha permesso di elaborare delle proposte di interventi-progetti per migliorare la partecipazione alla vita sociale di minori e adulti in situazione di handicap.
Temi: barriere architettoniche, collaborazioni nei comuni tra i diversi attori per un intervento più significativo, attività ludico-sportive e teatrali per i minori, proposte di interventi per l’integrazione degli adulti con disabilità, programmazione di un corso di formazione per volontari
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Prospettive:
Molte delle proposte elaborate per la zona pedemontana e dell’asolano possono essere seguite anche negli altri comuni del Distretto, nel prossimo a.s. è opportuno:Presentare le iniziative agli Amministratori e agli assistenti sociali, ai Dirigenti dell’ULSS e agli operatori dei Servizi
Seguire l’avvio delle attività
Realizzare il corso per volontari nella zona dell’asolano (attraverso il C.T.P.). La stessa proposta potrebbe essere estesa alla zona di Castelfranco.
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Attività B6: Progetto “Su il sipario…dietro il sipario”
Collaborazione Etica 2001-Compagnia “Quelli del giovedì”
Che cosa prevede il progetto: presentazione in alcune Scuole di spettacoli teatrali e incontri con regista e attori
Che cosa è stato fatto: Elaborazione e diffusione della proposta,
Realizzazione di alcuni interventi (I.C. Asolo - S.M. di Fonte)
Prospettive: Proseguire iniziative
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Attività B7: Progetto Laboratori a scuola con i CEOD
Che cosa prevede il progetto: attività di sensibilizzazione dei ragazzi sui temi della diversità/disabilità; realizzazione di alcuni incontri laboratoriali per produrre semplici oggetti in collaborazione con gli utenti dei CEOD
Che cosa è stato fatto: Preparazione, presentazione e diffusione di due progetti per le scuole (per l’a.s. 2004-2005) con i CEOD “Vita e Lavoro” di Asolo e Castelfranco
Estensione: alcune classi della scuola primaria e secondaria di 1° grado
Prospettive: proporre progetti analoghi con altre strutture dove lavorano persone disabili (sono già stati presi contatti la Cooperativa Vallorgana)
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Altre proposte di iniziative:
Collaborare con L’Associazione F.A.R.C.E.L.A. per sperimentare delle buone prassi nell’individuazione precoce dei bambini con D.G.S./Autismo e la loro integrazione.
Iniziative per favorire esperienze di stage e alternanza scuola lavoro per i ragazzi delle Scuole Secondarie/CFP (confronti e accordi con i servizi Ulss, Comuni, associazioni di categorie)
Monitoraggio sui livelli di integrazione lavorativa alunni certificati usciti negli ultimi anni dalle Scuole-CFP
Elaborazione di uno strumento informativo per le famiglie sulle possibilità di integrazione lavorativa dopo la scuola (la normativa, i diritti e le agevolazioni, le possibilità di occupazione nelle aziende del territorio, i centri protetti…)
Per queste iniziative è necessario formare gruppi di lavoro specifici
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C-Servizio informazione consulenza per
famiglie, insegnanti, educatori,
amministratori…
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Attività C1:Attività C1: Servizi di informazione-tutoraggio- Servizi di informazione-tutoraggio-consulenza per genitori, insegnanti, operatori socio-consulenza per genitori, insegnanti, operatori socio-sanitarisanitari
Tipologia servizi attivati Finalità-Servizio didattico/educativo Offrire tutoraggio consulenza ai per le scuole docenti per problemi educativi e didattici-Servizio informativo Offrire un punto di riferimento associazioni e ascolto
-Consulenza legale Offrire un incontro di consulenza per genitori su tematiche legali
Nel volantino informativo sono state inserite anche delle informazioni
sui servizi offerti dal S.N.P.I. dell’ULSS
A che punto siamo: le informazioni sul servizio sono state diffuse, da poco, nelle scuole e presso le famiglie.
Prospettive: verificare l’interesse per le proposte, a dicembre, e valutare l’opportunità di mantenerle per tutto il prossimo anno.
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D-Formazione e aggiornamento
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Iniziativa D1: Convegno “Neurodidattica ed insegnamento” introduzione al metodo Delacato
Data: 22 ottobre 2003
Sede: Sala della Ragione, Asolo
Relatori: Delacato, Parisi, Buonomo, Faiella, Baesso, Semenzin
Collaborazione: Ass. F.A.R.C.E.L.A., ULSS, Comune di Asolo
Destinatari: Insegnanti, Genitori, Operatori
N°Partecipanti: 172
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Iniziativa D2: Incontro su “I Disturbi del Linguaggio”
Data: Dicembre 2003
Sede: Teatro Duse Asolo
Relatori: Croatto, Rocca
Collaborazione: Centro Medico Chirurgico di Foniatria di Padova, Centro Balbuzie
Patrocinio: CSA Treviso, ULSS, Comune di Asolo
Destinatari: Insegnanti, Genitori, Operatori, Medici
N°Partecipanti: 140
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Iniziativa D3: CORSO SALVAGENTE
Finalità: offrire ai docenti di sostegno non specializzati una prima formazione in relazione alla normativa, ai servizi ULSS, agli strumenti dell’integrazione, alla didattica, alla relazione educativa e alla comunicazione tra tutti i soggetti coinvolti nel processo di integrazione.
Periodo: dicembre 2003 Sede: I.C. di Asolo
N°Partecipanti: 16 docenti Ore attività: 15 ore
Formatori/Tutor coinvolti: Dirigenti scolastici, Psicopedagogisti, Operatori Ulss.
Prospettive: ripetere il corso (se ci sono richieste)
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Strumenti verifica/valutazione: è stato proposto un questionario in entrata e uno in uscita
Sintesi Questionario (domande uscita) Valori min1-max4Il corso ha mantenuto l’offerta formativa dichiarata 3,5Il corso ha risposto alle tue aspettative 3,2 Come valuti l’aspetto organizzativo per spazi 3,8 Come valuti l’aspetto organizzativo per i tempi 3,8
Confronto entrata uscita (Valori min 1-max 7 )
Quanto ti senti attrezzato per operare come docente di sostegno? 1,9 3,8
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Iniziativa D4: Formazione per collaboratori scolastici
Finalità: sviluppare competenze professionali, sul piano conoscitivo e operativo, per il servizio di assistenza di base agli alunni in situazione di handicap, nell’ottica della collaborazione tra tutti gli operatori della scuola per l’integrazione
Tematiche: Ruoli e mansioni collaboratori scolastici per l’handicap, la comunicazione e relazione educativa a scuola, la conoscenza dell’handicap, l’assistenza all’handicap, il pronto soccorso.
Periodo: Aprile-Giugno Sede: I.C. di Asolo
N° Partecipanti: 30 Ore attività: 18 (+ Incontro nell’Istituto a settembre)
Prospettive: Riproporre il corso
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Iniziativa D4: Collaboriamo per l’integrazione scolasticaStrumenti verifica/valutazione: è stato proposto un questionario in uscita e sono state raccolte osservazioni dirette.
Sintesi Questionario Uscita (valori da 1 a 5)Adeguatezza corso per aspetti durata n°incontri 3,8Adeguatezza informazioni offerte aspetti organizzativi 4.4Tematiche coerenti con le finalità 4.4Tematiche di interesse concreto 4.3Utilità corso 4.3Nel complesso il Corso è stato coerente con le finalità 4.6Qualità interventi formatori 4,6
(valori da 1 a 7)Valutazione Clima relazionale 6.6Valutazione espressa confrontando aspettative 6.6 personali all’inizio del corsoPossono essere utili altre iniziative di formazione 100% SITemi: approfondimento argomenti trattati, pronto soccorso, psicologia bambini.
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Iniziativa D5: Formazione Docenti Curricolari -collaborazione con CTI Valmont-
Finalità: Favorire l’avvio di un percorso di crescita personale e professionale sulle tematiche dell’integrazione, in particolar modo sui temi della relazione educativa.
Periodo: Aprile-Maggio Sede: S.M. CornudaN° Partecipanti cti Asolo C.Franco: 15 (provenienti da 7 scuole)
Ore attività: 15
Valutazione: non è stato proposto un questionario di fine corso-gli iscritti hanno mantenuto la partecipazione per tutto il corso-la percezione del referente del CTI Valmont è che i corsisti siano rimasti soddisfatti.
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In cantiere
Iniziativa D9: Giornata di studio “L’integrazione dell’alunno straniero, Scuola-ULSS-Territorio a confronto…” (29 ottobre Asolo)
Iniziativa D8: Convegno sulla Dislessia in collaborazione con l’A.I.D. (2 ottobre a Castelfranco)
Iniziativa D10: Collaborazione con l’Associazione F.A.R.C.E.L.A. per una giornata di studio sulla diagnosi precoce/intervento Autismi, D.G.S. (24 novembre)
Iniziativa D6: Corso di Formazione per Referenti d’Istituto
Iniziativa D7: Incontri sulle buone prassi di integrazione
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Altre proposte
Una proposta avanzata da più soggetti (ref. d’Istituto-Genitori):Organizzare degli Incontri di formazione, sui temi dell’integrazione, negli Istituti per tutto il personale. Temi:-Approccio alla diversità, costruire la relazione educativa-Gli strumenti dell’integrazione-Il punto di vista delle famiglie-l’importanza di lavorare in rete per favorire l’integrazioneIncontri per favorire la conoscenza di sussidi-ausili e nuove tecnologie nella didattica.Incontri di tutoraggio per docenti scuola materna
Incontri insegnanti-operatori S.N.P.I. sul P.D.F.:-il senso, il linguaggio, l’utilità…-gli strumenti per la formulazione (Ulisse….)-i ruoli per la stesura e la gestione …
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E-Documentazione
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Attività E1: documentazione di alcune iniziative nel sito www.icasolo.it
Nel sito sono stati inseriti alcuni materiali scaricabili
Prospettive: pubblicare alcune pagine specifiche del C.T.I., nel sito dell’I.C. di Asolo, con maggiori informazioni, materiali, esperienze…
Attività E2: Raccolta esperienze di “Buone prassi di integrazione scolastica”
Sono state raccolte alcune esperienze dalle scuole (poche)
-Chiediamo la collaborazione dei docenti per nuove segnalazioni-
Documentare e pubblicizzare le esperienze è molto importante
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Per proseguire le attività del C.T.I. sarà richiesta al C.S.A. di Treviso
l’utilizzazione del Prof. Bettoche ha elaborato un progetto per la
“Promozione del successo formativo degli alunni in situazione di disagio-handicap”
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Per la realizzazione delle diverse attività è stata indispensabile la collaborazione del personale e di alcuni insegnanti dell’I.C. di
Asolo:
D.S.G.A.: Sig.ra Margherita Foscarini
Tutto il personale amministrativo In particolare per il lavoro di segreteria
Sig.ra Maria Antonia Dei Negri
Per l’inserimento dei materiali nel sito web: Proff. Paolo Cusinati-Rossana Santinelli
Tutti i collaboratori Scolastici
Grazie