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1 MATERIA: ITALIANO Docente: prof. ALFONSO SPEZIALETTI Anno scolastico 2011-2012 BREVE GIUDIZIO SULLA CLASSE: La classe, composta da 19 alunne (di cui due non sono di madrelingua italiana), si situa ad un livello di conoscenze e capacità medie, caratterizzato da una preparazione non sempre adeguata, nei metodi e nei contenuti. I risultati non sono stati sempre completamente soddisfacenti, dal momento che, nonostante si sia riusciti a mettere in atto un percorso didattico che offrisse le stesse possibilità a tutti, gli standard di raggiungimento degli obiettivi non sempre sono stati attesi. Seppur molte si siano mostrate dotate di motivazione e di interesse verso i contenuti e le attività didattiche svolte, la preparazione di base risulta disomogenea e per diverse allieve si evidenziano lacune pregresse; solo una parte della classe presenta un impegno positivo, benché passivo, nel lavoro didattico, con pochissime punte di partecipazione attiva. Il lavoro è stato facilitato dall’attenzione profusa durante le lezioni ma lo scarso impegno domestico e la carenza di determinazione ha reso poco proficuo il profitto nel momento in cui si chiedeva loro riscontro delle attività svolte. Le considerazioni successive, prevalentemente disciplinari, vanno lette avendo presente questo quadro generale complesso. CONOSCENZE: Gli alunni sono stati portati a conoscere: - le principali forme e tendenze generali che hanno caratterizzato l’evoluzione della letteratura italiana dal XIX al XX secolo; - le principali opere elaborate dagli autori studiati e i tempi della loro realizzazione; - gli elementi di differenziazione fra le correnti letterarie e gli autori, i rapporti, le connessioni, le reciproche influenze tra correnti e autori; - i metodi elementari di analisi testuale e poetica. COMPETENZE: - Esporre per iscritto argomenti di studio e di attualità in forma semplice e corretta - Esporre oralmente un argomento in modo autonomo o sotto la guida del docente; - Individuare i nuclei tematici fondamentali di un testo letterario; - Produrre sintesi, commenti, articoli, saggi; - Applicare i procedimenti di analisi di testi letterari. CAPACITA’: - Essere in possesso di sufficienti capacità di analisi e di rielaborazione; - Saper riformulare testi di genere diverso, rielaborandoli con parole proprie; - Saper produrre una riflessione personale su una questione data relativa a problematiche di varia natura; - Saper collegare le conoscenze apprese anche appartenenti ad ambiti disciplinari diversi. 1. CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE: settembre - ottobre 1. La cultura romantica e la poetica di Leopardi; dai Canti : “L’Infinito”; “Canto notturno di un pastore errante dell’Asia”; “A Silvia”, raffronto fra la poesia lirica di Petrarca e quella di Leopardi. Il pensiero filosofico leopardiano, dallo Zibaldone dei pensieri: “La natura e la civiltà. ottobre- novembre 2. La letteratura italiana del Risorgimento, l’età del realismo, il Positivismo, il Naturalismo francese, il Verismo. Giovanni Verga, vita e opere; da Vita dei campi: “Rosso Malpelo” da Le Novelle rusticane : “La roba”

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MATERIA: ITALIANO Docente: prof. ALFONSO SPEZIALETTI

Anno scolastico 2011-2012 BREVE GIUDIZIO SULLA CLASSE: La classe, composta da 19 alunne (di cui due non sono di madrelingua italiana), si situa ad un livello di conoscenze e capacità medie, caratterizzato da una preparazione non sempre adeguata, nei metodi e nei contenuti. I risultati non sono stati sempre completamente soddisfacenti, dal momento che, nonostante si sia riusciti a mettere in atto un percorso didattico che offrisse le stesse possibilità a tutti, gli standard di raggiungimento degli obiettivi non sempre sono stati attesi. Seppur molte si siano mostrate dotate di motivazione e di interesse verso i contenuti e le attività didattiche svolte, la preparazione di base risulta disomogenea e per diverse allieve si evidenziano lacune pregresse; solo una parte della classe presenta un impegno positivo, benché passivo, nel lavoro didattico, con pochissime punte di partecipazione attiva. Il lavoro è stato facilitato dall’attenzione profusa durante le lezioni ma lo scarso impegno domestico e la carenza di determinazione ha reso poco proficuo il profitto nel momento in cui si chiedeva loro riscontro delle attività svolte. Le considerazioni successive, prevalentemente disciplinari, vanno lette avendo presente questo quadro generale complesso. CONOSCENZE: Gli alunni sono stati portati a conoscere: - le principali forme e tendenze generali che hanno caratterizzato l’evoluzione della letteratura italiana dal XIX al XX secolo; - le principali opere elaborate dagli autori studiati e i tempi della loro realizzazione; - gli elementi di differenziazione fra le correnti letterarie e gli autori, i rapporti, le connessioni, le reciproche influenze tra correnti e autori; - i metodi elementari di analisi testuale e poetica. COMPETENZE: - Esporre per iscritto argomenti di studio e di attualità in forma semplice e corretta - Esporre oralmente un argomento in modo autonomo o sotto la guida del docente; - Individuare i nuclei tematici fondamentali di un testo letterario; - Produrre sintesi, commenti, articoli, saggi; - Applicare i procedimenti di analisi di testi letterari. CAPACITA’: - Essere in possesso di sufficienti capacità di analisi e di rielaborazione; - Saper riformulare testi di genere diverso, rielaborandoli con parole proprie; - Saper produrre una riflessione personale su una questione data relativa a problematiche di varia natura; - Saper collegare le conoscenze apprese anche appartenenti ad ambiti disciplinari diversi. 1. CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE: settembre - ottobre 1. La cultura romantica e la poetica di Leopardi; dai Canti : “L’Infinito”; “Canto notturno di un pastore errante dell’Asia”; “A Silvia”, raffronto fra la poesia lirica di Petrarca e quella di Leopardi. Il pensiero filosofico leopardiano, dallo Zibaldone dei pensieri: “La natura e la civiltà”. ottobre- novembre 2. La letteratura italiana del Risorgimento, l’età del realismo, il Positivismo, il Naturalismo francese, il Verismo. Giovanni Verga, vita e opere; da Vita dei campi: “Rosso Malpelo” da Le Novelle rusticane : “La roba”

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2 da Le novelle: “Fantasticheria” da I Malavoglia: cap.XV “L’addio di ‘Ntoni” dicembre-gennaio 3. Carducci, vita e opere; dalle Odi barbare: “Nella piazza di San Petronio”; “Alla stazione in una mattina d’autunno” gennaio-febbraio 4. Giovanni Pascoli, vita e opere, la poetica del fanciullino; da Myricae: “Lavandare”; ”X Agosto”; “L’assiuolo”; “Ultimo sogno” dai Canti di Castelvecchio: “Il gelsomino notturno” febbraio-marzo 5. Gabriele D’Annunzio, vita e opere; da Alcyone: “La sera fiesolana”; “La pioggia nel pineto”; “Meriggio” da Il piacere: cap. II “Ritratto di un esteta: Andrea Sperelli” marzo-aprile 6. Luigi Pirandello, vita e opere; dalle Novelle per un anno: novella n°187 “La carriola” da Il fu Mattia Pascal: cap. XVIII “Pascal porta i fiori alla propria tomba”; cap. XII “Lo strappo nel cielo di carta” aprile-maggio 7. Italo Svevo, vita e opere; da La coscienza di Zeno: cap. 5 “L’addio a Carla” Dante: Divina Commedia Struttura e contenuti della cantica del Paradiso: lettura, parafrasi, analisi del testo dei seguenti canti: I, III, VI, XI, XV Il programma suddetto risulta svolto in data 3 maggio 2012, si prevedere nelle restanti lezioni (maggio-giugno) di aggiornarlo includendo la trattazione dei seguenti argomenti: 8. I grandi poeti del Novecento: Ungaretti, Montale, Saba Giuseppe Ungaretti da L’allegria: “In memoria”; “Veglia”; “ San Martino del Carso”; “Natale”; “I fiumi”; “Mattina”; “Soldati” Umberto Saba dal Canzoniere: ”A mia moglie”; “Città vecchia”; “Tre poesie alla mia balia” Eugenio Montale da Ossi di seppia: “Corno inglese”; “Non chiederci la parola”; “Spesso il male di vivere ho incontrato” da Satura: “Ha sceso, dandoti il braccio, almeno un milione di scale” da La Bufera e altro: “L’anguilla” 2. METODOLOGIE: Si sono contestualizzate e storicizzate le tematiche degli argomenti più importanti, per trattare comunque sia pure sommariamente gli aspetti più generali per la comprensione degli argomenti di programma. In questo modo, dunque, si è riusciti a delineare un quadro esauriente delle fasi della letteratura italiana dell’ultimo secolo e una conoscenza discreta dei testi, per quanto riguarda la poesia. Il metodo di lavoro ha avuto come punto di forza la lettura-interpretazione dei testi, soprattutto

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3 letterari. Essa è stata occasione di discussione e confronto di ipotesi interpretative; i concetti generali sono emersi come sintesi, guidata dall’insegnante, del materiale letto e analizzato. In alcuni casi si sono però dovute aggiungere integrazioni e puntualizzazioni più sistematiche di aspetti teorici, di cui si è riscontrata la carenza. Le attività didattiche sono state variate in funzione delle fasi di lavoro e delle opportunità offerte da ogni argomento: lettura e discussione in classe, lettura individuale, lezioni frontali, intese soprattutto come introduzione e sollecitazione alla lettura, integrazione e raccordo informativo, aiuto a costruire una sintesi del percorso. 3. VALUTAZIONE – CRITERI E STRUMENTI: Le prove orali e i test hanno accertato: in termini di conoscenze: la completezza e precisione dei contenuti esposti; in termini di competenze: la correttezza linguistica (morfosintassi e lessico) e testuale (pertinenza delle risposte, chiarezza espositiva); in termini di abilità: la comprensione dei testi, l’elaborazione personale e la valutazione critica. Le prove scritte hanno accertato: in termini di conoscenze: la completezza e precisione dei contenuti esposti; in termini di competenze: la correttezza linguistica (morfosintassi, lessico e ortografia) e testuale (aderenza alla traccia, articolazione coerente e coesa del testo in base alla tipologia); in termini di capacità: l’elaborazione personale e la valutazione critica. Per la valutazione dello scritto ci si è attenuti alle griglie di valutazione allegate alle prove d’esame di stato svolte durante l’anno scolastico. 4. TIPOLOGIA DELLE PROVE: Le verifiche, volte ad accertare le conoscenze, competenze e capacità acquisite dalle allieve, intese anche come strumento di autovalutazione e di diagnosi delle necessità di recupero, sono state attuate durante le diverse fasi del percorso didattico e sono consistite in prove scritte di varia tipologia, essenzialmente sul modello della prima e terza prova del nuovo Esame di Stato, in test di diversa tipologia ma prevalentemente rivolti all’analisi del testo, al saggio breve e alla stesura dell’articolo di giornale, nonché nell’osservazione continua dell’allievo. 5. MATERIALI DIDATTICI: Oltre ai libri di testo in adozione, l’insegnate ha fornito materiali integrativi, documenti di approfondimento letterario. 6. OBIETTIVI RAGGIUNTI: Gli obiettivi, strettamente connessi tra loro, sono stati raggiunti, ad un livello di sostanziale sufficienza, dalla buona parte delle alunne; tuttavia, alcune manifestano difficoltà sia per quel che riguarda l’analisi e contestualizzazione dei testi che le conoscenze e competenze linguistiche. Poche alunne raggiungono un livello nettamente superiore alla sufficienza. A disposizione della Commissione d’Esame sono depositate in segreteria le tipologie delle prove e le verifiche effettuate. Cavalese, 15 Maggio 2012 I rappresentanti degli studenti Il Docente Prof. Alfonso Spezialetti

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MATERIA: LINGUA E CIVILTÀ INGLESE Docente: prof.ssa Elisabetta Del Pero

Anno scolastico 2011-2012

Tempi previsti dal progetto di Istituto

- ore settimanali: 2

- ore complessive annuali: 66

- ore effettive di lezione: 52 (fino al 15/05/2012)

A. FINALITA’

• Ampliamento e consolidamento della competenza linguistico/comunicativa. • Studio di argomenti storico-letterari e sociali. • Sviluppo dello studio autonomo, della selezione di materiali didattici, dell’abilità di sintesi

e schematizzazione dei testi in lingua straniera. • Si sono utilizzati: lo svolgimento di esercizi, la lezione frontale, la discussione collettiva.

B. PROFITTO E OBIETTIVI RAGGIUNTI

QUADRO DEL PROFITTO DELLA CLASSE

La classe è formata da diciannove studentesse. Nel corso delle prime lezioni è stato fatto un ripasso delle principali strutture grammaticali studiate nel corso del precedente anno scolastico, al quale la classe ha partecipato con un buon interesse, ma nonostante questo, per alcune studentesse permangono gravi lacune di tipo grammaticale e sintattico, che compromettono sia l’esposizione scritta, sia quella orale. Nel corso dell’anno le studentesse hanno tenuto un comportamento corretto, anche se non sempre la partecipazione alle lezioni, da parte di alcune ragazze, è stata continua. La classe ha dimostrato una partecipazione seria ed interessata al dialogo educativo. Buona parte della classe possiede una discreta attitudine alla disciplina e ha dimostrato un costante interesse per la materia. L’impegno nello studio è stato, in generale, metodico.

OBIETTIVI RAGGIUNTI

Al termine dell’anno scolastico buona parte delle studentesse possiede discrete capacità espositive ed organizzative, alcune di loro possiedono buone capacità logico-linguistiche, buone capacità di sintesi e sono quindi in grado di analizzare e riassumere testi di diverso carattere, di esporre in modo chiaro ed abbastanza corretto gli argomenti studiati e le proprie opinioni, di fare collegamenti ed utilizzare le conoscenze acquisite. Buona parte della classe ha acquisito una buona conoscenza di dati e concetti trattati nel corso dell’anno, comprendenti sia la lingua, sia gli aspetti riguardanti la civiltà, la storia e la letteratura inglese. Sa inoltre fare la trattazione sintetica e rispondere a quesiti a risposta aperta.

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5 Buona parte della classe si esprime con una certa competenza e una discreta proprietà di linguaggio, ma a volte sia l’esposizione scritta, sia quella orale, presentano delle improprietà espressive. Alcune studentesse si esprimono con una certa difficoltà, in maniera schematica e non del tutto corretta e nei componimenti evidenziano carenze ortografiche e grammaticali, che compromettono la comunicazione.

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6 C. CONTENUTI

Moduli e/o Argomenti

The American civil war

Slavery

Martin Luther King Reading of a part of the speech ‘I Have a Dream’ by M. L. King (pag. 51 Our World)

The Victorian Age

The Victorian Novel (main features)

Charles Dickens: life and works ‘Oliver Twist’:

- summary

- analysis of the novel R.L. Stevenson: life and works ‘The Strange Case of Dr Jekyll and Mr Hyde’:

- summary

- reading of a passage

- analysis of the novel The Aesthetic Movement Oscar Wilde: life and works ‘The Picture of Dorian Gray’

- summary

- reading of a passage

- analysis of the novel

The Commonwealth of Nations

Modernism in literature and art

The 20th century: social and historical background

The 20th century novel (main features and influences)

Virginia Woolf: life and works ‘To the Lighthouse’:

- summary

- analysis of the novel

- reading of a passage James Joyce: life and works ‘Dubliners’:

- summary

- analysis of the novel

- ‘Ulysses’:

- summary

- analysis of the novel

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- reading of ‘Molly’s monologue’ from ‘Ulysses’

Manuali in adozione:

- Tosoratti Carla, Our World-English for Social Studies, Calderoni;

- Bonomi Mauretta - Presenti Barilli - Giuseppina Schwammenthal - Strohmengher, The Grammar You Need, Principato;

I rappresentanti degli studenti Il Docente …………………………………… …………………………………… ……………………………………

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8 D. METODI E STRUMENTI

Si è cercato di seguire una metodologia didattica volta a favorire lo sviluppo ed il potenziamento delle abilità espressive, di analisi, di riflessione, di rielaborazione e di sintesi e di indirizzare l’azione didattico-educativa verso una lezione volta alla piena integrazione delle studentesse, al recupero delle lacune, alla valorizzazione delle abilità ed al rinforzo dell’interesse. Si è fatto ricorso a lezioni capaci di fornire non solo le conoscenze essenziali ma anche i procedimenti. Nel corso dell’anno scolastico sono stati proposti alla classe testi appartenenti a differenti registri linguistici e sono stati fatti esercizi sui diversi tipi di lettura: estensiva, intensiva ed esplorativa. Si è cercato di presentare i contenuti in maniera organizzata e funzionale, muovendosi dal generale al particolare e cercando spiegazioni semplici per fenomeni complessi. Si è presentata la materia mettendo in evidenza correlazioni logiche e collegamenti tra i diversi

argomenti per realizzare l’apprendimento e la memorizzazione dei concetti di base. Il materiale per affrontare gli argomenti trattati è stato fornito in fotocopia.

E. STRUMENTI DI VERIFICA UTILIZZATI

Nel corso dell’anno scolastico sono state fatte verifiche scritte e verifiche orali.

Criteri di valutazione Per la valutazione si è tenuto conto di diverse abilità:

- comprensione dell’orale e dello scritto - produzione orale e scritta.

La partecipazione in classe e la puntualità nell’esecuzione del lavoro assegnato per casa sono stati tenuti in considerazione. Per quanto riguarda l’assegnazione dei voti si è fatto riferimento alla seguente scala: • Area dei voti sino a 4: non conoscenza dei contenuti e degli strumenti operativi, incapacità o

incoerenza comunicativa nei diversi ambiti. • Area del 5: conoscenza parziale dei contenuti e degli strumenti operativi, individuazione

parziale dei concetti degli argomenti trattati; scarsa capacità comunicativa. • Area del 6: sufficiente conoscenza dei contenuti e dei concetti basilari; forma espressiva e

comunicativa semplice e non sempre corretta dal punto di vista grammaticale e/o sintattico; non approfondimento degli argomenti.

• Area di voti 7-8: conoscenza completa, ma non approfondita, dei contenuti e degli strumenti operativi; forma espressiva e comunicativa generalmente corretta ed appropriata.

• Area dei voti 9-10: conoscenza approfondita dei contenuti e degli strumenti operativi; capacità comunicativa convincente; dimostrazione di capacità di rielaborazione e di personalizzazione.

Cavalese, 15/05/2012 Il Docente ……………………………………

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MATERIA: LINGUA STRANIERA TEDESCO Docente: prof.ssa ASSUNTA FRATTA

Anno scolastico 2011-2012

PRESENTAZIONE DELLA CLASSE

La classe 5^ CSS è formata da studentesse. Il livello medio della classe è sicuramente da ritenere discreto e piuttosto omogeneo. All’interno del gruppo classe si distingue un piccolo gruppo che riesce a raggiungere un profitto buono. Le studentesse hanno partecipato durante l’anno scolastico in modo più che soddisfacente al dialogo educativo. Il metodo di studio è stato efficiente e ben organizzato come pure l’impegno. Le alunne hanno sempre rispettato le regole e le scadenze dei lavori e degli impegni presi. DEFINIZIONE DEGLI OBIETTIVI DIDATTICI Lo studente al termine del percorso di studio è in grado di :

• Comprendere in maniera globale o analitica, a seconda della situazione, testi orali ;

• Sostenere semplici conversazioni su argomenti generali o specifici, adeguate al contesto e alla situazione di comunicazione;

• Tradurre in lingua testi scritti di argomenti diversi; • Riassumere anche in forma semplice testi letti o ascoltati. 1. Esprimere la propria opinione; 2. Affinare l’uso delle strutture sintattico-lessicali in modo sempre più corretto e appropriato; 3. Riassumere e riferire un testo di letteratura; 4. Tradurre da e in tedesco;

METODI E STRUMENTI La programmazione dell’attività didattica è stata concepita in modo tale da privilegiare metodi comunicativi e far acquisire una padronanza lessicale e grammaticale per un proficuo uso della lingua. Le attività sono state tese a promuovere la partecipazione di tutte le studentesse coinvolgendole in lavoro di gruppi o a coppie, dialoghi e simulazioni di situazioni reali. Il libro di testo e altro materiale cartaceo sono stati affiancati dall’uso di video, testi di ascolto e materiale multimediale. VERIFICA E VALUTAZIONE Sono state effettuate due verifiche scritte e due orali per il primo trimestre e tre verifiche scritte e due orali nel secondo pentamestre. La valutazione scaturisce dai progressi compiuti dallo studente attraverso le verifiche svolte durante il corso dell’anno scolastico e dal raggiungimento degli obiettivi trasversali concordati dal Consiglio di Classe quali impegno, partecipazione al dialogo educativo, progressione e rispetto delle regole.

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10 PROGRAMMA SVOLTO

• Presentazione del Programma • Ripasso di alcune strutture grammaticali Lettura e comprensione dei seguenti brani:

• “Ein Tisch ist ein Tisch” P. Bichsel • „Hymne an die Freude“ F.Schiller • “Über die Bezeichnung Emigranten“ B. Brecht • „Bei Verbrennung meiner Bücher“ E. Kästner • „ Aus meinem Leben „ E. Kästner • „Der andorranische Jude „ M. Frisch • „Ich war Fremder, wo ich auch hinkam“ P. Weiss • „Schwarzer Tee mit drei Stück Zucker“ R. Demirkan • „ Der Zwang zur Tiefe“ P. Süskind

Per ogni autore sono stati trattati la biografia e il periodo storico-letterario di appartenenza. E’ stata effettuata la visione dei seguenti films: Rosenstrasse di M. von Trotta e Das Parfum di T. Tykwer. Durante l’anno scolastico è stato svolto un corso di recupero per le studentesse che hanno frequentato il quarto anno all’estero. Al corso hanno potuto partecipare anche tutte le altre studentesse della classe. Volevo sottolineare che una parte del programma preventivato non è stato svolto per gli impegni extrascolastici e non che sono venuti a cadere durante le ore di Tedesco.

Cavalese, 15/05/2012 I rappresentanti degli studenti Il Docente Assunta Fratta

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MATERIA: SCIENZE SOCIALI Docente: prof. RENATO SCLAUNICH

Anno scolastico 2011-2012

Tempi previsti dal progetto d’istituto: • n.lezioni settimanali: 4

1.Situazione iniziale della classe. La classe è composta da 19 alunne; vi sono due alunne straniere una proveniente dall’Albania e una dall’ex Yugoslavia. Dopo un breve ripasso delle conoscenze del programma di quarta, si passa a quello di quinta che viene svolto secondo le linee previste. Le tematiche trattate sono state comparate e problematizzate con l’esperienza quotidiana, con la realtà dei fatti e tutto ciò che implica. La classe pur ottenendo nelle verifiche risultati positivi non sempre ha lavorato in maniera adeguata, dimostrando a tratti difficoltà di organizzazione e mancanza di studio. 2.Finalità. Capire che cos’è la socializzazione. Capire che cos’è la formazione. Capre che cos’è il fenomeno scolastico e come funziona. Conoscere l’intelligenza e la creatività Conoscere che cos’è la politica, la comunicazione e che cos’è lo stato Riconoscere gli sviluppi del lavoro e dell’economia Conoscere gli elementi base del pensiero di Freund, Jung, Piaget, Erikson, Maslow. 3. Obiettivi di apprendimento. L’obbiettivo principale del programma svolto è stato quello di far confrontare gli alunni con aspetti caratterizzanti la nostra società. Conoscere la socializzazione, esplorare con gli strumenti adeguati la dimensione sociale Utilizzare con padronanza il linguaggio delle scienze sociali Conoscere le principali scuole di pensiero della Psicologia, Sociologia, Antropologia. Interpretare i fenomeni sociali nell’ottica della contemporaneità Saper collocare nel tempo e nello spazio, eventi, fenomeni e processi sociali Conoscere la formazione Conoscenze: Che cos’è il processo di socializzazione? Che cos’è il processo di formazione?Che cos’è la scolarizzazione, teorie sociologiche della scuola Scuola e disuguaglianze sociali Che cos’è l’intelligenza e la creatività? Concetti di antropologia e sociologia. Che cos’è il funzionalismo?(Merton, Persons) Le teorie del conflitto (Marx e Weber) Le sociologie comprendenti Cos’è la politica? Che cos’è lo Stato? Quali sono i regimi democratici e quali quelli non democratici? Che cos’è la modernizzazione, i conflitti di lavoro e la disoccupazione? Chi è Freund, Jung, Piaget, Erikson, Maslow?

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12 4.Capacità. La maggior parte della classe ha raggiunto le capacità di: Comprensione Analisi Elaborazione logica critica 5.Gli obiettivi educativi raggiunti riguardano: L’apertura alla dimensione sociale L’educazione alla solidarietà e all’apertura nei confronti di culture diverse La capacità di orientarsi nella società della comunicazione e dell’informazione 6.Contenuti, moduli, argomenti. a.Il processo di socializzazione

• Tipi di socializzazione • Socializzazione ed educazione • Le agenzie di socializzazione • Famiglia, mass-media e il gruppo dei pari

b.La formazione

• Il processo formativo • Le scienze della formazione • L’apprendimento • Le motivazioni degli allievi • La qualità della formazione

c.Scuola e scolarizzazione

• Il fenomeno scolastico • Teorie sociologiche della scuola • I sistemi scolastici nei paesi avanzati • La scolarizzazione • Scuola e disuguaglianze sociali

d.Intelligenza e creatività

• Lo studio dell’intelligenza • L’intelligenza nella formazione • Che cos’è la creatività • Da che cosa dipende la creatività

e.La politica

• Lo studio della politica • Che cos’è la politica • Lo Stato • I regimi non democratici • I regimi democratici

f.Economia e lavoro

• La modernizzazione del lavoro • I conflitti di lavoro • La disoccupazione

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• Mercati secondari del lavoro e economia informale • Il Welfare State

g.Dispensa1

5. Il lavoro: storia e concetti fondamentali 6. Il mondo del lavoro: aspetti e problemi 7. La comunicazione politica

h.Dispensa2: Psicologia Cenni su:

• La percezione • Abram Maslow • Sigmund Freud • Carl Gustav Jung • Jean Piaget • Erik H. Ericson

7.Manuali in adozione: ”Socializzazione e formazione” Adele Bianchi, Parisio Di Giovanni, ed.Paravia, “Politica, economia, e giustizia” Adele Bianchi, Parisio Di Giovanni, ed.Paravia, dispense a cura dell’insegnante 8.Metodi e strumenti Sono stati utilizzati i seguenti metodi:

• lezione frontale, • lezione partecipata, • discussione guidata, • relazioni di ricerca • visione di film

9.Strumenti di verifica Prove scritte strutturate Relazioni di ricerca Interrogazione orale Scheda visione film 10.Criteri di valutazione Nella valutazione della prova scritta, si è tenuto conto della conoscenza degli argomenti e del linguaggio specifico, della comprensione delle richieste, della capacità di rielaborare e fare collegamenti. Nella valutazione delle prove orali, si è tenuto della conto della conoscenza degli argomenti, della capacità di cogliere le richieste, della chiarezza espositiva, dell’uso di un linguaggio specifico proprio della materia, della capacità di analisi e di rielaborazione personale.

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14 Programma di Scienze Sociali Situazione di ingresso La classe 5CSS è composta da 19 studentesse, vi sono due alunne straniere una proveniente dall’Albania e una dall’ex Yugoslavia. Tre ragazze hanno trascorso lo scorso anno scolastico presso altri istituti all’estero. La maggior parte della classe dimostra interesse e attenzione per lo studio di questa materia nonostante il clima in classe sia inutilmente movimentato. Modulo 1. Socializzazione e Formazione – Scuola e s ocializzazione – Intelligenza e creatività. Unità didattica 1 La socializzazione a.Che cos’è la socializzazione? 1Socializzazione ed educazione, 2Il processo di socializzazione, 3Tipi di socializzazione, 4 Significato della socializzazione b.Le agenzie di socializzazione 1Famiglia 2Scuola 3Massmedia 4Gruppo dei pari 5La cultura giovanile Unità didattica 2 La formazione a.Che cos’è la formazione? 1Il concetto 2Formazione, Socializzazione, educazione 3Le azioni formative 4Il processo formativo b.Le scienze della formazione 1L’assetto disciplinare del settore 2La formazione oggetto di studio scientifico e c.L’apprendimento 1Apprendimento e formazione 2I molti modi di imparare 3Regolazione dei riflessi 4Apprendimento per rinforzo 5 apprendimenti cognitivi 6Apprendimenti sociali 7Imprinting d.Le motivazioni degli allievi 1Apprendimento e motivazione 2Le ragioni dell’impegno degli studenti 3Motivazioni intrinseche ed estrinseche ad apprendere 4Strategie per poter mantener viva la motivazione ad apprendere 5Imparare a non imparare: la demotivazione da impotenza appresa e.Elementi di didattica 1Le cinque domande della teoria dell’insegnamento 2Metodo frontale ed attivo 3La didattica modulare fLa valutazione 1Obiettivi della valutazione 2I problemi della valutazione 3 Il nesso prestazione – competenza 4Valutazione e decisione 5I Biases della valutazione 6La qualità delle prove 7L e prove oggettive di profitto 8Effetti della valutazione Unità didattica 3 Scuola e scolarizzazione aFenomeno scolastico 1Che cos’è la scuola 2Le caratteristiche del moderno fenomeno scolastico 3Ideologie scolastiche, teorie della scuola, programmi latenti. bTeorie sociologiche della scuola 1Punti di vista da integrare 2Le funzioni della scuola 3Il rovescio della medaglia: ingiustizie e conflitti dietro le funzioni svolte dalla scuola 4La scuola riproduttore dei rapporti di dominio o del rapporto con la tradizione? 5La scuola fonte di risorse di dominio o del perpetuarsi della tradizione? 6La vita interna della scuola cI sistemi dei sistemi avanzati

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15 1Cinque dicotomie per una classificazione 2Il trend attuale d La scolarizzazione 1Che cos’è 2Come si valuta 3L’esplosione scolastica 4La scolarizzazione nei paesi meno avanzati 5Il caso dell’Italia 6La dispersione scolastica eScuola e disuguaglianze scolastiche 1Una questione di grande interesse civile 2 Un banco di prova degli approcci teorici 3Tre sottoquestioni 4La disuguaglianza delle opportunità educative 5Istruzione e mobilità sociale 6Le cose che stanno cambiando 7Descolarizzazione, cambiare la società o migliorare la scuola? Unità didattica 4 Intelligenza e creatività aLostudio dell’intelligenza 1L’intelligenza oggetto di ricerca in psicologia 2La tradizione psicocentrica 3La tradizione cognitiva 4Una o più intelligenze 5Basi cognitive dell’intelligenza bChe cos’è la creatività 1Equivoci di cui liberarsi 2Verso una definizione tecnica 3Si può misurare la creatività? cDa che cosa dipende la creatività? 1La ricerca sulle radici della creatività 2Aspetti cognitivi 3Aspetti emotivi 4Aspetti sociali 5Ambiente e sviluppo Unità didattica 5 Lo studio della politica 1Il punto di vista delle scienze sociali 2Il campo della politica Che cos’è la politica 1Lo sforzo di definire l’oggetto di studio 2Potere e stato 3Il sistema politico 4Il potere politico Lo stato 1Che cos’è lo stato? 2Perchè le persone si sottomettono allo stato? 3Origini dello stato 4geografia degli stati 5Espansione e crisi dello stato I regimi democratici 1I regimi del nostro tempo 2Una classificazione 3Autoritarismo e totalitarismo 4 Regimi di dominio personale 5Regimiposti totalitari 6 come si spiega l’obbedienza degli esecutori del terrore? I regimi democratici 1Che cos’è la democrazia? 2Tipi di regimi democratici 3Democratizzazione e sviluppo economico 4Critiche alla democrazia Unità didattica 6 Economia e lavoro aLa modernizzazione del lavoro 1Sviluppi del lavoro e dell’economia 2Evoluzione dei settori produttivi 3La divisione del lavoro 4Sistemi a basso margine di autonomia:taylorismo, fordismo. 5Tentativi di soluzione bConflitti di lavoro 1Forme di lotta 2Indicatori di conflittualità 3Conflitti di lavoro in Italia e nel mondo 4Isindacati cLa disoccupazione 1Indicatori del mercato del lavoro 2L’aumento attuale della disoccupazione 3La disoccupazione in Italia 4Disoccupati e emigrati 5Prospettive future

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16 dMercati secondari del lavoro e economia informale 1Tra lavoratori e non lavoratori 2Significato dell’economia sommersa eIl Welfare State 1Stato provvidenza o sistema economico politico? Saranno predisposti dei moduli di approfondimento Dispensa 1

8. Il lavoro: storia e concetti fondamentali 9. Il mondo del lavoro: aspetti e problemi 10. La comunicazione politica

Dispensa 2: Psicologia Cenni su:

• La percezione • Abram Maslow • Sigmund Freud • Carl Gustav Jung • Jean Piaget • Erik H. Ericson

Codocenza Filosofia/Scienze Sociali Il Marxismo La critica dell’economia borghese e il manifesto del partito comunista. Il problema del rapporto tra la dialettica di Marx e quella di Hegel. La teoria del plusvalore. L’alienazione. Il materialismo storico. La rivoluzione psicanalitica Senso e significato della rivoluzione psicanalitica. L’itinerario freudiano dallo studio anatomico del cervello alla”catarsi ipnotica”. La teoria dell’inconscio ed i modi per accedere ad esso. La struttura della psiche: prima e seconda topica freudiana. La teoria della sessualità. La religione e il disagio della civiltà. Cenni agli sviluppi della psicanalisi C.G.Jung. Metodologie operative Sono stati utilizzati i seguenti metodi:

• lezione frontale, • lezione partecipata, • discussione guidata,

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17

• relazioni di ricerca • visione di film

Strumenti Schemi, libri, dizionario, dispense, film Valutazione Modalità di verificare Prove scritte strutturate Relazioni di ricerca Interrogazione orale Scheda visione film Criteri di valutazione Nella valutazione della prova scritta, si è tenuto conto della conoscenza degli argomenti e del linguaggio specifico, della comprensione delle richieste, della capacità di rielaborare e fare collegamenti. Nella valutazione delle prove orali, si è tenuto della conto della conoscenza degli argomenti, della capacità di cogliere le richieste, della chiarezza espositiva, dell’uso di un linguaggio specifico proprio della materia, della capacità di analisi e di rielaborazione personale. Cavalese, 15/05/2012 I rappresentanti di classe L’insegnante

Renato Sclaunich

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18

MATERIA: FILOSOFIA E STORIA Docente: prof.ssa VIVIANA BRAITO

Anno scolastico 2010-2011

1. Situazione di partenza della classe e sua evoluz ione

La classe, costituita da 19 studentesse, non ha subìto in corso d'anno variazioni nella

composizione iniziale. Tre studentesse hanno frequentato il quarto anno all'estero e si sono

reintegrate in modo sostanzialmente positivo nel percorso della classe. A loro supporto sono

stati effettuati alcuni interventi, ai quali è seguito un esame integrativo a fine novembre.

La docente ha tenuto nella classe, in continuità con i precedenti anni del triennio, gli

insegnamenti di Filosofia e di Storia, per un monte ore complessivo di sei unità orarie

settimanali, della durata di cinquanta minuti ciascuna, suddivise equamente tra le due

discipline. Delle tre ore settimanali destinate all'insegnamento della Filosofia, una è stata svolta

in codocenza con l'insegnante di Scienze Sociali, mentre una delle tre ore destinate alla Storia

è stata tenuta in codocenza con l'insegnante di Diritto ed Economia. Di seguito, in riferimento ai

due insegnamenti, è riportata in dettaglio l'effettiva articolazione oraria in corso d'anno.

Per ciò che riguarda la situazione di partenza della classe, si rileva che il gruppo ha

mantenuto nel complesso le caratteristiche che lo hanno contraddistinto in relazione a

comportamento sociale (gruppo abbastanza coeso e strutturato), interesse e partecipazione al

dialogo formativo (di discreto livello), autonomia ed organizzazione (carenti), metodo di lavoro

(non sempre efficace), capacità di attenzione e concentrazione (non sempre adeguati).

Per ciò che riguarda le abilità trasversali che concorrono in modo determinante alla

formazione delle abilità e delle competenze specifiche delle discipline, la scrivente fa presente

quanto segue:

• la comprensione della lingua orale è discreta a livello globale, anche se condizionata

dallo scarso dominio del linguaggio specifico; incerta a livello analitico;

• la comprensione della lingua scritta poggia su prassi di accesso al testo scritto

abbastanza strutturate nei loro aspetti meccanici, mentre risulta carente per buona parte delle

studentesse la capacità di cogliere l'aspetto problematico, aperto, o la natura argomentativa di

un testo. La comprensione analitica è sensibilmente condizionata dal dominio solo parziale del

linguaggio specifico;

• l'espressione orale e scritta è per buona parte del gruppo di norma comprensibile e

correttamente organizzata in semplici strutture sintattiche; il dominio parziale e incerto delle

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19 strutture morfosintattiche da parte di alcune studentesse compromette talora in modo

significativo la comprensibilità dell'espressione verbale;

• il dominio e l'utilizzo dei linguaggi specifici delle discipline risultano essere piuttosto

carenti. La competenza lessicale risulta accettabile quando se ne richieda l'esercizio a livello

passivo (relativamente al riconoscimento del significato di termini ed espressioni) mentre è

inadeguata qualora se ne valuti il corretto uso autonomo in produzioni orali e scritte;

• rimane caratteristico di questo gruppo il ricorso ad uno studio mnemonico e poco

elaborato, che induce le studentesse (con poche eccezioni) a rimanere troppo legate ai testi e a

non produrre riflessioni autonome e circostanziate;

• il dominio di argomenti e questioni, laddove sia incerto o parziale, è dovuto, oltre che alla

difficoltà piuttosto diffusa di superare interpretazioni letterali e di procedere ad elaborazioni

personali e critiche, ad uno studio individuale non sempre costante e talora approssimativo o

superficiale.

Resoconto e valutazione del percorso didattico seguito durante il presente anno

scolastico sono strutturati in riferimento alla programmazione consegnata dalla scrivente al

dirigente scolastico, prof. Lorenzo Biasiori, alla fine di ottobre 2011 e, rispetto a detta

programmazione, evidenziano gli adeguamenti che nel corso dell’anno si sono resi necessari in

base alle problematiche e alle esigenze emerse.

Nel procedere dell’attività didattica si è rispettato quanto stabilito nella programmazione

relativamente a finalità educative, competenze, obiettivi d’apprendimento, metodi, verifica e

valutazione, riportati in sintesi di seguito. Si sono invece resi necessari adeguamenti e

modifiche in ordine ai tempi e ai contenuti previsti in fase di programmazione, come risulta

dall’esposizione che segue.

2. Iniziative di recupero e/o di lavoro personaliz zato

All'interno della classe non sono presenti studenti che richiedano iniziative di lavoro

personalizzato.

3. Studio domestico

Lo studio domestico è stato assegnato nel rispetto delle modalità fissate in accordo con

gli studenti e riportate nel piano di lavoro dell'insegnante.

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20 All'interno del gruppo, circa due terzi delle studentesse hanno assolto con adeguato

impegno ai doveri scolastici individuali; per la restante parte del gruppo lo studio è risultato

poco costante, di frequente frammentario e approssimativo ed ha talora compromesso in modo

significativo la qualità della preparazione individuale.

4. Prove di verifica e criteri di valutazione

Le verifiche disciplinari sui livelli di apprendimento raggiunti, rispetto a finalità, obiettivi e

competenze, sono state di norma somministrate a conclusione della trattazione di uno o più

argomenti.

La valutazione ha tenuto in considerazione il rilievo del grado di conoscenze iniziali,

l'osservazione in itinere e gli esiti, espressi tramite voti numerici, compresi tra 1 e 10. Sono stati

assegnati anche voti intermedi tra gli intervalli numerici sopracitati.

La docente ha proposto verifiche orali (almeno una per disciplina a periodo) e scritte (

due prove nel trimestre e tre prove nel pentamestre). Le verifiche orali sono consistite in

relazioni orali su argomenti svolti; sono stati peraltro oggetto di valutazione interventi spontanei

particolarmente significativi e sensati in ordine ai criteri di pertinenza, capacità di intervento

personale e critico, contributo costruttivo allo sviluppo del discorso. Le verifiche scritte, in

considerazione della necessità di preparare gli studenti allo svolgimento della terza prova scritta

dell'Esame di Stato, non sono state, come lo scorso anno, diverse per tipologia (prove a

struttura aperta; lettura critica di testi di carattere storico, storiografico, filosofico; relazioni a

tema), ma hanno privilegiato la modalità dei quesiti aperti e delle relative brevi e sintetiche

trattazioni.

La valutazione delle prove è stata fatta sulla base dei seguenti indicatori.

• Interpretazione dei quesiti e pertinenza ad essi nello svolgimento

• Adeguatezza dei contenuti

• Efficacia della sintesi

• Capacità di elaborazione personale

• Padronanza del linguaggio specifico e correttezza della forma espositiva.

5. Obiettivi disciplinari e programma svolto

Il programma effettivamente svolto, in Filosofia come pure in Storia, registra alcune

variazioni rispetto a quello presentato nella pianificazione iniziale. Tali variazioni sono imputabili,

oltre che alla ristrettezza dei tempi e ad una certa frammentarietà imposta dalla partecipazione

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21 ad attività non strettamente curricolari, alla necessità che si è via via manifestata di riprendere

argomenti e nodi problematici, allo scopo di restituire senso e tenuta al percorso disciplinare.

FILOSOFIA

Monte ore annuale 99 (33 in codocenza Filosofia-Scienze Sociali)

Ore effettivamente svolte (fino al 15/05) 59 (14 in codocenza)

Ore residue (fino al termine delle attività) 1 2

Obiettivi in ordine a conoscenze, abilità e compet enze

Gli obiettivi che hanno guidato l'azione didattica e che sono stati raggiunti ad un sufficiente

livello dalla maggior parte delle studentesse sono i seguenti:

• Riconoscere la specificità di concetti e problemi filosofici;

• comprendere il lessico specifico e costruire progressivamente un repertorio lessicale

filosofico adeguato;

• utilizzare autonomamente un lessico filosofico appropriato;

• ricostruire il contesto di un pensiero o di un testo filosofico, dal punto di vista storico, politico,

culturale;

• esporre sinteticamente il pensiero di un autore;

• istituire relazioni motivate e coerenti tra le diverse tesi filosofiche sostenute in relazione ad

uno stesso problema, operando opportuni confronti;

• riconoscere e ricostruire il rapporto di alcuni problemi filosofici con temi d'attualità.

Per ragioni di tempo, ma anche in considerazione dell'incerto dominio degli strumenti di

metodo e di analisi propri della disciplina, non è stata esercitata l'analisi delle diverse tipologie

testuali della scrittura filosofica né l'elaborazione in forma scritta degli esiti dell'analisi del testo.

Programma effettivamente svolto

La scelta e l'articolazione dei contenuti è stata la seguente.

Modulo A: I. Kant 10 ore

− L'orizzonte storico del pensiero kantiano; il criticismo come “filosofia del limite”

− Il problema generale della Critica della ragion pura; la facoltà della conoscenza

− La Critica della ragion pratica: realtà e assolutezza della legge morale; l' imperativo

categorico; il dovere

− La Critica del giudizio :giudizio determinante e giudizio riflettente, giudizio estetico e

giudizio teleologico

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22 Modulo B: L'idealismo tedesco 2 ore

− La cultura romantica e l'infinito: dal kantismo all'idealismo

− L'idealismo tedesco: caratteri generali

− J.G. Fichte: l'infinità dell'io e la sua struttura dialettica; i tre princìpi della Dottrina della

Scienza

Modulo C: F. Hegel 10 ore

− Gli scritti teologici giovanili

− I capisaldi della filosofia hegeliana: finito e infinito, reale e razionale, funzione della

Filosofia

− La dialettica

− Senso e significato della Fenomenologia dello Spirito

− La filosofia della storia

− La filosofia del diritto

− La teoria dello Stato

Modulo D: Il marxismo* 7 ore

K. Marx

− La critica dell'economia borghese e il Manifesto del partito comunista

− Il problema del rapporto tra la dialettica di Marx e quella di Hegel

− La teoria del plusvalore

− L'alienazione

− Il materialismo storico

Modulo E: Il positivismo europeo e la

nascita delle scienze sociali*

ore 9

− L'affermazione del positivismo: caratteri generali

− Auguste Comte e il positivismo sociale

− Il positivismo evoluzionistico: cenni

Modulo F: A.Schopenhauer ore 5

− Il mondo come rappresentazione

− La scoperta della via d'accesso alla “cosa in sé” e la volontà come forza irrazionale

− Il pessimismo

− La liberazione dalla volontà

Modulo G: F. Nietzsche ore 7

− Nietzsche: il problema interpretativo

− Il rapporto tra Nietzsche e Schopenhauer

− La demitizzazione e la desacralizzazione del sistema culturale

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23 − Il dionisiaco e l'apollineo come categorie interpretative del mondo greco

− La profezia di un uomo senza Dio: Così parlò Zarathustra

− La coscienza del nichilismo

− L'ideale dell'oltre-uomo e la volontà di potenza

− L'eterno ritorno

Modulo H: La rivoluzione psicanalitica* ore 6

− Senso e significato della rivoluzione psicanalitica

− L'itinerario freudiano dallo studio anatomico del cervello alla “catarsi ipnotica”

− La teoria dell'inconscio e i modi per accedere ad esso

− La struttura della psiche: prima e seconda topica freudiana

− La teoria della sessualità

− La religione e Il disagio della civiltà

− Cenni agli sviluppi della psicanalisi: C. G. Jung

*Questi moduli sono stati svolti in buona parte nell'ora in codocenza. Gli argomenti sono

stati oggetto di verifica scritta.

Le unità orarie non incluse nella scansione soprastante (15) sono state destinate

specificatamente alle prove di verifica orale e scritta.

Valutazione globale al termine del primo periodo

I risultati conseguiti dagli studenti al termine del primo periodo, per ciò che riguarda

l'insegnamento della Filosofia, si possono sinteticamente così esprimere.

NR. STUDENTI VOTO 3 4 2 5

10 6 2 7 2 8

Rimangono da integrare i risultati relativi al secondo periodo.

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Osservazioni sui libri di testo

Il testo in uso per la Filosofia, M. Vegetti – L. Fonnesu, Le ragioni della filosofia, voll. II e

III, Le Monnier Scuola, Firenze, 2008, è stato utilizzato solo parzialmente a causa dell'eccessiva

ampiezza e articolazione degli argomenti trattati, della difficoltà del linguaggio e dell'impianto

non sempre organico dell'esposizione.

La docente, pur sollecitando il confronto puntuale con il libro di testo in adozione, al quale

le studentesse sono state rimandate per considerazioni introduttive, contesto storico-culturale,

biografie ed opere degli autori, ha fornito a supporto testi sintetici, tratti in massima parte dal

manuale N. Abbagnano, G. Fornero, Protagonisti e testi della Filosofia, Paravia, Torino, 1998,

voll. II e III, ritenuti a suo giudizio più funzionali alla comprensione e allo studio.

STORIA

Monte ore annuale 99 (33 in codocenza Storia-Diritto ed Economia)

Ore effettivamente svolte fino al 15/05 59 (16 in codocenza)

Ore residue fino al termine delle attività 9

Obiettivi in ordine a conoscenze, abilità e compe tenze

Gli obiettivi che hanno guidato l'azione didattica e che sono stati raggiunti almeno ad un

sufficiente livello dalla maggior parte delle studentesse sono i seguenti:

• collocare i fatti e i processi presi in esame nel tempo, secondo i criteri della cronologia e della

periodizzazione;

• collocare i fatti e i processi presi in esame nello spazio geografico;

• comprendere il lessico specifico e costruire progressivamente un repertorio lessicale storico

e storiografico adeguato;

• utilizzare autonomamente e propriamente il lessico specifico;

• riconoscere i principali modelli dell'organizzazione economica, dell'organizzazione sociale,

politica, statale;

• maturare la consapevolezza che i princìpi democratici che regolano la partecipazione dei

singoli e dei gruppi alla vita associativa sono esito di un lungo processo di riconoscimento e

definizione di diritti e doveri;

• saper osservare e analizzare aspetti problematici della realtà sociale, sia prossima sia

lontana, e affrontare consapevolmente le tematiche della convivenza, dei diritti umani,

dell'ambiente;

• saper selezionare informazioni, contestualizzare fonti e documenti e comprenderne il

contenuto;

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• ricostruire i processi storici, distinguendo situazione iniziale, dinamiche evolutive, situazione

finale;

• confrontare interpretazioni storiografiche;

• comprendere alcuni fondamentali termini e concetti propri del linguaggio storiografico

(cambiamento, cesura, congiuntura, continuità, decadenza, progresso, restaurazione,

rivoluzione, sotto-sviluppo, etc);

• conoscere alcuni modelli interpretativi generali delle dinamiche storico-sociali.

Storia: programma effettivamente svolto

La scelta e l'articolazione dei contenuti è stata la seguente.

Modulo A: L'Europa nella prima metà dell'Ottocento Ore 8

− Modelli di industrializzazione in Europa

− Le rivoluzioni del '30

− Il '48 in Europa ed il nuovo assetto geo-politico dell'Europa

− Il processo dell'unificazione italiana

− Cenni all'unificazione tedesca Modulo B: Lo Stato unitario Italiano: i governi della Destra e della

Sinistra storiche

Ore 3

− Lo Stato unitario italiano: Destra e Sinistra storiche

− I problemi dello Stato unitario e le scelte della Destra storica

− L'avvento della Sinistra: il trasformismo, la riforma dell'istruzione primaria, la riforma

elettorale

− La Triplice Alleanza

− La politica coloniale

− L'età crispina e l'involuzione autoritaria di fine secolo

Modulo C: Europa e mondo nella seconda metà dell'Ottocento Ore 3

− Le linee dello sviluppo economico e sociale ottocentesco

− La diffusione della rivoluzione industriale

− La questione sociale e la diffusione del socialismo

Modulo D: Gli Stati europei tra il 1870 e la fine del secolo e la

formazione delle potenze extraeuropee

Ore 5

− La Francia dal 1848 alla Terza Repubblica

− L’Inghilterra nell’età vittoriana

− La nascita dello Stato tedesco,da Bismarck all’età guglielmina

− La Russia zarista

− La guerra di secessione e l'ascesa degli U.S.A

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− La nascita del Giappone moderno

Modulo E: Colonialismo e imperialismo Ore 3

− Caratteri e cause del colonialismo e dell'imperialismo del XIX secolo

− La spartizione dell'Africa e dell'Asia

− L'imperialismo del Giappone e il conflitto con la Cina

− La Russia: modernizzazione e opposizione politica

− L'imperialismo degli Stati Uniti in America Latina

Modulo F: L'Italia nell'età giolittiana 2

− La legislazione sociale, il decollo industriale e l'acuirsi della questione meridionale

− La politica interna

− La politica estera: la guerra di Libia e la crisi del sistema giolittiano

Modulo G: La Prima Guerra Mondiale 5

− La belle époque

− Gli elementi conflittuali nell'equilibrio europeo

− La formazione degli schieramenti

− Guerra e sviluppo industriale

− La svolta del '17: il ritiro della Russia e l'intervento degli U.S.A.

− I 14 Punti di Wilson, i Trattati di pace ed i nuovi orientamenti della politica internazionale

Modulo H: La rivoluzione russa e la formazione dello Stato bo lscevico 3

− Le premesse: la rivoluzione del 1905

− La rivoluzione di Febbraio e quella di Ottobre; l'opera di Lenin

− Economia e società nello Stato sovietico

− L’Unione Sovietica e lo stalinismo

Modulo I: L'Europa e il mondo tra le due guerre: l'età dei t otalitarismi 9

− Le trasformazioni sociali ed economiche

− La stabilizzazione moderata in Francia e in Inghilterra

− La Repubblica di Weimar

− Il biennio rosso in Italia

− L'avvento del fascismo:

dalla nascita del movimento alla formazione del P.N.F

lo squadrismo e le elezioni del '21

la marcia su Roma e la normalizzazione del fascismo

il delitto Matteotti e l'affermazione della dittatura

la fascistizzazione dello Stato

− Gli Stati Uniti ed il crollo del ‘29

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− La crisi in Europa

− Roosvelt ed il New Deal

Modulo L: Il regime fascista in Italia e i fascismi in Europ a 5

− L'Italia fascista, l'Italia antifascista

− La politica interna e l'economia

− I rapporti con la Chiesa

− La politica razziale

− La crisi della Germania repubblicana e l’avvento del nazismo

− La Germania nazista

− La guerra civile spagnola

Modulo M: La Seconda Guerra Mondiale e la nascita dell'Italia

repubblicana

6

− Origini e responsabilità del conflitto

− La guerra-lampo e l'estensione del conflitto

− La controffensiva alleata, la caduta del fascismo, la guerra civile e la Resistenza in Italia

− La vittoria degli alleati

− La guerra dei civili e lo sterminio degli Ebrei

− Gli esiti della guerra

− Il dopoguerra e la nascita dell'Italia repubblicana

Durante l'unità oraria settimanale in codocenza, tra gli insegnamenti di Storia e di Diritto

ed Economia, per un totale di 5 ore, è stata affrontata la storia e l'evoluzione dell'istituzione

parlamentare italiana, fino al periodo fascista.

Le unità orarie non incluse nella scansione soprastante sono state destinate

specificatamente alle prove di verifica orale e scritta.

L'insegnante ha fornito in corso d'anno indicazioni relative alle opportune letture critiche,

nonché alcuni testi e fonti di vario genere ad integrazione dei quadri di sintesi presentanti in

classe e del manuale in uso.

Valutazione globale al termine del primo periodo

I risultati conseguiti dagli studenti al termine del primo periodo, per ciò che riguarda

l'insegnamento della Storia, si possono sinteticamente così esprimere.

NR. STUDENTI VOTO 2 5

15 6

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2 8

Rimangono da integrare i risultati relativi al secondo periodo.

Osservazioni sul libro di testo

Il libro di testo in dotazione, A. Brancati – T. Pagliarani, Il nuovo dialogo con la Storia, voll.

II e III, La Nuova Italia, Firenze - Milano, 2007, ha costituito il principale riferimento per lo studio

individuale. La docente ha presentato in classe temi e argomenti in ampi quadri di sintesi;

integrazioni ed approfondimenti sono stati demandati al lavoro individuale delle studentesse.

In fede,

Cavalese, 15/05/2012 La docente Gli studenti

prof.ssa Viviana Braito

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MATERIA: STORIA DELL’ARTE Docente: prof. NORMA SIEFF

Anno scolastico 2011-2012

TEMPI Tempi previsti dai programmi ministeriali: • ore settimanali: 2 • ore complessive (a.s. 2011-12): 120 • ore effettive di lezione (fino al 15 maggio): 106

OBIETTIVI DELLA DISCIPLINA

CAPACITÀ Capacità di inserire ogni opera e ogni corrente artistica nel contesto storico. Lettura critica dell’opera d’arte. COMPETENZE Competenze per la lettura iconografica stilistica dell’opera d’arte. Utilizzo di un linguaggio tecnico corretto.

CONTENUTI Ognuno degli argomenti sotto elencati è stato trattato generalmente in due ore . Dei vari autori più che le vicende legate alla loro vita si è evidenziata la poetica e lo stile che caratterizza la produzione artistica. Leggenda : o.o.p.a. Opere oggetto particolare attenzione.

Modulo (o argomento) Ore

1. Il Neoclassicismo: Scultura e pittura. A. Canova (o.o.p.a.: Amore e Psiche, Paolina Borghese come venere vincitrice,). J. L. David. (o.o.p.a.: Il giuramento degli Orazi , La morte di Marat).

2. Il Romanticismo: Pittura. T. Gericault. (o.o.p.a.: La zattera della Medusa). E. Delacroix. (o.o.p.a.: La libertà che guida il popolo).

3. L’Impressionismo: Pittura e fotografia. E. Manet . (o.o.p.a. : Colazione sull’erba ). C. Monet. (o.o.p.a. : Alcune tele della serie La Cattedrale di Rouen). E. Degas. (o.o.p.a. : L’Assenzio ). P. A. Renoir. (o.o.p.a. : Colazione dei canottieri).

4. Il Post – Impressionismo: Pittura. P. Cezanne. (o.o.p.a. : I giocatori di carte ). P. Gauguin. (o.o.p.a. : Il Cristo Giallo, Donne tahitiane sulla spiaggia). V. V. Gogh. (o.o.p.a.: Autoritratto, I mangiatori di patate, La notte stellata ).

5. Il Divisionismo Simbolista in Italia. G. Segantini. ( o.o.p.a. : Trittico delle Alpi : la Morte ).

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6. L’Espressionismo: La pittura, il gruppo dei Fauves e il gruppo die Bruke. H. Matisse. (o.o.p.a. : La stanza rossa, La danza ). E. L.Kirchner (o.o.p.a. : Cinque donne per la strada). E. Munch. (o.o.p.a. : Il grido).

7. Il Cubismo: Pittura e scultura. P. Picasso. (o.o.p.a. :, Les demoiselles d’Avignon, Guernica).

8. Il Futurismo: pittura, scultura, scenografia e architettura. F. T. Marinetti. L’estetica futurista. U. Boccioni. (o.o.p.a. : Stati d’animo gli addii, Forme uniche nella continuità dello spazio). A. S. Elia. (o.o.p.a. : Stazione d’aeroplani e treni ferroviari con funicolare e ascensori, su tre piani stadali ). G .Balla. (o.o.p.a. : Dinamismo di un cane al guinzaglio). Il Museo Depero di Rovereto.

9. Il Surrealismo: pittura. S .Dalì . (o.o.p.a. : La persistenza della memoria, Sogno causato dal volo di un’ ape).

10. Astrattismo: La pittura , Der Blaue Reiter, De Stijl. Vasilij Kandinskij. ( o.o.p.a. : Senza titolo, Alcuni cerchi ). Piet Mondrian. ( o.o.p.a. ) : Serie di Alberi; Albero rosso, Albero grigio, Composizione in rosso, giallo e blu ).

11. L’Informale: la pittura materica.

A.Burri. (o.o.p.a. : Sacco, Sacco e Rosso, Cretto G.2). 12. Land Art : Il territorio al posto della tela.

G.Mauri. ( o.o.p.a. ): La cattedrale vegetale, Arte Sella.

I rappresentanti di classe L’insegnante _______________________________ _____________________________. _______________________________

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QUADRO DEL PROFITTO DELLA CLASSE (Valutazione complessiva)

La partecipazione della Classe al dialogo educativo è stata seria ed interessata. L'attitudine e l'interesse per la disciplina è stata discreta per quanto riguarda la gran parte degli studenti della Classe, fatta eccezione per alcuni studenti che hanno dimostrato un' attitudine e un interesse buono L'impegno nello studio è stato discreto per alcuni, assiduo e metodico negli altri casi. Il metodo di studio è stato ben organizzato e si è dimostrato nel complesso abbastanza efficiente.

OBIETTIVI RAGGIUNTI In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in termini disciplinari, conoscenze, competenze capacità. • Capacità Sanno riconoscere l’autore, il titolo e il contesto storico-culturale delle principali

opere artistiche trattate;

• Sanno analizzare e quindi mettere a confronto le caratteristiche, tecniche e stilistiche

dell’opera.

• Competenze Sanno descrivere con un linguaggio tecnico specifico le opere di architettura

di scultura e pittura.

Conoscenze Sanno esprimere un giudizio critico e personale che dimostri una acquisita sensibilità estetica.

METODOLOGIE E STRATEGIE DIDATTICHE Si è cercato di seguire una metodologia didattica dinamica e di facile acquisizione, alternando i momenti formativi a quelli di dibattito aperto. Volta a favorire lo sviluppo e il potenziamento delle abilità espressive, di analisi rielaborazione e di sintesi. Incentrata alla piena integrazione degli allievi, al recupero delle lacune ,alla valorizzazione delle abilità alla ricerca e alla conoscenza personale.

SUSSIDI DIDATTICI Gli studenti hanno utilizzato per lo studio il testo: Lineamenti di Storia dell’Arte Vol. 2 Ed. Atlas,

G.Dorfles, C. Dalla Costa, M.Ragazzi.

STRUMENTI DI VALUTAZIONE ADOTTATI Nel corso dell’anno per una migliore spendibilità del tempo e per raggiungere una maggiore confidenza per simulare una eventuale terza prova del Esame di Stato si è adottata la verifica a risposta breve (3 quesiti, Max otto righe a quesito ) per quanto riguarda lo scritto.

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Nell’esposizione orale si è tenuto conto della conoscenza adeguata dell’argomento, capacità espressiva e linguaggio tecnico specifico della disciplina, interesse e partecipazione, capacità rielaborativi dei contenuti. Cavalese, 15/05/2012 L’insegnante _______________.

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MATERIA: DIRITTO ED ECONOMIA Docente: prof. MARIA STEFANIA TACCHIA

Anno scolastico 2011-2012

OSSERVAZIONI SULLA CLASSE V^ CSS La classe 5^ del Liceo delle scienze Sociali è composta da 19 studentesse, tutte molto

motivate anche se ognuna con le proprie peculiarità.

La mia conoscenza della classe è avvenuta solo a partire dal corrente anno scolastico, in

quanto negli anni precedenti avevano avuto un altro insegnante che seguiva una metodologia

abbastanza diversa. Nonostante ciò, le studentesse hanno accettato sempre volentieri le

proposte della docente, improntate perlopiù su lezioni di tipo frontale, sebbene in genere, la

partecipazione attiva è stata limitata. Il clima in classe è stato costantemente buono e il

rispetto delle regole scolastiche ottimo. Questo ha permesso, nonostante le due ore di lezione

a settimana, lo svolgimento integrale del corposo programma del quinto anno, per quanto

riguarda il Diritto e di alcuni significativi argomenti di Economia politica, che, alla data attuale,

sono ancora da trattare. Una di queste due ore, peraltro, è stata dedicata alla Codocenza

Storia-Diritto per affrontare il tema dedicato alla “Storia del Parlamento italiano e degli altri

organi costituzionali”.

La classe è stata anche coinvolta in un progetto biennale, iniziato dal docente dello scorso

anno, dal titolo: “La cooperazione. Storia e valori, attualità e opportunità.”, finanziato dalla

CARITRO. Questa ultima parte del progetto ha visto la partecipazione di esperti esterni

appartenenti alla Federazione trentina delle Cooperative e alla stessa CARITRO.

Quest’esperienza verrà documentata in una pubblicazione che sarà curata dal docente dello

scorso anno, che dovrebbe essere pronta per la fine di maggio.

Per non limitare troppo il programma, sono state privilegiate verifiche in forma scritta, con

domande brevi e casi pratici, nelle quali le studentesse hanno riportato risultati più che buoni.

Libro di testo (triennale): “Diritto, Economia e So cietà” di Malinverni E. – Tornari B.,

editore Scuola & Azienda, edizione 2007.

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DIRITTO

LO STATO E LE FORME DI GOVERNO - La nozione di Stato - Gli elementi costitutivi dello Stato - La Costituzione italiana - Le forme di governo

LA FUNZIONE LEGISLATIVA - La composizione del Parlamento - L’iter legis - Il voto e i sistemi elettorali

LA FUNZIONE ESECUTIVA - La composizione del Governo - Le funzioni del Governo

IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA - L’elezione del Presidente - Le funzioni svolte dal Presidente - La responsabilità del Presidente LA FUNZIONE GIURISDIZIONALE - La giurisdizione e i suoi principi - l’organizzazione della Magistratura - La sentenza

LA CORTE COSTITUZIONALE - Il ruolo della Corte Costituzionale - Le funzioni della Corte

LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE - I principi costituzionali della Pubblica Amministrazione - L’articolazione della Pubblica Amministrazione - L’Amministrazione statale - Gli organi consultivi e di controllo - Gli enti territoriali - Le Regioni - Il Comune - La Provincia - La Città metropolitana - L’attività amministrativa - Le imprese pubbliche e la privatizzazione

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PROGRAMMA DA SVOLGERE ENTRO LA FINE DELL’ANNO SCOLASTICO

LE ORGANIZZAZIONI EUROPEE - L’origine - La cittadinanza europea - Le istituzioni dell’Unione -

LE ORGANIZZAZIONI INTERNAZIONALI - L’organizzazione delle Nazioni Unite (ONU) - Le istituzioni specializzate dell’ONU

PROGRAMMAZIONE DI ECONOMIA POLITICA

I SISTEMI ECONOMICI

- I soggetti economici - La cronologia dei sistemi economici

I PRESUPPOSTI DEL MERCATO - Il concetto di mercato

- Le leggi di mercato

LA MONETA - L’evoluzione della moneta - Il valore della moneta - L’inflazione - Il mercato della moneta

LE FLUTTUAZIONI CICLICHE

- I caratteri del ciclo economico

L’INTERVENTO DELLO STATO IN ECONOMIA - Il prodotto interno lordo e il reddito nazionale lordo - Il ruolo della finanza funzionale - La politica fiscale

IL COMMERCIO INTERNAZIONALE - La natura del commercio - L’Unione monetaria europea

Cavalese, 15 maggio 2012 La Docente

Maria Stefania Tacchia I Rappresentanti degli studenti ……………………………… ……………………………………………. ……………………………………………..

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MATERIA: MATEMATICA

Docente: prof.ssa FRANCA CICOGNANI Anno scolastico 2011-2012

Ore previste dal Progetto d’Istituto : Ore in settimana: 3 Ore previste complessivamente per la disciplina: 99 Ore effettivamente svolte al 15 maggio: 81 contenuti Articolazione dei contenuti( si veda anche il programma svolto con i contenuti dettagliati) ARGOMENTI ORE

Ripasso e coniche: Ellisse, Iperbole parametriche 45(cinque

di verifica)

Funzioni reali di variabile reale e ripasso disequazioni 24 (due di verifica)

Funzioni esponenziali e logaritmiche 12

Verifica e ripasso (dopo il 15 maggio) 8

Manuale in adozione: N Dodero, P. Baroncini, R. Manfredi Lineamenti di Matematica vol 3, vol 4, vol 5 . Ghisetti e Corvi Editori. obiettivi

CONOSCENZE Quasi tutta la classe possiede le conoscenze relative a : Geometria analitica Funzioni reali di variabile reale. Funzioni esponenziali e logaritmiche

ABILITÀ Buona parte degli studenti possiede, a vari livelli le abilità relative a : Semplificare e trasformare un’equazione, risolvere equazioni, anche trascendenti in semplici casi. Classificare e studiare semplici funzioni reali.

COMPETENZE Pochissimi studenti possiedono la competenza di Applicare le nozioni apprese anche in contesti leggermente diversi.

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Profitto e obiettivi raggiunti La classe è composta di diciannove alunne di cui tre rientrate dal quarto anno all'estero, le due alunne con debito formativo lo hanno superato. Il comportamento e la disciplina sono più che buoni, la partecipazione alla lezione è buona e per alcune non si limita solo a richieste di altre spiegazioni. L’introduzione della geometria analitica, nel corso del quarto anno, ha evidenziato i problemi relativi alle carenze linguistiche e di comprensione delle richieste che negli anni precedenti non erano emersi, a causa della “tecnicità “ dei temi trattati e del lavoro costante delle alunne. Le gravi difficoltà incontrate da tutte le alunne nel gestire le nuove nozioni in modo autonomo e adattare le tecniche note al nuovo contesto mi hanno indotto a rallentare fortemente nello sviluppo del programma e a ridurre, in maniera significativa, i contenuti proposti, favorendo la comprensione del testo e la capacità di individuare i collegamenti tra le richieste e le nozioni acquisite. Per questo motivo il programma è molto ridotto a partire dalla quarta. Il programma previsto per questo anno scolastico richiede da parte delle alunne un notevole sforzo di rielaborazione personale, purtroppo è mancato, come più volte rimarcato anche dal consiglio di classe, un reale approfondimento personale, la capacità di mantenere una costante preparazione e non limitarsi alla preparazione “selvaggia” prima delle verifiche. Inoltre nel trattare le funzioni, anche se semplici, emergono tutte le lacune algebriche accumulate nel quinquennio, che per numerose alunne sono un ulteriore handicap. Per questo motivo ho compiuto anche un ripasso di alcune ore delle disequazioni. Solo un ristretto gruppo di alunne (quattro) ha pienamente raggiunto gli obiettivi in termini di conoscenze e competenze, un gruppo più numeroso (dieci) ha risultati altalenanti e che dipendono molto dalla tipologia degli esercizi proposti. Le altre alunne non raggiungono nemmeno gli obiettivi di conoscenza. Finalita’ e strategie di lavoro La classe VC ha affrontato in quest’ultimo anno, un programma da quarta, con un’incursione nel programma di quinta sulle funzioni. Obiettivo principale del lavoro è stato collegare sinergicamente la trattazione algebrica e/o analitica con quella grafica. Per ottenere quest’obiettivo ho privilegiato un approccio intuitivo all’aspetto teorico e tipologie di esercizi interpretative piuttosto che strettamente operative, anche per non enfatizzare i problemi e le carenze di molte alunne nel calcolo algebrico. Questo risulta evidente dagli esercizi proposti nelle prove e nella simulazione di terza prova. Strumenti e sussidi didattici Poiché per gli alunni il libro in adozione non è di facile comprensione, e per molti argomenti risulta dispersivo, ho, su tutti i contenuti effettuato trattazioni più sintetiche corredate da materiali e esercitazioni tolte da altri testi o predisposte me. Valutazione Il problema della scarsa capacità espressiva della classe, ha orientato la valutazione sulla prova scritta e sul passaggio dall’esempio al concetto piuttosto che viceversa. La valutazione della prova scritta è a priori su punteggi predisposti per gli esercizi ed esplicitati in una griglia a disposizione degli studenti in fondo al testo.

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Ho evitato di penalizzare in valutazione eventuali carenze nel calcolo algebrico che non pregiudicano lo scopo dell’esercizio, anche se in alcuni casi non è possibile vista l’entità degli errori, valutando, ove possibile, la coerenza del processo piuttosto che l’esattezza del risultato. Sostegno studenti in difficoltà Le alunne, hanno richiesto un intervento, su mio suggerimento, alla fine di ottobre, purtroppo l’intervento è stato attivato solo da maggio per un totale di 10 ore. Contenuti Programma effettivamente svolto al 15/05/2012

• la parabola e la circonferenza ( ripasso) La parabola come luogo geometrico (vertice, fuoco, direttrice, asse); significato del primo coefficiente. La circonferenza come luogo geometrico, centro e raggio dalla forma canonica, cenni alle intersezioni retta circonferenza e tra due circonferenze.

• Le altre coniche L’ellisse come luogo geometrico, equazione canonica fuochi e assi, intersezioni con la retta. L’iperbole come luogo geometrico, equazione canonica fuochi e assi, intersezioni con la retta. Problemi parametrici con le coniche: ricerca del parametro in un fascio affinché la conica sia un ellisse, una circf.di centro l’origine,una iperbole; sistemi misti conica fascio di rette (casi semplici,fascio improprio). Disegno di curve deducibili dalle coniche casi semplici

( ............12;4 22 −=−= xyxy )

• Le funzioni Le funzioni reali di variabile reale: dominio, codominio, immagine controimmagine grafico di una funzione. Le funzioni iniettive, invertibili,determinazione dell’invertibilità per via indiretta con la ricerca della controimmagine grafico della funzione inversa e sua determinazione algebrica (casi semplici, retta o funzione omografica o parabola), zeri e positività della

funzione, funzioni pari o dispari. Funzioni elementari e loro inverse: ;;; 32 xyxyxy === funzioni crescenti e/o decrescenti , riconoscerle dal grafico e algebricamente. Disegno del grafico di una funzione (casi semplici) Riconoscimento di tutte le caratteristiche su un grafico dato. Cenni al comportamento della funzione negli estremi del dominio, con lettura dal grafico.

• Funzioni logaritmiche ed esponenziali Definizione delle funzioni esponenziali e logaritmiche, con particolare attenzione al rapporto come funzioni inverse, proprietà e andamenti al variare delle basi. Proprietà dei logaritmi, logaritmi naturali e decimali. Equazioni e disequazioni esponenziali e logaritmiche, casi semplici, risoluzione anche per via grafica con indicazione di un intervallo di appartenenza.

Cavalese 15 maggio 2012 I rappresentanti degli studenti Il docente

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MATERIA: SCIENZE - BIOLOGIA

Docente: prof.ssa VALERIA LARDIZZONE Anno scolastico 2011-2012

Tempi previsti dal progetto di Istituto:

• n. lezioni settimanali: 1 • n. lezioni complessive (A. S. 2011/12): 29 • Ore effettive di lezione svolte (fino al 15 maggio): 24

A. FINALITA’ E STRATEGIE DI LAVORO

L’obiettivo generale è stato quello di acquisire i principali concetti sull’ecologia e la classificazione degli organismi viventi, si è fatto uso della lezione frontale affiancata da schemi e mappe concettuali.

B. PROFITTO E OBIETTIVI RAGGIUNTI

QUADRO DEL PROFITTO DELLA CLASSE

Lo svolgimento del programma di biologia è stato regolare e conforme nella sostanza alle ipotesi di lavoro formulate all’inizio dell’anno scolastico. Si è dato spazio agli argomenti di ecologia e sistematica degli organismi viventi appartenenti ai cinque Regni della natura. La classe, nel suo complesso, ha manifestato una discreta attenzione durante le lezioni, ma l’impegno nello studio e la partecipazione all’attività scolastica non sono stati uniformi: costanti in alcuni, modesti in altri. Anche il profitto perciò risulta disomogeneo ma comunque soddisfacente.

OBIETTIVI RAGGIUNTI Gli alunni hanno acquisito in linea di massima i contenuti basilari per ciascuna unità didattica; per cui le conoscenze e competenze acquisite sono le seguenti:

� Distinguere i due domini dei procarioti ed eucarioti; � Descrivere le caratteristiche generali di batteri e protisti; � Descrivere le caratteristiche generali dei funghi; � Descrivere la struttura del corpo nei funghi, � Spiegare il ruolo delle spore nella riproduzione dei funghi; � Fare una panoramica dei principali gruppi del regno dei funghi.Descrivere i cinque livelli

di complessità oggetto dello studio ecologico; � Spiegare come la diversità della biosfera generi habitat differenti; � Elencare i principali fattori abiotici; � Confrontare i flussi di energia e di sostanze chimiche in un ecosistema; � Spiegare come sono connessi i livelli trofici in una catena alimentare; � Mettere in relazione biomassa, produttività primaria e piramide dell’energia; � Spiegare quali parametri definiscono un bioma; � Descrivere gli otto principali biomi terrestri; � Confrontare gli ecosistemi degli stagni, dei fiumi e degli estuari; confrontare le

caratteristiche e gli organismi marini delle zone intertidali, neritiche e oceaniche; � Descrivere i fattori biotici e abiotici che caratterizzano le barriere coralline e le sorgenti

idrotermali.

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Manuale in adozione: M. Jones, G. Jones – Biologia, un percorso per modu li - Zanichelli

D. METODI E STRUMENTI

La metodologia utilizzata è stata quella della lezione frontale affiancata da schemi e mappe concettuali.

E. STRUMENTI DI VERIFICA UTILIZZATI Le prove di verifica sono state svolte mediante interrogazioni brevi, e test articolati con domande a risposta multipla, vero – falso e a risposta aperta.

Per quanto riguarda l’assegnazione dei voti si è fatto riferimento ad una scala che va dal 3 (gravemente insufficiente) al 10 (ottimo).

C. CONTENUTI

MODULO 1 TITOLO Sistematica degli organismi viventi

U.D. TITOLO CONTENUTI U.O

1

La classificazione degli organismi viventi

Come classificare gli organismi, le categorie sistematiche, i Batteri, la simbiosi (cenni), il metabolismo dei Batteri, i Protisti, caratteristiche dei Funghi e loro classificazione

4

2 L’evoluzione delle piante e la

loro diversità Che cos’è una pianta, la storia evolutiva delle piante, i muschi, le felci, le gimnosperme e le angiosperme.

2

3 L’origine della vita animale Che cos’è un animale, l’origine della vita animale.

5

4 Gli invertebrati I poriferi, gli cnidari, i platelminti, i nematodi,

gli anellini, i molluschi, gli echinodermi e gli artropodi.

1

5 I vertebrati Le caratteristiche dei vertebrati, i pesci

cartilaginei e ossei, gli anfibi, i rettili, gli uccelli e i mammiferi.

1

MODULO 2 TITOLO La biosfera e gli ecosistemi

U.D. TITOLO CONTENUTI

1 La biosfera è l’ecosistema globale

Lo studio dell’ecologia, la frammentarietà della biosfera, i fattori abiotici principali.

2

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2 Il percorso dell’energia e delle

sostanze chimiche negli ecosistemi

Il flusso di energia e il riciclaggio chimico, le catene e reti alimentari, la produttività degli ecosistemi.

2

3 I cicli chimici negli ecosistemi La struttura fondamentale di un ciclo chimico, il ciclo del carbonio e dell’ossigeno, il ciclo dell’azoto, il ciclo dell’acqua

1

4 I biomi

Che cos’è un bioma, la foresta tropicale, la savana, il deserto, la macchia mediterranea, la prateria temperata, la foresta temperata decidua, la foresta di conifere, la tundra.

2

5 Gli ecosistemi acquatici Gli stagni e i laghi, i torrenti e i firmi, gli estuari, gli oceani, le barriere coralline, le sorgenti calde oceaniche.

2

MODULO 3 TITOLO Popolazioni e comunità

U.D. TITOLO CONTENUTI

1

Le interazioni tra specie di una comunità biologica

La competizione tra specie e la nicchia ecologica, la predazione, tre tipi di simbiosi, le comunità reagiscono alle perturbazioni (cenni).

1

Cavalese, 15/05/2012 I rappresentanti degli studenti: L’insegnante:

Prof. .ssa Lardizzone Valeria

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MATERIA: EDUCAZIONE FISICA Docente: prof. STEFANO TOMASI

Anno scolastico 2011-2012

La classe 5CSS, interamente femminile, ha avuto il sottoscritto come Insegnante di Educazione Fisica a partire dalla classe seconda. Per la particolare tipologia di composizione della classe, molto numerosa con ripetenti e un caso di differenti abilità, le dinamiche educative non risultarono essere per la mia disciplina particolarmente facili, sostanzialmente eterogenee sul piano dell’interesse e della partecipazione. Nel corso del terzo e soprattutto del quarto anno di studio le cose sono migliorate in modo sensibile, come avrò modo di spiegare, e lentamente ma in modo tangibile si è progressivamente plasmato un gruppo dotato di spiccata energia e vivacità, in grado di ravvivare talvolta anche in modo eccellente il nostro dialogo educativo. Preciso che per il corso di Scienze Sociali, la mia disciplina ricopre un ruolo privilegiato, stimolo per valorizzare le attitudini e le potenzialità di relazione e comunicazione interpersonale, ed efficace strumento operativo per contesti di lavoro in ambito educativo ed in ambito sociale. Sotto questo aspetto con questa classe ho avuto modo di approfondirne alcune peculiarità, in particolar modo in terza ed in quarta con l’effettuazione di laboratori sul movimento e sulla la comunicazione. Da un punto di vista prettamente pratico, in riferimento pertanto alle capacità condizionali e a quelle coordinative, le attitudini, le capacità e gli interessi chiaramente non sono risultati sempre omogenei; ad ogni modo ho potuto apprezzare in generale le motivazioni e la curiosità nei confronti del movimento dal punto di vista fisiologico e del benessere personale, dal punto di vista espressivo, e da quello strettamente sportivo. La forza principale della classe, seppur con minime eccezioni un po’ più altalenanti, è stata la crescente vitalità, che col passare del tempo si è dimostrata gradualmente sempre meno dispersiva o confusionaria, a dimostrazione di una progressiva maturazione collettiva. Come anticipato sopra, quest’energia si è rivelata una risorsa notevole per la mia disciplina. Mi preme anche sottolineare come questa caratteristica abbia rappresentato una sorta di atipicità rispetto alla tendenza dell’indirizzo, solitamente non sempre così vitale. Tale vivacità, quando ben indirizzata, è divenuta motore per una apprezzata partecipazione alle varie attività e al lavoro corporeo in generale. Ho potuto riscontrare una apprezzabile costanza di impegno e partecipazione e una costruttiva disponibilità intellettuale ad approfondire le tematiche affrontate, così come nelle discussioni a più ampio raggio. Apprezzabili anche disponibilità a mettersi in gioco e lo spirito collaborativo, anche laddove le attività urtavano talvolta l’indole individuale. Per buona parte della classe il lavoro è stato decisamente eccellente, supportato dalla comprensione dell’importanza della presenza dell’attività fisica nelle proprie abitudini di vita, obiettivo educativo principe dell’Educazione Fisica scolastica. Ma ribadisco la mia soddisfazione personale in riferimento agli aspetti più educativi del movimento (ricordo il Laboratorio di Movimento Terapeutico (primo e secondo livello, effettuati in terza e quarta). Nella seconda parte del pentamestre l’attività è stata maggiormente legata al gioco sportivo, anche quale forma di compenso al carico di studio per l’avvicinamento dell’Esame di Stato. Fattore apprezzabile si è rivelato in quest’ultimo contesto la spiccata capacità di organizzazione e autonomia dimostrata in generale dalla classe, grazie alla quale ho potuto dedicarmi anche a lavorare con sottogruppi. Gli obiettivi specifici che mi sono proposto di raggiungere all'inizio dell'anno scolastico per quest’ultimo corso di studi sono riassumibili in tre punti:

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1. Esercitazioni di "ginnastica di base", cioè tutto quell'insieme di esercitazioni o attività tendenti a dare una disponibilità motoria di fondo alle studentesse (mobilizzazione articolare, irrobustimento muscolare, condizionamento organico ecc.), legate alle esigenze non solo strettamente fisiche dello stesso, ma anche educativo-motorie come ad esempio la ginnastica posturale. 2. Perseguimento di una Cultura del movimento, capace di contrastare le problematiche della cosiddetta società moderna, quali carenza di movimento, ipocinesi, stress, sovrappeso ecc. 3. Ricerca di una valorizzazione della valenza educativa del movimento, dell'espressività e della creatività in relazione al tipo di indirizzo intrapreso, quindi come strumento di conoscenza e relazione in contesti di lavoro educativo - sociali. Dal punto di vista metodologico ho svolto sempre l’attività di lavoro pratico assieme alla classe, condividendo il lavoro con le studentesse con l’obiettivo di valorizzarne gli aspetti educativi mediante una compartecipazione diretta, senza la quale ritengo che questi insegnamenti sarebbero risultati assai meno incisivi. Materiali e strumenti didattici: tutta l’attrezzatura della palestra, ambiente naturale, musica. Le valutazioni specifiche sono state effettuate con l’osservazione delle capacità e dell'impegno profuso da ogni studentessa nelle particolari esercitazioni da loro eseguite e con la considerazione dei comportamenti nell'ambito delle singole lezioni. Inoltre ho valutato la frequenza, la continuità del lavoro, l'interesse dimostrato nei confronti della disciplina, l’assiduità nel portare l’abbigliamento idoneo. Il comportamento è stato molto corretto. Il rapporto con le famiglie purtroppo scarso. I rapporti con il Consiglio di Classe sono stati di completa collaborazione. Nel dettaglio, questa la mia griglia di valutazione: voto 5 partecipazione saltuaria all'attività didattica, non rispetta sempre gli impegni, si

distrae facilmente, ricorre a continue giustificazioni per evitare l'attività pratica; ha conoscenze frammentarie e poco approfondite, stenta a rielaborarle, coglie solo parzialmente gli aspetti essenziali; non ha affatto capacità di lavoro autonomo e va continuamente richiamato

voto 6 partecipa alle lezioni ed assolve gli impegni limitandosi all'indispensabile, ha conoscenze non troppo approfondite quando non superficiali, rielabora sufficientemente ma in maniera poco autonoma; non lavora in modo costante

voto 7-8

partecipa attivamente facendo fronte agli impegni con metodo, rielabora in modo apprezzabile e sa applicare le conoscenze, lavora costantemente, dimostra interesse e partecipazione attiva nei confronti dei contenuti della materia

voto 9-10

partecipazione attiva, personalizzata e costruttiva, di riferimento per il gruppo classe, rielaborazioni ed applicazioni organiche e precise, lavoro autonomo, interesse ed impegno di qualità, collaborando con compagni e insegnante, applicazione critica delle competenze motorie

In conclusione, ritengo quindi che la valutazione finale dell'azione educativa avuta dalla mia materia sulle studentesse sia stata positiva.

Programma di Educazione Fisica

Esercitazioni generali di sviluppo delle capacità condizionali di Forza, Resistenza, Velocità e Mobilità Articolare a corpo libero. Flessibilità muscolare ed esercitazioni di mobilizzazione passiva (stretching) e attiva.

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Ginnastica posturale. Esercitazioni di scarico, allineamento posturale segmentario, percezione della corretta relazione tra i segmenti corporei, rilassamento e controllo del tono muscolare. Utilizzo della fit-ball a fini posturali e di tonificazione muscolare. Stimolo della funzione cardiocircolatoria e respiratoria attraverso attività che prevedono un graduale aumento della durata e dell'intensità: camminate in ambiente naturale, corsa, piccoli circuiti a media intensità, ginnastica con la musica e sequenze coreografate con lo ‘step’. Utilizzo per questa finalità dei grandi giochi sportivi, in particolar modo del calcio. Lavori di sintesi sullo sviluppo della resistenza e della forza mediante piccoli Circuit Training a carico naturale e con utilizzo di leggeri sovraccarichi. Esercitazioni di tonificazione e potenziamento muscolare con finalizzazioni personali. Esercitazioni a corpo libero su materassini – brevi memorizzazioni corporee in progressione. Volteggio alla cavallina e traslocazioni sulla trave. Esercitazioni di rilassamento, consapevolezza segmentaria e training autogeno. Partite di pallavolo, pallamano, palla prigioniera con più palloni e minirugby. Cavalese, 15/05/2012 I rappresentanti degli studenti L'Insegnante di Educazione Fisica

Prof. Tomasi Stefano

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MATERIA: INSEGNAMENTO DELLA RELIGIONE CATTOLICA

Docente: prof. MICHELE MALFER Anno scolastico 2011-2012

Tempi previsti dal progetto di Istituto:

• lezioni settimanali: 1 • lezioni complessive (A. S. 2010/11): 33 • Ore effettive di lezione svolte (fino al 16 aprile): 26

A. FINALITA’ E STRATEGIE DI LAVORO L’approfondimento del discorso etico, avviato negli anni precedenti, quest’anno è stato trattato con collegamenti e chiari agganci alla quotidianità. Il percorso e la specificità degli argomenti proposti hanno portato all’approfondimento mediante un approccio diretto attraverso le fonti proprie dell’argomento, l’analisi e il commento e infine la verifica. Si è cercato sempre di definire e attuare la programmazione in rapporto alle esigenze e alle caratteristiche del processo formativo dell'adolescente e del giovane, del percorso sviluppato nel quinquennio dal gruppo classe e tenendo conto degli approcci diversi e dei contributi offerti dalle altre discipline di insegnamento.

B. PROFITTO E OBIETTIVI RAGGIUNTI

QUADRO DEL PROFITTO DELLA CLASSE La classe ha manifestato nel suo complesso, una buona partecipazione al dialogo educativo, in alcuni casi molto positiva e vivace, manifestando un’apprezzabile attitudine alla disciplina, ed un interesse soddisfacente. L ‘impegno nello studio è stato costante e caratterizzato da uno sviluppo discreto ed approfondito degli argomenti in sede domestica , anche in considerazione di un metodo di studio nella maggior parte dei casi efficiente.

OBIETTIVI RAGGIUNTI

I risultati conseguiti dalla classe sono così riassumibili. Gli alunni possiedono mediamente discrete capacità di argomentazione e rielaborazione, di analisi e di sintesi con uno spirito critico generalmente maturo. In alcuni casi sono da segnalare alcune eccellenze. Le alunne sono in grado di fare la trattazione sintetica di argomenti, hanno acquisito la capacità di affrontare problemi etici anche complessi, dimostrando padronanza degli argomenti, anche se a volte prevale un approccio non del tutto approfondito da parte di alcuni studenti. Sanno analizzare un problema etico e conoscono, a grandi linee, la dottrina della Chiesa rispetto alle questione di bioetica, etica economica e della persona. Possono motivare le scelte etiche dei cattolici nelle relazioni affettive, nella famiglia, nel rapporto con le questioni economiche e cogliere i rischi e le opportunità della tecnologia a servizio della vita.

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C. CONTENUTI

MODULI O ARGOMENTI ORE

Progetto sulle rotte del Mondo: il Trentino incontra i suoi missionari.

2

La scuola progetta educazione : note di ideazione, progettazione, programmazione e didattica, finalizzate alla conclusione del percoso teorico- pratico di indirizzo.

6

Etica ed economia :cause storiche, politiche, economiche e sociali degli squilibri internazionali.

- Consumo critico. - Commercio equo e solidale. - Finanza etica. - Turismo responsabile.

5

Studi biblici: i libri sapienziali. Storia, genere letterario, temi, messaggio,attualizzazione

- Proverbi, Salmi, -La sapienza in Israele, la sua terminologia,la letteratura sapienziale,il contesto storico,le forme e i generi letterari.

4

Storia della Chiesa del Novecento

- La dottrina sociale della Chiesa: la persona che lavora, i beni e le scelte economiche, l’ambiente e la politica.

- La Chiesa di fronte ai conflitti e ai totalitarismi del XX secolo -Patti Lateranensi : storia, accordo, conseguenze. - Giovanni XXII e il concilio Vaticano II: storia, documenti, e conseguenze nella Chiesa e nel mondo. Approfondimenti tematici. Alcuni esempi di opposizione al nazionalsocialismo: il movimento della Veisse rose, Dietrich Boenhoffer, Franz Jagerstatter.

8

-Dottrina sociale della Chiesa : principi metodologici. Le Encicliche : dalla Rerum Novarum ad oggi.

5

-Il tema del lavoro e della riforma del lavoro, in rapporto alla centralità della persona.

3

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Manuale in adozione: BOCCHINI S., 30 Nuove Schede tematiche per l’insegnamento della Religione cattolica nella

Scuola Superiore, Triennio, EDB, Bologna 2001. I rappresentanti degli studenti: Docente: Michele Malfer

D. METODI E STRUMENTI

Metododologie Strumenti

- Discussione collettiva

- Lezione frontale

- Ricerca guidata

- Lavori di gruppo

- Discussione di un problema, cercando di trovare insieme la soluzione

- Uso di mezzi audiovisivi come input per la trattazione di argomenti specifici

- Schemi ed appunti personali

- Riviste specifiche

- Libri presenti in biblioteca

- Quotidiani

- Documenti del Magistero

- Libro di testo

- Personal computer

- Software didattico

- Lavagna luminosa

- Audiovisivi in genere

- Visite guidate

E. STRUMENTI DI VERIFICA UTILIZZATI

Descrizione (delle modalità utilizzate per la verifica) - Indagine in itinere con verifiche informali - Discussioni collettive - Confronto con documenti (biblici, ecclesiali, storico-culturali, d’attualità) - Lavori di gruppo con relazione finale orale - Sviluppo di ricerche personali con relazione orale

Criteri di valutazione (conoscenze, competenze, cap acità)

Nella valutazione delle prove scritte e orali sono stai utilizzati i seguenti criteri di valutazione:

Conoscenza Competenza Capacità Corrispon

-dente Lessico specifico,

Contenuti, Comprensione Produzione (orale) Argomentativa, di analisi,

di sintesi e rielaborazione

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numerico Documenti proposti personale 10 Completa ed esatta Totale Ricca ed articolata Pertinente ed originale 9 Completa Totale Esauriente Pertinente 8 Apprezzabile Adeguata Corretta Appropriata 7 Adeguata Attinente Parzialmente

corretta Approssimativa

6 Approssimativa Sufficiente Imprecisa Limitata 5 Inesatta Lacunosa Carente Molto limitata 4 Errata Nulla Non presente Assente

Per quanto riguarda l’assegnazione dei voti si è fatto riferimento ad una scala che va dal 4 (gravemente insufficiente) al 10 (ottimo). Cavalese, 15 maggio 2011

L’insegnante: Michele Malfer.