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Anno Scolastico 2016/2017
ESAMI DI STATO
conclusivi dei corsi di studio di Istruzione Secondaria Superiore
Classe 5A - Istituto Tecnico Agrario
DOCUMENTO finale del CONSIGLIO DI CLASSE
( D.P.R. 323/1998 – art.5 –comma 2)
… a tal fine, i consigli di classe, entro il 15 maggio elaborano per la commissione di esame un apposito documento che esplicita i contenuti, i metodi, i mezzi, gli spazi ed i
tempi del percorso formativo, nonché i criteri, gli strumenti di valutazione adottati e gli obiettivi raggiunti...
2
INDICE
Parti
pag.
1 descrizione istituto, indirizzo e profilo professionale del perito agrario 3
2 iter curricolare del quinquennio di studi 4
3 composizione consiglio di classe /obiettivi /competenze/metodologie 5
4 discipline del corso e libri di testo in adozione 7
5 criteri di valutazione 8
6 attribuzione dei punteggi di credito scolastico e formativo e della condotta
9
7 presentazione della classe e risultati scolastici 10
8 attività svolte integrative ed extracurriculari 11
9 simulazioni prove d’esame e indicazioni per lo svolgimento del colloquio
12
ALLEGATI
ALLEGATO 1 relazioni finali e programmi effettivamente svolti nelle singole discipline
MATERIE curriculari
Biotecnologie agrarie Economia/estimo
Produzioni vegetali Educazione fisica
Gestione dell’ambiente e del territorio Inglese Italiano
Matematica Produzioni animali
Storia Trasformazione prodotti
ALLEGATO 2 simulazioni prove d’esame e relative griglie di valutazione
SIMULAZIONE Ia prova (n. 2 prove simulate) SIMULAZIONE IIa prova prima SIMULAZIONE IIIa prova
seconda SIMULAZIONE IIIa prova
FIRME
3
1 - Descrizione ISTITUTO, INDIRIZZO e PROFILO PROFESSIONALE L’Istituto Statale di Istruzione Secondaria Superiore “G. Penna” assume un ruolo significativo
per il territorio in quanto propone 2 peculiari indirizzi di istruzione superiore :
A) l'indirizzo professionale “SERVIZI PER L’ENOGASTRONOMIA E L’OSPITALITA’ ALBERGHIERA”
- sede di San Damiano d'Asti
B) l'Indirizzo tecnico “AGRARIA, AGROALIMENTARE E AGROINDUSTRIA (sede di
Asti), che prevede due articolazioni:
Produzioni e trasformazioni
Viticoltura ed enologia
La seconda articolazione (viticoltura ed enologia) è stata attivata a partire dall’attuale anno
scolastico con una sola classe terza, pertanto le classi quinte che affronteranno l’Esame di
Stato appartengono all’articolazione Produzioni e trasformazioni.
Di seguito saranno sinteticamente illustrati il curriculum ed il profilo professionale connessi a
quest’ultima articolazione. Gli obiettivi più generali e trasversali a tutte le materie, definiti sia nelle programmazioni
specifiche dei singoli Docenti che nel P.T.O.F. consistono nel predisporre gli allievi ad essere
cittadini consapevoli e partecipi, oltre che sapere affrontare problematiche più o meno
complesse con un valido approccio metodologico
Tali finalità – come noto – si perseguono integrando in modo appropriato le competenze
“trasversali” con quelle dei quattro assi culturali ( dei linguaggi, logico-matematico, storico-
sociale e scientifico-tecnologico) e quelle specifiche di indirizzo. L'area specifica, in particolare, affiancandosi alle materie di area comune, è caratterizzata
dallo studio delle fondamentali discipline agronomiche, estimative ed economiche,
tecnologiche e biotecnologiche connesse alle filiere agrarie, agroalimentari ed agro-industriali. L'Istituto con i propri laboratori ( informatica, chimica, microbiologia, enologia) e l'annessa
Azienda Agraria - formata da vigneto, frutteto, seminativi, bosco, serre, cantina e laboratorio
di trasformazione agro-alimentare - consentirebbero di ottimizzare gli interventi didattici,
integrando e completando la formale lezione in aula con adeguate attività laboratoriali.
Come noto, infatti, la metodologia laboratoriale, partendo da contesti e quesiti operativi reali
o abitua gli allievi a formulare propri giudizi tecnico-economici in relazione a situazioni
problematiche diverse e/o impreviste;
o sollecita atteggiamenti analitici approfonditi sulla cui base definire scelte motivate;
o garantisce – in sostanza - un apprendimento improntato all'acquisizione di competenze,
più significativo ed efficace per la futura vita professionale.
Il diploma conseguito a conclusione del percorso quinquennale attribuisce le seguenti
competenze professionali:
gestire aziende agrarie o di collaborare alla loro conduzione;
assistere, sotto l’aspetto tecnico, economico-contabile e fitoiatrico, aziende agrarie ed organismi
associativi nel campo della produzione, conservazione, trasformazione e commercializzazione dei prodotti
agricoli;
dirigere strutture di trasformazione del settore agro-alimentare o di collaborare alla loro gestione;
prestare assistenza nella realizzazione di opere di miglioramento e di trasformazione delle realtà
territoriali;
conoscere le problematiche economiche ed estimative riguardanti i fondi rustici, interpretare ed attuare
progettazioni aziendali, anche in funzione dell’assetto territoriale dal punto di vista ecologico e della
difesa dell’ambiente;
fornire adeguate indicazioni sugli indirizzi e sulle scelte relative alla zootecnia ed alle modalità di
allevamento;
di prestare attività di tecnico intermedio nelle organizzazioni di servizi sia privati che pubblici.
4
2 – ITER CURRICOLARE del quinquennio di studi
DISCIPLINE
ORE SETTIMANALI
1° Biennio 2° Biennio 5°Anno
1 2 3 4
DISCIPLINE COMUNI AL SETTORE TECNOLOGICO
Lingua e letteratura italiana 4 4 4 4 4
Lingua inglese 3 3 3 3 3
Storia 2 2 2 2 2
Matematica 4 4 3 3 3
Diritto ed economia 2 2
Scienze integrate (Scienze della terra e Biologia) 2 2
Scienze motorie e sportive 2 2 2 2 2
Religione cattolica o attività alternative 1 1 1 1 1
DISCIPLINE COMUNI a tutte le articolazioni
Scienze integrate (Fisica)* 3 3
Scienze integrate (Chimica)* 3 3
Tecnologie e tecniche di rappresentazione grafica* 3 3
Tecnologie informatiche* 3
Scienze e tecnologie applicate 3
Produzioni animali* 3 3 2
Complementi di matematica 1 1
Articolaz “PRODUZIONI E TRASFORMAZIONI”
Produzioni vegetali* 5 4 4
Trasformazione dei prodotti* 2 3 3
Economia, estimo, marketing e legislazione* 3 2 3
Genio rurale* 3 2
Biotecnologie agrarie* 2 3
Gestione dell’ambiente e del territorio* 2
TOTALE ORE 32 32 32 32 32
*le materie con l’asterisco prevedono ore di compresenza del
DOCENTE insegnante tecnico pratico (I.T.P.) per esercitazioni ed attività di laboratorio
La programmazione didattica (OBIETTIVI, STRUMENTI, VALUTAZIONE) è stata definita da ogni
singolo docente, inserendosi in quella più generale del Consiglio di Classe, che -a propria volta
– ha recepito le linee guida del Piano dell'offerta formativa di Istituto (P.T.O.F.).
5
3 - Composizione Consiglio di Classe, obiettivi e competenze
N° Nome e cognome Materia
1 Renato PARISIO DIRIGENTE SCOLASTICO
2 Sergio ANTONIOLA Docente di sostegno
3 Bruna BOSIA Inglese
4 Marco BURDESE Religione Cattolica
5 Angelo DEMARIA Econom., estimo, mark., leg.,
prod. vegetali
6 Silvio FRAQUELLI Scienze motorie e sportive
7 Fabrizio GRILL Matematica
8 Maria Luisa INVERNIZZI Docente di sostegno
9 Pier Paola Albina LAUSTRA Biotecnologie agrarie
10 Valerio MUSICA I.t.p. (Trasf. prodotti)
11 Cristina PICCAROLO Trasformazione dei prodotti
(docente coordinatore)
12 Daniele PIOTTI I.t.p. (Gest. amb. e territorio)
13 Angelo PRUDENTINO I.t.p. (Prod. vegetali)
14 Piero RIVOIRA Produzioni animali
15 Marco SICCARDI I.t.p. (Biotec. agrarie / Prod.
animali)
16 Alessandra TURCATO Gestione amb. e territorio
17 Claudia VILLERO Lingua e letteratura italiana,
storia
19 Davide MANERA componente ALUNNI
20 Mattia MICELI
obiettivi educativi:
acquisizione della
obiettivi didattici:
conoscenze, capacità e competenze per
capacità di comunicare (capire e farsi
capire nel parlato e scritto),
consapevolezza dei propri diritti e doveri,
autonomia e senso critico, senso di
responsabilità e coerenza nelle scelte,
capacità di incidere sulla realtà, flessibilità
nel sociale e nel mondo del lavoro.
Individuare ed affrontare con consapevolezza
problemi riguardanti le produzioni vegetali ed
animali in un'ottica di sostenibilità ambientale ,
l'ambito economico-estimativo, la gestione del
territorio, le biotecnologie applicate nei processi
colturali e nelle trasformazioni agroalimentari in
un quadro di sostenibilità ambientale e qualità
globale.
6
Competenze educative trasversali
1. assumere un atteggiamento positivo nei confronti dell’attività scolastica vissuta come
percorso.
2. rafforzare il rispetto delle consegne acquisendo autonomia di lavoro e di giudizio.
3. potenziare la consapevolezza di essere parte integrante del gruppo classe e di una comunità
di istituto, esercitando autodisciplina nella partecipazione delle attività comuni.
4. sviluppare la propria personalità come processo di maturazione dell’identità e della
progettualità individuale
Competenze didattiche trasversali
1. ampliare e consolidare le competenze linguistiche, potenziando l’uso dei linguaggi delle
discipline tecniche e della lingua straniera.
2. conoscere i contenuti specifici di ogni disciplina.
3. potenziare il metodo di studio e di lavoro rendendolo autonomo, sistematico, ed efficace
4. sviluppare le capacità logiche di analisi e sintesi
5. sviluppare le capacità logiche di valutazione e critica.
6. acquisire consapevolezza del proprio processo di apprendimento, sviluppando capacità di
autovalutazione.
Raggiungimento obiettivi e competenze
Rispetto agli obiettivi concordati dal Consiglio di Classe e che ogni insegnante ha organizzato
all'interno del proprio piano di intervento individuale, si può affermare che la classe ha risposto
in modo quasi adeguato. Per quanto concerne i contenuti operativi trattati nell'ambito di ogni
disciplina, si rimanda alle singole programmazioni.
Metodologie e strumenti d’insegnamento adottati
lezione frontale per l’introduzione e la spiegazione di nuovi argomenti;
lezione interattiva per approfondire e cogliere gli eventuali collegamenti
interdisciplinari;
lettura e analisi attenta di testi di vario tipo gradualmente più impegnativi;
esposizione da parte degli alunni di brevi ricerche e relazioni;
lavoro di gruppo;
spettacoli cinematografici e teatrali;
conferenze su temi specifici;
visite guidate a musei, mostre e altre attività integrative;
stage
7
4 - Discipline del corso e libri di testo in adozione
Discipline di insegnamento Testi in adozione
BIOTECNOLOGIE AGRARIE
Dellacha A., Olivero G., Forgiarini M.N.
BIOLOGIA APPLICATA E BIOTECNOLOGIE AGRARIE –
Libro misto
REDA Edizioni
ECONOMIA, ESTIMO, MARKETING
E LEGISLAZIONE
F. Battini
ESTIMO E COMMERCIALIZZAZIONE DEI PRODOTTI
AGROALIMENTARI
EDAGRICOLE
GESTIONE DELL'AMBIENTE
E DEL TERRITORIO
Bocchi
GESTIONE AMBIENTE E TERRITORIO M B/ VOLUME
UNICO
POSEIDONIA
TRASFORMAZIONE dei PRODOTTI
G. Menaggia, V. Roncalli
L’INDUSTRIA AGROALIMENTARE 2 / Prodotti e
sottoprodotti
FRANCO LUCISANO Editore
INGLESE
AA.VV.
NEW KEYS AND STRATEGIES FOR MODERN
FARMING–libro misto con openbook/ volume + CD +
extrakit + openbook
RIZZOLI LANGUAGES
ITALIANO
Di Sacco
CHIARE LETTERE 3 -EDIZIONE BASE
B.MONDADORI
MATEMATICA ED INFORMATICA
BERGAMINI MASSIMO / TRIFONE ANNA
MARIA / BAROZZI GABRIELLA
MATEMATICA.BIANCO 5 LIBRO DIGITALE (EBOOK +
LIBRO)/ CON MATHS IN ENGLISH
ZANICHELLI
PRODUZIONI VEGETALI
VALLI ROLANDO/CORRADI CLAUDIO
COLTURE ARBOREE-libro misto con
openbook/volume+extrakit+openbook
EDAGRICOLE
PRODUZIONI ANIMALI
AA.VV.
PRODUZIONI ANIMALI Libro misto con open book
EDAGRICOLE
RELIGIONE
A. BIBIANI – M.P. COCCHI
PER IL MONDO CHE VOGLIAMO - PERCORSI PER
L’IRC
SEI
SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE
MERATI/LOVECCHIO/VAGO
PIU’ MOVIMENTO-DISCIPLINE SPORTIVE –volume
unico+ebook-secondo biennio per licei sportivi
MARIETTI SCUOLA
STORIA
DE VECCHI / GIOVANNETTI
STORIA IN CORSO 3 / ED.ROSSA
TECNOLOGICI+ATLANTE -
B.MONDADORI
8
5 - Criteri di valutazione
I criteri generali per la valutazione, stabiliti dal Collegio Docenti, sono stati recepiti dal
Consiglio di Classe, approvati dal Collegio dei Docenti e inseriti nel Piano dell'Offerta Formativa
per il corrente anno scolastico.
Lo schema seguente riassume tali criteri, che devono intendersi validi sia per le prove scritte
sia per le prove orali.
VOTO CONOSCENZE COMPETENZE CAPACITA’
1 Nessuna Nessuna Nessuna
2 Gravemente errate,
espressione sconnessa Non sa cosa fare Non si orienta
3 Conoscenze frammentarie
e gravemente lacunose
Applica le conoscenze
minime solo se guidato
ma con gravi errori
Compie analisi errate, non
sintetizza, commette
errori
4
Conoscenze carenti, con
errori ed espressione
impropria
Applica le conoscenze
minime solo se guidato
Qualche errore, analisi
parziale, sintesi scorrette
5 Conoscenze superficiali,
improprietà di linguaggio
Applica autonomamente le
minime conoscenze, con
qualche errore
Analisi parziali, sintesi
imprecise
6
Conoscenze complete ma
non approfondite,
esposizione semplice, ma
corretta
Applica autonomamente e
correttamente le
conoscenze minime
Coglie il significato, esatta
interpretazione di semplici
informazioni, analisi
corrette, gestione di
semplici situazioni nuove
7
Conoscenze complete, se
guidato sa approfondire,
esposizione corretta con
proprietà linguistica
Applica autonomamente le
conoscenze anche a
problemi più complessi,
ma con imperfezione
Coglie le
implicazioni,compie analisi
complete e coerenti
8
Conoscenze complete con
qualche approfondimento
autonomo, esposizione
corretta con proprietà
linguistica
Applica autonomamente le
conoscenze anche a
problemi più complessi, in
modo corretto
Coglie implicazioni,
correlazioni, con
imprecisioni,
rielaborazione corretta
9
Conoscenze complete, con
approfondimento
autonomo, esposizione
fluida con utilizzo del
linguaggio specifico
Applica in modo autonomo
e corretto, anche a
problemi complessi, le
conoscenze, quando
guidato trova soluzioni
migliori
Coglie implicazioni,
compie correlazioni esatte
e approfondite,
rielaborazione corretta,
completa e autonoma
10
Conoscenze complete
approfondite e ampliate,
esposizione fluida con
utilizzo di un lessico ricco e
appropriato
Applica in modo autonomo
corretto le conoscenze
anche a problemi
complessi, trova da solo le
soluzioni migliori
Sa rielaborare
correttamente e
approfondire in modo
autonomo e critico
situazioni complesse
9
6- Attribuzione dei punteggi del credito scolastico
Mentre il credito scolastico deriva dal profitto scolastico dello studente (medie dei voti degli
ultimi tre anni), il credito formativo (che può concorrere ad accrescere il punteggio
complessivo di ammissione all'Esame di Stato) considera le esperienze maturate al di fuori
dell’ambiente scolastico, in coerenza con l’indirizzo di studi e debitamente documentate.
Criteri per l’attribuzione del credito scolastico
Il credito scolastico, a partire dalla classe terza, è assegnato in sede di scrutinio finale in base
alla media dei voti e nel rispetto di alcuni indicatori, stabiliti dalla vigente normativa.
Alla media dei voti (incluso il voto di condotta) corrisponde una fascia di punteggio come
indicato nella tabella seguente:
Media
dei
voti
Credito Scolastico
(punti)
Credito Scolastico
(punti)
Credito Scolastico
(punti)
Classe III Classe IV Classe V
M = 6 3 – 4 3 – 4 4 – 5
6 < M ≤ 7 4 – 5 4 – 5 5 - 6
7 < M ≤ 8 5 – 6 5 – 6 6 - 7
8 < M ≤9 6 – 7 6 – 7 7 - 8
9 < M ≤ 10 7 -- 8 7 -- 8 8 - 9
Al fine di attribuire il punteggio, nell'ambito di ogni singola banda, il Consiglio di Classe
assegna il credito scolastico esaminando l'assiduità della frequenza scolastica, l'interesse e
l'impegno nella partecipazione al dialogo educativo, la partecipazione alle attività
complementari e integrative proposte dall'Istituto (visite guidate, viaggi d'Istruzione, attività
aziendali), la presenza di eventuali debiti formativi . In questo caso, per gli alunni di III e IV
per i quali a giugno si sospende il giudizio per la presenza di Debiti formativi, il Consiglio di
Classe assegna il punteggio nel successivo scrutinio finale, tenuto conto sia del numero di
debiti che dell'andamento delle prove di recupero.
Crediti formativi
Il punteggio del credito scolastico può essere integrato – sempre all'interno della banda di
oscillazione suddetta – per crediti formativi maturati in seguito a partecipazione continuativa e
documentata a: stages, attività di volontariato, attività culturali e sportive.
Attribuzione della condotta
Con la circolare 47 del maggio 2009 la valutazione del comportamento concorre alla
determinazione della media dei voti.
La valutazione del comportamento non è dato solo dalla presenza o assenza di elementi di
disturbo, ma da una serie di “voci” a cui fare riferimento nel costruire il giudizio dello studente.
La tabella “valutazione condotta” riporta gli indicatori utilizzati dai docenti nel Consiglio di
classe. Il D.M. 5 del 16/1/09 art.4 indica i criteri e le indicazioni per l'attribuzione di una
votazione insufficiente. Sulla base della normativa l’insufficienza (voto 5) comporta la non
ammissione alla classe successiva e all’Esame di Stato.
10
7 - Presentazione della classe e risultati scolastici
La classe è composta da 21 allievi, di cui due ragazze, tutti provenienti dalla quarta dell’anno
precedente. Fanno parte del gruppo tre alunni con programmazione differenziata: nessuno di loro
sosterrà l’Esame di Stato, secondo quanto espresso dalle rispettive famiglie.
Il nucleo originario della 5A ha subito un’elevata contrazione rispetto agli iscritti iniziali nel
passaggio dalla prima alla seconda e al termine della terza classe. Il gruppo attuale si è consolidato
a partire dal quarto anno, con l’inserimento di due alunni ripetenti e con il ritiro di una allieva:
questo nuovo assetto non ha comportato particolari problemi al gruppo. La provenienza territoriale
è varia, comprendendo alunni di Asti e provincia. In quest’ultimo anno scolastico si è avuto un
avvicendamento di nuovi docenti (italiano e storia, matematica, biotecnologie agrarie e produzioni
animali) che, se da un lato ha reso talora più faticosa e difficile l’acquisizione dei contenuti e dei
linguaggi specifici, dall’altro ha consentito agli studenti di dare prova della capacità di adattamento
a diversi approcci disciplinari. In linea di massima le attività disciplinari sono state aderenti alle
programmazioni dei singoli docenti e del Consiglio di classe.
La socializzazione che si è creata nel percorso scolastico ha consentito un'ottima integrazione degli
alunni diversamente abili, spesso impegnati in attività alternative alle ore di lezione in aula: da
evidenziare la disponibilità e la collaborazione da sempre mostrata nei confronti degli insegnanti di
sostegno.
La classe, eterogenea per capacità attitudini e motivazioni, si è comunque sempre mostrata cordiale
e rispettosa nei rapporti con i docenti. La partecipazione al dialogo educativo è stata positiva per
buona parte degli studenti, in generale è stato osservato un impegno diversificato verso i doveri
scolastici e un interesse selettivo nelle discipline. In particolare si rilevano alcune situazioni di
studio discontinuo e superficiale durante l’anno per cui, in diverse materie, il livello di preparazione
appare carente anche per le lacune pregresse non sempre colmate con le verifiche di recupero. Da
evidenziare, altresì, alunni che si sono distinti per l’impegno scolastico, la partecipazione all’attività
didattica e per il buon livello di conoscenze e di competenze raggiunto. La 5A ha preso parte alle
manifestazioni e alle attività extrascolastiche proposte, dimostrando un discreto interesse e il
coinvolgimento di un numero costante di studenti. La frequenza alle lezioni è stata regolare per la
maggior parte della classe, tuttavia ci sono alunni che hanno maturato un consistente numero di ore
d’assenza. I rapporti scuola-famiglia sono sempre stati buoni; i genitori hanno manifestato interesse
e attenzione verso la vita scolastica dei loro figli, prevalentemente in occasione degli incontri
generali con gli insegnanti. Si segnala la presenza di quattro alunni con DSA per i quali si rimanda
al fascicolo riservato.
Una parte della classe ha effettuato attività volontaria di “stage” presso Aziende agricole,
agroindustriali ed Enti; in questo caso si è rilevata una partecipazione complessivamente
soddisfacente, sono emerse discrete capacità organizzative nel lavoro, serietà e determinazione nel
raggiungimento degli obiettivi prefissati.
Si è sostenuto l’apprendimento con recupero curricolare sfruttando il 20% dell'orario disponibile e
con attività extra-curricolare di potenziamento. Si è fatto ricorso a diverse tipologie di verifiche
scegliendo di volta in volta lo strumento più adatto al tipo di obiettivo previsto e funzionale alle
prove oggetto di esame: prove oggettive, questionari, risposte singole, colloqui. Gli elementi che il
Consiglio di Classe ha ritenuto opportuno valutare per esprimere un giudizio complessivo su ogni
singolo alunno sono stati il comportamento, i livelli di partenza, i risultati delle prove, il
raggiungimento degli obiettivi generali, l’impegno.
Di seguito si riportano i giudizi delle diverse materie, ripartiti in aree disciplinari:
Area linguistico-umanistica e storico-sociale: parte della classe ha raggiunto sufficienti capacità di
produrre testi con linguaggio corretto, lessico abbastanza ampio e apporti critici personali. Solo in
qualche caso i risultati possono dirsi buoni o ottimi. Per quanto riguarda l’applicazione nello studio,
l’attenzione e la partecipazione, solo un piccolo gruppo di allievi si è distinto per costanza e
continuità, conseguendo buoni risultati; la parte restante ha riportato valutazioni sufficienti. Simili
11
considerazioni si possono fare per storia.
Per quanto riguarda la lingua straniera, un piccolo gruppo ha raggiunto discrete capacità di produrre
testi con linguaggio corretto e adeguato lessico tecnico, grazie alla discreta preparazione di base e
all’impegno costante, mentre parte della classe non è sempre in grado di produrre testi accettabili a
causa di carenze nella preparazione di base e di frequenza e impegno limitati e saltuari.
Area logico-matematica: nel corso del quinquennio è stato possibile affrontare con profitto quasi
tutti gli argomenti previsti dalle linee guida per il corso di studio. Per poter colmare le lacune
evidenziate durante il percorso da parte di molti allievi è, però, stato necessario trascurare alcuni
argomenti specifici; in particolare durante il quinto anno non è stato possibile trattare il calcolo
integrale. L'impegno è risultato abbastanza costante e produttivo da parte di tutti gli studenti, infatti,
la classe ha potuto raggiungere una preparazione adeguata al ciclo di studi, benché di tipo
applicativo e poco teorico. Buona parte degli studenti risulta, quindi, possedere una preparazione
completa e supportata da una discreta autonomia nell’applicazione.
Area tecnico-scientifica: in questo ambito i risultati della classe sono stati eterogenei. Un piccolo
gruppo, con adeguate capacita di apprendimento, basati su processi di astrazione, intuizione e
deduzione ha conseguito risultati apprezzabili in tutte le discipline di indirizzo. La restante parte da
un lato per l'approccio superficiale e/o settoriale ad alcune materie, dall'altro per un metodo di
studio basato sulla semplice lettura e ripetizione del testo, ha conseguito risultati appena sufficienti
e non coerenti con gli obiettivi prefissati.
8 - Attività svolte integrative ed extracurriculari
Al fine di educare ad una cittadinanza più etica e consapevole, nonché per ampliare ed
integrare conoscenze e competenze tecniche, la classe ha preso parte a diverse iniziative ed
attività, sia all’interno dell’Istituto che presso enti ed aziende del territorio. Di seguito, sono
elencate le principali:
- Orientamento in uscita: partecipazione alla Giornata di Orientamento presso l’Università
di Asti
- Incontri con esperti: partecipazione al convegno sull’Acqua; Convegno sul diabete;
Collegio degli Agronomi e degli Agrotecnici; partecipazione al convegno sulla
“flavescenza dorata” a Moncalvo e alla conferenza sull’allevamento ovi-caprino;
- Visita guidata presso l’azienda agricola “Merlo” di Monastero Bormida
- Partecipazione ai progetti “Libera”, “Sicurezza stradale”, “Donacibo”
- Partecipazione al concorso “Bacco & Minerva”
- Partecipazione al viaggio d’istruzione in Puglia (Aprile 2017)
- Partecipazione ai giochi di Archimede
- Partecipazione alle giornate dello sport
- Partecipazione all’evento conclusivo del progetto “Incubatori Green Education” al salone
del libro di Torino
- Collaborazione nelle giornate della cogestione, open school, Agricola
- Stage estivo al termine del 4 anno
12
9 - Simulazioni prove d’esame e indicazioni per lo svolgimento del colloquio
Il Consiglio di classe, congiuntamente a quello delle classi 5B e 5C, considerando l’importanza
delle prove simulate in vista di un ripasso generale delle materie e - al contempo – per
mettere la commissione ad un maggior livello di conoscenza della classe, ha stabilito di
privilegiare la simulazione delle discipline affidate ai commissari esterni (si allegano nell'ultima
parte del presente documento i testi delle prove e le relative griglie di correzione); inoltre
ribadito che la finalità della terza prova d'Esame è quella di accertare il livello di
preparazione interdisciplinare e pluridisciplinare dei candidati,
preso atto della normativa in materia di “terze prove” e dei vincoli imposti dal
calendario scolastico e dall'orario curricolare settimanale,
in ottemperanza ai criteri stabiliti nei PDP degli alunni certificati DSA (il CdC ha
adattato i tempi di svolgimento della simulazione di terza prova, applicandoli a tutta la
classe)
ha deliberato date e modalità, che sino alla data odierna sono state rispettate completamente,
così come riassunto nel prospetto seguente
DATA orario
PROVA
I – II – III
colloquio
Materia/e Tipologia
prova
MERCOLEDÌ
15/03/2017
TUTTA LA
MATTINATA
(dalle h 8.30
alle 13.40)
I ITALIANO ministeriale
GIOVEDÌ
30/03/2017
DUE ORE
(dalle h 10.00
alle 12.00) III
- INGLESE
- PROD. VEGETALI
- GEST.AMB. e TERR.
- BIOTECN. AGRARIE
PER OGNI MATERIA TIPOLOGIA
MISTA (B+C):
2 quesiti a risposta singola
(max 8 righe) +
4 domande a risposta multipla
MARTEDÌ
16/05/2017
TUTTA LA
MATTINATA
(dalle h 8.30
alle 13.40)
II TRASF. PRODOTTI ministeriale
VENERDÌ
19/05/2017
TUTTA LA
MATTINATA
(dalle h 8.30
alle 13.40)
I ITALIANO ministeriale
LUNEDÌ
22/05/2017
DUE ORE
(dalle h 10.00
alle 12.00) III
- INGLESE
- PROD. VEGETALI
-ECONOMIA, ESTIMO
- PROD. ANIMALI
PER OGNI MATERIA TIPOLOGIA
MISTA (B+C):
2 quesiti a risposta singola
(max 8 righe) +
4 domande a risposta multipla
MERCOLEDÌ
31/05/2017
Facolativa
POMERIGGIO
(dalle h 15.00
alle 17.00) COLLOQUIO COMMISSIONI miste ministeriale
Relativamente allo svolgimento del colloquio tutti gli Insegnanti della classe ed il Docente
13
coordinatore in particolare hanno puntualmente riferito agli studenti tempi, modalità,
valutazione. In dettaglio, si è più volte ripetuto che:
dovrebbe/potrebbe iniziare con un argomento o con la presentazione di ricerche e
progetti o di esperienze relative all’ambito professionale, anche in forma multimediale,
scelti dal candidato;
proseguirà su argomenti, proposti dalla Commissione al candidato, attinenti le diverse
discipline, raggruppate per aree disciplinari, aventi interesse pluridisciplinare e riferiti ai
programmi ed al lavoro didattico dell’ultimo anno di corso;
si concluderà con la discussione degli elaborati relativi alle prove scritte;
il tempo complessivo di ciascun colloquio – ovviamente - sarà variabile e conseguente
alla “fluidità” delle fasi suddette, ma potrebbe variare da 45 minuti ad un'ora;
il colloquio tenderà ad accertare la padronanza della lingua e la capacità di utilizzare le
conoscenze acquisite collegando le varie argomentazioni, nonché di discutere ed
approfondire sotto vari profili i diversi argomenti.
14
Allegato 1 - Relazioni finali e programmi svolti
nelle singole materie
MATERIE
Economia, estimo, marketing e legislazione
Produzioni vegetali
Educazione fisica
Trasformazione dei prodotti Inglese
Gestione dell’ambiente e del territorio
Italiano
Storia
Produzioni animali
Biotecnologie agrarie
Matematica
15
ECONOMIA, ESTIMO, MARKETING E LEGISLAZIONE
docente : prof. Demaria Angelo -
PRODUZIONI VEGETALI
docenti : proff. Demaria Angelo - Prudentino Angelo
unità orarie unità orarie
totali alla MATERIA
attese dal unità orarie data attuale
12/05/2015 ECONOMIA, ESTIMO, MARKETING E LEGISLAZIONE
previste (11/05/2017) a fine anno da inizio
scolastico unità orarie settimanali: 3
anno
scolastico
99 86 12
MATERIA unità orarie
unità orarie totali alla
attese dal PRODUZIONI VEGETALI
unità orarie data attuale 12/05/2016
previste (11/05/2017) a fine anno
unità orarie settimanali: 4
da inizio
scolastico anno
scolastico
132 117 16
OBIETTIVI didattici, educativi e formativi e CONSIDERAZIONI SUI RISULTATI CONSEGUITI
Gli obiettivi più generali e trasversali alle varie discipline di indirizzo degli ultimi anni di corso, che si concludono con l’Esame di Stato ed il Diploma, si possono identificare con l’acquisizione, l’approfondimento ed il rafforzamento di tutte quelle conoscenze, abilità e relative competenze che gli consentiranno:
di affrontare con consapevolezza del proprio ruolo ed adeguata autonomia decisionale le problematiche connesse alla gestione delle attività agricole ed agro-industriali del nostro territorio;
di formulare motivati giudizi di valore su beni rustici, diritti e servizi ad essi collegati; di proseguire più agevolmente gli studi in Corsi post-diploma, Corsi di Laurea,ecc… oppure di avviarsi alla
libera professione;
di autoaggiornarsi od autoformarsi, essendo ciò sempre più necessario, durante la loro successiva attività lavorativa.
Volendo analizzare i risultati conseguiti dalla classe nelle materie in questione, è possibile – a nostro avviso – rilevare diversi
livelli di apprendimento, di impegno e di profitto.
º Una parte dei ragazzi è dotata di elevate e/o adeguate capacità di apprendimento, basate sull’intuizione o su percorsi deduttivi : tuttavia, solo una minima frazione di questi ha dimostrato reale interesse e costante impegno nel seguire “attivamente” le lezioni in entrambi le materie, così da raggiungere risultati scolastici oltre il voto “7”, mentre la restante parte - evidenziando un approccio più superficiale e/o settoriale ad alcune tematiche ed attività, soprattutto nell’ambito della disciplina estimativa – ha conseguito valutazioni complessivamente inferiori alle loro potenzialità e spesso non oltre la stretta sufficienza.
º In questo contesto, alcuni alunni, anche se sufficientemente impegnati,hanno appreso concetti e nozioni tecniche attraverso uno studio “meccanico”, limitato cioè, alla lettura-ripetizione del testo, con risultati contenuti e parziale raggiungimento degli obiettivi didattici suddetti.
º 4-5 alunni, peraltro, hanno conseguito voti insufficienti nella disciplina estimativa, in cui è indispensabile la capacità di astrazione (cioè il “fare delle ipotesi” partendo dalla realtà), oltre alla costante elaborazione critica dei contenuti di base ed alla consapevolezza che i quesiti di stima implicano spesso più di un percorso risolutivo.
º Da rilevare, da ultimo, che tanto inizialmente quanto “in itinere” si sono manifestate in alcuni ragazzi difficoltà
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correlate alle lacune nelle conoscenze e competenze tecniche ed economiche di base, che rappresentano
importanti pre-requisiti per affrontare le due materie in oggetto. Nel corso dell’anno scolastico, considerato che
1. in conseguenza del limitato consenso della classe ai nostri ripetuti solleciti per un'attività più intensa e della riduzione (nel nuovo ordinamento) delle ore curricolari da 5 a 3 settimanali, alcuni argomenti del programma sono stati appena “toccati”, altri sono stati sviluppati senza potervi dedicare esercitazioni e/o fasi di ripasso,
2. nelle ultime verifiche parecchi allievi hanno confermato lacune ed incertezze nella materia estimativa, con risultati scolastici problematici anche per l'ammissione e/o il sostenimento dell'Esame di Stato,
3. la materia, per il corrente anno scolastico, non è oggetto di seconda prova scritta all’Esame di Stato,
4. funzioni ed aspetti principali della PAC in parte sono stati affrontati lo scorso anno abbiamo concordato con la classe di non affrontare l’argomento “PAC” e ridurre al minimo gli esercizi riferiti all’Estimo
legale.
Infine, proprio in funzione dell’Esame, oltre alle simulazioni della terza prova scritta opportunamente pianificate, le prossime ed ultime settimane di lezione potranno fornire occasioni di “rinforzo” soprattutto per quegli allievi più in difficoltà.
OBIETTIVI DISCIPLINARI
ECONOMIA, ESTIMO, MARKETING E LEGISLAZIONE
Obiettivi cognitivi :
conoscere il linguaggio specifico, soprattutto dell’Estimo acquisire leconoscenze fondamentali relative alle pratiche
valutative
Obiettivi in termini di competenze e capacità :
utilizzare in modo appropriato il lessico specifico economico-estimativo; raccogliere dati e saperli coerentemente interpretare nel contesto delle proprie
conoscenze;
utilizzare le conoscenze acquisite per comprendere la realtà che li circonda;
acquisire un metodo di studio funzionale all’organizzazione del lavoro autonomo; saper interpretare/suggerire modalità e procedure per risolvere le questioni economico-estimative in
ambito agrario
PRODUZIONI VEGETALI
Obiettivi cognitivi :
Fattori condizionanti le produzioni agrarie; Interventi colturali ordinari e straordinari relativi alle PRINCIPALI SPECIE COLTIVATE :
(criteri di scelta di specie e cultivar, impianto , aspetti colturali, interventi di difesa)
Obiettivi in termini di competenze e capacità :
Identificare e descrivere le caratteristiche significative dei contesti ambientali; Individuare
specie e cultivar in relazione alle situazioni ambientali e di mercato;
Conoscere, organizzare e gestire le attività produttive e trasformative, sapendo individuare i criteri di scelta tecnica in un'ottica
di sicurezza, tutela ambientale e qualità;
Redigere relazioni tecniche
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Nelle 4 settimane di lezione restanti, dalla data odierna al termine dell’anno scolastico, prevediamo di svolgere
completamente gli argomenti segg: 4.1 il MARKETING , 2.2 il MELO; 2.4 il NOCCIOLO.
PESCO e SELVICOLTURA saranno appena accennati, compatibilmente con il tempo a disposizione
PRODUZIONI VEGETALI – Tecnico Pratico
Unità orarie svolte alla data 11/05/2017: 46 Unità orarie da svolgere alla data 11/05/2017: 12 Programma svolto al 11/05/2017 - Attività correlate alla vendemmia, raccolta, pigiatura e macerazione delle uve. - Operazione di gestione delle serre e propagazione delle colture arboree per via agamica. - Gestione e progettazione di impianti orticoli in pieno campo e mantenimento e mantenimento degli stessi. - Gestione del noccioleto, concimazioni,
Programma da svolgere al 11/05/2017
potatura e spollonatura.
- Operazioni di potatura verde sul vigneto.
VERIFICHE E VALUTAZIONI Gli alunni della classe sono stati valutati attraverso diverse modalità:
l’osservazione “in itinere”dei rispettivi comportamenti, della serietà,del metodo di lavoro,
dell’autonomia decisionale nella risoluzione dei problemi e del corretto collegamento fra pratica
e conoscenze teoriche;
il rilevamento continuo di impegno, interesse e partecipazione attiva attraverso la proposta di
problemi pratici ed esercizi; le periodiche verifiche scritte ed orali, i cui voti sono sempre stati comunicati ai rispettivi alunni
; nelle prove scritte, inoltre, si è sempre provveduto ad indicare la griglia di valutazione della
prova stessa. La valutazione sommativa di fine anno, come più volte ripetuto anche alla classe stessa, terrà conto di tutti gli
elementi suddetti .
Nel corso del 2° quadrimestre, come previsto nel piano delle prove simulate, entrambe le materie sono inserite in
simulazioni della terza prova scritta d'esame, con tipologia mista (B+C): 2 quesiti a risposta singola (max 8 righe) +
4 domande a risposta multipla
Testi e griglie di valutazione sono riportate di seguito, come documentazione allegata al Documento del 15 maggio.
ASTI, li 11.05.2017 I DOCENTI :
prof. Demaria Angelo ________________ prof. Prudentino Angelo ________________
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EDUCAZIONE FISICA
Docente: prof. Fraquelli Silvio
Ore di lezione effettivamente prestate in V°A al 15/05/2017: 50, previste a fine a.s. ore 8
Obiettivi considerati in sede di programmazione:
Conoscenza teorica del regolamenti, delle tecniche e delle tattiche dei contenuti del
programma;
capacità di applicarle nell'ambito della materia;
competenza nel trasferirle anche in altre materie e nella vita.
Contenuti:
attività a carico naturale
attività ed esercizi ai grandi e piccoli attrezzi
attività ed esercizi di rilassamento per il controllo segmentario e della respirazione;
attività ed esercizi eseguiti in varietà di ampiezza, ritmo ed in situazione spazio
temporali variate;
attività ed esercizi di equilibrio;
attività sportive individuali (atletica leggera);
attività sportive di squadra; pallavolo, pallacanestro, calcio a 5, tamburello;
organizzazione di attività di arbitraggio degli sport di squadra e funzioni di giudice di
gara degli sport individuali;
informazioni sulla teoria del movimento e sulle metodologie dell'allenamento.
Metodi d'insegnamento;
si è passato dal globale all'analitico con progressioni didattiche che procedono dal
semplice al complesso;
lezione frontale;
lavoro di gruppo;
lavoro individualizzato;
Mezzi e strumenti di lavoro:
• fotocopie;
• schede rilevamento dati (misura e tempi)
Spazi:
• palestra
• campo di atletica;
• campo di calcio;
Strumenti di verifica:
test di valutazione delle capacità motorie e condizionali: velocità, forza e resistenza;
test di valutazione su percorso ginnico di base;
test sui fondamentali degli sport di squadra;
Valutazione:
La valutazione finale tiene conto di:
1. come sanno stare in palestra (personalità, metodo di lavoro)
2. quanto hanno lavorato (in funzione salute)
3. abilità coordinative e condizionali.
Asti, 11 maggio 2017
Il Docente
I Rappresentanti di Classe
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TRASFORMAZIONE dei PRODOTTI
Anno scolastico 2016/17 – Classe 5 A
Docenti: Cristina Piccarolo, Valerio Musica
3 ore settimanali, di cui 2 in compresenza
Ore svolte fino all’11 maggio: 73
Testo adottato: G. Menaggia, V. Roncalli L’INDUSTRIA AGROALIMENTARE 2 / Prodotti e
sottoprodotti. FRANCO LUCISANO Editore
Obiettivi generali della materia
L'insegnamento ha lo scopo di fornire capacità di giudizio sulla composizione delle materie
prime e sulla scelta delle linee di trasformazione più indicate per i singoli casi, con
considerazioni appropriate sulla qualità finale dei prodotti e sulle influenze che i processi
determinano sull'ambiente.
Le metodologie utilizzate si basano sull'esame dei parametri fisici, chimici e biologici in gioco e
sul loro rilevamento quantitativo, nonché sull'analisi dei rendimenti valutati sotto il profilo
energetico e sotto l'aspetto tecnico-economico.
Parte teorica
Industria enologica
Valutazione della qualità del prodotto di partenza: l'uva e la sua maturazione, con
particolare riferimento all’evoluzione delle sostanze presenti; indici di maturazione
(significato ed utilizzazione); sostanze polifenoliche ed aromatiche.
La vendemmia e le trasformazioni dell'uva dopo la raccolta. Composizione del mosto;
ammostamento delle uve per la fermentazione in rosso – pigiatura e diraspatura;
ammostamento delle uve per la fermentazione in bianco – pigiatura, sgrondatura,
pressatura. Correzioni sul mosto (grado zuccherino, acidità, sostanze azotate e colore).
Mosti muti, mosti concentrati e mosti concentrati rettificati.
L’anidride solforosa in enologia: attività, proprietà, effetti negativi. Dosi e tempi di
somministrazione.
Le trasformazioni del mosto in vino. Biochimismo delle fermentazioni: glicolisi,
fermentazioni, respirazione. Fermentazione alcolica e glicero-piruvica: prodotti ottenuti.
Influenza dei fattori chimico-fisici sulla fermentazione alcolica.
Tecnologie di vinificazione: generalità sulle operazioni preliminari comuni, sui locali di
trasformazione e d’invecchiamento e sulle strumentazioni utilizzate. Contenitori vinari.
La vinificazione in rosso: generalità, tecniche operative, processi.
Fermentazioni secondarie e fermentazione malolattica
Vinificazione in bianco: caratteri distintivi del processo e definizione dei “quattro grandi
tipi mondiali” di vini secchi (Neutri, Chardonnay, Sauvignon, Bianchi Aromatici).
Operazioni preliminari, estrazione del mosto, tecniche di protezione dei mosti
dall'ossidazione.
Trattamenti di illimpidimento e stabilizzazione.
Difetti ed alterazioni del vino.
Invecchiamento ed imbottigliamento.
Composizione del prodotto trasformato: classi di composti chimici presenti nel vino.
Aroma dei vini.
Tecnologie di vinificazione particolari: termovinificazione, vinificazione in continuo,
vinificazione con macerazione carbonica, ICE wines.
Spumantizzazione: metodo classico (Champenois), Martinotti e Charmat. Caratteristiche
principali dei prodotti.
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Industria lattiero-casearia
Il latte: definizione, requisiti di legge (cenni) e conservazione del latte “crudo”,
caratteristiche ed aspetti alimentari dei costituenti del latte, effetto dei trattamenti
termici sui componenti fondamentali (con particolare riferimento al lattosio).
Microrganismi presenti.
Trasformazione e conservazione del latte: pastorizzazione, sterilizzazione, sistema UHT
indiretto e diretto. Latte microfiltrato
Latte modificato, latte concentrato, latte in polvere.
Latti fermentati e loro proprietà: bevande acido-lattiche, acido-alcoliche, acido-viscoso
(cenni alle principali caratteristiche e lavorazioni)
I seguenti argomenti relativi all’industria lattiero-casearia verranno, presumibilmente, trattati
dopo il 12 maggio:
Panna e burro (tecniche di lavorazione, conservazione, difetti ed alterazioni). Margarina.
Formaggio: caratteristiche del latte idoneo alla caseificazione, trattamenti preliminari e
fasi di lavorazione. Teoria della coagulazione ed agenti coagulanti, tecnologia della
lavorazione della cagliata per ottenere le diverse tipologie di prodotto. Fasi finali:
formatura, pressatura, salatura, formazione della crosta, maturazione, stagionatura.
Processi continui e discontinui. Cenni ad alcune lavorazioni particolari. Difetti ed
alterazioni.
Cenni all’industria dell’olio
Attività Pratiche
Analisi sul vino:
Tecniche di campionamento, indice di maturazione
Determinazione e dosaggio degli zuccheri (metodo densimetrico e metodo
Rifrattometrico)
Analisi dell’acidità totale o titolabile
Analisi dell’Acidità Volatile
Analisi dell’Anidride Solforosa
Calcolo del grado alcolometrico volumico effettivo (% vol)
Analisi sul Latte:
Prelievo del campione
Determinazione delle frodi nei campioni sospetti
Analisi dell’acidità titolabile
Determinazione della densità (metodo densimetrico su latte e siero)
Processo di caseificazione
Acidità dell’olio e criteri di classificazione degli oli
Asti, 15 maggio 2017
I docenti I rappresentanti di classe
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PROGRAMMA DI INGLESE Anno scolastico 2016/2017
Classe V A
Insegnante: Bruna Bosia
Testo in adozione: AA.VV. New keys and strategies for Modern Farming, ed. Rizzoli Languages
Lezioni svolte fino all’11 maggio 2017: ore 77
Lezioni previste al 9 giugno 2016: ore 10
Obiettivi:
Sviluppare l’abilità di lettura e comprensione di testi specifici riguardanti l’agricoltura
Saper leggere un testo e commentarlo utilizzando le proprie conoscenze tecniche
Conoscere e capire alcune problematiche riguardanti l’ecologia e l’ambiente
Leggere e comprendere materiali autentici come articoli, brochures, documenti in lingua inglese
Analizzare la lingua ed utilizzare il lessico specifico appreso
Saper esporre oralmente e per iscritto le competenze tecniche acquisite
Contenuti:
Manures and fertilizers
Pagg. 108, 112, 116
Organic animal manures, Compost and green manure,
Chemical synthetic fertilizers
Which agriculture?
Pagg. 26, 30, 33
Conventional agriculture, Organic farming, Sustainable
agriculture
The vineyard
Pagg.192 + 279, 289
Growing grapes; Techniques used in organic vineyards
against weeds, pests and diseases
Wine and beer
Pagg. 281-82, 293, appunti
The main steps of red and white wine-making, Brewing
beer, “Classic method” sparkling wine
Pests and diseases
Pagg. 102, 224, 227, 240-41
Rotations, The adversities of crops, The most common
plant diseases, The most common pests and beneficial
insects
Milk and dairy products
Pagg. 300, 308, appunti
Milk composition and products, Milk processes, Basic
steps in cheese-making, DOP Piedmontese cheeses
Metodologia e strumenti di lavoro
Il testo in adozione, valido supporto nella trattazione degli argomenti proposti, è stato integrato con materiali autentici
in L2 particolarmente per quanto riguarda lo spumante e i formaggi. Le attività proposte sono state:
Lettura collettiva e comprensione del testo
Analisi lessicale ed esercizi per il consolidamento e l’ampliamento del vocabolario
Rielaborazione attraverso questionari e commento critico
Redazione di glossari, schemi e riassunti dei contenuti appresi
Produzione di testi di vario tipo
Lettura e comprensione di testi autentici in L2 con l’uso del vocabolario
Modalità di verifica e valutazione
Le verifiche scritte sono state condotte tramite domande aperte, quesiti a risposta multipla o trattazione sintetica di
argomenti. Si sono valutate conoscenza degli argomenti, competenza lessicale, correttezza ortografica e morfosintattica,
capacità logica e di sintesi, coesione del testo.
Nelle verifiche orali, il colloquio è stato impostato sia con domande specifiche sia in modo più aperto. Si sono valutati
il grado di conoscenza degli argomenti trattati e la capacità espositiva, declinata in indicatori quali correttezza,
pronuncia appropriata, scioltezza, precisione lessicale.
La valutazione finale ha tenuto conto anche di altri indicatori, quali attenzione, interesse e partecipazione alle lezioni.
Asti, 11 maggio 2017 L’insegnante
I rappresentanti di classe
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PROGRAMMAZIONE SVOLTA classe V^ A a.s. 2016/2017
GESTIONE AMBIENTE E TERRITORIO (2 ore/settimana)
La materia “Gestione ambiente e territorio”, che caratterizza l’Area di indirizzo dell’Istituto Tecnico Agrario, unitamente alle altre materie professionali, mira a far conseguire allo studente, al termine del percorso quinquennale, i seguenti risultati di apprendimento relativi al profilo educativo, culturale e professionale:
Riconoscere gli aspetti geografici, ecologici e territoriali dell’ambiente naturale e
antropico ; le connessioni con le strutture demografiche, economiche, sociali,
culturali e le trasformazioni avvenute nel tempo.
Riconoscere il valore e le potenzialità dei beni artistici e ambientali, per una
corretta fruizione e valorizzazione
Utilizzare modelli appropriati per investigare su fenomeni e interpretare dati
sperimentali
intervenire nelle diverse fasi e livelli del processo produttivo, dall’ideazione alla
realizzazione del prodotto, per la parte di propria competenza, utilizzando gli
strumenti di progettazione, documentazione e controllo;
riconoscere le implicazioni etiche, sociali, scientifiche, produttive, economiche e
ambientali dell’innovazione tecnologica e delle sue applicazioni industriali;
orientarsi nella normativa che disciplina i processi produttivi del settore di
riferimento, con particolare attenzione sia alla sicurezza sui luoghi di vita e di
lavoro sia alla tutela dell’ambiente e del territorio..
La disciplina Gestione ambiente e territorio”, in particolare deve concorrere al raggiungimento dei seguenti risultati di apprendimento :
COMPETENZE
identificare e descrivere le caratteristiche significative dei contesti ambientali;
organizzare attività produttive ecocompatibili;
gestire attività produttive e trasformative, valorizzando gli aspetti qualitativi dei prodotti e assicurando tracciabilità e sicurezza;
interpretare ed applicare le normative comunitarie, nazionali e regionali, relative alle attività agricole integrate;
realizzare attività promozionali per la valorizzazione dei prodotti agroalimentari collegati alle caratteristiche territoriali, nonché della qualità dell’ambiente.
ABILITA’
Rilevare le strutture ambientali e territoriali.
Individuare le diverse attitudini territoriali attraverso il ricorso a idonei sistemi di classificazione.
Individuare interventi di difesa dell’ambiente e delle biodiversità.
Individuare ed interpretare le normative ambientali e territoriali.
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CONOSCENZE
Attitudini e classificazioni dei territori.
Competenze degli organi amministravi territoriali.
Interventi a difesa dell’ambiente.
Normativa ambientale e territoriale.
Tipologie del paesaggio e caratteristiche connesse.
Valutazione d’impatto ambientale.
In altri termini, le materie di indirizzo che caratterizzano il percorso del Perito agrario devono - a conclusione del quinquennio - permettere all’alunno di affrontare con consapevolezza ed autonomia decisionale le problematiche connesse alla attività agricole ed agro-industriali e/o proseguire senza eccessive difficoltà gli studi in Corsi post-diploma o Corsi di Laurea universitari.
PROGRAMMA SVOLTO
Ore svolte fino all’11/05/2016: 53 Ore da svogere dal 12/05 al 9/06/2016: 8
periodo: settembre 2016 – dicembre 2017 Caratteristiche dell’ambiente e del territorio, interventi di tutela e normative di riferimento o Ambiente e interazioni tra biosfera, geosfera, sociosfera e tecnosfera o Biodiversità naturale o Agrobiodiversità Il territorio e il paesaggio o Classificazione del territorio
periodo: gennaio 2017 - 11 maggio 2017 Minacce all’ambiente e al territorio, prevenzione e strumenti di gestione: o Degradazione del suolo, erosione, dissesto idrogeologico, sistemazioni per la prevenzione o Inquinamento dell’aria , dell’acqua e del suolo o Inquinamento delle falde: direttiva nitrati o Effetto serra, eutrofizzazione, buco dell’ozono o Ruolo della sostanza organica nel terreno: sovescio (leguminose, graminacee e brassicacee) o Classificazione e gestione dei rifiuti: raccolta differenziata, riciclaggio, compostaggio, discarica e termovalorizzatore.
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PROGRAMMA ANCORA DA SVOLGERE
o Reflui dell’industria lattiero-casearia, vitivinicola e olearia. o Ripasso generale in funzione dell’Esame di Stato
Asti , 11 maggio 2017 I DOCENTI : prof. A. Turcato ____________________ (itp) prof. D. Piotti _____________________
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I.I.S.S. “G. Penna”
V A
a.s. 2016/2017
Obiettivi
- Saper individuare gli elementi di continuità e discontinuità nella storia della Letteratura
Italiana
- Saper collocare gli autori e le loro figure all’interno del sistema storico-culturale di
riferimento
- Saper riconoscere i generi letterari nella loro origine ed evoluzione nel tempo
- Saper identificare momenti e fasi evolutive della lingua italiana con particolare
riferimento al Novecento
- Saper individuare le correlazioni tra le innovazioni scientifiche e tecnologiche e le
trasformazioni linguistiche
- Saper produrre un testo orale e scritto riguardante gli argomenti proposti
- Saper condurre argomentazioni critiche sul rapporto tra il sistema storico-culturale e gli
autori presi in considerazione
- Saper elaborare interpretazioni sugli argomenti trattati.
Programmazione
Ottobre –
dicembre 2016
1. Giosué Carducci
a. La vita
b. L’evoluzione ideologica e letteraria
c. La prima fase della produzione carducciana: Juvenilia, Levia gravia,
Giambi ed epodi
d. Le Rime nuove
Traversando la Maremma toscana
e. Odi barbare
Dinanzi alle Terme di Caracalla
f. Rime e ritmi
2. Naturalismo
a. Gustave Flaubert
Madame Bovary: Il matrimonio fra noia e illusioni
b. Emile Zola
Germinale: La miniera
3. Il Verismo
a. La poetica del Verismo italiano
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b. Capuana
Giacinta: Giacinta e un medico filosofo
4. Giovanni Verga
a. La tecnica narrativa di Verga
b. L’ideologia verghiana
c. Il verismo di Verga e il naturalismo zoliano
d. Vita dei campi
Lettera-prefazione a L’amante di Gramigna
Rosso Malpelo
La lupa
Cavalleria rusticana
e. Il ciclo dei Vinti e I Malavoglia
La fiumana del progresso
La famiglia Toscano
Le novità del progresso viste da Aci Trezza
L’addio alla casa del nespolo
f. Novelle rusticane
La roba (fornita in fotocopia)
Libertà
g. Mastro don Gesualdo
La morte di mastro don Gesualdo
5. Decadentismo
a. L’origin del termine “decadentismo”
b. La visione del mondo decadente
c. La poetica del Decadentismo
d. Baudelaire
I fiori del male: Corrispondenze
I fiori del male: Spleen
e. Verlaine
Cose lontane e cose vicine: Languore
f. Rimbaud
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Poesie: Vocali
g. Fogazzaro
Malombra: Un vecchio manoscritto e la sua pericolos rivelazione
h. Wilde
Il ritratto di Dorian Gray: La rivelazione della bellezza
Gennaio – marzo
2017
6. Gabriele D’Annunzio
a. La vita
b. L’estetismo e la sua crisi
c. Il piacere
Il ritratto dell’esteta
d. I romanzi del superuomo
e. Il trionfo della morte
f. Le vergini delle rocce
Il programma del superuomo
g. Fuoco
h. Le opere drammatiche
i. Le laudi
La sera fiesolana
La pioggia nel pineto
j. Notturno
Imparo un’arte nuova
7. Giovanni Pascoli
a. La vita
b. Le idee
c. I temi della poesia pascoliana
Il fanciullino: Il fanciullo che è in noi
d. Le raccolte poetiche
Myricae: Arano
Myricae: Novembre
Myricae: Il lampo
29
Myricae: Il tuono
Myricae: X Agosto
Canti di Castelvecchio: La mia sera
Canti di Castelvecchio: Il gelsomino notturno
Canti di Castelvecchio: La cavalla storna
8. Il romanzo europeo
a. Dostoevskij
Delitto e castigo: Delitto e fuga
b. Tolstoj
Anna Karenina: La fine di Anna
c. Mann
I Buddenbrook: Hanno Buddenbrook
d. Joyce
Gente di Dublino: Eveline
9. Italo Svevo
a. La vita
b. La cultura di Svevo
c. Una vita
Gabbiani e pesci
d. Senilità
Un pranzo, una passeggiata e l’illusione di Ange
e. La coscienza di Zeno
Il fumo
Il funerale mancato
Psico-analisi
Aprile – maggio
2017
10. Luigi Pirandello
a. La vita
b. La visione del mondo e la poetica
L’umorismo: L’arte umoristica sompone, non riconosce eroi e sa
cogliere la vita nuda
c. Le poesie e le novelle
30
La tragedia di un personaggio
Il treno ha fischiato
d. I romanzi
Il fu Mattia Pascal: Adriano Meis
Uno, nessuno e centomila: Il naso di Moscarda
e. Il teatro
Sei personaggi in cerca d’autore: L’ingresso dei sei personaggi
I giganti della montagna: Tutto l’infinito ch’è negli uomini, lei lo
troverà dentro e intorno a questa villa
11. I Crepuscolari
a. Guido Gozzano
La signorina Felicita ovvero la felicità (testo fornito in fotocopia)
12. Il Futurismo
a. Filippo Tommaso Marinetti
Manifesto del Futurismo (testo fornito in fotocopia)
Bombardamento (testo fornito in fotocopia)
13. Umberto Saba
a. La vita
b. Caratteristiche della produzione poetica
c. I temi
Il Canzoniere: A mia moglie
Il Canzoniere: La capra
Il Canzoniere: Città vecchia
Il Canzoniere: Ritratto della mia bambina
Il Canzoniere: Ulisse
14. Giuseppe Ungaretti
a. La vita
b. Le raccolte poetiche
L’allegria: Il porto sepolto
L’allegria:Veglia
L’allegria: I fiumi
L’allegria: San Martino del Carso
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L’allegria: Soldati
L’allegria: Fratelli
L’allegria: Sono una creatura
L’allegria: Allegria di naufragi
L’allegria: Natale
L’allegria: Mattina
15. Eugenio Montale
a. La vita
b. La parola e il significato della poesia
c. Scelte formali e sviluppi tematici
d. Ultime raccolte
Ossi di seppia: I limoni
Ossi di seppia: Non chiederci la parola
Ossi di seppia: Meriggiare pallido e assorto
Ossi di seppia: Spesso il male di vivere ho incontrato
Ossi di seppia: Cigola la carrucola del pozzo
Le occasioni: La casa dei doganieri
Le occasioni: Non recidere, forbice, quel volto
Satura: Avevamo studiato per l’aldilà
Satura: Ho sceso dandoti il braccio, almeno un milione di scale
16. Salvatore Quasimodo
Erato e Apollion: Ed è subito sera
Giorno dopo giorno: Alle fronde dei salici
Strumenti
Il libro di testo adottato è il seguente:
P. Di Sacco, Chiare lettere. Letteratura e lingua italiana. Vol. 3, Pearson
Durante le lezioni è stato fornito materiale in fotocopia
Asti, 15 maggio 2017 Il docente
Claudia Villero
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I.I.S.S. “G. Penna”
V A
a.s. 2016/2017
Obiettivi
- Saper individuare gli elementi di continuità e discontinuità nella storia
- Saper utilizzare il lessico delle scienze storico-sociali
- Saper collocare i fatti all’interno del sistema storico di riferimento
- Saper produrre un testo orale e scritto riguardante gli argomenti proposti
- Saper acquisire i concetti generali
- Saper condurre argomentazioni critiche sul rapporto tra il sistema storico-culturale e gli
autori presi in considerazione
- Saper elaborare interpretazioni sugli argomenti trattati.
Programmazione
Ottobre – dicembre 2016 La grande industria
1. L’industria fra Ottocento e Novecento
2. Una nuova fase del capitalismo
3. Nuove dimensioni produttive
4. Le Banche e lo Stato
5. La crisi agraria in Europa
L’Italia liberale
1. La Sinistra al governo
2. L’età crispina
3. L’avventura coloniale italiana
4. Le associazioni di lavoratori e dei primi partiti
5. La crisi di fine secolo
6. Giolitti e il decollo industriale dell’Italia
7. La crisi del sistema giolittiano
L’età dell’imperialismo
1. I domini coloniali inglese e francese
2. L’India sotto il dominio britannico
3. L’espansione europea in estremo oriente
4. L’imperialismo informale degli Stati Uniti
5. L’affermazione della potenza tedesca
33
6. Bismarck e la questione d’oriente
Il mondo in guerra
1. L’Europa sull’orlo della guerra
2. I focolai di guerra
3. Lo scoppio del conflitto
4. L’Italia dalla neutralità all’intervento
5. I fronti di guerra
6. La svolta del 1917
7. Verso la fine del conflitto
8. L’Europa nei trattati di Parigi
Gennaio – marzo 2017 La Rivoluzione russa
Fra le due guerre
1. Le inquietudini del dopoguerra
2. Il caso italiano: la crisi dello Stato liberale
3. Gli Stati Uniti
4. La repubblica di Weimar
5. La costruzione dell’Urss
I Fascismi
1. Dalla marcia su Roma al delitto di Matteotti
2. Il regime fascista in Italia
3. La politica economica dell’Italia fascista
4. La politica estera del Fascismo
5. L’antifascismo e i limiti del totalitarismo in Italia
6. Il nazionalsocialismo al potere in Germania
7. L’ideologia e il regime nazionalsocialista
8. La Spagna dalla Repubblica alla dittatura franchista
9. Verso la guerra
Aprile – maggio 2017 La seconda guerra mondiale
1. Lo scoppio della guerra
34
2. La campagna di Francia
3. La guerra parallela del’’Italia
4. Il predominio tedesco
5. L’operazione Barbarossa
6. La guerra in estremo Oriente
7. L’intervento degli Stati Uniti
8. Il nuovo ordine
9. L’Europa occupata
10. La svolta del 1942 – 1943
11. La campagna d’Italia
12. La Resistenza italiana
13. La liberazione dell’Italia
14. L’ultima fase del conflitto
15. Gli esiti della guerra
16. I trattati di pace
17. La nascita della Repubblica italiana
Dalla guerra fredda alla crisi del mondo bipolare
1. La guerra fredda e il sistema dei blocchi
2. La ripresa economica nel mondo occidentale
3. La contestazione del sistema
4. La crisi economica degli anni Settanta
L’Italia repubblicana
1. Il quadro politico del dopoguerra e la Costituzione
2. Il boom economico
3. Gli anni della contestazione
Strumenti
Il libro di testo adottato è il seguente:
G. De Vecchi G. Giovannetti, Storia in Corso. Civiltà, tecniche, industria, Edizione rossa, vol. 3,
Pearson
Durante le lezioni è stato fornito materiale alla classe in fotocopia
Asti, 15 maggio 2017 Il docente
Claudia Villero
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Istituto di Istruzione Superiore "Giovanni Penna"
A.S. 2016-2017 - Classe: V^ A - Produzioni Animali
Programma svolto al 15 maggio 2017
MORFOFISIOLOGIA DELL'APPARATO DIGERENTE DEGLI ERBIVORI
Sviluppo relativo dei vari tratti del tubo digerente negli erbivori mono- e poligastrici, nei
lagomorfi (lepri e conigli), negli onnivori (suini) e nei carnivori
ruminanti e non ruminanti a confronto: sede delle fermentazioni dei polisaccaridi vegetali,
tempo di passaggio degli ingesta, capacità di utilizzo della cellulosa
ingestione di fieno ed efficienza energetica nei cavalli e nei bovini
l'ecosistema del rumine, le fermentazioni ruminali, il ruolo svolto dalla secrezione salivare,
le sostanze che vengono scambiate fra microrganismi ruminali ed ospite
la motilità prestomacale ed il suo significato funzionale
il comportamento delle particelle di alimento nel reticolo in funzione della loro densità
l'eruttazione
la produzione di metano da parte dei ruminanti e le sue conseguenze sul riscaldamento
globale
il rigurgito e la masticazione mericica
i microrganismi del rumine
le fermentazioni batteriche ruminali
QUALITÀ DEI FORAGGI E GESTIONE DEI PASCOLI
L'erba corta e la riproduzione
la parete cellulare vegetale e la lamella mediana
esempio di ripartizione dell'energia: fieno di prato stabile
fattori da cui dipende l'entità della perdita di energia con le feci
la lignina ed i fattori dai quali dipende la digeribilità della cellulosa
CASO STUDIO: Beef Production in the Southern USA
il sistema piemontese ed il sistema americano di gestione del pascolamento: vantaggi e
svantaggi
LE RISORSE ALIMENTARI DEGLI ERBIVORI
I trattamenti fisico-chimici degli alimenti: macinazione, fioccatura ed estrusione; obiettivi ed
effetti che essi hanno sulle varie sostanze
La produzione di cereali destinati all'alimentazione umana, a quella zootecnica ed alla
produzione di biocarburanti
Composizione e caratteristiche nutrizionali dei mangimi concentrati: semi di cereali,
sottoprodotti della molitura del frumento e del riso, residui dell'estrazione dell'amido e della
fermentazione dei cereali, semi di leguminose, sottoprodotti dell'industria dell'olio di semi e
di quella saccarifera, prodotti vari
PROTEINA
La Proteina Grezza (PG)
il sistema americano di valutazione delle proteine (Cornell Net Carbohydrate Protein System
– CNCPS): la proteina solubile, degradabile ed indegradabile; composizione chimica, fonti,
36
velocità di degradazione ruminale (% / h) ed entità della digestione intestinale delle varie
frazioni proteiche (TAB.)
la degradazione ruminale dei composti azotati; il ciclo salivare dell'azoto
il ruolo svolto dalla proteina endogena negli animali da carne e, rispettivamente, in quelli da
latte
Programma da svolgere entro la fine dell'anno scolastico
Contenuto in proteina grezza e frazioni proteiche di alcuni alimenti (TAB.); contenuto di
proteina solubile di alcuni foraggi insilati (TAB.); fattori che influenzano la degradabilità e
la solubilità della proteina
cenni sull'alimentazione dei suini
la proteina microbica: generalità ed esempio di calcolo della quantità di proteina sintetizzata
dai microrganismi del rumine.
esempio di calcolo del bilancio dell'azoto in una bovina da latte
il ciclo dell'azoto e il ruolo degli Erbivori nel riciclo dei nutrienti
calcolo del carico di bestiame in funzione della quantità di azoto escreta da ogni bovina da
latte al giorno
lo smaltimento dei reflui zootecnici: prescrizioni della Direttiva 91/676 (Protezione delle
acque dall'inquinamento provocato dai nitrati provenienti da fonti agricole)
proteine ed aminoacidi nelle razioni delle Bovine da Latte ad Alta Produzione (BLAP): linee
guida da seguire, conseguenze di un apporto eccessivo ed insufficiente di proteina grezza
# # #
Asti, 15 maggio 2017
DOCENTE: Piero RIVOIRA
RAPPRESENTANTI DEGLI ALUNNI:
37
BIOTECNOLOGIE AGRARIE -
Docente : prof.ssa Pierpaola LAUSTRA Docente ITP : Sergio Secco
MATERIA
BIOTECNOLOGIE AGRARIE
unità orarie settimanali: 3
unità orarie
previste
unità orarie
totali alla data attuale (11/05/2017)da inizio
anno scolastico
unità orarie attese dal
12/05/2015 a fine anno scolastico
99 77 12
OBIETTIVI didattici, educativi e formativi e CONSIDERAZIONI SUI RISULTATI CONSEGUITI Gli obiettivi più generali e trasversali alle varie discipline di indirizzo degli ultimi anni di corso, che si concludono con l’Esame di Stato ed il Diploma, si possono identificare con l’acquisizione, l’approfondimento ed il rafforzamento di tutte quelle conoscenze, abilità e relative competenze che gli consentiranno: acquisire consapevolezza del ruolo delle moderne biotecnologie e del loro impiego nell’industria agroalimentare e nella tutela dell’ambiente conoscere i principali patogeni ed agenti di danno di interesse agroalimentare di affrontare con consapevolezza del proprio ruolo ed adeguata autonomia decisionale le problematiche connesse alla conduzione delle attività agricole ed agro-industriali del nostro territorio; conoscere i diversi metodi (tradizionale, integrato e biologico) di prevenzione e controllo di patogeni ed agenti di danno. di proseguire più agevolmente gli studi in Corsi post-diploma, Corsi di Laurea,ecc… oppure di avviarsi alla libera professione di autoaggiornarsi od autoformarsi, essendo ciò sempre più necessario, durante la loro successiva attività lavorativa.
OBIETTIVI DISCIPLINARI
Obiettivi cognitivi :
conoscere il linguaggio specifico
acquisire le conoscenze fondamentali relative alle biotecnologie sia tradizionali che innovative
Obiettivi in termini di competenze e capacità :
utilizzare in modo appropriato il lessico specifico
raccogliere dati e saperli coerentemente interpretare nel contesto delle proprie conoscenze;
utilizzare le conoscenze acquisite per comprendere la realtà che li circonda;
acquisire un metodo di studio funzionale all’organizzazione del lavoro autonomo;
saper interpretare/suggerire modalità e procedure nella ricerca e studio di diverse e/o nuove
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varietà di cultivar; nella soluzione di problemi legati ad agenti di danno o malattia
Programma svolto al 11/05/2017
Modulo 1 : I FUNGHI
Caratteri generali : morfologia e biologia
Pseudo funghi : Protozoa e Chromista
Funghi veri : Chytriomycota, Zygomycota, Ascomycota, Basidiomycota
Lotta alle malattie fungine : patogeni monociclici e policiclici; strategia anti-ressitenza ai fungicidi
Modulo 2 : INSETTI ED ALTRI ANIMALI DI INTERESSE AGRARIO
Gli insetti : generalità e caratteristiche degli insetti ; morfologia esterna (capo, torace ed addome)
Gli insetti : anatomia interna
Gli insetti : ecologia e ruolo degli insetti in agricoltura
4 . Gli insetti : cenni di sistematica
Artropodi : Aracnidi e Crostacei
Molluschi , Crostacei, Nematodi
Modulo 3: BIOTECNOLOGIE TRADIZIONALI
Il miglioramento genetico : selezione, incrocio, ibridazione, ibridazione interspecifica, ecotipi, ecoclini, miglioramento genetico
Gli enzimi e fattori che modificano l’attività enzimatica
Modulo 4 : BIOTECNOLOGIE INNOVATIVE
Le biotecnologie cellulari
Le colture cellulari vegetali:
2.1 tecnica delle colture vegetali in vitro
2.2 classificazione delle colture in vitro
3 Colture cellulari animali : cellule staminali
4. Ibridomi
5 . Biotecnologie molecolari : PCR
6 . Ingegneria genetica
6.1. Vettori genici : vettori virali, plasmidi, cosmidi, cromosomi artificiali
Clonaggio e sequenziamento
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Programma da svolgere al 12/05/2017
Modulo 5 : Le basi della fitopatologia
Mezzi di lotta : generalità
Mezzi di lotta biologici e biotecnologici
3 . Difesa dai parassiti : evoluzione strategia di lotta
4. Principi, metodi e limiti della lotta biologica
5 . Scheda ciclo biologico , sintomatologia e difesa di peronospora della vite, dell’oidio della vite e della cimice asiatica
VERIFICHE E VALUTAZIONI Gli alunni della classe sono stati valutati attraverso diverse modalità:
l’osservazione “in itinere”dei rispettivi comportamenti, della serietà,del metodo di lavoro, dell’autonomia decisionale nella risoluzione dei problemi e del corretto collegamento fra pratica e conoscenze teoriche;
il rilevamento continuo di impegno, interesse e partecipazione attiva attraverso la proposta di problemi pratici ed esercizi;
le periodiche verifiche scritte ed orali, i cui voti sono sempre stati comunicati ai rispettivi alunni ; nelle prove scritte, inoltre, si è sempre provveduto ad indicare la griglia di valutazione della prova stessa.
La valutazione sommativa di fine anno, come più volte ripetuto anche alla classe stessa, terrà conto di tutti gli elementi suddetti . Nel corso del 2° quadrimestre, come previsto nel piano delle prove simulate, la materia è stata inserita nella simulazione della terza prova scritta d'esame, con tipologia mista (B+C): 2 quesiti a risposta singola (max 8 righe) + 4 domande a risposta multipla
Testi e griglie di valutazione sono riportate di seguito, come documentazione allegata al Documento del 15 maggio.
ASTI, li 11.05.2017 I DOCENTI : prof. ssa PIERPAOLA LAUSTRA________________ prof. SERGIO SECCO ________________
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RELAZIONE FINALE A.S. 2016/17 - matematica
PROGRAMMA SVOLTO
1) Ripasso sulle funzioni e le loro caratteristiche
Dominio e immagine delle funzioni
Analisi delle caratteristiche e dell’andamento delle principali funzioni elementari: polinomi,
rapporti tra polinomi, radici, funzioni goniometriche, esponenziali e logaritmi
Simmetria nelle funzioni: funzioni pari e dispari
Analisi del segno delle funzioni
Studio delle funzioni finalizzato a tracciarne un grafico qualitativo (dominio, simmetria,
intersezione con gli assi e segno)
2) Studio dei limiti
Il concetto di limite di una funzione, limiti finiti e infiniti, limite destro e sinistro
Definizioni formali dei limiti e loro rappresentazione
Teoremi fondamentali del calcolo dei limiti
Calcolo dei limiti nelle funzioni elementari
Operazioni aritmetiche con i limiti e limiti di funzioni composte
Forme di indeterminazione polinomiali e coinvolgenti funzioni trascendenti
Cenni ai limiti notevoli per risolvere le forme di indeterminazione 0/0
3) Funzioni continue
Definizione di funzione continua
Punti di discontinuità, loro classificazione e rappresentazione
Rappresentazione e riconoscimento di asintoti orizzontali e verticali
Studio delle funzioni finalizzato a tracciarne un grafico qualitativo (dominio, simmetria,
intersezione con gli assi, segno e limiti agli estremi del dominio)
Cenni ai teoremi fondamentali per le funzioni continue
4) Derivabilità e funzione derivata
Definizione di derivata come coefficiente angolare della retta tangente a una curva: limite
del rapporto incrementale
Derivata come velocità di variazione di una funzione o di una grandezze
Uso della funzione derivata per determinare gli intervalli di crescenza e decrescenza delle
funzioni
Determinazione dell’andamento della derivata a partire dal grafico di una funzione e
viceversa
Derivabilità di una funzione e continuità di una funzione derivabile
Regole di derivazione delle funzioni elementari
Operazioni con le derivate
Derivata di una funzione composta
Studio delle funzioni finalizzato a tracciarne un grafico qualitativo (dominio, simmetria,
intersezione con gli assi, segno, limiti agli estremi del dominio, intervalli di crescenza e
decrescenza)
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ARGOMENTI DA AFFRONTARE
Utilizzo delle derivate nella risoluzione dei problemi di ottimizzazione
Cenno ai teoremi per le funzioni derivabili
Uso delle derivate per il calcolo dei limiti: teorema di Cauchy e teorema di De l'Hôpital
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Allegato 2 - Simulazioni prove d’esame
e relative griglie di valutazione
PROVA Materia/e
I ITALIANO (n.2 prove)
II TRASFORMAZIONE dei
PRODOTTI
III
GEST. AMB. E TERRITORIO
INGLESE (n.2 prove)
PRODUZ. VEGETALI (n.2 prove)
BIOTEC. AGRARIE
ECONOMIA, ESTIMO
PRODUZ. ANIMALI
Le simulate della prova di italiano (seconda simulata) e della terza prova che
si effettueranno rispettivamente il 19 e il 22 maggio, saranno pubblicate
dopo il loro regolare svolgimento.
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PROVA DI ITALIANO
Svolgi la prova, scegliendo una delle quattro tipologie qui proposte.
TIPOLOGIA A - ANALISI DEL TESTO
Italo Calvino, Il sentiero dei nidi di ragno, in Romanzi e racconti, Vol. I, edizione diretta da C. Milanini, a cura
di M. Barenghi e B. Falcetto, Mondadori, Milano 1991.
A volte il fare uno scherzo cattivo lascia un gusto amaro, e Pin si trova solo a girare nei vicoli, con tutti che
gli gridano improperi e lo cacciano via. Si avrebbe voglia d’andare con una banda di compagni, allora,
compagni cui spiegare il posto dove fanno il nido i ragni, o con cui fare battaglie con le canne, nel fossato.
Ma i ragazzi non vogliono bene a Pin: è l’amico dei grandi, Pin, sa dire ai grandi cose che li fanno ridere e
arrabbiare, non come loro che non capiscono nulla quando i grandi parlano. Pin alle volte vorrebbe
mettersi coi ragazzi della sua età, chiedere che lo lascino giocare a testa e pila, e che gli spieghino la via per
un sotterraneo che arriva fino in piazza Mercato. Ma i ragazzi lo lasciano a parte, e a un certo punto si
mettono a picchiarlo; perché Pin ha due braccine smilze smilze ed è il più debole di tutti. Da Pin vanno alle
volte a chiedere spiegazioni su cose che succedono tra le donne e gli uomini; ma Pin comincia a canzonarli
gridando per il carrugio e le madri richiamano i ragazzi: - Costanzo! Giacomino! Quante volte te l’ho detto
che non devi andare con quel ragazzo così maleducato! Le madri hanno ragione: Pin non sa che raccontare
storie d’uomini e donne nei letti e di uomini ammazzati o messi in prigione, storie insegnategli dai grandi,
specie di fiabe che i grandi si raccontano tra loro e che pure sarebbe bello stare a sentire se Pin non le
intercalasse di canzonature e di cose che non si capiscono da indovinare. E a Pin non resta che rifugiarsi nel
mondo dei grandi, dei grandi che pure gli voltano la schiena, dei grandi che pure sono incomprensibili e
distanti per lui come per gli altri ragazzi, ma che sono più facili da prendere in giro, con quella voglia delle
donne e quella paura dei carabinieri, finché non si stancano e cominciano a scapaccionarlo. Ora Pin entrerà
nell’osteria fumosa e viola, e dirà cose oscene, improperi mai uditi a quegli uomini fino a farli imbestialire e
a farsi battere, e canterà canzoni commoventi, struggendosi fino a piangere e a farli piangere, e inventerà
scherzi e smorfie così nuove da ubriacarsi di risate, tutto per smaltire la nebbia di solitudine che gli si
condensa nel petto le sere come quella.
Il sentiero dei nidi di ragno di Italo Calvino (1923 -1985), pubblicato nel 1947, è ambientato in Liguria, dopo
l’8 settembre 1943, all’epoca della Resistenza. Pin, orfano di madre e affidato alla sorella che per vivere si
prostituisce, cresce per strada abbandonato a se stesso, troppo maturo per giocare con i bambini e
estraneo, per la sua età, al mondo degli adulti. Il suo unico rifugio è un luogo segreto in campagna, in cui i
ragni fanno il nido. In carcere, dove finisce per un furto, entra in contatto con i partigiani ai quali si aggrega
non appena riesce a fuggire di prigione; con loro condivide le esperienze drammatiche della fine della
guerra.
1. Comprensione del testo
Riassumi sinteticamente il contenuto del brano.
2. Analisi del testo
2.1. Il sentimento di inadeguatezza di Pin e la sua difficoltà di ragazzino a collocarsi nel mondo sono temi
esistenziali, comuni a tutte le generazioni. Rifletti su come questi motivi si sviluppano nel brano.
2.2. L’autore utilizza strategie retoriche come ripetizioni, enumerazioni, metafore e altre; introduce inoltre
usi morfologici, sintattici e scelte lessicali particolari per rendere più incisivo il suo racconto; ne sai
individuare qualcuno nel testo?
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2.3. Cosa vuole significare l’espressione “nebbia di solitudine che gli si condensa nel petto”? Ti sembra che
sia efficace nell’orientare la valutazione su tutto ciò che precede?
3. Interpretazione complessiva ed approfondimenti
Il sentiero dei nidi di ragno parla della tragedia della seconda guerra mondiale e della lotta partigiana, ma
racconta anche la vicenda universale di un ragazzino che passa drammaticamente dal mondo dell’infanzia a
quello della maturità. Il brano si sofferma proprio su questo. Svolgi qualche riflessione relativa a questo
aspetto anche utilizzando altri testi (poesie e romanzi, italiani e stranieri) che raccontano esperienze simili
di formazione o ingresso nella vita adulta.
TIPOLOGIA B
Redazione di un saggio breve o di un articolo di giornale
(puoi scegliere uno degli argomenti relativi ai quattro ambiti proposti)
CONSEGNE
Sviluppa l'argomento scelto o in forma di "saggio breve" o di "articolo di giornale", utilizzando i documenti
e i dati che lo corredano. Se scegli la forma del "saggio breve", interpreta e confronta i documenti e i dati
forniti e su questa base svolgi, argomentandola, la tua trattazione, anche con opportuni riferimenti alle tue
conoscenze ed esperienze di studio.
Da' al saggio un titolo coerente con la tua trattazione e ipotizzane una destinazione editoriale (rivista
specialistica, fascicolo scolastico di ricerca e documentazione, rassegna di argomento culturale, altro).
Se lo ritieni, organizza la trattazione suddividendola in paragrafi cui potrai dare eventualmente uno
specifico titolo.
Se scegli la forma dell' "articolo di giornale", individua nei documenti e nei dati forniti uno o più elementi
che ti sembrano rilevanti e costruisci su di essi il tuo 'pezzo'. Da' all'articolo un titolo appropriato ed indica il
tipo di giornale sul quale ne ipotizzi la pubblicazione (quotidiano, rivista divulgativa, giornale scolastico,
altro). Per attualizzare l'argomento, puoi riferirti a circostanze immaginarie o reali (mostre, anniversari,
convegni o eventi di rilievo).
Per entrambe le forme di scrittura non superare le quattro o cinque colonne di metà di foglio protocollo.
1. Ambito artistico letterario
Argomento: L'amicizia, tema di riflessione e motivo di ispirazione poetica nella letteratura e nell'arte
DOCUMENTI
Tutti sanno che la vita non è vita senza amicizia, se,
almeno in parte, si vuole vivere da uomini liberi. [.]
Allora è vero quanto ripeteva, se non erro, Architta di
Taranto [.] .Se un uomo salisse in cielo e
contemplasse la natura dell'universo e la bellezza
degli astri, la meraviglia di tale visione non gli
darebbe la gioia più intensa, come dovrebbe, ma
quasi un dispiacere, perché non avrebbe nessuno a
cui comunicarla.. Così la natura non ama affatto
l'isolamento e cerca sempre di appoggiarsi, per così
dire, a un sostegno, che è tanto più dolce quanto più
è caro l'amico. CICERONE, De amicitia
Guido, i. vorrei che tu e Lapo ed io fossimo presi per
incantamento e messi in un vasel, ch.ad ogni vento
per mare andasse al voler nostro e mio; sì che fortuna
od altro tempo rio non ci potesse dare impedimento,
anzi, vivendo sempre in un talento, di stare insieme
crescesse .l disio. E monna Vanna e monna Lagia poi
con quella ch.è sul numer de le trenta con noi
ponesse il buono incantatore: e quivi ragionar sempre
d'amore, e ciascuna di lor fosse contenta, sì come i.
credo che saremmo noi. DANTE ALIGHIERI, Le Rime
45
.Renzo .!. disse quello, esclamando insieme e interrogando. .Proprio,. disse Renzo; e si corsero incontro. .Sei
proprio tu!. disse l'amico, quando furon vicini: .oh che gusto ho di vederti! Chi l'avrebbe pensato?. [.] E,
dopo un.assenza di forse due anni, si trovarono a un tratto molto più amici di quello che avesser mai saputo
d'essere nel tempo che si vedevano quasi ogni giorno; perché all'uno e all'altro [.] eran toccate di quelle
cose che fanno conoscere che balsamo sia all'animo la benevolenza; tanto quella che si sente, quanto
quella che si trova negli altri. [.] Raccontò anche lui all'amico le sue vicende, e n.ebbe in contraccambio
cento storie, del passaggio dell'esercito, della peste, d'untori, di prodigi. .Son cose brutte,. disse l'amico,
accompagnando Renzo in una camera che il contagio aveva resa disabitata; .cose che non si sarebbe mai
creduto di vedere; cose da levarvi l'allegria per tutta la vita; ma però, a parlarne tra amici, è un sollievo..
A. MANZONI, I Promessi Sposi, cap. XXXIII, 1827
Per un raffinamento di malignità sembrava aver preso a proteggere un povero ragazzetto, venuto a
lavorare da poco tempo nella cava, il quale per una caduta da un ponte s'era lussato il femore, e non
poteva far più il manovale. [.] Intanto Ranocchio non guariva, e seguitava a sputar sangue, e ad aver la
febbre tutti i giorni. Allora Malpelo prese dei soldi della paga della settimana, per comperargli del vino e
della minestra calda, e gli diede i suoi calzoni quasi nuovi, che lo coprivano meglio. Ma Ranocchio tossiva
sempre, e alcune volte sembrava soffocasse; la sera poi non c.era modo di vincere il ribrezzo della febbre,
né con sacchi, né coprendolo di paglia, né mettendolo dinanzi alla fiammata. Malpelo se ne stava zitto ed
immobile, chino su di lui, colle mani sui ginocchi, fissandolo con quei suoi occhiacci spalancati, quasi volesse
fargli il ritratto..
G. VERGA, Rosso Malpelo . .Vita dei campi., 1880
Cerco degli amici. Che cosa vuol dire .addomesticare.? E. una cosa da molto dimenticata. Vuol dire .creare
dei legami... .Creare dei legami?. .Certo., disse la volpe. .Tu, fino ad ora, per me, non sei che un ragazzino
uguale a centomila ragazzini. E non ho bisogno di te. Io non sono per te che una volpe uguale a centomila
volpi.Ma se tu mi addomestichi, la mia vita sarà come illuminata. Conoscerò un rumore di passi che sarà
diverso da tutti gli altri. Gli altri passi mi fanno nascondere sotto terra. Il tuo, mi farà uscire dalla tana, come
una musica. E poi, guarda! Vedi, laggiù in fondo, dei campi di grano? Io non mangio il pane e il grano, per
me è inutile. I campi di grano non mi ricordano nulla. E questo è triste! Ma tu hai dei capelli color dell'oro.
Allora sarà meraviglioso quando mi avrai addomesticato. Il grano, che è dorato, mi farà pensare a te. E
amerò il rumore del vento nel grano..
A. de SAINT EXUPERY, Il piccolo principe, 1943
.A me piace parlare con Nuto; adesso siamo uomini e ci conosciamo; ma prima, ai tempi della Mora, del
lavoro in cascina, lui che ha tre anni più di me sapeva già fischiare e suonare la chitarra, era cercato e
ascoltato, ragionava coi grandi, con noi ragazzi, strizzava l'occhio alle donne. Già allora gli andavo dietro e
alle volte scappavo dai beni per correre con lui nella riva o dentro il Belbo, a caccia di nidi. Lui mi diceva
come fare per essere rispettato alla Mora; poi la sera veniva in cortile a vegliare con noi della cascina..
C. PAVESE, La luna e i falò, 1950
.Non ricordo esattamente quando decisi che Konradin avrebbe dovuto diventare mio amico, ma non ebbi
dubbi sul fatto che, prima o poi, lo sarebbe diventato. Fino al giorno del suo arrivo io non avevo avuto
amici. Nella mia classe non c.era nessuno che potesse rispondere all'idea romantica che avevo dell'amicizia,
nessuno che ammirassi davvero o che fosse in grado di comprendere il mio bisogno di fiducia, di lealtà e di
abnegazione, nessuno per cui avrei dato volentieri la vita. [.] Ho esitato un po. prima di scrivere che .avrei
dato volentieri la vita per un amico., ma anche ora, a trent.anni di distanza, sono convinto che non si
trattasse di un.esagerazione e che non solo sarei stato pronto a morire per un amico, ma l'avrei fatto quasi
con gioia..
F.UHLMAN, l'amico ritrovato, 1971
46
Mio vecchio amico di giorni e pensieri da quanto tempo che ci conosciamo, venticinque anni son tanti e
diciamo un po. retorici che sembra ieri.
Invece io so che è diverso e tu sai quello che il tempo ci ha preso e ci ha dato: io appena giovane sono
invecchiato tu forse giovane non sei stato mai.
Ma d'illusioni non ne abbiamo avute o forse si, ma nemmeno ricordo, tutte parole che si son perdute con la
realtà incontrata ogni giorno.
..............
Quei giorni spesi a parlare di niente sdraiati al sole inseguendo la vita, come l'avessimo sempre capita,
come qualcosa capito per sempre. ............
F. GUCCINI, Canzone per Piero, da .Stanze di vita quotidiana., 1974
E. notevole l'effetto di immediatezza con cui l'artista coinvolge lo spettatore nel suo personale dialogo con
l'amico che Raffaello sembra rassicurare con la sua serafica espressione del volto e con la mano appoggiata
sulla sua spalla.
RAFFAELLO, I capolavori, a cura di N. Baldini, Rizzoli 2003
RAFFAELLO, Autoritratto con un amico, 1518-1519, Museo del Louvre, Parigi
2. AMBITO SOCIO - ECONOMICO
ARGOMENTO: Siamo quel che mangiamo?
DOCUMENTI
«“Le evidenze scientifiche pubblicate nell’ultimo anno non lasciano dubbi - dice Massimo Volpe, presidente
della Siprec (Società Italiana per la Prevenzione Cardiovascolare) - la vita sedentaria è un rischio per il
cuore. Se a questo si aggiunge che spesso si mangia male, il quadro generale peggiora. Commettiamo
troppi peccati di gola, trascuriamo la dieta mediterranea e gli alimenti cardine di una sana alimentazione.
Pochissimi sanno davvero giudicare la salubrità di un alimento, molti si nutrono in modo disorganizzato”. Il
95 per cento, continua l’esperto, dichiara che il pranzo è il pasto più importante, ma poi l’80 per cento
sceglie una pasta molto condita accompagnata dal pane. Un italiano su due mangia carne magra, ma c’è un
buon 20 per cento che sceglie carni grasse più volte alla settimana; il 45 per cento consuma formaggi come
47
minimo tre volte alla settimana. Uno su tre, poi, mangia pesce appena una volta alla settimana, mentre
andrebbe consumato almeno due, tre volte. “Dobbiamo modificare le nostre abitudini - dice il cardiologo -
e renderci conto che la salute del cuore si costruisce mattone dopo mattone, proprio come una casa. Sia il
medico che il paziente possono imparare a fare prevenzione”.»
Adele SARNO, Otto ore seduti? Il cuore rischia doppio. Arriva l’auto-test per la prevenzione, “la Repubblica”
– 1 aprile 2011
«Mercoledì 17 novembre 2010. La quinta sessione del Comitato Intergovernativo dell’UNESCO [...] ha
iscritto la Dieta Mediterranea nella prestigiosa lista (sc. del patrimonio culturale immateriale dell’umanità).
[...] La Dieta Mediterranea rappresenta un insieme di competenze, conoscenze, pratiche e tradizioni che
vanno dal paesaggio alla tavola, includendo le colture, la raccolta, la pesca, la conservazione, la
trasformazione, la preparazione e, in particolare, il consumo di cibo. La Dieta Mediterranea è caratterizzata
da un modello nutrizionale rimasto costante nel tempo e nello spazio, costituito principalmente da olio di
oliva, cereali, frutta fresca o secca, e verdure, una moderata quantità di pesce, latticini e carne, e molti
condimenti e spezie, il tutto accompagnato da vino o infusi, sempre in rispetto delle tradizioni di ogni
comunità. Tuttavia, la Dieta Mediterranea (dal greco diaita, o stile di vita) è molto più che un semplice
alimento. Essa promuove l’interazione sociale, poiché il pasto in comune è alla base dei costumi sociali e
delle festività condivise da una data comunità, e ha dato luogo a un notevole corpus di conoscenze,
canzoni, massime, racconti e leggende. La Dieta si fonda nel rispetto per il territorio e la biodiversità, e
garantisce la conservazione e lo sviluppo delle attività tradizionali e dei mestieri collegati alla pesca e
all’agricoltura nelle comunità del Mediterraneo.»
CNI-UNESCO, La Dieta Mediterranea è patrimonio immateriale dell’Umanità, www.unesco.it
«La politica alimentare [...] si deve basare sul concetto che l’energia primaria della vita è il cibo. Se il cibo è
energia allora dobbiamo prendere atto che l’attuale sistema di produzione alimentare è fallimentare. […] Il
vero problema è che da un lato c’è una visione centralizzata dell’agricoltura, fatta di monoculture e
allevamenti intensivi altamente insostenibili, e dall’altro è stata completamente rifiutata la logica olistica,
che dovrebbe essere innata in agricoltura, per sposare logiche meccaniciste e riduzioniste. Una visione
meccanicista finisce con il ridurre il valore del cibo a una mera commodity, una semplice merce. È per
questo che per quanto riguarda il cibo abbiamo ormai perso la percezione della differenza tra valore e
prezzo: facciamo tutti molta attenzione a quanto costa, ma non più al suo profondo significato. […]
Scambiare il prezzo del cibo con il suo valore ci ha distrutto l’anima. Se il cibo è una merce non importa se
lo sprechiamo. In una società consumistica tutto si butta e tutto si può sostituire, anzi, si deve sostituire.
Ma il cibo non funziona così.»
Carlo PETRINI in Petrini-Rifkin. Il nuovo patto per la natura, “la Repubblica” - 9 giugno 2010
«Mangiare mentre si legge la posta, si gioca o si lavora al pc può avere serie conseguenze sulla nostra forma
fisica. [...] Secondo quanto riportato dalla rivista American Journal of Clinical Nutrition, chi mangia
svolgendo altre attività, sia questa navigare in internet o sui profili degli amici su Facebook, è più propenso
ad esagerare con le quantità in quanto non ha il senso delle calorie che sta realmente introducendo e
inoltre ha più voglia di dolci. [...] Quindi nonostante sia costume sempre più diffuso quello di mangiare
rimanendo “connessi” col mondo intorno a noi, per chi ci tiene a non mettere su chili di troppo, meglio
evitare le distrazioni durante i pasti e focalizzare l’attenzione su quello che si sta consumando.»
48
Silvia MAGLIONI, Mangiare davanti al computer fa male alla linea, www.leonardo.it
3. Ambito storico-politico
Argomento: La memoria storica tra custodia del passato e progetto per il futuro.
Documenti:
“Osserva il gregge che pascola davanti a te: non sa che cosa sia ieri, che cosa sia oggi: salta intorno, mangia,
digerisce, salta di nuovo. E’ così dal mattino alla sera e giorno dopo giorno, legato brevemente con il suo
piacere ed il suo dispiacere, attaccato cioè al piolo dell’attimo e perciò né triste né annoiato…
L’uomo chiese una volta all’animale: Perché mi guardi soltanto senza parlarmi della felicità? L’animale
voleva rispondere e dice: Ciò avviene perché dimentico subito quello che volevo dire – ma dimenticò subito
anche questa risposta e tacque: così l’uomo se ne meravigliò. Ma egli si meravigliò anche di se stesso, di
non poter imparare a dimenticare e di essere sempre accanto al passato: per quanto lontano egli vada e
per quanto velocemente, la catena lo accompagna. E’ un prodigio: l’attimo, in un lampo è presente, in un
lampo è passato, prima un niente, dopo un niente, ma tuttavia torna come fantasma e turba la pace di un
istante successivo. Continuamente si stacca un foglio dal rotolo del tempo, cade, vola via - e
improvvisamente rivola indietro, in grembo all’uomo. Allora l’uomo dice ‘mi ricordo’.”
F. NIETZSCHE. Considerazioni inattuali – Sull’utilità e il danno della storia per la vita 1884
“La distruzione del passato, o meglio la distruzione dei meccanismi sociali che connettono l’esperienza dei
contemporanei a quello delle generazioni precedenti, è uno dei fenomeni più tipici e insieme più strani
degli ultimi anni del Novecento. La maggior parte dei giovani alla fine del secolo è cresciuta in una sorta di
presente permanente, nel quale manca ogni rapporto organico con il passato storico del tempo in cui essi
vivono. Questo fenomeno fa sì che la presenza e l’attività degli storici, il cui compito è ricordare ciò che gli
altri dimenticano, siano ancor più essenziali alla fine del secondo millennio di quanto mai lo siano state nei
secoli scorsi. Ma proprio per questo motivo gli storici devono essere più che semplici cronisti e compilatori
di memorie, sebbene anche questa sia la loro necessaria funzione".
E. J. HOBSBAWM, Il secolo breve, Milano 1997
“Mai si è parlato tanto di memoria storica da quando è caduto il muro di Berlino nell’autunno ’89, e tuttavia
questo discorrere concitato restava ingabbiato nel nominalismo: i fatti riesumati non erano che flatus vocis,
il cui significato sembrava essere destinato a sperdersi (…) La storia recente dell’uomo europeo si riassume
in questa incapacità di cadere nel tempo e di conoscerlo. Di lavorare sulla memoria, ma anche di
oltrepassarla per estendere i confini e costruire su di essa (…) Quel che ci salva, che ci dà il senso del tempo,
è il nostro “esser nani che camminano sulle spalle dei giganti”. I giganti sono le nostre storie, i successivi e
contraddittori volti che abbiamo avuto in passato, e in quanto tali personificano il vissuto personale e
collettivo che ci portiamo dietro come bagagli. Dalle loro alte spalle possiamo vedere un certo numero di
cose in più, e un po’ più lontano. Pur avendola vista assai debole possiamo, col loro aiuto, andare al di là
della memoria e dell’oblio”.
B. SPINELLI, Il sonno della memoria, Milano, 2001
“La memoria è il rombo sordo del tempo, scandisce il distacco dal passato per tentare di capire quel che è
accaduto”.
E. LOEWENTHAL, “La Stampa”, 25.1.2002
4. AMBITO TECNICO - SCIENTIFICO
ARGOMENTO: Catastrofi naturali: la scienza dell’uomo di fronte all’imponderabile della Natura!
49
DOCUMENTI
«Natura! Ne siamo circondati e avvolti - incapaci di uscirne, incapaci di penetrare più addentro in lei. Non
richiesta, e senza preavviso, essa ci afferra nel vortice della sua danza e ci trascina seco, finché, stanchi, non
ci sciogliamo dalle sue braccia. Crea forme eternamente nuove; ciò che esiste non è mai stato; ciò che fu
non ritorna – tutto è nuovo, eppur sempre antico. Viviamo in mezzo a lei, e le siamo stranieri. Essa parla
continuamente con noi, e non ci tradisce il suo segreto. Agiamo continuamente su di lei, e non abbiamo su
di lei nessun potere. Sembra aver puntato tutto sull’individualità, ma non sa che farsene degli individui.
Costruisce sempre e sempre distrugge: la sua fucina è inaccessibile… Il dramma che essa recita è sempre
nuovo, perché crea spettatori sempre nuovi. La vita è la sua più bella scoperta, la morte, il suo
stratagemma per ottenere molta vita... Alle sue leggi si ubbidisce anche quando ci si oppone; si collabora
con lei anche quando si pretende di lavorarle contro... Non conosce passato né avvenire; la sua eternità è il
presente… Non le si strappa alcuna spiegazione, non le si carpisce nessun beneficio, ch’essa non dia
spontaneamente… È un tutto; ma non è mai compiuta. Come fa oggi, potrà fare sempre».
J. W. GOETHE, Frammento sulla natura, 1792 o 1793
«Molte sono e in molti modi sono avvenute e avverranno le perdite degli uomini, le più grandi per mezzo
del fuoco e dell’acqua... Quella storia, che un giorno Fetonte, figlio del Sole, dopo aver aggiogato il carro del
padre, poiché non era capace di guidarlo lungo la strada del padre, incendiò tutto quello che c’era sulla
terra ed anch’egli morì fulminato, ha l’apparenza di una favola, però si tratta in realtà della deviazione dei
corpi celesti che girano intorno alla terra e che determina in lunghi intervalli di tempo la distruzione,
mediante una grande quantità di fuoco, di tutto ciò che c’è sulla terra… Quando invece gli dei, purificando
la terra con l’acqua, la inondano,... coloro che abitano nelle vostre città vengono trasportati dai fiumi nel
mare... Nel tempo successivo, accaduti grandi terremoti e inondazioni, nello spazio di un giorno e di una
notte tremenda... scomparve l’isola di Atlantide assorbita dal mare; perciò ancora quel mare è
impraticabile e inesplorabile, essendo d’impedimento i grandi bassifondi di fango che formò l’isola
nell’inabissarsi».
PLATONE, Timeo, 22c – 25d passim
«La violenza assassina del sisma ci pone davanti alla nostra nuda condizione umana e alle nostre
responsabilità. Inadeguatezza delle nostre conoscenze, l’insufficienza delle nostre tecnologie… Un punto
tuttavia – tutto laico - è ineludibile: dobbiamo investire nuove energie sul nesso tra natura e comunità
umana. Energie di conoscenza, di tecnologie ma anche di solidarismo non genericamente umanitario, ma
politicamente qualificato».
G. E. RUSCONI, L’Apocalisse e noi, LA STAMPA, 30/12/2004
«Mi fa una certa tenerezza sentire che l’asse terrestre si è spostato. Mi fa tenerezza perché fa della Terra
un oggetto più tangibile e familiare. Ce la fa sentire più «casa», piccolo pianeta dal cuore di panna,
incandescente, che mentre va a spasso negli spazi infiniti insieme al Sole, gli gira intorno, ruota su se stesso
e piroetta intorno al proprio asse – un ferro da calza infilato nel gomitolo del globo – che con la sua
inclinazione di una ventina di gradi ci dà il giorno e la notte e l’alternarsi delle stagioni. Non è male
ricordarsi ogni tanto che la Terra è grande, ma non infinita; che non vive di vita propria in mezzo al nulla,
ma ha bisogno di trovarsi sempre in buona compagnia; che non è un congegno automatico ad orologeria,
ma che tutto procede (quasi) regolarmente soltanto per una serie di combinazioni fortunate. La Terra è la
nostra dimora, infinitamente meno fragile di noi, ma pur sempre fragile e difesa soltanto dalle leggi della
fisica e dalla improbabilità di grandi catastrofi astronomiche… Quella dello spostamento dell’asse terrestre
è solo una delle tante notizie–previsioni di matrice scientifica… C’è chi dice che a questo evento sismico ne
seguiranno presto altri «a grappoli»... Altri infine fanno previsioni catastrofiche sul tempo che sarà
necessario per ripristinare certi ecosistemi… Ciò avviene...perché moltissime cose le ignoriamo, soprattutto
50
in alcune branche delle scienze della Terra... La verità è che, eccetto casi particolarmente fortunati, non
siamo ancora in condizione di prevedere i terremoti e i maremoti».
E. BONCINELLI, Dall’asse distorto ai grappoli sismici. Quando la scienza vuol parlare troppo, CORRIERE
DELLA SERA, 2/1/2005
«Il paradosso è questo: i fattori che causano un maremoto... sono gli stessi che, ragionando in tempi lunghi,
hanno reso il nostro Pianeta un luogo privilegiato del sistema solare, dove la vita ha potuto svilupparsi ed
evolvere. Partiamo da considerazioni banali: gli ingredienti di uno tsunami o maremoto sono due: grandi
masse d’acqua liquida, cioè l’oceano; e, sotto all’oceano, uno strato solido e rigido, la litosfera terrestre,
che però si muove. La litosfera che giace sotto gli oceani varia di spessore tra i 10 e gli 80 chilometri; in
alcune zone particolari è squassata periodicamente da improvvisi sussulti con spostamenti di masse che
possono trasmettere grande energia alle acque sovrastanti e causare il maremoto. Ma perché questi
sussulti, perché questa litosfera solida ma viva, vibrante, sempre in movimento...? E poi, perché questi
grandi volumi di acqua liquida che coprono i due terzi della nostra Terra?».
E. BONATTI, Ma è l’oceano che ci dà vita, IL SOLE 24 ORE, 2/1/2005
«Il XX secolo ci ha insegnato che l’universo è un posto più bizzarro di quanto si immagini... Né l’instabilità
dell’atomo, né la costanza della velocità della luce si accordano allo schema classico della fisica newtoniana.
Si è aperta una frattura fra ciò che è stato osservato e quanto gli scienziati possono invece spiegare. A
livello microscopico i cambiamenti sono improvvisi e discontinui: gli elettroni saltano da un livello
energetico all’altro senza passare per stadi intermedi; alle alte velocità non valgono più le leggi di Newton:
la relazione fra forza e accelerazione è modificata, e così pure la massa, le dimensioni e perfino il tempo...
La speranza che tutti i fenomeni naturali possano essere spiegati in termini di materia, di forze
fondamentali e di variazioni continue è più esile di quanto si creda, anche negli ambiti di ricerca più
familiari. Ciò vale per buona parte della fisica e per alcuni aspetti della chimica, scienza che solo nel XIX
secolo è divenuta rigorosamente quantitativa, mentre è molto meno vero per la chimica organica e per la
biochimica. Scienze della Terra, come la geologia o la meteorologia, in cui la complessità non può essere
troppo idealizzata, si basano più su descrizioni e giudizi qualitativi specializzati che su una vera teoria».
A. VOODCKOC – M. DAVIS, La teoria delle catastrofi, Milano, 1982
«Comprendere il mondo, agire sul mondo: fuor di dubbio tali sono gli obiettivi della scienza. In prima
istanza si potrebbe pensare che questi due obiettivi siano indissolubilmente legati. Infatti, per agire, non
bisogna forse avere una buona intelligenza della situazione, e inversamente, l’azione stessa non è forse
indispensabile per arrivare ad una buona comprensione dei fenomeni?... Ma l’universo, nella sua immensità
, e la nostra mente, nella sua debolezza sono lontani dall’offrirci sempre un accordo così perfetto: non
mancano gli esempi di situazioni che comprendiamo perfettamente, ma in cui ci si trova ugualmente in una
completa incapacità di agire; si pensi ad un tizio la cui casa è invasa da un’inondazione e che dal tetto sui
cui si è rifugiato vede l’onda che sale o lo sommerge. Inversamente ci sono situazioni in cui si può agire
efficacemente senza comprenderne i motivi... quando non possiamo agire non ci resta più che fare buon
viso a cattivo gioco e accettare stoicamente il verdetto del destino... Il mondo brulica di situazioni sulle
quali visibilmente possiamo intervenire, ma senza sapere troppo bene come si manifesterà l’effetto del
nostro intervento».
R. THOM, Modelli matematici della morfogenesi, Torino, 1985
TIPOLOGIA C - TEMA DI ARGOMENTO STORICO
51
Mentre in Italia e in Germania la democrazia non riuscì a sopravvivere ai traumi sociali ed economici del
primo dopoguerra, lasciandosi sopraffare da regimi totalitari, in Francia e in Inghilterra, pur in presenza di
instabilità politica e di una profonda crisi istituzionale, le forze democratiche seppero resistere ad ogni
tendenza autoritaria.
Sviluppa l'argomento, illustrando le ragioni di comportamenti e risultati così differenti.
Tipologia D: Trattazione di un tema di ordine generale
Testo d'esame:
Giovanni Verga, in una famosa novella dal titolo Rosso Malpelo, compresa nella raccolta "Vita dei Campi"
pubblicata nel 1880, racconta di due ragazzini che lavorano in condizioni disumane in una miniera.
Le cronache odierne mostrano continuamente minori in luoghi di guerra, di fame, di disperazione o
utilizzati in lavori faticosi e sottoposti a inaudite crudeltà, nonostante gli appelli e gli interventi delle
organizzazioni umanitarie che tentano di arginare questa tragedia.
Inquadra il problema ed esponi le tue considerazioni in proposito.
________________________________________
Durata massima della prova: 6 ore.
E' consentito soltanto l'uso del dizionario italiano.
Non è consentito lasciare l'Istituto prima che siano trascorse 3 ore dalla dettatura del tema.
52
CRITERI E GRIGLIA PER LA VALUTAZIONE DELLA PROVA DI ITALIANO
INDICATORI NULLO MOLTO
SCARSO
INSUFFI-
CIENTE
SUFFI-
CIENTE
BUONO OTTIMO
A
Correttezza grammaticale in merito
all'ortografia, alla morfologia, alla sintassi e
alla punteggiatura.
0
0,5
1
1,5
2
2,5
B
Proprietà e ricchezza lessicale; grafia chiara
e ordinata; registro stilistico adatto alla
tipologia scelta, sapendo organizzare un
testo coerente e coeso.
0
0,5
1
1,5
2
2,5
C
Rispondenza al tema e conoscenza
dell'argomento scelto (pertinenza e
completezza della trattazione).
0
0,5
1
1,5
2
2,5
D
Capacità di elaborare e di argomentare
chiaramente le proprie idee, sapendo
costruire ragionamenti logici
e consequenziali; abilità di esprimere
fondati giudizi critici e personali,
dimostrando doti di originalità.
0
0,5
1
1,5
2
2,5
TABELLA DI VALUTAZIONE VOTO/GIUDIZIO
LA DI VALUTAZIONE VO
TO/GIUDIZIO
VOTI 1-2 = MOLTO SCARSO
VOTO 3 = SCARSO
VOTO 4 = INSUFFICIENTE
VOTO 5 = MEDIOCRE VOTO
6 = SUFFICIENTE VOTO
7 = DISCRETO
VOTO 8 = BUONO VOTO
9 = OTTIMO VOTO
10 = ECCELLENTE
Ministero dell’Istruzione dell’Universita’ e della Ricerca
ESAME DI STATO DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE
53
Indirizzo: ITPT – AGRARIA, AGROALIMENTARE E AGROINDUSTRIA
ARTICOLAZIONE PRODUZIONI E TRASFORMAZIONI
Tema di: TRASFORMAZIONE DEI PRODOTTI
Il candidato svolga la prima parte della prova e risponda a due tra i quesiti proposti nella seconda parte.
Parte prima Il candidato scelga un’industria agroalimentare, facendo riferimento ad un territorio di sua conoscenza, ed illustri in maniera esauriente le principali fasi del processo produttivo che portano all’ottenimento del prodotto finale. Il candidato indichi, inoltre, i parametri da controllare per garantire l’ottenimento di un prodotto di qualità.
Parte seconda 1. Il candidato descriva lo smaltimento dei reflui che derivano dal processo produttivo illustrato 2. Il candidato descriva i componenti caratteristici della materia prima oggetto di trasformazione del processo produttivo illustrato 3. Fattori che influenzano i processi fermentativi nell’industria enologica 4. Trattamenti termici sul latte
Durata massima della prova: 6 ore NON è consentito l’uso di manuali tecnici e prontuari E’ consentito l’uso del dizionario di lingua italiana Non è consentito lasciare l’Istituto prima che siano trascorse 3 ore dalla dettatura del tema
Anno Scolastico 2016/17 – GRIGLIA di VALUTAZIONE PROVA SCRITTA
TRASFORMAZIONE DEI PRODOTTI
54
CLASSE 5____ SEZ Alunno…………………………………
INDICATORI DESCRITTORI PUNTEGGIO COMPRENSIONE
dei
CONTENUTI
corretta e completa (3) accettabile, ma incompleta e con imprecisioni (2)
poco pertinente e contenente errori (1)
CONOSCENZA degli
ARGOMENTI della
PRIMA PARTE
conoscenza completa ed approfondita, rielaborazione personale (4) conoscenza buona, rielaborazione personale (3)
conoscenza frammentaria, rielaborazione assente (2) conoscenza quasi nulla, rielaborazione assente (1)
CONOSCENZA degli
ARGOMENTI della
SECONDA PARTE
conoscenza completa ed approfondita, rielaborazione personale (4) conoscenza buona, rielaborazione personale (3)
conoscenza frammentaria, rielaborazione assente (2) conoscenza quasi nulla, rielaborazione assente (1)
COMPETENZA
TECNICO-OPERATIVA della
PRIMA PARTE
adeguata (4) poco adeguata (2)
inadeguata (0)
TOTALE /15
Il dato evidenziato esprime la sufficienza (10/15simi)
SIMULAZIONE III PROVA D’ESAME – TUTELA E GESTIONE DELL’AMBIENTE CLASSE 5^ A DATA: 30/03/2017 NOME E COGNOME:_____________________ Spiega cos’è e cosa prevede la direttiva nitrati. (max 8 righe)
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…………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………… Spiega cos’è l’agrobiodiversità, perché è importante e come si può preservare (max 8 righe) …………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………… I vari sottoinsiemi della geosfera sono:
a) Tutti gli esseri viventi (micro e macro organismi) b) Aree antropizzate, orientate, integrali protette, parchi pianura c) Aree urbane, agricole, industriali d) Atmosfera, idrosfera, litosfera
Le frane per colamento si verificano: a) Quando le rocce sono costituite da materiali argillosi b) Quando le rocce sono costituite da materiali sabbiosi c) Quando una massa rocciosa rigida e sovrapposta ad una plastica d) Quando è presente un piano di faglia
La resilienza è la capacità di un sistema: a) Di non subire gli effetti di una perturbazione b) Di tornare allo stato iniziale prima della perturbazione c) Di avere un’elevata biodiversità d) Di compiere cambiamenti improvvisi
La velocità di infiltrazione dell’acqua in un terreno: a) È direttamente proporzionale alla quantità di sabbia b) E’ direttamente proporzionale alla quantità di argilla c) E’ inversamente proporzionale alla quantità di sostanza organica d) E’ direttamente proporzionale alla pendenza del terreno
Domande Indicatori Punteggio max
Punteggio assegnato
1 Conoscenza ed esposizione argomenti Capacità di analisi e sintesi Correttezza lessicale e terminologia appropriata
3 1 1
2 Conoscenza ed esposizione argomenti Capacità di analisi e sintesi Correttezza lessicale e terminologia appropriata
3 1 1
3,4,5,6 Scelta alternativa corretta 5
Simulazione III prova classe V 30/3/2017
INGLESE - Allievo/a: Rispondere ad ogni domanda utilizzando un massimo di 8 righe
1) Write about insect pests
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.......................................................................................................................................................................................................................................
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...........................................................................................................................................................................................................................
.......................................................................................................................................................................................................................................
...................................................................................................................................................................................................................................
2) Write about the vineyard
.......................................................................................................................................................................................................................................
.......................................................................................................................................................................................................................................
.......................................................................................................................................................................................................................................
.......................................................................................................................................................................................................................................
.......................................................................................................................................................................................................................................
...........................................................................................................................................................................................................................
.......................................................................................................................................................................................................................................
................................................................................................................................................................................................................................... Completare le frasi crocettando l’alternativa corretta
3) In organic vineyards, oidium is treated with
- bentonite
- sulphur of mineral origin
- copper of mineral origin
- mowing weeds every 15-20 days
4) To make a sweet wine, farmers
- stop fermentation
- add sugar
- add alcohol
- do not destem grapes
5) Farmyard manure
- Is made of food residues, prunings, leaves, etc.
- consists of dung
- consists of ploughing leguminous crops under the soil
- is not used in organic farming
6) In red wine-making
- it is necessary to leave some sugar in the wine
- fermentation takes place at a temperature between 10 and 18 degrees
- the juice and the skins are kept at a low temperature
- the juice and the skins ferment together
GRIGLIA DI VALUTAZIONE domande indicatori Punteggio max Punteggio assegnato
1 Conoscenza contenuti
Correttezza sint. gramm.
Uso lessico specifico
2
2
1
2 Conoscenza contenuti Correttezza sint. gramm.
Uso lessico specifico
2 2
1
3-4-5-6 Alternativa corretta 1,25 per ogni scelta corretta
TOTALE
15/15 :
TOTALE:
………………./15
ALUNNO __________________________ CLASSE _____ DATA ______________
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I.I.S.S. “G. PENNA” - Indirizzo tecnico “AGRARIA, AGROALIMENTARE E AGROINDUSTRIA art. “Produzioni e trasformazioni” materia PRODUZIONI VEGETALI
SIMULAZIONE III^ PROVA ESAME CONCLUSIVO DI STATO - a. s. 2016/17 - tipologia mista (b+c)
sviluppare (max 8 righe) i segg. argomenti
1) CRITERI DI SCELTA DEL PORTAINNESTO IN FRUTTICOLTURA E VITICOLTURA
…………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………
2) IMPORTANZA E FATTORI CONDIZIONANTI IL SESTO E LA DENSITA’ D’IMPIANTO NELLE
COLTURE ARBOREE
…………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………
rispondere alle domande crocettando la risposta corretta
Le gemme di “controcchio” nella vite sono:
Le sottogemme all’interno della gemma “ibernante”
Le gemme che originano le femminelle
58
Le gemme sotto il punto di innesto
Le gemme latenti sotto la corteccia o ritidoma
Le gemme avventizie che si sviluppano in caso di potatura di ritorno
Le “lamburde” delle pomacee hanno:
Al 1° anno solo gemme a fiore e al secondo le gemme laterali “a fiore” e quella apicale “a legno”
Solo gemme “a legno” perché sono a portamento verticale
Al 1° anno solo gemme “a legno” e al secondo le gemme laterali a legno e quella apicale mista
Formazioni “a fiore” dette “mazzetti di maggio”
Tutte gemme miste
In alcune specie arboree da frutto, occorre inserire nel frutteto cultivar con funzione impollinatrice:
Per ridurre la vigoria delle piante
Per sterilità citologica o fattoriale o morfologica
Per consentire il successivo innesto “in campo”
Per la differenzazione a fiore delle gemme dormienti
Per stimolare la partenocarpia (frutti senza semi)
La “spollonatura” consiste : Nel disinfettare le ferite di potatura Nell’eliminare le infestanti sotto il filare Nella eliminazione delle parti vegetative dei germogli oltre l’ultimo filo Nell’eliminazione della vegetazione superflua sul ceppo della vite Nell’eliminazione delle femminelle
GRIGLIA DI VALUTAZIONE
Domande Indicatori Punteggio max Punteggio assegnato
1 conoscenza degli argomenti 3
capacità di analisi e sintesi 1
precisione e chiarezza 1
2 conoscenza degli argomenti 3
capacità di analisi e sintesi 1
precisione e chiarezza 1
3 – 4 – 5 - 6 scelta corretta (1,25/risposta) 5
Totale … /15
Allievo …………………………… Data 30/03/2017
Simulazione TERZA PROVA D’ESAME DI STATO
BIOTECNOLOGIE AGRARIE
A) Il candidato risponda alle seguenti domande :
1. Quali sono le finalità delle colture in vitro e con quale tecnica si sviluppano ?
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…………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………
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…………………………………………………………………………………………………
2. Quali sono e quale funzione hanno i vettori genici?
…………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………
B) Il candidato barri la risposta esatta:
1. La velocità di reazione enzimatica all’aumentare della concentrazione dell’enzima :
aumenta - diminuisce - resta costante
2. I Peronosporales, organismi eterotrofi e fitoparassiti, appartengono al Regno dei :
Eumycota - Chromista - Protozoa
3. La sequenza di sviluppo della Halyomorpha halys o cimice asiatica è :
uovo/neanide/ninfa/adulto - uovo/larva/pupa/adulto - uovo/ninfa/pupa/adulto
4. La replicazione di un frammento di DNA in molteplici copie uguali viene definita :
sequenziamento - duplicazione - clonaggio
VALUTAZIONE
Indicatori delle domande a risposta
aperta (punteggio massimo attribuito
Punteggio
Domanda 1
Punteggio
Domanda 2
60
per le due risposte 10/15)
Conoscenza e comprensione dei
contenuti (max 3 punti)
Utilizzo terminologia specifica (1
punto)
Chiarezza ed organicità espositive (1
punto)
Totale
Per ogni domanda a risposta multipla esatta verranno assegnati 1,25 punti (totale massimo
5/15)
Domanda 1
punti
Domanda 2
punti
Domanda 3
punti
Domanda 4
punti
Punteggio totale prova /15
IL CONSIGLIO della CLASSE della 5 A
N° Nome e cognome Materia
61
1 Renato PARISIO DIRIGENTE SCOLASTICO
2 Sergio ANTONIOLA Docente di sostegno
3 Bruna BOSIA Inglese
4 Marco BURDESE Religione Cattolica
5 Angelo DEMARIA Econom., estimo, mark., leg.,
prod. vegetali
6 Silvio FRAQUELLI Scienze motorie e sportive
7 Fabrizio GRILL Matematica
8 Maria Luisa INVERNIZZI Docente di sostegno
9 Pier Paola Albina LAUSTRA Biotecnologie agrarie
10 Valerio MUSICA I.t.p. (Trasf. prodotti)
11 Cristina PICCAROLO Trasformazione dei prodotti
(docente coordinatore)
12 Daniele PIOTTI I.t.p. (Gest. amb. e territorio)
13 Angelo PRUDENTINO I.t.p. (Prod. vegetali)
14 Piero RIVOIRA Produzioni animali
15 Marco SICCARDI I.t.p. (Biotec. agrarie / Prod.
animali)
16 Alessandra TURCATO Gestione amb. e territorio
17 Claudia VILLERO Lingua e letteratura italiana,
storia
19 Davide MANERA componente ALUNNI
20 Mattia MICELI
Il documento è disponibile, oltre che in formato pdf sul sito Internet della scuola, in N° 2 copie
cartacee:
N° 1 copia da conservare agli ATTI dell’Istituto
N° 1 copia allegata alla Documentazione per la Commissione d’Esame
Asti, 15 maggio 2017