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1 Anno Scolastico 2016/2017 ESAMI DI STATO conclusivi dei corsi di studio di Istruzione Secondaria Superiore Classe 5A - Istituto Tecnico Agrario DOCUMENTO finale del CONSIGLIO DI CLASSE ( D.P.R. 323/1998 – art.5 –comma 2) … a tal fine, i consigli di classe, entro il 15 maggio elaborano per la commissione di esame un apposito documento che esplicita i contenuti, i metodi, i mezzi, gli spazi ed i tempi del percorso formativo, nonché i criteri, gli strumenti di valutazione adottati e gli obiettivi raggiunti...

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Anno Scolastico 2016/2017

ESAMI DI STATO

conclusivi dei corsi di studio di Istruzione Secondaria Superiore

Classe 5A - Istituto Tecnico Agrario

DOCUMENTO finale del CONSIGLIO DI CLASSE

( D.P.R. 323/1998 – art.5 –comma 2)

… a tal fine, i consigli di classe, entro il 15 maggio elaborano per la commissione di esame un apposito documento che esplicita i contenuti, i metodi, i mezzi, gli spazi ed i

tempi del percorso formativo, nonché i criteri, gli strumenti di valutazione adottati e gli obiettivi raggiunti...

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2

INDICE

Parti

pag.

1 descrizione istituto, indirizzo e profilo professionale del perito agrario 3

2 iter curricolare del quinquennio di studi 4

3 composizione consiglio di classe /obiettivi /competenze/metodologie 5

4 discipline del corso e libri di testo in adozione 7

5 criteri di valutazione 8

6 attribuzione dei punteggi di credito scolastico e formativo e della condotta

9

7 presentazione della classe e risultati scolastici 10

8 attività svolte integrative ed extracurriculari 11

9 simulazioni prove d’esame e indicazioni per lo svolgimento del colloquio

12

ALLEGATI

ALLEGATO 1 relazioni finali e programmi effettivamente svolti nelle singole discipline

MATERIE curriculari

Biotecnologie agrarie Economia/estimo

Produzioni vegetali Educazione fisica

Gestione dell’ambiente e del territorio Inglese Italiano

Matematica Produzioni animali

Storia Trasformazione prodotti

ALLEGATO 2 simulazioni prove d’esame e relative griglie di valutazione

SIMULAZIONE Ia prova (n. 2 prove simulate) SIMULAZIONE IIa prova prima SIMULAZIONE IIIa prova

seconda SIMULAZIONE IIIa prova

FIRME

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3

1 - Descrizione ISTITUTO, INDIRIZZO e PROFILO PROFESSIONALE L’Istituto Statale di Istruzione Secondaria Superiore “G. Penna” assume un ruolo significativo

per il territorio in quanto propone 2 peculiari indirizzi di istruzione superiore :

A) l'indirizzo professionale “SERVIZI PER L’ENOGASTRONOMIA E L’OSPITALITA’ ALBERGHIERA”

- sede di San Damiano d'Asti

B) l'Indirizzo tecnico “AGRARIA, AGROALIMENTARE E AGROINDUSTRIA (sede di

Asti), che prevede due articolazioni:

Produzioni e trasformazioni

Viticoltura ed enologia

La seconda articolazione (viticoltura ed enologia) è stata attivata a partire dall’attuale anno

scolastico con una sola classe terza, pertanto le classi quinte che affronteranno l’Esame di

Stato appartengono all’articolazione Produzioni e trasformazioni.

Di seguito saranno sinteticamente illustrati il curriculum ed il profilo professionale connessi a

quest’ultima articolazione. Gli obiettivi più generali e trasversali a tutte le materie, definiti sia nelle programmazioni

specifiche dei singoli Docenti che nel P.T.O.F. consistono nel predisporre gli allievi ad essere

cittadini consapevoli e partecipi, oltre che sapere affrontare problematiche più o meno

complesse con un valido approccio metodologico

Tali finalità – come noto – si perseguono integrando in modo appropriato le competenze

“trasversali” con quelle dei quattro assi culturali ( dei linguaggi, logico-matematico, storico-

sociale e scientifico-tecnologico) e quelle specifiche di indirizzo. L'area specifica, in particolare, affiancandosi alle materie di area comune, è caratterizzata

dallo studio delle fondamentali discipline agronomiche, estimative ed economiche,

tecnologiche e biotecnologiche connesse alle filiere agrarie, agroalimentari ed agro-industriali. L'Istituto con i propri laboratori ( informatica, chimica, microbiologia, enologia) e l'annessa

Azienda Agraria - formata da vigneto, frutteto, seminativi, bosco, serre, cantina e laboratorio

di trasformazione agro-alimentare - consentirebbero di ottimizzare gli interventi didattici,

integrando e completando la formale lezione in aula con adeguate attività laboratoriali.

Come noto, infatti, la metodologia laboratoriale, partendo da contesti e quesiti operativi reali

o abitua gli allievi a formulare propri giudizi tecnico-economici in relazione a situazioni

problematiche diverse e/o impreviste;

o sollecita atteggiamenti analitici approfonditi sulla cui base definire scelte motivate;

o garantisce – in sostanza - un apprendimento improntato all'acquisizione di competenze,

più significativo ed efficace per la futura vita professionale.

Il diploma conseguito a conclusione del percorso quinquennale attribuisce le seguenti

competenze professionali:

gestire aziende agrarie o di collaborare alla loro conduzione;

assistere, sotto l’aspetto tecnico, economico-contabile e fitoiatrico, aziende agrarie ed organismi

associativi nel campo della produzione, conservazione, trasformazione e commercializzazione dei prodotti

agricoli;

dirigere strutture di trasformazione del settore agro-alimentare o di collaborare alla loro gestione;

prestare assistenza nella realizzazione di opere di miglioramento e di trasformazione delle realtà

territoriali;

conoscere le problematiche economiche ed estimative riguardanti i fondi rustici, interpretare ed attuare

progettazioni aziendali, anche in funzione dell’assetto territoriale dal punto di vista ecologico e della

difesa dell’ambiente;

fornire adeguate indicazioni sugli indirizzi e sulle scelte relative alla zootecnia ed alle modalità di

allevamento;

di prestare attività di tecnico intermedio nelle organizzazioni di servizi sia privati che pubblici.

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2 – ITER CURRICOLARE del quinquennio di studi

DISCIPLINE

ORE SETTIMANALI

1° Biennio 2° Biennio 5°Anno

1 2 3 4

DISCIPLINE COMUNI AL SETTORE TECNOLOGICO

Lingua e letteratura italiana 4 4 4 4 4

Lingua inglese 3 3 3 3 3

Storia 2 2 2 2 2

Matematica 4 4 3 3 3

Diritto ed economia 2 2

Scienze integrate (Scienze della terra e Biologia) 2 2

Scienze motorie e sportive 2 2 2 2 2

Religione cattolica o attività alternative 1 1 1 1 1

DISCIPLINE COMUNI a tutte le articolazioni

Scienze integrate (Fisica)* 3 3

Scienze integrate (Chimica)* 3 3

Tecnologie e tecniche di rappresentazione grafica* 3 3

Tecnologie informatiche* 3

Scienze e tecnologie applicate 3

Produzioni animali* 3 3 2

Complementi di matematica 1 1

Articolaz “PRODUZIONI E TRASFORMAZIONI”

Produzioni vegetali* 5 4 4

Trasformazione dei prodotti* 2 3 3

Economia, estimo, marketing e legislazione* 3 2 3

Genio rurale* 3 2

Biotecnologie agrarie* 2 3

Gestione dell’ambiente e del territorio* 2

TOTALE ORE 32 32 32 32 32

*le materie con l’asterisco prevedono ore di compresenza del

DOCENTE insegnante tecnico pratico (I.T.P.) per esercitazioni ed attività di laboratorio

La programmazione didattica (OBIETTIVI, STRUMENTI, VALUTAZIONE) è stata definita da ogni

singolo docente, inserendosi in quella più generale del Consiglio di Classe, che -a propria volta

– ha recepito le linee guida del Piano dell'offerta formativa di Istituto (P.T.O.F.).

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3 - Composizione Consiglio di Classe, obiettivi e competenze

N° Nome e cognome Materia

1 Renato PARISIO DIRIGENTE SCOLASTICO

2 Sergio ANTONIOLA Docente di sostegno

3 Bruna BOSIA Inglese

4 Marco BURDESE Religione Cattolica

5 Angelo DEMARIA Econom., estimo, mark., leg.,

prod. vegetali

6 Silvio FRAQUELLI Scienze motorie e sportive

7 Fabrizio GRILL Matematica

8 Maria Luisa INVERNIZZI Docente di sostegno

9 Pier Paola Albina LAUSTRA Biotecnologie agrarie

10 Valerio MUSICA I.t.p. (Trasf. prodotti)

11 Cristina PICCAROLO Trasformazione dei prodotti

(docente coordinatore)

12 Daniele PIOTTI I.t.p. (Gest. amb. e territorio)

13 Angelo PRUDENTINO I.t.p. (Prod. vegetali)

14 Piero RIVOIRA Produzioni animali

15 Marco SICCARDI I.t.p. (Biotec. agrarie / Prod.

animali)

16 Alessandra TURCATO Gestione amb. e territorio

17 Claudia VILLERO Lingua e letteratura italiana,

storia

19 Davide MANERA componente ALUNNI

20 Mattia MICELI

obiettivi educativi:

acquisizione della

obiettivi didattici:

conoscenze, capacità e competenze per

capacità di comunicare (capire e farsi

capire nel parlato e scritto),

consapevolezza dei propri diritti e doveri,

autonomia e senso critico, senso di

responsabilità e coerenza nelle scelte,

capacità di incidere sulla realtà, flessibilità

nel sociale e nel mondo del lavoro.

Individuare ed affrontare con consapevolezza

problemi riguardanti le produzioni vegetali ed

animali in un'ottica di sostenibilità ambientale ,

l'ambito economico-estimativo, la gestione del

territorio, le biotecnologie applicate nei processi

colturali e nelle trasformazioni agroalimentari in

un quadro di sostenibilità ambientale e qualità

globale.

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Competenze educative trasversali

1. assumere un atteggiamento positivo nei confronti dell’attività scolastica vissuta come

percorso.

2. rafforzare il rispetto delle consegne acquisendo autonomia di lavoro e di giudizio.

3. potenziare la consapevolezza di essere parte integrante del gruppo classe e di una comunità

di istituto, esercitando autodisciplina nella partecipazione delle attività comuni.

4. sviluppare la propria personalità come processo di maturazione dell’identità e della

progettualità individuale

Competenze didattiche trasversali

1. ampliare e consolidare le competenze linguistiche, potenziando l’uso dei linguaggi delle

discipline tecniche e della lingua straniera.

2. conoscere i contenuti specifici di ogni disciplina.

3. potenziare il metodo di studio e di lavoro rendendolo autonomo, sistematico, ed efficace

4. sviluppare le capacità logiche di analisi e sintesi

5. sviluppare le capacità logiche di valutazione e critica.

6. acquisire consapevolezza del proprio processo di apprendimento, sviluppando capacità di

autovalutazione.

Raggiungimento obiettivi e competenze

Rispetto agli obiettivi concordati dal Consiglio di Classe e che ogni insegnante ha organizzato

all'interno del proprio piano di intervento individuale, si può affermare che la classe ha risposto

in modo quasi adeguato. Per quanto concerne i contenuti operativi trattati nell'ambito di ogni

disciplina, si rimanda alle singole programmazioni.

Metodologie e strumenti d’insegnamento adottati

lezione frontale per l’introduzione e la spiegazione di nuovi argomenti;

lezione interattiva per approfondire e cogliere gli eventuali collegamenti

interdisciplinari;

lettura e analisi attenta di testi di vario tipo gradualmente più impegnativi;

esposizione da parte degli alunni di brevi ricerche e relazioni;

lavoro di gruppo;

spettacoli cinematografici e teatrali;

conferenze su temi specifici;

visite guidate a musei, mostre e altre attività integrative;

stage

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7

4 - Discipline del corso e libri di testo in adozione

Discipline di insegnamento Testi in adozione

BIOTECNOLOGIE AGRARIE

Dellacha A., Olivero G., Forgiarini M.N.

BIOLOGIA APPLICATA E BIOTECNOLOGIE AGRARIE –

Libro misto

REDA Edizioni

ECONOMIA, ESTIMO, MARKETING

E LEGISLAZIONE

F. Battini

ESTIMO E COMMERCIALIZZAZIONE DEI PRODOTTI

AGROALIMENTARI

EDAGRICOLE

GESTIONE DELL'AMBIENTE

E DEL TERRITORIO

Bocchi

GESTIONE AMBIENTE E TERRITORIO M B/ VOLUME

UNICO

POSEIDONIA

TRASFORMAZIONE dei PRODOTTI

G. Menaggia, V. Roncalli

L’INDUSTRIA AGROALIMENTARE 2 / Prodotti e

sottoprodotti

FRANCO LUCISANO Editore

INGLESE

AA.VV.

NEW KEYS AND STRATEGIES FOR MODERN

FARMING–libro misto con openbook/ volume + CD +

extrakit + openbook

RIZZOLI LANGUAGES

ITALIANO

Di Sacco

CHIARE LETTERE 3 -EDIZIONE BASE

B.MONDADORI

MATEMATICA ED INFORMATICA

BERGAMINI MASSIMO / TRIFONE ANNA

MARIA / BAROZZI GABRIELLA

MATEMATICA.BIANCO 5 LIBRO DIGITALE (EBOOK +

LIBRO)/ CON MATHS IN ENGLISH

ZANICHELLI

PRODUZIONI VEGETALI

VALLI ROLANDO/CORRADI CLAUDIO

COLTURE ARBOREE-libro misto con

openbook/volume+extrakit+openbook

EDAGRICOLE

PRODUZIONI ANIMALI

AA.VV.

PRODUZIONI ANIMALI Libro misto con open book

EDAGRICOLE

RELIGIONE

A. BIBIANI – M.P. COCCHI

PER IL MONDO CHE VOGLIAMO - PERCORSI PER

L’IRC

SEI

SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE

MERATI/LOVECCHIO/VAGO

PIU’ MOVIMENTO-DISCIPLINE SPORTIVE –volume

unico+ebook-secondo biennio per licei sportivi

MARIETTI SCUOLA

STORIA

DE VECCHI / GIOVANNETTI

STORIA IN CORSO 3 / ED.ROSSA

TECNOLOGICI+ATLANTE -

B.MONDADORI

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8

5 - Criteri di valutazione

I criteri generali per la valutazione, stabiliti dal Collegio Docenti, sono stati recepiti dal

Consiglio di Classe, approvati dal Collegio dei Docenti e inseriti nel Piano dell'Offerta Formativa

per il corrente anno scolastico.

Lo schema seguente riassume tali criteri, che devono intendersi validi sia per le prove scritte

sia per le prove orali.

VOTO CONOSCENZE COMPETENZE CAPACITA’

1 Nessuna Nessuna Nessuna

2 Gravemente errate,

espressione sconnessa Non sa cosa fare Non si orienta

3 Conoscenze frammentarie

e gravemente lacunose

Applica le conoscenze

minime solo se guidato

ma con gravi errori

Compie analisi errate, non

sintetizza, commette

errori

4

Conoscenze carenti, con

errori ed espressione

impropria

Applica le conoscenze

minime solo se guidato

Qualche errore, analisi

parziale, sintesi scorrette

5 Conoscenze superficiali,

improprietà di linguaggio

Applica autonomamente le

minime conoscenze, con

qualche errore

Analisi parziali, sintesi

imprecise

6

Conoscenze complete ma

non approfondite,

esposizione semplice, ma

corretta

Applica autonomamente e

correttamente le

conoscenze minime

Coglie il significato, esatta

interpretazione di semplici

informazioni, analisi

corrette, gestione di

semplici situazioni nuove

7

Conoscenze complete, se

guidato sa approfondire,

esposizione corretta con

proprietà linguistica

Applica autonomamente le

conoscenze anche a

problemi più complessi,

ma con imperfezione

Coglie le

implicazioni,compie analisi

complete e coerenti

8

Conoscenze complete con

qualche approfondimento

autonomo, esposizione

corretta con proprietà

linguistica

Applica autonomamente le

conoscenze anche a

problemi più complessi, in

modo corretto

Coglie implicazioni,

correlazioni, con

imprecisioni,

rielaborazione corretta

9

Conoscenze complete, con

approfondimento

autonomo, esposizione

fluida con utilizzo del

linguaggio specifico

Applica in modo autonomo

e corretto, anche a

problemi complessi, le

conoscenze, quando

guidato trova soluzioni

migliori

Coglie implicazioni,

compie correlazioni esatte

e approfondite,

rielaborazione corretta,

completa e autonoma

10

Conoscenze complete

approfondite e ampliate,

esposizione fluida con

utilizzo di un lessico ricco e

appropriato

Applica in modo autonomo

corretto le conoscenze

anche a problemi

complessi, trova da solo le

soluzioni migliori

Sa rielaborare

correttamente e

approfondire in modo

autonomo e critico

situazioni complesse

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6- Attribuzione dei punteggi del credito scolastico

Mentre il credito scolastico deriva dal profitto scolastico dello studente (medie dei voti degli

ultimi tre anni), il credito formativo (che può concorrere ad accrescere il punteggio

complessivo di ammissione all'Esame di Stato) considera le esperienze maturate al di fuori

dell’ambiente scolastico, in coerenza con l’indirizzo di studi e debitamente documentate.

Criteri per l’attribuzione del credito scolastico

Il credito scolastico, a partire dalla classe terza, è assegnato in sede di scrutinio finale in base

alla media dei voti e nel rispetto di alcuni indicatori, stabiliti dalla vigente normativa.

Alla media dei voti (incluso il voto di condotta) corrisponde una fascia di punteggio come

indicato nella tabella seguente:

Media

dei

voti

Credito Scolastico

(punti)

Credito Scolastico

(punti)

Credito Scolastico

(punti)

Classe III Classe IV Classe V

M = 6 3 – 4 3 – 4 4 – 5

6 < M ≤ 7 4 – 5 4 – 5 5 - 6

7 < M ≤ 8 5 – 6 5 – 6 6 - 7

8 < M ≤9 6 – 7 6 – 7 7 - 8

9 < M ≤ 10 7 -- 8 7 -- 8 8 - 9

Al fine di attribuire il punteggio, nell'ambito di ogni singola banda, il Consiglio di Classe

assegna il credito scolastico esaminando l'assiduità della frequenza scolastica, l'interesse e

l'impegno nella partecipazione al dialogo educativo, la partecipazione alle attività

complementari e integrative proposte dall'Istituto (visite guidate, viaggi d'Istruzione, attività

aziendali), la presenza di eventuali debiti formativi . In questo caso, per gli alunni di III e IV

per i quali a giugno si sospende il giudizio per la presenza di Debiti formativi, il Consiglio di

Classe assegna il punteggio nel successivo scrutinio finale, tenuto conto sia del numero di

debiti che dell'andamento delle prove di recupero.

Crediti formativi

Il punteggio del credito scolastico può essere integrato – sempre all'interno della banda di

oscillazione suddetta – per crediti formativi maturati in seguito a partecipazione continuativa e

documentata a: stages, attività di volontariato, attività culturali e sportive.

Attribuzione della condotta

Con la circolare 47 del maggio 2009 la valutazione del comportamento concorre alla

determinazione della media dei voti.

La valutazione del comportamento non è dato solo dalla presenza o assenza di elementi di

disturbo, ma da una serie di “voci” a cui fare riferimento nel costruire il giudizio dello studente.

La tabella “valutazione condotta” riporta gli indicatori utilizzati dai docenti nel Consiglio di

classe. Il D.M. 5 del 16/1/09 art.4 indica i criteri e le indicazioni per l'attribuzione di una

votazione insufficiente. Sulla base della normativa l’insufficienza (voto 5) comporta la non

ammissione alla classe successiva e all’Esame di Stato.

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7 - Presentazione della classe e risultati scolastici

La classe è composta da 21 allievi, di cui due ragazze, tutti provenienti dalla quarta dell’anno

precedente. Fanno parte del gruppo tre alunni con programmazione differenziata: nessuno di loro

sosterrà l’Esame di Stato, secondo quanto espresso dalle rispettive famiglie.

Il nucleo originario della 5A ha subito un’elevata contrazione rispetto agli iscritti iniziali nel

passaggio dalla prima alla seconda e al termine della terza classe. Il gruppo attuale si è consolidato

a partire dal quarto anno, con l’inserimento di due alunni ripetenti e con il ritiro di una allieva:

questo nuovo assetto non ha comportato particolari problemi al gruppo. La provenienza territoriale

è varia, comprendendo alunni di Asti e provincia. In quest’ultimo anno scolastico si è avuto un

avvicendamento di nuovi docenti (italiano e storia, matematica, biotecnologie agrarie e produzioni

animali) che, se da un lato ha reso talora più faticosa e difficile l’acquisizione dei contenuti e dei

linguaggi specifici, dall’altro ha consentito agli studenti di dare prova della capacità di adattamento

a diversi approcci disciplinari. In linea di massima le attività disciplinari sono state aderenti alle

programmazioni dei singoli docenti e del Consiglio di classe.

La socializzazione che si è creata nel percorso scolastico ha consentito un'ottima integrazione degli

alunni diversamente abili, spesso impegnati in attività alternative alle ore di lezione in aula: da

evidenziare la disponibilità e la collaborazione da sempre mostrata nei confronti degli insegnanti di

sostegno.

La classe, eterogenea per capacità attitudini e motivazioni, si è comunque sempre mostrata cordiale

e rispettosa nei rapporti con i docenti. La partecipazione al dialogo educativo è stata positiva per

buona parte degli studenti, in generale è stato osservato un impegno diversificato verso i doveri

scolastici e un interesse selettivo nelle discipline. In particolare si rilevano alcune situazioni di

studio discontinuo e superficiale durante l’anno per cui, in diverse materie, il livello di preparazione

appare carente anche per le lacune pregresse non sempre colmate con le verifiche di recupero. Da

evidenziare, altresì, alunni che si sono distinti per l’impegno scolastico, la partecipazione all’attività

didattica e per il buon livello di conoscenze e di competenze raggiunto. La 5A ha preso parte alle

manifestazioni e alle attività extrascolastiche proposte, dimostrando un discreto interesse e il

coinvolgimento di un numero costante di studenti. La frequenza alle lezioni è stata regolare per la

maggior parte della classe, tuttavia ci sono alunni che hanno maturato un consistente numero di ore

d’assenza. I rapporti scuola-famiglia sono sempre stati buoni; i genitori hanno manifestato interesse

e attenzione verso la vita scolastica dei loro figli, prevalentemente in occasione degli incontri

generali con gli insegnanti. Si segnala la presenza di quattro alunni con DSA per i quali si rimanda

al fascicolo riservato.

Una parte della classe ha effettuato attività volontaria di “stage” presso Aziende agricole,

agroindustriali ed Enti; in questo caso si è rilevata una partecipazione complessivamente

soddisfacente, sono emerse discrete capacità organizzative nel lavoro, serietà e determinazione nel

raggiungimento degli obiettivi prefissati.

Si è sostenuto l’apprendimento con recupero curricolare sfruttando il 20% dell'orario disponibile e

con attività extra-curricolare di potenziamento. Si è fatto ricorso a diverse tipologie di verifiche

scegliendo di volta in volta lo strumento più adatto al tipo di obiettivo previsto e funzionale alle

prove oggetto di esame: prove oggettive, questionari, risposte singole, colloqui. Gli elementi che il

Consiglio di Classe ha ritenuto opportuno valutare per esprimere un giudizio complessivo su ogni

singolo alunno sono stati il comportamento, i livelli di partenza, i risultati delle prove, il

raggiungimento degli obiettivi generali, l’impegno.

Di seguito si riportano i giudizi delle diverse materie, ripartiti in aree disciplinari:

Area linguistico-umanistica e storico-sociale: parte della classe ha raggiunto sufficienti capacità di

produrre testi con linguaggio corretto, lessico abbastanza ampio e apporti critici personali. Solo in

qualche caso i risultati possono dirsi buoni o ottimi. Per quanto riguarda l’applicazione nello studio,

l’attenzione e la partecipazione, solo un piccolo gruppo di allievi si è distinto per costanza e

continuità, conseguendo buoni risultati; la parte restante ha riportato valutazioni sufficienti. Simili

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11

considerazioni si possono fare per storia.

Per quanto riguarda la lingua straniera, un piccolo gruppo ha raggiunto discrete capacità di produrre

testi con linguaggio corretto e adeguato lessico tecnico, grazie alla discreta preparazione di base e

all’impegno costante, mentre parte della classe non è sempre in grado di produrre testi accettabili a

causa di carenze nella preparazione di base e di frequenza e impegno limitati e saltuari.

Area logico-matematica: nel corso del quinquennio è stato possibile affrontare con profitto quasi

tutti gli argomenti previsti dalle linee guida per il corso di studio. Per poter colmare le lacune

evidenziate durante il percorso da parte di molti allievi è, però, stato necessario trascurare alcuni

argomenti specifici; in particolare durante il quinto anno non è stato possibile trattare il calcolo

integrale. L'impegno è risultato abbastanza costante e produttivo da parte di tutti gli studenti, infatti,

la classe ha potuto raggiungere una preparazione adeguata al ciclo di studi, benché di tipo

applicativo e poco teorico. Buona parte degli studenti risulta, quindi, possedere una preparazione

completa e supportata da una discreta autonomia nell’applicazione.

Area tecnico-scientifica: in questo ambito i risultati della classe sono stati eterogenei. Un piccolo

gruppo, con adeguate capacita di apprendimento, basati su processi di astrazione, intuizione e

deduzione ha conseguito risultati apprezzabili in tutte le discipline di indirizzo. La restante parte da

un lato per l'approccio superficiale e/o settoriale ad alcune materie, dall'altro per un metodo di

studio basato sulla semplice lettura e ripetizione del testo, ha conseguito risultati appena sufficienti

e non coerenti con gli obiettivi prefissati.

8 - Attività svolte integrative ed extracurriculari

Al fine di educare ad una cittadinanza più etica e consapevole, nonché per ampliare ed

integrare conoscenze e competenze tecniche, la classe ha preso parte a diverse iniziative ed

attività, sia all’interno dell’Istituto che presso enti ed aziende del territorio. Di seguito, sono

elencate le principali:

- Orientamento in uscita: partecipazione alla Giornata di Orientamento presso l’Università

di Asti

- Incontri con esperti: partecipazione al convegno sull’Acqua; Convegno sul diabete;

Collegio degli Agronomi e degli Agrotecnici; partecipazione al convegno sulla

“flavescenza dorata” a Moncalvo e alla conferenza sull’allevamento ovi-caprino;

- Visita guidata presso l’azienda agricola “Merlo” di Monastero Bormida

- Partecipazione ai progetti “Libera”, “Sicurezza stradale”, “Donacibo”

- Partecipazione al concorso “Bacco & Minerva”

- Partecipazione al viaggio d’istruzione in Puglia (Aprile 2017)

- Partecipazione ai giochi di Archimede

- Partecipazione alle giornate dello sport

- Partecipazione all’evento conclusivo del progetto “Incubatori Green Education” al salone

del libro di Torino

- Collaborazione nelle giornate della cogestione, open school, Agricola

- Stage estivo al termine del 4 anno

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9 - Simulazioni prove d’esame e indicazioni per lo svolgimento del colloquio

Il Consiglio di classe, congiuntamente a quello delle classi 5B e 5C, considerando l’importanza

delle prove simulate in vista di un ripasso generale delle materie e - al contempo – per

mettere la commissione ad un maggior livello di conoscenza della classe, ha stabilito di

privilegiare la simulazione delle discipline affidate ai commissari esterni (si allegano nell'ultima

parte del presente documento i testi delle prove e le relative griglie di correzione); inoltre

ribadito che la finalità della terza prova d'Esame è quella di accertare il livello di

preparazione interdisciplinare e pluridisciplinare dei candidati,

preso atto della normativa in materia di “terze prove” e dei vincoli imposti dal

calendario scolastico e dall'orario curricolare settimanale,

in ottemperanza ai criteri stabiliti nei PDP degli alunni certificati DSA (il CdC ha

adattato i tempi di svolgimento della simulazione di terza prova, applicandoli a tutta la

classe)

ha deliberato date e modalità, che sino alla data odierna sono state rispettate completamente,

così come riassunto nel prospetto seguente

DATA orario

PROVA

I – II – III

colloquio

Materia/e Tipologia

prova

MERCOLEDÌ

15/03/2017

TUTTA LA

MATTINATA

(dalle h 8.30

alle 13.40)

I ITALIANO ministeriale

GIOVEDÌ

30/03/2017

DUE ORE

(dalle h 10.00

alle 12.00) III

- INGLESE

- PROD. VEGETALI

- GEST.AMB. e TERR.

- BIOTECN. AGRARIE

PER OGNI MATERIA TIPOLOGIA

MISTA (B+C):

2 quesiti a risposta singola

(max 8 righe) +

4 domande a risposta multipla

MARTEDÌ

16/05/2017

TUTTA LA

MATTINATA

(dalle h 8.30

alle 13.40)

II TRASF. PRODOTTI ministeriale

VENERDÌ

19/05/2017

TUTTA LA

MATTINATA

(dalle h 8.30

alle 13.40)

I ITALIANO ministeriale

LUNEDÌ

22/05/2017

DUE ORE

(dalle h 10.00

alle 12.00) III

- INGLESE

- PROD. VEGETALI

-ECONOMIA, ESTIMO

- PROD. ANIMALI

PER OGNI MATERIA TIPOLOGIA

MISTA (B+C):

2 quesiti a risposta singola

(max 8 righe) +

4 domande a risposta multipla

MERCOLEDÌ

31/05/2017

Facolativa

POMERIGGIO

(dalle h 15.00

alle 17.00) COLLOQUIO COMMISSIONI miste ministeriale

Relativamente allo svolgimento del colloquio tutti gli Insegnanti della classe ed il Docente

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coordinatore in particolare hanno puntualmente riferito agli studenti tempi, modalità,

valutazione. In dettaglio, si è più volte ripetuto che:

dovrebbe/potrebbe iniziare con un argomento o con la presentazione di ricerche e

progetti o di esperienze relative all’ambito professionale, anche in forma multimediale,

scelti dal candidato;

proseguirà su argomenti, proposti dalla Commissione al candidato, attinenti le diverse

discipline, raggruppate per aree disciplinari, aventi interesse pluridisciplinare e riferiti ai

programmi ed al lavoro didattico dell’ultimo anno di corso;

si concluderà con la discussione degli elaborati relativi alle prove scritte;

il tempo complessivo di ciascun colloquio – ovviamente - sarà variabile e conseguente

alla “fluidità” delle fasi suddette, ma potrebbe variare da 45 minuti ad un'ora;

il colloquio tenderà ad accertare la padronanza della lingua e la capacità di utilizzare le

conoscenze acquisite collegando le varie argomentazioni, nonché di discutere ed

approfondire sotto vari profili i diversi argomenti.

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Allegato 1 - Relazioni finali e programmi svolti

nelle singole materie

MATERIE

Economia, estimo, marketing e legislazione

Produzioni vegetali

Educazione fisica

Trasformazione dei prodotti Inglese

Gestione dell’ambiente e del territorio

Italiano

Storia

Produzioni animali

Biotecnologie agrarie

Matematica

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15

ECONOMIA, ESTIMO, MARKETING E LEGISLAZIONE

docente : prof. Demaria Angelo -

PRODUZIONI VEGETALI

docenti : proff. Demaria Angelo - Prudentino Angelo

unità orarie unità orarie

totali alla MATERIA

attese dal unità orarie data attuale

12/05/2015 ECONOMIA, ESTIMO, MARKETING E LEGISLAZIONE

previste (11/05/2017) a fine anno da inizio

scolastico unità orarie settimanali: 3

anno

scolastico

99 86 12

MATERIA unità orarie

unità orarie totali alla

attese dal PRODUZIONI VEGETALI

unità orarie data attuale 12/05/2016

previste (11/05/2017) a fine anno

unità orarie settimanali: 4

da inizio

scolastico anno

scolastico

132 117 16

OBIETTIVI didattici, educativi e formativi e CONSIDERAZIONI SUI RISULTATI CONSEGUITI

Gli obiettivi più generali e trasversali alle varie discipline di indirizzo degli ultimi anni di corso, che si concludono con l’Esame di Stato ed il Diploma, si possono identificare con l’acquisizione, l’approfondimento ed il rafforzamento di tutte quelle conoscenze, abilità e relative competenze che gli consentiranno:

di affrontare con consapevolezza del proprio ruolo ed adeguata autonomia decisionale le problematiche connesse alla gestione delle attività agricole ed agro-industriali del nostro territorio;

di formulare motivati giudizi di valore su beni rustici, diritti e servizi ad essi collegati; di proseguire più agevolmente gli studi in Corsi post-diploma, Corsi di Laurea,ecc… oppure di avviarsi alla

libera professione;

di autoaggiornarsi od autoformarsi, essendo ciò sempre più necessario, durante la loro successiva attività lavorativa.

Volendo analizzare i risultati conseguiti dalla classe nelle materie in questione, è possibile – a nostro avviso – rilevare diversi

livelli di apprendimento, di impegno e di profitto.

º Una parte dei ragazzi è dotata di elevate e/o adeguate capacità di apprendimento, basate sull’intuizione o su percorsi deduttivi : tuttavia, solo una minima frazione di questi ha dimostrato reale interesse e costante impegno nel seguire “attivamente” le lezioni in entrambi le materie, così da raggiungere risultati scolastici oltre il voto “7”, mentre la restante parte - evidenziando un approccio più superficiale e/o settoriale ad alcune tematiche ed attività, soprattutto nell’ambito della disciplina estimativa – ha conseguito valutazioni complessivamente inferiori alle loro potenzialità e spesso non oltre la stretta sufficienza.

º In questo contesto, alcuni alunni, anche se sufficientemente impegnati,hanno appreso concetti e nozioni tecniche attraverso uno studio “meccanico”, limitato cioè, alla lettura-ripetizione del testo, con risultati contenuti e parziale raggiungimento degli obiettivi didattici suddetti.

º 4-5 alunni, peraltro, hanno conseguito voti insufficienti nella disciplina estimativa, in cui è indispensabile la capacità di astrazione (cioè il “fare delle ipotesi” partendo dalla realtà), oltre alla costante elaborazione critica dei contenuti di base ed alla consapevolezza che i quesiti di stima implicano spesso più di un percorso risolutivo.

º Da rilevare, da ultimo, che tanto inizialmente quanto “in itinere” si sono manifestate in alcuni ragazzi difficoltà

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correlate alle lacune nelle conoscenze e competenze tecniche ed economiche di base, che rappresentano

importanti pre-requisiti per affrontare le due materie in oggetto. Nel corso dell’anno scolastico, considerato che

1. in conseguenza del limitato consenso della classe ai nostri ripetuti solleciti per un'attività più intensa e della riduzione (nel nuovo ordinamento) delle ore curricolari da 5 a 3 settimanali, alcuni argomenti del programma sono stati appena “toccati”, altri sono stati sviluppati senza potervi dedicare esercitazioni e/o fasi di ripasso,

2. nelle ultime verifiche parecchi allievi hanno confermato lacune ed incertezze nella materia estimativa, con risultati scolastici problematici anche per l'ammissione e/o il sostenimento dell'Esame di Stato,

3. la materia, per il corrente anno scolastico, non è oggetto di seconda prova scritta all’Esame di Stato,

4. funzioni ed aspetti principali della PAC in parte sono stati affrontati lo scorso anno abbiamo concordato con la classe di non affrontare l’argomento “PAC” e ridurre al minimo gli esercizi riferiti all’Estimo

legale.

Infine, proprio in funzione dell’Esame, oltre alle simulazioni della terza prova scritta opportunamente pianificate, le prossime ed ultime settimane di lezione potranno fornire occasioni di “rinforzo” soprattutto per quegli allievi più in difficoltà.

OBIETTIVI DISCIPLINARI

ECONOMIA, ESTIMO, MARKETING E LEGISLAZIONE

Obiettivi cognitivi :

conoscere il linguaggio specifico, soprattutto dell’Estimo acquisire leconoscenze fondamentali relative alle pratiche

valutative

Obiettivi in termini di competenze e capacità :

utilizzare in modo appropriato il lessico specifico economico-estimativo; raccogliere dati e saperli coerentemente interpretare nel contesto delle proprie

conoscenze;

utilizzare le conoscenze acquisite per comprendere la realtà che li circonda;

acquisire un metodo di studio funzionale all’organizzazione del lavoro autonomo; saper interpretare/suggerire modalità e procedure per risolvere le questioni economico-estimative in

ambito agrario

PRODUZIONI VEGETALI

Obiettivi cognitivi :

Fattori condizionanti le produzioni agrarie; Interventi colturali ordinari e straordinari relativi alle PRINCIPALI SPECIE COLTIVATE :

(criteri di scelta di specie e cultivar, impianto , aspetti colturali, interventi di difesa)

Obiettivi in termini di competenze e capacità :

Identificare e descrivere le caratteristiche significative dei contesti ambientali; Individuare

specie e cultivar in relazione alle situazioni ambientali e di mercato;

Conoscere, organizzare e gestire le attività produttive e trasformative, sapendo individuare i criteri di scelta tecnica in un'ottica

di sicurezza, tutela ambientale e qualità;

Redigere relazioni tecniche

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17

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18

Nelle 4 settimane di lezione restanti, dalla data odierna al termine dell’anno scolastico, prevediamo di svolgere

completamente gli argomenti segg: 4.1 il MARKETING , 2.2 il MELO; 2.4 il NOCCIOLO.

PESCO e SELVICOLTURA saranno appena accennati, compatibilmente con il tempo a disposizione

PRODUZIONI VEGETALI – Tecnico Pratico

Unità orarie svolte alla data 11/05/2017: 46 Unità orarie da svolgere alla data 11/05/2017: 12 Programma svolto al 11/05/2017 - Attività correlate alla vendemmia, raccolta, pigiatura e macerazione delle uve. - Operazione di gestione delle serre e propagazione delle colture arboree per via agamica. - Gestione e progettazione di impianti orticoli in pieno campo e mantenimento e mantenimento degli stessi. - Gestione del noccioleto, concimazioni,

Programma da svolgere al 11/05/2017

potatura e spollonatura.

- Operazioni di potatura verde sul vigneto.

VERIFICHE E VALUTAZIONI Gli alunni della classe sono stati valutati attraverso diverse modalità:

l’osservazione “in itinere”dei rispettivi comportamenti, della serietà,del metodo di lavoro,

dell’autonomia decisionale nella risoluzione dei problemi e del corretto collegamento fra pratica

e conoscenze teoriche;

il rilevamento continuo di impegno, interesse e partecipazione attiva attraverso la proposta di

problemi pratici ed esercizi; le periodiche verifiche scritte ed orali, i cui voti sono sempre stati comunicati ai rispettivi alunni

; nelle prove scritte, inoltre, si è sempre provveduto ad indicare la griglia di valutazione della

prova stessa. La valutazione sommativa di fine anno, come più volte ripetuto anche alla classe stessa, terrà conto di tutti gli

elementi suddetti .

Nel corso del 2° quadrimestre, come previsto nel piano delle prove simulate, entrambe le materie sono inserite in

simulazioni della terza prova scritta d'esame, con tipologia mista (B+C): 2 quesiti a risposta singola (max 8 righe) +

4 domande a risposta multipla

Testi e griglie di valutazione sono riportate di seguito, come documentazione allegata al Documento del 15 maggio.

ASTI, li 11.05.2017 I DOCENTI :

prof. Demaria Angelo ________________ prof. Prudentino Angelo ________________

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EDUCAZIONE FISICA

Docente: prof. Fraquelli Silvio

Ore di lezione effettivamente prestate in V°A al 15/05/2017: 50, previste a fine a.s. ore 8

Obiettivi considerati in sede di programmazione:

Conoscenza teorica del regolamenti, delle tecniche e delle tattiche dei contenuti del

programma;

capacità di applicarle nell'ambito della materia;

competenza nel trasferirle anche in altre materie e nella vita.

Contenuti:

attività a carico naturale

attività ed esercizi ai grandi e piccoli attrezzi

attività ed esercizi di rilassamento per il controllo segmentario e della respirazione;

attività ed esercizi eseguiti in varietà di ampiezza, ritmo ed in situazione spazio

temporali variate;

attività ed esercizi di equilibrio;

attività sportive individuali (atletica leggera);

attività sportive di squadra; pallavolo, pallacanestro, calcio a 5, tamburello;

organizzazione di attività di arbitraggio degli sport di squadra e funzioni di giudice di

gara degli sport individuali;

informazioni sulla teoria del movimento e sulle metodologie dell'allenamento.

Metodi d'insegnamento;

si è passato dal globale all'analitico con progressioni didattiche che procedono dal

semplice al complesso;

lezione frontale;

lavoro di gruppo;

lavoro individualizzato;

Mezzi e strumenti di lavoro:

• fotocopie;

• schede rilevamento dati (misura e tempi)

Spazi:

• palestra

• campo di atletica;

• campo di calcio;

Strumenti di verifica:

test di valutazione delle capacità motorie e condizionali: velocità, forza e resistenza;

test di valutazione su percorso ginnico di base;

test sui fondamentali degli sport di squadra;

Valutazione:

La valutazione finale tiene conto di:

1. come sanno stare in palestra (personalità, metodo di lavoro)

2. quanto hanno lavorato (in funzione salute)

3. abilità coordinative e condizionali.

Asti, 11 maggio 2017

Il Docente

I Rappresentanti di Classe

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TRASFORMAZIONE dei PRODOTTI

Anno scolastico 2016/17 – Classe 5 A

Docenti: Cristina Piccarolo, Valerio Musica

3 ore settimanali, di cui 2 in compresenza

Ore svolte fino all’11 maggio: 73

Testo adottato: G. Menaggia, V. Roncalli L’INDUSTRIA AGROALIMENTARE 2 / Prodotti e

sottoprodotti. FRANCO LUCISANO Editore

Obiettivi generali della materia

L'insegnamento ha lo scopo di fornire capacità di giudizio sulla composizione delle materie

prime e sulla scelta delle linee di trasformazione più indicate per i singoli casi, con

considerazioni appropriate sulla qualità finale dei prodotti e sulle influenze che i processi

determinano sull'ambiente.

Le metodologie utilizzate si basano sull'esame dei parametri fisici, chimici e biologici in gioco e

sul loro rilevamento quantitativo, nonché sull'analisi dei rendimenti valutati sotto il profilo

energetico e sotto l'aspetto tecnico-economico.

Parte teorica

Industria enologica

Valutazione della qualità del prodotto di partenza: l'uva e la sua maturazione, con

particolare riferimento all’evoluzione delle sostanze presenti; indici di maturazione

(significato ed utilizzazione); sostanze polifenoliche ed aromatiche.

La vendemmia e le trasformazioni dell'uva dopo la raccolta. Composizione del mosto;

ammostamento delle uve per la fermentazione in rosso – pigiatura e diraspatura;

ammostamento delle uve per la fermentazione in bianco – pigiatura, sgrondatura,

pressatura. Correzioni sul mosto (grado zuccherino, acidità, sostanze azotate e colore).

Mosti muti, mosti concentrati e mosti concentrati rettificati.

L’anidride solforosa in enologia: attività, proprietà, effetti negativi. Dosi e tempi di

somministrazione.

Le trasformazioni del mosto in vino. Biochimismo delle fermentazioni: glicolisi,

fermentazioni, respirazione. Fermentazione alcolica e glicero-piruvica: prodotti ottenuti.

Influenza dei fattori chimico-fisici sulla fermentazione alcolica.

Tecnologie di vinificazione: generalità sulle operazioni preliminari comuni, sui locali di

trasformazione e d’invecchiamento e sulle strumentazioni utilizzate. Contenitori vinari.

La vinificazione in rosso: generalità, tecniche operative, processi.

Fermentazioni secondarie e fermentazione malolattica

Vinificazione in bianco: caratteri distintivi del processo e definizione dei “quattro grandi

tipi mondiali” di vini secchi (Neutri, Chardonnay, Sauvignon, Bianchi Aromatici).

Operazioni preliminari, estrazione del mosto, tecniche di protezione dei mosti

dall'ossidazione.

Trattamenti di illimpidimento e stabilizzazione.

Difetti ed alterazioni del vino.

Invecchiamento ed imbottigliamento.

Composizione del prodotto trasformato: classi di composti chimici presenti nel vino.

Aroma dei vini.

Tecnologie di vinificazione particolari: termovinificazione, vinificazione in continuo,

vinificazione con macerazione carbonica, ICE wines.

Spumantizzazione: metodo classico (Champenois), Martinotti e Charmat. Caratteristiche

principali dei prodotti.

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Industria lattiero-casearia

Il latte: definizione, requisiti di legge (cenni) e conservazione del latte “crudo”,

caratteristiche ed aspetti alimentari dei costituenti del latte, effetto dei trattamenti

termici sui componenti fondamentali (con particolare riferimento al lattosio).

Microrganismi presenti.

Trasformazione e conservazione del latte: pastorizzazione, sterilizzazione, sistema UHT

indiretto e diretto. Latte microfiltrato

Latte modificato, latte concentrato, latte in polvere.

Latti fermentati e loro proprietà: bevande acido-lattiche, acido-alcoliche, acido-viscoso

(cenni alle principali caratteristiche e lavorazioni)

I seguenti argomenti relativi all’industria lattiero-casearia verranno, presumibilmente, trattati

dopo il 12 maggio:

Panna e burro (tecniche di lavorazione, conservazione, difetti ed alterazioni). Margarina.

Formaggio: caratteristiche del latte idoneo alla caseificazione, trattamenti preliminari e

fasi di lavorazione. Teoria della coagulazione ed agenti coagulanti, tecnologia della

lavorazione della cagliata per ottenere le diverse tipologie di prodotto. Fasi finali:

formatura, pressatura, salatura, formazione della crosta, maturazione, stagionatura.

Processi continui e discontinui. Cenni ad alcune lavorazioni particolari. Difetti ed

alterazioni.

Cenni all’industria dell’olio

Attività Pratiche

Analisi sul vino:

Tecniche di campionamento, indice di maturazione

Determinazione e dosaggio degli zuccheri (metodo densimetrico e metodo

Rifrattometrico)

Analisi dell’acidità totale o titolabile

Analisi dell’Acidità Volatile

Analisi dell’Anidride Solforosa

Calcolo del grado alcolometrico volumico effettivo (% vol)

Analisi sul Latte:

Prelievo del campione

Determinazione delle frodi nei campioni sospetti

Analisi dell’acidità titolabile

Determinazione della densità (metodo densimetrico su latte e siero)

Processo di caseificazione

Acidità dell’olio e criteri di classificazione degli oli

Asti, 15 maggio 2017

I docenti I rappresentanti di classe

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PROGRAMMA DI INGLESE Anno scolastico 2016/2017

Classe V A

Insegnante: Bruna Bosia

Testo in adozione: AA.VV. New keys and strategies for Modern Farming, ed. Rizzoli Languages

Lezioni svolte fino all’11 maggio 2017: ore 77

Lezioni previste al 9 giugno 2016: ore 10

Obiettivi:

Sviluppare l’abilità di lettura e comprensione di testi specifici riguardanti l’agricoltura

Saper leggere un testo e commentarlo utilizzando le proprie conoscenze tecniche

Conoscere e capire alcune problematiche riguardanti l’ecologia e l’ambiente

Leggere e comprendere materiali autentici come articoli, brochures, documenti in lingua inglese

Analizzare la lingua ed utilizzare il lessico specifico appreso

Saper esporre oralmente e per iscritto le competenze tecniche acquisite

Contenuti:

Manures and fertilizers

Pagg. 108, 112, 116

Organic animal manures, Compost and green manure,

Chemical synthetic fertilizers

Which agriculture?

Pagg. 26, 30, 33

Conventional agriculture, Organic farming, Sustainable

agriculture

The vineyard

Pagg.192 + 279, 289

Growing grapes; Techniques used in organic vineyards

against weeds, pests and diseases

Wine and beer

Pagg. 281-82, 293, appunti

The main steps of red and white wine-making, Brewing

beer, “Classic method” sparkling wine

Pests and diseases

Pagg. 102, 224, 227, 240-41

Rotations, The adversities of crops, The most common

plant diseases, The most common pests and beneficial

insects

Milk and dairy products

Pagg. 300, 308, appunti

Milk composition and products, Milk processes, Basic

steps in cheese-making, DOP Piedmontese cheeses

Metodologia e strumenti di lavoro

Il testo in adozione, valido supporto nella trattazione degli argomenti proposti, è stato integrato con materiali autentici

in L2 particolarmente per quanto riguarda lo spumante e i formaggi. Le attività proposte sono state:

Lettura collettiva e comprensione del testo

Analisi lessicale ed esercizi per il consolidamento e l’ampliamento del vocabolario

Rielaborazione attraverso questionari e commento critico

Redazione di glossari, schemi e riassunti dei contenuti appresi

Produzione di testi di vario tipo

Lettura e comprensione di testi autentici in L2 con l’uso del vocabolario

Modalità di verifica e valutazione

Le verifiche scritte sono state condotte tramite domande aperte, quesiti a risposta multipla o trattazione sintetica di

argomenti. Si sono valutate conoscenza degli argomenti, competenza lessicale, correttezza ortografica e morfosintattica,

capacità logica e di sintesi, coesione del testo.

Nelle verifiche orali, il colloquio è stato impostato sia con domande specifiche sia in modo più aperto. Si sono valutati

il grado di conoscenza degli argomenti trattati e la capacità espositiva, declinata in indicatori quali correttezza,

pronuncia appropriata, scioltezza, precisione lessicale.

La valutazione finale ha tenuto conto anche di altri indicatori, quali attenzione, interesse e partecipazione alle lezioni.

Asti, 11 maggio 2017 L’insegnante

I rappresentanti di classe

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PROGRAMMAZIONE SVOLTA classe V^ A a.s. 2016/2017

GESTIONE AMBIENTE E TERRITORIO (2 ore/settimana)

La materia “Gestione ambiente e territorio”, che caratterizza l’Area di indirizzo dell’Istituto Tecnico Agrario, unitamente alle altre materie professionali, mira a far conseguire allo studente, al termine del percorso quinquennale, i seguenti risultati di apprendimento relativi al profilo educativo, culturale e professionale:

Riconoscere gli aspetti geografici, ecologici e territoriali dell’ambiente naturale e

antropico ; le connessioni con le strutture demografiche, economiche, sociali,

culturali e le trasformazioni avvenute nel tempo.

Riconoscere il valore e le potenzialità dei beni artistici e ambientali, per una

corretta fruizione e valorizzazione

Utilizzare modelli appropriati per investigare su fenomeni e interpretare dati

sperimentali

intervenire nelle diverse fasi e livelli del processo produttivo, dall’ideazione alla

realizzazione del prodotto, per la parte di propria competenza, utilizzando gli

strumenti di progettazione, documentazione e controllo;

riconoscere le implicazioni etiche, sociali, scientifiche, produttive, economiche e

ambientali dell’innovazione tecnologica e delle sue applicazioni industriali;

orientarsi nella normativa che disciplina i processi produttivi del settore di

riferimento, con particolare attenzione sia alla sicurezza sui luoghi di vita e di

lavoro sia alla tutela dell’ambiente e del territorio..

La disciplina Gestione ambiente e territorio”, in particolare deve concorrere al raggiungimento dei seguenti risultati di apprendimento :

COMPETENZE

identificare e descrivere le caratteristiche significative dei contesti ambientali;

organizzare attività produttive ecocompatibili;

gestire attività produttive e trasformative, valorizzando gli aspetti qualitativi dei prodotti e assicurando tracciabilità e sicurezza;

interpretare ed applicare le normative comunitarie, nazionali e regionali, relative alle attività agricole integrate;

realizzare attività promozionali per la valorizzazione dei prodotti agroalimentari collegati alle caratteristiche territoriali, nonché della qualità dell’ambiente.

ABILITA’

Rilevare le strutture ambientali e territoriali.

Individuare le diverse attitudini territoriali attraverso il ricorso a idonei sistemi di classificazione.

Individuare interventi di difesa dell’ambiente e delle biodiversità.

Individuare ed interpretare le normative ambientali e territoriali.

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CONOSCENZE

Attitudini e classificazioni dei territori.

Competenze degli organi amministravi territoriali.

Interventi a difesa dell’ambiente.

Normativa ambientale e territoriale.

Tipologie del paesaggio e caratteristiche connesse.

Valutazione d’impatto ambientale.

In altri termini, le materie di indirizzo che caratterizzano il percorso del Perito agrario devono - a conclusione del quinquennio - permettere all’alunno di affrontare con consapevolezza ed autonomia decisionale le problematiche connesse alla attività agricole ed agro-industriali e/o proseguire senza eccessive difficoltà gli studi in Corsi post-diploma o Corsi di Laurea universitari.

PROGRAMMA SVOLTO

Ore svolte fino all’11/05/2016: 53 Ore da svogere dal 12/05 al 9/06/2016: 8

periodo: settembre 2016 – dicembre 2017 Caratteristiche dell’ambiente e del territorio, interventi di tutela e normative di riferimento o Ambiente e interazioni tra biosfera, geosfera, sociosfera e tecnosfera o Biodiversità naturale o Agrobiodiversità Il territorio e il paesaggio o Classificazione del territorio

periodo: gennaio 2017 - 11 maggio 2017 Minacce all’ambiente e al territorio, prevenzione e strumenti di gestione: o Degradazione del suolo, erosione, dissesto idrogeologico, sistemazioni per la prevenzione o Inquinamento dell’aria , dell’acqua e del suolo o Inquinamento delle falde: direttiva nitrati o Effetto serra, eutrofizzazione, buco dell’ozono o Ruolo della sostanza organica nel terreno: sovescio (leguminose, graminacee e brassicacee) o Classificazione e gestione dei rifiuti: raccolta differenziata, riciclaggio, compostaggio, discarica e termovalorizzatore.

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PROGRAMMA ANCORA DA SVOLGERE

o Reflui dell’industria lattiero-casearia, vitivinicola e olearia. o Ripasso generale in funzione dell’Esame di Stato

Asti , 11 maggio 2017 I DOCENTI : prof. A. Turcato ____________________ (itp) prof. D. Piotti _____________________

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26

I.I.S.S. “G. Penna”

V A

a.s. 2016/2017

Obiettivi

- Saper individuare gli elementi di continuità e discontinuità nella storia della Letteratura

Italiana

- Saper collocare gli autori e le loro figure all’interno del sistema storico-culturale di

riferimento

- Saper riconoscere i generi letterari nella loro origine ed evoluzione nel tempo

- Saper identificare momenti e fasi evolutive della lingua italiana con particolare

riferimento al Novecento

- Saper individuare le correlazioni tra le innovazioni scientifiche e tecnologiche e le

trasformazioni linguistiche

- Saper produrre un testo orale e scritto riguardante gli argomenti proposti

- Saper condurre argomentazioni critiche sul rapporto tra il sistema storico-culturale e gli

autori presi in considerazione

- Saper elaborare interpretazioni sugli argomenti trattati.

Programmazione

Ottobre –

dicembre 2016

1. Giosué Carducci

a. La vita

b. L’evoluzione ideologica e letteraria

c. La prima fase della produzione carducciana: Juvenilia, Levia gravia,

Giambi ed epodi

d. Le Rime nuove

Traversando la Maremma toscana

e. Odi barbare

Dinanzi alle Terme di Caracalla

f. Rime e ritmi

2. Naturalismo

a. Gustave Flaubert

Madame Bovary: Il matrimonio fra noia e illusioni

b. Emile Zola

Germinale: La miniera

3. Il Verismo

a. La poetica del Verismo italiano

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27

b. Capuana

Giacinta: Giacinta e un medico filosofo

4. Giovanni Verga

a. La tecnica narrativa di Verga

b. L’ideologia verghiana

c. Il verismo di Verga e il naturalismo zoliano

d. Vita dei campi

Lettera-prefazione a L’amante di Gramigna

Rosso Malpelo

La lupa

Cavalleria rusticana

e. Il ciclo dei Vinti e I Malavoglia

La fiumana del progresso

La famiglia Toscano

Le novità del progresso viste da Aci Trezza

L’addio alla casa del nespolo

f. Novelle rusticane

La roba (fornita in fotocopia)

Libertà

g. Mastro don Gesualdo

La morte di mastro don Gesualdo

5. Decadentismo

a. L’origin del termine “decadentismo”

b. La visione del mondo decadente

c. La poetica del Decadentismo

d. Baudelaire

I fiori del male: Corrispondenze

I fiori del male: Spleen

e. Verlaine

Cose lontane e cose vicine: Languore

f. Rimbaud

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Poesie: Vocali

g. Fogazzaro

Malombra: Un vecchio manoscritto e la sua pericolos rivelazione

h. Wilde

Il ritratto di Dorian Gray: La rivelazione della bellezza

Gennaio – marzo

2017

6. Gabriele D’Annunzio

a. La vita

b. L’estetismo e la sua crisi

c. Il piacere

Il ritratto dell’esteta

d. I romanzi del superuomo

e. Il trionfo della morte

f. Le vergini delle rocce

Il programma del superuomo

g. Fuoco

h. Le opere drammatiche

i. Le laudi

La sera fiesolana

La pioggia nel pineto

j. Notturno

Imparo un’arte nuova

7. Giovanni Pascoli

a. La vita

b. Le idee

c. I temi della poesia pascoliana

Il fanciullino: Il fanciullo che è in noi

d. Le raccolte poetiche

Myricae: Arano

Myricae: Novembre

Myricae: Il lampo

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Myricae: Il tuono

Myricae: X Agosto

Canti di Castelvecchio: La mia sera

Canti di Castelvecchio: Il gelsomino notturno

Canti di Castelvecchio: La cavalla storna

8. Il romanzo europeo

a. Dostoevskij

Delitto e castigo: Delitto e fuga

b. Tolstoj

Anna Karenina: La fine di Anna

c. Mann

I Buddenbrook: Hanno Buddenbrook

d. Joyce

Gente di Dublino: Eveline

9. Italo Svevo

a. La vita

b. La cultura di Svevo

c. Una vita

Gabbiani e pesci

d. Senilità

Un pranzo, una passeggiata e l’illusione di Ange

e. La coscienza di Zeno

Il fumo

Il funerale mancato

Psico-analisi

Aprile – maggio

2017

10. Luigi Pirandello

a. La vita

b. La visione del mondo e la poetica

L’umorismo: L’arte umoristica sompone, non riconosce eroi e sa

cogliere la vita nuda

c. Le poesie e le novelle

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La tragedia di un personaggio

Il treno ha fischiato

d. I romanzi

Il fu Mattia Pascal: Adriano Meis

Uno, nessuno e centomila: Il naso di Moscarda

e. Il teatro

Sei personaggi in cerca d’autore: L’ingresso dei sei personaggi

I giganti della montagna: Tutto l’infinito ch’è negli uomini, lei lo

troverà dentro e intorno a questa villa

11. I Crepuscolari

a. Guido Gozzano

La signorina Felicita ovvero la felicità (testo fornito in fotocopia)

12. Il Futurismo

a. Filippo Tommaso Marinetti

Manifesto del Futurismo (testo fornito in fotocopia)

Bombardamento (testo fornito in fotocopia)

13. Umberto Saba

a. La vita

b. Caratteristiche della produzione poetica

c. I temi

Il Canzoniere: A mia moglie

Il Canzoniere: La capra

Il Canzoniere: Città vecchia

Il Canzoniere: Ritratto della mia bambina

Il Canzoniere: Ulisse

14. Giuseppe Ungaretti

a. La vita

b. Le raccolte poetiche

L’allegria: Il porto sepolto

L’allegria:Veglia

L’allegria: I fiumi

L’allegria: San Martino del Carso

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L’allegria: Soldati

L’allegria: Fratelli

L’allegria: Sono una creatura

L’allegria: Allegria di naufragi

L’allegria: Natale

L’allegria: Mattina

15. Eugenio Montale

a. La vita

b. La parola e il significato della poesia

c. Scelte formali e sviluppi tematici

d. Ultime raccolte

Ossi di seppia: I limoni

Ossi di seppia: Non chiederci la parola

Ossi di seppia: Meriggiare pallido e assorto

Ossi di seppia: Spesso il male di vivere ho incontrato

Ossi di seppia: Cigola la carrucola del pozzo

Le occasioni: La casa dei doganieri

Le occasioni: Non recidere, forbice, quel volto

Satura: Avevamo studiato per l’aldilà

Satura: Ho sceso dandoti il braccio, almeno un milione di scale

16. Salvatore Quasimodo

Erato e Apollion: Ed è subito sera

Giorno dopo giorno: Alle fronde dei salici

Strumenti

Il libro di testo adottato è il seguente:

P. Di Sacco, Chiare lettere. Letteratura e lingua italiana. Vol. 3, Pearson

Durante le lezioni è stato fornito materiale in fotocopia

Asti, 15 maggio 2017 Il docente

Claudia Villero

Page 32: 1 - Presentazione della scuola  Asti.pdfTitle: 1 - Presentazione della scuola Author: vadoinbici Created Date: 5/17/2017 11:04:28 AM

32

I.I.S.S. “G. Penna”

V A

a.s. 2016/2017

Obiettivi

- Saper individuare gli elementi di continuità e discontinuità nella storia

- Saper utilizzare il lessico delle scienze storico-sociali

- Saper collocare i fatti all’interno del sistema storico di riferimento

- Saper produrre un testo orale e scritto riguardante gli argomenti proposti

- Saper acquisire i concetti generali

- Saper condurre argomentazioni critiche sul rapporto tra il sistema storico-culturale e gli

autori presi in considerazione

- Saper elaborare interpretazioni sugli argomenti trattati.

Programmazione

Ottobre – dicembre 2016 La grande industria

1. L’industria fra Ottocento e Novecento

2. Una nuova fase del capitalismo

3. Nuove dimensioni produttive

4. Le Banche e lo Stato

5. La crisi agraria in Europa

L’Italia liberale

1. La Sinistra al governo

2. L’età crispina

3. L’avventura coloniale italiana

4. Le associazioni di lavoratori e dei primi partiti

5. La crisi di fine secolo

6. Giolitti e il decollo industriale dell’Italia

7. La crisi del sistema giolittiano

L’età dell’imperialismo

1. I domini coloniali inglese e francese

2. L’India sotto il dominio britannico

3. L’espansione europea in estremo oriente

4. L’imperialismo informale degli Stati Uniti

5. L’affermazione della potenza tedesca

Page 33: 1 - Presentazione della scuola  Asti.pdfTitle: 1 - Presentazione della scuola Author: vadoinbici Created Date: 5/17/2017 11:04:28 AM

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6. Bismarck e la questione d’oriente

Il mondo in guerra

1. L’Europa sull’orlo della guerra

2. I focolai di guerra

3. Lo scoppio del conflitto

4. L’Italia dalla neutralità all’intervento

5. I fronti di guerra

6. La svolta del 1917

7. Verso la fine del conflitto

8. L’Europa nei trattati di Parigi

Gennaio – marzo 2017 La Rivoluzione russa

Fra le due guerre

1. Le inquietudini del dopoguerra

2. Il caso italiano: la crisi dello Stato liberale

3. Gli Stati Uniti

4. La repubblica di Weimar

5. La costruzione dell’Urss

I Fascismi

1. Dalla marcia su Roma al delitto di Matteotti

2. Il regime fascista in Italia

3. La politica economica dell’Italia fascista

4. La politica estera del Fascismo

5. L’antifascismo e i limiti del totalitarismo in Italia

6. Il nazionalsocialismo al potere in Germania

7. L’ideologia e il regime nazionalsocialista

8. La Spagna dalla Repubblica alla dittatura franchista

9. Verso la guerra

Aprile – maggio 2017 La seconda guerra mondiale

1. Lo scoppio della guerra

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2. La campagna di Francia

3. La guerra parallela del’’Italia

4. Il predominio tedesco

5. L’operazione Barbarossa

6. La guerra in estremo Oriente

7. L’intervento degli Stati Uniti

8. Il nuovo ordine

9. L’Europa occupata

10. La svolta del 1942 – 1943

11. La campagna d’Italia

12. La Resistenza italiana

13. La liberazione dell’Italia

14. L’ultima fase del conflitto

15. Gli esiti della guerra

16. I trattati di pace

17. La nascita della Repubblica italiana

Dalla guerra fredda alla crisi del mondo bipolare

1. La guerra fredda e il sistema dei blocchi

2. La ripresa economica nel mondo occidentale

3. La contestazione del sistema

4. La crisi economica degli anni Settanta

L’Italia repubblicana

1. Il quadro politico del dopoguerra e la Costituzione

2. Il boom economico

3. Gli anni della contestazione

Strumenti

Il libro di testo adottato è il seguente:

G. De Vecchi G. Giovannetti, Storia in Corso. Civiltà, tecniche, industria, Edizione rossa, vol. 3,

Pearson

Durante le lezioni è stato fornito materiale alla classe in fotocopia

Asti, 15 maggio 2017 Il docente

Claudia Villero

Page 35: 1 - Presentazione della scuola  Asti.pdfTitle: 1 - Presentazione della scuola Author: vadoinbici Created Date: 5/17/2017 11:04:28 AM

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Istituto di Istruzione Superiore "Giovanni Penna"

A.S. 2016-2017 - Classe: V^ A - Produzioni Animali

Programma svolto al 15 maggio 2017

MORFOFISIOLOGIA DELL'APPARATO DIGERENTE DEGLI ERBIVORI

Sviluppo relativo dei vari tratti del tubo digerente negli erbivori mono- e poligastrici, nei

lagomorfi (lepri e conigli), negli onnivori (suini) e nei carnivori

ruminanti e non ruminanti a confronto: sede delle fermentazioni dei polisaccaridi vegetali,

tempo di passaggio degli ingesta, capacità di utilizzo della cellulosa

ingestione di fieno ed efficienza energetica nei cavalli e nei bovini

l'ecosistema del rumine, le fermentazioni ruminali, il ruolo svolto dalla secrezione salivare,

le sostanze che vengono scambiate fra microrganismi ruminali ed ospite

la motilità prestomacale ed il suo significato funzionale

il comportamento delle particelle di alimento nel reticolo in funzione della loro densità

l'eruttazione

la produzione di metano da parte dei ruminanti e le sue conseguenze sul riscaldamento

globale

il rigurgito e la masticazione mericica

i microrganismi del rumine

le fermentazioni batteriche ruminali

QUALITÀ DEI FORAGGI E GESTIONE DEI PASCOLI

L'erba corta e la riproduzione

la parete cellulare vegetale e la lamella mediana

esempio di ripartizione dell'energia: fieno di prato stabile

fattori da cui dipende l'entità della perdita di energia con le feci

la lignina ed i fattori dai quali dipende la digeribilità della cellulosa

CASO STUDIO: Beef Production in the Southern USA

il sistema piemontese ed il sistema americano di gestione del pascolamento: vantaggi e

svantaggi

LE RISORSE ALIMENTARI DEGLI ERBIVORI

I trattamenti fisico-chimici degli alimenti: macinazione, fioccatura ed estrusione; obiettivi ed

effetti che essi hanno sulle varie sostanze

La produzione di cereali destinati all'alimentazione umana, a quella zootecnica ed alla

produzione di biocarburanti

Composizione e caratteristiche nutrizionali dei mangimi concentrati: semi di cereali,

sottoprodotti della molitura del frumento e del riso, residui dell'estrazione dell'amido e della

fermentazione dei cereali, semi di leguminose, sottoprodotti dell'industria dell'olio di semi e

di quella saccarifera, prodotti vari

PROTEINA

La Proteina Grezza (PG)

il sistema americano di valutazione delle proteine (Cornell Net Carbohydrate Protein System

– CNCPS): la proteina solubile, degradabile ed indegradabile; composizione chimica, fonti,

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velocità di degradazione ruminale (% / h) ed entità della digestione intestinale delle varie

frazioni proteiche (TAB.)

la degradazione ruminale dei composti azotati; il ciclo salivare dell'azoto

il ruolo svolto dalla proteina endogena negli animali da carne e, rispettivamente, in quelli da

latte

Programma da svolgere entro la fine dell'anno scolastico

Contenuto in proteina grezza e frazioni proteiche di alcuni alimenti (TAB.); contenuto di

proteina solubile di alcuni foraggi insilati (TAB.); fattori che influenzano la degradabilità e

la solubilità della proteina

cenni sull'alimentazione dei suini

la proteina microbica: generalità ed esempio di calcolo della quantità di proteina sintetizzata

dai microrganismi del rumine.

esempio di calcolo del bilancio dell'azoto in una bovina da latte

il ciclo dell'azoto e il ruolo degli Erbivori nel riciclo dei nutrienti

calcolo del carico di bestiame in funzione della quantità di azoto escreta da ogni bovina da

latte al giorno

lo smaltimento dei reflui zootecnici: prescrizioni della Direttiva 91/676 (Protezione delle

acque dall'inquinamento provocato dai nitrati provenienti da fonti agricole)

proteine ed aminoacidi nelle razioni delle Bovine da Latte ad Alta Produzione (BLAP): linee

guida da seguire, conseguenze di un apporto eccessivo ed insufficiente di proteina grezza

# # #

Asti, 15 maggio 2017

DOCENTE: Piero RIVOIRA

RAPPRESENTANTI DEGLI ALUNNI:

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37

BIOTECNOLOGIE AGRARIE -

Docente : prof.ssa Pierpaola LAUSTRA Docente ITP : Sergio Secco

MATERIA

BIOTECNOLOGIE AGRARIE

unità orarie settimanali: 3

unità orarie

previste

unità orarie

totali alla data attuale (11/05/2017)da inizio

anno scolastico

unità orarie attese dal

12/05/2015 a fine anno scolastico

99 77 12

OBIETTIVI didattici, educativi e formativi e CONSIDERAZIONI SUI RISULTATI CONSEGUITI Gli obiettivi più generali e trasversali alle varie discipline di indirizzo degli ultimi anni di corso, che si concludono con l’Esame di Stato ed il Diploma, si possono identificare con l’acquisizione, l’approfondimento ed il rafforzamento di tutte quelle conoscenze, abilità e relative competenze che gli consentiranno: acquisire consapevolezza del ruolo delle moderne biotecnologie e del loro impiego nell’industria agroalimentare e nella tutela dell’ambiente conoscere i principali patogeni ed agenti di danno di interesse agroalimentare di affrontare con consapevolezza del proprio ruolo ed adeguata autonomia decisionale le problematiche connesse alla conduzione delle attività agricole ed agro-industriali del nostro territorio; conoscere i diversi metodi (tradizionale, integrato e biologico) di prevenzione e controllo di patogeni ed agenti di danno. di proseguire più agevolmente gli studi in Corsi post-diploma, Corsi di Laurea,ecc… oppure di avviarsi alla libera professione di autoaggiornarsi od autoformarsi, essendo ciò sempre più necessario, durante la loro successiva attività lavorativa.

OBIETTIVI DISCIPLINARI

Obiettivi cognitivi :

conoscere il linguaggio specifico

acquisire le conoscenze fondamentali relative alle biotecnologie sia tradizionali che innovative

Obiettivi in termini di competenze e capacità :

utilizzare in modo appropriato il lessico specifico

raccogliere dati e saperli coerentemente interpretare nel contesto delle proprie conoscenze;

utilizzare le conoscenze acquisite per comprendere la realtà che li circonda;

acquisire un metodo di studio funzionale all’organizzazione del lavoro autonomo;

saper interpretare/suggerire modalità e procedure nella ricerca e studio di diverse e/o nuove

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varietà di cultivar; nella soluzione di problemi legati ad agenti di danno o malattia

Programma svolto al 11/05/2017

Modulo 1 : I FUNGHI

Caratteri generali : morfologia e biologia

Pseudo funghi : Protozoa e Chromista

Funghi veri : Chytriomycota, Zygomycota, Ascomycota, Basidiomycota

Lotta alle malattie fungine : patogeni monociclici e policiclici; strategia anti-ressitenza ai fungicidi

Modulo 2 : INSETTI ED ALTRI ANIMALI DI INTERESSE AGRARIO

Gli insetti : generalità e caratteristiche degli insetti ; morfologia esterna (capo, torace ed addome)

Gli insetti : anatomia interna

Gli insetti : ecologia e ruolo degli insetti in agricoltura

4 . Gli insetti : cenni di sistematica

Artropodi : Aracnidi e Crostacei

Molluschi , Crostacei, Nematodi

Modulo 3: BIOTECNOLOGIE TRADIZIONALI

Il miglioramento genetico : selezione, incrocio, ibridazione, ibridazione interspecifica, ecotipi, ecoclini, miglioramento genetico

Gli enzimi e fattori che modificano l’attività enzimatica

Modulo 4 : BIOTECNOLOGIE INNOVATIVE

Le biotecnologie cellulari

Le colture cellulari vegetali:

2.1 tecnica delle colture vegetali in vitro

2.2 classificazione delle colture in vitro

3 Colture cellulari animali : cellule staminali

4. Ibridomi

5 . Biotecnologie molecolari : PCR

6 . Ingegneria genetica

6.1. Vettori genici : vettori virali, plasmidi, cosmidi, cromosomi artificiali

Clonaggio e sequenziamento

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Programma da svolgere al 12/05/2017

Modulo 5 : Le basi della fitopatologia

Mezzi di lotta : generalità

Mezzi di lotta biologici e biotecnologici

3 . Difesa dai parassiti : evoluzione strategia di lotta

4. Principi, metodi e limiti della lotta biologica

5 . Scheda ciclo biologico , sintomatologia e difesa di peronospora della vite, dell’oidio della vite e della cimice asiatica

VERIFICHE E VALUTAZIONI Gli alunni della classe sono stati valutati attraverso diverse modalità:

l’osservazione “in itinere”dei rispettivi comportamenti, della serietà,del metodo di lavoro, dell’autonomia decisionale nella risoluzione dei problemi e del corretto collegamento fra pratica e conoscenze teoriche;

il rilevamento continuo di impegno, interesse e partecipazione attiva attraverso la proposta di problemi pratici ed esercizi;

le periodiche verifiche scritte ed orali, i cui voti sono sempre stati comunicati ai rispettivi alunni ; nelle prove scritte, inoltre, si è sempre provveduto ad indicare la griglia di valutazione della prova stessa.

La valutazione sommativa di fine anno, come più volte ripetuto anche alla classe stessa, terrà conto di tutti gli elementi suddetti . Nel corso del 2° quadrimestre, come previsto nel piano delle prove simulate, la materia è stata inserita nella simulazione della terza prova scritta d'esame, con tipologia mista (B+C): 2 quesiti a risposta singola (max 8 righe) + 4 domande a risposta multipla

Testi e griglie di valutazione sono riportate di seguito, come documentazione allegata al Documento del 15 maggio.

ASTI, li 11.05.2017 I DOCENTI : prof. ssa PIERPAOLA LAUSTRA________________ prof. SERGIO SECCO ________________

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RELAZIONE FINALE A.S. 2016/17 - matematica

PROGRAMMA SVOLTO

1) Ripasso sulle funzioni e le loro caratteristiche

Dominio e immagine delle funzioni

Analisi delle caratteristiche e dell’andamento delle principali funzioni elementari: polinomi,

rapporti tra polinomi, radici, funzioni goniometriche, esponenziali e logaritmi

Simmetria nelle funzioni: funzioni pari e dispari

Analisi del segno delle funzioni

Studio delle funzioni finalizzato a tracciarne un grafico qualitativo (dominio, simmetria,

intersezione con gli assi e segno)

2) Studio dei limiti

Il concetto di limite di una funzione, limiti finiti e infiniti, limite destro e sinistro

Definizioni formali dei limiti e loro rappresentazione

Teoremi fondamentali del calcolo dei limiti

Calcolo dei limiti nelle funzioni elementari

Operazioni aritmetiche con i limiti e limiti di funzioni composte

Forme di indeterminazione polinomiali e coinvolgenti funzioni trascendenti

Cenni ai limiti notevoli per risolvere le forme di indeterminazione 0/0

3) Funzioni continue

Definizione di funzione continua

Punti di discontinuità, loro classificazione e rappresentazione

Rappresentazione e riconoscimento di asintoti orizzontali e verticali

Studio delle funzioni finalizzato a tracciarne un grafico qualitativo (dominio, simmetria,

intersezione con gli assi, segno e limiti agli estremi del dominio)

Cenni ai teoremi fondamentali per le funzioni continue

4) Derivabilità e funzione derivata

Definizione di derivata come coefficiente angolare della retta tangente a una curva: limite

del rapporto incrementale

Derivata come velocità di variazione di una funzione o di una grandezze

Uso della funzione derivata per determinare gli intervalli di crescenza e decrescenza delle

funzioni

Determinazione dell’andamento della derivata a partire dal grafico di una funzione e

viceversa

Derivabilità di una funzione e continuità di una funzione derivabile

Regole di derivazione delle funzioni elementari

Operazioni con le derivate

Derivata di una funzione composta

Studio delle funzioni finalizzato a tracciarne un grafico qualitativo (dominio, simmetria,

intersezione con gli assi, segno, limiti agli estremi del dominio, intervalli di crescenza e

decrescenza)

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ARGOMENTI DA AFFRONTARE

Utilizzo delle derivate nella risoluzione dei problemi di ottimizzazione

Cenno ai teoremi per le funzioni derivabili

Uso delle derivate per il calcolo dei limiti: teorema di Cauchy e teorema di De l'Hôpital

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Allegato 2 - Simulazioni prove d’esame

e relative griglie di valutazione

PROVA Materia/e

I ITALIANO (n.2 prove)

II TRASFORMAZIONE dei

PRODOTTI

III

GEST. AMB. E TERRITORIO

INGLESE (n.2 prove)

PRODUZ. VEGETALI (n.2 prove)

BIOTEC. AGRARIE

ECONOMIA, ESTIMO

PRODUZ. ANIMALI

Le simulate della prova di italiano (seconda simulata) e della terza prova che

si effettueranno rispettivamente il 19 e il 22 maggio, saranno pubblicate

dopo il loro regolare svolgimento.

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43

PROVA DI ITALIANO

Svolgi la prova, scegliendo una delle quattro tipologie qui proposte.

TIPOLOGIA A - ANALISI DEL TESTO

Italo Calvino, Il sentiero dei nidi di ragno, in Romanzi e racconti, Vol. I, edizione diretta da C. Milanini, a cura

di M. Barenghi e B. Falcetto, Mondadori, Milano 1991.

A volte il fare uno scherzo cattivo lascia un gusto amaro, e Pin si trova solo a girare nei vicoli, con tutti che

gli gridano improperi e lo cacciano via. Si avrebbe voglia d’andare con una banda di compagni, allora,

compagni cui spiegare il posto dove fanno il nido i ragni, o con cui fare battaglie con le canne, nel fossato.

Ma i ragazzi non vogliono bene a Pin: è l’amico dei grandi, Pin, sa dire ai grandi cose che li fanno ridere e

arrabbiare, non come loro che non capiscono nulla quando i grandi parlano. Pin alle volte vorrebbe

mettersi coi ragazzi della sua età, chiedere che lo lascino giocare a testa e pila, e che gli spieghino la via per

un sotterraneo che arriva fino in piazza Mercato. Ma i ragazzi lo lasciano a parte, e a un certo punto si

mettono a picchiarlo; perché Pin ha due braccine smilze smilze ed è il più debole di tutti. Da Pin vanno alle

volte a chiedere spiegazioni su cose che succedono tra le donne e gli uomini; ma Pin comincia a canzonarli

gridando per il carrugio e le madri richiamano i ragazzi: - Costanzo! Giacomino! Quante volte te l’ho detto

che non devi andare con quel ragazzo così maleducato! Le madri hanno ragione: Pin non sa che raccontare

storie d’uomini e donne nei letti e di uomini ammazzati o messi in prigione, storie insegnategli dai grandi,

specie di fiabe che i grandi si raccontano tra loro e che pure sarebbe bello stare a sentire se Pin non le

intercalasse di canzonature e di cose che non si capiscono da indovinare. E a Pin non resta che rifugiarsi nel

mondo dei grandi, dei grandi che pure gli voltano la schiena, dei grandi che pure sono incomprensibili e

distanti per lui come per gli altri ragazzi, ma che sono più facili da prendere in giro, con quella voglia delle

donne e quella paura dei carabinieri, finché non si stancano e cominciano a scapaccionarlo. Ora Pin entrerà

nell’osteria fumosa e viola, e dirà cose oscene, improperi mai uditi a quegli uomini fino a farli imbestialire e

a farsi battere, e canterà canzoni commoventi, struggendosi fino a piangere e a farli piangere, e inventerà

scherzi e smorfie così nuove da ubriacarsi di risate, tutto per smaltire la nebbia di solitudine che gli si

condensa nel petto le sere come quella.

Il sentiero dei nidi di ragno di Italo Calvino (1923 -1985), pubblicato nel 1947, è ambientato in Liguria, dopo

l’8 settembre 1943, all’epoca della Resistenza. Pin, orfano di madre e affidato alla sorella che per vivere si

prostituisce, cresce per strada abbandonato a se stesso, troppo maturo per giocare con i bambini e

estraneo, per la sua età, al mondo degli adulti. Il suo unico rifugio è un luogo segreto in campagna, in cui i

ragni fanno il nido. In carcere, dove finisce per un furto, entra in contatto con i partigiani ai quali si aggrega

non appena riesce a fuggire di prigione; con loro condivide le esperienze drammatiche della fine della

guerra.

1. Comprensione del testo

Riassumi sinteticamente il contenuto del brano.

2. Analisi del testo

2.1. Il sentimento di inadeguatezza di Pin e la sua difficoltà di ragazzino a collocarsi nel mondo sono temi

esistenziali, comuni a tutte le generazioni. Rifletti su come questi motivi si sviluppano nel brano.

2.2. L’autore utilizza strategie retoriche come ripetizioni, enumerazioni, metafore e altre; introduce inoltre

usi morfologici, sintattici e scelte lessicali particolari per rendere più incisivo il suo racconto; ne sai

individuare qualcuno nel testo?

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2.3. Cosa vuole significare l’espressione “nebbia di solitudine che gli si condensa nel petto”? Ti sembra che

sia efficace nell’orientare la valutazione su tutto ciò che precede?

3. Interpretazione complessiva ed approfondimenti

Il sentiero dei nidi di ragno parla della tragedia della seconda guerra mondiale e della lotta partigiana, ma

racconta anche la vicenda universale di un ragazzino che passa drammaticamente dal mondo dell’infanzia a

quello della maturità. Il brano si sofferma proprio su questo. Svolgi qualche riflessione relativa a questo

aspetto anche utilizzando altri testi (poesie e romanzi, italiani e stranieri) che raccontano esperienze simili

di formazione o ingresso nella vita adulta.

TIPOLOGIA B

Redazione di un saggio breve o di un articolo di giornale

(puoi scegliere uno degli argomenti relativi ai quattro ambiti proposti)

CONSEGNE

Sviluppa l'argomento scelto o in forma di "saggio breve" o di "articolo di giornale", utilizzando i documenti

e i dati che lo corredano. Se scegli la forma del "saggio breve", interpreta e confronta i documenti e i dati

forniti e su questa base svolgi, argomentandola, la tua trattazione, anche con opportuni riferimenti alle tue

conoscenze ed esperienze di studio.

Da' al saggio un titolo coerente con la tua trattazione e ipotizzane una destinazione editoriale (rivista

specialistica, fascicolo scolastico di ricerca e documentazione, rassegna di argomento culturale, altro).

Se lo ritieni, organizza la trattazione suddividendola in paragrafi cui potrai dare eventualmente uno

specifico titolo.

Se scegli la forma dell' "articolo di giornale", individua nei documenti e nei dati forniti uno o più elementi

che ti sembrano rilevanti e costruisci su di essi il tuo 'pezzo'. Da' all'articolo un titolo appropriato ed indica il

tipo di giornale sul quale ne ipotizzi la pubblicazione (quotidiano, rivista divulgativa, giornale scolastico,

altro). Per attualizzare l'argomento, puoi riferirti a circostanze immaginarie o reali (mostre, anniversari,

convegni o eventi di rilievo).

Per entrambe le forme di scrittura non superare le quattro o cinque colonne di metà di foglio protocollo.

1. Ambito artistico letterario

Argomento: L'amicizia, tema di riflessione e motivo di ispirazione poetica nella letteratura e nell'arte

DOCUMENTI

Tutti sanno che la vita non è vita senza amicizia, se,

almeno in parte, si vuole vivere da uomini liberi. [.]

Allora è vero quanto ripeteva, se non erro, Architta di

Taranto [.] .Se un uomo salisse in cielo e

contemplasse la natura dell'universo e la bellezza

degli astri, la meraviglia di tale visione non gli

darebbe la gioia più intensa, come dovrebbe, ma

quasi un dispiacere, perché non avrebbe nessuno a

cui comunicarla.. Così la natura non ama affatto

l'isolamento e cerca sempre di appoggiarsi, per così

dire, a un sostegno, che è tanto più dolce quanto più

è caro l'amico. CICERONE, De amicitia

Guido, i. vorrei che tu e Lapo ed io fossimo presi per

incantamento e messi in un vasel, ch.ad ogni vento

per mare andasse al voler nostro e mio; sì che fortuna

od altro tempo rio non ci potesse dare impedimento,

anzi, vivendo sempre in un talento, di stare insieme

crescesse .l disio. E monna Vanna e monna Lagia poi

con quella ch.è sul numer de le trenta con noi

ponesse il buono incantatore: e quivi ragionar sempre

d'amore, e ciascuna di lor fosse contenta, sì come i.

credo che saremmo noi. DANTE ALIGHIERI, Le Rime

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45

.Renzo .!. disse quello, esclamando insieme e interrogando. .Proprio,. disse Renzo; e si corsero incontro. .Sei

proprio tu!. disse l'amico, quando furon vicini: .oh che gusto ho di vederti! Chi l'avrebbe pensato?. [.] E,

dopo un.assenza di forse due anni, si trovarono a un tratto molto più amici di quello che avesser mai saputo

d'essere nel tempo che si vedevano quasi ogni giorno; perché all'uno e all'altro [.] eran toccate di quelle

cose che fanno conoscere che balsamo sia all'animo la benevolenza; tanto quella che si sente, quanto

quella che si trova negli altri. [.] Raccontò anche lui all'amico le sue vicende, e n.ebbe in contraccambio

cento storie, del passaggio dell'esercito, della peste, d'untori, di prodigi. .Son cose brutte,. disse l'amico,

accompagnando Renzo in una camera che il contagio aveva resa disabitata; .cose che non si sarebbe mai

creduto di vedere; cose da levarvi l'allegria per tutta la vita; ma però, a parlarne tra amici, è un sollievo..

A. MANZONI, I Promessi Sposi, cap. XXXIII, 1827

Per un raffinamento di malignità sembrava aver preso a proteggere un povero ragazzetto, venuto a

lavorare da poco tempo nella cava, il quale per una caduta da un ponte s'era lussato il femore, e non

poteva far più il manovale. [.] Intanto Ranocchio non guariva, e seguitava a sputar sangue, e ad aver la

febbre tutti i giorni. Allora Malpelo prese dei soldi della paga della settimana, per comperargli del vino e

della minestra calda, e gli diede i suoi calzoni quasi nuovi, che lo coprivano meglio. Ma Ranocchio tossiva

sempre, e alcune volte sembrava soffocasse; la sera poi non c.era modo di vincere il ribrezzo della febbre,

né con sacchi, né coprendolo di paglia, né mettendolo dinanzi alla fiammata. Malpelo se ne stava zitto ed

immobile, chino su di lui, colle mani sui ginocchi, fissandolo con quei suoi occhiacci spalancati, quasi volesse

fargli il ritratto..

G. VERGA, Rosso Malpelo . .Vita dei campi., 1880

Cerco degli amici. Che cosa vuol dire .addomesticare.? E. una cosa da molto dimenticata. Vuol dire .creare

dei legami... .Creare dei legami?. .Certo., disse la volpe. .Tu, fino ad ora, per me, non sei che un ragazzino

uguale a centomila ragazzini. E non ho bisogno di te. Io non sono per te che una volpe uguale a centomila

volpi.Ma se tu mi addomestichi, la mia vita sarà come illuminata. Conoscerò un rumore di passi che sarà

diverso da tutti gli altri. Gli altri passi mi fanno nascondere sotto terra. Il tuo, mi farà uscire dalla tana, come

una musica. E poi, guarda! Vedi, laggiù in fondo, dei campi di grano? Io non mangio il pane e il grano, per

me è inutile. I campi di grano non mi ricordano nulla. E questo è triste! Ma tu hai dei capelli color dell'oro.

Allora sarà meraviglioso quando mi avrai addomesticato. Il grano, che è dorato, mi farà pensare a te. E

amerò il rumore del vento nel grano..

A. de SAINT EXUPERY, Il piccolo principe, 1943

.A me piace parlare con Nuto; adesso siamo uomini e ci conosciamo; ma prima, ai tempi della Mora, del

lavoro in cascina, lui che ha tre anni più di me sapeva già fischiare e suonare la chitarra, era cercato e

ascoltato, ragionava coi grandi, con noi ragazzi, strizzava l'occhio alle donne. Già allora gli andavo dietro e

alle volte scappavo dai beni per correre con lui nella riva o dentro il Belbo, a caccia di nidi. Lui mi diceva

come fare per essere rispettato alla Mora; poi la sera veniva in cortile a vegliare con noi della cascina..

C. PAVESE, La luna e i falò, 1950

.Non ricordo esattamente quando decisi che Konradin avrebbe dovuto diventare mio amico, ma non ebbi

dubbi sul fatto che, prima o poi, lo sarebbe diventato. Fino al giorno del suo arrivo io non avevo avuto

amici. Nella mia classe non c.era nessuno che potesse rispondere all'idea romantica che avevo dell'amicizia,

nessuno che ammirassi davvero o che fosse in grado di comprendere il mio bisogno di fiducia, di lealtà e di

abnegazione, nessuno per cui avrei dato volentieri la vita. [.] Ho esitato un po. prima di scrivere che .avrei

dato volentieri la vita per un amico., ma anche ora, a trent.anni di distanza, sono convinto che non si

trattasse di un.esagerazione e che non solo sarei stato pronto a morire per un amico, ma l'avrei fatto quasi

con gioia..

F.UHLMAN, l'amico ritrovato, 1971

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Mio vecchio amico di giorni e pensieri da quanto tempo che ci conosciamo, venticinque anni son tanti e

diciamo un po. retorici che sembra ieri.

Invece io so che è diverso e tu sai quello che il tempo ci ha preso e ci ha dato: io appena giovane sono

invecchiato tu forse giovane non sei stato mai.

Ma d'illusioni non ne abbiamo avute o forse si, ma nemmeno ricordo, tutte parole che si son perdute con la

realtà incontrata ogni giorno.

..............

Quei giorni spesi a parlare di niente sdraiati al sole inseguendo la vita, come l'avessimo sempre capita,

come qualcosa capito per sempre. ............

F. GUCCINI, Canzone per Piero, da .Stanze di vita quotidiana., 1974

E. notevole l'effetto di immediatezza con cui l'artista coinvolge lo spettatore nel suo personale dialogo con

l'amico che Raffaello sembra rassicurare con la sua serafica espressione del volto e con la mano appoggiata

sulla sua spalla.

RAFFAELLO, I capolavori, a cura di N. Baldini, Rizzoli 2003

RAFFAELLO, Autoritratto con un amico, 1518-1519, Museo del Louvre, Parigi

2. AMBITO SOCIO - ECONOMICO

ARGOMENTO: Siamo quel che mangiamo?

DOCUMENTI

«“Le evidenze scientifiche pubblicate nell’ultimo anno non lasciano dubbi - dice Massimo Volpe, presidente

della Siprec (Società Italiana per la Prevenzione Cardiovascolare) - la vita sedentaria è un rischio per il

cuore. Se a questo si aggiunge che spesso si mangia male, il quadro generale peggiora. Commettiamo

troppi peccati di gola, trascuriamo la dieta mediterranea e gli alimenti cardine di una sana alimentazione.

Pochissimi sanno davvero giudicare la salubrità di un alimento, molti si nutrono in modo disorganizzato”. Il

95 per cento, continua l’esperto, dichiara che il pranzo è il pasto più importante, ma poi l’80 per cento

sceglie una pasta molto condita accompagnata dal pane. Un italiano su due mangia carne magra, ma c’è un

buon 20 per cento che sceglie carni grasse più volte alla settimana; il 45 per cento consuma formaggi come

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47

minimo tre volte alla settimana. Uno su tre, poi, mangia pesce appena una volta alla settimana, mentre

andrebbe consumato almeno due, tre volte. “Dobbiamo modificare le nostre abitudini - dice il cardiologo -

e renderci conto che la salute del cuore si costruisce mattone dopo mattone, proprio come una casa. Sia il

medico che il paziente possono imparare a fare prevenzione”.»

Adele SARNO, Otto ore seduti? Il cuore rischia doppio. Arriva l’auto-test per la prevenzione, “la Repubblica”

– 1 aprile 2011

«Mercoledì 17 novembre 2010. La quinta sessione del Comitato Intergovernativo dell’UNESCO [...] ha

iscritto la Dieta Mediterranea nella prestigiosa lista (sc. del patrimonio culturale immateriale dell’umanità).

[...] La Dieta Mediterranea rappresenta un insieme di competenze, conoscenze, pratiche e tradizioni che

vanno dal paesaggio alla tavola, includendo le colture, la raccolta, la pesca, la conservazione, la

trasformazione, la preparazione e, in particolare, il consumo di cibo. La Dieta Mediterranea è caratterizzata

da un modello nutrizionale rimasto costante nel tempo e nello spazio, costituito principalmente da olio di

oliva, cereali, frutta fresca o secca, e verdure, una moderata quantità di pesce, latticini e carne, e molti

condimenti e spezie, il tutto accompagnato da vino o infusi, sempre in rispetto delle tradizioni di ogni

comunità. Tuttavia, la Dieta Mediterranea (dal greco diaita, o stile di vita) è molto più che un semplice

alimento. Essa promuove l’interazione sociale, poiché il pasto in comune è alla base dei costumi sociali e

delle festività condivise da una data comunità, e ha dato luogo a un notevole corpus di conoscenze,

canzoni, massime, racconti e leggende. La Dieta si fonda nel rispetto per il territorio e la biodiversità, e

garantisce la conservazione e lo sviluppo delle attività tradizionali e dei mestieri collegati alla pesca e

all’agricoltura nelle comunità del Mediterraneo.»

CNI-UNESCO, La Dieta Mediterranea è patrimonio immateriale dell’Umanità, www.unesco.it

«La politica alimentare [...] si deve basare sul concetto che l’energia primaria della vita è il cibo. Se il cibo è

energia allora dobbiamo prendere atto che l’attuale sistema di produzione alimentare è fallimentare. […] Il

vero problema è che da un lato c’è una visione centralizzata dell’agricoltura, fatta di monoculture e

allevamenti intensivi altamente insostenibili, e dall’altro è stata completamente rifiutata la logica olistica,

che dovrebbe essere innata in agricoltura, per sposare logiche meccaniciste e riduzioniste. Una visione

meccanicista finisce con il ridurre il valore del cibo a una mera commodity, una semplice merce. È per

questo che per quanto riguarda il cibo abbiamo ormai perso la percezione della differenza tra valore e

prezzo: facciamo tutti molta attenzione a quanto costa, ma non più al suo profondo significato. […]

Scambiare il prezzo del cibo con il suo valore ci ha distrutto l’anima. Se il cibo è una merce non importa se

lo sprechiamo. In una società consumistica tutto si butta e tutto si può sostituire, anzi, si deve sostituire.

Ma il cibo non funziona così.»

Carlo PETRINI in Petrini-Rifkin. Il nuovo patto per la natura, “la Repubblica” - 9 giugno 2010

«Mangiare mentre si legge la posta, si gioca o si lavora al pc può avere serie conseguenze sulla nostra forma

fisica. [...] Secondo quanto riportato dalla rivista American Journal of Clinical Nutrition, chi mangia

svolgendo altre attività, sia questa navigare in internet o sui profili degli amici su Facebook, è più propenso

ad esagerare con le quantità in quanto non ha il senso delle calorie che sta realmente introducendo e

inoltre ha più voglia di dolci. [...] Quindi nonostante sia costume sempre più diffuso quello di mangiare

rimanendo “connessi” col mondo intorno a noi, per chi ci tiene a non mettere su chili di troppo, meglio

evitare le distrazioni durante i pasti e focalizzare l’attenzione su quello che si sta consumando.»

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Silvia MAGLIONI, Mangiare davanti al computer fa male alla linea, www.leonardo.it

3. Ambito storico-politico

Argomento: La memoria storica tra custodia del passato e progetto per il futuro.

Documenti:

“Osserva il gregge che pascola davanti a te: non sa che cosa sia ieri, che cosa sia oggi: salta intorno, mangia,

digerisce, salta di nuovo. E’ così dal mattino alla sera e giorno dopo giorno, legato brevemente con il suo

piacere ed il suo dispiacere, attaccato cioè al piolo dell’attimo e perciò né triste né annoiato…

L’uomo chiese una volta all’animale: Perché mi guardi soltanto senza parlarmi della felicità? L’animale

voleva rispondere e dice: Ciò avviene perché dimentico subito quello che volevo dire – ma dimenticò subito

anche questa risposta e tacque: così l’uomo se ne meravigliò. Ma egli si meravigliò anche di se stesso, di

non poter imparare a dimenticare e di essere sempre accanto al passato: per quanto lontano egli vada e

per quanto velocemente, la catena lo accompagna. E’ un prodigio: l’attimo, in un lampo è presente, in un

lampo è passato, prima un niente, dopo un niente, ma tuttavia torna come fantasma e turba la pace di un

istante successivo. Continuamente si stacca un foglio dal rotolo del tempo, cade, vola via - e

improvvisamente rivola indietro, in grembo all’uomo. Allora l’uomo dice ‘mi ricordo’.”

F. NIETZSCHE. Considerazioni inattuali – Sull’utilità e il danno della storia per la vita 1884

“La distruzione del passato, o meglio la distruzione dei meccanismi sociali che connettono l’esperienza dei

contemporanei a quello delle generazioni precedenti, è uno dei fenomeni più tipici e insieme più strani

degli ultimi anni del Novecento. La maggior parte dei giovani alla fine del secolo è cresciuta in una sorta di

presente permanente, nel quale manca ogni rapporto organico con il passato storico del tempo in cui essi

vivono. Questo fenomeno fa sì che la presenza e l’attività degli storici, il cui compito è ricordare ciò che gli

altri dimenticano, siano ancor più essenziali alla fine del secondo millennio di quanto mai lo siano state nei

secoli scorsi. Ma proprio per questo motivo gli storici devono essere più che semplici cronisti e compilatori

di memorie, sebbene anche questa sia la loro necessaria funzione".

E. J. HOBSBAWM, Il secolo breve, Milano 1997

“Mai si è parlato tanto di memoria storica da quando è caduto il muro di Berlino nell’autunno ’89, e tuttavia

questo discorrere concitato restava ingabbiato nel nominalismo: i fatti riesumati non erano che flatus vocis,

il cui significato sembrava essere destinato a sperdersi (…) La storia recente dell’uomo europeo si riassume

in questa incapacità di cadere nel tempo e di conoscerlo. Di lavorare sulla memoria, ma anche di

oltrepassarla per estendere i confini e costruire su di essa (…) Quel che ci salva, che ci dà il senso del tempo,

è il nostro “esser nani che camminano sulle spalle dei giganti”. I giganti sono le nostre storie, i successivi e

contraddittori volti che abbiamo avuto in passato, e in quanto tali personificano il vissuto personale e

collettivo che ci portiamo dietro come bagagli. Dalle loro alte spalle possiamo vedere un certo numero di

cose in più, e un po’ più lontano. Pur avendola vista assai debole possiamo, col loro aiuto, andare al di là

della memoria e dell’oblio”.

B. SPINELLI, Il sonno della memoria, Milano, 2001

“La memoria è il rombo sordo del tempo, scandisce il distacco dal passato per tentare di capire quel che è

accaduto”.

E. LOEWENTHAL, “La Stampa”, 25.1.2002

4. AMBITO TECNICO - SCIENTIFICO

ARGOMENTO: Catastrofi naturali: la scienza dell’uomo di fronte all’imponderabile della Natura!

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49

DOCUMENTI

«Natura! Ne siamo circondati e avvolti - incapaci di uscirne, incapaci di penetrare più addentro in lei. Non

richiesta, e senza preavviso, essa ci afferra nel vortice della sua danza e ci trascina seco, finché, stanchi, non

ci sciogliamo dalle sue braccia. Crea forme eternamente nuove; ciò che esiste non è mai stato; ciò che fu

non ritorna – tutto è nuovo, eppur sempre antico. Viviamo in mezzo a lei, e le siamo stranieri. Essa parla

continuamente con noi, e non ci tradisce il suo segreto. Agiamo continuamente su di lei, e non abbiamo su

di lei nessun potere. Sembra aver puntato tutto sull’individualità, ma non sa che farsene degli individui.

Costruisce sempre e sempre distrugge: la sua fucina è inaccessibile… Il dramma che essa recita è sempre

nuovo, perché crea spettatori sempre nuovi. La vita è la sua più bella scoperta, la morte, il suo

stratagemma per ottenere molta vita... Alle sue leggi si ubbidisce anche quando ci si oppone; si collabora

con lei anche quando si pretende di lavorarle contro... Non conosce passato né avvenire; la sua eternità è il

presente… Non le si strappa alcuna spiegazione, non le si carpisce nessun beneficio, ch’essa non dia

spontaneamente… È un tutto; ma non è mai compiuta. Come fa oggi, potrà fare sempre».

J. W. GOETHE, Frammento sulla natura, 1792 o 1793

«Molte sono e in molti modi sono avvenute e avverranno le perdite degli uomini, le più grandi per mezzo

del fuoco e dell’acqua... Quella storia, che un giorno Fetonte, figlio del Sole, dopo aver aggiogato il carro del

padre, poiché non era capace di guidarlo lungo la strada del padre, incendiò tutto quello che c’era sulla

terra ed anch’egli morì fulminato, ha l’apparenza di una favola, però si tratta in realtà della deviazione dei

corpi celesti che girano intorno alla terra e che determina in lunghi intervalli di tempo la distruzione,

mediante una grande quantità di fuoco, di tutto ciò che c’è sulla terra… Quando invece gli dei, purificando

la terra con l’acqua, la inondano,... coloro che abitano nelle vostre città vengono trasportati dai fiumi nel

mare... Nel tempo successivo, accaduti grandi terremoti e inondazioni, nello spazio di un giorno e di una

notte tremenda... scomparve l’isola di Atlantide assorbita dal mare; perciò ancora quel mare è

impraticabile e inesplorabile, essendo d’impedimento i grandi bassifondi di fango che formò l’isola

nell’inabissarsi».

PLATONE, Timeo, 22c – 25d passim

«La violenza assassina del sisma ci pone davanti alla nostra nuda condizione umana e alle nostre

responsabilità. Inadeguatezza delle nostre conoscenze, l’insufficienza delle nostre tecnologie… Un punto

tuttavia – tutto laico - è ineludibile: dobbiamo investire nuove energie sul nesso tra natura e comunità

umana. Energie di conoscenza, di tecnologie ma anche di solidarismo non genericamente umanitario, ma

politicamente qualificato».

G. E. RUSCONI, L’Apocalisse e noi, LA STAMPA, 30/12/2004

«Mi fa una certa tenerezza sentire che l’asse terrestre si è spostato. Mi fa tenerezza perché fa della Terra

un oggetto più tangibile e familiare. Ce la fa sentire più «casa», piccolo pianeta dal cuore di panna,

incandescente, che mentre va a spasso negli spazi infiniti insieme al Sole, gli gira intorno, ruota su se stesso

e piroetta intorno al proprio asse – un ferro da calza infilato nel gomitolo del globo – che con la sua

inclinazione di una ventina di gradi ci dà il giorno e la notte e l’alternarsi delle stagioni. Non è male

ricordarsi ogni tanto che la Terra è grande, ma non infinita; che non vive di vita propria in mezzo al nulla,

ma ha bisogno di trovarsi sempre in buona compagnia; che non è un congegno automatico ad orologeria,

ma che tutto procede (quasi) regolarmente soltanto per una serie di combinazioni fortunate. La Terra è la

nostra dimora, infinitamente meno fragile di noi, ma pur sempre fragile e difesa soltanto dalle leggi della

fisica e dalla improbabilità di grandi catastrofi astronomiche… Quella dello spostamento dell’asse terrestre

è solo una delle tante notizie–previsioni di matrice scientifica… C’è chi dice che a questo evento sismico ne

seguiranno presto altri «a grappoli»... Altri infine fanno previsioni catastrofiche sul tempo che sarà

necessario per ripristinare certi ecosistemi… Ciò avviene...perché moltissime cose le ignoriamo, soprattutto

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50

in alcune branche delle scienze della Terra... La verità è che, eccetto casi particolarmente fortunati, non

siamo ancora in condizione di prevedere i terremoti e i maremoti».

E. BONCINELLI, Dall’asse distorto ai grappoli sismici. Quando la scienza vuol parlare troppo, CORRIERE

DELLA SERA, 2/1/2005

«Il paradosso è questo: i fattori che causano un maremoto... sono gli stessi che, ragionando in tempi lunghi,

hanno reso il nostro Pianeta un luogo privilegiato del sistema solare, dove la vita ha potuto svilupparsi ed

evolvere. Partiamo da considerazioni banali: gli ingredienti di uno tsunami o maremoto sono due: grandi

masse d’acqua liquida, cioè l’oceano; e, sotto all’oceano, uno strato solido e rigido, la litosfera terrestre,

che però si muove. La litosfera che giace sotto gli oceani varia di spessore tra i 10 e gli 80 chilometri; in

alcune zone particolari è squassata periodicamente da improvvisi sussulti con spostamenti di masse che

possono trasmettere grande energia alle acque sovrastanti e causare il maremoto. Ma perché questi

sussulti, perché questa litosfera solida ma viva, vibrante, sempre in movimento...? E poi, perché questi

grandi volumi di acqua liquida che coprono i due terzi della nostra Terra?».

E. BONATTI, Ma è l’oceano che ci dà vita, IL SOLE 24 ORE, 2/1/2005

«Il XX secolo ci ha insegnato che l’universo è un posto più bizzarro di quanto si immagini... Né l’instabilità

dell’atomo, né la costanza della velocità della luce si accordano allo schema classico della fisica newtoniana.

Si è aperta una frattura fra ciò che è stato osservato e quanto gli scienziati possono invece spiegare. A

livello microscopico i cambiamenti sono improvvisi e discontinui: gli elettroni saltano da un livello

energetico all’altro senza passare per stadi intermedi; alle alte velocità non valgono più le leggi di Newton:

la relazione fra forza e accelerazione è modificata, e così pure la massa, le dimensioni e perfino il tempo...

La speranza che tutti i fenomeni naturali possano essere spiegati in termini di materia, di forze

fondamentali e di variazioni continue è più esile di quanto si creda, anche negli ambiti di ricerca più

familiari. Ciò vale per buona parte della fisica e per alcuni aspetti della chimica, scienza che solo nel XIX

secolo è divenuta rigorosamente quantitativa, mentre è molto meno vero per la chimica organica e per la

biochimica. Scienze della Terra, come la geologia o la meteorologia, in cui la complessità non può essere

troppo idealizzata, si basano più su descrizioni e giudizi qualitativi specializzati che su una vera teoria».

A. VOODCKOC – M. DAVIS, La teoria delle catastrofi, Milano, 1982

«Comprendere il mondo, agire sul mondo: fuor di dubbio tali sono gli obiettivi della scienza. In prima

istanza si potrebbe pensare che questi due obiettivi siano indissolubilmente legati. Infatti, per agire, non

bisogna forse avere una buona intelligenza della situazione, e inversamente, l’azione stessa non è forse

indispensabile per arrivare ad una buona comprensione dei fenomeni?... Ma l’universo, nella sua immensità

, e la nostra mente, nella sua debolezza sono lontani dall’offrirci sempre un accordo così perfetto: non

mancano gli esempi di situazioni che comprendiamo perfettamente, ma in cui ci si trova ugualmente in una

completa incapacità di agire; si pensi ad un tizio la cui casa è invasa da un’inondazione e che dal tetto sui

cui si è rifugiato vede l’onda che sale o lo sommerge. Inversamente ci sono situazioni in cui si può agire

efficacemente senza comprenderne i motivi... quando non possiamo agire non ci resta più che fare buon

viso a cattivo gioco e accettare stoicamente il verdetto del destino... Il mondo brulica di situazioni sulle

quali visibilmente possiamo intervenire, ma senza sapere troppo bene come si manifesterà l’effetto del

nostro intervento».

R. THOM, Modelli matematici della morfogenesi, Torino, 1985

TIPOLOGIA C - TEMA DI ARGOMENTO STORICO

Page 51: 1 - Presentazione della scuola  Asti.pdfTitle: 1 - Presentazione della scuola Author: vadoinbici Created Date: 5/17/2017 11:04:28 AM

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Mentre in Italia e in Germania la democrazia non riuscì a sopravvivere ai traumi sociali ed economici del

primo dopoguerra, lasciandosi sopraffare da regimi totalitari, in Francia e in Inghilterra, pur in presenza di

instabilità politica e di una profonda crisi istituzionale, le forze democratiche seppero resistere ad ogni

tendenza autoritaria.

Sviluppa l'argomento, illustrando le ragioni di comportamenti e risultati così differenti.

Tipologia D: Trattazione di un tema di ordine generale

Testo d'esame:

Giovanni Verga, in una famosa novella dal titolo Rosso Malpelo, compresa nella raccolta "Vita dei Campi"

pubblicata nel 1880, racconta di due ragazzini che lavorano in condizioni disumane in una miniera.

Le cronache odierne mostrano continuamente minori in luoghi di guerra, di fame, di disperazione o

utilizzati in lavori faticosi e sottoposti a inaudite crudeltà, nonostante gli appelli e gli interventi delle

organizzazioni umanitarie che tentano di arginare questa tragedia.

Inquadra il problema ed esponi le tue considerazioni in proposito.

________________________________________

Durata massima della prova: 6 ore.

E' consentito soltanto l'uso del dizionario italiano.

Non è consentito lasciare l'Istituto prima che siano trascorse 3 ore dalla dettatura del tema.

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52

CRITERI E GRIGLIA PER LA VALUTAZIONE DELLA PROVA DI ITALIANO

INDICATORI NULLO MOLTO

SCARSO

INSUFFI-

CIENTE

SUFFI-

CIENTE

BUONO OTTIMO

A

Correttezza grammaticale in merito

all'ortografia, alla morfologia, alla sintassi e

alla punteggiatura.

0

0,5

1

1,5

2

2,5

B

Proprietà e ricchezza lessicale; grafia chiara

e ordinata; registro stilistico adatto alla

tipologia scelta, sapendo organizzare un

testo coerente e coeso.

0

0,5

1

1,5

2

2,5

C

Rispondenza al tema e conoscenza

dell'argomento scelto (pertinenza e

completezza della trattazione).

0

0,5

1

1,5

2

2,5

D

Capacità di elaborare e di argomentare

chiaramente le proprie idee, sapendo

costruire ragionamenti logici

e consequenziali; abilità di esprimere

fondati giudizi critici e personali,

dimostrando doti di originalità.

0

0,5

1

1,5

2

2,5

TABELLA DI VALUTAZIONE VOTO/GIUDIZIO

LA DI VALUTAZIONE VO

TO/GIUDIZIO

VOTI 1-2 = MOLTO SCARSO

VOTO 3 = SCARSO

VOTO 4 = INSUFFICIENTE

VOTO 5 = MEDIOCRE VOTO

6 = SUFFICIENTE VOTO

7 = DISCRETO

VOTO 8 = BUONO VOTO

9 = OTTIMO VOTO

10 = ECCELLENTE

Ministero dell’Istruzione dell’Universita’ e della Ricerca

ESAME DI STATO DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE

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53

Indirizzo: ITPT – AGRARIA, AGROALIMENTARE E AGROINDUSTRIA

ARTICOLAZIONE PRODUZIONI E TRASFORMAZIONI

Tema di: TRASFORMAZIONE DEI PRODOTTI

Il candidato svolga la prima parte della prova e risponda a due tra i quesiti proposti nella seconda parte.

Parte prima Il candidato scelga un’industria agroalimentare, facendo riferimento ad un territorio di sua conoscenza, ed illustri in maniera esauriente le principali fasi del processo produttivo che portano all’ottenimento del prodotto finale. Il candidato indichi, inoltre, i parametri da controllare per garantire l’ottenimento di un prodotto di qualità.

Parte seconda 1. Il candidato descriva lo smaltimento dei reflui che derivano dal processo produttivo illustrato 2. Il candidato descriva i componenti caratteristici della materia prima oggetto di trasformazione del processo produttivo illustrato 3. Fattori che influenzano i processi fermentativi nell’industria enologica 4. Trattamenti termici sul latte

Durata massima della prova: 6 ore NON è consentito l’uso di manuali tecnici e prontuari E’ consentito l’uso del dizionario di lingua italiana Non è consentito lasciare l’Istituto prima che siano trascorse 3 ore dalla dettatura del tema

Anno Scolastico 2016/17 – GRIGLIA di VALUTAZIONE PROVA SCRITTA

TRASFORMAZIONE DEI PRODOTTI

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CLASSE 5____ SEZ Alunno…………………………………

INDICATORI DESCRITTORI PUNTEGGIO COMPRENSIONE

dei

CONTENUTI

corretta e completa (3) accettabile, ma incompleta e con imprecisioni (2)

poco pertinente e contenente errori (1)

CONOSCENZA degli

ARGOMENTI della

PRIMA PARTE

conoscenza completa ed approfondita, rielaborazione personale (4) conoscenza buona, rielaborazione personale (3)

conoscenza frammentaria, rielaborazione assente (2) conoscenza quasi nulla, rielaborazione assente (1)

CONOSCENZA degli

ARGOMENTI della

SECONDA PARTE

conoscenza completa ed approfondita, rielaborazione personale (4) conoscenza buona, rielaborazione personale (3)

conoscenza frammentaria, rielaborazione assente (2) conoscenza quasi nulla, rielaborazione assente (1)

COMPETENZA

TECNICO-OPERATIVA della

PRIMA PARTE

adeguata (4) poco adeguata (2)

inadeguata (0)

TOTALE /15

Il dato evidenziato esprime la sufficienza (10/15simi)

SIMULAZIONE III PROVA D’ESAME – TUTELA E GESTIONE DELL’AMBIENTE CLASSE 5^ A DATA: 30/03/2017 NOME E COGNOME:_____________________ Spiega cos’è e cosa prevede la direttiva nitrati. (max 8 righe)

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…………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………… Spiega cos’è l’agrobiodiversità, perché è importante e come si può preservare (max 8 righe) …………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………… I vari sottoinsiemi della geosfera sono:

a) Tutti gli esseri viventi (micro e macro organismi) b) Aree antropizzate, orientate, integrali protette, parchi pianura c) Aree urbane, agricole, industriali d) Atmosfera, idrosfera, litosfera

Le frane per colamento si verificano: a) Quando le rocce sono costituite da materiali argillosi b) Quando le rocce sono costituite da materiali sabbiosi c) Quando una massa rocciosa rigida e sovrapposta ad una plastica d) Quando è presente un piano di faglia

La resilienza è la capacità di un sistema: a) Di non subire gli effetti di una perturbazione b) Di tornare allo stato iniziale prima della perturbazione c) Di avere un’elevata biodiversità d) Di compiere cambiamenti improvvisi

La velocità di infiltrazione dell’acqua in un terreno: a) È direttamente proporzionale alla quantità di sabbia b) E’ direttamente proporzionale alla quantità di argilla c) E’ inversamente proporzionale alla quantità di sostanza organica d) E’ direttamente proporzionale alla pendenza del terreno

Domande Indicatori Punteggio max

Punteggio assegnato

1 Conoscenza ed esposizione argomenti Capacità di analisi e sintesi Correttezza lessicale e terminologia appropriata

3 1 1

2 Conoscenza ed esposizione argomenti Capacità di analisi e sintesi Correttezza lessicale e terminologia appropriata

3 1 1

3,4,5,6 Scelta alternativa corretta 5

Simulazione III prova classe V 30/3/2017

INGLESE - Allievo/a: Rispondere ad ogni domanda utilizzando un massimo di 8 righe

1) Write about insect pests

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2) Write about the vineyard

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................................................................................................................................................................................................................................... Completare le frasi crocettando l’alternativa corretta

3) In organic vineyards, oidium is treated with

- bentonite

- sulphur of mineral origin

- copper of mineral origin

- mowing weeds every 15-20 days

4) To make a sweet wine, farmers

- stop fermentation

- add sugar

- add alcohol

- do not destem grapes

5) Farmyard manure

- Is made of food residues, prunings, leaves, etc.

- consists of dung

- consists of ploughing leguminous crops under the soil

- is not used in organic farming

6) In red wine-making

- it is necessary to leave some sugar in the wine

- fermentation takes place at a temperature between 10 and 18 degrees

- the juice and the skins are kept at a low temperature

- the juice and the skins ferment together

GRIGLIA DI VALUTAZIONE domande indicatori Punteggio max Punteggio assegnato

1 Conoscenza contenuti

Correttezza sint. gramm.

Uso lessico specifico

2

2

1

2 Conoscenza contenuti Correttezza sint. gramm.

Uso lessico specifico

2 2

1

3-4-5-6 Alternativa corretta 1,25 per ogni scelta corretta

TOTALE

15/15 :

TOTALE:

………………./15

ALUNNO __________________________ CLASSE _____ DATA ______________

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I.I.S.S. “G. PENNA” - Indirizzo tecnico “AGRARIA, AGROALIMENTARE E AGROINDUSTRIA art. “Produzioni e trasformazioni” materia PRODUZIONI VEGETALI

SIMULAZIONE III^ PROVA ESAME CONCLUSIVO DI STATO - a. s. 2016/17 - tipologia mista (b+c)

sviluppare (max 8 righe) i segg. argomenti

1) CRITERI DI SCELTA DEL PORTAINNESTO IN FRUTTICOLTURA E VITICOLTURA

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2) IMPORTANZA E FATTORI CONDIZIONANTI IL SESTO E LA DENSITA’ D’IMPIANTO NELLE

COLTURE ARBOREE

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rispondere alle domande crocettando la risposta corretta

Le gemme di “controcchio” nella vite sono:

Le sottogemme all’interno della gemma “ibernante”

Le gemme che originano le femminelle

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Le gemme sotto il punto di innesto

Le gemme latenti sotto la corteccia o ritidoma

Le gemme avventizie che si sviluppano in caso di potatura di ritorno

Le “lamburde” delle pomacee hanno:

Al 1° anno solo gemme a fiore e al secondo le gemme laterali “a fiore” e quella apicale “a legno”

Solo gemme “a legno” perché sono a portamento verticale

Al 1° anno solo gemme “a legno” e al secondo le gemme laterali a legno e quella apicale mista

Formazioni “a fiore” dette “mazzetti di maggio”

Tutte gemme miste

In alcune specie arboree da frutto, occorre inserire nel frutteto cultivar con funzione impollinatrice:

Per ridurre la vigoria delle piante

Per sterilità citologica o fattoriale o morfologica

Per consentire il successivo innesto “in campo”

Per la differenzazione a fiore delle gemme dormienti

Per stimolare la partenocarpia (frutti senza semi)

La “spollonatura” consiste : Nel disinfettare le ferite di potatura Nell’eliminare le infestanti sotto il filare Nella eliminazione delle parti vegetative dei germogli oltre l’ultimo filo Nell’eliminazione della vegetazione superflua sul ceppo della vite Nell’eliminazione delle femminelle

GRIGLIA DI VALUTAZIONE

Domande Indicatori Punteggio max Punteggio assegnato

1 conoscenza degli argomenti 3

capacità di analisi e sintesi 1

precisione e chiarezza 1

2 conoscenza degli argomenti 3

capacità di analisi e sintesi 1

precisione e chiarezza 1

3 – 4 – 5 - 6 scelta corretta (1,25/risposta) 5

Totale … /15

Allievo …………………………… Data 30/03/2017

Simulazione TERZA PROVA D’ESAME DI STATO

BIOTECNOLOGIE AGRARIE

A) Il candidato risponda alle seguenti domande :

1. Quali sono le finalità delle colture in vitro e con quale tecnica si sviluppano ?

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2. Quali sono e quale funzione hanno i vettori genici?

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B) Il candidato barri la risposta esatta:

1. La velocità di reazione enzimatica all’aumentare della concentrazione dell’enzima :

aumenta - diminuisce - resta costante

2. I Peronosporales, organismi eterotrofi e fitoparassiti, appartengono al Regno dei :

Eumycota - Chromista - Protozoa

3. La sequenza di sviluppo della Halyomorpha halys o cimice asiatica è :

uovo/neanide/ninfa/adulto - uovo/larva/pupa/adulto - uovo/ninfa/pupa/adulto

4. La replicazione di un frammento di DNA in molteplici copie uguali viene definita :

sequenziamento - duplicazione - clonaggio

VALUTAZIONE

Indicatori delle domande a risposta

aperta (punteggio massimo attribuito

Punteggio

Domanda 1

Punteggio

Domanda 2

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per le due risposte 10/15)

Conoscenza e comprensione dei

contenuti (max 3 punti)

Utilizzo terminologia specifica (1

punto)

Chiarezza ed organicità espositive (1

punto)

Totale

Per ogni domanda a risposta multipla esatta verranno assegnati 1,25 punti (totale massimo

5/15)

Domanda 1

punti

Domanda 2

punti

Domanda 3

punti

Domanda 4

punti

Punteggio totale prova /15

IL CONSIGLIO della CLASSE della 5 A

N° Nome e cognome Materia

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1 Renato PARISIO DIRIGENTE SCOLASTICO

2 Sergio ANTONIOLA Docente di sostegno

3 Bruna BOSIA Inglese

4 Marco BURDESE Religione Cattolica

5 Angelo DEMARIA Econom., estimo, mark., leg.,

prod. vegetali

6 Silvio FRAQUELLI Scienze motorie e sportive

7 Fabrizio GRILL Matematica

8 Maria Luisa INVERNIZZI Docente di sostegno

9 Pier Paola Albina LAUSTRA Biotecnologie agrarie

10 Valerio MUSICA I.t.p. (Trasf. prodotti)

11 Cristina PICCAROLO Trasformazione dei prodotti

(docente coordinatore)

12 Daniele PIOTTI I.t.p. (Gest. amb. e territorio)

13 Angelo PRUDENTINO I.t.p. (Prod. vegetali)

14 Piero RIVOIRA Produzioni animali

15 Marco SICCARDI I.t.p. (Biotec. agrarie / Prod.

animali)

16 Alessandra TURCATO Gestione amb. e territorio

17 Claudia VILLERO Lingua e letteratura italiana,

storia

19 Davide MANERA componente ALUNNI

20 Mattia MICELI

Il documento è disponibile, oltre che in formato pdf sul sito Internet della scuola, in N° 2 copie

cartacee:

N° 1 copia da conservare agli ATTI dell’Istituto

N° 1 copia allegata alla Documentazione per la Commissione d’Esame

Asti, 15 maggio 2017