12-Proprieta Dei Materiali e Dei Nylon

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    Proprietà dei nylon

    Nylon alifatici

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    Proprietà dei materiali

    Più in generale le proprietà dei materiali dipendono da:  Natura dei legami tra atomi e molecole  Dimensione delle molecole  Mobilità degli elettroni

     Stato di aggregazione (cristallino, amorfo,…)  Presenza di difetti

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    Classificazione dei solidi

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    Proprietà Termiche

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    Proprietà termiche - 1

    Il contenuto energetico di un solido aumenta quando ad

    esso si fornisce calore. Con il riscaldamento aumenta l’ampiezza delle vibrazioni

    termiche aumenta l’energia termica ed aumenta latemperatura.

     Vibrazioni termiche:•  Vibrazioni degli atomi, degli ioni, delle molecoleintorno alle loro posizioni di equilibrio

    •  Vibrazioni degli atomi all’interno delle molecole

    • Moti rotatori delle molecole  Vengono inoltre interessati dal riscaldamento, in minima

    parte, i moti degli elettroni (per metalli esemiconduttori).

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    Proprietà termiche - 2

     Le vibrazioni di atomi adiacenti non sono indipendenti leune dalle altre, ma risultano essere accoppiate a causa deilegami interatomici.

     Questi accoppiamenti originano nel solido una serie di

    onde vibrazionali che si propagano attraverso la strutturareticolare del solido.

     Tali onde si propagano nel materiale a determinateenergie (quantizzate): un singolo “quanto"(cioè unità) di

    energia vibrazionale viene chiamato fonone.

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    Proprietà termiche - 3

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    Proprietà termiche - 4 I corpi isotropi per riscaldamento si espandono ugualmente nelle 3

    direzioni dello spazio a causa dell’aumento di moto di atomi, gruppie molecole in seguito al riscaldamento.

    L’ espansione è caratterizzata dal coefficiente di espansionecubico β che è normalmente convertito in coefficiente diespansione lineare α

    Materiali isotropi sono per esempio il diamante (α = 1.06×10 –6 K  –1),il ferro (12×10 –6 K  –1), l’acqua (70×10 –6 K  –1) (tutti dati a 25 °C).Tutti questi materiali esibiscono gli stessi tipi di legami nelle 3direzioni: sono tutti legami covalenti tra atomi di C nel diamante,tutti legami metallici nel ferro, tutti legami a H tra le molecole diacqua

    PT 

    V  

     

      

     ∂∂=

    1 β 

    PT 

     L

     L 

     

      

     ∂∂=

    1α  α  β  3=

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    Espansione lineare

    L/L0 = α  T

    Espansionevolumetrica

     V/V 0 = 3α

      T 

    Espansione superficiale

     A/A0 = 2α  T 

    Quando un atomo assorbe energia termica, cominciaa vibrare assumendo un raggio atomico più grande

    ed il volume medio del materiale si espande 

    Proprietà termiche - 5

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    10/123Dr. Lidia Castoldi

    Proprietà termiche - 6

    Le catene polimeriche sono invece anisotrope: i legami

    intramolecolari lungo le catene sono legami chimici (ingenere covalenti); i legami intermolecolari perpendicolarialle catene sono legami fisici (forze di dispersione,interazioni dipolo-dipolo).

    Nell’espansione termica di un polimero, le catene sicontraggono poiché aumentano i moti laterali.

    Il coefficiente di espansione termica nella direzione dellacatena va da zero a valori negativi, mentre il coefficiente

    di espansione complessivo è positivo. Il coefficiente di espansione lineare dei polimeri è una

    media sulle 3 direzioni dello spazio, con valori tipici α =60×10 –6 K  –1 (nylon 6)

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    11/123Dr. Lidia Castoldi

     Poiché i polimeri in generale sono processati in un ampio intervallodi temperature e pressioni, è importante tener conto dellavariazione del volume specifico non solo in funzione dellatemperatura ma anche della pressione.

     Inoltre i polimeri cambiano stato fisico con la temperatura

    Proprietà termiche - 7

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    12/123Dr. Lidia Castoldi

     La capacità termica è la capacità di un materiale di assorbire

    calore e corrisponde alla quantità di energia richiesta per innalzarela temperatura del materiale

     Al di sotto della temperatura di transizione vetrosa Tg, la capacitàtermica non è influenzata dal grado di cristallinità del polimero.

    In corrispondenza di Tg, si osserva un incremento a gradino. La

    capacità termica passa attraverso un massimo a pochi gradi sotto latemperatura di fusione macroscopica, cioè la reale temperatura difusione è data dal punto finale più alto dove fondono anche i cristallipiù grossi e perfetti.

    Proprietà termiche - 8

    C = Q/ TCapacità termica :J/(mol x K)

    Energia: J/mol

    Temperatura : K

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    13/123Dr. Lidia Castoldi

    Materiali Capacità termica C

    (J/Kg x K)Polimeri

    Polipropilene 1925Polietilene 1850Polistirene 1170

    Teflon 1050Ceramici

    MgO 940 Al2O3  775

     Vetro 840Metalli

     Alluminio 900

     Acciaio 486

    Tungsteno 128Oro 138

       C  a  p  a  c   i   t   à

       t  e  r  m   i  c  a  c  r  e  s  c  e  n   t  e

    Covalente

    Ionico

    Metallico

    Proprietà termiche - 9

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    14/123Dr. Lidia Castoldi

     La conduttività (o conducibilità) termica è la velocità con cui

    una certa quantità di calore viene trasferita in un materiale. Inpratica è la capacità di un materiale di trasmettere calore. 

    Proprietà termiche - 10

    Q

     A

    ∆x

    ∆T

    Q = quantità di calore A = superficie∆T/∆x = gradiente di temperatura

    Coeff. di Conducibilità termica

     xT k 

     AQ

    ∆∆=

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    15/123Dr. Lidia Castoldi

    Coefficiente di conducibilità termica k : quantità di calore che

    in un secondo attraversa una superficie di 1m2

     di materiale spesso1m, perpendicolarmente alla direzione del moto del calore, quandola differenza di temperatura fra la superficie di entrata e di uscita è1°C. E’ dato dalla somma di due contributi:

     x

    T k 

     A

    Q

    ∆∆=

    e f    k k k    += k f  = contributo fononico;k e = contributo elettronico

    (nelle zone calde aumenta l‘energia cinetica degli elettroniche migrano in aree più fredde; parte dell‘energia cinetica

    viene trasferita agli atomi come energia vibrazionale)

    Proprietà termiche - 11

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    16/123Dr. Lidia Castoldi

    Generalmente i polimeri sono isolanti. Il calore non viene

    trasportato dagli elettroni ma da onde elastiche (i cosiddetti fononinella teoria corpuscolare).

    La lunghezza del libero cammino dei fononi è definito come ladistanza a cui l’intensità dell’onda elastica è diminuita fino a 1/e.

    Questa lunghezza del libero cammino è circa 0.7 nm per i vetri,polimeri amorfi, e liquidi; ed è tipicamente indipendente dallatemperatura.

    Nei polimeri amorfi e negli elastomeri, la diminuzione dellaconducibilità termica al di sotto della Tg può essere dovuta alladiminuzione della capacità termica al diminuire della temperatura.

    Nei polimeri cristallini una forte diminuzione della conducibilitàtermica si osserva in corrispondenza del punto di fusione poiché aquesta temperatura diminuisce drasticamente la densità diimpaccamento.

    Proprietà termiche - 12

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    17/123Dr. Lidia Castoldi

    Proprietà Elettriche

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    18/123Dr. Lidia Castoldi

    Il parametro che caratterizza un materiale nei confronti dei fenomeni ditrasporto della corrente elettrica è la conducibilità elettrica  [S/m] o ilsuo inverso resistività elettrica ρ

    I materiali si suddividono in classi a seconda del valore della loroconducibilità elettrica:

    Isolanti (σ = 10 –14 –10 –22 S/cm),

    Semiconduttori (σ = 102 –10 –9 S/cm)

    Conduttori (σ = > 103 S/cm) Superconduttori (σ ~1020 S/cm).

    Molte materie plastiche sono isolanti, ma alcuni polimeri sonosemiconduttori e alcuni conduttori dopo drogaggio.

    Proprietà elettriche - 1

    m][ 1

    Ω=σ 

     ρ 

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    20/123Dr. Lidia Castoldi

    I polimeri non polari presentano bassi valori di costantedielettrica relativa e di perdite dielettriche, pocodipendenti da temperatura e frequenza; l’opposto siriscontra nei polimeri contenenti dipoli elettricipermanenti.

    La conducibilità elettrica (e termica) è molto modesta,anche se vengono prodotti polimeri, ad esempio ilpoliacetilene drogato con iodio, che hanno la stessaconducibilità elettrica del rame, ma una densità molto

    inferiore.

    Proprietà elettriche - 3

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    21/123Dr. Lidia Castoldi

    Permettività relativa: i gruppi all’interno delle molecole

    o le stesse molecole di un isolante sono polarizzate perapplicazione di un campo elettrico. La polarizzazione simisura generalmente con il rapporto tra le capacità di uncondensatore in vuoto e nel campione (permettività

    relativa εr o costante dielettrica del campione).

    Proprietà elettriche - 4

    Polimero εr 

    PE 2.3

    PS 2.5

    PVC < 3.7h  

    PA 6

    Dry 3.7

    Conditioned 7

    Le permettività relative sono basse perpolimeri apolari, alte per polimeri con

    gruppi polarizzabili, e abbastanza alte permateriali polari (PA anidra)

    La permettività relativa aumenta conl’aumento del contenuto di acqua del

    polimero (ε

    r = 81 per H2O) Page 21/123

    C l d d i tà t i h d

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    Concludendo: proprietà termiche edelettriche

    In generale, i materiali polimerici presentano unaconducibilità termica di 3 ordini di grandezza inferiorerispetto a quella dei metalli ed una conducibilitàelettrica di circa 20 ordini di grandezza inferiore aquella dei metalli, il che li classifica come isolanti termicied elettrici.

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    Proprietà Reologiche

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    In generale i materiali esibiscono 2 comportamenti limite

    se sottoposti a deformazione: I liquidi come l’acqua fluiscono sotto il loro stesso peso e sono

    deformati irreversibilmente (comportamento viscoso)

    I solidi come il ferro resistono alla deformazione; ritornano alla

    forma originale per piccole deformazioni quando viene rimosso ilpeso (comportamento elastico).

    I polimeri combinano i due tipi di comportamento: sonomateriali viscoelastici. I polimeri fusi esibiscono un comportamento viscoso per piccole

    deformazioni ed elastico per grandi deformazioni.

    I polimeri solidi sono elastici per piccole deformazioni mainiziano a fluire per grandi.

    Proprietà reologiche - 1

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     Si possono distinguere 3 tipi di viscosità:Shear viscosity (viscosità di taglio): descrive il

    fattore di taglio come funzione dello sforzo applicato;Extensional viscosity: misura la velocità di

    elongazione (estensione) come funzione dello sforzo

    di trazione;Bulk viscosity: relaziona la velocità di deformazione

    del volume alla pressione idrostatica applicata

    Proprietà reologiche - 2

    Shear viscosities sono le più studiate proprietàreologiche dei polimeri, molto importanti per ilprocessamento delle plastiche per estrusione o

    iniezione di fusi.

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    La reologia è la scienza che studia l’andamento delle

    deformazioni nella materia sotto l’effetto dell’applicazionedi un sistema di sollecitazioni.

    Uno degli obiettivi principali di questa disciplina è quellodi caratterizzare il comportamento meccanico dei

    materiali mediante la definizione di modelli matematiciche stabiliscano dei legami tra tensioni, deformazioni etempo (detti l egam i cos t i tu t i v i)

    Proprietà reologiche - 3

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     La viscosità è la grandezza fondamentale che descrive il

    comportamento in flusso di un fluido La viscosità è l’insieme delle forze tangenziali trasuperficie e fluido e tra strati di fluido diversi che si opponeal moto del fluido stesso rispetto alla superficie.

     Queste forze tangenziali sono dette tensioni (τ) ehanno la forma del tipo:

    dove F è la forza che agisce su un elemento di area A che

    si oppone al verso del movimento del liquido.

    [ ]Pam

     N cioè 

    2  =

    = A

    F τ 

    Proprietà reologiche - 4

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     Prendiamo un fluido confinato tra due lastre parallele di area  A  e distantitra loro z. Teniamo ferma la lastra inferiore e facciamo scorrere quellasuperiore con una velocità costante u applicandovi una forza .

     Tale forza è necessaria perché il fluido vicino alla lastra superioreesercita su essa una resistenza viscosa che si oppone al moto: ogni stratodi fluido esercita su quelli adiacenti ad esso una forza resistente e quindi lavelocità del fluido vicino alla lastra alla quale è applicata la forza è pari a v mentre è quasi nulla vicino alla lastra inferiore, variando linearmente con la

    quota.

    u(z)

    Proprietà reologiche - 5

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     Il modulo della forza F risulta direttamente proporzionale a

    u e ad A ed inversamente proporzionale alla distanza z tra lelastre attraverso un coefficiente di proporzionalità η dettocoefficiente di viscosità:

    ( ) z

    uA

    η 

    = La forza τ per unità di area richiesta per produrre il moto èF/A ed è proporzionale al gradiente di velocità (o shear rate)u/z. Si ha quindi:

    ( ) z

    uητ 

     A

     z

    uAF    ===  cuida 

    η 

    Proprietà reologiche - 6

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    Proprietà reologiche - 7

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    Proprietà reologiche - 8

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    à

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    Proprietà reologiche - 9

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     Per i gas e per la maggior parte dei liquidia basso peso molecolare, si ha che η 

    dipende solo dalla natura del fluido e dalsuo stato fisico; tali fluidi ubbidisconoperfettamente alla legge di Newton e sonoquindi detti fluidi Newtoniani (es. acqua,benzina, butano) e sul grafico hanno un

    andamento lineare (curva 2), con unapendenza data da

     Esistono però molti fluidi che nonseguono la legge di Newton in quanto η risulta legata ad altre grandezzecaratteristiche dalle particolari condizionisperimentali, oltre che al valore dello sforzotangenziale τ e al tempo.

     yu  ∂∂=

    τ η 

    Proprietà reologiche - 10

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     Per quanto riguarda la dipendenza dal valore dello sforzo, è possibile

    distinguere i fluidi non newtoniani in pseudoplastici e dilatanti:  Pseudoplastici: tendono a smollarsi e il valore di η cala al crescere del

    gradiente di velocità (es. fanghi, gelatine, polimeri liquidi come gomma o

    acetato di cellulosa) (curva 3 del grafico precedente).

     Una proprietà importante di questi fluidi è quella di avere memoria. Cioè dopo

    che ho smollato uno pseudoplastico, ovvero dopo che ne ho rotto una serie di

    legami interni che tenevano unite le particelle, esso tende a restare molle, avendo

    così memoria del passato. Se dunque torno indietro, non appena cala la velocità

    di deformazione, lo sforzo cala rapidamente e il fluido compie un cammino inverso

    a quello che ha fatto prima, seguendo un andamento con isteresi. Gli

    pseudoplastici possono anche essere tixotropici, cioè fluidi che una volta

    ammolliti tendono a rimanere tali e presentano una diminuzione di η sempre per

    effetto dell’applicazione dello sforzo tangenziale (es. prodotti alimentari, vernici).

    Proprietà reologiche - 11

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    à

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    Dilatanti: tendono ad indurirsi e il valore di η aumenta al

    crescere del gradiente di velocità (es. grassi, sabbia insospensione). (curva 1 del grafico precedente).

    Contrariamente ai materiali pseudoplastici, il materiale dilatantedopo che si è indurito tende a rimanere duro anche se riduco lavelocità e segue anch’esso un ciclo isteretico.

    Spesso quindi i dilatanti sono anche fluidi reopeptici, cioè fluidiche una volta induriti, rimangono tali, presentando un aumentodi η per effetto della lunga applicazione di uno sforzotangenziale costante (a temperatura costante) (es. impasti di

    gesso in acqua).

    Proprietà reologiche - 12

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    Proprietà reologiche - 13

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    Proprietà reologiche - 14

     Viscosità di una PA 6 fusa a diverse temperature

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    Proprietà Meccaniche

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    i à i h

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    Proprietà meccaniche - 1

     Elastomero: materiale la cui Tg è inferiore alla

    temperatura ambiente (gomma naturale, silicone..)  Sono costituiti da catene polimeriche lunghe e sottili, ma non

    possiedono gruppi fortemente polari o adatti a formare legamiidrogeno intercatena;

     hanno consistenza gommosa;

     si deformano in modo plastico ed elastico a temperaturaambiente.

     Termoplastico: materiale la cui Tg è superiore allatemperatura ambiente (PE, nylon..) Rigido e vetroso a temperatura ambiente, ma assume uno stato

    gommoso aumentando la temperatura fino alla Tg;

    Caratterizzati da lunghe catene, senza legami di reticolazione;

    Possono essere fusi e acquistare un’altra forma (stampaggio).

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    P i à i h 2

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     I polimeri termoplastici, come conseguenza delle

    proprietà termomeccaniche e viscoelestiche, hannodiagrammi sforzo – deformazione che dipendono da:

     velocità di deformazione

     temperatura

     Le curve sforzo – deformazione indicano che il polimerodiventa più fragile all’aumentare della velocità dideformazione e/o al diminuire della temperatura eviceversa.

    Proprietà meccaniche - 2

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    P i tà i h 3

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    Proprietà meccaniche - 3

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     Principali proprietà meccaniche misurabili 

     Deformabilità: variazione delle dimensioni

     Elasticità: capacità di riacquistare la formaoriginale una volta rimossa la sollecitazione

     Fragilità: scarsa resistenza a sopportaresollecitazioni brusche

     Tenacità: capacità di resistere a sollecitazioni e di

    subire lavorazioni con utensili e macchine

    Proprietà meccaniche - 4

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    Proprietà meccaniche - 5 Prova di trazione:

    È una prova distruttiva che si esegue sottoponendoun provino di opportuna forma e dimensione ad unaforza di trazione unidirezionale.

    Lo strumento applica il carico mantenendo costantela velocità programmata di deformazione: il provinosi allunga nella direzione della forza e si contrae nelpiano ortogonale, fino a rottura.

    Il risultato delle prove di trazione è espresso daldiagramma forza-deformazione, dal quale deriva il

    più utile diagramma sforzo-allungamento σ-ε 

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    Prove di trazione: Stress & Strain 

     Stress (sforzo) σ = F/Ao (F = Forza, Ao= sezione iniziale)Unità di misura (Forza/Superficie, stesse dimensioni di

    una pressione): Mega Pascal (MPa)

     Strain (allungamento) ε = L/Lo = (L- Lo)/ Lo 

    (L= lunghezza dopo il test, Lo= lunghezza iniziale)Unità di misura (lunghezza/lunghezza): adimensionale

    (cm/cm)

    Proprietà meccaniche - 6

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    Frattura duttile:

    Deformazioneplastica estensivafino a rottura

    Necking e

    Formazione cavità

     Allargamento

    cavità

    Formazione

    Tazza-conoRottuta fibrosa

    Proprietà meccaniche - 8

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     Il grado di duttilità del materiale è definito dal valore dell’allungamento A% e dellacontrazione (riduzione in area) C%.

     Per piccole deformazioni il carico richiesto è proporzionale; se si toglie il carico ladeformazione si annulla: comportamento elastico.

     Quando la deformazione raggiunge il limite di snervamento, la deformazione èpermanente: comportamento plastico.

     Per carichi maggiori le deformazioni non saranno più lineari: il punto di massimo

    indica la resistenza a trazione (tensile stregth) e coincide con la strizione;l’ultimo punto indica il carico unitario di frattura (rupture strength) e coincidecon la rottura del provino.

    100*%

    100*%%

    iniziale

     finaleiniziale

    iniziale

    iniziale finale

    S S C 

    l

    ll A

    −=

    −==ε 

    Proprietà meccaniche - 9

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    Nessunadeformazione

    Propagazione rapida

    della frattura

    Direzione di propagazione

    perpendicolare al carico

     Frattura fragile: Non

    si può misurare lo sforzodi snervamento.

    Proprietà meccaniche - 10

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    (a) (b)

    Strain

    Elastic

    Brittle fracture

    TensileStrength

    BreakingStrength

    Strain

    Frattura fragile Frattura duttile

    Proprietà meccaniche - 11

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    Proprietà meccaniche 12

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    Proprietà meccaniche - 12

    Stress – strain curves of an elastomer (a) and a partially crystallinethermoplastic (b) (schematic)

    The necking effect shown below is characteristic for conventionalthermoplastics; it is not found for elastomers and hard-elastic thermoplastics.

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    Proprietà meccaniche 13

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     La resistenza alla compressione si determina

    sottoponendo a schiacciamento fino alla rottura un provinodi materiale e si calcola tramite la legge:

    σ c (MPa) = P/A

    P = carico massimo alla rottura

     A = sezione del provino

    Proprietà meccaniche - 13

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    Proprietà meccaniche 14

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     La resistenza a flessione a 3 punti èdeterminata sottoponendo a carico, nella

    zona mediana, un provino di dimensionistandardizzate che poggia a sbalzo tradue sostegni. Il provino flette fino alla rottura; laresistenza meccanica a rottura σMOR  (MOR

    Modulus Of Rupture) è data da:

    P = carico alla rotturaL = distanza tra i due appoggib = larghezza del provinoH = altezza

    Proprietà meccaniche - 14

    2*

    2

    3

    bH 

    PL MOR  =σ 

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    Proprietà meccaniche 15

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    Sforzo e deformazione di taglio 

     Quando la forza è applicata tangenzialmente ad un piano delmateriale o parallelamente alla supeficie di area S, lo sforzo è detto ditaglio o tangenziale (shear stress) ed è dato da

     La deformazione è misurata dalla tangente dell’angolo creato dalloslittamento dei due piani e coincide con l’angolo stesso per piccoledeformazioni elastiche.

    F =τ 

    0l

    ltg

      ∆≅≅ γ γ 

    Proprietà meccaniche - 15

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    Proprietà meccaniche 17

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    Proprietà meccaniche - 17

    Tenacità a frattura: toughness 

     La resistenza delle poliammidipuò essere affrontata conl’approccio della meccanica dellafrattura. Si possono distinguere tre modi

    di propagazione della rottura: modo 1 se il carico è applicatoperpendicolarmente al crack modi 2 e 3 quando il carico èapplicato tangenzialmente alla

    frattura

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    Proprietà meccaniche 18

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    Fragile

    Plastico

    Elastico

    Tenacità a frattura

    Proprietà meccaniche - 18

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    Proprietà meccaniche 19

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    Proprietà meccaniche - 19

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    Proprietà meccaniche 20

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    Proprietà meccaniche - 20 Le poliammidi assumono e cedono umidità (reversibile) per cui le loro

    proprietà vengono mutate. Le loro caratteristiche sono anche in

    funzione del grado di cristallinità oltre che dell’umidità come databella seguente

    Caratteristiche Con aumento percentualed ’ acqua

    Con aumentocristallinità 

    Modulo di elasticità  diminuisce aumenta

    Tensione allo stiramento diminuisce aumenta

    Resistenza all’ urto aumenta diminuisce

    Allungamento a rottura aumenta diminuisce

    Isolamento elettrico diminuisce -

    Coefficiente dielettrico aumenta diminuisce

    Tendenza all’ assorbimentoacqua

    - diminuisce

    Resistenza chimica - aumenta

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    Proprietà dei nylon

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    Proprietà dei Nylon

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    Proprietà dei Nylon

    L’utilità dei Nylon è dovuta alla combinazione delle loro proprietà edella sensibilità alle modifiche.

    Proprietà chiave sono: Resistenza ad oli e solventi Durezza Resistenza a fatica e abrasione

    Basso punto di attrito e basso punto di scorrimento viscoso; Stabilità ad elevate temperature Resistenza al fuoco Capacità di essere formato a freddo

    Bella presenza Buona processabilità

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    Proprietà dei Nylon

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    Proprietà dei Nylon

    Il gruppo amminico è responsabile dei forti legami H tra le catene

    adiacenti. Il punto di fusione aumenta aumentando il rapporto dei gruppi

    CONH rispetto ai gruppi CH2 nella catena e aumenta l’opportunitàdi legami H ma non la regolarità,

    La regolarità sterica dipende tanto dal rapporto tra i gruppi

    quanto dal numero pari o dispari dei gruppi CH2 Il numero dispari di gruppi CH2 nel nylon 6 porta a legami H

    completi quando le ammidi in catene adiacenti hannoorientamento opposto o anti-parallelo, ma non quando hanno lostesso orientamento o parallelo.

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    Proprietà dei Nylon

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    Proprietà dei Nylon

    Il cambiamento dall’ orientamento parallelo a quella anti-

    parallelo richiede di invertire l’intera catena molecolare sequesta ha un numero dispari di unità, oppure un solo segmentolaterale se il numero di gruppi CH2 è pari, come nel caso delnylon 66 (4 e 6 gruppi CH2).

    Questa caratteristica pari/dispari rende conto anche del punto di

    fusione e della percentuale di cristallinità del nylon 6 rispetto alnylon 66.

    Questa è la ragione per cui in generale nylon-dispari e nylon-dispari/pari hanno punto di fusione più basso rispetto ai nylon-pari/pari, come nylon 6 rispetto al nylon 7.

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    Proprietà dei Nylon

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    Proprietà dei Nylon

    Catene di Nylon 6con legami H eorientamentoanti-parallelo (A)e parallelo (B) deigruppi ammidici

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    Proprietà dei nylon

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    Proprietà dei nylon Legame a idrogeno tra le catene polimeriche porta ad elevatacristallinità

     I gruppi ammidici polari nella catena principale del nylon sonofortemente attratti l'uno dall'altro.

     Essi formano legami idrogeno molto forti.

     Questi forti legami tengono insieme i cristalli.

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    Proprietà dei nylon

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    Proprietà dei nylon

    Le poliammidi sono materiali termoplastici:

     Scaldando rammoliscono e fondono

     Raffreddando solidificano

     Il ciclo termico può essere ripetuto molte volte

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    Proprietà dei nylon

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    Proprietà dei nylon

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    Proprietà dei nylon

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     A B

    Se aumenta la distanza tra i legami a idrogeno:

    1. Il punto di fusione scende

    2. Scende la velocità di cristallizzazione

    3. Scende Tg 

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    Proprietà dei nylon

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    Proprietà dei nylon

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    Formano ottime fibre

    I legami idrogeno ed altre interazioni secondarie tra ogni singola catenatrattengono le catene in modo molto efficace, così fermamente che nonscivolano una sull'altra.

    Una fibra di nylon non si allunga molto, addirittura non si allunga per niente.E' il motivo per cui le fibre sono utili per essere utilizzate come corde e fili.

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    Proprietà dei nylon

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    Proprietà dei nylon

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    Proprietà dei nylon

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    Proprietà dei Nylon L’aumento di cristallinità comporta:

    una maggior rigidità,

    densità, sollecitazione di trazione e di snervamento,

    resistenza chimica e all’abrasione,

    miglior stabilità dimensionale.

    L’aumento di cristallinità diminuisce : l’allungamento,

    la capacità di resistere agli urti (resilienza),

    l’espansione termica

    la permeabilità La cristallinità è responsabile dello sviluppo delle strutture

    osservabili al microscopio, note come sferuliti, che creanoscattering della luce e rendono i nylon opalescenti a meno che nonsiano molto sottili.

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    Proprietà dei Nylon

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    Proprietà dei Nylon

    I nylon trasparenti sono amorfi e sono fatti con opportune

    copolimerizzazioni che coinvolgono almeno in parte monomeriaromatici o cicloalifatici AB, AA, or BB in modo da ottenererigidità accettabile.

    L’orientamento contribuisce in modo importante alle proprietànon solo nel film, fibre e fascette, ma anche nei prodotti ottenuti

    per formati per iniezione. L’anisotropia risultante fa sì che le proprietà varino con la

    direzione dello sforzo e questo deve essere considerato nelcomportamento della resina.

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    Proprietà dei Nylon

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    Proprietà dei Nylon L’assorbimento di H2O è caratteristico dei nylon.

     A meno che non sia compensato da un aumento della cristallinità,un’elevata porzione di gruppi ammidici porta ad un elevatoadsorbimento di H2O.

    Il maggior contenuto di H2O ha un effetto analogo a quellodell’aumento di temperatura, cioè accresce la mobilità dei segmenti conconcomitante perdita in rigidità e sollecitazione di snervamento,guadagno in tenacia, e crescita nelle dimensioni (allungamento) A temperature veramente basse, H2O irrigidisce il nylon.

    La temperatura di fragilità (ASTM D 746) del nylon 66 è – 80°C seanidro e – 65°C se condizionato al 50 % di umidità relativa.

    Le proprietà sono frequentemente riportate in condizioni “anidre”come ottenute, corrispondenti a circa lo 0.2 % di H2O o meno, edopo condizionamento ad umidità relativa specifica (50 o 65 %;solo occasionalmente al 100 %).

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    Proprietà dei Nylon

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    Proprietà dei Nylon

    Comportamento all’acqua e all’umidità

    Molti polimeri contengono all’equilibrio e in dipendenza dellecondizioni ambientali, una certa quantità di acqua.

    Nel caso delle poliammidi tuttavia il tenore in acqua gioca un ruolodi fondamentale importanza nelle caratteristiche meccaniche edimensionali del prodotto finito.

    Le poliammidi utilizzate nelle varie lavorazioni devono essereassolutamente prive di umidità, altrimenti il manufatto che si ottienepresenta bolle o altri difetti ed inoltre la presenza di tracce d’acquamodifica le caratteristiche viscosimetriche del polimero in fase dilavorazione.

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    Proprietà dei Nylon

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    Proprietà dei Nylon

    % di umidità assorbita a 20°C e65% di umidità relativa

    % di umidità assorbita inrelazione all’umidità relativa

    dell’aria per un polimero amorfo(a) e ad elevata cristallinità (b)

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    Proprietà dei Nylon

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    Proprietà dei Nylon

    % di umidità assorbita a 20°C inacqua

     Assorbimento a saturazione

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    Proprietà dei Nylon

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    Proprietà dei Nylon Le poliammidi analogamente ad altri termoplastici hanno la

    tendenza nel passaggio dallo stato fuso a quello solido, a

    cristallizzare. Nel corso di tale passaggio, a seconda della rapiditàcon la quale avviene il raffreddamento, il materiale si ottiene astruttura prevalentemente amorfa o cristallina.

    La tendenza alla cristallizzazione varia ampiamente da tipo a tipo dipoliammide (in genere molto ridotta nelle PA 11 e 12) ma in ogni

    caso favorita dal raffreddamento lento per cui ad esempio senell’operazione di stampaggio ad iniezione si mantengono gli stampia temperature più alte, si ottengono pezzi a più elevata cristallinità,con una struttura più omogenea ed in sostanza con caratteristichefisico-meccaniche più elevate (fatta eccezione la resistenza all’urto).

    Per effetto della cristallizzazione si formano gli sferuliti costituiti daaggregati di cristalliti la cui presenza (aspetto simile a quello di unacroce maltese) può essere rilevata sottoponendo sottilissime sezionidel materiale all’esame del microscopio polarizzatore.

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    Proprietà dei Nylon

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    Proprietà dei Nylon

    E’ possibile ottenere una maggiore cristallinità con l’aggiunta di piccolequantità di sostanze estranee che producono un rilevante aumento deipunti di inizio dello sviluppo dei cristalliti, nel passaggio dallo stato fusoa quello solido. Questo metodo, chiamato nucleazione, pur con unacerta diminuzione dell’allungamento e della tenacità del manufattofinito, accelera la velocità di solidificazione e consente un aumentonella velocità di stampaggio.

    Il maggior cambiamento avviene in prossimità della temperatura ditransizione vetrosa (Tg); di conseguenza un valido aiuto nellacomprensione del comportamento è la conoscenza dell’effettodell’umidità sulla Tg.

     Questo è complicato a causa dei molti metodi di calcolo e dimisura, ma è generalmente valido che nylon con pochi gruppiCONH e basso adsorbimento di H2O hanno una Tg anidra bassa emostrano pochi cambiamenti di Tg con l’umidità relativa.

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    Proprietà dei Nylon

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    Proprietà dei Nylon

    I valori di durezza, resistenza alla trazione, compressione, torsione,

    abrasione ed urto delle poliammidi raggiungono livelli che non sitrovano contemporaneamente in altre materie plastiche.

    La classe chimica di appartenenza, le diverse tecniche difabbricazione, il contenuto in monomeri (specie nel caso dellapoliammide 6) fanno sì che le caratteristiche possono variare entro

    limiti abbastanza ampi. Inoltre va sempre tenuta presente la grande influenza esercitata dal

    tenore di umidità, e per questo motivo si usa riportare per lamaggior parte delle determinazioni i valori che si riferiscono almateriale allo stato secco, e quelli relativi allo stesso materiale con

    contenuto in umidità all’equilibrio con l’atmosfera al 50÷60% diumidità relativa.

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    Proprietà meccaniche dei Nylon

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    Proprietà meccaniche dei NylonCaratteristiche meccaniche al variare di T

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    Proprietà meccaniche dei Nylon

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    Proprietà meccaniche dei Nylon

    Dalla figura (slide 75) risulta evidente come ad esempio nella

    poliammide 66 i moduli elastici a 20°C e con tenore di umidità del2.5% e 8.5% sono rispettivamente del 60% e del 20% ca. delmodulo del materiale allo stato secco. Inoltre il decremento del modulo per effetto della temperatura è tanto

    più sensibile quanto più alto è il contenuto in acqua.

    Si consideri anche l’influenza del grado di cristallinità edell’interazione fra questo ed il tenore di umidità ed apparirà chiarocome tutte le proprietà meccaniche possono variare non solo fra idiversi tipi di poliammidi, anche se appartenenti alla stessa famiglia(cioè PA66 oppure PA6) ma anche per un ben determinato prodotto.

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    Proprietà meccaniche dei Nylon

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    Proprietà meccaniche dei Nylon

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    Proprietà meccaniche dei Nylon

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    Un problema comune alla maggior parte dei polimeri è la mancanzadi dati adeguati e confrontabili.

    I nylon non fanno eccezione, ma notevoli sforzi sono stati fattiper migliorare questa situazione.

    Un confronto limitato dei nylon non modificati è riportato in tabella.Tuttavia anche questi dati non sono del tutto chiari poiché il PM nonviene specificato.

    La tabella riflette le differenze nella concentrazione dei gruppiammidici e cristallinità come discusso in precedenza.

    Un piccolo cambiamento nella sensibilità agli HC alifatici si osservacambiando il tipo di nylon;

    gli HC aromatici sono più fortemente adsorbiti da nylon con pochi gruppiammidici; per esempio, nylon 66 e nylon 6 adsorbono 1 % di toluene;nylon 6-10, nylon 3, e nylon 11 adsorbono il 6.8 %.

    op y o

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    Proprietà meccaniche dei Nylon

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    p y

    Data assembled from publications of various manufacturers for standard injectionmolding grades. Variations in molecular mass contribute to differences in properties.R.H. = umidità relativa

    Property ASTM 66 6 612 11 12

    Dry 50 %R.H.

    Dry 50 %R.H

    Dry 50 %R.H.

    Dry 50 %R.H.

    Dry 50 %R.H.

    Tensile strength, MPa D 638 83 77 81 69 61 61 57 54 49 47

    Yield strength, MPa D 638 83 59 81 44 61 51 49 40

    Ultimate elongation, % D 638 60 ≥ 300 200 300 15 30 120 300 250 250

    Elongation at yield, % D 638 5 25 9 7 40 10 20

    Flexural modulus, MPa D 790 2830 1210 2700 970 2030 1240 1170 1030 1410 1030

    Izod impact strength, J/m D 256 53 112 58 215 53 75 40 58 64

    Water absorption, % D 570

    24 h 1.5 1.6 0.4 0.25 0.25

    50 % R.H. 2.5 2.7 1.3 0.8 0.7

    100 % R.H. 8.5 9.5 3.0 ca. 2.4 ca.2.0

    Heat deflection

    temperature, °C D 638

    455 kPa 235 185 180 150 150

    1820 kPa 90 65 90 55 52

    Dielectric constant D 150

    (1 kHz)

    3.9 7.0 3.8 4.0 5.3 3.7 3.6

    Flammability UL 94 V 2 HB HB HB HB

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    Proprietà meccaniche dei Nylon

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    Dr. Lidia Castoldi

    p y

    Tenuto presente l’effetto delle modalità di lavorazione, ne derivache i valori delle varie caratteristiche sono comparabili solamente in

    pezzi ottenuti in condizioni assolutamente confrontabili. Le caratteristiche meccaniche subiscono un certo decadimento al

    crescere della temperatura, ma il carico di rottura rimanesufficientemente elevato poiché la diminuzione del carico disnervamento e l’aumento dell’allungamento provocano

    l’orientamento delle molecole. In effetti il carico di rottura di unprovino orientato è da 4 a 7 volte più elevato del carico disnervamento di un provino non orientato.

    Come la maggior parte dei materiali plastici le poliammidi,sottoposte a carico, subiscono una deformazione immediata,

    ricavabile dalla curva sforzo-deformazione ed una successivadeformazione che procede nel tempo (creep) la cui entità dipendeoltreché dal carico applicato, dalla particolare natura del materiale.Di tale fenomeno bisogna tenere conto nella progettazione di queipezzi che devono sottostare a carico per tempi prolungati.

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    Proprietà termiche dei Nylon

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    Dr. Lidia Castoldi

    p y Caratteristico delle poliammidi è il punto di fusione piuttosto netto, al di

    sotto di esso il materiale è ancora solido e al di sopra ha una notevole

    fluidità. Inoltre tale punto di fusione piuttosto elevato consentel’impiego delle poliammidi a temperature relativamente alte. In linea dimassima si possono stabilire i seguenti limiti di temperature d’impiego:

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    Proprietà termiche dei Nylon

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    Dr. Lidia Castoldi

    p y

    Con le poliammidi esiste anche la possibilità di produrre articoli

    sterilizzabili dato che l’azione del vapore a 120°C, purché nontroppo prolungata, non provoca modificazioni nel polimero.

    E’ comunque opportuno sottolineare che siamo pur sempre inpresenza di prodotti termoplastici, quindi va tenuto conto dellemodificazioni che la temperatura provoca sulle caratteristiche

    meccaniche. Fra l’altro l’esercizio prolungato a regimi termici elevati favorisce

    la perdita di umidità e di conseguenza una sensibile diminuzionedella resistenza all’urto.

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    Proprietà termiche dei Nylon

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    Dr. Lidia Castoldi

    p y

    Le resine poliammidiche non possiedono una perfetta stabilitàall’ossidazione quando sono sottoposte, in presenza di aria,all’effetto del calore e dei raggi ultravioletti.

    La sensibilità all’ossidazione è molto elevata quando il polimero sitrova allo stato fuso, e prolungate esposizioni all’aria provocano fortiingiallimenti accompagnati da fenomeni di depolimerizzazione.

     Anche i raggi ultravioletti hanno un certo effetto sulle poliammidi, lequali non risultano perciò particolarmente indicate in utilizzi cheprevedono l’esposizione alla luce solare.

    Una poliammide 66 può subire dopo 3 anni una diminuzione delcarico a rottura del 35% e dell’allungamento del 90%. Per ovviare

    questi fenomeni sono state messe a punto resine specificatamentestabilizzate

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    Proprietà termiche dei Nylon

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    p y

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    Proprietà elettriche dei Nylon

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    p y

    Con il passaggio dallo stato secco a quello contenente il normaletenore di umidità le poliammidi subiscono una diminuzione delleproprietà elettriche e di isolamento.

     Analogo decremento si ha con l’aumentare delle temperature,tuttavia questi polimeri trovano ugualmente largo impiego inapplicazioni a bassa frequenza.

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    Resistenza agli agenti chimici deiNylon

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    Dr. Lidia Castoldi

    Nylon

    Le poliammidi resistono molto bene agli idrocarburi alifatici earomatici, agli oli e grassi vegetali, animali e minerali; ai sali insoluzione neutra e/o alcalina; ai chetoni; agli esteri; agli alcoli; agliacidi organici con l’esclusione dell’acido formico.

    Mostrano una resistenza limitata alle soluzioni diluite di acidiinorganici e di alcuni idrocarburi clorurati, l’acido acetico e l’acido

    formico concentrati, i fenoli e i cresoli, sciolgono il polimero. La resistenza chimica di un materiale altamente cristallino è in

    genere poco superiore a quella del corrispondente prodotto amorfo.

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    Resistenza agli agenti chimici deiNylon

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    Nylon

     Acidi

    Le poliammidi 6 e 66 in genere presentano una scarsa resistenzaagli acidi. Ne deriva pertanto che l’impiego di queste è sconsigliatocon la quasi totalità degli acidi inorganici ad esempio l’acido Nitrico,Cloridrico, Solforico, ecc.

    Una discreta resistenza si ha invece nei confronti degli acidi organicicome ad esempio l’acido Butirrico, Oleico, Salicilico ecc. chepresentano una azione aggressiva limitata o nulla.

    Basi

    In linea di massima le basi sulle poliammidi 6 e 66 producono effettidi scissione idrolitica.

     A temperatura ambiente la velocità di idrolisi è molto lenta e glieffetti dannosi sul polimero sono trascurabili, pertanto le poliammidi6 e 66 possono essere utilizzate a contatto con soluzioni moltodiluite di prodotti basici.

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    Resistenza agli agenti chimici deiNylon

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    Nylon Alcoli

    Gli alcoli contenendo il gruppo OH hanno un comportamento simile

    all’acqua, e tendono ad associarsi alla struttura polimerica formandoponti di idrogeno con conseguente rigonfiamento del materialeplastico.

    Le poliammidi 6 e 66 resistono abbastanza bene con alcoli alifaticicome ad esempio l’alcol Allilico, Amilico, Butilico, Etilico, Metilico

    ecc., mentre sono fortemente attaccate dagli alcoli aromatici comead esempio l’alcol Benzilico, Fenoli, Cresoli ecc. Aldeidi

    Le poliammidi 6 e 66 a contatto con le aldeidi sono fortementeattaccate in modo particolare da quelle aromatiche.

    Chetoni ed Esteri Le poliammidi 6 e 66 in generale resistono abbastanza bene al

    contatto con chetoni ed esteri come ad esempio l’Acetone,Metiletilchetone, acetati di Amile, Butile, Etile, Metile, gli ftalati diButile ed Ottile ecc.

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    Resistenza agli agenti chimici deiNylon

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    NylonComposti organici clorurati

    I composti organici clorurati sulle poliammidi 6 e 66 possono

    esercitare a secondo dei tipi un’azione da moderatamenteaggressiva come ad esempio il Tricloroetilene (trielina), Clorurod’etile, ecc. a fortemente aggressiva come ad esempio ilCloroformio, Cloruro di tionile, Cloruro di calcio in soluzione acquosaecc; a quasi indifferente come ad esempio il tetracloruro dicarbonio, Cloruro di vinile, Cloruro ferrico in soluzione acquosa ecc.

    Petrolio e derivati Le poliammidi 6 e 66 presentano una buona resistenza al petrolio ed

    ai suoi derivati, oli lubrificanti, oli combustibili ecc.Soluzioni acquose di sali e composti organici vari

    Le poliammidi 6 e 66 offrono una buona resistenza per la quasitotalità dei sali in soluzioni acquose, fatta eccezione per alcuni comeil Permanganato di potassio ecc… Sono ugualmente aggressive lesoluzioni acquose di cloro e di acqua ossigenata.

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    Proprietà dei Nylon

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    Le proprietà dei nylon sono strettamente legate al numero di gruppi metilici al loro interno.

    Property 4/6 6/6 6 6/12 11

    PHYSICAL

    Specific gravity

    1.13 1.14 1.14 1.07 1.04

    Specific volume

    (cu. inAb)

    23.5 24.3 24.3 25.9 26.6

    Water absorption,

    24 hr; 1/8 in. thick (%)

    2.3 1.5 1.6 0.4 0.4

     MECHANICAL

    Tensile strenght (psi)

    14000 12000 11500 8800 8600

    Elongation (%) 30 60 100 150 300

    Flexural modulus(Kpsi)

    460 440 420 150 150

    THERMAL

    Melt point

    (crystalline) (°F)

    663 509 428 419 374

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    Proprietà dei Nylon

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    Coef. of

    thermal

    expansion

    (IE-05 in/in/F)

    4.2 4.4 4.5 5.0 5.1

    Deflection

    temperature(°F) At 264 psi

    240 190 152 150 180

    Flammability

    rating

    V-2 V-2 V-2 -2- -

    Dielectric

    constant 73°F

    At 1 KHz

    4.0 3.9 3.8 4.0 3.7

    Volume

    resistivity(ohm-cm)

    1E+15 1E+16 1E+15 1E+12 1E+13

    Page 98/123Dr. Lidia Castoldi

    Proprietà dei Nylon

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    In generale presentano:

    • buone proprietà fisiche.• buona resistenza al calore.• eccellente resistenza chimica (a sostanze alcaline,acidi diluiti e agenti

    ossidanti);• buona resistenza all’abrasione.

    • alta resistenza all’impatto ed un’elevata temperatura di distorsione termica;• basso coefficiente di attrito.

    • L’umidità gioca un ruolo fondamentale sulle loro proprietà.

    Page 99/123Dr. Lidia Castoldi

    Proprietà dei Nylon

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    •  All’aumentare del grado di separazione tra i gruppi ammidici (all’aumentaredei gruppi metilici) e al diminuire della loro polarità si riduce l’assorbimentodi umidità; la resistenza alle deformazioni termiche diminuisce a causa dellaflessibilità e della mobilità della sezione a unità metiliche presente nellacatena.

    • La loro struttura cristallina (in generale, i nylon hanno un χ=50%) influenza

    la resistenza meccanica, la resistenza termica e la rigidezza. Un ridottogrado di cristallinità impartisce una maggiore elongazione, resistenzaall’impatto e durezza, a discapito di rigidezza e resistenza meccanica.

    • Sono sensibili alle radiazioni UV (si ovvia caricandoli con degli stabilizzanti,come il carbon black).

    • Hanno buona resistenza a fenomeni di creep (superiore rispetto ad altripolimeri termoplastici meno rigidi). La resistenza cresce all’aumentare delgrado di cristallinità.

    Page 100/123Dr. Lidia Castoldi

    Proprietà dei Nylon

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    Il nylon 6/6 e il nylon 6 presentano proprietà assai simili. Il nylon 6/6 ha resistenza termica maggiore, resistenza all’abrasione maggiore, resistenza

    meccanica maggiore, rigidezza maggiore rispetto al nylon 6.

    Il nylon 6 possiede flessibilità maggiore a quella del nylon 6/6.

    Il nylon 6/12 presenta modulo minore, elongazione maggiore, resistenza minore,temperatura di distorsione termica minore, durezza minore e punto di fusione minorerispetto al nylon 6/6 La temperature di distorsione è un indicatore ampiamente utilizzato per misurare le

    performance termiche di un polimero. La misura della temperature di distorsione è

    specificata dalla norma ASTM Standard D 648 intitolata “Temperatura di distorsione dellaplastica sotto carico a flessione, in posizione di taglio”. Per eseguire questa prova ilmateriale è in un bagno termico e sottoposto ad un carico in corrispondenza di tre punti. Latemperatura del bagno è aumentata lentamente affinché il campione rammollisce eraggiunge la deformazione desiderata. La temperatura alla quale si ottiene una certadeformazione, sotto l’applicazione di un certo carico, è la temperatura di distorsione termica(HDT). Per i polimeri amorfi la temperatura di distorsione è vicina a alla temperatura ditransizione vetrosa.

    Il nylon 6/12 è più costoso del nylon 66. Il vantaggio derivante dal suo impiego è una capacità di assorbimento di acqua molto bassa

    circa ½ di quella del nylon 6/6; si utilizza nelle applicazioni in cui è presente acqua.

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    Proprietà dei Nylon

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      I nylon 11 e 12 presentano un più basso assorbimento d’umidità accoppiato ad una

    maggiore resistenza ai fuel, agli oli idraulici e a fluidi d’impiego automobilistico. I loro

    punti di fusione (174°C nylon 12, Tg 37°C; 178°C nylon 11) sono i più bassi tra quellidelle poliammidi commerciali.

    Il nylon 4/6 presenta un punto di fusione di 565°C, più alto di quello del nylon 6/6,nonché il più elevato della famiglia delle poliammidi. La simmetria molecolare di questo polimero, favorisce una rapida crescita dei cristalli; l’alto

    grado di cristallinità conferisce buone performance ad alte temperature. Esso assorbe più acqua del nylon 6/6. In presenza di umidità, ha una buona stabilità dimensionale grazie proprio alla sua spiccata

    cristallinità. 

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    Fibre sintetiche

    Confronto con le fibre

    artificiali

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    Fibre sintetiche: il Rayon

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    Il Rayon è una fibra trasparente che si ottiene dalla cellulosa. Le fibre di cellulosa del legno o del cotone vengono sciolte con soda caustica che

    reagisce con il solfuro di carbonio dando un composto solubile in acqua che è unasoluzione colloidale, chiamata viscosa,

    Dr. Lidia Castoldi

    CellulosaRayon viscosa (seta artificiale)

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    Confronto tra le caratteristiche fisiche emeccaniche delle fibre sintetiche ed artificiali

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    Peso specifico: nella seguente tabella sono riportati i valori del peso specifico dellepiù importanti fibre, insieme a quelli di riferimento di alcune fibre naturali. La tendenza

    è di ottenere materiali leggeri, con il massimo potere coprente e con le miglioriproprietà termiche. 

    Page 105/123Dr. Lidia Castoldi

    Confronto tra le caratteristiche fisiche emeccaniche delle fibre sintetiche ed artificiali

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    Resistenza alla trazione e allungamento % alla rottura: Resistenza allatrazione [Kg/mm2] cioè carico di rottura della fibra sottoposta a trazione al

    dinamometro (riferito alla sezione superficie unitaria del campione); Tenacità[g/denaro] cioè carico di rottura riferito al titolo. I valori sono condizionatidall’umidità relativa dell’ambiente.

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    à à

    Confronto tra le caratteristiche fisiche emeccaniche delle fibre sintetiche ed artificiali

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    Rigidità a flessione ed elasticità a trazione: consentono di avere unaindicazione di massima circa il modulo di elasticità e la percentuale di recuperoimmediato per un dato carico o per un dato allungamento applicato.

    Estendendo il concetto di elasticità al recupero da parte di una fibra della sua forma e del suovolume originari dopo una deformazione, si introduce il concetto di resilienza, checondiziona il comportamento dei manufatti tessili finiti⇒incrementa il potere coprente, letermicità, il recupero delle pieghe, il potere di drappeggio e la stabilità dimensionale.

    Page 107/123Dr. Lidia Castoldi

    Confronto tra le caratteristiche fisiche emeccaniche delle fibre sintetiche ed artificiali

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     Assorbimento di umidità: l’equilibrio igroscopico tra atmosfera e fibre tessili sistabilisce con contenuti variabili di umidità di quest’ultime a seconda della loro natura(maggiori per le fibre idrofile e minori per le idrofobe). Ciò si valuta in base alla

    ripresa di umidità cioè il contenuto percentuale di umidità delle fibre in condizioniambientali definite (65% di umidità relativa a 21°C) riferito al loro peso secco (= pesocostante raggiunto dopo una permanenza in stufa a 105-110°C). 

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    Confronto tra le caratteristiche fisiche emeccaniche delle fibre sintetiche ed artificiali

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    Comportamento al calore, alla luce solare e all’invecchiamento

    Page 109/123Dr. Lidia Castoldi

    Confronto tra le caratteristiche fisiche emeccaniche delle fibre sintetiche ed artificiali

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    Caratteristiche chimiche e tintoriali

    Page 110/123Dr. Lidia Castoldi

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    Dr. Lidia Castoldi

     Applicazioni dei nylon

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    Settori di impiego

    http://wapedia.mobi/it/File:MA-1_Jacket_in_petrol.jpghttp://wapedia.mobi/it/File:Sheet_bend.jpghttp://wapedia.mobi/it/File:Poliammide.jpg

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    Dr. Lidia Castoldi

    La versatilità di questi polimeri e le elevate caratteristiche fisico-meccaniche, consentono l’impiego di queste resine in svariati campi di

    applicazione: nel settore delle automobili (ingranaggi, supporti, ventole, boccole,

    airbag ecc.)

    nell’industria tessile (anche tappeti),

    nell’industria meccanica,

    nell’industria elettrica, nel campo degli elettrodomestici,

    nel campo dell’arredamento,

    in agricoltura

    impiego chirurgico (filo da sutura);

    realizzazione delle setole degli spazzolini da denti, l’industria sportiva(corde di racchette) e quella legata alla produzione di strumenti a corda(corde di chitarre classiche e acustiche).

    Molto usati anche sotto forma di semilavorati, film, lastre, tubetti plastificatie non, barre.

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    Mercato: suddivisione per settore diapplicazione

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    applicazione

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    Mercato: suddivisione per usofinale

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    finaleBodywear, fashionwear, sportswear, technical applications

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    Produzione & Applicazioni

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    Dr. Lidia Castoldi

    Nel 2000 la produzione mondiale di nylon 6,6 e nylon 6 è stata di 7.8 x106 tonn

    La natura dei costituenti influisce sulle caratteristiche di base dei diversitipi: la poliammide 6.6 presenta buone proprietà meccaniche e di resistenza

    all'usura e al calore;

    la poliammide 6 è ancora più elastica, ma le sue prestazioni meccaniche

    sono meno soddisfacenti. la poliammide 6.10 ha caratteristiche meccaniche e termiche simili alle

    precedenti pur essendo decisamente meno igroscopica.

    Sotto il profilo applicativo, le poliammidi hanno un aspetto untuoso eceroso che, comunque, non risulta sgradevole al tatto. Da esse si

    possono ricavare manufatti che resistono ai solventi, agli oli, ai grassi,alle soluzioni saline e agli acidi diluiti, oltre che resistenti all'usura.

     Apprezzate anche le caratteristiche di resistenza meccanica, la rigidità, lastabilità dimensionale, le caratteristiche estetiche e la lavorabilità anchequando è necessario ottenere parti stampate di ridotto spessore.

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    Caratteristiche dei nylon

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    Aspetto Non trasparente; numerosi colori coprenti

    Qualità della superficie Molto brillante

    Rigidità Elevata; modulo elastico a trazione

    Resistenza all’urto e alla rottura Elevata (in funzione del tipo e dell’umidità)

    Resistenza all’abrasione Elevata

    Resistenza chimica Buona, in particolare verso carburanti, lubrificanti,

    solventi e detergenti

    Isolamento elettrico Buono. Rigidità dielettrica: 30-40 kV/mm

    Res. spec. di volume: 1010-1016 Ohm*cmLavorabilità Ottima fluidità e rapida solidificazione

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    Produzione & Applicazioni

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    Principalmente vengono utilizzate per la costruzione di:

    Fibre per corde (nylon 6 e nylon 6,6), per pneumatici, per cinghie eper filtri.

    Fibre tessili per vestiti, calze, tappeti e moquette.

    In particolare il nylon 6,6 viene usato anche come materiale plasticocome “TECNOPOLIMERO” (esempio per teli e rivestimenti), basti

    pensare ai teli di rivestimento utilizzati per le serre in agricoltura. Inizialmente legate all'industria tessile, le applicazioni delle resine

    poliammidiche si sono poi estese al settore dei componentiindustriali e degli articoli tecnici che devono resistere agli urti,all'usura e all'attacco dei solventi.

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    Produzione & Applicazioni

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    Film AutomotiveElectrical/electronics

    Consumer goods

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    Biomateriali polimerici - 1

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    Dr. Lidia Castoldi

    I biomateriali polimerici sono molto usati in bioingegneria perché: è facile ottenere manufatti in molte forme quali fibre, tessuti, pellicole,

    barre, liquidi viscosi, inoltre si possono fabbricare materiali compositi dicui possono costituire sia la matrice sia il riempitivo.

    I polimeri sintetici hanno una struttura molto simile a quella dei polimerinaturali contenuti nei tessuti biologici (collagene).

    In alcuni casi è possibile ottenere legami chimici tra le catene dei

    polimeri naturali e quelle dei polimeri sintetici. Possono avere quindi una buona biocompatibilità e in alcuni casi il

    polimero può essere metabolizzato, degradato e eliminato (polimeribioassorbibili).

    I polimeri per uso biomedico devono contenere una quantità moltolimitata, se non addirittura assente, di additivi e di residuimonomerici, in quanto risultano solitamente tossici e in alcuni casianche cancerogeni.

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    Biomateriali polimerici - 2l h d d f f b d d

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    Dr. Lidia Castoldi

    I Nylon hanno una grande tendenza a formare fibre, sono dotati dielevata cristallinità e hanno elevata resistenza in direzione della

    fibra. I nylon e le poliammidi in generale sono considerati materiali

    abbastanza biocompatibili anche se non va mai dimenticato che essiperdono molta della loro resistenza quando vengono impiantati invivo a causa della loro igroscopicità (è noto che le molecole d’acqua

    assorbite da questi polimeri tendono a plasticizzarli). Inoltre il Nylon viene attaccato dagli enzimi proteolitici.

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    Biomateriali polimerici - 3

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    Dr. Lidia Castoldi

     Altro rappresentante di questa categoria di materiali è il poli-(p-fenilentereftalato), meglio conosciuto come Kevlar, polimerofabbricato dalla Dupont®.

    Tale materiale è una poliammide aromatica; viene facilmentetrasformata in fibre che presentano una resistenza anche di cinquevolte maggiore rispetto all’acciaio. Il Kevlar trova largo sbocco diapplicazione nella realizzazione di materiali compositi.

    I poliesteri maggiormente utilizzati per applicazioni biomediche sonopolimeri termoplastici lineari aromatici o alifatici quali ilpolietilentereftalato (PET o Dacron), l’acido poliglicolico (PGA),l’acido polilattico (PLA).

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    Dr. Lidia Castoldi

    Le poliammidi e i poliesteri sono considerati materiali abbastanzabiocompatibili e sono principalmente utilizzati nel caso si cerchi unabuona aderenza con i tessuti connettivi.

    Il campo di applicazione principale di questi materiali è quello dellesuture che possono essere: bioassorbibili, realizzate con poliesteri lineari alifatici o loro copolimeri;

    non bioassorbibili, realizzate in PET, Nylon 66 o Nylon 6.

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    In ortopedia sono utilizzati tessuti o fibre inDacron o Kevlar impregnati con gomme

    siliconiche per la sostituzione di tendini elegamenti.

    I tessuti di Dacron trovano interessantiapplicazioni quando è necessario rinforzaretessuti danneggiati come nelle ernie

    addominali e inguinali Nel settore cardiovascolare si usa il Dacron o il

    Mylar per fabbricare protesi vascolari e anellidi sutura per protesi valvolari cardiache. Questi materiali vengono prodotti in fibre e poi

    successivamente tessuti. La coagulazione del sangue sulla loro superficie

    consente una progressiva crescita del