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12luglio2018

12luglio2018 - toscanafilmcommission.it · Rom romantica, Italo e L'esigenza di unirmi ogni volta con te. In tv è stato, tra gli altri, Wal-ter Bonatti nella mini serie K2, il Commissario

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12luglio2018

INDICE RASSEGNA STAMPA

Indice Rassegna Stampa

12luglio2018

Pagina I

Si gira in Toscana

12/07/2018 p. 19 Guido d 'Arezzo diventa un filmCorriere Arezzo 1

Iniziative ed eventi

12/07/2018 p. 30 Chiacchierata-intervista a Marco Bocci: l'esordio con il suoprimo romanzo

Corriere Arezzo 2

12/07/2018 p. 31 Alfonso Sabella si racconta ad Andrea DeloguCorriere Arezzo 3

Accordi con Netflix e Amazon per la pellicola di Perrella. Comanducci: "Sempre più città del cinema"

Guido d 'Arezzo diventa un filmOggi la presentazione del trailer in Pieve, riprese in autunno: girato interamente in città

AREZZO

M Guido d'Arezzo portala città in mondovisione.L'inventore delle note mu-sicali è pronto a fare il girodel globo attraverso il filmdal titolo "Guido" prodot-to da Italian Art Movie,con il Patrocinio del Co-mune di Arezzo e in colla-borazione con la Fonda-zione Arezzo Intour - Se-zione Arezzo Cinema.A ideare la pellicola Ales-sandro Perrella, affermatoregista romano ma areti-no d'adozione, che ha giàavuto modo di realizzarelavori sulle meraviglie del-la nostra città e della pro-vincia. E' dello scorso an-no, infatti, il documenta-rio dedicato a Piero dellaFrancesca e ad una dellesuo opere più celebri emaestose, quella Leggen-da della Vera Croce che af-fresca la Cappella Bacci

nella Basilica di San Fran-cesco, mentre in passato ilregista romano aveva giàrealizzato il docufilm "Lamadonna del parto", sullastoria del capolavoro diMonterchi.L'opera, presentata al Par-lamento nel 2014, ha rice-vuto premi speciali ed è ri-masta per ben cinque setti-mane nella home page diItunes, dove visitatori di65 diverse nazioni hannovisto e scaricato il docu-film. E adesso Perrella tor-na a parlare di Arezzo con"Guido": nel contesto diuna storia di oggi, quindidi estrema attualità, il regi-sta ci porta indietro neltempo, nell'anno 1000,guidato dalla fantasia delprotagonista Francesco,studente 14enne del LiceoMusicale Francesco Redidi Arezzo attraverso la cuifantasia riuscirà a rivivereanche il Pionta dell'annoMille, luogo di pellegrinag-

gio di Papi ed Imperatori."Arezzo, con questa nuo-va pellicola, si confermasempre più città del cine-ma", chiosa l'assessoreMarcello Comanducci.Un film, "Guido", che in-tende omaggiare e rende-re giustizia all'unico verorealizzatore del linguag-gio universale della musi-ca, ma anche contribuirea far conoscere Arezzo nelmondo. Il film infatti saràgirato interamente in cittàdove i suoi personaggi stu-diano, lavorano e si muo-vono e sarà una nuova oc-casione di vedere Arezzoproiettata in tutto il mon-do. Alla realizzazione delfilm collabora infatti an-che una storica casa diproduzione, conosciuta inItalia e all'estero, La Mi-nerva Pictures Spa i cui ca-nali di distribuzione con-sentiranno di proporre ilfilm in ogni parte del mon-

do. Minerva infatti distri-buisce anche attraversodue società controllate eper il progetto relativo allavita di Guido Monaco so-no stati già presi accordicon Netflix e Amazon Pre-miere per uscire in con-temporanea in novanta-cinque Paesi.E in attesa delle ripreseche cominceranno in au-tunno, oggi pomeriggionella splendida cornicedella Pieve di Santa Mariasarà presentato il trailerdel film destinato a cata-pultare di nuovo Arezzonella ribalta internaziona-le.L'appuntamento è per le18,45 e nel corso della se-rata, oltre al regista, inter-verranno il sindaco Ales-sandro Ghinelli, l'assesso-re al turismo Marcello Co-manducci e il presidentedell'ordine dei commer-cialisti Giovanni Grazzini.

F. G.

Inventoredelle noteUna figuraeccelsanella storiadell'umani-tà legataal nomedella cittàdi Arezzo

FilmsuggestivoSi preannunciaintrigante lapellicola diPerrella: saràricreata la cittàdell'anno Mille

Si gira in Toscana Pagina 1

Chiacchierata-intervistaa Marco Bocci: l'esordiocon il suo primo romanzo

CASTIGLION FIORENTINO

M "Raccontare le periferie, quelle dove si è cre-sciuti e si è vissuto, fino a che ti sono entrate unpo' dentro e non ti hanno più lasciato": cosìMarco Bocci fa coraggiosamente il suo esordioletterario con il suo primo libro dal titolo "A TorBella Monaca non piove mai".Domani, alle ore 19, Marco Bocci, noto attore,scrittore e presto regista, arriva a Castiglion Fio-rentino, presso l'area della Torre del Cassero,per uno degli incontri più attesi di questa quar-ta edizione della Sagra del Cinema.Bocci si racconterà in una chiacchierata-intervi-sta che ripercorrerà le tappe della sua vicendaartistica fatta di teatro,cinema televisione edora letteratura.In particolare, durantel'incontro presenterà lasua prima opera lettera-ria, il romanzo "A TorBella Monaca non pio-ve mai" (Bookme,2016), un atto d'amorenei confronti di un mon-do, quello della perife-ria più aspra e degrada-ta, pieno di storie, di rabbia e di vita. Il libro staper diventare un film con la regia dello stessoautore, la sceneggiatura di Bocci e AlessandroBardani e con Francesco Montanari che inter-preterà il ruolo di protagonista.

Alle ore 21 ci sarà la proiezione del film "Pa-squalino settebellezze" di Lina Wertmuller conGiancarlo Giannini (Italia 1976, drammatico).Il film fu nominato a quattro premi Oscar nel1977: Migliore regia, Miglior film straniero, Mi-glior attore protagonista e Migliore sceneggiatu-ra originale. Il capolavoro della Wertmuller èstato scelto da Marco Bocci, molto legato a que-sta pellicola, in particolare all'interpretazionedi Giannini. Ad intervistare l'attore umbri ci sa-rà Alessandro Bardani. L'ingresso è gratuito.Cattivi si nasce o si diventa? Mauro Borri sta perscoprirlo a sue spese. Da quando l'ex fidanzataSamantha - bella e sensuale come nessuna -l'ha lasciato per un dottore, Mauro non si dàpace: deve trovare il modo di riscattarsi, un'al-ternativa alla sequela di lavoretti senza prospet-tive, una via d'uscita che gli consenta di ricon-

quistarla e di andare in-contro al futuro a testa al-ta. È il filo conduttore delromanzo di Bocci , dedica-to alla vita nelle periferie.Ironico, sfacciato e grotte-sco come l'umanità cheracconta, "A Tor Bella Mo-naca non piove mai" è unatto d'amore nei confrontidi tutte le periferie.Attore di teatro, cinema etelevisione, Marco Bocci

si è diplomato in recitazione presso il Conserva-torio Teatrale d'Arte Drammatica La Scaletta diRoma di Giovanni Battista Diotajuti ed è statoallievo di Luca Ronconi, che lo ha diretto indiversi spettacoli di successo. Ha recitato neilungometraggi I cavalieri che fecero l'impresa,Los Borgia, C'è chi dice no, Scusate se esisto!, loRom romantica, Italo e L'esigenza di unirmiogni volta con te. In tv è stato, tra gli altri, Wal-ter Bonatti nella mini serie K2, il CommissarioScialoja in Romanzo criminale - La serie, e Do-menico Calcaterra in Squadra antimafia - Paler-mo oggi. In tavola durante la serata di domani,oltre al menù toscano, in omaggio a Bocci cisarà la famigerata norcina umbra.

Sagra del (BemaFilm ed cecell"vealla Torre del Cassero

Iniziative ed eventi Pagina 2

VULILILV o 4 NwyR

Alfonso Sabellasi raccontaad Andrea Delogu

CASTIGLION FIORENTINO

W Sabato 14 luglio, alle ore 19, Andrea Delogu,conduttrice televisiva e radiofonica, intervisteràAlfonso Sabella, ex Sostituto Procuratore delpool antimafia di Palermo guidato da GiancarloCaselli ed ex assessore alla Legalità del Comunedi Roma. Nel 2008 Sabella pubblica il suo libro,"Cacciatore di mafiosi", in cui descrive i retro-scena delle indagini, dei pedinamenti e degliarresti di alcuni latitanti di peso che condusse inprima persona. Nel 2018 dal libro viene tratta laserie tv, Il cacciatore, trasmessa da Rai 2 e inter-pretata nel ruolo di protagonista da FrancescoMontanari. I due "cacciatori", quello vero e ilsuo alter ego cinemato-grafico, si confronteran-no in un dibattito tra ve-rità storiche e raccontipersonali.Come si riesce a cattura-re un boss latitante? Co-me si compone il mosai-co, terribile e sfuggente,delle migliaia di compli-cità, rifugi, depistaggi,che sostengono e aiuta-no, a volte per decenni,un capomafia nella sua clandestinità? Come siorganizza una caccia alla preda più difficile, l'uo-mo?Alfonso Sabella è stato per molti anni magistra-to inquirente a Palermo, al tempo del pool anti-

mafia guidato da Gian Carlo Caselli, e ha condot-to in prima persona alcune delle indagini piùimportanti di quel periodo, culminate nella cat-tura di boss mafiosi di primissimo piano, comeLeoluca Bagarella, Giovanni Brusca, PasqualeCuntrera.Sabato 14 luglio Sabella arriverà quindi alla Sa-grea del Cinema di Castiglion Fiorentino perraccontare la sua verità fatta di trionfi, di conti-nue difficoltà, di orrori ma anche di inaspettatimomenti di gioia, e soprattutto di competenza,caparbietà e astuzia (oltre a un pizzico di fortu-na)."Il Cacciatore di mafiosi" racconterà in presadiretta e con tutti gli ingredienti di un thrillerquel tipo di indagini che siamo abituati a vedereal cinema o in televisione: ma non si tratta difiction, è la realtà, spietata e difficile, della lotta

alla mafia.Alle ore 21.30 sarà proietta-to "I cento passi", film del2000, diretto da Marco Tul-lio Giordana, dedicato allavita e all'omicidio avvenu-to nel 1978 di Peppino Im-pastato, impegnato nellalotta alla mafia nella suaterra, la Sicilia. Il film vedenel ruolo di protagonistaLuigi Lo Cascio. Comespiega Tullio Giordana nel-

le note di regia: "Questo è un film sulla mafia,appartiene al genere. È anche un film sull'ener-gia, sulla voglia di costruire, sull'immaginazio-ne e la felicità di un gruppo di ragazzi che hannoosato guardare il cielo e sfidare il mondo nell'il-lusione di cambiarlo. È un film sul conflitto fami-liare, sull'amore e la disillusione, sulla vergognadi appartenere allo stesso sangue. È un film suciò che di buono i ragazzi del '68 sono riusciti afare, sulle loro utopie, sul loro coraggio. Se oggila Sicilia è cambiata e nessuno può fingere chela mafia non esista, ma questo non riguardasolo i siciliani, molto si deve all'esempio di per-sone come Peppino, alla loro fantasia, al lorodolore, alla loro allegra disobbedienza".

J"

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