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NEVE IN PROVINCIA DI TRAPANI SCENARI SUGGESTIVI ED INSIDIE Mercoledì 15 Feb 2012 - Euro 0,70 - Anno VIII n. 29 CORRIERE TRAPANESE Imbiancate le cime di Erice, Bonifato e Sparacio, disagi per la grandine in autostrada Finalmente è un uomo libero Chi è nato è cresciuto a Trapani può contare sulle dita di una ma- no le volte che Erice o Monte Bonifato si sono risvegliate co- perte di neve. E’ accaduto ieri mattina, una vera chicca per i re- sidenti delle zone, nonostante le basse temperature, che hanno potuto ammirare scenari davve- ro suggestivi. Esiste però anche il rovescio della medaglia e ieri pomeriggio ci sono stati parec- chi problemi per gli automobili- sti in transito sulla A29 a causa di una forte gradinata. A pag. 3 Viva San Faustino di Nicola Baldarotta Oggi è, come recita il titolo di questa rubrica, San Fau- stino patrono di Brescia. Da tempo, ormai, santo protet- tori dei single. Di quelli, cioè, che non hanno amori ufficiali con i quali (e per i quali) sospirare romantica- mente. E’ stato calcolato che, in Italia, i single sono praticamente quasi quanto i double (cioè gli accoppiati), ragione per cui a festeggiare oggi sono veramente in tan- ti. Specialmente quelli che, purtroppo, hanno perso l’amore per qualche motivo. Dolori e dispiaceri, nella giornata di oggi, lasciano il posto ad una sana gioia egoista: brindare e bere alla facciaccia di quanti, invece, sono sì innamorati ed accop- piati... ma hanno, proprio per questo motivo, pensieri, dispiaceri e malumori in più rispetto a chi, invece, amori non ne ha. Libiamo, allora, ne’ lieti ca- lici... alla salute di tutte quel- le persone che, loro malgra- do, sono single della politi- ca. Alziamo i boccali e sbef- feggiamo quelli che sono “sposati politicamente” con questo o quel partito e sono più confusi che persuasi non sapendo più se sono di de- stra o di sinistra, se sono al centro o se sono a metà stra- da... beviamo direttamente dalla bottiglia ed emettiamo un sonoro apprezzamento di piacere una volta sgorgato il liquido soave che ci farà ca- pire, oggi più che mai, di es- sere persone fortunate. Alla salute nostra, signore e signori, divorziati, vedovi o semplici zitelloni per colpa della politica che non ci fa più sospirare di passione... Auguri a tutti noi, di cuore, affinchè possiamo finalmen- te trovare conforto e capire che non siamo, poi, così soli in questo... postribolo. € 0,50 Servizio a pag. 6 Trapani Cassa integrazione: tempi troppo lunghi Lavoratori in corteo Pag. 3 Politica Livio Daidone e la sana politica per vincere Pag.4 Marsala Omicidio Gerardi: prosegue l’indagine della Procura Pag. 5

15 febbraio 2012

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Corriere Trapanese 15-2-2012

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NEVE IN PROVINCIA DI TRAPANI

SCENARI SUGGESTIVI ED INSIDIE

Mercoledì 15 Feb 2012 - Euro 0,70 - Anno VIII n. 29

CORRIERE TRAPANESE

Imbiancate le cime di Erice, Bonifato e Sparacio, disagi per la grandine in autostrada

Finalmente è un uomo liberoChi è nato è cresciuto a Trapani

può contare sulle dita di una ma-

no le volte che Erice o Monte

Bonifato si sono risvegliate co-

perte di neve. E’ accaduto ieri

mattina, una vera chicca per i re-

sidenti delle zone, nonostante le

basse temperature, che hanno

potuto ammirare scenari davve-

ro suggestivi. Esiste però anche

il rovescio della medaglia e ieri

pomeriggio ci sono stati parec-

chi problemi per gli automobili-

sti in transito sulla A29 a causa

di una forte gradinata.

A pag. 3

Viva San

Faustino

di Nicola Baldarotta

Oggi è, come recita il titolo

di questa rubrica, San Fau-

stino patrono di Brescia. Da

tempo, ormai, santo protet-

tori dei single. Di quelli,

cioè, che non hanno amori

ufficiali con i quali (e per i

quali) sospirare romantica-

mente. E’ stato calcolato

che, in Italia, i single sono

praticamente quasi quanto i

double (cioè gli accoppiati),

ragione per cui a festeggiare

oggi sono veramente in tan-

ti. Specialmente quelli che,

purtroppo, hanno perso

l’amore per qualche motivo.

Dolori e dispiaceri, nella

giornata di oggi, lasciano il

posto ad una sana gioia

egoista: brindare e bere alla

facciaccia di quanti, invece,

sono sì innamorati ed accop-

piati... ma hanno, proprio

per questo motivo, pensieri,

dispiaceri e malumori in più

rispetto a chi, invece, amori

non ne ha.

Libiamo, allora, ne’ lieti ca-

lici... alla salute di tutte quel-

le persone che, loro malgra-

do, sono single della politi-

ca. Alziamo i boccali e sbef-

feggiamo quelli che sono

“sposati politicamente” con

questo o quel partito e sono

più confusi che persuasi non

sapendo più se sono di de-

stra o di sinistra, se sono al

centro o se sono a metà stra-

da... beviamo direttamente

dalla bottiglia ed emettiamo

un sonoro apprezzamento di

piacere una volta sgorgato il

liquido soave che ci farà ca-

pire, oggi più che mai, di es-

sere persone fortunate.

Alla salute nostra, signore e

signori, divorziati, vedovi o

semplici zitelloni per colpa

della politica che non ci fa

più sospirare di passione...

Auguri a tutti noi, di cuore,

affinchè possiamo finalmen-

te trovare conforto e capire

che non siamo, poi, così soli

in questo... postribolo.

€ 0,50

Servizio a pag. 6

Trapani

Cassa integrazione:

tempi troppo lunghi

Lavoratori in corteo

Pag. 3 Politica

Livio Daidone

e la sana politica

per vincere

Pag.4 Marsala

Omicidio Gerardi:

prosegue l’indagine

della Procura

Pag. 5

Sarebbe davvero un'occasione

sprecata non approfittare del

dibattito aperto da una lettera

dell’Avv. Vincenzo Scontrino

pubblicata su Corriere

Trapanese del 14 febbraio

u.s., e che ha puntato l'atten-

zione, secondo me giusta-

mente, su alcune importanti

riflessioni. Riflessioni che

diventano vitali se si rappre-

senta un intero comparto pro-

duttivo che oggi annaspa fra

mille difficoltà.

E colgo anche, e lo faccio

mio, il tentativo di non crea-

re sterili polemiche, o ancor

peggio di demonizzare orga-

ni dello Stato che adempio-

no al proprio dovere che è

quello di riscuotere le impo-

ste con i mezzi a propria

disposizione.

Ma l'indubbia correttezza del-

l'azione non può farci ignora-

re quelle che poi sono le con-

seguenze sull'economia reale.

E’ notorio come questa parte

di territorio italiano non brilli

sia in ordine a canoni di pro-

duttività che di ricchezza allo-

cata presso le famiglie. La

conseguenza diretta delle

modalità, indubbiamente

“forti”, attraverso cui viene

esercitata l’attività di

riscossione erariale sta pro-

vocando scompensi sociali

non più recuperabili.

L’attivazione dei procedimen-

ti di recupero delle imposte a

tutto tondo –ganasce fiscali

agli automezzi, iscrizione di

ipoteca, pignoramenti presso

terzi con procedure semplifi-

cate e di immediata applica-

zione- hanno oltremodo pro-

strato la nostra già fragile

economia, rendendola oltre-

tutto facile bersaglio degli

istituti bancari, per i quali a

questo punto diventa quasi

automatico negare l’accesso

al credito in forza di conte-

stuali esposizioni esattoriali.

Da un lato i debiti fiscali che

premono, dall'altro le banche

che chiudono i cordoni del

credito. Questa, piaccia o

meno, è l’attualità. Questa la

realtà della maggior parte

delle imprese così come io la

conosco. La naturale, e triste,

conseguenza di tutto questo è

la morte di quell’impresa che,

non sufficientemente salda

sotto il profilo della liquidità,

non potrà far fronte a tale leta-

le combinazione.

Ma oggi quello che anche psi-

cologicamente pesa sul

mondo dell'impresa è un dub-

bio: l'impressione generale è

che lo Stato stia ribaltando

sui privati il peso del deficit

pubblico, un onere che sta già

mietendo diverse vittime pro-

prio presso quella che rappre-

senta la massa produttiva del

sistema Paese.

Un dubbio legittimo, rafforza-

to anche dalle ultime norme

posta in tema, per mera esem-

plificazione, di accertamenti

esecutivi (per cui le imprese

che intendano contestare le

maggiori imposte debbano

prima pagare e poi richiedere

tutela giurisdizionale).

Diversi soloni hanno negli

ultimi tempi sostenuto che

l’impresa che non riesce a

stare sul mercato è meglio

sopprimerla. E’ un’analisi

pressappochista, perché una

cosa è la competitività dei

prodotti, altro sono le condi-

zioni in dipendenza delle

quali l’impresa dovrà compe-

tere. A parità di prodotto sarà

innegabilmente più competiti-

va l’impresa che sarà mag-

giormente sostenuta dalle

altre forze produttive e sociali

del Paese.

Le nostre imprese devono

competere nel mercato

internazionale scontando un

costo del lavoro fra i più alti

del mondo industrializzato,

un'attesa media due anni

senza possibilità però alcuna

di compensare il proprio cre-

dito con gli importi eventual-

mente dovuti enti pubblici,

l'obbligo di essere in regola

con il versamento dei contri-

buti anche quando questi deri-

vino da accertamenti conte-

stati in sede di giudizio.

Aggiungere a tutto questo la

costrizione a corrispondere

comunque imposte successi-

vamente a rivelarsi non dovu-

te è oggettivamente troppo.

Questo quadro dalle tinte

fosche rischia di diventare

addirittura nero perché in tale

contesto di estrema difficoltà

per le imprese, la malapianta

dell’attività usuraia germoglia

rigogliosa, come ogni volta

che sussistono le richiamate

difficoltà per l’accesso al cre-

dito unite ad un’insostenibile

massa debitoria.

Come rappresentante di una

istituzione imprenditoriale,

ho realizzato di non potere

attendere inerte la soluzione

della vicenda, anche perché

credo che ormai si stia sempre

più rappresentando una terri-

bile realtà. In un momento

come quello che stiamo

vivendo è paradossalmente

l’istituzione Stato a dover

decidere se fare sopravvivere

questa parte di nazione o sop-

primerla. Un dato è ormai

certo: le nostre imprese non

sostengono più questo status

quo. Si può anche decidere in

negativo ma almeno ce lo fac-

ciano sapere.

Alla luce dei concetti sopra

riportati ritengo sia necessario

l’avvio di tavoli di concerta-

zione ai quali convocare tutte

le parti sociali ed i rappresen-

tanti delle istituzioni territo-

riali affinché si pervenga a

delle decisioni e comunque

alla individuazione di solu-

zioni condivise per la miglio-

re via d’uscita.

Dott. Ninni D’Aguanno

Presidente A.P.I. Trapani

2 Mercoledì 15 Febbraio 2012CORRIERE TRAPANESE LA VOCE

“Il rilancio dell’economia passa attraverso

il cambiamento delle regole della burocrazia”

Fai sentire la tua voce! Contribuisci a migliorare il mondo intorno a te Lascia il tuo messaggio su www.trapaniok.it

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CORRIERE TRAPANESE

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DAL SITO@/////////////////////////////

Sulla polemica tra

Sindaco delle Egadi e

pescatori, sulla Area

marina protetta delle

Egadi

Dicevamo ieri come fosse

una buona cosa che i comuni

delle isole siciliane minori si

unissero per avere così più

forza per raggiungere deter-

minati obiettivi. Purtroppo

quando si cerca l'unione solo

per ottenere dei possibili

finanziamenti anzichè badare

anzitutto a quei principi fon-

dativi che dovrebbero esser

basilari per una qualsiasi

unione con sane e chiare pro-

spettive di uno sviluppo futu-

ro comune, i contrasti ci met-

tono poco ad evidenziarsi, e

non si sa più come dove si

andrà alla fine a parare. E' una

riflessione che viene facile

vedendo quanto sta accaden-

do in questo neonato Gac

(Gruppo di Azione Costiera),

tra quanto riferisce stamane

"Trapani OK" da un lato e

"Lipari Blitz" dall'altro, dove

a me pare ognuno tiri l'acqua

al suo mulino, dimenticando

quelli che sono in veri interes-

si comuni, in primo luogo

quelli di tutela e valorizzazio-

ne dei propri ambienti natura-

li, senza i quali potranno

esserci un domani i fondi, ma

non più quei territori in cui

degnamente e fruttuosamente

impiegarli...

Guido Picchetti, da Pantelleria

/////////////////////////////

Strage di Alcamo marina,

assolto Gulotta

E adesso chi paga? La prati-

ca delle torture esiste da

decenni. Ecco perché non è

corretto dire: “certezza della

pena” (per come in molti

rincogl…ti dicono) se non

dopo la : “certezza della giu-

sta giustizia” (prima di

tutto) è quel che lascia a

desiderare in Italia. Questo

ed altri già gravissimi fatti

di Giustizia ingrata, dovreb-

bero far riflettere chi ci

governa e soprattutto tutti

gli addetti al Ministero

Giustizia acchè si rendano

conto che senza giusta giu-

stizia non si và da alcuna

parte: la giustizia, dev'essere

trainante e motrice di tutti

gli altri settori, in alternativa

la retrocessione del Paese.

Balsase (nickname)

da Trapani

Ex lavoratori della

Multimedia Planet in

corteo ieri mattina per

le vie di Trapani. Dipendenti

e collaboratori del call center

che aveva sede in via

Formica, al Palazzo Venuti,

attendono ancora l'erogazione

di ben otto mensilità arretrate

della cassa integrazione, dopo

la chiusura della maggior

parte delle aziende del gruppo

"Phonemedia" nel dicembre

2009. I lavoratori ottennero la

cassa integrazione dopo mesi

di trattative sindacali, oltre

all'occupazione dell'ex sede

del call center, ma intanto le

spettanze non vengono eroga-

te da otto mesi. La buona

notizia è che ci sarebbe un

decreto ministeriale che con-

sente finalmente l'avvio del-

l'iter per il pagamento della

cassa integrazione in deroga

ma i tempi di erogazione dei

fondi non si preannunciano

brevi. Da qui la protesta pub-

blica messa in atto questa

mattina, partita dalla sede

Inps di Trapani. La notizia del

decreto in atto era stata uffi-

cializzata la scorsa settimana

dalle organizzazioni sindacali

del settore, considerato che il

suddetto decreto era stato

pubblicato sul sito Internet

del Ministero del lavoro e

prevedeva il saldo delle spet-

tanze in otto mensilità Il

segretario provinciale della

Uilcom, Francesco Silvano

aveva espresso la propria sod-

disfazione per una vera e pro-

pria odissea della quale, a suo

modo di vedere, si inizia ad

intravedere la fine dopo il

runnel. Ma bisogna ovvia-

mente fare i conti con i tempi

in cui queste liquidità saranno

effettivamente saldate e la

burocrazia non è mai amica

dei cittadini in queste circo-

stanze. Gli ex operatori del

call center di via Formica che

attendono il pagamento della

cassa integrazione sono poco

più di duecento. Erano circa

cinqucento i lavoratori che

operavano presso la sede

della Multimedia Planet al

Palazzo Venuti. Di fatto c’è

consapevolezza che questi

soldi arriveranno ma i lavora-

tori che ieri mattina hanno

portato in corteo i loro disagi

pretendono giustamente delle

risposte concrete. Stanchi di

trattative sindacali, di procla-

mi e di manifestazioni di soli-

darietà, attendono soltanto di

vedere nei propri conti cor-

renti le sospirate cifre. Quanti

mesi ci vorranno ancora per

garantire questo diritto è una

domanda di cui nessuno al

momento conosce la risposta.

Sono 143 i nuovi

assunti dall’Ente

Comune capoluogo,

attraverso le varie procedu-

re previste dalla legge (con-

corso, mobilità, stabilizza-

zione). L’amministrazione

Comunale di Trapani nel

corso degli ultimi sette anni

è riuscita a limitare la

carenza di organico, deter-

minata dai numerosi pensio-

namenti, e dai vincoli sem-

pre più rigidi imposti dalla

legge in termini di assunzio-

ni nella pubblica ammini-

strazione.Nel periodo preso

in considerazione sono stati

217 i dipendenti cessati dal

servizio e 143 i nuovi

assunti. Per il 2012 la pro-

spettiva è di 33 nuove ces-

sazioni e di 7 nuove assun-

zioni (nel settore delle cate-

gorie protette). E’ da evi-

denziare che nel corso del

2007 non vi è stata alcuna

nuova assunzione (a causa

del mancato rispetto del

patto di stabilità nell’anno

precedente) e nel 2012

saranno assunte soltanto

unità rientranti nelle catego-

rie protette, per i soli posti

da ricoprire per legge, sem-

pre a causa dello sforamen-

to del patto nell’anno 2011.

Le iniziative poste in essere

dall’amministrazione comu-

nale di Trapani hanno con-

sentito di coprire poco

meno del 70 per cento dei

posti e di ridurre il numero

del personale a tempo deter-

minato (i cosidetti contratti-

sti) attraverso la stabilizza-

zione da 108 unità (nel

2005) a 31.

3 Mercoledì 15 Febbraio 2012CORRIERE TRAPANESE TRAPANI

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Il volto romantico di Erice con la neve

I disagi degli automobilisti sulla A29

Scenari d’altri siti ieri in provincia di Trapani

Eera il giorno di San

Valentino e la vetta

ericina ha offerto ai

suoi (pochi) residenti un’im-

magine molto romantica.

Complici le temperature

estremamente rigide per la

provincia di Trapani, i carat-

teristici tetti e le stradine

della cittadella medievale

sono apparsi totalmente

imbiacati. Ovviamente è

stato uno spettacolo di cui

hanno potuto godere soltan-

to gli occhi degli inguaribili

mattinieri, visto che la vetta

ha presentato questo volto

soltanto nelle prime ore

della giornata. Poi il sole ha

parzialmente sciolto la neve.

Ma Erice non è stata l’unica

cima della provincia a pre-

sentare un volto tipicamente

invernale ma tipico di ben

altre località ben lontane da

Trapani. Ieri anche il Monte

Sparacio ed il Monte

Bonifato si sono presentate

coperte di neve. Al di là di

una romantica fotografia

decisamente atipica per il

nostro territorio, esiste

anche in questo frangente il

rovescio della medaglia e le

temperature così basse

hanno causato delle violente

grandinate. Una di particola-

re intensità nel pomeriggio

di ieri, ha colto gli automo-

bilisti in transito sull’auto-

strada A-29 nei pressi dello

svincolo per Segesta.

Fortunatamente la grandine

si è sciolta quasi subito

senza creare particolari pro-

blemi alle auto in circolazio-

ne. Dalla Polizia Stradale

che sorveglia le strade di

propria competenza con

tutte le pattuglie a disposi-

zione, hanno raccomandato

di guidare con prudenza e di

rallentare la velocità.

L’Anas, intanto, è pronta a

spargere il sale lungo la car-

reggiata nel caso in cui si

verifichino precipitazioni

nevose.

Michele Caltagirone

In sette anni sono 143 i nuovi assuntiimpiegati presso il Comune di Trapani

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Tempi burocratici lunghi

Riesplodono le protesteIn corteo i lavoratori ex Multimedia Planet

Attendono otto mensilità

della cassa integrazione

Lavori pubblici

Stamani la consegna delle palestre

Si tratta di due strutture scolastiche funzionanti

nelle scuole Umberto di Savoia e Duca d’Aosta

Saranno consegnate

questa mattina le

palestre della Scuola

Umberto di Savoia e del

plesso Duca d’Aosta, dopo

la conclusione dei lavori.

Alle 11 avverrà la conse-

gna della palestra della

scuola Umberto, a seguire

quella del plesso Duca

d’Aosta.I lavori sono stati

eseguiti a seguito di ordi-

nanza emessa dal sindaco

Mimmo Fazio a tutela del-

l’incolumità dei bambini e

degli insegnanti e della

loro salute. L’iniziativa è

stata assunta dopo che il

primo cittadino, nel corso

della visita alle scuole

durante le festività natali-

zie, per assistere alle mani-

festazioni organizzate

dalle stesse, ha verificato

l’inadeguatezza delle pale-

stre dal punto di vista della

sicurezza ed igienico –

sanitario. “Era evidente

che da decenni non veni-

vano effettuati interventi

di piccola manutenzione

ordinaria, affidata alle

scuole con fondi del

Comune, con il risultato

che è stato necessario pro-

cedere ad interventi straor-

dinari” ha detto il sindaco.

Per i lavori nelle due pale-

stre, iniziati il 3 gennaio e

conclusi l’8 febbraio (un

leggero ritardo nelle previ-

sioni dovuto allo sciopero

degli autotrasportatori)

sono stati spesi circa

20.700 euro. Sono state

pitturate le pareti, sistema-

ti gli infissi e le attrezzatu-

re ginniche. La pavimenta-

zione è in resina liquida,

adatta per la tipologia di

immobile. Presso la scuola

Duca d’Aosta inoltre sono

stati sistemati gli infissi

dell’aula di informatica,

che potrà a questo punto

tornare ad essere utilizzata

dagli studenti.

Prosegue l’attività dei

carabinieri indirizzata

al contrasto dello

spaccio di stupefacenti nel

capoluogo. L’azione dei

militari dell’Arma, orientata

a spezzare l’attività dei pic-

coli pusher a Trapani, ha

permesso di far scattare le

manette per un giovane pre-

giudicato trapanese. Si chia-

ma Giuseppe Cherchi, ha 22

anni, è stato arrestato dai

carabinieri del Nucleo ope-

rativo e radiomobile con

l’accusa di detenzione ai

fini di spaccio di sostanze

stupefacenti. Nel corso di

un controllo il giovane è

stato trovato in possesso di

circa sessanta grammi di

cocaina e di frammenti di

hashish. Durante la perqui-

sizione Giuseppe Cherchi è

stato anche trovato in pos-

sesso di denaro contante in

banconote di vario taglio

per una cifra complessiva di

poco inferiore a duemila

euro (1.985 per l’esattezza)

che i militari hanno ritenuto

provento dell’attività illeci-

ta. Tanto la droga quanto il

denaro sono stati posti sotto

sequestro. Giuseppe

Cherchi è stato rinchiuso

nel carcere di San Giuliano

a disposizione dell’autorità

giudizaria.

Arrestato giovane spacciatore trapanese

E’ stato trovato in possesso di circa 60 grammi di cocaina

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E’ stata limitata la carenza di organico nonostante i vincoli

4 Mercoledì 15 Febbraio 2012CORRIERE TRAPANESE TRAPANI

Agricoltura

Per quanto riguardaTrapani il PartitoDemocratico, almeno

di facciata, punta allePrimarie. Ormai questo sem-bra un dato acquisito e saràdifficile spiegare ai cittadi-ni/elettori un dietro front del-l’ultima ora. Per il resto dellaprovincia, invece, pare chequeste possano essere accan-tonate. Ieri notte i maggio-renti del Pd hanno sottoscrit-to un documento (non inviatoalla stampa) nel quale ribadi-sce che, nei Comuni dellaprovincia dove si va a votare,si possono ipotizzare allean-ze a partire dai partiti delcentrosinistra per arrivare atutti quelli che ci stanno,escluso il PDL e il Pid. Ecco cosa ne pensa il segre-tario provinciale dell’Udc,Livio Daidone: “Ritengo chedobbiamo cominciare adiscutere di alleanze ma,prima ancora, dobbiamodiscutere di buona ammini-strazione. L’Udc si è semprespesa - afferma Daidone - percercare le migliori risorse nelterritorio da proporre alla cit-tadinzna, partendo da unquadro politico che è stato datempo, sia a livello regionaleche provinciale, individuato.Siamo alternativi al Pdl e loabbiamo rimarcato. E’ chiaro

che si debbano creare le con-dizioni di grande alleanza perfar capire che bisogna lavo-rare nell’interesse dei territo-ri”. Livio Daidone prendecome esempio il Parlamentonazionale: “Il GovernoMonti fa capire che siamoarrivati al punto in cui i par-titi devono fare un passoindietro per affrontare ilmomento di grande emergen-za e difficoltà del Paese. Sequesto non si cala nei nostriterritori, dove c’è una situa-zione alquanto difficile,occupazionale e di prospetti-ve, abbiamo fallito”.Daidone ha le idee chiare:

“Negli enti locali bisognacercare di individuare lemigliori figure e cercare disalvare il salvabile. E’ inutileche discutiamo di sigle o dispartizione, nel senso negati-vo, dei vari territori. Perquanto riguarda l’Udc, par-tendo da Marsala abbiamoindividuato una candidaturaautorevole (quella di GiuliaAdamo) e nessuno può direniente. Mi auguro che attor-no a questa candidatura ci siail massimo del coinvolgi-mento, dal Pd agli altri chevorranno esserci. Ritengoche anche in altri comuni sipossa fare così”.

Sul documento firmato ieri

a Trapani dal Pd che ci

dice?

“Non lo considero un passoindietro ma non riesco acapire bene. Con i verticiprovinciali dei partiti abbia-mo già intrapreso un percor-so che ritengo, fino ad oggi,alquanto condiviso. Capiscoperò che, come noi, anche ilPd ritiene necessario l’allar-gamento della coalizione edè per questo che mi auguro cisiano altre forze che possanoaderirie al progetto di sana ebuona amministrazione delterritorio. C’è buon senso,abbiamo uomini e donnevalidi, non butteremo tuttoalle ortiche”.Sulle primarie?

“Ritengo che dove c’è unadifficoltà nell’individuazionedi candidati forti ed unitari,possiamo valutare l’ipotesi”. Il suo sentore qual è?

“Che bisogna avere bene inmente qual è l’obiettivo daraggiungere senza farsi con-dizionare dalle vicende poli-tiche che riguardano laRegione e la nazione. In ognicaso dobbiamo fare vera-mente presto perchè la genteha bisogno di sapere qualisono i programmi per le cittàe conoscere le persone chepoi andranno a votare”.

Il Pd tentenna, Daidone e l’Udc no

“Coalizione larga, sì alle Primarie”Ultimi incontri prima di ratificare le alleanze definitive

“Non facciamoci confondere da

quanto succede alla Regione”

Iniziativa del Centro Studi “Cottone”

Nonni e nipoti a confrontoUna raccolta di “pensieri” per capire

come cambia la vita in famiglia

Idee, pensieri, ricordi aconfronto per tentare direalizzare un futuro

migliore. L’iniziativa è pro-posta dal Centro studi“Salvatore Cottone” aglialunni delle scuole di ogniordine e grado della provin-cia di Trapani e a tutti i gio-vani atleti delle associazio-ni sportive dilettantisticheaffiliate al Csain. I ragazzidevono avere in comuneuna sola cosa: un nonnocon cui discutere e da cuifarsi raccontare le esperien-ze e i ricordi della sua vita.Un viaggio nel “come era-vamo” e nel “come“siamo”, per capire se ecome sono cambiati i valo-ri e le aspettative dellefamiglie nel corso deltempo. Tutti i “pensieri”raccolti dai partecipanti

dovranno pervenire allasede del Csain in viaMarconi 103 - Erice CasaSanta e dovranno riportare idati anagrafici e il recapitodello studente e quelli delnonno/i, possibilmente cor-redati da una foto. Il termi-ne per l’invio è il 15 mag-gio prossimo. è possibileinviare il materiale via fax allo 0923-533763 e viae-mail all’indirizzo: nico-l a . c o t t o n e @ a l i c e . i t .L’iniziativa viene realizzatadal Centro studi “SalvatoreCottone” in collaborazionecon la Edi.si srl editore econ il Liceo Artistico delDesign di Trapani. Tutti i“pensieri” pervenuti saran-no pubblicati in un volumeappositamente realizzatoper l’occasione.

Ornella Fulco

IN BREVE

Conferenza sulla

rivoluzione tunisina

Gli studenti dell’IstitutoProfessionale di Stato per iServizi Commerciali,Turistici e Sociali“Gesualdo Bufalino”hanno partecipato ieriall’incontro, organizzatopresso l’aula “PiersantiMattarella” del Consiglioprovinciale, con il profes-sore Aldo Nicosia, docentedi Lingua e Letteraturaaraba dell’Università diCatania. Tema del dibattitola “Rivoluzione tunisina ele dinamiche euro-medi-terranee”. L’iniziativarientra nel progetto su“Legalità e Immigrazione”varato dall’Istituto.

Erice, ufficio

postale chiuso

L’ufficio postale di Ericevetta, chiuso da più diuna settimana, sarà tem-poraneamente ospitatoin un camper parcheg-giato in piazza UmbertoI, in attesa del completa-mento dei lavori cheinteressano la sua sede.Anche il Postamat torne-rà in funzione già nelleprossime ore. La chiusu-ra dell’ufficio è statacausata da una infiltra-zione di acqua piovanache ha danneggiato l’im-pianto elettrico dell’uffi-cio stesso.

L’Assessorato regionaledell’Energia e deiServizi di Pubblica

Utilità ha finanziato con unimporto di 100.000 euro unaserie di interventi alla rete idri-ca del Comune di Favignana.“Si tratta di una notizia impor-tante - ha commentato l’asses-sore all’Approvvigionamentoidrico e alle Frazioni VincenzoBevilacqua - che potrà servirenon solo a contenere le perditeidriche, ma soprattutto almiglioramento della funzionali-tà dell’acquedotto sottomari-no”. Gli interventi previsti dalprogetto consentiranno, inoltre,un migliore sfruttamento dellasorgente di Marettimo, riducen-do le perdite della condotta cheva dal porto di Marettimo alserbatoio comunale. Il finanzia-mento di 100.000 euro permet-terà di effettuare la manutenzio-

ne del tratto a terra dell’acque-dotto sottomarino - si tratta dicirca 25 km - di sostituire untratto di condotta adduttrice delPorto di Marettimo, ormai cor-rosa, che ha finora richiesto fre-quenti interventi di manuten-zione, e anche la sostituzione diun tratto della condotta che col-lega le sorgenti di “CaseRomane” e “Pelosa” al serbato-io comunale di Marettimo. Siinterverrà anche sulla protezio-ne catodica al servizio dell’ac-quedotto sottomarino perFavignana e Levanzo. Confondi comunali inizieranno abreve a Marettimo, in via delTimo, i lavori di rifacimentodella rete idrica che permette-ranno ad oltre venti famiglie diavere un regolare approvvigio-namento idrico, interessandoanche la zona delle vecchiecase popolari. (o.f.)

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Finanziati dalla Regione

interventi alla rete idricaManutenzione a Favignana e Marettimo

Cala oggi il sipario,salvo colpi di scenadell’ultima ora, sul-

l’esperienza di Vittorio Sgarbicome primo cittadino diSalemi. Il Consiglio comuna-le, convocato in seduta straor-dinaria per le 19, riceverà lalettera ufficiale di dimissioni eascolterà Sgarbi relazionaresui contenuti del suo incontro,avvenuto la scorsa settimana aRoma, con il ministrode l l ’ In t e rno Annamar i aCancellieri. Sgarbi mollaSalemi, ma non senza evitare,fino all’ultimo, di lanciare isuoi strali contro coloro chegiudica responsabili della suasconfitta. “Gli ispettori hannorappresentato un’immaginetotalmente distorta e infedeledelle realtà politica ed ammi-nistrativa di Salemi - scriveSgarbi in un esposto trasmesso

al ministro dell’Interno i cuicontenuti sono stati resi, inparte, pubblici. Nel documen-to il critico ripercorre i passag-gi che, secondo la sua ricostru-zione dei fatti, spiegherebberocome gli ispettori ministerialisiano giunti a proporre lo scio-gliemento del Comune diSalemi per mafia. “A marginedi un’inchiesta per riciclaggio,fatta dagli stessi organi cui èstato attribuito il sindacatoispettivo - spiega Sgarbi -hanno arbitrariamente ipotiz-zato una regia occulta e unvero e proprio condiziona-mento mafioso di tutta l’attivi-tà amministrativa del Comunedi Salemi”. Per Sgarbi è segnodi malafede interpretare a tintefosche la normale attività poli-tica e la dialettica trasparentetra sindaco, assessori e consi-glieri comunali di maggioran-

za, posto che “non è mai statoocculto che PinoGiammarinaro, nella funzionedi, allora, commissario comu-nale della DemocraziaCristiana, è stato l’animatoree il sostenitore” della candida-tura di Sgarbi a sindaco, comerisultava sugli organi d’infor-mazione dell’epoca e dallestesse premesse nelle indaginidella Questura di Trapani edella Stazione dei Carabinieridi Salemi. Il Prefetto diTrapani nel decidere di deter-minare l’accesso agli atti delComune sarebbe stato, secon-do Sgarbi, “ingannato e orien-tato in una direzione sbagliatae non corrispondente al vero”,derivante da una rappresenta-zione falsata della realtà, asso-lutamente arbitraria e diffama-toria. Le indagini - continuaSgarbi - sarebbero state con-dotte in modo tendenzioso eapprossimativo e sarebberostate ispirate da pregiudizi enon dalla verifica dei fatti, alpunto da considerare i consi-glieri comunali di maggioran-za, regolarmente eletti, com-plici e associati di mafia, purnon essendo Giammarinaroindagato per mafia. Si proces-si Giammarinaro - concludeSgarbi - ma non si trasformi lasua attività politica in unainterferenza criminale”.

Ornella Fulco

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Sgarbi difende la sua amministrazione

“Realtà distorta, prefetto ingannato”

Oggi le dimissioni davanti al Consiglio comunale

Livio Daidone

5 Mercoledì 15 Febbraio 2012CORRIERE TRAPANESE MARSALA

La pista mafiosa è

attualmente quella

più battuta ma non è

l’unica alla quale stanno

dando credito gli investiga-

tori che si occupano del-

l’omicidio di Francesco

Gerardi. L’ipotesi che a

Marsala, dopo vent’anni,

possa scoppiare una nuova

guerra di mafia al momento

è alquanto fantasiosa ma la

vicenda personale del

54enne “freddato” dai killer

nei pressi della sua abitazio-

ne estiva, non molto lontano

dal Lido Signorino, ed il

modus operandi degli stessi

sicari che lo avrebbero atte-

so davanti casa ed avrebbe-

ro aperto il fuoco quando

Francesco Gerardi era anco-

ra al volante dell’auto,

ricorda tanto quello dei

“soldati” di Cosa Nostra. La

sensazione è che gli assassi-

ni conoscessero le abitudini

della loro vittima ed al di là

dell’ipotesi del delitto di

mafia, gli inquirenti hanno

cercato di ricostruire gli

ultimi giorni di vita di

Gerardi per conoscere even-

tuali altri moventi, di natura

personale, che potevano

scaturire in questo omicidio.

E’ sembrata una vera esecu-

zione, l’inseguimento a

piedi fino alla stradella che

conduceva ai lidi balneari

ed i mortali colpi di fucile

sparati al torace. La possibi-

le implicazione mafiosa non

è stata esclusa nemmeno dal

procuratore capo di

Palermo, Francesco

Messineo, che attende le

conclusioni a cui giungerà

la Procura di Marsala prima

di decidere se questo delitto

rientra nelle competenze

della Direzione distrettuale

antimafia. “Secondo le

informazioni in nostro pos-

sesso - ha dichiarato - la vit-

tima era un personaggio che

gravitava in ambiente

mafioso, dunque seguiamo

questa vicenda con il massi-

mo interesse”. Piuttosto,

siamo sempre nel computo

delle pure teorie, se davvero

si è trattato di un’esecuzio-

ne da parte dei sicari di

Cosa Nostra, il movente

potrebbe avere radici piutto-

sto lontane nel tempo: una

vendetta, il regolamento di

un conto aperto oltre ven-

t’anni fa. Francesco Gerardi

era stato arrestato nel corso

dell’operazione antimafia

“Lilibeo” del 1993.

All’epoca era indicato come

vicino ad elementi di spicco

delle famiglie mafiose mar-

salesi ma il processo, che

portò alla sbarra esecutori e

mandanti della guerra di

mafia che aveva insanguina-

to la città all’inizio degli

anni ‘90 con undici omicidi,

sei tentati omicidi e due casi

di “lupara bianca” (i boss

Vincenzo D’Amico e

Francesco Craparotta spariti

nel gennaio 1992), lo ha

assolto da tutte le accuse nel

1996. La prospettiva di una

rinnovata presenza a

Marsala di una mafia torna-

ta a sparare ed uccidere

sarebbe piuttosto inquietan-

te ma prima di trarre con-

clusioni affrettate è meglio

attendere i risvolti delle

indagini. A tal proposito da

Palermo vanno con i piedi

di piombo perchè conferma-

re lo stampo mafioso nel

delitto è ammettere l’esi-

stenza di Cosa Nostra redi-

viva e, soprattutto, nuova-

mente pericolosa.

Michele Caltagirone

Non viene esclusa nessuna ipotesi

ma rimane l’ombra di Cosa NostraOmicidio di Francesco Gerardi, proseguono le indagini

Gli inquirenti tentano di ricostruire

gli ultimi giorni di vita della vittima

Demolizioni immobili abusivi

Un’altra casa va giùAbbattuta una piccola abitazione

tra il lido Delfino e lo Sbocco

Continuano le demoli-

zioni delle case abu-

sive che insistono

sulla costa marsalese. Ieri

mattina è toccato ad un

immobile sito in una delle

aree più martoriate: il litorale

sud. La casa in questione è

una piccola abitazione di

circa 45 mq, composta da

una stanza principale, una

cameretta e un piccolo

bagno. Si trova in un’area

densamente edificata tra il

lido Delfino e lo Sbocco. Le

operazioni, affidate agli ope-

rai della Sicil Costruzioni,

sono iniziate ieri mattina

intorno alle 9.30. Sul posto,

come sempre, alcuni dei pro-

prietari delle abitazioni inte-

ressate dal provvedimento di

demolizione raggruppatisi

nell’associazione “Orizzonti

futuri”. Tutti loro seguono

ogni operazione da vicino ed

assistono per ore al lavoro

degli operai. E così anche

ieri mattina, nonostante il

freddo, erano lì a controllare

quello che veniva fatto. Solo

verso le 13.30 il gruppo di

presenti è tornato alle proprie

case. L’abitazione su cui si è

abbattuta ieri la ruspa si

trova in una delle tante stra-

dine che permettono di acce-

dere al mare. Tra la spiaggia

e quella demolita ieri ci sono

altre cinque case. La stessa

inoltre è parte di un immobi-

le più ampio, diviso in tre

piccole abitazioni. Per abbat-

tere quella interessata gli

operai hanno quindi dovuto

eseguire un taglio, in vertica-

le, del muro di confine tra

l’abitazione e quella adia-

cente.

Antonella Genna

IN BREVE

In manette

due fratelli

Due fratelli marsa-

lesi, Vito e

G i o v a n n i

Bendice rispettivamente

di 24 e 22 anni, sono stati

arrestati dai carabinieri

della stazione di San

Filippo con l'accusa di

furto. I due giovani sono

stati sorpresi in flagranza

di reato mentre asporta-

vano rubinetterie e mani-

glie in ottone da un’abi-

tazione di contrada

Bufalata. Gli arrestati

sono stati rinchiusi pres-

so le camere di sicurezza

della compagnia carabi-

nieri di Marsala in attesa

del rito per direttissima.

Sel: “Niente accordo

con il Terzo Polo”

“Nessun sostegno al can-

didato del Terzo Polo”. Lo

ribadisce in una nota il cir-

colo di Sel che sottolinea

di lavorare “a una propo-

sta valida e credibile per il

governo della città di

Marsala. Una proposta

alternativa alla mediocrità

che ha regnato negli ultimi

anni, alternativa ai comita-

ti d'affari che vorrebbero

mettere le mani sulla cosa

pubblica, alternativa a chi

ha irresponsabilmente

sancito il declino e il

degrado di Marsala negli

ultimi 5 anni”.

“Siamo alle battute finali

della vicenda Swap, la

dannosa operazione

finanziaria su cui in questi

anni ho personalmente vigi-

lato. Un serio rischio patri-

moniale per le casse

dell’Ente, ereditato all’atto

del mio insediamento e al

quale ci siamo opposti con

diversi atti. Ora la transazio-

ne concordata con la Banca

inglese, che rappresenta un

risparmio di circa 5 milioni

di euro per il Comune di

Marsala; in più, ci saranno

restituite le somme a suo

tempo corrisposte”. E’ quan-

to afferma il sindaco Renzo

Carini, alla luce della nuova

deliberazione della Giunta

municipale con la quale si

riconosce la nullità dell'ope-

razione Swap. Nello stesso

atto, si definiscono i termini

per cessare il contenzioso

con la Banca inglese e si sta-

bilisce la restituzione al

Comune dei flussi finanziari

già corrisposti, pari a 180

mila euro.“Scrivere la parola

fine su questa vicenda è

motivo di grande soddisfa-

zione per questa amministra-

zione - conclude Carini -

tenuto altresì conto che, alla

lunga, il contratto trentennale

avrebbe esposto il Comune

all’instabilità economica”. A

due anni di distanza dall’atto

con il quale – di fatto - furo-

no sospesi i pagamenti alla

Banca estera creditrice, giun-

ge ora la delibera della

Giunta, anch’essa a tutela

dell’integrità del patrimonio

comunale. Lo stesso atto sarà

trasmesso alla Hsh

NordBank Ag per i necessari

adempimenti connessi.

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Chiusa la vicenda “Swap”

I soldi tornano al Comune

Carini: “Era un nostro obiettivo”

Francesco Gerardi

6 Mercoledì 15 Febbraio 2012CORRIERE TRAPANESE PROVINCIA

“Quel giorno si sconvolsela mia vita; vedevo la gra-vità della situazione e cer-

cavo di fare mente locale suquella giornata”. Il giorno inquestione è il 1° settembre del2004 ed a parlare è AnnaCorona, madre della venticin-quenne Jessica Pulizzi, imputa-ta per concorso in sequestro diminore dinanzi al Tribunale diMarsala, nel processo riguar-dante la scomparsa della picco-la Denise Pipitone, avvenuta aMazara del Vallo poco primadelle 12 di quel giorno. Ladonna, indagata per lo stessoreato nell’ambito di un secon-do filone dell’inchiesta (assie-me ad Antonino Cinà, allamoglie Giovanna D’Assaro eal padre di quest’ultima, il plu-riomicida Giuseppe D’Assaro)ha deposto ieri mattina, nel-l’aula Paolo Borsellino, chia-rendo in alcuni casi i contenutidi varie intercettazioni telefoni-che e ambientali risalenti aigiorni successivi al sequestro,ma ha iniziato a raccontare ipropri spostamenti il giorno delsequestro.“Il primo settembre del 2004ero al lavoro in lavanderia (nelseminterrato dell’albergo“Ruggero II’’ di Mazara delVallo, ndr); arrivai verso le7.15 e andai via alle 15.30.Mentre ero in lavanderia, ven-

nero a trovarmi le mie duefiglie, Jessica e Alice, pocoprima della pausa pranzo, cheva dalle 11.30 alle 12 o dalle 12alle 12.30. Jessica - ha prose-guito la donna - quella mattinasi era iscritta al primo annodell’Istituto tecnico commer-ciale, aveva comprato alcunegiacche e me le fece vedere;doveva fare anche il prelievoper gli esami del sangue (nellaboratorio di analisi della dot-toressa Antonietta Di Liberti,ascoltata nell’udienza delloscorso dicembre, ndr)”.Rispondendo alle domande delPm Giacomo Brandini, la testeha ribadito: “Durante la giorna-

ta di lavoro non mi sono allon-tanata dalla lavanderia’’.Oltre a Jessica Pulizzi, sorella-stra di Denise per parte dipadre, nel processo è imputatoanche l’ex fidanzato della gio-vane, Gaspare Ghaleb, 27 anni,che deve rispondere solo del-l’accusa di false dichiarazionial pubblico ministero.Anna Corona, separata dal2001 da Pietro Pulizzi (padrenaturale di Denise) “dopo 23anni di matrimonio - ha ricor-dato - iniziato quando avevo 18anni”, racconta di avere saputodella scomparsa di Denisequando fece ritorno a casa. “Miero fermata a parlare con una

mia vicina e, mentre Jessica eAlice scendevano le scale dellanostra abitazione, arrivaronopersone in divisa e mi disseroche era scomparsa una bambi-na, Denise Pipitone, e che l’ul-tima persona passata in viaRocco La Bruna (indirizzodella famiglia Maggio, ndr) erail mio ex marito PietroPulizzi”. La donna ha afferma-to più volte di non avere credu-to alle “voci di paese che indi-cavano Pulizzi come padredella bambina”; “non avevosospetti perché Piera Maggio,durante la nostra amicizia (dal1998 al 1999, ndr), mi avevaconfidato che aveva rischiato lavita dando alla luce suo figlioKevin e che quindi non volevaaltri figli”. Riguardo ad unaintercettazione ambientaleeffettuata l’11 settembre 2004al Commissariato di Mazaradel Vallo, quando Anna Coronasembra parlare con la figliaJessica delle versioni da fornireagli inquirenti, la teste ha dettodi volere fare solo mente loca-le, “perché per me era una gior-nata normale, che invece mi hasconvolto la vita”.Il processo è stato rinviato alprossimo 14 marzo, quandosarà ascoltato GioacchinoGenchi, perito che ha esamina-to i tabulati telefonici.

Francesco Greco

Sequestro Denise, parla Anna Corona

“Quel giorno mi ha sconvolto la vita”Ieri in Tribunale la madre dell’imputata Jessica Pulizzi

Ricostruiti gli spostamenti

fatti mentre spariva la bambina

Strage di Alcamo Marina

Libero dopo 21 anniGiuseppe Gulotta è innocente

Per l’eccidio resta la pista Gladio

Ventuno anni di carce-re ed un’accusa infa-mante, ma oggi

Giuseppe Gulotta è un uomolibero. Oggi può camminarea testa alta e può sorridere mal’ombra sul suo volto nonpotrà mai sparire del tutto. E’l’ombra di un uomo al qualeè stata ingiustamente sottrattauna parte della propria vita,non basterà la solidarietà ed ilcospicuo risarcimento perdissipare questa macchia.Giuseppe Gulotta non hadunque ucciso CarmineApuzzo e Salvatore Falcetta,due carabinieri assassinati il27 gennaio 1976 all’internodella casermetta di AlcamoMarina. Gulotta era stato ini-zialmente messo sotto accusainsieme ad altri due giovanialcamesi, Gaetano

Santangelo e VincenzoFerrantelli, ed al carrozzieredi Partinico Giuseppe Vescoche confesserà la strage.Quest’ultimo poi verrà trova-to misteriosamente impicca-to in carcere pochi mesidopo. Le dichiarazioni delbrigadiere Renato Olino, nel2008, hanno permesso di ria-prire le indagini. Il militareha infatti dichiarato che leconfessioni di Vesco furonoestorte con la tortura. La revi-sione del processo è in corsodal gennaio 2011 dinanzi laCorte di Assise di ReggioCalabria. Nel corso del pro-cedimento il pentitoVincenzo Calcara, ha parlatodi un ruolo della mafia nellastrage, collegandola allaOrganizzazione Gladio.

Michele Caltagirone

L’attività di controlloriguardante il rispettodelle modalità e delle

giornate per la raccolta differen-ziata, avviata dall’Assessoratoall’Ambiente del Comune diCastellammare, ha già dato iprimi risultati: diciassettemulte nel solo mese di genna-io 2012, tante quante ne eranostate elevate nell’intero 2011.“Abbiamo già riscontrato unaumento della differenziatanel mese di gennaio 2012,pari al 43 per cento, contro il35,13 per cento del gennaio2011”, ha affermato l’asses-sore Maria StellaMangiarotti. Le zone dovesono state applicate le sanzio-ni riguardano soprattutto ilcentro del paese e le multe

interessano in maggior nume-ro le attività commerciali ed icondomini. “Ci auguriamoche i verbali diminuiscano,aumenti la percentuale di rac-colta differenziata – ha com-mentato il comandante dellaPolizia municipale GiorgioCollura - e maturi il sensocivico dei cittadini”. (o.f)

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Potenziati i controlli sui rifiutiMulte per condomini e negozi

La campagna avviata a Castellammare

“L’Italia è un paese moltoanomalo. È necessariorecuperare la dinamica

della comunicazione, senzanessuna preselezione”. Lo hadetto il vescovo di Mazara delVallo, monsignor DomenicoMogavero a conclusione dellatavola rotonda sul tema“Libertà di stampa: garanziaper una vera democrazia”organizzata a Santa Ninfadall’Ufficio diocesano per iproblemi sociali e il lavoroguidato da don EdoardoBonacasa. All’incontro, mode-rato dalla giornalista LilliGenco, hanno partecipatoCorradino Mineo, direttore diRainews24 e Andrea Piraino,ordinario di Diritto costituzio-nale nell’Università di

Palermo. “Bisogna rendere lademocrazia funzionale allapossibilità di manifestare ilproprio pensiero - ha commen-tato padre Giulio Albanese,missionario comboniano edirettore del mensile “Popoloe Missione” - e dare voce

anche ai silenziosi”. “Siamoun paese libero di non costrui-re, anche nel settore dell’infor-mazione - ha sottolineatoCorradino Mineo - gli argo-menti legati agli avvenimentinel mondo mancano ormai neipiani editoriali dei giornali”.

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Libertà di stampa per la democraziaTavola rotonda a Santa Ninfa con la partecipazione

di Corradino Mineo di Rainews24 e del vescovo Mogavero

Il Sindaco di Mazaradel Vallo NicolaCristaldi ha disposto

la disinfezione dei localicomunali per il 18 feb-braio e la loro puliziastraordinaria per lunedì20 febbraio. Anche perle scuole di ogni ordinee grado lunedì 20 feb-braio si effettuerà ladisinfestazione, martedì21 l’areazione e merco-ledì 22 la pulizia straor-dinaria. Pertanto gli uffi-ci Comunali resterannochiusi al pubblico duegiorni, mentre le scuoledi ogni ordine e gradoresteranno chiuse tregiorni. Si ritorna a farelezione giovedì 23 feb-braio.

Mazara, disinfezione

negli uffici comunali

e nelle scuole

7 Mercoledì 15 Febbraio 2012CORRIERE TRAPANESE SPORT

Il Trapani che fa sognare ha

ripreso ieri gli allenamenti

senza l’infortunato Ciccio

Lo Bue. Il terzino granata sarà

sottoposto oggi ad un ecografia

che chiarirà l’entità del suo

guaio fisico. Per il resto squadra

al completo e subito a lavoro

per gestire al meglio una setti-

mana di sosta che porterà poi a

sfidare, lunedì 27 gennaio, la

Cremonese. In conferenza

stampa è intervenuto l’esterno

granata Dario Barraco, a secco

dall’ultima giornata del 2011,

ma comunque egagro per i

risultati ed il piazzamento in

classifica del suo Trapani.

Il sogno serie B.

“Non mi sarei mai aspettato -

ammette il centrocampista di

Guidonia - di arrivare a questi

risultati. Pensavo che avremmo

fatto un campionato normale e

invece ci ritroviamo a +6 dalla

seconda, speriamo di continua-

re così. Arrivare in B col

Trapani sarebbe la ciliegina

sulla torta. Non so se ci andre-

mo però ci possiamo provare

perchè ormai siamo lì”.

Il match con lo Spezia.

“Domenica eravamo felici per-

chè sapevamo che il Siracusa

aveva perso e noi eravamo riu-

sciti a vincere una partita diffi-

cilissima contro una squadra

troppo forte. Non ci si spiega il

motivo per cui sono -11 da noi.

Loro erano forti, forse per un

fattore psicologico abbiamo

subito la loro espulsione. Ci

siamo un po’ rilassati e loro

sono entrati più concreti, però

non abbiamo mai abbassato la

guardia. Inconsciamente maga-

ri ci siamo chiusi un po’, però

non è che un pareggio l’avrem-

mo buttato via. Alla fine è arri-

vata la vittoria perchè ci abbia-

mo sempre creduto”.

Trapani con il miglior attacco

dei due gironi.

“Siamo stati un po’ sfortunati

perchè dai cross che sono parti-

ti potevano nascere sicuramente

dei gol. L’importante che le

occasioni ci siano, poi se ven-

gono concretizzate è ancora

meglio. Non possiamo certa-

mente discutere il nostro attac-

co che è il migliore di tutti e due

i gironi di Lega Pro. Non è una

cosa da poco, vuol dire che i

risultati stanno venendo”.

Quanto ti manca il gol?

“Non mi è mai mancato, ho

sempre detto che sono più feli-

ce di fare un assist che andare in

rete. Questo perchè nella mia

esperienza calcistica sono sem-

pre stato abituato a fare assist,

quindi non ho mai sofferto la

mancanza del gol. A nove reti

mi ci sono ritrovato anche per

caso. La sfida a Godeas l’avevo

lanciata scherzando, lui è un

bomber di razza, io invece mi

definisco più un giocatore da

ultimo passaggio”.

Stadio finalmente pieno.

“E’ stata una bella sensazione

soprattutto dopo il gol. Per for-

tuna è arrivato questo gol di

Gambino che ha sbloccato una

partita ardua per noi e in quel

momento si è sentito proprio un

boato. Aver riportato la gente

allo stadio, dopo anni di delu-

sione, - conclude Barraco - è

una grossa soddisfazione per

noi”.

Tornando al match di domeni-

ca, il Trapani ha ricevuto dal

giudice sportivo una multa di

350 € per un petardo fatto scop-

piare all’interno del rettangolo

di gioco. La società granata ha

rischiato inoltre una sanzione

ancor più pesante per il manca-

to servizio docce nello spoglia-

toio della terna arbitrale. Una

negligenza assurda che poteva

costare cara e che può essere

collegata alla responsabile degli

spogliatoi Porretto, al responsa-

bile dello stadio Inglese e

all’Assessore allo sport

Torrente. Una mancanza che,

annessa all’incertezza che vige

intorno all’impianto di illumi-

nazione del Provinciale, non

mette di certo in buona luce la

provincia trapanese.

Giuseppe Favara

Continua il sogno serie BSono ripresi ieri gli allenamenti dei granata. Intanto domenica

la società ha rischiato una multa per il mancato servizio docce

Miglior giocatore della scorsa stagione

Dario Barraco riceve

il premio “GranaTiAm♥”

Un emozionato e quasi

commosso Dario

Barraco ha ricevuto

ieri pomeriggio un premio

direttamente dai tifosi.

Davide Sutera e Leo Pizzardi,

responsabili di una pagina

facebook (Trapani Calcio)

hanno indetto, circa un mese

e mezzo fa, un sondaggio per

eleggere il miglior giocatore

granata della stagione 2010-

2011. Più di mille i voti regi-

strati e con 463 voti il premio

“GranaTiAmo” è andato pro-

prio al centrocampista roma-

no che ha preceduto il capita-

no Filippi e Totò Gambino.

All’iniziativa ha collaborato

anche il Trapani Club

Guarrato, presente ieri con il

presidente Vito Pizzardi.

“E’ stata una bella iniziativa

che – confessa Davide Sutera

- abbiamo pensato io e Leo e

che sicuramente rifaremo per

questa stagione. Con questo

premio abbiamo voluto grati-

ficare tutta la squadra che ha

disputato lo scorso campiona-

to. Ci tengo anche ad elogiare

coloro che sono andati via

come Dolenti, Coco e Alletto

che, anche se hanno giocato

poco, sono stati comunque

importanti”. Grande soddi-

sfazione per Dario Barraco, il

quale ha ammesso che ripor-

rà il premio nella sua stanza

piena di poster della Roma

(sua squadra del cuore) e del

Trapani: “Chi mi conosce

bene – ammette Barraco - sa

che sono una persona emoti-

va, sono veramente felice di

aver ricevuto questo premio e

lo dico proprio col cuore. E’

una bella soddisfazione, non

capita tutti i giorni di ricevere

un premio così dai tifosi. Sarà

contenta anche tutta la mia

famiglia, il merito però - con-

clude Barraco - va a tutta la

squadra”. (g.f.)

Il Marsala calcio, agli ordini

di mister Sciacca, sta lavo-

rando intensamente al

prossimo impegno di campio-

nato in casa contro l’Acireale.

Dopo la sosta di domenica,

visto che la società azzurra

aveva chiesto il rinvio della

gara contro l’Hinterreggio, in

quanto due atleti sono impe-

gnati con la rappresentativa di

serie D, al Viareggio cup, si

ritorna al calcio giocato (salvo

ulteriori richieste di rinvio

della società stessa). Anche gli

acciaccati Porto e Testa, sem-

brano ormai ristabiliti.

Palmiteri e Farina stanno tro-

vando l’intesa in campo e pro-

mettono con i loro gol di con-

seguire in poche domeniche la

salvezza matematica. Nei gior-

ni scorsi mister Sciacca, in una

intervista fiume agli amici di

Radio Itaca, ha palesato il suo

malcontento su come alcuni

suoi giocatori stanno renden-

do: "abbiano tirato i remi in

barca, i ragazzi in questo ulti-

mo mese hanno giocato con

meno intensità e cattiveria ago-

nistica, rispetto alla prima

parte del campionato e stiamo

lavorando affinchè possano

dare il meglio anche in questa

seconda parte di campionato".

Inoltre, il tecnico lilybetano si

è soffermato sulle pessime

condizioni del terreno di gioco

del Nino Lombardo Angotta:

“giocare poi in un campo in

condizioni disastrose come il

nostro stadio, in cui giocano

diverse squadre della città è

impossibile, è difficilissimo

controllare il pallone e giocare

in un certo modo risulta soltan-

to un’utopia, rendendo la vita

facile agli avversari che pensa-

no soltanto a chiudersi e difen-

dere lo zero a zero, colpendo in

contropiede”. Infine non ha

trascurato neanche la difficile

situazione societaria: “la nostra

società non vive un momento

facile proprio nell’anno del

centenario, anche se sono per

mia natura ottimista, il Marsala

è dei marsalesi e allora che ci

aiutino anche loro con un

sostegno seppur minimo, ma

che ci dia la fiducia per andare

avanti con più tranquillità”. In

questi giorni, in città, è stato

costituito, da un gruppo di tifo-

si, il Comitato no profit SOS

Marsala 1912, che ha l’intento

di sensibilizzare la città e aiuta-

re a far sopravvivere lo Sport

Club Marsala 1912.

Nicola Donato

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Serie D, Marsala affamato di vittorieNel frattempo il tecnico lilybetano Nicola Sciacca si sfoga:

“Per un futuro migliore occorre anche l’aiuto della cittadinanza”

Nel fine settimana wee-

kend poco esaltante

delle giovanili.

BERRETTI: La Berretti di

mister Firicano lo scorso wee-

kend è scesa in campo non per

il campionato ma per un’ami-

chevole contro il Marsala. Per

questo incontro alla squadra

dei ragazzi granata si sono

uniti Lo Monaco, Colletto e

Montalbano che sblocca il

risultato portando in vantaggio

i suoi su schema da calcio da

fermo. Nel secondo tempo

l’esperienza dei padroni di

casa permette loro di capovol-

gere il risultato portandosi sul

2-1 ma al 90’ ecco il pari di

Manuguerra. Marsala-Trapani

finisce 2-2.

ALLIEVI: L’avevamo prean-

nunciata come una partita dif-

ficile, tosta e purtroppo è stato

così: al “Grotta Polifemo” fini-

sce 1-0 per i mamertini. Un

match combattuto con i grana-

ta che sfiorano più volte la rete

ma è Scaffidi a decidere il

match. Gli undici di Guaiana

adesso rallentano rimanendo a

23 punti, mentre i mamertini

vanno a 26 entrando in zona

play off.

GIOVANISSIMI: Altra scon-

fitta quella dei Giovanissimi di

Campanella che si arrendono

per 0-2 contro la Reggina,

sempre più saldamente in terza

posizione. Il vantaggio degli

amaranto arriva nelle battute

iniziali con Scopelliti che a tu

per tu con il portiere non sba-

glia; dopo meno di un quarto

d’ora ecco il raddoppio con

Scionti che sfrutta a pieno

un’occasione fotocopia al

primo gol. Nel secondo tempo

il Trapani carica a testa bassa

ma il punteggio finale premia i

calabresi.

Mirko Ditta

Ko per Giovanissimi e Allievi

La Berretti fa 2-2 col Marsala

Trapani calcio, settore giovanile

Leo e Vito Pizzardi, Barraco e Davide Sutera

8 Mercoledì 15 Febbraio 2012CORRIERE TRAPANESE SPORT

Semplicemente fantasti-

che! In un Pala Bellina

stracolmo di spettatori, le

ragazze della Emmegi

Engineering non hanno tradito

le attese stordendo letteralmente

le avversarie della Rocco Torre,

infliggendo loro un perentorio 3

a 0. Con questa vittoria la squa-

dra marsalese tocca quota 33 in

classifica e stacca le inseguitrici.

E’ stata una gara decisamente

perfetta dove hanno giocato

tutte alla grande, ma in cui meri-

tano un plauso particolare la

Bellapianta che è stata inesora-

bile in attacco, la Romanò che

ha eretto un muro insormontabi-

le e la Mazzulla con la Pinzone

sempre puntuali e sicure quando

c’era da mettere al riparo il risul-

tato. Adesso è normale crederci

ancora di più, i numeri collezio-

nati in queste ultime sette gare

sono stati da capogiro. Clara

Pinzone, è felicissima di vivere

questa favola, in una società in

cui ormai ha messo le radici:

“Siamo prime, alla fine del giro-

ne d’andata abbiamo vinto tutte

le partite in casa, ben sette,

senza perdere parziali. Un

sogno giocare con giocatrici

della qualità delle mie compa-

gne. Ammiravo Romanò, ades-

so è mia compagna di squadra.

La Picerno è una palleggiatrice

favolosa, se faccio molti punti il

merito è di chi costruisce gli

schemi. Giochiamo in un palaz-

zetto molto accogliente come il

Pala Bellina, ed è una grande

emozione vederlo gremito di

pubblico festante che ci incorag-

gia fino all’ultima palla giocabi-

le. Si tratta di un particolare che

ci esalta, ci galvanizza, è gratifi-

cante”. Uno “strano” calendario

costringerà adesso l’Emmegi

Engineering ad un lungo perio-

do di riposo, in cui società e tec-

nico dovranno lavorare per

mantenere sempre alta la con-

centrazione, magari questa sosta

potrà portare dei benefici da un

punto di vista atletico, potendo

smaltire la fatica degli ultimi

incessanti incontri, alcuni dei

quali affrontati con viaggi ad

alto rischio per le cattive condi-

zioni climatiche di questi ultimi

tempi. Le ragazze di coach

Giribaldi torneranno a giocare

in campionato il 3 marzo a

Pesaro, mentre la prossima in

casa sarà il 10 marzo con il

Volley San Pietro.

Nicola Donato

L’Emmegi Marsala non si ferma più

La Rocco Torre si arrende alle azzurreVolley B1 femminile, le lilybetane ora sono letteralmente in fuga

Volley C femminile

Si chiude bene la regular

season per l’Erice Entello

La vittima questa volta

è stata la Futura

Palermo. L’Entello

chiude così la regular season

con la decima vittoria, la

quarta al tie-break. Una par-

tita in cui le biancorosse

hanno evidenziato ancora

una volta pregi e difetti

emersi durante la stagione.

Questa volta però a parziale

attenuante vanno riconosciu-

te le pesanti assenze della

Maimone e del capitano

Ognibene, nonché una Sciré

che non ha potuto esprimere

al meglio il suo potenziale

offensivo a causa di un pro-

blema alla spalla destra. Il

primo set è stato d’ambienta-

mento per entrambe le for-

mazioni, a causa della rigida

temperatura all’interno della

palestra Benetton: dopo un

avvio punto a punto, le loca-

li riescono a imporsi 25-20.

Ben diverso il secondo set: la

Sciré al servizio fa volare

l’Entello sul 17-12. Basta

solo controllare: finisce 25-

18. La mancanze di lucidità

nei momenti clou si fa evi-

dente nel terzo parziale:

dopo un set combattuto, la

Futura riesce a portarsi in

vantaggio grazie a un soffer-

to 26-24. L’equilibrio la fa da

padrone anche nel quarto set:

l’Entello solo sul 23-21 in

suo favore riesce a trovare

quella tranquillità che gli

permette di vincere 25-21. E

sofferto sarà pure il tie-break,

incerto sino alla fine: la

spunta l’Entello, che dopo

essere andata al cambio

campo sull’8-7, s’impone

per 16-14. In attesa dei pla-

yoff, in cui l’Entello dovrà

vedersela nel girone con la

Pol. Barcellona 95, l’Asd

Volley 96 di Messina e la

Pasta Primeluci

Castelvetrano a partire dal 26

febbraio, è in programma per

sabato prossimo la sfida pro-

prio contro le castelvetranesi

valevole per i quarti della

Coppa Sicilia.

Silvestro Bonaventura

Nona edizione per il

Cross "Trinità", corso

a Castelvetrano dome-

nica scorsa come terza prova

del Grand Prix Provinciale di

Cross A/M. La gara, organizza-

ta dal "Team Selica" guidato da

Enzo Pacino sotto l’egida della

Fidal, ha visto alla partenza

185 atleti, divisi in due batterie.

Buone le condizioni meteo,

dopo i timori della vigilia

dovuti al maltempo, durante la

prima batteria riservata agli

atleti delle categorie maschili

over 60 e alle atlete impegnati

su tre giri del circuito di gara

per complessivi 4.750 metri.

Nella stessa manche anche gli

atleti M50-M55 che hanno per-

corso 6.750 metri. Vincitore

sulla distanza minore l’atleta di

casa Vincenzo Napoli (M65),

senza avversari in provincia di

Trapani, che ha tagliato per

primo il traguardo nel tempo di

19’13”, seguito, a pochi secon-

di, dalla prima delle donne in

gara Dorotea Lo Cascio, anche

lei castelvetranese ma tesserata

con il Gsd 5 Torri Trapani.

Nella categoria M50 primato di

Ignazio Caruccio dell’Asd

Podistica Salemitana, mentre

nella M55 ha dominato il trapa-

nese Mario Zinna. La seconda

batteria si è avviata sotto una

pioggia leggera che non ha

infastidito più di tanto gli atleti.

In testa dall’inizio al termine

della prova il mazarese, ex

delle Fiamme Gialle,

Francesco Ingargiola, seguito a

ruota da Giuseppe Spada e

Massimo Buccafusca. Vittorie

di categoria per Enrico

Grumelli (M40) e

Michelangelo Salvadore

(M45). Una targa ricordo è

stata donata dalla società orga-

nizzatrice alla famiglia di

Mariano Ferraro alla cui

memoria la gara è dedicata.

Ornella Fulco

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Cross “Trinità”, zampata

vincente di Ingargiola

A Castelvetrano in quasi 200 al via

Sabato sfida con la Primeluci in Coppa