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150° Anniversariodella costituzione del
Corpo di Polizia Municipale di Pesaro
14 Maggio 2011
Festa di Corpo della Polizia Municipale di Pesaro e dell'Unione Pian del Bruscolo
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La celebrazione del 150° anniversario della costituzione del
Corpo della Polizia Municipale di Pesaro dà continuità ad un
anno che ha già solennizzato il 150° anniversario dell’unità
d’Italia.
La ricorrenza ci da modo di riflettere su ciò che la Polizia Locale
ha rappresentato e rappresenta per la città.
Il forte radicamento con il territorio e la sua popolazione
costituisce indubbiamente il tratto caratterizzante e la
giustificazione della nostra esistenza e al contempo la stella polare
che ci indica il giusto cammino.
Una società civile sempre più complessa e le crescenti ed
articolate aspettative dei consociati, richiedono un incisivo
impiego di strumenti operativi e di risorse umane, i primi
tecnologicamente adeguati e le seconde altamente professionali,
ma questa difficilissima sfida alla quale è chiamata la Polizia
Municipale, non potrebbe andare a buon fine se non fosse
corredata di quel bagaglio di umanità e di conoscenza
approfondita del territorio che da sempre ci caratterizza.
Solo seguendo il solco già tracciato dal costante impegno di
coloro che nel corso di questi 150 anni si sono avvicendati, la
Polizia Municipale sarà in grado di vincere le sfide del futuro e di
continuare a mantenere elevato il livello di contrasto alle turbative
al buon vivere sociale attraverso una incisiva attività di controllo
ed ancor più di prevenzione.
Esprimo, quindi, la mia più profonda gratitudine e rivolgo l’
augurio per la ricorrenza, a tutte le donne e gli uomini che nel
corso degli anni hanno militato nella Polizia Municipale,
riuscendo con il loro operato cordiale, ma sempre pronto, ed
essere un valido ed affidabile presidio della legalità e della
sicurezza della città.
A loro è dedicata questa presentazione.
VÉÅtÇwtÇà|
Giuseppe Mauro Capo Guardia già nel 1909 Ottavio Ottavini Capo Guardia già nel 1911 Tommaso Secondini Capo Guardia già nel 1914 Michele Iaculli Capo Guardia già nel 1921 Lorenzo Del Monte Capo Guardia già nel 1939 Attilio Schettini Titolare dal 1939 Aimone Clementoni Reggente dal 1960 Socrate Cacciari Titolare dal 1967 Giuseppe Rossi Reggente dal 1972 Vincenzo Carrozza Reggente dal 1974 Giuseppe De Carlo Titolare dal 1976 Teresa Natalina Gasparre Titolare dal 1984 Paolo Tonelli Titolare dal 1995 Giulio Oliva Titolare dal 2001 Mario Maoloni Titolare dal 2009 Daniele Domenico Ragnetti Titolare nel 2010 Gianni Luca Marco Galdenzi Titolare dal 2010
Oggi che sulla spinta della riforma del titolo
V della Costituzione Italiana è diventata forte
la necessità di collaborazione tra enti territo-
riali e organi statali, sentiamo il desiderio di
cercare nella storia le nostre origini. Risalia-
mo a quando Papa Pio IX avviò una serie di
grandi riforme dello Stato Pontificio, tra que-
ste, istituì la Guardia Civica. Il 30 luglio 184730 luglio 184730 luglio 184730 luglio 1847 fu emanato il “RegolRegolRegolRegolaaaamento per la Guardia mento per la Guardia mento per la Guardia mento per la Guardia Civica nello Stato PontificioCivica nello Stato PontificioCivica nello Stato PontificioCivica nello Stato Pontificio” La Guardia Ci-vica veniva posta sotto la sorveglianza dei
Corpi Municipali e sotto l’autorità dei Gover-
natori, dei Capi di provincia e della segreteria
dello Stato.
L’organizzazione
prevedeva l’uti-
lizzo di sole
compagnie e bat-
taglioni. Il servi-zio ordinario ve-niva svolto inter-
namente alle città
ed ai comuni; mentre il servizio straordinario era di distaccamento fuori del territorio del
comune ed il servizio dei corpi distaccati pre-stava sussidio alle milizie dello Stato. Allora,
quando il numero delle guardie civiche iscrit-
te nel registro-matricola non formava una
compagnia concreta (50 guardie civiche), una
disposizione governativa indicava i nomi dei
comuni del circondario che dovevano essere
riuniti.
I registri-matricola erano divisi in due parti la
prima comprendeva i cittadini che facevano
parte della Guardia Civica attiva e la seconda
parte quelli che facevano parte della riserva.
La Guardia Civica aveva il compito di mantenere l’obbedienza alle leggi e conservare e ristabilire l’ordine e la pubblica tranquillità, coadiuvando se ne-cessario le milizie attive dello Stato.
I Consigli Municipali “deliberavano “intorno
all’economia delle spese ordinarie: le spese dei locali,
dell’armamento, dei registi, dei ruoli, di vestiario e soldo
dei tamburri e delle trombe…….”
Con una circolare del Ministero dell’Interno datata 10 lu-
glio 1848 a firma di Terenzio Mamiani veniva chiesto ai Comandanti locali di trasmettere rilievi ed osservazioni
suggerite dall’applicazione di detto regolamento, di indica-
re quale fosse lo spirito che animava la Guardia Civica, se
fosse mostrato zelo e sollecitudine nell’intervenire per se-
dare o prevenire tumulti; stava a cuore il perfezionamento
di questa importante isti-
tuzione.
Con l’annessione delle terre romagnole,
umbre e marchigiane al Piemonte, la Guar-
dia Civica fu trasformata da Vittorio Ema-
nuele II in Guardia NaziGuardia NaziGuardia NaziGuardia Nazioooonale nale nale nale a similitudine
della Guardia Nazionale di Parigi.
Veniva così
costituita
una milizia
comunale
posta sotto
l’autorità
dei Sindaci
e composta dai sudditi che pagavano un
censo o un tributo qualunque. Il servizio,
obbligatorio e personale, veniva richiesto a
cittadini di età superiore a 21 anni e non
maggiore di anni 55. Sostanzialmente veniva
mantenuta la struttura e l’organizzazione del-
la Guardia Civica.
1895 - Monumento dedi-cato a Terenzio Mamiani
1859 -
In applicazione della Legge n. 3702 del 23 ottobre 1859 molti comuni di
tutta Italia cominciarono ad adeguare l’Amministrazione cittadina alle Istitu-
zioni Unitarie del Regno d’Italia, deliberarono la formazione di Drappelli e
Corpi di Guardie Municipali.
1860 - La sconfitta nella battaglia di Castelfidardo segna la perdita per lo
Stato Pontificio di legazioni (Bologna, Perugia, Urbino, Velletri), delle Mar-
che e dell’Umbria, che furono unite al Regno Sardo Piemontese.
1861 - Anche a Pesaro la Guardia Nazionale viene sostituita dalla Guar-
dia Municipale il cui compito era quello di prevenire e reprimere i reati, far osservare i Regolamenti e le Ordinanze dell’Autorità di polizia urbana, d’igiene e sanità pubblica, di edilizia e di adempiere agli incarichi di interes-se locale. Già nel Regolamento di Polizia Urbana deliberato dal Consiglio di Pesaro
nel 1862 si demanda alla Guardia Municipale la sorveglianza affinché non
vengano commesse violazioni allo stesso Regolamento.
10 gennaio1896 drappello Guardia C10 gennaio1896 drappello Guardia C10 gennaio1896 drappello Guardia C10 gennaio1896 drappello Guardia Ciiiivicavicavicavica
1929192919291929
IIIIl 15 luglio 1870 15 luglio 1870 15 luglio 1870 15 luglio 1870 il Sindaco del Municipio di
Pesaro decretò l’entrata in vigore del Rego-
lamento per le Guardie Municipali con il
quale si definiva la composizione del Drap-
pello di Guardie Municipali, il cui organico
risultava essere: un Capo Guardia e cinque
Guardie, lo stipendio mensile era corrispo-
sto in £. 60 e la ferma era di anni tre.
L’uniforme delle guardie per l’alta tenuta
era costituita da una tunica di panno turchi-
no bleu con goletta di panno rosso amaranto
chiusa sul petto da due file di bottoni in ot-
tone, lisci in numero di nove per fila.
Pantaloni di panno grigio con filetti eguali a quelli della tunica. Keppì di
panno nero con pompò e coccarda nazionale, sul davanti lastra d’ottone e su
di essa intagliate le iniziali G.M.
Guanti di pelle di Dante.
Foto Manna
L’armamento era costituito da un revolver ed una
sciabola per il Capo Guardia e da una daga per le
Guardie.
Il Regolatore era una figura intermedia fra il Sindaco ed il Capo Guardia; ad
esso spettava il compito di verificare l’adempimento di tutte le attribuzioni
inerenti all’ufficio di polizia municipale, d’ornato, d’igiene, di sanità nonché
alla verifica sulla tenuta del vestiario, dell’armamento ecc..
1896 – In aprile, vengono apportate modifiche al Regolamento disciplina-
re per le Guardie Civiche, in particolare il Capo Guardia assume il comando
delle guardie. Viene aumentato l’organico mediante la nomina di otto guar-
die.
1921 - La Guardia Comunale è composta da 17 Guardie e 3 Balivi i quali lavorano nelle frazioni di campagna.
Foto Manna
Il T.U. della Legge Comunale e Provinciale del 1934 conferisce ai Comuni
il diritto-dovere di istituire i servizi di Polizia Locale per soddisfare gli inte-
ressi dei cittadini, con organizzazione interna e stato giuridico, rimessi quasi
interamente alle discrezionalità delle Amministrazioni.
11 gennaio 1969 – servizio di infortunistica in P.zza Matteotti
Di seguito, con l’avvento della Costituzione Italiana, agli Enti locali viene ri-
conosciuta piena autonomia normativa ed in questa prospettiva anche la
P.M. perfeziona la sua esistenza in seno al Comune.
I tempi incalzano, l’evoluzione sociale e culturale s’impone sempre di più,
l’edilizia e l’economia raggiungono un autentico boom.
18 gennaio 1966 – edilizia accertamento in Via Adamello
In nessun altro Corpo di Polizia i compiti d’istituto sono soggetti a rapide
variazioni come avviene per la Polizia Municipale.
Prima della Legge Quadro 7 marzo 1986 n. 65 già il d.P.R. 24 luglio1977 n.
616 aveva previsto per i comuni le funzioni di Polizia nelle materie di rife-
rimento.
Con l’introduzione della Legge Quadro oltre ai normali presupposti sono
state affidate funzioni di Polizia Giudiziaria, funzioni ausiliari di Pubblica Si-
curezza e funzioni di Polizia Stradale.
Reparto motorizzato con le gloriose Benelli 250 c.c.
In particolare, tutelare l’esercizio della libertà e
dei diritti dei cittadini, vigilare sull’osservanza
delle leggi, tutelare l’ordine e la sicurezza pub-
blica, provvedere alla prevenzione e repressio-
ne degli illeciti amministrativi.
Con un vigoroso intervento legislativo (L.
n.142 e L. 241 del 1990) l’Ente comunale ac-
quisisce la caratteristica di un’azienda erogatri-
ce di servizi che affida la gestione amministra-
tiva ai Dirigenti.
Per questo, oggi, il Comandante della Polizia Municipale riveste le respon-
sabilità di gestione amministrativa, anche relativamente agli atti di gestione
aventi rilevanza esterna con relativa responsabilità sui risultati e sulla cor-
retta amministrazione.
29 ottobre 1969 Intervento in seguito ad alluvione
La storia d’Italia, nei due appuntamenti fondamentali per la vita del nostro
paese, l’Unità Italiana e l’Integrazione Europea, vede partecipare la Polizia
Municipale da protagonista, vigile e sensibile ad ogni mutamento.
OOOOggi al governo locale viene chiesto di costruire una società che dia Sicurez-
za ai consociati ed al contempo che sia sempre più solidale ed attenta alla
persona.
In quest’ottica, la Polizia locale è da sempre vicina ai bisogni dei cittadini at-
traverso una rete di prossimità che permette di intervenire tempestivamente
ed in modo capillare sul territorio e di dare una risposta a qualsiasi esigenza
della popolazione, piccola o grande che sia.
Non da meno è il ruolo che ci vede attori, cooperanti con le altre figure pro-
fessionali, nella realizzazione della formazione dei futuri cittadini.
1971 1971 1971 1971 –––– Schieramento in Piazza del PopoloSchieramento in Piazza del PopoloSchieramento in Piazza del PopoloSchieramento in Piazza del Popolo
L’Educazione stradale ed alla legalità in genere rappresentano un importante
strumento di prevenzione sociale: insegna ai futuri utenti della strada le rego-
le ed i comportamenti da tenere affinché possano diventare più consapevoli
dei rischi collegati alla circolazione e maturino un atteggiamento corretto
verso la sicurezza stradale; rende partecipi le nuove generazioni delle pro-
blematiche legate alla convivenza sociale attraverso l’apprendimento delle
buone regole del vivere civile per il tramite di una comunicazione che tratta
dei problemi del quartiere in cui vivono e del proprio vivere.
È attraverso questa capacità di costante rinnovamento, nel segno della tradi-
zione, che la Polizia Municipale reca un messaggio di continuità dell’antico e
dell’attuale sentimento di vicinanza alla collettività.
In questo anno 2011 le celebrazioni si sommano perché oltre alla ricorren-
za dei 150 dell’Unità d’Italia, oggi 14 maggio 2011 festeggiamo la ricorrenza
della costituzione del Corpo di Polizia Municipale di Pesaro che con uno
spirito rinnovato conferma la vicinanza
“con la città, per la città”
Foto di Agt. Roberto Baratti
Ideazione – progettazione –impaginazione
Professionista di P.M. Nerina Paci
Stampato pei tipi della tipografia Tiquarantuno “B” - Pesaro