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19 CN n. 1 2010 cultura e natura In natura non si spreca nulla, impariamo anche noi ... SPECIALE AMBIENTE SFUSO E DI STAGIONE Quando è possibile sarebbe meglio privilegiare l’acquisto di frutta e verdura sfusa o al banco, ai vassoi di polistirolo e alle vaschette preconfezio- nate che, non appena arrivati a casa, divengono immediatamente rifiuti. Inoltre i prodotti locali e di stagione sono più genuini e “inquinano” meno, perché percorrono meno chilo- metri per arrivare al negozio. MINI CONFEZIONI? MAXI RIFIUTI Più del 30% dei rifiuti urbani è costituito da im- ballaggi. Potremmo incidere positivamente in tal senso decidendo di acquistarne di meno, ad esempio preferendo le confezioni famiglia a quelli monodose o più piccole, che a confronto generano una maggiore quantità di rifiuti da imballaggi. LA BORSA GIUSTA Ricorda di portare sempre da casa la borsa di stoffa o il carrellino, anziché acquistare ogni volta la borsa di plastica. Eviterai di accumulare tanti sac- chetti che sono spesso inutili e contribuiscono solo ad aumentare la produzione di rifiuti. Al- cune catene di distribu- zione e supermercati hanno già avviato una sensibilizzazione in tal senso ACQUISTA I CONTENITORI UNA VOLTA SOLA Non gettare il flacone del detersivo vuoto: acqui- stando le ricariche concentrate da diluire con l’acqua, si acquista sicuramente meno plastica. Inoltre, alcuni negozi dispongono di dispenser per ricaricare di- rettamente il fla- cone. Detersivo a rifiuti zero. VUOTO A RENDERE E’ un buon sistema che permette di riutilizzare la stessa bottiglia o contenitore di vetro (ad esempio i vasetti di marmellata, ecc.) de- cine di volte. Non genera rifiuto e si può ricorrere ai supermer- cati e alle ditte distributrici che lo recapitano a domicilio. Inoltre, nel vetro le bevande e i cibi si conservano meglio e sono decisamente più buoni. UN INVESTIMENTO CHE DURA NEL TEMPO I prodotti di qualità superiore sono più costosi all’inizio ma sono anche quelli che durano di più e si guastano meno. Ricorda che investire un po’ di più all’inizio quasi sempre ti fa risparmiare nel tempo.

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19 CN n. 1 2010

cultura e natura

In natura non si spreca nulla, impariamo anche noi ... SPECIALE AMBIENTE

SFUSO E DI STAGIONE

Quando è possibile sarebbe meglio privilegiarel’acquisto di frutta e verdura sfusa o al banco, aivassoi di polistirolo e alle vaschette preconfezio-nate che, non appena arrivati a casa, divengonoimmediatamente rifiuti. Inoltre i prodotti locali edi stagione sono più genuini e “inquinano”meno, perché percorrono meno chilo-metri per arrivare al negozio.

MINI CONFEZIONI? MAxI RIFIUTI

Più del 30% dei rifiuti urbani è costituito da im-ballaggi. Potremmo incidere positivamente in talsenso decidendo di acquistarne di meno, adesempio preferendo le confezioni famiglia aquelli monodose o più piccole, che a confrontogenerano una maggiore quantità di rifiuti da

imballaggi.

LA BORSA GIUSTA

Ricorda di portare sempre da casa la borsa distoffa o il carrellino, anziché acquistare ogni volta

la borsa di plastica. Eviteraidi accumulare tanti sac-chetti che sono spessoinutili e contribuisconosolo ad aumentare laproduzione di rifiuti. Al-cune catene di distribu-zione e supermercatihanno già avviato unasensibilizzazione in talsenso

ACqUISTA I CONTENITORI UNA VOLTA SOLA

Non gettare il flacone del detersivo vuoto: acqui-stando le ricariche concentrate da diluire conl’acqua, si acquista sicuramente meno plastica.Inoltre, alcuni negozi dispongono di dispenserper ricaricare di-rettamente il fla-cone. Detersivo arifiuti zero.

VUOTO A RENDERE

E’ un buon sistema che permettedi riutilizzare la stessa bottiglia ocontenitore di vetro (ad esempioi vasetti di marmellata, ecc.) de-cine di volte. Non genera rifiutoe si può ricorrere ai supermer-cati e alle ditte distributrici che lorecapitano a domicilio. Inoltre, nel

vetro le bevande e i cibi si conservano meglio esono decisamente più buoni.

UN INVESTIMENTO CHE DURA NEL TEMPO

I prodotti di qualità superiore sono più costosiall’inizio ma sono anche quelli che durano di piùe si guastano meno. Ricorda che investire unpo’ di più all’inizio quasi sempre ti fa risparmiarenel tempo.

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cultura e natura

20CN n. 1 2010

SPECIALE AMBIENTESPECIALE AMBIENTE

PERCHé NON RIPARARE?

Non molti anni fa era una pratica comune quelladi aggiustare le cose, dai vestiti, ai mobili, agli og-getti di uso comune fino agli elettrodomestici.Oggi spesso preferiamo buttare l’oggetto rotto eacquistarne uno nuovo. A volte riparare costameno e permette di usare più a lungo gli oggetti,generando anche meno rifiuti da smaltire. Inoltre,

rivolgendosi per la ripara-zione agli artigiani presentinel territorio, contribui-remmo a sostenere l’eco-nomia locale.

MEGLIO RICARICABILI

Le pile che utilizziamo per apparecchi portatili,possono contenere cadmio e piombo ed altre so-stanze inquinanti. Utilizzando le pile ricaricabilipossiamo diminuire il numerodi pile esauste da smaltire ealla lunga, anche risparmiaresul loro acquisto.

PANNOLINI ECOLOGICI

Alcuni dati stimano che in media, un bambinomoderno consuma circa 6 pannolini al giorno. Il

consumo nei primi tre anni di vitacorrisponde quindi, a circa unatonnellata di rifiuto non riciclabile.Se si pensa inoltre, che la spesamedia per ogni figlio per i panno-lini usa e getta è di circa 1500euro contro i 500 euro per un kit

completo di quelli lavabili, con i pannolini ecolo-gici il risparmio è assicurato.

LATTE SEMPRE FRESCO E NATURALE

La vendita di late crudo tramite distributori auto-matici dislocati sul territorio è un fenomeno sem-pre più diffuso. Il latte crudo è più ricco di proteinee vitamine rispetto a quello pastorizzato. E’ inol-tre più saporito del latte con-fezionato perché più ricco digrasso non omogeneizzato.E l’ambiente? Ci guadagna!Saltando alcuni passaggi diimbottigliamento e tra-sporto, vengono prodottimolti meno imballaggi, oltre a ridurre il prezzo dellatte.

RECUPERO DEL VERDE

Il verde che rimane dopo i lavori di giardinaggionon è un rifiuto da smaltire. Grazie al compostag-gio, si eviterebbe la scomodità di doverlo portarein eco piazzola ed è possibile gestirlo comoda-mente a casa propria, utilizzandolo come con-

cime naturalesecondo le proprieesigenze.

CHI CERCA TROVA…

Se abbiamo un oggetto o un vestito che nonusiamo più, o se cerchiamo qualcosa di preziosoe particolare, i mercatini dell’usato sono luoghidove poter fare ottime vendite e acquisti conve-nienti. Anche un giocattolo, invece di diventarerifiuto, può fare felice un altro bambino!