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1 2° ISTITUTO SCOLASTICO COMPRENSIVO “O.M.CORBINO” AUGUSTA SCUOLA DELL’INFANZIA PROGETTO AGIRE RICERCARE IMPARARE NELLE ESPERIENZE DI LABORATORIO ORGANIZZAZIONE DI ATTIVITA’ LABORATORIALI NELLA SCUOLA DELL’INFANZIA a.s. 2015/16- 2016/17- 2017/18 anno scolastico di riferimento: 2017/2018

2° ISTITUTO SCOLASTICO COMPRENSIVO “O.M.CORBINO” … 2015-18... · nel contesto socio-culturale di vita. ... Anni scolastici dal 2015-16 al 2017-18 ... Migliorare le dinamiche

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2° ISTITUTO SCOLASTICO COMPRENSIVO “O.M.CORBINO” AUGUSTA

SCUOLA DELL’INFANZIA

PROGETTO

AGIRE RICERCARE IMPARARE NELLE ESPERIENZE DI LABORATORIO

ORGANIZZAZIONE DI ATTIVITA’ LABORATORIALI

NELLA SCUOLA DELL’INFANZIA

a.s. 2015/16- 2016/17- 2017/18

anno scolastico di riferimento: 2017/2018

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Il progetto è stato già avviato come sperimentazione nell’ a.s. 2012-13. Analizzando la

documentazione prodotta dalla sperimentazione delle attività modulari su due sezioni, è emersa

l’efficacia dell’itinerario didattico, della metodologia e della organizzazione interna, che ha condotto

ad eccellenti risultati riguardo alle competenze acquisite dai bambini e anche, in special modo, in

riferimento all’inclusione e al benessere scolastico vissuto dai piccoli alunni e condiviso con le

famiglie.

I risultati registrati durante la sperimentazione, condotta per tre anni, ci ha consentito di poter

decidere di adottare il modello organizzativo in modo regolare come “buona pratica” didattica nella

Scuola dell’Infanzia.

È evidente che, anche se si è chiusa la fase di sperimentazione e si attua il passaggio all’adozione

regolare di un modello organizzativo collaudato e ritenuto valido, tuttavia il carattere di

‘sperimentazione’ è inesauribile e accompagna sempre tutti i percorsi didattici che vogliano

perseguire il miglioramento delle azioni formative, la crescita professionale attraverso l’autocritica, la

formazione, la ricerca metodologica.

In base a queste considerazioni, si registreranno i risultati in itinere, si valuterà regolarmente

l’andamento del percorso didattico, al fine di rilevare le eventuali debolezze, trasformandole in punti

di forza, per ottimizzare sempre di più l’organizzazione didattica ed ottenere un livello di ricaduta

sulle competenze sempre più alto.

Partendo dai risultati già ottenuti nel percorso sperimentale, la tipologia e la struttura dei laboratori

è stata modificata per offrire maggiore specificità all’offerta formativa e proporre percorsi didattici

‘specifici’ da ‘aggiungere’ a potenziamento del regolare curricolo, comune a tutte le altre sezioni della

Scuola dell’Infanzia; tali laboratori, inoltre, saranno finalizzati ad innestare le attività della Scuola

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dell’Infanzia nel Curricolo Verticale nell’ottica degli Obiettivi Formativi Prioritari del POF

dell’Istituto.

Sul versante educativo-didattico il progetto si inserisce pienamente nel Curricolo Verticale del

nostro Istituto proponendo analoghi itinerari per il raggiungimento degli stessi traguardi di sviluppo

delle competenze in continuità nei tre ordini scolastici:

› sviluppo delle competenze di base nella prospettiva della frequenza della scuola primaria;

› attività mirate agli Obiettivi Formativi Prioritari del POF;

› potenziamento dell’uso delle TIC nei processi di apprendimento;

› attenzione alle dinamiche che favoriscono l’inclusività degli alunni, nella prevenzione e

eventuale superamento del disagio;

› conquista del benessere personale attraverso la consapevolezza di sé e della propria identità

nel contesto socio-culturale di vita.

Sul versante organizzativo le 4 insegnanti, interagendo in team sia nella programmazione che

nella attuazione e verifica delle attività didattiche, agiranno simultaneamente su due sezioni,

organizzando e condividendo spazi, tempi, materiali, come sarà descritto in seguito.

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DESTINATARI: alunni delle due sezioni 3^A e 3^ B del plesso La Face per l’a.s. 2017-18 .

PERSONALE COINVOLTO:

Insegnanti: A. M. Amara, M. Camisa, G. Filippone, G. Sidoti.

Insegnanti di sostegno: in fase di nomina.

Collaboratori scolastici.

Insegnante referente: G. Filippone

TEMPI PREVISTI

Anni scolastici dal 2015-16 al 2017-18

LINEE GUIDA FORMATIVE COMUNI NEI LABORATORI:

I laboratori si riferiranno agli Obiettivi Formativi Prioritari previsti dal nostro POF

nell’ottica della Continuità, inserendosi nel Curricolo Verticale d’Istituto, e alla

programmazione didattica curricolare della Scuola dell’Infanzia.

Educazione alla legalità e all’ambiente.

Educazione alla legalità democratica, alla cittadinanza responsabile, al

rispetto dell’altro, delle norme e del patrimonio civile e ambientale.

Innalzamento del successo formativo.

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Innalzamento del successo formativo e dell’inclusione di tutti gli alunni

attraverso l’educazione alla lettura, all’utilizzo delle tecnologie e all’uso di

linguaggi e registri diversi.

Sviluppo delle azioni di orientamento e continuità.

Sviluppo delle azioni di orientamento e continuità, attraverso il

consolidamento del curricolo verticale e dei rapporti col territorio.

DESCRIZIONE DEI LABORATORI

Il laboratorio disciplina le discipline, organizza il gruppo secondo una dinamica che è analoga a

quella dell’auto-aiuto, con maggior capacità di accogliere le pluralità.

Il laboratorio esige attenzione al contesto, alla materia per poterla lavorare, per poter costruire

quello che è il progetto.

La mano di un bambino o di una bambina esplora materiali che possono guidare e suggerire

un’attività. Nel laboratorio quella mano trova una disciplina che la aiuta: trova - nella mano esperta

che lavora accanto a lei – un modello a cui riferirsi e da imitare. (Andrea Canevaro)

In relazione a tali Obiettivi Prioritari, riteniamo di attivare i laboratori:

Strada facendo…conosco la mia città.

Ambiente natura.

Colore e arte.

Nati per leggere.

I laboratori che proponiamo sono intesi come momenti di “trasversalità” per le attività

programmate tali da coinvolgere tutti i campi di esperienza per il raggiungimento di obiettivi comuni

attraverso attività che potremmo dire “inter-esperienziali”. È molto importante sottolineare la

dinamicità delle attività laboratoriali: i laboratori non saranno delle 'isole‘ ma la

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progettazione delle attività sarà attuata nell’ambito del team delle insegnanti e sarà

comune ai laboratori, prevedendo un percorso condiviso trasversalmente.

Oltre a considerare le attività di tipo laboratoriale come favorevoli all’aggregazione del gruppo-

sezione e all’inclusione di tutti i bambini, riteniamo anche di conferire, attraverso questa metodologia,

organicità e fluidità al lavoro didattico, evitando fratture e slegamenti tra le diverse attività progettate.

Si prevede inoltre di consentire a ciascun bambino o bambina di vivere esperienze diverse su analoghi

contenuti, seguendo le proprie attitudini e preferenze o scoprendone altre. I bambini potranno

superare le proprie insicurezze, prendere coscienza della propria identità, conquistare la propria

autonomia, attraverso l’acquisizione di competenze specifiche mediante le diverse modalità di

apprendimento offerte dalle attività laboratoriali.

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MAPPA DEI LABORATORI

LABORATORIO:

COLORI E ARTE

Educazione alle tecniche espressive grafico-pittoriche

Educazione all’arte

LABORATORIO:

NATI PER LEGGERE

Percorso linguistico

Linguaggi multimediali

Pensiero astratto- divergente

Lingua inglese

LABORATORIO:

AMBIENTE NATURA

Educazione ecologica

Educazione alimentare

Educazione alla salute e

benessere personale

LABORATORIO:

STRADA FACENDO…

CONOSCO LA MIA CITTA’

Conoscenza del territorio

Educazione alla cittadinanza

Educazione stradale

OBIETTIVI FORMATIVI

PRIORITARI DEL POF

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LABORATORIO: NATI PER LEGGERE

Ins. Responsabile: Graziella Filippone

Amare la lettura attraverso un gesto d’amore: un adulto che legge una storia. Educare con il

racconto e la lettura è educare al racconto e alla lettura.

Il laboratorio ha come finalità generale la promozione della lettura e dell’amore per i libri

attraverso la lettura ad alta voce ai bambini. Recenti ricerche dimostrano che la lettura ad alta voce,

con continuità, ai bambini in età prescolare abbia una influenza positiva sia dal punto di vista

relazionale (è opportunità di relazione tra bambino, insegnanti, genitori), che cognitivo (sviluppa

meglio e precocemente la comprensione del linguaggio e la capacità di lettura). Inoltre stimola e

consolida nei bambini l’abitudine a leggere che si protrae nell’età successiva grazie

all’imprinting precoce.

Ascoltare è diverso da sentire, questa ultima modalità può prescindere dalla relazionalità.

Educare all’ascolto comporta acquisire più facilmente abilità linguistiche, apertura al dialogo,

rispetto degli altri. A differenza dal sentire, l’ascolto è una delle abilità linguistiche ritenuta

attiva, in quanto chi ascolta opera una decodificazione del messaggio.

Il racconto consente ai bambini di entrare in un mondo fantastico, dove l’immaginario è

protagonista e il pensiero astratto e divergente viene fortemente stimolato, perché le storie non è bello

solo leggerle ma anche trasformarle e inventarle.

I bambini inoltre, mentre si divertono ad ascoltare e rielaborare le storie, sviluppando logica e

abilità rielaborative del pensiero, cominciano ad interessarsi alla lingua scritta, distinguere alcune

parole e imparare a riconoscerle.

L’approccio alle storie e alla lingua scritta prevede l’uso della tecnologia e di strumenti

multimediali che ci consentirà di utilizzare in modi alternativi e stimolanti i contenuti appresi, e allo

stesso tempo permetterà trasversalmente l’acquisizione della conoscenza e uso di strumenti

multimediali.

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Iin rapporto all’educazione interculturale e alla pluralità di linguaggi, è previsto un ulteriore percorso

in lingua inglese per i bambini di 4 e 5 anni, quindi per gli anni scolastici 2016-17 e 2017-

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FINALITA’

Contributo all’educazione linguistica nel suo complesso (capacità di ascolto,

comprensione e produzione orale)

Contributo all’educazione interculturale (formazione di uno spirito aperto e rispettoso

nei confronti di altri modi di essere e di esprimersi)

Contributo allo sviluppo cognitivo (capacità di rappresentazione e astrazione linguistica

e concettuale)

Contributo ad un atteggiamento favorevole verso lo studio della lingua straniera.

Approccio alla lingua scritta.

Campi di esperienza privilegiati:

I discorsi e le parole – La conoscenza del mondo – Il sé e l’altro

COMPETENZE CHIAVE

Comunicazione nella madrelingua

Comunicazione nelle lingue straniere

Competenze sociali e civiche

Competenze digitali

TRAGUARDI DI SVILUPPO DELLE COMPETENZE

Il bambino usa la lingua italiana, arricchisce e precisa il proprio lessico, comprende parole e

discorsi, fa ipotesi sui significati.

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Sa esprimere e comunicare agli altri emozioni, sentimenti, argomentazioni attraverso il

linguaggio verbale che utilizza in differenti situazioni comunicative.

Ascolta e comprende narrazioni, racconta e inventa storie, chiede e offre spiegazioni, usa il

linguaggio per progettare attività e per definirne regole.

Ragiona sulla lingua, scopre la presenza di lingue diverse, riconosce e sperimenta la pluralità

di linguaggi, si misura con la creatività e la fantasia.

Si avvicina alla lingua scritta, esplora e sperimenta le prime forme di comunicazione attraverso

la scrittura, incontrando anche le tecnologie digitali e i nuovi media

Obiettivi generali di apprendimento:

Arricchire il vocabolario

migliorare le abilità linguistico-lessicali

individuare, comprendere, ricostruire gli snodi principali di una storia

saper scomporre e ricomporre le fasi di una storia in sequenze logico-temporali.

Saper distinguere ambientazione, personaggi, tematiche, significati educativi.

Migliorare le dinamiche relazionali.

Saper condividere e osservare regole di comportamento.

Saper ragionare su immagini mentali, sviluppando l’immaginare e sognare a occhi aperti.

Saper utilizzare strumenti di comunicazione multimediali, apprendendone l’uso corretto in

confronto ad altri metodi espressivi (verbali, mimico-gestuali, lingua scritta).

Percorso di Lingua inglese

Saper socializzare: salutare, presentarsi, conoscere se stessi specificando la propria identità

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Saper chiedere e dare informazioni oggettive: numerare, usare i numeri per indicare

quantità, conoscere colori e dimensioni.

Riconoscere l’ambiente sociale: denominare i familiari, l’ambiente di casa e scuola; definire

persone e oggetti di arredamento

Saper definire il tempo: definire le parti del giorno

Conoscere gli animali di ambiente domestico: nominare gli animali domestici

Conoscere alcune espressioni della lingua inglese attraverso canzoni e filastrocche.

Esprimere auguri per ricorrenze e festività.

Conoscere comandi e indicazioni (aprire-chiudere la porta, la finestra..alzarsi..sedersi..)

Esprimersi in riferimento alle caratteristiche delle stagioni.

Nell’ambito delle programmazioni delle unità di apprendimento bimestrali, in rapporto agli

obiettivi generali sopra indicati, si individueranno gli obiettivi formativi specifici, che

saranno verificati in itinere nell’ambito dello svolgimento della documentazione inerente al

laboratorio.

Itinerario laboratoriale nel triennio:

La progettualità del laboratorio prevede un percorso diversificato dei contenuti delle letture

nell’arco dei tre anni di crescita dei bambini.

1° anno: bambini di tre anni

Fiabe e storie fantastiche

2° anno: bambini di 4 anni

Le favole di Esopo

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3° anno: bambini di 5 anni

Il Mito e la leggenda.

Metodologia

Le attività si svolgeranno nel clima di curiosità e attesa suscitato da una situazione motivante, al fine

di facilitare l’attitudine all’ascolto e all’attenzione. Conversazione e dibattito: apporto di idee

personali, collegamenti con esperienze personali, formulare ipotesi sui ‘se’ e ‘chissà’, modificare la

storia, drammatizzare, raccontare in modo personale. Costruzione di una piccola biblioteca di classe

attuando scelte e preferenze individuali.

LABORATORIO: AMBIENTE NATURA

(educazione ecologica – educazione alimentare e al benessere)

Ins. Responsabile: Anna Maria Amara

Educazione ecologica

Questo percorso ha lo scopo di condurre I bambini alla scoperta della natura per giungere

progressivamente alla conoscenza e alla riflessione sui temi della tutela ambientale .

Si intende favorire nei bambini l’assunzione di comportamenti e abitudini tesi al rispetto della

natura , sviluppare conoscenze in campo naturale attraverso i canali sensoriali, renderli consapevoli

del rapporto che c’è fra le risorse della natura e l’azione dell’uomo verso il mondo vegetale e animale

per soddisfare i suoi bisogni portandolo alla tutela dell’ambiente in cui vive.

Campi di esperienza privilegiati

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La conoscenza del mondo

Il se’ e l’altro

Il corpo e il movimento

Finalita’

Sviluppare nei bambini una sensibilità ecologica che li renda consapevoli di essere parte

integrante dell’ambiente. La attività di laboratorio permetteranno ai bambini di acquisire conoscenze,

capacità, attitudini, comportamenti, abilità e competenze che stimoleranno la consapevolezza di

sentirsi soggetti determinanti nel sistema ambiente, che va rispettato e conservato; il rispetto per

l’ambiente è rispetto verso noi stessi e gli altri.

COMPETENZE CHIAVE

Competenze sociali e civiche

Comunicazione nella madrelingua

Imparare ad imparare

Consapevolezza ed espressione culturale.

TRAGUARDI DI SVILUPPO DELLE COMPETENZE

Il bambino raggruppa e ordina oggetti e materiali secondo criteri diversi, ne identifica

alcune proprietà, confronta e valuta quantità; utilizza simboli per registrarle; esegue

misurazioni usando strumenti alla sua portata.

Sa collocare le azioni quotidiane nel tempo della giornata e della settimana.

Riferisce correttamente eventi del passato recente; sa dire cosa potrà succedere in un

futuro immediato e prossimo.

Osserva con attenzione il suo corpo, gli organismi viventi e i loro ambienti, i fenomeni

naturali, accorgendosi dei loro cambiamenti.

Ha familiarità sia con le strategie del contare dell’operare coni numeri sia con quelle

necessarie per eseguire le prime misurazioni di lunghezze, pesi e altre quantità.

Pone domande sui temi esistenziali e religiosi, sulle diversità culturali, su ciò che è bene o

male, sulla giustizia, e ha raggiunto una prima consapevolezza dei propri diritti e doveri,

delle regole del vivere insieme.

Riconosce i più importanti segni della sua cultura e del territorio, le istituzioni, i servizi

pubblici, il funzionamento delle piccole comunità e della città.

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Riconosce i segnali e i ritmi del proprio corpo, le differenze sessuali e di sviluppo e

adotta pratiche corrette di cura di sé, di igiene e di sana alimentazione.

Obiettivi generali di apprendimento

Sviluppare l’autostima per consolidare la capacità di vivere nuove esperienze in un

contesto sociale-ambientale allargato.

Sviluppare la capacità di esplorare la realtà e di interiorizzare le regole della vita

quotidiana per assumere comportamenti sempre più responsabili

Favorire atteggiamenti e comportamenti etici rispettosi della diversità, della “cosa

pubblica” della natura in tutte le sue forme.

valorizzare i sani stili di vita e la tutela dell’ambiente in cui si vive.

Itinerario laboratoriale nel triennio

1° ANNO

Amico albero

-In viaggio con frutti e semi

2° ANNO

In viaggio con frutti e semi

-Giocare con la natura: i cinque sensi

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3° ANNO

I misteri dell’acqua

-Ambiente e biodiversività

-Il riciclaggio

Metodologia

L’itinerario educativo didattico si muove dalla naturale curiosità del bambino riguardo

all’ambiente che lo circonda attraverso il metodo del fare e dello scoprire, dell’esperienza diretta.

Educazione alimentare

Educazione alla salute e al benessere personale

Il percorso laboratoriale ha lo scopo di avviare i bambini, attraverso esperienze ludico-sensoriali

e cognitive, all’assunzione di corrette abitudini alimentari alla varietà ed al gusto del cibo,

trasmettendo nel contempo conoscenze di tipo nutrizionale. Sin da piccoli è necessario acquisire un

buono e sano stile di vita. L’abitudine ad una corretta alimentazione non si limita solo ad essere una

condizione necessaria per ottenere un sano e regolare accrescimento corporeo, ma rappresenta una

forma di investimento sul futuro stato di salute dell’adulto; in quanto le cattive abitudini alimentari

assunte nella prima infanzia potrebbero perpetuarsi per tutta la vita, favorendo a volte il sorgere di

patologie( obesità ,disturbi metabolici, ecc).

Campi di esperienza privilegiati:

Il corpo e il movimento

Il se’ e l’altro

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La conoscenza del mondo

Finalità

L’itinerario Metodologico si propone di accompagnare i bambini in un percorso gioioso e

stimolante di scoperta del cibo, delle abitudini alimentari e dell’importanza di una dieta sana ed

equilibrata. Prevediamo un approccio all’educazione alimentare non prettamente nutrizionale ma

piuttosto d’impianto esperienziale-sensoriale (scoperta dei cibi attraverso i sensi).

Obiettivi generali di apprendimento

-acquisire conoscenze di carattere nutrizionale collegate al proprio vissuto concreto

(I fabbisogni, la nutrizione, importanza delle vitamine, proteine, zuccheri presenti nei cibi e loro

funzioni);

- acquisire un corretto rapporto con il cibo (accettazione, rifiuto, selettività, abitudini e gusti

personali ecc.);

- Acquisizione di conoscenze e comportamenti alimentari.

- acquisire la conoscenza dell’apparato digerente.

- conoscere gli alimenti e pietanze legati alla tradizione locale, la tipicità territoriale e di altre realtà

socio-culturali.

Itinerario laboratoriale nel triennio

1°ANNO –Conoscenza sensoriale degli alimenti esprimendo i propri gusti.

2° ANNO – La provenienza dei cibi

3° ANNO – Attuare scelte alimentari consapevoli

Metodologia

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Si attuerà il metodo esperienziale, ludico, sensoriali e dell’assaggio diretto, manipolativo e della

scoperta personale.

LABORATORIO:

STRADA FACENDO…SCOPRO LA MIA CITTA’

(conoscenza del territorio; educazione alla cittadinanza)

Ins. Responsabile: Maria Camisa

“La Scuola dell’Infanzia impegna il bambino nelle prime forme di lettura delle esperienze

personali, di esplorazione e scoperta intenzionale e organizzata della realtà di vita (in

senso sociale, geografico, naturalistico, artistico e urbano), nonché della storia e delle

tradizioni locali” – dalle Indicazioni Nazionali 2012

Il laboratorio è finalizzato alla scoperta della città in cui viviamo, aprendo la scuola al

territorio circostante, facendola sentire un punto cardine della comunità di appartenenza.

I bambini saranno condotti a familiarizzare con gli ambienti che compongono il loro

quartiere (case, strade, negozi, spazi aperti), a esplorare la città nel suo aspetto istituzionale

(municipio, polizia municipale, polizia statale, carabinieri, vigili del fuoco, marina militare),

conoscere musei e monumenti artistici, aree naturalistiche, cultura e tradizioni, al fine di

sviluppare un sentimento di appartenenza al territorio.

Contestualmente si porrà attenzione alla conoscenza delle regole di comportamento civile,

del rispetto della città (educazione stradale).

CAMPI DI ESPERIENZA PRIVILEGIATI

La conoscenza del mondo

Il sé e l’altro

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Il corpo e il movimento

FINALITA’

Promuovere il senso di appartenenza al proprio specifico ambiente

Scoprire l’ambiente culturale di appartenenza attraverso le tradizioni

Esplorare intenzionalmente le caratteristiche del proprio ambiente.

Conoscere le regole fondamentali di comportamento civico.

COMPETENZE CHIAVE

Competenze sociali e civiche

Consapevolezza ed espressione culturale

Imparare ad imparare

Comunicazione in madrelingua

TRAGUARDI DI SVILUPPO DELLE COMPETENZE

Sa di avere una storia personale e familiare, conosce le tradizioni della famiglia, della

comunità e le mette a confronto con altre.

Riflette, si confronta, discute con gli adulti e con gli altri bambini e comincia a riconoscere

la reciprocità di attenzione tra chi parla e chi ascolta.

Pone domande sui temi esistenziali e religiosi, sulle diversità culturali, su ciò che è bene o

male, sulla giustizia, e ha raggiunto una prima consapevolezza dei propri diritti e doveri,

delle regole del vivere insieme.

Riconosce i più importanti segni della sua cultura e del territorio, le istituzioni, i servizi

pubblici, il funzionamento delle piccole comunità e della città.

Obiettivi generali di apprendimento

saper esplorare e osservare l’ambiente circostante

Saper utilizzare le potenzialità sensoriali, relazionali ed espressive per conoscere l’ambiente

Possedere una buona abilità di orientamento spaziale e attenzione

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Conoscere la città e il paesaggio

Conoscere le origini della città e le sue istituzioni

Imparare le regole del vivere e del convivere

Comprendere e valorizzare le differenze

Conoscere la lingua e le tradizioni

Itinerario laboratoriale nel triennio

1°ANNO – Il quartiere in cui vivo

2° ANNO – La città e i mestieri

3° ANNO – la città: l’ambiente naturale; la cultura e le tradizioni; la storia e i monumenti; le

istituzioni e la convivenza civile.

METODOLOGIA

I bambini conosceranno la propria città attraverso l’esplorazione, la curiosità, il gioco,

interagendo con gli altri laboratori con cui si concorderà la progettazione specifica dei singoli

periodi. Determinante è il coinvolgimento dei bambini nel percorso esplorativo, stimolando la

curiosità e il piacere della scoperta personale.

LABORATORIO: COLORE E ARTE

(educazione espressiva grafico-pittorica; educazione all’arte)

Ins. Responsabile: Giuseppa Sidoti

Il laboratorio “Colore e Arte” è finalizzato all’educazione dell’espressione cromatica e alla

scoperta dell’arte.

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Attraverso esperienze attive di esplorazione, di sperimentazione del colore, l’acquisizione e

l’approfondimento delle tecniche, si condurranno i bambini all’uso e scelta del colore per

esprimere e comunicare emozioni, sentimenti, creatività in maniera originale e personale.

Si effettuerà un percorso di approccio esplorativo e di scoperta di alcune espressioni artistiche

famose per avvicinare i bambini al mondo dell’arte e sensibilizzarli al linguaggio pittorico, al

gusto del bello, degli accostamenti cromatici, di diverse modalità espressive, e anche al rispetto

e valorizzazione delle opere artistiche.

FINALITÀ

Imparare a comunicare in maniera creativa con segni, colori e immagini.

Educare all’arte attraverso la scoperta delle opere degli artisti.

Campi di esperienza privilegiati

Immagini, suoni e colori; Il corpo e il movimento; La conoscenza del mondo.

COMPETENZE CHIAVE

Consapevolezza ed espressione culturale

Imparare ad imparare

Comunicazione in madrelingua

TRAGUARDI DI SVILUPPO DELLE COMPETENZE

Inventa storie e sa esprimerle attraverso la drammatizzazione, il disegno, la pittura e altre

attività manipolative; utilizza materiali e strumenti, tecniche espressive e creative; esplora

le potenzialità offerte dalle tecnologie.

Segue con curiosità spettacoli di vario tipo (teatrali, musicali, visivi, di animazione…);

sviluppa interesse per l’ascolto della musica e per la fruizione di opere d’arte.

Controlla l’esecuzione del gesto, valuta il rischio, interagisce con gli altri nei giochi di

movimento, nella musica, nella danza, nella comunicazione espressiva.

Il bambino vive pienamente la propria corporeità, ne percepisce il potenziale comunicativo

ed espressivo, matura condotte che gli consentono una buona autonomia nella gestione

della giornata a scuola.

Obiettivi generali di apprendimento

Esperimentare materiali e strumenti diversi per esprimersi graficamente.

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Sperimentare tecniche e modalità pittoriche di vario tipo.

Inventare e sperimentare tecniche espressive personali per esprimersi o rappresentare la

realtà.

Inventare composizioni cromatiche.

Osservare, leggere e interpretare un’immagine artistica o un'opera d’arte.

Sviluppare la creatività e lo spirito artistico.

Metodologia

Osservazioni d'immagini. Conversazioni di gruppo. Giochi di gruppo. Esperienze pratiche

manipolative, sperimentali, di gruppo.

Itinerario laboratoriale nel triennio

1°ANNO (3 anni) – Alla scoperta dei colori

2° ANNO (4 anni) – Creo con i colori

3° ANNO (5 anni) – Piccoli artisti

ORGANIZZAZIONE DEL TEAM:

All’interno del team sarà possibile assecondare le specifiche attitudini e abilità di ciascuna

insegnante che assumerà incarico di responsabile di uno o più laboratori e una specifica area

esperienziale didattica, secondo le proprie inclinazioni, competenze e titoli professionali.

Sarà osservato il normale orario di svolgimento delle attività della Scuola dell’Infanzia: dalle 8 alle

16.

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Sarà predisposto un orario interno al team che scandirà i tempi specifici di attivazione dei

laboratori, tenendo conto dei momenti di compresenza, nella fascia oraria dalle 11,00 alle 12,15, in cui

sarà possibile attivare più laboratori simultanei.

Sono inoltre previsti tempi comuni che possano coinvolgere tutti i bambini e insegnanti delle due

sezioni attraverso percorsi e attività trasversali ai diversi laboratori.

PROGRAMMAZIONE:

La programmazione sarà specifica delle sezioni coinvolte si fonderà sullo sfondo integratore, sarà

specifica dei laboratori previsti, coinvolgendo tutti i Campi di esperienza nella considerazione della

prevalenza di alcuni di essi in base alla tipologia laboratoriale.

Le attività dei singoli laboratori saranno programmate e monitorate dal team negli incontri

bimestrali di programmazione previsti dal Piano annuale delle Attività e settimanalmente in

tempi extracurricolari. In tali incontri si effettuerà anche il confronto delle esperienze

documentate da ciascuna insegnante, al fine di affrontare all’interno del team eventuali difficoltà,

comparare verifiche negative o positive, individuare nuove piste operative al fine di ottimizzare

l’efficacia dell’azione didattica.

DOCUMENTAZIONE

› Ciascuna insegnante, responsabile del laboratorio, predisporrà la documentazione relativa

all’intero percorso didattico laboratoriale in tutte le sue fasi. Inoltre sarà regolarmente

compilato il registro di sezione a cura di tutte le insegnanti del team.

› Saranno utilizzate adeguate griglie individuali di registrazione delle verifiche intermedie e finali.

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› Le esperienze svolte sia nell’ambito dei laboratori che curricularmente, saranno documentate

anche su supporti multimediali al fine della condivisione ed eventuale pubblicizzazione del

percorso didattico effettuato.

› A conclusione del percorso di ciascun anno scolastico (giugno 2016/giugno2017/giugno 2018), sarà

elaborata una relazione sommativa sull’andamento delle attività svolte, su tutta la

documentazione oggettiva e multimediale, sulla base dei dati oggettivi registrati e delle

valutazioni effettuate all’interno del team.

RISULTATI ATTESI:

Piena attuazione del Curricolo Verticale, innestandosi pienamente nel POF, in

relazione all’intero percorso formativo dell’Istituto Comprensivo, a partire dai 3 anni che si

completerà a 14 anni.

Potenziamento della dinamicità ed efficacia dell’azione formativa attraverso l’utilizzo

delle specifiche professionalità di ciascuna insegnante del team.

Miglioramento del confronto e della capacità relazionale fra le insegnanti, al fine di una

maggiore ricaduta sull’efficacia dell’azione formativa e della crescita professionale

individuale, attraverso un percorso di autoformazione e di ricerca-azione.

METODOLOGIA

Laboratoriale.

Ludica.

Esplorazione e ricerca

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Esperienziale

Cooperative-learning

Ricerca-azione

SPAZI E STRUMENTI

Aula della Scuola dell’Infanzia plesso Laface, la cui ampia area si presta all’accoglienza di due

sezioni e all’allestimento degli spazi laboratoriali previsti.

Spazi scolastici comuni presenti nel plesso.

Apparecchiature audio-video: impianto HIFI – Televisore

Supporti multimediali

Apparecchiature multimediali installate nell’aula: LIM

Arredi adatti all’età degli alunni e all’allestimento degli spazi laboratoriali.

(scaffali, tavoli, mensole portaoggetti)

Materiale di facile consumo.

Tappetini e attrezzi per attività motorie e drammatico-gestuali.

Teatrino per marionette

Augusta, 25/09/2017 ins. G. Filippone