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Art

REGOLAMENTO DIDATTICO

CORSO DI LAUREA IN INGEGNERIA CIVILE E DEI SISTEMI EDILIZI

Art.1

DefinizioniAi sensi del presente Regolamento Didattico si intende:

a) per Facolt, la Facolt di Ingegneria dell'Universit degli Studi di Messina;

b) per Regolamento Generale sull'Autonomia (RGA), il DM 22 ottobre 2004, n. 270, che detta le Modifiche al regolamento recante norme concernenti lautonomia didattica degli atenei, approvato con decreto del Ministro delluniversit e della ricerca scientifica e tecnologica 3 novembre 1999 n. 509;

c) per Regolamento Didattico di Ateneo (RDA), il Regolamento approvato dall'Universit ai sensi del citato DM. 270/04;

d) per Regolamento Didattico di Facolt (RDF), il Regolamento previsto dall'art.2 del RDA;

e) per Corso di Laurea, il Corso di Laurea in Ingegneria civile e dei sistemi edilizi, come individuato dal successivo art. 3;

f) per titolo di studio, la Laurea in Ingegneria civile e dei sistemi edilizi, come individuata nel successivo art. 3;

g) per Decreti ministeriali, i decreti emanati ai sensi e secondo le procedure di cui all'articolo 17, comma 95, della legge del 15 maggio 1997, n. 127 e successive modificazioni;

h) per classe di appartenenza, l'insieme dei corsi di studio, comunque denominati, aventi gli stessi obiettivi formativi qualificanti, raggruppati ai sensi dell'articolo 4 del DM 270/04;

i) per Ordinamento Didattico del Corso di Studio, l'insieme delle norme che regolano il Corso di Studio stesso;

j) per settori scientifico-disciplinari (SSD), i raggruppamenti di discipline di cui al Decreto Ministeriale del 4 ottobre 2000, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 249 del 24 ottobre 2000 e successive modifiche;

k) per ambito disciplinare, un insieme di settori scientifico-disciplinari culturalmente e professionalmente affini, definito dai decreti ministeriali;

l) per credito formativo universitario (CFU), la misura del lavoro di apprendimento, compreso lo studio individuale, richiesto ad uno studente in possesso di adeguata preparazione iniziale per l'acquisizione di conoscenze ed abilit nelle attivit formative previste dallOrdinamento Didattico del Corso di Studio;

m) per obiettivi formativi, l'insieme di conoscenze, abilit e competenze, in termini di risultati di apprendimento attesi, che caratterizzano il profilo culturale e professionale del Corso di Studio, al conseguimento delle quali lo stesso finalizzato;

n) per attivit formativa, ogni attivit organizzata o prevista dallUniversit al fine di assicurare la formazione culturale e professionale degli studenti, con riferimento, tra l'altro, ai corsi di insegnamento, ai seminari, alle esercitazioni pratiche o di laboratorio, alle attivit didattiche a piccoli gruppi, al tutorato, all'orientamento, ai tirocini, ai progetti, agli elaborati finali, alle tesi, alle attivit di studio individuale;

o) per curriculum, l'insieme delle attivit formative universitarie ed extrauniversitarie specificate nel presente Regolamento Didattico e finalizzate al conseguimento del relativo titolo;

p) per Consiglio di Corso di Studio ovvero di Area Didattica, il Consiglio competente per il corso stesso ovvero per una pluralit di corsi, secondo quanto stabilito dal RDA;

q) per Statuto, lo Statuto dellUniversit degli Studi di Messina emanato con decreto rettorale il 10 aprile 1997 e successive modificazioni;

r) per RAOT il vigente Regolamento delle Attivit di Orientamento e Tutorato dellUniversit degli Studi di Messina.

Art.2

Finalit

1. Il Corso di Laurea in Ingegneria civile e dei sistemi edilizi afferisce alla Facolt di Ingegneria dell'Universit degli Studi di Messina.2. Il presente Regolamento Didattico, previsto dall'art. 15 del RDA e dallart. 12 del DM 270, disciplina il Corso di Laurea interclasse in Ingegneria civile e dei sistemi edilizi, appartenente alle classi L-7 "Ingegneria civile e ambientale" e L-23 Scienze e tecniche dell'edilizia, previste dal D.M. 16 marzo 2007 (G.U.n. 155 del 6 luglio 2007), e consiste in n. 15 articoli, che specificano gli aspetti organizzativi del Corso di Laurea, e nel RAD (All. n. 1). Art. 3

Corso di Laurea in Ingegneria civile e dei sistemi edilizi1. Per conseguire la Laurea in Ingegneria civile e dei sistemi edilizi lo studente deve avere acquisito 180 crediti, comprensivi di quelli relativi alla conoscenza obbligatoria, oltre che della lingua italiana, di una seconda lingua dellUnione europea, indipendentemente dal numero di anni di iscrizione allUniversit.

2. A coloro che, al termine degli studi, conseguono la Laurea in Ingegneria civile e dei sistemi edilizi compete la qualifica accademica di dottore in Ingegneria civile e dei sistemi edilizi.

3. La durata normale del Corso di Laurea di tre anni, riducibili nel caso di riconoscimento di crediti ottenuti prima dellimmatricolazione. 4. I laureati del Corso di Laurea interclasse L-7 (Ingegneria civile e ambientale) e L-23 (Scienze e tecniche dell'edilizia) devono risultare professionisti di livello adeguato con una formazione scientifica e tecnica che li renda capaci di risolvere problemi spesso caratterizzati dalla necessit di tener conto contemporaneamente di numerose variabili. Questa capacit pu estrinsecarsi nell'ambito delle costruzioni in genere, delle infrastrutture, a scala di singolo manufatto o territoriale, con riferimento alle strutture portanti, agli aspetti distributivo-funzionali, urbanistici, tecnico-costruttivi, ecc., tanto in fase di progettazione quanto in fase di esecuzione (cantiere propriamente detto, al cui interno l'ingegnere pu ricoprire molteplici ruoli, tanto per la committenza, pubblica o privata, quanto per l'impresa di costruzioni), nonch in fase di approvazione/verifica del progetto (per esempio, tecnici preposti al rilascio di permessi, nulla-osta e simili nell'ambito di enti e amministrazioni pubbliche).

Gli obiettivi del corso sono pertanto quelli di formare una figura professionale in grado di: 1 - effettuare una lettura dell'organismo edilizio e delle opere infrastrutturali, in rapporto al contesto insediativo e ambientale, alle caratteristiche dei materiali, ai procedimenti costruttivi, al funzionamento statico e dinamico, alle soluzioni formali, alle problematiche economiche;

2 - conoscere e comprendere i caratteri fisico-spaziali ed organizzativi di un sistema urbano e territoriale, nelle sue componenti naturali ed antropiche in rapporto al contesto socio-economico; -analizzare e valutare gli aspetti della sicurezza e della protezione dell'ambiente naturale e costruito.

Per conseguire gli obiettivi formativi specifici del corso si prevedono conoscenze teorico-scientifiche di base, storicamente proprie della preparazione dell'ingegnere civile /edile, sulle quali stratificare peculiari percorsi conoscitivi a carattere tecnico-applicativo (con riferimento ad aspetti strutturali, infrastrutturali, costruttivi, tecnologici, storico-architettonici, urbanistici, geotecnici, idraulici, ecc.), supportati anche da discipline affini e integrative di completamento e arricchimento della figura professionale in uscita.

Le modalit e gli strumenti didattici con cui i risultati di apprendimento attesi vengono conseguiti sono principalmente le lezioni ed esercitazioni in aula, cui vengono affiancate attivit di laboratorio, visite tecniche, stages presso aziende, enti pubblici, studi professionali e societ di ingegneria, seminari, partecipazione a Convegni.

Gli obiettivi formativi del Corso di Laurea interclasse sono pertanto quelli di formare un tecnico (ingegnere iunior) che sappia leggere un organismo edilizio e un'opera infrastrutturale con i relativi contenuti di tecnologia e produzione edilizia, di concezione strutturale e geotecnica, di implicazioni idrauliche, di ricadute fisico-tecniche, tenendo conto di aspetti costruttivi e di montaggio inerenti il cantiere, con attenzione agli aspetti storici, urbanistici e compositivi. Data la durata triennale del corso di laurea, tale formazione arriver alla conoscenza e all'applicazione di procedure standard, governate con livello di apprendimento sufficiente per permettere di interfacciarsi con tutti gli attori del processo edilizio, sia gli enti pubblici autorizzativi, che le imprese, che gli altri tecnici progettisti dei diversi aspetti della costruzione.

5. Il Corso di Laurea in Ingegneria civile e dei sistemi edilizi articolato in due curricula:

a: Ingegneria civile

b: Ingegneria edile

I due curricula condividono almeno 120 cfu tra materie di base, caratterizzanti e affini e/o integrative.

6. Il Consiglio del Corso di Laurea pu proporre al Consiglio di Facolt di non attivare un determinato curriculum qualora non si disponga di adeguate risorse umane e/o di idonee attrezzature.

7. Sbocchi professionali previsti per i laureati: il primo ambito di attivit in cui sembra naturale collocare un ingegnere civile-edile quello della libera professione, che presuppone, dopo la laurea, il superamento dell' esame di Stato per labilitazione all'esercizio della professione e liscrizione allAlbo professionale. Altrettante possibilit di occupazione possono peraltro essere individuate nel lavoro dipendente (nel cui ambito lingegnere tende comunque a qualifiche di alto livello, pensiamo ai cosiddetti quadri), svolto sia presso aziende e strutture produttive di varie dimensioni, sia presso strutture pubbliche e assimilabili, sia nei cantieri edili e infrastrutturali, nonch presso enti di ricerca (di base o applicata) dove la preparazione dellingegnere, che alle basi teoriche unisce indiscutibili capacit pragmatiche e manageriali, pu essere notevolmente valorizzata.

Grazie ad una pi integrata conoscenza del processo edilizio nel suo insieme dal manufatto al contesto ambientale - si potranno, cos, annoverare tra gli sbocchi occupazionali anche le attivit di valutazione tecnico-economiche, esplicabili tanto in aziende e imprese quanto in studi professionali e pubbliche amministrazioni.

Il corso prepara alle professioni di

* Ingegnere civile

* Ingegnere edile

Art.4

Struttura didattica 1. Il Corso di Laurea retto da un Consiglio composto, sulla base dell'art. 17 dello Statuto dAteneo, dai professori di prima e di seconda fascia e dai ricercatori afferenti, facenti parte della Facolt di Ingegneria, nonch da una rappresentanza degli studenti secondo le modalit previste dallo Statuto stesso.

2. Si considerano afferenti i docenti che svolgono attivit didattica nel Corso di Laurea in Ingegneria civile e dei sistemi edilizi e che hanno dichiarato di afferirvi.3. Alle sedute del Consiglio partecipano, altres, con voto consultivo, i professori a contratto ed i supplenti che svolgono attivit didattica nel Corso di Laurea, anche se strutturati in altra Facolt dell'Ateneo, ovvero in altro Ateneo, nonch i docenti non afferenti ma che svolgono attivit didattica nel Corso di Laurea; alle sedute aventi ad oggetto questioni che coinvolgono il personale tecnico-amministrativo pu partecipare, con voto consultivo, su invito del Presidente, un rappresentante del personale stesso.4. Il Consiglio presieduto da un professore di ruolo, Coordinatore, eletto dal Consiglio fra i suoi componenti, a scrutinio segreto e a maggioranza assoluta degli aventi diritto, in prima votazione; a maggioranza semplice nella successiva (a condizione che si sia recata a votare la maggioranza assoluta degli aventi diritto); nella terza votazione risulta eletto, qualunque sia il numero dei votanti, il candidato che abbia ottenuto il maggior numero dei voti. In caso di parit eletto il candidato con maggiore anzianit nel ruolo; nel caso di pari anzianit di ruolo, il candidato pi anziano in et.

5. Il Coordinatore dura in carica quattro anni ed rieleggibile consecutivamente una sola volta. Lo stesso soggetto non pu riassumere la carica se non sono trascorsi tre anni dalla cessazione del secondo mandato.

6. Il Coordinatore convoca e presiede il Consiglio, ne fissa l'ordine del giorno e ne attua le deliberazioni. In caso di assenza, o comunque di impedimento del Coordinatore, le sue funzioni vengono svolte dal decano dei professori del Consiglio.

7. Salvo diversa deliberazione del Consiglio di Facolt, nel caso di attivazione graduale di un Corso di Studio, il Consiglio del Corso composto provvisoriamente dai docenti che hanno compiti didattici negli anni di corso attivati. Sino alla completa attivazione del Corso, viene eletto ogni anno un Coordinatore provvisorio.

8. Il Consiglio:

a. elabora e sottopone al Consiglio di Facolt l'Ordinamento Didattico del Corso, comprensivo della indicazione dei curricula e dell'attribuzione di crediti alle diverse attivit formative, nel pieno rispetto degli obiettivi formativi qualificanti indicati dal Decreto Ministeriale sulle Classi;

b. formula gli obiettivi formativi specifici del Corso, indica i percorsi formativi adeguati a conseguirli e assicura la coerenza scientifica ed organizzativa dei vari curricula proposti dall'Ordinamento;

c. determina e sottopone al Consiglio di Facolt i requisiti di ammissione al Corso di Laurea, proponendo alla Facolt l'istituzione di eventuali attivit formative propedeutiche e integrative finalizzate al raggiungimento di tali requisiti, ai sensi dell'art.12 del RDA;

d. programma lo svolgimento delle attivit didattiche e tutoriali fissate dall'Ordinamento e ne propone annualmente eventuali modifiche e/o integrazioni al Consiglio di Facolt;

e. provvede al coordinamento di eventuali attivit didattiche svolte in collaborazione da pi di un docente;

f. cura, anche con la collaborazione dei Dipartimenti, la fruizione da parte degli studenti dei laboratori, degli strumenti tecnici e delle attrezzature essenziali per lo svolgimento di determinate attivit formative previste dall'Ordinamento;

g. esamina e propone al Consiglio di Facolt lapprovazione di piani individuali di studio presentati dagli studenti nel rispetto dell'Ordinamento Didattico del Corso di Studio;

h. valuta le domande di iscrizione ad anni di corso successivi al primo cos come disciplinato dal successivo art. 11, dal RDA e dal RDF;

i. determina le modalit, secondo i criteri predeterminati dal Consiglio di Facolt, dell'eventuale riconoscimento di crediti formativi universitari (max 60 cfu) per attivit formative non direttamente dipendenti dall'Universit, ai sensi dell'art. 23.4 del RDA.

Art. 5

Requisiti di ammissione al Corso di Laurea, attivit formative propedeutiche e integrative1. Per essere ammessi al Corso di Laurea in Ingegneria civile e dei sistemi edilizi occorre essere in possesso del titolo di scuola secondaria superiore richiesto dalla normativa in vigore o di altro titolo di studio conseguito allestero, riconosciuto idoneo dagli organi competenti dellUniversit.2. Ai sensi dellart. 6, commi 1 e 2 del DM 270/04, la verifica della preparazione iniziale obbligatoria ai fini delliscrizione.

3. Per la valutazione della preparazione iniziale sar effettuata, prima dellinizio dellanno accademico, una prova di ingresso che prevede la soluzione di test relativi a capacit di ragionamento logico e di comprensione verbale e ad argomenti di matematica, fisica e chimica.

4. Il mancato raggiungimento del punteggio minimo, specificato nellapposito avviso, comporter lattribuzione di Obblighi Formativi Aggiuntivi (OFA).

5. La mancata partecipazione alla prova di ingresso equivarr allo svolgimento del test con esito negativo e comporter lattribuzione di OFA nella misura massima determinata dalla Facolt.

6. Successivamente alla prova dingresso e prima dellinizio dellanno accademico, verranno svolti corsi intensivi di azzeramento gratuiti della durata di due settimane su argomenti di matematica. I corsi si concluderanno con una verifica finale, il cui superamento consente il recupero degli OFA.

7. In accordo con il Regolamento di Facolt per lo svolgimento delle attivit di orientamento e tutorato, il Consiglio assegner un docente tutor ad ogni studente gravato da OFA, con il compito di assisterlo sulle modalit di recupero degli OFA medesimi.

8. Durante il primo anno di corso verranno inoltre svolte prove per il recupero degli OFA, secondo il calendario indicato dalla Facolt.9. Lestinzione dellobbligo formativo deve comunque avvenire entro il primo anno di corso, pena limpossibilit di iscriversi ad anni successivi al primo.

ART. 6

Opzione per il passaggio dal vecchio al nuovo ordinamento didattico.

1. Gli studenti gi iscritti ai Corsi di Laurea in Ingegneria Civile o in Ingegneria Edile o in Ingegneria Edile per il Recupero del precedente ordinamento ex DM 509/99 che intendano passare, per il prosieguo degli studi, al Corso di Laurea interclasse in Ingegneria Civile e dei Sistemi Edilizi previsto dal nuovo ordinamento didattico di cui al DM 270/04 devono presentare una formale richiesta al Consiglio.

2. Alla domanda di cui al comma precedente gli studenti devono allegare una certificazione attestante la data di superamento degli esami o delle prove di accertamento del profitto, la votazione eventualmente riportata e il relativo numero di crediti.

3. La tabella di conversione di ciascun insegnamento viene riportata nel Manifesto degli Studi, ove verranno precisati eventuali colloqui integrativi o prove di esame integrative per esami gi superati.

4. Eventuali crediti in esubero nel passaggio al nuovo ordinamento potranno, in tutto o in parte, essere riconosciuti tra le attivit formative a scelta. Art. 7

Crediti formativi universitari, tipologia e articolazione degli insegnamenti 1. Il Corso di Laurea articolato in attivit didattiche e in altre attivit formative cos come indicato nell'Ordinamento Didattico.

2. L'elenco delle attivit didattiche - suddivise in insegnamenti, eventualmente articolati in moduli, con i crediti ad essi assegnati - e delle altre attivit formative, tipo esercitazioni, attivit di laboratorio, ecc., con l'indicazione dei settori scientifico-disciplinari di riferimento e dei crediti ad esse assegnate, contenuto nel Manifesto degli Studi che comprende anche la tipologia e larticolazione degli insegnamenti, i crediti, le eventuali propedeuticit e la tipologia di esame che consente il conseguimento dei relativi crediti.

3. I crediti corrispondenti a ciascuna attivit formativa sono acquisiti dallo studente con il superamento dell'esame o di altra forma di verifica del profitto cos come stabilito nel Manifesto degli Studi.

4. I corsi di insegnamento potranno essere: a. monodisciplinari, con un unico docente; b. monodisciplinari, a moduli, con uno o pi docenti; c. integrati, con l'apporto di pi docenti, anche a contratto, appartenenti a SSD differenti. Per un corso di insegnamento articolato in moduli e per i corsi integrati la prova di verifica (esame) non potr essere frazionata in valutazioni separate sui singoli insegnamenti o moduli.

5. Nei casi di insegnamenti previsti dallOrdinamento del Corso di Laurea che non possano essere attivati per assenza temporanea o per mancanza dei docenti cui di norma sono assegnati, consentito ricorrere alla mutuazione degli stessi, se attivati presso altri Corsi di studio, della stessa o di altra Facolt dell'Ateneo, di equivalente livello e congruenza rispetto ai percorsi didattici previsti.6. Il Consiglio del Corso, per esigenze logistiche e/o didattiche, pu proporre al Consiglio di Facolt di deliberare lo sdoppiamento di insegnamenti; il Consiglio di Facolt attiva gli insegnamenti sdoppiati, fissa le modalit di suddivisione degli studenti e verifica annualmente la permanenza dei presupposti che hanno portato allo sdoppiamento.

7. Gli stage e i tirocini possono essere svolti presso strutture della pubblica amministrazione, presso studi professionali o aziende ed enti privati accreditati nell'ambito di specifiche convenzioni.

8. Le attivit formative svolte dallo studente presso altre Universit italiane o straniere, anche nell'ambito della partecipazione a progetti dell'UE, saranno ufficialmente riconosciute sulla base o di un'apposita convenzione o di criteri predefiniti dal Consiglio del Corso.

9. Le attivit formative a scelta dello studente non sono soggette ad alcuna limitazione. Il Consiglio del Corso potr comunque indicare una serie di insegnamenti ritenuti utili a complemento degli obiettivi formativi specifici, anche di altri Corsi di Studio, entro cui lo studente potr eventualmente operare la scelta.

Art. 8

Manifesto degli studi e piani di studio1. Il Consiglio del Corso predispone ogni anno il Manifesto degli studi e lo sottopone all'approvazione del Consiglio di Facolt entro il termine stabilito dal Regolamento di Facolt.

2. Il Manifesto degli Studi stabilisce, nel rispetto dell'Ordinamento Didattico del CdL:

a) gli anni di corso attivati e le attivit formative previste, distinte in:

- attivit formative negli ambiti disciplinari di base previsti per la classe;

- attivit formative negli ambiti disciplinari caratterizzanti la classe;

- attivit formative in uno o pi ambiti disciplinari affini o integrativi;

- attivit formative autonomamente scelte dallo studente;

- attivit relative alla preparazione della prova finale per il conseguimento del titolo di studio;

- attivit relative alla conoscenza di almeno una lingua dellUnione europea diversa dallitaliano;

- attivit formative non previste dalle lettere precedenti, volte ad acquisire ulteriori conoscenze linguistiche, nonch abilit informatiche e telematiche, relazionali, ecc..b) il numero di crediti assegnati a ciascuna attivit formativa.

c) le equivalenze per la convalida delle attivit formative dal DM 509 al DM 270;

d) le eventuali propedeuticit.

3. Il Manifesto degli Studi deve essere trasmesso al Preside accompagnato da una tabella con lindicazione dellipotesi di copertura di ciascun insegnamento.

4. Allatto delliscrizione a tutti gli studenti viene assegnato il piano di studi ufficiale come da Manifesto. Lo studente pu ogni anno chiedere di modificare il proprio piano di studi; le modifiche possono interessare le attivit formative dellanno di corso cui lo studente iscritto, quelle previste per gli anni successivi e quelle inserite negli anni precedenti i cui crediti non siano stati ancora acquisiti.5. Il piano di studi individuale deve essere coerente con lOrdinamento Didattico del Corso di Laurea.6. La richiesta di piano di studio individuale deve essere presentata contestualmente all'iscrizione al nuovo anno di corso. Il Consiglio del Corso di Laurea delibera in merito entro il 31 dicembre.

Art. 9

Orientamento e tutorato 1. Il Consiglio del Corso partecipa alla programmazione delle attivit di orientamento e tutorato che dovranno essere svolte dai docenti del Corso di Laurea, secondo i fini stabiliti dal RDA (Art. 29), dal RAOT (Art. 6) e dal RDF.

2. Il Consiglio, in particolare: a. partecipa, allinizio dellanno accademico, alla predisposizione da parte della Commissione di Tutorato per i corsi di laurea triennale di cui al RDF, di un piano organico di Orientamento e di un piano organico di attivit tutoriali, che prevedano tra l'altro laccoglienza delle matricole (illustrazione del funzionamento delle strutture didattiche e dei servizi, delle caratteristiche delle discipline, delle specifiche modalit di studio);

b. partecipa alla definizione ed alla organizzazione:

- delle attivit didattico-orientative per gli studenti degli ultimi due anni di corso di Scuola Superiore, finalizzate soprattutto alla preiscrizione;

- di eventuali corsi di formazione dei docenti di scuola superiore su temi relativi allorientamento;

- di attivit di consulenza su temi relativi allorientamento inteso come attivit formativa, in base alle richieste provenienti dalle scuole;

- della diffusione delle informazioni, mediante lattivit di Tutorato dei Docenti e dei Ricercatori e secondo le indicazioni specificate nellart.2, comma 1b del RAOT, sui percorsi formativi interni ai Corsi di studio, sul funzionamento dei servizi e sui benefici per gli studenti.

c. partecipa alla definizione ed alla organizzazione di eventuali attivit nellambito dei servizi didattici integrativi post laurea, quali:

- corsi di orientamento allinserimento nel mondo del lavoro e delle professioni;

- corsi di preparazione agli esami di Stato;

- corsi di formazione professionale e di formazione permanente.Art. 10

Trasferimenti, passaggi di Corso e di Facolt 1. Il Consiglio del Corso, ai sensi dell'art. 23 del RDA, sulla base di una valutazione del raggiungimento degli obiettivi formativi qualificanti richiesti dall'Ordinamento Didattico del Corso, delibera sull'eventuale riconoscimento, totale o parziale, degli esami superati e/o dei crediti acquisiti da uno studente proveniente da altro Corso di Laurea dell'Universit di Messina ovvero dallo stesso o da altro Corso di Laurea di altra Universit, nel rispetto dei criteri generali stabiliti nel RDF.

2. Il Consiglio del Corso di Laurea si esprime altres sul riconoscimento, in termini di crediti, di conoscenze e abilit professionali certificate individualmente ai sensi della normativa vigente in materia, nonch di altre conoscenze e abilit maturate in attivit formative di livello post secondario alla cui progettazione e realizzazione lUniversit abbia concorso (art. 5, comma 7, DM 270).

Art. 11

Esami e verifiche del profitto 1. Le prove di valutazione delle conoscenze acquisite da parte dello studente sono regolamentate dall'art. 25 del RDA e dal RDF.

2. In ciascun semestre sono previste, per ogni insegnamento, in ragione, di prassi, di una prova ogni tre crediti del modulo didattico, prove di verifica in itinere volte ad accertare da parte del docente titolare dell'insegnamento l'apprendimento dell'allievo in parallelo allo svolgimento dell'insegnamento stesso. I risultati delle prove devono essere resi noti agli allievi.

3. A conclusione di ciascun ciclo didattico semestrale sono previste le verifiche finali (esami) che completeranno l'accertamento delle prove in itinere.

4. Il numero annuale degli appelli non pu essere inferiore a sei (elevabile per gli studenti fuori corso).

5. Lintervallo tra due appelli successivi non pu essere inferiore alle due settimane.

6. Il numero degli esami non pu essere superiore a 20, ivi inclusi quelli relativi alle attivit formative autonomamente scelte dallo studente che verranno considerati nel conteggio come corrispondenti ad una unit.

7. La valutazione delle prove finali espressa in trentesimi; il voto minimo per il superamento della prova 18/30; la Commissione pu, all'unanimit, concedere allo studente il massimo dei voti con lode.

8. Le Commissioni giudicatrici sono nominate dal Preside e sono costituite da almeno due membri, uno dei quali, con funzioni di Presidente, il titolare del corso. Nel caso di insegnamenti strutturati in moduli e dei corsi integrati, fanno parte della Commissione tutti coloro che hanno svolto la relativa attivit didattica; le funzioni di Presidente della Commissione verranno svolte, nell'ordine, dal docente di I fascia, di II fascia o ricercatore pi anziano nel ruolo.

9. Le tipologie e le modalit degli esami sono definite dal docente titolare dell'insegnamento e possono consistere in prove scritte e/o grafiche e/o in colloqui orali e si concluderanno, per ciascun insegnamento, con:

a) valutazione positiva e contestuale registrazione del voto;

b) riscontro di lacune nella preparazione e contestuale registrazione dellesito negativo dellesame; in tal caso, gli studenti potranno ripetere la prova negli altri appelli dell'anno accademico come definiti nel Calendario Didattico in sede di approvazione del Manifesto degli Studi.

Sia nel caso di prove scritte, sia nel caso di prove orali consentito allo studente di ritirarsi prima della conclusione delle stesse.

10. La verifica dell'acquisizione delle ulteriori attivit formative, quali abilit informatiche, linguistiche, relazionali (art.10, comma 5, lettera d, DM 270) non dipendenti da insegnamenti impartiti, e dell'apprendimento delle attivit connesse al tirocinio e/o stage accertata attraverso valutazioni di tipo idoneativo rilasciate dalla struttura presso la quale l'attivit stessa stata svolta sulla base dei criteri stabiliti nelle convenzioni all'uopo stipulate.

Art.12

Norme per gli studenti a tempo pieno, per gli studenti impegnati a tempo parziale, per gli studenti fuori corso e ripetenti, per gli studenti che interrompono gli studi1. La qualifica di studente a tempo pieno, di studente a tempo parziale, di studente fuori corso e ripetente, e lo stato dello studente che interrompe gli studi sono regolamentati dagli artt. 27 e 28 del RDA.

2. Lo studente, all'atto dell'immatricolazione o delle successive iscrizioni, qualora ricorrano le condizioni previste dall'art. 27, c. 1, 2 del RDA (studenti lavoratori o comunque impossibilitati per ragioni economiche o sociali alla frequenza con continuit delle attivit didattiche) pu richiedere di essere classificato come 'a tempo parziale'; in mancanza di tale richiesta egli verr considerato 'studente a tempo pieno nelle attivit di studio'.

3. Lo studente classificato come a tempo parziale potr essere esentato in forma parziale o totale dalla partecipazione alle attivit formative, nei termini e con le modalit fissate dagli organi accademici; egli potr chiedere al Consiglio del Corso di seguire un percorso formativo articolato su un impegno medio annuo corrispondente allacquisizione di 30 cfu.

4. Compatibilmente con la disponibilit di risorse logistiche e finanziarie, potranno essere organizzate specifiche attivit formative riservate agli studenti a tempo parziale, svolte in orario serale o anche a distanza.

5. Lo studente fuori corso decade dallo status di studente iscritto ad un Corso di studio qualora non abbia superato alcun esame o altra prova valutativa prevista dall'Ordinamento per otto anni accademici consecutivi, a meno che non abbia gi superato la met delle materie del piano di studio ufficiale.

6. Lo studente ha facolt in qualsiasi momento della propria carriera formativa di rinunciare alla prosecuzione degli studi intrapresi e di immatricolarsi di nuovo allo stesso o ad altro Corso di Studio. In tal caso, i risultati della sua precedente carriera, le frequenze attestate, gli esami superati e i crediti acquisiti potranno essere riutilizzati, in tutto o in parte, per il nuovo Corso di Studio, previa valutazione, di competenza del Consiglio di Corso di Studio, della attualit e adeguatezza delle attivit formative pregresse, anche in rapporto al progresso delle conoscenze nei singoli settori disciplinari.

Art.13

Prova finale e conseguimento del titolo di studio

1. Per essere ammesso a sostenere la prova finale per il conseguimento della laurea, lo studente deve avere acquisito tutti i crediti previsti dal Manifesto degli Studi, ad eccezione di quelli assegnati alla prova finale, ed essere in regola con il pagamento delle tasse e dei contributi universitari.

2. La prova finale per il conseguimento della laurea in Ingegneria civile e dei sistemi edilizi consiste nella discussione pubblica di un elaborato, a carattere prevalentemente applicativo, scritto/grafico (progettuale, sperimentale, ecc.), dal quale la Commissione esaminatrice possa accertare la preparazione tecnico-scientifica e professionale del candidato.

3. Ai fini del superamento della prova finale necessario conseguire il punteggio minimo di sessantasei centodecimi. Il punteggio massimo di centodieci centodecimi con eventuale attribuzione della lode.

4. Il voto finale con il quale conferito il titolo di studio, espresso in centodecimi, si forma sommando due componenti: il voto di base B e il voto relativo alla valutazione dell'elaborato finale T.

Il voto di base B un numero intero ottenuto arrotondando il risultato della espressione:

66 + (M - 18) x 4,350 + V

dove:

i. M: la media, pesata sui crediti, delle votazioni ottenute negli insegnamenti cui assegnata una votazione; ai soli fini del computo della quantit M, la votazione di trenta e lode corrisponde alla votazione equivalente di 31;

ii. V: pari a 3,0 per lo studente che consegua il titolo entro il 31 dicembre successivo alla conclusione del terzo anno dalla data di prima immatricolazione; pari a 1,5 se il titolo viene conseguito entro il 31 dicembre dellanno successivo; pari a 0,0 in ogni altro caso;

Il voto T relativo alla valutazione dell'elaborato finale un numero intero compreso fra 0 e 4. Esso si riferisce alla sola valutazione dell'elaborato finale ed indipendente dal voto di base.

Il punteggio finale viene arrotondato allintero pi vicino.

La lode pu essere attribuita, su proposta del docente di riferimento, se il punteggio finale (somma del voto di base e di quello dellelaborato finale) risulta pari o superiore a 113 e la Commissione unanime nellattribuzione.

5. Lo svolgimento degli esami finali di laurea pubblico, cos come pubblico latto della proclamazione del risultato finale.

6. Lelaborato finale, corredato dalla firma di almeno un docente di riferimento (relatore), deve essere presentato dal candidato ai competenti uffici amministrativi almeno 7 giorni prima della prova finale.

7. Per il conseguimento della Laurea lo studente deve presentare domanda alla Segreteria, per il tramite del Preside, almeno tre mesi prima della data di Laurea.8. Allatto della presentazione della domanda lo studente indica il docente di riferimento che lo assiste nella preparazione dellelaborato finale e, di prassi, presente alla prova. 9. Lo studente che abbia maturato tutti i crediti previsti dal suo piano di studi pu conseguire il titolo di studio indipendentemente dal numero di anni di iscrizione allUniversit.

10. La Commissione per la valutazione della prova finale nominata dal Preside di Facolt su proposta del Coordinatore del Consiglio di Coso di Laurea. La Commissione composta da almeno sette membri, di cui almeno quattro professori di ruolo dellAteneo, titolari di insegnamento nella Facolt di Ingegneria.

11. Possono far parte della Commissione docenti di ruolo, supplenti o docenti a contratto, ricercatori, professori incaricati stabilizzati ed assistenti del ruolo ad esaurimento, anche se di altra Facolt dellAteneo, purch nel rispetto dellArt. 24 comma 2 del RDA. 12. Di norma, Presidente della Commissione il Preside o il Coordinatore del Consiglio di Corso di Laurea o, in subordine, il professore di prima fascia con la maggiore anzianit di ruolo. A lui spetta garantire la piena regolarit dello svolgimento della prova e laderenza delle valutazioni conclusive ai criteri generali stabiliti dal Consiglio di Corso di Laurea. 13. Le prove finali per il conseguimento del titolo si articolano di norma in almeno tre appelli. Art. 14

Modifiche al Regolamento Didattico 1. Le eventuali modifiche al presente Regolamento vengono deliberate, a maggioranza assoluta dei componenti, dal Consiglio di Facolt, su proposta del Consiglio del Corso di Laurea; sottoposte all'esame e all'approvazione del Senato Accademico, hanno validit dalla data fissata nel decreto rettorale di emanazione.

Art. 15

Norme finali1. Il presente Regolamento, corredato dall'Ordinamento Didattico del Corso di Laurea in Ingegneria Civile e dei Sistemi Edilizi, viene allegato al Regolamento Didattico della Facolt di Ingegneria.

2. Il presente Regolamento, approvato dal Consiglio di Corso di Laurea in Ingegneria Civile e dei Sistemi Edilizi nella seduta del 18.02.2010, entra in vigore alla data fissata nel decreto rettorale di emanazione; da tale data tutte le norme regolamentari in contrasto con esso sono abrogate.

3. Per tutto quanto non previsto dal presente Regolamento si rinvia alle disposizioni legislative in vigore, allo Statuto dAteneo, al RDA ed al Regolamento Didattico di Facolt.

All. n. 1Ordinamento Didattico (RAD) (approvato dal CUN nella seduta del 22/04/2009)Attivit formative di base (classe L-7 Ingegneria civile e ambientale)

ambito disciplinare settoreCFU

matematica, informatica e ING-INF/05 Sistemi di elaborazione delle informazioni 24 - 36

statistica MAT/03 Geometria MAT/05 Analisi matematica

MAT/06 Probabilita' e statistica matematica

MAT/07 Fisica matematica

Fisica e chimica CHIM/07 Fondamenti chimici delle tecnologie 18 - 24

FIS/01 Fisica sperimentale

Totale crediti riservati alle attivit di base (da DM min 36)42 - 60

Attivit formative di base (classe L-23 Scienze e tecniche dell'edilizia)

ambito disciplinaresettoreCFU

Formazione scientifica di base CHIM/07 Fondamenti chimici delle tecnologie

FIS/01 Fisica sperimentale 42 - 48

FIS/07 Fisica applicata (a beni culturali, ambientali, biologia e medicina)

ING-INF/05 Sistemi di elaborazione delle informazioni

MAT/03 Geometria

MAT/05 Analisi matematica

MAT/07 Fisica matematica

Formazione di base nella storia e nella rappresentazione ICAR/17 Disegno

ICAR/18 Storia dell'architettura

6 - 21

Totale crediti riservati alle attivit di base (da DM min 36)48 - 69

Attivit formative caratterizzanti (classe L-7 Ingegneria civile e ambientale)

ambito disciplinaresettore CFU

Ingegneria civile ICAR/04 Strade, ferrovie e aeroporti

ICAR/08 Scienza delle costruzioni

ICAR/09 Tecnica delle costruzioni

ICAR/10 Architettura tecnica

ICAR/17 Disegno 30 - 60

Ingegneria ambientale e del territorio GEO/05 Geologia applicata

ICAR/01 Idraulica

ICAR/05 Trasporti

ICAR/20 Tecnica e pianificazione urbanistica 12 - 24

Ingegneria della sicurezza e protezione civile, ambientale e del territorio ICAR/02 Costruzioni idrauliche e marittime e idrologia

ICAR/06 Topografia e cartografia

ICAR/07 Geotecnica

ICAR/08 Scienza delle costruzioni 12 - 24

Totale crediti riservati alle attivit caratterizzanti (da DM min 45)54 - 108

Attivit formative caratterizzanti (classe L-23 Scienze e tecniche dell'edilizia)

ambito disciplinaresettoreCFU

Architettura e urbanistica ICAR/10 Architettura tecnica

ICAR/12 Tecnologia dell'architettura

ICAR/14 Composizione architettonica e urbana

ICAR/19 Restauro

ICAR/20 Tecnica e pianificazione urbanistica 18 - 36

Edilizia e ambiente ICAR/01 Idraulica

ICAR/08 Scienza delle costruzioni

ICAR/09 Tecnica delle costruzioni 24 - 42

Ingegneria della sicurezza e protezione delle costruzioni edili ICAR/06 Topografia e cartografia

ICAR/07 Geotecnica

ICAR/17 Disegno 12 - 24

Totale crediti riservati alle attivit caratterizzanti (da DM min 45)54 - 102

Attivit formative comuni del corso interclasse settori in comune tra le due classi selezionati nella presente proposta CFU

CHIM/07 Fondamenti chimici delle tecnologie

FIS/01 Fisica sperimentale

ICAR/01 Idraulica

ICAR/06 Topografia e cartografia

ICAR/07 Geotecnica

ICAR/08 Scienza delle costruzioni

ICAR/09 Tecnica delle costruzioni

ICAR/10 Architettura tecnica

ICAR/17 Disegno

ICAR/20 Tecnica e pianificazione urbanistica

ING-INF/05 Sistemi di elaborazione delle informazioni

MAT/03 Geometria

MAT/05 Analisi matematica

MAT/07 Fisica matematica102 - 102

Attivit formative affini ed integrative settore CFU

CHIM/07 Fondamenti chimici delle tecnologie

ICAR/01 Idraulica

ICAR/02 Costruzioni idrauliche e marittime e idrologia

ICAR/04 Strade, ferrovie e aeroporti

ICAR/05 Trasporti

ICAR/07 Geotecnica

ICAR/08 Scienza delle costruzioni

ICAR/09 Tecnica delle costruzioni

ICAR/14 Composizione architettonica e urbana

ICAR/17 Disegno

ICAR/18 Storia dell'architettura

ICAR/19 Restauro

ICAR/20 Tecnica e pianificazione urbanistica

ING-IND/11 Fisica tecnica ambientale

ING-IND/22 Scienza e tecnologia dei materiali

ING-IND/31 Elettrotecnica

SECS-P/06 Economia applicata18 - 51

Altre attivit formative (D.M. 270 art.10 5) ambito disciplinareCFU

A scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a) 12 - 18

Per la prova finale e la lingua straniera (art.10, comma 5, lettera c) Per la prova finale 3 - 6

Per la conoscenza di almeno una lingua straniera 3

Minimo di crediti riservati dall'ateneo alle attivit art.10, comma 5 lett. c 6

Ulteriori attivit formative (art.10, comma 5, lettera d) Ulteriori conoscenze linguistiche

Abilit informatiche e telematiche

Tirocini formativi e di orientamento

Altre conoscenze utili per l'inserimento nel mondo del lavoro

Minimo di crediti riservati dall'ateneo alle attivit art.10, comma 5 lett. d 3

Per stages e tirocini presso imprese, enti pubblici o privati, ordini professionali (art.10, comma 5, lettera e) 0 - 6

Totale crediti riservati alle altre attivit formative21 - 36

30-08-2015

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