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SAVIGLIANO – Domeni- ca e lunedì si torna a votare per il rinnovo del Parlamento in un clima di grande incer- tezza. Per curiosità siamo anda- ti a vedere quale era stato il responso delle urne a Savi- gliano nelle politiche del 2008 e alle regionali del 2010, già immaginando che lo scenario che ci ritrovere- mo lunedì sera sarà notevol- mente diverso rispetto a come lo avevamo lasciato cinque e tre anni fa. Le ultime elezioni politi- che – lo ricordiamo - si erano tenute il 13 e 14 aprile 2008. In quella consultazione primo partito in città era risul- tato il Pd (31,6%), che aveva battuto d’un soffio il Pdl (31,4%), anche se la coali- zione di centrodestra (Pdl- Lega), che già allora soste- neva Silvio Berlusconi, aveva ottenuto il 46,5% dei consensi, a fronte del 35,8% ricevuto dal centrosinistra (Pd-Italia dei Valori), guidato da Walter Veltroni. Terzo partito era stato la Lega Nord (15,1%), seguito da Udc (7,6), Italia dei Valori (4,2%), La Destra (3,4%), Sinistra Arcobaleno (3,1%). Tutte le altre liste si erano fermate su percentuali infe- riori all’1%. Nelle elezioni regionali del 28 e 29 marzo 2010 il quadro politico aveva già subito profondi mutamenti. Primo partito in città era risultato essere la Lega Nord con 2.376 voti (26,1%), tra- scinata dalla candidatura locale di Guido Ghione. Secondo partito il Pdl (21,3%). In totale la coalizione di centrodestra, che appoggia- va il candidato presidente Roberto Cota, aveva ottenu- to a Savigliano 5.305 voti, pari al 50,84% dei consensi, contro i 4.590 (43,99%) del centrosinistra di Mercedes Bresso. Secondo partito, dopo la Lega, era risultato il Pd (24,54%), seguito da Pdl (21,33%), Italia dei Valori (5,50%), Udc (4,87%). Per la prima volta era presente alla competizione elettorale il MoVimento 5 Stelle di Beppe Grillo che aveva ricevuto 288 voti, pari al 3,16%. Sin qui lo stato dell’arte. Quali sorprese riserve- ranno le urne – a pochi giorni dall’apertura dei seggi - lo si può solo intuire, anche se alcuni segni premonitori lasciano intendere qualcosa di più di uno stato di males- sere in talune forze politiche. Stupisce, ad esempio, che i due più importanti parti- ti del centrodestra, Pdl e Lega, non abbiamo organiz- zato alcuna manifestazione elettorale in città. Il Pdl subisce gli effetti della scissione dei Fratelli d’Italia, che ha visto pratica- mente tutti i consiglieri comu- nali seguire Guido Crosetto nella sua nuova avventura insieme a Giorgia Meloni e Ignazio La Russa. La Lega saviglianese, che era il fiore all’occhiello tra le sezioni della Granda, appare stordita dagli scanda- li che hanno coinvolto i verti- ci e annichilita dal progressi- vo abbandono del suo refe- rente locale, Guido Ghione. Non occorre essere chia- roveggenti per immaginare che tutto ciò non potrà non avere ripercussioni sull’esito del voto e probabilmente – visto che manca ormai solo un anno alle elezioni ammini- strative – anche sulle comu- nali del 2014. Staremo a vedere. g.t. CORRIERE di SAVIGLIANO e dintorni Redazione: Via Torre de Cavalli, 9 - Savigliano - Telefono (0172) 71.17.31 - Telefax (0172) 71.17.58 - Poste Italiane s.p.a. - Spedizione in abb. postale. DL 353/2003 (Conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art. 1 comma 1 DCB-CN - Abbonamento 42 euro; semestrale 30 euro; c/c. 12021127; una copia 1,20 arretrati il doppio. Registr. Tribunale di Saluzzo n. 117, del 5-3-1990 Dir. resp. Giampaolo Testa - Editrice Multimedia srl - Dir. editoriale Corrado Galletto - Fotocomp. e stampa Tip. Saviglianese - Via Torre de Cavalli 9, Savigliano SETTIMANALE ASSOCIATO ALLA FIPEG - Abbonamento Posta - 12038 SAVIGLIANO (Italy) ANNO XXIV - N. 8 Giovedì 21 febbraio 2013 1,20 euro SITO INTERNET per scriverci: [email protected] per leggerci: www.corrieresavigliano.it Domenica e lunedì si va alle urne per il rinnovo di Camera e Senato in un clima di grande incertezza Al voto con tante incognite sul dopo In città nessuna iniziativa elettorale di Pdl e Lega: avevano il 50% dei consensi Dopo la piccola, grande “guerra” nel direttivo del gruppo Alpini, è tornata la pace SAVIGLIANO Si è finalmente ricomposto il dis- sidio interno all’Associazione Alpini dopo la contrapposi- zione per l’esclusione dal direttivo di un componente eletto nelle votazioni del dicembre scorso. Ribadita la compattezza attorno a Secondo Cavallo, che ha avuto la maggioranza assoluta dei consensi nelle votazioni per il presidente, il consigliere Carlo Giuliano, che in un primo momento era stato escluso dai compo- nenti il direttivo, è rientrato a pieno titolo nella direzione dell’associazione Alpini di Savigliano. Della questione era stata interessata anche la direzio- ne sezionale di Cuneo. a pag. 8 Si ipotizzano tra i 250 e i 300 nuovi posti, tutti per il momento a tempo determinato La fabbrica dei treni riassume SAVIGLIANO – La noti- zia che l’Alstom Ferroviaria assumerà da 250 a 300 dipendenti per far fronte ad un aumento del carico di lavoro non può che essere accolta con entusiasmo. In un periodo in cui, di solito, le notizie sono di stampo totalmente opposto, ecco che un’industria, la più importante e grande indu- stria metalmeccanica del Cuneese, va controcorrente. Non sappiamo se si tratta di una situazione duratura o meno, dopo le tante difficoltà della stessa Ferroviaria negli anni passati, di cui tante volte abbiamo scritto su que- ste pagine. Forse facciamo bene a non farci troppe domande, ma ad accogliere un segnale positivo che, finalmente, arri- va dalla nostra economia, in particolare da quella locale. Prendiamo atto che gli attuali 1200 dipendenti del- l’Alstom, almeno per un anno, non avranno più a che fare con la cassa integrazio- ne e quindi con la riduzione di reddito che condiziona la vita loro e delle loro famiglie e che quasi 300 persone, per alcuni mesi, forse per un anno, avranno un reddito che oggi non hanno. Consideriamo che questi redditi avranno effetti positivi sui consumi delle famiglie e, di conseguenza, su altre aziende, fatte innanzitutto di persone, che venderanno loro beni e servizi e che avranno modo di beneficiare indirettamente di quanto succederà in Alstom. Non facciamoci dunque, per il momento, troppe domande: ringraziamo que- sta situazione e chi, a tutti i livelli (innanzitutto i lavoratori e i dirigenti dell’Alstom che hanno portato a casa questo risultato) ha creato le situa- zioni affinchè potesse diven- tare realtà. p.b. a pag. 2 Piemonte La Giunta traballa TORINO – L’assessore leghista allo sviluppo eco- nomico Massimo Giorda- no (nella foto), ex sindaco di Novara, è indagato per corruzione insieme a Giu- seppe Cortese, ex re - sponsabile della segrete- ria politica del governato- re Roberto Cota. L’assessore ha rimesso il suo incarico nelle mani del presidente, che però ha respinto le dimissioni. Le opposizioni tuttavia incalzano: «Cota – dico- no – è ormai avviato sulla strada di Formigoni». Le votazioni per il direttivo degli Alpini svoltesi a dicembre Stazione ferroviaria in stato di abbandono Quanta incuria! SAVIGLIANO – I servizi igienici della stazione ferro- viaria sono fuori uso da Nata- le, sia quelli esterni, sia i due gabinetti collocati nella vec- chia ala. I pendolari chiedono ai gestori del bar di poter uti- lizzare i loro bagni, ma sono riservati al personale di servi- zio. Così il muretto di cinta che divide la strada dai binari è diventato una latrina. Non solo. La segnaletica rischia di cadere da un momento all’altro, mentre l’accesso alla sala d’aspetto è impedito per via della rottu- ra della serratura della porta, che nessuno ha provveduto a sostituire. Una condizione di degrado progressivo, peg- giorato negli anni. a pag. 10 Toilette e sala d’aspetto inagibili alla stazione Allestimento di una carrozza ferroviaria all’Alstom Elezioni Figli di una politica povera di Corrado Galletto Dovranno fare un grande sforzo di intelligenza e di responsabilità nella scelta del partito a cui dare il voto, quei cittadini che, domenica e lunedì, sentiranno il dovere di andare a votare per dare un nuovo Parlamento e un nuovo Governo al nostro Paese. Nella campagna elet- torale che si sta concludendo abbiamo avuto ben poche occasioni e possibilità per capire e per riflettere tra le varie proposte e le troppe promesse che le forze politi- che in campo hanno riversato attraverso i mezzi di comuni- cazione. Ci siamo trovati di fronte ad un dibattito eletto- rale che ha considerato gli elettori “figli di un paese minore”, incapaci di ascolta- re e ragionare pacatamente sui problemi e su come affrontarli. Così hanno nuo- vamente preso piede nei discorsi di molti leader le promesse esaltanti, le facili soluzioni, le bacchette magi- che, gli interventi risolutivi su una situazione che rimane grave e difficile. In più abbia- mo passato questo mese di campagna elettorale senten- do insulti di ogni tipo, mac- chinazioni di alleanze e di strategie, calcoli elettoralisti- ci, scandali veri e presunti. Tutto e il contrario di tutto. E alla fine non hanno avuto nemmeno il coraggio di sedersi attorno ad un tavolo e guardarsi in faccia per un minimo di dialogo e di con- fronto. Ci hanno considerato “figli di un paese minore” perché loro sono, quasi tutti, “figli di una politica povera” che non vuole dire le cose come stanno e non vuole affrontare sul serio i problemi. Anche questo però può diventare un discorso qualun- quista perché, invece, sappia- mo bene che la realtà è ben presente nei nostri politici e le intelligenze ci sono, ma ognuno vuole giocare il suo ruolo nella speranza di avere il massimo consenso. Grillo ha giocato sul “tutti a casa”, riempie le piazze e ha anche ragione, ma adesso ha il timore di avere troppi deputa- ti e quindi la responsabilità di dire anche che cosa vuole fare al posto di quelli che rie- sce a mandare via. Berlusco- ni ci farà ridiventare tutti ric- chi; e chi non lo vorrebbe. Con quali soldi? Bersani e Monti si sono presentati con maggiore pacatezza e concre- tezza, ma anche loro hanno problemi con alleati e candi- dati. Comunque domenica pros- sima troveremo sulle schede ben 16 simboli di partiti. Davvero, si dovrà fare un grande sforzo per scegliere cosa pensiamo possa essere il meglio per il nostro Paese. E la prossima settimana vedre- mo come gli elettori avranno risposto. a pag. 12 a pag. 10 Savigliano Gelate le speranze sul Citybus a pag. 4 Savigliano Lavori Mellea e illuminazione: è tutto fermo a pag. 5 INTERVISTA Don Gallo sul prossimo Conclave: «La Chiesa si rimetterà in cammino» Don Piero Gallo, 76 anni, è stato per oltre 20 anni parroco a San Salvario a Torino

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Le principali notizie dal saviglianese e dintorni

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SAVIGLIANO – Domeni-ca e lunedì si torna a votareper il rinnovo del Parlamentoin un clima di grande incer-tezza.

Per curiosità siamo anda-ti a vedere quale era stato ilresponso delle urne a Savi-gliano nelle polit iche del2008 e alle regionali del2010, già immaginando chelo scenario che ci ritrovere-mo lunedì sera sarà notevol-mente diverso rispetto acome lo avevamo lasciatocinque e tre anni fa.

Le ultime elezioni politi-che – lo ricordiamo - si eranotenute il 13 e 14 aprile 2008.

In quella consultazioneprimo partito in città era risul-tato il Pd (31,6%), che avevabattuto d’un soff io i l Pdl(31,4%), anche se la coali-zione di centrodestra (Pdl-Lega), che già allora soste-neva Silvio Berlusconi,aveva ottenuto il 46,5% deiconsensi, a fronte del 35,8%ricevuto dal centrosinistra

(Pd-Italia dei Valori), guidatoda Walter Veltroni.

Terzo partito era stato laLega Nord (15,1%), seguitoda Udc (7,6), Italia dei Valori(4,2%), La Destra (3,4%),Sinistra Arcobaleno (3,1%).

Tutte le altre liste si eranofermate su percentuali infe-riori all’1%.

Nelle elezioni regionali

del 28 e 29 marzo 2010 ilquadro politico aveva giàsubito profondi mutamenti.

Primo partito in città erarisultato essere la Lega Nordcon 2.376 voti (26,1%), tra-scinata dalla candidaturalocale di Guido Ghione.

Secondo partito i l Pdl(21,3%).

In totale la coalizione di

centrodestra, che appoggia-va il candidato presidenteRoberto Cota, aveva ottenu-to a Savigliano 5.305 voti,pari al 50,84% dei consensi,contro i 4.590 (43,99%) delcentrosinistra di MercedesBresso.

Secondo partito, dopo laLega, era risultato i l Pd(24,54%), seguito da Pdl(21,33%), Italia dei Valori(5,50%), Udc (4,87%). Per laprima volta era presente allacompetizione elettorale ilMoVimento 5 Stelle di BeppeGrillo che aveva ricevuto 288voti, pari al 3,16%.

Sin qui lo stato dell’arte. Quali sorprese riserve-

ranno le urne – a pochi giornidall’apertura dei seggi - lo sipuò solo intuire, anche sealcuni segni premonitorilasciano intendere qualcosadi più di uno stato di males-sere in talune forze politiche.

Stupisce, ad esempio,che i due più importanti parti-t i del centrodestra, Pdl e

Lega, non abbiamo organiz-zato alcuna manifestazioneelettorale in città.

Il Pdl subisce gli effettidella scissione dei Fratellid’Italia, che ha visto pratica-mente tutti i consiglieri comu-nali seguire Guido Crosettonella sua nuova avventurainsieme a Giorgia Meloni eIgnazio La Russa.

La Lega saviglianese,che era il fiore all’occhiellotra le sezioni della Granda,appare stordita dagli scanda-li che hanno coinvolto i verti-ci e annichilita dal progressi-vo abbandono del suo refe-rente locale, Guido Ghione.

Non occorre essere chia-roveggenti per immaginareche tutto ciò non potrà nonavere ripercussioni sull’esitodel voto e probabilmente –visto che manca ormai soloun anno alle elezioni ammini-strative – anche sulle comu-nali del 2014.

Staremo a vedere. g.t.

CORRIERE di SAVIGLIANO e dintorni

Redazione: Via Torre de Cavalli, 9 - Savigliano - Telefono (0172) 71.17.31 - Telefax (0172) 71.17.58 - Poste Italiane s.p.a. - Spedizione in abb. postale. DL 353/2003 (Conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art. 1 comma1 DCB-CN - Abbonamento 42 euro; semestrale 30 euro; c/c. 12021127; una copia ! 1,20 arretrati il doppio. Registr. Tribunale di Saluzzo n. 117, del 5-3-1990Dir. resp. Giampaolo Testa - Editrice Multimedia srl - Dir. editoriale Corrado Galletto - Fotocomp. e stampa Tip. Saviglianese - Via Torre de Cavalli 9, Savigliano

SETTIMANALE ASSOCIATO ALLA FIPEG - Abbonamento Posta - 12038 SAVIGLIANO (Italy) ANNO XXIV - N. 8Giovedì 21 febbraio 2013

1,20 euro

SITO INTERNET

per scriverci: [email protected] leggerci: www.corrieresavigliano.it

Domenica e lunedì si va alle urne per il rinnovo di Camera e Senato in un clima di grande incertezza

Al voto con tante incognite sul dopo In città nessuna iniziativa elettorale di Pdl e Lega: avevano il 50% dei consensi

Dopo la piccola, grande “guerra” nel direttivo del gruppo

Alpini, è tornata la paceSAVIGLIANO – Si è

finalmente ricomposto il dis-sidio interno all’AssociazioneAlpini dopo la contrapposi-zione per l’esclusione daldirettivo di un componenteeletto nelle votazioni deldicembre scorso.

Ribadita la compattezzaattorno a Secondo Cavallo,che ha avuto la maggioranzaassoluta dei consensi nellevotazioni per il presidente, ilconsigliere Carlo Giuliano,che in un primo momentoera stato escluso dai compo-nenti il direttivo, è rientrato apieno titolo nella direzionedell’associazione Alpini diSavigliano.

Della questione era statainteressata anche la direzio-ne sezionale di Cuneo.

a pag. 8

Si ipotizzano tra i 250 e i 300 nuovi posti, tutti per il momento a tempo determinato

La fabbrica dei treni riassumeSAVIGLIANO – La noti-

zia che l’Alstom Ferroviariaassumerà da 250 a 300dipendenti per far fronte adun aumento del carico dilavoro non può che essereaccolta con entusiasmo.

In un periodo in cui, disolito, le notizie sono distampo totalmente opposto,ecco che un’industria, la piùimportante e grande indu-stria metalmeccanica delCuneese, va controcorrente.

Non sappiamo se si tratta

di una situazione duratura omeno, dopo le tante difficoltàdella stessa Ferroviaria neglianni passati, di cui tantevolte abbiamo scritto su que-ste pagine.

Forse facciamo bene anon farci troppe domande,ma ad accogliere un segnalepositivo che, finalmente, arri-va dalla nostra economia, inparticolare da quella locale.

Prendiamo atto che gliattuali 1200 dipendenti del-l ’Alstom, almeno per unanno, non avranno più a chefare con la cassa integrazio-ne e quindi con la riduzionedi reddito che condiziona lavita loro e delle loro famigliee che quasi 300 persone,per alcuni mesi, forse per unanno, avranno un redditoche oggi non hanno.

Consideriamo che questiredditi avranno effetti positivisui consumi delle famiglie e,di conseguenza, su altreaziende, fatte innanzitutto dipersone, che venderannoloro beni e servizi e cheavranno modo di beneficiareindirettamente di quantosuccederà in Alstom.

Non facciamoci dunque,per i l momento, troppedomande: ringraziamo que-sta situazione e chi, a tutti ilivelli (innanzitutto i lavoratorie i dirigenti dell’Alstom chehanno portato a casa questorisultato) ha creato le situa-zioni affinchè potesse diven-tare realtà.

p.b.

a pag. 2

PiemonteLa Giuntatraballa

TORINO – L’assessoreleghista allo sviluppo eco-nomico Massimo Giorda-no (nella foto), ex sindacodi Novara, è indagato percorruzione insieme a Giu-seppe Cortese, ex re -spon sabile della segrete-ria politica del governato-re Roberto Cota.L’assessore ha rimesso ilsuo incarico nelle manidel presidente, che peròha respinto le dimissioni. Le opposizioni tuttaviaincalzano: «Cota – dico-no – è ormai avviato sullastrada di Formigoni».

Le votazioni per il direttivo degli Alpini svoltesi a dicembre

Stazione ferroviaria in stato di abbandono

Quanta incuria!

SAVIGLIANO – I serviziigienici della stazione ferro-viaria sono fuori uso da Nata-le, sia quelli esterni, sia i duegabinetti collocati nella vec-chia ala. I pendolari chiedonoai gestori del bar di poter uti-lizzare i loro bagni, ma sonoriservati al personale di servi-zio. Così il muretto di cintache divide la strada dai binariè diventato una latrina.

Non solo. La segnaleticarischia di cadere da unmomento all’altro, mentrel’accesso alla sala d’aspettoè impedito per via della rottu-ra della serratura della porta,che nessuno ha provvedutoa sostituire. Una condizionedi degrado progressivo, peg-giorato negli anni.

a pag. 10

Toilette e sala d’aspetto inagibili alla stazione

Allestimento di una carrozza ferroviaria all’Alstom

Elezioni

Figli di una politica povera

di Corrado Galletto

Dovranno fare un grandesforzo di intelligenza e diresponsabilità nella scelta delpartito a cui dare il voto, queicittadini che, domenica elunedì, sentiranno il doveredi andare a votare per dareun nuovo Parlamento e unnuovo Governo al nostroPaese. Nella campagna elet-torale che si sta concludendoabbiamo avuto ben pocheoccasioni e possibilità percapire e per riflettere tra levarie proposte e le troppepromesse che le forze politi-che in campo hanno riversatoattraverso i mezzi di comuni-cazione. Ci siamo trovati difronte ad un dibattito eletto-rale che ha considerato glielettori “figli di un paeseminore”, incapaci di ascolta-re e ragionare pacatamentesui problemi e su comeaffrontarli. Così hanno nuo-vamente preso piede neidiscorsi di molti leader lepromesse esaltanti, le facilisoluzioni, le bacchette magi-che, gli interventi risolutivisu una situazione che rimanegrave e difficile. In più abbia-mo passato questo mese dicampagna elettorale senten-do insulti di ogni tipo, mac-chinazioni di alleanze e distrategie, calcoli elettoralisti-ci, scandali veri e presunti.Tutto e il contrario di tutto. Ealla fine non hanno avutonemmeno il coraggio disedersi attorno ad un tavolo eguardarsi in faccia per unminimo di dialogo e di con-fronto.

Ci hanno considerato“figli di un paese minore”perché loro sono, quasi tutti,“figli di una politica povera”che non vuole dire le cosecome stanno e non vuoleaffrontare sul serio i problemi.

Anche questo però puòdiventare un discorso qualun-quista perché, invece, sappia-mo bene che la realtà è benpresente nei nostri politici ele intelligenze ci sono, maognuno vuole giocare il suoruolo nella speranza di avereil massimo consenso. Grilloha giocato sul “tutti a casa”,riempie le piazze e ha ancheragione, ma adesso ha iltimore di avere troppi deputa-ti e quindi la responsabilitàdi dire anche che cosa vuolefare al posto di quelli che rie-sce a mandare via. Berlusco-ni ci farà ridiventare tutti ric-chi; e chi non lo vorrebbe.Con quali soldi? Bersani eMonti si sono presentati conmaggiore pacatezza e concre-tezza, ma anche loro hannoproblemi con alleati e candi-dati.

Comunque domenica pros-sima troveremo sulle schedeben 16 simboli di partiti.

Davvero, si dovrà fare ungrande sforzo per sceglierecosa pensiamo possa essere ilmeglio per il nostro Paese. Ela prossima settimana vedre-mo come gli elettori avrannorisposto. a pag. 12a pag. 10

SaviglianoGelatele speranzesul Citybus

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SaviglianoLavori Melleae illuminazione:è tutto fermo

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INTERVISTA

Don Gallosul prossimoConclave:«La Chiesasi rimetteràin cammino»Don Piero Gallo,76 anni, è statoper oltre 20 anniparroco aSan Salvario a Torino

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