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Funivie Molise, partono le denunce
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L'Oscar del giorno lo asse-gniamo al Camino. Perchè? Per-chè è stato il compagno fedele diun nostro caro amico al quale,inopinatamente, qualche mentemaldestra ha pensato di com-porre il numero dell'Enel perchiedere il distacco del contatore.Non pensiamo a complotti, a ser-vizi deviati, a pericolose de-vianze. Sta di fatto che è acca-duto. E così il nostro amico dasabato ha dovuto fare ricorso alCamino per potere riscaldareuna parte della propria abita-zione e alle candele per avere unfioco di luce. Ma ha resistito enon mollerà.
Il Tapiro del giorno lo diamo aPaolo Frattura. Il presidente dellaRegione, sulla questione Biocom,ha detto in Consiglio che se "lavicenda dovesse presentare ano-malie" si dimetterà. Si tratta di265mila euro intascati dalla so-cietà per la costruzione di unacentrale biogas a Termoli. I soldi,nel 2008, furono concessi comeacconto dalla Regione Molise allasocietà di cui Frattura era ammi-nistratore unico. Il progetto non èstato mai realizzato perché il co-mune di Termoli non concessel’autorizzazione. Autorizzazioneche poi arrivò ma Frattura rinun-ciò all’operazione.
Il Tapiro del giorno
a Paolo Frattura
GIORNALE SATIRICO
30.000 copie in omaggio
ANNO X - N° 22 - MARTEDÌ 28 GENNAIO 2014 - DISTRIBUZIONE GRATUITA
www.lagazzettadelmolise.it | [email protected]
Quotidiano del mattino - Registrato al Tribunale di Campobasso atto n. 03 del 21/03/2008 - Direttore Responsabile: Angelo SantagostinoRotostampa Molise sede legale: Sessano del Molise (Zona Industriale)Tel.: 0874.698012Fax: 0874.494461E-mail Redazione Campobasso: [email protected]: Amministrazione - Pubblicità: [email protected] pubblicitario: Tel.: 0865.412094 - Cell.: 389.0563606Stampa:Rotostampa Molise - Sessano del Molise (Z.I.)Il lunedì non siamo in distribuzioneLa collaborazione è gratuita
Direttore Editoriale: Tommaso Di Domenico
L’Oscar del giorno
al Camino
Il sito internet de La Gazzetta del Molise è di nuovo attivo!www.lagazzettadelmolise.it
La trasformazione dell’Arsiam (ex Ersam) in Arsarp
sarà probabilmente la prima legge regionale di una
certa qualità ascrivibile alla nuova giunta di centrosini-
stra, dopo la bellezza di oltre un anno dall’insedia-
mento, e per l’agricoltura molisana un evidente passo
avanti sul piano della ricerca e dell’innovazione, che
sono i pilastri che reggono il futuro. Un passo avanti
anche sul piano organizzativo, tenuto conto che la
nuova Agenzia sarà composta da una direzione gene-
rale e 4 dipartimenti, ciascuno equivalente – passi
l’esagerazione – ad un servizio regionale (altri direb-
bero ad un assessorato).
Non troviamo, difatti, un’altra similitudine per qua-
lificare il dipartimento della programmazione e del-
l’assistenza tecnica al territorio; il dipartimento relativo
al monitoraggio dei mercati; il marketing e la certifi-
cazione di qualità, e infine il dipartimento cardine: la
Ricerca. A tutto questo va aggiunto inoltre la compe-
tenza dell’Arsarp sulla pesca e sul turismo rurale: due
altre specificità fortemente legate al territorio e alle vo-
cazioni locali.
Mettere su questo apparato è un’operazione struttu-
ralmente improntata al miglioramento del mondo
agro-silvo-pastorale in proiezione innovativa (si pensi
al peso che si vuole dare alla Ricerca, alla Sperimenta-
zione e alla Qualificazione dei prodotti), con prospet-
tive allargate alla valorizzazione del territorio, in chiave
turistica, e dei prodotti, sul versante della qualità. Fi-
nalmente una visione aggregata di settori, ambiti e pro-
duzioni che guardano nella stessa direzione, si muo-
vono in modo coordinato, puntano allo stesso obiettivo:
rendere l’agricoltura molisana una realtà in evoluzione,
con il segno distintivo della identità territoriale.
Vale a dire che ogni prodotto deve corrispondere a un
preciso valore locale e, soprattutto, assicurare competi-
tività sul mercato. La Regione in questo modo, attra-
verso l’Arsarp, si darebbe un ruolo finora solo
sporadicamente manifestato (pensiamo alle Fiere eno-
gastronomiche e alle Mostre mercato), che però non
può prescindere dalla continuità operativa e dal coor-
dinamento degli interventi. I quattro dipartimenti di cui
sopra si muoveranno in quest’ottica e a questo scopo.
In essi c’è tutto quanto è necessario per realizzare una
seria e ponderata programmazione, l’assistenza tecnica
alle aziende e agli operatori agricoli in generale, l’ana-
lisi in progress delle dinamiche dei mercati (locali, na-
zionali e internazionali), la competitività dei prodotti e
la certificazione del marchio di qualità.
In questo modo i prodotti molisani saranno stabil-
mente e inconfutabilmente riconoscibili e fatti valere
per le loro peculiarità. Ripetiamo, se sarà, la legge che
darà le linee d’indirizzo e i contenuti all’Arsarp, sarà
una delle leggi regionali destinate a determinare un
cambiamento significativo nel concepire, gestire e svi-
luppare le attività agricole e la trasformazione dei pro-
dotti. Affiancata a questo viatico legislativo è in atto, e
in dirittura d’arrivo, la liquidazione dell’Ersam per
mano di Antonio Iacobucci, nominato commissario-
ispettore dell’Arsarp, nonché direttore generale del-
l’Arsiam, il quale, nel giro di un anno, ha rimesso in
ordine i conti dell’ente, dato impulso all’attività, e
creato non poco entusiasmo tra il personale. Sull’ab-
brivo di queste prerogative, e in considerazione delle
passate esperienze, è del tutto ipotizzabile che gli toc-
cherà la direzione generale dell’Arsarp e l’impegno di
condurla al successo.
Dardo
TAaglio
lto2
28 gennaio 2014La legge regionale sull’istituzione dell’Arsarp è destinata a modernizzare l’agricoltura, a incentivare la commercializzazione dei prodotti e a incrementare la ricerca in un settore dove la qualità sarà la carta vincente
Dalla giunta Frattura, finalmenteuna scelta e una decisione in favore del Molise (e dei molisani)
CAMPOBASSO. Dopo circa quattro anni diindagini l’inchiesta sui gioielli Angiolillo finiscein tribunale. Il caso, portato avanti dal 2009 dalpm di Campobasso Fabio Papa su denunciadell’avvocato Luigi Iosa per conto di RenatoAngiolillo jr, porterà alla sbarra a viale Elena dueindagati per appropriazione indebita aggravata econtinuata.
Si tratta di una storia relativa alla scomparsadella collezione di gioielli appartenenti a MariaGirani, la regina dei salotti romani, moglie di Re-nato Angiolillo fondatore del quotidiano IlTempo. Un tesoro dal valore di oltre 100 mi-lioni di euro in rubini, smeraldi, perle, brillanti,semplicemente volatilizzati. “Finché Renato Jr –scriveva persino L’Espresso - nipote del sena-tore, insieme allo zio Amedeo, unico figlio su-perstite che vive a Manhattan, prima moglie unaprincipessa, seconda una top model, decide dipassare al contrattacco, dopo aver trovato ca-sualmente - sarà successo a mezzanotte in unasera di luna piena sotto gli ululati dei lupi vistoil tenore della storia - un elenco di gioielli contanto di certificato assicurativo. È la prova diquello che da anni i tre figli, non proprio dei ful-
mini di guerra a quanto pare, vanno reclamandoalla vedova del padre, chiedendo anche l'aiutodi Letta, ricavando solo vaghe promesse, spe-ranzosi che alla scomparsa della matrigna, allaquale per testamento era spettato solo il villinoe i suoi arredi (venduti per cinque milioni emezzo di euro da Christie's), i preziosi sareb-bero tornati in loro possesso”.
La storia dei miliardi va avanti. Mentre le in-dagini del pm Fabio Papa vanno avanti, l'avvo-cato Iosa non molla la presa e segue la pista, infondo l'epilogo della storia ci sta. Quello che èstato il salotto della Prima e della Seconda Re-pubblica, non può che seguire il destino e il de-clino di quella classe politica che ha nutrito eda cui è stato nutrito. Nei tempi dello splen-dore, quando Gianni Letta, sì proprio lo zio delpremier Enrico, sì lui, il braccio destro di Berlu-sconi, diceva: "Questo non è un salotto, cometutti continuano a chiamarlo. È un punto d'ar-rivo per i migliori. Chi si ritrova qui è il numerouno in tutti i campi". Alla fine della storia, i pezziunici del tesoro sono stati ritrovati a Monte-carlo finiti nelle mani di Marco Oreste BianchiMilella, figlio di primo letto di Maria Girani. A
fare da intermediario finanziario per la venditadel tesoro sarebbe stato il faccendiere franceseErvé Louis Fontaine. A far luce sulla vicendasono stati i Carabinieri di Campobasso che sa-rebbero arrivati a loro tramite le intercetta-zioni telefoniche e, dopo un’irruzione, hannotrovato un paio di orecchini con rubini, zaffiri,smeraldi, e un girocollo con rubino cabochon.
Gioielli che indossava Maria Girani ed oggi
custoditi nel caveau della Banca d’Italia a Cam-pobasso. Insomma, a breve nel capoluogo mo-lisana si darà il via ad un processo che ricopreun’importanza internazionale e che vedrà, al-l’accusa, il pm Fabio Papa che per lo svolgi-mento delle indagini ha lavorato in perfettasolitudine non essendo stato affiancato da alcuncollega nonostante la portata dell’inchiesta.
Giovanna Ruggiero
Gioielli Angiolillo, pronti i rinvii a giudizioIl caso internazionale dei preziosi dal valore di 100 milioni di euro finisce in tribunale.
Le indagini seguite dal pm Papa sono state avviate su denuncia dell’avvocato Luigi Iosa
Escono di scena l’Ersam (in liquidazione) e l’Arsiam. Il ruolo determinante del commissario Antonio Iacobucci
TAagliolto
328 gennaio 2013
"Che cos'ha Lui nel piccolo e coraggioso
petto? 'Parole di verità. Proprio così. Fidu-
cia e parole di verità per tutti i poveri, di-
soccupati, cassintegrati, disagiati,
diversamente abili e giovani che hanno
smesso anche di sognare. Parole che, Lui
pronuncia in ogni sua visita pastorale e,
dopo aver tolto il costume da coccodrillo, se
ne va nella sua capannuccia di Termoli
dove "si puote ciò che si vuole" a limare le
sue "mirabili perifrasi".
Ma non è giusto che Lui sia il solo bersa-
glio: nel mirino degli osservatori fini-
scono anche "l'angelo che annuncia ai
pastori e ai poveri la lieta novella, con un
cantico dei cantici fatato e profetico",
cioè la Vatessa, chiamata, nell'ambiente,
Delfi, che pensa già di accordarsi con le
edizioni Paoline per pubblicare 'Famiglia
Fratturiana'. Crediamo che il Papa do-
vrebbe intervenire, dire qualcosa di severo
su questo tentativo di propinare al popolo
un altro apocrifo del Vangelo partorito
dalla penna intinta nel mistico rosolio che
devono aver fatto tracannare a forza alla
povera adepta della setta dei scrittori de
regime. Ma se ciò dovesse accadere sa-
remmo sollevati. Potremo gustare final-
mente, senza passare per retrogradi, lo
sfoggio di scetticismo laico che promana
dai vangeli di Grillo e Marx sul quinquen-
nio Santo, che sarà foriero di abbondantie
raccolto. Lasciamo godere ai talebani della
stabilità le profezie sulla Santa Notte di
Castel San Vincenzo, dove sventola il real
gonfalone di Mazzmauriell". Dopo la satira
una proposta da elettroshok.
Si preveda l'introduzione dell'iniziativa
consiliare o popolare di " messa in stato
d'accusa", cara alla tanto vituperata Con-
federazione degli Stati Uniti d'America.
Nel corso di una legislatura innumerevoli
possono essere i motivi per i quali un Pre-
sidente non ha più le capacità per eserci-
tare la funzione ricoperta. Il Consiglio non
ne ha colpa e quindi il suo agire non deve
seguire la sorte del Presidente.
Come introdurlo? E voilà, si faccia pure
passare la modifica ad uno Statuto gene-
rato, mai venuto alla luce, per un Asses-
sore in più, ma anche un articolo che
preveda l'impeachment, rinviandone la re-
golamentazione a successivo atto legisla-
tivo da approvarsi entro sei mesi
dall'entrata in vigore del nuovo statuto. La
mancata osservanza dei termini dovrebbe
comportare automaticamente la
nullità dello Statuto vigente. Naturalmente,
in caso di accoglimento, la guida passe-
rebbe al suo delfino-vice, sino al termine
della legislatura. Ciò comporta che per la
competizione elettorale dovrebbe essere
previsto il tandem di genere, nella presen-
tazione del Presidente e Vice-presidente,
insieme alle eventuali liste collegate, per
chiedere il consenso elettorale. Forse così
si porrebbe un freno alle ignominie, spac-
ciate per rispetto ai programmi elettorali,
AMEN.
Robin Hood
A scuola di politica
Fondi pubblici: Funivie Molise nel mirinodi Procura e Corte dei Conti
CAMPOBASSO. La discussione su Funivie Molise sembra sia statagià affrontata dal presidente della Regione e dal suo assessore alle so-cietà partecipate Scarabeo. E dalle voci in circolo sarebbero arrivatiquasi alle mani. In fondo la posta in gioco è alta. In ballo ci sono circaun milione di euro. Il dottor Caruso, per avviare la stagione sciistica2013-2014, avrebbe attinto dal fondo vincolato del bilancio delle Fu-nivie spa 800mila euro (accantonati per la liquidazione della società)a cui, sempre secondo indiscrezioni, avrebbe aggiunto 200mila eurodegli incassi.
E come sono stati spesi questi soldi che ammonterebbero ad unmilione di euro? spesi dalla società funivie dopo la nomina ad ammi-nistratore unico dell’uomo di Scarabeo: Mario Caruso. Soldi spesisenza gare d’appalto, con pulmini nuovi spariti e sostituiti con vecchimezzi, con lo spostamento di carte dagli uffici delle Funivie a Venafro.Un trasporto fatto dal corriere alla modica cifra di 7mila euro. E vo-gliamo discutere delle 75mila euro spesi per tagliare l’erba? Nellalista della spesa, motivata dalla procedura di urgenza, ci sarebberoanche: acquisto di un trasformatore per la seggiovia Capo d’acqua diCampitello Matese per la modica cifra della bellezza di 200mila euro.Un acquisto avvenuto senza nessun procedimento ad evidenza pub-
blica, e l'urgenza riguarderebbe non solo una stazione sciistica chiusamai lavori per la seggiovia erano stati già appaltati con gara vinta e as-segnata. Un altro trasformatore invece pare sia stato acquistato, conle stesse modalità, per Capracotta. Sempre con trattativa privata sa-rebbero stati spesi circa 500mila euro per l’acquisto di una cabinadi alta trasformazione. Ci sarebbero poi altri interventi effettuatisempre senza la prescrizione dei responsabili alla sicurezza: il dottorMichele De Gregorio e l’ingegner Mario Cordeschi. A questo si ag-giunga che, sempre secondo i bene informati, le relazioni dei respon-sabili alla sicurezza sarebbero stato bypassate grazie a nuovidocumenti redatti da una figura esterna: un ingegnere professionistadi Venafro.
Le Funivie Molise, inoltre, vantano 25 dipendenti che però da al-cuni mesi non prendono lo stipendio. Per rinforzare il personale,però, ci sarebbero state altre 33 assunzioni tra cui figura non solo ilcognato dell’assessore Scarabeo (in qualità di capo del personale)ma anche di una parente del consigliere regionale Salvatore Micone,ex sindaco di San Massimo (in pratica il comune di residenza delle Fu-nivie, tanto per intenderci). E’ finita qui? Pare proprio di no. Alcuniparlano di automezzi nuovi, acquistati da poco, sostituiti con vecchi
mezzi provenienti da Venafro. Che fine abbiano fatto quelli nuovi nonè dato sapere. Persino la nuova segnaletica pare sia stata commissio-nata ad una ditta di Venafro, nonostante in magazzino ne fosse giàpronta una nuova già confezionata. E le gare d’appalto? Nemmenol’ombra. Le banconote invece, quelle sì, sono volate. Fondi pubbliciovviamente.
Sembrerebbe con la procedura d’urgenza. Ma che urgenza c’eradi acquistare un trasformatore da 200mila euro per posizionarlosulla stazione sciistica Capo d’acqua al momento chiusa? Soprattuttose si considera che l’acquisto del trasformatore sembra era conte-nuto nelle clausole della ditta che ha vinto la gara per la ristruttura-zione? Nella faccenda sarebbe coinvolta anche la Elcom, l’azienda difamiglia dell’assessore alle partecipate. “Solo perché faccio politica –spiega l’assessore Scarabeo in una intervista - non significa che miopadre e mio fratello non possano partecipare a regolari procedureindette dagli enti pubblici. La Elcom ha sempre lavorato con enti re-gionali, è una struttura aperta con decine di dipendenti e commesseanche fuori dai confini nazionali. Sarebbe una discriminazione al con-trario vietargli la partecipazione solo perché io sono assessore”.
Sarà, ma qui in Molise sembra ci sia una strana concezione deiconflitti d’interessi visti i coinvolgimenti anche del presidente Fratturanel settore energetico ed edile. “La Elcom è una cosa ben diversa dacasi tipo Biocom o le Torri – precisa però Scarabeo - E poi stiamoparlando di quote percentuali minoritarie”.
Come dire, a Funivie Molise si parla di quattro spiccioli mica disoldi grossi come nei casi che riguardano Frattura. In ogni caso, perfare chiarezza sulla gestione Caruso (al momento sostituito nel ruolodi amministratore da Fabrizio Cappuccilli cugino del governatore), sidice che sia partito un esposto alla guardia di Finanza che ora dovràspulciare tutta la documentazione, valutarla e prendere provvedi-menti. Sono in corso però anche valutazioni di ordine politico. Uti-lizzo della mani a parte, semmai ci fosse stato, si dice che l’assessoreScarabeo potrebbe scivolare proprio sul caso Funivie Molise. Fratturainfatti avrebbe più di un motivo per rimuovere l’assessore in bilicogià da dicembre. Una cosa è certa: se i fondi pubblici sono stati malspesi, e stiamo parlando di circa un milione di euro, in nome della tra-sparenza rendete pubblici gli atti. I molisani hanno diritto di sapere.
red.pol
Soldi spesi dalla società partecipata a favore della ditta Elcom di proprietà Scarabeo
Satira e Impeachment: Come prevederne l’’introduzione nello Statuto regionale non ancora promulgato
E l’assessore si giustifica: è un caso diverso dalla Bio.com e dalle Torri di Frattura, qui sono percentuali minoritarie
CAMPOBASSO. La Giunta regionale del Molise ha
avanzato la proposta di trasferire le competenze del-
l'Agenzia regionale per la protezione dell'ambiente al-
l'Agenzia sanitaria regionale.
Questo nel quadro delle iniziative per ridurre il disa-
vanzo della sanita' molisana.
Tale ipotesi appare del tutto illegittima, in quanto
contrasta con la decisione assunta a meta' degli anni
novanta a seguito di uno specifico referendum popo-
lare, proprio per dare un approccio autonomo e mirato
alle attività di tutela dell'ambiente separandone la ge-
stione da quelle sanitarie.
Si cerca di portare indietro di venti anni l'orologio ,
giustificando con risparmi da dimostrare, una iniziativa
tesa a cancellare un'Agenzia, analoga a quelle esistenti
in tutte le regioni italiane, che svolge un compito fonda-
mentale per la salvaguardia dell'ambiente.
Mentre in Parlamento continua la discussione per far
compiere un salto di qualita' ulteriore alle Arpa, isti-
tuendo il Sistema nazionale delle Agenzie ambientali,
che fondi su solide basi la propria terzieta' (definendo
anche forme autonome e certe di finanziamento) per
valorizzare il ruolo essenziale di controllo ambientale e
di diffusione delle informazioni ambientali, questa ini-
ziativa dimostra come la tutela dell'ambiente è sempre
al centro di forti interessi e contrasti Caso mai, visto il
dibattito in corso sulla riforma del Titolo V della Costi-
tuzione e sulla ipotesi di abolizione delle province, si
potrebbe valutare la possibilita' di utilizzare il bagaglio
di esperienza e di conoscenze maturato in questi 20
anni dalle agenzie ambientali, per affidare loro le com-
petenze ora svolte dalle province quali ad esempio le
autorizzazioni integrate ambientali (aia) e di valuta-
zioni di impatto ambientale (via).
Questa potrebbe essere una concreta ipotesi di rior-
dino istituzionale per rafforzare i livelli di tutela del-
l'ambiente ed ottenere risparmi significativi.ARPAT
esprime la sua piena solidarieta' ai colleghi molisani e
si impegna a sostenere - congiuntamente con le altre
agenzie ambientali - tutte le opportune iniziative per
far capire che questo tentativo è inopportuno e forte-
mente negativo.
4 TAagliolto28 gennaio 2013
CAMPOBASSO. Soppressione di alcuni
treni lungo la linea ferroviaria Campo-
basso-Termoli. Cosa intende fare la Re-
gione per scongiurare ulteriori, ennesimi,
disagi al trasporto locale? Il consigliere
regionale di Progetto Molise, Nicola Euge-
nio Romagnuolo, ha presentato un’inter-
rogazione urgente al presidente della
Giunta regionale, Paolo Di Laura Frattura.
Romagnuolo ricorda <<che a seguito di di-
versi comunicati stampa si è appresa la
notizia che sulla tratta Campobasso – Ter-
moli è stato soppresso il treno delle 17.20,
mentre sulla tratta Termoli – Campobasso
è stata soppressa la corsa delle 18.00; che
già dal mese di novembre 2013 alcune
corse del treno, per le tratte sopra citate,
sono state sostituite dal trasporto su
gomma; che nonostante numerosi incontri
e riunioni sull’argomento resta irrisolto il
problema del trasporto pubblico locale>>.
Secondo il consigliere di Progetto Mo-
lise <<nonostante l’Assessore regionale
competente si sia impegnato, promovendo
soluzioni concrete durante l’ultimo incon-
tro, bisogna fattivamente definire un
nuovo percorso in quanto – osserva Ro-
magnuolo - queste ulteriori soppressioni,
considerato il particolare orario, vanno ad
aggravare la già tragica situazione dei
pendolari che quotidianamente per motivi
di lavoro e studio devono percorrere la
tratta Campobasso – Termoli e vice-
versa>>. Inoltre, evidenzia Romagnuolo
<<spesso i cittadini, anche in possesso di
un abbonamento mensile al treno, si tro-
vano a dover utilizzare l’autobus sostitu-
tivo che ha un costo di gestione minore
rispetto al trasporto su ferro, tanto che
queste azioni scoraggiano l’utilizzo del
treno e dei mezzi pubblici in generale, che
invece dovrebbero essere potenziati per
garantire trasporti economici ed effi-
cienti>>.
Per tutte queste ragioni il consigliere di
Progetto Molise chiede al Presidente della
Giunta Regionale del Molise, Paolo Di
Laura Frattura di sapere <<quali misure
intende attivare per migliorare la situa-
zione del trasporto pubblico locale>>.
Contro il tentativo di scioglimento in corso, insorgono le agenzie ambientalistiche
"Ferrovie,perchè solo tagli?
"L'Arpa non va soppressa"
Il consigliere regionale Romagnuolo tornaad interrogare la Giunta regionale sullesoppressioni in Molise
di Antonio D’Alessandro*
Come succede dappertutto, il proprietario decide cosa fare della
propria Azienda, in questo caso l’Azionista di riferimento è il Mini-
stero del Tesoro, proprietario del 100% delle Azioni, il quale decide il
da farsi.Premesso questo, gli elettori Italiani, come in ogni democra-
zia, giudicheranno con il proprio voto il risultato politico di alcune
scelte, in questo caso delle privatizzazioni.
Considerato il momento economico disastroso, il Governo mette sul
piatto della bilancia da una parte il finanziamento della Cassa Inte-
grazione Ordinaria, della Cassa Integrazione Ordinaria Speciale,
nuove tasse, ect. e dall’altra le privatizzazioni.
La verità è che noi siamo figli di una Politica che non funziona
molto bene, un po’ allo sbando e non sempre fa le giuste scelte, e noi
siamo figli due volte di questa politica: come cittadini e come dipen-
denti delle poste, e subiamo queste ingiustizie.
Questa Politica, alla fine, è capace anche di mettere i Postali contro
milioni di elettori Italiani. In una situazione del genere cosa può fare
il Sindacato?
Una cosa è certa, salvare tutto ciò che è possibile salvare, lavoro e
lavoratori, poiché il Consiglio dei Ministri potrebbe fare anche lo
spezzatino di Poste Italiane, come già annunciato meno di sei mesi fa,
come la vendita di Poste Vita, come ancora la vendita del Bancoposta
o altro settore.
È opportuno che, invece di fare sterili polemiche, si pongano dei
paletti oltre i quali non si deve di andare. Noi della CISL Poste che da
sempre guardiamo al sodo, dobbiamo cercare di proteggere il più
possibile chi ci lavora in questa Azienda e il numero degli addetti. I
nostri paletti sono rigidi, oltre il quale non si va. Tanti altri stanno
facendo chiacchiere, evitando di entrare nel cuore della questione e
proporre qualcosa di costruttivo, altri evitano addirittura di parlarne.
Le nostre richieste prevedono garanzie e tutele: 1) che Poste Ita-
liane sia controllata dallo Stato; 2) che il 5% delle azioni vengano date
gratuitamente ai lavoratori come forma di riconoscimento/risarci-
mento dei sacrifici fatti per il risanamento del Bilancio Aziendale e
per gli utili raggiunti; 3) che ci sia un rappresentante dei lavoratori
nel Consiglio di Amministrazione a controllo delle scelte politiche ed
economiche dell’Azienda.Lo scenario può variare, noi vigileremo e
cercheremo, in ogni modo, di proteggere il più possibile i lavoratori
e il lavoro.
*Segretario Cisl Poste
Poste, una nuova
privatizzazione?
L'intervento
Hanno creduto di manifestare la loro
intima anima democratica (che non
hanno), ma si sono dati la zappa sui
piedi. E zoppicheranno. Inevitabilmente
se, come è da auspicare, all’invito (dema-
gogico) rivolto a chiunque nel Molise
abbia idee e proposte da fare per risol-
vere i gravi problemi di Gam, dell’Ittierre,
dello Zuccherificio e delle altre industrie
in difficoltà (che la giunta regionale non
sa affrontare e risolvere), si faranno
avanti. Il primo, coraggiosamente e co-
struttivamente a farsi avanti è stato l’av-
vocato Alfonso Mainelli da Boiano,
ambientalista della prima ora e fondatore
di Sel. Sollecito all’invito, convinto che
la chiamata all’appello debba essere ono-
rata per dimostrare che, al di là del livello
qualitativo (!) della rappresentanza re-
gionale, ci sono soggetti che sanno e vo-
gliono che il loro sapere si sappia.
Che hanno da dire, da sollecitare, da di-
mostrare, da chiedere e da ottenere. Sa-
rebbe sufficiente la presenza di Mainelli
in consiglio regionale ad illustrare il suo
pensiero, le sue convinzioni, le sue solu-
zioni, le sue speranze di cittadino non
compromesso né sottomesso al gioco dei
poteri e degli interessi egoistici che
stanno avvelenando la società molisana,
per dimostrare che alla demagogia della
casta politica si può e si deve rispondere.
Detto, fatto.
L’avvocato di Boiano ha comunicato al
presidente Frattura la propria disponi-
bilità “al pubblico ascolto” in Consiglio
regionale per esprimere proposte in me-
rito al Polo Agroalimentare nel centro
Molise, con particolare riferimento alla
situazione della G.a.m. s.r.l. di Bojano, su
cui il presidente della giunta regionale ha
sbattuto il muso; sulla istituzione del
Parco Regionale/Nazionale del Matese, in
relazione alla certa occupazione che ne
deriverebbe; sull’orientamento della
spesa pubblica sanitaria all'incremento
dell’occupazione mediante destinazione
vincolata a nuove assunzioni di parte
della quota in convenzione con privati;
sull’obbligo del bilancio ambientale negli
investimenti pubblici e in quelli privati
per i quali sono richieste autorizzazioni
per gli impatti ambientali.
Quest’ultima proposta riguarda la po-
sizione di inadempienza della Regione,
così come certificata dalla ben nota dif-
fida del ministro dell' Ambiente, e la ne-
cessità di evitare che i costi ambientali
per iniziative imprenditoriali private
siano riversati sui cittadini. A leggerle
bene, le proposte di Mainelli sono la
spina dorsale delle questioni molisane
aperte e non risolte, alcune – viene detto
– non risolvibili. Dalla sua parte il corag-
gio di esporsi e di esporre, sempre che
l’uditorio finora apparso sordo, cieco e
muto, abbia le facoltà necessarie per in-
tendere e volere. Ne dubitiamo.
E temiamo che alla richiesta possa cor-
rispondere innanzitutto il rifiuto ad acco-
glierlo (a conferma della demagogica
della sparata di cui sopra), quindi lo
svuotamento di ogni concreto interesse.
Ma Mainelli pare non sia il solo ad aver
preso alla lettera l’invito rivolto a chi ha
idee per affrontare i problemi che per-
mangono sulla pelle dei molisani a farsi
avanti.
Sappiamo per certo che anche i moli-
sani indignati a giorni avanzeranno la
richiesta di essere in consiglio regionale
per illustrare più di quanto non sia stata
illustrata la proposta di legge d’iniziativa
popolare che vuole introdurre il valore di
equità nella frastornata realtà delle in-
dennità e dei privilegi di cui godono i
consiglieri. A seguire si faranno avanti i
comitati in difesa della sanità per aiu-
tare il governo regionale ha rimettere in
piedi le paratie a difesa della sanità pub-
blica da quella privata. Credevano di
avere di fronte una società civile priva di
forze e di volontà, di cui hanno sempre
disposto a piacimento. Speriamo avranno
modo di ricredersi.
Dardo
di Costanza Carriero*
La sfida per la Segreteria regionale del PD ha alimen-
tato ancora di più la fantasia dei giornalisti e intriso pa-
gine di inchiostro per raccontare episodi, aneddoti e
mezze verità, se non bugie, su questo evento politico.
L’etica, in generale ed in ogni campo, dovrebbe
essere foriera di correttezza nei comportamenti, ma il
più delle volte non c’è né l’una né l’altra.
La Federazione del Basso Molise, con un documento
ufficiale a seguito di riunione molto partecipata, aveva
chiesto candidatura unitaria e, condizione prioritaria,
che fosse del basso Molise. Oggi, purtroppo, solo una
delle due richieste si è realizzata, ma qualcuno – stru-
mentalmente e per fortuna in pochissimi – si vuole trin-
cerare nel silenzio senza apprezzare l’obiettivo
raggiunto.
Le primarie per l’elezione del proprio Segretario re-
gionale, soprattutto se fatte dopo quelle per la scelta del
Segretario nazionale, hanno un sapore e significato po-
litico diverso.
Infatti, il Segretario nazionale legittimamente eletto l’8
dicembre è il Segretario di tutti e non solo di una parte.
Certamente le diversità politiche restano, l’idea di par-
tito può essere discorde, anche opposta, ma non per que-
sto ci si deve scagliare contro “la parte che ha sostenuto
lo sconfitto Cuperlo”… forse, anzi certamente, sarebbe
molto interessante leggere con attenzione tra le righe e
verificare chi ha appoggiato chi, quasi – consentitemi il
termine molto forte, ma rende l’idea – “prostituendosi”
per accontentare pinco o pallo.
Vorrei ricordare ai giornalisti che oggi si divertono a
inzuppare la penna nelle “divisioni del PD” che gli elet-
tori dell’8 dicembre scorso hanno firmato un documento
importante, e cioè il riconoscersi e condividere il pro-
getto del partito. Siamo proprio sicuri che molti di quei
partecipanti alle primarie siano venuti a votare convin-
tamente di ritrovarsi e riconoscersi nel PD? Ho forti per-
plessità in tutto questo!.
Ma proprio perché il PD è un partito, di fatto l’unico,
che è aperto, discute, si confronta, si scontra e si riunisce
nuovamente, oggi è pronto a chiudere questa lunga fase
congressuale con l’elezione del Segretario regionale,
dove le due candidate raccolgono le varie componenti e
colei che verrà eletta democraticamente sarà il Segreta-
rio di tutti, senza nessun problema.
Personalmente condivido la candidatura di Laura Ve-
nittelli, perché si è adoperata fattivamente per l’ascolto
delle varie categorie in difficoltà, presentando delle so-
luzioni per i tanti problemi da cui siamo afflitti come Re-
gione Molise, perché si è fatta portavoce, unitamente al
resto della delegazione parlamentare molisana, di
quella istanza territoriale – locale ma anche regionale
nella sua intierezza – rappresentandola in Parlamento,
perché ha raccolto il grido di dolore proveniente dai vari
settori, organizzando e partecipando ad incontri con gli
operatori ed i cittadini su tutto il territorio regionale.
E poi perché proviene dal Basso Molise, come la mia
Federazione di appartenenza aveva chiesto; la Venittelli
nei mesi precedenti ha sposato con me e con molti del
Basso Molise una idea ben definita: associarsi con coloro
i quali volevano portare avanti il progetto di una Federa-
zione senza condizionamenti “dall’alto”, senza far valere
le singole appartenenze o adesioni alle mozioni nazio-
nali, ma solo uniti per una Federazione più forte, unita
ed incisiva sulle varie problematiche.
Questo era il progetto, risultato vincente con l’elezione
di Giuliana Ferrara quale Segretario del Basso Molise,
questo è il meccanismo politico che mi ha spinto ad ap-
poggiare convintamente l’On.le Venittelli, pur non es-
sendo io “renziana” (come se oggi la questione dirimente
sia esserlo o non esserlo, amleticamente parlando) e ri-
manendo delle mie convinzioni politiche, ma nella cer-
tezza che Laura sarà un buon Segretario regionale.
Qualcuno ritiene che il progetto basso molisano vada
“tradito” subito e alla prima occasione? Pazienza, trattasi
dei soliti fanfaroni che pretendono un contentino ed un
posto al sole o forse agiscono solo per lo “sfizio” di non
appoggiare tizio o caio.
"Coordinatrice Regionale Area Dem
TAagliolto
528 gennaio 2013
Perchè la scelta di Laura VenittelliL'intervento
La società civile molisana sta reagendo alla irridente provocazione della maggioranza del consiglio regionale che ha sfidato chiunque avesse proposte contro la crisi, a farsi avanti
Il verde, fondatore di Sel, Alfonso Mainelli, pronto ad affrontare il consiglio regionalePare non sia il solo. Si sa per certo l’intervento
degli “Indignati” e dei comitati in difesa della sanità
I lavori per realizzazione delle ro-
tonde davanti all’ospedale Carda-
relli e alla fondazione Giovanni
Paolo II sono sospesi e il cantiere
sta creando seri disagi agli auto-
mobilisti. La pericolosità della
strada ha allarmato il consigliere
provinciale Salvatore Colagio-
vanni che, ieri mattina, ha presen-
tato un’interrogazione in Consiglio
provinciale per conoscere la posi-
zione dell’ente di via Roma. “In ef-
fetti Comune e Provincia non
hanno alcuna responsabilità per-
ché si tratta di un progetto del-
l’Asrem costato 200mila e che ha
ricevuto l’assenso dalla Provincia
in qualità di ente proprietario
della strada; il punto è – ha spie-
gato in aula Colagiovanni – è che
ora i lavori sono sospesi perché
pare che la Regione non stia co-
prendo il progetto finanziaria-
mente”. Anche se la Provincia non
è direttamente responsabile il
consigliere, attraverso l’interroga-
zione presentata all’assise pro-
vinciale, ha invitato l’assessore ai
Lavori pubblici Luciano Di Biase
a far sentire maggiormente il peso
dell’ente nella prossima confe-
renza di servizio che si terrà i
primi giorni di febbraio. Di Biase,
nel condividere la preoccupazione
del consigliere Colagiovanni, ha
ribadito la necessità di sollecitare
al più presto la ripresa dei lavori.
“Il progetto è a carico dell’Asrem e
la Provincia – ha precisato Di
Biase – è stata tirata in gioco e ha
partecipato al tavolo di servizio
perché è proprietaria della strada
143 che collega il capoluogo al
Cardarelli e della strada che pro-
viene da Oratino e Busso; anche
se, ad oggi, non è possibile intuire
il risultato finale attraverso la pe-
rimetria è facile intuire che, in-
vece, il progetto migliorerà
notevolmente la regolarità del
traffico veicolare rendendolo scor-
revole; il vero problema – ha con-
tinuato Di Biase – è che i lavori
sono fermi e che il cantiere so-
speso è diventato un pericolo per
la viabilità”. L’assessore, oltre a in-
viare tre note all’Asrem per chie-
dere di migliorare la segnaletica
del cantiere, ha sollecitato anche
l’intervento del prefetto per otte-
nere l’immediata ripresa dei la-
vori. “E’inaudito – ha concluso
Colagiovanni – che le rotonde per
accedere ai centri commerciali
siano perfette mentre davanti agli
ospedali la loro realizzazione sia
così lenta e difficoltosa”.
tema
Teatro Savoia in comodato
d’uso gratuito alla Fondazione
Molise cultura che ingloba
anche la Fondazione Savoia. E’
questa la proposta, scaturita
dall’incontro tra Regione e
Provincia, comunicata ieri dal
vertice di Palazzo Magno Rosa-
rio De Matteis alla fine del
Consiglio provinciale. In effetti,
all’ordine del giorno erano in
programma delle comunica-
zioni del presidente ma nes-
suno poteva immaginare che
De Matteis dovesse riferire le
ultime news sul Savoia.
“L’obiettivo – ha spiegato il
presidente della Provincia – è
mantenere in vita la Fonda-
zione Savoia e garantire il la-
voro dei cinque dipendenti,
dopo diverse ipotesi era stata
presa in considerazione la pos-
sibilità di coinvolgere il Co-
mune di Campobasso ma, nel
corso dell’ultimo incontro con
l’istituzione re-
gionale è emersa
la volontà di
voler ritornare a
quella che poi, in
effetti, era l’idea
iniziale e che
prevede la con-
cessione del tea-
tro in comodato
d’uso gratuito
alla Fondazione
Molise cultura e
l’assorbimento
da parte di
q u e s t ’ u l t i m a
della Fondazione
Savoia”. De Matteis ha sentito
l’obbligo di comunicare in an-
ticipo la proposta al Consiglio
provinciale nella consapevo-
lezza che il provvedimento, una
volta formalizzato, dovrà in
ogni caso essere sottoposto
all’attenzione del Consiglio per
ricevere l’approvazione defini-
tiva. Siccome però i tempi
stringono, i documenti neces-
sari saranno approntati in
fretta in modo da poter dare la
possibilità al presidente del
Consiglio di convocare l’as-
semblea nel giro di pochi
giorni.
tema
628 gennaio 2014 Campobasso
Dove acquistare il libroCAMPOBASSO - Via Normanno, 14 - presso La Gazze�a del Molise
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Teatro Savoia verso il comodato d’uso gratuito alla Fondazione Molise cultura
Pressing del consigliereprovinciale sui lavori che stanno creando disagi ai cittadini
Rotonda Cardarelli, cantiere sospeso: Colagiovanni indaga
CAMPOBASSO. La Polizia di
Stato della Questura di Campo-
basso ha tratto in arresto F. L. di
anni 46 residente in questo Ca-
poluogo, ritenuto responsabile
di incendio doloso.
I fatti risalgono alla notte tra il
2 ed il 3 novembre 2013, quando
una donna lasciava la sua auto-
vettura Peugeot parcheggiata
nel piazzale posto di fronte al
Centro Commerciale “Centro
Molise”. Intorno alle 22,00 l’auto
veniva interessata da un primo
incendio neutralizzato quasi
nella immediatezza grazie al
pronto intervento degli agenti
della Volante che provvedevano
a spegnerlo. Nella circostanza
interveniva sul posto anche per-
sonale del locale Gabinetto di
Polizia Scientifica che con una
minuziosa e diligente attività
tecnica riusciva ad individuare
una impronta su un cartone par-
zialmente combusto utilizzato
dall’incendiario per appiccare il
fuoco. Poco dopo la mezzanotte
la Volante della Polizia interve-
niva nuovamente sul posto in
quanto all’auto era stato appic-
cato un secondo incendio che,
nonostante l’intervento dei Vi-
gili del Fuoco, aveva completa-
mente distrutto l’auto.
Le seguenti indagini della
Squadra Mobile dirette dal P.M.
dr. Nicola D’Angelo, consenti-
vano di accertare che
nella stessa piazzola di sosta nel
corso degli anni erano state in-
cendiate circa una decina di au-
tovetture e consentivano di
concentrare i sospetti su F. L., le
cui impronte erano state rile-
vate sul posto . Il giorno 25 u.s.,
il GIP emetteva ordinanza di cu-
stodia cautelare disponendo nei
suoi confronti gli arresti domici-
liari.
CAMPOBASSO. Carabinieri della Compagnia di Campobasso,
anche in questo fine settimana, hanno intensificato i controlli
del territorio al fine di prevenire la perpetrazione di reati con-
tro il patrimonio (furti e rapine) nonché scongiurare il feno-
meno delle “stragi del sabato sera”. Complessivamente 7 le
persone denunciate in stato di libertà perché sorprese alla
guida di autoveicoli con un tasso alcolemico nel sangue supe-
riore ai limiti consentiti dal Codice della strada.
Di età compresa tra i 23 e i 45 anni, i deferiti sono stati fer-
mati e, a seguito di controllo con etilometro, sono stati riscon-
trati valori tra 0,9 e 3
grammi/litro. Ad un neopa-
tentato stata ritirata la pa-
tente poiché
l’apparecchiatura ha segna-
lato la presenza di 0,7
grammi per litro di alcool.
Controlli sono stati eseguiti
anche nei locali notturni ac-
certando che all’interno di
uno degli esercizi pubblici
cittadini della movida del ca-
poluogo non era esposta la
tabella che indica i sintomi conseguenti l’assunzione di be-
vande alcooliche in relazione alle varie fasce, non era presente
l’apparecchiatura per riscontrare la concentrazione alcolemica
ed è stata altresì constatata la somministrazione di bevande
oltre l’orario consentito (03.00). Al titolare sono state conte-
state le relative sanzioni amministrative per un importo di
circa 8.000,00 (ottomila/00) euro. Un ventitreenne è invece
stato segnalato alla Prefettura poiché trovato in possesso di 5
grammi di hashish.
728 gennaio 2014Campobasso
Ciao Ada
Incendio doloso, arrestata una donnaL’Arma controlla il territorio
di Massimo Dalla Torrecon queste semplici parole vogliamo dire addio all’ultima custode della Campobassanità,
quella fatta di sincerità, di attaccamento alla città che oggi sono rare perché di campobassanidoc ve ne sono veramente pochi. Depositaria di un qualcosa che va oltre la semplice cono-scenza dei luoghi, Ada Trombetta ha rappresentato anzi rappresenta, perché si è alzata dallapoltrona del suo elegantissimo salotto ricco di tradizione e di eleganza sobria, per accoglierechi è andata a trovarla cui non si può negare l’ingresso, la città giardino. Luogo tanto amatoche nei dagherrotipi del nonno, del padre Alfredo e del fratello Antonio, si può ancora ammi-rare nella collezione, anche se questa per la poca sensibilità dei cosiddetti perbenisti ben pen-santi locali fa parte del patrimonio fotografico Alinari della gigliata Firenze. Un’assenza chepermette di percorrere quello che è stato il vissuto di professoressa, preside ma principalmentecustode dello spirito dei monti, del centro storico racchiuso nelle sei porte, dei misteri, delle con-trade e di quel medioevo che si può leggere e vedere nelle pagine di un raro volume le cui fo-tografie bianco e nero testimoniano il Molise terra regalo di nozze di una signoria che affondale radici nella notte dei tempi di cui rimangono testimonianze non sempre salvaguardate. Pro-fonda conoscitrice delle matrici locali fin da ragazza ha raccolto tantissimi pezzi di Molise inun immenso puzzle. Un quadro fatto di tasselli che fa del capoluogo di regione ma anche dialtri centri della regione una fonte inesauribile di cultura. Un puzzle che lei in novantadue anniha messo a disposizione di chi voleva conoscere quello che non è facile da comprendere senon si è radicati profondamente nel territorio. Vivace, mai refrattaria ai confronti dove spessoper rendere l’idea si parlava in vernacolo, saggezza dei popoli, Ada Trombetta non si è mai ne-gata con signorilità e simpatia alla comunità locale che sgomenta l’altro ieri pomeriggio haaccolto la notizia della sua scomparsa con compostezza, come quella che contraddistinguevaquesta figlia il cui modus vivendi ha fatto si che intellettuali, studiosi, giornalisti, scrittori s’intrat-tenessero con lei in conversazioni vivaci ma profonde. Non è facile raccontare di lei perché leparole potrebbero essere una “diminutio” di quello che era, anzi e che è. Sempre pronta a rac-cogliere la sfida specialmente se questa riguardava i ricordi cittadini di cui padrona e mattatriceindiscussa. Uno scontro che fa si che le radici dell’albero del sapere non sono state recise dallafalce del destino ma sono ancora più radicate in un qualcosa che è parte preponderante diCampobasso capoluogo di regione del Molise non cenerentola d’Italia ma scrigno di inestimabilitesori che Ada, consentiteci di chiamarla per nome, ha permesso di ammirare conservandonegelosamente il valore e soprattutto il significato puro senza alcun orpello altrimenti non sarebbestato ben accetto nella casa di Corso Vittorio Emanuele, 3.
CAMPOBASSO. Diventa uffi-
ciale la candidatura a Sindaco
per il comune di Campobasso di
Giuseppe Saluppo. La stessa
sarà presentata nel corso della
conferenza stampa che si terrà
mercoledì 29 gennaio alle ore 11
nella sala conferenze dell'Hotel
San Giorgio di Campobasso. Sa-
luppo è espressione di tre liste
civiche: "Il Capoluogo", "Cam-
pobasso in Comune" e "Insieme
per Campobasso". "Bisogna
avere il coraggio di strappare
pagina e scrivere tutto dac-
capo", è questo il messaggio
emerso al termine dell'incontro.
L'assemblea dei coordinatori
delle rispettive liste ha deciso di
partecipare alla competizione
elettorale in maniera autonoma
rispetto ai partiti o schieramenti
tradizionali. "Campobasso ha la
necessità - è stato ribadito nel
corso della stessa - di ritrovare
un momento di confronto dia-
lettico sui temi e sui problemi
della città. Per farlo occorre
uscire fuori dalle logiche di sa-
crestia che hanno finito con il
paralizzare, da un decennio a
questa parte, le potenzialità
della città. Prioritario, per que-
sto, è la messa in campo di una
serie di azioni per il rilancio del
tessuto economico e produttivo
che ha visto il venir meno di at-
tività commerciali, artigianali e
della piccola impresa. Occorre
guardare al domani e, pertanto,
bisogna mettere sul tappeto
idee e propositi di una città
strangolata dalla presenza di
centri commerciali e dal venir
meno delle piccole e medie atti-
vità". Il raggruppamento di liste
civiche, poi, punta con decisione
sulla nascita del Polo della Sa-
lute. "Non è possibile assistere
passivamente alla caduta del
Cardarelli e della ex Cattolica.
Non è pensabile che quanto
realizzato nel tempo non possa
trovare un momento di sintesi
sanitaria capace di assicurare ai
cittadini qualità degli interventi
ed essere, perchè no, centro at-
trattore dei pazienti di fuori re-
gione".
Nel programma, ancora, una
serie di idee progettuali capaci
di restituire fiato al mondo pro-
duttivo per individuare possibili
strade per l'occupazione. "E' ar-
rivato il momento - chiudono i
rappresentanti delle tre liste -
di strappare pagina e iniziare a
scrivere tutto daccapo".
La candidatura a Sindaco di Saluppo
I fatti nel parcheggio del centro commerciale
Il fermo da parte degli uomini della Polizia
Tre le liste civiche
che ne sostengono
la corsa a palazzo
San Giorgio
Numerosi
gli interventi
dei Carabinieri
per garantire
la sicurezza
La presentazione ufficiale domani mattina a Campobasso
www.lagazzettadelmolise.it | [email protected] copie in omaggioISERNIA
ANNO X - N° 22 - MARTEDÌ 28 GENNAIO 2014 - DISTRIBUZIONE GRATUITA
ISERNIA. Trovate morte due femmine di lupo
in provincia di Isernia. Il primo rinvenimento si è
registrato a Rionero Sannitico dove i veterinari
chiamati ad intervenire, hanno rinvenuto sul
corpo senza vita dell’animale segni di pneumatici.
La lupa, dunque, sarebbe stata investita molto
probabilmente in maniera accidentale. Piena e
macabra volontà di uccidere la seconda lupa si è
registrata a Conca Casale dove sulla carcassa
della bestiola spiccavano evidenti segni di colpi
d’arma da fuoco. In quanto specie protetta, su
questo secondo caso è stata avviata una specifica
indagine per tentare di risalire all’identità della
persona che ha esploso i colpi di fucile.
Intervenuti in entrambi i casi gli uomini del
Corpo Forestale dello Stato di Isernia per effet-
tuare i rilievi di routine e per disporre poi il tra-
sferimento dei corpi senza vita dei due lupi
all’Istituto Zooprofilattico.
1128 gennaio 2014Isernia
“Strada franata, popolazione abbandonata”Isernia.- 'Strada franata, po-
polazione abbandonata', è que-
sto il testo degli striscioni affissi
nella nottata da CasaPound Ita-
lia per protestare contro i ri-
tardi nella riparazione della
frana del Macerone, che da
molti mesi rende praticamente
isolate le frazioni Colle Martino
e Castelluccio di Isernia e le
contrade Vandra e Vuotto del
comune di Forlì del Sannio, con
notevoli disagi per gli abitanti.
"Con questa azione abbiamo in-
teso portare l'attenzione sul-
l'ennesimo caso di incuria ed
abbandono nei confronti delle
aree interne della nostra pro-
vincia.
Da molti mesi infatti gli abi-
tanti dell'area del Macerone, in-
teressata dalla frana, si trovano
a vivere in una situazione di
pressoché totale isolamento.
Inutile dire ad esempio quali
potrebbero essere le conse-
guenze qualora un'emergenza
medica dovesse verificarsi in
quelle zone, con l'ambulanza
costretta ad inerpicarsi per tor-
tuose strade secondarie per
giungere a destinazione'. Così
Agostino Di Giacomo, responsa-
bile isernino CasaPound Italia,
in una nota sull'iniziativa."Se
pure qualcosa oggi sembra
muoversi in direzione di una so-
luzione del problema - continua
Di Giacomo - con una prima ri-
chiesta di finanziamento avan-
zata dal Comune di Isernia
verso il Ministero dell'Ambiente
e della Tutela del Territorio e
del Mare è pur vero che questa
vicenda si trascina ormai da
troppi mesi, segno della scarsa
attenzione di cui sono oggetto le
aree interne, e chissà quanto
ancora si dovrà aspettare prima
che siano realizzati i lavori di ri-
pristino della viabilità"."Da
parte nostra – conclude il re-
sponsabile isernino CPI - conti-
nueremo a supportare la causa
dei piccoli comuni, convinti che
questi rappresentino non solo lo
specchio dell'autentica anima
della nostra regione, a voca-
zione rurale, ma anche una po-
tenziale fonte di introito
economico e di creazione di
posti di lavoro qualora politiche
lungimiranti portassero a valo-
rizzarne il potenziale in chiave
turistica come già avviene in
altre parti d'Italia, invece di ab-
bandonarli a loro stessi condan-
nandoli ad un inevitabile
spopolamento".
L’intervento.
di Cosmo Tedeschi
Ittierre, fondamentale per la salva-
guardia dell’azienda tessile di Petto-
ranello il tavolo interministeriale di
Roma del 29 gennaio, così come l’esito
della richiesta di concordato preven-
tivo presentata presso il tribunale di
Isernia. Di particolare rilevanza l’ap-
puntamento al Ministero dello Svi-
luppo economico, che vedrà anche la
partecipazione del dicastero del La-
voro. Tale incontro offrirà infatti l’oc-
casione per conseguire un obiettivo
che non può più essere rimandato, ov-
vero quello di portare la vicenda It-
tierre all’attenzione dell’opinione
pubblica nazionale. Accanto al fatto,
naturalmente determinante, che la
vertenza del polo tessile isernino
giunga ad essere affrontata dai vertici
del Governo centrale, appare più che
mai necessario fa sì che anche la
stampa e gli organi di informazione
nazionali si interessino della que-
stione. Così come è stato per l’Ilva di
Taranto, anche se si parla di numeri
differenti, per la quale la sensibilizza-
zione della popolazione ha consentito
un impegno ancora più stringente e
una velocizzazione dei tempi nella ri-
cerca di possibili soluzioni a tutela dei
lavoratori. Così, anche per Ittierre, è
importante ottenere una cassa di ri-
sonanza di più ampio raggio e aprire
un dibattito su scala nazionale. Ben
venga, in tal senso, la presenza dei la-
voratori per la preannunciata manife-
stazione davanti alla sede del Mise.
Accanto a ciò è urgente trovare una
strategia di rilancio realmente effi-
cace.
A tal proposito quello che occorre
fare, per prima cosa, è di azzerare
tutte le cariche e ripartire daccapo.
L’azienda, che per decenni è stata il
punto di riferimento in Italia e nel
mondo per il mercato della moda,
vanta le maestranze, i professionisti e
il know-how necessari per garantire
una sicura ripresa non appena sa-
ranno risolti i problemi che l’hanno
condotta alla situazione attuale. Com-
pito delle istituzioni, ora, è quello di
mettere in campo tutti gli strumenti
disponibili per offrire la tutela lavora-
tiva dei dipendenti e agevolare even-
tuali trattative per il suo rilancio.
Decisivo, in tal senso, l’impegno col-
lettivo per l’ottenimento della richie-
sta di inserimento nell’area di crisi,
che porterebbe nuove risorse econo-
miche e agevolazioni vitali per la tu-
tela del polo tessile isernino.
Due lupi trovati mortiI rinvenimenti in altrettanti
punti del territorio pentro
La protesta a Isernia di CasaPound sui ritardi nei lavori per la frana del Macerone
Ittierre, un polo tessile da salvare
TERMOLI – Durante la scorsa
festività della Befana, su inizia-
tiva del parroco Don Benito
Giorgetta, è stata organizzata
una raccolta tra i parrocchiani
di beni di prima necessità desti-
nati agli ospiti della Casa cir-
condariale di Larino. A loro
volta i detenuti hanno scritto
una lettera di ringraziamento
per la “Befana del detenuto”che
è stata letta domenica durante
le omelie delle messe. “Anche
quest’anno, grazie alla genero-
sità e alla sensibilità di tutti voi,
pure per noi detenuti della casa
circondariale di Larino è arri-
vata la Befana. A nome di tutti i
detenuti vi inviamo un vivo rin-
graziamento dal più profondo
dei nostri cuori.
La vostra attenzione nei no-
stri confronti non potete imma-
ginare che gioia ci dà.
Specialmente in queste occa-
sioni ci fate sentire più che mai
parte integrante della vostra co-
munità e questa è una cosa per
noi tutti veramente bella che
riempie i nostri cuori di un’ im-
mensa felicità. Sapere che al di
là di questi cancelli, di queste
mura (oltre ai nostri cari) ci
sono persone speciali come tutti
voi che ci stanno vicino e so-
prattutto che mettano da parte
tanti pregiudizi, senza guardare
i nostri errori.
Questa vostra vicinanza sin-
cera e gratuita ci trasmetta
tanta fiducia e, credeteci, ci pro-
ietta nel futuro con più ottimi-
smo, con la voglia di cambiare
ed essere persone normali.
Aiuta tantissimo a farci sentire
meno soli in questo luogo di
sofferenza e dove quotidiana-
mente lottiamo con la nostra co-
scienza consapevoli, dei nostri
errori ma, soprattutto, consape-
voli che, questi nostri errori non
fanno soffrire solo noi ma an-
cora di più i nostri familiari i
quali, “poverini”, pur di poterci
stare vicino il più delle volte
sono costretti ad affrontare lun-
ghi viaggi non poco stressanti, e
naturalmente soffrono tanto per
questa nostra lontananza for-
zata. Ancora tanti affettuosi rin-
graziamenti a tutti voi. Non
potendo ricambiare questa vo-
stra immensa generosità con al-
trettanti gesti preghiamo il
buon Dio affinchè assista tutti
voi, le vostre care famiglie e i
nostri cari Don Benito e Don
Michele (il nostro cappellano) i
quali giorno per giorno, con
l’aiuto dell’ Il.ma Direttrice,
fanno tanto per poter portare in
questo posto di sofferenza un
po’ di luce e felicità. Preghiamo
affinchè anche altri sfortunati
come noi, i quali si trovano in
altri istituti di pena, possono
avere la fortuna di incontrare
una comunità parrocchiale spe-
ciale come la vostra che gli sia
vicino. Noi sappiamo molto
bene quanto è importante avere
vicino (oltre ai nostri cari) per-
sone speciali come voi e perso-
nalmente pensiamo che questo
contribuisce tantissimo a farci
riflettere e ripensare ai nostri
errori . L’altruismo di persone
speciali come voi fà breccia nei
cuori e aiuta ad indirizzare
molte persone sulla retta via.
Grazie, grazie, grazie! Con af-
fetto i ragazzi dell’università di
Larino, così come ci chiama il
nostro amato Don Benito”.
1228 gennaio 2014 Termoli
Rifiuti il consigliere Caruso
interpella la De Giorgi TERMOLI - Dopo alcune se-
gnalazioni dei cittadini, il consi-
gliere comunale Francesco
Caruso invita l’assessore De
Giorgi ad interessare la Teramo
Ambiente sul comportamento
del personale addetto alla rac-
colta dei rifiuti. Con una nota
stampa dello scorso 24 dicembre,
l’assessore De Giorgi, aveva sot-
tolineato come il fenomeno del-
l’abbandono indiscriminato dei
rifiuti, fosse da attribuirsi all’in-
civiltà dei termolesi. Pur ricono-
scendo possibili comportamenti
incivili sull’abbandono dei rifiuti,
ci sono comunque numerosi cit-
tadini che continuano a segna-
lare situazioni, che vedrebbero
coinvolte alcune “mini compatta-
trici” che operano in determi-
nate zone della città. Infatti
sembrerebbe che siano le stesse
“mini compattatrici” a perdere
parte dei rifiuti trasportati,
quando sfrecciando ad alta velo-
cità tra le 6 e le 7 del mattino,
fanno la spola tra la zona di ser-
vizio e il deposito di raccolta ri-
fiuti nella zona artigianale. Di
fatto in assenza di accorgimenti
da parte degli autisti dei mezzi
che fanno finta di nulla o proba-
bilmente non si rendono conto
della perdita dei rifiuti, accade
che sempre più spesso i cittadini
si vedano costretti a raccogliere
le buste e a depositarle nei cas-
sonetti. I casi più recenti che
sono stati segnalati, riguardano
via America, via Asia, Viale Padre
Pio, la diramazione che dalla ro-
tatoria del distributore Cannone
porta a Rio Vivo – zona Porto, via
Corsica e via del Molinello. Vo-
levo quindi invitare l’assessore
all’Ambiente a verificare perso-
nalmente quanto segnalato, chie-
dendo alla Teramo Ambiente di
porre rimedio alle situazioni ac-
certate dai cittadini.
Francesco Caruso
La richiesta fatta all’assessore è di verificare la responsabilità degli addetti al ritiro
Servizio idrico: nominati gliesperti del comitato tecnicoTERMOLI – La Giunta comunale ha approvato la
delibera con la quale è stata stabilita l’istituzione, a
titolo gratuito, del Comitato Tecnico per l’attivazione
delle procedure di pubblicizzazione del servizio
idrico integrato della Città di Termoli, costituito da
tecnici esperti nominati dall’Amministrazione co-
munale e da esperti indicati, con apposita comunica-
zione, dalla segreteria operativa del Forum Italiano
dei Movimenti per l’Acqua. Il Comitato Tecnico ri-
sulta quindi così costituito dall’ing. Andrea Russi
(Settore Ambiente Comune di Termoli), dall’archi-
tetto Silvestro Belpulsi (Settore Lavori Pubblici Co-
mune di Termoli), dal signor Claudio Canulli (Perito
Tecnico), dal signor Marco Bersani (Segreteria Ope-
rativa del Forum Italiano dei Movimenti per l’Acqua)
e dal signor Renato Di Nicola (Segreteria Operativa
del Forum Italiano dei Movimenti per l’Acqua).
L’iniziativa fa seguito alla delibera n. 30 del 26 giu-
gno 2013, con la quale il Consiglio comunale aveva
approvato la mozione attraverso la quale si dava
mandato alla Giunta comunale di adottare i provve-
dimenti relativi alla pubblicizzazione del servizio
idrico integrato della Città di Termoli, ivi compresa la
creazione di un apposito tavolo tecnico.
“La casa di Kore”: ok alla convenzione con la Regione TERMOLI – La Giunta comunale ha approvato la delibera con la
quale sono state accettate tutte le condizioni fissate nella conven-
zione allegata alla Determinazione del Direttore Generale, inerente
il finanziamento di 120.000 euro concesso dalla Regione Molise
per i Lavori di conversione della struttura scolastica di Via dei
Campioni in comunità alloggio per minori, denominata “La casa di
Kore”; la copia della deliberazione è stata trasmessa alla Regione
Molise, unitamente alla convenzione sottoscritta in segno di com-
pleta accettazione da parte del rappresentante legale del Comune.
Il provvedimento segue alla decisione della Giunta Regionale con
la quale è stato assegnato un contributo pari a 120.000 euro per la
realizzazione del progetto denominato “La Casa di Kore”, relativo ai
lavori di conversione della struttura scolastica sita in contrada Di-
fesa Grande, in comunità alloggio per minori a rischio; ha poi con-
fermato l’assegnazione del finanziamento del contributo, già
assegnato con precedente delibera di Giunta Regionale finalizzato,
su richiesta specifica del Comune di Termoli, alla conversione della
struttura scolastica di via dei Campioni; con deliberazione di Giunta
Comunale n. 463 del 21/11/2013 è stato approvato il progetto defi-
nitivo ed esecutivo dell’intervento inserito in apposito capitolo di
bilancio.
Befana del detenuto, ringraziamenti ai parrocchiani
Vigili traslocanonella sede della ex Pretura
TERMOLI – Tutto è pronto nellaex sede della pretura che accoglieràla caserma della Polizia Municipaleche lascia la struttura di piazza
Olimpia. La Notizia è stata confer-mata dal sindaco Di Brino anche senon ha precisato quando il traslocoavverrà
1328 gennaio 2014 Termoli
BASSO MOLISE – Il Senato ha
proposto il ripristino di una de-
cina di Tribunali minori italiani
rd ora dovrebbe essere la Re-
gione Molise ad avanzare la can-
didatura della sede staccata di
Termoli, trasferita a Larino, dopo
l’entrata in vigore della riforma
per ridurre i costi. La Regione
potrebbe avanzare la richiesta
dopo aver dato garanzie sulla co-
pertura delle spese economiche
di gestione della struttura. Il
Consigliere comunale di maggio-
ranza Annibale Ciarniello, che di
professione è avvocato, insieme
ai colleghi della maggioranza ha
presentato una interrogazione
con la quale si impegna il sin-
daco e la Giunta a sollecitare il
Governatore Paolo Frattura af-
finché si faccia il possibile per
ottenere il ripristino del Tribu-
nale di Termoli per ridare “al ter-
ritorio il proprio Tribunale
sottratto in maniera ingiusta e
non razionale da una politica di
tagli a prescindere e senza le do-
vute valutazioni caso per caso.
Inoltre nella stessa mozione si
chiede la convocazione di un
Consiglio comunale monotema-
tico per accelerare l’iter visto che
la soppressione del Tribunale di
Termoli ha creato un “incre-
mento di spese di notifica dovuto
all’aumento delle distanze sia
per privati che per enti pubblici,
che rendono l’accesso alla giusti-
zia consentito solo al ceto medio
alto che può permettersi l’au-
mento sconsiderato delle spese”.
Inoltre nella mozione Ciamiello
oltre che il rallentamento dei
processi, personale insufficiente
e la struttura inadeguata: “So-
vraffollamento delle aule
d’udienza e cancellerie e impos-
sibilità di lavorare regolarmente
e garantire l’espletamento del
servizio”.
Tessere di circolazione,
prorogato il termine MONTENERO DI BISACCIA - Presso l'Ufficio di cittadi-
nanza sociale del Comune, nei consueti orari di apertura al
pubblico: dal lunedì al venerdì dalle ore 8,30 alle ore 11 e il lu-
nedì e mercoledì pomeriggio dalle ore 15,30 alle ore 16,30,
possono essere presentate le istanze per ottenere il rilascio
delle tessere per la libera circolazione.
I modelli per la presentazione delle istanze sono disponibili
presso "L' Ufficio di cittadinanza sociale" del Comune o sca-
ricabili dal sito:
http://www.comune.montenerodibisaccia.cb.it/.
Le istanze di ottenimento del beneficio per l'anno 2014 do-
vranno essere presentate entro il 31 marzo prossimo. Per ogni
utile chiarimento: ufficio per la cittadinanza sociale tel. 0875
959220 assistenti sociali: Serena Morrone e Enza Sacchetti;
ufficio segreteria: sig.ra Marisa D'Adamio tel. 0875 959223 e
Enza Sacchetti; ufficio segreteria: sig.ra Marisa D'Adamio tel.
0875 959223
Consiglio comunale
in adunanza apertaCAMPOMARINO - A distanza di tre anni dall‘inizio della
raccolta differenziata “Porta a Porta”dei rifiuti urbani, l’Am-
ministrazione ha inteso fare un punto sull’andamento della
raccolta attraverso un Consiglio monotematico aperto a tutta
la cittadinanza.
Il Presidente del Consiglio, quindi, ha convocato il l’assise
civica per il 28 Gennaio, alle ore 17,30, con il seguente ordine
del giorno: Andamento servizio di raccolta differenziata
“Porta a Porta” dei rifiuti all’interno del territorio comunale.
Scade il termine per l’ iscrizione all’ Orchestra giovanile BASSO MOLISE - Il pros-
simo 31 gennaio scade il ter-
mine ultimo per presentare
le domande, e entrare a far
parte, dell’Orchestra giova-
nile Punto di Valore, una
nuova realtà musicale del
Basso Molise.
Il bando, disponibile sulla
pagina facebook dell’Asso-
ciazione Punto di Valore al-
l’indirizzo www.facebook.
com/puntodivalore è rivolto a
tutti i giovani musicisti fino ai
18 anni.
Le audizioni si svolgeranno
nel mese di febbraio. Per
maggiori informazioni, scri-
vere via email a: associazio-
Il Seminario di Larino
celebra il 450° anniversario
della sua fondazioneBASSO MOLISE - È stato il
primo Seminario della storia e
dell’orbe cattolico, un primato
che onora l’intero Molise.
Stiamo parlando del Seminario
di Larino che in questi giorni
celebra il 450° anniversario
della sua fondazione. Un ap-
puntamento prestigioso e di
elevato spessore culturale che
per l’occasione ha visto l’allesti-
mento di una mostra, curata dal
Direttore dell’Archivio storico
Diocesano Giuseppe Mamma-
rella presso il nuovo Museo
Diocesano “Mons. Giovanni An-
drea Tria”, atta proprio a solen-
nizzare questo importante
appuntamento con la storia cat-
tolica. Partendo dalla fonda-
zione sino ad attestare la vita e
le regole che vigevano al suo in-
terno, la mostra riesce a far ri-
percorrere sia i passaggi che
vanno dalla sua istituzione, av-
venuta esattamente il 26 gen-
naio del 1564, sia a
documentare e comprovare am-
piamente tale primato attra-
verso fonti indiscutibili. Ma le
opere esposte nella mostra sono
molte altre ancora: si trovano i
testi mandati dalla fondazione
Giovanni XXIII (che conserva
libri, scritti, materiale docu-
mentario e fotografico ed effetti
diversi di Angelo Roncalli e pro-
muove studi e pubblicazioni
sulla figura del Pontefice berga-
masco), i pannelli che tracciano
la storia del seminario stesso
dal 1821 al 1904, cataloghi di
libri risalenti al 1600 e 1800.
Chiudono infine il percorso ce-
lebrativo, una serie di articoli
pubblicati dalla stampa in occa-
sione del IV Centenario. La mo-
stra sita all’intero del Museo
Diocesano, che trova luogo ac-
canto alla Basilica Cattedrale
nel cuore del centro storico di
Larino, sarà aperta al pubblico
per l’intero anno.
Termoli racchiusa nei versi di Don Pizzi Il parroco di Fossalto “spara”
sulla città adriatica pur non
avendola mai visitata
BASSO MOLISE - Non è eva-
porata l'ebbrezza suscitata da
"linea blu" - il saltellante docu-
mentario fra Termoli, Peschici,
Vieste, Capri, Ustica - teledif-
fuso sabato alle 14,30 da Rai-1,
condotto da Donatella Bianchi
e, affiancata in Molise, da Oscar
De Lena. Castello, mare,
Duomo, vicoli, storia, brodetti
di pesce, "l'ora di Termoli e di
Greenwich, hanno solleticato
l'occhio e l'orecchio di tutt 'Ita-
lia. Termoli, per mezz'ora, sotto
i riflettori del mondo. Altro Ter-
moli "visto senza essere visto" !
Don Antonio Pizzi prete a Fos-
salto dal 1956, nonostante le
maturate sue 82 primavere, non
è mai stato a Termoli.
Che stranezza per questo
ventiduesimo secolo! Eppure,
giorni fa, egli sprigiona dal suo
brio, 37 quartine - scritte con la
tenerezza del suo linguaggio
nativo - e compie così un giro
di giostra su baronie, vita feu-
dale, personaggi, sulla politica
e sulla vita di ieri della città
adriatica. Immaginandola e ri-
cavandola solo dagli scritti del
Masciotta e un po' dai "Profili"
della Bertolini e Frattolillo.
Versi dialettali, insomma,
scritti a cuore libero, con lo
stile della freschezza e della
saggezza e consegnati, "in tre-
more", al Sindaco Di Brino a
Termoli.
Qualcosa di poco o niente, ri-
vela timidamente don Antonio
Pizzi.
Ma, in verità, è il luccicare
del suo animo sacerdotale, bi-
sognoso di sciacquarsi forse
comunicare la purità, la piace-
volezza e l'arguzia della moli
sanità.
Vincenzo Di Sabato
Ripristino tribunale, la Regione si faccia avanti
A CAMPOBASSO E’ AR-RIVATA LA REGINA DELPIACERE, PROVOCANTEBRUNA, PICCANTISSIMASUDAMERICANA, SEN-SUALISSIMA, FISICO STA-T U A R I O , B E L L E Z Z AESPLOSIVA, 6^ MISURANATURALE, AMANTE DEIPRELIMINARI ...FACCIOTUTTO QUELLO CHEVUOI...SONO L’UNICACHE TI FARA’ DIVERTIREANCHE GIOCHI PARTICO-LARI, AMBIENTE RISER-VATO ANCHE LADOMENICA DALLE 8 ALLE23. TEL. 327.1743420A CAMPOBASSO PRI-MISSIMA VOLTA BELLIS-SIMA BAMBOLINABIONDA, STREPITOSA,SNELLA, FISICO MOZZA-FIATO, FONDOSCHIENADA URLO, 6^MISURA NA-TURALE, GIOVANISSIMA,
DOLCE, COCCOLONA,BRAVISSIMA, PICCANTIS-SIMA, BACI VERI, AMANTEDEI PRELIMINARI AL NA-TURALE…COMPLETIS-SIMA 389.5659454A CAMPOBASSO affasci-nante Vanessa, vera bam-bolina splendida,sensualissima, bella, vienida me, ci divertiremo allagrande… con me troveraitutto quello che cerchi, sod-disferò ogni tuo desiderio327.6980959A CAMPOBASSO BELLASIGNORA SPAGNOLA, 47ANNI, DONNA RAFFINATAE COCCOLONA, COMPLE-TISSIMA E DISPONIBILIS-SIMA PER GIOCHIPARTICOLARI, TIASPETTA TUTTI I GIORNIANCHE LA DOMENICA INAMBIENTE RISERVATO E
TRANQUILLO. CHIAMA IL333.5042781A CAMPOBASSO NA-TALY, bellezza mulatta,prima volta in città. Fisicoprorompente, 7^ misura na-turale, pronta a farti divertirecon lunghi preliminari al na-turale. Vieni a trovarmi ti faròdivertire e conoscere l’es-senza del piacere. Tutti igiorni chiama il329.4014892A CAMPOBASSO PRI-MISSIMA VOLTA STREPI-TOSA BAMBOLINA,SUPERSEXY CON FISICOMOZZAFIATO, UNABOMBA DEL PIACERE IN-FINITO. 5^NATURALE,AMANTE DEI PRELIMI-NARI, COMPLETISSIMA,ANCHE LATO B. IO INIZIODOVE LE ALTRE FINI-SCONO!!! TI FARO’ VO-
LARE IN PARADISO346.5939277A ISERNIA SUPER NO-VITA’ GIULIA, BELLISSIMABAMBOLA 19ENNE, ALTAE SNELLA UNA BOMBASEXY, MASSAGGIO PRO-STATICO E SOTTO LADOCCIA. TI ASPETTO389.4765728A CAMPOMARINO ALES-
SANDRA, PRIMA VOLTAIN CITTA’, BELLISSIMAVENEZUELANA, AMANTEDEI LUNGHI PRELIMINARIAL NATURALE, PRONTA ATUTTO, TI FARO’ TOC-CARE IL CIELO CON UNDITO! MERAVIGLIOSA ESENSUALE, TI MANDERO’IN ESTASI, AMO FARETUTTO SENZA TABU’ ESENZA FRETTA, TUTTI IGIORNI, CHIAMAMI NONTI PENTIRAI 389.4654378
1528 gennaio 2013Annunci a pagamento
PER TARIFFE E MODALITA’ DI PAGAMENTO CHIAMARE
IL NUMERO0874.698012
VERRANNO ACCETTATI SOLO GLI ANNUNCI PRESENTATI
CON DOCUMENTO DI RICONOSCIMENTO VALIDO.
ROTOSTAMPA MOLISESI RISERVA
DI MODIFICARE PAROLE O FRASE RITENUTE POCO IDONEE
ALLA PUBBLICAZIONE NELLA SEZIONE DEGLI ANNUNCI
Pagina redazionale singolarmente autogestitaSi consiglia la lettura ad un pubblico adulto
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