16
di Giovanna Ruggiero Il Molise è nella morsa del fuggi fuggi generale. Tutta colpa del Corriere della Sera che ha pubblicato la notizia del que- store di Campobasso indagato per favoreggiamento al presi- dente della Regione nell’ambito dell’inchiesta relativa alla società di Frattura (la Bio.com) per 265mila euro pubblici presi e mai utilizzati per la costruzione di una centrale biogas a Ter- moli. La notizia apparsa sul Corriere porta all’apertura di altre indagini per fuga di notizie: come ha fatto il giornalista Sergio Rizzo a sapere che il questore di Campobasso era indagato? si chiede la Procura. Ma il giorno dopo appare sull’agenzia di stampa Ansa Molise l’altra notizia: la Procura ha aperto l’inchie- sta sulla fuga di notizie e non ci risulta che ci siano stati comu- nicati stampa sull'argomento. Ora, seguendo il discorso logico, si dovrà per forza aprire un’altra indagine: come ha fatto il o la giornalista dell’Ansa a sapere che la Procura ha aperto un’in- chiesta sulla fuga di notizie? E a proposito di fuggi fuggi, sembra che ieri ci sia stata un’al- tra fuga: quella del presidente Frattura. Dalla Gam di Bojano. Il presidente pare non aver gradito le contestazioni mosse dai lavoratori che sta lasciando senza sti- pendio pregresso e senza futuro occupazionale. Stanco di ve- dersi contrastato su ogni chiacchiera che ripete ormai da quasi un anno, si è alzato e se n’è andato per sedersi in Giunta regio- nale davanti alla telecamere in conferenza stampa e senza la presenza dei lavoratori. L'Oscar del giorno lo asse- gniamo a Carlo Maria De Filippo direttore dell’U.O.C di Chirurgia Cardiaca e dei Grossi Vasi della Fondazione “Giovanni Paolo II. E' stato organizzatore nei giorni scorsi, unitamente ad altri colle- ghi, del convegno: "Aneurisma aorta addominale: qual’ è il trat- tamento di prima scelta?" Oltre l'appuntamento, però, va sottoli- neata l'attività messa in essere nell'Unità diretta che rappre- senta un fiore all'occhiello per il sistema sanitario molisano. Non aduso a mettersi in mostra, per i risultati raggiunti, l'Oscar lo me- rita appieno. Il Tapiro del giorno lo diamo a Paolo Frattura. Il presidente della Regione, dopo essere stato contestato dai lavoratori della Gam, è andato via indicendo una conferenza stampa. Da ora in poi "Riceveremo i pochi va- lidi ed equilibrati rappresen- tanti dei lavoratori", è stato il ragionamento del presidente evidentemente non incline alle manifestazioni di protesta di quanti perdono il posto di la- voro o non hanno i soldi per portare il mangiare a casa. E così ha deciso di guardare dal- l'alto i poveri mortali molisani. Un bell'esempio. Il Tapiro del giorno a Paolo Frattura GIORNALE SATIRICO 30.000 copie in omaggio ANNO X - N° 16 - MARTEDÌ 21 GENNAIO 2014 - DISTRIBUZIONE GRATUITA www.lagazzettadelmolise.it | [email protected] Quotidiano del mattino - Registrato al Tribunale di Campobasso atto n. 03 del 21/03/2008 - Direttore Responsabile: Angelo Santagostino Rotostampa Molise sede legale: Sessano del Molise (Zona Industriale) Tel.: 0874.698012 Fax: 0874.494461 E-mail Redazione Campobasso: [email protected] E-mail: Amministrazione - Pubblicità: [email protected] Ufficio pubblicitario: Tel.: 0865.412094 - Cell.: 389.0563606 Stampa: Rotostampa Molise - Sessano del Molise (Z.I.) Il lunedì non siamo in distribuzione La collaborazione è gratuita Direttore Editoriale: Tommaso Di Domenico L’Oscar del giorno a Carlo Maria De Filippo Indagata la Bio.com di Frattura, indagato il Questore, indagini sulle notizie apparse sulla stampa Il Molise in un fuggi fuggi generale

21 gennaio 2014

Embed Size (px)

DESCRIPTION

L'azienda è sul filo e Frattura se la da' a GAMbe

Citation preview

Page 1: 21 gennaio 2014

di Giovanna Ruggiero

Il Molise è nella morsa del fuggi fuggi generale. Tutta colpadel Corriere della Sera che ha pubblicato la notizia del que-store di Campobasso indagato per favoreggiamento al presi-dente della Regione nell’ambito dell’inchiesta relativa allasocietà di Frattura (la Bio.com) per 265mila euro pubblici presie mai utilizzati per la costruzione di una centrale biogas a Ter-moli. La notizia apparsa sul Corriere porta all’apertura di altre

indagini per fuga di notizie: come ha fatto il giornalista SergioRizzo a sapere che il questore di Campobasso era indagato? sichiede la Procura. Ma il giorno dopo appare sull’agenzia distampa Ansa Molise l’altra notizia: la Procura ha aperto l’inchie-sta sulla fuga di notizie e non ci risulta che ci siano stati comu-nicati stampa sull'argomento. Ora, seguendo il discorso logico,si dovrà per forza aprire un’altra indagine: come ha fatto il o lagiornalista dell’Ansa a sapere che la Procura ha aperto un’in-chiesta sulla fuga di notizie?

E a proposito di fuggi fuggi, sembra che ieri ci sia stata un’al-tra fuga: quella del presidente Frattura. Dalla Gam di Bojano. Il presidente pare non aver gradito le

contestazioni mosse dai lavoratori che sta lasciando senza sti-pendio pregresso e senza futuro occupazionale. Stanco di ve-dersi contrastato su ogni chiacchiera che ripete ormai da quasiun anno, si è alzato e se n’è andato per sedersi in Giunta regio-nale davanti alla telecamere in conferenza stampa e senza lapresenza dei lavoratori.

L'Oscar del giorno lo asse-gniamo a Carlo Maria De Filippodirettore dell’U.O.C di ChirurgiaCardiaca e dei Grossi Vasi dellaFondazione “Giovanni Paolo II.E' stato organizzatore nei giorniscorsi, unitamente ad altri colle-ghi, del convegno: "Aneurismaaorta addominale: qual’ è il trat-tamento di prima scelta?" Oltrel'appuntamento, però, va sottoli-neata l'attività messa in esserenell'Unità diretta che rappre-senta un fiore all'occhiello per ilsistema sanitario molisano. Nonaduso a mettersi in mostra, per irisultati raggiunti, l'Oscar lo me-rita appieno.

Il Tapiro del giorno lo diamo aPaolo Frattura. Il presidentedella Regione, dopo essere statocontestato dai lavoratori dellaGam, è andato via indicendouna conferenza stampa. Da orain poi "Riceveremo i pochi va-lidi ed equilibrati rappresen-tanti dei lavoratori", è stato ilragionamento del presidenteevidentemente non incline allemanifestazioni di protesta diquanti perdono il posto di la-voro o non hanno i soldi perportare il mangiare a casa. Ecosì ha deciso di guardare dal-l'alto i poveri mortali molisani.Un bell'esempio.

Il Tapiro del giorno

a Paolo Frattura

GIORNALE SATIRICO

30.000 copie in omaggio

ANNO X - N° 16 - MARTEDÌ 21 GENNAIO 2014 - DISTRIBUZIONE GRATUITA

www.lagazzettadelmolise.it | [email protected]

Quotidiano del mattino - Registrato al Tribunale di Campobasso atto n. 03 del 21/03/2008 - Direttore Responsabile: Angelo SantagostinoRotostampa Molise sede legale: Sessano del Molise (Zona Industriale)Tel.: 0874.698012Fax: 0874.494461E-mail Redazione Campobasso: [email protected]: Amministrazione - Pubblicità: [email protected] pubblicitario: Tel.: 0865.412094 - Cell.: 389.0563606Stampa:Rotostampa Molise - Sessano del Molise (Z.I.)Il lunedì non siamo in distribuzioneLa collaborazione è gratuita

Direttore Editoriale: Tommaso Di Domenico

L’Oscar del giorno

a Carlo Maria De Filippo

Indagata la Bio.com di Frattura, indagato il Questore, indagini sulle notizie apparse sulla stampa

Il Molise in un fuggi fuggi generale

Page 2: 21 gennaio 2014

Il comitato “Molise per Civati” ha rotto gli in-dugi ed ha indicato Michele Di Giglio (membrodella direzione regionale) candidato alla segreteriaregionale. Un tentativo di chiarezza, che potrebbeinvogliare anche le altre anime del Pd a fare altret-tanto. E dalla chiarezza far scaturire un clima col-laborativo, anzi unitario, per un eventualesegretario regionale in grado di creare serenitàall’interno del partito e autorevolezza all’esterno. Non tutto però sembra volgere in questa dire-

zione se, ad esempio, nella corrente che fa capo aMatteo Renzi c’è da gestire (e comporre) la diva-ricazione tra l’onorevole Venittelli e la consiglieraprovinciale Micaela Fanelli che, va detto subito,punta decisamente ad essere lei il perno della po-litica pidiessina nel Molise, per l’immediato e peril futuro. Vogliosa, determinata , aggressiva, dialet-tica: ha tutto per imporsi in un contesto in cuiqueste qualità sono merce rara. Ma a volte iltroppo storpia. Potrebbe essere il suo caso. L’ec-

cessiva ambizione a guidare oggi il partito, domani,chissà, la Regione, o la rappresentanza Pd al parla-mento, potrebbero ritorcersi contro, non tro-vando, appunto, gradimento nella Venittelli e,comprensibilmente, neanche in Frattura. Probabil-mente anche in Danilo Leva che, non essendo in-compatibile alla carica di segretario regionale,aspira a riproporsi. Facendo valere la sua propen-sione al dialogo, che ha consentito al Pd di portaredalla propria parte le truppe cammellate di Patri-ciello e di Niro, e il successo alle urne il 24 e 25febbraio 2013. Un’operazione riuscita, ma discutibile sul piano

morale. Una sorta di legittimazione, sublimazioneed esaltazione del trasformismo, dell’opportuni-smo e dello strumentalismo applicato alla realpo-litik molisana: una salsa dal sapore fortementeavariato. La classe dirigente portata a PalazzoMoffa non ha dato alcun segnale di rinnovamentodei metodi e dei fini della politica di Michele Iorioche avevano detto di voler cambiare; tutt’altro,quei metodi li ha peggiorati con una dose di spre-giudicatezza, arroganza e incompetenza sesquipe-dale. Danilo Leva probabilmente vuole riproporsi per

rimediare, qualora fosse nella condizione di farlo,agli errori più marchiani dell’operazione “tutti abordo”, che ha spalancato le porte a Frattura e

alle sue incontenibili ambizioni personali, e allarealizzazione di una rete di potere e di poteri, amaglie strette, che però qualche inaspettata sma-gliatura sta per mettere in discussione. Un’opera-zione che ha spalancato le porte del parlamento aLeva, e al sodale Roberto Ruta e alla outsider Ve-nittelli. Insomma, sul piano dell’utilità ha dato ilmassimo. Della qualità, il peggio. Dicevamo del comitato “Molise per Civati” e la

indicazione di Michele Di Giglio alla segreteria re-gionale; rimane la sola candidatura nota, su cui po-trebbe aprirsi un confronto e una discussione.Difatti, ad oggi, nessun segnale leggibile dall’areacuperliana e bersaniana del Pd. Quindi, nessun se-gnale che riguardi direttamente o indirettamenteil segretario regionale uscente o altro nome ac-creditabile. C’è da dire, inoltre, che a Roma, sottilmente e

abilmente coperta, si va consolidando una linead’intesa tra Renzi e Civati su alcuni punti cardinequali il rinnovamento della classe dirigente, lanetta separazione tra cariche istituzionali e cari-che di partito, e una maggiore caratterizzazionesociale e culturale della sinistra. Ciò non dovrebbegiovare alla riproposizione di Leva alla segreteriaregionale, mentre, invece, potrebbe aiutare a cre-scere l’ipotesi di Michele Di Giglio che, vista dapiù punti d’osservazione, potrebbe equivalere alrinnovamento, alla piena applicazione alla gestionedella segreteria, a una spinta all’unitarietà, e al raf-forzamento ideologico (per ciò che rimane diideologia nel Pd).

Dardo

Sono poco meno di seimila i molisani indignati che

hanno firmato la proposta di legge d’iniziativa popolare

per la riduzione delle indennità ai consiglieri regionali.

E la parte più viva si propone di andare oltre; di solle-

citare la magistratura a concludere l’indagine sui soldi

pubblici dati ai gruppi consiliari e l’’ uso che n’è stato

fatto. Sollecitarla a garantire con sistematicità il ri-

spetto della legalità che spesso, sotto forme, le più di-

sparate, si disperde nei meandri regionali o viene

abilmente occultata mediante una comunicazione tut-

t’altro che attenta “ai particolari”.

Ad esempio, non si capisce come e perché sia consen-

tito al presidente della giunta di omettere la promulga-

zione dello statuto approvato da circa due anni,

sottraendo ai molisani lo strumento per esercitare i

propri diritti costituzionali. Le firme raccolte sono state

passate al vaglio degli uffici regionali che ne hanno

cancellate un’ottantina, un numero irrisorio, per piccole

discrasie o irregolarità formali.

Il comitato che guida gli indignati, ovvero Di Lisa,

D’Angelo, Mattucci, Romano, Bottinelli, Celli e Ziccardi

si farà portavoce presso il presidente della prima com-

mistione consiliare regionale di iscrivere tempestiva-

mente all’ordine del giorno la proposta di legge perché

venga esaminata e discussa.

Il rischio che possa finire nelle maglie intricate dei

rinvii e delle contorsioni mentali di eventuali demago-

ghi, è fin troppo presente nel novero del consiglio re-

gionale per non destare preoccupazione. In proposito, è

stato sottolineato come il rinvio e la contorsione men-

tale dei demagoghi di Palazzo Moffa non ancora con-

sente che gli emolumenti indebitamente incassati ,

relativi all’illegittimo articolo 7 (portaborse) vengano

ridati alla cassa regionale, ossia ai molisani.

Gli indignati, con la forza della convinzione, la tra-

sparenza del pensiero, la linearità dell’azione hanno

aperto un fronte sociale denso di prospettive. Bisogna

sperare che non siano mai costretti a mollare.

TAagliolto

221 gennaio 2014

Per la segreteria regionale, gli amici di Civati puntano al rinnovamento e indicano Michele Di Giglio

La voce dei molisani indignanti è sempre più forte e chiara

Micaela Fanelli vuole essere il perno della politica del PdVenittelli, Ruta, Leva e Frattura pensano a un segretario in grado

di creare serenità all’interno del partito e autorevolezza all’esterno

Page 3: 21 gennaio 2014

CAMPOBASSO. A seguito dell’interrogazione del se-

natore Ulisse Di Giacomo (Ncd) arrivano gli ispettori

in Questura a Campobasso. Un atto dovuto vista la de-

licatezza del tema. Il questore di Campobasso, il cui

capo di Gabinetto è la sorella del presidente della Re-

gione, è indagato per favoreggiamento al presidente

della Regione Molise nell’ambito dell’inchiesta

Bio.com, di cui Frattura era amministratore unico

quando la società ricevette 265mila euro di finanzia-

menti pubblici come acconto per la costruzione di una

centrale biogas a Termoli mai realizzata nonostante i

soldi pubblici fossero stati intascati. La questione sta

sollevando un vero e proprio putiferio: sabato scorso

infatti il pm Fabio Papa, titolare delle inchieste, si è di-

messo dalle indagini sul questore per pressioni rice-

vute. In particolare sembrerebbe si tratti

dell’affiancamento dell’altro pm, Nicola D’angelo, par-

ticolarmente legato ai legali della Bio.com di Frattura

nell’ambito del procedimento amministrativo al Con-

siglio di Stato per la restituzione dei soldi. Conten-

zioso ancora aperto tra Regione Molise (guidata da

Frattura) e la società di Frattura.

TAaglio

lto3

21 gennaio 2013

Indagato il capo della Polizia, arrivano gli ispettori in Questura

“La responsabilità non è mia ”:Frattura scatena l’ira alla Gam

BOJANO. Dopo quattro giorni dall’occupazione

della fabbrica a Bojano, i lavoratori Gam riescono

finalmente ad avere Frattura ospite all’interno della

struttura per sentirsi dare risposte certe. Il

presidente scende nell’Arena. C’è grande attesa per

il suo discorso. Anche perché la posta in palio è

altissima: pagamento degli stipendi arretrati (5 mesi)

e certezze per il futuro occupazionale che non sia la

chiusura. Frattura arriva a Bojano e inizia. Primo

problema: gli stipendi arretrati. “Se riesco a far

approvare un ordine del giorno dal Consiglio

regionale, entro 20 giorni vi pagheremo il pregresso”.

I lavoratori però, che vivono queste situazioni da

anni, conoscono bene come funziona il meccanismo

in Regione.

Ossia: il presidente della Giunta non ha bisogno

che il Consiglio approvi un ordine del giorno per

pagare loro gli arretrati. Anche perché l’ordine del

giorno non ha nessun valore. E’ una carta con cui si

invita a fare qualcosa. In altre parole: sono

chiacchiere. Così il primo dubbio che sorge in sala é:

ma questo a che gioco sta giocando? Si procede con

l’atteso discorso del presidente della Regione Molise

e si affronta il tema del futuro: Il rilancio della filiera

avverrà con le cooperative. Quelle stesse cooperative

che a giugno aveva proposto il ministero del Lavoro

e che in Regione Molise si accantonarono perché era

aperta la trattativa con i siciliani di Leocata.

Quindi, in sala, la domanda sorge spontanea:

perché si sono persi questi sei mesi? Ma bisogna

guardare al futuro, non al passato. E il futuro porta a

questo: l’azienda deve restare chiusa per 18 mesi per

essere rilanciata. Ma se stiamo chiusi per 18 mesi, si

chiedono i lavoratori, perdiamo il mercato, gli

allevatori già non ci sono più, gli unici che ci

guadagnano sono coloro che dovranno effettuare i

lavori per la ristrutturazione aziendale. Ma bisogna

guardare al futuro. Tanto che il buon Frattura

ricomincia con la solita tarantella: “La responsabilità

di questa situazione non è mia”. I latini dicevano:

excusatio non petita accusatio manifesta. Cioè:

affannarsi a giustificare il proprio operato senza che

sia richiesto può infatti essere considerato un indizio

del fatto che si abbia qualcosa da nascondere. Allora

ecco che qualcuno dei lavoratori in sala, che

combatte con la mancanza di stipendi arretrati, che

non ha soldi per comprare il pane alla propria

famiglia, quel qualcuno chiede al presidente della

Regione: Sappiamo che tu sei presidente da quasi un

anno, quindi, assodato il fatto che qui nessuno ti sta

accusando di essere responsabile della condizione

della Gam. Fino al 2013. Però sta di fatto che noi

lavoratori fino al giorno della tua elezione abbiamo

lavorato. Da quando ci sei tu e il tuo centrosinistra

con Petraoria, Scarabeo, Nagni e Facciolla al

comando, qui è tutto fermo.

Ora, dal momento che non te lo ha ordinato il

medico di fare il presidente della Regione, ti

chiediamo: Sapevi a cosa andavi incontro quando ti

sei candidato? Vuoi vedere che ora la responsabilità

è di coloro che ti hanno votato dandoti fiducia?”. E

Frattura cosa fa? Sbatte i pugni e se ne va. Torna sul

suo trono, a via Genova. Riunisce la sua consulente

Carmela Lalli, legata a Dante Di Dario, porta con se

l’ingegnere Nicola Baranello, nuovo amministratore

Gam e convoca una conferenza stampa. E che dice?

Che non accetta insulti, che non metterà più piede a

Bojano, e che riceverà in Giunta solo quei pochi

rappresentanti dei lavoratori che si comportano da

persone educate (nel senso che non fanno domande?

ndr). Per il resto, tutto come prima. Forse arrivano gli

arretrati (due mesi) entro 20 giorni e la Gam resterà

chiusa perché si devono fare i lavori di

ammodernamento degli impianti. Chi li farà?

Si vedrà.

Intanto Frattura viene istituzionalmente difesa dal

suo compagno di partito, Pietro Maio, che da buon

comunista si comporta come tutti i comunisti

molisani che siedono nelle istituzioni: difende il

presidente e abbandona i lavoratori. “Forse si era

abituati a fare manifestazioni e vedere arrivare

milioni di euro sperperati pochi giorni dopo con una

delibera.

Ciò non succederà più. Pagheremo i debiti, ma non

faremo mai una destinazione di fondi in modo così

leggero e superficiale. Senza linee di produzione, con

un deficit così alto non c'è minaccia che tenga a farci

tornare indietro su questa posizione.

Se così fosse, mamma regione allora dovrebbe

intervenire spendendo le proprie risorse per aiutare

tutti i 35.000 imprenditori della Regione Molise che,

in modo diverso, versano i difficoltà” chiude Frattura.

Quella stessa mamma Regione che fino ad oggi ha

dato soldi pubblici anche all’architetto senza che

realizzasse l’opera per cui era stato pagato?

giorug

Frattura appare come Luigi XVI re di Francia.

Inizialmente amato dal popolo, con il passare del

tempo il re di Francia si dimostrò inadeguato se-

condo gli storici a ricoprire tale ruolo. La sua in-

decisione e il suo forte conservatorismo

portarono il popolo a rifiutarlo ed odiarlo in

quanto simbolo del potere assoluto esercitato

dalle monarchie europee. Erano gli anni della ri-

voluzione francese, il periodo della crisi finan-

ziaria in cui la Corte sperperava denaro nel lusso

più sfrenato e al popolo affamato si sussurrava

di mangiare le brioche. Era il diciottesimo secolo,

quando la Francia era divisa in Nobiltà (che

aveva il monopolio delle cariche pubbliche e go-

deva di numerosi privilegi economici e fiscali), il

clero, e il terzo stato (borghesi, commercianti e

artigiani, proletariato urbano e contadini. In-

somma, lo strato più numeroso e vario della po-

polazione). Le analogie con i tempi odierni sono

tanti: la crisi finanziaria del terzo millennio ha

spazzato via l’intera classe sociale della borghe-

sia media. La disoccupazione sta toccando tassi

elevatissimi. Il popolo medio stenta a sopravvi-

vere. La povertà dilaga. La classe politica diri-

gente sta dimostrando inadeguatezza al ruolo per

il quale è stata chiamata a dare risposte certe in

termini di azioni concrete. L’atteggiamento del

presidente Frattura di fronte al problema Gam è

emblematico. L’assenza di volontà al dialogo che

si evidenzia di fronte a risposte che il presidente

non dà perché, forse, non sa cosa dire o non può

dare, la sua tendenza ad abbandonare il dialogo

di fronte a domande scomode, portano ad analo-

gie a dir poco inquietanti. Dopo un anno dalla

sua elezione, Frattura non ha ancora capito un

dato fondamentale: l’essere stato acclamato pre-

sidente a furor di popolo non determina automa-

ticamente l’adulazione sic et simpliciter per tutti

gli anni di mandato. I molisani gli hanno conse-

gnato le chiavi della Regione sulla base di una fi-

ducia poggiata sulle parole. Hanno acquistato

Frattura sulla parola, a scatola chiusa. Ora però

ci vogliono i fatti. E se non ci sono risposte con-

crete alla fame vera che il popolo ha, non si ri-

schia una semplice delusione politica. Ma una

mobilitazione sociale senza precedenti per i

tempi moderni. Finché Frattura e i suoi non capi-

ranno che governare non vuol dire giocare, finché

non capiranno che le altre aziende e i loro lavo-

ratori hanno la stessa valenza, se non la prece-

denza, sulle aziende che più stanno a cuore al

presidente (energetiche, edili, bande larghe,

ecc…), se non lo capiranno il Molise rischia

un’implosione senza precedenti. Oggi c’è chi an-

cora vuol dare fiducia alle parole.

Ma se ci saranno sempre e solo chiacchiere, il

Molise avrà un destino segnato con una più mo-

derna presa della Bastiglia.

Irene Corsini

Da Luigi XVI a Frattura, il Molisedi oggi comela Francia di allora

Alcuni lavoratori chiedono: ma lei sapeva a cosa andava incontroquando si è candidato? Il presidente si urta e abbandona l’incontro dei lavoratori che da 4 giorni occupano la fabbrica

Page 4: 21 gennaio 2014

CAMPOBASSO. "Nell'attuale situazione di crisi che

incide profondamente sulla serenità delle famiglie, le

persone anziane, che hanno affrontato situazioni diffi-

cili ed hanno contribuito allo sviluppo economico e so-

ciale dell’Italia, possono offrire un punto di riferimento

importante e trasmettere forti valori morali e compor-

tamentali per il superamento delle difficoltà e per lo

sforzo di creare adeguate prospettive di vita, contri-

buendo così alla coesione sociale.

Pur in presenza della persistente crisi economica, che

sembra mettere in discussione i valori del welfare, gli

anziani del mondo agricolo meritano maggiore atten-

zione da parte delle Istituzioni" è quanto sottolinea Ni-

cola Enzo Salvatore, presidente di Federpensionati

Coldiretti Molise, che guiderà la delegazione molisana

all’Assemblea Nazionale, che si svolgerà il 21, 22 e 23

gennaio e che celebrerà anche i 45 anni dell’Associa-

zione, alla quale aderiscono settecentomila iscritti, di

cui oltre dodicimila molisani.

Durante l’assemblea verranno affrontati i seguenti

temi: Rapporto tra generazioni con il ruolo dei nonni

nel sostegno e la formazione delle famiglie; presidi ter-

ritoriali nelle aree rurali per una maggiore fruibilità dei

servizi socio-sanitari e alla persona; famiglia e livelli

essenziali di assistenza a valore aggiunto; iniziative ed

esperienze con il ruolo attivo del pensionato quale mo-

dello di traino culturale, economico e solidale.

Durante l’Assemblea di Federpensionati Coldiretti,

coordinata dal presidente nazionale, Antonio Mansueto

ed a cui parteciperanno il Segretario Generale Coldi-

retti, Vincenzo Gesmundo, ed il Presidente Confederale

Roberto Moncalvo, verranno testimoniati esempi di al-

cuni pensionati coltivatori, che racconteranno storie

specifiche di impegno nel sociale e nel trasmettere pro-

fessionalità.

“Il ruolo dei nonni, ricorda poi Nicola Enzo Salvatore,

è fondamentale per il giusto equilibrio delle future ge-

nerazioni.

Per i bambini, le persone più amate, i genitori, sono

anche quelle un pò temute, poiché è a loro che spetta

dare le dritte su come imparare a comportarsi nella so-

cietà e nella vita; mentre le persone preferite, i nonni in

particolare, solitamente sono esentati da questo grave

compito, con il risultato di potersi abbandonare full

time ad un rapporto di crescita e di forte complicità con

i loro nipoti, contribuendo a farli crescere sicuri ed

educati.”

CAMPOBASSO. La profonda crisi che il

commercio molisano sta attraversando

non è soltanto il frutto di politiche nazio-

nali recessive, ma è anche la conse-

guenza di politiche locali sbagliate, che

poco si sono preoccupate di venire in-

contro alle reali esigenze dei commer-

cianti. Sul banco degli imputati vanno

messe anche le politiche locali, sbagliate,

quando esistenti, se non addirittura as-

senti. Se la crisi è un dato incontroverti-

bile a livello nazionale, a livello locale è

invece imputabile anche al disinteresse

dell'amministrazione comunale.

Anche Campobasso conosce ormai da

tempo la vergogna e il peso di una narra-

zione politico-amministrativa totalmente

al di fuori della realtà, laddove la voca-

zione commerciale del capoluogo non

solo è stata trascurata ed ignorata, ma

addirittura spesso vissuta come un fasti-

dio. Basta vedere, su tutto, ma non è certo

l'unico esempio la tristissima parabola

discendente del centro murattiano e, in

particolare, del centro cittadino, diven-

tato l'emblema di anni di politiche falli-

mentari e clientelari. In questo contesto è

da condividere il timore dei commer-

cianti e delle imprese artigiane che chie-

dono giustamente alla politica un impe-

gno concreto, anche se sgravi fiscali,

diminuzione del costo del lavoro, accesso

più agevole al credito e snellimento reale

degli adempimenti burocratici devono

essere azioni preminenti del Governo

nazionale. Dall'altra, bisogna incalzare

sulle proprie responsabilità chi ha ammi-

nistrato e dovrà amministrare.

E' evidente che il settore del commer-

cio di vicinato è pesantemente colpito

dall’attuale andamento congiunturale

che si ripercuote sui consumi ed è co-

stretto a confrontarsi con le opportunità

e con i rischi derivanti dalla disciplina

sulle liberalizzazioni commerciali appro-

vate nel decreto ‘salva Italia.

Ma è altrettanto vero che negli ultimi

anni la politica ha evitato di affrontare la

questione ed oggi è solo la grande distri-

buzione a leccarsi i baffi.

Quando, però, a venir meno è il piccolo

commercio, che nel Molise ha da sempre

trainato il settore, a rischiare il collasso è

il sistema.

Ed è su questo che dovrebbe appun-

tarsi una seria politica economica.

4 TAagliolto21 gennaio 2013

C’è una misura nelle cose. In tutte le cose. Lo po-

stulavano gli antichi. Non lo applicano i moderni.

Nel caso, il modernissimo governo regionale, che

s’era annunciato rinnovatore, normalizzatore e s’è

rilevato invece vendicatore. Tagliatore di teste e ob-

nubilatore di coscienze.

Privo di scrupoli, senza riguardi, in piena e asso-

luta autarchia. Una generazione venuta alla ribalta,

indicata di qualità, è finita degenerata nelle panie

dell’esercizio del potere. Assoluto, irriguardoso,

malmostoso. Finora ne ha fatte di tutti i colori: in

suo favore, tantissimo (indennità d’oro); a danno

degli altri, ugualmente tantissimo (in imposte e

tasse). L’iperbole è il denominatore comune di una

politica vessatoria, intimidatoria, collusa con il si-

stema amministrativo che ha cancellato il riguardo,

la stima, la considerazione, il rispetto della dignità

umana e delle regole, per far luogo alla pre-po-

tenza, all’arroganza, alla strafottenza. Nessuna re-

gola, quindi tutto in regola.

La propria. Che consente di cacciare, annullare,

vessare, avvilire, spostare, cambiare: con un rigo

scritto o un ordine orale.

Cacciare le persone; annullare i contratti; vessare

i contraddittori; avvilire i dipendenti non conside-

rati allineati; spostare le funzioni di chi non è fun-

zionale, cambiare … le carte in tavola. Del governo

regionale non si ha più cosa dire. Il quaderno delle

doglianze è pieno.

Quello delle vedette è per gran parte intonso; le

epurazioni saranno ancora tante, e lente.

Il gusto agrodolce che provano i cinici e gli inco-

scienti nel mettere in atto la loro vocazione va deli-

bato infatti a sorsetti. Sono in tanti gli “sgraditi” al

nuovo potere regionale cacciati dal novero del la-

voro, degli incarichi, delle consulenze e delle colla-

borazioni, nonostante fossero corredati di attestati

di competenza; taluni addirittura invitati a farlo

consensualmente: una forma pelosa di comporta-

mento, maschera beffarda della malevolenza.

L’acme dell’infingimento non lo abbiamo immagi-

nato, ma letto. In un atto di recesso che sublima

"Anziani, un punto di riferimento"

Da anni il settore reclama azioni e interventi per il rilancio

Est modus in rebus

Commercio, politiche poco incisive

La Coldiretti rilancia la questione sui valori morali e comportamentali

Page 5: 21 gennaio 2014

TAaglio

lto5

21 gennaio 2013

L'intervento

Come ogni anno l'Associazione per lo Svi-luppo dell'Industria nel Mezzogiorno (SVI-MEZ) ha pubblicato il Rapporto nel qualepresenta una fotografia abbastanza dettagliatadella situazione socio-economica delle regionimeridionali italiane. Ad un esame attento deidati esposti non sfuggono molti elementi dipreoccupazione per tutto il meridione, ma inparticolare per il Molise che appare la regionepiù fragile vista la ridotta dimensione del ter-ritorio, la sua conformazione e la scarsa pre-senza di popolazione. In merito a quanto èavvenuto nel complesso del Sud di Italia, ilRapporto scrive: "ci troviamo di fronte allacontrazione del reddito disponibile per dueanni consecutivi, ad ulteriore riprova dellainusuale gravità della crisi che stiamo attra-versando. Alla compressione del reddito dellefamiglie contribuisce il permanere della pres-sione fiscale, in percentuale del PIL, su valoristoricamente elevati". Date queste premesse decisamente nega-

tive osserviamo la situazione del Molise nelconfronto con le altre regioni meridionali astatuto ordinario e con tutto il Mezzogiorno.Iniziamo dagli aspetti demografici. La nostraRegione ha il più basso tasso di natalità (7,4per mille abitanti) contro un valore per tutte

le regioni meridionali pari all'8,9 per mille abi-tanti; inoltre ha il più alto tasso di mortalità(11,5 per mille abitanti) mentre la media dellealtre regioni meridionali è del 9,7 per milleabitanti. Questi valori danno l'esatta misura del pre-

occupante invecchiamento della popolazionemolisana che, essendo per larga parte anziana,ha ridotto il numero delle nascite ed ha fattocrescere il numero delle morti. Tuttavia, il Molise ha il primato per quanto

riguarda gli emigrati in possesso di laurea, in-fatti contro il nostro 32,5% l'Abruzzo ha il29%, la Campania il 22,7%, la Puglia il 28,6%, laBasilicata il 28,7%, la Calabria il 27,1% e lamedia del Meridione è del 25,0%. Questo particolare fenomeno ci fa riflet-

tere sul fatto che le famiglie molisane fannosacrifici per mantenere i figli agli studi ed i be-nefici lavorativi di questo personale qualifi-cato vengono raccolti dalle regioni delCentro-Nord o addirittura da paesi esteri.Per quanto riguarda i giovani dobbiamo no-

tare innanzi tutto che il livello di disoccupa-zione è molto più alto, infatti per le personeal di sotto dei 24 anni il tasso medio di disoc-cupazione delle regioni meridionali arriva al46,9, contro il 17,2 che è il tasso di disoccu-

pazione complessivo. In questa classifica ilMolise ha un valore del 41,9, quindi inferiorea quello del Mezzogiorno, ma superiore sia aquello dell'Abruzzo (33,0) che a quello dellaPuglia (41,5); molto al di sopra sono le altreregioni, soprattutto la Calabria (53,5). Il Rap-porto SVIMEZ, inoltre, osserva i giovani tra i15 ed i 34 anni che non lavorano e non stu-diano in percentuale sulla popolazione di etàcorrispondente: qui la media del Mezzogiornoraggiunge il 35,7% mentre al Centro-Nord èdi quasi la metà, 18,1%. Il Molise ha un valoredel 27,1%, superiore a quello dell'Abruzzo,che è del 20,5%, ma inferiore a quello delle

altre regioni meridionali dove il massimo èraggiunto dalla Campania con il 38,8%. L'occupazione femminile è decisamente al

di sotto di quella maschile, infatti il tasso dioccupazione delle donne nelle regioni meri-dionali è pari a 31,6 mentre quello degli uo-mini è di 56,2, differenza molto minore èinvece nel tasso di disoccupazione che è di19,3 per le donne e 15,9 per gli uomini. Ciò sta a significare probabilmente che

molte donne meridionali una volta perso illavoro rinunciano a cercarne un altro, quindiescono gradualmente dal mondo del lavoro enon figurano più tra i disoccupati.

Molise: ultimo nel tasso di natalità, primo nella quota di emigrantiÈ preoccupante il quadro che emerge dai dati pubblicati nel rapporto SVIMEZ

E’ assodato. La domenica, infuso di Angelus, ilpresidente facente funzioni della giunta regionaledel Molise, Michele Petraroia, diventa particolar-mente buono. Il suo animo e la sua mente siaprono alla solidarietà, e le distinzioni acide e ur-ticanti praticate nei confronti del governo che hapreceduto il suo, si attenuano. Anzi scompaiono, esorge spontaneo il bisogno di appellare – urbi etorbi - che il Molise non si spacchi sulle vertenzeche riguardano la Protezione civile, la Gam, l’It-tierre, la Cig in deroga, ed eviti ogni strumenta-lizzazione politica a danno dei lavoratori. Dallunedì al sabato di ogni settimana non c’è oc-casione però che non si presti ad essere uti-lizzata per addebitare alla passata gestionetutto il danno e il male possibili. Unacontinua dannazione che lui e gli altridella giunta si incaricano di tradurrein atti di violenza amministrativa (illicenziamento dei 218 contrattistidella Protezione civile, l’abban-dono al proprio destino dei lavo-ratori della Gam, la fuoriuscita dal

capitale e dalla gestione dello Zucche-rificio, l’insensibilità verso le paturnie dei re-

sponsabili dell’Ittierre eccetera eccetera) giustifi-candoli come imprescindibili dalla “funzione istitu-zionale e prerogative di legge” . Ma la domenica,quando gli viene l’estro di comunicare il propriopensiero, la propria coscienza, i propri sentimenti,le parole si addolciscono e scorrono fluide alla ri-cerca dell’intesa, della collaborazione,del “voglia-moci bene” in nome dei lavoratori licenziati, dellesocietà in difficoltà, delle dismissioni societarie,della indifferenza ai guai altrui. Scordiamoci il pas-sato. Chi ha avuto ha avuto e chi ha dato ha dato. Questo la domenica. Giorno in cui gli viene facile inzuccherare le

cose, e far sapere al popolo molisano che la giuntaha confermato “quale unico tavolo di confrontoquello coordinato dal Prefetto Di Menna cheagendo al di sopra delle parti verificherà la dispo-nibilità dei fondi per il 2014, gli impegni del Go-verno e le alternative occupazionali per i lavoratoriin raccordo col Sottosegretario De Camillis, coiSenatori Di Giacomo e Ruta, con i Deputati Levae Venittelli, con la Regione e con l’Agenzia dellaProtezione Civile”. Tutti assieme, appassionata-mente, quindi. Un assaggio, tanto per gradire. Per-ché, più in generale, per il domenicale Michele

Petraroia, “sulle emergenze che assillano il Moliseè auspicabile un mutamento di clima che accantonila strumentalizzazione politica (quella degli altrinon la propria, s’intende – ndr) e privilegi la ricercadi soluzioni condivise e di percorsi amministrativiunitari. Il Governo non ci riconoscerà mai l’Area di

Crisi se mancherà l’appoggio di tutte le forze par-lamentari e se negli stessi comuni dove si adotta ildeliberato da inoltrare alla Presidenza del Consi-glio dei Ministri si agisce con timidezza, scarsa con-vinzione e poca determinazione. Sarà arduostrappare al Ministro del Tesoro la restituzione dei5 milioni di euro sulla cassa in deroga tolti al Mo-lise nel 2012 per pagare i 1.626 lavoratori in attesadel 2013, se la delegazione parlamentare si spacca.Non sarà facile il 29 gennaio a Roma ottenere ga-ranzie sugli ammortizzatori sociali per i 700 dipen-denti Ittierre se le forze politiche non siadoperano unitariamente col Ministro del LavoroGiovannini. Una simile unità è condizione indispen-sabile anche a tutelare i lavoratori della GAM al dilà degli schieramenti, dei partiti e della politica!”.Diamine, come non pensarci prima!

Dardo

Per il presidente facenti funzioni della giunta regionale, sulle emergenze che assillano il Molise è auspicabile un mutamento di clima che accantoni la strumentalizzazionepolitica e privilegi la ricerca di soluzioni condivise e di percorsi amministrativi unitari La domenica, Michele Petraroia diventa buono ed ecumenicoLe parole si addolciscono e scorrono fluide alla ricerca dell’intesa,

della collaborazione,del “vogliamoci bene” in nome dei lavoratori licenziati,

delle società in difficoltà, delle dismissioni societarie, della indifferenza ai guai altrui

Page 6: 21 gennaio 2014

Entrambe le coalizioni sono a lavoro per

scegliere il candidato sindaco ma questa

volta saranno i cittadini a decidere. Sia

il centrodestra che il centrosinistra, in-

fatti, stanno organizzando le consulta-

zioni primarie per coinvolgere i

campobassani e dare loro la possibilità

di decidere direttamente chi dovrà sfi-

darsi alle amministrative di maggio.

Largo alla partecipazione e al coinvolgi-

mento dei cittadini, dunque, che, attra-

verso le primarie, potranno valutare con

largo anticipo i diversi candidati e deci-

dere chi è il più rappresentativo della

coalizione e soprattutto chi sarà in

grado di battere gli avversari. Il Partito

Democratico ha, certamente, una mag-

giore propensione per questo tipo di

consultazione anche se finora non è mai

stata utilizzata per la scelta del sindaco

e quindi il circolo di Campobasso, ieri

pomeriggio, ha già tenuto il primo in-

contro per discutere delle primarie e

organizzare la consultazione che sarà

una selezione aperta a tutti i partiti e

movimenti che si riconoscono nei valori

del centrosinistra e che darà forma ad

una proposta innovativa e riformista. La

fase preparativa consentirà di intra-

prendere un’ampia discussione su temi,

problematiche e proposte per una nuova

città, e porterà, con il contributo di tutte

le forze di centrosinistra, all’elezione di

una nuova guida amministrativa che

sappia portare la città capoluogo a rap-

presentare al meglio la Regione. Lo

stesso vale anche per il centrodestra che

ha deciso di scegliere attraverso le pri-

marie il prossimo candidato sindaco. In

questi giorni il coordinamento dei partiti

di centrodestra formato dai rappresen-

tanti di Forza Italia, Nuovo Centro De-

stra, Fratelli d’Italia e Progetto Molise

costituirà il comitato promotore, ovvia-

mente aperto a tutti coloro che hanno

voglia di dare un contributo e credono in

questo ambizioso progetto politico. Un

progetto che nasce per includere tutte

le forze moderate presenti sul territorio,

per dare il via a un nuova stagione at-

traverso il pieno e diretto coinvolgi-

mento dei cittadini e che vuole essere

infine l’espressione tangibile di un

reale, radicale e auspicato cambiamento

rispetto al “modello” Frattura. Fin qui le

comunicazioni, per così dire, ufficiali

diffuse dai partiti. Altro è, invece, il la-

voro più discreto ma altrettanto frene-

tico che le coalizioni stanno svolgendo

per dare consistenza alle primarie e

riempire le consultazioni di nomi e con-

tenuti. Sia da una parte che dall’altra

alcune candidature sono note ma non

del tutto certe, si tratta di nomi che cir-

colano da tempo ma, fino alla fine, non è

escluso che potrebbero esserci delle

sorprese con partecipazioni nuove e

inaspettate in grado di sconvolgere

completamente il quadro finora deli-

neato.

Mancherebbe poco al completamento dei lavori per la realizzazione del collegamento

pedonale dal terminal a Via Mazzini. Ma il Patto di stabilità, una delle formule ammi-

nistrative più controverse e astruse - che limita l’autonomia gestionale degli enti lo-

cali, e sta mettendo in ginocchio le imprese - impedisce, appunto, che alla ditta

appaltatrice dei lavori, la P.Q. Edilizia, vengano pagati gli stati di avanzamento. E, sic-

come senza soldi non si cantano messe, la P.Q. Edilizia è stata, suo malgrado, costretta

a sospendere i lavori. Ormai e quasi un anno che il cantiere è chiuso e attende di es-

sere riaperto, cosa che sarebbe possibile se ci fosse qualcuno in grado di by-passare

il Patto di stabilità dando il via libera a ciò che rimane da fare per completare l’opera.

Stiamo parlando di un progetto vecchio di 20 anni. Finanziato per una parte con i

fondi della legge 64 (Cassa per il Mezzogiorno) e per l’altra con i fondi regionali.

Anche questa duplicità di finanziamento, naturalmente, non giova alla snellezza delle

procedure. Comunque, molte difficoltà sono state superate. Ciò che invece rimane un

ostacolo insormontabile è il Patto, tanto più se in presenza della disponibilità delle ri-

sorse finanziarie per tacitare l’impresa e per portare a termine i lavori. Un Paese che

impiegando 20 anni progetta un’opera pubblica, riesce a trovare i finanziamenti, rie-

sce ad appaltare i lavori e, a un passo dal conclu-

derli, se li vede bloccati dal Patto di stabilità, è

un Paese da barzelletta. Un Paese, cioè, in cui è

del tutto naturale trovarsi in crisi, incapace di ri-

partire, di investire, di svilupparsi. Campobasso,

visto il numero di opere pubbliche che datano 10

e più anni, ancora da portare a termine, può es-

sere elevato a paradigma della crisi e della im-

possibilità di superarla. Il collegamento

pedonale rientra tra le scelte programmatiche a

corredo della piena agibilità e funzionalità del

terminal delle autocorriere. Dovrebbe consentire

alla massa dei viaggiatori, soprattutto in corri-

spondenza degli orari di entrata e d’uscita dalle

scuola e dagli uffici, di defluire comodamente e di

raggiungere rapidamente il centro cittadino. Sono anni, invece, che lo sciame umano

lungo le carreggiate degli svincoli d’accesso e d’uscita dal terminal, è costretto a ve-

dersela con il traffico automobilistico, sistematicamente a rischio della propria inco-

lumità. Uno spettacolo a dir poco indecente per una città che si fregia del titolo di

capoluogo regionale. Spettacolo tanto più intollerabile se posto dinanzi alla consta-

tazione che il collegamento pedonale è lì, che fa bella mostra di sé, ma inutilizzabile

per via del Patto di stabilità che impedisce all’impresa P.Q. Edilizia di completarlo,

ma non di mettere in mora la stazione appaltante. Spettacolo, tra l’altro, di cui, stando

così le cose, non è preventivabile la fine.

Dardo

CAMPOBASSO. Oggi alle 17,00 presso il

“Salone Celestino V” della Curia Arcive-

scovile l’ARVAS Molise avrà come for-

matori all’interno del suo corso di

formazione per volontari di assistenza

sanitaria, i ricercatori della NEURO-

MED nella conferenza dal titolo: “Pre-

venzione dell’ictus cerebrale e delle

malattie cardiovascolari dal Progetto

Moli-sani al Registro Molisano dell’Ic-

tus Ischemico (REMOLIC)”.

A relazionare sul tema saranno Gio-

vanni de Gaetano e Licia Iacoviello del

Dipartimento di Epidemiologia e Pre-

venzione delI’ IrccsS. Istituto Neurolo-

gico Mediterraneo “Neuromed” di Poz-

zilli. Concluderà l’incontro il cardio-

logo Vincenzo Centritto, Presidente

dell’Associazione Cuore-Sano onlus di

Campobasso.

E’ un momento di formazione orientato

all’apprendimento basato sull’espe-

rienza della ricerca scientifica. I futuri

volontari di assistenza sanitaria del-

l’ARVAS saranno coinvolti su un tema

di grande interesse e attualità. L’evento,

è organizzato dall’Associazione Cuore

Sano onlus Durante l’ incontro forma-

tivo, verranno affrontati temi di preven-

zione e salute, con particolare riguardo

all’ictus cerebrale, prendendo spunto

dai risultati del noto progetto “Moli-

sani” e illustrando il progetto REMO-

LIC, iniziato prima della fine dell’anno.

Questo appuntamento è il secondo di

una serie di incontri pubblici che si

svolgeranno nel 2014 in vari comuni

della Regione. Come nelle precedenti

iniziative di comunicazione, organizzate

dall’Associazione Cuore Sano onlus

questo incontro per i futuri operatori di

assistenza sanitaria sarà un’occasione

per avere un contatto diretto con gli

esperti della prevenzione.

621 gennaio 2014 Campobasso

Comunali, coalizioni a lavoroper organizzare le primarie

I campanili della salute a Campobasso

Il collegamento pedonaledel Terminal con Via Mazzini è un’altra opera pubblica bloccatadalla stupidità amministrativa

Per i volontari di assistenza sanitaria in preparazione un apposito corso

Giovanni De Gaetano

Progettato per consentire ai viaggiatori e ai pendolaridi raggiungere rapidamente il centro cittadino

Senza soldi non

si cantano messe:

la P.Q. Edilizia,

suo malgrado,

è stata costretta

a sospendere i lavori

e a mettere in mora

l’amministrazione

comunale

Page 7: 21 gennaio 2014

CAMPOBASSO. La terrà, ieri, è

tornata a tremare per il terre-

moto mentre il sistema della

Protezione civile sta conoscendo

non pochi problemi dopo le de-

cisioni assunte dalla Regione

che ha ritenuto fare a meno dei

precari. "Per gli ex dipendenti

della protezione civile dopo il

danno anche la beffa! Prima

vengono licenziati e poi proba-

bilmente chiamati per ovviare

alla naturale carenza di orga-

nico". La denuncia è stata pre-

sentata dal sindacato Cobas a

firma di Maria Luisa Di Bianco.

"Da ieri infatti si vedono girare

negli uffici della protezione ci-

vile alcuni dipendenti che hanno

già riconsegnato i cartellini e

quindi licenziati. Pare che questi

lavoratori siano stati chiamati

per uscire dall’impasse in cui si

trova la protezione civile o co-

munque se ciò è frutto di inizia-

tive personali degli ex

dipendenti, nessuno prende i

dovuti provvedimenti. Tutto ciò

accade in barba alle più elemen-

tari regole della pubblica ammi-

nistrazione e quindi non

tenendo conto che gli stessi non

hanno più alcun titolo per en-

trare negli uffici ne tantomeno

per sbrigare pratiche, senza con-

tare che così facendo, i dipen-

denti in questione, si espongono

al rischio di essere denunciati

dalla amministrazione stessa,

nella malaugurata ipotesi che

uno di loro possa incappare in

un incidente e procurarsi ferite

o lesioni". Ora si è corso ai ripari

nel tentativo di non lasciare la

struttura priva di dipendenti. "Ci

pare giusto portare a conoscenza

dell’opinione pubblica questi

fatti per continuare a rimarcare

la frettolosità, l’inadeguatezza e

la superficialità delle decisioni

dei vertici fin qui prese senza un

adeguato confronto sindacale,

anzi, addirittura anticipando de-

cisioni il giorno prima del tavolo

di concertazione convocato in

prefettura, a questo punto con il

chiaro intento di bloccare qual-

siasi trattativa".

CAMPOBASSO. Lunedì 27 gennaio a Campo-

basso, in occasione della Giornata della Memoria,

presso l’Auditorium dell’ex GIL in via Milano, si

terrà un reading letterario con testi di diversa na-

tura che ricordano la Shoa, organizzato da una vera

e propria rete operativa di associazioni e enti pre-

senti sul territorio molisano. Infatti, l’evento è pro-

mosso e organizzato dal Cidi (Centro Iniziativa

Democratica Insegnanti), dalla Biblioteca Provin-

ciale “Pasquale Albino”, dalla Società Dante Ali-

ghieri Comitato di Campobasso, dall’Anpi

(Associazione Nazionale Partigiani d’Italia) Comi-

tato Provinciale di Campobasso, dall’Associazione

Culturale Officina Sociale Campobasso e da Libera.

Il programma, che prederà il via alle ore 16.00,

prevede libere letture aperte a studenti e non solo,

con brani tratti da differenti testi presenti nel cata-

logo della Biblioteca provinciale di Campobasso “P.

Albino”, selezionati e montati opportunamente dai

bibliotecari della struttura provinciale; a seguire ci

saranno due interessanti interventi rispettivamente

del professor G. Cerchia, sul volto oscuro del XX se-

colo, e del professor M. Colabella, sugli ebrei stra-

nieri internati in Molise durante la Seconda Guerra

Mondiale. A concludere degnamente il lungo pome-

riggio, ci saranno gli attori Giorgio Careccia e Palma

Spina che interpreteranno testi appositamente

scelti sull’argomento.

721 gennaio 2014Campobasso

Protezione civile, tutti richiamatiTerremoto, Di Bartolomeo assicura: scuole agibili

Shoa, una maratona letteraria

In riferimento alle scosse telluricheavvertite nella mattinata di ieri alleore 8.12 il sindaco di Campobasso,Gino Di Bartolomeo ha comunicatoche gli edifici scolastici comunali sonostati oggetto, per il passato, di appositistudi per la verifica della loro vulne-rabilità. Alla luce delle risultanzeemerse, gli edifici a rischio sono statioggetto, nel tempo, di ordinanze dichiusura ed allo stato non sono utiliz-zati. In ogni caso i tecnici comunalihanno proceduto ad un ulteriore so-pralluogo negli edifici scolastici, al finedi verificare eventuali problematiche.Gli edifici scolastici comunali sono ri-sultati agibili e, pertanto, allo stato nonvi sono ragioni e impedimenti per ilnormale prosieguo delle attività scola-stiche.

La scossa di terremoto ha spinto i vertici

della struttura a richiamare i precari

La lettura di diversi testi accompagnerà la giornata della Memoria

La sede della Protezione Civilea Campobasso

Page 8: 21 gennaio 2014
Page 9: 21 gennaio 2014

www.lagazzettadelmolise.it | [email protected] copie in omaggioISERNIA

ANNO X - N° 16 - MARTEDÌ 21 GENNAIO 2014 - DISTRIBUZIONE GRATUITA

Page 10: 21 gennaio 2014
Page 11: 21 gennaio 2014

1121 gennaio 2014Isernia

ISERNIA. Un’amministrazione regionale avvertita come “lontana dallenostre esigenze” e che “non perde occasione per renderci difficile ognicosa, tagliando servizi essenziali alla collettività”. Così Giacomo d’Apollo-nio, consigliere di ‘Isernia in Comune’, durante l’assise civica sulla questionedella riorganizzazione aziendale Asrem, che vedrebbe, di fatto, l’ospedale‘Veneziale’ falcidiato dai tagli lineari. D’Apollonio, già in campagna elettorale,espresse forte preoccupazione sul ridimensionamento che la Regioneaveva allo studio per la città di Isernia. I tagli avrebbero interessato sia i ser-vizi sanitari che la presenza di uffici regionali decentrati, senza contarel’università. Il governatore Paolo Frattura, all’epoca, rispose con sarcasmo.“Evidentemente sorrideva alle spalle dei cittadini di Isernia – ha dichiaratod’Apollonio - che si vedono privare di preziose risorse ormai patrimoniodella città. Sorrideva sapendo evidentemente che nessuna delle promessefatte durante la campagna elettorale sarebbe stata mantenuta. E, nono-stante gli impegni presi in campagna elettorale, non mi risulta abbia affattoconsultato i cittadini di Isernia per iniziative che riguardano la città”. Il con-sigliere di centrodestra ha ricordato come negli ultimi 20, anni grazie aiprogressi della tecnologia e della medicina, ma anche e soprattutto grazieai rilevanti investimenti finanziari degli anni passati da parte dei responsabilidella Sanità nazionale e regionale, il patrimonio di servizi e di professionalitàdell’ospedale sia stato enormemente arricchito. Ma oggi, tutto questo, in un colpo solo, “è a rischio – ha spiegato d’Apol-lonio – e può essere spazzato via da un provvedimento regionale che nonconsidera affatto i progressi e gli sforzi del passato, senza tener conto deireali bisogni delle persone che vivono e operano in questo territorio. Sivuole operare un taglio lineare sull'assetto del nostro ospedale, soppri-mendo reparti, tagliando servizi, abbassando il livello dell'offerta sanitaria,senza procedere preliminarmente ad un esame approfondito per indivi-duare cosa veramente non funziona e dove intervenire per evitare sprechie recuperare risorse. Ma soprattutto – ha continuato l’esponente di ‘Iser-nia in Comune’ - non è stato effettuato un monitoraggio accurato dellepatologie riscontrate nel tempo sul territorio, del numero e della tipologiadelle stesse, con riferimento anche all'età e alle condizioni socio-econo-miche della popolazione, al fine di procedere, se proprio necessario, a taglimirati che tengano conto delle effettive esigenze dell'utenza”. La possibilità,

tutt’altro che remota, è quella che, nel giro di due anni, il ‘Veneziale’ chiudai battenti. Il Piano di riorganizzazione aziendale, in particolare, prevede lariduzione di posti letto (dai 254 attuali tra Isernia Venafro e Agnone a 166con una riduzione del 35 per cento), la soppressione delle Unità operativecomplesse di sei reparti, dei servizi di Emodinamica e di Endoscopia dige-stiva, oltre alla perdita della propria autonomia gestionale con la soppres-sione della Direzione sanitaria. “Questo taglio indiscriminato – ha affondato il consigliere di minoranza -costringerebbe i pazienti ad essere trasferiti a Campobasso anche e so-prattutto in presenza di patologie acute, con grave rischi per la stessa so-pravvivenza”. Ma la novità assoluta consiste nell’incremento dell'incidenzapercentuale di posti letto degli Istituti privati, con un rapporto del 38 percento. Non solo, ma anche la gestione delle emergenze cardiovascolari e

neurologiche verrà affidata ai privati. “Tutto questo – ha argomentatod’Apollonio - fa temere fortemente che i servizi sanitari possano esseregestiti in un'ottica meramente imprenditoriale e non nella corretta tuteladel bene essenziale della salute e della vita umana, visto che a fronte diun’asserita generale esigenza di risparmio, il Piano indica che l'attività de-mandata agli Istituti privati ‘non sarà soggetta a rigidi tetti di spesa’”. La con-clusione dell’esponente di centrodestra non può essere che una:bocciatura, senza appello, del Piano, “firmato dai vertici dell'Asrem e, quindi,sicuramente concordato con il presidente della Giunta eegionale”. Ciò,anche alla luce della totale assenza, nel Piano medesimo, “di qualsiasi rife-rimento al ruolo che l'Università, con le facoltà di Medicina e Infermieri-stica, potrebbe svolgere a supporto del servizio ospedaliero e diconsulenza medico sanitaria”.

ISERNIA. La scossa di terremoto

di magnitudo 4.2 di ieri mattina è

stata avvertita nitidamente pure

a Isernia, tanto da generare allar-

mismo tra la popolazione. Subito

l’amministrazione comunale si è

attivata per scongiurare l’insor-

gere di criticità. Pertanto, una de-

legazione composta dal sindaco

Luigi Brasiello, dall’assessore

Cosmo Galasso e dall’ingegnere

Antonio Ricchiuti ha avviato

un’azione di monitoraggio, in pri-

mis nelle scuole. La situazione

nel capoluogo pentro è apparsa

però tranquilla, dunque nessun

istituto è stato chiuso o evacuato

e le lezioni si stanno svolgendo

regolarmente. Tuttavia, conside-

rata la persistenza di movimenti

tellurici di assestamento, anche

di entità più lieve, il primo citta-

dino di Isernia ha manifestato

l’intenzione, per i prossimi

giorni, di incontrare i dirigenti

delle varie istituzioni scolastiche

della città per chiedere loro di in-

tensificare i piani di evacuazione,

nel caso si verificassero episodi

sismici più gravi. Ma si tratta – ha

precisato Brasiello – “di un prov-

vedimento precauzionale”. Il sin-

daco ha poi spiegato di aver

attenzionato anche altri edifici

pubblici, nei quali si registra un

maggiore assembramento di per-

sone. Brasiello ha quindi contat-

tato vigili del fuoco, Protezione

civile e prefettura al fine di solle-

citare, per i prossimi giorni, la

convocazione di una riunione

atta a concordare eventuali

azioni da intraprendere per ga-

rantire il più alto grado di sicu-

rezza in tutte le strutture del

capoluogo pentro.

“Tarsu, gli errori del Comune”

Il sindaco ha chiesto ai dirigenti di intensificare i programmi

“La Regione distrugge il Veneziale”La denuncia è stata fatta in Consiglio comunale da D'Apollonio

Sisma, i piani

di evacuazione Albino Iacovone replica all'Amministrazione di Isernia sul prelievo ex Eca

ISERNIA. "Ho letto il comu-

nicato stampa del Comune di

Isernia, in risposta alle mie

osservazioni,ove non si chia-

risce assolutamente niente e

non viene confutato nessuno

dei riferimenti normativi che

hanno abrogato l' addizio-

nale; paradossalmente, si fa

riferimento al solo regola-

mento comunale del 2008, da

me medesimo citato, trascu-

rando, in fatto e in diritto, che

l' addizionale è stata abrogata

dal 16.12.2009, con la legge

n.9/2009; è lo stesso regola-

mento comunale sulla

TARSU, adottato con delibera

C. C. n.24 del 13.5.2008,che

all' art.51 prevede il rinvio a

norme statali e regionali

come normativa sopraordi-

nata , modificando ogni rife-

rimento a disposizioni di

fonte secondaria ( com'è ap-

punto il regolamento)".

Lo sostiene Albino Iacovone

in una lettera aperta in me-

rito alle situazioni denun-

ciate.

"Ad abundantiam tale abro-

gazione si rinviene anche nel

comma 46 dell’art. 14 del D.L.

201/2011 N° 201 nel senso

che a decorrere dal 1/1/2013

sono soppressi tutti i vigenti

prelievi relativi alla gestione

dei rifiuti urbani, sia di na-

tura patrimoniale sia di na-

tura Tributaria compresa

l’addizionale per l’integra-

zione dei bilanci degli Enti

Comunali di assistenza (

ECA).

Ora,se l' unica giustificazione

che sostiene l' amministra-

zione comunale di Isernia nel

comunicato stampa è quella

secondo la quale l' addizio-

nale ex Eca ""......è prevista

nel regolamento comunale

della TARSU, riscossa legitti-

mamente, fin dal 2007......"" è

del tutto evidente che le mie

affermazioni sono fondate e il

Comune, a prescindere dagli

importi e dalle altre conside-

razioni che esulano dal con-

testo delle mie

contestazioni,non può esigere

una componente della

TARSU che non esiste più!

Anche le giustificazioni, del

Comune, circa un aumento

delle tariffe Tares per i com-

mercianti, sono del tutto in-

conferenti con il prelievo del

10% dell’ ex ECA non più do-

vuta per espressa abroga-

zione con legge dello Stato.

Alla luce di questo comuni-

cato stampa del Comune,

sono sempre più convinto che

dall' anno di imposta 2010,

2011, 2012 e 2013 ( e qui a

prescindere se sia Tarsu o

Tares) l' addizionale ex ECA

del 10% non esiste più!".

Page 12: 21 gennaio 2014

TERMOLI - E’ stata presentata

la proposta di deliberazione da

parte dei Consiglieri comunali di

minoranza che propone al Con-

siglio comunale, relativamente al

2014, di destinare le relative di-

sponibilità dell’art. 2 (10% del

gettone di presenza) ad un fondo

a disposizione del settore Sociale

per l’emergenza sfratti. Inoltre,

invita il Sindaco e la Giunta co-

munale a fare lo stesso. Tale

fondo andrebbe ad alimentare

un capitolo di bilancio a sostegno

del settore delle politiche sociali

in modo da poter aiutare persone

che in questo momento vivono

una situazione di disagio forte

come la perdita dell’abitazione;

esso è pensato nella logica “rota-

tiva” e della “responsabilità”,

quindi chi otterrà il sostegno

dovrà impegnarsi a restituirlo in

tempi certi in modo che sia a ser-

vizio di altri che si possano tro-

vare in una situazione simile.

Una famiglia italiana su cin-

quanta è sotto sfratto. E la mag-

gior parte delle famiglie che

rischiano di perdere l’alloggio

non vive nelle grandi città, bensì

in provincia. La costituzione di

tale fondo per l’emergenza abita-

tiva deve essere visto come un

gesto di solidarietà e di vicinanza

verso i più deboli – in quanto co-

munità - e non come atto di po-

pulismo. Quindi, destinando

parte della propria indennità, il

10%, mensile, ad un fondo di ga-

ranzia per supportare quanti vi-

vono situazioni di sfratto

esecutivo. Il fondo rotativo, ge-

stito dalle politiche sociali, ha

come obiettivo quello di soste-

nere le famiglie che, sempre più

spesso, a causa di difficoltà eco-

nomiche, perdono la propria abi-

tazione. L’iniziativa, lungi dal

fare inutili populismi, vuole es-

sere segno di uno stile di prossi-

mità e di vicinanza, con fatti

concreti e non con le parole, a chi

si trova in difficoltà in un’ottica

di condivisione e di messa a di-

sposizione delle risorse.

1221 gennaio 2014 Termoli

Consulta dello sport: consigliere Caruso chiede la revoca del presidente Farina

Zuccherificio, bieticoltori attendono ancora i pagamenti

Minacce per avere elemosina,denunciati quattro mendicanti

Emergenza abitazione, l’opposizione: devolvere parte del gettone di presenza al sociale

TERMOLI - Una piaga che

non trova sosta quella dei men-

dicanti che chiedono l’obolo

davanti a negozi e chiese, per

strada e agli incroci delle

strade. Se per la maggior parte

si limitano a chiedere senza

forzature così non è al sema-

foro di Piaza del Papa dove re-

centemente gli automobilisti

hanno denunciato le minacce

ricevute da qualche mendicante

che in alcune occasioni avreb-

bero colpito anche le autovet-

ture.

L’ultimo caso è di due giorni

fa e sempre a quell’incrocio

dove gli automobilisti avreb-

bero subito le stesse angherie.

E in questo caso sono inter-

venuti gli agenti della Polizia

Municipale, diretti dal Capitano

Ugo Sciarretta, i quali hanno

identificato quattro persone di

nazionalità bulgara ma resi-

denti in Puglia, le quali sono

state denunciate a piede libero.

Da un approfondito controllo

sulla loro autovettura, parcheg-

giata nei pressi, gli agenti

hanno rinvenuto arnesi atti allo

scasso che sono stati posti sotto

sequestro.

TERMOLI – Il Consigliere comunale di opposizione, Francesco Caruso, ha presentato una mo-zione, come primo firmatario, per chiedere la revoca dell'incarico a Presidente della Consulta delloSport, affidato dal sindaco Di Brino al consigliere Farina. “Una richiesta che avrei certamenteevitato – scrive Caruso -, visto il rapporto che mi lega all'amico Angelo, ma divenuta necessaria dopola posizione assunta dallo stesso Farina nell'ultimo Consiglio comunale, sul ruolo della Consulta delloSport e sul mancato coinvolgimento delle associazioni sportive in un vero progetto di sviluppo dellosport cittadino”. Il consigliere Caruso fa anche riferimento ad alcune dichiarazioni del collega Farinanella seduta del Consiglio comunale del 18 dicembre scorso in risposta in risposta all’interpellanzasulla “Stesura del Piano annuale impianti sportivi. Pareri Consulta dello Sport”. Il consigliere Farina,in qualità di Presidente della stessa Consulta, rilasciava dichiarazioni gravi sulla questione dell’im-piantistica sportiva cittadina, evidenziando l’inopportunità della convocazione della Consulta delloSport, in riferimento a pareri da esprimere sulle scelte dell’amministrazione, e in particolare affer-mava che “[…] L’art.2 parla chiaro, è vero…dice che la Consulta debba in un certo qual mododare degli indirizzi nella programmazione, soprattutto nell’impiantistica… che rientra nella pro-prietà del Comune. Solo che voglio anche riconoscere all’Amministrazione il merito, giustamente,di averla bypassata, perché noi abbiamo dei problemi grossi sull’impiantistica, quasi insormonta-bili… questa amministrazione ha avuto il merito di chiudersi dentro 4 mura, in una stanza, e par-lare separatamente con le associazioni interessate […] “. Nelle dichiarazioni fatte in Consigliocomunale, il Presidente della Consulta dello Sport, di fatto esprimeva un giudizio negativo sull’as-sociazionismo sportivo cittadino, affermando che “[…]bisogna anche guardare in faccia alla realtà,perché se siamo finiti in quelle stanze, dobbiamo anche ammetterlo, è per una mancanza di ma-turità delle associazioni sportive…”. “Gravi dichiarazioni espresse in Consiglio comunale – sciveCaruso -, che hanno leso la dignità e la professionalità di tutte le componenti tecniche che fannoparte dell’associazionismo sportivo, nonché per non aver fornito nessuna documentazione che at-testi l’effettivo lavoro svolto dalla Consulta dello sport”.

Prevenire gli incidenti stradali:staff tecnico nelle scuole TERMOLI - Il progetto sulla

prevenzione degli incidenti

stradali e i modi di guida, deno-

minato ‘On the road’ è stato

presentato anche nell’Istituto

Tecnico Nautico e per Geometri

“Ugo Tiberio”, grazie alla dispo-

nibilità del preside Antonio

Franzese e della professoressa

Barbara Mammarella. Gli stu-

denti delle IV classi hanno

preso parte all’incontro con la

dottoressa Elda Della Fazia, il

carabiniere e istruttore di guida

di alta velocità Carlo Virgilio e

la giornalista Valentina Fauzia.

Durante l’incontro gli studenti

hanno appreso gli effetti del-

l’alcol e delle droghe sulla per-

cezione e riflessi quando si ella

guida di un mezzo appren-

dendo anche quali sono le

nuove normative e sanzioni pe-

cuniarie per chi guida in stato

di ebbrezza o chi è causa di un

incidente e poi si è parlato di

tecniche si guida sicura.

“Siamo al quarto appunta-

mento nelle scuole – ha detto la

dottoressa Elda Della Fazia – e

abbiamo incontrato molti stu-

denti.

Quello che emerge è un

grande interesse dei più gio-

vani nei confronti dell’argo-

mento”. “In tanti – ha detto la

giornalista Fauzia - arrivano

agli incontri carichi di finte si-

curezze e pregiudizi nei con-

fronti delle leggi che regola-

mentano la sicurezza stradale e

l’assunzione di droghe e alcool.

Spesso non conoscono il peso

delle sanzioni pecuniarie e pe-

nali e gli effetti devastanti che

queste hanno sulle famiglie.

Ma grazie all’intelligenza viva

dei ragazzi, bastano 2 ore di di-

scussione e di dibattito per far-

gli avere una visione diversa

della strada, acquisiscono rapi-

damente un atteggiamento con-

sapevole e cauto”.

Gli incontri proseguiranno

anche nei mesi di febbraio e

margo negli istituti superiori

cittadini.

TERMOLI - Dovrebbe essere la settimana decisiva questa appena iniziata per i bieticoltori cheattendono ancora il pagamento del saldo dell’ultima campagna. In ballo ci sono circa 5 milioni dieuro che la società deve corrispondere affinchè i bieticoltori non attuino forme di protesta, già an-nunciate, quali l’occupazione dello stabilimento termolese e il presidio con i trattori davanti la sededella Regione Molise. Intanto entro il 24 gennaio dovrebbe tenersi un incontro tra i rappresentantidell’azienda saccarifera, Regione e dei coltivatori, anche per conoscere il futuro dell’opificio e le novitàsulla nuova campagna per la quale i bieticoltori hanno investito già euro e manodopera.

Page 13: 21 gennaio 2014

1321 gennaio 2014Termoli

SAN GIACOMO DEGLI

SCHIAVONI - In occasione

delle ricorrenze di S.Antonio

Abate e S.Sebastiano, i giovani

dell'Associazione San Giacomo

UnicaMente hanno rievocato i

caratteristici canti legati alla tra-

dizione di questi due avveni-

menti. Il gruppo composto da:

Marco La Fratta, Antonio De

Lena, Angela Tancredi, Anita De

Lena, Basso La Fratta, France-

sco D’Aloè, Giuseppe Galasso,

Jessica Vitelli, Antonio Sacchi,

Ezia Romolo, Christian Mari-

nucci, Alfonso Damiano, Um-

berto Berchicci, Michele Di

Cecco, Antonietta Marsilio, Ros-

sano Menna, Giacomo Pio Mar-

cantonio, Fernando Cristina,

Vanessa Colaneri, Antonella

Flocco, Maria Teresa Cirella,

Pietro Campagna, Mauro Moc-

cia, Angelo Di Carlo, Chiara Di

Carlo, Erika Di Bartolo, Rosaria

Natale, Martina Massei, Nicola

De Angelis, Michele Traglia,

Maurizio La Fratta, Francesco

Rosati, Ivan De Sanctis, Massi-

miliano Marsilio e Andrea La-

fratta; Giuseppe Vitelli, Rosa

Pagliaccio, Pasquale De Angelis,

Alessandro Galasso e Nicola

Celenza che si sono occupati di

friggere le "scippelle"degustate

dagli spettatori e innaffiate con

vino locale, hanno ottenuto un

grande successo. Presente al-

l’esibizione anche il sindaco del

paese, Rino Bucci, il quale ha

ringraziato i giovani protagoni-

sti.

ROMA – “E’ positivo che la Conferenza

Stato Regioni abbia raggiunto l’accordo per

la ripartizione dei fondi Feasr per lo svi-

luppo rurale: 20,8 miliardi di spesa pub-

blica complessiva per il periodo 2014-2020.

L’accordo con alcuni affinamenti, conferma

quanto prefigurato e discusso a dicembre,

e determina la suddivisione finanziaria tra

le Regioni e l’entità del cofinanziamento

nazionale e regionale dei Psr. Ora è possi-

bile e necessario passare dalla ragioneria

finanziaria alla politica strategica ed av-

viare una programmazione che favorisca la

competitività delle imprese agricole ed

agroalimentari italiane, privilegiando

quelle che garantiscono occupazione e

che si aggregano”. E’ quanto afferma

Agrinsieme, il coordinamento tra Cia,

Confagricoltura e Alleanza delle coopera-

tive italiane del settore agroalimentare. “La

nuova politica di sviluppo rurale deve rap-

presentare un forte momento di disconti-

nuità rispetto a quella 2007-2013. Nei

prossimi sette anni -sottolinea Agrinsieme

- l’attenzione non deve essere rivolta solo

alla capacità di spesa per evitare il rischio

del disimpegno automatico, ma alla qualità

e all’efficacia della spesa stessa. Dobbiamo

avere una visione d’insieme condivisa ed

una forte progettualità, oltre ad impegnarci

in modo sostanziale per la semplificazione

burocratica. Per questo motivo è necessa-

rio consolidare un partenariato effettivo

con le forze sociali agricole, indispensabile

anche per affrontare al più presto i tanti

aspetti applicativi relativi ai pagamenti di-

retti da definire a livello di Stato membro:

i due pilastri devono essere programmati

in modo integrato”. Agrinsieme conferma

la sua perplessità per la “decisione di pro-

cedere tra le misure nazionali a due linee

di intervento per la zootecnia-biodiversità

e per il Piano irriguo, che sottraggono ri-

sorse Feasr che dovrebbero essere desti-

nate alle imprese e rischiano di finanziare

sovrastrutture.

Si attende di conoscere nel dettaglio la

concreta destinazione di queste somme

per verificarne la congruità e l’efficacia

della spesa”. Agrinsieme, infine, ribadisce

che il settore agricolo ed agroalimentare

per il ruolo fondamentale che svolge per la

crescita economica, per la valorizzazione

dell’ambiente e

per la promozione sociale dell’intero

Paese, “deve trovare adeguato spazio, come

in parte già previsto, anche negli altri

Fondi strutturali europei, in particolare nel

Fondo Sociale ed in quello di Sviluppo e

coesione”.

Tagli alla sanità, interviene movimento “Difesa del Cittadino”URURI – Continua a vivaciz-

zare il dibattito i paventati tagli

alla sanità in Molise. Sull’argo-

mento è intervenuto Donato

Frate, coordinatore del Movi-

mento “Difesa del Cittadino”.

Facendo riferimento alla “Ga-

ranzia del diritto alla salute” ga-

rantito dalla Costituzione, Frate

si chiede se con la chiusura di

determinati reparti al Vietri di

Larino verranno comunque ga-

rantite le prestazioni sanitarie

ai residenti dell’interland fren-

tano oppure dovranno far rife-

rimento alle strutture

ospedaliere di Termoli e Cam-

pobasso.

Poi, in riferimento a Emodi-

namica a Termoli, Frate ha detto

che “sentendo le ipotesi di chiu-

sura verrà garantita la salute

dei cittadini?”.

In conclusione, il coordinatore

del Movimento “Difesa del Cit-

tadino”, Donato Frate, ribadisce

“che con la salute dei cittadini –

contribuenti non si possono

dare scelte di natura puramente

ragionieristica, ma si dovreb-

bero valutare le singole realtà, il

numero di residenti nelle varie

zone dove sono stati tagliati

posti letto.

Per non parlare del rapporto

tra pubblico e privato”.

Giustizia a rilento per carenza di personale,avvocati in assembleaLARINO – Dopo la soppres-

sione della sede distaccata del

tribunale di Termoli, ora a La-

rino, e il trasferimento di al-

cuni magistrati, gli avvocati

del Foro di Larino si riuni-

scono in assemblea per discu-

tere sul delicato momento

della giustizia.

Domani, 22 gennaio alle

10,30, convocata dal presi-

dente del Consiglio dell’or-

dine forense frentano Antonio

De Michele, si terrà l’assem-

blea annuale e si discuterà

anche dell’attuale momento e

difficoltà che attraversa la

giustizia per la carenza di per-

sonale. De Michele, per favo-

rire la massima parte di

presenze, ha presentato ri-

chiesta al Presidente del tri-

bunale Enzo Turco di

sospendere le udienze sia ci-

vili che penali fissate per

mercoledì, escluse quelle ur-

genti che vedono imputate

persone detenute. Nuova denominazione per diverse strade cittadine MONTENERO DI BISACCIA

– L’Amministrazione comunale

informa che sono in corso le

procedure che porteranno,

nell’arco dei prossimi mesi, al-

l’attribuzione delle nuove deno-

minazioni per diverse strade

cittadine, comprese quelle si-

tuate presso la Marina di Mon-

tenero di Bisaccia. L’iniziativa

inerente la zona a mare si è resa

necessaria perché in alcune

aree erano presenti strade non

ancora denominate, che neces-

sitavano di un’opportuna rego-

larizzazione, secondo quanto

prescritto dalla normativa vi-

gente; tra i nomi scelti attra-

verso apposite delibere di

Giunta, quindi, figurano i se-

guenti: Via Antonio Pigafetta,

Via Ambrogio Fogar, Via Vin-

cenzo Cozzani, Via Antoniotto

Usodimare, Via Isole Tremiti e

Via dei Donatori di Sangue con

relative traverse. “Si tratta di un

progetto che stiamo portando

avanti da diversi mesi – ha detto

il vicesindaco Giuseppe Di

Pinto – e che concretizzeremo a

breve. Mi piace sottolineare che

tra i nomi scelti per le nuove

strade della zona a mare, vi è

quella intitolata ai Donatori di

Sangue: la scelta è stata fatta

dalla nostra Amministrazione

quale esplicito riconoscimento

all’importante ruolo sociale

svolto dai volontari delle varie

associazioni che si identificano

in tale denominazione ed in

particolare in quella dei volon-

tari dell’Avis”.

Altre denominazioni sulle vie

cittadine riguardano sia quella

dell’area di circolazione con-

venzionale, territorialmente

non presente, denominata “Via

dei senza fissa dimora”, che

sarà ridenominata “Via della

casa comunale”, che altre

strade. Per quanto concerne la

nuova numerazione civica che

sarà applicata in Via Gramsci,

va specificato che l’iniziativa si

è resa necessaria a seguito della

realizzazione, in quella zona, di

numerose costruzioni private,

tali da sollevare l’esigenza di ri-

vedere l’attuale sistema nume-

rico.

“Anche in questo caso – ha di-

chiarato Di Pinto – così come

previsto per le altre zone, sa-

remo solerti nell’avvisare i resi-

denti nel momento in cui gli

operai del Comune appliche-

ranno la denominazione delle

nuove strade e dei nuovi numeri

civici che, tra le altre cose, con-

terranno nell’apposita targa il

nome del Paese, della strada e i

colori simbolo di Montenero,

cioè il rosso e il blu; per ciò che

concerne le variazioni ai docu-

menti di identità, patenti, ecc., il

personale degli uffici anagrafici

del Comune provvederà ai nu-

merosi adempimenti previsti

dalla Legge con uguale tempe-

stività”.

Successo per i canti di San Sebastiano e S. Antonio Abate

Psr: Agrinsieme, bene l’accordo Conferenza Stato-Regioni

Page 14: 21 gennaio 2014
Page 15: 21 gennaio 2014

A CAMPOBASSO E’ AR-RIVATA LA REGINA DELPIACERE, PROVOCANTEBRUNA, PICCANTISSIMASUDAMERICANA, SEN-SUALISSIMA, FISICO STA-T U A R I O , B E L L E Z Z AESPLOSIVA, 6^ MISURANATURALE, AMANTE DEIPRELIMINARI ...FACCIOTUTTO QUELLO CHEVUOI...SONO L’UNICACHE TI FARA’ DIVERTIREANCHE GIOCHI PARTICO-LARI, AMBIENTE RISER-VATO ANCHE LADOMENICA DALLE 8 ALLE23. TEL. 327.1743420A CAMPOBASSO PRI-MISSIMA VOLTA BELLIS-SIMA BAMBOLINABIONDA, STREPITOSA,SNELLA, FISICO MOZZA-FIATO, FONDOSCHIENADA URLO, 6^MISURA NA-TURALE, GIOVANISSIMA,

DOLCE, COCCOLONA,BRAVISSIMA, PICCANTIS-SIMA, BACI VERI, AMANTEDEI PRELIMINARI AL NA-TURALE…COMPLETIS-SIMA 389.5659454A CAMPOBASSO affasci-nante Vanessa, vera bam-bolina splendida,sensualissima, bella, vienida me, ci divertiremo allagrande… con me troveraitutto quello che cerchi, sod-disferò ogni tuo desiderio327.6980959A CAMPOBASSO BELLASIGNORA SPAGNOLA, 47ANNI, DONNA RAFFINATAE COCCOLONA, COMPLE-TISSIMA E DISPONIBILIS-SIMA PER GIOCHIPARTICOLARI, TIASPETTA TUTTI I GIORNIANCHE LA DOMENICA INAMBIENTE RISERVATO E

TRANQUILLO. CHIAMA IL333.5042781A CAMPOBASSO NA-TALY, bellezza mulatta,prima volta in città. Fisicoprorompente, 7^ misura na-turale, pronta a farti divertirecon lunghi preliminari al na-turale. Vieni a trovarmi ti faròdivertire e conoscere l’es-senza del piacere. Tutti igiorni chiama il329.4014892A CAMPOBASSO PRI-MISSIMA VOLTA STREPI-TOSA BAMBOLINA,SUPERSEXY CON FISICOMOZZAFIATO, UNABOMBA DEL PIACERE IN-FINITO. 5^NATURALE,AMANTE DEI PRELIMI-NARI, COMPLETISSIMA,ANCHE LATO B. IO INIZIODOVE LE ALTRE FINI-SCONO!!! TI FARO’ VO-

LARE IN PARADISO346.5939277A ISERNIA SUPER NO-VITA’ GIULIA, BELLISSIMABAMBOLA 19ENNE, ALTAE SNELLA UNA BOMBASEXY, MASSAGGIO PRO-STATICO E SOTTO LADOCCIA. TI ASPETTO389.4765728A CAMPOMARINO ALES-

SANDRA, PRIMA VOLTAIN CITTA’, BELLISSIMAVENEZUELANA, AMANTEDEI LUNGHI PRELIMINARIAL NATURALE, PRONTA ATUTTO, TI FARO’ TOC-CARE IL CIELO CON UNDITO! MERAVIGLIOSA ESENSUALE, TI MANDERO’IN ESTASI, AMO FARETUTTO SENZA TABU’ ESENZA FRETTA, TUTTI IGIORNI, CHIAMAMI NONTI PENTIRAI 389.4654378

1521 gennaio 2013Annunci a pagamento

PER TARIFFE E MODALITA’ DI PAGAMENTO CHIAMARE

IL NUMERO0874.698012

VERRANNO ACCETTATI SOLO GLI ANNUNCI PRESENTATI

CON DOCUMENTO DI RICONOSCIMENTO VALIDO.

ROTOSTAMPA MOLISESI RISERVA

DI MODIFICARE PAROLE O FRASE RITENUTE POCO IDONEE

ALLA PUBBLICAZIONE NELLA SEZIONE DEGLI ANNUNCI

Pagina redazionale singolarmente autogestitaSi consiglia la lettura ad un pubblico adulto

MeteoMattino

Pomeriggio

Sera

Notte

Mattino

Pomeriggio

Sera

Notte

Termoli Isernia

Campobasso

Mattino

Pomeriggio

Sera

Notte

Page 16: 21 gennaio 2014