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Se i toggenburghesi si fa- cessero pagare la vista sul magnifico Lago di Costanza non sarebbe semplicissimo! N on tutte le risorse turistiche sono sfruttabili direttamente. Ad esem- pio, il panorama sulle Alpi o la vista sul Lago dei Quattro Cantoni. La classifica delle attrazione turistiche è un ausilio prezioso per distinguere i beni pubblici da quelli privati. Karl Koch, SECO La Svizzera è un Paese povero di materie prime, in compenso, è però ricchissimo di attrazioni turistiche. La risorsa turisti- ca più preziosa della Svizzera è il Cervino, seguita a ruota da molte altre: il Lago Le- mano, il ghiacciaio d’Aletsch o l’Engadina, tanto per fare solo alcuni esempi. A chi appartiene il panorama sul lago? Sfruttamento delle risorse turistiche 1 Swiss-image.ch/Vera Hartmann 4 1/09 3 | Best practice: SvizzeraMobile e ViaStoria | Due attuali esempi di sfruttamento riuscito delle risorse turi- stiche in Svizzera. 5 | Parchi svizzeri | Un parco naturale rafforza la regione e assicura alla po- polazione una buona base a livello sociale, culturale ed economico. 7 | Nuovi canali di distri- buzione | Il portale on-line GastroProfessional per l’industria alberghiera e della ristorazione è unico in tutta la Svizzera. Tema di fondo:lo sfruttamento delle risorse turistiche Segreteria di Stato dell’economia SECO Care lettrici, cari lettori, l’andamento in Sviz- zera rispecchia la situazione mondiale. Nel 2009 ci aspettia- mo un calo dei pernottamenti alberghieri attorno al 6,7 per cento. L’anno prossimo do- vremo attenderci ancora un’ulteriore flessione del 2,6 per cento. Solo nel corso del 2011 prevediamo una ripresa dei pernottamenti. Ma anche i momenti di crisi offrono delle opportunità. Il turismo si concentrerà mag- giormente su destinazioni vicine. La posizione della Svizzera al centro delle metropoli eu- ropee è indubbiamente un vantaggio. Inoltre per tradizione il mercato turistico interno offre un potenziale per gli operatori svizzeri. In Europa il nostro Paese vanta la più vivace attività turistica. Aspettiamo anche più visite da parte di pa- renti e amici, la nostra società multiculturale è un motore importante per questo tipo di tu- rismo. Un altro motivo di ottimismo è la quota elevata di ospiti assidui e di turisti individuali, che reagiscono in maniera meno sensibile alle crisi economiche rispetto al turismo di massa. Tuttavia dobbiamo aspettarci anche noi delle difficoltà. Gli esperti prevedono una riduzione ancora più marcata della durata media dei soggiorni. Nel 2009 la Confederazione metterà a disposizione a Svizzera Turismo 12 milioni di franchi in più. Il settore del turismo, stanzie- rà 3 milioni di franchi a SvizzeraTourismo di tasca propria. Il programma d’impulso di complessivi 15 milioni di franchi per soste- nere il turismo non solo è stato messo a dispo- sizione rapidamente, ma per la sua portata e nel confronto internazionale risulta anche molto sostanzioso. Potremo superare la crisi solo se l’indu- stria del turismo, le organizzazioni turistiche e la politica coopereranno e agiranno con determinazione. Eric Scheidegger Direttore supplente, Ambasciatore, Capo Di- rezione promozione della piazza economica Check-i n Varie offerte Le risorse turistiche, di cui beneficiano non solo singole aziende ma intere località di destinazione, le definiamo col termine di «beni di destinazione». Dal punto di vista economico, ci sono grandi differenze fra le singole attrazioni e le offerte turistiche. Ad esempio fra beni civici e beni tariffabili privati e pubblici (cfr. grafico p. 2). Nell’approntamento e nella manutenzione dei beni di destina- zione, ogni singolo operatore si trova spes- so confrontato con i propri limiti. Simili imprese riescono solo grazie a una stretta cooperazione sul posto. Per questo Inno- tour promuove innanzitutto l’innovazione e la cooperazione per i progetti che

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Se i toggenburghesi si fa-cessero pagare la vista sulmagnifico Lago di Costanzanon sarebbe semplicissimo!

Non tutte le risorse turistiche sonosfruttabili direttamente. Ad esem-

pio, il panorama sulle Alpi o la vista sulLago dei Quattro Cantoni. La classificadelle attrazione turistiche è un ausilioprezioso per distinguere i beni pubblicida quelli privati.

Karl Koch, SECO

La Svizzera è un Paese povero di materieprime, in compenso, è però ricchissimodi attrazioni turistiche. La risorsa turisti-ca più preziosa della Svizzera è il Cervino,seguita a ruota da molte altre: il Lago Le-mano, il ghiacciaio d’Aletsch o l’Engadina,tanto per fare solo alcuni esempi.

A chi appartiene ilpanorama sul lago?

Sfruttamento delle risorse turistiche

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3 | Best practice:SvizzeraMobile eViaStoria | Due attualiesempi di sfruttamentoriuscito delle risorse turi-stiche in Svizzera.

5 | Parchi svizzeri | Unparco naturale rafforza laregione e assicura alla po-polazione una buona basea livello sociale, culturaleed economico.

7 | Nuovi canali di distri-buzione | Il portale on-lineGastroProfessional perl’industria alberghiera edella ristorazione è unicoin tutta la Svizzera.

Tema di fondo: lo sfruttamento delle risorse turistiche

Segreteria di Stato dell’economia SECO

Care lettrici,cari lettori,

l’andamento in Sviz-zera rispecchia lasituazione mondiale.Nel 2009 ci aspettia-

mo un calo dei pernottamenti alberghieriattorno al 6,7 per cento. L’anno prossimo do-vremo attenderci ancora un’ulteriore flessionedel 2,6 per cento. Solo nel corso del 2011prevediamo una ripresa dei pernottamenti.

Ma anche i momenti di crisi offrono delleopportunità. Il turismo si concentrerà mag-giormente su destinazioni vicine. La posizionedella Svizzera al centro delle metropoli eu-ropee è indubbiamente un vantaggio. Inoltreper tradizione il mercato turistico internooffre un potenziale per gli operatori svizzeri.In Europa il nostro Paese vanta la più vivaceattività turistica.

Aspettiamo anche più visite da parte di pa-renti e amici, la nostra società multiculturaleè un motore importante per questo tipo di tu-rismo. Un altro motivo di ottimismo è la quotaelevata di ospiti assidui e di turisti individuali,che reagiscono in maniera meno sensibile allecrisi economiche rispetto al turismo di massa.Tuttavia dobbiamo aspettarci anche noi delledifficoltà. Gli esperti prevedono una riduzioneancora più marcata della durata media deisoggiorni.

Nel 2009 la Confederazione metterà adisposizione a Svizzera Turismo 12 milioni difranchi in più. Il settore del turismo, stanzie-rà 3 milioni di franchi a Svizzera Tourismodi tasca propria. Il programma d’impulso dicomplessivi 15 milioni di franchi per soste-nere il turismo non solo è stato messo a dispo-sizione rapidamente, ma per la sua portatae nel confronto internazionale risulta anchemolto sostanzioso.

Potremo superare la crisi solo se l’indu-stria del turismo, le organizzazioni turistichee la politica coopereranno e agiranno condeterminazione.

Eric ScheideggerDirettore supplente,Ambasciatore, Capo Di-rezione promozione della piazza economica

Check-in

Varie offerteLe risorse turistiche, di cui beneficianonon solo singole aziende ma intere localitàdi destinazione, le definiamo col terminedi «beni di destinazione».

Dal punto di vista economico, ci sonograndi differenze fra le singole attrazionie le offerte turistiche. Ad esempio fra benicivici e beni tariffabili privati e pubblici(cfr. grafico p. 2). Nell’approntamento enella manutenzione dei beni di destina-zione, ogni singolo operatore si trova spes-so confrontato con i propri limiti. Similiimprese riescono solo grazie a una strettacooperazione sul posto. Per questo Inno-tour promuove innanzitutto l’innovazionee la cooperazione per i progetti che

interessano i beni di destinazione. Ne sonoun esempio la rete di piste ciclabili sviz-zera, nuove strutture per le destinazionituristiche, nuove piattaforme turistiche, lamanutenzione delle destinazioni esistenti,sentieri, sentieri didattici o l’abbellimentodi un nucleo del villaggio come a Engel-berg. I richiedenti dei progetti Innotourdovrebbero concentrarsi in particolare suiprogetti di cooperazione per i beni di de-stinazione. I confini tra i beni di destina-zione e i beni privati sono spesso labili. Laclassificazione delle attrazioni è dunqueanche una questione di discrezionalità. �

Tre domande a Richard Kämpf, SECO, capo sezione turismo

«I parchi non si possono recintare.»Signor Kämpf, Innotour promuove la com-mercializzazione su vasta scala dei beni didestinazione. Perché non lasciate questaattività al mercato?Per quanto concerne la produzione e lavendita di beni privati, il mercato forniscei migliori risultati. Per i beni di destina-zione è diverso. Le aziende da sole spes-so non sono in grado di realizzarle per ilturismo. Indirettamente tutti beneficianodalle attrazioni turistiche liberamente ac-cessibili. Ma è molto difficile esigere unacongrua partecipazione alle spese. Infinenel caso di molti beni di destinazione cisono i cosiddetti «free rider».

La Svizzera è ricca di splendide attrazionituristiche. Non sarebbe possibile venderequesti beni in modo più proficuo?Si potrebbero concepire e introdurre deisistemi di pagamento, ma sarebbero an-che giustificati e funzionali? Ad esempiosarebbe pensabile esigere un pedaggioper l’utilizzo delle numerose piste ciclabi-li che attraversano la Svizzera? O magariper percorrere i sentieri della Via Storia?

Dal 2008 i parchi crescono come funghi inogni regione del nostro Paese. Vale vera-mente la pena effettuare tutti questi inve-stimenti?I parchi non possono essere recintati perfar pagare l’ingresso a chi vuole accedervi.Ma i parchi possono senz’altro essere unacarta vincente. Ad esempio lo studio danoi commissionato «Valore aggiunto neiparchi naturali tramite il turismo» mostracome il turismo svizzero possa trarre van-taggio dai parchi.

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A) Beni privatiUna stanza di albergo appartiene solo a coloro chel’hanno prenotata e che peraltro possono pernottarvisolo a pagamento. Della stanza d’albergo trae vantag-gio solitamente solo una persona, ossia l’albergatore.C’è rivalità; l’escludibilità è possibile.

B) Beni tariffabiliI costi per il portale Internet di una destinazione nonaumentano se molti fornitori di servizi turistici ade-riscono al portale e soprattutto se provvedono ad ag-giornare personalmente i contenuti. Anche il numerodei visitatori non ha alcuna ripercussione sui costi.Non c’è rivalità; l’escludibilità è possibile.

C) Beni civiciQuando il sole fa capolino fra le nuvole dopo un’in-tensa nevicata, tutti vogliono andare subito sulle pisteper godersi le discese nella neve fresca, poiché la pri-ma traccia nella neve fresca la può lasciare solo unapersona. Spesso sono gli abitanti del posto ad arrivareprima degli altri. Sarebbe possibile pilotare l’utilizzodella neve fresca chiedendo un prezzo per le disce-se. Nessuno però sarebbe disposto a pagarlo, perchéde facto non si può impedire a qualcuno di scenderenella neve fresca. C’è rivalità, l’escludibilità non èpossibile.

D) Beni pubbliciSe gli engadinesi chiedessero un prezzo per il loropaesaggio da Segantini, non sarebbe semplicissimoperché numerosi sentieri e località sono lì per essereammirati da tutti. Inoltre sorgerebbe subito la doman-da: a chi appartengono i beni di destinazione? Non c’èrivalità; l’escludibilità non è possibile.

Quanto vale la Svizzera

La SECO stima che il valore delle risorseturistiche fondate sulla natura, le cosiddette«First Nature», si aggiri attorno ai 70 mi-liardi di franchi. A ciò si aggiungono le at-trazioni create dall’uomo, come la città diLucerna con il suo ponte di legno (Kapell-brücke) o il centro medioevale di Berna conla Torre dell’orologio. Queste attrazioni sonodefinite «Second Nature». Il valore di tuttele risorse turistiche della Svizzera dovrebbeaggirarsi attorno ai 100 miliardi di franchi.

Beni di destinazione

A: Beni privati; B, C, D: Beni di destinazione (risorse turistiche)

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A) Beni privatiPernottamento

B) Beni tariffabiliPagina web destinazioni

C) Beni civiciSciare nelle neva fresca

D) Beni pubbliciEngadina

Rivalità nel consumo

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Uno dei beni di destina-zione più preziosi dellaSvizzera: il Cervino.

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Sfruttamento delle risorse turistiche

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La Fondazione SvizzeraMobile, su-bentrata alla Fondazione precedente

«La Svizzera in bici», è diventata in pocotempo la piattaforma principale pertutte le forme turistiche del cosiddettotraffico lento. Infatti ha creato una fit-ta rete nazionale di interessanti percorsiper escursionisti, appassionati di moun-tain bike, ciclismo, skating e canoa. Conil progetto SvizzeraMobile Locale soste-nuto da Innotour, si integreranno nellarete nazionale anche percorsi locali sele-zionati, che saranno commercializzati inmodo centralizzato.

La Svizzera dispone di molti percorsi di ec-cezionale bellezza per escursionisti, cicli-sti, appassionati di mountain bike, skatinge canoa. Nel frattempo, oltre ai percorsiescursionistici segnalati in giallo, si sonodiffusi anche i percorsi segnalati in rosso.

Tutto ebbe inizio dalla biciclettaLe origini di SvizzeraMobile si ritrovanonella rete di percorsi ciclabili. Nel 1993alcuni appassionati di gite in bicicletta diOlten ebbero l’idea di realizzare in Svizze-ra una rete nazionale di percorsi ciclabi-li. Contattarono pertanto la Federazionesvizzera del turismo, che appoggiò subitol’iniziativa. Assieme crearono la Fonda-zione «La Svizzera in bici», in cui eranorappresentate numerose organizzazionidei trasporti, dello sport e del turismo. Nel1998 la Fondazione «La Svizzera in bici»

Sfruttamento delle risorse turistiche: best practice

Una rete per il traffico lento

estese, sviluppando un’offerta sostenibileper il turismo e il tempo libero nei settoriescursionismo, ciclismo, mountain bike,skating e canoa, in combinazione con itrasporti pubblici. Dalla collaborazione trale diverse forme di mobilità rappresenta-te da numerose organizzazioni, nel 2004nacque l’idea di creare la Fondazione «LaSvizzeraMobile». L’obiettivo era sviluppareuna rete nazionale di itinerari per il tem-po libero, il turismo e la vita di ogni gior-no all’insegna del traffico lento. Così a «LaSvizzera in bici» subentrò la nuova fonda-zione SvizzeraMobile. Nel 2008 il progettosi aggiudicò il Premio del turismo svizzeroMilestone.

Una storia di successo per il turismoGià oggi la rete di SvizzeraMobile si snodaper 20 000 chilometri. Ogni anno su que-sta rete vengono effettuate 12 milioni digite giornaliere e 400 000 gite di più gior-ni, con circa un milione di pernottamenti.SvizzeraMobile permette di realizzare unfatturato annuo di CHF 430 milioni, ripar-titi in CHF 260 milioni generati dal turismogiornaliero e CHF 170 milioni dai pernot-tamenti.

L’eccellente rete nazionale Svizze-raMobile ha dato avvio a numerosialtri progetti di carattere locale.

Gite per tutti i gustiGrazie a uno svolgimento a tappe coor-dinato con i trasporti pubblici i miglioripercorsi regionali e nazionali offerti daSvizzeraMobile sono adatti, sia a escursio-ni di più giorni che a gite giornaliere. Tuttii percorsi sono realizzati in collaborazio-ne con le autorità cantonali e comunali ed’intesa con gli uffici dell’ambiente federa-li e cantonali.

Estensione sistematicaL’eccellente rete nazionale SvizzeraMobileha dato avvio a numerosi altri progetti dicarattere locale. Nei prossimi mesi e annii migliori percorsi locali dovranno essereraggruppati a livello nazionale, realizzati inbase a criteri unitari e pubblicizzati comeparte di un’offerta globale di SvizzeraMo-bile al sito www.schweizmobil.ch. Anche ipercorsi locali saranno segnalati in base aregole unitarie valide in tutta la Svizzera. Incollaborazione con le case editrici, la Fon-dazione sta esaminando l’opportunità direalizzare delle guide supplementari. �

Il paesaggio svizzero nonpotrebbe più fare a menodella segnaletica rossa diSvizzeraMobile.

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Panorama

Atout Innotour: le offerte migliori vannoa formare una rete nazionale. Esemplarecompatibilità con l’ambiente. Progetti so-stenuti da Innotour:

� Le piste ciclabili in SvizzeraDurata del progetto: 1995 al 2002

� Ulteriore sviluppo da «La Svizzera inbici» a SvizzeraMobileDurata del progetto: 1995 al 2002

� La Svizzera in mountain-bikeDurata del progetto: 2004 al 2008

� SvizzeraMobile LocaleDurata del progetto: 2008 al 2012

Contatto: SvizzeraMobile, FondazioneSvizzeraMobile, Finkenhubelweg 11,3001 Berna,T +41 31 307 47 42,www.schweizmobil.ch

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La ViaJacobi (lungo il Cammino diSantiago), la ViaValtellina (la via del

vino) o la ViaSalina (la via del sale) sonosolo tre esempi delle numerose vie dicomunicazione storiche che negli ultimitempi sono state riscoperte, ripristinatee rese agibili per il turismo sostenibile.Il programma turistico «Itinerari cultu-rali della Svizzera» si basa su una rete dipercorsi Via e su numerosi percorsi Via-Regio, regionali o locali.

I dodici percorsi Via si snodano in ogniparte del Paese, lungo sentieri storici cheattraversano splendidi paesaggi agricoli, inun affascinante connubio di attrazioni tu-ristiche di natura paesaggistica e culturale.La ViaCook si ispira ad esempio al pionieredei viaggi organizzati, Thomas Cook, chenel 1863 condusse un primo gruppo di tu-risti a visitare la Svizzera. L’itinerario parteda Ginevra, passa per Chamonix e il Vallese

Sfruttamento delle risorse turistiche: best practice

Un tuffo nella storiaattraverso le mulattieree le vie dei pellegrini

fino all’Oberland bernese, tocca la Svizzeracentrale e le pendici meridionali del Giu-ra fino alla regione dei tre laghi di Bienne,Môrat e Neuchâtel.

Un inventario storico da sfruttareIl programma turistico sostenuto dallaSECO «Itinerari culturali della Svizzera»persegue tre obiettivi: offrire l’opportuni-tà di trascorrere una vacanza inedita, piùvicina alla natura, grazie alle escursionilungo le vie storiche (sono in vendita an-che pacchetti tutto compreso con pernot-tamento), e nel contempo assicurare unosfruttamento adeguato delle vie di comu-nicazione storiche, quale importante beneculturale. Con il passare del tempo le vie ditransito non battute si deteriorano, men-tre un loro utilizzo sostenibile presupponeinterventi mirati di tutela e manutenzione.«Itinerari culturali della Svizzera» persegueinoltre un’interconnessione tra le iniziati-

ve turistiche regionali e locali e le offertedella produzione agricola regionale, con-tribuendo in tal modo ad aumentare il va-lore aggiunto nelle regioni.

Un programma eccellenteA marzo del 2009 «Itinerari turistici dellaSvizzera» è stato premiato dalla Conven-zione delle Alpi in qualità di «progetto tu-ristico sostenibile e innovativo 2008». E giànel 2007 «Itinerari culturali della Svizzera»aveva vinto il Milestone, «premio del turi-smo Svizzero».

ViaStoria,uno spin-off dell’Università diBerna«Itinerari culturali della Svizzera» è un pro-gramma turistico di ViaStoria – Centro perla storia del traffico, un’azienda spin-offdell’Università di Berna. Su mandato dellaConfederazione, dal 1985 al 2003 ViaStoriaha allestito l’inventario delle vie di comu-nicazione storiche della Svizzera (IVS). Ol-tre al programma turistico «Itinerari storicidella Svizzera», l’attuale attività di ViaSto-ria è incentrata sulla ricerca e la pubblica-zione della storia del traffico In Svizzera,nonché sulla consulenza specialistica peril ripristino e la manutenzione delle vie dicomunicazione storiche.

Ampliamento della reteViaRegioNei prossimi anni la rete dei percorsi Via-Regio sarà ampliata con 200–300 ulteriorivie regionali o locali. Per garantire il rispet-to dei criteri di qualità e l’applicazione didirettive unitarie nella realizzazione deiprogetti ViaRegio, nell’ambito di un pro-getto Innotour si è deciso di sviluppare,sulla scorta di un sistema modulare diquattro progetti pilota, uno strumentarioche in futuro garantisca il passaggio delleconoscenze da un progetto all’altro.

I progetti pilota forniranno agli enti re-gionali competenti il know how per l’aper-tura di nuovi percorsi. Se una regione noncrea percorsi ViaRegio di sua iniziativa, Via-Storia può subentrare come impresa gene-rale per l’elaborazione del progetto. �

Escursionisti sulla storicaVia Spluga che collega Thusisnei Grigioni con Chiavenna inItalia.

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Panorama

Atout Innotour: gli itinerari culturali dellaSvizzera sono allestiti e mantenuti in buonostato in base a direttive unitarie e criteri diqualità.

Durata del progetto: dal 2008 al 2009

Contatto: Via Storia – Centro per la storiadel traffico, Finkenhubelweg 11, 3012 Ber-na, T +41 31 631 35 35, www.kulturwege-schweiz.ch, www.viastoria.ch

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Parchi svizzeri: creazione di valore aggiunto mediante il turismo

ProjektleiterTheo Wyler

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I parchi naturali rafforzano le regioniIparchi servono in primis a conservare

e a valorizzare gli habitat fuori dal co-mune e i paesaggi di particolare bellezza.Ciò li rende molto attraenti anche sottoil profilo turistico. In equilibrio fra prote-zione e sfruttamento delle risorse natu-rali, i parchi si posizionano chiaramentein favore di uno sviluppo sostenibile.

Bruno Stephan Walder; UFAM, capo Sezio-ne Paesaggi d’importanza nazionale

La Legge sulla protezione della natura edel paesaggio, modificata nel dicembredel 2007, consente di istituire e finanziarenuovi parchi, con l’obiettivo di meglio pro-teggere e valorizzare preziosi habitat natu-rali e paesaggistici. L’iniziativa ha avuto ungrande eco nelle regioni: nel 2008 la Con-federazione ha accolto positivamente diecidomande per la realizzazione di parchi eattualmente ne sta esaminando altre nove,inoltrate dai Cantoni all’inizio del 2009.Paesaggi unici, ricchi di siti e monumentistorico-culturali, e un habitat eterogeneoper le specie animali e vegetali autoctone:sono queste le caratteristiche tipiche e lepremesse di base dei parchi svizzeri. Attra-verso la cura di questi beni, una regione sivota alla causa dello sviluppo sostenibile.Nel contempo l’elevata qualità della naturae del paesaggio garantita a lungo terminecostituisce un punto di forza che può esse-re commercializzato a fini turistici median-te uno sfruttamento sostenibile generandocosì valore aggiunto nel lungo periodo.Una strategia promettente è rappresenta-ta dal turismo rispettoso della natura chemira a creare un equilibrio fra protezione esfruttamento delle risorse.

Rete e partenariatoLa condizione indispensabile per il suc-cesso nella realizzazione di un parco èl’esistenza di una rete di operatori regio-nali, convinti fautori dell’idea dei parchi.Fra questi rientrano anche gli ambientidell’agricoltura e della gastronomia con iprodotti regionali, il ramo della lavorazio-ne del legno, l’edilizia che sfrutta le risorseregionali, nonché i promotori del progettoe le autorità che orientano i loro piani e iloro progetti infrastrutturali sugli obiettividi qualità del parco.

Un parco è basato sulla cooperazione ditutti gli operatori. Se si riesce a conserva-

re e a valorizzare la natura e il paesaggio,è possibile garantire posti di lavoro e fontidi reddito. Il parco rafforza le regioni e as-

Davide Codoni, SECO, collaboratore scientifico

Innotour sostiene i parchi svizzeriI parchi servono in primis a proteggere ea valorizzare gli habitat fuori dal comunee i paesaggi di particolare bellezza. Con ilconferimento del marchio «parchi svizze-ri» le regioni paesaggisticamente attraentisi posizionano a livello nazionale e inter-nazionale come mete per i potenziali turi-sti, il che aumenta la visibilità, l’attrattivae la competitività della Svizzera come de-stinazione turistica. La grande importan-za turistica dei parchi è ben documentatadalla domanda nei Paesi confinanti, doveoggi centinaia di parchi vengono utilizzatiin modo sostenibile ma anche redditizio.

Innotour si concentra sul sostegno deiparchi a livello nazionale. Noi vediamo iparchi svizzeri come spazi ricreativi, doveè possibile creare valore aggiunto tramiteun turismo rispettoso della natura. Affin-ché lo sviluppo e la gestione di un parcosiano convenienti anche dal punto di vi-

sta turistico, le risorse esistenti devonoessere però sfruttate adeguatamente.

Lo studio commissionato dalla SECOe finanziato da Innotour «Valore aggiun-to nei parchi naturali tramite il turismo»illustra, a mo’ di «ricettario», i metodi egli strumenti per lo sviluppo turistico deiparchi e delle rispettive regioni: dalla stra-tegia all’offerta in linea con le esigenze dimercato. Due aspetti sono particolarmen-te interessanti: le proposte per la creazio-ne delle offerte turistiche e gli esempi dicooperazione. Il processo di allestimentodel parco fornisce alle destinazioni turi-stiche l’opportunità di utilizzare aspetticomplementari e di creare cooperazioniadeguate.

Lo studio può essere scaricato dal sitowww.innotour.ch alla rubrica « Attualità».

sicura alla popolazione una buona base alivello sociale, culturale ed economico. �

Il marchio «parchi svizzeri»è sinonimo di uno svilupporegionale sostenibile.

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Un parco non consiste solo di paesag-gi e natura intatta, è una rete vitale

di svariati soggetti interconnessi fra loro.Uno studio commissionato dalla SECOmostra le possibilità di sfruttamento afini turistici delle risorse di un parco.

La base per la creazione di valore aggiuntonei parchi è un’offerta autentica, incon-fondibile, tipica della regione e radicatanel paesaggio. Tale offerta viene appron-tata, elaborata, perfezionata e venduta inmodo responsabile ed ecologico dalla gen-te del posto (cfr. riquadro).

Svariate possibilità di cooperazioneGli autori dello studio ritengono parti-colarmente importante la cooperazionefra i parchi e fra le destinazioni turistichelimitrofe. È da queste cooperazioni chenascono infatti preziosi impulsi per tutti ipartecipanti. Anche la cooperazione conaziende, che si rivolgono ai gruppi targetidentici o simili a quelli dei gestori dei par-chi, può essere molto opportuna, grazie anumerosi effetti sinergetici e moltiplicato-ri. Ad esempio quando entrambe le partibeneficiano dei rapporti con i clienti delrispettivo partner commerciale.

Parchi svizzeri

Lo studio è un aiuto alla realizzazio-ne di progetti focalizzati sui parchi

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Come funziona una filiera di valore aggiunto nel parco? Ad esempio la filiera del legno:

Creazione di valore aggiunto con offerte turistiche speciali: il bosco nel parco naturale èuna meta attraente per il turismo rispettoso della natura. Gli escursionisti e i ciclisti si godo-no la natura allo stato brado e gli interessati frequentano le escursioni e le «settimane deifunghi» organizzate dal guardiaboschi.

Creazione di valore aggiunto con la lavorazione sul posto: dal bosco l’azienda forestalelocale certificata FSC ricava legno di abete rosso. La segheria locale lavora i tronchi.

Creazione di valore aggiunto con la valorizzazione dei prodotti regionali: un architetto delposto crea il design degli interni di un albergo realizzato con il legname locale.

Creazione di valore aggiunto tramite la vendita diretta dei prodotti regionali: un designerdel posto crea una collezione di mobili realizzati con il legno del parco per alberghi e appar-tamenti di vacanza. I turisti acquistano i mobili pregiati e gli accessori.

Creazione di valore aggiunto «on-line»: al sito Internet del parco è possibile ordinare diret-tamente degli «sgabelli del parco».

Creazione di valore aggiunto tramite offerte di formazione: durante corsi per le vacanze ituristi imparano a fare da soli dei mobili con il legname del posto.

Creazione di valore aggiunto tramite le cooperazioni: una casa di vendite per corrispon-denza inserisce i mobili nella sua gamma (ad es. www.manufactum.ch).

Creazione di valore aggiunto tramite il posizionamento infrasettoriale: i ristoranti localiinseriscono nei loro menu le specialità del bosco regionali: funghi trifolati, zuppa alle erbe,sorbetto ai mirtilli, ecc.

In dieci tappe verso l’offerta di successoin materia di parchi

1. Chiarire il potenziale a livello dinatura e cultura

2. Determinazione dei contenuti in base aigruppi target e al tipo di esperienze

3. Definire a grandi linee i contenuti el’offerta, chiarire i costi

4. Motivare i partner a sostenere l’offerta

5. Creare l’organizzazione e le catene diservizi

6. Calcoli: fissare il prezzo giusto perl’offerta

7. Packaging: rendere fruibile l’offertamediante prenotazione

8. Marketing: orientare l’offerta alle esi-genze del mercato

9. Integrare l’offerta nella comunicazione enell’attività con i mass media

10. Assicurare la qualità dell’offerta eattendere con pazienza i primi risultati

Comunicazione e marketingLa comunicazione e il marketing sono set-tori in cui vale particolarmente la pena dicooperare. Si pensi ad esempio allo svi-luppo di offerte di marketing collettive oal lancio di attività di PR come i viaggi pergiornalisti o le conferenze stampa. An-che la partecipazione collettiva alla rea-lizzazione di una piattaforma Internet, lacreazione di un centro informazioni per ivisitatori o l’organizzazione di eventi pos-sono rivelarsi preziosi per tutte le particoinvolte. Particolarmente interessante èla cooperazione nel settore MICE, quellasezione del turismo commerciale che com-prende l’organizzazione e la realizzazionedi convegni (meeting), viaggi incentivo (in-centives), congressi (conventions) o even-ti simili (events). Le cooperazioni a livellostrategico, come ad esempio la «fusione» dicomitati direttivi o l’utilizzazione comunedi ubicazioni nell’ambito di uffici collettivi,costituiscono un ulteriore passo avanti. �

Dr. Arnold Kappler, Kappler ManagementAG, Lucerna; Stefan Forster, Ufficio per ilturismo e lo sviluppo sostenibile (ZHAW),Center da Capricorns, Wergenstein; Domi-nik Siegrist, Scuola superiore tecnica diRapperswil (HSR)

Nel Parc Ela laferrovia dell’Albulaattraversa il fiumeAlvra-Albula.

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Nuovi canali di distribuzione: best practice

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Nelsitowww.gastroprofessional.chgliinteressati trovano una vasta piatta-

forma di comunicazione e know-how perl’industria alberghiera e la ristorazione. Iservizi offerti spaziano dai consigli utilialle lettere tipo, fino a complesse offertedidattiche. Il portale on-line è unico intutta la Svizzera. Progetti analoghi sonoperò realizzabili anche in altri settori delturismo.

Dai consigli sull’allestimento della terrazzadel ristorante ai promemoria sulle assicu-razioni sociali, fino alle cifre dell’intero set-tore: nel sito www.gastroprofessional.ch leaziende di ristorazione trovano pratici sus-sidi per l’attività quotidiana. Alcuni mo-delli aiutano a redigere un business plan,altri esempi facilitano la formulazione deicontratti con i fornitori e offerte didatticheinterattive illustrano nuove opportunità dimercato. Le offerte sono rivolte sia ai gesto-ri di piccoli bar e caffè che ai proprietari diristoranti più grandi e di alberghi. Il know-

Know-how perla ristorazione

how è stato sviluppato specificamente peril settore ed elaborato secondo le regolemetodologico-didattiche più recenti.

Tante piccole e medie aziendeIl settore della ristorazione svizzera com-prende circa 30 000 aziende, in prevalen-za piccole e medie aziende. Oltre l’80 percento di tutte le aziende impiega non piùdi nove collaboratori a tempo pieno. Perqueste entità aziendali è difficile accederea conoscenze, nuovi prodotti e servizi o at-tuare nuovi processi, perché di solito man-cano i soldi, il tempo e il personale.

Soluzioni in InternetTuttavia, gli specialisti ritengono che lagestione del know-how sia un fattore disuccesso fondamentale. A lungo terminesaranno in grado di sopravvivere sul mer-cato solo quelle imprese che riusciranno amisurarsi con la concorrenza internazio-nale grazie anche a una gestione ottima-le del know-how. Date queste premesse,la Federazione GastroSuisse ha deciso difondare la società affiliata gapag Gastro-Professional AG e ha lanciato il progetto«GastroProfessional Know-how Online».Per il suo carattere innovativo, Innotour hasostenuto il progetto nella fase di lancio.

Tecnologie dell’informazionePer molte aziende di ristorazione lavorarecon le nuove tecnologie di comunicazionenon è del tutto scontato. GastroProfessio-nal consente di accedere a Internet su più

La piattaforma Internet GastroPro-fessional sostiene gli utenti non solo

a livello amministrativo. «Le aziende cheoperano nel settore gastronomico tro-vano risposte anche a domande di tipostrategico»,dichiara Daniel C.Jung,vice-direttore di GastroSuisse e amministra-tore della gapag GastroProfessional AG.

Signor Jung, come può essere certo cheGastroProfessional venga effettivamenteutilizzata in pratica?Sappiamo benissimo quante personeutilizzano il portale web, perché devonologgarsi al nostro sito. Attualmente sonoregistrati 4100 utenti, cui si aggiungonoaltre 1000 persone del settore della forma-zione, ossia studenti e docenti.

Quali offerte in particolare incontrano i fa-vori dei visitatori?Sono molto richiesti ad esempio i modelliper i contratti di lavoro, il piano di auto-controllo igienico, informazioni riferite aquestioni giuridiche, modelli per la corri-spondenza e il nostro modulo di conteggiosalariale.

Panorama

Atout Innotour: le aziende gastronomicheaccedono al know-how.

Durata del progetto: dal 2000 al 2002

Contatto: GastroSuisse, Blumenfeldstrasse20, 8046 Zurigo,T 0848 377 111,www.gastroprofessional.ch

Intervista

Rilancio perquest’estate

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auerIl settore della

ristorazione svizzeracomprende circa30 000 aziende

livelli. Dalla prima ricerca di informazioniallo scaricamento di documenti e all’utiliz-zo di manuali interattivi, fino al ricorso acomplessi programmi didattici. Gli utentirisparmiano sui costi e ottimizzano i pro-cessi.

Opera pionieristicaGastroProfessional è innovativa sotto di-versi aspetti: da un lato, il progetto com-prende un vasto ventaglio di nozioni,dall’altro, integra numerose nuove tecno-logie di informazione e di comunicazio-ne. Trait-d’union tra fornitori e utenti diknow-how, esso crea sinergie, consentelo scambio e genera idee che imprimononuovi impulsi al settore. Il progetto possie-de il carattere modello tipico di Innotour.In base alle esperienze maturate, è possi-bile realizzare offerte analoghe anche inaltri settori del turismo. �

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Come potete tenere sempre aggiornati icontenuti molto variegati di questo sito?Il portale è un concentrato del know-howdei circa 400 collaboratori del gruppo Ga-stroSuisse. Siamo costantemente al lavoroper ampliarlo. Per quest’estate abbiamo inprogramma un rilancio. Grazie a un nuovosistema per la gestione dei contenuti, sa-remo in grado di configurare il portale inmodo ancora più amichevole per gli uten-ti. Ad esempio ottimizzeremo la funzionedi ricerca.

Ci sono tutte le offerte in grado di dare unamano a un’azienda nel suo lavoro quotidia-no. Ma aiutate anche ad affrontare le gran-di sfide del settore gastronomico?Spesso è proprio l’aiuto fornito nel setto-re amministrativo a creare spazio e tempo

per i progetti più grandi. Inoltre i visitatoritrovano da noi un appoggio concreto an-che in questioni strategiche.

Ad esempio?La «Strategia Orange» messa a punto daGastroSuisse, che mostra come il settorepossa reagire alle nuove abitudini alimen-tari. Il concetto centrale è il ‹food modu-ling›, vale a dire l’abolizione di categoriedi cibi fisse. Tanta gente ha cambiato total-mente il proprio ritmo quotidiano. Il con-cetto dei classici tre pasti è obsoleto. Nellapiattaforma GastroProfessional le aziendescoprono come trarre vantaggio da questosviluppo e come posizionarsi in modo ot-timale sul mercato. �

«Tanta gente ha cambiato totalmente il pro-prio ritmo quotidiano. Il concetto dei classi-ci tre pasti è obsoleto.»

Il settore deve reagirealle nuove abitudinialimentari.

Daniel C. Jung

Innotour III:esempi di progettiContatto

Segreteria di Stato dell’economia SECOSezione Turismo, InnotourEffingerstrasse 27, 3003 Berna

Capo del programmaDavide Codoni, collabora-tore scientifico

[email protected] +41 31 322 27 58F +41 31 323 12 12

Ulteriori informazioniwww.inno-tour.ch

Sigla editorialeEditore: Segreteria di Stato dell’economia SECO,Direzione promozione della piazza economica, SettoreTurismo, 3003 Berna; ideazione e realizzazione: ZoebeliCommunications AG, Berna; grafica: Oliver Slappnig,Herrenschwanden; versione italiana: Marina Graham,Gümligen; versione francese: Felix Glutz, Montreux; ti-pografia: Jost Druck AG, Hünibach; tiratura: 3500 copie.

Innotour: aggiornamento giugno 2009

� Applicazione on-line Benchmarking inter-nazionale per il turismo, BAK Basel Eco-nomics, www.bakbasel.com

� E-Bike ParkWatch Valley, Rent a Bike AG,www.rentabike.ch

� Ecolabel dell’UE e «Steinbocklabel» pergli ostelli della gioventù svizzeri, Schwei-zer Jugendherbergen, www.youthhostel.ch

� Milestone 2008–2009, hotelleriesuisse,www.htr-milestone.ch

� Piattaforma elettronica per il tourismodel Canton Grigioni, Departement fürVolkswirtschaft und Soziales, ww.dvs.gr.ch

� Programma d’impulsione per l’alloggiamento nel Toggenurg, Dr P. Beritelli, I.Engler, S.Reinhold, Institut für ÖffentlicheDienstleistungen und Tourismus, Universi-tät St. Gallen

� Progetto mantello ViaRegio,ViaStoria –Centro per la storia del traffico, www.kulturwege-schweiz.ch, www.viastoria.ch

� Programma Q+: strategia di sviluppo delprogramma Q, Federazione svizzera delturismo, www.quality-our-passion.ch

� SvizzeraMobile a livello locale, Fondazio-ne SchweizMobil, www.schweizmobil.ch

� Valore aggiunto nei parchi tramite ilturismo, Dr. Arnold Kappler, KapplerManagement AG, Lucerna; Stefan Forster,Ufficio per il turismo e lo sviluppo soste-nibile (ZHAW), Center da Capricorns,Wergenstein; Dominik Siegrist, Scuolasuperiore tecnica di Rapperswil (HSR),www.innotour.ch

Troverete ulteriori informazioni al sitowww.inno-tour.ch, rubrica «Progettisostenuti»

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