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SPECIE INFESTANTI DI SPECIE INFESTANTI DI NUOVA INTRODUZIONE: NUOVA INTRODUZIONE: COME DIFENDERCI DALLA COME DIFENDERCI DALLA ZANZARA TIGRE ZANZARA TIGRE Di Di Igor Igor Boni Boni e e Mirko Mirko Perna Perna Un ringraziamento a: Un ringraziamento a: Paolo Roberto, Andrea Paolo Roberto, Andrea Mosca Mosca e Cristina e Cristina Grieco Grieco 7 settembre 2011

7 settembre 2011 SPECIE INFESTANTI DI NUOVA … · Classe Insecta (6 zampe) Ordine Diptera (2 ali) Famiglia Culicidae Come ad es. le mosche. Anopheles algeriensis ... CLASSIFICAZIONE

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SPECIE INFESTANTI DI SPECIE INFESTANTI DI NUOVA INTRODUZIONE: NUOVA INTRODUZIONE:

COME DIFENDERCI DALLA COME DIFENDERCI DALLA ZANZARA TIGREZANZARA TIGRE

DiDi Igor Igor BoniBoni ee MirkoMirko PernaPerna

Un ringraziamento a:Un ringraziamento a:Paolo Roberto, Andrea Paolo Roberto, Andrea MoscaMosca

e Cristina e Cristina GriecoGrieco

7 settembre 2011

CENNI DI SISTEMATICA PER INQUADRARE LE ZANZARE

Phylum Artropoda (ragni, acari, gamberi, millepiedi, mosche, ecc.)

Classe Insecta (6 zampe)

Ordine Diptera (2 ali)

Famiglia Culicidae

Come ad es. le mosche

Anophelesalgeriensisatroparvusclavigerhispaniolahyrcanuslabranchiaemaculipennismarterimelanonmessaeapetragnaniplumbeussacharovisergentiisubalpinussuperpictus

Culisetaannulatafumipennislitorealongiareolatamorsitanssubochrea

Coquillettidiabuxtonirichiardii

Orthopodomyiapulcripalpis

Uranotaeniaungiculata

Culexbrumptihortensisimpudicuslaticinctusmodestusmimeticusmartiniipipiens (2 varietà)territanstheileritorrentiumunivittatus

Ochlerotatusannulipesathropalpusberlandicantanscaspiuscataphyllacommunisdetritusdorsalisechinusgeniculatusmariaepulcritarsispullatuspunctorrefikirusticussticticussurcoufizammitii

Aedesaegyptialbopictuscinereusgeminusvexansvittatus

Le specie italiane

millimetri

0 1 2 3 4 5

UOVO

LARVA DI I STADIO

LARVA DI II STADIOLARVA DI

III STADIO

LARVA DI IV STADIO

PUPA

IL CICLO BIOLOGICO

ADULTO

-Culex (Zanzara notturna)- Anopheles - -Aedes (Zanzara Tigre)

LE UOVA

Deposte singolarmentein nastri galleggianti

sull’acqua,si schiudono dopo

pochi giorni.

Deposte a gruppi (barchette)sull’acqua,

si schiudono dopopochi giorni.

Deposte singolarmentenon in acqua (contenitori

artificiali, rifiuti ecc.),si schiudono solo in seguito a

sommersione.

Dopo 2-5 gg dal pasto di sangue, le femmine depongono da 50 a 500 uova a seconda della specie

LE LARVE

RESPIRANO O

SSIGENO

ATMOSFERICO

4 stadi

SEMPRE ACQUATICHE(dolce, salmastra, salata)

MOLTO MOBILI

SI NUTRONOFILTRANDO L’ACQUA

Larve di Culex viste di lato

Aedes

Larve e pupe

Larve nel campionatore

Larva di Culex vista dall’alto

LE PUPE

SEMPRE ACQUATICHE

MOLTO MOBILI

NON SI NUTRONO

RESPIRANO OSSIGENOATMOSFERICO

DIFFICILE DETERMINARNEIL SESSO E LA SPECIE

LO SFARFALLAMENTO

• la pupa raddrizza l’addome, aspira aria e aumenta la pressione interna

• si fessura la cuticola sul dorso

• l’adulto emerge lentamente per non rovesciarsi appoggiandosi alla superficie liquida

ACCOPPIAMENTOI maschi non sono sessualmente maturi al momento dello sfarfallamento. Hanno bisogno di circa un giorno per completare la loro maturazione. L’accoppiamento avviene in genere all’alba o al tramonto. I maschi formano uno sciame e volano avanti ed indietro in attesa delle femmine, che distinguono per la frequenza del battito delle ali. Le femmine si accoppiano una volta sola, mentre i maschi possono invece accoppiarsi più volte.

ALIMENTAZIONELe Zanzare, sono insetti normalmente glicifagi, ovvero che si nutrono di succhi vegetali ricchi di zuccheri (nettare, frutta, ecc.) e quindi di energia.

Ma durante la formazione delle uova (oogenesi), le femmine della maggior parte delle specie diventano ematofaghe perché necessitano di proteine.

I maschi non si nutrono con il sangue.

Alcune specie si nutrono di preferenza su certi animali, altre sono meno selettive. Alcune zanzare pungono preferibilmente gli anfibi, altre gli uccelli, altre ancora i mammiferi, alcune cercano gli esseri umani per nutrirsi.

GLI ADULTI: ANATOMIA ESTERNA

ANTENNE

STILETTO

ZAMPE ANTERIORI

TORACE

ZAMPE MEDIANE

ADDOME

ALI

CAPO

ZAMPE POSTERIORI

RICERCA DELL’OSPITEUna femmina di zanzara per localizzare la “preda”si basa su stimoli:

•olfattivi (anidride carbonica, e altri composti chimici emessi dal nostrocorpo)

•visivi (colori dei vestiti o contrasti)

•Termici (il nostro calore)

Il volo della femmina è di tipo diverso:

• dispersione non orientata (attiva o passiva), volo casuale, che aumenta le probabilità di venire in contatto con gli stimoli prodotti da un potenziale ospite

• localizzazione orientata dell’ospite, guidata dagli stimoli, via via piùforti

• attrazione su di un ospite idoneo identificato nelle immediate vicinanze

Culex Pipiense Zanzara tigre

Culex modestusAnopheles maculipennis

Ochlerotatuscaspius

0 2 4 6 8 10 12 14 16 18 20 Km

DISPERSIONE NON ORIENTATA

Dipende da• specie• temperatura• umidità• illuminazione• velocità del vento

La saliva iniettata contiene

anticoagulanti e scatena una risposta

immunitaria che causa la formazione

del tipico ponfo.

LA PUNTURA

Culex (zanzare comuni, notturne), superano l’inverno allo stadio adulto. Solo alcune femmine sopravvivono all’inverno, durante il quale bloccano le loro attività e si rifugiano in ambienti a temperatura costante (cantine, anfratti, grotte, ecc.).

Aedes albopictus (Zanzara Tigre), superano invece l’inverno allo stadio di uovo, deposto all’asciutto e che non schiude finché le condizioni ambientali non lo permettono.

Alcune specie superano l’inverno come larve.Alcune specie possono superare l’inverno in più stadi a seconda

delle condizioni climatiche.

LE ZANZARE COME SUPERANO L’INVERNO?

UnUn’’azione in grado di interrompere il ciclo di azione in grado di interrompere il ciclo di sviluppo di una popolazione sviluppo di una popolazione culicidicaculicidica

LA LOTTA ALLE ZANZARELA LOTTA ALLE ZANZARE

CLASSIFICAZIONE DEI METODI DI LOTTA ALLE ZANZARECLASSIFICAZIONE DEI METODI DI LOTTA ALLE ZANZARE

In base allIn base all’’azioneazione

LOTTA PREVENTIVALOTTA PREVENTIVA

LOTTA LARVICIDALOTTA LARVICIDA

LOTTA ADULTICIDALOTTA ADULTICIDA

PROTEZIONE INDIVIDUALEPROTEZIONE INDIVIDUALE

In base al mezzoIn base al mezzo

LOTTA FISICALOTTA FISICA

LOTTA CHIMICALOTTA CHIMICA

LOTTA BIOLOGICALOTTA BIOLOGICA

LOTTA INTEGRATALOTTA INTEGRATA

A) LOTTA FISICA PROPRIAMENTE DETTAA) LOTTA FISICA PROPRIAMENTE DETTA

-- opere di bonifica e/o eliminazione di buche, bassure, ristagni, opere di bonifica e/o eliminazione di buche, bassure, ristagni, ecc.ecc.

-- regimazioneregimazione delle acque (p.e. riduzione dei cicli di delle acque (p.e. riduzione dei cicli di sommersionesommersione in risaia)in risaia)

-- corretta gestione del reticolo idrico (pulizia dei fossi, giustcorretta gestione del reticolo idrico (pulizia dei fossi, giusta pendenza, ecc.)a pendenza, ecc.)

-- corretto uso dei recipienti domestici (bidoni degli orti, sottocorretto uso dei recipienti domestici (bidoni degli orti, sottovasi, ecc.)vasi, ecc.)

VANTAGGIVANTAGGI

•• Risolve il problema alla radiceRisolve il problema alla radice

•• In genere un unico intervento risolve il problemaIn genere un unico intervento risolve il problema

SVANTAGGISVANTAGGI

•• In genere si tratta di interventi costosiIn genere si tratta di interventi costosi

•• Le operazioni necessarie spesso non sono di competenza dei progeLe operazioni necessarie spesso non sono di competenza dei progetti di tti di lotta alle zanzarelotta alle zanzare

•• A volte non A volte non èè applicabile perchapplicabile perchéé il focolaio non il focolaio non èè eliminabile in quanto eliminabile in quanto serve ad altro (p.e. le risaie)serve ad altro (p.e. le risaie)

B) LOTTA CHIMICAB) LOTTA CHIMICA

-- distribuzione sui focolai di:distribuzione sui focolai di:

•• oli coprenti (azione soffocante)oli coprenti (azione soffocante)

•• prodotti larvicidi /inibitori della prodotti larvicidi /inibitori della chitinochitino--sintetasisintetasi

-- distribuzione in ambiente aereo o sulle piante di:distribuzione in ambiente aereo o sulle piante di:

•• prodotti adulticidiprodotti adulticidi

•• prodotti repellentiprodotti repellentiVANTAGGIVANTAGGI

•• Quella larvicida consente di trattare focolai molto inquinatiQuella larvicida consente di trattare focolai molto inquinati

•• Quella adulticida non necessita di specializzazioni tecnicoQuella adulticida non necessita di specializzazioni tecnico--scientifichescientifiche

SVANTAGGISVANTAGGI

•• Non Non èè selettiva, ma colpisce anche organismi utili presenti nellselettiva, ma colpisce anche organismi utili presenti nell’’ambiente ambiente trattato (acquatico o aereo), come api, farfalle, libelluletrattato (acquatico o aereo), come api, farfalle, libellule

•• Genera fenomeni di resistenzaGenera fenomeni di resistenza

•• Non produce risultati duraturi (Non produce risultati duraturi (adulticidiadulticidi))

C) LOTTA BIOLOGICAC) LOTTA BIOLOGICA

-- distribuzione sui focolai di prodotti distribuzione sui focolai di prodotti biologicibiologici ((B.t.iB.t.i.).)

-- introduzione, ripopolamento, salvaguardia di organismi, predatointroduzione, ripopolamento, salvaguardia di organismi, predatori, parassiti, ri, parassiti, competitori dei diversi stadi di sviluppo delle zanzarecompetitori dei diversi stadi di sviluppo delle zanzare

-- interventi di tutela ambientaleinterventi di tutela ambientale

-- liberazione di maschi di zanzara sterililiberazione di maschi di zanzara sterili

-- distribuzione di repellenti naturali (estratti ddistribuzione di repellenti naturali (estratti d’’aglio, aglio, geraniologeraniolo, , citronellacitronella, ecc.), ecc.)VANTAGGIVANTAGGI•• I prodotti I prodotti biologicibiologici sono efficaci e hanno selettivitsono efficaci e hanno selettivitàà elevatissima e basso elevatissima e basso

impatto ambientaleimpatto ambientale

SVANTAGGISVANTAGGI•• I prodotti I prodotti biologicibiologici vanno applicati precisamente nei tempi e nei modivanno applicati precisamente nei tempi e nei modi

•• Nessun predatore o competitore Nessun predatore o competitore èè specifico per le zanzarespecifico per le zanzare

•• Molti dei piMolti dei piùù efficaci predatori sono animali esotici e quindi non introducibefficaci predatori sono animali esotici e quindi non introducibili ili in Italia (D.P.R. 120/03)in Italia (D.P.R. 120/03)

•• Il ripopolamento dei predatori nostrani necessita di interventi Il ripopolamento dei predatori nostrani necessita di interventi di ampio di ampio respiro e di tempi lunghi respiro e di tempi lunghi per il miglioramento ambientaleper il miglioramento ambientale

Predatori

A) insetti (p.e. libellule)

B) ragni

C) anfibi (p.e. rane)

D) uccelli (p.e. rondini)

E) mammiferi (p.e. pipistrelli)

F) pesci (p.e. gambusie)

0,1% della dieta 0,01% della dieta

3-5% della dieta

A

B

C

D

E

F

D) LOTTA INTEGRATAD) LOTTA INTEGRATA

-- non si tratta di un tipo di lotta, ma non si tratta di un tipo di lotta, ma èè il risultato il risultato delldell’’unione di piunione di piùù metodimetodiscelti tra quelli scelti tra quelli fisici, chimici o biologicifisici, chimici o biologici, in base alle esigenze specifiche e , in base alle esigenze specifiche e alle loro caratteristiche di efficacia, praticabilitalle loro caratteristiche di efficacia, praticabilitàà tecnica e economica, impatto tecnica e economica, impatto ambientale, ecc.ambientale, ecc.

-- il moderno concetto di lotta integrata prevede valori di sogliail moderno concetto di lotta integrata prevede valori di soglia dd’’intervento, intervento, azioni divulgativeazioni divulgative atte a informare e coinvolgere popolazione e atte a informare e coinvolgere popolazione e amministrazioni del territorio di lotta alle zanzareamministrazioni del territorio di lotta alle zanzare

VANTAGGIVANTAGGI

•• DDàà la massima garanzia di successo, come anche affermato la massima garanzia di successo, come anche affermato dalldall’’Organizzazione mondiale della sanitOrganizzazione mondiale della sanitàà: : ““LL’’approccio piapproccio piùù efficace per efficace per combattere un organismo nocivo si ha quando si implementa una stcombattere un organismo nocivo si ha quando si implementa una strategia rategia di controllo integrato, nella quale tutte le tecnologie appropridi controllo integrato, nella quale tutte le tecnologie appropriate e le ate e le tecniche di gestione sono utilizzate al fine di ridurre la popoltecniche di gestione sono utilizzate al fine di ridurre la popolazione azione bersaglio in unbersaglio in un’’ottica di costi/beneficiottica di costi/benefici””

SVANTAGGISVANTAGGI

•• Sono necessari una serie di prerequisiti che non si possono imprSono necessari una serie di prerequisiti che non si possono improvvisareovvisare

I PREREQUISITI DELLA LOTTA INTEGRATAI PREREQUISITI DELLA LOTTA INTEGRATA•• Acquisizione di dati entomologici:Acquisizione di dati entomologici:

•• quali specie di zanzara e in che numeroquali specie di zanzara e in che numero•• dinamica di popolazione delle speciedinamica di popolazione delle specie•• migrazione dallmigrazione dall’’esterno dellesterno dell’’area interessataarea interessata

•• Mappatura dei focolai larvaliMappatura dei focolai larvali•• Selezione dei metodi migliori per il caso in esameSelezione dei metodi migliori per il caso in esame•• Ottimizzazione del rapporto costi/beneficiOttimizzazione del rapporto costi/benefici•• Definizione delle strategie di controllo basata sui risultati Definizione delle strategie di controllo basata sui risultati

ottenuti in studi pilotaottenuti in studi pilota•• Esperienza dello staff tecnicoEsperienza dello staff tecnico•• Corretti strumenti legislativiCorretti strumenti legislativi•• Intenso lavoro di pubbliche relazioniIntenso lavoro di pubbliche relazioni

Progetto unitario in ambito Progetto unitario in ambito

risicolo gestito da risicolo gestito da IPLAIPLA;;

Progetti in ambito urbano e Progetti in ambito urbano e

rurale; gestione rurale; gestione IPLAIPLA di 13 di 13

progetti su 18;progetti su 18;

Progetto Unitario Zanzara Tigre;Progetto Unitario Zanzara Tigre;

AttivitAttivitàà sperimentali.sperimentali.

LA LOTTA INTEGRATA IN PIEMONTE LA LOTTA INTEGRATA IN PIEMONTE L.RL.R.75/95.75/95

0

100

200

300

400

500

600

maggio giugno luglio agosto settembre

zanz

are

/ tra

ppol

a / n

otte

2006

2007

2008

20092010

andamento Culex spp.

0

10

20

30

40

50

60

70

80

90

100

2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010

Num

ero

med

io c

attu

re/tr

appo

la/n

otte

monitoraggio e lotta

solo monitoraggio

gestione IPLA

DATI CATTURE DATI CATTURE OchlerotatusOchlerotatus caspiuscaspius e e CulexCulex sppspp

andamento Ochlerotatus spp.

0

2

4

6

8

10

12

2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010

Num

ero

med

io c

attu

re/tr

appo

la/n

otte

monitoraggio e lotta

solo monitoraggio

gestione IPLA(con trattamento risaie

in prov. di To)

Comune di Torino

Regione Piemonte(Oc.caspius)

LA LOTTA IN AMBITO URBANO

•18 progetti in ambito urbano che coinvolgono oltre 150 comuni piemontesi.

•13 progetti su 18 sono direttamente coordinati da IPLA

•Dal 2011 si aggiunge il progetto sulla Collina torineseche coinvolge i seguenti comuni: Pino T.se, Pecetto T.se, Baldissero T.se, Andezeno, Marentino, Montaldo T.se, Pavarolo, Moriondo T.se, Arignano.

LA LOTTA IN AMBITO URBANOLe azioni di lotta in ambito urbano, il caso del progetto della Collina torinese

•Monitoraggio delle popolazioni alate con posizionamento di 5 stazioni di rilevamento•Monitoraggio delle popolazioni larvali•Monitoraggio della presenza di zanzara tigre con posizionamento di circa 30 ovitrappole•Interventi larvicidi in ambito rurale (canali irrigui, fossi di scolo, aree paludose o con ristagni idrici)•Interventi larvicidi su tombinature e focolai urbani•Rimozione o trattamento dei focolai di zanzara tigre•Interventi straordinari con prodotti adulticidi

LA LOTTA SU SUOLO PUBBLICOLA LOTTA SU SUOLO PUBBLICO

Il Comune, con il sostegno Il Comune, con il sostegno regionale, si occupa regionale, si occupa dd’’intervenire sui focolai intervenire sui focolai presenti su suolo pubblico, presenti su suolo pubblico, principalmente caditoie principalmente caditoie stradali.stradali.Ma i focolai pubblici Ma i focolai pubblici rappresentano meno del 20% rappresentano meno del 20% dei focolai di zanzara tigredei focolai di zanzara tigre

IN AMBITO PRIVATO…

Sino a pochi anni fa molti Comuni Sino a pochi anni fa molti Comuni intervenivano anche sugli ambiti privati, intervenivano anche sugli ambiti privati, che rappresentano la maggior che rappresentano la maggior percentuale dei focolai.percentuale dei focolai.Si Si èè però visto che i cittadini tendevano a però visto che i cittadini tendevano a tralasciare la gestione dei focolai presenti tralasciare la gestione dei focolai presenti negli spazi di propria competenza, e negli spazi di propria competenza, e dunque la diffusione dunque la diffusione èè continuata.continuata.Si Si èè quindi scelto di puntare tutto quindi scelto di puntare tutto susu……. . informazioneinformazione e e responsabilizzazioneresponsabilizzazione……

…… con il sostegno dellcon il sostegno dell’’ordinanza ordinanza sindacale N. _18 del 01.06.2011:sindacale N. _18 del 01.06.2011:–– Illustra cosa e come fare, con casi Illustra cosa e come fare, con casi

generali e situazioni particolarigenerali e situazioni particolari–– Prevede anche sanzioni per chi non fa!Prevede anche sanzioni per chi non fa!

IN AMBITO PRIVATO…

COMUNE di PECETTO

LA ZANZARA TIGRE A CASA NOSTRALA ZANZARA TIGRE A CASA NOSTRA

COME E’ARRIVATADA NOI?

LA ZANZARA TIGRE A CASA NOSTRALA ZANZARA TIGRE A CASA NOSTRA

COME LIMITARE LA ZANZARA COME LIMITARE LA ZANZARA TIGRE E COME RIDURRE LA TIGRE E COME RIDURRE LA DIFFUSIONE DI TUTTE LE DIFFUSIONE DI TUTTE LE ZANZARE. UN UTILE PROZANZARE. UN UTILE PRO--MEMORIA CHE MEMORIA CHE PUOPUO’’ AIUTARCI AIUTARCI A VIVERE A VIVERE MEGLIOMEGLIO……

LA ZANZARA TIGRE LA ZANZARA TIGRE A CASA NOSTRAA CASA NOSTRA

Ha abitudini diurne, ma ama i posti ombreggiati e freschi

Sfrutta i ristagni, anche i più piccoli, per le uova e per lo sviluppo delle larve

Vola poco e per spostarsi usa ancheil trasporto passivo

LA ZANZARA TIGRE A CASA NOSTRALA ZANZARA TIGRE A CASA NOSTRA

Ormai è dimostrato che solo il20% dei focolai è pubblico80% si trova nelle abitazioni private

QUINDI…

SVUOTARE COMPLETAMENTE OGNI 2-3 GIORNI E

PULIRE I BORDI CON UNA SPUGNA

ABRASIVA

ELIMINARE OSVUOTARE

COMPLETAMENTE OGNI 2-3 GIORNI E

PULIRE I BORDI CON UNA SPUGNA

ABRASIVALA TIGRE DEPONE LE UOVASUI BORDI DEI CONTENITORI!!

DOBBIAMO MODIFICARELE NOSTRE ABITUDINI!!

CONTROLLARE E PULIRE ALMENO UNA VOLTA L’ANNO PER

EVITARE INTASAMENTI

NON LASCIARE ALLA PIOGGIA

NON LASCIARE ALL’ESTERNO

OGGETTI CHE LA PIOGGIA POSSA

RIEMPIRE

NON ABBANDONARE

RIFIUTI ALL’ESTERNO

ELIMINARE IL SUPERFLUO,

ROVESCIARE O COPRIRE IL

RESTO

ELIMINARE IL SUPERFLUO,

ROVESCIARE O COPRIRE IL

RESTO

ELIMINARE IL SUPERFLUO,

ROVESCIARE O COPRIRE IL

RESTO

TRATTARE CON PRODOTTI

LARVICIDI DOPO LE PIOGGE E NON

VERSARE ACQUA

IMMETTERE DEI PESCI

Casi particolari di rischioCasi particolari di rischio

Orti, Orti, vivai, serre, deposito di piante e fioriAttivitAttivitàà industriali, commerciali e industriali, commerciali e artigianali, artigianali, con particolare riferimento alla rottamazione e lo stoccaggio di materiali di recuperodepositi, anche temporanei, di copertoni per attività di riparazione, rigenerazione e venditaCantieri ediliCimiteri

ZANZARA TIGRE: NON SOLO UN INSETTO ZANZARA TIGRE: NON SOLO UN INSETTO FASTIDIOSO!FASTIDIOSO!

Può essere un serio problema sanitarioPuò essere un serio problema sanitarioCAPACE DI TRASMETTERE VIRUS CAPACE DI TRASMETTERE VIRUS ““ESOTICIESOTICI””--

Febbre CHIKUNGUNYA (Emilia Romagna 2007Febbre CHIKUNGUNYA (Emilia Romagna 2007-->200 >200 casi)casi)Febbre DENGUE (qualche caso ogni anno in Italia)Febbre DENGUE (qualche caso ogni anno in Italia)

QUESTI SONO OTTIMI MOTIVI PER COLLABORARE AL SUO CONTRASTO!

SOLO LA COLLABORAZIONE TRA:AMMINISTRAZIONECITTADINITECNICI IPLA

POTRA’ AIUTARCI A CONTENEREQUESTO FASTIDIOSO INSETTO

Grazie per l’attenzione!!

Igor Boni e Mirko Perna