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Titolo: il ruolo delle Regioni A cura di Guido Violini Regione Emilia-Romagna

A cura di Guido Violini Titolo: il ruolo delle Regioni ... EMILIA... · il ruolo delle Regioni Affidabilità ed efficacia del sistema nazionale di controllo e globalizzazione dei

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Titolo: il ruolo delle RegioniA cura di Guido Violini

Regione Emilia-Romagna

il ruolo delle Regioni

Affidabilità ed efficacia del sistema nazionale di controllo e globalizzazione

dei mercati.

Analisi, valutazioni e problemi da risolvere

il ruolo delle Regioni

Cosa fanno le Regioni nell’ambito del sistema nazionale delle produzioni biologiche

•Regolamentazione•Politiche di sviluppo

•Promozione•Vigilanza

il ruolo delle Regioni

•Regolamentazione

Nel corso degli anni sono stati adottati dalle diverse Regioni atti e specifiche che hanno impattato sul sistema delle regole del bio

Come in molti altri settori, si sono verificate situazioni di ‘applicazione differenziata’ di alcuni requisiti.

Ciò ha contribuito a far percepire una ‘differenziazione’ , anche a livello del mercato, con il rischio di effetti distorsivi.

il ruolo delle Regioni

•Regolamentazione/2

Il nuovo regolamento comunitario 834/07 ha meglio definito il concetto di flessibilità (Art. 22), accrescendo la trasparenza delle norme

nazionali secondo quanto disposto nel Reg 889/08 al CAPO 6 - Norme di produzione eccezionali.

il ruolo delle Regioni

•Regolamentazione/3Sono garantiti spazi di manovra per le Regioni che salvaguardano le

competenze regionali in materia di agricoltura e la piena considerazione delle specificità territoriali locali

A titolo di esempio competono alle Regioni decisioni riguardo a:•Deroga per l'uso del rame - art. 5•Origine degli animali non biologici - arti. 9 e 42•Area di pascolo comune - art. 17•Numero massimo di animali per ettaro - art. 15 e Allegato IV•Riconoscimento retroattivo del periodo di conversione - art. 36•Uso di animali non biologici - art 42•Circostanze calamitose - art. 47

Decreto 18354 del 27/11/2009 contenente Disposizioni per l'attuazione dei regolamenti (CE) n. 834/2007, n. 889/2008, n. 1235/2008 e successive modifiche riguardanti la

produzione biologica e l'etichettatura dei prodotti biologici.

il ruolo delle Regioni

•Accesso al mercato globale

Una migliore circolazione dei prodotti biologici italiani nel mercato globale passa attraverso alcune elementi chiave, che possono essere

governati anche con l’azione pubblica

•Dimensione d’impresa

•Aggregazione

•Fattori competitivi

•Affidabilità

il ruolo delle Regioni

•Politiche di sviluppo

Ruolo dei PSR regionali nell’orientare e promuovere l’agricoltura biologica.

Ad esempio misure agroambientali – asse 2

Ma anche misure dell’asse 1 – competitività rivolte a:•Formazione professionale, •Ammodernamento delle aziende• Accrescimento del valore aggiunto dei prodotti agricoli e forestali•Partecipazione degli agricoltori a sistemi di qualità alimentare•Sostegno alle associazioni di produttori per attività di informazione e promozione

Il PSR EMILIA-ROMAGNA 2007-13 ha una dotazione comp lessiva di 934 milioni di Euro di fondi pubblici (risorse Ue, stat ali e del bilancio

regionale), 75 milioni in più rispetto alla programm azione 2000-2006. Se si aggiunge anche la quota del cofinanziamento privato , l'ammontare totale

degli investimenti attivati sarà di circa 1,5 miliar di di Euro.

il ruolo delle Regioni

•Promozione

Azioni dirette di promozione internazionale

Partecipazione a progetti nazionali di internazionalizzazione, promozione, informazione

il ruolo delle Regioni

Insieme all’autorità nazionale ICQRF, le Regioni svolgono attività di vigilanza sul sistema biologico.

•Vigilanza

•Sulle strutture di controllo – sedi nazionali o locali degli ODC

•Sugli operatori controllati operanti in regione

il ruolo delle Regioni

•Vigilanza•Competenza regionale e nazionale

Vantaggi

Presenza più capillare sul territorio

Conoscenza delle realtà locali

Criticità

Migliorare coordinamento e l’informazione

Chiarezza sulle funzioni istituzionali (sanzioni)

E’ necessario uniformare l’azione di vigilanza, definendo ruoli e funzioni, valorizzando anche l’azione svolta dall’organo di accreditamento (ACCREDIA), con l’obiettivo di garantire la massima affidabilità e trasparenza del sistema

il ruolo delle Regioni

VIGILANZA sulle PRODUZIONI BIOLOGICHE

in REGIONE EMILIA_ROMAGNA

La vigilanza sugli organismi di controllo operanti sul territorio regionale si esplica con l’effettuazione di

- visite annuali per ciascun organismo nelle sedi nazionali o regionali

e - visite annuali sul 3% degli operatori iscritti all'elenco regionale di

cui all'art. 5 della LR 28/97 alla data del 31 dicembre dell'anno precedente;

Determinazione del DG per i CRITERI PER LO SVOLGIMENTO DELL’ATTIVITA' DI VIGILANZA SUGLI ORGANISMI DI CONTROLLO AUTORIZZATI IN AGRICOLTURA BIOLOGICA

Legge Regionale 28/97 Norme per il settore agroalimentare biologico

Criteri per la costituzione del gruppo di vigilanzaCriteri per l’esecuzione delle visite

il ruolo delle Regioni

Alcune Regioni hanno attivato procedure informatizzate per la notifica degli operatori biologici

In questi giorni è diventato operativo In Emilia-Romagna il nuovo sistema Internet AGRIBIO

PREDISPOSIZIONE ELENCO REGIONALE UFFICIALE

OPERATORI BIOLOGICI

PRODUZIONI BIOLOGICHE

Attività regionale gestione del regolamento

Ciascuna Regione predispone l’elenco degli operatori biologici che vengono iscritti in un elenco nazionale

PLV totale produzioni agricoleEmilia-Romagna 2008: 3.955 M€ (- 0,7%)

TOTALE PRODUZIONI

ZOOTECNICHE21%

ALLEVAMENTI10%

PRODOTTI ZOOT TRASFORMATI

11% TOTALE PRODUZIONI

VEGETALI28%

PRODOTTI VEG TRASFORMATI

3%

COLTIVAZIONI ERBACEE

15% COLTIVAZIONI ARBOREE

12%

Sono 2772 le aziende agricole, 1071 le imprese che effettuano laSono 2772 le aziende agricole, 1071 le imprese che effettuano latrasformazione o la commercializzazione di prodotti biologici.trasformazione o la commercializzazione di prodotti biologici.

0

1000

2000

3000

4000

5000

6000

1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008

AGRICOLTORI

TRASFORMATORI

TOTALE

Distribuzione operatori biologici Distribuzione operatori biologici in Emiliain Emilia--Romagna 2008Romagna 2008

La contrazione delle superfici coltivate, in proporzione, è di entità ridotta rispetto al calo di aziende agricole; questa tendenza rivela un aumento della dimensione aziendale delle aziende agricole biologiche

106.539 Ha

92.615 Ha

87.477 Ha85.750 Ha 84.214 Ha 80.469 Ha

4083

34213296

31353073

2772

2003 2004 2005 2006 2007 2008

N. az. agricole biologiche

SUPERFICIE

Andamento superficie biologica Andamento superficie biologica in RER 2003in RER 2003--20082008

La superficie destinata alla produzione di foraggi è al 70%. Tra i seminativi, le colture annuali a cereali da granella sono il 17%. Le colture arboree frutticole rappresentano l’8% della superficie coltivatacon metodo biologico.

foraggere avvicendate

45%

arboree e vite8%

altre arboree1%

ortive e annuali2%

prati e pascoli23%

seminativi21%

Produzioni vegetali biologiche Produzioni vegetali biologiche in RER 2008in RER 2008

Distribuzione operatori bio per comune in RER 2008

Superficie Bio 2008: 80.469 ha

La ripartizione territoriale della aziende biologiche ricalca la morfologia territoriale:32% Pianura40% Collina28% Montagna

Per quanto riguarda l'allevamento biologico, il Per quanto riguarda l'allevamento biologico, il patrimonio zootecnicopatrimonio zootecnicoregionale regionale èè di quasi 600 aziendedi quasi 600 aziende

Provincen. az. zoot.biologiche

Bologna 82

Forlì-Cesena 121

Ferrara 7

Modena 53

Piacenza 120

Parma 110

Ravenna 21

Reggio Emilia 57

Rimini 15

Totale 586

Produzioni zootecniche biologiche Produzioni zootecniche biologiche in RER 2008in RER 2008

ÈÈ consistente l'allevamento bovino (circa consistente l'allevamento bovino (circa 20.000 UBA), sia da carne che per il latte. 20.000 UBA), sia da carne che per il latte. PiPiùù del 65% degli allevamenti biologici ha del 65% degli allevamenti biologici ha bestiame bovino.bestiame bovino.

L'allevamento ovino e caprino L'allevamento ovino e caprino èè presente in presente in circa 180 allevamenti, e vi sono 60 aziende circa 180 allevamenti, e vi sono 60 aziende avicole, alcune di grosse dimensioni.avicole, alcune di grosse dimensioni.

Circa 80 aziende allevano api, per un totale Circa 80 aziende allevano api, per un totale di oltre 9000 famigliedi oltre 9000 famiglie

I contributi del PRSRI contributi del PRSR

certificato 2007 a contributo PSR 2006 %

seminativi 16.134,96 9.539,68 59%

foraggere avvicendate 38.636,83 33.649,14 87%

prati e pascoli 20.538,58 12.965,83 63%

arboree e vite 6.343,29 5.052,92 80%

ortive e annuali 1.640,56 1.144,42 70%

altre arboree 919,65 234,06 25%TOTALE 84.213,87 62.586,05 74%

Colture biologiche 2007 (ha)

Nel 2007 il 74 % della superficie biologica della RegioneNel 2007 il 74 % della superficie biologica della Regione

ha ricevuto i contributi per le coltivazioni agroambientaliha ricevuto i contributi per le coltivazioni agroambientali

del Piano di sviluppo rurale.del Piano di sviluppo rurale.

PRODUZIONI BIOLOGICHE Emilia-Romagna

Il sistema nazionale di controllo deve garantire la massima fiducia delle produzioni bio nazionali.

Tutti gli attori coinvolti (Autorità, Enti di accre ditamento, organismi di controllo) devono svolgere il proprio

compito in collaborazione tra loro.

La sfida sul mercato globale del biologico si può vincere solo con produzioni italiane di elevata qua lità e

di massima affidabilità.

Conclusioni: