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DOCUMENTO D
DELLA FORMAZI
CONSIGLIO D
A. S.
1
ENTO DI PROGRAMMAZ
ORMAZIONE DIDATTICO-EDUCA
PREDISPOSTO
DAL
IGLIO DI CLASSE DELLA
A. S. 2013/2014
RAMMAZIONE
EDUCATIVA
DELLA 4a Q
2
« Due cose riempiono l'animo di
ammirazione e di reverenza
sempre nuove e crescenti,
quanto più spesso e più a lungo il
pensiero vi si ferma su: il cielo
stellato sopra di me, e la legge
morale in me. Queste due cose,
non ho da cercarle fuori dalla
portata della mia vista, avvolte in
oscurità, e nel trascendente, né
devo semplicemente presumerle:
le vedo davanti a me, e le
connetto immediatamente con la
coscienza della mia esistenza »
I. Kant, C. R. Pratica p. 144
« La filosofia è scritta in questo
grandissimo libro che
continuamente ci sta aperto
innanzi a gli occhi (io dico
l'universo), ma non si può
intendere se prima non
s'impara a intender la lingua, e
conoscer i caratteri, ne' quali è
scritto. Egli è scritto in lingua
matematica, e i caratteri son
triangoli, cerchi, ed altre figure
geometriche, senza i quali
mezzi è impossibile a
intenderne umanamente
parola; senza questi è un
aggirarsi vanamente per un
oscuro laberinto. » (Galileo
Galilei, Il Saggiatore, Cap. VI)
3
CONTENUTO DEL DOCUMENTO
Nell’elaborazione della presente programmazione sono stati assunti come punti di riferimento i
seguenti documenti:
- La “revisione dell’assetto ordinamentale, organizzativo e didattico dei licei ai sensi dell’art.64 c.4 del decreto legge 25 giugno 2008, N.112 convertito in legge 6 agosto 2008, n.133”, secondo l’Allegato A, relativo al Profilo culturale, educativo e professionale dei licei (PECUP) del D.P.R.89 del 15 marzo 2010.
(Il percorso del liceo scientifico è indirizzato allo studio del nesso tra cultura scientifica e tradizione umanistica. Favorisce l’acquisizione delle conoscenze e dei metodi propri della matematica, della fisica e delle scienze naturali. Guida lo studente ad approfondire e a sviluppare le conoscenze e le abilità ed a maturare le competenze necessarie per seguire lo sviluppo della ricerca scientifica e tecnologica e per individuare le interazioni tra le diverse forme del sapere, assicurando la padronanza dei linguaggi, delle tecniche e delle metodologie relative, anche attraverso la pratica laboratoriale. Aiuta lo studente ad acquisire un metodo di studio autonomo e flessibile, che consenta di condurre ricerche e approfondimenti personali e di continuare in modo efficace i successivi studi superiori, naturale prosecuzione dei percorsi liceali, e di potersi aggiornare lungo l’intero arco della propria vita.
Il profilo culturale, educativo e professionale dei Licei: “I percorsi liceali forniscono allo studente gli strumenti culturali e metodologici per una comprensione approfondita della realtà, affinché egli si ponga, con atteggiamento razionale, creativo, progettuale e critico, di fronte alle situazioni, ai fenomeni e ai problemi, ed acquisisca conoscenze, abilità e competenze sia adeguate al proseguimento degli studi di ordine superiore, all’inserimento nella vita sociale e nel mondo del lavoro, sia coerenti con le capacità e le scelte personali”. (art. 2 comma 2 ).Per raggiungere questi risultati occorre il concorso e la piena valorizzazione di tutti gli aspetti del lavoro scolastico:
• lo studio delle discipline in una prospettiva sistematica, storica e critica;
• l’esercizio di lettura, analisi, traduzione di testi letterari, filosofici, storici, scientifici,saggistici e di interpretazione di opere d’arte;
• l’uso costante del laboratorio per l’insegnamento delle discipline scientifiche;
• la pratica dell’argomentazione e del confronto;
• la cura di una modalità espositiva scritta ed orale corretta, pertinente, efficace e personale;
• l‘uso degli strumenti multimediali a supporto dello studio e della ricerca. (Articolo 8) .
- Le Indicazioni nazionali riguardanti gli obiettivi specifici di apprendimento.
- Le competenze chiave di Cittadinanza .
- Il Patto educativo di corresponsabilità. Strumento base dell'interazione scuola-famiglia.
Riferimento normativo: Decreto del Presidente della Repubblica 21 novembre 2007, n. 235.
COMPOSIZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE: � Componente Docenti � Componente Studenti
� Componente Genitori
PRESENTAZIONE DELLA CLASSE. STRATEGIE EDUCATIVE E FORMATIVE COMUNI A TUTTE LE DISCIPLINE:
� Finalità � Obiettivi formativi � Obiettivi di apprendimento comuni
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� Metodologie operative Mezzi e strumenti didattici Tempi Attività di recupero e sostegno Criteri di verifica e di valutazione Criteri di attribuzione del credito scolastico Valutazione dei crediti formativi
ATTIVITÀ EXTRACURRICOLARI - VIAGGIO D’ISTRUZIONE MACROTEMATICA - PERCORSI MODULARI PLURIDISCIPLINARI PERCORSI DIDATTICI MODULARI DISCIPLINARI
� OBIETTIVI � CONTENUTI � GRIGLIE DI VALUTAZIONE
ITALIANO LATINO
MATEMATICA FISICA INGLESE
FILOSOFIA E STORIA SCIENZE
DISEGNO E STORIA DELL’ARTE
SCIENZE MOTORIE RELIGIONE CATTOLICA
COMPOSIZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE
DOCENTI
FILOSOFIA STORIA PROF. PASQUALE CRUCITTI (COORD.)
ITALIANO PROF. GRAZIA RESTUCCIA
MATEMATICA E FISICA PROF. EMANUELA SICILIANO
INGLESE PROF. ROSANNA PICCOLO
LATINO PROF. MARIA FRANCESCA LAGANA’
SCIENZE (BIOLOGIA E CHIMICA) PROF. ANGELO CENTO
5
RAPPRESENTANTI DEGLI STUDENTI
SIMONA NATO
ANTONO FLORIO
RAPPRESENTANTI DEI GENITORI
ASSUNTA GULLI’
GIUSY OCCHIUTO
COMPOSIZIONE DELLA CLASSE
1 ERRIGO EUGENIO SIMONE
2 FLORIO ANTONIO
3 FODERARO FULVIA
4 GABRIELCIC MARIA CLAUDIA
5 GALLUCCI CARMELO
6 GERMOLÈ ANDREA
7 IACOPINO GIUSEPPE BRUNO
8 LO FARO RICCARDO
9 MAFRICA CINZIA
10 MALLAMACI RICCARDO FRANCESCO
11 MIRIELLO MARTINA
DISEGNO E STORIA DELL’ ARTE PROF. ANTONINO OLLIO
SCIENZE MOTORIE PROF. MARIA SERRANO’
RELIGIONE CATTOLICA PROF. CATERINA FORTANI
6
12 MODAFFERI GIUSEPPE
13 NATO SIMONA
14 PARDO NICOLA
15 PATITUCCI BENITO ALESSANDRO
16 PRIOLO PAOLO
17 SERGI GUIDO
18 STELLA ALESSIO
19 TIMPANI EUGENIO
20 PARDEO ORAZIO
LA CLASSE, eterogenea per abilità di base, senso di responsabilità,
desiderio di affermazione e di autorealizzazione, è costituita da 15 alunni e da 5 alunne provenienti dalla 3 Q. Un nuovo allievo si è aggiunto quest’anno proveniente dalla stessa scuola. Alcuni alunni risiedono in città, altri nell’estrema periferia e sono viaggiatori.
La classe ha manifestato già dai primi giorni di scuola il desiderio di arricchire le proprie conoscenze per colmare le lacune pregresse desiderosa di costruire con i docenti un rapporto di fiducia e di stima, dimostrando un costruttivo senso di collaborazione.
L’approccio costante allo studio e le motivazioni culturali anche più mature appaiono riferiti però ad una sola fascia di studenti che possiede buoni prerequisiti e si avvale di un metodo di studio autonomo e efficace.
Il resto della classe pur evidenziando atteggiamenti e comportamenti positivi nei confronti del dialogo educativo non possiede un appropriato metodo di studio e manifesta delle difficoltà nella concettualizzazione dei nuclei essenziali delle discipline di studio.
Consapevole delle difficoltà sul piano dell’assimilazione e della rielaborazione critica dei contenuti, la classe si sta impegnando con uno studio più consapevole per superare queste criticità.
Proprio per questo il Consiglio di Classe ha programmato attività formative a supporto degli allievi con difficoltà per raggiungere gli obiettivi necessari previsti dal Piano dell’Offerta formativa.
I Docenti , ritengono che la classe, nel complesso dotata di senso di responsabilità, interesse e partecipazione, debba rafforzare l’applicazione quotidiana nello studio critico delle varie discipline, per un pieno raggiungimento degli obiettivi didattici e per una completa maturazione formativa.
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STRATEGIE EDUCATIVE E FORMATIVE COMUNI A TUTTE LE DISCIPLINE PER
L’OTTIMIZZAZIONE DEI PROCESSI DI INSEGNAMENTO-APPRENDIMENTO
Il Consiglio di classe,
� in coerenza con le indicazioni programmatiche discusse in tutti i dipartimenti disciplinari e deliberate dal Collegio dei Docenti,
� nel rispetto delle finalità specifiche di ciascuna disciplina, � tenuti presenti i risultati emersi dalle prove d’ingresso formali e/o informali
effettuate, � impegnandosi ad un’offerta formativa ispirata ai seguenti criteri essenziali:
aderenza alle reali esigenze degli alunni sul piano del ritmo di apprendimento,
rispetto dei personali interessi culturali dell’alunno come condizione di un’effettiva disponibilità al dialogo educativo,
qualità della selezione dei contenuti, � scegliendo di sviluppare la programmazione annuale attraverso moduli mono-
e pluridisciplinari, � esaminate le proposte dei singoli docenti, dei rappresentanti dei genitori e
degli studenti, ha individuato le seguenti strategie educative e formative comuni a tutte le
discipline per l’ottimizzazione dei processi di insegnamento-apprendimento:
FINALITÀ
Contribuire al pieno sviluppo di una personalità consapevole, curando la formazione
culturale, sociale e civile del giovane in una sintesi armonica tra sapere scientifico e
sapere umanistico;
� favorire lo sviluppo delle capacità d’ascolto e di attenzione, il rafforzamento del gusto per la ricerca e per il sapere, l’attitudine alla decodifica, alla comunicazione e alla produzione di messaggi;
� facilitare l’acquisizione graduale di un ruolo autonomo nell’attività dell’apprendere per sperimentare la propria capacità di interpretare criticamente problemi, fatti, eventi, o le diverse produzioni dell’espressività umana;
� promuovere il rispetto dei principi della legalità come fondamento della convivenza civile e democratica, l’acquisizione del senso di responsabilità e
8
della costanza nell’assunzione di impegni etici come rispetto dei diritti altrui e adempimento del proprio dovere.
OBIETTIVI FORMATIVI � Produrre un insegnamento atto a superare le difficoltà degli allievi, attivando
una didattica finalizzata ai bisogni dell’alunno, al sostegno, a forme di recupero in classe od istituzionalizzato:
� suscitare interesse e autonomia di lavoro al fine di favorire l’acquisizione di un metodo di studio efficace dal punto di vista cognitivo e operativo, evitando apprendimenti prevalentemente mnemonici;
� incentivare gli interessi, le motivazioni e le inclinazioni, finalizzandoli ad un possesso di abilità, conoscenze, competenze, capacità proprie di una Scuola che sa stare al passo dell’oggi storico.
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO COMUNI
Gli allievi devono possedere una preparazione, umanistica e scientifica insieme, che li renda capaci di operare scelte consapevoli ed autonome sulla propria vita e nella collettività locale, nazionale, europea.
� Conoscenze – l’alunno deve:
• conoscere i nuclei fondamentali delle discipline ed il loro statuto epistemologico,
• sapersi esprimere nei vari linguaggi specifici in modo corretto; � Competenze – l’alunno deve:
• saper leggere i testi, analizzarli, contestualizzarli ed interpretarli,
• saper operare sintesi globali,
• saper utilizzare un metodo corretto e flessibile, efficace sia dal punto di vista cognitivo che
• operativo,
• saper usare approcci pluridisciplinari; � Abilità – l’alunno deve:
• saper valutare e autovalutarsi,
• saper progettare ed essere originale e creativo.
METODOLOGIE OPERATIVE � Lezioni frontali, lezioni interattive; discussioni guidate; gruppi di lavoro;
esperienze di laboratorio; lettura critica della stampa; � formulazione di mappe concettuali; analisi dei testi più significativi in
relazione agli obiettivi; esercitazioni attraverso questionari; trattazione sintetica di argomenti; prove semistrutturate;
9
� partecipazione della classe a significativi momenti culturali (dibattiti, tavole rotonde, mostre, conferenze, rappresentazioni cinematografiche e teatrali, concerti) offerti dal territorio; incontri con esperti, con personalità di particolare rilievo culturale e con rappresentanti di Istituzioni, enti ed organismi della società civile; visite guidate e/o viaggio d’istruzione;
MEZZI E STRUMENTI DIDATTICI
� Libri di testo; libri, riviste, audiovisivi, supporti multimediali in dotazione al nostro Liceo; materiale bibliografico fornito in fotocopia dal Docente.
TEMPI Nella pianificazione dei tempi si terrà conto della ripartizione quadrimestrale dell’anno scolastico, dell’orario di lezione di ciascun docente, del grado di difficoltà dei vari argomenti, dell’assiduità e della frequenza della classe e del ritmo di apprendimento degli allievi.
ATTIVITÀ DI RECUPERO E SOSTEGNO A vantaggio degli alunni che durante l’anno scolastico dovessero presentare difficoltà o carenze in una o più discipline, i docenti della 4a Q - stabilite, innanzitutto, le priorità tra i bisogni formativi degli allievi in difficoltà - predisporranno le occorrenti attività di supporto o recupero secondo le modalità (corsi in orario pomeridiano, anche per classi parallele; recupero in orario curriculare, mediante percorsi individualizzati) ritenute più idonee al raggiungimento dell’obiettivo
NUMERO DI VERIFICHE DISCIPLINARI PER QUADRIMESTRE Le prove scritte o scritto/grafiche saranno di norma tre al quadrimestre ed almeno due al quadrimestre per allievo; le prove orali saranno almeno due al quadrimestre per allievo. Per la valutazione delle materie per le quali è previsto un unico voto orale, grafico, pratico, i docenti potranno utilizzare strumenti diversificati quali scritti, test, questionari, ecc., ma non in via esclusiva; il numero delle prove è di norma tre per quadrimestre di cui almeno una in forma orale, grafica, pratica ed almeno due per allievo. Per le classi 1e - 2e - 3e - 4e, nelle quali è entrata a regime la riforma, il numero di prove scritte in Fisica e in Scienze Naturali sarà, di norma, due al quadrimestre e due per allievo (con facoltà data al docente di somministrare esercitazioni individuali in caso di assenze). Le prove grafiche in Disegno e Storia dell'Arte saranno, di norma, due al quadrimestre e due per allievo (con possibilità data al docente di somministrare
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esercitazioni individuali in caso di assenze). Le prove orali in Scienze Motorie e Sportive, saranno almeno due al quadrimestre per allievo.
ATTRIBUZIONE DEL CREDITO SCOLASTICO
MEDIA DEI VOTI BANDA DI OSCILLAZIONE
M = 6 3 - 4
6 < M < 7 4 - 5
7 < M < 8 5 - 6
8 < M < 9 6 - 7
9 < M < 10 7 - 8
Nello scrutinio finale di giugno al punteggio di base della banda d'oscillazione,
individuata dalla media aritmetica dei voti conseguita, saranno aggiunte le seguenti frazioni di punto:
• 0,15: se la parte decimale della M è superiore fino ad 1/4 di voto rispetto al voto di base (da X a X,25);
• 0,30: se la parte decimale della M è superiore fino ad 1/2 di voto rispetto al voto di base (da X,26 a X,50);
• 0,45: se la parte decimale della M è superiore oltre il 1/2 voto rispetto al voto di base (da X,51 in su);
• 0,15: per l'assiduità alla frequenza scolastica;
• 0,15: per l'interesse ed impegno nella partecipazione attiva al dialogo educativo;
• 0,20: per la partecipazione alle attività complementari ed integrative;
• 0,20: per uno o più crediti formativi, riconosciuti dal Consiglio di Classe. Al fine dell'attribuzione del Credito scolastico, viene considerato assiduo un allievo che si è assentato non più di trenta giorni nel corso dell'anno scolastico: dal computo delle assenze vengono detratte quelle dovute alla partecipazione a stages, a concorsi per l'ammissione ad Accademie o scuole militari, a giochi sportivi studenteschi ... Nelle operazioni di attribuzione del credito scolastico (interno ed esterno) nello scrutinio finale delle classi Terze, Quarte e Quinte, i Consigli di Classe riconosceranno i crediti formativi relativi ai seguenti corsi frequentati, con esito positivo, per un minimo di 15 ore:
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1. Corsi di lingua straniera: Frequenza a corsi di lingua straniera valutabili in base ad attestati con l'indicazione dei livelli raggiunti, rilasciati da enti certificatori riconosciuti e legittimati (si ritengono enti riconosciuti e legittimati: Goethe Institut, The British Council, Trinity College, American Studies Center, Institut Francais de Naples, Istituto Cervantes), che certifichino un livello di competenza pari o superiore al quello della classe frequentata; Frequenza a corsi di lingue straniere, anche gestiti dalla scuola, ma certificati da Enti certificatori esterni; Partecipazione a progetti di scambi culturali autorizzati dal MIUR, dall'Agenzia nazionale LLP, Intercultura ed Enti accreditati.
2. Attività sportive a livello agonistico e/o di tesserato, certificata dalle Federazioni competenti: Partecipazione ai corsi legati ai Giochi sportivi studenteschi promossi dalla scuola. Corsi per il conseguimento del patentino di arbitro presso gli organi federali; 3. Partecipazione a corsi di formazione al volontariato o attività di volontariato, a carattere assistenziale o ambientalistico, attestate da associazioni laiche o religiose riconosciute (Protezione civile, C.R.I., etc); 4. Meriti artistici: Sono valutabili meriti in campo artistico e musicale con attestati delle istituzioni riconosciute: frequenza a corsi di pittura, ceramica o altro, gestiti da Enti o Associazioni culturali, certificati con l'indicazione delle competenze acquisite e dei livelli raggiunti; 5. Partecipazione ad attività lavorative collegate alle finalità del corso di studio regolarmente certificate, come: campagne di scavi archeologici, stage in azienda, tirocini, ecc.; 6. Partecipazione a corsi di informatica gestiti da Scuole, Enti o Associazioni riconosciute dalla Regione o dal Ministero, con esami finali o competenze similari acquisite e certificate nel corso della frequenza a corsi di Informatica da Enti certificatori esterni; 7. Collaborazione a periodici o a testate giornalistiche regolarmente registrati, con responsabile giornalista o pubblicista; 8. Corsi di preparazione alle fasi regionali, nazionali o internazionali delle Olimpiadi di Matematica, Fisica e di Scienze Naturali, certamina, su convocazione di enti o istituzioni esterne alla scuola; 9. Partecipazione a progetti in accordo con le Università o di formazione all'impresa. Nel calcolo del punteggio del Credito scolastico da attribuire, la somma delle frazioni di punto aggiuntive è arrotondata per difetto quando è < 0,50 e arrotondata per eccesso quando è > 0,50.
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Casi in cui non vengono aggiunte frazioni di punto al punteggio di base della banda d'oscillazione: Nei casi di "sospensione del giudizio", nello scrutinio finale di Settembre al punteggio di base della banda d'oscillazione, individuata dalla media aritmetica dei voti nello stesso scrutinio conseguita, non saranno aggiunte frazioni di punto. Nello scrutinio di Giugno al punteggio di base della banda d'oscillazione, individuata dalla media aritmetica dei voti, non saranno aggiunte frazioni di punto agli alunni delle classi terze e quarte per i quali - in quanto il voto proposto in più discipline sia inferiore alla sufficienza - la promozione scaturisca dal "voto di Consiglio".
Al punteggio di base della banda d'oscillazione, individuata dalla media aritmetica dei voti, non saranno aggiunte frazioni di punto agli alunni delle quinte classi che conseguiranno l'ammissione agli esami di stato solo grazie al "voto di Consiglio".
PERCORSI DIDATTICI MODULARI DISCIPLINARI
Obiettivi – Contenuti – Griglie di valutazione.
ITALIANO
LATINO
MATEMATICA E FISICA
INGLESE
FILOSOFIA E STORIA
SCIENZE
DISEGNO E STORIA DELL’ARTE
SCIENZE MOTORIE
RELIGIONE CATTOLICA
Liceo Scientifico “L. da Vinci” di Reggio Calabria
Anno scolastico 2013-2014.
Programmazione di Italiano
Classe IV se. Q
Prof.ssa Grazia Restuccia
Nell’elaborazione della presente programmazione sono stati assunti come punti di riferimento i
seguenti documenti:
- La “revisione dell’assetto ordinamentale, organizzativo e didattico dei licei ai sensi
dell’art.64 c.4 del decreto legge 25 giugno 2008, N.112 convertito in legge 6 agosto 2008,
n.135”, secondo l’Allegato A, relativo al Profilo culturale, educativo e professionale dei
licei (PECUP) del D.P.R.89 del 15 marzo 2010
- Le Indicazioni nazionali riguardanti gli obiettivi specifici di apprendimento
- Le competenze chiave di Cittadinanza
- Il Documento tecnico del DM 139 del 22 agosto 2007 concernenti assi culturali e
competenze.
I programmi delle discipline, elaborati nell’ottica dell’inter e pluridisciplinarietà, sono scanditi
in moduli che, seppur costruiti secondo scelte tematiche, rispettano dal punto di vista
metodologico, una presentazione diacronica dei contenuti.
Per quanto riguarda le competenze di base e gli obiettivi specifici di apprendimento,
metodologie, strategie didattiche, strumenti, standard di apprendimento, verifiche e criteri di
valutazione, si rinvia a quanto specificato nel Documento di Programmazione del
Dipartimento di Lettere, anno scolastico 2013-2014.
L’intellettuale, coscienza critica della società (raccordo con la tematica pluridisciplinare)
Tempi: ottobre-novembre
Competenze
Capacità/Abilità
Conoscenze Contenuti
Cogliere le linee
fondamentali della
cultura e della
mentalità del
tempo e
comprenderne gli
elementi di
continuità e di
mutamento
Acquisire
consapevolezza
dei mutamenti
storico-culturali
che caratterizzano
le diverse fasi di
uno stesso secolo
Mettere in
relazione dati
Delineare
l’evoluzione della
visione
antropocentrica sino
alla crisi spirituale
del Manierismo
Riconoscere i
caratteri specifici dei
trattati politici,
individuandone
funzione, scopi
comunicativi ed
espressivi
Analizzare testi
scientifici e
riconoscerne le
Conoscere la nuova
visione della politica
e della storia
nell’ambito della
realtà italiana del
primo e secondo
Cinquecento
Conoscere le linee
del pensiero politico
di Machiavelli e lo
sviluppo della
storiografia nel XVI
secolo
Conoscere
l’evoluzione del
genere epico tra
Rinascimento ed età
della Controriforma
U.D.1 – Caratteri
fondamentali del
Rinascimento italiano
(raccordo con i contenuti
del terzo anno)
U.D.2 - Prassi e utopia:
l’esperienza politica di
Machiavelli e Guicciardini
Testi
Machiavelli, passi scelti dal
“Principe” e dai “Pensieri
Guicciardini, passi scelti da
”I ricordi”
U.D. 3 L’epica
rinascimentale
L. Ariosto, passi scelti dalle
Satire e da L’Orlando
furioso
U.D. 4. La crisi del
biografici e testi
letterari con il
contesto storico-
culturale di
riferimento
principali
caratteristiche
stilistiche ed il
lessico specifico
Conoscere il
“bifrontismo
spirituale” di Tasso e
le caratteristiche
strutturali e stilistiche
della Gerusalemme
Liberata
classicismo Torquato Tasso
Dalle Rime: Ecco
mormorar l’onde –
Tacciono i boschi e i fiumi
Da La Gerusalemme
liberata: Proemio –
Notturno e pastorale di
Erminia
Forma fluens, l’instabilità del reale (raccordo con la tematica pluridisciplinare)
Tempi: novembre-dicembre
Competenze
Capacità/Abilità
Conoscenze Contenuti
Cogliere le linee
fondamentali della
Individuare la crisi del
Rinascimento nel
Conoscere la
U.D.1.G. Galilei il
cultura e della
mentalità del tempo e
comprenderne gli
elementi di continuità
e di mutamento
Maturare
un’autonoma capacità
di interpretare e
commentare i testi
letterari, creando
rapporto conflittuale
dell’artista con la
corte e con la sua
stessa opera letteraria
Cogliere analogie e
differenze nella
reazione alla crisi
copernicana
nell’ambito della
produzione letteraria
italiana ed europea
Comprendere il
significato dell’ampio
uso della metafora
nella lirica del
portata
rivoluzionaria del
pensiero galileiano
nell’ambito della
cultura del suo
tempo
Conoscere gli
elementi
caratterizzanti
dell’arte , della
musica e della
letteratura del
Barocco in ambito
italiano ed europeo
Conoscere le
conseguenze in
ambito letterario
della crisi
determinata dalla
rivoluzione
metodo sperimentale e la
nascita della prosa
scientifica
Testi
G. Galilei, passi scelti
dalle sue opere
U.D. 2– Realtà e
finzione: la letteratura
della crisi del
Rinascimento
La visione del mondo
del Barocco
Testi:
G. Marino, , passi scelti
dall’Adone
E.Tesauro: passi scelti
dal “Cannocchiale
aristotelico
U.D.3 – Le voci fuori
dal coro:
Giordano Bruno e la
opportuni confronti
con il “presente”
Riconoscere
l’interdipendenza tra
temi affrontati,
visione della società,
scelte stilistiche ed
intento degli autori
Seicento
Individuare le
differenti tendenze
culturali del Seicento
copernicana
Conoscere la
tensione spirituale e
la profondità
conoscitiva della
poesia di
Campanella
lotta contro gli
autoritarismi
Tommaso Campanella:
un poeta-filosofo
Testi:
G. Bruno,dalla Cena
delle ceneri Contro il
principio di autorità
T. Campanella
Passi scelti da La città
del sole e dalla raccolta
di poesie
Tempo di rivoluzione: la poesia, la storia, il teatro
(raccordo con la tematica pluridisciplinare)
Tempi: gennaio
Competenze
Capacità/Abilità
Conoscenze Contenuti
Cogliere le linee Riconoscere il Conoscere le U.D. 1 - Il
fondamentali della
cultura e della
mentalità del tempo e
comprenderne gli
elementi di continuità
e di mutamento
Maturare
un’autonoma capacità
di interpretare e
commentare i testi
letterari, creando
opportuni confronti
con il “presente”
Riconoscere
l’interdipendenza tra
temi affrontati,
visione della società,
scelte stilistiche ed
intento degli autori
rinnovamento
culturale proposto
dall’Arcadia
Comprendere il
cambiamento dei
valori in relazione ai
diversi fenomeni
culturali e il rapporto
tra impegno e
disimpegno degli
intellettuali
Individuare nei testi
teatrali l’affermazione
della classe borghese
ed i mutamenti
culturali della società
del tempo
caratteristiche
stilistiche della poesia
dell’Arcadia
Conoscere la portata
innovativa
della concezione
dell’uomo, della
storia e della poesia di
G. Vico
Conoscere le tappe
principali
dell’evoluzione del
teatro tra Seicento e
Settecento
rinnovamento della
lirica: L’Arcadia
U.D. 2 - La scienza e
la storia : il modello
di G. Vico
Testi
Vico, passi scelti
U.D. 3 - Il
melodramma.
Dalla Commedia
dell’arte alla riforma
del teatro di Goldoni
Testi
C. Goldoni
dalla Locandiera,
lettura di passi scelti
Illuminismo e preromanticismo: dal razionalismo alla tensione eroica (raccordo con la tematica pluridisciplinare)
Tempi: febbraio-marzo-aprile
Competenze Capacità/Abilità Conoscenze Contenuti
Cogliere le linee
fondamentali della
cultura e della
mentalità del
tempo e
comprenderne gli
elementi di
continuità e di
mutamento
Individuare
analogie e
differenze tra
l’Illuminismo
italiano e quello
europeo
Conoscere
l’importanza del
rinnovamento
culturale portato
dall’Illuminismo e le
opere dei principali
intellettuali italiani
del tempo
U.D. 1 – Caratteri
dell’Illuminismo italiano ed
europeo. Il Caffè. I fratelli
Verri. C. Beccaria
G. Parini
Testi
C. Beccaria, passi scelti
G. Parini, passi scelti
Maturare
un’autonoma
capacità di
interpretare e
commentare i testi
letterari, creando
opportuni
confronti con il
“presente”
Riconoscere
l’interdipendenza
tra temi affrontati,
visione della
società, scelte
stilistiche ed
Riconoscere gli
elementi
preromantici
nelle opere
alfieriane
Cogliere la
conflittualità
dell’espressione
poetica foscoliana
tra
neoclassicismo e
romanticismo
Conoscere
l’inquietudine
spirituale e politica
di Alfieri e la sua
agonistica
rappresentazione del
reale
Conoscere i due
filoni della
produzione
foscoliana,
espressione di una
profonda transizione
culturale
U.D. 2 - Alfieri:
l’”aristocratico sentire”
Testi
V.Alfieri, passi scelti dalle
Tragedie e dalle Rime
U.D. 3 - Ragione e sentimento
Il Neoclassicismo e Ugo
Foscolo
Testi:
U. Foscolo
Dalle “Ultime lettere di Jacopo
Ortis”: passi scelti
dai “Sonetti”: Alla sera, A
Zacinto, In morte del fratello
Giovanni
dalle “Odi”: All’amica
risanata
I Sepolcri
Dalle “Grazie”: Il velo delle
Grazie
intento degli
autori
Fede e ragione
(raccordo con la tematica pluridisciplinare)
Tempi: maggio
Competenze Capacità/Abilità Conoscenze Contenuti
Cogliere le linee
fondamentali della
cultura e della
mentalità del tempo
e comprenderne gli
elementi di
continuità e di
mutamento
Maturare
un’autonoma
capacità di
interpretare e
commentare i testi
letterari, creando
Delineare la nascita e
l’evoluzione della
nuova sensibilità
romantica
Comprendere
l’interdipendenza dei
mutamenti letterari e
delle trasformazioni
sociali
Conoscere i
caratteri
fondamentali del
Romanticismo
italiano ed europeo
Conoscere le tappe
fondamentali della
nascita e della
diffusione del
romanzo
U.D. 1 – Il Romanticismo
in Italia ed in Europa
Testi
M.me da Stael, G.
Berchet, passi scelti
U.D. 2 - Il rinnovamento
del romanzo e la nuova
attenzione alla realtà ed
alla storia
Il romanzo storico ed
autobiografico
opportuni confronti
con il “presente”
Riconoscere
l’interdipendenza
tra temi affrontati,
visione della
società, scelte
stilistiche ed
intento degli autori
Cogliere la profondità
della visione
manzoniana della
storia e della vita
Conoscere le opere
manzoniane, la
poetica dell’autore,
la sua sensibilità
religiosa e la sua
riflessione sul dolore
U.D. 3 – A. Manzoni tra
storia e poesia
Testi
Dagli Inni sacri: Il Natale
Dalle Odi civili: Il cinque
maggio – Marzo 1821
Da l’Adelchi: Il dramma
interiore di Adelchi – i
Cori
I Promessi Sposi
La storia della colonna
infame
L’uomo di fronte a cielo e terra nel Purgatorio dantesco (raccordo con la tematica
pluridisciplinare) Tempi: in itinere
COMPETENZE CAPACITA’/ABILITA’
CONOSCENZE CONTENUTI
• Leggere,
comprendere e
interpretare testi
scritti di vario tipo
• Saper comprendere e
decodificare un testo
letterario
contestualizzandolo
in un quadro di
confronti e di
relazioni storico-
letterarie
• Ricavare dai testi
valutazioni relative
all’esperienza
personale dell’autore,
in rapporto al
contesto culturale di
riferimento
• Conoscere le
principali figure
retoriche,
stilistiche e
metriche del testo.
• Conoscere i nuclei
tematici principali
del poema
dantesco e le
diverse chiavi di
lettura
• Conoscere la
struttura della
Divina Commedia
e in particolare del
Purgatorio anche
in rapporto alle
altre cantiche
D. 1: La purificazione
dell’uomo per
raggiungere Dio.
Dante tra cielo e terra
Testi Purgatorio:
lettura, analisi e
commento dei canti I, II,
III, V, VI, XVI, XXVI,
XXX, XXXIII
Sintesi altri canti
LABORATORIO DI SCRITTURA Tempi: in itinere
COMPETENZE CAPACITA’/ABILIT
A’
CONOSCENZE CONTENUTI
• Leggere,
comprendere e
interpretare testi
scritti di vario tipo.
• Produrre testi di
vario tipo in
relazione ai differenti
scopi comunicativi.
• Acquisire tecniche di
scrittura adeguate
alle diverse tipologie
testuali.
• Sviluppare le abilità
di scrittura in
relazione alle prove
proposte all’Esame di
Stato.
• Arricchire il
patrimonio lessicale e
rafforzare la
padronanza sintattica.
• Conoscere le
principali figure
retoriche,
stilistiche e
metriche dei testi
poetici.
• Conoscere i nuclei
teorici essenziali
per l’analisi di un
testo in prosa.
• Conoscere le
peculiarità
strutturali del
saggio breve e le
fasi di
elaborazione.
Guida alla scrittura e
preparazione alla prima
prova scritta dell’Esame
di Stato.
• Analisi di un testo
poetico
• Analisi di un testo in
prosa
• Saggio breve
• Lettura di romanzi
del Novecento
4^ Q PROGRAMMAZIONE MODULARE FILOSOFIA FINALITÀ EDUCATIVE
≈ Sviluppare le consapevolezza della propria autonomia e l’esigenza di una interpretazione critica della realtà
≈ Educare allo spirito problematico e all’equilibrio critico-razionale nell’argomentazione e nella propria condotta individuale
≈ Educare al rispetto dei principi della legalità come fondamento della convivenza civile e democratica
≈ Educare al dialogo, allo spirito di tolleranza e al rispetto per le diversità culturali OBIETTIVI DIDATTICI
≈ Orientarsi nell’individuazione e nello studio dei grandi temi del pensiero filosofico ≈ Saper analizzare un testo filosofico ≈ Conoscere e personalizzare i contenuti proposti ≈ Comprendere e creare nessi argomentativi ≈ Comprendere i collegamenti pluridisciplinari ≈ Esporre in modo chiaro e corretto, con il supporto di un lessico specifico
METODOLOGIA ≈ Creare un clima di comunicazione e di fiducia atto a garantire un corretto pluralismo di
idee, atteggiamenti e opzioni rispetto ai problemi in discussione ≈ Attualizzare gli argomenti di studio con riferimento a temi e questioni propri della cultura e
della società di oggi, onde favorire l’interesse e la partecipazione attiva degli studenti ≈ Promuovere negli alunni un’autonoma ed autentica riflessione e l’abito della discussione in
gruppo ≈ Articolare il programma in moduli mono- e pluridisciplinari, coerenti con le finalità e gli
obiettivi della programmazione ATTIVITÀ
≈ Lezioni frontali ≈ Discussioni guidate ≈ Ricerche individuali e di gruppo ≈ Riflessione e dialogo su problematiche significative, anche con la presenza di esperti
esterni ≈ Partecipazione a momenti culturali organizzati dalla scuola e/o dal territorio ≈ Visite guidate e/o viaggio d’istruzione
STRUMENTI DIDATTICI
≈ Libri di testo: ≈ Testi disponibili nella biblioteca d’istituto
≈ Materiali videografici disponibili nella videoteca d’istituto STRUMENTI E CRITERI DI VERIFICA E VALUTAZIONE
≈ Verifiche orali (almeno due per quadrimestre per ciascun allievo) ≈ Interventi e riflessioni degli studenti nel dialogo educativo ≈ Ricerche e approfondimenti, individuali o di gruppo ≈ Griglia di valutazione approntata dal Dipartimento di Filosofia e Storia
Mod.1 - NATURALISMO RINASCIMENTALE E RIVOLUZIONE SCIENTIFICA Obiettivi
∼ Cogliere il contributo del sapere alchimistico all’affermazione della scienza moderna
∼ Individuare i temi privilegiati della ricerca filosofica umanistico-rinascimentale
∼ Esaminare il rapporto tra progressi tecnico-scientifici e trasformazioni socio-culturali
nell’Europa del XVII secolo
∼ Individuare in Bacone il profeta della rivoluzione tecnologica moderna, in Galileo il
teorizzatore del metodo scientifico e dell’autonomia della ricerca scientifica, in Cartesio il
fondatore della filosofia moderna sia dal punto di vista delle tematiche sia dal punto di
vista dell’impostazione metodologica
∼ Esaminare e confrontare le soluzioni al “problema del metodo” offerte da Bacone, Galileo e
Cartesio
UD 1 - La filosofia rinascimentale Bernardino Telesio: i principi propri della natura Tommaso Campanella: naturalismo, magia ed ansia di riforma universale Giordano Bruno: l’infinità dell’universo UD 2 - Galileo Galilei: la nuova immagine della natura e della scienza Lo schema concettuale della scienza moderna L’autonomia della scienza e il rifiuto del principio di autorità
Gli studi fisici e le scoperte astronomiche La difesa del copernicanesimo «la distruzione della cosmologia aristotelica» (Dialogo sopra i due massimi sistemi)
Il metodo della scienza .Metodo e filosofia.Il processo e l’abiura. UD 3 - Francis Bacon: la scienza al servizio dell’uomo La confutazione del sapere magico-alchimistico e dell’aristotelismo La nuova logica della scienza «il paradiso della tecnica» (La Nuova Atlantide)
Il metodo induttivo.La teoria delle forme UD 4 - René Descartes: il filosofo della modernità Il metodo.Il dubbio e il «cogito ergo sum»
Dio come giustificazione metafisica delle certezze umane «le tre prove dell’esistenza di Dio» (Discorso sul metodo)
Il dualismo mente-corpo. La geometria analitica. La fisica Mod. 2 - IL DIBATTITO POLITICO IN ETÀ MODERNA Obiettivi
∼ Confrontare presupposti, sviluppi ed esiti delle dottrine morali e politiche di Hobbes e Locke
∼ Riconoscere la sintesi tra empirismo tradizionale e razionalismo moderno alla base del
lockiano rifiuto dell’intolleranza e del fanatismo
∼ Riconoscere la questione della libertà di pensiero e della tolleranza religiosa come tema
saliente della filosofia tra Seicento e Settecento
UD 1 – Thomas Hobbes: la teorizzazione dell’assolutismo Il materialismo meccanicistico Il materialismo etico La condizione presociale e il diritto di natura La ragione calcolatrice e la legge naturale Lo stato e l’assolutismo «l’uomo non è un animale socievole» (De cive)
UD 2 - Baruch Spinoza: l’apologia della libertà di pensiero e di espressione La filosofia come catarsi esistenziale ed intellettuale Il metodo geometrico e il concetto di sostanza La critica alla visione finalistica del mondo e al Dio biblico L’analisi “geometrica” dell’uomo Il vangelo naturalistico e razionalistico La teoria dello stato I limiti del potere statale. «la libertà di pensiero e di espressione» (Trattato teologico-politico)
UD 3 - John Locke: la fondazione del liberalismo Ragione ed esperienza La mente e le idee La conoscenza e le sue forme Il razionalismo etico Il diritto naturale Stato e libertà «la legge naturale», «lo stato», «la separazione dei poteri» (Secondo trattato sul governo)
Tolleranza e religione «l’idea di tolleranza» (Lettera sulla tolleranza)
Mod. 3 - IMMANUEL KANT: LA SVOLTA “CRITICA” DEL PENSIERO OCCIDENTALE Obiettivi
∼ Comprendere il criticismo sia come compimento che come trascendimento dell’illuminismo
∼ Cogliere la portata rivoluzionaria del pensiero kantiano, nel campo dell’etica, dell’estetica,
della metafisica nonché della teoria della conoscenza
UD 1 – La Critica della ragion pura
Il criticismo come «filosofia del limite» La Critica della ragion pura
i “giudizi sintetici a priori” «la “rivoluzione copernicana”» (Critica della ragion pura - Prefazione)
l’estetica trascendentale la teoria dello spazio e del tempo la fondazione della matematica l’analitica trascendentale
le categorie i «principi dell’intelletto puro» e l’io «legislatore della natura» il concetto di “noumeno” la dialettica trascendentale la genesi della metafisica e delle sue tre idee la critica alle prove dell’esistenza di Dio e la funzione regolativa delle idee UD 2 – La Critica della ragion pratica La Critica della ragion pratica
la “categoricità” dell’imperativo morale la “formalità” e l’autonomia della legge; il dovere la teoria dei «postulati» pratici e la fede morale il “primato” della ragion pratica UD 3 – La Critica del Giudizio La Critica del Giudizio il giudizio estetico il giudizio teleologico Mod. 4 Il Romanticismo e i fondatori dell'idealismo. Il romanticismo tra filosofia e letteratura. UD 1. Il Romanticismo come "problema" critico e storiografico. Gli albori del Romanticismo tedesco: il Circolo di Jena. Atteggiamenti caratteristici del Romanticismo tedesco. Il rifiuto della ragione illuministica e la ricerca di altre vie d'accesso alla realtà e all'Assoluto. Il senso dell'infinito. La vita come inquietudine e desiderio. Infinità e creatività nei filosofi e nei poeti. L'amore come anelito di fusione totale e cifra dell'infinito. La nuova concezione della storia. La filosofia politica. L'amore per la natura e il nuovo modo di concepirla. L'ottimismo al di là del pessimismo. La diffusione del Romanticismo in Europa. Il rapporto tra finito e infinito. Il rapporto tra storicità e tradizione. UD 1 - J.G. Fichte. L’idealismo etico - soggettivo. UD. 1-Il dibattito sulla "cosa in sé" e il passaggio da Kant a Fichte. Fichte: vita e scritti. I tre principi della «dottrina della scienza» La dottrina della conoscenza. La dottrina morale. II pensiero politico. Lo Stato-nazione e la celebrazione della missione civilizzatrice della Germania. UD 2 - W. Schelling. L’idealismo estetico - oggettivo. UD. 1 La vita e gli scritti. L'Assoluto come indifferenza di spirito e natura: le critiche a Fichte. La filosofia della natura. L'idealismo trascendentale. La teoria dell'arte. UD 3 - G. W. F. Hegel. L’Idealismo Assoluto. UD. 1. I capisaldi del sistema hegeliano. Le tesi di fondo del sistema. Il panlogismo. Finito e infinito. Ragione e realtà. La funzione della filosofia. Il dibattito critico intorno al "giustificazionismo" hegeliano. Idea, natura e spirito: le partizioni della filosofia. La dialettica: i tre momenti del pensiero. Il lato speculativo. UD. 2 - La Fenomenologia dello spirito. UD. 3 - L'Enciclopedia delle scienze filosofiche in compendio. La logica. La filosofia della natura. La filosofia dello spirito.
Prof. Pasquale Crucitti
4^ Q PROGRAMMAZIONE MODULARE STORIA FINALITÀ EDUCATIVE
≈ Acquisire il senso di appartenenza ad una collettività storicamente determinata ≈ Acquisire una capacità di indagine applicabile a tutti gli ambiti di studio ≈ Educare al rispetto dei principi della legalità come fondamento della convivenza civile e
democratica ≈ Educare al dialogo, allo spirito di tolleranza e al rispetto per le diversità culturali
OBIETTIVI DIDATTICI
≈ Conoscere i contenuti proposti e saperli inquadrare nelle coordinate del tempo e dello spazio
≈ Avere consapevolezza di come si determina un fatto storico e di come lo si interpreta ≈ Individuare i rapporti possibili tra i sistemi materiali e gli sviluppi culturali ≈ Riconoscere la complessità del fatto storico come risultato di un processo di lunga durata ≈ Riconoscere nei testi (manuali, fonti, saggi storici) gli elementi fattuali, interpretativi ed
operazionali ≈ Individuare gli elementi di una società e dello Stato ≈ Utilizzare un linguaggio vario e specifico
METODOLOGIA ≈ Creare un clima di comunicazione e di fiducia atto a garantire un corretto pluralismo di
idee, atteggiamenti e opzioni rispetto ai problemi in discussione ≈ Attualizzare gli argomenti di studio con riferimento a temi e questioni propri della cultura e
della società di oggi, onde favorire l’interesse e la partecipazione attiva degli studenti ≈ Promuovere negli alunni un’autonoma ed autentica riflessione e l’abito della discussione in
gruppo ≈ Articolare il programma in moduli mono- e pluridisciplinari, coerenti con finalità ed
obiettivi della programmazione ATTIVITÀ
≈ Lezione frontale ≈ Discussione guidata ≈ Ricerche individuali e di gruppo ≈ Riflessione e dialogo su problematiche significative, anche con la presenza di esperti
esterni ≈ Partecipazione a momenti culturali organizzati dalla scuola e/o dal territorio ≈ Visite guidate e/o viaggio d’ istruzione
STRUMENTI DIDATTICI
≈ Libro di testo: ≈ Testi disponibili nella biblioteca d’istituto ≈ Materiali videografici disponibili nella videoteca d’istituto
STRUMENTI E CRITERI DI VERIFICA E VALUTAZIONE
≈ Verifiche orali (almeno due per quadrimestre per ciascun allievo) ≈ Interventi e riflessioni degli studenti nel dialogo educativo ≈ Ricerche e approfondimenti, individuali o di gruppo ≈ Griglia di valutazione approntata dal Dipartimento di Filosofia e Storia
CONTENUTI Mod. 1 ASSOLUTISMO, LIBERALISMO, ILLUMINISMO Obiettivi
∼ Esaminare e confrontare la genesi e i caratteri delle forme di governo affermatesi in Francia
e in Inghilterra nella seconda metà del XVII secolo
∼ Conoscere gli argomenti principali della polemica illuminista contro il fanatismo e
l’intolleranza
∼ Conoscere i contenuti e gli esiti del riformismo illuminato in Europa
∼ Comprendere la portata rivoluzionaria del pensiero illuminista
Un. 1 - Gli stati europei tra assolutismo e liberalismo L’assolutismo nella Francia di Luigi XIV L’Inghilterra dalla restaurazione Stuart alla “Glorious Revolution”
«Le basi della monarchia costituzionale inglese: il Bill of Rights»
(G. Dall’Olio, Storia moderna. I temi e le fonti)
L’assolutismo illuminato in Austria, in Prussia e in Russia Le riforme negli stati italiani Un. 2 - Il secolo dei Lumi Illuminismo e “illuminismi” La Chiesa cattolica di fronte ai Lumi Le nuove forme della sociabilità e la nascita dell’opinione pubblica
«Il caso Calas»
(Voltaire, Trattato sulla tolleranza in occasione della morte di Jean Calas)
«Contro la tortura e la pena di morte»
(C. Beccaria, Dei delitti e delle pene. Consulte criminali)
Mod. 2 LA SOCIETÀ EUROPEA DALL’ANCIEN RÉGIME AL RIFORMISMO ILLUMINATO Obiettivi
∼ Esaminare il rapporto fra progressi materiali e trasformazioni socio-politiche e culturali
nell’Europa del Settecento
∼ Individuare caratteristiche, presupposti ed esiti delle guerre settecentesche
Un. 1 - Demografia e industrializzazione La rivoluzione demografica L’inizio della rivoluzione industriale Un. 2 - Il Settecento in Europa: le guerre, le riforme Le guerre e i nuovi scenari geopolitici Le riforme dell’assolutismo illuminato
«La riforma della legislazione criminale di Pietro Leopoldo nel Granducato di Toscana»
(G. Dall’Olio, Storia moderna. I temi e le fonti)
I Lumi e le riforme in Italia Mod. 3 IL COLONIALISMO EUROPEO E L’INDIPENDENZA AMERICANA Obiettivi
∼ Confrontare i caratteri e i traguardi delle politiche espansionistiche delle potenze
coloniali europee nel XVIII secolo
∼ Conoscere le diverse tappe della formazione degli U.S.A.
∼ Conoscere la Costituzione emersa dalla rivoluzione americana
Un. 1 - L’Europa e il mondo tra il 1650 e il 1800 L’espansione europea verso il Nord America, l’Asia e l’Africa L’India Moghul, la Cina Qing, il Giappone Tokugawa Un. 2 - La rivoluzione americana Le colonie inglesi nel Nord America La rivolta delle colonie e la guerra d’indipendenza «La Dichiarazione d’indipendenza degli Stati Uniti»
(A. Acquarone - G. N egri - C. Scelba, La formazione degli Stati Uniti d’America)
I problemi del nuovo Stato e la Costituzione repubblicana Mod. 4 LA RIVOLUZIONE FRANCESE E L’ETÀ NAPOLEONICA Obiettivi
∼ Conoscere le diverse fasi della rivoluzione francese
∼ Conoscere le Costituzioni emerse dalla rivoluzione francese
∼ Delineare la parabola politica di Napoleone e conoscere le riforme e le trasformazioni
da lui introdotte, in Francia e in altri paesi europei
Un. 1 - La rivoluzione francese Le cause della Rivoluzione Il 1789: l’anno primo della libertà Il 1792: l’anno primo della Repubblica La repubblica giacobina Dalla Convenzione termidoriana al direttorio La controrivoluzione La rivoluzione esportata: le “repubbliche sorelle” La Campagna d’Italia, la Repubblica Romana e la Repubblica Napoletana
«La “Rivoluzione passiva”»
(V. Cuoco, Saggio storico sulla rivoluzione di Napoli)
Un. 2 - L’età napoleonica Bonaparte dal colpo di stato del 18 brumaio all’Impero
«Il bonapartismo» (V. Criscuolo, Napoleone)
L’apogeo dell’Impero e l’Italia napoleonica Napoleone dalla campagna di Russia a Waterloo Mod. 5 LA RIVOLUZIONE INDUSTRIALE, LA RESTAURAZIONE, IL QUARANTOTTO Obiettivi
∼ Ricostruire le diverse fasi e i caratteri del processo di formazione dell’Europa industriale
∼ Ricostruire i meccanismi economici che stanno alla base delle trasformazioni storiche
∼ Individuare le idee fondamentali del pensiero politico ottocentesco
∼ Conoscere il riassetto geopolitico definito dal Congresso di Vienna e i caratteri generali
della Restaurazione
Un. 1 - La rivoluzione industriale e le ideologie dell’Ottocento La diffusione della rivoluzione industriale
«Hard times»
(C. Dickens, Tempi duri)
Liberismo economico e liberalismo politico Socialismo, comunismo, marxismo, anarchismo Un. 2 - L’Europa dalla Restaurazione al Quarantotto Il Congresso di Vienna Liberalismo e costituzionalismo I moti degli anni Venti e la rivoluzione del 1830 in Francia Il 1848: la rivoluzione europea Mod. 6 IL RISORGIMENTO. IL REGNO D’ITALIA Obiettivi
∼ Conoscere i principali temi del dibattito politico italiano nella prima metà dell’Ottocento
∼ Ricostruire le tappe principali del processo di unificazione dell’Italia
∼ Conoscere le condizioni della difficile integrazione nazionale dell’Italia post-
risorgimentale
∼ Ripercorrere le diverse fasi del processo di costruzione dello Stato e della nazione
∼ Confrontare obiettivi, metodi e traguardi dei governi della Destra storica e della Sinistra
Un. 1 - La nascita della nazione italiana Mazzini e gli ideali democratico-repubblicani La Prima guerra d’Indipendenza e il “decennio di preparazione” La Seconda guerra d’Indipendenza Dalla spedizione dei Mille all’Unità
«La critica di Gramsci e di Gobetti al Risorgimento»
(A. Gramsci, Il Risorgimento - P. Gobetti, Le conseguenze della mancata rivoluzione liberale)
«Una nuova storia del Risorgimento»
(A. M. Banti – P. Ginsborg, Storia d’Italia, Annali 22, Il Risorgimento)
Un. 2 - L’Italia dalla Destra storica a Crispi I governi della Destra storica. La Terza guerra d’indipendenza Il brigantaggio e la questione meridionale La questione romana e Roma capitale L’avvento della Sinistra.L’Italia crispina Mod. 7 L’EUROPA E IL MONDO NELLA SECONDA METÀ DELL’OTTOCENTO Obiettivi
∼ Ricostruire le tappe principali del processo di unificazione della Germania
∼ Conoscere contenuti e gli esiti delle politiche interne nell’Austria-Ungheria, nella Russia
e nella Gran Bretagna del XIX secolo
∼ Conoscere i caratteri e i traguardi della politica espansionistica egli USA nel XIX secolo
Un. 1 - Gli imperi europei La guerra franco-prussiana e l’unificazione della Germania
L’impero austro-ungarico e la Russia zarista. L’età vittoriana in Gran Bretagna Un. 2 - L’espansione degli Stati Uniti d’America L’espansione territoriale, demografica ed economica degli USA nell’Ottocento Gli USA dalla guerra civile alle guerre indiane
«La schiavitù nel Nord America»
(A. Testi, La formazione degli Stati Uniti) Cittadinanza e Costituzione
LE COSTITUZIONI Obiettivi
∼ Educare al rispetto dei principi della legalità come fondamento della convivenza civile e
democratica
∼ Analizzare l’evoluzione delle costituzioni in America e in Europa
La Costituzione americana, lo Stato costituzionale in Francia Lo Statuto albertino La Costituzione italiana: l’ordinamento della Repubblica Prof. Pasquale Crucitti
PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE
LATINO Classe IV sez. Q
Docente: prof.ssa Maria Francesca Laganà
Liceo Scientifico “L. da Vinci” di Reggio Calabria
Anno scolastico 2013-2014
Nell’elaborazione della presente programmazione sono stati assunti come punti di riferimento i
seguenti documenti:
- La “revisione dell’assetto ordinamentale, organizzativo e didattico dei licei ai sensi
dell’art.64 c.4 del decreto legge 25 giugno 2008, N.112 convertito in legge 6 agosto 2008,
n.135”, secondo l’Allegato A, relativo al Profilo culturale, educativo e professionale dei licei
(PECUP) del D.P.R.89 del 15 marzo 2010
- Le Indicazioni nazionali riguardanti gli obiettivi specifici di apprendimento
- Le competenze chiave di Cittadinanza
- Il Documento tecnico del DM 139 del 22 agosto 2007 concernenti assi culturali e
competenze.
I programmi delle discipline, elaborati nell’ottica dell’inter e pluridisciplinarietà, sono scanditi in
moduli che, seppur costruiti secondo scelte tematiche, rispettano dal punto di vista
metodologico, una presentazione diacronica dei contenuti.
Per quanto riguarda le competenze di base e gli obiettivi specifici di apprendimento, metodologie,
strategie didattiche, strumenti, standard di apprendimento, verifiche e criteri di valutazione, si
rinvia a quanto specificato nel Documento di Programmazione del Dipartimento di Lettere, anno
scol. 2013-2014.
MODULO 1 LA STORIOGRAFIA, LA FILOSOFIA E L’ORATORIA NEL I SEC. a.C.
TEMPI: SETTEMBRE-NOVEMBRE
Competenze Capacità/Abilità Conoscenze
Cogliere l’originalità e la
specificità delle scelte ideologiche
e letterarie dell’intellettuale in
relazione alla tradizione culturale
ed al potere politico.
Attingere al patrimonio culturale
del mondo classico mediante la
lettura e l’interpretazione di testi
letterari in lingua e in traduzione.
Comprendere la funzione della
storiografia e il ruolo dello storico
secondo Sallustio.
Individuare gli elementi innovativi
della poetica e dell’opera
lucreziana .
Individuare l’importanza della
figura di Cicerone nel panorama
Conoscere la biografia, le
opere, il pensiero, lo stile degli
autori dell’età di Cesare nelle
diverse forme letterarie in cui
si sono espressi.
Consolidare capacità
esegetiche, di astrazione e di
riflessione per potenziare le
abilità di base, le capacità di
organizzazione del linguaggio e
di elaborazione stilistica.
storico-culturale del I sec. a. C.
Saper cogliere nei testi le
caratteristiche strutturali,
contenutistiche e stilistiche della
produzione ciceroniana.
CONTENUTI:
SALLUSTIO, HOMO NOVUS E STORICO MORALISTA.
CICERONE: IL MAESTRO DELL’HUMANITAS, IL POLITICO, IL FILOSOFO E L’ORATORE.
LUCREZIO, POETA DELLA RAGIONE.
Lettura e analisi di brani scelti in lingua e in traduzione .
MODULO 2 LA CELEBRAZIONE DEL PRINCIPATO AUGUSTEO
TEMPI: DICEMBRE-GENNAIO
Competenze Capacità/Abilità Conoscenze
Cogliere l’originalità e la
specificità delle scelte
ideologiche e letterarie
dell’intellettuale in relazione
alla tradizione culturale ed al
potere politico
Attingere al patrimonio
culturale del mondo classico
mediante la lettura e
l’interpretazione di testi
letterari in lingua e in
traduzione
Consolidare capacità
esegetiche, di astrazione e di
riflessione per potenziare le
abilità di base e le capacità di
organizzazione del linguaggio e
di elaborazione stilistica
Saper individuare i caratteri
specifici del classicismo dell’età
augustea
Riconoscere l’originalità della
poesia bucolica virgiliana e la sua
specificità rispetto ai modelli
greci
Individuare le caratteristiche del
poema epico-didascalico, alla luce
delle implicazioni ideologiche e
culturali
Individuare le peculiarità del
poema epico-virgiliano
rispetto ai modelli di
riferimento
Conoscere le caratteristiche
storico – culturali dell'età
augustea
Conoscere il panorama generale
e i protagonisti principali della
cultura letteraria di quest’epoca
Conoscere il ruolo e
l’atteggiamento di Virgilio in
relazione alla tradizione culturale
ed al potere politico
Conoscere gli elementi costitutivi
del poema didascalico tra
tradizione e innovazione
Conoscere genesi, struttura e
apporti culturali del poema
CONTENUTI
L’ETA’ AUGUSTEA: CARATTERI GENERALI
PUBLIO VIRGILIO MARONE:
• Le Bucoliche: l’irruzione della realtà nel sogno bucolico e l’aspirazione alla pace
• La teodicea del lavoro nelle Georgiche
• La narrazione epica del grandioso destino di Roma
Lettura e analisi di brani scelti in lingua e in traduzione
MODULO 3. LIVIO: LO STORICO DELL’ETA’ AUGUSTEA
TEMPI:FEBBRAIO-MARZO
Competenze Capacità/Abilità Conoscenze
Cogliere l’originalità e la
specificità delle scelte
ideologiche e letterarie
dell’intellettuale in relazione
alla tradizione culturale ed al
potere politico
Attingere al patrimonio
culturale del mondo classico
mediante la lettura e
l’interpretazione di testi
letterari in lingua e in
traduzione
Consolidare capacità
esegetiche, di astrazione e di
riflessione per potenziare le
abilità di base e le capacità di
organizzazione del linguaggio e
di elaborazione stilistica
Saper cogliere i principi
estetici, ideologici e etici che
caratterizzano la storiografia
liviana
Saper analizzare i testi di Livio
dal punto di vista
contenutistico e formale
Saper individuare i limiti del
metodo storico liviano
Saper mettere in relazione
l’impostazione ideologica di
Livio con i programmi di
riforma di Augusto
Conoscere i dati relativi alla
vita di Livio
Conoscere struttura e
contenuto dell’opera di Livio
Conoscere i caratteri originali
dell’opera liviana, a livello
contenutistico e formale
CONTENUTI
LIVIO: LA BIOGRAFIA, L’OPERA, LE FONTI, IL METODO, LO STILE
Lettura e analisi di brani scelti in lingua e in traduzione
MODULO 4 LA POESIA DELL’ETA’ AUGUSTEA: DALLA LIRICA AL POEMA EPICO-MITOLOGICO
TEMPI:MARZO-MAGGIO
Competenze
Capacità/Abilità
Conoscenze
Cogliere l’originalità e la
specificità delle scelte
ideologiche e letterarie
dell’intellettuale in relazione
alla tradizione culturale ed al
potere politico
Attingere al patrimonio
culturale del mondo classico
mediante la lettura e
l’interpretazione di testi
letterari in lingua e in
Cogliere il rapporto tra
modello etico e produzione
poetica nella lirica di Orazio
Individuare nei testi i topoi
comuni e le differenze
contenutistiche e stilistiche
nelle elegie di Tibullo e
Properzio
Mettere in relazione le opere
ovidiane con l’ambiente
Conoscere i caratteri
contenutistici e formali della
produzione poetica oraziana
ed il rapporto con i suoi
modelli
Conoscere la genesi del genere
elegiaco e le sue peculiarità
nella letteratura latina
traduzione
Consolidare capacità
esegetiche, di astrazione e di
riflessione per potenziare le
abilità di base e le capacità di
organizzazione del linguaggio e
di elaborazione stilistica
culturale e l’ideologia dell’età
augustea
Evidenziare nel nesso autore-
opera-contesto l’inizio della
modernità
Conoscere le innovazioni
apportate da Ovidio al genere
elegiaco, didascalico e epico
CONTENUTI
ORAZIO, IL POETA DELLA SAGGEZZA QUOTIDIANA
L’ELEGIA: CARATTERI GENERALI
TIBULLO E L’ESALTAZIONE DELLA VITA AGRESTE
PROPERZIO TRA POESIA D’AMORE E POESIA CIVILE
OVIDIO, UN POETA “MODERNO”
Lettura e analisi di brani scelti in lingua e in traduzione
LICEO SCIEN
AN
DOCE
NTIFICO STATALE “L. DA Reggio Calabria
PROGRAMMA
INSEGNA
RELIGIONE CAT
CLASSE Qua
NNO SCOLASTICO 2013-14
CENTE Prof.ssa Caterina Fortani
A VINCI”
AZIONE
AMENTO DELLA
TTOLICA
uarta sez.Q
FINALITA’
La funzione educativa dell’IRC nella scuola scaturisce dalla costante connessione tra la dimensione religiosa e le dimensioni culturale, politica, sociale ed etica nella storia dell’umanità. E’ innegabile il contributo che la religione ha offerto e continua a offrire nella
comprensione della natura e dell’agire dell’uomo.
Dall’intreccio delle prospettive teologica, biblica, storica, antropologica, l’IRC trae la sua natura
disciplinare, concorre con finalità e obiettivi propri a delineare un profilo umano e culturale degli allievi quanto più ricco e coerente possibile, si propone come valido sostegno nel percorso di
formazione e crescita integrale che gli studenti fanno nella scuola maturando progressivamente e
consapevolmente la propria identità individuale e sociale.
Al centro del processo didattico si pone il progetto di vita dello studente, di cui vengono valorizzate le esperienze personali e ambientali per orientarlo a cogliere i segni espressivi della religione, viene sollecitata la consapevolezza dell’interazione tra dinamismi interiori e condizioni esteriori per abilitato progressivamente a leggere la connotazione religiosa del proprio vissuto e del proprio contesto socio-culturale.
L’alunno è posto nel punto di convergenza dei vari saperi e, come soggetto consapevole del proprio
percorso formativo, viene guidato alla rielaborazione unitaria dei singoli apporti disciplinari in
modo da superare la frammentazione della conoscenza e identificarsi, quanto più possibile, con le
attese espresse dal Profilo Educativo Culturale e Professionale, proposto come modello.
L’IRC infatti offre un contributo formativo specifico in ciascuna delle aree che costituiscono tale
profilo:
- nell’area metodologica e logico-argomentativa, fornendo strumenti critici per l’interpretazione
della realtà;
- nell’area linguistica e comunicativa, abilitando alla comprensione e al corretto uso del
linguaggio religioso;
- nell’area storico-umanistica, con la conoscenza delle interazione della religione cristiana con
la cultura italiana ed europea;
- nell’area scientifica e tecnologica, per l’attenzione alla dimensione etica delle scoperte
scientifiche
In riferimento alle Competenze Chiave di Cittadinanza, l’IRC contribuisce in maniera singolare
allo sviluppo di atteggiamenti positivi verso l’apprendimento, curandone motivazioni e attitudine
alla collaborazione, progettazione, comunicazione (Imparare ad imparare, Progettare, Comunicare,
Collaborare e partecipare, Risolvere problemi, Individuare collegamenti e relazioni, Acquisire e
interpretare l’informazione); alla formazione del sé dell’alunno nella ricerca costante della propria
identità e di significative relazioni con gli altri e al rapporto con la comunità locale e con le sue
istituzioni educative e religiose (Comunicare, Collaborare e partecipare, Agire in modo autonomo e
responsabile, Individuare collegamenti e relazioni).
Con un taglio ermeneutico, partendo cioè dal soggetto che apprende, si prevede una sequenza di
unità di apprendimento ordinate secondo criteri logici di adeguatezza e significatività, e rispondenti
agli obiettivi specifici di apprendimento riconducibili all’asse storico-sociale che educa l’alunno
alla comprensione del fenomeno religioso nelle diverse epoche e contesti geografici e culturali; e
alla disponibilità al confronto con regole e esempi di vita proposti dal cristianesimo per acquisire
elementi di valutazione delle proprie azioni, dei fatti e comportamenti umani e sociali.
OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO Gli obiettivi specifici di apprendimento sono declinati in conoscenze, abilità e competenze.
Sono riconducibili in vario modo a tre aree di significato: antropologico-esistenziale, storico-
fenomenologico, biblico-teologica.
Si sviluppano secondo gli orientamenti della progettazione d’istituto per l’asse culturale storico-
sociale e in riferimento alle competenze chiave di cittadinanza.
COMPETENZE CHIAVE DI CITTADINANZA
• Acquisire un comportamento autonomo
e responsabile
• Individuare collegamenti e relazioni
• Comunicare
• Acquisire e interpretare l’informazione
• Collaborare e partecipare
• Imparare ad imparare
• Progettare
• Risolvere problemi
ASSE STORICO SOCIALE Competenza di base n.1 Comprendere il cambiamento e la diversità dei tempi storici in una dimensione diacronica attraverso
il confronto fra epoche e in una dimensione sincronica attraverso il confronto fra aree geografiche e
culturali.
Competenza di base n.2 Collocare l’esperienza personale in un sistema di regole fondato sul reciproco riconoscimento dei
diritti garantiti dalla Costituzione, a tutela della persona, della collettività e dell’ambiente
Competenze
di cittadinanza
COMPETENZE
ABILITÀ
CONOSCENZE
Acquisire un comportamento
autonomo e responsabile
Argomentare in
modo sistematico in
riferimento agli
interrogativi di senso
nel confronto con i
diversi sistemi di
significato
percepire la dimensione
religiosa dell’uomo
sapersi confrontare con
una gerarchia di valori
acquisire le categorie e i
termini fondamentali
della morale
Comprendere il rapporto tra
coscienza, libertà e verità
nelle scelte morali, e
conoscere gli orientamenti
della Chiesa.
U. A. 1: LEGGE, COSCIENZA, LIBERTA’ l’attualità della questione
morale
pluralità ed evoluzione dei
sistemi etici
i concetti base della morale
genesi delle norme morali
Individuare collegamenti e
relazioni
Comunicare
Acquisire e interpretare
l’informazione
Sviluppare un
maturo senso critico,
motivando le scelte
etiche nelle
dimensioni della vita
personale e sociale.
leggere il fenomeno
religioso nelle sue
implicazioni
culturali, politiche,
sociali ed etiche.
cogliere la differenza
tra una morale naturale e
una morale
confessionale
cogliere il senso del
messaggio morale del
V.T.
cogliere la novità del
messaggio morale del
N.T.
conoscere la concezione
della vita nella cultura
contemporanea
apprezzare il valore e la
sacralità della vita
identificare le varie
problematiche che
sottendono il concetto e
l’esperienza della vita
saper giustificare
ilprincipio della
diversità e della
reciproca autonomia tra
verità scientifica e verità
religiosa
valutare la necessità di
una guida etica nelle
applicazioni
tecnologiche con
particolare riferimento
alla biotecnologia
Riconoscere l'amore come
centro del messaggio
cristiano e nel suo apporto
alla maturazione personale e
alla vita sociale.
U. A. 2: LA MORALE BIBLICO-CRISTIANA valore storico e valore
universale del Decalogo
lo spirito di
responsabilizzazione delle
Beatitudini
Conoscere il ruolo della
Chiesa nella storia dell’età
moderna e contemporanea e
il suo contributo allo
sviluppo della cultura e dei
valori civili. U. A. 3: L’ETICA DELLA VITA l’aborto
l’eutanasia
la pena di morte
la donazione degli organi
la bioetica
Comprendere il rapporto
fede-ragione in riferimento
alla storia del pensiero
filosofico e al progresso
scientifico-tecnologico
U. A. 4 : SCIENZA E FEDE dal mito alla fede, dalla fede
alla scienza
conoscere sommariamente
l’evoluzione storica del
rapporto tra scienza e fede
METODO
In rapporto alle esigenze di educazione e istruzione degli allievi,per favorire in essi
l’apprendimento,la rielaborazione personale, la crescita umana e culturale, si ritiene opportuno
basare la metodologia didattica fondamentalmente su due principi tra loro integrati: il principio di
correlazione e il principio della ciclicità secondo la concezione pedagogica dell’insegnamento a
spirale.
Il primo coniuga il dato religioso con l’esistenza umana, per cui si partirà dall’esplorazione
dell’esperienza concreta scomponendola nelle sue diverse dimensioni ( cognitiva, critica, dialettica,
trascendente) per farne generare domande problematizzanti, con conseguente impegno di ricerca
delle risposte nel confronto con i contenuti proposti, i quali sono mediati e messi al servizio di un
itinerario di crescita integrale in cui la ricerca esistenziale di senso risulta autentica e qualificata se
avviene in un orizzonte culturale e un contesto storico-sociale.
Il secondo implica una lettura della realtà religiosa progressivamente più ampia e dettagliata
generando nuovi contenuti. E’ un principio didattico funzionale alle dinamiche dell’apprendimento
attraverso processi di approfondimento, sviluppo, ampliamento. Si punta su saperi essenziali,
elementari e fondanti, che devono essere progressivamente arricchiti sul presupposto
dell’assimilazione dei livelli precedenti così da produrre vere competenze.
Vengono promosse operazioni di organizzazione, approfondimento, analisi, sintesi, al fine di
produrre un cambiamento in termini di crescita, maturazione e riassetto della configurazione
esistenziale dell’allievo
Sarà sollecitato il corretto, metodico ricorso al documento religioso in tutte le sue espressioni:
storica, teologica, liturgica, magisteriale.
Conseguentemente, nel processo didattico saranno avviate molteplici attività per consentire agli
allievi di identificare e di esprimere le loro potenzialità nel dialogo e nel confronto, nell’operatività
della ricerca,nell’organizzazione dei contenuti.
Parallelamente sarà offerta loro l’opportunità di un consolidamento delle abilità metodologiche, al
fine di orientarli correttamente nell’uso del linguaggio religioso e nel rapporto con i testi specifici
della disciplina. Ove sarà possibile sarà favorita un’integrazione interdisciplinare.
VERIFICA
La verifica tenderà a registrare la progressiva ed effettiva crescita dell’allievo, ed oltre che
strumento di classificazione sarà considerata e proposta come opportunità di autovalutazione nel
processo di apprendimento nonché occasione di stimolo e gratificazione. Essa sarà condotta a un
triplice livello:
- riguardo ai contenuti appresi attraverso test di profitto
- riguardo la capacità critica attraverso elaborati scritti
- riguardo il livello di maturazione attraverso il dibattito
VALUTAZIONE
La valutazione avrà come parametri di riferimento la situazione di partenza e la motivazione
dell’alunno espressa da assiduità nell’interesse e nella partecipazione,costanza nell’applicazione e
nell’impegno,senso di responsabilità nel comportamento. Sulla scorta dei dati forniti dal regolare
processo di verifica, sarà guidata da una griglia di misurazione di conoscenze,abilità e relative
conseguenti competenze. Essa sarà formulata in giudizio sintetico non numerico.
GRIGLIA DI VALUTAZIONE
INDICATORI DI
PREPARAZIONE
Voto (10)
Conoscenze Abilità Competenze
GRAVEMENTE INSUFFICIENTE
2 Nessuna – Rifiuta la verifica Nessuna – Rifiuta la verifica Nessuna – Rifiuta la verifica
3 Conoscenze gravemente
errate e lacunose;
espressione sconnessa
Non riesce ad analizzare; non
risponde alle richieste
Non riesce ad applicare le minime
conoscenze, anche se guidato
INSUFFICIENTE 4 Conoscenze frammentarie,
con errori
Compie analisi lacunose e sintesi
incoerenti
Applica le conoscenze minime
solo se guidato, ma con errori
5 Conoscenze mediocri ed
espressione difficoltosa
Compie qualche errore; analisi e
sintesi parziali
Applica le conoscenze minime,
ma con errori lievi
SUFFICIENTE 6 Conoscenze di base;
esposizione semplice, ma
corretta
Compie analisi complessivamente
corrette e riesce a gestire semplici
situazioni
Applica autonomamente le
conoscenze minime
DICRETO 7 Conoscenze pertinenti;
esposizione corretta
Sa interpretare il testo e ridefinire
un concetto, gestendo
autonomamente situazioni nuove
Applica autonomamente le
conoscenze anche a problemi più
complessi, ma con imperfezioni
BUONA 8
Conoscenze complete, con
approfondimenti autonomi;
esposizione corretta con
proprietà linguistica
Coglie le implicazioni; individua
autonomamente correlazioni;
rielabora correttamente e in modo
personale
Applica autonomamente le
conoscenze, anche a problemi più
complessi, in modo corretto
OTTIMA 9
Conoscenze complete con
approfondimenti autonomi;
esposizione fluida con
utilizzo del linguaggio
specifico
Coglie le implicazioni; compie
correlazioni esatte e analisi
approfondite; rielabora
correttamente in modo completo,
autonomo e critico
Applica e mette in relazione le
conoscenze in modo autonomo e
corretto, anche a problemi nuovi e
complessi.
10
Conoscenze complete, ampie
ed approfondite; esposizione
fluida con utilizzo di un
lessico ricco ed appropriato
Sa rielaborare correttamente e
approfondire in modo critico ed
originale.
Argomenta le conoscenze in modo
autonomo e corretto per risolvere
problemi nuovi e complessi; trova
da solo soluzioni originali ed
efficaci.
Reggio Calabria 31 -10-2013 L’insegnante
Prof.ssa Caterina Fortani
PROGRAMMAZIONE DIDATTICO-FORMATIVA DI SCIENZE NATURALI Anno scolastico 2013/2014
Classe IV sez. Q Docente: prof. Angelo Cento
N.B. In questo documento programmatico, adattato alla fisionomia della classe e alle esigenze degli
alunni, non vengono inseriti le Competenze Chiave di Cittadinanza, i risultati generali di
apprendimento con i livelli raggiunti, gli obiettivi formativi e cognitivi, gli standard minimi di
apprendimento per i quali si fa riferimento alla Programmazione generale del Dipartimento di
Scienze stilata per l’anno scolastico 2013/2014.
NUCLEI FONDANTI DI PROGRAMMAZIONE CLASSE IV
CONTENUTI CLASSE IV
NUCLEI FONDANTI DI CHIMICA TEMPI
NUCLEI FONDANTI DI CHIMICA Richiami e approfondimenti su argomenti di chimica e biologia relativi agli anni scolastici precedenti
Settembre
Nucleo fondante A: Le reazioni chimiche e i calcoli stechiometrici Ottobre-Novembre
Nucleo fondante B: L’energia e le reazioni chimiche Ottobre - Novembre
Nucleo fondante C: Velocità di reazione – Equilibrio chimico Dicembre-Gennaio
Nucleo fondante D: Acidi e basi Febbraio-Marzo
Nucleo fondante E: Le reazioni di ossido-riduzione Aprile- Maggio- Giugno
Nucleo fondante F: L’elettrochimica Aprile- Maggio- Giugno
NUCLEO FONDANTE DI SCIENZE DELLA TERRA
Nucleo fondante A: Dinamica terrestre Ottobre- Novembre
NUCLEI FONDANTI DI BIOLOGIA
Anatomia e fisiologia umana Ottobre- Novembre
I tessuti animali
I sistemi muscolare e scheletrico - Il sistema circolatorio Dicembre-Gennaio
Il sistema respiratorio - Il sistema digerente - Il sistema escretore Febbraio-Marzo
Il sistema nervoso - Il sistema endocrino - Il sistema immunitario Il sistema riproduttore
Aprile - Maggio-Giugno
CHIMICA
NUCLEO FONDANTE A: LE REAZIONI CHIMICHE
PREREQUISITI
• Saper assegnare un nome a ciascun composto in base alle regole di nomenclatura
• Usare la mole come unità di misura della quantità di sostanza OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO
COMPETENZE
• Investigare e bilanciare le reazioni che realmente avvengono, eseguendo calcoli quantitativi
su reagenti e prodotti
ABILITA’
• Bilanciare una reazione chimica.
• Effettuare calcoli stechiometrici.
• Leggere un’equazione chimica bilanciata sia sotto l’aspetto macroscopico che sotto l’aspetto
microscopico.
• Riconoscere il reagente in eccesso e il reagente limitante, rispetto alle quantità
stechiometriche.
• Calcolare la resa teorica e la resa percentuale di una reazione
• Saper classificare le reazioni chimiche in base a quattro categorie di appartenenza
• Saper prevedere i prodotti di una reazione conoscendo la natura e la formula dei reagenti CONOSCENZE
• Le equazioni chimiche e il loro bilanciamento
• I calcoli stechiometrici
• Reagente limitante e reagente in eccesso
• La resa di una reazione
• La classificazione delle reazioni: reazioni di sintesi, di decomposizione, di scambio semplice
e di doppio scambio. ATTIVITÀ DI LABORATORIO
• Esperienze sulla stechiometria delle reazioni
• Reazioni di sintesi, di decomposizione, di scambio semplice e di doppio scambio. NUCLEO FONDANTE B: L’ ENERGIA E LE REAZIONI CHIMICHE
PREREQUISITI
• Saper usare le competenze matematiche di base
• Spiegare le proprietà della materia in termini di energia cinetica, di energia potenziale, di
calore e di temperatura
• Classificare le principali reazioni chimiche identificando reagenti e prodotti
• Saper effettuare calcoli stechiometrici OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO
COMPETENZE
• Utilizzare le grandezze termodinamiche per descrivere le variazioni di energia e la
spontaneità di una reazione
ABILITA’
• Descrivere i concetti di sistema e di ambiente
• Applicare il I e II principio della termodinamica
• Spiegare la diversità tra energia interna di un corpo e le modalità di trasferimento
dell’energia mediante il lavoro e il calore
• Applicare la legge di Hess
• Calcolare le variazioni di entalpia, di entropia e di energia libera di una reazione chimica
usando le apposite tabelle
• Prevedere la spontaneità di una reazione attraverso la variazione di energia libera del
sistema
CONOSCENZE
• I sistemi e l’ambiente
• Le funzioni di stato
• Primo e secondo principio della termodinamica, legge di Hess
• Trasformazioni spontanee e non spontanee: energia libera
• Reazioni esotermiche ed endotermiche Attività di laboratorio
• Reazioni esotermiche ed endotermiche
• Misura dell’entalpia e verifica della legge di Hess NUCLEO FONDANTE C: LA VELOCITA’ DI REAZIONE . L’ EQUILIBRIO
CHIMICO
PREREQUISITI
• Saper usare le competenze matematiche di base
• Spiegare le proprietà della materia in termini di energia cinetica, di energia potenziale, di
calore e di temperatura
• Classificare le principali reazioni chimiche identificando reagenti e prodotti
• Preparare e utilizzare soluzioni in base alle loro proprietà OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO
COMPETENZE
• Spiegare l’azione dei diversi parametri che influenzano la velocità di reazione: temperatura,
concentrazione, pressione, superficie di contatto, presenza dei catalizzatori
• Spiegare le proprietà dei sistemi chimici all’equilibrio e risolvere problemi quantitativi
riguardanti la solubilità e le costanti di equilibrio
ABILITA’
• Usare la teoria degli urti per prevedere l’andamento di una reazione
• Descrivere il comportamento di una reazione con la teoria dello stato di transizione
• Descrivere il funzionamento del catalizzatore nelle reazioni
• Descrivere l’equilibrio chimico sia dal punto di vista macroscopico sia microscopico
• Calcolare la costante di equilibrio di una reazione dai valori della concentrazione
• Utilizzare il principio di Le Chatelier per predire l’effetto del cambiamento del numero di
moli, del volume e della temperatura sulla posizione dell’equilibrio
CONOSCENZE
• Velocità di reazione e fattori che ne influiscono
• Teoria degli urti
• Energia di attivazione. Catalizzatori
• Equilibrio chimico e costante di equilibrio
• Principio di Le Chatelier
• Equilibrio di solubilità Attività di laboratorio
• Cinetica delle reazioni NUCLEO FONDANTE D: ACIDI E BASI
PREREQUISITI
• Saper usare le competenze matematiche di base
• Saper effettuare calcoli stechiometrici
• Spiegare le proprietà dei sistemi chimici all’equilibrio
• Descrivere i fattori che influenzano la velocità di reazione
• Preparare soluzioni OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO
COMPETENZE
• Spiegare le proprietà degli acidi e delle basi mediante le teorie di Arrhenius, Bronsted e
Lowry e risolvere problemi quantitativi riguardanti queste sostanze
ABILITA’
• Distinguere la coppia coniugata acido-base
• Riconoscere le sostanze acide e basiche tramite gli indicatori
• Misurare il pH di una soluzione con l’indicatore universale
• Distinguere gli acidi e le basi forti dagli acidi e le basi deboli
• Descrivere il comportamento dei sali e dei tamponi nelle soluzioni acquose
• Saper risolvere i problemi inerenti ai contenuti trattati
CONOSCENZE
• Le teorie sugli acidi e sulle basi
• Prodotto ionico dell’acqua
• Il pH
• La forza degli acidi e delle basi
• Calcolo del pH di soluzioni acide e basiche
• Misurazione del pH
• Reazioni di neutralizzazione e titolazione acido-base
• Idrolisi e soluzioni tampone Attività di laboratorio
• Riconoscimento di acidi e basi. Misura del pH
• Titolazione acido-base NUCLEO FONDANTE E: LE REAZIONI DI OSSIDO-RIDUZIONE
PREREQUISITI
• Classificare le principali reazioni chimiche identificando reagenti e prodotti
• Effettuare calcoli stechiometrici
• Spiegare le proprietà dei sistemi chimici all’equilibrio
• Descrivere i fattori che influenzano la velocità di reazione
• Saper scrivere e denominare i composti OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO
COMPETENZE
• Identificare le reazioni redox, bilanciarle con il metodo ionico- elettronico e risolvere
problemi quantitativi
ABILITA’
• Saper calcolare il numero di ossidazione degli elementi liberi e dei composti
• Saper identificare una reazione redox
• Bilanciare le reazioni redox in ambiente acido e in ambiente basico
• Calcolare il peso equivalente di ossidanti e riducenti
CONOSCENZE
• L’importanza delle reazioni redox
• Il numero di ossidazione
• Reazioni di dismutazione
• Come si bilanciano le reazioni redox: metodo ionico-elettronico
• Equivalenti e normalità nelle reazioni redox Attività di laboratorio
Reazioni di ossidoriduzione NUCLEO FONDANTE F : L’ELETTROCHIMICA
PREREQUISITI
• Classificare le principali reazioni chimiche identificando reagenti e prodotti
• Effettuare calcoli stechiometrici
• Spiegare le proprietà dei sistemi chimici all’equilibrio
• Utilizzare le competenze matematiche di base OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO
COMPETENZE
• Applicare i principi delle reazioni di ossido-riduzione per costruire pile, celle elettrolitiche e
risolvere i relativi problemi quantitativi
ABILITA’
• Descrivere la pila di Daniell
• Utilizzare i potenziali normali o standard di riduzione, per progettare pile e per stabilire la
spontaneità di una reazione redox
• Saper applicare le leggi di Faraday per la risoluzione di problemi
CONOSCENZE
• La pila di Daniell
• La scala dei potenziali standard di riduzione
• Spontaneità delle reazioni redox
• Riconoscimento di una reazione redox spontanea
• L’equazione di Nernst
• L’elettrolisi e la cella elettrolitica: elettrolisi di NaCl fuso, in soluzione acquosa, dell’acqua
• Le leggi di Faraday Attività di laboratorio
• Realizzazione di una cella galvanica e misura del potenziale redox
• Elettrolisi di una soluzione di ioduro di potassio
SCIENZE DELLA TERRA NUCLEO FONDANTE A: DINAMICA TERRESTRE
PREREQUISITI
• Conoscere le caratteristiche dei solidi e dei liquidi
• Conoscere la propagazione delle onde
• Conoscere le proprietà dei logaritmi OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO
COMPETENZE
• Comunicare attraverso la terminologia specifica della geologia descrittiva e interpretativa,
imparando a utilizzare informazioni e dati riportati nel testo e nelle figure
• Correlare le molteplici informazioni descrittive e metterle in relazione con l'interpretazione
del fenomeno
• Riflettere: sui percorsi seguiti dagli scienziati del passato per arrivare a determinate
conclusioni applicando il metodo scientifico; sulle scoperte rese possibili dall’introduzione
di nuove tecniche e dal miglioramento degli strumenti di indagine geologica
ABILITA’
• Mettere in relazione l'origine dei magmi con la loro composizione chimica, il tipo di lava col
tipo di attività vulcanica, col tipo di prodotto e col tipo di edificio vulcanico risultante
• Mettere in relazione attività interna del globo e fenomeni geologici di superficie
• Saper distinguere e mettere a confronto le onde sismiche
• Saper mettere a confronto le scale simiche
• Saper interpretare le carte della distribuzione dei terremoti e dei vulcani attivi sulla
superficie terrestre
CONOSCENZE
• Fenomeni sismici: rimbalzo elastico, onde sismiche, magnitudo ed intensità di un terremoto
• L’origine dei magmi e le loro caratteristiche, il vulcanesimo, edifici vulcanici, attività
eruttiva, vulcanesimo secondario
BIOLOGIA
NUCLEO FONDANTE A: ANATOMIA E FISIOLOGIA UMANA
PREREQUISITI
• Conoscere i contenuti di biologia generale OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO
COMPETENZE
• Comprendere che il corpo umano è un’unità integrata formata da sistemi autonomi ma
strettamente correlati
• Saper mettere in relazione il buon funzionamento del proprio corpo con il mantenimento di
condizioni fisiologiche costanti
• Comprendere il ruolo fondamentale svolto dai vari organi nei sistemi e l’importanza di una
perfetta coordinazione dei meccanismi che li azionano e li regolano
• Acquisire le informazioni essenziali per comprendere l’importanza della tutela della propria
salute, nonché la complessità dei meccanismi messi in atto dal nostro corpo per combattere
le malattie
• Comprendere l’importanza degli ormoni per controllare, modulare e integrare le funzioni del
corpo umano in risposta alle variazioni dell’ambiente interno ed esterno
• Acquisire la consapevolezza che il processo di fecondazione innesca nella donna una
complessa serie di eventi che portano allo sviluppo di un organismo completo e autonomo
• Comprendere come il sistema nervoso controlla, modula e integra le funzioni del corpo
umano in risposta alle variazioni dell’ambiente interno ed esterno
ABILITA’
• Descrivere l’organizzazione delle struttura corporea degli animali
• Descrivere i tessuti del corpo umano operando analogie e differenze
• Analizzare alcune importanti funzioni dell’organismo mettendole a confronto
• Descrivere la struttura anatomica di ogni sistema umano operando delle distinzioni
• Descrivere dal punto di vista fisiologico i sistemi del corpo umano
• Individuare le relazioni tra i diversi sistemi del corpo umano
• Saper distinguere le principali reazioni chimiche che avvengono nell’organismo
• Analizzare e riflettere sulle principali patologie
• Analizzare i vari sistemi del corpo umano e i pericoli che ne possano minacciare la salute
allo scopo di acquisire quella consapevolezza che ci permette di evitarli e prevenirli
• Saper riflettere su problemi di natura bioetica
CONOSCENZE
• I tessuti animali
• I sistemi muscolari e scheletrico
• Il sistema digerente
• Il sistema respiratorio
• Il sistema circolatorio
• Il sistema escretore
• Il sistema immunitario
• Il sistema endocrino
• Il sistema nervoso
• Il sistema riproduttore Attività di laboratorio
Osservazione di preparati istologici
Osservazione del corpo umano in 3D
Riconoscimento delle ossa sul modello dell’apparato scheletrico LINEE METODOLOGICHE GENERALI
• Lezione frontale
• Discussione dialogica guidata
• Individuazione, all’interno delle discipline, dei nuclei concettuali fondanti
• Braistorming
• Ricerca ed osservazione
• Esercizi applicativi, formulazione di grafici, mappe concettuali
• Problem solving
• Progettazione ed esecuzione di esperienze di laboratorio STRUMENTI Dotazioni librarie: manuali, dizionario scientifico, quadri sinottici, quotidiani, riviste
specialistiche, mappe concettuali. Attrezzature tecniche: aula multimediale, CD, collegamento Internet, cassette video LABORATORIO AMBIENTALE – CHIMICO-BIOLOGICO
Le attività di laboratorio per il corrente anno scolastico avranno la seguente scansione: • Almeno una volta al mese
TEMPI I tempi di realizzazione delle attività previste nella presente programmazione dovranno tener conto
dei ritmi di apprendimento degli allievi. Le varie attività non dovranno sovrapporsi e gli allievi
saranno informati e coinvolti, e, ove possibile, anche a livello decisionale. La programmazione avrà scansione bimestrale. Il rispetto dei tempi previsti dalla programmazione , fatte salve le esigenze di apprendimento sopra esposte, è utile premessa per l’attivazione di interventi di recupero o di approfondimento. Le verifiche orali di tipo formativo saranno frequenti ed adeguatamente collocate in rapporto allo
sviluppo delle unità di apprendimento.
Si procederà a verifiche di tipo sommativo prima delle valutazioni quadrimestrali . ORGANIZZAZIONE DEGLI INTERVENTI DI RECUPERO E DEI PERCORSI DI ECCELLENZA
Le attività di recupero saranno molteplici e potranno essere attuate secondo le seguenti modalità:
• Recupero in itinere con assegnazione e correzione di lavori personalizzati o da svolgere in
autonomia;
• Didattica differenziata in orario curricolare, mantenendo fisso il gruppo classe, con attività
di recupero, potenziamento e approfondimento;
• Attività di studio individuale degli studenti in grado di recuperare in modo autonomo, con
la guida dei docenti in orario curricolare.
• Sportello Help
• Attività di tutoring VERIFICA E VALUTAZIONE VERIFICA La verifica sarà periodica e servirà ad accertare il livello di apprendimento raggiunto da ogni
singolo alunno, sarà inerente agli obiettivi prefissati ed ai contenuti sviluppati.
Avverrà al termine dello svolgimento di un nucleo fondante o di un’unità di apprendimento,
secondo la complessità dell’argomento o del problema o quanto meno dopo lo svolgimento della
parte più significativa di essi
Avrà tipologia diversa come: • Osservazione attenta e sistematica dei comportamenti individuali e collettivi • Domande in itinere a scopo ricognitivo • Prova orale • Prova scritta • Prova grafica • Prova scritto-grafica • Risoluzione di problemi • Prova pratica di laboratorio • Questionario • Domande aperte • Prove strutturate • Prove semistrutturate
• Sviluppo del seguente percorso interdisciplinare:”Navigando nel mare della conoscenza”
• Simulazioni III prova per la preparazione agli esami di Stato con prove miste relative ai percorsi interdisciplinari (a trattazione sintetica, a scelta multipla, risposta aperta) in prospettiva delle Prove Invalsi.
VALUTAZIONE
La valutazione quadrimestrale si avvarrà di tutti i dati emersi dalle varie verifiche e dalle
osservazioni sistematiche sul processo di apprendimento, prendendo in considerazione
le apposite griglie di valutazione allegata al presente documento. Relativamente al numero delle
prove di verifica il Dipartimento propone almeno due prove scritte e due orali per alunno ogni quadrimestre. I principali elementi di cui si terrà conto maggiormente nella valutazione saranno:
• Grado di conoscenza dei contenuti disciplinari
• Approfondimento delle tematiche trattate
• Uso appropriato dei linguaggi specifici
• Capacità logiche, intuitive, critiche, di analisi, di sintesi, di rielaborazione dei concetti, di
coordinamento delle conoscenze operando collegamenti nell’ottica della
multidisciplinarietà.
Inoltre, verranno presi in considerazione anche i seguenti fattori: • Impegno • Partecipazione • Raggiungimento degli standard minimi • Progressi rispetto alla situazione di partenza • Livelli di maturazione e di inserimento sociale raggiunti .
Qualora, attraverso le verifiche, si dovessero registrare esiti non positivi, relativamente
all’acquisizione di conoscenze, di competenze o di un valido metodo di studio, potranno essere
programmati interventi didattici educativi integrativi. PROPOSTE DI ATTIVITA’ FORMATIVE INTEGRATIVE
• INTERVENTI DIDATTICI PER LA VALORIZZAZIONE DELLE ECCELLENZE: Olimpiadi di Scienze Naturali e Olimpiadi di Chimica (triennio)
• PREPARAZIONE ad eventuali Olimpiadi Nazionali di Chimica e Biologia • VISITE GUIDATE. - Parco Nazionale d’Aspromonte – Orto Botanico del Parco Nazionale
della Sila - Museo di Storia naturale di Cittanova – Dipartimento di Scienze della Terra
dell’Università di Catania - Museo delle Scienze di Napoli – Parco Nazionale del Circeo –
Gole dell’Alcantara – Pendici dell’Etna • EDUCAZIONE AMBIENTALE E ALLA SOSTENIBILITA’ presso il Laboratorio
Ambientale e in collaborazione con gli Enti locali
• ATTIVITA’ NEL LABORATORIO CHIMICO-BIOLOGICO
• COLLABORAZIONE PER LE ATTIVITA’ DI EDUCAZIONE ALLA SALUTE • ADESIONE ALLE INIZIATIVE PROGRAMMATE E DELIBERATE
NELL’AMBITO DEL FONDO SOCIALE EUROPEO
• PROGETTO per la preparazione ai test universitari per l’accesso alle facoltà a numero
chiuso
• PROGETTO DIVULGAZIONE SCIENTIFICA ‘’RHEGION TEKNE’ ’’
• Collaborazione al Progetto ‘’ALTERNANZA SCUOLA LAVORO’
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA PROVA SCRITTA DI SCIENZE NATURALI
Anno scolastico 2013/2014
Cognome e Nome……………………………….Classe………..Sezione………
INDICATORI DESCRITTORI PUNTI PUNTI ASSEGNATI
COMPE T E N Z E
Comprensione, analisi,
sintesi, interpretazione e
rielaborazione dei contenuti.
Applicazioni di principi e
regole risolutive
Nulle
Molto scarse
Inefficaci
Incerte e meccaniche
Di base
Efficaci
Organizzate
Sicure ed efficaci
0.50 1 2
2.50 3
3.50 4 5
Uso corretto del linguaggio
scientifico, capacità di
collegamento e di
sperimentazione
Nulle
Molto scarse
Lacunose
Imprecise
Adeguate
Complete
Complete e appropriate
Notevoli
0.25 0.50
1 1.25 1.50 1.75
2 2.50
CONOSCENZE
Conoscenze di fatti, principi e
tecniche procedurali
Nulle
Molto scarse
Lacunose
Incerte e mnemoniche
Di base
Corrette
Corrette e complete
Corrette, complete e
approfondite
0.25 0.50
1 1.25 1.50 1.75
2 2.50
Il voto finale risulta dalla somma dei tre indicatori (criteri di approssimazione: da 0 a 0,5 compreso per
difetto; maggiore di 0,5 per eccesso)
PUNTEGGIO………………/10 Firma del docente………………………...........
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA PROVA SCRITTA DI SCIENZE NATURALI A. S. 2013/14
PROVA MISTA
N° 20 QUESITI A SCELTA MULTIPLA + 6 PROBLEMI E/O DOMANDE A RISPOSTA APERTA E/O COMPRENSIONE DI TESTO
Quesiti a scelta multipla: Per ogni quesito esatto punti 0,2 (max 4 punti)
1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 TOT
(Risposta non data 0 punti; risposta omessa 0 punti)
Risoluzione di problemi / Domanda a risposta aperta / Comprensione di testo (max 6 punti)
INDICATORI DESCRITTORI (RELATIVI PUNTEGGI)
PUNTI ASSEGNATI
PER QUESITO
1 2 3 4 5 6
CO
MP
ET
EN
ZE
Comprensione, analisi,
sintesi, interpretazione e
rielaborazione dei contenuti.
Applicazioni di principi e
regole risolutive
Nulle (0,3) – Molto scarse (0,6) Inefficaci (1,2) – Incerte e meccaniche(1,5)
Di base (1,8) – Efficaci (2,1) Organizzate (2,4) - Sicure ed efficaci (3)
Uso corretto del linguaggio
scientifico, capacità di
collegamento e di
sperimentazione
Nulle (0,15) -Molto scarse (0,3) Lacunose (0,6) – Imprecise (0,75) Adeguate (0,9) – Complete ( 1,1)
Complete e appropriate (1,2) – Notevoli (1,5)
CO
NO
SCE
NZ
E
Conoscenze di fatti, principi e
tecniche procedurali
Nulle (0,15) – Molto scarse (0,3) Lacunose (0,6) – Incerte e mnemoniche (0,75)
Di base (0,9) – Corrette (1,1) –
Corrette e complete (1,2) Corrette, complete e
approfondite (1,5)
PUNTEGGIO TOTALE per quesito max 6 punti
Media dei punteggi assegnati per ogni quesito punti….... /6
(criteri di approssimazione: da 0 a 0,5 compreso per difetto; maggiore di 0,5 per eccesso) VOTO FINALE…………………../10 ALUNNO……………………………………………………..classe………..sez…………data……………………
FIRMA DEL DOCENTE……………………………………………………….
Griglia per la VALUTAZIONE della PROVA ORALE
INDICATORI
DI PREPARAZIO
NE
Voto (10)
Conoscenze Abilità Competenze
GRAVEMENTE INSUFFICIENTE
2 Nessuna – Rifiuta la
verifica
Nessuna – Rifiuta la verifica Nessuna – Rifiuta la verifica
3 Conoscenze gravemente
errate e lacunose;
espressione sconnessa
Non riesce ad analizzare; non
risponde alle richieste
Non riesce ad applicare le
minime conoscenze, anche se
guidato
INSUFFICIENTE 4 Conoscenze
frammentarie, con errori
Compie analisi lacunose e
sintesi incoerenti
Applica le conoscenze minime
solo se guidato, ma con errori
5 Conoscenze mediocri ed
espressione difficoltosa
Compie qualche errore; analisi
e sintesi parziali
Applica le conoscenze minime,
ma con errori lievi
SUFFICIENTE 6 Conoscenze di base;
esposizione semplice, ma
corretta
Compie analisi
complessivamente corrette e
riesce a gestire semplici
situazioni
Applica autonomamente le
conoscenze minime
DICRETO 7 Conoscenze pertinenti;
esposizione corretta
Sa interpretare il testo e
ridefinire un concetto, gestendo
autonomamente situazioni
nuove
Applica autonomamente le
conoscenze anche a problemi
più complessi, ma con
imperfezioni
BUONA 8
Conoscenze complete,
con approfondimenti
autonomi; esposizione
corretta con proprietà
linguistica
Coglie le implicazioni; individua
autonomamente correlazioni;
rielabora correttamente e in
modo personale
Applica autonomamente le
conoscenze, anche a problemi
più complessi, in modo corretto
OTTIMA 9
Conoscenze complete con
approfondimenti
autonomi; esposizione
fluida con utilizzo del
linguaggio specifico
Coglie le implicazioni; compie
correlazioni esatte e analisi
approfondite; rielabora
correttamente in modo
completo, autonomo e critico
Applica e mette in relazione le
conoscenze in modo autonomo
e corretto, anche a problemi
nuovi e complessi.
10
Conoscenze complete,
ampie ed approfondite;
esposizione fluida con
utilizzo di un lessico ricco
ed appropriato
Sa rielaborare correttamente e
approfondire in modo critico ed
originale.
Argomenta le conoscenze in
modo autonomo e corretto per
risolvere problemi nuovi e
complessi; trova da solo
soluzioni originali ed efficaci.
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PROGRAMMAZIONE EDUCATIVO - DIDATTICA
Anno Scolastico 2013/14 PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE
DISEGNO E STORIA DELL ‘ARTE
DOCENTE: ANTONINO OLLIO
CLASSE IV SEZ.D
1. OBIETTIVI DIDATTICI
Disegno
Competenze : 1.Corretta applicazione delle singole modalità convenzionali di rappresentazione grafica del disegno geometrico.
2. Sviluppo dell'ordine e dell'attitudine a strutturare autonomamente ed in modo logico l'elaborato grafico a partire dai dati disponibili e dalia conoscenza dei
procedimenti convenzionali di rappresentazione
3. Uso appropriato dei termini del lessico specifico inerente sia il disegno che la
storia dell'arte.
4. Saper utilizzare correttamente gli strumenti del disegno.
5. Analizzare e rappresentare con esattezza figure solide e reali attraverso le proiezioni ortogonali e sviluppare immagini tridimensionali.
6. Riconoscimento delle simbologie tecniche e raggiungimento di un'adeguata differenziazione grafica.
Conoscenze: 1.Conoscenza di specifiche modalità convenzionali di rappresentazione grafica secondo l'articolazione dei contenuti.
2. Conoscenza delle fondamentali convenzioni grafiche.
3. Conoscenza dei termini essenziali del lessico specifico e le modalità
convenzionali di rappresentazione grafiche.
Capacità; 1. Capacità di utilizzare semplici tecniche grafiche.
2. Capacità di procedere una raffigurazione grafica ordinata , coerente e rispettosa delle convenzioni.
3. Acquisizione e progressivo potenziamento di abilità manuali, in particolare:
• corretto uso degli strumenti,
• distinzione del segno,
• rigore geometrico e precisione grafica,
• pulizia del supporto cartaceo nell'esecuzione degli elaborati grafici,
• appropriato organizzazione degli spazi ed impaginazione ( obiettivo medio
alto),
• congruenza dimensionate tra foglio ed oggetto rappresentato obiettivo
medio-alto),
• Sviluppo delle capacità inerenti la resa cromatica
dell'elaborato
STORIA DELL’ARTE
Competenze :
1. esposizione analitica o sintetica delle conoscenze e delle espressioni artistiche studiate
2. superamento dell’approccio valutativo dell’opera d’arte , dipendente solo dal livello di apprezzamento estetico personale
Conoscenze :
1. conoscenza di stili, correnti e singole personalità nel
campo artistico
2. conoscenza dei termini essenziali del lessico
specifico inerenti le espressioni artistiche studiate ,
pittura-scultura-architettura
3. conoscenza dei principali aspetti relativi alle
tecniche di produzione dell’opera d’arte
Capacità:
1. capacità di lettura dell’opera d’arte a più livelli :
descrittivo, stilistico, contenutistico, iconologico
2. capacità di approfondire autonomamente gli argomenti studiati (obiettivo medio-alto)
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Obiettivi didattici minimi:
Si intendono raggiunti quando l’allievo dimostra di aver acquisito le parti essenziali degli argomenti trattati ed applica le conoscenze in
modo anche non approfondito ma senza gravi errori .
Conoscenze della quarta classe
MODULO 1. Storia dell'Arte 600’ 700’ Prerequisiti: Conoscenza della storia dell’Arte dei secoli precedenti; conoscenza del linguaggio classico dell’arte greco-romana.
Metodologia: Lezione frontale, descrizione e analisi di opere significative; discussione critica.
Strumenti: Libro di testo; audiovisivi; CD ROM. U.
U.D. 1.0: IL BAROCCO,ROCOCO’ E IL SETTECENTO Obiettivi: Avvicinare lo studente alle tematiche riferibili al600’ Barocco rendendolo edotto delle molteplici connessioni
con Rinascimento
Contenuti: L’estetica Barocca , l’arte del 700’.
Lettura analitica dei capolavori dei Carracci, Caravaggio ,.Bernini,
Canaletto e Vanvitelli .
,
Verifiche: Prove strutturate a risposta aperta, interrogazioni
U. U.
U.D. 1.1: IL NEOCLASSICISMO, ROMANTICISMO E REALISMO
Obiettivi: Avvicinare lo studente alle tematiche riferibili all’Illuminismo e al Neoclassicismo, rendendolo edotto delle
molteplici connessioni tra Neoclassicismo e arte greco-romana. Avvicinare lo studente alle tematiche artistiche
riferibili al Romanticismo e al Realismo.
Contenuti: L’estetica neoclassica. L’arte del “sublime”. Lettura analitica dei capolavori di A.Canova , J.L.David, T.Gericault, E. Delacroix.
F.Goya,.Courbet,Daumier,, Millet e Fattori(tecnica a macchia)
MODULO 2 : Storia dell'Arte - IL SECONDO '800.
Prerequisiti: Conoscenza dell’ambiente storico e culturale della prima metà dell’Ottocento.
Metodologia: Lezione frontale, descrizione e analisi di opere significative; discussione critica.
Strumenti: Libro di testo; audiovisivi; CD ROM.
Verifiche: Prove strutturate a risposta aperta; interrogazioni.
U.D. 2.1: LA STAGIONE DELL’IMPRESSIONISMO. Obiettivi: Fornire le corrette coordinate storiche , economiche e culturali dell’ambiente borghese parigino nella seconda metà del
XIX secolo; introdurre il concetto di Impressionismo sia dal punto di vista storico, sia per quel che riguarda gli
innovativi risvolti della tecnica pittorica.
Contenuti: Inquadramento storico del periodo; motivi conduttori e tematiche ispiratrici del movimento.
U.D. 2.2: MANET. Obiettivi: Conoscere la contraddittoria personalità artistica di Edouard Manet e saperne analizzare le principali opere in relazione
alla sua formazione culturale, ai suoi rapporti con gli ambienti artistici parigini del tempo e alle nuove tecniche
coloristiche e pittoriche da lui impiegate.
Contenuti: Lettura analitica dei capolavori di Manet.
U.D. 2.3: MONET. Obiettivi: Conoscere la personalità artistica di Claude Monet e saperne analizzare le principali opere in relazione alla sua
formazione culturale, alla sua sensibilità per il colore, ai suoi rapporti con gli altri Impressionisti e alle
nuove tecniche coloristiche e pittoriche da lui impiegate.
Contenuti: Lettura analitica dei capolavori di Monet.
U.D. 2.4: RENOIR. Obiettivi: Conoscere la personalità artistica di Auguste Renoir e saperne analizzare le principali opere in relazione alla sua
formazione culturale, al suo entusiastico interesse per il Rinascimento italiano e alle nuove tecniche coloristiche e pittoriche da
lui impiegate.
Contenuti: Lettura analitica dei capolavori di Renoir.
U.D. 2.5: IL POST-IMPRESSIONISMO
Obiettivi: Avvicinare lo studente alle tematiche e alle problematiche artistiche
post-impressioniste; cogliere le connessioni tra Impressionismo e Post- impressionismo; porre le basi per lo
studio dell’Espressionismo e del Cubismo.
Contenuti: Gauguin, Van Gogh, Cezanne.
;
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MODULO 1. DISEGNO TECNICO
U.D. 1.1. Prerequisiti: Conoscenze approfondite di geometria proiettiva; padronanza delle proiezioni ortogonali., dell’assonometria e
prospettiva di solidi semplici.
Obiettivi: Riconoscere gli elementi che concorrono alla formazione dei diversi tipi di prospettiva; usare opportunamente i
metodi per disegnare una sezione,
uno spaccato assonometrico, una prospettiva.
Contenuti: Analisi ed elaborazione grafica di un progetto; Pianta , sezione, prospetti risoluzioni prospettiche e assonometriche con le
ombre, rilievo architettonico ed eventuali metodi esecutivi per la realizzazione di plastici.
Metodologia: Applicazioni grafiche; indicazioni operative.
Strumenti: Libro di testo; attrezzi per il disegno.
Verifiche: Esercitazioni e prove grafiche in classe.
Tempi 30 lezioni 30 ore
RACCORDI TRASVERSALI
Per quanto riguarda gli ambiti di ricerca tra le diverse discipline, si fa presente che saranno
trattate le unità di apprendimento pluridisciplinari che mireranno ad ottenere risultati
trasversali sul percorso didattico.
INDICAZIONI METODOLOGICHE
I docenti della disciplina concordano sulla necessità di adottare una Metodologia d’insegnamento adeguata e coinvolgente alle necessità
che si presenteranno in itinere nelle singole classi. Nel corso dell’attività didattica si cercherà di coinvolgere attivamente gli allievi facendo
acquisire loro i concetti fondamentali della disciplina. Nei loro confronti sarà inoltre utilizzato un atteggiamento di disponibilità alle loro
domande e richieste di approfondimento e le problematiche saranno affrontate in modo critico.
All’interno della classe si cercherà di creare un clima sereno finalizzato al raggiungimento di un dialogo aperto e costruttivo.
In merito alle METODOLOGIE DI ATTUAZIONE la trattazione delle unità didattiche farà organicamente e variamente uso di:
- lezioni frontali
-esposizioni con schemi, grafici, esempi e videoproiezioni
-esercizi svolti insieme al docente e da svolgere autonomamente
-appunti delle lezioni
-studio sui libri di testo adottati
-domande e spunti di discussione durante le lezioni
-interventi orali dell’alunno
-correzione di alcune tavole
-verifiche periodiche di vario tipo
Tra i MEZZI E MATERIALI che verranno usati vi saranno prima di tutto i libri di testo, fotocopie per le verifiche.
Saranno usati la lavagna e i gessi (colorati), fotocopie di esercizi adeguatamente predisposti la lavagna luminosa e/o le sale
multimediali/audiovisivi ed eventuale software grafico.
Ad ogni alunno verrà richiesto di portare l’attrezzatura ed il materiale per il disegno o per la storia dell’arte, secondo le modalità che
saranno comunicate direttamente in classe.
Altri mezzi, attrezzature o materiale diverso potranno essere utilizzati per particolari esigenze didattiche dai singoli docenti.
STRATEGIE Saranno attivate strategie didattiche che si ritengono importanti: Visite guidate, viaggi d’istruzione ed attività laboratoriali.
Tra le strategie educative il corpo docente si attiverà per promuovere lavori di gruppo nell’individuazione di progetti atti a realizzare dei
plastici di opere riprodotte fedelmente in scala.
Tra gli strumenti di lavoro, oltre al libro di testo, si utilizzeranno articoli tratti da riviste specializzate, ricerche e lavori multimediali, si
cercherà di avviarli all’uso del programma di archicad e/o autocad in particolare per le 4 e 5 classi.
Per quanto riguarda gli interventi di RECUPERO E SOSTEGNO:
1. ogni docente porrà in atto in itinere tutte le strategie possibili perché l’alunno in difficoltà sia posto in grado di colmare eventuali “effettive”
lacune personali.
2. Indicazioni più specifiche sulle modalità pratiche di svolgimento degli IDEI ufficiali saranno forniti dagli organi collegiali.
3. Eventuale attivazione di uno "sportello didattico" per la materia, su richiesta degli allievi. Considerata comunque positiva la preparazione strettamente scolastica, si cercherà di cogliere la crescita nelle capacità organizzative,
nella ricerca curiosa e personale al di fuori degli schemi del testo. Una buona, corretta, fluida e pertinente espressività, sommata ad un preciso
linguaggio tecnico-artistico, influenzerà sicuramente la valutazione finale.
Si effettuerà quindi, tenuto conto della situazione di partenza e dell’analisi di tutte le verifiche, una valutazione sommativa ma si
utilizzeranno al massimo le possibilità diagnostiche e progettuali della valutazione formativa.
Detti criteri saranno condivisi con gli allievi in modo che essi stessi imparino ad autovalutarsi e possano concordare con l’insegnante i
più opportuni aggiustamenti efficaci per la propria crescita culturale.
VALUTAZIONE Riguardo alle modalità di attuazione e alla valutazione si fa riferimento alla programmazione comune che segue, sulla base delle rispettive
relazioni finali e dei piani individuali di lavoro adattati alle situazione preesistenti delle classi.
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Nella valutazione del docente si terrà conto anche dell’autovalutazione dell’allievo nonché quella del gruppo classe come valore intrinseco
all’autocritica nell’attribuzione dei voti.
Per quanto concerne VERIFICHE E VALUTAZIONE DEGLI ALUNNI, i docenti concordano nel mantenere e perfezionare quanto già
adottato con esiti globalmente positivi negli anni precedenti.
In sintonia con la programmazione dipartimentale, si utilizzeranno compositamente:
1. n° 2 prove grafiche in classe, con voto (da conservare a cura dell’insegnante
2. elaborati grafici svolti parzialmente a casa dal singolo alunno, da conservare nella cartellina a cura degli allievi eventualmente anche ai fini
di una valutazione globale,
3. interrogazioni orali su alcune unità didattiche affrontate o su argomenti preparati specificamente e/o ripasso complessivo degli argomenti
trattati, soprattutto nelle classi 5^ in vista dell’Esame di Stato,
4. verifiche scritte sotto forma di questionari e/o relazioni su traccia assegnata, anche in vista delle “tipologie” previste dall’Esame di Stato,
5. valutazione sul registro di interventi orali e/o alla lavagna durante le lezioni,
6. eventuali periodici controlli a campione delle tavole degli alunni.
7. Saranno possibili interrogazioni orali o alla lavagna, con voto, in tutte le lezioni, per disegno e per storia dell’arte, anche per alunni che
hanno valutazioni recenti positive o negative – nella materia.
Sarà importante elemento di valutazione la successione dei lavori prodotti da ciascun alunno in un certo arco di tempo e conservati a cura
dello stesso nell’armadio di classe al fine di consentire eventuali controlli periodici del lavoro svolto.
Altri elementi fondamentali per la valutazione saranno:
• la puntualità nella consegna degli elaborati alle date stabilite;
• l’impegno mostrato nei vari momenti dell’apprendimento e delle verifiche;
• l’interesse evidenziato per tutte le attività che vengono svolte;
• la partecipazione alle varie fasi dell’attività didattica in tutte le sue forme;
• l’atteggiamento globale dell’alunno verso gli obiettivi didattici ed educativi programmati.
In particolare: la SUFFICIENZA verrà normalmente attribuita ad un elaborato grafico di SENSO COMPIUTO nel procedimento e nella
sequenza logica delle fasi esecutive, congiuntamente ad un:
1. aspetto formale (precisione, qualità delle linee, pulizia, ordine, scrittura, ecc.)
2. geometricamente corretto (ad esempio: due rette parallele devono risultare effettivamente tali sul foglio; due linee con la medesima
funzione convenzionale devono avere il medesimo aspetto grafico e spessore; un poligono regolare deve avere lati ed angoli uguali; linee di
costruzione e di ripasso devono essere tracciate con mine di diversa durezza e con spessori adeguati secondo quanto previsto dalle norme
convenzionali) .
Valutazioni superiori alla sufficienza terranno conto della completezza ed organicità di esecuzione nelle singole fasi, degli elementi
accessori, del livello di qualità grafica, della presentazione (scrittura, intestazione, collocazione degli oggetti sul foglio, ecc.), della pulizia
dell’elaborato, dell’impostazione geometrico - spaziale, del tipo di oggetto rappresentato, ecc.
Gli elaborati periodicamente corretti, consegnati in classe gli alunni possano avere riscontro delle rispettive personali prove svolte
tramite la visione diretta in classe, NELL’ORA DI LEZIONE, gli stessi saranno ritirati e archiviati dagli insegnanti.
Per la STORIA DELL’ARTE i criteri di valutazione si baseranno sul livello di raggiungimento dei relativi obiettivi, oltre naturalmente,
alle modalità di esposizione orale o scritta.
Ogni quadrimestre ciascun alunno sarà valutato sulla base di ALMENO DUE VOTI derivanti dalla classificazione di prove e attività del
tipo di quelle sopra indicate.
Gli elaborati verranno corretti e consegnati agli studenti entro il termine massimo di quindici giorni lavorativi previsti opportunamente
documentati e motivati.
La valutazione (a metà anno e finale) non deriverà dalla pura “media matematica” dei voti, ma sarà anche conseguenza di molteplici
fattori che concorreranno a determinare il voto che il docente “propone” allo scrutinio.
Riguardo alla comunicazione dei voti, i docenti ribadiscono la loro piena disponibilità alla trasparenza circa i criteri di valutazione ed i
risultati delle loro prove (orali, scritte e grafiche).
Per quanto concerne la comunicazione scritta dei voti sul libretto personale dell’alunno, gli insegnanti si atterranno alle delibere del
Collegio dei Docenti.
Griglia per la VERIFICA degli ELABORATI di DISEGNO
Incidenza Criterio di valutazione Voto
20 %
A - PULIZIA DEL SEGNO E DEL SUPPORTO CARTACEO
Totale assenza di cura e padronanza nella rappresentazione grafica
0
Foglio macchiato, sgualcito e/o sporco 0,50 / 1 Elaborato pulito ed ordinato- organizzazione degli spazi-impaginazione
1,50 / 2
30 %
B – RESA GRAFICA
Totale assenza di cura e padronanza nella rappresentazione grafica
0
Resa grafica frammentaria e superficiale Scarso rispetto delle convenzioni grafiche
0,50 / 1
Resa grafica sufficientemente curata 1,50 / 2 Esecuzione grafica discretamente curata e precisa 2,50 Esecuzione precisa e curata in ogni dettaglio 3
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50 %
C – RISOLUZIONE DELL'ESERCIZIO TECNICO-GRAFICO
Esercizio non risolto – errato nella costruzione e nella grafica 0 Presenza di gravi errori sia di costruzione e sia nella grafica 1 / 1,50
Risoluzione parziale del problema grafico – Presenza di errori 2 / 2,50 Risoluzione quasi corretta – Presenza di lievi errori 3 / 3,50 Risoluzione corretta e precisa 4/ 4,50
Risoluzione corretta e molto precisa (elaborati di una certa complessità)
5
A
B
C
VOTO COMPLESSIVO
Si fa presente che bisogna raggiungere almeno la sufficienza in ogni settore della disciplina stessa al fine di ottenere una valutazione complessivamente positiva
Griglia per la VERIFICA di STORIA DELL’ARTE
Nullo Gravemente insufficiente
Insufficiente Mediocre Sufficiente Discreto Buono Ottimo Eccellente
CONOSCENZE LINGUISTICHE
Uso della punteggiatura,
ortografia, morfosintassi,
lessico
Si esprime
in
modo:
Nullo o totalmente scorretto/ o
plagio
Scorretto Inadeguato Impreciso Sostanzialmente
corretto Corretto Preciso Appropriato
Appropriato ed efficace
0,6 0,9 1,2 1,5 1,8 2,1 2,4 2,7 3
ABILITÀ Aderenza
e pertinenza
alla consegna
Comprensione, sviluppo e rispetto
dei vincoli del genere testuale
Comprende
e
Sviluppa
in modo:
Nullo o totalmente scorretto/ o
plagio
Scorretto Inadeguato Superficiale Essenziale Corretto Pertinente e corretto
Esauriente Appropriato ed efficace
0,4 0,6 0,8 1 1,2 1,4 1,6 1,8 2
ABILITÀ Efficacia
argomentativa
Capacità di argomentare utilizzando la terminologia
specifica della disciplina
Argomenta
in modo:
Nullo o totalmente scorretto/ o
plagio
Scorretto Poco
coerente Schematico Adeguato Chiaro
Chiaro ed ordinato
Ricco Ricco ed
articolato
0,4 0,6 0,8 1 1,2 1,4 1,6 1,8 2
COMPETENZE Originalità e
creatività
Capacità di elaborare in modo
originale
e creativo
Elabora
in modo:
Nullo o totalmente scorretto/ o
plagio
Scorretto Inadeguato Parziale Essenziale Personale Valido Critico Critico ed originale
0,2 0,3 0,4 0,5 0,6 0,7 0,8 0,9 1
ANALISI DELL’OPERA
Capacità di analisi e d’interpretazione
Analizza in modo:
Nullo o totalmente scorretto/ o
plagio
Scorretto Inadeguato
e/o incompleto
Parziale Sintetico Corretto Preciso Approfondito Esauriente
0,4 0,6 0,8 1 1,2 1,4 1,6 1,8 2
VOTO
Il voto risultante dalla somma delle valutazioni, se espresso con frazioni decimali, sarà approssimato per eccesso o per difetto così come indica l’esempio: ( 5,1 → 5; 5,2 - 5,3 → 5 + ; 5,4 – 5,6 → 5 ½ ; 5, 7 - 5,8 → 6 - ; 5,9 → 6 )
Decimi 2 2,5 3 3,5 4 4,5 5 5,5 6 6,5 7 8 9 10
Quindicesimi 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15
Griglia autovalutazione
per la prova orale di Storia dell’Arte
INDICATORI PUNTI
A
Conoscenza dei contenuti 2 3 4 5 6
B Correttezza espositiva e/o padronanza
del linguaggio specifico
0.25 0,50 0,75 1 1,25 1,50
C Capacità di analisi e di sintesi 0,25 0,50 0,75 1 1,25 1,50
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D
Capacità di organizzare in modo
articolato conoscenze /competenze.
Applicazione di conoscenze
e procedure in un contesto nuovo
0
0,25
0,50
E
Rigore argomentativi,
capacità di operare collegamenti
personali tra argomenti
e/o discipline diverse
0
0,25
0,50
VOTO =A+B+C+D+E
A
Livello 2: presenza di gravi lacune nella conoscenza dei contenuti
Livello 3: conoscenza superficiale e/o frammentaria dei contenuti
Livello 4: conoscenza corretta dei contenuti essenziali
Livello 5: conoscenza completa dei contenuti
Livello 6: conoscenza completa e approfondita dei contenuti
B
Livello 0.25: gravi difficoltà espositive e linguaggio improprio
Livello 0.50: esposizione stentata con scarsa padronanza del linguaggio
Livello 0.75: incertezza espositiva
Livello 1: esposizione quasi sempre corretta ed uso parziale del linguaggio specifico
Livello 1.25: esposizione corretta e corretto uso del linguaggio specifico
Livello 1.50: esposizione completamente corretta e appropriato uso del linguaggio
C
Livello 0.25: scarse
Livello 0.50: limitate
Livello 0.75: modeste
Livello 1: accettabili
Livello 1.25: buone
Livello 1.50: eccellenti
D / E
Livello 0: nulle
Livello 0.25: guidate
Livello 0.50: autonome
GRIGLIA DI VALUTAZIONE VERIFICHE ORALI di ISTITUTO A. S. 2012/13
Indicatori di
preparazione
Voto (30)
Voto (10)
Conoscenze Capacità Competenze
GRAVEMENTE INSUFFICIENTE
1–4 1 - Rifiuta la verifica. - Rifiuta la verifica. - Rifiuta la verifica.
5–8 2
- Gravemente errate e lacunose. - Lessico improprio.
- Non si orienta di fronte alle richieste.
- Non applica le scarse conoscenze anche se guidato. - Esposizione estremamente confusa.
9–12 3 - Conoscenze gravemente lacunose. - Lessico improprio.
- Compie analisi errate, non sintetizza, commette gravi errori.
- Non applica le scarse conoscenze anche se guidato. -Esposizione frammentaria.
INSUFFICIENTE
13–16 4 - Conoscenze carenti e con errori. - Lessico improprio.
- Commette errori, effettua analisi e sintesi parziali.
- Applica le conoscenze lacunose solo se guidato. - Esposizione disorganica.
17–19 5 - Conoscenze superficiali. - Lessico impreciso.
- Compie analisi parziali e sintesi imprecise.
- Applica le modeste conoscenze con qualche errore. - Esposizione incerta.
SUFFICIENTE 20 6
- Conoscenze minime - Lessico semplice e corretto
- Coglie il significato, interpreta ed analizza semplici informazioni
- Applica correttamente le conoscenze minime. - Esposizione chiara e coerente
DISCRETA
21–22
7
- Conoscenze e lessico appropriati
- Sa interpretare testi e ridefinire concetti, gestendo semplici problematiche nuove.
- Applica autonomamente le conoscenze anche a problemi più complessi, ma con imperfezioni - Esposizione scorrevole
BUONA
23–24
8
- Conoscenze complete con qualche approfondimento autonomo. - Lessico appropriato
- Coglie le implicazioni, individua autonomamente correlazioni, rielabora correttamente
- Applica autonomamente le conoscenze anche a problemi più complessi, in modo corretto - Esposizione fluida ed efficace
pagina 7 di 7
OTTIMA
25–27 9
- Conoscenze complete con approfondimento autonomo. - Lessico ricco e specifico.
- Coglie le implicazioni, compie correlazioni esatte e analisi approfondite, rielabora correttamente in modo completo e autonomo.
- Applica le conoscenze in modo autonomo e corretto, anche a problemi complessi. - Esposizione scorrevole ed articolata.
28–30 10
- Conoscenze complete, approfondite ed ampliate autonomamente. - Lessico ricco e specifico.
- Sa rielaborare correttamente ed approfondire in modo autonomo e critico problematiche complesse.
- Applica in modo autonomo e corretto le conoscenze anche a problemi complessi. - Esposizione molto scorrevole, articolata, personale e rivela padronanza del linguaggio specifico.
TABELLA DI INCIDENZA DELLE DISCIPLINE SULLA VALUTAZIONE COMPLESSIVA
PRIMO BIENNIO - Classi 1a e 2
a
Discipline Incidenza
A / Storia dell’arte 50%
B / Disegno tecnico 50%
TABELLA DI INCIDENZA DELLE DISCIPLINE SULLA VALUTAZIONE COMPLESSIVA SECONDO BIENNIO - Classi 3
a e 4
a
Discipline Incidenza
A / Storia dell’arte 60%
B / Disegno tecnico 40%
TABELLA DI INCIDENZA DELLE DISCIPLINE SULLA VALUTAZIONE COMPLESSIVA Classe 5
a
Discipline Incidenza
A / Storia dell’arte 70%
B / Disegno 30%
1
ANNO SCOLASTICO 2013 / 2014
PIANO ANNUALE DI LAVORO
Prof.ssa PICCOLO Rosanna CLASSE 4 Q
MATERIA: Lingua e cultura inglese
1. LIVELLO RILEVATO DELLA CLASSE E DEI SINGOLI ALUNNI ALL’INIZIO
DELL’ANNO
La classe è composta da 24 alunni, i quali provengono tutti dalla terza classe del medesimo
corso fatta eccezione per un alunno proveniente da un'altra classe dallo stesso istituto e che si è
inserito nella classe ad anno scolastico iniziato.
La classe è sufficientemente scolarizzata anche se è necessario richiamare spesso l’attenzione.
Quasi tutti gli alunni sono educati e sufficientemente rispettosi delle regole, nella maggior parte
collaborativi e buona parte della classe dimostra un atteggiamento volenteroso e di
partecipazione
Il livello generale della classe si attesta sui livelli della sufficienza per buona parte degli alunni,
qualche discente necessità di un maggiore impegno nel lavoro domestico per recuperare alcune
carenze nella produzione scritta che risultano evidenti dopo le prime esercitazioni svolte in
classe.
.
Livelli di partenza Il test di ingresso somministrato ha evidenziato un livello di competenza della lingua straniera
più che sufficiente per quanto riguarda la comprensione e l’ascolto, appena sufficiente per
quanto riguarda l’uso delle strutture linguistiche di base.
Risultati del test:
ottimo/buono: 2
sufficiente: 12
mediocre: 6
insufficiente: 4
Nel primo periodo sarà pertanto necessario procedere lentamente per poter rivedere e fissare
quanto precedentemente appreso solo parzialmente.
2
2. OBIETTIVI DIDATTICI:
CONOSCENZE: Dopo aver valutato discenti attraverso test conoscitivi che permettono di evidenziare i livelli di
“sapere” e di “sapere fare” acquisiti nei primi tre anni del liceo, si comincerà un lavoro costruttivo
che favorisca il consolidamento di quanto precedentemente appreso. Nello stesso tempo si lavorerà
affinché si possano ampliare e strutturare le nuove conoscenze. La conoscenza della lingua si
concreterà attraverso i sottoinsiemi:
-fonologico, morfologico, sintattico, lessicale;
-e mediante l’interazione delle abilità di base:
- sapere ascoltare, sapere parlare, sapere leggere, sapere scrivere. Il contenuto linguistico sarà
presentato attraverso contenuti tematici e situazioni che spazieranno in vari contesti esposti nel
programma che segue.
CAPACITA’
Gli obiettivi della pianificazione didattica prevedono che l’alunno acquisisca una competenza
comunicativa in L2 corrispondente al livello B1 del Quadro Comune Europeo di Riferimento per la
conoscenza delle lingue (CEFR/QCER).
Il discente verrà guidato all’acquisizione delle seguenti capacità:
- capacità di comprendere il significato di testi orali e decodificare un messaggio;
- capacità di trasmettere messaggi lineari, scegliendo il codice appropriato;
- capacità di sapere leggere testi noti in L2;
- capacità di sapere riflettere su strutture e funzioni linguistiche di livello intermedio;
- capacità di sapere eseguire esercizi grammaticali e lessicali inerenti gli argomenti studiati;
- capacità di sapere prendere appunti;
- capacità di rispondere a questionari;
- capacità di comporre frasi corrette su argomenti affrontati in classe, comporre saggi
informali e testi descrittivi sugli argomenti storico/letterari affrontati nel corso dell’anno;
- capacità di cominciare ad usare la tecnica del riassunto guidato e libero;
- capacità di approfondire il lessico di base relativo agli argomenti presentati nei testi.
3
COMPETENZE:
gli studenti saranno guidati allo sviluppo delle seguenti competenze generali
- Acquisizione di una competenza comunicativa che permetta di servirsi della lingua in modo
adeguato alla situazione ed al contesto.
- Formazione umana, sociale culturale attraverso il contatto con civiltà e costumi diversi dai
propri.
- Educazione al cambiamento, alla comprensione , al rispetto degli altri e dei valori che essi
posseggono.
- Potenziamento della flessibilità delle strutture cognitive tramite confronto con un diverso
modo di organizzare la realtà.
- Ampliamento della riflessione sulla propria lingua e sulla propria cultura e civiltà attraverso
l’analisi comparativa con una lingua, cultura e civiltà straniera.
- Sviluppo delle modalità generali del pensiero tramite la riflessione sulla lingua e
l’instaurarsi di processi di analisi e di sintesi.
- La consapevolezza della matrice comune che lingue e culture appartenenti allo stesso ceppo
conservano attraverso il tempo pur nella diversità della loro evoluzione.
- La consapevolezza dei propri processi di apprendimento che permetta la progressiva
acquisizione di autonomia nella scelta e nell’organizzazione delle proprie attività di studio.
Si cercherà di evitare lo studio esclusivamente nozionistico degli argomenti storico/letterari e di
civiltà affrontati. Si prediligerà lo studio di strutture applicate all’uso della lingua proponendo
situazioni e contesti in cui lo studente sarà coinvolto in prima persona. Lo sviluppo delle
competenze orali sarà condotto attraverso l’uso di testi orali prodotti dall’insegnante e veicolati da
sussidi audio.
Per sviluppare un’adeguata competenza scritta si guiderà l’alunno ad una riflessione sulla lingua,
sul lessico e sulle strutture grammaticali di testi esemplificativi opportunamente scelti
dall’insegnante. I discenti verranno così guidati allo studio ed alla composizione di testi scritti che
verteranno su vari argomenti di attualità e di civiltà del paese di cui si studia la lingua. Il discente
sarà invitato a lavorare secondo un percorso che prevede distinti momenti:
1. Ascolto del testo,
2. Lettura del testo,
3. comprensione dei vocaboli non conosciuti,
4. comprensione del testo attraverso questionari ed altre attività parallele,
5. stesura delle risposte scritte.
Per ogni altra chiarificazione si rimanda al documento del Dipartimento di Lingue straniere.
4
2.1 Obiettivi minimi che l'allievo deve aver acquisito per il passaggio alla classe successiva:
Comprensione e produzione orale.
Comprendere dialoghi a velocità normale tra più persone e sequenze video relativi a situazioni di
vita quotidiana vicina alla realtà delle studente. Saper utilizzare espressioni semplici per raccontare
esperienze personali.
Comprensione e produzione scritta
Comprendere testi su argomenti di vita comune (tempo libero, scuola, sport, famiglia, mondo del
lavoro), della letteratura, delle scienza e saper scrivere testi su argomenti di carattere
storico/letterario e di interesse personale.
2.2 Verifica e valutazione: Per quanto riguarda le tipologie di verifica e di valutazione si
seguiranno le indicazioni proposte dal Dipartimento di Lingue con applicazione delle griglie di
valutazione predisposte per le prove orali e per le prove scritte. Tali griglie saranno inserite
all’interno del POF dell’Istituto e sono allegate alla presente programmazione.
5
CLASSE QUARTA
I QUADRIMESTRE: 50 ORE ( MODULI 1 – 2 )
MODULO 1 – Primo bimestre: Ottobre - Novembre
COMPETENZE
ABILITA’/CAPACITA’
CONOSCENZE
Linguistiche, letterarie e
CLIL
TEMPI
Comprendere (ascoltare
ed elaborare) una varietà
di messaggi orali, in
contesti diversificati,
trasmessi attraverso vari
canali
Comprendere (leggere
ed elaborare) testi scritti
di vario genere,
cogliendone le linee
essenziali e i particolari
più significativi
Comprendere e
contestualizzare testi
letterari di epoche
diverse
Produrre testi orali e
scritti, su una varietà di
argomenti noti
Saper cogliere differenze
e analogie tra la propria
realtà e quella dei paesi
anglofoni
Sostenere conversazioni
funzionali al contesto e
alla situazione di
comunicazione,
stabilendo rapporti
interpersonali
Parafrasare, riferire e/ o
dialogare in situazioni
note e/ o improvvisate e
discuterne
Distinguere e usare i vari
registri linguistici
Analizzare e confrontare
testi letterari e produzioni
artistiche provenienti da
lingue/ culture diverse
Usare la L2 nello studio
di argomenti basilari
provenienti da discipline
non linguistiche
caratterizzanti il liceo
scientifico (CLIL)
Utilizzare le nuove
tecnologie
dell’informazione e della
comunicazione per
approfondire argomenti
di studio
Future tenses
3 ore
Civil Wars
Puritanism
John Milton
16 ore
Science: Human body
The skeleton
Parts of the body
2 ore
Verifica scritta 1 ora
Approfondimento e/o pause
didattiche
3 ore
Totale 25 ore
6
MODULO 2 – Secondo bimestre: Dicembre - Gennaio
COMPETENZE
ABILITA’/CAPACITA’
CONOSCENZE
Linguistiche, letterarie e
CLIL
TEMPI
Comprendere (ascoltare
ed elaborare) una varietà
di messaggi orali, in
contesti diversificati,
trasmessi attraverso vari
canali
Comprendere (leggere
ed elaborare) testi scritti
di vario genere,
cogliendone le linee
essenziali e i particolari
più significativi
Comprendere e
contestualizzare testi
letterari di epoche
diverse
Produrre testi orali e
scritti, su una varietà di
argomenti noti
Saper cogliere differenze
e analogie tra la propria
realtà e quella dei paesi
anglofoni
Sostenere conversazioni
funzionali al contesto e
alla situazione di
comunicazione,
stabilendo rapporti
interpersonali
Parafrasare, riferire e/ o
dialogare in situazioni
note e/ o improvvisate e
discuterne
Distinguere e usare i vari
registri linguistici
Analizzare e confrontare
testi letterari e produzioni
artistiche provenienti da
lingue/ culture diverse
Usare la L2 nello studio
di argomenti basilari
provenienti da discipline
non linguistiche
caratterizzanti il liceo
scientifico (CLIL)
Utilizzare le nuove
tecnologie
dell’informazione e della
comunicazione per
approfondire argomenti
di studio
Conditionals
3 ore
The novel
Daniel Defoe
Jonathan Swift
(H.Fielding or L.Sterne)
16 ore
Science: Staying healthy
Food
Drinking
2 ore
Verifica scritta 1 ora
Approfondimento e/o pause
didattiche
3 ore
Totale 25 ore
Totale ore II Quadrimestre 50 ore
7
II QUADRIMESTRE: 49 ORE ( MODULI 2 – 3 )
MODULO 3 – Terzo bimestre: Febbraio - Marzo
COMPETENZE
ABILITA’/CAPACITA’
CONOSCENZE
Linguistiche, letterarie e
CLIL
TEMPI
Comprendere (ascoltare
ed elaborare) una varietà
di messaggi orali, in
contesti diversificati,
trasmessi attraverso vari
canali
Comprendere (leggere
ed elaborare) testi scritti
di vario genere,
cogliendone le linee
essenziali e i particolari
più significativi
Comprendere e
contestualizzare testi
letterari di epoche
diverse
Produrre testi orali e
scritti, su una varietà di
argomenti noti
Saper cogliere differenze
e analogie tra la propria
realtà e quella dei paesi
anglofoni
Sostenere conversazioni
funzionali al contesto e
alla situazione di
comunicazione,
stabilendo rapporti
interpersonali
Parafrasare, riferire e/ o
dialogare in situazioni
note e/ o improvvisate e
discuterne
Distinguere e usare i vari
registri linguistici
Analizzare e confrontare
testi letterari e produzioni
artistiche provenienti da
lingue/ culture diverse
Usare la L2 nello studio
di argomenti basilari
provenienti da discipline
non linguistiche
caratterizzanti il liceo
scientifico (CLIL)
Utilizzare le nuove
tecnologie
dell’informazione e della
comunicazione per
approfondire argomenti
di studio
Passive
Relative clauses
3 ore
Precursors of Romanticism
William Blake
The Gothic novel
Mary Shelley
16 ore
Science: Staying healthy
Drugs
Smoking
2 ore
Verifica scritta 1 ora
Approfondimento e/o pause
didattiche
3 ore
Totale 25 ore
8
MODULO 4 – Quarto bimestre: Aprile - Maggio
COMPETENZE
ABILITA’/CAPACITA’
CONOSCENZE
Linguistiche, letterarie e
CLIL
TEMPI
Comprendere (ascoltare
ed elaborare) una varietà
di messaggi orali, in
contesti diversificati,
trasmessi attraverso vari
canali
Comprendere (leggere
ed elaborare) testi scritti
di vario genere,
cogliendone le linee
essenziali e i particolari
più significativi
Comprendere e
contestualizzare testi
letterari di epoche
diverse
Produrre testi orali e
scritti, su una varietà di
argomenti noti
Saper cogliere differenze
e analogie tra la propria
realtà e quella dei paesi
anglofoni
Sostenere conversazioni
funzionali al contesto e
alla situazione di
comunicazione,
stabilendo rapporti
interpersonali
Parafrasare, riferire e/ o
dialogare in situazioni
note e/ o improvvisate e
discuterne
Distinguere e usare i vari
registri linguistici
Analizzare e confrontare
testi letterari e produzioni
artistiche provenienti da
lingue/ culture diverse
Usare la L2 nello studio
di argomenti basilari
provenienti da discipline
non linguistiche
caratterizzanti il liceo
scientifico (CLIL)
Utilizzare le nuove
tecnologie
dell’informazione e della
comunicazione per
approfondire argomenti
di studio
Reported speech
3 ore
The first and second generation
of Romantic poets
William Wordsworth
Samuel Taylor Coleridge
John Keats
15 ore
Science: Chemisty
Periodic table of elements
2 ore
Verifica scritta 1 ora
Approfondimento e/o pause
didattiche
3 ore
Totale 24 ore
Totale ore II Quadrimestre 49 ore
Totale ore anno scolastico 99 ore
Tempi I tempi previsti nella programmazione sono da ritenersi indicativi, in quanto potrebbero subire
variazioni in rapporto alla situazione delle singole classi nel corso dell’anno scolastico.
9
Metodologia
Per il raggiungimento degli obiettivi prefissati si farà costante riferimento ad un approccio
comunicativo di tipo funzionale-situazionale. Gli alunni saranno continuamente coinvolti in attività
singole, di gruppo e collettive e le lezioni si svolgeranno prevalentemente in lingua straniera,
tenendo ovviamente conto della capacità di comprensione della classe.
L’articolazione di ogni unità didattica metterà in atto strategie volte allo sviluppo equilibrato delle
quattro abilità.
Gli alunni saranno sempre resi consapevoli delle fasi del loro processo d’apprendimento, nella
prospettiva di una sempre maggiore autonomia di lavoro e di giudizio sul proprio operato.
Le ore relative al CLIL saranno mirate all’apprendimento di un lessico specifico di base. Questo
approccio sarà incentrato su un ruolo sempre più attivo e collaborativo degli allievi, sia tra gli
studenti stessi, che tra studenti e docente.
Attività
-Pre-ascolto
-Ascolto
-Lettura
-Comprensione
-Osservazione ed analisi
-Rielaborazione
-Consultazione di libri di testo
-Organizzazione e-o sviluppo di schemi logici
-Analisi, sintesi e rielaborazione personale
guidata
-Acquisizione di contenuti
-Produzione orale e scritta
Mezzi e strumenti
-Libri di testo
-Registratore
-Lettore CD e DVD
-Cassette, video cassette, CD e DVD
-Laboratorio linguistico
-Documenti originali
-Giornali
-Spettacoli teatrali in lingua
-Viaggi d’istruzione
-Stage all’estero
10
Verifica e Valutazione
Le prove di lingua straniera, sia scritte che orali, verificano la competenza linguistica raggiunta
dagli studenti.
Le prove scritte, in numero di almeno due per quadrimestre, propongono esercizi diversificati
mirati alla misurazione di:
1. competenza lessicale
2. correttezza ortografica
3. conoscenza strutture grammaticali
4. competenza comunicativa
5. comprensione
6. capacità espositiva
7. acquisizione tematiche culturali programmate
Le prove orali privilegiano il dialogo studente-insegnante, studente-studente e tendono a verificare
in primo luogo la comprensione e la competenza comunicativa, quindi la correttezza grammaticale e
fonetica, oltre che l’acquisizione delle tematiche culturali programmate.
E’ prassi consolidata, come è evidente, verificare più abilità contemporaneamente (ciò non esclude
che si possano anche utilizzare prove mirate a misurare singole abilità), anche se le verifiche scritte
tendono a verificare specialmente le abilità della lettura e della scrittura, mentre quelle orali
soprattutto il parlare e l’ascoltare.
Obiettivi Didattici Prove scritte Prove orali
Conoscenze morfosintattiche e
lessicali
Test oggettivi Esercizi grammaticali e
lessicali
Abilità:
Ascoltare Dettati, test di comprensione Prove di ascolto con verifica
orale o compilazione griglie
Leggere Prove di lettura (globale,
esplorativa, analitica) con
verifica scritta (griglie, risposte
chiuse)
Prove di lettura con verifica
orale (risposte chiuse,
controllo fonetico)
Parlare Role-play, riassunti, risposte,
resoconti e analisi di testi
scritti
Scrivere Produzione personale(domande
aperte, dialoghi guidati e non,
riassunti, paragrafi descrittivi e
narrativi, email, quesiti a
risposta chiusa sugli argomenti
letterari e scientifici svolti),
11
La griglia di valutazione delle prove scritte è allegata alla presente programmazione.
Recupero e potenziamento
Alla fine di ogni attività didattica (unità didattica/ percorso/modulo), i docenti attiveranno modalità
rapide di verifica (interrogazioni brevi, test/dibattiti) al fine di verificare i ritmi di apprendimento ed
il raggiungimento delle competenze. In caso di alunni in difficoltà, si attiveranno interventi di
recupero, in linea con quanto stabilito nel POF d’Istituto.
12
DIPARTIMENTO DI LINGUE STRANIERE
GRIGLIA per la VALUTAZIONE della PROVA SCRITTA
Anno Scolastico 2013/14
TRIENNIO
13
* L’alunno, la cui produzione scritta è nulla, sarà valutato con una votazione di 2/10
Reggio Calabria, ottobre 2013 La docente
Prof.ssa PICCOLO Rosanna
INDICA-
TORI
DI
PREPARA-
ZIONE
V
O
T
O
CONOSCENZE
(QUANTITA’, QUALITA’
DELL’INFORMAZIONE,
PERTINENZA)
COMPETENZE
(MORFOSINTASSI,
LESSICO, SPELLING)
ABILITA’
(CAPACITA’ DI ANALISI E
SINTESI, CAPACITA’
ARGOMENTATIVE,
CONTESTUALIZZAZIONE )
Gravemente
Insufficiente
2
Scarsissima conoscenza
dei contenuti *
Produzione estremamente
confusa e contorta, con gravi
e numerosi errori
Capacità di analisi e sintesi
molto scarse; inconsistenti la
contestualizzazione e
l’argomentazione
3
Scarsa conoscenza dei
contenuti e/o poca pertinenza
al tema proposto
Produzione frammentaria e
disorganica con diffusi e gravi
errori
Scarsa abilità di analisi e sintesi;
contestualizzazione e
argomentazione molto carenti
Insufficiente
4 Conoscenza lacunosa,
disorganica, con gravi
errori di contenuto
Produzione difficoltosa, poco
chiara e ripetitiva, con estesi
errori morfosintattici
Inadeguate le capacità di analisi e
sintesi, argomentazioni e
contestualizzazione poco chiare
5
Superficiali e modesti i
contenuti; parziale la
pertinenza al tema
proposto
Poco sicura la produzione con
errori morfosintattici che, però,
non inficiano del tutto la
comprensione
Modeste le capacità di analisi e di
sintesi; non sempre chiare e
corrette le argomentazioni e la
contestualizzazione
Sufficiente
6
Adeguata ma non
approfondita la conoscenza
dei contenuti; accettabile
la pertinenza al tema
proposto
Produzione semplice, ma
abbastanza chiara con alcuni
errori
Non sempre consistenti le
capacità di analisi e sintesi;
generiche le argomentazioni e la
contestualizzazione
Discreta
7
Appropriata la conoscenza
dei contenuti e corretta la
pertinenza al tema proposto
Scorrevole e chiara
la produzione pur se con
qualche incertezza
grammaticale e lessicale
Adeguate le capacità di analisi e
di sintesi; nel complesso precise
le argomentazioni e la
contestualizzazione
Buona
8
Sicura la conoscenza dei
contenuti e corretta la
pertinenza al tema
proposto
Fluente e chiara la produzione
pur se con qualche
errore di lieve entità
Più che adeguate le capacità di
analisi e di sintesi; precise e
puntuali le argomentazioni e la
contestualizzazione
Ottima
9
Completa e approfondita la
conoscenza dei contenuti;
piena pertinenza al tema
proposto
Produzione fluente, ricca,
articolata e personale. Irrilevanti
eventuali imprecisioni
Alquanto elevate le capacità di
analisi e di sintesi; originali e
personali le argomentazioni e la
contestualizzazione
10
Molto approfondita e
ampia la conoscenza dei
contenuti; piena
pertinenza al tema
proposto
Produzione molto scorrevole,
articolata e personale
Elevate e spiccate le capacità di
analisi e di sintesi; originali,
personali e molto appropriate le
argomentazioni e la
contestualizzazione
PROGRAMMAZIONE DI MATEMATICA E FISICA
ANNO SCOLASTICO 2013-2014
CLASSE IV SEZ. Q
PROF.SSA EMANUELA SICILIANO
Caratteristiche del corso:
• Uso di un linguaggio semplice;
• Chiarezza nell’esposizione dei concetti;
• Gradualità nel passaggio dal metodo induttivo al metodo deduttivo;
• Un costante aggancio alla realtà, con molti esempi tratti dalla vita quotidiana;
• Coinvolgimento degli studenti attraverso domande, proposte di esperimenti, esercizi di verifica,
schede di approfondimento.
Presentazione della classe
La classe è costituita da 19 alunni, ed è molto eterogenea per abilità di base, senso di responsabilità
e desiderio di affermazione e di autorealizzazione. Gli alunni, provengono dalla stessa città , ma da
zone diverse. Alcuni di essi sono viaggiatori in quanto risiedono nell’estrema periferia della città. .
Un piccolo gruppo di allievi possiede buoni prerequisiti e si avvale di un metodo di studio
autonomo e proficuo. La loro presenza e partecipazione al dialogo educativo, unitamente alle buone
capacità logico – critiche, sta consentendo a tali soggetti di lasciarsi coinvolgere nel percorso di
conquista di una reale autonomia formativa. Alcuni alunni evidenziano una preparazione
complessivamente sufficiente, molti ancora, presentano carenze ed un metodo di lavoro poco
organizzato. Per tutti i discenti il raggiungimento di risultati soddisfacenti sarà supportato da tutte le
strategie metodologiche, e di recupero previste dalla programmazione che verranno prontamente
applicate. Le varietà dei livelli relativi alle abilità ed alle conoscenze, comunque, non dovrebbe
impedire l’omogeneità del comportamento scaturente dall’azione didattica, né la proficuità del
dialogo. Il rapporto con i docenti è nel complesso immediato, con disponibilità al dialogo. Si
lamentano invece delle carenze nel comportamento,ed a volte, è difficile arginare la naturale
vivacità della classe, in quanto frutto di ancora non piena maturazione.
Obiettivi iniziali:
• Promuovere le facoltà sia intuitive che logiche;
• Esercitare gli allievi a ragionare sia induttivamente che deduttivamente;
• Sviluppare le attitudini sia analitiche che sintetiche;
• Utilizzare consapevolmente le tecniche e le procedure di calcolo studiate e gli strumenti in
dotazione;
• Capacità di utilizzare metodi, strumenti e modelli matematici e fisici in situazioni diverse;
• L’acquisizione di un metodo di studio ragionato e non mnemonico;
• Capacità di raccogliere ed elaborare correttamente dati sperimentali, costruire ed interpretare
grafici.
Obiettivi generali
• conoscenza dei contenuti costituenti l’ambito fondamentale della disciplina
• saper esporre tali contenuti con corretto uso del linguaggio e della terminologia proprie
della
• disciplina
• sviluppo dell’intuizione
• acquisizione di capacità di ragionamento
• sviluppo delle capacità logiche
• saper affrontare qualsiasi situazione problematica
• abitudine alla razionalità
Obiettivi specifici cognitivi
• saper conoscere e riprodurre concetti
• saper mettere in sequenza causale e temporale i concetti
• sapere comunicare e descrivere con l’utilizzo del corretto linguaggio
• sapere applicare i concetti assimilati
• sapere analizzare e sintetizzare
• sapere intuire ed inventare
• sapere analizzare un problema con identificazione di variabili
• saper leggere tabelle, grafici e altro materiale informativo
• saper raccogliere dati e servirsi della loro rappresentazione grafica
• saper realizzare semplici esperimenti per controllare ipotesi e modelli e saper descrivere i
• procedimenti usati
Obiettivi specifici educativi
• acquisizione della corrette collocazione del pensiero scientifico
• acquisizione di “cultura fisico-matematica” come sapere scientifico al di là di somma di
nozioni
• acquisizione del senso del metodo sperimentale
• formazione di una mentalità aperta e scevra da preconcetti
Obiettivi specifici quarto anno
• Comprendere il linguaggio specifico della matematica e usarlo correttamente per una
esposizione rigorosa;
• operare con il simbolismo matematico riconoscendo le regole sintattiche di trasformazione di
formule;
• affrontare situazioni problematiche di varia natura avvalendosi di modelli matematici atti alla
loro rappresentazione;
• costruire procedure di risoluzione di un problema e, ove sia il caso, tradurle in programmi per il
calcolatore;
• risolvere problemi geometrici per via goniometrica o per via analitica;
• riconoscere il contributo dato dalla matematica allo sviluppo delle scienze sperimentali;
• inquadrare storicamente l’evoluzione delle idee matematiche fondamentali;
• cogliere interazioni tra pensiero filosofico e pensiero matematico.
Competenze specifiche disciplinari Alla fine del quarto anno gli allievi dovranno possedere le competenze disciplinari specifiche di
seguito indicate con riferimento alle competenze di cittadinanza:
• Utilizzare il linguaggio e i metodi propri della matematica per organizzare e valutare
adeguatamente informazioni qualitative e quantitative
• Utilizzare strumenti di calcolo e di rappresentazione per la modellizzazione e la risoluzione di
problemi
• Confrontare ed analizzare figure geometriche, individuando invarianti e relazioni
• Individuare strategie appropriate per la risoluzione di problemi
• Analizzare dati e interpretarli sviluppando deduzioni e ragionamenti sugli stessi anche con
l’ausilio di rappresentazioni grafiche, usando consapevolmente gli strumenti di calcolo e le
potenzialità offerte da applicazioni specifiche di tipo informatico.
• Saper cogliere la potenzialità delle applicazioni dei risultati scientifici nella vita quotidiana.
• Saper cogliere i rapporti tra in pensiero scientifico e la riflessione filosofica.
Gli studenti, a conclusione del percorso di studio del Liceo scientifico, oltre a raggiungere i
risultati di apprendimento comuni, dovranno aver acquisito le seguenti competenze, in
riferimento alle varie aree:
Area metodologica
• Aver acquisito un metodo di studio autonomo e flessibile, che consenta di condurre ricerche e
approfondimenti personali e di continuare in modo efficace i successivi studi superiori, naturale
prosecuzione dei percorsi liceali, e di potersi aggiornare lungo l’intero arco della propria vita.
• Essere consapevoli della diversità dei metodi utilizzati dai vari ambiti disciplinari ed essere in
grado valutare i criteri di affidabilità dei risultati in essi raggiunti.
• Saper compiere le necessarie interconnessioni tra i metodi e i contenuti delle singole discipline.
• Acquisire l’abitudine a ragionare con rigore logico, ad identificare i problemi e a individuare
possibili soluzioni
A (livello 1 – avanzato) B (livello 2 – intermedio) C (livello 3 – base)
Ha acquisito una personalità
consapevole ed una
formazione culturale ,
sociale e civile integrando
il sapere scientifico con
quello umanistico .
Organizza i contenuti e le
attività di laboratorio in
modo autonomo e creativo
ed anche in gruppo,
selezionando le
informazioni, costruendo
mappe concettuali, grafici ed
effettuando complesse
associazioni logiche. Sa
impiegare il tempo in
maniera ottimale,
pianificando il lavoro e
verificandone i risultati.
Ha acquisito una discreta
consapevolezza delle proprie
potenzialità, maturando una
adeguata formazione
culturale.
Organizza i contenuti e le
attività in modo autonomo
selezionando le
informazioni, costruendo
mappe concettuali e grafici.
Sa impiegare il tempo in
maniera soddisfacente,
pianificando il lavoro e
verificandone i risultati.
Ha acquisito una sufficiente
consapevolezza delle proprie
potenzialità, maturando una
essenziale formazione
culturale.
Se guidato, organizza i
contenuti e le attività
selezionando le informazioni
e utilizzando mappe
concettuali. Sa pianificare il
tempo, dietro precise
indicazioni.
Area logico-argomentativa
• Saper sostenere una propria tesi e saper ascoltare e valutare criticamente le argomentazioni
altrui.
• Acquisire l’abitudine a ragionare con rigore logico, ad identificare i problemi e a individuare
possibili soluzioni.
• Essere in grado di leggere ed interpretare criticamente i contenuti delle diverse forme di
comunicazione.
• Comprendere il linguaggio specifico della matematica, utilizzare le procedure tipiche del
pensiero matematico, conoscere i contenuti fondamentali delle teorie alla base della descrizione
matematica della realtà.
A (livello 1 – avanzato) B (livello 2 – intermedio) C (livello 3 – base)
Sa usare con chiarezza,
sicurezza e correttezza gli
strumenti espressivi e
argomentativi.
Sa arricchire l’esposizione
con osservazioni personali e
sa operare collegamenti
anche interdisciplinari.
Conosce in modo
approfondito la terminologia
specifica della materia.
Sa rielaborare in modo
personale e critico i
contenuti ed ha acquisito
capacità di
problematizzazione.
Sa utilizzare con sicurezza
linguaggi formali.
Sa esporre in modo chiaro,
corretto e consequenziale
gli argomenti teorici trattati,
sa operare e motivare
collegamenti
Sa utilizzare in modo sicuro
la terminologia specifica
della disciplina.
Sa comprendere i linguaggi
scientifici.
Ha acquisito gli strumenti
argomentativi ed espressivi
per gestite l’interazione
comunicativa, verbale e
scritta, in contesti scientifici.
Sa utilizzare in modo
appropriato i linguaggi
formali studiati.
Sa esporre in modo
essenziale ma corretto e
consequenziale gli
argomenti teorici trattati.
Sa usare la terminologia
base specifica della
disciplina.
Sa cogliere gli elementi
essenziali di un messaggio
orale.
Sa orientarsi nei testi
scientifici scolastici.
Sa decodificare un
linguaggio formale.
Sa interpretare messaggi
orali e scritti.
Sa riconoscere gli elementi
base dei linguaggi formali
studiati
ritti.
Area linguistica e comunicativa
• Padroneggiare gli strumenti espressivi ed argomentativi per gestire l’interazione comunicativa
• Saper leggere e comprendere testi complessi di diversa natura, cogliendo le implicazioni e le
sfumature di significato proprie di ciascuno di essi, in rapporto con la tipologia e il relativo
contesto storico e culturale;
• Curare l’esposizione orale e saperla adeguare ai diversi contesti.
A (livello 1 – avanzato) B (livello 2 – intermedio) C (livello 3 – base)
Sa usare con chiarezza,
sicurezza e correttezza gli
strumenti espressivi e
argomentativi
Sa arricchire l’esposizione
con osservazioni personali e
Sa esporre in modo chiaro,
corretto e consequenziale
gli argomenti teorici trattati,
sa operare e motivare
collegamenti
Sa utilizzare in modo sicuro
Sa esporre in modo
essenziale ma corretto e
consequenziale, anche
guidato, gli argomenti teorici
trattati, sa usare la
terminologia base specifica
sa operare collegamenti
anche interdisciplinari.
Conosce in modo
approfondito la terminologia
specifica della materia.
Padroneggia gli strumenti
espressivi ed argomentativi
per gestire l’interazione
comunicativa verbale e
scritta in contesti scientifici
la terminologia specifica
della disciplina
Possiede gli strumenti
espressivi ed argomentativi
per gestire l’interazione
comunicativa verbale e
scritta in contesti scientifici
della disciplina.
Se guidato, utilizza gli
strumenti espressivi ed
argomentativi per gestire
l’interazione comunicativa
verbale e scritta in contesti
scientifici .
Area storico-umanistica
• Collocare il pensiero scientifico, la storia delle sue scoperte e lo sviluppo delle invenzioni
tecnologiche nell’ambito più vasto della storia delle idee.
• Utilizzare metodi, concetti e strumenti per la lettura del territorio
• Leggere ed analizzare documenti in relazione al territorio
• Rafforzare comportamenti atti alla tutela ambientale.
A (livello 1 – avanzato) B (livello 2 – intermedio) C (livello 3 – base)
Individua temi, argomenti e
idee sviluppate dai principali
scienziati italiani e stranieri.
Inquadra correttamente gli
scienziati ed i testi
scientifici nel contesto di
riferimento.
Effettua opportuni
collegamenti con una certa
autonomia.
Opportunamente guidato,
riesce ad inquadrare gli
scienziati ed i testi
scientifici nel contesto di
riferimento.
Area scientifica, matematica e tecnologica
• Comprendere il linguaggio formale specifico della matematica, saper utilizzare le procedure
tipiche del pensiero matematico, conoscere i contenuti fondamentali delle teorie che sono alla
base della descrizione matematica della realtà.
• Possedere i contenuti fondamentali delle scienze fisiche padroneggiandone le procedure e i
metodi di indagine propri, anche per potersi orientare nel campo delle scienze applicate.
• Essere in grado di utilizzare criticamente strumenti informatici e telematici nelle attività di
studio e di approfondimento; comprendere la valenza metodologica dell’informatica nella
formalizzazione e modellizzazione dei processi complessi e nell’individuazione di
procedimenti risolutivi.
A (livello 1 – avanzato) B (livello 2 – intermedio) C (livello 3 – base)
Applica in modo critico le
conoscenze scientifiche in
situazioni di vita complesse.
Sa raccogliere, elaborare e
Applica le conoscenze
scientifiche in situazioni di
vita non complesse. Sa
raccogliere, elaborare e
Applica, se guidato, le
conoscenze scientifiche in
situazioni di vita non
complesse. Sa raccogliere e
collegare dati, organizzare
tabelle, costruire grafici,
ricavare leggi, utilizzando
strumenti informatici.
Sa convertire dati e problemi
da linguaggio naturale a
linguaggi formali e viceversa
o da un linguaggio formale a
d un altro.
Sa esprimere con
un’espressione matematica
la descrizione linguistica di
un fenomeno naturale.
Identifica relazioni tra
fenomeni fisici con
esperienze quotidiane e sa
stabilire rapporti di causa-
effetto nell’ambito delle
grandezze coinvolte in un
fenomeno, osservabile anche
in un’esperienza di
laboratorio.
collegare dati, organizzare
tabelle, costruire grafici,
ricavare leggi, utilizzando
strumenti informatici .
Sa convertire dati e problemi
da linguaggio naturale a
linguaggi formali.
Sa esprimere con
un’espressione matematica
la descrizione linguistica di
un fenomeno naturale.
Identifica relazioni tra
fenomeni fisici con
esperienze quotidiane e sa
stabilire rapporti di causa-
effetto in un’esperienza di
laboratorio.
collegare dati, organizzare
tabelle e costruire grafici,
solo se guidato.
Sa stabilire rapporti di causa-
effetto in una esperienza di
laboratorio, solo se guidato.
Contenuti
MATEMATICA I contenuti di tale programmazione verranno svolti come unità di apprendimento ognuna delle quali
terrà conto dei prerequisiti posseduti dagli allievi. Il passaggio all’unità successiva avverrà solo
dopo attenta verifica dei risultati . Viene allegato a tale piano di lavoro un programma preventivo
che potrà subire modifiche nel corso dell’anno in relazione alle esigenze degli allievi.
Quadro degli obiettivi di competenza
ASSE CULTURALE: MATEMATICO
1. Utilizzare le tecniche e le procedure del calcolo aritmetico ed algebrico, rappresentandole
anche sotto forma grafica
2. Confrontare ed analizzare figure geometriche, individuando invarianti e relazioni
3. Individuare le strategie appropriate per la soluzione di problemi
4. Analizzare dati e interpretarli sviluppando deduzioni e ragionamenti sugli stessi, anche con
l’ausilio di interpretazioni grafiche, usando consapevolmente gli strumenti di calcolo e le
potenzialità offerte da applicazioni di tipo informatico
Riepilogo dei moduli
Num. Titolo Tempi
1 Approfondimenti di geometria analitica Settembre
2 Trigonometria Ottobre- Novembre
3 Funzione esponenziale e logaritmica Dicembre
4 Complementi di algebra
Gennaio
5 Geometria dello spazio Febbraio- Marzo
6 Trasformazioni geometriche Aprile
7 Calcolo combinatorio Aprile
8 Calcolo delle probabilità Aprile
9 Analisi numerica Aprile- Maggio
10 Funzioni e limiti Maggio- Giugno
Modulo 1: Approfondimenti di geometria analitica
Competenze Abilità
• Approfondire i concetti di eccentricità e
direttrici di una conica.
• Luoghi geometrici
• Conoscere rappresentazioni parametriche di
curve piane
• Saper studiare luoghi
• Saper riconoscere curve piane in
forma parametriche
Conoscenze
U.A. Contenuti
• Luoghi
geometrici
Principali luoghi geometrici
• Curve in forma
parametrica
Rappresentazioni parametriche di curve piane
Modulo 2: Goniometria e Trigonometria
Competenze Abilità
• identità ed equazioni goniometriche di
vario tipo
• disequazioni goniometriche di vario tipo
• principali formule di applicazione della
trigonometria alla geometria
• applicare le principali formule
goniometriche per dimostrare identità,
risolvere equazioni e disequazioni,
risolvere problemi di geometria
Conoscenze
U.A. Contenuti
• formule di
trasformazione
Addizione. Sottrazione. Duplicazione. Bisezione. Prostaferesi.
Werner. Formule parametriche.
• Identità –
Equazioni
goniometriche
Identità goniometriche – equazioni goniometriche elementari, lineari
in senx e cosx, omogenee di II grado, biquadratiche omogenee,
simmetriche
• Disequazioni
goniometriche
Disequazioni goniometriche elementari o riconducibili ad esse, lineari
in senx e cosx, di II grado omogenee.
• Applicazioni Risoluzione dei triangoli – area di un triangolo – area di un
parallelogrammo – raggio delle circonferenze inscritta, circoscritta ed
exinscritta in un triangolo – area di un quadrilatero
Modulo 3: Funzione esponenziale e logaritmica
Competenze Abilità
• concetto di potenza
• proprietà delle potenze
• risolvere equazioni e disequazioni
esponenziali
• grafico della funzione esponenziale
• concetto di logaritmo
• proprietà dei logaritmi
• grafico della funzione logaritmica
• risolvere equazioni e disequazioni
logaritmiche
• costruire il grafico di funzioni
esponenziali e logaritmiche
Conoscenze
U.A. Contenuti
• Funzione
esponenziale
Potenza con esponente reale di un numero reale positivo – funzione
esponenziale – grafico delle funzioni esponenziali
• Funzione
logaritmica
Concetto di logaritmo – proprietà dei logaritmi – funzione logaritmica
e suo grafico – passaggio da un sistema di logaritmi ad un altro –
logaritmi decimali
• Equazioni e
disequazioni
logaritmiche e
esponenziali
Equazioni esponenziali – equazioni logaritmiche – equazioni risolte
graficamente – disequazioni esponenziali – disequazioni logaritmiche
– risoluzione grafica di una disequazione
Modulo 4: Complementi di algebra
Competenze Abilità
• concetto di numero complesso
• rappresentazioni geometriche dei numeri
complessi
• forma trigonometrica dei numeri
complessi
• teorema fondamentale dell’Algebra
• definizione di progressione aritmetica e
geometrica e relative formule
• definizione di sistema di coordinate
polari
• eseguire operazioni sui numeri complessi
• rappresentare geometricamente e
trigonometricamente i numeri complessi
• eseguire operazioni sui numeri complessi
scritti in forma trigonometrica
• risolvere equazioni di secondo grado nel
campo complesso
• riconoscere successioni e progressioni
• applicare le formule delle progressioni
aritmetiche e geometriche
• utilizzare il sistema di coordinate polari
Conoscenze
U.A. Contenuti
• Numeri
complessi
Definizione di numero complesso – operazioni sui numeri complessi – il
campo complesso come ampliamento del campo reale – rappresentazioni
geometriche dei numeri complessi – piano di Gauss – coordinate polari-
coordinate polari ed equazioni delle curve- forma trigonometrica dei
numeri complessi – prodotto e quoziente di due numeri complessi scritti in
forma trigonometrica – potenza con esponente intero di un numero
complesso – equazioni di secondo grado nel campo complesso – teorema
fondamentale dell’Algebra
• Progressioni Definizione di successione – principio di induzione – progressioni
aritmetiche – calcolo del termine an di una progressione aritmetica –
somma di termini consecutivi – progressioni geometriche – calcolo del
termine an di una progressione geometrica – prodotto e somma di termini
consecutivi
Modulo 5: Geometria dello spazio
Competenze Abilità
• posizioni reciproche di rette e piani nello • riconoscere le posizioni reciproche di
spazio
• diedri e piani perpendicolari
• angoloide, prisma, parallelepipedo,
piramide, tronco di piramide, poliedri
regolari
• solidi di rotazione
• superfici e volumi dei solidi
rette e piani nello spazio
• calcolare superfici e volumi dei solidi
Conoscenze
U.D. Contenuti
• Rette e
piani nello
spazio
Assioma di partizione dello spazio – posizioni reciproche di due rette nello
spazio – posizioni reciproche di due piani nello spazio – posizioni
reciproche di una retta e di un piano nello spazio – diedri e piani
perpendicolari
• Poliedri e
solidi di
rotazione
Definizione di angoloide – prisma indefinito – prismi retti e regolari –
parallelepipedo e cubo – piramide – tronco di piramide – poliedri regolari –
cilindro – cono – tronco di cono – superficie sferica – sfera – parti della
superficie sferica e della sfera
• Superfici e
volumi dei
solidi
Area della superficie di: prisma retto, parallelepipedo rettangolo, cubo,
piramide retta, tronco di piramide regolare, cilindro, cono, tronco di cono,
sfera e parti della sfera – principio di Cavalieri – equivalenze notevoli –
volume dei solidi studiati
Modulo 6: Le trasformazioni geometriche
Competenze Abilità
• Affinità, similitudini, omotetie, isometrie
• Rappresentazione analitica di
trasformazioni geometriche nel piano
• Utilizzare le trasformazioni affini in
dimostrazioni e problemi
• Dimostrare proprietà di figure
geometriche
• Comporre isometrie
Conoscenze
UA 1
Composizione di isometrie
Isometrie nel piano e loro invarianti
Modulo 7: Calcolo combinatorio
Competenze Abilità
• Disposizioni, permutazioni, combinazioni
in vari contesti
• Formula del binomio di Newton
• verificare identità e risolvere equazioni
utilizzando le permutazioni, le
combinazioni e i coefficienti binomiali
• risolvere problemi con gli strumenti del
calcolo combinatorio
Conoscenze
UA 1 Calcolo
combinatorio
Fattoriale – disposizioni, permutazioni, combinazioni semplici e con
ripetizione – coefficienti binomiali e loro proprietà – formula del binomio
di Newton
Modulo 8: Calcolo delle probabilità
Competenze Abilità
• concetto di probabilità: vari approcci
• principali teoremi della teoria della
• saper distinguere tra eventi certi,
impossibili, aleatori
probabilità
• variabile aleatoria
• legge di probabilità
• funzione di ripartizione
• principali distribuzioni di probabilità
classiche
• valutare le caratteristiche numeriche delle
variabili aleatorie
• saper utilizzare le principali distribuzioni
di probabilità classiche
Conoscenze
U.A. Contenuti
1. Calcolo
combinatorio
Disposizioni semplici di n oggetti – disposizioni con ripetizione –
permutazioni semplici - combinazioni semplici – coefficienti binomiali e
loro proprietà – formula del binomio di Newton
2. Concetto di
probabilità
Eventi – definizione classica di probabilità ; appunti critici – legge empirica
del caso – probabilità statistica – probabilità soggettiva – definizione
assiomatica di probabilità
3. Teoremi
fondamentali
della teoria
della
probabilità
Probabilità condizionata; teorema delle probabilità composte – eventi
indipendenti – probabilità totale e formula di Bayes
Modulo 9: Analisi numerica *(vedi nota)
Competenze Abilità
• metodi di analisi numerica
• saper utilizzare i principali metodi di
analisi numerica
Conoscenze
1. Elementi di
analisi
numerica
Calcolo numerico - problema dell’interpolazione – interpolazione lineare –
interpolazione parabolica – risoluzione approssimata di equazioni:
separazione delle radici, metodo di bisezione.
Modulo 10: Funzioni e limiti *(vedi nota)
Competenze Abilità
• intervalli e intorni
• estremo superiore e inferiore di un
insieme
• punti di accumulazione
• concetto di funzione reale di una
variabile reale e principali definizioni
• insieme di esistenza di una funzione
• segno di una funzione
• funzioni inverse delle funzioni
goniometriche
• concetto di limite di una funzione
• teoremi fondamentali sui limiti
• limiti fondamentali
• punti di discontinuità di una funzione
• asintoti
• calcolare l’estremo superiore e inferiore
di un insieme limitato di numeri reali
• riconoscere i punti di accumulazione e i
punti interni, esterni e di frontiera
• riconoscere se una funzione è pari,
dispari, periodica
• saper tracciare il grafico di funzioni
elementari
• determinare l’insieme di esistenza e il
segno di una funzione
• applicare la definizione di limite
• calcolare il limite di una funzione
• determinare e classificare i punti di
discontinuità di una funzione
• ricercare gli asintoti di una funzione
Conoscenze
U.D. Contenuti
• Nozioni di
topologia
su R
Richiami sui numeri reali – intervallo – estremo superiore e inferiore di un
insieme limitato di numeri reali – intorni di un numero o di un punto –
numeri o punti di accumulazione – punti interni, esterni e di frontiera
• Funzioni
reali di
variabile
reale
Concetto di funzione reale di una variabile reale – rappresentazione
analitica di una funzione – grafico di una funzione – funzioni monotone,
periodiche, pari e dispari – trasformazioni elementari del grafico di
funzione – estremi di una funzione; funzioni limitate; oscillazione –
dominio di una funzione – funzioni composte – funzioni invertibili –
funzioni inverse delle funzioni goniometriche – segno di una funzione
• Limiti Concetto intuitivo di limite – limite finito per una funzione in un punto –
limite infinito per una funzione in un punto – limite destro e sinistro –
definizione di limite per una funzione all’infinito – presentazione unitaria
delle varie definizioni di limiti – teoremi fondamentali sui limiti –
operazioni sui limiti – forme indeterminate – successioni – successioni
convergenti, divergenti, indeterminate – successioni adiacenti - il numero e
• Funzioni
continue
Definizione di funzione continua in un punto e in un intervallo - continuità
delle funzioni elementari – continuità delle funzioni composte – limiti
fondamentali – funzioni continue su intervalli – invertibilità, monotonia e
continuità – punti di discontinuità per una funzione – asintoti
I moduli 9 e 10 potranno essere eventualmente trattati in quinta classe.
Contenuti
FISICA I contenuti di tale programmazione verranno svolti come unità di apprendimento ognuna delle quali
terrà conto dei prerequisiti posseduti dagli allievi. Il passaggio all’unità successiva avverrà solo
dopo attenta verifica dei risultati . Viene allegato a tale piano di lavoro un programma preventivo
che potrà subire modifiche nel corso dell’anno in relazione alle esigenze degli allievi.
ASSE CULTURALE: SCIENTIFICO TECNOLOGICO (secondo biennio) 1. Utilizzare correttamente e descrivere il funzionamento di sistemi e/o dispositivi complessi,
anche di uso corrente.
2. Gestire progetti
Riepilogo dei moduli
Num. Titolo Tempi
1 Termodinamica Settembre – Ottobre
2 Le onde elastiche Novembre
3 Il suono Novembre
4 Luce e strumenti ottici Novembre- Dicembre
5 Ottica fisica Gennaio
6 Campo elettrico Febbraio
7 Il potenziale elettrico Marzo
8 La capacità elettrica ed i condensatori Marzo
9 La corrente elettrica continua nei metalli Aprile
10 La corrente elettrica nei fluidi Aprile
11 Fenomeni magnetici fondamentali Maggio
12 Il campo magnetico Maggio
Modulo 1a: Il primo principio della termodinamica
Prerequisiti Concetto di funzione. Conoscenza del metodo di indagine delle scienze fisiche per lo studio
dei fenomeni naturali. Conoscenza dei principi di conservazione e loro applicazioni.
Modulo precedente.
Competenze Classificare le principali trasformazioni termodinamiche e le relative applicazioni.
Applicare il primo principio all’analisi delle trasformazioni termodinamiche.
Abilità Comprendere le caratteristiche di un sistema termodinamico. Distinguere le trasformazioni
reali e quelle ideali. Riconoscere i diversi tipi di trasformazione termodinamica e le loro
rappresentazioni grafiche. Calcolare il lavoro svolto in alcune trasformazioni
termodinamiche. Applicare il primo principio della termodinamica nelle trasformazioni
isoterme, isocore,isobare,adiabatiche, cicliche. Calcolare il calore specifico di un gas.
Conoscenze Concetto di sistema termodinamico. L’energia interna di un sistema fisico. Il principio zero
della termodinamica. Le trasformazioni termodinamiche. Il lavoro termodinamico.
Enunciato del primo principio della termodinamica. Le applicazioni del primo principio alle
varie trasformazioni termodinamiche. I calori specifici del gas perfetto. L’equazione delle
trasformazioni adiabatiche.
Modulo 1b: Il secondo principio della termodinamica
Prerequisiti Concetto di funzione. Conoscenza del metodo di indagine delle scienze fisiche per lo studio
dei fenomeni naturali. Conoscenza dei principi di conservazione e loro applicazioni.
Modulo precedente.
Competenze Determinare il rendimento di una macchina termica e confrontarlo con il rendimento di una
macchina di Carnot che operi fra le stesse temperature.
Abilità Comprendere e confrontare i diversi enunciati del secondo principio della termodinamica e
riconoscerne l’equivalenza. Distinguere le trasformazioni reversibili e irreversibili.
Comprendere il funzionamento della macchina di Carnot. Calcolare il rendimento di una
macchina termica. Comprendere il funzionamento di un motore a scoppio. Calcolare le
prestazioni delle macchine frigorifere.
Conoscenze Il funzionamento delle macchine termiche. Enunciati di lord Kelvin e di Rudolf Clausius
del secondo principio della termodinamica. Il rendimento delle macchine termiche.
Trasformazioni reversibili e irreversibili. Il teorema e il ciclo di Carnot. La macchina di
Carnot ed il suo rendimento. I cicli termodinamici in un motore di automobile. Il frigorifero
come macchina termica.
Attività di laboratorio Macchine termiche.
Modulo 1c: Entropia e disordine
Prerequisiti Concetto di probabilità. Modulo precedente.
Competenze Determinare la variazione di entropia in particolari trasformazioni.
Abilità Applicare la disuguaglianza di Clausius nello studio delle macchine termiche. Calcolare le
variazioni di entropia nelle trasformazioni termiche. Comprendere la relazione tra
probabilità ed entropia. Determinare il numero di microstati di un sistema. Utilizzare
l’equazione di Boltzmann per il calcolo dell’entropia.
Conoscenze La disuguaglianza di Clausius.La definizione di entropia. L’entropia nei sistemi isolati e
non isolati. L’enunciato del secondo principio della termodinamica tramite l’entropia.
Interpretazione microscopica del secondo principio. L’equazione di Boltzmann per
l’entropia. Il terzo principio della termodinamica.
Modulo 2: Le onde elastiche
Prerequisiti Cinematica del punto. Funzioni. Trigonometria. Moto armonico e sue caratteristiche
dinamiche ed energetiche. Legge di Hooke. Pendolo semplice.
Competenze Classificare i vari tipi di onda. Applicare la relazione fra lunghezza d’onda, frequenza e
velocità di propagazione e risolvere problemi sulle onde armoniche.
Applicare le condizioni di interferenza distruttiva e costruttiva.
Abilità Analizzare le caratteristiche di un’onda. Distinguere i vari tipi di onda. Determinare
lunghezza d’onda, ampiezza, periodo, frequenza di un’onda. Applicare il principio di
sovrapposizione. Distinguere interferenza costruttiva e distruttiva. Calcolare la differenza di
fase tra le onde.
Conoscenze Caratteristiche delle onde. Onde trasversali e longitudinali. Il fronte d’onda. Onde
periodiche. Lunghezza d’onda e periodo. Onde armoniche. Il principio di sovrapposizione e
l’interferenza delle onde. Onde e sfasamento.
Attività di laboratorio Ondoscopio
Modulo 3: Il suono
Prerequisiti Moduli precedenti
Competenze Utilizzare la scala dei decibel. Applicare le leggi dell’effetto Doppler. Determinare
lunghezze d’onda e frequenze di onde stazionarie.
Abilità Comprendere le caratteristiche di un’onda sonora. Distinguere altezza, intensità, timbro di
un suono. Applicare le conoscenze sul suono al settore musicale. Determinare lunghezza
d’onda e frequenza dei modi fondamentali e delle armoniche nelle onde stazionarie.
Calcolare la frequenza di un battimento. Ricavare velocità e frequenza nelle applicazioni
dell’effetto Doppler.
Conoscenze Generazione e propagazione delle onde sonore. Le caratteristiche del suono: altezza,
intensità e timbro. I limiti di udibilità. Il fenomeno dell’eco. Le caratteristiche delle onde
stazionarie. Frequenza fondamentale e armoniche in un’onda stazionaria. Il fenomeno dei
battimenti. L’effetto Doppler e le sue applicazioni.
Attività di laboratorio Esperienze illustrative di acustica.
Modulo 4: Luce e strumenti ottici
Prerequisiti Geometria piana. Similitudini.
Competenze Determinare il tempo impiegato dalla luce per percorrere una data distanza. Applicare le
leggi della riflessione e della rifrazione. Classificare specchi, lenti e sistemi ottici. Costruire
graficamente l’immagine di un oggetto prodotta da uno specchio sferico o da una lente.
Applicare l’equazione dei punti coniugati degli specchi sferici e delle lenti. Calcolare
l’ingrandimento di una immagine.
Abilità Applicare le leggi della riflessione e della rifrazione nella formazione delle immagini.
Individuare le caratteristiche delle immagini e distinguere quelle reali e quelle virtuali.
Riconoscere i vari tipi di specchi e le loro caratteristiche. Determinare, mediante un
procedimento grafico, l’immagine prodotta da uno specchio. Tracciare il percorso di un
raggio di luce nel passaggio tra vari mezzi. Calcolare l’indice di rifrazione relativo.
Conoscenze La luce: sorgenti, propagazione rettilinea, velocità. L’irradiamento. La definizione delle
grandezze fotometriche. Le leggi della riflessione. La formazione delle immagini con
specchi piani e specchi curvi. La legge dei punti coniugati e l’ingrandimento. Le leggi della
rifrazione. L’indice di rifrazione. La dispersione della luce. Il fenomeno della riflessione
totale. Il prisma. Microscopio, cannocchiale e telescopio. Specchi. Lenti sottili.
Modulo 5: Ottica fisica
Prerequisiti Proprietà delle onde. Ottica geometrica. Trigonometria.
Competenze Acquisire conoscenze sulla natura della luce. Acquisire la capacità di interpretare la
fenomenologia della luce mediante il modello ondulatorio.
Abilità Mettere in relazione lunghezze d’onda e colori. Interpretare i meccanismi della diffrazione e
dell’interferenza luminosa.
Conoscenze Natura ondulatoria della luce. I colori e la relazione tra colore e lunghezza d’onda.
Interferenza. Diffrazione. Polarizzazione. Spettroscopia.
Modulo 6: Campo elettrico
Prerequisiti Struttura atomica della materia. Principi della dinamica. Legge di gravitazione universale e
campo gravitazionale. Calcolo vettoriale.
Competenze Comprendere la differenza tra cariche positive e negative, tra corpi carichi e corpi neutri.
Distinguere i vari tipi elettrizzazione. Applicare la legge di Coulomb. Determinare il campo
elettrico in un punto in presenza di più cariche sorgente. Determinare le variabili
cinematiche del moto di una carica in un campo elettrico uniforme. Sfruttare il teorema di
Gauss per determinare i campi elettrici generati da particolari distribuzioni di carica.
Abilità Calcolare la forza tra corpi carichi con la legge di Coulomb ed il principio di
sovrapposizione. Calcolare il campo elettrico in prossimità di una carica. Comprendere il
ruolo di una carica di prova. Determinare il vettore campo elettrico risultante da una
distribuzione di carica. Calcolare la forza agente su una carica posta in un campo elettrico.
Calcolare il flusso di un campo vettoriale attraverso una superficie.
Conoscenze Fenomeni elementari di elettrostatica. Interazione fra i due tipi di carica elettrica. Principio
di conservazione della carica elettrica. Proprietà dei conduttori ed isolanti. Proprietà della
forza elettrica e confronto fra questa e la forza di gravità. Concetto di campo elettrico e sua
rappresentazione attraverso le linee di campo. Le proprietà delle linee di campo. Concetto
di flusso di un campo vettoriale attraverso una superficie. Il flusso del campo elettrico ed il
Teorema di Gauss. Densità superficiale e lineare di carica. Caratteristiche del campo
elettrico di una carica puntiforme e dei campi generati da conduttori carichi all’equilibrio.
Attività di laboratorio Metodi di elettrizzazione. Strumenti rivelatori di carica. Costruzione ed uso di un
elettroscopio. La bilancia di torsione e la legge di Coulomb. Distribuzione delle cariche
elettriche sulla superficie di un conduttore in equilibrio elettrostatico. Rappresentazione
grafica dei campi elettrici.
Modulo 7: Il potenziale elettrico
Prerequisiti Concetti di carica, campo, lavoro ed energia. Legge di Coulomb. Forze conservative e
principio di conservazione dell’energia meccanica.
Competenze Confrontare l’energia potenziale elettrica e meccanica. Comprendere il significato del
potenziale come grandezza scalare. Comprendere il significato di campo conservativo ed il
suo legame con il valore della circuitazione.
Abilità Applicare il principio di conservazione dell’energia a problemi riguardanti l’interazione
elettrica. Individuare la direzione del moto spontaneo delle cariche prodotto dalla d.d.p.
Calcolare il potenziale elettrico di una carica puntiforme. Dedurre il valore del campo
elettrico dal potenziale
Conoscenze L’energia potenziale elettrica. L’energia potenziale nel caso di più cariche. Il potenziale
elettrico e la sua unità di misura. La d. d. p. Le superfici equipotenziali. La relazioni tra le
linee di campo e le superfici equipotenziali. Il concetto di circuitazione. La circuitazione
del campo elettrico.
Modulo 8: La capacità elettrica ed i condensatori
Prerequisiti Proprietà dei conduttori all’equilibrio. Proprietà dei dielettrici. Teorema di Gauss.
Competenze Calcolare la capacità di un condensatore piano e di una sfera conduttrice isolata. Analizzare
i circuiti contenenti condensatori collegati in serie e in parallelo e calcolarne la capacità
equivalente.
Abilità Saper utilizzare la formula della capacità di un condensatore piano. Calcolare l’energia
immagazzinata in un condensatore.
Conoscenze La capacità di un conduttore. Il potenziale e capacità di una sfera conduttrice isolata. Il
condensatore. Campo elettrico e capacità di un condensatore a facce piane e parallele.
Concetto di capacità equivalente. Collegamenti di condensatori in serie ed in parallelo.
L’energia immagazzinata in un condensatore.
Modulo 9: La corrente elettrica continua nei metalli
Prerequisiti Struttura atomica della materia. Proprietà dei conduttori. Concetti di carica elettrica, campo
elettrico e potenziale elettrico. Capacità di un condensatore. Distinzione fra energia interna,
calore e temperatura.
Competenze Distinguere verso reale e verso convenzionale della corrente elettrica. Utilizzare in maniera
corretta i simboli per i circuiti elettrici. Distinguere i collegamenti per i conduttori in serie
ed in parallelo. Riconoscere le proprietà dei nodi e delle maglie. Comprendere il ruolo della
resistenza interna di un generatore. Distinguere tra f.e.m. e tensione.
Abilità Applicare la prima legge di Ohm e le leggi di Kirchhoff nella risoluzione dei circuiti.
Calcolare la potenza dissipata per effetto Joule. Risolvere i circuiti contenenti resistenze
collegate in serie ed in parallelo determinando la resistenza equivalente. Calcolare la
tensione ai capi di un generatore.
Conoscenze Intensità, verso e unità di misura della corrente continua. I generatori di tensione. Elementi
fondamentali di un circuito elettrico. Collegamenti in serie ed in parallelo dei conduttori in
un circuito elettrico. Resistenze elettriche e leggi di Ohm. Resistività e temperatura. I super
conduttori. Collegamenti in serie ed in parallelo di resistenze elettriche. Le leggi di
Kirchhoff e la potenza dissipata. La potenza dissipata in un circuito per effetto Joule. La
f.e.m. ed il generatore reale di tensione. Effetto Volta e la d.d.p. tra conduttori a contatto.
Attività di laboratorio Collegamenti di resistenze. Verifica delle Leggi di Ohm. Verifica della dipendenza della
resistività dalla lunghezza e dalla sezione di un conduttore. Ponte di Wheatstone.
Modulo 10: La corrente elettrica nei fluidi
Prerequisiti Struttura atomica della materia. Nozione di mole e di unità di massa atomica. Concetti di
carica, corrente, potenziale elettrico e forza elettromotrice.
Competenze Comprendere i fenomeni che avvengono nelle celle elettrolitiche. Identificare i portatori di
carica nelle celle elettrolitiche e nelle celle a combustibile. Descrivere i processi di
deposizione elettrolitica. Illustrare e distinguere il funzionamento di una pila a secco e
quello di un accumulatore. Spiegare come avviene la ionizzazione e la conduzione di un
gas. Illustrare alcune applicazioni del tubo a raggi catodici.
Abilità Applicare le leggi di Faraday per calcolare la massa di una sostanza liberata per via
elettrolitica. Risolvere problemi sull’elettrolisi applicando le leggi di Faraday.
Conoscenze Dissociazione elettrolitica. Elettrolisi e leggi di Faraday. Le pile. La conduzione nei gas, le
scariche elettriche, l’emissione di luce. Il tubo a raggi catodici e sue applicazioni.
Modulo 11: Fenomeni magnetici fondamentali
Prerequisiti Concetti di carica elettrica, campo elettrico e corrente. Grandezze fondamentali del SI e
grandezze derivate. Significato delle linee di campo. Proprietà del moto circolare uniforme.
Dinamica rotazionale del corpo rigido.
Competenze Confrontare le caratteristiche del campo magnetico e di quello elettrico. Rappresentare
l’andamento di un campo magnetico disegnandone le linee di forza. Determinare intensità,
direzione e verso del campo magnetico prodotto da fili rettilinei, spire e solenoidi percorsi
da corrente. Comprendere il principio di funzionamento di un motore elettrico. Distinguere
le modalità di collegamento di un amperometro e di un voltmetro in un circuito.
Abilità Calcolare l’intensità della forza che si manifesta tra fili percorsi da corrente e la forza
magnetica su un filo percorso da corrente. Applicare la legge che descrive l’interazione tra
fili rettilinei percorsi da corrente. Determinare il campo magnetico prodotto in un punto
dalla corrente che scorre in un filo rettilineo o in solenoide. Sfruttare il teorema di Ampere
per determinare i campi magnetici generati da particolari distribuzioni di corrente.
Determinare la forza su un filo percorso da corrente o su una carica elettrica in moto in un
campo magnetico uniforme.
Conoscenze Fenomeni di magnetismo naturale. Attrazione e repulsione tra poli magnetici. Proprietà dei
poli magnetici. Rappresentazione di campi magnetici mediante le linee di campo. Campo
magnetico terrestre. Campi magnetici generati da correnti. Forza magnetica tra fili rettilinei
e paralleli percorsi da corrente. Unità di corrente come unità di misura fondamentale del SI.
Definizione operativa dell’intensità del campo magnetico. La legge di Biot – Savart. Il
campo magnetico di un filo rettilineo, di una spira e di un solenoide. Principi di
funzionamento di un motore elettrico. Amperometri e voltmetri.
Attività di laboratorio Rilevazione delle linee di forza dei campi magnetici. Misura dell’intensità di un campo
magnetico. Costruzione di un’elettrocalamita. Verifica sperimentale del funzionamento di
un trasformatore statico.
Modulo 12: Il campo magnetico
Prerequisiti Elementi di calcolo vettoriale. Teorema di Gauss per il campo elettrico. Calcolo della
circuitazione di un campo vettoriale.
Competenze Determinare intensità, direzione e verso della forza agente su una carica in moto.
Determinare le variabili del moto circolare uniforme di una carica elettrica in un campo
magnetico. Analizzare il moto di una particella carica all’interno di un campo magnetico
uniforme. Cogliere il collegamento tra teorema di Ampere e non conservatività del campo
magnetico. Descrivere la curva di isteresi magnetica e le caratteristiche dei materiali
ferromagnetici.
Abilità Sfruttare il teorema di Ampere per determinare i campi magnetici generati da particolari
distribuzioni di corrente. Determinare la forza su una carica elettrica in moto in un campo
magnetico uniforme.
Conoscenze Forza di Lorentz. L’effetto Hall. Moto di una carica in un campo magnetico uniforme.
Flusso del campo magnetico e teorema di Gauss per il magnetismo. Circuitazione del
campo magnetico ed teorema di Ampere. Le proprietà magnetiche dei materiali.
Interpretazione microscopica delle proprietà magnetiche. Le temperatura critica. I domini di
Weiss. Il ciclo di isteresi magnetica.
Metodologie e strategie didattiche Le strategie educative verranno finalizzate al recupero delle carenze degli allievi ed alla
valorizzazione delle loro attitudini, cercando di adeguare la didattica ai diversi stili cognitivi.
La lezione verrà progettata usando un linguaggio chiaro e di facile comprensione trattando i diversi
argomenti con gradualità, ricorrendo spesso ad esempi esercizi applicazioni. E’ importante trattare
la materia fornendo la chiave di interpretazione delle diverse problematiche e dei principi basilari
che la regolano, sollecitare i collegamenti interdisciplinari, coinvolgere la classe in discussioni con
domande guidate, informare l’alunno sui contenuti e sugli obiettivi disciplinari del corso di studi per
far capire chiaramente ciò che ci si attende da lui in seguito all’insegnamento ricevuto
,individualizzare rispettando le potenzialità ed i tempi di apprendimento di ciascun ragazzo. Si
cercherà di abituare gli allievi al ragionamento, favorendone lo sviluppo delle abilità critiche,
logiche, di sintesi e di riorganizzazione dei dati. Grande importanza verrà data all’attività di
laboratorio nei tempi e nei modi previsti dalla programmazione di dipartimento.
Spazi e materiali: L’attività didattica delle classi sarà integrata, ove possibile, dall’utilizzo della biblioteca, della
videoteca, dei laboratori scientifici, e di tutte le tecnologie in dotazione alla scuola in relazione alla
calendarizzazione sull’uso dei laboratori prevista dai rispettivi direttori.
Valutazione: Attraverso la misurazione, cioè l’accertamento quantitativo delle abilità effettivamente possedute
dagli allievi, si confluirà nella valutazione. La misurazione del profitto sarà effettuata per mezzo di:
compiti scritti o prove strutturate che, in analogia a quelle richieste dai nuovi esami di stato, saranno
a risposta singola (aperta) o a risposta multipla (con una o più opzioni) tutte naturalmente munite di
griglie di punteggi utili non solo per una maggiore trasparenza ma anche per una possibile
autovalutazione, letture e discussione di testi, verifiche orali. Per le griglie di valutazione si fa
riferimento alla programmazione di dipartimento si terrà inoltre conto della partecipazione e
dell’impegno, dell’acquisizione delle conoscenze, delle applicazioni di queste, della loro
rielaborazione e delle abilità linguistiche ed espressive. Ulteriori elementi di valutazione saranno lo
sviluppo della personalità e della formazione umana, lo sviluppo del senso di responsabilità e gli
obiettivi disciplinari raggiunti. Per le prove scritte ed orali si utilizzeranno le griglie di valutazione
approvate dal dipartimento di matematica e fisica ed ivi allegate.
Griglia per la VALUTAZIONE della PROVA SCRITTA
DI MATEMATICA – FISICA - INFORMATICA ALUNNO/A________________________________ Classe___ Sez.___ Data_________
INDICATORI DESCRITTORI
PUNTI MAX
VALUTAZIONE
IN 10 mi
PUNTI MAX
VALUTAZIONE
IN 15 mi
Conoscenze
Contenutistiche Riguardano:
a) Definizioni
b) Formule
c) Regole
d) Teoremi
• molto scarse
• lacunose
• frammentarie
• di base
• sostanzialmente corrette
• corrette
• complete
• 1
• 1.5
• 2
• 2.5
• 3
• 3.5
• 4
4
• 1.5
• 2.25
• 3
• 4
• 4.5
• 5.25
• 6
6
Procedurali Riguardano:
procedimenti
“elementari”
Competenze
elaborative
Riguardano: a) La comprensione
delle richieste.
b) L’impostazione
della risoluzione del
problema.
c) L’efficacia della
strategia risolutiva.
d) Lo sviluppo della
risoluzione.
e) Il controllo dei
risultati.
a) La completezza
della soluzione
• Molto scarse
• Inefficaci
• Incerte e/o meccaniche
• Di base
• Efficaci
• Organizzate
• Sicure e consapevoli
• 1
• 1.5
• 2
• 2.5
• 3
• 3.5
• 4.5
4.5
• 1.5
• 2.25
• 3
• 4
• 4.5
• 5.25
• 6.75
6.75
Competenze
logiche ed
argomentative
Riguardano:
a) L’organizzazione
e l’utilizzazione
delle conoscenze
b) La capacità di
analisi.
c) L’efficacia
argomentativa.
d) Numero quesiti
risolti
• elaborato di difficile o
faticosa interpretazione o
carente sul piano formale
e grafico
• elaborato logicamente
strutturato
• elaborato formalmente
rigoroso
• 0.5
• 1
• 1.5
1.5
• 0.75
• 2
• 2.25
2.25
N.B.: Tutti i punti assegnati agli indicatori dipendono dal numero di quesiti svolti.
Al compito non svolto sarà attribuita una votazione pari a 2/10.
IL DOCENTE ________________________
Griglia per la VALUTAZIONE della PROVA ORALE
INDICATORI DI
PREPARAZIONE
Voto
(10)
Conoscenze Abilità Competenze
GRAVEMENTE
INSUFFICIENTE
2 Nessuna – Rifiuta la
verifica
Nessuna – Rifiuta la verifica Nessuna – Rifiuta la verifica
3 Conoscenze gravemente
errate e lacunose;
espressione sconnessa
Non riesce ad analizzare; non
risponde alle richieste
Non riesce ad applicare le
minime conoscenze, anche se
guidato
INSUFFICIENTE 4 Conoscenze
frammentarie, con errori
Compie analisi lacunose e
sintesi incoerenti
Applica le conoscenze minime
solo se guidato, ma con errori
5 Conoscenze mediocri ed
espressione difficoltosa
Compie qualche errore; analisi
e sintesi parziali
Applica le conoscenze minime,
ma con errori lievi
SUFFICIENTE 6 Conoscenze di base;
esposizione semplice, ma
corretta
Compie analisi
complessivamente corrette e
riesce a gestire semplici
situazioni
Applica autonomamente le
conoscenze minime
DICRETO 7 Conoscenze pertinenti;
esposizione corretta
Sa interpretare il testo e
ridefinire un concetto, gestendo
autonomamente situazioni
nuove
Applica autonomamente le
conoscenze anche a problemi
più complessi, ma con
imperfezioni
BUONA
8
Conoscenze complete,
con approfondimenti
autonomi; esposizione
corretta con proprietà
linguistica
Coglie le implicazioni; individua
autonomamente correlazioni;
rielabora correttamente e in
modo personale
Applica autonomamente le
conoscenze, anche a problemi
più complessi, in modo corretto
OTTIMA
9
Conoscenze complete con
approfondimenti
autonomi; esposizione
fluida con utilizzo del
linguaggio specifico
Coglie le implicazioni; compie
correlazioni esatte e analisi
approfondite; rielabora
correttamente in modo
completo, autonomo e critico
Applica e mette in relazione le
conoscenze in modo autonomo
e corretto, anche a problemi
nuovi e complessi.
10
Conoscenze complete,
ampie ed approfondite;
esposizione fluida con
utilizzo di un lessico ricco
ed appropriato
Sa rielaborare correttamente e
approfondire in modo critico ed
originale.
Argomenta le conoscenze in
modo autonomo e corretto per
risolvere problemi nuovi e
complessi; trova da solo
soluzioni originali ed efficaci.
ATTIVITA’ INTEGRATIVE
La partecipazione degli allievi alle attività extracurricolari e alle altre iniziative organizzate
nell’ambito del piano dell’offerta formativa del liceo sarà sostenuta e favorita, perché viene
considerata occasione importante per il pieno sviluppo della personalità degli allievi, per la
valorizzazione delle loro potenzialità e per la scoperta di specifiche vocazioni.
Reggio Calabria 28\10\2013 L’insegnante
Emanuela Siciliano
Anno Scolastico: 2012 - 2013 DISCIPLINA :Scienze motorie e sportive Docente: Prof.ssa Maria Serranò CLASSE : 4^Q
Programmazione didattica La disciplina “ scienze motorie e sportive” concorre assieme a tutte le altre, alla “formazione dell’uomo e del cittadino”, all’inserimento attivo, quindi, del soggetto nella realtà sociale con la quale dovrà interagire nella piena consapevolezza delle proprie capacità e del proprio ruolo. Il perseguimento di queste finalità sarà favorito dalle peculiarità del rapporto che si instaura tra l’insegnante e gli allievi, grazie alla vastissima gamma di sollecitazioni che la stessa disciplina consente nei confronti di tutte le aree comportamentali ( affettiva, cognitiva, sociale e,naturalmente, psicomotoria). Per quanto riguarda gli obiettivi generali della disciplina, ci si prefiggerà di perseguire:
� in termini di competenze, l’acquisizione di abitudini permanenti di vita civile e partecipata e di stili di vita miranti alla difesa della salute, alla consuetudine alla lealtà ed al civismo;
� in riferimento alle capacità, quelle di saper svolgere compiti motori specifici ed assumere ruoli diversi nel rispetto di regole e schemi prefissati, finalizzando le proprie azioni al raggiungimento di uno scopo individuale e/o collettivo
� in termini di conoscenze, la promozione di una vasta cultura generale, attraverso l’approfondimento dei principi e dei contenuti della disciplina sul piano teorico ed applicativo.
Per ciò che concerne la metodologia d’insegnamento, la scelta del metodo avverrà in relazione al momento didattico, agli allievi ed alla motivazione espressa dal gruppo, ma implicherà, in ogni caso, il passaggio all’elemento didattico successivo solo dopo che ognuno si sarà impossessato del precedente, più semplice e propedeutico; si terrà naturalmente conto dei livelli di partenza e della necessità di perseguire gli “obiettivi minimi”; ove necessario, saranno inoltre predisposti percorsi variati e metodologie individualizzate. Nell’arco dell’anno scolastico, la programmazione sarà poi suddivisa per moduli, obiettivi intermedi e settori di contenuto, come di seguito meglio specificato.
Periodo
Modulo/ Unità didattiche
Obiettivi specifici Conoscenze-competenze
capacità
Metodologie e supporti didattici
Criteri e strumenti di valutazione
Settembre-
ottobre- novembre
Pratica sportiva: pallavolo, tennis-tavolo e pallacanestro
Tecnica, tattica e didattica
dei fondamentali individuali e
di squadra della pallavolo
Approfondimento dei regolamenti federali e dell’arbitraggio di una delle specialità sportive praticate
-Acquisire sempre maggiore consapevolezza delle proprie potenzialità
-Promuovere la capacità di finalizzare le proprie azioni al raggiungimento di uno scopo individuale e/o collettivo
-Possedere informazioni sulle
norme essenziali di
comportamento ai fini della
prevenzione degli infortuni nel
tempo libero e nella pratica
sportiva
Esercitazioni polivalenti in condizioni spazio-temporali variate Lezione frontale Piccoli attrezzi
Osservazioni e test d’ingresso Verbalizzazioni collettive Test motori
Dicembre-Gennaio
Giochi di squadra sulla pallavolo ed il basket
Anatomia, fisiologia e
“adattamenti funzionali”
prodotti dalla pratica
sportiva, agonistica e non,
sull’ apparato respiratorio.
-Saper valutare il proprio stato
di efficienza fisica, saperlo
mantenere e migliorare
-Acquisire sane abitudini per il
mantenimento del benessere
psico-fisico
-Appropriarsi di conoscenze sugli adattamenti all'esercizio fisico dell’ apparato respiratorio
Esercitazioni pratiche Insegnamento per problemi
Atlante anatomico
Discussione collettiva Prove semistrutturate Percorsi misti
Febbraio-Marzo- Aprile
Pratica sportiva: tennis-tavolo
Attività ludico-motorie
individuali e collettive con
particolare riferimento al
calcio a cinque : didattica dei
fondamentali
-Saper valutare le proprie capacità neuromuscolari -Prendere coscienza dei benefici portati dall’attività fisica
- Consolidare abitudini permanenti di vita civile e partecipata, grazie all’impegno nel rispetto e accettazione di regole ed all’assunzione di ruoli e compiti all’interno del gruppo
Esercitazioni variate Problem solving Sussidi audiovisivi Tavole anatomiche
Verbalizzazioni individuali Prove di arbitraggio Circuiti motori
Maggio-Giugno
Pratica sportiva e giochi di squadra.
Attività ludico-motorie
individuali e collettive con
particolare riferimento al
basket : didattica dei
fondamentali individuali e di
squadra
-Sviluppare una socializzazione consapevole e l’espressione della personalità
-Affinare le capacità logico- intuitive -Saper concettualizzare le nozioni teoriche
-Favorire la scoperta di attitudini personali e capacità di autovalutazione
Lezione pratica con metodo globale-analitico-globale Attrezzi specifici Lezione interattiva
Simulazioni di gare Verbalizzazioni collettive e test
IL DOCENTE Reggio Calabria, ottobre 2013
Maria Serranò
Griglia per la VALUTAZIONE della PROVA ORALE
INDICATORI DI PREPARAZIONE
Voto
/10 CONOSCENZE ABILITÀ COMPETENZE
GRAVEMENTE
INSUFFICIENTE
2 Nessuna –
Rifiuta la verifica Nessuna –
Rifiuta la verifica Nessuna –
Rifiuta la verifica
3
Conoscenze gravemente errate
e lacunose; espressione sconnessa
Non riesce ad analizzare; non risponde alle richieste
Non riesce ad applicare le minime conoscenze,
neanche se guidato
INSUFFICIENTE
4
Conoscenze frammentarie,
con errori
Compie analisi lacunose e sintesi incoerenti
Applica le conoscenze minime solo se guidato,
ma con errori
5
Conoscenze mediocri ed espressione
difficoltosa
Compie qualche errore; analisi e sintesi parziali
Applica le conoscenze minime, con errori lievi
SUFFICIENTE 6
Conoscenze di base; esposizione semplice,
ma corretta
Compie analisi complessivamente corrette
e riesce a gestire semplici situazioni
Applica autonomamente le conoscenze minime
DICRETO 7
Conoscenze pertinenti;
esposizione corretta
Sa interpretare il testo e ridefinire un concetto,
gestendo autonomamente situazioni nuove
Applica autonomamente le conoscenze anche a problemi più complessi,
ma con imperfezioni
BUONO
8
Conoscenze complete, con approfondimenti
autonomi; esposizione corretta con proprietà
linguistica
Coglie le implicazioni; individua autonomamente
correlazioni; rielabora correttamente
e in modo personale
Applica autonomamente le conoscenze, anche a problemi più complessi,
in modo corretto
OTTIMO
9
Conoscenze complete con approfondimenti
autonomi; esposizione fluida con utilizzo del linguaggio specifico
Coglie le implicazioni; compie correlazioni esatte
e analisi approfondite; rielabora correttamente
in modo completo, autonomo e critico
Applica e mette in relazione le conoscenze
in modo autonomo e corretto, anche a problemi
nuovi e complessi.
10
Conoscenze complete, ampie ed approfondite;
esposizione fluida con utilizzo di un lessico
ricco ed appropriato
Sa rielaborare correttamente e approfondire in modo
critico ed originale.
Argomenta le conoscenze in modo autonomo e corretto per risolvere
problemi nuovi e complessi; trova da solo
soluzioni originali ed efficaci.
Griglia per la VALUTAZIONE della PROVA ORALE
Voto (30)
Voto (10)
Conoscenze Abilità Competenze
2-4 2 Nessuna Nessuna Nessuna 5-6 2,5 Gravemente errate,
espressione sconnessa Non si orienta di fronte alle richieste
Non sa; pertanto non sa fare
7-8 3 Lacune ed errori Non riesce ad analizzare; non risponde alle richieste
Non riesce ad applicare le minime conoscenze, anche se guidato
9-10 3,5 Conoscenze frammentarie e lacunose
Compie analisi errate, non sintetizza, commette errori
Applica le conoscenze minime solo se guidato ma con gravi errori
11-12 4 Conoscenze frammentarie, con errori
Compie analisi lacunose, sintesi incoerenti, commette errori gravi
Applica le conoscenze minime solo se guidato ma con errori
13-14 4,5 Conoscenze carenti, con errori ed espressione difficoltosa
Compie qualche errore, analisi e sintesi parziali
Applica le conoscenze minime solo se guidato
15-17 5 Conoscenze mediocri ed espressione difficoltosa
Compie qualche errore, analisi e sintesi parziali
Applica le conoscenze minime anche autonomamente, ma con errori
18-19 5,5 Conoscenze superficiali, improprietà di linguaggio
Compie analisi parziali, sintesi imprecise
Applica autonomamente le minime conoscenze, con imperfezioni
20 6 Conoscenze di base, esposizione semplice ma corretta
Compie analisi complessivamente corrette e riesce a gestire semplici situazioni
Applica autonomamente le conoscenze minime
21 6,5 Conoscenze complete, ma non approfondite, esposizioni semplice, ma corretta
Coglie il significato, interpreta esattamente i semplici informazioni, compie analisi corrette, gestisce semplici situazioni nuove
Applica autonomamente e correttamente le conoscenze minime –anche a problemi più complessi – ma con qualche errore
22 7 Conoscenze complete, poco approfondite, esposizione corretta
Sa interpretare del testo e ridefinire un concetto, gestendo autonomamente situazioni nuove
Applica autonomamente le conoscenze anche a problemi più complessi, ma con imperfezioni
23 7,5
Conoscenze complete, sa approfondire anche autonomamente, esposizione corretta con proprietà linguistica
Coglie le implicazioni, compie analisi complete e coerenti.
Applica autonomamente le conoscenze anche a problemi più complessi
24 - 26
8
Conoscenze complete, con approfondimenti autonomi, esposizione corretta con proprietà linguistica
Coglie le implicazioni, individua autonomamente correlazioni, rielabora correttamente
Applica autonomamente le conoscenze anche a problemi più complessi, in modo corretto
27-29 9
Conoscenze complete con approfondimento autonomo, esposizione fluida con utilizzo del linguaggio specifico
Coglie le implicazioni, compie correlazioni esatte e analisi approfondite, rielabora correttamente in modo completo e autonomo
Applica in modo autonomo e corretto, anche a problemi complessi, le conoscenze; quando è guidato trova soluzioni migliori
30
10
Conoscenze complete, approfondite ed ampliate, esposizione fluida con utilizzo di un lessico ricco e appropriato
Sa rielaborare correttamente e approfondire in modo autonomo e critico situazioni complesse.
Applica in modo autonomo e corretto le conoscenze anche a problemi complessi, trova da solo soluzioni migliori.
N.B: l’alunno che rifiuta la verifica verrà valutato con una votazione di 2/10.
LICEO SCIENTIFICO “LEONARDO DA VINCI” GRIGLIA DI VALUTAZIONE – ITALIANO TRIENNIO Anno scolastico 2103 - 2014
ALUNNO ___________________ ___________________ CLASSE ____________________________ Cognome Nome
CONOSCENZE LINGUISTICHE
Uso della
punteggiatura,
ortografia,
morfosintassi,
lessico
Si esprime
in
modo:
Nullo o totalmente scorretto/ o
plagio
0,6
Scorretto (Gravemente
insufficiente)
0,9
Inadeguato
(Insufficiente)
1,2
Impreciso
(Mediocre)
1,5
Sostanzialmente corretto
(Sufficiente)
1,8
Corretto
(Discreto)
2,1
Preciso
(Buono)
2,4
Appropriato
(Ottimo)
2,7
Appropriato ed efficace
(Eccellente)
3
ABILITÀ Aderenza
e pertinenza
alla consegna
Comprensione,
sviluppo e rispetto
dei vincoli del
genere testuale
Comprende
e
Sviluppa
in modo
Nullo o totalmente scorretto/ o
plagio
0,4
Scorretto (Gravemente
insufficiente)
0,6
Inadeguato
(Insufficiente)
0,8
Superficiale
(Mediocre)
1
Essenziale
(Sufficiente)
1,2
Corretto
(Discreto)
1,4
Pertinente e corretto (Buono)
1,6
Esauriente (Ottimo)
1,8
Appropriato ed efficace
(Eccellente)
2
ABILITÀ Efficacia
argomentativa
Capacità di
sviluppare con
coesione e
coerenza le
proprie
argomentazioni
Argomenta
in
modo:
Nullo o totalmente scorretto/ o
plagio
0,4
Scorretto
(Gravemente
insufficiente)
0,6
Poco coerente
(Insufficiente)
0,8
Schematico
(Mediocre)
1
Adeguato
(Sufficiente)
1,2
Chiaro
(Discreto)
1,4
Chiaro ed ordinato
(Buono)
1,6
Ricco
(Ottimo)
1,8
Ricco ed articolato
(Eccellente)
2
COMPETENZE Originalità
e
creatività
Capacità di
elaborare in modo
originale
e creativo
Elabora
in
modo:
Nullo o totalmente scorretto/ o
plagio
0,2
Scorretto
(Gravemente
insufficiente)
0,3
Inadeguato
(Insufficiente)
0,4
Parziale
(Mediocre)
0,5
Essenziale
(Sufficiente)
0,6
Personale
(Discreto)
0,7
Valido
(Buono)
0,8
Critico
(Ottimo)
0,9
Critico ed originale
(Eccellente)
1
COMPETENZE NELLA PRODUZIONE
ANALISI DEL TESTO
Capacità di analisi
e
d’interpretazione
Analizza
in
modo:
Nullo o totalmente scorretto/ o
plagio (Scarso)
0,4
Scorretto (Gravemente
insufficiente)
0,6
Inadeguato e/o
incompleto
(Insufficiente)
0,8
Parziale
(Mediocre)
1
Sintetico
(Sufficiente)
1,2
Corretto
(Discreto)
1,4
Preciso
(Buono)
1,6
Approfondito
(Ottimo)
1,8
Esauriente
(Eccellente)
2
SAGGIO BREVE
ARTICOLO DI GIORNALE
Capacità di
utilizzo dei
documenti con
individuazione dei
nodi concettuali e
rielaborazione
Rielabora
in
modo:
Nullo o totalmente scorretto/ o
plagio (Scarso)
0,4
Scorretto (Gravemente
insufficiente)
0,6
Inadeguato e/o
incompleto
(Insufficiente)
0,8
Parziale
(Mediocre)
1
Sintetico
(Sufficiente)
1,2
Corretto
(Discreto)
1,4
Preciso
(Buono)
1,6
Approfondito
(Ottimo)
1,8
Esauriente
(Eccellente)
2
TESTI D’USO
TEMA GENERALE
Capacità di
utilizzare le
strutture vincolate
delle tipologie
testuali
Utilizza
in
modo:
Nullo o totalmente scorretto/ o
plagio (Scarso)
0,4
Scorretto (Gravemente
insufficiente)
0,6
Inadeguato e/o
incompleto
(Insufficiente)
0,8
Parziale
(Mediocre)
1
Sintetico
(Sufficiente)
1,2
Corretto
(Discreto)
1,4
Preciso
(Buono)
1,6
Approfondito
(Ottimo)
1,8
Esauriente
(Eccellente)
2
FIRMA DEL DOCENTE
DATA
VOTO
Il voto risultante dalla somma delle valutazioni, se espresso con frazioni decimali, sarà approssimato per eccesso o per difetto così come indica l’esempio:
( 5,1 → 5; 5,2 - 5,3 → 5 + ; 5,4 – 5,6 → 5 ½ ; 5, 7 - 5,8 → 6 - ; 5,9 → 6 ) GS
Decimi 2 2,5 3 3,5 4 4,5 5 5,5 6 6,5 7 8 9 10 Quindicesimi 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15
LICEO SCIENTIFICO “LEONARDO DA VINCI” GRIGLIA DI VALUTAZIONE – LATINO Anno scolastico 2103 - 2014
ALUNNO ___________________ ___________________ CLASSE ____________________________
Cognome Nome
INDICATORI
CONOSCENZE
Conoscenza
delle strutture
morfosintattiche
Totalmente errata o
limitata a pochi elementi
isolati
Gravemente
lacunosa
Lacunosa
Piuttosto
approssimativa
Essenziale
Discreta, pur con
qualche incertezza
Buona
Completa
Precisa e
consapevole
0,8
1,2
1,6 2,0 2,4
2,8
3,2
3,6
4
ABILITA’
Completezza
della traduzione
e
Comprensione
del brano
Brano tradotto interamente
/ non interamente / in
minima parte
Comprensione
assente o
gravemente carente
Brano tradotto
interamente /
non interamente
/ in minima
parte
Comprensione
frammentaria
ed errata
Brano tradotto
interamente /
non
interamente
Comprende
alcuni passi ma
non il
significato
globale del
testo
Comprensione
parziale e/o
discontinua
Brano tradotto
interamente /
non
interamente
Comprensione
superficiale
Brano tradotto
interamente / non
interamente
Comprensione
essenziale
Brano tradotto
interamente, o con
qualche omissione
Comprensione
discreta, pur con
qualche incertezza
Brano
tradotto
integralmente
Comprensione
buona
Brano
tradotto
integralmente
Comprensione
completa
Brano
tradotto
integralmente
Comprensione
precisa e
consapevole
0,8
1,2
1,6 2,0 2,4
2,8
3,2
3,6
4
COMPETENZE
Traduzione in
lingua italiana
e scelte lessicali
Inesistente Del tutto
carente
Quasi del tutto
errata
Scorretta e
disorganica
Imprecisa e poco
chiara
Sufficientemente
corretta pur con
lievi incongruenze
Complessivamente
corretta
Abbastanza
articolata,
vicina al testo
originale
Efficace
Accurata scelta
lessicale e
appropriata
resa espressiva
0,4
0,6
0,8 1 1,2
1,4
1,6
1,8
2
FIRMA DEL DOCENTE DATA
VOTO
Il voto risultante dalla somma delle valutazioni, se espresso con frazioni decimali, sarà approssimato per eccesso o per difetto così come indica l’esempio:
( 5,1 → 5; 5,2 - 5,3 → 5 + ; 5,4 – 5,6 → 5 ½ ; 5, 7 - 5,8 → 6 - ; 5,9 → 6 ) GS
Liceo Scientifico Statale “Leonardo Da Vinci” – Reggio Calabria - Anno scolastico 2013/2014
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA PROVA SCRITTA DI LATINO ALUNNO_____________________________ CLASSE __________ DATA _______
INDICATORI Punti
CONOSCENZE
Riconoscere le
strutture
morfosintattiche
Del tutto
carente e/o
plagio
Parziale
e /o
quasi del
tutto errata
Parziale e
/o scorretta e
disorganica
Traduzione
con
omissioni e
/o
imprecisa e
poco
chiara
Traduzione
quasi completa
e /o
sufficientemente
corretta pur con
lievi
incongruenze
Complessivamente
corretta
Abbastanza
articolata, vicina al
testo originale
Efficace
Accurata scelta
lessicale e
appropriata resa
espressiva
0,8
1,2
1,6 2,0 2,4
2,8
3,2
3,6
4
CONOSCENZE
Conoscenza
dell’autore indicato
e/o delle sue
caratteristiche
stilistiche
Gravemente
carente e/o
plagio
Frammentaria
e/o errata Lacunosa Mediocre
Sufficiente pur
con qualche
imprecisione
Discreta Buona Ottima Sicura e completa
0,4
0,6
0,8 1,0 1,2
1,4
1,6
1,8
2,0
ABILITA’
Capacità di sviluppare
con coerenza le
proprie
argomentazioni
Gravemente
carente e/o
plagio
Frammentaria
e/o errata Lacunosa Mediocre
Sufficiente pur
con qualche
imprecisione
Discreta Buona Ottima Sicura e completa
0,4
0,6
0,8 1,0 1,2
1,4
1,6
1,8
2,0
COMPETENZE
Contestualizzazione
e/o
analisi del testo
Gravemente
carente e/o
plagio
Frammentaria
ed errata Lacunosa Mediocre
Sufficiente pur
con qualche
imprecisione
Discreta Corretta Ottimo Appropriata
0,4
0,6
0,8 1,0 1,2 1,4 1,6 1,8
2,0
Firma del docente VOTO Punteggio totale
Il voto risultante dalla somma delle valutazioni, se espresso con frazioni decimali, sarà approssimato per eccesso o per difetto così come indica l’esempio:
( 5,1 → 5; 5,2 - 5,3 → 5 + ; 5,4 – 5,6 → 5 ½ ; 5, 7 - 5,8 → 6 - ; 5,9 → 6 )