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PROGRAMMAZIONE DIDATTICO ROGRAMMAZIONE DIDATTICO ROGRAMMAZIONE DIDATTICO ROGRAMMAZIONE DIDATTICO-EDUCATIVA EDUCATIVA EDUCATIVA EDUCATIVA Classe 3 lasse 3 lasse 3 lasse 3^ sez.G ez.G ez.G ez.G ANNO SCOLASTICO 201 ANNO SCOLASTICO 201 ANNO SCOLASTICO 201 ANNO SCOLASTICO 2013/201 /201 /201 /2014

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CCCClasse 3lasse 3lasse 3lasse 3^̂̂̂ ssssez.G ez.G ez.G ez.G

ANNO SCOLASTICO 201ANNO SCOLASTICO 201ANNO SCOLASTICO 201ANNO SCOLASTICO 2013333/201/201/201/2014444

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Docente di ReligioneDocente di ReligioneDocente di ReligioneDocente di Religione: Caterina Fortani ……………………………………………….. Docente di LettereDocente di LettereDocente di LettereDocente di Lettere: Maria Concetta Caccamo………………………………………… Docente di LatinoDocente di LatinoDocente di LatinoDocente di Latino:::: Maria Concetta Caccamo…………………………………………. Docente di StoriaDocente di StoriaDocente di StoriaDocente di Storia: Fiammetta Canova………………………………………………….. DoceDoceDoceDocente di Filosofia:nte di Filosofia:nte di Filosofia:nte di Filosofia: Domenica Mollica………………………………………………… Docente di Lingua IngleseDocente di Lingua IngleseDocente di Lingua IngleseDocente di Lingua Inglese: Silvana Ierinò……………………………………………… Docente di ScienzeDocente di ScienzeDocente di ScienzeDocente di Scienze: Daniela Plaia……………………………………………………… . Docente di Matematica e InformaticaDocente di Matematica e InformaticaDocente di Matematica e InformaticaDocente di Matematica e Informatica:::: ConcettaFiore……………………………. Docente di FisicaDocente di FisicaDocente di FisicaDocente di Fisica: Concetta Fiore…………………………………………………………. Docente di DisegnoDocente di DisegnoDocente di DisegnoDocente di Disegno: Antonino Ollio ……………………………………………………. Docente di Scienze MotorieDocente di Scienze MotorieDocente di Scienze MotorieDocente di Scienze Motorie: Domenico Quattrone …………………………………. Docente coordinatoreDocente coordinatoreDocente coordinatoreDocente coordinatore: Daniela Plaia

COMPOSIZIONE DEL CONSIGLIO DELLA CLASSE 3^ SEZ. G

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1. Amodeo Ilaria

2. Bellini Francesco 3. Campolo Fabio 4. Cristiano Fabrizio 5. Di Pietro Emanuele 6. Falduto Luisa 7. Fascì Lara Saida 8. Fortugno Laura 9. Giunta Matteo 10. Maisano Domenica 11. Mallamo Giuseppe 12. Micalizzi Martina 13. Musolino Giorgio 14. Palmisano Giulia 15. Panetta Angela 16. Poloni Lorenzo 17. Rapanà Carla 18. Romeo Serena 19. Rossi Alice 20. Scagliola Marco 21. Turiano Marco

ELENCO ALUNNI CLASSE 3^ sez.G

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PREMESSA

In linea con gli indirizzi Ministeriali ed Europei e con il Piano di Offerta Formativa (P.O.F.) il

Consiglio della classe 3^G ha redatto la programmazione didattico-educativa, tenendo in debito

conto le indicazioni nazionali per il liceo scientifico.

Per il secondo biennio nell’ambito delle finalità sono previsti un maggiore approfondimento

insieme alla contestualizzazione culturale dei contenuti scientifici, attraverso il riferimento

ad altri ordini di sapere. Si concorre così alla comprensione dei procedimenti caratteristici

dell’indagine scientifica, nel cui contesto continuo è il rapporto tra costruzione teorica e

attività sperimentale, al fine di far acquisire una cultura che permetta una visione critica e

organica della realtà.

Gli allievi devono credere nella cultura come strumento di crescita della propria libertà

intellettuale; la consapevolezza del sapere e del rapporto tra la conoscenza e la visione

generale sul mondo, sulla società e sulla storia devono portare lo studente a una maggiore

capacità di riflessione critica sulla realtà con cui interagisce al fine di pervenire

responsabilmente alle scelte della vita.

La scuola pertanto deve essere vista come fornitrice di competenze e abilità, ma deve nel

contempo contribuire alla crescita interiore degli allievi nei quali bisognerà alimentare un impegno

da cui scaturisca anche un complesso di doveri autenticamente sentiti e liberamente accettati.

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La classe 3^ G risulta costituita da 21 alunni, undici femmine e dieci maschi.

I docenti hanno proceduto, attraverso prove d’ingresso e colloqui, a rilevare il grado di

padronanza delle competenze del gruppo classe per poter stabilire le mete conoscitive, i percorsi

tematici, le strategie didattiche da adottare ed eventuali recuperi delle abilità fondamentali.

Dai risultati ottenuti è stato possibile, infatti, rilevare che alcuni alunni possiedono padronanza degli

strumenti di base nelle diverse discipline dimostrando un buon livello di conoscenze e di abilità, in

termini di autonomia interpretativa, di logica e di produzione, altri si attestano su valori di

sufficienza, altri ancora hanno delle carenze non rispondenti alle potenzialità individuali.

Tutti gli studenti hanno manifestato disponibilità al dialogo educativo e partecipazione alle attività

proposte unitamente ad un buon grado di socializzazione.

Si registra che le allieve Falduto Luisa, Fortugno Laura, Romeo Serena hanno aderito per il terzo

anno al corso di sperimentazione “Laboratorio di Biologia con curvatura biomedica” promosso dal

Liceo.

..

PRESENTAZIONE DELLA CLASSE

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Obiettivi formativi e cognitivi generali

Ambito culturale

• Comprendere testi di diverso tipo ed utilizzarli per scopi informativi e di apprendimento

• Utilizzare informazioni ricavate da fonti diverse e con l’utilizzo di supporti diversi

• Utilizzare linguaggi informatici e specifici (legati ai diversi ambienti disciplinari)

• Analizzare dati, individuare fonti, stabilire relazioni, analizzare testi

• Progettare percorsi di approfondimento, di apprendimento autonomo e di ricerca

• Formulare ipotesi e procedure per verifiche sperimentali all’interno di campi di indagine diversi ed utilizzando strumenti diversi

• Individuare i rapporti tra le lingue e la cultura classica e le lingue e la cultura moderna, anche in relazione alla evoluzione dei saperi

• Individuare rapporti e relazioni tra pensiero filosofico e pensiero scientifico

Ambito dell’agire sociale e della comunicazione

• Collaborare con i compagni, in situazioni di gruppo e/o personali

• Rispettare ed accettare l’altro nelle diversità sia degli atteggiamenti che delle idee, accettare e sostenere le differenze

• Essere disponibili al lavoro collettivo ed individuale

• Avere fiducia in se stessi e negli altri

• Gestire in modo responsabile la conflittualità

• Comunicare contenuti differenti (personali, scolastici, disciplinari, di attualità) utilizzando in modo integrato supporti e strumenti diversi

• Comprendere messaggi di genere diverso e di complessità crescente

Ambito della cittadinanza

• Interiorizzare le regole scolastiche e comprendere che la comunità scolastica fa parte di un

contesto democratico più ampio i cui principi e valori trovano espressione nella Carta Costituzionale e nelle Leggi dello Stato

• Essere autonomi nel giudizio e nel comportamento

• Assumere responsabilità in ambito scolastico ed extrascolastico

• Partecipare responsabilmente ai vari aspetti della vita scolastica, assumendo consapevolmente impegni e responsabilità

• Avere interesse per la cultura, finalizzato alla consapevolezza del proprio ambiente di vita multiculturale e globale

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• Partecipare ad eventi e manifestazioni socialmente significativi

• Partecipare ad attività di orientamento finalizzate al successo formativo ed all’inserimento nella vita sociale

Ambito della responsabilità

• Acquisire un metodo di lavoro efficace e responsabile

• Sviluppare una cultura dell’impegno e della responsabilità sociale

• Affrontare situazioni problematiche individuando risorse adeguate alla soluzione

• Sapersi inserire in modo consapevole ed efficace, rispettando persone e situazioni

• Affrontare situazioni nuove apportando contributi personali

• Essere disponibili alla solidarietà e alla integrazione

• Acquisire potenzialità di analisi e rielaborazione critica

Obiettivi generali dell’indirizzo di studi

Gli studenti, a conclusione del percorso di studio del Liceo scientifico, oltre a raggiungere i risultati

di apprendimento comuni, dovranno aver acquisito le seguenti competenze, in riferimento alle

varie aree: metodologica, logico-argomentativa, linguistica e comunicativa, storico – umanistica,

scientifica, matematica e tecnologica.

1. Area metodologica

� Aver acquisito un metodo di studio autonomo e flessibile, che consenta di condurre

ricerche e approfondimenti personali e di continuare in modo efficace i successivi studi

superiori, naturale prosecuzione dei percorsi liceali, e di potersi aggiornare lungo l’intero

arco della propria vita.

� Essere consapevoli della diversità dei metodi utilizzati dai vari ambiti disciplinari ed

essere in grado di valutare i criteri di affidabilità dei risultati in essi raggiunti.

� Saper compiere le necessarie interconnessioni tra i metodi e i contenuti delle singole

discipline.

2. Area logico-argomentativa

� Saper sostenere una propria tesi e saper ascoltare e valutare criticamente le

argomentazioni altrui.

� Acquisire l’abitudine a ragionare con rigore logico, ad identificare i problemi e a

individuare possibili soluzioni.

� Essere in grado di leggere e interpretare criticamente i contenuti delle diverse forme di

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comunicazione.

3. Area linguistica e comunicativa

� Padroneggiare pienamente la lingua italiana in tutti i suoi aspetti, da quelli elementari a

quelli più avanzati, modulando tali competenze a seconda dei diversi contesti e scopi

comunicativi

� Aver acquisito, in lingua inglese, strutture, modalità e competenze comunicative

corrispondenti almeno al Livello B2 del Quadro Comune Europeo Riferimento

� Saper utilizzare le tecnologie dell’informazione e della comunicazione per studiare, fare

ricerca, comunicare.

4. Area storico umanistica

� Conoscere i presupposti culturali e la natura delle istituzioni politiche, giuridiche, sociali

ed economiche, con riferimento particolare all’Italia e all’Europa, e comprendere i diritti

e i doveri che caratterizzano l’essere cittadini.

� Conoscere, con riferimento agli avvenimenti, ai contesti geografici e ai personaggi più

importanti, la storia d’Italia inserita nei contesti europeo e internazionali.

� Utilizzare metodi, concetti e strumenti della geografia per la lettura dei processi storici e

per l’analisi della società contemporanea

� Conoscere gli aspetti fondamentali della cultura e della tradizione letteraria, artistica,

filosofica, religiosa italiana ed europea attraverso lo studio delle opere, degli autori e

delle correnti di pensiero più significativi e acquisire gli strumenti necessari per

confrontarli con altre tradizioni e culture.

� Essere consapevoli del significato culturale del patrimonio archeologico, architettonico e

artistico italiano, della sua importanza come fondamentale risorsa economica, della

necessità di preservarlo attraverso gli strumenti della tutela e della conservazione.

� Collocare il pensiero scientifico, la storia delle sue scoperte e lo sviluppo delle invenzioni

tecnologiche nell’ambito più vasto della storia delle idee.

� Saper fruire delle espressioni creative delle arti e dei mezzi espressivi, compresi lo

spettacolo, la musica, le arti visive.

� Conoscere gli elementi essenziali e distintivi della cultura e della civiltà dei paesi di cui

si studiano le lingue.

5. Area scientifica, matematica e tecnologica

� Comprendere il linguaggio formale specifico della matematica, saper utilizzare le

procedure tipiche del pensiero matematico, conoscere i contenuti fondamentali delle

teorie che sono alla base della descrizione matematica della realtà.

� Possedere i contenuti fondamentali delle scienze fisiche e delle scienze naturali

padroneggiandone le procedure e i metodi di indagine propri, anche per potersi orientare

nel campo delle scienze applicate.

� Essere in grado di utilizzare criticamente strumenti informatici e telematici nelle attività

di studio e di approfondimento; comprendere la valenza metodologica dell’informatica

nella formalizzazione e modellizzazione dei processi complessi e nell’individuazione di

procedimenti risolutivi

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Obiettivi disciplinari

Gli obiettivi specifici di apprendimento, sono esplicitati in forma dettagliata nei singoli "Piani di

lavoro annuale" redatti dai docenti, conformemente alle Indicazioni Nazionali, e adottati dal

Consiglio di classe.

Detti piani di lavoro insieme alle griglie di valutazione sono allegati alla presente programmazione

Metodologie

� Considerare l’allievo come soggetto attivo del processo insegnamento-apprendimento e

metterlo a conoscenza degli obiettivi e dei tempi di lavoro di ogni disciplina;

� agevolare l’apprendimento usando il “metodo a spirale” (si ritorna sugli argomenti già

affrontati per svilupparli ad un più alto livello di complessità);

� operare in collaborazione con le famiglie, coinvolgendole nel processo educativo;

� prestare attenzione al territorio e all’ambiente socio-culturale, dal quale provengono gli

alunni;

� adottare, all’occorrenza, adeguati interventi di sostegno e di recupero;

� autovalutazione;

� lezione frontale;

� lezione interattiva

� prove strutturate;

� mappe concettuali;

� lavori di gruppo;

� produzione di lavori multimediali;

� lettura testuale di vario genere;

� attività di ricerca .

L’azione didattica pur concordata su percorsi definiti potrà avere un carattere di flessibilità nei

contenuti e nella durata per adattarsi alle circostanze scolastiche, alle necessità che

potrebbero emergere nel corso dell’anno scolastico e ai ritmi di apprendimento degli allievi.

Materiali e strumenti didattici utilizzati

� Libri di testo, dizionari, quadri sinottici, quotidiani, riviste specialistiche, mappe concettuali;

� fotocopie predisposte dall’insegnante;

� aula multimediale, CD, collegamento Internet;

� laboratori;

� tutti gli strumenti didattici che consentano di approfondire gli argomenti trattati in classe.

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Area di progetto

La classe aderirà a progetti riguardanti le attività formative, integrative ed extracurriculari riferite al

P.O.F, a cui si rimanda.

Attività previste dal Consiglio di classe

� Spettacolo musicale “Tune into English”

� Corso di lingua inglese per la certificazione P.E.T.

� Olimpiadi di Matematica

� Olimpiadi di Fisica

� Olimpiadi di Biologia

� Olimpiadi di Chimica

� Campionati Studenteschi

� Il corso per il conseguimento del patentino.

� Sportello di matematica

� Quelle proposte culturali che saranno ritenute idonee e didatticamente efficaci dal Consiglio

di classe come visite guidate, partecipazione a rappresentazioni teatrali o ad incontri con

personalità di particolare rilievo.

Verifica e Valutazione

Numero di verifiche disciplinari per quadrimestre (delibera n°37 del 21.10.2013)

“Le prove scritte o scritto/grafiche saranno di norma tre a quadrimestre ed almeno due a

quadrimestre per allievo; le prove orali saranno almeno due a quadrimestre per allievo.

Per la valutazione delle materie per le quali è previsto un unico voto orale, grafico, pratico, i

docenti potranno utilizzare strumenti diversificati quali scritti, test, questionari, ecc. ma non in via

esclusiva; il numero delle prove è di norma tre per quadrimestre di cui almeno una in forma orale,

grafica, pratica ed almeno due per allievo. Per la classe 3^ nella quale è entrata a regime la

riforma il numero delle prove scritte in Fisica e Scienze Naturali sarà , di norma, due al

quadrimestre e due per allievo (con facoltà data al docente di somministrare esercitazioni

individuali in caso di assenze).

Le prove orali in Scienze Motorie e Sportive, saranno almeno due al quadrimestre per allievo.”

Criteri di verifica

Le verifiche si svolgeranno attraverso prove scritte e orali che mirino ad accertare conoscenze,

competenze e abilità.

Le modalità di valutazione si rapporteranno alle peculiarità di ogni disciplina e potranno avvalersi di

interrogazione lunga, interrogazione breve, analisi scritte ed orali di testi, prove strutturate o semi

strutturate, brevi relazioni, esercizi e problemi.

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Criteri di valutazione

La valutazione quadrimestrale si avvarrà di tutti i dati emersi dalle varie verifiche sul processo di

apprendimento. I principali elementi di cui si terrà conto saranno il grado di conoscenza dei

contenuti disciplinari, delle abilità e delle competenze, l’approfondimento delle tematiche trattate,

l’uso appropriato dei linguaggi specifici, la capacità di collegare le tematiche nell’ambito della

stessa disciplina o tra diverse discipline, sapere esprimere autonomia di giudizio e pensiero

creativo ed il raggiungimento degli standard minimi.

Per una corretta corrispondenza tra valutazione e ponderazione docimologica si farà riferimento

alle griglie elaborate dai Dipartimenti disciplinari, facenti parte del presente documento

Attività di recupero

Si provvederà a rivedere e modificare la programmazione didattica in base alle esigenze della

classe e ad attivare ulteriori strategie di recupero e sostegno individuali o per gruppi di livello

ogniqualvolta si riterrà opportuno nel corso dell’anno scolastico.

Per quanto riguarda le modalità di recupero delle carenze formative in orario curriculare, il

Consiglio di classe ritiene opportuno che ogni docente, qualora lo ritenga necessario, proceda alla

sospensione del percorso programmato per attuare strategie adeguate alle esigenze degli alunni.

I docenti indirizzeranno gli allievi, le cui lacune dovessero essere ritenute gravi, alla frequenza, in

orario extracurriculare, di corsi di recupero organizzati dall’istituto (I.D.E.I).

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Progettazione curricolare delle discipline

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LICEO SCIENTIFICO STATALE “L. DA VINCI” Reggio Calabria

PROGRAMMAZIONE INSEGNAMENTO

DELLA RELIGIONE CATTOLICA

CLASSE Terza sez. G

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FINALITA’

La funzione educativa dell’IRC nella scuola scaturisce dalla costante connessione tra la dimensione religiosa e le dimensioni culturale, politica, sociale ed etica nella storia dell’umanità. E’ innegabile il contributo che la religione ha offerto e continua a offrire nella comprensione della natura e dell’agire dell’uomo. Dall’intreccio delle prospettive teologica, biblica, storica, antropologica, l’IRC trae la sua natura disciplinare, concorre con finalità e obiettivi propri a delineare un profilo umano e culturale degli allievi quanto più ricco e coerente possibile, si propone come valido sostegno nel percorso di formazione e crescita integrale che gli studenti fanno nella scuola maturando progressivamente e consapevolmente la propria identità individuale e sociale. Al centro del processo didattico si pone il progetto di vita dello studente, di cui vengono valorizzate le esperienze personali e ambientali per orientarlo a cogliere i segni espressivi della religione, viene sollecitata la consapevolezza dell’interazione tra dinamismi interiori e condizioni esteriori per abilitato progressivamente a leggere la connotazione religiosa del proprio vissuto e del proprio contesto socio-culturale. L’alunno è posto nel punto di convergenza dei vari saperi e, come soggetto consapevole del proprio percorso formativo, viene guidato alla rielaborazione unitaria dei singoli apporti disciplinari in modo da superare la frammentazione della conoscenza e identificarsi, quanto più possibile, con le attese espresse dal Profilo Educativo Culturale e Professionale, proposto come modello. L’IRC infatti offre un contributo formativo specifico in ciascuna delle aree che costituiscono tale profilo: - nell’area metodologica e logico-argomentativa, fornendo strumenti critici per l’interpretazione della realtà; - nell’area linguistica e comunicativa, abilitando alla comprensione e al corretto uso del linguaggio religioso; - nell’area storico-umanistica, con la conoscenza delle interazione della religione cristiana con la cultura italiana ed europea; - nell’area scientifica e tecnologica, per l’attenzione alla dimensione etica delle scoperte scientifiche In riferimento alle Competenze Chiave di Cittadinanza, l’IRC contribuisce in maniera singolare allo sviluppo di atteggiamenti positivi verso l’apprendimento, curandone motivazioni e attitudine alla collaborazione, progettazione, comunicazione (Imparare ad imparare, Progettare, Comunicare, Collaborare e partecipare, Risolvere problemi, Individuare collegamenti e relazioni, Acquisire e interpretare l’informazione); alla formazione del sé dell’alunno nella ricerca costante della propria identità e di significative relazioni con gli altri e al rapporto con la comunità locale e con le sue istituzioni educative e religiose (Comunicare, Collaborare e partecipare, Agire in modo autonomo e responsabile, Individuare collegamenti e relazioni). Con un taglio ermeneutico, partendo cioè dal soggetto che apprende, si prevede una sequenza di unità di apprendimento ordinate secondo criteri logici di adeguatezza e significatività, e rispondenti agli obiettivi specifici di apprendimento riconducibili all’asse storico-sociale che educa l’alunno alla comprensione del fenomeno religioso nelle diverse epoche e contesti geografici e culturali; e

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alla disponibilità al confronto con regole e esempi di vita proposti dal cristianesimo per acquisire elementi di valutazione delle proprie azioni, dei fatti e comportamenti umani e sociali.

OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO Gli obiettivi specifici di apprendimento sono declinati in conoscenze, abilità e competenze. Sono riconducibili in vario modo a tre aree di significato: antropologico-esistenziale, storico-fenomenologico, biblico-teologica. Si sviluppano secondo gli orientamenti della progettazione d’istituto per l’asse culturale storico-sociale e in riferimento alle competenze chiave di cittadinanza.

COMPETENZE CHIAVE DI CITTADINANZA

• Acquisire un comportamento autonomo e responsabile

• Individuare collegamenti e relazioni • Comunicare • Acquisire e interpretare l’informazione

• Collaborare e partecipare • Imparare ad imparare • Progettare • Risolvere problemi

ASSE STORICO SOCIALE

Competenza di base n.1 Comprendere il cambiamento e la diversità dei tempi storici in una dimensione diacronica attraverso

il confronto fra epoche e in una dimensione sincronica attraverso il confronto fra aree geografiche e

culturali. Competenza di base n.2 Collocare l’esperienza personale in un sistema di regole fondato sul reciproco riconoscimento dei

diritti garantiti dalla Costituzione, a tutela della persona, della collettività e dell’ambiente

Competenze di cittadinanza

COMPETENZE

ABILITÀ

CONOSCENZE

Acquisire un

comportamento autonomo e responsabile

Elaborare gli interrogativi dell'uomo considerando l'apporto della riflessione umana e religiosa

Saper impostare correttamente il rapporto scienza, filosofia, teologia, fede Impostare criticamente la riflessione su Dio nelle sue dimensioni storiche, filosofiche e teologiche

Conoscere l'apporto delle

tradizioni religiose alla

comprensione di Dio e del

significato che assume per la

vita e il destino dell'uomo

U. A. 1 : LA RICERCA DI DIO -il fondamento antropologico dell’esperienza religiosa -religiosità, religione e fede -rapporto tra fede e ragione con

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Individuare collegamenti e

relazioni

Comunicare

Acquisire e interpretare

l’informazione

Sviluppare capacità di confronto e dialogo con le diverse confessioni cristiane Identificare il ruolo dell’esperienza religiosa e in particolare del Cristianesimo nella storia d’Italia, d’Europa e del mondo nell’età medievale e moderna

Identificare nel contesto artistico simboli e temi religiosi

Comprendere il rapporto tra identità culturale e identità religiosa cogliendo elementi comuni ed elementi specifici delle principali tradizioni religiose e Apprezzare l'apporto dell'antropologia cristiana alla cultura occidentale e all'umanizzazione della società Riconoscere in opere artistiche, letterarie e sociali i riferimenti biblici e religiosi che ne sono all’origine

riferimento all’enciclica “Fides et ratio” -sistemi filosofico-teologici che provano l’esistenza di Dio -i maestri del sospetto: la negazione di Dio

Conoscere la posizione della

Chiesa cattolica verso le altre

religioni

U. A. 2: I VOLTI DI DIO: LE RELIGIONI -le religioni monoteistiche: Cristianesimo, Ebraismo, Islamismo -le religioni orientali: Induismo, Buddismo -documenti del Magistero e istituzioni che promuovono il dialogo fra le religioni Conoscere lo sviluppo storico

della Chiesa nell’età medievale

e moderna

U.A.3: L’ITINERARIO STORICO DEL CRISTIANESIMO - Il medioevo, il volto della “societas christiana” - Crsitianesimo e modernità Cogliere valori comuni e

differenze delle diverse

confessioni cristiane

U. A. 4: LE PRINCIPALI CONFESSIONI CRISTIANE -la storia e i tratti caratteristici delle principali confessioni cristiane - il fondamento teologico dell’unità cristiana -iniziative per l’Ecumenismo

Cogliere il significato religioso

delle rappresentazioni

artistiche e letterarie

U.A.5: RELIGIONE, ARTE, LETTERATURA - segni cristiani nello spazio

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METODO In rapporto alle esigenze di educazione e istruzione degli allievi, per favorire in essi l’apprendimento, la rielaborazione personale, la crescita umana e culturale, si ritiene opportuno basare la metodologia didattica fondamentalmente su due principi tra loro integrati: il principio di correlazione e il principio della ciclicità secondo la concezione pedagogica dell’insegnamento a spirale. Il primo coniuga il dato religioso con l’esistenza umana, per cui si partirà dall’esplorazione dell’esperienza concreta scomponendola nelle sue diverse dimensioni ( cognitiva, critica, dialettica, trascendente) per farne generare domande problematizzanti, con conseguente impegno di ricerca delle risposte nel confronto con i contenuti proposti, i quali sono mediati e messi al servizio di un itinerario di crescita integrale in cui la ricerca esistenziale di senso risulta autentica e qualificata se avviene in un orizzonte culturale e un contesto storico-sociale. Il secondo implica una lettura della realtà religiosa progressivamente più ampia e dettagliata generando nuovi contenuti. E’ un principio didattico funzionale alle dinamiche dell’apprendimento attraverso processi di approfondimento, sviluppo, ampliamento. Si punta su saperi essenziali, elementari e fondanti, che devono essere progressivamente arricchiti sul presupposto dell’assimilazione dei livelli precedenti così da produrre vere competenze. Vengono promosse operazioni di organizzazione, approfondimento, analisi, sintesi, al fine di produrre un cambiamento in termini di crescita, maturazione e riassetto della configurazione esistenziale dell’allievo Sarà sollecitato il corretto, metodico ricorso al documento religioso in tutte le sue espressioni: storica, teologica, liturgica, magisteriale. Conseguentemente, nel processo didattico saranno avviate molteplici attività per consentire agli allievi di identificare e di esprimere le loro potenzialità nel dialogo e nel confronto, nell’operatività della ricerca, nell’organizzazione dei contenuti. Parallelamente sarà offerta loro l’opportunità di un consolidamento delle abilità metodologiche, al fine di orientarli correttamente nell’uso del linguaggio religioso e nel rapporto con i testi specifici della disciplina. Ove sarà possibile sarà favorita un’integrazione interdisciplinare.

VERIFICA

La verifica tenderà a registrare la progressiva ed effettiva crescita dell’allievo, ed oltre che strumento di classificazione sarà considerata e proposta come opportunità di autovalutazione nel processo di apprendimento nonché occasione di stimolo e gratificazione. Essa sarà condotta a un triplice livello:

geografico: architettonici, iconici, devozionali - escatologia cristiana e visione dantesca dell’aldilà

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- riguardo ai contenuti appresi attraverso test di profitto - riguardo la capacità critica attraverso elaborati scritti - riguardo il livello di maturazione attraverso il dibattito

VALUTAZIONE La valutazione avrà come parametri di riferimento la situazione di partenza e la motivazione dell’alunno espressa da assiduità nell’interesse e nella partecipazione, costanza nell’applicazione e nell’impegno, senso di responsabilità nel comportamento. Sulla scorta dei dati forniti dal regolare processo di verifica, sarà guidata da una griglia di misurazione di conoscenze, abilità e relative conseguenti competenze. Essa sarà formulata in giudizio sintetico non numerico.

GRIGLIA DI VALUTAZIONE

INDICATORI DI

PREPARAZIONE

Voto (10)

Conoscenze Abilità Competenze

GRAVEMENTE INSUFFICIENTE

2 Nessuna – Rifiuta la verifica Nessuna – Rifiuta la verifica Nessuna – Rifiuta la verifica

3 Conoscenze gravemente

errate e lacunose;

espressione sconnessa

Non riesce ad analizzare; non

risponde alle richieste

Non riesce ad applicare le minime

conoscenze, anche se guidato

INSUFFICIENTE 4 Conoscenze frammentarie,

con errori

Compie analisi lacunose e sintesi

incoerenti

Applica le conoscenze minime

solo se guidato, ma con errori

5 Conoscenze mediocri ed

espressione difficoltosa

Compie qualche errore; analisi e

sintesi parziali

Applica le conoscenze minime,

ma con errori lievi

SUFFICIENTE 6 Conoscenze di base;

esposizione semplice, ma

corretta

Compie analisi complessivamente

corrette e riesce a gestire semplici

situazioni

Applica autonomamente le

conoscenze minime

DICRETO 7 Conoscenze pertinenti;

esposizione corretta

Sa interpretare il testo e ridefinire

un concetto, gestendo

autonomamente situazioni nuove

Applica autonomamente le

conoscenze anche a problemi più

complessi, ma con imperfezioni

BUONA 8

Conoscenze complete, con

approfondimenti autonomi;

esposizione corretta con

proprietà linguistica

Coglie le implicazioni; individua

autonomamente correlazioni;

rielabora correttamente e in modo

personale

Applica autonomamente le

conoscenze, anche a problemi più

complessi, in modo corretto

OTTIMA 9

Conoscenze complete con

approfondimenti autonomi;

esposizione fluida con

utilizzo del linguaggio

specifico

Coglie le implicazioni; compie

correlazioni esatte e analisi

approfondite; rielabora

correttamente in modo completo,

autonomo e critico

Applica e mette in relazione le

conoscenze in modo autonomo e

corretto, anche a problemi nuovi e

complessi.

10

Conoscenze complete, ampie

ed approfondite; esposizione

fluida con utilizzo di un

lessico ricco ed appropriato

Sa rielaborare correttamente e

approfondire in modo critico ed

originale.

Argomenta le conoscenze in modo

autonomo e corretto per risolvere

problemi nuovi e complessi; trova

da solo soluzioni originali ed

efficaci.

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Reggio Calabria 31 -10-2013 L’insegnante Prof.ssa Caterina Fortani

Liceo Scientifico “Leonardo Da Vinci”, Reggio Calabria

Anno scolastico 2013-2014

PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE

Materia: ITALIANO – Classe III sez. G

Docente: prof. Maria Concetta Caccamo

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ANALISI DELLA SITUAZIONE DI PARTENZA

La classe è composta da ventuno alunni di cui dieci maschi e undici femmine, tutti

appartenenti all’ex 2^ G. In base ai risultati del test d’ingresso emerge che per quanto

concerne le competenze relative alla lettura, comprensione e interpretazione di un

testo letterario in prosa tre elementi si collocano nel livello avanzato, undici in quello

intermedio, cinque nel livello base. Questa fase di valutazione diagnostica ha messo in

evidenza che disomogeneo è nella classe il livello di attenzione e di partecipazione alle

attività didattiche, in quanto taluni allievi si mostrano talora apatici e scarsamente

motivati. Sotto il profilo comportamentale gli alunni sono generalmente rispettosi

delle norme che regolano la vita scolastica, anche se alcuni comportamenti denotano

immaturità ed incapacità di gestirsi in modo pienamente autonomo rispetto alle

situazioni e alle circostanze. In considerazione di quanto rilevato l’azione didattica

mirerà oltre che al recupero e al consolidamento dei prerequisiti, soprattutto

all’acquisizione da parte degli alunni di un metodo di studio efficace e di strumenti

logico-critici.

Nell’elaborazione della presente programmazione sono stati assunti come punti di

riferimento i seguenti documenti:

- La “revisione dell’assetto ordinamentale, organizzativo e didattico dei licei ai

sensi dell’art.64 c.4 del decreto legge 25 giugno 2008, N.112 convertito in legge

6 agosto 2008, n.135”, secondo l’Allegato A, relativo al Profilo culturale,

educativo e professionale dei licei (PECUP) del D.P.R.89 del 15 marzo 2010

- Le Indicazioni nazionali riguardanti gli obiettivi specifici di apprendimento

- Le competenze chiave di Cittadinanza

- Il Documento tecnico del DM 139 del 22 agosto 2007 concernenti assi culturali

e competenze.

I programmi delle discipline, elaborati nell’ottica dell’inter e pluridisciplinarietà, sono

scanditi in moduli che, seppur costruiti secondo scelte tematiche, rispettano dal

punto di vista metodologico, una presentazione diacronica dei contenuti.

Per quanto riguarda le competenze di base e gli obiettivi specifici di apprendimento,

metodologie, strategie didattiche, strumenti, standard di apprendimento, verifiche e

criteri di valutazione, si rinvia a quanto specificato nel Documento di Programmazione

del Dipartimento di Lettere, anno scol. 2013-2014.

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Alle origini dell’immaginario europeo: dall’universo cavalleresco all’invenzione dell’ “amor cortese” (Modulo di

raccordo) TEMPI: SETTEMBRE-OTTOBRE

COMPETENZE CAPACITA’/ABILITA’ CONOSCENZE CONTENUTI

Riconoscere i modelli

dell’immaginario collettivo

dell’epoca presa in esame

Individuare gli elementi di

continuità e di distacco tra la

produzione letteraria

francese e le prime opere

della letteratura italiana.

Cogliere le peculiarità

tematiche e retorico-

stilistiche dei generi letterari

delle origini: lirica, romanzo

cortese-cavalleresco, trattati,

novelle.

Cogliere nei testi comico-

parodici gli elementi di

“rottura” rispetto alla

tradizione e metterli in

relazione con il contesto

storico, sociale e culturale.

Conoscere i tratti salienti

della mentalità medievale.

Conoscere le diverse

modalità di

rappresentazione del

sentimento religioso e

dell’amore nella produzione

letteraria del tempo.

U.D. 1 L’immaginario medievale e il codice cortese-cavalleresco

(raccordo con i contenuti dell’anno

precedente: chanson de geste,

romanzo cortese cavalleresco, lirica

provenzale) Testi

Guglielmo d’ Aquitania: Come il ramo di biancospino Andrea Cappellano: Natura e regole dell’amore dal De amore U.D. 2 L’età comunale in Italia: sentimento religioso, amore e passione civile (raccordo con i

contenuti dell’anno precedente:

poesia religiosa, scuola poetica

siciliana, rimatori toscani di

transizione, tradizione comico-

parodica)

Testi

Iacopo da Lentini: Amore è uno desio Cecco Angiolieri: S’i’fosse fuoco,arderei ‘l mondo; Becchin’ amor…

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Realtà e trascendenza: le contraddizioni dell’uomo medievale TEMPI: OTTOBRE – NOVEMBRE

COMPETENZE CAPACITA’/ABILITA’ CONOSCENZE CONTENUTI

Confrontare testi

appartenenti allo stesso

genere letterario individuando

analogie e differenze.

Attualizzare le tematiche

letterarie alla luce dei

fenomeni della

contemporaneità.

Comprendere i nessi esistenti

tra le scelte linguistiche

operate e i principali scopi

comunicativi ed espressivi di

un testo, acquisendo alcuni

termini specifici del linguaggio

letterario .

Riconoscere nel testo le

caratteristiche del genere

letterario di appartenenza.

Cogliere le contraddizioni

dell’uomo medievale tra

ricerca della perfezione

interiore e attrazione per le

passioni terrene.

Definire le peculiarità

tematiche e stilistiche di

ciascun autore, distinguendo

gli elementi tradizionali da

quelli innovativi.

Conoscere le

caratteristiche del genere

lirico e le diverse modalità

di rappresentazione

dell’amore nelle liriche

stilnovistiche.

Conoscere il progetto

culturale, il pensiero

politico e la poetica di

Dante dalla Vita nova alla

Commedia.

U.D. 1 Lo Stilnovismo e il conflitto amore-religione Testi:

G. Guinizzelli, Io voglio del ver la mia donna laudare; Lo vostro bel saluto e ‘l gentil sguardo G. Cavalcanti, Chi è questa che vèn, ch’ ogn’om la mira

U.D. 2 Dante Alighieri e la conciliazione tra umano e divino Testi

dalla Vita nova: : capp. I, II,

XXVI, Tanto gentile e tanto onesta pare dalle Rime: Guido, i’ vorrei…

dal Convivio: Il significato del Convivio (I,1); Sono stato legno sanza vela e sanza governo dal De Monarchia : L’imperatore, il papa e i due fini della vita umana

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dal De vulgari eloquentia:

Caratteri del volgare illustre dalle Epistole: XI, XIII

Collegamento intertestuale:

“L’Itinerarium mentis in Deum” Dante Alighieri

La Divina Commedia :

presentazione dell’opera e

struttura dell’universo dantesco;

Inferno, Canti I, II, III

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Il “relativismo” problematico nel ‘300: la crisi dell’auctoritas TEMPI: DICEMBRE – GENNAIO

COMPETENZE CAPACITA’/ABILITA’ CONOSCENZE CONTENUTI

Riconoscere gli aspetti innovativi

dell’opera di Petrarca rispetto

alla produzione precedente o

coeva e punti di contatto con

quella successiva.

Acquisire consapevolezza della

nuova visione del mondo alla luce

dei mutamenti storico-sociali

Acquisire alcuni termini

specifici del linguaggio

letterario e dimostrare

consapevolezza dell’evoluzione

del loro significato.

Cogliere il progressivo passaggio

da una visione unitaria del reale

alla molteplicità labirintica

dell’humanitas.

Interpretare la

manifestazione del senso

terreno e attivo della vita nel

Decameron di Boccaccio

Saper definire le peculiarità

tematiche e stilistiche di

ciascun autore, distinguendo

gli elementi tradizionali da

quelli innovativi.

Conoscere la vita di

Petrarca e la produzione

letteraria in lingua latina.

Conoscere struttura,

contenuti e temi del

Canzoniere

Conoscere la vita, l’ideologia

e la produzione letteraria di

Boccaccio.

Conoscere i modelli letterari

della novellistica e della

letteratura di viaggio

U.D. 1 Petrarca sospeso tra cielo e terra Testi

dal Secretum: Una malattia interiore dalle Epistole: L’ascesa al Monte Ventoso U.D. 2 Amore, caducità e natura nel Canzoniere di Petrarca Testi

Voi ch’ ascoltate in rime sparse il suono; Erano i capei d’oro a l’aura sparsi; Solo e pensoso i più deserti campi; Padre del ciel, dopo i perduti giorni; Chiare fresche e dolci acque U.D. 3 Fortuna, natura e ingegno nel Decameron di Boccaccio Testi

Andreuccio da Perugia; Lisabetta

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da Messina; Federigo degli Alberighi; Chichibio cuoco ;Guido Cavalcanti; Frate Cipolla

U.D. 4 “Non solo Boccaccio”:

altri esempi di prosa tra ‘200 e

‘300 Testi

dal Novellino: Come un re comise una risposta a un suo giovane figliolo

Marco Polo, dal Milione: il

Proemio

Collegamento intertestuale:

“Amore e passione civile in

Dante”

Inferno, Canti V, VI, X

.

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L’homo faber al centro del cosmo TEMPI: FEBBRAIO - MARZO

COMPETENZE CAPACITA’/ABILITA’ CONOSCENZE CONTENUTI

Riconoscere i modelli

dell’immaginario collettivo

dell’epoca presa in esame,

individuando le relazioni

esistenti tra cultura,

istituzioni e scelte espressive.

Individuare le peculiarità dei

generi letterari attraverso la

lettura diretta di testi di

varia tipologia.

Riconoscere l’interdipendenza

tra temi affrontati, visione

della società, scelte stilistiche

ed intento degli autori

Riconoscere, attraverso la

lettura diretta dei testi più

rappresentativi, il profondo

rinnovamento ideologico e

culturale dell’Umanesimo-

Rinascimento.

Delineare gli aspetti essenziali

della nuova visione

antropocentrica e la loro

ricaduta in ambito letterario.

Cogliere la sintesi del genio di

Leonardo tra letteratura, arte

e scienza

Conoscere il contesto

storico, sociale e culturale

del ‘400 e la questione della

lingua.

Conoscere la visione del

mondo dell’Umanesimo dal

modello antropocentrico alla

rinascita degli studia humanitatis.

Conoscere il contributo

originale di Leonardo alla

formazione del pensiero

scientifico

U.D. 1 La civiltà umanistico-rinascimentale e il primato dell’uomo Testi:

M. Ficino: L’uomo è simile a Dio dalla Theologia platonica;, Poggio Bracciolini: Vita di Dante U.D. 2 Edonismo e otium nella cultura umanistica Testi:

Lorenzo de’ Medici,: Trionfo di Bacco e Arianna

U.D. 3 La prosa scientifica: Leonardo da Vinci e lo studio della natura Testi:

Leonardo da Vinci:passi scelti

Collegamento intertestuale: “La

dignità dell’uomo e i limiti della

ragione”

Inferno, Canti XIII, XXVI

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Il mito del cavaliere e gli itinerari del “meraviglioso” tra Quattrocento e Cinquecento TEMPI: APRILE – MAGGIO

COMPETENZE CAPACITA’/ABILITA’ CONOSCENZE CONTENUTI

Avere consapevolezza delle

connessioni tra i fenomeni

letterari, il mondo dell'autore e

le coordinate storico-culturali

che li intersecano e li

condizionano.

Interpretare autonomamente

testi di vario genere effettuando

collegamenti intertestuali e

approfondimenti personali.

Cogliere la modernità della

produzione letteraria e della

Weltanschaung di Ariosto e di

Tasso e la loro ricaduta nella

produzione letteraria delle

epoche successive

Leggere in prospettiva diacronica

il mito del cavaliere e il rapporto

tra realtà e finzione nel poema

cavalleresco.

Saper risalire, attraverso una

lettura diretta del testo, alla

poetica e all’ideologia dell’autore.

Individuare il bifrontismo

spirituale di Tasso tra tardo

Rinascimento e Controriforma

Conoscere le

caratteristiche e la

parabola evolutiva del

poema cavalleresco

Conoscere gli elementi

innovativi della visione del

mondo di Ariosto tra

ironia e leggerezza

Conoscere il dissidio

interiore di Tasso tra

istanze edonistiche e

dettami controriformistici

U.D. 1 Valori cavallereschi e valori umanistici nell’Orlando innamorato Testi

M.M.Boiardo: Il duello tra Orlando e Agricane dall’ Orlando innamorato

U.D. 2 Ludovico Ariosto e il labirinto del desiderio Testi dalle Satire: III, vv.1-72

dall’ Orlando furioso: -Il Proemio -La fuga di Angelica (I, ott. 5-81) -La follia d’ Orlando (XXIII,ott.

100-136)

U.D. 3 Torquato Tasso e l’epos della crisi Testi

dalla Gerusalemme liberata: -Il Proemio -La morte di Clorinda,(XII,ott.

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50-71) -La selva incantata,(XIII,ott. 17-

46)

Collegamento intertestuale: “Il

rovesciamento del meraviglioso

nella deformazione tragica

dell’uomo”

Inferno, Canto XXXIII .

Laboratorio di scrittura TEMPI: IN ITINERE

COMPETENZE CAPACITA’/ABILITA’ CONOSCENZE CONTENUTI

• Leggere, comprendere e

interpretare testi scritti di

vario tipo

• Saper comprendere e

decodificare un testo,

letterario e non,

contestualizzandolo in un

quadro di confronti e di

relazioni storico-letterarie

• Produrre testi formalmente

rispondenti alle tecniche

compositive indicate e relative

alle diverse tipologie di

scrittura previste per l’Esame

di Stat

• Acquisire tecniche di scrittura

adeguate alle diverse tipologie

testuali

• Saper utilizzare il registro

formale ed i linguaggi specifici

• Sviluppare le abilità di

scrittura in relazione alle

prove proposte all’Esame di

Stato

• Usare con consapevolezza il

patrimonio lessicale e

padroneggiare correttamente

la sintassi

• Conoscere le principali

figure retoriche,

stilistiche e metriche dei

testi poetici.

• Conoscere i nuclei teorici

essenziali per l’analisi di

un testo in prosa.

• Conoscere le peculiarità

strutturali delle varie

tipologie di scrittura e le

loro fasi di elaborazione.

Guida alla scrittura e preparazione alla prima prova scritta dell’Esame di Stato.

• Analisi di un testo letterario

e non letterario

• Saggio breve – Articolo di

giornale

• Recensione

Firma della docente Maria Concetta Caccamo

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Liceo Scientifico “Leonardo Da Vinci”, Reggio Calabria

Anno scolastico 2013-2014

PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE

Materia: LATINO – Classe III sez. G

Docente: prof. Maria Concetta Caccamo

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ANALISI DELLA SITUAZIONE DI PARTENZA

La classe è composta da ventuno alunni di cui dieci maschi e undici femmine, tutti appartenenti

all’ex 2^ G. In base ai risultati del test d’ingresso emerge che per quanto concerne la

conoscenza delle strutture morfo-sintattiche e lessicali, e le competenze di traduzione due

elementi si collocano nel livello intermedio, uno nel livello base, cinque appena al di sotto della

sufficienza, dieci presentano gravi carenze. Questa fase di valutazione diagnostica ha messo

in evidenza ,oltre a carenze di ordine metodologico, che l’impegno e l’interesse verso la

disciplina sono piuttosto disomogenei e discontinui. Carente è poi il livello di attenzione e di

partecipazione alle attività didattiche di alcuni alunni che spesso non svolgono i compiti

assegnati. Sotto il profilo comportamentale gli allievi sono generalmente rispettosi delle

norme che regolano la vita scolastica, anche se alcuni comportamenti denotano immaturità ed

incapacità di gestirsi in modo pienamente autonomo rispetto alle situazioni e alle circostanze.

In considerazione di quanto rilevato l’azione didattica mirerà oltre che al recupero e al

consolidamento dei prerequisiti, soprattutto all’acquisizione da parte degli alunni di un metodo

di studio efficace e di strumenti logico-critici.

Nell’elaborazione della presente programmazione sono stati assunti come punti di riferimento

i seguenti documenti:

- La “revisione dell’assetto ordinamentale, organizzativo e didattico dei licei ai

sensi dell’art.64 c.4 del decreto legge 25 giugno 2008, N.112 convertito in legge

6 agosto 2008, n.135”, secondo l’Allegato A, relativo al Profilo culturale,

educativo e professionale dei licei (PECUP) del D.P.R.89 del 15 marzo 2010

- Le Indicazioni nazionali riguardanti gli obiettivi specifici di apprendimento

- Le competenze chiave di Cittadinanza

- Il Documento tecnico del DM 139 del 22 agosto 2007 concernenti assi culturali

e competenze.

I programmi delle discipline, elaborati nell’ottica dell’inter e pluridisciplinarietà, sono

scanditi in moduli che, seppur costruiti secondo scelte tematiche, rispettano dal

punto di vista metodologico, una presentazione diacronica dei contenuti.

Per quanto riguarda le competenze di base e gli obiettivi specifici di apprendimento,

metodologie, strategie didattiche, strumenti, standard di apprendimento, verifiche e

criteri di valutazione, si rinvia a quanto specificato nel Documento di Programmazione

del Dipartimento di Lettere, anno scol. 2013-2014.

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Modello greco e mondo latino nell’età arcaica Tempi:ottobre-novembre

Competenze

Capacità/Abilità Conoscenze

Contenuti Cogliere l’originalità

e la specificità delle

scelte ideologiche e

letterarie

dell’intellettuale in

relazione alla

tradizione culturale

ed al potere politico Attingere al

patrimonio culturale

del mondo classico

mediante la lettura

e l’interpretazione

di testi letterari in

lingua e in

traduzione

Consolidare capacità

esegetiche, di

astrazione e di

riflessione per

potenziare le abilità

di base, le capacità

di organizzazione

del linguaggio e di

elaborazione

stilistica

Cogliere la lenta

evoluzione di idee ed

esperienze del mondo

romano tra tradizione

e innovazione

Individuare le tappe

del processo di

contaminazione,

assimilazione e

mediazione culturali

tra mondo greco e

civiltà romana

Ricostruire i rapporti

tra epica latina e

modello greco

attraverso il nesso

testo-autore-

contesto

Conoscere i momenti

significativi della

storia di Roma e le

testimonianze

culturali dell’età

arcaica

Conoscere le prime

forme letterarie del

mondo latino, i tempi

e le modalità di

penetrazione della

cultura greca a Roma

Conoscere i

caratteri del genere

epico, i suoi rapporti

col mondo greco e lo

sviluppo a Roma

dell’epica storico-

celebrativa

U.D. 1 L’età delle

origini: eventi, forme,

modalità di un percorso

di conquista, convivenza

e assimilazione.

U.D. 2 La cultura

romana tra oralità e

scrittura: la fase

preletteraria. Il processo di

ellenizzazione tra

rifiuto e imitazione Testi

I primi documenti

scritti: le iscrizioni

dedicatorie del Lapis niger, del “vaso di

Dueno”, della cista Ficoroni U.D. 3 L’epica: canto dei

valori nazionali Livio Andronico: un

magnogreco diventa

poeta romano Nevio: l’innesto

nell’epica dello “spirito

romano” Ennio: primo poeta

nazionale

Testi “Invocazione alla

Camena”(fr.1 Traglia)

dall’Odusia

Il frammento 63

(Traglia) dalla

Tarentilla di Nevio

Il frammento 6

(Traglia) del Bellum Ponicum di Nevio

“Il sogno di Ilia” dagli

Annales di Ennio

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La commedia latina tra divertimento e riflessione Tempi: dicembre-gennaio

Competenze

Capacità/Abilità Conoscenze Contenuti

Cogliere

l’originalità e la

specificità delle

scelte ideologiche

e letterarie

dell’intellettuale

in relazione alla

tradizione

culturale ed al

potere politico

Attingere al

patrimonio

culturale del

mondo classico

mediante la

lettura e

l’interpretazione

di testi letterari

in lingua e in

traduzione

Consolidare

capacità

esegetiche, di

astrazione e di

riflessione per

potenziare le

abilità di base e le

capacità di

organizzazione

del linguaggio e di

elaborazione

stilistica

Cogliere analogie

e differenze tra

autori latini e

modelli greci nel

contesto storico-

culturale di

appartenenza

Collocare il teatro

plautino

nell’ambito del

teatro antico e in

rapporto alla

cultura del tempo

Individuare,

attraverso

l’approccio ai

testi, il nuovo

modello di

humanitas e il

filellenismo in

Terenzio

Conoscere lo

sviluppo storico

del teatro latino

e i caratteri

distintivi nei

suoi diversi

generi

Conoscere i

caratteri

originali del

teatro plautino

a livello

contenutistico e

formale

Conoscere i

valori di cui il

teatro di

Terenzio si fa

portavoce

U.D. 1 Il teatro latino arcaico e i

suoi rapporti con il teatro greco. Letture di approfondimento

sull’origine e sulla struttura del

teatro antico

U.D. 2 Plauto e il teatro che si

“autorappresenta” Testi Lettura in traduzione

“L’avaro” ( Aulularia,vv.79-

119;178-267;713-726)

“L’equivoco”( Aulularia,vv.727-

777)

“Il soldato sbruffone e il

parassita adulatore( Miles gloriosus,vv.1-78)

U.D. 3 Terenzio: un teatro,

specchio dei tempi nuovi Testi Lettura in traduzione

Homo

sum…(Heautontimorumenos,vv.53-

80)

“Un padre in crisi”

…(Heautontimorumenos,vv.81-168)

“Una suocera comprensiva”

(Hecyra,vv.577-606)

“I buoni sentimenti di una

cortigiana” (Hecyra,vv.816-840)

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Tra “otium” e “negotium”: l’affermazione del soggettivismo e la centralità dell’uomo Tempi: febbraio-marzo

Competenze

Capacità/Abilità Conoscenze

Contenuti Cogliere l’originalità e

la specificità delle

scelte ideologiche e

letterarie

dell’intellettuale in

relazione alla

tradizione culturale

ed al potere politico

Attingere al

patrimonio culturale

del mondo classico

mediante la lettura e

l’interpretazione di

testi letterari in

lingua e in traduzione

Consolidare capacità

esegetiche, di

astrazione e di

riflessione per

potenziare le abilità

di base e le capacità

di organizzazione del

linguaggio e di

elaborazione

stilistica

Individuare

l’originalità della

satira romana e la

sua novità in

rapporto alla

tradizione culturale

greca

Cogliere le ricadute

sul piano letterario

dei cambiamenti

sociali e politici del

tempo

Individuare

l’evoluzione della

concezione

dell’amore come

espressione di una

diversa visione del

mondo e dell’uomo nel

suo carattere

relazionale

Conoscere le prime

manifestazioni della

satira a Roma

Conoscere le

coordinate storico-

culturali dell’età

cesariane e i

caratteri e le forme

del genere lirico

Conoscere le

caratteristiche

formali, strutturali e

contenutistiche del

Liber catulliano

U.D. 1 Satura tota nostra est: genesi,

forma e struttura del

genere satirico.

Lucilio Testi Definizione di virtù

,vv.1342-1354 Krenkel

U.D. 2 Caratteri

dell’età cesariana.

Ars et doctrina nella

poesia neoterica. Letture critiche

U.D. 3 Il mondo dei

sentimenti e degli

affetti nella lirica di

Catullo Testi Vivamus mea Lesbia (carme 5) Ille mi par esse deo videtur (carme 51) Odi et amo (carme 85) Amare et bene velle (carme 72) Multas per gentes ( carme 101)

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La storiografia romana dalle origini all’età di Cesare Tempi: aprile-maggio

Competenze

Capacità/Abilità Conoscenze

Contenuti Cogliere l’originalità e

la specificità delle

scelte ideologiche e

letterarie

dell’intellettuale in

relazione alla

tradizione culturale

ed al potere politico

Attingere al

patrimonio culturale

del mondo classico

mediante la lettura e

l’interpretazione di

testi letterari in

lingua e in traduzione

Consolidare capacità

esegetiche, di

astrazione e di

riflessione per

potenziare le abilità

di base e le capacità

di organizzazione del

linguaggio e di

elaborazione

stilistica

Cogliere la

progressiva

acquisizione dei

modelli greci e la

laicizzazione della

tradizione

storiografica

Cogliere, attraverso

la lettura dei testi, il

rapporto tra

letteratura ed

esperienza diretta

Evidenziare il nesso

esistente tra la

patina arcaizzante e

il vagheggiamento del

mos maiorum

Conoscere le

modalità di

espressione e

rielaborazione del

fatto storico e le

finalità moralistiche

e didascaliche del

genere storiografico

Conoscere l’intento

dell’autore e

l’attendibilità

storica dei

Commentarii

Conoscere la

funzione della

storiografia e il

ruolo dello storico

secondo Sallustio

U.D. 1 La storiografia:

un genere nato dal

clima politico. Catone Testi dalle Origines di

Catone il frammento 83

Peter

U.D. 2 Etnografia e

imperialismo nei

Commentarii di Cesare Testi

dal De bello gallico passi scelti

U.D. 3 Sallustio, homo novus e storico

moralista Testi dal De Catilinae

coniuratione:

capp. I,V,

XXV,L

X,LXI

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Laboratorio di lettura e traduzione Tempi: in itinere

Competenze

Capacità/Abilità Conoscenze Contenuti

Leggere,

decodificare e

tradurre un testo

latino in forma

corretta, fluida e

appropriata

Leggere con

naturalezza i

principali versi

della metrica latina

Individuare e

riconoscere gli

elementi

morfosintattici

presenti nel testo

Effettuare la

scansione metrica dei

versi

Conoscere le

strutture

morfologiche,

sintattiche, lessicali

e semantiche della

lingua latina

Conoscere le nozioni

fondamentali di

prosodia e metrica

latina

Consolidamento della

morfologia di base.

La sintassi dei casi.

Elementi della sintassi

del verbo e del periodo

Esametro e distico

elegiaco

Firma della docente: Maria Concetta Caccamo

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LICEO SCIENTIFICO “L. DA VINCI” – REGGIO CALABRIA

ANNO SCOLASTICO 2013-2014

PROGRAMMAZIONE RELATIVA ALLE DISCIPLINE DI: STORIA E CITTADINANZA E COSTITUZIONE

CLASSE III LICEO, SEZ.G

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COMPETENZE GENERALI

AREA METODOLOGICA Competenze

1. Imparare ad imparare 2. Acquisire e interpretare l’informazione 3. Acquisire un metodo di studio efficace 4. Progettare 5. Condurre ricerche ed approfondimenti personali

A (Livello 1 – avanzato) Ha sviluppato buona consapevolezza delle connessioni e delle differenze tra dimensioni politica, economica, culturale e sociale. Organizza i contenuti in modo autonomo, selezionando le informazioni, costruendo percorsi personali ed approfondimenti, effettuando complesse associazioni logiche. Sa impiegare il tempo in modo ottimale, pianificando il lavoro e verificandone i risultati Comprende ed effettua legami pluridisciplinari.

B (Livello 2 – intermedio) Ha sviluppato discreta consapevolezza delle connessioni e delle differenze tra dimensioni politica, economica, culturale e sociale. Organizza i contenuti in modo autonomo, selezionando le informazioni, costruendo percorsi personali. Sa pianificare il proprio lavoro in misura adeguata. Comprende i legami pluridisciplinari.

C (livello 3 – base) Ha sviluppato essenziale consapevolezza delle connessioni e delle differenze tra dimensioni politica, economica, culturale e sociale. Organizza i contenuti spesso secondo una guida, selezionando le informazioni, utilizzando semplici schemi concettuali. Pianifica il proprio lavoro dietro indicazioni precise.

AREA LOGICO-ARGOMENTATIVA

Competenze

1. Distinguere concetti, eventi ed interpretazioni 2. Decodificare testi di diversa tipologia 3. Individuare collegamenti e relazioni 4. Saper ascoltare le argomentazioni altrui 5. Costruire percorsi logici personali 6. Saper argomentare una propria tesi 7. Sviluppare progressivamente il pensiero critico

A (Livello 1 – avanzato)

B (Livello 2 – intermedio)

C (Livello 3 – base)

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Struttura il discorso in modo logico, ordinato e coerente. Sa ascoltare ed intervenire in modo pertinente nel dialogo e nelle discussioni. Pone domande e fornisce risposte appropriate ed articolate sui temi trattati. Distingue le varie tipologie testuali e le analizza. Produce argomentazioni personali e sviluppa una propria posizione critica.

Struttura il discorso in modo logico e ordinato. Sa ascoltare ed intervenire adeguatamente nel dialogo e nelle discussioni. Pone domande e fornisce risposte pertinenti sui temi trattati. Distingue le varie tipologie testuali. Produce argomentazioni personali.

Struttura il discorso in modo semplice. Sa ascoltare ed interviene occasionalmente nel dialogo e nelle discussioni. Fornisce risposte essenziali sui temi trattati. Se guidato, distingue le varie tipologie testuali.

AREA LINGUISTICA E COMUNICATIVA

Competenze

1. Comunicare 2. Padroneggiare gli strumenti espressivi ed argomentativi 3. Interpretare i diversi contenuti delle forme di comunicazione 4. Utilizzare le tecnologie dell’informazione e della comunicazione

A (Livello 1 – avanzato) Si esprime in modo chiaro, appropriato e personale. Comunica secondo criteri di pertinenza, coerenza e consequenzialità. Sa utilizzare con sicurezza la terminologia specifica. Individua le caratteristiche tematiche delle fonti mettendole in rapporto al contesto storico-culturale di riferimento. Padroneggia l’uso degli strumenti multimediali per realizzare percorsi di apprendimento.

B (Livello 2 – intermedio) Si esprime in modo chiaro e adeguatamente personale. Comunica secondo criteri di coerenza e consequenzialità. Sa utilizzare la terminologia specifica. Individua le caratteristiche tematiche essenziali delle fonti. Utilizza strumenti multimediali per realizzare percorsi di apprendimento.

C (Livello 3 – base) Si esprime in modo essenziale e sostanzialmente corretto. Comprende la terminologia specifica. Individua, con il supporto di una guida, le caratteristiche tematiche delle fonti. Adopera occasionalmente gli strumenti multimediali per realizzare percorsi di apprendimento.

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STORIA

OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO

COMPETENZE ABILITÀ Riconoscere le peculiarità delle scienze storico-sociali. Collocare gli eventi nella giusta successione cronologica e nella dimensione geografica. Identificare gli elementi maggiormente significativi per confrontare periodi ed aree diversi. Comprendere e distinguere le diverse tipologie di fonte. Leggere e interpretare gli eventi per coglierne i nessi logico-causali e le conseguenti relazioni. Orientarsi sui concetti generali relativi alle istituzioni statali, ai sistemi politici e giuridici, ai tipi di società.. Acquisire consapevolezza di essere parte di un corpo sociale ed istituzionale Partecipare agli organismi democratici della vita scolastica

Individuare i principali eventi che consentono di comprendere la realtà nazionale ed europea. Comprendere i principali sviluppi storici che hanno coinvolto il proprio territorio, anche dal punto di vista religioso e artistico. Conoscere le radici della cultura europea, in modo particolare in relazione alla comune radice latina. Individuare gli elementi di affinità/continuità o diversità/discontinuità fra civiltà diverse, al fine di rintracciare nel passato le radici del presente. Ricostruire l’evoluzione delle istituzioni giuridico-statali dalla Magna Charta all’età moderna.

CONTENUTI (unità didattiche) 1) L'avvio della rinascita nel secolo XI

2) La formazione degli stati nazionali - La Francia. - L’Inghilterra. - La Spagna. 3) Le scoperte geografiche. 4) Riforma e Controriforma.

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5) Società e istituzioni nel ‘600 - Lo Stato assoluto in Francia. - Le rivoluzioni inglesi e la nascita del parlamentarismo. CITTADINANZA E COSTITUZIONE

CONTENUTI (unità didattiche). 1)Lo Stato: elementi e forme. 2)I poteri e gli strumenti dello Stato 3)La Costituzione italiana : i principi fondamentali

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METODOLOGIA E CRITERI DI VALUTAZIONE

I contenuti dell’insegnamento della disciplina di storia, organizzati in unità didattiche, verranno trasmessi agli allievi mediante l’ausilio di ampie spiegazioni, che consentano agli stessi un più agevole studio dei testi. Lo svolgimento delle singole unità nel tempo sarà tuttavia adattato al ritmo e alle possibilità reali di apprendimento degli allievi medesimi. Per misurare il livello raggiunto dagli allievi si adotterà il tradizionale strumento dell’interrogazione, utile sia alla costruzione di rapporti interpersonali, sia all’accertamento e allo sviluppo delle abilità espressive ed argomentative. Alle interrogazioni si affiancheranno per altro libere discussioni sui temi trattati. Infine, considerata la valutazione come accertamento della presenza del tipo di modificazione comportamentale previsto dagli obiettivi di apprendimento, la comunicazione degli obiettivi medesimi sarà assunta come condizione della trasparenza della misurazione del livello raggiunto. L’insegnante __________________________

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LICEO SCIENTIFICO

“A. DA VINCI” REGGIO CALABRIA

Programmazione di filosofia classe III sez. G

anno scolastico 2013/2014

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prof. Domenica Mollica

Composizione e caratteristiche socioculturali della classe

La classe è composta da ventuno alunni. I test di ingresso svolti oralmente, hanno voluto saggiare

la disponibilità all’apprendimento, le capacità di problematizzare, le capacità implicite di riflessioni di tipo filosofico e di inferenza logica, nonché il possesso di alcune abilità di analisi del testo. Sulla base degli esiti di questi test e delle prime verifiche, nel complesso è emerso un quadro da cui si evince una certa maturità, un sufficiente senso di responsabilità nei confronti dello studio individuale, un medio profilo culturale, un discreto metodo di studio e un apprezzabile impegno nel lavoro sistematico a casa. Alcuni allievi, non avendo ancora la consapevolezza di certe loro criticità, concernenti soprattutto il metodo di lavoro e le capacità espositive, necessitano di appropriate azioni di sensibilizzazione e di interventi strutturati per impostare e maturare modalità di studio individuale più adeguate.

OBIETTIVI TRASVERSALI COMPORTAMENTALI E COGNITIVI

� Educare ai rapporti interpersonali, al rispetto dell’ambiente ed al rapporto con gli altri � Privilegiare e attuare un metodo di studio che tenga conto della ricerca, del confronto, della interdisciplinarità, della pluralità e della diversità critica � Possedere una consistente cultura generale, accompagnata da adeguate capacità � linguistico-espressive e logico-interpretative � Comunicare efficacemente, utilizzando appositi linguaggi disciplinari � Lavorare in gruppo in progetti proponendo soluzioni originali e rendendosi disponibili al cambiamento � Sapersi autovalutare e saper potenziare la propria personalità, prendendo decisioni e proponendo nuove scelte � Ricercare le fonti ed organizzare le informazioni � Essere flessibili ed accettare le valutazioni degli altri

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STRATEGIE METODOLOGICO-DIDATTICHE

Approccio comportamentista (apprendimento tramite rinforzo) Cooperative Learning Discussione E-learning Insegnamento individualizzato Lezione frontale Peer education

STRATEGIE PER CONSEGUIRE GLI OBIETTIVI FORMATIVI E DISCIPLINARI

� Abituare gli allievi ad esprimere il proprio punto di vista

� Incoraggiare e stimolare all’intervento i più timorosi, creando un clima di fiducia e di rispetto

reciproco

� Favorire un approccio graduale e sistematico che tenga conto di quanto l’alunno ha appreso

nelle varie discipline

� Stimolare la conversazione in classe sia su temi curriculari sia su temi di valenza generale

in modo da abituare al dialogo ed al dibattito ordinato

� Renderli partecipi del processo formativo che li riguarda rendendoli edotti sui percorsi e sui criteri

e le scale di misurazione, in modo da promuovere un rapporto docente - discente basato sulla

trasparenza

� Promuovere lo studio delle discipline in una prospettiva storica e critica;

� Privilegiare l’analisi di documenti, testimonianze ed opere;

� Educare all'utilizzo degli strumenti multimediali a supporto dello studio e della ricerca.

ATTIVITÁ DI RECUPERO E DI SOSTEGNO

� Interventi di recupero curriculare alla fine di ogni interperiodo

� Interventi di recupero in orario extra-curricolare programmati dalla Scuola.

STRUMENTI E MATERIALE DIDATTICO

Per facilitare l’apprendimento e l’approfondimento dei temi trattati si utilizzeranno, oltre al libro di

testo, brani ed articoli tratti da quotidiani e riviste, fotocopie, appunti, mappe concettuali, strumenti

audiovisivi.

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VERIFICA E VALUTAZIONE

Per quanto riguarda i criteri di misurazione della verifica, saranno presi in considerazione:

� Il livello di partenza

� Le competenze raggiunte

� L’evoluzione del processo di apprendimento

� Il metodo di lavoro

In merito alla valutazione periodica e finale, verranno analizzati i seguenti fattori:

� Partecipazione all’attività scolastica

� Metodo di studio

� Impegno profuso nell’anno

� Raggiungimento dei minimi obiettivi

� Confronto tra la situazione finale e la situazione in entrata

� Difficoltà di rapporti interpersonali

� Difficoltà di ambiente

� Difficoltà di salute

STRUMENTI PER LA VERIFICA FORMATIVA INTERROGAZIONE LUNGA INTERROGAZIONE BREVE TEMA PROVE SEMISTRUTTURATE QUESTIONARIO RELAZIONE ESERCIZI ANALISI TESTO

Griglie di valutazione

scala da 1 a 10 secondo i seguenti parametri fissati sugli obiettivi sopra descritti e nel rispetto delle griglie adottate dall'istituzione scolastica

1/10 6

7

8

9

10

liv. A liv. B liv. C liv. D liv. E

5 l’alunno conosce vagamente sistemi di pensiero, termini e concetti filosofici, trova notevoli difficoltà nel definirli e ad individuare le fondamentali problematiche trattate

4 l’alunno possiede solo vaghe conoscenze e nessuna delle

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competenze e delle capacità previste dagli obiettivi 3 l’alunno non ha raggiunto nessuno degli obiettivi prefissati,

dimostrando scarso interesse e impegno 2 l’alunno non ha raggiunto nessuno degli obiettivi prefissati e non

ha dimostrato alcun interesse e impegno nello studio

Prerequisiti OBIETTIVI DISCIPLINARI

⇒ disponibilità all’apprendi mento

⇒ capacità di problematizzare

⇒ capacità implicita di riflessioni di tipo filosofico

⇒ capacità di inferenza logica

⇒ possesso di alcune abilità di analisi del testo

Conoscenze Liv. A - Conoscere le premesse e gli sviluppi essenziali delle tematiche proposte - Conoscere nei suoi nessi fondamentali il pensiero dei filosofi trattati Liv. B - Conoscere termini e concetti filosofici - conoscere le argomentazioni filosofiche a corredo delle tematiche trattate Liv. C - conoscere il contenuto dei brani tratti dalle opere filosofiche proposte Liv. D - conoscere il contesto filosofico relativo ai brani tratti dalle opere filosofiche proposte Liv. E - Conoscere le possibili connessioni tra contesto storico-culturale e il pensiero filosofico trattato

Competenze Liv A - riconoscere i concetti a valenza filosofica - sapere individuare i problemi trattati - saper ricostruire nei loro nessi fondamentali le tematiche proposte - sapere organizzare un discorso utilizzando un linguaggio corretto Liv. B - sapere organizzare un discorso utilizzando un linguaggio corretto e appropriato - sapere argomentare le risposte alle problematiche affrontate - compiere semplici operazioni di analisi dei testi filosofici proposti Liv. C - saper utilizzare un linguaggio tecnico - compiere approfondite operazioni di analisi dei testi filosofici proposti Liv. D - stabilire e argomentare connessioni tra diverse teorie filosofiche Liv. E - stabilire connessioni interdisciplinari

Abilità Liv. A - impegno costante nello studio della disciplina Liv. B - essere aperti alla ricerca - essere disponibili al dialogo e alla discussione Liv. C - riuscire a problematizzare idee e credenze Liv. D - riflettere in termini razionali intorno ai problemi affrontati Liv. E - attualizzare le problematiche trattate

Modulo n°1 - La ricerca del principio e il problema dell’essere - settembre/ottobre

UD n°1 - Il mito e la filosofia -

Contenuti Antologia � la meraviglia � il mito e le cosmogonie

� il logos e le cosmologie

Aristotele, Metafisica, I, 3

UD n°2 - Scuole e teorie presocratiche -

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Contenuti Antologia

� La scuola di Mileto � La teoria eraclitea � La scuola pitagorica � Parmenide � Zenone � la teoria dei Fisici pluralisti

� Leucippo e Democrito

� Frammenti di Anassimandro, Anassimene, Eraclito, Parmenide, Empedocle,

Democrito

UD n°3 - Le teorie moderne e contemporanee -

Contenuti Antologia

� Le risposte della fisica moderna al problema dell’origine dell’universo

� Le risposte della fisica contemporanea al problema dell’origine dell’universo

ricerche espletate dagli alunni

Modulo n°2 - L’uomo tra filosofia e scienza - novembre/marzo

UD n°1 - La scuola sofistica -

Contenuti Antologia � caratteri generali della scuola

sofistica � il pensiero di Protagora � il pensiero di Gorgia

Protagora e Gorgia: passi tratti dalle opere principali

UD n°2 - Socrate -

Contenuti Antologia

� la ricerca � il dialogo

� la verità

� Platone, Eutifrone, passi

� Platone, Teeteto, passi

UD n°3 - Platone -

Contenuti Antologia � la teoria delle idee � la conoscenza � il mito della caverna � la missione della filosofia � l'amore platonico

� Platone, Repubblica, passi � Platone, Parmenide, passi � Platone, Il Simposio, passi

UD n°4 – La teoria di Aristotele -

Contenuti Antologia � la metafisica � la logica � la fisica � l’anima e le sue funzioni

� le tappe del processo conoscitivo

Aristotele, passi tratti da: Organon, Fisica, Metafisica

UD n°5 - Le filosofie ellenistiche -

Contenuti Antologia

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� lo stoicismo � l’epicureismo

� lo scetticismo

� passi tratti da scritti di Epicuro

Modulo n°3 - L’uomo e la politica - aprile/giugno

UD n°1 – L’esempio di Socrate -

Contenuti Antologia � la vita � l’insegnamento

� il processo e la morte

Platone, Apologia di Socrate, passi

UD n°2 - La Repubblica di Platone -

Contenuti Antologia � Lo stato ideale � Le classi sociali e la giustizia � Le degenerazioni dello stato

� La democrazia

Platone, Repubblica, passi

UD n°3 - La teoria politica di Aristotele -

Contenuti Antologia � L’uomo e la società � I tipi di costituzione e di governo

Aristotele, Politica, I, 2

UD n°4 - La politica oggi -

Contenuti Antologia � La partecipazione alla vita politica � Diritti e doveri di chi vive in uno

stato democratico

da definirsi

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LICEO SCIENTIFICO STATALE “ L. DA VINCI ” - REGGIO CALABRIA

ANNO SCOLASTICO 2013 / 2014

PROGRAMMAZIONE DIDATTICA ED EDUCATIVA

DISCIPLINA: INGLESE CLASSE : III G

SECONDO BIENNIO

FINALITA’ in relazione al PECUP e agli Assi Culturali

Acquisire una formazione equilibrata nel versante umanistico e scientifico Potenziare le competenze comunicative in L2 al fine di:

• utilizzare L2 per i principali scopi comunicativi e operativi; • facilitare, in contesti multiculturali, la mediazione e la comprensione delle altre culture; • favorire la mobilità e le opportunità di studio e di lavoro.

AREA METODOLOGICA

Competenze di cittadinanza

• Imparare ad imparare • Comunicare • Collaborare e partecipare • Individuare collegamenti e relazioni • Acquisire e interpretare l’interpretazione • Relazionarsi con culture e tradizioni diverse • Risolvere problemi

AREA LINGUISTICO-COMUNICATIVA

• Acquisire competenze linguistiche e culturali relative al mondo della lingua straniera ( Livello B 2 )

• Arricchire la propria competenza e consapevolezza letteraria attraverso l’integrazione e il confronto tra la letteratura straniera e quella italiana

• Comunicare con persone di diversa nazionalità, usando l’inglese come lingua veicolare, nei rapporti interpersonali, nel mondo dello studio e del lavoro

Conformemente alle nuove Indicazioni Nazionali Licei, lo studente, nel corso del secondo Biennio, dovrà acquisire strutture, modalità e competenze linguistico-comunicative corrispondenti almeno al Livello B2 del Quadro Comune Europeo di Riferimento per le lingue.

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OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO

• Comprendere in modo globale, selettivo e dettagliato testi orali e scritti di varia tipologia e genere su argomenti noti concreti e astratti, d’interesse personale e di attualità;

• riferire fatti e descrivere fenomeni e situazioni con un uso del lessico pertinente e progressivamente più ampio in testi orali e scritti, strutturati e coesi, con particolare attenzione alla fluency;

• sostenere opinioni con le opportune argomentazioni; • partecipare a conversazioni e interagire nella discussione, anche con parlanti nativi, in maniera

adeguata agli interlocutori e al contesto; • riflettere sugli elementi linguistici con riferimento a fonologia, morfologia, sintassi, lessico e

sugli usi linguistici, anche per acquisire la consapevolezza delle analogie e differenze tra L2 e L1;

• riflettere sulle conoscenze, abilità e strategie acquisite nella lingua straniera per lo studio di altre lingue.

• Conoscere gli aspetti relativi alla cultura dei Paesi in cui si parla la lingua, con particolare riferimento agli ambiti letterario, artistico e scientifico.

SITUAZIONE DI PARTENZA Per la rilevazione dei livelli di partenza sono stati effettuati dei test orali e delle discussioni, miranti ad accertare le conoscenze degli alunni, nonché le loro capacità di rielaborazione. La classe, composta da 21 elementi, si presenta eterogenea per capacità e livelli cognitivi. Sono state individuate tre principali fasce: con conoscenze più che apprezzabili la prima, accettabili la seconda, superficiali la terza. Tutti gli allievi però sono dotati di capacità di recupero per migliorare la preparazione di base. La prima settimana di lezione è stata dedicata ad una revisione generale delle principali strutture grammaticali studiate nel corso del secondo anno, al fine di rafforzare e potenziare le conoscenze linguistiche. Il comportamento è spontaneo e talvolta vivace ma sempre contenuto in un ambito di correttezza. La seguente programmazione modulare precisa le competenze, le capacità/abilità, le conoscenze grammaticali e lessicali, letterarie, artistiche e scientifiche (CLIL) che l’alunno dovrà acquisire alla fine della terza classe. Si specifica che, per quanto attiene all’aspetto letterario, si farà particolare riferimento al periodo compreso tra le origini e il XVII secolo, ivi comprendendo le tematiche scientifiche ed artistiche ad esso relative. Tale programmazione è conforme a quella di Dipartimento ma potrà subire variazioni per eventuale inserimento di ulteriori autori e/o tematiche CLIL sulla base delle esigenze e preferenze espresse dagli allievi. CONTENUTI

Libri di testo: M. Spiazzi – M. Tavella – M. Layton, Performer Culture & Literature 1, Zanichelli M. Spiazzi – M. Tavella – M. Layton, Performer FCE Tutor, Zanichelli

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I QUADRIMESTRE: 50 ORE ( MODULI 1 – 2 )

MODULO 1 – Primo bimestre: Ottobre - Novembre

COMPETENZE

ABILITA’/CAPACITA’

CONOSCENZE Linguistiche, letterarie e CLIL

TEMPI

Comprendere (ascoltare ed elaborare) una varietà di messaggi orali, in contesti diversificati, trasmessi attraverso vari canali. Comprendere (leggere ed elaborare) testi scritti di vario genere, cogliendone le linee essenziali e i particolari più significativi Comprendere e contestualizzare testi letterari di epoche diverse Produrre testi orali e scritti, su una varietà di argomenti noti Saper cogliere differenze e analogie tra la propria realtà e quella dei paesi anglofoni

Sostenere conversazioni funzionali al contesto e alla situazione di comunicazione, stabilendo rapporti interpersonali Parafrasare, riferire e/ o dialogare in situazioni note e/ o improvvisate e discuterne Distinguere e usare i vari registri linguistici Analizzare e confrontare testi letterari e produzioni artistiche provenienti da lingue/ culture diverse Usare la L2 nello studio di argomenti basilari provenienti da discipline non linguistiche caratterizzanti il liceo scientifico (CLIL) Utilizzare le nuove tecnologie dell’informazione e della comunicazione per approfondire argomenti di studio

Present tenses

4 ore

• The Celts. • Roman Britain. • The Anglo-Saxons • Beowulf : a national epic

Extract from Beowulf : -Beowulf and Grendel: the

fight. • The Viking attacks • The Norman invasion • The ballad • Geoffrey Chaucer

Extract from The

Canterbury Tales: -The Wife of Bath

-When in April

16 ore

Science: The Environment -The atmosphere -Pollution -The water cycle

2 ore

Verifica scritta 1 ora Approfondimento e/o pause

didattiche 3 ore

Totale 26 ore

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MODULO 2 – Secondo bimestre: Dicembre - Gennaio

COMPETENZE

ABILITA’/CAPACITA’

CONOSCENZE Linguistiche, letterarie e

CLIL

TEMPI

Comprendere (ascoltare ed elaborare) una varietà di messaggi orali, in contesti diversificati, trasmessi attraverso vari canali. Comprendere (leggere ed elaborare) testi scritti di vario genere, cogliendone le linee essenziali e i particolari più significativi Comprendere e contestualizzare testi letterari di epoche diverse Produrre testi orali e scritti, su una varietà di argomenti noti Saper cogliere differenze e analogie tra la propria realtà e quella dei paesi anglofoni

Sostenere conversazioni funzionali al contesto e alla situazione di comunicazione, stabilendo rapporti interpersonali Parafrasare, riferire e/ o dialogare in situazioni note e/ o improvvisate e discuterne Distinguere e usare i vari registri linguistici Analizzare e confrontare testi letterari e produzioni artistiche provenienti da lingue/ culture diverse Usare la L2 nello studio di argomenti basilari provenienti da discipline non linguistiche caratterizzanti il liceo scientifico (CLIL) Utilizzare le nuove tecnologie dell’informazione e della comunicazione per approfondire argomenti di studio

Past tenses

4 ore

• The Tudors • Renaissance poetry • English sonnet

Texts: Thomas Wyatt – I find no

peace

William Shakespeare – My

Mistress’ Eyes

Carol Ann Duffy – Anne

Hathaway

14 ore

Science: The Environment Climate changes

2 ore

Verifica scritta 1 ora Approfondimento e/o pause

didattiche 3 ore

Totale 24 ore Totale ore II Quadrimestre 50 ore

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II QUADRIMESTRE: 49 ORE ( MODULI 2 – 3 )

MODULO 3 – Terzo bimestre: Febbraio - Marzo

COMPETENZE

ABILITA’/CAPACITA’

CONOSCENZE Linguistiche, letterarie e

CLIL

TEMPI

Comprendere (ascoltare ed elaborare) una varietà di messaggi orali, in contesti diversificati, trasmessi attraverso vari canali Comprendere (leggere ed elaborare) testi scritti di vario genere, cogliendone le linee essenziali e i particolari più significativi Comprendere e contestualizzare testi letterari di epoche diverse Produrre testi orali e scritti, su una varietà di argomenti noti Saper cogliere differenze e analogie tra la propria realtà e quella dei paesi anglofoni

Sostenere conversazioni funzionali al contesto e alla situazione di comunicazione, stabilendo rapporti interpersonali Parafrasare, riferire e/ o dialogare in situazioni note e/ o improvvisate e discuterne Distinguere e usare i vari registri linguistici Analizzare e confrontare testi letterari e produzioni artistiche provenienti da lingue/ culture diverse Usare la L2 nello studio di argomenti basilari provenienti da discipline non linguistiche caratterizzanti il liceo scientifico (CLIL) Utilizzare le nuove tecnologie dell’informazione e della comunicazione per approfondire argomenti di studio

Countable/uncountable nouns Comparatives Superlatives Quantifiers

4 ore

• Renaissance drama • The structure of theatres. • The Globe

• William Shakespeare • Romeo and Juliet

• Macbeth

from Romeo and Juliet: -The balcony scene -With a kiss I die from Macbeth: - The three witches. from Hamlet: -To be or not to be.

15 ore

Science: The Cell Parts of a cell What is DNA?

2 ore

Verifica scritta 1 ora Approfondimento e/o pause

didattiche 3 ore

Totale 25 ore

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MODULO 4 – Quarto bimestre: Aprile - Maggio

COMPETENZE

ABILITA’/CAPACITA’

CONOSCENZE Linguistiche, letterarie e

CLIL

TEMPI

Comprendere (ascoltare ed elaborare) una varietà di messaggi orali, in contesti diversificati, trasmessi attraverso vari canali Comprendere (leggere ed elaborare) testi scritti di vario genere, cogliendone le linee essenziali e i particolari più significativi Comprendere e contestualizzare testi letterari di epoche diverse Produrre testi orali e scritti, su una varietà di argomenti noti Saper cogliere differenze e analogie tra la propria realtà e quella dei paesi anglofoni

Sostenere conversazioni funzionali al contesto e alla situazione di comunicazione, stabilendo rapporti interpersonali Parafrasare, riferire e/ o dialogare in situazioni note e/ o improvvisate e discuterne Distinguere e usare i vari registri linguistici Analizzare e confrontare testi letterari e produzioni artistiche provenienti da lingue/ culture diverse Usare la L2 nello studio di argomenti basilari provenienti da discipline non linguistiche caratterizzanti il liceo scientifico (CLIL) Utilizzare le nuove tecnologie dell’informazione e della comunicazione per approfondire argomenti di studio

Modals

4 ore

• James I • The Gunpowder Plot. • Metaphysical poets • John Donne from Holy Sonnets: -Death be not proud.

14 ore

Science: The Cell Genetically modified foods

2 ore

Verifica scritta 1 ora Approfondimento e/o pause

didattiche 3 ore

Totale 24 ore Totale ore II Quadrimestre 49 ore Totale ore anno scolastico 99 ore

TEMPI I tempi previsti nella programmazione sono da ritenersi indicativi, in quanto potrebbero subire variazioni in rapporto alla situazione delle singole classi nel corso dell’anno scolastico.

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METODOLOGIA Per il raggiungimento degli obiettivi prefissati si farà costante riferimento ad un approccio comunicativo di tipo funzionale-situazionale. Gli alunni saranno continuamente coinvolti in attività singole, di gruppo e collettive e le lezioni si svolgeranno prevalentemente in lingua straniera, tenendo ovviamente conto della capacità di comprensione della classe. L’articolazione di ogni unità didattica metterà in atto strategie volte allo sviluppo equilibrato delle quattro abilità. Gli alunni saranno sempre resi consapevoli delle fasi del loro processo d’apprendimento, nella prospettiva di una sempre maggiore autonomia di lavoro e di giudizio sul proprio operato. Le ore relative al CLIL saranno mirate all’apprendimento di un lessico specifico di base. Questo approccio sarà incentrato su un ruolo sempre più attivo e collaborativo degli allievi, sia tra gli studenti stessi, che tra studenti e docente

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ATTIVITÀ - Pre-ascolto -Ascolto -Lettura -Comprensione -Osservazione ed analisi -Rielaborazione

-Consultazione di libri di testo -Organizzazione e-o sviluppo di schemi logici -Analisi, sintesi e rielaborazione personale guidata -Acquisizione di contenuti -Produzione orale e scritta

MEZZI E STRUMENTI -Libri di testo -Lettore CD e DVD -CD e DVD -Laboratorio linguistico -Documenti originali -Giornali -Spettacoli teatrali in lingua -Viaggi d’istruzione -Stage all’estero

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VERIFICA E VALUTAZIONE Le prove di lingua straniera, sia scritte che orali, verificano la competenza linguistica raggiunta dagli studenti. Le prove scritte, in numero di almeno due per quadrimestre, propongono esercizi diversificati mirati alla misurazione di: 1. competenza lessicale 2. correttezza ortografica 3. conoscenza strutture grammaticali 4. competenza comunicativa 5. comprensione 6. capacità espositiva 7. acquisizione tematiche culturali programmate Le prove orali privilegiano il dialogo studente-insegnante, studente-studente e tendono a verificare in primo luogo la comprensione e la competenza comunicativa, quindi la correttezza grammaticale e fonetica, oltre che l’acquisizione delle tematiche culturali programmate. E’ prassi consolidata, come è evidente, verificare più abilità contemporaneamente (ciò non esclude che si possano anche utilizzare prove mirate a misurare singole abilità), anche se le verifiche scritte tendono a verificare specialmente le abilità della lettura e della scrittura, mentre quelle orali soprattutto il parlare e l’ascoltare.

Obiettivi Didattici Prove scritte Prove orali Conoscenze morfosintattiche e

lessicali Test oggettivi Esercizi grammaticali e

lessicali Abilità: Ascoltare Dettati, test di comprensione Prove di ascolto con verifica

orale o compilazione griglie Leggere Prove di lettura (globale,

esplorativa, analitica) con verifica scritta (griglie, risposte chiuse)

Prove di lettura con verifica orale (risposte chiuse, controllo fonetico)

Parlare Role-play, riassunti, risposte, resoconti e analisi di testi scritti

Scrivere Produzione personale(domande aperte, dialoghi guidati e non, riassunti, paragrafi descrittivi e narrativi, email, quesiti a risposta chiusa sugli argomenti letterari e scientifici svolti),

La griglia di valutazione delle prove scritte è allegata alla presente programmazione.

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RECUPERO E POTENZIAMENTO Alla fine di ogni attività didattica (unità didattica/ percorso/modulo), i docenti attiveranno modalità rapide di verifica (interrogazioni brevi, test/dibattiti) al fine di verificare i ritmi di apprendimento ed il raggiungimento delle competenze. In caso di alunni in difficoltà, si attiveranno interventi di recupero, in linea con quanto stabilito nel POF d’Istituto.

Reggio Calabria, 26 ottobre 2013

La Docente Prof.ssa Silvana Ierinò

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DIPARTIMENTO DI LINGUE STRANIERE GRIGLIA per la VALUTAZIONE della

PROVA SCRITTA Anno Scolastico 2013/14 TRIENNIO

* L’alunno, la cui produzione scritta è nulla, sarà valutato con una votazione di 2/10

NOTA: La presente griglia può essere adattata a diverse tipologie di verifica scritta prendendo in considerazione solo gli indicatori che interessano

INDICA- TORI DI PREPARA- ZIONE

VOTO

CONOSCENZE

(QUANTITA’, QUALITA’ DELL’INFORMAZIONE,

PERTINENZA)

COMPETENZE

(MORFOSINTASSI, LESSICO, SPELLING)

ABILITA’

(CAPACITA’ DI ANALISI E SINTESI, CAPACITA’ ARGOMENTATIVE,

CONTESTUALIZZAZIONE )

Gravemente Insufficiente

2

Scarsissima conoscenza dei contenuti *

Produzione estremamente confusa e contorta, con gravi e numerosi errori

Capacità di analisi e sintesi molto scarse; inconsistenti la contestualizzazione e l’argomentazione

3

Scarsa conoscenza dei contenuti e/o poca pertinenza al tema proposto

Produzione frammentaria e disorganica con diffusi e gravi errori

Scarsa abilità di analisi e sintesi; contestualizzazione e argomentazione molto carenti

Insufficiente

4 Conoscenza lacunosa, disorganica, con gravi errori di contenuto

Produzione difficoltosa, poco chiara e ripetitiva, con estesi errori morfosintattici

Inadeguate le capacità di analisi e sintesi, argomentazioni e contestualizzazione poco chiare

5

Superficiali e modesti i contenuti; parziale la pertinenza al tema proposto

Poco sicura la produzione con errori morfosintattici che, però, non inficiano del tutto la comprensione

Modeste le capacità di analisi e di sintesi; non sempre chiare e corrette le argomentazioni e la contestualizzazione

Sufficiente

6

Adeguata ma non approfondita la conoscenza dei contenuti; accettabile la pertinenza al tema proposto

Produzione semplice, ma abbastanza chiara con alcuni errori

Non sempre consistenti le capacità di analisi e sintesi; generiche le argomentazioni e la contestualizzazione

Discreta

7

Appropriata la conoscenza dei contenuti e corretta la pertinenza al tema proposto

Scorrevole e chiara la produzione pur se con qualche incertezza grammaticale e lessicale

Adeguate le capacità di analisi e di sintesi; nel complesso precise le argomentazioni e la contestualizzazione

Buona

8

Sicura la conoscenza dei contenuti e corretta la pertinenza al tema proposto

Fluente e chiara la produzione pur se con qualche errore di lieve entità

Più che adeguate le capacità di analisi e di sintesi; precise e puntuali le argomentazioni e la contestualizzazione

Ottima

9

Completa e approfondita la conoscenza dei contenuti; piena pertinenza al tema proposto

Produzione fluente, ricca, articolata e personale. Irrilevanti eventuali imprecisioni

Alquanto elevate le capacità di analisi e di sintesi; originali e personali le argomentazioni e la contestualizzazione

10

Molto approfondita e ampia la conoscenza dei contenuti; piena pertinenza al tema proposto

Produzione molto scorrevole, articolata e personale

Elevate e spiccate le capacità di analisi e di sintesi; originali, personali e molto appropriate le argomentazioni e la contestualizzazione

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LICEO SCIENTIFICO “LEONARDO DA VINCI” – REGGIO CALABRIA PROGRAMMAZIONE DIDATTICA BIOLOGIA – CHIMICA

Classe 3^ sez. G Anno Scolastico 2013/2014 Docente: Daniela Plaia OBIETTIVI DISCIPLINARI GENERALI

COMPETENZE

• Ampliare, consolidare e porre in relazione i contenuti disciplinari, introducendo in modo graduale ma sistematico i concetti, i modelli e il formalismo propri delle discipline oggetto di studio per una spiegazione approfondita dei fenomeni

• Riconoscere la complessità dei fenomeni biologici, le relazioni che si stabiliscono tra i componenti di tali sistemi, tra sistemi diversi e le basi molecolari dei fenomeni stessi

• Favorire la consapevolezza critica del cammino della scienza

• Individuare i fondamentali processi chimici, biologici e geologici

• Cogliere i nessi fondamentali tra Chimica, Biologia e Scienze della Terra

• Usare un linguaggio scientifico rigoroso

• Utilizzare metodi, strumenti e modelli matematici in situazioni diverse

• Usare strumenti informatici come supporto delle attività sperimentali e nella risoluzione dei problemi

• Utilizzare principi, strumenti e metodi grafici come mezzi di analisi e di sintesi nell’interpretazione della realtà

• Inquadrare in un medesimo schema logico situazioni diverse riconoscendo analogie e differenze

• Saper progettare ed eseguire esperimenti e valutarne l’attendibilità ABILITA’

• Assumere e consolidare corrette modalità di rielaborazione personale

• Coordinare le conoscenze e le competenze realizzando opportuni collegamenti nell’ottica della multidisciplinarietà

• Saper usare autonomamente e in modo critico manuali, riviste e altre fonti d’informazione

• Riesaminare criticamente e sistemare logicamente le conoscenze e le competenze via via acquisite per lo sviluppo di abilità logico-riflessive, critiche, di astrazione di analisi e di sintesi

• Acquisire una certa propensione culturale ad un continuo aggiornamento

• Acquisire consapevolezza della crescente influenza dell’uomo sull’ambiente e dell’importanza della prevenzione in tutti i campi scientifici

CONOSCENZE

• Conoscere fatti, ipotesi, teorie e concetti scientifici nonché terminologie e convenzioni

I livelli delle competenze, da raggiungere a conclusione dei percorsi di apprendimento liceale e distinti nelle aree metodologica, logico argomentativa, linguistica e comunicativa, storico – umanistica, scientifica, matematica e tecnologica sono riportati nella programmazione didattico – formativa di dipartimento

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CHIMICA NUCLEI FONDANTI

PREREQUISITI COMPETENZE

ABILITA'

CONOSCENZE

ATTIVITA’* DI LABORATORIO

TEMPI

(Richiami e/o

approfondimenti)

La quantità di

sostanza e le

formule chimiche

Possedere concetti aritmetici, fisici e algebrici di base. - Leggere dati e interpretare grafici

Saper osservare e analizzare fenomeni naturali complessi

- Saper utilizzare e applicare modelli appropriati per interpretare i fenomeni e risolvere problemi - Utilizzare le metodologie acquisite per porsi con atteggiamento scientifico di fronte alla realtà - Collocare le scoperte scientifiche nella loro dimensione storica - Comunicare utilizzando un lessico specifico

Saper effettuare calcoli con la mole

-Ricavare la formula di un composto chimico

-Saper calcolare la massa atomica e la massa

molecolare.

-Massa atomica e massa molecolare

-Mole e massa molare

- Le formule chimiche e la composizione

percentuale: formula minima e

formula molecolare

Settembre

A. Le particelle dell’atomo e i modelli atomici

Spiegare le caratteristiche macroscopiche delle trasformazioni fisiche e chimiche mediante il modello cinetico-molecolare della materia. -Definire il concetto di atomo, molecola, ione.

-Descrivere la natura delle particelle elementari che compongono l’atomo. - Spiegare la struttura elettronica a livelli di energia dell’atomo. - Confrontare modelli atomici diversi.

- Spiegare le proprietà delle tre particelle che compongono l’atomo. - Confrontare i modelli atomici di Thomson e di Rutherford. - Identificare gli elementi della tavola periodica mediante il numero atomico e stabilire la massa atomica degli isotopi componenti. - Descrivere la duplice natura ondulatoria e corpuscolare della luce. - Spiegare la struttura elettronica a livelli di energia dell’atomo. - Usare il concetto dei livelli di energia quantizzati per spiegare lo spettro a righe dell’atomo. - Rappresentare la configurazione elettronica di un elemento. - Identificare le basi sperimentali della struttura a livelli e sottolivelli di energia dell’atomo

Le particelle dell’atomo - La scoperta delle particelle subatomiche - Modello planetario dell'atomo - La doppia natura della luce - Il modello di Bohr dell’atomo di idrogeno - Il modello quantomeccanico e i numeri quantici. -La configurazione elettronica degli elementi.

Saggi alla fiamma

Ottobre Novembre

B. Il sistema

periodico Conoscere il concetto di elemento chimico

- Identificare gli elementi attraverso il loro numero atomico e mediante le proprietà intensive di ciascun elemento.

- Discutere sullo sviluppo storico del concetto di periodicità - Spiegare la relazione fra struttura elettronica e posizione degli elementi sulla tavola periodica - Descrivere le principali proprietà periodiche che confermano la struttura a strati dell’atomo - Descrivere le principali proprietà di metalli, non metalli e semimetalli

Classificazione degli elementi Il sistema periodico di Mendeleev La moderna tavola periodica La struttura della tavola periodica Le proprietà periodiche degli elementi Metalli , non metalli e semimetalli

Proprietà metalliche e non metalliche (conducibilità, comportamento acido-base)

Novembre

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NUCLEI FONDANTI

PREREQUISITI COMPETENZE ABILITA' CONOSCENZE ATTIVITA’* DI LABORATORIO

TEMPI

C. I legami

chimici

Conoscere e spiegare la struttura elettronica a livelli di energia dell’atomo ; identificare gli elementi attraverso le loro proprietà periodiche

- Spiegare la struttura delle sostanze che presentano legame ionico, legame covalente e legame metallico. - Utilizzare le diverse teorie sui legami chimici per spiegare le proprietà e le strutture delle molecole. - Spiegare le proprietà fisiche dei materiali sulla base delle interazioni microscopiche fra atomi, ioni e molecole e della loro struttura cristallina.

- Saper riconoscere i vari tipi di legami e metterli in relazione con alcune proprietà delle sostanze. - Essere in grado di applicare la regola dell'ottetto per la formazione dei legami chimici - Descrivere e interpretare semplici strutture molecolari - Saper riconoscere la geometria delle molecole - Spiegare la teoria del legame di valenza e l’ibridazione - Descrivere la teoria degli orbitali molecolari - Disegnare le strutture elettroniche delle principali molecole - Confrontare le forze di attrazione interatomiche (legame ionico, legame covalente e legame metallico) con le forze intermolecolari - Spiegare le differenze delle proprietà fisiche dei materiali, dovute alle interazioni interatomiche e intermolecolari - Classificare i solidi in base alle interazioni fra atomi e fra molecole

- La regola dell’ottetto - Legami covalente, ionico e metallico - Legami intermolecolari, proprietà e classificazione dei solidi - Molecole polari e apolari - Geometria delle molecole - La teoria VSEPR - Il legame chimico secondo la meccanica quantistica - Gli orbitali molecolari sigma e pi-greco - L’ibridazione degli orbitali atomici

La geometria delle molecole con l’utilizzo di modelli molecolari -Classificazione sperimentale delle sostanze polari e non polari

Dicembre Gennaio

D. La classificazione e la nomenclatura chimica dei composti

Conoscere il nome degli elementi e il relativo simbolo chimico -Conoscere i vari tipi di i legami chimici

Utilizzare le formule dei composti inorganici per classificarli secondo le regole della nomenclatura sistematica e tradizionale

Classificare i composti secondo la natura ionica, molecolare, binaria, ternaria. - Assegnare il numero di ossidazione ad ogni elemento combinato. - Usare le regole della nomenclatura IUPAC o tradizionale per denominare i composti -Saper scrivere correttamente la formula di un composto

- Valenza, numero di ossidazione e formule -Le regole della nomenclatura tradizionale, IUPAC e di Stock. La classificazione, le proprietà e la nomenclatura dei composti inorganici binari e ternari

Preparazione di composti: ossidi,

idrossidi, ossiacidi e sali

Febbraio Marzo

E. Minerali e rocce

Conoscere i vari tipi di legami chimici -Distinguere i vari tipi di composti chimici -Conoscere gli stati della materia

- Comunicare attraverso la terminologia specifica della geologia descrittiva e interpretativa, imparando a utilizzare informazioni e dati riportati nel testo e nelle figure - Correlare le molteplici informazioni descrittive e metterle in relazione con l'interpretazione del fenomeno

Osservare e imparare a riconoscere sommariamente una roccia, a partire dall'analisi della struttura macroscopica, per classificarla come ignea, sedimentaria o metamorfica - Osservare e imparare a riconoscere sommariamente un minerale, a partire dall'analisi della struttura macroscopica, per poterlo classificare - Saper descrivere il ciclo litogenetico di una roccia

I minerali: caratteristiche, proprietà e classificazione - Magmi e rocce magmatiche - Il processo sedimentario e le rocce sedimentarie - Il processo metamorfico e le rocce metamorfiche - Il ciclo delle rocce

Riconoscimento e classificazione di

campioni di minerali e rocce

Aprile

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NUCLEI FONDANTI

PREREQUISITI COMPETENZE

ABILITA’ CONOSCENZE ATTIVITA’* DI LABORATORIO

TEMPI

F. Le soluzioni

Conoscere la differenza tra sistema omogeneo ed eterogeneo ed il concetto di mole e di massa molare

Preparare soluzioni a concentrazione nota e spiegare la solubilità nei solventi col modello cinetico-molecolare e le proprietà colligative delle soluzioni

- Identificare le caratteristiche e le proprietà delle soluzioni e comparare i vari modi per esprimere la concentrazione. - Preparare soluzioni di data concentrazione (percentuale in peso e in volume, ppm, molarità, molalità). -Descrivere le proprietà colligative delle soluzioni. - Provare la solubilità di una sostanza in acqua o in altri solventi. - Spiegare la solubilità mediante il modello cinetico-molecolare della materia. -Svolgere esercizi sul calcolo delle concentrazioni e sulle proprietà colligative delle soluzioni.

Caratteristiche delle soluzioni -Soluzioni acquose ed elettroliti -La concentrazione delle soluzioni. -Le proprietà colligative -La solubilità e le soluzioni sature -I colloidi

Riconoscimento di sostanze elettrolitiche -Preparazione di soluzioni a titolo noto -Verifica delle proprietà colligative di una soluzione

Maggio

B IOLOGIA

NUCLEI FONDANTI

PREREQUISITI

COMPETENZE ABILITA’ CONOSCENZE ATTIVITA’* DI LABORATORIO

TEMPI

La biodiversità

Conoscere la struttura cellulare - Saper cogliere analogie e differenze - Distinguere un organismo unicellulare da uno pluricellulare

Analizzare le relazioni tra ambiente abiotico e forme viventi per interpretare le modificazioni ambientali di origine antropica e comprenderne le ricadute future -Saper osservare e analizzare fenomeni naturali -Saper utilizzare modelli appropriati per interpretare i fenomeni - Saper analizzare fenomeni legati alle trasformazioni di energia a partire dall’esperienza -Comunicare utilizzando un lessico specifico

Saper classificare gli esseri viventi. -Fare la distinzione tra genere e specie. -Individuare le caratteristiche generali degli esseri viventi, mettendole a confronto. -Saper collocare, in base alle diverse caratteristiche, gli organismi viventi nei tre domini e nei cinque regni.

La classificazione degli esseri viventi. -I cinque regni della vita: caratteristiche -generali. -Batteri, Protisti, Funghi - Evoluzione delle piante -Struttura e fisiologia delle piante vascolari. -Evoluzione degli animali. Vertebrati e Invertebrati

Osservazione di esseri viventi animali e vegetali - Gimnosperme e Angiosperme -Fiore -Fossili

Settembre

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NUCLEI FONDANTI

PREREQUISITI COMPETENZE ABILITA’ CONOSCENZE ATTIVITA’* DI LABORATORIO

TEMPI

A. La riproduzione cellulare: mitosi e meiosi

Conoscere le strutture cellulari e le loro funzioni - Conoscere nei particolari la struttura e la funzione del DNA

- Essere in grado di individuare nei processi di riproduzione cellulare e di riproduzione degli organismi la base per la continuità della vita nonché per la variabilità dei caratteri che consente l’evoluzione degli organismi viventi

- Spiegare la funzione del processo mitotico -Mettere a confronto la citodieresi delle cellule animali con quella delle cellule vegetali - Distinguere tra tumore maligno e tumore benigno - Descrivere lo stile di vita grazie a cui si potrebbe prevenire il cancro - Analizzare i processi divisionali di mitosi e di meiosi mettendoli a confronto - Distinguere la riproduzione sessuata da quella asessuata

- La divisione cellulare negli organismi procarioti ed eucarioti - Ciclo cellulare - Mitosi - Mitosi e cancro - Meiosi e riproduzione sessuata - Meiosi nella specie umana - Errori nel processo meiotico - Malattie genetiche e prevenzione

Osservazione di preparati microscopici relativi alla riproduzione cellulare

Ottobre Novembre

B. Mendel e la genetica classica

Conoscere i processi meiotici Conoscere le caratteristiche dei gameti

- Cogliere l’origine e lo sviluppo storico della genetica comprendendo come viene applicato il metodo scientifico in questa disciplina - Acquisire i concetti di base per comprendere la trasmissione dei caratteri ereditari - Essere in grado di costruire, leggere e interpretare grafici rappresentativi della trasmissione dei caratteri ereditari

Saper illustrare le fasi del lavoro sperimentale di Mendel - Saper distinguere tra caratteri dominanti e caratteri recessivi - Saper distinguere tra genotipo e fenotipo - Individuare la differenza tra genotipo omozigote ed eterozigote - Distinguere tra dominanza incompleta, codominanza, alleli multipli - Distinguere tra eredità poligenica e pleiotropia - Spiegare perché possono comparire fenotipi completamente diversi da quelli dei genitori - Descrivere le modalità di trasmissione di alcune malattie genetiche

- Nascita della genetica - Gli esperimenti di Mendel - Aspetti di genetica umana - Una conferma delle teorie di Mendel - Interazioni alleliche e interazioni geniche - Malattie genetiche umane

Dicembre Gennaio

C. La biologia

molecolare

del gene.

Conoscere le caratteristiche e le funzioni delle proteine e degli acidi nucleici - Conoscere la struttura e la funzione degli organuli cellulari - Conoscere i processi di divisione cellulare

Acquisire la consapevolezza che tutte le informazioni per dare origine a nuove cellule sono contenute nel DNA - Acquisire la consapevolezza che le informazioni contenute nel DNA sono trasformate in proteine - Comprendere le complesse strategie messe in atto dalla cellula eucariote per controllare con precisione l’espressione dei suoi geni - Saper cogliere l’importanza della ricerca scientifica per acquisire sempre nuove informazioni sugli agenti infettivi, sulle malattie e sulla loro evoluzione - Disporre di una base di interpretazione della genetica di virus e batteri in modo da saper cogliere l’importanza delle applicazioni di questa disciplina in campo medico e terapeutico

Ripercorrere le tappe sperimentali che hanno portato a individuare nel DNA la sede dell’informazione ereditaria - Descrivere il modello di DNA proposto da Watson e Crick - Illustrare il processo di duplicazione e i meccanismi di auto correzione - Spiegare in che modo sia possibile in laboratorio sintetizzare velocemente copie multiple di una catena nucleotidica tramite la tecnica della reazione a catena della polimerasi (PCR) - Spiegare in che cosa consistono i processi di trascrizione e di traduzione della sintesi proteica evidenziando la funzione dell’RNA messaggero e del t-RNA - Utilizzare la tabella del codice genetico per mettere in correlazione i codoni dell’ m-RNA con i rispettivi amminoacidi - Distinguere tra introni ed esoni - Spiegare la struttura e il meccanismo di azione di un operone nella regolazione genica dei procarioti - Descrivere le diverse modalità di regolazione dell’espressione dei geni eucarioti - Spiegare lo scopo dei processi di trasformazione e di trasduzione nelle cellule batteriche - Mettere a confronto un ciclo litico virale con un ciclo lisogeno -Illustrare il meccanismo d’azione dei retrovirus

- Le basi chimiche dell’ereditarietà: struttura e duplicazione del DNA - Il codice genetico, la sintesi proteica e le mutazioni genetiche. - La regolazione dell’espressione genica - La genetica dei virus e dei batteri

Estrazione del DNA

Febbraio Marzo

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NUCLEI FONDANTI

PREREQUISITI

COMPETENZE ABILITA’ CONOSCENZE ATTIVITA’* DI LABORATORIO

TEMPI

D. Le basi genetiche dell’evoluzione

Conoscere la teoria cellulare -Aver acquisito i concetti di autotrofo, eterotrofo, aerobio, anaerobio -Conoscere i meccanismi dell’ereditarietà -Conoscere la teoria evolutiva di Darwin

Comprendere come lo studio della genetica di popolazioni si integra con la teoria darwiniana della selezione naturale -Individuare i meccanismi responsabili dell’incremento e della conservazione della variabilità genetica all’interno di una popolazione

Spiegare quali conoscenze di genetica sono state in grado di chiarire la teoria darwiniana -Distinguere tra microevoluzione e macroevoluzione -Saper riconoscere i fattori evolutivi che controllano la dinamica delle popolazioni; -Scrivere l’equazione di Hardy-Weinberg conoscendo il significato delle lettere utilizzate

Concetto di pool genico -Ampiezza, origine, mantenimento e incremento della variabilità genetica -L’equilibrio di Hardy- Weinberg

Aprile

E. Selezione naturale e origine delle specie

Conoscere i meccanismi dell’ereditarietà -Conoscere la teoria evolutiva di Darwin

Comprendere come lo studio della genetica di popolazioni si integra con la teoria darwiniana della selezione naturale -Individuare i meccanismi responsabili dell’incremento e della conservazione della variabilità genetica all’interno di una popolazione

Descrivere gli effetti dei diversi tipi di selezione: stabilizzante, divergente e direzionale -Descrivere l’importanza del concetto biologico di specie e i meccanismi della speciazione -Spiegare perché la teoria degli equilibri intermittenti ben si adatta alla documentazione fossile in nostro possesso

Fattori che modificano le frequenze alleliche -La selezione naturale -Modelli differenti di selezione naturale -L’adattamento -Concetto di specie e modalità di speciazione -Isolamento genetico e modelli evolutivi -Equilibri intermittenti

Maggio

* Al fine dell’espletamento delle attività di laboratorio di scienze, riguardanti gli allievi della classe si pone la necessità di servirsi del laboratorio presso la sede centrale del Liceo Scientifico. A tal proposito sono da prospettare possibili difficoltà nel rispettare la calendarizzazione delle esercitazioni, considerato l’inevitabile trasferimento a piedi dalla sede staccata a quella centrale. Per ovviare ad eventuali disagi e nel rispetto comunque delle condizioni di sicurezza, si potranno all’occorrenza svolgere esercitazioni ,soddisfacenti sotto il profilo di adeguatezza al previsto piano didattico di Scienze, rimanendo nella sede di Vico San Prospero a condizione che si disponga di materiale ed apparecchiature.

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LINEE METODOLOGICHE

� Lezione frontale � Lezioni interattive � Individuazione, all’interno delle discipline, dei nuclei concettuali fondanti � Brainstorming � Esercizi applicativi, grafici e mappe concettuali � Problem solving � Progettazione ed esecuzione di esperienze di laboratorio � Uso di aule informatiche � Lavori di gruppo con presentazione del prodotto finale

MATERIALI E STRUMENTI

� Libro di testo � Fotocopie di integrazione al testo � Dizionario scientifico, quadri sinottici, quotidiani, riviste specialistiche, mappe concettuali � Aula multimediale, proiettore, CD, collegamento Internet � Laboratorio

TEMPI

L’azione didattica pur concordata su percorsi definiti potrà avere un carattere di flessibilità nei contenuti e nella durata per adattarsi alle circostanze scolastiche, alle necessità che potrebbero emergere nel corso dell’anno scolastico e ai ritmi di apprendimento degli allievi. La programmazione avrà scansione bimestrale. Il monitoraggio sarà effettuato alla fine di ogni bimestre. Le verifiche orali di tipo formativo saranno frequenti e rapportate allo sviluppo delle unità di apprendimento. Si procederà a verifiche di tipo sommativo prima delle valutazioni quadrimestrali . Le attività di recupero potranno essere attuate secondo le seguenti modalità:

- recupero in itinere con assegnazione e correzione di lavori personalizzati o da svolgere in autonomia;

- didattica differenziata in orario curricolare, mantenendo fisso il gruppo classe, con attività di recupero, potenziamento e approfondimento;

- attività di studio individuale degli studenti in grado di recuperare in modo autonomo, con la guida dei docenti in orario curricolare.

- sportello Help - attività di tutoring

ERIFICA VALUTAZIONE

Le prove di verifica (almeno una scritta e due orali per alunno ogni quadrimestre)avverranno al termine dello svolgimento di un nucleo fondante o di un’unità di apprendimento, secondo la complessità dell’argomento o quanto meno dopo lo svolgimento della parte più significativa di essi. La valutazione in itinere dello stato di apprendimento servirà per l’organizzazione di eventuali percorsi di recupero e di feed–back nello svolgimento dell’azione formativa. La valutazione quadrimestrale si avvarrà di tutti i dati emersi dalle verifiche e dalle osservazioni sistematiche sul processo di apprendimento, prendendo in considerazione le apposite griglie di valutazione allegate al presente documento. I criteri di verifica sono esplicitati nella programmazione di dipartimento

Reggio Calabria, 29.10.2013 La Docente Prof.ssa Daniela Plaia

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GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA PROVA SCRITTA DI SCIENZE NATURALI Anno scolastico 2013/2014 Cognome e Nome……………………………………………………………………..Classe…………....Sezione…………………………

INDICATORI DESCRITTORI PUNTI PUNTI ASSEGNATI

COMPE T E N Z E

Comprensione, analisi, sintesi, interpretazione e rielaborazione dei contenuti. Applicazioni di principi e regole risolutive

Nulle Molto scarse Inefficaci Incerte e meccaniche Di base Efficaci Organizzate Sicure ed efficaci

0.50 1 2 2.50 3 3.50 4 5

Uso corretto del linguaggio scientifico, capacità di collegamento e di sperimentazione

Nulle Molto scarse Lacunose Imprecise Adeguate Complete Complete e appropriate Notevoli

0.25 0.50 1 1.25 1.50 1.75 2 2.50

CONOSCENZE

Conoscenze di fatti, principi e tecniche procedurali

Nulle Molto scarse Lacunose Incerte e mnemoniche Di base Corrette Corrette e complete Corrette, complete e approfondite

0.25 0.50 1 1.25 1.50 1.75 2 2.50

Il voto finale risulta dalla somma dei tre indicatori PUNTEGGIO………………/10

Firma del docente………………………...........

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GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA PROVA SCRITTA DI SCIENZE NATURALI A. S. 2013/14

PROVA MISTA

N° 20 QUESITI A SCELTA MULTIPLA + 6 PROBLEMI E/O DOMANDE A RISPOSTA APERTA E/O COMPRENSIONE DI TESTO

Quesiti a scelta multipla: Per ogni quesito esatto punti 0,2 (max 4 punti)

1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 TOT

(Risposta non data 0 punti; risposta omessa 0 punti)

Risoluzione di problemi / Domanda a risposta aperta / Comprensione di testo (max 6 punti)

INDICATORI DESCRITTORI

(RELATIVI PUNTEGGI)

PUNTI ASSEGNATI

PER QUESITO

1 2 3 4 5 6

CO

MP

ET

EN

ZE

Comprensione, analisi, sintesi, interpretazione e rielaborazione dei contenuti. Applicazioni di principi e regole risolutive

Nulle (0,3) – Molto scarse (0,6) Inefficaci (1,2) – Incerte e meccaniche(1,5) Di base (1,8) – Efficaci (2,1) Organizzate (2,4) - Sicure ed efficaci (3)

Uso corretto del linguaggio scientifico, capacità di collegamento e di sperimentazione

Nulle (0,15) -Molto scarse (0,3) Lacunose (0,6) – Imprecise (0,75) Adeguate (0,9) – Complete ( 1,1) Complete e appropriate (1,2) – Notevoli (1,5)

CO

NO

SC

EN

ZE

Conoscenze di fatti, principi e tecniche procedurali

Nulle (0,15) – Molto scarse (0,3) Lacunose (0,6) – Incerte e mnemoniche (0,75) Di base (0,9) – Corrette (1,1) – Corrette e complete (1,2) Corrette, complete e approfondite (1,5)

PUNTEGGIO TOTALE per quesito max 6 punti

Media dei punteggi assegnati per ogni quesito punti….... /6 (criteri di approssimazione: da 0 a 0,5 compreso per difetto; maggiore di 0,5 per eccesso)

VOTO FINALE…………………../10 ALUNNO……………………………………………………..classe………..sez…………data…………………… FIRMA DEL DOCENTE……………………………………………………

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LICEO SCIENTIFICO “LEONARDO DA VINCI” REGGIO CAL.

GRIGLIA DI VALUTAZIONE VERIFICHE ORALI A. S. 2013/2014

Indicatori di preparazione

Voto (30)

Voto (10)

Conoscenze Capacità Competenze

GRAVEMENTE INSUFFICIENTE

1–4 1 Rifiuta la verifica. Rifiuta la verifica. Rifiuta la verifica.

5–8 2 Gravemente errate e lacunose. Lessico improprio.

Non si orienta di fronte alle richieste.

Non applica le scarse conoscenze anche se guidato. L’esposizione è estremamente confusa.

9–12 3 Conoscenze gravemente lacunose. Lessico improprio.

Compie analisi errate, non sintetizza, commette gravi errori.

Non applica le scarse conoscenze anche se guidato. L’esposizione è frammentaria.

INSUFFICIENTE

13–16 4 Conoscenze carenti e con errori. Lessico improprio.

Commette errori, effettua analisi e sintesi parziali.

Applica le conoscenze lacunose solo se guidato. L’esposizione è disorganica.

17–19 5 Conoscenze superficiali. Lessico impreciso.

Compie analisi parziali e sintesi imprecise.

Applica le modeste conoscenze con qualche errore. L’esposizione è incerta.

SUFFICIENTE

20 6 Conoscenze minime. Lessico semplice e corretto.

Coglie il significato, interpreta ed analizza semplici informazioni.

Applica correttamente le conoscenze minime. L’esposizione è chiara e coerente.

DISCRETA

21–22

7

Conoscenze e lessico appropriati.

Sa interpretare testi e ridefinire concetti, gestendo semplici problematiche nuove.

Applica autonomamente le conoscenze anche a problemi più complessi, ma con imperfezioni. L’esposizione è scorrevole.

BUONA

23–24

8

Conoscenze complete con qualche approfondimento autonomo. Lessico appropriato.

Coglie le implicazioni, individua autonomamente correlazioni, rielabora correttamente.

Applica autonomamente le conoscenze anche a problemi più complessi, in modo corretto. L’esposizione è fluida ed efficace.

OTTIMA

25–27 9

Conoscenze complete con approfondimento autonomo. Lessico ricco e specifico.

Coglie le implicazioni, compie correlazioni esatte e analisi approfondite, rielabora correttamente in modo completo e autonomo.

Applica le conoscenze in modo autonomo e corretto, anche a problemi complessi. L’esposizione è scorrevole ed articolata.

28–30 10 Conoscenze complete, approfondite ed ampliate autonomamente. Lessico ricco e specifico.

Sa rielaborare correttamente ed approfondire in modo autonomo e critico problematiche complesse.

Applica in modo autonomo e corretto le conoscenze anche a problemi complessi. L’esposizione è molto scorrevole, articolata, personale e rivela padronanza del linguaggio specifico.

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Liceo Scientifico "Leonardo da Vinci" - RC

MATEMATICA e FISICA

Programmazione modulare relativa alla classe 3^G a.s. 2013-2014

Insegnante: Concetta Fiore Premessa Gli studenti, a conclusione del percorso di studio del Liceo scientifico, oltre a raggiungere i risultati di apprendimento comuni, dovranno aver acquisito le seguenti competenze, in riferimento alle varie aree: Area metodologica

Aver acquisito un metodo di studio autonomo e flessibile, che consenta di condurre ricerche e approfondimenti personali e di continuare in modo efficace i successivi studi superiori, naturale prosecuzione dei percorsi liceali, e di potersi aggiornare lungo l’intero arco della propria vita.

Essere consapevoli della diversità dei metodi utilizzati dai vari ambiti disciplinari ed essere in grado valutare i criteri di affidabilità dei risultati in essi raggiunti.

Saper compiere le necessarie interconnessioni tra i metodi e i contenuti delle singole discipline.

Acquisire l’abitudine a ragionare con rigore logico, ad identificare i problemi e a individuare possibili soluzioni

A (livello 1 – avanzato) B (livello 2 – intermedio) C (livello 3 – base) Ha acquisito una personalità consapevole ed una formazione culturale , sociale e civile integrando il sapere scientifico con quello umanistico . Organizza i contenuti e le attività di laboratorio in modo autonomo e creativo ed anche in gruppo, selezionando le informazioni, costruendo mappe concettuali, grafici ed effettuando complesse associazioni logiche. Sa impiegare il tempo in maniera ottimale, pianificando il lavoro e verificandone i risultati.

Ha acquisito una discreta consapevolezza delle proprie potenzialità, maturando una adeguata formazione culturale. Organizza i contenuti e le attività in modo autonomo selezionando le informazioni, costruendo mappe concettuali e grafici. Sa impiegare il tempo in maniera soddisfacente, pianificando il lavoro e verificandone i risultati.

Ha acquisito una sufficiente consapevolezza delle proprie potenzialità, maturando una essenziale formazione culturale. Se guidato, organizza i contenuti e le attività selezionando le informazioni e utilizzando mappe concettuali. Sa pianificare il tempo, dietro precise indicazioni.

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Area logico-argomentativa Saper sostenere una propria tesi e saper ascoltare e valutare criticamente le argomentazioni altrui.

Acquisire l’abitudine a ragionare con rigore logico, ad identificare i problemi e a individuare possibili soluzioni.

Essere in grado di leggere ed interpretare criticamente i contenuti delle diverse forme di comunicazione.

Comprendere il linguaggio specifico della matematica, utilizzare le procedure tipiche del pensiero matematico, conoscere i contenuti fondamentali delle teorie alla base della descrizione matematica della realtà.

A (livello 1 – avanzato) B (livello 2 – intermedio) C (livello 3 – base) Sa usare con chiarezza, sicurezza e correttezza gli strumenti espressivi e argomentativi. Sa arricchire l’esposizione con osservazioni personali e sa operare collegamenti anche interdisciplinari. Conosce in modo approfondito la terminologia specifica della materia. Sa rielaborare in modo personale e critico i contenuti ed ha acquisito capacità di problematizzazione. Sa utilizzare con sicurezza linguaggi formali.

Sa esporre in modo chiaro, corretto e consequenziale gli argomenti teorici trattati, sa operare e motivare collegamenti Sa utilizzare in modo sicuro la terminologia specifica della disciplina. Sa comprendere i linguaggi scientifici. Ha acquisito gli strumenti argomentativi ed espressivi per gestite l’interazione comunicativa, verbale e scritta, in contesti scientifici. Sa utilizzare in modo appropriato i linguaggi formali studiati.

Sa esporre in modo essenziale ma corretto e consequenziale gli argomenti teorici trattati. Sa usare la terminologia base specifica della disciplina. Sa cogliere gli elementi essenziali di un messaggio orale. Sa orientarsi nei testi scientifici scolastici. Sa decodificare un linguaggio formale. Sa interpretare messaggi orali e scritti. Sa riconoscere gli elementi base dei linguaggi formali studiati.

Area linguistica e comunicativa

Padroneggiare gli strumenti espressivi ed argomentativi per gestire l’interazione comunicativa

Saper leggere e comprendere testi complessi di diversa natura, cogliendo le implicazioni e le sfumature di significato proprie di ciascuno di essi, in rapporto con la tipologia e il relativo contesto storico e culturale;

Curare l’esposizione orale e saperla adeguare ai diversi contesti.

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A (livello 1 – avanzato) B (livello 2 – intermedio) C (livello 3 – base) Sa usare con chiarezza, sicurezza e correttezza gli strumenti espressivi e argomentativi Sa arricchire l’esposizione con osservazioni personali e sa operare collegamenti anche interdisciplinari. Conosce in modo approfondito la terminologia specifica della materia. Padroneggia gli strumenti espressivi ed argomentativi per gestire l’interazione comunicativa verbale e scritta in contesti scientifici

Sa esporre in modo chiaro, corretto e consequenziale gli argomenti teorici trattati, sa operare e motivare collegamenti Sa utilizzare in modo sicuro la terminologia specifica della disciplina Possiede gli strumenti espressivi ed argomentativi per gestire l’interazione comunicativa verbale e scritta in contesti scientifici

Sa esporre in modo essenziale ma corretto e consequenziale, anche guidato, gli argomenti teorici trattati, sa usare la terminologia base specifica della disciplina. Se guidato, utilizza gli strumenti espressivi ed argomentativi per gestire l’interazione comunicativa verbale e scritta in contesti scientifici .

Area storico-umanistica

Collocare il pensiero scientifico, la storia delle sue scoperte e lo sviluppo delle invenzioni tecnologiche nell’ambito più vasto della storia delle idee.

Utilizzare metodi, concetti e strumenti per la lettura del territorio Leggere ed analizzare documenti in relazione al territorio Rafforzare comportamenti atti alla tutela ambientale.

A (livello 1 – avanzato) B (livello 2 – intermedio) C (livello 3 – base) Individua temi, argomenti e idee sviluppate dai principali scienziati italiani e stranieri.

Inquadra correttamente gli scienziati ed i testi scientifici nel contesto di riferimento. Effettua opportuni collegamenti con una certa autonomia.

Opportunamente guidato, riesce ad inquadrare gli scienziati ed i testi scientifici nel contesto di riferimento.

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Area scientifica, matematica e tecnologica Comprendere il linguaggio formale specifico della matematica, saper utilizzare le

procedure tipiche del pensiero matematico, conoscere i contenuti fondamentali delle teorie che sono alla base della descrizione matematica della realtà.

Possedere i contenuti fondamentali delle scienze fisiche padroneggiandone le procedure e i metodi di indagine propri, anche per potersi orientare nel campo delle scienze applicate.

Essere in grado di utilizzare criticamente strumenti informatici e telematici nelle attività di studio e di approfondimento; comprendere la valenza metodologica dell’informatica nella formalizzazione e modellizzazione dei processi complessi e nell’individuazione di procedimenti risolutivi.

A (livello 1 – avanzato) B (livello 2 – intermedio) C (livello 3 – base) Applica in modo critico le conoscenze scientifiche in situazioni di vita complesse. Sa raccogliere, elaborare e collegare dati, organizzare tabelle, costruire grafici, ricavare leggi, utilizzando strumenti informatici. Sa convertire dati e problemi da linguaggio naturale a linguaggi formali e viceversa o da un linguaggio formale a d un altro. Sa esprimere con un’espressione matematica la descrizione linguistica di un fenomeno naturale. Identifica relazioni tra fenomeni fisici con esperienze quotidiane e sa stabilire rapporti di causa-effetto nell’ambito delle grandezze coinvolte in un fenomeno, osservabile anche in un’esperienza di laboratorio.

Applica le conoscenze scientifiche in situazioni di vita non complesse. Sa raccogliere, elaborare e collegare dati, organizzare tabelle, costruire grafici, ricavare leggi, utilizzando strumenti informatici . Sa convertire dati e problemi da linguaggio naturale a linguaggi formali. Sa esprimere con un’espressione matematica la descrizione linguistica di un fenomeno naturale. Identifica relazioni tra fenomeni fisici con esperienze quotidiane e sa stabilire rapporti di causa-effetto in un’esperienza di laboratorio.

Applica, se guidato, le conoscenze scientifiche in situazioni di vita non complesse. Sa raccogliere e collegare dati, organizzare tabelle e costruire grafici, solo se guidato. Sa stabilire rapporti di causa-effetto in una esperienza di laboratorio, solo se guidato.

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Competenze chiave di cittadinanza

Il concetto di cittadinanza è strettamente congiunto con lo sviluppo completo della persona, sia nella dimensione interiore (“nella costruzione del sé”), che nella dimensione relazionale (nella costruzione “di corrette e significative relazioni con gli altri”), nonché nella costruzione “di una positiva interazione con la realtà naturale e sociale”. Di conseguenza le otto competenze chiave di seguito riportate risultano strettamente interconnesse al fine di promuovere lo sviluppo “pieno” ed armonico della persona sia come cittadino italiano che europeo e del mondo.

1. Imparare ad imparare (II) 2. Progettare (P) 3. Comunicare (C) 4. Collaborare e partecipare (CP) 5. Agire in modo autonomo e responsabile ( AAR ) 6. Risolvere problemi (RP) 7. Individuare collegamenti e relazioni (ICR) 8. Acquisire ed interpretare l’informazione (AII)

Alla fine del quinquennio gli allievi dovranno possedere le competenze disciplinari specifiche di seguito indicate con riferimento alle competenze di cittadinanza:

padronanza degli aspetti teorici ed applicativi degli argomenti (Imparare a imparare)

possedere un linguaggio di tipo scientifico (Comunicare) saper descrivere ed analizzare un fenomeno individuandone gli elementi significativi (Acquisire e interpretare l’informazione)

inquadrare in un medesimo schema logico situazioni diverse riconoscendo analogie o differenze, proprietà varianti ed invarianti (Analizzare, strutturare, generalizzare)

saper correlare le grandezze che intervengono in un fenomeno (Individuare collegamenti e relazioni)

saper eseguire correttamente misure con consapevolezza delle operazioni effettuate e degli strumenti utilizzati (Misurare, leggere, progettare)

capacità di impostare e risolvere semplici problemi (Risolvere problemi) saper trarre deduzioni teoriche confrontandole con i dati sperimentali (Individuare collegamenti e relazioni)

essere capace di ordinare dati e di rappresentarli matematicamente (Progettare) saper leggere grafici e ricavarne informazioni significative (Acquisire e interpretare l’informazione)

proporre semplici esperimenti in laboratorio (Ideare, comunicare) saper relazionare sinteticamente e in modo completo sulle esperienze svolte in laboratorio (Generalizzare, astrarre, comunicare)

saper descrivere gli strumenti e le procedure utilizzate in laboratorio e aver sviluppato abilità connesse con l’uso di tali strumenti (Progettare)

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Verifiche e valutazione Il fine fondamentale della valutazione non è quello di sanzionare fiscalmente l'apprendimento (almeno per ciò che concerne la valutazione formativa), ma quello di promuovere, accompagnare e controllare i processi formativi degli allievi ed è per questo importante che essi stessi conoscano i criteri sui quali si basa la formulazione dei voti. Tale formulazione si baserà sul grado di apprendimento raggiunto in relazione alle capacità possedute, sulla costanza nello studio, sulla proprietà di linguaggio tecnico-scientifico, sull'interesse dimostrato verso la disciplina. Si allega la griglia per la valutazione delle prove scritte approvata dal Dipartimento di Matematica e Fisica per il corrente anno scolastico.

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PROGRAMMAZIONE MATEMATICA Premessa L’insegnamento della matematica nel secondo biennio del liceo scientifico prosegue e amplia il processo di preparazione scientifica e culturale dei giovani già avviato nel primo biennio; concorre insieme alle altre discipline allo sviluppo dello spirito critico ed alla promozione umana, intellettuale e sociale. Finalità generali

L’insegnamento della matematica nel secondo biennio deve:

Favorire l’acquisizione di conoscenze a livelli più elevati di astrazione e di formalizzazione;

Consolidare la capacità di cogliere i caratteri distintivi dei vari linguaggi (storico-naturali, formali, artificiali);

Rafforzare la capacità di utilizzare metodi, strumenti e modelli matematici in situazioni diverse;

Potenziare l’attitudine a riesaminare criticamente e a sistemare logicamente le conoscenze via via acquisite;

Stimolare un interesse sempre più vivo nel cogliere gli sviluppi storico-filosofici del pensiero matematico.

Queste finalità si integrano con quelle proprie delle altre discipline del secondo biennio di modo che l’insegnamento della matematica, pur conservando la propria autonomia epistemologico-metodologica, concorra in forma interdisciplinare alla formazione culturale degli allievi. Obiettivi specifici terzo anno

Comprendere il linguaggio specifico della matematica e usarlo correttamente per una esposizione rigorosa;

operare con il simbolismo matematico riconoscendo le regole sintattiche di trasformazione di formule;

affrontare situazioni problematiche di varia natura avvalendosi di modelli matematici atti alla loro rappresentazione;

costruire procedure di risoluzione di un problema e, ove sia il caso, tradurle in programmi per il calcolatore;

risolvere problemi geometrici per via sintetica o per via analitica; riconoscere il contributo dato dalla matematica allo sviluppo delle scienze sperimentali;

inquadrare storicamente l’evoluzione delle idee matematiche fondamentali; cogliere interazioni tra pensiero filosofico e pensiero matematico.

Competenze specifiche disciplinari

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Alla fine del terzo anno gli allievi dovranno possedere le competenze disciplinari specifiche di seguito indicate con riferimento alle competenze di cittadinanza:

Utilizzare il linguaggio e i metodi propri della matematica per organizzare e valutare adeguatamente informazioni qualitative e quantitative

Utilizzare strumenti di calcolo e di rappresentazione per la modellizzazione e la risoluzione di problemi

Confrontare ed analizzare figure geometriche, individuando invarianti e relazioni Individuare strategie appropriate per la risoluzione di problemi Analizzare dati e interpretarli sviluppando deduzioni e ragionamenti sugli stessi anche con l’ausilio di rappresentazioni grafiche, usando consapevolmente gli strumenti di calcolo e le potenzialità offerte da applicazioni specifiche di tipo informatico.

Saper cogliere la potenzialità delle applicazioni dei risultati scientifici nella vita quotidiana.

Saper cogliere i rapporti tra in pensiero scientifico e la riflessione filosofica.

Indicazioni metodologiche e mezzi didattici

Per attuare gli obiettivi programmati si adotterà una metodologia atta a stimolare la partecipazione consapevole degli allievi ai processi di apprendimento , in modo da suscitare il loro interesse e promuovere metodi di studio attivi. L’approccio alla conoscenza verrà posto in forma problematica, favorendo in tal modo il confronto, la discussione e la formulazione di possibili soluzioni da parte degli allievi e sollecitando una riflessione razionale ed approfondita dei contenuti proposti. Come base di questo metodo si utilizzerà la lezione dialogata, il libro di testo, usato non solo come eserciziario, ma come testo da leggere in chiave critica, verifiche scritte ed orali, l’insegnamento individualizzato e l’attività di recupero. Si farà uso, inoltre, quando possibile, del laboratorio di informatica al fine di permettere agli allievi di verificare le nozioni teoriche già apprese. Riepilogo dei moduli Num. Titolo Tempo

1 Richiami di geometria euclidea Settembre-Ottobre 2 Insiemi numerici e strutture Settembre- Ottobre 3 Il metodo delle coordinate Novembre 4 Relazioni e funzioni - Trigonometria Novembre - Dicembre 5 Geometria analitica Gennaio – Febbraio –

Marzo – Aprile – Maggio

Modulo 1: Richiami di geometria euclidea

Prerequisiti Geometria euclidea relativa alle proprietà della circonferenza

Competenze disciplinari Acquisire la capacità di individuare le caratteristiche generali della circonferenza e

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del cerchio e delle sue parti. Abilità Saper calcolare aree di archi, settori circolari, segmenti circolari. Conoscenze UDA 1 Circonferenza e cerchio

Lunghezza della circonferenza e area del cerchio. Lunghezza di un arco. Area di un settore circolare e di un segmento circolare. Raggio del cerchio inscritto e circoscritto ad un triangolo. Sezione aurea di un segmento.

Modulo 2: Insiemi numerici e strutture

Prerequisiti Disequazioni di primo grado

Competenze disciplinari Acquisire la tecnica di risoluzione delle disequazioni per l’applicazione in vari campi degli studi successivi

Abilità Saper risolvere equazioni e disequazioni. Conoscenze UDA 1 Equazioni

Equazioni lineari, di secondo grado, di grado superiore al II, fratte. Equazioni irrazionali ed in valore assoluto.

UDA 2 Disequazioni

Disequazioni lineari, di secondo grado, di grado superiore al II, fratte. Disequazioni irrazionali ed in valore assoluto. Sistemi di disequazioni

Modulo 3: Il metodo delle coordinate

Prerequisiti Teorema di Pitagora, punto medio di un segmento, teorema di Talete.

Competenze disciplinari Introdurre lo studio della geometria analitica formalizzando le conoscenze elementari. Abilità Saper definire la misura di un segmento orientato. Saper determinare la distanza tra due punti,., il punto medio di un segmento, il baricentro di un triangolo. Saper scrivere le equazioni di una simmetria centrale. Saper determinare e utilizzare le formule della traslazione degli assi. Conoscenze

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UDA 1 Il metodo delle coordinate

Segmenti orientati e loro misura. Ascisse sulla retta. Coordinate cartesiane ortogonali nel piano. Distanza di due punti. Coordinate del punto di mezzo di un segmento. Coordinate del baricentro di un triangolo. Area di un triangolo. Traslazione.

Modulo 4: Relazioni e funzioni - Trigonometria

Prerequisiti Teoria degli insiemi - Angolo e misura di un angolo, il radiante, geometria piana

Competenze disciplinari

• Comprendere il concetto di relazione binaria, definirne e saperne riconoscere le proprietà. Definire il concetto di funzione

• Convertire un’ampiezza in gradi in una in radianti e viceversa; definire le funzioni goniometriche con le loro proprietà, stabilire le relazioni fondamentali fra le funzioni, risolvere problemi che coinvolgono triangoli rettangoli .

Abilità

• Saper operare con le funzioni

• Saper definire le funzioni goniometriche. Saper rappresentare graficamente le funzioni goniometriche. Saper determinare le funzioni goniometriche di angoli particolari. Saper ricavare le relazioni che legano tra loro gli archi associati. Saper applicare i teoremi relativi al triangolo rettangolo.

Conoscenze UDA 1 Relazioni e funzioni

Relazioni binarie. Funzioni. Funzioni iniettive, suriettive e biettive

UDA 2 Funzioni goniometriche

Sistema cartesiano ortogonale associato ad un angolo orientato. Seno , coseno , tangente , cotangente , secante e cosecante di un angolo orientato e loro proprietà. Funzioni goniometriche di alcuni angoli notevoli. Espressione di tutte le funzioni goniometriche di un dato angolo orientato mediante una sola di esse. Angoli associati. Riduzione al primo quadrante. Relazioni fra gli elementi di un triangolo rettangolo

UDA 3 I vettori

Coordinate cartesiane ortogonali dei vettori. Prodotto scalare tra vettori e sue proprietà. Prodotto vettoriale. Applicazioni.

Modulo 5: Geometria analitica

Prerequisiti Il teorema di Talete, abilità di calcolo algebrico (equazioni e sistemi).Sistema cartesiano. Richiami di geometria euclidea sulle trasformazioni geometriche piane. Le proprietà geometriche della circonferenza, i sistemi algebrici di II grado e di grado superiore al secondo. Elementi fondamentali del piano cartesiano e della

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funzione lineare. Calcolo algebrico

Competenze disciplinari

• Determinare l’equazione cartesiana della retta. Acquisire il significato del coefficiente angolare della retta. Studiare il parallelismo e la perpendicolarità, distanza di un punto da una retta ,angolo di due rette, equazioni di assi, bisettrici, mediane e altezze di un triangolo, fasci di rette.

• Definire dal punto di vista geometrico le principali isometrie ( simmetrie, traslazioni e rotazioni) e le similitudini; determinare le equazioni analitiche di tali trasformazioni e ritrovare ,per via analitica, le più importanti proprietà.

• Definire la circonferenza come luogo geometrico, determinarne l’equazione canonica, evidenziarne le proprietà.

• Definire la parabola come luogo geometrico di punti. Definire il fascio di parabole

• Definire l’ellisse e l’iperbole come luogo geometrico di punti. Abilità

• Saper scrivere l’equazione di una retta. Saper determinare il coefficiente angolare di una retta. Saper determinare il punto di intersezione di rette incidenti. Saper studiare fasci di rette. Saper risolvere problemi sulla retta

• Saper definire dal punto di vista geometrico le principali isometrie (simmetrie, traslazioni e rotazioni) e le similitudini; saper determinare le equazioni analitiche di tali trasformazioni e saperne ritrovare, per via analitica, le più importanti proprietà

• Saper definire la circonferenza come luogo geometrico, saper determinare l’equazione canonica. Saper riconoscere le posizioni di una retta rispetto ad una circonferenza. Saper risolvere problemi relativi alla circonferenza ed ai fasci di circonferenze.

• Saper riconoscere l’equazione di una parabola. Saper scrivere l’equazione di una parabola. Saper riconoscere parabole in posizioni particolari. Saper riconoscere le posizioni reciproche di una retta e una parabola. Saper scrivere le equazioni di una/delle retta/e tangente/i ad una parabola. Saper risolvere problemi relativi.

• Saper riconoscere l’equazione di una ellisse. Saper scrivere l’equazione di una ellisse. Saper riconoscere ellissi in posizioni particolari. Saper riconoscere le posizioni reciproche di una retta e una ellisse. Saper scrivere le equazioni di una/delle retta/e tangente/i ad una ellisse. Saper risolvere problemi relativi.

• Saper riconoscere l’equazione di una iperbole. Saper scrivere l’equazione di una iperbole. Saper riconoscere iperboli in posizioni particolari. Saper riconoscere le posizioni reciproche di una retta e una iperbole. Saper scrivere le equazioni di una/delle retta/e tangente/i ad una iperbole. Saper risolvere problemi relativi.

Conoscenze

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UDA 1 La funzione lineare

Corrispondenza biunivoca fra retta ed equazione lineare in due variabili – Forma implicita, esplicita e segmentaria di una retta – Rappresentazione grafica di una retta – coefficiente angolare e intercette – casi particolari dell’equazione di una retta – condizione di parallelismo e perpendicolarità – intersezione fra due rette – distanza di un punto da una retta – asse di un segmento – bisettrice di un angolo – angolo fra due rette – fasci di rette propri e impropri – applicazioni.

UDA 2 Circonferenza e fasci di circonferenze

L’equazione cartesiana della circonferenza. Circonferenza con particolari valori di coefficienti. Questioni elementari sulla circonferenza. Posizioni di rette e circonferenza; problema delle tangenti. Fascio di circonferenze: circonferenze per due punti; circonferenze tangenti ad un retta in un punto; circonferenze concentriche. Problemi relativi. Grafici di curve di data equazione.

UDA 3 Parabola e fasci di parabole

Definizione di parabola. Equazione cartesiana. Mutue posizioni di una retta ed una parabola. Fasci di parabole.

UDA 4 Ellisse

Definizione di ellisse. Equazione cartesiana. Mutue posizioni di una retta ed una ellisse. Ellisse traslata.

UDA 5 Iperbole

Equazione cartesiana. Iperbole equilatera. Iperbole equilatera riferita ai propri asintoti. Funzione omografica.

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PROGRAMMAZIONE FISICA

Premessa Al termine del percorso liceale lo studente deve aver appreso i concetti fondamentali della fisica, le leggi e le teorie che li esplicitano, acquisendo la capacità di vagliare e correlare conoscenze ed informazioni scientifiche, recependole criticamente e inquadrandole in un unico contesto. Al termine del corso di studi gli allievi dovranno, quindi, aver acquisito una cultura scientifica di base che permetta loro una visione critica ed organica della realtà sperimentale. I saperi e le competenze che gli allievi devono possedere alla fine del percorso scolastico sono riferiti a quattro “assi” culturali: dei linguaggi, matematico, scientifico – tecnologico, storico – sociale. La costruzione dei percorsi di apprendimento è quindi orientata all’acquisizione delle competenze chiave che realizzano la base per consolidare e accrescere saperi e abilità in un processo di apprendimento permanente, al fine di preparare giovani alla vita adulta. Nello specifico:

L’asse scientifico – tecnologico ha l’obiettivo di facilitare lo studente nell’esplorazione del mondo circostante, per osservarne i fenomeni e comprendere il valore della conoscenza del mondo naturale e di quello delle attività umane come parte integrante della sua formazione globale. Si tratta di un campo ampio e importante per l’acquisizione di metodi, concetti, atteggiamenti indispensabili ad interrogarsi, osservare e comprendere il mondo e a misurarsi con l’idea di molteplicità, problematicità e trasformabilità del reale. Per questo, l’apprendimento centrato sull’esperienza e le attività di laboratorio assumono particolare rilievo.

Finalità generali dell’insegnamento della Fisica Condurre lo studente all’esplorazione del mondo circostante per osservarne i fenomeni e comprendere il valore della conoscenza del mondo naturale e di quello delle attività umane come parte integrante della sua formazione globale. Obiettivi specifici

osservare e identificare fenomeni formulare ipotesi esplicative utilizzando modelli, analogie e leggi formalizzare un problema di fisica e applicare li strumenti matematici e disciplinari rilevanti per la sua risoluzione

fare esperienza e rendere ragione del significato dei vari aspetti del metodo sperimentale

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comprendere e valutare le scelte scientifiche e tecnologiche che interessano la società in cui vive

far acquisire capacità di organizzazione e valutazione del proprio lavoro, nonché atteggiamenti fondati sulla collaborazione interpersonale e di gruppo

acquisire, sviluppare e consolidare un corpo organico di contenuti e metodi finalizzati ad una adeguata interpretazione della natura

acquisire e consolidare un linguaggio corretto e sintetico acquisire e sviluppare la capacità di analizzare e schematizzare situazioni reali abituare al rispetto dei fatti, al vaglio ed alla ricerca di un riscontro obiettivo delle proprie ipotesi interpretative

potenziare l’acquisizione di una cultura scientifica che permetta una visione critica ed organica della realtà sperimentale;

acquisire e sviluppare la conoscenza dei procedimenti caratteristici dell’indagine scientifica, che si articolano in un continuo rapporto tra costruzione teorica e realizzazione degli esperimenti con concreta consapevolezza della particolare natura dei metodi della fisica

In particolare, nell’insegnamento di una disciplina sperimentale come la Fisica, gli obiettivi posti saranno anche di acquisizione di abilità caratteristiche della attività sperimentali, quali:

acquisizione della capacità di riconoscere le variabili di un fenomeno e di separarle per proporre un esperimento;

acquisizione della capacità di raccogliere dati sperimentali, di ordinarli in tabelle, di tradurli nel grafico più opportuno e di elaborarli fino a trovare una relazione tra le variabili;

acquisizione della capacità di fare un’analisi critica dei risultati ottenuti; acquisizione della capacità di leggere ed interpretare un grafico, di usare correttamente le unità di misura del S. I., di fare stime ragionevoli, al di là delle misure vere e proprie.

acquisizione della capacità di risolvere situazioni problematiche. Indicazioni metodologiche e mezzi didattici

Per realizzare gli obiettivi programmati gli allievi verranno coinvolti in attività di natura sperimentale, finalizzate alla lettura della realtà e alla acquisizione e al potenziamento delle capacità di operare scelte consapevoli nei molteplici contesti, individuali e collettivi della vita reale. L’attività di laboratorio, che sarà articolata sia mediante esperienze illustrative che momenti di lavoro cooperativo, consentirà agli studenti di confrontarsi e acquisire manualità operando con gli strumenti di misura; in particolare consentirà loro di mettere in pratica le conoscenze teoriche acquisite cercando soluzioni sperimentali ai problemi, avviandoli alla lettura critica della realtà.

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Le metodologie che si attueranno saranno, oltre il lavoro di gruppo, l’insegnamento individualizzato, le lezioni dialogate, il tutoring per allievi. Le strategie da adottare: il problemsolving ed il feedback. I contenuti trattati mireranno a dare risalto ai concetti fondamentali attorno a cui si aggregano i vari argomenti. Per quanto riguarda i mezzi didattici, si farà uso del libro di testo, abituando gli allievi al suo utilizzo non solo per la parte che riguarda gli esercizi, ma come riscontro alle lezioni frontali, del laboratorio di Fisica, del materiale bibliografico e dei sussidi multimediali disponibili. Anche l’utilizzazione degli strumenti di elaborazione (Word ed Excel o programmi di simulazione), sarà inserita in momenti opportuni dell’attività didattica. Riepilogo dei moduli Num. Titolo Tempi

1 Le grandezze scalari e vettoriali Settembre 2 Raccordo primo biennio – secondo biennio.

Moti Settembre - Ottobre

3 Principio di composizione dei movimenti Ottobre 4 Dinamica Novembre 5 Moto circolare e moto armonico Dicembre 6 Lavoro ed energia Gennaio 7 La quantità di moto e il momento angolare Febbraio - Marzo 8 La gravitazione Aprile 9 La teoria microscopica della materia Maggio

Modulo 1: Le grandezze scalari e vettoriali Prerequisiti Teorema di Pitagora Competenze Utilizzare le tecniche e le procedure del calcolo aritmetico ed algebrico. Confrontare grandezze scalari e vettoriali. Abilità Distinguere le grandezze scalari da quelle vettoriali. Eseguire la somma di vettori con il metodo punto-coda e con il metodo del parallelogramma. Eseguire la sottrazione tra due vettori, la moltiplicazione di un vettore per un numero, il prodotto scalare e vettoriale di due vettori. Saper scomporre un vettore nelle sue componenti cartesiane utilizzando i versori. Conoscenze Le caratteristiche di un vettore. La differenza tra grandezze scalari e vettoriali. Le operazioni di somma, sottrazione moltiplicazione, la scomposizione e la proiezione di un vettore. Il prodotto scalare e vettoriale, l’espressione in coordinate cartesiane dei vettori e delle operazioni sui vettori.

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Modulo 2: Raccordo primo biennio – secondo biennio. Moti Prerequisiti Le basi dell’algebra dei numeri relativi. Le principali proporzionalità tra grandezze. Le basi del metodo sperimentale.La struttura logica delle teorie scientifiche. I vettori. Velocità media e accelerazione media. La legge oraria. La tangente di una curva in un punto. Il coseno di un angolo. L’angolo al centro. La definizione operative di durata, lunghezza e massa con le loro unità di misura. I sistemi di riferimento. Gli errori sperimentali. Risolvere equazioni di primo grado. Utilizzare in modo corretto le unità di misura del S. I. Competenze Interpretare grafici di moto ed effettuare derivazione e integrazione grafica. Utilizzare le leggi dei moti. Analizzare fenomeni fisica e applicazioni tecnologiche, riuscendo a individuare le grandezze fisiche caratterizzanti e a proporre relazioni quantitative tra esse. Abilità Esser in grado di descrivere i fenomeni osservati con un linguaggio appropriato. Saper rappresentare in grafici (spazio -tempo), (velocità - tempo) i diversi tipi di moto osservati. Saper interpretare grafici. Saper dedurre da grafici i diversi tipi di moto osservati. Saper enunciare le leggi relative a spostamento, velocità e tempo quando l’accelerazione è costante. Saper individuare le grandezze fisiche necessarie per la descrizione del fenomeno osservato. Saper risolvere semplici problemi utilizzando un linguaggio algebrico e grafico appropriato. Conoscenze Concetti fondamentali per la descrizione del moto: punto materiale, traiettoria, legge oraria. Il moto rettilineo uniforme; grafici. Il moto vario; velocità media e istantanea, accelerazione media e istantanea; grafici. Il moto rettilineo uniformemente vario: la dipendenza velocità-tempo, spazio- tempo, velocità-spazio; grafici. Moti uniformemente accelerati: moto di caduta di un grave; moto di caduta di un corpo su un piano inclinato.

Modulo 3: Principio di composizione dei movimenti Prerequisiti Le basi dell’algebra dei numeri relativi. Le principali proporzionalità tra grandezze. Le basi del metodo sperimentale. La struttura logica delle teorie scientifiche. I vettori. Velocità media e accelerazione media. La legge oraria. La tangente di una curva in un punto. Il coseno di un angolo. L’angolo al centro. La definizione operative di durata, lunghezza e massa con le loro unità di misura. I sistemi di riferimento. Gli errori sperimentali. Risolvere equazioni di primo grado. Utilizzare in modo corretto le unità di misura del S. I. Competenze Analizzare fenomeni fisica e applicazioni tecnologiche, riuscendo a individuare le

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grandezze fisiche caratterizzanti e a proporre relazioni quantitative tra esse. Abilità Esser in grado di descrivere i fenomeni osservati con un linguaggio appropriato. Saper individuare le grandezze fisiche necessarie per la descrizione del fenomeno osservato. Saper risolvere semplici problemi utilizzando un linguaggio algebrico e grafico appropriato. Conoscenze Principio di inerzia. Il principio di composizione dei movimenti. Il moto parabolico. Trasformazioni galileiane.

Modulo 4: Dinamica Prerequisiti Il moto rettilineo uniforme. Il moto rettilineo uniformemente accelerato. Il moto circolare uniforme Il moto parabolico. Determinare la posizione e calcolare la velocità nei vari tipi di moto. La rapprsentazione grafica delle grandezze fisiche. I sistemi di riferimento. Errori sperimentali. Utilizzare in modo corretto le unità di misura del S.I. Competenze Formulare ipotesi, sperimentare e/o interpretare leggi fisiche, proporre e utilizzare modelli e analogie. Analizzare fenomeni fisici e applicazioni tecnologiche, riuscendo a individuare le grandezze fisiche caratterizzanti e a proporre relazioni quantitative tra esse. Risolvere problemi utilizzando il linguaggio algebrico e grafico, nonché il Sistema Internazionale delle unità di misura. Abilità Essere in grado di definire i concetti di forza e di massa e di enunciare i principi della dinamica. Essere in grado di proporre esempi di sistemi inerziali e non inerziali e riconoscere le forze apparenti e quelle attribuibili a interazioni. Essere in grado di applicare le proprietà vettoriali delle grandezze fisiche incontrate allo studio dei fenomeni esaminati e risolvere esercizi e problemi. Essere in grado di proporre esempi di sistemi inerziali e non inerziali e riconoscere le forze apparenti e quelle attribuibili a interazioni. Conoscenze La prima legge della dinamica. La seconda legge: la relazione fra forza e accelerazione. Massa e peso di un corpo. Il principio di azione e reazione. La seconda legge della dinamica e la forze di attrito. Applicazioni della seconda legge della dinamica. Leggi della dinamica e sistemi di riferimento.

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Modulo 5: Moto circolare e moto armonico Prerequisiti Il moto rettilineo uniforme. Il moto rettilineo uniformemente accelerato. Il moto circolare uniforme. Determinare la posizione e calcolare la velocità nei vari tipi di moto. La rapprsentazione grafica delle grandezze fisiche. I sistemi di riferimento. Errori sperimentali. Utilizzare in modo corretto le unità di misura del S.I. Competenze Formulare ipotesi, sperimentare e/o interpretare leggi fisiche, proporre e utilizzare modelli e analogie. Analizzare fenomeni fisici e applicazioni tecnologiche, riuscendo a individuare le grandezze fisiche caratterizzanti e a proporre relazioni quantitative tra esse. Risolvere problemi utilizzando il linguaggio algebrico e grafico, nonché il SI delle unità di misura. Abilità Distinguere la forza centripeta e centrifuga apparente. Comprendere le caratteristiche del moto armonico e del moto del pendolo. Conoscenze I moti curvilinei, velocità e accelerazioni. Il moto circolare uniforme: la cinematica e la dinamica. Moto armonico. Velocità ed accelerazione nel moto armonico. Dinamica del moto armonico: la forza elastica. Pendolo semplice.

Modulo 6: Lavoro ed energia Prerequisiti I diversi tipi di moto. Le forze. Scomposizione delle forze. Il momento di una forza e le condizioni di equilibrio. Le leggi della dinamica e le loro applicazioni. La rappresentazione vettoriale delle grandezze fisiche. I sistemi di riferimento. Gli errori sperimentali. Utilizzare in modo corretto le unità del S.I. Caduta libera. Competenze Calcolare il lavoro svolto o la potenza erogata. Distinguere tra forze conservative e non conservative. Applicare il teorema dell’energia cinetica a situazioni semplici. Descrivere trasformazioni di energia da una forma a un’altra. Applicare il principio di conservazione dell’energia meccanica. Abilità Calcolare il lavoro fatto da una forza costante nei diversi casi di angolo tra direzione della forza e direzione dello spostamento. Calcolare la potenza impiegata. Ricavare l’energia cinetica di un corpo in relazione al lavoro svolto. Determinare il lavoro svolto da forze dissipative. Calcolare la portata di una conduttura. Applicare l’equazione di Bernoulli. Teorema di Torricelli. Conoscenze Il lavoro – La potenza – Energia meccanica e sua conservazione – Teorema dell’energia cinetica – Lavoro della forza di attrito. Dinamica dei fluidi: corrente stazionaria – portata di una conduttura – equazione di continuità – equazione di Bernoulli – Teorema di Torricelli.

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Modulo 7: La quantità di moto e il momento angolare Prerequisiti Lavoro ed energia cinetica. L’energia potenziale. L’attrito. Moto circolare uniforme. Moto rotatorio. Competenze Distinguere tra forze conservative e non conservative. Utilizzare nell’analisi di un sistema fisico la conservazione della quantità di moto totale e del momento angolare totale. Abilità Calcolare la quantità di moto di un corpo e l’impulso di una forza. Applicare la legge di conservazione della quantità di moto. Comprendere la distinzione tra urti elastici e anelastici. Analizzare casi di urti lungo una retta di urti obliqui. Individuare la posizione del centro di massa di un sistema fisico. Applicare la conservazione del momento angolare a un sistema fisico. Determinare il momento d’inerzia di un corpo rigido e utilizzarlo nello studio dei moti rotatori. Conoscenze La relazione tra quantità di moto e impulso di una forza. La legge di conservazione della quantità di moto per un sistema isolato. Urti elastici e anelastici su una retta e nel piano. Il centro di massa e le sue proprietà. I momenti di inerzia per corpi rigidi in rotazione. Il moto di un corpo che rotola. La conservazione e la variazione del momento angolare, la sua relazione col momento torcente delle forze esterne. Il momento d’inerzia e la rotazione.

Modulo 8: La gravitazione Prerequisiti Equazioni del moto circolare uniforme. Forza centripeta e moto circolare. Principi della dinamica. Moto parabolico. Principi di conservazione. Definizione di ellisse. Competenze Formulare ipotesi, sperimentare e/o interpretare leggi fisiche, proporre e utilizzare modelli e analogie. Analizzare fenomeni fisici e applicazioni tecnologiche, riuscendo a individuare le grandezze fisiche caratterizzanti e a proporre relazioni quantitative tra esse. Risolvere problemi utilizzando il linguaggio algebrico e grafico, nonché il SI delle unità di misura. Abilità Applicare i principi della dinamica e la legge di gravitazione universale allo studio del moto dei pianeti e dei satelliti nel caso di orbite circolari. Applicare il principio di conservazione dell’energia. Conoscenze Modelli geocentrici ed eliocentrici. La rivoluzione copernicana. Tycho Brahe. Le leggi di Keplero. La legge di gravitazione universale. Applicazioni della legge di gravitazione universale. Il campo gravitazionale.

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Modulo 9: La teoria microscopica della materia Prerequisiti Moduli precedenti. Leggi di conservazione della quantità di moto e dell’energia meccanica. Energia cinetica di traslazione e di rotazione dei corpi rigidi. Competenze Riuscire a stabilire delle connessioni tra il comportamento microscopico dei gas e le loro proprietà macroscopiche. Determinare la temperatura di un gas nota la sua velocità quadratica media. Applicare la relazione tra pressione e velocità quadratica media. Abilità Comprendere la spiegazione del moto browniano. Analizzare il comportamento di un gas dal punto di vista microscopico. Calcolare la pressione di un gas perfetto. Comprendere la relazione tra temperatura ed energia cinetica delle molecole di un gas. Calcolare la velocità quadratica media delle molecole e analizzare la distribuzione delle velocità. Comprendere il significato di energia interna per un gas. Confrontare gas, liquidi, solidi dal punto di vista dell’energia interna. Conoscenze Il moto browniano. Il modello microscopico del gas perfetto. Pressione e temperatura di un gas dal punto di vista microscopico. Teorema di equipartizione dell’energia. La velocità delle molecole e la distribuzione di Maxwell. L’energia interna del gas perfetto. L’energia interna nei solidi, liquidi, gas.

Reggio Calabria, 15/10/2013 L’insegnante

___________________________

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Griglia per la VALUTAZIONE della PROVA SCRITTA DI MATEMATICA – FISICA – INFORMATICA

ALUNNO/A________________________________ Classe___ Sez.___ Data_________

INDICATORI DESCRITTORI PUNTI MAX VALUTAZION

E IN 10 mi

PUNTI MAX VALUTAZIONE

IN 15 mi Conoscenze

Contenutistiche Riguardano: a) Definizioni b) Formule c) Regole d) Teoremi

• molto scarse

• lacunose

• frammentarie

• di base

• sostanzialmente

corrette

• corrette

• complete

• 1

• 1.5

• 2

• 2.5

• 3

• 3.5

• 4

4

• 1.5

• 2.25

• 3

• 4

• 4.5

• 5.25

• 6

6

Procedurali Riguardano: procedimenti “elementari”

Competenze elaborative

Riguardano: a) La comprensione

delle richieste. b) L’impostazione

della risoluzione del problema.

c) L’efficacia della strategia risolutiva.

d) Lo sviluppo della risoluzione.

e) Il controllo dei risultati.

a) La completezza della soluzione

• Molto scarse

• Inefficaci

• Incerte e/o meccaniche

• Di base

• Efficaci

• Organizzate

• Sicure e consapevoli

• 1

• 1.5

• 2

• 2.5

• 3

• 3.5

• 4.5

4.5

• 1.5

• 2.25

• 3

• 4

• 4.5

• 5.25

• 6.75

6.75

Competenze logiche ed

argomentative

Riguardano: a) L’organizzazion

e e l’utilizzazione delle conoscenze

b) La capacità di analisi.

c) L’efficacia argomentativa.

d) Numero quesiti risolti

• elaborato di difficile o faticosa interpretazione o carente sul piano formale e grafico

• elaborato logicamente strutturato

• elaborato formalmente rigoroso

• 0.5 • 1 • 1.5

1.5

• 0.75 • 2 • 2.25

2.25

TOTALE

N.B.: Tutti i punti assegnati agli indicatori dipendono dal numero di quesiti svolti. Al compito non svolto sarà attribuita una votazione pari a 2/10.

IL DOCENTE ________________________

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PROGRAMMAZIONE EDUCATIVO - DIDATTICO

Anno Scolastico 2013/4

PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE

DISEGNO E STORIA DELL’ARTE

DOCENTE: ANTONINO OLLIO CLASSE III SEZ.G

1. OBIETTIVI DIDATTICI

Disegno

Competenze : 1.Corretta applicazione delle singole modalità convenzionali di rappresentazione grafica del disegno geometrico. 2. Sviluppo dell'ordine e dell'attitudine a strutturare autonomamente ed in modo logico l'elaborato grafico a partire dai dati disponibili e dalia conoscenza dei procedimenti convenzionali di rappresentazione 3. Uso appropriato dei termini del lessico specifico inerente sia il disegno che la storia dell'arte. 4. Saper utilizzare correttamente gli strumenti del disegno. 5. Analizzare e rappresentare con esattezza figure solide e reali attraverso le proiezioni ortogonali e sviluppare immagini tridimensionali. 6. Riconoscimento delle simbologie tecniche e raggiungimento di un'adeguata differenziazione grafica.

Conoscenze: 1.Conoscenza di specifiche modalità convenzionali di rappresentazione grafica secondo l'articolazione dei contenuti. 2. Conoscenza delle fondamentali convenzioni grafiche.

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3. Conoscenza dei termini essenziali del lessico specifico e le modalità convenzionali di rappresentazione grafiche.

Capacità; 1. Capacità di utilizzare semplici tecniche grafiche. 2. Capacità di procedere una raffigurazione grafica ordinata , coerente e rispettosa delle convenzioni. 3. Acquisizione e progressivo potenziamento di abilità manuali, in particolare:

• corretto uso degli strumenti, • distinzione del segno, • rigore geometrico e precisione grafica, • pulizia del supporto cartaceo nell'esecuzione degli elaborati grafici, • appropriato organizzazione degli spazi ed impaginazione ( obiettivo medio

alto), • congruenza dimensionate tra foglio ed oggetto rappresentato obiettivo

medio-alto),

• Sviluppo delle capacità inerenti la resa cromatica

dell'elaborato

STORIA DELL’ARTE Competenze :

1. esposizione analitica o sintetica delle conoscenze e delle espressioni artistiche studiate

2. superamento dell’approccio valutativo dell’opera d’arte , dipendente solo dal livello di apprezzamento estetico personale

Conoscenze : 1. conoscenza di stili, correnti e singole personalità nel

campo artistico

2. conoscenza dei termini essenziali del lessico

specifico inerenti le espressioni artistiche studiate ,

pittura-scultura-architettura

3. conoscenza dei principali aspetti relativi alle

tecniche di produzione dell’opera d’arte

Capacità: 1. capacità di lettura dell’opera d’arte a più livelli :

descrittivo, stilistico, contenutistico, iconologico

2. capacità di approfondire autonomamente gli argomenti studiati (obiettivo medio-alto)

Obiettivi didattici minimi: Si intendono raggiunti quando l’allievo dimostra di aver acquisito le parti essenziali degli argomenti trattati ed applica le conoscenze in modo anche non approfondito ma senza gravi errori .

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Conoscenze della terza classe

STORIA DELL’ARTE Dal Rinascimento al Manierismo

MODULO 1. IL QUATTROCENTO Prerequisiti: Conoscenza dei temi inerenti all’arte e al pensiero del XIV secolo, soprattutto per quel che attiene alle tecniche architettoniche, alle esperienze artistiche e a quelle culturali riconducibili alle varie correnti del Gotico Internazionale. Obiettivi - Introdurre il concetto di Rinascimento all’interno delle della più generale cornice storica e culturale del ‘400. - Storicizzare il concetto di prospettiva scientifica quale strumento di rappresentazione della realtà tridimensionale su un piano bidimensionale - Conoscere le personalità artistiche dei grandi protagonisti dell’arte fiorentina del primo Rinascimento, sapendone descrivere le singole opere e argomentandone in modo adeguato le novità formali, le peculiarità stilistiche e le tecniche realizzative. - Sensibilizzare lo studente verso le complesse tematiche quattrocentesche inerenti alla ricerca architettonica e urbana. Metodologia: Lezione frontale, descrizione e analisi di opere significative; discussione critica. Strumenti: Libro di testo; audiovisivi; PC/DVD-ROM. Verifiche: Prove strutturate a risposta aperta e/o a risposta multipla; interrogazioni.

U. D. 1.1 L’inizio del Rinascimento. Filippo BRUNELLESCHI Contenuti La nuova concezione dell’arte; la prospettiva La personalità e l’opera dell’artista. U. D. 1.2 DONATELLO Contenuti opere e confronti. U. D. 1.3 MASACCIO Contenuti opere e confronti U. D. 1.4 P.DELLA FRANCESCA Opere e confronti U. D. 15 BOTTICELLI Opere e confronti U. D. 1.6 Leon Battista ALBERTI Contenuti La personalità e l’opera dell’artista. U. D. 1.7 L'architettura e l'urbanistica di Urbino e Ferrara. Contenuti Le ricerche quattrocentesche intorno alla «città»: Urbino e Ferrara.

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MODULO 2. IL CINQUECENTO Prerequisiti Conoscenza dei temi inerenti all’arte e al pensiero del XV secolo, con particolare riferimento al clima culturale all’interno del quale matura la filosofia neo platonica Richiami nozioni arte greco-romana. Obiettivi - Rendere lo studente consapevole dello stretto legame esistente tra l'arte rinascimentale e quella romana. - Conoscere le personalità artistiche degli artisti e descrivere le singole opere argomentandone novità formali, peculiarità stilistiche e tecniche realizzative. - Sensibilizzare lo studente verso le tematiche cinquecentesche inerenti alla pittura, alla scultura e alla ricerca architettonica e urbana. Metodologia Lezione frontale, descrizione e analisi di opere significative; discussione critica. Strumenti Libro di testo; audiovisivi; PC/DVD-ROM. Verifiche Prove strutturate a risposta aperta e/o a risposta multipla; interrogazioni.

U.D. 2.1 IL CLASSICISMO Contenuti Introduzione ai grandi temi dell’arte del ‘500.

U.D. 2.2 LEONARDO Contenuti La personalità e l’opera dell’artista. Lettura analitica di capolavori di Leonardo.

U. D. 2.3 MICHELANGELO Contenuti La personalità e l’opera dell’artista. Lettura analitica dei capolavori di Michelangelo.

U. D. 2.4 RAFFAELLO Contenuti La personalità e l’opera dell’artista. Lettura analitica dei capolavori di Raffaello.

U. D. 2.5 L’ARCHITETTURA DEL ‘500 Contenuti La ricerca architettonica e urbana. Bramante e Michelangelo MODULO 3. IL MANIERISMO Prerequisiti Aver assimilato i contenuti dei capitoli precedenti. Tenere ben presenti le nozioni riguardo all'arte greco-romana. Obiettivi - Sensibilizzare verso le complesse tematiche manieristiche inerenti alla pittura,alla

scultura e alla ricerca architettonica e paesaggistica. - Appropriarsi di una terminologia specifica. - Fornire un'articolata, anche se succinta, panoramica di alcuni tra i più

significativi artisti manieristi operanti in Italia nel XVI secolo. Metodologia Lezione frontale, descrizione e analisi di opere significative; discussione critica. Strumenti Libro di testo; audiovisivi; PC/DVD-ROM.

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Verifiche Prove strutturate a risposta aperta e/o a risposta multipla; interrogazioni. U.D. 3.1 Verso il Manierismo: Baldassarre PERUZZI Contenuti La personalità e l’opera dell’artista. U.D. 3.2 Giorgio VASARI Contenuti La personalità e l’opera dell’artista. U.D. 3.3 Andrea PALLADIO Contenuti La personalità e l’opera dell’artista. Tempi 30 lezioni 30 ore DISEGNO MODULO 1 L'ASSONOMETRIA Prerequisiti Conoscenze elementari di geometria proiettiva; padronanza delle proiezioni ortogonali. Essere in grado di rappresentare modelli teorici e oggetti reali utilizzando le proiezioni ortogonali, nel rispetto delle convenzioni grafiche. Obiettivi - Usare il metodo dell'assonometria per rappresentare figure piane e solidi semplici e composti di modelli teorici e oggetti reali. - Usare in modo opportuno i vari tipi di assonometria. Metodologia Lezione frontale. Applicazioni grafiche. Indicazioni operative. Spiegazioni animate. Strumenti Libro di testo. Attrezzi per il disegno. Oggetti reali. DVD-ROM Verifiche Esercitazioni e prove grafiche in classe. Interrogazioni. U.D. 1.1 Le rappresentazioni assonometriche Contenuti Elementi di riferimento. Tipi di assonometrie. Norme generali. criteri d’impostazione; metodi esecutivi. MODULO 2 LO SVILUPPO DEI SOLIDI Prerequisiti Saper leggere e interpretare gli aspetti spaziali e formali delle rappresentazioni in proiezioni ortogonali. Obiettivi - Acquisire competenze riguardanti l'analisi della forma delle superfici e della volumetria dei solidi geometrici. - Saper utilizzare le procedure per il disegno dello sviluppo delle superfici dei modelli teorici considerati. Metodologia Lezione frontale. Applicazioni grafiche. Indicazioni operative. Spiegazioni animate. Strumenti Libro di testo. Attrezzi per il disegno. Oggetti reali. DVD-ROM. Verifiche Esercitazioni e prove grafiche in classe. Interrogazioni.

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U.D. 2.1 Contenuti Campi di applicazione. Procedura per disegnare lo sviluppo di un solido. U.D. 2.2 Contenuti Costruzioni-modello dello sviluppo delle superfici dei solidi. MODULO 3 LA TEORIA DELLE OMBRE APPLICATA ALLE ASSONOMETRIE Prerequisiti Aver conseguito la capacità di rappresentare modelli geometrici e oggetti reali mediante le proiezioni assonometriche.. Obiettivi - Saper applicare le procedure costruttive della teoria delle ombre per esaltare gli effetti tridimensionali di una assonometria. Metodologia Lezione frontale. Applicazioni grafiche. Indicazioni operative. Spiegazioni animate. Strumenti Libro di testo. Attrezzi per il disegno. Oggetti reali. DVD-ROM. Verifiche Esercitazioni e prove grafiche in classe. Interrogazioni. U.D. 3.1 Le ombre in assonometria Contenuti Inclinazione e direzione dei raggi proiettanti. Costruzioni-modello U. D. 3.2 Prospettiva centrale di solidi semplici Tempi 30 lezioni 30 ore METODI E STRUMENTI

METODI (STRATEGIE DIDATTICHE) _ LEZIONE FRONTALE; _ DIMOSTRAZIONI ALLA LAVAGNA; _ LEZIONE INTERATTIVA (DIALOGICA); _ REALIZZAZIONE DI TAVOLE GRAFICHE IN CLASSE (E ANCHE PARZIALMENTE A CASA); _ ANALISI GUIDATA DI TESTI ICONICI; _ RECUPERO PER GLI ALLIEVI IN DIFFICOLTÀ NELLE ORE CURRICULARI; _ INTERVENTI INDIVIDUALI E LAVORO DI GRUPPO; _ PROVE DI ACCERTAMENTO PER GLI ALUNNI IN DIFFICOLTÀ; _EVENTUALI LAVORI DI RICERCA E/O DI APPROFONDIMENTO, INDIVIDUALI. STRUMENTI _ LIBRO DI TESTO; _ STRUMENTI PER IL DISEGNO; _ MATERIALE FOTOCOPIATO PER LA DIDATTICA; DIMOSTRAZIONI GRAFICHE ALLA LAVAGNA.

VERIFICHE PROVE GRAFICHE n 2 ESEGUITE IN CLASSE PER QUADRIMESTRE. ESERCITAZIONI IN CLASSE. COLLOQUI FORMALI ED INFORMALI.

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A

B

C

VOTO COMPLESSIVO

Si fa presente che bisogna raggiungere almeno la sufficienza in ogni settore della disciplina

stessa al fine di ottenere una valutazione complessivamente positiva

Griglia per la VERIFICA degli ELABORATI di DISEGNO

Incidenza Criterio di valutazione Voto

20 %

A - PULIZIA DEL SEGNO E DEL SUPPORTO CARTACEO

Totale assenza di cura e padronanza nella rappresentazione grafica

0

Foglio macchiato, sgualcito e/o sporco 0,50 / 1

Elaborato pulito ed ordinato- organizzazione degli spazi-impaginazione

1,50 / 2

30 %

B – RESA GRAFICA

Totale assenza di cura e padronanza nella rappresentazione grafica

0

Resa grafica frammentaria e superficiale Scarso rispetto delle convenzioni grafiche

0,50 / 1

Resa grafica sufficientemente curata 1,50 / 2

Esecuzione grafica discretamente curata e precisa 2,50

Esecuzione precisa e curata in ogni dettaglio 3

50 %

C – RISOLUZIONE DELL'ESERCIZIO TECNICO-GRAFICO

Esercizio non risolto – errato nella costruzione e nella grafica 0

Presenza di gravi errori sia di costruzione e sia nella grafica 1 / 1,50

Risoluzione parziale del problema grafico – Presenza di errori 2 / 2,50

Risoluzione quasi corretta – Presenza di lievi errori 3 / 3,50

Risoluzione corretta e precisa 4/ 4,50

Risoluzione corretta e molto precisa (elaborati di una certa complessità)

5

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Griglia per la VERIFICA di STORIA DELL’ARTE

Nullo Gravemente insufficiente

Insufficiente Mediocre Sufficiente Discreto Buono Ottimo Eccellente

CONOSCENZE LINGUISTICHE

Uso della punteggiatura,

ortografia, morfosintassi, lessico

Si esprime

in

modo:

Nullo o totalmente scorretto/ o

plagio

Scorretto Inadeguato Impreciso Sostanzialmente

corretto Corretto Preciso Appropriato

Appropriato ed efficace

0,6 0,9 1,2 1,5 1,8 2,1 2,4 2,7 3

ABILITÀ Aderenza

e pertinenza

alla consegna

Comprensione, sviluppo e rispetto

dei vincoli del genere testuale

Comprende

e

Sviluppa

in modo:

Nullo o totalmente scorretto/ o

plagio

Scorretto Inadeguato Superficiale Essenziale Corretto Pertinente e

corretto Esauriente

Appropriato ed efficace

0,4 0,6 0,8 1 1,2 1,4 1,6 1,8 2

ABILITÀ Efficacia

argomentativa

Capacità di argomentare utilizzando la terminologia

specifica della disciplina

Argomenta

in modo:

Nullo o totalmente scorretto/ o

plagio

Scorretto Poco coerente Schematico Adeguato Chiaro Chiaro ed ordinato

Ricco Ricco ed

articolato

0,4 0,6 0,8 1 1,2 1,4 1,6 1,8 2

COMPETENZE Originalità e

creatività

Capacità di elaborare in modo originale

e creativo

Elabora

in modo:

Nullo o totalmente scorretto/ o

plagio

Scorretto Inadeguato Parziale Essenziale Personale Valido Critico Critico ed originale

0,2 0,3 0,4 0,5 0,6 0,7 0,8 0,9 1

ANALISI DELL’OPERA

Capacità di analisi e d’interpretazione

Analizza in modo:

Nullo o totalmente scorretto/ o

plagio

Scorretto Inadeguato e/o

incompleto Parziale Sintetico Corretto Preciso Approfondito Esauriente

0,4 0,6 0,8 1 1,2 1,4 1,6 1,8 2

VOTO

Il voto risultante dalla somma delle valutazioni, se espresso con frazioni decimali, sarà approssimato per eccesso o per difetto così come indica l’esempio: ( 5,1 → 5; 5,2 - 5,3 → 5 + ; 5,4 – 5,6 → 5 ½ ; 5, 7 - 5,8 → 6 - ; 5,9 → 6 )

Decimi 2 2,5 3 3,5 4 4,5 5 5,5 6 6,5 7 8 9 10

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Quindicesimi 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15

A

Livello 2: presenza di gravi lacune nella conoscenza dei contenuti Livello 3: conoscenza superficiale e/o frammentaria dei contenuti Livello 4: conoscenza corretta dei contenuti essenziali Livello 5: conoscenza completa dei contenuti Livello 6: conoscenza completa e approfondita dei contenuti

B

Livello 0.25: gravi difficoltà espositive e linguaggio improprio Livello 0.50: esposizione stentata con scarsa padronanza del linguaggio Livello 0.75: incertezza espositiva Livello 1: esposizione quasi sempre corretta ed uso parziale del linguaggio specifico Livello 1.25: esposizione corretta e corretto uso del linguaggio specifico Livello 1.50: esposizione completamente corretta e appropriato uso del linguaggio

C

Livello 0.25: scarse Livello 0.50: limitate Livello 0.75: modeste Livello 1: accettabili Livello 1.25: buone Livello 1.50: eccellenti

D / E

Livello 0: nulle Livello 0.25: guidate Livello 0.50: autonome

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TABELLA DI INCIDENZA DELLE DISCIPLINE SULLA VALUTAZIONE COMPLESSIVA

PRIMO BIENNIO - Classi 1a e 2a

Discipline Incidenza A / Storia dell’arte 50% B / Disegno tecnico 50% TABELLA DI INCIDENZA DELLE DISCIPLINE SULLA VALUTAZIONE COMPLESSIVA

SECONDO BIENNIO - Classi 3a e 4a

Discipline Incidenza A / Storia dell’arte 60% B / Disegno tecnico 40% TABELLA DI INCIDENZA DELLE DISCIPLINE SULLA VALUTAZIONE COMPLESSIVA

Classe 5a

Discipline Incidenza A / Storia dell’arte 70% B / Disegno 30%

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PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE

Anno Scolastico 2013 - 2014 Classe 3^ G Disciplina SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE Docente Prof. QUATTRONE DOMENICO Quadro orario (N. ore settimanali nella classe) 2

FINALITA’ EDUCATIVE • Concorrere alla formazione e allo sviluppo delle aree cognitiva, motoria, motivo-affettiva e sociale della personalità sollecitando la conoscenza e la padronanza del proprio corpo mediante esperienze motorie varie e progressivamente più complesse. Le finalità

cognitive comprendono il miglioramento delle funzioni di comprensione, di elaborazione dati, di presa di informazione, di risoluzione dei problemi. A livello di conoscenza: l’acquisizione di informazioni sulle scienze motorie, sullo sport, sulla tutela della salute e sulla prevenzione degli infortuni. Dal punto di vista motorio si influisce sulle funzioni organiche e funzionali, migliorando le capacità condizionali e coordinative. Nell’area

emotivo-affettiva le finalità comprendono: la padronanza, il controllo e l’accettazione di sé unite alla consapevolezza delle proprie caratteristiche e possibilità fisiche e psicologiche. Per quanto riguarda l’area sociale si concorre in modo determinante allo sviluppo e al consolidamento del carattere, del senso civico e della collaborazione. • Favorire la presa di coscienza della propria corporeità per superare le difficoltà e le contraddizioni tipiche dell’età ed arrivare alla formazione di una personalità equilibrata e stabile mediante: - consapevolezza delle proprie capacità e dei propri limiti e relativo sforzo per migliorarsi; - esperienze motorie di collaborazione e gestione di situazioni personali e relazionali. • Conseguire la consapevolezza del proprio stato di salute e benessere psico-fisico ottenuto con l’abitudine al movimento inteso come costume di vita trasferibile all’esterno della scuola (lavoro, tempo libero, salute).

LIVELLI DI PARTENZA E FONTI DI RILEVAZIONE DEI DATI Dal questionario somministrato risulta che buona parte dei discenti pratica attività sportive anche se non sistematiche. Le prime osservazioni sistematiche effettuate hanno rilevato una situazione di partenza riferita alle qualità motorie di base piuttosto eterogenea; si configurano un livello di prestazione: medio (voti 6-7) formato da alunni dotati di sufficienti capacità motorie che mostrano un adeguato livello coordinativo, un livello basso ( voto 5) formato da pochi alunni che esprimono mediocri prestazioni fisiche e capacità coordinative nella norma anche se presentano difficoltà nelle situazioni più dinamiche e, in ultimo, un livello più elevato (voto 8-9) formato da qualche alunno che ha già maturato buone esperienze in campo motorio, ed esprime buone prestazioni fisiche e capacità coordinative ben strutturate anche nelle situazioni più dinamiche. Fonti di rilevazione dei dati: griglie, questionari conoscitivi, test psicomotori di valutazione delle capacità motorie, rilevazione di dati antropometrici, osservazioni sistematiche durante lo svolgimento delle lezioni pratiche.

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QUADRO DELLE COMPETENZE Asse culturale: SCIENTIFICO-TECNOLOGICO

Competenze disciplinari del 2^ Biennio

1 Progettare e periodizzare l’allenamento; verificare, tramite appositi test motori, l’incremento delle capacità di prestazione. 2 Strutturare autonomi programmi di lavoro. 3 Vivere positivamente il proprio corpo e gestire l’espressività quale manifestazione dell’identità personale e sociale e per positivi stili di vita (Competenza Chiave di Cittadinanza). 4 Padroneggiare le diverse abilità motorie, adattarle alla variabilità delle condizioni di gara o ad altri contesti. 5 Utilizzare tecniche di pronto soccorso. 6 Svolgere funzioni tecnico-organizzative,

Articolazione delle competenze in abilità e conoscenze

Nuclei

fondanti:

IL CORPO, LA SUA ESPRESSIVITA’ E LE

CAPACITA’ CONDIZIONALI

LA PERCEZIONE SENSORIALE, IL

MOVIMENTO E LA SUA RELAZIONE CON LA SPAZIO E IL TEMPO

GIOCO, GIOCO-SPORT,

SPORT

SICUREZZA E

SALUTE

Competenze:

Svolgere attività motorie adeguandosi ai diversi contesti ed esprimere le azioni attraverso la gestualità.

Utilizzare gli stimoli percettivi per realizzare in modo idoneo ed efficace l’azione motoria richiesta.

Conoscere e praticare in modo corretto ed essenziale i principali giochi sportivi e sport individuali

Conoscere le norme di primo soccorso e di una corretta alimentazione. Essere responsabili nella tutela della sicurezza.

Conoscenze

Abilità

CONOSCENZE ABILITA’ CONOSCENZE ABILITA’ CONOSCENZE ABILITA’ CONOSCENZE ABILITA’

Conoscere le potenzialità del movimento del corpo, le posture corrette e le funzioni fisiologiche. Riconoscere il ritmo delle azioni.

Elaborare risposte motorie efficaci e personali in situazioni semplici, assumere posture corrette a carico natrurale.

Conoscere il sistema delle capacità motorie che sottende la prestazione motoria e sportiva.

Operare risposte motorie efficaci ed economiche.

Conoscere gli aspetti essenziali della terminologia, del regolamento e della tecnica degli sport praticati.

Conoscere e praticare in modo essenziale e corretto almeno un gioco sportivo e uno sport individuale praticato.

Conoscere i principi fondamentali di prevenzione ed attuazione della sicurezza personale in palestra, a scuola e negli spazi aperti. Conoscere gli elementi fondamentali del primo soccorso.

Assumere comportamento funzionali alla sicurezza in palestra, a scuola e negli spazi aperti.

Obiettivi minimi

Avere consapevolezza dei cambiamenti morfologici e funzionali del corpo. Esprimersi attraverso la gestualità tecnica.

Controllare e regolare i movimenti riferiti a se stessi ed all’ambiente e risolvere un compito motorio utilizzando le informazioni sensoriali.

Eseguire i gesti tecnici in situazioni di gioco semplificato ricoprendo ruoli diversi (ad es. arbitro) e riconoscendo il valore della competizione.

Conoscere le norme elementari di primo soccorso ; utilizzare responsabilmente mezzi e strumenti idonei a praticare l’attività.

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CONTENUTI DEL PROGRAMMA Per la particolare specificità della disciplina per quanto riguarda la parte pratica non è possibile stabilire una

scansione temporale precisa anche perché molti contenuti vengono trattati e ripresi varie volte durante tutto l’anno

scolastico in quanto correlati tra di loro.

MODULO 0: LA VALUTAZIONE PSICOMOTORIA OBIETTIVO GENERALE

Rilevazione dei pre-requisiti.

CONTENUTI Identikit attraverso i dati antropometrici. Rilevazioni sulle prestazioni motorie: forza, mobilità e velocità (salto in lungo da fermo, addominali, lancio palla medica, flessione del busto, sprint di corsa veloce, mini-test di Cooper). Il profilo motorio.

Competenza attesa alla fine del Modulo - Essere coscienti della propria corporeità, confrontare i propri parametri di efficienza fisica con tabelle di riferimento delle diverse capacità condizionali. Obiettivi minimi in relazione ai contenuti svolti • Saper eseguire i test valutativi seguendo le indicazioni previste dai relativi protocolli. MODULO N. 1: POTENZIALIAMENTO DELLE CAPACITA' CONDIZIONALI OBIETTIVO GENERALE

Migliorare la condizione fisico-motoria generale, agendo sia sugli aspetti condizionali del movimento.

CONTENUTI

Esercizi a carico naturale, esercizi di opposizione e resistenza, esercizi con piccoli attrezzi (funicella, palla medica), esercizi di mobilizzazione articolare, esercizi di allungamento muscolare, Corsa con durata e ritmi progressivamente crescenti, prove ripetute su distanze brevi. Attività motoria finalizzata all’incremento della rapidità: esercitazioni propedeutiche alla corsa veloce (esercizi di reattività, andature pre-atletiche, scatti con partenze variate, ecc….); staffette. Esercizi del correre, del saltare, andature atletiche proposte con metodo continuo (resistenza aerobica) ed intervallato (resistenza anaerobica).

Competenza attesa alla fine del 1^ Modulo - Individuare esercitazioni che sviluppino le diverse capacità condizionali. Obiettivi minimi in relazione ai contenuti svolti • Essere in grado di definire le capacità condizionali e saper individuare le attività per migliorarle.

• RESISTENZA: essere in grado di eseguire un lavoro senza interruzioni e raggiungere il minimo richiesto. • FORZA: essere in grado di esprimere tensioni muscolari che consentano lo svolgimento di esercizi corretti. • VELOCITA’: essere in grado di eseguire velocemente un’azione motoria che consenta l’efficacia

del gesto. • MOBILITA’ ARTICOLARE: essere in grado di compiere movimenti con la fisiologica escursione articolare. MODULO N.2: SVILUPPO DELLE CAPACITA' COORDINATIVE OBIETTIVO GENERALE

Migliorare la condizione fisico-motoria generale, agendo sia sugli aspetti coordinativi del movimento.

CONTENUTI

Esercizi e percorsi con piccoli attrezzi (funicelle, bacchette, cerchi, ostacoli ..) quali salti, lanci, scavalcamenti, sottopassaggi . esercizi con movimenti dissociati fra arti inferiori e arti superiori, fra lato destro/sinistro, lanci di precisione, vari tipi di prese utilizzando palloni di forme, dimensioni e pesi diversi (dalla pallina da tennis, al pallone ovale, dalla palla di spugna alla palla medica …). Esercizi di abilità, percorsi e giochi di calcio-calcetto. Esercizi, circuiti e percorsi cronometrati e non, andature e giochi per lo sviluppo dell’equilibrio.

Competenza attesa alla fine del 2^ Modulo - Individuare esercitazioni che sviluppino le diverse capacità coordinative. Obiettivi minimi in relazione ai contenuti svolti • Essere in grado di definire le capacità coordinative e saper individuare le attività per migliorarle. • Essere in grado di svolgere tutto l’esercizio, pur con qualche imprecisione, ma in modo efficace.

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MODULO N. 3: CONOSCENZA E PRATICA DELLE ATTIVITA' SPORTIVE OBIETTIVO GENERALE

Conoscere le caratteristiche ed i regolamenti delle discipline praticate.

CONTENUTI

In base alla situazione delle strutture utilizzate e in una certa misura, agli interessi degli allievi e alle loro capacità verranno praticate le seguenti discipline: • Giochi sportivi : pallavolo, pallacanestro, calcio a 5, altre attività in base alle richieste della classe. • Discipline sportive individuali: dama, tennistavolo.

Competenza attesa alla fine del 3^ Modulo - Saper riprodurre i gesti tecnici di alcune discipline. Obiettivi minimi in relazione ai contenuti svolti • Conoscere e applicare le regole e i fondamentali di un gioco sportivo a scelta. • Essere in grado di eseguire, pur con qualche imprecisione, il gesto di un gioco sportivo di squadra o individuale in modo efficace.

ACQUISIZIONE COMPETENZE TEORICHE

MODULO N. 4: LA MOTRICITA' DURATA NOVEMBRE - DICEMBRE OBIETTIVO GENERALE

Conoscere i concetti relativi al movimento (inerenti a spazio, tempo, equilibri) e alle sue variazioni.

CONTENUTI

Teoria del movimento: classificazione delle capacità motorie. L’allenamento sportivo: le reazioni dell’organismo all’allenamento: omeostasi, adattamento, aggiustamento. La forza: definizione e classificazione. Fattori che regolano la forza. Metodiche di allenamento.

Competenza attesa alla fine del 4^ Modulo – Conoscere la terminologia delle scienze motorie e sportive Obiettivi minimi in relazione ai contenuti svolti

• Conoscere i concetti fondamentali relativi al movimento.

MODULO N.5: SPORT DI SQUADRA E INDIVIDUALI DURATA OTTOBRE - MAGGIO OBIETTIVO GENERALE

Conoscere le caratteristiche ed i regolamenti delle discipline praticate.

CONTENUTI Le principali tecniche dei fondamentali individuali degli sport di squadra praticati; regolamenti e gesti arbitrali degli sport praticati.

Competenza attesa alla fine del 5^ Modulo - Riconoscere e applicare le principali regole dei giochi sportivi e non. Svolgere funzioni di arbitraggio Obiettivi minimi in relazione ai contenuti svolti • Partecipare alla competizione rispettando le regole, i compagni, gli avversari. • Organizzazione di attività di arbitraggio degli sport di squadra.

MODULO N.6: IL CORPO UMANO DURATA GENNAIO - FEBBRAIO

OBIETTIVO GENERALE Applicare le proprie conoscenze per migliorare il proprio benessere psico-fisico.

CONTENUTI Cenni riassuntivi sull'apparato locomotore. Sistema muscolare: struttura e funzioni del sistema muscolare, le diverse fibre del muscolo, la contrazione muscolare. L’energia muscolare, meccanismi di produzione di energia.

Competenza attesa alla fine del 6^ Modulo - Competenza di raccordo tra conoscenze teoriche e applicazione pratica Obiettivi minimi in relazione ai contenuti svolti • Riferire in modo semplice, essenziale e comprensibile gli argomenti svolti.

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• MODULO N.7: SPORT E BENESSERE

DURATA MARZO - APRILE

OBIETTIVO GENERALE

Riconoscere il valore educativo e formativo delle scienze motorie e sportive. Individuare elementi di rischio ambientale legati all’attività motoria, adottare comportamenti adeguati per evitare infortuni a sé e agli altri.

CONTENUTI Attività motoria e benessere: influenza sul sistema muscolare. le principali nozioni di primo soccorso e i principali infortuni legati alla pratica dell’attività sportiva, traumatologia del sistema muscolare.le lesioni ossee.

Competenza attesa alla fine del 7^ Modulo - Competenza nell’applicazione pratica delle conoscenze; competenza nel riconoscimento dello stato di emergenza e nel saper adottare i comportamenti appropriati. Obiettivi minimi in relazione ai contenuti svolti • Conoscere i rischi per la salute derivanti da errate abitudini di vita. • Definire le norme principali per il mantenimento della salute dinamica.

COMPETENZE TRASVERSALI DI CITTADINANZA

Da acquisire al termine del biennio trasversalmente ai quattro assi culturali

A) COMPETENZE DI CARATTERE METODOLOGICO E STRUMENTALE

1. IMPARARE A IMPARARE: a. Organizzare il proprio apprendimento ed il proprio tempo a. Sviluppare strategie efficaci di apprendimento b. Sperimentare soluzioni creative 1. PROGETTARE:

a. Elaborare e porre in essere progetti riguardanti lo sviluppo delle proprie capacità psicofisiche a. Utilizzare le conoscenze e le esperienze pregresse per stabilire obiettivi significativi e realistici b. Valutare difficoltà/potenzialità elaborando strategie di azione e verificando i risultati raggiunti in

rapporto alle proprie aspettative 1. RISOLVERE PROBLEMI: a. Affrontare situazioni problematiche anche a livello espressivo e motorio a. Costruire e verificare ipotesi di soluzione b. Valutare le soluzioni messe in atto e rielaborare i dati di feed back 1. INDIVIDUARE COLLEGAMENTI E RELAZIONI: a. Riconoscerne la natura sistemica, analogie e differenze, coerenze ed incoerenze, cause ed effetti all’interno del proprio corpo e della propria motricità a. Rappresentare con linguaggio specifico, argomentazioni coerenti, atti motori adeguati 1. ACQUISIRE E INTERPRETARE LE INFORMAZIONI: a. Acquisire l'informazione ricevuta dalla propria sensibilità (visiva, uditiva, cinestesica, ecc) a. Interpretarla criticamente valutandone l’attendibilità e l’utilità, confrontandola con dati oggettivi.

B) COMPETENZE DI RELAZIONE E INTERAZIONE

1. COMUNICARE: a. Comprendere messaggi di genere diverso (quotidiano, letterario, tecnico, scientifico), con registri diversi (verbale, non verbale, musicale, grafico) e di diversa complessità a. Rappresentare in modo efficace, utilizzando i diversi registri comunicativi, atteggiamenti, stati d’animo, emozioni, ecc. b. Utilizzare le diverse conoscenze disciplinari e gli specifici linguaggi (verbale, matematico, scientifico, simbolico) per ampliare le proprie capacità espressive 1. COLLABORARE E PARTECIPARE: a. Interagire e collaborare all’interno di un gruppo a. Comprendere i diversi punti di vista b. Valorizzare le proprie e le altrui capacità, rendendo positivo il conflitto e l’agonismo

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c. Contribuire all’apprendimento comune e alla realizzazione delle attività collettive, nel riconoscimento dei diritti, delle capacità/limiti degli altri.

ATTIVITA’ SVOLTE DAGLI STUDENTI - In base al progetto inserito nel P.O.F. sono previste attività di preparazione ad alcune discipline sportive individuali e di squadra, la partecipazione ai campionati interni di istituto e a quelli organizzati nell’ambito dei Giochi Sportivi Studenteschi. In particolare questi due momenti permetteranno l’adesione di tutti gli alunni che ne faranno richiesta e non è prevista alcuna selezione. Un momento selettivo nell’ambito dell’istituto tra i partecipanti all’attività pomeridiana è invece previsto per la partecipazione di rappresentative alle varie fasi dei G.S.S.

LINEE METODOLOGICHE E STRATEGIE DIDATTICHE

Le attività proposte saranno il risultato di scelte metodologiche operate al fine di raggiungere obiettivi diversi in relazione alle differenze esistenti tra i due sessi. Per lo sviluppo delle capacità operative si avrà cura di privilegiare le situazioni-problema implicanti l’autonoma ricerca di più soluzioni. L’utilizzazione delle diverse attività mirerà a valorizzare la personalità dello studente generando interessi e motivazioni utili a scoprire ed orientare le attitudini personali che ciascuno potrà sviluppare nell’ambito più congeniale. Tale scelta metodologica vuole creare una plasticità neuronale che consentirà di trasferire le abilità e competenze acquisite in situazioni ed ambiti diversi da quello scolastico, pertanto ciascuna attività proposta terrà conto della necessità di dare spazio ad una serie di varianti operative e soprattutto al contributo creativo e di elaborazione che ciascuno degli studenti potrà apportare.

X Lezione frontale (presentazione di contenuti e dimostrazioni logiche)

X Cooperative learning (lavoro collettivo guidato o autonomo)

Lezione interattiva (discussioni sui libri o a tema, interrogazioni collettive)

X Problem solving (definizione collettiva)

X Lezione multimediale (utilizzo della LIM, di PPT, di audio video)

Attività di laboratorio (esperienza individuale o di gruppo)

X Lezione / applicazione X Esercitazioni pratiche

Lettura e analisi diretta dei testi Altro ____________________________

MEZZI, STRUMENTI, SPAZI

X Libri di testo X Registratore X Cineforum

X Altri libri X Lettore DVD Mostre

X Dispense, schemi X Computer X Visite guidate

X Dettatura di appunti Laboratorio di settore Stage

X Videoproiettore/LIM Biblioteca Altro: n. 3 palestre, cortile all’aperto sito all’interno dell’Istituto

TIPOLOGIA DI VERICHE

TIPOLOGIA NUMERO

1°Quadrimestr

e

2°Quadrimestr

e

Analisi del testo X Test strutturato Interrogazioni lunghe

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Saggio breve Risoluzione di problemi Interrogazioni brevi

Articolo di giornale X Prova pratica Simulazioni colloqui

Tema - relazione X Interrogazione 1 1 Prove scritte (questionari)

X Test a risposta aperta e multipla

Simulazione colloquio 2 2 Test (di varia tipologia)

X Test semistrutturato Altro: Test pratici psicomotori Prove di laboratorio

Altro : osservazioni dirette e sistematiche durante le lezioni

CRITERI DI VALUTAZIONE

Per la valutazione saranno adottati i criteri stabiliti dal POF d’Istituto. La valutazione terrà conto di:

X Livello individuale di acquisizione di conoscenze X Impegno

X Livello individuale di acquisizione di abilità e competenze X Partecipazione

X Progressi compiuti rispetto al livello di partenza X Frequenza

X Interesse X Comportamento

Le eventuali giustificazioni dalle lezioni pratiche eccedenti quelle

concesse dall’insegnante, se non motivate da certificato medico,

incideranno negativamente sulla valutazione quadrimestrale e finale.

• La valutazione pratica è insufficiente quando si riscontrano difficoltà di apprendimento derivanti non da carenze motorie,

ma imputabili a negligenza, disattenzione, incostanza nella partecipazione, mancato rispetto delle regole della disciplina e del

metodo di lavoro proposto dall’insegnante.

• La valutazione degli alunni esonerati avverrà in base alle capacità di: osservazione, relazione, organizzazione delle

attività affrontate dalla classe, collaborazione con compagni e docente, anche tramite compiti di assistenza ed arbitraggio nelle

discipline in programma.

GRIGLIA DI VALUTAZIONE Si fa riferimento alle griglie approvate nei dipartimenti e allegate al P.O.F

Conoscenze Competenze Abilità Interesse

E

Rielabora in modo frammentario gli schemi motori di base e non sa adeguare le risposte motorie. Possiede informazioni scarse e lacunose non utilizza il linguaggio specifico in modo appropriato.

Non riesce a valutare ed applicare le azioni motorie e a compiere lavori di gruppo. Anche nell’effettuare azioni motorie semplici commette gravi errori coordinativi. Non sa riconoscere gli elementi principali di un argomento e mostra competenze disciplinari inadeguate.

E’ sprovvisto di abilità motorie e non riesce a comprendere regole.

E’ del tutto disinteressato e la partecipazione è inadeguata..

D

Si esprime in modo improprio e memorizza in maniera superficiale il linguaggio tecnico sportivo. Conosce parzialmente i contenuti relativi agli argomenti proposti che argomenta senza una adeguata padronanza dei lessici specifici.

Non sa analizzare e valutare l’azione eseguita ed il suo esito. Anche guidato commette qualche errore nell’impostare il proprio schema di azione. Mostra competenze disciplinari poco consolidate.

Progetta le sequenze motorie in maniera parziale ed imprecisa. Comprende in modo frammentario regole e tecniche.

Dimostra un interesse parziale. Impegno e partecipazione discontinui.

C

Comprende le richieste essenziali e risponde con gesti motori le cui modalità esecutive sono complessivamente corrette. Conosce concetti ed informazioni essenziali e

Sa valutare ed applicare in modo sufficiente ed autonomo e sequenze motori. Possiede competenze disciplinari sufficienti che estrinseca in modo prevalentemente

Coglie il significato di regole e tecniche in maniera sufficiente relazionandosi nello spazio e nel tempo. Opportunamente guidato riesce a comporre gli elementi principali di un

E’ sufficientemente interessato. Impegno e partecipazione complessivamente costanti.

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generali che esprime in modo semplice e coerente utilizzando un lessico corretto anche se minimamente articolato.

mnemonico. argomento e ad esprimere valutazioni personali.

B

Riconosce e comprende le richieste, sa spiegare le modalità esecutive ed elabora risposte adeguate e personali in quasi tutte le attività proposte dimostrando una buona adattabilità alle sequenze motorie. Possiede buone conoscenze che esprime organizzando un discorso organico che esprime con linguaggio chiaro ed appropriato.

Sa adattarsi a situazioni motorie che cambiano, assumendo più ruoli e affrontando in maniera corretta nuovi impegni. Possiede competenze disciplinari consolidate, riconosce autonomamente gli elementi costitutivi e fondanti di un argomento

Sa gestire autonomamente situazioni complesse e sa comprendere e memorizzare in maniera corretta regole e tecniche. Possiede buone capacità coordinative ed espressive che utilizza per ottenere valide prestazioni. E’ in grado di effettuare valutazioni personali pertinenti mostrando capacità di argomentazione critica e di utilizzo delle conoscenze in modo coerente e coeso.

Ha un buon approccio con la disciplina. Interesse e partecipazione costanti.

A

Possiede ottime qualità motorie che utilizza nelle attività proposte in modo completamente autonomo. Elabora valide risposte motorie che riesce a gestire adeguandole a stimoli e situazioni variate Conosce in modo complete, analitico ed approfondito gli argomenti e utilizza con padronanza i lessici specifici

Applica in modo autonomo e corretto le conoscenze motorie acquisite, affronta criticamente e con sicurezza nuovi problemi ricercando con creatività soluzioni alternative. Possiede competenze disciplinari consolidate. Riconosce con rapidità ed autonomia gli elementi costitutivi e fondanti di un argomento.

Conduce con padronanza sia l’elaborazione concettuale che l’esperienza motoria progettando in modo autonomo e rapido nuove soluzioni tecnico-tattiche Possiede capacità critica riguardo ai saperi che argomenta in modo organico e con disinvoltura effettuando efficaci collegamenti interdisciplinari.

Interesse e partecipazione costanti, attivi e propositivi.

Livello VOTO

LIVELLO E Gravemente insufficiente = 3/4 LIVELLO D Lievemente insufficiente-Mediocre = 5 LIVELLO C Sufficiente = 6 LIVELLO B Discreto-Buono = 7/8 LIVELLO A Ottimo-Eccellente = 9/10

Reggio Calabria, 30 Ottobre 2013 IL DOCENTE

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LICEO SCIENTIFICO “LEONARDO DA VINCI” GRIGLIA DI VALUTAZIONE – ITALIANO TRIENNIO Anno scolastico 2103 - 2014 ALUNNO ___________________ ___________________ CLASSE ____________________________ Cognome Nome

CONOSCENZE LINGUISTICHE

Uso della

punteggiatura,

ortografia, morfosintassi,

lessico

Si esprime

in modo:

Nullo o totalmente scorretto/ o

plagio

0,6

Scorretto (Gravemente insufficiente)

0,9

Inadeguato

(Insufficiente)

1,2

Impreciso

(Mediocre)

1,5

Sostanzialmente corretto

(Sufficiente)

1,8

Corretto

(Discreto)

2,1

Preciso

(Buono)

2,4

Appropriato

(Ottimo)

2,7

Appropriato ed efficace (Eccellente)

3

ABILITÀ Aderenza

e pertinenza

alla consegna

Comprensione,

sviluppo e rispetto dei

vincoli del genere

testuale

Comprende

e Sviluppa

in modo

Nullo o totalmente scorretto/ o

plagio

0,4

Scorretto (Gravemente

insufficiente)

0,6

Inadeguato

(Insufficiente)

0,8

Superficiale

(Mediocre)

1

Essenziale

(Sufficiente)

1,2

Corretto

(Discreto)

1,4

Pertinente e corretto (Buono)

1,6

Esauriente (Ottimo)

1,8

Appropriato ed efficace

(Eccellente)

2

ABILITÀ Efficacia

argomentativa

Capacità di sviluppare con

coesione e

coerenza le proprie

argomentazioni

Argomenta in

modo:

Nullo o totalmente scorretto/ o

plagio

0,4

Scorretto

(Gravemente insufficiente)

0,6

Poco coerente

(Insufficiente)

0,8

Schematico

(Mediocre)

1

Adeguato

(Sufficiente)

1,2

Chiaro

(Discreto)

1,4

Chiaro ed ordinato

(Buono)

1,6

Ricco

(Ottimo)

1,8

Ricco ed articolato

(Eccellente)

2

COMPETENZE Originalità

e creatività

Capacità di

elaborare in modo originale

e creativo

Elabora

in modo:

Nullo o totalmente scorretto/ o

plagio

0,2

Scorretto (Gravemente

insufficiente)

0,3

Inadeguato

(Insufficiente)

0,4

Parziale

(Mediocre)

0,5

Essenziale

(Sufficiente)

0,6

Personale

(Discreto)

0,7

Valido

(Buono)

0,8

Critico

(Ottimo)

0,9

Critico ed originale

(Eccellente)

1

COMPETENZE NELLA PRODUZIONE

ANALISI DEL TESTO

Capacità di

analisi e

d’interpretazione

Analizza in

modo:

Nullo o totalmente scorretto/ o

plagio (Scarso)

0,4

Scorretto (Gravemente

insufficiente)

0,6

Inadeguato e/o incompleto

(Insufficiente)

0,8

Parziale

(Mediocre)

1

Sintetico

(Sufficiente)

1,2

Corretto

(Discreto)

1,4

Preciso

(Buono)

1,6

Approfondito

(Ottimo)

1,8

Esauriente

(Eccellente)

2

SAGGIO BREVE

ARTICOLO DI GIORNALE

Capacità di

utilizzo dei documenti con

individuazione

dei nodi concettuali e

rielaborazione

Rielabora in

modo:

Nullo o totalmente scorretto/ o

plagio (Scarso)

0,4

Scorretto (Gravemente

insufficiente)

0,6

Inadeguato e/o incompleto

(Insufficiente)

0,8

Parziale

(Mediocre)

1

Sintetico

(Sufficiente)

1,2

Corretto

(Discreto)

1,4

Preciso

(Buono)

1,6

Approfondito

(Ottimo)

1,8

Esauriente

(Eccellente)

2

TESTI D’USO

TEMA GENERALE

Capacità di utilizzare le

strutture

vincolate delle tipologie testuali

Utilizza in

modo:

Nullo o totalmente scorretto/ o

plagio (Scarso)

0,4

Scorretto (Gravemente

insufficiente)

0,6

Inadeguato e/o incompleto

(Insufficiente)

0,8

Parziale

(Mediocre)

1

Sintetico

(Sufficiente)

1,2

Corretto

(Discreto)

1,4

Preciso

(Buono)

1,6

Approfondito

(Ottimo)

1,8

Esauriente

(Eccellente)

2

FIRMA DEL DOCENTE

DATA

VOTO

Il voto risultante dalla somma delle valutazioni, se espresso con frazioni decimali, sarà approssimato per eccesso o per difetto così come indica l’esempio: ( 5,1 → 5; 5,2 - 5,3 → 5 + ; 5,4 – 5,6 → 5 ½ ; 5, 7 - 5,8 → 6 - ; 5,9 → 6 )

Decimi 2 2,5 3 3,5 4 4,5 5 5,5 6 6,5 7 8 9 10 Quindicesimi 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15

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LICEO SCIENTIFICO “LEONARDO DA VINCI” GRIGLIA DI VALUTAZIONE – LATINO Anno scolastico 2103 - 2014

ALUNNO ___________________ ___________________ CLASSE ____________________________ Cognome Nome

INDICATORI

CONOSCENZE Conoscenza delle

strutture morfosintattiche

Totalmente errata o

limitata a pochi elementi isolati

Gravemente

lacunosa

Lacunosa

Piuttosto approssimativa

Essenziale

Discreta, pur con

qualche incertezza

Buona

Completa

Precisa e consapevole

0,8

1,2

1,6 2,0 2,4

2,8

3,2

3,6

4

ABILITA’ Completezza

della traduzione e Comprensione

del brano

Brano tradotto interamente / non

interamente / in minima

parte

Comprensione

assente o gravemente carente

Brano tradotto interamente /

non

interamente / in minima

parte

Comprensione

frammentaria ed errata

Brano tradotto

interamente /

non interamente Comprende alcuni passi

ma non il significato globale del

testo Comprensione

parziale e/o discontinua

Brano tradotto interamente /

non

interamente

Comprensione

superficiale

Brano tradotto interamente / non

interamente

Comprensione essenziale

Brano tradotto interamente, o con qualche omissione

Comprensione discreta, pur con

qualche incertezza

Brano tradotto

integralmente

Comprensione

buona

Brano tradotto

integralmente

Comprensione

completa

Brano tradotto

integralmente

Comprensione

precisa e consapevole

0,8

1,2

1,6 2,0 2,4

2,8

3,2

3,6

4

COMPETENZE

Traduzione in lingua italiana

e scelte lessicali

Inesistente Del tutto carente

Quasi del tutto errata

Scorretta e disorganica

Imprecisa e poco chiara

Sufficientemente corretta pur con

lievi incongruenze

Complessivamente corretta

Abbastanza

articolata, vicina al testo

originale

Efficace

Accurata scelta

lessicale e appropriata

resa espressiva

0,4

0,6

0,8 1 1,2

1,4

1,6

1,8

2

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FIRMA DEL DOCENTE DATA

VOTO

Il voto risultante dalla somma delle valutazioni, se espresso con frazioni decimali, sarà approssimato per eccesso o per difetto così come indica l’esempio: ( 5,1 → 5; 5,2 - 5,3 → 5 + ; 5,4 – 5,6 → 5 ½ ; 5, 7 - 5,8 → 6 - ; 5,9 → 6 ) Liceo Scientifico Statale “Leonardo Da Vinci” – Reggio Calabria - Anno scolastico 2013/2014 GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA PROVA SCRITTA DI LATINO ALUNNO_____________________________ CLASSE __________ DATA _______

INDICATORI Punti

CONOSCENZE

Riconoscere le strutture

morfosintattiche

Del tutto carente e/o

plagio

Parziale e /o

quasi del tutto errata

Parziale e /o scorretta e disorganica

Traduzione con

omissioni e /o

imprecisa e poco

chiara

Traduzione quasi completa

e /o sufficientemente corretta pur con

lievi incongruenze

Complessivamente corretta

Abbastanza articolata, vicina al

testo originale

Efficace

Accurata scelta lessicale e

appropriata resa espressiva

0,8

1,2

1,6 2,0 2,4

2,8

3,2

3,6

4

CONOSCENZE Conoscenza

dell’autore indicato e/o delle sue

caratteristiche stilistiche

Gravemente carente e/o

plagio

Frammentaria e/o errata

Lacunosa Mediocre

Sufficiente pur con qualche imprecisione

Discreta Buona Ottima Sicura e completa

0,4

0,6

0,8 1,0 1,2

1,4

1,6

1,8

2,0

ABILITA’ Capacità di sviluppare

con coerenza le proprie

argomentazioni

Gravemente carente e/o

plagio

Frammentaria e/o errata

Lacunosa Mediocre

Sufficiente pur con qualche imprecisione

Discreta Buona Ottima Sicura e completa

0,4

0,6

0,8 1,0 1,2

1,4

1,6

1,8

2,0

COMPETENZE Contestualizzazione

e/o

Gravemente carente e/o

plagio

Frammentaria ed errata

Lacunosa Mediocre

Sufficiente pur con qualche imprecisione

Discreta Corretta Ottimo Appropriata

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analisi del testo

0,4

0,6

0,8 1,0 1,2 1,4 1,6 1,8

2,0

Firma del docente VOTO Punteggio totale

Il voto risultante dalla somma delle valutazioni, se espresso con frazioni decimali, sarà approssimato per eccesso o per difetto così come indica l’esempio:

( 5,1 → 5; 5,2 - 5,3 → 5 + ; 5,4 – 5,6 → 5 ½ ; 5, 7 - 5,8 → 6 - ; 5,9 → 6 )