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S i tratta del princi- pale congresso in- ternazionale di diabetologia e richiamerà nella capitale oltre 15mila delegati prove- niente dal mondo intero. L’iniziativa è prevista dal 7 all’11 settembre e si svolgerà presso la Nuova Fiera di Roma. Segnaliamo subito due importanti appuntamenti: il primo lunedi 8 settem- bre, dalle 11 alle 12 nella Sala conferenze stampa (Press Conference Hall) dove si svolgerà appunto la Conferenza stampa di apertura del 44th Annual Meeting of EASD con la partecipazione del Prof. Ele Ferrannini (Presidente EASD) Prof. Michael Stumvoll (Segretario Onorario EASD) Prof. Massimo Porta (Presi- pag.5 - Farmaci senza ricetta in caso di emergenza pag.3 - Il Buon Compenso del Diabete approda in Parlamento Anno XIV n°2 - Aprile-Giugno 2008 Trimestrale di informazione dell’Associazione Italiana Diabetici M a il viaggio è anche simbolo di li- bertà e oggi, sotto il sole splen- dente, chi non desidera spezzare la routine fredda e umida dell’inverno con un bel viaggio? Nessun credo, neanche chi è affetto dal diabete… Però, meglio lasciare il primo passo alla meditazione… Se vogliamo viaggiare, viag- geranno insieme a noi tutti i nostri problemi. Tanto vale portarne la soluzione in valigia. Ora che abbiate il diabete di tipo 1 o di tipo 2, sono arrivate le ferie e il giornale Aidid vuole augurarvele bellissime. Ogni tipo di partenza però va programmata solo se il vostro diabete è ben equilibrato e senza complicanze troppo invalidante. La chiave di una perfetta riuscita del vostro viaggio ri- siede soprattutto nella sua preparazione: parlatene sufficientemente in anticipo con il vostro medico e informatevi seriamente sulle condizioni sanitarie del vostro luogo di destinazione. Con il vostro medico, fate il punto sul vo- stro diabete e, soprattutto, se volete andare all’estero, chiedetegli questo resoconto scritto e in inglese. Tra l’altro questo vi sarà utile anche per non aver problemi legati al trasporto di medicine e… soprattutto di si- ringhe. Come documenti è consigliabile portare con sé anche 1)la tessera del diabetico, dove annotare i numeri dei familiari ed il numero del Cen- tro Diabetologico di riferimento; 2)la tessera delle vaccinazioni; 3)il diario dell'autocontrollo; 4)la tessera sanitaria; Tenete conto che la vostra cura viene con- dizionata dal fuso orario e quindi parlate della vostra destinazione al vostro medico curante che tra l’altro, in funzione della vo- stra meta vi darà consigli alimentari e altre preziose indicazioni. Preparate la vostra borsa con il doppio del materiale sanitario che vi è stato consigliato di portare e, a se- condo delle condizioni di trasporto, si usa imballare tali kit in due confezioni separate e magari isotermiche. Tenete sempre con segue a pag. 2 segue a pag. 2 BUON COMPENSO INIZIATIVE All’interno pag.7 - Invecchiamento e diabete - Il piede diabetico COMPLICANZA pag.11 - B - C DIZIONARIO – scheda n.2 “Un viaggio di mille leghe comincia sempre da un primo passo” diceva Lao Tseu nel suo Tao Te King invitando l’uomo alla meditazione. Un sincero augurio di buone vacanze a tutti A Roma il congresso internazionale dell’Easd Danièle Comparon Quest’anno l’Italia ospita il 44° Annual Meeting della European Association for the Study of Diabetes (EASD). La chiave di una perfetta riuscita del vostro viaggio risiede soprattutto nella sua preparazione Tenete conto che la vostra cura viene condizionata dal fuso orario

AIDID aprile 2008

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rivista dell'associazione italiana diabetici

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Page 1: AIDID aprile 2008

Si tratta del princi-pale congresso in-

ternazionale didiabetologia e richiamerànella capitale oltre15mila delegati prove-niente dal mondo intero.L’iniziativa è prevista dal7 all’11 settembre e sisvolgerà presso la NuovaFiera di Roma.

Segnaliamo subito dueimportanti appuntamenti:il primo lunedi 8 settem-bre, dalle 11 alle 12 nellaSala conferenze stampa(Press Conference Hall)dove si svolgerà appuntola Conferenza stampa diapertura del 44th AnnualMeeting of EASD con lapartecipazione del Prof.Ele Ferrannini (PresidenteEASD) Prof. MichaelStumvoll (SegretarioOnorario EASD) Prof.Massimo Porta (Presi-

pag.5 - Farmaci senza ricetta in caso di emergenza

pag.3 - Il Buon Compenso del Diabete approdain Parlamento

Anno XIV n°2 - Aprile-Giugno 2008

Trimestrale di informazione dell’Associazione Italiana Diabetici

Ma il viaggio è anche simbolo di li-bertà e oggi, sotto il sole splen-dente, chi non desidera spezzare la

routine fredda e umida dell’inverno con unbel viaggio? Nessun credo, neanche chi èaffetto dal diabete…

Però, meglio lasciare il primo passo allameditazione… Se vogliamo viaggiare, viag-geranno insieme a noi tutti i nostri problemi.Tanto vale portarne la soluzione in valigia.

Ora che abbiate il diabete di tipo 1 o di

tipo 2, sono arrivate le ferie e il giornaleAidid vuole augurarvele bellissime. Ognitipo di partenza però va programmata solose il vostro diabete è ben equilibrato e senzacomplicanze troppo invalidante. La chiavedi una perfetta riuscita del vostro viaggio ri-siede soprattutto nella sua preparazione:parlatene sufficientemente in anticipo con ilvostro medico e informatevi seriamentesulle condizioni sanitarie del vostro luogo didestinazione.

Con il vostro medico, fate il punto sul vo-stro diabete e, soprattutto, se volete andare

all’estero, chiedetegli questo resocontoscritto e in inglese. Tra l’altro questo vi saràutile anche per non aver problemi legati altrasporto di medicine e… soprattutto di si-ringhe.

Come documenti è consigliabile portarecon sé anche

1)la tessera del diabetico, dove annotarei numeri dei familiari ed il numero del Cen-tro Diabetologico di riferimento;

2)la tessera delle vaccinazioni; 3)il diario dell'autocontrollo; 4)la tessera sanitaria; Tenete conto che la vostra cura viene con-

dizionata dal fuso orario e quindi parlatedella vostra destinazione al vostro medicocurante che tra l’altro, in funzione della vo-stra meta vi darà consigli alimentari e altrepreziose indicazioni. Preparate la vostraborsa con il doppio del materiale sanitarioche vi è stato consigliato di portare e, a se-condo delle condizioni di trasporto, si usaimballare tali kit in due confezioni separatee magari isotermiche. Tenete sempre con

segue a pag. 2

segue a pag. 2

BUON COMPENSO

INIZIATIVE

All’interno

pag.7 - Invecchiamento e diabete- Il piede diabetico

COMPLICANZA

pag.11 - B - C

DIZIONARIO – scheda n.2

“Un viaggio di mille leghe comincia sempre da un primo passo” diceva Lao Tseu nel suo Tao Te King invitando l’uomo alla meditazione.

Un sincero auguriodi buone vacanze a tutti

A Roma il congresso internazionaledell’Easd

Danièle Comparon

Quest’anno l’Italia ospita il 44° AnnualMeeting della EuropeanAssociation for the Studyof Diabetes (EASD).

La chiave di una perfetta riuscita del vostro viaggio risiede soprattutto nella sua preparazione

Tenete conto che la vostra cura viene condizionata dal fuso orario

Page 2: AIDID aprile 2008

Avrà luogo a Roma, sotto il pa-trocinio dell’Aid, una simpaticainiziativa: una minimaratona

alla quale si prevede la partecipazionedi almeno 3000 persone e persino lapresenza del famoso maratoneta ita-

liano, campione olimpionico, FabrizioDa Milano. La minimaratona, promossada vari enti patrocinatori come il Co-mune di Roma, il Ministero della salute,il Coni, l’Università di Tor Vergata, il Cuse la Fial nonché varie società scientifi-

che e associazioni di pazienti, si svol-gerà il 9 settembre prossimo alle ore 18a Villa borghese, in Piazza delle Cane-stre. I partecipanti, che non saranno ob-bligati a correre ma potranno prenderviparte anche solo camminando, po-tranno ricevere una simpatica maglietta"Run to Change Diabetes" che la NovoNordisk, sponsor dell’iniziativa, mette adisposizione in omaggio. Questa corsanon agonistica di 5 km avrà inizio e siconcluderà nei giardini di Villa Bor-ghese. Sono previsti due giri dei giardinie ci saranno guide facilmente identifica-bile in diversi punti del percorso.

2 AnnoXIV - n°2 - 2008

voi uno dei due bagagli. Ricordateche la stagione calda acceleral’azione dell’insulina e questo puòcreare problemi ai diabetici, quindi:

1)monitorate la vostra glicemiaprima di svolgere un’attività fisica etenete conto che l’esercizio fisico ab-bassa i livelli di glicemia e riduce ilfabbisogno di insulina;

2)bevete molta acqua, evitandoperò le bevande gassate e zucche-rate;

3)mangiate la frutta ma senza esa-gerare nelle dosi: troppo fruttosio puòportare a picchi importanti di glice-mia e privilegiate ai succhi, la fruttafresca;

4)fate pasti leggeri, senza condi-menti piccanti, preferite il pesce allacarne;

5)prima di assumere integratori disali minerali consultate Il medico;

6)esponetevi con cautela al sole: acausa della minore sensibilità dei re-cettori del dolore siete più soggetti austioni;

7)non camminate a piedi nudi, perevitare ulcere alla pelle dei piedi;

8)In ultimo: è molto pericoloso es-sere colpiti da una crisi di ipoglice-mia mentre ci si trova alla guida di unveicolo. Quindi, prima di mettersi inauto, accertarsi di avere a disposi-zione qualche caramella, una be-vanda zuccherata o delle zollette dizucchero da assumere ai primi sin-tomi. Se c'è un problema, bisognafermarsi appena possibile, spegnereil motore, mangiare qualcosa ed at-tendere la scomparsa di sintomi. Ciòdetto e ritornando alla saggezza Taodi Lao-Tseu nel suo Tao te King …“Più si viaggia lontano e meno ci siconosce.” e quindi alla prudenza ag-giungiamo sempre la riflessione.

BUONE VACANZE!!!

da pag. 1

Ricordate che la stagionecalda accelera l’azionedell’insulina

dente Comitato Organizzatore LocaleEASD 2008) e, il secondo, semprelunedi 8 settembre, dalle 12:15 alle12:45 nella Sala conferenze stampa(Press Conference Hall) dove avràluogo un incontro alla presenza deiProfessori Ele Ferrannini (PresidenteEASD) , Massimo Porta (PresidenteComitato Organizzatore LocaleEASD 2008), Adolfo Arcangeli (Pre-sidente Diabete Italia e Associazione

Medici Diabetologi), Paolo CavalloPerin (Presidente Società ItalianaDiabetologia).

A Roma il congresso... : da pag. 1

Una simpatica minimaratona con il patrocinio dell’AidParallelamente al 44° meeting della Easd e sempre a sostegno della consapevolezza sul Diabete

Avrà inizio e si concluderà nei giardinidi Villa Borghese

L’ignoranza colpisceper l’ennesima voltachi è affetto da dia-bete. Pochi giorni fa, aFirenze, Clara, 16anni, muore per averinterrotto una terapia a

base di insulina. Glieloavrebbe consigliato MarjorieRandolph Armstrong, ora sottoaccusa per omicidio volontario ed eser-cizio abusivo della professione medica.

Ci ha scritto al riguardo e volentieripubblichiamo una lettera che virtual-mente mandiamo a Clara, la dottoressa

Paola Rizzoli che ha presiedutol’Associazione Aid per oltre

20 anni e che con corag-gio e pazienza convivecon il diabete.

Cara Clara sonoprofondamente ad-dolorata per nonaverti conosciuta

prima e quindi tra-smetterti questo mes-

saggio. Lo faròugualmente, affinché le mie

Insulina sospesa

da una criminaleignoranza

segue a pag. 3

Page 3: AIDID aprile 2008

3AnnoXIV - n°2 - 2008

parole possano raggiun-gere altre persone che, come te,avvertono sofferenza e disagio psi-cologico, di fronte al diabete gio-vanile.

Ora sono nonna ma allora erouna bimba di soli sette anni. Tut-t’ora non so perché ciò sia potutoaccadere. Un ricordo di quei giorniè rimasto incancellabile: la manobuona di mia madre che, da un

lato, mi toglieva un panino che la fameinsaziabile mi faceva sempre cercare eche, dall’altro, mi faceva la prima inie-zione di insulina. Mi parlò a lungo, mispiegò, mi rassicurò, mi abbracciò. Lamia famiglia tutta, l’aiuto insostituibiledei medici, l’amore di mio marito e deimiei figli, mi hanno consentito di vivereuna vita completa e di buon livello quali-tativo. Certamente non sono mancatimomenti bui e difficili, sia sul piano fi-sico che psicologico, ma ho capito chel’accettazione del diabete come compa-

gno di viaggio della propria vita, è sicu-ramente il miglior modo di conviverecon una malattia senza ritorno.

Oggi che ho i capelli grigi, è per memotivo di ulteriore sprone e di incorag-giamento, lo sguardo profondo, limpido,curioso e meravigliato, della mia nipo-tina di solo un anno.

Coraggio amici ci si può riuscire.Per te, cara Clara, non altrettanto for-

tunata, un affettuoso ricordo ed un rim-pianto profondo.

Paola Rizzoli

Insulina sospesa... : da pag. 2

Un traguardo importante per l’ini-ziativa d’informazione e sensibi-lizzazione del buon compenso

del diabete - promossa da IDF (Interna-tional Diabetes Foundation) attraverso leaffiliate SID (Società Italiana di Diabeto-logia), AMD (Associazione Medici Dia-

betologi) e le Associazioni di PazientiFAND e AID nonché patrocinata dal Mi-nistero della Salute - che mira ad ufficia-

lizzare a livello nazionale una risposta,considerata in tutta la sua urgenza, ad unproblema che invade lo scenario interna-zionale ma anche nazionale. L’interventoha toccato finora nove città italiane: Pa-dova, Milano, Verona, Bergamo, Brescia,Bologna, Genova, Firenze e Roma e sonostati circa 35.000 i cittadini raggiunti non-chè migliaia i check-up completi eseguiti.

Gli organizzatorihanno infatticreato un’uni-tà mobile, al-lestita al suointerno comeun vero e pro-prio ambula-

torio dovemedici SID e AMD e infermieri OSDI,hanno garantito alla popolazione la pos-sibilità di effettuare gratuitamente l’analisidella glicemia ed il controllo dell’emoglo-bina glicata (ricordiamo che l’insieme deidue valori rappresenta oggi il mezzo piùefficace per affermare che il diabete è

Il Buon compenso del diabeteapproda in ParlamentoAvviata nel marzo scorso, la campagna “Bcd - Buon compenso del diabete.Alleati, informati, protetti” è nel procinto di essere presentata in Parlamento.

segue a pag. 4

Sono stati circa 35.000 i cittadini raggiunti e migliaia i check-up completi eseguiti

L’importante disposizione pubbli-cata nella Gazzetta Ufficiale del 12

aprile e operativa dall’11 maggio, nascedall’intesa Stato-Regioni. «E' una normaseria e responsabile – ha commentato ilministro della Salute Livia Turco - chetestimonia il rispetto per la persona ve-nendo incontro alle sue necessità neimomenti di emergenza e di bisogno.

Per questo voglio ringraziare i farmacistie i medici italiani – ha aggiunto il mini-stro - per la preziosa collaborazione checi hanno fornito nella messa a puntodelle nuove disposizioni che, sono certa,saranno fortemente apprezzate dai cit-tadini». L'erogazione di farmaci in tali si-tuazioni, precisa il ministero, nonavviene a carico del Servizio sanitario

nazionale e il farmacista può conse-gnare il medicinale solo a condizioneche siano disponibili elementi che con-fermino che il paziente è in trattamento

Farmaci senza ricetta in caso di emergenzaFinalmente una buona notizia: in caso di patologie croniche e acute o di dismissione ospedaliera, per non interrompere la terapia, è ormai possibile acquistare in farmacia le nostre medicine anche senza la ricetta medica finora obbligatoria.

segue a pag. 4

Iniziative

Page 4: AIDID aprile 2008

4 AnnoXIV - n°2 - 2008

Direttore responsabileDanièle Comparon

Coordinatore RedazionaleLeonardo GIRARDI

Comitato EditorialeRaffaele SCALPONERocco SANTORO (coordinatore)Baldassarre D’ELIA (coordinatore)Marisa PENTORI (segretaria)

Direzione A.I.DRedazione A.I.D.I.D

Via Ravenna, 3400161 – RomaTel. / Fax 06 68803784e-mail : [email protected] :[email protected]

StampaUnion Printing spas.s. Cassia Nord km 8701100 ViterboTel. 076 12781

RegistrazioneTribunale di Roma n. 325/93 del 22/07/93

Contributo ordinario: euro 52Contributo sostenitore : euro 100

Indirizzo: A.I.D.Associazione Italiana DiabeticiVia Ravenna, 34 - 00161 – Romac/c Postale n.59918003

Distribuzione gratuita

CONSIGLIO DIRETTIVO A.I.D

PresidenteRaffaele SCALPONE

Vice presidente Cosimo PENNETTA

SegretarioLeonardo GIRARDI

Consiglieri effettiviGiovanni CARRUBaldassarre D’ELIALuigi DONARARoberto IORIAlessandro NARDINIRocco SANTORO

Internet: www.assitdiab.it

COMITATO SCIENTIFICO A.I.D.

DIRETTORE SANITARIO:Carlo Teodonio

• Diabetologo Ospedale Fate-benefratelli Isola Tiberina “SanGiovanni Calabita” e membro delComitato Diabete Italia per laGiornata Mondiale del Diabete

DIRETTORE SCIENTIFICO:Alberto Fidanza

• PresidenteFondazione Alberto Fidenza

COMPONENTI:

Roberto Bartolucci• Chirurgo Vascolare Azienda S. Camillo -Roma• Docente I Scuola Specializ-

zazione in Chirurgia Vascolare -“La Sapienza” - Roma

Giovanni Gasbarrini• Direttore Istituto Medicina In-

terna e Geriatria del PoliclinicoGemelli - Roma

Giuseppe Visco• Professore di Malattie Infet-

tive Università di Roma - tor Ver-gata

Francesco Tucci• Oftalmologo Presidente So-

cietà Italiana di Oftalmologia Le-gale

Ai sensi della legge n.675/96 (tutela datipersonali) si garantisce la massima riser-vatezza dei dati personali forniti e la pos-sibilità di richiederne gratuitamente larettifica o la cancellazione, o di opporsi altrattamento dei dati che li riguardano,scrivendo a: A.I.D. - Via della Scrofa, 14- 00186 -Roma

Finito di stampare nel mese di giugno 2008

con il farmaco, qualil'esibizione daparte del pazienteo della personache si reca in far-macia in sua vece

di uno dei seguentidocumenti: un docu-

mento rilasciato dall'au-torità sanitaria attestante la patologia;un documento originale firmato dal me-dico attestante la patologia cronica conl'indicazione del farmaco; una ricetta

scaduta da non più di trenta giorni.Questo provvedimento tende quindi a

controllato). L’obiettivo del progetto pi-lota è sensibilizzare la popolazione suiproblemi causati dal diabete e sull’im-portanza del controllo costante di para-metri metabolici fondamentali per chi hail diabete quali l’emoglobina glicata, laglicemia, i grassi nel sangue, la pressionearteriosa e il peso. Ad oggi sono stati di-stribuiti oltre 100.000 copie della bro-chure informativa”BCD – la guida praticaper imparare a controllare il diabete” epiù di 4.000 poster sono stati affissi inoltre 1.800 farmacie italiane grazie al

supporto della Federfarma.Il diabete è la quarta causa di morte

nei paesi sviluppati dove provoca 4 mi-lioni di decessi ogni anno. “Il diabeterappresenta oggi una minaccia tantoseria per la salute quanto le più graviepidemie infettive, al punto che l’Onu loriconosce come una pandemia che mi-naccia l’umanità” sostiene il senatoreAntonio Tomassini, presidente della XIICommissione sanità del Senato. L’al-larme diventa ancora più pressante seconsideriamo il fatto che le persone chesoffrono di diabete non effettuano i con-trolli adeguati e con la giusta frequenza.Da un recente studio osservazionalecondotto da Simg (Società italiana dimedicina generale) che ha coinvolto

Il Buon compenso... : da pag. 3

Farmaci... : da pag. 3

segue a pag. 5

segue a pag. 5

Soltanto il 30% dei diabetici raggiunge lo standard minimo dei due controlli annualidel valore dell’emoglobina glicata

Questo provvedimentotende quindi a responsabilizzare il farmacista e a valorizzareil suo rapporto con i cittadini.

Iniziative

Periodico trimestrale dell’Associazione Italiana Diabetici

Antonio Tommasini con l’onorevole Grassi

Page 5: AIDID aprile 2008

5AnnoXIV - n°2 - 2008

33.000 pazienti, risulta infatti che sol-tanto il 30% dei diabetici raggiunge lostandard minimo dei due controlli an-nuali del valore dell’emoglo-bina glicata, mentre 1 solopaziente su 2 ha i valoriin linea con le indica-zioni delle linee Guidainternazionali, ri-schiando così dicompromettere lostato di salute ditutto l’organismo. IlBuon compenso deldiabete afferma per-tanto Gero Grassi, vi-cepresidente della XIICommissione Affari sociali della Ca-mera dei deputati, mette al centro ditutti i processi assistenziali la personacolpita dalla malattia con le sue prioritàe necessità. Questo è l’unico modo peravviare un circolo virtuoso in grado dicentrare l’obiettivo della riduzione dellecomplicanze e del contenimento deicosti”.

responsabilizzare il farmacista e a valo-rizzare il suo rapporto con i cittadini.Prudenza vuole però che dalla misurasiano esclusi tutti quei medicinali cherientrano nelle tabelle dellesostanze stupefacenti.Altre condizioni che con-sentono al farmacista dipoter consegnare il medi-cinale sono “la presenzanella stessa farmacia diuna precedente ricetta, ola conoscenza diretta dellostato di salute del pazienteda parte del farmacista”.Si è ritenuto opportuno -spiega inoltre la nota delministero - prevedere chesia consegnata una solaconfezione con il più bassonumero di unità posologi-che, con l’esclusione deisoli antibiotici iniettabili monodose, chepotranno essere forniti in numero suffi-ciente per assicurare continuità di trat-tamento fino al contatto con il medico.

Al fine di ricondurre la situazione di‘emergenza’ alla normalità, il farmacistadeve inoltre ricordare al cliente che laconsegna del farmaco senza ricetta èuna procedura eccezionale e che devecomunque informare il medico curante.

Il farmacista consegna pertanto alcliente una scheda, da dare al propriomedico, con la specifica dei medicinalivenduti.

Il Buon compenso... : da pag. 4 Farmaci... : da pag. 4

In Italia un elevato numero di per-sone anziane è affetto da diabetemellito non insulino-dipendente ;

il diabete mellito tipo 2 non insulino-dipendente raggiunge la sua mas-sima incidenza nella fascia di etàover 65 ; essendo in aumento la vitamedia e le aspettative di vita è previ-sto quindi un aumento del numero dianziani che svilupperanno il diabete.

Il diabetologo nel gestire quotidia-namente la patologia in questi sog-getti è costretto ad affrontare nume-rose complicanze avverse: lemodificazioni fisiopatologiche asso-ciate all’invecchiamento, la presenza

di patologie multiple, le complicanzestesse del diabete, la perdita di sup-porto sociale cui và incontro il sog-getto diabetico anziano e la conse-guente riduzione delle sue risorseeconomiche.

Solitudine, difficoltà economiche,deambulazione faticosa, memoria la-

cunosa… sono tutte problematicheche rendono ancora più difficile l’ac-cesso alle cure, che per i diabetici do-vrebbero essere quotidiane. Possiamoparlare di un’emergenza della sanitàpubblica?

La perdita di supporto sociale cui

Pazienti sempre più anziani con esigenze sempre più complesseE’ purtroppo matematico: l’invecchiamento della popolazione delle società occidentali porteràad un vistoso aumento di persone anziane diabetiche. I fardelli di problemi che entrambi, età e diabete, portano con sé, si potenziano? Lo chiediamo a Raffaele Scalpone, medico diabetologo e presidente dell’Aid.

Numerose le modificazioni fisiopatologiche associateall’invecchiamento

segue a pag. 7

Complicanze

Page 6: AIDID aprile 2008

Trimestrale di informazione dell’Associazione Italiana Diabetici

Direzione, Redazione e AmministrazioneVia Ravenna, 3400161 – RomaTel. / Fax 06 68803784e-mail : [email protected] :[email protected]

Page 7: AIDID aprile 2008

7AnnoXIV - n°2 - 2008

và incontro l’anziano diabetico si ri-percuote sulla difficoltà reale daparte del diabetologo di instaurareun modello educativo sanitario di au-togestione quotidiana domiciliaredella patologia sia in termini di dieto-terapia quotidiana che di terapia me-dica. Educare l’anziano affetto dadiabete ai principi della dieta e del-l’autogestione della malattia rappre-senta sia una sfida che un premioper il diabetologo.

Oltre al diabete l’anziano può es-sere affetto da altre patologie croni-che che possono interferire nella ge-stione totale del paziente.

Le persone anziane soffrono spessodi un calo delle secrezioni digestive,di una faticosa motilità gastroinstesti-nale. Ci sono per loro, spesso inoltredei cambiamenti nei sapori soprat-tutto legati a zucchero e sale. E, in-fine, molti lamentano stipsi e scarsaidratazione. Quali consigli è possibile

dare dal punto di vista nutrizionale ?Per essere efficace, l’educazione

alimentare (cioè l’insegnamento al-l’autogestione) di questi soggettideve essere pluridisciplinare, manello stesso tempo facile da seguire

e comprendere. Bisogna cioè consi-derare:

• se il soggetto ha l’autonomiaeconomica per acquistare la varietà

Pazienti anziani... : da pag. 5

segue a pag. 8

L’educazione alimentare deve essere pluridisciplinare

Molti sanno quanto è impor-tante curare i nostri piediper essere autonomi, in

forma ed avere un’ottimale qualitàdi vita.. ma spesso non ce ne ren-diamo conto fino a quando non sifanno “sentire” perché hanno qual-che problema….

Purtroppo però, se la sensibilitàdolorifica o tattile è ridotta, il cam-panello di allarme viene meno e unsassolino, una scarpa troppostretta, la sabbia che scotta, una al-terata circolazione, non vengonoistantaneamente avvertiti; e se quelgiorno andiamo di fretta e non cadelo sguardo sui nostri poveri piedi, emagari neanche il giorno dopo,ecco che da un problema subito ri-solvibile ci troviamo di fronte aqualcosa di più serio…

Proprio questo può accadere alpiede del diabetico al quale più chemai bisogna porre attenzione aven-done cura sin dalla diagnosi dellamalattia e rivolgendosi a personalespecializzato per una visita perio-dica e accurata (screening); in que-sto modo si possono prevenire leeventuali complicanze a cui si ri-schierebbe di andare in contro.

Essendo ormai in estate, il rischiodi scottature o di piccole ferite do-vute alla superficie di uno scoglio odi sassi appuntiti o ad un riccio dimare non è da sottovalutare e dacui mettersi al riparo applicandocreme ad alta protezione e indos-sando calzature adeguate in spiag-gia e in acqua quando il fondo nonè sabbioso.

Quando i piedinon vanno in vacanza…

segue a pag. 8

di Fabrizia Toscanelli*

Complicanze

Page 8: AIDID aprile 2008

8 AnnoXIV - n°2 - 2008

di alimenti necessaria per seguirequotidianamente le indicazioni peruna dieta bilanciata.

• se acquista i cibi da solo e li cu-cina oppure è aiutato da qualcuno

• se il soggetto ha problemi di vi-sta o analfabetismo che impedisconodi scegliere gli alimenti appropriatialla sua dieta o di leggere materialeinformativo. Alla luce di quantoesposto gli obiettivi della terapia nu-trizionale nel soggetto anziano condiabete dovrebbero mirare a:

• raggiungere un buon controllo

glico-metabolico• fornire un numero di calorie ade-

guato per facilitare il mantenimentodel peso ( nell’anziano il fabbisognocalorico giornaliero diminuisce del

20/30% )• fornire un numero di calorie ade-

guato e di elementi vitaminici atti aprevenire il deficit nutrizionale e lamalnutrizione

• ottenere un concomitante con-trollo dell’ipertensione o delle dislipi-demie contemporaneamente spessopresenti

Pazienti anziani... : da pag. 7

segue a pag. 9

E attenzione se si decide di fre-quentare in zone montane saune oterme con acqua ad alta tempera-tura. Inoltre la maggiore sudora-zione può macerare la cute,soprattutto tra le dita e sarebbe op-portuno, oltre ad una più accurataigiene, utilizzare prodotti specificiche si possono trovare in farmacia,e calze, calzini o “fantasmini” difibra naturale per la scarpe chiuse.Le scarpe anti-infortunistiche peresempio, soprattutto nei mesicaldi, possono creare conseguenzeanche gravi in chi ha sviluppato (enon lo sa) una neuropatia sensitivao sensitivo-motoria (alterata sensi-bilità e/o alterazione della morfolo-gia del piede). A tale scopo è benetenere a ente poche e semplici rac-comandazioni

Il decalogo del piede diabetico

1. ISPEZIONARE: tutti i giorni ipropri piedi (cute, unghie e zoneinterdigitali), ricercare eventualeresenza di zone di rrossamento/fri-zione, colorito bluastro, macera-zioni, callosità (ipercheratosi)

2. IGIENE: tutti i giorni prima diimmergere i piedi, controllare latemperatura dell’acqua con il go-mito (o meglio con il termometro),evitando pediluvi e saponi aggres-sivi, asciugando bene in particolaretra le dita con un panno morbido

3. ATTENZIONE ALLE UNGHIE:la cura delle unghie deve esseredelegata al podologo, evitando ilfai-da-te;

segue a pag. 9

Quando i piedi... : da pag. 7

Complicanze

Page 9: AIDID aprile 2008

9AnnoXIV - n°2 - 2008

• identificare gli obiettivi del tratta-mento antidiabetico che promuo-vano la sicurezza la qualità di vita elo stato di salute del paziente an-ziano. Infine la terapia nutrizionaledeve evitare che il soggetto diabeticoanziano vada incontro a malnutri-

zione e disidratazione. La prima deve sempre essere te-

nuta presente poiché le sue manife-stazioni somigliano ai segni e ai sin-tomi associati al processo diinvecchiamento.

La seconda va sempre considerataperché rappresenta il più comunescompenso cui vanno incontro i sog-

getti anziani; nei diabetici anzianiinoltre l’iperglicemia inducendo unmaggiore bisogno di urinare rendepiù frequente la disidratazione; mag-giore attenzione và se questi soggettisono contemporaneamente affetti dadiarrea, malattie infettive, febbre ele-vata, assunzione di diuretici, dietatroppo ricca di proteine.

Pazienti... : da pag. 8

4. ATTENZIONE ALLA CUTE:prevenire la cute secca usandocreme idratanti specifiche perpiede diabetico, ma non tra le dita(se presente macerazione rivolgersial podologo/diabetologo);

5. ATTENZIONE ALLE CALLO-SITA’: non usare mai callifughi, ce-rotti medicati, lame, forbici, etc…Ilcallo è spesso il precursore dell’ul-cera!

6. NON CAMMINARE MAI APIEDI NUDI: le sensibilità termicae dolorifica sono spesso ridotte,predisponendo alle lesioni (ancheal mare indossare calzature ido-nee!).

7. CALZE APPROPRIATE: me-glio se di cotone e/o di fibre natu-rali non colorate e senza cuciture;

8. CALZATURE APPROPRIATE:le scarpe devono essere fatte dimateriali naturali e traspiranti, me-glio se predisposte per il plantare,con sufficiente spazio per le dita. In

segue a pag. 10

Quando i piedi... : da pag. 8 L’antidiabetico che fa anche dimagrire

Il ruolo delle incretine, e ora an-che dell’Exenatide che ha pro-prietà simile all’acretina umana

ma deriva dalla saliva di un rettile, ilGila Monster, è stato oggetto di un

seguitissimo simposio durante il con-gresso SID Società italiana di diabe-tologia che si è recentemente a To-

segue a pag. 10

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rino. Fra i relatori Era presente Fran-cesco Giorgino Professore Straordi-nario di Endocrinologia e Malattie delMetabolismo presso la Facoltà diMedicina dell’Università di Bari chepuò darci molti informazioni utili alriguardo

Quali sono le caratteristiche pecu-liari di Exenatide?

Exenatide è un farmaco che sti-mola la secrezione di insulina e lofa in maniera peculiareagendo sulla cellulapancreatica in modoche il rilascio di in-sulina possa avve-nire soltantoquando è richie-sto, cioè quandola glicemia èalta e nonquando la glice-mia e normale obassa. Questo èmolto importanteperché evita lasecrezione ec-cessiva d’insu-lina che po-trebbecomportare alrischio d’ipoglicemia, eventomolto temibile in tutti i pazienti condiabete mellito. Inoltre exenatide agi-sce a livello centrale bloccando lasensazione di fame, quindi riducendol’assunzione di cibo. Un’altra pecu-liarità di exenatide è l’effetto sullostomaco, rallentando lo svuotamentogastrico, ritarda l’assorbimento dei

cibi riducendoin questo modo i picchiiperglicemici post-pran-diali.

In che modo exena-tide rappresenta

un’evoluzione della tera-pia del diabete di tipo 2?

Exenatide è l’unico far-maco che induce la secre-

zione di insulina e contempo-raneamente favorisce laperdita di peso. Tutti i farmaciche stimolano la secrezioneinsulinica inducono un au-mento del peso corporeo.Questo è sicuramente unaspetto molto importante

per segnalare l’innovatività di exena-tide rispetto ad altri farmaci. Inoltrepuò essere importante i risultati sulcontrollo glicemico con exenatidemantenuto nel tempo. Ci sono deglistudi a 3 anni che dimostrano la ri-duzione mantenuta dell’emoglobinaglicata, quindi potrebbe rappresen-tare una novità il disporre di farmacicon un effetto duraturo nel control-lare la glicemia.

Quali sono i pazienti che possonoessere trattati con exenatide?

Oggi in Italia, come in altri paesid’Europa, exenatide viene utilizzatoin pazienti che non hanno un con-trollo della glicemia ottimale comun-que siano già in terapia con metfor-mina o sulfonilurea o con lacombinazione di entrambi. In tuttiquesti pazienti può essere usato exe-natide. E’ chiaro che l’effetto sulpeso può essere un motivo addizio-nale per la scelta del farmaco in queipazienti che hanno necessità di per-dere peso, anche legati al desideriodel paziente o la paziente. L’uso diexenatide nel paziente diabeticoobeso può trovare un ulteriore mo-tivo di considerazione.

10 AnnoXIV - n°2 - 2008

caso di deformità le calzature de-vono essere prescritte e collaudateda Centri specializzati nella gestionedel Piede diabetico.

Le calzature devono essere sceltenel pomeriggio (gonfiore) ed essereindossate gradualmente non più di2 ore al giorno e controllare even-

tuali segni di frizione.

9. FERITE: in caso di ferite lavarecon acqua sterile, fasciare e rivol-gersi tempestivamente al Centrospecialistico del Piede Diabetico piùvicino.

10. VISITE DI CONTROLLO: al-meno 1 volta l’anno (in base alla

classificazione del rischio) rivolgersiad un centro specializzato per piedediabetico (così come si deve fareper il fondo dell’occhio, l’ECG,ecc.).

* Responsabile della Unità Opera-tiva del Piede Diabetico dell' IDIIRCCS di Roma.

Quando i piedi... : da pag. 9

L’antidiabetico... : da pag. 9

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Insulina basale: farmacoliquido, di colore limpido,ha una durata di azione di20-24 ore. Si inietta unavolta al giorno.

Buon compenso del dia-bete: Significa tenere sottocontrollo i parametri meta-bolici fondamentali qualil’emoglobina glicata, laglicemia, i grassi nelsangue e la pressione arte-riosa. Attraverso una cor-retta informazione, lebuone regole di vita, i teste i farmaci appropriati, èpossibile contenere i fattoridi rischio legati al diabete.

Buon controllo glicemico:a digiuno 80-120 mg/dl.post- prandiale ( 2 oredall’inizio del pasto) entro140 mg/dl. bed time (almomento di andare adormire) 100-160 mg/dl.HbA1c tra 6.0 e 7.0%

Banting: Frederick GrantBanting (1891-1941)Medico canadese. PremioNobel. Negli anni 20 haconquistato la ri-conoscenza internazionaleper aver scoperto l’in-sulina, fonte di speranzaper tutti coloro che sof-frono di diabete.

C-Peptide: Si tratta di unasostanza prodotta dal pan-creas in misura pari all'in-sulina. Misurandola è possibile ac-certare se il pancreas fun-ziona ancora e quantainsulina produce.

Caloria: Unità di misura delvalore energetico prodottadall'organismo o introdottacon l'alimentazione (Kcal).A parità di quantità, ali-menti di tipo diverso hannoun diverso numero di calo-rie. I grassi e i carboidratihanno un elevato valorecalorico, mentre molte ver-

In tutta Italia si svolge lacampagna BCD - Informati,Alleati, Protetti - promossada IDF, l’International Dia-betes Foundation. L’obiet-tivo è divulgare lapericolosità di questa malat-tia troppo sconosciuta e sot-tovalutata e mostrarequanto è fondamentale im-parare a gestirla. Vediamocome con gli organizzatoridi quest’importante inizia-tiva.

Che cos'è il Buon Com-penso del Diabete?

Chi soffre di diabete puòimparare a controllare lamalattia. Le armi per tenerea bada la patologia esistono.E’ importante valutare lapresenza di vari fattori comesovrappeso, aumento dellapressione arteriosa o elevatilivelli di colesterolo nel san-gue.Ci sono le buone regoledi vita, farmaci efficaci e so-prattutto test.

BCD, ovvero Il Buon Compenso del Diabete

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Carboidrati

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dure hanno un basso val-ore calorico. Le personecol diabete devono saperdistinguere i vari apporti incalorie per mantenere piùstabili i livelli glicemici.

Campi estivi: Soggiorni,generalmente estivi perbambini o giovani dia-betici. Sotto la guida di di-abetologi e personalespecializzato. Vengonospessi definiti 'Campi diaddestramento perchéconsentono ai nuovi dia-betici di conoscere megliola malattia ed imparare agestirla.

Cancrena (o gangrena):Morte dei tessuti per insuf-ficiente apporto di sangue,dovuto a varie cause,spesso aggravata da in-fezioni batteriche.

Capillari (vasi): Piccolivasi sanguigni che con-sentono lo scambio di nu-trimenti, ossigeno e scartitra il sangue ed i tessuti.Una gestione inadatta deldiabete può determinarel’alterazione dei vasi capil-lari con i conseguentidanni all'organismo.

Carboidrati: Una delle 3principali categorie di ali-menti. che, assieme a li-pidi (grassi) e proteine,fornisce energia all'organ-ismo. Esistono i car-boidrati semplici (peresempio zucchero e frutta)e quelli complessi (comegli amidi). Una volta as-sunti dall'organismo, sono

trasformati in glucosio e inglicogeno.

Carboidrati complessi:Sostanze che solo in partee lentamente sono conver-tite in zuccheri nel sangue:comprendono pasta, pane,altri prodotti a base di ce-reali, patate e legumi.

Carboidrati semplici:Sostanze convertite velo-cemente e in larga partedall'organismo in zuccheri:includono lo zucchero esono presenti nella frutta enel latte.

Cellule ALFA: Un tipo dicellule presenti nel pan-creas, in zone chiamateisole di Langerhans, la cuifunzione primaria è di pro-durre e rilasciare nell'or-ganismo un ormonechiamato glucagone.

Cellule BETA: Un tipo dicellule presenti nel pan-creas, in zone chiamateisole di Langerhans, la cuifunzione primaria è di pro-durre e rilasciare nell'or-ganismo un ormonechiamato insulina.

Cellule DELTA: Un tipo dicellule presenti nel pan-creas, in zone chiamateisole di Langerhans, la cuifunzione primaria è di pro-durre e rilasciare nell'or-ganismo un ormonechiamato somatostatina.

Challenge Test del gluco-

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Quali test sono fonda-mentali ?

Quello della glicemia per-ché significa misurare laconcentrazione di glucosionel sangue. Quello dell’emo-globina glicata che è l'emo-globina associata alglucosio. Questo parametroconsente di valutare il con-trollo glicemico nel mediotermine (3 mesi o poco più).

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Si lodano tanto i pregidella dieta mediterranea equindi di un modello alimen-tare che è tradizione, cultura,piacere, socializzazione,equilibrio. Una cultura culi-naria che offre uno spaziomolto importante alla pasta,al riso o e alla pizza. Per chiè affetto dal diabete, si trattadi raggiungere un equilibrioparticolare dove i carboidratidevono trovare spazio. Neparliamo il professore Al-berto Fidanza che ha recen-temente pubblicato la VI°edizione della “Mia “dieta sa-lutare” frutto di 60 anni diesperienza in scienza dell’ali-mentazione.

Cosa sono i carboidrati edove li troviamo?

I carboidrati sonocomposti organici ternaricontenenti carbonio, idro-geno ed ossigeno; in naturali troviamo complessi e sem-plici: i carboidrati sono com-plessi nei cereali (grano eriso) e sono invece dettisemplici quando li troviamonella canna da zucchero enella barbabietola (glucosioe saccarosio).

Con il diabete c’è spessoun problema di peso, comecomportarsi con i carboi-drati e quindi con pane epasta se siamo in sovrap-peso?

Se il diabetico è insoprappeso o obeso non

Dizionario del diabete

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I carboidrati:amici o nemici?

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sio: Il glucose challengetest o minicurva serve perlo screening del diabetegestazionale. Viene ese-guito tra la 26 esima e la28esima settimana digravidanza (eccetto chenelle pazienti ad alto ris-chio nelle quali viene an-ticipato a 16-17settimane) e consistenella valutazione dellaglicemia in condizionibasali e dopo un carico di50 gr di glucosio per viaorale. Se il risultato deltest è positivo si deve es-eguire l’OGCT o grandecurva che consiste nellavalutazione della glicemiain condizioni basali e dopol’assunzione di 100 gr diglucosio a 1-2-3 ore. Sealmeno due valori del-l’OGCT risultano positivisi pone diagnosi di dia-bete gestazionale.

Chetoacidosi: Eccessivaconcentrazione di corpichetonici nei liquidi e neitessuti dell'organismo.Questa situazione può de-rivare dal fatto che l’or-ganismo utilizza i grassicome fonte energetica al-ternativa agli zuccheri(p.e. a seguito di scarsainsulinizzazione).

Chetonemia: Presenza dichetoni nel sangue.

Chetoni (o Corpichetonici): Elementichimici che il corpo pro-duce quando le cellulebruciano grassi invece dizuccheri.

Chetonuria: La presenzadi corpi chetonici nelleurine.

Clearance: Misura dellafunzione depurativa delrene, in base ai livelli dicreatinina e di urea nelsangue e nell'urina.

Colesterolo: Sostanzagrassa presente nelsangue, nel cervello, nelfegato, nei muscoli e inaltri tessuti dell'uomo edegli animali. E' impor-tante perché da esso de-rivano composti attividell'organismo. Quando èpresente in eccesso nelsangue, rappresenta unfattore di rischio permalattie cardiovascolari.

Coma: Stato di inco-scienza dovuto a livelli diglucosio (zucchero)troppo elevati o troppobassi e di chetoni nelsangue.• Coma chetoacidosico odiabetico: Stato di coma,causato dall'accumulomassivo di corpi chetonicinel sangue. Il comachetoacidosico è un emer-genza clinica tipica del di-abetico di tipo 1. • Coma iperosmolare:Stato di coma causato dauna iperglicemia incon-trollata che determina ungrave aumento dell'osmo-larità del sangue (densitàsanguigna) ed una gravedisidratazione. . In as-senza di corpi chetonici echetoacidosi.Il coma iperosmolare èun'emergenza clinica tipicadel diabetico di tipo 2.

deve eliminare dalla suaalimentazione i carboidrati,quindi pane e pasta vannoconsumati regolarmentenella giusta quantità, consi-glio di ridurre invece il con-sumo di zucchero, quindidolci. Per ottenere un dima-grimento, il diabetico deveridurre globalmente tutta laquantità di alimenti e deveaumentare l’attività fisica(camminare, nuotare, ecc.).

Cosa succede se elimi-niamo i carboidrati dal no-stro corpo?

Se si eliminano icarboidrati dall’alimenta-zione e quindi si consumauna dieta iperlipidica ediperproteica si possonoavere gravi turbe metaboli-che; i carboidrati devono es-sere sempre presentinell’alimentazione del diabe-tico; purtroppo alcuni medicianche diabetologi consi-gliano ai diabetici di elimi-nare pane e pastadall’alimentazione, è un er-rore gravissimo, ribadisco icarboidrati devono anchenel diabetico rappresentarealmeno il 60% della quotacalorica.

Una dieta equilibrata vuolequanti carboidrati?

La dieta equilibrata che poiè la “MIA” dieta SALUTAREprevede questi rapporti:

su 100 calorie, da 10 a 12devono essere rappresentatedalle proteine, da 20 a 30dai grassi e da 55 a 65 daicarboidrati.

Quale ruolo giocano i car-boidrati nel nostro organi-smo?

I carboidrati svolgono nelnostro organismo una fun-zione prevalentemente ener-getica in quanto necessariaper mantenere alcune fun-zioni indispensabili della vita(respirazione, attività car-diaca, renale, ghiandolare,tono muscolare termorego-lazione) e per compiere la-voro.

7Dizionario del diabete

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• Coma ipoglicemico:Stato di coma causato daun insufficiente livello diglucosio nel sangue, checonsenta all'organismo difornire energia al cervello.Il coma ipoglicemico sipuò verificare sia nei dia-betici di tipo 1 che nei dia-betici di tipo 2.

Compliance: Termine in-glese utilizzato anche initaliano. In diabetologia in-dica il rispetto delle pre-scrizioni e delle istruzionida parte del paziente.

Complicanze (del diabete): Il vero ris-chio del diabetico sta nelfatto che la sua patologiapossa degenerare nellecomplicanze, spessolegate alla durata ed alcompenso metabolico. Gliorgani più a rischio sonol'occhio, il rene, il sistemanervoso e il sistema car-diovascolare.

Conteggio dei carboidrati:Misura del contenuto dicarboidrati presenti in unpasto. Serve a definire laquantità di calorie assuntederivate dai carboidrati edi conseguenza la quantitàdi insulina necessaria perassimilarle.

Controllo della glicemia:verifica della concen-trazione di zucchero nelsangue. È un importante elementodi valutazione per la veri-fica della qualità della ter-apia in atto.

Controllo del diabete: val-utazione del metabolismodiabetico e della cura. Siraggiunge rispettando ladieta, facendo attivitàfisica ed assumendo i far-maci indicati. I test per la verifica delcontrollo del diabete sono:glicemia a digiuno, glico-suria, emoglobina glicosi-lata, fruttosamina, pesocorporeo, assenza di pic-chi glicemici.

Controllo metabolico: Siparla di un buon controllometabolico quando laglicemia viene mantenutatra 80 e 140 mg/dL du-rante tutto l'arco dellagiornata.

Convulsioni: Contrazioneinvolontaria, incontrollatae spastica del sistemamuscolare. Nel diabetico si accompa-gna a una perdita di co-scienza e corrisponde agravi ipoglicemie.

Corpi chetonici: Sonoprodotti di scarto derivatidalla demolizione degliacidi grassi. Quando non c'è insulina, ol'insulina non è sufficienteper bruciare il glucosionecessario, l'organismodeve bruciare i grassi perottenere l'energia neces-saria. I chetoni si accumu-lano prima nel sangue epoi vengono eliminati conle urine

Creatina: È un aminoacidoe viene sintetizzata sia en-dogenamente (nel fegato,rene e pancreas a partiredagli aminoacidi: glicina,arginina e metionina) cheanche assunta in piccolequantità attraverso l'ali-mentazione da carne epesce.

Creatinina: Sostanza cheproviene dal metabolismodella creatina che è con-tenuta essenzialmente neimuscoli. Anche essa viene elimi-nata dal rene e quindi siaccumula in caso di insuf-ficienza renale.

Creatininemia e Azotemia:Indicano se il rene fun-ziona normalmente. Valorinormali: Azotemia 10-50mg. - Creatininemia 0,80 -1,3 mg.

Cronico: Presente perlungo tempo, non guari-bile. Il diabete, pur es-sendo "curabile" (cioè puòessere trattato in modo dalimitarne o eliminarne ipossibili danni), è unamalattia cronica.

Cura del piede: Il ridottoafflusso di sangue e lascarsa sensibilità, determi-nate dalle complicanzevascolari del diabete,ten-dono a creare gravi prob-lemi alle estremità. Il diabetico deve prestareparticolare attenzione allacura dei piedi, cercando dievitare la formazione divesciche, lesioni, infezioni.

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