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3 A TUTTE LE FAMIGLIE ottobre 2008 C I T T À D I FIL O T T R A N O Direttore Poste Italiane · tariffa pagata Ivana Ballante Pubblicità Diretta Direttore Responsabile Non Indirizzata Enrico Filonzi DCO/DCI AN Aut. N. 52 del 05/05/2003 Al via una grande opera Con delibera del 18 settembre la Giunta Comunale ha approvato un importante progetto a firma del Dirigente dell’Area IV Ing. Ermanno Frontaloni. Il progetto prevede la realizzazione di un parcheggio interrato multipiano, disposto su tre livelli, con una previsione di circa 200 posti auto, da realizzarsi nell’area di proprietà comunale attualmente destinata a Giardini Pubblici. Il rilevante intervento (vedasi la foto in ultima pagina), del costo di circa tre milio- ni di Euro, interesserà la zona delimitata a monte tra l’edificio delle Poste Italiane e l’area dell’Oratorio Parrocchiale e in adia- cenza della Via XXX Giugno della parte storica del parco pubblico. Con quest’opera ci proponiamo il duplice obiettivo di riqualificare e valorizzare l’a- rea verde attrezzata a servizio dei cittadini e nel contempo di accrescere in modo significativo la dotazione dei parcheggi del centro storico, sempre più insufficiente rispetto ad una domanda crescente. Abbiamo posto molta attenzione nel con- servare gli attuali spazi, per cui il parcheg- gio sarà completamente interrato e sulla copertura verranno di nuovo realizzate le aree verdi per il gioco dei bambini, uno spazio polifunzionale (per spettacoli, tea- tro, convegni etc) in luogo dell’attuale pista di pattinaggio, percorsi pedonali con idonee panchine ed illuminazione. Verranno inoltre conservate le alberature ubicate lungo la strada provinciale al fine di garantire idoneo filtro verde tra i giardi- ni e il traffico veicolare. L’ingresso del parcheggio verrà realizzato in corrispondenza dell’area sottostante l’ufficio postale, già destinata a parcheggio pubblico e i sistemi di accesso, uscita e biglietteria saranno di tipo meccanizzato e automatico, riducendo così i tempi di atte- sa e la formazione di code. L’intervento, conforme agli strumenti urba- nistici vigenti, ha avuto il parere favorevo- le della Commissione Edilizia ed era già inserito e previsto nell’ambito del progetto “Cittadella dell’artigianato”, un’iniziativa pienamente sostenuta dall’associazione delle imprese artigiane CGIA (il progetto preliminare risale al 18/04/2006) che inte- ressava anche l’edificio “EX Orland” e ben accolta anche a seguito di assemblea pub- blica. Questo progetto, purtroppo, si è dovuto arrestare quando, a fine anno scorso, il TAR Lazio ha annullato il Decreto del Ministero delle Infrastrutture in merito al quale avevamo richiesto il finanziamento pubblico e ciò nonostante la presentazione del ricorso congiunto con altri Comuni. Considerata l’importanza strategica dell’o- pera per la vita sociale ed economica della nostra Comunità, ci auguriamo di poter comunque realizzare l’intervento con costi a totale carico di chi risulterà aggiudicata- rio dell’appalto in concessione, che verrà predisposto con pubblica gara. Se otterre- mo questo risultato, un altro punto rilevan- te del nostro programma elettorale diven- terà realtà. Avv. Ivana Ballante Sindaco Città di Filottrano

Al via una grande opera - Città di Filottrano - filottrano... · Al via una grande opera ... favola che tutte le opere vengono realizzate prima delle elezioni. Una favola appunto

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3 AA TTUUTTTTEELLEE FFAAMMIIGGLLIIEE

ottobre 2008

CITTÀ DI FILOTTRANO

Direttore Poste Italiane · tariffa pagataIvana Ballante Pubblicità DirettaDirettore Responsabile Non IndirizzataEnrico Filonzi DCO/DCI AN Aut. N. 52 del 05/05/2003

Al via una grande operaCon delibera del 18 settembre la GiuntaComunale ha approvato un importanteprogetto a firma del Dirigente dell’Area IVIng. Ermanno Frontaloni.Il progetto prevede la realizzazione di unparcheggio interrato multipiano, dispostosu tre livelli, con una previsione di circa200 posti auto, da realizzarsi nell’area diproprietà comunale attualmente destinataa Giardini Pubblici.Il rilevante intervento (vedasi la foto inultima pagina), del costo di circa tre milio-ni di Euro, interesserà la zona delimitata amonte tra l’edificio delle Poste Italiane el’area dell’Oratorio Parrocchiale e in adia-cenza della Via XXX Giugno della partestorica del parco pubblico.Con quest’opera ci proponiamo il dupliceobiettivo di riqualificare e valorizzare l’a-rea verde attrezzata a servizio dei cittadinie nel contempo di accrescere in modosignificativo la dotazione dei parcheggi delcentro storico, sempre più insufficienterispetto ad una domanda crescente.Abbiamo posto molta attenzione nel con-servare gli attuali spazi, per cui il parcheg-gio sarà completamente interrato e sullacopertura verranno di nuovo realizzate learee verdi per il gioco dei bambini, uno

spazio polifunzionale (per spettacoli, tea-tro, convegni etc) in luogo dell’attualepista di pattinaggio, percorsi pedonali conidonee panchine ed illuminazione.Verranno inoltre conservate le alberatureubicate lungo la strada provinciale al finedi garantire idoneo filtro verde tra i giardi-ni e il traffico veicolare.L’ingresso del parcheggio verrà realizzatoin corrispondenza dell’area sottostantel’ufficio postale, già destinata a parcheggiopubblico e i sistemi di accesso, uscita ebiglietteria saranno di tipo meccanizzato eautomatico, riducendo così i tempi di atte-sa e la formazione di code.L’intervento, conforme agli strumenti urba-nistici vigenti, ha avuto il parere favorevo-le della Commissione Edilizia ed era giàinserito e previsto nell’ambito del progetto“Cittadella dell’artigianato”, un’iniziativapienamente sostenuta dall’associazionedelle imprese artigiane CGIA (il progettopreliminare risale al 18/04/2006) che inte-ressava anche l’edificio “EX Orland” e benaccolta anche a seguito di assemblea pub-blica.Questo progetto, purtroppo, si è dovutoarrestare quando, a fine anno scorso, ilTAR Lazio ha annullato il Decreto del

Ministero delle Infrastrutture in merito alquale avevamo richiesto il finanziamentopubblico e ciò nonostante la presentazionedel ricorso congiunto con altri Comuni.Considerata l’importanza strategica dell’o-pera per la vita sociale ed economica dellanostra Comunità, ci auguriamo di potercomunque realizzare l’intervento con costia totale carico di chi risulterà aggiudicata-rio dell’appalto in concessione, che verràpredisposto con pubblica gara. Se otterre-mo questo risultato, un altro punto rilevan-te del nostro programma elettorale diven-terà realtà.

Avv. Ivana BallanteSindaco Città di Filottrano

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Filottrano Notizie

Periodico trimestraleAnno XXII n. 3 - ottobre 2008 Aut. Trib. Anconan. 22 del 13.08.1987DirettoreIvana BallanteDirettore Responsabile Enrico FilonziComitato di RedazioneFausto AgrioliGuido CarlettiDaniela StalloneProgetto graficoAlessandro TarabelliStampaAniballi Grafiche s.r.l. - AnconaRedazioneSede Municipale di FilottranoQuesta pubblicazione viene mandata a 3.300 indirizzi

AVVISOCONSEGNA ARTICOLIIl materiale per il prossimo numero di“Filottrano Notizie” dovrà essere conse-gnato entro il 10/11/2008.Gli articoli non devono essere piùlunghi di 50 righe di 60 battute l’unadattiloscritte (ovvero 3.000 battute),possibilmente su floppy disk, e corre-dati di materiale fotografico o in origi-nale o su file jpg a 300 dpi di risoluzio-ne. Possono essere spedi t i anche v iaemail all’indirizzo:[email protected]@libero.itIl comitato di redazione si riserva ildiritto di non pubblicare gli articolifuori misura.

Il Comitato di Redazione

L’Amministrazione informaBando pubblico per la regolarizzazione delleconcessioni cimiteriali delle tombe di fami-glia site nella parte storica del civico cimiteroVista la Delibera di C.C. n°15 del 17/04/2008, laDetermina SS.LL.PP. e Patrimonio n°204 del13/08/2008, il vigente Regolamento di Poliziamortuaria

SI RENDE NOTOche è pubblicato all’Albo Pretorio e nel sitoInternet di questo Comune il bando finalizzatoalla regolarizzazione delle concessioni cimiterialidelle Tombe di Famiglia costruite nella parte sto-rica del civico cimitero, attraverso l’istitutodell’Immemoriale.Pertanto gli interessati dovranno produrre laseguente documentazione tassativamenteentro e non oltre 6 mesi dalla data del pre-sente avviso:a) apposita istanza utilizzando esclusivamente la

modulistica predisposta dall’ufficio tecnico;b) eventuali ricevute di pagamento somma per

concessione area e/o autorizzazioni edilizierilasciate per l’esecuzione di interventi sulleTombe in questione.

La concessione avrà una durata di 99 (novantano-ve) anni a decorrere dall’entrata in vigore delDPR n° 803 del 21/10/1975.Tutti gli oneri inerenti e conseguenti la concessio-ne sono a carico del concessionario:

La legge 6 agosto 2008, n. 133 ha convertito ilDecreto Legge 25 giugno 2008, n. 112, il qualeall’articolo 31 ha introdotto, per le Carte diIdentità, la validità temporale corrispondente adieci anni, a fronte delle previgenti disposizioniche come noto prevedevano, invece, una validitàquinquennale.La norma, inoltre, stabilisce che tale innovazionetrova applicazione anche per le Carte di Identitàin corso di validità alla data di entrata in vigoredel Decreto Legge sopra citato.Pertanto, tutte le carte di identità la cui validitàquinquennale scade a far data dal 26 giugno2008, sono prorogate per altri 5 anni (ad esem-pio, una carta di identità scaduta il 01 luglio 2008viene prorogata al 30 giugno 2013). I cittadini inpossesso di una carta di identità scaduta a fardata dal 26 giugno 2008 e quelli che hanno unacarta di identità in scadenza entro 6 mesi, debbo-no recarsi presso l’Ufficio Anagrafe del Comune

1) spese contrattuali2) spese per traslazione, estumulazione e condi-

zionamento salme, qualora si rendesseronecessarie;

3) spese per eventuali lavori di ristrutturazioneper quelle tombe che non rispondono più aivigenti requisiti igienico-sanitari.

Il mancato rispetto del termine di scadenza delpresente bando comporterà, per eventuali aventidiritto, la DECADENZA DELLA CONCESSIONE ela relativa tomba rientrerà nella piena disponibi-lità del Comune il quale, nel rispetto del vigenteregolamento di polizia mortuaria, potrà procede-re all’assegnazione a favore di altra famiglia laquale dovrà pagare per intero la quota di conces-sione come stabilita con apposito atto.Per informazioni contattare lo 071/722.78.230 orecarsi presso l’Ufficio Tecnico comunale.

Il presente avviso resterà affisso all’Albo pretoriocomunale per 6 (sei) mesi da oggi ed avrà il valo-re di notifica ai sensi degli artt.142-143-150 delCodice di Procedura civile, per cui il termineultimo di presentazione delle istanze è il16/03/2009.

Ing. Sergio CesiniIl Responsabile 5a Area

L’ANAGRAFEAL 31.08.2008

Popolazione residente01.01.2008 9642Nati 71Morti 64Immigrati 178Emigrati 101

Popolazione residente31.08.2008 9726Nuclei familiari 3595Matrimoni celebrati 20

Carta d’identitàDal 26 giugno 2008 la carta diidentità ha validità di 10 anni

per effettuare la convalida del documento perulteriori 5 anni. L’ufficio apporrà un semplice tim-bro con la data della nuova scadenza sul retrodella carta di identità. L’apposizione del tim-bro è gratuita e non servono foto. Viceversa, per i cittadini che abbiano la carta diidentità scaduta prima del 26 giugno 2008, o incaso di prima richiesta, si dovrà procedere al rila-scio di una nuova carta di identità con scadenzadecennale.I cittadini in possesso di carta di iden-tità deteriorata non possono avere il timbro conla nuova validità, ma debbono rinnovarla.Ugualmente la carta di identità va rinnovata incaso di smarrimento o furto. Per ogni ulteriore chiarimento che si rendessenecessario ci si potrà rivolgere all’Ufficio Ana-grafe comunale.Filottrano 24.09.2008

F.to Alessandro LORENZINIIl Responsabile dell’Ufficio Anagrafe comunale

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Aggiorniamo i cittadini sull’andamento deiprincipali lavori.a) Lavori in corso o da poco terminati- Completamento Scuola Media: lavori ter-minati. Sistemazione piazzale entro l’anno.- Nuova Scuola Materna: lavori iniziati a fineagosto.- Nuova pavimentazione, con rifacimentofognature, spostamento e rifacimento reti idri-che e metano, nelle vie Leopardi, Roma, SanFrancesco e Vicolo Rosselli: lavori avviati iniziosettembre.

- Risanamento e asfaltatura strada Cam-paroli-Centofinestre: fatto.- Nuova pavimentazione Palestre ScuolaMedia ed Elementare: fatto.- Abbattimento ex-torre acquedotto Cura-nova: fatto.- Rifacimento in erba campo calcio Mon-toro: fatto.- Scuola Materna V.Veneto, lavori di mi-glioria: fatto.- Riqualificazione Piazzale della Repub-blica, con finanziamento esterno: lavori iniziatia settembre.b) Lavori che inizieranno a breve- Asfaltatura Piazzale Montoro e riqualifica-zione area impianti sportivi, più nuova areaverde. Asfaltatura vie Dalla Chiesa, MartiriResistenza, Pirandello, Schiavoni (laterali), DeGasperi (completamento) e parti delle vieGiovanni XXIII e Gentiloni. Inoltre strada S.Ignazio (parte), piazzali Cimitero, PiazzaleGasparri. Più risanamento parte vie V. Venetoe Marconi. Abbiamo rinviato al prossimo annol’asfaltatura della seconda parte di via delLavoro perché necessita di essere allargata conuna notevole spesa non affrontabile ora.Il prossimo anno verrà risanata ed asfaltatal’ex-Provinciale Fiumicello; sono incorso con-tatti con il Comune di Cingoli per una compar-tecipazione nella spesa.- Nuovi marciapiedi: parcheggio bus-ZonaIndustriale (più nuova illuminazione), Tor-nazzano (parte), prima parte via Grazie-Ci-mitero, via Roma, Piazza Cavour. Più risana-mento Arco della Pieve.- Nuova pavimentazione scalinata Pieve ezona antistante la Chiesa.- Collocazione di 16 telecamere sui punti

più sensibili dellaCittà e all’estremitàdel territorio sullestrade di uscita. Ciòper migliorare la sicurezza dei cittadini, in unsistema moderno ed integrato con altri Comunilimitrofi. Progetto approvato da Prefettura eForze dell’Ordine.- Intervento di consolidamento in zone arischio idrogeologico.- Messa in sicurezza ex-discarica Frasche-tale.Continuiamo a lavorare per una Filot-trano sempre migliore, con le risorsefinanziarie disponibili e mantenendo l’in-debitamento (per mutui) a livello basso.Le opposizioni stanno mettendo in giro lafavola che tutte le opere vengono realizzateprima delle elezioni. Una favola appunto.Delle due opere progettate esternamente, laNuova Scuola Materna ha richiesto tempo per

Aggiornamento lavori pubblici

Nuova strada Camparoli.

Avvio lavori nuova scuola materna. Il TAR Marche ha respinto il ricorso per la sospensione dei lavori presen-tato da alcuni privati proprietari.

Lavori per nuova pavimentazione zona viaLeopardi e laterali.

l’individuazione del sito più idoneo, la proget-tazione e le autorizzazioni, mentre per laScalinata Pieve è occorso tempo per otteneredalla Sovrintendenza il parere favorevole chetenesse conto non solo dell’estetica, ma anchedelle esigenze degli utenti. Le altre opere sopraelencate sono state progettate dal nostroUfficio Lavori Pubblici ed è occorso il temponecessario. Avremmo potuto dare altre proget-tazioni all’esterno, ma non lo abbiamo fattoper risparmiare il 10% di risorse: chi può direche abbiamo fatto male?E come dimenticare le opere realizzate negliultimi 4 anni come, ad esempio, la Bretella DeGasperi, la ristrutturazione di Palazzo Ac-corretti, il nuovo campo di calcio in erba sinte-tica, i nuovi collettori fognari per € 120.000,l’avvio della depurazione del territorio, l’asfal-tatura di strade per € 500.000?Agli altri le sterili polemiche, a noi i fatti.

Dott. Nazzareno PaolucciAssessore Lavori Pubblici

- Nuova Illuminazione pubblica. La ditta haterminato i lavori nelle seguenti zone: FrazioneImbrecciata, vie Quasimodo, Pirandello, Mar-che (parziale), Romagna, Gramsci (più nuovimarciapiedi), Bocconi, Toscana, S. Biagio (par-ziale). Quanto prima verranno montate le pla-foniere ed eliminati i vecchi pali con gli operaicomunali, per risparmiare. A breve realizzere-mo la nuova linea di illuminazione nella zonaCimitero.

Le scuole riaprono i cancelli

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Addirittura due discaricheNel febbraio 2007 il Comune di Filottrano, ilComune di Cingoli e i proprietari delle areeinteressate alla realizzazione della maxi-discarica del Bacino 1 hanno presentatoricorso al TAR Marche contro la deliberadella Provincia di Ancona che ha approvatola graduatoria dei siti idonei.Il TAR Marche ha fissato l’udienza per ladiscussione dei ricorsi all’11 marzo 2009.Il Comune di Ancona, dopo aver approvatoin Consiglio Comunale un ordine del gior-no in cui esprimeva forte e netta contrarietàper i siti di Filottrano, nel mese di settembredi quest’anno ha dato la disponibilità adospitare nel suo territorio, in localitàBaraccola, solo l’impianto di trattamentodella frazione secca dei rifiuti solidi urbani.Ciò, a mio avviso, nell’auspicata ottica di unimpianto posto a servizio del costituendoAmbito Provinciale Unico (e pertanto ditutto il territorio provinciale) ed al fine diottimizzare i costi dei trasporti dei rifiuti eridurre nel contempo l’impatto ambientale.Per quanto riguarda la discarica ancheAncona, di recente, insiste, in maniera con-traddittoria, per il sito di FilottranoNel mese di ottobre è prevista la messa infunzione dell’impianto di Corinaldo, adia-cente alla discarica, che, secondo quantoconfermato dall’Assessore all’AmbienteMarcello Mariani, “consentirà di coprire il

fabbisogno di trattamento per la frazioneumida dell’intero territorio provinciale”.Nei primi mesi del prossimo anno la disca-rica di Chiaravalle arriverà ad esaurimento(a dicembre per quella di Castelcolonna) ela Provincia ha richiesto ai 16 Comuni delnostro Bacino (compreso Ancona) di por-tare i rifiuti fuori Provincia in attesa diavere a disposizione una nuova discarica.Ma vi è di più. Il Consorzio Cosmari a finemaggio ha scelto per la realizzazione delladiscarica dei Comuni della Provincia diMacerata un nuovo sito nel Comune diMacerata (località Fosso Mabiglia) chedista meno di 3 Km. dal sito N. 1 posto nelnostro territorio, località S. Ignazio. IlComune di Cingoli, nonostante il ricorsopresentato al TAR, non ha ottenuto lasospensiva della delibera del Cosmari.È mai possibile questo? È evidente che sele due Province continueranno a tenereferme le loro posizioni e non cercherannoil confronto, per il quale da diversi mesisto battendomi in ogni sede, il nostro terri-torio sarà ancora più penalizzato e strettodalla morsa di ben due discariche!!Perché non valutare allora l’ipotesi di unadiscarica nel Comune di Cingoli che possaricevere i rifiuti anche dei Comuni più vici-ni della nostra Provincia? Perché nonascoltare le ragionevoli proposte del

Sindaco del Comune di Cingoli che chiedesemplicemente di scegliere il sito più ido-neo nel proprio territorio e di non fareun’altra discarica a Filottrano?Quanto ancora dobbiamo subire questoTEATRINO della POLITICA?In occasione della campagna elettorale delmaggio 2007 per la elezioni provinciali, ilcandidato del’IDV (ex UDEUR) MircoCesaretti assicurava di aver “fatto introdur-re nel programma della lista il secco noalla discarica, né a Filottrano né altrove”.Peccato che la Presidente Casagrande,dopo le elezioni, abbia confermato pro-prio il contrario e che, senza mezzi termi-ni, così dichiari: “La Provincia di Ancona è intenzionata adaprire la discarica del bacino sud, nellazona individuata. Se non ci fossero stati iricorsi al TAR l’impianto forse sarebbe giàaperto”. (Corriere Adriatico-17.03.2008). IlConsigliere “tuttofare” di MaggioranzaCesaretti, se coerente, non può aver altrascelta: o dimostra il suo sbandierato “pote-re” di convincimento nei riguardi dell’Am-ministrazione Provinciale o rinuncia al suoruolo di sostegno di un governo sordo alleragioni rivendicate da una Comunità a cuiappartiene. In mancanza dell’una o dell’al-tra, non avrà più alcuna credibilità.

Ivana Ballante

Come da calendarioregionale, il 15 set-tembre hanno ria-perto i cancelli lenostre scuole: ma-

terne, primaria e secondaria di primogrado.Nel corso dell’estate l’AmministrazioneComunale ha proceduto all’effettuazionedi molti lavori di manutenzione nei variplessi scolastici: sono state ultimate quattronuove aule (di cui una doppia) nella scuo-la media e sono iniziati i lavori della nuovascuola materna per complessive quattrosezioni, nella piena consapevolezza del-l’importanza che la disponibilità di edificiscolastici funzionali e decorosi riveste peril migliore svolgimento del percorso didat-tico ed educativo dei nostri ragazzi.

Particolare attenzione è stata riservata alservizio di trasporto scolastico (che inte-ressa circa 400 alunni), al trasporto edall’assistenza dei bambini diversamenteabili anche fuori del nostro territoriocomunale.Altrettanta attenzione è stata riservata aduna serie di servizi “collaterali”, moltorichiesti dalle famiglie con figli in età scola-re. In attesa di una compiuta definizionedelle linee di intervento volte alla ridise-gnazione dei tempi della Città, che stiamovalutando con le forze produttive, le agen-zie culturali, l’Istituto Comprensivo e l’asso-ciazionismo locale, abbiamo attivato alcuniservizi di aiuto alle famiglie che per motividi lavoro hanno la necessità di accompa-gnare a scuola i propri figli in anticiporispetto all’inizio delle attività didattiche.

Sono attivi fin dal primo giorno di scuola ilservizio di accoglienza degli alunni pressola Scuola Media svolto da personale inappalto ed il servizio di accompagnamen-to degli alunni della scuola Elementare inprossimità degli attraversamenti pedonali,grazie ad una convenzione con l’Associa-zione Terza Età.Il Comune ha concesso inoltre il comodatodi alcuni locali delle scuole materne diCapoluogo, Bartoluccio ed Imbrecciataall’Associazione La Castellana che vi orga-nizza un servizio di pre-scuola e tempoprolungato (quest’ultimo limitatamente alCapoluogo) per i bambini delle scuole ma-terne.

L’Assessore alla Pubblica IstruzioneFranco Cusini

64a Battaglia di Filottrano

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Come ogni anno, nel mese di luglio, laCittà di Filottrano, in collaborazionecon l’Associazione Nazionale Pa-racadutisti d’Italia, ha ricordato ilsacrificio dei soldati e dei cittadini checaddero per la liberazione del frontedi Ancona e di tutta l’Italia nei giornidrammatici di quel lontano luglio del1944, durante gli aspri combattimentidella Battaglia di Filottrano.Quest’anno la cerimonia che il Co-mune ha organizzato è stata resa an-cor più solenne ed importante dallapresenza di una folta delegazionepolacca, guidata dal Ministro per i Re-duci Janos Krupski, da Sua EccellenzaJerzy Chmielewski Ambasciatore dellaRepubblica di Polizia in Italia, dalConsole di Polonia in Italia JerzyAdamcryk, da Ryszard Kaczorowski,Presidente emerito di Polonia esiliatoa Londra alla caduta della Polonia inmano tedesca durante la SecondaGuerra Mondiale.Graditissima ospite ed accolta congrande affetto dai presenti, la signoraIrena Anders, vedova del valorosoGenerale Anders che combatté inItalia con il Secondo Corpo d’Armatapolacco. L’incontro tenutosi presso la

Sala Consiliare con i Reduci italiani epolacchi che combatterono aFilottrano ha rappresentato unmomento di grande commozione pertutti noi presenti. L’esperienza dellaguerra, che i popoli italiano e polaccohanno condiviso, ha creato un legamemolto forte: soldati italiani e soldatipolacchi hanno unito le loro forze, leloro sofferenze, pagato un tributoaltissimo con le loro vite per restituirela libertà anche alla nostra Filottranoche non è stata dunque per i combat-tenti polacchi soltanto un nome lettosulle carte topografiche, non solo unobiettivo dal quale stanare il nemicotedesco per vedere finalmente libera laPatria lontana. Filottrano ha infatti rap-presentato nei giorni della battaglia ungrande e bellissimo esempio di solida-rietà, di calore umano, di fratellanza.L’intera cerimonia ha visto il pienocoinvolgimento degli amici giunti dallaPolonia: La Santa Messa è stata concele-brata da Vescovi cattolici ed ortodossi;il corteo, guidato dal Picchetto armatodel 183° Reggimento battaglioneParacadutisti Nembo che ci ha onoratodella sua presenza, ha visto in primafila Autorità italiane ed Autorità polac-

che, corone d’alloro e mazzi di fiorirecanti i colori della bandiera italiana edi quella polacca hanno ornato imonumenti in ricordo dei caduti civilie militari. Come ultimo omaggio allaCittà di Filottrano, la Banda Musicaledelle Forze di Terra dell’Esercito polac-co ha tenuto un applauditissimo con-certo in Piazza Mazzini.Credo che non avremmo potuto ricor-dare in modo migliore, nel 64° anni-versario della Battaglia di Filottrano, inostri concittadini caduti, i 135 soldatidella Nembo “figli adottivi della nostraCittà” ed i 140 soldati polacchi chehanno dato la loro vita lontano dallaloro Patria in nome della Libertà.

Ivana Ballante

Un progetto per la vitaLa Fondazione Cassadi Risparmio di Jesicon nota 20.05.2008ha approvato e fi-nanziato un progetto

elaborato da questa amministrazione comu-nale per l’acquisto di n. 4 defibrillatori semi-automatici esterni (DAE), conformi ai requi-siti essenziali della direttiva sui dispositivimedici 93/42/EEC. Tali dispositivi, dotati disensori per riconoscere l’arresto cardiacodovuto ad alterazioni gravi del ritmo ed ingrado di ristabilire un battito regolare delcuore, saranno dislocati presso alcuniimpianti sportivi e strutture comunali conl’obiettivo di intervenire tempestivamentein caso di necessità per salvare vite umane.Le sedi previste sono il palazzo municipa-le, l’immobile ex-Orland sito in VicoloBeltrami n. 5, attualmente adibito ad atti-

vità socio-culturali, ed il Palazzetto delloSport “G. Galizia” (a disposizione pereventuali emergenze che colpiscano siagli atleti praticanti le diverse disciplinesportive, sia il pubblico che assiste allevarie competizioni). Naturalmente è previ-sta la formazione di otto operatori-soccor-ritori tramite un protocollo di intesa tra ilnostro Ente e l’Associazione o.n.l.u.s.“Cuore della Vallesina” che impiegheràistruttori della I.R.C. (Italian ResuscitationCouncil) e della C.O. (Centrale Operativa)del servizio 118.Per l’impiego ottimale di ogni strumentosono indispensabili almeno due operatori-soccorritori, in grado di garantire la loropresenza nell’arco della giornata oppurenegli orari in cui si registra una maggioreaffluenza di atleti (ad esempio nella mag-gior parte delle manifestazioni sportive), di

personale e/o di utenze. Tutti possono o potranno usare un DAEpurché lo sappiano fare: questo potràavvenire solo se gli operatori saranno statidebitamente formati ed addestrati da per-sonale qualificato.Per questo i corsi di formazione delladurata complessiva di sei ore, con retrai-ning annuale obbligatorio, si terranno nelperiodo fine settembre-ottobre a Jesi, pres-so la sede della Associazione “Cuore dellaVallesina”.Ringrazio per la preziosa collaborazione ilSettore Servizi Sociali e Salute del nostroEnte.“Si corre per sport, si corre per lavoro,si corre per amore, ma soprattutto sicorre per salvare una vita”.

L’assessore alla SaluteDott. Patrizio Litargini

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Anche questo man-dato del consigliocomunale scade e ilmunicipio non avràun ascensore per

facilitare l’accesso agli uffici e alla salaconsiliare ai disabili, ai malati, ai vecchi.Reputo sia una vergogna e un’ingiustizia.Come gruppo consiliare suggerimmo, nel2006 e con un’apposita, formale richiesta,l’inserimento della costruzione dell’ascen-sore tra le opere pubbliche da fare. Eranodieci anni che un progetto preliminare odi larga massima o come diavolo si dicegiaceva tra le carte impolverate. Sotto-lineammo anche, per rendere più “politi-ca” la nostra richiesta, che con l’ascensoresi sarebbe risparmiata una barca di soldipubblici, in quanto non ci sarebbe stata lanecessità di allocare qua e là questo oquell’ufficio comunale, come si stavafacendo, moltiplicando così i costi. Conl’ascensore, infatti, gli spazi dell’edificiocomunale sarebbero stati raggiungibili,dal piano terra alla soffitta e i cittadiniavrebbero trovato tutti i servizi comunaliin un unico luogo. La nostra propostavenne accettata (una delle poche...) ma la

È la cantilenache gli ammini-

stratori ripetono aicittadini che vanno a

chiedere cose a loro non gradite.Mi sono preso la “briga” di quantificare lospreco provocato dai maldestri lavori diasfaltatura di via Camparoli. Per chi non losapesse è la via che da dietro villaCentofinestre arriva verso il fiumicello.Tale appalto, del valore pari a circa300.000,00 euro, prevedeva la ri-asfaltaturadi tutta la via ed i lavori sono terminatinello scorso luglio. Che cosa è avvenuto?È successo che la carreggiata, per rispar-miare, è stata “ristretta”. In alcuni puntianche di 30/40/50 cm.Un lavoro anche pericoloso quindi, poi-ché se uno si trova a transitare in detta viaed incrocia un autocarro (cosa frequente)c’è il rischio che tenendosi ai margini

possa “cadere” nella cunetta (profonda oinesistente).Il ns. gruppo ha presentato una Mozionein Consiglio Comunale il 13 Agosto e isolerti amministratori hanno subito iniziatoa porre riparo alla cattiva esecuzione.Operai del comune hanno iniziato a porta-re ghiaia per fare le cunette, in alcunipunti sono state portate intere betoniere dicemento. Intanto la pioggia e il temporaledel 28 luglio scorso hanno fatto i primidanni e si sono portati via quantità notevo-li di ghiaia sistemata ai bordi. Ulteriori lavori con tanto di ghiaia, brecci-no e bitume e due operai sempre all’opera.Ebbene, da una quantificazione sommaria,se si considera che da più di un mese glioperai comunali sono al lavoro (e ancorane hanno), che decine e decine di metricubi di ghiaia sono stati riportati, almeno7/8 betoniere di cemento vi hanno già tro-vato allocazione, bitume e breccino non

vengono lesinati,viene fuori una cifrache supera certa-mente i 20.000,00euro. Dato però chequesti costi “non si vedono”, sembra quasiche non esistano. La foto sotto riportata ètestimonianza di quanto sopra scritto.

Giovanni MorresiCapogruppo Consiliare

Uniti per Filottrano - Centrosinistra

Che vergogna!realizzazione dell’ascensore venne subitoposticipata. Poi posticipata ancora, e poiancora e per farla corta l’ascensore non sifarà né quest’anno, né il prossimo e Diosolo sa quando, visto che il tempo per noiscade nel 2009.Ma è mai possibile che un simile proble-ma sia così poco importante da attraver-sare tutt’e cinque gli anni del presentemandato, senza una soluzione... e scivo-lare oltre, consegnato all’Amministrazionee al Consiglio che verranno? Negli ultimi tredici anni di cose se nesono fatte, di soldi ne sono stati spesitanti e in questi ultimi mesi che ci separa-no dalle elezioni, c’è da giurarci, altri neverranno spesi. Perché per l’ascensoreno? Oltretutto e non è cosa da poco, lalegge imporrebbe di rendere accessibile illuogo pubblico per eccellenza, il munici-pio, ai disabili. Ci si potrebbe chiederecome mai, se il problema è così grave, ilmunicipio non è stato ancora chiuso dallamagistratura... Di escamotage, piccoliaccorgimenti, toppe e foglie di fico io nonparlo, perché è umiliante per i concittadi-ni disabili e per i cosiddetti normodotati.Questo è un problema di civiltà e di come

la legge permetta agli enti pubblici, chedovrebbero dare l’esempio, di mettersi inregola in deroga ad altra legge io non hovoglia di parlare. Lo facciano altri pertacitarsi la coscienza, a me questa storiasta sullo stomaco perché mi sono rasse-gnato...Io un’ultima cosa però, con forza, vogliodirla, perché anche se per poco sonoancora un consigliere comunale. Di qui alla prossima primavera si spende-ranno molti soldi e, come sempre, anchetante parole. È la democrazia e va benecosì. Io amo la democrazia. L’argomentoclou dell’attuale campagna elettorale è:“Chi fa il Sindaco a Filottrano?”. È unacuriosità legittima e un argomento impor-tante in epoca di maggioritario. Io non loso chi sarà il nuovo Sindaco, sarà chi sarà,ma certo non sarà un disabile, ancora unavolta, da tredici anni, e ciò è discriminato-rio, sommamente ingiusto e vergognoso.Come volete che possa raggiungere ilproprio ufficio un sindaco disabile, conl’elicottero?

Guido Carletti Consigliere comunale di “Uniti per

Filottrano – Centro Sinistra”

Non ci sono i soldi!

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Il termine folklore indica sostanzialmente “ilsapere del popolo”, il complesso delle cogni-zioni che ha il popolo, ma sta a significareanche la scienza che se ne occupa.L’ampio repertorio degli usi e costumi di unpopolo e, soprattutto, il vasto e variegatomondo della novellistica popolare, delle fiabe,delle poesie e dei canti, rivestono un’importan-za cruciale nella tradizione folklorica, sono ele-menti che caratterizzano la vita comunitaria.Tutto prende forma con la tradizione orale, viavia integrata con i testi letterari.Gli studi sul folklore hanno col tempo dimo-strato, per altro, che superstizioni, usanze, cre-denze tradizionali sono proprie anche delleclassi più elevate, per cui il folklore non carat-terizza solo le classi popolari, ma anche le clas-si più abbienti.Il folklore è quindi una grandiosa manifesta-zione culturale che perennemente crea, con-serva e tramanda forme di vita pratica esteticae morale, rinnovando o eliminando quelle chesono superate.La tradizione folklorica rappresenta, quindi, ilveicolo ideale per mantenere, recuperare evalorizzare la memoria culturale di un popolo,di una nazione, di una regione, di una città, diun paese.

Fino a pochi anni fa, a presidiare la tradizionefolklorica dall’urto della modernità, si eranoimpegnate associazioni culturali e di volonta-riato, che avevano dato vita a feste e rievoca-zioni, ma soprattutto avevano fondato gruppifolkloristici, recuperando musica, canti, balli eversi in poesia dialettale.Attualmente, la forza e l’incisività di questeassociazioni sono decisamente venute meno.Nella nostra Filottrano, ad esempio, addiritturadue gruppi folkloristici si contendevano lascena già alla fine degli anni ‘60, interpretandoper anni, in Italia e all’estero, canti, musiche eballi partoriti dalla nostra terra. “Il Biroccio” e“La Castellana” hanno portato i colori dellanostra tradizione in centinaia di località. Nonsolo, ricordo ancora i fasti del festival inter-nazionale del folklore, che a Filottranoaveva dato vita ad una prima e vitale sperimen-tazione di integrazione etnico-musicale. Pernon parlare dei due musei interamente dedi-cati alla tradizione popolare locale, quali “Il Bi-roccio” e il “Museo della civiltà contadina”,oggi chiusi o difficilmente visitabili.In un’importante opera editoriale italiana, allavoce Filottrano si legge, tra l’altro: “Le tradizio-ni campagnole, in tema di canti e balli, sonotenute vive da un gruppo folcloristico; gli

aspetti del carro agri-colo marchigianosono documentati daun museo del Biroc-cio, nel Palazzo Lu-chetti in via Beltrami.” (Guida d’Italia, TouringClub Italiano).Suggerirei ai nostri amministratori di non pro-muovere feste tipo Halloween (anche se, aFilottrano, per rendere meno estranea l’iniziati-va, si è pensato di chiamarla “La festa dellezucche”), che non ci appartengono e tendonoa cancellare anche le ultime tracce di tradizio-ne popolare autentica, ma semmai di riprende-re, investendo anche denari, il cuore dell’iden-tità locale, che pulsa grazie al comune sentiredi un popolo e delle tradizioni che lo rappre-sentano.Attraverso il recupero della musica, dei canti,delle poesie e dei testi tradizionali, si contribui-sce a costruire un ponte tra generazioni e,soprattutto, si dà la giusta importanza a questenostre radici culturali che hanno anche per-messo l’attuale sviluppo (ed il relativo succes-so) della produzione musicale giovanile.Quindi, lunga vita al folklore!

Filippo Sani“Uniti per Filottrano, Centro-Sinistra”

Lunga vita al folklore

Lavori pubblici e campagna elettoraleMolti sostengono che i filottranesi sono distrattie generalmente poco interessati. Sarà forse perquesto che la campagna elettorale dell’ammini-strazione comunale è iniziata in modo cosìrumoroso? Dite di non aver sentito niente?Forse perché non mi riferivo a comizi con alto-parlanti e similari; pensavo piuttosto al rumoredi operai che spostano transenne, allo stridiodi attrezzi e al fragore di macchine utensili inmovimento. Avrete tutti notato il sincronismocon cui, il primo di settembre, sono state bloc-cate strade, rivoluzionato il traffico e disposticartelli di scuse per possibili disagi a cittadiniattenti e ammirati (?) da tanta virtuosa opero-sità. Avremo dunque di nuovo il privilegio divedere l’assessore competente saltellare congrande impegno da un cantiere all’altro (ovvia-mente nelle ore di maggior pubblico)? Avremodunque di nuovo il privilegio di vedere vie cit-tadine ricoperte da lucenti manti di asfalto (ache servono quei vecchi e assurdi sampietrini)?Così fan tutti!È anche normale che le pubbliche amministra-zioni tendano a concentrare lavori nell’ultima

parte del mandato: l’obiettivo è la rielezione eil metodo è quello di far scena sugli elettori.Meno normale, anzi, quasi unico, è che si tentidi far ciò con lavori di ordinaria manuten-zione. Prendete anche solo le strade. Il lorostato è tale che, da qualunque parte si torni inauto a Filottrano, basterebbe il rumore diammortizzatori e sospensioni a ricordarci diessere appena rientrati nel territorio comunale.Farne manutenzione ogni cinque anni, speran-do che qualcuno la scambi per la realizzazionedi chissà quale infrastruttura, è considerarciquanto meno disattenti (per non dire scemi).Senza poi parlare delle strade a scarsa densitàdi elettori! Credo proprio che gli abitanti di ViaFiumicello, Via Taverna, Via Cornacchia (e viadicendo!) possano mettersi il cuore in pace.I soliti bugiardi!Diranno che siamo i soliti bugiardi; diranno:perché non guardate la variante, l’asilo,...!Capite ora perché devono a tutti i costi mettergiù le “prime pietre” di questi lavori? Dovevanoessere il cuore della loro campagna elettorale(magari finanziata a suon di oneri di urbanizza-

zione provenienti daconcessioni edilizierilasciate in tutta fret-ta). Cosa importa chesull’asilo sia pendenteun ricorso al TAR o che la variante sia clamoro-samente sbagliata. L’importante non è fare(bene o male – chi se ne frega); l’importante èfar vedere che si sta facendo. Qualunquecosa. A proposito; se quella è una variante,vale a dire una via di scorrimento, come si fa afarci sbucare il passo carrabile dell’asilo? Ve loimmaginate il caos fra quelli che portano/riprendono i figli e quelli che vanno/tornanodal lavoro? ContromisureTerminerei con un consiglio, rivolto a tutti, ma,in particolare a quelli con maggior spirito criti-co. Dotiamoci di un buon collirio: il fumo chenei prossimi mesi ci verrà gettato negli occhisarà fastidiosamente irritante!

Gianfranco GirettiCoordinatore Circolo PD di Filottrano

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Speculazioni sul servizio sanitario regionale (SRR)Ho leggicchiato il nostro Piano Sanitario Regionale(PSR) in varie occasioni, ultimamente per le vicendelegate al nostro ex-ospedale. Si prefigge obiettivi digni-tosi, es.: “1. Orientamento dei Livelli Essenziali diAssistenza (prestazioni e servizi che devono esseregarantiti a tutti i cittadini in modo uniforme... superarele disomogeneità e le disuguaglianze nell’offerta di ser-vizi). 2. Riduzione dei tempi di attesa”. Poi, nelle strate-gie di intervento, si colgono le sconvenienze del piano:“-sviluppare l’azione del SSR a sostegno delle peculiaritàdi contesto locale, legate a variabili di carattere epi-demiologico, demografico, socio-economico ecomunque adattare le potenzialità delle reti di assisten-za alla localizzazione dei bisogni”. - “adozione dellenecessarie misure in termini di economie di scala,accorpamenti, razionalizzazione”. - “Per il governodelle liste di attesa i fattori che influenzano l’offertasono dovuti a: estrema polverizzazione delle strut-ture di offerta; frammentazione operativa ed orga-

nizzativa”. Dunque, da una parte si intende garantireprestazioni uniformi, ridurre le liste di attesa ma conte-stualmente si mira a razionalizzare o accorpare facendocredere che l’offerta è troppo frammentata quando inve-ce in alcune zone è addirittura inesistente oppure si vor-rebbe legare lo sviluppo del SSR a variabili di carattereepidemiologico e demografico, cioè dove vi sono menoresidenti e quindi la frequenza di malattie è ridotta sia inproporzione ridotto il diritto di assistenza. Dove inveceè veramente necessario razionalizzazione ed accorpareè la struttura organizzativa e amministrativa, invece sene propone una mastodontica con Aree Vaste, distretti,dipartimenti etc. che avrebbero la pretesa di gestire unaquantità di servizi ormai risibile e costantemente in ridu-zione. A 10 mesi dalla sua approvazione, si dovrebbenotare uno spiraglio invece i tempi di attesa si dilatanoe le sperequazioni si consolidano. Siamo costretti adoneri per visite specialistiche private, senza un equiva-lente riduzione in tasse che invece aumentano. Di posi-

Fascismo e antifascismo: ancora?Dibattito curioso, fritto, rifritto, stantio: come ogni annol’8 settembre serve a riempire pagine di giornali e seratetelevisive, commenti sdegnati, distinguo: si cerca il Dnadel fascismo in Italia e nella politica. C’è? Non c’è? Si èestinto? È mascherato?La Russa e Alemanno hanno tentato di continuare l’anali-si storica iniziata da Ciampi e Violante, il Presidente dellaCamera, Fini, ha risolto la diatriba sulla Repubblica diSalò dicendo che l’antifascismo era la parte giusta equella di Salò quella sbagliata. E anche stavolta è statoduro e netto, come raramente sono i politici in Italia.Vorremmo però avanzare non un dubbio ma un suggeri-mento: qualcuno ha studiato e divulgato l’importantissi-mo fatto storico del passaggio dalla Repubblica di Salò alPartito Comunista di una quantità significativa di giovanifascisti, quelli di cui ha scritto a suo tempo Aga Rossi?Qualcuno ha mai ricordato il discorso di PalmiroTogliatti ai “Compagni in camicia nera”? Qualcuno hamai letto il “Lungo viaggio attraverso il fascismo” di

Zangrandi? Qualcuno ricorda che Pietro Ingrao fu ungiovane fascista che vinceva i Littoriali e che gioiosa-mente fascisti erano giovani come Eugenio Scalfari,Giorgio Bocca, Enzo Biagi? Alcuni, come Dario Fo eGiorgio Albertazzi, finirono a Salò, altri cambiarono opi-nione in tempo, ma mi chiedo: che razza di linea diseparazione è quella della vicenda di Salò, che fa partedi una sequenza mostruosa e unica, con il 25 Luglio incui Mussolini, unico dittatore del mondo, fu costrettoalle dimissioni dal voto di sfiducia di un organo costitu-zionale, con l’8 Settembre della “guerra continua” e del“tutti a casa”, con la guerra civile che faceva tutt’uno conla guerra patriottica contro i tedeschi invasori di unoStato che aveva scelto l’armistizio? Erano tutti fascisti oerano tutti antifascisti? Ancora oggi non c’è risposta, maperché non erano né fascisti né antifascisti. La maggiorparte degli italiani era così, tutta la grande famiglia italia-na s’è trovata a condividere l’una e l’altra metà indiffe-rentemente perché la vita chiedeva loro di sopravvivere,

di far crescere i figli, di vestirli e di farsi passare sopra latesta la storia senza eccessivi danni. I tanti che non ave-vano la tessera da fascista, non erano eroi antifascisti,erano solo individui che non gli importava d’averla. Stiamo parlando di una storia che va a chiudersi nelperiodo dal 1944 al ’45 e si cerca in tutti i modi di vederedov’è la contraddizione. Ogni volta l’Italia si spacca, masempre in un modo scorretto. Il passato esiste solo comepretesto di polemica ed è una guerra che non indaga piùsu quello che hanno fatto i padri, no, ci si divide persapere che cosa hanno fatto i nonni, ed è incredibile chesucceda ciò. Che senso ha, oggi, misurare gli italiani, especialmente i giovani, con il metro della storia ignoratae negata come dimostrano i libri di Giampaolo Pansa, inparticolare “Il sangue dei vinti”? Perché invece di simulare e stimolare la caccia alle stre-ghe non si affronta una seria e imparziale indagine stori-ca su un periodo lontano oltre sessanta anni?

Circolo A.N. di Filottrano

tivo c’è la conferma della tendenza privatista: “Negliultimi anni, si è assistito a un incremento consi-stente degli investimenti privati rispetto a quellipubblici. Diventa impellente cercare di contenerei livelli di spesa e predisporre adeguati strumentiche incentivino gli investimenti privati”. Sta peressere concepita una struttura che ha una vocazioneprivatista ma con un ruolo di interesse pubblico e conun controllo altrettanto pubblico. Sta venendo ricono-sciuto il valore della coniugazione tra l’aspetto efficienti-stico e imprenditoriale ed il controllo pubblico (statogarante e controllore ma non gestore). Mi sembra diriconoscere il liberismo essenza politica di Forza Italia.Anche la sinistra ne riconosce l’efficacia al fine di scon-giurare l’inevitabile sfascio istituzionale eleggendolo amodello di riferimento negli strumenti di programma-zione amministrativa. È un altro segno del tempo chesta cambiando. Ing. Danilo Garbuglia

Forza Italia PdL.

Lo scorso 6 marzo, durante una pubblica assemblea, ilPartito Democratico ha presentato alla cittadinanza ilprogetto della casa della salute e consegnato ai respon-sabili della sanità regionale le oltre 1.500 firme raccolte,ottenendo il pieno appoggio al progetto sia da partedella Regione sia da parte dell’amministrazione comu-nale. Il Dott. Litargini, in rappresentanza dell’Ammi-nistrazione, aveva sposato in pieno il progetto impe-gnandosi a renderlo concreto. Da quel 6 marzo in poinessuno si è più fatto sentire. Nonostante i ripetuti sol-leciti, l’Amministrazione comunale non si è degnatanemmeno di fornire una risposta. Sul precedente nu-mero di questo giornale il Dott. Litargini ritorna sull’ar-gomento, fornendo una serie di considerazioni alquan-to vaghe e opinabili sulla casa della salute, segnando difatto un dietro-front sull’impegno preso. Peccato! Eral’occasione per portare avanti un progetto per la cittàinsieme, senza divisioni, offrendo ai cittadini risposteconcrete e finalmente un livello di sanità all’altezzadelle loro richieste ed esigenze.Ma perché insistiamo tanto sulla casa dellasalute?Perché i servizi territoriali sanitari dei piccoli centri,

così come quelli di Filottrano, non riescono a dare lagiusta risposta alle richieste del cittadino. Uffici sparsiqua e là, orari diversi, la mancanza di un luogo fisicopunto di riferimento, disorientano il cittadino e special-mente l’anziano.La casa della salute invece non fa altro che racco-gliere tutti i servizi socio sanitari sparsi sul terri-torio in una unica struttura fisica dove operano imedici di famiglia. Una struttura sempre aperta, tuttii giorni e a tutte le ore, capace di diventare il punto diriferimento per la sanità di Filottrano. La casa dellasalute è un modello di organizzazione che va plasma-to sulle esigenze della nostra città: non è un modellogià pronto, ma un progetto che dobbiamo costruireinsieme: cittadini, amministratori, medici di famiglia eassociazioni di volontariato. Non è vero, come sostie-ne Litargini, che possa essere realizzato solo in realtàcon almeno 25.000 abitanti: la prima casa della saluteè stata realizzata in Toscana a Castiglion Fiorentino,paese di 12.000 abitanti. Arcevia, poco più di 5.000abitanti, ha un’ottima casa della salute e così ancheOstra (3.000 abitanti). Ma è lo stesso Ministero dellaSalute che individua dei bacini di 5-10.000 abitanti, i

luoghi ideali per la sua attuazione. Sostenere poi cheportare i medici di famiglia all’interno della stessastruttura possa minare il rapporto con i pazienti, èsmentito dai fatti: già da qualche anno i nostri medicioperano egregiamente in collaborazione gestendosi incomune i pazienti, ad esempio nei mesi estivi. Ilmedico di famiglia nella casa della salute potrà poiusufruire di strumentazioni migliori, potrà consultaretelematicamente gli specialisti nel caso sia necessariodurante la visita stessa e avere sempre a disposizionepersonale infermieristico: di sicuro un servizio note-volmente migliore per il cittadino. L’attività del PD sulla casa della salute non si esaurisce,e anche se l’amministrazione non se ne interessa, noi, ei 1500 cittadini che ci hanno appoggiato con le lorofirme, continueremo a lavorare per rendere concretoquesto progetto, cominciando con l’organizzazione diuna ulteriore assemblea pubblica nella quale, insiemealla Regione, faremo il primo passo concreto per la rea-lizzazione della casa della salute.

Nadia StacchiottiDelegato Provinciale PD

Sanità: promesse non mantenute

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Nel mese di Giugno scorso, in occasione dell’elezionedel presidente regionale del Circolo “Il BuonGoverno”a Senatore della Repubblica quale dott. Piscitelli, si ècostituito il Circolo Il BuonGoverno di Filottrano. Unaformazione di nuove persone che operano nel settoreeconomico/sociale di Filottrano, che intendono esserepropositivi e protagonisti per le prossime elezioni am-ministrative del 2009. Già riunitosi alcune volte, haaffrontato importanti problematiche che riguardano ilterritorio Filottranese, cercando di collaborare con l’at-

tuale amministrazione pur sapendo che le scelte politi-co/amministrative oramai sono state delineate per l’im-minente conclusione del mandato. Per chi non losapesse, il circolo “Il BuonGoverno” si colloca politica-mente all’interno della PDL, sostenendo l’attuale gover-no nazionale ed avendo sede in tutta l’Italia (www.ilcir-coloilbuongoverno.it). Coscienti che il 2009 sarà unanno importante per la riconferma della guida delpaese a Filottrano della PDL, siamo a disposizione perraccogliere le istanze e le problematiche emerse sul ter-

Variante: la verità sui costi

ritorio da parte del cittadino, affinché si possa stilare unprogramma politico/amministrativo elettorale serio,sintetico ed efficace.La segreteria rimane a disposizione con il seguenteindirizzo e-mail [email protected] oppure chia-mare al seguente numero: 3492456228. Sarà nostra pre-mura portare il cittadino a conoscenza delle attivitàsvolte dal circolo.

Il segretarioBaldezzi Federico

A Filottrano nasce il Circolo “Il BuonGoverno”!!

Visto l’articolo firmato dall’Amministrazione Comunale.di giugno dal titolo “Adesso basta” ci permettiamo dieffettuare alcune precisazioni e formulare alcune consi-derazioni circa la tabella comparativa dei costi che aveteriportato.

Precisazioni:• L’ipotesi ovest è stata prodotta da Carnevali, Stop.

Non serve spostare il confronto sul piano ideologicoscrivendo “ipotesi Carnevali-Cesaretti-Partito De-mocratico” i Filottranesi conoscono molte bene lenostre posizioni, www.filottrano2009.org, e nehanno le tasche piene delle dispute ideologiche tradestra e sinistra.

• L’ipotesi prodotta da Carnevali è stata fatta valutaredal Sindaco, alla ditta Proger, che è la ditta alla qualeè stato dato l’incarico di redigere il progetto a Est,sarebbe stato opportuno farla valutare da un espertoesterno alla questione, così sarebbero emerse subitole incongruenze presenti.

Considerazioni:• Le mitigazioni ambientali che avete indicato nel qua-

dro economico e che avete inserito nelle due ipote-si, sapete cosa sono? Forse i filottranesi non le cono-scono e quindi vale la pena spiegare che sotto la

voce mitigazioni ambientali è indicata, solo, la co-pertura dell’intersezione a otto e la realizzazione diuna galleria di 60 mt. nella zona antistante la chiesadi Tornazzano (foto).Visto che abbiamo chiarito cosa sono, adesso vi fac-ciamo due domande:

– Nella soluzione Carnevali esiste una situazione simi-le?

– Perché, visto che una situazione simile non esiste,avete sommato l’importo in entrambi le soluzioni?

• Il primo lotto che, basandovi sulla valutazione dellaProger, avete indicato essere quello che va dal distri-butore di via Dell’Industria al Mattatoio, quello per ilquale sono garantite le disponibilità finanziarie equello che presenta caratteristiche geotecniche sca-denti nella stessa relazione viene classificato noncome primo ma come secondo lotto. Infatti il primoè quello da S. Caterina al Mattatoio;

• Corrisponde al vero il fatto che il tratto da S. Cate-rina al Mattatoio insiste per la maggior parte in areaedificabili e che il costo dell’esproprio di queste areeè maggiore di quelle agricole, ma perché aveteaggiunto a corpo 750.000 € ai 500.000 € già previ-sti senza fare una valutazione puntuale dei singolitratti? Vi sareste accorti che la cifra necessaria per gliespropri, con gli importi a mq indicati nel documen-

to dal responsabile all’urbanistica, è assolutamenteparagonabile a quella già prevista per la soluzione aEst cioè 500.000 €.

Visti gli argomenti trattati e quelli ancora più importantiche saranno esposti nella prossima puntata la domandanasce spontanea: non è che le valutazioni e i vincolitecnici sono stati prodotti per far in modo che la solu-zione migliore sia sempre e comunque quella ad Est?Come avete detto nell’articolo? “a pensar male si fa pec-cato ma spesso ci si azzecca”.

Lista civicaFilottrano2009

Bilancio del mio 1° anno in ProvinciaCari cittadini ho portato avanti l’impegno di mettereall’attenzione della GIUNTA le aspettative delNOSTRO TERRITORIO, rimarcando gli importantissi-mi impegni presi in campagna elettorale:1) INFRASTRUTTURE 2) VARIANTE 3) DISCARICA.INFRASTRUTTURE-VIABILITÀ-EDILIZIA SCOLA-STICASono riuscito a mettere all’approvazione dellaGIUNTA le seguenti opere:1) Riqualificazione straordinaria SP 8 OsimoFilottrano – 560.000 Euro È IMMINENTE L’INIZIO DEI LAVORI2) Per migliorare la viabilità e la sicurezza dei tanticittadini che si recano ad ANCONA utilizzando il trattostradale Filottrano-Polverigi-Aspio si sono realizzatediverse rotatorie, la più importante è stata appe-na terminata, risolvendo i problemi di viabilità nel-l’incrocio Filottrano-Polverigi-Agugliano, per una spesadi 360.000 Euro.3) È stata prevista per il 2008 la manutenzionestraordinaria dell’SP4 al fine di migliorare la viabilitàdei tanti cittadini che da Filottrano si recano verso

l’Ospedale Regionale di Torrette. Impegno di spesa150.000 Euro.4) Considerando l’alta affluenza dei nostri ragazzi versogli Istituti Superiori di Jesi ho profuso il mio impegnoallo scopo di destinare risorse per l’adeguamentosismico dell’officine ITIS IPSIA. Impegno 2.197.000Euro.VARIANTE EX STATALE JESI MACERATASono stato il primo con la lettera spedita in cam-pagna elettorale a sollevare i dubbi sul modo incui il nostro Sindaco stava portando avanti il pro-getto. Ho ascoltato i residenti di Tornazzano - VittorioVeneto - Zona Industriale ed ho partecipato a tutte leAssemblee Pubbliche, criticando fortemente il ProgettoBallante, proponendo in alternativa, in tutte le sediistituzionali, la vera soluzione che taglia il trafficoprima della zona Industriale (Prog. Carnevali).RIFIUTI: Sono per il NO alla Discarica a Fi-lottrano. Tra qualche mese la discarica che riceve inostri rifiuti (Chiaravalle) sarà chiusa, grazieall’Assessore all’Ambiente Mariani, su mie sollecitazio-ni, forse il Comune di Corinaldo accoglierà i nostri

rifiuti ANCORA NON DIFFERENZIATI!!!! Il SindacoBallante con il suo atteggiamento non sta facendonulla (a parte propaganda) per evitare la discarica,infatti non ha messo in atto una vera raccolta differen-ziata spinta, porta a porta, come stanno facendo, conbrillanti risultati, tantissimi Comuni molto vicini a noi. L’Amministrazione Provinciale mette a disposi-zione importanti risorse, che spesso per interessidi Coalizione NON VENGONO COMUNICATI adovere dalla nostra Amministrazione Comunale,come ad esempio il piano Casa 2006/2008 (Conces-sione giovani coppie di contributo pari a 30.000 Euro).Questo è solamente uno dei tanti esempi di come nonvengono sfruttate le risorse, da Filottrano solo 5domande!!!!!!!! Cari cittadini in questo anno ho cercatodi portare “fatti e non parole”. Al di là di quello chequalcuno può affermare, tutti sanno che i PROGET-TI E LE RISORSE vengono decisi ed approvati inMAGGIORANZA!!!

Dott. Mirco CesarettiCapo Gruppo Provinciale Italia dei Valori

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La nuova scuola d’infanziavista con gli occhi di un insegnanteLa storia si ripete ed era anche prevedibile: pochimesi prima delle elezioni amministrative, i cantie-ri pubblici nascono come i funghi a settembre,dopo una pioggia. E fin qui non ci sarebbe nean-che tanto da discutere, tutt’al più ci si potrebbeaugurare che le elezioni siano più frequenti; maun’analisi più attenta delle opere messe in cam-po, merita qualche riflessione.Prendiamo una delle due più sbandierate: la nuo-va scuola d’infanzia, sulla quale desidero condivi-dere alcuni pensieri con i lettori.La progettazione, pur affidata in linea di massimaagli stessi architetti e ingegneri incaricati di redi-gere il progetto ben dieci anni fa, dalla mia am-ministrazione, è stata completamente stravolta siaper la dislocazione, sia per la struttura, sia perl’individuazione del primo nucleo di bambini daaccogliere. Ma anche questo sarebbe poco rile-vante se rispondesse a criteri di funzionalità elungimiranza, i quali molto spesso nascono dallacondivisione con chi poi in quei locali vive elavora. Questa, sicuramente non c’è stata. Eppure, sia il Consiglio d’Istituto, sia gli insegnan-ti l’hanno più volte sollecitata chiedendo verbal-mente e con formale lettera di incontrare i pro-

gettisti per un sereno quanto fattivo confronto.Il sindaco l’ha promesso, ma l’incontro non c’èmai stato.Da quanto mi risulta, gli unici ad aver espressoun parere favorevole sul progetto sono l’ex Diri-gente Scolastico ed una insegnante i quali, soli,ovviamente si sono assunti responsabilità nonindifferenti. E i genitori? E le tante mamme cheogni mattina lasciano i lori “cuccioli” a scuola? Per quanto ne so, non c’è stato alcun coinvolgi-mento, ma una semplice comunicazione attraver-so l’articolo pubblicato su “Filottrano NotizieN°2”, corredato da una planimetria scarna, machiara. È a questa che torno. Pur essendo stato modifica-to (la prima stesura era assurda), il progetto nonè funzionale alle esigenze degli alunni e conse-guentemente degli insegnanti nemmeno per l’og-gi, figuriamoci nel futuro, e ciascuno di noi bensa che questa nuova scuola dovrà servire alle gio-vanissime generazioni per un arco di tempo dialmeno trenta anni. C’è inoltre da dire che laspesa di 1.430.000 euro circa poteva essere so-stanzialmente ridotta, optando per una costruzio-ne con moduli prefabbricati, come si usa nel

Nord Europa. Quando parlo di queste nuove tec-niche di edificazione, non mi riferisco al classicocapannone industriale, ma a quelle realizzazioniabitative che già alcuni privati cittadini filottranesihanno adottato, non solo per risparmiare, maanche perché antisismiche, termoisolate, insono-rizzate ed esteticamente piacevoli. L’avevo anchesuggerito, come del resto avevo detto che sareb-be stato quanto meno opportuno prevedere unacopertura con pannelli solari o fotovoltaici che,grazie alla legge sul risparmio energetico, sareb-bero stati a costo zero e prodotto energia pulita.In merito agli alunni che il nuovo edificio do-vrebbe accogliere, sarebbe stato logico che venis-sero trasferiti quelli di via Vittorio Veneto inquanto la struttura che oggi li ospita risulta permolti aspetti pericolosa e sicuramente non anorma. Invece, saranno gli alunni di Bartoluccioed Imbrecciata a trasferirsi.Tornerò su questo argomento che, per motivi dispazio, non posso sviscerare completamente.Per il momento, aggiungo solo che sicuramentequesta amministrazione si farà ricordare: purtrop-po, male.

Patrizia Pesaresi

La questione della discarica, ormai annosa, è piùche mai attuale. Nonostante le perplessità da piùparti manifestate la Provincia di Ancona sembradecisa a localizzare una discarica a Filottrano,giustificando questa insistenza con la necessità dirispettare il Piano Provinciale e lo Studio tecnico.Una breve ricostruzione di quanto accadutoaiuta a fare chiarezza su una questione che si ètrascinata per lungo tempo, ed ha ormai confusogli spettatori più o meno interessati: 1 Nelle pre-visioni iniziali la discarica doveva essere localiz-zata in prossimità del baricentro della produzio-ne di rifiuti. Uno studio dell’Università (1998)aveva scelto Bolignano, in prossimità dell’Aspio.Purtroppo nel 2000 un apposito e controversoDM pose un vincolo su un manufatto di “straor-dinaria” importanza storica quale la rocca diBolignano; 2 L’esclusione di Bolignano fu il pec-cato originale che tanti problemi avrebbe creatonel futuro; la Provincia comunque aggravò lasituazione con un emendamento che aumentavala distanza delle discariche dai centri abitati da500 a 1000 metri. Questo provvedimento, chesembrava tutelare la salute dei cittadini, in realtàera mirato ad escludere tutti i siti di Anconadichiarati idonei dallo studio dell’Università(1998); 3 Viene quindi creato un gruppo di lavo-ro, che individua 14 aree potenzialmente idonee:

di queste, 5 sono a Filottrano; 4 Lo studio di que-sti siti viene effettuato con l’unico strumentodisponibile, cioè la matrice usata per il Comunedi Ancona nel 1998. Questo metodo, concepito econdiviso per un Comune, non era però adattoper la provincia. Bisognava fare in fretta, e nonci si è curati di adattarla alle nuove esigenze; 5Nonostante (o forse proprio grazie) a questeveloci e poco ponderate decisioni, i tempi siallungano e il confronto diviene aspro e serrato;perciò nel 2004 il PPGR subisce una modificache rende vincolante lo Studio dell’Università:prima doveva solo fornire l’idoneità, ora invecela scelta tra i siti si fa in ordine di graduatoria,liberando la politica dalla responsabilità delladecisione; 6 Lo Studio viene presentato con enfa-si ed entusiasmo nel 2005 ed approvato nel 2006.Sembra così che il principale merito dello stessosia rappresentato dall’ingente costo (più di400.000 euro), che rappresenta un incentivo aduna rapida approvazione, per evitare polemichee interventi della Corte dei Conti; 7 Partono subi-to i ricorsi al TAR di cittadini e comuni, e la que-stione registra uno stallo fino all’estate 2008,quando si decide di procedere sulla via dellalocalizzazione a Filottrano, senza ascoltare l’esitodelle sentenze o le legittime perplessità delle co-munità interessate; 8 Motivazione ufficiale di tale

accelerazione è il timore di una prossima emer-genza rifiuti. Questi disagi non vengono però dalcielo o dai nostri ricorsi, ma derivano dagli errorie dall’inattività di una politica che ha scelto dinon decidere, dimostrandosi tempestiva solo inpochi casi, con interventi mirati a salvaguardarealcune realtà; 9 La questione è diventata para-dossale perché ora si afferma, in seguito all’avviodella raccolta differenziata spinta, che la capacitànon è più un elemento centrale e si potrebbeanche realizzare una discarica di dimensionicontenute (500.000 m3). Peccato però che laprima posizione del sito 11 derivi essenzialmentedalla grande rilevanza accordata dallo Studio allacapacità, che è nettamente la più elevata (2,5milioni di m3). Questa breve carrellata ripercorregli errori compiuti nel passato, e mostra che lapolitica dovrebbe fare un severo esame di co-scienza e non trincerarsi dietro parole belle mapurtroppo disattese per anni come il rispetto delPiano (già cambiato nel 2004) o un processocondiviso. Prima di appellarsi al senso di respon-sabilità delle popolazioni interessate bisognereb-be guardare al proprio operato e riflettere sullasuperficialità con cui si decide il futuro di unacollettività.

Il Comitato“La discarica non è di moda”

Discarica ad Ancona: dieci anni di confusione

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Nuova scuola materna: lavori iniziati,ora se ne può parlare?Anche se presente il rischio che i lavori possa-no essere bloccati, la Giunta nella realizzazio-ne della nuova scuola materna ha preferitocorrere il rischio e il 27 agosto ha dato il via ailavori di sbancamento per la costruzione del1° lotto.Per quanto attiene al progetto, indipendente-mente da quello che sarà il pronunciamentodei giudici nelle diverse fasi del procedimen-to, si ritiene necessario effettuare alcune breviprecisazioni sia nel merito dei rapporti conl’Amministrazione sia nella scelta del luogo:

Rapporti- La Giunta, per ciò che attiene alla funzioniamministrative dovrebbe rappresentare leistanze di tutti i cittadini e tenerle in debitoconto. È poco etico chiedere ai propri citta-dini un sacrificio per il bene collettivo e noncercare, laddove è possibile, di concordarnele modalità e gli strumenti. La parola espro-prio non dovrebbe essere nemmeno pro-nunciata in un piccolo paese quale il nostro.Soprattutto quando in altre occasioni e con

altri cittadini ci si comporta in modo diame-tralmente opposto.

Localizzazione- Ma il progetto non era stato sviluppato perliberare il plesso di via Vittorio Veneto? Con lasoluzione adottata, cioè trasferire nel nuovoplesso le sezioni di Bartoluccio e Imbrecciata,non solo non si risolve il problema in originema se ne creano altri, perché vengono chiusequattro sezioni che sono considerate tra lepiù efficienti del territorio.- Non corrisponde al vero che siano statieffettuati, in questa fase, studi su tutto il terri-torio comunale. Questi erano stati fatti per ilprecedente progetto preliminare ed avevanoavuto come risultato una localizzazionediversa da quella attuale. Lo spostamento danord a sud di via Italia è stato giustificatosolamente, come scritto nelle delibere, conminori costi di sbancamento. Visto che ora ilavori sono iniziati tutti possono vedere chequesta non era la vera ragione, in quanto ilvolume sbancato è similare in entrambi i siti.

Il sito, a differenza di quanto annunciatodalla Giunta non permette, vista la chiusurain entrambi i lati, ulteriori ampliamenti. Giàl’inserimento dell’asilo nido assomiglia piùad una pezza che ad una soluzione raziona-le. Costringe genitori e trasporti pubblici,vista la posizione degli altri plessi scolastici,a giri del paese con maggiori costi, maggioretraffico e maggiore inquinamento. Sarebbestato certamente più funzionale identificareun’area vicino alla scuola media.Un ultima considerazione riguarda il ruolodella opposizione su tutta la vicenda, maquale è la vostra posizione? Perché non sonomai stati affrontati gli aspetti trattati e le per-plessità sollevate dal corpo insegnante?Quando si chiede la collaborazione dei citta-dini, a questi credo si debba rispondere poiin maniera chiara e prendendo posizione.Rimanere nel limbo per non perdere, forse,qualche voto, oltre che a fornire una spallaalla maggioranza, di voti ne può far perderemolti di più.

Claudio Coppari

Anche per l’anno scolastico 2007/08 laBiblioteca Comunale “Emido Bianchi” diFilottrano ha proposto una serie di iniziativevolte ad avvicinare gli studenti, in particolarequelli dell’Istituto comprensivo di Filottrano,alla lettura e far conoscere la biblioteca e iservizi offerti.Le attività proposte e scelte sono state quelledei Cruciverba dei mestieri e degli ani-mali, simpatiche domande a cui i ragazzi

Biblioteca Comunale Emidio Bianchi:progetto “Letture animate”

della scuola primaria Sassaroli di Filottranodovevano rispondere per aggiudicarsi unpunto utile per determinare la classe vincitri-ce. Invece, per le prime classi, sez. C e D, èstato molto piacevole realizzare il Cruciverbasul libro Cipì di Mario Lodi. Utile per la preparazione di tutto il materialeè stata la collaborazione delle insegnanti, delcollega Sergio Osimani, insieme alla fantasiadi Federica Falappa stagista del Liceo Scien-tifico di Osimo, che hanno contribuito allariuscita delle iniziative.Novità di quest’anno è stata la proposta diun ciclo di letture animate, rivolte ai bam-bini della scuola primaria, che si sono svolteper il mese di giugno ogni venerdì pomerig-gio, a cui hanno partecipato ben 64 bambini! Gli incontri, per non essere pesanti, sonostati divisi in due parti: la prima dedicata allalettura, la seconda riservata alla ricerca dellasoluzione di divertenti giochini con risvoltodidattico.

Gratitudine ai genitori che si sono resi dispo-nibili ad accompagnare i ragazzi i venerdìpomeriggio, ed infine un ringraziamentospeciale a tutti i bambini che hanno parteci-pato e che con entusiasmo hanno apprezza-to. Appuntamento alle prossime iniziative!

Meri PetriniIncaricata presso la Biblioteca Comunale

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L’Associazione “Terza Età” di Filottrano, con il Pa-trocinio dell’Amministrazione Comunale, haorganizzato soggiorni di vacanza termale a favoredella popolazione anziana della nostra comunità.Diverse opportunità nei mesi di giugno e luglioin tre luoghi di villeggiatura, Sarnano dal 3 al 14giugno, Castrocaro dal 22 giugno al 5 luglio eChianciano dal 13 al 27 luglio hanno caratterizza-no le proposte di quest’anno, offrendo così agliutenti la possibilità di scegliere il periodo divacanza con una buona accoglienza residenzialepresso gli hotels scelti dalla Associazione.È stato anche organizzato un ciclo di cure termalinon residenziali presso la località di Genga checonta circa 50 iscritti. I soggiorni, che hanno vistola partecipazione complessiva di 125 utenti, oltre

Soggiorni Estivi di Vacanza Anziani anno 2008

ad aver avuto la valenza di una vera vacanzahanno rappresentato anche svago, arricchimentoculturale e nuovi contatti sociali, che contribui-scono senz’altro al contrasto dell’isolamento ed al

miglioramento delle condizioni di benessere fisi-co e psichico. Si è potuto ottenere dalle strutturealberghiere anche la riduzione della spesa di sog-giorno per gruppi organizzati. È stata inoltre pre-vista una somma ridotta per le persone che pre-sentano una situazione reddituale limitata. Nel porgere un grazie di cuore a tutti coloro chehanno collaborato per l’organizzazione dei sog-giorni, confidiamo nella possibilità che anche peri prossimi anni si possa continuare a svolgerequeste attività così utili per i nostri cittadini.

L’Assessore alle Politiche SocialiFranco Cusini

Il Presidente dell’Associazione “Terza Età”Sig. Ermelindo Bianchetti

Il gruppo ciclistico “Settecolli” in Norvegia.Oltre 1.000 km. verso nord dal 23 giugno al2 luglio 2008.L’aereo, la nave e poi... la bicicletta! L’avventurache il gruppo ciclistico “Settecolli” ha voluto vive-re per mezzo di quattro suoi membri: NunzioBertini, Fabio Bucco, Alessandro Pizzichini e ilsottoscritto, ha comportato anche il percorrere aritroso l’evoluzione dei mezzi di trasporto...Quello di attraversare, fiordo dopo fiordo, laparte settentrionale delle Norvegia per arrivare aCapo Nord era un nostro vecchio sogno. Ab-biamo preparato tutto meticolosamente, ci siamoallenati con regolarità. Sapevamo che avrebbefatto freddo (6-7 gradi sopra lo zero) per noi cheabitiamo qui: per i Norvegesi, ovviamente, èun’altra cosa. In Norvegia la vita scorre lenta,nonostante che a giugno non faccia mai buio.Uno s’immagina un lungo happy hour, e invece... I Norvegesi vivono la vita passeggiando, in confi-denza con la natura, che è dappertutto: nientecittà, niente giungle d’asfalto, cielo e casette colo-rate, monti innevati e ghiacciai che arrivano al

Il sole a mezzanottemare, cascate d’acqua, vegetazione (che più t’av-vicini alla meta, più scompare). Abbiamo rag-giunto Capo Nord in sette tappe. Di giorno abbia-mo pedalato e di notte (notte?) abbiamo dormitoin campeggi ben attrezzati, sempre con al fianco inostri due angeli custodi: la brava Laura Bertini,che ci ha fatto da interprete e da fotografa e l’im-pagabile Oliviero Graziosi, autista del camperpreso in affitto, cuoco e supporter indispensabile.Che altro dire della Norvegia?Un po’ che è come ce l’aspettavamo, con lo stoc-cafisso messo a seccare al vento delle isole Lofo-ten, i gabbiani e le renne (niente Vichinghi,però); ma il fatto d’aver viaggiato in biciclettapiuttosto che in auto ci ha permesso d’usciredalla “cartolina” e di apprezzare meglio, di sentiredi più sulla pelle la linfa vitale e potente dellanatura che innerva mare, monti e persino le stra-de più piatte e ben mantenute. Pedalando, poi, non ho potuto non ripensare aquando, alle elementari, partecipai con i compa-gni di classe ai concorsi scolastici sulla costruzio-ne dell’Europa. Mai avrei immaginato allora che

sarei arrivato lassù, agli estremi confini del conti-nente, utilizzando come lingua l’inglese e senten-domi realmente un cittadino europeo. Ma alloraeravamo molto piccoli.

Per il gruppo ciclistico “Settecolli”Niso Belardinelli

Il nuovo notaio di FilottranoFilottrano ha il suo nuovo Notaio: dal mese diLuglio 2008, infatti, è stata nominata titolare dellasede notarile del nostro Comune la dott.ssaAntonella Cozza che ha aperto lo Studio al n. 2 diVicolo Monreale, nei pressi della sede delComune. La dott.ssa Antonella, che ha già avviato la suaattività professionale, non ha fatto mancare lapropria adesione anche ad iniziative che interes-sano la nostra comunità e di carattere squisita-

mente locale: infatti, ha partecipato, su invito delSindaco e degli organizzatori, in costume d’epo-ca, all’ultima manifestazione della “Contesa dellostivale”. Filottrano è la sua prima sede, anche seda tempo la Dott.ssa Cozza è avviata alla praticadell’Ars Notaria in quanto formatasi alla scuoladel proprio padre, prof. Rocco, Notaio in Seni-gallia. Il nuovo Notaio, coadiuvato da due colla-boratrici, ha assicurato la propria presenza insede dal lunedì al venerdì, con orario continuato

dalle ore 8.30 alle ore19.00.Diamo da queste pagi-ne il nostro benvenutoalla dottoressaAntonella augurandolebuon lavoro.

L’AmministrazioneComunale

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Luigi Pistola, patriota ed eroe dimenticatoIl primo luglio 1944 una formazione partigia-na, al comando di Alvaro Litargini daMontoro di Filottrano, s’era audacementeinfiltrata nelle retrovie tedesche e avevapreso il controllo di un incrocio stradalepresso Villa Montepolesco, assaltando isolatielementi tedeschi in transito da e per il capo-saldo di Filottrano.Il comando tedesco, messo in allarme, dispo-se immediatamente un intervento in forzefacendo circondare la zona ed operando unsistematico rastrellamento. Così contrattaccati,i partigiani si sbandarono e lo stesso coman-dante Litargini, con altri componenti della suaformazione, riparò a Montefano, occupata dalSecondo Corpo Polacco.Nel rastrellamento, durante il quale fu uccisoin tragiche circostanze il conte AlessandroSpada Laviny, finirono in mano tedesca una

ventina di civili residenti nella zona ed un gio-vane che non era di quelle parti. Tutti i ferma-ti furono ammassati presso la fonte diMontepolesco e, messi in fila, sotto la mi-naccia della fucilazione sul posto, furonointerrogati ad uno ad uno da un capitano.Quando fu la volta del giovane sconosciuto,questi, rispondendo alle incalzanti domandedell’ufficiale, fornì il suo nome e cognome,poi, tra lo stupore di tutti, disse di essere unpartigiano appartenente alla banda diLitargini. Il capitano tedesco, sentendo quelgiovane che così apertamente gli si eradichiarato nemico combattente, lo fece subi-to condurre via, poi ordinò l’immediato rila-scio di tutti gli altri ostaggi.Quel partigiano si chiamava Luigi Pistola,aveva vent’anni ed era di S. Vincenzo di Pol-verigi, da dove si era allontanato alcuni mesi

prima per raggiungere i patrioti in montagna.Condotto in retrovia presso un comando anord del Musone, situato proprio vicino acasa sua, gli fu appena consentito di rivederei suoi genitori. Poi, il due luglio 1944, vennefucilato a Bivio S. Vincenzo, lungo il cigliodella strada.Quegli avvenimenti, descritti minuziosamen-te da Giovanni Santarelli nel suo libro “LaBattaglia di Filottrano”, sono stati da me por-tati nuovamente alla luce con la collaborazio-ne dei fratelli del Caduto, delle cui aspirazio-ni mi sono fatto portavoce.Sarebbe loro desiderio, infatti, che di LuigiPistola, patriota ed eroe dimenticato, riman-ga onorato ricordo, soprattutto a Filottrano,dove molti, a Montepolesco, grazie a lui,ebbero salva la vita.

Giuliano Evangelisti

Angeli nella steppa

Questa storia mi è stata narrata dal caroamico Ludwik Losa, combattente polacco,cittadino onorario di Filottrano, residente aCingoli.Quando la Germania nazista occupò la Po-lonia, nel 1939, Ludwik Losa, nativo dell’AltaSlesia, i cui territori erano stati annessi alTerzo Reich, fu arruolato diciannovennenella Wehrmacht e partecipò alla Campagnadi Russia in un reggimento di PanzerGrenadier, combattendo fino a Stalingrado.Colpito da difterite, fu evacuato appena intempo prima che la sacca si chiudesse defi-nitivamente attorno alla Sesta Armata di VonPaulus. Dopo una breve convalescenza inretrovia, fu rinviato al fronte e fece partedelle colonne corazzate tedesche che tenta-rono invano, nel terribile inverno 1942/1943, di liberare la Sesta Armata assediata aStalingrado. Nel pieno della controffensivarussa, durante la ritirata tedesca, rimase feri-to alla schiena. Imperversava una tempestadi neve e si trovò isolato in mezzo alla step-pa. Sfinito e sanguinante, senza più speranzadi salvare la vita, si rincantucciò in un cumu-lo di neve e si mise a recitare con devozionela “Salve Regina”. Mentre pregava, stringevanelle mani il suo Rosario.A questo punto Ludwik ricorda di aver vistoarrivare due soldati, i quali lo afferrarono perle ascelle e, uno di qua e uno di là, lo trasci-

narono per un lungo tratto nella neve fino adun posto di medicazione tedesco, dove, esa-nime, venne affidato al personale sanitario.Quando riprese conoscenza, si ritrovò in unabranda, già medicato e bendato. Rassicuratodal medico sullo stato non grave della suaferita, chiese con insistenza di ringraziare isuoi due salvatori, ma il medico gli risposeche non doveva ringraziare nessuno trannela sua buona sorte, perché era stato vistoarrivare fin lì stremato, ma da solo.Ludwik Losa è convinto, da allora, che laMadonna lo abbia miracolato mandando dueangeli in veste di soldati a soccorrerlo e aportarlo in salvo.Ma la sua odissea non finisce qui. Dopo laconvalescenza, stava per essere rimandatosul fronte russo quando sopravvenne l’8 set-tembre 1943 e la resa dell’Italia. LudwikLosa, sempre inquadrato nei PanzerGrenadier, fu dirottato in Italia a combatterenella bolgia di Cassino, dove fu fatto prigio-niero dagli americani. Constatato che erapolacco, fu avviato, insieme a numerosi suoiconnazionali che avevano indossato comelui la divisa tedesca, in un campo di adde-stramento, dove il 2° Corpo d’Armata polac-co del generale Anders traeva le sue riserve.Adeguatamente addestrato, rivestito e arma-to all’inglese, fu inquadrato nel 12° reggi-mento Ulani di Podolia e con il 2° Corpo

polacco partecipò alla Campagna adriatica,combattendo anche a Filottrano a fianco delCorpo Italiano di Liberazione.Finita la guerra si stabilì a Cingoli, dove oggi,ottantacinquenne, vive con la famiglia.Quando, sollecitato, dà fondo ai suoi ricordi,Ludwik Losa mette sempre in primo pianoquel lontano episodio in terra di Russia,devotamente e perennemente grato allaVergine Maria e ai due angeli che lo hannosalvato da sicura morte nella steppa.

Giovanni Santarelli

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Gemellaggio tra due città: Filottrano 7-8/6 /08Romagnano Sesia 5-6/7/08

La festa della “Trebbiatura”Nel mese di luglio si è svolta a Storaco,presso l’Agriturismo “La Maddalena”, la“FESTA DELLA TREBBIATURA”, unarievocazione di scene contadine.Un grazie particolare alla Pro Loco, ai“trebbiatori” ed a tutti coloro che, an-cora una volta, hanno contribuito allabuona riuscita dell’iniziativa, legata aivalori ed alle tradizioni di una storiadegna di essere tramandata.

Ivana Ballante

Dapprima l’arrivo di un ingombrante pullman adue piani, poi una inusuale folla di un centinaiodi persone, tra musicanti in divisa ed accompa-gnatori al seguito, hanno per qualche istantescomposto l’atmosfera di quiete di un sabatopomeriggio di giugno nella Nostra cittadina. Sonoarrivati così a Filottrano gli ospiti della Città diRomagnano Sesia subito accolti con entusiasmodal Comitato Direttivo della Nostra Banda Mu-sicale, dal Parroco, dalle parole di saluto del Sin-daco Ivana Ballante, ed alla presenza delle Au-torità regionali dell’Associazione Nazionale Ban-de Musicali (ANBIMA).In serata gli ospiti musicanti si sono esibiti in unconcerto in Piazza Mazzini gremito da un discretopubblico nonostante le condizioni climaticheincerte, per terminare poi nella giornata successi-va la propria villeggiatura sul Nostro territorio.

Ad un mese di distanza la Banda Musicale di Fi-lottrano ha di nuovo incontrato gli amici piemon-tesi a Romagnano Sesia. L’accoglienza ottima hasubito fatto intuire ai ragazzi quale sarebbe statol’esito della trasferta: oltre al concerto applauditoe gradito dal folto pubblico presente nella seratadel 5 luglio, musicanti ed accompagnatori sonoinfatti rimasti entusiasti della visita alla localitàturistica sul Lago di Stresa e di quello d’Orta, dellericchezze enogastronomiche e culturali tipichepiemontesi che gli amici di Romagnano hannosaputo offrirci ed ai quali va un sentito ringrazia-mento.Visto il positivo riscontro dello scambio musicalee culturale tra le due Città, verranno di certo man-tenuti i contatti per ripetere l’iniziativa fra qualcheanno, ma anche per approfondire il gemellaggioeventualmente a livello Comunale tra Filottrano –

“Città della Moda” - e Romagnano Sesia – “Cittàdel Vino”.www.bandafilottrano.itwww.bandaromagnano.it

Banda Musicale di FilottranoIL PRESIDENTE

Rock per la nazioneLanciano e Pesaro e, naturalmente, della provin-cia di Ancona. Con mio stupore e soddisfazioneho notato un notevole aumento di presenti rispet-to agli anni passati, questo a significare che Rockper la Nazione sta arruolando sempre più simpa-tizzanti. Poco prima delle 22 è iniziato il concertocon i Kriminaltango (di cui faccio parte) e dopo èstata la volta dei Testudo che hanno coinvolto ipresenti con canzoni proprie (particolarmenteapprezzata è stata Cento Celle) e cover di famosigruppi di Musica Alternativa.Significativa e apprezzata è stata la presenza, pertutta la durata del concerto, di decine di immigra-ti stranieri (lavoratori e regolari) da anni integratinella nostra città, che hanno dimostrato in talmodo di avere colto il vero spirito e significatodella serata: un festival aperto a tutti, nel rispettodella bandiera e delle tradizioni storiche di cuisiamo fieri. Il concerto è terminato poco dopo lamezzanotte con un coreografico sventolio di ban-

Sabato 28 giugno u.s. si è svolta a Filottrano laterza edizione di Rock per la Nazione.Anche quest’anno la manifestazione ha avutoluogo presso i Giardini Pubblici, ormai inquadratiquale “roccaforte” dell’annuale adunata naziona-lista. Come sempre i preparativi hanno avuto ini-zio nel primo pomeriggio con l’installazione del-l’impianto musicale e le varie “decorazioni” alluogo con striscioni, simboli e bandiere rigorosa-mente tricolore. Quest’anno abbiamo fatto la pia-cevole conoscenza dei Testudo (appena appenatatuati), gruppo musicale della provincia di Bari,che ha preso parte alla serata, prossimi alla realiz-zazione del loro primo CD (in bocca al luporagazzi!).Col passare delle ore si intensificava l’afflusso dichi avrebbe partecipato alla festa; ragazzi e ragaz-ze provenienti da un po’ tutte le Marche e dalleRegioni limitrofe, particolarmente attiva a coloritaè stata la partecipazione dei forzanovisti di Fano,

diere e cantando inni nazionalisti. Bella gente.Determinante e gradito è stato l’appoggio fornitodella sezione di Forza Nuova di Ancona che hacollaborato con zelo ed entusiasmo alla realizza-zione della serata.Concludo questa mia salutando e ringraziandotutti gli imprenditori, commercianti, negozianti edartigiani che hanno reso possibile, col loro volon-tario contributo, realizzare l’evento che ormai èuna piacevole realtà della nostra città.Un saluto ai Testudo (Saverio, Pio, Michele, Ser-gio e il tatuatissimo Claudio) che hanno scatenatol’inferno!E, non ultimi, tutti i camerati, militanti, attivisti esimpatizzanti che hanno preso parte a questaterza edizione di Rock per la Nazione.Il nazionalismo ha solo belle attrattive, sfortunatocolui che non riesce a coglierle....Appuntamento all’anno prossimo.

Luca Moretti

Fiocco neroazzuro a Filottrano

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Nello scorso mese di agosto è finalmentenato l’INTER CLUB FILOTTRANO.La volontà di creare un club a Filottrano cir-colava da anni tra gli appassionati, consape-voli dei solidi e molteplici legami che corro-no tra la nostra città e la squadra nerazzurra.L’Inter vanta infatti a Filottrano un nutritoseguito di tifosi, che si sono sempre distintiper la grande dedizione alle vicende neraz-zurre e per un’assidua e costante presenzaallo stadio, che non è stata intaccata dalladistanza né da stagioni più o meno “sfortu-nate” sotto il profilo dei risultati. Si è inoltreinstaurata una rodata collaborazione con laUnione Sportiva Filottranese, che aderisceda ormai 10 anni al progetto Inter Campus,e ha offerto i locali per la sede sociale. L’occasione per concretizzare questi rapportisi è avuta nel maggio scorso, in occasionedella cena per i festeggiamenti del 16° scu-detto. La partecipazione di tifosi e simpatiz-zanti ha superato ogni previsione e ha con-vinto molti dei convenuti sulla possibilità dicreare una struttura che potesse raccogliere

in modo permanente tanta passione. Alcuni tifosi hanno così iniziato, con il sup-porto attivo del Coordinamento Inter Clubdelle Marche, una serie di incontri e contattiche hanno condotto alla nascita, il 1 agosto2008, dell’“Inter Club Filottrano”. Questa associazione si propone di condivi-dere e diffondere la passione per la squadranerazzurra e per il calcio in generale, visto inun’accezione ludica e aggregativa: uno sportche non sia antagonismo ma soltanto sanoagonismo, svago e divertimento.In questa prospettiva si è quindi deciso dioffrire gratuitamente ai soci del club la possi-bilità di vedere le gare dell’Inter, che sarannoproiettate su un maxischermo installato nellasede sociale, sita in via San Giobbe n. 4,all’interno del campo sportivo. Obiettivo pri-mario è comunque agevolare la visione dellepartite allo stadio, organizzando appositi pul-lman e acquistando abbonamenti per le garecasalinghe, nella consapevolezza dell’unicitàdelle emozioni offerte dal calcio dal vivo.L’importo del tesseramento è di 30 euro, e

permette di ricevere la carta Inter club, divedere le gare di campionato e coppa nellasede sociale e di godere di canali preferen-ziali e tariffe agevolate per l’accesso allostadio. La presentazione ufficiale del nuovo club èavvenuta il 12 settembre 2008, nel corso diuna cena svolta al Ristorante Sette Colli, cheha rappresentato un piacevole momentoconviviale e l’occasione per la consegnadelle tessere e dei gadget correlati. I filottra-nesi hanno sin dall’inizio risposto moltobene al richiamo dei colori nerazzurri, e itesseramenti hanno superato in brevissimotempo il tetto delle 150 unità!La campagna è comunque ancora aperta(fino a dicembre); ulteriori adesioni posso-no essere presentate presso la sede in occa-sione delle partite di campionato e coppa.Concludiamo salutando tutta la FilottranoNeroAzzurra, da sempre e per sempre alfianco della nostra Beneamata Inter!!

Il direttivo Inter Club Filottrano

L’AVIS vinceDopo ben 18 anni di evidente sfortuna e disperanza deluse, finalmente la vittoria stra-meritata...Il famoso torneo estivo di calcetto di VILLA-STRADA, molto seguito, forse il più impor-tante della zona a livello interprovinciale, havisto la squadra dell’AVIS di Filottrano centroprima classificata, con grande soddisfazionedei due mister: Paolo Sani e Carlo Villini.Da tre lustri ormai l’AVIS partecipa, soprat-

tutto per propagandare la DONAZIONE delSANGUE, e tanti sono stati gli episodi: chinon ricorda la capocciata di Don Paolo, chefece piegare un palo della porta?Negli ultimi anni, anche per aumentare lepossibilità di vittoria, la Sezione AVIS hapartecipato con tre squadre: Filottrano cen-tro, Cantalupo, Villastrada e dopo la piazzad’onore dell’anno scorso ecco, la vittoria,completata dall’ottavo posto di Cantalupo!

La Sezione ringrazia di cuore tutti i parteci-panti per la preziosa opera di propaganda eplaude ai vincitori. Questi i nomi: Coppari Luca, MorettiSimone, Corallini Francesco, BrunoriParide, Barbini Marco, Focante Massimo,Carbonari Alessio, Ramazzotti Lorenzo,Giacchetta Giorgio, Stagnari Luca.Dirigenti Accompagnatori e Allenatori:Villini Carlo, Sani Paolo, Petrini Giorgio.

L’angolo della poesia

U PANORAMASi tte dovessi gi dacapo l’corsoin certi giorni che ce sta ru sòle e l’aria ètersa e niente a te te dòle, vedrai ‘na cosa che rallegra l’ core.

È propio come un quadru de n’artistache ha rrimpito na tela de colore. C’è Osimo che domina ra scena,

vicino c’è Castello, che non dòma e u monteConero che fa da corona. Camerà, Reganati e Loreto un po’ più in là.

E lla striscia de mare ‘ndo naò ce se poteavedè pure i moscò. E tutt’intorno ra campagna nostra, co riterreni tutti laorati, tutti precisi e tutti ben squadrati. Che dì de ra ‘Colonia’, sci, ‘i Cappuccì’, che

l’arberi purtroppo sta a cuprì? Daciate retta amme, giacce a guardà e rmanerete comebbaccalà.

Ma non pensate troppo a ra puisia, perchéc’è tante machine che rria e a llora no je mporta l’estasia,perché c’hafuga e deve tirà via... Si no stai svijute po’ cciaccà i pia! P. de Moretto

Progetto riqualificazione giardini e parcheggio interrato.

attrezzato interno, per favorire un soggiorno in pienaautonomia.Oltre agli appartamenti ci sono 2 camere singole conbagno interno attrezzato, telefono e cavo tv, vista pano-ramica sui monti Sibillini e balcone annesso.Al 1° Piano sono distribuite n. 5 camere con 2 letti sin-goli, bagno interno attrezzato con balcone annesso,telefono e cavo tv.Oggi cogliamo l’occasione per ringraziare tutti coloroche hanno contribuito alla realizzazione del nostrooperato.

Il Consiglio di Amministrazione della Casa di Riposo di Filottrano

Una scommessa... divenuta realtà“Sappiamo bene che ciò che facciamo non è che unagoccia nell’oceano, ma se questa goccia non ci fosse...all’oceano mancherebbe!!”Una frase profonda, piena di significato di Madre Te-resato all’interno della Casa di Riposo.Un nuovo edificio sorto grazie a tre grandi lasciti, quel-lo della Contessa Spada Lavinij Elena, quello del Gr.Uff. Balbi Davide, e quello del Rev. Bernabei DonDomenico, e grazie al contributo della Regione MarcheServizio Politiche Sociali ed altri contribuenti dellaZona. Un progetto nato veramente come una scom-messa con non pochi dubbi, discussioni, ma alla finecon grande orgoglio abbiamo inaugurato il nuovo pa-diglione della Casa di Riposo. Il giorno 14 Giugno alleore 9.15 Sua Eminenza Mons. Edoardo Menichelli,Arcivescovo della Diocesi Ancona-Osimo, ha officializ-zato l’inaugurazione del nuovo edificio adibito adanziani autosufficienti e a seguire il relativo taglio delnastro da parte del nostro Sindaco Dott.ssa Ivana Bal-lante. Hanno partecipato alla funzione gli Assessori, iConsiglieri, le Associazioni del Comune di Filottrano,gli ospiti della Casa di Riposo coi loro familiari, il Presi-dente del Comitato dei Sindaci dell’Ambito Territoriale9 Dott.ssa Bruna Aguzzi ed il Presidente della BCC di

Filottrano Sig. Luciano Saraceni. Nel vecchio stabile sista procedendo per stralci all’adeguamento strutturaleper Residenza Protetta riservata esclusivamente adanziani non autosufficienti; ma il Consiglio di Am-ministrazione della Casa di Riposo, costituito da Pieran-drei Romeo, Cesaroni Silvano, Capogrosso Nazzareno,Stallone Daniela e Angeletti Luciano hanno voluto rea-lizzare per la Città di Filottrano un nuovo stabile cheospiterà solo anziani autosufficienti (attualmentecon disponibilità di posti) garantendo loro pienaautonomia ma allo stesso tempo fornendo loro lasicurezza di avere sempre servizi socio sanitari sequesti si rendessero necessari.Il nuovo Stabile si sviluppa in tre piani: il Semin-terrato; Piano Terra; 1° Piano .Nel Seminterrato si colloca la Lavanderia comune siaalla Casa di Riposo sia alla Residenza Protetta, una pic-cola ma accogliente Chiesa per praticare servizi diculto. Il locale più ampio è la sala Polifunzionaledove gli anziani si incontrano quotidianamente per atti-vità, laboratori artigianali con l’aiuto dell’animatrice,luogo per lo svolgimento di feste e convegni.Nel Piano Terra ci sono 2 mini appartamenti conangolo cottura, camera con lettini singoli e bagno