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Albo Workshop 2012 di IRIS Network
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L’ ALBO DEL WORKSHOP
INNOVAZIONE SU MISURA. FARE DI PIÙ CON MENO
SULL’IMPRESA SOCIALE
WORKSHOP
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Indice
2 Manifesto
3 Calendario
4 Programma 6 Position paper PaoloVenturi(Aiccon),FlavianoZandonai(IrisNetwork)9 Un’opportunità per chi investe nell’imprenditoria sociale
13 Il tempo dell’Impresa Sociale. Una scelta di sostenibilità per la cultura14 Eventi collaterali
15 Disseminazione16 Sessione 1 Inuoviservizidiprossimità:struttureecontenuti
24 Sessione 2 Inclusioneeriuso:l’innovazionematuradelleimpresediinserimento
32 Sessione 3 Ilwelfaresostenibileèequoecondiviso:lasfidadeiservizicollaborativi
38 Sessione 4 “Pubbliciesercizi”:negozi,ristorantiealtrestrutturecommercialigestitedaimpresesociali
46 Sessione 5 Ilposizionamentodell’impresasocialeinsanità
54 Sessione 6 Acceleratorieincubatori:piattaformepernuovestartupsociali
62 Sessione 7 L’innovazionedigitalenell’imprenditoriasociale
72 Sessione 8 Finanzaspecializzataperl’impresasociale
76 Sessione 9 SocialInnovationCorner:Laboratoriodiinnovazionesocialecomeprocessogenerativo
82 Partecipanti
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Manifesto
L’impresasocialestavivendounadellefasipiùdifficilieinsiemepiùinteressantidellasuaesistenza.Daunapartelaresilienzadimoltecooperativesocialiealtreimpresesocialièmessaaduraprovadallacrisichetaglialerisorseemoltiplicaibisogni.D’altrocantoriemerge,soprattuttoinambitointernazionale,l’interesseperformeimprendi-torialiingradodiprodurrebenidiinteressecollettivo,ancheseconapproccinonsem-prechiaririspettoallemodalitàdicostituzione,funzionamentoegestione.Afrontedisollecitazionieimpegnichesimoltiplicano,itradizionalischemidiazionenonsembranopiùcosìefficacieimpongonoalleimpresesocialidielaborare,intempibrevi,strategiecherompanoconilpassatorecente.Comeprodurreservizidiwelfaresenzacontaresullerisorsepubbliche?Comegarantire l’inclusione lavorativa inunacongiunturarecessivadell’economia?Comepromuoverepartecipazioneinunquadrodeterioratodellasocialità?Comesosteneregliinvestimenticoncostifinanziarieleva-ti?Comemigliorareorganizzazioneegovernanced’impresasuperandoivincolinor-mativi?“Innovazionesumisura.Faredipiùconmeno”,èilfiloconduttoredelladecimaedizio-nedelWorkshopsull’ImpresaSociale.“Dipiù”perchécresconoibisognieipossibiliambitidiinterventodelleimpresesociali.“Dimeno”perchédiminuisconolerisorseedènecessarioallargarelospettrodelleopportunitàemigliorarelacapacitàdicom-binazionedegliapporti.Sonoquestiiteminell’agendadegliimprenditorisocialiperliberareilpotenzialedelleloroimpreseche,adifferenzadiquelleforprofit,nonsonovincolateallasolamassimizzazionedelprofittoe,adifferenzadellaPubblicaAmmini-strazione,nondipendonodarisorseprestabilite.Lesoluzioniincantiereconsentiran-nodisalvareuncompartoimprenditorialefinquievolutoseguendounatraiettoriadicrescitaesoprattuttodiaprireunanuovafase.
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Calendario
GIOVEDÌ 13 SETTEMBRE
9.o0 Accoglienza partecipanti
9.30 Apertura Spazio Investitori
9.30 Warm up Restituzionedeirisultatidell’indaginesuipartecipantialWorkshop Risultatidellanuovarilevazionedell’OsservatorioIsnet
10.00 Saluto delle autorità Sessione plenaria Unanuovastagionedipolitiche:gliimprenditorisocialiincontranogliespertieuropei
11.00 Apertura FUORI WIS: condividere idee e pratiche di impresa sociale
13.00 Pranzo
14.00 Workshops tematici: innovazione di prodotto
14.00 The Village: il gioco per lo sviluppo delle comunità sociali
19.00 Cocktail sul prato e coppa del decennale
VENERDÌ 14 SETTEMBRE
9.00 Workshops tematici: modelli, reti e competenze
9.00 Spazio Investitori FUORI WIS: condividere idee e pratiche di impresa sociale The Village: il gioco per lo sviluppo delle comunità sociali
13.00 Pranzo
14.00 Sessione plenaria Impresasocialeeinnovazionesociale.Unrapportononscontato
Inuoviservizidiprossimità:struttureecontenuti
Inclusioneeriuso:l’innovazionematuradelleimpresediinserimento
Ilwelfaresostenibileèequoecondiviso:lasfidadeiservizicollaborativi
“Pubbliciesercizi”:negozi,ristorantiealtrestrutturecommercialigestitedaimpresesociali
Ilposizionamentodell’impresasocialeinsanità
Acceleratorieincubatori:piattaformepernuovestartupsociali
L’innovazionedigitalenell’imprenditoriasociale
Finanzaspecializzataperl’impresasociale
SocialInnovationCorner:laboratoriodiinnovazionesocialecomeprocessogenerativo
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GIOVEDÌ 13 SETTEMBRE
ORE 9.30 - WARM UP
La sessione plenaria sarà preceduta da duepresentazioni, per la quali si raccomanda lapuntualità!
Restituzione dei risultati dell’indagine sui parte-cipanti al WorkshopIvana Pais (Università Cattolica di Milano),ChiaraCarini(Euricse)
La nuova rilevazione dell’Osservatorio IsnetLauraBongiovanni(Isnet)
ORE 10.00 - SESSIONE PLENARIA
Saluto delle AutoritàFranco Panizza (Assessore alla cultura, rap-porti europei e cooperazione della ProvinciaAutonomadiTrento)
Una nuova stagione di politiche: gli impren-ditori sociali incontrano gli esperti europei“L’iniziativa per l’imprenditoria sociale” – lanuovaComunicazionedellaCommissioneEu-ropea–rilanciaingrandestilelepoliticheco-munitariededicateaquestaformad’impresa.Inunafasedigravecrisieconomicaedilegitti-mitàdell’UnioneEuropea,laCommissione“in-veste”sull’impresasocialeperportarla,comerecita il sottotitolo del documento, al centrodell’ecosistema economico e dell’innovazionesociale.Qualisonoleopportunitàderivantidaquestoimportantericonoscimento?Equali lemodalità di implementazione, soprattutto inambitolocale,alfinedicoinvolgereunaplura-litàdisoggettiinteressatiapromuoverenuovimodellidiimprenditoriasociale?Lasessionediaperturasiproponediapprofondirecontenu-tie ricadutedell’Iniziativaper l’imprenditoriasociale,coinvolgendoalcuniautorevolirappre-sentantidelleistituzionicomunitarieedelGe-ces: ilgruppodiespertinominatodallaCom-missione Europea. Il tutto alla luce dei dati edelleanalisipropostenellanuovaedizionedelRapportosull’impresasocialerealizzatodaIrisNetworkincollaborazioneconUnioncamere.
Un anno di impresa sociale: i dati del Rappor-to Iris Network CarloBorzaga(IrisNetwork)
Le politiche europee per l’impresa sociale MassimoBaldinato(GabinettodelVicepresi-dentedellaCommissioneEuropea)
Un confronto tra i rappresentanti del Geces. Conduce:RiccardoBonacina(Vita)Intervengono: Filippo Addarii (Euclid Net-work),JonathanBland(SocialBusinessInter-national), Carlo Borzaga (Euricse), GiuseppeGuerini(Federsolidarietà/Confcooperative),MarcoMorganti(BancaProssima).
ORE 14.00 - WORKSHOPS TEMATICI
Ognisessionetematicasaràdivisainduepar-ti,perconsentireachipartecipadisceglieretravarieproposte.Alleore16.00èprevistaunapausa.
Innovazione di prodotto
I nuovi servizi di prossimità: strutture e con-tenuti a cura di Consorzio Nazionale Idee in Rete,ConsorzioSol.Co–RetediImpreseSocialiSi-ciliane
Inclusione e riuso: l’innovazione matura del-le imprese di inserimentoa cura dell’Università degli Studi di Napoli“FedericoII”
Il welfare sostenibile è equo e condiviso: la sfida dei servizi collaborativiacuradiAltreconomia
“Pubblici esercizi”: negozi, ristoranti e altre strutture commerciali gestite da imprese sociali acuradiEcoliving
Il posizionamento dell’impresa sociale in sanitàa cura dell’Università Bocconi, Iris – Idee &Retiperl’impresasociale
Programma
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VENERDÌ 14 SETTEMBRE
ORE 9.00 - WORKSHOPS TEMATICI
Ognisessionetematicasaràdivisainduepar-ti,perconsentireachipartecipadisceglieretravarieproposte.Alleore11.00èprevistaunapausa.
Modelli, reti e competenze
Acceleratori e incubatori: piattaforme per nuove startup socialiacuradiAiccon
L’innovazione digitale nell’imprenditoria sociale acuradiFaiunsalto
Finanza specializzata per l’impresa socialeacuradiAvanziSocial Innovation Corner: laboratorio di in-novazione sociale come processo generativoacuradiLAMADevelopmentAgency,ProjectAheadeTheHubRovereto
ORE 14.00 - PLENARIA
Impresa sociale e innovazione sociale. Un rapporto non scontato
Gli approcci più recenti all’impresa socialeevidenzianocometrattocostitutivodiquesteimpreseilfattodiessereorientateall’innova-zionesociale.LostessoWorkshopdiIrisNet-work si propone come iniziativa a sostegnodi questa capacità innovativa. In una fase incui l’innovazione nella sua declinazione so-cialedivieneilconcettoguidadellepolitiche(sociali, economiche, ambientali etc.) è im-portante proporre riscontri certi e argomen-tazioni solide in merito alla correlazione trainnovazione e imprese esplicitamente orien-tateinsensosociale.Irisultatidiunaricercanazionale sull’innovazione nelle cooperativesociali verranno presentati e discussi con gliimprenditori socialiecon rappresentantidelgovernonazionaleimpegnantinellaformula-zionediun’agendadipoliticheperleimpreseinnovative.
Conduce:PaoloVenturi(Aiccon)
L’innovazione nelle cooperative sociali: i ri-sultati della ricerca nazionaleLucaFazzi(UniversitàdegliStudidiTrento)
Il Governo e l’imprenditoria innovativaAlessandro Fusacchia (Coordinatore taskforce Startup Italia, Ministero dello SviluppoEconomico)
Conclusioni del Workshop CarloBorzaga(IrisNetwork)
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Position paper
Paolo Venturi AicconFlaviano Zandonai IrisNetwork
Questione di sottotitoliIlRapportosull’impresasocialediIrisNetworkdapocoinlibreriaperleedizioniAl-treconomia,sièrivelatounaletturautilenonsoloperdelineareilquadroconoscitivoegliscenaridisviluppodiquestaformad’impresa,maancheperprogettareladeci-maedizionedelWorkshopsull’impresasociale.Inparticolare l’indagine realizzata in collaborazione con Unioncamere suuncampionerappresentativodiunapopolazionedicirca11milaimpresecheproduconobenieserviziinvistadiobiettividi“interessegenerale”hafornitodiversispuntiriguardantiiltemadelWorkshopechesonobenriassunti nel sottotitolo dell’evento. Per individuare “l’innovazione su misura” delleimpresesocialiinunafasestoricaincuioccorresaperfare“dipiùconmeno”occorreinfatticoncentrare l’attenzione sul funzionamento diquesteimprese,inparticolareperquantoriguardaimeccanismidigenerazionedivaloresocialeediimpattoeconomi-co.Delresto,eraproprioquestoilfiloconduttoredell’indaginecheeramossadadueobiettivispecificipoidivenuti,alorovolta,ilsottotitolodelnuovoRapporto.Inprimoluogorilevarela“pluralitàdeimodelli”attraversocuièpossibilepromuoveegestireun’impresaafinalitàsocialee,insecondoluogomisurareil“contributoallaripresa”diquestestesseorganizzazioni.L’intentoeraditraguardare la fase critica attuale grazieallapropostadiunmodellodisviluppoincuil’impresasocialeoccupaunaposizionedicentralità.Posizioneche,richiamandounulterioresottotitolo,delinealanuovastra-tegiadellaCommissioneEuropea(cheverràdiscussainaperturadelWorkshop)voltaa“costruireunecosistemaperpromuovereleimpresesocialialcentrodell’economiaedell’innovazionesociale”.
Investimento e innovazioneChecosaèscaturitodall’indagine?Inparticolare,cosasièrivelatoutileperaccompa-gnarelaprogettazionedellanuovaedizionedelWorkshop?Ilprimoriscontrovienedallapartefinaledellaricerca,dovesiindagavalapropensione all’investimento e all’in-novazione delle imprese sociali. Dai dati emergono alcune interessanti suggestioni:investire non è una scelta generalizzata perché riguarda poco meno della metà delleimpresesociali(45%).D’altrocanto,fraquellecheinvestono,unapartesignificativa(40%)superalaquotadidiecimilaeurol’anno.Unacifranonconsistente,machevaparametrataconsiderandochedalpuntodivistaeconomicosonoimpresedipiccoleepiccolissimedimensioni(pocopiùdellametànonsuperai250milaeurodifattura-to).Altroaspettorilevanteriguardal’origine delle risorse destinate a investimento: nellamaggiorpartedicasisitrattainfattidiautofinanziamento(68%).Ilcarattere“misura-to”degliinvestimentisiconfermaanchenel campo dell’innovazione. Circa1/3delleim-presesocialihaintrodottounaqualcheinnovazionenelcorsodell’annodirilevazione(2010)elamaggiorpartediquestesièconcentratasull’efficientamentodeiprocessiproduttiviedell’organizzazioneinterna(19%).UnasceltadiversadaquelladellePMIforprofitcheinvecetendonoaconcentrarsisull’innovazionediprodotto,ancheseidatiadisposizionenonconsentonocomparazionidirette.Unquadrochequindicon-fermaleambivalenzedell’innovazionesumisuraportataavantidalleimpresesociali:daunaparteèl’esitodiunastrategiaattentaanonfare“ilpassopiùlungodellagam-ba”,investendorisorsepropriesuprogettidimiglioramentointerno.Mad’altrocantoèun’innovazionechenonsembraancoraingradodi“scalare”levariesperimentazioniesoluzioniorganizzativemesseinattoinquestianni,trasformandoleinvereeproprieprogettualità orientate a realizzare trasformazioni di sistema. Iltuttoinunquadrochesistaarricchendo,ancheinItalia,disoggettifinanziariche,informeemodidiversi,intendonoinvestireperfarcrescerel’imprenditoriasociale.
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Coinvolgimento degli stakeholdersUnasecondaseriedimisureemersedall’indagineriguardailrapportodelleimpresesocialiconiprincipaliportatoridiinteresse.Unaspettobenconosciutocheormaidatempovieneidentificatocomeilveroepropriovantaggio competitivo di queste impre-se. Ilcoinvolgimentodialcunistakeholderchiaverealizzainfattilaloromissione,mapiùinprofonditàsiriflettesulfunzionamentodelloro“modellodibusiness.”L’enga-gementdilavoratori,volontari,utentideiservizi,comunitàterritorialipuòrappresen-tareinfattiunimportantecondizionediefficaciadegliinterventi,nellamisuraquestiultimirispondonoaobiettividiautentico“interessecollettivo”.D’altrocantolaconsi-stenzadelrapportoconquestistessisoggettièlegataallasostenibilitàdelprogettoimprenditorialeperchéconsentediaccedereaunpiùvastospettrodirisorse.Idatidiricercadelineano,daquestopuntodivista,un cantiere con diversi stati di avanzamento: pocopiùcheembrionaleperquantoriguardail rapporto con i beneficiari dei servizi (so-loil15%delleimpresesocialiagisceunaqualcheformadicoinvolgimento),inun’epocaincuil’apportodegliusersinvestedicoproduttorivieneconsideratol’obiettivopri-mariodelleimpreseinnovativeinsensolato.Piùsviluppatoilrapportoconilavoratori(cheèpraticatodal70%),confermandol’impostazionelaboristadelleimpresesocialichesirealizzasemprepiùspessoancheattraversomodalitàdiversedallatradizionaleadesioneallagovernancesocietaria.Infinesiconfemapiuttostostrutturatala vocazio-ne comunitaria delle imprese sociali: moltediesse(circail50%)realizzaattivitàafavoredellepropriecomunitàlocali,nonsoloattraversol’offertastandarddiservizi,maan-cheutilizzandoilmediumdellaproduzioneculturaleedeglieventidicaratterericrea-tivo.Inquestoquadrogiocaunruolotuttosommatolimitatola rendicontazione sociale.Lostrumentodelbilanciosocialeèsìmoltodiffusotraleimpresesociali(loredigeil70%),macircolaperòacortoraggio(soloil6%lodistribuisceagliutentideiservizi).
Mercati e specializzazione di settoreUna conferma e una parziale sorpresa emergono dai dati che riguardano attività emercatidelleimpresesociali.Laconfermariguardail deciso orientamento alla specializ-zazione, grazieallaidentificazionediattività“core”chegeneranolamaggiorpartedel-lerisorseeconomiche(epresumibilmentedell’impattosociale).Perquasilametàdelleimpresesociali,infatti,l’attivitàprincipalegeneralatotalitàdellerisorseeconomichedicuidispongono.Lasorpresariguardainvecel’articolazione del sistema clientecheve-deancoraprevalere(peril45%)l’entepubblico,maperunaquotapiuttostorilevante(38%)ilclienteprincipaleèrappresentatodapersoneefamiglie.Comeinterpretarequestidati?Unarispostavienedall’andamentodelfatturatoperl’annoventurorispet-toalladatadirilevazione.Prevale,inmodopiuttostonetto,un’aspettativa di stabilità (72%)chepuòessereinterpretataipotizzando,daunaparte,latenutadelmodellodiresilienzabasatosullaricercadiunamaggioreefficienzainternaedall’altraunsenti-mentdiattesarispettoapossibilimodifiche,anchestrutturali,dellearenemercantiliincuiquesteimpresehannofinquioperato.Tornacosì l’interesse per il soggetto im-prenditoriale chiamatoagovernarelosviluppo.L’indaginefornisceun’indicazionesullaconformazionegeneralelungol’asseindividuale/collettivo.Prevale,daquestopuntovista,unmodellocaratterizzatodauncollantevalorialecheaccomunasoggettidiversi(68%).Accantoaquellochepuòesseredefinito-almenoinItalia-l’archetipodell’im-prenditoresocialecollettivoemergeinformanonresidualelafiguradell’imprenditoreindividuale(18%),finquidiffusasoprattuttoincontesticomequelloanglosassone.
Impresa sociale: variazioni sul temaCinquemilionidiutenti,380milaaddetti,50milavolontari,10miliardidieurodigirod’affari.Questisonoinumeridiun’imprenditoriasocialecheètrainatadallostoricomodellodellacooperazionesociale,mentreinveceancorastentalanuovanormativaadintercettareunpotenzialechecomunqueesiste,sianeltradizionalebacinodelnon
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profitproduttivo,sianelpiùindefinitocampodelleimpreseforprofitadorientamen-tosociale.Maaldilàdeipossibilisviluppi,quelcheforsepiùcontainunWorkshopattentoafaremergerelespecificitàdellebuonepratiche,sono le variabili che modulano le tendenze descritteneiparagrafiprecedenti.L’indaginenemetteinlucealcuneinmodomoltochiaro:-ledimensioni,perchéaccantoalpulviscolodellepiccoleorganizzazionicre-scelacapacitàdiassorbimentodeibigplayers(adesempiointerminioccupazionaliediricchezzaeconomica);-ilsettorediattività,evidenziando,oltreaiservizisocialieall’inserimentolavorativo,ilruolo,finquipocoapprofondito,delleimpresesocialicheoperano incampoeducativo; - infine l’ultimavariabileriguarda l’etàaziendale,doveacolpirenonsonoipionierielestartup,mapiuttostoleimpresesocialisorte“nell’eradimezzo”(perlecooperativesocialiquellenatearidossodell’approvazionedellalegge381del‘91);questeultimesembranoinfattiinpossessodiunaquotapiùconsistentedirisorse(economicheeculturaliinsensolato)dainvestireperunanuo-vafasedisviluppo.
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IlWorkshopèpartecipatononsolodaimprenditorimaanchedapersoneeorganizzazioniche,attraversovariemodalità,investononell’impresasociale:istitutibancari,venturecapitalist,fon-dazioni,societàdiserviziincampoformativoeconsulenziale.NelladecimaedizionedelWor-kshopverràvalorizzatalapresenzadisoggettichesvolgonounruoloimportanteperlosviluppodelsettore,affinchépossanoconosceredavicinolemiglioriesperienzediimprenditorialitàso-cialepresenti.Gliinvestitoriavrannospazipermanentiadisposizionepertuttaladuratadell’e-ventoperpresentare le loroattività,diffonderemateriali informativi, intervenirenellospazioFUORIWIS.
BANCAPROSSIMA
Attivadal2008,ètuttoral’unicabancaeuropeadedicataesclusivamentealnonprofit,un”siste-ma”cheinItaliahanumerisorprendenti:26milionidicittadiniserviti;5,5milionidivolontari;750.000lavoratoriretribuiti;250.000organizzazioni;67miliardidientrate.Questomondo,alqualeBancaProssimasirivolge,èfattodiCooperativesociali,Associazioni,Fondazioni,OperedellaChiesaeIstituzionireligiose,ealtreformegiuridiche.Nel2011sonoentratenelcapitalelemaggioriFondazioniazionistedelGruppo:CompagniadiSanPaolo,FondazioneCassadiRisparmiodiPadovaeRovigoeFondazioneCariplo;senzanessu-naconfusionediruoli,siavviacosìunpercorsocomuneecomplementareperilsostegnodell’e-conomianonprofititaliana.L’obiettivostatutariodiBancaProssimaèquellodicrearevaloresociale,siaampliandol’acces-soalcreditosiaoperandonellaraccoltaconcriteriinnovativi.Perquestosidefiniscecomeuna“bancaspecializzata”enoncomeunadellenumerosebancheeticheoperantiinEuropa.Lapa-rola“etica”nonfiguranelloStatutonéinalcundocumentoostatementdiProssima,cheèunalowprofit ad alta efficacia sociale: perquestoloStatutoleimpediscedieffettuarequalunquein-terventoafondoperduto.SempreperStatuto,almenolametàdegliutilidellabancaalimentailFondodiSolidarietàeSvi-luppo,unfondodigaranzianonredimibilecheservearidurreilrischiodeiprestitipiùdifficili:quellidestinatiaimpresegiovaniliestartup,adambitidiattivitàmenosperimentati,adareegeograficheeconomicamentedepresse.IlmodellodivalutazionecreditiziadiBancaProssima(“giudiziostrutturatononprofit”),pures-sendocoerenteconquellodellacapogruppoIntesaSanpaolo,introduceunaseriediindicatori-dallagovernancealmixfraportafoglioclientipubblicieprivati,dallademocraziainternaallacapacitàdifund raising –cheampliadel40%circalapossibilitàdiaccederealcredito.BancaProssimahasviluppatonumerosiinterventidisistemaasostegnodell’economianonpro-fitchetoccanoilvolontariato,il fund raising,l’ottimizzazionedellatesoreriadelleorganizzazioni.UltimanataèFITS!–Fondazioneperl’InnovazionedelTerzoSettore,chenonhafinalitàerogati-vabensìilcompitodiraccogliere,intornoalleprincipaliprioritàperlasostenibilitàdelnonprofit,partnerintenzionatiacollaborareinotticalow profit econassolutatrasparenza;primitemisonoipatrimoniimmobiliaridegliEntiReligiosi,laSanitànonprofit,l’efficientamentodell’acquistodibeniediservizi.BancaProssimaharaggiuntoquota20.500clienti,dueterzideiqualidall’esternodelGruppo.QuestohaportatoIntesaSanpaoloaunaleadershipassolutanelsettorenonprofit,conuntota-ledioltre50.000Organizzazioniclienti.Hauntotaledimasseintermediatedicirca5,2miliardidieuro,con1,4miliardidicreditoaccordatoaquasi4.500clienti.Ilcreditoin bonis dellabancarisultasuperioreal99%degliutilizzi.Particolarmenteefficaceladistribuzionedegliinterventi,conoltreil21%deiprestitierogatiasuddiRoma,numerochevaledoppio,considerandolami-noredensitàdinonprofitnelMezzogiornod’Italia.QuirisultapiùincisivoilFondodiSolidarietàeSviluppoche,afrontedi17milionidieuroimpegnati,neconsentecirca90diprestitiasog-gettideboli.
Un’opportunità per chi investe nell’imprenditoria sociale
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FON.COOP
Fon.CoopèilFondoPariteticoInterprofessionaleNazionaleperlaFormazioneContinuanelleIm-preseCooperative,costituitonel2003daAGCI,Confcooperative,Legacoop,edaCGIL,CISL,UIL.Fon.Coopnonhafinidilucro,attualmenteviaderiscono13.700impreseperuntotaledi650.000lavoratoriesocilavoratori.Laraccoltaannualedirisorseammontaa25milionidieuro.Fon.Coophal’obiettivodifinanziarelaformazionecontinuadelleimpresecooperativeedelleorganizzazionidelTerzoSettoreedisponediun’offertadifinanziamentiingradodirisponde-reaidiversificatifabbisogniespressidalmondodellacooperazioneitalianaedelnonprofit.LegrandiimpreseutilizzanoilContoFormativo,lePMIemicroimpreseconilFondodiRotazionepossonoottenerefinanziamenticongruipersoddisfareilpropriofabbisognodicrescita.GliAv-visisettorialiaggreganoladomandaformativadiimpresedellostessocompartoeconomicoegliAvvisitematici,inperiodidicrisieconomicacomel’attuale,sonolostrumentopiùavanzatoperaccrescerel’occupabilitàdilavoratoriesocilavoratoriesostenerelacompetitivitàdelleimprese.Fon.CoophaorganizzatounserviziodiassistenzaterritorialeadisposizionedellePMIcheoffreconsulenzapersonalizzatasullemodalitàdiadesione,sucomepresentareledomandedifinan-ziamento,sullagestionedellaformazione.Guardailvideohttp://noi.foncoop.coopTutteleinformazioniaggiornatesull’uscitadegliAvvisisonodiffuseattraversounanewsletterdedicata.www.foncoop.coop
FONDAZIONEITALIANAACCENTURE
LaFondazione ItalianaAccentureèunarealtàsenzascopidi lucrochenascenel2002con lamissiondimettereadisposizionedellacollettivitàilpropriovaloreaggiuntofattodiknowhow,competenze,capitaleumano,economicoetecnologicoperlosviluppodiprogettid’innovazio-nescientifica,managerialeetecnologicaingradodigenerarevaloresociale.Operaintregrandiaree:svilupposostenibile,perlapromozionediunaculturacheincoraggiunacondottaeticaeilmiglioramentodelbenesseredellasocietàcivile/educazionedeigiovani,attraversoladiffu-sioneelaconoscenzadellenuovetecnologie/culturadigitale,perlaconservazione,fruizioneediffusionedelpatrimonioartisticoeculturale.ObiettivodelleiniziativedellaFondazioneècontribuireallosviluppodelTerzoSettoreAllargato,conunfocusparticolaresullacreazionedioccupazionesocialesostenibile,aggregandoidiversiattorieattingendoaltalentodell’intelligenzacollettivadellareteattraversoideaTRE60.ideaTRE60,illuogodoveleideeaccadono,èlapiattaformapartecipativaedinetworkingcreatadallaFondazioneItalianaAccenturepercondividereesperienzed’innovazionesocialeeindivi-duarelemiglioriideedatrasformareinprogetticoncretiattraversolamodalitàdeiconcorsiperidee:ideaTRE60èadisposizionedisingoliindividui,aziende,università,fondazioni,associazioni,entiedistituzionichesipropongonodigenerareunflussodiideenuove,realizzabiliededicatealprogressocomune.www.fondazioneaccenture.itwww.ideaTRE60.it.
FONDOSALUTE
FondoSaluteèlaprimasocietàcooperativaeuropeachesioccupadiformediassistenzasanita-rieeproponefondisanitariintegrativi,aseguitodiaccordicollettivi,accordiaziendalioderivan-tidaiContrattiCollettiviNazionaliodicategoria,pergarantireassistenzasanitariaailavoratorieallelorofamiglie.Ipianisanitarisonoformedisostegnoalredditoconuntrattamentofiscaleridotto,avantaggiodell’impresaedellavoratore.LeformediassistenzapropostedaFondoSalutesicaratterizzanopercinqueareetematichediintervento,connumeroseprestazioniadessecollegate:l’attenzio-neèpostainparticolareall’odontoiatria,completamenteassentenelServizioSanitarioNazio-naleitaliano,all’areasociale,conlapossibilitàdiestenderelacoperturaancheaifamiliarideilavoratoriecon latuteladellamaternità,maancheall’arearicovero,siaordinariosiaperaltachirurgia,senzatralasciareleprestazioniambulatoriali.Insintesi:
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Areaodontoiatrica:Igieneorale–conservativa–chirurgiaorale/Impiantiosteo-integraticonco-rona–protesimovibili/Cureodontoiatricheaseguitodiinfortunio/StudidentisticiconvenzionatiArearicoveriperaltachirurgia:Grandiinterventichirurgici/Diariaospedalierasostitutivaase-guitodigrandeinterventochirurgico/Arearicoveriospedalieriordinari/Ricoveroospedalieroordinario.Areaprestazioniambulatoriali:Ticketssanitari/Esamididiagnosticastrumentale/Visitespe-cialisticheprivate.Areamaternita’:Rimborsiperspesesostenutenelprimoannodivitadelbambino/a.Numerosisono,inoltre,icentriconvenzionatiinformadirettaconFondoSalute:lafilosofiadifondoèquelladiunmodellodifondosanitariointegrativoaperto,strutturatopervalorizzareinreteidiversiattorigiàpresentiinundatoterritorioconilfinedivalorizzarecompetenze,risorseumaneerisorseeconomichelocali.
FUNDSTEPS
Fundraisingpersonalizzatoperpiccoleemedieorganizzazioninonprofit.Fundstepsèunnetworkdiprofessionistinatodaun’ideadiAlessandroLodoloD’Oriachevantaun’esperienzaventennalematuratasulcampodellaraccoltafondi.Ilnostroèunapprocciofles-sibileemirato,tesoavalorizzarelepotenzialitàgiàpresentiall’internodell’ente,rispettandonel’immagine,laculturaeilpropriomododigenerareutilitàsociale.Comeunsarto,chenonsili-mitaaprenderelemisuredelpropriocliente,maèattentoaidettaglicomegliorli,l’armoniatratessutiecolori,cosìilnostronetworksiprendecuradell’ente,individuandonelauniquesellingpropositionchelocaratterizzaall’internodelmercatodelladonazione.Laprofondaconoscenzadelsettore,lacapacitàdicomprendereiproblemiequindistudiarelesoluzioniidoneeallasin-golarichiesta,fannodinoidegli“artigianidelfundraising”!Inostriobiettivisono:accompagnarel’organizzazioneinmodochepossaapprocciareilmerca-todelladonazioneconmodalitàadeguateallesuespecificheesigenze;valorizzarel’esistenteeorientarloversonuoveazionidiraccoltafondi;metterel’enteincondizionediproseguirel’attivi-tàdiraccoltafondiinmanieradeltuttoautonoma.Ilnostroèunapproccioflessibile:laraccoltafondi,infatti,richiedeunapprocciomiratoenonge-nerico,capacedirispecchiarel’organizzazioneelasuamission.Questocidifferenziadaglialtri,ilnostrometodosquisitamente“personalizzato”,ritagliatosulleesigenzechederivanodaun’a-zionemaieuticacheciportaainoltrarcinell’organizzazioneetirarnefuoriilmeglioedesserne,oltrecheutiliconsiglieri,laboriosioperatori.LamultiformecomposizionedelnostronetworkciconsentediosservareilmercatodellaraccoltafondiperONPinmanieratrasversale,permet-tendoapproccidiversiinfunzionedelleesigenzechesimanifestano.Pertantosiamoingradodisvilupparepianipersonalizzatidifundraisingneidiversisettori,daquelliclassiciistituzionali,si-noalcoinvolgimentodigruppidiinteresseoallaprogettazionecomunitaria
SAIDEA
SAIDEAnascecomesocietàdiconsulenzatecnologicaconloscopodirealizzaresoluzionidalleca-ratteristicheinnovativeeuniche,basatesuuncontinuoprocessodiinnovazioneericerca.All’at-tivitàdiconsulenzasisonoaggiuntiunaseriediservizichevannodallamanutenzionediapparec-chiatureinformatichefinoallagestioneinoutsourcingdell’interosistemainformativoaziendale.L’eterogeneitàelacomplessitàdeisistemiutilizzatidainostriClienticihaportatoversounap-procciofondatosupartnershipsolideecapacidicoprireogniaspettodelbusiness.AttualmenteSAIDEAhaunorganicodi25personeeoffreisuoiserviziapiùdi400Clientipre-valentementenelNordItalia.SAIDEAèstrutturatainduearee:Infrastrutturetecnologiche,in-tegrazionedisistemieprogettispeciali.CompetenzeSAIDEA:NetWorking:LAN,WAN/Sistemistica:WindowsLinuxMac/PrivacyeSicurezzainformatica/Pontiradio/RetiWi-fi/ProgrammazioneMicrosoft.Net/VOIPeTele-conferenza.
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Attività:Progettazioneerealizzazionedisistemiinformativi/Outsourcingsistemiinformativi/Manutenzionesistemiinformativi/Svilupposoftwarepersonalizzatonelsettoresociale/sani-tario/Consulenzatecnologica/ServizidiHelpDesk.Mission:sviluppodiprogetti–realizzazioneocoordinamentodiprogettidire-engineering(ap-plicativi,analisideiprocessiearchitetture)/sviluppodiprodott–pacchettisoftwareosemila-voratiingradodisupportareprocessiefunzioniaziendalie/odicostituireun’infrastrutturaITperlosviluppodisoluzionicustom,inparticolarenelsettoresocio–sanitario.
SIxS–Soluzioniinformaticheperilsociale
SIxS–SoluzioniInformaticheperilSocialesviluppaserviziestrumentiinformaticiesclusivamen-teperCooperativeSociali(tipoA-B),AssociazionieFondazioni.Lanostraazioneèmirataacreareprogettiesistemiinformaticiinnovativiingradodirispondereaspecificheesigenzedelterzosettoreriguardantiprocessidiriorganizzazioneoconsolidamentodellastrutturaaziendale,integrazionedeiprocessioperativi,amministrativiedinformativi,con-trollodelleattività,pianificazionestrategica,ricercadisoluzioniperproblematicheemergenti.LamissionaziendalesibasasulvalorefondamentaledioperarepereconleImpreseSocialise-condoilprincipiocooperativodellacollaborazioneedellacostruzionedipartnerships,checicon-senteinoltredicreareunnetworkdiImpresecheattraversoilcontinuoconfrontocontribuisconoasviluppareiprodottisecondounalogicadimutualità,abeneficioevantaggiodell’interarete.IlvaloreaggiuntodiSIxSèpernoil’intrecciodi“storie”delgruppodilavoro,costituitodaprofes-sionisti(operatorisociali,espertidicomunicazione,consulentiaziendali,informatici)condiver-saestrazioneformativamatuttiaccomunatidall’esperienzadirettanelSociale.Esperienzachehafavoritosiaunlinguaggiocomuneconglioperatoridelsettore,sial’approccioelacompren-sionedispecificheproblematicheedesigenzegestionali.Ilrisultatodell’impegnoedellapassionenostraedeinostripartnersèoggitangibileneiprodottieneiservizicheSIxSèingradodioffrire:/GeCoS-Applicativowebperlagestionedell’ImpresaSociale/Octopus-Lasoluzioneintegrataperlarilevazione,certificazioneegestionedellepre-senze/BusinessIntelligence/PiattaformeCollaborative/PiattaformeF.a.D./PortalieSitiWeb/ConsulenzaOrganizzativa
VITA
VitaèilcompagnoidealedichiinItaliaenelmondocostruiscepezzidieconomiacivile.NellepaginedelmagazineVita,mensilededicatoalraccontosociale,allasostenibilitàsociale,econo-micaeambientalelegrandiinterviste,gliapprofondimentieleinchieste,inumeri,levocideicostruttoridibenecomune,lerispostedegliespertielacostanteattenzionesuigrandicantieridelwelfaredelfuturoesulleinterconnessionipositivetraprofit,nonprofitepubblicheammi-nistrazioni.Sulsitoweb,www.vita.it,l’informazionequotidiana,lepetizioni,glistrumentiscaricabiliperunaggiornamentosullenorme,ilMatching gratuito tra chi cerca lavoro sociale e chi lo offre (con un database di oltre 70mila curriculum).L’accessoalportale,inparteliberoedinpartesuabbona-mento, consente la consultazione online del magazine Vita, la ricerca in un database di circa120milaarticoliel’aggiornamentointemporealesullenotiziedelgiornoesulmondodelnonprofit.Inoltrecontieneunarassegnastampagiornalieraconnotiziedicronaca.IlGruppoVitaoffreinoltreservizidiconsulenzastrategicaintegrataneicampidellacomunicazionedimarke-ting,dellasostenibilità,dellafilantropia,delfundraising,delsocialmediamarketing,delgreeneperlarealizzazionedieventieticamenteorientati,supportandoprocessidiprojectplanningego-to-market,conl’obiettivodirappresentareunpuntodiriferimentoedidialogoperetralediverserealtàdelmondoprofitedelTerzoSettore.Facendolevasullapropriaesperienzaesullerelazionisviluppateneglianni,ilGruppoVitaèinoltreingradodicostruireedattivaremeccani-smidifilieravirtuosi.
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IlWorkshopsull’ImpresaSocialepresentainanteprimaicontenutidellasuaXedizioneall’in-ternodell’evento“Iltempodell’impresasociale.Unasceltadisostenibilitàperlacultura”,or-ganizzatodaLegacoopLombardia,TeatroElfoPuccinieVita,pressoilTeatrodell’ElfoaMilano,un’importante istituzioneculturalemilanesechehaassuntorecentemente laqualificadi im-presasociale.11settembre2012,Teatrodell’Elfo,SalaFassbinder,CorsoBuenosAires33,Milano.
Programma
9.00 – Accoglienza e registrazione
9.30 – Apertura dei lavoriLucaBernareggiPresidenteLegacoopLombardia
10.00 –La rappresentazione delle prassi: percorsi di impresa sociale culturale Conduce FiorenzoGrassi–Teatrodell’Elfo
L’Umanitaria e la lezione del Teatro del Popolo (1911-2011) ArturoColombo–SocietàUmanitariaEconomia in scena! Il Teatro dell’Elfo come realtà e metafora dell’economia ElioDeCapitani–Teatrodell’ElfoUn modello societario innovativo per la produzione di contenuti editoriali RiccardoBonacina–VitaSocietàEditorialeL’impresa culturale a forma di rete AndreaCaprini–ConsorzioPantacon
11.00 – La parola alle istituzioniConduceIdannaMatteotti–AreaCulturaeMediaLegacoopServiziLombardia
Giuseppe GuzzettiPresidenteFondazioneCariploStefano BoeriAssessoreacultura,modaedesigndelComunediMilanoNinni Cutaia MinisteroperiBenieleAttivitàCulturaliMassimo Ferlini GiuntaCameradiCommerciodiMilano
11.45 – Tavola rotondaL’innovazione su misura: anteprima del Workshop sull’impresa sociale di Iris Network ConduceFlavianoZandonai–IrisNetwork
Le lezioni della cooperazione e la sfida della nuova imprenditoria socialeCarloBorzaga–IrisNetworkLe industrie culturali: nuovi modelli di produzione culturaleDomenicoSturabotti–FondazioneSymbolaInnovazione e imprenditoria sociale: un rapporto non scontato JonathanBland–SocialBusinessInternationalUna nuova filantropia per la produzione culturaleGianPaoloBarbetta–FondazioneCariplo
12.45 – ConclusioniPinoSalaniResponsabileNazionaleareaCulturaeMediaLegacoop
13.00 – Buffet
14.00 – WorkshopImpresa culturale – impresa sociale. Nuovi scenari cooperativi ConduceMauroIengo–ResponsabileLegislativoLegacoop
I contenuti della norma AntonioFici–EuricseFiscalità e bilancio sociale Dott.CommercialistaGiogioG.CavalcaLo statuto di una società cooperativa in forma di impresa socialeAntoninoFerrara–FerraraRicevutiModelli di business delle imprese culturali: nuovi strumenti multimedialiGiovanniPalazzi–StageUpConsulting
16.00 – Question Time con gli esperti
17.00 – Conclusioni e chiusura dei lavori
Il tempo dell’Impresa Sociale. Una scelta di sostenibilità per la cultura
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FUORIWIS
IlFUORIWISèunaseriedieventinell’evento.Unospaziopersviluppareapprofondi-menti,analisi,dibattitiedincontritraiprotagonistidelladecimaedizionedelWork-shopsull’impresasocialeorganizzatodaIrisNetwork.IlFUORIWISèunmixdiespe-rienzediversevolteallacreazionedidialogo.
FUORI Sessione. Sonolaparte“core”delFUORIWISesonostatepensateperoffri-reun’esperienzadiversa, informale,partecipativaecreativa.Sarannooccasioneperparlareeconfrontarsiconglispeakeretuttiipresenti,pensareanuovesoluzioniinmeritoatopicaccuratamenteselezionatidalteamdelFUORIWISepresentatidaipro-tagonistidellascenanazionaledell’impresasociale.
Lunch Talk. Èunmomentopensatoperiveri“geek”dell’impresasociale,colorocheanchedurantepranzotroverannoleforzepercondividerepensieriedideeinuncon-testodiverso dal solito. I lunch talk sarannostrutturati comevere eproprie tavolerotonde legateaduntemaspecifico.Ognipartecipanteverrà invitatoapresentaredomandeall’espertocoinvoltonellasessione.
Networking Square (NS). SonomomenticheintervallanolesessionidelWISeFUO-RIWIScreateperaiutareipartecipantiall’eventoaconoscersimeglioecapireidiver-siambitineiqualilavorano.Ognisessioneèstatapensataconunformatparticolareedinnovativoperrenderel’esperienzadiversadalletradizionalinetworkingsessions.
Investor Clinic. Èunincontrotrainvestitoriedimprenditori.Unoscambiodiideeepensierichepermetteràagliimprenditoriinauladicapireipassaggicriticiperdiven-tare“InvestmentReady”.L‘obiettivoèquellodicondividerelelineeguidaperdiventa-reInvestmentReadyraccogliendoleinun“setdiregoled’oro”.
FUORIWISèideatoecuratoincollaborazionedaSocialEnterpriseItalyeTheHubRovereto
THEVILLAGE
Ilgiocoperlosviluppodellecomunitàsociali.Unospaziodedicatoallasperimenta-zioneeapplicazionidelsocialgameelaboratodalCooperativaItacaeDofConsulting,perrifletteresullecompetenzesociali.TheVillageèungiocodiruolodove,attraversol’immedesimazioneinpersonaggidiunidealtipicovillaggiocherappresentanospeci-fichecompetenzerelazionali,ipartecipantipossonocomprenderepuntidiforzaedipotenzialesviluppodellepropriecompetenzesociali.
Sono previsti i seguenti turni di gioco: giovedì 13 settembre ore 14.00 e 16.15, venerdì 14 settembre ore 9.00 e 11.15.
SPAZIORELAXELIBRERIA
Postazionilavoro,infopoint,rivisteegiornali,spazirelax.Altreconomiaallestiràunapiccola libreriadoveacquistare leultimepubblicazionie lanuovaedizionedelRap-portosull’impresasocialediIrisNetwork.Inoltrel’esposizionedelleproduzioneorafedellacooperativasocialePrimavera85eladegustazionedelbirrificiosocialeVecchiaOrsa(CooperativaFattoriAbilità).
Eventi collaterali
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INDAGINESUIPARTECIPANTI
InoccasionedelWorkshopsarannodisponibiliidatirelativiacaratteristicheeattivitàimprenditorialideipartecipantiall’evento.Attraversounsemplicequestionariodispo-nibile online (http://survey.euricse.eu/index.php?sid=75492&lang=it) abbiamo chie-stoilcontributodituttiperconoscereleaspettativerispettoatemichesidesideranoapprofondiree,piùingenerale,questionidiinteresseperlapropriaattivitàimpren-ditoriale.IdativerrannorestituitinelcorsodelWorkshopaciascunpartecipanteconundocumentopersonalizzato,inmodoognunopossaconfrontareilpropriorisultatoconlepreferenzeeicontenutidaapprofondireespressidatuttiglialtripartecipanti.
TIMU
TimuèlapiattaformaonlinerealizzatadaFondazioneAhrefqualestrumentoperpro-muoverelacollaborazioneinreteemiglioralaqualitàdell’informazione.InoccasionedellaXedizionedelWorkshopèstatalanciataunanuovainchiestadaltitolo:“L’inno-vazionesumisuradell’impresasociale”doveverrannoripresealcunebuonepratichepresentatealWorkshop.E’possibilepartecipareall’inchiestasegnalandoaltreiniziati-ve:https://timu.civiclinks.it/it/m/inquiry/storie-di-social-business-in-tempo-di-crisi/
#daZEROa
IrisNetwork,conilsostegnodellaFondazioneCassadiRisparmiodiTrentoeRovere-to,halanciatounacampagnainformativasull’impresasocialeinTrentinochesicon-cluderàinoccasionedelWorkshop.Iltitolodellacampagnaè#daZEROaperchéaini-zio2012inTrentinononeraancorastatacostituitanessunaimpresasocialeaisensidellanuovanormativainmateria(leggen.118/05esuccessividecreti),anchesecer-tamenteesistonoaltre formedi impresasocialemoltodiffuseeaffermatecome lacooperazionesociale.Lacampagnamiraaliberareunpotenzialeancorainespresso:sipartedazeroperdarvitaaunanuovastagionedell’imprenditoriasocialetrentina.
Disseminazione
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Sempre più imprese sociali si cimentanonella gestione di strutture di prossimitàpluriserviziochecercanodirispondereinmodoinnovativoavecchienuoviproble-midellecomunitàlocali.Comeèpossibilecoinvolgere le comunità nella gestione?Comepossonocoesistereneglistessispa-zi diversi centri di servizio? Quali sono imodelli economici e gestionali più effi-cienti?
A cura diConsorzio Sol.Co – Rete di Imprese SocialiSiciliane, Consorzio Nazionale Idee in ReteConduce Gianfranco Marocchi
Un nuovo modello di centro per le fa-miglie aperto al territorio (FondazioneèBBene,Catania)
Punto ACLI Famiglia: una rete di serviziperlapromozionefamigliare(ACLI)
IlFilod’Argento:un’esperienzaconsolida-tadisegretariatosociale(Auser)
Progettidirigenerazioneperlacomunità1)LaPolverieradiReggioEmilia(Consor-zioOscarRomero,ReggioEmilia)
Progettidirigenerazioneperlacomunità2)Ca’Bolani,Montebelluna(ConsorzioInConcerto, Cooperativa Sociale Orchidea,Valdobbiadene-Treviso)
sessione 1 I nuovi servizi di prossimità: strutture e contenuti
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Laprimapartedellasessioneèdedicataadorganizzazioniditerzosettorechesicon-frontanodirettamenteconlacomplessitàdeibisognidicittadiniefamiglie.Diretta-mente,quindi,enon(ononsolo)sullabasediuninvitodapartedelleistituzioni;eciòimplicaappuntol’avereachefareconbisognicomplessi,nongiàprecodificaticonillinguaggiosettorialedeiservizi.Casa,lavoro,salute,compagnia,consumo,rapporticonlaburocrazia,accompagnamenti,curadellapersona,questoedaltroesprimonoicittadini,mettendoinluceareesignificativedidirittiedibisognicuileistituzionioggioffronosolorisposteparziali.
Ilterzosettore,daunaparte,offreservizi.Equisiapronotantedomande:qualistrategiedialleanzatraorganizzazionidelterritorio,vistocheconfrontarsiconunadomandacosìampiarichiededimettereincampocompetenzeevocazionidiverse?Equalistrategieperrendereiltuttoeconomicamentesostenibile,avendoachefareconunadomandasoloparzialmentesolvibile,conqualemixdifontiedirisorse?Eancora,cherapportotraquestiservizieleistituzioni?Sitrattadiesempiestremidisussidiarietàorizzontale,dellapreziosafunzionedistimoloeanticipazionerispettoall’agireistituzionalechetantevolteilterzosettorehamessoinatto,diunacopertu-raparzialerispettoadunwelfarelocaleinritirata?
Lebuoneprassichesarannoesaminatenonsilimitanoadoffrireservizi:ambi-sconoinvecearenderelefamiglieprotagonisteepartecipidellarispostaaipropribi-sogni,adessereelementodicambiamentopoliticoesocialecheaiutiilsuperamentodellecondizionidibisogno.Insommadeinucleidisocietàdiversa,ingradodiaffron-tareattivamentelenecessitàdeiproprimembripiùfragiliedimobilitarerisorsesinoadoggimarginalizzate.Ancheinquestocaso,dovremochiederci,conqualistrategiedipromozionedellapartecipazioneeconqualirisultati.
Questo tema ci introduce alla seconda parte della sessione, dedicata a buoneprassicheaffrontanolastessamacroquestione–larispostaabisognicomplessiearticolatideicittadini–sviluppandosiapartiredallapresaincaricodi luoghidellacittàinerti–inutilizzati,indegrado,prividifunzioni–perrestituirvifunzionesocialefacendoneappuntoluogodirispostaaibisognidellefamiglie.Ancheinquestocasositrattadiprogettisviluppatiinsiemeaicittadini,interloquendoconibisogniemo-bilitandounapluralitàdirisorse–dallacapacitàdiinvestimentoeconomicodellami-glioreimprenditorialitàsocialeallerisorsedipartecipazionedellasocietàcivile,dallaraccoltadifondiattraversocampagnedisensibilizzazionealladefinizionedialleanzeconistituzioniealtreorganizzazioniditerzosettore.Dinuovo,cisiinterrogheràsustrategie,alleanze,condizionidisostenibilitàeconomica,risultaticonseguitierisul-tatiattesiperilfuturoesullaportatadicambiamentopoliticoesocialechequesteesperienzesonoingradodigenerare.
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ARGOMENTO
Inuoviservizidiprossimità:struttureecontenuti
PAROLECHIAVE
Servizidiprossimità,welfarecomunitario,retisociali
ACURADI
DinoBarbarossaFondazioneÈbbene
CONTATTI
FondazioneÈbbene,[email protected]
COMMENTI
Un nuovo modello di centro per le famiglie aperto al territorio
LaFondazioneÈbbenenascenelmaggio2012dall’incontro tra leattivitàdella reteregionalediimpresesocialisicilianeSolcoealtreesperienzediterzosettore;inizialapropriaoperativitàsuunterritoriodefinito,masindasubitoconlavocazioneapro-porreunmodelloreplicabilesuscalanazionale.
ICentridiprossimitàpromossidallaFondazione–adoggisono15giàaperti,peruntotaledicirca5milacittadiniaffiliati–sonoluoghiapertialpubblicodoveilcitta-dinopuòrichiedereservizidicuradellapersona,serviziperl’impiego,distribuzioneatitolosolidaristicodibenialimentaridiprimanecessità,azionidituteladelconsumo,possibilitàdiacquistoacondizioniconvenzionate,servizidipatronato,microcredito,servizituristiciealtreprestazioni,destinateadincrementarsinelcorsodeltempo.Ciòèresopossibiledallacollaborazionetrasoggetticooperativiealtrisoggettiditerzosettore,ciascunoperilpropriospecificoambitodioperatività.
Ilcittadinopuòaccedereaiserviziattraversounafidelitycard,chepuòessereac-quistatadalcittadinostessoodalleamministrazionilocali,daldatoredilavoroperiproprilavoratori,ecosìvia.
Grazieallafidelitycardilcittadinopuòaccedereatitologratuitoadalcuniservizidibaseeacquistareacondizioniconvenzionatealtri.
Icentrirappresentanoquindiunnuovosistemadi“alleanzeperrispondereaibi-sognidellefamiglieedeicittadini”,edancheunnuovosistemadisvilupposulterrito-rio.IlmododirapportarsideiCentridiProssimitàconlepersonenonèinquadrabileinunamerafornituradiservizi,mafariferimentoallavocazionedellecooperativesocialiadessereattivatori/promotori/catalizzatoridiformedicittadinanzaattivaincuilefamigliediventanosoggettiprotagonistidellarispostaaipropribisogni.
AccantoaicentridiprossimitàFondazioneÈbbenesièfattapromotricedi“Luo-ghi di Prossimità”, spazi fisici (un edificio, un terreno, un quartiere) o di contenuto(oggi la salute, altri in prospettiva) dove vengono fatte convergere le energie dellacooperazione,dialtrisoggettiditerzosettore,difamiglie,donatorieistituzioniperlarealizzazionediunafinalitàcondivisa.
NasconocosìCollinegiovani,unvillinoconfiscatoallamafiachediventacentrodiaggregazione,motorediiniziativedisensibilizzazioneedipromozionedellacultu-radellalegalità;FondazioneNativitàdelSignore,perilrecuperosocialeedurbanodiunazonadegradatadiCatania;laFondazioneLuigiSturzochesiponel’obiettivodidiffonderelaculturadeldonoperpromuovereiniziativedisviluppodelterritoriodelCalatinoedimiglioramentodellaqualitàdellavita;Terramia,unterrenodelragusa-nomessoadisposizionedaunbenefattoreperiniziativediintegrazionedellepersoneconproblemidisalutementale;FondazioneOdigitriaperoffrirepercorsidicurauma-nizzatieattentiadevitarechelefragilitàcostituiscanodifattobarriereperfruiredeldirittoallasalute.
Ciòcheunificaquesteduelineedi interventoèunapprocciomultisettorialeaiproblemielastrategiadicombinarerisorseeconomiche,professionaliesocialidiver-sefacendoleconvergeresuprogettidisolidarietàcondivisi.
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Punto ACLI Famiglia: una rete di servizi per la promozione famigliare
ARGOMENTO
Inuoviservizidiprossimità:struttureecontenuti
PAROLECHIAVE
Servizidiprossimità,empowermentdeibeneficiari,volontariato
ACURADI
LidiaBorzìACLI–PuntoFamiglia
CONTATTI
ACLI–[email protected]
COMMENTI
L’esperienzadeiPuntoACLIFamigliaèrecente,mapartedalontano.Daunaparte,leACLI,comeassociazionedipromozionesociale,hannodasempreavutoacuorelafa-miglia,apartiredailavoratoriedallelavoratrici,tutelatiepromossidaquasi70anniinognifasedellalorovita.Dall’altra,emergeconsempremaggiorechiarezzaquantooggilafamiglia,unicoammortizzatoresocialedelnostroPaese,proprioperchéluogoincuis’intersecanofattorieconomici,relazionalievaloriali(attualmentetuttiincri-si),facciasemprepiùfaticaafarfronteaibisognideisuoicomponentiedellasocietà.
IPuntoACLIFamigliasonoluoghiincuisviluppareattivitàdiaccompagnamentoediaggregazionenonsoloper,masoprattuttoconlafamiglia,responsabilizzandolanellaricercadelpropriobenessereediquellodellacomunitàcircostante.Ciòsigni-ficametterlanellecondizionidisviluppareilpropriopotenzialedicrescita,facendolevasullecapacitàpossedutedapersoneerelazioni,alfinediattivarleedimetterleinrelazioneconglialtri,perprodurresinergiepositiveafavoredituttiisoggettidellacomunità.Ciòapartiredalprincipiochelecapacità-soprattuttosocializzative-dellefamigliepiùdebolipossonoessererafforzatemettendoleinreteconaltrefamigliein-teressateadattivarecircuitidiscambio.EccoperchéilPuntoACLIFamigliadiventa,difrontealproblemadellasoverchiantesolitudinedisingoliefamiglie,unmicrocosmoincuiaggregarelepersone,dareprotagonismoainucleifamiliarieailorocomponen-ti,creareazionesociale.
Curando le relazioni più nella qualità che nella quantità, i Punto ACLI Famigliapropongono,quindi,unnuovomododiintenderelasocialitàedifarelegamesociale,nonsoloall’internodell’Associazione,maanchefuoridallemuradelleACLI.
IlPuntoACLIFamigliaèancheunluogoincuitrovareriposteconcreteedimme-diatealledifficoltàcheicittadinielerelativefamiglieincontranoquotidianamente,tentandodisuperarela logicaassistenzialeedi introdurrequellapromozionale.At-tualmenteilnostroèunpaesecarenteinservizi,basatoessenzialmentesuunsistemariparatoriopiùchepreventivo.Ebbene,iPuntoACLIFamiglia,attraversolacompro-vataesperienzaecompetenzadellevariearticolazionidell’Associazione,èingradodirispondereaimoltibisogniespressidaicittadini,integrandoedarmonizzandoiserviziattualmenteesistentinelefuoridalSistemaACLI(assistenzaimmigratiecolf,fiscaleeprevidenziale,formazione,ecc.).
Ascolto,orientamentoedempowermentdellefamiglie:sonoquestiitrepilastrisuicuipoggianoicirca120PuntoACLIFamiglia,sviluppatiin70provinceitaliane,nel-legrandimetropolicomeneipiccolicentri.
IPuntoACLIFamigliasonosostenutiingranpartedal5X1000;ciòdimostracomela sussidiarietà fiscale possa concretamente alimentare la sussidiarietà orizzontale,sviluppandoinnovazionesociale.
IPuntoACLIFamiglia,qualisensorideibisognidellefamiglie,sono,perunversosentinelledelterritorio;perl’altro,costruttoridisolidarietàefacilitatoridicoesionesociale,capacidisviluppareretiintraedinterfamiliari,intereintragenerazionali,in-tereintraculturali.
Inbreve,iPuntoACLIFamigliapossonodunqueesseredefinitimolecoleaggrega-tive,iniziativeumanecalde,modellaterispettoaibisognidellefamiglieedelterrito-rio,capacidiemanare,attraversoleretiattivate,effettipositivisull’interacomunità.
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ARGOMENTO
Inuoviservizidiprossimità:struttureecontenuti
PAROLECHIAVE
Volontariato,segretariatosociale,welfarecomunitario
ACURADI
MicheleManganoAuser
CONTATTI
COMMENTI
ll Filo d’Argento: un’esperienza consolidata di segretariato sociale
IlFilod’ArgentoAuserèilservizioditelefoniasocialedell’Auserimpegnatoacontra-staresolitudineedemarginazionedeglianziani.
Tremilionivivonoinsolitudineesitrattadicifredestinateacrescerevistigliat-tualiandamentidemografici.Tra12anniglianzianiconpiùdi65annisaranno15milionienel2051arriverannoa18milioni.Inunscenariocomequesto,ilrischiodiemargina-zioneesolitudineègrande;ilFilod’ArgentoAuser,attraversoisuoivolontari,èim-pegnatoadaiutarelepersoneanzianesoleattraversounaretesolidadirelazionicheconsentaall’anzianodicontinuareaviverenellapropriacasa;garantireaiutoesoste-gnonellavitadiognigiorno;fornireloroamicizia,ascoltoeopportunitàdipartecipa-zione.Conunasemplicetelefonatasihalapossibilitàdiaverecompagniatelefonica;iltrasportoprotettopervisiteecontrollimedici;ricevereaiutoperpiccoliinterventidomiciliari,richiederelaconsegnadellaspesaodeifarmaci;l’accompagnoallapostaodalmedico,informazionisuiserviziattivinellapropriacittàesulleopportunitàdisvagoeintrattenimentooffertedall’associazione.AttraversoilNumeroVerdedelFilod’Argentoglianzianipossonoinoltresegnalareabusiedisservizi.
Tutto ciò è assicurato grazie a 6000 volontari coinvolti nel Filo d’Argento; 120puntid’ascoltocollegatiadunNumeroVerde.Il70%delletelefonateprovienedadon-nemoltoanzianechevivonodasoleconun’etàcompresafrai75egli85anni.Sono70.000telefonatericevutenel2006.Iservizipiùrichiestisonoiltrasportoprotettoelacompagniatelefonica.Sonostatecomputate130.000leorediascoltotelefoni-coepiùdi320.000leorediprestazioni“facciaafaccia”diaiutoadomicilioesono6milionileorededicatedaivolontariAuserinservizidiaiutoallapersona.Milioniichi-lometripercorsidallemacchineAuserperservizidi“trasportoprotetto”,peraccom-pagnareglianzianiaterapieocontrollimedici.
Lepersoneassistitesonosoprattuttodonne(il69,4%)conun’etàmediasupe-rioreai65anni,evivonoingrandemaggioranza(il77%)nelNorddelPaese,specieinLombardia.NegliultimianniècresciutalaquotapercentualedipersoneresidentinelCentroenelSuddelPaese(+12%nelperiodo2005-2007),chesirivolgonoaivolon-taridiFilod’Argento.
I dati rilevati attraverso una indagine effettuata su un campione di ben 32 mi-lautenti,mostranochelamaggiorpartedellepersoneassistitenonsonoinseriteinpianidiassistenzapubblica–quotaperaltrobassissima-odialtriorganismiprivati.
Dasottolinearechecircail30%dellerichiestediinformazioniediaiutooservizipervenuteaFilod’Argento,provienepropriodalleIstituzionipubbliche:Servizisocialicomunali,Aslealtrientipubblici.
Lealtresegnalazioniprovengonodaidiretti interessati(il57%dellerichiestediaiuto),dailorofamiliari(il10%),dalleAssociazionidivolontariatoedaipartnersdiFi-lod’Argento(circail4%).
InquestaoperaFilod’argentoincontraanchenumeroserichiestediservizidiversidaquelliconvenzionati.
Insostanza,circail69%dei535milaservizieinterventierogatièstatoattivatoconrisorsepropriedaivolontaridiFilod’Argento,mentre,perquantoriguardailre-stante31%,l’OrganizzazioneAuserhadatounarispostaconcretaaibisogniespressidallapopolazioneanzianeancheattraversolasottoscrizionediben424Convenzioniconglientilocali,perlarealizzazionediinterventidomiciliari(29%),di“trasportoso-ciale”ediaccompagnoneiluoghicheospitanoiservizipubblicieprivatidiinteres-se(24%),perlosviluppodellerelazionisocialiedegliinterventiculturaliericreativi(22%),a favoredellepoliticheabitative(3%),eper l’attivazionedialtri interventieservizi(21%).
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Progetti di rigenerazione per la comunità: la Polveriera di Reggio Emilia
ARGOMENTO
Inuoviservizidiprossimità:struttureecontenuti
PAROLECHIAVE
Rigenerazioneurbana,assetcomunitari
ACURADI
MauroPonzi,UgoBaldiniConsorzioOscarRomero
CONTATTI
ConsorzioOscarRomero,[email protected]
COMMENTI
L’esigenzadidotareilConsorzioRomerodiunanuovasede(l’attualesituatanelcen-trostoricodiReggioEmilia,inaffitto,didimensionioggiinsufficienti)haavutounalungariflessione,edèsemprestatacaratterizzatadaunpuntodipartenzacondiviso:nondovevaesseresolounluogodiuffici,maavrebbedovutoessereprossimaadal-menounserviziocaratteristicodellacooperazionesociale,realizzandocosìanchevi-sivamenteearchitettonicamentepienamentelamissiondelconsorzio.
Un’altrariflessioneèstataquellacheavrebbedovutoessereprossimaalcentrostorico,difacileaccessoepossibilmentenonunedificiodinuovacostruzionemapiut-tostounrecuperodiesistente.L’opportunitàsièpresentataconl’avvisopubblicodimanifestazionediinteressedapartedelcomunediReggioEmiliarelativoalrecuperodell’areaex-polverieramilitare,57.000mqdiareae5capannoni(fatiscenti)darecu-perare.
Sièstudiatoilmaster-plandelcomuneassiemeallaCooperativaArchitettiel’in-teressesièconcentratosuduecapannoni,naticomedepositodicarriarmati.
Ilsitodistainlinead’aria900metridallapiazzaprincipaledellacittà(PiazzaPram-polini)edèlocalizzatoinunquartieremoltoabitato:oltre11.000residentipossonoraggiungerloapiediin5minuti,inbicicletta35.000edèdotatadiadeguatiparcheggi.
Lafaseprogettualedimassimaèstataapprovatadalcomune,checoncederàundirittodisuperficiedi60anni.Neicapannoniavrannosede,oltreagliufficidelCon-sorzioRomero,lasedediunacooperativa,unitàoperativedialtredue,uncentrodiur-noperdisabili,uncentroresidenzialeperdisabilieunbar-mensa,oltreasaleriunioniadusocomune.Iltuttoinunquartierecheogginonhauncentrodiaggregazione,uncentrodiriferimentoche,conquestointervento,sitroveràunasortedipiazzadifacilefruibilità,sull’incrociodiduenuovestradeciclopedonalichecolleganounaduezonediimpiantisportivi,l’altraduestradediintensaviabilitàpercorsedamezzipubblici.
ConsorziodiSolidarietàSocialeOscarRomeroèilprimoconsorziosocialenatoinpro-vinciadiReggioEmilia.Ilprincipiochestaallabaseèl’assolutoprimatoelacentralitàdellapersona.Principiochecoincideconunavisioneimprenditorialeincuiillavoroeilserviziosonoconcepiticomestrumentodiverapromozionedelladignitàumanaediintegrazionesociale.Proprioaquestivalorisiispiranoleattivitàsviluppatedal-le20cooperativesociali(inprevalenzaattivenell’inserimentolavorativodipersonesvantaggiate,macontestualmenteoperantianchenelcampodeiserviziallapersona).
Si tratta di realtà caratterizzate da una evidente matrice solidaristica e, ugual-mente,daunaforteconnotazioneimprenditoriale,chesisviluppainservizididomi-ciliarità,diurnieresidenzialiperpersonecondisabilità,servizieducativi,serviziperigiovani,serviziperlepersonestraniereedimediazioneculturale,serviziperledipen-denze,serviziperillavoroeperl’inserimentolavorativo(inparticolareneisettoridiigieneambientale,manutenzionedelverde,ristorazioneecatering,informatizzazioneegrafica,assemblaggio).
Findallacostituzione,avvenutanel1990,ilConsorziohaoperatoinduedirezioni:supportarelacrescitaelosviluppodellecooperativesocie; interagire,nelcontestolocale,conlediverserealtàdeltessutosociale,ponendosicomeconnettoreetramitediriferimentoculturaledivaloridisolidarietà,lavorocomestrumentodipromozioneumana,visionedell’economiapiùsolidaleedequa,diritticivili,eticadell’azione,cit-tadinanzaapertaeaccogliente,inascolto(logicadellasussidiarietà),centralitàdellapersona.
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ARGOMENTO
Inuoviservizidiprossimità:struttureecontenuti
PAROLECHIAVE
Assetcomunitari,strutturepluriservizio,partnershippubblico/privato
ACURADI
MariaAdeleLisiCooperativaSocialeOrchidea
CONTATTI
CooperativaSocialeOrchidea,Valdobbiadene(Treviso)[email protected]
COMMENTI
Progetti di rigenerazione per la comunità: Ca’ Bolani, Montebelluna
L’AmministrazioneComunalediMontebellunaharicevutoindonoCa’Bolani,uncom-pendioagricolochegiacedatempoinutilizzatoallefaldedelMontello.Èunaterrazzanonestesamadiottimoterrenoperlepiantedafrutto,all’internovisorgeunavecchiacasasegnatadaltempo.IlComune,speciediquestitempi,nonhamezziperlaristrut-turazione,manonhaneanchemolteideeperlafinalizzazioned’uso.Perquestimotivilaoffreincomodatogratuitoall’ULSS8purchécisiaunprogettodiriutilizzodell’area.Contemporaneamentel’ULSSavevadecisodichiudereunsuoCentroDiurnoperdi-sabilipsichiatrici,perrecuperarelastrutturaeaffidareilservizioadunenteprivato.
Il Consorzio In Concerto e la Cooperativa Orchidea si propongono quali futurigestoridelsuddettocentroaccettandola“sfida”dell’ULSSchemetteadisposizioneCa’BolaniqualeprossimasededelCentroDiurnoinchiusura,machiedendoaltresìunprogettoinnovativochesifacciacaricodellaristrutturazioneechepropongaunqua-drodiattivitàchevadanooltrelameragestionedelcentro.
In questo quadro il Progetto Ca’ Bolani si propone di sviluppare ed offrire allaComunitàTerritorialemolteplicievariegateattivitàsocialieproduttive:attivitàsocioriabilitativecheriguardanolagestionediunCentroDiurnoediunGruppoApparta-mentoprotetto;attivitàagronomichecheriguardanolacolturadipianteelaconser-vazioneevenditadeiprodotti;attivitànellaristorazionecheriguardanolagestionediunagriturismo;attivitàdipromozionesocialeedioffertadirettadiservizialterritorionellagestionedicampisportivi(pallavolo,pallacanestro,calcio)ediunBicigrill;atti-vitàditiposocio-occupazionale–altamenteinnovative–attraversolacostituzionediun“laboratoriodiorientamentolavorativoinsituazione”persoggettisvantaggiatieinstatodidebolezzasocialecheabbisogninodiunpercorsomiratoalfinediverificareillorolivellodioccupabilità.
Ilprogettorisultaessereinnovativoinnanzituttoperlavarietàdeiservizichein-tendeospitarepressol’areaCa’Bolani,neltentativodiaprirsiallacittàediinvitarelacomunitàavivereesentirequelterritoriocomeproprio.Questaeterogeneitàdiatti-vitàedipersonechepossonoparteciparvièfunzionaleancheallaboratoriodiorien-tamentolavorativo,poichédiventapiùsempliceindividuareparticolaricompetenzeeattitudinilavorativedipersoneinricercadiunaidentitàprofessionale.L’altroaspettoinnovativochecaratterizzaquesta iniziativaè ilprogettodifinanzachepuòesseresintetizzatonelmodochesegue:–l’AmministrazioneComunalediMontebellunaaffidaall’ULSS8ilcompendioCa’Bo-laniincomodatogratuitoper30anniafrontedell’impegnoaduninterventodiristrut-turazione;–l’ULSS8elaCooperativaOrchideadisegnanounprogettodiinsediamentodiunaComunitàDiurnaall’internodelcompendio,concordandoilpianodiristrutturazione;–laCooperativaOrchideainvestenellaristrutturazionerisorsepropriepercirca2mi-lionidieuro,afrontediunaconvenzioneconl’Ulss8delladuratadi9annipiù9anni.
Orchideanonhaacquistatolostabile,mailfuturodeiproprisoci.
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sessione 2 Inclusione e riuso: l’innovazione matura delle imprese di inserimento
L’inserimentolavorativodipersonesvan-taggiate attraverso attività economicheincampoambientale–recupero,riciclag-gio,riuso–rappresentaun’attivitàormaiconsolidata per le cooperative sociali ditipo B. Ora che l’occupazione è un pro-blemageneralizzatoeilriusounapraticasemprepiùdiffusa,comesicollocal’offer-tadiquesteimprese?Equandoèvisibileedefficaceillorocontributo?
A cura di Università degli Studi di Napoli “Federico II”Conduce Michele Mosca
ProgettoNow:modelloperunnuovosiste-madigestioneintegratadeirifiuti(Coope-rativaSocialeCauto,Brescia)
Il“massimoriuso”inun’otticadirecuperoededucazioneambientale(CooperativaSocialeInsieme,Vicenza)
LaReteOnueiprogettisperimentalisulriuso(CooperativaSocialeMattaranetta,Verona)
Impresasocialeeriuso:piùsidifferenzia,piùsirecupera(DiManoinMano,Milano)
Recuperodimaterialiusatieloropotenzia-le(CooperativaSocialeTriciclo,Torino)
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Nellasocietàcontemporaneailriusononèsoloun’attivitàeconomica,masemprepiùunasceltadicaratterevalorialeepolitico-culturale.Inquestoambitolecooperativesocialidiinserimentolavorativovivonounasituazionequasiparadossale.
Daunaparteessehannocontribuitoaunaparticolaredeclinazionedellaculturadelriuso,attraversounamolteplicitàdiattivitàlavorative(riciclaggio,gestionedelciclodeirifiuti,ecc.)chesisonorilevatefunzionalialperseguimentodellaloromissionediinclusionesociale.
D’altro canto questa loro innovazione ante litteram e relativamente consolidata innumerosebuonepratichenonsembraancoradeltuttoriconosciuta,siaperquantoriguardaglielementichequalificano la loroofferta imprenditoriale,siaperquantoriguardail loroimpattosociale.Inunafaseincui ilriusoèsemprepiùcitatocomeobiettivodipolicydapartediunapluralitàdiattori,nonultimeleimpreseforprofit,èquindinecessariorifletteresullecondizioniattraversocuièpossibile“scalare”un’in-novazionecheinquestospecificocampoèormaimatura.
L’obiettivo può essere realizzato grazie a nuove forme di coordinamento tra le im-presesocialiimpegnatenelsettoree,piùingenerale,attraversopartnershipmulti-stakeholderingradodidarvitaafilierediprodottonelcampodelriusochesianoingradodiincorporareancheilvaloresocialederivantedapercorsidireinserimentoallavorodisoggettisvantaggiati.
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Cauto–CantiereAutolimitazioneèunacooperativasocialedi tipoBnatanel 1995(l.381/1991)perpromuovere,attraversoillavoro,l’integrazionedipersonesocialmen-te svantaggiate. Con creatività, ricerca e innovazione CAUTO promuove la dignitàdell’uomoel’integrazionesocialedeicittadininell’interessedellacollettivitàattraver-solariduzionedeglisprechi,delconsumismoelatuteladell’ambiente.
IlProgetto“NOW.NomoreOrganicWaste.Anewintegratedsystemtoeliminateor-ganicwasteintheorganizedlargescaledistribution”hacomeobiettivolacreazionediunmodelloperunnuovosistemadigestioneintegratadeirifiuti,ingradodieliminarelafrazionedirifiutiorganiciprodottidallaGrandeDistribuzioneOrganizzata(GDO),contribuendoaridurreleemissionidiCO2dovuteagliscartialimentari.Neimodellitradizionali,lafrazionedirifiutiorganicinonvieneseparatadairifiutiindifferenziati,dicuinecostituiscecircal’80%.ConNOWil95%diquestafrazionepuòprolungareilpropriociclodivitatrasformandosiindonazioneascoposocialeeperalimentazioneanimalesenzadivenirerifiuto.
NOWèarticolatointrediversisteptemporali:Step1: (dal 1.11.2011al31.12.2012)vieneattivato il sistemasolosupuntivenditadelComunediBrescia.IsupermercatiindividuatisarannodelgruppoSMA,giàsensibilealleproblematichedellavalorizzazionedeiprodottiscartatiedelladonazioneascoposociale,edelgruppoCONAD.Step2:(dal1.11.2012al31.10.2013)ilmodellovieneestesoadun’areapiùvastacoinvol-gendoiComunilimitrofieirelativipuntivenditadellaGDO.Inquestafaseèprevistaun’intensaazionedisensibilizzazionedellacittadinanzaedellescuole.Step3:(dal1.11.2013al31.10.2014)ilsistemavieneestesosupuntivenditadeiComunidituttalaProvinciadiBrescia,attraversoaccordiconnuovigruppidellaGDO.Ilco-stantemonitoraggioeun’accurataanalisideidati,incollaborazioneconilCentroStu-didiEdizioniAmbiente,consentirannolatrasferibilitàdelmodello.
GliaspettiinnovatividiNOWriguardanoun’innovazionedisistemanellagestio-necompletadeirifiutiprodottidallaGDO,conparticolareattenzioneallafrazioneor-ganica,apportandovantaggieconomici,ambientaliesociali.
Ilprogettoèindirizzatoadunampionumerodisoggetticoinvoltiadiversotitolo,nellaproduzione,raccoltaegestionedeirifiutiprovenientidallaGDO:–ipuntivenditadellaGDO,chegrazieaNOWpossonodonareinsicurezza,gliali-mentiinvenduti,abbattendoicostidismaltimentoattraversounpercorsodigrandeResponsabilitàSociale;–iComunie lemunicipalizzatecheeroganoserviziambientalineiterritorisucui ilmodelloverràapplicato;–icittadini,lescuole,glialunnielefamigliedeiComunicoinvoltiperiqualisonopre-vistipercorsidieducazioneambientalecondottidaequipediespertiCAUTO;–glientibeneficichericevonoglialimentieliridistribuisconoallemigliaiadiassistiticontribuendoaridurreilbisognoalimentare;–lecooperativesocialiditipoBcheadottandoNOWdannovitaadunmodellodiim-presasocialeefficiente,economicoeingradodiautosostenersi,trasformandoleop-portunitàoffertedall’ambienteinpercorsidiinserimentolavorativoperpersonecongravidisagisociali.
LareplicabilitàelatrasferibilitàdiNOWadaltreorganizzazioniecontestiterrito-rialiinternazionali,sonolegateadunaattivitàdicomunicazioneedisseminazionedelprogettochecomprendono:unsitoadhoc(www.nowlife.eu);percorsidieducazioneambientalepressolescuolelocali;networkingconentieuropeiedaltriprogetticheaffrontanolatematica,perloscambiodibuoneprassi;pubblicazionetecnicoscienti-ficaecollaborazioneconentidiricercaspecializzati(CentroStudiEdizioniAmbiente)perladiffusionedelmodelloNOW.
Progetto Now: modello per un nuovo sistema di gestione integrata dei rifiuti
ARGOMENTO
Inclusioneeriuso:l’innovazionematuradelleimpresediinserimento
PAROLECHIAVE
Gestionerifiuti,inserimentolavorativo,partnershipprofit/nonprofit
ACURADI
AnnaBrescianiniCauto
CONTATTI
CooperativaSocialeCauto,[email protected]
C
COMMENTI
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UnadelleprincipalimissiondellacooperativasocialeInsiemepuòesseresintetizzataconl’espressione“massimoriusominimorifiuto”,poichésemprepiùneglianniabbia-moacquisitolaconsapevolezzael’esperienzadiquantolafilieradelricicloequelladelriusosianostrettamenteconnesse.
Attualmente crediamo sia indispensabile rivedere con un’ottica nuova la tra-dizionale gestione dei centri di raccolta comunali in Italia, punti strategici perl’intercettazionedeirifiutiurbaniall’internodeiqualirisultanodifficoltoseleazionidestinatealriusodeimaterialiconferiti,acausadiunanormativanazionalepocoat-tentaaquestoaspettoedell’organizzazionediquestisiti.
Ilprogettodel“Parcoecocivico“siinserisceappienoinquestavisione.E‘unluogodedicatoall’educazioneambientaleeallavalorizzazionedei rifiutidomestici,attra-versolaraccoltadifferenziataeilriuso.Sitrattadiun’areacheprevedeunastrutturaadibitaallaraccoltadeimateriali,allaselezioneeallostoccaggio,conunaparticolareattenzioneaimaterialiruisabili,eadun’areaverdestrettamenteconnessaadibitaaparcoconfunzioniludicheediformazioneambientale.
AdifferenzadialtreareedellacittàdestinateallaraccoltadeirifiutiilParcoeco-civicoprivilegia:–ilconferimentodelcittadinoedellefamiglie,chenellaquotidianitàdiunambienteaccoglienteedattentoalletematicheambientalisieducaadunaideanuovadelcon-sumoedelrifiuto;–laselezionespintadeimaterialiconferitidadestinareariuso,attraversounapiatta-formadiselezione,preparazionealriutilizzo,stoccaggioevendita.
Ilcentrodiraccoltasaràdotatodiunospaziospecificoperlaselezioneoprese-lezione delle merci riusabili, le quali verranno trasportate in un magazzino adibitoallorostoccaggioe,eventualmente,avviateailaboratoridellacooperativaInsieme.Laprogettazioneexnovodell’areaconsentirà l’individuazionediun layoutadhoc,pienamentefunzionalealriutilizzoeintegratoconglialtrispazidellacooperativa.Illavorodeglioperatorisaràfocalizzatosull’accoglienzaeformazionedeicittadinisullagestionedomesticadelrifiuto, lacorrettaseparazionedeglistessie ilriciclaggioingenerale.
Saràun’areadirecuperorifiutistrettamenteconnessaconilnegoziodell’usatogestitodallacooperativaInsieme;laprogettazioneunitariadell’areapermettedisvol-gereunasensibilizzazionedeicittadinianchesultemadelriuso.
AlParcoecocivicopotrannoessereinvitatiartistipertrasformareglioggettiinmateriadareinventareinunalogicad’arte;leopererealizzateandrannoadarricchirel’arredamentodelparcoediventerannosegniedesempidicomeimaterialipossanoessereutilizzatiinun’otticadiversa.
Pensatoconunimpattovisivoridotto,ilparcoecocivicoèlasperimentazionediuntipodicentrodiraccoltaamisuradiquartiere.
AltreiniziativedellacooperativaInsiemesono:mercatinodell’usato,serviziodiriven-ditamobili,detersiviallaspinaper lacasae lapersonariutilizzandoilpropriocon-tenitore,puntodiraccoltamobili,libri,oggetti,scarpe,vestiario,laboratoriodipro-duzionepezzameperpulizia,inegozidelvestitousatoed’occasione,unlaboratoriodioggettifashionripensati,reinventati,realizzatiamano,laboratoriodirestauroere-stylingdimobili,gestionediareeecologiche,servizioadomicilioper laraccoltadirifiutiingombranti,serviziodisgomberoindustrialeeinformaticoe“Albarco”:unbarconprodottibiologici,localieequosolidalivestitodioggetti,libri,suppellettiliemobilituttiriusatietuttiinvendita.
Il “massimo riuso” in un’ottica di recupero ed educazione ambientale
ARGOMENTO
Inclusioneeriuso:l’innovazionematuradelleimpresediinserimento
PAROLECHIAVE
Riuso,inserimentolavorativo,educazioneambientale
ACURADI
FrancoFontanaeMarinoGreseleCooperativaInsieme
CONTATTI
CooperativaSocialeInsieme,[email protected]
COMMENTI
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La Rete Onu e i progetti sperimentali sul riuso
LacooperativasocialeMattaranettaènatanel2007.Appartieneadunatradizionenellavalorizzazionedeirifiuticherisaleaiprimianni70edèstataalungointernaalmovimentodiEmmaus.
Lacooperativahaduemacroattività:laprimaèlegataallagestionedeirifiutiur-baniconattivitàdiraccoltaportaaportaegestionedicentridiraccoltacomunali.I clienti sono amministrazioni comunali o aziende di igiene urbana. Quasi semprelavoriamo attraverso affidamenti diretti. Nell’attività di gestione rifiuti dobbiamoconfrontarciconlecaratteristichedeiclientieconilcrescentelivellodicomplessi-tàoperativadeiservizi.MattaranettaèstatapromotricedueannifadellacreazionedelCoordinamentoVeroneseAmbiente,organo“leggero”compostodacooperativesocialiconloscopodicoordinarel’attivitàcommercialeecercare,attraversolacolla-borazione,opportunitàfuoridallaportatadellesingolecooperative.
Lasecondamacroattivitàèlaraccolta,selezioneevenditadicoseusate.Offriamoservizidisvuotamentodilocalidomesticiegestiamounmercatinodell’usato.Iclientisonoprivaticittadini.
L’attivitàdiraccolta,selezioneevenditapresentatrattidi“modernità”chedob-biamo saper cogliere. La contiguità con la gestione dei rifiuti propone criticità edopportunità.Lagestionedeirifiutitendeadesserepiù“chiusa”conadempimentiecosti crescenti.D’altraparte ladefinizionenormativadiobbiettivivirtuosicome lapercentualediraccoltadifferenziatadaraggiungereogli impegniafavorire lapre-venzioneedilriusopossonoridefiniregliassettiadoggiesistenti.Interessanteanchel’evoluzionedelmercatodell’usatoedicambiamentidegliattoriincampo;ebayol’e-splosionedeimercatinidel“contovendita”nesonounesempiocosìcomeirovistatoridicassonettiedimercatiniambulantipiùomenospontanei.
LatradizionediMattaranettaèlegataaquelleesperienzechehannolegatoele-ganodonazione,scambiogratuito,solidarietà,criticadelconsumismo.Sappiamocomeinrealtàquestotipodiimpostazione“valoriale”debbafareiconticonunarealtàcon-temporaneacheobbligatuttiadottimizzaretrasporti,logistica,costidimagazzino.
Inquestoquadroènatal’associazioneReteONUcheriuniscequasituttelecate-gorie,profitenonprofit,chesioccupanodiusatoinItalia.L’associazionesiproponedifareinmodocheilsettoredell’usatosiaoggettodiunaLeggediriordinochein-teressi trasversalmenteambitidiversi,fiscale,commerciale,ambientale.L’intentoèdareimpulsoadunsettoreoggiinvisibilechepurecontaalmeno50milaaddettiedalcunimiliardidivolumed’affari.
NeipochimesidiattivitàtrascorsidallasuanascitaReteOnuèarrivataaporreleproprieistanzeeproporsicomefondamentalestakeholderneitavolidecisoridelParlamentoedeiMinisteri.CooperativaMattaranettaèneldirettivodiReteOnuarappresentare ilsettoredellecooperativechesioccupanodiusato.Glialtrisettorirappresentatisonolefiere,imercatistorici,inegozi,glientidisolidarietà,imerca-tinicontoterzied imercatiniRom.Debole lapresenzadeglientidisolidarietàchesembraabbianoproblemiasedersiallostessotavolodioperatoriprofit,moltoforteilcompartodeicontoterzisti,fortementeancorataavaloriambientalistie,soprattutto,solidaristicilagovernance.
InquestigiornisiavvialafaseoperativadiunasperimentazionecongiuntaReteOnu–Federambienteinalcunecittà(Milano,Torino,Verona,Roma,Napoliequalchealtra)finalizzataallamisurazioneed allo studiodei risultatidi misure che possanoincentivareilriuso.Lemisure,moltoconcretamente,affrontanoilproblemadelcostodeirifiuti,invendutooresiduodisgombero,ilproblemadell’approvvigionamentodimerciaffiancandolaprevenzioneadalcunefasidellaraccoltadeirifiutiurbani(centriraccolta, ecomobili, raccolte mirate) e probabilmente qualche amministrazione piùcoraggiosapromuoveràinqualchemodopercorsidiuscitaperbenigiàdiventatirifiu-ti(cosaadoggipossibilelegalmentesoloperivestiti).
ARGOMENTO
Inclusioneeriuso:l’innovazionematuradelleimpresediinserimento
PAROLECHIAVE
Gestionerifiuti,riuso,educazioneambientale,partnershipprofit/nonprofit
ACURADI
AldoBarbiniCooperativaMattaranetta
CONTATTI
CooperativaSocialeMattaranetta,[email protected]
C
COMMENTI
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Impresa sociale e riuso: più si differenzia, più si recupera
ARGOMENTO
Inclusioneeriuso:l’innovazionematuradelleimpresediinserimento
PAROLECHIAVE
Gestionerifiuti,inserimentolavorativo,riuso
ACURADI
MarioRusconiDiManoinMano
CONTATTI
DiManoinMano,[email protected]
COMMENTI
LacooperativaDiManoinManoèun’impresasocialenatanel2000,chehafattodelriutilizzoedellalavorazioneunamission.Ilnostrolavoroconsistenellosgomberarecase,cantine,solaienegozi,portarenellenostresedituttoquantositrova,perdesti-narloallafilieradelriusoodelriciclaggio.
Lecategoriemerceologichechetrattiamosonodifferenti:dalmaterialed’usoco-mune,perlavenditainsedeoviainternetoperl’esportazione,all’altoantiquariato(con2laboratoridirestauro),daldesignall’artecontemporanea,dall’oggettisticare-centeed’epocaall’abbigliamentocasualevintagepassandoperilibri,siad’epocacheattuali.Abbiamoduepuntiespositivi:unoaMilanoel’altronell’hinterland.
LacooperativaDiManoinManoècomeunalberocresciutodaunbuonseme,conradicisolide,accuditoconcuraecresciutoinunterrenofertile.Ilsemeèillavorooriginariodialcunefamigliechesgomberavanocantineesolaiinsiemearagazziindif-ficoltàcirca30annifa.Leradicisolidesonoivalorichefindall’iniziocicontraddistin-guono:onestà,trasparenza,attenzioneall’altro,collaborazioneefiducia.Lacuraèlapassionediciascuno,socioogiovaneoadulto,perillavorobenfatto,efattoassieme.Ilterrenofertileèlarealtàsocialeincuicitroviamo.
Dallanostraesperienzapossiamoaffermarecheimaterialiusatipossonotrasfor-marsiinrisorsase:–siseleziona“bene”:tuttociòchesiritiradeveesserelavoratoinfilierearticolate.Piùsidifferenzia,piùsirecupera;–sitrovanonicchiedimercatopronteadassorbirli:èfondamentalecercareetrovaretantiediversicanalicommercialicapacidiassorbireiprodottipiùdiversi;–lequantitàsonosignificative:bisognadisporrediunacertamassacriticadimate-rialeedaverelacapacitàdimovimentarlaetrattarlainmodochelequantitàrendanocommercialmentesostenibilelalavorazionediprodottimerceologicidibassissimova-lorecommercialepersingolaunità;–quellochesivuolevenderehagrandevisibilità:ognisingolacategoriamerceologi-cavapropostavalorizzandoalmassimolesuepotenzialitàresidue.Ilsingoloarticolo,perquantolasostenibilitàeconomicalopermette,vienepulito,riparatoorestauratoprimadiesserevenduto;–sièsostenibili:vuoldireattenzioneaicosti,allespese,anonsprecarerisorse,tem-po,denaro;–sièefficienti:conun’organizzazionesnella,pococostosa,flessibile,ecapacediadat-tarsiallesituazioni.Conpocaburocraziaeformalitàepiùresponsabilitàecollabora-zione.– si è coinvolgenti e socialmente utili: impiegando persone svantaggiate, facendoemergereemettendoafruttolelorocapacità.
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Recupero di materiali usati e il loro potenziale
ARGOMENTO
Inclusioneeriuso:l’innovazionematuradelleimpresediinserimento
PAROLECHIAVE
Inserimentolavorativo,riuso,consumoresponsabile
ACURADI
PierAndreaMoisoTriciclo
CONTATTI
CooperativaSocialeTriciclo,[email protected]
C
COMMENTI
LaCooperativaSocialeTriciclonascenel1996suiniziativadell’OrganizzazioneNonGovernativaCISV(ComunitàImpegnoServizioVolontariato)diTorinoconilprecisointentodicreareaTorinonuoveattivitàfinalizzateaoffrireopportunitàlavorativeapersoneprovenientidall’areadeldisagiosociale.
Triciclo,sull’esempiodianalogheesperienzeeuropeeinizial’attivitàconl’ideadirispondereinmodosempliceeimmediatoall’esigenzadiridurrelaproduzionediri-fiutistimolandoilriusoeilriciclo,nonchéconsumipiùresponsabili,sostenibilidaunpuntodivistaambientaleesociale.Leesigenzelavorativedaunaparteel’attenzio-nealletematicheambientalidall’altra,hannopermessoallacooperativadiattivareinquestianniunaseriediserviziconleseguenticaratteristiche:–altoutilizzodimanodoperainrelazioneallivellodiinvestimenti;–organizzazioneequalitàdellavoroche,purtenendocontodellabassaprofessionali-tàd’ingressodeilavoratori,rispondonoinpienoallerichiestedelmercato;–diversificazionedeiservizioffertitraprivatoepubblicheamministrazioni.
Triciclo,inquantocooperativasocialeditipoB,perseguecomescopoprimariolaproduzionediopportunitàdilavoro,conunaspecificaattenzioneallepersoneporta-tricidisvantaggisociali,insintoniaconquantostabilitodallalegislazionevigente(lg381/91).
IllavorosocialedellacooperativaTriciclopuntaarealizzareunmodellodiinte-grazione tra persone con situazioni, provenienze e vissuti personali differenti. L’in-serimento lavorativo, mediante l’affiancamento nelle mansioni operative, crea unoscambiotraesperienzediverseepermetteapersoneindividuatecomesvantaggiate(lg381/91,art.4)dilavorarefiancoafiancoconcolleghiprovenientidapercorsinonproblematici,perseguendoglistessiobiettividiproduttività.Ipresuppostidelnostrolavoro,chenedeterminanolasostenibilitàall’internodelmercato,sono:–Lanecessitàdiaverecuradellesituazionidisvantaggiononinchiaveassistenziale,maprofessionale,salvaguardandocioè laproduttivitàe l’efficienzadellanostra im-presasociale.–Laprogettualità,checaratterizzatuttiipercorsilavorativi,indipendentementedallaprovenienza.–Ilvaloreeducativoeterapeuticodellavoroinsituazionidisvantaggioedidisconti-nuitàlavorativa:esserelavoratoridiunapiccolaimpresapromuoveassunzionedire-sponsabilità,interesseperilbenecomune,iniziativaamigliorarelepropriecapacitàeacrescerenell’autonomia.–Lasinergiaconiservizidelterritorio:pergliinserimentilavoratividipersonalesvan-taggiatovienerealizzatounprogettoallacuistesurapartecipanoinmanieraattivaeprotagonistaillavoratore,lacooperativaeilservizioinviante.–Losvantaggiocomeelementodasuperare:dopounperiododipresaincaricodapartedeiservizil’impegnodellacooperativa,dellavoratoreedellostessoservizioin-viantevertenelladirezionediunosganciodalrapportoterapeutico,inmodochelapersonapossatransitareadunacondizionedinormalitàeuscirecompletamentedaiprogrammidiassistenza.LaCooperativaSocialeTriciclosvolgediverseattività:–Serviziodiraccoltadeirifiuti ingombrantisvoltosullacittàdiTorinopercontodiAmiatS.p.a.incollaborazioneconlecooperativesocialiArcobalenoelaNuovoCoo-perativa.–ServiziodiraccoltadeirifiutiingombrantisvoltosulterritoriodeiComunidiColle-gno,Grugliasco,AlpignanoeDruentopercontodiCidiuServiziS.p.a.–Progettazioneeserviziodigestionediecocentricomunali–Serviziaiprivati
Oltreailavoriinconvenzione,lacooperativaTriciclocontinuaadinvestireecre-derenelvaloreenelpotenzialedelrecuperodimaterialiusatiperillororiutilizzo,of-frendolipressoipuntivenditaoltrechéinvarieoccasioniinesterna.
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Inunafase incui le istituzionipubblichesi trovano alle prese con un taglio signi-ficativo delle risorse da redistribuire peril welfare, riemergono nuove forme diautorganizzazione dei cittadini e dellecomunità locali per gestire in un’otticacollaborativamicro iniziativedall’elevatovaloresociale.Comesimobilitano leco-munità? E quali innovazioni investono ilmodellodell’impresasociale?
A cura di AltraeconomiaConducono Francesca Paini, Giulio Sensi
“Famigliealsole”,welfareaziendaledellacooperativaCantieredelSole(Cooperati-vaSocialeCantieredelSole,Brescia)
“Camminidigiustizia”progettodicontra-stoallenuovepovertà(Caritas,Lucca)
Gruppiaiutoreciprocotrautentideiser-vizisociali(ComunediVenezia)
Collaborazionetrapubblicoeprivatoneipercorsi di integrazione lavorativa (Con-sorzio in Concerto, Castelfranco Veneto–Treviso)
sessione 3 Il welfare sostenibile è equo e condiviso: la sfida dei servizi collaborativi
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SembracheinItaliaconlacrisinoncisipossapiùpermetterenessundiritto:mancaillavoro,ladisoccupazione-soprattuttogiovanile-aumenta,l’indebitamentodelloStatoèalivellimaivisti,ilGovernotaglialaspesasocialeindebolendounagiàesileretediprotezioni.Nelfrattempoibisognidicuraaumentano,comeaumentanolapovertà,ladisoccupazione,ilnumerodeglianzianisoli….
Chefare,allora?Ilwelfareèilmodochel’Europahascelto(edèstataunagran-dissimaconquistadelNovecento)pergarantirelaprotezioneelasicurezzasocialedeicittadini,eprotezioneesicurezzasonobeninonnegoziabili.Enonnegoziabileèpurelarichiestadiunaspesaadeguataaraggiungerelivelliminimidiassistenzapertuttalapopolazione.Perilfuturo,quindi,nonpossiamocertopensarechelasoluzionesiapraticare formedi ‘welfaredeifichisecchi’caratterizzatedaserviziminimi,sottodi-mensionatiesottofinanziati.Nonpossiamonemmenopensareche lasoluzionestiainformedipartecipazionedeicittadini,piùomenoorganizzati,chedannounamanoquandopossonomagariaccettandoqualchetagliocheriduca(diquanto?)quantitàequalitàdeiservizi.Chisioccupadelwelfarecheverrà–decisorepubblico,addettoailavoriosemplicecittadino–deveragionareinmodocostruttivo:daunlatoquestosi-gnificacontinuarearichiedereconforzacheloStatogarantiscalatutelaeilbenessereicittadini,dall’altrooperareperrendereisistemidisicurezzaancorapiùestesiedeffi-caci,ancheintroducendoelementidiinnovazione:innanzituttolacapacitàdimobilita-renuovedisponibilitàumaneedeconomiche,dallapartecipazioneattivadeicittadiniedeglistessiutentideiserviziallerisorseeconomichedelleimpreseedeidonatori.
Lariduzionedellerisorseperilwelfareinfattirischiadirendercinostalgici:corria-moilpericolodirimpiangereunostatosocialedicuirischiamodidimenticareilimiti,presicomesiamoadifenderequelpocochenerimane.Nondobbiamodimenticareinveceche–ancheinpresenzadiinvestimentidecisamentepiùconsistentidegliattua-li-quellochecistiamolasciandoallespallenonera‘ilmiglioredeiwelfarepossibili’:ancheneisuoimomentimigliori,adesempio,nonèriuscitoadattenuareledifferenzeterritoriali(bastipensarealdivarionellaspesasocialeprocapite:dai30eurocalabresiai280trentini),esièspessoarroccatoinrisposte‘istituzionali’,pococapacediinnova-reecoinvolgerelefamiglieelecomunitànell’organizzazionedeiservizi.
In una fase in cui le istituzioni pubbliche si trovano alle prese con un taglio si-gnificativo delle risorse da redistribuire per il welfare, riemergono allora nuove for-mediautorganizzazionedeicittadiniedellecomunità localipergestire inun’otticacollaborativapiccoleiniziativedall’elevatoimpattosociale.Trovanonuovaattenzionelacontaminazionetraproftenoprofit,ilmutualismotrapersoneindifficoltà,ilcoin-volgimentodiattorinonusuali(adesempio,leimprese).Questenuovediverseforme,comeèforseinevitabile,risultanoambivalenti.Offronoachihabisognosoluzionipiùvicineaiproblemirealiedannovaloreailegamitralepersone.D’altrapartenonsonoproposteaccessibiliatuttiperchéprevedonochechinefruisceabbiaun’autonomiaresiduaequalchesoldodaspenderci.
Moltedomandeciaccompagnanoinquestatransizione:–inchemodoilwelfarerelazionalepuòinnovareilpanoramadeiservizi?conchelimi-ti?liberandoqualinuoverisorse?–ilwelfarerelazionaleèuneffettivoamplificatorediopportunitàoriproduce(oad-diritturaaccresce)ledifferenzetralepersone?qualispazidiintegrazionetradiversiprofilidiwelfaresonopossibili?Qualisceltesostengonounacrescitadelwelfarerela-zionalemaanchedell’interacomunità?Cisonotraccecheciaiutanoariconoscereunwelfaresostenibileerelazionale?Nonsitrattadidefinireunmodello,madicercareindicatorieindizicheciaiutinoatracciareunadirezione,unaprospettiva.–c’èunapprendimentocheilwelfaretradizionalepuòtrarredalconfrontoconquestenuoveforme?sonoquesteancheanticipatricidiuncambiamentopiùprofondo?
Suquestedomandesisvilupperàlariflessionedellaboratorio,apartiredaalcuneesperienzediparticolareinteressechesuquestofrontesisonomesseingioco.
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Ilprogetto“Famigliealsole”proponequattroazionichespazianodall’ambitodeiser-vizi alla persona a quello del time-saving, per la creazione del work-life balance. Illavoro, diventando sempre più pervasivo, non lascia spazio ai doveri riguardanti lavitafamiliare.DaidatiemergecheinItalial’occupazionemaschilesuperaancorainmediadi20puntiquellafemminile,nonraggiungendounodegliobiettivifissatidallastrategiadiLisbona:favorirel’occupazionefemminileinarmoniaconlepolitichedipari opportunità. In tale contesto, Famiglie al sole propone azioni per l’armonizza-zionedelledimensionidellavoroedellafamigliainun’otticadiWelfareaziendaleeinteraziendale.–TEMPOAIGIOVANI:alcentrodell’azione,siponeiltempoliberodeifiglideidi-pendenticheafferisconoallecooperativepartnerdelprogetto,chepossonobenefi-ciarediattivitàludicheededucativecheruotanoattornoaitemidellasostenibilitàedell’ambiente.Lacollocazioneterritorialedellacooperativa,chetocca iquartieridiSanPoloeBuffalora,consentel’aperturadiquest’azioneancheadesterni.–ATUTTOG.A.S.:l’azionemiraallastrutturazionediunareted’acquistodiserviziaunprezzoagevolatoattraversolarealizzazionediun“librodelrisparmio”,contuttigliesercizicommerciali,divarietipologie,concuisisonostabiliteleconvenzionieleagevolazionidicuiilgruppod’acquistopuòbeneficiare.–LASCIAILTEMPOCHETROVI:mettealcentroloscambiodiservizi,valorizzandociòcheognunopuòesafare.UnaveraepropriaBancadeltempointeraziendale,che“accorcialedistanze”e“faeconomia”fralepersone.–NONFAUNAPIEGA:perfavorirelefamiglie,soprattuttoconfigliminorenni,abbia-mopensatodirealizzareunserviziodistireria.Siprevedeunperiododisperimenta-zioneafavoredeidipendentipropriedellecooperativesocie-perpoilanciarlocomeservizioancheall’esterno.Serviziocheponealcentroilbenesseredellafamiglia,pun-tandosuunguadagnodeltempoliberooltrel’orariolavorativo.Costocomplessivodelprogetto(Euro113.233,00)Risorseumane:èprevistoilcoinvolgimentodiunrespon-sabileprogetto;3educatori.Consulentiperlaformazionedeilavoratoriallafruibilitàdeiserviziedueoperatoriperl’avviodellastireriaafavoredeidipendenti.
Ilprogettoèiniziatoagennaiodel2012esiprevedesiconcluderàafine2013.CapofiladelprogettoèCantieredelSole,unacooperativasocialeditipoBnatanel2003daungruppodisociconcompetenzetecnicheincampoenergeticoeambientale,conloscopodiriuscireafareinserimentolavorativodipersonesvantaggiatemediantel’ero-gazionediservizicomplessi.Vistal’importanzadelprogettoelesinergiechepossonocrearsiCantieredelSolehadecisodioperareinpartnershipconlecooperativesocialiappartenentialConsorzioCantierAperto,dicuifannoparteCAUTO–CantiereAuto-demolizioneeCantierediValle.
Ilprogettoprevedelastesuradiunpianodicomunicazioneper lapromozionedellamissiondelprogettoedegliobiettivi rivoltia targetspecifici.Unodeiprinci-paliobiettividellastrategiacomunicativaindividuataèlapromozionedeiservizidiwelfareaziendaledirettaaitargetprincipali,ossiaidipendenti.Perquestosiprivile-gerannostrumentiingradodistimolarelapartecipazioneattivael’interazione:sitoistituzionale,newsletter,piattaformesociali(facebook,twitter),attivitàdisensibiliz-zazione.Insecondoluogociponiamol’obiettivodidiffondereunmodellovirtuosodiwelfareaziendalepressorealtàaziendalisimilari,entiedistituzionicheavariotitolo(accademico,aziendale,giornalistico,politico,economico,sociale)affrontano late-maticadelwelfareaziendale.
Con l’erogazione di servizi di pulizia ambienti, progettazione e installazione dipannelli fotovoltaici, ristrutturazione di edifici Cantiere del Sole si inserisce positi-vamentenelmondodellacooperazionesocialeepiù ingeneralenelmercatodelleaziende profit e risulta essere sempre più fortemente orientata a voler mantenerel’identikitdeiproprilavoratoriconunelevatosensodiappartenenzacooperativa.
“Famiglie al sole”, welfare aziendale della cooperativa Cantiere del Sole
ARGOMENTO
Ilwelfaresostenibileèequoecondiviso:lasfidadeiservizicollaborativi
PAROLECHIAVE
Conciliazione,welfareaziendale,servizidiprossimità,retisociali
ACURADI
SaraBellusciCantieredelSole
CONTATTI
CooperativaSocialeCantieredelSole,[email protected]
COMMENTI
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“Cammini di giustizia” progetto di contrasto alle nuove povertà
Camminidigiustizia”èunprogettodi sostegnoeaffiancamentoalle famiglieeco-nomicamentevulnerabili,promossodaCaritasdiocesanadiLucca,incollaborazioneconlaCooperativaRi-Diamo.GrazieadunfinanziamentomessoadisposizionedallaProvinciadiLuccaconfondidellaFondazioneCassadiRisparmiodiLucca,Caritashaideatounprogrammasperimentalediaffiancamentodicirca40famiglieindifficoltà.
Ilprogettoagiscetramiteungruppodivolontarieintendesperimentaterispostediverse al fenomeno della crisi economica sempre più incidente sulle condizioni difamiglie fino ad oggi non toccate dalle difficoltà economiche evidenti, ossia quellacosiddetta“fasciagrigiadidisagio”chesolorecentementehafattoappelloaicentridiascoltodellaCaritaseaiServiziSociali.
L’ideaèmoltosemplice:creareunarelazionetralafamigliaeivolontari,inmododasupportarelafamigliainunpercorsoilcuiesitopossaesserel’uscitadall’isolamen-to,l’arricchimentodelleretisocialieunapiùsaggiagestionedeibilancifamiliaridifronteaentratenonpiùsufficientiamantenereillivellodivitafinoadoggitenuto.L’azionediaffiancamentoèintegrataanchedauncontributoeconomico,lacuieroga-zioneècondizionatadallarealepartecipazionedellafamigliaalprogettoelacuide-stinazioneèmirataallafacilitazionediazionidirisparmioenergeticoodialtranatura.
SitrattadiunpercorsonuovochecompletaunsistemadirispostechelaCaritashamessoinattofindal2009inrispostaallenuovepovertàincontrate:microcredito,integrazionialreddito,azioninell’ambitodell’emergenzaabitativa,sostegnoall’inse-rimentolavorativoattraversolapromozionedicooperativeedaltro.
L’ideanascedallaconstatazionediunpreoccupanteaumentodegliaccessi(oltre300 inpiùdel2008nel2009)aicentridiascoltoCaritas,di famiglieconproblemieconomici,spessocorrelatiastilidiconsumo.Conlostrutturarsidinuovifenomenidipovertà,siècercatodiinterrogarsiancherispettoallatenutadellerisposteeallaloroefficacia.Finalitàdelprogettoèquindicontribuireafornireunmodelloalternativochepossareggereilconfrontoconquellodominante,improntatoallasobrietà, l’at-tenzioneaglisprechiol’oculatasceltadispesadellerisorse,ridiscutendoloancheconlefamigliepiùesposteairischichequestostilediconsumocomporta.
Altroobiettivodelprogettoèquellodicostruireunaretediaiutiedirelazioniintornoafamigliechepervarimotivisisonotrovateinunasituazionedidifficoltàedisolitudinechelehannoespostealrischiodell’esclusionesocialeedell’impoverimen-to.Inquest’ottica,ivolontaridiventanocolorochetessonolateladeilegamisocialiedell’inclusione.
Ilprogettoappareestremamenteinteressantesoprattuttoperalcunesuecarat-teristichedinovità:–unnuovomododiintenderel’accompagnamentodellefragilitàeconomiche:nonunsistemadiassistenzialismo,maunrealecontrattosocialeconlefamigliecoinvoltenelpercorsodiaiuto,alfinediincoraggiarnelafuoriuscitadallasituazionediindigenzael’autonomia;–nonsolopoveriperilpocochesiha,maperilmoltochesiconsuma:misurarsiconlacrisi,significaanchesaperrimettereindiscussionelepropriemodalitàdiconsumoeinterveniresullapovertàoggisignificaancheinsegnaredinuovolagestionedellerisorse,diffondendounnuovomodellodirapportoconlecoseedildenaro;–nonserviziperipoveri,marelazioni:ilprogettosottintendeunnuovomododipen-sare lacittà, incui la retedi solidarietàvive inmododiffusoe informaleeaccom-pagnaresignificaricostruirerelazionidibuonvicinatocheincontranolefamiglieindifficoltàneiquartierieprevengonoalpresaincaricodapartedeiservizi.
ARGOMENTO
Ilwelfaresostenibileèequoecondiviso:lasfidadeiservizicollaborativi
PAROLECHIAVE
Welfarecomunitario,lottaallapovertà,retisociali
ACURADI
DonatellaTurriCaritas
CONTATTI
Caritas,Luccahttp://caritas.diocesilucca.it/[email protected]
C
COMMENTI
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Gruppi di aiuto reciproco tra utenti dei servizi sociali
ARGOMENTO
Ilwelfaresostenibileèequoecondiviso:lasfidadeiservizicollaborativi
PAROLECHIAVE
Lottaallapovertà,retisociali,empowermentdeibeneficiari
ACURADI
MicheleTestolinaDirezionePoliticheSociali,partecipativeedell’accoglienzaComunediVenezia
CONTATTI
COMMENTI
L’OsservatorioPolitichediWelfaredelComunediVenezia,incollaborazioneconor-ganizzazionidelprivatosocialeedellafinanzaetica,hapromossoapartiredal2005lasperimentazionedialcunemisuredicontrastoall’impoverimentodeicittadini,conparticolareattenzioneallefascedellapopolazionenonabitualmenteincaricoaiser-vizisociali,inquantononassistibiliconitradizionalistrumentiadisposizionedellepolitichediwelfarelocale,fascecheoggidefiniamoareadellavulnerabilità.
L’impoverimento,lamarginalità,anchetemporanea,acuistannocercandodifarfrontealcunecategoriesocialipuòessereancheilrisultatodiunpercorso,diunin-siemedieventisocialmentetraumatici,dell’indebolimentoodellarotturaprogressivadalleretirelazionali,dellaperditadellavoro,acuisiaggiungespessol’incapacitàoavolteanchelavergogna,diaccedereeutilizzareleopportunitàelerisorsedelterri-torio.
Negliultimiannil’OsservatorioPolitichediWelfarehaavviatounaseriediinter-ventinonsolodicontrastoallenuovepovertà,maanchediprevenzioneedisupportoall’accessoalcreditoealrisparmio.Gliinterventipropostihannotrecaratteristicheeinpartesidifferenzianorispettoaglistrumentitradizionalidisostegnoalredditoperchè:–promuovonol’empowermentdelcittadinodestinatario;–promuovonoilcoinvolgimentodipiùsoggettidelterritorio,inun’otticadiintegra-zione e reale welfare mix, nonché di condivisione di quella che potremmo definirecome“ResponsabilitàSocialedelTerritorio”daparteanchedeisoggettieconomiciefinanziari;–gettanolebasiperunalettura,riflessioneedanalisicontinuadeibisognidelterri-torio,consentendodunqueunariprogettazioneapartiredelledomandeemergentiinun’otticadiflessibilitàeadattamentodellerisposteaifenomenisocialisempreinmovimento.
L’obiettivodegliinterventidicontrastoallavulnerabilitàèquellodiaffiancareastrumentigiàconsolidatiearticolati(contributieconomici,esenzioni,bonus,ecc)al-tristrumentichepermettanodiaumentarelapossibilitàdiattuareinterventisemprepiùspecificiinrelazionealproblemadatrattare.
Unaprimavalutazionedeidiversidispositivihaevidenziatocheilcriteriodelred-ditoel’appartenenzaalleretisocialinonsonopiùsufficientiperdefinirelacategoriadellavulnerabilitàequindidellepersonechepossonorientrarvi.E’statonecessariointrodurreanchenuovevariabili,qualilasceltadideterminatistilidivita,laconsape-volezzael’inconsapevolezzadellepersonerispettoallapropriasituazioneeconomica.Aciòsiaggiungeunaletturapiùgeneralecheevidenziailprogressivoindebolimentodelleretisociali,ladiminuzionedelsensodicittadinanzademocraticaelaframmen-tazionedeltessutosociale.
Unaltroelementocheharichiestoun’ulterioreriflessionedapartenostraèstatoilfattocheidispositiviattivatisirivolgevano,inprevalenza,alsingolocittadinocheperòevidenziavaladifficoltàdifarfronteallavulnerabilitàcometalechiedendoinve-cedipoteraffrontareiproblemiinuncontestodigruppo.
Nellanuovalogicachehaaccompagnatolaprogettazionesperimentalesièrite-nutochenonvidovesseesseredelegaadaltrisoggettiperilcontattoconicittadini,machetutti(amministrazione,partnerecittadini)dovesseroentrareinrelazionefraloro,inmodocheognunofossenellecondizionidileggerelarealtà,ditrovaredellerisposteediattivarsi.Siètrattatodiricontrattareconicittadinieleorganizzazioninostrepartner,unaalleanzacheesplicitasseilmotivodellostareinsiemeechepericittadiniavessecomeesitoanchelalorodisponibilitàarimettereingiocolecompe-tenzeelerelazioniacquisite.Inrelazioneaciòanchel’ideatarget/utentisièmodifi-cata:infattilepersoneacuicirivolgiamononsonoutentipassivimarappresentano,anostroavviso,ungruppoingradodimoltiplicarerisorseepossonoanchediveniredeipartnerperlarealizzazioneediffusionedinuoviprogetti.
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Collaborazione tra pubblico e privato nei percorsi di integrazione lavorativa
L’ideazioneelastrutturazionedelProgettonasceneiprimimesidel2011dalconfron-totradiversisoggettichecollaboranonell’areaterritorialedell’ULSS8diAsolo(TV)sull’inserimentolavorativodipersonedisabili.
Lacrisieconomicaincorsohacausatoecausadaunaparteunaminordisponibi-litàdapartedelleimpreseadospitarepercorsidiinserimentolavorativodipersoneconlimitataproduttività,edall’altraunadiminuzionedellerisorseadisposizionedeiservizipubblicidell’AziendaULSSpersostenereleattivitàdiformazionesullavorodiquestepersoneincaricoloro.
Lacondivisionediquestibisogniediquestedifficoltàhadatoilviaalpartenariatotra Consorzio In Concerto (Consorzio di 20 Cooperative Sociali che gravita soprat-tuttonelterritoriodellacastellana),AziendaULSSn.8diAsolo(TV)eUmanaS.p.A.(l’AgenziaperilLavorochedal2008collaboraconilConsorzio)chehaportatoallaco-struzioneerealizzazionedel“Progettodiinserimentolavorativodisoggettisvantag-giati,disoccupatie/oinoccupati,condisabilitàditipoprevalentementepsichiatrico”.
All’internodelleCooperativedelConsorzioInConcertosonostateindividuate20posizionilavorativeidoneeadospitarel’apprendimentoinsituazione,e(soprattutto)anchel’eventualeassunzionealterminedelpercorsodiformazione.NellospecificoleCooperativechehannoospitatoipercorsidiapprendimentoinsituazionesonostatetre:Eureka(lavanderiaindustriale),ICerchi(puliziecivilieindustriali),L’IncontroIn-dustria(assemblaggiodicomponentiplasticheemeccaniche).
L’AgenziaperilLavoroUmanas.p.a.hadichiaratolapropriadisponibilitàafinan-ziareegestireilprogettoformativo,attraversolasuapartecipataUmanaFormas.r.l.,conl’utilizzodellerisorsedelfondonazionaleForma.Temp.
Lasceltadeicandidatièstatacircoscrittaapersonecondisabilitàditipopreva-lentementepsichico,incaricoaiServizidell’ULSS8diAsoloevalutatedaglioperatoriinpossessodimaggioripossibilitàdi integrazione lavorativa inbaseallepregresseesperienzelavorativeeallacondizioneclinica.
Ilcorsodiformazioneèstatosuddivisoin5moduli,dicuiiprimi4teoricidelladuratacomplessivadi20oresonostatiformulatiperfornireconoscenzeestrumentirispettoallasaluteeallasicurezzaneiluoghidilavoro,aiprocessiproduttivi,aidirittideilavoratoriealcontestospecificodiinserimento,mentreilquinto(delladuratadi10settimane)hariguardatoattivitàpratichefinalizzateall’apprendimentoinsituazio-ne.TalefaseèstatamonitorataquotidianamentedaTutorAziendaliconilcompitodiorientareesostenerelecompetenzenecessarieall’inserimentolavorativoesetti-manalmentedaunTutordelConsorzioincostanterapportoconglioperatoriULSSdiriferimento.Intalemodolesituazionicritichesonostateindividuateeaffrontateinmodotempestivoprimachesiverificasseun’emergenzairrecuperabile.
Irisultatisonostatimiglioridelleaspettativepoichétuttelepersonechehannoiniziatoilpercorsolohannoterminatoeatuttiloroèstatafattaunarealepropostadilavoro.Vaevidenziatoconsoddisfazionechea10mesidallafinedelcorsodifor-mazionegià5lavoratorihannouncontrattoatempoindeterminatoeunaltroèstatoaccompagnatoeinseritopressoun’aziendaesterna“profit”anch’egliconuncontrattoatempoindeterminato.
Insintesi,ilbuonesitodelprogettoapreunoscenarioinnovativonelpanoramadeiserviziedelleattivitàfinalizzateall’inserimentolavorativodipersonesvantaggia-teperchéridefinisceruoliepriorità:unsoggettoprivatochefinanziadelleattivitàavalenzapubblicadaunapartee,dall’altra,lacertezzadelladisponibilitàdelleposizio-nilavorativeancorprimadiiniziareilcorsodiformazione.
Nuovielementidiopportunitàsorrettidaunacontinuaeattentacollaborazionetraidiversiattoripubblicieprivati,chevoglionorompereilquadrodiunwelfarepub-blicosemprepiùangustoeasfissiatodaitaglipersalvaguardareesvilupparenuovefrontieredisussidiarietàterritoriale.
ARGOMENTO
Ilwelfaresostenibileèequoecondiviso:lasfidadeiservizicollaborativi
PAROLECHIAVE
Partnershipprofit/nonprofit;partnershippubblico/privato;inserimentolavorativo
ACURADI
ChiaraAntonioliConsorzioInConcerto
CONTATTI
ConsorzioInConcerto,CastelfrancoVeneto(Treviso)www.consorzioinconcerto.it
C
COMMENTI
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Molteimpresesocialigestisconostruttu-recommercialiapertealpubblico.Attivi-tàcheconsentonodiprodurreevenderei propri beni e servizi direttamente allacittadinanza. Come funzionano questestrutture?Aquali condizioni sonososte-nibili?Equalèilloroimpattoeconomicoesociale?
A cura di EcolivingConduconoFranco Marzocchi, Francesca Battistoni
L’Ape Bianca: un progetto del territorioper il territorio (CooperativaSocialeEco-living,Forlì)
IlBirrificioVecchiaOrsa:produrrebirradiqualitàattraversol’inserimentolavorativo(Cooperativa Sociale FattoriAbilità, Cre-valcore-Bologna)
CiccillaPolpetteriaMilano:conciliareun’i-dea di impresa di tendenza e uno scoposociale si può (Cooperativa Sociale AnniVersati,Milano)
Un emporio nella rete museale dei can-tautorigenovesi(ViadelCampo29rossoSocietàConsortile,Genova)
Ilpercorsoversoilmutualismoallargatodiunacooperativadiconsumatori(Coopera-tivaFamiglieLavoratori,Treviglio-Berga-mo)
Panecotto:promuovereilterritorioeiltu-rismoconl’impresasociale(ConsorzioLaCittàEssenziale,Matera)
sessione 4 “Pubblici esercizi”: negozi, ristoranti e altre strutture commerciali gestite da imprese sociali
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Gliesercizipubblici sono locali in cui l’accessoè liberoa chiunquee in cui si svol-geun’attivitàimprenditorialeilcuicaratteredi“pubblicità”intesacomecondizionedi fruibilità,nonèdatodallaapparenzaesteriore,madallapossibilitàconcretaperchiunquediaccederviliberamenteedipoterfruiredeiservizierogati.
Èfacileintuirecheinquestasessionetrattiamocasidiimpresasocialechegesti-sconostruttureapertealpubblico.Lanozionedi“pubblico“vaperòproblematizzataeintesanonsoloperciòcheconcernel’aspettogiuridicomaanchedaunpuntodivista socio-territoriale che ci permette meglio di capire la casistica che andiamo atrattaree lesuepotenzialità.Tutte leesperienzepresentate, infatti, considerano ilterritoriocomedispositivodipoliticheesifannodunque“pubblico”prendendosiincaricalaproduzionedibeniperlacollettività.Ilsignificatodi“pubblico”intalipra-tiche non è dunque dato da un soggetto “esterno” ma viene appreso attraverso lapartecipazioneatalipratichequandoglieffettidiquesteinfluisconosulrapportotrasocietàeterritorio.Aciòsiaggiungeilruolostrettamentesocialediquesteimpresechemiranoall’inserimentolavorativodeisoggettisvantaggiati.
El’essereimpresa?Èquestoaspettocheandremoadindagareinprofonditànellasessionepercapirequalisonomodellidibusinessadottatiechefunzionano,qualilemodalitàdifinanziamentoegliimpattieconomici,socialieculturali.
Leimpreseinquestionedecidonodimettereadialogolamatriceimprenditorialeequellasocialeallaricercadiformeinnovativediproduzioneevenditadiprodottieservizi.
Icasipresentatinellasessionesonoimpresepiùomenogiovani,perlopiùcoope-rativesocialicheinterpretanoilconsumononpiùcomefineasestessomacomeunostrumentodieducazioneecapacitazionedeisociedeicittadini.
Questiultimidiventanosoggettiattivinella riorganizzazionedeiproblemicol-lettiviedellenuoveistanzedellasocietàscardinandoilprincipiosecondocuialcuniproblemilegatialwelfaresonodicompetenzadelleistituzioninaturalmentededicateatalesferadiazione.
Ladimensioneterritorialediventaparteintegrantedellacapacitazionediquestisoggettiquandoiluoghiinquestionesitrasformanoin“comunitàdipratiche”einnuove modalità di governance dei beni comuni che arricchiscono la sfera pubblicaurbana.Questiluoghichespessodiventanonuovemodalitàdigestionediproblemicollettivi,nonpossonodipenderesolodallamobilitazionedisoggetticooperativimaandrebberoinqualchemodogarantitiepromossiattraversopoliticheadhoc,temacentralecheesploreremodurantelasessione.
Leparolechiavedellestoriechesentiremoraccontaresonocreatività,condivisione,cambiamento, empowerement, sviluppo. In questa sessione l’obiettivo è quello dicomprendereecondividereaqualicondizioniquesteimpresesonosostenibili,comepossonoentrarenelmercato,crescereediffondersisenzaperderelaloronaturavalo-rialeecomepossonofaremassacriticapercontribuireallanascitadiunnuovosiste-madipolitichediwelfare.
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L’apebianca è un progetto dedicato all’economia civile e alla promozione di beni eservizidielevataqualità,ecosostenibilieinnovativi,chenasceaForlì,nelterritorioper il territorio, in uno spazio di circa 1100mq. Fortemente caratterizzato non solodaquellocheoffremaanchedalprofondodesideriodiri-scoprireeri-valorizzareinmodocreativoanticheegenuinetradizionilocali,sisviluppasuunmodelloflessibileereplicabile,chenonrinunciaadessereeconomicamentesostenibileecompetitivo.
Lesuefinalitàprimariesonolavalorizzazionedellecapacitàumaneedelcontestoterritoriale,lasperimentazionedimodelliinnovatividiconsumo,produzione,scam-bioeredistribuzionedellerisorse,nonchélapromozionedinuoviepiùconsapevolistilidivitasocialieculturali,apartiredallavocazioneterritorialeromagnolacheèall’avanguardiaincampodicooperazionesocialeesostenibilità.
L’apebiancaèuna“piazza”all’internodellaqualeivisitatoripossonospostarsili-beramenteepiacevolmente,scegliendoqualivisitaretraidiversinegozidiprossimitàdisponibili,ciascunodeiqualioffrebenieservizinecessari;oppuresostandoneiluo-ghiapertiecomunidiaggregazione,doveinformarsi,incontraregente,partecipareadeventi;oancorafruendodeiservizidisponibiliperrenderelavisitaconfortevole,comeitavolinielepanchine,iserviziigienici,ipuntiristoro.
Ilcentroèorganizzatoinalcuneareefondamentali:–Ilnegozioalimentarediprodotticertificatiprovenientidafornitorilocali,offertiinmodalitàsfusaeallaspina,congrandeattenzioneallagenuinitàdeiprodotti,allalorostagionalitàeprovenienza,allariduzionedell’impattoambientale;–Nellospazioesternoadiacente, l’areadedicataaiproduttoriagricoli locali,per lavenditadirettainesclusivadiprodottifreschiefreschissimi(verdura,frutta,carne,pesce,latticini);–Unagglomeratodi“botteghe”cheoffronoinmodointegratoprodottinonalimen-tarieserviziinnovativi(abbigliamentoecofriendly,spaziobimbo,cosmesibiologica,bio-abitare,benesserenaturale,sportelloetico,turismosostenibile);– Al piano superiore un’ampia zona dedicata all’aggregazione sociale: ristorazionebiologica,spazioeventi,areaapertaperincontri,convegni,concerti.
E’evidentelaforteinnovativitàdelprogettonellavolontàdiintegrareall’internodiununicospaziofisicoun’offertadiprodottieservizichenelloroinsiemeconcor-ronoafornireunarispostaconcretaalcrescentebisognodivivereediconsumareinmodopiùcriticoeconsapevole.Nonostantelasempremaggioreconoscenzaeatten-zionerispettoatemiqualilasostenibilitàambientale,ilrisparmioenergetico,latuteladellasaluteumanaedelterritorio,atutt’oggipocovienefattoperaffrontaretalitemiinmanieraintegrataealmomentocisonoinItaliapochissimeesperienzeintalsenso.
Perrealizzarequestoambiziosoprogetto,siècostituitanelfebbraio2011lacoo-perativasocialeEcoliving,primaimpresasocialedellaprovinciadiForlì-Cesena.“Eco-living”:conlasuaoffertavariegatarispondealbisognocrescentediavereadisposi-zione,conlastessafruibilitàchecaratterizzalagrandedistribuzionemoderna,pro-dottieservizicherispondonoalleesigenzediunconsumopiùcriticoeconsapevoleneiconfrontidellasostenibilitàambientale.
L’ape bianca: un progetto del territorio per il territorio
ARGOMENTO
“Pubbliciesercizi”:negozi,ristorantiealtrestrutturecommercialigestitedaimpresesociali
PAROLECHIAVE
Strutturepluriservizio,retisociali,modellidibusiness
ACURADI
AliceCubedduEcoliving
CONTATTI
CooperativasocialeEcoliving,Forlì[email protected]
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Il Birrificio Vecchia Orsa: produrre birra di qualità attraverso l’inserimento lavorativo
Dueamici,chesarannotraiprimicinquesocifondatori,inizianoadinformarsisullecaratteristichedellacooperazionesocialeeavisitarediverserealtà.Iltematrainanteèladignitàdellavororaggiuntaconl’inserimentodipersonesvantaggiatecomere-aleelementoproduttivoall’internodelcontestolavorativo.Laprovenienzaagricolo-zootecnicadeiduecooperatoriinerbadefiniscesubito“l’oggettosociale”eindirizzalaricercaversounpoderedoveseminareenutrirel’idea.Nelfrattempoaltritresocisiaggiungonoallacoppia.CosìicinquefirmanodalnotaiolanascitaformalediFatto-riAbilitànelFebbraio2006.
L’annodinascitadellacooperativaVecchiaOrsaèil2006masolonel2007inizia-noilavoridisistemazionedell’abitazionecivilealcivico682diViadegliOrsichevienetrasformatainunpiccololaboratorioalimentare.Il13Febbraio2008vieneeseguitalaprimalavorazione(cotta)da80litricirca.Daquelladatalecottesisusseguonoaritmodi2-3allasettimanapertuttoil2008efinoadoggi.
Findall’iniziodel2008iniziaunastrettacollaborazionecongliufficidell’Handi-capadultodell’ASLdiSanGiovanniinPersiceto,conilcentrodiformazioneFOMALsemprediS.G.P.e,dal2010,conl’IstitutoStatalediIstruzioneSuperioreArchimedediSanGiovanniinPersiceto.Sonoinfattiquestelestrutturecheinvianoilavoratoriinborsalavoroostage.Perunodilorolaborsalavoro,nel2009,procedeinassunzione.
LemotivazionichehannogeneratolanascitadiFattoriAbilitàeche,nelcorsodiquestianni,sisonoradicatesemprepiùintuttiisocisonocontenuteinquestafrase:“…FattoriAbilitàèunacooperativasocialechesiproponedicreareeffettiveopportu-nitàdiinserimentolavorativo,sviluppandonuoveformediorganizzazionedellavoro,diaiutoesostegno,diformazioneprofessionale.”
L’attualemicrobirrificiooccupatotalmenteilpianoterraeilprimopianodell’abi-tazioneciviledellaCortediOrsettaVecchia.Sitrattadiunasuperficiedicirca60me-triquadriperpianoeunascalainmuraturainternapermettel’accessoalprimopiano.
Lacooperativahaottenuto,indata08/03/2006aln.A172767,l’iscrizioneall’albodellesocietàcooperative-sezione“cooperativeamutualitàprevalente”istituitopres-soilMinisterodelloSviluppoEconomicoegestitotramitelaCameradiCommercio-ufficioregistroimprese,competenteperterritorio.Disponediuncapitalesocialedi8.400,00euroehainessere53.671,00eurodifinanziamentofruttiferodasoci(datibilancio2010).
Inmodoproporzionaleècresciutainquestiannilacollaborazioneconlestruttu-rediriferimentotipichesulterritorioperunacooperativasociale:–l’ASLdiSanGiovanniinPersiceto(ufficiohandicapadulto)perleborselavoro;–FOMAL(FondazioneOperaMadonnadelLavoro)diSanGiovanniinPersicetoperstageeborselavoro;–l’istitutodiistruzionesuperioreARCHIMEDEdiSanGiovanniinPersicetoperstageformatividistudentiagliultimiannidegliistitutitecnici;–leAssociazionidiVolontariatolocali(Agesci,associazioniparrocchiali,associazioniculturaliecc.);–ilComunediCrevalcorepertutteleattivitàsulterritorio;–laRegioneEmiliaRomagna.
ARGOMENTO
“Pubbliciesercizi”:negozi,ristorantiealtrestrutturecommercialigestitedaimpresesociali
PAROLECHIAVE
Inserimentolavorativo,retisociali,alimentare
ACURADI
MicheleClementelFattoriAbilità
CONTATTI
CooperativaSocialeFattoriAbilità,[email protected]
C
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IlprogettooriginariochehadatovitaallaPolpetteriaCiccillaèstatosviluppatodaAnniVersati,unacooperativasocialeditipoBnatanel2010efinalizzataall’inseri-mentolavorativodipersonesvantaggiate,chedalgennaio2011haapertoilnegoziodigastronomiainViaAlessandroVoltaaMilano(zonaMoscova-Garibaldi).AnniVersatiaderiscealConsorziosocialeLight,cheraggruppaunaventinadicooperativesocialiditipoAeBaderentiaLegaCoopLombardia,ilqualehafornitounsupportofonda-mentaleallosviluppodelprogetto(businessplan,ricercadeifinanziamenti,logistica,selezioneeformazionedelpersonale,amministrazione).IlconcettochiavecondivisodaAnniVersatiedalConsorziosocialeLight,allabasedelprogettoimprenditoriale,èlanecessitàdiconciliarefinalitàsocialeesostenibilitàeconomica.
LapietanzaprincipaleoffertadaCiccillaèrappresentatadallepolpette,cucinatecondiversiingredienti(carne,pesce,formaggio,verdure,alghe)emetodidicottura(acrudo,fritte,inforno,inpadella),servitedasole,accompagnatedasalseecreme,op-purecombinateinsiemeadaltriingredientipercomporrediversitipidipiatti,classicioinnovativi(primi,secondi,piattiunici).
GlielementiqualificantidelprogettoimprenditorialeoriginariodellaPolpetteriaCiccillapossonoesserecosìsintetizzati:–Finalitàsociale:inbaseallalegge381del1991lecooperativesocialiditipoBhannocomescopolosvolgimentodiattivitàdiverse-agricole,industriali,commercialiodiservizio -finalizzateall’inserimento lavorativodipersonesvantaggiate.NelcasodiAnniVersati,ilsettoreeconomicoincuisisvolgel’attivitàèquellodeiservizidiristo-razioneelepersonedicuisiintendefavorirel’inserimentolavorativosonocolorochevivonounacondizionedidisabilitàpsichica.–Qualitàdeiprodottieappetibilitàdellepietanze:“vogliamocheiclientivenganodanoiperchélepolpettesonobuone,nonperchénoisiamobuoni…”.Cosìèriassumibileunodeiprincipiispiratoricardinalidelprogetto,chepartedaunoscoposocialemapuntasullaqualitàdegliingredienti(distagione,biologicie/oafilieracorta)esullaappetibilitàdellericette.–Rispettoper l’ambienteecontenimentodeglisprechi: icontenitoridaasporto, leposate,ibicchierielestovigliemonousoutilizzatidaCiccillasonorealizzaticonma-terialiriciclabilie/obiodegradabili.–Attenzionealcliente:laPolpetteriaCiccillasirivolgeadunaclienteladifasciame-dio-altaealta,allaqualevuoleoffrireunprodottodiqualità,combinandotradizioneeinnovazioneculinaria,applicandoprezziadeguatialtipodiofferta.
IlnegoziodiViaVolta7haapertoibattentiil13gennaio2011.Nelcorsodelprimoanno,vihannolavoratostabilmentecinquepersone,dicuitresono“inserimentilavo-rativi”,tutteassunteconuncontrattoatempoindeterminato.Nelgennaiodel2012èstataassuntaun’altrapersonaconuncontrattodiapprendistato.Occasionalmenteilpersonalestabilevieneaffiancatodafigureprofessionalidisupporto,siaperaffron-tareeventualipicchidilavoro,siaperlagestionedeglieventistraordinari.Periodica-mente,uncuocoprofessionaleintervienenell’ambitodiattivitàdiformazioneeag-giornamentoprofessionale(adeguamentodellericette,introduzionedinuovericette,miglioramentodeiprocessiproduttividellacucina).SindallasuaaperturaCiccillasièdotatadiunpropriositointernetedalmesedinovembre2011diunapiattaformaperl’inviodinewsletterpersonalizzate,gestitedirettamentedallacooperativa.Inve-stimentispecificisonostatieffettuatiperlacreazionediunalineagraficacoordinatadella Polpetteria (logotipo, sito, materiale informativo cartaceo, biglietti da visita).
ObiettivofuturodiAnniVersatièsvilupparenuoveformediserviziolegatealsettorealimentarechepossaconciliarsiconlamissiondellacooperativa,aprendonuovipuntivenditaosviluppantialtrimarchi.
Ciccilla Polpetteria Milano: conciliare un’idea di impresa di tendenza e uno scopo sociale si può
ARGOMENTO
“Pubbliciesercizi”:negozi,ristorantiealtrestrutturecommercialigestitedaimpresesociali
PAROLECHIAVE
Inserimentolavorativo,modellidibusiness,alimentare
ACURADI
SabinaBellioneAnniVersati
CONTATTI
CooperativaSocialeAnniVersati,Milanowww.ciccilla.it
COMMENTI
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Un emporio nella rete museale dei cantautori genovesi
Aln.29rossodiViadelCampo,lastradacantatadalgrandeFabrizioDeAndrénell’o-monimacanzone,haavutosedefinoal2010unostoriconegoziodimusicaedicolle-zionismo,divenutodopolascomparsadell’artistaunaveraepropriametadi“pellegri-naggiolaico”perisuoifanepergliappassionatidellacanzoned’autore.
Neimeandridella“cittàvecchia”Fabertrasseispirazioneperlesuecanzoni,al-cunedellequalicome“ViadelCampo”e“Boccadirosa”continuanoancoraoggiasu-scitareemozioni.Lesuequalitàartistichenehannofattoilmassimorappresentantedellacanzoned’autorechesiriconoscenellacosiddetta“scuolagenovese”,unorgo-glioperlaculturaitaliana.Nataallafinedeglianni’50,la“scuolagenovese”diedevitaadunfenomenochesidiffuseintuttoilpaeseportandoallaribaltanazionaleartistidieccezionalevalorecomeUmbertoBindi,LuigiTenco,GinoPaoli,BrunoLauzi,perarrivarenegliannisuccessiviaIvanoFossatieMaxManfredi.
La conservazione del patrimonio culturale e musicale della “scuola genovese”,lasuavalorizzazione,ladiffusione,sonoun’ereditàdamantenerevivaintuttiisuoiaspettiincentivandoanchelenuovegenerazioniaraccogliernel’essenza.
VIADELCAMPO29ROSSO è una iniziativa imprenditoriale e culturale gestitadall’omonimaSocietàconsortileappositamentecostituitadatresoggetticondiversanaturasocietaria:“Solidarietà&Lavoro”diGenova,cooperativasocialediinserimen-tolavorativo,specializzatanellagestionedistruttureturisticoculturali,“ETTsrl”so-cietàinformaticadiGenovaespertanellarealizzazionediapplicazionimultimedialievirtualiinambitomuseale,e”SistemaMuseo”CooperativadiPerugia,chepossiedeampiaesperienzanellagestionedibookshopegiftshopinoltre70sitidirilevanteinteresseculturaleinItalia.
Ilprogettodigestione,risultatovincitoredellagaraindettadalComunediGeno-va,hadovutoprocederedapprimaconunalungaecomplessaattivitàdirestaurodeilocalistorici,esuccessivamenteall’acquisizione,archiviazioneevalorizzazionedellacollezioneesistente.
Perquantositrattidiartistidiversitradiloroperstile,tematichetrattate,generimusicali,essidannonellorocomplessounastraordinariachiavediletturadellacittà.Siailnegoziocheilsitoweb,pongonol’attenzionesull’eterogeneavarietàdistilimu-sicali,testi,esperienzedivitaemessaggidellaScuolaGenovese.
Ilprogettodigestione,chehaunaduratadinoveanni,rispondeinoltreallavo-lontàdell’amministrazionecomunaledivalorizzarel’animazioneculturaleeturisticadiViadelCampo,riconnettendosieintegrandosiconilprogrammadelContrattodiQuartiereperlariqualificazioneurbanisticaesocialedelGhettogenovese.AtalfineVIADELCAMPO29ROSSOstaoperandocomeunvero laboratorioculturale,per laprogettazione,organizzazioneepromozionedieventiperiniziativecreativecollegateallamusicaeallapoesia,anche instrettacollaborazionecongliattori istituzionali,culturaliesocialidelterritorio.
A livello commerciale, all’interno dell’emporio, si possono acquistare non solosupportimusicali,maanchespartiti,canzonieri,saggisticasulleoperedeicantautori,operesceltesuGenovaeilsuopatrimonio,raritàeprodottidialtolivelloinesclusivaeunalineadimerchandisingpersonalizzato.
ARGOMENTO
“Pubbliciesercizi”:negozi,ristorantiealtrestrutturecommercialigestitedaimpresesociali
PAROLECHIAVE
Reteculturale,sviluppolocale,partnershipprofit/nonprofit
ACURADI
AngeloBodraViadelCampo29rosso
CONTATTI
ViadelCampo29rossoSocietàConsortile,[email protected]
C
COMMENTI
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Giuntaallasogliadei40annidiattivitàlanostracooperativahaintrapresoquest’an-nounprofondoprocessodicambiamento,supportatadalprocessodirendicontazionesocialechelehaconsentitodiriflettereinmodosistematicoeorganicosullacoerenzaframissioneevaloridaunaparteestrategie,progettieorganizzazionedall’altra.
InquestopercorsocisiamoaccorticheloscopodiCFL(CooperativaFamiglieLa-voratori)nonèsoloquellodiprocurareaiproprisociprodottidiconsumoallemiglioricondizioni,maèquellodiperseguireunapiùgeneralepromozionedell’uomoedellacomunitàlocaleattraversoattivitàculturali,educativeepolitiche(insensolato).Inquestaprospettivailconsumononèpiùfineasestessomadiventaunostrumentodieducazionedeisociedeicittadiniaunacondizionemiglioreeaunmondopiùgiusto.
Per questo abbiamo scelto di modificare lo statutodella cooperativa.Col nuo-vodocumento(approvatoafinemaggio2012)CFLhadunqueunadoppiamutualità:quelladelconsumo(rivoltaprevalentementeaisoci)equellaeducativa(rivoltapiùingeneraleallacomunitàlocale).Tecnicamentelamodificapiùimportanteriguardal’articolo3dellostatuto,chedisciplinalefinalitàdellacooperativa,edèoriginatadallavolontàdiampliaregliscopidiCFLspostandoilfulcrodallavenditaedistribuzionedei prodotti ad un fine più alto e generale di promozione umana, integrazione deicittadiniecambiamentosociale.
QuestanuovaformulazionesiispiraaivalorienunciatinellaDichiarazioneUni-versaledeiDirittidell’Uomo,esottolinealavolontàdioperareperl’affermazionedeidirittisocialiedeconomiciinessacontenuti.Ilsignificatoelaportatadiquestamo-dificavalettaprimadituttocomeunariaffermazionedelruolofondamentaledellapartecipazionedellabasesocialeallavitaeallesceltedellacooperativa,edell’irri-nunciabilecontributodei socivolontariattraversotutte leattivitàda loroposte inessere,cosìcomeavvenivanellaCFLdelleoriginieintuttetutteleprimeesperienzedicooperazione.
Coerentementeconquestiprincipi,l’articolo4nellesuanuovaformulazioneinte-granonsolosociconsumatoriesovventori,comeprevistodallanormativadellecoo-perativediconsumo,maintroduceancheisocivolontari,definendolicome“coloroiqualicontribuisconoallarealizzazionedegliscopisocialiconilloroapportovolonta-rio”.Quest’impostazione,innovativaecrediamosenzaprecedentinelnostropaese,èperfettamentecoerenteconl’organizzazionedelineatadaisocifondatoriedaisuc-cessiviCda,chehannoistituitoemantenutoun’areacommercialeeun’areasociale,affidandoaquest’ultimalacustodiaeladeclinazionedeivaloridellacooperativa.
Lo step successivo all’approvazione dello statuto è stato quello di ripensare lacomunicazione sul punto vendita, che deve essere sempre meno un “normale su-permercato”,bensì il luogodiinformazioneestimoloal socioperchésviluppiunacoscienzacriticaedadottiunostilediconsumorispettosodellasuavitaediquelladelmondointero.Infineintendiamoripristinarelacentralitàdelsocioedeisuoibisogni:–allargandol’offertadeinostriservizi:(es.viaggisolidali,serviziallapersona,ecc.);–offrendoaisociopportunitàdisceltaeacquistodibeninondisponibilistabilmentesulpuntovendita,machepossonotrovarespazioin“mercatini”organizzatiadhoc:scarpe,abbigliamento,libri,ecc.;–mettendoadisposizioneaisocispaziperincontrarsi,coltivarerelazioni,condividerevaloriedinteressi,sperimentarebuonepratiche;–offrendooccasionidicrescitaculturaleattraversoformazionenonaccademica(corsidilingue,conferenze,circolididiscussioneelettura,cine-forum,mostre,laboratori;–mettendoinreteesperienzepresentisulterritorioeanoiaffinipermissioneevalori.
Eiltuttoallanostramaniera:inmodocreativo,condiviso,sperimentale,sobrio,felice,utilee,inunaparola,de-crescente,inunpercorsodicambiamentodolceversoil“buenvivir”.
Il percorso verso il mutualismo allargato di una cooperativa di consumatori
ARGOMENTO
“Pubbliciesercizi”:negozi,ristorantiealtrestrutturecommercialigestitedaimpresesociali
PAROLECHIAVE
Cambiamentoorganizzativo,mutualismo,modellidibusiness
ACURADI
LuciaProfumoCooperativaFamiglieLavoratori
CONTATTI
CooperativaFamiglieLavoratori,[email protected]
COMMENTI
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“Panecotto: promuovere il territorio e il turismo con l’impresa sociale
ConsorzioLaCittàEssenzialeèunastrutturaimprenditorialedisecondolivellodellacooperazionesocialecheoperadirettamenteepermezzodellecooperativesocienel-laprovinciadiMatera.Promuovelosviluppodellacooperazioneattraversoillegameorganicoconlacomunitàelagiustadinamicasociale/imprenditoriale,favoriscel’in-tegrazioneel’inclusionesocialeesostienelapoliticadellasussidiarietàatuttiilivelli.
LaCittàEssenziale,conlesue32cooperativesocie,èsociodelConsorzioCGMgruppocooperativoeaderisceaFedersolidarietà/Confcooperative,conlaqualecon-divide ilsistemadeivaloricooperativie imprenditoriali.Perfavorire lacrescitae losviluppodelleassociate ilConsorzioattiva i seguenti servizi: ricerca, innovazioneesviluppo;progettazioneegestionediservizisocio-assistenziali,socio-educativi,socio-sanitari,socio-culturali,inserimentolavorativo;progettazioneintegrataingegneristi-caearchitettonicaerealizzazioneediledispaziestrutturededicateaiservizisociali;innovazioneesviluppoperlarealizzazioneenergeticadellestrutturegestitedalleco-operativesocie;piattaformaservizidiacquistoperl’ottimizzazionedeicostidigestio-ne;GeneralContractorpercontodellecooperativesocieinrelazioneaspecificheazio-nidisviluppo;amministrazioneecontabilità;formazione;serviziotecnicoequalità.
IlConsorziosviluppaoltre610personeoccupate;unfatturatoaggregatodioltre11milionidieuro;oltre150stakeholderinrelazionefraentipubblici,organizzazioninoprofitesocietàprofit;oltreil35%difatturatodaserviziprivati,piùdi30tipologiediverse di servizi socio assistenziali, sanitari, educativi e di inserimento lavorativo.Sonomarchidiproprietàdelconsorzio:LaCittàEssenziale,MateraHandeMade,So-cialMarket,SocialFad,Socialwebtv.it,Panecotto,SoEconomy.
Avviatoneldicembre2011pervolontàdelConsorzio“LaCittàEssenziale”diMa-tera,ilpunto“Panecotto”èunodeiprogettichepiùstaacuoreallanostraOrganiz-zazioneperpromuovere,realizzareegestireprogettisocialisulterritorio.IlprogettoPanecotto®èunmarchiovoltoallacommercializzazionedispecialitàenogastrono-miche,oggettidiartigianatoartisticoeitinerarituristici.Gliobiettivispecificisono:promozionedel territorioedelle risorseautentiche/ inclusionesocialedisoggettisvantaggiati/risorseaggiuntiveperilsostegnoalleazionidiwelfare.
Attraversolacreazionediunmarchioavalenzanazionale,sivuolestrutturareunsistemadimicrocreditoperfinanziareleattivitàsocio-assistenziali,educative,stimo-landonellostessotempol’imprenditorialitàsocialeel’inserimentolavorativo.
L’ideaPanecotto®èvolutamentetradizionale:lacreazionediunluogodidegu-stazioneevenditadiprodottitipiciè,allostessotempo,unitaaun’immaginemoder-naecoinvolgente,eaunagestionecherappresentaunvaloreaggiuntoperlatuttalasocietà. Infatti,sidà l’avvioall’imprenditorialitàdellecooperativedi inserimentolavorativoedellecooperativeamutualitàprevalentesenzafinidilucrocheproduco-noartigianatoartistico,prodottienogastronomici, turismosociale,eventiculturali,fruibilitàdiluoghiculturali.Inaltreparoleeperrenderefacilmentecomprensibileilfine,sitrattadaagirenelprofitperrestituirealnoprofit,sitrattadirecuperarerisorseeconomichedovevisono,equindi inambiticommercialiadaltovaloreaggiuntoeredditività,erestituirequellerisorseallafascesocialideboli.
Attualmenteilwelfareèquasitotalmentefinanziatodall’entepubblicoelanostraambizionesarebbequelladiavviareunFranchisingPanecotto–luogocommercialedireperimentorisorseeconomichenuovedinaturaprivata,prevedendol’utilizzazionedellerisorseeconomicheperfinanziareservizisociali.Beneficiericadute:inserimen-tolavorativonellafilieradicommercializzazione/anzianiservitidaassistenzadomi-ciliaregratuita/maggioreindipendenzadall’EntePubblico/cooperativeesocichepotrannosvolgerel’attivitàlavorativapurinassenzaoriduzionedirisorsederivantidall’entepubblico.
Ilprogettohaavutoinizioneldicembre2010ehacoinvoltodiversiprofessionisti:unresponsabilequalità,unagronomo,unresponsabilemarketingecomunicazione,uncommerciale,unochef,unespertointurismoeorganizzazionedieventi.
ARGOMENTO
“Pubbliciesercizi”:negozi,ristorantiealtrestrutturecommercialigestitedaimpresesociali
PAROLECHIAVE
Marchio,retisociali,inserimentolavorativo,sviluppolocale
ACURADI
GiuseppeBrunoLaCittàEssenziale
CONTATTI
ConsorzioLaCittàEssenziale,Materawww.lacittaessenziale.it
C
COMMENTI
48
sessione 5
Il posizionamento dell’impresa sociale in sanità
Struttureeserviziincamposanitariorap-presentanounodeiprincipaliinvestimen-tiininnovazionediprodottodell’impresasociale.Adifferenzadiquantoavvieneinaltrisettori,losviluppoinsanitàpresentadiscontinuitàsignificativeinterministra-tegicieoperativi.Qualielementiqualificanol’offertasanita-riadell’impresasociale?Equalisonoipiùefficaciindicatoridisostenibilitàdell’inve-stimento?
A cura di Università Bocconi MilanoConduceGiorgio Fiorentini
A cura di Iris – Idee & Reti per l’Impresa socialeConduce Fabio Lenzi
IntervieneMario Del Vecchio (UniversitàBocconiMilano)
FondoSalute:pianisanitariintegrativiinunsistemadiwelfareterritoriale(SocietàdiMutuoSoccorsoCesarePozzo,Milano)
F3:unafondazionemultistakeholderperil“dopodinoi”(ConsorzioCCS,Padova)
SISAF:unmodellodiserviziosanitariointegrato(ConsorzioLaRada,Salerno)
Pratiche“salutari”:un’indagineesplorativasulpotenzialedellacooperazioneinsanità(CoopfundLegacoop)
Unmodellocomunitariodisanità(Misericordied’Italia,Firenze)
ConsorzioVenetoInSalute:il laboratorioper la nuova sanità della cooperazionesociale veneta (Consorzio Veneto InSalute,Padova)
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Perleimpresesociali(cooperativesociali,impresesociali”exlege”,fondazioni)siapreunagrandeopportunitànelsettoredellasanità(equasanità,lowcost,lowprofit,sa-nitàleggeraecc.).
Struttureeservizi incamposanitariorappresentanounodeiprincipali investi-mentiininnovazionediprodottodell’impresasociale.Adifferenzadiquantoavvie-neinaltrisettori,losviluppoinsanitàpresentadiscontinuitàsignificativeinterministrategicieoperativi.
Punticriticidisuccessodapresidiaresono:prezzoesuagestione,gammadiser-viziofferti,coinvolgimentodelcliente,attenzioneallavalutazionedellaprestazioneedelservizio,garanziadell’appropriatezzadelservizio inuncontestoove ilprezzo“alto”èsemprestatosinonimodiqualitàdellaprestazione.Ovviantetuttequestecri-ticitàhannobisognodiesserepresidiateinterminiorganizzativiegestionalinonchéavereunriscontrodiposizionamentonelsistemapubblico.
Oggi,dopomoltoparlarne,tuttavialeimpresesocialioperantiinsanitàsonounarealtàchesivaespandendogeograficamenteeingradodirappresentareun’esperien-zasufficientementeradicatadapoteressereconfrontataneidiversimodelliorganiz-zativiecultured’impresa.
Qualielementiqualificanodunquel’offertasanitariadell’impresasociale?Equaliso-noipiùefficaciindicatoridisostenibilitàdell’investimento?Qualiimodellidiespe-rienzegià inattosianoessenonprofit,profito inposizionemista?Quali le sceltestrategicheinunmercatodellasanitàchesivaradicalmentemutandonelladomandaenell’offerta?
L’impresasocialeinsanitàdovràgiustificareilprezzodivenditadeipropriservi-zi(infattièunmercatorivoltoadunadomandaprivatachenonsiavvaledelSSNinquestafattispecie)nontantoenonsolorispettoall’offertaprivataconcorrentechehaprezzidecisamentesuperiori(ilcheevidenzialavirtuosità),maancherispettoadaltreunitàd’offertadisanitàleggeraaprezzisimili.Quindiunosforzocomunicativoindispensabile.
Ulteriorecaratteristicasaràlatipologiadiservizisanitarichesiintegrerannoinfilieraconaltriserviziofferti.Questoimplicaunasceltadiposizionamentononsolosulsingoloserviziosanitario,masullafilieradiservizi.Unbanale,maimprescindibileorientamentoorganizzativoedirelazionealserviziosanitariochehainsélapresta-zionesanitariacomecondizionenecessaria,manonsufficienteperfarpercepireefarvalutaredalcittadino/clienteilvaloredelserviziostesso.Ilcittadinocliente/uten-techepartecipaall’offertadeiservizisanitariprevioesserestatodestinatariodico-municazionefacilitantetaleruolo.Accessoeprenotazionedeiservizichenondevonoreplicare leconclamate distonie del pubblico edi parte dell’offerta privata.L’acco-glienzaelacortesiadellastrutturaintesecomecondizioninonestetiche,maneces-sarieall’incrementodell’efficienzaedefficaciadeiserviziofferti.Ilrapportomedicopazientecomerelazioneattivaenonpassiva,curandolasimmetriacomunicativaconicittadini/pazienti.Aperturafunzionaleall’e-businessedaisocialnetwork(google,facebook,twitter).Creareoccasionidipassaparolaecomunicareanchetramiteeven-tidieducazionesanitariaeconilprotagonismoditestimonial.Sviluppareunmarchiodigaranziatramiteunbrandpromozionatotramiteicanalisimmetriciaitargetedaisegmentideicittadini/pazienti/clientigiàindividuatiepotenziali.Avereunlayoutelocalichesiadeguanoallashoppingesperienze.
Tuttiquestielementidevonoesserepresidiatidalleimpresesocialicreandolecondi-zionipergiocareunruolosignificativonellasanitàitaliana.
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Fondo Salute: piani sanitari integrativi in un sistema di welfare territoriale
FondoSaluteèlaprimasocietàcooperativaeuropeachesioccupadiformediassisten-zasanitarie.IvalorielemotivazionichehannospintopartnerseuropeiadunirsiperoperareinItaliasonoriconducibilialmutualismoeallasolidarietà:farecassacomuneperaiutarsituttiemeglio.Massimaattenzioneaiserviziallapersona,senzanessunalimitazioneall’accessodelle formediassistenza. Ilmodellocooperativo impedisce ladistribuzionediutilitraisocieimponediinvestirenelmiglioramentodeiserviziafavo-redegliassistiti.Lamissionèdefinita:costruireinsiemeconleimpreseegliassistitiunnuovopolomutualisticonazionale.PerrealizzarequestiobiettiviFondoSaluteedisuoifondatoriscommettonosuivaloridellamutualità,dellacoesionesociale,dellaretedirelazioni.L’assistitoèunsocio,nonuncliente.Unadoppiaambizione,quindi:–accompagnareisocinelcorsodellalorovitaedaiutarliadaffrontareirischidell’esi-stenza;–essereunattoreprincipaledellasaluteesvolgereunruolonell’ambitodelsistemadiprotezionesociale.ConFondoSalutelaPersonaèalcentrodelleattenzioni,siconsolidalasolidarietàtragliassistiti,sipromuoveilmutualismoelareciprocità.
FondoSaluteèunasocietàcooperativaeuropeacostituitadaidueprincipaliattoridelmutualismoinFranciaeinItalia:HarmonieMutuelleelaSocietànazionaledimutuosoccorsoCesarePozzo.
HarmonieMutuelleèunaretedisocietàmutualistichefrancesioperantiavastoraggionegliambitidellasanitàfornendogaranzieadoltre3milionidipersoneprotetteconilprogrammasalute.
LamutuasanitariaCesarePozzooperainItaliafindal1877eassisteoltre300milapersoneconformediassistenzasanitariaesociosanitaria.HarmonieMutuelleeCe-sarePozzosonounmodellomutualisticoefficientenell’interessedellacomunità:lasa-luteèundirittouniversaleel’accessoallaprevenzioneeall’assistenzadeveessereallaportataditutti,conalcentrolapersonaeilsuorealebenessere.FondoSalutenascegiovaneedinamico,maconl’esperienzaconsolidatadeisuoifondatori.Lastrutturaor-ganizzatadiHarmonieMutuelle,ladiffusapresenzainItaliadiCesarePozzo,l’esperien-zanellagestionedifondisanitariaziendalisonoelementidigaranziadellacapacitàdiFondoSalutedipoterproporrevalidipianisanitari.
La sanità integrativa del servizio sanitario nazionale per un welfare territoriale.Icontratticollettividilavororinnovatiinquest’ultimoperiodoprevedonoacarico
deidatoridilavorolacontribuzioneafondiintegrativisanitari;alcunisonogiàattivi,altrisonoinviadicostituzione.Lacaratteristicadiquestifondièdiesserechiusi,dicon-sentirelapartecipazionesolodeilavoratoridipendenticuisiapplicailcontratto,dinonconsentirelapermanenzanelfondoaqueilavoratorichedovesseroperdereillavoroeancormenoachivainpensione.FondoSaluteconCesarePozzoproponeun’alternativa:unmodellodi fondosanitario integrativoaperto,strutturatopervalorizzare inrete idiversi attori già presenti in un dato territorio con il fine di valorizzare competenze,risorseumane,risorseeconomichelocali,chevadaadinglobareilclassicofondochiusoaziendaleodicategoriaperinserirlanelsistemadiwelfaredelterritorio.
LastradachelaSocietàstagiàsperimentandohaquestielementicaratterizzanti:–gestireicontributiassociatividellapopolazionedirettamentenellapropriaRegione;–valorizzare il territorioconsedieoperatoriqualificaticheoperanonellaRegione–creareunFondopertutti icittadini, indipendentementedalla lorocondizionela-vorativa;–coinvolgere leaziende, leparti sociali, i cittadini stessipervalorizzare il ruolodiciascuno;–strutturareunfondosanitarioadeguatoalleesigenzedellapopolazionelocale, incomplementarietàconilserviziosanitariopubblicoche,sevalorizzatoe“rimborsa-to”,puòregistraremaggioresceltaequindiancherecuperarerisorsedalconsumodisanitàprivata.
ARGOMENTO
Ilposizionamentodell’impresasocialeinsanità
PAROLECHIAVE
Mutualismo,secondowelfare,retidiservizi,partnershipprofit/nonprofit
ACURADI
MarcoGrassiFondoSalute/SocietàdiMutuoSoccorsoCesarePozzo
CONTATTI
FondoSalute,[email protected]
SocietàdiMutuoSoccorsoCesarePozzo,[email protected]
COMMENTI
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LaFondazioneF3–FamiglieFiduciaFuturo–èunaFondazionediPartecipazionecheèstatacostituitadaottocooperativesocialiappartenentialCCSdipadovaedadueAssociazionidiFamiglie.
AgliinizideglianniNovanta,inalcunecooperativesocialipadovanesidiedevitaaunpercorsoformativochecoinvolsefamiglieeoperatori.Siavviaronociclidiincontrisull’informazioneesull’ascoltodellefamiglieequestoaiutòglioperatorielagover-nancedellecooperativesociali,arifletteresuinuovibisognieinparticolareadefinireunnuovomodellodipresaincaricochepartissedallafamigliastessaechenonfosseincentratasolosulfigliodisabile.
Preseroavvioinuoviservizidisollievo,diprontaaccoglienza,del“dopodinoi”masoprattuttosiinstauròunrapportodifiduciatraserviziefamigliechedavalapossi-bilitàaquesteultimedipotersiesprimereliberamentepermettendocicosìdicercareinsiemenuovesoluzioni.
AmetàdeglianniNovantasicostituivailConsorzioCooperativeSociali–CCS.Sisvilupparono quindi il polo padovano, quello vicentino, veronese e veneziano. OgnipoloèorganizzatoconcooperativesocialiditipoApergestireiserviziassistenzialiededucativieconcooperativesocialiditipoBperdarelapossibilitàallepersonechedimostranocapacitàedattitudinidisperimentarsiconun’attivitàoccupazionalee/olavorativa.
IlConsorzio-CCSsifececaricodellaformazionedeglioperatori,delcoordinamen-toedelladirezionedeiservizie inparticolarmododisviluppare le innovazionie laricerca,conparticolareattenzionealconsolidamentodiunaretesulterritorio.
DallametàdeglianniNovantaunodeitemiricorrentièstatoil“dopodinoi”elapreoccupazioneprincipaledimoltefamiglieeracosasarebbesuccessoalfiglioquandoilsupportodellafamigliasarebbevenutoamancare.Larispostaaquestadomandahaportatoallapianificazionediunsistemadiresidenzialitàchecomprendeunagammadiservizi:–i“gruppiappartamento”,–la“casefamiglia”;–la“comunitàalloggio”;–la“comunitàresidenziale”;–la“residenzasanitariaassistita”.
Iltemaforsepiùinteressantenell’ultimoperiodo,hariguardatolasostenibilitàdeiserviziresidenzialiediurni.Conlacrisidel2008ilproblemaèemersocontuttalasuadrammaticità.Atutt’ogginoncisonoipresuppostipercuiglientipubblicinonman-tenganolelororesponsabilitàmagiàsivedonoiprimieffettidellacrisi,noncisonopiùaumentidirisorsepercuilelisted’attesarischianodiallungarsineltempo.Ungruppodilavoro,coordinatodalConsorzio-CCS,cominciòastudiaredellepossibilisoluzioni.
Ilpuntodipartenzaèstatoilseguente:ognisituazionesipresentadiversaemu-tabileneltempoenecessitaquindidiunostrumentogiuridicamentevalidoeflessibileattraversoilqualedivoltainvoltarealizzarelavolontàdelgenitore/parente.L’appro-fondimentodelleesperienzecihaportatoadindividuarelostrumento,secondonoi,piùadatto:iltrust.L’istituzionediuntrustconsentediconseguirelargapartediquestefinalitàdiprotezione:infattiiltrustèunostrumentogiuridicochepermetteilconfe-rimentoel’utilizzodiunpatrimonioounbenenell’interessediunoopiùbeneficiarioperunospecificoscopo.LefamigliehannoribaditolalorofiducianeiconfrontidelgruppodirigentedelConsorzioedelleCooperativeepertantohannovoluto,inconti-nuitàalpercorsovissuto,chefosseroquestepersoneadassumereilruoloditrustee.
Moltastradaèstatafattaemoltanerimaneancoradapercorreremalefinalitàedirisultatiottenuticipermettonodibensperare.Ilprossimoobiettivoèquellodisperi-mentareformeinnovativedellagestionedeipatrimoniediinvestiresullerenditepergarantirelasostenibilitàdeiserviziancheincollaborazioneconComunieASLcreandounasussidiarietàcircolarevirtuosa.
F3: una fondazione multistakeholder per il “dopo di noi”
ARGOMENTO
Ilposizionamentodell’impresasocialeinsanità
PAROLECHIAVE
Dopodinoi,secondowelfare,retidiservizi
ACURADI
GiancarloSanavioConsorzioCCS
CONTATTI
ConsorzioCCS,[email protected]
COMMENTI
52
SISAF: un modello di servizio sanitario integrato
IlprogettoS.I.S.A.F.nascedaunafattivacollaborazionetranovepartner(dicuiilCon-sorzioècapofila):nellacostruzionedellareteabbiamotenutocontodialcunifattori:–soggettiradicatiericonosciutineltessutolocale,chehannogiàattivatoprogettiepercorsicomunidiwelfare;– soggetti extraterritoriali che, grazie all’esperienza acquisita nei propri progetti eserviziealla reteda loroattivata,potesserosostenere lerealtà localiattraverso loscambiodibuoneprassi,l’innovazione,laformazione,lamodellizzazione,lareplicabi-litàinaltriterritoridelSud;–altreorganizzazionichepotesserocontribuirefinanziariamentealsostegnodelper-corso,ancheinfunzionedellasuacontinuitàneltempo.
Lalungaesperienzanelsettoredellepolitichediwelfarecihafattoriscontrareundatoalquantodibattuto:tuttigliinterventiattivatisiriferisconoalsingolo“pro-blema”, ignorandoilcontesto incuiessoavviene,parcellizzandoesettorializzandol’azione(percuisullostessonucleofamiliarespessovengonoattivativariinterventisenzanessunaconnessione):insintesiqualunquesialaproblematicaemersa,sipren-deinconsiderazionesoloedesclusivamenteilsingolo“problema”senzapreoccuparsidelgruppofamiliare,parentaleetc.chepureacausaditalesituazioneviveundisagiospessoconclamatoetangibile.
Ascoltareesostenereildisagioelafrustrazionechelefamiglieoggisitrovanoadoveraffrontare,favorirelescelteadeguateaibisognirealiepiùurgenti,ricostruen-dounanuovasolidarietàsociale,suscitareunconfrontoattentosuitemidellafami-glia,sullesueproblematichemaanchesulledinamichedellacoppiaincrisi,proporreunsostegnoedaccompagnamentoqualificatoallagenitorialità,significacostituireunulterioreelementodivaloreediattenzioneallenecessitàdellefamiglie.Nellacom-plessarealtàsocialeincuiviviamolafamigliarappresenta,infatti,unadelleemergen-zeprimarie,esprimendouncrescentebisognodipoterentrarefacilmenteincontattoconunaretediservizicapacedirisponderepienamenteaisuoibisognierichieste.
Rivolgersiallefamigliesignificainprimoluogocrederenellerisorsedellequalidispongonoepensareallafamigliacomealnucleoportantedellasocietà,masoprat-tuttocomeinsiemerelazionaleecomunicazionale,fontedienergie,luogocreativoedistimoloperisuoicomponentieperlacomunitànellaqualee’inserita.
“Sistema Integrato Socio-Ambulatoriale per le Famiglie” è un “luogo” socio-sa-nitarioapertoall’accoglienza,all’intercettazioneeall’orientamentodeibisognidellefamiglieedeisingoli.Unluogodicuramaancheesoprattuttodellostarebene,chepromuove il benessere delle persone. Questo “luogo” vuole innescare un modellosussidiarioedintegrativorispettoallaretedeiservizipubbliciallafamigliagiàope-ranti.
OgnicentroSISAFavràquindicomeprincipalepuntodiforzalafacilitàdiacces-so,intesacome:–possibilitàdiaccedereaun’offertaintegratadiserviziinunluogoacuicisièrivoltiperbisognianchedifferenti(sociali,sanitari,pedagogico-educativi,psicologici);–possibilitàdi fruirediun’offertadiprestazionipedagogiche,psico-socio-sanitarie,dimedicinaspecialisticaatariffecalmierateesostenibili,qualefattoredeterminanteperdarepossibilitàdiaccessoaquestotipodiprestazioniancheafamiglieincondi-zioniredditualimedieomedio-basse.IlservizioèsostenutodaFondazioneconilSud.
ARGOMENTO
Ilposizionamentodell’impresasocialeinsanità
PAROLECHIAVE
Retidiservizi,segretariatosociale,secondowelfare
ACURADI
PatriziaStasiConsorzioLaRada
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ConsorzioLaRada,[email protected]
C
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53
Pratiche “salutari”: un’indagine esplorativa sul potenziale della cooperazione in sanità
L’interventohal’obiettivodipresentaresinteticamentealcunedelleesperienzecheCoopfondstaraccogliendonell’ambitodelProgettoSaluteLegacoopaifinidellare-alizzazionediunRepertoriodellebuonepratiche.Leesperienzechesipresenteran-nosarannosceltetraquellepiùsignificativesoprattuttointerminidiinnovazioneereplicabilità(es.laboratoriopermalatidiAlzheimer;sviluppodiun’offertadiserviziodontoiatrici,psicologiciedifisioterapiaapagamento;educazionealimentare;costi-tuzionedifondimutualisticiterritoriali).
LaCabinadiregiadelProgettoSaluteLegacoophamanifestatolanecessitàdiap-profondirelaconoscenzadellecooperative,consorzi,societàacontrollocooperativoaderentiall’associazioneeoperanti,intuttooinparte,nell’ambitodelsettoresalute.PerraggiungerequestiobiettiviLegacoopharichiestolacollaborazioneeilsupportotecnicometodologicodiCoopfond(AreaRapporticoniTerritorieiSettori).Aquestoscopo,Coopfondstarealizzandounaricercachesiproponediintegrarel’analisiquan-titativaconapprofondimentiqualitatividirettiamettereinluceesperienzeebuonepratiche.Inparticolare,ilsegmentodiricercasullebuonepraticheprevedelacostru-zionediunrepertoriodelleesperienzedicooperative,mutueedimpreseaderentiaLegacoopeoperantinelcampodellasalute.Laricercanonrispondeesclusivamenteascopiconoscitivi,madovrebbecostituireancheunostrumentocapacedi ispirareestimolarelaprogettazioneelareplicazionediesperienzeinnovativeedisuccesso.
Il“concettodisalute”cuisifariferimentonelProgettoSaluteLegacoope,quindi,nelRepertoriodelleesperienze,hacaratteristichepiùampierispettoalsanitariotout-courtecorrispondeadunmixdivaloriediazioniacaratteresanitarioesociale.Aifinidell’individuazionedelleattivitàrientrantinelcampodiosservazionedelRepertorio,suscettibilidiessereinterpretatecomeareediapplicazionedelleesperienzeobuonepratiche,èstatapropostaunalistaesemplificativadiattivitàchepotràessereamplia-taancheinunafasesuccessivadellavoro,inbaseaisuggerimentideirispondenti.Leprincipalivocidellalistasono:–educazionealimentareeoffertadialimenti“sani”;–housingsociale;–produzioneevenditadifarmacieparafarmaci;–promozionedistilidivitasalutarieoffertadiservizicollegatialbenessere,compre-seattivitàdeicentrisportivi,centribenessereeturismotermale;–servizidiaggregazionedelladomandaperlaprevenzionedalrischiomalattia;–servizidimedicinageneraleemedicinaspecialistica;–servizidiorganizzazionedelleassistentifamiliari;–servizidipromozionedell’invecchiamentoattivo,dall’attivitàsportivaaquellaricre-ativaeculturale;–servizidiriabilitazionepernonautosufficienza,anchetemporanea;–serviziditeleassistenza,telesoccorsoedomotica;–servizidomiciliarieresidenzialiperanziani,disabiliemalatialungotermine;–servizisanitaritramiteassicurazionisanitarieeformuleLTC.
L’“unitàdirilevazione”ècostituitadallecooperative,mutueeimpreseaderentiaLegacoopecoinvoltenelProgettoSalute.L’“unitàdianalisi”ècostituitadallabuo-napraticaidentificatasecondounoopiùdeiseguenticriteri:Qualità,Innovazione,Sostenibilità,Riproducibilità,Partnership,Impatto.La“definizionedibuonapratica”adottatapartedallarassegnadelleprincipalidefinizionipropostealivellointernazio-naleperarrivareadunconcettoadattabileafinioperativi.
Perrealizzareilrepertoriodiesperienzesistannoraccogliendole informazioninecessarieinformaparzialmentestrutturatapermezzodiunaschedadirilevazioneprogettataadhocecompilabileinformatoelettronico.Leprimedomanderiguardanolacooperativa,mutua, impresa(datianagrafici,strutturaeattività),mentrelealtreriguardanol’esperienzainnovativa/disuccesso(selezionatadalrispondentetraleat-tivitàsvolte)chesidesideramettereinluce.
ARGOMENTO
Ilposizionamentodell’impresasocialeinsanità
PAROLECHIAVE
Retidiservizi,buonepratiche,servizisanitari
ACURADI
BarbaraMoreschiCoopfond
CONTATTI
Coopfond,FondoMutualisticoLegacoop(Roma)[email protected]
C
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54
Un modello comunitario di sanità
ARGOMENTO
Ilposizionamentodell’impresasocialeinsanità
PAROLECHIAVE
Volontariato,welfarecomunitario,retidiservizi
ACURADI
AndreaMorinoMisericordied’Italia
CONTATTI
Misericordied’Italia,Firenzewww.misericordie.it
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La Venerabile Arciconfraternita della Misericordia di Firenze, Ente Morale ONLUS,oltreadessere la“madre”delmovimentodelleMisericordied’Italia(dacui il titolodi“Arciconfraternita”),èmoltoprobabilmentelaprimaorganizzazionedivolontaria-todellastoria,essendostatafondatanel1244:nonhafinidilucroegliutiliderivantidalleproprieattivitàvengonointeramentereinvestitiperilmiglioramentodeiserviziistituzionali.Scopodelsodalizioèl’eserciziogratuitodelleoperedicaritàneiconfron-tideipoveri,deglioppressiedegliemarginati.
Findalmomentodellasuaistituzione,laMisericordiadiFirenzesiècontraddistin-taperlacapacitàdisaperrispondereinmodoconcretoeflessibileallediverseistanzedeibisognosi,tantochel’esperienzadelsodaliziofiorentinopuòessereconsiderataunveroepropriomodellodidiversificazionedegliinterventidiassistenzaeCarità.
Leopereallequalil’Arciconfraternitaprovvedeanormadegliordinamentistatu-taripossonoesserecosìriassunte:trasportodegliinfermi,trasportisanitariordinariinfunzione24oresu24perqualsiasilocalitàinItaliaeall’estero,serviziodiprontoin-terventoconautoambulanza,serviziodiassistenzadomiciliaredicaratterepsicologi-coedigienico-sanitariodestinatoagliinfermi,servizioditelesoccorsoperpersonean-zianechevivonodasoleincondizionidilimitataautosufficienza,servizidiassistenzaalimentarepergliindigenti,serviziambulatoriali,serviziodiprotezionecivile,serviziodimicro-credito,prestitogratuitodiattrezzaturesanitarie,assistenzaaglianzianiedaidisabili(ancheattraversolagestionedirettadiunaresidenzaperanzianiautosuffi-cientida120postilettodenominata“IlBobolino”),raccoltasangue,attivitàsportiveeculturalitramiteilpropriogruppo;servizicimiteriali(gestionedirettadelcimiterodiSoffianoaFirenze).
Dal 2006 ad oggi la Misericordia ha costituito 4 imprese sociali (ex D.lgs.155/2006):–AssistenzaMinoratiGravidellaMisericordiadiFirenze,chesioccupadellariabilita-zioneedell’inclusionesocialedipazienticondisabilitàintellettivagraveegravissima;–AmbulatoridellaMisericordiadiFirenze,chegestiscetrepresidiambulatorialineiqualisonosvoltecomplessivamenteoltre90.000prestazionimedicospecialistichedialtaqualitàeabassocostoall’anno;–SantamariadellaMisericordiadiFirenze,chegestisceunaRSApernonautosuffi-cienti;–AmbulatoridellaMisericordiadiFirenzeePrato(incompartecipazioneconlaMi-sericordiadiPrato),chegestisceunambulatoriomedicospecialisticonelcomunediPrato.
AdoggigliAmbulatoripossonovantarelapossibilitàdioffrireben40specialitàmedichecheimpegnanooltre150professionistichesvolgonoregolarmentelapropriaattività:moltidiquestiprofessionistihannoaderitoconentusiasmoalprogettofor-mativocheglièstatopropostorelativoaduncorsosultrattamentodeipazienticondisabilitàintellettiva.L’erogazionedeiserviziavvienenelrispettodeiseguentiprinci-pi:eguaglianza,imparzialità,rispettodelladignità,continuità,dirittodiscelta,parte-cipazione,assistenza,efficienzaedefficacia.
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Consorzio Veneto In Salute: il laboratorio per la nuova sanità della cooperazione sociale veneta
VenetoInSalutenascenelmarzo2011daungruppodilavororegionalediConfcoo-perativeFedersolidarietàdedicatoallenuoveopportunitàdiimprenditorialitàsocialeinsanitàperlecooperativesocialiditipoA.Attualmenteraggruppa20cooperativesocialiconunfatturatoaggregatodi78milionidieuroepiùdi3.000soci.
Questoconsorziodiscopovuolesvilupparenuoveprogettualitànell’ambitodellasalute:unlaboratorioperlanuovasanitàcheutilizzalaformuladellacooperazionesocialeperlecaratteristichechelesonoproprie:radicamentoterritoriale,dimensio-nemultistakeholders,specializzazioneedesperienzacollaudatanell’ambitosocialeesocio-sanitario(attenzioneperiserviziallapersona),flessibilitàedemocraticitànellagestionedeiprocessidecisionali. InparticolareVeneto InSalutedecidedipuntaresull’assistenza primaria territoriale, alla luce di una trasformazione radicale in att,ormaibendelineataancheesoprattutto inRegioneVeneto incuisievidenziaunospostamentodell’assesanitariodagliospedalialterritorio,privilegiandoleaggrega-zionideimedicidimedicinagenerale(MMG)comenucleodisviluppodellamedicinaterritoriale.
PerquestaragioneilprogettodiVenetoInSalutepartefindasubitoindialogocon le rappresentanzesindacalideiMMG,checondividono l’obiettivodicreareunaggregatodiimpresesocialicomemodellodisviluppodell’aggregazionedeimediciche proprio attraverso le cooperative sociali di comunità possono rivolgere la loroprofessionalitàversol’utente–paziente–cittadino,alcentrodell’attenzionedelpro-gettodicuradelmedico.
Adaccomunaregliintentidimedici(epediatri)difamigliaecooperatorisocialic’è lastessavision:unapprocciosocio-sanitario,tipicodelmodellodiwelfareinte-gratodelVeneto.VenetoInSalutenascequindicomeunostrumentoaggregativoacarattereinnovativoconunaprimamissionbendefinita:creareunnuovomercatoecreareunnuovoprodottoinambitosanitarioconparticolareriferimentoall’assisten-zaprimaria.InRegioneVenetosistaassistendounprocessocontinuobasatosuazio-ni multiple accomunate dallo stesso obiettivo: raggiungere un modello di gestionedell’assistenzaterritorialecheassicurilacontinuitàventiquattrooresuventiquattroallapopolazione.
AttualmenteilConsorziohapromossolacostituzionedipiùdiventiesperienzeaggregative tra medici attraverso le cooperative sociali di comunità socie, in quasitutte le province del Veneto, offrendo servizi quali: studio ed analisi organizzativaegestionale,progettazioneepianificazionegestionale,stimadeicostiespecifichetecniche-organizzative,studioerealizzazionediconvenzioni,lagestionedellaQuali-tà,l’assistenzatecnica.
Gli obiettivi che possono essere sviluppati attraverso un modello integrato diAssistenzaPrimariapossonoessereriassuntiin8Areediversemachenellaloroglo-balitàvannoacostruireunquadrodi riferimentoper leattivitàdellacooperazionesociale inambitosanitario:areaemergenza;area integrazionesocio-sanitaria;areadella prevenzione; area pediatrica adolescenziale; area cronicità; area domiciliare;areapazienteanzianofragile;areasanitariaterritoriale.
InquestafaseVenetoInSalutestalavorandomoltosuiprocessiditrasferimentodiknow-howalleimpresesocialiconsorziate,nelladeterminazionedelmigliormodel-lodipartnershiptramediciecooperativesociali,nell’accompagnamentoallafasedistart-updeicantieriterritorialidiaggregazione,nell’ideazionediambiticonvergentiqualiquellodellasanità“amercato”(ossianonconvenzionata),dellemutuesanitarie,deifarmaci.L’affiancamentoall’Universitàsiaperlevalutazionedisostenibilitàeco-nomico-finanziariadelmodellosiaperquantoriguardagliaspettiscientificidelpro-gettoelacondivisionecostanteconleorganizzazionedeimedicidimedicinagenera-le,costituisconoulteriorielementimetodologicidellavoroinprogressdelConsorzio.
ARGOMENTO
Ilposizionamentodell’impresasocialeinsanità
PAROLECHIAVE
Servizisanitari,retisociali,partnershipprofit/nonprofit
ACURADI
SimoneBrunelloConsorzioVenetoInSalute
CONTATTI
ConsorzioVenetoinSalute,[email protected]
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COMMENTI
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Lapossibilitàdifarnascerenuoveimpre-se,ancheincamposociale,èlegataalso-stegnodistruttureingradodiaccelerareiprocessidienterprisecreation,guardandosoprattutto agli elementi di innovazione.Quali servizi offrono queste strutture?Comefunzionano?Equalirisultatihannofinquiottenutonelsostenerenuovestar-tupsociali?
a cura di AicconconducePaolo Venturi
Buone ideeelevatead impresa.Dalbusi-nessmodelallaricercadicapitali–MakeaCube3:ilprimoincubatoreinItaliaspecia-lizzatoinimpreseadaltovaloresocialeeambientale(Avanzi,Milano)
Idee imprenditoriali per lo sviluppo dellecomunità – FAB. “Faber Academy Box”,l’incubatore d’impresa della cooperativasocialeItacarivoltoaidisoccupati,preca-riepersone inforte instabilità lavorativa(CooperativaSocialeItaca,Pordenone)
Imprenditorialitàeinnovazioneattraversoil capitale umano. Il ruolo dell’organismointermediario per l’implementazione diuna politica pubblica (Consorzio Spinner2013,SovvenzioneGlobaleRegioneEmiliaRomagna)
WeCo, imprenditori sociali si diventa– WeCo2012. Fare sistema tra businessangels e The Hub per promuovere e ac-compagnarenellacrescitaenellaprofes-sionalizzazioneunanuovagenerazionediimprenditori ad elevato impatto sociale(TheHubRovereto–BANTrentino)
idea TRE60: una piattaforma online perfar emergere nuove idee e accompagna-reprogettiimprenditorialidiinnovazionesociale (Fondazione Italiana Accenture,Milano)
sessione 6 Acceleratori e incubatori: piattaforme per nuove startup sociali
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L’innovazionesocialeintesa–inmanieragenerale–comelacapacitàdirispondereaibisogniemergentidellepersonerappresentaunodeicampiincuiilsettorenonprofithadimostratodasempreilpropriocaratteredistintivoenonresiduale.
A livellosociale,opiù ingenerale,economico, l’innovazioneèunprocessochesebbenesicaratterizziperl’incertezzadell’esito,nonpuòessereintesocomeunrisul-tatodeltuttocasualeespontaneo.L’innovazionepertantoèdaintendersicomeunastrategia,unorientamentochevaperseguitoa livellocollettivo,unadimensioneincui–ancoraunavolta–crucialesembraessereilruologiocatodalleregoleeingene-raledall’ecosistema,dunquedall’impattosuicomportamenticheessesonoingradodiesercitare.
L’innovazioneècontestualizzatanell’ambitodiunapiùgeneraleteoriadellosvi-luppodeisistemieconomici,caratterizzatidamutamentiimprovvisiespontaneichemuovonoilsistemadaunasituazionediequilibrioinizialeversounnuovostato,doveunruolodecisivoègiocatodall’ecosistemaossiadalleregoleedallamoltitudinedeisoggetti che direttamente o indirettamenteconcorrono ad alimentareunprocessogenerativodinuoveimprese(startup).
Negliultimiventiannil’impresasocialehatrovatonella“comunità”enellacon-divisionediinteressicomuniimeccanismigenerativiedevolutivi,oggil’avventodellenuovetecnologieel’accelerazionedelciclodivitadel“prodotto”richiedonoalleim-presesocialidimisurarsiconnuovisoggetti“facilitatori”comegli“incubatori”capacidistimolareprocessidi“managerializzazione”edinuovi“businessmodel”tesiaco-niugareefficienzaeimpattosociale.
Lapossibilitàdifarnascerenuoveimprese,ancheincamposociale,èlegataquin-dialladisponibilitàdistruttureingradodiaccelerareiprocessidiinnovazione:strut-turechepossonoessereprofitoriented,notforprofit,cooperative,pubblicheead-diritturafilantropiche.
LasessionedelWorkshop,pertanto,siponecomeobiettivoquellodiapprofon-direilruolodiquestisoggettinell’ecosistemadell’imprenditorialitàsocialecercandodisoffermarsisuqualiservizioffrono,comefunzionanoequalirisultatihannofinquiprodottoquesteesperienze.
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Buone idee elevate ad impresa Dalbusinessmodelallaricercadicapitali–MakeaCube3:ilprimoincubatoreinItaliaspecializzatoinimpreseadaltovaloresocialeeambientale
MakeaCube3èilprimoincubatoreinItaliaspecializzatoinimpreseinnovativeadaltovaloresocialeeambientale,natoconl’intentoditrasformaredellebrillantiideeinat-tivitàdibusinesschegenerinoallostessotemporicavi,occupazioneeimpattopositi-voperl’ambienteelasocietà.Selezioniamo,affianchiamo,sosteniamoe(ri)lanciamoimpresechefannodellasostenibilitàilloroassetstrategicodibusiness.
Vogliamoesserecompagnidistradadipersonechehannol’obiettivodirendereilmondounpostomigliore.Edifarloattraversoleproprieideeeilpropriolavoro.Noilichiamiamochangemaker.
MakeaCube3garantisceastart-up,istituzioniegrandiorganizzazioniprofitenoprofitilsostegnoculturaleemanagerialenecessarioasviluppareunapproccioinno-vativoallacreazione,definizioneelanciodinuoviprodottieservizi,attraversol’or-ganizzazionedilaboratoridiprogettazionemultidisciplinarieadunprocessotailor-madediincubazioneeaccelerazioned’impresa.
Crediamocheladicotomiaprofit/non-profitsiadestinataadesseresuperataechecisiaspazionelmercatopernuoveimpresechemettanoalcentroibisognidellepersoneedelpianetaecheperfarfronteallesfidedellacontemporaneitàcisiabiso-gnodiimprenditorieimpreseingradodiconiugareunforteportatovaloriale,visionedi lungoperiodo, creatività, innovazione,capacità manageriali,efficacia, efficienza,responsabilità,competitività.Arivoluzionareilmodoincuiproduciamoeconsumia-mosarannochangemakercapacidiottimizzarel’impiegodirisorsepergenerarevalo-resociale,economicoeambientale.Unvaloredadistribuireequamentetrastakehol-dereshareholder.
MakeaCube3èunajointventuretraAvanzisrleMakeaChange,associazionedipromozionedelsocialbusinessinItalia,natanelnovembre’11.MakeaCube3siavvalequindidell’esperienzamaturatada:–Avanzi,chedal 1997accompagnaenti locali,PMI,gruppimultinazionali,entinonprofitelaCommissioneEuropeainprocessidiinnovazioneperlasostenibilità,intesaintutteetrelesuedimensioni:sociale,ambientaleeeconomica.L’interventodiAvan-zisicaratterizzaperlainterdisciplinarità,l’approcciopartecipativoel’innovativitàneicontenutienelprocesso;–MakeaChange,cheannoveratraisociprofessionistidaanniimpegnatiinconsulen-zadirezionale,changemanagement,comunicazioneemarketingstrategico,echedatreannihaunosservatoriosullestart-upinnovativeafinalitàsociale.
Siamochangermakeranchenoi.LasquadradiMakeaCube3ècompostadapro-fessionistichesonoimprenditori, innovatorisocialiemanager.EMakeaCube3èdifattounastart-up!Conosciamoquindibenelemilledifficoltàchesiincontrano,macondividiamoancheilvostrostessograndeentusiasmo.
Lepersonealcentro.Adunanecessariaanalisidegliaspettiquantitativieorga-nizzatividelvostrobusinessaffianchiamounaprofondaattenzioneaivostrivaloridiriferimentoeunascoltocontinuodellevostreaspettativeeesigenze.
Investimentisociali.MakeaCube3forniscesupportonellaricercadifondi,nazio-nalieinternazionali,perl’avvioel’innovazionedelleattivitàdeichangemaker.Inpar-ticolarefacilitailcontattoelanascitadipartnershipconnetworkdiinvestitoriprivati:businessangel,socialventurecapitalistefondidiinvestimentoresponsabile,italianieesteri.
ARGOMENTO
Acceleratorieincubatori:piattaformepernuovestartupsociali
PAROLECHIAVE
incubatore,modellidibusiness,investimentosociale
ACURADI
DavideAgazziAvanzi
CONTATTI
Avanzi,[email protected]@makeacube.com
COMMENTI
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Idee imprenditoriali per lo sviluppo delle comunità FAB.“FaberAcademyBox”,l’incubatored’impresadellacooperativasocialeItacarivoltoaidisoccupati,precariepersoneinforteinstabilitàlavorativa
Daunpuntodivistaconcettuale,lacostruzionediFAB–FaberAcademyBoxèstatounpercorsoveloceedentusiasmanteconunasuaradiceprofondaematuraneltempochel’haprecedutaechepotrebberiassumersiconlalocuzione“farecooperazione”epiùneldettagliofarecooperazionesociale.
FABèun’ideadellaCooperativaItacache,inoccasionedelsuoventennale,havo-lutorestituireallaComunitàdiappartenenzauncontenitorecapacedicreareprogettidisviluppoedioccupazione.IlsensoprimodiFABèdiintervenireoperativamentesultemaurgentedellavoroedellosviluppo,scommettendosulsapere,sullepotenzialitàesulleideedipersonechenessunosapiùdove“collocare”eimpiegareechenecessi-tanodiunaretefortedirelazioniedicollaborazionipervederrealizzatalapropriain-tuizioneeipropritalenti.PerunacooperativasocialecomeItaca,lanciareunprogettocomequestohasignificatoancheproporreunmodellodimondoedicomunitàsocia-lenuovoecoerenteconlamutevolezzadelcontestoeconomico:inclusivoeapertoachiunque, basato sull’idea di valorizzazione delle caratteristiche che rendono unicoogniessereumanoemiratoaduneffettivoprogressosociale.
FABèprincipalmenteunluogodiinnovazionesociale,unospaziodiincontroela-vorofradonneeuominiprovenientidacontesticulturalidifferentichevoglianoscom-metteresulpropriosapere,concretizzareun’ideainunnuovoprodottooservizioperlacomunità,graziealsupportodellaretemessaadisposizionedallaretedeipartneredeisoggettipromotoridelprogettoefarladiventareprogettoeimpresa.
Quindiunprogettoconl’obiettivoprincipaledicostruireopportunitàdi lavoropersoggettifuoriuscitidalmondodellavoroononancoraoccupatioprecaricheab-bianoimmaginatosoluzioniinnovativeatuttaunaseriedibisognidellacollettivitàosoluzionicreativeesostenibiliabisogniemersinelcontestospecificodellaCoopera-zioneecapacididiventareimpresae/olavoro.Unluogodiconcretizzazionedeivaloridelmodellocooperativodovesiri-mettonoalcentrolapersonaeillavoroconside-randoliunnuovomotoredisviluppoecambiamentodelnostrosistema,inunospaziovivoecondiviso.Unluogodoveicontattidiventanorelazionisignificativegeneratricid’imprenditorialità.Unluogod’innovazionesulledomandeeitemiemergentidelter-ritorioattraversolaqualitàcomecomponenterelazionaleemotivazionale.InsintesiFABèrivoltoapersoneoagruppidipersonecheabbianoun’ideaimprenditorialeadampioimpattosociale,chesianodisoccupateoincondizionediforteinstabilitàlavo-rativaechesianodisposteadedicarciillorotempoeilloroimpegno.
FABcercaprogettieideesuitemiuomo,ambienteecomunitàchedimostrinodiaverepossibilitàditrasformarsiinimpresaecreareunarealeoccupazioneneltempo,attraversolagenerazionediprodottioservizicapacididarerisposteefficaciesoste-nibiliabisognicriticiemergentichenonsonosoddisfattidallacollettività,ovverodipromuovere e riattivare beni comuni e generare risorse aggiuntive, utilizzando an-chelenuovetecnologie.Iltuttosemprerelazionatoall’impattorispettoallacomunità,tantointerminidimensionaliquantodidegliinterlocutoricoinvolti.
IprogettientratiinFABvengonoconsideratisostanzialmenteprogettitantodeisoggettititolaridell’ideaquantodiItacaedhannoasupportoun’importantefasefor-mativadiAcademy,tuttalastrutturaaziendale,tutordedicati,unaretedimentorsutemispecificiedestraneialsettoredellaCooperazionesociale,unareteterritoriale/comunitariadiriferimentoevengonosviluppatiperuntempomassimodi10mesi.Losviluppoprogettualeterminaconlaricercadiunfinanziatoredispostoamettereleri-sorseperunanuovastartupodiunsoggettoimprenditorialedispostoafarneunsuonuovoramodiimpresa.
IlprogettosiproponeunaserieconsecutivadicallprogettualimirateafarentrareinFABunnumeromassimodi10progettiall’anno.L’iniziativaèinteramentefinanziatadallaCooperativaItacaperuntempomassimodidueanniconl’obiettivochelastessariescaageneraredalterzoannoinpoiunflussodicassa,derivantedaiproventigene-ratidaiprogettisviluppati,sufficienteaconsiderarlasostenibile.
ARGOMENTO
Acceleratorieincubatori:piattaformepernuovestartupsociali
PAROLECHIAVE
Coworking,incubatore,inserimentolavorativo
ACURADI
MassimoTuzzatoCooperativaItaca
CONTATTI
CooperativaSocialeItaca,[email protected]
COMMENTI
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ARGOMENTO
Acceleratorieincubatori:piattaformepernuovestartupsociali
PAROLECHIAVE
Partnershippubblico/privata,consulenza,modellidibusiness
ACURADI
KristianMancinoneConsorzioSpinner2013
CONTATTI
ConsorzioSpinner2013,SovvenzioneGlobaleRegioneEmiliaRomagnawww.spinner.itinfo@spinner.it
COMMENTI
Imprenditorialità e innovazione attraverso il capitale umano Ilruolodell’organismointermediarioperl’implementazionediunapoliticapubblica
Spinner2013èilprogrammadellaRegioneEmilia-Romagnadedicatoallepersoneadaltaqualificazioneperlosviluppodiideeeprogettiinnovativieperlavalorizzazionedeitalenti, incollaborazioneconuniversità,centridiricerca,impreseecooperativesocialiinEmilia-Romagna.Spinner2013:–promuovelacostituzionediunacomunitàcapacedimetterelapersonaalcentrodeiprocessidiinnovazioneperilfuturosviluppodellasocietàedell’economiadellaconoscenza;–sostieneprogettidiricercaindustriale,svilupposperimentale,trasferimentotecno-logicoediknow-how,innovazioneorganizzativa,nuoveattivitàimprenditoriali,ancheinotticainternazionale;–offreborsediricerca,incentivieconomici,serviziditutoraggioeassistenzapersona-lizzati,percorsidiaccompagnamentoeaccrescimentodellecompetenze,formazioneavanzatainaulaeservizispecialisticierogatidaespertiselezionati;–incentivalarealizzazionedipercorsidialtaformazionesuitemideltrasferimentotecnologicoedell’innovazione,ancheinaltoapprendistato incollaborazioneconleimpreseoperantiinregione;–valorizzatalentieintelligenzepernuovecompetenzeenuovilavori;– organizza eventi e attività di sensibilizzazione sui temi dell’economia della cono-scenzaedell’innovazione.
Spinner2013sirivolgeapersonechehannodomicilioinEmilia-Romagna,inpar-ticolarelaureandi,laureati,dottorandiedottoridiricerca,possessoridititolidifor-mazionepostlaureaediplomaticonpluriennaleesperienzalavorativaditipotecnicoogestionaleeconposizionidiresponsabilità,singolarmenteoingruppo.L’offertadiSpinner2013èarticolatainunaseriediagevolazionieconomicheadisposizionedeibeneficiariperintraprenderepercorsidistart-upimprenditorialeodiinnovazionetec-nologicaeorganizzativa,diprodottoe/odiprocesso.Questeagevolazionicompren-dono:borsediricerca, incentivieconomici,servizispecialisticidiconsulenza,PAAC–PercorsidiAccompagnamentoper l’AccrescimentodelleCompetenzeeserviziditutoraggioeassistenza.
Laparticolaritàdiquesteagevolazioni,èdiesserediretteallapersona,enonalprogetto;inquestosenso,diversesonolelineediazioneall’internodellequalisipuòaccedereadifferenticombinazionietipologiediagevolazioni:–creazionediimpresainnovativae/oadaltocontenutodiconoscenza;–trasferimentotecnologico,ricercaindustrialeesviluppopre-competitivo;–innovazioneorganizzativa,diprodottoe/odiprocesso;–mobilitàecollaborazioneinternazionale;–percorsidiInserimentoLavorativo;–dottoratidiRicerca;–percorsidiRiprogrammazioneProfessionale.
IlconsorzioSpinner,costituitonel2000,èl’OrganismoIntermediarioperlage-stionedellaSovvenzioneGlobaleSpinner2013“Interventiperlaqualificazionedellerisorseumanenelsettoredellaricercaedell’innovazionetecnologica”,strumentodelProgramma Operativo Regionale (POR) dell’Emilia-Romagna 2007-2013, del FondoSocialeEuropeo(FSE),AsseIV“CapitaleUmano”,Obiettivo2“Competitivitàregio-nale e Occupazione”, promosso dall’Assessorato Scuola, Formazione Professionale,Universitàericerca,LavorodellaRegioneEmilia-Romagna.
IlConsorzioSpinnerèpartecipatoda:ASTER,ConsorzioregionalechepromuovelaricercaelosviluppotecnologicoinEmilia-Romagna,FAM,FondazioneAlmaMater,INVITALIA,Agenzianazionaleperl’attrazionedegli investimentielosviluppod’im-presa.LaRetedegliSpinnerPoint:11SportellidiffusisututteleProvincedell’EmiliaRomagnaeubicatipressoleUniversità,iCentridiRicercaealtriEnti,5Referentidiarea,4Tutorperlacreazioned’Impresae14operatoricoinvoltisulterritorio.
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WeCoéunprogrammachesupportalanascitaelosviluppodinuoveiniziativediim-prenditoriasocialeasupportodelwelfarefacendoconvergeregli interessidinuoviimprenditoriediinvestitoriinteressatiaquest’areadiinvestimento.
Ilprogettonascedall’incontrotraunarealtàattentaeimpegnatanellosviluppodibusinessadaltoimpattosociale(TheHubRovereto)edaungruppodiinvestitoriinformali(BusinessAngel)attentiaquestetematicheedisponibiliacontribuirneatti-vamenteallosviluppo.
Si intende investire in un progetto imprenditoriale che sviluppi delle iniziativeeconomicamentesostenibili, ingradodisostituireodiaffiancare l’entepubblico inqualsiasicampodiapplicazionedelwelfarestate(assistenza,educazione,istruzione,promozione e produzione culturale, ambiente, turismo sociale, alimentazione, assi-stenza pratiche burocaratiche, etc.). Per ottenere il miglior risultato, si definirà unmeccanismocheconsentaagliaspirantiimprenditoridipoteresercitare,allafinediunperiodostabilitoinfasedinegoziazione(nonminoredi5anni),lapossibilitàdiriac-quistaretuttelequotedellarealtàcostituita.
Operativamentesiprevedeunaprimafasediraccoltadeiprogettialfinedivalu-tarnesialasostenibilitàeconomicachelenecessitàdifinanziamentodellastessadapartedegliinvestitoriinformali,ancheattraversol’eventualecostituzionedisocietàconformegiuridicheappropriate.Diognipropostaunteam(compostodamembridiTheHubRovereto,Bantrentinoedapersoneimpegnatedaanninelmondononelowprofit)valuteràlasostenibilitàeconomicaesociale,predisponendounagraduatoriadipreferenza.Lequattroproposteritenutepiùconfacenti,sarannoospitateperduegiornidi lavoroperpredisporrealcunidocumentiprogrammatici, tracuiunabreveanalisidelmercato,un’ipotesidibusinessplan.Ilprogettosisviluppaattornoatreattoriprincipali:–lerealtàeconomicamenteattive(giàcostituiteodacostituirsi)conformegiuridicheappropriateconilorosoci,lavoratori,collaboratoriimpegnatenegliambitipreceden-tementedescrittichericomprendonosialeclassicheattivitàdelmondononprofitchesbocchinuoviediversi,coinvolgendopotenzialmenteanchenuoveprofessionalitàin-teressate,compresealcunechenontrovanopiùcollocazionenelmondo lavorativotradizionale;–theHubRoveretocomerealtàcapacediessereinterlocutoreefacilitatoredell’in-controtraduemondiapparentementediversielontani(profitenonprofit)siaingra-dodioffrirespazieserviziperallevarenuoviimprenditorisociali;–gliinvestitoriinformali(businessangelsdelTrentino)checonlaloroattitudineeconilloropercorsoprofessionale,intendonoconferirenonsoloopportunitàfinanziarie,maancheesoprattuttopercorsidiaccompagnamento,diprofessionalizzazioneecon-divisioneimprenditoriale.WeCovedrálasuaprimasperimentazioneapartiredafine2012.
WeCo, imprenditori sociali si diventa WeCo2012FaresistematrabusinessangelseTheHubperpromuovereeaccompagnarenellacrescitaenellaprofessionalizzazioneunanuovagenerazionediimprenditoriadelevatoimpattosociale
ARGOMENTO
Acceleratorieincubatori:piattaformepernuovestartupsociali
PAROLECHIAVE
Investimentosociale,startup,secondowelfare
ACURADI
PaoloCampagnano,TheHubRoveretoMauroCogoli,BANTrentino
CONTATTI
rovereto.the-hub.net/[email protected]
COMMENTI
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LaFondazioneItalianaAccenturenascenel2002dallavolontàdiAccenturedidotarsidiunostrumentoperpromuoverel’innovazionescientifica,tecnologicaemanageria-le,realizzandoprogetticoncretiafavoredellacollettività,senzascopidilucroeconchiarissimefinalitàsociali.Tresonogliambitidiintervento:–svilupposostenibile,conlapromozionediunaculturacheincoraggiunacondottaeticaeilrispettodellenormesociali,promozionedinuovimodellidisviluppo;–educazionedeigiovani,attraversoladiffusioneelaconoscenzadellenuovetecno-logiepercontribuireallaloroformazione,istruzioneecultura;–culturadigitale,attraversometodologiaestrumentiperlaconservazione,fruizioneediffusionedelpatrimonioartisticoeculturalenazionale.
LaFondazioneitalianaAccenturehacreatounnetworkglobale,unaretedifon-dazionichemetteadisposizionedellacollettivitàlestessecompetenzeecapacitàcheAccentureoffreaipropriclientiechecondividealivellomondialel’obiettivodifornirecompetenzeallefascedeboli(giovani,emigrati,anziani,disabili,ecc.)facilitandoillo-roingressonelmercatodellavoro.Svolgeinoltreilruolodicatalizzatoreattraversoilforteimpegnonellaricercadiformedinetworkingconaltrefondazioni,conistituzio-ni,impreseeorganismiinItalia(MuseodellaScienzaetecnologia,Sodalitas,Fonda-zionePubblicitàProgresso,FondazioneCollegiodiMilano,BancaProssima,MinisteroistruzioneUniversitàeRicerca).
ConideaTRE60laFondazioneItalianaAccenturefondel’approccioistituzionale,tipi-codellefondazioni,aquelloinformaleepartecipativodelweb2.0,deisocialmediaedellecommunity.LaFondazionehainfattivolutocreareunostrumentocheattival’in-telligenzacollettivaelatrasformainprogetticoncretiattraversolostrumentodellecallforideas:lacollettivitàdiventaprotagonistagiànell’identificazionedeiprogettidicuisaràpoidestinataria.
ideaTRE60èunapiattaformatecnologica,partecipativaedinetworkingdedicataapromuovereesviluppareiniziativediinnovazionesocialeafavoredellacollettivitàattraversolacondivisionediideeelarealizzazionediprogettibasatisusoluzionitec-nologicheavanzate.
ideaTRE60èadisposizionedisingoliindividui,aziende,università,fondazioni,as-sociazioni,entiedistituzionichesipropongonodigenerareunflussodiideenuove,realizzabiliededicatealprogressocomune.
Iprotagonistisono:–lacommunitycreativa:innovatori,sperimentatori,talentiadaltopotenziale,univer-sità,fondazioni,mondodellaricerca,piccoleimpreseeorganizzazioni,checercanounluogoincuitrasformareleloroideeinprogetticoncretiavantaggiodellacollettività;–glistakeholder:grandiaziende,istituzionipubblicheeprivateallaricercadiproget-tualitàinnovativaperleloropolitichedisostenibilitàesvilupposocialedellacollet-tività,hannolapossibilitàdilanciareconcorsiperideeattingendoallacreativitàealtalentodellacommunitydiideaTRE60,possonorealizzareprogettidigrandeimpatto,facilitandolacreazionedisinergieerelazioniconorganismidelsociale,ilpubblico,ilmondoaccademicoelabusinesscommunity,dandocosìpiùampiorespiroepiùcon-cretaorganicitàagliobiettividaraggiungere.
idea TRE60 Unapiattaformaonlineperfaremergerenuoveideeeaccompagnareprogettiimprenditorialidiinnovazionesociale
ARGOMENTO
Acceleratorieincubatori:piattaformepernuovestartupsocialiPAROLECHIAVE
Piattaforma,competizioni,investimentosociale
ACURADI
BrunoAmbrosiniFondazioneItalianaAccenture
CONTATTI
FondazioneItalianaAccenture,Milanowww.fondazioneaccenture.itsegreteria@fondazioneaccenture.it
COMMENTI
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La tecnologia e, in senso lato, la culturadigitale rappresenta il principale driverdell’innovazionenellesocietàenelleeco-nomiecontemporanee.Qualèl’approcciodell’impresa sociale a questo importantesettore?Qualiapplicazionisipossonopro-porrepervalorizzareilcarattere“sociale”di queste tecnologie? Quali effetti orga-nizzativi e gestionali possono derivaredall’utilizzodeldigitale?
A cura di Fai un salto
La sessione è promossa dal Progetto Fai un salto e dai partner: DSM Unibs, Iris Net-work,Kinesiscontext,LaRinghiera,Pares,Sixs,TheHubRovereto
Ecologyc2.0,daisoftwareper l’ambienteaisoftwareper iserviziallepersone(Co-operativa Sociale La Ringhiera, Albino –BG)
OCTOPUS, la rilevazione e certificazionedellepresenzedomiciliari:un’esperienzadiinnovazionediventaunbrevetto(SixS–So-luzioniInformaticheperilSociale,Crema)
Il social media manager per il no profit:cos’è,acosaserveecomevalutareilritor-nosull’investimento(CooperativaSocialeVedogiovane,Arona–Novara)
Comunitàdigitaliecollaborazionitraatto-risociali(CooperativaSocialeKinesis,Tre-viglio–Bergamo)
Trovalavoro.piemonte.itilportaleinterat-tivoperl’orientamentoelaricercadella-voro(CooperativaSocialeO.R.So,Torino)
Crowdsourcing: cooperazione attiva percrearemappeonlinedipercorsiurbaniac-cessibili(AssociazioneMapability,Pavia)
Domotica e servizi per persone anziane(CooperativaSociale COSS Marche, Anco-na)
sessione 7 L’innovazione digitale nell’imprenditoria sociale
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Oggi non c’è innovazione (culturale, sociale, organizzativa, produttiva...) che noncomportiinnovazionitecnologicheedigitali.Possiamoparlarne?Organizzazionieimpresesocialisonogiànelmezzodicambiamentiincalzantie(rela-tivamente)pocotematizzati.Inqualicampi?Qualiprecondizioniequalicomplessità?Qualistrumentiequaliapprocci?Qualiopportunitàsiaprono?Lasessioneaffronteràtretemiconriferimentoallenuovetecnologie:–softwareegestionediimpresa:rendersirendicontabili,recuperareefficienzaepro-vocaretrasformazionisocialidesiderabili…–web2.0ecambiamentisociali:dallaformazioneallavitanellecittà,dallecollabora-zioniallereti:qualinuoveproposte?–webesoftwareperserviziallepersone:mutalasocietà,cambianogli‘utenti’,cam-bianoiservizi...Lasessionepuntaafareinteragiretreprospettive:sollecitazionidallepratichedichipredisponenuovetecnologieperl’innovazione(strumenti)/spuntidalleesperienzedichièimpegnatosulcampoehaintrodottonuovetecnologie(esperienze)/riflessio-nidichiosservaifenomeniconsguardocritico(prospettive).Perscompaginarelecarte,scuoterelein/certezze,evocaremeteraggiungibili,nedi-scuteremoconunmediastrategisteuntecnologodigitale.
Fai un salto, l’innovazione corre veloce (GrazianoMaino–Pares,partnerFaiunsalto)Nuove soluzioni per la gestione delle imprese sociali–Ecologyc2.0,daisoftwareperl’ambienteaisoftwareperiserviziallepersone–OCTOPUS,larilevazioneecertificazionedellepresenzedomiciliari:un’esperienzadiinnovazionediventaunbrevettoCooperative sociali tra reti e social network–Ilsocialmediamanagerperilnoprofit:cos’è,acosaserveecomevalutareilritornosull’investimento–Comunitàdigitaliecollaborazionitraattorisociali
L’innovazione corre veloce, Fai un salto(MaurizioCarpita–CentroDati,MetodieSistemi,FacoltàdiEconomia,UniversitàdegliStudidiBresciaepartnerFaiunsalto)Prospettive digitali per i servizi alle persone–Trovalavoro.piemonte.it:ilportaleinterattivoperl’orientamentoelaricercadellavoro–Crowdsourcing:cooperazioneattivapercrearemappeonlinedipercorsiurbaniac-cessibili–Domoticaeserviziperpersoneanziane
Nediscutiamocon…MaurizioBertoldi,Tecnologodigitale,InformaticiSenzaFrontiereeSinaptoFabrizioMartire,SocialMediaStrategist,GummyIndustries
Faiunsaltoèunprogettoperleggere,conoscere,discutere,promuovereinnovazionetecnologicatraleimpreseeleorganizzazionisociali.Ilprogettoprevedetreazionifraloroininterazione:–Sito:laboratorioperraccontareesperienze,trovareinformazioni,approfondireque-stioni,rilanciareidee,produrreriflessioni.Spazioperdocumentareediscutereinno-vazionitecnologichesociali.–Osservatorioperseguireleevoluzioniegliimpattidell’innovazione,realizzarericer-che,raccoglieredati,sviluppareconoscenze,costituireunarchivioinformativo.Datiemappeperprodurreunrapportoannuale.–Workshopitinerantiperpresentarenovitàesperimentazioni,scambiaresaperi,col-legarecompetenze,promuoverediscussioni.Incontriperragionarediinnovazione.Faiunsaltoèunprogettoapertoanuovipartner.
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Ecologyc 2.0, dai software per l’ambiente ai software per i servizi alle persone
Ecologyc: un prodotto comunicativo multidimensionale/integrato. E’ una soluzioneintegratadidigitalizzazioneegeolocalizzazionedeiserviziambientaligestitidacoo-perativesocialie/odaentilocali.
Acosaserve?Amigliorarelaprogrammazione,lasegnalazioneeilmonitoraggiodeiserviziambientaliqualilacuradelverde,lospazzamentodellestrade,laraccoltadirifiutiecc.
Perchéèutile?Lasuautilitàsirilevasulpianode:–laprogrammazionedellavoro,grazieadun’attentacalendarizzazioneegeolocaliz-zazionedegliinterventi;–ilcontrollodelleprestazionierogate,attraversotracciaturadigitaleeintemporealedellavorosvoltodaglioperatorisulterritorio;–lareportistica,conlaproduzionedievidenzedellavorosvoltosutabulati,grafici,mappe;–l’economicitàdeiprocessidilavoro,risparmiandorisorsenelcollegaretraloroleva-riefasidilavoroemonitorandolosviluppodelleprestazioniincorso;–l’inclusionesociale,offrendonuovipostidilavoroasoggettisvantaggiati;–lacompetitività,dotandolecooperativesocialidiunostrumentochenemiglioralaqualitàinsededigara;–lacomunicazionecoicittadini,cheaccedendoalsitowebtramitePCosmartphone,possonoeffettuaresegnalazioniutiliallavorodeglioperatorieavereunaccessotra-sparentealleattivitàambientali;
Comefunziona?Ilsistemaha3attori:–Lato operatore: l’operatore,nellosvolgimentodellepropriemansioni (adesempiosvuotareicestinidiunavia),grazieaduntelefonocellularedinuovagenerazioneoadunlettoreadinfrarossiindotazione(lettoreBT),manderannounsegnaleadunaeti-chettamagnetica(Tag)collocatapreventivamentesulcestinocheinvieràadun’appli-cazioneinformaticaidatirelativamenteaqualeoperatorestaeffettuandoillavoro,suqualecestino,acheora,lostatoincuilotrova(es.vuoto,pieno,conmaterialeaterra,rottoecc.).Intemporeale,oacadenzedefinite(esempioognisettimana),l’applicazio-nepuògeneraredeireportcontenentitabelle,grafici,mappedellavorosvolto.–Lato Ente Pubblico:potràseguireintemporealelosvolgimentodeilavoriassegnatiericevere,sempreintemporeale,lesegnalazionideidisservizichesonodisuacom-petenza.–Lato cittadino:lapersona,interessataaconoscerelaprogrammazionediunservizio(adesempioquandovienetagliatal’erbainunaviadellacittà)oasegnalareuneventoeccezionaleaifiniambientali(adesempiounrifiutoanomaloperstrada,larotturadiunatubatura,unattovandalicoecc.)potràinteragireviawebconlacentraleoperativadelservizioambientaleutilizzandounnormalepcotramitesmartphone,scaricandounaappositaapplicazioneperlasegnalazione.
ARGOMENTO
L’innovazionedigitalenell’imprenditoriasociale
PAROLECHIAVE
Geolocalizzazione,serviziambientali,inserimentolavorativo
ACURADI
EmidioPannaLaRinghiera
CONTATTI
CooperativaSocialeLaRinghiera,[email protected]
COMMENTI
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OCTOPUS, la rilevazione e certificazione delle presenze domiciliari: un’esperienza di innovazione diventa un brevetto
SIxSsvolgedasemprelapropriaattivitàafiancodiimprenditorisocialichesitrovanoadaffrontareunasfidaquotidianaperriuscireagarantiresostenibilità,efficaciaedefficienzafunzionalealleproprieimprese,inuncontestoeconomicoesocialecomequelloattualecaratterizzatoda repentine trasformazioni ealtempostessoinevitabil-mente trasformante,cheimponelanecessitàevidentediessereinnovativineltrovarerisposteabisognistoricioemergenti.
Inquestaoccasionesiamoaraccontareun’esperienzadiinnovazioneneiservizidiassistenzadomiciliareescolastica,iqualirichiedonostrumentiingradodisuppor-tarelapianificazionedegliinterventi,fornireintempirapidiidatiperilmonitoraggioelagestionedell’operativitàsulterritorio,garantiretutelaneiconfrontidegliutentiedeglioperatoricoinvolti,einfinegenerareefornireallacommittenzaleinformazionidisintesiegliindicatoriperlaverificadellavorosvolto.
Per rispondereaquestibisogni,SIxS–Soluzioni Informaticheper ilSociale, instrettacollaborazioneconimportantirealtàdelterzosettore,harealizzatoebrevet-tatoOCTOPUSOTP,un sistema integrato per la pianificazione, rilevazione e certificazio-nedellavorosvoltodaglioperatorisulterritorio.
L’ideaprendespuntodaunatecnologiagiàinusoedampiamentecollaudatapergarantire sicurezzanelle transazioni on-line inambitobancario, ed è caratterizzatadall’impiegodellostrumentoTokenTOTP(Time-basedOneTimePassword)conformeallostandardinternazionaledicertificazioneOATH(OpenAuthentication).Ilprinci-piodifunzionamentoconsistenell’utilizzodeicodicinumericiaseicifregeneratidalToken,localizzatopressoildomiciliodiunutenteolasededell’intervento,cheunavoltaregistratitramiteapplicazionemobile,smsounsemplicefogliodicartaetra-smessiadunserverdivalidazione,permettonodicertificareinmodosicuroedinalte-rabilegiornoeduratadell’interventosvolto.Conl’utilizzodell’applicazionemobilede-dicata,èinoltrepossibileregistrareedinviareeventualiulterioriinformazionirelativeall’interventoe,tramiteunpannellodiamministrazioneaccessibileviaweb,renderleimmediatamentedisponibiliall’entecommittentee/ogestoreperilmonitoraggiointemporeale.
OctopusOTPrappresentaun‘salto’innovativoingradodiconiugareoriginalitàecreativitànell’impiegodelletecnologie(ildepositobrevettualeneèunatestimonian-za)conlasemplicitàdiutilizzoe,nonultima,l’economicitàdiimplementazione;aspet-tifondamentalipergarantiremolteplicivantaggiatuttigliattoricoinvolti.Tuttociòèstatopossibilegrazieaunaculturaaziendaleradicatasulvaloredellacollaborazioneconilprivatosociale,nellaqualesitendeatrasformareilrapportofornitore-clienteinunarelazionetraimpreseimpegnate“congiuntamente”aperseguireobiettivicondi-visi,valorizzandointalsensounaformadipartnershipchesirivelaancheincubatricedi“innovazione”.
ARGOMENTO
L’innovazionedigitalenell’imprenditoriasociale
PAROLECHIAVE
Pianificazione,cambiamentoorganizzativo,efficientamento
ACURADI
LucioPirettiSixS
CONTATTI
SixS–SoluzioniInformaticheperilSociale,[email protected]
COMMENTI
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ARGOMENTO
L’innovazionedigitalenell’imprenditoriasociale
PAROLECHIAVE
Socialmedia,marketing,investimentosociale
ACURADI
GiovanniCampagnoliVedogiovane
CONTATTI
CooperativaSocialeVedogiovane,[email protected]
COMMENTI
Il social media manager per il no profit: cos’è, a cosa serve e come valutare il ritorno sull’investimento
Vedogiovaneèunacooperativasocialecheoccupacircauncentinaiodipersone,hasedesullagoMaggiore(AronaeBorgomanero,nelnovarese)edaqualcheannohain-vestitorisorseinstrumentieformazioneperimplementareunprogrammadisviluppodiunnuovotipodipresenzaediidentitàsulweb.
Lanostrasceltaèstataquelladiinvestire,comemarketingistituzionaledell’orga-nizzazione,suunnuovosito,www.vedogiovane.it,facendoneancheunostrumentodimarketingoperativodiprodotto,siaperVedogiovanecheperleretinazionalidicuiVedogiovanefaparte(AssocianimazioneePolitichegiovanili.it).Pergestiretuttoque-stoabbiamocreatointernamenteunafiguradisocialmediamanager.
Siamopartitidaunaricercasulweb;pertremesiabbiamomonitoratoisitiwebdidieciorganizzazionisocialididiverse regionid’Italia,comparabiliperdimensioniconVedogiovane,edidueConsorzisociali.Daquestaricercaèemersochequesteorganizzazioninoprofitnonhannounaidentitàonlineparticolarmentedefinitaenonutilizzanoinuovimediacomestrumentidicomunicazioneinterattiva(2.0).Nonsolo:faticanoadessereusatianchecomestrumentidiinformazione,tantocheisitiwebmonitorativengonoaggiornatipoco,sonospessostatici, ilchefapresupporrenoncisianocompetenzee/oprofessionalitàall’internodiquesteorganizzazioniingradodiprovvedervi.Così,mentreleaziendedelmondoprofitstannogiàbeneficiandodeivantaggichetalistrumentipossonoportare,ilnoprofitcominciaacapirnel’utilitàso-lointempirecenti.Purnonessendoviancoramoltistudiaziendaliingradodimisurareilritorno“sull’investimentodigitale”,crediamochequestoambitodaràsicuramenterisultatieconomicisemprepiùcrescentineltempo,soprattuttoladdovelecooperati-vesocialisisposterannosuprodottiadomandaindividuale.
Peroccuparsidiquestiaspetti,sononecessaristrumentieprofessionalitàspeci-fiche,condizioniindispensabiliperottenererisultatipositivienondisperdererisorse.Probabilmente,cosìcomeavvienenelprofit,anchenelTerzosettoreenellaPA,saràauspicabilefarericorsoal“SocialMediaManager”,unafiguraprofessionalechesioc-cupadimonitorare,pianificareegestireiprofiliaziendalisuidiversisocialnetwork,controllandoicontenuticondivisielemodalitàconcuil’aziendasiesponesupiazzevirtuali.Inoltrepotràproporredirettamenteazionipromozionali,campagne,gestio-nediconversazioni,rapporticonlastampaonline,monitoringdellawebreputationaziendale,pianificazioneemessainattodiiniziativediPR.
Ilcostopermantenereunafiguraprofessionaledisocialmediamanagersembre-rebbeesseretroppoaltoperorganizzazioninoprofitdidimensionisimiliaVedogio-vane.Perquestosièpropostodi“condividere”questaprofessionalitàconaltreorga-nizzazioni,dandovitaquindiadun“socialmediamanager”direte.Vedogiovanehapropostoadalcuneorganizzazioniunserviziofulloptional,incuipersonalediVedo-giovaneopportunamenteformatocuriiprofilisocial,controlliconversazionisulwebperfiniaziendali,forniscaepubblichinotizie.
PerVedogiovanequestaèun’areadisviluppointeressante,ancheallalucedelfat-toche,attualmente,ilsocialmediamanagerèunafiguraprofessionalemoltorichiestasulmercatoesiprevedechequestaprofessionalitàsaràtralepiùrichiesteneiprossi-mianni.ÈancheperquestocheVedogiovanestavalutandodifarnascereunastartupgiovanilealtamentespecializzatasuquestotema.
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Comunità digitali e collaborazioni tra attori sociali
LacooperativaKinesisèunacooperativasocialeditipoAchegestisceservizisocio-sanitariededucativi.Lefinalitàistituzionalideclinateallalucediunapprocciointer-culturalesiconcentranonegliannisullaricercadisoluzioniallecriticitàchetendonoacrearsineicointestimulticulturali,all’esplorazionedinuoveformeidentitarieediradicamentoterritorialecheprovinoaconciliareillocaleconilglobale.
LacostantesfidaaccoltadalteamdiKinesissull’innovazionedellemetodologieedellepratichesocialiportaoggiilgruppoarileggerel’aspettointerculturaleinunaquadropiùampiocheinterrogaildatodellecomunità,dellacoesionesociale,deites-sutisocialineicontestiurbanieabitativi,maanchedeinuovimondidigitalievirtuali.
Daquiun’attenzioneallacomunicazione,einparticolareallacomunicazionepub-blicaesociale,qualeambitodilavoroincuielaborareetestarestrumentipiùefficacidiinformazione,sensibilizzazione,coinvolgimento,responsabilizzazionedellapopola-zionedioriginestranieranelprocessodiintegrazione.
Sulversantedigitaleilfocusècentratosullestrategieperabbattereunanuovaedemergenteesclusionesociale:ildigitaldivide.Sempreinotticaculturaleenontecno-centrica,l’impegnodiKinesisconilprogettoexlab®,incontraisingoliprofessionistieleorganizzazionidelterzosettorepersupportarleanuovepraticheprofessionalipermigliorarelacomunicazioneinternael’efficaciadocumentale.
Daquiunlinksuggestivo,un’affinitàsottilemafeconda,scortatraladimensionisocialidellecomunità“analogiche”,fattedirelazionipersonali,elecomunità“digita-li”,mediatedalleretiedaidevicetecnologici.Nelrispettodelledifferenzedeidueam-biti,leanalogieemergentineifenomenidiinclusione,esclusione,radicamento,nelledinamicheidentitarie,culturaliepedagogicheportanooggiKinesisall’esplorazionediuncomuneterrenometodologicoperoperatorisocialidicomunitàcapaciditransi-taredalledinamichesocialidiquartieridegradatialledinamicherelazionalideinatividigitalinellecommunitiesdelleretisociali2.0.
Iservizierogatisonoancoralegatiadinamichedistartupquindiconimprovviseaccelerazioni, inversionidirottaeapprossimazioni,maancheconrecenticonfermericchediindicazionierinforzi.Ilraccontoprevistoperquestaoccasionesaràcentratocomesempresuunaraccoltadicasehistorychepossanoservirecomesuggestioneaipartecipantiestimoloadunavanzamentodeilavoriperilnostrogruppo.
ARGOMENTO
L’innovazionedigitalenell’imprenditoriasociale
PAROLECHIAVE
Socialmedia,comunitàprofessionali,cambiamentoorganizzativo
ACURADI
EmanueleCaniniKinesis
CONTATTI
CooperativaSocialeKinesis,[email protected]
COMMENTI
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ARGOMENTO
L’innovazionedigitalenell’imprenditoriasociale
PAROLECHIAVE
Piattaforma,inserimentolavorativo,partnershippubblico/privata
ACURADI
MichelaDiMaioO.R.So
CONTATTI
CooperativaSocialeO.R.So,[email protected]
COMMENTI
Trovalavoro.piemonte.it il portale interattivo per l’orientamento e la ricerca del lavoro
Trovalavoro.piemonte.itunisceofferteconcreteeunapartefinalizzataallavalorizza-zionedellecompetenzedegliutenti.Ilsitoprevededuelivellidiaccesso.
Informazionieserviziadaccessolibero:–indicazionipermettereafuocorisorseetalentidegliutentifinali;–strumentietecnicheperpotenziarelaricercadellavoroades.schedeinformativeeinformazioniutili;–rassegnastampa“eventienews”,opportunità“lastminute”erassegnaannunci(agen-zieperillavoro,societàdiselezioneemediazione,centriperl’impiegodelPiemonte).Serviziadaccessoriservato(peraccedereènecessarioregistrarsi):–rassegnaquotidianadeimiglioriannunciinPiemonte,selezionatiecatalogatiperfonte,categoriaegradodiattendibilità;–sportellovirtualeperconfrontarsiconorientatriciespertesullaricercadellavoroolasceltascolasticatramitechatovideochat(suappuntamento);–forumsulletematichedell’orientamentoedellaricercadiun’occupazioneconregi-strazionedell’utentepresenzadiunoperatoreconfunzionidiamministratore.
Ilmarchioelagraficadi“trovalavoro”sonoregistratiallaCCIAAdiTorino.Sitrat-tadellaversione1.0:siamoconsapevolicheandràulteriormentemigliorato.Ilmercatoiniziale,rappresentatodalportafoglioclientidellacooperativa,vedel’ambitorealizza-tivoneiservizidiinformazioneorientativaedisupportonellaricercadellavorogestitidallaCooperativasulterritorioregionale,acommittenzapubblicaeprivata.
Destinatari: –giovaniincercadioccupazionefruitoriautonomideiservizidelportale,interlocuto-riprimariperlaloroparticolaredebolezzasulmercatodellavoroitaliano;–giovanieadultiincercadioccupazionechefruisconodelleinformazionidelsitome-diantesupportoinizialedapartedell’operatoreinpresenza;–entipubblicichevoglionorinnovareiserviziinformaintegrataoalternativaaiser-vizitradizionalidisportello.
Obiettivi e ricadute attese:– aggiornare i processi di produzione/erogazione per adeguarsi alle richieste degliutenti,conparticolareattenzioneallenuovegenerazioni,garantirelaqualitàdeiser-viziinintegrazionedeidifferenticanaliinformativiecomunicativi;–razionalizzareilprocessodigestionedellerisorseinformative:ilportale,gestitoalivellocentralizzato,hasignificativivantaggiinterminidieconomiediscalaecontinu-itànell’aggiornamentodeicontenuti;–migliorarelosfruttamentodellepotenzialitàdelleTICevalorizzareiprodotti/servizidellacooperativa;–svilupparele“capacitàdigitali”deglioperatoriimpiegatiall’internodeiserviziinformativi;–sviluppareimmagineerisultatisocialidellacooperativaconl’offertadiserviziconfinalitàdiriduzionedeldigitaldivideeaccessibilitàdapartedellefascedeboli.
Problemi e modalità di fronteggiamento –difficoltànelvalutareicosticomplessividelservizio;–lasperimentazionedellaconsulenzaorientativaadistanzaèinfaseinizialeedèan-coracondizionatadallepossibilitàdelleinfrastrutturedireteancoranoncompletesualcuniterritori;–coordinaretempiemodalitàdilavorodelgruppoeintegrarelecompetenzedifferenti.
Prospettive–implementarel’ambitoterritorialedopoaverregistratoilmarchiotrovalavoroperleregioniLiguria,Lombardia,Veneto,FriuliVenezia-Giuliaeintegrareilportaleconaltriprogettieservizidellacooperativa:Agenziaperillavoro,Cittàdeimestieri,sportelliinformalavoroeinformagiovani;–sviluppareattivitàdimarketingdelprodotto,accoglierepiùportatoridiinteresseintorno all’iniziativa per renderla sostenibile e rendere sostenibile la continuità deiserviziinformalavoroattraversol’apportodellenuovetecnologie.
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Crowdsourcing: cooperazione attiva per creare mappe online di percorsi urbani accessibilità
Mapabilityèun’impresasocialefondataagennaio2011deditaallacreazionedimappeonlinecheidentificanopercorsiaccessibiliperutentisusediearotelle,nonvedenti,bambinieanziani.MapabilityutilizzaunatecnologiainnovativachesfruttaiGPSpre-sentineglismartphoneperinseriredatigeo-localizzatisull’accessibilitàdelleareeur-bane.LemappeonlinevengonocreateattraversoivolontaridiMapabilityeilcoinvol-gimentodeicittadini.Ivolontariraccolgonoeclassificanodatiinoltre90parametri.
Mapability èquindiun’iniziativadicrowdsourcing,dove icittadinicollaboranoattivamenteincambiodiunritornosocialecomune.Itestfinoadorasvoltimostranochec’èunagrandepartecipazionedellapopolazioneedigruppidivolontaristruttura-ti,qualiassociazionichesioccupanogiàdidisabilitàeorganizzazionidivolontariato.Inunannodiattivitàsonostateraccoltecirca4000fotonelleseguenticittà,conoltre300volontariattivi:Milano,Roma,Cremona,Torino,Brescia,Verona,Siena,Mantova,Padova.L’iniziativaèinteramentestrutturataviaweb,ivolontaririmangonoincontat-totraloroattraversounportalededicato:MapabilityTeamsWebsite.
Funzionamento di Mapability–Visualizzandointemporealeipercorsipiùfacilmenteaccessibilieglieventualiosta-colièpossibilepianificareilproprioitinerariolocalizzandoserviziidonei,strade,par-cheggi,ristoranti,ecc.–Ipercorsivengonocoloratidiverdeseaccessibili,digialloseaccessibiliconaiuto,edirossosenonaccessibili.–Mapabilityraccogliedatiattraversorilevazionifotografichecongeo-localizzazioneeutilizzastrumentionlineperposizionarecorrettamentelebarrierearchitettoniche,peridentificareiserviziaccessibilieperlacostruzionedeipercorsipedonali.– Mapability valuta l’accessibilità degli esercizi commerciali consentendo la segnala-zioneanchedapartedegliutenti. Iconeappositeconsentonol’identificazionedibar,ristoranti, fasciatoi (per ineonati),negozi,ufficichesianodi facileaccessibilitàper iprincipalisoggettidiversamenteabili.Ciòcherileviamoè l’ampiezzadell’ingresso, lapresenzadigradini,illivellodiaccessibilitàdeiserviziigieniciemoltealtreinformazioni.– Segnalare una barriera è facile: basta scattare una foto geolocalizzata con unosmartphone(tuttiitelefonidotatidiGPShannoquestafunzione),caricarlasullapagi-naappositadiMapabilityedinserireidati.Unteamdiespertiprovvedeaverificareidatiinseritieacostruireipercorsi.Incasodierroriquestipossonoesserefacilmentesegnalatiecorrettidirettamenteonline.
Idatiraccoltirispettanoleattualinormativerelativeall’accessibilitàesonostatistudiatiincollaborazioneconespertidelsettore,inclusiricercatoriuniversitari.Ilcri-terioadottatoèsempredelmassimorigorepossibile,quindiseunpercorsovienese-gnatocomeaccessibileèperchérispettacontemporaneamentetuttiirequisiti.
Tuttiiparametrihannounpunteggio:ilsistemacalcolailpunteggioedeterminal’accessibilitàdiquelpercorso.Alcuniparametrisonoinveceesclusivi:adesempioselalarghezzaèinferiorea90cmtuttoilpercorsodiventanonaccessibile(rosso)anchesetuttiglialtripunteggisonopositivi.TuttelerilevazionideigruppidilavorodiMa-pabilitypuntanoadunavalutazioneoggettivadell’accessibilità.
Mapabilitynel2012èarrivatatra leprime6 impresesocialialmondoallaGlo-balSocialVentureCompetition,vincendolesemi-finalieuropeeallaLondonBusinessSchoolepassandolaselezionefinaleall’universitàdiBerkeley(da16a6finalisti).E’laprimaimpresasocialeitalianaadarrivareallefinaliaBerkeleydaquandoesisteque-stamanifestazione.
ARGOMENTO
L’innovazionedigitalenell’imprenditoriasociale
PAROLECHIAVE
Geolocalizzazione,empowermentdeibeneficiari,competizioni
ACURADI
RiccardoDondiMapability
CONTATTI
AssociazoneMapability,[email protected]
COMMENTI
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ARGOMENTO
L’innovazionedigitalenell’imprenditoriasociale
PAROLECHIAVE
Domotica,empowermentdeibeneficiari,efficientamento
ACURADI
FrancescaScoccheraCOOSSMarche
CONTATTI
CooperativaSocialeCOOSSMarche,[email protected]
COMMENTI
Domotica e servizi per persone anziane
COOSSMarcheèunacooperativasocialeditipoAchedal1979erogaservizisociali,socio-sanitariededucativiacolorochenecessitanodiassistenza,principalmentean-ziani,disabilieminori.Hapiùdi2.000soci-dipendentieoltre45milionidifatturato;gestisceserviziterritorialipercontodiamministrazionicomunaliestruttureresiden-ziali(anchediproprietà)inconvenzioneconentilocali.Dal1993èattivounDiparti-mentodiRicercaeFormazione,impegnatonellaricercasociale,nellaformazionepro-fessionaleenellosviluppodiprogettieuropeidiinnovazionetecnologica,domoticaetecnologieassistenziali;intaleambito,COOSSMarcherealizza:–analisideibisognidegliutentianziani;–approfondimentidiusecases;–validazionidiprototipiall’internodistruttureresidenzialiprotette;–carteeprotocollieticidisperimentazione.
Inquestomomento(luglio2012)COOSSMarcheècoinvoltainquattroprogettico-finanziatidall’UnioneEuropea.Traquesti, ilprogettoNACODEAL-NAturalCO-municationDEviceforAssistedLivingèfinalizzatoallosviluppodiundispositivotec-nologicopersupportarelamemoriadellepersoneanziane,soprattuttodicolorochesoffronodiperditedimemoriatemporanea,eingrado,quindi,diaiutarlenellosvolge-releattivitàquotidianeediaumentarelaloroautonomiapressoilpropriodomicilio.
COOSSMarchesvolgeilruolodifiguraintermedia(dimediazione)trailmondodellatecnologiaedell’innovazioneequellodell’utenzaedeiserviziallapersona:duemondiapparentementemoltodistanti(digitalevsrelazionale)caratterizzatida:–carenzadicomprensionereciproca;–resistenzaalcambiamentodapartedellepersoneanziane;–superficialeconoscenzadelsistemasocialedapartedeitecnici/ingegneri;–condizionisoggettivedeisenior(livellodialfabetizzazioneinformatica,statodisa-lute,relazioneumanadelservizio);–condizionioggettivedellatecnologia(razionalitàescientificità,prevalenzaditec-nichalpushsuusercentredapproach,velocitàdiadattamentoeimplementazione).
NeltentativodisuperaretalidifficoltàcomunicativeCOOSSMarcheponel’ac-cento sulla centralità della figura del caregiver, ovvero dell’operatore, o familiare oassistentecheinstauraunarelazionesocialeconlapersonaanzianaepuòaiutarlaesupportarlanell’utilizzodelletecnologieassistenziali;allostessotempo,puòfornirealtecnicoinformazioniesuggerimentichiaveinterminidiaccettabilitàdapartedell’u-tente.LapropostadiCOOSSMarchesiconcretizzainun’intermediazionesocio-digi-tale,adeguatamentepreparataeformata,chepossa:–avvicinare,aiutare,motivarel’utenteanzianoall’usodeidispositivitecnologicidido-motica,senzaforzarnelavolontàoviolarneabitudiniequotidianità;–ridurre,contenereocomunquegestireilrischiodi‘rigetto’chelapersonaanzianamostradifronteaqualcosadinonnotoodidiverso;–raccogliereiriscontriefornirepareriqualificatiaitecnicirelativamenteall’usabilitàeall’efficaciadellatecnologia.Leprospettivedicrescitadelladomoticaedelletecnologieassistenzialisonoevidenti,datalavelocitàdell’innovazioneelenecessità(organizzative,economiche,finanziarie,etc)diunapopolazionecheinvecchiaaltrettantovelocemente.Lesfidedaaffrontarenonsono‘tecnologiche’,bensìriguardano:–lacapacitàdapartedellatecnologiadicontribuireall’inclusionesocialedeglianziani,sviluppandosoluzioniinnovative/digitaliaproblemisociali(isolamento,solitudine,etc);–lacapacitàdapartedelsistemadeiservizidicompletarel’offertadidispositivitec-nologici,apportandoladimensionerelazionale/solidaleefornendounserviziosocio-digitale.
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Negli ultimi anni si sta consolidando unveroeproprio“ecosistema”diattoricheinvestono nel campo dell’imprenditoriasociale. Soggetti pubblici e soprattuttoprivati che offrono risorse economiche,soprattutto in forma di finanziamento,per sostenere le imprese sociali. Qualeimpatto potrà avere la finanza specializ-zata? E quali possono essere le miglioriformediinterlocuzioneconessa?
A cura di AvanziConduce Davide Dal Maso
sessione 8 Finanza specializzata per l’impresa sociale
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Ildibattitosulledifficoltàperleimpresediaccedereaicapitaliloronecessarièantico.Chesiparlidicapitaledicreditoo(ancorpiù)dicapitalidirischio,glioperatoridelladomanda,dell’intermediazioneedell’offertadenuncianogliuniilimitideglialtri,ren-dendocomplicateeavolteimpossibililetransazioni.
Ledifficoltàchesiregistranonelrapportotraistituzionifinanziarieeimprese“tradi-zionali”sonolestessecheincontranoleimpresesociali?Ovenesonodiulteriori?Sesì,qualisonoeperchédiverificano?Qualisonolemisuredarealizzareperrimuoverleoridurnel’impatto?
L’obiettivodellasessioneè,appunto,quellodimettereafuocoiterminidellaquestio-neediindividuaredellepistedilavoroperindividuaresoluzioniinnovativeedefficaci.
IlpuntodipartenzaèrappresentatodaundocumentodiAvanzi–sostenibilitàperazioni(www.avanzi.org)eMakeaCube(www.makeacube.com),prodottoattraversol’elaborazionediunaseriedicontributiraccoltiancheinoccasionediunexpertwork-shoporganizzatoaMilanonelmesedigiugnoscorso,nell’ambitodellaprimaSetti-manaItalianadell’InvestimentoResponsabileeSostenibile(www.settimanasri.it).Inverità,ilpaperAvanzi/MakeaCubeèfocalizzatosuunafattispeciemoltospecifica,cioèquelladellestartup“adaltovaloreambientaleesociale”–mamoltedellecon-siderazionisvoltenell’ambitodiquellariflessionesonoestendibiliancheadimpresesocialimature.
Laprimaquestionedaaffrontareèdinaturadefinitoria.Perimpresasocialeintendia-mosoloquellalegalmentedefinibilecometaleoanchelealtreformediimpresa“afinalitàsociale”,aprescinderedallanaturagiuridica?Probabilmente,unapprocciopiùapertorendelariflessionepiùvariaepiùricca.
Lasecondariguardailtipodiprodottieservizifinanziarisucuiconcentrarel’attenzio-ne:l’orientamentoinizialeèquellodiguardaresoprattuttoalcapitaledirischio–nonperchéilcreditononrappresentiunproblema,maperché,nellasituazioneattuale,lanecessitàdipatrimonializzazioneèforsequellapiùurgenteequellapercuiglistru-mentidisponibilisonomenoefficienti.
Ildibattitocuisièfattosopracennohaportatoallaraccoltadinumerosicontributi,siasullaparteanalitica(definizionedellecriticità),siasuquellapropositiva.Leideesonostaterielaborateesintetizzateinseipunti,idealmenteindirizzabilialpo-licymaker,alLegislatoreealRegolatore(Parlamento,Ministeri,Regioni,Authority,etc…).Inalcunicasi,lepropostepotrebberoessereraccoltedaglioperatoristessiche,attraverso iniziative e schemi di self-regulation, potrebbero consolidare pratiche disettorequalificantiequalificate.1.Convogliaremaggioririsorse.Fondazionibancarie,grandiimprese,bancheehighnetworthindividualspotrebberoinvestireinsocialbusiness.Lebarriere,adoggi,ri-guardanosiaelementisoft(scarsariconoscibilitàdelleimpresesociali,scarsecapacitàimprenditorialidegliimprenditorisociali,…),cheelementihard(profilorischiorendi-mento,scalabilità,costiditransazione,….).Perindirizzarequesterisorseversoilsocialbusiness,potrebberoessereattivatediversestrategie.Glielementicitatidiseguitosicuramentepossonocreareunecosistemafavorevole;inmanierapiùdiretta,èpos-sibileintervenireattraverso:–lacreazionedifondidifondiedialtristrumenti,comeifondidigaranzia,chemiti-ghinoilrischiopersingoliinvestitori;– il recuperodi risorsepubblicherisparmiategrazieallosviluppodisocialbusiness
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(perminoriesternalitànegativeomaggioriesternalitàpositive).Ilsistemainglesedeisocialimpactbondèunapossibileapplicazionediquestoprincipio;–losviluppodelcrowdfunding.Ilcrowdfundingpotrebbeaiutareafinanziareimpreseinunafaseearlystage.Perlestartupsociali,inparticolare,ilcrowdfundingpotrebberappresentareunsistemaintelligente,efficaceedefficientepersosteneretuttequelleiniziativecheproduconoesternalitàpositiveafavorediungrandenumerodisoggetti.Proprioquestisoggettipotrebberomobilitarsiperfavorirelanascitaelosviluppodiimpresecheoperinosulterritorio.
2.Alleggerireicostidiintermediazioneeincubazioneearlystage.Èevidentechel’in-termediazioneinsensostrettoel’incubazionedistartupearlystagesianoattivitàchedifficilmentegarantisconounasostenibilitàeconomica.L’interventopubblicopotreb-bepermettere(attraversosemplificazione,attraversoilmeccanismodivoucherealtrisistemidicoperturadicostifissievariabili)l’erogazionediservizidiaccompagnamen-toediattrazionedicapitalidirischio,operandoprevalentementesullosviluppodellecapacitàimprenditoriali;3.Abbassareilpesofiscale.Intuttigliambiti(offerta,intermediazioneedomanda)lequestionifiscalihannounpesosignificativo.Dateleminoriesternalitànegativeolemaggioriesternalitàpositive,lariduzionedelcaricofiscalehaunaratiochiaraepo-trebbeoperareprimadituttoperl’annullamentodellatassazionesuutilinondistribu-iti(perlestartupsocialiequindilimitatoaiprimiannidivita)e,successivamente,perunabbassamentodelcaricofiscalesulcapitalgain;4. Legittimare il social business, anche nella forma della società commerciale “lowprofit”,attraversounarevisionedeldecreto118/05,cheoggiponevincoli (tracui ildivietoassolutodidistribuzionedeidividendi)cherendonopocoattrattivoilmodellodell’impresasociale.SulmodellodelleCICnelRegnoUnitoodialtrimodellinegliSta-tiUniti,ilLegislatorepotrebbedefinireunterritoriodimezzotraprofitenon-profit,ancheconl’obiettivodicatalizzarel’attenzionediinvestitorieintermediari;5.Sviluppareepromuoverel’adozionedimetricheperlavalutazione(elarendicon-tazione)deglieffettidelsocialbusiness.Appareinfattidifficoltosoeprematuroiden-tificareenormareunsistemaunivocodivalutazionedelleperformanceambientaliesocialidellesimpreseadaltovaloreambientaleesociale.Tuttavia,ilRegolatorepo-trebberichiedereunavalutazionedegliimpatti(agliassetowners,agliintermediari,aisocialbusiness)comecondizioneperl’erogazionedipremialità.Successivamente,quandoilmercatoavràsviluppatometricheadeguate,potrebberichiederel’adozionediunsistemaunivocodivalutazione;6.Facilitarel’exit.Anchepergliinvestitorisensibiliepazienti,l’ostacolodell’uscitaedellascarsaliquiditàdell’investimentoèconsideratorilevante.L’esistenzadiunmer-catosecondarioefficienteèunacondizionecheapparequindinecessaria.Glioperato-ripotrebberoquindipromuoverestrumentid’investimentodimaggioretaglia(chein-tervenganoperunsecondorounddiinvestimento)oppurelosviluppodipiattaformecomelaBorsaSociale,unveroeproprioStockExchangechefavoriscal’IPOdisocialbusinesselasuccessivanegoziazionedeititoli.
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Perchéleimpresesocialisonoancorapocovisibili?Comesi superano le resistenzeacollaborare? Come si riesce a dare conti-nuitàallesperimentazioni?SocialInnova-tion Corner è un laboratorio dove si cer-canorisposteaiprincipaliproblemidichifainnovazionesociale,promuovendounadiscussionedovevengonomesseavalorelediversitàdiapprocciodichiintraprendeinquestocampo
A cura di LAMA Development Agency ConduceMarco Tognetti
A cura di The Hub RoveretoConducePaolo Campagnano
A cura di Project Ahead Conduce Marco Traversi
Come si qualifica l’offerta di servizi realiperl’impresasociale?Ilmodellodellafon-dazioneFits!(BancaProssima)
Come si scalano le parnership locali conleimpreseforprofit?(Gruppocooperati-voCGM)
L’equo sostenibile in versione digitale:quantoèutileperunavisibilitàadampioraggio?(wwe.zoes.it)
Qualespazioperilfilantrocapitalismonelcontestoitaliano?(UmanFoundation)
sessione 9 Social Innovation Corner: laboratorio di innovazione sociale come processo generativo
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Lesfidesocialidelterzomillenniosidifferenzianosemprepiùdacomeeravamoabi-tuatiadinterpretarleelacrisidegliultimiannihaincisoulteriormenteriducendolerisorsepubblichedisponibiliedimponendolanecessitàdisoluzioniinnovative.
Apparesemprepiùnecessariodunqueunapproccioimprenditorialeedeconomica-mentesostenibileperoffriresoluzioniaiproblemisocialipiùsignificativimalepossi-bilirisposteorganizzativesonotanteediverseapartiredall’esperienzaormaiconso-lidatadellacooperazionesociale,chetantastradahafattoinItalianegliultimiventianni,allenuoverispostedelSocialBusiness,recentementeoggettodiunaspecificainiziativadellaCommissioneEuropea,allediversesoluzionidiimpresasociale,tralequaliilmodellodelD.Lgs155/06apparesolounprimotentativodistarealpassoconleinnovazionisuggeritedaitempi.
Dinanziatantenovitàpuòesisteredunqueunamodalitàottimalepersvilupparel’in-novazionesocialenell’impreseinItaliaedènecessariocircoscriverlaesostenerlaop-purecipossonoesseremodalitàeformedicoesistenzaecollaborazionetramondiimprenditorialianchediversi?L’impresasocialeitalianaèprontaallasfida?
Innovazionesocialesignificaessenzialmenteidearenuovesoluzionioformediagireperaffrontarequestionidinaturasocialeeambientale.Svilupparenuovibenioser-vizi,proporremetodologieeapproccioriginali,adottareprospettivediverseneicon-frontideiproblemiedellalorosoluzionechecipermettanodisuperarevecchilimitiedirealizzarepotenzialitàdiimpattomaggiori.
L’innovazionesocialeriprendesiavecchiproblemicheproblemiemergentio intrasformazioneecercadiforniresoluzioniinnovativechesianosostenibili,replicabilioestendibilisuampiascala.Innovazionesocialeinfattinonsignificarealizzareunin-terventoisolatocherisolveinmodovirtuosoundeterminatoproblemaquiedora:si-gnificaelaborareunmodellodiinterventonuovochesegniunostaccoconilpassato,aprendonuoveviepermigliorareilbenessereel’ambientealivelloglobale.
Nonvuoledunqueessereunfenomenodinicchia,uneserciziodistileconfinatoinpiccoleesperienzeprivilegiate,maalcontrariodiventareunapprocciomainstreamadottatoinmodoampioetrasversaleintuttiisettoridellanostraeconomiaesocietà.
SocialInnovationCornersiproponecomeunmomentoall’internodelWorkshopperfareesperienzadiinnovazionesocialecreandounmomentodiconfrontoediscambiotraalcunibigplayersdell’imprenditoriasocialeinItalia,alcunigiovaniinnovatorichehannofattoesperienzaall’esteroeipartecipantiallasessione.Tramiteunamodalitàpartecipataefacilitataegrazieancheall’usodellenuovetecnologieedisocialmediaverrannoaffrontateproblematicheeobiettivispecificipropostidaBancaProssima,CGM,UmanFoundationeZOES.itcreandoinquestomodounapiattaformacondivi-sadiproblemsolving.
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Come si qualifica l’offerta di servizi reali per l’impresa sociale? Il modello della fondazione Fits!
Fits!nonhafinalitàerogativemadiaggregazione:selezionaecollegatraloropartnerdiqualitàingradodioffrireserviziutiliallosvilupposostenibiledelTerzoSettore.Isuoiambitidiinterventosono:–gliacquisti:perlosviluppodieconomiediscala–laconsulenza:fiscale,amministrativa,legaleeorganizzativa–l’immobiliare:perunmigliorimpiegodelpatrimonioimmobiliare–laraccoltafondi:perutilizzarefontifinanziarieanchediverserispettoalcredito–lasanità:peraffermareiservizinelmercatoprivato.
LaprimainiziativadiFits!èNpmail,unapiattaformaideataincollaborazioneconVI-TAeUspi(UnioneStampaPeriodicaItaliana)peroffrirealleorganizzazioninonprofitservizidistampaedispedizioneaprezzicontenuti,grazieallapossibilitàdicondivi-derel’esperienzaeglistrumenticheilGruppoIntesaSanpaolohamessoapuntopergestireleproprieiniziativedimailing.
NPmailsirivolgeprincipalmentealleorganizzazioniche,per iniziativedicomunica-zioneedirectmarketing, spedisconograndiquantitàdicorrispondenza.NPmailsi-gnifica:–risparmioerazionalizzazionedellerisorse;–contrattidilungoperiodo;–tariffeagevolatesenzavincolipubblicitariediquantità;–gestionedell’interociclo(ideazione,realizzazione,consegna).
GrazieaNPmaill’organizzazioneavràpiùtempoerisorsedadedicareallapropriaatti-vitàsociale,potendocontaresuunpartneringradodigestirel’interoprocesso,dall’i-deazioneallaconsegna.Su20.000.000dipezzipostalispeditiperlaraccoltafondidi10organizzazioninonprofit,sisonorisparmiati2,2milionidieuro,circail40%deico-stitotali.NPmailpermettequindiunmailingpiùefficiente,conunrisparmioditempoedenergiedareinvestireperallargareilbacinodeidonatori.
ConFits!EBancaProssimavogliamoindagarequalisonoiservizidicuihabisognoinparticolarel’impresasocialeperpotersisviluppareeconsolidare.Quellipresentifun-zionano?Cisonoservizichesononecessarimanonsonoancorastatimessiapunto?
ARGOMENTO
SocialInnovationCorner:laboratoriodiinnovazionesocialecomeprocessogenerativo
PAROLECHIAVE
Investimentosociale,empowermentdeibeneficiari
ACURADI
MarcoRattiFits!Fondazioneperl’InnovazionedelTerzoSettoreBancaProssima
CONTATTI
www.bancaprossima.comwww.fondazionefits.com
COMMENTI
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ARGOMENTO
Social Innovation Corner: laboratoriodi innovazione sociale come processogenerativo
PAROLECHIAVE
Cambiamentoorganizzativo,partnershipprofit/nonprofit
ACURADI
GiuseppeBrunoGruppoCooperativoCGM
CONTATTI
www.consorziocgm.org
COMMENTI
Come si scalano le partnership locali con le imprese for profit?
IlGruppoCooperativoCGM-ConsorzioNazionalediCooperazionediSolidarietàSo-cialeGinoMattarellièlapiùestesareteitalianadiimpresesociali.Fondatanel1987èoggicostituitadaunabasesocialedi76consorziterritorialiecirca1.000cooperativesociali.ScopodiCGMèperseguirel’interessegeneraledellacomunitàallapromozio-neumanaeall’integrazionesocialedeicittadini,promuovendonelPaeseenellediver-secomunitàlocaliibenicomunirappresentatidasviluppo,coesionesociale,serviziallapersona,occupazioneeprossimità.
CGMmediantelecooperativeeiconsorzi,hal’obiettivodicostruirebenessereesvi-luppoperunwelfaredicomunitàbasatosuqualitàeprossimità.Ciòsiattuatramitel’offertadiservizisociali,educativi,assistenziali,sanitarieattivitàproduttiveindiver-siambiti.LecooperativeeiconsorzidelgruppoCGMfannoriferimentoaunmodellodiimpresasocialedoveladimensionecomunitariaassumeunaposizionedicentralitàneldefinirelamissione,lestrategie,lemodalitàdiproduzionedeibeniedigovernodell’impresa.
LeprincipaliattivitàdiCGM:–Consolidamentodellaretedeiconsorziedellecooperativeeducative,dicuraediinserimentolavorativonelleareechepresentanosituazionidifragilitàochenecessi-tanodiunsupportostraordinario;–Finanzadisistemapergeneraree“movimentare”opportunitàbancarieefacilitarel’accessoalcredito;–Formazioneetico-managerialeetecnico-professionale;–Studioericercaperl’innovazioneelosviluppo;–Progettiperl’internazionalizzazionedell’impresasociale;–Coordinamentodiattivitàdifilieraperlosviluppodellecooperativesocialidiserviziallapersonaneiseguentisettori:educazione,cura,sanità,migrazionienuovicittadini;–Coordinamentodiattivitàdifilieraperlosviluppodellecooperativesocialidiinse-rimentolavorativoneiseguentisettori:ambiente,agricoltura,housing,serviziall’im-presa,manifatturiero,artigianato.
CGMraccoglieintornoasélamaggiorcomunitàdiimprenditorisocialiitaliana.Vo-gliamointerrogarcisuqualisianolestrategiemesseinattoodamettereinattopergarantire un continuo afflusso di nuovi imprenditori sociali, lavorando sul capitaleumano,sullaformazione,sustrumenticheincentivinolastradadell’imprenditoriaperigiovanichesiaffaccianoaquestomondo.
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L’equo sostenibile in versione digitale: quanto è utile per una visibilità ad ampio raggio?
Zoesè“lazonaequosostenibile”evuoleessereunpuntodiriferimentodovesiincon-tranopersone, istituzionierealtà interessateadunfuturoequo,ad immaginareunmondochesappiarisolverepositivamentelacrisiecologica,socialeedeconomicachestiamoattraversando.Zoesèunostrumentoperfavorireladiffusionedistilidivitasostenibili,permettereinreteivarimodidifareeconomiaresponsabilesocialmenteeambientalmente.
È una piattaforma informatica per rendere visibili le tante realtà intorno a noi chegiàsiimpegnanoperunmondomigliore:consumatoriresponsabili,retidimutualità,campagnediazione,produttori,imprenditori,commercianti,associazioniedenti,am-ministrazioniedistituzioni.
Èunsocialnetworkperdiscutereefarcrescereunaculturadellasostenibilitàedelva-lore,ancheeconomico,dellerelazionitrapersone.
Èunmodoperscoprirechestilidivitasostenibilivuoldireprimadituttoqualcosadibello,diutile,didesiderabile.Nascedaalcuniannidiriflessioneedesperienzadireal-tàimpegnateperlacostruzionediunmondomigliore,dall’averstudiatocosasimuo-vesulweb,enonsolo,anchealivellointernazionale.Dall’esperienzapositivadiTerraFuturaedialtrieventichefannoreteemostranolebuonepratichedisostenibilitàambientaleesociale.Dalleideedellafinanzaeticaedell’usoresponsabiledeldenaro.CiteniamocheZoessiaunostrumentoesiaquindiilpiùpossibileapertoalcontributoditutti.Perquestoèstatopensatoinmodochesianogliutentiagenerareedanimarelacomunitàvirtualeelamaggiorpartedeicontenutiinformativi:saràtantopiùinte-ressantequantopiùvisaràpartecipazioneesaràsemprepiùefficaceviaviacheverràpopolatodachisivuoleimpegnareancheattraversoquestostrumento.
QualisonoifattoridisuccessodiunsocialnetworkcomeZoes?Inchemodopuósup-portarelerealtádell’impresasocialechesioccupanodiquestetematiche?
ARGOMENTO
Social Innovation Corner: laboratoriodi innovazione sociale come processogenerativo
PAROLECHIAVE
Geolocalizzazione,modellidibusiness,socialmedia
ACURADI
IrenePalmisanoZoes
CONTATTI
COMMENTI
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ARGOMENTO
Social Innovation Corner: laboratoriodi innovazione sociale come processogenerativo
PAROLECHIAVE
Filantrocapitalismo,partnershipprofit/nonprofit
ACURADI
GiovannaMelandriUmanFoundation
CONTATTI
http://umanfoundation.org/ita/
COMMENTI
Quale spazio per il filantrocapitalismo nel contesto italiano?
UmanFoundation.Dareedinnovare:crearelegamivirtuositrachihagrandirisorseeconomicheadisposizioneachehagrandiideedarealizzare.Promuovereilmodellodel“Capitalismofilantropico”,fondatosullegamevirtuosotradonazioneeinnovazio-nesociale.
ScopodiUMAN–Indirizzarerisorseprivateversoimpresesocialiecreative;–Innovareconlafinanzasociale;– Connettere l’Italia con le fondazioni filantropiche internazionali e promuovere losviluppoumano:lanostraimpresamigliorepersostenerel’impresasocialemigliore.UMANFoundationtraducequestavisioneescopoinazionicheportanoall’elabora-zionediprogettiepraticheelegamivirtuositraattoriprovenientidalmondodelforprofitconrealtádelterzosettore.
IlprimolegamevirtuosocreatodaUMANcoinvolgeBarefootCollegeeEnelGreenPower.
Latendenzamondialesiconcentraallosviluppodellegrandicittàedeigrandicentri,laperiferiavienespessodimenticata.Nel1972,BunkerRoy,66imprenditoresocialeIndianohafondatoilBarefootcollege–collegioapiediscalzi–conloscopoditra-sformarelavitaneipiccolivillaggiruralidell’Indiaprima,dell’Africapoiedoggianchedell’AmericaLatina.“Piùriconosciilvaloredeipiccolicentriepiùscopriitesorichepossonoguarirel’Indiaedipaesiemergenti”spiegaBunkerRoy.“Undettoafricanodiceche ‘senonconosciqualeimmensadifferenzapuòdareunpiccoloaiutoalloranonseimaistatopuntodaunazanzara’”.
Bunker Roy si è rivolto ad Uman Foundation specificando la necessità di pro-muovere ilmetodoeducativo delBarefootCollegeanche inAmericaLatina.UmanFoundationhadunqueanalizzatoqualiaziendeitalianeattivenelsettoredelleenergierinnovabilipotesseroavereinteresseadintervenireinquell’areageografica.Dall’ana-lisièemersocheEnelGreenPowererapotenzialmenteinteressataadorientarelesueattivitàdiResponsabilitàSocialeversol’AmericaLatina.
UmanFoundationhaquindipresentatolametodologiaedirisultatidelBarefootCollegeadEGP,proponendoglidiavviareunacollaborazioneperpromuovereproget-tieducativineivillaggiruralidell’AmericaLatina.
Dal2012grazieallegamecheUMANFoundationhastabilitotraEnelGreenPo-wereBarefootCollege,vengonoeducatedonneprovenientidall’AmericaLatinaperdiventareingegnerisolaricapacidielettrificareleareeperifericheedimenticatedacuiprovengono.EnelGP,inoltre,forniràimpiantifotovoltaiciamilleabitazionitrail2012eil2013,portandol’accessoall’elettricitàacirca2milionidipersone.
Lecomunitàchehannoaderitosisonoimpegnateadallestireunlaboratorioperlevolontarie,allequaliivaricapifamigliacorrisponderannounatariffaperilservizio,inferioreaquellochelefamigliedisolitosostengonopercandele,keroseneepetrolio.Sicreacosìunacatenatrapassato,presenteedinnovazioneperilfuturo,trasmetten-doservizi,sviluppoeconoscenzenelmondorurale,valorizzandolaforzadeisaperitradizionali.
ConUMANvogliamoindagaredoveèpossibileinnovarenelladinamicadirelazionetralerealtàchesonoingradodiprodurreelevatovaloreeconomicoconrealtàcheproduconoinnovazionesociale.
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Partecipanti
ACLIAiccon (Forlì, FC)AltreconomiaAS Dati (Brescia)Associazione Gruppo di Betania (Milano)Associazione La Bottega del Possibile (Torre Pellice, TO)Associazione Mapability (Pavia)AUSERAvanzi (Milano)BAN TrentinoBanca EticaBanca ProssimaCamera di Commercio Italiana per la Germania (Berlino)Caritas di LuccaCaritas Diocesana Frosinone-Veroli-Ferentino (Frosinone)Centro di Ricerca e Formazione G. Toniolo (Padova)Ciccilla polpetteria (Milano)Commissione Europea - Gabinetto del VicepresidenteCommissione Europea - GECESComune di GenovaComune di ImolaComune di VeneziaConfcooperative Emilia Romagna Consorzio Cooperative Sociali CCS (Selvazzano Dentro, PD)Consorzio In Concerto (Castelfranco Veneto, TV)Consorzio La Città Essenziale (Matera)Consorzio La Rada (Salerno)Consorzio Le Mat (Roma)Consorzio Metropoli (Firenze)Consorzio Nazionale Idee in Rete (Roma)Consorzio Oscar Romero (Reggio Emilia)Consorzio Sol.Co - Rete di Imprese Sociali Siciliane (Catania)Consorzio Sol.Co Città Aperta (Grassobbio, BG)Consorzio Solidarietà Sociale CSS (Modena)Consorzio Spinner 2013 Emilia RomagnaConsorzio Veneto In Salute (Padova)Cooperativa Famiglie Lavoratori (Treviglio, BS)Cooperativa Sociale A.e.p.e.r. (Bergamo)Cooperativa Sociale Anni Versati (Milano)Cooperativa Sociale Arcobaleno (Gorizia)Cooperativa Sociale C.S.4. (Pergine Valsugana, TN) Cooperativa Sociale Cantiere del Sole (Brescia)Cooperativa Sociale CAUTO (Brescia)Cooperativa Sociale Co.Re.s.s. (Reggio Emilia)Cooperativa Sociale Coopselios (Reggio Emilia)Cooperativa Sociale COOSS Marche (Ancona)Cooperativa Sociale CSAPSA (Bologna)Cooperativa Sociale Domus Laetitiae (Sagliano Micca, BI)Cooperativa Sociale Ecoliving (Forlì, FC)Cooperativa Sociale Ecosphera (Forlì, FC)Cooperativa Sociale Fare Comunità (Bagnacavallo, RA)Cooperativa Sociale FattoriAbilità (Crevalcore, Bologna)Cooperativa Sociale Giovani Rilegatori (Imola, BO)Cooperativa Sociale I Tigli 2 (Oderzo, TV)
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Cooperativa Sociale Il Bozzolo Verde (San Donà di Piave, VE)Cooperativa Sociale Il Varco (Brembilla, BG)Cooperativa Sociale Insieme (Vicenza)Cooperativa Sociale Itaca (Pordenone)Cooperativa Sociale Kaleidoscopio (Trento)Cooperativa Sociale Kinesis (Treviglio, BG)Cooperativa Sociale Koinè (Novate Milanese, MI)Cooperativa Sociale La casa davanti al sole (Venegono Inferiore, VA)Cooperativa Sociale La Nuvola (Orzinuovi, BS)Cooperativa Sociale La Ringhiera (Albino, BG)Cooperativa Sociale Le Coste (Trento)Cooperativa Sociale L’Ovile (Reggio Emilia)Cooperativa Sociale Mattaranetta (Verona)Cooperativa Sociale Nuovi Spazi (Selvazzano Dentro, PD)Cooperativa Sociale O.R.So (Torino)Cooperativa Sociale Oasis (Bolzano)Cooperativa Sociale Orchidea (Valdobbiadene, TV)Cooperativa Sociale Primavera 85 (Sovizzo, VI)Cooperativa Sociale Progetto (Capriolo, BS)Cooperativa Sociale Progetto Assistenza Santa Rita (Savona)Cooperativa Sociale Progetto Città (Savona)Cooperativa Sociale Relè (Trento)Cooperativa Sociale Samuele (Trento)Cooperativa Sociale Solidarietà (Treviso)Cooperativa Sociale Solidarietà e Lavoro (Genova)Cooperativa Sociale Tonini-Boninsegna (Brescia)Cooperativa Sociale Triciclo (Torino)Cooperativa Sociale Ulisse (Riva del Garda, TN)Cooperativa Sociale Vedogiovane (Arona, NO)Cooperativa Sociale Zenith (Torino)Coopfond LegacoopCorep - Osservatorio sull’economia civile della Camera di commercio di TorinoCSV NET (Roma)CSV TrentoDi Mano in Mano (Milano)Dof Consulting (Udine)Euclid NetworkEuricse (Trento)FAB. Faber Academy Box (Pordenone)Fai un Salto Federsolidarietà / ConfcooperativeFedersolidarietà TrevisoFierecongressi Riva del Garda (TN)FISM PadovaFITS. Fondazione per l’innovazione del terzo settore - Banca Prossima (Milano)Fon.coop (Roma)Fondazione Ahref (Trento)Fondazione CariploFondazione Cassa Rurale di Trento e RoveretoFondazione èBBene (Catania)Fondazione Italiana Accenture (Milano)Fondazione Paideia (Torino)Fondazione Talenti (Roma)Fondazione Territori Sociali Altavaldelsa (Poggibonsi, SI)
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Fondo Salute (Milano)Fundsteps Gelateria Peterle (Trento)Gruppo Cooperativo CGMIrecoop Emilia Romagna (Bologna)Iris - Idee & Reti per l’impresa sociale (Firenze)Iris Network (Trento)Isnet (Rimini)Laboratorio di Economia Civile di Avola AnticaLAMA Development Agency (Firenze)L’Ape Bianca (Forlì, FC)Legacoop LombardiaLegacoop RavennaLegacoop UmbriaLibera. Associazioni, nomi e numeri contro le mafie (Putignano, BA)MAG Società Mutua per l’Autogestione (Verona)Make a Cube 3 (Milano)Ministero dello Sviluppo EconomicoMisericordie d’Italia (Firenze)Mission Continuity (Milano)Nosio (Mezzocorona, TN)OfficineMobile (Trento)Oltre Venture (Milano)Panecotto (Matera)Pares (Milano)Project AheadProvincia Autonoma di TrentoRomboli Associati (Cesena, FC)Saidea (Trento)Sinodè (Padova)SIxS - Soluzioni Informatiche per il Sociale (Bagnolo Cremasco, CR)Social Business InternationalSocial Enterprise ItalySocial Innovation EuropeSocialis (Brescia)Società di Mutuo Soccorso Cesare Pozzo (Milano)Teatro dell’Elfo (Milano)The Hub RoveretoUBI Banca (Bologna)Ufficio di Piano Sesto Calende (Varese)Uman Foundation (Roma)Uniamo Goldin impresa sociale (Venezia)Università Bocconi MilanoUniversità Cattolica MilanoUniversità degli Studi di BresciaUniversità degli Studi di Napoli “Federico II”Università degli Studi di SalernoUniversità degli Studi di TrentoUniversità IUAV VeneziaVecchia Orsa birrificio (Crevalcore, Bologna)Via del Campo 29 rosso Società Consortile (Genova)VitaWelfare CompanyZoes...
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Nato come appuntamento interno alla comunità scientifica, il Workshop sull’impresa sociale si è configurato, fin dalle prime edizioni, come un’occasione di un confronto a più ampio raggio. I partecipanti non sono solo ricercatori e studenti, ma in maggioranza operatori e dirigenti di imprese sociali e organizzazioni del terzo settore, esponenti della pubblica amministrazione, rappresentanti del mondo dell’impresa for profit e del credi-to. Una platea così ampia ed eterogenea ha stimolato Iris Network, l’associazione italia-na degli Istituti di Ricerca sull’Impresa Sociale organizzatrice dell’evento, a rinnovare la struttura del Workshop, individuando l’innovazione come tema conduttore e la discus-sione di buone prassi come cifra metodologica.Questa pubblicazione contiene le esperienze presentate nel corso dell’edizione 2012, il cui tema è “Innovazione su misura. Fare di più con meno”, una riflessione su come cambino le imprese sociali per far fronte a nuovi bisogni e alla diminuzione delle risorse.
Il dibattito continua su www.irisnetwork.it e su twitter usando l’hashtag #wis12
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