allungamento

5/11/2018 allungamento - slidepdf.com

http://slidepdf.com/reader/full/allungamento 1/16

1

Attenzione!!! ESEGUIRE SEMPRE COME PRIMO ESERCIZIO IL RISCALDAMENTO-STIRAMENTO

Dato che è molto facile esagerare nei piegamenti e che piegare il pene quando è eretto può causareun’eccessiva concentrazione dello stress su una piccola area del pene, questo esercizio è considerato ad altofattore di rischio. Pertanto esso dovrebbe essere evitato da coloro che non hanno sia buona familiarità conl’anatomia del pene che molti mesi di esperienza negli esercizi di ingrandimento pene, in modo da potermantenere la relazione rischi/benefici appropriatamente bilanciata. Comunque, si raccomanda di eseguiresempre tutti gli esercizi proposti qui di seguito con attenzione, cura e costanza, seguendo dei movimenticorretti e con delicatezza. Il pene è molto sensibile e potrebbe essere traumatizzato se maneggiato conmovimenti bruschi e violenti. Tutti gli esercizi proposti di seguito non devono assolutamente provocaredolore né durante, né dopo l’esecuzione. Si raccomanda di interrompere immediatamente qualsiasi eserciziose si avverte dolore.

1) Stiramenti Manuali Semplici (suggerimento: da eseguirsi sempre ad ogni inizio di seduta di esercizi)

Queste immagini spiegano il più semplice degli esercizi di ingrandimento pene, come formare una presa,eseguire stiramenti di base e come aumentare la forza di questi stiramenti (stretches).

1.1) Stiramenti Verso Il Basso (suggerimento: da eseguirsi sempre ad ogni inizio di seduta di esercizi)

Creare una presa OK (palmo verso il basso, pollicepiù vicino al corpo) con pollice ed indice. Applicare la presa appena sotto il glande (se nonprovoca dolore, altrimenti afferrare leggermente piùin basso) e stirare gradatamente il pene verso ilsuolo; mantenere lo stiramento per 10-30 secondi.Questo stiramento inciderà particolarmente suilegamenti sospensori.

Stiramento verso il basso visto dall’alto. Aggiungere l’altra mano per esercitare più forza.



2

1.2) Stiramenti Verso L’Alto (suggerimento: da eseguirsi sempre ad ogni inizio di seduta di esercizi)

Creare una presa OK con pollice ed indice. Stirare gradatamente verso l’alto e mantenere lapresa per 10-30 secondi. Questo stiramento siconcentra sulla tunica albuginea. Rilassare ilmuscolo bulbocavernoso può aiutare lo stiramento.

Aggiungere l’altra mano per tirare con maggiorforza.

1.3) Stiramenti Laterali (suggerimento: da eseguirsi sempre ad ogni inizio di seduta di esercizi)

Stirare verso il basso e a destra per concentrare latensione sui legamenti della parte sinistra.

Stirare verso il basso a sinistra per concentrare latensione sui legamenti della parte destra.

1.4) Stiramenti Circolari (suggerimento: da eseguirsi sempre ad ogni inizio di seduta di esercizi)

Creare una presa OK (palmo verso il basso, pollicepiù vicino al corpo) con pollice ed indice edapplicarla come descritto precedentemente.

Stirare il pene gradatamente verso il basso.



3

Stirare il pene ruotandolo in senso antiorario, versosinistra.

Continuare lo stiramento ruotando, dall’alto.

Continuare lo stiramento in senso antiorario, versodestra.

Continuare lo stiramento ruotando verso il basso.Ripetere il movimento per un certo numero di

volte. Alternare la rotazione in senso orario a quellaantioraria per un uguale numero di volte.

2) Stiramento Tra i Glutei (suggerimento: da eseguirsi ogni sera quando ci si lava i denti)

Questo esercizio mostra un tipo di stiramento diretto a stressare specificamente i legamenti senza essereparticolarmente faticoso. Con questa tecnica si può esercitare più tensione sui legamenti rispetto allo

stiramento manuale semplice e dovrebbe essere approcciata con cautela all’inizio.

Mettere un piede su una sedia e far passare la manosotto la gamba alzata.

Creare una ferma presa OK inversa (indice e pollicecongiunti,palmo verso terra, pollice più vicino alcorpo).

Tirare il pene all’indietro, facendolo passare tra le

gambe

Abbassare la gamba e mantenere lo stiramento.



4

Lo stiramento può essere mantenuto per 5 minuti,se non si avverte alcun tipo di disagio.

3) Stiramenti JAI (suggerimento: eseguire ogni lunedì sera prima di andare a dormire)

Lo stiramento JAI ha l’obiettivo di evitare la contrazione riflessa del muscolo bulbocavernoso quando questo viene stirato. Evitare questo riflesso dovrebbe rendere la tensione sui legamenti e sul muscolobulbocavernoso molto più efficiente. Lo stiramento è mantenuto a media tensione per 2 secondi e poi

rilasciato per 2 secondi. Dovrebbe essere ripetuto un certo numero di volte: 15 ripetizioni sono un buonpunto di partenza. La chiave per una buona esecuzione è utilizzare una respirazione regolare.

Creare una presa OK con pollice e indice, palmo

verso il basso e pollice verso il corpo.

Stirare progressivamente fino ad una intensità

media per 2 secondi mentre si inala aria.

Rilasciare lo stiramento per 2 secondi, esalando. Ripetere lo stiramento e mantenerlo per 2 secondi,inalando.

Rilasciare per 2 secondi, esalando. Continuarel’alternanza tra stirate e rilassamenti per circa 10-15

minuti. Ripetere la serie di stiramenti da 1 a 4 volte.



5

4) Stiramento V (suggerimento: eseguire ogni martedì sera prima di andare a dormire)

Tutti gli stiramenti V sono strutturati per applicare la tensione maggiormente su alcuni punti della tunicaalbuginea, distribuendo lo stress in modo da esercitare più forza su alcuni punti della tunica e meno forza sualtri. Questo è uno stiramento a due mani effettuato usando la seconda mano per applicare lo stress sullaparte alta della tunica, in vari punti; esso dovrebbe comunque avere effetto anche sui legamenti.

Creare una presa OK con pollice ed indice, palmo verso terra e pollice verso il corpo, afferrando ilpene sotto il glande, in un punto in cui non si

avverta dolore.

Estendere gradatamente fino ad uno stiramentocompleto.

Spingere verso il basso usando la partemembranosa della mano tra pollice ed indice,applicando la spinta al centro del pene. Mantenerela tensione per 10-30 secondi.

Rimuovere la mano che spinge al centro, sempremantenendo la presa.

Riapplicare la spinta, questa volta alla base del pene,mantendola per 10-30 secondi. Rimuovere la mano che spinge verso il basso,spostarla più vicino al glande e ripetere la spinta verso il basso. Ripetere l’intera sequenza diverse volte.

5) Stiramenti V Con Presa Inversa (suggerimento: eseguire ogni lunedì sera prima di andare a dormire)

Tutti gli stiramenti a V hanno lo scopo di concentrare la tensione sopratutto su alcuni punti della tunicaalbuginea e meno su altri. Lo stiramento a V con presa inversa è un normale stiramento a V, ma con stresssecondario aggiunto facendo perno sulla base della pene. Dato che questo stiramento aumenta l’angolo apartire dal quale il pene esce dal corpo, esso avrà maggior effetto sulla tunica invece che sui legamenti.



6

Creare una presa OK inversa (palmo verso terra,pollice verso il corpo, pollice ed indice che sitoccano) ed applicarla sotto il glande.

Estendere gradatamente fino allo stiramentocompleto.

Con due dita della mano libera oppure con unapresa OK spingere dal basso verso l’alto al centrodell’asta. Mantenere per 10-30 secondi.

Rimuovere la mano che fa perno, spostarla alla basedel pene e spingere nello stesso modo per 10-30secondi.

Rilasciare la seconda mano. Spostare la mano libera vicino al glande e spingerecome fatto prima per 10-30 secondi. Ripeterediverse volte.

6) Stiramento Inverso ‘V’ ‘A’ (suggerimento: eseguire ogni martedì sera prima di andare a dormire)

Tutti gli stiramenti ‘V’ hanno lo scopo di cambiare il gradiente di tensione nella tunica, in modo tale chealcuni punti della tunica albuginea siano sottoposti a maggior stress di altri. Le modifiche degli stiramenti ‘V’in genere usano un metodo alternativo per esercitare la forza secondaria sull’asta del pene e sono nati peraumentare il livello di tensione applicata. Lo stiramento ‘A’ è uno stiramento V inverso che utilizzal’avambraccio per esercitare la forza secondaria. Questo stiramento ha effetto in particolare sulla tunicaalbuginea.

Stirare il pene con una leggera tensione, applicando Passare la mano libera sotto l’asta del pene.



7

una presa OK inversa (palmo verso terra, indice epollice che si toccano, pollice verso il corpo).

Afferrare l’avambraccio della mano che esercita lapresa con l’altra mano.

Tirare verso il basso il pene, utilizzandol’avambraccio della seconda mano come un fulcro.Mantenere lo stiramento. Se non si avverte disagio,si può mantenerlo per 3-5 minuti.

Al termine, rilassare la mano del braccio che agiscecome fulcro e togliere l’avambraccio della stessa.

Rilasciare la presa principale.

7) Jelq Asciutto (suggerimento: eseguire ogni mercoledì sera prima di andare a dormire)

Il jelq asciutto (dry-jelq) è una forma di jelquing senza lubrificante. Può dare eccessivo stiramento della pellese non effettuato bene, specialmente se il pene è circonciso. Questo esercizio mostra il movimento di baseusato e include tre prese spesso utilizzate nel dry-jelq: presa normale OK, presa inversa e presa “C”.

Creare una presa OK con pollice ed indice alla basedel pene, con un grado di erezione del 60-80%.

Lentamente muovere la presa in avanti creandoprogressiva tensione nell’asta al di sopra della presa.

Muovere la presa avanti fino a circa 1,5 cm al disotto del glande; a questo punto allentare la presa iltanto che basta per permettere alla mano di tornare

Creare una presa OK inversa (palmo verso terra).



8

alla base del pene ma senza perdere contatto con lapelle dello stesso. Ogni “spremitura” dovrebbedurare almeno 3 secondi.

Muovere la presa avanti impiegando almeno 3secondi, poi rilasciare il tanto che basta perchè lamano possa tornare alla base del pene facilmente.

Creare una presa “C” (pollice e indice di entrambele mani stringono i lati del pene).

Muovere la presa avanti in modo simile ai passiprecedenti.

8) Jelq Spremuto (suggerimento: eseguire ogni giovedì sera prima di andare a dormire)

Questo esercizio tende ad avere un maggiore impatto sulla tunica ed un maggiore effetto sulla circonferenza,ma anche la lunghezza ne beneficerà molto probabilmente. È consigliato di non tentare questo esercizio senon si hanno almeno due mesi di esperienza consistente negli esercizi di ingrandimento pene. Come con glialtri esercizi, deve essere fatto evitando di esercitare troppa pressione all’inizio e monitorando costantementegli effetti sul pene per evitare lesioni.

Dopo aver fatto il riscaldamento ed applicato illubrificante, creare una presa OK con pollice edindice alla base del pene, con un grado di erezionedel 60-80% circa.

Mantenendo la prima presa, creare una presainversa (palmo verso terra) alla base del pene,direttamente sopra la prima presa.



9

Mantenendo la prima presa, spingere la secondapresa (quella inversa) in avanti come nel normalejelq.

Spingere la presa avanti fino ad avvicinarsi alglande, poi rilasciarla e riapplicarla davanti alla presastatica (la prima, quella normale) alla base.Continuare il movimento per qualche minuto. Ditanto in tanto rilasciare la presa alla base escambiare le mani.

Con la presa OK staticamente mantenuta alla basedel pene semi-eretto, applicare la presa inversa

vicino la base del pene e stringere, per crearetensione extra nella tunica albuginea. Ripetere la“strizzata” a metà dell’asta.

Ripetere la “strizzata” vicino al glande. Continuaread applicare e rilasciare la seconda presa su e giù perl’asta del pene, rilasciandola prima di muoverla inun altro punto.

9) Uli (suggerimento: eseguire ogni mercoledì sera prima di andare a dormire)

Il concetto di questo esercizio è di fare una presa a manetta con indice e pollice alla base del pene semi-erettoe forzare la presa in avanti il più lontano possibile dalla base, in modo da espandere la parte ti tunica albugineaal di sopra della presa. La presa deve essere stretta, in modo da non scivolare sull’asta come nel jelquing.

Dopo aver fatto il jelq, con un grado di erezione del60-80%, creare una presa a manetta alla base delpene. La presa a manetta è molto più stretta dellanormale presa OK, il sangue non dovrebbe defluireal disotto della presa, invece dovrebbe restare tuttonell’asta.

Muovere la presa avanti, il più lontano possibiledalla base, creando un effetto pompaggio nell’asta.



10

Forzare gradatamente la presa in avanti,aumentando l’effetto pompaggio.

Dopo un po’, rilasciare la presa leggermente, inmodo che possa scivolare un poco indietro.

Forzare ancora la presa in avanti, se possibileincrementando ulteriormente il pompaggio.

Rilasciare di nuovo leggermente la presa, facendolascivolare alla base. Ripetere questo movimentoalmeno 5 volte, dopo di che rilasciare la presa ericominciare l’esercizio da capo. Una presa inversaOK (palmo verso terra, pollice ed indice più vicinial corpo) può essere utilizzata in alternativa, ma concautela, dato che può rendere più difficile notareeventuali ecchimosi, sintomi di lesioni.

10) Piegamenti Con Semi-Erezione (suggerimento: eseguire ogni giovedì sera prima di andare a dormire)

I piegamenti con semi-erezione sono spesso chiamati piegamenti con erezione, ma ciò è sbagliato: questoesercizio non è mai effettuato con una piena erezione perchè piegare il pene in stato di piena erezione puòcausare facilmente lesioni. Il pene è eretto all’inizio dell’esercizio per essere sicuri che esso sia ingorgato dalsangue, ma l’erezione viene fatta dissolvere prima dell’inizio dei piegamenti. Una volta che il pene è ingorgato,cauti piegamenti sono effettuati creando un forte stiramento sia nel senso della lunghezza che in quello dellacirconferenza, particolarmente sulla curva esterna del pene.

Sul pene appropriatamente riscaldato e semieretto,creare una presa OK alla base, con pollice ed indice.La presa può essere normale o inversa (palmo versoterra, pollice verso il corpo). Attendere chel’erezione si dissolva. Graduali tentativi di piegare ilpene verso il basso possono aiutare nello scopo, sefatti con la dovuta cautela.

Gradualmente piegare il pene in una curva ampia verso il basso, spingendo solo fino a quando non siavverte alcun fastidio. Abbondare nella cautela. Se ilpene non si piega in un arco ampio, ma invece sipiega in un punto, formando un angolo, l’eserciziodeve essere interrotto, dato che ciò significa che ilpene ha un area troppo più debole della restanteparte oppure è ancora eretto.



11

Mantenere il pene piegato per almeno 10 secondi efino a 30 secondi. Ogni dolore dovrebbe essereevitato e, se l’intensità diventa eccessiva, o siinterrompe l’esercizio oppure si riduce l’ampiezzadella curva a cui è piegato il pene. Rilasciare ilpiegamento sempre tenendo la presa alla base. Senecessario allentare leggermente la presa e farequalche Kegel per spingere più sangue nel pene.

Ripetere quanto già fatto, questa volta piegando ilpene verso l’alto e mantenendo ancora ilpiegamento per 10-30 secondi.

Ripetere, piegando a sinistra. Infine, ripetere piegando a destra.

11) Sadsak Slinky (suggerimento: eseguire ogni venerdì sera prima di andare a dormire)

Questo esercizio è molto efficace per guadagnare circonferenza ed anche molto intenso. In questo esercizio, ilpene riempito di sangue viene manipolato creando una curva e facendola scorrere lungo l’asta del pene, dallabase fino alla punta. La parte esterna del pene piegato è sottoposta a stress intenso ed è facile esagerare. Èconsigliato fare inizialmente questo esercizio alla fine della routine e limitare le ripetizioni.

Sul pene appropriatamente riscaldato e semi-eretto,creare una presa alla base. Una normale presa OK con pollice ed indice è meglio per la curva versol’alto, una presa OK inversa (pollice verso il corpo,palmo verso terra) è meglio per la curva verso ilbasso. È un esercizio fatto interamente con la presanormale OK. Attendere che l’erezione si dissolva.

Gradualmente arcuare il pene verso il basso, conl’apice della curva vicino alla base della presa. Se sisente dolore o disagio, o il pene si angola invece chepiegarsi dolcemente, allora esiste ancora un qualchegrado di erezione. Piegare dolcemente il penequando è eretto può causare una diminuzionedell’erezione, conseguenza di una risposta protettivanaturale.



12

Con l’altra mano creare una presa OK inversa sottoil glande, evitando di stringere troppo, oalternativamente applicare la presa (senza stringere)direttamente sul glande.

Partendo con l’apice della curva vicino alla base delpene, progredire lungo l’asta del pene, usando lapresa sotto il glande per favorire l’avanzamentodell’apice della curva dalla base verso la metà...

...fino a giungere alla punta dell’asta. Una volta chequesta “onda” ha raggiunto la punta, abbassare lamano che si trova sotto (o sul) glande e ripetere.Ogni onda, per così dire, dovrebbe durare almenotre secondi. Ripetere l’intero esercizio, fino a 5minuti di durata totale.

Dopo aver completato la serie verso il basso,piegare il pene verso l’alto. Se necessarioriguadagnare un’erezione o rilasciare la presa allabase per spingere, facendo Kegel, più sangue nelpene. L’apice della curva dovrebbe essere ora allabase del pene, concava verso terra.

Ancora, spingere la curva avanti dalla base, usandola presa sul glande per creare una sorta di dolceonda che si muove dalla base del pene verso ilcentro...

...per finire alla punta dell’asta. Raggiunta la punta,alzare la mano tenuta sul glande. Ripetere, fino a 5minuti in totale.

Dopo aver completato la serie verso l’alto, piegare ilpene verso destra. Assicurarsi che vi sia abbastanzasangue nel pene.

Come prima, spingere facendo avanzare la curvadalla base verso il centro...



13

...ed infine alla punta dell’asta. Una volta raggiuntala punta spingere indietro la mano che si trova sulglande e ripetere. Fare fino a cinque minuti intotale.

Infine ripetere l’esercizio creando delle curve versosinistra.

Infine ripetere l’esercizio creando delle curve versosinistra.

Finito l’esercizio si dovrebbe provare unasensazione di piacevole fatica nel pene. La tunicadovrebbe essere percepita come stanca ma nondolorante.

12) Jelq Oliato (suggerimento: eseguire ogni venerdì sera prima di andare a dormire)

Il jelq oliato (wet jelq) è l’esercizio principe per l’ingrandimento del pene. Sono poche le routine diingrandimento pene bilanciate che non contengono qualche forma di jelq. Sembra una tecnica semplice, main realtà per capirne tutte le finezze è necessario qualche mese. Come ogni altro esercizio di ingrandimentopene, dovrebbe essere all’inizio affrontata gradualmente, per dare al pene il tempo necessario ad “irrobustirsi”ed evitare lesioni. Con i primi due mesi circa di jelq le vene si allargheranno e diventeranno più capaci diresistere ad una maggiore pressione, evitando danni fisiologici.

Dopo avere riscaldato il pene (applicando unbendaggio caldo, ad esempio), applicare una buonadose di lubrificante: l’olio d’oliva va benissimo;l’olio per i neonati anche. Evitare il sapone.

Applicare una presa “OK” (con pollice ed indice)ed applicatela alla base del pene, con un’erezione trail 60%-80% di quella massima.



14

Far avanzare la presa lentamente verso il glande,impiegando non meno di tre secondi.

Quando la presa è vicino al glande, applicare unapresa “OK” alla base con l’altra mano.

Rilasciare la prima presa e muovere l’altra mano verso il glande. Quando la presa raggiunge il glandecreare una nuova presa e ripetere. Questomovimento deve essere lento e fluido, le manidevono alternare la presa ad ogni “spremuta”.

Creare una presa inversa (palmo verso il suolo) allabase del pene.

Muovere la presa lentamente in avanti, puntando ilpene verso il suolo.

Quando la prima presa raggiunge il glande, creareuna seconda presa inversa alla base del pene.

Rilasciare la prima presa e muovere la secondapresa verso il glande; quando la seconda presaraggiunge il glande applicare di nuovo l’altra manocon una presa OK e muoverla verso il glande.Ripetere per qualche tempo.

Dopo dieci o più minuti di jelquing il penedovrebbe “pendere” molto più pieno del solito, erestare così per qualche ora.Quando il jelquing è finito è consigliabile ripetere ilbendaggio caldo (o freddo, se si preferisce).



15

13) Stiramento V Assistito (suggerimento: eseguire ogni sabato sera prima di andare a dormire)

Tutti gli stiramenti V hanno lo scopo di cambiare il gradiente di tensione nella tunica, ridistribuendo lo stressin modo tale che alcuni punti della tunica siano maggiormente stressati di altri. Le modifiche degli stiramenti

V in genere usano un metodo alternativo per esercitare forza secondaria sull’asta del pene. Queste modifichesono nate per aumentare il livello di tensione. Questo è uno stiramento V che usa qualche tipo di oggetto per

esercitare lo stress secondario. Molte cose possono essere usate a tale scopo; in genere vanno bene oggetticilindrici e ragionevolmente lunghi. L’esercizio mostra uno stiramento V assistito effettuato con unabacchetta per batteria imbottita, ma una scelta migliore sarebbe un oggetto non soggetto facilmente a rotturase sottoposto ad alta tensione, ad esempio una mazza da baseball, un cilindro di PVC di almeno 5 centimetridi diametro o simili. In questo modo saranno sottoposti a tensione sia i legamenti che la tunica.

Creare una presa OK inversa (palmo verso terra,pollice verso il corpo), applicarla sotto il glande edestendere gradualmente il pene.

Spingere il pene in basso e in mezzo alle gambe.

Passare un oggetto solido e cilindrico, come ad es.una mazza da baseball o un tubo in PVC, dietro unacoscia, farlo passare sul pene ed infine incastrarlodietro l’altra coscia.

Se imbottito, posare l’imbottitura sulla puntadell’asta.

Alzarsi lentamente. Mantenere lo stiramento. Lo stiramento, seconfortevole, può essere mantenuto per un lungoperiodo di tempo, ad es. 5 minuti.



16

14) Stiramento V Assistito Inverso (suggerimento: eseguire ogni domenica sera prima di andare a dormire)

Tutti gli stiramenti V hanno lo scopo di cambiare il gradiente di tensione nella tunica, ridistribuendo lo stressin modo tale che alcuni punti della tunica siano maggiormente stressati di altri. Le modifiche degli stiramenti

V in genere usano un metodo alternativo per esercitare forza secondaria sull’asta del pene. Queste modifichesono nate per aumentare il livello di tensione. Questo è uno stiramento V che usa qualche tipo di oggetto per

esercitare lo stress secondario. Molte cose possono essere usate a tale scopo; in genere vanno bene oggetticilindrici e ragionevolmente lunghi. L’esercizio mostra uno stiramento V assistito effettuato con unabacchetta per batteria imbottita, ma una scelta migliore sarebbe un oggetto non soggetto facilmente a rotturase sottoposto ad alta tensione, ad esempio una mazza da baseball, un cilindro di PVC di almeno 5 centimetridi diametro o simili. La parte più stressata sarà la tunica; effettuare l’ esercizio da seduti renderà più facileottenere questo scopo.

Creare una presa OK inversa (palmo verso il basso,pollice verso il corpo), applicarla sotto il glande edestendere gradualmente il pene.

Piazzare un oggetto adatto, come ad es. una mazzada baseball o un tubo di PVC, sotto l’asta del pene esopra le cosce.

Tirare il pene verso terra facendo leva sull’oggettofino a raggungere uno stiramento completo emantenerlo. Lo stiramento può essere mantenutoper 3-5 minuti, se confortevole.

Vista di lato.

Aggiungere l’altra mano alla prima per incrementarela forza dello stiramento.

Documents

allungamento