Upload
sai
View
40
Download
0
Embed Size (px)
DESCRIPTION
ISTITUTO TECNICO STATALE TITO ACERBO PESCARA. Alternanza Scuola-Lavoro PROGETTO “Cultura fiscale d’impresa” Anno scolastico 2010-2011 21 OTTOBRE 2011. Alunni partecipanti. ABATE SABRINA3B IGEA CERASA BRUNA3B ITER D'EUSEBIO FRANCESCA3B IGEA DEZI CHIARA3B ITER - PowerPoint PPT Presentation
Citation preview
Alternanza Scuola-Lavoro
PROGETTO “Cultura fiscale d’impresa”
Anno scolastico 2010-2011
21 OTTOBRE 2011
ISTITUTO TECNICO STATALE TITO ACERBOPESCARA
Alunni partecipanti
• ABATE SABRINA3B IGEA CERASA BRUNA3B ITER• D'EUSEBIO FRANCESCA3B IGEA DEZI CHIARA3B ITER• DI GREGORIO MATTEO3B GEOM DI PIETRO ILENIA3A ITER• DI ROSA LUCA 3B GEOM DI SIMONE DANIELE 3B GEOM• DI TIZIO LUDOVICA 3A ITER DURANTINI AMEDEO 3B GEOM• MAMBELLA GIORGIA 3B IGEA MONE REDI 3B IGEA• PAGLIARO GIULIA 3B IGEA TEODOROALESSANDRA 3B IGEA• TERENZI MARIA 3B GEOM ZHENG JUNLI 3A GEOM
Obiettivi: Il progetto mira alla diffusione di una cultura della legalità fiscale nella società civile e mira a
sensibilizzare i giovani, futuri imprenditori e lavoratori, sui problemi legati all’evasione fiscale e comprendere il ruolo delle istituzioni e degli enti preposti alla gestione e controllo delle entrate tributarie.
In particolare, dopo un periodo di formazione in aula, le attività di tirocinio hanno consentito di raggiungere i seguenti obiettivi specifici:
• Obiettivi comportamentali e socio relazionali– Capacità relazionali– Capacità autonoma di eseguire compiti– Senso di responsabilità– Motivazione – Senso etico e cittadinanza attiva
• Obiettivi professionali– Predisposizione all’apprendimento– Puntualità nello svolgimento dei compiti assegnati– Qualità del lavoro svolto– Capacità di utilizzare gli strumenti di lavoro– Capacità di controllare e verificare il lavoro svolto
I FASE: formazione in aulaCULTURA D’IMPRESA
L’azienda come sistema di valori socialiLe scelte imprenditoriali: l’etica e la responsabilità socialeIl comportamento etico dell’imprenditore contribuenteGli organi aziendali e il ruolo del tax manager Gli effetti della pressione tributaria sull’economia
DIRITTO COSTITUZIONALEAnalisi degli articoli 2,3,23 e 53 della CostituzioneDefinizione del principio di solidarietà economica e socialeIndividuazione degli indicatori del principio di capacità contributiva
DIRITTO TRIBUTARIOAnalisi del sistema tributario italianoLe imposte nei moderni sistemi tributariI principi del prelievo fiscale
IL SISTEMA INFORMATIVO AZIENDALEGli obblighi contabili e gli adempimenti fiscaliProduzione e gestione dei documenti contabili obbligatoriTrattamento automatico delle informazioni Gestione informatizzata della contabilità
LA GESTIONE DELLE IMPOSTEI principi fondamentali nella gestione delle imposteLe fasi del procedimento per l’applicazione delle imposteLe tecniche di accertamentoLe tecniche di riscossione
Fiscalista: dagli anni 70 ad oggi
Negli anni ‘70 è nata la professione del fiscalista colui che si occupava di verificare che l’azienda effettuasse tutti gli adempimenti previsti dal fisco.
Il suo ruolo è cresciuto nel tempo poiché la legislazione è diventata sempre più complessa e non esiste oggi, operazione che sia esente da impatti fiscali.
Dagli anni 70 la sua figura si è evoluta e il fiscalista è passato dall’essere considerato un semplice tecnico
a un responsabile fiscale: TAX MANAGER.
FIGURA DEL TAX MANAGER
L’obiettivo del tax manager è quello di essere propositivo nelle valutazioni e nelle scelte aziendali, deve recepire le opportunità offerte della nuove normative e tradurle in reali vantaggi competitivi.
Le scelte devono tendere a massimizzare l’utile facendo in modo di ottenere la minore imposizione fiscale possibile nel rispetto della normativa.
Tax planningIl tax planning è un piano strategico adottato
dal tax manager che consiste nell’individuare gli strumenti più
vantaggiosi per l’azienda.
Il sistema tributario è l’insieme di tutti i tributi (imposte a tasse) e delle norme che regolano l’applicazione a carico delle unità di consumo (famiglie) e delle unità di produzione (imprese).
I principi del sistema tributario italiano sono affermati dalla Costituzione.
I tributi possono essere istituiti solo con la riserva di legge.
Il principio che impone a tutti di contribuire alle spese pubbliche riguarda la legalità dei tributi.
Ogni cittadino è tenuto a partecipare alle spese pubbliche in base alla capacità contributiva.
All’aumentare della capacità contributiva il carico fiscale del cittadino cresce in modo più che proporzionale.
I PRINCIPI DEL SISTEMA I PRINCIPI DEL SISTEMA TRIBUTARIO ITALIANOTRIBUTARIO ITALIANO
Il sistema tributario è l’ insieme di tutti i tributi e delle norme che ne Il sistema tributario è l’ insieme di tutti i tributi e delle norme che ne regolano le applicazioni a carico delle famiglie e delle imprese .regolano le applicazioni a carico delle famiglie e delle imprese .
I PRINCIPI DELLA NOSTRA
LEGISLAZIONE FISCALE
PROGRESSIVITÀ DEL
SISTEMA TRIBUTARIO
EQUITÀ DEL CARICO
FISCALE
UNIVERSALITÀ DEI TRIBUTI
LEGALITÀ DEI TRIBUTI
ogni contribuente all’aumentare della sua Capacità contributiva
deve sostenere un carico Fiscale che cresca in modo
più che proporzionale
ogni contribuente deve concorrere
alla spesa pubblica in base alla sua
capacità contributiva
tutti devono pagare per
contribuire allaspesa pubblica
senza privilegi o esclusioni
le imposte e le
tasse possono essere
istituite solocon le leggi
IMPOSTE
DIRETTE INDIRETTE REALI
Colpiscono il reddito o
il patrimonio
Colpiscono le manifestazioni meno evidenti della ricchezza
(es.:consumi)
Non tengono conto della condizione economica
del contribuente
PERSONALI
Tengono conto della condizione
economica del contribuente
IMPOSTE
FISSE PROPORZIONALI PROGRESSIVE
Hanno un importo
stabilito in modo preciso
ERARIALI LOCALI
Sono calcolate applicandoun’aliquota che rimane
costante al variare della base imponibile
Sono calcolate applicando
aliquote crescenti all’aumentare della
base imponibile
Sono a favore dello Stato
Sono a favoredegli enti
locali
Colpiscono le manifestazioni più
evidenti della ricchezza: reddito e patrimonio.
Colpiscono le manifestazioni meno
evidenti della ricchezza: produzione, scambi, consumi dei beni e
servizi.
LA PRESSIONE FISCALELA PRESSIONE FISCALE
La ricchezza di un paese è chiamata PProdotto IInterno LLordo (PIL). Si definisce pressione Fiscale il rapporto fra il totale delle entrate tributarie e il prodotto interno lordo.Maggiore è la pressione fiscale, più elevata è la quantità di ricchezza prodotta che viene prelevata e gestita collettivamente dello Stato.
Paesi
SveziaDanimarcaBelgioFranciaAustriaItaliaItaliaGermaniaSpagna
Pressione Fiscale in % del PIL
50.20 49.50 46.60 46.10 43.30 43.2043.20 42.30 37.50
Le reazioni del contribuente Le reazioni del contribuente sono principalmente di due sono principalmente di due
tipi:tipi:
1. Sottrarsi al pagamento pur continuando a svolgere l’attività
• Evasione• Elusione
2. Modificare le proprie scelte
• Traslazione, Ammortamento e Diffusione• Rimozione ed Elisione
EVASIONEEVASIONE
Il contribuente riesce a sottrarsi al pagamento del tributo non dichiarando la materia imponibile.
Può avvenire con: • l’inosservanza degli obblighi connessi con l’accertamento (assenza di registri)• Comportamenti fraudolenti (false attestazioni).
L’evasione determina gravi conseguenze economiche per:• Il danno per il FISCO (il gettito dei tributi diminuisce, il costo dei sistemi di controllo aumenta)• Il danno per la COMUNITÁ (i contribuenti onesti devono pagare anche per gli evasori)• Il danno al MERCATO (altera le condizoni della concorrenza)
POSSIBILI SOLUZIONI• Più controlli e applicazioni di sanzioni.• Diffusione di un maggior senso civico
ELUSIONEELUSIONE
Il soggetto pone in essere operazioni che riducono le imposte approfittando delle lacune e delle imprecisioni della legge.
Gli effetti negativi sono simili a quelle dell’evasione:
• Riduzione del gettito delle imposte• Sperequazione del carico tributario
• Distorsione della concorrenza
RIMOZIONE ED ELISIONERIMOZIONE ED ELISIONE
RIMOZIONERIMOZIONEConsiste nell’eliminare la materia imponibile riducendo la produzione; le conseguenze sono negative sia per il fisco sia per il mercato.
ELISIONEELISIONESi ha mediante un aumento della produzione che comporta un maggior reddito con il quale pagare l’imposta. Esso non procura danno al fisco e avvantaggia la produzione economica.
LA TRASLAZIONELA TRASLAZIONE
La traslazione è il processo economico con il quale il contribuente riesce a riversare l’onere dell’imposta su un altro soggetto, il quale ne sopporta effettivamente il peso.
Il trasferimento dell’imposta dal primo al secondo avviene mediante una modificazione del prezzo nello scambio del bene o del servizio che è oggetto dell’imposta.
LA RILEVAZIONE LA RILEVAZIONE DELLE IMPOSTE SUL REDDITODELLE IMPOSTE SUL REDDITO
TIPOLOGIA DI SOCIETÁ
TRIBUTO DOVUTO
TRIBUTO/ SOGGETTO INCISO
INDICENZA ECONOMICA DELLE IMPOSTE
Impresa individuale
IRPEF, IRAP IRPEF/ TITOLARE IRAP/ IMPRESA
IRPEF= Costo non aziendaleIRAP= Costo indeducibile
Società di persone
IRPEF, IRAP IRPEF/ SOCIOIRAP/ SOCIETÁ
IRPEF= Costo non aziendaleIRAP= Costo indeducibile
Società di Capitali
IRES, IRAP IRES E IRAP / SOCIETÁ
IRES e IRAP= costi indeducibili
ADEMPIMENTI CONTABILIADEMPIMENTI CONTABILI
Contabilità ordinaria:
I contribuenti in contabilità ordinaria hanno l’obbligo di tenere i seguenti registri:
•REGISTRO IVA
•REGISTRO BENI AMMORTIZZABILI
•LIBRO GIORNALE
•LIBRO INVENTARI
•LIBRO MASTRO
Contabilità semplificata:
Le imprese in contabilità semplificata devono tenere:
•REGISTRI BENI AMMORTIZZABILI
•REGISTRI IVA
I liberi professionisti devono tenere:
•REGISTRI IVA
•REGISTRO INCASSI E PAGAMENTI
ADEMPIMENTI PREVISTI ADEMPIMENTI PREVISTI DAL CODICE CIVILEDAL CODICE CIVILE
Art. 2214: Libri obbligatori e altre scritture contabiliArt. 2215: Modalità di tenuta delle scritture contabiliArt. 2216: Contenuto del Libro GiornaleArt. 2217: Redazione dell’ InventarioArt. 2218: Bollatura facoltativaArt. 2219: Tenuta della contabilitàArt. 2220: Conservazione delle scritture contabiliArt. 2421: Libri sociali obbligatoriLa normativa fiscale impone alle imprese di tenere
scritture ordinate che consentono agli uffici fiscali di accertare i redditi dichiarati dai contribuenti e di instaurare rapporti più trasparenti con l’Amministrazione Finanziaria.
L’ IVA (Imposta sul Valore Aggiunto) è un imposta con le seguenti caratteristiche:
- indiretta: colpisce gli scambi di beni e servizi;
- proporzionale: è calcolata applicando aliquote costanti sulla base imponibile e di conseguenza aumenta proporzionalmente all’aumento della base imponibile;
- neutra: indipendente dal numero di passaggi che la merce compie per arrivare al consumatore;
- generale: riguarda tutti i contribuenti;
- sui consumi: grava sul consumatore finale.
L’IVA viene applicata nelle seguenti condizioni:
-Presupposto soggettivo: le operazioni devono essere effettuate nell’esercizio di imprese, arti e professioni;
- presupposto oggettivo: le operazioni devono consistere nella cessione di beni o servizi;
- presupposto territoriale: le operazioni riguardano la cessione di beni immobili che si trovano sul territorio italiano.
La liquidazione dell’IVA avviene con periodicità:
- mensile per le imprese in regime iva ordinario;
- trimestrale per le imprese in regime IVA semplificato
OPERAZIONI IVA
L’IVA distingue le operazioni in due categorie:
1) Operazioni soggette a IVA che sono considerate fiscalmente cessione di beni o prestazioni di servizio. Si distinguono in:
- Operazioni imponibili soggette a IVA;
- Operazioni non imponibili non soggette a IVA;
- Operazioni esenti.
2) Operazioni non soggette a IVA (escluse)
Base imponibile = prezzo della merce – sconti incondizionati + costi di trasporto
Vendite di beni e servizi
IVA sulle vendite riscosse dai clienti
IVA a debito
IVA da versare se
IVA a debito > IVA a credito
Acquisti di beni o servizi
IVA sugli acquisti pagata ai fornitori
IVA a credito
IVA a credito se
IVA a debito < IVA a credito
Liquidazione periodica IVA
DAI CONTROLLI AGLI ATTI
Le comunicazioni di irregolarità sono emesse a seguito dell’attività di controllo sulle dichiarazioni fiscali. Le stesse comunicazioni possono derivare da controlli diretti a verificare la correttezza dei dati indicati nelle dichiarazioni e dei versamenti delle imposte oppure incrociando i dati presenti nelle dichiarazioni presentate anche da altri soggetti o trasmessi per legge all’Agenzia.
Se il contribuente riconosce la validità della contestazione può regolarizzare la propria posizione mediante il pagamento, entro 30 giorni dal ricevimento della comunicazione, di una sanzione ridotta,oltre all’imposta.
Il contribuente che ritiene non fondata la pretesa tributaria contenuta nelle comunicazioni può rivolgersi:
• all’ufficio dell’Agenzia delle Entrate;• in caso di comunicazioni di irregolarità derivanti dalla liquidazione
automatizzata, al Centro di assistenza multicanale
AVVISO DI ACCERTAMENTOAVVISO DI ACCERTAMENTOL’avviso di accertamento è quell’ atto con il quale l’Agenzia delle Entrate notifica formalmente la pretesa di versare i tributi da parte del contribuente a seguito di un’attività di controllo sostanziale.
L’avviso di accertamento deve essere sempre motivato e deve indicare:
• gli imponibili accertati e le aliquote applicate • le imposte liquidate, al lordo e al netto delle detrazioni, delle ritenute di acconto e dei crediti d'imposta • l’ufficio presso il quale è possibile ottenere informazioni nonché il responsabile del procedimento • le modalità e il termine del pagamento • l’organo giurisdizionale al quale è possibile ricorrere.
II FASE: TIROCINIO IN AZIENDA
…………………………120 ORE !!!!!
TABULAZIONE dei RISULTATI
“LO STAGISTA VALUTA L’AZIENDA”