AMARTYA KUMAR SEN

Nasce a Santiniketan in Bengala

il 3 Novembre 1933,

è un economista filosofo e accademico.

Premio Nobel per l’economia nel 1998.

Ciò che pone al centro della propria riflessione è la discussione sulla disuguaglianza letta in una “nuova” direzione che si contrapponga a quelle tradizionali e prevalenti. Per poter parlare di eguaglianza occorre preventivamente porsi il

duplice quesito: “Why equality?” e “Equality of what?”.

Non si può infatti pretendere di difendere l’eguaglianza senza sapere quale sia il suo oggetto, ossia quali siano le caratteristiche da rendere uguali.

CAPABILITIES APPROACH

•Struttura normativa di pensiero che configura un modo alternativo di concettualizzazione del comportamento umano.

•Tentativo di proporre strumenti che possano cambiare il modo in cui vengono convenzionalmente considerati e valutati lo sviluppo e il benessere.

“EQUALITY OF WHAT?”

- Benessere inteso come well-being

- I raggiungimenti sociali dovrebbero avere come obiettivo l’espansione della capacità degli individui.

FUNCTIONINGS & CAPABILITIES

Funzionamenti: risultati acquisiti dagli individui sul piano fisico e intellettivo.

Comprendono 2 componenti:

─ Dinamica;

─ Statica;

Capacità: idoneità o abilità di carattere generale.

─ Capacità di base;

─ Capacità secondarie

Sen critica la relazione tra mezzi e fini e riconduce il senso dell’attività economica all’effettivo esercizio di una molteplicità di capacità umane.

Le capacità si configurano come l’obiettivo su cui valutare la qualità della vita e il benessere individuale e sociale.

TRE VETTORI Usati per chiarire la relazione tra mezzi e fini:

─ beni;

─ caratteristiche dei beni;

─ funzionamenti;

Vettore dei beni

Bicicletta/Riso

Vettore dellecaratteristiche

dei beni

Trasporto/Fornire calorie e nutrimento

Vettore deifunzionamenti

Capacità di spostarsi/Capacità di nutrirsi

VARIAZIONI PARAMETRICHE

Rendono incostante e variabile la relazione tra il reddito e le acquisizioni individuali e le libertà;

Capacità o set di capacità;

Al tenore di vita è associata l’idea di libertà e capacità;

Il livello di benessere personale sarà inferiore rispetto al benessere che un’alternativa diversa sarebbe in grado di generare;

Separazione tra scelta personale e benessere personale;

LE CAPABILITIES COME MISURA DELLA QUALITÀ URBANA E CONTRASTO ALLA SEGREGAZIONE

SOCIALE

• L'approccio delle capability è una teoria economica formulata da Sen, che riunisce una serie di idee, concetti e indicazioni metodologiche. Sen propone, quindi, un’idea di “star bene” (well‐being) intesa come “ciò che l’individuo

può fare o può essere”, in relazione alle capacità delle persone di trasformare i mezzi e le risorse a disposizione in traguardi.

Una proposta che intende superare la concezione di benessere materiale, limitato alla sola disponibilità di risorse.

• L’approccio delle capacità impone di allargare e mutare il focus informativo, per calcolare e confrontare l’insieme dei vantaggi individuali.

• Questa impostazione consente infatti di potere trasformare i vantaggi individuali in termini di opportunità per le persone.

LE DIMENSIONI DEL «CAPABILITY APPROACH»

Lo schema presenta in modo semplificato il processo che consente di raggiungere livelli più elevati di benessere delle persone e che è possibile innescare seguendo l’approccio delle capabilities.

In esso i singoli blocchi rappresentano condizioni essenziali per raggiungere i risultati dello “star bene” (well-being).

Il Capability Approach incorpora la visione standard basata sulla metrica del reddito e non nega la rilevanza delle risorse materiali ai fini del calcolo del benessere, ma ritiene limitativo fermarsi solo

a queste.

Sen propone tre diversi metodi per assumere le informazione coerenti:

1. L’approccio diretto;

2. L’approccio integrativo;

3. L’approccio indiretto;

ICF (Classificazione Internazionale dei Funzionamenti della Disabilità e della Salute)

L’ICF fornisce sia un linguaggio unificato e standard, sia un modello concettuale di riferimento per la descrizione della salute e degli stati ad essa correlati, allo scopo di

migliorare la comunicazione fra operatori, ricercatori, pianificatori, amministratori pubblici e popolazione, incluse le persone con disabilità. Secondo la stessa OMS, questo

strumento riformula radicalmente i concetti di salute e disabilità. Infatti, mentre gli indicatori tradizionali si basano su delle "negatività", come i tassi di mortalità, l’ICF pone

al centro dell'attenzione, le "positività", la vita e la maniera in cui le persone vivono e migliorano le loro condizioni di vita, per avere un'esistenza produttiva e arricchente.

LA SEGREGAZIONE SOCIALE IN AREA URBANA COME DEFICIT CAPACITIVO

L’approccio delle capacità, quindi, può permettere anche una rilettura dei problemi di qualità della vita, associati alla condizione di segregazione sociale in area urbana o di degrado dei quartieri periferici delle città, riorientando le

iniziative degli attori al loro interno.

I quartieri urbani possono diventare “luogo dove si è costretti a vivere”, contribuendo ad un processo di segregazione sociale e degrado del territorio alla base di riduzione delle capacità delle persone, ossia progressiva perdita della capacità di convertire risorse in funzionamenti relativi ai diversi aspetti

della quotidianità e restringimento della libertà di essere e di fare.

CRITICHE AL «CAPABILITY APPROACH»:

Al fine di capire meglio le critiche mosse a Sen è importate fare una distinzione tra:

INDIVIDUALISMO ETICO: si guarda sempre quali effetti,

diretti o meno, hanno i differenti stati sociali sul singolo individuo

INDIVIDUALISMO METODOLOGICO o ONTOLOGICO: tutti i fenomeni sociali devono essere spiegati interamente ed esclusivamente in termini di individui e delle loro proprietà

A livello teorico, l'approccio della capacità

tiene conto delle relazioni sociali, dei vincoli,

delle opportunità delle strutture e delle

istituzioni sociali sugli individui in due modi

Riconoscendo i fattori sociali e ambientali che influenzano le conversioni delle merci in funzioni.

- Esempio della bicicletta

Il secondo modo è distinguendo i funzionamenti dalle capacità.

- Esempio delle due ragazze

Questo dimostra che il Capability Approach è un approccio che riguarda i confronti interpersonali e utilizza funzioni e capacità come lo spazio valutativo pertinente in cui ogni applicazione (sia essa teorica o empirica) può, e probabilmente deve essere integrata con altre teorie.

Queste altre teorie sono teorie normative, che sono a loro volta basate su teorie positive del comportamento umano e dei processi di agenzia e della società.

Il «Capability Approach» porta ad un intervento governativo inappropriato?

L'approccio delle capacità è stato spesso criticato per aver condotto a un governo che interferisce troppo nelle nostre vite.

L'approccio basato sulla capacità porterebbe quindi a politiche che si intromettono in settori che non rientrano nella sfera appropriata per il governo.

Ci sono due modi importanti in cui il «Capability

Approach» può evitare di diventare dittatoriale

rispetto alla nozione di vita buona

Innanzitutto, Sen non ha specificato un elenco preciso e definito di

funzioni.

In secondo luogo, la variabile focale rilevante non è il funzionamento di una persona, ma il suo set di capacità.

Anche se un'applicazione specifica dell'approccio delle capacità formerebbe raccomandazioni politiche, ciò non implica per definizione che questo tipo di

politica debba essere limitato alle politiche governative o statali.

Possono anche essere indirizzate a:

- Famiglie- Organizzazioni private

- ONG- Gruppi d’interesse

- Gruppi di comunità auto-selezionati

Va anche osservato che in linea di principio l'approccio basato sulla capacità può essere utilizzato per la misurazione del benessere o del vantaggio in quanto tale,

senza alcuna intenzione di ricavarne raccomandazioni politiche.

LA TEORIA DELLA SCELTA SOCIALE

Sen ha indagato sul «teorema di impossibilità» dell‘Arrow: sulla base del principio del voto a

maggioranza è impossibile determinare le priorità sociali che corrisponderebbero alle preferenze individuali di tutti i membri della

società riguardo al bene economico.

DIFFERENZE TRA ARROW E SEN:

I giudizi di valore sono fondamentali nelle scelte sociali

I dettagli istituzionali e le procedure sono importanti nel processo di decisione sociale

LA SCELTA SOCIALE

Sen ha usato la teoria della Scelta Sociale per rispondere a domande come:

• Quando la regola della maggioranza produrrebbe decisioni univoche e coerenti?

• Come possiamo giudicare quanto bene sta facendo una società nel suo complesso alla luce dei disparati interessi dei suoi membri?

ESEMPIO:

L'idea è che ogni individuo abbia il diritto di determinare le cose «localmente», cioè quelle cose che riguardano solo lui o lei.

Tre alternative, a, b e c, e due persone A e B.

Vi sono tre possibilità (stati del mondo) che il libro venga letto da:

0: nessuno;

p: il puritano;

l: il libertino;

Ordinamento delle preferenze:

L : p> L l > L 0

P : 0 >P p> P l

L'assioma del liberalismo minimo implica che:

tra 0 e l deve decidere L, quindi l > 0

tra 0 e p deve decidere P, quindi 0 > p

Dato questo assioma, un ordinamento delle preferenze razionali richiede la transitività e quindi l > p.

ESEMPIO:

Sono tutti e tre poveri ma:

Massimiliano è il più povero.

Gianmarco è caduto in miseria da poco ed è il piu infelice dei tre.

Fabrizio ha una malattia cronica.

A chi dare il lavoro?

1) Dipende dalla base informativa che riteniamo piu rilevante

2) Se consideriamo la base informativa alla Arrow, non possiamo decidere nulla!

«SVILUPPO COME LIBERTA’»FREEDOM

Concetti chiave:

- Lo sviluppo economico è strettamente connesso ad una serie di libertà.

- La povertà viene considerata una mancanza di libertà.

- Lo sviluppo economico reale non aumenta semplicemente i redditi base, ma richiede meccanismi che consentono l’esercizio di libertà.

- I liberi mercati sono una prerogativa indispensabile per raggiungere la libertà.

IL CONCETTO DI LIBERTA’

Disponibilità di cibo, assistenza sanitaria, servizi igienico-sanitari,

acqua pulita, uguaglianza di genere, accesso all’ istruzione, occupazione, sicurezza sociale,

libertà politica e diritti civili di base

«Una maggiore libertà migliora la capacità delle persone di auto aiutarsi oltre che di influenzare il

mondo, e queste questioni sono

fondamentali per il processo di sviluppo.»

INSIEME DI FATTORI

Libertà individuale: capacità di una persona di decidere e assumere la responsabilità per la propria vita.

AGENZIA INDIVIDUALE

Agente: «colui che agisce e produce cambiamento, i cui risultati possono essere giudicati in base ai propri valori e obbiettivi».

INFLUENZE e LIMITI alla libertà individuale

Forze Sociali,Politiche edEconomiche.

Sovrastrutturepratiche dello sviluppo

SVILUPPO

Lo sviluppo è un processo integrato di libertà sostanziali che si connettono tra loro

Non solo CRESCITA economica

Con adeguate opportunità sociali, le persone possono efficacemente formare il proprio destino

Misurare lo sviluppo in termini di agenzia individuale

Relativo alle diverse società

POVERTA’

Privazione e limitazione di base alle capacità umane

PNL e reddito strumentale

LIBERTA’ come

IMPLICAZIONI

• La differenza di PNL e industrializzazione tra paesi sviluppati e paesi in via di sviluppo non riflette il grado di agenzia individuale nelle società

• Essendo organizzate gerarchicamente tutte le società, «sviluppo come libertà» non è un obbiettivo limitato ai PVS

Esempio: Afroamericani

LIBERTA’ SOSTANZIALI

LIBERTA’ STRUMENTALI

Sen considera la RICCHEZZA un mezzo per il fine, funzionale al raggiungimento dello SVILUPPO

Sen considera le libertà sostanziali relative alle esigenze di ogni individuo e di ogni singola società. Possono essere dunque collettive e individuali e derivano dai risultati delle libertà strumentali ( giustizia,

uguaglianza).

LIBERTA’ STRUMENTALI

LIBERTA’ SOSTANZIALI

SVILUPPO

Protective security Political freedoms Economic facilities

Social opportunitiesTransparency guarantees

IL RUOLO DELLA DEMOCRAZIA

Sen riconosce alle DEMOCRAZIE LIBERALI un ruolo importante per ciò che riguarda i DIRITTI INDIVIDUALI intesi come universali, anche se per lui

SVILUPPO Non è solo promozione di DIRITTI

Le DEMOCRAZIE LIBERALI forniscono il terreno migliore per lo sviluppo delle libertà STRUMENTALI, tuttavia esse non garantiscono l’attuazione delle libertà SOSTANZIALI

• Una varietà di istituzioni sociali contribuisce al processo di sviluppo migliorando e sostenendo libertà individuali

• Non esiste una formula esatta per lo SVILUPPO

Lo sviluppo è libertà. Perché non c’è crescita senza democrazia.

LA LIBERTA’ INDIVIDUALE COME IMPEGNO SOCIALE

Due concezioni di Libertà

Positive Negative

Analisi del rapporto tra impegno sociale e rigore finanziario

Impegno della società a raggiungere un’eguaglianza sostanziale di tutti gli individui

Preoccupazione dei governi di tenere sotto controllo il bilancio dello Stato

A. Sen Bauman

CONCLUSIONE

Lo SVILUPPO di una società o di una nazione è una conseguenza concreta della condizione di LIBERTA’ degli individui. Quest’ultima, strettamente correlata alle

possibili CAPACITA’ delle persone. Tutti fattori in continua relazione tra loro secondo un rapporto di interdipendenza costante nel tempo.

- Ragazza che non può partecipare a una gita scolastica perché i suoi genitori non possono permettersela;

- Signore anziano che riceve delle cure mediche in una clinica o a casa e non può scegliere il suo cibo o avere informazioni su ciò che mangia;

- Coppia omosessuale alla quale viene negata una prenotazione in albergo per via dell’orientamento sessuale.

TRE INGIUSTIZIE:

CONCETTI CHIAVE DEL «CAPABILITY APPROACH»

- Substantive freedom o wide capability set ( ≠ liberty): libertà di partecipare nella società e perseguire i proprio obiettivi.

- Capability: cosa ti è possibile fare.

Perché il CA è utile per l’uguaglianza e i diritti umani?

- Uguaglianza e diritti umani sono integrati nella teoria;

- Vengono considerate le variazioni dei bisogni tra persone “variations in need”;

- Vengono incorporati sia i risultati “outcomes” oggettivi che soggettivi. Il CA non pretendedi inglobare il tutto in un unico contenitore di benessere, ma è multidimensionale;

- Riflette tre aspetti di uguaglianza: (i) equality of outcomes; (ii) e. of autonomy; (iii) e. ofprocess.

Applicazioni del Capabilities Approch

Equality Measurement Framework

Disuguaglianza sulla base di 7 caratteristiche: genere, nazionalità, provenienza, disabilità, orientamento sessuale, età, religione, classe sociale.Disuguaglianza sulla base della “substantive freedom” o “wide capability set”: disuguaglianza nelle cose centrali e fondamentali della vita che le persone non possono fare o essere.

Tre aspetti: (i) risultati (ii) processo (dignità e rispetto,discriminazione); (iii) autonomia (scelta e controllo).

• Vita

• Sicurezza fisica

• Salute

• Educazione

• Standard di vita

• Attività produttive

• Partecipazione, influenza e voce

• Vita individuale, familiare e sociale

• Identità, espressione e rispetto

• Sicurezza legale

Human Development Index (HDI)

È stato utilizzato, accanto al PIL, dall'Organizzazione delle Nazioni Unite a partire dal 1993per valutare la qualità della vita nei Paesi membri.

Misura i progressi in tre dimensioni fondamentali dello sviluppo umano:

- Aspettativa di vita alla nascita;

- Anni medi di scuola;

- Reddito nazionale lordo pro capite.

Per calcolare l’indice, prima si calcolano i tre indici relativi alle tre dimensioni dellosviluppo e poi si fa la media aritmetica tra i tre risultati.

La scala dell'indice è in millesimi decrescente da 1 a 0 e si suddivide, in base ai quartili(dal 2010), in quattro gruppi: Paesi a sviluppo umano molto alto, Paesi ad alto sviluppoumano, Paesi a medio sviluppo e Paesi a basso sviluppo umano.

Applicazioni del Capabilities Approach

SOCIAL EXCLUSION:CONCEPT, APPLICATION AND

SCRUTINY

“Mentally and physically handicapped, suicidal people, aged invalids, abused children, substance abusers, delinquents, single parents, multi-problem households, marginal, asocial persons, and other social ‘misfits’”.

Renè Lenoir. Francia, 1974.

Definizione: impossibilità, incapacità o discriminazione di un individuo nella partecipazione a determinate attività sociali e personali.

Accesso limitato ad ambiti sociali:

Educazione

Assistenza sanitaria

Lavoro, alloggio

Tecnologia

Vita politica

Individui socialmente esclusi:

le persone senza fissa dimora

i disabili

i detenuti o ex-detenuti

le persone con dipendenza da sostanze stupefacenti

gli anziani

gli immigrati, le famiglie numerose o monoparentali, i minori

Approccio esclusione socialeDomande da porsi:

Does it contribute to our understanding of the nature of poverty?

Does it help in identifying causes of poverty that may be otherwise neglected?

Does it enrich thinking on policy and social action in alleviating poverty?

How would our understanding of poverty be any different if we were to ignore the literature of social exclusion altogether?

How would the policies chosen be any different?

APPROCCIO UNIDIMENSIONALE/ MULTIDIMENSIONALE ALLA POVERTÀ

Unidimensionale

Si basa sull’informazione proveniente da un’unica variabile:

La variabile reddito

(Spesa per consumi)

Multidimensionale

Si basa sull’informazione proveniente da più indicatori:

Non esiste un’unica informazione in grado di classificare una famiglia in povera o non povera.

La povertà si manifesta come mancanza di una pluralità di beni e servizi considerati essenziali in una determinata società.

SOCIAL EXCLUSION: LETTURA DELLA POVERTÀ COME PRIVAZIONE DI LIBERTÀ E CAPACITÀ

Prospettiva Aristotelica: una vita impoverita è una vita in cui non c’è la libertà di intraprendere delle attività importanti che una persona avrebbe preso se avesse avuto quella libertà.

Adam Smith definisce una vita non impoverita come l’apparire in pubblico senza vergona.

CIRCOLO VIZIOSO

Essere esclusi dalle opportunità di accedere ad un prestito o

di trovare lavoro;

Porta all’impoverimento economico;

Che è mosso da altre privazioni, come la denutrizione e il non

avere una casa.

ESCLUSIONE SOCIALE DIRETTA E INDIRETTA

Diretta

Impossibilità di partecipare attivamente alla vita politica;

Problema della cittadinanza e diritto di voto (rifugiati e immigrati).

Indiretta

Le istituzioni non garantiscono una partecipazione condivisa ed egualitaria all’inclusione dell’individuo;

Mancato intervento pubblico.

CONSEGUENZE NEGATIVE

Degenerazione dei risvolti psicologici connessi al meccanismo dell’esclusione

Perdita del senso di appartenenza ad una comunità

Totale deresponsabilizzazione civica dell’individuo

Forte accentuazione delle tensioni e conflittualità sociali

RAGIONI PRATICHE IN UN MONDO IN CAMBIAMENTO

L’analisi dell’esclusione sociale si concentra principalmente su due tipologie di problemi:

- Problemi epistemologici;

- Problemi pratici;

Ma anche soprattutto sulla considerazione che viviamo in un mondo, in constante cambiamento.

Analizzando la questione dal punto di vista epistemologico piuttosto che da quello pratico possiamo affermare che il cambiamento globale a cui assistiamo, può

essere interpretato anche sotto il punto di vista inclusivo;

La globalizzazione ha permesso infatti, che nuovi gruppi di persone entrassero in contatto con le logiche culturali, sociali ed economiche conosciute da noi tutti.

Questo, come nel caso del continente asiatico, ha determinato lo svilupparsi di un fenomeno noto come «unfavourable inclusion».

CONDIVISIONE DI OPPORTUNITÀ SOCIALI

Andando ad analizzare le questioni politiche (con particolari attenzioni su quelle asiatiche) relative all’esclusione sociale, è importante porre attenzione sui diversi

tipi di esclusione e sulle differenti modalità che hanno di condizionare la vita umana in Asia.

Ma prima di avanzare qualsiasi tipo d’ipotesi, è importante definire il ruolo dell’economia asiatica nello studio dei problemi relativi all’esclusione sociale.

E’ importante a questo punto sottolineare, che il cambiamento economico

in Asia è stato percepito in maniera differente, cosi come lo sono i

problemi e le soluzioni legati ad esso.

Il successo economico di alcuni paesi dell’sud-est dell’asia per esempio, a

dispetto di altri collocati più ad ovest, è dipeso principalmente dalla

capacità di evitare alcune forme di esclusione sociale attraverso

l’applicazione di politiche basate sulla scolarizzazione e la creazione di

opportunità sociali.

IL GIAPPONE

Il successo delle economie del sud-est dell’asia si è basato principalmente su strategie di stampo europeo ed il Giappone, come primo paese ad applicarle, fu un esempio per tutto il continente.

Caratteristiche dell’industrializzazione giapponese:

- Enfasi sull’educazione primaria

- Insegnamenti economici di base

- Inserimento e partecipazione nel mercato economico

Il successo del Giappone è dovuto principalmente alla comprensione di principi base, come il fatto che viviamo in un ambiente multi-istituzionale nel quale, le nostre abilità di aiutarci e/o di aiutare gli altri dipendono proporzionalmente dal tipo di libertà di cui disponiamo.

L’esperienza giapponese dimostra quanto le nostre opportunità s’intersechino strettamente con le logiche delle istituzioni da cui siamo governati attraverso le loro funzioni e la loro maniera d’includerci nei processi.

Quando parliamo di istituzioni ci riferiamo singolarmente ai mercati, al sistema democratico, ai media o al sistema di pubblica distribuzione. In realtà per avere un quadro completo del loro funzionamento bisognerebbe analizzarli nella loro totalità partendo dall’assunto che l’andamento di una società viene valutato sulla base di un risultato ottenuto dall’azione combinata di questi fattori.

« Il miracolo dell’asia dell’est», con un’attenzione particolare al Giappone, si basa principalmente su questo: politiche basate sull’inclusione e lo sviluppo del capitale umano.

QUESTIONI POLITICHE: LA CRISI ASIATICA

Non tutto quello che possiamo trarre dall’esperienza asiatica può essere considerato come positivo, infatti, molti dei problemi propri di questo continente, sono emersi in concomitanza di una crisi che è riuscita ad attecchire anche su un economia in forte crescita.

Questo ci porta a pensare che delle policy di «sicurezza condivisa» sono assolutamente necessarie in un processo di sviluppo, specialmente nei confronti della popolazione meno abbiente.

Solo andando oltre la retorica della «crescita equa» è possibile ottenere risultati utili per tutti ed eliminare il concetto di povertà endemica.

DEMOCRAZIA E PARTECIPAZIONE POLITICA

Come può La democrazia essere collegata ai concetti di esclusione, sicurezza e crisi? Certamente l’esclusione sociale dalla partecipazione politica può essere considerata come una privazione e, l’assenza di libertà politiche e diritti civili impoverisce le nostre vite.

Libertà politiche e diritti civili sono senza dubbio al centro del processo di formazione di un paese e, la libertà di espressione intesa in ottica democratica, assume una valenza fondamentale.

Le politiche d’inclusione passano anche e soprattutto attraverso l’ascolto Delle necessità della popolazione, espresse tramite la partecipazione politica.

DIVERSITA’ NELL’ESCLUSIONE

E’ importante a questo punto, riconoscere quando e come l’esclusione sociale può causare povertà e privazione:

- Inequality and Relational Poverty

- Labour Market Exclusion

- Credit Market Exclusion

- Gender-related Exclusion and Inequality

- Health Care

- Food Market and Poverty