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AMBIENTE, ENERGIA E RETI
PRIAPiano Regionale degli Interventi
per la qualità dell’Aria
1°CONFERENZA di VALUTAZIONEValutazione Ambientale Strategica (VAS)
26 luglio 2012
Auditorium Giorgio Gaber, Palazzo PirelliPiazza Duca d’Aosta 3, Milano
AMBIENTE, ENERGIA E RETI
Attività di pianificazione (PRIA) e di condivisione attraverso la procedura di VAS:
Documento preliminare di Piano Documento di scoping
dal
13.0
7.12
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/siv
asPRIA - VAS
AMBIENTE, ENERGIA E RETI
Direttiva europea 2008/50/CE
Decreto legislativo 155/10
Legge Regionale 24/2006
Delibera Consiglio Regionale 891/2009
Basi normativePRIA
Piano Regionale degli Interventi per la qualità dell’Aria, in aggiornamento alla pianificazione vigente (PRQA, MSQA, Piani e programmi)
AMBIENTE, ENERGIA E RETI
La caratterizzazione di una realtà complessa come la Lombardia è difficile, occorre considerare differenti livelli di analisi e punti di vista. L’intreccio tra attività produttive, consumi, uso e accesso alle risorse determina il livello diretto e indiretto di qualità della vita.
USO DEL SUOLO
Le aree antropizzate rappresentano più del 14% del suolo totale.
Tra il 1999 e il 2005-2007 le aree urbanizzate sono aumentate di circa 30.000 ettari.
ASPETTI DEMOGRAFICI
Più di 9,9 milioni di abitanti (2011).
Densità demografica pari a 420 abitanti per km2.
Forte disomogeneità della densità di popolazione nelle aree di montagna, pedemontane e di pianura.
Inquadramento territorialePRIA
IL PATRIMONIO EDILIZIO
1,75 milioni di edifici (80% residenziali).
4,57 milioni di abitazioni.3,3 milioni di impianti
termici di cui il 94% autonomi e l’82% alimentati a metano.
900.000 attestati di certificazione energetica
AMBIENTE, ENERGIA E RETI
PARCO VEICOLARE
7,6 milioni di veicoli, con un incremento nel decennio del 15%.
2 milioni di autovetture diesel.
I consumi di diesel sono di 4,5 milioni di t., mentre la benzina ammonta a 1,8 milioni di t.
IL COMPARTO AGRICOLO
La SAU regionale risulta poco meno di 1 milione di ettari (il 7,6% della nazionale).
54.000 imprese agricole.Il comparto zootecnico è
particolarmente importante (con il 26% del valore dell’intero comparto nazionale),
Inquadramento territorialePRIA
ATTIVITA’ PRODUTTIVE
Comparto produttivo consistente 825 mila unità (pari ad oltre il 15% delle imprese attive sul territorio nazionale).Predominanza di micro e piccole imprese, vocazione manifatturiera (oltre il 20% delle imprese manifatturiere italiane), diffusa presenza di aggregazioni territoriali di imprese (i cosiddetti distretti).
AMBIENTE, ENERGIA E RETI
Limite protezione salute
SO2 CO C6H6 NO2 O3 PM10 PM2.5 B(a)P
As Cd Ni Pb
Limite
Orario
Limite giorn.
Valore limite
Valore limite
Limite orario
Limite annuale
Soglia
info
Soglia allarme
Valore bersaglio salute umana
Limite giornal.
Limite annuale
Limite annuale
Limite annuale
Agglomerato Milano
Agglomerato Bergamo
Agglomerato Brescia
Zona A: pianura ad elevata urbanizzazione
Zona B: pianura
Zona C: montagna
Zona C1: Prealpi e Appennino
Zona C2: montagna
Zona D: fondovalle
STATO ATTUALE DI QA E OBIETTIVI DI LEGGE
PM10
Valutazione della qualità dell’aria in Lombardia nell’anno 2011 (ARPA)
Critici anche Ozono ed NO2
PRIA
Benzene
AMBIENTE, ENERGIA E RETI
Fonte: Inventario Emissioni Inemar - www.inemar.eu
Macrosettore NOx COV NH3 PM10 CO2_eqProduzione di energia e raffinerie 7% 0% 0% 2% 23%Riscaldamento domestico 9% 7% 0% 50% 21%Combustione nell'industria 14% 1% 0% 4% 12%Processi produttivi 3% 4% 0% 4% 5%Estrazione e distribuzione comb. 0% 3% 0% 0% 2%Uso di solventi 0% 38% 0% 1% 1%Trasporto su strada 55% 9% 1% 27% 23%Altre sorgenti mobili e macchinari 10% 1% 0% 3% 2%Trattamento e smaltimento rifiuti 1% 0% 0% 0% 4%Agricoltura 1% 16% 97% 5% 10%Altre sorgenti e assorbimenti 0% 20% 0% 3% -3%
Emissioni per macrosettore
> 95% Combustione legna/biomasse
QA: i settori emissiviPRIA
AMBIENTE, ENERGIA E RETI
"Valutazioni dell’impatto sulle emissioni e sulle concentrazioni del PRIA”, ARPA 2012
Quindi … spegnere metà Lombardia? Serve forte integrazione delle azioni,
in tutti i settori, con interventi su scala vasta (bacino padano e nazionale)
NO2
NO2: emissioni vanno ridotte dal 10% a oltre il 50% (Milano, Brescia).
QA e obiettivi di legge: quanto siamo lontani per PM10 e NO2? PRIA
PM10: per rispettare limite giornaliero: abbattimento emissioni da 30% a oltre 50%
PM10
AMBIENTE, ENERGIA E RETI
PM10: simulazione dello “spegnimento” di tutta la LombardiaJRC ha simulato con “5 modelli europei” cosa accadrebbe alla qualità dell’aria:
concentrazione inquinanti ridotti da -63% a -78% concentrazioni “residue” di PM10 da 22% a 37%
Ricerca JRC (8° Report, aprile 2010)
Obiettivi di legge: quanto siamo lontani per PM10 e NO2? PRIA
AMBIENTE, ENERGIA E RETI
Confronto delle emissioni pro-capite e pro-PIL tra la Lombardia e la media della UE27
Emissioni regionaliPRIA
PIL
AMBIENTE, ENERGIA E RETI
La QA e l’evoluzione CLE futura
PRIA - Plenaria DDGG – 09.07.12
Scenario “tendenziale” o “CLE” (Current Legislation Emission): scenario risultante dall’andamento del contesto socioeconomico in condizioni naturali, senza cioè effettuare interventi aggiuntivi, in una situazione quindi determinata dalla mera applicazione di leggi vigente e dalla naturale evoluzione tecnologica conseguente al recepimento di vincoli normativi previsti per gli anni a venire.
Medie annuali di PM10
N. superamenti del limite giornaliero di PM10
PRIA
AMBIENTE, ENERGIA E RETI
approccio integrato di tutti gli ambiti di programmazione regionali, inclusi gli aspetti di programmazione sanitaria (es. PSSR);
efficacia e consistenza di tutte le politiche di settore rispetto al tema ARIA
sostenibilità socio economica delle misure
ma necessariamente occorre agire anche con livelli sovra ordinati strumenti condivisi su scala interregionale, nazionale e
comunitaria
SANITÀ TERRITORIO AGRICOLTURA ENERGIA TRASPOR
TI INDUSTRIA EDILIZIA …
PRIA – approccio trasversale e integrato
in coordinamento con tutte le politiche settoriali interessate
Elementi di impostazione del PRIAPRIA
AMBIENTE, ENERGIA E RETI
Strumenti normativi, prescrittivi e di regolamentazione
Strumenti di sostegno economico – finanziario
Formazione, informazione e partecipazione
strumenti di conoscenza e di sviluppo, innovazione e ricerca
Politica e governance per il raggiungimento degli obiettivi di qualità dell’aria
Strumenti di attuazionePRIA
AMBIENTE, ENERGIA E RETI
Nel documento preliminare, per ciascun settore, sono indicati:
sintesi dell’azione storica di Regione Lombardiatarget qualitativi, obiettivi guida
linee di azione (possono essere riviste e integrate nel percorso di elaborazione / valutazione PRIA)
TRASPORTI SU STRADA E MOBILITÀ
• TRASPORTO PRIVATO• TRASPORTO PUBBLICO
LOCALE E OPERE INFRASTRUTTURALI
• TRASPORTO MERCI
SORGENTI STAZIONARIE E USO RAZIONALE
DELL’ENERGIA
• FONTI RINNOVABILI• EFFICIENZA ENERGETICA
E USO RAZIONALE DELL’ENERGIA
• IMPIANTI INDUSTRIALI E TRATTAMENTO RIFIUTI
• ALTRE SORGENTI STAZIONARIE
ATTIVITA' AGRICOLE E FORESTALI
• AGRICOLTURA E ZOOTECNIA
• SISTEMI VERDI
Macrosettori e Settori del pianoPRIA
AMBIENTE, ENERGIA E RETI
TRASPORTI SU STRADA E MOBILITÀTrasporto privato
Promozione delle diverse forme di mobilità sostenibile in alternativa all’uso del veicolo privatoPromozione delle diverse forme di mobilità sostenibile in alternativa all’uso del veicolo privatoTarget
Pedonalità ed uso biciclettaFruizione trasporto pubblico localeUso sistemi di trasporto innovativi (a chiamata)Uso di sistemi di trasporto condivisi(car pooling – car sharing)Integrazione diversi modi di trasportoRegolamentazione uso automobile privatae tecnologie a minore impatto ambientale
Obiettivi GuidaObiettivi Guida
Scelte urbanistiche per la mobilità sostenibileProgressiva estensione delle limitazioni della circolazione
dei veicoli più inquinantiSupporto a Mobility Management aziendale
Politiche di conciliazione tempi e orariPromozione eco-guida, infomobilità e sensibilizzazione su
costi diverse modalità di trasportoControlli su strada
Istituzione nuove ZTL con promozione mezzi a ridotto impatto ambientale
Sostegno alla mobilità elettrica in ambito urbanoIncentivazioni a veicoli a metano e GPL
Linee di AzioneLinee di Azione
Settori del piano e linee di azionePRIA
AMBIENTE, ENERGIA E RETI
TRASPORTI SU STRADA E MOBILITÀTpl e opere infrastrutturali
BeneficiCO2eq
Sostenibilità del Sistema infrastrutturale regionale per i trasporti e la mobilitàSostenibilità del Sistema infrastrutturale regionale per i trasporti e la mobilitàTarget
Sviluppo di un sistema di trasporto integratoRispondere alle esigenze di mobilità delle persone, secondo modalità sostenibili sotto il profilo ambientalePromuovere il miglioramento della qualità dei serviziPerseguire la sostenibilità economica del sistema di offerta (soprattutto per il trasporto pubblico regionale e locale)
Obiettivi GuidaObiettivi Guida
Supporto finanziario al potenziamento delle linee del trasporto regionale e alla estensione delle linee
ferroviarie operanti in area suburbanaPotenziamento delle linee delle
metropolitane e metro-tranviarieRinnovo delle flotte in dotazione ai servizi di
Trasporto Pubblico Locale favorendo l’introduzione di mezzi a basso impatto emissivo
Sistema 'free flow' (a flusso libero, cioè senza barriere) per il pagamento dei pedaggi entro il 2015
per le autostrade in costruzione nel territorio regionale
Linee di AzioneLinee di Azione
Settori del piano e linee di azionePRIA
AMBIENTE, ENERGIA E RETI
TRASPORTI SU STRADA E MOBILITÀTrasporto merci
BeneficiCO2eq
Razionalità e intermodalità del sistema logistico regionaleRazionalità e intermodalità del sistema logistico regionaleTarget
Promozione intermodalità delle merci con riferimento prioritario alla intermodalità strada – ferrovia ed all’uso della modalità acqua.Individuazione e sostegno a nuove modalità di distribuzione urbana delle merci, con utilizzo di veicoli a ridotto impatto ambientale.
Obiettivi GuidaObiettivi Guida
Interventi di efficientamento delle infrastrutture ferroviarie
Interventi per lo sviluppo del sistema idroviario padano - veneto
Linee di Indirizzo ai Comuni per la distribuzione urbana delle merci
Progetti sperimentali per la diffusione di modelli di city logistics con utilizzo di mezzi a ridotto impatto ambientale
Linee di AzioneLinee di Azione
Settori del piano e linee di azionePRIA
AMBIENTE, ENERGIA E RETI
SORGENTI STAZIONARIE E USO RAZIONALE DELL’ENERGIAFonti Energetiche Rinnovabili
BeneficiCO2eq
Produzione di energia da Fonti Energetiche rinnovabili a basso o nullo impatto sulla qualità dell’ariaProduzione di energia da Fonti Energetiche rinnovabili a basso o nullo impatto sulla qualità dell’ariaTarget
Ottimizzazione degli obiettivi congiunti per la qualità dell’aria, la diffusione delle FER e la riduzione delle emissioni climalterantiMassimo sviluppo della semplificazione normativa e autorizzativaMonitoraggio capillare della diffusione degli impiantiInformazione diffusa e formazione degli installatori
Obiettivi GuidaObiettivi Guida
Costituzione del Registro Regionale per le Fonti Energetiche Rinnovabili
Integrazione degli obiettivi FER nella normativa regionale per l’efficienza energetica negli edifici
Semplificazione dell’iter autorizzativo (in particolare per sonde geotermiche e pompe di calore acqua di
falda)Regolamentazione uso della biomassa in ambito civile
Introduzione della classificazione emissiva per gli apparecchi alimentati a biomassa
Informazione e formazione sul corretto utilizzo e combustione delle biomasse legnose
Linee di AzioneLinee di Azione
Obiettivo integrato FER
Burden sharingStato - Regioni
Settori del piano e linee di azionePRIA
AMBIENTE, ENERGIA E RETI
SORGENTI STAZIONARIE E USO RAZIONALE DELL’ENERGIAEfficienza Energetica e uso razionale dell’energia
Obiettivo integrato EFFICIENZA
ENERGETICA
BeneficiCO2eq
Efficientare gli usi energetici attraverso un approccio variabile (tecnologia, organizzazione, gestione, cultura)Qualificare operatori tecnici ed economiciIncrementare la capacità di misurare i consumi energetici
Obiettivi GuidaObiettivi Guida
Anticipazione dei nuovi standard prestazionali della nuova Direttiva sul rendimento energetico degli edifici
Obbligo diffuso della termoregolazione e della contabilizzazione del calore
sugli impianti centralizzati esistentiPromozione del Fondo Kyoto per il finanziamento a
tasso agevolato di interventi per la riduzione dei consumi finali di energia
Promozione del teleriscaldamento urbanoSostegno alla riqualificazione energetica
del patrimonio edilizio pubblicoPromozione delle ESCO (Energy Service Company)
Supporto e promozione ad azioni dimostrative nell’ambito delle smart grid e delle smart cities
Linee di AzioneLinee di Azione
Efficientare gli usi finali di energia e minimizzare l’impronta energetica ed ambientale di prodotti e processiEfficientare gli usi finali di energia e minimizzare l’impronta energetica ed ambientale di prodotti e processiTarget
Settori del piano e linee di azionePRIA
AMBIENTE, ENERGIA E RETI
SORGENTI STAZIONARIE E USO RAZIONALE DELL’ENERGIAImpianti industriali e trattamento dei rifiuti
Co-beneficiCO2eq
Miglioramento delle prestazioni ambientali degli impianti con contestuale riduzione dei livelli emissiviConsolidamento ed ulteriore sviluppo del sistema di monitoraggioMiglioramento continuo nella gestione e nello sviluppo dell’incenerimento dei rifiuti, con particolare riferimento all’assetto autorizzativo
Obiettivi GuidaObiettivi Guida
Anticipazione dei termini di applicazione delle BREF/’BAT conclusion’ nei processi di rinnovo autorizzativo degli impianti
esistenti, ove economicamente sostenibileAggiornamento dei criteri di installazione ed esercizio per gli impianti produzione energia
Sviluppo di specifiche norme settoriali, linee guida e un ulteriore miglioramento del sistema dei controlli per la riduzione delle
emissioni di COVImplementazione e sviluppo della ‘Rete SME’ (Sistema di Monitoraggio delle Emissioni in continuo) a tutti i sistemi
industriali con emissioni significativePotenziamento del recupero energetico derivante da dall’utilizzo
di rifiuti in processi di co-combustione all’interno di impianti esistenti
Promozione dell’edilizia sostenibile, efficienza energetica e innovazione in ambito industriale
Miglioramento della gestione della filiera del recupero e del riciclaggio degli end of waste
Sviluppo di un ciclo virtuoso di raccolta e trasformazione degli olii vegetali
Linee di AzioneLinee di Azione
Ottimizzare le prestazioni emissive degli impianti industriali e massimizzare l’efficienza dei processi di recupero energetico e di materia dai rifiuti
Ottimizzare le prestazioni emissive degli impianti industriali e massimizzare l’efficienza dei processi di recupero energetico e di materia dai rifiuti
Target
Settori del piano e linee di azionePRIA
AMBIENTE, ENERGIA E RETI
SORGENTI STAZIONARIE E USO RAZIONALE DELL’ENERGIA
Altre sorgenti stazionarie (cave, cantieri, combustioni all’aperto)
Co-beneficiCO2eq
Promozione ed incentivazione delle buone pratiche e delle misure di mitigazione delle emissioni di polveri sottili prodotte nell’ambito delle attività di cave e cantieriAttuazione di misure di compensazione
Obiettivi GuidaObiettivi Guida
Completamento della normativa per la regolamentazione delle combustioni all’aperto
Azioni specifiche su cave e cantieri
Linee di AzioneLinee di Azione
TargetPromozione di best practice e misure di mitigazione delle emissioni in cave e cantieri
Settori del piano e linee di azionePRIA
AMBIENTE, ENERGIA E RETI
ATTIVITÀ AGRICOLE E FORESTALI
Agricoltura e Zootecnia
Contenimento di specifici inquinanti
Riduzione delle emissioni climalteranti
Miglioramento della gestione dei fertilizzanti azotati con l’obiettivo di ridurre le emissioni di ammoniaca nelle diverse fasi agronomiche
Trattamento e stoccaggio dei reflui e utilizzazione agronomica in campo del digestato sotto forma di «renewable nutrient»
Razionalizzazione dell’impiego dei fertilizzanti organici e dei fertilizzanti di sintesi
Obiettivi GuidaObiettivi Guida
Azioni di contenimento delle emissioni derivanti dalla combustione di biomasse per la produzione di energiaAzioni di contenimento delle emissioni di ammoniaca
attraverso processi gestionali (alimentazione, rimozione frequente dei liquami, copertura delle vasche di stoccaggio del digestato, interramento o iniezione degli effluenti, ricorso alla
fertirrigazione) e tecnologici (digestione anaerobica, recupero dell’azoto in eccesso con produzione di fertilizzanti,
caratterizzazione e impiego del digestato in forme idonee e tempi ottimali)
Azioni di contenimento delle emissioni di particolato (limitazione bruciature stoppie/residui di tagli e potature,
migliori tecnologie di combustione sostenibili anche economicamente, mezzi agricoli a bassa emissione)
Azioni per il contenimento delle emissioni climalteranti (rimodulazione di diete animali, digestione anaerobica,
corretta gestione degli effluenti, possibile diversificazione delle tecniche irrigue in risaia)
Linee di AzioneLinee di Azione
Target Misure di contenimento di specifici inquinanti dal comparto
Settori del piano e linee di azionePRIA
AMBIENTE, ENERGIA E RETI
ATTIVITÀ AGRICOLE E FORESTALISistemi Verdi
Ottimizzare l’utilizzo dei boschi lombardiPromuovere l’organizzazione efficiente del sistema di sfruttamento energetico delle biomasse per la produzione combinata di elettricità e calore (con sviluppo reti TLR)Proseguire sul percorso di qualificazione professionale delle imprese nei vari segmenti della filiera bosco-legno-energia
Obiettivi GuidaObiettivi Guida
Azioni che favoriscano l’uso ottimale e la trasformazione di legname di provenienza locale
sviluppando contemporaneamente la conoscenza reciproca del settore e del mercato e superando le
inefficienze del sistemaAzioni finalizzate alla limitazione dei quantitativi di
autoconsumo della legna grezza, a favoredi un utilizzo più strutturato
Azioni per la promozione di progetti di filiera localeAzioni formative finalizzate alla qualificazione
professionale delle imprese boschive Incentivazione dell’associazionismo tra imprese e
proprietari fondiari
Linee di AzioneLinee di Azione
Target Promuovere una filiera bosco-legno-energia efficiente
Settori del piano e linee di azionePRIA
AMBIENTE, ENERGIA E RETI
VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA DEL PIANO
PERCORSO DI CONDIVISIONE CON SOGGETTI/ENTI COMPETENTI IN
MATERIA AMBIENTALE E SOGGETTI/SETTORI DEL PUBBLICO
INTERESSATI Autorità Procedente per l’approvazione del PRIAD.G. Ambiente Energia e Reti, U.O. Protezione Aria e Prevenzione Inquinamenti Fisici e Industriali
Autorità Competente per la VAS D.G. Territorio e Urbanistica, U.O.
Programmazione integrata e Pianificazione Territoriale
di concerto conD.G. Ambiente Energia e Reti, U.O. Sviluppo
sostenibile e Valutazioni ambientali
VAS
AMBIENTE, ENERGIA E RETI
Piano Regionale degli Interventi sulla qualità dell’Aria (PRIA)
In sinergia con il Piano Energetico Ambientale Regionale (PEAR)
Collegamento delle procedure di VAS dei due Piani
Procedura di VAS: stato di avanzamento VAS
PRIA e Doc VAS
AMBIENTE, ENERGIA E RETI
26 luglio 2012
CONFERENZA DI VALUTAZIONEcon i soggetti/enti competenti in materia Ambientale e territorialmente interessati (EELL, ARPA, ASL….)
Sett. 2012
FORUM PUBBLICODedicato alle Associazioni e ai soggetti pubblici e privati interessati
Ott. – Nov. 2012
WORKSHOP TEMATICI Tavoli che accompagneranno il processo di consultazione formati da tecnici ed esperti dei temi specifici proposti
VAS
Condivisione: sempre attiva la [email protected]
Procedura di VAS: prossime tappe
AMBIENTE, ENERGIA E RETI
WORKSHOP TEMATICI
AGRICOLTURA E FORESTE
• Agricoltura e biomasse• Zootecnia• Sistemi verdi e assorbimento CO2
SETTORE CIVILE
•Nuovi ambiti di trasformazione• Ristrutturazione dell’esistente
INDUSTRIA/SERVIZI
• Innovazione tecnologica, ciclo di vita del processo produttivo• Produzione energia• Criteri per localizzazione
SOGGETTI ISTITUZIONALI ASSOCIAZIONI AMBIENTALISTE ASSOCIAZIONI DI CATEGORIA ESPERTI (UNIVERSITÀ, CENTRI RICERCA,
SOCIETÀ)
Scopo: finalizzare, con i diversi soggetti, un insieme di azioni per ogni settore
• Infrastrutture• Tecnologie•Gestione della mobilità
MOBILITÀ E TRASPORTI
VAS Procedura di VAS: prossime tappe