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AMBITO TERRITORIALE 20 - Terzo Circolo di Somma Vesuviana · delle proposte e dei pareri formulati dagli enti ... L’aggiornamento è stato approvato dal Consiglio di Circolo Verbale

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AMBITO TERRITORIALE 20 DIREZIONE DIDATTICA STATALE 3° CIRCOLO SOMMA VESUVIANA (NA)

Via S. Maria del Pozzo – tel. 081 8939224 - fax 081 5318529Uff. Serv. H67 – C.F. 94102620633 - COD. MECC. NAEE33500L – [email protected]

Premessa SEZIONE 1 ORGANIZZAZIONE GENERALE DELLA SCUOLA Presentazione della scuola

SEZIONE 2 CONTESTO SOCIO CULTURALE Analisi del contesto territoriale

SEZIONE 3 PIANIFICAZIONE CURRICULARE Analisi dei bisogni educativi Mission della scuola Curricolo verticale Scuola dell’infanzia (finalità-progetti) Scuola primaria (finalità-traguardi-progetti) Inclusione Scolastica Continuità PNSD (competenze digitali) La valutazione

INDICE

Rapporti con la famiglia SEZIONE 4 PROGETTAZIONE ORGANIZZATIVA E GOVERNANCE D’ ISTITUTO Organigramma SEZIONE 5 PERSONALE DELLA SCUOLA (FABBISOGNO)DELLE RISORSE UMANE E MATERIALI SEZIONE 6 PIANO DI MIGLIORAMENTO Obiettivi con riferimento al RAV SEZ 7 LA FORMAZIONE DEL PERSONALE (allegati)

IL COLLEGIO DOCENTI PREMESSA

VISTA la legge n. 107 del 13.07.2015 recante la “Riforma del sistema nazionale di istruzione e formazione e delega per il riordino delle disposizioni legislative vigenti”;

che l’art.1 della predetta legge, ai commi 12-17, prevede che:

PRESO ATTO

1) le istituzioni scolastiche predispongono, entro il mese di ottobre dell'anno scolastico precedente il triennio di riferimento, il piano triennale dell'offerta formativa (d’ora in poi: Piano); 2) il piano deve essere elaborato dal collegio dei docenti sulla base degli indirizzi per le attività della scuola e delle scelte di gestione e di amministrazione definiti dal dirigente scolastico; 3) il piano è approvato dal consiglio d’istituto; 4) esso viene sottoposto alla verifica dell’USR per accertarne la compatibilità con i limiti d’organico assegnato e, all’esito della verifica, trasmesso dal medesimo USR al MIUR; 5) una volta espletate le procedure di cui ai precedenti punti, il Piano verrà pubblicato nel portale unico dei dati della scuola;

TENUTO CONTO delle proposte e dei pareri formulati dagli enti locali e dalle diverse realtà istituzionali, culturali, sociali ed economiche operanti nel territorio, nonché dagli organismi e dalle associazioni dei genitori;

il presente Piano Triennale dell’Offerta Formativa.

REDIGE

Il piano potrà essere rivisto annualmente entro il mese di ottobre per tener conto di eventuali modifiche necessarie.

Il Piano è stato approvato all’unanimità dal Collegio dei docenti Verbale n. 5 dell’11/01/2016 (delibera n. 2) E’ stato altresì approvato all’unanimità dal Consiglio di Circolo Verbale n. 4 del 12/01/2016(delibera n. 4) Il Piano è stato aggiornato dal Collegio del Docenti Verbale n. 3 del 12/10/2016 (delibera n. 27) L’aggiornamento è stato approvato dal Consiglio di Circolo Verbale n. 2 del 12/10/2016 (delibera n13)

SEZ 1 ORGANIZZAZIONE DELLA SCUOLA

DIRIGENTE SCOLASTICO Prof. Luigi Amato

Il Dirigente riceve dal lunedì al venerdì previo appuntamento; a tal fine telefonare al numero 0815318529 o rivolgersi alla Vicaria

UFFICIO DI SEGRETERIA Ubicato in Via S. Maria del Pozzo, 101

ORARIO APERTURA AL PUBBLICO: Lunedì dalle ore 8,30 alle ore 10,30

Martedì 14,30-16,00 Mercoledì dalle ore 11,00 alle ore 13,00

Giovedì 14,30-16,00 Venerdì dalle ore 8,30 alle ore 10,30

Per ulteriori informazioni visita il sito web: www.terzodisomma.it

SEDE CENTRALE SANTA MARIA DEL POZZO

Ubicato in Via S. Maria del Pozzo, 101. Ospita gli uffici di Dirigenza e di Segreteria. Costituito da nove sezioni di scuola dell’infanzia situate al piano terra e da nove classi di scuola primaria al piano superiore. E’ inoltre dotata di:

� Sala mensa � N.2 laboratori scuola dell’infanzia (psicomotricità, pittorico) � laboratorio di ceramica � sala multimediale � biblioteca � sala riunioni � spazio giochi interno � ampio spazio esterno

PLESSO S. MARIA DEL POZZO

Ubicato in Via S. Maria del Pozzo. Costituito da nove classi di scuola primaria. E’ inoltre dotato di:

� n.2 laboratori: pittura - teatro

� n. 1 laboratorio informatica

� aula multimediale

� ampio salone

� spazio esterno

PLESSO TERMINI

Ubicato in via Cupa di Nola. Costituito da tre sezioni di scuola dell’infanzia e cinque classi di scuola primaria. E’ dotato inoltre:

� n.1 laboratorio multimediale � ampio salone � sala mensa � ampi spazi interni � ampio spazio esterno

PLESSO FIORDALISO

Ubicato in via San Sossio

Costituito da due sezioni di scuola dell’infanzia e due pluriclassi di scuola Primaria � ampio atrio � aula informatica � laboratorio di matematica � laboratorio dei sentimenti � refettorio � palestra � ampi spazi esterni

SEZ 2 ANALISI DEL CONTESTO TERRITORIALE

La città di Somma Vesuviana che sorge sulle pendici del gruppo vulcanico del Somma – Vesuvio è certamente di antichissime origini. La storia del luogo è legata alla vita del Vesuvio, di cui il Monte Somma rappresenta il più antico cratere vulcanico. Grazie alla scoperta dei ruderi di un imponente edificio di epoca romana sepolto in località Starza, si è avuta la prova certa che il luogo era abitato nei secoli antecedenti la famosa eruzione del 79 d.c. che seppellì Pompei ed Ercolano. La grandiosità del portico di accesso, studiato dalle più insigni personalità in campo archeologico, rivelò che la Villa doveva sicuramente appartenere alla Casa Imperiale degli Ottavi e portarono alla formulazione dell’ipotesi che quasi sicuramente nell’immensa villa, fosse morto il fondatore dell’Impero Romano, Ottavio Augusto. Tale ipotesi è fondata anche sulla frase con cui lo storico Tacito afferma che l’Imperatore, nel 14 d.c., fosse morto in una villa vicino Nola. La città di Somma fu certamente un luogo ospitale e fertilissimo ma, soprattutto, un luogo di rilevante importanza strategica. Sul luogo dove poi sorse Somma sono passate diverse civiltà: gli Etruschi, gli Osci, i Romani. Con gli Aragonesi la Terra di Somma continua a conservare il ruolo privilegiato di residenza reale. Per ordine di Ferrante I viene riparata S. Domenico e ordinata la ricostruzione delle Mura di Somma (cosiddette “aragonesi” nel quartiere Casamale) Al di fuori delle mura troviamo edifici e Chiese di notevole pregio artistico architettonico e una schiera di palazzi nobiliari: De Felice-Alfano, Campochiaro- Torino, Giusto - Cimmino, Monastero dei Martiniani-Gerace-Giuliano). Molte sono le manifestazioni folkloristiche attraverso cui i Sommesi fanno rivivere il loro passato e che si succedono nel corso dell’anno. Oggi le risorse del paese sono in attività di tipo artigianale e industriali. Tra le attività artigianali è molto rinomata quella del ricamo, la cui mostra-esposizione, si tiene verso la fine di Maggio presso i Padri Trinitari (Casamale)

Il territorio

Altitudine 151, slm

Abitanti 35000

Estensione 33 Km quadrati

Attività

Agricoltura

Carpenteria metallica

Artigianato (legno, ferro, materassi, ricamo)

Lavorazione di frutta fresca e di frutta secca

Lavorazione e commercio di stoccafisso

Ristorazione

Monumenti e siti

Complesso monumentale di S. Maria del Pozzo

Chiesa di S. Domenico

Chiesa Collegiata

Castello D’Alagno

Mura Aragonesi

Resti del Castello Normanno

Starza della Regina

Masserie varie

Scavi della Villa Augustea

RISORSE DEL TERRITORIO

Pubbliche

Scolastiche Culturali Ricreative sanitarie sportive

N° 3 circoli N° 1 scuola secondarie di 1° grado N° 2 scuole secondarie di 2° grado: Liceo scientifico-classico Torricelli I.T.I.S. Majorana

Biblioteca comunale Giovani per il mondo Unito Museo della Civiltà contadina Ente Parco Nazionale del Vesuvio Museo Etnostorico

Associazioni religiose Giovani per un Mondo Unito Circolo Ricreativo per anziani Corale Polifonica ONLUS

ASL NA 3 Ambulatori Consultorio

Campo sportivo Campo di basket

Private

Scolastiche Sportive Ricreative sanitarie Ass.culturali

Istituto delle Suore Trinitarie Istituto Montessori Istituto Montale

Scuole di calcio Palestre Scuole di danza

Sala giochi Circoli Ricreativi

Casa di cura S. Maria del Pozzo

Caritas Protezione Civile Proloco Fidapa Arcobaleno Metanova Centroletture HuckFinn Arci Associazione folkloristica Legambiente Il Torchio

SEZ. 3 PIANIFICAZIONE CURRICOLARE

ANALISI DEI BISOGNI EDUCATIVI

Questa Istituzione, intende operare, attraverso l’azione educativa e l’Ampliamento dell’Offerta Formativa in modo sinergico con le famiglie degli alunni, con le Istituzioni, con gli Enti e le Associazioni pubbliche e private presenti sul territorio, al fine di neutralizzare eventuali problematiche sociali legate a comportamenti a rischio, devianze ed illegalità. La nostra scuola, inoltre, ispirandosi alla normativa vigente, ha scelto di perseguire la “politica dell’inclusione” con il fine ultimo di “garantire il successo scolastico” a tutti gli alunni che presentano una richiesta di speciale attenzione, Per riuscire in questo intento, Gruppo di Lavoro per l’inclusione (GLI) stenderà il PIANO ANNUALE PER L’INCLUSIONE attuando una rilevazione sui BES presenti nelle diverse scuole, raccogliendo la documentazione degli interventi didattico-educativi posti in essere e fornendo, su richiesta, supporto ai colleghi sulle strategie/metodologie per la gestione di particolari problematiche.

Bisogni culturali e formativi

• Coinvolgimento delle famiglie nel progetto educativo

• Rimozione degli ostacoli che portano alla frequenza irregolare

• Valorizzazione delle potenzialità di ciascun alunno

• Valorizzazione della diversità come ricchezza e risorsa

• Formazione di persone capaci di condivisione e partecipazione, attente alla tutela dei diritti collettivi

• Elaborazione di percorsi formativi adeguati alle necessità sociali, affettive, cognitive degli alunni

• Inserimento degli alunni extracomunitari immigrati o adottati

MISSION DELLA SCUOLA

FINALITÀ Il presente documento viene predisposto ai sensi dell’art.1 – comma 1 della Legge 107 del 15/07/2015. Si ispira alle finalità complessive della legge che possono essere così sintetizzate:

� Affermazione del ruolo centrale della scuola nelle società della conoscenza

� Innalzamento dei livelli di istruzione e delle competenze degli studenti

� Contrasto alle disuguaglianze socio-culturali e territoriali

� Prevenzione e recupero dell’abbandono e della dispersione scolastica

� Realizzazione di una scuola aperta Garanzia del diritto allo studio, delle pari opportunità di successo formativo e di istruzione permanente dei cittadini attraverso la piena attuazione dell’autonomia delle istituzioni scolastiche, anche in relazione alla dotazione finanziaria

EDUCARE • Ad un pensiero autonomo e critico • Alla partecipazione consapevole e responsabile • Ai valori di una società pluralistica, al valore della

pace e della non violenza • A riconoscere il valore delle identità sociali, etniche,

regionalistiche e delle tradizioni di ciascun gruppo

FORMARE • Individui consapevoli delle proprie competenze, abilità

ed aspirazioni • Persone che raggiungano una immagine positiva di sé • Cittadini capaci di capire e progettare tenendo conto

della complessità dei nuovi linguaggi • Cittadini aperti al quadro dell’Unione Europea

LA NOSTRA SCUOLA SI PROPONE

O potenzialità

B Sviluppare di orientarsi nell’ambiente di vita

I capacità

E Raggiungere un equilibrio attivo e dinamico con l’ambiente di vita

T comprendere

T Sviluppare le capacità di costruire

I criticare

V Favorire la continuità educativa infanzia – primaria – scuola secondaria

I Conseguire standard cognitivi generalizzati

Regressione atteggiamenti aggressivi

Rispetto delle regole comunitarie

RISULTATI Decremento assenze

ATTESI Accrescimento autostima

Sviluppo autonomia personale e sociale

Sviluppo e potenziamento abilità

� AUTONOMIA Intesa come capacità di autodeterminazione delle scuole statali, possibilità di auto-organizzarsi e di offrire conseguentemente prestazioni secondo una logica progettuale anziché una impostazione applicativa. L’autonomia consente la valorizzazione delle capacità progettuali dei docenti, riflette da vicino le esigenze educative dell’ambiente e agisce in forme sinergiche con le famiglie, considerate come co-protagoniste nell’educare i figli.

� CENTRALITÀ DELLA PERSONA Al fine di dare il meglio, la scuola pone l’alunno al centro dell’intero percorso educativo considerando i vari aspetti cognitivi, emotivi, sociali e relazionali, realizzando mirate modalità di intervento finalizzate al raggiungimento massimo delle potenzialità personali.

� TRASPARENZA E REGOLARITÀ DEL SERVIZIO La scuola, prima dell’inizio delle lezioni, rende pubblico, mediante pubblicazione all’albo, il calendario scolastico, l’orario di servizio del personale, l’assegnazione dei docenti alle classi-sezioni, l’orario di ricevimento dell’ufficio segreteria e della Direzione Didattica. In caso di variazioni per scioperi o assemblee sindacali, i genitori ricevono comunicazione scritta tramite gli alunni, sui servizi minimi assicurati.

I genitori sono tenuti a dare riscontro scritto per presa visione.

� UGUAGLIANZE E IMPARZIALITA’ La scuola e il personale in essa operante non discriminano negativamente nessuno per motivi riguardanti il sesso, l’etnia, la lingua, la religione, le opinioni politiche, le condizioni psico-fisiche e socio-economiche. Essa, invece, è particolarmente attenta alle situazioni dei più deboli per rendere tutti uguali nella diversità.

� EFFICIENZA ED EFFICACIA Il personale docente, partendo dalla conoscenza della situazione iniziale di ogni classe/sezione riguardo alle competenze degli alunni, predispone la progettazione educativo-didattica, ne verifica la validità nel corso dell’anno e la adegua alle necessità emergenti dagli alunni. Il collegio docenti assume, per l’efficienza e l’efficacia, l’intervento sollecito conseguente alla rilevazione di un problema-necessità.

� LIBERTA’ D’INSEGNAMENTO Ogni docente ha diritto alla libertà d’insegnamento, intesa come libertà di scelta dei contenuti, dei mezzi e dei metodi. Essa è esercitata nel rispetto delle leggi dello Stato, dell’ordinamento della scuola ed è diretta a perseguire gli obiettivi formativi delle Indicazioni Nazionali e a promuovere il diritto allo studio a all’apprendimento degli alunni

CURRICOLO VERTICALE

La nostra scuola ha pianificato un percorso formativo che si esplicita nel curricolo verticale che organizza e descrive l’intero percorso formativo che uno studente compie, a partire dalla scuola dell’infanzia, e nel quale si intrecciano e si fondono i processi cognitivi e quelli relazionali.

Nel curricolo trova spazio l’attenzione alla realtà sociale nella quale la scuola è inserita, la sua cultura, le specifiche esigenze rilevate nell’ascolto dei bisogni degli alunni e nel confronto con le richieste e le attese delle famiglie e del territorio”. Esso non è basato sui saperi ma sul “saper fare”.

“AFFINCHE’ IL BAMBINO POSSA DIVENTARE COMPETENTE PASSANDO DAL SAPERE AL SAPER FARE E AL SAPER ESSERE”

COMPETENZE CHIAVE EUROPEE E DI CITTADINANZA

Competenze

chiave europee

Competenze di

cittadinanza

Profilo

studente

Descrizione competenze in uscita

SCUOLA DELL’INFANZIA

Descrizione competenze in uscita

SCUOLA PRIMARIA

Imparare a imparare.

Imparare a imparare.

Acquisizione di un metodo di studio e di lavoro.

� Organizza delle esperienze in

procedure e schemi mentali.

� Utilizza semplici strategie di memorizzazione

per rendere più agevole il proprio metodo di lavoro.

� Inizia ad usare i diversi concetti

per selezionare e sistemare le sequenze fondamentali di esperienze.

� Opera semplici rielaborazioni d’informazioni

utili attraverso diverse strategie metodologiche.

� Utilizza le tecniche acquisite per

organizzare il proprio lavoro in tempi adeguati.

� Organizza il proprio lavoro, lo esegue

utilizzando le informazioni acquisite e rispettando tempi prestabiliti.

� Utilizza un linguaggio

appropriato per comunicare in maniera efficace attraverso diversi linguaggi.

� Si esprime in maniera chiara, organica e

coesa utilizzando i linguaggi propri di ciascuna disciplina.

Competenze chiave europee

Competenze di cittadinanza

Profilo studente

Descrizione competenze in uscita

SCUOLA DELL’INFANZIA

Descrizione competenze in uscita

SCUOLA PRIMARIA

Competenze sociali e civiche.

Collaborare e partecipare.

Agire in modo autonomo e responsabile.

Possedere strumenti che permettono di affrontare la complessità del vivere nella società globale del nostro tempo.

� Agisce in modo curioso all’interno

del gruppo.

� Interagisce in modo partecipativo e

costruttivo nel gruppo.

� Dialoga, discute e inizia a

confrontarsi con gli altri.

� Interviene in maniera pertinente in

situazioni di confronto.

� Partecipa e coopera per uno scopo

comune.

� Collabora per uno scopo

comune rispettando regole e ruoli.

� Inizia a riconoscere la propria

identità socio-culturale.

� Si riconosce ed interagisce

nella comunità d’appartenenza, ed è consapevole di essere parte di un comunità più vasta.

� Inizia a mostrare atteggiamenti di

rispetto verso sé, gli altri e l’ambiente circostante.

� Assume atteggiamenti

responsabili per il rispetto e la salvaguardi ambientale.

Competenze

chiave europee

Competenze di

cittadinanza

Profilo

studente

Descrizione competenze in uscita

SCUOLA DELL’INFANZIA

Descrizione competenze in uscita

SCUOLA PRIMARIA

Spirito d’iniziativa e senso di imprenditorialità.

Progettare, risolvere problemi, elaborare informazioni.

Pensare, decidere e agire in modo autonomo e interdipendente sviluppando comportamenti di responsabilità.

� Inizia a conoscere le

proprie potenzialità e si adopera per attivarle.

� Riconosce i propri punti di forza e i propri punti deboli

e si impegna per sfruttarli o superarli.

� Organizza in modo

autonomo il proprio lavoro.

� Organizza il proprio lavoro per raggiungere obiettivi

anche attraverso la creatività e il pensiero divergente.

� Individua e riconosce i

nessi di causa-effetto in situazioni libere e strutturate.

� Sa valutare le conseguenze delle proprie scelte.

� Ha acquisito un livello

di autonomia individuale e collettiva all’interno dei gruppi.

� Lavora sia individualmente sia in collaborazione

all’interno dei gruppi rispettando ruoli e scelte.

SETTORE DEI LINGUAGGI

Traguardi al termine della Scuola dell’infanzia

Traguardi al termine della

Scuola primaria

Traguardi al termine della

Scuola primaria

I DISCORSI E LE PAROLE

ITALIANO

INGLESE

Il bambino: � Usa la lingua italiana, arricchisce e precisa il proprio lessico, comprende parole e discorsi, fa ipotesi sui significati. � Sa esprimere e comunicare agli altri emozioni, sentimenti, argomentazioni attraverso il linguaggio verbale che utilizza in differenti situazioni comunicative. � Sperimenta rime, filastrocche, drammatizzazioni; inventa nuove parole, cerca somiglianze e analogie tra i suoni e i significati. � Ascolta e comprende narrazioni, racconta e inventa storie, chiede e offre spiegazioni, usa il linguaggio per progettare attività e per definirne regole. � Ragiona sulla lingua, scopre la

L’alunno: � Partecipa a scambi comunicativi (conversazione, discussione di classe o di gruppo) con compagni e insegnanti rispettando il turno e formulando messaggi chiari e pertinenti, in un registro il più possibile adeguato alla situazione. � Ascolta e comprende testi orali «diretti» o «trasmessi» dai media cogliendone il senso, le informazioni principali e lo scopo. � Legge e comprende testi di vario tipo, continui e non continui, ne individua il senso globale e le informazioni principali, utilizzando strategie di lettura adeguate agli scopi. � Utilizza abilità funzionali allo studio:

Inglese (I traguardi sono riconducibili al Livello A1 del Quadro Comune Europeo di Riferimento per le lingue del Consiglio d’Europa)

L’alunno:

� Comprende brevi messaggi orali e scritti relativi ad ambiti familiari.

� Descrive oralmente e per iscritto, in modo semplice, aspetti del proprio vissuto e del proprio ambiente ed elementi che si riferiscono a bisogni immediati.

� Interagisce nel gioco; comunica in modo comprensibile, anche con espressioni e

presenza di lingue diverse, riconosce e sperimenta la pluralità dei linguaggi, si misura con la creatività e la fantasia. � Si avvicina alla lingua scritta, esplora e sperimenta prime forme di comunicazione attraverso la scrittura, incontrando anche le tecnologie digitali e i nuovi media.

individua nei testi scritti informazioni utili per l’apprendimento di un argomento dato e le mette in relazione; le sintetizza, in funzione anche dell’esposizione orale; acquisisce un primo nucleo di terminologia specifica. � Legge testi di vario genere facenti parte della letteratura per l’infanzia, sia a voce alta sia in lettura silenziosa e autonoma e formula su di essi giudizi personali. � Scrive testi corretti nell’ortografia, chiari e coerenti, legati all’esperienza e alle diverse occasioni di scrittura che la scuola offre; rielabora testi parafrasandoli, completandoli, trasformandoli. � Capisce e utilizza nell’uso orale e scritto i vocaboli fondamentali e quelli di alto uso; capisce e utilizza i più frequenti termini specifici legati alle discipline di studio. � Riflette sui testi propri e altrui per cogliere regolarità morfosintattiche e caratteristiche del lessico; riconosce che le diverse scelte linguistiche sono correlate alla varietà di situazioni comunicative. � È consapevole che nella comunicazione sono usate varietà diverse di lingua e lingue differenti (plurilinguismo). � Padroneggia e applica in situazioni diverse le conoscenze fondamentali relative

all’organizzazione logico-sintattica della frase semplice, alle parti del discorso (o

categorie lessicali) e ai principali connettivi.

frasi memorizzate, in scambi di informazioni semplici e di routine.

� Svolge i compiti secondo le indicazioni date in lingua straniera dall’insegnante, chiedendo eventualmente spiegazioni.

� Individua alcuni elementi culturali e coglie rapporti tra forme linguistiche e usi della lingua straniera.

IMMAGINI, SUONI, COLORI

MUSICA

Il bambino: � Segue con curiosità e piacere spettacoli di vario tipo (teatrali, musicali, visivi, di animazione …); sviluppa interesse per l’ascolto della musica e per la fruizione di opere d’arte. � Scopre il paesaggio sonoro attraverso attività di percezione e produzione musicale utilizzando voce, corpo e oggetti. � Sperimenta e combina elementi musicali di base, producendo semplici sequenze sonoro-musicali. � Esplora i primi alfabeti musicali, utilizzando anche i simboli di una notazione informale per codificare i suoni percepiti e riprodurli.

L’alunno: � Esplora, discrimina ed elabora eventi sonori dal punto di vista qualitativo, spaziale e in riferimento alla loro fonte. � Esplora diverse possibilità espressive della voce, di oggetti sonori e strumenti musicali, imparando ad ascoltare se stesso e gli altri; fa uso di forme di notazione analogiche o codificate. � Articola combinazioni timbriche, ritmiche e melodiche, applicando schemi elementari; le esegue con la voce, il corpo e gli strumenti, ivi compresi quelli della tecnologia informatica. Improvvisa liberamente e in modo creativo, imparando gradualmente a dominare tecniche e materiali, suoni e silenzi. � Esegue, da solo e in gruppo, semplici brani vocali o strumentali, appartenenti a generi e culture differenti, utilizzando anche strumenti didattici e auto-costruiti. � Riconosce gli elementi costitutivi di un semplice brano musicale, utilizzandoli nella pratica. � Ascolta, interpreta e descrive brani musicali di diverso genere.

IL CORPO E IL MOVIMENTO

EDUCAZIONE FISICA

Il bambino: � Vive pienamente la propria corporeità, ne percepisce il

L’alunno: � Acquisisce consapevolezza di sé attraverso la percezione del

potenziale comunicativo ed espressivo, matura condotte che gli consentono una buona autonomia nella gestione della giornata a scuola. � Riconosce i segnali e i ritmi del proprio corpo, le differenze sessuali e di sviluppo e adotta pratiche corrette di cura di sé, di igiene e di sana alimentazione. � Prova piacere nel movimento e sperimenta schemi posturali e motori, li applica nei giochi individuali e di gruppo, anche con l’uso di piccoli attrezzi ed è in grado di adattarli alle situazioni ambientali all’interno della scuola e all’aperto. � Controlla l’esecuzione del gesto, valuta il rischio, interagisce con gli altri nei giochi di movimento, nella musica, nella danza, nella comunicazione espressiva. � Riconosce il proprio corpo, le sue diverse parti e rappresenta il corpo fermo e in movimento. � Comunica, esprime emozioni, racconta, utilizzando le varie possibilità che il linguaggio del corpo consente.

proprio corpo e la padronanza degli schemi motori e posturali nel continuo adattamento alle variabili spaziali e temporali contingenti. � Utilizza il linguaggio corporeo e motorio per comunicare ed esprimere i propri stati d’animo, anche attraverso la drammatizzazione e le esperienze ritmico-musicali e coreutiche. � Sperimenta una pluralità di esperienze che permettono di maturare competenze di giocosport anche come orientamento alla futura pratica sportiva. � Sperimenta, in forma semplificata e progressivamente sempre più complessa, diverse gestualità tecniche. � Agisce rispettando i criteri base di sicurezza per sé e per gli altri, sia nel movimento sia nell’uso degli attrezzi e trasferisce tale competenza nell’ambiente scolastico ed extrascolastico. � Riconosce alcuni essenziali principi relativi al proprio benessere psico-fisico legati alla cura del proprio corpo, a un corretto regime alimentare e alla prevenzione dell’uso di sostanze che inducono dipendenza. � Comprende, all’interno delle varie occasioni di gioco e di sport, il valore delle regole e l’importanza di rispettarle.

IMMAGINI, SUONI, COLORI

ARTE E IMMAGINE

Il bambino: � Inventa storie e sa esprimerle attraverso la drammatizzazione, il disegno, la pittura e altre attività manipolative; utilizza materiali e strumenti, tecniche espressive e creative; esplora le potenzialità offerte dalle tecnologie.

L’alunno: � Utilizza le conoscenze e le abilità relative al linguaggio visivo per produrre varie tipologie di testi visivi (espressivi, narrativi, rappresentativi e comunicativi) e rielaborare in modo creativo le immagini con molteplici tecniche, materiali e strumenti (grafico- espressivi, pittorici e plastici, ma anche audiovisivi e multimediali). � È in grado di osservare, esplorare, descrivere e leggere immagini

(opere d’arte, fotografie, manifesti, fumetti, ecc.) e messaggi multimediali (spot, brevi filmati, videoclip, ecc.). � Individua i principali aspetti formali dell’opera d’arte; apprezza le opere artistiche e artigianali provenienti da culture diverse dalla propria. � Conosce i principali beni artistico-culturali presenti nel proprio territorio e manifesta sensibilità e rispetto per la loro salvaguardia.

Settore logico-matematico

Traguardi al termine della Scuola dell’infanzia

Traguardi al termine della

Scuola primaria

LA CONOSCENZA DEL

MONDO

MATEMATICA

Il bambino: � Raggruppa e ordina oggetti e materiali secondo criteri diversi, ne identifica alcune proprietà, confronta e valuta quantità; utilizza simboli per registrarle; esegue misurazioni usando strumenti alla sua portata.

L’alunno: � Si muove con sicurezza nel calcolo scritto e mentale con i numeri naturali e sa valutare l’opportunità di ricorrere a una calcolatrice. � Riconosce e rappresenta forme del piano e dello spazio, relazioni e strutture che si trovano in natura o che sono state create dall’uomo. � Descrive, denomina e classifica figure in base a caratteristiche geometriche, ne determina misure, progetta e costruisce modelli concreti di vario tipo. � Utilizza strumenti per il disegno geometrico (riga, compasso, squadra) e i più comuni strumenti di misura

� Sa collocare le azioni quotidiane nel tempo della giornata e della settimana. � Riferisce correttamente eventi del passato recente; sa dire cosa potrà succedere in un futuro immediato e prossimo. � Ha familiarità sia con le strategie del contare e dell’operare con i numeri sia con quelle necessarie per eseguire le prime misurazioni di lunghezze, pesi, e altre quantità. � Individua le posizioni di oggetti e persone nello spazio, usando termini come � avanti/dietro, sopra/sotto, destra/sinistra, ecc; segue correttamente un percorso sulla base di indicazioni verbali.

(metro, goniometro…). � Ricerca dati per ricavare informazioni e costruisce rappresentazioni (tabelle e grafici). � Ricava informazioni anche da dati rappresentati in tabelle e grafici. � Riconosce e quantifica, in casi semplici, situazioni di incertezza. � Legge e comprende testi che coinvolgono aspetti logici e matematici. � Riesce a risolvere facili problemi in tutti gli ambiti di contenuto, mantenendo il controllo sia sul processo risolutivo, sia sui risultati. � Descrive il procedimento seguito e riconosce strategie di soluzione diverse dalla propria. � Costruisce ragionamenti formulando ipotesi, sostenendo le proprie idee e confrontandosi con il punto di vista di altri. � Riconosce e utilizza rappresentazioni diverse di oggetti matematici (numeri decimali, frazioni, percentuali, scale di riduzione…). � Sviluppa un atteggiamento positivo rispetto alla matematica, attraverso esperienze significative, che gli hanno fatto intuire come gli strumenti matematici che ha imparato ad utilizzare siano utili per operare nella realtà.

Settore tecnologico-scientifico

Traguardi al termine della

Scuola dell’infanzia

Traguardi al termine della

Scuola primaria

LA CONOSCENZA DEL MONDO

SCIENZE

Il bambino: � Osserva con attenzione il suo corpo, gli organismi viventi e i loro ambienti, i fenomeni naturali, accorgendosi dei loro cambiamenti. � Si interessa a macchine e strumenti tecnologici, sa scoprirne le funzioni e i possibili usi.

L’alunno: � Sviluppa atteggiamenti di curiosità e modi di guardare il mondo che lo stimolano a cercare spiegazioni di quello che vede succedere. � Esplora i fenomeni con un approccio scientifico: con l’aiuto dell’insegnante, dei compagni, in modo autonomo, osserva e descrive lo svolgersi dei fatti, formula domande, anche sulla base di ipotesi personali, propone e realizza semplici esperimenti. � Individua nei fenomeni somiglianze e differenze, fa misurazioni, registra dati significativi, identifica relazioni spazio/temporali. � Individua aspetti quantitativi e qualitativi nei fenomeni, produce rappresentazioni grafiche e schemi di livello adeguato, elabora semplici modelli. � Riconosce le principali caratteristiche e i modi di vivere di organismi animali e vegetali. � Ha consapevolezza della struttura e dello sviluppo del proprio corpo, nei suoi diversi organi e apparati, ne riconosce e descrive il funzionamento, utilizzando modelli intuitivi ed ha cura della sua salute. � Ha atteggiamenti di cura verso l’ambiente scolastico che condivide con gli altri; rispetta e apprezza il valore dell’ambiente sociale e naturale. � Espone in forma chiara ciò che ha sperimentato, utilizzando un linguaggio appropriato. � Trova da varie fonti (libri, internet, discorsi degli adulti, ecc.) informazioni e spiegazioni sui

problemi che lo interessano.

TECNOLOGIA

L’alunno: � Riconosce e identifica nell’ambiente che lo circonda elementi e fenomeni di tipo artificiale. � È a conoscenza di alcuni processi di trasformazione di risorse e di consumo di energia, e del relativo impatto ambientale. � Conosce e utilizza semplici oggetti e strumenti di uso quotidiano ed è in grado di descriverne la funzione principale e la struttura e di spiegarne il funzionamento. � Sa ricavare informazioni utili su proprietà e caratteristiche di beni o servizi leggendo etichette, volantini o altra documentazione tecnica e commerciale. � Si orienta tra i diversi mezzi di comunicazione ed è in grado di farne un uso adeguato a seconda delle diverse situazioni. � Produce semplici modelli o rappresentazioni grafiche del proprio operato utilizzando elementi del disegno tecnico o strumenti multimediali. � Inizia a riconoscere in modo critico le caratteristiche, le funzioni e i limiti della tecnologia attuale

Settore storico-civile

Traguardi al termine della

Scuola dell’infanzia

Traguardi al termine della

Scuola primaria

IL SE’ E L'ALTRO

STORIA

Il bambino: � Gioca in modo costruttivo e creativo con gli altri, sa argomentare, confrontarsi, sostenere le proprie ragioni con adulti e bambini. � Sviluppa il senso dell’identità personale, percepisce le proprie esigenze e i propri sentimenti, sa esprimerli in modo sempre più adeguato. � Sa di avere una storia personale e familiare, conosce le tradizioni della famiglia, della comunità e le mette a confronto con altre. � Riflette, si confronta, discute con gli adulti e con gli altri bambini e comincia e riconoscere la reciprocità di attenzione tra chi parla e chi ascolta. � Pone domande sui temi esistenziali e religiosi, sulle diversità culturali, su ciò che è bene o male, sulla giustizia, e ha raggiunto una prima consapevolezza dei propri diritti e doveri, delle regole del vivere insieme.

L’alunno: � Riconosce elementi significativi del passato del suo ambiente di vita. � Riconosce e esplora in modo via via più approfondito le tracce storiche presenti nel territorio e comprende l’importanza del patrimonio artistico e culturale. � Usa la linea del tempo per organizzare informazioni, conoscenze, periodi e individuare successioni, contemporaneità, durate, periodizzazioni. � Individua le relazioni tra gruppi umani e contesti spaziali. � Organizza le informazioni e le conoscenze, tematizzando e usando le concettualizzazioni pertinenti. � Comprende i testi storici proposti e sa

� Si orienta nelle prime generalizzazioni di passato, presente, futuro e si muove con crescente sicurezza e autonomia negli spazi che gli sono familiari, modulando progressivamente voce e movimento anche in rapporto con gli altri e con le regole condivise. � Riconosce i più importanti segni della sua cultura e del territorio, le istituzioni, i servizi pubblici, il funzionamento delle piccole comunità e della città.

individuarne le caratteristiche. � Usa carte geo-storiche, anche con l’ausilio di strumenti informatici. � Racconta i fatti studiati e sa produrre semplici testi storici, anche con risorse digitali. � Comprende avvenimenti, fatti e fenomeni delle società e civiltà che hanno caratterizzato la storia dell’umanità dal paleolitico alla fine del mondo antico con possibilità di apertura e di confronto con la contemporaneità. � Comprende aspetti fondamentali del passato dell’Italia dal paleolitico alla fine dell’Impero romano d’Occidente, con possibilità di apertura e di confronto con la contemporaneità.

GEOGRAFIA

L’alunno: � Si orienta nello spazio circostante e sulle carte geografiche, utilizzando riferimenti topologici e punti cardinali. � Utilizza il linguaggio della geo-graficità per interpretare carte geografiche e globo terrestre, realizzare semplici schizzi cartografici e carte tematiche, progettare percorsi e itinerari di viaggio. � Ricava informazioni geografiche da una pluralità di fonti (cartografiche e satellitari, tecnologie digitali, fotografiche, artistico-letterarie). � Riconosce e denomina i principali «oggetti» geografici fisici (fiumi, monti, pianure, coste, colline, laghi, mari, oceani, ecc.).

� Individua i caratteri che connotano i paesaggi (di montagna, collina, pianura, vulcanici, ecc.) con particolare attenzione a quelli italiani, e individua analogie e differenze con i principali paesaggi europei e di altri continenti. � Coglie nei paesaggi mondiali della storia le progressive trasformazioni operate dall’uomo sul paesaggio naturale. � Si rende conto che lo spazio geografico è un sistema territoriale, costituito da elementi fisici e antropici legati da rapporti di connessione e/o di interdipendenza.

SCUOLA DELL’INFAN ZIA

LA SCUOLA DELL'INFANZIA NELLE INDICAZIONI NAZIONALI PER IL CURRICOLO

La scuola dell’infanzia si rivolge a tutti i bambini dai 3 ai 6 anni di eta ed e la risposta al loro diritto all’ educazione. Per ogni bambino o bambina, la scuola dell’infanzia si pone la finalità di promuovere lo sviluppo dell’identità, dell’autonomia, della competenza, della cittadinanza. Sviluppare l’identita significa imparare a stare bene e a sentirsi sicuri nell’ affrontare nuove esperienze in un ambiente sociale allargato. Vuol dire imparare a conoscersi e a sentirsi riconosciuti come persona unica e irripetibile, ma vuol dire anche sperimentare diversi ruoli e diverse forme di identita: figlio, alunno, compagno, maschio o femmina, abitante di un territorio, appartenente a una comunita. Sviluppare l ’ autonomia comporta l ’ acquisizione della capacita di interpretare e governare il proprio corpo; partecipare alle attivita nei diversi contesti; avere fiducia in sé e fidarsi degli altri; realizzare le proprie attività senza scoraggiarsi; provare piacere nel fare da se e saper chiedere aiuto; esprimere con diversi linguaggi i sentimenti e le emozioni; esplorare la realta e comprendere le regole della vita quotidiana; partecipare alle negoziazioni e alle decisioni motivando le proprie opinioni, le proprie scelte e i propri comportamenti; assumere atteggiamenti sempre più responsabili. Sviluppare la competenza significa imparare a riflettere sull’esperienza attraverso l’esplorazione, l’osservazione e l’esercizio al confronto; descrivere la propria esperienza e tradurla in tracce personali e condivise, rievocando, narrando e rappresentando fatti significativi; sviluppare l ’ attitudine a fare domande, riflettere, negoziare i significati. Sviluppare il senso della cittadinanza significa scoprire gli altri, i loro bisogni e la necessita di gestire i contrasti attraverso regole condivise, che si definiscono attraverso le relazioni, il dialogo, l’espressione del proprio pensiero, l’attenzione al punto di vista dell’altro, il primo riconoscimento dei diritti e dei doveri; significa porre le fondamenta di un abito democratico, eticamente orientato, aperto al futuro e rispettoso del rapporto uomo-natura. La scuola dell’infanzia si propone come contesto di relazione, di cura e di apprendimento. Promuove una pedagogia attiva e delle relazioni che si manifesta nella capacità degli insegnanti di dare ascolto e attenzione a ciascun bambino, nella cura dell’ambiente, dei gesti e delle cose e nell’accompagnamento verso forme di conoscenza sempre piu elaborate e consapevoli. L’apprendimento avviene attraverso l ’ esperienza, l ’ esplorazione, i rapporti tra i bambini, con la natura, gli oggetti, l ’ arte, il territorio e le sue

tradizioni, attraverso la rielaborazione individuale e collettiva delle esperienze e attraverso attivita ludiche. Con il gioco i bambini si esprimono, raccontano, interpretano e combinano in modo creativo le esperienze soggettive e sociali. L’ambiente di apprendimento e organizzato dagli insegnanti in modo che ogni bambino si senta riconosciuto, sostenuto e valorizzato: il bambino con competenze forti, il bambino la cui famiglia viene da lontano, il bambino con fragilita e difficolta, il bambino con bisogni educativi specifici, il bambino con disabilita. La vita di relazione e

caratterizzata da ritualita e da convivialita serena per incoraggiare il bambino a ritrovarsi nell’ambiente e ad averne cura e responsabilita. Caratteristiche della scuola dell’infanzia: • Lo spazio accogliente e curato, parla dei bambini, del loro valore, dei loro bisogni di gioco, di movimento, di espressione, di intimita e di socialita, • Il tempo disteso, nel quale è possibile per il bambino giocare, esplorare, dialogare, osservare, ascoltare, capire, crescere con sicurezza e nella tranquillita, sentirsi padrone di se e delle attivita che sperimenta e nelle quali si esercita • La documentazione, come processo che produce tracce, memoria e riflessione rende visibili le modalità e i percorsi di formazione e permette di valutare i progressi dell ’ apprendimento individuale e di gruppo. • Lo stile educativo, fondato sull ’osservazione e sull ’ascolto, sulla progettualita elaborata collegialmente, sull ’ intervento indiretto e di regia. • La partecipazione, come dimensione che permette di stabilire e sviluppare legami di corresponsabilita, di incoraggiare il dialogo e la cooperazione nella costruzione della conoscenza. La scuola dell ’ infanzia sperimenta la propria organizzazione, la formazione dei gruppi, delle sezioni e le attivita di intersezione in coerenza con le scelte pedagogiche del nostro Istituto.

LA PROGRAMMAZIONE La programmazione è un documento che esplicita il taglio pedagogico – didattico che la scuola per l’infanzia si vuole dare per uscire da una dimensione assistenzialistica e spontaneistica. Partendo dalla convinzione che lo sviluppo globale della personalità del bambino sia frutto dell’incontro fra le sue caratteristiche personali e l’ambiente con il quale interagisce, si rende necessario che la scuola strutturi in maniera adeguata e consapevole una realtà educativa che gli permetta di partecipare in maniera attiva alla propria crescita. La programmazione nelle nostre scuole si articola in:

1. Programmazione educativa, stilata dal collegio docenti, che riguarda gli obiettivi generali, i criteri organizzativi, le metodologie didattiche e le modalità di verifica condivise dall’intero collegio.

2. Programmazione per classi parallele riguarda gli obiettivi, i criteri, le metodologie didattiche, le modalità di verifica relative alle tre fasce di età.

In base a questa impostazione, il nostro collegio docenti ha stabilito un calendario di incontri a scansione mensile (il primo giovedì di ogni mese) fra tutte le insegnanti dei vari plessi. Perché tutto questo abbia un valore effettivo occorre partire ogni anno da una osservazione puntuale del gruppo dei bambini e da una attenta considerazione della realtà fisica in cui andiamo ad operare (spazi, tempi, personale docente e non docente, risorse insegnanti). A partire da questa analisi la programmazione comincia a prendere corpo nell’individuazione sia delle tematiche che delle metodologie ritenute più adeguate. Tale proposta elaborata dalle insegnanti acquista via via carattere di flessibilità sulla base delle risposte, delle proposte e degli interessi

manifestati dai bambini, in modo da calibrare il più possibile l’azione educativa sui loro bisogni. La programmazione si caratterizza quindi come strumento che contestualizza le indicazioni programmatiche, contenute nelle Indicazioni, adeguandole alle esigenze e ai bisogni di ciascuna specifica situazione. Ogni programmazione si caratterizza per la rispondenza e l’aderenza alle singole realtà, per questo non può rifarsi a schemi predeterminati, ma richiede di volta in volta l’impegno, la professionalità e la creatività dei docenti. Rispettando l’unicità di ciascuna programmazione, vanno individuate delle costanti nelle modalità di progettazione: -analisi della situazione di partenza; -individuazione degli obiettivi; -individuazione delle attività e delle esperienze da proporre; -individuazione delle modalità di verifica; - valutazione del progetto; -documentazione delle attività.

Osservazione, documentazione e valutazione

In linea con quanto espresso nel paragrafo della programmazione ribadiamo l’importanza fondamentale dell’osservazione come strumento indispensabile per la verifica iniziale in itinere e finale dell’azione educativa. L’osservazione si applica da parte delle insegnanti sia in momenti di gioco e attività libere, sia in occasione di attività strutturate. Tale strumento può essere applicato in modo occasionale o sistematico.

L’osservazione occasionale, nella sua casualità e spontaneità giornaliera, può interessare un bambino, un gruppo di bambini, un’esperienza, un’attività rispetto ai bambini ma anche ai docenti, attraverso strumenti di registrazione in chiave narrativo-descrittiva. L’osservazione sistematica, nella sua scientificità e programmaticità, pone l’attenzione su un ambito specifico e su un oggetto preciso, per analizzarne le particolarità e le caratteristiche, attraverso procedure e tecniche di registrazione precise, valide, affidabili e trasferibili. L’osservazione, globalmente intesa, consente altresì di valutare le esigenze del bambino e di riequilibrare le proposte educative in base alla qualità delle risposte, soprattutto per gli interventi di sostegno e di recupero dei bambini in difficoltà.

I docenti sono invitati a dedicare una particolare attenzione all’attività di documentazione allo scopo di creare memoria di quanto si fa e di rendere comunicabili i percorsi effettuati. La documentazione è parte del progetto formativo della scuola perché rivolta alla costruzione di una cultura comune che può essere raccontata e registrata attraverso elaborati di vario tipo. Questo materiale diventa memoria importante per i bambini, perché nelle loro esperienze, raccolte, ordinate e catalogate si trovano i racconti dei

progressi raggiunti, dei percorsi fatti per arrivarci, indispensabili per la valutazione. Documentare per i genitori, perché nelle produzioni dei bambini, esposte, visibili, verbalizzate possono vivere con maggiore consapevolezza l’esperienza scolastica dei loro figli. Documentare per gli insegnanti, perché nella raccolta documentale delle proposte educativo-didattiche, della progettazione e delle esperienze, c’è la possibilità di riflettere sull’operato e di investire le idee e le esperienze, per un uso futuro. Relativamente ai bambini che presentano difficoltà la documentazione riveste una importanza tutta particolare perché ha lo scopo di porre in evidenza, i bisogni diversi e quindi le diverse soluzioni che è necessario, di volta in volta, mettere in campo. E’ la storia di un bambino che sta cercando la propria strada. E’ la storia di una sezione in cui è inserito un bambino “diverso”. E’ la storia sulla fatica e sulla grande avventura dell’integrazione. Una buona documentazione rafforza la continuità tra la scuola dell’infanzia e la scuola primaria, infatti, tramite la documentazione didattica vengono trasmesse quelle informazioni che possono aiutare i bambini nel passaggio dall’una all’altra scuola. Così gli insegnanti della primaria possono proseguire il cammino avviato precedentemente, pur assicurando le innovazioni e i cambiamenti richiesti nella nuova esperienza. La documentazione rappresenta, dunque, un itinerario privilegiato che permette di migliorare la qualità dell’offerta formativa. Per verifica si intende l’insieme delle azioni che l’insegnante mette in atto per conoscere e monitorare lo sviluppo del bambino, in relazione agli obiettivi individuati. E’ un’azione più sistematica dell’osservazione e si avvale di osservazioni mirate, uso di griglie e prove strutturate ecc… La verifica ha per noi un duplice significato: quello di conoscere la situazione iniziale dell’alunno da cui far partire il nostro progetto educativo e la situazione finale ed intermedia ai nostri interventi, evidenziando i progressi ed eventuali difficoltà. Per ottenere una verifica il più possibile completa riteniamo sia necessario ricorrere a più mezzi di rilevazione, integrando l’analisi degli elaborati prodotti dal bambino con l’osservazione, la conversazione e la verbalizzazione svolte nel piccolo, nel grande gruppo ed anche individualmente. L’attività di valutazione nella Scuola dell’Infanzia “risponde ad una funzione di carattere formativo, che riconosce, accompagna, descrive e documenta i processi di crescita, evita di classificare e giudicare le prestazioni dei bambini, perché è orientata a esplorare e incoraggiare lo sviluppo di tutte le loro potenzialità”. Il termine “formativo” della valutazione porta necessariamente ad averne una visione positiva, legata a valorizzare, a dare valore, piuttosto che ad analizzare e giudicare e, soprattutto a riconoscere l’importanza dell’osservazione e della documentazione, anche ai fini valutativi. Per valutare correttamente nella scuola dell’infanzia e sottrarsi a quantificazioni e misurazioni astratte, occorre, dunque, osservare e documentare. Alle singole istituzioni scolastiche spetta poi la responsabilità dell’autovalutazione, che ha la funzione di introdurre modalità riflessive sull’intera organizzazione dell’offerta educativa e didattica della scuola, ai fini del suo continuo miglioramento, anche attraverso dati di rendicontazione sociale o dati che emergono da valutazioni esterne.

LE OTTO COMPETENZE CHIAVE E LE INDICAZIONI NAZIONALI Nella Scuola dell’infanzia le competenze si maturano attraverso le esperienze dirette e concrete, prevalentemente proposte in forma ludica. L’insegnante dovrà tenere in mente il “filo” delle Competenze Chiave, da dipanare e avvolgere all’interno delle attività. Tenere il filo significa non dimenticare i traguardi finali e porre attenzione al bambino in una prospettiva futura, condividendo un percorso verticale con la scuola primaria. Le competenze chiave sono le seguenti:

1. La comunicazione nella madrelingua 2. La comunicazione nelle lingue straniere 3. La competenza matematica, scientifica e tecnologica 4. La competenza digitale 5. Imparare ad imparare 6. Le competenze sociali e civiche 7. 8. Spirito di iniziativa 9. Consapevolezza ed espressione culturale

Ogni Competenza si riferisce a tutti i Campi di Esperienza, pur individuando la prevalenza in alcuni di essi. I campi di esperienza e le Competenze Chiave Europee LE COMPETENZE CHIAVE EUROPEE I CAMPI D’ESPERIENZA

1. Comunicazione nella madre lingua 2. Comunicazione nelle lingue straniere 3. Competenze di base matematica, scienze e tecnologia 4. Competenze digitali 5. Imparare a imparare 6. Competenze sociali e civiche 7. Spirito di iniziativa e imprenditorialità 8. Consapevolezza ed espressione culturale

I discorsi e le parole I discorsi e le parole La conoscenza del mondo Immagini, suoni, colori Tutti Il se’ e l’altro Tutti Immagini, suoni, colori

CAMPI DI ESPERIENZA E I TRAGUARDI DI COMPETENZA

Il curricolo nella scuola dell'infanzia è organizzato in cinque campi di esperienza che servono a guidare la crescita e lo sviluppo del bambino e sono esplicitati per i tre, quattro e cinque anni: 1. Il sé e l’altro 2. Corpo e movimento 3. Immagini, suoni e colori 4. I discorsi e le parole 5. La conoscenza del mondo

1. IL SE ’ E L’ALTRO COMPETENZE CHIAVE EUROPEE:

1. Imparare a imparare 2. Competenze sociali e civiche 3. Spirito di iniziativa e imprenditorialità

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO

TRE ANNI QUATTRO ANNI CINQUE ANNI

Superare serenamente il distacco dalla famiglia Conquistare una completa autonomia nelle situazioni di vita quotidiana Familiarizzare e rispettare semplici regole di convivenza Riconoscere il sè dall’altro Sperimentare le prime modalità di vita comune Esprimere emozioni e sentimenti Familiarizzare con le differenze di genere Scoprire il valore delle feste e di

Riconoscere la propria identità sessuale Acquisire l’autonomia nell’organizzazione di tempi e spazi Interagisce positivamente con gli altri Rispettare le regole del vivere comune Riconoscere e riferire i propri stati d’animo Esprimere e condividere le emozioni legate a feste e celebrazioni Esprimere e condividere l’affettività nei confronti delle figure familiari Accogliere le diversità come valore positivo Rispettare ed aiutare gli altri e iniziare a crescere nel rispetto dei propri diritti e doveri

Rafforzare l’identità e la stima di sé Essere proattivi nella attività scolastiche quotidiane Sviluppare il senso di appartenenza al gruppo e alla comunità Manifestare, controllare ed esprimere le proprie emozioni Accettare, interiorizzare ed esprimere corretti comportamenti sociali Conoscere le tradizioni della comunità e confrontarle con altre tradizioni Familiarizzare ed interiorizzare i valori sociali, come ad esempio la fratellanza, la generosità, l’umiltà Crescere insieme agli altri in una prospettiva interculturale Conoscere le tradizioni famigliari, il valore delle feste

alcune tradizioni

e i loro aspetti più significativi. Sviluppare comportamenti collaborativi e solidali. Crescere nel rispetto dei propri diritti e doveri per diventare cittadini del mondo Argomentare e sostenere le proprie ragioni con adulti e compagni

INDICATORI TRE ANNI QUATTRO ANNI CINQUE ANNI

All’ingresso in sezione, si separa senza traumi dal genitore Accetta l’ambiente scolastico e i suoi ritmi Utilizza autonomamente i servizi igienici e si riveste da solo Mangia da solo e senza difficoltà Rispetta le regole di comportamento Presta ascolto alle consegne dell’insegnante Esegue semplici consegne Accetta e partecipa alle attività Conosce il nome degli altri e si fa conoscere Si relaziona positivamente con i compagni Si sente parte del gruppo sezione Esprime verbalmente i propri bisogni Esprime i propri bisogni in modo non verbale Sa superare l’egocentrismo Riconosce il proprio genere Riconosce il genere differente dal proprio

Utilizza autonomamente gli spazi e i materiali presenti nella sezione Organizza autonomamente i propri giochi Gioca in maniera costruttiva con gli altri Collabora con i compagni per un fine comune Rispetta le diversità Esegue le consegne delle insegnanti Riconosce i propri e gli altrui comportamenti positivi e negativi Riconosce le principali emozioni Nomina correttamente le principali emozioni Riconosce le principali feste ed i propri protagonisti Racconta il motivo della celebrazione Esprime correttamente i legami familiari (stretti e della famiglia allargata) Utilizza autonomamente gli spazi e i materiali presenti nella sezione Organizza autonomamente i propri giochi

Riordina autonomamente il proprio materiale È consapevole di far parte del gruppo scuola Lavora con in gruppo sezione e in gruppo allargato Conosce la propria storia familiare e le sue tradizioni Reagisce in modo adeguato ai richiami e alle frustrazioni Affronta con sicurezza nuove esperienze Si relaziona correttamente con adulti e coetanei Rispetta le emozioni degli altri Ascolta le opinioni altrui, seppur diverse dalle proprie Riconosce i simboli legati alla cultura familiare Riconosce i simboli di altre culturali Riconosce le diversità e impara ad accettarle Si prende cura di un compagno in difficoltà Riordina autonomamente il proprio materiale

2. IL CORPO E IL MOVIMENTO COMPETENZE CHIAVE EUROPEE:

1. imparare ad imparare 2. spirito di iniziativa

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO TRE ANNI QUATTRO ANNI CINQUE ANNI

Percepire il proprio sé corporeo nella sua globalità e in rapporto con gli altri; sperimentare il gioco simbolico. Curare la propria persona; Riconoscere i bisogni provenienti dal proprio corpo; Adottare comportamenti corretti riguardo all’igiene e alla cura di sé; Accettare di assaggiare cibi diversi; Riconoscere la propria identità sessuale. Muoversi utilizzando schemi motori di base;

Usare i sensi per esplorare; vincere la paura di affrontare spazi ed esperienze motorie nuove; interiorizzare riferimenti spaziali: sopra/sotto, entro/fuori. Controllare il movimento nella manipolazione di oggetti; Sviluppare schemi motori interagendo con gli altri; Accettare le regole nel gioco. Riconoscere le varie parti del corpo su di se sugli altri; Sviluppare il controllo della mano.

Conoscere e prendere coscienza del proprio sé corporeo; Sviluppare il gioco simbolico. Conoscere capire e interpretare i messaggi provenienti dal proprio corpo e altrui; Riconoscere il cambiamento del proprio corpo (altezza, peso) e l’identità sessuale; Acquisire conoscenze utili per una corretta cura del proprio corpo; Promuovere l’assunzione di positive abitudini alimentari.

Coordinare i propri movimenti rispetto allo pazio ai compagni e al le richieste dell’insegnante; Sviluppare gli schemi dinamici e posturali di base; Esercitare il tatto, l’udito e l’olfatto; Interiorizzare riferimenti temporali prima-dopo-insieme.

Muoversi, esprimersi e comunicare attraverso il corpo; Coordinare le attività con quelle degli altri; Accettare nel gioco ruoli diversi; Rispettare le regole nel gioco. Sviluppare la motricità fine della mano; Localizzare e denominare le parti del proprio corpo; Rappresentare graficamente lo schema corporeo.

Avere consapevolezza di sé e delle proprie capacità, in relazione al contesto spazio/temporale; percepire il proprio corpo come espressione della personalità; padroneggiare il gioco simbolico.

Rispettare il proprio corpo e averne cura; Sviluppare una sana alimentazione e una corretta igiene personale.

Coordinare i propri movimenti a livello dinamico e posturale; Risolvere percorsi psicomotori; Affinare le percezioni sensoriali; Coordinare l’azione degli arti superiori e inferiori; Acquisire scioltezza e sicurezza nei movimenti; Padroneggiare schemi ed esperienze motorie nuove; Concettualizzare valori di ordine spaziale e temporale; Intuisce la DX e la SX su di sé.Progettare e attuare strategie motorie, valutando rischi e conseguenze; Inibire i propri movimenti in relazione agli altri e all’ambiente; Utilizzare schemi motori di base a vari livelli: comunicativo ed espressivo; Controlla i movimenti seguendo regole. Maturare una positiva motricità fine; Cogliere la differenza fra quiete e movimento; Rappresentare in modo completo lo schema corporeo in stasi e in movimento.

INDICATORI

TRE ANNI QUATTRO ANNI

CINQUE ANNI

Localizza e denomina le parti del corpo su di sé e su di un corpo Individua, con l’uso di materiale strutturato, la parte del corpo mancante in una figura umana Ricompone lo schema corporeo suddiviso nelle parti essenziali Rappresenta lo schema corporeo Imita movimenti e posizioni globali del corpo Compie movimenti e assume posizioni seguendo indicazioni Acquisisce abitudini positive igienico-sanitarie Mangia da solo Riordina su richiesta il materiale usato Rispetta le regole di convivenza stabilite

Localizza e denomina le parti del corpo su di sé e su di un corpo Usa le parti specifiche del corpo seguendo direttive verbali Individua, con l’uso di materiale strutturato, la parte del corpo mancante in una figura umana Ricompone lo schema corporeo suddiviso nelle parti essenziali Rappresenta lo schema corporeo completo Esegue semplici percorsi Esegue movimenti e assume posizioni secondo indicazioni Si muove seguendo suoni e ritmi Esegue attività motorie di riconoscimento dei concetti topologici Distingue la posizione degli oggetti nello spazio Impugna correttamente strumenti grafici Ripassa tracciati linee e forme Ritaglia, incolla Acquisisce abitudini positive igienico-sanitarie Mangia da solo Riordina su richiesta il materiale usato Rispetta le regole di convivenza stabilite Applica nelle prove di evacuazione le istruzioni prestabilite Accetta di stabilire un contatto fisico con coetanei e insegnanti Riconosce la propria identità sessuale e quella degli altri

Riconosce e denomina tutte le parti del corpo su di sé, sugli altri e su immagini Individua le parti mancanti in una figura umana Sperimenta e prende coscienza delle proprie capacità motorie Rappresenta lo schema corporeo in modo completo Assume posizioni secondo direttive Coordina i propri movimenti nelle diverse situazioni Discrimina le posizioni degli oggetti nello spazio Ha una buona coordinazione oculo-manuale Ha una buona motricità fine della mano Si muove con destrezza Riconosce e verbalizza i concetti topologici riferiti a se stesso, agli altri, agli oggetti Si muove seguendo un ritmo È autonomo nella cura della propria persona Rispetta e riordina il proprio materiale e quello altrui Utilizza corrette abitudini alimentari ed igienico-sanitarie e ne comprende l’importanza Accetta di stabilire un contatto fisico con i coetanei e gli insegnanti Accetta di stare con i compagni senza esclusioni È consapevole della propria identità sessuale

3 CONOSCENZA DEL MONDO COMPETENZE CHIAVE EUROPEE:

1. Competenze di base in matematica, scienze e tecnologia 2. Competenze digitali 3. Imparare a imparare 4. Spirito di iniziativa e imprenditorialità

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO TRE ANNI QUATTRO ANNI CINQUE ANNI

Conoscere i propri spazi, oggetti e cose Osservare, esplorare e manipolare. Avviare alla simbolizzazione del tempo meteorologico Cogliere il prima e il dopo di un evento Raggruppare e classificare su indicazioni Percepire e riconoscere quantità: pochi, tanti, uno. Utilizzare i concetti: aperto/chiuso, dentro/fuori, sopra/sotto, grande /piccolo, lungo/corto, alto/basso Scoprire e denominare le principali forme geometriche Curare e rispettare le “cose” della natura Riconoscere le caratteristiche più importanti degli animali

Esplorare e far proprio lo spazio usandolo in maniera autonoma Osservare, esplorare e manipolare attraverso l’uso di tutti i sensi Collocare situazioni ed avvenimenti nel tempo Simbolizzare il tempo meteorologico Raggruppare e seriare secondo attributi e caratteristiche Confrontare quantità Contare fino a cinque associando il simbolo numerico Stabilire la relazione esistente tra gli oggetti e le persone (relazioni logiche e spaziali) Riconoscere, denominare e riprodurre le forme geometriche Ragionare per argomentare/spiegare gli eventi Maturare un comportamento esplorativo e curioso verso l’ambiente e gli animali

Conoscere, individuare e rappresentare le caratteristiche di ambienti diversi Riflettere sugli aspetti ciclici del tempo Eseguire quantificazioni, numerazioni e confronti Contare fino a dieci associando il simbolo numerico Formare insiemi in base ad un attributo Stabilire la relazione esistente tra gli oggetti, le persone e i fenomeni (relazioni logiche, spaziali e temporali) Progettare e inventare forme, oggetti, storie e situazioni Elaborare previsioni, anticipazioni ed ipotesi. Utilizzare un linguaggio appropriato per descrivere le osservazioni o le esperienze. Rappresentare graficamente i fenomeni osservati e registrare i dati su grafici e tabelle. Conoscere e apprezzare gli ambienti naturali e maturare un comportamento attivo per la loro salvaguardia

INDICATORI TRE ANNI QUATTRO ANNI CINQUE ANNI

Discrimina le percezioni sensoriali. Riconosce e denomina le

Riconosce, denomina e rappresenta le condizioni atmosferiche. Conosce aspetti tipici delle stagioni.

Conta e riconosce i simboli numerici Conosce le principali caratteristiche delle stagioni. Esegue seriazioni e le riproduce graficamente.

condizioni atmosferiche. Distingue aspetti legati alla stagionalità. Comprende concetti temporali (giorno- notte /prima-dopo ). Raggruppa oggetti uguali o dello stesso genere. Distingue e valuta le dimensioni (grande-piccolo….). Comprende ed opera secondo il concetto quantitativo: uno-tanti. Percepisce e distingue le principali figure geometriche. Accoppia oggetti secondo semplici relazioni.

Distingue e valuta le dimensioni (grande- medio –piccolo). Riconosce e denomina le principali figure geometriche. Coglie successioni temporali degli eventi. Riordina immagini in sequenza. Comprende ed opera secondo il concetto d insieme. Stabilisce relazioni tra gli organi sensoriali e le percezioni. Compie associazioni tra gli eventi e i simboli che li rappresentano. Sa associare oggetti e immagini secondo legami logici. E’ interessato alle trasformazioni della natura.

Riconosce denomina e rappresenta le principali figure geometriche. Sa ricostruire storie in ordine cronologico. Confronta e stabilisce relazioni tra insiemi. Conosce gli organi di senso e le loro funzionalità. Individua relazioni logiche tra oggetti, eventi, o immagini che li rappresentano. Esegue confronti, valutazioni e misurazioni. Conosce i principali animali ed è capace di classificarli. Distingue arie tipologie di ambiente (mare, montagna, campagna, città).

4. I DISCORSI E LE PAROLE COMPETENZE CHIAVE EUROPEE:

1. Comunicazione nella madre lingua 2. Comunicazione nelle lingue straniere 3. imparare ad imparare 4. spirito di iniziativa

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO

TRE ANNI QUATTRO ANNI CINQUE ANNI Capire e farsi capire dagli adulti, dai compagni Riferire un semplice evento usando termini appropriati Ascoltare l’insegnante, i compagni Comprendere consegne e semplici contenuti Esprimere i propri bisogni

Produrre frasi corrette Ascoltare l’insegnante ed i compagni e formulare domande Migliorare il lessico e l’articolazione della frase Migliorare le competenze fonologiche Raccontare episodi vissuti o al quale ha assistito Esprimere impressioni, sensazioni,

Esprimersi verbalmente in modo corretto Arricchisce il proprio lessico e l’articolazione della frase Esprimere verbalmente le proprie emozioni e le proprie esperienze Dialogare con compagni e adulti rispettando turni e tempi di intervento Intervenire in modo pertinente nelle conversazioni Memorizzare poesie, canzoni, conte, scioglilingua Individuare i suoni posti all’inizio e alla fine delle parole

Memorizzare brevi poesie e filastrocche Ascoltare e comprendere semplici racconti Leggere immagini Intuire l’esistenza di lingue diverse dalla propria Provare interesse verso i libri

conoscenze legate alle esperienze personali Memorizzare e ripetere poesie, filastrocche, conte scioglilingua Drammatizzare canzoncine, brevi storie Ascoltare e comprendere storie, narrazioni Raccontare una breve storia individuandone i personaggi, gli ambienti Ricostruire una sequenza narrativa Sperimentare giochi con i suoni posti alla fine delle parole per creare rime e filastrocche Apprezzare la pluralità linguistica partecipando all’ascolto e all’apprendimento di nomi, saluti e canti Sperimentare diverse modalità espressive e creative attraverso i linguaggi verbale, iconico, musicale, corporeo Mostrare curiosità nei confronti della lingua scritta Produrre una varietà di segni non convenzionali

Creare rime, completa filastrocche trovando parole pertinenti Sperimentare giochi con le parole Ascoltare e raccontare brevi storie in successione logico-temporale Inventare brevi storie partendo da uno stimolo Porre domande per ottenere informazioni Utilizzare il linguaggio per organizzare giochi Sperimentare giochi con i suoni posti alla fine delle parole per creare rime e filastrocche Memorizzare canti, saluti e frasi di lingua inglese Riconoscere sillaba/fonema all’inizio della parola Sperimentare diverse modalità espressivo/creative attraverso i linguaggi verbale, iconico, musicale e corporeo Produrre scritture spontanee Riconoscere e distinguere il codice linguistico da quello iconografico e numerico Imitare la scrittura producendo una varietà di forme e segni anche attraverso strumenti multimediali

INDICATORI

TRE ANNI QUATTRO ANNI CINQUE ANNI Esprime con facilità i propri pensieri Risponde correttamente a domande adeguate alla sua età Dialoga con gli altri bambini Dialoga con gli adulti Ricorre spesso ad un linguaggio personalizzato

Comunica apertamente con gli altri bambini Comunica apertamente con gli adulti Apprende facilmente nuovi vocaboli Verbalizza con facilità sulle proprie esperienze Comunica con la mimica o la gestualità Ascolta con interesse nuove storie

Dialoga apertamente con gli altri bambini Dialoga apertamente con gli adulti Risponde con senso logico alle domande Ha un linguaggio corretto Comunica pensieri coerenti Ha un lessico ricco E’ interessato al significato di vocaboli nuovi Verbalizza con facilità sulle proprie esperienze Sa distinguere la realtà dalla fantasia E’ in grado di esprimersi con la mimica e la gestualità Ascolta attentamente il racconto di una storia

Esegue brevi ordini Denomina gli oggetti a lui presentati Denomina le azioni che compie

Comprende facilmente il contenuto di una storia ed è in grado di sintetizzarla Ordina le sequenze di una breve storia (prima - dopo-poi-infine)

5 IMMAGINI, SUONI, COLORI COMPETENZE CHIAVE EUROPEE:

1. Competenze sociali e civiche. 2. Comunicazione nella madre lingua. 3. Imparare ad imparare. 4. Consapevolezza ed espressione culturale. 5. Competenza matematica e di base in scienza e tecnologia.

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO

TRE ANNI QUATTRO ANNI CINQUE ANNI Eseguire giochi simbolici. Sperimentare tecniche pittoriche. Percepire e riconosce colori nell’ambiente circostante. Dare un nome a ciò che disegna. Produrre elaborati policromatici. Impiegare nei propri elaborati varie tecniche grafico-pittoriche. Sviluppare la fantasia attraverso le tecniche espressive. Seguire indicazioni per realizzare oggetti. Esprimere emozioni e vissuti legati alla musica. Accompagnare l'espressione verbale con la mimica e la gestualità. Ascoltare con interesse brevi brani musicali

Sperimentare con piacere l'utilizzo di diversi materiali. Eseguire correttamente le consegne dell'insegnante che propone diverse tecniche pittoriche. Saper leggere le immagini deducendone rapporti di causa/effetto e ricostruendo verbalmente le sequenze di una breve storia. Riprodurre graficamente una storia ascoltata e verbalizzarla. Riprodurre correttamente un elaborato grafico secondo un modello dato. Esprimere la propria fantasia e i propri vissuti. Manipolare con creatività paste modellabili. Ascoltare con piacere e attenzione la lettura di un racconto.

Sperimentare accostamenti di materiali diversi. Esplorare e conoscere diversi modi per realizzare un’opera d’arte. Sperimentare tecniche pittoriche diverse. Riconoscere e rappresentare forme e strutture. Riprodurre sagome, linee e forme. Esplorare e conoscere differenti modo di rappresentare. Migliorare la percezione della figura sfondo. Manipolare e trasformare immagini con diverse forme espressive. Migliorare la percezione delle relazioni spaziali e delle proporzioni. Acquisire fiducia nelle proprie capacità espressive. Esprimere emozioni e vissuti legati alla musica. Provare interesse verso il fenomeno sonoro. Esplorare il suono e scoprire i suoi parametri.

e riprodurli; Imitare sequenze di suoni e rumori prodotti con il corpo (battute mani e piedi, sequenze vocali). Eseguire movimenti liberi associati all’ascolto di un brano.

Ascoltare con piacere un brano musicale accompagnandolo con gesti appropriati. Riprodurre una canzone accompagnandola con i gesti. Riprodurre un semplice ritmo con le mani o con strumenti musicali. Modulare il volume della voce.

Confrontare e riconoscere suoni diversi. Percepire il ritmo attraverso il movimento.

INDICATORI

TRE ANNI QUATTRO ANNI CINQUE ANNI Ascolta storie, racconti e dialoghi. Conosce i colori primari. Usa il segno grafico per produrre scarabocchi. Esplora i materiali che ha a disposizione. Utilizza e manipola con creatività materiali vari. Mostra interesse per l’ascolto della musica. Riproduce semplici ritmi (veloce/lento, piano/forte). Produce suoni e rumori con materiali vari. Distingue rumore e silenzio. Ascolta e riproduce i suoni dell’ambiente e della natura.

Esplora e osserva materiali vari. Disegna spontaneamente e su consegna. Conosce i colori secondari e produce mescolanze. Adopera i colori in modo creativo. Usa la fantasia per inventare storie. Si esprime attraverso diverse forme di comunicazione non verbali. Esplora, conosce, riproduce la realtà sonora. Partecipa ad attività ritmico-motorie.

Comunica ed esprime emozioni con i linguaggi del corpo: la voce, il gesto, la drammatizzazione. Si esprime attraverso il disegno, la pittura e altre attività manipolative. Dimostra creatività nell’utilizzo delle tecniche espressive. Esplora e utilizza in autonomia i materiali a disposizione. Attribuisce in maniera adeguata i colori alla realtà. Disegna spontaneamente e su consegna. Cura i particolari nelle rappresentazioni grafico-pittoriche. Ascolta con piacere musica di vario genere. Esplora con la voce e con il corpo le proprie possibilità sonoro-espressive. Partecipa volentieri ad attività ritmico motorie.

FINALITA’

La scuola dell’infanzia si inserisce in un percorso educativo iniziato in famiglia e pone le basi degli apprendimenti futuri nella scuola primaria.

Le azioni educative sono sostenute da scelte pedagogiche di fondo che privilegiano l’esperienza come fonte di conoscenza attraverso:

� il GIOCO : risorsa trasversale fondamentale per gli apprendimenti e per le relazioni � l’ ESPLORAZIONE e la RICERCA: modalità propria del bambino che impara ad indagare e conoscere attraverso il

fare, le esperienze dirette di contatto con la natura, le cose, i materiali � la VITA di RELAZIONE : contesto nel quale si svolgono il gioco ,l’esplorazione e la ricerca in un clima sereno

rispettoso dei tempi, dei ritmi evolutivi e delle capacità di ciascuno

� la PROMOZIONE dell’AUTONOMIA PERSONALE nel processo di crescita La scuola dell'infanzia è particolarmente sensibile ai bisogni di ogni bambino e per soddisfare tali necessità struttura e attua in modo condiviso il proprio lavoro attraverso Progetti Personalizzati, Laboratori e attività in piccolo gruppo. Le proposte educative nascono da un’attenta osservazione dei bisogni dei bambini.

Ogni progetto si articola tenendo in considerazione lo sviluppo dei seguenti campi di esperienza:

� Il sé e l’altro (Le grandi domande, il senso morale, il vivere insieme); � Il corpo in movimento (Identità, autonomia, salute); � Linguaggi, creatività, espressione (Gestualità, arte, musica, multimedialità); � I discorsi e le parole (Comunicazione, lingua, cultura); � La conoscenza del mondo (Ordine, misura, spazio, tempo, natura)

OFFERTA FORMATIVA

I progetti e le unità di apprendimento possono essere di plesso (coinvolgenti tutte le sezioni della scuola), di sezione (con attività particolari che in ogni sezione vengono intraprese in base alle condizioni che differenziano le sezioni stesse), di gruppo o di intersezione (gruppo di bambini di età omogenea).

I progetti di intersezione vengono offerti ai bambini di più sezioni suddivisi in modo da formare gruppi della stessa età; si tratta di attività pensate in relazione alle caratteristiche di sviluppo e alle potenzialità di bambini di 3, di 4 e di 5 anni. In tutte le scuole dell’infanzia dell’Istituto inoltre, si attuano i seguenti progetti:

APPROCCI O ALL’INGLESE • incontri per un primo approccio alla lingua in forma ludica, con l’ausilio di risorse interne

EDUCAZIONE ALLE EMOZIONI • attività che permettano di giocare con le emozioni per conoscerle e riconoscerle,

• cercare il mezzo che ne aiuti l’espressione

• esperienze di gioco e di relazione per imparare a conoscersi e a stare con gli altri

“ UN NATALE SPECIALE” Sarà favorita nei bambini la conoscenza degli aspetti simbolico - culturali della festa del natale, favorendo la creatività e la solidarietà in situazioni di collaborazione tra alunni, docenti e genitori. Il progetto è rivolto a tutti i bambini della scuola dell’infanzia del circolo e prevede una manifestazione canora finale.

“ FESTE A SCUOLA” Il progetto, rivolto a tutti i bambini della scuola dell’infanzia del Circolo, con il coinvolgimento di genitori, docenti e collaboratori, intende rafforzare il sentimento di appartenenza, consolidare le relazioni interpersonali evidenziando l’identità di ciascuno attraverso la conoscenza di tutte le festività.

“CLIC” Il progetto “Clic” si propone come primo approccio al mondo dell’informatica. Il computer è un mezzo didattico che permette di introdurre la multimedialità nelle normali attività curriculari, integrandosi con le altre attività educative, in grado di stimolare creatività, capacità logico-matematiche, grafica, linguistica, coordinazione oculo-manuale…

“PAROLE E STORIE” Il progetto vuole fare acquisire il piacere alla lettura. Recenti ricerche scientifiche dimostrano come il leggere ad alta voce con una certa continuità al bambino in età prescolare abbia una positiva influenza sia dal punto di vista relazionale (tra bambino, genitori e insegnanti), che cognitivo (si sviluppa meglio e più precocemente la comprensione del linguaggio e la capacità di lettura).

“GIOCARE PER CRESCERE” Il progetto, rivolto a tutti i bambini del circolo, promuove tutte le esperienze legate al corpo e alla motricità, che oltre a facilitare l’apprendimento di un corretto comportamento motorio, permettono al bambino di prendere coscienza del valore del corpo, di interagire, di esplorare lo spazio, di conoscere gli oggetti, di comunicare emozioni e di risolvere problemi pratici.

“I 5 SENSI ” Il progetto sensoriale nasce dal desiderio di accompagnare i bambini alla scoperta dei 5 sensi, favorendo così sia l’acquisizione di capacità percettive sia la capacità di esprimere sensazioni ed emozioni. Il progetto si svilupperà attraverso un percorso triennale

“EDUCAZIONE AMBIENTALE” Il progetto didattico dedicato all’Educazione ambientale, ha la finalità di guidare i bambini ad apprendere le prime regole per la corretta gestione degli oggetti e dell’ambiente e di introdurli nella conoscenza del mondo dal punto di vista scientifico

“ IO CITTADINO DEL MONDO” Il progetto, propone un percorso didattico finalizzato alla formazione di futuri cittadini e li accompagnerà alla scoperta della propria identità nazionale, ma anche alla multiculturalità, intesa come valorizzazione della diversità/unicità della persona.

ORGANIZZAZIONE SCUOLA DELL’INFANZIA Nella scuola dell'infanzia del 3° Circolo l'orario settimanale delle attività didattiche è stato fissato in quaranta ore settimanali suddiviso su cinque giorni. La scuola dell'infanzia effettua il seguente orario:

- ingresso: 8.30 / 9.00 - uscita: 16.00 / 16.30

L'orario settimanale di ogni singolo docente è, come da contratto, pari a 25 ore settimanali di insegnamento frontale. Le insegnanti ruotano su turni settimanali e gli orari garantiscono una compresenza di due ore giornaliere.

UTILIZZO DELLE COMPRESENZE Nella scuola dell'infanzia, la compresenza è fondamentale. Essa è indispensabile per garantire:

• il raggiungimento degli obiettivi programmati;

• per permettere l'intersezione fra gruppi di bambini di diverse sezioni, aventi la stessa età o età diverse;

• per formare gruppi di lavoro all'interno della sezione;

• per garantire maggiore sorveglianza;

• per una migliore osservazione dei bisogni, delle capacità, degli atteggiamenti, delle dinamiche relazionali, degli apprendimenti nei bambini.

Orario tipo: - dalle 8.30 alle 13.30 turno antimeridiano - dalle 11.30 alle 16.30 turno pomeridiano

• Orario della giornata tipo

08.30 – 09.15 accoglienza, gioco libero e guidato, individuale e di gruppo con materiale strutturato e non. 09.15 – 10,00 attività di registrazione assenze/presenze in collaborazione tra gruppo sezione e insegnante, assenze di calendario per la percezione del tempo ciclico 10,00 – 11.30 attività strutturate o di laboratorio 11.30 – 12.00 uso dei servizi 12.00 – 13.15 pranzo 13.15 – 14.00 attività ricreative (gioco libero o guidato) 14.00 – 16.00 attività strutturate o di laboratorio 15,30 – 15.50 uscita alunni del pulmino 16.1 – 16.30 uscita Per gli allievi di 5 anni si consiglia di entrare alle ore 8,30 per abituarli agli orari della Scuola Primaria.

• Insegnamento della Religione Cattolica ed attività alternative

Le attività di insegnamento della religione cattolica vengono svolte una volta alla settimana un'ora e mezza per sezione se i genitori hanno operato tale scelta. In caso contrario il bambino parteciperà alle attività organizzate in altra sezione.

SCUOLA PRIMARIA

FINALITA’

La finalità del primo ciclo è la promozione del pieno sviluppo della persona. La scuola favorisce lo sviluppo delle capacità necessarie per imparare a leggere le proprie emozioni e a gestirle, per rappresentarsi obiettivi non immediati e perseguirli.

Promuove inoltre quel primario senso di responsabilità che si traduce nel fare bene il proprio lavoro e nel portarlo a termine, nell’avere cura di sé, degli oggetti, degli ambienti che si frequentano, sia naturali sia sociali.

Sollecita gli alunni a un’attenta riflessione sui comportamenti di gruppo al fine di individuare quegli atteggiamenti che violano la dignità della persona e il rispetto reciproco, li orienta a sperimentare contesti di relazione dove sviluppare atteggiamenti positivi e realizzare pratiche collaborative.

La scuola primaria mira all’acquisizione degli apprendimenti di base, come primo esercizio dei diritti costituzionali. Agli alunni che la frequentano va offerta l’opportunità di sviluppare le dimensioni cognitive, emotive, affettive, sociali, corporee, etiche e religiose, e di acquisire i saperi irrinunciabili. Si pone come scuola formativa che, attraverso gli alfabeti delle discipline, permette di esercitare differenti potenzialità di pensiero, ponendo così le premesse per lo sviluppo del pensiero riflessivo e critico, formando dei cittadini europei, consapevoli e responsabili.

ALUNNO: la scuola del curricolo si muove avendo come punto di partenza l'alunno, i suoi problemi, le sue motivazioni, le conoscenze e le abilità già acquisite nelle precedenti esperienze familiari, sociali e scolastiche. L'alunno è l'attore del processo di apprendimento e partecipa attivamente alla costruzione della propria conoscenza. Sarà compito dell'insegnante, partendo dall'analisi della platea scolastica di riferimento descritta nel P.O.F., inquadrare e valutare già in fase iniziale le conoscenze e le esperienze pregresse di ogni singolo alunno per poi avviare un mirato percorso didattico di insegnamento- apprendimento.

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO: rappresentano per i docenti i punti di riferimento base entro i quali promuovere le specifiche esperienze di studio. Sono delineati per ogni disciplina compresa nelle tre macro-aree (linguistica, matematica, storico-geografica). Nel curricolo presentato sono stati stabiliti dai docenti obiettivi di apprendimento per ogni classe in modo da ottenere un quadro generale di riferimento più omogeneo e soprattutto reale, cioè strettamente collegato ai bisogni formativi della platea scolastica di riferimento. PERCORSI METODOLOGICI: nell'ambito metodologico e didattico i docenti, di tutte le discipline e di tutte le classi, avranno cura di impostare, fin dai primi giorni di scuola, un clima favorevole all' operatività, intriso di interesse e vivo coinvolgimento, attraverso attività esperienziali vicine al vissuto dell'alunno. Il percorso di apprendimento deve essere vissuto con grande condivisione da parte di tutti i soggetti coinvolti. In tal senso, una delle strade suggerite dalle Indicazioni è quella della mediazione sociale, attraverso la quale assume un ruolo determinante nel processo formativo non solo l'insegnante ma soprattutto la funzione svolta dal gruppo classe, all'interno della quale sono presenti differenti stili di conoscenza, livelli di abilità e competenze, capacità di relazione e di indagine. L'apprendimento diventa, nella scuola del curricolo, una forma di partecipazione collettiva, nella quale gli insegnanti svolgono una funzione di guida e di riferimento e in cui gli alunni sono pienamente e consapevolmente protagonisti nella costruzione dei loro saperi.

I criteri metodologici di fondo devono: -valorizzare l'esperienza e le conoscenze degli alunni; -attuare interventi adeguati delle diversità; -favorire

l'esplorazione e la scoperta; incoraggiare l'apprendimento collaborativo, -promuovere la consapevolezza sul proprio modo di apprendere. AREE DISCIPLINARI E LABORATORI CURRICOLARI: Il curricolo proposto delinea la possibilità di interazione e collaborazione fra le discipline, sia all'interno della stessa area sia tra aree diverse, con una caratterizzazione delle conoscenze in chiave fortemente multidisciplinare

COMPETENZE DI ITALIANO

Al termine della classe 1^

Al termine 1° Biennio

(classe 2^ e 3^)

Al termine 2° Biennio

(classe 4^ e 5^)

L’alunno:

• Sa ascoltare per un periodo adeguato. • Sa ascoltare senza interrompere. • Sa comprendere e ricordare brani

ascoltati Sa mantenere l’attenzione. • Sa comprendere l’argomento della

conversazione • Sa cogliere le principali sequenze

logico-temporali di un racconto o di un fatto.

• Sa intervenire nel dialogo e nella conversazione in modo adeguato e pertinente

• Narra brevi esperienze personali in modo semplice e riferisce le principali sequenze logico-temporali di testi ascoltati

• Sa associare il fonema al grafema • Riconosce vocali, sillabe, consonanti e

parole.

L’alunno:

• partecipa a una conversazione su argomenti noti riguardanti contesti familiari;

• racconta oralmente una storia personale o fantastica rispettando l’ordine cronologico e/o logico;

• comprende il contenuto di testi ascoltati individuandone gli elementi essenziali e il senso globale;

• legge scorrevolmente ad alta voce o in modo silenzioso brevi testi letterari e ne coglie il senso globale e le informazioni essenziali;

• comincia ad acquisire familiarità con i testi informativi, per ricavarne informazioni utili a parlare e scrivere;

• scrive testi di diverso tipo (di invenzione, per lo studio, per comunicare) connessi con situazioni quotidiane.

L’alunno:

• Partecipa a scambi comunicativi con compagni e docenti.

• Comprende le notizie essenziali di messaggi trasmessi dai media.

• Si esprime, nelle diverse situazioni, in modo chiaro, pertinente, con un linguaggio il più possibile adeguato alla situazione

• Legge ad alta voce in modo corretto, scorrevole ed espressivo.

• Legge testi letterari di vario tipo e riconosce i differenti generi.

• Comprende testi di diverso tipo e ne individua il senso globale.

• Sviluppa abilità funzionali allo studio. • Sintetizza oralmente il contenuto di testi e libri

letti. • Utilizza il dizionario. • Espone i contenuti di discipline di studio con un

linguaggio appropriato. • Produce testi legati alle diverse occasioni di

comunicazione. • Produce testi corretti dal punto di vista

ortografico e morfosintattico. • Manipola testi in relazione a forma, contenuto,

• Legge: lettere, sillabe, parole, frasi. • Riconosce i tre caratteri grafici:

stampato, minuscolo e corsivo. • Sa comprendere il significato delle

parole lette. • Sa comprendere il significato di una

breve frase

• riconosce e classifica alcune parti variabili e invariabili del discorso;

• riconosce gli elementi della frase semplice: soggetto, predicato ed espansioni.

struttura. • Riflette sulla lingua • Conosce le parti variabili/invariabili della frase

e le analizza grammaticalmente. • Analizza una frase dal punto di vista logico.

COMPETENZE DI MATEMATICA

Al termine della classe 1^

Al termine del 1° Biennio

(classe 2^ e 3^)

Al termine del 2° Biennio

(classe 4^ e 5^)) L’alunno:

• Sa individuare e verbalizzare un problema concretamente.

• Sa individuare l’operazione necessaria alla soluzione del problema

• Sa acquisire il concetto di quantità • Sa confrontare e ordinare

raggruppamenti di oggetti • Sa leggere e scrivere numeri naturali sia

in cifre che in parole • Sa acquisire il concetto di decina e di

unità • Sa intuire la conoscenza dei numeri

L’alunno: � usa le operazioni aritmetiche in modo

opportuno entro il 1000; � inizia a misurare le figure; � costruisce e usa un diagramma statistico; � inizia il calcolo della probabilità di un

evento casuale; � crea situazioni problematiche; � compie operazioni di misurazione.

L’alunno:

• Comprende l’importanza del valore posizionale delle cifre.

• Legge, scrive, scompone, compone, confronta, ordina numeri decimali e naturali fino al periodo dei miliardi.

• Acquisisce sicurezza nel calcolo mentale.

• Rappresenta graficamente frazioni ed è in grado di classificarle.

• Sa calcolare la frazione di un numero. • Acquisisce il concetto di numero

relativo in relazione a situazioni reali.

ordinali

• Sa comprendere il concetto di maggiore, minore, uguale ed applicarlo

• Sa eseguire addizioni con i regoli e con i numeri

• Sa eseguire sottrazioni con i regoli e con i numeri.

• Sa utilizzare indicatori spaziali (sopra- sotto, davanti- dietro, vicino – lontano..).

• Sa effettuare percorsi nello spazio • Sa acquisire il concetto di: aperto-

chiuso, confine -regione, interno ed esterno.

• Sa osservare la realtà individuando le principali forme geometriche

• Sa distinguere le figure piane • Sa riprodurre in modo semplici figure

individuate • Sa individuare relazioni • Sa individuare somiglianze e differenze • Sa stabilire se un enunciato sia vero o

falso • Sa individuare processi di

trasformazione(prima-dopo,..) • Saper riconoscere e riprodurre ritmi e

sequenze

• Scrive moltiplicazioni ripetute sotto forma di potenza.

• Legge e scrive numeri romani. • Utilizza le principali proprietà come

strategie di calcolo. • Utilizza in modo consapevole i simboli

della matematica. • Esegue operazioni con numeri interi e

decimali. • Utilizza strategie per facilitare il

calcolo mentale. • Esegue moltiplicazioni e divisioni per

10, 100, 1000. • Calcola percentuale, interesse, sconto

riferiti a situazioni concrete. • Intuisce l’importanza dell’uso di

strumenti matematici per operare nella realtà.

• Esegue semplici espressioni.

Il percorso educativo della scuola primaria, nella prospettiva della maturazione del profilo educativo, culturale e professionale dello studente, atteso per la conclusione del primo ciclo dell’istruzione, utilizza gli obiettivi specifici d’apprendimento esplicitati nel documento delle Indicazioni Nazionali, ordinati per discipline e per educazioni. Per raggiungere le sue finalità, la scuola deve trovare metodologie di lavoro adeguate facendo soprattutto leva sull’interesse e sulla partecipazione attiva dei bambini. Pertanto l’approccio di base per un apprendimento formativo prevede alcuni aspetti rilevanti:

� partire dall’esperienza e dagli interessi dell’alunno inteso come soggetto attivo;

� accertarne le abilità di partenza

� conoscere e valorizzare le attitudini individuali nel rispetto degli stili cognitivi e del patrimonio culturale individuale;

� realizzare un clima sociale positivo. I docenti, assegnati in base all’organico di istituto, costituiscono le équipe pedagogiche, sono contitolari e corresponsabili del processo formativo di tutti gli alunni delle classi. L’offerta formativa trova la sua applicazione e sviluppo sia nelle ore curricolari che extracurriculari, attraverso attività laboratoriali diversificate, che attraverso l’applicazione del metodo scientifico sperimentale, pone il bambino con le sue potenzialità al centro del sapere, guidandolo alla ricerca di strategie risolutive più adeguate ad un determinato contesto, permettendogli anche di individuare e di sviluppare un più efficace e personale metodo di lavoro.

In coerenza con tale metodologia, sono attuati i seguenti PROGETTI che costituiscono il filo conduttore comune a tutte le classi:

ACCOGLIENZA I primi giorni di scuola per i bambini di tre anni, per quelli delle prime classi elementari e per le loro famiglie rappresentano un’esperienza significativa densa di attese, di emozioni e, talora, di ansia. La nostra scuola, consapevole dell’importanza che riveste tale esperienza nella vita del bambino e della sua famiglia, s’impegna, all’inizio di ogni anno scolastico, a creare condizioni favorevoli per accogliere gli alunni e i loro genitori. FINALITA’

• garantire l’ingresso alla scuola dell’infanzia e il passaggio alla scuola primaria il più possibile sereno epositivo

• guidare gli alunni all’autonomia

• agevolare i bambini nelle prime relazioni con i coetanei e con gli adulti

• motivare il bambino ad apprendere

AZIONI

• raccordo con la famiglia e la scuola dell’infanzia;

• valorizzazione delle esperienze pregresse e del vissuto del bambino per partire dal “concreto" e arrivare "all’astratto"; Lo star bene a scuola come:

• attenzione alla dimensione affettiva ed emotiva del bambino;

• realizzazione di un clima sereno e accogliente che faciliti l’inserimento; • predisposizione di risposte concrete alle aspettative e ai bisogni formativi del bambino ;

• L’apprendimento scolastico con: opportunità individuali di conoscenza con percorsi di lavoro predisposto sulle potenzialità di ogni alunno;

• particolare attenzione alla metodologia da adottare;

• attività di sezione/classe, di gruppo e di laboratorio;

• apertura e conoscenza della scuola al territorio : “OPEN DAY”

CONSOLIDAMENTO/RECUPERO ATTUAZIONE DI FORME DI RECUPERO IN CLASSE Questa attività coinvolge il singolo docente che, a seguito di verifiche, registra difficoltà di apprendimento. In questo caso il docente potrà rallentare la propria programmazione didattica e comunicare al Consiglio di Classe la situazione e la proposta di recupero in itinere. Sono previste diverse forme di recupero attraverso: • flessibilità didattica • lavoro differenziato • gruppi di lavoro • coppie di aiuto (peer education) • assiduo controllo dell’apprendimento

ECCELLENZE Rientrano nel potenziamento delle eccellenze le attività riferite ai progetti di competenze digitali e linguistiche per le classi del secondo biennio (GIORNALINO SCOLASTICO E L2), competenze musicali per tutte le classi (CORO DELLE VOCI BIANCHE), competenze relative alle attività sportive (PROGETTO SPORT IN CLASSE).

LEGALITA’: educare alla democrazia e alla pace La scuola nel suo insieme è legalità; è il luogo in cui per la prima volta ci si confronta con altri, dove bisogna rispettare alcune norme ed avere una precisa condotta; è la prima grande istituzione da rispettare e da rafforzare, è nella scuola che avviene il passaggio di consegne tra le generazioni e dove ci si trova a svolgere un ruolo attivo in una comunità. Per queste ragioni pensiamo che l’“Istituzione Scuola”, possa essere protagonista della diffusione della cultura della legalità, per una migliore convivenza tra diversi, nel rispetto delle regole e per una società più giusta. In tal senso vengono anche attivati percorsi specifici; rilevante è “Mai più Shoah”, che coinvolge annualmente tutti gli alunni delle classi quinte e per il quale la nostra Istituzione rientra tra le dieci scuole selezionate dal Miur sulla base della loro particolare sensibilità verso il tema trattato.

FINALITA’ � Educare ai principi di Costituzione e Cittadinanza � Sensibilizzare gli insegnanti, gli alunni e le famiglie. � Sensibilizzare gli alunni sui temi che accrescono la loro coscienza civica rispetto a problemi collettivi ed individuali. � Favorire un maggiore senso di appartenenza alla propria Comunità locale. � Fornire ai ragazzi le conoscenze e le informazioni necessarie sui temi da loro scelti. � Approfondire le relazioni di gruppo. � Sviluppare la capacità del "comprendere" come strumento per una migliore integrazione della propria personalità e relazionalità. � Sviluppare le capacità di collaborazione, di comunicazione, di dialogo e partecipazione all'interno degli impegni e delle esperienze

scolastiche. � Sviluppare la creatività come potenziale educativo.

CITTADINANZA E COSTITUZIONE Per educare alla “Convivenza civile” si proporranno attività finalizzate a far maturare negli alunni il senso di appartenenza alla comunità nazionale ed alla più vasta comunità europea, senza peraltro trascurare la dimensione globale e mondiale che la maggior parte dei problemi sociali oggi assume. Le attività, trasversali e interdisciplinari, contemplano:

• educazione alla cittadinanza

• educazione stradale

• educazione ambientale

• educazione alla salute • educazione alimentare

• educazione all’affettività

SICUREZZA E SALUTE

In un sistema scolastico che deve essere attento alla formazione della personalità dell’allievo, diffondere la cultura della sicurezza diventa un obiettivo di primaria importanza, infatti se l’intento è quello di formare un cittadino responsabile e consapevole, è necessario sviluppare, diffondere e concretizzare una cultura della prevenzione e della sicurezza. Sviluppare, diffondere e concretizzare una cultura della prevenzione significa porsi l’obiettivo quindi di trasmettere principi e valori, di far acquisire comportamenti di prevenzione. La cultura della sicurezza si può raggiungere con maggiore efficacia se l’individuo viene educato e formato alla prevenzione dei rischi e alla tutela della propria persona sin dall’età scolare. Da questo momento in poi fino alla maggiore età si verifica la formazione e il consolidamento di comportamenti, atteggiamenti e valori che caratterizzeranno le azioni del futuro adulto. L’educazione alla prevenzione e alla sicurezza negli ambienti di vita e di lavoro non consiste in una semplice trasmissione di saperi disciplinari e di conoscenze tecniche, ne’ in una imposizione di regole e di norme, bensì si sostanzia in un processo continuo di apprendimenti di modifica e di sviluppo delle caratteristiche cognitive, relazionali e comunicative. La scuola pertanto, attiva percorsi educativo -didattici trasversali alle diverse aree e discipline che trattano temi inerenti la “sicurezza” e la “salute”, con un impegnativo percorso educativo in chiave di formazione e prevenzione, quale processo di crescita culturale di ciascun alunno per formare futuri cittadini consapevoli.

Il TERRITORIO L’ambiente, sia naturale che sociale, nel quale il bambino vive quotidianamente o visita in momenti della propria vita, è contenitore privilegiato per decodificare e comprendere la realtà. Il territorio ambientale viene elevato a banca delle conoscenze, in quanto offre irripetibili tracce del passato. L’esplorazione e la conoscenza del proprio ambiente di vita, e delle proprie radici, aprono le porte alla nascita di un’educazione ambientale, di condivisione e di conoscenza di regole:

• a livello storico/geografico

• a livello scientifico/ecologico

• a livello artistico

• a livello conoscitivo e di scoperta

• a livello narrativo e di ascolto

• a livello creativo costruttivo

• a livello ludico corporeo • a livello folkloristico

L’ “esplorazione e l’allaccio al territorio “avviene anche attraverso visite guidate e la partecipazione a progetti e concorsi promossi dai diversi enti. ove possibile vengono stipulati accordi di rete e collaborazioni con soggetti pubblici, privati e strutture di governo territoriale.

BIBLIOTECA (potenziamento lettura) L’educazione alla lettura ha un ruolo fondamentale nella scuola primaria che è il luogo in cui il bambino attua la prima esperienza del leggere, soprattutto in un contesto culturale, come quello attuale, dove i sistemi di comunicazione televisiva, informatica e telematica sembrano voler esaurire completamente i bisogni di conoscenza. Si rende necessario motivare gli alunni al piacere della lettura.

APPRENDIMENTO L2

L’apprendimento di una seconda lingua, oltre alla lingua madre, permette all’alunno di acquisire una competenza interculturale e di esercitare la cittadinanza attiva oltre i confini del territorio nazionale. Il primo approccio alla seconda lingua è di tipo funzionale – comunicativo - situazionale – ludico, al fine di permettere agli alunni di utilizzare la nuova lingua in modo spontaneo per scopi pratici (ossia socializzare e interagire con l’ambiente circostante). Per suscitare la motivazione e la partecipazione degli alunni ad apprendere, le attività saranno soprattutto di tipo ludico. Un ruolo fondamentale assume la drammatizzazione, in quanto permette a ciascun bambino di partecipare in forma dialogica a scambi di natura comunicativa utilizzando più canali espressivi ( auditivo, visivo, gestuale, emotivo, grafico ….)

IO CREATIVO

Il processo artistico da sempre ha permesso all’alunno di esprimere in forma diretta il suo universo interno costituito da emozioni, sentimenti, affettività. La manipolazione dà la possibilità di creare forme varie che esprimono le sensazioni che sono insite nel mondo interiore di ciascuno. Un modo diverso di comunicare: “creare … giocando”. MUSICALITA’

L’educazione musicale è intesa come attività creativa e globale (fatta dall’insieme di vocalità, di attività gestuale e motoria, di pratica strumentale, di coralità, di drammatizzazione) e quindi mezzo di formazione generale e armonica della persona. Ciò stimola a cercare le strategie giuste per far “sentire” ai bambini la musica non come materia scolastica, ma come “strumento” per conoscersi meglio, per creare relazioni positive e costruttive. Di raccordo con il progetto sulle eccellenze nella scuola è presente il Coro delle voci bianche che potenzia e pone in risalto le competenze specifiche della disciplina.

EDUCAZIONE FISICA L’attività motoria valorizza il linguaggio corporeo; fornisce agli alunni momenti di confronto con i coetanei migliorandone la socializzazione e, soprattutto, educandoli ad un corretto concetto di competizione e ad una sana abitudine di vita. Nel curricolo scolastico è stato previsto un potenziamento di educazione motoria (ore 2 settimanali)

� PROGETTO CONI RAGAZZI- E’ un progetto sportivo, sociale ed educativo, che permette alla maggior parte degli allievi del nostro Circolo Didattico, che appartengono a famiglie non economicamente agiate, di praticare gratuitamente attività sportiva

� PROGETTO SPORT DI CLASSE-Sport di Classe è un progetto, promosso e realizzato dal Ministero dell’Istruzione, Università e Ricerca e dal Coni, che si offre al mondo della scuola quale risposta concreta e coordinata all’esigenza di diffondere l’educazione fisica fin dalla primaria per favorire i processi educativi e formativi delle giovani generazionI

INCLUSIONE SCOLASTICA BES (DVA – DSA – Svantaggio socio-economico, linguistico, culturale)

a) Protocollo per DSA

La legge 170/2010 (8 ottobre), riconosce ed unifica, a livello nazionale i DSA e le iniziative da intraprendere al fine di rimuovere gli ostacoli nei casi di:

• Dislessia

• Disgrafia

• Disortografia

• Discalculia Queste si manifestano in presenza di capacità cognitive adeguate, in assenza di patologie neurologiche e di deficit sensoriali, ma possono costituire una limitazione importante per alcune attività della vita quotidiana. La legge ricorda che tali difficoltà possono sussistere separatamente o contemporaneamente. Le finalità della legge sono:

a) Garantire il diritto allo studio

b) Favorire il successo scolastico

c) Ridurre i disagi

d) Adottare forme di verifica e valutazioni adeguate

e) Preparare gli inseganti

f) Favorire la diagnosi precoce

g) Incrementare la comunicazione e la collaborazione tra famiglia, scuola e servizi sanitari

h) Assicurare uguali opportunità di sviluppo delle capacità sia in ambito sociale e professionali

La legge definisce il PDP (Piano Didattico Personalizzato) strumento indispensabile per monitorare il percorso scolastico dello studente con DSA .

Siccome ogni situazione è diversa da bambino a bambino bisogna pianificare il PDP rispondente ai reali bisogni dell’alunno. Esso viene redatto con la collaborazione dei genitori, insegnanti e un’equipe di esperti che offrono i loro diversi contributi per sostenere nello studio gli alunni e le loro famiglie, nella ferma convinzione che ogni studente possa raggiungere le competenze che la scuola richiede. In tal senso, una volta acquisita una diagnosi specialistica, il consiglio di classe elabora il PDP, che prevede l’individuazione di metodologie, tempi e strumenti atti alla conquista della conoscenza attraverso i normali canali. Per ciascuna materia, quindi, devono essere individuati gli strumenti dispensativi e compensativi, e non gli obiettivi come nel PEI (alunni DA)per consentire allo studente il raggiungimento degli obiettivi alla pari dei compagni. Tale percorso prevede quindi:

1) La presa in considerazione della diagnosi

2) Incontro conoscitivo tra il coordinatore di classe, la famiglia, il Dirigente o il tutor referente DSA

3) Incontro tra i docenti

4) Stesura finale

5) Sottoscrizione del documento da parte di tutti

6) Verifica del PDP almeno due volte l’anno

I contenuti del PDP:

• Dati generali con l’analisi della situazione dell’alunno

• Livello delle competenze raggiunte nelle diverse aree

• Gli obiettivi e i contenuti previsti dell’anno scolastico e la metodologia con le misure compensative e dispensative

• Le modalità di verifica

• La valutazione in itinere e finali con le indicazioni sul come viene effettuata

• I rapporti con la famiglia, con particolare riferimento alla parte dei compiti da svolgere a casa

b) Protocollo per alunni con svantaggio socio-economico, linguistico, culturale (anche con riferimento ad alunni stranieri) Tale protocollo percorre le stesse linee individuate per gli alunni DSA, con esclusione della necessità della presa in atto della diagnosi specialistica.

Dalla nota ministeriale del 22 Novembre 2013 prot 2563: “Qualora nell’ambito del Team docente si concordi di valutare l’efficacia di strumenti specifici, questo potrà comportare l’adozione e quindi la compilazione di un PDP con eventuali strumenti compensativi e misure dispensative. Non è compito della scuola certificare alunni con bisogni educativi speciali, ma individuare quelli per i quali è opportuna e necessaria l’adozione di particolari strategie didattiche.

c) Protocollo per DVA La nostra Istituzione, al fine di realizzare una efficace e produttiva progettazione, quanto più rispondente alle caratteristiche dell’operatività, è attenta nel valutare i bisogni formativi degli alunni diversamente abili. Essa indaga non solo sulle competenze prettamente didattiche e relazionali, ma soprattutto sugli aspetti che riguardano l’alunno nel suo vissuto familiare, extrascolastico e riabilitativo. In seguito a ciò, per ogni alunno con handicap, vengono redatti Il Profilo Dinamico Funzionale e il

Piano Educativo Individualizzato (P.E.I.), momenti concreti in cui si esercita il diritto all’istruzione e all’educazione dell’alunno con disabilità.

(legge 104/92)

• Il PEI:«..è l’intera comunità scolastica che deve essere coinvolta nel processo di integrazione e non solo una figura professionale

specifica a cui demandare in modo esclusivo il compito dell’integrazione». (Linee guida per l’integrazione scolastica degli alunni con disabilità)

La progettazione educativa, formativa e riabilitativa di un "progetto di vita" tiene conto del ruolo attivo che l'individuo dovrà svolgere all'interno della società; riguarda tutti gli insegnanti poiché l’intera comunità scolastica è chiamata ad:

• organizzare i curricoli in funzione dei diversi stili o delle diverse attitudini cognitive,

• a gestire in modo alternativo le attività d’aula,

• a favorire e potenziare gli apprendimenti

• ad adottare i materiali e le strategie didattiche in relazione ai bisogni degli alunni con disabilità.

• rendere le famiglie più consapevoli e quindi orientarle verso progetti realistici sul futuro dei propri figli

Azioni finalizzate all’attuazione del processo d’inclusione

In seguito all’acquisizione della documentazione necessaria e alla verifica della completezza del fascicolo personale, la scuola procede nella segnalazione all’organo preposto ai fini dell’adeguamento dell’organico di sostegno; l’Istituto procede quindi attuando il percorso per l’integrazione di seguito riportato: • Conoscenza degli alunni sotto il profilo biopsichico, socio-relazionale e cognitivo e familiare;

• Raccolta di tutte le informazioni attraverso un’attenta e sistematica osservazione dei soggetti, con rielaborazione e analisi dei dati;

• Individuazione delle aree di maggiore potenzialità, sulle quali risulta impostato lo sviluppo della formazione e la promozione degli alunni con handicap (tenendo conto delle indicazioni emerse dai documenti degli operatori sanitari, e dai colloqui con le famiglie);

• Programmazione degli interventi educativi predisponendo obiettivi, metodologie e strategie didattiche individualizzate e integrate nel percorso didattico ed educativo della classe di appartenenza.

• Gestione equilibrata delle risorse umane (ivi compreso l’organico di potenziamento) e materiali, anche in considerazione della possibilità di

usufruire di assistenti materiali e personale specialistico (educatori professionali) messi a disposizione da una associazione privata grazie ad un accordo stipulato con il Comune; di tale assistenza usufruiscono gli alunni con particolari problematiche rilevate e certificate durante gli incontri con l’equipe multidisciplinare dell’ASL.

Strategie metodologiche – didattica-verifiche La progettualità didattica orientata all’inclusione comporta l’adozione di strategie e metodologie favorenti, quali l’apprendimento cooperativo, il lavoro di gruppo e/o a coppie, il tutoring, l’apprendimento per scoperta, la suddivisione del tempo in tempi, l’utilizzo di mediatori didattici, di ausili informatici, di software e sussidi particolari.

Nello specifico i laboratori multimediali dei vari plessi sono dotati di attrezzature hardware e software specifici che facilitano la partecipazione, dell’alunno con difficoltà motorie-coordinative, ai laboratori d’informatica previsti nelle ore curricolari. Durante le attività didattiche

� vengono utilizzati, in modo graduale e progressivo, più codici di comunicazione che facilitano la didattica e la rendono flessibile alle esigenze individuali, per accrescere l’efficacia del processo di insegnamento-apprendimento.

� Vengono condivise linee comuni pedagogiche e di condotta tra insegnanti di sostegno e curricolari nella gestione della classe. � viene il più possibile "agganciato" il lavoro dell'alunno a quello del gruppo classe

Inoltre la scuola garantirà agli alunni diversamente abili, la partecipazione ai progetti curriculari ed extracurriculari. Le verifiche delle abilità progressivamente acquisite, vengono registrate su apposite griglie di osservazione per ogni singolo alunno, diversificate secondo le individuali competenze e capacità. Si fa presente, in tal senso, che, la valutazione sarà sempre considerata come valutazione dei processi e non solo come valutazione della performance

CONTINUITA’

Progetti specifici saranno elaborati dalla scuola tenendo presente che la continuità deve fare riferimento concreto alle realtà educative, all'impostazione pedagogico - didattica, alle modalità di organizzazione delle attività, ai rapporti fra scuola e famiglia e fra scuola e territorio. Nel Progetto saranno coinvolti gli alunni frequentanti l’ultimo anno della scuola dell’infanzia, delle classi prime e quinte del circolo. Con la scuola secondaria di primo grado sono previsti incontri tra i docenti per la comparazione del percorso formativo e delle competenze di raccordo. AZIONI - La comunicazione di dati sull’alunno. - La comunicazione di informazioni sull’alunno in collaborazione con la famiglia. - Il coordinamento dei curricoli degli anni iniziali e terminali. - La formazione delle classi iniziali. - Il sistema di valutazione degli alunni. - L’utilizzo dei servizi di competenza degli Enti territoriali.

PIANO NAZIONALE SCUOLA DIGITALE Premessa

Il Piano nazionale scuola Digitale (PNSD) (D.M. n.851 del 27/10/2015) si pone nell’ottica “di scuola non più unicamente trasmissiva e di scuola aperta e inclusiva in una società che cambia”. L’animatore digitale individuato in ogni scuola sarà formato in modo specifico affinché possa (rif. Prot. N° 17791 del 19/11/2015).

“Favorire il processo di digitalizzazione delle scuole nonché diffondere le politiche legate all'innovazione didattica attraverso azioni di accompagnamento e di sostegno sul territorio del piano nazionale scuola digitale. Sarà formato attraverso un percorso dedicato (a valere sulle risorse del DM n. 435/2015), su tutti i temi del Piano Nazionale Scuola Digitale”.

Ambiti di intervento (da PNSD – avviso pubblico per l'acquisizione e selezione di progetti tesi a fornire formazione agli animatori digitali -Prot. MIUR.AOODRLO.R.U.17270 del 27 novembre 2015 Allegato 2: Tabella Aree tematiche) FORMAZIONE INTERNA:

Stimolare la formazione interna alla scuola negli ambiti del PNSD, attraverso l’organizzazione di laboratori formativi (senza essere necessariamente un formatore), favorendo l’animazione e la partecipazione di tutta la comunità scolastica alle attività formative, come ad esempio quelle organizzate attraverso gli snodi formativi.

COINVOLGIMENTO DELLA COMUNITÀ SCOLASTICA:

Favorire la partecipazione e stimolare il protagonismo degli studenti nell’organizzazione di workshop e altre attività, anche strutturate, sui temi del PNSD, anche attraverso momenti formativi aperti alle famiglie e ad altri attori del territorio, per la realizzazione di una cultura digitale condivisa.

CREAZIONE DI SOLUZIONI INNOVATIVE:

Individuare soluzioni metodologiche e tecnologiche sostenibili da diffondere all’interno degli ambienti della scuola (es. Uso di particolari strumenti per la didattica di cui la scuola si è dotata; la pratica di una metodologia comune; informazione su innovazioni esistenti in altre scuole; un laboratorio di coding per tutti gli studenti), coerenti con l’analisi dei fabbisogni della scuola stessa, anche in sinergia con attività di assistenza tecnica condotta da altre figure.

AZIONI ED INTERVENTI NEL CORSO DEL TRIENNIO 2016/2019

Ambiti

Obiettivi

Attività/Contenuti

FORMAZIONE INTERNA

� Sviluppare, migliorare e integrare l’innovazione didattica e la cultura digitale nell’Istituto.

� Formazione specifica per Animatore Digitale mediante la

partecipazione a comunità di pratica in rete con altri animatori del territorio e con la rete nazionale.

� Percorsi di formazione e/o autoformazione, anche in assetto di piccoli gruppi e/o per ordine di scuola (per la scuola primaria, sotto forma di ricerca-azione, utilizzando una percentuale delle ore di programmazione), rivolti ai docenti e al personale ATA, su:

� uso degli strumenti tecnologici già presenti a scuola; � uso di alcuni software Open Source. � uso delle LIM; � metodologie e uso degli ambienti per la didattica digitale integrata; � sviluppo e diffusione del pensiero computazionale (coding); � uso di applicazioni utili per l’inclusione; utilizzo di testi digitali; � Avvio all’uso del registro elettronico. � Segnalazione di eventi e opportunità formative in ambito digitale. � Avvio e mantenimento di uno sportello permanente di assistenza.

Ambiti

Obiettivi

Attività/Contenuti

COINVOLGIMENTO DELLA

COMUNITA’ SCOLASTICA

� Sviluppare le competenze digitali degli alunni

� Condividere le esperienze digitali

� Costituzione di uno staff costituito da

docenti e/o ATA che sono disponibili a mettere a disposizione le proprie competenze in un’ottica di crescita condivisa con i colleghi.

� Coordinamento con lo staff di direzione, con le figure di sistema e con gli assistenti tecnici.

� Favorire la comunicazione attraverso gruppi in app scaricabili su smartphone.

� Partecipazione a bandi nazionali, europei ed internazionali.

� Aggiornamento costante del sito internet della scuola, anche in riferimento alle azioni svolte per il PNSD.

� Pubblicizzazione delle azioni svolte per il PNSD anche attraverso i Social Network (spazio Facebook).

� Introduzione al digitale di alcune sezioni di scuola dell’infanzia.

� Formazione per gli studenti e le famiglie su: cittadinanza digitale, Cyberbullismo.

� Utilizzo di un Cloud d’Istituto per la condivisione di attività e la diffusione delle buone pratiche.

Ambiti

Obiettivi

Attività/Contenuti

CREAZIONE DI

SOLUZIONI INNOVATIVE

� Utilizzare e potenziare gli strumenti didattici e laboratori ali necessari a migliorare i processi di innovazione digitale

� Accesso ad Internet wireless per tutto il

personale della scuola. � Accesso ad Internet wireless per tutte le

classi della scuola � Dotazione di una classe per plesso di un

PC o Notebook o tablet. � Regolamentazione dell’uso di tutte le

attrezzature tecnologiche della scuola (aule informatiche, LIM, Notebook, PC, tablet).

� Partecipazione ai bandi PON FESR per incrementare le attrezzature in dotazione alla scuola.

� Condivisione di materiali digitali. � Sviluppo del pensiero computazionale � Diffusione dell’utilizzo del coding nella

didattica � Coordinamento delle iniziative digitali per

l’inclusione. � Selezione e presentazione di Siti dedicati e

Software Open Source utili alla didattica e all’amministrazione.

� Collaborazione e comunicazione in rete: dalle piattaforme digitali scolastiche alle comunità virtuali di pratica e di ricerca.

� Partecipazione ad eventi, workshop e concorsi sul territorio.

LA VALUTAZIONE

LA VALUTAZIONE DEGLI APPRENDIMENTI

• La valutazione assume una funzione regolativa dei processi di apprendimento/ insegnamento, con l’accertamento della situazione iniziale degli alunni a livello formativo, come verifica continua degli apprendimenti individuali. Essa rappresenta lo strumento fondamentale, insieme alla progettazione, per migliorare la qualità dell’intervento didattico e per garantire a tutti gli alunni, il miglior profitto scolastico possibile.

• I docenti condividono la consapevolezza che il successo dell’azione educativa e didattica è strettamente correlato alle caratteristiche

personali di ciascun alunno, e che gli strumenti di valutazione debbano favorire una conoscenza quanto più possibile articolata, organica, completa di ognuno, considerati nei loro livelli di sviluppo e di apprendimento, nelle loro motivazioni, nei loro ritmi e nei loro stili di

apprendimento.

a) VALUTAZIONE INTERNA La valutazione è basata su indicatori di comportamento e prove oggettive al fine di verificare le competenze di base di ciascun alunno nei diversi ambiti disciplinari. Fasi della valutazione

1- Valutazione iniziale. (Si effettua all’inizio dell’anno mediante test d’ingresso, ha lo scopo di stabilire i prerequisiti di ciascuno e collega i livelli di partenza alla programmazione didattico- educativo della classe e dei singoli alunni)

2- Valutazione formativa. (Si effettua nel corso dell’anno scolastico, accerta l’apprendimento in atto; offre indicazioni per riadeguare le attività successive)

3- Valutazione sommativa/ finale. (Si effettua al termine dei due quadrimestri; assolve la funzione di bilancio consuntivo; è un intervento educativo fondato sui fattori di rendimento, conoscenze apprese, interesse e motivazione, studio e partecipazione al dialogo educativo).

b) VALUTAZIONE ESTERNA

La valutazione esterna degli Apprendimenti è effettuata dall’ ISTITUTO NAZIONALE per la Valutazione del Sistema Educativo di Istruzione e di formazione INVALSI che nella prima decade del mese di maggio, nei giorni prestabiliti dall’ENTE di ricerca, verranno somministrate prove di ITALIANO e di MATEMATICA nei diversi ordini di scuola:

• Classi seconde e quinte Scuola PRIMARIA;

• I SECONDARIA di PRIMO GRADO;

• Seconda Secondaria di secondo grado. Il contenuto delle PROVE sono elaborati da ESPERTI provenienti dal mondo della scuola e dell’università e dettagliati nei quadri di riferimento per accertare la

1. CAPACITA’ di Comprensione del testo e le conoscenze di base della struttura della lingua italiana. 2. VERIFICARE le conoscenze e le abilità nei sottoambiti disciplinari di NUMERI, SPAZIO e FIGURE,

PREVISIONI e RELAZIONI e FUNZIONI. Le prove sottoposte a verifica preliminare sul campo, mirano anche a verificare il grado di raggiungimento degli attuali obiettivi di apprendimento stabiliti a livello nazionale per i diversi cicli scolastici migliorandone la didattica e la metodologia e equiparando il grado di preparazione degli studenti a livello nazionale. La partecipazione alla valutazione ESTERNA degli apprendimenti è un momento di confronto e di analisi: di confronto col sistema e di analisi del peso delle differenze di contesto e di altri fattori esterni all’attività della scuola stessa, ma anche delle diverse classi di una stessa scuola.

TABELLA per l’attribuzione delle valutazione delle PROVE LIVELLI di MISURAZIONE

VOTI

DESCRITTORI

RISPOSTE ESATTE

LIVELLI

5 Parziale o mancato raggiungimento degli obiettivo

10,00% L1 Livello molto basso

6 Raggiungimento degli obiettivi in modo essenziale

25,00% L2 Livello basso

7 Complessivo raggiungimento degli obiettivi, ma con

incertezze

50,00% L3 Livello medio-basso

8 Completo raggiungimento degli obiettivi

75,00% L4 Livello medio-alto

9 Completo e sicuro raggiungimento degli obiettivi

90,00% L5 Livello alto

10 Pieno e approfondito Raggiungimento degli obiettivi

100,00% L6 Livello molto alto

L’AUTOVALUTAZIONE DELLA SCUOLA

Mentre la valutazione dell’apprendimento rappresenta solo uno degli strumenti per la regolazione e il controllo del sistema scolastico che mira ad accertare le condizioni organizzative della scuola, per modificarle e adeguarle ai bisogni formativi di ciascun alunno l’AUTOVALUTAZIONE sollecita ogni scuola ad interrogarsi sulla QUALITA’ del servizio offerto al fine di migliorarlo. Scopo dell’autovalutazione, effettuata con riscontro ministeriale attraverso la stesura del RAV, è quello di aiutare a individuare punti di maggiore o di minore debolezza sui quali concentrare l’attenzione per produrre e sviluppare piani di miglioramento mirati a superare le debolezze riscontrate. I processi di autovalutazione rappresentano un momento di analisi e controllo che permette di valutare la proposta formativa, l’adeguatezza fra la dichiarazione dei propri fini e obiettivi e i risultati conseguiti sul piano educativo. I dati raccolti rappresentano una base informativo – conoscitiva, attraverso la quale la scuola assume le proprie responsabilità educative, rende conto del proprio lavoro e dei suoi esiti, innesca procedure di feed-back, cioè di revisione e messa a punto delle proprie scelte, agisce per il miglioramento delle prestazioni e dei risultati

RAPPORTI SCUOLA FAMIGLIA

Il dialogo e la collaborazione con i genitori sono considerati preziose risorse per la costruzione, realizzazione, valutazione del progetto formativo, che è centrato sui bisogni degli alunni. Fatte salve particolari situazioni che vengono di volta in volta affrontate dai singoli docenti, dai Consigli di Intersezione, di Interclasse, di Classe o dal Dirigente, l’Istituto offre alle famiglie un ventaglio di diverse opportunità di colloquio e di incontro:

PRIMARIA: due incontri annuali, nei mesi di febbraio e giugno, al termine di ogni quadrimestre, per la consegna dei Documenti di valutazione – due nei mesi di novembre e marzo per colloqui individuali e presa visione dei risultati della valutazione bimestrale

(pagellino) - appuntamenti possibili su richiesta dei genitori e durante le assemblee di classe.

INFANZIA: su richiesta dei genitori e durante le assemblee di classe .

ORGANI COLLEGIALI: Consiglio di Istituto, Consigli di Intersezione, Interclasse e Classe con la presenza dei rappresentanti dei genitori eletti

DIRIGENTE: preferibilmente su appuntamento

ATTIVAZIONE DI UNO SPORTELLO DI ASCOLTO a cadenza mensile finalizzato alla raccolta di eventuali richieste- proposte di valenza significativa.

SCUOLA DELL’INFANZIA

INSEGNANTI

COMUNE

28

SOSTEGNO

5

RELIGIONE

2

SCUOLA PRIMARIA

INSEGNANTI

COMUNE

31

SOSTEGNO

11

RELIGIONE

3

INGLESE

2

SEZ 4 LA PROGETTAZIONE ORGANIZZATIVA

E GOVERNANCE D’ISTITUTO

DIRIGENTE

D.S.G.A.

ASS.AMM. N. 4

COLLABORATORI N.12

NUMERO CLASSI/SEZIONI

SCUOLA INFANZIA SCUOLA PRIMARIA

14 25

9 CLASSI 9 CLASSI 5 CLASSI 2 PLURICLASSI 9 GENITORI 9 GENITORI 5 GENITORI 2 GENITORI 9 SEZIONI 3 SEZIONI 2 SEZIONI 9 GENITORI 3 GENITORI 2 GENITORI

F

D

O

FUNZIONIGRAMMA

3° CIRCOLO DIDATTICO DI SOMMA VESUVIANA

FUNZIONIGRAMMA 2016/2017 (struttura organizzativa-funzionale)

PROPOSTA – VERIFICA/VALUTAZIONE

CONSIGLIO DI INTERCLASSE / INTERSEZIONE

C

P O N

I S SEGRETERIA

SEDE CENTRALE S.MARIA DEL POZZO TERMINI FIORDALISO

1° COLLABORATORE VICARIO

PRIMARIA

A I PRESIDENTE

N G DIRIGENTE

I L

SCOLASTICO

I

O

I 7 GENITORI

C I 6 DOCENTI

N°4 assistenti

amministrativi

Direttore

DIRIGENTE

SCOLASTICO

N° 8 DOCENTI

2° COLLABORATORE

N° 10

DOCENTI

Coordinatori di Plesso

-Sede O

P Centrale R

-S.Maria del G

L Pozzo A Termini N

E Fiordaliso I

A S.PRIMARIA

Z C 2 DOCENTI

I I S. INFANZIA

R 2 ATA C

N O

E L O

S. G. A.

Giunta

Esecuti

Personale

ausiliario

N° 12 coll.

scolastici

FUNZIONI STRUMENTALI

POF

COMMISSIONI

POF, Elettorale, sussidi,

-comitato di valutazione

-referente inglese - mensa

COLLEGIO DEI DOCENTI

S Z Z

S INFANZIA A

Z

I -Sede I

Centrale

-Termini O

-Fiordaliso N E

Ambiti – continuità – handicap - progetti – aggiornamento- verifica/valutazione

PROGETTAZIONE- VERIFICA/VALUTAZIONE SERVIZIO SCOLASTICO

SEZ 5 PERSONALE DELLA SCUOLA FABBISOGNODELLE RISORSE

UMANE E MATERIALI

RISORSE MATERIALI

Tutti i Plessi dell’Istituto non hanno in dotazione materiali informatici idonei per supportare lo svolgimento delle attività didattiche. Pertanto si rende necessario implementare sempre di più e sempre meglio le dotazioni tecnologiche dell’istituto attraverso l’accesso a fonti di finanziamento statali

SEDE centrale

10.8.1.a3 Realizzazione ambienti multimediali laboratori mobili e postazioni fisse

CANDIDATURA Pon N. 83862-12810 DEL 15/10/2015 - FESR

SEZ 6 PIANO DI MIGLIORAMENTO

OBIETTIVI CON RIFERIMENTO AL RAV

Il RAV elaborato nei mesi di giugno/luglio 2015 da parte dello STAFF di direzione ha consentito, anche attraverso i Descrittori messi a disposizione dall’INVALSI e dall’ISTAT, di accertare:

• AREA CONTESTO E RISORSE: LA POPOLAZIONE STUDENTESCA E LE FAMIGLIE PRESENTANO UN

BACKGROUND MEDIO-BASSO, dal punto di vista socio-economico. Positiva opportunità di collaborazione con le Amministrazioni comunali e le numerose associazioni e agenzie educative presenti.

• AREA ESITI: La scuola non perde studenti nel passaggio da un anno all'altro, tranne singoli casi giustificati. DALL'ANALISI DEI DATI relativi ai risultati delle prove invalsi EMERGE UNA DISPARITA'TRA LE CLASSI PARALLELE DEI PLESSI

• AREA PROCESSI – PRATICHE EDUCATIVE E DIDATTICHE: buone le iniziative per l’inclusione e la differenziazione (per alunni

con DSA e Bes, screening DSA e Bes). Da affinare la sezione della progettazione didattica, in riferimento alle prove di verifica

• AREA PROCESSI-PRATICHE GESTIONALI E ORGANIZZATIVE: positiva l’organizzazione dell’Istituto, curato il passaggio delle informazioni alle famiglie anche attraverso il sito. Poche le opportunità di formazione offerte ai docenti negli ultimi anni scolastici.

IL PIANO DI MIGLIORAMENTO INTERESSERA’ 2 AREE:

1. AREA ESITI DEGLI STUDENTI

PRIORITA’: ottenere esiti più uniformi nei vari plessi riguardo alle prove standardizzate nazionali. AZIONI:

1. Stilare ed effettuare prove di verifica iniziali, di metà anno e comuni per tutte le classi di scuola primaria per italiano e matematica, sullo stile di quelle dell’INVALSI, per abituarsi a nuovi modelli di insegnamento, di apprendimento e di valutazione, creando una griglia comune di valutazione.

2. Somministrare le prove, secondo i criteri Invalsi

3. Confrontare i risultati, soprattutto tra i plessi con lo stesso background famigliare e similitudini di contesto scolastico.

OBIETTIVI MISURABILI:

1. Avere risultati medi superiori al 60% per ogni prova somministrata, con uno scarto del 5% tra classi con lo stesso background famigliare e contesto scolastico.

2. Avere una collaborazione tra docenti di plessi diversi per un’azione didattica più incisiva e condivisa.

RISORSE UMANE E FINANZIARE:

Tutte le insegnanti impegnate nell’insegnamento di Italiano e Matematica della Scuola Primaria, durante le ore di programmazione didattica ed educativa concorderanno le varie attività, senza ulteriore dispendio monetario da parte dell’Istituzione.

2. AREA OBIETTIVI DI PROCESSO

CURRICOLO ED OFFERTA FORMATIVA

PRIORITA’:

Elaborare un curricolo verticale di italiano e matematica, articolato per competenze, “comprovate capacità di usare conoscenze, abilità e capacità personali, sociali e metodologiche, in situazioni di studio” (Raccomandazione del Parlamento Europeo e del Consiglio del 23 aprile 2008,

quadro europeo delle qualifiche e dei titoli).

AZIONI:

1. Coinvolgere i docenti in un progetto di formazione sulla progettazione didattica per competenze, interrogandosi su questioni cruciali:

� quali tipi di conoscenze e abilità sono imprescindibili nello sviluppo della competenza � quali percorsi di insegnamento/apprendimento (lezione frontale, didattica ribaltata, learning by doing, apprendimento peer to peer,

roleplaying, problemsolving, e-learning,didattica digitale…) sono più efficaci per far sì che ogni studente divenga consapevole del proprio apprendimento, autonomo nell’implementarlo, responsabile nel ricostruirne il senso e le motivazioni

2. Elaborare il curricolo verticale di italiano e matematica, da approfondita analisi dei contenuti disciplinari, nelle quali si integri la considerazione delle diverse modalità con cui ogni studente li apprende e da una particolare attenzione al contesto:

� contenuti espliciti � metodologie d’insegnamento � strutturazione del percorso scolastico

3. Mettere in atto la nuova progettazione con incontri periodici di confronto verticale e verifica tra i docenti coordinatori di classi parallele.

OBIETTIVI MISURABILI

1. Avvenuta formazione/aggiornamento di tutto il personale docente sulla didattica per competenze e didattica digitale, con ricaduta sull’azione didattica quotidiana (incontri plenari di spiegazione e di restituzione, a piccoli gruppi con compiti operativi)

2. Creazione e consolidamento degli scambi professionali tra infanzia e primaria, per alunni con B.E.S. o per il potenziamento delle competenze

3. Miglioramento negli apprendimenti degli studenti, puntando soprattutto sulla capacità di formalizzazione (verbale o scritta) dei procedimenti adottati nella risoluzione dei quesiti proposti

FABBISOGNO DI ORGANICO

Ai sensi dell’art.1, comma 5 della legge 107/2015, i docenti dell'organico dell'autonomia concorrono alla realizzazione

del piano triennale dell'offerta formativa attraverso l’espletamento di tutte o parte delle seguenti attività:

� Attività d’insegnamento

� Attività di potenziamento (Es: sportelli didattici antimerdiani o pomeridiani)

� Attività di sostegno (Es: laboratori didattici)

� Attività di organizzazione, di progettazione e di coordinamento (Es: sdoppiamento di classi, sostituzione dei

collaboratori di presidenza o dei fiduciari di plesso)

� Attività di sostituzione dei docenti assenti (fino a 10gg); in riferimento alle sezioni “L’organico dell’autonomia” e “Reti

di scuole e collaborazioni esterne” della nota MIUR prot. n. 2805 del 11.12.2015:

a. posti comuni e di sostegno

SCUOLA INFANZIA E PRIMARIA

Annualità Fabbisogno per il triennio Motivazione: indicare il piano delle sezioni previste e le loro caratteristiche (tempo pieno e normale, pluriclassi….)

Posto comune Posto di sostegno

Scuola dell’infanzia

a.s. 2016-17: n. 28 5 classi normali TEMPO PIENO(40 ORE ) x14 sezioni

a.s. 2017-18: n. 28 5 classi normali TEMPO PIENO (40 ORE)) x14 sezioni

a.s. 2018-19: n. 28 5 classi normali TEMPO PIENO (40 ORE)) x14 sezioni

Scuola primaria a.s. 2016-17: n. 31 11 Tempo normale – 27 ore settimanali per 23 classi e 2 pluriclassi

a.s. 2017-18: n. 31 11 Tempo normale – 27 ore settimanali per 23 classi e 2 pluriclassi

a.s. 2018-19: n. 31 11 Tempo normale – 27 ore settimanali per 23 classi e 2 pluriclassi

b. Posti per il potenziamento

Tipologia (es. posto comune primaria, classe di concorso scuola secondaria, sostegno…)

n. docenti

Motivazione

POSTO COMUNE PRIMARIA 2 Valorizzare una didattica personalizzata a favore dei soggetti con particolare svantaggio socio-culturale, ivi compresi i BES ed i DSA attraverso una didattica laboratoriale

POSTO COMUNE PRIMARIA SPECIALISTA IN LINGUA INGLESE

2

Potenziare le 80 competenze linguistiche e L 2

POSTO COMUNE PRIMARIA 2 Migliorare i risultati dei test INVALSI attraverso una didattica improntata allo sviluppo di competenze in situazioni di contesto. POTENZIARE le competenze matematico scientifiche

POSTO COMUNE PRIMARIA 1 Avviare all’uso delle nuove tecnologie e del linguaggio informatico, matematico e scientifico nel processo di insegnamento-apprendimento;

POSTO COMUNE PRIMARIA 1 Potenziamento motorio

c. Posti per il personale amministrativo, tecnico e ausiliario, nel rispetto di quanto stabilito dal comma 14 dell’ art. 1, legge 107/2015.

Tipologia n. Assistente amministrativo 4

Collaboratore scolastico 15

Assistente tecnico e relativo profilo (solo scuole superiori) 0 Altro 0

SEZ 7 LA FORMAZIONE DEL PERSONALE Le azioni di formazione a livello nazionale di figure strategiche (come nel caso dell’inclusione e PNSD) coinvolgeranno più docenti in grado di accompagnare i propri colleghi nei processi di ricerca didattica, formazione sul campo, innovazione in aula.

• Partecipazione a Corsi di formazione organizzati dal MIUR, USR Enti e Associazioni professionali per rispondere ad esigenze connesse agli insegnamenti previsti dagli ordinamenti e/ innovazioni di carattere strutturale o metodologico

• Corsi organizzati dalle reti di scuole a cui l’istituzione aderisce • Interventi formativi sia in autoaggiornamento sia in presenza di tutor esterni o interni, autonomamente progettati e realizzati dalla

scuola a supporto di progetti del POF • Interventi formativi predisposti dal datore di lavoro e discendenti da obblighi di legge (sicurezza e tutela della salute negli ambienti di

lavoro TU 812008.: trattamento e tutela della privacy195/2003Inoltre: � Competenze digitali per l’innovazione didattica e metodologica � Competenze linguistiche � L’inclusione, la disabilità, integrazione, le competenze di cittadinanza globale � Il potenziamento delle competenze di base, con particolare riferimento alla lettura e comprensione, alle competenze logico-

argomentative degli studenti e alle competenze matematiche; � Valutazione

Tali azioni, deliberate dal Collegio docenti, saranno rivolte, anche in forma differenziata a:

• Docenti neo- assunti

• Gruppi di miglioramento

• Docenti impegnati nelle azioni definite dal PNSD

• Consigli di classe, team docenti e tutto il personale coinvolto nei processi di inclusione-integrazione

• Figure sensibili impegnate in vari livelli di responsabilità ALLEGATI

� Regolamenti � ATTO DI INDIRIZZO del Dirigente Scolastico

Distretto Scolastico 33 REGIONE CAMPANIA

DIREZIONE DIDATTICA STATALE 3° CIRCOLO SOMMA VESUVI ANA (NA) Via S. Maria del Pozzo, 81 – Somma Vesuviana (NA)

tel. 081 8939224 - fax 081 5318529 - Uff. Serv. H67 – C.F. 94102620633 – COD. MECC. NAEE33500L [email protected] - [email protected] – www.terzodisomma.it

Prot. 2727/A19 Somma Vesuviana, 27/09/2016

Al COLLEGIO DEI DOCENTI

e p.c. Al CONSIGLIO D’ISTITUTO

ALBO

OGGETTO: ATTO D’INDIRIZZO PER L’AGGIORNAMENTO DEL PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA

FORMATIVA.

IL DIRIGENTE SCOLASTICO

• VISTA la legge n. 107 del 13.07.2015, recante la “Riforma del sistema nazionale di istruzione e

formazione e delega per il riordino delle disposizioni legislative vigenti”;

• PRESO ATTO che l’art.1 della predetta legge, al comma 12, prevede che:

“Le istituzioni scolastiche predispongono, entro il mese di ottobre dell’anno scolastico

precedente al triennio di riferimento, il piano triennale dell’offerta formativa. Il predetto piano

contiene anche la programmazione delle attivita’ formative rivolte al personale docente e

amministrativo, tecnico e ausiliario, nonche’ la definizione delle risorse occorrenti in base alla

quantificazione disposta per le istituzioni scolastiche. Il piano puo’ essere rivisto annualmente

entro il mese di ottobre.”

• TENUTO CONTO del PTOF dell’Istituto approvato per il triennio 2016/19, degli interventi

educativi e didattici attuati, dei risultati delle prove Invalsi, delle attività di autovalutazione,

delle proposte e dei pareri acquisiti;

EMANA IL SEGUENTE ATTO DI INDIRIZZO

ai fini dell’aggiornamento del Piano Triennale dell’Offerta Formativa

1) Il Piano deve esprimere l'identità culturale e progettuale dell’istituzione scolastica, ed

esplicitarne la progettazione curricolare, extracurricolare, educativa e organizzativa, anche con

riferimento puntuale al contesto territoriale nel quale rende il suo servizio.

2) L’aggiornamento del Piano deve muoversi nella prospettiva di innalzare i livelli di istruzione e

le competenze degli alunni, educando alla cittadinanza attiva e promuovendo pari opportunità

di successo formativo; deve riferirsi alle priorità traguardi e obiettivi individuati dal rapporto di

autovalutazione (RAV), al piano di miglioramento, ai risultati delle rilevazioni INVALSI; deve

contemperare in particolare le seguenti esigenze:

a) consolidare/migliorare le competenze linguistiche e le competenze logico-matematiche;

b) sviluppare le competenze digitali;

c) prevenire la dispersione scolastica e ogni forma di discriminazione, nonché favorire

l'inclusione scolastica e il diritto allo studio degli alunni con bisogni educativi speciali

attraverso percorsi individualizzati e personalizzati anche con la collaborazione dei servizi

socio-sanitari ed educativi del territorio e delle associazioni di settore;

d) favorire il benessere degli alunni, anche attraverso l’ampliamento delle attività

educativo/formative di carattere alimentare, ginnico, sanitario;

e) individuare percorsi formativi e iniziative diretti a garantire un maggiore coinvolgimento

degli studenti, sia nella prospettiva del recupero che della valorizzazione del merito

scolastico e dei talenti;

f) sviluppare comportamenti responsabili ispirati alla conoscenza e al rispetto della legalità,

della sostenibilità ambientale, dei beni paesaggistici, del patrimonio e delle attività

culturali;

3) L’aggiornamento del Piano deve ulteriormente contribuire a:

a) potenziare le metodologie didattiche e le attività laboratoriali, anche attraverso

l’ottimizzazione dell’uso delle dotazioni esistenti;

b) finalizzare la programmazione educativa e le attività scolastiche allo sviluppo unitario e

verticale del curricolo d’istituto, in una prospettiva di continuità infanzia/primaria, anche

attraverso l’individuazione di tematiche trasversali che concorrano a tale sviluppo;

c) implementare attività formative rivolte al personale docente e amministrativo, tecnico e

ausiliario, con riferimento particolare alla didattica per competenze, alla cultura digitale,

alla sicurezza, alla nuova legislazione scolastica;

d) aprire la scuola al territorio e sviluppare e aumentare l'interazione con le famiglie e con la

comunità locale.

4) I progetti e le attività confermati o introdotti nel Piano, impiegando anche specificamente i

docenti del potenziamento, devono fare riferimento a quanto precede. Per tutti i progetti e le

attività previsti nel Piano, devono essere indicati i livelli di partenza sui quali si intende

intervenire, gli obiettivi cui tendere, gli indicatori quantitativi e/o qualitativi utilizzati o da

utilizzare per rilevarli.

5) L’aggiornamento del Piano deve essere predisposto a cura delle Funzioni Strumentali Area 1,

con la collaborazione delle altre funzioni strumentali e dei coordinatori di sezione/classe.

Il dirigente scolastico

Prof. Luigi Amato

Firma autografa sostituita a mezzo stampa

ai sensi dell’art. 3 c. 2, DL.vo39/1993

3° CIRCOLO SOMMA VESUVIANA (NA)

Via S. Maria del Pozzo – tel. 081 8939224 - fax 081 5318529

Uff. Serv. H67 – C.F. 94102620633 - COD. MECC. NAEE33500L –

[email protected]

REGOLAMENTO

DI CIRCOLO

Approvato dal Consiglio di Circolo in data 10/09/2014 con Delibera n. 114

3° Circolo Didattico di Somma Vesuviana (Na) Regolamento di Circolo

Al corretto funzionamento di un sistema complesso come la scuola concorrono la

responsabilità, la professionalità, la coerenza e l’impegno di ognuno.

“La scuola – nell’ambito della nuova normativa sull’Autonomia alle Istituzioni scolastiche – è

chiamata ad essere centro dei servizi e di promozione culturale. Sulla base di questi principi tutti

coloro che operano nell’Istituzione Scolastica attuano – ognuno nel proprio ambito di intervento,

ma con temi comuni – un servizio volto alla piena realizzazione delle finalità e degli obiettivi

definiti nel Piano dell’Offerta Formativa. Pertanto, sia il momento culturale e progettuale sia il

momento organizzativo rivestono un’importanza fondamentale nella loro complementarietà”.

NORME GENERALI

• Tutti gli operatori della scuola devono porre la massima attenzione nella vigilanza degli

alunni per tutto il tempo in cui si trovano a scuola.

• Gli obblighi di vigilanza decorrono dal momento dell’ingresso degli alunni nei locali

scolastici sino all’uscita.

• La vigilanza degli alunni deve essere garantita in maniera più ampia: i bambini non vanno

mai lasciati soli; in caso di necessità ci si rivolga al personale addetto e, per ogni evenienza

da affrontare o situazione da chiarire, si comunichi con i collaboratori del dirigente, con il

dirigente stesso, con la segreteria. Si ricorda che è compito di ognuno vigilare affinché non

avvengano incidenti segnalando, se è il caso al Dirigente scolastico, ai collaboratori, al

DSGA particolari comportamenti e situazioni. Pertanto è necessario attenersi

scrupolosamente alle procedure previste dalle norme sulla sicurezza e di prevenzione. �Gli

insegnanti sono invitati ad adoperarsi affinché, durante le lezioni, “il rumore” normale di una

classe non si manifesti in forma di disturbo per le altre e per la lezione stessa. Ogni

insegnante è tenuto a ricordare ai bambini che la scuola è una comunità dove tutti devono

poter convivere in forma civile e serena e che gli arredi, le aule, i bagni, la palestra, i

laboratori, le strumentazioni vanno mantenuti e salvaguardati nell’interesse di tutti.

• Gli insegnanti per assicurare l’accoglienza e la vigilanza degli alunni sono tenuti a trovarsi

cinque minuti prima dell’orario delle lezioni ed assisterli all’uscita (art. 29, comma 5 CCNL

2006-2009).

• I genitori accompagnano gli alunni all’entrata della scuola e li attendono all’uscita. I docenti

affideranno gli alunni ai rispettivi genitori o a chi ne fa le veci.

• Possono salire sugli scuolabus solo gli alunni risultati dagli elenchi forniti e aggiornati

dall’EE.LL.

• Quando un alunno che solitamente usufruisce dello scuolabus viene ritirato da un genitore o

altra persona delegata, la famiglia è tenuta a dare comunicazione scritta all’insegnante che

provvederà a consegnare il bambino personalmente alla persona deputata al ritiro dello

stesso.

• In caso di ritardo da parte dei genitori nel presentarsi a scuola per prendere in consegna i

propri figli tutti gli operatori presenti (personale docente e non) nessuno escluso, sono tenuti

ad assistere personalmente l’alunno ed a fare in modo che possa rientrare nel più breve

tempo possibile sotto la diretta tutela dei genitori. In caso di grave impedimento, e solo dopo

3° Circolo Didattico di Somma Vesuviana (Na) Regolamento di Circolo

aver esperito tutte le possibilità, l’adulto che assiste il bambino deve rivolgersi alla polizia

municipale o ai carabinieri.

• Le giustificazioni delle assenze e dei ritardi saranno vistate dal docente presente in classe.

Gli insegnanti sono tenuti a segnalare tempestivamente alla Dirigenza eventuali situazioni in

cui, senza comprovata motivazione, l’alunno venga ritirato con significativa frequenza prima

del termine o accompagnato dopo l’inizio dell’orario di lezione.

Eventuali autorizzazioni a entrate posticipate o uscite anticipate a carattere continuativo nel

corso dell’anno devono essere autorizzate dal Dirigente Scolastico, a cui i genitori devono

rivolgersi documentando le ragioni di tale richiesta. L’alunno deve essere ritirato da un

genitore o persona maggiorenne da lui delegato per iscritto.

• L’alunno entrerà in aula anche in caso di ritardo. I docenti sono tenuti a fare opera di

persuasione nei confronti dei genitori riguardo il rispetto dell’orario scolastico.

• Non è ammesso l’allontanamento degli alunni dall’aula per motivi disciplinari affidandone

la vigilanza al collaboratore scolastico.

• Il cambio dell’ora deve avvenire in modo celere. Evitare di lasciare, per qualsiasi motivo, la

classe senza la presenza di un insegnante, rivolgendosi, in caso di necessità, al personale non

docente presente sul piano. In assenza dell’insegnante di classe, in attesa del docente

supplente, gli alunni devono essere vigilati dagli operatori e/o dagli insegnanti delle classi

viciniori; comunque l’ufficio di Dirigenza o di segreteria deve essere debitamente informato.

In caso di necessità l’obbligo della vigilanza prevale su quello dell’attività didattica.

• Durante l’intervallo la ricreazione si svolgerà in modo ordinato e sotto il controllo diretto dei

docenti. Nell’intervallo da svolgersi negli spazi previsti e sotto l’attenta sorveglianza del

docente, saranno vietati giochi, materiali e attrezzi che possano arrecare danno a se stessi o

agli altri.

• L’accesso ai bagni dovrà avvenire con ordine e sarà controllato dai collaboratori scolastici.

L’utilizzo dei servizi igienici durante la prima e l’ultima ora delle lezioni deve essere

consentito per reale necessità.

• L’ingresso sarà sorvegliato dal personale non docente che vigilerà anche affinché estranei

non entrino nei locali e spazi della scuola.

• In caso di smistamento di alunni in altre aule, per supplenza o per motivi non

precedentemente programmati, il docente riporterà i nominativi degli alunni ospiti sul

registro di classe.

• I registri di classe devono essere ben conservati. Relativamente alla compilazione dei registri

personali, dal momento che gli stessi possono assumere valore legale in caso di contenzioso,

si ricorda che è obbligatorio compilare quotidianamente le pagine relative alle assenze, alle

valutazioni e agli argomenti delle lezioni eventuali errori di scrittura vanno corretti sempre a

penna nera e siglati. E’ assolutamente vietato cancellare e sbanchettare.

• Allo scopo di consentire un sereno svolgimento dell’attività scolastica, non è permesso

l’ingresso dei genitori durante l’orario di lezioni per colloqui con i docenti tranne su

specifico invito scritto degli stessi o per motivi di urgenza e comprovata necessità. Il

colloquio e l’informazione alle famiglie trovano uno specifico spazio nell’ambito della

programmazione delle attività funzionali all’insegnamento (art. 29 CCNL 2006/2009).

• In caso di infortunio il docente, pur senza creare situazioni di panico nei confronti

dell’infortunato e degli alunni, non deve agire mai con superficialità e deve provvedere

all’immediato soccorso, quindi a seconda della gravità del caso, avvertire il genitore e la

Segreteria e chiamare, se necessario, il 118.

3° Circolo Didattico di Somma Vesuviana (Na) Regolamento di Circolo

La tempestività della terapia costituisce condizione essenziale per un favorevole decorso della

patologia. La denuncia di infortunio deve essere “immediata”.

Occorre indicare sia la gravità dell’infortunio sia le conseguenze dello stesso. In particolare:

precisare dettagliatamente il tipo di infortunio sia le conseguenze riportate: esporre le cause e le

circostanze dell’incidente nonché le precise modalità citando i testimoni e dichiarando

esplicitamente se il docente era presente o meno: in quest’ultimo caso si indicherà chi custodiva

gli alunni in quel momento.

Occorre, al momento dell’incidente, ricordare ai genitori che il referto del Pronto soccorso

inoriginale, dovrà essere consegnato in Presidenza per la pratica assicurativa nel più breve

tempo possibile.

• Le comunicazioni ai docenti avverranno sempre attraverso circolari interne ed ogni docente

è tenuto a prenderne visione apponendo la propria firma sul foglio predisposto.

• Durante le lezioni i cellulari devono essere rigorosamente spenti. Questo per evitare di

disturbare le attività didattiche, essere distratti e, cosa più grave, filmare o fotografare

situazioni della vita scolastica con lo scopo di diffonderle in rete. Si rammenta, a tale

proposito, la severità delle norme relative alla privacy.

• Si ricorda inoltre che, per urgenze, è possibile effettuare o ricevere telefonate attraverso il

telefono d’istituto.

• Eventuali assenze dal servizio e dalle riunioni degli organi collegiali devono essere

tempestivamente comunicate e debitamente motivate, all’ufficio di segreteria, unitamente

alla specificazione del proprio orario di servizio, anche nel caso di eventuale prosecuzione di

tale assenza.

• Si ribadisce che i sussidi didattici devono essere richiesti al personale ATA (collaboratore

scolastico) che provvederà a farlo pervenire nelle varie classi. La momentanea

indisponibilità del suddetto personale non autorizza in alcun modo idocenti ad incaricare gli

alunni per tale mansione.

• Le richieste di cambio turno fra docenti possono essere autorizzate se funzionali alle attività

didattiche/educative. Esse devono pervenire con congruo anticipo e per iscritto, con la firma

di tutti i docenti coinvolti.

• I docenti possono accedere ai locali della segreteria per pratiche, informazioni, ecc. nelle ore

previste dall’orario di ricevimento (purché non durante le ore di lezione.

• La richiesta di fotocopie deve essere presentata dall’insegnante interessato al personale

addetto con adeguato anticipo senza la realizzazione seduta stante. Il servizio sarà svolto,

compatibilmente con gli impegni di servizio, dalle ore 13,15 alle ore 14,00. �E’ fatto divieto

di fumare negli ambienti scolastici (Legge 11 Novembre 1975 n. 584, la Legge 16/01/2003

n.3, il DPCM 23/12/2003). I Docenti e i collaboratori scolastici, oltre ad essere tenuti a

rispettare rigorosamente la legge, sono invitati a farli rispettare. Il divieto di fumo in

presenza di alunni è esteso anche a cortili e giardini scolastici. Per tutto quanto non

espressamente citato si rimanda alle disposizioni della normativa vigente e alle circolari

interne.

1

3° CIRCOLO DIDATTICO DI SOMMA VESUVIANA

VIA S. MARIA DEL POZZO, 81 – SOMMA VESUVIANA (NA)

Tel. 081 8939224 fax – 081 5318529

[email protected] [email protected] www.terzodisomma.it

AGGIORNAMENTO ANNUALITA’ -2017

Organigramma – Progettazione - Formazione – Uscite didattiche

2

STAFF OPERATIVO

PLESSI

DIRIGENTE SCOLASTICO Dott. AMATO LUIGI

1^ COLLABORATRICE DEL

DIRIGENTE

2^ COLLABORATRICE DEL

DIRIGENTE

Carillo Margherita

Romano Leonilda

Sede centrale S.M. del Pozzo primaria

Sede centrale S.M. del Pozzo primaria

REFERENTI

di

PLESSO

Polise Anna

Durevole Florinda

Sede centrale S.M. del Pozzo infanzia

Sede centrale S. M. del Pozzo infanzia

Alterio Concetta

Sede centrale S.M. del Pozzo primaria

Rea Teresa

Plesso S.M.del Pozzo primaria

Aliperta Giuseppina

Cardamone Giuditta

Maione Amalia

Termini primaria

Termini infanzia

Termini infanzia

La Pietra Stefania

Aliperti Emilia

Allocca Giuseppe

Fiordaliso infanzia

Fiordaliso infanzia

Fiordaliso primaria

3

FUNZIONI

STRUMENTALI

AREA 1 Imparato Ersilia

Gestione POF progettualità e Funzione di Coordinamento; -

Monitoraggio e Valutazione attività POF e RAV; - Curricoli in

verticale in uso con le nuove indicazioni nazionali.

AREA 1 Maione Amalia - Gestione POF progettualità e Funzione di Coordinamento; -

Monitoraggio e Valutazione attività POF e RAV; - Curricoli in

verticale in uso con le nuove indicazioni nazionali.

AREA 2 Boccia Anna

-Supporto ai docenti. Accoglienza. Coordinamento attività di

formazione e aggiornamento dei docenti. Invalsi e adempimenti

vari. Utilizzo delle nuove tecnologie. Gestione laboratori

i fo ati i e sito e . Coo di a e to pe l’i t oduzio e del registro on-line e relativa ottimizzazione con le progettazioni. Cura

della biblioteca e di tutte le attività di coordinamento e

implementazione connesse.

AREA 2 Prisco Caterina -Supporto ai docenti. Accoglienza. Coordinamento attività di

formazione e aggiornamento dei docenti. Invalsi e adempimenti

vari. Utilizzo delle nuove tecnologie. Gestione laboratori

informatici. Cura del sito web e di tutte le attività connesse al suo

aggiornamento, al suo sviluppo e alla pubblicazione degli atti.

Promozione di tutte le azioni che favoriscano la comunicazione

i te a ed este a della s uola. Coo di a e to pe l’i t oduzio e del registro on-line e relativa ottimizzazione con le progettazioni.

AREA 3 Feola Mariapia

- Supporto alunni, cura alunni, agio e benessere. - Continuità,

coordinamento attività di integrazione, compensazione e

recupero. - Diversità e BES nella scuola.

AREA 3 Raffaele Francesca

- Supporto alunni, cura alunni, agio e benessere. - Continuità,

coordinamento attività di integrazione, compensazione e

recupero. - Diversità e BES nella scuola.

AREA 4 Allocca Rosa

-Rappo ti o l’este o. Coo di a e to atti ità p oposte alla scuola, uscite didattiche, visite guidate e viaggi di istruzione.

Rapporti agenzie educative del territorio. Percorsi genitori.

4

AREA 4 Napolitano Rosaria

Rappo ti o l’este o. Coordinamento attività proposte alla

scuola, uscite didattiche, visite guidate e viaggi di istruzione.

Rapporti agenzie educative del territorio. Percorsi genitori.

PNSD Prisco Caterina

Alterio Concetta

Imparato Ersilia

Maione Amalia

Animatore Digitale

Team digitale

Team digitale

Team digitale

REFERENTE MENSA Raia Speranza Sede centrale infanzia

RSU Imparato Ersilia UIL

Della Gala Luisa

CONITP

COMMISSONE

ELETTORALE

Angrisani Clara

Rianna GIuseppina

S. Maria del Pozzo Primaria

S. Maria del Pozzo Primaria

COMITATO DI

VALUTAZIONE

AMATO LUIGI

Maione Amalia

Napolitano Rosaria

Raffaele Francesca

COORDINATORI DI

CLASSE

FONTANAROSA CONCETTA-classi 1^

FEOLA GIULIA-classi 2^

PCCOLO Elisabetta-classi 3^

ROMANO LEONILDA –classi 4^

ANGRISANI CLARA –classi 5^

- Favorire il coordinamento delle attività delle classi parallele,

attivando quanto può essere utile al migliore profitto e

comportamento degli alunni; - Monitorare i casi di alunni/e che

presentino difficoltà di apprendimento, di inserimento in classe, di

regolare frequenza; - Presiedere i Consigli di interclasse in

mancanza del Dirigente.

5

GHL Raffaele Francesca

Prisco Caterina

Auriemma Annalisa

De Simone Angela

Romano Angela

Covone Emilia

Manzi Domenica

Romano Marilena

De Nicola Marianna

Capasso Emilia

Pentella Raffaela

Amrosino Filomena

Bifulco Maria Mena

Iorio Marinella

Monda Giuseppina

Seraponte Sara

Salierno Immacolata

Pone Rosamaria

La Femina Giulia

Primaria

Primaria

Primaria

Primaria

Primaria

Primaria

Primaria

Primaria

Primaria

Primaria

Primaria

Primaria

Primaria

Infanzia

Infanzia

Infanzia

Infanzia

Infanzia

Infanzia

GLI Raffaele Francesca

Docenti del gruppo classe/sezione

COMMISSIONE MATERIALI,

SUSSIDI, COLLAUDO

Esposito Anna Infanzia S.Maria del Pozzo

Savella Giuseppina Sede centrale S.M. del Pozzo Primaria

6

COMMISSIONE

CONTINUITA’ Tutti i do e ti delle lassi di us ita coordinate dalla F.S. Area 3

Feola Mariapia

Sede centrale S.M. del Pozzo / Termini/Fiordaliso

COMMISSIONE POF Imparato Ersilia Area 1

Maione Amalia Area 1

Boccia Anna Area 2

Prisco Caterina Area 2

Feola Mariapia Area 3

Raffaele Francesca Area 3

Allocca Rosa Area 4

Napolitano Rosaria Area 4

Scuola primaria

“ uola dell’i fa zia

Scuola dell’i fa zia

Scuola primaria

Scuola dell’i fa zia

Scuola primaria

Scuola primaria

Scuola primaria

D.S.G.A. Manzo Sabato

ASSISTENTI

AMMINISTRATIVI

Della Gala Luisa

Falco Assunta

Tufano Felice

Caliendo Giulia

Sostituto DSGA

REFERENTE INGLESE Mosca Annamaria

Scuola Primaria

COLLABORATORI

SCOLASTICI

Solombrino Patrizio

Vispo Anna

Rega Pasquale

Maione Speranza

Di Sarno Antonio

Sede Centrale S.M. del Pozzo

Sede centrale S.M. del Pozzo

Sede Centrale S.M. del Pozzo

Sede Centrale S.M. del Pozzo

Sede Centrale S.M. del Pozzo

Sede Centrale S.M. del Pozzo

7

Carotenuto Luigi

Sorrentino Anna

Falco Antonio

Liguori Michele

D’Alessa d o Gaeta o

Menna Giovanna

Plesso S.M. del Pozzo

Plesso S.M. del Pozzo

Plesso Fiordaliso

Plesso Fiordaliso

Plesso Termini

Plesso Termini

REFERENTI DELLA

SICUREZZA

Aliperta Giuseppina

Allocca Rosa

Fierro Amalia

Cardamone Giuditta

Pone Rosamaria

D’Alessa d o Gaeta o

Menna Giovanna

Feola Giulia

Rea Teresa

Rianna Giuseppina

Angrisani Clara

Raffaele Francesca

Romano Milena

Romano Angela

Termini docente

Termini docente

Termini docente

Termini docente

Termini docente (H)

Termini ATA

Termini ATA

Plesso S.M. del Pozzo docente

Plesso S.M. del Pozzo docente

Plesso S.M. del Pozzo docente

Plesso S.M. del Pozzo docente

Plesso S.M. del Pozzo docente (H)

Plesso S.M. del Pozzo docente (H)

Plesso S.M. del Pozzo docente (H)

8

Prisco Caterina

Carotenuto Luigi

Liguori Michele

Annunziata Anna

Alterio Concetta

Carillo Margherita

Napolitano Rosaria

Polise Anna

Raia Speranza

Piccolo Elisabetta

Pietropaolo Emma

Fontanarosa Concetta

Di Sarno Antonio

Maione speranza

Rega Pasquale

Solombrino Patrizio

Della Gala Luisa

Aliperti Emilia

Allocca Giuseppe

Falco Antonio

Ambrosino Filomena

Plesso S.M. del Pozzo docente (H)

Plesso S.M. del Pozzo ATA

Plesso S.M. del Pozzo ATA

Plesso S.M. del Pozzo ATA

Sede Centrale docente

Sede Centrale docente

Sede Centrale docente

Sede Centrale docente

Sede Centrale docente

Sede Centrale docente

Sede Centrale docente

Sede Centrale docente

Sede Centrale ATA

Sede Centrale ATA

Sede Centrale ATA

Sede Centrale ATA

Sede Centrale ATA

Plesso Fiordaliso docente

Plesso Fiordaliso docente

Plesso Fiordaliso ATA

Plesso Fiordaliso ATA

9

TITOLO DESTINATARI PLESSI COINVOLTI

DURATA DESCRIZIONE RACCORDO CON IL PTOF

PROGETTO ACCOGLIENZA Tutti i bambini

Infanzia Primaria

Tutti i plessi Intero

anno

Il progetto si propone di facilitare nel

bambino un progressivo adattamento alla

ealtà s olasti a att a e so l’esplo azio e di uno spazio accogliente, sereno e

stimolante, luogo di espressione di sé e di

socializzazione ponendosi come momento

privilegiato di incontro tra scuola e

famiglie.

SEZ.3

PIANIFICAZIONE

CURRICULARE

- Curriculo verticale

- Prog.accoglienza

PROGETTO

CONTINUITA’/ORIENTAMENTO

Alunni anni 5

scuola

dell’infanzia

Alunni classi V

Scuola primaria

Tutti i plessi Tale progetto nasce dalla convinzione che

la continuità sia un fenomeno didattico -

relazione e intende creare esperienze che

possono costituire un collegamento tra la

s uola dell’i fa zia, s uola p i a ia e secondaria di primo grado, favorendo

l’a osta ento ai sistemi simbolici relativi

alla lingua scritta e quella parlata. Il

progetto vede impegnati, le docenti della

s uola dell’i fa zia degli alu i di a i cinque e le docenti della scuola primaria

delle classi V. Percorso di orientamento tra

genitori e docenti delle sezioni/classi in

uscita:

Open Day

SEZ.3

PIANIFICAZIONE

CURRICULARE

- Curriculo verticale

- continuità

10

PROGETTO CONTINUITA’ DIAMOCI UNA MANO *

Alunni anni 5

scuola

dell’infanzia e

alunni della classe

prima della scuola

primaria.

Plesso Fiordaliso

Intero

anno

Il progetto intende Condividere obiettivi,

strategie e modalità di insegnamento –

apprendimento, contenuti e attività,

sistema di verifica e valutazione tra i due

ordini di scuola, coinvolgendo i bambini

della s uola dell’infanzia e della scuola

primaria.

SEZ.3

PIANIFICAZIONE

CURRICULARE

- Curriculo verticale

- continuità

PROGETTO SICUREZZA Infanzia primaria

Tutti i plessi Il progetto di Educazione alla Sicurezza è

rivolto a tutte quelle persone che ruotano

intorno al mondo della scuola (genitori,

bambini, insegnanti, specialisti) affinchè

siano attente a formare negli alunni la

cultura della prevenzione, cioè a

promuovere la cognizione della propria e

dell’alt ui salute, o pa ti ola e attenzione alla qualità della vita e

dell’a ie te i ui i o o.

SEZ.3

PIANIFICAZIONE

CURRICULARE

- Curriculo verticale

- continuità

-prog.sicurezza e

salute

PROGETTO NATALE * Infanzia primaria

Plesso Fiordaliso Novembre

dicembre

Le insegnanti si sono rese conto che i

momenti di integrazione e comunanza, e

l’app ofo di e to delle t adizio i sommesi insieme alla scolaresca, avvicina

molto i bambini, la condivisione di

tradizioni culturali comuni, fa sì che i piccoli

si sentano parte di u ’u i a o u ità sociale, pertanto intendono sviluppare un

intervento educativo mirato e specifico per

sviluppare competenze cognitive e

relazionali.

SEZ.3

PIANIFICAZIONE

CURRICULARE

- Curriculo verticale

- continuità

- un Natale speciale

-legalità.educare

alla democrazia e

alla pace

11

Offerta formativa

TITOLO

DESTINATARI PLESSI COINVOLTI

DURATA DESCRIZIONE RACCORDO CON IL PTOF

UN NATALE SPECIALE

Infanzia

Tutti i plessi

Dicembre

Sarà favorita nei bambini la conoscenza degli

aspetti simbolico - culturali della festa del natale,

favorendo la creatività e la solidarietà in situazioni

di collaborazione tra alunni, docenti e genitori. Il

progetto è rivolto a tutti i bambini della scuola

dell’i fa zia del i olo e p e ede u a manifestazione canora finale.

SEZ.3

PIANIFICAZIONE

CURRICULARE

-s uola dell’i fa zia

-offerta formativa

E PER TETTO UN CIELO DI STELLE * Infanzia 5 anni Plesso

Termini

Ottobre

dicembre

Il progetto, che intende coinvolgere alunni e

genitori, ha lo scopo di fare vivere un momento di

gioia i ui l’i o t o s uola-famiglia sia la

realizzazione di un rapporto finalizzato alla

conoscenza di sé e degli altri.

SEZ.3

PIANIFICAZIONE

CURRICULARE

-s uola dell’i fa zia

-offerta formativa

-coinvolgimento

delle famiglie

(analisi dei bisogni)

FESTE A SCUOLA infanzia Tutti i plessi Intero anno Il progetto, rivolto a tutti i bambini della scuola

dell’i fa zia del Ci olo, o il oi olgi e to di genitori, docenti e collaboratori, intende rafforzare

il sentimento di appartenenza, consolidare le

elazio i i te pe so ali e ide zia do l’ide tità di ciascuno attraverso la conoscenza di tutte le

festività.

SEZ.3

PIANIFICAZIONE

CURRICULARE

-s uola dell’i fa zia

-offerta formativa

12

CLIC

Infanzia 5 anni

Tutti i plessi

Intero anno Il p ogetto Cli , si p opo e o e p i o app o io al o do dell’i fo ati a. Il o pute è u ezzo didattico che permette di introdurre la

multimedialità nelle normali attività curriculari,

integrandosi con le altre attività educative, in grado

di stimolare creatività, capacità logico-

matematiche, grafica, linguistica, coordinazione

oculo- a uale…

SEZ.3

PIANIFICAZIONE

CURRICULARE

-s uola dell’i fa zia

-offerta formativa

IL MONDO INTORNO A NOI *

Alunni scuola dell’infanzia

Tutti i plessi Intero anno Il p ogetto IL MONDO INTORNO A NOI vuole

guidare il bambino alla scoperta dell'ambiente e

con gradualità condurlo ad assumere

comportamenti corretti.

Il p ogetto i dà l’o asio e pe app ofo di e alcuni temi: le stagioni, ambienti naturali ed

antropici, a i ali, l’e ologia, la a olta diffe e ziata….

SEZ.3

PIANIFICAZIONE

CURRICULARE

-s uola dell’i fa zia

-offerta formativa

-ed. ambientale

AFFETTUOSAMENTE CIAO * Infanzia 5 anni Plesso

Termini

Febbraio

maggio

Il progetto ha lo scopo di avvicinare i bambini

all’a te e alla o u i azio e, favo e do la apa ità di relazione in un contesto diverso dalla realtà del

loro vissuto. Gli alunni saranno protagonisti di

momenti diversificati in quanto si esibiranno in

canti, balli e poesie. Inoltre presenteranno un atto

u i o di Edua do Pe i olosa e te , si cercherà di

coinvolgere I genitori in alcuni momenti della

manifestazione per renderli partecipi nelle attività

dei loro figli.

SEZ.3

PIANIFICAZIONE

CURRICULARE

-s uola dell’i fa zia

-offerta formativa

- coinvolgimento

delle famiglie

(analisi dei bisogni)

IO CITTADINO DEL MONDO Infanzia 5 anni Tutti i plessi Intero anno Il progetto , rivolto ai bambini di 5 anni circolo,

propone un percorso didattico finalizzato alla

formazione di futuri cittadini e li accompagnerà alla

scoperta della propria identità nazionale, ma anche

alla multiculturalità, intesa come valorizzazione

della diversità/unicità della persona.

SEZ.3

PIANIFICAZIONE

CURRICULARE

-s uola dell’i fa zia

-offerta formativa

INGLESE

Infanzia 5 anni Tutti i plessi Intero anno Il progetto di inglese, rivolto ai bambini del circolo,

intende fornire ai piccoli alunni occasioni nelle quali

essi possano apprezzare e sperimentare la pluralità

linguistica e confrontarsi con lingue diverse,

attraverso esperienze motivanti e stimolanti. Il

progetto si fonda sulla consapevolezza che oggi i

SEZ.3

PIANIFICAZIONE

CURRICULARE

-s uola dell’i fa zia

-offerta formativa

13

bambini sono inseriti in un contesto socio-culturale

multietnico, devono quindi essere messi nelle

condizioni di sviluppare rapporti di positiva

o vive za, att ave so u ’edu azio e alla multiculturalità, ovvero alla conoscenza,

comprensione e rispetto di usi, costumi, culture e

lingue diverse dalla propria.

-approccio

all’i glese

PAROLE E NUMERI * Infanzia

5 anni

Tutti i plessi Intero anno Questo progetto, rivolto ai bambini di 5 anni della

ost a s uola, si a ti ole à ell’iti e a io li guisti o e in quello logico-matematico. I bambini saranno

accompagnati nel primo apprendimento linguistico

riferito alla lettura e alla scrittura (competenza

metalinguistica), tenendo conto sia del processo

cognitivo legato alle abilità e ai concetti, sia di quello

di costruzione individuale

L’iti e a io logi o-matematico guiderà i bambini nel

a po dell’i tellige za u e i a, i tesa o e capacità di concepire pensieri, elaborare concetti e

fo ula e giudizi, oglie do l’esse zialità he è all’i te o delle ose e dei fatti

SEZ.3

PIANIFICAZIONE

CURRICULARE

-s uola dell’i fa zia

-offerta formativa

-indicatoti campi di

esperienza

GIOCARE PER CRESCERE Infanzia Tutti i plessi Intero anno Il progetto, rivolto a tutti i bambini del circolo,

promuove tutte le esperienze legate al corpo e alla

ot i ità, he olt e a fa ilita e l’app e di e to di un corretto comportamento motorio, permettono al

bambino di prendere coscienza del valore del corpo,

di interagire, di esplorare lo spazio, di conoscere gli

oggetti, di comunicare emozioni e di risolvere

problemi pratici.

SEZ.3

PIANIFICAZIONE

CURRICULARE

-s uola dell’i fa zia

-offerta formativa

ARTE IN GIOCO Infanzia Tutti i plessi Intero anno Il progetto, rivolto a tutti i bambini del circolo,

intende educare e stimolare al senso del bello, alla

conoscenza di se stessi, degli altri e della realtà

circostante.

Stimolare le capacità cognitive, affettive e relazionali

del bambino accrescendo la fiducia nelle proprie

capacità sviluppando la creatività, la maturazione

dell’auto o ia e della p op ia ide tità.

SEZ.3

PIANIFICAZIONE

CURRICULARE

-s uola dell’i fa zia

-offerta formativa

14

AMPLIAMENTO OFFERTA FORMATIVA

O.D.I.S.S.E.A. * Infanzia 5 anni Sede

Centrale

Intero anno

il progetto intende far conoscere i miti, gli eroi ed i

personaggi affascinanti, astuti, coraggiosi della storia

classica, della fantasia, della realtà. Saranno messi a

confronto le figure mitologiche, i supereroi della

fantasia e le figure emblematiche dei giorni nostri.

Attraverso la narrazione ed il gioco drammatico, i

bambini, alla fine del progetto, metteranno in scena

il ostos avve tu oso di Ulisse.

SEZ.3

PIANIFICAZIONE

CURRICULARE

-s uola dell’i fa zia

-offerta formativa

DAL GIOCO ALLO SPORT * infanzia

primaria

Plesso

Fiordaliso

Febbraio

maggio

Il progetto individua tre nuclei privilegiati di sviluppo

he l’i te ve to edu ativo i a ito oto io può e deve pe segui e ell’otti a della fo azio e i teg ale della pe so a dell’alu o. Conoscere meglio se stessi (star bene).

Comunicare e relazionarsi positivamente con gli altri

(stare insieme).

A uisi e il valo e delle egole e l’i po ta za dell'educazione alla legalità (star bene insieme).

SEZ.3

PIANIFICAZIONE

CURRICULARE

-continuità

-offerta formativa

-giocare per

crescere

-educazione fisica

-legalità.educare

alla democrazia e

alla pace

I 5 TESORI DA SCOPRIRE Bambini 5 anni

Sezione

arancione

Sezione rosa

Sede

Centrale

Ottobre

maggio

Il p ogetto I teso i da s op i e dedi ato ai bambini di 5 anni delle sezioni ARANCIONE e ROSA,

vuole proseguire il percorso intrapreso negli anni

precedenti e accompagnare i bambini alla scoperta

dei se si, favo e do osì l’a uisizio e di apa ità percettive, sviluppando la capacità di esprimere

sensazioni ed emozioni

SEZ.3

PIANIFICAZIONE

CURRICULARE

-s uola dell’i fa zia

-offerta formativa

-i cinque sensi

15

TITOLO DESTINATARI PLESSI COINVOLTI

DURATA DESCRIZIONE RACCORDO CON IL PTOF

TUTTI IN GIOCO NON UNO DI

MENO

ALUNNI CON:

DIFFICOLTA’ COMPORTAMENTALI

CON SCARSE

ABILITA’ DI BA“E

DIVERAMENTE ABILI

NOTEVOLI

CAPACITA’

TUTTI INTERO ANNO

SCOLASTICO

RECUPERO FORMATIVO-

CONSOLIDAMENTO-

POTENZIAMENTO-AMPLIAMENTO

DELLE COMPETENZE E DELLE

ABILITA’ DI BA“E

SEZ.3

PIANIFICAZIONE

CURRICULARE

-inclusione

-scuola primaria

-offerta

formativa

-recupero

-potenziamento

FESTE E RICORRENZE

ALUNNI DI TUTTE LE

CLASSI DEL CIRCOLO

TUTTI INTERO

ANNO

SCOLASTICO

Saper analizzare ed interiorizzare i

valori e le radici della realtà locale,

attraverso lo studio delle ricorrenze,

delle tradizioni e della cultura.

SEZ.3

PIANIFICAZIONE

CURRICULARE

-scuola primaria

-offerta

formativa

-il territorio

PROGETTO LETTURA

1-VOLANDO VERSO IL

SAPERE

CLASSI TERZE QUARTE

QUINTE

TUTTI

INTERO

ANNO

SCOLASTICO

Nas o o dall’esige za di a i i a e gli alu i all’ese izio della lettu a, non fine a se stessa, nè come abilità

strumentale da conquistare, bensì

come chiave per comprendere scopi

e strutture dei testi e di suscitare

SEZ.3

PIANIFICAZIONE

CURRICULARE

-scuola primaria

-competenze

italiano

16

PROGETTO LETTURA

2-RACCONTAMI…

CLASSI PRIME -SECONDE

DEL CIRCOLO

TUTTI INTERO

ANNO

SCOLASTICO

negli alunni una sempre maggior

affezione alla lettura favorendone

l’i agi azio e e la concentrazione.

offerta

formativa

-io creativo

-biblioteca

IN VIAGGIO VERSO LA

DEMOCRAZIA

ALUNNI DI TUTTE LE

CLASSI DEL CIRCOLO

tutti Intero anno

scolastico

. Il progetto offre agli alunni

l’oppo tu ità di a uisi e s he i mentali da utilizzare nella società

civile attraverso u ’aute ti a i e a dei valori della dignità umana

finalizzata al raggruppamento della

responsabilità individuale e

collettiva, al rispetto degli altri e alla

solidarietà. Il progetto svilupperà

ambiti relativi alla cittadinanza

attiva, educazione stradale e

ambientale, salute e alimentazione.

SEZ.3

PIANIFICAZIONE

CURRICULARE

-scuola primaria

-offerta

formativa

- cittadinanza e

costituzione

CANTI “OTTO L’ALBERO ALUNNI DI TUTTO IL CIRCOLO

TUTTI NOVEMBRE-

DICEMBRE

In occasione del Natale, la nostra

scuola, partecipa al progetto in rete

con altre scuole del territorio,

iniziativa tesa a riscoprire il valore del

Natale attraverso le tradizioni

natalizie del proprio paese.

SEZ.3

PIANIFICAZIONE

CURRICULARE

-scuola primaria

-offerta

formativa

-musicalità

LA MAGIA DELLA MUSICA

ALUNNI CON PARTICOLARI ATTITUDINI (ECCELLENZE)

TUTTI

Intero anno

scolastico

I progettI hanno lo scopo di favorire

l’agg egazio e e lo spi ito di g uppo, dare maggiore impulso alla

creatività, oltreché sostenere la

crescita culturale dei ragazzi tanto

facilitata dal confronto con i pari.

L’a uisizio e delle egole di ase del sapere musicale, verrà favorita

attraverso la didattica laboratoriale,

lezioni frontali e all’o o e za

SEZ.3

PIANIFICAZIONE

CURRICULARE

-scuola primaria

-offerta

formativa

-musicalità

-eccellenze

17

MUSICANDO

CLASSI 4^A – 4^B

PLESSO

S.MARIA

DEL POZZO

Intero anno

scolastico

interventi miratI, di canto corale e

strumentale

SEZ.3

PIANIFICAZIONE

CURRICULARE

-scuola primaria

-offerta

formativa

-musicalità

A SPASSO NELLA NATURA CLASSI PRIME TUTTI Intero anno

scolastico

Il progetto ha come finalità la

formazione delle generazioni future

attraverso la conoscenza e il rispetto

dell’a ie te i ui vivono.

E’ u p ogetto he si p efigge di sensibilizzare gli alunni che

l’a ie te è u e e p ezioso alla cui conservazione è necessaria la

collaborazione di tutti col rispetto

delle regole.

SEZ.3

PIANIFICAZIONE

CURRICULARE

-scuola primaria

-offerta

formativa

- cittadinanza e

costituzione

A PASSO SICURO TERZE TUTTI Intero anno

scolastico

Il progetto è finalizzato alla

formazione di una generazione di

cittadini responsabili ed educati

rispetto alla sicurezza stradale.

Il progetto intende educare e

formare i bambini al tema della

sicurezza stradale, incentivando il

senso di responsabilità individuale e

collettiva e stimolando le motivazioni

interiori.

SEZ.3

PIANIFICAZIONE

CURRICULARE

-scuola primaria

-offerta

formativa

-cittadinanza e

costituzione

-legalità

ALLA “COPERTA DEL MIO PAE“E

4^D – 4^A TERMINI SEDE

CENTRALE-

PLESSO

TERMINI

Intero anno

scolastico

Stimolare negli alunni la

consapevolezza delle proprie radici

di appartenenza, attraverso la

conoscenza di usi, costumi,

tradizioni, del particolare contesto

geografico e culturale, nonché

dell’o ga izzazio e a i ist ati a del Comune e dei vari enti che

collaborano alla gestione del Paese. Il

SEZ.3

PIANIFICAZIONE

CURRICULARE

-scuola primaria

-offerta

formativa

-cittadinanza e

costituzione

-legalità

-il territorio

18

progetto avrà come prodotto finale

una mostra esplicativa del percorso

didattico e la realizzazione di un

reportage

UN TAPPO PER AMARE ALUNNI DI TUTTE LE

CLASSI DEL CIRCOLO

tutti Intero anno

scolastico

Il progetto "Un tappo per Amare" è

una raccolta di tappi di plastica, o di

contenitori di plastica riciclabile a

favore di alcune iniziative di

Adozione a Distanza.

Realizzare il progetto "Un tappo per

amare" nella scuola vuol dire offrire

uno strumento di crescita basato su

u n percorso solidale concreto,

verificabile, e aperto al contributo

personale di ciascuno studente, che

si attiverà, a suo modo, seguito da

docenti referenti della scuola per

compiere in prima persona, un gesto

solidale.

SEZ.3

PIANIFICAZIONE

CURRICULARE

-scuola primaria

-offerta

formativa

-legalità.educare

alla democrazia

e alla pace

MAI PIU’ “HOAH

CLASSI QUINTE tutti gennaio/feb

braio

Il progetto intende mantenere viva

la e o ia sto i a dell’Olo austo attraverso riflessioni e

approfondimenti , e si concluderà

con un Meeting di nel quale

interverranno alcuni testimoni,

membri della Comunità Ebraica di

Napoli.

SEZ.3

PIANIFICAZIONE

CURRICULARE

-scuola primaria

-offerta

formativa

-legalità.educare

alla democrazia

e alla pace

- territorio

19

LABORATORIO MATEMATICO-SCIENTIICO

Tutte le classi tutti Intero anno

scolastico

Sperimentare praticamente alcuni

concetti e fenomeni matematico-

scientifici.

LABORATORIO SCRITTURA CREATIVA GIORNALINO VE“EVU“

SECONDE-TERZE-QUARTE –QUINTE

(eccellenze)

TUTTI Intero anno Il Progetto nasce dalla voglia di comunicare degli alunni e dalla necessità di avere uno strumento rappresentativo che possa far conoscere agli altri, anche fuori delle mura scolastiche, le molteplici esperienze educativo-didattiche vissute e condivise durante l’anno scolastico. Il giornalino, utilizzando le discipline del curricolo in forma dinamica e come fonte di conoscenza, si propone di stimolare e rinnovare il piacere della lettura, della comunicazione e della scrittura. Intende altresì favorire la cooperazione e lo scambio di esperienze tra gli insegnanti e gli alunni delle varie classi.

SEZ.3

PIANIFICAZIONE

CURRICULARE

-scuola primaria

-offerta

formativa

-eccellenze

-cittadinanza e

costituzione

SING A SONG

Tutte le classi TUTTI Intero anno

scolastico

Potenziare le competenze e

arricchire il lessico attraverso

canzoni in lingua inglese.

SEZ.3

PIANIFICAZIONE

CURRICULARE

-scuola primaria

-offerta

formativa

-apprendimento

dell’L2

-musicalità

20

IL MIO AMICO SPORT

Classe quarta C Sede

centrale

Febbraio-

maggio

Questo p ogetto ha l’i te to di fornire una base di esperienze

motorie agli alunni favorendone

la cooperazione, il rispetto delle

regole nei giochi di squadra

SEZ.3

PIANIFICAZIONE

CURRICULARE

-scuola primaria

-offerta

formativa

-ed.fisica

-legalità.educare

alla democrazia

e alla pace

C’ERA UNA VOLTA…IL REGNO DELLE DUE SICILIE

Classi quinte tutte Intero anno

scolastico

Il progetto, ha lo scopo di far

conoscere le proprie origini e le

proprie radici attraverso la

conoscenza storica, geografica e

sociale della dinastia dei Borbone.

L’o ietti o he i si p opo e è uello di o se a e e e upe a e l’ide tità culturale nella e della nostra

comunità.

SEZ.3

PIANIFICAZIONE

CURRICULARE

-scuola primaria

-offerta

formativa

-il territorio

-legalità.educare

alla democrazia

e alla pace

-Io creativo

CRESCERE FELIX Classi terze

Alunni e genitori

tutti Intero anno

scolastico

Promuovere e consolidare stili di vita

e di alimentazione salutare.

SEZ.3

PIANIFICAZIONE

CURRICULARE

-scuola primaria

-offerta

formativa

-cittadinanza e

costituzione

-sicurezza e

salute

“ICUREZZA DIGITALE Genitori tutti Data da

destinare Favorire la partecipazione delle

famiglie come attori del territorio,

per la realizzazione di una cultura

digitale responsabile e condivisa.

SEZ.3

PIANO

NAZIONALE

SCUOLA

DIGITALE

21

SUMMANDO

(PROGETTO SCUOLA VIVA _POR)

CONCORSO INTERNO

LABORATORI

DESTINATARI PLESSI COINVOLTI

DURATA DESCRIZIONE RACCORDO CON IL PTOF

TUTTO IL MONDO E’ TEATRO:L’ARTE DI VEDERE

NOI STESSI

SAPERI E SAPORI

VESUVIO:PARCO DI

BIODIVER“ITA’ E TIPICITA’ I FRUTTI D’ORO DEL VE“UVIO

CIRCA 400

ALUNNI DEL

CIRCOLO

TUTTI ANNO 2016-

2017

Il progetto prevede la

realizzazione di quattro

laboratori tematici con la

collaborazione dei seguenti

partner operanti sul territorio:

teatro Summarte

Museo della Ci ilta’ Contadina

Ente Nazionale Parco

del Vesuvio

Legambiente

SEZ.3

PIANIFICAZIONE

CURRICULARE

-scuola primaria

offerta formativa

-cittadinanza e

costituzione

- legalità.educare

alla democrazia e

alla pace

-il territorio

DESTINATARI

UN NOME ALLA MIA SCUOLA DOCENTI/GENITORI

22

PROGETTI IN COLLABORAZIONE CON ENTI E ASSOCIAZIONI

IN COR“O D’ANNO VERRANNO PRE“E IN CON“IDERAZIONE ULTERIORI PROPO“TE PROGETTUALI I CUI OBIETTIVI RI“ULTINO COERENTI CON IL PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA

Partecipazione a

progetti e concorsi

DESTINATARI

PLESSI COINVOLTI

RACCORDO CON IL PTOF

FESTIVAL DELLA MATEMATICA_ COMUNE di Somma Vesuviana

terze-

quarte -

quinte

TUTTI SEZ.3 PIANIFICAZIONE CURRICULARE

-scuola primaria -Indicazioni nazionali offerta formativa -eccellenze

STRAMPALAT_ MIUR

tutte le

classi

TUTTI SEZ.3 PIANIFICAZIONE CURRICULARE

-scuola primaria - offerta formativa – cittadinanza e costituzione-salute

PULIAMO IL MONDO/FE“TA DELL’ALBERO_ LEGAMBIENTE

tutte le

classi

SEDE

CENTRALE/

TUTTI

SEZ.3 PIANIFICAZIONE CURRICULARE

-scuola primaria -offerta formativa- cittadinanza e costituzione- legalità - territorio

FRUTTA NELLE SCUOLE_ MIUR

tutte le

classi

TUTTI SEZ.3 PIANIFICAZIONE CURRICULARE

-scuola primaria - offerta formativa – cittadinanza e costituzione-salute

SPORT DI CLASSE CONI

tutte le

classi

TUTTI SEZ.3 PIANIFICAZIONE CURRICULARE

-scuola primaria - offerta formativa –sport - cittadinanza e costituzione-salute

MINI BASKET

tutte le

classi

SEDE

CENTRALE

Pl.FIORDALISO

SEZ.3 PIANIFICAZIONE CURRICULARE

-scuola primaria - offerta formativa –sport - cittadinanza e costituzione-salute –

territorio

CONCORSO LA MONTAGNA CHE CRESCE-COMUNE di Somma Vesuviana

adesioni

in corso

TUTTI SEZ.3 PIANIFICAZIONE CURRICULARE

-scuola primaria - offerta formativa –- cittadinanza e costituzione-territorio

OLIMPIADI DELLA MATEMATICA_ UNIVERSITÀ

adesioni

in corso

TUTTI SEZ.3 PIANIFICAZIONE CURRICULARE

-scuola primaria -Indicazioni nazionali offerta formativa -eccellenze

PROGETTO OPERA DOMANI Adesioni

in corso

TUTTI SEZ.3 PIANIFICAZIONE CURRICULARE

-scuola primaria - offerta formativa – musicalità- cittadinanza e costituzione

(affettività) –io creativo

CINEFORUM Adesioni

in corso

TUTTI SEZ.3 PIANIFICAZIONE CURRICULARE

-scuola primaria - offerta formativa – costituzione e cittadinanza

CONCORSO ASSO VETRO Adesioni

in corso

TUTTI SEZ.3 PIANIFICAZIONE CURRICULARE

-scuola primaria - offerta formativa .costituzione e cittadinanza

23

In riferimento alle indicazioni formulate nel piano di miglioramento, si coinvolgono i docenti sulle seguenti formazioni e aggiornamenti: 1. Sicurezza 2. Didattica per competenze e i ovazio e etodologica” 3. Co pete ze digitali e uovi a bie ti di appre di e to come previsto dal PNSD e attivato -MIUR 4. Workshop di esperienze digitali 5. Processi di digitalizzazione e registro elettronico 6. Inclusione

IN COR“O D’ANNO VERRANNO PROPOSTE AI DOCENTI ULTERIORI AUTOFORMAZIONI, I CUI OBIETTIVI RISULTINO COERENTI CON IL PIANO TRIENNALE

DELL’OFFERTA FORMATIVA

MEZZA GIORNATA

Fattoria Beneduce Somma Vesuviana (infanzia e primaria)

La Marca Ranch Somma Vesuviana (infanzia e primaria)

Ag itu is o Al at os Qua to i fa zia e p i a ia

Tenuta del Cavaliere (agriturismo) Massa di Somma (primaria)

“ ude ia Mo te “o a i fa zia e p i a ia)

MT Communications Agriturismo Pollena Trocchia, S. Sebastiano al Vesuvio (classi 3° e 4°)

Somma Vesuviana – Territorio - (infanzia e primaria)

24

Scavi: VILLA AUGUSTEA, Pollena Trocchia, Cimitile, Roccarainola,

Pomigliano d’A o Masseria Castello –laboratori tematici (infanzia e primaria)

Scavi di Ercolano, (primaria classi 3°, 4° e 5°)

Teatro Le Nu ole Fuo ig otta i fa zia e p i a ia

Presepi artistici: Napoli, Pompei, Teano (infanzia e primaria)

Museo Ferroviario Nazionale di Pietrarsa ed Orto Botanico Portici (infanzia e primaria)

Museo archeologico e Villaggio primitivo - Nola

Museo di Pulcinella Acerra (infanzia, classi primaria 1° e 2°)

Museo di Benevento e centro storico

Museo Paleontologico – Zoologico – Antropologico Napoli (scuola primaria classi 3°,4° e 5°)

Museo di Capodimonte (primaria classi 3°, 4° e 5°)

Museo MAV (primaria classi 3°, 4° e 5°)

Castello di Baia Cuma – Solfatara (primaria classi 3° e 4°)

Ottaviano Castello Mediceo e Vetreria

Casa di Pinocchio Baia (infanzia e classi primaria 1°, 2°)

Napoli Palazzo Reale (primaria classi 3°, 4° e 5°

Napoli e le sue chiese (primaria classi 3°, 4° e 5°)

Napoli redazione del MATTINO (primaria classi 4° e 5°)

Napoli sotterranea (primaria classi 4° e 5°)

Giro turistico panoramico – Napoli (infanzia, primaria)

25

Zoo Acquario Napoli (infanzia – primaria classi 1°, 2° e 3°)

Orto Botanico Napoli (infanzia e classi primaria 1°, 2° )

Città della Scienza Napoli (infanzia e primaria)

Laboratorio di e a i a L’A tigia o B us ia o i fa zia, p i a ia

Caseifi io La Case ta a Ma iglia ella i fa zia e p i a ia

Berna-Parmalat,( Piana Monte Verna Caserta (primaria)

La Cioccolateria Sperone (Av), (infanzia e primaria)

Cioccolateria Rotondi (Av) infanzia e primaria

Oasi La Ghiandaia del WWF San Silvestro Ce, (primaria)

P.co sommerso di Gaiola

Bacoli (città sommersa)

P.co Nazionale del Vesuvio ed Osservatorio Vesuviano (primaria classi 3°, 4° e 5°)

Centro sportivo SSC Napoli Castel Volturno (classi 4° e 5°)

Ce t o Ippi o La Vega Napoli

GIORNATA INTERA

Scavi Pompei (primaria classi 3°, 4° e 5°)

Agropoli (primaria classi 4° e 5°)

Caserta Reggia (primaria classi 4° e 5°)

Caserta Vecchia – S.Leucio (primaria classi 4° e 5°)

Ag itu is o Le To i A ago esi CE p i a ia lassi ° e °

26

Latina Piana delle Orme (primaria classi 4° e 5°)

Ninfa e Sermoneta LT (primaria classi 4° e 5°)

Gaeta Mo tag a “pa ata , G otta del Tu o p i a ia lassi ° e °

Salerno Grotte di Pertosa (primaria classi 4° e 5°)

Roma - Parlamento-Colosseo-Fori Imperiali-Visita al Papa (primaria classi 4° e 5°)

Zoo Marine Roma (primaria classi 4° e 5°)

Museo del giocattolo Zagarolo Roma (primaria)

Napoli visita dei monumenti, chiese, musei (primaria)

Le saline di Margherita di Savoia (primaria classi 4° e 5°)

Giffoni Valle Piana

Tivoli (primaria classi 4° e 5°)

Pietraroja Benevento (primaria classi 3°, 4° e 5°)

Tora e Piccilli (le Ciampate del Diavolo) – Caserta (primaria classi 3°, 4° e 5°)

Provincia di Salerno uscita tre giorni e due notti