8
TASSA PAGATA INVII SENZA INDIRIZZO AUTORIZZAZIONE IN DC/DCI/1098/99 DEL 10.11.99 DELLA DIREZIONE COMMERCIALE IMPRESE FILIALE DI MODENA DI POSTE ITALIANE SPAN: Direttore Resp.: Maria Eugenia Lugli Fotocomposizione e Stampa: GRAFICHE IL DADO SRL - Mirandola Periodico bimestrale della Parrocchia di Mirandola iscritto nel registro dei giornali del Tribunale di Modena al n. 641 del 31-1-80 l a inestra ANNO 31° - NUMERO 4/2010 tidiana lotta contro il ritorno della barbarie e la scomparsa di principi condivisi e fecondi di senso. Va’ rafforzata la laicità come spazio etico in cui tutte le religioni possano essere capite e rispettate. Lo stranie- ro va’ ascoltato come premessa per immaginare la pace, un bene da custodire e pur sempre da rimodellare. Costruire un mondo diverso da quello della sorda intolleranza richiede un lungo cammino. Il Van- gelo sarà, allo scopo, per noi un nutrimento impareggiabile. Anche per questo apriremo l’anno pastorale con il Convegno Parrocchiale sull’annuncio della fede agli adulti, domenica 10 ottobre, memori di quanto ha detto Gesù agli apostoli alla fine della vita: “Vi ho detto queste cose, perché abbiate pace in me” (Gv. 16,33). don Carlo PER LA CAUSA DELLA GIUSTIZIA Il Vescovo quest’anno ci indica come punto di convergenza spirituale della diocesi l’ottava beatitudine, con l’appendice della sua applica- zione ulteriore e specifica per i cristiani. “Beati i perseguitati per causa della giustizia, perché di essi è il regno dei cieli. Beati voi quando vi insulteranno, vi perseguiteranno e, mentendo, diranno ogni sorta di male contro di voi per causa mia. Rallegratevi ed esultate, perché grande è la vostra ricompensa nei cieli” (Mt. 5, 10-11). I perseguitati per causa della giustizia sono coloro che subiscono la persecuzione a causa del loro impegno di vita conforme al volere di- vino. La giustizia di cui qui si parla non è semplicemente il principio romano del “non danneggiare nessuno, dare a ciascuno ciò che gli spetta” e neppure soltanto la conformità alla legge di Mosè, ai “dieci comandamenti”, ma va oltre. La giustizia qui comprende “tutto il nuovo insegnamento di Gesù che riguarda i rapporti con gli altri e con Dio. Il discepolo è invitato a vivere un amore totale nei riguardi di tutti, includendo pure il dono e il perdono anche ai propri nemici (Mt. 5, 20-48); è invitato ad aprirsi al Padre in un atteggiamento umile, in totale dipendenza nei suoi riguardi (Mt. 5, 3-4; 6, 1-18) e nello sforzarsi costantemente di modellarsi sulla qualità della bontà divina verso tutti (Mt. 5, 45-48)” (M. Dumais). Prima che un modo di operare, è un modo di essere, caratteristico dei figli adottivi di Dio. È qualcosa di consapevole nei discepoli di Gesù, ma è una proposta possibile, per dono di Dio, a tutti. Il Discorso della Montagna, che si apre con le beatitudini, è stato rivolto da Cristo “vedendo le folle” (Mt. 5,1), cioè guardando a tutti coloro che vogliono conseguire la gioia di vivere. Una parola speciale però Gesù l’ha rivolta ai cristiani perseguitati per la causa della giustizia, espressamente denominata dall’insegnamento di Cristo: “… vi insulteranno per causa mia”. Se i discepoli sono perseguitati, la loro felicità non viene dalla persecuzione vista in se stessa, ma dalla loro fedeltà a Gesù, per causa del quale soffrono. Gesù sa che ci sarà contrapposizione violenta ai suoi discepoli. In varie parti del mondo oggi la persecuzione fisica dei cristiani è sotto gli occhi di tutti, anche se troppi poi sono colpevolmente silenziosi. Da noi è più facile essere bersagliati dal pregiudizio o essere relegati nell’insignificanza. Una grande sfida attende la nostra società globale complessa: la quo- pag. 5 - Suor Anastasia pag. 3 - In ricordo pag. 6 - Le Scuole Elementari pag. 7 - Registri di fede pag. 8 - Donazioni alla Parrocchia Ricorre il 10° anno di episcopato del nostro Vescovo. Lo ringraziamo per il suo servizio pastorale, specialmente per il rapporto cordiale verso sacerdoti e laici.

AN N O 31° - NU M E R O 4/2010 Direttore Resp.: Maria Eugenia … · 2011. 1. 20. · TASSA PAGATA INVII SENZA INDIRIZZO AUTORIZZAZIONE IN DC/DCI/1098/99 DEL 10.11.99 DELLA DIREZIONE

  • Upload
    others

  • View
    1

  • Download
    0

Embed Size (px)

Citation preview

Page 1: AN N O 31° - NU M E R O 4/2010 Direttore Resp.: Maria Eugenia … · 2011. 1. 20. · TASSA PAGATA INVII SENZA INDIRIZZO AUTORIZZAZIONE IN DC/DCI/1098/99 DEL 10.11.99 DELLA DIREZIONE

TASS

A P

AG

ATA

INV

II SE

NZ

A IN

DIR

IZZ

O A

UTO

RIZ

ZA

ZIO

NE

IN D

C/D

CI/1

098/

99

DEL

10.

11.9

9 D

ELLA

DIR

EZIO

NE

CO

MM

ERC

IALE

IMPR

ESE

FILI

ALE

DI M

OD

ENA

DI P

OST

E IT

ALI

AN

E SP

AN

:D

iret

tore

Res

p.: M

aria

Eug

enia

Lug

li Fo

toco

mpo

sizi

one

e St

ampa

: GR

AFI

CH

E IL

DA

DO

SR

L -

Mir

ando

la

Periodico bimestrale della Parrocchia di Mirandola iscritto nel registro dei giornali del Tribunale di Modena al n. 641 del 31-1-80

la inestraaa inestrainestrainestraANNO 31° - NUMERO 4/2010

tidiana lotta contro il ritorno della barbarie e la scomparsa di principi condivisi e fecondi di senso. Va’ raff orzata la laicità come spazio etico in cui tutte le religioni possano essere capite e rispettate. Lo stranie-ro va’ ascoltato come premessa per immaginare la pace, un bene da custodire e pur sempre da rimodellare. Costruire un mondo diverso da quello della sorda intolleranza richiede un lungo cammino. Il Van-gelo sarà, allo scopo, per noi un nutrimento impareggiabile. Anche per questo apriremo l’anno pastorale con il Convegno Parrocchiale sull’annuncio della fede agli adulti, domenica 10 ottobre, memori di quanto ha detto Gesù agli apostoli alla fi ne della vita: “Vi ho detto queste cose, perché abbiate pace in me” (Gv. 16,33).

don Carlo

PER LA CAUSA DELLA GIUSTIZIAIl Vescovo quest’anno ci indica come punto di convergenza spirituale della diocesi l’ottava beatitudine, con l’appendice della sua applica-zione ulteriore e specifi ca per i cristiani. “Beati i perseguitati per causa della giustizia, perché di essi è il regno dei cieli. Beati voi quando vi insulteranno, vi perseguiteranno e, mentendo, diranno ogni sorta di male contro di voi per causa mia. Rallegratevi ed esultate, perché grande è la vostra ricompensa nei cieli” (Mt. 5, 10-11).I perseguitati per causa della giustizia sono coloro che subiscono la persecuzione a causa del loro impegno di vita conforme al volere di-vino. La giustizia di cui qui si parla non è semplicemente il principio romano del “non danneggiare nessuno, dare a ciascuno ciò che gli spetta” e neppure soltanto la conformità alla legge di Mosè, ai “dieci comandamenti”, ma va oltre. La giustizia qui comprende “tutto il nuovo insegnamento di Gesù che riguarda i rapporti con gli altri e con Dio. Il discepolo è invitato a vivere un amore totale nei riguardi di tutti, includendo pure il dono e il perdono anche ai propri nemici (Mt. 5, 20-48); è invitato ad aprirsi al Padre in un atteggiamento umile, in totale dipendenza nei suoi riguardi (Mt. 5, 3-4; 6, 1-18) e nello sforzarsi costantemente di modellarsi sulla qualità della bontà divina verso tutti (Mt. 5, 45-48)” (M. Dumais). Prima che un modo di operare, è un modo di essere, caratteristico dei fi gli adottivi di Dio. È qualcosa di consapevole nei discepoli di Gesù, ma è una proposta possibile, per dono di Dio, a tutti. Il Discorso della Montagna, che si apre con le beatitudini, è stato rivolto da Cristo “vedendo le folle” (Mt. 5,1), cioè guardando a tutti coloro che vogliono conseguire la gioia di vivere.Una parola speciale però Gesù l’ha rivolta ai cristiani perseguitati per la causa della giustizia, espressamente denominata dall’insegnamento di Cristo: “… vi insulteranno per causa mia”. Se i discepoli sono perseguitati, la loro felicità non viene dalla persecuzione vista in se stessa, ma dalla loro fedeltà a Gesù, per causa del quale soff rono. Gesù sa che ci sarà contrapposizione violenta ai suoi discepoli. In varie parti del mondo oggi la persecuzione fi sica dei cristiani è sotto gli occhi di tutti, anche se troppi poi sono colpevolmente silenziosi. Da noi è più facile essere bersagliati dal pregiudizio o essere relegati nell’insignifi canza.Una grande sfi da attende la nostra società globale complessa: la quo-

pag. 5 - Suor Anastasiapag. 3 - In ricordo pag. 6 - Le Scuole Elementari pag. 7 - Registri di fede

pag. 8 - Donazioni alla Parrocchia

Ricorre il 10° anno di episcopato del nostro Vescovo.Lo ringraziamo per il suo servizio pastorale,

specialmente per il rapporto cordiale verso sacerdoti e laici.

Page 2: AN N O 31° - NU M E R O 4/2010 Direttore Resp.: Maria Eugenia … · 2011. 1. 20. · TASSA PAGATA INVII SENZA INDIRIZZO AUTORIZZAZIONE IN DC/DCI/1098/99 DEL 10.11.99 DELLA DIREZIONE

2

OTTOBRE 2010Dom. 3 ore 18.30 S. Messa con il Vescovo per il Transito di San Francesco (San Francesco)Lun. 4 ore 7.00/17.00 Festa di San Francesco (San Francesco)Lun. 4 settimana d’inizio del Catechismo di iniziazione cristiana dei ragazziDom. 10 ore 9.00/17.00 Convegno Parrocchiale sulla catechesi degli adulti (San Martino Carano)Sabato 16 ore 18.30 S. Messa UNITALSI (duomo)Sabato 16 ore 21.00 Veglia Missionaria diocesana (Carpi - Cattedrale)Dom. 17 GIORNATA MISSIONARIA MONDIALEDom. 17 ore 10.30 S. Messa per AVIS (Duomo)Lun. 18 ore 21.00 Consiglio di Zona (San Giacomo Roncole)Lun. 25 ott.-Sab. 27 novembre CENTRI DI ASCOLTO

vita della parrocchia

SONO NATI ALLA VITASONO NATI ALLA VITA

HANNO COMPIUTO IL CAMMINO Giovannini Diana, Morabito Alberto, Golinelli Ro-

berto, Dondi Osvaldo, Paltrinieri Rino, Trevisani Elide, Cam-pagnoli Filomena, Pozzetti Oscar, Pollastri Libero, Tomasini Mario, Oliva Amelia, Bordini Alba, Malavasi Vittorina, Citelli Dina, Belloni Giuliano, Greco Fernanda, Guasti Nino Luigi, Bocchi Livio, Manfredi Vincenzo, Bergamini Dario, Fonta-na Amelia, Caleffi Giorgio, Malagoli Iole, Morselli Aquilino, Carletti Geminiano, Facchini Angiolina, Longo Ingrid Kennis, Razzaboni Egle, Rossi Marta, Calzolari Carlo, Caleffi Rosalia, Pellacani Velide, Faccioli Vittorino, Brancolini Valentino, Gio-vannoni Eva, Sganzerla Elvira, Molinari Iole, Giulianelli Lucia, Guzzinati Eugenia, Talassi Anselmina, Ferrari Patrizia, Mala-vasi Alfredo, Borsari Tiziano, Giovanelli Ivo, Malavasi Danila, Bottecchia Roberto, Caleffi Valter.

SI SONO UNITI IN MATRIMONIOPizzo Samuele con Vignato ElisaMolinari Gian Luca con Scarpellini Mary

Businaro Paolo con Bernini RossanaD’Errico Michele con Valente RossellaMovia Marco con Galavotti CristinaBuff agni Francesco con Oliva Letizia Maria

Arsenti Daniele, Berveglieri Benedetta, Staffi ere Emma

Marini Silvia Maria, Martinelli Diego, Vecchia Nicole

Durante Emily, Merli Leonardo

Gardini Linda, Grossi Eleonora, Spadoni Anastasia

Cadente Alessandro

Piras Emma

Bregoli Samuele, Pagliari Jacopo

27 giugno 2010 - Cresima adultiChessari Antonio, De Simone Gaetano, Palmese Mario (di San Possidonio), Angiolino Chiara, Geraldelli Loss Ludimilla, D’Ignazio Marcello

I R: Don Carlo Truzzi, Laura Michelini, Virginia Panzani, Elisa Golinelli, Rossana Ferrarini, Ermelina Artioli, Marisa Ghizzoni Braghiroli, Giuseppe Pedrielli, Massimo Bertellini, Nino Lugli, Giacomo Gibertoni, Eleonora Tirabassi, Foto Marchi. Direttore: M. Eugenia Lugli

Via 2 Giugno, 68/70MIRANDOLA (MO)

Tel. 0535.20301

Page 3: AN N O 31° - NU M E R O 4/2010 Direttore Resp.: Maria Eugenia … · 2011. 1. 20. · TASSA PAGATA INVII SENZA INDIRIZZO AUTORIZZAZIONE IN DC/DCI/1098/99 DEL 10.11.99 DELLA DIREZIONE

3

Sede di Mirandola e sede di Zona “Area Nord”Via Mazzone, 3/A - int. 3 - 41037 MIRANDOLA (MO)

Tel. 0535.600511 - Fax 0535.26865

” e a capo”adesione 2010.

Ricordo

Dell’ing. Mario Tomasini ho sen-tito parlare fi n dai primi momen-ti in cui sono giunto a Mirandola. Erano i primi giorni di settembre 2008 e io cercavo di farmi un’idea della scuola che ero stato chiamato a dirigere, della sua storia, dei cam-biamenti che dagli originari corsi di studio l’avevano portata all’assetto odierno, dei rapporti intrecciati col

territorio, delle aspettative di genitori, studenti e personale scola-stico e delle curiosità e attese degli amministratori pubblici e degli imprenditori locali. Chiunque mi parlasse del passato del “Gali-lei” mi citava l’ing. Tomasini, il suo impegno nell’insegnamento dal 1962 al 1970 e poi, dopo una breve parentesi di occupazione nell’industria locale, nella direzione della scuola fi no al 1980, le sue apprezzate doti umane che coesistevano con un severo ma equo rigore morale, le sue capacità di far crescere intorno a sé collaboratori che avrebbero a lungo prestato la propria opera al servizio della scuola e soprattutto il suo spirito “innovativo”.

Tomasini è stato un trascinatore, capace di coinvolgere i ragazzi in apprezzate attività extrascolastiche (l’amore per l’aeromodellismo trasmesso ai suoi allievi ha dato vita ad un’associazione vivace, ancora presente), così come di promuovere la raccolta e l’invio di materiali di primo soccorso per la popolazione dell’Irpinia, col-pita dal terremoto nel 1980. Tuttavia a me piace ricordarlo con le parole del prof. Casari: “Un uomo di scuola “prestato” per un breve periodo all’industria per collaborare alla realizzazione ed alla crescita della prima azienda biomedicale sorta a Mirandola, la Dasco, che volle tornare al “Galilei” per attrezzarlo con labo-ratori di meccanica, di elevata tecnologia, in grado di soddisfare anche le esigenze delle imprese locali. Il suo esempio ci addita la strada per il prossimo futuro: una scuola aperta alle esigenze della comunità locale, con cui dialogare ed operare per raggiungere lo scopo condiviso di un miglioramento della qualità, dell’educazio-ne e della formazione rivolta ai giovani e delle condizioni di vita socio-economiche del territorio. Questo, per me, è l’alto valore del suo lascito morale.

Giuseppe PedrielliDirigente I.S.S. “Galilei”

A Mario 05/06/2010

Come l’aquila, dopo essersi a lungo librata sul picco nevoso, piega stanca le ali e si riduce al nido del riposo, così il tuo spirito s’è aff rettato al Grembo divino, nel qual dolcemente in sonno ti sei abbandonato supino, sentendo appagate le attese e tutto quel dì sognato;e sazio d'umano desire ogni tormento del cor fu mondato.T’ha donato Iddio uno Spirito non di timidezza, ma fatto araldo di forza, d’amore e di saggezza;bella battaglia hai combattuto, terminata è la corsa, la fede mantenuta è il gran tesoro nella tua borsa,la corona di giustizia in quel giorno hai guadagnato, che il fattor, giusto giudice, t’ha con merito assegnato.Senza maschera hai rigettato ogni ambizione e potere, naturalezza di sublimi sentimenti che hai fatto vedere; per altri ti sei prodigato senza badar al sacrifi cio, meritandoti la miglior dolcezza come imperituro benefi cio, che mai i divini princìpi furon sviati dalla partita, combattuta, con aspre lotte, nella valle della vita.Il corno echeggiante de’ battitori non più t’allerterà pel cinghiale; la mite campagna che amavi t’attende in fondo a quel viale, dove tutto è armonia e calma e quiete e senza strali, lussureggiante di colori, bella d’erbe famiglia e d’animali, fi n da quell’alba di primavera con ancor sbarrati gli scuri, in cui i ciliegi rosseggiavano già folti di frutti maturi.

Dell’ing. Mario Tomasini ho sen-tito parlare fi n dai primi momen-ti in cui sono giunto a Mirandola. Erano i primi giorni di settembre 2008 e io cercavo di farmi un’idea della scuola che ero stato chiamato a dirigere, della sua storia, dei cam-biamenti che dagli originari corsi di studio l’avevano portata all’assetto odierno, dei rapporti intrecciati col

territorio, delle aspettative di genitori, studenti e personale scola-

In ricordo di Mario Tomasini

Massimo Bertellini

Banca popolaredell’Emilia Romagnawww.bper.itGRUPPO BPER

Page 4: AN N O 31° - NU M E R O 4/2010 Direttore Resp.: Maria Eugenia … · 2011. 1. 20. · TASSA PAGATA INVII SENZA INDIRIZZO AUTORIZZAZIONE IN DC/DCI/1098/99 DEL 10.11.99 DELLA DIREZIONE

4

Succursali: Bologna, Tel. 051 6199544 - Camposanto, Tel. 0535 87121- Carpi, Tel. 059 650938

Croce di Casalecchio di Reno, Tel. 051 6196436 - Formigine, Tel. 059 5750540

Gavello, Tel. 0535 31361 - Massa Finalese, Tel. 0535 99131 - Modena, Tel. 059 251709/251228

Modena B, Tel. 059 443140 - Modena C, Tel. 059 225638 - Modena D, Tel. 059 370913

Mortizzuolo, Tel. 0535 37321 - Ravarino, Tel. 059 900653 - Rivara, Tel. 0535 85434

San Felice B, Tel. 0535 671231 - Vignola, Tel. 059 767056

Sede Centrale e Direzione

SAN FELICE SUL PANARO (MO) Tel. 0535 89811

Mirandola, Viale Gramsci n. 35 Tel. 0535 611099

Mirandola B, Via Milano n. 9 Tel. 0535 20891

Ricordo

CENTRO MEDICOPoliambulatorio Privato

Direttore SanitarioGambuzzi Dott. Sergio

Viale 5 Martiri, 39 - 41037 Mirandola (MO) - Tel. 0535.22080 - Fax 0535.24574 [email protected] www.centromedicomirandola.it

Ambulatorio allergologicoAmplifonAmbulatorio senologicoAndrologiaAnalisi di laboratorioAngiologiaCardiologiaChirurgia generaleChirurgia vascolareDermatologiaDiabetologia

Ecografi aEndocrinologiaFisiatriaGastroenterologiaGeriatriaLogopediaMedicina internaMedicina del lavoroNeurologiaOculisticaOrtopedia

Ostetricia e GinecologiaOtorinolaringoiatraPediatriaPneumologiaPsicologiaRadiologiaReumatologiaScienza dell’alimentazioneUrologia

In memoria di Giorgio Caleffi

Potrei scrivere vari particolari, ma rinuncio.La vita non ci è tolta ma trasforma-ta.Del tuo lavoro, del quale andavi fi e-ro e lo hai dimostrato nelle cose che hai lasciato, lascio ad altri più capa-

ci di me, se crederanno, di scrivere.Ho lavorato per lunghi anni al tuo fi anco eletto nel consiglio di ammi-nistrazione della Scuola Materna “Don Adani” e poi costretto per malattia a distaccarmene. Ho sen-tito la tua vicinanza nelle visite, che mi facevi a casa, sopportandomi, ma attento a quanto dicevo. Grazie di cuore della tua amicizia, ricam-biata sempre, e quando ti accaloravi per i problemi che mi manifestavi, ed erano tanti, ti incitavo a prose-guire anche se non ne avevi bisogno perché li sentivi forti dentro. Ecco perché credo che dal Paradiso dove ora sei nella tua vita trasformata, continuerai a prodigarti per la tua scuola che hai amato come la tua seconda famiglia.Io ti ringrazio e sempre resterai l’amico Giorgio operoso.

Nino Lugli

Potrei scrivere vari particolari, ma

Carissimo Giorgio,permettimi di rivolgermi a te in modo confi denziale, perché solo così posso esprimere ciò che per-sonalmente, le Suore, le insegnanti e tutto il personale operativo della Scuola dell’Infanzia “Don Riccar-do Adani” vogliono dirti in questo momento.Grazie Giorgio per quello che sei stato... Grazie per la tua presenza attenta, operosa, geniale, attiva nel-la Scuola....Per 28 anni ti sei prodigato gratu-itamente perché la nostra scuola fosse al passo dei tempi e diventasse una vera comunità educante...Il tuo amore di padre ti ha spin-to a promuovere, all’interno della scuola, momenti formativi per noi genitori. Da questi incontri, pilota-

ti da persone competenti, ci siamo arricchiti di valori umani e cristia-ni, ed hanno favorito conoscenze e relazioni molto positive tra di noi.Per la scuola ha dato il meglio di te stesso sacrifi cando i tuoi aff etti familiari, le tue ferie e i momenti di riposo. Ora sei stato chiamato dal Padre per ricevere il premio pre-parato per coloro che hanno fatto della propria vita un dono di servi-zio amoroso per la crescita dei più piccoli e bisognosi...Caro Giorgio, sei andato in punta di piedi lasciando dietro le orme che i tuoi successori dovranno calpestare se vorranno raccogliere frutti buoni...Di cuore a nome di tutti ti dico: Grazie, Grazie, Grazie.

una mamma

Saluto

L’esempio di Dina Citelli

Dire in poche parole chi era Dina è una impresa diffi cile! Tanti erano i pregi che, pur nella sua riser-vatezza, si potevano apprezzare in lei. La dolcezza e la chiarezza si univano a lealtà, precisione e determi-nazione sempre conditi da un pizzico di ironia. Non faceva mai pesare le sue diffi coltà quando accudiva la mamma anziana e ammalata, neppure il fatto di essere nell’inevitabile solitudine di persona single, argomento questo sul quale spesso ironizzava. Non è vero che per diventare santi bisogna morire! Per Dina ogni cosa era normale. Quando ancora lavora-va in banca era già nella Consulta Pastorale del La-voro e raggiunto il pensionamento si è buttata con tutta se stessa nel volontariato specialmente missio-nario tanto che i suoi più cari amici erano innanzi-tutto missionari del Mozambico e del Benin (Carla

Baraldi ne sa qualcosa). Quando si prefi ggeva uno scopo di solo obiettivo missionario lo perseguiva fi no in fondo. Non amava le discussioni, piuttosto taceva, ma, prima o poi, manifestava sempre il suo pensiero. Non tollerava le ipocrisie e i pettegolezzi. La sua esperienza lavorativa di impiegata bancaria l’applicava nelle tante mansioni economiche che le venivano affi date dalle varie associazioni di volon-tariato di cui ha fatto parte. Il suo gruppo di ra-gazze pro missioni le coordinava con il suo modo dolce, ottenendo sempre pronte risposte ad ogni sua chiamata. Punto fi sso nella sua giornata era la Santa Eucaristia e la preghiera e, mai sazia delle normali orazioni, ne cercava in internet e le più belle le do-nava a parenti e amici. Ha coltivato la sua fede ogni giorno coniugando dedizione, ascolto e amore cari-tatevole. Nell’Anno Sacerdotale il Papa e i sacerdoti ci hanno chiesto di pregare per le vocazioni. In Dina vediamo in parte realizzate tali preghiere perché il suo essere di sostegno effi cace per i missionari e di appoggio e disponibilità per il parroco è realizzare Vocazione con la V maiuscola.Cara Dina, lasci un buon ricordo in ognuno di noi ed un esempio da seguire. Grazie per tutto quanto hai saputo donare. Ora sei presso il Signore; inter-cedi a sostegno dei i missionari e di quanti lavorano nella vigna del Signore.

La comunità parrocchiale e i Volontari per le Missioni

Dire in poche parole chi era Dina è una impresa

Una persona di grande umanità

Nella scorsa primavera ci ha lasciati Paola Ma-lavasi, una persona di grande umanità, di carat-tere generoso, il cui ricordo è rimasto nel cuore di molti. Ha aff rontato la malattia con fede e coraggio, non rinunciando a condurre una vita normale, ricca nelle relazioni e negli aff etti. Le mie parole sono un ricordo personale, che vo-glio off rire alle persone che la conoscevano e la stimavano. La conobbi nel 1998, nelle vesti di musicista. Aveva avuto in dono dalla natura una voce di singolare bellezza, che le ha permesso di essere una valida animatrice musicale. Quando, all’inizio degli anni 2000, tornò ad abitare a Mirandola, si impegnò in questa veste in alcune parrocchie della Bassa, in particolare fu corista e catechista nella parrocchia di San Luca Evangeli-sta, a Camurana di Medolla.

Era amatissima dai bambini, ai quali sapeva in-segnare il Catechismo con dolcezza e intensità, doti che la fecero rimpiangere quando la malattia non le permise più di sostenere questo incarico. Continuò comunque a cantare in coro e tutti ricordano la sua voce calda e piena nelle messe di Natale e di Pasqua. Per alcuni anni partecipò anche come animatrice e attrice alle manifesta-zioni della Comunità in Festa, la tradizionale sa-gra estiva della parrocchia di Camurana. È stato infatti il teatro, insieme al canto, la sua grande passione. E a questa passione si lega un episodio che vorrei ricordare. Negli anni ’90 Paola visse a Taio (provincia di Trento) dove fu anche diret-trice di una compagnia teatrale di giovani attori. Nel Carnevale del 2000 le chiesi di partecipare a una festa nella Bassa e di recitare qualcosa con la sua compagnia, ma quella sera lei e i suoi attori dovevano recitare una commedia di Goldoni nel teatro di Taio. Mi sembrò impossibile una sua partecipazione e non insistei. Verso l’una di not-te però, quando la festa stava per fi nire, si sentì bussare alla porta: era Paola con alcuni attori del-la sua compagnia, venuta dal Trentino nel cuore della notte per regalare agli amici una scena dalla “Putta onorata” di Goldoni. Una persona generosa, coraggiosa e sensibile, il cui ricordo durerà nel cuore delle persone che l’hanno conosciuta.

Giacomo Gibertoni

Nella scorsa primavera ci ha lasciati Paola Ma-

Page 5: AN N O 31° - NU M E R O 4/2010 Direttore Resp.: Maria Eugenia … · 2011. 1. 20. · TASSA PAGATA INVII SENZA INDIRIZZO AUTORIZZAZIONE IN DC/DCI/1098/99 DEL 10.11.99 DELLA DIREZIONE

5

ALCHIMIA - LABORATORIO DI RESTAUROLaboratorio e Uffi ci:

Via di Sotto, 26 - 41032 Motta di Cavezzo (MO) - Tel. 0535.46882 - Fax 0535.47001

Restauro e Conservazione di Opere d’Arte - Tele - Affreschi - Stucchi - DoratureMateriali Lapidei - Intonaci - Intonachini - Terrecotte - Ceramiche - Edifi ci Monumentali

Campionature e Indagini Stratigrafi che - Consulenze Preliminariwww.lavoratodartista.com - [email protected]

Concessionario:

DAMIANIBARAKÀ

OTTAVIANI

MIRANDOLAVia Curtatone, 25Tel. 0535.21993Fax 0535.21977

www.algioiello.itOREFICERIAAL GIOIELLO

La Finestra

È giunta a Mirandola alla fi ne di agosto suor Anastasia

Belingheri, la nuova superiora delle Suore Orsoline, che succede a suor Mitis Bettoni, chiamata ad occuparsi della scuola materna di Casnigo (Bergamo). Originaria del bergamasco, suor Anastasia è entrata giovanissima nell’istituto religioso che ha la casa madre a Gandino. Da oltre quarant’anni la sua “missione” è rivolta al campo dell’educazione: ha infatti prestato servizio come insegnante in alcune scuole dell’infanzia nella provincia di Bergamo e negli ultimi nove anni a Padova, un servizio che suor Anastasia è stata chiamata a svolgere

ora presso la scuola “Don Adani” di Mirandola in aiuto alla coordinatrice, suor Edvige Tommasini. “Sto iniziando a conoscere - ha detto a pochi giorni dal suo arrivo - questa nuova realtà dove il Signore mi ha inviata. Naturalmente, ci vorrà un po’ di tempo per adattarmi, ma ho potuto già contare sull’accoglienza delle tante persone che ho incontrato, e in particolare dei genitori dei bambini che frequentano la scuola”.A suor Anastasia va dunque un caloroso benvenuto a Mirandola. A suor Mitis, che è partita in punta di piedi, quando tanti erano in ferie

e non hanno potuto salutarla, un sentito grazie per la preziosa opera svolta nella nostra comunità.

V.P.

La nuova superiora delle Suore OrsolineBenvenuta suor Anastasia

È giunta a Mirandola alla

I Volontari per le Missioni compio-no 25 anni e intendono festeggiarli insieme a tutti gli amici. Sono tanti quelli che nel corso degli anni han-no affi ancato l’associazione, chi per fare semplicemente un’esperienza di missione, chi in modo continua-tivo nel sostegno ai missionari, chi in prima linea e chi un po’ defi la-to. Domenica 10 ottobre a partire dalle 10.30 i Volontari per le Mis-sioni si ritroveranno, insieme a tutti gli amici vecchi e nuovi, presso la parrocchia di Novi per celebrare la Messa, pranzare insieme, ascoltare la presentazione del dvd e dell’opu-scolo realizzati per l’occasione oltre che le testimonianze di volontari e i collegamenti in diretta con alcuni missionari. Sarà presente il Vescovo mons. Elio Tinti per un saluto. A seguire è in programma il Convegno missionario diocesano alle ore 16.L’opuscolo che verrà presentato con-tiene una selezione del materiale di archivio dei 25 anni di storia dei V.O.M., materiale che è presentato interamente sia sul sitowww.volmis-sioni.it che sul dvd. “La spina dorsa-le dell’archivio è costituita da circa

400 articoli pubblicati negli anni sul settimanale diocesano “Notizie” e dalle testimonianze di esperienze in missione di volontari laici della no-stra diocesi” spiega il segretario or-ganizzativo Enzo Galavotti. Il dvd verrà presentato a corredo dell’opu-scolo. L’Associazione Volontari per le Missioni è nata il 30 giugno 1985 a Carpi. È un’associazione diocesana legata al Centro Missionario, presso il quale ha la sede legale. Attualmen-te sono circa 30 i soci, tra cui diversi mirandolesi. Mirandolese è la presi-dente Daniela Aleotti, così come il segretario organizzativo Enzo Gala-votti. Mirandolese era Dina Citelli, volontaria molto attiva, di recente scomparsa, a cui è stata intitolata la sede operativa presso la canonica di Santa Giustina Vigona: “Dal 2002 al 2008 la sua casa è stata praticamente la nostra sede operativa per riunio-ni informali del Consiglio e per la preparazione e gestione delle varie “Operazioni Oro” che si sono svolte in questi anni” ricordano Daniela ed Enzo. L’assistente spirituale dell’as-sociazione è don Germain Dossou. “Ogni anno il V.O.M. propone un

corso per avvicinare e formare chi è interessato a fare un’esperienza in missione o chi è semplicemente cu-rioso di conoscere più da vicino le realtà dei nostri missionari” spiega Daniela Aleotti. Il corso ha sempre un buon riscontro. Altra iniziativa che si ripete tutti gli anni è “Opera-zione Regalo Originale (Oro)”, una vendita di biglietti augurali fi naliz-zata a raccogliere fondi per sostenere un progetto di missione di volta in volta individuato. Per il Natale 2010 verrà fi nanziata la Casa dei giovani di Lokossa, diocesi del Benin gemel-

lata con la parrocchia di Mirandola. Il centro “Henrie Vignole” di Lo-kossa è un centro di formazione per i giovani dedicato alla memoria di una catechista che nella diocesi del Benin ha collaborato con i missio-nari e contribuito alla formazione cristiana di tanti che sono diventati poi religiosi.L’ultima domenica di novembre il Vescovo di Lokossà mons. Victor Agbanou sarà a Mirandola e in quell’occasione l’associazione pro-porrà l’“Operazione Oro”.

Laura Michelini

L’associazione diocesana festeggia la ricorrenza a Novi

Volontari per le Missioni, 25 anni di missione

Suor Mitis

Centro “Henrie Vignole” di Lokossa

Page 6: AN N O 31° - NU M E R O 4/2010 Direttore Resp.: Maria Eugenia … · 2011. 1. 20. · TASSA PAGATA INVII SENZA INDIRIZZO AUTORIZZAZIONE IN DC/DCI/1098/99 DEL 10.11.99 DELLA DIREZIONE

6 cultura e società

Un nuovo anno scolastico è appena cominciato, ma i la-vori di adeguamento sismico non sono l’unico disagio che i bambini della Scuola Ele-mentare “Dante Alighieri” e le loro famiglie si sono trovati ad aff rontare al rientro in classe.Insegnanti cercansiA due settimane dall’inizio della scuola, su 80 docenti 15 dovevano ancora essere nomi-nati. La carenza di personale è un problema che interessa tutta la periferia di Modena. Considerando poi che i do-centi nominati provengono spesso da fuori regione, que-sto generalmente comporta il loro spostamento nell’anno successivo, non permettendo così la necessaria continuità didattica. “Siamo preoccupati per il cambio di insegnanti - aff erma Guido Pongiluppi, presidente del consiglio di circolo - Mirandola ha grandi

potenzialità, ma il problema del turn over che caratterizza soprattutto la scuola primaria genera un senso di precarietà sia fra gli insegnanti che fra le famiglie”.Due sediPer il sesto anno la scuola pri-maria di Mirandola-centro avrà una sede distaccata com-prendente 7 classi in via del Mercato, edifi cio per il quale il Comune paga un affi tto di circa 140 mila euro. La sede centrale di via Circonvallazio-ne infatti non può essere am-pliata in quanto bene storico e a fronte di un continuo au-mento della popolazione sco-lastica questa è l’unica soluzio-ne possibile. I disagi vengono limitati garantendo un servi-zio navetta che collega le due scuole; alcuni inconvenienti però restano, come la man-canza di una vera e propria palestra. Per cercare di ovviare

al problema era stato chiesto all’amministrazione comunale il trasferimento della sede di-staccata in piazza Garibaldi, nelle aule che fi no allo scor-so anno ospitavano le Scuole Medie. Opzione scartata in quanto l’amministrazione “ha altre priorità” per questa sede. Un’alternativa però esiste: “c’è il progetto di costruire un al-tro edifi cio nello spazio a fi an-co alle nuove Scuole Medie - aff erma Lara Cavicchioli, assessore alla Pubblica istru-zione - ma al momento non è ancora fattibile economica-mente”.Tempo pienoNel corso degli ultimi anni si è assistito ad una crescente ri-chiesta di posti per il modello a tempo pieno. Per far fron-te a queste domande, il più delle volte dovute a necessità lavorative, erano state chieste

quattro classi su sette, anziché tre, a tempo pieno. La risposta però è stata negativa. “Il pro-blema è che lo Stato investe sempre meno nella scuola - dichiara la dirigente scolastica Paola Cavicchioli - certo, c’è una diffi cile situazione econo-mica, ma è poco lungimirante pensare che la scuola non sia una priorità”.Buone notizieLa scuola primaria di Mirando-la pone molta enfasi sull’aper-tura internazionale, infatti anche quest’anno verranno ospitate due visite di studio di docenti inglesi. “Inoltre - af-ferma Paola Cavicchioli - un accordo con l’Università di Bristol permetterà alla nostra scuola di ospitare tre assistenti di madrelingua inglese, in gra-do di svolgere un buon lavoro a costo zero”.

Eleonora Tirabassi

Al via il nuovo anno scolastico: non mancano disagi e incertezze

Una scuola da rifare?

Un nuovo anno scolastico è potenzialità, ma il problema

Accadde nel 1960 sull’Antelao

Lo scorso 26 luglio è stata celebrata in Duomo una messa in suff ragio dei sette giovani che 50 anni fa morirono sulla via del ritorno dopo aver scalato il monte Antelao, 3.263 metri, nel Cadore. Tre di questi giova-ni erano mirandolesi: Alberto Pivetti, Anna Galavotti, Romano Gio-vannoni. La notizia della gravissima sciagura venne riportata per diversi giorni dalla stampa nazionale e dalla televisione. Le cause dell’incidente rimasero incerte: i sette giovani, che soggiornavano presso Villa Trieste a S. Vito di Cadore, si erano legati in un’unica cordata forse per scattare una foto del gruppo. Furono ritrovati diverse ore dopo la caduta di 700 metri sul ghiacciaio sottostante. Nel gruppo erano presenti diversi esper-ti alpinisti, tra cui proprio il mirandolese Alberto Pivetti.

Page 7: AN N O 31° - NU M E R O 4/2010 Direttore Resp.: Maria Eugenia … · 2011. 1. 20. · TASSA PAGATA INVII SENZA INDIRIZZO AUTORIZZAZIONE IN DC/DCI/1098/99 DEL 10.11.99 DELLA DIREZIONE

7cultura e società

L’archivio parrocchiale di Santa Maria Maggiore ha fi nalmente trovato una nuova collocazione nella sede di via Luosi - adia-cente all’ex asilo - inaugurata il 29 maggio alla presenza del ve-scovo, monsignor Elio Tinti, del parroco don Carlo Truzzi, delle autorità civili e militari, del presidente della Fondazio-ne Cassa di Risparmio di Mi-randola, Edmondo Trionfi ni, e del presidente del “Lions Club” di Mirandola, Fernando Balbarini. Un nuovo ambien-te dunque appositamente pre-disposto in cui si sviluppano i

44.80 metri di lunghezza - gli archivi si misurano così - usci-ti dall’operazione di riordino e inventariazione curata dall’ar-chivista Cecilia Tamagnini. “Questo trasferimento di sede - spiega don Truzzi - permette di assolvere, per quanto possi-bile, ad un dovere primario che è quello di custodire l’archivio dalle intemperie, dall’incuria e da veri e propri furti che in passato lo hanno danneggiato in modo consistente. Tuttavia, l’archivio parrocchiale non è soltanto il luogo della memoria e della conservazione, ma è an-

che uno strumento pienamen-te in uso, una realtà viva perché prodotta dall’attività della par-rocchia che prosegue tuttora”. Basti pensare, ad esempio, alla serie ininterrotta dei registri dei Battesimi che contengono i nomi di tutti coloro che dal 1484 - pochi anni dopo l’isti-tuzione della parrocchia - ad oggi hanno fatto e fanno parte della comunità di Santa Maria Maggiore, senza contare i regi-stri delle Cresime e dei matri-moni, delle prime Comunioni, e naturalmente dei defunti. Nell’archivio è confl uita anche la documentazione prodotta dalla Fabbriceria - l’organo di amministrazione della par-rocchia - e dal Capitolo della

Collegiata, dalla Prevostura, dalle Suore Orsoline e dalla scuola materna “Beata Vergi-ne Assunta”, dal Tribunale ec-clesiastico e da una famiglia, i Papotti (XVIII e XIX secolo). Si aggiunge inoltre il materiale non archivistico costituito da libri liturgici e non, cantorali, fotografi e e fi lmati, manifesti. Ad orientare chi desidera av-venturarsi nella consultazione dei documenti sono Sandro Gozzi, che dal 1983 si occu-pa con passione dell’archivio e uno strumento utilissimo qua-le l’inventario completo redat-to da Cecilia Tamagnini, con i contributi di don Carlo Truzzi e di Sincero Mantelli.

Virginia Panzani

Inaugurata la nuova sede dell’archivio parrocchiale

Registri di storia e fede

Tagliano il nastro Fernando Balbarini presidente “Lions” e Sandro Goz-zi archivista della parrocchia.

Villa Fondo TagliataÈ a vostra completa disposizioneper matrimoni, meeting, feste e cenecon un qualifi cato staff di cuochi e camerieripronti a soddisfare ogni vostro desiderio per un evento indimenticabile

VILLA FONDO TAGLIATAVia Dorando Pietri, 23

41037 Mirandola (Mo)Tel. 0535.20751 - Fax 0535.418057

www.villafondotagliata.com

L’operazione di riordino e di inventa-riazione, a cura di Cecilia Tamagnini, è stata fi nanziata dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Mirandola nell’ambito di un progetto di recupe-ro rivolto agli archivi storici comunali e parrocchiali dell’Area Nord. È stato utilizzato il software specifi co CeiAr per la schedatura di archivi religiosi, in adesione all’omonimo progetto coordinato dall’Uffi cio nazionale per i beni culturali ecclesiastici della Cei e in accordo con l’Uffi cio beni culturali della Diocesi di Carpi. Signifi cativo il contributo del “Lions Club” di Miran-dola che ha donato gli armadi e gli arredi per la sistemazione dell’archivio. Il volume contenente l’inventario, pubblicato dal “Centro internazionale di cultura Giovanni Pico della Mirandola”, è stato presentato alla cittadinanza a maggio, un’occasione a cui è intervenuto, fra gli altri, Angelo Spaggiari, presi-dente della Deputazione di Storia Patria delle Antiche Province Modenesi, che ha espresso viva soddisfazione per i risultati raggiunti.

i beni culturali ecclesiastici della Cei e in accordo con l’Uffi cio beni culturali

L’ S M M

Page 8: AN N O 31° - NU M E R O 4/2010 Direttore Resp.: Maria Eugenia … · 2011. 1. 20. · TASSA PAGATA INVII SENZA INDIRIZZO AUTORIZZAZIONE IN DC/DCI/1098/99 DEL 10.11.99 DELLA DIREZIONE

8

AGENZIAFRASSOLDATIMICHELE E MARCO

Via Pico, 1 - 41037 Mirandola (Mo)Tel. 0535 21 365 - Fax 0535 24 612

• ASSICURAZIONI IN TUTTI I RAMI •• SERVIZI FINANZIARI •

... oltre La Finestra

FILIALE di MIRANDOLA Viale Gramsci, 1

C’è un modo nuovo di sentirsi modenese

Una nuova opportunità per l’economia del territorio modenese.

Questo è lo spirito con cui è nata Banca Modenese, la nuova realtà bancaria che racchiude nel proprio nome il mercato in cui credeed al quale chiede fi ducia per crescere.La banca locale vicina e familiarema moderna ed innovativa nei servizi.

Convegno sulla Parola di Dio

In memoria di Fabrizio BruschiCon le off erte raccolte al funerale, alla mostra al Castello dei Pico e dagli amici è stato realizzato un sogno di Fabrizio: un’aula per 60 bambini e un raccoglitore di ac-qua piovana nella mis-sione di Padre Paolino in Uganda.

Due importanti interventi svolti durante l’estate hanno permesso alla parrocchia di rinnovare gratuita-mente la facciata dell’Oratorio e del cinema Astoria e l’impianto di amplifi cazione del Duomo. Entram-bi gli interventi sono stati molto apprezzati dai mirandolesi al ritorno dalle ferie estive.

La ditta Acea di Ar-turo Zaccarelli ha do-nato il risanamento dell’intonaco e la pit-tura dell’Oratorio e della facciata del cine-ma Astoria, che ora si presentano all’esterno completamente rinno-vati rispetto all’intona-co grigio precedente, che era presente da ol-tre 50 anni. L’opera è stata realizzata nelle settimane di chiusura esti-va, avvalendosi anche di una apparecchiatura innovativa come un’im-palcatura con ponte mobile che ha permesso di lavorare velocemente e in condizioni ottimali. Un grazie grande da tutta la comunità.

Impianto di amplifi cazione Oratorio e cinema Astoria

Domenica 10 ottobre a partire dalle ore 9,00 si terrà a San Martino Carano il convegno parrocchiale sulla Catechesi degli adulti. La parrocchia dediche-rà la giornata alla rifl essione sul tema centralissimo dell’annuncio della fede agli adulti: si tratta del primo compito pastorale delle chiese italiane, che però vivono la diffi coltà di fare incontrare un bisogno religioso presente tra la gente e un modo di vivere che rende spesso indiff erenti e lontani dall’in-contro con Cristo.

Suor Bosetti a Mirandola

Suor Elena Bosetti è stata a Mirando-la il 27 e 30 settembre per due incontri sul Vangelo di Giovanni che si sono svolti presso l’Oratorio alle ore 21,00.

Suor Elena Bosettila il 27 e 30 settembre per due incontri sul Vangelo di Giovanni che si sono svolti presso l’Oratorio alle ore 21,00.

In Duomo è stato installato un impianto di amplifi cazione acustica interamente nuovo, generosamente donato da un benefattore che ha scelto di rimanere anonimo. Il Signore ricompensi questo gesto secondo il Vangelo.

Un’estate fortunata

La ditta Acea di Ar-

tre 50 anni. L’opera è stata realizzata nelle settimane di chiusura esti-