169
ANALISI ECONOMICA A SUPPORTO DEL PIANO DELLA RISORSA IDRICA DELL’AUTORITA’ DI BACINO DEL FIUME TEVERE Rapporto finale IEFE, Università Bocconi, Milano Marzo 2005

ANALISI ECONOMICA A SUPPORTO DEL PIANO DELLA RISORSA ... · d) Analisi costi-benefici dell’introduzione di ulteriori funzioni ambientali oltre a quelle minime, in relazione alle

  • Upload
    others

  • View
    12

  • Download
    0

Embed Size (px)

Citation preview

Page 1: ANALISI ECONOMICA A SUPPORTO DEL PIANO DELLA RISORSA ... · d) Analisi costi-benefici dell’introduzione di ulteriori funzioni ambientali oltre a quelle minime, in relazione alle

ANALISI ECONOMICA A SUPPORTO DEL PIANO DELLA RISORSA IDRICA DELL’AUTORITA’ DI

BACINO DEL FIUME TEVERE

Rapporto finale IEFE, Università Bocconi, Milano

Marzo 2005

Page 2: ANALISI ECONOMICA A SUPPORTO DEL PIANO DELLA RISORSA ... · d) Analisi costi-benefici dell’introduzione di ulteriori funzioni ambientali oltre a quelle minime, in relazione alle
Page 3: ANALISI ECONOMICA A SUPPORTO DEL PIANO DELLA RISORSA ... · d) Analisi costi-benefici dell’introduzione di ulteriori funzioni ambientali oltre a quelle minime, in relazione alle

3

Page 4: ANALISI ECONOMICA A SUPPORTO DEL PIANO DELLA RISORSA ... · d) Analisi costi-benefici dell’introduzione di ulteriori funzioni ambientali oltre a quelle minime, in relazione alle

IEFE Bocconi – Gruppo di lavoro: Marco Frey (coordinatore)

Antonio Massarutto (coordinatore) Alessandro de Carli Vania Paccagnan

Valeria Verga

Autorità di Bacino del Fiume Tevere – Gruppo di lavoro Alfredo Di Domenicantonio (responsabile) Leonardo Gatta (coordinatore operativo)

Referenti:

Manuela Ruisi e Paolo Traversa (valutazione della risorsa idrica) Leonardo Gatta (usi irrigui)

Paola Malvati (usi industriali) Ignazio Terranova, Silvio Bagnini, Cristina Villani Conti (usi idroelettrici)

Valentina Vitale (usi civili) Elisabetta Giannini (normalizzazione dati) Daniele Moretti (restituzione cartografica)

Per il prezioso aiuto fornito nella redazione degli Allegati del presente rapporto, un ringraziamento particolare a Roberto Baggio.

4

Page 5: ANALISI ECONOMICA A SUPPORTO DEL PIANO DELLA RISORSA ... · d) Analisi costi-benefici dell’introduzione di ulteriori funzioni ambientali oltre a quelle minime, in relazione alle

5

ANALISI ECONOMICA A SUPPORTO DEL PIANO DELLA RISORSA IDRICA DELL’AUTORITA’ DI BACINO DEL FIUME TEVERE ................................................................................................................................... 1

1 – INTRODUZIONE .......................................................................................................................................................... 6 2 – L’ANALISI ECONOMICA DEGLI USI DELL’ACQUA E DEL COSTO DEI SERVIZI IDRICI: ASPETTI METODOLOGICI .............. 8

2.1 – Premessa ............................................................................................................................................................ 8 2.2 – Gli usi civili ..................................................................................................................................................... 10 2.3 – Gli usi irrigui.................................................................................................................................................... 13 2.4 – Gli usi industriali ............................................................................................................................................. 15 2.5 – Gli usi idroelettrici ........................................................................................................................................... 17 2.5.1 – Valutazione del costo privato e sociale per il rispetto del DMV................................................................... 17 2.6 – Gli usi ricreativi e ambientali........................................................................................................................... 19

3 – L’ANALISI ECONOMICA DEGLI USI DELL’ACQUA NEL BACINO DEL TEVERE ............................................................. 21 3.1 – Premessa .......................................................................................................................................................... 21 3.2 – I livelli di analisi .............................................................................................................................................. 21 3.3 – Gli usi irrigui.................................................................................................................................................... 23 3.3.1 – L’agricoltura nel sistema Italia, con particolare riferimento allo stato dell’irrigazione ................................ 23 3.3.2 – Le aziende agricole e le colture irrigate nel bacino del Tevere..................................................................... 25 3.3.3 – Il valore dell’acqua per gli usi irrigui............................................................................................................ 34 3.3.4 – Una stima del costo massimo dell’applicazione del DMV ........................................................................... 37 3.3.5 – I trend: prospettive ed evoluzioni ................................................................................................................. 40 3.4 – Gli usi industriali ............................................................................................................................................. 44 3.4.1 – Le imprese nel bacino del Tevere ................................................................................................................. 45 3.4.2 – Il valore dell’acqua per gli usi industriali ..................................................................................................... 51 3.4.3 – I trend: prospettive ed evoluzioni ................................................................................................................. 53 3.5 – Gli usi idroelettrici ........................................................................................................................................... 56 3.5.1 – Il sistema idroelettrico nel bacino del Tevere ............................................................................................... 57 3.5.2 – Il valore dell’acqua per gli usi idroelettrici ................................................................................................... 58 3.5.3 – I trend: prospettive ed evoluzioni ................................................................................................................. 60 3.6 – Gli usi civili ..................................................................................................................................................... 64 3.6.1 – Il valore dell’acqua per gli usi civili ............................................................................................................. 64

Glossario....................................................................................................................................................................... 71 Bibliografia................................................................................................................................................................... 75

Page 6: ANALISI ECONOMICA A SUPPORTO DEL PIANO DELLA RISORSA ... · d) Analisi costi-benefici dell’introduzione di ulteriori funzioni ambientali oltre a quelle minime, in relazione alle

6

1 – INTRODUZIONE Il presente rapporto di ricerca contiene i risultati dell’analisi economica effettuata a supporto della redazione del Piano della Risorsa dell’Autorità di Bacino del Fiume Tevere.

Per comprendere meglio il ruolo dell’analisi economica, conviene riferirsi al quadro concettuale elaborato nell’ambito dei documenti predisposti per l’attuazione della Dir. 2000/60 (gruppo WATECO). Sostanzialmente, l’analisi economica interviene a supporto del processo di pianificazione in diversi momenti: 1) Nell’elaborazione del quadro conoscitivo:

a) Analisi economica degli usi: si tratta di caratterizzare le diverse “funzioni ambientali” che la collettività associa ai diversi corpi idrici, selezionando gli indicatori (monetari e non) che ne descrivano il “valore” per la collettività;

b) Analisi delle tendenze a medio-lungo termine dei principali fattori di pressione, dai quali si origina la domanda di “funzioni ambientali”.

2) Nell’analisi dei costi diretti e indiretti connessi con le azioni di piano e dei relativi impatti distributivi e allocativi: a) Analisi delle modalità di copertura dei costi dei servizi idrici e degli usi dell’acqua: si tratta

qui di comprendere come sono ripartiti i costi (industriali e ambientali) che la collettività sostiene per garantire le diverse funzioni ambientali;

b) Effetto dell’introduzione del “full-cost recovery” sulla domanda per le diverse funzioni ambientali e sull’accessibilità dell’acqua per i diversi utilizzatori;

c) Analisi dei costi delle misure infrastrutturali aggiuntive; d) Analisi dei costi delle misure non strutturali (che mirano a una riduzione dei fattori di

pressione). 3) Nella valutazione economica delle misure di politica idrica

a) Analisi costi-efficacia delle misure per garantire le funzioni ambientali giudicate “irrinunciabili” e poste come vincolo minimo;

b) Analisi costi-efficacia riferita agli obiettivi minimi (es. raggiungimento del livello “buono” al 2016 per tutti i corpi idrici superficiali): l’obiettivo è quello di confrontare fra loro le diverse azioni in modo da minimizzare il costo complessivo;

c) Individuazione delle situazioni in cui l’elevata compromissione di origine naturale o antropica rende “troppo costoso” il raggiungimento degli obiettivi minimi nei tempi stabiliti;

d) Analisi costi-benefici dell’introduzione di ulteriori funzioni ambientali oltre a quelle minime, in relazione alle misure alternative;

e) Valutazione dei benefici aggiuntivi correlati a destinazioni d’uso più esigenti (es. balneazione).

4) Nel supporto ai processi decisionali partecipativi: a) Implementazione degli indicatori di valutazione economica nel processo decisionale (es.

VALSAT); b) Definizione di schemi istituzionali, meccanismi operativi e di sistemi di supporto della

partecipazione.

E’ fondamentale comprendere che questi diversi obiettivi dell’analisi economica sono fra loro correlati e connessi logicamente. In particolare, è fondamentale rendersi conto che l’obiettivo principale è quello di supportare la scelta del mix di politiche socialmente ottimale, e favorire l’acquisizione del consenso politico alla decisione. Rispetto alle politiche idriche più tradizionali (fondamentalmente infrastrutturali, e con un costo che veniva posto in gran parte a carico della collettività), quelle sottese dal Dlgs 152/99 (e dalla Dir. 2000/60, di cui esso è in parte attuazione) si caratterizzano per una discrezionalità politica, per gradi di libertà delle scelte più elevati, e per una ripartizione dei costi e dei benefici molto eterogenea fra le diverse aree territoriali, categorie sociali, tipologie di usi dell’acqua. Proprio per questo motivo, è bene sottolineare l’importanza di valorizzare l’analisi economica soprattutto nel suo essere funzionale alla chiarificazione di questi

Page 7: ANALISI ECONOMICA A SUPPORTO DEL PIANO DELLA RISORSA ... · d) Analisi costi-benefici dell’introduzione di ulteriori funzioni ambientali oltre a quelle minime, in relazione alle

7

fenomeni in vista di un confronto fra i diversi stakeholder nella logica di una politica idrica di tipo partecipato. L’ottimalità delle scelte non può essere valutata solo secondo il metro dell’efficienza complessiva (costi totali vs benefici totali) ma anche secondo quello dell’equità della ripartizione del costo fra i diversi stakeholder.

Il presente studio è così strutturato:

- Il cap. 2 è metodologico e affronta l’analisi del valore dell’acqua con riferimento ai principali usi idroesigenti, e del costo dei servizi idrici e delle modalità di copertura / finanziamento dei costi.

- Il cap. 3 (empirico) presenta una descrizione socio-economica dei sistemi agricolo, industriale e idroelettrico nonché di 2 ATO (ambiti territoriali ottimali) nel Bacino del Tevere, nonché una prima applicazione di metodologie di analisi del valore dell’acqua agli usi irrigui, industriali, idroelettrici e civili.

- In allegato è possibile consultare le schede (20: una per il Bacino e una per ogni Unità di gestione del bilancio idrico in cui è stato suddiviso il Bacino del Tevere) contenenti dati descrittivi derivanti dai censimenti, elaborazioni condotte dall’Autorità di Bacino del Fiume Tevere, e dati economici derivanti da nostre elaborazioni.

Page 8: ANALISI ECONOMICA A SUPPORTO DEL PIANO DELLA RISORSA ... · d) Analisi costi-benefici dell’introduzione di ulteriori funzioni ambientali oltre a quelle minime, in relazione alle

8

2 – L’ANALISI ECONOMICA DEGLI USI DELL’ACQUA E DEL COSTO DEI SERVIZI IDRICI: ASPETTI METODOLOGICI

2.1 – Premessa

Il supporto dell’analisi economica nel processo di pianificazione trae la sua utilità dal fatto che in questo settore sono compresenti due categorie distinte di fenomeni di “scarsità” con cui è necessario fare i conti. Da un lato, scarsa è la risorsa idrica, nel senso che le modalità della sua circolazione la rendono atta a soddisfare solo un certo numero di funzioni ambientali. Con il concetto di funzione ambientale ci si riferisce qui in senso lato alle molteplici dimensioni di valore che possono essere correlate all’acqua: valori d’uso diretto (es. per l’irrigazione o per la produzione di energia), valori d’uso indiretto (es. uso ricreativo), valori economici di non-uso (es. supporto agli ecosistemi, valori paesistici) e infine anche valori non pertinenti alla sfera economica. Se la risorsa è “scarsa”, essa può soddisfare solo alcune di queste funzioni e altre resteranno insoddisfatte. La decisione pubblica ha quindi il compito di stabilire quali sono le funzioni ambientali prioritarie e allocare conseguentemente le risorse disponibili.

Da un altro lato, ad essere scarse sono le risorse economiche (lavoro e capitale) necessarie per realizzare le infrastrutture e gestire i servizi idrici. In generale, i servizi idrici permettono di ampliare la gamma delle funzioni ambientali disponibili da un dato corpo idrico, consentendo quindi una maggiore soddisfazione sociale; il valore associato a queste funzioni ambientali aggiuntive deve essere confrontato con il costo sostenuto per produrre i servizi.

Al primo concetto di scarsità è associato il concetto di costo ambientale; al secondo, quello di costo industriale (v. Fig. 2.1). In termini generali, la collettività dovrebbe cercare di ottenere il miglior rapporto benefici/costi considerato lo spettro di azioni disponibili, che riguardano sia le modalità di allocazione della risorsa naturale, sia l’eventuale messa in opera di servizi idrici. Questa valutazione è resa complessa da numerosi fattori:

• la presenza di esternalità, ossia costi e benefici che non vengono né compensati né contabilizzati;

• la multidimensionalità, contemporaneità e consequenzialità degli usi dell’acqua, in funzione del bilancio idrico qualitativo e quantitativo;

• l’eterogeneità delle dimensioni di valore in gioco; • l’assenza di mercati o altri meccanismi “spontanei” che permettano agli individui di

negoziare direttamente; • infine, non ultimo, il fatto che il settore pubblico si è caricato di molti di questi costi, che

non vengono dunque normalmente presi in considerazione dagli attori sociali al momento di esprimere la domanda di acqua e di servizi idrici.

Nel momento in cui si debba decidere come allocare lo stock di risorsa disponibile tra i diversi usi, allo scopo di garantire la riproducibilità della risorsa stessa, la considerazione del valore associato alle diverse funzioni ambientali consente di effettuare una scelta meno arbitraria, nel momento in cui si decida di privilegiare gli usi più meritevoli o di evitare soluzioni insostenibili, dal punto di vista economico, per la collettività.

Page 9: ANALISI ECONOMICA A SUPPORTO DEL PIANO DELLA RISORSA ... · d) Analisi costi-benefici dell’introduzione di ulteriori funzioni ambientali oltre a quelle minime, in relazione alle

Figura 2.1 – Definizione del valore dell’acqua

Costo totale di fornitura o costo industriale

Costi operativi

Costo del capitale

Costo pieno = Valore economico

Esternalità = Costo ambientale

La stima del valore economico dell’acqua riguarda solo le componenti economiche (derivino queste da una fruizione diretta o indiretta della risorsa), escludendo dall’analisi i valori di non uso, che fanno riferimento al valore intrinseco di una determinata risorsa, del tutto indipendente dalla possibilità di uso presente o futuro.

Gli usi economici dell’acqua sono comunemente distinti in: • usi diretti, dove l’acqua entra come input nei processi di produzione o di consumo; • usi indiretti, dove l’acqua crea utilità senza processi di scambio, (es. funzione ricreativa).

Nel caso degli usi diretti di tipo produttivo (es. irriguo, industriale e idroelettrico), il valore dell’acqua è valutabile attraverso il suo contributo marginale alla produzione oppure attraverso la stima del danno causato da un’interruzione della fornitura idrica.

Nel caso degli usi civili il valore della fornitura dell’acqua è stimato utilizzando come proxy il costo totale connesso alla fornitura del servizio, rappresentato dai costi operativi e del capitale (di manutenzione, di deprezzamento del capitale iniziale o per nuovi investimenti e della remunerazione del capitale investito). Le misure necessarie al raggiungimento di un livello minimo di qualità della risorsa, insieme alle misure infrastrutturali che consentono di godere di una disponibilità idrica sufficiente, indicano l’insieme delle azioni che la collettività pone in essere per avere una fornitura idropotabile adeguata senza impattare sull’ambiente.

In particolare, ipotizzando di coprire tutti i costi in tariffa, i fabbisogni di investimento, espressi in termini unitari (euro/m3), definiscono la Disponibilità a Pagare (DAP) degli utenti per poter usufruire del servizio idrico (costi industriali) e per mitigare gli effetti sull’ambiente (costi ambientali).

Nel caso degli usi indiretti, le tecniche per stimare le curve di domanda e di disponibilità a pagare di un bene, che non rivela direttamente il proprio valore su un mercato, sono molteplici. Le tecniche vengono generalmente divise in due grandi gruppi:

• metodi diretti: la valutazione avviene attraverso la stima del danno fisico verificatosi in seguito ad un fenomeno di inquinamento e, successivamente, una sua monetizzazione;

9

Page 10: ANALISI ECONOMICA A SUPPORTO DEL PIANO DELLA RISORSA ... · d) Analisi costi-benefici dell’introduzione di ulteriori funzioni ambientali oltre a quelle minime, in relazione alle

10

• metodi indiretti: sono quei metodi che, per giungere alla stima del danno economico, passano attraverso una qualche forma di rilevazione delle preferenze del consumatore.

L’analisi economica si è limitata alla valutazione del valore dell’acqua per gli usi diretti in quando la valutazione degli usi indiretti richiede, a seconda delle metodologie adottate, un’analisi site-specific e tempi molto lunghi.

Nei paragrafi successivi vengono illustrate nello specifico le metodologie, i dati e le ipotesi adottati per la valutazione economica dei principali usi diretti dell’acqua.

2.2 – Gli usi civili

Il punto di partenza è necessariamente costituito da una valutazione della fornitura idropotabile esistente, in termini di costi diretti di approvvigionamento. Faremo riferimento, in particolare, ai documenti preparati dal gruppo WATECO, di supporto all’implementazione della direttiva Quadro.

Questi operano una distinzione tra costi diretti di fornitura del servizio, definiti come i costi necessari alla fornitura idropotabile nonché al collettamento e depurazione dei reflui, e costi indiretti, che nascono da una variazione della disponibilità della risorsa, sia in termini quantitativi, che in termini qualitativi.

I primi fanno riferimento sia ai costi della situazione attuale, sia ai costi delle misure infrastrutturali necessarie al raggiungimento degli obiettivi del Piano. Faremo riferimento al settore civile. Per i secondi facciamo riferimento principalmente alle misure non infrastrutturali (es. Deflusso Minimo Vitale – DMV) per tutti i settori.

La metodologia seguita distingue la componente di costi diretti connessi alla fornitura del servizio idrico integrato, sia in termini di mantenimento dell’attuale infrastruttura, sia considerando le misure necessarie al raggiungimento degli obiettivi di qualità ambientale definiti dal d. lgs. 152/99. In riferimento a quest’ultimo punto, la nostra analisi consentirà sia di valutare l’incidenza tariffaria delle misure previste (adottando il principio di copertura integrale dei costi, come stabilito dal d.lgs 152/99), sia di ragionare in ultima istanza in termini di costi efficacia delle diverse misure che il Piano della risorsa prevederà, individuando le misure che consentono il raggiungimento degli obiettivi di policy al minimo costo.

La definizione dei costi diretti di fornitura dà una misura delle risorse finanziarie necessarie al mantenimento dell’infrastruttura idrica nel tempo. Essa rende immediatamente conto dei livelli tariffari necessari a rendere i servizi idrici finanziariamente autonomi, in un’ottica di full cost recovery. Dopo aver quantificato l’entità di tali costi, saremo pertanto in grado di indicare la tariffa media, a livello di ATO, che consente la copertura integrale dei costi. Un confronto con le tariffe medie esistenti definirà immediatamente il sustainability gap, ossia il delta tariffario necessario a raggiungere una copertura integrale dei costi.

Il costo industriale è rappresentato dal valore delle risorse economiche (lavoro e capitale) necessarie a rendere disponibile il servizio idrico (ossia per consentire l’utilizzo dell’acqua nel luogo e nel momento desiderato dall’utente finale, e restituirla successivamente al corpo idrico).

Questo costo può essere a sua volta scisso in due componenti: • Costi operativi e di manutenzione ordinaria • Costo del capitale investito: costi per nuovi investimenti, deprezzamento degli asset esistenti e

remunerazione del capitale investito.

La prima componente è quella che pone meno problemi di valutazione; essa può essere facilmente ricavata dai bilanci dei gestori purché questi siano costruiti in modo separato (cosa che avviene in

Page 11: ANALISI ECONOMICA A SUPPORTO DEL PIANO DELLA RISORSA ... · d) Analisi costi-benefici dell’introduzione di ulteriori funzioni ambientali oltre a quelle minime, in relazione alle

11

genere nelle gestioni effettuate attraverso aziende sia pubbliche che private), mentre può darsi il caso che le gestioni in economia non dispongano di contabilità specifica. Nel caso di comuni privi di dati contabili (es. gestioni in economia), i costi di gestione possono essere stimati a partire dalla formula econometrica del “Metodo tariffario normalizzato”1. Per la valutazione del costo per nuovi investimenti si è fatto riferimento alle stime del PRRA (Piano Regionale di Risanamento della Acque) della Regione Lombardia, rivalutati secondo gli indici ISTAT.

La determinazione del deprezzamento degli asset non è desumibile, a differenza dei costi operativi, dai dati di bilancio: le poste infatti non indicano il vero valore economico degli asset, in quanto gli investimenti sono stati realizzati con finanziamenti pubblici (viene contabilizzata solamente la componente di costo non coperta dai finanziamenti pubblici) in tempi anche molto lontani (non si tiene conto dell’inflazione). Fra i vari metodi di stima, quello che ci sembra più appropriato in questa sede è quello del costo del rifacimento al nuovo, ossia il costo che occorrerebbe sostenere oggi per ricostruire l’impianto; a questo costo, va applicata un’aliquota di ammortamento coerente con la vita utile dell’impianto. L’inconveniente di questo metodo è il fatto di doversi basare su dati di letteratura stimati, dunque non necessariamente corrispondenti con i costi realmente sostenuti (e nemmeno con quelli che si dovrebbero sostenere nel contesto specifico, influenzati spesso da variabili site-specific). Peraltro, si tratta di un metodo che garantisce una soddisfacente approssimazione come ordine di grandezza al “reale” costo di lungo periodo, che permette di tener conto in modo “automatico” dell’obsolescenza degli impianti e delle loro esigenze di rinnovo.

Per il costo del capitale, infine, è necessario distinguere fra diverse opzioni, a seconda che il capitale sia messo a disposizione dalla finanza pubblica oppure reperito sul mercato. In quest’ultimo caso, il costo del capitale sarà pari alla media ponderata fra il costo del capitale proprio e quello del capitale preso a prestito; in prima approssimazione, si utilizza nel calcolo il tasso di remunerazione del 7%, attualmente in vigore nel “Metodo tariffario normalizzato”. Nel caso in cui il capitale viene messo a disposizione dalla finanza pubblica, invece, la remunerazione “effettiva” è pari al costo dell’interesse sul debito pubblico. In realtà, questo ragionamento è solo in parte corretto, poiché si dovrebbe tener conto del fatto che anche la spesa pubblica ha un “costo implicito”, rappresentato dal fatto che se il cittadino non pagasse le imposte da cui si origina il bilancio pubblico, potrebbe investire quel capitale ottenendo una remunerazione di mercato.

La Tabella 2.1 riassume le componenti di costo sopra definite.

1 D.M. 1 agosto 1996 - “Metodo normalizzato per la definizione delle componenti di costo e la determinazione della tariffa di riferimento del servizio idrico integrato”

Page 12: ANALISI ECONOMICA A SUPPORTO DEL PIANO DELLA RISORSA ... · d) Analisi costi-benefici dell’introduzione di ulteriori funzioni ambientali oltre a quelle minime, in relazione alle

12

Tabella 2.1 – Costi diretti di fornitura del servizio: definizioni

Tipologia di costo Definizione Metodo di calcolo

Operativi e manutenzione ordinaria

Costi necessari alla gestione ordinaria del servizio

Dati di bilancio o Metodo Normalizzato

Costi del capitale:

- nuovi investimenti Esborso monetario per nuovi investimenti

Dato che i costi per nuovi investimenti sono distribuiti su più anni, si fa riferimento al costo annuo

- deprezzamento Spesa necessaria al mantenimento della funzionalità delle infrastrutture idriche

La stima avviene sulla base del valore delle infrastrutture esistenti, valutate a costi di rinnovo.

- remunerazione del capitale investito

Costo opportunità del capitale, inteso come rendimento della migliore alternativa di investimento. È il rendimento atteso dagli investitori

Per i nuovi investimenti 7% (pari al tasso definito dal Metodo Normalizzato).

Per gli asset esistenti, 2%, pari a un tasso medio d’interesse sui titoli del debito pubblico

Fonte: WATECO (2002) e elaborazioni IEFE

Per il momento, ci si attiene alla l.36/94, ipotizzando che siano a carico del gestore (e dunque finanziati sul mercato) tutti gli investimenti, compresi quelli per il rinnovo delle infrastrutture esistenti. Il costo totale (espresso in euro/m3) dovrà tenere conto di tutte le componenti.

Questa ipotesi di lavoro ci consente di determinare la tariffa media necessaria a garantire la copertura di tutti i costi e di valutarne la sostenibilità in termini di affordability, facendo riferimento sia alla spesa media pro-capite sia alla spesa familiare.

La valutazione degli investimenti delle infrastrutture del servizio idrico integrato si basa sulle seguenti fonti: • le informazioni riguardanti le infrastrutture presenti fornite dall’Autorità di Bacino del Tevere; • le informazioni sulle infrastrutture di nuova costruzione individuate attraverso le indicazioni

fornite dall’Autorità di Bacino del Tevere. • le informazioni sui costi di costruzione delle infrastrutture basate sulle funzioni di costo

individuate nel Piano Regionale di Risanamento delle Acque della Regione Lombardia del 1991, opportunamente rivalutate2 e convertite in euro.

E’ fondamentale sottolineare che questa metodologia individua un “costo” che non necessariamente corrisponde al costo che risulta nel bilancio dei soggetti gestori. Questi ultimi infatti valutano come costo di investimento solo gli investimenti che effettivamente vengono da loro effettuati, e non quelli che sarebbero teoricamente necessari per conservare costante il valore dell’infrastruttura nel tempo. Va da sé che questi costi appariranno nel bilancio nel momento in cui sarà necessario intervenire per rinnovare l’infrastruttura: questo potrebbe tuttavia avvenire anche molto tempo dopo.

2 £2003 = 1,4541 * £1991 (Fonte: ISTAT)

Page 13: ANALISI ECONOMICA A SUPPORTO DEL PIANO DELLA RISORSA ... · d) Analisi costi-benefici dell’introduzione di ulteriori funzioni ambientali oltre a quelle minime, in relazione alle

13

E’ altrettanto importante notare che il costo così individuato incorpora i costi di tutti gli interventi necessari per la manutenzione straordinaria e il rinnovo, indipendentemente dal momento in cui i relativi oneri economici si manifesteranno concretamente. In questo modo si semplifica notevolmente l’analisi, non rendendosi necessario conoscere lo stato effettivo di manutenzione di ogni componente dell’infrastruttura idrica.

2.3 – Gli usi irrigui

Per quanto riguarda gli usi irrigui, l’acqua è da considerarsi un fattore produttivo. Il valore dell’acqua per usi irrigui, quindi, è legato a quello della produzione agricola cui contribuisce.

L’utilizzo dell’acqua in agricoltura varia a seconda della stagione, del tipo di coltura, del terreno e della qualità dell’acqua utilizzata. L’utilizzo dell’acqua sarà tanto più profittevole, tanto più alto è il valore del raccolto, e tanto maggiore è la produttività marginale dell’acqua3.

Vanno considerati due orizzonti temporali, il primo di breve periodo, dove non è possibile sostituire capitale naturale con capitale artificiale (schemi di trasferimento a lunga distanza, miglioramento dell’efficienza delle reti di distribuzione, stoccaggio dell’acqua) o con altro capitale naturale (sostituzione di colture idroesigenti, tecniche di irrigazione più efficienti). Nel lungo periodo, sarà invece possibile agire sulle infrastrutture irrigue o sulle scelte colturali.

La domanda di breve periodo risulta generalmente molto più inelastica4 di quella di lungo periodo.

Nel lungo periodo è possibile infatti una parziale sostituibilità tra acqua e capitale: Sostituire colture idroesigenti con colture meno idroesigenti; Ricorrere a tecnologie di irrigazione più efficienti; Sostituire le risorse utilizzate con altre poste a maggiore distanza, attraverso schemi di trasferimento; Migliorare l’efficienza della rete di distribuzione, riducendone le perdite; Provvedere allo stoccaggio dell’acqua durante le stagioni piovose, costruendo ad esempio serbatoi artificiali.

In tutti questi casi il costo di investimento deve essere poi confrontato con quello di utilizzo della risorsa.

Nel breve periodo, invece, l’agricoltore potrà semplicemente decidere di sacrificare parte della produzione per compensare un aumentato prezzo dell’acqua o una diminuzione/interruzione di erogazione della risorsa (es. nei periodi di siccità).

Nei casi in cui il prezzo dell’acqua è molto basso, l’elasticità sarà presumibilmente piuttosto piccola.

Occorre tenere conto inoltre del fatto che in realtà a volte i prezzi effettivi del bene finale prodotto sono più o meno fortemente distorti da imposizioni fiscali, o da particolari politiche dei prezzi -come è stato ad esempio fino a poco tempo fa (ed è tuttora per alcuni prodotti) per i prodotti agricoli, venduti ad un prezzo garantito determinato in sede CEE. In questi casi, il prezzo effettivamente osservato deve essere opportunamente corretto tenendo conto degli specifici fattori

3 La disponibilità a pagare dell’agricoltore per poter usufruire di una unità aggiuntiva di acqua dovrebbe essere uguale al valore del prodotto marginale (VPM) della stessa: l'agricoltore non sarà disposto a pagare più di quanto l'unità aggiuntiva di acqua può produrre, poiché in tal caso conseguirebbe una perdita; d'altra parte gli converrebbe acquistare una unità aggiuntiva di acqua ad una data somma fino al punto in cui tale somma resta al di sotto del valore aggiuntivo da questa prodotto.

4 L’elasticità della domanda rispetto al prezzo è la percentuale di variazione nella quantità domandata risultante da una variazione di 1 nel prezzo.

Page 14: ANALISI ECONOMICA A SUPPORTO DEL PIANO DELLA RISORSA ... · d) Analisi costi-benefici dell’introduzione di ulteriori funzioni ambientali oltre a quelle minime, in relazione alle

14

che di volta in volta lo distorcono. Una soluzione che a volte viene adottata, ad esempio in casi come quello dei prodotti agricoli dove il mercato locale è condizionato in maniera determinante da politiche pubbliche, è quella di prendere come prezzo di riferimento quello che si determina sul mercato internazionale dello stesso bene.

Relativamente alle metodologie di valutazione applicabili, possono variare a seconda: Del livello di approfondimento dell’analisi; Dell’unità di analisi presa in considerazione (colture irrigate – non irrigate, singola tipologia di coltura, singola

azienda agricola); Della tipologia di domanda (breve o lungo periodo).

L’obiettivo sarà quello di ottenere un indicatore dell’uso dell’acqua a breve e a medio-lungo termine.

A un primo livello di approfondimento, potrebbe essere utile calcolare il valore dell’irrigazione, rappresentato dal differenziale di reddito medio delle aziende “irrigate” e “non irrigate”. Il valore dell’irrigazione per ettaro sarà dato da:

Δ reddito aziende irrigate e non irrigateettari coltivati

La distinzione delle colture in funzione del diverso grado di dipendenza delle coltivazioni dalla risorsa idrica per il conseguimento di un livello produttivo soddisfacente, mirerà ad evidenziare l’importanza assunta dalla risorsa idrica nel determinare i risultati produttivi ed economici per le diverse colture attraverso il confronto tra la produttività e la redditività delle colture in asciutto e delle colture irrigate. Il confronto può essere realizzato sulla base dei dati relativi alle rese, ai prezzi praticati all’azienda, al valore delle produzioni e alle spese specifiche colturali. Il confronto tra i bilanci colturali che ne risultano vanno poi riferiti all’unità di superficie.

Se vogliamo spingerci a un maggiore livello di dettaglio, pur tenendo conto che a rigore non sarebbe corretto parlare di domanda d’acqua da parte dei singoli raccolti, nel breve periodo può essere giustificato ricorrere a una stima basata solo sul contributo dell’irrigazione a una particolare coltura. Questo metodo di stima è utilizzabile per valutare l’impatto a breve sull’attività agricola di una variazione una tantum del livello di deflusso, o dell’adozione di misure di emergenza (es. ordinanze che vietano l’irrigazione).

Il metodo di valutazione dell’acqua come bene intermedio, in agricoltura, associa il valore di tale risorsa alla sua produttività fisica, ai prezzi ed alle quantità degli altri fattori utilizzati ed ai prezzi dei prodotti risultanti dall’uso irriguo. L’analisi della funzione di produzione cerca una relazione matematica che esprima il legame esistente tra input e output nel processo produttivo. Questa relazione varia a seconda del tipo di terreno utilizzato, del clima e dell’efficienza del sistema di irrigazione, oltre che dipendere dall’interazione con altri fattori produttivi quali ad esempio i fertilizzanti. Così assumendo che l’impiego di diversi quantitativi d’acqua richieda lo stesso ammontare di lavoro, fertilizzanti e di altri input, è possibile derivare una funzione della produttività marginale fisica dell’acqua. Per la determinazione della curva resa-volume si conducono esperimenti in cui l’unico input che viene fatto variare è l’acqua. La funzione che si vuole stimare può essere espressa come:

Y = f(W X1,X2,…,Xn)

Dove Y è l’output, il prodotto finale, W è l’acqua e gli X1,X2,…,Xn sono gli altri fattori che partecipano al processo produttivo. Si assumerà quindi che l’obiettivo dell’agricoltore sia quello di massimizzare il ricavo netto dei costi variabili; in questo caso verrà utilizzato un volume d’acqua addizionale fino a quando l’incremento nel ricavo totale supera l’incremento nel costo totale.

Page 15: ANALISI ECONOMICA A SUPPORTO DEL PIANO DELLA RISORSA ... · d) Analisi costi-benefici dell’introduzione di ulteriori funzioni ambientali oltre a quelle minime, in relazione alle

A tal fine è possibile applicare una funzione di produzione (curva resa-volume) proposta dall’americano Mitchell. La sua espressione è la seguente:

2

1010 10101⎟⎠⎞

⎜⎝⎛ +−⎟

⎠⎞

⎜⎝⎛ +−

⋅⎥⎥⎦

⎢⎢⎣

⎡−⋅=

VbkVbcAR

dove R è la resa produttiva in q.li/ha; A è la massima resa della produzione, registrata nella zona considerata (q.li/ha), in assenza di effetti di depressione; b è la piovosità media espressa in mm, riferita al ciclo colturale (circa 120 giorni tra la semina ed il raccolto, periodo aprile-settembre); V è l’input di acqua irrigua in m3/ha; c è un parametro chiamato coefficiente di depressione della produzione, e rappresenta l’effetto di condizioni climatiche avverse.

Il valore unitario dell’acqua viene calcolato moltiplicando la sua produttività fisica per i prezzi di mercato, e non invece cercando di calcolare qual è il contributo marginale della stessa risorsa al profitto dell’agricoltore.

Un modello più sofisticato di valutazione, che non prende più in considerazione le singole colture bensì le aziende agricole, è il modello di programmazione lineare. Si presuppone che, dato il prelievo di acqua (data quindi la quantità q e il prezzo p dell’acqua prelevata), considerata uno degli input del processo produttivo, il coltivatore cercherà di massimizzare la funzione di produzione. La curva di domanda che ne deriva è una spezzata perché dà risposte del tipo “irrigo” – “non irrigo”. Il modello di programmazione lineare prende in considerazione la produttività e il fabbisogno idrico di un’azienda agricola. È necessario quindi avere a disposizione dati finanziari e di produzione tratti dai bilanci di un certo numero di aziende rappresentative. Si imposta un modello nel quale la funzione obiettivo è rappresentata dalla massimizzazione del profitto aziendale, con una serie di vincoli fisici (quantità d’acqua disponibile, rendimenti unitari, ecc.) ed economici (es. prezzo dei prodotti agricoli). Utilizzando poi diversi valori di prezzo dell’acqua, si trovano diverse soluzioni al modello che rappresentano altrettanti punti della funzione di domanda desiderata. Una volta conosciuta la funzione di domanda, è agevole valutare, calcolandone l’integrale, il valore che la risorsa ha per l’agricoltore, al quale egli dovrebbe ipoteticamente rinunciare nel caso in cui la risorsa fosse destinata ad altri usi.

Con i dati a nostra disposizione e volendo comunque dare una prima stima del valore dell’acqua per gli usi irrigui, abbiamo scelto di applicare la prima metodologia sopra descritta che confronta i redditi delle aziende irrigate e non irrigate.

2.4 – Gli usi industriali

Per quanto riguarda gli usi industriali, la maggior parte dell'acqua richiesta dall'industria, considerando a parte il settore idroelettrico, viene utilizzata per forza motrice, raffreddamento e condensazione; in misura minore viene utilizzata per lavaggio, trasporto, e come input nell'industria alimentare.

L’acqua viene domandata nel settore industriale con la più grande varietà di requisiti qualitativi.

Maggior rilievo rispetto ad altri usi acquistano inoltre anche i costi di trattamento delle acque di scarico, che si inseriscono al pari degli altri fra le variabili che determinano il profitto dell'impresa considerata, ed influenzano dunque in via indiretta il valore del prodotto marginale dell'acqua.

Tutti questi costi di trasporto e trattamento/ritrattamento, tuttavia, restano solitamente di modesta entità relativamente al reddito ed al profitto delle imprese considerate. Questo contribuisce a 15

Page 16: ANALISI ECONOMICA A SUPPORTO DEL PIANO DELLA RISORSA ... · d) Analisi costi-benefici dell’introduzione di ulteriori funzioni ambientali oltre a quelle minime, in relazione alle

spiegare la bassa elasticità della domanda per questi usi che viene generalmente riscontrata nelle stime empiriche.

Gli usi industriali rappresentano una pressione sullo stato della risorsa idrica soprattutto dal punto di vista qualitativo in relazione alla qualità degli scarichi. In senso strettamente quantitativo, in generale, le derivazioni per uso industriale rilasciano l'acqua prelevata praticamente nello stesso punto del prelievo, dando luogo a consumo solo in quei settori del manifatturiero che utilizzano l’acqua come input del proprio processo produttivo (v. paragrafo 3.4).

Per quanto riguarda i metodi per la stima della domanda, a un primo livello di analisi, di breve periodo, in cui la domanda d’acqua è rigida perché l’impresa non ha la possibilità di intervenire sul processo produttivo allo scopo di modificare i suoi consumi, il danno per gli operatori industriali è rappresentato dalla diminuzione della produzione derivante da uno stop della fornitura dell’acqua. Per gli usi industriali, allo scopo di valutare la perdita economica dovuta all’interruzione della produzione per un giorno, derivante dalla mancata fornitura d’acqua, si fa riferimento, per ogni settore industriale, al valore aggiunto medio giornaliero per addetto. Conoscendo l’”intensità idrica” di ogni settore, vale a dire il consumo d’acqua per addetto, è immediatamente calcolabile il contributo dato dall’utilizzo dell’acqua alla produzione. Attraverso un censimento delle attività industriali presenti sul territorio, sarà possibile fotografare la situazione produttiva dell’area in esame, in termini di settori di attività, addetti per settore e valore aggiunto per addetto per settore. Dividendo il contributo di ogni addetto alla produzione, per l’acqua consumata in quel settore, è possibile determinare la perdita derivante da una mancata fornitura d’acqua. Si individua quindi il valore aggiunto medio per settore per m3 di acqua che diviso per 365 giorni ci darà la perdita per l’interruzione della fornitura di acqua per un giorno.

Valore aggiunto medio (per settore)

365 gg

Se invece, si considera un orizzonte temporale di lungo periodo, in cui l’impiego di capitali non è più fisso, ma può variare in relazione alle decisioni del management, si può pensare in termini di maggior efficienza dei livelli produttivi dato il livello di consumo di acqua. Considerando il consumo di acqua totale come dato, può essere utilizzato il metodo di programmazione lineare dove la funzione di produzione viene stimata come consumo di acqua e l’incognita è quindi il coefficiente di consumo dell’acqua.

Dati quindi 1…m comuni e 1…n settori e n addetti per settore, avremo un’equazione per ogni comune (in un sistema a più equazioni) dove andiamo a moltiplicare il consumo di acqua per settore per il numero di addetti per settore. Conoscendo la quantità di acqua prelevata per usi industriali in ogni comune e il numero di addetti per settore avremo quindi:

j

n

iii VXA =∑

=1

dove Vj è il valore della produzione; sono noti gli Xi (addetti) per ogni comune e per ogni settore, mentre l’incognita (un’equazione per ogni comune) è il coefficiente di consumo di acqua per addetto per settore.

La curva di domanda ci darà il danno economico dell’attore se non gli viene erogata l’acqua. Ragionare in termini di funzioni di domanda, infatti, ci aiuta a capire il danno in caso di mancanza d’acqua.

16

Page 17: ANALISI ECONOMICA A SUPPORTO DEL PIANO DELLA RISORSA ... · d) Analisi costi-benefici dell’introduzione di ulteriori funzioni ambientali oltre a quelle minime, in relazione alle

17

2.5 – Gli usi idroelettrici

Nella definizione del valore dell’acqua per gli usi idroelettrici è molto importante distinguere fra la domanda di breve e quella di lungo periodo, ove la discriminante nei due casi è rappresentata dal cambiamento del sistema idroelettrico - dighe, canali di gronda, turbine, ecc.

Nel lungo periodo bisogna prendere in considerazione i costi e i benefici della costruzione di nuovi impianti idroelettrici. A tale riguardo, viene ritenuto plausibile che lo sviluppo del settore idroelettrico italiano sarà caratterizzato dalla costruzione (o dal ripristino) di impianti di piccola taglia, considerata la grande penetrazione di grossi schemi idroelettrici ad accumulo attuata nel passato e i severi interventi sul territorio richiesti.

Nel breve periodo, in cui le infrastrutture sono date, il valore dell’acqua corrisponde al costo che occorrerebbe sostenere per produrre un kWh di energia elettrica da impianti alternativi. Dunque, la mancata produzione di energia elettrica da un impianto genera sia un costo privato, valutabile attraverso il mancato fatturato da parte del produttore, sia un costo che la società deve sopportare per la produzione della stessa quantità di energia elettrica da un impianto alternativo, generalmente di tipo termoelettrico.

2.5.1 – Valutazione del costo privato e sociale per il rispetto del DMV

Il processo di liberalizzazione del sistema elettrico in atto in Italia ha portato alla definizione di due mercati dell’energia elettrica: il mercato libero e quello vincolato. Al mercato libero accedono i clienti idonei, cioè gli utenti che, per effetto del D.Lgs. 79/99, possono scegliere il fornitore direttamente sul mercato elettrico e stipulare con questo contratti di fornitura. Al mercato vincolato accede chi non rientra nella precedente categoria.

Per la valutazione del costo privato, espresso attraverso il mancato fatturato da parte del produttore idroelettrico, sono stati utilizzati i prezzi all’ingrosso corrisposti per la generazione dell’energia elettrica nell’ambito del mercato vincolato, al netto delle componenti a copertura dei corsi di riserva e bilanciamento, distinti per fascia oraria di produzione (v. Tab. 2.2). Tabella 2.2 – Prezzi all’ingrosso dell’energia elettrica del mercato vincolato (aggiornato al 31 marzo 2004)

Fasce orarie Prezzo all’ingrosso (€ / MWh)

F1 ore di punta 122,83 F2 alto carico 73,23 F3 medio carico 57,91 F4 ore vuote 39,84

media - 73,45 Fonte: Autorità per l’energia elettrica e il gas, 2004

Il costo sociale derivante dalla mancata produzione da fonte idrica è dato dal costo aggiuntivo che la società deve sopportare per produrre la stessa quantità di energia elettrica ed è calcolato come differenza tra i costi totali per produrre l’energia elettrica attraverso impianti termoelettrici e quelli

Page 18: ANALISI ECONOMICA A SUPPORTO DEL PIANO DELLA RISORSA ... · d) Analisi costi-benefici dell’introduzione di ulteriori funzioni ambientali oltre a quelle minime, in relazione alle

18

per produrla attraverso impianti idroelettrici. Il costo totale di produzione tiene conto sia dei costi industriali che di quelli ambientali (o esterni).

Il valore del kWh prodotto da una centrale idroelettrica è dunque pari al costo marginale di lungo periodo di generazione della stessa quantità di energia per mezzo di un impianto termoelettrico che possa soddisfare la stessa domanda.

Gli impianti ad acqua fluente producono l’energia elettrica in continuo, a meno di fermate di servizio per la manutenzione agli organi meccanici e alle opere di adduzione o nel caso di mancanza di acqua da derivare. L’energia elettrica prodotta fornisce un contributo costante alla domanda di base di energia elettrica durante tutto l’anno. La migliore5 alternativa a questa tipologia di impianto è rappresentata dagli impianti a ciclo combinato (CC), che producono energia elettrica di base a prezzi competitivi.

Gli impianti con bacini di accumulo stagionale, ed eventualmente di impianti di pompaggio, sono estremamente importanti per la sicurezza degli approvvigionamenti elettrici nei momenti di punta e della stabilità delle reti di interconnessione internazionali.

L’alternativa produttiva alle centrali idroelettriche ad accumulo sono gli impianti con turbine a gas (TG), unici impianti termoelettrici con una rapidità di regolazione paragonabile. Il valore del kWh prodotto da una centrale idroelettrica è dunque pari al costo marginale di lungo periodo di generazione della stessa quantità di energia per mezzo di un impianto termoelettrico che possa soddisfare la stessa domanda.

L’alternativa agli impianti ad acqua fluente è rappresentata dagli impianti a ciclo combinato (CC), che producono energia elettrica di base a prezzi competitivi. L’alternativa produttiva alle centrali idroelettriche ad accumulo sono gli impianti con turbine a gas (TG), unici impianti termoelettrici con una rapidità di regolazione paragonabile. I costi industriali dell’energia elettrica, per le tipologie di impianti individuati, sono riportati in tabella 2.3:

Come evidenziato in precedenza, oltre al costo industriale, si devono valutare le esternalità ambientali generate dalla produzione di energia elettrica attraverso impianti termoelettrici.

Il costo sociale derivante dalla mancata produzione da fonte idrica è pari alla differenza tra i costi totali per produrre l’energia elettrica attraverso impianti termoelettrici e quelli per produrla attraverso impianti idroelettrici. Tale valore tiene conto sia dei costi industriali che di quelli ambientali. Le metodologie di stima dei costi esterni della produzione elettrica più aggiornate ed approfondite fanno riferimento ai risultati del lavoro del programma ExternE, frutto di un lavoro di dimensioni notevoli portato avanti nei 15 Stati membri dell’EU nel quinquennio 1992-1997. Si ritiene che le stime ExternE diano informazioni ragionevoli sull’ordine di grandezza del danno espresso in termini economici e che possano essere prese come punto di riferimento per valutare l’impatto ambientale prodotto dal settore elettrico.

I costi esterni, valutati per alcune tipologie di impianti per la produzione di energia elettrica in Italia, sono riportati nella tabella seguente. Come si può notare gli effetti di impianti idroelettrici sono limitati alle aree limitrofe o alla regione mentre gli impianti termoelettrici hanno effetti anche di tipo globale.

Il costo totale dell’energia elettrica è dato dalla somma dei costi industriali e dei costi esterni: per gli impienti idroelettrici il costo si attesta mediamente a 47 €/MWh; nel caso di impianti turbogas il costo è pari a 122 €/MWh mentre nel caso di impianti a ciclo combinato il costo dell’energia elettrica è pari a 95 €/MWh.

5 Migliore è intesa come Best Available Technology (BAT) nel settore termoelettrico

Page 19: ANALISI ECONOMICA A SUPPORTO DEL PIANO DELLA RISORSA ... · d) Analisi costi-benefici dell’introduzione di ulteriori funzioni ambientali oltre a quelle minime, in relazione alle

19

Tabella 2.3 – Costi per la generazione di energia elettrica

Costo industriale

Effetti locali e regionali

Effetti globali (emissione di CO2)

Costo esterno totale

Costo totale

(€/MWh) (€/MWh) (€/MWh) (€/MWh) (€/MWh) Idroelettrico 43 4 - 4 47 Gas Naturale (CC) 78 6 11 17 95 Gas naturale (TG) 100 7 15 22 122

Fonte: De Paoli e Lorenzoni (1999), elaborazione IEFE

Per effettuare il calcolo delle perdite bisogna poter conoscere la distribuzione delle ore di mancato funzionamento di ogni singolo impianto nelle quattro fasce in modo da quantificare l’energia elettrica non prodotta e quindi moltiplicarla per il prezzo all’ingrosso relativo.

2.6 – Gli usi ricreativi e ambientali

Come si è detto in precedenza, il valore economico degli usi produttivi dell’acqua può essere stimato a partire dal beneficio economico che l’acqua permette di ottenere e/o dal costo della migliore alternativa, nel caso di usi, come quello potabile, che si ritiene di dover garantire in ogni caso.

L’acqua svolge poi un gran numero di altre “funzioni ambientali”, sia legate a benefici goduti comunque dalle persone, sia ad altre dimensioni (es. ecologiche, culturali).

Almeno in parte, anche queste dimensioni di valore possiedono una componente “economica”: ciò equivale a dire che, almeno in parte, gli individui possono essere disposti a sacrificare queste componenti di valore, se adeguatamente compensati. Le funzioni di valore sono da considerarsi sostituibili, nel senso che l’individuo può accettare di privarsi di taluni benefici se riceve in cambio altri benefici che reputa almeno di pari valore.

Questo modello concettuale si applica in particolare a quelle funzioni ambientali che sono legate alla fruizione ricreativa (balneazione, pesca sportiva, navigazione da diporto, frequentazione delle zone fluviali) e paesistica (es. aspetto fisico del corso d’acqua, della flora e della fauna).

La valutazione di questa componente è importante per due motivi.

In primo luogo, essa permette di quantificare almeno in parte il beneficio derivante dal raggiungimento di un certo obiettivo di tutela ambientale del corpo idrico. Partendo da una situazione attuale, ogni miglioramento della qualità del corpo idrico rende possibili funzioni ambientali aggiuntive che prima risultavano impedite. Se ad esempio un certo fiume che si trova in una classe di qualità insoddisfacente venisse portato al “buono stato ecologico”, questo potrebbe rendere possibile, ad esempio, la pesca. Il beneficio goduto dai pescatori potrebbe approssimare, almeno in parte, il beneficio complessivamente goduto dalla collettività. Ulteriori miglioramenti rispetto all’obiettivo minimo potrebbero rendere disponibili ulteriori funzioni ambientali; conoscendo il valore di queste funzioni ambientali, si potrebbe effettuare un’analisi costi-benefici delle misure di piano aggiuntive.

In secondo luogo, essa permette di misurare l’effetto che gli altri usi dell’acqua hanno in termini di sacrificio delle componenti di valore d’uso indiretto. Questa valutazione si dovrebbe impostare partendo da quella che sarebbe la qualità “naturale” del corpo idrico in mancanza di qualsiasi fattore di pressione; e misurando il valore delle funzioni ambientali che dovessero essere sacrificate, qualora un certo fattore di pressione causi un deterioramento della qualità. Supponendo ad esempio

Page 20: ANALISI ECONOMICA A SUPPORTO DEL PIANO DELLA RISORSA ... · d) Analisi costi-benefici dell’introduzione di ulteriori funzioni ambientali oltre a quelle minime, in relazione alle

20

che un certo fiume si trovi “naturalmente” in uno stato ecologico tale da permettere la balneazione, e uno scarico inquinante ne peggiorasse la qualità fino ad impedire la balneazione, il costo “esterno” dovuto allo scarico corrisponderebbe al valore del beneficio derivante dalla balneazione in quel corso d’acqua.

La letteratura economica ha sviluppato diverse metodologie volte a catturare almeno per approssimazione queste componenti di valore. Fra queste di rilievo per il nostro caso sono ad esempio il metodo del costo di viaggio e la valutazione contingente. Il primo ricostruisce il valore di un bene ambientale a partire dai costi che gli individui sono disposti a sostenere per goderne. Il secondo si avvale di metodologie di sondaggio volte a rivelare quanto gli individui sarebbero disposti teoricamente a pagare per poter fruire di un certo bene ambientale.

Numerose applicazioni di questi modelli sono state dedicate al settore idrico. Queste da un lato rivelano sovente delle dimensioni di valore piuttosto interessanti, tali perfino da eclissare, in non pochi casi, il valore degli stessi usi produttivi. Da un altro lato, peraltro, forniscono risultati difficili da generalizzare, perché non si tratta in genere di stimare solo il valore di una certa funzione ambientale (es. la balneazione o la pesca), ma il fatto di farlo in un particolare corpo idrico. Se ad esempio la balneazione fosse interdetta in un fiume, ma possibile in un altro fiume a poca distanza, il sacrificio per i bagnanti sarebbe inferiore rispetto al caso in cui non vi fossero alternative.

Poiché gli ordini di grandezza sono estremamente variabili, si è preferito in mancanza di studi ad hoc non effettuare valutazioni in questa sede, rinviando l’analisi a una fase successiva del processo di pianificazione. Va in ogni caso sottolineato che tutti questi usi non sarebbero certamente danneggiati – anzi, ricaverebbero un beneficio – dall’introduzione di norme relative al DMV.

Page 21: ANALISI ECONOMICA A SUPPORTO DEL PIANO DELLA RISORSA ... · d) Analisi costi-benefici dell’introduzione di ulteriori funzioni ambientali oltre a quelle minime, in relazione alle

21

3 – L’ANALISI ECONOMICA DEGLI USI DELL’ACQUA NEL BACINO DEL TEVERE

3.1 – Premessa

Come abbiamo visto nel primo capitolo, le valutazioni economiche richieste dalla Direttiva 2000/60 riguardano: 1. l’utilizzo idrico (art. 5); 2. il recupero dei costi relativi ai servizi idrici (art. 9); 3. le misure adottate nei piani (allegato III).

Il rapporto, e in particolare il presente capitolo, si concentra sulla descrizione e valutazione degli usi dell’acqua, rimandando a un momento successivo le analisi relative ai punti 2 e 3.

Ci sembra utile mettere in evidenza qual è lo schema di analisi in base al quale abbiamo condotto la valutazione economica degli usi dell’acqua: • individuazione e descrizione dei diversi usi a livello di bacino e di unità di gestione (v. oltre,

paragrafo 3.2); • analisi del valore dell’acqua per ciascun uso, cioè della Disponibilità a Pagare (DAP) espressa

da ciascun utilizzatore; • confronto tra i diversi usi (irriguo, idroelettrico, industriale, civile) e gli usi ricreativi: confronto

tra il valore marginale (per l’agricoltore, l’imprenditore, il gestore, ecc.) per l’utilizzo di un m3 di acqua e il danno arrecato agli usi ambientali e ricreativi per la sottrazione di tale m3;

• individuazione delle domande (fabbisogni) soddisfatte e non soddisfatte; • analisi dei costi per la fornitura dei servizi idrici finalizzata a individuare “chi paga quanto” e

quindi a determinare un valore reale per ciascun utilizzo, individuando per es. quali costi sono sostenuti dai singoli attori privati e quali dal soggetto pubblico.

L’obiettivo finale di tale analisi sarà duplice: 1. Individuare le misure atte a garantire un’allocazione efficiente della risorsa idrica tra usi

alternativi, dal punto di vista del benessere collettivo; 2. Identificare, accanto ai costi diretti, i costi indiretti (o costi esterni); individuare cioè i costi,

sostenuti dalla collettività, dovuti all’utilizzo della risorsa da parte di un utilizzatore che determini un mancato utilizzo da parte di un altro utilizzatore

L’analisi economica diventa così un utile supporto al processo partecipativo e decisionale perché permette di analizzare in modo abbastanza dettagliato cosa succede e quali sono i costi e i benefici per i diversi soggetti e per la collettività, dal momento in cui il decisore pubblico adotta una politica delle tariffe che porti a un aumento delle stesse o stabilisce un valore per il deflusso minimo vitale che possa implicare un razionamento delle quantità d’acqua erogate per gli usi non idropotabili.

3.2 – I livelli di analisi

Il Piano della risorsa dell’Autorità di Bacino del Fiume Tevere ha come finalità la definizione dei criteri e degli indirizzi da perseguire per consentire l’uso sostenibile della risorsa idrica, attraverso il riequilibrio del bilancio idrico, il rispetto del deflusso minimo vitale, indicando nel contempo quali possono essere le condizioni che consentono di mantenere inalterata o di ripristinare la struttura originaria degli ecosistemi acquatici.

Page 22: ANALISI ECONOMICA A SUPPORTO DEL PIANO DELLA RISORSA ... · d) Analisi costi-benefici dell’introduzione di ulteriori funzioni ambientali oltre a quelle minime, in relazione alle

22

L’equilibrio del bilancio idrico richiede che sia raggiunta la compatibilità degli usi dell’acqua con la disponibilità delle risorse idriche. Per il conseguimento di tale obiettivo il Piano, nella definizione del bilancio, adotta un approccio top – down, che a partire da obiettivi generali a scala di bacino e sulla base della scomposizione del bacino stesso in unità di gestione del bilancio idrico (UG), persegue obiettivi parziali per le singole unità di gestione, definiti in termini quantitativi in corrispondenza delle sezioni di chiusura delle stesse UG. Gli obiettivi assunti dal bilancio idrico rispondono al criterio di minimizzare gli usi dissipativi della risorsa idrica compatibilmente con le aspettative di sviluppo delle attività antropiche, in quanto la sottrazione di risorsa dai circuiti naturali, non solo limita le disponibilità idriche degli ecosistemi “acqua-dipendenti”, ma può indurre pesanti e irreversibili modifiche ai corpi idrici, impedire l’esercizio di specifici utilizzi delle acque (usi ricreativi, navigazione, ecc.) e ridurre il potere di diluizione degli inquinanti.

La definizione del bilancio idrico avviene quindi attraverso l’identificazione dei criteri e degli obiettivi del: • modello generale di gestione del bilancio idrico; • bilancio idrico a scala di bacino; • bilancio idrico a livello di singola unità di gestione; • bilancio idrico per le aste fluviali; • bilancio idrico nei bacini idrogeologici.

Gli obiettivi di bilancio idrico a scala di bacino sono perseguiti attraverso il progressivo riequilibrio delle aree di bacino soggette a pressioni significative. A tal fine, il Piano suddivide il bacino in unità di gestione del bilancio idrico (UG) che tengono conto dei corpi idrici superficiali e sotterranei e delle loro interazioni.

A ciascuna UG è associata una serie di attributi secondo i seguenti criteri: • in ciascuna unità di gestione viene definita la circolazione idrica di magra superficiale e

sotterranea, le interazioni tra di esse e le pressioni ed impatti significativi; • le unità di gestione possono prevedere ulteriori “subzonazioni” in relazione all’analisi delle

pressioni, degli impatti e delle relative azioni previste dai Piani regionali di tutela delle acque, che tuttavia debbono soddisfare le condizioni di bilancio delle unità di gestione in cui sono inclusi;

• per ciascuna unità di gestione sono definite le condizioni al contorno dei valori di bilancio idrico input – output;

• le relazioni tra unità di gestione sono determinate dai rapporti gerarchici del deflusso idrico. L’insieme delle condizioni al contorno o vincoli esterni di bilancio delle unità di gestione è coerente con gli obiettivi del bilancio idrico complessivo a scala di bacino;

• a ciascuna UG vengono associati come obiettivi da rispettare per l’equilibrio alla sezione di chiusura, e quindi rappresentativi della gestione complessiva della risorsa all’interno del bacino sotteso, un valore di salvaguardia che costituisce una soglia minima, e un valore ottimale.

Per la carta e l’elenco delle Unità di Gestione in cui è stato scomposto il bacino del Tevere v. gli Allegati I e II.

L’approccio sopra descritto viene adottato anche nell’analisi economica, dove sarà opportuno condurre un’analisi sia a livello dell’intero Bacino del Tevere sia a livello delle singole unità di gestione. Tale approccio, che in questa sede si limita a un inquadramento socio-economico del Bacino e delle UG, con una prima stima del valore attribuito all’utilizzo dell’acqua, mostrerà tutte le sue possibilità esplicative in un secondo momento, quando, raccolti dati più attendibili e dettagliati, sarà possibile condurre analisi ad hoc che evidenzino gli usi concorrenti nelle diverse unità di gestione e quantifichino i costi e i benefici per i diversi stakeholder operanti in una

Page 23: ANALISI ECONOMICA A SUPPORTO DEL PIANO DELLA RISORSA ... · d) Analisi costi-benefici dell’introduzione di ulteriori funzioni ambientali oltre a quelle minime, in relazione alle

23

medesima UG riferibili all’uso o non uso della risorsa idrica (da rapportare alle caratteristiche della risorsa idrica, sotterranea e superficiale in quella particolare unità di gestione del bilancio idrico del bacino del Tevere). A tale analisi, che si strutturerà in una serie di scenari di utilizzo della risorsa nelle diverse UG e a livello dell’intero Bacino, potrà seguire una prima sperimentazione della public participation (soprattutto in quelle UG dove sono stati individuati usi concorrenti che implicano una pressione “non sostenibile” sulla risorsa) richiesta dalla stessa Direttiva quadro sulle acque (2000/60).

3.3 – Gli usi irrigui

Con riferimento al discorso fatto nella premessa del presente capitolo, uno degli obiettivi dell’analisi economica degli usi irrigui sarà quindi quello di simulare il comportamento delle aziende agricole prendendo in considerazione una serie di variabili decisionali (riparto colturale, livello di irrigazione, scelta della tecnica irrigua tra quelle già presenti in azienda, introduzione di nuove tecnologie, possibilità di aumentare le dimensioni aziendali, ecc.), nonché una serie di indicatori economici, sociali e ambientali (profitto aziendale, sussidi, occupazione, copertura del suolo, consumo d’acqua, ecc.). In questo modo si possono costruire scenari di riferimento e, in tali scenari, modelli di comportamento che permettano di analizzare le possibili conseguenze (teoriche e che quindi necessitano del momento della verifica, possibilmente in un processo partecipativo che metta intorno a un tavolo i decisori e i diversi stakeholder) di diverse politiche agricole e politiche idriche.

Tale obiettivo però, in questa fase del nostro lavoro, risulta essere ambizioso rispetto ai dati disponibili. Se infatti esistono già una serie di strumenti (DSS – Sistemi di Supporto alle Decisioni) che possono essere utilizzati in tal senso, i dati a nostra disposizione non sono ancora abbastanza dettagliati, completi e verificati sul campo per poter essere utilizzati all’interno di tali software.

In questa fase della nostra ricerca quindi, presentiamo, all’interno del presente capitolo e in allegato al rapporto: • Una descrizione delle principali grandezze che descrivono la realtà agricola sul territorio del

bacino del Tevere; • Una prima stima del valore attribuito all’acqua dagli agricoltori, cioè la loro disponibilità a

pagare (DAP) per usufruire dell’irrigazione, condotta per una grande tipologia di coltura – seminativi – che rappresenta allo stesso tempo la perdita che l’agricoltore subisce, in termini di mancato guadagno nel momento in cui non può più irrigare;

• La costruzione di uno scenario di base, per avere un’idea della situazione a livello di bacino nel 2009.

3.3.1 – L’agricoltura nel sistema Italia, con particolare riferimento allo stato dell’irrigazione

L'irrigazione è un elemento strategico per la maggior parte dei sistemi agricoli italiani. Rende possibile il mantenimento di paesaggi di notevole qualità, la realizzazione di produzioni agricole ad alto valore aggiunto e il mantenimento di culture locali socialmente preziose. L'irrigazione, tuttavia, determina un aumento notevole dei conflitti legati all'uso dell'acqua, anche a causa dell'alto livello di consumo e dell'efficienza relativamente bassa di impiego.

Page 24: ANALISI ECONOMICA A SUPPORTO DEL PIANO DELLA RISORSA ... · d) Analisi costi-benefici dell’introduzione di ulteriori funzioni ambientali oltre a quelle minime, in relazione alle

Tra i problemi più attuali, per il settore irriguo, la scarsità delle risorse idriche dovute a fattori climatici rappresenta il fatto più evidente. Ciò impone una migliore programmazione dell’impiego dell’acqua ed il coordinamento dell’uso con altri settori. E’ possibile, in tal senso, l’ulteriore sviluppo di politiche di intervento finalizzate a ridurre il consumo idrico, con un miglioramento dei sistemi di distribuzione e la disincentivazione all’uso mediante politiche di prezzo. Il futuro sembra pertanto lasciare intravedere un probabile ulteriore aumento dei costi dell'acqua e maggiori restrizioni all'uso a carico degli agricoltori. Tabella 3.1 – Consumo di acqua del comparto agricolo in Italia

anno Mld m3

1991 301999 20,1

Fonte: Istat, 1991b e Irsa-Cnr, 1999 Tabella 3.2 – Distribuzione geografica della superficie irrigata in Italia

1990 1997 variazione % 1990-1997Superficie irrigata (ha) Superficie irrigata (ha) %

Nord 1.693.673 2.290.862 35Centro 235.862 308.550 31Sud 781.862 1.039.688 33Italia 2.711.397 3.639.100 34 Fonte: Istat 2000

Il fabbisogno di acqua per l'agricoltura è diminuito in termini assoluti da 30 miliardi di m3 (60% sul totale del fabbisogno) nel 1991 a circa 20 miliardi di m3 (49,6%) nel 1999. È ragionevole pensare che il fabbisogno d'acqua in agricoltura si stabilizzerà su circa 20 miliardi di m3 nel corso dei prossimi anni. A livello nazionale, è evidente la centralità dell’irrigazione per la pratica agricola. Ben il 55% della produzione agricola si avvale dell’irrigazione. Vanno però messe in evidenza le differenze tra le aree geografiche. Dalla Tabella 3.2 infatti si evince come siano l’Italia settentrionale e quella meridionale, seppur per ragioni diverse (la prima perché affida all’irrigazione migliori performance produttive, la seconda per problemi di scarsità della risorsa, specie nella stagione estiva), ad affidarsi in modo consistente alla pratica irrigua, mentre nell’Italia centrale (che comprende sostanzialmente le stesse regioni presenti nel Bacino del Tevere) il fabbisogno d’acqua complessivo per l’agricoltura, messo a confronto con altri settori come il civile o l’idroelettrico, non sembra rappresentare un fattore critico di pressione.

Le colture più irrigate sono patate e ortaggi, seguiti da colture industriali ed alberi da frutta. I cereali sono irrigati per meno del 10%. Per le colture foraggere, i legumi e i prodotti trasformati l'irrigazione concerne meno del 40% della produzione totale. Sebbene alcune eccezioni esistano, i principali settori irrigui (ortaggi e frutta) sono quelli che producono il valore aggiunto per ettaro più alto, usano più lavoro per ettaro e mostrano i migliori trend della produzione e nelle prospettive commerciali. L'irrigazione non è solo importante in termini quantitativi. Infatti, ha un ruolo chiave nel garantire la qualità della produzione, ed è, pertanto, un elemento chiave nella strategia complessiva della maggior parte dell'agricoltura italiana. Data la natura dei prodotti, l'agricoltura irrigua produce anche un indotto notevole in termini di industrie associate.

24

Page 25: ANALISI ECONOMICA A SUPPORTO DEL PIANO DELLA RISORSA ... · d) Analisi costi-benefici dell’introduzione di ulteriori funzioni ambientali oltre a quelle minime, in relazione alle

Tabella 3.3 - Aziende agricole e risultati economici per ripartizione geografica - anno 1999 variabili economiche nord centro sud italia

aziende agricole (%) 25,4 15,7 58,9 100aziende agricole (n) 628.924 388.744 1.458.412 2.476.081

produzione 48,7 16,9 34,4 100valore aggiunto 48,3 16,3 35,4 100costo del lavoro 30,1 25,1 44,8 100margine operativo lordo 51,2 14,8 34 100

valori medi aziendali (euro)valore aggiunto 15.829 8.574 5.008 8.320

composizione percentuale

Fonte: Istat, 2002

L’Italia è caratterizzata da un numero molto elevato di piccole e piccolissime aziende agricole. Nel 1999 le aziende con meno di 5 ettari erano ben il 72% del totale. Anche i dati economici sembrano confermare quanto detto in precedenza sulla pratica irrigua nelle diverse aree geografiche. Va sottolineata (v. Tab. 3.3) una netta prevalenza economica dell’agricoltura nel nord rispetto al centro e al sud. Il 48,7% della produzione e il 48,3% del valore aggiunto sono ottenuti in questa area del Paese dove è presente soltanto il 25,4% delle aziende nazionali. Queste, peraltro, presentano un costo del lavoro proporzionalmente più basso: infatti assorbendo solo il 30,1% del costo del lavoro, realizzano il 51,2% del margine operativo lordo nazionale. All’opposto, nel mezzogiorno si concentra il 58,9% delle aziende che realizza il 34,4% della produzione e il 35,4% del valore aggiunto, impiegando una quota del costo del lavoro pari al 44,8%. I valori medi aziendali del nord presentano, inoltre, una produzione e un valore aggiunto quasi doppi rispetto alla media nazionale. Le aziende agricole del centro hanno, invece, tutti i valori medi vicini alla media nazionale, segnalando con ciò che, sotto il profilo della performance economica, il sistema produttivo agricolo nazionale si modifica gradualmente passando dal nord al sud della penisola.

3.3.2 – Le aziende agricole e le colture irrigate nel bacino del Tevere

Le aziende agricole Nel bacino del Tevere il valore aggiunto per il settore agricolo nel 2002 è stato di 1093 milioni di euro, pari al 4% del valore aggiunto nazionale e al 24% di quello del centro Italia. Tra il 1999 e il 2002 le aziende agricole in Italia hanno incrementato il valore aggiunto dell’1,61%, nel centro Italia del 2,91% e nel bacino del Tevere del 2,82% (v. Tab. 3.4).

A livello dell’intero bacino, lungo i due decenni presi in esame (censimenti Istat 1981, 1991, 2001) la Superficie Agricola Utilizzata (SAU) si è significativamente ridotta, passando dagli 859.048 ettari dell’81 ai 718.251 ettari del 2001. La SAU irrigata, in contro tendenza rispetto all’andamento nazionale, ha subito una leggera flessione così come il numero delle aziende agricole, diminuite di 15.806 unità. La percentuale di SAU irrigata sulla SAU totale è passata dall’ 8,8% al 7,4%. La superficie effettivamente irrigata se nel 1991 corrispondeva a circa il 60% della superficie irrigabile, nel 2001 è scesa al 47%, a conferma di una riduzione della superficie irrigata a cui non ha corrisposto un’eguale riduzione della superficie irrigabile.

25

Page 26: ANALISI ECONOMICA A SUPPORTO DEL PIANO DELLA RISORSA ... · d) Analisi costi-benefici dell’introduzione di ulteriori funzioni ambientali oltre a quelle minime, in relazione alle

Tabella 3.4 – Valore aggiunto ai prezzi di base per ripartizione geografica

1999 2000 2001 2002differenza %

1999-2000differenza %

2000-2001differenza %

2001-2002differenza %

1999-2002Italia 30.325,1 29.857,7 30.868,3 30.796,9 -1,54 3,38 -0,23 1,61Nord-ovest 6.147,8 6.191,5 6.495,0 6.311,4 0,71 4,90 -2,83 2,79Nord-est 7.450,5 7.563,6 7.951,9 7.890,2 1,52 5,13 -0,78 5,88Centro 4.389,1 4.306,2 4.410,1 4.515,5 -1,89 2,41 2,39 2,91Sud 12.337,7 11.796,4 12.011,2 12.079,9 -4,39 1,82 0,57 -2,00Bacino Tevere 1.070,8 1.093,4 1.085,3 1.101,1 2,11 -0,74 1,45 2,82 Fonte: Istat, 2004 Figura 3.1 – Sau, Sau irrigabile e Sau irrigata nel Bacino del Tevere

0

100000

200000

300000

400000

500000

600000

700000

800000

900000

1000000

SAU SAU irrigabile SAU irrigata

198119912001

26

Page 27: ANALISI ECONOMICA A SUPPORTO DEL PIANO DELLA RISORSA ... · d) Analisi costi-benefici dell’introduzione di ulteriori funzioni ambientali oltre a quelle minime, in relazione alle

Figura 3.2 – Numero di aziende agricole nelle UG

0

20000

40000

60000

80000

100000

120000

140000

160000

180000

Aniene

da S

ubiac

o a Tivo

li

Aniene

da Tivo

li a co

nflue

nza

Aniene

fino a

Sub

iaco

Chiani

Chiasc

io

Nera da

Veli

no a

confl

uenz

a

Nera fin

o a Veli

no

Nestor

ePag

lia

Tevere

area

urba

na di

Rom

a

Tevere

da C

hiasc

io a N

estor

e

Tevere

da M

.te Fum

aiolo

a S. L

ucia

Tevere

da N

era ad

Anie

ne

Tevere

da N

estor

e a P

aglia

Tevere

da P

aglia

a Nera

Tevere

da S

. Luc

ia a C

hiasc

io

Topino

e Maro

ggia

Trasim

eno

Velino

Totale

Bacino

198119912001

Figura 3.3 – Sau nelle UG

0

100000

200000

300000

400000

500000

600000

700000

800000

900000

1000000

Aniene

da S

ubiac

o a Tivo

li

Aniene

da Tivo

li a co

nflue

nza

Aniene

fino a

Sub

iaco

Chiani

Chiasc

io

Nera da

Veli

no a

confl

uenz

a

Nera fin

o a Veli

no

Nestor

ePag

lia

Tevere

area

urba

na di

Rom

a

Tevere

da C

hiasc

io a N

estor

e

Tevere

da M

.te Fum

aiolo

a S. L

ucia

Tevere

da N

era ad

Anie

ne

Tevere

da N

estor

e a P

aglia

Tevere

da P

aglia

a Nera

Tevere

da S

. Luc

ia a C

hiasc

io

Topino

e Maro

ggia

Trasim

eno

Velino

Totale

Bacino

198119912001

27

Page 28: ANALISI ECONOMICA A SUPPORTO DEL PIANO DELLA RISORSA ... · d) Analisi costi-benefici dell’introduzione di ulteriori funzioni ambientali oltre a quelle minime, in relazione alle

Figura 3.4 – Sau e superficie totale (in ettari) delle UG – 2001

474506,15

738882

225190,42

450190

727250,01

489240

1443738

725730

878770

829659

279920

930620

622700

983826,025

1242943

1233800

31569,43

77400,43

2364259379970

2402916

15121,15

60764,92

50690,70

50725,46

117676,06

35377,71

17697,53

24759,51

38867,84

29161,24

50135,52

19966,71

33923,50

20695,71

4978,90

24572,53

14166,79

0 200000 400000 600000 800000 1000000 1200000 1400000 1600000 1800000 2000000

Aniene da Subiaco a Tivoli

Aniene da Tivoli a confluenza

Aniene fino a Subiaco

Chiani

Chiascio

Nera da Velino a confluenza

Nera fino a Velino

Nestore

Paglia

Tevere area urbana di Roma

Tevere da Chiascio a Nestore

Tevere da M.te Fumaiolo a S. Lucia

Tevere da Nera ad Aniene

Tevere da Nestore a Paglia

Tevere da Paglia a Nera

Tevere da S. Lucia a Chiascio

Topino e Maroggia

Trasimeno

Velino

SAUsuperficie UG

Per quanto riguarda le dimensioni delle aziende agricole presenti sul territorio del Bacino, si tratta di aziende di piccole (da 1 a 10 ettari) e piccolissime (meno di 1 ettaro) dimensioni. Infatti, le aziende con una superficie totale inferiore ai 10 ettari rappresentano circa il 90% del totale delle aziende agricole. Tale struttura non si è andata modificando negli ultimi due decenni. Si discostano dalla media del Bacino le seguenti UG: Tevere da S. Lucia a Chiascio, Tevere da Monte Fumaiolo a S. Lucia, Tevere area urbana di Roma, Chiascio, Paglia, Tevere da Nestore a Paglia, dove troviamo una minore preponderanza delle piccole aziende e percentuali più significative di aziende di medie (da 10 a 50 ettari, percentuali comprese tra il 12% e il 22% sul totale delle aziende) e grandi dimensioni (superficie superiore ai 50 ettari, percentuali comprese tra il 3% e il 7% sul totale delle aziende).

Da notare che: • la UG Tevere da Nera ad Aniene da sola comprende il 27% del totale delle aziende agricole

del Bacino, di cui ben il 94% hanno una superficie inferiore ai 10 ettari; • la UG Tevere area urbana di Roma presenta una progressiva diminuzione delle piccole

aziende a vantaggio di quelle di medie e grandi dimensioni, discostandosi in modo significativo dalla media di Bacino.

Va detto comunque che a livello di bacino le aziende di grandi dimensioni, che rappresentano il 2% del totale delle aziende, comprendono il 60% di tutta la SAU.

28

Page 29: ANALISI ECONOMICA A SUPPORTO DEL PIANO DELLA RISORSA ... · d) Analisi costi-benefici dell’introduzione di ulteriori funzioni ambientali oltre a quelle minime, in relazione alle

Figura 3.5 – Aziende per classe di superficie totale (%) nel Bacino del Tevere

1981

34%

54%

10% 2%

meno di 1 hada 1 a 10 hada 10 a 50 hapiù di 50 ha

1991

35%

53%

10%

1%

1%

meno di 1 hada 1 a 10 hada 10 a 50 hada 50 a 100 hapiù di 100 ha

2001

40%

49%

9%

1%

1%

meno di 1 hada 1 a 10 hada 10 a 50 hada 50 a 100 hapiù di 100 ha

Le principali colture A livello di bacino, la superficie totale coltivata a cereali si è ridotta significativamente negli ultimi vent’anni, passando da 242.874 ettari a 174.196 ettari. Le UG dove troviamo percentuali più alte di superfici coltivate a cereali sono (v. Tab. 3.6): Topino e Maroggia (11%), Tevere da Nera ad Aniene (10%), Tevere da S. Lucia a Chiascio (9%), Tevere da Paglia a Nera (9%), Paglia (7%), Chiascio (7%), Nestore (6%).

La superficie coltivata a foraggere avvicendate ha subito una flessione, passando dai 152.366 ettari del 1981 ai 96.240 del 2001. Le UG interessate dalle coltivazioni a foraggere avvicendate sono: Tevere da Nera ad Aniene (21%), Tevere da Paglia a Nera (10%), Nera fino a Velino (8%).

Per quanto riguarda i fruttiferi invece si è verificato un trend inverso anche se di lieve entità. La superficie investita è passata dai 22.713 ettari ai 30.650 ettari. È opportuno fare alcune considerazioni:

• i fruttiferi sono in generale molto idroesigenti; • se a livello di bacino i fruttiferi non sono presenti in modo significativo, nelle due UG

maggiormente interessate dalla presenza di fruttiferi (v. Tab. 3.6), troviamo una concentrazione di noccioli che rispetto ad altri fruttiferi, come il pesco o il ciliegio, presenti in altre aree del bacino, sono significativamente meno idroesigenti.

Ben il 62% della superficie totale coltivata a fruttiferi nel bacino si trova nell’UG Tevere da Nera ad Aniene, segue Tevere da Paglia a Nera con il 14%.

29

Page 30: ANALISI ECONOMICA A SUPPORTO DEL PIANO DELLA RISORSA ... · d) Analisi costi-benefici dell’introduzione di ulteriori funzioni ambientali oltre a quelle minime, in relazione alle

Figura 3.6 – Le colture principali del Bacino del Tevere

0

50000

100000

150000

200000

250000

300000

cereali ortive foraggere avvicendate fruttiferi

198119912001

La tabella 3.7 mostra l’andamento dei consumi di acqua, totali e per unità di superficie, degli ultimi vent’anni, calcolati per l’intero bacino e per singola unità di gestione. Tale tabella è stata costruita attraverso i seguenti passaggi: • sono stati presi i dati Istat dei censimenti ’91 e 2001 relativi alle superfici investite per tipologia

di coltura; • di tali superfici, applicando opportune percentuali, sono state prese solo le quote di superficie

irrigata, variabili da coltura a coltura; • ai totali, per ciascuna tipologia di coltura, di superficie irrigata sono poi stati applicati indici di

idroesigenza che rappresentano i diversi fabbisogni di acqua delle diverse colture; • è stato quindi possibile pervenire ai consumi (teorici) totali e per unità di superficie di acqua in

un anno.

Con l’avvertenza quindi che non stiamo parlando di dati censiti, ma che i dati che andiamo a commentare riguardano ulteriori estrapolazioni rese possibili dall’applicazione di indici teorici di fabbisogno idrico che danno quindi una stima del fabbisogno, ma che necessitano di essere verificati attraverso dati relativi ai prelievi effettivi, è possibile fare ulteriori elaborazioni, che i dati Istat in nostro possesso non ci permettevano, sulla superficie irrigata nel bacino del Tevere.

A livello di bacino, la superficie irrigata dal ’91 al ’01 si è ridotta del 26%. La stima dell’idroesigenza, effettuata dall’Autorità di Bacino del Tevere attraverso l’applicazione degli indici di fabbisogno teorico per tipologia di coltura, mostra (v. Tab. 3.7), per lo stesso periodo, un decremento di minore entità (circa il 3%) tra il ’91 e il 2001. Le stesse percentuali si riscontrano nelle idroesigenze per unità di superficie.

30

Page 31: ANALISI ECONOMICA A SUPPORTO DEL PIANO DELLA RISORSA ... · d) Analisi costi-benefici dell’introduzione di ulteriori funzioni ambientali oltre a quelle minime, in relazione alle

Tabella 3.6 – Le colture principali nel Bacino e nelle UG - 2001

Unità di gestioneha % ha % ha % ha %

Aniene da Subiaco a Tivoli 279 0 111 3 604 1 414 1Aniene da Tivoli a confluenza 4.015 2 248 6 4.243 4 1.452 5Aniene fino a Subiaco 24 0 14 0 24 0 2 0Chiani 6.289 4 40 1 2.045 2 90 0Chiascio 11.813 7 154 4 4.737 5 177 1Nera da Velino a confluenza 5.647 3 66 2 2.567 3 191 1Nera fino a Velino 5.993 3 33 1 7.752 8 111 0Nestore 10.596 6 226 6 2.163 2 115 0Paglia 12.480 7 70 2 6.320 7 189 1Tevere area urbana di Roma 8.198 5 684 18 6.836 7 220 1Tevere da Chiascio a Nestore 7.214 4 157 4 951 1 61 0Tevere da M.te Fumaiolo a S. Lucia 8.515 5 183 5 5.289 5 1.546 5Tevere da Nera ad Aniene 17.675 10 468 12 20.073 21 18.915 62Tevere da Nestore a Paglia 11.636 7 143 4 2.995 3 172 1Tevere da Paglia a Nera 15.140 9 149 4 9.709 10 4.192 14Tevere da S. Lucia a Chiascio 15.914 9 295 8 5.818 6 581 2Topino e Maroggia 18.464 11 421 11 6.548 7 585 2Trasimeno 6.421 4 246 6 938 1 95 0Velino 7.882 5 192 5 6.628 7 1.544 5Bacino 174.196 100 3.899 100 96.240 100 30.650 100

Cereali Ortive Foraggere avvicendate Fruttiferi

A livello di unità di gestione (v. Tab. 3.8) il mais irrigato risulta distribuito su gran parte del bacino del Tevere. Il 70% si trova nell’alto Tevere e in particolare in Umbria. Il 50% delle foraggere avvicendate irrigate interessa alcune UG del basso Tevere e di questo 50% ben il 76% è concentrato nelle tre UG che si trovano a cavallo degli ambienti vulcanico e alluvionale a sud del bacino. Da notare inoltre che le foraggere avvicendate irrigate rappresentano in queste tre UG una percentuale significativa sul totale della superficie irrigata di ciascuna UG(v. Tab. 3.8): Tevere area urbana di Roma (7% e 39%), Tevere da Nera ad Aniene (21% e 32%), Tevere da Paglia a Nera (10% e 28%). L’altro 50% risulta distribuito in modo abbastanza uniforme sul resto del bacino. La superficie irrigata di tabacco, girasole e barbabietola da zucchero si trova soprattutto nell’alto Tevere (67%). Le UG interessate presentano percentuali molto alte sul totale della superficie irrigata di ciascuna UG: Nestore (70%), Paglia (64%), Tevere da Monte Fumaiolo a S. Lucia (67%), Tevere da Nestore a Paglia (74%), Tevere da Paglia a Nera (46%), Tevere da S. Lucia a Chiascio (66%), Topino e Maroggia (56%) (v. Tab. 3.8). Per quanto riguarda i fruttiferi, il 78% della superficie irrigata interessa alcune UG del basso Tevere e nella sola Tevere da Nera ad Aniene è concentrato ben il 52% del totale della superficie irrigata coltivata a fruttiferi, corrispondente al 34% del totale della superficie irrigata di questa UG.

31

Page 32: ANALISI ECONOMICA A SUPPORTO DEL PIANO DELLA RISORSA ... · d) Analisi costi-benefici dell’introduzione di ulteriori funzioni ambientali oltre a quelle minime, in relazione alle

Tabella 3.7 – Consumi di acqua (totali e per unità di superficie) nel Bacino e nelle UG

1991 2001

UNITA' DI GESTIONE Totale

(mln m3) Unitario (m3/ha)

Totale (mln m3)

Unitario (m3/ha)

TV23 Aniene da Subiaco a Tivoli 4,4 92 4,0 85TV21 Aniene da Tivoli a confluenza 21,8 294 17,2 233TV25 Aniene fino a Subiaco 0,3 14 0,2 8TV62 Chiani 16,5 366 16,2 359TV81 Chiascio 28,8 396 28,0 386TV41 Nera da Velino a confluenza 13,5 276 14,8 302TV43 Nera fino a Velino 22,5 156 20,6 143TV72 Nestore 22,0 303 24,3 335TV61 Paglia 33,7 383 31,5 358TV1 Tevere area urbana di Roma 28,3 341 20,8 251TV73 Tevere da Chiascio a Nestore 17,8 637 16,2 577TV93 Tevere da M. te Fumaiolo a S. Lucia 29,3 315 36,7 394TV3 Tevere da Nera ad Aniene 90,1 375 78,3 326TV71 Tevere da Nestore a Paglia 25,6 410 29,0 466TV5 Tevere da Paglia a Nera 41,3 420 40,7 414TV91 Tevere da S. Lucia a Chiascio 43,1 347 47,2 379TV82 Topino e Maroggia 41,9 340 45,2 367TV0 Trasimeno 16,4 432 14,6 383TV42 Velino 29,1 123 25,8 109 Bacino 526,3 302 511,2 293

32

Page 33: ANALISI ECONOMICA A SUPPORTO DEL PIANO DELLA RISORSA ... · d) Analisi costi-benefici dell’introduzione di ulteriori funzioni ambientali oltre a quelle minime, in relazione alle

Tabella 3.8 – Stima (in base ai coefficienti di idroesigenza) della superficie irrigata delle principali colture irrigue del Bacino del Tevere – anno 2001

Unità di gestione mais ortiveforaggere

avvicendate

altri seminativi (tabacco, girasole,

barbabietola) fruttiferi totaleha % ha % ha % ha % ha % ha

Aniene da Subiaco a Tivoli 39 0 111 3 302 1 739 1 414 2 1.606

% 2 7 19 46 26 100Aniene da Tivoli a confluenza 314 1 248 6 2.122 4 3.066 3 1.452 7 7.201

% 4 3 29 43 20 100Aniene fino a Subiaco 5 0 14 0 12 0 34 0 2 0 66

% 7 20 18 51 3 100Chiani 954 3 40 1 1.023 2 4.916 4 90 0 7.022

% 14 1 15 70 1 100Chiascio 2.563 9 154 4 2.369 5 5.874 5 177 1 11.137

% 23 1 21 53 2 100Nera da Velino a confluenza 930 3 66 2 1.283 3 3.782 3 191 1 6.253

% 15 1 21 60 3 100Nera fino a Velino 2.025 7 33 1 3.876 8 2.132 2 111 1 8.178

% 25 0 47 26 1 100Nestore 1.636 6 226 6 1.081 2 7.050 6 115 1 10.108

% 16 2 11 70 1 100Paglia 1.622 6 70 2 3.160 7 8.862 8 189 1 13.904

% 12 1 23 64 1 100Tevere area urbana di Roma 523 2 684 18 3.418 7 3.890 4 220 1 8.735

% 6 8 39 45 3 100Tevere da Chiascio a Nestore 994 4 157 4 475 1 5.128 5 61 0 6.816

% 15 2 7 75 1 100Tevere da Monte Fumaiolo a S. Lucia 1.603 6 183 5 2.645 5 9.713 9 1.546 8 15.690

% 10 1 17 62 10 100Tevere da Nera ad Aniene 1.821 6 468 12 10.037 21 8.342 8 10.645 52 31.312

% 6 1 32 27 34 100Tevere da Nestore a Paglia 1.528 5 143 4 1.497 3 9.339 8 172 1 12.678

% 12 1 12 74 1 100Tevere da Paglia a Nera 1.792 6 149 4 4.855 10 7.898 7 2.423 12 17.117

% 10 1 28 46 14 100Tevere da S. Lucia a Chiascio 2.989 11 295 8 2.909 6 13.080 12 581 3 19.854

% 15 1 15 66 3 100Topino e Maroggia 3.680 13 421 11 3.274 7 10.057 9 585 3 18.017

% 20 2 18 56 3 100Trasimeno 1.277 5 246 6 469 1 3.497 3 95 0 5.583

% 23 4 8 63 2 100Velino 1.780 6 192 5 3.314 7 3.254 3 1.544 7 10.083

% 18 2 33 32 15 100Totale Bacino 28.075 100 3.899 100 48.120 100 110.655 100 20.611 100 211.359

% 13 2 23 52 10 100

33

Page 34: ANALISI ECONOMICA A SUPPORTO DEL PIANO DELLA RISORSA ... · d) Analisi costi-benefici dell’introduzione di ulteriori funzioni ambientali oltre a quelle minime, in relazione alle

3.3.3 – Il valore dell’acqua per gli usi irrigui

Come abbiamo sottolineato nel secondo capitolo parlando delle metodologie di valutazione economica dell’acqua in agricoltura, una delle metodologie utilizzabili per valutare la disponibilità a pagare per l’acqua (DAP) ad uso irriguo, è quello di calcolare il valore dell’irrigazione, rappresentato dal differenziale di reddito medio delle aziende “irrigate” e “non irrigate”, dove il valore dell’irrigazione per ettaro è dato da:

Δ reddito netto aziende irrigate e non irrigate

ettari coltivati

L’applicazione di tale metodologia ha caratteristiche e implicazioni che non vanno trascurate: • permette una prima stima grossolana del valore dell’acqua in quanto non si addentra nella valutazione di dettaglio

dei benefici economici dell’utilizzo dell’acqua da parte dell’agricoltore, né tanto meno di quelli sociali; • fornisce una valutazione a livello territoriale e non a livello aziendale; • fornisce indicazioni sull’uso dell’acqua nel medio-lungo periodo; • dà risposte del tipo “irrigo-non irrigo”, valutando la perdita economica dell’agricoltore, in termini di mancata

produzione, che non può irrigare le proprie colture.

Per procedere nel calcolo ci siamo avvalsi della banca dati RICA6. I dati RICA vengono forniti in forma aggregata a livello provinciale e regionale. La banca dati contiene una serie di informazioni strutturali (giacitura, altitudine, SAU totale, superficie in proprietà/affitto, set aside, ecc.), relative all’irrigazione (SAU irrigabile e irrigata, fonti di approvvigionamento e tecnologie di irrigazione) ed economiche (PLV, reimpieghi, contributi, noleggi, costi variabili, costi fissi, reddito lordo, reddito netto, ecc.).

Per le nostre finalità, l’elaborazione fornita dall’INEA ha riguardato la distinzione tra aziende irrigate (superficie irrigata>30% della SAU) e aziende non irrigate (superficie irrigata< 30% della SAU). La soglia del 30% ci permette di individuare la media dei bilanci aziendali che “traggono giovamento” dall’irrigazione.

L’ulteriore elaborazione ha riguardato l’estrapolazione dell’OTE (orientamento tecnico economico, v. glossario) “seminativi”7.

L’OTE permette di individuare l’ordinamento produttivo prevalente, sia da un punto di vista tecnico che economico. Ciò vuol dire che è possibile individuare le aziende “irrigate” e “non irrigate”, e relativi bilanci medi, che coltivano prevalentemente seminativi. La scelta di analizzare le aziende per OTE invece che per prodotto deriva: • dalla constatazione dell'obiettivo imprenditoriale riferibile all'intera azienda e raramente alla

singola coltivazione; • dalla presenza di costi fissi e congiunti la cui ripartizione tra le colture risulta sempre

controversa;

6 Rete di Informazione Contabile Agricola (RICA): è uno strumento comunitario finalizzato a conoscere la situazione economica dell’agricoltura europea. In Italia, l’INEA ha la responsabilità dell’organizzazione e del funzionamento della RICA nazionale

34

7 L’OTE “seminativi” comprende: seminativi Pac, riso, piante sarchiate, cereali, ortaggi in pieno campo, tabacco, cotone, seminativi diversi

Page 35: ANALISI ECONOMICA A SUPPORTO DEL PIANO DELLA RISORSA ... · d) Analisi costi-benefici dell’introduzione di ulteriori funzioni ambientali oltre a quelle minime, in relazione alle

• dalla realizzazione delle produzioni in una pluralità di orientamenti produttivi che conseguono complessivamente risultati economici molto differenziati;

• infine le OTE costituiscono dei modelli di azienda che tengono conto delle differenti situazioni ambientali e socioeconomiche, nonché della diversa specializzazione professionale degli agricoltori.

Le seguenti tabelle riportano alcuni dati strutturali e indicatori economici delle principali colture irrigue presenti nel Lazio e in Umbria. Ci sembrano utili per dare una visione di insieme delle principali caratteristiche delle aziende agricole presenti sul territorio Tabella 3.9 – Dati strutturali e indicatori economici delle aziende Rica per le principali colture irrigue – Lazio

aziende Superficie Superficie Irrigata Margine Lordo della coltura n. ha % euro/ha

olivo - olive da olio 326 2,22 3,56 1.494frumento duro 246 10,91 2,05 857vite - vino comune 163 0,96 22,36 3.235nocciolo 126 7,27 68,49 2.657medica - fieno 126 7,01 18,90 793foraggere avvicendate in genere - fieno 123 13,44 4,19 702orzo 84 2,62 12,97 578frumento tenero 64 3,80 8,86 544mais ibrido 64 6,39 68,17 1.322prati e pascoli permanenti - fieno 40 8,44 1,04 440mais da foraggio - insilato 38 5,48 77,73 1.168trifoglio - Fieno 35 10,41 2,80 622avena 33 3,14 28,68 776patata e patata dolce 33 2,68 75,70 4.820prato monof. Avvicend. - fieno 30 2,89 30,01 141girasole 27 6,93 20,23 658vite - vino d.o.c. 26 3,31 23,11 4.217medica - Coltura pascolata 24 7,64 2,62 544

dati medi aziendali

Fonte: INEA, 2001

35

Page 36: ANALISI ECONOMICA A SUPPORTO DEL PIANO DELLA RISORSA ... · d) Analisi costi-benefici dell’introduzione di ulteriori funzioni ambientali oltre a quelle minime, in relazione alle

Tabella 3.10 – Dati strutturali e indicatori economici delle aziende Rica per le principali colture irrigue – Umbria

aziende Superficie Superficie Irrigata Margine Lordo della coltura n. ha % euro/ha

olivo - olive da olio 301 2,43 0,16 1.970vite - vino comune 270 1,24 1,86 2.930frumento tenero 252 5,96 0,98 770orzo 240 3,73 0,34 635girasole 194 7,68 6,88 652mais ibrido 182 4,87 68,40 1.195foraggere avvicendate in genere - fieno 180 7,04 1,48 448medica fieno 113 5,46 3,64 555frumento duro 84 12,27 0,00 876avena 73 3,53 0,39 671tabacco secco 45 11,85 95,58 6.117fava e favetta 44 2,10 6,68 691vite - vino doc 36 6,02 0,00 3.970barbabietola da zucchero 33 6,57 61,42 1.845peperone 26 1,58 71,47 5.715prati e pascoli perm fieno 23 16,37 0,31 216mais da foraggio - insilato 21 5,70 74,77 1.320melone 20 1,74 88,02 6.149

dati medi aziendali

Fonte: INEA, 2001 Da un punto di vista metodologico, con i dati a nostra disposizione sopra descritti, si è proceduto nel seguente modo: • Per ogni anno censito (1997-2001) è stato ricavato il reddito netto per unità di superficie delle

aziende irrigate e delle aziende non irrigate ed è stata calcolata la differenza tra i due redditi, ovvero il delta (che, sulla base dei ragionamenti svolti, rappresenta la DAP dell’agricoltore per poter irrigare) tra il reddito netto (rapportato all’unità di superficie) delle aziende irrigate e quello delle aziende non irrigate anno per anno e la media, sui cinque anni, di tale delta.

• Il passaggio successivo è stato quello di riportare tali valori, che l’INEA fornisce a livello provinciale e regionale, alle unità di gestione del Bacino del Tevere. I valori a livello regionale sono stati utilizzati solo laddove mancavano i dati, più precisi, a livello provinciale.

• Tali dati sono stati poi moltiplicati per la SAU irrigata coltivata a seminativo per dedurre il valore aggiunto complessivo per il bacino e per le singole UG.

• Infine i valori risultanti sono stati rivalutati al 2004. Nella tabella 3.11 troviamo i risultati di tali elaborazioni. Premesso che le variabili che possono influire su tali risultati economici sono molte e necessitano di essere analizzate attraverso indagini conoscitive e strumenti di valutazione più precisi e site specific, si può concludere che per quanto riguarda l’ordinamento produttivo “seminativi”, la DAP dell’agricoltore, che ci dà una prima stima del valore dell’acqua per gli usi irrigui e che in tabella troviamo espresso in Euro per unità di superficie, a livello di Bacino risulta essere pari a 1539 Euro/ha. Si può notare, inoltre, che la variabilità tra le diverse unità di gestione non risulta essere particolarmente significativa.

Le UG nelle quali un eventuale conflitto tra usi alternativi che coinvolga anche il comparto irriguo potrebbe incidere in modo significativo, qualora il decisore pubblico intervenisse con una politica dei prezzi, con un razionamento della risorsa, o con una tassa sui prelievi, ecc., sono (v. Tab 3.11):

• Tevere da Nera ad Aniene; • Tevere da S. Lucia a Chiascio; • Tevere da Paglia a Nera; • Tevere da Monte Fumaiolo a Santa Lucia;

36

Page 37: ANALISI ECONOMICA A SUPPORTO DEL PIANO DELLA RISORSA ... · d) Analisi costi-benefici dell’introduzione di ulteriori funzioni ambientali oltre a quelle minime, in relazione alle

• Topino e Maroggia. Tabella 3.11 – Valore dell’acqua (per unità di superficie e complessivo) per l’irrigazione dei seminativi nel Bacino del Tevere e nelle UG

Unità di gestione Valore unitarioSAU irrigata seminativi Valore complessivo

€/ha ha €Aniene da Subiaco a Tivoli 1.562 1.151,79 1.799.512Aniene da Tivoli a confluenza 1.562 5.435,29 8.491.859Aniene fino a Subiaco 1.562 59,23 92.540Chiani 1.209 5.978,92 7.228.512Chiascio 1.512 8.396,50 12.695.292Nera da Velino a confluenza 1.512 5.131,68 7.758.968Nera fino a Velino 1.391 6.041,43 8.405.394Nestore 1.496 8.357,74 12.503.828Paglia 1.397 12.092,40 16.898.559Tevere area urbana di Roma 1.562 7.992,18 12.486.624Tevere da Chiascio a Nestore 1.512 5.760,83 8.710.222Tevere da M.te Fumaiolo a S. Lucia 1.871 12.540,66 23.459.282Tevere da Nera ad Aniene 1.677 18.846,61 31.612.276Tevere da Nestore a Paglia 1.496 10.978,77 16.425.093Tevere da Paglia a Nera 1.821 12.902,04 23.491.927Tevere da S. Lucia a Chiascio 1.584 16.284,14 25.788.523Topino e Maroggia 1.496 13.752,01 20.574.070Trasimeno 1.496 4.211,95 6.301.401Velino 1.528 6.759,07 10.324.562Bacino 1.539 162.673,25 250.408.607

3.3.4 – Una stima del costo massimo dell’applicazione del DMV

Il concetto di DMV (Deflusso Minimo Vitale) è stato introdotto dalla L. 183/89, dove si precisa che “per conseguire le finalità della legge, va assicurato, tra l’altro, un razionale uso delle acque superficiali e sotterranee (…) garantendo che l’insieme delle derivazioni non pregiudichi il deflusso minimo costante vitale negli alvei sottesi”. Dieci anni più tardi il D.lgs. 152/99, ha previsto la definizione del concetto di DMV. Il D.M. di definizione8 chiarisce che “Il Deflusso Minimo Vitale (DMV) è la portata istantanea da determinare in ogni tratto omogeneo del corso d’acqua, che deve garantire la salvaguardia delle caratteristiche

37

8 Decreto 28 luglio 2004 – Linee guida per la predisposizione del bilancio idrico di bacino, comprensiva dei criteri per il censimento delle utilizzazioni in atto e per la definizione del minimo deflusso vitale, di cui all’art. 22, comma 4, del decreto legislativo 11 maggio 1999, n. 152

Page 38: ANALISI ECONOMICA A SUPPORTO DEL PIANO DELLA RISORSA ... · d) Analisi costi-benefici dell’introduzione di ulteriori funzioni ambientali oltre a quelle minime, in relazione alle

38

fisiche del corpo idrico, chimico-fisiche delle acque nonché il mantenimento delle biocenosi tipiche delle condizioni naturali locali”9.

Il DMV costituisce quindi sia un indicatore utile per le esigenze di tutela, sia uno strumento fondamentale per la disciplina delle concessioni di derivazione e di scarico delle acque.

Sebbene con le notevoli incertezze dovute alla qualità dei dati utilizzati, è possibile fornire una stima di larga massima del costo totale derivante dall’applicazione del DMV. Si assumono le seguenti ipotesi:

L’applicazione del DMV comporta effetti di difficile quantificazione sul prelievo lordo di acqua, che dovrebbero essere valutati caso per caso in funzione delle specifiche condizioni locali. Mantenendo costante la dotazione irrigua per unità di superficie, l’effetto della riduzione dei prelievi lordi comporta l’impossibilità di irrigare una corrispondente superficie. Si fa cioè l’ipotesi che le uniche alternative a disposizione siano irrigare (utilizzando la dotazione ottimale) o non irrigare. Si trascura la possibilità che l’agricoltore possa decidere di irrigare con quantità inferiori, eventualmente al costo di una minore produttività. La tecnologia irrigua è data e costante; si suppone che non vi siano ulteriori interventi volti a modificare la tecnica irrigua (in particolare, da scorrimento ad aspersione) La riduzione di dotazione irrigua è proporzionale per tutte le tipologie di colture. Si esclude quindi la possibilità di una rimodulazione delle dotazioni a beneficio delle colture più critiche. Come valore di riferimento per i seminativi può essere considerato quello medio risultante dal paragrafo precedente: 1539 €/ha.

Con queste ipotesi, una riduzione dei prelievi totali di acqua corrisponde a una riduzione proporzionale delle superfici irrigate. Nella tabella 3.13 abbiamo simulato l’impatto (costo totale) con diverse ipotesi di impatto del DMV sulle varie colture, con una riduzione delle superfici irrigate da 0 a 7%. Le ipotesi molto restrittive su cui l’elaborazione si basa suggeriscono di considerare questi dati come stime per eccesso. Per i dati relativi alle singole unità di gestione si rimanda agli allegati. (v. allegato III)

9 Per salvaguardia delle caratteristiche fisiche del corso d’acqua si intende il mantenimento delle sue tendenze evolutive naturali (morfologiche ed idrologiche), anche in presenza delle variazioni artificialmente indotte nel tirante idrico, nella portata e nel trasporto solido. Per salvaguardia delle caratteristiche chimico-fisiche delle acque deve intendersi il mantenimento, nel tempo, dello stato di qualità delle acque, in linea con il perseguimento degli obiettivi di qualità previsti dagli artt. 4,5 e 6 del D. Lgs. 152/99, e della naturale capacità di autodepurazione del corso d’acqua. Per salvaguardia delle biocenosi tipiche delle condizioni naturali è da intendersi il mantenimento, nel tempo, delle comunità caratteristiche dell’area di riferimento, prendendo in considerazione anche i diversi stadi vitali di ciascuna specie

Page 39: ANALISI ECONOMICA A SUPPORTO DEL PIANO DELLA RISORSA ... · d) Analisi costi-benefici dell’introduzione di ulteriori funzioni ambientali oltre a quelle minime, in relazione alle

Tabella 3.12 Superficie irrigata (ha) dei seminativi nel Bacino e nelle UG – anno 2001

Unità di gestionecereali (mais) ortive

foraggere avvic.

tabacco-girasole-

barbabietola totaleAniene da Subiaco a Tivoli 39,5 111,1 301,9 738,8 1.191,3Aniene da Tivoli a confluenza 314,0 248,0 2.121,5 3.065,7 5.749,3Aniene fino a Subiaco 5,0 13,5 12,0 33,7 64,2Chiani 953,7 40,2 1.022,6 4.916,1 6.932,6Chiascio 2.563,2 153,6 2.368,7 5.874,2 10.959,7Nera da Velino a confluenza 929,8 66,0 1.283,3 3.782,4 6.061,4Nera fino a Velino 2.024,9 33,2 3.876,1 2.132,1 8.066,4Nestore 1.635,6 226,0 1.081,3 7.050,4 9.993,4Paglia 1.622,5 70,1 3.160,0 8.862,4 13.714,9Tevere area urbana di Roma 523,0 684,2 3.418,0 3.890,0 8.515,1Tevere da Chiascio a Nestore 994,1 157,2 475,5 5.128,2 6.754,9Tevere da M.te Fumaiolo a S. Lucia 1.603,1 182,7 2.644,6 9.713,4 14.143,8Tevere da Nera ad Aniene 1.820,9 468,0 10.036,7 8.342,0 20.667,5Tevere da Nestore a Paglia 1.527,9 142,7 1.497,2 9.338,9 12.506,7Tevere da Paglia a Nera 1.791,6 149,1 4.854,7 7.898,3 14.693,6Tevere da S. Lucia a Chiascio 2.989,3 294,9 2.908,9 13.080,3 19.273,5Topino e Maroggia 3.680,0 420,7 3.274,1 10.057,2 17.432,0Trasimeno 1.276,7 246,1 468,9 3.496,9 5.488,7Velino 1.780,0 191,7 3.313,8 3.253,5 8.539,1Totale Bacino 28.074,9 3.899,0 48.119,7 110.654,6 190.748,1

seminativi

Tabella 3.13 – Costi totali (mln. Euro) per il comparto irriguo (solo seminativi) nel bacino del Tevere , derivanti da diverse ipotesi di riduzione dei prelievi lordi

seminativi 1% 2% 3% 4% 5% 6% 7%cereali (mais) 0,4 0,9 1,3 1,8 2,2 2,7 3,1ortive 0,1 0,1 0,2 0,2 0,3 0,4 0,4foraggere avvic. 0,8 1,5 2,3 3,0 3,8 4,6 5,3tabacco-girasole-barbabietole 1,8 3,5 5,3 7,0 8,8 10,5 12,3totale 3,0 6,0 9,1 12,1 15,1 18,1 21,2 Fonte: elaborazioni IEFE

Va comunque sottolineato che tale metodologia stima un valore per eccesso, ipotizzando che alla riduzione delle dotazioni corrisponda un sacrificio proporzionale in termini di tutte le colture e non tiene conto della possibilità di allocare in modo più efficiente l’acqua disponibile, sacrificando per prime le colture a minore valore aggiunto, o riducendo le quantità di acqua realmente utilizzate rispetto alla dotazione teoricamente ottimale. È per queste ragioni che è auspicabile la realizzazione di un’analisi accurata dei possibili effetti che l’applicazione del DMV potrà provocare sul comparto irriguo così come su altri settori come il civile, l’industriale e l’idroelettrico.

39

Page 40: ANALISI ECONOMICA A SUPPORTO DEL PIANO DELLA RISORSA ... · d) Analisi costi-benefici dell’introduzione di ulteriori funzioni ambientali oltre a quelle minime, in relazione alle

3.3.5 – I trend: prospettive ed evoluzioni

Premesso che la Direttiva quadro sulle acque, tra le altre cose, chiede che: • entro il 2004 venga condotta una caratterizzazione degli usi dell’acqua che metta in luce le

pressioni e gli impatti sulla risorsa e le relative variabili economiche. Tale caratterizzazione dovrà comprendere anche la costruzione di uno scenario di base (al 2009) che mostri le tendenze delle variabili socio-economiche che influiscono sulle pressioni e sullo stato della risorsa idrica;

• entro il 2009 venga definito il programma di misure per raggiungere gli obiettivi ambientali economicamente sostenibili;

• entro il 2009 vengano prodotti e pubblicati i piani di gestione del bacino; concludiamo il presente capitolo sugli usi irrigui nel Bacino del Tevere, delineando uno scenario di base, con i dati che abbiamo a disposizione, che metta in evidenza le linee di tendenza al 2009, a partire dai trend, già descritti nei paragrafi precedenti, relativi ai due decenni 1981-1991 e 1991-2001.

La figura 3.7 mostra come la distribuzione delle aziende agricole per dimensione, sarà caratterizzata da: • una sostanziale stabilità del numero di aziende di grandi dimensioni (oltre i 50 ettari); • una progressiva flessione del numero di medie aziende (da 10 a 50 ettari); • un progressivo incremento delle aziende di piccolissime dimensioni (meno di 1 ettaro); • un decremento significativo del numero delle aziende di piccole dimensioni (da 1 a 10 ettari).

Se confrontiamo tali elementi con la figura successiva (3.8), dove vengono messe in evidenza le superfici totali per dimensione aziendale, si può evidenziare: • una riduzione della dimensione media delle grandi aziende che porta quindi a una significativa

riduzione della superficie totale coltivata dalle aziende di grandi dimensioni; • una sostanziale stabilità della dimensione media delle medie aziende; quindi alla flessione del

numero di aziende corrisponde una flessione proporzionale della superficie totale coltivata dalle aziende di medie dimensioni;

• un incremento della dimensione media delle piccole aziende: infatti si può notare come a una riduzione significativa del numero di aziende non corrisponde un’eguale riduzione della superficie complessiva delle piccole aziende;

• una leggera riduzione della dimensione media delle aziende piccolissime, a un incremento del numero di aziende corrisponde una sostanziale stabilità della superficie totale di tali aziende.

40

La tendenza sembra quindi essere una riduzione del numero delle aziende agricole (a esclusione delle piccolissime che subiranno un leggero incremento) che sembra andare nella direzione di una riduzione delle aziende grandi e piccolissime a favore delle piccole-medie. Tale dato è coerente con la tendenza a livello nazionale, dove si rileva un aumento della dimensione media aziendale in termini di superficie agricola utilizzata da ciascuna azienda (tra il 1998 e il 1999 +3,4%).

Page 41: ANALISI ECONOMICA A SUPPORTO DEL PIANO DELLA RISORSA ... · d) Analisi costi-benefici dell’introduzione di ulteriori funzioni ambientali oltre a quelle minime, in relazione alle

Figura 3.7 – Trend 1981-2009 della distribuzione delle aziende agricole per classe di superficie totale nel Bacino del Tevere

53.325 53.45055.554 56.116

83.16379.469

66.031

60.802

15.856 14.96213.021 12.062

3.718 3.523 3.352 3.202

0

10.000

20.000

30.000

40.000

50.000

60.000

70.000

80.000

90.000

1975 1980 1985 1990 1995 2000 2005 2010 2015

Anni

Num

ero

di a

zien

de

Aziende con meno di 1 ha Aziende da 1 a 10 ha Aziende da 10 a 50 ha Aziende con più di 50 ha

Figura 3.8 – Trend 1981-2009 della distribuzione della superficie totale per classe di superficie totale nel Bacino del Tevere

25.293 25.500 26.486 26.833

262.702 248.703208.406

191.071

312.002 295.562267.004 251.025

812.667

712.969 716.586

660.934

0

100.000

200.000

300.000

400.000

500.000

600.000

700.000

800.000

900.000

1975 1980 1985 1990 1995 2000 2005 2010 2015

Anni

Supe

rfic

i del

le a

zien

de (h

a)

Aziende con meno di 1 ha Aziende da 1 a 10 ha Aziende da 10 a 50 ha Aziende con più di 50 ha

Premesso che il censimento Istat del 1981 non fornisce i dati relativi all’irrigazione, la figura 3.11 mostra, coerentemente con l’andamento a livello nazionale, una progressiva e significativa

41

Page 42: ANALISI ECONOMICA A SUPPORTO DEL PIANO DELLA RISORSA ... · d) Analisi costi-benefici dell’introduzione di ulteriori funzioni ambientali oltre a quelle minime, in relazione alle

riduzione della Superficie Agricola Utilizzata, del 6% tra il 1981 e il 1991, dell’11% tra il 1991 e il 2001 e del 10% tra il 2001 e il 2009. Tale riduzione sembra quindi poter essere destinata a una lenta stabilizzazione negli anni futuri.

Un discorso diverso va fatto per la SAU irrigabile e irrigata dove la prima sembra destinata a ridursi progressivamente e costantemente negli anni futuri – rispetto al 1991 infatti nel 2009 dovrebbe ridursi del 72% - a cui corrisponderà una sostanziale riduzione, seppur meno significativa (pari al 53%), della SAU irrigata. Figura 3.9 – Trend 1981-2009 della Sau, Sau irrigabile e Sau irrigata nel Bacino del Tevere

859.048810.445

718.252

644.497

71.379 52.807 37.950

119.499

71.37932.884

0

100.000

200.000

300.000

400.000

500.000

600.000

700.000

800.000

900.000

1.000.000

1975 1980 1985 1990 1995 2000 2005 2010 2015

Anni

SAU

(ha)

SAU totale bacino (previsioni) SAU irrigata totale bacino (previsioni) SAU irrigabile totale bacino (previsioni)

Per quanto riguarda i consumi di acqua totali e per unità di superficie, diversamente da quanto sta avvenendo a livello nazionale, dove il fabbisogno di acqua per l’agricoltura è diminuito di circa il 34% tra il 1991 e il 1999, il trend di riduzione a livello di Bacino dovrebbe in futuro subire una riduzione di minore entità (dell’ordine del 5%). Per cercare di spiegare tale trend è opportuno a questo punto riferirsi agli elementi di novità della PAC (Politica Agricola Comunitaria). La nuova politica agricola infatti tende sempre più a sviluppare il ruolo multifunzionale dell’agricoltura, favorendo aspetti come la qualità, l’ambiente e la riduzione della pressione sulle risorse naturali, il ricambio generazionale e l’insediamento di giovani agricoltori. In altre parole, all’agricoltura viene riconosciuto un ruolo non solo produttivo ma anche di protezione del territorio, di conservazione e mantenimento dell’ambiente e di sviluppo economico e sociale delle aree rurali. Inoltre, in linea con i principi ispiratori del processo di ripensamento della PAC, i nuovi orientamenti si muovono in direzione di uno sganciamento del settore agricolo dal sostegno pubblico. In questa direzione vanno l’abbassamento dei prezzi interni ed il loro riavvicinamento a quelli mondiali (apertura dei mercati) e il progressivo “condizionamento” del sostegno a comportamenti degli agricoltori meritevoli di essere premiati, piuttosto che un sostegno generico concesso agli agricoltori in quanto tali. Negli anni ’90, in applicazione del regolamento sulla nuova politica agraria comunitaria (PAC), l’Ue ha erogato fondi per il sostegno dei seminativi (soprattutto per frumento duro, mais, semioleosi

42

Page 43: ANALISI ECONOMICA A SUPPORTO DEL PIANO DELLA RISORSA ... · d) Analisi costi-benefici dell’introduzione di ulteriori funzioni ambientali oltre a quelle minime, in relazione alle

43

e legumi proteici) e della zootecnia. Altri contributi sono giunti alle aziende agricole nell’ambito di interventi preesistenti (olio d’oliva, tabacco, vino) e mediante i fondi strutturali, le misure agroambietali, quelle per lo sviluppo della forestazione e quelle per il prepensionamento (sostegno ai redditi, agli investimenti e per far fronte a calamità naturali).

Come riflesso degli indirizzi della PAC e della struttura produttiva delle aziende italiane, la quota più rilevante delle erogazioni corrisposte nel corso del 1999 al sistema agricolo nazionale per il tramite dell’Agenzia per le erogazioni in agricoltura (AGEA), hanno riguardato il sostegno alle coltivazioni (55,9%) e agli allevamenti (9,3%).

La constatazione che circa il 50% del valore della produzione agricola europea sia dovuta al sostegno comunitario indica chiaramente come non sia possibile descrivere il futuro dell'agricoltura senza tenere conto degli scenari di riforma della PAC. Recentemente è stata presentata una comunicazione in cui si profila una revisione della riforma introdotta con Agenda 2000 prevedendo un’ulteriore riduzione degli aiuti comunitari e che è pertanto riconducibile ad una tendenza verso la completa liberalizzazione dei mercati.

Partendo dal presupposto che l’irrigazione permette una sostanziale crescita della produttività delle colture, migliora l’affidabilità dei raccolti, riduce la vulnerabilità della produzione e quindi accresce il profitto dell’agricoltore e la sua capacità di competere sul mercato mondiale, possiamo fare le seguenti considerazioni: • La PAC, basata fino a poco tempo fa su prezzi sussidiati pagati agli agricoltori in eccesso

rispetto al valore di mercato delle colture, potrebbe aver creato un incentivo a irrigare. Gli agricoltori godono dell’opportunità di usare l’acqua a prezzi più bassi al fine di ottenere prodotti che possono essere venduti a prezzi più alti di quanto il mercato permetterebbe.

• I prezzi dei prodotti agricoli hanno già subito un taglio drastico dopo la riforma “Mac Sharry” del 1992 (in media del 33%) e Agenda 2000 (di un ulteriore 15%); rimangono comunque ancora al di sopra del livello del mercato mondiale, particolarmente per quanto riguarda i prodotti COP (cereali, semi oleosi, proteiche) e specialmente il mais.

• Gli analisti della PAC hanno previsto, a seguito della riforma, una più o meno drastica riallocazione delle superfici coltivate (dai prodotti COP ad altre colture). Solo per caso, tuttavia, tale riallocazione influenza le aree irrigate, dal momento che queste sono solitamente le più produttive. Quello che succede è che dove sopravvive un’agricoltura produttiva, l’elasticità della domanda rispetto al prezzo dell’acqua viene ridotta e il mix di colture irrigate cambia in favore di quelle più redditizie dove invece non c’è l’opportunità di passare a colture più profittevoli, colture a basso profitto come il mais continuano a essere irrigate a dispetto della riduzione del prezzo.

Tali ipotesi possono spiegare perché il fabbisogno idrico per gli usi irrigui nel bacino del Tevere non si stia riducendo in modo consistente: è possibile infatti che, a dispetto di una progressiva riduzione della SAU irrigata, gli agricoltori si affidino sempre di più all’irrigazione per incrementare i propri profitti, passando a colture intensive a più alto reddito.

Page 44: ANALISI ECONOMICA A SUPPORTO DEL PIANO DELLA RISORSA ... · d) Analisi costi-benefici dell’introduzione di ulteriori funzioni ambientali oltre a quelle minime, in relazione alle

44

3.4 – Gli usi industriali

Nonostante quasi tutta l’industria si avvalga della risorsa idrica, gli utilizzi hanno caratteristiche tra loro molto diverse e solo un certo numero di settori incide in modo significativo sui consumi di acqua, perché solo le industrie del manifatturiero utilizzano l’acqua come input nei propri processi produttivi (v. paragrafo 2.4). Non solo, è difficile pensare di fare una valutazione che si basi su un aumento delle tariffe dell’acqua per l’industria, perché, rispetto ai profitti delle aziende industriali, i costi relativi all’approvvigionamento idrico risultano minimi e quindi difficilmente incideranno sui comportamenti degli imprenditori. Si può ipotizzare quindi con una certa sicurezza che una curva di domanda dell’acqua per un’azienda industriale risulterà rigida rispetto a tariffe dell’acqua crescenti. Oltre a ciò va sottolineata la difficoltà di costruire un quadro realistico della realtà industriale in rapporto all’utilizzo dell’acqua (tipologia di approvvigionamento e relativi costi, tecnologie e costi per il riciclo e riuso, tecnologie e costi per la depurazione, ecc.).

Altro elemento di incertezza è legato ai dati in nostro possesso. L’analisi dei dati di consumo idrico nel settore industriale si basa sostanzialmente sulla stima quantitativa di risorsa prelevata: infatti nel bacino del Tevere sono localizzate soltanto poche aree a concentrazione industriale, mentre è molto più frequente la diffusione degli insediamenti industriali al di fuori di strumenti di settore particolari (piani ASI, ecc.) in cui, generalmente, si è provveduto alla costruzione di reti acquedottistiche dedicate al servizio industriale. Diversamente le aree industriali presenti nel territorio del bacino sono destinate a tale funzione dalla pianificazione urbanistica che generalmente non comporta la predisposizione di reti di servizi dedicati.

Alla luce di quanto detto è ipotizzabile che gran parte degli insediamenti industriali presenti nel bacino si sia dotata di un sistema di approvvigionamento idrico autonomo che trae la propria risorsa dall’emungimento di uno o più pozzi o che si alimenta dalle normali reti acquedottistiche o tramite concessioni di acque superficiali. Per la verifica sarà comunque necessaria una ricognizione sulle condizioni di sfruttamento delle risorse idriche da parte delle diverse attività industriali che tenga conto della varietà delle forme di approvvigionamento.

In questa fase della nostra ricerca, quindi, presentiamo, all’interno del presente capitolo e in allegato al rapporto: • una descrizione delle principali grandezze che descrivono la realtà industriale sul territorio del

bacino del Tevere; • una prima stima del valore dell’acqua per gli usi industriali, calcolato attraverso la perdita che

l’azienda subisce, in termini di mancato profitto, per l’interruzione della fornitura d’acqua per un giorno e una stima del valore aggiunto complessivo rappresentato dall’utilizzo dell’acqua per ciascun settore in ciascuna UG;

• la costruzione di uno scenario di base, per avere un’idea della situazione a livello di bacino nel 2009.

Page 45: ANALISI ECONOMICA A SUPPORTO DEL PIANO DELLA RISORSA ... · d) Analisi costi-benefici dell’introduzione di ulteriori funzioni ambientali oltre a quelle minime, in relazione alle

3.4.1 – Le imprese nel bacino del Tevere

Con l’obiettivo primario di mettere in evidenza il fabbisogno d’acqua da parte della realtà industriale presente nel Bacino che può produrre pressioni e impatti sulla risorsa idrica dal punto di vista quantitativo, in questa sede ci limitiamo a dare un quadro generale delle sole attività idroesigenti (cioè quelle attività che dissipano la risorsa). Va detto che tali attività corrispondono a quelle che nei censimenti Istat vengono classificate come attività manifatturiere.

La figura 3.10 mostra come dal 1981 al 2001 il numero di unità locali sia rimasto pressoché invariato mentre sono andati riducendosi gli addetti, del 13% tra il 1981 e il 1991 e del 14% tra l’81 e il 2001. Tale dato è per le nostre elaborazioni molto importante. Come vedremo in seguito, al fine di calcolare i consumi d’acqua per settore, sono stati applicati coefficienti di fabbisogno idrico per addetto e per settore. Questo primo dato fa pensare che in futuro i consumi idrici industriali andranno riducendosi nel Bacino del Tevere anche per una contrazione dell’occupazione nei settori più idroesigenti, con conseguenze quindi positive dal punto di vista strettamente ambientale ma che potrebbero essere negative dal punto di vista socio-economico. Questi elementi dovranno essere quindi analizzati ulteriormente e verificati sul campo al fine di condurre un’analisi del valore dell’acqua per gli usi industriali che descriva in modo più adeguato le aziende idroesigenti e i loro possibili comportamenti.

Figura 3.10 – Numero di unità locali e di addetti nei settori idroesigenti (valore complessivo) nel Bacino del Tevere

29.874

233.699

27.176

199.892

28.483

174.378

0

50.000

100.000

150.000

200.000

250.000

unità locali addetti

198119912001

45

Page 46: ANALISI ECONOMICA A SUPPORTO DEL PIANO DELLA RISORSA ... · d) Analisi costi-benefici dell’introduzione di ulteriori funzioni ambientali oltre a quelle minime, in relazione alle

Figura 3.11 – Numero di addetti nei settori idroesigenti (valore complessivo) nelle UG

0

10.000

20.000

30.000

40.000

50.000

60.000

70.000

80.000

Aniene

da Sub

iaco a

Tivoli

Aniene

da Tivo

li a co

nflue

nza

Aniene

fino a

Subiac

oChia

ni

Chiasc

io

Nera da

Velino

a co

nflue

nza

Nera fin

o a Velin

o

Nestor

ePag

lia

Teve

re are

a urba

na di

Rom

a

Tevere

da C

hiasci

o a N

estor

e

Tevere

da M

.te Fum

aiolo

a S. L

ucia

Tevere

da Nera

ad Anie

ne

Teve

re da

Nes

tore a

Paglia

Teve

re da

Paglia

a Nera

Tevere

da S. L

ucia

a Chia

scio

Topin

o e M

arogg

ia

Trasim

eno

Velino

198119912001

A livello di unità di gestione la tendenza a una riduzione degli addetti delle attività idroesigenti sembra confermata. Si discostano dalla media di bacino le seguenti unità di gestione dove le attività manifatturiere, almeno nell’ultimo decennio, si sono mantenute stabili: Chiani, Chiascio, Nera fino a Velino, Paglia, Tevere da Nestore a Paglia, Trasimeno, Topino e Maroggia, Velino. Figura 3.12 – Addetti (%) nei settori idroesigenti10 nel Bacino del Tevere – anno 2001

13%

15%

2%

11%

13%

0%

1%

1%

8%

15%

6%

14% 1%

Industrie Alimentari, delle Bevande e del TabaccoIndustrie Tessili e dell'AbbigliamentoIndustrie Conciarie, Fabbricazione di Prodotti in Cuoio, Pelle e similariIndustria del Legno e dei Prodotti in LegnoFabbricazione della Pasta-Carta, della Carta e dei Prodotti di Carta; Stampa ed EditoriaFabbricazione di Coke, Raffinerie di Petrolio, Trattamento dei Combustibili NucleariFabbricazione di Prodotti Chimici e di Fibbre Sintetiche ed ArtificialiFabbricazione di Articoli in Gomma e Materie PlasticheFabbricazione di Prodotti della Lavorazione di Minerali non MetalliferiProduzione di Metallo e Fabbricazione di Prodotti in MetalloFabbricazione di Macchine ed Apparecchi Meccanici, compresi l'Installazione, il Montaggio, la Riparazione e la ManutenzioneFabbricazione di Macchine Elettriche e di Apparecchiature Elettriche ed OtticheFabbricazione di Mezzi di Trasporto

46

10 Corrispondono alla Sezione D – Attività manifatturiere (ad esclusione della Sottosezione DN – Altre industrie manifatturiere), secondo la classificazione Ateco 1991

Page 47: ANALISI ECONOMICA A SUPPORTO DEL PIANO DELLA RISORSA ... · d) Analisi costi-benefici dell’introduzione di ulteriori funzioni ambientali oltre a quelle minime, in relazione alle

47

La figura 3.12 mostra la composizione percentuale dei settori idroesigenti (prendendo in considerazione come variabile chiave il numero di addetti) nel Bacino del Tevere al 2001, dove risultano più consistenti i seguenti settori: • produzione di metallo e fabbricazione di prodotti in metallo (15%), • industrie tessili e dell’abbigliamento (15%), • Fabbricazione di macchine elettriche e apparecchiature elettriche ed ottiche (14%), • Industrie alimentari, delle bevande e del tabacco (13%), • Fabbricazione della pasta-carta (13%), • Industria del legno e dei prodotti in legno (11%).

E’ interessante confrontare tali dati con i consumi idrici stimati per settore. L’Autorità di Bacino del Fiume Tevere ha condotto uno studio per stimare i consumi idrici delle diverse attività economiche in base a quanto previsto dallo studio originale dell’IRSA, aggiornato da studi successivi. Questi studi hanno interessato un vasto campione statistico di insediamenti industriali per arrivare a definire un valore di volume idrico necessario per addetto, relativamente ad una serie di attività manifatturiere. Il volume idrico necessario per addetto per le diverse attività manifatturiere considerate è riportato in Tab. 3.14.

Tabella 3.14 – Settori idroesigenti e volumi idrici annui per addetto

Attività economica Volume idrico (m3/addetto/anno)

Industrie alimentari, delle bevande e del tabacco 2.461

Industrie tessili e dell'abbigliamento 1.725

Industrie conciarie, fabbricazione di prodotti in cuoio, pelle e similari 912

Industria del legno e dei prodotti in legno 1.100

Fabbricazione della pasta-carta, della carta e dei prodotti di carta; stampa ed editoria 7.360

Fabbricazione di coke, raffinerie di petrolio, trattamento dei combustibili nucleari 8.634

Fabbricazione di prodotti chimici e di fibre sintetiche e artificiali 5.115

Fabbricazione di articoli in gomma e materie plastiche 1.100

Fabbricazione di prodotti della lavorazione di minerali non metalliferi 1.700

Produzione di metallo e fabbricazione di prodotti in metallo 1.950

Fabbricazione di macchine ed apparecchi meccanici, compresi l'installazione, il montaggio, la riparazione e la manutenzione

424

Fabbricazione di macchine elettriche e di apparecchiature elettriche ed ottiche 280

Fabbricazione di mezzi di trasporto 1.164

Attraverso una semplice operazione di prodotto sono stati ottenuti i valori stimati dei volumi idrici consumati dalle singole attività manifatturiere considerate.

I maggiori consumi idrici si concentrano nei seguenti settori (v. Fig. 3.14): • Fabbricazione della pasta-carta (38%), • Industrie alimentari, delle bevande e del tabacco (13%),

Page 48: ANALISI ECONOMICA A SUPPORTO DEL PIANO DELLA RISORSA ... · d) Analisi costi-benefici dell’introduzione di ulteriori funzioni ambientali oltre a quelle minime, in relazione alle

• Produzione di metallo e fabbricazione di prodotti in metallo (12%), • Industrie tessili e dell’abbigliamento (9%), • Fabbricazione di prodotti chimici e di fibre sintetiche artificiali (9%), • Fabbricazione di prodotti della lavorazione di minerali non metalliferi (6%).

Un settore particolarmente delicato per il bacino del Tevere, dal punto di vista di un uso dissipativo della risorsa idrica, è sicuramente il cartario che conta il 13% degli addetti presenti sul territorio e utilizza in modo consistente l’acqua. Da notare inoltre come il settore chimico, che coinvolge solo l’1% degli addetti presenti sul territorio del bacino, rientri poi, essendo un “grande” utilizzatore di acqua, tra i settori che consumano più risorsa.

Figura 3.13– Numero di addetti dei settori idroesigenti nel Bacino del Tevere

0

5.000

10.000

15.000

20.000

25.000

30.000

35.000

40.000

45.000

Indu

strie

Alim

enta

ri, d

elle

Bev

ande

e d

elTa

bacc

o

Indu

strie

Tes

sili

e de

ll'Abb

iglia

men

to

Indu

strie

Con

ciar

ie, F

abbr

icaz

ione

di P

rodo

tti in

Cuo

io, P

elle

e s

imila

ri

Indu

stria

del

Leg

no e

dei

Pro

dotti

in L

egno

Fabb

ricaz

ione

del

la P

asta

-Car

ta, d

ella

Car

ta e

dei P

rodo

tti d

i Car

ta; S

tam

pa e

d Ed

itoria

Fabb

ricaz

ione

di C

oke,

Raf

finer

ie d

i Pet

rolio

,Tr

atta

men

to d

ei C

ombu

stib

ili N

ucle

ari

Fabb

ricaz

ione

di P

rodo

tti C

him

ici e

di F

ibbr

eSi

ntet

iche

ed

Artif

icia

li

Fabb

ricaz

ione

di A

rtico

li in

Gom

ma

e M

ater

iePl

astic

he

Fabb

ricaz

ione

di P

rodo

tti d

ella

Lav

oraz

ione

di

Min

eral

i non

Met

allif

eri

Prod

uzio

ne d

i Met

allo

e F

abbr

icaz

ione

di

Prod

otti

in M

etal

lo

Fabb

ricaz

ione

di M

acch

ine

ed A

ppar

ecch

iM

ecca

nici

, com

pres

i l'In

stal

lazi

one,

ilM

onta

ggio

, la

Rip

araz

ione

e la

Man

uten

zion

e

Fabb

ricaz

ione

di M

acch

ine

Elet

trich

e e

diAp

pare

cchi

atur

e El

ettri

che

ed O

ttich

e

Fabb

ricaz

ione

di M

ezzi

di T

rasp

orto

198119912001

I settori a più alto consumo idrico hanno subito una contrazione, o al più sono rimasti stabili, rispetto ai decenni passati. Sembra quindi confermata, la tendenza, già evidenziata in precedenza, di una contrazione dei settori industriali più idroesigenti.

Dai dati fin qui analizzati emerge come i settori ad oggi più sviluppati nel bacino del Tevere sono tra quelli più idroesigenti. È anche vero però che tali settori hanno subito una significativa contrazione negli ultimi 20 anni. Ciò implicherà, se tale tendenza verrà confermata (v. oltre) una contrazione dei consumi idrici.

Anche i consumi totali (v. Fig 3.15), hanno subito una netta riduzione dal 1981 al 2001 (del 17% dal 1981 al 1991 e dell’11% dal ’91 al 2001), passando dai circa 576 milioni di m3 del 1981 ai circa 427 milioni di m3 del 2001.

Premesso che è importante che tali dati vengano sottoposti a verifica attraverso la quantificazione dei prelievi effettivi per uso industriale, e che, fermo restando i coefficienti di idroesigenza applicati, i consumi totali non possono che variare col variare del numero degli addetti nei diversi

48

Page 49: ANALISI ECONOMICA A SUPPORTO DEL PIANO DELLA RISORSA ... · d) Analisi costi-benefici dell’introduzione di ulteriori funzioni ambientali oltre a quelle minime, in relazione alle

settori idroesigenti, questo dato è molto significativo e permette di ipotizzare una riduzione della pressione sulla risorsa idrica degli usi industriali negli ultimi vent’anni, che si conferma almeno in parte a livello di UG. Sembrano discostarsi da tale tendenza, dove i consumi idrici sono rimasti pressoché invariati, come invariato è rimasto il numero di addetti in tali settori, le seguenti UG: Chiani, Chiascio, Nera fino a Velino, Paglia, Tevere da Nestore a Paglia, Tevere da Paglia a Nera, Tevere da S. Lucia a Chiascio, Topino e Maroggia, Velino.

Figura 3.14 – Consumi idrici (%) dei settori idroesigenti nel Bacino del Tevere

13%

9% 1%

2%

38%

5%

9%

1%

6%

12%1% 2% 1%

Industrie Alimentari, delle Bevande e del TabaccoIndustrie Tessili e dell'AbbigliamentoIndustrie Conciarie, Fabbricazione di Prodotti in Cuoio, Pelle e similariIndustria del Legno e dei Prodotti in LegnoFabbricazione della Pasta-Carta, della Carta e dei Prodotti di Carta; Stampa ed EditoriaFabbricazione di Coke, Raffinerie di Petrolio, Trattamento dei Combustibili NucleariFabbricazione di Prodotti Chimici e di Fibbre Sintetiche ed ArtificialiFabbricazione di Articoli in Gomma e Materie PlasticheFabbricazione di Prodotti della Lavorazione di Minerali non MetalliferiProduzione di Metallo e Fabbricazione di Prodotti in MetalloFabbricazione di Macchine ed Apparecchi Meccanici, compresi l'Installazione, il Montaggio, la Riparazione e la ManutenzioneFabbricazione di Macchine Elettriche e di Apparecchiature Elettriche ed OtticheFabbricazione di Mezzi di Trasporto

Va sottolineato che le UG dove non si riscontra la stessa tendenza alla riduzione dei consumi riscontrata a livello di bacino, sono quelle meno idroesigenti dal punto di vista degli usi industriali. Al 2001, le UG più idroesigenti sono infatti,: • Aniene da Tivoli a confluenza (ca. 134 milioni di m3); • Tevere area urbana di Roma (ca. 64 milioni di m3); • Tevere da Nera ad Aniene (ca. 46 milioni di m3).

49

Page 50: ANALISI ECONOMICA A SUPPORTO DEL PIANO DELLA RISORSA ... · d) Analisi costi-benefici dell’introduzione di ulteriori funzioni ambientali oltre a quelle minime, in relazione alle

Figura 3.15 – Consumi idrici dei settori idroesigenti (valore complessivo) nel Bacino del Tevere

512.292.705

427.097.240

576.493.126

0

100000000

200000000

300000000

400000000

500000000

600000000

700000000

1981 1991 2001

Figura 3.16 – Consumi idrici dei settori idroesigenti nel Bacino del Tevere

0

50000000

100000000

150000000

200000000

250000000

Indus

trie A

limen

tari, d

elle B

evan

de e

del T

abac

co

Indus

trie Tes

sili e

dell'A

bbigl

iamen

to

Indus

trie C

oncia

rie, F

abbri

cazio

ne di

Prodott

i in C

uoio,

Pell

e e...

Indus

tria de

l Leg

no e

dei P

rodott

i in Le

gno

Fabbri

cazio

ne de

lla P

asta-

Carta,

della

Cart

a e de

i Prod

otti d

i C...

Fabbri

cazio

ne di

Cok

e, Raff

inerie

di Petr

olio,

Trattam

ento

dei...

Fabbri

cazio

ne di

Prod

otti C

himici

e di

Fibbre

Sinteti

che e

d Artif

i...

Fabbri

cazio

ne di

Artic

oli in

Gom

ma e M

aterie

Plastic

he

Fabbri

cazio

ne di

Prodott

i dell

a Lav

orazio

ne di

Mine

rali n

on M

eta...

Produz

ione d

i Meta

llo e

Fabbri

cazio

ne di

Prodott

i in M

etallo

Fabbri

cazio

ne di

Mac

chine

ed App

arecc

hi Mec

canic

i, com

presi

...

Fabbri

cazio

ne di

Mac

chine

Elettric

he e

di App

arecc

hiatur

e Elet

t...

Fabbri

cazio

ne di

Mez

zi di

Traspo

rto

198119912001

50

Page 51: ANALISI ECONOMICA A SUPPORTO DEL PIANO DELLA RISORSA ... · d) Analisi costi-benefici dell’introduzione di ulteriori funzioni ambientali oltre a quelle minime, in relazione alle

Figura 3.17 – Consumi idrici dei settori idroesigenti (valore complessivo) nelle UG

0

50.000.000

100.000.000

150.000.000

200.000.000

250.000.000

Aniene

da Sub

iaco a

Tivoli

Aniene

da Tivo

li a co

nflue

nza

Aniene

fino a

Sub

iaco

Chiani

Chiasc

io

Nera da

Veli

no a

confl

uenz

a

Nera fin

o a V

elino

Nestor

ePag

lia

Tevere

area

urba

na di

Rom

a

Tevere

da C

hiasc

io a N

estor

e

Tevere

da M

.te Fum

aiolo

a S. L

ucia

Tevere

da N

era ad

Aniene

Tevere

da N

estor

e a P

aglia

Tevere

da P

aglia

a Nera

Tevere

da S

. Luc

ia a C

hiasc

io

Topino

e Maro

ggia

Trasim

eno

Velino

198119912001

3.4.2 – Il valore dell’acqua per gli usi industriali

Nello stimare il valore dell’acqua per gli usi produttivi, abbiamo deciso di adottare un’ottica di breve periodo, assumendo quindi che i fattori produttivi siano dati e non modificabili. La metodologia applicata quindi (v. paragrafo 2.4) permette di dedurre il danno per gli operatori industriali che è rappresentato dalla diminuzione della produzione derivante da uno stop della fornitura di acqua. Allo scopo di valutare la perdita economica dovuta all’interruzione della produzione per un giorno, derivante dalla mancata fornitura d’acqua, si fa riferimento, per ogni settore industriale, al valore aggiunto medio giornaliero per addetto. Moltiplicando il contributo di ogni addetto alla produzione, per l’acqua consumata in quel settore, è possibile determinare la perdita derivante da una mancata fornitura d’acqua. Si individua quindi il valore aggiunto medio per settore che diviso per 365 giorni ci darà la perdita per l’interruzione della fornitura di acqua per un giorno.

Valore aggiunto medio (per settore)

365 gg

I dati utilizzati per le stime fanno riferimento ai censimenti dell’Industria e dei Servizi per gli anni 1991 e 2001 e ai Conti Economici delle imprese per l’anno 1991. Per il valore aggiunto regionale per settore relativo al 2001 si è partiti dal valore aggiunto per addetto del 1991 e lo si è rivalutato al 2001, applicandolo poi al numero di addetti rilevato dal censimento del 2001.

Si è proceduto nel modo seguente:

51

Page 52: ANALISI ECONOMICA A SUPPORTO DEL PIANO DELLA RISORSA ... · d) Analisi costi-benefici dell’introduzione di ulteriori funzioni ambientali oltre a quelle minime, in relazione alle

• Sono stati presi i risultati dello studio fatto dall’Autorità di Bacino del Tevere sui consumi idrici stimati per settore per unità di gestione (calcolati sulla base dei dati Istat e dei coefficienti di idroesigenza per addetto per settore, in Tab. 3.15).

• Tale studio ipotizza inoltre una sostanziale stabilità dei fabbisogni idrici per settore tra il 1991 e il 200111. Sono stati quindi utilizzati i medesimi coefficienti di idroesigenza per gli anni 1991 e 2001.

Per ogni unità di gestione e per l’intero bacino è stato applicato il valore aggiunto a livello regionale delle diverse regioni che compongono il bacino e che volta per volta compongono le UG, pesandoli a seconda della composizione.

Tabella 3.15 – Valore dell’acqua (per unità di superficie e complessivo) per gli usi industriali (per i soli settori idroesigenti) nel Bacino del Tevere

Codice attività ATTIVITA' ECONOMICA

Euro/mc/giorno Euro/giorno Euro/mc/giorno Euro/giornoDA Industrie Alimentari, delle Bevande e del Tabacco 0,03 2.031.636 0,04 2.381.183DB Industrie Tessili e dell'Abbigliamento 0,04 1.976.611 0,05 2.028.391

DCIndustrie Conciarie, Fabbricazione di Prodotti in Cuoio, Pelle e similari 0,06 173.885 0,08 189.869

DD Industria del Legno e dei Prodotti in Legno 0,06 564.980 0,09 786.543

DEFabbricazione della Pasta-Carta, della Carta e dei Prodotti di Carta; Stampa ed Editoria 0,01 2.758.037 0,02 3.011.053

DFFabbricazione di Coke, Raffinerie di Petrolio, Trattamento dei Combustibili Nucleari 0,01 171.467 0,01 287.061

DGFabbricazione di Prodotti Chimici e di Fibbre Sintetiche ed Artificiali 0,02 1.220.827 0,03 1.230.779

DH Fabbricazione di Articoli in Gomma e Materie Plastiche 0,07 320.661 0,10 370.612

DIFabbricazione di Prodotti della Lavorazione di Minerali non Metalliferi 0,05 1.524.811 0,08 2.113.225

DJ Produzione di Metallo e Fabbricazione di Prodotti in Metallo 0,04 1.817.749 0,06 2.745.366

DKFabbricazione di Macchine ed Apparecchi Meccanici, compresi l'Installazione, il Montaggio, la Riparazione e la Manutenzione 0,17 751.690 0,25 1.300.401

DLFabbricazione di Macchine Elettriche e di Apparecchiature Elettriche ed Ottiche 0,33 2.616.377 0,46 3.204.058

DM Fabbricazione di Mezzi di Trasporto 0,06 580.572 0,09 539.567

1991 2001

La figura 3.18 mostra il valore dell’acqua per gli usi industriali relativamente ai soli settori che dissipano la risorsa (attività manifatturiere). Il valore dell’acqua, come si è spiegato nel paragrafo 2.4, è stato calcolato stimando la perdita economica (in questo caso, di un determinato settore idroesigente) per l’interruzione della produzione per un giorno dovuta alla mancata fornitura di acqua. I settori in cui risulta più profittevole l’utilizzo della risorsa idrica sono: • Fabbricazione di macchine elettriche e di apparecchiature elettriche ed ottiche; • Fabbricazione della pasta-carta, della carta e dei prodotti di carta, stampa ed editoria; • Produzione di metallo e fabbricazione di prodotti in metallo; • Industrie alimentari, delle bevande e del tabacco; • Fabbricazione di prodotti della lavorazione di minerali non metalliferi; • Industrie tessili e dell’abbigliamento.

52

11 È stata scelta un’ipotesi conservativa che consente di pervenire ad una quantificazione della domanda idrica del settore industriale come volumi idrici presumibilmente massimi che possono essere richiesti da questo comparto

Page 53: ANALISI ECONOMICA A SUPPORTO DEL PIANO DELLA RISORSA ... · d) Analisi costi-benefici dell’introduzione di ulteriori funzioni ambientali oltre a quelle minime, in relazione alle

Figura 3.18 – Valore aggiunto complessivo (Euro/giorno) per gli usi industriali (settori idroesigenti) nel Bacino del Tevere

53

0

500.000

1.000.000

1.500.000

2.000.000

2.500.000

3.000.000

3.500.000

Indus

trie

19912001

Alimen

tari, d

elle B

evan

de e

del T

abac

co

Indus

trie Tes

sili e

dell'A

bbigl

iamen

to

Indus

trie C

oncia

rie, F

abbri

cazio

ne di

Prodott

i in C

uoio,

P...

Indus

tria de

l Leg

no e

dei P

rodott

i in Le

gno

Fabbri

cazio

ne de

lla P

asta-

Carta,

della

Cart

a e de

i Prod

ot..

Fabbri

cazio

ne di

Cok

e, Raff

inerie

di P

etroli

o, Trat

tamen

t...

Fabbri

cazio

ne di

Prod

otti C

himici

e di

Fibbre

Sinteti

che e

...

Fabbri

cazio

ne di

Artic

oli in

Gom

ma e M

aterie

Plas

tiche

Fabbri

cazio

ne di

Prod

otti d

ella L

avora

zione

di M

ineral

i ...

Produz

ione d

i Meta

llo e

Fabbri

cazio

ne di

Prod

otti in

Meta

llo

Fabbri

cazio

ne di

Mac

chine

ed App

arecc

hi Mec

canic

i, c...

Fabbri

cazio

ne di

Mac

chine

Elet

triche

e di

Appare

cchia

tu..

Fabbri

cazio

ne di

Mez

zi di

Traspo

rto

3.4.3 – I trend: prospettive ed evoluzioni

Se costruiamo uno scenario all’orizzonte temporale del 2009, sulla base delle indicazioni fornite anche da rapporti internazionali sugli usi industriali, è ragionevole applicare una riduzione del 20% ai volumi di consumo stimati per il 1991. Tale riduzione permette di tenere conto di una serie di fattori: da un lato cioè l’insieme degli elementi che contribuiscono, attraverso l’innovazione tecnologica, alla riduzione del fabbisogno idrico dei diversi cicli di produzione, dall’altro, l’applicazione del coefficiente riduttivo vuole sintetizzare gli effetti delle politiche tese a ridurre l’impatto dei consumi idrici industriali sulle risorse idriche disponibili. La scelta del valore del 20% ha come riferimento il rapporto della Banca Mondiale del 1992, che stabilisce che il risparmio idrico del comparto industriale nei venti anni successivi al ’91 sarà compreso fra il 15% ed 25%. Figura 3.19 - Trend 1981-2009 del numero di addetti dei settori idroesigenti nel Bacino del Tevere

Page 54: ANALISI ECONOMICA A SUPPORTO DEL PIANO DELLA RISORSA ... · d) Analisi costi-benefici dell’introduzione di ulteriori funzioni ambientali oltre a quelle minime, in relazione alle

233.699

199.892

174.378

149.267

0

50.000

100.000

150.000

200.000

250.000

1975 1980 1985 1990 1995 2000 2005 2010 2015

Anni

Num

ero

di a

ddet

ti ad

att

ività

idro

esig

enti

Previsioni addetti : totale Bacino

Come anticipato nei paragrafi precedenti due sono gli elementi da sottolineare: • Una tendenza costante e progressiva alla deindustrializzazione e quindi alla riduzione degli

addetti nei settori manifatturieri che, come abbiamo visto, sono i settori più idroesigenti che non potrà che incidere positivamente sullo stato della risorsa idrica. Sarà utile a tal fine verificare, con un ulteriore raccolta ed elaborazione di dati, se alla contrazione di tali settori corrisponderà una riduzione del benessere socio-economico o, al contrario, grazie all’espansione di altri settori, una sostanziale stabilità o addirittura una crescita dal punto di vista socio-economico.

• Una tendenza alla riduzione dei consumi idrici più che proporzionale alla riduzione degli addetti nei settori idroesigenti, dovuta da una parte al presumibile incremento dell’introduzione di tecnologie di riciclo e riuso dell’acqua nei processi produttivi industriali, dall’altra, a una tendenza ormai largamente affermatasi a livello europeo verso politiche idriche sostenibili.

54

Page 55: ANALISI ECONOMICA A SUPPORTO DEL PIANO DELLA RISORSA ... · d) Analisi costi-benefici dell’introduzione di ulteriori funzioni ambientali oltre a quelle minime, in relazione alle

Figura 3.20– Trend 1981-2009 dei fabbisogni idrici dei settori idroesigenti nel Bacino del Tevere

576.493.126

512.292.705

427.097.240

323.307.403

0

100.000.000

200.000.000

300.000.000

400.000.000

500.000.000

600.000.000

700.000.000

1975 1980 1985 1990 1995 2000 2005 2010 2015

Anni

Fabb

isog

no (m

ilion

i di m

c)

Fabbisogno attività idroesigenti : totale Bacino

55

Page 56: ANALISI ECONOMICA A SUPPORTO DEL PIANO DELLA RISORSA ... · d) Analisi costi-benefici dell’introduzione di ulteriori funzioni ambientali oltre a quelle minime, in relazione alle

3.5 – Gli usi idroelettrici

Gli impianti idroelettrici nel bacino del Tevere si sono storicamente sviluppati in coerenza con gli indirizzi di politica economica e industriale che il governo italiano ha perseguito a livello nazionale a partire dai primi decenni dello scorso secolo fino ai primi anni del dopoguerra. Se si eccettuano alcuni piccoli impianti ad acqua fluente con potenze nominali dell’ordine di decine o di qualche centinaio di Kw, che ancora oggi vengono progettati da gruppi d’interesse privato, si può affermare che il forte impulso dato alla produzione di energia idroelettrica fino agli ‘60 per favorire l’industrializzazione del paese si sia praticamente arrestato intorno agli anni ‘70.

Questa tendenza a carattere nazionale si è manifestata anche nel bacino del Tevere (v. Fig. 3.21) dove la realizzazione dell’ultimo impianto di produzione con una potenza installata significativa (dell’ordine di qualche decina di Mw) risale al 196312. Figura 3.21 – Produzione idroelettrica negli anni nel bacino del Tevere

Produzione idroelettrica negli anni nel bacino del Tevere

0

500

1000

1500

2000

2500

3000

3500

1890 1900 1910 1920 1930 1940 1950 1960 1970 1980 1990 2000

Anno di entrata in funzione dell'impianto

Produzione Cum. (GWh)

Producibilità teorica max cumulata (GWh)

Questi semplici dati, unitamente alla maggiore sensibilità dell’opinione pubblica verso le tematiche ambientali, con particolare riferimento alle modalità di sfruttamento delle risorse idriche, nonché alla tutela della naturalità dei corsi d’acqua e del paesaggio dei siti che possono essere interessati da grossi interventi strutturali come la realizzazione di grandi sbarramenti e la creazione di laghi artificiali, fanno comprendere i motivi tecnici ed economici che hanno determinato il tramonto della produzione di energia di tipo idroelettrico.

56

12 La diga di Corbara (135 milioni di m3), costruita al solo scopo di produrre energia idroelettrica nell’impianto di Baschi (TR), in grado di produrre oggi una quantità d’energia media annua di 190 Gwh, con una potenza installata di circa 80 Mw

Page 57: ANALISI ECONOMICA A SUPPORTO DEL PIANO DELLA RISORSA ... · d) Analisi costi-benefici dell’introduzione di ulteriori funzioni ambientali oltre a quelle minime, in relazione alle

A tutto ciò va inoltre aggiunta la considerazione che nel bacino del Tevere le zone topograficamente favorevoli allo sfruttamento idroelettrico della risorsa sono state pressoché totalmente utilizzate, lasciando qualche residua convenienza solo nei tratti di fondo valle o di pianura, dove comunque l’eventuale impegno economico risulterebbe proibitivo.

I pochi impianti ad acqua fluente cui si è accennato sopra, che si concentrano nelle zone di pianura dei corsi d’acqua, non sono indicativi di una scelta strategica del mercato verso l’idroelettrico, rappresentano piuttosto una semplice operazione commerciale promossa da società di modeste dimensioni o addirittura da singoli privati, sostenuta da una non ottimale programmazione del settore energetico: la possibilità infatti di accedere ai finanziamenti europei tramite i “certificati verdi”, consente assai spesso di realizzare, praticamente a costo zero, piccoli impianti di produzione, con tempi ridottissimi di ammortamento dei costi iniziali e rapidi profitti ricavabili dalla vendita di energia, peraltro di tipo pregiato.

Tale polverizzazione può rappresentare in prospettiva un problema di difficile gestione: in futuro, a seguito di possibili strategie di “disinvestimento” da parte dei produttori, le opere e gli sbarramenti realizzati lungo i corsi d’acqua, rappresenteranno un complesso sistema inadeguato a garantire il buon regime delle acque così come previsto dalla normativa vigente. In figura 3.22 è chiaramente rappresentata la tendenza alla frammentazione cui si è accennato.

Figura 3.22 – Numero di impianti suddivisi per classe di produzione nel Bacino del Tevere

0

1

2

3

4

5

6

7

8

Fino a

10 G

W

Da 10 G

W a

20GW

Da 20 G

W a

30GW

Da 30 G

W a

40GW

Da 40 G

W a

50GW

Da 50 G

W a

60GW

Da 60 G

W a

70GW

Da 70 G

W a

80GW

Da 80 G

W a

100G

W

Da 100

GW

a 11

0GW

Da 110

GW

a 12

0GW

Da 120

GW

a 13

0GW

Da 130

GW

a 14

0GW

Da 140

GW

a 15

0GW

Da 150

GW

a 16

0GW

Da 160

GW

a 17

0GW

Da 170

GW

a 18

0GW

Da 180

GW

a 19

0GW

Da 190

GW

a 20

0GW

Da 200

GW

a 21

0GW

Da 210

GW

a 22

0GW

Da 220

GW

a 23

0GW

Da 230

GW

a 24

0GW

Da 240

GW

a 25

0GW

Da 250

GW

a 10

00GW

3.5.1 – Il sistema idroelettrico nel bacino del Tevere

Gli impianti idroelettrici oggi presenti nel bacino del Tevere possono essere classificati in vario modo: in base alla tipologia di funzionamento (acqua fluente – a bassa o ad alta caduta – a bacino, a serbatoio), oppure in base ai sottobacini sottesi e alle risorse utilizzate.

Gli impianti ad acqua fluente possono utilizzare le portate del corso d’acqua senza alcun potere di modulazione e dunque la produzione segue le vicende idrologiche del bacino sotteso. Possono 57

Page 58: ANALISI ECONOMICA A SUPPORTO DEL PIANO DELLA RISORSA ... · d) Analisi costi-benefici dell’introduzione di ulteriori funzioni ambientali oltre a quelle minime, in relazione alle

58

essere a bassa caduta, quando sono posti direttamente sul corso d’acqua con l’impianto di produzione in fregio, oppure ad alta caduta, con un’opera di trasporto generalmente di qualche Km e con impianto di produzione anche molto distante dall’opera di sbarramento.

Gli impianti a bacino sono invece alimentati da un invaso, di modesta capacità utile, che comunque consente una regolazione delle portate, generalmente di estensione al più bisettimanale, (400 ore di riempimento – capacità dell’ordine delle migliaia di m3)

Gli impianti a serbatoio, a seconda del volume invasato, dell’ordine comunque dei milioni di m3, possono essere indipendenti dall’idrologia del bacino sotteso e quindi modulare la produzione secondo regole di gestione che, nel rispetto di una serie di vincoli d’interesse generale imposti nel disciplinare tecnico di concessione, ottimizzano i profitti ricavabili dalla vendita dell’energia.

Nel bacino del Tevere, in base ai bacini sottesi si possono individuare due complessi sistemi: il primo, più datato, che in termini di realizzazione risale ai primi anni del secolo scorso, si sviluppa lungo l’asta del fiume Aniene ed è caratterizzato da impianti a bacino e a serbatoio con un alto livello di interconnessione, essendo quasi tutti gli impianti disposti in serie. Le risorse che si utilizzano sono in massima parte di natura sotterranea, vengono intercettate in corrispondenza degli affioramenti superficiali a valle delle sorgenti puntuali e lungo quelle lineari, complessivamente di notevole entità.

Il secondo grande sistema, di maggiore complessità, è quello impostato sui fiumi Nera e Velino che si sviluppano in territorio umbro e marchigiano; vengono utilizzate le immense risorse sotterranee dei massicci carbonatici della dorsale appenninica e in esso sono presenti tutte le tipologie d’impianto con un altissimo livello di interconnessione, tanto da rendere la circolazione della risorsa idrica nei corsi d’acqua praticamente artificiale.(v. allegati VIIa e VIIb)

3.5.2 – Il valore dell’acqua per gli usi idroelettrici

Come spiegato nel par. 2.5 del presente rapporto, il valore dell’acqua (nel breve periodo) corrisponde al costo, privato (calcolato come mancata produzione e quindi mancato fatturato da parte del produttore) e sociale (calcolato come differenza tra i costi totali per produrre l’energia elettrica attraverso impianti termoelettrici e quelli per produrla attraverso impianti idroelettrici).

Il calcolo della perdita di produzione che si verifica negli impianti idroelettrici a seguito dei maggiori rilasci imposti dal rispetto del DMV, può essere sviluppato a due differenti livelli di approfondimento, indipendentemente dal grado di approssimazione dei dati idraulici ed energetici utilizzati.

Il primo livello (adottato nel presente rapporto) corrisponde all’assunzione che tutti gli impianti idroelettrici censiti siano penalizzati dal rispetto del DMV l’uno indipendentemente dagli altri; in altri termini, il volume sottratto alla produzione e lasciato defluire a valle dell’opera di derivazione viene attribuito all’impianto direttamente alimentato, senza verificare un possibile contribuito al raggiungimento del predefinito valore del DMV dai rilasci di eventuali altri impianti idroelettrici posti a monte e già penalizzati dai rispettivi maggiori rilasci.

Il secondo livello di approfondimento supera l’assunzione precedentemente fatta definendo un modello di calcolo di tipo integrato che valuta la perdita di produzione del sistema degli impianti per il rispetto del DMV in tutti i tratti fluviali d’interesse, considerando la reale dislocazione delle opere di sbarramento e di derivazione, delle centrali di produzione e delle opere di restituzione in alveo. In questo modo il volume che deve essere sottratto alla produzione attribuito al singolo impianto idroelettrico concorre al rispetto del vincolo ambientale insieme agli altri impianti di monte e di valle.

Page 59: ANALISI ECONOMICA A SUPPORTO DEL PIANO DELLA RISORSA ... · d) Analisi costi-benefici dell’introduzione di ulteriori funzioni ambientali oltre a quelle minime, in relazione alle

59

Per quanto riguarda inoltre l’elaborazione e l’analisi dei dati socio-economici, soprattutto in vista della sperimentazione di processi di partecipazione pubblica a livello di singole unità di gestione, sembra opportuno fare le seguenti considerazioni:

Le implicazioni socio-economiche degli usi idroelettrici non possono essere valutate al solo livello locale: gli effetti economici, sociali e ambientali, infatti, di una riduzione della produzione di energia idroelettrica, dovuto all’imposizione di un vincolo ambientale (aumento dei rilasci per il rispetto del DMV), non necessariamente impatteranno sull’area territoriale (UG) presa in considerazione (le strategie produttive dei gestori vengono sviluppate a livello nazionale, l’energia prodotta, intesa come beneficio di cui gode la popolazione, non è localizzabile in quanto l’energia prodotta viene immessa in rete, ecc.).

Nello sviluppo della valutazione economica degli usi idroelettrici, se analizziamo i dati con riferimento all’unità di gestione dove è collocato l’impianto e l’opera di restituzione, privilegiamo un’ottica strettamente economica (costi e benefici economici del produttore); se invece ci riferiamo all’UG dove è collocata l’opera di presa, privilegiamo un’ottica ambientale (costi e benefici sociali e ambientali).

Il costo privato e sociale dell’applicazione del DMV nel bacino del Tevere

Il bacino del fiume Tevere ospita 34 sistemi idroelettrici con una potenza media totale pari a circa 463 MW ed una produzione lorda, valutata come media estiva sul periodo 2000-2003, pari a 446 GWh. La suddivisione per tipologia di impianto è riassunta nella tabella 3.16. Tabella 3.16 – Il sistema idroelettrico del bacino del Tevere

Tipologia impianto

N. impianti

Produzione lorda

Potenza efficiente

Potenza media

GWh MW MW Fluente a bassa caduta 7 52 56 43 Fluente ad alta caduta 15 73 112 77 Serbatoio 2 44 134 53 Bacino 10 278 392 290 Totale 34 447 695 463

Fonte: Autorità di Bacino del Fiume Tevere Secondo l’analisi condotta nel bacino del Tevere relativamente al periodo estivo13, la sottrazione del volume totale d’acqua per fini idroelettrici per il rispetto del deflusso minimo vitale risulterebbe pari a circa 335 milioni di m3, cui corrisponderebbe una perdita di produzione di circa 58 GWh, corrispondente ad una media del 14,4%.

La mancata produzione di circa 58 GWh provoca, in tutto il bacino, un costo privato, valutato come mancato reddito per i produttori, pari a 3,3 milioni di euro/anno ed un costo sociale pari a 4,2 milioni di euro/anno (per la metodologia utilizzata, v. Par. 2.5).

L’analisi è stata condotta a livello di singolo impianto e successivamente aggregato rispetto alla localizzazione delle opere di presa (v. Tab. 3.17) e a quella dell’impianto e delle opere di restituzione dell’acqua (v. Tab. 3.18).

Nel primo caso (v. Tab. 3.17), in termini di volume d’acqua sottratto alla produzione, il maggiore effetto si riscontra nell’UG Nera da Velino a confluenza (137 milioni di m3), mentre in quasi tutte le

13 Il periodo considerato critico per la scarsità della risorsa presente in alveo va da metà maggio a metà settembre

Page 60: ANALISI ECONOMICA A SUPPORTO DEL PIANO DELLA RISORSA ... · d) Analisi costi-benefici dell’introduzione di ulteriori funzioni ambientali oltre a quelle minime, in relazione alle

60

altre unità di gestione l’effetto risulta essere minore di un ordine di grandezza, compreso tra i 56 e i 20 milioni di m3/anno. Analizzando gli effetti sulla produzione di energia elettrica, il maggiore impatto si riscontra nell’unità di gestione Aniene fino a Subiaco (31,5%), mentre nelle unità di gestione Nera fino a Velino, Topino e Maroggia e Velino l’impatto è valutato pari a circa il 20%. Infine, dal punto di vista dei costi (privati e sociali) derivanti dal rispetto del DMV, il maggiore effetto lo si riscontra per l’impianto di Galletto Monte S. Angelo (v. allegato VIII), il cui bacino è alimentato da opere di presa distribuite nelle unità di gestione Nera fino a Velino e Velino: il costo privato e quello sociale sono stimati rispettivamente in 1,3 e 1,8 milioni di euro/anno.

Nel secondo caso (v. Tab. 3.18), in termini di volume sottratto alla produzione, il maggiore effetto si riscontra nuovamente nell’UG Nera da Velino a confluenza (204 milioni di m3), mentre in tutte le altre unità di gestione l’effetto risulta essere compreso tra 1 e 30 milioni di m3/anno. Analizzando gli effetti sulla produzione di energia elettrica, il maggiore impatto si riscontra nell’UG Velino (30,2%) e nell’UG Aniene fino a Subiaco (29%), mentre nelle altre unità di gestione la diminuzione di produzione si attesta tra il 3% e il 20%. Mediamente nel bacino del Tevere si ottiene una diminuzione della produzione elettrica di circa il 13%. Infine, dal punto di vista dei costi privati e sociali derivanti dal rispetto del DMV, il maggiore impatto viene registrato nell’UG Nera da Velino a confluenza, quantificati rispettivamente in 2 milioni e 2,7 milioni di euro/anno, circa i 2/3 dei costi di tutto il bacino del Tevere.

3.5.3 – I trend: prospettive ed evoluzioni

Da un esame dei programmi d’investimento e di sviluppo impiantistico dei due maggiori gruppi di produttori presenti nel bacino del Tevere (Endesa Italia S.p.A. ed Enel Produzione S.p.A.), si vede come l’orientamento dell’offerta nel mercato energetico, nell’ambito delle fonti rinnovabili, si stia sempre di più rivolgendo ad altri tipi di risorse come ad es.: le biomasse ad uso del turbogas14; il vento, per gli impianti eolici (che stanno avendo in questi ultimi anni un inaspettato successo).

Come si è detto già in precedenza ci troveremo con tutta probabilità di fronte a possibili strategie di “disinvestimento” da parte dei produttori (v. Fig. 3.22). Alla luce di quanto detto fino ad ora, la valutazione dei costi e dei benefici, privati e sociali, dovrà essere condotta senza trascurare i seguenti elementi: - La strategia di investimento in altri sistemi di produzione di energia elettrica porterà a una

dismissione degli impianti attualmente esistenti nel bacino del Tevere; - Con ogni probabilità, i gestori dismetteranno gli impianti conservando le concessioni

(mantenerle rappresenta un costo trascurabile per i gestori se confrontato con i benefici potenziali, connessi all’utilizzo di tali concessioni in futuro, nonché contrattuali nei confronti del decisore pubblico);

- I gestori investiranno sempre di più in tecnologie, come il turbogas, che a parità di prestazioni richiedono minori costi di manutenzione;

- I grandi produttori di energia elettrica che operano nel bacino del Tevere sono presenti su tutto il territorio nazionale; non è detto, quindi, che a una dismissione dell’idroelettrico nel bacino del Tevere corrisponderà una strategia di investimento nel turbogas sempre ne bacino del Tevere.

14 Il turbogas rappresenta oggi la tipologia più simile dal punto di vista prestazionale all’idrolettrico. Ha infatti tempi di adattamento alle improvvise richieste di energia dalla rete dell’ordine dei minuti

Page 61: ANALISI ECONOMICA A SUPPORTO DEL PIANO DELLA RISORSA ... · d) Analisi costi-benefici dell’introduzione di ulteriori funzioni ambientali oltre a quelle minime, in relazione alle

61

Queste sono considerazioni di cui si dovrà tener conto nel momento in cui, al fine di attivare un processo partecipativo a livello locale (a livello di singole UG), si organizzeranno tavoli di negoziazione degli interessi tra i diversi stakeholder. Come abbiamo già avuto modo di sottolineare in precedenza, infatti, se i costi ambientali (esternalità negative) dell’idroelettrico sono spiccatamente locali (messa in sofferenza del tratto sotteso al singolo impianto), al contrario i costi e i benefici sociali derivanti da una dismissione dell’idroelettrico a favore di altri sistemi di produzione di energia elettrica da fonti non rinnovabili (come il turbogas), potrebbero non ricadere sull’UG presa in considerazione o addirittura sull’intero bacino del Tevere.

Page 62: ANALISI ECONOMICA A SUPPORTO DEL PIANO DELLA RISORSA ... · d) Analisi costi-benefici dell’introduzione di ulteriori funzioni ambientali oltre a quelle minime, in relazione alle

Tabella 3.17 – Effetti dell’applicazione del DMV alla produzione idroelettrica nel bacino del Tevere: aggregazione per opere di presa

Unità di Gestione (1)

Produzione lorda (2)

Potenza efficiente

(3)

Potenza media

Produzione in F3 (4)

Produzione in F4 (4)

Volume totale

sottratto

Volume sottratto

in F3

Volume sottratto

in F4

Perdita di produzione

in F3

Perdita di produzione

in F4 Perdita % Costo

privato Costo sociale

GWh MW MW h h 106*m3 106*m3 106*m3 GWh GWh % M€/anno M€/anno Aniene da Subiaco a

Tivoli 32,4 57,9 38,0 2.958 423 21,0 18,3 2,6 4,0 0,6 5,9% 256 346 Aniene fino a

Subiaco 14,2 23,0 16,5 3.198 457 27,5 24,0 3,4 3,6 0,5 31,5% 230 246 Nera da Velino a

confluenza 96,4 149,6 92,1 5.912 845 137,6 120,4 17,2 10,1 1,4 11,0% 639 828 Nera fino a Velino 25,6 26,5 20,0 5.516 788 41,0 35,9 5,1 4,8 0,7 19,0% 302 268 Tevere da Nera ad

Aniene 54,0 81,0 58,2 4.245 606 - - - - - - - - Tevere da Nestore a

Paglia 30,3 86,0 36,2 733 105 21,1 18,5 2,6 2,2 0,3 8,4% 141 196 Topino e Maroggia 1,9 2,4 2,0 796 114 1,1 1,0 0,1 0,3 0,0 20,7% 21 19

Velino 19,5 58,2 25,0 2.567 367 29,9 26,1 3,7 5,2 0,7 20,1% 328 442 Nera fino a Velino e

Velino 172,2 210,0 174,8 862 123 55,9 48,9 7,0 21,3 3,0 14,1% 1.352 1.878 TOTALE 446,6 694,6 462,9 26.787 3.827 335,1 293,2 41,9 51,4 7,3 13,2% 3.270 4.222

Note: (1) Riferita alla localizzazione delle opere di presa (2) Media estiva 2000-2003 (3) Periodo 2000-2003 (4) Riferita ai quattro mesi estivi

Fonte: Elaborazioni Autorità di Bacino del Fiume Tevere e IEFE

62

Page 63: ANALISI ECONOMICA A SUPPORTO DEL PIANO DELLA RISORSA ... · d) Analisi costi-benefici dell’introduzione di ulteriori funzioni ambientali oltre a quelle minime, in relazione alle

Tabella 3.18 – Effetti dell’applicazione del DMV alla produzione idroelettrica nel bacino del Tevere: aggregazione per impianti e opere di restituzione

Unità di Gestione (1)

Produzione Lorda

(2)

Potenza efficiente

Potenza media

Produzione in F3

(4)

Produzione in F3 (4)

Volume totale

sottratto

Volume sottratto

in F3

Volume sottratto

in F4

Perdita di produzione

in F3

Perdita di produzione

in F4

Perdita %

Costo privato

Costo sociale

GWh MW MW h h 106 * m3 106 * m3 106 * m3 GWh GWh % M€/anno M€/anno Aniene da Subiaco a

Tivoli 3,7 6,9 5 1.202 172 9 8 1 0,3 0,0 9,2% 19 17 Aniene da Tivoli a

confluenza 28,7 51,0 33 1.756 251 12 10 1 3,7 0,5 14,8% 237 329 Aniene fino a Subiaco 14,2 23,0 16 3.198 457 27 24 3 3,6 0,5 29,0% 230 246

Nera da Velino a confluenza 272,3 366,7 271 9.007 1.287 204 179 26 32,1 4,6 13,5% 2.040 2.749

Nera fino a Velino 21,9 19,4 16 3.283 469 30 27 4 4,0 0,6 20,8% 254 225 Tevere da Nera ad

Aniene 84,4 167,0 94 4.979 711 21 18 3 2,2 0,3 3,0% 141 196 Topino e Maroggia 1,9 2,4 2 796 114 1 1 0 0,3 0,0 20,7% 21 19

Velino 19,5 58,2 25 2.567 367 30 26 4 5,2 0,7 30,2% 328 442 Totale 446,6 694,6 462,9 26.787 3.827 335,1 293,2 41,9 51,4 7,3 13,2% 3.270 4.222 Note:

(1) Riferita alla localizzazione dell’impianto idroelettrico e dell’opera di rilascio (2) Media estiva 2000-2003 (3) Periodo 2000-2003 (4) Riferita ai quattro mesi estivi

Fonte: Elaborazioni Autorità di Bacino del Fiume Tevere e IEFE

63

Page 64: ANALISI ECONOMICA A SUPPORTO DEL PIANO DELLA RISORSA ... · d) Analisi costi-benefici dell’introduzione di ulteriori funzioni ambientali oltre a quelle minime, in relazione alle

64

3.6 – Gli usi civili

3.6.1 – Il valore dell’acqua per gli usi civili

Come già accennato nel secondo capitolo del presente rapporto, il valore della fornitura dell’acqua per gli usi civili può essere stimato utilizzando come proxy il costo totale connesso alla fornitura del servizio. La valutazione riguarda:

- i costi diretti di fornitura del servizio, definiti come i costi necessari alla fornitura idropotabile nonché al collettamento e alla depurazione dei reflui;

- i costi indiretti, che nascono da una variazione della disponibilità della risorsa, sia in termini quantitativi, che in termini qualitativi.

Dati a disposizione e ipotesi effettuate

Non è stato possibile fare una valutazione per unità di gestione perché i dati necessari erano disponibili solo per 2 Ambiti Territoriali Ottimali (ATO). Abbiamo così deciso, a titolo esemplificativo e in attesa di un completo reperimento dei dati tecnico-economici necessari, di mettere alla prova la metodologia valutativa per i 2 ATO di cui ci sono stati forniti, pur con alcune lacune (v. oltre), i dati necessari. Per la valutazione del valore di ricostruzione a nuovo delle infrastrutture, si è fatto riferimento alle funzioni parametriche contenute nel Piano Regionale di Risanamento delle Acque (PRRA) della Regione Lombardia, opportunamente rivalutate secondo gli indici ISTATT

15, riportate in allegato (v. allegato IX). Tali formule parametriche non permettono di valutare tutte le scelte tecnologiche in quanto si basano su tipologie di impianti semplificate.

I dati tecnico-economici necessari alla valutazione del valore di ricostruzione a nuovo delle infrastrutture e dei costi operativi del servizio idrico integrato (SII) sono derivati dalle ricognizioni effettuate dalle Autorità dei seguenti Ambiti Territoriali Ottimali:

• ATO 1 – Viterbo; • ATO 2 – Roma.

I dati a disposizione non sempre sono risultati immediatamente utilizzabili: in alcuni casi il dato era presente ma aggregato (generalmente a livello comunale); in altri casi il dato mancava completamente. Quindi, per poter applicare le formule parametriche è stato necessario effettuare delle ipotesi (v. oltre).

Le informazioni disponibili per la filiera dell’acquedotto, a livello comunale, sono risultate le seguenti:

• Volumi d’acqua immessi, erogati e fatturati; • Popolazione e utenze allacciate; • Numero serbatoi e capacità totale; • Estensione e diametro medio delle adduttrici;

15 £2003 = 1,4541 * £1991

Page 65: ANALISI ECONOMICA A SUPPORTO DEL PIANO DELLA RISORSA ... · d) Analisi costi-benefici dell’introduzione di ulteriori funzioni ambientali oltre a quelle minime, in relazione alle

65

• Estensione e diametro medio della rete di distribuzione; • Numero di sollevamenti; • Potenza sollevamenti (solo ATO 2); • Numero potabilizzatori e portata totale trattata (nessun riferimento alla tipologia di

trattamento).

Per quanto riguarda i serbatoi, è stata fatta l’ipotesi che tutti i serbatoi siano di tipo interrato. Non è stato possibile valutare i costi delle infrastrutture per la potabilizzazione né degli eventuali pozzi.

Le informazioni disponibili per la filiera della fognatura e del collettamento sono risultate ad aggregazione comunale:

• Estensione della rete fognaria e dei collettori; • Diametro medio della rete fognaria e dei collettori; • numero sollevamenti; • Potenza installata per i sollevamenti (solo ATO 1); • Abitanti allacciati.

Non avendo ulteriori informazioni, sono state ipotizzate solo condotte a gravità. Non è stato possibile valutare gli eventuali costi di scaricatori di piena e vasche di prima pioggia.

Le informazioni disponibili per la filiera della depurazione, sempre ad aggregazione comunale, sono risultate:

• Numero degli impianti; • Potenzialità (AE) totale degli impianti; • Abitanti equivalenti serviti; • Portata trattata (solo ATO 2).

La potenzialità di ogni singolo impianto è stato ottenuto dividendo la potenzialità totale a livello comunale per il numero di impianti esistenti. Non avendo informazioni sui trattamenti presenti nei singoli impianti, sono state dunque fatte le seguenti ipotesi:

• per gli impianti con potenzialità inferiore a 10.000 AE è stato ipotizzato un trattamento secondario biologico tradizionale;

• per gli impianti con potenzialità superiore a 10.000 AE sono stati ipotizzati stadi di nitrificazione e denitrificazione;

• per gli impianti con potenzialità superiore a 10.000 AE è stato ipotizzato inoltre uno stadio di defosfatazione;

• per gli impianti di potenzialità superiore a 50.000 AE è stato ipotizzato uno stadio di affinamenti terziario per filtrazione.

Viste le informazioni disponibili e le ipotesi effettuate, è necessario premettere che i risultati ottenuti (costi e tariffe di Full Cost Recovery - FCR) ed esposti qui di seguito, possono essere sottostimati.

Esiti della valutazione economica delle infrastrutture del Sistema Idrico Integrato Gli esiti della valutazione economica delle misure infrastrutturali, volte alla riduzione dell’apporto inquinante nei corpi idrici recettori, vengono riportati a scala di Ambito Territoriale Ottimale. I costi individuati devono essere intesi come la spesa che gli utenti dovrebbero sostenere ogni anno per mantenere nel tempo le infrastrutture in condizioni tali da rispettare gli obiettivi di qualità ambientale definiti dalla legislazione attualmente vigente (D.Lgs. 152/1999 e s.m.i.). E’ bene sottolineare in questa sede che tali costi non necessariamente appaiono nei bilanci dei soggetti gestori, almeno finché gli investimenti di rimpiazzo non verranno materialmente effettuati.

Page 66: ANALISI ECONOMICA A SUPPORTO DEL PIANO DELLA RISORSA ... · d) Analisi costi-benefici dell’introduzione di ulteriori funzioni ambientali oltre a quelle minime, in relazione alle

Infatti l’attuale meccanismo tariffario prevede l’ammortamento dei soli investimenti effettuati dal gestore. Ciò significa che gli investimenti sin qui realizzati a spese pubbliche sono utilizzati dagli attuali gestori e utenti “a costo zero”. E’ peraltro chiaro che, prima o poi, gli investimenti di rimpiazzo dovranno essere effettuati, e in quella occasione i relativi ammortamenti verranno trasferiti sulle tariffe.

Ancora una volta è utile precisare che in tal modo si introduce una modifica significativa rispetto ai piani del passato, nei quali l’attenzione veniva posta soprattutto sull’esborso diretto per la finanza pubblica, che comprendeva sia i nuovi impianti, sia gli adeguamenti e la ristrutturazione dei vecchi. Il metodo ipotizza invece che l’ingegneria finanziaria relativa agli investimenti sia di competenza del gestore, e che il costo corrisponda all’ammortamento degli investimenti effettuati.

L’analisi a scala di ATO ha lo scopo di delineare il sustainability gap dell’attuale gestione (ossia la differenza fra le tariffe attualmente pagate e il livello di equilibrio che consentirebbe anche di accantonare risorse per la ricostruzione della rete) e di valutare l’affordability per gli utenti del SII (v. Par. 2.7). I costi totali I costi totali annui del servizio sono stati valutati nelle loro componenti di deprezzamento del capitale (Dk), remunerazione del capitale (Rk) e costi operativi (COp). Nei due casi studiati (v. figure 3.27 e 3.28), i costi risultano di due ordini di grandezza differenti: il principale motivo è dato dall’elevata differenza di popolazione, circa 3,2 milioni per l’ATO di Roma e poco più di 200 mila per l’ATO di Viterbo. Considerando il servizio idrico nel suo complesso, è possibile constatare che le tre componenti di costo incidono in uguali proporzioni sul valore finale. Analizzando le filiere del servizio separatamente, è subito evidente come i costi operativi imputati al servizio di raccolta dei reflui risulti praticamente trascurabile rispetto alle altre componenti di costo della stessa filiera e nel confronto con i costi operativi degli altri servizi.

Figura 3.23 - Costi totali del Servizio Idrico Integrato (ATO 1 – Viterbo)

-

5.000

10.000

15.000

20.000

25.000

acquedotto fognatura depurazione SII

M€/anno

COpRkDk

66

Page 67: ANALISI ECONOMICA A SUPPORTO DEL PIANO DELLA RISORSA ... · d) Analisi costi-benefici dell’introduzione di ulteriori funzioni ambientali oltre a quelle minime, in relazione alle

Figura 3.24 - Costi totali del Servizio Idrico Integrato (ATO 2 – Roma)

-

200.000

400.000

600.000

800.000

1.000.000

1.200.000

1.400.000

acquedotto fognatura depurazione SII

M€/anno

COpRkDk

Le tariffe Il confronto tra le tariffe attuali e le tariffe FCR, calcolate sulle infrastrutture che compongono attualmente il capitale artificiale, fornisce una misura della “copertura dei costi” attraverso l’attuale sistema tariffario (sustainability gap). Il confronto tra tariffa attuale e quella calcolata per il capitale artificiale esistente del servizio idrico integrato e dei tre segmenti separati (acquedotto, fognatura e depurazione) è illustrato nelle figure da n. 3.25 a n. 3.28. Per rappresentare il livello tariffario attuale sono state prese in considerazione le tariffe base16 pagate dall’utente domestico. La tariffa base del servizio di acquedotto viene solitamente calcolata dai gestori come rapporto tra i costi sostenuti e il volume d’acqua fatturata. Le tariffe del servizio di fognatura e depurazione sono attualmente definite dalle delibere CIPE (v. Tab. 3.19). La sostanziale differenza tra la tariffa attuale e quella calcolata si concentra nella composizione dei costi del servizio.

Tabella 3.19 – Tariffe base medie attuali per gli usi domestici (ATO 1 e ATO 2)

tariffa base (€/m3)

ATO 1 Viterbo

ATO 2 Roma

Valore medio

acquedotto 0,51 0,37 0,44 fognatura 0,09 0,09 0,09

depurazione 0,26 0,26 0,26 totale 0,86 0,72 0,79

Fonte: CIPE, Ricognizioni ATO

Dalle analisi effettuate risulta che nel caso dell’ATO di Viterbo vi sia una leggera differenza tra la tariffa attualmente pagata e quella di copertura totale dei costi (FCR), pari a 0,19 €/m3. Il risultato è

6716 Si tratta della media delle tariffe base, calcolata per ciascun ATO

Page 68: ANALISI ECONOMICA A SUPPORTO DEL PIANO DELLA RISORSA ... · d) Analisi costi-benefici dell’introduzione di ulteriori funzioni ambientali oltre a quelle minime, in relazione alle

68

’analisi separata dei tre segmenti della filiera del SII mette in evidenza differenze sul livello di copertu

Figura 3.25 – Confronto delle tariffe attuali e quelle di copertura totale dei costi (FCR), calcolate per le infrastrutture esistenti per il servizio idrico integrato

completamente diverso nel caso dell’ATO di Roma, dove la variazione di tariffa risulta pari a 1,47 €/m3. L

ra dei singoli servizi.

Confronto tariffe medie SII

0,00

0,50

1,00

1,50

2,00

2,50

ATO 1 - Viterbo ATO 2 - Roma

Tariffa FCRTariffa attuale

Fc

igura 3.26 – Confronto delle tariffe attuali e quelle di copertura totale dei costi (FCR), alcolate per le infrastrutture esistenti per il servizio di acquedotto

Confronto tariffe medie acquedotto

0,00

0,10

0,20

0,30

0,40

0,50

0,60

ATO 1 - Viterbo ATO 2 - Roma

€/m

3 Tariffa FCRTariffa attuale

Page 69: ANALISI ECONOMICA A SUPPORTO DEL PIANO DELLA RISORSA ... · d) Analisi costi-benefici dell’introduzione di ulteriori funzioni ambientali oltre a quelle minime, in relazione alle

Figura 3.27 – Confronto delle tariffe attuali e quelle di copertura totale dei costi (FCR), calcolate per le infrastrutture esistenti per il servizio di fognatura

Confronto tariffe medie fognatura

0

0,2

0,4

0,6

0,8

1

1,2

1,4

ATO 1 - Viterbo ATO 2 - Roma

€/m

3 Tariffa FCR

Tariffa attuale

Figura 3.28 – Confronto delle tariffe attuali e quelle di copertura totale dei costi (FCR), calcolate per le infrastrutture esistenti per il servizio di depurazione

Confronto tariffe medie depurazione

0

0,1

0,2

0,3

0,4

0,5

0,6

ATO 1 - Viterbo ATO 2 - Roma

€/m

3 Tariffa FCR

Tariffa attuale

La valutazione della spesa media annua per famiglia fornisce un importante indicatore della sostenibilità sociale di tale livello tariffario. Considerando una famiglia costituita da 2,6 persone e un fabbisogno idrico pro capite pari a 170 l/g/ab, la spesa attuale risulta nei due ATO considerati pari a 138 €/anno; tale spesa ha un’incidenza del 2,3% sui redditi bassi17. Secondo i calcoli effettuati, applicando la tariffa FCR, tale spesa dovrebbe essere pari a 169 €/anno nell’ATO di Viterbo e pari a 354 €/anno per l’ATO di Roma, con un incidenza rispettivamente del 2,8% e del 5,8% sullo stesso livello di reddito.

6917 Il reddito considerato “basso” è stato scelto pari a 6000 €/anno

Page 70: ANALISI ECONOMICA A SUPPORTO DEL PIANO DELLA RISORSA ... · d) Analisi costi-benefici dell’introduzione di ulteriori funzioni ambientali oltre a quelle minime, in relazione alle

70

La soglia del 3% viene indicata da più parti come un valore “critico” per segnalare l’accessibilità del servizio idrico per le famiglie.

Tabella 3.20 – Spesa famigliare e incidenza percentuale sui redditi bassi Spesa famigliare (€/anno)

ATO 1 – Viterbo

ATO 2 – Roma

Spesa familiare attuale (€/anno) 138 138

Incidenza redditi bassi 2% 2%

Spesa familiare FCR (€/anno) 169 354

Incidenza redditi bassi 3% 6%

Page 71: ANALISI ECONOMICA A SUPPORTO DEL PIANO DELLA RISORSA ... · d) Analisi costi-benefici dell’introduzione di ulteriori funzioni ambientali oltre a quelle minime, in relazione alle

71

Glossario

Addetti Sono costituiti dalle persone indipendenti e dipendenti occupate nelle unità economiche censite. Gli addetti censiti riguardano il personale occupato presso le unità locali ubicate sul territorio nazionale Adduzioni Insieme delle opere di acquedotto per l'avvicinamento dell'acqua verso i serbatoi degli abitati e possono distinguersi in diramazioni e subdiramazioni Acquedotto L'insieme delle opere necessarie all'accumulo, trasporto e distribuzione di acque Azienda agricola Unità tecnico-economica costituita da terreni, anche in appezzamenti non contigui, ed eventualmente da impianti ed attrezzature, in cui si attua la produzione agraria, forestale e zootecnica ad opera di un conduttore, cioè persona fisica, società od ente che ne sopporta il rischio aziendale. Tra le aziende agricole sono comprese anche le aziende esclusivamente zootecniche, prive di terreno agrario. Autoconsumo Valore dei beni, primari e trasformati, prodotti dall’azienda agricola e consumati dalla famiglia del conduttore. Biomasse Tutti i materiali direttamente o indirettamente provenienti dalla fotosintesi delle piante sono definiti “biomasse”(legna, residui agricoli e agroindustriali, residui animali). Da questi materiali può essere prodotta energia. La diversità dei materiali impone diverse tecniche per ricavare energia elettrica Captazione È la raccolta delle acque presso la sorgente Certificati verdi Il sistema di incentivazione della produzione di energia verde, introdotto dall’art.11 del decreto 79/99, prevede il superamento del vecchio criterio di incentivazione tariffaria noto come Cip6, per passare ad un meccanismo di mercato competitivo basato sui Certificati Verdi, titoli emessi dal GRTN che attestano la produzione di energia da fonti rinnovabili Contributi alle aziende Trasferimenti monetari, senza contropartita, che le amministrazioni pubbliche e le istituzioni dell’Unione europea versano all’azienda agricola, con finalità diverse. I contributi vengono classificati in contributi ai prodotti, alla produzione e in conto capitale. I primi comprendono gli aiuti della nuova PAC ai seminativi e agli allevamenti. Gli aiuti alla produzione comprendono gli altri contributi ai seminativi e agli allevamenti, quelli relativi alle coltivazioni biologiche e al set-aside volontario. I contributi in conto capitale comprendono gli aiuti per nuovi investimenti e i compensi per le calamità natuali. I contributi ai prodotti sono considerati per la valutazione ai prezzi base degli aggregati contabili, mentre i contributi alla produzione e in conto capitale sono considerati nella voce “altri proventi netti”.

Page 72: ANALISI ECONOMICA A SUPPORTO DEL PIANO DELLA RISORSA ... · d) Analisi costi-benefici dell’introduzione di ulteriori funzioni ambientali oltre a quelle minime, in relazione alle

Costi fissi Includono gli oneri sostenuti per l’impiego di fattori che esauriscono la loro durata in più anni: ammortamenti, interessi, affitto terreni, compensi per lavoratori dipendenti fissi. Costi variabili Corrispondono alla sommatoria dei costi sostenuti per l’impiego dei fattori a logorio totale, cioè: energia, noleggi, compensi per lavoro avventizio. Costo del lavoro Comprende tutte le voci che costituiscono la remunerazione del personale dipendente (sia a tempo indeterminato, sia a tempo determinato): retribuzioni lorde, contributi sociali e accantonamenti per trattamento di fine rapporto (TFR). È compresa nella retribuzione lorda la paga di base corrisposta direttamente, le corresponsioni in natura, le maggiorazioni per lavoro straordinario e per lavoro in condizioni gravoso, i compensi per ferie e festività, i premi di produttività, le indennità (di alloggio, trasporto, ecc.); le spese per contributi sociali versate a favore dei dipendenti dalle aziende, comprendono tutti i contributi obbligatori, contrattuali e volontari relativi all’assicurazione contro i rischi di malattia, maternità, invalidità, disoccupazione, infortuni sul lavoro, malattie professionali e simili; le quote per TFR accantonate nell'esercizio, per provvedere alla successiva corresponsione delle indennità di fine rapporto lavoro. Fatturato Comprende le vendite di prodotti dall'azienda agricola, gli introiti per lavorazioni agricole eseguite per conto terzi e le prestazioni di servizi. Il fatturato viene richiesto al lordo di tutte le spese addebitate ai clienti (trasporti, imballagi, assicurazioni e simili) e di tutte le imposte indirette (fabbricazione, consumo, ecc.), ad eccezione dell'IVA fatturata ai clienti, al netto degli abbuoni e sconti accordati ai clienti e delle merci rese. Invaso La capacità di un serbatoio naturale o artificiale, con riferimento sia al volume d'acqua effettivamente contenuto sia a quello che potrebbe contenere Margine operativo lordo (MOL) Calcolato sottraendo il costo del lavoro al valore aggiunto, rappresenta il surplus generato dall'attività produttiva, caratteristica dell’azienda, dopo aver remunerato il lavoro dipendente. Opere di distribuzione Sono quelle poste a valle delle condotte adduttrici e servono per alimentare le varie utenze e i servizi pubblici; tali opere sono costituite dai serbatoi urbani, dalle reti di distribuzione, dai manufatti ed organi accessori, come pozzetti di scarico, ecc. OTE - Orientamento Tecnico Economico La classificazione delle aziende agricole per OTE si basa sulla determinazione del peso economico delle varie attività produttive presenti in azienda e sulla loro combinazione. A tal fine utilizzando i RLS della zona in cui ricade l’azienda, si moltiplicano gli ettari coltivati o il numero dei capi allevati per il corrispondente RLS. La combinazione ottenuta si confronta con uno schema tipologico che serve ad individuare gli OTE secondo criteri a livello comunitario e validi per tutte le statistiche ufficiali. Un’azienda viene detta specializzata quando il RLS di una o più attività produttive affini supera i 2/3 del RLS totale dell’azienda.

72

Page 73: ANALISI ECONOMICA A SUPPORTO DEL PIANO DELLA RISORSA ... · d) Analisi costi-benefici dell’introduzione di ulteriori funzioni ambientali oltre a quelle minime, in relazione alle

73

PLV - Produzione Lorda Vendibile È quella che può essere venduta dall’azienda ed è pertanto uguale a quella raccolta meno la quota parte riutilizzata nell’azienda stessa come mezzo di produzione. Portata Il volume di fluido che passa attraverso una generica sezione rapportata all'unità di tempo Normalmente, per i corsi d’acqua, si misura in m3/sec (metri cubi/secondo) o l/sec /litri/secondo) Potenza installata (potenza efficiente) La potenza massima totale che i gruppi turbina-alternatore presenti nel singolo impianto possono erogare.Generalmente la potenza realmente erogata è sensibilmente inferiore a quella installata. Produzione ai prezzi base È data dal valore dei beni e servizi ottenuti dall’azienda agricola con la propria attività “caratteristica”. Per la valutazione ai prezzi base, alla produzione sono aggiunti i contributi e sono sottratte le imposte ai prodotti. Reddito Netto Rappresenta la remunerazione di tutti i fattori di proprietà dell’imprenditore agricolo: terra, lavoro e capitale. RLS - Reddito Lordo Standard Si tratta di un parametro determinato per ciascuna attività produttiva aziendale mediante differenza tra la produzione vendibile e l’importo di alcuni costi specifici (sementi, concimi, antiparassitari, mangimi, foraggi, ecc.) esclusi quelli per l’impiego della manodopera e delle macchine. I redditi lordi così determinati vengono definiti “standard” in quanto la produzione vendibile ed i costi sono calcolati su una media triennale e con riferimento alla zona altimetrica di ogni regione. I RLS sono espressi in Unità di Conto Europea (ECU) ed aggiornati dall’INEA in occasione delle indagini strutturali e dei censimenti condotti dall’ISTAT. L’ammontare dei RLS corrispondenti alle attività produttive aziendali equivale alla dimensione economica dell’azienda ed è espressa in UDE. Servizio idrico integrato (SII) È costituito dall'insieme dei servizi pubblici di captazione, adduzione e distribuzione di acqua ad usi civili, di fognatura e di depurazione delle acque reflue Superficie agricola utilizzata (SAU) Insieme dei terreni investiti a seminativi, coltivazioni legnose agrarie, orti familiari, prati permanenti e pascoli e castagneti da frutto. Essa costituisce la superficie effettivamente utilizzata in coltivazioni propriamente agricole. E’ esclusa la superficie investita a funghi in grotte, sotterranei ed appositi edifici. Superficie Totale Aziendale Per le indagini strutturali sulle aziende agricole, si intende l’insieme della SAU, delle colture boschive (boschi e pioppete), della superficie agraria non utilizzata e dell’altra superficie rientrante nel perimetro dei terreni aziendali. Essa, pertanto, differisce da quella adottata dalle statistiche agricole correnti in quanto quest’ultima comprende anche gli altri terreni abbandonati, non facenti parte di aziende agricole. Titolo di possesso della SAU Rapporto tra impresa e capitale fondiario. Si specifica in proprietà e affitto

Page 74: ANALISI ECONOMICA A SUPPORTO DEL PIANO DELLA RISORSA ... · d) Analisi costi-benefici dell’introduzione di ulteriori funzioni ambientali oltre a quelle minime, in relazione alle

74

UDE - Unità di Dimensione Economica È un multiplo dell’ECU di riferimento con cui viene misurato il Reddito Lordo Standard (RLS) attribuito all’azienda. Dal 1995 viene adottato il RLS ’86 per il quale 1 UDE ’86 = 1.200 ECU ’86 = £ 1.783.200 Unità locale Deve intendersi il luogo variamente denominato in cui si realizza la produzione di beni o nel quale si svolge o si organizza la prestazione di servizi destinabili o non destinabili alla vendita Valore aggiunto ai prezzi base Rappresenta l'incremento che l'attività dell’azienda apporta al valore dei beni e servizi acquistati da altre aziende o prodotti dall’azienda stessa e reimpiegati, mediante l'impiego dei propri fattori produttivi (lavoro, terra e capitale). Tale aggregato, nel caso dell’agricoltura, è ottenuto sottraendo l'ammontare dei costi intermedi alla produzione ai prezzi base. I primi comprendono i costi per acquisti lordi e per godimento di servizi di terzi, le variazioni delle rimanenze di materie e di merci acquistate senza trasformazione e gli oneri diversi di gestione. La produzione contiene il valore del fatturato lordo, le variazioni delle giacenze di prodotti finiti, semilavorati ed in corso di lavorazione, gli incrementi di immobilizzazione per lavori interni ed i ricavi accessori di gestione.

Page 75: ANALISI ECONOMICA A SUPPORTO DEL PIANO DELLA RISORSA ... · d) Analisi costi-benefici dell’introduzione di ulteriori funzioni ambientali oltre a quelle minime, in relazione alle

75

Bibliografia Bazzani G.M., Gallerani V., Morganti S., Raggi M., Viaggi D., L’impatto della direttiva quadro

sull’acqua nelle aziende irrigue della Pianura Padana: due casi di studio, presentato al XXXIX Convegno annuale SIDEA “Nuove tipologie di impresa nell’agricoltura italiana”, 12-14 Settembre 2002, Firenze

Benedini M., Spaziani F.M., 1988, Una metodologia di valutazione dei fabbisogni idrici con particolare riguardo agli usi agricoli ed industriali, CNR, Roma

Bazzani G.M., Rosselli Del Turco C.: Dsirr: A Decision Support System For An Economic-Environmental Assessment Of Agricultural Irrigation And Water Policy Design. Presentato all’ “International Conference on Water and Irrigation Development”, 25-27 Settembre 2001, Cremona

Bazzani G.M., Di Pasquale S., Gallerani V., Viaggi D.: Irrigated agriculture in Italy and water regulation under the EU Water Framework Directive. Presentato all’ “International conference on Irrigation Water Policies: Micro and Macro Considerations”, 15-17 June, 2002, Agadir, Morocco

de Carli A., Massarutto A., Paccagnan V., 2003, La valutazione economica delle politiche idriche: dall’efficienza alla sostenibilità, Economia delle Fonti di Energia e dell'Ambiente, 1-2/2003

Della Vecchia R., 2001, Valutazione economica della riduzione della produzione idroelettrica per il rispetto del deflusso minimo vitale: il caso degli impianti del Piave, Tesi di Laurea in Ingegneria Elettrica, Università degli Studi di Padova.

De Paoli L., Lorenzoni A. (a cura di), 1999, Economia e politica delle fonti rinnovabili e della cogenerazione, Franco Angeli.

Dono G., 1995, La gestione delle risorse irrigue: una simulazione con incentivi economici e regolazioni quantitative, Economia delle fonti di energia e dell’ambiente, n. 3

European Commission – DG XII, 1997a, ExternE core project – Expression of the ExternE accounting framework, Contract JOS3-CT95-0010, Final report.

European Commission – DG XII, 1997b, The national implementation in the EU of the ExternE accounting framework, Contract JOS3-CT95-0010, Final report.

Fontana M., Massarutto A., 1995, Il valore economico delle risorse idriche: metodologie di stima e applicazioni empiriche, Quaderni IEFE

Fontana M., Inchingalo F., 1998, Una interpretazione economica del concetto di "uso razionale" delle risorse idriche applicata al bacino dell'Arno, Economia delle Fonti di Energia e dell’Ambiente, 1-1998

INEA, 2001, RICA ITALIA 1997-2000. Strutture e redditi delle aziende agricole, Roma

INEA, 2000, Risorse idriche e sviluppo agricolo. Produzioni agroalimentari del Mezzogiorno e competitività sui mercati internazionali, Roma

IRSA, 1973- L’impiego dell’acqua nell’industria, Milano

ISTAT, 2004, Censimento generale dell'industria e dei servizi / Sistema Statistico Nazionale, Istituto Nazionale di Statistica, Roma

ISTAT, 2002a, Censimento generale della popolazione e delle abitazioni: primi risultati / Sistema Statistico Nazionale, Istituto Nazionale di Statistica, Roma

Page 76: ANALISI ECONOMICA A SUPPORTO DEL PIANO DELLA RISORSA ... · d) Analisi costi-benefici dell’introduzione di ulteriori funzioni ambientali oltre a quelle minime, in relazione alle

76

ISTAT, 2002b, Censimento generale dell'agricoltura : 22 ottobre 2000 / Sistema Statistico Nazionale, Istituto Nazionale di Statistica, Roma

ISTAT, 2002c, Indagine sui risultati economici delle aziende agricole (REA). Anni 1998-1999, Roma

ISTAT, 2000, Statistiche ambientali, Roma

ISTAT, 1996-1997, Conti economici delle imprese con addetti da 1 a 19 / Sistema statistico nazionale, Istituto nazionale di statistica. - 1992-1994, Roma

ISTAT, 1992-1997, Censimento generale della popolazione e delle abitazioni : 20 ottobre 1991 / Sistema statistico nazionale, Istituto nazionale di statistica, Roma

ISTAT, 1992-1996, Censimento generale dell’industria e dei servizi : 21 ottobre 1991 / Sistema statistico nazionale, Istituto nazionale di statistica, Roma

ISTAT, 1991a, Censimento generale dell’agricoltura: 24 ottobre 1982 / Istituto centrale di statistica, Roma

ISTAT, 1991b, Statistiche delle acque, Roma

ISTAT, 1991b, Censimento generale dell’agricoltura: 21 ottobre 1990 – 22 febbraio 1991/Istat, Istituto nazionale di statistica, Roma

ISTAT, 1989-1997, Conti economici delle imprese con 20 addetti ed oltre / Istat, Istituto centrale di statistica. - 1987-1994, Roma

ISTAT, 1983-1987, Censimento generale dell`industria, del commercio, dei servizi e dell’artigianato : 26 ottobre 1981, Roma

ISTAT, 1982-1989, Censimento generale della popolazione : 25 ottobre 1981 / Istituto centrale di statistica, Roma

Massarutto A., 2001, Water pricing, the Common agricultural policy and irrigation water use, Report to the European Commission Dg Environment

Massarutto A., 2000, La valutazione economica della domanda di acqua: un’analisi di breve periodo, in F. Marangon, A. Massarutto (eds.), L’uso sostenibile delle risorse ambientali e delle aree protette, Forum, Udine

Regione Lombardia, Settore Ambiente e Tecnologia, 1991, Piano di risanamento delle acque. Criteri di pianificazione in rapporto alla gestione delle risorse idriche, Milano.

WATECO, 2002a, Economics and the Environment, The implementation challenge of the Water Framework Directive: a guidance document, European Commission (http://europa.eu.int/comm/environment/water/water-framework/index_en.html)

WATECO, 2002b, Economics and the Environment, The Implementation challenge of the Water Framework Directive: Accompanying documents to the guidance, European Commission (http://europa.eu.int/comm/environment/water/water-framework/index_en.html)

WATECO, 2002c, Economics and the Environment, The Implementation challenge of the Water Framework Directive: Policy summary to the guidance document, European Commission (http://€pa.eu.int/comm/environment/water/water-framework/index_en.html)

World Bank, 1992, Transportation Water and Urban Development Department - Water Demand Management and Pollution Control in Industries, Washington, D.C.

Page 77: ANALISI ECONOMICA A SUPPORTO DEL PIANO DELLA RISORSA ... · d) Analisi costi-benefici dell’introduzione di ulteriori funzioni ambientali oltre a quelle minime, in relazione alle

Allegato I

Page 78: ANALISI ECONOMICA A SUPPORTO DEL PIANO DELLA RISORSA ... · d) Analisi costi-benefici dell’introduzione di ulteriori funzioni ambientali oltre a quelle minime, in relazione alle

Allegato II

UNITÀ DI GESTIONE1 Aniene da Subiaco a Tivoli TV232 Aniene da Tivoli a confluenza TV213 Aniene fino a Subiaco TV254 Chiani TV625 Chiascio TV816 Nera da Velino a confluenza TV417 Nera fino a Velino TV438 Nestore TV729 Paglia TV6110 Tevere area urbana di Roma TV111 Tevere da Chiascio a Nestore TV7312 Tevere da M.te Fumaiolo a S. Lucia TV9313 Tevere da Nera ad Aniene TV314 Tevere da Nestore a Paglia TV7115 Tevere da Paglia a Nera TV516 Tevere da S. Lucia a Chiascio TV9117 Topino e Maroggia TV8218 Trasimeno TV019 Velino TV42

Page 79: ANALISI ECONOMICA A SUPPORTO DEL PIANO DELLA RISORSA ... · d) Analisi costi-benefici dell’introduzione di ulteriori funzioni ambientali oltre a quelle minime, in relazione alle

SUPERFICIE TERRITORIALE POPOLAZIONEKmq

1981199120012009

AGRICOLTURA

Totale meno di 1ha da 1ha a 10ha da 10ha a più di 50ha meno di 1ha da 1ha a 10ha da 10ha a 50ha più di 50ha Totale Irrigata Irrigabile

1981 156.062 53.325 83.163 15.856 3.718 25.293 262.702 312.002 812.667 859.050

1991 151.631 53.450 79.469 14.962 3.523 25.500 248.703 295.562 712.969 810.447 71.379 119.500

2001 137.959 55.554 66.031 13.021 3.352 26.486 208.406 267.004 716.586 718.254 52.808 112.425

2009 132.182 56.116 60.802 12.062 3.202 26.833 191.071 251.025 660.934 669.201 37.951 106.765

Cereali Ortive Foraggere Avvicendate

Fruttiferi mais ortive foraggere avvicendate

fruttiferi totale

1981 242.874 8.424 152.366 22.713 2000 28.075 3.899 48.120 20.611 211.359

1991 209.885 6.376 117.453 28.436

2001 174.196 3.899 96.240 30.650

2009 150.504 2.691 54.610 38.738

Totale (milioni m3)

Unitario(per ha)

Euro Unitario (Euro per ha)

Valore Complessivo

(Euro)

cereali (mais) ortive foraggere avvic.

tabacco-girasole-barbabietola

totale

1981 458 263 1999 1.071 1% 0,432 0,060 0,741 1,703 2,936

1991 526 302 2000 1.093 2% 0,864 0,120 1,481 3,406 5,871

2001 511 293 2001 1.085 3% 1,296 0,180 2,222 5,109 8,807

2009 546 313 2002 1.101 4% 1,728 0,240 2,962 6,812 11,742

5% 2,160 0,300 3,703 8,515 14,678

6% 2,592 0,360 4,443 10,218 17,614

7% 3,025 0,420 5,184 11,921 20,549

ATTIVITA' INDUSTRIALI IDROESIGENTI

DA DB DC DD DE DG DH DI DK DL DM TOTALE

1981 3.074 7.457 647 5.159 2.637 448 827 1.957 1.820 2.071 165 29.874

1991 3.360 5.635 503 3.414 3.151 370 323 1.985 1.030 3.418 158 27.176

2001 3.651 4.256 502 3.050 3.708 407 386 2.160 1.683 4.019 185 28.483

2009 3.882 2.902 420 1.977 4.129 371 115 2.217 1.388 4.922 187 27.259

DA DB DC DD DE DG DH DI DK DL DM TOTALE

1981 27.888 40.446 4.567 12.964 31.386 12.829 5.952 20.185 12.271 32.756 4.699 233.699

1991 26.230 29.866 3.191 8.334 28.405 10.851 4.046 16.489 10.133 28.312 8.171 199.892

2001 21.866 21.797 2.478 8.252 22.056 7.780 3.326 16.253 12.468 24.659 5.401 174.378

2009 19.907 13.919 1.533 5.610 18.885 5.943 2.078 14.103 11.802 21.289 6.722 149.267

DA DB DC DD DE DG DH DI DK DL DM TOTALE

1981 68.633.574 69.768.746 4.165.131 14.260.059 230.999.709 65.620.284 6.547.244 34.314.381 5.202.806 9.171.607 5.470.102 576.493.126

1991 64.552.473 51.518.074 2.910.466 9.167.763 209.062.934 55.501.535 4.450.908 28.031.351 4.296.587 7.927.472 9.511.545 512.292.705

2001 53.811.192 37.600.343 2.260.337 9.077.299 162.329.142 39.795.825 3.658.754 27.629.709 5.286.508 6.904.562 6.287.183 427.097.240

2009 48.992.270 24.010.824 1.397.663 6.170.556 138.993.752 30.397.202 2.285.994 23.975.609 5.003.966 5.960.873 7.824.983 370.838.060

DA DB DC DD DE DG DH DI DK DL DM

1991 0,03 0,04 0,06 0,06 0,01 0,02 0,07 0,05 0,17 0,33 0,06

2001 0,04 0,05 0,08 0,09 0,02 0,03 0,10 0,08 0,25 0,46 0,09

DA DB DC DD DE DG DH DI DK DL DM

1991 2.031.636 1.976.611 173.885 564.980 2.758.037 1.220.827 320.661 1.524.811 751.690 2.616.377 580.572

2001 2.381.183 2.028.391 189.869 786.543 3.011.053 1.230.779 370.612 2.113.225 1.300.401 3.204.058 539.567

Nota Descrizione Attività Industriali Idroesigenti: Sottosezioni Attività Manifatturiera classificazione Ateco 1991DA DB DC DD DE DG DH DI DK DL DM

Industrie Alimentari,

delle Bevande e del Tabacco

Industrie Tessili e

dell'Abbiglia-mento

Industrie Conciarie,

Fabbricazione di Prodotti in

Cuoio, Pelle e similari

Industria del Legno e dei Prodotti in

Legno

Fabbricazione della Pasta-Carta, della Carta e dei Prodotti di Carta;

Stampa ed Editoria

Fabbricazione di Prodotti

Chimici e di Fibbre

Sintetiche ed Artificiali

Fabbricazione di Articoli in Gomma e Materie Plastiche

Fabbricazione di Prodotti della Lavorazione di Minerali non

Metalliferi

Fabbricazione di Macchine ed Apparecchi Meccanici, compresi

l'Installazione, il Montaggio, la

Riparazione e la Manutenzione

Fabbricazione di Macchine

Elettriche e di Apparecchia-ture Elettriche

ed Ottiche

Fabbricazione di Mezzi di Trasporto

IDROELETTRICO

Produzione lorda

Volume totalesottratto

Costo privato Costo sociale

GWh 106*m3 M�/anno M�/anno

447 335,11 3.270 4.222

Nota * Periodo 2000-2003, ** Media estiva

Fabbricazione di Coke, Raffinerie di

Petrolio, Trattamento dei

Combustibili Nucleari

Produzione di Metallo e Fabbricazione di Prodotti in Metallo

287.061 2.745.366

DF DJ

DF DJ

171.467 1.817.749

VALORE DELL'ACQUA PER USO INDUSTRIALE (Euro/giorno)

0,04

0,06

24.147

51.729.678

46.076.004

DJ

26.528

23.629

25.381

SAU (Superficie Agricola Utilizzabile) (ha)

SUPERFICIE IRRIGATA DELLE PRINCIPALI COLTIVAZIONI IRRIGUE (ha)

UNITA' LOCALI

Consumi annui di acqua, totali e per unità di superficie irrigata

VALORE AGGIUNTO AI

PREZZI DI BASE

VALORE DELL'ACQUA PER USI IRRIGUI SEMINATIVI

Costi totali (mln. �) per il comparto irriguo (solo seminativi) derivanti da diverse ipotesi di riduzione dei prelievi lordi

110.655

altri seminativi (tabacco, girasole,

barbabietola)

COLTIVAZIONI IRRIGUE (ha)

DF

1.539

FABBISOGNO IDRICO (mc)

2.660

3.328

DJ

3.586

3.760

4.413

4.663

DF

Media 1997-2001

4.231.262

250.408.607

25

69

1.229

2.234

ADDETTI UNITA' LOCALI

DJ

Superficie Aziende per Classe di Superficie Totale

17.424,17 Popolazione Residente

4.412.3084.418.6564.263.798

Bacino Tevere

DF

VALORE DELL'ACQUA PER USO INDUSTRIALE (Euro/mc/giorno)

DJ

62

86

DF

Aziende per Classe di Superficie Totale

2000-2003**

28.737.325 47.087.042

10.609.805

19.285.593

22.962.986 49.493.399

0,01

0,01

Perdita produzione

%

13,20

Effetti dell'applicazione del DMV alla produzione idroelettrica (aggregazione per opere dipresa)

Caratteristiche Impianti

Potenza efficiente*

MW

695

Potenza media*

MW

463

Page 80: ANALISI ECONOMICA A SUPPORTO DEL PIANO DELLA RISORSA ... · d) Analisi costi-benefici dell’introduzione di ulteriori funzioni ambientali oltre a quelle minime, in relazione alle

SUPERFICIE TERRITORIALE POPOLAZIONEKmq

1981199120012009

AGRICOLTURA

Totale meno di 1ha da 1ha a 10ha da 10ha a 50ha

più di 50ha meno di 1ha da 1ha a 10ha da 10ha a 50ha più di 50ha Totale Irrigata Irrigabile

1981 8.193 4.290 3.728 126 49 2.044 8.825 2.379 21.510 19.312

1991 7.583 4.131 3.288 98 24 1.951 7.732 1.769 8.941 17.420 252 604

2001 6.415 3.973 2.304 93 45 1.761 5.195 1.737 17.193 14.167 140 732

2009 5.782 3.845 1.825 76 36 1.664 3.983 1.384 11.995 12.336 50 834

Cereali Ortive Foraggere Avvicendate

Fruttiferi mais ortive foraggere avvicendate

fruttiferi totale

1981 759 199 691 605 2001 39 111 302 414 1.606

1991 436 117 438 588

2001 279 111 604 414

2009 -146 -32 -15 558

Totale (milioni m3)

Unitario (per ha)

Unitario (Euro per ha)

Valore Complessivo

(Euro)

cereali (mais) ortive foraggere avvic.

tabacco-girasole-barbabietola

totale

1981 5 108 1% 0,0006 0,0017 0,0047 0,0115 0,0186

1991 4 92 2% 0,0012 0,0035 0,0094 0,0231 0,0372

2001 4 85 3% 0,0019 0,0052 0,0141 0,0346 0,0558

2009 4 74 4% 0,0025 0,0069 0,0189 0,0462 0,0744

5% 0,0031 0,0087 0,0236 0,0577 0,0930

6% 0,0037 0,0104 0,0283 0,0692 0,1116

7% 0,0043 0,0121 0,0330 0,0808 0,1303

ATTIVITA' INDUSTRIALI IDROESIGENTI

DA DB DC DD DE DG DH DI DK DL DM TOTALE

1981 72 38 2 62 12 1 5 14 10 8 0,06 246

1991 53 17 2 51 15 1 1 16 3 12 0,12 201

2001 47 11 4 39 15 1 4 19 4 13 0,06 194

2009 34 -3 4 30 17 0,18 3 21 1 16 0,08 167

DA DB DC DD DE DG DH DI DK DL DM TOTALE

1981 195 228 3 160 264 4 106 50 15 28 0,18 1.088

1991 161 83 3 118 193 2 73 35 12 28 0,18 751

2001 133 17 5 133 159 1 38 57 14 22 0,06 648

2009 108 -81 5 112 110 -1 11 53 13 21 0,03 433

DA DB DC DD DE DG DH DI DK DL DM TOTALE

1981 478.738 393.507 2.535 176.154 1.943.482 21.074 116.523 84.660 6.212 7.703 210 3.301.465

1991 396.000 142.830 2.426 129.437 1.417.904 9.360 79.882 58.837 4.940 7.759 210 2.339.284

2001 328.371 28.739 4.460 145.816 1.168.106 3.222 41.470 96.152 5.898 6.146 70 1.976.452

2009 265.706 -139.933 4.872 123.165 811.992 -4.847 11.744 90.226 5.401 5.801 37 1.346.555

DA DB DC DD DE DG DH DI DK DL DM

1991 0,04 0,04 0,06 0,06 0,01 0,02 0,07 0,05 0,18 0,33 0,06

2001 0,05 0,05 0,09 0,08 0,02 0,03 0,10 0,07 0,25 0,47 0,09

DA DB DC DD DE DG DH DI DK DL DM

1991 14.614 5.392 152 7.642 20.037 227 5.789 2.911 870 2.567 13

2001 17.038 1.525 391 12.105 23.209 110 4.225 6.689 1.461 2.859 6

Nota Descrizione Attività Industriali Idroesigenti: Sottosezioni Attività Manifatturiera classificazione Ateco 1991DA DB DC DD DE DG DH DI DK DL DM

Industrie Alimentari,

delle Bevande e del Tabacco

Industrie Tessili e

dell'Abbiglia-mento

Industrie Conciarie,

Fabbricazione di Prodotti in

Cuoio, Pelle e similari

Industria del Legno e dei Prodotti in

Legno

Fabbricazione della Pasta-Carta, della Carta e dei Prodotti di Carta;

Stampa ed Editoria

Fabbricazione di Prodotti

Chimici e di Fibbre

Sintetiche ed Artificiali

Fabbricazione di Articoli in Gomma e Materie Plastiche

Fabbricazione di Prodotti della Lavorazione di Minerali non

Metalliferi

Fabbricazione di Macchine ed Apparecchi Meccanici, compresi

l'Installazione, il Montaggio, la

Riparazione e la Manutenzione

Fabbricazione di Macchine

Elettriche e di Apparecchia-ture Elettriche

ed Ottiche

Fabbricazione di Mezzi di Trasporto

IDROELETTRICO

Produzione lorda

Volume totalesottratto

Costo privato Costo sociale

GWh 106*m3 M�/anno M�/anno

32 20,96 256 346

Nota * Periodo 2000-2003, ** Media estiva

58 38 2000-2003** 5,90

Fabbricazione di Coke, Raffinerie di

Petrolio, Trattamento dei

Combustibili Nucleari

Produzione di Metallo e Fabbricazione di Prodotti in Metallo

Caratteristiche Impianti Effetti dell'applicazione del DMV alla produzione idroelettrica (aggregazione per opere dipresa)

Perdita produzione

MW MW %

301 7.582

DF DJ

VALORE DELL'ACQUA PER USO INDUSTRIALE (Euro/giorno)

DF DJ0 3.591

0,02 0,06

VALORE DELL'ACQUA PER USO INDUSTRIALE (Euro/mc/giorno)

DF DJ0,00 0,04

155.992

0 89.700

13.296 134.706

FABBISOGNO IDRICO (mc)

DF DJ0 70.668

80

0 46

2 69

ADDETTI UNITA' LOCALI

DF DJ0 36

43

0 29

1 37

DF DJ0 23

Media 1997-2001 1.562 1.799.512

UNITA' LOCALI

739

Consumi annui di acqua, totali e per unità di superficie irrigata

VALORE DELL'ACQUA PER USI IRRIGUI

SEMINATIVI

Costi totali (mln. �) per il comparto irriguo (solo seminativi) derivanti da diverse ipotesi di riduzione dei prelievi lordi

SAU (Superficie Agricola Utilizzabile) (ha)

COLTIVAZIONI IRRIGUE (ha) SUPERFICIE IRRIGATA DELLE PRINCIPALI COLTIVAZIONI IRRIGUE (ha)

altri seminativi (tabacco, girasole,

barbabietola)

46.81746.47547.592

Aziende per Classe di Superficie Totale Superficie Aziende per Classe di Superficie Totale

474,51 Popolazione Residente

44.705

Aniene da Subiaco a Tivoli(TV23)

Potenza efficiente*

Potenza media*

Page 81: ANALISI ECONOMICA A SUPPORTO DEL PIANO DELLA RISORSA ... · d) Analisi costi-benefici dell’introduzione di ulteriori funzioni ambientali oltre a quelle minime, in relazione alle

SUPERFICIE TERRITORIALE POPOLAZIONEKmq

1981199120012009

AGRICOLTURA

Totale meno di 1ha da 1ha a 10ha da 10ha a 50ha

più di 50ha meno di 1ha da 1ha a 10ha da 10ha a 50ha più di 50ha Totale Irrigata Irrigabile

1981 13.212 7.851 4.745 474 142 3.407 11.730 9.084 27.082 38.311

1991 12.465 7.691 4.182 455 118 3.301 10.479 8.581 21.675 34.787 4.932 7.795

2001 10.388 7.179 2.862 256 90 2.982 6.825 5.067 20.010 24.573 1.698 4.396

2009 9.473 6.969 2.235 198 70 2.848 5.264 3.962 16.558 20.193 -889 1.677

Cereali Ortive Foraggere Avvicendate

Fruttiferi mais ortive foraggere avvicendate

fruttiferi totale

1981 8.385 1.006 7.538 1.835 2001 314 248 2.122 1.452 7.201

1991 7.116 820 5.607 2.318

2001 4.015 248 4.243 1.452

2009 4.832 485 2.133 3.187

Totale (milioni m3)

Unitario (per ha)

Unitario (Euro per ha)

Valore Complessivo

(Euro)

cereali (mais) ortive foraggere avvic.

tabacco-girasole-barbabietola

totale

1981 23 307 1% 0,0049 0,0039 0,0331 0,0479 0,0898

1991 22 294 2% 0,0098 0,0077 0,0663 0,0958 0,1796

2001 17 233 3% 0,0147 0,0116 0,0994 0,1437 0,2694

2009 16 211 4% 0,0196 0,0155 0,1326 0,1915 0,3592

5% 0,0245 0,0194 0,1657 0,2394 0,4490

6% 0,0294 0,0232 0,1988 0,2873 0,5388

7% 0,0343 0,0271 0,2320 0,3352 0,6286

ATTIVITA' INDUSTRIALI IDROESIGENTI

DA DB DC DD DE DG DH DI DK DL DM TOTALE

1981 690 2.191 194 1.709 1.258 193 302 437 763 911 69 9.851

1991 784 1.270 108 1.047 1.423 142 87 473 300 1.380 65 8.330

2001 879 920 103 874 1.659 146 102 501 517 1.624 60 8.764

2009 954 317 53 459 1.807 118 -17 528 306 1.947 57 8.004

DA DB DC DD DE DG DH DI DK DL DM TOTALE

1981 5.984 6.469 728 3.788 15.614 3.820 2.707 3.151 3.467 15.661 1.228 68.002

1991 5.933 3.683 305 2.177 13.357 3.755 1.714 2.911 2.185 12.226 2.563 57.138

2001 4.824 2.238 208 1.746 9.386 2.957 941 2.356 2.392 9.637 1.482 44.156

2009 4.536 323 -55 733 7.181 2.734 198 2.091 1.714 7.086 1.987 34.971

DA DB DC DD DE DG DH DI DK DL DM TOTALE

1981 14.727.387 11.159.180 663.571 4.166.569 114.916.538 19.538.686 2.977.997 5.357.295 1.470.212 4.384.940 1.429.136 195.867.166

1991 14.601.261 6.353.279 277.722 2.395.239 98.306.269 19.208.104 1.885.642 4.949.363 926.465 3.423.395 2.982.843 175.605.943

2001 11.870.806 3.861.171 189.395 1.920.897 69.083.536 15.125.311 1.035.364 4.005.625 1.014.369 2.698.273 1.725.537 134.009.641

2009 11.162.228 556.335 -49.862 806.464 52.852.413 13.985.329 217.965 3.554.258 726.757 1.984.203 2.312.600 112.822.477

DA DB DC DD DE DG DH DI DK DL DM

1991 0,04 0,04 0,06 0,06 0,01 0,02 0,07 0,05 0,18 0,33 0,06

2001 0,05 0,05 0,09 0,08 0,02 0,03 0,10 0,07 0,25 0,47 0,09

DA DB DC DD DE DG DH DI DK DL DM

1991 538.839 239.861 17.347 141.422 1.389.199 465.384 136.643 244.900 163.204 1.132.643 182.872

2001 615.949 204.958 16.615 159.462 1.372.625 515.264 105.490 278.672 251.243 1.255.213 148.742

Nota Descrizione Attività Industriali Idroesigenti: Sottosezioni Attività Manifatturiera classificazione Ateco 1991DA DB DC DD DE DG DH DI DK DL DM

Industrie Alimentari,

delle Bevande e del Tabacco

Industrie Tessili e

dell'Abbiglia-mento

Industrie Conciarie,

Fabbricazione di Prodotti in

Cuoio, Pelle e similari

Industria del Legno e dei Prodotti in

Legno

Fabbricazione della Pasta-Carta, della Carta e dei Prodotti di Carta;

Stampa ed Editoria

Fabbricazione di Prodotti

Chimici e di Fibbre

Sintetiche ed Artificiali

Fabbricazione di Articoli in Gomma e Materie Plastiche

Fabbricazione di Prodotti della Lavorazione di Minerali non

Metalliferi

Fabbricazione di Macchine ed Apparecchi Meccanici, compresi

l'Installazione, il Montaggio, la

Riparazione e la Manutenzione

Fabbricazione di Macchine

Elettriche e di Apparecchia-ture Elettriche

ed Ottiche

Fabbricazione di Mezzi di Trasporto

Aniene da Tivoli a confluenza(TV21)

Fabbricazione di Coke, Raffinerie di

Petrolio, Trattamento dei

Combustibili Nucleari

Produzione di Metallo e Fabbricazione di Prodotti in Metallo

286.428 496.245

DF DJ

VALORE DELL'ACQUA PER USO INDUSTRIALE (Euro/giorno)

DF DJ165.352 401.047

0,02 0,06

VALORE DELL'ACQUA PER USO INDUSTRIALE (Euro/mc/giorno)

DF DJ0,02 0,04

15.694.928 9.018.861

10.278.432 10.017.930

12.663.056 8.816.301

FABBISOGNO IDRICO (mc)

DF DJ5.909.973 9.165.683

1.818 4.625

1.190 5.137

1.467 4.521

ADDETTI UNITA' LOCALI

DF DJ685 4.700

28 1.447

26 1.225

21 1.358

DF DJ11 1.123

Media 1997-2001 1.562 8.491.859

UNITA' LOCALI

altri seminativi (tabacco, girasole,

barbabietola)3.066

Consumi annui di acqua, totali e per unità di superficie irrigata

VALORE DELL'ACQUA PER USI IRRIGUI

SEMINATIVI

Costi totali (mln. �) per il comparto irriguo (solo seminativi) derivanti da diverse ipotesi di riduzione dei prelievi lordi

Aziende per Classe di Superficie Totale Superficie Aziende per Classe di Superficie Totale SAU (Superficie Agricola Utilizzabile) (ha)

COLTIVAZIONI IRRIGUE (ha) SUPERFICIE IRRIGATA DELLE PRINCIPALI COLTIVAZIONI IRRIGUE (ha)

1.020.9171.027.408974.883966.305

738,88 Popolazione Residente

Page 82: ANALISI ECONOMICA A SUPPORTO DEL PIANO DELLA RISORSA ... · d) Analisi costi-benefici dell’introduzione di ulteriori funzioni ambientali oltre a quelle minime, in relazione alle

SUPERFICIE TERRITORIALE POPOLAZIONEKmq

1981199120012009

AGRICOLTURA

Totale meno di 1ha da 1ha a 10ha da 10ha a 50ha

più di 50ha meno di 1ha da 1ha a 10ha da 10ha a 50ha più di 50ha Totale Irrigata Irrigabile

1981 823 323 451 37 12 175 1.165 752 16.006 4.606

1991 818 347 420 32 9 168 1.129 579 3.047 4.775 33 124

2001 424 187 207 23 7 84 529 422 13.868 4.979 27 59

2009 326 163 140 18 5 60 369 287 9.050 5.122 22 7

Cereali Ortive Foraggere Avvicendate

Fruttiferi mais ortive foraggere avvicendate

fruttiferi totale

1981 138 25 53 8 2001 5 14 12 2 66

1991 41 13 53 10

2001 24 14 24 2

2009 -134 -8 52 14

Totale (milioni m3)

Unitario (per ha)

Unitario (Euro per ha)

Valore Complessivo

(Euro)

cereali (mais) ortive foraggere avvic.

tabacco-girasole-barbabietola

totale

1981 0,4 20 1% 0,0001 0,0002 0,0002 0,0005 0,0010

1991 0,3 14 2% 0,0002 0,0004 0,0004 0,0011 0,0020

2001 0,2 8 3% 0,0002 0,0006 0,0006 0,0016 0,0030

2009 0,1 3 4% 0,0003 0,0008 0,0007 0,0021 0,0040

5% 0,0004 0,0011 0,0009 0,0026 0,0050

6% 0,0005 0,0013 0,0011 0,0032 0,0060

7% 0,0005 0,0015 0,0013 0,0037 0,0070

ATTIVITA' INDUSTRIALI IDROESIGENTI

DA DB DC DD DE DG DH DI DK DL DM TOTALE

1981 7 7 0 10 1 0 0 2 2 1 0 37

1991 7 3 0 10 1 0 0 2 0 1 0 28

2001 10 2 0 9 2 1 0 1 0 1 0 30

2009 10 -1 0 10 2 1 0 1 -1 1 0 26

DA DB DC DD DE DG DH DI DK DL DM TOTALE

1981 18 56 0 14 47 0 0 5 2 7 0 159

1991 19 4 0 23 36 0 0 3 1 5 0 96

2001 18 2 0 17 30 1 0 3 0 3 0 85

2009 18 -28 0 20 22 1 0 2 0 1 0 47

DA DB DC DD DE DG DH DI DK DL DM TOTALE

1981 44.446 95.755 420 15.895 345.331 2.353 253 8.993 810 1.868 0 533.711

1991 46.439 6.245 420 24.805 262.384 0 0 4.692 488 1.352 0 358.895

2001 44.249 3.174 210 18.865 221.757 5.064 0 5.474 98 792 0 323.212

2009 44.867 -48.265 161 22.528 165.274 6.148 0 3.219 -176 370 0 215.823

DA DB DC DD DE DG DH DI DK DL DM

1991 0,04 0,04 0,06 0,06 0,01 0,00 0,00 0,05 0,18 0,33 0,00

2001 0,05 0,05 0,09 0,08 0,02 0,03 0,00 0,07 0,25 0,47 0,00

DA DB DC DD DE DG DH DI DK DL DM

1991 1.714 236 26 1.465 3.708 0 0 232 86 447 0

2001 2.296 168 18 1.566 4.406 173 0 381 24 369 0

Nota Descrizione Attività Industriali Idroesigenti: Sottosezioni Attività Manifatturiera classificazione Ateco 1991DA DB DC DD DE DG DH DI DK DL DM

Industrie Alimentari,

delle Bevande e del Tabacco

Industrie Tessili e

dell'Abbiglia-mento

Industrie Conciarie,

Fabbricazione di Prodotti in

Cuoio, Pelle e similari

Industria del Legno e dei Prodotti in

Legno

Fabbricazione della Pasta-Carta, della Carta e dei Prodotti di Carta;

Stampa ed Editoria

Fabbricazione di Prodotti

Chimici e di Fibbre

Sintetiche ed Artificiali

Fabbricazione di Articoli in Gomma e Materie Plastiche

Fabbricazione di Prodotti della Lavorazione di Minerali non

Metalliferi

Fabbricazione di Macchine ed Apparecchi Meccanici, compresi

l'Installazione, il Montaggio, la

Riparazione e la Manutenzione

Fabbricazione di Macchine

Elettriche e di Apparecchia-ture Elettriche

ed Ottiche

Fabbricazione di Mezzi di Trasporto

IDROELETTRICO

Produzione lorda

Volume totalesottratto

Costo privato Costo sociale

GWh 106*m3 M�/anno M�/anno

14 27,48 230 246

Nota * Periodo 2000-2003, ** Media estiva

Aniene fino a Subiaco(TV25)

MW MW %

23 16 2000-2003**

Fabbricazione di Coke, Raffinerie di

Petrolio, Trattamento dei

Combustibili Nucleari

Produzione di Metallo e Fabbricazione di Prodotti in Metallo

Caratteristiche Impianti Effetti dell'applicazione del DMV alla produzione idroelettrica (aggregazione per opere dipresa)

Perdita produzione

31,49

90 1.101

DF DJ

VALORE DELL'ACQUA PER USO INDUSTRIALE (Euro/giorno)

DF DJ0 483

0,02 0,06

VALORE DELL'ACQUA PER USO INDUSTRIALE (Euro/mc/giorno)

DF DJ0,00 0,04

7.149 18.179

0 12.071

3.972 19.559

FABBISOGNO IDRICO (mc)

DF DJ0 17.589

1 9

0 6

0 10

ADDETTI UNITA' LOCALI

DF DJ0 9

0 1

0 4

0 3

DF DJ0 7

Media 1997-2001 1.562 92.540

UNITA' LOCALI

altri seminativi (tabacco, girasole,

barbabietola)34

Consumi annui di acqua, totali e per unità di superficie irrigata

VALORE DELL'ACQUA PER USI IRRIGUI

SEMINATIVI

Costi totali (mln. �) per il comparto irriguo (solo seminativi) derivanti da diverse ipotesi di riduzione dei prelievi lordi

Aziende per Classe di Superficie Totale Superficie Aziende per Classe di Superficie Totale SAU (Superficie Agricola Utilizzabile) (ha)

COLTIVAZIONI IRRIGUE (ha) SUPERFICIE IRRIGATA DELLE PRINCIPALI COLTIVAZIONI IRRIGUE (ha)

7.6447.5147.2157.072

225,19 Popolazione Residente

Potenza efficiente*

Potenza media*

Page 83: ANALISI ECONOMICA A SUPPORTO DEL PIANO DELLA RISORSA ... · d) Analisi costi-benefici dell’introduzione di ulteriori funzioni ambientali oltre a quelle minime, in relazione alle

SUPERFICIE TERRITORIALE POPOLAZIONEKmq

1981199120012009

AGRICOLTURA

Totale meno di 1ha da 1ha a 10ha da 10ha a 50ha

più di 50ha meno di 1ha da 1ha a 10ha da 10ha a 50ha più di 50ha Totale Irrigata Irrigabile

1981 2.890 940 1.360 448 142 431 4.831 9.491 26.653 22.370

1991 2.927 987 1.379 424 136 446 4.771 8.844 24.955 20.541 855 1.620

2001 3.019 1.070 1.394 418 138 517 4.936 8.993 24.827 20.696 952 2.019

2009 3.062 1.116 1.408 403 135 542 4.940 8.661 23.835 19.696 1.030 2.338

Cereali Ortive Foraggere Avvicendate

Fruttiferi mais ortive foraggere avvicendate

fruttiferi totale

1981 9.515 139 3.546 36 2001 954 40 1.023 90 7.022

1991 7.095 106 2.035 62

2001 6.289 40 2.045 90

2009 2.738 48 -684 110

Totale (milioni m3)

Unitario (per ha)

Unitario (Euro per ha)

Valore Complessivo

(Euro)

cereali (mais) ortive foraggere avvic.

tabacco-girasole-barbabietola

totale

1981 14 304 1% 0,0115 0,0005 0,0124 0,0594 0,0838

1991 17 366 2% 0,0231 0,0010 0,0247 0,1189 0,1676

2001 16 359 3% 0,0346 0,0015 0,0371 0,1783 0,2514

2009 18 393 4% 0,0461 0,0019 0,0495 0,2377 0,3353

5% 0,0577 0,0024 0,0618 0,2972 0,4191

6% 0,0692 0,0029 0,0742 0,3566 0,5029

7% 0,0807 0,0034 0,0865 0,4160 0,5867

ATTIVITA' INDUSTRIALI IDROESIGENTI

DA DB DC DD DE DG DH DI DK DL DM TOTALE

1981 52 51 6 46 6 2 3 20 4 9 2 233

1991 51 48 5 39 8 2 2 22 6 16 0,00 225

2001 49 25 3 36 10 3 2 20 8 18 0,04 200

2009 48 17 2 31 12 3 1 21 9 23 -0,66 189

DA DB DC DD DE DG DH DI DK DL DM TOTALE

1981 184 272 56 111 76 14 8 95 13 40 6 978

1991 173 207 42 96 82 23 4 183 13 79 0,00 994

2001 162 203 31 106 66 23 7 103 26 138 0,04 973

2009 153 165 20 100 66 27 5 134 29 173 -2 977

DA DB DC DD DE DG DH DI DK DL DM TOTALE

1981 453.784 469.476 50.716 121.704 561.862 73.707 8.778 160.786 5.389 11.208 7.356 2.125.676

1991 426.688 357.127 37.912 105.996 603.520 115.292 4.631 311.712 5.313 22.196 0 2.182.430

2001 398.190 349.330 28.090 116.820 487.379 116.366 7.645 174.828 10.931 38.520 47 1.969.158

2009 376.186 283.846 18.542 110.444 483.886 140.182 5.998 228.413 12.198 48.555 -2.877 1.951.555

DA DB DC DD DE DG DH DI DK DL DM

1991 0,03 0,04 0,06 0,06 0,01 0,02 0,07 0,06 0,17 0,33 0,00

2001 0,04 0,05 0,08 0,09 0,02 0,03 0,10 0,08 0,24 0,46 0,08

DA DB DC DD DE DG DH DI DK DL DM

1991 12.118 13.951 2.262 6.649 7.527 2.327 326 17.672 922 7.322 0

2001 15.899 19.187 2.356 10.303 8.546 3.302 758 13.936 2.666 17.868 4

Nota Descrizione Attività Industriali Idroesigenti: Sottosezioni Attività Manifatturiera classificazione Ateco 1991DA DB DC DD DE DG DH DI DK DL DM

Industrie Alimentari,

delle Bevande e del Tabacco

Industrie Tessili e

dell'Abbiglia-mento

Industrie Conciarie,

Fabbricazione di Prodotti in

Cuoio, Pelle e similari

Industria del Legno e dei Prodotti in

Legno

Fabbricazione della Pasta-Carta, della Carta e dei Prodotti di Carta;

Stampa ed Editoria

Fabbricazione di Prodotti

Chimici e di Fibbre

Sintetiche ed Artificiali

Fabbricazione di Articoli in Gomma e Materie Plastiche

Fabbricazione di Prodotti della Lavorazione di Minerali non

Metalliferi

Fabbricazione di Macchine ed Apparecchi Meccanici, compresi

l'Installazione, il Montaggio, la

Riparazione e la Manutenzione

Fabbricazione di Macchine

Elettriche e di Apparecchia-ture Elettriche

ed Ottiche

Fabbricazione di Mezzi di Trasporto

Chiani(TV62)

Fabbricazione di Coke, Raffinerie di

Petrolio, Trattamento dei

Combustibili Nucleari

Produzione di Metallo e Fabbricazione di Prodotti in Metallo

210 11.192

DF DJ

VALORE DELL'ACQUA PER USO INDUSTRIALE (Euro/giorno)

DF DJ75 6.729

0,01 0,05

VALORE DELL'ACQUA PER USO INDUSTRIALE (Euro/mc/giorno)

DF DJ0,00 0,04

48.057 199.115

17.441 174.603

34.450 206.564

FABBISOGNO IDRICO (mc)

DF DJ0 200.909

6 102

2 90

4 106

ADDETTI UNITA' LOCALI

DF DJ0 103

0 23

0 25

0 26

DF DJ0 31

Media 1997-2001 1.209 7.228.512

UNITA' LOCALI

altri seminativi (tabacco, girasole,

barbabietola)4.916

Consumi annui di acqua, totali e per unità di superficie irrigata

VALORE DELL'ACQUA PER USI IRRIGUI

SEMINATIVI

Costi totali (mln. �) per il comparto irriguo (solo seminativi) derivanti da diverse ipotesi di riduzione dei prelievi lordi

Aziende per Classe di Superficie Totale Superficie Aziende per Classe di Superficie Totale SAU (Superficie Agricola Utilizzabile) (ha)

COLTIVAZIONI IRRIGUE (ha) SUPERFICIE IRRIGATA DELLE PRINCIPALI COLTIVAZIONI IRRIGUE (ha)

24.33623.86123.52823.182

450,19 Popolazione Residente

Page 84: ANALISI ECONOMICA A SUPPORTO DEL PIANO DELLA RISORSA ... · d) Analisi costi-benefici dell’introduzione di ulteriori funzioni ambientali oltre a quelle minime, in relazione alle

SUPERFICIE TERRITORIALE POPOLAZIONEKmq

1981199120012009

AGRICOLTURA

Totale meno di 1ha da 1ha a 10ha da 10ha a 50ha

più di 50ha meno di 1ha da 1ha a 10ha da 10ha a 50ha più di 50ha Totale Irrigata Irrigabile

1981 5.761 1.478 3.208 889 186 737 11.189 17.828 31.837 41.172

1991 5.592 1.505 3.049 842 194 762 10.592 16.848 33.384 39.626 3.183 6.065

2001 5.025 1.443 2.652 765 166 732 9.552 15.655 28.603 33.924 2.186 5.490

2009 4.797 1.443 2.469 721 164 739 8.971 14.821 28.364 31.717 1.388 5.030

Cereali Ortive Foraggere Avvicendate

Fruttiferi mais ortive foraggere avvicendate

fruttiferi totale

1981 15.846 276 8.359 104 2001 2.563 154 2.369 177 11.137

1991 13.866 138 6.348 129

2001 11.813 154 4.737 177

2009 10.302 -110 2.729 174

Totale (milioni m3)

Unitario (per ha)

Unitario (Euro per ha)

Valore Complessivo

(Euro)

cereali (mais) ortive foraggere avvic.

tabacco-girasole-barbabietola

totale

1981 24 333 1% 0,0388 0,0023 0,0358 0,0888 0,1657

1991 29 396 2% 0,0775 0,0046 0,0716 0,1776 0,3314

2001 28 386 3% 0,1163 0,0070 0,1074 0,2665 0,4971

2009 30 419 4% 0,1550 0,0093 0,1433 0,3553 0,6628

5% 0,1938 0,0116 0,1791 0,4441 0,8286

6% 0,2325 0,0139 0,2149 0,5329 0,9943

7% 0,2713 0,0163 0,2507 0,6217 1,1600

ATTIVITA' INDUSTRIALI IDROESIGENTI

DA DB DC DD DE DG DH DI DK DL DM TOTALE

1981 113 330 17 152 42 11 38 164 38 34 6 1.059

1991 130 372 19 116 48 10 18 172 49 63 3 1.117

2001 151 321 11 101 56 8 25 192 86 94 1 1.195

2009 166 333 11 77 62 7 15 202 100 117 -0,45 1.247

DA DB DC DD DE DG DH DI DK DL DM TOTALE

1981 1.586 2.898 343 421 300 55 413 2.380 466 199 90 9.911

1991 1.432 2.584 140 333 295 50 295 1.852 838 299 46 8.958

2001 1.398 2.158 33 360 383 82 359 1.896 884 368 18 8.980

2009 1.303 1.881 -108 317 400 86 307 1.607 1.106 441 -14 8.446

DA DB DC DD DE DG DH DI DK DL DM TOTALE

1981 3.902.531 4.999.292 313.181 463.496 2.211.459 283.166 454.773 4.045.184 197.584 55.840 104.818 18.513.134

1991 3.524.669 4.458.073 127.233 366.366 2.170.685 256.517 324.962 3.148.672 355.278 83.625 53.172 16.444.705

2001 3.439.641 3.723.033 29.640 396.330 2.817.114 419.328 394.625 3.222.843 375.011 103.076 21.045 17.002.948

2009 3.205.680 3.244.833 -98.502 348.281 2.944.841 442.216 337.320 2.732.126 468.975 123.360 -15.717 15.961.095

DA DB DC DD DE DG DH DI DK DL DM

1991 0,03 0,04 0,05 0,06 0,01 0,02 0,07 0,06 0,17 0,32 0,06

2001 0,04 0,05 0,08 0,09 0,02 0,03 0,10 0,08 0,23 0,46 0,08

DA DB DC DD DE DG DH DI DK DL DM

1991 88.737 169.685 6.822 23.202 25.731 4.944 22.684 183.270 59.365 27.147 3.093

2001 121.754 199.247 2.234 35.291 46.951 11.364 38.731 263.752 88.104 47.048 1.721

Nota Descrizione Attività Industriali Idroesigenti: Sottosezioni Attività Manifatturiera classificazione Ateco 1991DA DB DC DD DE DG DH DI DK DL DM

Industrie Alimentari,

delle Bevande e del Tabacco

Industrie Tessili e

dell'Abbiglia-mento

Industrie Conciarie,

Fabbricazione di Prodotti in

Cuoio, Pelle e similari

Industria del Legno e dei Prodotti in

Legno

Fabbricazione della Pasta-Carta, della Carta e dei Prodotti di Carta;

Stampa ed Editoria

Fabbricazione di Prodotti

Chimici e di Fibbre

Sintetiche ed Artificiali

Fabbricazione di Articoli in Gomma e Materie Plastiche

Fabbricazione di Prodotti della Lavorazione di Minerali non

Metalliferi

Fabbricazione di Macchine ed Apparecchi Meccanici, compresi

l'Installazione, il Montaggio, la

Riparazione e la Manutenzione

Fabbricazione di Macchine

Elettriche e di Apparecchia-ture Elettriche

ed Ottiche

Fabbricazione di Mezzi di Trasporto

Chiascio(TV81)

Fabbricazione di Coke, Raffinerie di

Petrolio, Trattamento dei

Combustibili Nucleari

Produzione di Metallo e Fabbricazione di Prodotti in Metallo

159 108.305

DF DJ

VALORE DELL'ACQUA PER USO INDUSTRIALE (Euro/giorno)

DF DJ107 58.608

0,00 0,05

VALORE DELL'ACQUA PER USO INDUSTRIALE (Euro/mc/giorno)

DF DJ0,00 0,04

56.409 2.171.274

36.435 1.539.018

38.508 2.022.755

FABBISOGNO IDRICO (mc)

DF DJ5.698 1.476.111

7 1.113

4 789

4 1.037

ADDETTI UNITA' LOCALI

DF DJ1 757

2 156

2 116

1 148

DF DJ0 114

Media 1997-2001 1.512 12.695.292

UNITA' LOCALI

altri seminativi (tabacco, girasole,

barbabietola)5.874

Consumi annui di acqua, totali e per unità di superficie irrigata

VALORE DELL'ACQUA PER USI IRRIGUI

SEMINATIVI

Costi totali (mln. �) per il comparto irriguo (solo seminativi) derivanti da diverse ipotesi di riduzione dei prelievi lordi

Aziende per Classe di Superficie Totale Superficie Aziende per Classe di Superficie Totale SAU (Superficie Agricola Utilizzabile) (ha)

COLTIVAZIONI IRRIGUE (ha) SUPERFICIE IRRIGATA DELLE PRINCIPALI COLTIVAZIONI IRRIGUE (ha)

78.88179.85184.40486.016

727,25 Popolazione Residente

Page 85: ANALISI ECONOMICA A SUPPORTO DEL PIANO DELLA RISORSA ... · d) Analisi costi-benefici dell’introduzione di ulteriori funzioni ambientali oltre a quelle minime, in relazione alle

SUPERFICIE TERRITORIALE POPOLAZIONEKmq

1981199120012009

AGRICOLTURA

Totale meno di 1ha da 1ha a 10ha da 10ha a 50ha

più di 50ha meno di 1ha da 1ha a 10ha da 10ha a 50ha più di 50ha Totale Irrigata Irrigabile

1981 6.338 2.715 3.036 488 100 1.169 9.746 9.099 20.429 22.829

1991 6.133 2.603 2.957 474 95 1.148 9.560 8.958 19.510 22.886 1.553 2.478

2001 5.497 2.250 2.717 447 84 1.096 8.945 8.705 16.889 19.967 1.554 2.373

2009 5.231 2.104 2.616 432 79 1.072 8.697 8.566 15.757 19.318 1.555 2.289

Cereali Ortive Foraggere Avvicendate

Fruttiferi mais ortive foraggere avvicendate

fruttiferi totale

1981 7.816 203 4.067 44 2001 930 66 1.283 191 6.253

1991 7.228 132 2.215 122

2001 5.647 66 2.567 191

2009 6.169 3 -1.117 262

Totale (milioni m3)

Unitario (per ha)

Unitario (Euro per ha)

Valore Complessivo

(Euro)

cereali (mais) ortive foraggere avvic.

tabacco-girasole-barbabietola

totale

1981 11 225 1% 0,0141 0,0010 0,0194 0,0572 0,0916

1991 14 276 2% 0,0281 0,0020 0,0388 0,1144 0,1833

2001 15 302 3% 0,0422 0,0030 0,0582 0,1716 0,2749

2009 17 337 4% 0,0562 0,0040 0,0776 0,2288 0,3666

5% 0,0703 0,0050 0,0970 0,2859 0,4582

6% 0,0843 0,0060 0,1164 0,3431 0,5499

7%0,0984 0,0070 0,1358 0,4003 0,6415

ATTIVITA' INDUSTRIALI IDROESIGENTI

DA DB DC DD DE DG DH DI DK DL DM TOTALE

1981 134 173 13 113 41 20 28 43 56 62 2 858

1991 156 158 5 79 52 16 19 47 31 146 0,09 856

2001 160 118 3 81 64 20 19 48 68 167 5 973

2009 174 99 -2 62 73 18 14 50 62 220 5 1.000

DA DB DC DD DE DG DH DI DK DL DM TOTALE

1981 814 773 35 417 332 5.020 425 794 754 608 28 19.938

1991 926 511 65 176 389 3.216 207 461 446 754 6 13.380

2001 805 991 12 185 329 1.115 213 563 379 661 222 11.305

2009 840 954 16 51 347 -398 91 398 189 722 259 7.104

DA DB DC DD DE DG DH DI DK DL DM TOTALE

1981 2.002.220 1.333.649 32.285 458.205 2.444.992 25.678.118 467.016 1.349.392 319.488 170.332 32.289 53.748.463

1991 2.278.788 881.613 58.833 193.622 2.861.642 16.451.426 227.337 783.309 189.155 211.198 6.740 36.279.448

2001 1.981.154 1.708.854 10.734 203.544 2.420.998 5.702.816 234.036 957.474 160.522 185.007 257.919 25.313.858

2009 2.068.428 1.645.723 14.555 55.929 2.554.283 -2.033.652 99.781 677.332 79.986 202.053 302.049 12.856.111

DA DB DC DD DE DG DH DI DK DL DM

1991 0,03 0,04 0,05 0,06 0,01 0,02 0,07 0,06 0,17 0,32 0,06

2001 0,04 0,05 0,08 0,09 0,02 0,03 0,10 0,08 0,23 0,46 0,08

DA DB DC DD DE DG DH DI DK DL DM

1991 57.371 33.556 3.154 12.262 33.921 317.094 15.869 45.593 31.607 68.562 392

2001 70.128 91.453 809 18.125 40.349 154.551 22.970 78.358 37.713 84.445 21.092

Nota Descrizione Attività Industriali Idroesigenti: Sottosezioni Attività Manifatturiera classificazione Ateco 1991DA DB DC DD DE DG DH DI DK DL DM

Industrie Alimentari,

delle Bevande e del Tabacco

Industrie Tessili e

dell'Abbiglia-mento

Industrie Conciarie,

Fabbricazione di Prodotti in

Cuoio, Pelle e similari

Industria del Legno e dei Prodotti in

Legno

Fabbricazione della Pasta-Carta, della Carta e dei Prodotti di Carta;

Stampa ed Editoria

Fabbricazione di Prodotti

Chimici e di Fibbre

Sintetiche ed Artificiali

Fabbricazione di Articoli in Gomma e Materie Plastiche

Fabbricazione di Prodotti della Lavorazione di Minerali non

Metalliferi

Fabbricazione di Macchine ed Apparecchi Meccanici, compresi

l'Installazione, il Montaggio, la

Riparazione e la Manutenzione

Fabbricazione di Macchine

Elettriche e di Apparecchia-ture Elettriche

ed Ottiche

Fabbricazione di Mezzi di Trasporto

IDROELETTRICO

Produzione lorda

Volume totalesottratto

Costo privato Costo sociale

GWh 106*m3 M�/anno M�/anno

96 137,64 639 828

Nota * Periodo 2000-2003, ** Media estiva

MW MW %

Fabbricazione di Coke, Raffinerie di

Petrolio, Trattamento dei

Combustibili Nucleari

Produzione di Metallo e Fabbricazione di Prodotti in Metallo

635 607.021

DF

Caratteristiche Impianti Effetti dell'applicazione del DMV alla produzione idroelettrica (aggregazione per opere dipresa)

Perdita produzione

150 92 2000-2003** 10,97

DJ

VALORE DELL'ACQUA PER USO INDUSTRIALE (Euro/giorno)

DF DJ0 462.147

0,00 0,05

VALORE DELL'ACQUA PER USO INDUSTRIALE (Euro/mc/giorno)

DF DJ0,00 0,04

131.527 7.058.117

0 12.135.786

153.772 11.337.027

FABBISOGNO IDRICO (mc)

DF DJ102.572 19.357.904

15 3.620

0 6.223

18 5.814

ADDETTI UNITA' LOCALI

DF DJ12 9.927

4 220

0 147

4 218

DF DJ1 171

Media 1997-2001 1.512 7.758.968

UNITA' LOCALI

altri seminativi (tabacco, girasole,

barbabietola)3.782

Consumi annui di acqua, totali e per unità di superficie irrigata

VALORE DELL'ACQUA PER USI IRRIGUI

SEMINATIVI

Costi totali (mln. �) per il comparto irriguo (solo seminativi) derivanti da diverse ipotesi di riduzione dei prelievi lordi

Aziende per Classe di Superficie Totale Superficie Aziende per Classe di Superficie Totale SAU (Superficie Agricola Utilizzabile) (ha)

COLTIVAZIONI IRRIGUE (ha) SUPERFICIE IRRIGATA DELLE PRINCIPALI COLTIVAZIONI IRRIGUE (ha)

135.907133.080130.126127.834

489,24 Popolazione Residente

Nera da Velino a confluenza(TV41)

Potenza efficiente*

Potenza media*

Page 86: ANALISI ECONOMICA A SUPPORTO DEL PIANO DELLA RISORSA ... · d) Analisi costi-benefici dell’introduzione di ulteriori funzioni ambientali oltre a quelle minime, in relazione alle

SUPERFICIE TERRITORIALE POPOLAZIONEKmq

1981199120012009

AGRICOLTURA

Totale meno di 1ha da 1ha a 10ha da 10ha a 50ha

più di 50ha meno di 1ha da 1ha a 10ha da 10ha a 50ha più di 50ha Totale Irrigata Irrigabile

1981 4.422 546 2.413 1.233 230 261 10.524 25.168 85.962 62.882

1991 3.926 494 2.026 1.158 231 238 8.821 24.032 77.913 58.938 842 1.680

2001 3.346 583 1.607 920 236 286 7.029 19.639 78.384 50.136 692 1.255

2009 2.924 574 1.290 822 238 284 5.645 17.970 73.932 45.847 572 915

Cereali Ortive Foraggere Avvicendate

Fruttiferi mais ortive foraggere avvicendate

fruttiferi totale

1981 7.760 130 10.836 42 2001 2.025 33 3.876 111 8.178

1991 6.972 81 10.485 69

2001 5.993 33 7.752 111

2009 5.553 -7 9.852 118

Totale (milioni m3)

Unitario (per ha)

Unitario (Euro per ha)

Valore Complessivo

(Euro)

cereali (mais) ortive foraggere avvic.

tabacco-girasole-barbabietola

totale

1981 22 155 1% 0,0282 0,0005 0,0539 0,0297 0,1122

1991 23 156 2% 0,0563 0,0009 0,1078 0,0593 0,2244

2001 21 143 3% 0,0845 0,0014 0,1618 0,0890 0,3366

2009 20 141 4% 0,1127 0,0018 0,2157 0,1186 0,4488

5% 0,1408 0,0023 0,2696 0,1483 0,5610

6% 0,1690 0,0028 0,3235 0,1779 0,6732

7% 0,1972 0,0032 0,3774 0,2076 0,7854

ATTIVITA' INDUSTRIALI IDROESIGENTI

DA DB DC DD DE DG DH DI DK DL DM TOTALE

1981 69 32 4 41 3 0 2 7 8 7 0,02 207

1991 73 22 0 44 4 1 2 16 4 11 0,00 211

2001 88 12 2 42 5 0 1 14 6 11 0,10 216

2009 94 4 0 44 6 1 1 19 4 13 0,11 220

DA DB DC DD DE DG DH DI DK DL DM TOTALE

1981 448 106 6 254 14 59 4 31 25 27 0,26 1.249

1991 434 54 0 82 14 36 24 69 9 30 0,00 950

2001 606 38 15 67 17 15 17 57 13 27 4 1.091

2009 638 4 15 -33 18 -3 26 76 5 28 5 955

DA DB DC DD DE DG DH DI DK DL DM TOTALE

1981 1.102.356 182.885 5.034 279.202 102.010 301.274 4.521 52.258 10.787 7.680 303 2.584.344

1991 1.067.016 92.822 146 90.332 104.438 181.787 26.279 117.980 3.969 8.459 0 2.078.470

2001 1.490.480 64.826 13.242 74.228 125.709 78.873 18.293 96.951 5.495 7.518 5.098 2.401.520

2009 1.569.262 7.258 13.528 -36.556 132.048 -12.849 28.759 129.287 1.988 7.740 6.116 2.190.237

DA DB DC DD DE DG DH DI DK DL DM

1991 0,03 0,04 0,06 0,06 0,01 0,02 0,07 0,06 0,17 0,33 0,00

2001 0,04 0,05 0,08 0,09 0,02 0,03 0,10 0,08 0,24 0,47 0,08

DA DB DC DD DE DG DH DI DK DL DM

1991 29.813 3.495 8 5.655 1.292 3.624 1.851 6.655 674 2.804 0

2001 58.552 3.432 1.053 6.533 2.186 2.211 1.812 7.690 1.312 3.504 418

Nota Descrizione Attività Industriali Idroesigenti: Sottosezioni Attività Manifatturiera classificazione Ateco 1991DA DB DC DD DE DG DH DI DK DL DM

Industrie Alimentari,

delle Bevande e del Tabacco

Industrie Tessili e

dell'Abbiglia-mento

Industrie Conciarie,

Fabbricazione di Prodotti in

Cuoio, Pelle e similari

Industria del Legno e dei Prodotti in

Legno

Fabbricazione della Pasta-Carta, della Carta e dei Prodotti di Carta;

Stampa ed Editoria

Fabbricazione di Prodotti

Chimici e di Fibbre

Sintetiche ed Artificiali

Fabbricazione di Articoli in Gomma e Materie Plastiche

Fabbricazione di Prodotti della Lavorazione di Minerali non

Metalliferi

Fabbricazione di Macchine ed Apparecchi Meccanici, compresi

l'Installazione, il Montaggio, la

Riparazione e la Manutenzione

Fabbricazione di Macchine

Elettriche e di Apparecchia-ture Elettriche

ed Ottiche

Fabbricazione di Mezzi di Trasporto

IDROELETTRICO

Produzione lorda

Volume totalesottratto

Costo privato Costo sociale

GWh 106*m3 M�/anno M�/anno

26 41,04 302 268

172*** 55,86*** 1.352*** 1.878***

Nota * Periodo 2000-2003, ** Media estiva, *** Il dato si riferisce all'impianto di Galleto Monte Sant'Angelo il cui bacino è alimentato da opere di presa distribuite nelle U.G. Nera fino a Velino e Velino

175*** 2000-2003** 14,11***

MW MW

20 2000-2003** 19,03

210***

Fabbricazione di Coke, Raffinerie di

Petrolio, Trattamento dei

Combustibili Nucleari

Produzione di Metallo e Fabbricazione di Prodotti in Metallo

1 22.866

DF DJ

Caratteristiche Impianti Effetti dell'applicazione del DMV alla produzione idroelettrica (aggregazione per opere dipresa)

Potenza efficiente*

Potenza media*

Perdita produzione

27

%

VALORE DELL'ACQUA PER USO INDUSTRIALE (Euro/giorno)

DF DJ0 14.895

0,01 0,05

VALORE DELL'ACQUA PER USO INDUSTRIALE (Euro/mc/giorno)

DF DJ0,00 0,04

213 343.443

0 385.242

173 420.635

FABBISOGNO IDRICO (mc)

DF DJ0 536.036

0 176

0 198

0 216

ADDETTI UNITA' LOCALI

DF DJ0 275

0 35

0 33

0 34

DF DJ0 33

Media 1997-2001 1.391 8.405.394

UNITA' LOCALI

altri seminativi (tabacco, girasole,

barbabietola)2.132

Consumi annui di acqua, totali e per unità di superficie irrigata

VALORE DELL'ACQUA PER USI IRRIGUI

SEMINATIVI

Costi totali (mln. �) per il comparto irriguo (solo seminativi) derivanti da diverse ipotesi di riduzione dei prelievi lordi

Aziende per Classe di Superficie Totale Superficie Aziende per Classe di Superficie Totale SAU (Superficie Agricola Utilizzabile) (ha)

COLTIVAZIONI IRRIGUE (ha) SUPERFICIE IRRIGATA DELLE PRINCIPALI COLTIVAZIONI IRRIGUE (ha)

28.32027.17526.33425.489

1.443,74 Popolazione Residente

Nera fino a Velino(TV43)

Page 87: ANALISI ECONOMICA A SUPPORTO DEL PIANO DELLA RISORSA ... · d) Analisi costi-benefici dell’introduzione di ulteriori funzioni ambientali oltre a quelle minime, in relazione alle

SUPERFICIE TERRITORIALE POPOLAZIONEKmq

1981199120012009

AGRICOLTURA

Totale meno di 1ha da 1ha a 10ha da 10ha a 50ha

più di 50ha meno di 1ha da 1ha a 10ha da 10ha a 50ha più di 50ha Totale Irrigata Irrigabile

1981 4.096 1.293 1.961 629 212 636 6.518 12.711 37.427 35.053

1991 3.582 1.039 1.819 530 194 531 6.043 10.837 35.343 29.784 3.501 6.179

2001 3.980 1.444 1.850 495 191 715 6.113 10.349 35.029 29.161 3.355 6.832

2009 3.782 1.395 1.776 431 180 699 5.860 9.173 33.775 26.030 3.238 7.354

Cereali Ortive Foraggere Avvicendate

Fruttiferi mais ortive foraggere avvicendate

fruttiferi totale

1981 13.874 249 4.904 67 2001 1.636 226 1.081 115 10.108

1991 11.099 163 2.277 85

2001 10.596 226 2.163 115

2009 6.104 9 -2.451 119

Totale (milioni m3)

Unitario (per ha)

Unitario (Euro per ha)

Valore Complessivo

(Euro)

cereali (mais) ortive foraggere avvic.

tabacco-girasole-barbabietola

totale

1981 21 293 1% 0,0245 0,0034 0,0162 0,1055 0,1495

1991 22 303 2% 0,0489 0,0068 0,0324 0,2109 0,2990

2001 24 335 3% 0,0734 0,0101 0,0485 0,3164 0,4485

2009 25 348 4% 0,0979 0,0135 0,0647 0,4219 0,5980

5% 0,1223 0,0169 0,0809 0,5274 0,7475

6% 0,1468 0,0203 0,0971 0,6328 0,8970

7% 0,1713 0,0237 0,1132 0,7383 1,0465

ATTIVITA' INDUSTRIALI IDROESIGENTI

DA DB DC DD DE DG DH DI DK DL DM TOTALE

1981 145 662 50 236 71 11 37 94 63 70 3 1.622

1991 144 628 49 152 91 10 34 77 66 106 5 1.552

2001 169 528 40 148 107 15 31 73 111 142 4 1.595

2009 174 486 37 100 123 15 29 63 123 171 5 1.566

DA DB DC DD DE DG DH DI DK DL DM TOTALE

1981 2.999 6.004 918 895 650 193 381 1.296 874 572 43 16.232

1991 2.446 4.209 796 560 710 54 380 1.178 847 406 38 13.031

2001 1.857 3.107 422 733 696 122 377 1.229 930 572 204 11.875

2009 1.407 1.833 266 584 727 60 376 1.175 934 517 240 9.791

DA DB DC DD DE DG DH DI DK DL DM TOTALE

1981 7.379.973 10.356.538 837.107 984.313 4.787.386 984.638 418.924 2.202.911 370.466 160.068 49.540 31.322.270

1991 6.019.163 7.260.646 726.280 616.484 5.225.894 275.801 418.187 2.003.042 359.120 113.806 44.092 25.954.920

2001 4.571.037 5.359.506 384.709 806.696 5.123.664 625.002 414.788 2.089.997 394.392 160.227 237.677 23.525.343

2009 3.462.015 3.161.568 242.207 642.642 5.348.299 304.808 413.577 1.997.027 396.193 144.844 279.760 19.916.943

DA DB DC DD DE DG DH DI DK DL DM

1991 0,03 0,04 0,05 0,06 0,01 0,02 0,07 0,06 0,17 0,32 0,06

2001 0,04 0,05 0,08 0,09 0,02 0,03 0,10 0,08 0,23 0,46 0,08

DA DB DC DD DE DG DH DI DK DL DM

1991 151.539 276.358 38.941 39.043 61.946 5.316 29.191 116.588 60.007 36.945 2.564

2001 161.803 286.826 29.001 71.832 85.393 16.938 40.710 171.042 92.657 73.134 19.436

Nota Descrizione Attività Industriali Idroesigenti: Sottosezioni Attività Manifatturiera classificazione Ateco 1991DA DB DC DD DE DG DH DI DK DL DM

Industrie Alimentari,

delle Bevande e del Tabacco

Industrie Tessili e

dell'Abbiglia-mento

Industrie Conciarie,

Fabbricazione di Prodotti in

Cuoio, Pelle e similari

Industria del Legno e dei Prodotti in

Legno

Fabbricazione della Pasta-Carta, della Carta e dei Prodotti di Carta;

Stampa ed Editoria

Fabbricazione di Prodotti

Chimici e di Fibbre

Sintetiche ed Artificiali

Fabbricazione di Articoli in Gomma e Materie Plastiche

Fabbricazione di Prodotti della Lavorazione di Minerali non

Metalliferi

Fabbricazione di Macchine ed Apparecchi Meccanici, compresi

l'Installazione, il Montaggio, la

Riparazione e la Manutenzione

Fabbricazione di Macchine

Elettriche e di Apparecchia-ture Elettriche

ed Ottiche

Fabbricazione di Mezzi di Trasporto

Fabbricazione di Coke, Raffinerie di

Petrolio, Trattamento dei

Combustibili Nucleari

Produzione di Metallo e Fabbricazione di Prodotti in Metallo

1.023 166.516

DF DJ

VALORE DELL'ACQUA PER USO INDUSTRIALE (Euro/giorno)

DF DJ574 102.709

0,00 0,05

VALORE DELL'ACQUA PER USO INDUSTRIALE (Euro/mc/giorno)

DF DJ0,00 0,04

339.394 3.184.608

195.301 2.697.104

247.709 3.109.938

FABBISOGNO IDRICO (mc)

DF DJ55.085 2.735.324

39 1.633

23 1.383

29 1.595

ADDETTI UNITA' LOCALI

DF DJ6 1.403

9 231

3 186

6 220

DF DJ1 180

Media 1997-2001 1.496 12.503.828

UNITA' LOCALI

altri seminativi (tabacco, girasole,

barbabietola)7.050

Consumi annui di acqua, totali e per unità di superficie irrigata

VALORE DELL'ACQUA PER USI IRRIGUI

SEMINATIVI

Costi totali (mln. �) per il comparto irriguo (solo seminativi) derivanti da diverse ipotesi di riduzione dei prelievi lordi

Aziende per Classe di Superficie Totale Superficie Aziende per Classe di Superficie Totale SAU (Superficie Agricola Utilizzabile) (ha)

COLTIVAZIONI IRRIGUE (ha) SUPERFICIE IRRIGATA DELLE PRINCIPALI COLTIVAZIONI IRRIGUE (ha)

111.495114.849120.433123.636

725,73 Popolazione Residente

Nestore(TV72)

Page 88: ANALISI ECONOMICA A SUPPORTO DEL PIANO DELLA RISORSA ... · d) Analisi costi-benefici dell’introduzione di ulteriori funzioni ambientali oltre a quelle minime, in relazione alle

SUPERFICIE TERRITORIALE POPOLAZIONEKmq

1981199120012009

AGRICOLTURA

Totale meno di 1ha da 1ha a 10ha da 10ha a 50ha

più di 50ha meno di 1ha da 1ha a 10ha da 10ha a 50ha più di 50ha Totale Irrigata Irrigabile

1981 6.396 2.101 3.275 770 250 996 10.527 16.669 48.999 44.127

1991 5.711 1.880 2.851 715 260 875 9.179 15.837 48.607 42.557 2.465 3.771

2001 5.572 2.070 2.566 680 256 990 8.196 15.013 44.940 38.868 2.094 4.779

2009 5.150 1.990 2.259 641 261 948 7.203 14.349 43.861 37.118 1.797 5.585

Cereali Ortive Foraggere Avvicendate

Fruttiferi mais ortive foraggere avvicendate

fruttiferi totale

1981 18.878 145 7.525 82 2001 1.622 70 3.160 189 13.904

1991 16.087 111 6.572 115

2001 12.480 70 6.320 189

2009 11.064 48 4.857 175

Totale (milioni m3)

Unitario (per ha)

Unitario (Euro per ha)

Valore Complessivo

(Euro)

cereali (mais) ortive foraggere avvic.

tabacco-girasole-barbabietola

totale

1981 26 294 1% 0,0227 0,0010 0,0441 0,1238 0,1916

1991 34 383 2% 0,0453 0,0020 0,0883 0,2476 0,3832

2001 32 358 3% 0,0680 0,0029 0,1324 0,3714 0,5748

2009 35 403 4% 0,0907 0,0039 0,1766 0,4952 0,7664

5% 0,1133 0,0049 0,2207 0,6190 0,9580

6% 0,1360 0,0059 0,2649 0,7428 1,1496

7% 0,1587 0,0069 0,3090 0,8667 1,3412

ATTIVITA' INDUSTRIALI IDROESIGENTI

DA DB DC DD DE DG DH DI DK DL DM TOTALE

1981 110 129 42 108 17 7 12 52 21 26 3 594

1991 90 99 78 95 19 5 1 62 13 40 1 555

2001 109 72 127 97 21 5 2 77 23 36 4 633

2009 102 49 158 90 23 4 -5 86 22 43 4 629

DA DB DC DD DE DG DH DI DK DL DM TOTALE

1981 429 931 244 272 51 22 27 259 61 211 18 2.669

1991 441 744 486 279 47 11 3 268 32 243 20 2.795

2001 466 567 936 348 58 12 5 368 112 242 21 3.376

2009 478 419 1.179 368 57 6 -8 396 114 260 22 3.582

DA DB DC DD DE DG DH DI DK DL DM TOTALE

1981 1.055.006 1.605.768 222.446 299.332 378.304 114.167 29.326 439.960 25.915 58.990 20.859 4.532.101

1991 1.084.317 1.282.607 443.405 306.999 346.656 56.265 3.762 456.229 13.602 67.967 23.594 4.533.280

2001 1.145.940 977.609 853.833 382.580 423.200 60.357 5.500 625.209 47.382 67.752 24.351 5.086.821

2009 1.176.928 723.318 1.074.809 404.560 423.126 28.501 -8.581 673.857 48.287 72.788 26.077 5.216.649

DA DB DC DD DE DG DH DI DK DL DM

1991 0,03 0,04 0,06 0,06 0,01 0,02 0,07 0,05 0,18 0,33 0,06

2001 0,05 0,06 0,09 0,09 0,02 0,03 0,10 0,08 0,25 0,47 0,08

DA DB DC DD DE DG DH DI DK DL DM

1991 34.776 50.249 27.993 18.879 4.570 1.218 268 24.696 2.409 22.602 1.421

2001 51.675 53.849 75.790 33.081 7.844 1.837 551 47.585 11.797 31.678 2.062

Nota Descrizione Attività Industriali Idroesigenti: Sottosezioni Attività Manifatturiera classificazione Ateco 1991DA DB DC DD DE DG DH DI DK DL DM

Industrie Alimentari,

delle Bevande e del Tabacco

Industrie Tessili e

dell'Abbiglia-mento

Industrie Conciarie,

Fabbricazione di Prodotti in

Cuoio, Pelle e similari

Industria del Legno e dei Prodotti in

Legno

Fabbricazione della Pasta-Carta, della Carta e dei Prodotti di Carta;

Stampa ed Editoria

Fabbricazione di Prodotti

Chimici e di Fibbre

Sintetiche ed Artificiali

Fabbricazione di Articoli in Gomma e Materie Plastiche

Fabbricazione di Prodotti della Lavorazione di Minerali non

Metalliferi

Fabbricazione di Macchine ed Apparecchi Meccanici, compresi

l'Installazione, il Montaggio, la

Riparazione e la Manutenzione

Fabbricazione di Macchine

Elettriche e di Apparecchia-ture Elettriche

ed Ottiche

Fabbricazione di Mezzi di Trasporto

Fabbricazione di Coke, Raffinerie di

Petrolio, Trattamento dei

Combustibili Nucleari

Produzione di Metallo e Fabbricazione di Prodotti in Metallo

0 26.031

DF DJ

VALORE DELL'ACQUA PER USO INDUSTRIALE (Euro/giorno)

DF DJ191 16.594

0,00 0,06

VALORE DELL'ACQUA PER USO INDUSTRIALE (Euro/mc/giorno)

DF DJ0,01 0,04

0 565.034

23.830 424.047

0 473.109

FABBISOGNO IDRICO (mc)

DF DJ0 282.029

1 290

3 217

0 243

ADDETTI UNITA' LOCALI

DF DJ0 145

0 53

1 50

0 61

DF DJ0 67

Media 1997-2001 1.397 16.898.559

UNITA' LOCALI

altri seminativi (tabacco, girasole,

barbabietola)8.862

Consumi annui di acqua, totali e per unità di superficie irrigata

VALORE DELL'ACQUA PER USI IRRIGUI

SEMINATIVI

Costi totali (mln. �) per il comparto irriguo (solo seminativi) derivanti da diverse ipotesi di riduzione dei prelievi lordi

Aziende per Classe di Superficie Totale Superficie Aziende per Classe di Superficie Totale SAU (Superficie Agricola Utilizzabile) (ha)

COLTIVAZIONI IRRIGUE (ha) SUPERFICIE IRRIGATA DELLE PRINCIPALI COLTIVAZIONI IRRIGUE (ha)

51.22649.50448.05846.745

878,77 Popolazione Residente

Paglia(TV61)

Page 89: ANALISI ECONOMICA A SUPPORTO DEL PIANO DELLA RISORSA ... · d) Analisi costi-benefici dell’introduzione di ulteriori funzioni ambientali oltre a quelle minime, in relazione alle

SUPERFICIE TERRITORIALE POPOLAZIONEKmq

1981199120012009

AGRICOLTURA

Totale meno di 1ha da 1ha a 10ha da 10ha a 50ha

più di 50ha meno di 1ha da 1ha a 10ha da 10ha a 50ha più di 50ha Totale Irrigata Irrigabile

1981 4.288 1.751 1.666 668 202 739 5.619 12.761 35.165 43.975

1991 4.016 1.682 1.546 615 170 669 5.356 11.766 29.697 37.192 8.137 13.265

2001 1.927 717 753 338 119 309 2.770 7.073 23.773 24.760 2.849 7.849

2009 1.285 453 500 244 89 186 2.018 5.414 19.292 18.016 -1.381 3.516

Cereali Ortive Foraggere Avvicendate

Fruttiferi mais ortive foraggere avvicendate

fruttiferi totale

1981 15.693 1.898 14.056 490 2001 523 684 3.418 220 8.735

1991 13.264 1.612 10.430 525

2001 8.198 684 6.836 220

2009 8.891 1.097 3.903 588

Totale (milioni m3)

Unitario (per ha)

Unitario (Euro per ha)

Valore Complessivo

(Euro)

cereali (mais) ortive foraggere avvic.

tabacco-girasole-barbabietola

totale

1981 33 395 1% 0,0082 0,0107 0,0534 0,0608 0,1330

1991 28 341 2% 0,0163 0,0214 0,1068 0,1215 0,2660

2001 21 251 3% 0,0245 0,0321 0,1602 0,1823 0,3990

2009 17 199 4% 0,0327 0,0428 0,2136 0,2430 0,5320

5% 0,0408 0,0534 0,2669 0,3038 0,6650

6% 0,0490 0,0641 0,3203 0,3646 0,7980

7% 0,0572 0,0748 0,3737 0,4253 0,9310

ATTIVITA' INDUSTRIALI IDROESIGENTI

DA DB DC DD DE DG DH DI DK DL DM TOTALE

1981 333 1.086 110 822 602 93 141 185 362 442 35 4.755

1991 393 631 55 491 704 67 45 182 145 685 32 4.023

2001 432 445 50 412 814 67 55 199 236 813 41 4.203

2009 476 143 18 206 898 53 3 201 134 980 41 3.830

DA DB DC DD DE DG DH DI DK DL DM TOTALE

1981 3.041 3.290 464 1.768 7.606 1.804 552 1.084 1.620 7.575 617 31.932

1991 3.060 1.786 161 965 6.695 1.749 304 892 1.053 5.834 1.264 26.685

2001 2.381 1.088 103 764 4.529 1.412 230 723 1.078 4.751 777 20.584

2009 2.234 73 -83 262 3.507 1.302 72 574 763 3.511 1.030 16.187

DA DB DC DD DE DG DH DI DK DL DM TOTALE

1981 7.483.433 5.674.646 423.396 1.945.262 55.983.398 9.226.795 606.782 1.842.579 686.740 2.120.916 718.351 93.887.609

1991 7.530.586 3.080.074 146.978 1.061.313 49.276.893 8.947.925 334.840 1.515.839 446.480 1.633.484 1.471.459 85.024.763

2001 5.859.936 1.877.249 93.580 840.169 33.330.496 7.222.073 252.659 1.228.658 457.216 1.330.140 904.067 63.775.927

2009 5.496.838 126.332 -75.516 287.664 25.809.317 6.661.348 79.383 976.496 323.574 983.148 1.198.437 53.795.585

DA DB DC DD DE DG DH DI DK DL DM

1991 0,04 0,04 0,06 0,06 0,01 0,02 0,07 0,05 0,18 0,33 0,06

2001 0,05 0,05 0,09 0,08 0,02 0,03 0,10 0,07 0,25 0,47 0,09

DA DB DC DD DE DG DH DI DK DL DM

1991 277.906 116.285 9.180 62.663 696.348 216.795 24.264 75.005 78.651 540.444 90.212

2001 304.059 99.648 8.210 69.746 662.245 246.030 25.743 85.478 113.245 618.770 77.931

Nota Descrizione Attività Industriali Idroesigenti: Sottosezioni Attività Manifatturiera classificazione Ateco 1991DA DB DC DD DE DG DH DI DK DL DM

Industrie Alimentari,

delle Bevande e del Tabacco

Industrie Tessili e

dell'Abbiglia-mento

Industrie Conciarie,

Fabbricazione di Prodotti in

Cuoio, Pelle e similari

Industria del Legno e dei Prodotti in

Legno

Fabbricazione della Pasta-Carta, della Carta e dei Prodotti di Carta;

Stampa ed Editoria

Fabbricazione di Prodotti

Chimici e di Fibbre

Sintetiche ed Artificiali

Fabbricazione di Articoli in Gomma e Materie Plastiche

Fabbricazione di Prodotti della Lavorazione di Minerali non

Metalliferi

Fabbricazione di Macchine ed Apparecchi Meccanici, compresi

l'Installazione, il Montaggio, la

Riparazione e la Manutenzione

Fabbricazione di Macchine

Elettriche e di Apparecchia-ture Elettriche

ed Ottiche

Fabbricazione di Mezzi di Trasporto

Fabbricazione di Coke, Raffinerie di

Petrolio, Trattamento dei

Combustibili Nucleari

Produzione di Metallo e Fabbricazione di Prodotti in Metallo

146.605 219.420

DF DJ

VALORE DELL'ACQUA PER USO INDUSTRIALE (Euro/giorno)

DF DJ80.665 182.738

0,02 0,06

VALORE DELL'ACQUA PER USO INDUSTRIALE (Euro/mc/giorno)

DF DJ0,02 0,04

7.998.043 3.930.521

5.014.196 4.564.697

6.481.457 3.898.226

FABBISOGNO IDRICO (mc)

DF DJ2.942.036 4.233.275

926 2.016

581 2.341

751 1.999

ADDETTI UNITA' LOCALI

DF DJ341 2.171

17 660

13 580

13 626

DF DJ5 538

Media 1997-2001 1.562 12.486.624

UNITA' LOCALI

altri seminativi (tabacco, girasole,

barbabietola)3.890

Consumi annui di acqua, totali e per unità di superficie irrigata

VALORE DELL'ACQUA PER USI IRRIGUI

SEMINATIVI

Costi totali (mln. �) per il comparto irriguo (solo seminativi) derivanti da diverse ipotesi di riduzione dei prelievi lordi

Aziende per Classe di Superficie Totale Superficie Aziende per Classe di Superficie Totale SAU (Superficie Agricola Utilizzabile) (ha)

COLTIVAZIONI IRRIGUE (ha) SUPERFICIE IRRIGATA DELLE PRINCIPALI COLTIVAZIONI IRRIGUE (ha)

1.691.6531.661.3681.556.7861.515.222

829,66 Popolazione Residente

Tevere area urbana di Roma(TV1)

Page 90: ANALISI ECONOMICA A SUPPORTO DEL PIANO DELLA RISORSA ... · d) Analisi costi-benefici dell’introduzione di ulteriori funzioni ambientali oltre a quelle minime, in relazione alle

SUPERFICIE TERRITORIALE POPOLAZIONEKmq

1981199120012009

AGRICOLTURA

Totale meno di 1ha da 1ha a 10ha da 10ha a 50ha

più di 50ha meno di 1ha da 1ha a 10ha da 10ha a 50ha più di 50ha Totale Irrigata Irrigabile

1981 2.711 669 1.551 411 80 350 5.380 8.016 12.559 17.975

1991 2.739 703 1.559 389 88 377 5.468 7.597 13.692 18.989 3.747 5.171

2001 2.684 806 1.438 351 89 415 5.035 7.181 12.351 17.698 2.505 5.042

2009 2.686 849 1.414 330 93 440 4.983 6.847 12.680 17.971 1.511 4.939

Cereali Ortive Foraggere Avvicendate

Fruttiferi mais ortive foraggere avvicendate

fruttiferi totale

1981 7.738 126 3.255 47 2001 994 157 475 61 6.816

1991 7.238 122 1.942 53

2001 7.214 157 951 61

2009 6.340 116 -420 64

Totale (milioni m3)

Unitario (per ha)

Unitario (Euro per ha)

Valore Complessivo

(Euro)

cereali (mais) ortive foraggere avvic.

tabacco-girasole-barbabietola

totale

1981 12 427 1% 0,0150 0,0024 0,0072 0,0775 0,1021

1991 18 637 2% 0,0301 0,0048 0,0144 0,1551 0,2043

2001 16 577 3% 0,0451 0,0071 0,0216 0,2326 0,3064

2009 19 682 4% 0,0601 0,0095 0,0288 0,3102 0,4085

5% 0,0752 0,0119 0,0359 0,3877 0,5107

6% 0,0902 0,0143 0,0431 0,4652 0,6128

7% 0,1052 0,0166 0,0503 0,5428 0,7149

ATTIVITA' INDUSTRIALI IDROESIGENTI

DA DB DC DD DE DG DH DI DK DL DM TOTALE

1981 50 101 1 48 4 0 9 263 12 10 0,11 535

1991 47 90 1 35 3 1 3 245 10 4 0,00 479

2001 35 67 0 28 5 1 2 254 22 6 0,04 467

2009 30 56 0 19 5 2 -2 246 23 4 -0,01 432

DA DB DC DD DE DG DH DI DK DL DM TOTALE

1981 790 398 9 86 12 0 35 1.089 68 67 1 2.674

1991 1.052 401 12 90 12 1 25 816 106 11 0,00 2.702

2001 182 363 4 114 43 18 12 906 154 32 7 2.084

2009 127 356 3 122 50 23 3 772 186 5 8 1.956

DA DB DC DD DE DG DH DI DK DL DM TOTALE

1981 1.942.984 686.912 8.491 94.699 87.805 0 38.412 1.851.334 28.904 18.813 1.665 4.990.177

1991 2.589.218 691.915 10.771 98.681 91.779 6.138 27.566 1.386.707 44.893 3.049 0 5.297.248

2001 447.262 626.917 3.219 125.411 315.891 91.763 12.760 1.539.503 65.241 9.013 7.962 3.743.836

2009 313.672 614.585 2.749 133.904 370.436 115.220 3.159 1.311.867 79.049 1.472 8.876 3.555.380

DA DB DC DD DE DG DH DI DK DL DM

1991 0,03 0,04 0,05 0,06 0,01 0,02 0,07 0,06 0,17 0,32 0,00

2001 0,04 0,05 0,08 0,09 0,02 0,03 0,10 0,08 0,23 0,46 0,00

DA DB DC DD DE DG DH DI DK DL DM

1991 65.186 26.336 577 6.250 1.088 118 1.924 80.714 7.501 990 0

2001 15.832 33.551 243 11.167 5.265 2.487 1.252 125.990 15.328 4.114 651

Nota Descrizione Attività Industriali Idroesigenti: Sottosezioni Attività Manifatturiera classificazione Ateco 1991DA DB DC DD DE DG DH DI DK DL DM

Industrie Alimentari,

delle Bevande e del Tabacco

Industrie Tessili e

dell'Abbiglia-mento

Industrie Conciarie,

Fabbricazione di Prodotti in

Cuoio, Pelle e similari

Industria del Legno e dei Prodotti in

Legno

Fabbricazione della Pasta-Carta, della Carta e dei Prodotti di Carta;

Stampa ed Editoria

Fabbricazione di Prodotti

Chimici e di Fibbre

Sintetiche ed Artificiali

Fabbricazione di Articoli in Gomma e Materie Plastiche

Fabbricazione di Prodotti della Lavorazione di Minerali non

Metalliferi

Fabbricazione di Macchine ed Apparecchi Meccanici, compresi

l'Installazione, il Montaggio, la

Riparazione e la Manutenzione

Fabbricazione di Macchine

Elettriche e di Apparecchia-ture Elettriche

ed Ottiche

Fabbricazione di Mezzi di Trasporto

Fabbricazione di Coke, Raffinerie di

Petrolio, Trattamento dei

Combustibili Nucleari

Produzione di Metallo e Fabbricazione di Prodotti in Metallo

53 26.028

DF DJ

VALORE DELL'ACQUA PER USO INDUSTRIALE (Euro/giorno)

DF DJ11 13.052

0,00 0,05

VALORE DELL'ACQUA PER USO INDUSTRIALE (Euro/mc/giorno)

DF DJ0,00 0,04

17.026 583.363

3.799 342.732

12.778 486.116

FABBISOGNO IDRICO (mc)

DF DJ0 230.159

2 299

0 176

1 249

ADDETTI UNITA' LOCALI

DF DJ0 118

1 48

0 39

1 46

DF DJ0 38

Media 1997-2001 1.512 8.710.222

UNITA' LOCALI

altri seminativi (tabacco, girasole,

barbabietola)5.128

Consumi annui di acqua, totali e per unità di superficie irrigata

VALORE DELL'ACQUA PER USI IRRIGUI

SEMINATIVI

Costi totali (mln. �) per il comparto irriguo (solo seminativi) derivanti da diverse ipotesi di riduzione dei prelievi lordi

Aziende per Classe di Superficie Totale Superficie Aziende per Classe di Superficie Totale SAU (Superficie Agricola Utilizzabile) (ha)

COLTIVAZIONI IRRIGUE (ha) SUPERFICIE IRRIGATA DELLE PRINCIPALI COLTIVAZIONI IRRIGUE (ha)

23.35323.98324.82025.372

279,92 Popolazione Residente

Tevere da Chiascio a Nestore(TV73)

Page 91: ANALISI ECONOMICA A SUPPORTO DEL PIANO DELLA RISORSA ... · d) Analisi costi-benefici dell’introduzione di ulteriori funzioni ambientali oltre a quelle minime, in relazione alle

SUPERFICIE TERRITORIALE POPOLAZIONEKmq

1981199120012009

AGRICOLTURA

Totale meno di 1ha da 1ha a 10ha da 10ha a 50ha

più di 50ha meno di 1ha da 1ha a 10ha da 10ha a 50ha più di 50ha Totale Irrigata Irrigabile

1981 4.560 739 2.492 1.062 268 379 9.744 22.180 48.646 37.827

1991 4.515 825 2.412 1.009 266 420 9.187 20.967 51.403 36.775 6.317 10.065

2001 4.401 994 2.165 995 247 506 8.387 21.602 44.989 35.378 5.448 10.113

2009 4.348 1.082 2.063 961 242 549 7.885 21.062 45.054 34.456 4.753 10.151

Cereali Ortive Foraggere Avvicendate

Fruttiferi mais ortive foraggere avvicendate

fruttiferi totale

1981 12.600 319 7.301 78 2001 1.603 183 2.645 1.546 15.690

1991 10.364 265 5.451 114

2001 8.515 183 5.289 1.546

2009 6.339 168 2.121 178

Totale (milioni m3)

Unitario (per ha)

Unitario (Euro per ha)

Valore Complessivo

(Euro)

cereali (mais) ortive foraggere avvic.

tabacco-girasole-barbabietola

totale

1981 24 258 1% 0,0300 0,0034 0,0495 0,1817 0,2646

1991 29 315 2% 0,0600 0,0068 0,0990 0,3635 0,5293

2001 37 394 3% 0,0900 0,0103 0,1484 0,5452 0,7939

2009 41 445 4% 0,1200 0,0137 0,1979 0,7269 1,0585

5% 0,1500 0,0171 0,2474 0,9087 1,3232

6% 0,1800 0,0205 0,2969 1,0904 1,5878

7% 0,2100 0,0239 0,3464 1,2722 1,8524

ATTIVITA' INDUSTRIALI IDROESIGENTI

DA DB DC DD DE DG DH DI DK DL DM TOTALE

1981 103 401 56 170 94 8 22 51 60 38 7 1.152

1991 125 444 46 115 156 11 12 55 84 73 5 1.249

2001 140 333 35 137 186 13 18 54 103 83 12 1.288

2009 155 331 26 111 227 15 14 56 121 106 13 1.353

DA DB DC DD DE DG DH DI DK DL DM TOTALE

1981 2.471 5.664 661 568 1.191 49 67 597 1.745 332 151 14.096

1991 1.740 5.008 474 489 1.442 87 99 377 1.236 420 147 12.326

2001 1.392 3.434 179 671 1.617 190 132 376 1.175 491 225 10.889

2009 897 2.695 4 668 1.801 236 158 251 873 558 241 9.551

DA DB DC DD DE DG DH DI DK DL DM TOTALE

1981 6.079.950 9.770.918 602.376 625.174 8.763.037 251.044 73.766 1.014.696 739.719 92.960 175.880 29.409.146

1991 4.282.829 8.639.145 432.589 537.493 10.613.267 442.550 108.471 640.662 524.000 117.561 170.631 28.120.207

2001 3.425.466 5.923.978 162.901 737.968 11.903.475 973.640 145.189 638.588 498.314 137.511 261.981 26.791.678

2009 2.207.046 4.649.101 3.762 735.060 13.252.988 1.206.081 173.423 426.151 370.081 156.106 280.322 25.751.289

DA DB DC DD DE DG DH DI DK DL DM

1991 0,03 0,04 0,07 0,06 0,01 0,02 0,07 0,06 0,18 0,34 0,06

2001 0,05 0,06 0,09 0,09 0,02 0,03 0,10 0,08 0,25 0,47 0,08

DA DB DC DD DE DG DH DI DK DL DM

1991 137.163 347.111 28.742 33.427 139.350 9.372 7.757 35.310 94.739 39.522 10.310

2001 154.249 334.657 15.217 64.529 219.745 28.992 14.599 49.486 126.675 64.998 22.257

Nota Descrizione Attività Industriali Idroesigenti: Sottosezioni Attività Manifatturiera classificazione Ateco 1991DA DB DC DD DE DG DH DI DK DL DM

Industrie Alimentari,

delle Bevande e del Tabacco

Industrie Tessili e

dell'Abbiglia-mento

Industrie Conciarie,

Fabbricazione di Prodotti in

Cuoio, Pelle e similari

Industria del Legno e dei Prodotti in

Legno

Fabbricazione della Pasta-Carta, della Carta e dei Prodotti di Carta;

Stampa ed Editoria

Fabbricazione di Prodotti

Chimici e di Fibbre

Sintetiche ed Artificiali

Fabbricazione di Articoli in Gomma e Materie Plastiche

Fabbricazione di Prodotti della Lavorazione di Minerali non

Metalliferi

Fabbricazione di Macchine ed Apparecchi Meccanici, compresi

l'Installazione, il Montaggio, la

Riparazione e la Manutenzione

Fabbricazione di Macchine

Elettriche e di Apparecchia-ture Elettriche

ed Ottiche

Fabbricazione di Mezzi di Trasporto

Fabbricazione di Coke, Raffinerie di

Petrolio, Trattamento dei

Combustibili Nucleari

Produzione di Metallo e Fabbricazione di Prodotti in Metallo

205 107.882

DF DJ

VALORE DELL'ACQUA PER USO INDUSTRIALE (Euro/giorno)

DF DJ267 61.352

0,01 0,06

VALORE DELL'ACQUA PER USO INDUSTRIALE (Euro/mc/giorno)

DF DJ0,01 0,04

10.637 2.280.532

45.588 1.565.421

24.866 1.957.800

FABBISOGNO IDRICO (mc)

DF DJ62.165 1.157.462

1 1.170

5 803

3 1.004

ADDETTI UNITA' LOCALI

DF DJ7 594

1 175

0 123

1 175

DF DJ0 143

Media 1997-2001 1.871 23.459.282

UNITA' LOCALI

altri seminativi (tabacco, girasole,

barbabietola)9.713

Consumi annui di acqua, totali e per unità di superficie irrigata

VALORE DELL'ACQUA PER USI IRRIGUI

SEMINATIVI

Costi totali (mln. �) per il comparto irriguo (solo seminativi) derivanti da diverse ipotesi di riduzione dei prelievi lordi

Aziende per Classe di Superficie Totale Superficie Aziende per Classe di Superficie Totale SAU (Superficie Agricola Utilizzabile) (ha)

COLTIVAZIONI IRRIGUE (ha) SUPERFICIE IRRIGATA DELLE PRINCIPALI COLTIVAZIONI IRRIGUE (ha)

70.55270.62971.44771.681

930,62 Popolazione Residente

Tevere da M.te Fumaiolo a S. Lucia(TV93)

Page 92: ANALISI ECONOMICA A SUPPORTO DEL PIANO DELLA RISORSA ... · d) Analisi costi-benefici dell’introduzione di ulteriori funzioni ambientali oltre a quelle minime, in relazione alle

SUPERFICIE TERRITORIALE POPOLAZIONEKmq

1981199120012009

AGRICOLTURA

Totale meno di 1ha da 1ha a 10ha da 10ha a 50ha

più di 50ha meno di 1ha da 1ha a 10ha da 10ha a 50ha più di 50ha Totale Irrigata Irrigabile

1981 37.314 13.086 21.392 2.335 501 6.464 60.259 44.548 84.479 142.043

1991 38.794 14.411 21.594 2.285 455 7.111 59.931 43.451 71.420 137.728 10.703 16.980

2001 37.718 16.744 18.698 1.849 428 8.161 51.519 36.485 70.150 117.676 7.803 14.619

2009 38.290 18.039 18.136 1.719 395 8.772 49.370 34.238 62.453 110.552 5.483 12.730

Cereali Ortive Foraggere Avvicendate

Fruttiferi mais ortive foraggere avvicendate

fruttiferi totale

1981 28.129 1.495 27.284 15.984 2001 1.821 468 10.037 10.645 31.312

1991 24.189 1.092 24.728 19.813

2001 17.675 468 20.073 18.915

2009 17.098 367 20.127 26.704

Totale (milioni m3)

Unitario (per ha)

Unitario (Euro per ha)

Valore Complessivo

(Euro)

cereali (mais) ortive foraggere avvic.

tabacco-girasole-barbabietola

totale

1981 82 340 1% 0,0305 0,0078 0,1683 0,1399 0,3466

1991 90 375 2% 0,0611 0,0157 0,3366 0,2798 0,6932

2001 78 326 3% 0,0916 0,0235 0,5049 0,4197 1,0398

2009 80 334 4% 0,1221 0,0314 0,6733 0,5596 1,3864

5% 0,1527 0,0392 0,8416 0,6995 1,7330

6% 0,1832 0,0471 1,0099 0,8394 2,0796

7% 0,2138 0,0549 1,1782 0,9793 2,4262

ATTIVITA' INDUSTRIALI IDROESIGENTI

DA DB DC DD DE DG DH DI DK DL DM TOTALE

1981 462 677 61 695 305 54 97 317 215 239 17 3.610

1991 503 447 40 477 371 46 30 286 118 405 16 3.255

2001 506 319 47 418 448 57 43 342 195 468 19 3.443

2009 530 158 36 280 504 55 8 337 158 577 19 3.286

DA DB DC DD DE DG DH DI DK DL DM TOTALE

1981 2.605 2.277 280 1.469 3.344 847 332 5.822 870 3.597 357 23.524

1991 2.398 1.406 163 1.015 3.102 862 168 4.624 733 3.019 595 20.207

2001 2.018 939 133 895 2.397 754 212 4.825 829 2.734 396 18.369

2009 1.812 336 60 610 2.095 738 129 4.193 774 2.340 484 16.061

DA DB DC DD DE DG DH DI DK DL DM TOTALE

1981 6.411.077 3.928.670 254.904 1.615.856 24.612.723 4.331.229 365.563 9.897.298 368.846 1.007.286 416.083 57.512.437

1991 5.902.142 2.424.505 149.003 1.117.006 22.833.590 4.408.670 184.811 7.860.902 310.745 845.326 692.161 52.861.066

2001 4.965.264 1.619.896 121.524 985.006 17.639.418 3.857.324 233.002 8.202.228 351.636 765.573 460.618 45.582.455

2009 4.458.263 579.793 55.102 671.524 15.419.269 3.772.560 141.820 7.127.913 328.253 655.187 563.035 41.248.335

DA DB DC DD DE DG DH DI DK DL DM

1991 0,04 0,04 0,06 0,06 0,01 0,02 0,07 0,05 0,18 0,33 0,06

2001 0,05 0,05 0,09 0,08 0,02 0,03 0,10 0,07 0,25 0,47 0,09

DA DB DC DD DE DG DH DI DK DL DM

1991 217.810 91.535 9.307 65.951 322.669 106.816 13.392 388.965 54.740 279.679 42.435

2001 257.636 85.987 10.661 81.770 350.479 131.405 23.740 570.631 87.095 356.138 39.706

Nota Descrizione Attività Industriali Idroesigenti: Sottosezioni Attività Manifatturiera classificazione Ateco 1991DA DB DC DD DE DG DH DI DK DL DM

Industrie Alimentari,

delle Bevande e del Tabacco

Industrie Tessili e

dell'Abbiglia-mento

Industrie Conciarie,

Fabbricazione di Prodotti in

Cuoio, Pelle e similari

Industria del Legno e dei Prodotti in

Legno

Fabbricazione della Pasta-Carta, della Carta e dei Prodotti di Carta;

Stampa ed Editoria

Fabbricazione di Prodotti

Chimici e di Fibbre

Sintetiche ed Artificiali

Fabbricazione di Articoli in Gomma e Materie Plastiche

Fabbricazione di Prodotti della Lavorazione di Minerali non

Metalliferi

Fabbricazione di Macchine ed Apparecchi Meccanici, compresi

l'Installazione, il Montaggio, la

Riparazione e la Manutenzione

Fabbricazione di Macchine

Elettriche e di Apparecchia-ture Elettriche

ed Ottiche

Fabbricazione di Mezzi di Trasporto

IDROELETTRICO

Produzione lorda

Volume totalesottratto

Costo privato Costo sociale

GWh 106*m3 M�/anno M�/anno

54 - - -

Nota * Periodo 2000-2003, ** Media estiva

58 2000-2003** 0,00

Fabbricazione di Coke, Raffinerie di

Petrolio, Trattamento dei

Combustibili Nucleari

Produzione di Metallo e Fabbricazione di Prodotti in Metallo

58.973 212.414

DF DJ

Caratteristiche Impianti Effetti dell'applicazione del DMV alla produzione idroelettrica (aggregazione per opere dipresa)

Potenza media*

Perdita produzione

81

MW MW %

VALORE DELL'ACQUA PER USO INDUSTRIALE (Euro/giorno)

DF DJ41.453 142.336

0,02 0,06

VALORE DELL'ACQUA PER USO INDUSTRIALE (Euro/mc/giorno)

DF DJ0,02 0,04

3.384.024 4.091.591

2.576.731 3.555.474

2.607.209 3.773.757

FABBISOGNO IDRICO (mc)

DF DJ1.218.430 3.084.471

392 2.098

298 1.823

302 1.935

ADDETTI UNITA' LOCALI

DF DJ141 1.582

7 616

8 509

4 578

DF DJ2 469

Media 1997-2001 1.677 31.612.276

UNITA' LOCALI

altri seminativi (tabacco, girasole,

barbabietola)8.342

Consumi annui di acqua, totali e per unità di superficie irrigata

VALORE DELL'ACQUA PER USI IRRIGUI

SEMINATIVI

Costi totali (mln. �) per il comparto irriguo (solo seminativi) derivanti da diverse ipotesi di riduzione dei prelievi lordi

Aziende per Classe di Superficie Totale Superficie Aziende per Classe di Superficie Totale SAU (Superficie Agricola Utilizzabile) (ha)

COLTIVAZIONI IRRIGUE (ha) SUPERFICIE IRRIGATA DELLE PRINCIPALI COLTIVAZIONI IRRIGUE (ha)

604.308628.589618.443629.834

2.402,92 Popolazione Residente

Tevere da Nera ad Aniene(TV3)

Potenza efficiente*

Page 93: ANALISI ECONOMICA A SUPPORTO DEL PIANO DELLA RISORSA ... · d) Analisi costi-benefici dell’introduzione di ulteriori funzioni ambientali oltre a quelle minime, in relazione alle

SUPERFICIE TERRITORIALE POPOLAZIONEKmq

1981199120012009

AGRICOLTURA

Totale meno di 1ha da 1ha a 10ha da 10ha a 50ha

più di 50ha meno di 1ha da 1ha a 10ha da 10ha a 50ha più di 50ha Totale Irrigata Irrigabile

1981 4.597 971 2.664 813 149 490 9.513 16.140 26.908 32.239

1991 4.446 991 2.571 728 154 508 9.188 14.754 27.461 30.649 2.220 3.332

2001 4.473 1.096 2.459 760 158 590 8.841 15.649 28.801 31.569 2.074 3.638

2009 4.393 1.132 2.380 719 162 620 8.575 15.072 29.427 30.883 1.957 3.883

Cereali Ortive Foraggere Avvicendate

Fruttiferi mais ortive foraggere avvicendate

fruttiferi totale

1981 14.577 172 6.572 55 2001 1.528 143 1.497 172 12.678

1991 12.199 128 4.047 126

2001 11.636 143 2.995 172

2009 7.919 50 -498 254

Totale (milioni m3)

Unitario (per ha)

Unitario (Euro per ha)

Valore Complessivo

(Euro)

cereali (mais) ortive foraggere avvic.

tabacco-girasole-barbabietola

totale

1981 20 313 1% 0,0229 0,0021 0,0224 0,1397 0,1871

1991 26 410 2% 0,0457 0,0043 0,0448 0,2794 0,3742

2001 29 466 3% 0,0686 0,0064 0,0672 0,4191 0,5613

2009 33 534 4% 0,0914 0,0085 0,0896 0,5588 0,7484

5% 0,1143 0,0107 0,1120 0,6986 0,9355

6% 0,1371 0,0128 0,1344 0,8383 1,1226

7% 0,1600 0,0149 0,1568 0,9780 1,3097

ATTIVITA' INDUSTRIALI IDROESIGENTI

DA DB DC DD DE DG DH DI DK DL DM TOTALE

1981 57 114 11 73 8 4 9 29 18 15 0,01 382

1991 61 101 5 50 14 5 6 17 14 28 0,00 356

2001 59 63 4 49 15 5 4 22 18 43 0,99 344

2009 60 47 1 36 19 5,74 2 17 16 53 1 327

DA DB DC DD DE DG DH DI DK DL DM TOTALE

1981 398 665 88 172 32 22 56 371 102 79 0,01 2.719

1991 466 549 42 173 47 26 31 230 219 164 0,00 2.379

2001 307 316 42 240 95 25 18 260 235 444 19 2.432

2009 308 196 16 256 115 26 1 187 305 557 24 2.251

DA DB DC DD DE DG DH DI DK DL DM TOTALE

1981 980.487 1.146.677 80.074 189.178 234.858 112.070 61.072 630.258 43.040 22.134 12 4.934.083

1991 1.147.737 947.560 38.021 190.531 342.682 130.535 33.572 391.527 92.814 45.816 0 4.252.570

2001 754.641 544.652 37.994 263.692 701.702 126.034 20.185 441.915 99.547 124.256 22.326 3.996.049

2009 757.694 337.807 14.158 281.530 846.574 135.447 1.478 318.391 129.323 155.978 27.528 3.550.004

DA DB DC DD DE DG DH DI DK DL DM

1991 0,03 0,04 0,05 0,06 0,01 0,02 0,07 0,06 0,17 0,32 0,00

2001 0,04 0,05 0,08 0,09 0,02 0,03 0,10 0,08 0,23 0,46 0,00

DA DB DC DD DE DG DH DI DK DL DM

1991 28.896 36.066 2.039 12.067 4.062 2.516 2.343 22.789 15.509 14.873 0

2001 26.712 29.148 2.864 23.480 11.695 3.416 1.981 36.166 23.387 56.715 1.826

Nota Descrizione Attività Industriali Idroesigenti: Sottosezioni Attività Manifatturiera classificazione Ateco 1991DA DB DC DD DE DG DH DI DK DL DM

Industrie Alimentari,

delle Bevande e del Tabacco

Industrie Tessili e

dell'Abbiglia-mento

Industrie Conciarie,

Fabbricazione di Prodotti in

Cuoio, Pelle e similari

Industria del Legno e dei Prodotti in

Legno

Fabbricazione della Pasta-Carta, della Carta e dei Prodotti di Carta;

Stampa ed Editoria

Fabbricazione di Prodotti

Chimici e di Fibbre

Sintetiche ed Artificiali

Fabbricazione di Articoli in Gomma e Materie Plastiche

Fabbricazione di Prodotti della Lavorazione di Minerali non

Metalliferi

Fabbricazione di Macchine ed Apparecchi Meccanici, compresi

l'Installazione, il Montaggio, la

Riparazione e la Manutenzione

Fabbricazione di Macchine

Elettriche e di Apparecchia-ture Elettriche

ed Ottiche

Fabbricazione di Mezzi di Trasporto

IDROELETTRICO

Produzione lorda

Volume totalesottratto

Costo privato Costo sociale

GWh 106*m3 M�/anno M�/anno

30 21,12 141 196

Nota * Periodo 2000-2003, ** Media estiva

Tevere da Nestore a Paglia(TV71)

Fabbricazione di Coke, Raffinerie di

Petrolio, Trattamento dei

Combustibili Nucleari

Produzione di Metallo e Fabbricazione di Prodotti in Metallo

Caratteristiche Impianti Effetti dell'applicazione del DMV alla produzione idroelettrica (aggregazione per opere dipresa)

Potenza efficiente*

Potenza media*

Perdita produzione

MW

90 44.834

DF DJ

VALORE DELL'ACQUA PER USO INDUSTRIALE (Euro/giorno)

DF DJ177 31.668

0,00 0,05

VALORE DELL'ACQUA PER USO INDUSTRIALE (Euro/mc/giorno)

DF DJ0,00 0,04

-8.979 497.203

60.179 831.597

21.758 837.350

FABBISOGNO IDRICO (mc)

DF DJ0 1.434.225

5 255

7 426

3 429

ADDETTI UNITA' LOCALI

DF DJ0 736

3 66

3 52

1 60

DF DJ0 44

Media 1997-2001 1.496 16.425.093

UNITA' LOCALI

altri seminativi (tabacco, girasole,

barbabietola)9.339

Consumi annui di acqua, totali e per unità di superficie irrigata

VALORE DELL'ACQUA PER USI IRRIGUI

SEMINATIVI

Costi totali (mln. �) per il comparto irriguo (solo seminativi) derivanti da diverse ipotesi di riduzione dei prelievi lordi

Aziende per Classe di Superficie Totale Superficie Aziende per Classe di Superficie Totale SAU (Superficie Agricola Utilizzabile) (ha)

COLTIVAZIONI IRRIGUE (ha) SUPERFICIE IRRIGATA DELLE PRINCIPALI COLTIVAZIONI IRRIGUE (ha)

33.91333.03233.12432.647

622,70 Popolazione Residente

MW %

86 36 2000-2003** 8,36

Page 94: ANALISI ECONOMICA A SUPPORTO DEL PIANO DELLA RISORSA ... · d) Analisi costi-benefici dell’introduzione di ulteriori funzioni ambientali oltre a quelle minime, in relazione alle

SUPERFICIE TERRITORIALE POPOLAZIONEKmq

1981199120012009

AGRICOLTURA

Totale meno di 1ha da 1ha a 10ha da 10ha a 50ha

più di 50ha meno di 1ha da 1ha a 10ha da 10ha a 50ha più di 50ha Totale Irrigata Irrigabile

1981 12.313 4.185 6.881 1.010 237 2.112 20.602 20.527 37.926 53.735

1991 12.629 4.429 6.950 1.001 241 2.222 20.541 20.218 39.382 54.469 3.971 5.862

2001 12.762 5.208 6.362 947 245 2.640 18.811 19.776 36.227 50.725 2.933 6.934

2009 12.969 5.529 6.263 929 248 2.800 18.373 19.498 36.316 50.267 2.103 7.792

Cereali Ortive Foraggere Avvicendate

Fruttiferi mais ortive foraggere avvicendate

fruttiferi totale

1981 20.569 325 11.674 2.589 2001 1.792 149 4.855 2.423 17.117

1991 17.863 263 10.227 3.488

2001 15.140 149 9.709 4.192

2009 12.994 151 7.622 5.105

Totale (milioni m3)

Unitario (per ha)

Unitario (Euro per ha)

Valore Complessivo

(Euro)

cereali (mais) ortive foraggere avvic.

tabacco-girasole-barbabietola

totale

1981 30 302 1% 0,0326 0,0027 0,0884 0,1438 0,2676

1991 41 420 2% 0,0652 0,0054 0,1768 0,2877 0,5351

2001 41 414 3% 0,0979 0,0081 0,2652 0,4315 0,8027

2009 47 479 4% 0,1305 0,0109 0,3536 0,5753 1,0703

5% 0,1631 0,0136 0,4420 0,7191 1,3379

6% 0,1957 0,0163 0,5304 0,8630 1,6054

7% 0,2284 0,0190 0,6188 1,0068 1,8730

ATTIVITA' INDUSTRIALI IDROESIGENTI

DA DB DC DD DE DG DH DI DK DL DM TOTALE

1981 205 228 5 181 36 8 30 51 54 51 0,03 991

1991 216 241 6 147 60 8 10 67 43 110 1 1.059

2001 234 196 2 138 70 10 12 81 58 107 4 1.082

2009 245 193 2 116 85 10 1 94 55 140 5 1.125

DA DB DC DD DE DG DH DI DK DL DM TOTALE

1981 933 1.088 25 357 180 162 176 558 225 406 0,03 4.794

1991 1.075 1.065 17 316 195 44 222 427 165 724 3 5.087

2001 1.032 728 3 320 359 30 142 559 288 257 4 4.627

2009 1.102 636 -5 298 406 -40 149 516 282 329 6 4.685

DA DB DC DD DE DG DH DI DK DL DM TOTALE

1981 2.296.334 1.877.335 22.399 393.162 1.321.194 831.034 193.710 948.379 95.421 113.568 35 9.487.131

1991 2.644.640 1.837.091 15.531 347.061 1.435.494 227.259 244.277 726.580 70.125 202.731 3.492 9.527.569

2001 2.540.146 1.256.128 2.472 352.297 2.639.590 155.547 155.760 950.130 121.904 71.974 4.691 10.135.915

2009 2.713.137 1.097.765 -4.467 327.395 2.985.317 -203.325 163.761 876.606 119.652 91.990 6.930 10.300.777

DA DB DC DD DE DG DH DI DK DL DM

1991 0,03 0,04 0,06 0,06 0,01 0,02 0,07 0,05 0,17 0,33 0,06

2001 0,04 0,05 0,08 0,09 0,02 0,03 0,10 0,07 0,24 0,46 0,08

DA DB DC DD DE DG DH DI DK DL DM

1991 84.570 69.595 912 21.117 18.912 5.033 17.429 38.614 12.086 66.545 209

2001 114.208 66.908 204 30.138 48.896 4.844 15.625 70.997 29.541 33.217 396

Nota Descrizione Attività Industriali Idroesigenti: Sottosezioni Attività Manifatturiera classificazione Ateco 1991DA DB DC DD DE DG DH DI DK DL DM

Industrie Alimentari,

delle Bevande e del Tabacco

Industrie Tessili e

dell'Abbiglia-mento

Industrie Conciarie,

Fabbricazione di Prodotti in

Cuoio, Pelle e similari

Industria del Legno e dei Prodotti in

Legno

Fabbricazione della Pasta-Carta, della Carta e dei Prodotti di Carta;

Stampa ed Editoria

Fabbricazione di Prodotti

Chimici e di Fibbre

Sintetiche ed Artificiali

Fabbricazione di Articoli in Gomma e Materie Plastiche

Fabbricazione di Prodotti della Lavorazione di Minerali non

Metalliferi

Fabbricazione di Macchine ed Apparecchi Meccanici, compresi

l'Installazione, il Montaggio, la

Riparazione e la Manutenzione

Fabbricazione di Macchine

Elettriche e di Apparecchia-ture Elettriche

ed Ottiche

Fabbricazione di Mezzi di Trasporto

Tevere da Paglia a Nera(TV5)

Fabbricazione di Coke, Raffinerie di

Petrolio, Trattamento dei

Combustibili Nucleari

Produzione di Metallo e Fabbricazione di Prodotti in Metallo

2.308 95.377

DF DJ

VALORE DELL'ACQUA PER USO INDUSTRIALE (Euro/giorno)

DF DJ2.015 62.057

0,01 0,06

VALORE DELL'ACQUA PER USO INDUSTRIALE (Euro/mc/giorno)

DF DJ0,01 0,04

211.216 1.914.803

190.725 1.582.562

155.412 1.729.865

FABBISOGNO IDRICO (mc)

DF DJ77.706 1.316.855

24 982

22 812

18 887

ADDETTI UNITA' LOCALI

DF DJ9 675

1 177

2 148

1 168

DF DJ1 141

Media 1997-2001 1.821 23.491.927

UNITA' LOCALI

altri seminativi (tabacco, girasole,

barbabietola)7.898

Consumi annui di acqua, totali e per unità di superficie irrigata

VALORE DELL'ACQUA PER USI IRRIGUI

SEMINATIVI

Costi totali (mln. �) per il comparto irriguo (solo seminativi) derivanti da diverse ipotesi di riduzione dei prelievi lordi

Aziende per Classe di Superficie Totale Superficie Aziende per Classe di Superficie Totale SAU (Superficie Agricola Utilizzabile) (ha)

COLTIVAZIONI IRRIGUE (ha) SUPERFICIE IRRIGATA DELLE PRINCIPALI COLTIVAZIONI IRRIGUE (ha)

83.80885.89487.87889.523

983,88 Popolazione Residente

Page 95: ANALISI ECONOMICA A SUPPORTO DEL PIANO DELLA RISORSA ... · d) Analisi costi-benefici dell’introduzione di ulteriori funzioni ambientali oltre a quelle minime, in relazione alle

SUPERFICIE TERRITORIALE POPOLAZIONEKmq

1981199120012009

AGRICOLTURA

Totale meno di 1ha da 1ha a 10ha da 10ha a 50ha

più di 50ha meno di 1ha da 1ha a 10ha da 10ha a 50ha più di 50ha Totale Irrigata Irrigabile

1981 6.080 1.264 3.063 1.369 384 652 11.608 28.170 62.882 60.076

1991 5.782 1.192 2.965 1.262 363 631 11.071 26.190 60.327 54.772 6.802 11.676

2001 5.229 1.156 2.565 1.168 340 607 9.733 25.205 53.958 50.691 6.298 13.935

2009 4.931 1.107 2.416 1.086 323 590 9.117 23.853 51.025 46.733 5.895 15.742

Cereali Ortive Foraggere Avvicendate

Fruttiferi mais ortive foraggere avvicendate

fruttiferi totale

1981 20.596 436 10.323 191 2001 2.989 295 2.909 581 19.854

1991 17.487 283 6.307 231

2001 15.914 295 5.818 581

2009 11.892 6 -921 304

Totale (milioni m3)

Unitario (per ha)

Unitario (Euro per ha)

Valore Complessivo

(Euro)

cereali (mais) ortive foraggere avvic.

tabacco-girasole-barbabietola

totale

1981 37 295 1% 0,0474 0,0047 0,0461 0,2072 0,3053

1991 43 347 2% 0,0947 0,0093 0,0922 0,4144 0,6106

2001 47 379 3% 0,1421 0,0140 0,1382 0,6216 0,9159

2009 52 416 4% 0,1894 0,0187 0,1843 0,8288 1,2212

5% 0,2368 0,0234 0,2304 1,0360 1,5265

6% 0,2841 0,0280 0,2765 1,2432 1,8318

7% 0,3315 0,0327 0,3225 1,4503 2,1370

ATTIVITA' INDUSTRIALI IDROESIGENTI

DA DB DC DD DE DG DH DI DK DL DM TOTALE

1981 104 440 25 169 57 6 22 71 47 43 5 1.112

1991 112 437 23 99 74 8 15 68 62 73 10 1.102

2001 144 369 22 100 95 10 18 70 90 92 6 1.208

2009 155 351 21 60 109 11 15 68 105 114 8 1.227

DA DB DC DD DE DG DH DI DK DL DM TOTALE

1981 2.099 3.771 240 557 579 40 178 825 633 476 70 10.296

1991 1.583 3.352 202 390 621 51 147 614 591 329 244 9.024

2001 1.396 2.561 101 475 680 81 210 581 720 344 190 8.979

2009 1.060 2.139 56 401 717 94 207 453 726 264 276 8.248

DA DB DC DD DE DG DH DI DK DL DM TOTALE

1981 5.165.073 6.504.854 218.834 613.019 4.261.072 203.424 195.272 1.401.786 268.532 133.398 81.724 20.696.958

1991 3.896.674 5.782.148 183.786 428.549 4.573.357 258.819 161.227 1.043.307 250.715 92.005 284.028 18.909.153

2001 3.435.113 4.417.691 92.331 523.039 5.003.254 412.985 230.703 987.054 305.068 96.345 221.532 19.032.956

2009 2.608.656 3.689.784 51.131 440.554 5.280.525 480.348 227.622 770.790 307.654 73.902 321.589 18.048.754

DA DB DC DD DE DG DH DI DK DL DM

1991 0,03 0,04 0,06 0,06 0,01 0,02 0,07 0,06 0,17 0,33 0,06

2001 0,04 0,05 0,08 0,09 0,02 0,03 0,10 0,08 0,24 0,46 0,08

DA DB DC DD DE DG DH DI DK DL DM

1991 102.559 222.137 10.248 27.049 55.214 5.072 11.293 60.166 42.462 30.040 16.624

2001 127.122 238.623 7.239 46.416 84.929 11.379 22.721 80.034 72.645 44.229 18.230

Nota Descrizione Attività Industriali Idroesigenti: Sottosezioni Attività Manifatturiera classificazione Ateco 1991DA DB DC DD DE DG DH DI DK DL DM

Industrie Alimentari,

delle Bevande e del Tabacco

Industrie Tessili e

dell'Abbiglia-mento

Industrie Conciarie,

Fabbricazione di Prodotti in

Cuoio, Pelle e similari

Industria del Legno e dei Prodotti in

Legno

Fabbricazione della Pasta-Carta, della Carta e dei Prodotti di Carta;

Stampa ed Editoria

Fabbricazione di Prodotti

Chimici e di Fibbre

Sintetiche ed Artificiali

Fabbricazione di Articoli in Gomma e Materie Plastiche

Fabbricazione di Prodotti della Lavorazione di Minerali non

Metalliferi

Fabbricazione di Macchine ed Apparecchi Meccanici, compresi

l'Installazione, il Montaggio, la

Riparazione e la Manutenzione

Fabbricazione di Macchine

Elettriche e di Apparecchia-ture Elettriche

ed Ottiche

Fabbricazione di Mezzi di Trasporto

Fabbricazione di Coke, Raffinerie di

Petrolio, Trattamento dei

Combustibili Nucleari

Produzione di Metallo e Fabbricazione di Prodotti in Metallo

580 170.311

DF DJ

VALORE DELL'ACQUA PER USO INDUSTRIALE (Euro/giorno)

DF DJ746 65.030

0,00 0,05

VALORE DELL'ACQUA PER USO INDUSTRIALE (Euro/mc/giorno)

DF DJ0,00 0,04

231.777 3.564.423

254.099 1.700.439

140.475 3.167.366

FABBISOGNO IDRICO (mc)

DF DJ46.192 1.603.778

27 1.828

29 872

16 1.624

ADDETTI UNITA' LOCALI

DF DJ5 822

5 205

4 119

3 190

DF DJ0 123

Media 1997-2001 1.584 25.788.523

UNITA' LOCALI

altri seminativi (tabacco, girasole,

barbabietola)13.080

Consumi annui di acqua, totali e per unità di superficie irrigata

VALORE DELL'ACQUA PER USI IRRIGUI

SEMINATIVI

Costi totali (mln. �) per il comparto irriguo (solo seminativi) derivanti da diverse ipotesi di riduzione dei prelievi lordi

Aziende per Classe di Superficie Totale Superficie Aziende per Classe di Superficie Totale SAU (Superficie Agricola Utilizzabile) (ha)

COLTIVAZIONI IRRIGUE (ha) SUPERFICIE IRRIGATA DELLE PRINCIPALI COLTIVAZIONI IRRIGUE (ha)

107.358108.376111.605112.936

1.242,94 Popolazione Residente

Tevere da S. Lucia a Chiascio(TV91)

Page 96: ANALISI ECONOMICA A SUPPORTO DEL PIANO DELLA RISORSA ... · d) Analisi costi-benefici dell’introduzione di ulteriori funzioni ambientali oltre a quelle minime, in relazione alle

SUPERFICIE TERRITORIALE POPOLAZIONEKmq

1981199120012009

AGRICOLTURA

Totale meno di 1ha da 1ha a 10ha da 10ha a 50ha

più di 50ha meno di 1ha da 1ha a 10ha da 10ha a 50ha più di 50ha Totale Irrigata Irrigabile

1981 11.867 3.587 6.490 1.521 269 1.673 23.118 28.366 50.781 64.009

1991 11.452 3.511 6.219 1.464 256 1.691 21.907 27.304 49.716 61.142 6.420 12.750

2001 12.607 4.606 6.382 1.370 249 2.135 22.532 26.429 47.361 60.765 5.842 12.344

2009 12.641 4.819 6.266 1.315 241 2.248 21.992 25.622 46.208 59.052 5.380 12.019

Cereali Ortive Foraggere Avvicendate

Fruttiferi mais ortive foraggere avvicendate

fruttiferi totale

1981 20.541 508 12.550 124 2001 3.680 421 3.274 585 18.017

1991 18.165 403 9.164 204

2001 18.464 421 6.548 585

2009 13.889 214 3.069 349

Totale (milioni m3)

Unitario (per ha)

Unitario (Euro per ha)

Valore Complessivo

(Euro)

cereali (mais) ortive foraggere avvic.

tabacco-girasole-barbabietola

totale

1981 35 279 1% 0,0551 0,0063 0,0490 0,1505 0,2608

1991 42 340 2% 0,1101 0,0126 0,0980 0,3009 0,5216

2001 45 367 3% 0,1652 0,0189 0,1469 0,4514 0,7823

2009 50 408 4% 0,2202 0,0252 0,1959 0,6018 1,0431

5% 0,2753 0,0315 0,2449 0,7523 1,3039

6% 0,3303 0,0378 0,2939 0,9027 1,5647

7% 0,3854 0,0441 0,3429 1,0532 1,8255

ATTIVITA' INDUSTRIALI IDROESIGENTI

DA DB DC DD DE DG DH DI DK DL DM TOTALE

1981 217 594 37 269 57 13 46 97 59 63 12 1.644

1991 235 475 48 163 71 19 20 104 50 129 12 1.522

2001 271 347 42 156 80 23 28 109 84 130 17 1.536

2009 290 249 46 95 89 27 15 114 87 167 19 1.471

DA DB DC DD DE DG DH DI DK DL DM TOTALE

1981 1.609 3.716 393 680 590 367 278 1.170 762 664 2.046 13.761

1991 1.765 2.792 202 406 505 273 159 953 1.098 679 3.120 13.364

2001 1.853 2.048 238 475 530 350 252 971 2.650 479 1.676 13.770

2009 1.962 1.351 138 336 487 315 207 853 3.203 440 1.947 13.639

DA DB DC DD DE DG DH DI DK DL DM TOTALE

1981 3.958.592 6.409.876 358.471 748.209 4.341.296 1.879.507 305.701 1.988.558 323.279 185.996 2.381.765 25.904.327

1991 4.344.576 4.815.372 184.443 446.556 3.719.008 1.397.316 174.559 1.619.420 465.374 190.123 3.631.645 24.124.252

2001 4.560.307 3.533.594 217.010 523.006 3.898.298 1.791.887 277.706 1.651.329 1.123.761 133.986 1.950.561 24.141.872

2009 4.829.368 2.330.960 125.994 369.908 3.587.502 1.610.712 227.460 1.449.596 1.357.905 123.226 2.266.574 23.137.275

DA DB DC DD DE DG DH DI DK DL DM

1991 0,03 0,04 0,05 0,06 0,01 0,02 0,07 0,06 0,17 0,32 0,06

2001 0,04 0,05 0,08 0,09 0,02 0,03 0,10 0,08 0,23 0,46 0,08

DA DB DC DD DE DG DH DI DK DL DM

1991 109.379 183.285 9.889 28.281 44.084 26.933 12.185 94.259 77.762 61.720 211.220

2001 161.423 189.108 16.359 46.571 64.971 48.562 27.256 135.142 264.013 61.157 159.509

Nota Descrizione Attività Industriali Idroesigenti: Sottosezioni Attività Manifatturiera classificazione Ateco 1991DA DB DC DD DE DG DH DI DK DL DM

Industrie Alimentari,

delle Bevande e del Tabacco

Industrie Tessili e

dell'Abbiglia-mento

Industrie Conciarie,

Fabbricazione di Prodotti in

Cuoio, Pelle e similari

Industria del Legno e dei Prodotti in

Legno

Fabbricazione della Pasta-Carta, della Carta e dei Prodotti di Carta;

Stampa ed Editoria

Fabbricazione di Prodotti

Chimici e di Fibbre

Sintetiche ed Artificiali

Fabbricazione di Articoli in Gomma e Materie Plastiche

Fabbricazione di Prodotti della Lavorazione di Minerali non

Metalliferi

Fabbricazione di Macchine ed Apparecchi Meccanici, compresi

l'Installazione, il Montaggio, la

Riparazione e la Manutenzione

Fabbricazione di Macchine

Elettriche e di Apparecchia-ture Elettriche

ed Ottiche

Fabbricazione di Mezzi di Trasporto

IDROELETTRICO

Produzione lorda

Volume totalesottratto

Costo privato Costo sociale

GWh 106*m3 M�/anno M�/anno

2 1,15 21 19

Nota * Periodo 2000-2003, ** Media estiva

Fabbricazione di Coke, Raffinerie di

Petrolio, Trattamento dei

Combustibili Nucleari

Produzione di Metallo e Fabbricazione di Prodotti in Metallo

Caratteristiche Impianti Effetti dell'applicazione del DMV alla produzione idroelettrica (aggregazione per opere dipresa)

Potenza efficiente*

Potenza media*

Perdita produzione

MW

535 232.962

DF DJ

VALORE DELL'ACQUA PER USO INDUSTRIALE (Euro/giorno)

DF DJ1.444 100.657

0,00 0,05

VALORE DELL'ACQUA PER USO INDUSTRIALE (Euro/mc/giorno)

DF DJ0,00 0,04

230.988 4.627.083

492.656 2.643.206

129.510 4.350.918

FABBISOGNO IDRICO (mc)

DF DJ164.046 2.859.032

27 2.373

57 1.355

15 2.231

ADDETTI UNITA' LOCALI

DF DJ19 1.466

1 269

4 191

1 249

DF DJ2 179

Media 1997-2001 1.496 20.574.070

UNITA' LOCALI

altri seminativi (tabacco, girasole,

barbabietola)10.057

Consumi annui di acqua, totali e per unità di superficie irrigata

VALORE DELL'ACQUA PER USI IRRIGUI

SEMINATIVI

Costi totali (mln. �) per il comparto irriguo (solo seminativi) derivanti da diverse ipotesi di riduzione dei prelievi lordi

Aziende per Classe di Superficie Totale Superficie Aziende per Classe di Superficie Totale SAU (Superficie Agricola Utilizzabile) (ha)

COLTIVAZIONI IRRIGUE (ha) SUPERFICIE IRRIGATA DELLE PRINCIPALI COLTIVAZIONI IRRIGUE (ha)

145.345147.529147.865149.181

1.233,80 Popolazione Residente

Topino e Maroggia(TV82)

MW %

2 2 2000-2003** 20,67

Page 97: ANALISI ECONOMICA A SUPPORTO DEL PIANO DELLA RISORSA ... · d) Analisi costi-benefici dell’introduzione di ulteriori funzioni ambientali oltre a quelle minime, in relazione alle

SUPERFICIE TERRITORIALE POPOLAZIONEKmq

1981199120012009

AGRICOLTURA

Totale meno di 1ha da 1ha a 10ha da 10ha a 50ha

più di 50ha meno di 1ha da 1ha a 10ha da 10ha a 50ha più di 50ha Totale Irrigata Irrigabile

1981 3.385 1.581 1.369 332 103 614 4.308 6.962 13.178 18.028

1991 3.048 1.261 1.348 334 105 553 4.318 6.939 13.643 18.438 3.178 4.723

2001 2.228 795 1.060 288 85 379 3.626 6.109 10.305 15.121 2.292 4.686

2009 1.846 505 981 279 81 303 3.470 5.903 9.790 14.579 1.583 4.656

Cereali Ortive Foraggere Avvicendate

Fruttiferi mais ortive foraggere avvicendate

fruttiferi totale

1981 7.225 200 1.707 72 2001 1.277 246 469 95 5.583

1991 7.785 199 1.051 134

2001 6.421 246 938 95

2009 8.791 197 -129 246

Totale (milioni m3)

Unitario (per ha)

Unitario (Euro per ha)

Valore Complessivo

(Euro)

cereali (mais) ortive foraggere avvic.

tabacco-girasole-barbabietola

totale

1981 13 340 1% 0,0191 0,0037 0,0070 0,0523 0,0821

1991 16 432 2% 0,0382 0,0074 0,0140 0,1046 0,1642

2001 15 383 3% 0,0573 0,0110 0,0210 0,1569 0,2463

2009 16 424 4% 0,0764 0,0147 0,0281 0,2093 0,3284

5% 0,0955 0,0184 0,0351 0,2616 0,4106

6% 0,1146 0,0221 0,0421 0,3139 0,4927

7% 0,1337 0,0258 0,0491 0,3662 0,5748

ATTIVITA' INDUSTRIALI IDROESIGENTI

DA DB DC DD DE DG DH DI DK DL DM TOTALE

1981 36 87 8 56 6 1 3 17 12 10 2 279

1991 40 77 9 39 6 1 1 9 11 11 4 256

2001 31 53 5 34 6 2 0 7 12 25 6 239

2009 31 42 5 23 6 2 -1 3 12 28 7 221

DA DB DC DD DE DG DH DI DK DL DM TOTALE

1981 443 825 36 173 29 7 6 81 77 74 16 2.264

1991 360 483 75 147 23 5 4 60 108 82 79 1.652

2001 162 360 14 142 15 8 2 56 35 202 104 1.431

2009 69 137 23 126 10 7 0 44 35 234 145 1.033

DA DB DC DD DE DG DH DI DK DL DM TOTALE

1981 1.090.863 1.422.608 32.412 190.707 212.851 35.600 7.117 137.479 32.712 20.812 19.066 4.170.227

1991 885.960 833.399 68.418 161.183 167.219 24.910 3.916 102.782 45.788 23.036 91.490 2.863.223

2001 399.470 620.241 13.169 156.189 113.050 40.664 2.321 95.778 14.776 56.454 121.289 2.279.070

2009 169.843 236.619 20.681 138.293 74.552 38.282 135 74.482 14.950 65.511 169.282 1.402.132

DA DB DC DD DE DG DH DI DK DL DM

1991 0,03 0,04 0,05 0,06 0,01 0,02 0,07 0,06 0,17 0,32 0,06

2001 0,04 0,05 0,08 0,09 0,02 0,03 0,10 0,08 0,23 0,46 0,08

DA DB DC DD DE DG DH DI DK DL DM

1991 22.305 31.721 3.668 10.208 1.982 480 273 5.982 7.651 7.478 5.321

2001 14.140 33.194 993 13.908 1.884 1.102 228 7.838 3.472 25.768 9.919

Nota Descrizione Attività Industriali Idroesigenti: Sottosezioni Attività Manifatturiera classificazione Ateco 1991DA DB DC DD DE DG DH DI DK DL DM

Industrie Alimentari,

delle Bevande e del Tabacco

Industrie Tessili e

dell'Abbiglia-mento

Industrie Conciarie,

Fabbricazione di Prodotti in

Cuoio, Pelle e similari

Industria del Legno e dei Prodotti in

Legno

Fabbricazione della Pasta-Carta, della Carta e dei Prodotti di Carta;

Stampa ed Editoria

Fabbricazione di Prodotti

Chimici e di Fibbre

Sintetiche ed Artificiali

Fabbricazione di Articoli in Gomma e Materie Plastiche

Fabbricazione di Prodotti della Lavorazione di Minerali non

Metalliferi

Fabbricazione di Macchine ed Apparecchi Meccanici, compresi

l'Installazione, il Montaggio, la

Riparazione e la Manutenzione

Fabbricazione di Macchine

Elettriche e di Apparecchia-ture Elettriche

ed Ottiche

Fabbricazione di Mezzi di Trasporto

Trasimeno(TV0)

6 34.493

DF DJ

Fabbricazione di Coke, Raffinerie di

Petrolio, Trattamento dei

Combustibili Nucleari

Produzione di Metallo e Fabbricazione di Prodotti in Metallo

DJ51 16.674

0,00 0,05

VALORE DELL'ACQUA PER USO INDUSTRIALE (Euro/giorno)

DF

VALORE DELL'ACQUA PER USO INDUSTRIALE (Euro/mc/giorno)

DF DJ0,00 0,04

-11.172 391.934

17.268 437.853

1.468 644.202

FABBISOGNO IDRICO (mc)

DF DJ0 968.000

1 201

2 225

0 330

ADDETTI UNITA' LOCALI

DF DJ0 496

0 63

1 48

0 58

DF DJ0 42

Media 1997-2001 1.496 6.301.401

UNITA' LOCALI

altri seminativi (tabacco, girasole,

barbabietola)3.497

Consumi annui di acqua, totali e per unità di superficie irrigata

VALORE DELL'ACQUA PER USI IRRIGUI

SEMINATIVI

Costi totali (mln. �) per il comparto irriguo (solo seminativi) derivanti da diverse ipotesi di riduzione dei prelievi lordi

Aziende per Classe di Superficie Totale Superficie Aziende per Classe di Superficie Totale SAU (Superficie Agricola Utilizzabile) (ha)

COLTIVAZIONI IRRIGUE (ha) SUPERFICIE IRRIGATA DELLE PRINCIPALI COLTIVAZIONI IRRIGUE (ha)

27.06127.47928.97729.563

379,97 Popolazione Residente

Page 98: ANALISI ECONOMICA A SUPPORTO DEL PIANO DELLA RISORSA ... · d) Analisi costi-benefici dell’introduzione di ulteriori funzioni ambientali oltre a quelle minime, in relazione alle

SUPERFICIE TERRITORIALE POPOLAZIONEKmq

1981199120012009

AGRICOLTURA

Totale meno di 1ha da 1ha a 10ha da 10ha a 50ha

più di 50ha meno di 1ha da 1ha a 10ha da 10ha a 50ha più di 50ha Totale Irrigata Irrigabile

1981 16.816 3.955 11.419 1.240 202 1.963 37.496 21.151 124.237 98.481

1991 15.471 3.767 10.334 1.147 163 1.898 33.429 20.091 82.853 88.979 2.268 5.360

2001 10.263 3.234 5.993 857 179 1.582 19.832 15.917 108.928 77.400 2.066 5.330

2009 8.266 3.003 4.365 737 160 1.471 14.355 14.342 91.561 69.314 1.904 5.306

Cereali Ortive Foraggere Avvicendate

Fruttiferi mais ortive foraggere avvicendate

fruttiferi totale

1981 12.234 572 10.126 261 2001 1.780 192 3.314 1.544 10.083

1991 11.389 328 8.074 250

2001 7.882 192 6.628 1.544

2009 9.868 -113 4.381 230

Totale (milioni m3)

Unitario (per ha)

Unitario (Euro per ha)

Valore Complessivo

(Euro)

cereali (mais) ortive foraggere avvic.

tabacco-girasole-barbabietola

totale

1981 28 117 1% 0,0272 0,0029 0,0506 0,0497 0,1305

1991 29 123 2% 0,0544 0,0059 0,1013 0,0994 0,2610

2001 26 109 3% 0,0816 0,0088 0,1519 0,1491 0,3914

2009 26 109 4% 0,1088 0,0117 0,2025 0,1989 0,5219

5% 0,1360 0,0146 0,2532 0,2486 0,6524

6% 0,1632 0,0176 0,3038 0,2983 0,7829

7% 0,1904 0,0205 0,3544 0,3480 0,9133

ATTIVITA' INDUSTRIALI IDROESIGENTI

DA DB DC DD DE DG DH DI DK DL DM TOTALE

1981 113 117 5 199 17 16 20 44 18 33 3 709

1991 142 75 4 164 30 17 17 65 18 124 4 800

2001 139 58 2 151 50 22 19 75 42 145 4 871

2009 155 29 1 128 62 24 18 90 48 202 4 939

DA DB DC DD DE DG DH DI DK DL DM TOTALE

1981 845 1.015 40 800 474 343 202 530 492 2.132 27 7.415

1991 765 946 7 500 640 607 188 535 442 2.981 48 8.374

2001 875 640 2 459 667 584 161 365 554 3.257 52 8.724

2009 856 530 -18 279 768 728 147 328 552 3.802 65 9.349

DA DB DC DD DE DG DH DI DK DL DM TOTALE

1981 2.078.339 1.750.202 36.480 879.923 3.490.112 1.752.399 221.738 900.575 208.752 597.094 31.009 12.972.700

1991 1.883.772 1.631.626 6.548 550.110 4.710.253 3.102.861 206.987 909.789 187.323 834.585 55.988 15.535.282

2001 2.153.720 1.103.759 1.824 504.746 4.912.506 2.987.569 176.748 619.973 234.947 911.999 60.412 16.008.529

2009 2.106.453 913.396 -16.240 307.267 5.651.111 3.725.930 161.333 557.571 233.916 1.064.640 75.599 17.571.082

DA DB DC DD DE DG DH DI DK DL DM

1991 0,03 0,04 0,06 0,06 0,01 0,02 0,07 0,05 0,18 0,31 0,06

2001 0,05 0,05 0,09 0,08 0,02 0,03 0,10 0,07 0,25 0,44 0,09

DA DB DC DD DE DG DH DI DK DL DM

1991 65.866 59.217 402 31.249 66.001 74.789 14.957 44.598 33.038 258.858 3.620

2001 105.879 56.324 157 40.314 96.784 101.249 17.957 42.731 58.263 397.717 5.491

Nota Descrizione Attività Industriali Idroesigenti: Sottosezioni Attività Manifatturiera classificazione Ateco 1991DA DB DC DD DE DG DH DI DK DL DM

Industrie Alimentari,

delle Bevande e del Tabacco

Industrie Tessili e

dell'Abbiglia-mento

Industrie Conciarie,

Fabbricazione di Prodotti in

Cuoio, Pelle e similari

Industria del Legno e dei Prodotti in

Legno

Fabbricazione della Pasta-Carta, della Carta e dei Prodotti di Carta;

Stampa ed Editoria

Fabbricazione di Prodotti

Chimici e di Fibbre

Sintetiche ed Artificiali

Fabbricazione di Articoli in Gomma e Materie Plastiche

Fabbricazione di Prodotti della Lavorazione di Minerali non

Metalliferi

Fabbricazione di Macchine ed Apparecchi Meccanici, compresi

l'Installazione, il Montaggio, la

Riparazione e la Manutenzione

Fabbricazione di Macchine

Elettriche e di Apparecchia-ture Elettriche

ed Ottiche

Fabbricazione di Mezzi di Trasporto

IDROELETTRICO

Produzione lorda

Volume totalesottratto

Costo privato Costo sociale

GWh 106*m3 M�/anno M�/anno

19 29,85 328 442

172*** 55,86*** 1.352*** 1.878***

Nota * Periodo 2000-2003, ** Media estiva, *** Il dato si riferisce all'impianto di Galleto Monte Sant'Angelo il cui bacino è alimentato da opere di presa distribuite nelle U.G. Nera fino a Velino e Velino

210*** 175*** 14,11***

Velino(TV42)

Fabbricazione di Coke, Raffinerie di

Petrolio, Trattamento dei

Combustibili Nucleari

Produzione di Metallo e Fabbricazione di Prodotti in Metallo

4.157 115.974

DF DJ

53.882

0,02 0,06

VALORE DELL'ACQUA PER USO INDUSTRIALE (Euro/giorno)

DF DJ1.001

VALORE DELL'ACQUA PER USO INDUSTRIALE (Euro/mc/giorno)

DF DJ0,01 0,04

299.139 2.490.967

78.915 1.376.525

233.118 2.107.209

FABBISOGNO IDRICO (mc)

DF DJ25.902 1.000.175

35 1.277

9 706

27 1.081

ADDETTI UNITA' LOCALI

DF DJ3 513

5 173

2 136

4 159

DF DJ1 122

Media 1997-2001 1.528 10.324.562

UNITA' LOCALI

altri seminativi (tabacco, girasole,

barbabietola)3.254

Consumi annui di acqua, totali e per unità di superficie irrigata

VALORE DELL'ACQUA PER USI IRRIGUI

SEMINATIVI

Costi totali (mln. �) per il comparto irriguo (solo seminativi) derivanti da diverse ipotesi di riduzione dei prelievi lordi

Aziende per Classe di Superficie Totale Superficie Aziende per Classe di Superficie Totale SAU (Superficie Agricola Utilizzabile) (ha)

COLTIVAZIONI IRRIGUE (ha) SUPERFICIE IRRIGATA DELLE PRINCIPALI COLTIVAZIONI IRRIGUE (ha)

121.524121.717121.397121.432

2.364,26 Popolazione Residente

2000-2003**

Caratteristiche Impianti Effetti dell'applicazione del DMV alla produzione idroelettrica (aggregazione per opere dipresa)

Potenza efficiente*

Potenza media*

Perdita produzione

MW MW %

58 25 2000-2003** 20,09

Page 99: ANALISI ECONOMICA A SUPPORTO DEL PIANO DELLA RISORSA ... · d) Analisi costi-benefici dell’introduzione di ulteriori funzioni ambientali oltre a quelle minime, in relazione alle

Allegato IV Usi irrigui � Stima della superficie irrigata delle principali colture irrigue nelle Unità di Gestione � anno 2001

Page 100: ANALISI ECONOMICA A SUPPORTO DEL PIANO DELLA RISORSA ... · d) Analisi costi-benefici dell’introduzione di ulteriori funzioni ambientali oltre a quelle minime, in relazione alle

Aniene da Subiaco a Tivoli - TV23

0

100

200

300

400

500

600

700

800

mais ortive foraggere avvicendate altri seminativi (tabacco,girasole, barbabietola)

fruttiferi

Page 101: ANALISI ECONOMICA A SUPPORTO DEL PIANO DELLA RISORSA ... · d) Analisi costi-benefici dell’introduzione di ulteriori funzioni ambientali oltre a quelle minime, in relazione alle

Aniene da Tivoli a confluenza - TV21

0

500

1000

1500

2000

2500

3000

3500

mais ortive foraggere avvicendate altri seminativi (tabacco,girasole, barbabietola)

fruttiferi

Page 102: ANALISI ECONOMICA A SUPPORTO DEL PIANO DELLA RISORSA ... · d) Analisi costi-benefici dell’introduzione di ulteriori funzioni ambientali oltre a quelle minime, in relazione alle

Aniene fino a Subiaco - TV25

0

5

10

15

20

25

30

35

40

mais ortive foraggere avvicendate altri seminativi (tabacco,girasole, barbabietola)

fruttiferi

Page 103: ANALISI ECONOMICA A SUPPORTO DEL PIANO DELLA RISORSA ... · d) Analisi costi-benefici dell’introduzione di ulteriori funzioni ambientali oltre a quelle minime, in relazione alle

Chiani - TV62

0

1000

2000

3000

4000

5000

6000

mais ortive foraggere avvicendate altri seminativi (tabacco,girasole, barbabietola)

fruttiferi

Page 104: ANALISI ECONOMICA A SUPPORTO DEL PIANO DELLA RISORSA ... · d) Analisi costi-benefici dell’introduzione di ulteriori funzioni ambientali oltre a quelle minime, in relazione alle

Chiascio - TV81

0

1.000

2.000

3.000

4.000

5.000

6.000

7.000

mais ortive foraggere avvicendate altri seminativi (tabacco,girasole, barbabietola)

fruttiferi

Page 105: ANALISI ECONOMICA A SUPPORTO DEL PIANO DELLA RISORSA ... · d) Analisi costi-benefici dell’introduzione di ulteriori funzioni ambientali oltre a quelle minime, in relazione alle

Nera da Velino a confluenza - TV41

0

500

1000

1500

2000

2500

3000

3500

4000

mais ortive foraggere avvicendate altri seminativi (tabacco,girasole, barbabietola)

fruttiferi

Page 106: ANALISI ECONOMICA A SUPPORTO DEL PIANO DELLA RISORSA ... · d) Analisi costi-benefici dell’introduzione di ulteriori funzioni ambientali oltre a quelle minime, in relazione alle

Nera fino a Velino - TV43

0

500

1.000

1.500

2.000

2.500

3.000

3.500

4.000

4.500

mais ortive foraggere avvicendate altri seminativi (tabacco,girasole, barbabietola)

fruttiferi

Page 107: ANALISI ECONOMICA A SUPPORTO DEL PIANO DELLA RISORSA ... · d) Analisi costi-benefici dell’introduzione di ulteriori funzioni ambientali oltre a quelle minime, in relazione alle

Nestore - TV72

0

1.000

2.000

3.000

4.000

5.000

6.000

7.000

8.000

mais ortive foraggere avvicendate altri seminativi (tabacco,girasole, barbabietola)

fruttiferi

Page 108: ANALISI ECONOMICA A SUPPORTO DEL PIANO DELLA RISORSA ... · d) Analisi costi-benefici dell’introduzione di ulteriori funzioni ambientali oltre a quelle minime, in relazione alle

Paglia - TV61

0

1.000

2.000

3.000

4.000

5.000

6.000

7.000

8.000

9.000

10.000

mais ortive foraggere avvicendate altri seminativi (tabacco,girasole, barbabietola)

fruttiferi

Page 109: ANALISI ECONOMICA A SUPPORTO DEL PIANO DELLA RISORSA ... · d) Analisi costi-benefici dell’introduzione di ulteriori funzioni ambientali oltre a quelle minime, in relazione alle

Tevere area urbana di Roma - TV1

0

500

1000

1500

2000

2500

3000

3500

4000

4500

mais ortive foraggere avvicendate altri seminativi (tabacco,girasole, barbabietola)

fruttiferi

Page 110: ANALISI ECONOMICA A SUPPORTO DEL PIANO DELLA RISORSA ... · d) Analisi costi-benefici dell’introduzione di ulteriori funzioni ambientali oltre a quelle minime, in relazione alle

Tevere da Chiascio a Nestore - TV73

0

1000

2000

3000

4000

5000

6000

mais ortive foraggere avvicendate altri seminativi (tabacco,girasole, barbabietola)

fruttiferi

Page 111: ANALISI ECONOMICA A SUPPORTO DEL PIANO DELLA RISORSA ... · d) Analisi costi-benefici dell’introduzione di ulteriori funzioni ambientali oltre a quelle minime, in relazione alle

Tevere da M. te Fumaiolo a S. Lucia - TV93

0

2.000

4.000

6.000

8.000

10.000

12.000

mais ortive foraggere avvicendate altri seminativi (tabacco,girasole, barbabietola)

fruttiferi

Page 112: ANALISI ECONOMICA A SUPPORTO DEL PIANO DELLA RISORSA ... · d) Analisi costi-benefici dell’introduzione di ulteriori funzioni ambientali oltre a quelle minime, in relazione alle

Tevere da Nera ad Aniene - TV3

0

2.000

4.000

6.000

8.000

10.000

12.000

mais ortive foraggere avvicendate altri seminativi (tabacco,girasole, barbabietola)

fruttiferi

Page 113: ANALISI ECONOMICA A SUPPORTO DEL PIANO DELLA RISORSA ... · d) Analisi costi-benefici dell’introduzione di ulteriori funzioni ambientali oltre a quelle minime, in relazione alle

Tevere da Nestore a Paglia - TV71

0

1.000

2.000

3.000

4.000

5.000

6.000

7.000

8.000

9.000

10.000

mais ortive foraggere avvicendate altri seminativi (tabacco,girasole, barbabietola)

fruttiferi

Page 114: ANALISI ECONOMICA A SUPPORTO DEL PIANO DELLA RISORSA ... · d) Analisi costi-benefici dell’introduzione di ulteriori funzioni ambientali oltre a quelle minime, in relazione alle

Tevere da Paglia a Nera - TV5

0

1.000

2.000

3.000

4.000

5.000

6.000

7.000

8.000

9.000

mais ortive foraggere avvicendate altri seminativi (tabacco,girasole, barbabietola)

fruttiferi

Page 115: ANALISI ECONOMICA A SUPPORTO DEL PIANO DELLA RISORSA ... · d) Analisi costi-benefici dell’introduzione di ulteriori funzioni ambientali oltre a quelle minime, in relazione alle

Tevere da S. Lucia a Chiascio - TV91

0

2.000

4.000

6.000

8.000

10.000

12.000

14.000

mais ortive foraggere avvicendate altri seminativi (tabacco,girasole, barbabietola)

fruttiferi

Page 116: ANALISI ECONOMICA A SUPPORTO DEL PIANO DELLA RISORSA ... · d) Analisi costi-benefici dell’introduzione di ulteriori funzioni ambientali oltre a quelle minime, in relazione alle

Topino e Maroggia - TV82

0

2.000

4.000

6.000

8.000

10.000

12.000

mais ortive foraggere avvicendate altri seminativi (tabacco,girasole, barbabietola)

fruttiferi

Page 117: ANALISI ECONOMICA A SUPPORTO DEL PIANO DELLA RISORSA ... · d) Analisi costi-benefici dell’introduzione di ulteriori funzioni ambientali oltre a quelle minime, in relazione alle

Trasimeno - TV0

0

500

1.000

1.500

2.000

2.500

3.000

3.500

4.000

mais ortive foraggere avvicendate altri seminativi (tabacco,girasole, barbabietola)

fruttiferi

Page 118: ANALISI ECONOMICA A SUPPORTO DEL PIANO DELLA RISORSA ... · d) Analisi costi-benefici dell’introduzione di ulteriori funzioni ambientali oltre a quelle minime, in relazione alle

Velino - TV42

0

500

1.000

1.500

2.000

2.500

3.000

3.500

mais ortive foraggere avvicendate altri seminativi (tabacco,girasole, barbabietola)

fruttiferi

Page 119: ANALISI ECONOMICA A SUPPORTO DEL PIANO DELLA RISORSA ... · d) Analisi costi-benefici dell’introduzione di ulteriori funzioni ambientali oltre a quelle minime, in relazione alle

Allegato V Usi industriali � Stima dei consumi idrici dei settori idroesigenti nelle Unità di Gestione

Page 120: ANALISI ECONOMICA A SUPPORTO DEL PIANO DELLA RISORSA ... · d) Analisi costi-benefici dell’introduzione di ulteriori funzioni ambientali oltre a quelle minime, in relazione alle

Aniene da Subiaco a Tivoli - TV23

0

500.000

1.000.000

1.500.000

2.000.000

2.500.000

Indus

trie Alim

entar

i, dell

e Bev

ande

e de

l Tab

acco

Indus

trie Tes

sili e

dell'A

bbigl

iamen

to

Indus

trie C

oncia

rie, F

abbri

cazio

ne di

Prod

otti in

Cuo

io, P...

Indus

tria de

l Leg

no e

dei P

rodott

i in Le

gno

Fabbri

cazio

ne de

lla Pas

ta-Cart

a, de

lla C

arta e

dei P

rodot.

.

Fabbri

cazio

ne di

Cok

e, Raff

inerie

di P

etroli

o, Trat

tamen

..

Fabbri

cazio

ne di

Prodott

i Chim

ici e d

i Fibb

re Sint

etich

e ..

Fabbri

cazio

ne di

Articoli

in G

omma e

Mate

rie Plas

tiche

Fabbri

cazio

ne di

Prodott

i dell

a Lav

orazio

ne di

Mine

rali ..

.

Produz

ione d

i Meta

llo e

Fabbri

cazio

ne di

Prodott

i in M

etallo

Fabbri

cazio

ne di

Mac

chine

ed A

ppare

cchi

Mecca

nici, c

...

Fabbri

cazio

ne di

Mac

chine

Elet

triche

e di

Appare

cchia

tu..

Fabbri

cazio

ne di

Mez

zi di

Traspo

rto198119912001

Page 121: ANALISI ECONOMICA A SUPPORTO DEL PIANO DELLA RISORSA ... · d) Analisi costi-benefici dell’introduzione di ulteriori funzioni ambientali oltre a quelle minime, in relazione alle

Aniene da Tivoli a confluenza - TV21

0

20.000.000

40.000.000

60.000.000

80.000.000

100.000.000

120.000.000

140.000.000

Indus

trie Alim

entar

i, dell

e Bev

ande

e de

l Tab

acco

Indus

trie Tes

sili e

dell'A

bbigl

iamen

to

Indus

trie C

oncia

rie, F

abbri

cazio

ne di

Prod

otti in

Cuo

io, P

...

Indus

tria de

l Leg

no e

dei P

rodott

i in Le

gno

Fabbri

cazio

ne de

lla P

asta-

Carta,

della

Cart

a e de

i Prod

ot..

Fabbri

cazio

ne di

Cok

e, Raff

inerie

di P

etroli

o, Trat

tamen

..

Fabbri

cazio

ne di

Prod

otti C

himici

e di F

ibbre

Sinteti

che .

.

Fabbri

cazio

ne di

Artic

oli in

Gom

ma e M

aterie

Plas

tiche

Fabbri

cazio

ne di

Prodott

i dell

a Lav

orazio

ne di

Mine

rali ..

.

Produz

ione d

i Meta

llo e

Fabbri

cazio

ne di

Prod

otti in

Meta

llo

Fabbri

cazio

ne di

Mac

chine

ed A

ppare

cchi

Mecca

nici, c

...

Fabbri

cazio

ne di

Mac

chine

Elet

triche

e di

Appare

cchia

tu..

Fabbri

cazio

ne di

Mez

zi di

Traspo

rto198119912001

Page 122: ANALISI ECONOMICA A SUPPORTO DEL PIANO DELLA RISORSA ... · d) Analisi costi-benefici dell’introduzione di ulteriori funzioni ambientali oltre a quelle minime, in relazione alle

Aniene fino a Subiaco - TV25

0

50.000

100.000

150.000

200.000

250.000

300.000

350.000

400.000

Indus

trie Alim

entar

i, dell

e Bev

ande

e de

l Tab

acco

Indus

trie Tes

sili e

dell'A

bbigl

iamen

to

Indus

trie C

oncia

rie, F

abbri

cazio

ne di

Prod

otti in

Cuo

io, P

...

Indus

tria de

l Leg

no e

dei P

rodott

i in Le

gno

Fabbri

cazio

ne de

lla P

asta-

Carta,

della

Cart

a e de

i Prod

ot..

Fabbri

cazio

ne di

Cok

e, Raff

inerie

di P

etroli

o, Trat

tamen

..

Fabbri

cazio

ne di

Prod

otti C

himici

e di F

ibbre

Sinteti

che .

.

Fabbri

cazio

ne di

Artic

oli in

Gom

ma e M

aterie

Plas

tiche

Fabbri

cazio

ne di

Prodott

i dell

a Lav

orazio

ne di

Mine

rali ..

.

Produz

ione d

i Meta

llo e

Fabbri

cazio

ne di

Prod

otti in

Meta

llo

Fabbri

cazio

ne di

Mac

chine

ed A

ppare

cchi

Mecca

nici, c

...

Fabbri

cazio

ne di

Mac

chine

Elet

triche

e di

Appare

cchia

tu..

Fabbri

cazio

ne di

Mez

zi di

Traspo

rto198119912001

Page 123: ANALISI ECONOMICA A SUPPORTO DEL PIANO DELLA RISORSA ... · d) Analisi costi-benefici dell’introduzione di ulteriori funzioni ambientali oltre a quelle minime, in relazione alle

Chiani - TV62

0

100.000

200.000

300.000

400.000

500.000

600.000

700.000

Indus

trie A

limen

tari, d

elle B

evan

de e

del T

abac

co

Indus

trie Tes

sili e

dell'A

bbigl

iamen

to

Indus

trie C

oncia

rie, F

abbri

cazio

ne di

Prod

otti in

Cuo

io, P

...

Indus

tria de

l Leg

no e

dei P

rodott

i in Le

gno

Fabbri

cazio

ne de

lla P

asta-

Carta,

della

Cart

a e de

i Prod

ot..

Fabbri

cazio

ne di

Cok

e, Raff

inerie

di P

etroli

o, Trat

tamen

..

Fabbri

cazio

ne di

Prod

otti C

himici

e di

Fibbre

Sinteti

che .

.

Fabbri

cazio

ne di

Artic

oli in

Gom

ma e M

aterie

Plas

tiche

Fabbri

cazio

ne di

Prod

otti d

ella L

avora

zione

di M

ineral

i ...

Produz

ione d

i Meta

llo e

Fabbri

cazio

ne di

Prod

otti in

Meta

llo

Fabbri

cazio

ne di

Mac

chine

ed A

ppare

cchi

Mecca

nici, c

...

Fabbri

cazio

ne di

Mac

chine

Elet

triche

e di

Appare

cchia

tu..

Fabbri

cazio

ne di

Mez

zi di

Traspo

rto198119912001

Page 124: ANALISI ECONOMICA A SUPPORTO DEL PIANO DELLA RISORSA ... · d) Analisi costi-benefici dell’introduzione di ulteriori funzioni ambientali oltre a quelle minime, in relazione alle

Chiascio - TV81

0

1.000.000

2.000.000

3.000.000

4.000.000

5.000.000

6.000.000

Indus

trie Alim

entar

i, dell

e Bev

ande

e de

l Tab

acco

Indus

trie Tes

sili e

dell'A

bbigl

iamen

to

Indus

trie C

oncia

rie, F

abbri

cazio

ne di

Prod

otti in

Cuo

io, P

...

Indus

tria de

l Leg

no e

dei P

rodott

i in Le

gno

Fabbri

cazio

ne de

lla P

asta-

Carta,

della

Cart

a e de

i Prod

ot..

Fabbri

cazio

ne di

Cok

e, Raff

inerie

di P

etroli

o, Trat

tamen

..

Fabbri

cazio

ne di

Prod

otti C

himici

e di F

ibbre

Sinteti

che .

.

Fabbri

cazio

ne di

Artic

oli in

Gom

ma e M

aterie

Plas

tiche

Fabbri

cazio

ne di

Prodott

i dell

a Lav

orazio

ne di

Mine

rali ..

.

Produz

ione d

i Meta

llo e

Fabbri

cazio

ne di

Prod

otti in

Meta

llo

Fabbri

cazio

ne di

Mac

chine

ed A

ppare

cchi

Mecca

nici, c

...

Fabbri

cazio

ne di

Mac

chine

Elet

triche

e di

Appare

cchia

tu..

Fabbri

cazio

ne di

Mez

zi di

Traspo

rto198119912001

Page 125: ANALISI ECONOMICA A SUPPORTO DEL PIANO DELLA RISORSA ... · d) Analisi costi-benefici dell’introduzione di ulteriori funzioni ambientali oltre a quelle minime, in relazione alle

Nera da Velino a confluenza - TV41

0

5.000.000

10.000.000

15.000.000

20.000.000

25.000.000

30.000.000

Indus

trie A

limen

tari, d

elle B

evan

de e

del T

abac

co

Indus

trie Tes

sili e

dell'A

bbigl

iamen

to

Indus

trie C

oncia

rie, F

abbri

cazio

ne di

Prod

otti in

Cuo

io, P

...

Indus

tria de

l Leg

no e

dei P

rodott

i in Le

gno

Fabbri

cazio

ne de

lla P

asta-

Carta,

della

Cart

a e de

i Prod

ot..

Fabbri

cazio

ne di

Cok

e, Raff

inerie

di P

etroli

o, Trat

tamen

..

Fabbri

cazio

ne di

Prod

otti C

himici

e di F

ibbre

Sinteti

che .

.

Fabbri

cazio

ne di

Artic

oli in

Gom

ma e M

aterie

Plas

tiche

Fabbri

cazio

ne di

Prodott

i dell

a Lav

orazio

ne di

Mine

rali ..

.

Produz

ione d

i Meta

llo e

Fabbri

cazio

ne di

Prod

otti in

Meta

llo

Fabbri

cazio

ne di

Mac

chine

ed App

arecc

hi Mec

canic

i, c...

Fabbri

cazio

ne di

Mac

chine

Elet

triche

e di

Appare

cchia

tu..

Fabbri

cazio

ne di

Mez

zi di

Traspo

rto

198119912001

Page 126: ANALISI ECONOMICA A SUPPORTO DEL PIANO DELLA RISORSA ... · d) Analisi costi-benefici dell’introduzione di ulteriori funzioni ambientali oltre a quelle minime, in relazione alle

Nera fino a Velino - TV43

0

200.000

400.000

600.000

800.000

1.000.000

1.200.000

1.400.000

1.600.000

Indus

trie Alim

entar

i, dell

e Bev

ande

e de

l Tab

acco

Indus

trie Tes

sili e

dell'A

bbigl

iamen

to

Indus

trie C

oncia

rie, F

abbri

cazio

ne di

Prod

otti in

Cuo

io, P

...

Indus

tria de

l Leg

no e

dei P

rodott

i in Le

gno

Fabbri

cazio

ne de

lla P

asta-

Carta,

della

Cart

a e de

i Prod

ot..

Fabbri

cazio

ne di

Cok

e, Raff

inerie

di P

etroli

o, Trat

tamen

..

Fabbri

cazio

ne di

Prod

otti C

himici

e di F

ibbre

Sinteti

che .

.

Fabbri

cazio

ne di

Artic

oli in

Gom

ma e M

aterie

Plas

tiche

Fabbri

cazio

ne di

Prodott

i dell

a Lav

orazio

ne di

Mine

rali ..

.

Produz

ione d

i Meta

llo e

Fabbri

cazio

ne di

Prod

otti in

Meta

llo

Fabbri

cazio

ne di

Mac

chine

ed A

ppare

cchi

Mecca

nici, c

...

Fabbri

cazio

ne di

Mac

chine

Elet

triche

e di

Appare

cchia

tu..

Fabbri

cazio

ne di

Mez

zi di

Traspo

rto198119912001

Page 127: ANALISI ECONOMICA A SUPPORTO DEL PIANO DELLA RISORSA ... · d) Analisi costi-benefici dell’introduzione di ulteriori funzioni ambientali oltre a quelle minime, in relazione alle

Nestore - TV72

0

2.000.000

4.000.000

6.000.000

8.000.000

10.000.000

12.000.000

Indus

trie Alim

entar

i, dell

e Bev

ande

e de

l Tab

acco

Indus

trie Tes

sili e

dell'A

bbigl

iamen

to

Indus

trie C

oncia

rie, F

abbri

cazio

ne di

Prod

otti in

Cuo

io, P

...

Indus

tria de

l Leg

no e

dei P

rodott

i in Le

gno

Fabbri

cazio

ne de

lla P

asta-

Carta,

della

Cart

a e de

i Prod

ot..

Fabbri

cazio

ne di

Cok

e, Raff

inerie

di P

etroli

o, Trat

tamen

..

Fabbri

cazio

ne di

Prod

otti C

himici

e di F

ibbre

Sinteti

che .

.

Fabbri

cazio

ne di

Artic

oli in

Gom

ma e M

aterie

Plas

tiche

Fabbri

cazio

ne di

Prodott

i dell

a Lav

orazio

ne di

Mine

rali ..

.

Produz

ione d

i Meta

llo e

Fabbri

cazio

ne di

Prod

otti in

Meta

llo

Fabbri

cazio

ne di

Mac

chine

ed A

ppare

cchi

Mecca

nici, c

...

Fabbri

cazio

ne di

Mac

chine

Elet

triche

e di

Appare

cchia

tu..

Fabbri

cazio

ne di

Mez

zi di

Traspo

rto198119912001

Page 128: ANALISI ECONOMICA A SUPPORTO DEL PIANO DELLA RISORSA ... · d) Analisi costi-benefici dell’introduzione di ulteriori funzioni ambientali oltre a quelle minime, in relazione alle

Paglia - TV61

0

200.000

400.000

600.000

800.000

1.000.000

1.200.000

1.400.000

1.600.000

1.800.000

Indus

trie Alim

entar

i, dell

e Bev

ande

e de

l Tab

acco

Indus

trie Tes

sili e

dell'A

bbigl

iamen

to

Indus

trie C

oncia

rie, F

abbri

cazio

ne di

Prod

otti in

Cuo

io, P

...

Indus

tria de

l Leg

no e

dei P

rodott

i in Le

gno

Fabbri

cazio

ne de

lla P

asta-

Carta,

della

Cart

a e de

i Prod

ot..

Fabbri

cazio

ne di

Cok

e, Raff

inerie

di P

etroli

o, Trat

tamen

..

Fabbri

cazio

ne di

Prod

otti C

himici

e di F

ibbre

Sinteti

che .

.

Fabbri

cazio

ne di

Artic

oli in

Gom

ma e M

aterie

Plas

tiche

Fabbri

cazio

ne di

Prodott

i dell

a Lav

orazio

ne di

Mine

rali ..

.

Produz

ione d

i Meta

llo e

Fabbri

cazio

ne di

Prod

otti in

Meta

llo

Fabbri

cazio

ne di

Mac

chine

ed A

ppare

cchi

Mecca

nici, c

...

Fabbri

cazio

ne di

Mac

chine

Elet

triche

e di

Appare

cchia

tu..

Fabbri

cazio

ne di

Mez

zi di

Traspo

rto198119912001

Page 129: ANALISI ECONOMICA A SUPPORTO DEL PIANO DELLA RISORSA ... · d) Analisi costi-benefici dell’introduzione di ulteriori funzioni ambientali oltre a quelle minime, in relazione alle

Tevere area urbana di Roma - TV1

0

10.000.000

20.000.000

30.000.000

40.000.000

50.000.000

60.000.000

Indus

trie Alim

entar

i, dell

e Bev

ande

e de

l Tab

acco

Indus

trie Tes

sili e

dell'A

bbigl

iamen

to

Indus

trie C

oncia

rie, F

abbri

cazio

ne di

Prod

otti in

Cuo

io, P

...

Indus

tria de

l Leg

no e

dei P

rodott

i in Le

gno

Fabbri

cazio

ne de

lla P

asta-

Carta,

della

Cart

a e de

i Prod

ot..

Fabbri

cazio

ne di

Cok

e, Raff

inerie

di P

etroli

o, Trat

tamen

..

Fabbri

cazio

ne di

Prod

otti C

himici

e di F

ibbre

Sinteti

che .

.

Fabbri

cazio

ne di

Artic

oli in

Gom

ma e M

aterie

Plas

tiche

Fabbri

cazio

ne di

Prodott

i dell

a Lav

orazio

ne di

Mine

rali ..

.

Produz

ione d

i Meta

llo e

Fabbri

cazio

ne di

Prod

otti in

Meta

llo

Fabbri

cazio

ne di

Mac

chine

ed A

ppare

cchi

Mecca

nici, c

...

Fabbri

cazio

ne di

Mac

chine

Elet

triche

e di

Appare

cchia

tu..

Fabbri

cazio

ne di

Mez

zi di

Traspo

rto198119912001

Page 130: ANALISI ECONOMICA A SUPPORTO DEL PIANO DELLA RISORSA ... · d) Analisi costi-benefici dell’introduzione di ulteriori funzioni ambientali oltre a quelle minime, in relazione alle

Tevere da Chiascio a Nestore - TV73

0

500.000

1.000.000

1.500.000

2.000.000

2.500.000

3.000.000

Indus

trie Alim

entar

i, dell

e Bev

ande

e de

l Tab

acco

Indus

trie Tes

sili e

dell'A

bbigl

iamen

to

Indus

trie C

oncia

rie, F

abbri

cazio

ne di

Prod

otti in

Cuo

io, P

...

Indus

tria de

l Leg

no e

dei P

rodott

i in Le

gno

Fabbri

cazio

ne de

lla P

asta-

Carta,

della

Cart

a e de

i Prod

ot..

Fabbri

cazio

ne di

Cok

e, Raff

inerie

di P

etroli

o, Trat

tamen

..

Fabbri

cazio

ne di

Prod

otti C

himici

e di F

ibbre

Sinteti

che .

.

Fabbri

cazio

ne di

Artic

oli in

Gom

ma e M

aterie

Plas

tiche

Fabbri

cazio

ne di

Prodott

i dell

a Lav

orazio

ne di

Mine

rali ..

.

Produz

ione d

i Meta

llo e

Fabbri

cazio

ne di

Prod

otti in

Meta

llo

Fabbri

cazio

ne di

Mac

chine

ed A

ppare

cchi

Mecca

nici, c

...

Fabbri

cazio

ne di

Mac

chine

Elet

triche

e di

Appare

cchia

tu..

Fabbri

cazio

ne di

Mez

zi di

Traspo

rto198119912001

Page 131: ANALISI ECONOMICA A SUPPORTO DEL PIANO DELLA RISORSA ... · d) Analisi costi-benefici dell’introduzione di ulteriori funzioni ambientali oltre a quelle minime, in relazione alle

Tevere da M. te Fumaiolo a S. Lucia - TV93

0

2.000.000

4.000.000

6.000.000

8.000.000

10.000.000

12.000.000

14.000.000

Indus

trie Alim

entar

i, dell

e Bev

ande

e de

l Tab

acco

Indus

trie Tes

sili e

dell'A

bbigl

iamen

to

Indus

trie C

oncia

rie, F

abbri

cazio

ne di

Prod

otti in

Cuo

io, P

...

Indus

tria de

l Leg

no e

dei P

rodott

i in Le

gno

Fabbri

cazio

ne de

lla P

asta-

Carta,

della

Cart

a e de

i Prod

ot..

Fabbri

cazio

ne di

Cok

e, Raff

inerie

di P

etroli

o, Trat

tamen

..

Fabbri

cazio

ne di

Prod

otti C

himici

e di F

ibbre

Sinteti

che .

.

Fabbri

cazio

ne di

Artic

oli in

Gom

ma e M

aterie

Plas

tiche

Fabbri

cazio

ne di

Prodott

i dell

a Lav

orazio

ne di

Mine

rali ..

.

Produz

ione d

i Meta

llo e

Fabbri

cazio

ne di

Prod

otti in

Meta

llo

Fabbri

cazio

ne di

Mac

chine

ed A

ppare

cchi

Mecca

nici, c

...

Fabbri

cazio

ne di

Mac

chine

Elet

triche

e di

Appare

cchia

tu..

Fabbri

cazio

ne di

Mez

zi di

Traspo

rto198119912001

Page 132: ANALISI ECONOMICA A SUPPORTO DEL PIANO DELLA RISORSA ... · d) Analisi costi-benefici dell’introduzione di ulteriori funzioni ambientali oltre a quelle minime, in relazione alle

Tevere da Nera ad Aniene - TV3

0

5.000.000

10.000.000

15.000.000

20.000.000

25.000.000

30.000.000

Indus

trie Alim

entar

i, dell

e Bev

ande

e de

l Tab

acco

Indus

trie Tes

sili e

dell'A

bbigl

iamen

to

Indus

trie C

oncia

rie, F

abbri

cazio

ne di

Prod

otti in

Cuo

io, P

...

Indus

tria de

l Leg

no e

dei P

rodott

i in Le

gno

Fabbri

cazio

ne de

lla P

asta-

Carta,

della

Cart

a e de

i Prod

ot..

Fabbri

cazio

ne di

Cok

e, Raff

inerie

di P

etroli

o, Trat

tamen

..

Fabbri

cazio

ne di

Prod

otti C

himici

e di F

ibbre

Sinteti

che .

.

Fabbri

cazio

ne di

Artic

oli in

Gom

ma e M

aterie

Plas

tiche

Fabbri

cazio

ne di

Prodott

i dell

a Lav

orazio

ne di

Mine

rali ..

.

Produz

ione d

i Meta

llo e

Fabbri

cazio

ne di

Prod

otti in

Meta

llo

Fabbri

cazio

ne di

Mac

chine

ed A

ppare

cchi

Mecca

nici, c

...

Fabbri

cazio

ne di

Mac

chine

Elet

triche

e di

Appare

cchia

tu..

Fabbri

cazio

ne di

Mez

zi di

Traspo

rto198119912001

Page 133: ANALISI ECONOMICA A SUPPORTO DEL PIANO DELLA RISORSA ... · d) Analisi costi-benefici dell’introduzione di ulteriori funzioni ambientali oltre a quelle minime, in relazione alle

Tevere da Nestore a Paglia - TV71

0

200.000

400.000

600.000

800.000

1.000.000

1.200.000

1.400.000

1.600.000

Indus

trie Alim

entar

i, dell

e Bev

ande

e de

l Tab

acco

Indus

trie Tes

sili e

dell'A

bbigl

iamen

to

Indus

trie C

oncia

rie, F

abbri

cazio

ne di

Prod

otti in

Cuo

io, P

...

Indus

tria de

l Leg

no e

dei P

rodott

i in Le

gno

Fabbri

cazio

ne de

lla P

asta-

Carta,

della

Cart

a e de

i Prod

ot..

Fabbri

cazio

ne di

Cok

e, Raff

inerie

di P

etroli

o, Trat

tamen

..

Fabbri

cazio

ne di

Prod

otti C

himici

e di F

ibbre

Sinteti

che .

.

Fabbri

cazio

ne di

Artic

oli in

Gom

ma e M

aterie

Plas

tiche

Fabbri

cazio

ne di

Prodott

i dell

a Lav

orazio

ne di

Mine

rali ..

.

Produz

ione d

i Meta

llo e

Fabbri

cazio

ne di

Prod

otti in

Meta

llo

Fabbri

cazio

ne di

Mac

chine

ed A

ppare

cchi

Mecca

nici, c

...

Fabbri

cazio

ne di

Mac

chine

Elet

triche

e di

Appare

cchia

tu..

Fabbri

cazio

ne di

Mez

zi di

Traspo

rto198119912001

Page 134: ANALISI ECONOMICA A SUPPORTO DEL PIANO DELLA RISORSA ... · d) Analisi costi-benefici dell’introduzione di ulteriori funzioni ambientali oltre a quelle minime, in relazione alle

Tevere da Paglia a Nera - TV5

0

500.000

1.000.000

1.500.000

2.000.000

2.500.000

3.000.000

Indus

trie Alim

entar

i, dell

e Bev

ande

e de

l Tab

acco

Indus

trie Tes

sili e

dell'A

bbigl

iamen

to

Indus

trie C

oncia

rie, F

abbri

cazio

ne di

Prod

otti in

Cuo

io, P

...

Indus

tria de

l Leg

no e

dei P

rodott

i in Le

gno

Fabbri

cazio

ne de

lla P

asta-

Carta,

della

Cart

a e de

i Prod

ot..

Fabbri

cazio

ne di

Cok

e, Raff

inerie

di P

etroli

o, Trat

tamen

..

Fabbri

cazio

ne di

Prod

otti C

himici

e di F

ibbre

Sinteti

che .

.

Fabbri

cazio

ne di

Artic

oli in

Gom

ma e M

aterie

Plas

tiche

Fabbri

cazio

ne di

Prodott

i dell

a Lav

orazio

ne di

Mine

rali ..

.

Produz

ione d

i Meta

llo e

Fabbri

cazio

ne di

Prod

otti in

Meta

llo

Fabbri

cazio

ne di

Mac

chine

ed A

ppare

cchi

Mecca

nici, c

...

Fabbri

cazio

ne di

Mac

chine

Elet

triche

e di

Appare

cchia

tu..

Fabbri

cazio

ne di

Mez

zi di

Traspo

rto198119912001

Page 135: ANALISI ECONOMICA A SUPPORTO DEL PIANO DELLA RISORSA ... · d) Analisi costi-benefici dell’introduzione di ulteriori funzioni ambientali oltre a quelle minime, in relazione alle

Tevere da S. Lucia a Chiascio - TV91

0

1.000.000

2.000.000

3.000.000

4.000.000

5.000.000

6.000.000

7.000.000

Indus

trie Alim

entar

i, dell

e Bev

ande

e de

l Tab

acco

Indus

trie Tes

sili e

dell'A

bbigl

iamen

to

Indus

trie C

oncia

rie, F

abbri

cazio

ne di

Prod

otti in

Cuo

io, P

...

Indus

tria de

l Leg

no e

dei P

rodott

i in Le

gno

Fabbri

cazio

ne de

lla P

asta-

Carta,

della

Cart

a e de

i Prod

ot..

Fabbri

cazio

ne di

Cok

e, Raff

inerie

di P

etroli

o, Trat

tamen

..

Fabbri

cazio

ne di

Prod

otti C

himici

e di F

ibbre

Sinteti

che .

.

Fabbri

cazio

ne di

Artic

oli in

Gom

ma e M

aterie

Plas

tiche

Fabbri

cazio

ne di

Prodott

i dell

a Lav

orazio

ne di

Mine

rali ..

.

Produz

ione d

i Meta

llo e

Fabbri

cazio

ne di

Prod

otti in

Meta

llo

Fabbri

cazio

ne di

Mac

chine

ed A

ppare

cchi

Mecca

nici, c

...

Fabbri

cazio

ne di

Mac

chine

Elet

triche

e di

Appare

cchia

tu..

Fabbri

cazio

ne di

Mez

zi di

Traspo

rto198119912001

Page 136: ANALISI ECONOMICA A SUPPORTO DEL PIANO DELLA RISORSA ... · d) Analisi costi-benefici dell’introduzione di ulteriori funzioni ambientali oltre a quelle minime, in relazione alle

Topino e Maroggia - TV82

0

1.000.000

2.000.000

3.000.000

4.000.000

5.000.000

6.000.000

7.000.000

Indus

trie Alim

entar

i, dell

e Bev

ande

e de

l Tab

acco

Indus

trie Tes

sili e

dell'A

bbigl

iamen

to

Indus

trie C

oncia

rie, F

abbri

cazio

ne di

Prod

otti in

Cuo

io, P

...

Indus

tria de

l Leg

no e

dei P

rodott

i in Le

gno

Fabbri

cazio

ne de

lla P

asta-

Carta,

della

Cart

a e de

i Prod

ot..

Fabbri

cazio

ne di

Cok

e, Raff

inerie

di P

etroli

o, Trat

tamen

..

Fabbri

cazio

ne di

Prod

otti C

himici

e di F

ibbre

Sinteti

che .

.

Fabbri

cazio

ne di

Artic

oli in

Gom

ma e M

aterie

Plas

tiche

Fabbri

cazio

ne di

Prodott

i dell

a Lav

orazio

ne di

Mine

rali ..

.

Produz

ione d

i Meta

llo e

Fabbri

cazio

ne di

Prod

otti in

Meta

llo

Fabbri

cazio

ne di

Mac

chine

ed A

ppare

cchi

Mecca

nici, c

...

Fabbri

cazio

ne di

Mac

chine

Elet

triche

e di

Appare

cchia

tu..

Fabbri

cazio

ne di

Mez

zi di

Traspo

rto198119912001

Page 137: ANALISI ECONOMICA A SUPPORTO DEL PIANO DELLA RISORSA ... · d) Analisi costi-benefici dell’introduzione di ulteriori funzioni ambientali oltre a quelle minime, in relazione alle

Trasimeno - TV0

0

200.000

400.000

600.000

800.000

1.000.000

1.200.000

1.400.000

1.600.000

Indus

trie Alim

entar

i, dell

e Bev

ande

e de

l Tab

acco

Indus

trie Tes

sili e

dell'A

bbigl

iamen

to

Indus

trie C

oncia

rie, F

abbri

cazio

ne di

Prod

otti in

Cuo

io, P

...

Indus

tria de

l Leg

no e

dei P

rodott

i in Le

gno

Fabbri

cazio

ne de

lla P

asta-

Carta,

della

Cart

a e de

i Prod

ot..

Fabbri

cazio

ne di

Cok

e, Raff

inerie

di P

etroli

o, Trat

tamen

..

Fabbri

cazio

ne di

Prod

otti C

himici

e di F

ibbre

Sinteti

che .

.

Fabbri

cazio

ne di

Artic

oli in

Gom

ma e M

aterie

Plas

tiche

Fabbri

cazio

ne di

Prodott

i dell

a Lav

orazio

ne di

Mine

rali ..

.

Produz

ione d

i Meta

llo e

Fabbri

cazio

ne di

Prod

otti in

Meta

llo

Fabbri

cazio

ne di

Mac

chine

ed A

ppare

cchi

Mecca

nici, c

...

Fabbri

cazio

ne di

Mac

chine

Elet

triche

e di

Appare

cchia

tu..

Fabbri

cazio

ne di

Mez

zi di

Traspo

rto198119912001

Page 138: ANALISI ECONOMICA A SUPPORTO DEL PIANO DELLA RISORSA ... · d) Analisi costi-benefici dell’introduzione di ulteriori funzioni ambientali oltre a quelle minime, in relazione alle

Velino - TV42

0

1.000.000

2.000.000

3.000.000

4.000.000

5.000.000

6.000.000

Indus

trie Alim

entar

i, dell

e Bev

ande

e de

l Tab

acco

Indus

trie Tes

sili e

dell'A

bbigl

iamen

to

Indus

trie C

oncia

rie, F

abbri

cazio

ne di

Prod

otti in

Cuo

io, P

...

Indus

tria de

l Leg

no e

dei P

rodott

i in Le

gno

Fabbri

cazio

ne de

lla P

asta-

Carta,

della

Cart

a e de

i Prod

ot..

Fabbri

cazio

ne di

Cok

e, Raff

inerie

di P

etroli

o, Trat

tamen

..

Fabbri

cazio

ne di

Prod

otti C

himici

e di F

ibbre

Sinteti

che .

.

Fabbri

cazio

ne di

Artic

oli in

Gom

ma e M

aterie

Plas

tiche

Fabbri

cazio

ne di

Prodott

i dell

a Lav

orazio

ne di

Mine

rali ..

.

Produz

ione d

i Meta

llo e

Fabbri

cazio

ne di

Prod

otti in

Meta

llo

Fabbri

cazio

ne di

Mac

chine

ed A

ppare

cchi

Mecca

nici, c

...

Fabbri

cazio

ne di

Mac

chine

Elet

triche

e di

Appare

cchia

tu..

Fabbri

cazio

ne di

Mez

zi di

Traspo

rto198119912001

Page 139: ANALISI ECONOMICA A SUPPORTO DEL PIANO DELLA RISORSA ... · d) Analisi costi-benefici dell’introduzione di ulteriori funzioni ambientali oltre a quelle minime, in relazione alle

Allegato VI Usi industriali � Valore aggiunto complessivo (Euro/giorno) dei settori idroesigenti

Page 140: ANALISI ECONOMICA A SUPPORTO DEL PIANO DELLA RISORSA ... · d) Analisi costi-benefici dell’introduzione di ulteriori funzioni ambientali oltre a quelle minime, in relazione alle

Aniene da Subiaco a Tivoli - TV23

0

5.000

10.000

15.000

20.000

25.000In

dust

rie A

limen

tari,

del

le B

evan

de e

del

Taba

cco

Indu

strie

Tes

sili

e de

ll'Abb

iglia

men

to

Indu

strie

Con

ciar

ie, F

abbr

icaz

ione

di P

rodo

tti in

Cuo

io, P

elle

e s

imila

ri

Indu

stria

del

Leg

no e

dei

Pro

dotti

in L

egno

Fabb

ricaz

ione

del

la P

asta

-Car

ta, d

ella

Car

ta e

dei P

rodo

tti d

i Car

ta; S

tam

pa e

d Ed

itoria

Fabb

ricaz

ione

di C

oke,

Raf

finer

ie d

i Pet

rolio

,Tr

atta

men

to d

ei C

ombu

stib

ili N

ucle

ari

Fabb

ricaz

ione

di P

rodo

tti C

him

ici e

di F

ibbr

eSi

ntet

iche

ed

Artif

icia

li

Fabb

ricaz

ione

di A

rtico

li in

Gom

ma

e M

ater

iePl

astic

he

Fabb

ricaz

ione

di P

rodo

tti d

ella

Lav

oraz

ione

di

Min

eral

i non

Met

allif

eri

Prod

uzio

ne d

i Met

allo

e F

abbr

icaz

ione

di

Prod

otti

in M

etal

lo

Fabb

ricaz

ione

di M

acch

ine

ed A

ppar

ecch

iM

ecca

nici

, com

pres

i l'In

stal

lazi

one,

ilM

onta

ggio

, la

Rip

araz

ione

e la

Man

uten

zion

e

Fabb

ricaz

ione

di M

acch

ine

Elet

trich

e e

diAp

pare

cchi

atur

e El

ettri

che

ed O

ttich

e

Fabb

ricaz

ione

di M

ezzi

di T

rasp

orto

19912001

Page 141: ANALISI ECONOMICA A SUPPORTO DEL PIANO DELLA RISORSA ... · d) Analisi costi-benefici dell’introduzione di ulteriori funzioni ambientali oltre a quelle minime, in relazione alle

Aniene da Tivoli a confluenza - TV21

0

200.000

400.000

600.000

800.000

1.000.000

1.200.000

1.400.000

1.600.000

Indu

strie

Alim

enta

ri, d

elle

Bev

ande

e d

elTa

bacc

o

Indu

strie

Tes

sili

e de

ll'Abb

iglia

men

to

Indu

strie

Con

ciar

ie, F

abbr

icaz

ione

di P

rodo

tti in

Cuo

io, P

elle

e s

imila

ri

Indu

stria

del

Leg

no e

dei

Pro

dotti

in L

egno

Fabb

ricaz

ione

del

la P

asta

-Car

ta, d

ella

Car

ta e

dei P

rodo

tti d

i Car

ta; S

tam

pa e

d Ed

itoria

Fabb

ricaz

ione

di C

oke,

Raf

finer

ie d

i Pet

rolio

,Tr

atta

men

to d

ei C

ombu

stib

ili N

ucle

ari

Fabb

ricaz

ione

di P

rodo

tti C

him

ici e

di F

ibbr

eSi

ntet

iche

ed

Artif

icia

li

Fabb

ricaz

ione

di A

rtico

li in

Gom

ma

e M

ater

iePl

astic

he

Fabb

ricaz

ione

di P

rodo

tti d

ella

Lav

oraz

ione

di

Min

eral

i non

Met

allif

eri

Prod

uzio

ne d

i Met

allo

e F

abbr

icaz

ione

di

Prod

otti

in M

etal

lo

Fabb

ricaz

ione

di M

acch

ine

ed A

ppar

ecch

iM

ecca

nici

, com

pres

i l'In

stal

lazi

one,

ilM

onta

ggio

, la

Rip

araz

ione

e la

Man

uten

zion

e

Fabb

ricaz

ione

di M

acch

ine

Elet

trich

e e

diAp

pare

cchi

atur

e El

ettri

che

ed O

ttich

e

Fabb

ricaz

ione

di M

ezzi

di T

rasp

orto

19912001

Page 142: ANALISI ECONOMICA A SUPPORTO DEL PIANO DELLA RISORSA ... · d) Analisi costi-benefici dell’introduzione di ulteriori funzioni ambientali oltre a quelle minime, in relazione alle

Aniene fino a Subiaco - TV25

0

500

1.000

1.500

2.000

2.500

3.000

3.500

4.000

4.500

5.000In

dust

rie A

limen

tari,

del

le B

evan

de e

del

Taba

cco

Indu

strie

Tes

sili

e de

ll'Abb

iglia

men

to

Indu

strie

Con

ciar

ie, F

abbr

icaz

ione

di P

rodo

tti in

Cuo

io, P

elle

e s

imila

ri

Indu

stria

del

Leg

no e

dei

Pro

dotti

in L

egno

Fabb

ricaz

ione

del

la P

asta

-Car

ta, d

ella

Car

ta e

dei P

rodo

tti d

i Car

ta; S

tam

pa e

d E

dito

ria

Fabb

ricaz

ione

di C

oke,

Raf

finer

ie d

i Pet

rolio

,Tr

atta

men

to d

ei C

ombu

stib

ili N

ucle

ari

Fabb

ricaz

ione

di P

rodo

tti C

him

ici e

di F

ibbr

eS

inte

tiche

ed

Arti

ficia

li

Fabb

ricaz

ione

di A

rtico

li in

Gom

ma

e M

ater

ieP

last

iche

Fabb

ricaz

ione

di P

rodo

tti d

ella

Lav

oraz

ione

di

Min

eral

i non

Met

allif

eri

Pro

duzi

one

di M

etal

lo e

Fab

bric

azio

ne d

iP

rodo

tti in

Met

allo

Fabb

ricaz

ione

di M

acch

ine

ed A

ppar

ecch

iM

ecca

nici

, com

pres

i l'In

stal

lazi

one,

ilM

onta

ggio

, la

Rip

araz

ione

e la

Man

uten

zion

e

Fabb

ricaz

ione

di M

acch

ine

Ele

ttric

he e

di

App

arec

chia

ture

Ele

ttric

he e

d O

ttich

e

Fabb

ricaz

ione

di M

ezzi

di T

rasp

orto

19912001

Page 143: ANALISI ECONOMICA A SUPPORTO DEL PIANO DELLA RISORSA ... · d) Analisi costi-benefici dell’introduzione di ulteriori funzioni ambientali oltre a quelle minime, in relazione alle

Chiani - TV62

0

5.000

10.000

15.000

20.000

25.000In

dust

rie A

limen

tari,

del

le B

evan

de e

del

Taba

cco

Indu

strie

Tes

sili

e de

ll'Abb

iglia

men

to

Indu

strie

Con

ciar

ie, F

abbr

icaz

ione

di P

rodo

tti in

Cuo

io, P

elle

e s

imila

ri

Indu

stria

del

Leg

no e

dei

Pro

dotti

in L

egno

Fabb

ricaz

ione

del

la P

asta

-Car

ta, d

ella

Car

ta e

dei P

rodo

tti d

i Car

ta; S

tam

pa e

d Ed

itoria

Fabb

ricaz

ione

di C

oke,

Raf

finer

ie d

i Pet

rolio

,Tr

atta

men

to d

ei C

ombu

stib

ili N

ucle

ari

Fabb

ricaz

ione

di P

rodo

tti C

him

ici e

di F

ibbr

eSi

ntet

iche

ed

Artif

icia

li

Fabb

ricaz

ione

di A

rtico

li in

Gom

ma

e M

ater

iePl

astic

he

Fabb

ricaz

ione

di P

rodo

tti d

ella

Lav

oraz

ione

di

Min

eral

i non

Met

allif

eri

Prod

uzio

ne d

i Met

allo

e F

abbr

icaz

ione

di

Prod

otti

in M

etal

lo

Fabb

ricaz

ione

di M

acch

ine

ed A

ppar

ecch

iM

ecca

nici

, com

pres

i l'In

stal

lazi

one,

ilM

onta

ggio

, la

Rip

araz

ione

e la

Man

uten

zion

e

Fabb

ricaz

ione

di M

acch

ine

Elet

trich

e e

diAp

pare

cchi

atur

e El

ettri

che

ed O

ttich

e

Fabb

ricaz

ione

di M

ezzi

di T

rasp

orto

19912001

Page 144: ANALISI ECONOMICA A SUPPORTO DEL PIANO DELLA RISORSA ... · d) Analisi costi-benefici dell’introduzione di ulteriori funzioni ambientali oltre a quelle minime, in relazione alle

Chiascio - TV81

0

50.000

100.000

150.000

200.000

250.000

300.000In

dust

rie A

limen

tari,

del

le B

evan

de e

del

Taba

cco

Indu

strie

Tes

sili

e de

ll'Abb

iglia

men

to

Indu

strie

Con

ciar

ie, F

abbr

icaz

ione

di P

rodo

tti in

Cuo

io, P

elle

e s

imila

ri

Indu

stria

del

Leg

no e

dei

Pro

dotti

in L

egno

Fabb

ricaz

ione

del

la P

asta

-Car

ta, d

ella

Car

ta e

dei P

rodo

tti d

i Car

ta; S

tam

pa e

d E

dito

ria

Fabb

ricaz

ione

di C

oke,

Raf

finer

ie d

i Pet

rolio

,Tr

atta

men

to d

ei C

ombu

stib

ili N

ucle

ari

Fabb

ricaz

ione

di P

rodo

tti C

him

ici e

di F

ibbr

eS

inte

tiche

ed

Arti

ficia

li

Fabb

ricaz

ione

di A

rtico

li in

Gom

ma

e M

ater

ieP

last

iche

Fabb

ricaz

ione

di P

rodo

tti d

ella

Lav

oraz

ione

di

Min

eral

i non

Met

allif

eri

Pro

duzi

one

di M

etal

lo e

Fab

bric

azio

ne d

iP

rodo

tti in

Met

allo

Fabb

ricaz

ione

di M

acch

ine

ed A

ppar

ecch

iM

ecca

nici

, com

pres

i l'In

stal

lazi

one,

ilM

onta

ggio

, la

Rip

araz

ione

e la

Man

uten

zion

e

Fabb

ricaz

ione

di M

acch

ine

Ele

ttric

he e

di

App

arec

chia

ture

Ele

ttric

he e

d O

ttich

e

Fabb

ricaz

ione

di M

ezzi

di T

rasp

orto

19912001

Page 145: ANALISI ECONOMICA A SUPPORTO DEL PIANO DELLA RISORSA ... · d) Analisi costi-benefici dell’introduzione di ulteriori funzioni ambientali oltre a quelle minime, in relazione alle

Nera da Velino a confluenza - TV41

0

100.000

200.000

300.000

400.000

500.000

600.000

700.000In

dust

rie A

limen

tari,

del

le B

evan

de e

del

Taba

cco

Indu

strie

Tes

sili

e de

ll'Abb

iglia

men

to

Indu

strie

Con

ciar

ie, F

abbr

icaz

ione

di P

rodo

tti in

Cuo

io, P

elle

e s

imila

ri

Indu

stria

del

Leg

no e

dei

Pro

dotti

in L

egno

Fabb

ricaz

ione

del

la P

asta

-Car

ta, d

ella

Car

ta e

dei P

rodo

tti d

i Car

ta; S

tam

pa e

d Ed

itoria

Fabb

ricaz

ione

di C

oke,

Raf

finer

ie d

i Pet

rolio

,Tr

atta

men

to d

ei C

ombu

stib

ili N

ucle

ari

Fabb

ricaz

ione

di P

rodo

tti C

him

ici e

di F

ibbr

eSi

ntet

iche

ed

Artif

icia

li

Fabb

ricaz

ione

di A

rtico

li in

Gom

ma

e M

ater

iePl

astic

he

Fabb

ricaz

ione

di P

rodo

tti d

ella

Lav

oraz

ione

di

Min

eral

i non

Met

allif

eri

Prod

uzio

ne d

i Met

allo

e F

abbr

icaz

ione

di

Prod

otti

in M

etal

lo

Fabb

ricaz

ione

di M

acch

ine

ed A

ppar

ecch

iM

ecca

nici

, com

pres

i l'In

stal

lazi

one,

ilM

onta

ggio

, la

Rip

araz

ione

e la

Man

uten

zion

e

Fabb

ricaz

ione

di M

acch

ine

Elet

trich

e e

diAp

pare

cchi

atur

e El

ettri

che

ed O

ttich

e

Fabb

ricaz

ione

di M

ezzi

di T

rasp

orto

19912001

Page 146: ANALISI ECONOMICA A SUPPORTO DEL PIANO DELLA RISORSA ... · d) Analisi costi-benefici dell’introduzione di ulteriori funzioni ambientali oltre a quelle minime, in relazione alle

Nera fino a Velino - TV43

0

10.000

20.000

30.000

40.000

50.000

60.000

70.000In

dust

rie A

limen

tari,

del

le B

evan

de e

del

Taba

cco

Indu

strie

Tes

sili

e de

ll'Abb

iglia

men

to

Indu

strie

Con

ciar

ie, F

abbr

icaz

ione

di P

rodo

tti in

Cuo

io, P

elle

e s

imila

ri

Indu

stria

del

Leg

no e

dei

Pro

dotti

in L

egno

Fabb

ricaz

ione

del

la P

asta

-Car

ta, d

ella

Car

ta e

dei P

rodo

tti d

i Car

ta; S

tam

pa e

d Ed

itoria

Fabb

ricaz

ione

di C

oke,

Raf

finer

ie d

i Pet

rolio

,Tr

atta

men

to d

ei C

ombu

stib

ili N

ucle

ari

Fabb

ricaz

ione

di P

rodo

tti C

him

ici e

di F

ibbr

eSi

ntet

iche

ed

Artif

icia

li

Fabb

ricaz

ione

di A

rtico

li in

Gom

ma

e M

ater

iePl

astic

he

Fabb

ricaz

ione

di P

rodo

tti d

ella

Lav

oraz

ione

di

Min

eral

i non

Met

allif

eri

Prod

uzio

ne d

i Met

allo

e F

abbr

icaz

ione

di

Prod

otti

in M

etal

lo

Fabb

ricaz

ione

di M

acch

ine

ed A

ppar

ecch

iM

ecca

nici

, com

pres

i l'In

stal

lazi

one,

ilM

onta

ggio

, la

Rip

araz

ione

e la

Man

uten

zion

e

Fabb

ricaz

ione

di M

acch

ine

Elet

trich

e e

diAp

pare

cchi

atur

e El

ettri

che

ed O

ttich

e

Fabb

ricaz

ione

di M

ezzi

di T

rasp

orto

19912001

Page 147: ANALISI ECONOMICA A SUPPORTO DEL PIANO DELLA RISORSA ... · d) Analisi costi-benefici dell’introduzione di ulteriori funzioni ambientali oltre a quelle minime, in relazione alle

Nestore - TV72

0

50.000

100.000

150.000

200.000

250.000

300.000

350.000In

dust

rie A

limen

tari,

del

le B

evan

de e

del

Taba

cco

Indu

strie

Tes

sili

e de

ll'Abb

iglia

men

to

Indu

strie

Con

ciar

ie, F

abbr

icaz

ione

di P

rodo

tti in

Cuo

io, P

elle

e s

imila

ri

Indu

stria

del

Leg

no e

dei

Pro

dotti

in L

egno

Fabb

ricaz

ione

del

la P

asta

-Car

ta, d

ella

Car

ta e

dei P

rodo

tti d

i Car

ta; S

tam

pa e

d Ed

itoria

Fabb

ricaz

ione

di C

oke,

Raf

finer

ie d

i Pet

rolio

,Tr

atta

men

to d

ei C

ombu

stib

ili N

ucle

ari

Fabb

ricaz

ione

di P

rodo

tti C

him

ici e

di F

ibbr

eSi

ntet

iche

ed

Artif

icia

li

Fabb

ricaz

ione

di A

rtico

li in

Gom

ma

e M

ater

iePl

astic

he

Fabb

ricaz

ione

di P

rodo

tti d

ella

Lav

oraz

ione

di

Min

eral

i non

Met

allif

eri

Prod

uzio

ne d

i Met

allo

e F

abbr

icaz

ione

di

Prod

otti

in M

etal

lo

Fabb

ricaz

ione

di M

acch

ine

ed A

ppar

ecch

iM

ecca

nici

, com

pres

i l'In

stal

lazi

one,

ilM

onta

ggio

, la

Rip

araz

ione

e la

Man

uten

zion

e

Fabb

ricaz

ione

di M

acch

ine

Elet

trich

e e

diAp

pare

cchi

atur

e El

ettri

che

ed O

ttich

e

Fabb

ricaz

ione

di M

ezzi

di T

rasp

orto

19912001

Page 148: ANALISI ECONOMICA A SUPPORTO DEL PIANO DELLA RISORSA ... · d) Analisi costi-benefici dell’introduzione di ulteriori funzioni ambientali oltre a quelle minime, in relazione alle

Paglia - TV61

0

10.000

20.000

30.000

40.000

50.000

60.000

70.000

80.000

Indus

trie A

limen

tari, d

elle B

evan

de e

del T

abac

co

Indus

trie Tes

sili e

dell'A

bbigl

iamen

to

Indus

trie C

oncia

rie, F

abbri

cazio

ne di

Prod

otti in

Cu..

.

Indus

tria de

l Leg

no e

dei P

rodott

i in Le

gno

Fabbri

cazio

ne de

lla P

asta-

Carta,

della

Cart

a e de

i ...

Fabbri

cazio

ne di

Cok

e, Raff

inerie

di P

etroli

o, Trat

...

Fabbri

cazio

ne di

Prod

otti C

himici

e di

Fibbre

Sintet.

..

Fabbri

cazio

ne di

Artic

oli in

Gom

ma e M

aterie

Plas

t...

Fabbri

cazio

ne di

Prod

otti d

ella L

avora

zione

di M

iner...

Produz

ione d

i Meta

llo e

Fabbri

cazio

ne di

Prod

otti i.

..

Fabbri

cazio

ne di

Mac

chine

ed A

ppare

cchi

Mecca

nic..

Fabbri

cazio

ne di

Mac

chine

Elet

triche

e di

Appare

cc...

Fabbri

cazio

ne di

Mez

zi di

Traspo

rto19912001

Page 149: ANALISI ECONOMICA A SUPPORTO DEL PIANO DELLA RISORSA ... · d) Analisi costi-benefici dell’introduzione di ulteriori funzioni ambientali oltre a quelle minime, in relazione alle

Tevere area urbana di Roma - TV1

0

100.000

200.000

300.000

400.000

500.000

600.000

700.000

800.000In

dust

rie A

limen

tari,

del

le B

evan

de e

del

Taba

cco

Indu

strie

Tes

sili

e de

ll'Abb

iglia

men

to

Indu

strie

Con

ciar

ie, F

abbr

icaz

ione

di P

rodo

tti in

Cuo

io, P

elle

e s

imila

ri

Indu

stria

del

Leg

no e

dei

Pro

dotti

in L

egno

Fabb

ricaz

ione

del

la P

asta

-Car

ta, d

ella

Car

ta e

dei P

rodo

tti d

i Car

ta; S

tam

pa e

d Ed

itoria

Fabb

ricaz

ione

di C

oke,

Raf

finer

ie d

i Pet

rolio

,Tr

atta

men

to d

ei C

ombu

stib

ili N

ucle

ari

Fabb

ricaz

ione

di P

rodo

tti C

him

ici e

di F

ibbr

eSi

ntet

iche

ed

Artif

icia

li

Fabb

ricaz

ione

di A

rtico

li in

Gom

ma

e M

ater

iePl

astic

he

Fabb

ricaz

ione

di P

rodo

tti d

ella

Lav

oraz

ione

di

Min

eral

i non

Met

allif

eri

Prod

uzio

ne d

i Met

allo

e F

abbr

icaz

ione

di

Prod

otti

in M

etal

lo

Fabb

ricaz

ione

di M

acch

ine

ed A

ppar

ecch

iM

ecca

nici

, com

pres

i l'In

stal

lazi

one,

ilM

onta

ggio

, la

Rip

araz

ione

e la

Man

uten

zion

e

Fabb

ricaz

ione

di M

acch

ine

Elet

trich

e e

diAp

pare

cchi

atur

e El

ettri

che

ed O

ttich

e

Fabb

ricaz

ione

di M

ezzi

di T

rasp

orto

19912001

Page 150: ANALISI ECONOMICA A SUPPORTO DEL PIANO DELLA RISORSA ... · d) Analisi costi-benefici dell’introduzione di ulteriori funzioni ambientali oltre a quelle minime, in relazione alle

Tevere da Chiascio a Nestore - TV73

0

20.000

40.000

60.000

80.000

100.000

120.000

140.000In

dust

rie A

limen

tari,

del

le B

evan

de e

del

Taba

cco

Indu

strie

Tes

sili

e de

ll'Abb

iglia

men

to

Indu

strie

Con

ciar

ie, F

abbr

icaz

ione

di P

rodo

tti in

Cuo

io, P

elle

e s

imila

ri

Indu

stria

del

Leg

no e

dei

Pro

dotti

in L

egno

Fabb

ricaz

ione

del

la P

asta

-Car

ta, d

ella

Car

ta e

dei P

rodo

tti d

i Car

ta; S

tam

pa e

d Ed

itoria

Fabb

ricaz

ione

di C

oke,

Raf

finer

ie d

i Pet

rolio

,Tr

atta

men

to d

ei C

ombu

stib

ili N

ucle

ari

Fabb

ricaz

ione

di P

rodo

tti C

him

ici e

di F

ibbr

eSi

ntet

iche

ed

Artif

icia

li

Fabb

ricaz

ione

di A

rtico

li in

Gom

ma

e M

ater

iePl

astic

he

Fabb

ricaz

ione

di P

rodo

tti d

ella

Lav

oraz

ione

di

Min

eral

i non

Met

allif

eri

Prod

uzio

ne d

i Met

allo

e F

abbr

icaz

ione

di

Prod

otti

in M

etal

lo

Fabb

ricaz

ione

di M

acch

ine

ed A

ppar

ecch

iM

ecca

nici

, com

pres

i l'In

stal

lazi

one,

ilM

onta

ggio

, la

Rip

araz

ione

e la

Man

uten

zion

e

Fabb

ricaz

ione

di M

acch

ine

Elet

trich

e e

diAp

pare

cchi

atur

e El

ettri

che

ed O

ttich

e

Fabb

ricaz

ione

di M

ezzi

di T

rasp

orto

19912001

Page 151: ANALISI ECONOMICA A SUPPORTO DEL PIANO DELLA RISORSA ... · d) Analisi costi-benefici dell’introduzione di ulteriori funzioni ambientali oltre a quelle minime, in relazione alle

Tevere da M. te Fumaiolo a S. Lucia - TV93

0

50.000

100.000

150.000

200.000

250.000

300.000

350.000

400.000In

dust

rie A

limen

tari,

del

le B

evan

de e

del

Taba

cco

Indu

strie

Tes

sili

e de

ll'Abb

iglia

men

to

Indu

strie

Con

ciar

ie, F

abbr

icaz

ione

di P

rodo

tti in

Cuo

io, P

elle

e s

imila

ri

Indu

stria

del

Leg

no e

dei

Pro

dotti

in L

egno

Fabb

ricaz

ione

del

la P

asta

-Car

ta, d

ella

Car

ta e

dei P

rodo

tti d

i Car

ta; S

tam

pa e

d Ed

itoria

Fabb

ricaz

ione

di C

oke,

Raf

finer

ie d

i Pet

rolio

,Tr

atta

men

to d

ei C

ombu

stib

ili N

ucle

ari

Fabb

ricaz

ione

di P

rodo

tti C

him

ici e

di F

ibbr

eSi

ntet

iche

ed

Artif

icia

li

Fabb

ricaz

ione

di A

rtico

li in

Gom

ma

e M

ater

iePl

astic

he

Fabb

ricaz

ione

di P

rodo

tti d

ella

Lav

oraz

ione

di

Min

eral

i non

Met

allif

eri

Prod

uzio

ne d

i Met

allo

e F

abbr

icaz

ione

di

Prod

otti

in M

etal

lo

Fabb

ricaz

ione

di M

acch

ine

ed A

ppar

ecch

iM

ecca

nici

, com

pres

i l'In

stal

lazi

one,

ilM

onta

ggio

, la

Rip

araz

ione

e la

Man

uten

zion

e

Fabb

ricaz

ione

di M

acch

ine

Elet

trich

e e

diAp

pare

cchi

atur

e El

ettri

che

ed O

ttich

e

Fabb

ricaz

ione

di M

ezzi

di T

rasp

orto

19912001

Page 152: ANALISI ECONOMICA A SUPPORTO DEL PIANO DELLA RISORSA ... · d) Analisi costi-benefici dell’introduzione di ulteriori funzioni ambientali oltre a quelle minime, in relazione alle

Tevere da Nera ad Aniene - TV3

0

100.000

200.000

300.000

400.000

500.000

600.000In

dust

rie A

limen

tari,

del

le B

evan

de e

del

Taba

cco

Indu

strie

Tes

sili

e de

ll'Abb

iglia

men

to

Indu

strie

Con

ciar

ie, F

abbr

icaz

ione

di P

rodo

tti in

Cuo

io, P

elle

e s

imila

ri

Indu

stria

del

Leg

no e

dei

Pro

dotti

in L

egno

Fabb

ricaz

ione

del

la P

asta

-Car

ta, d

ella

Car

ta e

dei P

rodo

tti d

i Car

ta; S

tam

pa e

d Ed

itoria

Fabb

ricaz

ione

di C

oke,

Raf

finer

ie d

i Pet

rolio

,Tr

atta

men

to d

ei C

ombu

stib

ili N

ucle

ari

Fabb

ricaz

ione

di P

rodo

tti C

him

ici e

di F

ibbr

eSi

ntet

iche

ed

Artif

icia

li

Fabb

ricaz

ione

di A

rtico

li in

Gom

ma

e M

ater

iePl

astic

he

Fabb

ricaz

ione

di P

rodo

tti d

ella

Lav

oraz

ione

di

Min

eral

i non

Met

allif

eri

Prod

uzio

ne d

i Met

allo

e F

abbr

icaz

ione

di

Prod

otti

in M

etal

lo

Fabb

ricaz

ione

di M

acch

ine

ed A

ppar

ecch

iM

ecca

nici

, com

pres

i l'In

stal

lazi

one,

ilM

onta

ggio

, la

Rip

araz

ione

e la

Man

uten

zion

e

Fabb

ricaz

ione

di M

acch

ine

Elet

trich

e e

diAp

pare

cchi

atur

e El

ettri

che

ed O

ttich

e

Fabb

ricaz

ione

di M

ezzi

di T

rasp

orto

19912001

Page 153: ANALISI ECONOMICA A SUPPORTO DEL PIANO DELLA RISORSA ... · d) Analisi costi-benefici dell’introduzione di ulteriori funzioni ambientali oltre a quelle minime, in relazione alle

Tevere da Nestore a Paglia - TV71

0

10.000

20.000

30.000

40.000

50.000

60.000In

dust

rie A

limen

tari,

del

le B

evan

de e

del

Taba

cco

Indu

strie

Tes

sili

e de

ll'Abb

iglia

men

to

Indu

strie

Con

ciar

ie, F

abbr

icaz

ione

di P

rodo

tti in

Cuo

io, P

elle

e s

imila

ri

Indu

stria

del

Leg

no e

dei

Pro

dotti

in L

egno

Fabb

ricaz

ione

del

la P

asta

-Car

ta, d

ella

Car

ta e

dei P

rodo

tti d

i Car

ta; S

tam

pa e

d Ed

itoria

Fabb

ricaz

ione

di C

oke,

Raf

finer

ie d

i Pet

rolio

,Tr

atta

men

to d

ei C

ombu

stib

ili N

ucle

ari

Fabb

ricaz

ione

di P

rodo

tti C

him

ici e

di F

ibbr

eSi

ntet

iche

ed

Artif

icia

li

Fabb

ricaz

ione

di A

rtico

li in

Gom

ma

e M

ater

iePl

astic

he

Fabb

ricaz

ione

di P

rodo

tti d

ella

Lav

oraz

ione

di

Min

eral

i non

Met

allif

eri

Prod

uzio

ne d

i Met

allo

e F

abbr

icaz

ione

di

Prod

otti

in M

etal

lo

Fabb

ricaz

ione

di M

acch

ine

ed A

ppar

ecch

iM

ecca

nici

, com

pres

i l'In

stal

lazi

one,

ilM

onta

ggio

, la

Rip

araz

ione

e la

Man

uten

zion

e

Fabb

ricaz

ione

di M

acch

ine

Elet

trich

e e

diAp

pare

cchi

atur

e El

ettri

che

ed O

ttich

e

Fabb

ricaz

ione

di M

ezzi

di T

rasp

orto

19912001

Page 154: ANALISI ECONOMICA A SUPPORTO DEL PIANO DELLA RISORSA ... · d) Analisi costi-benefici dell’introduzione di ulteriori funzioni ambientali oltre a quelle minime, in relazione alle

Tevere da Paglia a Nera - TV5

0

20.000

40.000

60.000

80.000

100.000

120.000In

dust

rie A

limen

tari,

del

le B

evan

de e

del

Taba

cco

Indu

strie

Tes

sili

e de

ll'Abb

iglia

men

to

Indu

strie

Con

ciar

ie, F

abbr

icaz

ione

di P

rodo

tti in

Cuo

io, P

elle

e s

imila

ri

Indu

stria

del

Leg

no e

dei

Pro

dotti

in L

egno

Fabb

ricaz

ione

del

la P

asta

-Car

ta, d

ella

Car

ta e

dei P

rodo

tti d

i Car

ta; S

tam

pa e

d Ed

itoria

Fabb

ricaz

ione

di C

oke,

Raf

finer

ie d

i Pet

rolio

,Tr

atta

men

to d

ei C

ombu

stib

ili N

ucle

ari

Fabb

ricaz

ione

di P

rodo

tti C

him

ici e

di F

ibbr

eSi

ntet

iche

ed

Artif

icia

li

Fabb

ricaz

ione

di A

rtico

li in

Gom

ma

e M

ater

iePl

astic

he

Fabb

ricaz

ione

di P

rodo

tti d

ella

Lav

oraz

ione

di

Min

eral

i non

Met

allif

eri

Prod

uzio

ne d

i Met

allo

e F

abbr

icaz

ione

di

Prod

otti

in M

etal

lo

Fabb

ricaz

ione

di M

acch

ine

ed A

ppar

ecch

iM

ecca

nici

, com

pres

i l'In

stal

lazi

one,

ilM

onta

ggio

, la

Rip

araz

ione

e la

Man

uten

zion

e

Fabb

ricaz

ione

di M

acch

ine

Elet

trich

e e

diAp

pare

cchi

atur

e El

ettri

che

ed O

ttich

e

Fabb

ricaz

ione

di M

ezzi

di T

rasp

orto

19912001

Page 155: ANALISI ECONOMICA A SUPPORTO DEL PIANO DELLA RISORSA ... · d) Analisi costi-benefici dell’introduzione di ulteriori funzioni ambientali oltre a quelle minime, in relazione alle

Tevere da S. Lucia a Chiascio - TV91

0

50.000

100.000

150.000

200.000

250.000

300.000In

dust

rie A

limen

tari,

del

le B

evan

de e

del

Taba

cco

Indu

strie

Tes

sili

e de

ll'Abb

iglia

men

to

Indu

strie

Con

ciar

ie, F

abbr

icaz

ione

di P

rodo

tti in

Cuo

io, P

elle

e s

imila

ri

Indu

stria

del

Leg

no e

dei

Pro

dotti

in L

egno

Fabb

ricaz

ione

del

la P

asta

-Car

ta, d

ella

Car

ta e

dei P

rodo

tti d

i Car

ta; S

tam

pa e

d Ed

itoria

Fabb

ricaz

ione

di C

oke,

Raf

finer

ie d

i Pet

rolio

,Tr

atta

men

to d

ei C

ombu

stib

ili N

ucle

ari

Fabb

ricaz

ione

di P

rodo

tti C

him

ici e

di F

ibbr

eSi

ntet

iche

ed

Artif

icia

li

Fabb

ricaz

ione

di A

rtico

li in

Gom

ma

e M

ater

iePl

astic

he

Fabb

ricaz

ione

di P

rodo

tti d

ella

Lav

oraz

ione

di

Min

eral

i non

Met

allif

eri

Prod

uzio

ne d

i Met

allo

e F

abbr

icaz

ione

di

Prod

otti

in M

etal

lo

Fabb

ricaz

ione

di M

acch

ine

ed A

ppar

ecch

iM

ecca

nici

, com

pres

i l'In

stal

lazi

one,

ilM

onta

ggio

, la

Rip

araz

ione

e la

Man

uten

zion

e

Fabb

ricaz

ione

di M

acch

ine

Elet

trich

e e

diAp

pare

cchi

atur

e El

ettri

che

ed O

ttich

e

Fabb

ricaz

ione

di M

ezzi

di T

rasp

orto

19912001

Page 156: ANALISI ECONOMICA A SUPPORTO DEL PIANO DELLA RISORSA ... · d) Analisi costi-benefici dell’introduzione di ulteriori funzioni ambientali oltre a quelle minime, in relazione alle

Topino e Maroggia - TV82

0

50.000

100.000

150.000

200.000

250.000

300.000In

dust

rie A

limen

tari,

del

le B

evan

de e

del

Taba

cco

Indu

strie

Tes

sili

e de

ll'Abb

iglia

men

to

Indu

strie

Con

ciar

ie, F

abbr

icaz

ione

di P

rodo

tti in

Cuo

io, P

elle

e s

imila

ri

Indu

stria

del

Leg

no e

dei

Pro

dotti

in L

egno

Fabb

ricaz

ione

del

la P

asta

-Car

ta, d

ella

Car

ta e

dei P

rodo

tti d

i Car

ta; S

tam

pa e

d Ed

itoria

Fabb

ricaz

ione

di C

oke,

Raf

finer

ie d

i Pet

rolio

,Tr

atta

men

to d

ei C

ombu

stib

ili N

ucle

ari

Fabb

ricaz

ione

di P

rodo

tti C

him

ici e

di F

ibbr

eSi

ntet

iche

ed

Artif

icia

li

Fabb

ricaz

ione

di A

rtico

li in

Gom

ma

e M

ater

iePl

astic

he

Fabb

ricaz

ione

di P

rodo

tti d

ella

Lav

oraz

ione

di

Min

eral

i non

Met

allif

eri

Prod

uzio

ne d

i Met

allo

e F

abbr

icaz

ione

di

Prod

otti

in M

etal

lo

Fabb

ricaz

ione

di M

acch

ine

ed A

ppar

ecch

iM

ecca

nici

, com

pres

i l'In

stal

lazi

one,

ilM

onta

ggio

, la

Rip

araz

ione

e la

Man

uten

zion

e

Fabb

ricaz

ione

di M

acch

ine

Elet

trich

e e

diAp

pare

cchi

atur

e El

ettri

che

ed O

ttich

e

Fabb

ricaz

ione

di M

ezzi

di T

rasp

orto

19912001

Page 157: ANALISI ECONOMICA A SUPPORTO DEL PIANO DELLA RISORSA ... · d) Analisi costi-benefici dell’introduzione di ulteriori funzioni ambientali oltre a quelle minime, in relazione alle

Trasimeno - TV0

0

5.000

10.000

15.000

20.000

25.000

30.000

35.000

40.000In

dust

rie A

limen

tari,

del

le B

evan

de e

del

Taba

cco

Indu

strie

Tes

sili

e de

ll'Abb

iglia

men

to

Indu

strie

Con

ciar

ie, F

abbr

icaz

ione

di P

rodo

tti in

Cuo

io, P

elle

e s

imila

ri

Indu

stria

del

Leg

no e

dei

Pro

dotti

in L

egno

Fabb

ricaz

ione

del

la P

asta

-Car

ta, d

ella

Car

ta e

dei P

rodo

tti d

i Car

ta; S

tam

pa e

d Ed

itoria

Fabb

ricaz

ione

di C

oke,

Raf

finer

ie d

i Pet

rolio

,Tr

atta

men

to d

ei C

ombu

stib

ili N

ucle

ari

Fabb

ricaz

ione

di P

rodo

tti C

him

ici e

di F

ibbr

eSi

ntet

iche

ed

Artif

icia

li

Fabb

ricaz

ione

di A

rtico

li in

Gom

ma

e M

ater

iePl

astic

he

Fabb

ricaz

ione

di P

rodo

tti d

ella

Lav

oraz

ione

di

Min

eral

i non

Met

allif

eri

Prod

uzio

ne d

i Met

allo

e F

abbr

icaz

ione

di

Prod

otti

in M

etal

lo

Fabb

ricaz

ione

di M

acch

ine

ed A

ppar

ecch

iM

ecca

nici

, com

pres

i l'In

stal

lazi

one,

ilM

onta

ggio

, la

Rip

araz

ione

e la

Man

uten

zion

e

Fabb

ricaz

ione

di M

acch

ine

Elet

trich

e e

diAp

pare

cchi

atur

e El

ettri

che

ed O

ttich

e

Fabb

ricaz

ione

di M

ezzi

di T

rasp

orto

19912001

Page 158: ANALISI ECONOMICA A SUPPORTO DEL PIANO DELLA RISORSA ... · d) Analisi costi-benefici dell’introduzione di ulteriori funzioni ambientali oltre a quelle minime, in relazione alle

Velino - TV 42

0

50.000

100.000

150.000

200.000

250.000

300.000

350.000

400.000

450.000In

dust

rie A

limen

tari,

del

le B

evan

de e

del

Taba

cco

Indu

strie

Tes

sili

e de

ll'Abb

iglia

men

to

Indu

strie

Con

ciar

ie, F

abbr

icaz

ione

di P

rodo

tti in

Cuo

io, P

elle

e s

imila

ri

Indu

stria

del

Leg

no e

dei

Pro

dotti

in L

egno

Fabb

ricaz

ione

del

la P

asta

-Car

ta, d

ella

Car

ta e

dei P

rodo

tti d

i Car

ta; S

tam

pa e

d Ed

itoria

Fabb

ricaz

ione

di C

oke,

Raf

finer

ie d

i Pet

rolio

,Tr

atta

men

to d

ei C

ombu

stib

ili N

ucle

ari

Fabb

ricaz

ione

di P

rodo

tti C

him

ici e

di F

ibbr

eSi

ntet

iche

ed

Artif

icia

li

Fabb

ricaz

ione

di A

rtico

li in

Gom

ma

e M

ater

iePl

astic

he

Fabb

ricaz

ione

di P

rodo

tti d

ella

Lav

oraz

ione

di

Min

eral

i non

Met

allif

eri

Prod

uzio

ne d

i Met

allo

e F

abbr

icaz

ione

di

Prod

otti

in M

etal

lo

Fabb

ricaz

ione

di M

acch

ine

ed A

ppar

ecch

iM

ecca

nici

, com

pres

i l'In

stal

lazi

one,

ilM

onta

ggio

, la

Rip

araz

ione

e la

Man

uten

zion

e

Fabb

ricaz

ione

di M

acch

ine

Elet

trich

e e

diAp

pare

cchi

atur

e El

ettri

che

ed O

ttich

e

Fabb

ricaz

ione

di M

ezzi

di T

rasp

orto

19912001

Page 159: ANALISI ECONOMICA A SUPPORTO DEL PIANO DELLA RISORSA ... · d) Analisi costi-benefici dell’introduzione di ulteriori funzioni ambientali oltre a quelle minime, in relazione alle

Allegato VIIa

Page 160: ANALISI ECONOMICA A SUPPORTO DEL PIANO DELLA RISORSA ... · d) Analisi costi-benefici dell’introduzione di ulteriori funzioni ambientali oltre a quelle minime, in relazione alle

Allegato VIIb

Page 161: ANALISI ECONOMICA A SUPPORTO DEL PIANO DELLA RISORSA ... · d) Analisi costi-benefici dell’introduzione di ulteriori funzioni ambientali oltre a quelle minime, in relazione alle

Allegato VIII � Dislocazione degli impianti idroelettrici nelle UG Nome Impianto Unità di Gestione

Centrale Opera di presa Opera di restituzione Arci Aniene da Subiaco a Tivoli Aniene da Subiaco a Tivoli Aniene da Subiaco a Tivoli Vesta Aniene da Subiaco a Tivoli Aniene da Subiaco a Tivoli Aniene da Subiaco a Tivoli Acquoria-Mecenate Aniene da Tivoli a confluenza Aniene da Subiaco a Tivoli Aniene da Tivoli a confluenza Acquoria-Vescovali Aniene da Tivoli a confluenza Aniene da Subiaco a Tivoli Aniene da Tivoli a confluenza Acquoria-S.Giovanni Aniene da Tivoli a confluenza Aniene da Subiaco a Tivoli Aniene da Tivoli a confluenza Scalelle Aniene fino a Subiaco Aniene fino a Subiaco Aniene fino a Subiaco Subiaco Aniene fino a Subiaco Aniene fino a Subiaco Aniene fino a Subiaco Cartiera di Subiaco Aniene fino a Subiaco Aniene fino a Subiaco Aniene fino a Subiaco Comunacqua Aniene fino a Subiaco Aniene fino a Subiaco Aniene fino a Subiaco Galleto-Pennarossa Nera da Velino a confluenza Nera fino a Velino Nera da Velino a confluenza Cervino Nera da Velino a confluenza Nera fino a Velino Nera da Velino a confluenza Sersimone Nera da Velino a confluenza Nera da Velino a confluenza Nera da Velino a confluenza Marconi Orte Nera da Velino a confluenza Nera da Velino a confluenza Nera da Velino a confluenza Nera Montoro-Recent. Nera da Velino a confluenza Nera da Velino a confluenza Nera da Velino a confluenza Galleto Monte S.Angelo Nera da Velino a confluenza Nera da Velino a confluenza e Velino Nera da Velino a confluenza Monte Argento Nera da Velino a confluenza Nera da Velino a confluenza Nera da Velino a confluenza Narni Nera da Velino a confluenza Nera da Velino a confluenza Nera da Velino a confluenza Nera Montoro-Stifone Nera da Velino a confluenza Nera da Velino a confluenza Nera da Velino a confluenza Visso Nera fino a Velino Nera fino a Velino Nera fino a Velino Preci Nera fino a Velino Nera fino a Velino Nera fino a Velino Triponzo Nera fino a Velino Nera fino a Velino Nera fino a Velino Ponte Sargano Nera fino a Velino Nera fino a Velino Nera fino a Velino Ponte Felice Tevere da Nera ad Aniene Tevere da Nera ad Aniene Tevere da Nera ad Aniene Nazzano Tevere da Nera ad Aniene Tevere da Nera ad Aniene Tevere da Nera ad Aniene Castel Giubileo Tevere da Nera ad Aniene Tevere da Nera ad Aniene Tevere da Nera ad Aniene Farfa 1 Tevere da Nera ad Aniene Tevere da Nera ad Aniene Tevere da Nera ad Aniene Baschi Tevere da Nera ad Aniene Tevere da Nestore a Paglia Tevere da Nera ad Aniene Alviano Tevere da Nera ad Aniene Tevere da Nera ad Aniene Tevere da Nera ad Aniene Farfa 2 Tevere da Nera ad Aniene Tevere da Nera ad Aniene Tevere da Nera ad Aniene Altolina Topino e Maroggia Topino e Maroggia Topino e Maroggia Cotilia-Canetra Velino Velino Velino Cotilia-Peschiera Velino Velino Velino Cotilia Salto e Turano Velino Velino Velino Sigillo Velino Velino Velino

Page 162: ANALISI ECONOMICA A SUPPORTO DEL PIANO DELLA RISORSA ... · d) Analisi costi-benefici dell’introduzione di ulteriori funzioni ambientali oltre a quelle minime, in relazione alle

Allegato IX Funzioni parametriche per la valutazione dei costi relativi alle infrastrutture del Servizio Idrico Integrato

Per la valutazione dei costi delle infrastrutture del SII si è fatto riferimento su valori desunti dalla letteratura (PRRA - Regione Lombardia) Con particolare riferimento agli investimenti, il metodo prescelto esprime il livello dei costi di investimento delle diverse tipologie impiantistiche in funzione della dimensione. Alla relativa facilità di impiego si accompagna peraltro il limite di non distinguere fra le diverse componenti di costo (es. opere civili ed elettromeccaniche), non permettendo dunque di calcolare gli ammortamenti in base alla rispettiva usura. I tempi di ammortamento sono stati calcolati avendo a riferimento la vita utile degli impianti e i principi contabili generalmente accettati per il settore1, e precisamente: • Opere fognarie: 80 anni • Vasche di prima pioggia: 30 anni • Impianti di depurazione: 15 anni2 • Vasche Imhoff: 30 anni • Serbatoi e reti acquedotto:50 anni • Pozzi e opere di presa: 40 anni • Impianti elettromeccanici:10 anni • Impianti di trattamento acque potabili: 15 anni Di seguito si descrivono solo le formule parametriche utilizzate nel calcolo dei costi totali delle infrastrutture del servizio idrico integrato, in funzione dei dati realmente disponibili.

Acquedotto

Condotte Costo al metro lineare = 0,5636 * D + 37,549

Costi condutturey = 0,5632x + 37,549

R2 = 1

100150200250300350400

0 100 200 300 400 500 600 700

diametro (m)

euro

/met

ro li

near

e

1 Cfr. Dei B. e Passarelli M. , 2000, I principi contabili per il bilancio delle aziende del Servizio Idrico Integrato. FrancoAngeli, Milano. 2 Tale valore come detto sovrastima il costo, dal momento che risulta da un compromesso fra la vita utile delle opere elettromeccaniche (stimabile in 10 anni) e quella delle opere civili (stimabile in 20 anni).

Page 163: ANALISI ECONOMICA A SUPPORTO DEL PIANO DELLA RISORSA ... · d) Analisi costi-benefici dell’introduzione di ulteriori funzioni ambientali oltre a quelle minime, in relazione alle

Serbatoi in cemento armato costo serbatoi pensiliy = 961,08x-0,3578

R2 = 0,8873

0

500

1000

1500

2000

2500

3000

0 0,5 1 1,5 2 2,5

capacità (milioni di m3)eu

ro /

m3

serbatoi interrati y = -127,67x + 750,98R2 = 0,9797

0,00

100,00

200,00

300,00

400,00

500,00

600,00

700,00

800,00

0 0,5 1 1,5 2 2,5

capacità (mgliaia m3)

euro

/m3

Impianti di sollevamento (esclusi quelli da pozzo)

Impianto di sollevamento

y = 20204x-0,4757

R2 = 0,994

-

1.000

2.000

3.000

4.000

5.000

0 50 100 150 200 250

kW

euro

euro (rivalutati)

Potenza (euro(rivalutati))

Page 164: ANALISI ECONOMICA A SUPPORTO DEL PIANO DELLA RISORSA ... · d) Analisi costi-benefici dell’introduzione di ulteriori funzioni ambientali oltre a quelle minime, in relazione alle

Fognatura

Tubazioni a gravità y = 6,1124x + 194,65R2 = 0,9973

0200400600800

1000120014001600

0 50 100 150 200 250

diamentro (cm)

euro

/met

ro li

near

e

Tubature in pressione y = 5,6771x + 35,537R2 = 0,9994

0100200300400500600

0 20 40 60 80 100diametro (cm)

euro

/ m

etro

line

are

Stazioni di sollevamento y = 1609,2x + 54178R2 = 0,9986

0

50000100000

150000

200000

250000300000

350000

0 20 40 60 80 100 120 140 160

Potenza installata totale (kW)

Euro

Page 165: ANALISI ECONOMICA A SUPPORTO DEL PIANO DELLA RISORSA ... · d) Analisi costi-benefici dell’introduzione di ulteriori funzioni ambientali oltre a quelle minime, in relazione alle

Impianti di depurazione Per quanto riguarda gli impianti di depurazione, si distingue tra costi necessari alla costruzione di nuove opere, da quelli necessari all�adeguamento della tipologia di trattamento.

Costi di costruzione di nuovi impianti I costi base sono stati riferiti a normali processi di depurazione a fanghi attivi con disidratazione meccanica dei fanghi, secondo due tipologie di impianti: ! impianti con digestione aerobica dei fanghi, costituiti dalla fase di pretrattamento (sollevamento,

grigliatura e dissabbiatura), ossidazione biologica (senza nitrificazione), sedimentazione finale, clorazione, ispessimento, digestione aerobica, disidratazione meccanica e opere complementari (impianti elettrici, strade, fognature e sistemazione ambientale);

! impianti con digestione anaerobica costituiti dalla fase di pretrattamento (sollevamento, grigliatura e dissabbiatura), sedimentazione primaria, ossidazione biologica (senza nitrificazione), sedimentazione secondaria, clorazione, ispessimento, digestione anaerobica, disidratazione meccanica e opere complementari (impianti elettrici, strade, fognature e sistemazione ambientale).

Il costo di costruzione ha un andamento iperbolico, in funzione della potenzialità dell�impianto. Nel caso di impianti a digestione aerobica, per popolazione inferiore ai 1.000 AE si è considerato come costo base 375.49 �/AE e per popolazione superiore a 50.000 AE un costo base costante di 112.64 �/AE. Nel caso di impianti a digestione anaerobica, per popolazione superiore ai 200.000 AE si assume un costo base di 120.16 �/AE. Costo base impianti a digestione aerobica y = 3829,1x-0,3235

R2 = 0,9817

050

100150200250300350400450

0 10000 20000 30000 40000 50000 60000

Potenzialità (AE)

euro

/AE

Costo base impianti a digestione anaerobica y = 710,99x-0,1462

R2 = 0,9982

100

110120

130

140

150160

170

0 50000 100000 150000 200000 250000

Potenzialità (AE)

euro

/AE

Page 166: ANALISI ECONOMICA A SUPPORTO DEL PIANO DELLA RISORSA ... · d) Analisi costi-benefici dell’introduzione di ulteriori funzioni ambientali oltre a quelle minime, in relazione alle

Vasche Imhoff

Vasche Imhoff y = -0,1502x + 135,18R2 = 1

80

90

100

110

120

130

140

0 50 100 150 200 250 300 350

Potenzialità (AE)

euro

/AE

Rispetto al costo base, le integrazioni impiantistiche presentano una integrazione di costo espressa in termini percentuali. Le maggiorazioni percentuali di costo sono descritte nelle tabb. 1 e 2, in base alla tipologia di impianto (a digestione aerobica o anaerobica) suddivise per classi di potenzialità. Tabella 1 � Maggiorazioni percentuali di costo per le opere integrative rispetto al costo base, per impianti a digestione aerobica.

Potenzialità (AE) Fino a

1.000 3.000 5.000 10.000 20.000 30.000 50.000

(*) Defosfatazione chimica (pre-co) 10 10 10 10 9.5 9.5 9.0 Defosfatazione chimica (post) - - - - 17 16 15 Defosfatazione biologica 16 16 16 16 16 16 16 Filtrazione finale (eliminazione solidi sospesi) - 15 15 18 20 20 20 Rimozione colore (adsorbimento su carbone, ozonizzazione e simili)

- 15 15 20 20 20 20

Trattamento chimico-fisico - 18 18 17 17 16 15 Vasche di pioggia 6 6 6.5 7 8 9 10 Essiccamento termico - - - - - - - Recupero energetico - - - - - - - Incenerimento fanghi - - - - - - - Copertura sed. primaria - - - - - - - Copertura completa (**) 30 28 24 21 19 18 17 Nitrificazione 12 12 12 12 12 12 12 De-Nitrificazione (***) 8 8 8 8 8 8 8 (*) Per impianti con potenzialità superiore si assumono le stesse percentuali relaive ad impianti per 50.000 AE (**) La presente maggiorazione va applicata sul costo complessivo dell�impianto, comprese cioè le eventuali maggiorazioni della presente tabella (***) La denitrificazione richiede comunque la presenza nell�impianto della sezione di nitrificazione

Page 167: ANALISI ECONOMICA A SUPPORTO DEL PIANO DELLA RISORSA ... · d) Analisi costi-benefici dell’introduzione di ulteriori funzioni ambientali oltre a quelle minime, in relazione alle

Tabella 2 - Maggiorazioni percentuali di costo per le opere integrative rispetto al costo base, per impianti a digestione anaerobica.

Potenzialità (AE) 30.000 50.000 100.000 150.000 200.000 Defosfatazione chimica (pre-co) 8.5 8.5 8.5 8 8 Defosfatazione chimica (post) 15 15 14.5 14.5 14 Defosfatazione biologica 15 14 12 11 11 Filtrazione finale 18 18 19 20 20 Rimozione colore 18 18 18 18 18 Trattamento chimico-fisico 15 15 14.5 14.5 14 Vasche di pioggia 11 11 11 11 11 Essiccamento termico - 35 25 20 15 Recupero energetico 15 13 10 9 8 Incenerimento fanghi - 60 45 30 25 Copertura sed. primaria 5 6 7 8.5 10 Copertura completa (**) 13 15 19 23 25 Nitrificazione 9 9 9 9 9 De-Nitrificazione (***) 7 7 7 7 7 (*) Per impianti con potenzialità superiore si assumono le stesse percentuali relative ad impianti per 200.000 AE (**)La presente maggiorazione va applicata sul costo complessivo dell�impianto, comprese cioè le eventuali maggiorazioni della presente tabella (***)La denitrificazione richiede comunque la presenza nell�impianto della sezione di nitrificazione

Page 168: ANALISI ECONOMICA A SUPPORTO DEL PIANO DELLA RISORSA ... · d) Analisi costi-benefici dell’introduzione di ulteriori funzioni ambientali oltre a quelle minime, in relazione alle

Valutazione dei costi operativi (Metodo Tariffario Normalizzato) Servizio acqua potabile

COAP = 0.9 (VE)0.69 (L)0.33 (IT)0.3 e (0.2*Utdm/UtT) + EE COAP = spese per funzionali all�approvvigionamento e alla distribuzione di acqua potabile (milioni di lire all�anno); VE = volume erogato L = lunghezza rete (km) Utdm = utenti domestici con contatore del diametro minimo; UtT = Utenti totali; EE = costo energia elettrica; IT = indicatore di difficoltà dei trattamenti di potabilizzazione, ricavato dalla formula:

IT = 100 * [∑(Vi * Cui) + Vnt * 0.01] / [∑Vi + Vnt] dove: Vi = volume trattato dall�impianto i-esimo ed erogato all�utenza; Cui = coeff. Del costo unitario per l�impianto i-esimo; n = numero impianti; Vnt = volume non sottoposto a trattamento Servizio fognature

COFO = 0.15 * (Lf)0.4 * (Ab)0.6 + EE COFO = Spese per il collettamento fognario (milioni di lire all�anno); Lf = Lunghezza rete fognaria (km); Ab = abitanti serviti; EE = costo energia elettrica Servizio trattamento reflui

COTR = ∑ a *(Ct)b * A * F dove: COTR = costo operativo per i trattamenti (milioni di lire all�anno) Ct = carico inquinante trattato (kg/giorno di COD) n = numero di impianti a, b =coefficienti funzione della classe di impianto; A = coefficiente di difficoltà dei trattamenti � linea acque; F = coefficiente di difficoltà dei trattamenti - linea fanghi;

Page 169: ANALISI ECONOMICA A SUPPORTO DEL PIANO DELLA RISORSA ... · d) Analisi costi-benefici dell’introduzione di ulteriori funzioni ambientali oltre a quelle minime, in relazione alle

I parametri sono raccolti nelle tabelle seguenti:

Classi di impianto a b Grandi impianti: oltre 2.000 kg/g di COD 0.45 0.90 Medi impianti: fino a 2000 kg/g di COD (<15.000 AE) 0.40 0.95 Piccoli impianti: fino a 300 kg/g di COD (2.500 AE) 0.35 1.00

Linea acque � tipologia di trattamento A3 Solo sedimentazione primaria 0.42 Solo massa sospesa 1 Secondario massa adesa 0.57

Linea fanghi � tipologia di trattamento F Ispessimento, digestione aerobica, essiccazione in letto 1 Digestione anaerobica 1.35 Disidratazione senza digestione anaerobica 1.35 Digestione anaerobica con disidratazione 1.7 Digestione anaerobica, disidratazione, essicamento 2.0 Disidratazione, essiccamento 1.75 Digestione anaerobica, disidratazione, incenerimento 2.1 Disidratazione, incenerimento 1.8

3 In presenza di trattamenti terziari il coeff. A va moltiplicato per 1.4