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Anche per l'urbanistica l'occhio dell'ingegnerento Pubblicato

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CONCORSO DI IDEE PER UN PROGETTO DI VALORIZZAZIONE DELL’AREA COSTIERA DI QUINTO E NERVI.Atti e bollettino di informazioni degli ordini degli Ingegneri della Liguria n. 6 Anno LXIII, pp. 15-19, Genova, Dicembre 2008

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    -~ -" J~:_~-- ->-Federazione regionale de-gli Ordini provinciali degliIngegneri della LiguriaPiazza della Vittoria Il/I O16121 Genova - Tel OI0593840PresidenteMarco Gaminara (SV)SegretarioFrancesco Boera (GE)ConsiglieriSebastiano Frixa (GE)Marca Sartini (GE)Giuseppe Anselmo (1M)Mauro Ausonio (1M)Domenica Pino (1M)Giovanni Rolando (1M)Paolo Caruana (SP)Claudio Rocca (SP)Massimo Torcello (SV)RIVISTA BIMESTRALEANNO LXIII -N.6novembre - dicembre 2008Direttore ResponsabileGaetano PaolilloDirettore di RedazioneSebastiano FrixaConsiglio di DirezioneGiuseppe AnselmoMarco GaminaraSebastiano FrixaClaudio RoccaGiovanni RolandoRedattore CapoMaria Teresa Muccioli

    Consiglio di RedazioneNicola BerlenAugusto IsolaLuca LombardoLaura BediniGianluca OrlandoLuigi GiovannelliMario Sartini

    Consiglio ScientificoAlberto BaudAndrea Del GrassoRoberto LevaggiGiovanni Rupnick

    Le opinioni espresse dagli autorinon impegnano la direzione.e Periodico associato a, UnioneStampaPeriodica Italiana - 2008

    l''it

    INGEGNERIA E UNIVERSITIntervista alla nuova preside della FacoltInaugurata la galleria del ventoINGEGNERIAAMBIENTALERimediare a una frana rispettando l'ambiente

    INGEGNERIA STRUTTURALEPonti allargati, cambia la struttura resistente

    STUDI E PROGETTIAnche per l'urbanistica l'occhio dell'ingegnere

    CRONACAE ATTUALITL'edilizia genovese: parla i! presidente Assedi!

    IN VIAGGIO TRA LE RADICILa saga dei Centurione tra affari e un palazzo

    TRA ARTEE STORIAIl tempietto Boselli di Savona --

    PERISCOPIO 28 -POSTA E RISPOSTA 30CRONACA EATTUALIT 29 -30 -32

    IINOTIZIE DAGLI ORDINI

    Genova 32 - Imperia 33 - LaSpezia 34 -Savona 35IN COPERTINA

    L'ambiente si rispetta anche ripristinando con tecniche e materiali tradizionali, ad esem-pio, una scarpata compromessa da una frana (pag. 5). La zona a mare di GenovaQuinto, interessata da un progetto urbanistico presentato da ingegneri (pag. 15).Nella foto piccola una deliziosa Madonna col Bambino, che orna ifcoroligneo del duomo di Savona: /'immagine simbolica che, comeormai tradizione, abbiamo scelto per augurareun Buon Natale ai nostri lettori.

    Periodico bimestrale -Anno LXIIIN. 6 - Novembre -Dicembre 2008 - Autorizzazione n. 64 del 25-3-1949 modifi-cata in data 3-7-2003 (n.531).Stampa: GraficaLP,via Pastorino 202r Genova - Direzione e redazione: PiazzadellaVittoria 11/10 16121 Genova, te/. Ol 0/593840 - 593978 fax Ol 0/5536129 - www.ordineingegneri.genova.it-e-mail [email protected] - [email protected] -Editore, coordinamento redazionale, grafi-ca, impaginazione e pubblicit: Estro Comunicazione e Immagine srl, via Fiasella 12 - 16121 Genova - Tel.

    o Ol 0/561 081, fax Ol 0/5452175, e-mail: [email protected] -Spedizione in a.p. Gruppo IV45% Filialedi Genova - Invio in abbonamento postale agli iscritti agli albi degli ingegneri degli Ordini provinciali dellaLiguria -Materiale consegnato in tipografia per la stampa di questo numero: 2 dicembre 2008. vietata la riproduzione anche parziale del testo, delf'impostazione grafica e delle immagini senza espressa autorizzazione. le immagini riprodotte sonodi propriet dell'editore o reperite presso fonti d'informazione pubblica. Imarchi citati appartengono ai rispettivi proprietari. In caso non sia stato possibilerintracciare gli aventi diritto. l'editore si dichiara disponibile ad adempiere ai propri obblighi.

  • STUDI& PROGETTI "Infiltrati" tra gli architetti

    Due colleghi hanno partecipato con un loroprogetto al "Concorso di idee per valorizzare l'areacostiera di Quinto e Nervi" bandito dal Comune di

    Genova, raccogliendo ampi consensi.

    11]enza sapere che cosa sia il Fu-turismo, Johansen vi si awicinmolto quando parl della citt;infatti, invece di descrivere unastruttura definita o un edificio,

    egli si sofferma solo sulle impressioni generali divasti angoli e superfici in pietra, superfici trop-po grandi per appartenere a qualcosa di adat-to a questa terra (...J.Johansen ed i sui uominisbarcarono su un pendio fangoso di quella mo-struosa acropoli, e si arrampicarono con diffi-colt lungo i blocchi titanici e melmosi che nonpotevano assolutamente essere dei gradini peresserimortali."/I risultato che ci si prefissava prima di iniziare alavorare per partecipare al "Concorso di idee perun progetto di valorizzazione dell'area costieradi Quinto e Nervi", bandito dal Comune di Ge- Due aspetti di via Gianelli, l'arteria principale di Genova Quinto.nova nel febbraio e conclusosi nel settembre 2007, non era /I primo passo per la stesura del progetto stato fatto tra-certo quello di dare ad un eventuale visitatore (provenien- mite accurate ricerche all'Archivio Storico, ove sono stati vi-te magari dal mare) le impressioni che ricevette l'ufficiale sionati e consultati numerosi documenti, che hanno dato

    la necessaria conoscenza dei luoghioggetto di studio. Un aiuto impor-tantissimo stato dato dall'espertodi storia locale, nonch caro amico,Mario Massone.Quinto gi nel toponimo rivela lasua

    origine come misura di strada ("quintum mi/ium aD urDe Ja-nuae') ed in fin dei conti si identifica con essa:Aurelia.Quella di questi quartieri una storia di percorsi che quiconvergono, corrono contigui, si incrociano e si sovrap-pongono, ed i cui tracciati pi perentori accorpano trattidei precedentidi cui restanosul territorio lacerti:il tracciatodell'antica via Romana, la vecchia ferrovia, il rettifilo dell' Au-relia Napoleonica.Prima che sui diversi ambiti l'idea di progetto si concen-trata dunque sulle loro relazioni ed ha dato conto di questavicenda di strade:I . Lantica via Romana nel tratto interessato correva lungola costa, dall'altezza dello scalo di Quinto sino alla foce deltorrente, provenendo da e proseguendo verso /'interno.2 - La vecchia ferrovia correva a latere di essa, nel trattoche andava dall'uscita della galleria all'altezza della chiesadi Sant'Erasmo sino all'altra galleria posta nei pressi del-l'attuale PassoMaglia. La strada ferrata intercettava la via

    ANCHE PER L'URBANISTICAL'OCCHIO DELL'INGEGNERE

    Johansen nel momento in cui si awicinavaper sbarcarvialla "citt ciclopica" di R'lyeh, la cui geometria "era tuttaerrata", come magnificamente ci viene descritto da H. P.Lo-vecraft nel suo racconto "Il richiamo di Cthulhu".AI contrario, l'approccio scelto per accostarsi allariqua-lificazione stato quello di un "progetto di conoscenza",un'architettura per cosdire gnoseologica, che si occupassedi conoscere, riconoscere e far conoscere ci che gi edattende semplicemente di essereguardato. Un'operazionesimileall'estrazione di significati per un verso e per l'altro diimmissioni di leggere perturbazioni dotando il territorio disegni, /andmark che ne rivelassero particolari zone o puntidi concentrazini di significati e di relazioni. Taleapproccio stato premiato dalla presenza del progetto nella gradua-toria del concorso tra le tre proposte valutate meritevoli disegnalazione,lequali, insiemealletre vincitrici,hanno resogli autori l'unico gruppo di ingegneri, tra tutti gli architetti,presenti nei sei posti della graduatoria stessa.

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    Una serie di "Portali del Mare" che dovrebbero caratterizzare gli accessi pedonali alla battigia.

    Romana in prossimit dell' attuale distributore della Esso,determinando idue lacerti dell' attuale via Romana Murca-rolo e di via Pessale.3 - L:AureliaNapoleonica (tratto vie Gianelli-Murcarolo) ilpi lungo rettifilodel Levante genovese, si estende per unchilometro dalla chiesa di sant'Erasmo sino alla curva pres-so l'attuale ristorante "Piero".Si pensato che un ipotetico viaggiatore, lasciata Genovaalle spalle, troverebbe davanti a s l'ultimo tratto dal tagliourbano prima di inoltrarsiverso i borghi di riviera,AIcarattere perentorio del taglio non corrispondono tutta-via fronti unitari nell'edificazione; in particolare, a seguitodello spostamento a monte della linea ferroviaria, la fasciaNord della strada ne ha accorpato la sede: ci ha determi-

    nato l'allargamento a monte della sede stradale e la forma-zione del sistema di aiuole tra l'attuale via Gianellied ilsuocontroviale sul quale si sviluppava un tratto dell'antica viaRomana.Talegenesi differenziata tra ilfronte a Nord e quello a mareha prodotto, nella zona a latere del primo, aree verdi (at-tualmente piantumate da filaridi alte palme) pi profondenel tratto antistante ai giardinie viaviapi residue andandoverso RioMurcarolo. Anche per quanto riguarda il flussopedonale, esso si direziona in modo del tutto prevalentesul marciapiede Sud o in subordine su via Romana di Mur-carolo, deputando ilmarciapiede Nord ad una percorrenzadalle motivazioni pi specifiche./Ifronte Sud per contro caratterizzato da un'intensa viva-

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  • cit sociale e commerciale costrettasu un marciapiede dalle dimensioniinsufficientiad ospitarla debitamen-te; questo fronte caratterizzato daun' ediliziad'imponenti case in lineaottocentesche, da aggregazioni dielementi di linea, da giardinipubblicio di villeprivate, alternati a spazi libe-. ri da ediliziae direttamente affacciatisu piccole spiagge; si registrano an-che due case a blocco di edificazionepost-be/lica.Dal fronte Sud del rettifilosi diparto-no perpendicolari una serie di assi diaccesso al mare che spesso si confi-gurano come tagli verticali nella pa-rete edilizia,formando con l'asse or-dinatore un sistema a pettine che Iomette in relazione con la scogliera.Trasversalmente la via pu esseresuddivisa almeno in tre tronchi, eprecisamente da ponente a levante: Piantadella zona dei Giardinia MarediQuinto.a) ilprimo tratto dall'iniziodi viaGiane/lisino all'altezza del- s tutti gli elementi della proposta presentata al concorsoIo scalo Quinto - via Fabio Filzi; che passiamo ora ad illustrare: .b) il tratto centrale anticamente detto Pianidi Quinto (at- O Recupero dell'antica destinazione pedonale della via Ro-tuali giardini di Piazzale Rusca), che si estende sino a rio mana nei tratti di via Provana di Leynie del controviale diMurcarolo, attuale confine tra Quinto e Nervi (interessante via Giane/li;proposta di specifico "piano del colore" riguar-rilevarea tale proposito che il toponimo Murcarolo ricorre dante le pareti ediliziedella stessa con disposizione di uti-

    lizzo di intonaci e colori a base calce; ripristinodell'antica illuminazionein lampioni di ghisa deltipo di quelli gi installati nel controviale di viaGianelli; pavimentazione lapidea secondo gliantichi modelli.49Intento di esaltare ilcarattere di rettifilootto-centesco di rivieradelle vie Giane/lie Murcaro-Io, con un riferimento puramente evocativo diatmosfere quali quelle delle ramblas catalane odei boulevard parigini, mediante piantumazio-ne di una serie di palme della medesima speciedi quelle attualmente presenti nei tratti in cuiesse vengono a diradarsi, in modo da costituireuna sorta di quinta, di andana che rimerebbeil fronte Nord e ne smorzerebbe /'eterogenei-t dello sfondo. Rifilodel marciapiede a montee netto incremento della larghezza di quello amare (dicirca un metro) con conseguente ridu-zione della sede stradale e traslazione della suamezzeria verso monte. Questo intervento sicompleterebbe con la realizzazione della pavi-

    mentazione del marciapiede tramite masselliautobloccantia base di biossido di titanio, rendendo cos possibile unareazione fotocatalitica mangia smog, e con la dotazionedi un filare di alberi d'arancio in vaso o piantumati. postiad una distanza tale da permettere il parcheggio di dueautomobilJ; tale filare costituirebbe una rada enclosure ademarcar~ la sede a traffico veicolare ed il marciapiede.

    Zona della "StazioneCattaneo"e del CentroCulturale.nelle zone di confine e pare anticamente riferirsia sedi dimercati);c) ilterzo tronco che giunge fino al rioMoglia.Da qui in poi termina illungo rettifiloe iniziala zona Capra-fico - Cattaneo - Porticciolodi Nervi.PROGETTOPERCORRENZECi che fin qui apparso una mera lettura, con~ene gi in

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  • Si determinerebbe cos un sistema a doppia alberatura: aNord palme ad alto fusto (si pu parlare di un ordine gi-gante), ed a Sud da un ordine minore di alberi d'arancio; ilmarciapiede a Nord verrebbe accentuato in senso tecnicoa funzione specifica, mentre quello a Sud assumerebbe ilcarattere di una vera e propria passeggiata a carattere ur-bano. Da essa si accederebbe attraverso brevi controassi alpaesaggio naturalistico-contemplativo della scogliera. Talipunti salienti di intersezione tra rettifiloe relativicontroassisarebbero segnalati da manufatti detti "Portali del Mare",

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    lcupero quasi filologico mediante la riconfigurazione dellalinea di battigia precedente alla famigerata discarica dei pri-mi anni '60. Quanto sopra verrebbe attuato mediante Iosmantellamento della piattaforma cementizia costruita ne-gli stessi anni per ospitare l'espansione dello stabilimentobalneare (''BagniRotonda") oggi non pi esistente e conse-guente rimozione dei massi di riporto residui della discaricadi cui sopra. Segue Io stesso intento progettuale ilripristinodella piccola darsena attualmente interrata presso il"G.D.P.la Scogliera". Tale intervento richiederebbe Io smantella-

    Nuovi posteggi

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    Nu"", postegg; ;ntenat; I . _. , _PanoramicaTorrettaVista in pianta della zona interessata dal progetto di riqualificazione urbanistica spiegato nell'articolo, con /'indicazione dei prinqpali

    la cui immagine architettonica ha come referenti i nume- mento dell'attuale protezione in massi ed il ricollocamento '\rosiportalipresentinell'areadell'intervento;tale sistemadi degli stessiin mare come barrierafrangiflutti. Si optato/andmarkscandiscela via e segnalagli accessial mare.Si per questa tipologia di intervento in quanto ritenuta pirealizzerebbein tal modo unasortadi boulevardcoerente- efficacee meno impattantedell'addossamento deglistessimente zoppo perchnon farebbecheregistrare,comegi allascogliera.L'ideadel recuperofilologicodellascoglieravisto, le differentipolarizzazionidei fronti.All'altro capo di concettualmenteafferenteallatipologiadeiripristinicostieritali assidi penetrazionesisituerebberodei piccolispazi.veri come di quellidelle'rive fluviali,seguendole pi avanzatee propribalconisullascogliera. correntisVJluppatesisoprattutto nel nord europeoIv.p. es.C) Perquanto riguarda la scogliera, se n' propCj)stoun re- la propos$ di recupero della vecchia battigia della Foce a

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    Genova per ilnuovo water front di Piano o addirittura la re-stituzione delle sponde del Tevereante muraglioni piemon-tesi e degli antichi porti fluvialidi Ripetta e di RipaGrandenelle proposte di P.Marconi). A fronte di tale darsena siprevederebbe la costruzione di un ponti le per l'attracco divaporetti turistici.O Circala passeggiata a mare, la proposta l'ha previstainalcuni tratti della scogliera, in guisa di sentieri di mare inter-rotti che verrebbero tenuti insieme e ricondotti ad unit dal-la sovrastante passeggiata urbana lungo l'Aurelia.Sigene-rerebbe dunque una sorta di catenelle appesa al tracciatoordinatore; si creerebbe cos un felice errabondare tra sco-gliera e passeggiata urbana, in cui piacerebbe immaginarela figura di un Robert Walser;cui questo progetto statodedicato. Un tale promeneur, disceso nel porticciolo dallapasseggiata Anita Garibaldi potrebbe proseguire per la viaProvana di Leynied apprezzarne l'aria di antica strada dalselciato di risseu, giungere alla piazzetta antistante la chie-sa di Caprafico e l trovarsi in uno spazio di ibridazione traautomobili e passanti, sostare nel punto panoramico previ-sto, proseguire sino allo spalto all'altezza di Passo Moglia edi ldiscendere verso ilmare sulla nuova passeggiata.PROGETTO AMBITIa, Tiro a volo e antistante Piazza De Simone - Si prevista una piscina ludica in parte coperta con strutturatelescopica a scomparsa a basso impatto. Si prevista inol-tre la ripavimentazione di piazza De Simone e la creazionedi un sottostante parcheggio interrato.

    'incjpali interventi.

    l b' Giardini piazzale Rusea, eontroviale via Gia-. nelli e via Fleehia -Attenzione particolare stata postanel collegare i giardinidi piazzale Rusca ed ilgiardino dellascuola Da Verazzano con ilcontroviale di via Gianelli,percreare un unico sistema di verde pubblico a cavallo dell'Aurelia."Igiardiniverrebbero pertanto sottoposti ad un reptylingcheriguarderebbe la parte Est e la parte Sud per dq.revalenzaarchitettonica rispettivamente al collegamento c@nla scuo-

    la ed a quello con Io spazio mare. Si proposto di depu':tare la fascia a mare dei giardini di Quinto ad inserimentidi scultura en p/eine air, per tale iniziativa stata offertauna promozione da parte di una galleriad'arte del Levantegenovese.

    Si proposta inoltre la costruzione di una torretta pano-ramica situata sul molo a Sud-Ovest dei giardini che costi-tuirebbe Io sfondo di un piccolo teatro del mare collocatonelle vicinanze. Si proposta poi una vasca a sviluppo lon-gitudinale quale percorso acquatico a basso livellod'acquamirato alla riabilitazioneper gli anziani, strettamente colle-gata con ilcentro "Citt di Genova" ed ilcentro anziani "LaRotonda". Infine si proposto di ricollocarei due esistenticampi adibiti al gioco delle bocce in una struttura a pianidigradanti collocata a levante degli attuali campi.c, Piazzetta antistante la chiesa di Caprafieo -Ful-cro di incontro tra l'asse principale di via Oberdan, l'anticopercorso di via Pessale, l'antica creuza ed ilflusso pedonaledell'ipotetica passeggiata risalente da via Provana di Leyni:si proposto l'allargamento verso Levante della piazzettasino a sottendere il sagrato della chiesa e la collocazionedi una fontana sulla testata dell'edificiotra via Pessale e viaOberdan.d' Stazione Cattaneo - Si previsto un sistema di par-cheggi interrati tra la parte sottostante il giardino pensiledell'Istituto Sacro Cuore di viaSanta MariaAssunta e la par-te sottostante l'edificioex Mita. Taleedificio,progetto del-l'architetto Daneri, una costruzione di particolare pregioe se ne auspica l'acquisto da parte dell'amministrazione ci-vica allo scopo di ospitarvi un "Centro Culturale Cattaneo".MODALlTA' DI AUTOFINANZIAMENTO - Tra gliesempi di auto finanziamento delle opere si pu citare peresempio la riqualificazionedel marciapiede Sud dellaviaAu-relia da parte dei commercianti che ne traggono un nettovantaggio; in particolare si proposta la gestione del verdecon le modalit dell'adozione delle piante e/o delle aiuoleda parte dei gestori dei localiantistanti ad esse.La piscina, ilpontile, e la vasca riabilitativasarebbero pale-semente autofinanzianti. come del resto buona parte degliinterventi proposti: l'ottica che sovraintende al complessodegli interventi stata infatti non massiva ma piuttosto mi-rata ad un sistema di leggere operazioni e ritocchi pocoinvasivirispetto al ritorno in termini di qualit.In conclusione, ilprogetto si andato configurando comeuna sorta di Baedeker del territorio,strumento per conoscer-Ioe, dunque, valorizzarlo.Ilsuccesso ottenuto, reso tangibiledalle numerose domande e complimenti ricevutidurante letre mostre-esposizione organizzate dal Comune di Genovaal Museo del Mare, al Castellodi Nervied all'exTiroa VolodiQuinto, ha dato agli autori sottoscritti conferma del corret-to recepimento del messaggio che volevano trasmettere daparte della popolazione locale.

    Davide Borelli - Emanuela Pierini