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ANNA FRANK Siamo nel periodo centrale della dittatura nazista e Anna, ebrea di origine tedesca, per evitare le persecuzioni si è rifugiata con la sua famiglia in Olanda. Ma anche questo paese viene occupato dai Tedeschi e le leggi razziali volute da Hitler si diffondono anche qui. Il 12 giugno 1942 Anna riceve per il suo tredicesimo compleanno un quaderno a quadretti bianco e rosso, sul quale inizia a scrivere il Diario. Meno di un mese dopo, il 6 luglio 1942, deve nascondersi con i genitori e la sorella nel retro dell’ufficio del padre Otto: una piccola casa segreta. Lì insieme a loro vivono anche la famiglia Van Pels e il dentista Fritz Pfeffer. Devono essere sempre molto silenziosi, hanno spesso paura e trascorrono il tempo insieme meglio che possono, grazie anche all’aiuto di altre persone che gli portano cibo, bevande e informazioni sulla vita di fuori. Anna scrive sul proprio diario dal 12 giugno 1942 fino al 1 agosto 1944, quando la Gestapo scopre l'alloggio segreto, arrestandoli tutti. Anna, insieme alla sorella Margot, passa un mese ad Auschwitz-Birkenau. Sono poi spedite a Bergen-Belsen, dove muoiono di tifo nel marzo 1945, appena tre settimane prima dell’arrivo degli Alleati. Il padre di Anne, Otto Frank, è l'unico degli otto inquilini dell'Alloggio segreto a sopravvivere. COME NASCE L’IDEA DI DIARIO Nel testo che segue la famiglia Frank è ancora libera, anche se è soggetta alle leggi razziali; Anna ha da poco ricevuto per il suo compleanno il diario ed è felice perché può esprimere sulla carta i suoi pensieri e i suoi stati d’animo. Decide di dare un nome al suo diario, di chiamarlo Kitty, come un’immaginaria amica del cuore. Sabato, 20 giugno 1942 Per alcuni giorni non ho scritto nulla, perché prima ho voluto riflettere un poco su questa idea del diario. Per una come me, scrivere un diario fa un effetto strano. Non soltanto perché non ho mai scritto, ma perché mi sembra che nessuno potrà mai trovare interessanti gli sfoghi di una scolaretta di tredici anni. In verità a me piace scrivere e soprattutto aprire il mio cuore su ogni sorta di cose, a fondo e completamente. In una delle mie giornate un po' tristi pensavo tra me e me: "La carta è più paziente degli uomini". Siccome non ho intenzione di fare leggere a nessun altro questo quaderno di cartone chiamato "diario", tranne che a un amico o un'amica veramente fidati,ecco da dove nasce quest'idea del diario: io non ho un'amica. Quindi non mi limiterò a scrivere i fatti nel diario, come farebbe qualsiasi persona, ma farò del diario la mia amica, e quest’amica amica si chiamerà Kitty. Adattamento da Il diario di Anna Frank - Leggi più volte il testo e scegli la risposta mettendo una crocetta su Vero o Falso 1. Anna Frank ha 12 anni Vero Falso

ANNA FRANK · 2021. 1. 25. · appena tre settimane prima dell’arrivo degli Alleati. Il padre di Anne, Otto Frank, ... anche se è soggetta alle leggi razziali; Anna ha da poco

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Page 1: ANNA FRANK · 2021. 1. 25. · appena tre settimane prima dell’arrivo degli Alleati. Il padre di Anne, Otto Frank, ... anche se è soggetta alle leggi razziali; Anna ha da poco

ANNA FRANK

Siamo nel periodo centrale della dittatura nazista e Anna, ebrea di origine tedesca, per evitare le persecuzioni si è rifugiata con la sua famiglia in Olanda. Ma anche questo paese viene occupato dai Tedeschi e le leggi razziali volute da Hitler si diffondono anche qui. Il 12 giugno 1942 Anna riceve per il suo tredicesimo compleanno un quaderno a quadretti bianco e rosso, sul quale inizia a scrivere il Diario. Meno di un mese dopo, il 6 luglio 1942, deve nascondersi con i genitori e la sorella nel retro dell’ufficio del padre Otto: una piccola casa segreta. Lì insieme a loro vivono anche la famiglia Van Pels e il dentista Fritz Pfeffer. Devono essere sempre molto silenziosi, hanno spesso paura e trascorrono il tempo insieme meglio che possono, grazie anche all’aiuto di altre persone che gli portano cibo, bevande e informazioni sulla vita di fuori. Anna scrive sul proprio diario dal 12 giugno 1942 fino al 1 agosto 1944, quando la Gestapo scopre l'alloggio segreto, arrestandoli tutti. Anna, insieme alla sorella Margot, passa un mese ad Auschwitz-Birkenau. Sono poi spedite a Bergen-Belsen, dove muoiono di tifo nel marzo 1945, appena tre settimane prima dell’arrivo degli Alleati. Il padre di Anne, Otto Frank, è l'unico degli otto inquilini dell'Alloggio segreto a sopravvivere.

COME NASCE L’IDEA DI DIARIO Nel testo che segue la famiglia Frank è ancora libera, anche se è soggetta alle leggi razziali; Anna ha da poco ricevuto per il suo compleanno il diario ed è felice perché può esprimere sulla carta i suoi pensieri e i suoi stati d’animo. Decide di dare un nome al suo diario, di chiamarlo Kitty, come un’immaginaria amica del cuore. Sabato, 20 giugno 1942 Per alcuni giorni non ho scritto nulla, perché prima ho voluto riflettere un poco su questa idea del diario. Per una come me, scrivere un diario fa un effetto strano. Non soltanto perché non ho mai scritto, ma perché mi sembra che nessuno potrà mai trovare interessanti gli sfoghi di una scolaretta di tredici anni. In verità a me piace scrivere e soprattutto aprire il mio cuore su ogni sorta di cose, a fondo e completamente. In una delle mie giornate un po' tristi pensavo tra me e me: "La carta è più paziente degli uomini". Siccome non ho intenzione di fare leggere a nessun altro questo quaderno di cartone chiamato "diario", tranne che a un amico o un'amica veramente fidati,ecco da dove nasce quest'idea del diario: io non ho un'amica. Quindi non mi limiterò a scrivere i fatti nel diario, come farebbe qualsiasi persona, ma farò del diario la mia amica, e quest’amica amica si chiamerà Kitty.

Adattamento da Il diario di Anna Frank

- Leggi più volte il testo e scegli la risposta mettendo una crocetta su Vero o Falso

1. Anna Frank ha 12 anni Vero Falso

Page 2: ANNA FRANK · 2021. 1. 25. · appena tre settimane prima dell’arrivo degli Alleati. Il padre di Anne, Otto Frank, ... anche se è soggetta alle leggi razziali; Anna ha da poco

2. Anna Frank scrive spesso Vero Falso

3. Ad Anna piace scrivere Vero Falso

4. Anna ha molti amici Vero Falso

5. Anna scrive sul diario perché non ha amici con cui parlare Vero Falso

6. Anna vuole che tutti leggano il suo diario Vero Falso

7. Kitty è un’amica di Anna Vero Falso

8. Anna chiama il diario Kitty Vero Falso

IL CONTESTO RACCONTATO DA ANNA Il testo continua. Anna racconta la storia della sua famiglia a Kitty: I bei tempi sono finiti nel maggio 1940; prima la guerra, la resa, l'invasione tedesca, poi sono cominciate le sventure per noi ebrei. Le leggi antisemitiche si sono susseguite l'una dopo l'altra. Gli ebrei debbono portare la stella giudaica. Gli ebrei debbono consegnare le biciclette. Gli ebrei non possono salire in tram, gli ebrei non possono più andare in auto. Gli ebrei non possono fare acquisti che fra le tre e le cinque, e soltanto dove sta scritto "bottega ebraica". Gli ebrei dopo le otto di sera non possono essere per strada, né trattenersi nel loro giardino o in quello di conoscenti. Gli ebrei non possono andare a teatro, al cinema o in altri luoghi di divertimento, gli ebrei non possono praticare sport all'aperto, ossia non possono frequentare piscine, campi di tennis o di hockey eccetera. Gli ebrei non possono nemmeno andare a casa di cristiani. Gli ebrei debbono studiare soltanto nelle scuole ebraiche. E una quantità ancora di limitazioni del genere. Così trascorreva la nostra piccola vita, e questo non si poteva e quello non si poteva. La nostra libertà è dunque assai ridotta, ma si può ancora resistere.

Adattamento da Il diario di Anna Frank

INIZIANO LE CONFIDENZE Lo stesso giorno Anna scrive ancora sul diario: Sabato, 20 giugno 1942. Cara Kitty, comincio subito: è così tranquillo qui: papà e mamma sono fuori e mia sorella Margot e andata a giocare a ping-pong da un'amica. Anch'io, da qualche tempo, gioco molto a ping-pong. A noigiocatrici di ping-pong, soprattutto d'estate, piacciono molto i gelati, e il ping-pong fa venire caldo; cosìil gioco finisce quasi sempre con una passeggiataverso il gelataio più vicino aperto agli ebrei, cioe da "Delphi" o da "Oase". È da tempo che non abbiamo piu bisogno di spendere soldi qui: "Oase" e di solito tanto affollato e si trova sempre nel gruppo dei nostri conoscenti o dei nostri corteggiatoriuna persona generosa pronta a offrirci piu gelati di quanti ne riusciamoa mangiare in una settimana. Penso che sarai un po' sorpresadi sentirmi parlare di corteggiatori, perché sono molto giovane; è un guaio a scuola quasi inevitabile. Quando un ragazzo mi chiede di accompagnarmi a casa in bicicletta e poi comincia a parlarmi, nove volte su dieci, ha la brutta abitudine di prendersi una

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cotta per me e di non togliermi piu gli occhi di dosso. Dopo un po' di tempo la cotta finisce, soprattutto perche io non so che farmene di sguardi infuocati e pedalo via allegramente. Qualche volta, quando superano il limite e cominciano a diventare più insistenti, mi metto a fare tanti giri con la bicicletta, fino a quando la borsa dei libri cade e il ragazzo per educazione e costretto a scendere per raccogliermela; io allora cambio discorso. Questi sono ancora i piu tranquilli, perche c'e qualcuno che ti manda baci con la mano o che cerca di prenderti per un braccio, ma con me non attacca. Io scendo e rifiuto di stare ancora in sua compagnia, oppure faccio l'offesa e gli dico chiaro e tondo di andarsene a casa. Ecco, le basi della nostra amicizia sono poste, a domani! La tua Anna.

Adattamento da Il diario di Anna Frank

- Leggi più volte il testo e scegli la risposta mettendo una crocetta su Vero o Falso

1. La sorella di Anna si chiama Margot. Vero Falso

2. Anna non gioca spesso a ping-pong. Vero Falso

3. Il ping-pong fa venire caldo Vero Falso

4. Anna e le sue amiche vanno dal panettiere. Vero Falso

5. Dal gelataio di solito c’e poca gente. Vero Falso

6. Qualche persona offre il gelato ad Anna e alle sue amiche Vero Falso

7. Ad Anna piace essere corteggiata Vero Falso

8. Kitty e una compagna di scuola di Anna Vero Falso

2.Osserva il testo e spiega da quali elementi capisci che si tratta di un diario. ……………………………………………………………………………………………………………………………………………………... ……………………………………………………………………………………………………………………………………………………... ……………………………………………………………………………………………………………………………………………………... ……………………………………………………………………………………………………………………………………………………... 3. Sottolinea e trascrivi qui sotto i tempi verbali alla prima persona singolare e plurale. ……………………………………………………………………………………………………………………………………………………... ……………………………………………………………………………………………………………………………………………………... ……………………………………………………………………………………………………………………………………………………... ……………………………………………………………………………………………………………………………………………………... 4. Dividi il testo in sequenze, dai ad ogni sequenza un titolo, per ogni sequenza trova nel testo 2 o 3 parole chiave. 1)……………………………………………………………………………………………………………………………………………………...

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2)……………………………………………………………………………………………………………………………………………………... 3)……………………………………………………………………………………………………………………………………………………... 4)……………………………………………………………………………………………………………………………………………………... 5)…………………………………………………………………………………………………………………………………………………….. 5.Rileggi il testo e sottolinea le parti dove Anne dà informazioni su di sé. Cosa sai alla fine di questa ragazza? Scrivi un breve testo che descrive Anna. …………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………...