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Abbiamo scelto di studiare diverse dimostrazioni del Teorema di Pitagora perchè questo permette di agganciarsi
a temi che si stanno trattando in matematica quali•Le potenze•Gli angoli
•Le figure geometriche (triangoli, quadrati)•Il concetto di superficie
Un primo approccio a questi temi deve essere comunque stato fatto prima di affrontare l’argomento.
Nel contempo in ambito storico si studia la civiltà dei Greci, con il suo interesse per la conoscenza, i suoi filosofi e la sua
democrazia.
Prendiamo spunto, come già fatto in altre occasioni, dalla lettura del libro “I MAGNIFICI DIECI”.
In particolare, nel capitolo 13, i protagonisti (Filo e il nonno) affrontano la dimostrazione del teorema partendo dalle terne pitagoriche e arrivando ad usare tavolette di cioccolata...
Su carta quadrettata i bambini si allenano a costruire le figure e possono verificare l’esattezza dei calcoli
Quindi vengono loro presentate altre quattro diverse dimostrazioni...
(Si disegna sulle mattonelle)
(Oppure si usano tavolette di linoleum)
DIMOSTRAZIONE DELLE PIASTRELLE
Si racconta, ma è leggenda, che Pitagora abbia scoperto il suo teorema mentre stava aspettando di essere ricevuto da Policrate. Seduto in un grande salone del palazzo del tiranno di Samo, Pitagora si mise ad osservare le piastrelle quadrate del pavimento. Se avesse tagliato in due una piastrella lungo una diagonale, avrebbe ottenuto due triangoli rettangoli uguali. Inoltre l'area del quadrato costruito sulla diagonale di uno dei due triangoli rettangoli risultava il doppio dell'area di una piastrella. Questo quadrato risultava infatti composto da quattro mezze piastrelle, cioè da due piastrelle. Ma i quadrati costruiti sugli altri lati del triangolo corrispondevano ognuno all'area di una piastrella. In altre parole il quadrato costruito sull'ipotenusa èequivalente alla somma dei quadrati costruiti sui due cateti.
DIMOSTRAZIONE DAL LIBRO CHOU PEI SUAN CHING
Molte dimostrazioni si basano semplicemente sulla scomposizione di aree in parti uguali. Una di queste potrebbe provare che anche in Cina il teorema "di Pitagora" era già noto almeno mille anni prima della nascita di Pitagora. E' collegata a una figura, che si trova nel Chou Pei Suan Ching , uno dei piùantichi testi cinesi di matematica, Il libro classico dello gnomone e delle orbite circolari del cielo, scritto al tempo della dinastia Shang, 1500 - 1000 a. C.. Questa figura potrebbe essere una dimostrazione del teorema di Pitagora, chiamato dai cinesi kou ku. Nel disegno di si vede infatti un triangolo rettangolo di lati 3, 4 e 5 e un quadrato grande di lato 7 = 3 + 4.
DIMOSTRAZIONE DILIU HUI
In Cina Liu Hui, un grande matematico del terzo secolo d. C., diede una dimostrazione del teorema "di Pitagora" che è stata ricostruita da alcuni matematici moderni seguendo le indicazioni che è stato possibile ricuperare. Dice Liu Hui: Siano il quadrato su kou [il cateto a] rosso e il quadrato su ku [il cateto b] blu. Usate il principio della mutua sottrazione e addizione di specie simili per inserire i resti, in modo che non ci sia alcun cambiamento nell'area con l'aspetto di un quadrato sull'ipotenusa.
DIMOSTRAZIONE DISIR GEORGE AIRY
I due triangoli gialli con la parte bianca formano il quadrato dell'ipotenusa, mentre la stessa parte bianca con i due triangoli verdi, equivalenti ai precedenti, formano i quadrati dei cateti, com'è facilmente verificabile.Airy presenta poeticamente la figura in questo modo:
Nella pratica il gruppo collaborativo prevede l’organizzazione di
piccoli gruppi di allievi che
lavorano insieme con lo scopo principale di migliorare l’apprendimento (Vianello, 1995).
È una tecnica molto efficace per agire contemporaneamente a livello didattico su tre prospettive:1. motivazionale: motivazione all’apprendimento, immagine di
sé, autostima;
2. sociale: gestione del compito in gruppo, autonomia,
assunzione di ruoli;
3. cognitiva: per esempio nell’abilità ad individuare e risolvere
problemi.
In base alla natura del problema e alle risorse esistenti, il gruppo si organizza in forme di lavoro centrate sulla collaborazione o sulla
differenziazione.
Nella forma della collaborazione le diverse persone operano facendo la stessa attività. In questo caso ogni persona si impegna nel compito comune affinché il gruppo raggiunga l’obiettivo prefissato, ed in questo modo si moltiplicano le potenzialità di ogni singolo e si rafforza l’identità del singolo stesso rispetto al gruppo.
Nella forma della differenziazione invece le diverse persone operano facendo diversi tipi di attività.Quindi ogni persona del gruppo si impegna nel compito secondo la propria attività, che sarà distinta da quelle degli altri, ma sempre con lo scopo comune di raggiungere l’obiettivo previsto del gruppo intero.In questo modo si acquisisce efficienza attraverso la specializzazione e si
amplificano le potenzialità individuali di ciascuno.
RUOLI NEL GRUPPO
MANAGER
AiutaCorreggeAspetta gli altriSi consulta con i compagniCollaboraAiuta il gruppo a concentrarsiFa in modo che il lavoro venga finito
SEGRETARIO
Scrive e fa scrivere, disegnare, colorare, leggereSi aggiornaPrende appunti
CONTROLLORE DELLA SERENITÀ DEL GRUPPO
Aiuta a parlare sottovoceFavorisce l’amiciziaAiuta ad accordarsiAiuta a condividereAiuta ad andare d’accordo
COMUNICATORE
Comunica al gruppo, agli insegnanti, alle altre classiAscolta e fa ascoltare la consegna
OSSERVATORE
Sta attento che tutti imparinoSta attento che tutti conoscanoSta attento che ogni organizzatore faccia bene il suo lavoroFa in modo che tutti osservino cose utiliAiuta gli altri ad esplorareAiuta gli altri ad immaginare
Nelle attività di gruppo collaborativo il ruolo dell’insegnante è di conduttore
ed agisce in base a questo profilo:
- prende decisioni preliminari su:
dimensioni e formazione dei gruppitipologia dei ruoli da far scegliere od assegnaresistemazione dei gruppi nell’aula e uso di materiali;
-descrive il compito e l’approccio collaborativo: dà la consegna e definisce i
tempi di lavoro, spiega la responsabilità individuale, la collaborazione nel gruppo e i criteri di valutazione;
-organizza l’intervento e il monitoraggio: offre interventi di aiuto nel rispetto
ed esercizio dei ruoli, interventi di aiuto nello svolgimento del compito, interventi di aiuto nel clima di gruppo;
- pianifica la discussione e la valutazione: gestisce il lavoro dell’assemblea
plenaria, dà la valutazione dell’apprendimento individuale, la valutazione della produttività del gruppo e lanvalutazione sull’esercizio dei ruoli;
I GRUPPI AL LAVORO
I gruppi sono quattro.A questo punto ciascuno di essi e’ invitato a scegliere una delle diverse dimostrazioni e a individuare un mezzo (cartellone, computer, teatro...) attraverso il quale illustrare la dimostrazione scelta
GRUPPO N. 1
Sceglie di lavorare sulla dimostrazionedelle piastrelle e di allestire una piccola rappresentazione teatrale adatta ad una classe terza di scuola primaria
Il gruppo prepara il
copione
Si disegnano i pezzi per
illustrare il teoremaClicca qui per
vedere il lavoro realizzato dal
gruppo
GRUPPO N. 2
Sceglie di realizzare un cartelloneche illustri ad una classe seconda di scuola secondaria la dimostrazione di sir George Airy
Ecco alcune fasi di preparazione
del cartellone Clicca qui per vedere il lavoro realizzato dal gruppo
GRUPPO N. 3
Clicca qui per vedere il lavoro realizzato dal
gruppo
Sceglie la dimostrazione di Liu Huie, per illustrarla ad una classe prima di scuola secondaria, decide di creare un reportage televisivo
Il gruppo elabora il
copione
GRUPPO N. 4
Clicca qui per vedere il lavoro realizzato dal gruppo
Anche questo gruppo sceglie la dimostrazione di sir George Airy.Attraverso una presentazione in PowerPoint lo illustrerà ad una classe seconda di scuola secondaria
Ecco i componenti del gruppo al computer
nell’aula di informatica
Clicca qui per vedere il lavoro realizzato dal gruppo
Cari bambini, grazie per essere venuti al nostro spettacolino.
Vi vogliamo presentare la storia di un grande filosofo chiamato
Pitagora.Sapete, ha inventato un
famoso teorema!Ora il mio collega Francesco vi
spiegherà dove e quando èvissuto Pitagora...
Pitagora è vissuto in Grecia verso il 500 a. C.Come potete vedere la Grecia si trova in Europa,
vicino all’Italia; ha molte isole, ha molte montagne e poca pianura...
Le città della Grecia si chiamavano Polis e nella piazza, chiamata “agorà” si discutevano le leggi. Tutti
gli abitanti liberi potevano partecipare alle discussioni.
Le prime leggi nacquero proprio verso il 500 a. C., proprio il periodo in cui visse Pitagora!
Tra i greci c’erano uomini che amavano studiare,
conoscere e che vennero chiamati
“filosofi”
CARO PITAGORA, SICCOME SEI UN FAMOSO FILOSOFO TI INVITO AL MIO CASTELLO.FIRMATO :RE POLICRATE
UN GIORNO PITAGORA RICEVETTE UNA LETTERA DAL
RE CHE LO INVITAVA NELLA SUA REGGIA...
ARRIVATO ALLA
REGGIA PITAGORA
INCONTRO’ UN
SERVITORE CHE GLI
DISSE DI
ASPETTARE
MEZZ’ORETTA.
POI RE POLICRATE
SAREBBE
ARRIVATO...
MENTRE ASPETTAVA , PITAGORA SI MISE AD OSSERVARE LE
PIASTRELLE DEL PAVIMENTO. POI PRESE UN GESSETTO,
TRACCIO’ DELLE LINEE E SI ACCORSE DI AVER FATTO UNA
GRANDISSIMA SCOPERTA...!!!
Scusate l’interruzione ma ora vi vogliamo spiegare cosa scoprì
Pitagora.
Come potete vedere, questo èun triangolo rettangolo.
Infatti ha un angolo retto, cioè di 90 gradi e due angoli acuti, cioè
minori di 90 gradi.
Nel triangolo rettangolo i lati hanno dei nomi speciali: il lato lungo si chiama IPOTENUSA e i
lati corti, che in questo caso sono lunghi uguali, si chiamano
CATETI.
Questo triangolo è metà di una piastrella osservata da Pitagora...
Il teorema di Pitagora dice che SE COSTRUIAMO DUE QUADRATI SUI CATETI, LA LORO SOMMA EQUIVALE
AL QUADRATO COSTRUITO SULL’IPOTENUSA.
Ecco, qui abbiamo costruito i quadrati sui
cateti.
Se adesso togliamo i pezzi usati per i due quadrati e li riusiamo
attaccandoli all’ipotenusa otteniamo il quadrato costruito
sull’ipotenusa
GUARDA, MENTRE TI
ASPETTAVO HO OSSERVATO
LE PIASTRELLE E...
HO VISTO CHE LA SOMMA DEI
QUADRATI COSTRUITI SUI DUE
CATETI EQUIVALE AL
QUADRATO COSTRUITO
SULL’IPOTENUSA!!!
FINALMENTE RE POLICRATE INCONTRO’ PITAGORA CHE
GLI MOSTRO’ SUBITO LA SUA IMPORTANTISSIMA
SCOPERTA...
MMM....
VEDIAMO....
FANTASTICO!!!
TI NOMINO IL PIU’ GRANDE
FILOSOFO DEL MIO REGNO!!!
RE POLICRATE FU MOLTO ORGOGLIOSO DEL SUO
SUDDITO...
Ecco gli attori che salutano il loro pubblico
Alla fine si apre il dibattito ed il pubblico può fare delle domande...
• “Pitagora era un GRANDE filosofo o era un filosofo come tutti gli altri?”
• “Cosa vuol dire TEOREMA?”
•“Non ho capito quando è vissuto...”(bisogna spiegare la datazione a.C.)
• “Come si riconosce un triangolo rettangolo?”
•“Ma i Greci si vestivano proprio così?”
Gli attori erano molto emozionati ed hanno recitato un po’ “di corsa”.
E’ sembrato opportuno quindi riproporre la spiegazione aiutando i bambini più piccoli a riconoscere le figure,
triangoli e quadrati, facendo loro rivedere scomposizioni, spostamenti e ricomposizioni
Clicca qui per tornare indietro
Dice Liu Hui:Siano il quadrato sul cateto “a”e il quadrato sul cateto “b”.
Usate il principio della mutua sottrazione e addizione di specie
simili per inserire i resti, in modo che non ci sia alcun
cambiamento nell’area con l’aspetto di un quadrato
sull’ipotenusa
Il nostro gruppo spiegherà la dimostrazione del teorema di Pitagora ideata da Liu Huiusando una comunicazione speciale:
notizia trasmessa da un telegiornale
Salve! E’ Freddy, il guastafeste, che vi parla da Tele 2012 e, queste che ascolterete, potrebbero essere le ultime notizie. Perciò … occhio!
Apriamo il tiggì con una notizia che ci porterà nell’ombelico della
matematica!
La prof. Mali’a Pi’a, studiosa di Liu Hui, ci spiegherà come lui ha dimostrato il teorema
di Pitagora …ni hao
你好你好你好你好…
Dobbiamo verificare che i 2 quadrati costruiti sui cateti hanno la stessa
area del quadrato costruito sull’ipotenusa
Se osservate, potete vedere
Quadrato sul cateto maggiore
Quadrato sull’ipotenusa(il triangolo rettangolo è incluso)
Quadrato sul cateto minore
Sono Ale-o-sandlo, allievo della prof. e mi piace molto guardare le cose da un’altra
prospettiva!Un-ka-ia-ci-ci-co-cò!
E lei, cosa ci dice?
Ecco un passante! Scusi, ma lei sa chi é
Liu Hui? Certo! E’ così famoso che si mangiano
anche gli “spaghetti alla LiuHui”. UKKE-BONI!
Comunque, cari telespettatori, i dati sono cambiati: la fine del
mondo verrà tra miliardi di anni, per cui avrete ancora
tempo di vivere una vita bella e … matematica!
Oh yeah!
Clicca qui per tornare indietro
Nel 1835 divenne il primo astronomo reale fino al 1881. Ha fatto tante scoperte, tra le quali:• il famoso “Disco di Airy”(un filtro per perfezionare la vista del cielo) da cui
sono state create le lenti per gli astigmatici (l’astigmatismo è un difetto della vista);
• ha definito il meridiano di Greenwich, il meridiano di grado 0;• ha progettato la ricostruzione dell’orologio del Big Ben di Londra, dopo
l’incendio del 1834;• ha ideato la teoria dell’isostasia, in cui si spiega che le montagne hanno una
“radice”;• e altro ancora…
George Biddell Airyè nato a Alnwick il 27/7/1801
ed è morto a Greenwich il 2/01/1892.
Come potete vedere, sono
a² + b² - ab
Quando ci sono due triangoli sopra di me
è rappresentato il quadrato dell’ipotenusa,
ma se invece sto io sopra di loro
si leggono i quadrati dei due lati (cateti) .
Sir George Airyha voluto fare una cosa
rivoluzionaria, spiegando la dimostrazione
con una poesia:
Adesso vi spieghiamo la poesia
- ab a
b =a²b²
I’area del quadratodi lato a
+ I’area del quadratodi lato b
-I’area dei due triangoli,
Il soggetto, chi parla, nei primi due versi
ab
ab
che è uguale all’area del rettangolo di lati a e b
=
I primi due versi sono questi:
Eccomi qui, io sono
a² + b² - ab
Come potete vedere, sonoa² + b² - ab
Quando ci sono due triangoli sopra di me è rappresentato il quadrato dell’ipotenusa
.
L’ipotenusa è il lato più lungo del triangolo, che non forma l’angolo retto
Ma se invece sto io sopra di loro si leggono i quadrati dei due lati.
I due lati sono i cateti del triangolo rettangolo. I due cateti sono i lati dell’angolo retto.