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ISTITUTO ISTRUZIONE SUPERIORE “E.S.PICCOLOMINI” con sezioni associate : Liceo Classico e Musicale “E.S. Piccolomini” Siena – Prato S.Agostino n.2 – Tel.0577280787 Liceo Artistico “D. Buoninsegna” – Siena – Piazza Madre Teresa di Calcutta n.2 – Tel.0577/281223 Liceo Scienze Umane “S. Caterina da Siena” Siena – Prato S.Agostino n.2 – Tel.0577280787 Liceo Linguistico “R. Lambruschini” Montalcino – Prato dell’Ospedale – Tel.0577/848131 ___________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________ Anno scolastico 2014-2015 PIANO DI LAVORO DEL DOCENTE Docente: Margherita Miraldi Discipline: Italiano, Storia e Geografia Classe:1A Sezione associata: Liceo Artistico “D. Buoninsegna” Monte ore previsto dalla normativa (ore settimanali x 33): Italiano:132 Storia e Geografia: 99 PROFILO INIZIALE DELLA CLASSE La classe è composta da 24 alunni, 11 maschi e 13 femmine. Quattro alunni sono ripe- tenti di questo stesso istituto. Un alunno diversamente abile è seguito nel suo piano di studi personalizzato, dall'inse- gnante di sostegno. Una alunna seguirà la medesima programmazione della classe con obiettivi minimi. Per due alunni con certificazione DSA sono state attivate le procedure previste dalla normativa vigente, PDP. Area educativa : gli alunni manifestano in classe un atteggiamento talvolta vivace e non sempre corretto denotando inoltre un grado di socializzazione non soddisfacente. Si relazionano positivamente con i docenti, mostrandosi generalmente interessati alle attività proposte. Si sono comunque evidenziati all'interno del gruppo alcuni elementi, sia per la difficoltà che ancora incontrano a rispettare le regole stabilite, sia per lo scarso autocontrollo; essi pertanto necessitano di frequenti richiami all'attenzione e alla partecipazione. Area didattica : sulla base delle prime verifiche scritte e orali e delle osservazioni si- stematiche, la classe appare un po' eterogenea a causa di un certo divario fra: -un primo gruppo di alunni che possiedono buone conoscenze di base, sono attenti alle lezioni, espongono i contenuti con un linguaggio appropriato e svolgono regolarmente i lavori assegnati -un secondo gruppo di alunni che evidenziano un metodo di studio non pienamente ef- ficace, incertezze nelle abilità di base e nell'applicazione delle regole pur mostrando partecipazione e impegno adeguati -un terzo gruppo di alunni che devono essere guidati nell'esecuzione delle attività di- dattiche, presentano difficoltà di attenzione ed evidenziano un metodo di studio poco

Anno scolastico 2014-2015 PIANO DI LAVORO DEL DOCENTE fileorganizzato. FINALITA’/OBIETTIVI delle discipline Gli obiettivi generali da raggiungere nell’insegnamento della lingua

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Page 1: Anno scolastico 2014-2015 PIANO DI LAVORO DEL DOCENTE fileorganizzato. FINALITA’/OBIETTIVI delle discipline Gli obiettivi generali da raggiungere nell’insegnamento della lingua

ISTITUTO ISTRUZIONE SUPERIORE “E.S.PICCOLOMINI”con sezioni associate: Liceo Classico e Musicale “E.S. Piccolomini” Siena – Prato S.Agostino n.2 – Tel.0577280787

Liceo Artistico “D. Buoninsegna” – Siena – Piazza Madre Teresa di Calcutta n.2 – Tel.0577/281223Liceo Scienze Umane “S. Caterina da Siena” Siena – Prato S.Agostino n.2 – Tel.0577280787Liceo Linguistico “R. Lambruschini” Montalcino – Prato dell’Ospedale – Tel.0577/848131

___________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________

Anno scolastico 2014-2015PIANO DI LAVORO DEL DOCENTE

Docente: Margherita MiraldiDiscipline: Italiano, Storia e GeografiaClasse:1A Sezione associata: Liceo Artistico “D. Buoninsegna” Monte ore previsto dalla normativa (ore settimanali x 33):Italiano:132 Storia e Geografia: 99

PROFILO INIZIALE DELLA CLASSE

La classe è composta da 24 alunni, 11 maschi e 13 femmine. Quattro alunni sono ripe-

tenti di questo stesso istituto.

Un alunno diversamente abile è seguito nel suo piano di studi personalizzato, dall'inse-

gnante di sostegno.

Una alunna seguirà la medesima programmazione della classe con obiettivi minimi.

Per due alunni con certificazione DSA sono state attivate le procedure previste dalla

normativa vigente, PDP.

Area educativa: gli alunni manifestano in classe un atteggiamento talvolta vivace e non

sempre corretto denotando inoltre un grado di socializzazione non soddisfacente. Si

relazionano positivamente con i docenti, mostrandosi generalmente interessati alle

attività proposte. Si sono comunque evidenziati all'interno del gruppo alcuni elementi,

sia per la difficoltà che ancora incontrano a rispettare le regole stabilite, sia per lo

scarso autocontrollo; essi pertanto necessitano di frequenti richiami all'attenzione e

alla partecipazione.

Area didattica: sulla base delle prime verifiche scritte e orali e delle osservazioni si-

stematiche, la classe appare un po' eterogenea a causa di un certo divario fra:

-un primo gruppo di alunni che possiedono buone conoscenze di base, sono attenti alle

lezioni, espongono i contenuti con un linguaggio appropriato e svolgono regolarmente i

lavori assegnati

-un secondo gruppo di alunni che evidenziano un metodo di studio non pienamente ef-

ficace, incertezze nelle abilità di base e nell'applicazione delle regole pur mostrando

partecipazione e impegno adeguati

-un terzo gruppo di alunni che devono essere guidati nell'esecuzione delle attività di-

dattiche, presentano difficoltà di attenzione ed evidenziano un metodo di studio poco

Page 2: Anno scolastico 2014-2015 PIANO DI LAVORO DEL DOCENTE fileorganizzato. FINALITA’/OBIETTIVI delle discipline Gli obiettivi generali da raggiungere nell’insegnamento della lingua

organizzato.

FINALITA’/OBIETTIVI delle discipline

Gli obiettivi generali da raggiungere nell’insegnamento della lingua e letteratura ita-

liana saranno i seguenti:

Padronanza della lingua italiana intesa come:

●padroneggiare gli strumenti espressivi ed argomentativi indispensabili per gestire

l’interazione comunicativa verbale in vari contesti

●leggere, comprendere ed interpretare testi scritti di vario tipo

●produrre testi di vario tipo in relazione ai differenti scopi comunicativi

●utilizzare gli strumenti fondamentali per una fruizione consapevole del patrimonio

artistico e letterario

Gli obiettivi da raggiungere nell’insegnamento di storia, geografia e cittadinanza e

costituzione saranno i seguenti:

●comprendere il cambiamento e la diversità dei tempi storici in una dimensione

diacronica attraverso il confronto fra epoche e in una dimensione sincronica attra-

verso il confronto fra aree geografiche e culturali

●collocare l’esperienza personale in un sistema di regole fondato sul reciproco ricon-

oscimento dei diritti garantiti dalla Costituzione, a tutela della persona, della collet-

tività e dell’ambiente

●prendere coscienza attiva dei propri diritti di studente/cittadino nell’ambito della

comunità sociale e politica dell’ Italia, dell’Europa e del mondo intero

Gli obiettivi specifici di apprendimento saranno:

Lingua e letteratura italiana

Testo letterario- saper individuare la specificità del testo letterario narrativo rispetto ai testi non letterari

- conoscere e distinguere i diversi generi letterari

- conoscere la terminologia specifica e gli strumenti per l’analisi del testo narrativo

- saper analizzare un testo narrativo nei suoi vari livelli

- saper esporre oralmente e per iscritto le conclusioni della analisi testuale svolta

Testo non letterario- saper individuare le diverse tipologie di testo: descrittivo, espositivo, informativo….

- saper utilizzare il lessico standard e i lessici specifici relativi ai diversi tipi di testo

- saper analizzare un testo non letterario

- saper costruire percorsi tematici a partire dai testi letti, istituendo confronti e traendo le

proprie conclusioni

-saper esporre oralmente, con un linguaggio appropriato e corretto, le risultanze del lavoro svolto

- saper esporre per iscritto con un linguaggio appropriato e corretto, le risultanze del lavoro svolto

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sotto forma di descrizione e di relazione

Storia, geografia e cittadinanza e costituzione - saper utilizzare il libro di testo, sintetizzandolo in schemi e scalette

- giungere a una conoscenza sufficiente dei fatti storici in sé e nella loro concatenazione spazio-

temporale

- contestualizzare tali fatti in un quadro di riferimento storico il più preciso possibile

- saper leggere un documento storico, scritto o no

- saper leggere una cartina storica

- essere in grado di stabilire nessi cronologici e causali nella esposizione di un argomento

- acquisire un linguaggio storico il più possibile pertinente e variato

- consolidare le conoscenze di base relative alla geografia descrittiva: Italia, Europa, paesi

extraeuropei

- comprendere l’importanza dei fattori fondamentali e favorevoli agli insediamenti dei popoli

e alla costituzione degli stati

- comprendere fattori, cause e variabili della demografia

-acquisire il concetto di norma

-conoscere diritti e doveri del vivere civile

-imparare le regole della convivenza

-riflettere sui valori della libertà, della responsabilità e della cooperazione

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METODI E STRUMENTI

METODOLOGIA□ lezione frontale

□ lezione dialogata

□ problem solving

□ problem posing

□ cooperative learning

□ lavori di gruppo

□ simulazioni

STRUMENTI DIDATTICILibri di testo; lettura integrale di racconti o romanzi (proposti).

Testi extraletterari (articolo di giornale, articolo di legge, saggio…) e testi d’uso (lettera formale e in-

formale, curriculum…)

Carte tematiche, carte geografiche, atlante storico.

Schede riassuntive, appunti, scalette e schemi realizzati anche dagli alunni stessi.

Strumenti multimediali: DVD, CD rom, PC.

Tutto il materiale e gli strumenti, utili a favorire il processo di apprendimento, che nel corso dell’a.s.

si riterranno opportuni ed efficaci.

SCANSIONE DEI CONTENUTIITALIANO

Modulo 1 “I metodi della narrazione” Ott.-Nov.-Dic. Fabula e intreccio. Suspense ed effetto a sorpresa

Gli scopi della narrazione

La struttura del testo narrativo. Il tema centrale

I diversi tipi di sequenza

Il tempo della narrazione

I ruoli narrativi. Oggetto, destinatario e destinatore

I personaggi: la gerarchia; le caratteristiche; personaggi e luoghi

Autore e narratore; le tipologie del narratore; la voce narrante e il punto di vista

Lingua e stile; lo stile iperbolico

Lettura e analisi di varie tipologie testuali dal libro di testo(favole, fiabe, racconti, novelle...)

Modulo 2 “I generi della narrazione” Gen.-Feb.-Marz.La classificazione dei generi letterari

Dalla narrazione orale alla scrittura: mito, favola,fiaba

Dalla novella al racconto

Il romanzo: la storia del genere; i sottogeneri del romanzo

Narrazione e linguaggi

Il gotico nero; la ghost story

Dal fantastico alla fantascienza

La detective story ; il giallo

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Il realismo in letteratura: Naturalismo e Verismo

Il romanzo dell'800 e del 900

Lettura e analisi di racconti,novelle, pagine antologiche di romanzi dal libro di testo

Modulo 3 “Epica” Aprile- MaggioMito e mitologia: dalla oralità alla letteratura; i filoni del mito greco; il mito latino

L'epica attraverso i secoli

L'epica omerica: la questione omerica; l' Iliade e l' Odissea

L'epica latina: l'Eneide

Lettura e analisi di pagine antologiche dall' Iliade, dall'Odissea e dall'Eneide

Modulo 4 “Il testo informativo, espositivo, argomentativo” 2^ QuadrimestreLe caratteristiche del testo informativo ed espositivo.

Che cosa è un testo argomentativo.

Testi informativi, espositivi e argomentativi di giornalisti e saggisti contemporanei su

prolematiche giovanili, comunicazione e mass-media, ambiente

Modulo 5 “La frase semplice” l’intero a.s.Fonologia e ortografia.

Morfologia, elementi base: nome, verbo, pronome, preposizione.

Sintassi, elementi base: soggetto, predicato, complementi diretti, indiretti, avverbiali.

Il lessico e le relazioni di significato delle parole.

STORIA, CITTADINANZA E COSTITUZIONE

Modulo 1 “Preistoria e antico oriente”

La preistoria Ottobre-Novembre-DicembreLe civiltà della Mesopotamia

La civiltà egizia

L’antica Palestina: Ebrei e Fenici

Modulo 2 “La civiltà greca” Gennaio-FebbraioLe radici della civiltà greca: cretesi e micenei

Le poleis e la cultura greca

Sparta e Atene

Le guerre persiane

L’età classica e la guerra del Peloponneso.

Alessandro e l’Ellenismo.

Modulo 3 “La Repubblica Romana” Marzo-Aprile-Maggio La prima Italia

Roma dalla monarchia alla repubblica

La repubblica alla prova delle armi

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Le radici della crisi

I Gracchi

Modulo 1 “La società e le regole” 1^- 2^ QuadrimestreLe basi del vivere civile.

Diritti e doveri nella Costituzione italiana.

GEOGRAFIA

Modulo 1 “Il sistema terra” 1^ QuadrimestreIl pianeta terra

La popolazione della terra

Lo sviluppo demografico

Le conseguenze socio economiche

Le attività dell’uomo nel mondo globale:settore primario, settore secondario e settore terziario

Modulo 2 “Le regioni della terra” 2^ QuadrimestreL’Italia: i caratteri fisici, le istituzioni, la popolazione, le attività economiche

L’Europa: i caratteri fisici, la nascita dell’Unione Europea, le istituzioni comunitarie, le politiche

dell’UE, la popolazione, l’economia.

VERIFICHEVerifiche formative: domande esplorative, schede di analisi e produzione da svolgere a casa e a scuola;

riassunti e commenti ai testi letti.

Si precisa che qualsiasi tipo di elaborato proposto ai ragazzi e relativo al programma svolto (lettere

formali e informali, articoli di giornale, testi narrativi quali fiabe e novelle, scalette, schemi, appunti,

linee del tempo, costruzione di cartine storiche e geografiche etc.) costituirà elemento di verifica e

oggetto di valutazione

Verifiche modulari: sono previste verifiche intermedie e conclusive a seconda della durata di ciascun

modulo. Si proporranno: 2 verifiche orali individuali per quadrimestre, 2 prove scritte: test/que-stion-

ario semistrutturato , tema per quadrimestre.

Si ricorda che una prova orale può essere sostituita da un test, con possibilità di recupero mediante

altra prova orale.

Alle verifiche sarà assegnata la valutazione numerica da 3 a 10.

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CRITERI DI VALUTAZIONE

La valutazione delle prove si atterrà ai criteri sintetizzati nelle griglie A e B

A. PRODUZIONE SCRITTALivelli 10-9 8 7 6 5 4 - 1

1.Corretteza

e proprietà

linguistica

si esprime in

modo corretto

e scorrevole,

con una sin-

tassi molto

ben ordinata, il

lessico è ampio

e appropriato;

l’uso della

punteggiatura

è preciso e

sicuro

si esprime in

modo corretto

e scorrevole,

con una sin-

tassi ben or-

dinata, il

lessico è ap-

propriato; l’uso

della punteg-

giatura è

sicuro

si esprime in

modo corretto, il

lessico è appro-

priato; l’uso della

punteggiatura è

corretto

si esprime gen-

eralmente in

modo corretto, il

lessico è sostan-

zialmente

appropriato ma

limitato; l’uso

della punteggia-

tura è nel

complesso cor-

retto

si esprime in

modo scor-

retto, il

lessico è

povero e a

tratti im-

proprio; l’uso

della punteg-

giatura è a

volte impre-

ciso e carente

si esprime con

gravi e frequenti

errori; il lessico

è improprio e

povero; l’uso

della punteggia-

tura è spesso

scorretto e car-

ente

2.Coerenza

con la tipolo-

gia scelta e

aderenza alla

consegna

ha compreso

perfettamente

la consegna e

ha pienamente

corrisposto

alla tipologia

scelta

ha compreso

bene la con-

segna e ha co-

erentemente

rispettato alla

tipologia scelta

ha compreso la

consegna e ha

rispettato alla

tipologia scelta

in modo adeguato

ha sostanzial-

mente compreso

la consegna e ha

rispettato la ti-

pologia scelta

pur in modo lim-

itato

ha compreso

solo in parte la

consegna e/o

ha solo in

parte

rispettato la

tipologia

scelta

non ha compreso

la consegna e/o

non ha

rispettato la ti-

pologia scelta

3.Possesso

delle cono-

scenze, capa-

cità di ar-

gomentare ed

esprimere gi-

udizi critici e

personali

le conoscenze

sono ampie,

elaborate in

modo appro-

fondito e

critico, con

contributi per-

sonali derivanti

da letture e da

esperienze

personali

le conoscenze

sono ampie, e

rielaborate in

modo appro-

fondito, con

contributi per-

sonali

le conoscenze

sono discrete e

rielaborate ad-

eguatamente,

con limitati con-

tributi personali

le conoscenze

sono essenziali

ed è sufficiente

la capacità di

orientarsi all’in-

terno dell’ar-

gomento

le conoscenze

sono modeste ;

la capacità di

orientarsi

all’interno

dell’argomento

non è adeguata

mancano le cono-

scenze e non è

capace di orient-

arsi all’interno

dell’argomento

4.Organicità,

coerenza, ca-

pacità di

elaborazione

lo svolgimento

è ben or-

ganizzato con

coerenza, com-

pletezza ed

efficacia

lo svolgimento

è organico, ar-

ticolato con

coerenza e

completezza

lo svolgimento è

organico e coer-

ente, articolato

in modo suffi-

cientemente

esauriente

lo svolgimento è

sostanzialmente

coerente e suffi-

cientemente

esauriente ma

strutturalmente

schematico

lo svolgimento

è disorganico

non sempre

coerente e

poco articolato

lo svolgimento è

assai disorgan-

ico, contraddit-

torio e poco svi-

luppato

B .PROVE ORALILivelli 10 -9 8 - 7 6 5 4 - 2Espressione usa un linguag-

gio adeguato,

ricco, fluido

usa un linguag-

gio corretto e

scorrevole

usa un linguag-

gio non sempre

corretto e ad-

eguato

usa un linguag-

gio piuttosto

scorretto e

stentato

usa un linguag-

gio inadeguato,

scorretto e

stentato

Esposizione articola il dis-

corso in modo

ricco, organico

e coerente

articola il dis-

corso in modo

semplice ma co-

erente

articola il dis-

corso in modo

semplice e tal-

volta poco co-

erente

articola il dis-

corso in modo

povero e piut-

tosto incoer-

ente

articola il dis-

corso in modo

sempre incoer-

ente

Conoscenze conosce gli ar-

gomenti in

modo ampio,

sicuro e appro-

conosce gli ar-

gomenti in

modo adeguato

ma non appro-

conosce gli ar-

gomenti in

modo limitato

con alcune im-

conosce gli ar-

gomenti in

modo fram-

mentario e su-

non conosce gli

argomenti

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fondito fondito precisioni o la-

cune

perficiale

Analisi sa analizzare in

modo appro-

fondito gli as-

petti signific-

ativi

sa analizzare

alcuni aspetti

significativi

sa analizzare

pochi aspetti

significativi

anche se guid-

ato, non sa an-

alizzare gli as-

petti signific-

ativi

non sa indi-

viduare gli as-

petti signific-

ativi

Sintesi sa individuare i

concetti chiave

con sicurezza

sa individuare i

concetti chiave

stabilendo col-

legamenti ef-

ficaci

sa individuare i

concetti chiave

stabilendo col-

legamenti par-

ziali ma solo se

guidato

sa individuare i

concetti chiave

in modo molto

parziale

non sa indi-

viduare i con-

cetti chiave

Valutazione esprime giudizi

adeguati ed ef-

ficacemente

argomentati

esprime giudizi

adeguati ma non

efficacemente

argomentati

esprime giudizi

non sempre ad-

eguati e poco

efficacemente

argomentati

esprime giudizi

non argoment-

ati

non sa

esprimere giud-

izi

Si ritengono raggiunti gli obiettivi minimi quando:› l’alunno sa utilizzare i libri di testo

› l'alunno sa contestualizzare fatti ed eventi oggetto di studio

› l'alunno sa distinguere e analizzare le caratteristiche dei diversi generi letterari per proseguire con lo

studio della letteratura italiana

› l’esposizione scritta risulta coerente e sufficientemente corretta

› l’esposizione orale risulta coerente anche se semplice

› l’alunno esprime giudizi personali anche se non efficacemente argomentati sulle conoscenze acquisite

La valutazione finale si baserà sull’osservazione del conseguimento degli obiettivi educativi e cognitivi,

considerando i livelli di partenza, i progressi, l’impegno, la disponibilità, la partecipazione e la qualità

dell’ascolto, i ritmi di apprendimento, i risultati oggettivi e le situazioni soggettive degli alunni. La valu-

tazione finale terrà presenti inoltre abilità, capacità e conoscenze acquisite e indispensabili per affron-

tare la classe successiva.

Siena, 3 Novembre 2014 Il Docente Margherita Miraldi

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Anno scolastico 2014-2015PIANO DI LAVORO DEL DOCENTE

Docente: MONICA GIANNETTIDisciplina/e: LINGUA E CIVILTA’ INGLESEClasse: I A Sezione associata: LICEO ARTISTICOMonte ore previsto dalla normativa (ore settimanali x 33): 99

PROFILO INIZIALE DELLA CLASSE(Indicare i livelli di partenza osservati nella fase iniziale dell’anno: prerequisiti, conoscenze, com-petenze, livelli di impegno, interesse, partecipazione alle proposte didattiche, etc.) Gli alunni della classe I A ( 10 maschi e 14 femmine ), in questa prima parte dell’anno scol-astico, hanno tenuto un comportamento non sempre adeguato: si distraggono con molta facilità,rendendo la lezione spesso molto faticosa. Un gruppo di alunni trova molto difficile seguire la spiegazione, coinvolgendo così anche gli altri e creando un atmosfera non sempre favorevole al processo didattico. Il lavoro in classe risulta essere l’attività a loro più congeniale, ed in questo caso dimostrano un certi interesse ed impegno. Gli alunni hanno già studiato la lingua inglese durante i precedenti anni; hanno, pertanto, già familiarizzato con le principali strutture e funzioni dell'inglese. Per quanto riguarda il livello generale di preparazione, vanno fatte delle distinzioni all’in-terno della classe. Mentre alcuni studenti, sembrano non solo dimostrare una partecipazione e un in-teresse decisamente positivi ma anche competenze linguistiche migliori, altri alunni, in taluni casi, sembrano avere qualche difficoltà nell’uso delle strutture proposte, difficoltà dovute, probabilmente, sia ad un metodo di studio non del tutto efficace, sia ad una attenzione ed un impegno non sempre costanti. . FINALITA’/OBIETTIVI della/e disciplina/e

L’acquisizione e lo sviluppo di conoscenze sempre più approfondite delle lingue straniere hanno sempre costituito delle priorità per gli Stati membri dell’ Unione Europea al fine di favorire l’integrazione delle diverse identità culturali all’interno dell’Unione stessa. La conoscenza delle lingue straniere aiuta a sentirsi “ cittadini europei “con l’acquisizione del patrimonio culturale proprio di ogni diversa comunità linguistica. Per questo motivo lo scopo principale è di superare le barriere linguistiche e culturali incoraggiando la mobilità personale e la cooperazione in-ternazionale, favorendo l’ interazione nell’ambito professionale.Il docente, in accordo con altri insegnanti di lingua inglese, si riferirà ai “frames” del Quadro Comune di Riferimento Europeo, che permette un’interpretazione omogenea delle competenze in lingua straniera. Le Linee guida nazionali dei Programmi dei Nuovi Licei, prevedono che nel PRIMO BIENNIO,nell’ambito della competenza linguistico - comunicativa, lo studente comprenda in modo globale eselettivo testi orali e scritti su argomenti noti inerenti alla sfera personale e sociale; produca testi or-ali e scritti, lineari e coesi, per riferire fatti e descrivere situazioni inerenti ad ambienti vicini e aesperienze personali; partecipi a conversazioni e interagisca nella discussione, anche con parlantinativi, in maniera semplice ma adeguata al contesto; rifletta sul sistema (fonologia, morfologia,sin-tassi, lessico, ecc.) e sugli usi linguistici (funzioni, varietà di registri e testi, ecc.), anche in un’ottica comparativa, al fine di acquisire una consapevolezza delle analogie e differenze con la lingua itali-ana; rifletta sulle strategie di apprendimento della lingua straniera al fine di sviluppare autonomia nello studio.

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Al fine di esplicitare gli obiettivi da raggiungere nella programmazione didattico - disciplinare in modo chiaro e trasparente, i docenti dell’Area si avvalgono dei descrittori della competenza linguist-ica come stabiliti nel Quadro Comune di Riferimento del Consiglio d’Europa. Tale documento, elab-orato per dare un’ interpretazione omogenea delle competenze in lingua straniera all’interno degli stati membri, fornisce agli insegnanti i mezzi per riflettere sulla loro pratica abituale, così da co-ordinarsi per rispondere ai bisogni reali degli apprendenti di cui sono responsabili. In conformità con il Quadro di riferimento, non viene privilegiata nessuna teoria glottodidattica in particolare, ma nell’ambito di un approccio comunicativo, vengono di volta in volta, applicate le teorie che più si adattano al quadro della classe ed ai bisogni dei discenti. Pertanto l’insegnamento della lingua straniera mette al centro dell’attenzione didattica lo studente ed adotta le strategie di apprendimento atte a svilupparne l’autonomia. Pur non escludendo lezioni frontali, viene proposta prevalentemente la lezione partecipativa, realizzata sia con l’intera classe che in gruppi più piccoli o a coppie. L’obi-ettivo finale resta comunque la capacità comunicativa in L2 secondo i livelli descritti nel Quadro. Alla fine del Biennio si prevede di raggiungere il livello B1(Intermedio-soglia) che permette agli alunni di conseguire la certificazione esterna PET (Preliminary English Test) di Cambridge ESOL Exams, spendibile sia come credito presso università italiane che nell’ambito lavorativo. Per quanto riguarda il raggiungimento degli obiettivi minimi, si prevede una comunicazione essen-ziale su argomenti di uso quotidiano, su fatti personali, utilizzando i principali tempi verbali.

RISULTATI DI APPRENDIMENTO PERSEGUITI dalle indicazioni nazionali per i licei, DI 7/10/2010 (selezionare quelli rilevanti per la propria disciplina)

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1. Area metodologicaa. Aver acquisito un metodo di studio autonomo e flessibile, che consenta di condurre ricerche e appro-fondimenti personali e di continuare in modo efficace i successivi studi superiori e di potersi aggiornare lungo l’intero arco della propria vita.b. Essere consapevoli della diversità dei metodi utilizzati dai vari ambiti disciplinari edessere in grado valutare i criteri di affidabilità dei risultati in essi raggiunti.c. Saper compiere le necessarie interconnessioni tra i metodi e i contenuti delle singolediscipline.2. Area logico-argomentativaa. Saper sostenere una propria tesi e saper ascoltare e valutare criticamente leargomentazioni altrui.b. Acquisire l’abitudine a ragionare con rigore logico, ad identificare i problemi e aindividuare possibili soluzioni.c. Essere in grado di leggere e interpretare criticamente i contenuti delle diverse forme dicomunicazione.3. Area linguistica e comunicativaa. Padroneggiare pienamente la lingua italiana e in particolare:a.1 dominare la scrittura in tutti i suoi aspetti, da quelli elementari (ortografia e morfologia) a quelli piu avanzati (sintassi complessa, precisione e ricchezza del lessico, anche letterario e specialistico), modu-lando tali competenze a seconda dei diversi contesti e scopi comunicativi;a.2 saper leggere e comprendere testi complessi di diversa natura, cogliendo leimplicazioni e le sfumature di significato proprie di ciascuno di essi, in rapportocon la tipologia e il relativo contesto storico e culturale;a.3 curare l’esposizione orale e saperla adeguare ai diversi contesti.

b. Aver acquisito, in una lingua straniera moderna, strutture, modalita e competenzecomunicative corrispondenti almeno al Livello B2 del Quadro Comune Europeo di Riferimento.c. Saper riconoscere i molteplici rapporti e stabilire raffronti tra la lingua italiana e altrelingue moderne e antiche.d. Saper utilizzare le tecnologie dell’informazione e della comunicazione per studiare, farericerca, comunicare.4. Area storico umanisticaa. Conoscere i presupposti culturali e la natura delle istituzioni politiche, giuridiche, socialied economiche, con riferimento particolare all’Italia e all’Europa, e comprendere i dirittie i doveri che caratterizzano l’essere cittadini.b. Conoscere, con riferimento agli avvenimenti, ai contesti geografici e ai personaggi piùimportanti, la storia d’Italia inserita nel contesto europeo e internazionale, dall’antichitàsino ai giorni nostri.c. Utilizzare metodi (prospettiva spaziale, relazioni uomo-ambiente, sintesi regionale), concetti (ter-ritorio, regione, localizzazione, scala, diffusione spaziale, mobilità, relazione, senso del luogo...) e stru-menti (carte geografiche, sistemi informativi geografici, immagini, dati statistici, fonti soggettive) della geografia per la lettura dei processi storici e per l’analisi della società contemporanea.d. Conoscere gli aspetti fondamentali della cultura e della tradizione letteraria, artistica, filosofica, reli-giosa italiana ed europea attraverso lo studio delle opere, degli autori e delle correnti di pensiero piu significativi e acquisire gli strumenti necessari per confrontarli con altre tradizioni e culture.e. Essere consapevoli del significato culturale del patrimonio archeologico, architettonico eartistico italiano, della sua importanza come fondamentale risorsa economica, dellanecessità di preservarlo attraverso gli strumenti della tutela e della conservazione.f. Collocare il pensiero scientifico, la storia delle sue scoperte e lo sviluppo delle invenzionitecnologiche nell’ambito più vasto della storia delle idee.g. Saper fruire delle espressioni creative delle arti e dei mezzi espressivi, compresi lospettacolo, la musica, le arti visive.h. Conoscere gli elementi essenziali e distintivi della cultura e della civiltà dei paesi di cuisi studiano le lingue.5. Area scientifica, matematica e tecnologicaa. Comprendere il linguaggio formale specifico della matematica, saper utilizzare leprocedure tipiche del pensiero matematico, conoscere i contenuti fondamentali delleteorie che sono alla base della descrizione matematica della realtà.b. Possedere i contenuti fondamentali delle scienze fisiche e delle scienze naturali(chimica, biologia, scienze della terra, astronomia), padroneggiandone le procedure e imetodi di indagine propri, anche per potersi orientare nel campo delle scienze applicate.c. Essere in grado di utilizzare criticamente strumenti informatici e telematici nelle attività di studio e di approfondimento; comprendere la valenza metodologica dell’informatica nella formalizzazione e modellizzazione dei processi complessi e nell’individuazione di procedimenti risolutivi.

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METODI E STRUMENTI(Indicare metodologie e strumenti che si intendono adottare; attività curricolari ed extracurricolari; eventuali visite guidate, partecipazione a concorsi, etc. )Le brevi e frequenti prove formative che si intende svolgere nel corso dell’intero anno scolastico ser-viranno, in primo luogo, ad aiutare gli studenti ad acquisire un metodo di studio autonomo; gli stu-denti potranno, inoltre, attraverso tali prove, avere non solo un riscontro immediato sull’efficacia della propria preparazione, ma servirà anche a coinvolgerli in un apprendimento attivo e partecipe. Si cercherà inoltre di esercitare le quattro abilità di base. Per ciò che riguarda il writing, dunque, saranno forniti esercizi grammaticali relativi alle varie strutture affrontate. Gli studenti saranno anche chiamati a svolgere brevi produzioni relative alle funzioni linguistiche apprese, sotto forma di brevi composizioni, racconti, lettere non formali. Relativamente all’abilità di reading verrà sviluppata soprattutto attraverso la lettura dei testi proposti dal libro, quali dialoghi, brevi letture o lettere e, talvolta, brevi testi proposti dall’inseg-nante: fotocopie, brochures ed altro materiale autentico compresi testi reperibili in internet. Le altre due abilità, listening e speaking, verranno esercitate quotidianamente in classe ( la lingua straniera usata il più frequentemente possibile durante le lezioni; gli alunni verranno invitati ad utilizzare l’inglese per la comunicazione quotidiana e per esercitare le funzioni linguistiche via via apprese, per fare brevi racconti su esperienze personali, descrizioni, per parlare dei propri hob-bies, della famiglia, degli amici. Eserciteranno l’abilità di ascolto anche attraverso il video ( film in lingua originale, filmati su alcuni aspetti culturali relativi ai paesi di lingua inglese. Gli alunni utilizzeranno il testo Interact – peintermediate – Cambridge- e Inside Grammar Mcmillan . Quest’ultimo testo sarà utilizzato per consolidare l’apprendimento delle varie strutture grammaticali e servirà da grammatica di riferimento per tutto il corso di studi. Le lezioni, inoltre, si svolgeranno in alcuni momenti in modo frontale, in altri si preferirà una forma dialogica, in altri ancora si proporranno lavori di gruppo o attività in coppia Per rendere le lezioni più motivanti, il video potrà, compatibilmente al tempo disponibile, es-sere uno strumento didattico importante; come già detto, si cercherà pertanto, di fare vedere alcuni film in lingua originale. Gli strumenti che saranno utilizzati sono i seguenti: computer, proiettore, lavagna multimediale, In-ternet, fotocopie, libro di testo, PowerPoint.

SCANSIONE DEI CONTENUTI

I tempi di svolgimento del programma sono indicativi, poiché possono intervenire diverse variabili e modificarli.

Settembre/ ottobre ( ripasso delle strutture grammaticali e linguistiche elementari, già studiate alla scuola media ) Strutture grammaticaliArticoli ( determinativi e indeterminativi ), plurale dei nomi, genitive, personal pronouns ( subject, object ), possessive adjectives and pronouns, to be, have got, espressioni idiomatiche con to be e con to have, present simple, frequency adverbs, can, present continuous, imperative, demonstrative ad-jectives and pronouns.Novembre/ Dicembre

Strutture grammaticali

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like+ing, preposizioni di tempo, countable and uncountable nouns, quantifiers, whose, past simple of to be, verbi irregolari, be born, verbi e preposizioni nelle domande - past simple: have e have got - like, be like e look like - pronomi interrogativi soggetto e complemento; i composti di some, any, every, no - too, (not) enough

comunicativeFare paragoni, parlare di film ed esprimere opinioni, parlare di intenzioni future, parlare di pro-grammi ed ambizioni e fare previsioni sul futuro

Marzo/ Aprile

Strutture grammaticaliPresent continuous con valore di futuro, present simple con valore di futuro, to be going to, form-azione degli avverbi e comparativo degli avverbi; have to e don’t have to, must e mustn’t, must vs have to, mustn’t vs don’t have to.

Lessico e funzioni comunicativeParlare di programmi futuri, parlare di orari e programmi ufficiali, descrivere il modo in cui avven-gono le cose, parlare di obblighi, di regole e di leggi.

Maggio/ Giugno Lessico e funzioni comunicativeEsprimere la nazionalità, l’età, la famiglia, la provenienza, le preferenze, likes and dislikes esprimere accordo e disaccordo, routines giornaliere, esprimere possesso, esprimere abilità, parlare di attività in corso di svolgimento.

Novembre/ Dicembre

Strutture grammaticali

like+ing, preposizioni di tempo, countable and uncountable nouns, quantifiers, whose, past simple of to be, verbi irregolari, be born, verbi e preposizioni nelle domande - past simple: have e have got - like, be like e look like - pronomi interrogativi soggetto e complemento; i composti di some, any, every, no - too, (not) enough

Lessico e funzioni comunicative

Parlare di eventi passati, descrivere le persone: gusti, aspetto e carattere; formulare delle scuse ereagire, descrivere i vestiti e fare shopping

Gennaio/ Febbraio

Strutture grammaticali- comparativo degli aggettivi - (not) as…as… - superlativo degli aggettivi + in, of, less…than, the least, going to, futuro nelle subordinate temporali ( after, before, when, while, as soon as ); to be about to, was/were going to

Lessico e funzioni

Strutture grammaticaliPresent perfect simple, ever , never; past participle, been vs gone, present perfect vs past simple;

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modali will e shall; futuro con will.

Lessico e funzioni comunicativeParlare di esperienze, prendere decisioni, fare offerte, richieste e promesse; parlare di promesse, pre-visioni, probabilità al futuro, parlare di intenzioni espresse al momento.Durante i mesi di maggio e giugno si prevede di effettuare le letture di alcuni brani di civiltà.

VERIFICHE(Indicare il numero e la tipologia delle verifiche che si prevede di svolgere durante l’anno)Verranno effettuate almeno tre prove scritte e due prove orali per ogni quadrimestre.

• VERIFICHE SCRITTE- Prove strutturate: domande con risposta a scelta multipla, frasi da completare, vero o falso.- Prove semi-strutturate: brevi messaggi o brevi composizioni su traccia.- Prove libere: composizione di testi semplici.- Test grammaticali e lessicali.

• VERIFICHE ORALI-Formali: coinvolgimento in una semplice conversazione in lingua inglese con insegnante e/o com-pagni sugli argomenti trattati, sulla base delle esercitazioni proposte dai testi usati e dalle foto – cor-rezione di esercizi grammaticali – svolgimento di esercizi proposti direttamente dall’insegnante.-Non formali: sarà controllata l’abilità produttiva orale e l’ apprendimento delle strutture e funzioni attraverso un processo continuo di brevi verifiche informali durante l’attività in classe.

CRITERI DI VALUTAZIONE(Indicare i parametri in base ai quali si intende valutare il profitto e, ove necessario, gli obiettivi min-imi da raggiungere)

• CRITERI DI VALUTAZIONE ( prove scritte )-Nelle prove strutturate e nei test grammaticali e lessicali sarà assegnato un punteggio ad ogni eser-cizio. La sufficienza sarà raggiunta con il 70% delle risposte giuste.-Nella composizione di lettere o descrizione di immagini si terrà conto di: contenuto, ampiezza del lessico,accuratezza, coerenza, coesione.

• CRITERI DI VALUTAZIONE ( prove orali )Conoscenza dei contenuti, correttezza formale, competenza lessicale, competenze morfosintattiche, capacità di analisi, di sintesi, di organizzazione dei contenuti, argomentativa, di comprensione del testo.

• OBBIETTIVI MINIMI: • sapere sostenere una semplice conversazione su argomenti di carattere quotidiano;• sapere comprendere e memorizzare le informazioni fondamentali di un testo semplice• sapere produrre semplici risposte a domande sulla comprensione del testo;

Siena, 10 Novembre 2014 Il Docente Prof.ssa Monica Giannetti

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Anno scolastico 2014-2015PIANO DI LAVORO DEL DOCENTE

DocenteANGELA COMELLIDisciplina/e: MATEMATICA Classe: 1° A Sezione associata: LICEO ARTISTICOMonte ore previsto dalla normativa (ore settimanali x 33): 99

PROFILO INIZIALE DELLA CLASSE(Indicare i livelli di partenza osservati nella fase iniziale dell’anno: prerequisiti, conoscenze, com-petenze, livelli di impegno, interesse, partecipazione alle proposte didattiche, etc.)La classe risulta composta da 24 studenti di cui 13 femmine e 11 maschi.3 ragazzi presentano DSA, 2 si avvalgono del sostegno.4 studenti stanno ripetendo l'anno e provengono da questo istituto, gli altri provengono dalle diverse scuola medie della Provincia.Il livello di preparazione di base emerso dal test d'ingresso risultava medio-basso, con solo un terzo della classe su valori sufficienti e due terzi, invece, insufficienti anche gravemente.Il I compito in classe ha confermato tale situazione.La classe appare problematica sia sotto l'aspetto disciplinare che del profitto: i ragazzi tendono a distrarsi, ad intervenire in modo non adeguato e a seguire le spiegazioni in modo superficiale, con comportamenti non sempre rispettosi dei compagni e dei docenti. Anche l'impegno di studio è per troppi studenti, saltuario e in-sufficiente. Un'ulteriore difficoltà nasce dalla collocazione oraria delle mie lezioni: alla 6° ora del mercoledì e alla 5° e 6° del venerdì, penalizzate anche dalla riduzione a 50 minuti (1° e ultima ora)e dall'uscita anti-cipata ( dalle 13.32 in poi) di diversi studenti. FINALITA’/OBIETTIVI della/e disciplina/e

Lo studio della matematica nella scuola media secondaria deve superare una visione della disciplina come mero apprendimento di algoritmi per la risoluzione meccanica di esercizi, per approdare a quella di una matematica come modello di svariate situazioni reali e delle strutture del pensiero. Tale approccio è evidenziato dalle Indicazioni Nazionali per i Nuovi Licei.

RISULTATI DI APPRENDIMENTO PERSEGUITI dalle indicazioni nazionali per i licei, DI 7/10/2010 (selezionare quelli rilevanti per la propria disciplina)

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1. Area metodologicaa. Aver acquisito un metodo di studio autonomo e flessibile, che consenta di condurre ricerche e appro-fondimenti personali e di continuare in modo efficace i successivi studi superiori e di potersi aggiornare lungo l’intero arco della propria vita.

X

b. Essere consapevoli della diversità dei metodi utilizzati dai vari ambiti disciplinari edessere in grado valutare i criteri di affidabilità dei risultati in essi raggiunti.

Xc. Saper compiere le necessarie interconnessioni tra i metodi e i contenuti delle singolediscipline.

X2. Area logico-argomentativaa. Saper sostenere una propria tesi e saper ascoltare e valutare criticamente leargomentazioni altrui.

Xb. Acquisire l’abitudine a ragionare con rigore logico, ad identificare i problemi e aindividuare possibili soluzioni.

Xc. Essere in grado di leggere e interpretare criticamente i contenuti delle diverse forme dicomunicazione.

X3. Area linguistica e comunicativaa. Padroneggiare pienamente la lingua italiana e in particolare:a.1 dominare la scrittura in tutti i suoi aspetti, da quelli elementari (ortografia e morfologia) a quelli piu avanzati (sintassi complessa, precisione e ricchezza del lessico, anche letterario e specialistico), modu-lando tali competenze a seconda dei diversi contesti e scopi comunicativi;a.2 saper leggere e comprendere testi complessi di diversa natura, cogliendo leimplicazioni e le sfumature di significato proprie di ciascuno di essi, in rapportocon la tipologia e il relativo contesto storico e culturale;a.3 curare l’esposizione orale e saperla adeguare ai diversi contesti.

b. Aver acquisito, in una lingua straniera moderna, strutture, modalita e competenzecomunicative corrispondenti almeno al Livello B2 del Quadro Comune Europeo di Riferimento.c. Saper riconoscere i molteplici rapporti e stabilire raffronti tra la lingua italiana e altrelingue moderne e antiche.d. Saper utilizzare le tecnologie dell’informazione e della comunicazione per studiare, farericerca, comunicare.4. Area storico umanisticaa. Conoscere i presupposti culturali e la natura delle istituzioni politiche, giuridiche, socialied economiche, con riferimento particolare all’Italia e all’Europa, e comprendere i dirittie i doveri che caratterizzano l’essere cittadini.b. Conoscere, con riferimento agli avvenimenti, ai contesti geografici e ai personaggi piùimportanti, la storia d’Italia inserita nel contesto europeo e internazionale, dall’antichitàsino ai giorni nostri.c. Utilizzare metodi (prospettiva spaziale, relazioni uomo-ambiente, sintesi regionale), concetti (ter-ritorio, regione, localizzazione, scala, diffusione spaziale, mobilità, relazione, senso del luogo...) e stru-menti (carte geografiche, sistemi informativi geografici, immagini, dati statistici, fonti soggettive) della geografia per la lettura dei processi storici e per l’analisi della società contemporanea.d. Conoscere gli aspetti fondamentali della cultura e della tradizione letteraria, artistica, filosofica, reli-giosa italiana ed europea attraverso lo studio delle opere, degli autori e delle correnti di pensiero piu significativi e acquisire gli strumenti necessari per confrontarli con altre tradizioni e culture.e. Essere consapevoli del significato culturale del patrimonio archeologico, architettonico eartistico italiano, della sua importanza come fondamentale risorsa economica, dellanecessità di preservarlo attraverso gli strumenti della tutela e della conservazione.f. Collocare il pensiero scientifico, la storia delle sue scoperte e lo sviluppo delle invenzionitecnologiche nell’ambito più vasto della storia delle idee.g. Saper fruire delle espressioni creative delle arti e dei mezzi espressivi, compresi lospettacolo, la musica, le arti visive.h. Conoscere gli elementi essenziali e distintivi della cultura e della civiltà dei paesi di cuisi studiano le lingue.5. Area scientifica, matematica e tecnologicaa. Comprendere il linguaggio formale specifico della matematica, saper utilizzare leprocedure tipiche del pensiero matematico, conoscere i contenuti fondamentali delleteorie che sono alla base della descrizione matematica della realtà.

X

b. Possedere i contenuti fondamentali delle scienze fisiche e delle scienze naturali(chimica, biologia, scienze della terra, astronomia), padroneggiandone le procedure e imetodi di indagine propri, anche per potersi orientare nel campo delle scienze applicate.c. Essere in grado di utilizzare criticamente strumenti informatici e telematici nelle attività di studio e di approfondimento; comprendere la valenza metodologica dell’informatica nella formalizzazione e modellizzazione dei processi complessi e nell’individuazione di procedimenti risolutivi.

METODI E STRUMENTI

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(Indicare metodologie e strumenti che si intendono adottare; attività curricolari ed extracurricolari; eventuali visite guidate, partecipazione a concorsi, etc. )Libro di testo e utilizzo del mezzo informatico per la visione di filmati o altro. Gli alunni saranno stimolati a partecipare a competizioni studentesche a carattere matematico.

SCANSIONE DEI CONTENUTI1. I NUMERI NATURALI E I NUMERI INTERI

2. I NUMERI RAZIONALI

3. GLI INSIEMI E LA LOGICA

4. LE RELAZIONI E LE FUNZIONI

5. I MONOMI E I POLINOMI (fino alla scomposizione con i prodotti notevoli, compresi il

raccoglimento totale e parziale)

6. LE EQUAZIONI LINEARI (solo numeriche intere e fratte con scomposizioni note)

αααα. INTRODUZIONE ALLA STATISTICA

G1. LA GEOMETRIA DEL PIANO

G2. I TRIANGOLI

G3. PERPENDICOLARI E PARALLELE. PARALLELOGRAMMI E TRAPEZI.

VERIFICHE(Indicare il numero e la tipologia delle verifiche che si prevede di svolgere durante l’anno)

Le lezioni frontali saranno quanto più possibile interattive: dopo la presentazione del problema verranno sollecitate ipotesi di soluzione. Dopo averle analizzate in dettaglio si passerà alla trattazione più teorica con relativi esempi. Gli studenti saranno chiamati a verificare immediatamente il loro livello di comprensione con brevi interrogazioni e lavori di gruppo. Interrogazioni orali, test e prove scritte verranno eseguite a conclusione delle singole unità e utilizzate per un eventuale lavoro di recupero, oltre a servire per la valutazione. La verifica su ogni singola unità verrà fatta in base agli obbiettivi specifici.Prevedo di utilizzare prove scritte ed orali tradizionali, test strutturati, lavori di gruppo o appro-fondimenti individuali, domande dal posto, valutazione dei compiti per casa e quant’altro mi possa servire ad una conoscenza sicura del livello di apprendimento di ciascun allievo.Numero di veri-fiche previste: 3-4 prove scritte e 2 prove orali ( interrogazioni tradizionali e/o test ) per quad-rimestre.

CRITERI DI VALUTAZIONE(Indicare i parametri in base ai quali si intende valutare il profitto e, ove necessario, gli obiettivi min-imi da raggiungere)

La valutazione finale non sarà la semplice media aritmetica dei voti ottenuti nelle singole prove,ma terrà conto dei livelli iniziali e di tutto il processo formativo, oltre che della partecipazione attiva al dialogo educativo e all’eventuale lavoro di recupero. Per le prove orali la valutazione verrà comu-nicata e commentata al termine dell’interrogazione, per le prove scritte l’esito verrà comunicato e motivato normalmente entro una settimana dallo svolgimento delle stesse assieme alla correzione in classe dei quesiti proposti.Le valutazioni saranno espresse in voti, dall’1 al 10 , spiegando preventivamente agli studenti i criteri adottati per attribuirle.Si sono ritenuti raggiunti gli obiettivi minimi quando:

� a livello cognitivo si rilevano solo lievi lacune

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� non si rilevano gravi errori nell’applicazione pratica dei concetti teorici

� il lessico è quasi sempre appropriato

� l’esposizione è abbastanza sicura e precisa

Siena, 17 novembre 2014 La docente, Angela Comelli

Anno scolastico 2014-2015

PIANO DI LAVORO DEL DOCENTE

Docente: Luciano CateniDisciplina: Storia dell'arteClasse: 1A Sezione associata: Liceo artistico Duccio di BuoninsegnaMonte ore previsto dalla normativa (ore settimanali x 33): 99

PROFILO INIZIALE DELLA CLASSE(Indicare i livelli di partenza osservati nella fase iniziale dell’anno: prerequisiti, conoscenze, com-petenze, livelli di impegno, interesse, partecipazione alle proposte didattiche, etc.)

La classe risulta vivace e di non facile gestione. Il livello di concentrazione degli al-lievi è discontinuo ed occorrono continui richiami ad un comportamento più corretto e disciplinato per poter lavorare con serenità. La partecipazione al dialogo educativo è pertanto, finora, assai disomogenea, anche se non mancano elementi di sicuro affida-mento. Le prime verifiche rivelano un livello di preparazione generale poco più che sufficiente.

FINALITA’/OBIETTIVI della disciplina

Nel corso del primo anno lo studente deve essere in grado di acquisire:1- elementi basilari di linguaggio specialistico;2- un'adeguata percezione dello specifico della materia;3- capacità di connotare gli aspetti caratteristici delle diverse civiltà antiche, enuc-leando i manufatti e le tecniche che le contraddistinguono;4- capacità di riconoscere ed analizzare le principali tecniche dei manufatti esaminati;5- capacità di organizzare la lettura dell'opera d'arte nei suoi molteplici aspetti;6- capacità e stimoli legati alla disciplina, che permettano una maggiore sensibilità nei confronti del patrimonio artistico ed ambientale

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RISULTATI DI APPRENDIMENTO PERSEGUITI dalle indicazioni nazionali per i licei, DI 7/10/2010 (selezionare quelli rilevanti per la propria disciplina)

1. Area metodologicaa. Aver acquisito un metodo di studio autonomo e flessibile, che consenta di condurre ricerche e appro-fondimenti personali e di continuare in modo efficace i successivi studi superiori e di potersi aggiornare lungo l’intero arco della propria vita.b. Essere consapevoli della diversità dei metodi utilizzati dai vari ambiti disciplinari edessere in grado valutare i criteri di affidabilità dei risultati in essi raggiunti.c. Saper compiere le necessarie interconnessioni tra i metodi e i contenuti delle singolediscipline.2. Area logico-argomentativaa. Saper sostenere una propria tesi e saper ascoltare e valutare criticamente leargomentazioni altrui.b. Acquisire l’abitudine a ragionare con rigore logico, ad identificare i problemi e aindividuare possibili soluzioni.c. Essere in grado di leggere e interpretare criticamente i contenuti delle diverse forme dicomunicazione.3. Area linguistica e comunicativaa. Padroneggiare pienamente la lingua italiana e in particolare:a.1 dominare la scrittura in tutti i suoi aspetti, da quelli elementari (ortografia e morfologia) a quelli piu avanzati (sintassi complessa, precisione e ricchezza del lessico, anche letterario e specialistico), modu-lando tali competenze a seconda dei diversi contesti e scopi comunicativi;a.2 saper leggere e comprendere testi complessi di diversa natura, cogliendo leimplicazioni e le sfumature di significato proprie di ciascuno di essi, in rapportocon la tipologia e il relativo contesto storico e culturale;a.3 curare l’esposizione orale e saperla adeguare ai diversi contesti.

b. Aver acquisito, in una lingua straniera moderna, strutture, modalita e competenzecomunicative corrispondenti almeno al Livello B2 del Quadro Comune Europeo di Riferimento.c. Saper riconoscere i molteplici rapporti e stabilire raffronti tra la lingua italiana e altrelingue moderne e antiche.d. Saper utilizzare le tecnologie dell’informazione e della comunicazione per studiare, farericerca, comunicare.4. Area storico umanisticaa. Conoscere i presupposti culturali e la natura delle istituzioni politiche, giuridiche, socialied economiche, con riferimento particolare all’Italia e all’Europa, e comprendere i dirittie i doveri che caratterizzano l’essere cittadini.b. Conoscere, con riferimento agli avvenimenti, ai contesti geografici e ai personaggi piùimportanti, la storia d’Italia inserita nel contesto europeo e internazionale, dall’antichitàsino ai giorni nostri.c. Utilizzare metodi (prospettiva spaziale, relazioni uomo-ambiente, sintesi regionale), concetti (ter-ritorio, regione, localizzazione, scala, diffusione spaziale, mobilità, relazione, senso del luogo...) e stru-menti (carte geografiche, sistemi informativi geografici, immagini, dati statistici, fonti soggettive) della geografia per la lettura dei processi storici e per l’analisi della società contemporanea.d. Conoscere gli aspetti fondamentali della cultura e della tradizione letteraria, artistica, filosofica, reli-giosa italiana ed europea attraverso lo studio delle opere, degli autori e delle correnti di pensiero piu significativi e acquisire gli strumenti necessari per confrontarli con altre tradizioni e culture.e. Essere consapevoli del significato culturale del patrimonio archeologico, architettonico eartistico italiano, della sua importanza come fondamentale risorsa economica, dellanecessità di preservarlo attraverso gli strumenti della tutela e della conservazione.f. Collocare il pensiero scientifico, la storia delle sue scoperte e lo sviluppo delle invenzionitecnologiche nell’ambito più vasto della storia delle idee.g. Saper fruire delle espressioni creative delle arti e dei mezzi espressivi, compresi lospettacolo, la musica, le arti visive.h. Conoscere gli elementi essenziali e distintivi della cultura e della civiltà dei paesi di cuisi studiano le lingue.5. Area scientifica, matematica e tecnologica

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a. Comprendere il linguaggio formale specifico della matematica, saper utilizzare leprocedure tipiche del pensiero matematico, conoscere i contenuti fondamentali delleteorie che sono alla base della descrizione matematica della realtà.b. Possedere i contenuti fondamentali delle scienze fisiche e delle scienze naturali(chimica, biologia, scienze della terra, astronomia), padroneggiandone le procedure e imetodi di indagine propri, anche per potersi orientare nel campo delle scienze applicate.c. Essere in grado di utilizzare criticamente strumenti informatici e telematici nelle attività di studio e di approfondimento; comprendere la valenza metodologica dell’informatica nella formalizzazione e modellizzazione dei processi complessi e nell’individuazione di procedimenti risolutivi.

METODI E STRUMENTI(Indicare metodologie e strumenti che si intendono adottare; attività curricolari ed extracurricolari; eventuali visite guidate, partecipazione a concorsi, etc. )

Lezione frontale, scoperta guidata, analisi delle opere, confronti fra opere dello stesso periodo e/o periodi diversi, utilizzo di audiovisivi (presentazioni in power point/Open office, Libro misto), eventuali visite guidate.

SCANSIONE DEI CONTENUTI

Unità 1. Alle origini dell'espressione artisticaUnità 2. Vicino Oriente e Mediterraneo: le radici dell'arte occidentaleUnità 3. L'arte greca del periodo arcaicoUnità 4. L'arte della Grecia classicaUnità 5. L'ellenismoUnità 6. L'arte etruscaUnità 7. L'arte romana

VERIFICHE(Indicare il numero e la tipologia delle verifiche che si prevede di svolgere durante l’anno)

Sono previste almeno due verifiche individuali per quadrimestre che potranno essere svolte sia attraverso prove scritte collettive sia attraverso interrogazioni orali individu-ali.

CRITERI DI VALUTAZIONE(Indicare i parametri in base ai quali si intende valutare il profitto e, ove necessario, gli obiettivi min-imi da raggiungere)

- differenza tra i livelli di preparazione iniziale e quelli raggiunti, tenendo conto della partenza individuale;- maturazione delle capacità comportamentali in relazione alla crescita dell'alunno;- capacità personali di sintesi e di collegamento;

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- impegno, interesse e partecipazione alla vita di classe ed al dialogo educativo;- risultati forniti dalle prove di verifica.Per gli eventuali casi di scarso rendimento, saranno operate strategie diversificate mir-ate al recupero individuale.

Elementi per la valutazione delle verifiche

1- conoscenza degli argomenti2- capacità ed efficacia nella comunicazione3- capacità di analizzare l'opera d'arte4- conoscenza ed uso corretto del lessico specifico5- capacità di correlare e contestualizzare l'opera d'arte.

Si ritiene che gli alunni della Prima classe abbiano raggiunto gli obiettivi minimi pre-fissati e siano perciò preparati ad affrontare la Seconda classe quando, alla fine dell'an-no scolastico, siano in grado di:

1- capire, analizzare, sintetizzare i contenuti del libro di testo;2- usare un linguaggio specifico ricco ed articolato;3- riconoscere, nelle immagini proposte nel libro di testo, l'autore, la collocazione stor-ica, la tecnica, le principali caratteristiche formali ed espressive;4- conoscere le principali scansioni storiche della civiltà oggetto di studio.

Riguardo la corrispondenza tra voti e livelli di apprendimento si applicano i criteri sta-biliti dagli insegnanti delle materie dell'area culturale.

Siena, 17 novembre 2014 Il Docente Luciano Cateni

Anno scolastico 2014-2015PIANO DI LAVORO DEL DOCENTE

Docente: Prof. Mezzacasa FiorellaDisciplina/e: Discipline Grafiche e Pittoriche Classe: 1A Sezione associata: Liceo artisticoMonte ore previsto dalla normativa (ore settimanali x 33): 132

PROFILO INIZIALE DELLA CLASSE(Indicare i livelli di partenza osservati nella fase iniziale dell’anno: prerequisiti, conoscenze, competen-ze, livelli di impegno, interesse, partecipazione alle proposte didattiche, etc.)

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La classe composta da 22 allievi. Risulta eterogenea nel comportamento e nei prerequisiti e

gli allievi sono riconducibili a tre fasce di apprendimento anche se nel caso di questa discip-

lina la maggior parte degli allievi si trova fortunatamente nelle prima e nella seconda mentre

sono rari i ragazzi che si trovano nella terza. Devo premettere che le mie ore di lezione sono

situate alle ultime ore del lunedì ed alle ultime due ore del sabato perciò figuriamoci, ma con-

cordo con il consiglio di classe nel dire che la classe è da fare e che questi allievi hanno

bisogno di essere scolarizzati per poi procedere serenamente con le lezioni. Detto questo con-

cludo dicendo che la maggior parte dei ragazzi ha superato con successo i test di ingresso e

che andando avanti ho visto crescere l'impegno e l'interesse e in alcuni ragazzi ho iniziato a

vedere i primi risultati positivi e questo mi da fiducia per i futuri lavori. In questo gruppo

classe sono presenti anche allievi rispettosi e molto motivati e bravi.

FINALITA’/OBIETTIVI della/e disciplina/e Durante questo periodo scolastico attraverso l'elaborazione di manufatti eseguiti con tecniche grafiche

(grafite, sanguigna, carboncino, pastelli inchiostri ecc.) e pittoriche (acquerello, tempera, ecc..) si af-

fronterà la genesi della forma grafica e pittorica- guidando l'alunno verso l'abbandono degli stereotipi fig-

urativi rappresentativi in particolare nel disegno- tramite l'esercizio dell'osservazione, lo studio dei para-

metri visivi e plastico-spaziuali e l'analisi dei rapporti linea/forma, chiaro/scuro, figura/sfondo, tinta/lu-

minosità/saturazione, di contrasti, texture etc.. secondo i principi della composizione. Una volta acquisite

le conoscenze essenziali relative ai sistemi di rappresentazione, (a mano libera o guidato, dal vero o da

immagine, ingrandimento riduzione, etc..) occorrerà condurre lo studente al pieno possesso delle tecniche

principali di restituzione grafica e pittorica e all'acquisizione dell'autonomia operativa, analizzando ed

elaborando figure geometriche, fitomorfiche, umane e animali; sarà per tanto necessario concentrarsi

sulle principali teorie della proporzione, del colore, quelle essenziali della percezione visiva dell'anatomia

umana. E' opportuno prestare particolare attenzione alle tipologie di supporto per il disegno e la pittura e

all'interazione tra questi ultimi e la materia grafica e pittorica. E' indispensabile prevedere inoltre, lungo il

biennio, l'uso di mezzi fotografici e multimediali, per l'archiviazione degli elaborati e la ricerca di fonti. E’

bene che infine lo studente sia in grado di comprendere fin dal primo biennio, la funzione dello schizzo,

del bozzetto e del modello nell'elaborazione di un manufatto grafico o pittorico, nonché di cogliere il

valore culturale di questi linguaggi.

RISULTATI DI APPRENDIMENTO PERSEGUITI dalle indicazioni nazionali per i licei, DI 7/10/2010 (selezionare quelli rilevanti per la propria disciplina)

RISULTATI DI APPRENDIMENTO PER IL LICEO ARTISTICO

• conoscere la storia della produzione artistica e architettonica e il significato delle opere

d’arte nei diversi contesti storici e culturali anche in relazione agli indirizzi di studio

prescelti;

• cogliere i valori estetici, concettuali e funzionali nelle opere artistiche;

• conoscere e applicare le tecniche grafiche, pittoriche, plastico-scultoree, architettoniche

e multimediali e saper collegare tra di loro i diversi linguaggi artistici;

• conoscere e padroneggiare i processi progettuali e operativi e utilizzare in modo

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appropriato tecniche e materiali in relazione agli indirizzi prescelti;

• conoscere e applicare i codici dei linguaggi artistici, i principi della percezione visiva e

della composizione della forma in tutte le sue configurazioni e funzioni;

METODI E STRUMENTI(Indicare metodologie e strumenti che si intendono adottare; attività curricolari ed extracurricolari; eventuali visite guidate, partecipazione a concorsi, etc. )

La disciplina utilizza i seguenti spazi/laboratori:Laboratori di discipline pittoricheAula attrezzata per il disegno dal veroAula multimediale E poi tutte le attrezzature in dotazione nei laboratori della scuola, nell'aula di disegno dal

vero , nonché computer, stampante, macchina fotografica digitale, riviste e libri.

SCANSIONE DEI CONTENUTI

Le lezioni si sono articolate in U.D. della durata da due 2, 8 e più ore a seconda delle difficoltà dell’argomento in trattazione e della complessità della tecnica esecutiva. Il lavoro si è svolto iniz-ialmente in classe e spesso è stato terminato a casa. Le quattro ore settimanali si sono articolate nel seguente modo: due ore in classe, dove si è svolta la parte del lavoro riguardante lo studio del linguaggio figurativo e alle tecniche a esso legate e due ore nell'aula di disegno dal vero dove i ragazzi si sono esercitati sui cavalletti a copiare i modelli in gesso o creando delle composizioni con tutti gli altri oggetti in dotazione in queste aule.

Ogni due settimane nel secondo quadrimestre ci recheremo in aula MAC per alfabetizzare la classe al programma PHOTOSHOP.

PRIMO QUADRIMESTRE:

• Disegno: la tecnica del chiaroscuro. Esecuzione di composizioni di solidi a

chiaroscuro.

• Esercitazioni sull'uso del chiaroscuro attraverso la creazione di texture grafiche.

• Il rapporto tra figura e sfondo, le figure impossibili, ingrandite secondo la tec-

nica di riproduzione della quadrettatura: decorazione della coppa di Rubin con

la tecnica a china.

• Disegno: schizzi a chiaroscuro ispirati a composizioni di solidi geometrici.

• La collocazione spaziale e gli indicatori spaziali della profondità.

La linea: crea una texture tridimensionale attraverso linee concave e

convesse.

• Lo studio del panneggio: visione di insieme e dei particolari di un panneggio di

stoffa da restituire a chiaroscuro.

• Il punto: ingrandimento di un’immagine realizzata con la tecnica dei punti.

• Realizzazione di un'immagine POP Art attraverso la tecnica di riproduzione

della quadrettatura decorata a china.

• Disegno: luce ombra volume, ombre proprie e ombre portate, riproduzione da

immagini di figure geometriche solide con il chiaroscuro ottenuto attraverso

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l’uso dei lapis morbidi.

• La teoria dei colori, il fenomeno della luce, la sintesi additiva, la sintesi sottrat-

tiva, i colori primari nelle rispettive fasi , i colori secondari i pixel.

• I colori primari e quelli secondari/ la teoria dei colori/l’uso dei colori a tempera.

Realizzazione del cerchio cromatico di J. Itten.

• Lo spruzzatorino a fiato esercizi.

SECONDO QUADRIMESTRE:

• Le forme geometriche primarie.

• La simmetria, il ritmo e il movimento.

• Cenni sui metodi di rappresentazione spaziale: la prospettiva empirica, la pros-

pettiva del colore, l'assonometria.

• La rappresentazione spaziale e gli indicatori della profondità. Esercizi sulla pros-

pettiva dei colori.

• La tecnica del carboncino: esercizi realizzati a disegno dal vero con questa tec-

nica.

• Copie di opere realizzate con i colori all’acqua da artisti quali Mirò e Kandinsky.

• Esercitazioni con le matite colorate. Copie di modelli presenti nell’aula di Dis-

egno dal Vero.

• In aula MAC: rielaborazione di foto attraverso i filtri, le curve, la creazione di

texture cromatiche e introduzione di caratteri di testo.

• In aula MAC: le selezioni, il copia e incolla.

• In aula MAC: visti tutti i tipi di pennelli, il salvataggio delle immagini.

• In aula MAC: le selezioni i tracciati e il collage fotografico.

• Le texture naturali e le texture artificiali, esercizi in merito realizzati con la tec-

nica del collage.

VERIFICHE(Indicare il numero e la tipologia delle verifiche che si prevede di svolgere durante l’anno)

È opportuno che gli studenti siano informati a priori in relazione agli standard minimi e massimi da conseguire a ogni verifica. Saranno effettuate due verifiche per quadrimestre sugli elaborati grafici prodotti in classe e a casa.

CRITERI DI VALUTAZIONE(Indicare i parametri in base ai quali si intende valutare il profitto e, ove necessario, gli obiettivi min-imi da raggiungere)

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L’insegnante valuterà in itinere, con assiduità ed in modo sistematico, gli allievi in modo di offrire

loro, continui punti di riferimento sui risultati che stanno ottenendo, in vista degli obiettivi da rag-

giungere. L’occasione per effettuare queste verifiche saranno per questa disciplina le: esercitazioni

grafiche /pittoriche, prove orali realizzate in classe e prove grafiche o grafiche pittoriche realizzate a

casa.

La valutazione quadrimestrale (formativa e sommativa) terrà conto dei seguenti fattori:

• Livello di partenza

• Partecipazione e comportamento

• Impegno e continuità nell’applicazione allo studio

• Presenza assidua e attiva in classe

• Disponibilità verso gli insegnanti, i compagni e il personale ATA

• Accettazione e rispetto delle regole e delle date di scadenza

• Consapevolezza dei propri doveri e accettazione delle proprie responsabilità

• Rispetto delle norme di comportamento all’interno dei laboratori

• Rispetto delle norme sulla sicurezza (legge n. 81 del 2008)

• Rispetto della legge sul divieto di fumo nei locali pubblici

• Cura e pulizia dei propri strumenti di lavoro e dei laboratori

• Numero di assenze non riconducibili a motivi di salute

Si sono ritenuti raggiunti gli obiettivi minimi quando si ha:

• Superamento parziale dello stereotipo grafico.

• Comprensione e applicazione dei principi che regolano la comprensione della forma

attraverso il disegno.

• Conoscenza della terminologia minima della materia.

• Conoscenza ed uso dei materiali delle tecniche degli strumenti tradizionali( tempera,

acquerello, pastello).

• Acquisizione di metodologie appropriate, buona organizzazione dei tempi e de-

gli spazi.

INDICATORI DI VALUTAZIONE

(CONOSCENZE, COMPETENZE E ABILITA')

DESCRITTORI:

Conoscenze: terminologia, simbologia, regole e teoriche

Nullo Assenti, rifiuto di ogni attività 1/2

Gravemente insufficiente Molto lacunosa 3

Insufficiente Lacune e superficiale 4

Mediocre Carenze non gravi, superficiali 5

Sufficiente Ha acquisito un apparato informativo pertinente ma

complessivamente povero 6

Discreto Discrete, studio costante 7

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Buono Buone, complete e approfondite 8

Ottimo/Eccellente Ottima, approfondita, ampia, personale 9/10

Comprensione: principi , regole, procedimenti:

Nullo Rifiuto di ogni attività e impegno 1/2

Gravemente insufficiente Gravissime difficoltà nella comprensione dei concetti di base 3

Insufficiente Comprende in modo approssimato, difficoltà di

orientamento e di elaborazione dei dati essenziali 4

Mediocre Comprensione scarna, limitata 5

Sufficiente Coglie aspetti essenziali ma non approfondisce 6

Discreto Coglie aspetti principali e approfondisce 7

Buono Buone, complete e approfondite 8

Ottimo/Eccellente Ottima padronanza della disciplina,coglie aspetti impliciti e sa trarre deduzioni

9/10

Applicazione: regole, composizione, precisione esecutiva, elaborazione personale:

Nullo Rifiuto di ogni tipo di attività e impegno, reiterata mancata consegna 1/2

Gravemente insufficiente Gravissime difficoltà nella applicazione dei concetti di base 3

Insufficiente Lacune evidenti complessive, difficoltà di orientamento e di elaborazione dei dati es-

senziali 4

Mediocre Carenze non gravi accompagnate da impegno inadeguato 5

Sufficiente Sa usare i più elementari strumenti grafici e di organizzazione del lavoro in modo con-

sequenziale solo se guidato 6

Discreto Organizza in modo autonomo seguendo le indicazioni procedurali, correttezza e rigore

nella produzione e elaborazione 7

Buono Buone capacità di analisi e rielaborazione grafica, attitudine alla materia, cura particolare de-

gli elaborati 8

Ottimo/Eccellente Ottima padronanza della disciplina, ricchezza espressiva, capacità di analisi, di

sintesi e di rielaborazione personale approfondita, competenza sicura e puntuale del linguaggio

Grafico 9/10

Siena 10.11.2014 Il Docente Prof. Mezzacasa Fiorella

Anno scolastico 2014-2015PIANO DI LAVORO DEL DOCENTE

Docente: Cosentino Giovanna

Disciplina/e: Disegno Geometrico

Classe: 1A Sezione associata: Liceo Artistico

Monte ore previsto dalla normativa (ore settimanali x 33): 99 ore

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PROFILO INIZIALE DELLA CLASSE

La classe è costituita da 24 alunni (8 maschi e16 femmine); si presenta molto eterogenea non solo nel possesso dei prerequisiti, ma anche nel comportamento in classe, nell’impegno e nell’interesse all’apprendimento della materia. Solo un piccolo gruppo dimostra interesse per le attività svolte e risulta sempre fornito degli strumenti indispensabili alla disciplina, per gli altri si tratta di un in-teresse superficiale e di breve durata. . L’interesse e la partecipazione ,anche se in un clima di ecces-siva vivacità e a volte di esuberanza, si può complessivamente considerare soddisfacente.

FINALITA’/OBIETTIVI della/e disciplina/e

1. FINALITÀ:

FINALITÀ (per il Biennio)• Consapevolizzare l’allievo sulla funzione del Disegno Geometrico/Tecnico che, con i suoi

contenuti, i suoi metodi e le sue tecniche fa da supporto alle discipline di indirizzo;

• Consapevolizzare l’allievo sulle potenzialità del Disegno Geometrico/Tecnico quale mezzo obiettivo di trasmissione e di interpretazione di dati

• Avviare l’allievo all’uso corretto ed autonomo di tale tipo di comunicazione, facendogli ac-quisire le conoscenze teoriche ed i metodi di costruzione grafica specifici di questa forma di linguaggio.

• Guidare l’allievo, nel corso del biennio, all’acquisizione delle competenze necessarie ad un uso espressivo e personale delle caratteristiche linguistiche delle discipline geometriche.

• Incrementare nel corso del biennio l’autonomia dell’ allievo nel processo di apprendimento

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teorico e di applicazione dei metodi studiati

2. OBIETTIVI DIDATTICI DISCIPLINARI (per il Bienn io) • Acquisizione di un metodo di lavoro consapevole ed organizzato e di una crescente auto-

nomia nel condurre lo studio individuale a scuola come a casa

• Saper leggere ed interpretare un testo (specie quelli in adozione)

• Sapersi esprimere in modo adeguato adoperando la terminologia ed i codici linguistici spe-cifici delle discipline geometriche

• Sviluppare capacità di intuizione, riflessione e memorizzazione

• Sviluppare capacità di analisi, sintesi e collegamento

• Sviluppare capacità percettive per comprendere le relazioni che intercorrono tra la realtà ed i possibili modi di rappresentarla

• Acquisire competenze tecniche per applicare semplici principi, regole e procedimenti attin-enti alle discipline geometriche.

• Sviluppare abilità pratiche per un uso corretto e sempre più autonomo e “creativo” di stru-menti e materiali

2.1 OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO (della cla sse Prima)• Comprendere le più intuitive relazioni che intercorrono tra la realtà studiata e la sua rapp-

resentazione grafica attraverso il disegno geometrico e tecnico

• Conoscere gli enti ed gli elementi geometrici fondamentali (saperli individuare, descrivere rappresentare usando correttamente il linguaggio verbale, grafico e simbolico)

• Conoscere in modo semplice i principi teorici cui si riferiscono i sistemi di rappresentazione grafica delle Proiezioni Ortogonali e dell’ Assonometria.

• Comprendere le differenze funzionali dei due metodi di rappresentazione grafica e saperli utilizzare, all’occorrenza, in modo appropriato (anche espressivo)

• Comprendere e saper applicare le regole di costruzione grafica riferite alle Proiezioni Orto-gonali ed all’Assonometria per rappresentare: figure piane, solidi (anche sezionati), semplici gruppi di solidi e semplici oggetti

• Saper decifrare e trasporre i dati di un soggetto da un metodo di rappresentazione grafica all’altro.

• Acquisire capacità di analisi, sintesi e trasposizione grafica di semplici dati assegnati teor-icamente

• Conoscere e saper utilizzare le scale metriche

• Conoscere e saper applicare regole semplici ma specifiche del disegno tecnico (quotature)

• Conoscere e saper utilizzare correttamente i materiali e gli strumenti da disegno, compresi, eventualmente, quelli multimediali.

• Acquisire abilità manuali e competenze teorico-grafiche riferite all’uso del segno ed all’im-

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paginazione, per poter operare scelte personali nella stesura degli elaborati

METODI E STRUMENTI

Per le spiegazioni si prediligerà l’uso della lavagna tradizionale, dei gessi colorati, degli strumenti da disegno per la lavagna, dei modelli del triedro spaziale e dei solidi geometrici; in qualche partic-olare occasione si utilizzeranno le attrezzature multimediali fornite dalla scuola. Per la trattazione degli argomenti si farà costante riferimento a quanto riportato dal libro di testo.Per le esercitazioni grafiche, al libro di testo si affiancheranno le fotocopie e materiale di archivio e si utilizzeranno: la normale strumentazione da disegno e supporti cartacei di diverso tipo: cartoncino, carta da pacchi, lucidi, ecc… Le lezioni si terranno di norma nelle aule dotate di banchi da disegno, all’occorrenza, se disponibili, si ricorrerà ai laboratori multimediali.

SCANSIONE DEI CONTENUTI

U.D. 1- Conoscenza degli strumenti e dei materiali

o I formati e la squadratura del foglioo La scritturao La quotaturao L’uso della riga e delle squadre-> applicazioni

U.D. 2- I metodi di rappresentazione: concetto di proiezione cilindrica e conica

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- Proiezione ortogonale: cenni storici e concetti base per l’applicazioneo Proiezioni ortogonali di figure piane parallele ai piani di proiezioneo Proiezioni ortogonali di solidi semplici e gruppi di solidi

U.D. 3- Assonometria: cenni storici e concetti base per l’applicazione- Differenza tra assonometria obliqua e ortogonale- Assonometria isometrica, cavaliera e monometrica-> applicazione

o Assonometria di figure pianeo Assonometria di solidi semplicio Assonometria di gruppi di solidi

U.D. 5 - Proiezioni ortogonali e assonometria di solidi ruotatiU.D.6- Le sezioni: concetti generali

o Proiezione ortogonale e assonometria di solidi semplici tagliati da piani paralleli ai piani di proiezione

o Proiezione ortogonale e assonometria di solidi semplici tagliati da piani inclinati ai piani di proiezione

L’ordine delle UU.DD. potrebbero subire variazioni in base alle esigenze didattiche.

VERIFICHE(Indicare il numero e la tipologia delle verifiche che si prevede di svolgere durante l’anno)

Le verifiche previste per l’intero anno scolastico, saranno sei, tre per ogni quadrimestreIn relazione alle finalità ed agli obiettivi da proseguire, le verifiche saranno prevalentemente grafiche. Solo per qualche U.D. potrebbero essere utilizzati test teorici volti a verificare la compren-sione di principi, regole, ecc… Oltre alle verifiche sommative previste alla fine di ogni U.D. ed i cui risultati concorreranno alla valutazione periodica, gli alunni svolgeranno costantemente esercizi applicativi, sia in classe che a casa, che serviranno loro per concretizzare graficamente quanto ap-preso, ed all’ insegnante per controllare l’efficacia del processo didattico, ondeapportare eventuali rettifiche in itinere. Queste esercitazioni (anche se misurate), considerate vere e proprie verifiche formative, saranno costantemente corrette e discusse in classe ed avranno la funzione di esercitare lo studente all’’autocritica ed all’ auto-valutazione. Tale sistema permetterà di attivare quelle azioni di feedback che tolgono alla valutazione le sue caratteristiche negative legate allo sterile giudizio sull’allievo, per restituirle la sua funzione positiva di elemento modificativo del processo formativo.Gli elaborati saranno raccolti in una cartella, oggetto di valutazione periodica e finale, perché indic-

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atori dell’interesse,dell’ impegno e delle competenze raggiunte dal singolo allievo.

CRITERI DI VALUTAZIONE

Per la valutazione periodica e finale, visto che questa non può essere effettuata in termini assoluti ma deve considerareil differenziale tra il livello di partenza e quello di arrivo, si terrà conto :

• della situazione iniziale

• dei progressi conseguiti in base ai risultati emersi dalle verifiche

• dell’acquisizione di una graduale autonomia nella gestione di spazi e tempi di lavoro

• dell’interesse, della partecipazione e del’impegno dimostrati

• del rispetto delle scadenze

• dell’apporto personale ai lavori di gruppo

• della puntualità e della presenza alle lezioni

• di eventuali fattori extrascolastici condizionanti

OBIETTIVI MINIMI DA CONSEGUIRE PER ACCEDERE ALLA CL ASSE SUCCESSIVA

Per avere la promozione alla classe successiva senza debito formativo un alunno deve aver acquisito un bagaglio di conoscenze e capacità operative giudicabili sufficienti (corrispondenti alla votazione 6/10) ed in modo specifico, riguardo i vari aspetti dell’apprendimento della disciplina, deve:· possedere conoscenze minime ma corrette sulla simbologia, la terminologia, le regole teoriche e le definizioni· saper cogliere aspetti essenziali anche se non approfonditi di: principi, regole e procedimenti· saper applicare in modo adeguato tali sue conoscenze negli elaborati grafici assegnati, i quali non devono presentare errori di costruzione e di simbologia gravi, ma solo di distrazione; devono di-mostrare precisione di segno e cura esecutiva

· saper utilizzare gli strumenti ed i materiali in modo corretto (l’intervento dell’ insegnante è ammesso solo per le esercitazioni più complesse)L’allievo, inoltre, dovrà aver dimostrato il dovuto interesse per la disciplina con la presenza costante e la partecipazione attiva e responsabile alle lezioni, il continuo impegno nel lavoro richiesto sia a casa che a scuola e lapuntualità nelle scadenze prefissate. Nella valutazione d’insieme si terrà conto logicamente del pro-gresso registrato tra la situazione d’ingresso e quella finale.

CORRISPONDENZA TRA VOTI E LIVELLI DI APPRENDIMENTO

CONOSCENZA (terminologia, simbologia grafica, regole tecniche, …)

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Gravemente insufficiente Completamente assente 1-2

Insufficiente Molto lacunosa 3-4

Mediocre Lacunosa e superficiale 5

Sufficiente Indispensabile ma pertinente 6

Discreto Completa e pertinente 7

Buono Completa ed approfondita 8

Ottimo /eccellente Completa, approfondita, coordinata e rielaborata person-almente

9-10

COMPRENSIONE ( principi, regole, procedimenti, …)Gravemente insufficiente Gravi difficoltà nella comprensione di tutto quanto pro-

posto1-2

Insufficiente Coglie solo informazioni molto parziali e settoriali (es. procedimenti ma non regole)

3-4

Mediocre Coglie solo informazioni essenziali e non riesce a co-ordinarle

5

Sufficiente Coglie informazioni essenziali e le coordina in modo per-tinente

6

Discreto Coglie aspetti principali e approfondisce 7

Buono Coglie anche aspetti impliciti e sa trarre conclusioni 8

Ottimo /eccellente Coglie anche aspetti impliciti, trae conclusioni, ipotizza utilizzazioni diverse

9-10

APPLICAZIONE (regole e procedimenti, simbologia espressiva, precisione esecutiva, elabora-zione personale…..)

Gravemente insufficiente Completamente assente 1-2

Insufficiente L’elaborato presenta gravi errori di procedimento, è in-completo, presenta precisione esecutiva, inadeguatezza espressiva , non corrispondenza al tema proposto, scadente dal punto di vista compositivo

3-4

Mediocre Presenta errori di composizione e di procedimento, preci-sioni, e non completa corrispondenza al tema proposto, l’elaborazione è assente o inadeguata

5

Sufficiente Presenta qualche errore di esecuzione, è abbastanza pre-ciso e curato ma elaborato solo sotto la guida dell’ inseg-nante.

6

Discreto Corretto nei procedimenti, completo nella composizione, preciso nell’esecuzione, presenta elaborazione personale autonoma.

7

Buono Corretto, completo e preciso, curato nella composizione ed esecuzione, rielaborato personalmente in modo adeg-uato ed autonomo.

8

Ottimo /eccellente Corretto in ogni sua parte, preciso, completo e ricercato nella composizione ed esecuzione, ricco nei particolari,

9-10

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rielaborato personalmente in modo assolutamente autonomo e creativo.

USO DI STRUMENTI e MATERIALIGravemente insufficiente Completamente inadeguato per tutti gli strumenti ed i

materiali1-2

Insufficiente Inadeguato per gran parte degli strumenti e dei materiali proposti

3-4

Mediocre Corretto solo per gli strumenti più semplici ed i materi-ali più usuali

5

Sufficiente Corretto ma che va stimolato 6

Discreto Corretto ed autonomo 7

Buono Corretto, autonomo e flessibile 8

Ottimo /eccellente Corretto, autonomo, flessibile e creativo 9-10

Siena,10/11/2014 Il Docente Giovanna Cosentino

Anno scolastico 2014-2015PIANO DI LAVORO DEL DOCENTE

Docente: ELISABETTA ORNIDisciplina/e: DISCIPLINE PLASTICHEClasse: 1A Sezione associata:Monte ore previsto dalla normativa (ore settimanali x 33): 99

PROFILO INIZIALE DELLA CLASSE(Indicare i livelli di partenza osservati nella fase iniziale dell’anno: prerequisiti, conoscenze, com-petenze, livelli di impegno, interesse, partecipazione alle proposte didattiche, etc.)

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Da una prima analisi la classe rivela una situazione di partenza non del tutto omogenea. Un consistente gruppo di studenti è partecipe e interessato positivamente alle attività proposte, con buoni risultati, ed è in possesso dei requisiti minimi richiesti per affrontare i temi e le problematiche che si intendono trattare nel corso dell’anno. Il resto della classe, ad oggi mantiene un comportamento piuttosto infantile, alcuni non portano il materiale e gli strumenti di lavoro , èd è poco attento durante le ore di lezione.Il comportamento in laboratorio, a causa di questo gruppetto di studenti è ancora piuttosto caotico.

FINALITA’/OBIETTIVI della/e disciplina/e

La disciplina prende in esame l’educazione alla percezione spaziale, alla rappresentazione plastica e volumetrica degli oggetti, in particolare a carattere decorativo-ornamentale, con i relativi elementi linguistico strutturali. Gli studenti acquisiscono capacità percettive e di rielaborazione, attraverso l’analisi del reale e lo sviluppo di un metodo di indagine delle forme conosciute. Metodo che porterà l’alunno ad una visione cosciente della risposta plastica come logica conseguenza della fase progettuale. Attraverso l’apprendimento dei linguaggi artistici, la disciplina persegue inoltre traguardi di formazione umana e culturale finalizzate a stimolare le capacità creative degli studenti.Al termine del biennio, lo studente dovrà aver acquisito le conoscenze tecnico-operative di base dei linguaggi plastici: costruzione bidimensionale, tridimensionale, superfici modulate, texture per produrre in modo personale con linguaggi figurativi e non. Lo studente dovrà saper utilizzare con proprietà gli strumenti di lavoro e la terminologia specifica della disciplina. Dovrà inoltre acquisire capacità plastiche basilari mediante lo studio tridimensionale dal vero e saper produrre piccole copie da modelli in gesso, a bassorilievo e altorilievo(particolari del viso e del corpo).

OBIETTIVI DIDATTICI DISCIPLINARI :

-Acquisizione delle regole della vita scolastica -Ascolto consapevole definito da interventi pertinenti. -Regolarità e puntualità della frequenza. -Capacità di eseguire le consegne rispettando i tempi e le modalità concordate. -Accettazione dell’altro e cooperazione educativa.

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OBIETTIVI COGNITIVI

a) CONOSCENZE : Elementi del linguaggio visivo: costruzione bidimensionale, tridimen-sionale, superfici modulate, texture. Conoscenza degli strumenti e dei ma-teriali (gesso, creta, cartone, polistirolo).Conoscenza della tecnica di lavorazione della creta e del gesso, in relazione alla produzione di piccoli elaborati.Conoscenza della terminologia specifica della disciplina.

b) COMPETENZE: Saper produrre piccole copie da modelli in gesso, a bassorilievo e altor-ilievo (particolari del viso o del corpo ).Saper formulare e realizzare piccoli progetti plastici con utilizzo di moduli.Saper utilizzare il linguaggio plastico di base per produrre in modo per-sonale con riferimenti figurativi e non.Saper utilizzare con proprietà gli strumenti di lavoro.Saper utilizzare la terminologia specifica della disciplina.

Le basi culturali ed operative sviluppate nel biennio, aiuteranno lo studente ad acquisire la consapevolezza per operare la propria scelta dell’indirizzo, nel triennio successivo. Si cercherà di fornire allo studente tutti gli strumenti affinché possa operare una scelta consapevole attraverso una varietà di esperienze di laboratorio, visite a mostre d’arte e di artigianato artistico nel territorio.

RISULTATI DI APPRENDIMENTO PERSEGUITI dalle indicazioni nazionali per i licei, DI 7/10/2010 (selezionare quelli rilevanti per la propria disciplina)

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1. Area metodologicaa. Aver acquisito un metodo di studio autonomo e flessibile, che consenta di condurre ricerche e appro-fondimenti personali e di continuare in modo efficace i successivi studi superiori e di potersi aggiornare lungo l’intero arco della propria vita.b. Essere consapevoli della diversità dei metodi utilizzati dai vari ambiti disciplinari edessere in grado valutare i criteri di affidabilità dei risultati in essi raggiunti.c. Saper compiere le necessarie interconnessioni tra i metodi e i contenuti delle singolediscipline.2. Area logico-argomentativaa. Saper sostenere una propria tesi e saper ascoltare e valutare criticamente leargomentazioni altrui.b. Acquisire l’abitudine a ragionare con rigore logico, ad identificare i problemi e aindividuare possibili soluzioni.c. Essere in grado di leggere e interpretare criticamente i contenuti delle diverse forme dicomunicazione.3. Area linguistica e comunicativaa. Padroneggiare pienamente la lingua italiana e in particolare:a.1 dominare la scrittura in tutti i suoi aspetti, da quelli elementari (ortografia e morfologia) a quelli piu avanzati (sintassi complessa, precisione e ricchezza del lessico, anche letterario e specialistico), modu-lando tali competenze a seconda dei diversi contesti e scopi comunicativi;a.2 saper leggere e comprendere testi complessi di diversa natura, cogliendo leimplicazioni e le sfumature di significato proprie di ciascuno di essi, in rapportocon la tipologia e il relativo contesto storico e culturale;a.3 curare l’esposizione orale e saperla adeguare ai diversi contesti.

b. Aver acquisito, in una lingua straniera moderna, strutture, modalita e competenzecomunicative corrispondenti almeno al Livello B2 del Quadro Comune Europeo di Riferimento.c. Saper riconoscere i molteplici rapporti e stabilire raffronti tra la lingua italiana e altrelingue moderne e antiche.d. Saper utilizzare le tecnologie dell’informazione e della comunicazione per studiare, farericerca, comunicare.4. Area storico umanisticaa. Conoscere i presupposti culturali e la natura delle istituzioni politiche, giuridiche, socialied economiche, con riferimento particolare all’Italia e all’Europa, e comprendere i dirittie i doveri che caratterizzano l’essere cittadini.b. Conoscere, con riferimento agli avvenimenti, ai contesti geografici e ai personaggi piùimportanti, la storia d’Italia inserita nel contesto europeo e internazionale, dall’antichitàsino ai giorni nostri.c. Utilizzare metodi (prospettiva spaziale, relazioni uomo-ambiente, sintesi regionale), concetti (ter-ritorio, regione, localizzazione, scala, diffusione spaziale, mobilità, relazione, senso del luogo...) e stru-menti (carte geografiche, sistemi informativi geografici, immagini, dati statistici, fonti soggettive) della geografia per la lettura dei processi storici e per l’analisi della società contemporanea.d. Conoscere gli aspetti fondamentali della cultura e della tradizione letteraria, artistica, filosofica, reli-giosa italiana ed europea attraverso lo studio delle opere, degli autori e delle correnti di pensiero piu significativi e acquisire gli strumenti necessari per confrontarli con altre tradizioni e culture.e. Essere consapevoli del significato culturale del patrimonio archeologico, architettonico eartistico italiano, della sua importanza come fondamentale risorsa economica, dellanecessità di preservarlo attraverso gli strumenti della tutela e della conservazione.f. Collocare il pensiero scientifico, la storia delle sue scoperte e lo sviluppo delle invenzionitecnologiche nell’ambito più vasto della storia delle idee.g. Saper fruire delle espressioni creative delle arti e dei mezzi espressivi, compresi lospettacolo, la musica, le arti visive.h. Conoscere gli elementi essenziali e distintivi della cultura e della civiltà dei paesi di cuisi studiano le lingue.5. Area scientifica, matematica e tecnologicaa. Comprendere il linguaggio formale specifico della matematica, saper utilizzare leprocedure tipiche del pensiero matematico, conoscere i contenuti fondamentali delleteorie che sono alla base della descrizione matematica della realtà.b. Possedere i contenuti fondamentali delle scienze fisiche e delle scienze naturali(chimica, biologia, scienze della terra, astronomia), padroneggiandone le procedure e imetodi di indagine propri, anche per potersi orientare nel campo delle scienze applicate.c. Essere in grado di utilizzare criticamente strumenti informatici e telematici nelle attività di studio e di approfondimento; comprendere la valenza metodologica dell’informatica nella formalizzazione e modellizzazione dei processi complessi e nell’individuazione di procedimenti risolutivi.

METODI E STRUMENTI

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(Indicare metodologie e strumenti che si intendono adottare; attività curricolari ed extracurricolari; eventuali visite guidate, partecipazione a concorsi, etc. )

Per raggiungere gli obiettivi esposti si individuano: i contenuti, i percorsi ideativi e cognitivi e la realizzazione in piccola scala dei progetti realizzati graficamente. L’insegnante, dopo aver presentato in brevissime lezioni frontali gli argomenti posti in programmazione, o nelle singole unità didattiche , indica gli strumenti e i percorsi didattici : fotocopie, ricerche in biblioteca e via internet, lavagna luminosa, disegno dal vero, analisi di progetti di artisti e designers, strumenti e tecniche per la modellazione, formatura, foggiatura e cottura di prodotti ceramici, per elaborare ideazioni e realizzazioni da verificare e criticare attraverso una relazione finale.L’insegnante si avvarrà ogni volta degli elementi più idonei allo scopo preposto, al fine di guidare la ricerca attraverso obiettivi chiari e definiti. Il rapporto con gli studenti sarà fondato su principi di collaborazione e di rispetto reciproco, nonché di lealtà. L’insegnante è al servizio della classe e dei singoli. Rispetterà sempre le diverse opinioni e individualità anche se esprimerà sempre il proprio giudizio critico. Ogni lavoro realizzato con materiali deperibili (creta o altri) verrà valutato e poi consegnato agli studenti o distrutto (eventualmente fotografato per essere archiviato). L’alunno sarà guidato verso un’analisi ragionata sia della fase progettuale sia di quella pratica, che verrà sempre intesa come un logico risultato della prima, per poter sviluppare un metodo di indagine che vada oltre la rappresentazione superficiale delle cose, e che sia sempre un mezzo di studio per capire e conoscere la realtà tridimensionale nelle sue strutture principali.. Le tecniche proposte saranno in funzione delle effettiva disponibilità dei materiali di utilizzo e delle strumentazioni esistenti. Sarà stimolata l’attività di ricerca a casa.

SCANSIONE DEI CONTENUTI

- Progettazione di elaborati grafici e disegno dal vero.- Lavoro sul modellato: individuare e trasporre sulla materia i piani e i volumi. --- - Imparare ad utilizzare gli strumenti per la lavorazione dell’argilla.- Utilizzo di altri materiali per differenti soluzioni plastiche: legno – lastrina da orpello - carta.

Non si escludono l’utilizzo di temi da affrontare e sviluppare in un contesto di in-terazione tra i diversi laboratori presenti nella scuola.

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VERIFICHE(Indicare il numero e la tipologia delle verifiche che si prevede di svolgere durante l’anno)La valutazione fa parte del normale processo didattico, come conseguenza della cres-cita individuale che deve essere solida e costante. Le verifiche saranno pratiche e grafiche e non meno di tre per quadrimestre. Verteranno: sulla valutazione degli elab-orati svolti in classe, nonché dei progetti relativi e sull’attenzione, l’impegno cost-ante, il metodo di lavoro, le capacità di analisi, sintesi, rielaborazione, il comporta-mento in classe, le capacità critiche e infine dei progressi conseguiti nel corso dell’ anno. Il lavoro svolto in classe sarà continuamente fonte di monitoraggio da parte dell’insegnante. Inciderà negativamente sulla valutazione finale dell’elaborato la mancata puntualità di consegna entro le scadenze prefissate. I criteri di valutazione e gli obiettivi prefissati da raggiungere saranno esplicitati alla classe, per permettere agli studenti di partecipare attivamente e consapevolmente alla fase di valutazione. Sono previsti anche momenti di analisi e verifica collettiva che permettono confronti e discussioni sugli elaborati individuali. Le valutazioni così espresse saranno sempre comunicate agli studenti.

CRITERI DI VALUTAZIONE(Indicare i parametri in base ai quali si intende valutare il profitto e, ove necessario, gli obiettivi min-imi da raggiungere)

Per quanto riguarda i criteri di valutazione si fa riferimento alla scala docimologica dall’1 al 10 approvata dal collegio Docenti e qui riportata.

CORRISPONDENZA TRA VOTI E LIVELLI DI APPRENDIMENTO e/o CONOSCENZE (terminologia, regole teoriche, simbologia)

assenti o molto lacunose 1-4

lacunose o superficiali 5

minime 6

complete ed approfondite 7

complete, applicate, coordinate, personali 8-10

COMPRENSIONE (principi, regole e procedimenti)

Comprende in modo approssimativo 1-4

Coglie informazioni essenziali 5

Coglie aspetti essenziali ma non approfondisce 6

Coglie aspetti principali ed approfondisce 7

Coglie aspetti impliciti e sa trarre deduzioni 8-10

APPLICAZIONE (regole, composizione, precisione esecutiva, resa grafica, capacità creative e di rappresentazione)

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Gravemente insufficiente: 1-4

presenta capacità di composizione, di elaborazione e di rappresentazione molto carenti; imprecisione esecutiva o esecuzione tecnica scorretta non corrispondente alle esercitazioni assegnate

Insufficiente o mediocre: 5

presenta carenti capacità di composizione, di elaborazione e di rappresentazioni; imprecisione esecutiva; esecuzione tecnica poco corretta; non completa corrispondenza alle esercitazioni assegnate.

Sufficiente: 6

presenta qualche errore di esecuzione, è abbastanza preciso, curato nella impostazione; nella elaborazione creativa e nella rappresentazione solo se guidato.

Discreto: 7

corretto, preciso , curato in ogni suo aspetto, discrete capacità creative di elaborazione ed esecuzione

Buono: 8

corretto, preciso, curato nella composizione ed esecuzione, adeguata ed autonoma elaborazione creativa, adeguata resa grafica e manuale.

Ottimo: 9-10

corretto in ogni sua parte, preciso, completo nella composizione ed esecuzione, ricco nei particolari, notevoli capacità creative e autonome.

USO DEGLI STRUMENTI

Completamente inadeguato 1-4

Uso non appropriato 5

Uso corretto se guidato 6

Uso corretto ed autonomo 7

Uso corretto autonomo e versatile 8-10

Siena, 10/11/2014 Il Docente

Elisabetta Orni

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Anno scolastico 2014-2015PIANO DI LAVORO DEL DOCENTE

Docente: Francesca Soldani

Disciplina/e: Educazione Fisica

Classe: 1 A Sezione associata: Liceo Artistico

Monte ore previsto dalla normativa (ore settimanali x 33): 2 ore settimanali

PROFILO INIZIALE DELLA CLASSE(Indicare i livelli di partenza osservati nella fase iniziale dell’anno: prerequisiti, conoscenze, com-petenze, livelli di impegno, interesse, partecipazione alle proposte didattiche, etc.)

La classe risulta avere in generale, sufficienti capacità coordinative e condizionali, anche se per al-cuni alunni permangono ancora evidenti difficoltà nel raggiungere i livelli minimi. Per almeno la metà degli studenti si evidenzia una scarsa mobilità articolare; gli alunni hanno manifestato suffi-cienti capacità di svolgere le attività in gruppo. Si evidenzia un tempo di attenzione breve con l’ es-ecuzione dei gesti motori a volte troppo approssimativa; la comprensione di un linguaggio specifico risulta non sufficiente.

(Vedi anche presentazione del Consiglio di classe)FINALITA’/OBIETTIVI della/e disciplina/e

Sapere: (conoscenze) Le regole L’utilità dell’attività fisica per prevenire le carenze del movimento Il sistema scheletrico, le articolazioni, il sistema muscolare, il movimento ed il linguaggio del corpo Cenni di ed. alla salute Conoscenza pratica degli sport effettuati durante la lezione pratica

Saper fare: (abilità)Coordinare i propri schemi motoriCollaborare nel gioco di squadraOrientarsi nel gioco di squadra Sperimentazione dei propri mezzi

CompetenzeAccettazione del risultato e delle regoleAdattare le proprie risposte motorie agli altri

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Consapevolezza delle proprie capacitàConsapevolezza del corretto stile di vita

Area socio-affettiva:Consolidamento del senso di responsabilità personale, dell’autonomia e della socializzazione.Rispetto delle regole nel rapporto con i compagni, i docenti e con la comunità scolastica.Partecipazione attiva alle lezioni ed ascolto consapevole.

RISULTATI DI APPRENDIMENTOPERSEGUITIdalle indicazioni nazionali per i licei, DI 7/10/2010 (selezionare quelli rilevanti per la propriadisciplina)

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1. Area metodologica

a.Aver acquisito un metodo di studio autonomo e flessibile, che consenta di condurre ricerche e appro-fondimenti personali e di continuare in modo efficace i successivi studi superiorie di potersi aggiornare lungo l’intero arco della propria vita.b.Essere consapevoli della diversità dei metodi utilizzati dai vari ambiti disciplinari edessere in grado valutare i criteri di affidabilità dei risultati in essi raggiunti.c.Saper compiere le necessarie interconnessioni tra i metodi e i contenuti delle singolediscipline.2. Area logico-argomentativa

a.Saper sostenere una propria tesi e saper ascoltare e valutare criticamente leargomentazioni altrui.b.Acquisire l’abitudine a ragionare con rigore logico, ad identificare i problemi e aindividuare possibili soluzioni.c.Essere in grado di leggere e interpretare criticamente i contenuti delle diverse forme dicomunicazione.3. Area linguistica e comunicativa

a.Padroneggiare pienamente la lingua italiana e in particolare:

a.1 dominare la scrittura in tutti i suoi aspetti, da quelli elementari (ortografia e morfologia) a quelli piu avanzati (sintassi complessa, precisione e ricchezza del lessico, anche letterario e specialistico), modu-lando tali competenze a seconda dei diversi contesti e scopi comunicativi;a.2saper leggere e comprendere testi complessi di diversa natura, cogliendo leimplicazioni e le sfumature di significato proprie di ciascuno di essi, in rapportocon la tipologia e il relativo contesto storico e culturale;a.3curare l’esposizione orale e saperla adeguare ai diversi contesti.

b.Aver acquisito, in una lingua straniera moderna, strutture, modalita e competenzecomunicative corrispondenti almeno al Livello B2del Quadro Comune Europeo diRiferimento.c.Saper riconoscere i molteplici rapporti e stabilire raffronti tra la lingua italiana e altrelingue moderne e antiche.d.Saper utilizzare le tecnologie dell’informazione e della comunicazione per studiare, farericerca, comunicare.4. Area storico umanistica

a.Conoscere i presupposti culturali e la natura delle istituzioni politiche, giuridiche, socialied economiche, con riferimento particolare all’Italia e all’Europa, e comprendere i dirittie i doveri che caratterizzano l’essere cittadini.b.Conoscere, con riferimento agli avvenimenti, ai contesti geografici e ai personaggi piùimportanti, la storia d’Italia inserita nel contesto europeo e internazionale, dall’antichitàsino ai giorni nostri.c.Utilizzare metodi (prospettiva spaziale, relazioni uomo-ambiente, sintesi regionale), concetti (ter-ritorio, regione, localizzazione, scala, diffusione spaziale, mobilità, relazione, senso del luogo...) e stru-menti (carte geografiche, sistemi informativi geografici, immagini, dati statistici, fonti soggettive) della geografia per la lettura dei processi storici e per l’analisi della societàcontemporanea.d.Conoscere gli aspetti fondamentali della cultura e della tradizione letteraria, artistica, filosofica, reli-giosa italiana ed europea attraverso lo studio delle opere, degli autori e delle correnti di pensiero piu significativi e acquisire gli strumenti necessari per confrontarli con altre tradizioni e culture.e.Essere consapevoli del significato culturale del patrimonio archeologico, architettonico eartistico italiano, della sua importanza come fondamentale risorsa economica, dellanecessità di preservarlo attraverso gli strumenti della tutela e della conservazione.f.Collocare il pensiero scientifico, la storia delle sue scoperte e lo sviluppo delle invenzionitecnologiche nell’ambito più vasto della storia delle idee.g.Saper fruire delle espressioni creative delle arti e dei mezzi espressivi, compresi lospettacolo, la musica, le arti visive.h.Conoscere gli elementi essenziali e distintivi della cultura e della civiltà dei paesi di cuisi studiano le lingue.5. Area scientifica, matematica e tecnologica

a.Comprendere il linguaggio formale specifico della matematica, saper utilizzare leprocedure tipiche del pensiero matematico, conoscere i contenuti fondamentali delleteorie che sono alla base della descrizione matematica della realtà.

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b.Possedere i contenuti fondamentali delle scienze fisiche e delle scienze naturali(chimica, biologia, scienze della terra, astronomia), padroneggiandone le procedure e imetodi di indagine propri, anche per potersi orientare nel campo delle scienze applicate.c.Essere in grado di utilizzare criticamente strumenti informatici e telematici nelle attività di studio e di approfondimento; comprendere la valenza metodologica dell’informatica nella formalizzazione e mod-ellizzazione dei processi complessi e nell’individuazione di procedimenti risolutivi.

METODI E STRUMENTI(Indicare metodologie e strumenti che si intendono adottare; attività curricolari ed extracurricolari; eventuali visite guidate, partecipazione a concorsi, etc. )

METODOLOGIA (modalità di conduzione delle lezioni e delle esercitazioni)

-lezione frontale, -problemsolving, -lezione dialogata, riflessione consapevole ecc.

STRUMENTI DIDATTICI (strumenti e sussidi che si intendono utilizzare per il raggiungimento degli obiettivi, sìa disciplinari che trasversali concordati dal Consiglio di classe)

-Piccoli e grandi attrezzi a disposizione-Testi scolastici o di altra natura-Strumenti compensativi e/o dispensativi per alunni con DSA od Obiettivi minimi

PARTECIPAZIONE ALLE ATTIVITA’ DEL CSS, PATTINAGGIO SUL GHIACCIO ( presso la pista ai Giardini della Lizza), VARIE GARE FASE D’ISTITUTO

SCANSIONE DEI CONTENUTI

In questa programmazione non può mancare un breve accenno alla situazione in cui la classe si trova a svolgere la lezione di Ed. Fisica. La scuola non è dotata di una palestra quindi la classe è costretta a recarsi agli impianti sportivi della colonna di S.Marco utilizzando almeno mezz’ora, del tempo previsto per la lezione, per lo spostamento con l’autobus; la lezione viene svolta contempor-aneamente da due classi; l’attività pratica in palestra è iniziata solo a Novembre, per problemi or-ganizzativi tra scuola/Provincia e trasporti.

Argomenti:1 Tollerare un carico di lavoro submassimale: attività aerobica e anaerobica.2 Vincere le resistenze rappresentate da un carico naturale o con piccoli sovraccarichi: poten-

ziamento con piccoli e grandi attrezzi disponibili3 Compiere azioni complesse nel più breve tempo possibile con l’organizzazione di circuiti di

destrezza4 Conoscere e praticare discipline di squadra5 Eseguire movimenti con ampia escursione articolare con esercizi di allungamento esvolgere attività in situazioni inusuali, tali che richiedano la conquista, il mantenimento e il re-

cupero dell’equilibrio, come le rotazioni del proprio corpo intorno ai vari assi e con l’ausilio di pic-coli e grandi attrezzi disponibili.

6 Praticare le varie specialità dell’atletica leggera come abilità motorie di base: correre, lanciare

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e saltare7 Conoscere l’anatomia del sistema scheletrico, delle articolazioni, il sistema muscolare, le

relazioni che intercorrono tra il movimento ed il linguaggio del corpo.8 Conoscere la propria postura con i suoi paramorfismi e le forme elementari di comportamento

ai fini della prevenzione degli infortuni9 Pratica dell’attività di pattinaggio sul ghiaccio

VERIFICHE(Indicare il numero e la tipologia delle verifiche che si prevede di svolgere durante l’anno)

Verifiche pratiche ed orali, se necessario anche scritteAlmeno 2 verifiche per ogni quadrimestre.

CRITERI DIVALUTAZIONE(Indicare i parametri in base ai quali si intende valutare il profitto e, ove necessario, gli obiettivi min-imi da raggiungere)

Criteri adottati:

~ conoscenza della terminologia appropriata e degli schemi motori

assente o molto lacunosa frammentaria superficiale approfondita ampia

~ comprensione regole di comportamento e di gioco

approssimato superficiale essenziale approfondita elaborata

~ applicazione delle regole e uso degli strumenti

gravi errori nell’esecuzione vari errori nell’esecuzione abbastanza preciso corretto e preciso corretto preciso, completo nell’esecuzione

(Criteri in base ai quali si valuta il raggiungimento degli obiettivi finali)

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La valutazione terrà conto dei livelli di partenza e della verifica di un quadro di riferimento: a) livelli attitudinali= condizioni fisiche; motricità= linguaggi corporei, espressività b) partecipazione individuale e di gruppo, gioco c) rispetto delle regole e dei materiali. ( Prove specifiche di accertamento si utilizzano alla fine delle unità di lavoro per verificare l’apprendimento di ciascuno studente e della classe)

Siena, Novembre 2014. Il Docente Francesca Soldani