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P resentata dal Cerimoniere e Consigliere Diplomatico AEREC Dott. Davide Bernardini, la 47a Convocazione AEREC si è aperta con un filmato realizzato dall’Accademico Massimo Marzi e da Alvaro Turchetti che ha sinteticamente il- lustrato attività e finalità dell’Acca- demia. Il filmato è stato poi commentato dal Presidente dell’AEREC, Dott. Ernesto Carpintieri : “ Quelle che avete appena visto sono solo al- cune delle iniziative e delle attività che l’AEREC ha svolto in questi anni, che ci ha visto anche prota- gonisti di eventi esclusivi come la deposizione di una Corona d’Alloro al Sacello del Milite Ignoto all’Altare della Patria o onorare l’Arma dei Carabinieri e della Polizia di Stato. E, ancora, siamo stati ricevuti al Palazzo delle Nazioni Unite a New York, dove abbiamo anche partecipato alla commemorazione del de- cennale dell’attacco alle Torri Gemelle. Siamo un’istituzione ampia- mente riconosciuta, sia per le nostre attività istituzionale che umanitarie: la ONG Missione Futuro, presie- duta da Carmen Seidel , gode del patrocinio della Presidenza del Consiglio dei Ministri per il Progetto Africa, che ha ricevuto anche il plauso del Presidente della Repub- blica e il riconoscimento del Mini- stero degli Affari Esteri. Abbiamo sviluppato missioni in India, in Bul- garia, in Romania, negli Stati Uniti, siamo presenti con i nostri distretti a Filadelfia, a New York e a Miami, oltre che in quasi tutte le regioni ita- liane. A questo proposito, tengo particolarmente a ringraziare in questa circostanza il Distretto AEREC di Bergamo, nelle persone ANNO XXXVII N°1 GENNAIO-FEBBRAIO 2014 La 47a Convocazione Accademica AEREC si è svolta il 22 novembre 2013 Italia Operosa – Bimestrale di cultura e attualità. Autorizzazione del Tribunale di Roma n°16862 del 9 giugno 1977 Direzione, Redazione, Amministrazione: C&C Communications Srl, Via Sebino 11 – Tel. 06-85.55.975 Direttore responsabile: Ernesto Carpintieri. Grafica, impianti e stampa Lineartstudio (Roma). Foto di Alessio Turchetti. Copia omaggio Riservato ogni diritto di riproduzione, anche parziale, senza l’autorizzazione dell’editore. Stampato nel mese di Febbraio 2014 Operosità, ingegno e comportamento etico la distinzione degli Accademici AEREC il Giornale dell’Accademia ORGANO UFFICIALE DI INFORMAZIONE DELL’ACCADEMIA EUROPEA PER LE RELAZIONI ECONOMICHE E CULTURALI ITALIA OPEROSA La 47a Convocazione Accademica dell’Accademia Europea per le Relazioni Economiche e Culturali ha avuto luogo il 22 novembre 2013 nella prestigiosa cornice della Sala delle Colonne della Camera dei Deputati, gentilmente messa a disposizione dalla Presidente On. Laura Boldrini, preceduta da tre convegni sui temi “Opportunità di business in Costa d’Avorio e in Libia”, “Prevenzione, salute e benessere” e “Sicurezza nei luoghi di lavoro”, con la partecipazione di autorevoli esperti che hanno condiviso le loro esperienze e le loro competenze con la vasta platea composta da Accademici, neo-Accademici e i loro ospiti.

ANNO XXXVII N°1 GENNAIO-FEBBRAIO 2014 il Giornale dell ... · il Giornale dell’Accademia ... la presentazione di un ospite d’eccezione, intervenuto per parlare di una iniziativa

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Presentata dal Cerimoniere e Consigliere Diplomatico AEREC Dott.Davide  Bernardini,  la 47a Convocazione AEREC si è aperta

con un filmato realizzato dall’Accademico Massimo Marzi e da AlvaroTurchetti che ha sinteticamente il-lustrato attività e finalità dell’Acca-demia.Il filmato è stato poi commentatodal Presidente dell’AEREC, Dott.Ernesto Carpintieri: “Quelle cheavete appena visto sono solo al-cune delle iniziative e delle attivitàche l’AEREC ha svolto in questianni, che ci ha visto anche prota-gonisti di eventi esclusivi come ladeposizione di una Corona d’Alloroal Sacello del Milite Ignoto all’Altaredella Patria o onorare l’Arma deiCarabinieri e della Polizia di Stato.E, ancora, siamo stati ricevuti alPalazzo delle Nazioni Unite a New

York, dove abbiamo anche partecipato alla commemorazione del de-cennale dell’attacco alle Torri Gemelle. Siamo un’istituzione ampia-mente riconosciuta, sia per le nostre attività istituzionale che umanitarie:

la ONG Missione Futuro, presie-duta da Carmen Seidel, gode delpatrocinio della Presidenza delConsiglio dei Ministri per il ProgettoAfrica, che ha ricevuto anche ilplauso del Presidente della Repub-blica e il riconoscimento del Mini-stero degli Affari Esteri. Abbiamosviluppato missioni in India, in Bul-garia, in Romania, negli Stati Uniti,siamo presenti con i nostri distrettia Filadelfia, a New York e a Miami,oltre che in quasi tutte le regioni ita-liane. A questo proposito, tengoparticolarmente a ringraziare inquesta circostanza il DistrettoAEREC di Bergamo, nelle persone

ANNO XXXVII  N°1   GENNAIO-FEBBRAIO 2014

La 47a Convocazione Accademica AEREC si è svolta il 22 novembre 2013

Italia Operosa – Bimestrale di cultura e attualità. Autorizzazione del Tribunale di Roma n°16862 del 9 giugno 1977

Direzione, Redazione, Amministrazione: C&C Communications Srl, Via Sebino 11 – Tel. 06-85.55.975

Direttore responsabile: Ernesto Carpintieri. Grafica, impianti e stampa Lineartstudio (Roma). Foto di Alessio Turchetti. Copia omaggio

Riservato ogni diritto di riproduzione, anche parziale, senza l’autorizzazione dell’editore. Stampato nel mese di Febbraio 2014

Operosità, ingegno e comportamento eticola distinzione degli Accademici AEREC

il Giornale dell’AccademiaORGANO UFFICIALE DI INFORMAZIONE DELL’ACCADEMIA EUROPEA PER LE RELAZIONI ECONOMICHE E CULTURALI

I T A L I A   O P E R O S A

La 47a Convocazione Accademica dell’Accademia Europea per le Relazioni Economiche e Culturali ha avuto luogo il 22 novembre 2013 nellaprestigiosa cornice della Sala delle Colonne della Camera dei Deputati, gentilmente messa a disposizione dalla Presidente On. Laura Boldrini,preceduta da tre convegni sui temi “Opportunità di business in Costa d’Avorio e in Libia”, “Prevenzione, salute e benessere” e “Sicurezza neiluoghi di lavoro”, con la partecipazione di autorevoli esperti che hanno condiviso le loro esperienze e le loro competenze con la vasta plateacomposta da Accademici, neo-Accademici e i loro ospiti.

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dei qui presenti Silvano De Rui e Luigi Stracuzzi, che ne sono ri-spettivamente Presidente e Vicepresidente e che l’11 novembrescorso, appena pochi giorni fa, hanno organizzato un interessanteConvegno nella loro città insieme a Confindustria.”Il Convegno in questione, dal titolo “Crisi di impresa e modalità di ri-soluzione: la formazione come risorsa” è stato oggetto di un brevefilmato mostrato agli Accademici nel quale si sono ascoltati alcunipassaggi degli autorevoli interventi da parte, tra gli altri, del docentedi Economia aziendale all’Università di Pescara Prof. Giuseppe Pao-lone, del Dottore di Ricerca in Management e Business Administra-tion Stefano Rossi, del Presidente di Confprofessioni LombardiaCarlo Scotti Foglieni, del Presidente dell’Ordine degli Avvocati diBergamo Ermanno Baldassarre e del dirigente scolastico territorialedi Milano Giuseppe Petralia, coordinati dal direttore di BergamoseraWainer Preda e alla presenza, in prima fila, del Vicepresidente diConfindustria Bergamo Gianluigi Viscardi.“Anche a Bergamo” - ha concluso il Presidente Carpintieri - “ho avutomodo di presentare ad una platea molto vasta e qualificata i nostriprogetti umanitari che sono sostenuti unicamente dai contributi degliAccademici, a partire dalla donazione d’ingresso per arrivare alle con-tribuzioni volontarie legate ai singoli progetti, sia di ordine economicoche di fornitura di mezzi e servizi. E sempre a Bergamo ho presentatoil nostro progetto più recente, che ci vede incentivare l’imprenditoriagiovanile italiana in un momento in cui vi è la tendenza, soprattuttoda parte di molti neo-laureati, ad andare a lavorare all’estero”.Il progetto in questione prevede, oltre a vari momenti di confronto eriflessione insieme ai protagonisti della giovane imprenditoria italiana(come accaduto nel corso dell’Academy Day del luglio scorso) ancheil riconoscimento del titolo di Accademico AEREC a personalità delmondo delle professioni e dell’imprenditoria con età al di sotto dei 40anni. E sono stati proprio cinque giovani i primi a ricevere, dal Presi-dente Carpintieri e dalla vicepresidente Carmen Seidel, il conferi-mento del titolo di Accademico, con la lettura delle citations, la firmadell’albo Accademico, la consegna del Diploma, del Collare Accade-mico e del distintivo, prezioso simbolo, ha ricordato il Presidente,della distinzione dell’Accademico in termini di operosità, ingegno ecomportamento etico.Alla Presidenza, sedeva anche il Prof. Francesco Petrino, Primoconsigliere diplomatico, il quale ha brevemente intrattenuto i presenticon la descrizione dell’attività che egli svolge da molti anni contro lasupremazia delle banche e contro Equitalia, esperienza che lo vedeconsulente di molti Accademici.Evento speciale al termine della Convocazione, il conferimento deltitolo di Membro Onorario del Senato Accademico a Mons. PieroAmenta, che ha ringraziato la Presidenza ed espresso il suo com-piacimento per “avere sentito e percepito oggi qui il grande bene chetanti uomini di buona volontà fanno senza chiasso e senza troppeparole, ciascuno a seconda delle proprie possibilità. Purtroppo, algiorno d’oggi, siamo tutti un po’ condizionati dalle cattive notizie chesentiamo ogni giorno al telegiornale e rischiamo di perdere di vista iltanto bene che si fa nel silenzio. Dove c’è l’amore per l’uomo, lì cidevono essere i sacerdoti, e per questo vi ringrazio, ringrazio il Pre-sidente Carpintieri, il Prof. Petrino e quanti mi hanno dato la possibi-lità di stare oggi in vostra compagnia, di imparare come si fa il bene,e di poterlo fare insieme a voi.”La 47a Convocazione Accademica nella sua fase alla Camera deiDeputati si è conclusa con la presentazione dell’Agenda Farmaffarida parte del Prof. Mariano Marotta, Accademico Consigliere che diFarmaffari è Direttore, prima che gli Accademici e i loro ospiti si tra-sferissero a Palazzo Brancaccio, dove è svolta la Serata di Gala dellaquale diamo ampio conto nelle pagine interne del giornale.

Alberto Castagna

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Francesco Petrino

Monsignor Piero Amenta ringrazia la Presidenza

il Giornale dell’Accademiail Giornale dell’Accademia

Il folto pubblico che ha gremito la Sala delle Colonne della Camera dei Deputali

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Introdotta dal Presidente Ernesto Carpin-tieri  e condotta con la collaborazione

dell’artista Robert  Steiner, la Serata diGala che ha seguito la Convocazione Acca-demica del 22 novembre scorso, dopo ilcocktail di rito, è entrata subito nel vivo conla presentazione di un ospite d’eccezione,intervenuto per parlare di una iniziativa al-trettanto eccezionale. Già Premio SpecialeAEREC in qualità di Ambasciatore della Mu-sica Italiana nel Mondo, Adriano Aragoz-zini ha infatti pubblicato da poco un’operamonumentale destinata a lasciare il segnonella storia dell’editoria musicale. Si trattadell”Enciclopedia del Festival di Sanremo”,il lavoro più completo mai pubblicato sull’ar-gomento, con tante notizie e testimonianzeinedite che nel complesso offrono uno spac-cato significativo dell’Italia della musica edel costume. Un lavoro decisamente impe-gnativo, come ha raccontato lo stesso Ara-gozzini: “Non si compiono le grandi operese non si ha alle spalle un gruppo di lavoroimportante e io devo dire che l’aiuto che hoavuto da Rai Eri è stato straordinario, senzadi loro quasi certamente non avrei potutorealizzare un libro così ricco e complesso.Ci è voluto oltre un anno di lavoro per repe-rire e redigere con correttezza le ben 1079schede biografiche, anche perché molti ar-tisti che si sono esibiti nel corso degli annia Sanremo sono rimasti poi sconosciuti e inqualche caso praticamente irreperibili. Vi èpoi l’elenco di tutte le canzoni con i nomi

degli autori e degli interpreti, le classifiche,le statistiche e 44 ritratti di artisti scomparsie indimenticabili - da Renato Rascel a Do-menico Modugno, da Jimmy Fontana aLucio Dalla e Little Tony - raccontati diretta-mente da persone che sono state loro vi-cino. Insomma un libro tecnico per chilavora con la musica ma anche un libro ingrado di interessare tutti!”

Un’appendice alla 47a Convocazione Acca-demica che si era svolta nel pomeriggio allaCamera dei Deputati è stata rappresentatadal conferimento del titolo di Accademico aGiuseppe  Maracino, una nuova risorsaproveniente dal Distretto AEREC di Ber-gamo, rappresentato degnamente nella se-rata dal suo Presidente Silvano De Rui edal Vice Presidente Luigi Stracuzzi. Il con-ferimento ha offerto l’occasione al Presi-dente Carpintieri per elogiare il lavoro di unDistretto giovane ma già molto attivo, chesi è tra l’altro distinto per l’ottima organiz-zazione di un Convegno a Bergamo in-sieme a Confindustria.

Tra i momenti più emozionanti delle Seratedi Gala dell’AEREC c’è sempre quello chevede la consegna dei premi speciali ad illu-stri esponenti del mondo economico, cultu-rale e sportivo italiano e internazionale.Così è stato anche nell’appuntamento del22 novembre con il conferimento di trepremi a personalità molto diverse.A ritirare il Premio Internazionale AERECper il Giornalismo Televisivo è stataAdriana Pannitteri, volto noto al pubblicotelevisivo per la sua conduzione del TG1del mattino ma anche apprezzata autrice dilibri che affrontano temi scottanti congrande serietà e rigore giornalistico.Come lei emozionata e grata per il ricono-scimento, anche Paola Comin cui l’AERECha conferito il Premio alla Carriera per le

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Introdotta dal Presidente Ernesto Carpin- Un’appendice alla 47a Convocazione Acca-

Il Gala dell’Accademia

Il 22 novembre scorso a Palazzo Brancaccio, a Roma

L’AEREC in festacon Accademici e amici

Gli sfarzosi saloni del Palazzo deiPrincipi Brancaccio hanno ospitatoancora una volta la Serata di Gala difine anno dell’Accademia Europea perle Relazioni Economiche e Culturali,svoltasi in quel clima di socialità ereciproca amicizia che caratterizzatutte le iniziative conviviali dellaprestigiosa istituzione.

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Pubbliche Relazioni. Già press-agent di grandi attrici ed attoricome Alberto Sordi, che ha seguito costantemente negli ultimi diecianni della sua vita diventandone preziosa amica e confidente,Paola Comin nel suo discorso di ringraziamento ha voluto rendereomaggio a “tutti quegli artisti che mi hanno dato fiducia negli anni.Io ho sempre svolto il mio lavoro con passione, modestia e umiltàe forse l’unico merito che mi riconosco è quello di essere molto pa-ziente, perché gli attori più sono bravi e più sono sensibili, e piùsono sensibili più sono ‘pazzarelli’, quindi bisogna essere moltopazienti con loro. Faccio questo lavoro perché amo tantissimo eda sempre il cinema, il teatro, e ora anche la televisione, dove ven-gono trasmesse delle fiction bellissime che oggi sono migliori ditanti film. Un ringraziamento, oltre che all’AEREC va alla mia ‘mae-stra’ Maria Ruhle, cui devo tutto, ed ad Alberto Sordi che mi hafatto entrare in questo mondo dalla porta principale.”Un applauso particolarmente caloroso ha accolto il Premio allaCarriera per il Teatro a Remo Girone, attore conosciuto ed amatoin tutto il mondo per la sua interpretazione del boss mafioso TanoCariddi nella “Piovra” ma anche protagonista di tanti spettacoli tea-trali, film e fiction.“Come tutti” - ha dichiarato Girone ritirando il premio dalle manidel Presidente Carpintieri e della Presidente di Missione FuturoONG Carmen Seidel - anche noi attori vogliamo un po’ di calore eun po’ d’affetto e per questo facciamo questo lavoro. Noi cerchiamola comprensione e l’amicizia degli altri, perché pensiamo che gliuomini sono migliori di quello che sembrano. Così anche quandointerpretiamo dei personaggi negativi cerchiamo di trovare in loroun po’ di umanità, qualcosa di positivo. Io sono molto felice diavere avuto e di avere ancora l’affetto del pubblico e per questo viringrazio”.Ai premi alla Carriera si sono affiancati altri riconoscimenti. A par-tire da quello per la Ristorazione conferito al Ristorante romanoOscar Chef e in particolare al suo artefice Bruno Verdirosi, giàstunt man di fama internazionale per il cinema e la televisione, ilquale ha raccontato un aneddoto legato ad uno dei più importantifilm cui ha preso parte, “Passion” di Mel Gibson. Il Premio Interna-zionale AEREC per la Musica è stato invece conferito a Rita Ron-dinella, discendente diretta di Giacomo Rondinella e parte di unafamiglia che ha fatto la storia della canzone napoletana. L’artistache si esibisce da anni con successo sui palcoscenici di tutto ilmondo, ha regalato ai presenti una bella versione di un classicoimmortale della canzone, “Reginella”, accompagnata al pianofortedal Maestro Paolo Iurich.

Grande musica anche con un’artista intervenuta alla serata in com-pagnia dell’Accademico Ugo Mainolfi, la soprano Marcella CroceDe Grandis, apprezzata pittrice, oltre che cantante, le cui opere ar-

ricchiscono varimusei, pinacotechee persino il Vaticano,dove è esposto unsuo ritratto di Gio-vanni Paolo II. Nono-stante alcuniproblemi di afonia,l’artista ha regalatoai presenti una ap-plaudita versione diun classico dellacanzone napoletana,“Dicitencello vuje”,ottimamente suppor-tata al pianoforte da

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Adriano Aragozzini presenta l’Enciclopedia del Festival di San Remo

Giuseppe Maracino Accademico AEREC con Silvano De Rui e Luigi Stracuzzi

Marcella Croce De Grandis

Robert Steiner Valentina De Paolis

il Giornale dell’Accademiail Giornale dell’Accademia

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Eddy Olivieri, uno dei bravi musicisti che hanno allietato l’interaserata, insieme alla cantante Dee  Dee, al clarinettista BepiD’Amato e con Ilario De Marinis al contrabbasso.E grande musica anche con Robert Steiner, ormai da diversi annial fianco dell’AEREC cui ha offerto contributi in varie forme, non ul-tima quella di “speaker”, presenza fissa delle Serate di Gala durantele quali dà puntuale prova del suo notevole talento, anche in com-pagnia di Valentina De Paolis con la quale si è esibito in una en-tusiasmante performance di un’aria del musical “West Side Story”.Un saluto speciale, il Presidente Carpintieri lo ha riservato alla Dott.ssaMaria Grazia Borelli, neo-Accademica che ha deciso di mettere il suosalotto a disposizione delle riunioni conviviali dell’AEREC a Milano e alladelegazione ivoriana presente, capitanata dal Consigliere D’Ambasciataper gli affari economici Joseph Rowa e del quale facevano parte anchei coniugi Mastrobono, preziosa risorsa per le iniziative che l’AEREC, at-traverso Missione Futuro ONG presieduta da Carmen Seidel, sta por-tando avanti nel paese africano. Segnalata anche la presenza alla seratadell’attrice emergente Alessia Tedeschi, già Miss Cinema Abruzzo inuna edizione di Miss Italia. La serata è stata quindi conclusa con la gio-vanissima artista Chiara Tedeschi che ha dato una convincente provadel suo eclettismo esibendosi dapprima come cantante e poi come bal-lerina di danza del ventre.Prima di congedare gli ospiti, però, il Presidente ha voluto ringraziare,uno per uno, tutti gli Accademici intervenuti alla Serata, provenientida tutta Italia: Mario Andreoli, Fabio Bellia, Davide Bernardini, Be-nito Vittorio Bisceglie, Bruno Borghi, Stefano Bossini, FrancescaBrusco, Francesco Calabrese, Giuseppe Campanelli, FrancescoCaputo, Francesco Chiappetta, Carla Ciccioriccio, Enrico Crisci,Giambattista De Roia, Silvano De Rui, Michelangelo Gebia, SaraIannone, Ignazio Lo Coco, Bruno Magliocchetti, Ugo Mainolfi,Mariano Marotta, Giuseppe Maruccio, Massimo Marzi, StefanoMarzi,  Stefano  Masullo, Massimiliano  Mungo, Luigi  Orsitto,Adolfo Panfili, Claudio Papa (ringraziato anche per il gradito donodei cioccolatini da lui prodotti e messi a disposizione degli Accademicinel corso della serata), Andrea Perron-Cabus, Aldo Pignatelli,Francesco Petrino, Domenico Pontrandolfo, Paolo Quattrocchi,Leonello Salari, Antonello Scano, Vincenzo Scarabeo, Michele

Sica, Luigi Stracuzzi, Roberto Tassinari, Aldo Tonello, LeonardoVaselli, Raimondo Villano, Adriana Vitale alla quale l’AEREC harecentemente conferito la delega per le attività culturali, Andrea Vo-lonnino e Paola Zanoni.

Alberto Castagna

Mariano Marotta consegna il Premio Farmaffari ad AEREC

Chiara Tedeschi

Premio Internazionale AEREC per la Ristorazione

BRUNO VERDIROSI(RISTORANTE OSCAR CHEF)

Bruno Verdirosi è un ex attore di teatro, poi stuntman di fama internazionale per il cinema e la tele-visione, che ha prestato la sua professionalità alservizio delle più importanti produzioni mondiali edi personaggi come Martin Scorsese, Leonardo DiCaprio, Daniel Day Lewis, Sylvester Stallone emolti altri, svolgendo anche attività di personaltrainer. Sarà stato probabilmente l’incidente occor-sogli sul set di un film di James Bond, che ha avutouna vasta eco sulla stampa, a fargli venire il desi-derio di dedicarsi ad un’attività meno pericolosa,pur senza dimenticare il suo amore per il cinema.E’ nato così a Roma il Ristorante Oscar Chef, fruttodella combinazione delle passioni di Bruno Verdi-rosi: la Settima Arte (il locale è arredato con le im-magini di film famosi ma conserva anche una‘reliquia’ come la corona di spine indossata dall’at-

tore Jim Cavaziel - che Verdirosi ha affiancato in“La passione di Cristo” di Mel Gibson), la buonacucina e il piacere della compagnia.Oscar Chef, situato nel quartiere romano di Prati-Trionfale, è un luogo che si è imposto con granderapidità presso il pubblico romano, innanzituttoper la cucina dello chef Antonio Bonamini, la cuilunga esperienza nella ristorazione ha indirizzatoverso una cucina che rispetta le tradizioni ed igrandi classici ma che è sempre tesa alle innova-zioni ed all’evoluzione delle tecniche di cottura edi presentazione. Vi è poi, all’Oscar Chef, unagrande cura nell’arredo e in ogni dettaglio, com-presa la cucina a vista che consente agli ospiti diammirare l’abilità dello chef e dei suoi collabora-tori. Abilità e sapienza che si traducono in unmenu composto da particolari ricette, preparateunicamente con prodotti stagionali freschi, cheesaltano la qualità degli alimenti ed il gusto deisapori, così da renderli unici al palato.Oltre che per il lunch e per la cena, Oscar Chef èdisponibile come Cocktail Bar ed è aperto già al-l’ora degli aperitivi, quando propone una selezione

di raffinato “finger food” accompagnato da ottimicocktail. Apprezzatissime e molto frequentateanche le varie serate “a tema” che Bruno Verdirosiha voluto promuovere fin dall’inizio dell’attività, de-dicate di volta in volta al sushi, alla pasta, alla cu-cina spagnola e così via. Una iniziativa di indubbiosuccesso, quella di Bruno Verdirosi, che onora lagrande tradizione gastronomica della Capitale eche si è già creata una clientela fedele in virtù diuna cucina di eccellenza unita al gusto dell’acco-glienza e dell’ospitalità.

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� PREMIO INTERNAZIONALE AEREC ALLA CARRIERA PER IL TEATRO

REMO GIRONEFiglio di emigranti, Remo Girone è nato in Eritrea, ad Asmara ed è qui che ha iniziato,

giovanissimo, a prendere parte ai primi spettacoli teatrali e recital di poesie. Dopo es-

sersi trasferito a Roma, si è diplomato all’Accademia Nazionale d’Arte Drammatica

Silvio d’Amico ed ha iniziato una carriera teatrale che lo ha visto fin da subito spaziare

dai grandi classici come Shakespeare e Checov agli autori contemporanei, diretto da

grandi registi come Enrico D’Amato, Luca Ronconi e Orazio Costa. Più o meno con-

temporaneamente ha avuto inizio anche la sua carriera cinematografica, anch’essa

prestigiosa e di livello internazionale, dal debutto con il regista ungherese Miklos Jan-

csò ai film con Marco Bellocchio, Krysztof Zanussi, Ettore Scola, Peter Greenaway e

Jacques Rivette. Se il pubblico dei più importanti teatri italiani ha imparato ben presto

a conoscerlo ed apprezzarlo per la sua versatilità e per l’intensità delle sue interpre-

tazioni, il grande successo popolare, anche in questo caso internazionale, gli è arrivato

per la sua interpretazione del boss mafioso Tano Cariddi nella saga televisiva “La pio-

vra”, interpretata dal 1987 al 2001. Talmente bravo e carismatico da riuscire a non re-

stare prigioniero di un ruolo che ha segnato comunque la sua carriera, Remo Girone

ha proseguito anche l’attività televisiva con altri sceneggiati e serie che hanno fatto la

storia della televisione degli ultimi decenni. Anche doppiatore e persino con un’espe-

rienza di cantante al suo attivo, oltre che di conduttore televisivo, Remo Girone è re-

centemente apparso nel cast del film “Benvenuto Presidente!” accanto a Claudio Bisio.

Tra i numerosi premi ricevuti nel corso della sua carriera vi sono l’Efebo d’Argento,

conferitogli per la sua interpretazione in “Il viaggio di Capitan Fracassa” di Ettore Scola

e il Premio Cinema e Società per “L’angelo con la pistola” di Damiano Damiani. Nel

2011, tra l’altro, Remo Girone ha ricevuto dalle mani del presidente della Repubblica

Giorgio Napolitano il Premio “Credere nella Ricerca”, attribuito dall’Associazione Ita-

liana per la Ricerca sul Cancro per aver saputo trasmettere al pubblico, con forza ed

emozione, la propria fiducia nella ricerca sul cancro. Lev Sordi

� PREMIO INTERNAZIONALE AEREC ALLA CARRIERA PER LE PUBBLICHE RELAZIONI

PAOLA COMINAllieva di Maria Ruhle, una delle pioniere dell’ufficio stampa in Italia, che ha affian-

cato per diversi anni, Paola Comin è oggi una delle più importanti press agent del

cinema e della televisione italiani. Innumerevoli gli attori, registi e personaggi che si

sono avvalsi, negli anni, della sua professionalità, preparazione e umanità, primo

tra tutti Alberto Sordi che ha seguito costantemente negli ultimi dieci anni della sua

vita, diventandone preziosa amica e confidente oltre che ufficio stampa personale.

Ma analoghi rapporti li ha avuti e li ha tutt’ora con altri personaggi del calibro di Chri-

stian De Sica, Lino Banfi, Mara Venier, Vanessa Gravina, Ricky Tognazzi, Eleonora

Giorgi e tantissimi altri, alcuni dei quali ha contribuito a lanciare e rendere popolari

presso il grande pubblico. Dotata di una dimestichezza unica nel relazionarsi con i

mass media, esperta di comunicazione tra le più valide che annoveri il nostro paese,

Paola Comin è stata anche ufficio stampa di decine di eventi e manifestazioni, tra

tutte il Giffoni Film Festival, il più importante al mondo per il cinema per ragazzi che

ogni anno richiama nella cittadina in provincia di Salerno le più importanti star inter-

nazionali. Più volte premiata per il suo lavoro svolto nella promozione del miglior ci-

nema italiano, nel 2011 Paola Comin è stata destinataria della Penna d’Argento

nell’ambito della 32a edizione del Premio Medaglie d’oro – Una vita per il cinema.

Lev Sordi

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I Premi Speciali e alla Carriera AERECNell’ambito delle Convocazioni Accademiche, l’Accademia Europea per le Relazioni Economiche e Culturali rendeomaggio, con un premio speciale, ad illustri personaggi del mondo del giornalismo, dello spettacolo, della musica, delcinema, della cultura e dell’imprenditoria, attraverso un riconoscimento speciale che premia i brillanti risultati con-seguiti dell’arco della loro carriera. Il Premio AEREC, pur a fronte di un panorama ricco e variegato di presenze, havoluto essere, fin dall’inizio della sua istituzione, fortemente selettivo per valorizzare il senso e gli scopi: mettere inluce quelle personalità che assumono valore emblematico in quanto rappresentano il rafforzamento dell’immaginedella professionalità italiana nel tessuto culturale, economico e sociale internazionale.

il Giornale dell’Accademiail Giornale dell’Accademia

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� PREMIO INTERNAZIONALE AEREC PER IL GIORNALISMO TELEVISIVO

ADRIANA PANNITTERI

Laureata in Scienze Politiche con indirizzo internazionale, iscritta all’Albo deiGiornalisti Professionisti dal 1993, Adriana Pannitteri ha iniziato la sua carrieragiornalistica al TG1 come inviata di cronaca, seguendo diversi casi scottanti ematurando una esperienza che avrebbe poi riversato anche nella sua produ-zione letteraria. Già conduttrice, sempre sulla rete ammiraglia della Rai, delprogramma Prima Pagina-Unomattina Estate nel 2010, dall’anno successivoha iniziato a condurre i telegiornali del mattino, acquistando una grande popo-larità presso il grande pubblico. Tra i suoi libri “Madri assassine. Diario da Ca-stiglione delle Stiviere”, “Vite sospese. Eutanasia un diritto?” e “La vita senzalimiti. La morte di Eluana in uno Stato di diritto”, scritto insieme a Beppino En-glaro e pubblicato da Rizzoli. E’ inoltre co-autrice, con il fotografo GiampieroCorelli, del volume “Tempi diversi, voci e volti dalla clausura”. Lev Sordi

� PREMIO INTERNAZIONALE AEREC PER LA MUSICA

RITA RONDINELLA

Discendente diretta di Giacomo Rondinella, parte di una famiglia che ha fattola storia della canzone napoletana, Rita Rondinella ha esordito come cantantejazz, dando prova di grande duttilità vocale nelle sue tante esibizioni nei piùprestigiosi casinò ed alberghi europei. Ad un certo punto, però, ha avvertitol’esigenza artistica di tornare alle sue origini partenopee. Con un rinnovato re-pertorio totalmente dedicato alla canzone napoletana, Rita Rondinella haquindi iniziato a calcare i palcoscenici di Canada, Brasile e Australia, ancheincantando i trenta più grandi teatri delle più importanti città del Giappone inuna tournèe organizzata dalle autorità locali. Invitata da Rai International, RitaRondinella è stata testimonial dell’arte italiana alla Fiera del Turismo di SanPietroburgo, ha partecipato a importanti manifestazioni trasmesse dalle retitelevisive nazionali quali il Premio Barocco, il Premio Scopello e il Festival diNapoli ed è stata Protagonista, in qualità di soprano, de “Il paese dei campa-nelli” nella compagnia diretta da Franco Pulvirenti. Con tre album all’attivo,tutti dedicati alla canzone napoletana classica e moderna, l’ultimo impegnodiscografico è la realizzazione di “Eternanapoli”, con gli arrangiamenti e l’or-chestrazione del maestro Roberto Fabbriciani. Lev Sordi

Moment i AEREC

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Gli Accademici AERECRoma 22 Novembre 2013

PASQUALE MARIO BACCOLaureato in Medicina Interna e Chirurgia Ge-nerale presso l’Università Federico II di Na-poli, iscritto all’Ordine dei Medici e degliOdontoiatri della Provincia di Salerno, Pa-squale Mario Bacco ha iniziato nel 1994 unacollaborazione con l’Istituto di Medicina delLavoro dell’Università Sacro Cuore, primo diuna lunga serie di incarichi che hanno poiscandito tutta la sua carriera professionale,unitamente all’esercizio della professione me-dica. Docente, relatore in vari convegni, au-tore di pubblicazioni, tra i maggiori esperti disorveglianza sanitaria, di prevenzione e pro-tezione in ambito aziendale, Pasquale MarioBacco ricopre dal 2012 la direzione scientificadella sezione medicina del lavoro presso l’Isti-tuto Universitario Nicolaus.

MARIA GRAZIA BORELLI

Per diversi anni Maria Grazia Borelli si è dedi-cata alla famiglia prima di fondare, insieme almarito, una piccola azienda che nel giro di qual-che anno si è imposta sul mercato come leadernel settore della preparazione del confeziona-mento di profumo, annoverando come clienti lepiù importanti griffes sia nella cosmetica chedella profumazione d’ambiente. Successiva-mente, l’imprenditrice si sarebbe confrontatacon successo anche con il settore della produ-zione del confezionamento di creme di bel-lezza. Dopo la scomparsa del marito ed averpassato la gestione dell’azienda al figlio, MariaGrazia Borelli si è dedicata soprattutto ad atti-vità in campo sociale ed attualmente è anchePresidente di una Club House di un circolo digolf, proseguendo l’attività sociale con il con-sueto impegno e determinazione che sempre l’-hanno contraddistinta.

FRANCESCO BRUSCO

Laureato in Economia e Commercio presso l’Universitàdegli Studi di Messina, Francesco Brusco è titolare diuno studio di consulenza tributaria e societaria che portail suo nome con sedi a Roma e a Milano. Presidente delCollegio Sindacale, Sindaco effettivo e Revisore Con-tabile di diverse società, Francesco Brusco è anche Am-ministratore Unico di una società specializzata nellaprogettazione ed erogazione di piani formativi e corsi diformazione aziendale ed interaziendale, nella valuta-zione aziendale e predisposizione di business plan a va-lere su fondi nazionali e comunitari e progettazione edimplementazione di piani d’impresa con particolare ri-guardo alla organizzazione aziendale. Egli stesso do-cente in corsi di formazione aziendale ed interaziendalein materia amministrativo fiscale per la distribuzionestradale dei prodotti petroliferi, Francesco Brusco ha alsuo attivo anche l’analisi e la progettazione del PianoEconomico Finanziario ai fini della valutazione degli in-terventi di sviluppo del Porto di Civitavecchia.

NICOLA D’ALONZO

Dopo una breve esperienza nel settore finanzia-rio, Nicola D’Alonzo approdava al settore infor-

matico in qualità di Direttore d’Area Centro Suddi un’azienda di Modena. Grazie anche alla fre-quenza di corsi altamente specializzati, egli hapotuto operare sul mercato in modo sempre piùincisivo, coniugando conoscenza tecnica e qua-lità amministrative e commerciali, doti messe perdiverso tempo al servizio di una società di Bolo-gna. Oggi Nicola D’Avanzo è Direttore Generaledi una società operante nel settore della informa-tion technology, Presidente Onorario di un’altraazienda con sede a Dubai, negli Emirati Arabi,Direttore Generale di un’altra ancora con sedead Ibiza e Amministratore della Business Holdingcon sede a Katowice, in Polonia, che si occupa,oltre che di information technology, anche di soft-ware solution.

FRANCESCO DE NOIALaureato in Giurisprudenza presso l’Università degliStudi di Bari, Francesco De Noia ha conseguito il ti-tolo professionale marittimo di Allievo Capitano diLungo Corso dalla Capitaneria del Porto di Brindisied altri attestati e brevetti. Egli ha quindi operato perdiversi anni sulle unità navali del Corpo delle Capi-tanerie di Porto fino ad arrivare ad assumere primal’incarico di Addetto alla Sezione Mezzi Nautici dellaCapitaneria di Porto di Crotone e poi di Addetto allaSezione Armamento e Spedizioni della Capitaneriadi Porto di Bari. Accanto all’attività professionale,Francesco De Noia ha ricoperto anche diversi inca-richi amministrativi nel Comune di Trani, da quellodi Consigliere Comunale, eletto nel 2007 e poi con-fermato alle consultazioni elettorali del 2012, aquello di Presidente della 5a Commissione Consi-liare Permanente.

ROBERTO DIMONAGiovanissimo, Roberto Dimona iniziava un’attività com-merciale nel settore farmaceutico e sanitario cui sarebberimasto poi sempre legato, allargando nel tempo le suecompetenze e guadagnandosi la fiducia e la stima ditutti i suoi interlocutori. Tra partecipazioni a gare di ap-palto e trattative private con le strutture ospedaliere, con-dotte sempre nella massima trasparenza e rispetto delleregole del mercato, Roberto Dimona ha collaborato conimportanti aziende, diventando un importante punto diriferimento anche per le amministrazioni pubbliche diuna vasta area del centro-sud. Roberto Dimona è iscrittoalla facoltà di Farmacia per l’informazione scientifica delfarmaco presso l’Università di Camerino.

ALESSANDRA GUIDAAlessandra Guida ha iniziato la sua carriera profes-sionale occupandosi delle relazioni esterne del-l’azienda del padre, pioniere del settore del directmarketing. Successivamente ha collaborato con laRai, presso la Direzione Generale, occupandosi delladivisione stampa e attività promozionali per appro-dare quindi in Italia, dove ha svolto diversi incarichiprima di essere nominata rappresentante sindacaleper le pari opportunità. Conseguita anche la Laureain Giurisprudenza -Consulente di Lavoro, presso

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l’Università di Siena seguita da una seconda Laureain Scienze Politiche presso l’Università di Alta For-mazione Europea Jean Monnet di Caserta, Alessan-dra Guida è stata eletta Segretario RappresentanzeSindacali Aziendali, prima donna nella storia a rico-prire tale incarico che oggi riveste in Alitalia-Cai.Alessandra Guida ha fondato una società, Guidavita,che si appresta a fare la prima campagna pubblicita-ria welfare per la terza età con il sostegno della UIL.

VINCENZO MAURIELLOVincenzo Mauriello ha iniziato a lavorare da ra-gazzo nell’azienda meccanica paterna, mentreportava avanti la sua formazione che, negli anni,si sarebbe indirizzata proprio nel campo dellameccanica di precisione e della progettazionemeccanica. Per 17 anni, quindi, egli ha direttoun’azienda per conto della proprietà finché nonha potuto mettere le sue capacità tecniche, crea-tive ed artistiche al servizio di un progetto tuttosuo. Tale progetto si è realizzato nel 1993 con lacostituzione di una società operante nel campodell’arredo e della costruzione. Da allora Vin-cenzo Mauriello è stato protagonista di altre ini-ziative imprenditoriali, anche in campointernazionale, tutte salutate dal successo del ri-scontro di mercato, arrivando fino alla creazione

di un holding che porta il suo nome e che rag-gruppa società all’avanguardia nel campo tecno-logico, ambientale e molto altro.

FRANCESCO MONTEROSSOLaureato in Farmacia presso l’Università degliStudi La Sapienza di Roma, Francesco Monte-rosso ha intrapreso una carriera professionalenel settore che lo ha visto non solo occuparsidella gestione di farmacie ma anche svolgere at-tività di docente, in vari corsi di aggiornamento,con lezioni scientifiche su vari temi legati alla far-macologia e pubblicare volumi, come l’ultimo de-dicato al tema dell’Obesità e Farmaci Anoressici.Esperto in farmaci internazionali, attualmenteFrancesco Monterosso sta mettendo la sua com-

petenza e professionalità al servizio della farma-cia della Città del Vaticano, una delle più impor-tanti d’Italia. Vicepresidente regione Lazio deiFarmacisti Cattolici italiani, Commissario Straor-dinario dell’Associazione Nazionale ProtezioneAnimali Natura ed Ambiente, Francesco Monte-rosso ha ricevuto l’onorificenza di “Cavalieredella Repubblica Italiana” da parte del PresidenteCarlo Azeglio Ciampi.

MAMERTO VINCENZO MORESCALCHI

Personalità eclettica, sia dal punto di vista degliinteressi personali che dell’attività professionale,per diversi anni Mamerto Vincenzo Morescalchi hadiretto l’Ufficio Esportazioni dell’azienda paterna,partecipando alle più importanti fiere italiane edeuropee del settore del catering e della ristora-zione. In seguito si sarebbe accostato al settoreturistico, occupandosi oggi della gestione direttadi una struttura e insieme amministrando una so-cietà immobiliare. Non meno importante, però, lasua pluriennale attività giornalistica, per la qualesvolge l’incarico di Responsabile Politico della re-dazione romana dell’agenzia di stampa americanaFree Lance International Press. Nel 2012 MamertoVincenzo Morescalchi ha conseguito la Laurea inScienze della Comunicazione presso l’UniversitàPopolare degli Studi di Milano.

GASPARE ELIOS RUSSOLaureato in Medicina e Chirurgia presso l’Univer-sità La Sapienza di Roma, specializzato in Nefrologia e in Malattie dell’Apparato Cardiova-scolare, Gaspare Elios Russo ha intrapreso lacarriera accademica ricevendo nel tempo incari-chi di docenza sui temi oggetto dei suoi studi edelle sue ricerche, con all’attivo oltre 250 pubbli-cazioni scientifiche e di relazioni in seminari econgressi medici. Tra i fondatori del Gruppo diStudio di Nefrologia Geriatrica nell’ambito dellaSocietà Italiana di Nefrologia del cui Consiglio Di-rettivo è Segretario, Gaspare Elios Russo attual-

mente è titolare degli insegnamenti di Dialisi pe-ritoneale e terapie artificiali alternative e di Insuf-ficienza renale cronica e dell’insegnamento delcorso integrato di “Patologia geriatrica” presso laScuola di Specializzazione di Geriatria dell’Uni-versità di Roma “La Sapienza”.

GIUSEPPE SARACENOLaureato in Architettura presso l’Università degliStudi di Roma, Giuseppe Saraceno è iscrittoall’Ordine degli Architetti della Provincia di Romae all’Albo dei Consulenti e Progettisti del Mini-stero dell’Interno per l’adeguamento alle normedi sicurezza e antincendio. Fin dal 1970, egli hasvolto la sua attività professionale prevalente-mente nel settore della progettazione e direzionedei lavori di opere pubbliche, con particolare ri-ferimento alle strutture sanitarie, assumendoanche diversi incarichi professionali per enti pub-blici e privati. Autore di diverse pubblicazioni, re-latore in molti convegni e seminari sui temi dellasicurezza in ambito sanitario, Giuseppe Sara-ceno è stato anche docente in corsi di forma-zione e informazione, nonché di Masteruniversitari, per alcuni dei quali ha assuntoanche incarichi di responsabile scientifico.

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ANTONIO VITTORIOSORGE

Dopo aver maturato alcune esperienze da lavo-ratore dipendente di varie aziende ed istituti, nel1975 Antonio Vittorio Sorge iniziava la sua attivitàprofessionale nell’area della formazione, valuta-zione, pianificazione, finanza e gestione d’im-presa, espressa attraverso incarichi e consulenze

in diversi settori tra cui quelli bancari e finanziari.Esperto nell’area della valutazione e selezionedegli investimenti pubblici nell’ambito dei pro-grammi di sviluppo del Mezzogiorno, Antonio Vit-torio Sorge è Progettista in programmi comunitarifinanziati dai Fondi Strutturali, esperto in tecnichedi programmazione economico-finanziaria per losviluppo locale e Componente di Commissioni dimonitoraggio, valutazione e controllo. Oltre a ciòsvolge anche un’intensa attività di formatore nel-l’area incentivi per vari enti e associazioni e dipubblicista, tra gli altri per il Sole 24 ore.

FRANCESCO PAOLOMARIO VENEZIALa frequenza di numerosi corsi tecnico-commer-ciali altamente specializzati e il conseguimentodei relativi attestati, ha reso Francesco PaoloMario Venezia un professionista preparato ecompetente. Da una prima, giovanile esperienzanel campo delle intermediazioni finanziarie, egliha assunto successivamente incarichi di respon-sabilità commerciale nel settore delle fornitureospedaliere, maturando importanti esperienzesoprattutto per quanto riguarda il campo ecogra-fico, cardiologico, endoscopico e fisioterapico. In-terlocutore serio ed affidabile di aziende, enti

pubblici e privati, che ne apprezzano anche lespiccate qualità umane oltre che professionali,Francesco Venezia prosegue ad operare con lacorrettezza che gli è propria, conquistando sem-pre nuovi traguardi professionali.

LUCIANO ZANCHILaureato in Scienze Politiche, poco più che ven-tenne Luciano Zanchi iniziava un’attività di im-prenditore che lo avrebbe visto, nel giro di pochianni, assumere un ruolo di primo piano nei settoridel turismo, della ristorazione, del pubblico spet-tacolo, del giuoco e della somministrazione di ali-menti e bevande, a capo di un gruppo compostoda varie aziende. Presidente Nazionale dell’As-sociazione Assointrattenimento aderente a Con-findustria, membro effettivo del ConsiglioNazionale di Federturismo di Confindustria, Lu-ciano Zanchi offre anche una qualificata consu-lenza in materia di ristrutturazioni aziendali eproblematiche fiscali. A proposito di queste ul-time, va ricordata anche la sua ulteriore attivitàdi studio, realizzazione e presentazione in Par-lamento di proposte di riforme dirette a moder-nizzare e semplificare il settore Commercio ePubblici Servizi oltre che alla collegata fiscalità.

(I profili sono redatti da Lev Sordi)

MEMBRO ONORARIO DEL SENATO ACCADEMICO AEREC

MONSIGNOR PIERO AMENTA

Piero Amenta, dopo aver ottenuto la licenza in filosofia prima e teologia poi presso le Università Pontificie di Roma, ha iniziato nel 1986 i corsi didiritto canonico presso la Pontificia Università Gregoriana. Consacrato sacerdote per la diocesi di Matera-Irsina il 27 giugno 1987, si è laureato indiritto canonico e da allora ha unito, al servizio in diocesi, anche l’attività di avvocato nei tribunali ecclesiastici di Salerno e Bari, oggi anche Avvocatodella Rota Romana. Professore invitato nelle università pontificie Urbaniana e Gregoriana e Commissario per i casi giuridici presso varie Congre-gazioni della Santa Sede, Monsignor Piero Amenta è autore di libri e numerose altre pubblicazioni sparse in riviste internazionali specializzate didiritto canonico. Il 24 luglio 2013, il Papa Emerito Benedetto XVI ha nominato Monsignor Piero Amenta Prelato Uditore della Rota Romana.

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Dedito sin da ragazzo alle arti marziali orien-tali, agli sport da combattimento e alla difesapersonale, Federico Iannoni Sebastianini

(Roma, 1973) ha effettuato studi specializzati, fre-quentato corsi di sicurezza ad alto livello anche finoad acquisire il decreto di Investigatore privato auto-rizzato dalla Prefettura di Roma. Egli ha inoltre ac-quisito nel tempo esperienze da professionista etecnico del comparto sicurezza, anche esercitandotale professione per conto di realtà di settore affer-mate come la United Mondialpol International edaltre società di sicurezza sussidiaria, istituti di Guar-dia Particolare Giurata e istituti di investigazioni, ri-cevendo anche attestati e riconoscimenti vari daparte di esponenti delegazioni diplomatiche. A talicrediti si uniscono quelli personali da militare nel 43°Reggimento, di Istruttore I.C.H.F. (InternationalCombat Hapkido Federation) di primo e secondo li-vello, di Allenatore di Muay Thai (F.I.M.T.), di opera-tore abilitato per le squadre antincendio a mediorischio, di allenatore diplomato presso la Federa-zione Nazionale di body building e fitness, idoneo almaneggio delle armi, tesserato al tiro a segno na-zionale. Nella carriera da semplice professionista,egli annovera attività da addetto al servizio d'ordinea partiti politici ed a esponenti degli stessi, espe-rienze maturate in eventi e manifestazioni tra i qualidiverse partite di calcio considerate "a rischio", ser-vizi di controllo in genere per aziende operanti sulterritorio laziale per la sicurezza sussidiaria e sicu-rezza armata operando, oltre che in Italia, in Sviz-zera, Austria, Slovacchia, Repubblica Ceca, Poloniae Lituania. Nel 2004, quindi, Federico Iannoni Se-

bastianini ha fondato l'Istituto Investigativo Real Pro-tection Agency S.r.l. che oggi opera, con licenza ri-lasciata dalla Prefettura di Roma, sia nel settoreprivatistico che aziendale. Società autorizzata ad ef-fettuare indagini, la Real Protection Agency vantagià, dopo un decennio di attività, un notevole bacinodi utenza nel settore della grande distribuzione edè in grado di fornire soluzioni investigative o di sicu-rezza aziendale altamente professionali per farfronte alle più disparate esigenze. A tale scopo, lasocietà si avvale di collaborazioni con primari studilegali, Istituti autorizzati di GPG e professionisti al-

tamente qualificati, rilasciando documentazionechiara e dettagliata con prove video e/o fotografichelegalmente valide in sede giuridica. La società hasviluppato in brevissimo tempo una solida fama diazienda seria, tenace, affidabile proprio come il suoartefice, acquisendo una clientela così affezionatae consolidata da consigliare all’imprenditore una ra-pida ed efficace riorganizzazione negli obbiettivi, neisuoi operatori e nelle metodologie di approccio allaprofessione. Valga per tutte la risposta alla richiestacrescente, da parte della clientela, di supporti elet-tronici, sempre nel rispetto delle normative vigenti,privacy compresa, per cui la società si è opportuna-mente attrezzata, facendo ricorso a personale alta-mente specializzato che normalmente usa modernetecnologie spesso sconosciute ai non addetti ai la-vori. Vice Presidente dell'Associazione Polo della Si-curezza, consulente di primari studi legali ecommerciali nonchè referente della GDO (GrandeDistribuzione Organizzata), Federico Iannoni Seba-stianini mette regolarmente la sua competenza edesperienza al servizio di aziende o privati che hannola necessità di prevenire problemi di security azien-dale (sicurezza anticrimine) con un approccio ma-nageriale (security management) a livello strategico,gestionale ed operativo. Con la sua iniziativa, l'im-prenditore non ha solo realizzato un sogno impren-ditoriale ma ha anche dato piena e compiutaespressione alla sua indole personale indirizzata allatutela delle persone e delle cose, all’idea di equilibriosociale così come alla lotta alla violenza e all’ingiu-stizia, alla lotta al malaffare e alla prepotenza.

Domenico Calcioli

ACCADEMICO AEREC

FEDERICO IANNONI SEBASTIANINI

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Agli studi di economia e in seguito alcongedo dall'esercito come Ufficiale,

Carlo Alderighi ha fatto seguire una in-tensa e qualificata attività professionalenel campo dell'organizzazione aziendalee dei mercati collegati allo sviluppo com-merciale. Tale attività lo ha visto operare,oltre che in Italia, in molti altri paesi comela Cina, in Medio Oriente, in Centro eSud America e in gran parte dell'Africa,riuscendo ovunque ad interfacciarsi consuccesso con le più diverse realtà cultu-rali e sociali. La vocazione internazionaledel professionista si è espressa negli ul-timi anni anche nella comproprietà di unasocietà di consulenza che ha sede a Belgrado. Trai clienti di Carlo Alderighi si annoverano aziendeestere di notevole caratura come la Stefi, il maggioreproduttore greco di pubblicità televisiva; mentre inItalia egli ha prestato la sua competenza, tra gli altri,al Banco di Roma, alla Banca Nazionale del Lavoroe all'ENI. Tra le prestigiose cariche da lui ricoperte

nel tempo, vi sono quello di Presidente del CollegioSindacale del “Consorzio Nazionale Cooperative diConsumo” e di Vice-Presidente del “consumo”presso l’ “Associazione Generale Cooperative Ita-liane”. Già iscritto all'Albo dei Giornalisti, dal qualesi è dimesso per contrasti che ne hanno messo inevidenza la correttezza e il rigore morale, Carlo Al-

derighi ha collaborato con il quotidiano IlSole 24 ore ed ha pubblicato suoi articolied interventi su numerosi quotidiani, sia inItalia che all'estero, segnalandosi per la lo-devole capacità di veicolare in modo sem-plice ed esaustivo argomenti eproblematiche anche di grande comples-sità. Egli ha inoltre fatto parte della Com-missione sulla legge 517, è statoConsulente della Commissione Bicameralesull'Anagrafe Tributaria ed ha svolto attivitàdi docente presso l'Istituto Aggiornamentoe Formazione Eni, rivelando anche quiun'indole da divulgatore che alla profondaconoscenza della materia unisce la capa-

cità di metterla ad altrui disposizione.Professionista serio e preparato, Carlo Alderighi pro-segue a mettere la sua profonda e qualificata compe-tenza al servizio di vari enti ed aziende che gli hannosempre rinnovato la fiducia nel tempo, apprezzandoneanche le qualità umane oltre che professionali.

Bernardo Rizzi

ACCADEMICO AEREC

CARLO ALDERIGHI

ACCADEMICO AEREC

Una vita con lo sport e per lo sport. Antonio Ber-nabini (1966) ha praticato nuoto a livello profes-

sionistico, iscritto alla Federazione Italiana Nuoto(FN), è stato Arbitro Professionista dal 1984 al 1998per la Federazione Italiana Gioco Calcio (FIGC) edè stato Allenatore di pallavolo iscritto alla Federa-zione Italiana Pallavolo (FIPAV).Tali esperienze, condotte con grande rigore, pas-sione e professionalità, hanno reso Antonio Bernabiniuna risorsa preziosa nell'ambito del panorama spor-tivo italiano, tanto che nel 1991 egli è stato chiamatodal Comitato Olimpico Nazionale Italiano ad occu-parsi di attività di preparazione olimpica, organizza-zione giochi della gioventù e giochi invernali.Successivamente, Bernabini ha allargato la suaesperienza nel settore anche all'ambito amministra-tivo, occupandosi del servizio affari generali, finan-ziamenti, contabilità del personale, marketing eservizio studi in seno all'Istituto per il Credito Spor-tivo. Da libero professionista, quindi, egli ha operatoquale consulente tecnico per progetti sportivi anorma Coni e dal 2012 è Responsabile dei Progetti

sportivi di Leonardo Progetti, azienda di Pisa che sioccupa di progettazione architettonica, urbanistica,restauro e design, sia nel settore privato che pub-blico.Nell'arco di un'attività ormai trentennale, Antonio Ber-nabini ha sviluppato quindi competenze nei vari set-tori dello sport, con particolare riferimento allo studiodi fattibilità dei progetti finanziati dal Coni alle societàsportive e agli enti pubblici; nella conoscenza dellanormativa vigente in materia di impiantistica sportivae degli enti regionali in materia di sport; nella cono-scenza dei censimenti degli impianti sportivi e dellaloro redditività rapportata ai territori ed alla logistica;nella redazione business-plan e project financing;nella conoscenza delle normative europee in materiadi contributi in conto capitale per lo sport e cono-scenza della normativa in materia di bandi di gara,convenzioni, protocolli d’intesa relativamente all’uti-lizzo e alla concessione in uso degli impianti sportivi.Egli ha quindi maturato una ottima esperienza nellagestione di progetti o gruppi, acquisita in particolaredurante gli anni di attività sportiva ed un'ottima ca-

pacità relazionale negli studi di fattibilità con gli entipubblici, le società sportive e le imprese oltre alla ge-stione e sviluppo di progetti di diversa dimensione ecomplessità. Bernardo Rizzi

ANTONIO BERNABINI

il Giornale dell’Accademiail Giornale dell’Accademia

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Dopo avere conseguito il diploma, Davide Capra(Cremona, 1985) ha proseguito gli studi in ambito

economico, in particolare nelle scienze bancarie e finan-ziarie, per orientare successivamente i suoi interessi nellagestione aziendale e finanza d'impresa, di economia deimercati e degli intermediari internazionali. Le sue primeesperienze lavorative, tuttavia, risalgono già al periododegli studi superiori, quando dall'età di 14 anni collabo-rava con l'azienda di famiglia. E sempre in quegli anni,lo spirito di iniziativa e la sua laboriosità lo portò anchead avviare alcune attività nel settore dell'intrattenimento,con l'apertura di alcuni locali nella sua città.Anche dopo il Diploma e durante il proseguimento deisuoi studi, egli è stato sempre attivo sul fronte lavorativo,come subagente prima e poi dipendente a tempo inde-terminato in Assicurazioni Generali, presso l’agenzia prin-cipale di Cremona inizialmente e direttamente dalla sededi Mogliano Veneto poi, come operatore rete commer-ciale per lo sviluppo della produzione nella provincia diCremona e limitrofe. Terminata tale esperienza nel 2009,Davide Capra ha iniziato a sviluppare un progetto pertrasformare una Srl in una Società per Azioni operativa

nell'ambito dei servizi finanziari per le imprese, delle ri-strutturazioni aziendali e delle operazioni straordinarie diriorganizzazione aziendale. Tale progetto, realizzato nelcorso di due anni, ha consentito alla società di crescerein modo esponenziale, finché egli non lo ha ritenuto con-cluso per passare a dedicarsi a nuove iniziative. Dal2010, quindi, egli ha costituito e si è occupato delle fasidi start-up di tre nuove società operanti nel settore deiservizi per le imprese, nel settore produttivo e del com-mercio e della gestione e lavorazione dei metalli ferrosie non ferrosi, dei materiali plastici e RAE. Oltre a proseguire ad occuparsi di tali aziende, DavideCapra collabora in modo attivo e continuativo con unostudio di consulenza fiscale, societaria e di revisione le-gale con sedi in Milano, Firenze, Roma e Catanzaro, cu-rando anche lo sviluppo della rete nella provincia diBrescia, nella quale ha recentemente aperto la nuovasede e con la prospettiva di estendere la propria pre-senza al vicino territorio veronese. Tra i maggiori progettiin sviluppo da parte del professionista vi sono attual-mente una rete di imprese a livello europeo, la ricerca diprodotti innovativi di impiego socialmente utile, così come

l’utilizzo di nuove tecnologie nel settore automotive. Davide Capra si occupa attivamente, in prima persona,del management direzionale della società Smart Up, laquale fornisce servizi di consulenza per le imprese chespaziano dallo sviluppo dei processi di internazionaliz-zazione della PMI, alla consulenza digitale nel settoreexport online e digital resourches, come anche dallo svi-luppo dei nuovi rami d’azienda e relativi spin-off e start-up, soprattutto legati al comparto “idea” ed al mondodell’innovazione. Bernardo Rizzi

ACCADEMICO AEREC

DAVIDE CAPRA

ACCADEMICO AEREC

Laureato in Economia e Commerciopresso l'Istituto Universitario di Bergamo,Marco Crotti (1964) ha maturato una pro-fonda conoscenza tecnica in materiaaziendale, commerciale e tributaria. GiàDocente di Economia Aziendale e Mate-matica finanziaria nonché vice-presidepresso l’Istituto Tecnico Commerciale eper Geometri L.R. V. Alfieri di Bergamo,nel 2001 entrava a far parte di una so-cietà di Bergamo operante nel settoredell'elaborazione dei dati contabili men-tre, dopo aver ottenuto l'iscrizione all'albodei Dottori Commercialisti nel 1991, erain forze presso uno Studio di Associati nel quale pro-seguiva a rafforzare la sua competenza tecnica inmateria commerciale, economica, finanziaria, tributa-ria e di ragioneria, occupandosi in particolare dellaverifica ed ogni altra indagine circa l’attendibilità di bi-lanci, conti, scritture e ogni altro documento contabiledelle imprese, di perizie e consulenze tecniche, diispezioni e revisioni amministrative e amministrazione

e liquidazione di aziende, di patrimoni e singoli beni.Tale esperienza, unitamente alla sua attività di inse-gnamento sia in corsi diurni che in corsi serali fre-quentati da studenti lavoratori, ha influenzato il modoin cui Marco Crotti ha strutturato lo studio commer-ciale di cui è titolare dal 2003 e che lo ha portato ascegliere i suoi collaboratori sulla base non solo delleloro competenze in ambito professionale, ma anche

in considerazione delle loro capacità a rela-zionarsi con la clientela, nella convinzioneche competenza, disponibilità e cortesiadebbano essere gli elementi distintivi dellasua attività. Oltre a ciò, egli accoglie volen-tieri nel suo studio studenti di scuole supe-riori e tirocinanti, che cerca di seguirepersonalmente, memore delle sue espe-rienze lavorative vissute nell’ambito dellascuola superiore che hanno accresciuto inlui la capacità di entrare in relazione positivae stimolante con studenti sia adolescenti cheadulti. L'esperienza, inoltre, maturata in qua-lità di vice-preside ha ulteriormente arricchito

le abilità organizzative di Marco Crotti, portando il suostudio ad un alto livello di efficienza ed operatività.Marco Crotti è iscritto nel Registro dei Revisori Con-tabili presso il Ministero di Grazia e Giustizia dal 1999e all’Albo dei Consulenti Tecnici del Giudice nella ca-tegoria Commerciale – sezione Dottori Commercialisti- presso il Tribunale di Bergamo dal 2003.

Bernardo Rizzi

MARCO CROTTI

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Nato a Roma nel 1942, Maurizio De Cle-menti ha conseguito la Laurea in Fisica

elettronica specializzandosi poi in Ingegneriadei sistemi di controllo e calcolo automatico,seguendo anche il Corso completo di laureain Farmacia. La sua prima esperienza pro-fessionale è stata in qualità di Insegnante dielettronica ed informatica presso l’Istituto tec-nico industriale statale “Enrico Fermi” diRoma, attività che ha condotto per dieci anniprima di decidere di mettere la sua compe-tenza al servizio di una primaria azienda diservizi informatici, ove è stato Responsabiledi numerosi software applicativi. Per quasivent'anni Direttore dei servizi informativi delComitato Interministeriale Prezzi (CIP), con specifica at-tività nella determinazione dei prezzi dei farmaci, nel 1994Maurizio De Clementi ha voluto imprimere una svolta allasua carriera in senso imprenditoriale, quale Amministra-tore Unico di Specialfarma s.r.l., un'azienda di servizi econsulenza operante nel settore salute che si occupa pre-valentemente di progettazione ed erogazione di servizi di

consulenza ed assistenza di carattere tecnico, regolatorio,economico a supporto delle imprese operanti nel settoredella salute (farmaci, dispositivi medici, integratori alimen-tari, cosmetici a livello nazionale ed internazionale). In se-guito, per costituire un elemento di riferimento con unavalenza istituzionale Specialfarma, assieme ad altreaziende che operano nel settore, ha fondato l'A.I.C.F. (As-

sociazione Italiana dei Consulenti del Farmaco),della quale De Clementi è Presidente e che riu-nisce le aziende di consulenza nello health fieldponendosi l'obiettivo di fungere da collegamentotra le strutture amministrative e le aziende asso-ciate al fine di consentire a queste di fornire ser-vizi sempre più efficienti e puntuali. Per due anni Professore incaricato presso l’Uni-versità degli Studi di Pavia nel corso di specializ-zazione in Attività Regolatorie, dal 2007 MaurizioDe Clementi è stato Presidente del Consiglio diAmministrazione di YOU Biomedical Researchs.r.l., azienda di ricerca e sviluppo di dispositivimedici e cosmetici destinati alla cura di pelle emucose, azienda non più operativa.

Nel corso della sua carriera, Maurizio De Clementi ha par-tecipato in qualità di relatore in diversi convegni tra i qualiquelli dell'Associazione Italiana Calcolo Automatico e del-l'Associazione Italiana Ricerca Operativa presso i più pre-stigiosi centri di ricerca e università italiane edinternazionali presentando studi su metodi di controllodegli scenari inflattivi. Lev Sordi

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MAURIZIO DE CLEMENTI

ACCADEMICO AEREC

Nato a Taverna, in provincia di Catanzaro, nel1956, Mario Gentile ha frequentato la Facoltà

di Veterinaria dell'Università Statale di Milano perpoi conseguire un Dottorato in Economia e Com-mercio.Nel frattempo, a 21 anni di età, veniva assuntodalla Banca di Credito Cooperativo della Sila Pic-cola di Taverna, del quale è diventato Direttore diFiliale, attività che svolge a tutt'oggi con impegno,competenza e professionalità.L'attività professionale si è intrecciata ben prestocon quella politica ed amministrativa, che lo havisto eletto per la prima volta nel 1988 ConsigliereComunale del Comune natìo. Da allora, è stato piùvolte Vice-Sindaco, ricoprendo sempre la carica diAssessore al quale sono state assegnate più de-leghe, anche contemporanee, dal Bilancio al Turi-smo, dal Personale alla Cultura, dalla PubblicaIstruzione allo Sport. Dopo aver rivestito per più legisla-ture, fino al 2010, la carica di Capogruppo prima del-l'UDC poi dell'intera maggioranza UDC-PDL, harinunciato in seguito a qualsiasi incarico.Presidente del Consiglio della Comunità Montana della

Presila Catanzarese, carica dalla quale si è dimesso,Mario Gentile è stato Consigliere di Amministrazione delMuseo Civico di Taverna, Presidente delle Pro-Loco delVillaggio Mancuso e della Sila Piccola, Segretario Ge-nerale del Centro Studi Mattia Preti, Presidente del Con-siglio di Circolo dell'Istituto Comprensivo 1 di Taverna e

Componente della Direzione e del Comitato Pro-vinciale dell'UDC, responsabile provinciale per lepolitiche economiche-finanziarie.Animato da una autentica passione civile e da unospiccato spirito di servizio nei confronti della suacomunità, Mario Gentile ha svolto anche attivitàpolitiche a livello nazionale: Presidente dell'Or-gano di Controllo della FEDERBIM (FederazioneNazionale Bacini Imbriferi Montani), un ente consede a Roma che raggruppa circa duemila Co-muni, egli è stato tra l'altro Consigliere del Sotto-segretario di Stato On. Carlo Giovanardi,nominato con Decreto del 17 settembre 2008, perle problematiche in materia di sostegno alla fami-glia, della lotta alle tossicodipendenze e delle ado-zioni internazionali. Tra le altre cariche da luiricoperte, quella di Membro del Coordinamento

Provinciale del PDL, di Responsabile Provinciale deiPopolari Liberali e di Membro della Direzione Regionalee Nazionale dei Popolari Liberali.Attualmente è componente della Giunta Esecutica dellaFEDERBIM con delega al Bilancio e al Personale.

Lev Sordi

MARIO GENTILE

il Giornale dell’Accademiail Giornale dell’Accademia

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Giuseppe Maracino (1963) ha conseguito il Di-ploma di Perito Informatico per poi approfondire

la sua conoscenza nel campo delle nuove tecnologiecon la frequenza di vari corsi specializzati, cui ha vo-luto affiancare anche altri corsi di formazione che lohanno visto qualificarsi come Manager di Azienda.Per circa 30 anni, quindi, egli ha operato perun'azienda informatica di Bergamo, occupandosi alungo della progettazione, analisi e sviluppo di si-stemi applicativi gestionali nel settore assicurativo,gestendo un gruppo di lavoro sia per le attività di svi-luppo che per quelle di assistenza sul territorio na-zionale. In seguito Maracino ha acquisito nell'aziendal'intera responsabilità del settore assicurativo e poiancora, negli ultimi anni, la responsabilità del settoreWeb. Nel 2005, Giuseppe Maracino è tornato ad oc-cuparsi del coordinamento e gestione di un gruppodi lavoro per lo sviluppo di nuovi prodotti assicurativiper una società milanese, prima di decidere di met-tere a frutto la grande esperienza acquisita in un pro-getto imprenditoriale. E' nata così nel 2006 la Infogeccon sede a Seriate (BG), della quale Giuseppe Ma-

racino è titolare, e che si occupa di progettazione esviluppo software gestionale, progettazione e svi-luppo siti e portali Internet e attività di Web Marketing,gestione 360° di campagne di pubblicità e promo-zione online con Google Adwords, visibilità nei motoridi ricerca, iscrizione in Google e nelle directory, cam-pagne banner, promozione siti, email marketing, ot-timizzazione siti e registrazioni sui motori di ricercacon l’utilizzo anche dei più famosi social network, svi-luppo di applicazioni per il monitoraggio estatisticadei visitatori dei siti web in rete internet/intranet, otti-mizzazione per il page rank. Grazie al supporto del-l'imprenditore e del suo staff e la loro accreditatacompetenza formativa, le aziende clienti della Info-gec sono in grado di gestire in piena autonomia l'at-tività strategica e operativa di web marketing. L'imprenditore, con la sua azienda, ha aderito ad unprogetto ("Innovazione e Sviluppo") in collabora-zione con l’associazione commercianti di Bergamoe la Camera di Commercio locale per rendere dispo-nibile uno sportello che favorisca la crescita e il raf-forzamento delle piccole e medie imprese attraverso

un programma di interventi mirati e personalizzatiche consentano un reale sviluppo, grazie ad un ser-vizio di analisi, consulenza e accompagnamento.

Bernardo Rizzi

ACCADEMICO AEREC

GIUSEPPE MARACINO

ACCADEMICO AEREC

Nato a Rivolta d'Adda, in provincia di Cremona, nel1957, Francesco Tassoni ha iniziato giovanissimo

a lavorare come agente di commercio, infondendo nellasua attività un grande entusiasmo e rivelando ottime ca-pacità organizzative al punto che in soli cinque anni riu-scì a creare una rete di vendita a livello regionale e portòl'Azienda Commerciale per la quale operava ad aprireuna decina di uffici di rappresentanza. Intraprendente ericettivo nei confronti delle esigenze di un mercato incontinua evoluzione, alla fine degli anni '80 FrancescoTassoni ha lanciato una linea di macchinari e di prodottiper l'estetica, Salus 2000, distribuiti con successo neisaloni di bellezza in Lombardia, Toscana e Sicilia. Ormai animato da spirito imprenditoriale, nel 1992 egliè entrato a far parte del circuito Executive Corriere Ex-presso, successivamente GLS, come affiliato, occupan-dosi delle province di Lodi e Cremona e creando unacapillare rete distributiva, fino al 2012 quando GLS hadeciso di avocare a se le zone nell’ambito di un progettodi rete globale internazionale diretta.Contemporaneamente, Francesco Tassoni aveva costi-tuito una società, l'Immobilombarda, operativa nel set-tore della compravendita e costruzione di immobili

industriali e commerciali, annoverando come clienti di-versi multinazionali di spicco. Ad oggi, la società prose-gue ad operare con grande successo, grazie allecapacità manageriali del suo titolare che ha maturatouna profonda conoscenza del settore ed impostato la

sua attività ad elevati livelli di professionalità ed effi-cienza. Da sempre sensibile alle istanze umanitarie ebenefiche, Francesco Tassoni è membro del ConsiglioDirettivo del Kiwanis Bergamo Orobico Onlus, strutturainternazionale che si occupa dei più deboli e dei più bi-sognosi, a partire dai bambini. Dopo aver ottenuto di-versi riconoscimenti per il suo lavoro fattivo e proficuoper i vari progetti dell'organizzazione, egli è approdatoalla Presidenza del club per il biennio 2012-2013, ca-ratterizzando la sua guida con un'opera finalizzata a fareservice sul territorio ma anche service internazionali.Egli si è anche prodigato nell'aprire il club all’estero at-traverso una comunicazione mirata sia sulla stampa lo-cale che con apparizioni in tv locali e regionali, nonchéeventi teatrali presso i prestigiosi Teatro Donizetti, Audi-torium e altre strutture. Al termine del suo incarico,quindi, egli è stato destinatario del titolo di PresidenteZeller, riconoscimento di alto livello internazionale perl’ottimo lavoro svolto. Oggi si appresta ad affrontare-nuove sfide: a marzo aprirà a Bergamo, un'agenzia colmarchio Internazionale Engel & Volkers per l’interme-diazione immobiliare di immobili di pregio .

Casei

FRANCESCO TASSONI

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Opportunità di business in Costa d’Avorio e in LibiaNell’ambito del lavoro attento e rigoroso di individuare nuove opportunità di business per i propri membri, come da statuto, l’AccademiaEuropea per le Relazioni Economiche e Culturali, in occasione della sua 47a Convocazione Accademica che si è svolta a Roma il 22 novembrescorso, ha puntato i riflettori su due paesi africani, la Libia e la Costa d’Avorio. E lo ha fatto, come consuetudine, attraverso l’organizzazionedi un Convegno aperto a tutti gli Accademici, svoltosi presso la prestigiosa Sala delle Colonne della Camera dei Deputati e invitando alcuniautorevoli esperti sui temi trattati, per offrire un panorama il più possibile esauriente ed utile per tutti coloro - imprenditori e professionisti- che desiderano allargare la propria sfera d’azione al di fuori del confini nazionali. Non solo per loro. Scopo dei Convegni dell’AEREC è,infatti, anche quello di offrire un panorama informativo di manifesta autorevolezza agli Accademici, indipendentemente dalla natura delleloro attività, come momento di arricchimento del bagaglio conoscitivo, grazie anche alle puntuali cronache riportate su questo giornale.

il Giornale dell’Accademiail Giornale dell’Accademia

èstato particolarmente interessante ascoltarela prima relazione del Convegno su “Op-portunità di business in Costa d’Avorio e in

Libia”, tenuta da un medico che ha partecipato di-rettamente agli aiuti umanitari in Libia subito dopola Guerra Civile, una testimonianza toccante daparte di chi ha voluto mettere a disposizione la pro-pria professionalità e perizia ad un popolo chemolto ha sofferto e che oggi è nelle condizioni ditornare ad una normalità che è il primo presuppo-sto di un vero sviluppo economico e sociale.Il medico in questione è un valente medico chi-rurgo, il Prof. Massimiliano Mungo, AccademicoAEREC da lunga data, oggi Presidente dell’AMIL,neonata Associazione Medica Italo-Libica.“La mia personale collaborazione con l’Amba-sciata della Libia è iniziata nel 2011 a Roma. An-cora prima che finisse la Rivoluzione, sono statochiamato per seguire i primi pazienti; il primo, inparticolare, è giunto il 24 ottobre 2011 dopo cheera stato inviato in Tunisia dove l’intervento nonaveva avuto un buon esito. Una volta arrivato, l’hosottoposto a tre interventi chirurgici e dopo tremesi è stato dimesso in condizioni di ripresa. Daallora abbiamo operato in tutto ben 303 pazienticon le più diverse problematiche, effettuandoanche interventi di chirurgia plastica e ricostruttiva,senza avere neppure un decesso. Abbiamo inoltreeffettuato moltissime estrazioni di proiettili e trat-tato diverse amputazioni e patologie particolari.Da qui è iniziato lo stretto rapporto con l’Amba-sciata e con la nostra equipe abbiamo creatoun’unità operativa per problemi bellici, specializ-zandoci nel campo, per poi ampliare la collabora-zione dalla stretta attività clinica ad una serie diiniziative.”“Nei nostri rapporti, infatti, è emersa la volontà difare qualcosa di scientifico, per incrementare l’at-tività tra i gruppi medici dei nostri due paesi. Ab-biamo quindi creato l’Associazione MedicaItalo-Libica che io presiedo e del quale è Segreta-rio Generale il Dr Mohamed Alghouj, presidentedell’Ordine dei Medici Libici ed è Vice-Presidenteil Dr. Nasserdin Azetouni, responsabile dei pazientilibici in Italia. Tra gli scopi dell’Associazione vi èquello di promuovere gli sviluppi scientifici in Libiae di avviare missioni mediche: ci siamo recati piùvolte con staff medici italiani per cooperare negli

ospedali libici e il mese scorso è partito il progettocon il CNR italiano per sviluppare progetti conl’ente omologo libico, che abbiamo illustrato al Mi-nistero della Salute.”“La situazione ospedaliera attuale in Libia vede24 ospedali operativi per 6 milioni di abitanti, coni 6 maggiori ospedali localizzati a Tripoli e Ben-gasi, mentre il Policlinico di Misurata è stato di-strutto dai bombardamenti da parte delle truppedel vecchio regime e oltre il 60% degli ospedalisono stati danneggiati dalla guerra. Esiste oggiun programma di costruzione e ricostruzione, chedi per sé rappresenta una buona opportunità pergli imprenditori italiani che operano nel campoedilizio”.Nell’intervento successivo, l’Avv. GiulianoSegato, Presidente di ISIAMED, è entratonel dettaglio di ciò di cui ha bisogno la Libia

a seguito dei gravi danni ricevuti dalla guerra.“La rivoluzione in Libia è stata dura e sanguinosama è nata da un popolo che ha voluto affermarel’idea di democrazia. Oggi la Libia è proiettataverso una nuova dimensione, quella delle riven-dicazioni democratiche, delle libertà civili e politi-che, della libertà di pensiero, della partecipazionealla cosa comune e alla possibilità di avere assi-stenza sanitaria, formazione, cultura e sviluppoeconomico, tutte cose che la popolazione ha av-vertito fortemente. Questa libertà è passata ancheattraverso l’aiuto della Nato, di cui l’Italia fa parte.Ricordiamo, quindi, che il cittadino libico si sentepiù che mai vicino al cittadino italiano e che il rap-porto di cooperazione tra i due paesi è assoluta-mente unico rispetto alle varie altre componentieuropee.”“Voglio rassicurare sul fatto che la recrudescenzadella quale abbiamo letto in questi giorni sui gior-nali non segna l’inizio di una nuova guerra civilema è un’operazione di visibilità da parte delle vec-chie forze armate del regime che vogliono an-ch’esse entrare nella nuova realtà sociale, con unproprio spazio rappresentativo e politico anche sedi minoranza. Si tratta comunque di un fenomenoassolutamente marginale rispetto al sentimento ci-vile e democratico del paese.”“Il settore dominante in Libia è quello del petrolio,con il paese che è membro dell’OPEC ed è il mag-gior produttore africano. È importante ricordareche il petrolio libico è uno tra i migliori al mondoperché è molto puro e ha dunque bassi costi diraffinazione. Si è calcolato, in base alle attualiforze di estrazioni del petrolio - 1 milione e mezzodi barili al giorno - che le risorse del paese si esau-riranno non prima di 76 anni, e dunque la possibi-lità per la Libia di riprendere il cammino è moltoconsistente nel tempo. L’esportazione è in granparte diretta all’Unione Europea ma anche a Cina,Usa, India, Tunisia e altri paesi. Le importazioni,invece, riguardano quasi tutto, a partire dai generialimentari che vengono acquistate all’estero nellamisura dell’80%. L’agricoltura stessa è ancoramolto arretrata e questo per le imprese italiane èun elemento molto favorevole perché hanno lapossibilità di farsi avanti ed offrire beni.”“Oggi è intenzione della Libia di investire le risorsein surplus del petrolio, pari al 28%, nelle esigenze

Antonio Loche

Massimiliano Mungo

� Un Convegno promosso dall’AEREC alla Camera dei Deputati

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della popolazione, ovvero in strutture ospedaliere,opere pubbliche, porti, aeroporti, ponti, ferrovie,autostrade e per questo sono state già indettegare d’appalto internazionali. La crescita del Pil,intanto, è uno dei segnali più forti del Paese, dalmomento che attualmente viaggia attorno al 10%circa, un segnale di come la Libia possa essereun ottimo interlocutore economico. Rispetto allesue esigenze, vi è da dire che c’è molto bisognodi know-how, proprio quello che posseggono tanteimprese italiane. Quando chiedono la costruzionedi ospedali, il loro interesse non è tanto quelloavere una buona manodopera quanto di potercontare su intelligenze che consentano di realiz-zarli.”“Importante anche il settore dello sviluppo tecno-logico: nel 2015 arriverà in Libia la tecnologia 4G.Il Paese, inoltre, sta investendo molto sulla forma-zione: i medici libici, tra gli altri, vengono sostenuticon fondi governativi per potersi specializzarepresso le università internazionali e poi tornare nelPaese ed offrire il loro contributo allo sviluppo.”“Nell’immediato futuro vi saranno due fiere inter-nazionali molto importanti, una a Tripoli dal 3 al 6febbraio e l’altra a Bengasi dal 16 al 19 marzo. Lanostra società era presente a giugno in un’altramanifestazione di questo tipo e ho riscontrato lapartecipazione di tutte le più importanti impresemondiali. Questo è un segnale di come, attornoalla Libia, ci sia un interesse a livello internazionaleche forse qui non riusciamo ancora a percepirepienamente”.“Concludo con due ulteriori annotazioni. La primaè che il Ministero degli Esteri con la Banca Ubaeha interesse ad aiutare, tramite finanziamenti, leimprese commerciali, industriali e finanziarie peroperare nel Nord Africa e quindi anche in Libia. Laseconda è che esiste un sito Internet -extender.esteri.it . ove, dopo essersi registrati eaver segnalato con precisione le caratteristichedella propria azienda, è possibile avere informa-zioni, pressoché in tempo reale, su tutte le gared’appalto mondiali, uno strumento molto utile edefficiente per chi desidera operare all’estero, Libiacompresa.”Sulla Libia è intervenuto brevemente anche il Se-

gretario Generale di ISIAMED, L’Istituto Italianoper l’Asia ed il Mediterraneo Dott. Antonio Loche,con la presenza di altre due dirigenti dell’Istituto,la Dott.ssa Elisa Pittori e la Dott.ssa ClaudiaQuadruccio, responsabili delle Relazioni Esterneed Istituzionali.“Esprimo la speranza che la comunità internazio-nale guardi alla Libia con maggiore attenzione diquanto abbia fatto in passato. Ciò perché credoche se questo paese non ha trovato, per moltotempo, la strada della democrazia e della convi-venza politica e sociale nel Mediterraneo è anchecolpa della comunità europea che, pensando alpetrolio e al gas del Paese, non si è mai vera-mente preoccupata dei danni che arrecava unagestione del potere come quella di Gheddafi.”Introducendo l’altra nazione oggetto del Conve-gno, la Costa d’Avorio, il Dott. Loche ha quindi elo-giato il lavoro svolto nel paese africanodall’AEREC e in particolare dalla Dott.ssa Car-men Seidel, Presidente di Missione Futuro ONG.“Anche noi abbiamo deciso di portare un contri-buto, seppure modesto e limitato, al servizio diquanti già operano e conoscono il paese in modoimportante e professionale come l’AEREC. Ab-biamo quindi costituito da poche settimane in Ita-lia, l’Associazione di Amicizia e CooperazioneItalia-Costa d’Avorio della quale fanno già parteuna ventina di parlamentari italiani di tutti i partitipolitici. Il nostro obiettivo è quindi quello di mobili-tare ancora di più il Parlamento italiano in iniziativedi cooperazione tra i due paesi e tra l’Italia el’Africa.”“A mio avviso l’Italia ha riconosciuto troppo in ri-tardo, come già accaduto con Gheddafi, che l’Eu-ropa mancava dall’Africa. Altri Paesi, come laTurchia e la Cina, hanno compreso invece già datempo l’importanza della cooperazione con questifratelli africani che ci stanno dando una grande le-zione di sviluppo, di crescita e di collaborazioneinteretnica assoluta!”Ad illustrare nel dettaglio la situazione politica edeconomica della Costa d’Avorio e le importanti op-portunità offerte dal Paese africano, il Dott. Jo-seph Roua, Consigliere incaricato per gli AffariEconomici dell’Ambasciata della Costa d’Avorio inItalia, il quale ha portato anche i saluti dell’Amba-sciatrice S.E. Janine Tagliante Saracino, impe-gnata a Torino per un incontro istituzionale.“I punti di forza economici della Costa d’Avoriosono l’economia di mercato e la zona di liberoscambio. Il Paese è la prima potenza dell’Africafrancofona, la seconda economia dell’Africa del-l’Ovest dopo la Nigeria e la porta d’accesso aimercati dell’Unione economica e monetaria ovest-africana (UEMOA) di cui rappresenta il 39% dellamassa monetaria e contribuisce al 40% del Pil. InCosta d’Avorio vi è una delle migliori reti stradali edi telecomunicazioni dell’Africa subsahariana incorso di riabilitazione. Il porto di Abidjan, capitaleeconomica del Paese, è il 1° porto thonier in Africa

e 2° posto in Africa dopo il porto di Durban in SudAfrica. Ha una piattaforma economica e finanziariadinamica e un’ampia apertura verso l’esterno.”“I principali prodotti d’importazione della Costad’Avorio sono le macchine, i materiali elettrici e ditrasporto, i prodotti alimentari e farmaceutici men-tre le più importanti opportunità di investimentosono soprattutto nelle industrie agrarie, miniere,energia, petrolio, commercio, infrastrutture econo-miche, edilizia e pubblico impiego.”“Dopo lo shock della crisi post-elettorale si è assi-stito in Costa d’Avorio ad una rinascita, con untasso di crescita nel 2012 del 9,8% e prospettivedi crescita a due cifre nel 2014-2015. Il tasso d’in-flazione era pari al 1,3% nel 2012 mentre il debitoestero rappresenta il 19% del Pil (dati di fine 2012)contro il 67,9% del 2007.”“Il piano nazionale di sviluppo per il periodo 2012-2015 traduce la volontà del Presidente di fare dellaCosta d’Avorio un paese emergente all’orizzontedel 2020. Investire in Costa d’Avorio oggi vuol direinvestire sulla locomotiva dell’UEMOA raggiun-gendo uno spazio economico, finanziario e mone-tario che raggruppa sette paesi.”“In Costa d’Avorio il Cepici (Centre de Promotiondes Investissements en Cote d’Ivoire) è l’organi-smo preposto alla promozione degli investimentinel Paese. Tra l’altro, l’Ente ha in programma diincontrare il settore privato in Italia in occasionedella Fiera del Cioccolato che si terrà dal 22 no-vembre al 1 dicembre a Torino. In seguito, dal 29gennaio al 1 febbraio, ad Abidjan ci sarà il Foruminternazionale degli investimenti in Costa d’Avorio,che si svolge 16 anni dopo l’edizione del 1998 eche accoglierà più di 1500 operatori economici einternazionali e che darà nuovi impulsi all’econo-mia nel paese”.Per il Forum di Abidjan, così come per tutti gli altrieventi che sono stati evocati da parte dei relatori,il Presidente dell’AEREC Dott. Ernesto Carpin-tieri ha segnalato come la Segreteria dell’Acca-demia sia sempre a disposizione di tutti i membriper informazioni dettagliate così come per iscri-zioni e partecipazioni.

Alberto Castagna

Giuliano Segato Joseph Rouwa

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Prevenzione, salute, benessere e sicurezza sul lavoro

� Se ne è parlato al Convegno AEREC alla Camera dei Deputati

Già al centro di altre iniziative dell’AE-REC negli scorsi anni, il tema della sa-

lute e della prevenzione è statonuovamente portato all’attenzione degli Ac-cademici e dei loro ospiti nel corso dellaConvocazione Accademica del 22 novem-bre scorso. Il Convegno “Prevenzione, sa-lute e benessere” si è aperto conl’intervento del Prof.  Adolfo  Panfili ilquale, prima di affrontare il tema in og-getto, si è soffermato sulle grandi sfideeconomiche e tecnologiche dei nostritempi, premessa alla testimonianza dellasua esperienza di medico esperto di chirur-gia robotica.

“È giusto ed importante costruire ospedalicome sta accadendo in Libia, lo abbiamoappena sentito nel Convegno precedenteo da parte di Missione Futuro ONG inCosta d’Avorio. Ma è altrettanto importanteportare la tecnologia negli ospedali e spie-garne il funzionamento. Personalmente iomi sono occupato di formazione nell’ambitodella chirurgia robotica negli Emirati Arabie in Iraq, dove la nostra novità è stata ac-colta con molto entusiasmo. Sto parlandodi una tecnologia con la quale tra 5 o 6anni sarà possibile operare una colonnavertebrale da Roma a 5000 km di distanzautilizzando un joy-stick e contando solosulla presenza di un infermiere in sala ope-ratoria. Ma già oggi esistono tecnologiecome la chirurgia robotica addominale conil sistema Da Vinci o il sistema Mazor perla colonna vertebrale che consentono, cor-reggendo il ritardo sinaptico del tempo ditrasmissione, di poter operare una colicistia distanza.”“La chirurgia robotica richiede tempi di ap-

prendimento abbastanza lunghi però devodire che i giovani medici, grazie alla lorodimestichezza con la tecnologia, sono av-vantaggiati. È una chirurgia che riduce glieffetti collaterali, agisce senza sanguina-mento e con un apporto minore di farmaci.Ma soprattutto accorcia i tempi di degenza:personalmente ho operato centinaia di per-sone che sono state messe nelle condi-zioni di essere immediatamente operativedopo l’operazione. Cito solo il caso del ten-nista campione del mondo Novak Djokovicche ho operato 10 settimane fa di doppiaernia cervicale e di un’ernia lombare. L’in-tervento è stato effettuato la mattina e lasera eravamo già insieme a cena; il giornodopo è ripartito per mantenere i suoi impe-gni. Lo stesso vantaggio economico è im-pressionante, se si pensa che un’ernia deldisco corrisponde in Italia tra l’1,4 e l’1,6del Pil, tra costi per gestire il dolore e as-senteismo dal lavoro.”“Una struttura ospedaliera non deve es-sere solamente un centro di smistamentoma anche una struttura dove si può prati-care una chirurgia a portata d’uomo, chenon richieda lunghe ospedalizzazioni ecosti aggravanti. E se pure dobbiamo pen-sare ad assistere le persone fragili e biso-gnose dobbiamo anche seminare un’idea,un progetto, una modalità per migliorare laqualità della vita attraverso l’insegnamentoe la formazione. Una formazione che comeUniversità La Sapienza di Roma vorremmoespandere nei contesti nei quali agisconol’AEREC e Missione Futuro, ovunque sipossono formare nuove forze lavoro coa-diuvate da un cervello ma fondamental-mente dal cuore e che ci porta a volercondividere ciò che noi abbiamo ma chenon è solo nostro.”

Il Prof. Gaspare Russo, professore di Ne-frologia all’Università La Sapienza, è inter-venuto sul tema della prevenzione riguardole malattie renali.“Il rene è un organo sostanzialmente mutoche non dà segnali e quindi capita che cisi accorga solo tardivamente dei danni chepuò aver subito. Ma va ricordato che unmalato di malattia renale cronica cheevolve poi nell’insufficienza renale cronicaè un soggetto che costerà molto al nostroStato, a se stesso e in termini di terapia. Sitratta, in effetti, di un problema di salute

pubblica molto trascurato in Italia sia a li-vello nazionale che regionale, poiché sistima che un soggetto su 10 può presen-tare una insufficienza renale di tipo mode-sto. Ma negli Usa, ad esempio, il 17% dellapopolazione adulta presenta insufficienzarenale cronica, e un 6% ha una funzionerenale sotto al 50% del valore normale.”“Un’altra cosa da considerare è che i fattoridi rischio della malattia renale cornica sonogli stessi che accompagnano le malattiecardiovascolari. Cuore e rene, infatti, sonomolto più vicini tra loro di quanto possiamopensare, più di cuore e polmone per viadell’ipertensione arteriosa. Dunque alcunesituazioni cardiache possono provocare ildanno renale e bisogna sapere che lacausa di morte dell’insufficienza renalecronica non è la malattia in sé ma le ma-lattie cardiovascolari come l’infarto, lamorte improvvisa, calcificazioni che vannoa interessare i tessuti molli, il tessuto diconduzione cardiaco…”“Cosa possiamo fare per impedire di tro-varci in queste situazioni? Prima di tuttofare prevenzione anche laddove non c’èsintomatologia. La tecnologia ci può aiu-tare ma ci possono aiutare anche cosemolto semplici e a basso costo, visto chesiamo in un’epoca nella quale dobbiamofare i conti con i nostri soldi. Parlo, adesempio, dell’elettrocardiogramma, unesame che non comporta invasività ma chepuò dare preziose indicazioni su patologiein corso. Stesso discorso per l’esame delleurine, ciò che molta gente non fa salvo chenon venga espressamente richiesto. Ma èmolto importante anche l’anamnesi, guar-dare in faccia la persona, visitarla, vedere

Adolfo Panfili

Gaspare Russo

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il suo grado di anemia, l’eventuale au-mento di diuresi soprattutto durante le orenotturne, piccoli campanelli che non dob-biamo trascurare perché prima interve-niamo e più possiamo fare meglio.”A conclusione del suo intervento il Prof.Russo ha parlato dell’Associazione Nazio-nale Dialisi Peritoneale della quale è Pre-sidente e che si occupa di divulgare un tipodi dialisi che generalmente non viene pro-posta dai medici ma che dà una importantequalità di vita perché si può fare da soli, acasa e quindi proseguendo a svolgere leproprie attività. L’Associazione, in partico-lare, si occupa di quelle categorie di per-sone (non vedenti, anziani, ecc.) che nonpossono sottoporsi da soli alla dialisi e peri quali l’Associazione propone la dialisi pe-ritoneale assistita con l’ausilio di volontariche si recano a casa del soggetto per aiu-tarlo nella manualità o creando dei posti at-trezzati per lo scopo.

Il Dott. Maurizio De Clementi è Ammini-stratore Unico di Specialfarma, unaazienda che da vent’anni offre servizi diconsulenza tecnica, amministrativa e logi-stica a supporto delle imprese che operanonel campo della salute.

“Il mio concetto di prevenzione è di carat-tere generale, e non legato ad una singolapatologia. Va considerato, innanzitutto, chele attività di controllo sanitario implicanocertamente un impiego di tempo e di ri-sorse economiche, tuttavia evitano unmaggior dispendio di tempo e di denaro nelfuturo.”“Chi non compie controlli del proprio statodi salute può trovarsi improvvisamente adover affrontare condizioni difficili sia sottol’aspetto clinico che dal punto di vista eco-nomico. A volte, infatti, la terapia medicapuò essere complessa e le conseguenzein termini economici possono richiederel’impegno di notevoli risorse. Quanto costa

alla società la mancanza dell’apporto diuna sua risorsa “media” per la durata diuna malattia? Considerando circa 1.200miliardi di euro il PIL italiano e circa 22 mi-lioni il numero della popolazione attiva, inmedia ogni giorno di mancata produzionecosta circa 300 euro. A chi costa? Questoè un costo a carico della collettività cui vaaggiunto l’impegno economico per la tera-pia.”“Le risorse destinate alla salute sono circa130 miliardi di euro ogni anno; cioè circa2.200 euro per abitante. Di questi solo unaparte veramente marginale è destinata allaprevenzione, per esempio ai vaccini, men-tre quasi tutte le risorse sono destinate allaterapia. Parliamo, naturalmente, della pre-venzione cosiddetta “secondaria” la-sciando primariamente il compito dellaprevenzione allo stile di vita che escluda ilfumo, l’abuso di alcool, l’eccesso ponde-rale e che contempli un’alimentazione cor-retta e povera di grassi e carboidrati emolta, molta attività fisica.”“In definitiva: non sarebbe più convenienteche gli screening preventivi vengano resiobbligatori, secondo protocolli da studiareed elaborare, e avviare concrete campa-gne di sensibilizzazione sui comportamentiindividuali così da evitare, per quanto pos-sibile, l’instaurarsi della malattia rispar-miando malesseri personali e ricoveriospedalieri e interventi chirurgici effet-tuando una reale ‘spending review’ del set-tore? Senza considerare che la maggiorparte delle patologie si sviluppa nella terzaetà quando gli individui non contribuisconopiù attivamente a generare risorse masemplicemente le utilizzano passiva-mente.”“Con una corretta prevenzione, insomma,la vita raggiungerà il suo termine con vitaaggiunta agli anni piuttosto che anni ag-giunti alla vita!”

Stefano  Marzi, presidente dell’Associa-zione Benessere Alcalino, ha parlato di unapratica innovativa che bene s’inserisce neldiscorso globale della prevenzione, giac-ché attraverso l’”alcalinizzazione” si puòevitare l’acidificazione eccessiva dell’orga-nismo.

“Io non sono un dottore ma una personasemplice che ha iniziato ad approfondire laconoscenza dell’acqua alcalina ionizzataquando ha avuto dei problemi personali disalute, approcciando così gli studi di grandiricercatori come Luc Montagnier, PremioNobel per la Medicina nel 2008, come ilProf. Emilio Del Giudice o il Dott. Stefano

Fais, direttore del Dipartimento FarmaciAntitumorali dell’Istituto Superiore di Sa-nità. Ho avuto modo di relazionarmi conloro in vari modi e, quasi per caso, è nataun’associazione che ha iniziato a parlaredi prevenzione alle famiglie spiegando lorocome alimentarsi in modo alcalino o alcali-nizzante ed evitare tutto ciò che è acidifi-cante.”“Ma come funziona questa pratica? Som-ministrando acqua alcalina ionizzata conun Ph superiore a 9,5, il corpo acquisisceun surplus di energia e ossigeno. Questiioni, infatti, entrando in circolazione nelcorpo, hanno un effetto antiossidante equindi riescono ad eliminare più veloce-mente i radicali liberi e le tossine acide pro-dotte dal metabolismo normale.”

Marzi ha mostrato ai presenti un filmatocon testimonianze di scienziati di tutto ilmondo sul fondamento scientifico del me-todo e il procedimento per cui si ottengonoeffetti dell’acqua strutturata nel sangueumano. Il procedimento prevede il prelievodi un campione di sangue da un dito cheviene poi analizzato con il microscopio pervedere lo stato dell’organismo. Dopo averravvisato il comportamento di alcuni globulirossi, con conformazioni collegate alle ma-lattie cardiovascolari, artriti e malattie pol-monari, il medico dà al paziente un po’ diacqua strutturata e dopo 12 minuti effettuaun altro prelievo. Dall’osservazione delsangue si evince che le cellule sono diven-tate più vitali, più dinamiche, hanno recu-perato la loro carica elettrica in modo darespingersi una dall’altra permettendogli ditrasportare l’ossigeno.

“La cosa più sorprendente di quest’acqua- ha concluso Marzi - è che agisce imme-diatamente su qualsiasi patologia e la mi-gliora. Attualmente, quindi, con l’aiuto dellamedicina stiamo perfezionando questa pra-tica per metterla definitivamente a disposi-

Maurizio De Clementi

Stefano Marzi

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zione dei professionisti che avranno cosìuno strumento in più per trattare e risolverei problemi dei loro pazienti.”

Terzo ed ultimo argomento che è stato af-frontato nel corso della Convocazione Ac-cademica dell’AEREC è stato quello dellasicurezza nei luoghi di lavoro. Il primo aparlarne è stato il Dott. Pasquale Bacco,Presidente del Consiglio di Amministra-

zione della Meleam Group Spa.“Rappresento qui la mia azienda che èmolto giovane e devo dire che aderisco inpieno a quello che ha detto il PresidenteCarpintieri sui giovani, l’Italia fermenta untessuto molto vivo di imprenditori giovaniche avrebbero anche bisogno di esseremessi in risalto. La nostra è una bellissimarealtà, dà lavoro a 600 giovani su tutto ilterritorio nazionale più alcune centinaia dicollaboratori.”“La sicurezza sul lavoro fa parte integrantedel discorso sulla prevenzione, anche per-ché molto spesso anche il mondo dellascienza dimentica che noi tutti passiamo la-vorando la maggior parte della nostra vitaattiva; noi mangiamo, usiamo i servizi igie-nici, facciamo molte cose sul nostro postodi lavoro e quante patologie vedo io, da me-dico legale, legate alla nefrologia o alla car-diologia, dovute ad abitudini sbagliate negliuffici o nelle aziende. Così noi abbiamo pro-mosso un progetto che è stato approvatoanche a livello ministeriale ed enti di ricercaper cui abbiamo sintetizzato cosa un datoredi lavoro deve attuare all’interno del-l’azienda per evitare di incorrere in sanzionie che cosa il dipendente deve richiedere.Premetto che la normativa in essere èestremamente semplice da attuare perchénon ammette eccezioni ed è uguale per tuttii tipi di attività e per qualsiasi tipo diazienda. Il datore di lavoro deve innanzi-tutto effettuare una valutazione dei rischipossibili o realmente presenti nella sua

azienda. 2° punto: egli deve sottoporre aduna visita medica tutti i propri dipendenti,per capire se un dipendente ma anche uncollaboratore è idoneo dal punto di vista sa-nitario per svolgere il proprio lavoro. Il terzoelemento è quello di individuare all’internodell’azienda una serie di figure che possanoverificare che la sicurezza venga attuata: ilresponsabile della sicurezza, il rappresen-tante dei lavoratori, un addetto al primopronto soccorso e un altro per la gestionedelle emergenze. 4° punto: egli deve sotto-porre tutti i propri dipendenti ad una forma-zione specifica per le mansioni che essisvolgono. 5° e 6° punto: il datore di lavorodeve fare una riunione ogni anno con tutti idipendenti e deve badare all’antiincendio eall’anti-infortunistica.”“Noi viviamo un’emergenza enorme in Ita-lia se pensiamo che ogni giorno 4 personemuoiono sul posto di lavoro, cui vanno ag-giunti coloro che rimangono invalidati inmodo irreparabile. Io sono convinto cheun’attuazione più consapevole da parte deldatore di lavoro della normativa vigente eun atteggiamento serio anche da parte deiconsulenti aziendali possa abbassare inmodo significativo il numero delle vittimeper cause di lavoro, che per la maggiorparte sono giovanissimi. Faccio un esem-pio banale: ci sono molti ragazzi che ca-dono dalle impalcature semplicementeperché, pur apparentemente sani, possonopresentare patologie banali come il diabetegiovanile che nella maggior parte dei casinon dà alcuna sintomatologia clinica, mache può provocare una vertigine. Si com-prende così che una semplice visita me-dica basterebbe per evitare tante tragediesui posti di lavoro!”

L’ultimo intervento è stato quello del Dott.Federico  Iannoni  Sebastianini, presi-dente della Real Protection Agency, dellaquale ha presentato finalità ed attività.“Io opero nel campo della sicurezza nel

senso più completo del termine. Vengo con-tattato da aziende o da privati per occuparmiprincipalmente dei problemi della sfera lavo-rativa, occupandomi anche di tutelare la pro-prietà da eventuali illeciti sia da parte didipendenti che di persone che fanno partedella struttura imprenditoriale. Dopo un col-loquio per capire le problematiche dell’im-presa che vuole risolvere una determinatasituazione, noi compiamo una analisi dei ri-schi al termine della quale proponiamo even-tuali attività per reprimere le varie situazioniall’interno della società. Dopo il primo ap-proccio si passa subito ad un servizio chepuò essere attivo o passivo: quello attivo siserve di una risorsa umana che si occupa difare un controllo delle infrastrutture mentrequello passivo è un servizio fatto con sup-porto tecnologico per individuare eventualiproblemi o illeciti, un servizio di sicurezza in-teso come servizio investigativo che tra l’al-tro mi vede autorizzato a svolgere indagini alivello nazionale.”“La sicurezza sul lavoro, per quello che ri-guarda la mia sfera professionale, va quindioltre le normative, nel senso che a prescin-dere dall’antiincendio o ciò che attiene il di-ritto del lavoratore, il nostro è un serviziofinalizzato alla tutela della proprietà stessa.Oltre a ciò ci occupiamo di indagini finaliz-zate a riscontrare infedeltà dal punto di vistalavorativo e di repressione degli illeciti nel-l’ambito della D.G.O. (Grande DistribuzioneOrganizzata) e nell’ambito dei servizi dell’an-titaccheggio finalizzati alla repressione deifenomeni del taccheggio.

Un panorama davvero ricco di spunti di ri-flessione, quello offerto dall’AEREC ai suoiassociati attraverso i suoi convegni, cheonora i suoi scopi di allargare gli orizzontidella conoscenza e del sapere e, nellostesso tempo, offre opportunità di scambiproficui nelle più diverse sfere di attività.

Lev Sordi

Federico Iannoni Sebastianini

Mariano Marotta presenta

l’Agenda di Farmaffari

Pasquale Bacco

il Giornale dell’Accademiail Giornale dell’Accademia

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Una straordinaria undicesima edizione del premio“Le Ragioni della Nuova Politica” è stata cele-brata, mercoledì 11 dicembre 2013, nella prestigiosaSala  Vanvitelli  dell’Avvocatura  generale  dello

Stato a Roma. La premiazione, infatti, che da sem-pre è annoverata fra le più prestigiose tanto per i ruolidi primo piano delle personalità premiate, quanto perla partecipazione e il sostegno delle massime Istitu-zioni, ha regalato momenti ad alta intensità perchéSara Iannone, presidente dell’associazione culturale“L’Alba del Terzo Millennio” e fondatrice del Pre-mio, ha voluto dedicare questa undicesima edizioneall’Arma dei Carabinieri che, con l’inizio del 2014, fe-steggerà il bicentenario della propria istituzione.Così, dopo il saluto di Raffaele Tamiozzo, vice Avvocatogenerale dello Stato, un’ensamble di fiati della Banda deiCarabinieri, diretti dal Maestro Ten. Colonnello MassimoMartinelli, ha eseguito l’overture da “Il flauto magico” diWolfgang Amadeus Mozart e il concerto per flauto e or-chestra da camera di Antonio Salieri.L’atmosfera, già molto intensa tra i presenti, s’è im-pregnata di commozione quando l’attore Brando

Giorgi ha declamato la poesia: “Dei Caduti a Nas-siriya”, scritta da Corrado Calabrò. Una commo-zione che si è espressa nello scrosciante applausodella sala quando il presidente Iannone ha conse-gnato al maresciallo Carmelo Floriddia, che a ri-schio della propria vita ha salvato venti immigrati neltragico sbarco di Sampieri del 30 settembre scorso,la Medaglia speciale che il Capo dello Stato Gior-gio Napolitano conferisce a ogni edizione comeSuo premio di rappresentanza.“HO FATTO SOLO IL MIO DOVERE” è con questeparole che il giovane maresciallo Floriddia ha accoltoil riconoscimento conferitogli dal presidente de “L’Alba del Terzo Millennio” Sara Iannone.La medaglia speciale del Presidente della Repub-blica Giorgio Napolitano è stata consegnata dal dot-tor Gianni Letta.Un augurio speciale dal comandate dei Carabinieri,Ugo Zottin, che è rientrato nella Capitale per dirigeretutte le scuole dei Carabinieri in Italia.Maria Giovanna Elmi e Rosanna Vaudetti, conduttricistoriche de “Le ragioni della Nuova Politica” assiemea Camilla Nata, hanno guidato la cerimonia di pre-miazione leggendo le motivazioni per le quali cia-scuna delle dieci personalità è stata insignita. Hannoricevuto “La Colomba della Civiltà”:Claudia Bugno, Direttore Oiv-Organismo Indipen-dente di Valutazione della Performance; Luigi Caso-lini , Monsignore, Presidente del Capitolo Cattedraledi Tivoli; Liliana Fratini Passi, Direttore Generaledel Consorzio Cbi-Customer To Business Interaction;Valter Mainetti, Amministratore Delegato Di Sor-gente Group; Giampiero Massolo, Direttore Gene-rale Dis-Dipartimento delle Informazioni per la

Sicurezza; Giuseppe Nisticò, Direttore GeneraleEbri–Fondazione “Rita Levi – Montalcini”; Paolo Por-toghesi, Architetto, docente di Geoarchitettura al-l’Università Sapienza di Roma; Vincenzo SanasiD’arpe, Commissario straordinario per i grandiGruppi in crisi; Giuseppe Sciarrone, ConsigliereCDA Ntv-Nuovo Trasporto Viaggiatori; RaffaeleSquitieri, Presidente della Corte Dei Conti;“L’Alba del terzo Millennio”, inoltre, ha voluto de-stinare un riconoscimento speciale a Giuseppe

Marra che ha ricevuto una targa d’argento per il cin-quantesimo anniversario della sua agenzia di stampaAdnKronos.Questa undicesima edizione del Premio Le Ragionidella Nuova Politica ha ricevuto il Patrocinio del Se-nato della Repubblica, della Camera dei Deputati,della Presidenza del Consiglio dei Ministri, dellaRegione Lazio, di Roma Capitale.Tra gli ospiti più autorevoli hanno partecipato: il dottorGianni Letta; l’avvocato Ignazio Caramazza; il giuri-sta Corrado Calabrò; l’avvocato Oscar Fiumara; ilprof. Alberto Brandani; il generale Baldasarre Favara;il prof. Andrea Monorchio; Enrico Garaci; l’on. PublioFiori; il principe Gugliemo Marconi Giovanelli; la con-duttrice Alessandra Canale; il prefetto Fulvio Rocco;la principessa Daniela Pacelli; l’editore Claudio Ca-potosti; i coniugi Traldi; Lucilla Vitalone; l’avvocatoAntonella Sotira; il marchese Giuseppe Ferrajoli;Adele Mazzota Lax; il dottor Orazio de Lellis; Anna-maria Jacorossi e l’on. Antonio Paris. La manifestazione si è conclusa con un cocktail cheè stato una piacevole occasione di incontro tra tutti ipresenti.

Lev Sordi

Il distretto bergamasco dell’A.E.R.E.C confermail proprio dinamismo attraverso la promozione dimolteplici iniziative in grado di coinvolgere trasver-salmente Istituzioni e imprenditoria. Particolare interesse ha destato l’“Incontro di Forma-zione e Informazione” che si è svolto lo scorso 11novembre nella sede di Confindustria Bergamo e alquale hanno partecipato, in veste di relatori e osser-vatori, professionisti e importanti esponenti della vitapubblica imprenditoriale bergamasca e nazionale.L’incontro dal titolo “Crisi d’impresa e modalità di ri-soluzione: la formazione come risorsa”, al quale hapartecipato anche Ernesto Carpintieri, è stato stilatoda Stefano Rossi, dottore di ricerca in managementand business administration, e presentato da LuigiStracuzzi, vice presidente di A.E.R.E.C. Bergamoche, dopo i saluti iniziali ha passato la parola al pre-sidente Silvano De Rui che ha sottolineato l’impor-tanza dell’Accademia che per il proprio impegno,anche a carattere sociale, ha coniato il detto: “Fac-ciamo del bene facendoci del bene”.

Di estrema attualità e richiamo le tematiche af-frontate, imperniate sulla crisi d’impresa e, soprat-tutto, su quelle che possano essere strategie emodalità d’intervento per affrontarla con suc-cesso, attraverso scelte che abbiano una visionenel futuro. I quesiti fondamentali suggeriti ai partecipantiquali spunti di riflessione e discussione: affron-tare la crisi con un’adeguata formazione, inve-stire sulla formazione perchè può fare ladifferenza e può essere importante come solu-zione alla crisi. Tematiche che i prestigiosi rela-

tori hanno affrontato con competenza. Tra loro,il presidente dell’Ordine degli Avvocati di Ber-gamo Ermanno Baldassarre, il dottor GiuseppePetralia, dirigente dell’Ufficio Scolastico Territo-riale di Milano e il dottor Carlo Scotti Foglieni,presidente di Confprofessioni Lombardia. Particolarmente apprezzato, infine, l’interventodel quarto e ultimo relatore, il professor Giu-seppe Paolone, ordinario di Economia Aziendaleall’Università “G. D’Annunzio” di Chieti-Pescaranonché pro-rettore vicario della stessa facoltà,e presidente del corso di laurea in Economia eManagement, che ha concluso questo impor-tante incontro indicando il “long term learning”quale metodo che consenta alle aziende di potercontare su risorse costantemente formate. “Aquesta iniziativa spiegano Silvano De Rui, Ste-fano Rossi e Luigi Stracuzzi – ne seguirannomolte altre, perché A.E.R.E.C. vuole essere pro-motore di appuntamenti con il mondo della cul-tura e dell’imprenditoria, e siamo già al lavoroper realizzare quest’obiettivo”.

Bernardo Rizzi

AEREC NEWS

L’intervento di Silvano De Rui,

Presidente del Distretto AEREC di Bergamo

A Roma l’XI edizione del Premio “Le Ragioni della Nuova Politica”

L’AEREC sbarca a Bergamo

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Ad un passo dalla piena operatività del PresidioSanitario di Songon, in Costa d’Avorio, la cui co-

struzione è stata promossa, finanziata e gestita daMissione Futuro ONG in accordo con le autorità lo-cali, riepiloghiamo qui le finalità di un progetto che ciha visto negli anni affrontare e superare ostacoli diqualsiasi tipo, a partire dalle battute d’arresto legatealla Guerra Civile passando attraverso le ingentispese che hanno reso spesso critiche le nostre di-sponibilità finanziarie. A ciò si sono aggiunte, neltempo, anche diverse problematiche di ordine buro-cratico, condizioni climatiche avverse e alcuni pro-blemi imprevisti. Ma tutto questo, per fortuna madirei anche grazie alla nostra determinazione e osti-nazione con la quale abbiamo portato sempre avantiil nostro progetto, è il passato. Oggi davvero è giuntoil momento di pensare al futuro.La Municipalità di Songon, situata a 40 Km. da Abid-jan, la capitale economica della Costa d’Avorio, sicompone di cinque villaggi rurali estremamente po-polosi che ospitano circa 60.000 persone. La povertàdiffusa in cui vivono gli abitanti non permette un ac-cesso regolare alla sanità, con conseguenze parti-colarmente gravi per le donne e i bambini che dasempre costituiscono le fasce più vulnerabili dellapopolazione. La lontananza dei pochi centri ospedalieri e i costielevati delle cure impediscono alle donne di monito-rare le gravidanze e partorire con l’assistenza di per-sonale sanitario professionale. Le conseguenzesono alti tassi di mortalità infantile associati a tassi dimortalità puerperale ugualmente allarmanti. Al fine di garantire il diritto alla salute dei bambini e

delle donne di Songon, la Ong Missione Futuro (MF)ha quindi promosso ed ultimato la costruzione di unospedale materno-infantile che copre una superficiedi 1.500 mq. La struttura ospita al suo interno unpronto soccorso, uno spazio destinato alle vaccina-zioni e prevenzione, un Reparto di analisi e per le vi-site specialistiche, un Reparto maternità e unReparto pediatrico, con relative sale di degenza peri casi più gravi; inoltre è stata realizzata una sala diformazione per le donne in materie quali igiene, edu-cazione sanitaria, sicurezza alimentare, puericulturae pianificazione familiare e un blocco per ospitare ilpersonale locale in loco. L’edificazione del centrosanitario è stata realizzata interamente con le dona-zioni da parte degli Accademici dell’Accademia Eu-ropea per le Relazioni Economiche e Culturali chehanno permesso anche l’acquisto di un’ambulanzache renderà immediatamente attivo il servizio dipronto soccorso. Sebbene la nostra Ong abbia sempre realizzato leproprie attività con fondi privati, l’attuale congiunturaeconomica ha progressivamente ridimensionato lapropensione alla donazione, posticipando l’aperturadel centro ospedaliero che deve essere equipag-giato. Il progetto, pertanto, intende entrare nella suafase operativa mediante l’acquisto della strumenta-zione medico–diagnostica e l’assunzione del perso-nale medico, paramedico, amministrativo e di addettialla manutenzione. I medici locali saranno affiancatida medici volontari italiani che periodicamente simetteranno a servizio del progetto gratuitamente, or-ganizzando le settimane dedicate alle visite specia-listiche (oculistica, cardiologia, ortopedia,

dermatologia, etc.) e all’aggiornamento professio-nale del personale locale in servizio presso il centroospedaliero. Il progetto promuove il diritto fondamen-tale alla salute e l’accesso alle cure attraverso l’ap-prontamento del servizio ambulatoriale edospedaliero che verrà affiancato a periodiche attivitàdi formazione del personale sanitario locale, a ga-ranzia della sostenibilità operativa del progetto. Il nostro obiettivo è quindi migliorare la salute ma-terno-infantile della Municipalità di Songon, i cui be-neficiari sono circa 10.000 donne di età compresatra i 14 e i 49 anni e ben 34.000 bambini in età pe-diatrica (0-13 anni).I risultati che intendiamo perseguire in tal senso sonostimati nell’80% dei parti effettuati con l’assistenza dipersonale sanitario, 70% delle gravidanze opportu-namente monitorate, una diminuzione del 20% dellamortalità neonatale (riferita al primo mese di vita) euna diminuzione del 15% della mortalità infantile (ri-ferita al primo anno di vita). La sostenibilità economica sarà garantita dal paga-mento di un ticket ospedaliero particolarmente bassoche potrà essere sostenuto anche dalla popolazionelocale che, come si è accennato in precedenza,versa in condizioni di profonda indigenza. Dal mo-mento che la Municipalità di Songon è estrema-

MISSIONE FUTURO                ONLUS            e ONG

MISSIONE FUTURO                ONLUS            e ONG

IL NOSTRO PRESIDIO SANITARIO AD UN PASSO DAL "VIA"

di Carmen Seidel

È tutto pronto a Songon, in Costa d’Avorio, per rendere operativo l’ospedale materno-in-fantile promosso da Missione Futuro ONG e finanziato interamente dall’AEREC. Restasolo qualche piccolo problema di ordine economico per avviarlo definitivamente.

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M issione Futuro

mente popolosa, l’Ospedale costituirà un centro di riferimento per circa 60.000persone. Il bacino di utenza dei potenziali pazienti è sufficientemente ampio pergarantire all’ospedale di sostenersi autonomamente dopo un periodo di avvia-mento di circa 3 mesi, garantendo la copertura dei costi di funzionamento e dellespese relative al personale. Riepilogando, allo stato attuale le nostre priorità sono le seguenti:- acquisto di materiale medico-diagnostico;- assunzione di 2 infermiere, 2 ostetriche, 1 medico, 1 addetto all’amministra-

zione, 1 receptionist, 1 addetto alla farmacia ospedaliera, 2 addetti alla ma-nutenzione e sorveglianza dell’ospedale;

- attivazione del Reparto pediatrico e di maternità;- apertura del servizio di Pronto Soccorso; - attivazione di un Centro di counselling per la pianificazione familiare e la si-

curezza alimentare.

La nostra stima economica per rendere finalmente e pienamente operativo ilPresidio Sanitario è riassunta nella seguente tabella:

ALLESTIMENTO SALA PARTO e PRIMO SOCCORSOEcografo portatile (pronto soccorso e maternità) 1 € 15.000Stampante Sony UP-897MD 1 € 1.500Elettrocardiografo ECG 1 € 4.575Lettino ginecologico 1 € 290Letto da parto 1 € 410Sgabelli 2 € 138Bilancia Adulti 1 € 60Bilancia pediatrica 1 € 55Misura neonato 1 € 46Misura Adulto 1 € 76Tensiometro 2 € 140Termometro elettronico 5 € 19 Stetoscopio ostetrico 2 € 24 Kit sterili per parto 100 € 1.380Culle neonati 3 € 366 Aspiratore neonatale 1 € 300 Kit episiotomia 1 € 23 Bottiglia di ossigeno con maschera 1 € 650 Pallone rianimazione pediatrico e adulti 2 € 180 Sterilizzatore 1 € 763 Sonykade (controllo elettronico battito fetale) 1 € 200 Cardiotocografo 1 € 800 Elettrocardiogramma (monitoraggio) 1 € 800 Materiale ospedaliero:(guanti, disinfettanti, pinze, braccialetti, carnet, etc.) costo a corpo € 2.000 Approvvigionamento di vari farmaci, costo a corpo € 1.500SUBTOTALE    € 31.295 

ATTREZZATURE DI BASE PER IL LABORATORIO Centrifuga € 533 Spettrometro € 3.960 Numeratore Mindray BC 3000 plus (biochimica) € 11.900 Agitatore Vortex € 380 Microscopio ottico € 790 Micropipette € 70 SUBTOTALE    € 17.633 

TOTALE    € 48.928 

ULTIMI LAVORI DI RIPRISTINO CAUSA PIOGGE E UMIDITA’ Pittura vinilica esterno e parzialmente interno € 5.945 Sostituzione porte e scaffalatura farmacia € 2.580 Percorso in cemento sul terreno dalla strada all’accesso pronto soccorso per ambulanza € 1.080 Rifinitura padiglione sala d’attesa all’interno del cortile (copertura, etc.) € 2.700 TOTALE  € 12.305 

Sono a disposizione tutti i vari preventivi che abbiamo reperito ad Abidjan eanche in Italia di chi volesse visionarli. Preferiamo acquistare il tutto direttamentein loco per evitare le problematiche legate all’invio di un container, pratiche do-ganali e sdoganamento con tempi lunghi e costi mai prevedibili, come ci insegnal’esperienza Inoltre, acquistando in loco avremo la garanzia del venditore e in-terventi rapidi di tecnici in caso di guasti.Siamo al dunque: i pochi fondi che ci sono rimasti a disposizione dopo averportato a termine la costruzione del Presidio Sanitario ed aver organizzato laspedizione di 12 containers dall’Italia, bastano appena per le spese correnti.Ribadiamo, che donazioni da parte di operatori Italiani, come già fatto in passato,di strumenti ed attrezzature, non sono più funzionali ai nostri obiettivi, poichéabbiamo riscontrato che le spese necessarie alla loro spedizione e trasportosono più elevate rispetto all’acquisto delle stesse attrezzature direttamente inloco.Ci appelliamo, quindi, ancora una volta alla sensibilità e alla generosità degliAccademici: molti di voi sono stati già contattati direttamente e qualcuno haavanzato egli stesso la propria disponibilità a contribuire economicamente alnostro progetto, ma c’è bisogno di un coinvolgimento ancora maggiore e perquesto forniamo le coordinate bancarie per le donazioni che ci aspettiamo nu-merose e tempestive, per poter iniziare il più presto possibile a salvare viteumane insieme a voi.

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Favorire lo scambio di idee e di progetti di business, promuovendo incontri,

convegni e missioni in Italia e all’estero, agevolando contatti con istituzioni

politiche, diplomatiche, finanziarie e culturali a livello internazionale. Questa

la mission di AEREC, realtà che nasce come Dipartimento dell’Ente Nazionale

per la Valorizzazione dell’Industria, Commercio e Artigianato fondato nel 1981.

Dalla sua costituzione, l’Accademia è divenuta un punto di riferimento per

tutti quei professionisti e imprenditori che intendono ampliare i propri orizzonti

oltre i confini nazionali, annoverando tra i propri membri personaggi di alto

profilo culturale, umano, scientifico e professionale.

L’Accademia è impegnata da anni nella realizzazione di progetti internazionali

sia di natura economica che umanitaria. Ciò ha permesso un proficuo confronto

tra gli Accademici su svariate tematiche. Tra queste, il tema della solidarietà

rappresenta un’importante finalità che AEREC persegue mediante Missione

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Accademici, opera in favore dei Paesi in via di sviluppo.

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