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Sezioni: Adelfia - Alberobello - Altamura - Bari - Bersaglieri Bari - Bridgestone Firestone - Carbonara - Castellana Grotte - Catino - Circolo Banca Pop. Bari - ENELDistretto Puglia - Ferrovie Sud-Est - Gioia del Colle - Gravina - Immacolata Terlizzi - Intesa Sanpaolo - IPABari - Isotta Fraschini - Laterza - Locorotondo - Massafra - Molfetta - Noci - Noicattaro - Poggiorsini - Polo Pediatrico Policlinico - Putignano - Redentore Bari - Rosso Cars - Rutigliano - S. Carlo Borromeo Bari - Santa Famiglia Bari - Santeramo - SS. Annunziata Modugno - SS.Sacramento Bari - Seminario Molfetta - Spinazzola - TELECOM Italia - Toritto - Trani -Turi - Vigili del Fuoco Bari Reg. Trib. Bari n. 705 del 7.3.1983 - Spediz. in abb. post. (Art. 2 Comma 20c L. 662/96, Filiale di Bari) Anno XXX, n. 2 - Dicembre 2012 Periodico di informazione dell’Associazione “Federazione Pugliese Donatori Sangue” www.federazionepugliesedonatorisangue.it SONO I DONATORI LA NOSTRA BANDIERA 35° di Fondazione A Bari il 6 ottobre, nel corso della 3 a Festa Fidas, otto ragazzi diciottenni, appena diventati soci donatori di sangue della Fpds-Fidas, hanno consegnato ai nostri donatori più assidui i riconoscimenti previsti dal nuovo regolamento. Non un premio, ma un ‘Grazie, continua così!’ da parte dell’Associazione, in nome e per conto della società civile, che troppo spesso trascura e sottovaluta i pochi esempi positivi di cittadinanza attiva. E, per una volta, a queste persone così solidali vogliamo riservare la prima pagina del nostro giornale. Giovanni De Michele (Sez. Inte- sa Sanpaolo) 240 donazioni medaglia d’oro Nato a Potenza il 20/7/1962, residente a Trani (Bat), dipenden- te come Direttivo del Banco di Napoli con incarico di Specialista Trade Italia in Area Puglia, co- niugato, con una figlia di tre anni. Donatore iscritto alla Fpds- Fidas dal novembre 1980. È stato promotore e a lungo Presidente della Sezione Fpds-Fidas Intesa Sanpaolo; è Responsabile Area Sud del Gruppo Donatori di San- gue Intesa Sanpaolo. Nel 2010 ha realizzato, nel- l’ambito dell’unica Associazione di donatori volontari di sangue esistente in Albania, la DhVGj, la prima Sezione aziendale, deno- minata Sezione Intesa Sanpaolo Bank Albania, della quale è tuttora Responsabile. Martino Colonna (Sez. Santa Famiglia) 180 donazioni – targa d’onore Nato a Grumo Appula (BA) il 2/3/1951, residente a Bari, sposa- to e padre di due figli, impiegato di banca in pensione. Dal 1992 si occupa attivamen- te – come donatore e come volon- tario – di donazione di sangue. Dal 2007 è membro del Consiglio Direttivo della Sezione Parroc- chia Santa Famiglia, dal 2009 è Tesoriere nella Giunta Esecutiva della Fpds-Fidas, attualmente è anche Responsabile, su incarico dell’Associazione, della Sezione di Bari. Dal 2011 è membro del Con- siglio Direttivo della Protezione Civile Carabinieri Bari. Giuseppe Positano (Sez. Noi- cattaro) 133 donazioni – meda- glia d’oro Corrado Camporeale (Sez. Molfetta) 124 donazioni – me- daglia d’oro Antonio Picca (Sez. Molfetta) 123 donazioni medaglia d’oro Maria Stea (Sez. Gioia del Colle) 111 donazioni – meda- glia d’oro Donatrice dall’età di 18 an- ni, nel 1998 ha fondato la Se- zione Fpds-Fidas Gioia del Colle, che ancora oggi anima e presiede. Dal 2007 è anche Vicepresidente dell’Associazio- ne Fpds-Fidas, e dal marzo 2012 è Componente del Colle- gio dei Revisori dei Conti della Fidas Puglia. È dirigente della New Volley Femminile, squadra di Palla- volo di Gioia del Colle, e Con- sigliere Regionale Admo (Do- natori Midollo Osseo). Giovanni Pagliarulo (Sez. Pu- tignano) 109 donazioni – meda- glia d’oro Antonio Di Cosola (Sez. Puti- gnano) 109 donazioni – me- daglia d’oro

AnnoXXX,n.2-Dicembre2012 SONO I DONATORI LA NOSTRA … · Giuseppe Positano (Sez. Noi- ... GLI ESAMI DEL DONATORE DI SANGUE: QUALE PREVENZIONE? ... naria sensibilità e maturità

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Sezioni: Adelfia - Alberobello - Altamura - Bari - Bersaglieri Bari - Bridgestone Firestone - Carbonara - Castellana Grotte - Catino - Circolo Banca Pop. Bari - ENEL Distretto Puglia - Ferrovie Sud-Est - Gioia del Colle -Gravina - Immacolata Terlizzi - Intesa Sanpaolo - IPA Bari - Isotta Fraschini - Laterza - Locorotondo - Massafra - Molfetta - Noci - Noicattaro - Poggiorsini - Polo Pediatrico Policlinico - Putignano - Redentore Bari - RossoCars - Rutigliano - S. Carlo Borromeo Bari - Santa Famiglia Bari - Santeramo - SS. Annunziata Modugno - SS. Sacramento Bari - Seminario Molfetta - Spinazzola - TELECOM Italia - Toritto - Trani - Turi - Vigili del Fuoco Bari

Reg. Trib. Bari n. 705 del 7.3.1983 - Spediz. in abb. post. (Art. 2 Comma 20c L. 662/96, Filiale di Bari) Anno XXX, n. 2 - Dicembre 2012

Periodico di informazione dell’Associazione “Federazione Pugliese Donatori Sangue”

www.federazionepugliesedonatorisangue.it

SONO I DONATORI LA NOSTRA BANDIERA

35°di

Fondazione

A Bari il 6 ottobre, nel corso della 3a Festa Fidas, otto ragazzi diciottenni, appena diventati soci donatori disangue della Fpds-Fidas, hanno consegnato ai nostri donatori più assidui i riconoscimenti previsti dal nuovoregolamento. Non un premio, ma un ‘Grazie, continua così!’ da parte dell’Associazione, in nome e per contodella società civile, che troppo spesso trascura e sottovaluta i pochi esempi positivi di cittadinanza attiva.E, per una volta, a queste persone così solidali vogliamo riservare la prima pagina del nostro giornale.

Giovanni De Michele (Sez. Inte-sa Sanpaolo) 240 donazioni –medaglia d’oroNato a Potenza il 20/7/1962,

residente a Trani (Bat), dipenden-te come Direttivo del Banco diNapoli con incarico di SpecialistaTrade Italia in Area Puglia, co-niugato, con una figlia di tre anni.Donatore iscritto alla Fpds-

Fidas dal novembre 1980. È statopromotore e a lungo Presidentedella Sezione Fpds-Fidas IntesaSanpaolo; è Responsabile AreaSud del Gruppo Donatori di San-gue Intesa Sanpaolo.Nel 2010 ha realizzato, nel-

l’ambito dell’unica Associazionedi donatori volontari di sangueesistente in Albania, la DhVGj, laprima Sezione aziendale, deno-minata Sezione Intesa SanpaoloBank Albania, della quale ètuttora Responsabile.

Martino Colonna (Sez. SantaFamiglia) 180 donazioni – targad’onoreNato a Grumo Appula (BA) il

2/3/1951, residente a Bari, sposa-to e padre di due figli, impiegatodi banca in pensione.Dal 1992 si occupa attivamen-

te – come donatore e come volon-tario – di donazione di sangue.Dal 2007 è membro del ConsiglioDirettivo della Sezione Parroc-chia Santa Famiglia, dal 2009 èTesoriere nella Giunta Esecutivadella Fpds-Fidas, attualmente èanche Responsabile, su incaricodell’Associazione, della Sezionedi Bari.Dal 2011 è membro del Con-

siglio Direttivo della ProtezioneCivile Carabinieri Bari.

Giuseppe Positano (Sez. Noi-cattaro) 133 donazioni – meda-glia d’oro

Corrado Camporeale (Sez.Molfetta) 124 donazioni – me-daglia d’oro

Antonio Picca (Sez. Molfetta)123 donazioni – medagliad’oro

Maria Stea (Sez. Gioia delColle) 111 donazioni – meda-glia d’oroDonatrice dall’età di 18 an-

ni, nel 1998 ha fondato la Se-zione Fpds-Fidas Gioia delColle, che ancora oggi anima epresiede. Dal 2007 è ancheVicepresidente dell’Associazio-ne Fpds-Fidas, e dal marzo2012 è Componente del Colle-gio dei Revisori dei Conti dellaFidas Puglia.È dirigente della New Volley

Femminile, squadra di Palla-volo di Gioia del Colle, e Con-sigliere Regionale Admo (Do-natori Midollo Osseo).

Giovanni Pagliarulo (Sez. Pu-tignano) 109 donazioni – meda-glia d’oro

Antonio Di Cosola (Sez. Puti-gnano) 109 donazioni – me-daglia d’oro

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Nata in sordina dalla volontà dialcuni pionieri molfettesi, laSezione molfettese della

Fidas ha ormai radicato la sua pre-senza nel tessuto sociale della cittàraggiungendo il suo decimo anno diintensa attività sociale finalizzataalla promozione e sensibilizzazionealla donazione.

Questo decimo anno è stato ca-nonizzato con l’organizzazione del-l’evento spettacolo “Insieme do-nando. Musica, spettacolo, solida-rietà”. L’esibizione gratuita (ovvia-mente!) dei gruppi musicali molfet-tesi “I Flashback Music”, “Con-vira” e “The Blues Men Band” haappassionato gli oltre mille parteci-panti alla serata.

All’esibizione musicale ha fattoseguito il cabaret con l’esilaranteperformance, particolarmente ap-prezzata dal pubblico, del comicobarese Antonello Ricci che ha coin-volto il pubblico nelle sue gags.

E, ancora, ospiti d’eccezione, di-rettamente dalla trasmissione televi-siva “Uomini e Donne”, Luigi Bat-taglia e Chiara Sgherza.

La narrazione dei dieci anniFidas è stata affidata ad una video-

proiezione che ha ripercorso gli an-ni di crescita del sodalizio attraver-so le attività organizzate e la cre-scente partecipazione dei molfettesiche, sempre di più, si lasciano tra-sportare dall’entusiasmo che sfocia,puntuale, nella donazione.

Emblematica e particolarmenteoriginale è stata l’esibizione dei do-natori ‘di oggi e di domani’ che, at-traverso un impianto scenografico,hanno ripercorso l’impegno alla do-nazione: i donatori adulti hanno por-tato, per mano, dei bambini (i dona-tori di domani) con, indosso, ma-gliette con la scritta (una lettera per“attore”) ‘Insieme donando’ e, nelquadro successivo, ‘Auguri Fidas’. Evia gli applausi scroscianti.

Non sono mancati, ovviamente, imomenti formali con l’indirizzo disaluto di Corrado Camporeale,Presidente della Sezione molfettese,della prof.ssa Rosita Orlandi, Pre-sidente della Fpds-Fidas, e di Giu-seppe Spagnoletta, Presidente del-la locale Sezione Admo.

La serata ha avuto come partnerl’emittente radiofonica Radio Ideae la presentazione di Lucia Catac-chio.

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Da sinistra, il Presidente dell’Admo Molfetta Giuseppe Spagnoletta, la Presidentedella Fpds-Fidas Rosita Orlandi, la presentatrice Lucia Catacchio, il Presidentedella Fidas Molfetta Corrado Camporeale

La presentatrice Lucia Catacchio, S.E. mons. Luigi Martella ed il Presidente delConsiglio Comunale di Molfetta, avv. Nicola Camporeale

La ‘squadra’di piccoli e adultiche formano, conle loro magliette,la scritta “Insiemedonando”,leit motivdel decennalemolfettese

All’esterno della sededella Sezione di Molfetta,

la Presidente Orlandiaggiunge simbolicamente

una zolla al terrenoin cui è stata piantata

la magnolia. Ai suoi lati,il figlio ed il marito

della sig.ra D’Agostino,recentemente scomparsa;

alle sue spalle,il Presidente della Sezione

Corrado Camporeale

LLEE IINNIIZZIIAATTIIVVEE PPEERR II DDIIEECCII AANNNNII DDEELLLLAA SSEEZZIIOONNEE DDII MMOOLLFFEETTTTAA

Grande partecipazione di pubblico nell’Anfiteatro di Ponente In ricordo di una donatrice e come impegno per il futuro

‘Una magnolia per la vita’

Un albero, in questo caso unama gnolia, si è trasformato insimbolico richiamo per i tanti

donatori che domenica 21 ottobrehan no partecipato all’iniziativa pro-mossa dalla Sezione di Molfetta perse gnare il decimo anniversario del lafondazione: “È stato un momento digra tificazione per tutti i nostri vo -lon tari che si sono radunati, allapre senza delle autorità religiose ecivili, per testimoniare – dichiara ilpresidente Corrado Camporeale –il nostro impegno in favore della do -nazione del sangue ma, più in ge ne -rale, di attenzione all’altro”.

La manifestazione, promossa conl’intento di tenere alta l’attenzionenei confronti del tema, non ha man-cato di vivere un momento di inten-sa commozione quando è stata ri -cordata la testimonianza della dona-trice Mina d’Agostino – con l’ap -po sizione di una targa ricordo – cheun male incurabile ha portato via.Alla presenza dei più stretti con -giunti, è stato tratteggiato il suo pro-filo di donatrice modello e at tenta albisogno della comunità.

La manifestazione “Una magno-lia per la vita” si è poi regolarmentesvolta con gli interventi delle au to -rità. Il Vescovo della Diocesi mons.Luigi Martella ha sottolineato: “Lavita di un’Associazione di volontariè segno di impegno e di operosa so -lidarietà”.

Sono poi intervenuti la Pre si -dente della Federazione PuglieseDo natori Sangue prof.ssa RositaOr landi ed il presidente del Con -siglio Comunale di Molfetta avv.Ni cola Camporeale.

In chiusura, i ringraziamenti el’im pegno a proseguire del presi-dente della Sezione.

Numerosi i rappresentanti di As -sociazioni presenti: Admo, Avs, Ail,Misericordie, Radio Idea. Con loro,i rappresentanti di Guardia di Fi nan -za e Vigili urbani.

Adesso nell’area antistante lased e è in bella vista un albero di ma -gnolia a simboleggiare non solo idieci lunghi anni della Fidas di Mol -fetta ma anche, e soprattutto, l’in -tento di non volgere lo sguardo al -trove.

Insieme donando: intrattenimentoe sensibilizzazione

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La cultura della donazione e l’importanza della giusta informazioneGLI ESAMI DEL DONATORE DI SANGUE: QUALE PREVENZIONE?

Qual è il valore diagnosticodella selezione del donatoredi sangue? Quali informazio-

ni per la salute si possono ricavaredagli esami sul donatore? Che tipodi prevenzione è garantita dagli esa-mi più ‘richiesti’ dai donatori oppu-re ‘offerti’ loro da molte StruttureTrasfusionali? Queste sono alcunedelle domande che spesso donatori edirigenti ci poniamo, e che più diuna volta hanno animato discussioniin Associazione.Per fare chiarezza su questi temi

il Consiglio Direttivo della Fpds-Fidas ha voluto organizzare il Con-vegno Gli esami del donatore disangue: Quale Prevenzione?, chesi è svolto il 24 novembre pressol’Auditorium del Liceo Scientifico“Federico II di Svevia” di Altamura(Ba). L’evento, promosso da Fon-dazione con il Sud nell’ambito delprogetto FIDAS “La sfida di dona-re”, ha ricevuto il patrocinio delConsiglio della Regione Puglia, del-la Provincia di Bari e del Comune diAltamura, quale segno di apprezza-mento per l’argomento oggetto del-l’iniziativa, e si è aperto con un in-tervento del Vicepresidente Nazio-nale Fidas Antonio Bronzino e conil saluto del Sindaco Mario Stacca,che da medico e da rappresentantedella comunità altamurana ha segui-to con interesse l’intera manifesta-zione.Al tavolo dei relatori illustri pro-

fessionisti di diverse specialità: ildott. Raffaele Laricchia, trasfusio-nista, Direttore del SIMT “Miulli”di Acquaviva delle Fonti; la dott.ssaCostanza Morea, cardiologo e ildott. Vito Mancini, urologo, en-trambi Dirigenti Medici dell’O-spedale Ospedale “Madonna delleGrazie” di Matera; il dott. AntonioMinenna, endocrinologo, DirigenteMedico dell’Asl/Bari, Distretto Al-

tamura-Gravina, il dott. Massimi-liano Bonifacio, ematologo, ma an-che Consigliere Nazionale Fidas,che ci ha raggiunto addirittura daVerona. A loro è stato affidato ilcompito di illustrare gli esami di la-boratorio previsti dall’attuale nor-mativa per la selezione del donatore,il valore diagnostico di elettrocar-diogramma, Psa e dosaggio degli or-moni tiroidei – le indagini “comple-mentari” a cui noi persone comuniguardiamo di solito con particolarefavore e fiducia – ed infine il valorediagnostico dell’emocromo e dell’e-lettroforesi proteica nelle patologieematologiche.In oltre tre ore di interventi inte-

ressantissimi, da ciascuna relazionesono venuti informazioni e chiari-menti, ma anche stimoli a sottopor-re agli esperti domande ed esperien-ze personali. Fra i dati emersi conparticolare incisività, la convinzioneche per nessuna delle indagini clini-che in discussione si possa ritenereopportuno uno screening di massafra i donatori. Altrettanto netta è sta-

ta l’affermazione, da parte di tutti irelatori, che l’esame clinico ha sen-so solo se inserito in un percorsodiagnostico che veda protagonista ilrapporto medico-paziente (nel no-

stro caso, medico-donatore), inquanto il concetto valore normale /valore alterato non può essere consi-derato in astratto, ma deve esserenecessariamente rapportato alla per-sona specifica. Con rincrescimentosi è dovuto alla fine rinviare ad oc-casioni successive la discussione suquestioni più ampie, ad esempio sulrapporto fra il medico trasfusionistaed il medico di medicina generale.Ad assistere al Convegno, un fol-

to pubblico di soci e simpatizzantidi Altamura, ma anche delegazionidi molte Sezioni della Fpds e di al-cune della Fidas Basilicata. A richia-mare tante presenze, l’attualità e larilevanza del tema affrontato, maanche il piacere di felicitarsi con laSezione di Altamura che, nell’occa-sione, ha celebrato il Trentennale difondazione. La ricorrenza è stata ri-cordata dal Presidente Pasquale

Nucera, che ne ha ripercorso velo-cemente la storia se n’è fatta di stra-da, dai tempi in cui le sacche di san-gue per l’ospedale diAltamura veni-vano ritirate alla stazione di Bariprovenienti da Bologna! – ed ha poisignificativamente consegnato legocce d’oro Fidas a tre soci partico-larmente assidui nella donazione:Paolo Berloco (67 donazioni),Giancarlo Leone (51 donazioni) eMariantonia Ragone (42 donazio-ni).

ROSITA ORLANDI

Il tavolo dei relatori. Da sinistra, il dott. Antonio Minenna, il dott. RaffaeleLaricchia, il prof. Antonio Bronzino, la prof. Rosita Orlandi, il dott. MassimilianoBonifacio, il dott. Vito Mancini, la dott. Costanza Morea, il dott. Mario Stacca

Il Presidente della Sezione di Altamura,Pasquale Nucera

La Presidente Orlandi, il Consigliere Nazionale Fidas Bonifacio e il dott. Mancini,urologo e donatore Fidas

Un importante Convegno per il Trentennale della Sezione di Altamura

Migliaia di appassionati sisono collegati la sera di domeni-ca 12 agosto con il sito www.federazionepugliesedonatorisangue.itper ascoltare la webcronaca au-togestita realizzata da MicheleSalomone dell’incontro di Cop-pa Italia Perugia - Bari. Per laprecisione secondo i dati ufficia-li forniti dal server gratuitolisten2myradio la media dei col-legamenti fra le 20.25 e le 23.10è stata di 2.720 con punte di oltre5.000 registrate in più occasioniche hanno fatto saltare per qual-che istante il collegamento.

Una bella opportunità per sen-sibilizzare i tifosi biancorossi al-la donazione del sangue, gesto digrande civiltà più volte richiama-to da Michele Salomone nelcorso della webcronaca.La Federazione Pugliese Do-

natori di Sangue ringrazia i visii-tatori del suo sito, il Bari Calcio,il giornalista Michele Salomonee gli esperti informatici Pieran-tonio Favia e Davide Roppoche con Giuseppe Nuovo hannocreato e curato la realizzazionetecnica della non facile inizia-tiva.

Webcronaca di calciosul sito della Fpds

Il giornalista Michele Salomone

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Il bello dei giovani è che assai difrequente sembrano disinteres-sarsi delle cose del mondo ma

poi si dimostrano di una straordi-naria sensibilità e maturità e si la-sciano coinvolgere in piccole grandiimprese.

Lo scorso 18 ottobre presso ilLiceo Scientifico Amaldi di Bitettola Sezione di Modugno ha organiz-zato una giornata di raccolta di san-gue alla quale hanno partecipatooltre 50 giovani del quinto anno:solo in 30 sono riusciti a concretiz-zare la donazione, ma la voglia diprovarci ormai alberga nel lorocuore. I ragazzi hanno atteso in clas-se con pazienza la chiamata deivolontari dell’Associazione e conun po’ di ansia in cuore, per queipiccoli timori che ogni nuova espe-rienza provoca, si sono avvicinatialla loro prima donazione.

E finalmente hanno donato ehanno voluto testimoniare con laloro simpatia e il loro buonumoreche non ci sono paure che non pos-sano essere superate: si sono lascia-

ti immortalare nel segno del“Thumb’s up!” per comunicare ailoro compagni “ci piace donare”! Equale modo migliore per passare il

testimone a coloro che ancora non cihanno provato?

Il Liceo Amaldi da oltre vent’an-

ni collabora con laFpds-Fidas per pro-muovere la culturadella donazione delsangue anonima, vo-lontaria, periodica,consapevole e re-sponsabile tra i gio-vani studenti. Al Pre-side, Prof. Monte-murro, e ai docentitutti va un particolareringraziamento per ladisponibilità offertaall’Associazione eper la lungimiranzache dimostrano sti-molando gli studentiad una particolare at-tenzione al sociale. Ascuola si formano i cittadini del do-mani e ogni ragazzo impara a diven-tare un adulto protagonista del suotempo. E questa non è solo filosofiaspicciola. Tra le pareti di questascuola è nato il senso del volontaria-to in molti giovani che ancora oggi,dopo tanti anni, continuano assi-

duamente a donare il sangue, manon solo.

Il Liceo Amaldi ha il pregio diaver dato alla Sezione Fidas di Mo-dugno due Presidenti, Vito Di Cristoe Antonella Locane, e numerosiConsiglieri: ragazzi che hanno co-minciato timidamente a muovere iloro passi nel sociale maturandoun’esperienza di vita importante.

Il Direttivo della Sezione di Mo-dugno dà il benvenuto a Giovanni,Federica, Davide, Pasquale, France-sco, Michele, Gaetano, Gabriella,Luca, Margherita, Anna Bruna, Vi-to, Simona, Floriana, Simone, Mau-ro, Marco, Francesco, Mario, Ro-berto, Jonid, Massimo, Vito Miche-le, Carlo, Federico Antonello, Giu-seppe, Francesca: a tutti voi grazie ealla prossima donazione!

ANTONELLA LOCANE

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L’allegro “Mi piace” dei ragazzi del Liceo Amaldi dopo la donazione sull’autoe-moteca Fidas Eletto il nuovo

Consiglio Direttivodella Fidas Nazionale

PresidenteAldo Ozino Caligaris

Vice Presidente Nord OvestAlessandro Biadene

Vice Presidente Nord EstGiuseppe Munaretto

Vice Presidente Centro Sud IsoleAntonio Bronzino

TesorierePatrizia Baldessin

Segretario OrganizzativoAntonella Locane

Segretario AmministrativoGiovanni MussoComunicazione,

Innovazione tecnologicaRoberto BonaseraSanità e Ricerca

Massimiliano BonifacioFormazione

Pierfrancesco CogliandroRicerca in ambito sanitario

Michele Di FoggiaCivis NazionaleAndrea Ferrarin

Plasma, Cobus, ConsultaRenzo Peressoni

Al dott. Ozino Caligaris, con-fermato Presidente, ed a tutti iComponenti dei nuovi OrganismiDirettivi i migliori auguri di pro-ficuo e sereno lavoro nel prossi-mo quadriennio.

Un augurio speciale alla “no-stra” Antonella Locane, chiama-ta all’impegnativo ruolo di Se-gretaria Organizzativa, e a Cosi-ma Sergi, della Fidas Leccese,eletta Componente del Consigliodei Revisori dei Conti.

Resterà in caricanel quadriennio 2012-2016

Da oltre vent’anni si dona nel Liceo Amaldi di Bitetto

Il bello dei giovani

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Bicipasseggiata del donatore a Turi, con i ‘5&9’ e i Bersaglieri

La pioggia non ferma lo spirito della solidarietà

Si è svolta il 28 ottobre la se-conda edizione della Bicipas-seggiata del donatore, la

manifestazione organizzata dallaFidas di Turi in collaborazione conl’Associazione 5&9 e l’Associazio-ne Nazionale Bersaglieri “A. Pe-drizzi” di Turi.Un appuntamento d’inizio au-

tunno che vuole raccontare, ai gran-di come ai piccoli, l’importanza e lagioia dello stare insieme condivi-dendo spazi e momenti, in nome diun gesto che promette il dono dellavita. Perché donare sangue non èsolo un attimo occasionale della vi-ta di un donatore. Donare sangue èquotidianità, è rispetto dell’altro, ècollaborazione e gioia, oltre che sti-le di vita.A questo importante richiamo al-

la solidarietà hanno partecipato tantefamiglie turesi, soci della Fidas, i ra-gazzi della 5&9, i bersaglieri di Turie la Pattuglia Bersaglieri Ciclisti“Carlo Regina” di Bari che hannosfidato il tempo incerto e si sonopresentati ai “nastri di partenza”.Appuntamento alle 8.30 nei pres-

si della chiesetta di San Rocco periscriversi alla manifestazione, sem-

pre con un occhio al cielo, nella spe-ranza che la pioggia non rovinassela mattinata. Ma nonostante qualchelieve rovescio, accompagnati da vo-lontari della Protezione Civile diTuri, dalla Metronotte, dalla PoliziaMunicipale e dal Turi Soccorso, alle10 in punto tutti in sella alle dueruote per percorrere le strade del no-stro territorio e godere del panora-ma.Il giro per tutti si è completato al

punto di partenza con le foto di rito,la consegna di un piccolo rinfresco eomaggi e l’attesissima estrazionedel premio finale offerto dalla Fidas.Evidente la gioia del nostro piccoloconcittadino Gabriele che ha porta-to a casa la bellissima bicicletta.“Ringrazio tutti coloro che hanno

collaborato con noi nel realizzarequesta seconda edizione della Bici-passeggiata – ha aggiunto al terminedella mattinata il Presidente dellaSezione di Turi Michele Troiano. –Estendo il mio ringraziamento ancheagli sponsor: AmpioRaggio bikeho-spital di Giuseppe Ligorio, l’AcquaAmata, Il Grano d’Oro di Puglia,l’Azienda Agricola Giuliani e la ProLoco di Turi”. CINZIA DEBIASE

Foto di gruppo alla partenza, davanti alla chiesa di S. Rocco a Turi.

Il gazebo sotto il quale si è svolta la prova di sollevamento pesi su panca.

Cari Soci donatori,i vostri figli stanno per compiere la maggiore età: ci per-

mettete di festeggiarli con voi?Vogliamo associarci alla vostra gioia e rivolgere ai

ragazzi l’augurio e il benvenuto nel mondo degli adulti.Segnalate alla vostra Sezione la data del compleannoed io stessa, a nome della Fidas-Fpds, avrò il piacere diinviare un biglietto augurale al neo maggiorenne e l’invitoalla prima donazione di sangue, e quando questa avverràgli sarà riservato un piccolo ricordo di questo giornoimportante.A 18 anni i nostri ragazzi “debuttano in società” e

acquisiscono diritti e doveri importanti, diventano citta-dini protagonisti della storia che ogni giorno, passo dopopasso, sono chiamati a scrivere. Come adulti abbiamo ildovere di recuperare ai nostri giovani la consapevolezza el’importanza civica di questa meta e mostrare che hannola potenzialità per costruire un mondo migliore, ancheattraverso il volontariato.Accostarsi alla donazione in modo consapevole e

responsabile farà scoprire la gioia di una vita sana e di unimpegno sociale attivo. I ragazzi potranno anche conosce-re la realtà operativa del Gruppo Giovani, con cui faresquadra in tanti eventi pubblici di sensibilizzazione, epartecipare ad iniziative formative assieme a coetanei ditutta Italia, allargando anche i loro orizzonti culturali eumani.Il Paese invecchia e i giovani sono la speranza per il

nostro futuro.Facciamo squadra anche noi: il nostro impegno e il

vostro esempio per presentare ai ragazzi il progetto FIDASdi solidarietà.

Rosita OrlandiPresidente Fidas-Fpds

Iniziativa per avviare alla donazione i figli dei Soci

BBuuoonn 1188°° ccoommpplleeaannnnoo ccoonn FFIIDDAASS!!

28° Trofeo “Donasangue”

A CASTELLANA GROTTE 3A COPPA FIDAS DI BIATHLON ATLETICO

A Castellana si è tenuto il tradi-zionale appuntamento con il TrofeoDonasangue, che rappresenta an -che un importante momento di pro-mozione della donazione di sangue,organizzato sotto l’egida del Co -mitato Regionale Fipe (FederazioneItaliana Pesistica) dallaFede razione PuglieseDonatori Sangue incollaborazione conl’Admo, l’A.S. EfesoFit Club e l’A.S. Atle -tica Castellana “FreeDogs”.Quest’anno la mani-

festazione, giunta allasua 28a edizione e pa -trocinata dall’Am mi -nistrazione Co mu nale e dalla CassaRurale, è stata valida quale ProvaRe gionale Indi viduale di BiathlonAtletico, una recente specialitàspor tiva basata su due prove di pre-stazione atletica: la prima consisten-te in una distensione massimale concontro-movimento alla panca piana,

la seconda di mezzofondo veloce dicorsa sulla distanza di 2.000 metri.Nonostante il caldo della matti-

nata i 40 atleti partecipanti hannodato vita a delle prove entusiasman-ti. Bellissima la prova di distensionesu panca dell’atleta Gabriele Chi -

riatti (Body’s Trai -ning), che alla secondaprova ha sollevato ben142 kg, e la prova dimezzofondo veloce sui2.000 metri, che havisto primeggiare Gio -vanni Vacca (Nio maxGym) con il buontempo di 7’24”.A conclusione della

mattinata di sport e so -lidarietà si è tenuta le cerimonia dipremiazione con la presenza, oltreche del Pre sidente della Sezione ca -stellanese della Fpds-Fidas LucianoMagno, del Pre si dente del C.R.della Fipe Gae tano Martiriggianoe dell’As ses sore Gio vanni Ro ma -nazzi.

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In un’atmosfera molto festosa siè svolta nei giorni 27-29 lugliola sesta edizione della Tra-

versata della Solidarietà. Organiz-zato dalla Fidas Nazionale e dal-l’Adspem Fidas di Reggio Calabria,l’evento - che intende sensibilizzareal dono del sangue soprattutto nelperiodo estivo in cui si registra uncalo significativo delle donazioni disangue in particolare nelle regionidel meridione d’Italia – ha ricevutoil patrocinio del Centro NazionaleSangue, della Regione Calabria edelle città di Reggio Calabria eMessina.

A Catona di Reggio per due gior-ni squadre di giovani donatori disangue provenienti da nove regioni

d’Italia (Abruzzo, Basilicata, Cala-bria, Campania, Friuli Venezia Giu-lia, Lazio, Puglia, Sicilia e Veneto)si sono affrontati in tornei di beachvolley in spiaggia e giochi in acqua,in attesa del grande appuntamentodi domenica 29: una staffetta anuoto nelle fredde acque delloStretto di Messina percorrendo ilbraccio di mare tra Punta Faro (Me)e Cannitello (Rc).

“La Traversata si configura come

sinergia di valori nella certezza cheinsieme si va sempre più lontano”ha sottolineato il Presidente nazio-nale Fidas Aldo Ozino Caligaris,“per questo occorre costruire reti dicultura, di buona salute e di solida-rietà per coinvolgere e sensibilizza-re il maggior numero di cittadini alvolontariato del dono”.

Accanto ai donatori Fidas hanno

nuotato gliatleti del Co-mitato Para-limpico Italia-no, i donatoridi midollo

dell’Admo, oltre alla Lega Navale eal Centro Nuoto Sub di Villa SanGiovanni che han-no offerto tra l’al-tro anche il sup-porto tecnico ne-cessario alla buo-na riuscita dell’e-vento.

Una nuova

grande avven-tura e unastraordinariae s p e r i e n z ache hannovissuto anchenumerosi te-s t i m o n i a lprovenient i

da diverse esperienze nel mondodello sport: Roberta Cogliandro eGiusy Versace, due atlete amichedella Fidas che hanno superato ipropri limiti fisici conquistandoriconoscimenti a livello nazionale

ed europeo – già madrine della Tra-versata nel 2011 – e due atleti delsettore Nuoto del Centro SportivoCarabinieri: Francesco Vespe, piùvolte campione italiano di nuotoolimpico e Nicola Bolzonello, giàsul podio nella Coppa del mondo2012 sui 10 km in Brasile e in Mes-sico e che il 14 luglio scorso a Brac-ciano (Rm) ha conquistato il titoloitaliano di nuoto in acque libere sul-la distanza dei 5 km.

Tra i partecipanti provenienti datutt’Italia, hanno sfidato le correntitra ‘Scilla e Cariddi’ anche due gio-vani donatori Fpds-Fidas, MicheleCapogrosso della Sezione di Tranie Tommaso Porfido della Sezionedi Adelfia. I due ragazzi coniugano i

loro impegni lavorativi sia con l’im-pegno in associazione, sia con leloro passioni sportive: Michele Ca-pogrosso pratica calcetto e joggingmentre Tommaso Porfido è istrutto-re di nuoto e possiede diversi bre-vetti federali. Entrambi si impegna-no a sensibilizzare al dono del san-gue e al volontariato attivo i lorocoetanei, anche attraverso la parte-cipazione a giornate di comunica-zione del dono organizzate con ilGruppo Giovani della Fpds.

ANTONELLA LOCANE

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VI Traversata della Solidarietà Fidas per invitare alla donazione specie nel periodo estivo

Anche due giovani pugliesi nella staffetta a nuoto sullo Stretto di Messina

UN BRACCIO PER DONARE DUE BRACCIATE PER UNIRE

Tommaso Porfido, della Sezione diAdelfia (a sinistra), e Michele Capo-grosso, della Sezione di Trani

La delegazione Fpds con i campioni testimonial della Tra-versata. Da sinistra, in primo piano, Michele Capogrosso,Antonella e Maria Locane; dietro, Nicola Bolzonello, RositaOrlandi, un tecnico della squadra di nuoto dei Carabinieri,Francesco Vespe, Tommaso Porfido

Roberta Cogliandro, anche nel 2012 madrina della Tra-versata. Con lei, Pierfrancesco Cogliandro, dell’AdspemFidas di Reggio Calabria

Il team che ha realizzato la Traversata 2012 sulla spiaggia di Cannitello (ReggioCalabria)

Anna Barbaro, nuotatrice parolimpica. Alle spalle, primo a sini-stra, il Presidente Nazionale Fidas Aldo Ozino Caligaris

Gli atleti impegnati nelle ultime bracciate prima dell’approdo

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Un momento del Convegno che si è svolto nell’Università di Bari. Da sinistra, l’ing.Elio Sannicandro, il dott. Antonio Laudati, il dott. Bruno Pizzul, il prof. FrancescoPira, la dott. Claudia Carbonara, il dott. Michele Salomone

Salve, mi chiamo Olga Buz-zerio, frequento la terza me-dia nella scuola statale Giu-

stina Rocca di Trani e vorrei raccon-tarvi l’esperienza molto significati-va che ho vissuto e che rimarràimpressa nella mia vita.

La mattina di sabato 6 ottobre,insieme a mio cugino Davide Ca-purso che frequenta con me la scuo-la, siamo stati a Bari alla presenta-zione del libro Una voce Nazionale,scritto dal professor Francesco Pirae da Matteo Femia. Ho avuto l’ono-re di conoscere personaggi impor-tanti come l’autore del libro, il tele-cronista sportivo Bruno Pizzul edaltri illustri ospiti. È stato emozio-nante soprattutto perché è stata laprima volta che partecipavo allapresentazione di un libro ed ancheper il luogo in cui mi trovavo.

La sera, poi, al teatro “Showille”di Bari si è svolta la festa Fidas. Lamanifestazione si è aperta con l’e-sibizione del giovane tranese Ste-fano Scarpa con i suoi esercizi acro-batici, ed è proseguita con la conse-gna del premio sulla comunicazionea Bruno Pizzul, con la premiazionedi donatori che hanno raggiunto un

numero elevato di donazioni e conl’esibizione dell’orchestra di chitar-re “De Falla” diretta dal maestroPasquale Scarola.

La mattina del 7 ottobre c’è statada noi a Trani la presentazione dellostesso libro con Francesco Pira, ilnostro sindaco Gigi Riserbato e altriospiti.

Sono felicissima, fiera ed onoratadi aver avuto la possibilità di farequesta esperienza. Parlare e discute-re con un docente universitario comePira e con un giornalista come Pizzulmi hanno entusiasmata e incoraggia-ta a perseguire i miei sogni. È statobello poter chiacchierare ed esprime-re i miei pensieri anche con il presi-dente della Fidas Puglia, sig. ItaloGatto, con il consigliere nazionaleFidas Antonella Locane, con il rap-presentante della Fidas Friuli sig.Egidio Bragagnolo e della FidasPaola sig. Carlo Cassano.

Sono fiera, come ho già detto, egrata all’Associazione che mi hadato questa grande opportunità dicrescita e di formazione conoscendopersonaggi così importanti. Grazie!

OLGA BUZZERIO

Olga Buzzerio ed il cugino Davide Capurso con Bruno Pizzul

La Presidente Fpds-Fidas Rosita Orlandi, il telecronista Bruno Pizzul ed il sociolo-go dell’Università di Udine Francesco Pira

UUnn aaiiuuttoo aallllaa ttuuaa AAssssoocciiaazziioonneeiill 55 ppeerr 11000000 ddeellll’’IIrrppeeff

. . .E se firmassi anche tu?Ci auguriamo che anche il prossimo anno soci, simpa-

tizzanti e cittadini tutti possano destinare all’Associazione“Federazione Pu gliese Donatori Sangue” il cinque per milledell’Irpef con la dichiarazione dei redditi per l’anno2013.In tal caso, basterà firmare nel riquadro delle Asso cia -

zioni ONLUS, ed inserire nell’apposito spazio, sotto lafirma, il codice fiscale

80024600720Tale scelta non costerà neppure un euro di tasse in più,

e non sostituirà in alcun modo quella dell’otto per milleprevisto per lo Stato, la Chiesa Cattolica ed altre confes-sioni religiose.Scegliendo di devolvere alla FPDS-FIDAS il tuo 5x1000

potrai sostenere progetti finalizzati all’innovazione orga-nizzativa e al miglioramento della qualità della donazionedi sangue ed emocomponenti. Questi, finora, i progetti finanziati in tutto o in parte con

i fondi già accreditati:

2005 Acquisto di un database per l’archiviazione e la ge -stione dell’archivio dei donatori

2006 Acquisto di 30 pc portatili per gestione in rete deldatabase

2007 Acquisto di una autoemoteca usata

2008 Restyling e gestione dell’autoemoteca

2009 Manutenzione e gestione dell’autoemoteca

2010 Manutenzione e gestione dell’autoemoteca

Il Consiglio Direttivo ha deciso di destinare anche per ilfuturo i fondi provenienti dal contributo 5x1000 alle spesedi manutenzione e di gestione dell’autoemoteca, che laFPDS-FIDAS mette gratuitamente a disposizione deiSer vizi Trasfusionali che effettuano raccolte esterne orga-nizzate dalle Sezioni.

Le mie impressioni di dodicennealle prese con Pizzul, Pira & Co.

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Orgoglio di appartenenza, a conclusione del Progetto ‘Legami di Sangue e Emozioni’ sostenuto dalla Fondazione con il Sud

Si è conclusa con una escursio-ne sulle dolomiti lucane lafesta dei donatori Fidas del

Mezzogiorno, una ‘due giorni’ ma-gistralmente organizzata dalla Se-zione di Brienza della Fidas Basili-cata guidata da Raffaele Marasco.Sabato 30 giugno al Santuario del

SS. Crocifisso, tempio dei donatorie dei volontari, un incontro su etica,morale e cultura del dono moderatoda Rosita Orlandi, presidente dellaFpds-Fidas di Bari. “Oggi festeggia-mo qui con i rappresentanti di tanteFederate del Sud la conclusione diun progetto comune, Legami di San-gue ed EMOazioni, che realmente ciha insegnato a fare rete, a creare tranoi un ponte, un maglia di relazioniper fare meglio ciò per cui siamonati: la disseminazione della culturadel dono e della solidarietà”.Don Marcello Corvisiero, cap-

pellano dell’Ospedale S. Carlo diPotenza e donatore di sangue haricordato che “il donatore dice, conil suo gesto volontario, periodico egratuito, che l’ultima parola non cel’ha la morte ma la vita. La vita –prosegue – è un bene ed un diritto

sia personale che sociale. Il sangueche doniamo ad un ricevente a noisconosciuto è ben di più di un far-maco salvavita. È un gesto di affet-to dal significato profondo. Non sia-mo fatti per stare da soli, abbiamotutti bisogno dell’altro”.Per Raffaele Lopardo, assessore

alla cultura di Brienza e donatoreFidas, “Il dono è un gesto di altrui-smo e disponibilità, l’associazione èluogo di crescita e confronto tra per-sone accomunate dalla generosità edal senso civico. Una comunità incui operano diverse associazioni divolontariato è una comunità ricca”.

Rita Graziano della Direzionegenerale Terzo Settore del Ministerodel Lavoro ha posto poi l’accentosul volontario come “agente di coe-sione sociale. I volontari – ha detto -in un Paese individualista comel’Italia imparano a stare insieme, alavorare per obiettivi comuni, a co-

struire relazioni, a creare fiducia cone per la comunità di appartenenza”.Il docente di economia, Ettore

Bove, ha sottolineato: “Oggi millepersone sono arrivate a Brienza,hanno pernottato in strutture alber-ghiere, consumato pasti, noleggiatoautobus, generando economia reale.

Quanto sarebbe co-stato all’Apt o allaRegione far arrivarequi mille persone? Epoi è ormai acclara-to che il Pil non ècerto in grado dimisurare la felicità,che è data da sorrisi,fiducia, supporto”.Ha proseguito

Vilma Mazzocco:“La gratuità, il do-no, l’impegno, iltempo e le energienon sono cose senza

costo bensì cose di valore inestima-bile e, pertanto, non pagabile. Il vo-lontario parte dalla scarsità per pro-durre ricchezza, grazie ad un motoprima dell’anima, poi del cuore e,infine, della testa. È questa straordi-naria energia, è l’attenzione che ilvolontariato ed il terzo settore dedi-cano al bene comune che non con-sentirà di smantellare il welfare ter-ritoriale”.Con l’intervento di Reinaldo

Figueredo, già Ambasciatoredell’Onu per i Paesi in via di svilup-po, cittadino lucano e presidenteonorario del Gruppo Lucano di Pro-tezione Civile, si è chiusa una tavo-la rotonda carica di speranza perl’oggi ed il futuro prossimo: “Il pa-radigma del dono è facile, ma forseproprio per questo estremamentecomplesso. È un compromesso divita per la vita che va fatto in asso-ciazioni prima, in reti tra associazio-

ni poi. Dalla capacità di donare di-pende lo sviluppo umano duraturo,quello che porta ben-essere. La crisi

economica è legata ad una crisi civi-le e poi politica molte forte, ma inBasilicata ce la possiamo fare, po-tremmo essere il motore del Sud”.Al termine dell’incontro don Be-

niamino Cirone ha celebrato laMessa del donatore punteggiatadalla Corale polifonica Polimnia di

Grassano.Sono stati poi chiamati sul sagra-

to del Santuario i vincitori del 2°Concorso Nazionale di Poesia indet-to dalla Fidas Basilicata e dal Co-mando Regionale dei Carabinieri inmemoria del S.Ten. F. Merlino ca-duto nell’attentato di Nassyria (Iraq)il 12 novembre 2003. Silvia Sel-vaggi della Scuola media F. Torracadi Matera con Il coraggio: la luceche non si spegne e Antonio Bic-chierri da S. Giorgio Jonico (Ta)per l’elaborato dal titolo Nassirya.Menzione e targa ricordo ad altridue elaborati: A te papà carabinieredi Demetrio Delfino di Marsico-vetere e 12 novembre del 2003 diAngela Magnante, Scuola Media“A. Ilvento“ di Grassano.Per finire, la straordinaria esibi-

zione del gruppo folk dei Bufù diCasacalenda, tutti donatori dellaFidas Molise. I “tamburi a frizione”– strumenti musicali costituiti da un

contenitore col fondochiuso e il lato superio-re rivestito da unamembrana in pelle alcentro della quale è in-serito un bastone chefrizionato con maniinumidite produce unrumore cupo, il bufù –hanno incuriosito edentusiasmato i donato-ri.La festa si è quindi

spostata nel cuoredella Città burgentinacon la sfilata nel cen-

tro storico, a testimoniare l’orgogliodi appartenenza dei donatori, perconfluire all’esterno della scuola perla cena del donatore e lo spettacolodel gruppo folk Serenata burgenti-na. Tutti a ballare fino a tarda notte.

PAOLA SARACENOFidas Basilicata

La S. Messa sul sagrato del Tempio dei donatori e dei volontari

Foto di gruppo dei protagonisti della Tavola rotonda

Donatori Fpds nel corteo che la sera ha attraversato le strade del comune lucano

Il complesso dei Bufù con i loro originali strumentimusicali

IN 1000 A BRIENZA PER LA FESTA DEI DONATORIE VOLONTARI DELLA FIDAS MEZZOGIORNO

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Non è solo la parola “Dona-tori”, presente in entrambe lesigle, a rappresentare la vici-

nanza di due delle associazioni piùimpegnate sul tema della solidarie-tà: per la Fidas e l’Admo, quella dirisvegliare coscienze sopite e disa-bituate all’idea del dono è una sfidacomune.Admo e Fidas Nazionali, consce

dei grandi valori condivisi, hanno adaprile 2012 sottoscritto un proto-collo d’intesa che conferma la co-mune voglia di impegnarsi per ga-rantire agli ammalati la possibilitàdi avere un aiuto concreto.Entrambe queste Associazioni,

infatti, desiderano informare la po-polazione, sensibilizzandola e met-tendo in luce la verità: donare (san-gue o midollo osseo) non arreca al-cun danno al donatore e salva la vitaal ricevente. Un ammalato affetto dapatologie che interessano il sangue(può trattarsi di svariate forme dileucemia, anemie, talassemie, apla-sie midollari...) pone tutte le suesperanze, mantenute forti dalla vo-glia di ‘tornare a vivere’, in quegliindividui a cui un piccolo gesto co-me donare il sangue o tipizzarsi (da-re il proprio consenso a diventare unpotenziale donatore di midollo os-seo mediante un semplice prelievodi sangue) costa davvero poco.Admo e Fidas insegnano, dun-

que, a donare e donarsi, perché sitenga a mente che ciò che mancaspesso nelle nostre vite è la capacitàdi metterci in gioco, gratuitamente,anche per qualcuno che non cono-sciamo, ma che ha bisogno di noi, inmodo esclusivo; come, infatti, esi-stono gruppi sanguigni specifici, ot-to in tutto, ci sono diversi tipi di mi-dollo osseo, ma molti di più: tra nonconsanguinei la possibilità di trova-re un donatore o ricevente compati-bile è di uno su centomila.“Dono, non so per chi, ma so

perché”, recita un motto caro agli‘eroi’ di Admo e Fidas, per i qualiun piccolo prelievo o un piccolo in-tervento sono nulla in confronto al-l’idea – alla realtà – di aver presoper mano un ammalato ed averlocondotto lungo la strada della guari-gione.E già tanti donatori hanno deciso

di far parte degli ‘eroi al quadrato’.Un obiettivo costellato, lungo lastrada, già di grandi soddisfazioni:nell’ambito dell’iniziativa Ehi tu!Hai midollo?, giornata nazionale disensibilizzazione che si è svolta sa-bato 22 settembre in 56 piazze ita-liane, la città di Bari ha vissuto inprima persona un grande interessealla solidarietà, concretizzato nelleoltre 70 nuove ‘promesse di vita’che si sono avvicinate agli standAdmo, trovando presso gli instanca-bili volontari disponibilità, ricono-scenza, e perché no, anche trasci-

nante simpatia grazie alla presenzadei clown di corsia, i V.I.P., an-ch’essi impegnati nella causa.A livello nazionale sono 3.013 i

nuovi iscritti al Registro Nazionaledei Donatori di Midollo Osseo(IBMDR). Un successo reso possi-bile dall’impegno e dall’organizza-zione delle associazioni coinvolte: aBari l’autoemoteca Fidas ed il labo-rioso staff di volontari hanno assicu-rato una continua fruttuosa acco-glienza di nuovi potenziali donatori.Una collaborazione che funziona

e che sottolinea quanto la solidarietànel dono possa essere trasversale.Ha dichiarato Nicoletta Sacchi,

direttore del Registro Nazionale deiDonatori di Midollo Osseo, che hasede presso l’Ospedale Galliera diGenova: “Quest’anno abbiamo otte-nuto un successo epocale, che ci haconsentito di reclutare nuovi poten-ziali donatori e offrire sempre mag-giori speranze alle persone in attesadi trapianto. La leucemia, solo inItalia, colpisce 1.500 nuovi pazientil’anno”.Resta quindi sempre molto im-

portante dare una corretta informa-zione a tutti, e fare in modo che sipossa venire a conoscenza dellapossibilità di aiutare chi ha bisognodi noi; un compito in cui Fidas eAdmo possono sostenersi a vicenda,mettendo in luce, con i propri dona-tori, la realtà dell’Associazionegemellata, e incrementando l’edu-cazione dei cittadini verso la soli-darietà e la donazione di sangue ecellule staminali emopoietiche.Le due Associazioni, inoltre, si

impegnano anche a sviluppare ini-ziative congiunte di comunicazionee a promuovere stili di vita sani.Quindi, che i nostri donatori di

sangue diventino anche donatoriAdmo, e i donatori di Admo diven-tino donatori di sangue: questa po-trebbe cominciare ad essere la pre-messa della solidarietà.

OMBRETTA COLASANTIConsigliere Admo Puglia

Socia Fidas - PoloPediatrico Policlinico Bari

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Si è svolta anche a Bari la manifestazione ‘Ehi tu! Hai midollo?’

Foto di gruppo (primo a sinistra in piedi, il Presidente dell’Admo Puglia RobertoMasciopinto) davanti all’autoemoteca Fidas, che per tutto il giorno ha ospitatol’équipe medica ed i cittadini che hanno accettato di sottoporsi al prelievo per latipizzazione

I popolarissimi Fabio e Mingo di “Striscia la notizia” hanno vivacizzato la manife-stazione con il loro intervento

FIDAS e ADMO: in piazza, insieme per la vita

Dal 3 al 25 agosto 2012 il giovanesacerdote putignanese don AndreaSimone si è recato in Uganda. In col-laborazione con l’associazione ‘Afri-ca Mission Cooperazione e sviluppo’egli sostiene con diverse iniziativenumerosi progetti legati al sostegno eallo sviluppo di questo Paese terzo-mondiale.La Fidas di Putignano ha collabo-

rato donando centinaia di maglietteche don Andrea ha consegnato perso-nalmente ai bambini.

DOMENICO SANTORO

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pagina 13

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Questa bella ragazza si chiama Martina Anglani, è barese, ha 15 anni,è studentessa del Liceo “Socrate”. L’11 agosto a Quasano (Bari), duran-te le selezioni per Miss Universo Italia è stata eletta Miss Fidas.A lei i complimenti della Fpds, con l’auspicio che, quando compirà 18anni, faccia onore alla fascia che indossa e diventi donatrice Fidas!Nella foto, da sinistra, Miky Falcicchio, Mister Italia 2010 ed animatoredella serata, Rosita Orlandi Presidente Fpds-Fidas, Martina Anglani,Saverio Alberto, Presidente della Sezione di Toritto e co-organizzatoredella manifestazione

Oggi sul palco ... domani a donare

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Lo scorso anno all’Assembleadella Federazione Internazio-nale Donatori Sangue (Fiods),

di cui siamo membri dall’aprile2010, abbiamo conosciuto l’Asso-ciazione donatori sangue greca.Abbiamo così avviato la collabora-zione per un’iniziativa molto inte-ressante: “la fiaccola della solida-rietà”, che da 10 anni l’associazio-ne greca organizza per promuoverela donazione del sangue e che consi-ste in una sorta di fiaccola olimpicache passa per le città greche.Quest’anno ci hanno proposto dipassare il confine e arrivare in Al-bania.La fiaccola è arrivata a Gjiro-

castro (città del sud al confine con laGrecia) il 22 settembre. C’è stata

una manifestazione con il sindacoed una donazione con la città, poi lafiaccola il giorno dopo è arrivata aKavaje (città con un alto tasso ditalassemia) dove si è svolto un even-

to con il sindaco, già nostro donato-re dallo scorso anno, e una raccoltadi sangue. Il pomeriggio del 23 aTirana il sindaco ha messo a dispo-sizione la banda e un gruppo di dan-zatori di balli popolari albanesi.Fra i tedofori ci sono stati diversi

studenti donatori delle scuole eduniversità, donatori della SezioneIntesa Sanpaolo di Albania, gliScout, il gruppo dei controllori divolo dell’aeroporto ed una giornali-sta televisiva molto conosciuta,Rudina Magjistari, che si è entu-siasmata per l’iniziativa e non soloha accettato di portare la fiaccolanell’ultimo tratto prima di conse-gnarla al sindaco, ma ha fatto sì cheuna troupe della TV Klan seguissel’attività da Gjirokastro fino a Ti-rana e ci ha invitati ospiti nella tra-smissione che conduce ogni po-meriggio dalle 18.00 alle 19.30.

NATALE CAPODICASA

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LA FIACCOLA DELLA SOLIDARIETÀ UNISCEI DONATORI DI GRECIA E ALBANIA

Foto di gruppo dei donatori di sangue dell’Associazione albanese DhVGj che hanno parteci-pato all’iniziativa

L’accensione del braciere. Primo a sinistra il Presidente dell’Associazione dott. NataleCapodicasa, a destra la giornalista Rudina Magjistari

Bari, 14 ottobre. La Sezione Vigili del Fuoco di Bari ha collaboratocon l’Associazione per la lotta alla Sclerosi multipla ad una raccoltafondi che si è tenuta presso l’ipermercato “La Mongolfiera” di BariSanta Caterina, esibendo una moto d’epoca dei Vigili del Fuoco. L’oc-casione, naturalmente, è stata utilizzata per promuovere anche l’im-magine della Fidas e la donazione del sangue.

4° MemorialM.G. Bufano

Ennesimo successo dell’As-sociazione sportiva “Nicho-laus”, presieduta dal socio

donatore della Sezione FerrovieSud-Est Francesco Arpa, che haorganizzato la 18a edizione della“Bari Marathon”, evento di spesso-re nazionale ed internazionale svol-tosi a Bari il 18 novembre.Nell’ambito della manifestazio-

ne si è disputato anche il “4° Me-morial Maria Grazia Bufano”, vo-luto dal Presidente della citata Se-zione Pasquale Parisi e dal suoConsiglio Direttivo in omaggio allaDirigente prematuramente scom-parsa qualche anno fa, ma non di-menticata.Molto stretta e proficua la colla-

borazione con la Società nazionaledi mutuo soccorso “Cesare Pozzo”anch’essa rappresentata da un sociodonatore nella figura del presidenteregionale di Puglia e Basilicata,Francesco Paolo Loconsole.

Ancora un lutto nella famigliaFidas di Locorotondo.Si è spento, stroncato in pochi

mesi dalla malattia, il caro SocioFranco Palmisano all’età di soli62 anni.Carabiniere in pensione, forte-

mente impegnato nel sociale esempre presente nelle attività citta-dine che svolgeva con slancio e de-dizione, aveva abbracciato anche ilmessaggio della donazione del san-gue subito dopo aver partecipatoad un nostro evento. Come sempre,aveva risposto sì con il suo indi-menticabile sorriso, coinvolgendoanche sua moglie: entrambi nostridonatori. La sua ultima donazionea novembre dello scorso anno!I Soci Fidas di Locorotondo sono vicini alla moglie Palmina ed ai

figli Martino e Filippo, con la speranza che rimangano fedeli alla scel-ta di dono di Franco, il cui sangue generoso scorre da tempo nelle venedi ignoti e bisognosi riceventi.Grazie, Franco!

ANTONELLAGRASSI

Voluto dalla SezioneFerrovie Sud Est

L’ultimo saluto a Franco PalmisanoSEZIONE DI LOCOROTONDO