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LA STAMPA LUNEDÌ 3 LUGLIO 2017 . 19 LORENZA C ASTAGNERI MARCO POLO Codemotion, gli sviluppatori si espandono in Europa S e tutto andrà secondo i piani, sempre più perso- ne nel mondo potranno dire di essersi formate in un centro di innovazione tutto ita- liano. Si chiama Codemotion. È nato a Roma nel 2013 da un’omonima conferenza riser- vata a sviluppatori che poi si è allargata diventando un’azien- da dal fatturato di due milioni di euro che offre corsi per bambini e ragazzi - Codemo- tion Kids! -, formazione per i professionisti delle aziende, hackathon a tema. E che ora pianifica un’ulteriore espan- sione grazie al finanziamento di un milione e mezzo di euro ricevuti, qualche giorno fa, da Barcamper Ventures, Invitalia Ventures e LVenture Group, fondi specializzati in aumenti di capitale in imprese digitali. «Queste risorse serviranno per consolidare la nostra pre- senza all’estero», annuncia con fermezza Mara Marzoc- chi, che ha fondato Codemo- tion con l’amica Chiara Russo, oggi amministratore delegato. «Oltre all’Italia, dove abbia- mo due sedi principali e diver- se altre minori - spiega -, sia- mo presenti già in sei Paesi stranieri e cioè Germania, Spagna, Paesi Bassi, Polonia, Israele ed Emirati Arabi, in cui vogliamo rafforzarci. Per ora, qui organizziamo soltan- to la nostra conferenza per sviluppatori. L’idea è portare tutto il resto: la scuola di tec- nologia, gli hackathon, la for- mazione nelle aziende». Per poi iniziare a guardare a mer- cati tutti nuovi. «Tra i nostri obiettivi c’è Dublino, capitale scelta da molte imprese tec- nologiche, poi Londra e, nel 2019, gli Stati Uniti», racconta ancora Mara Marzocchi. Oggi l’80 per cento del fat- turato di Codemotion è gene- rato in Italia, il 20 all’estero. «Con questo progetto, speria- mo di riuscire, in tre anni, a in- vertire queste percentuali per diventare sempre più un nome di riferimento nel settore a li- vello internazionale». c BY NC ND ALCUNI DIRITTI RISERVATI Gabriele Burgio, presidente e amministratore delegato del gruppo Alpitour “Ecco come Alpitour entrerà fra i big del turismo globale” LA CRESCITA «Di recente nel gruppo sono entrati Swan Tour e Press Tour e abbiamo creato Alpitour France Nuove risorse grazie alla Tip di Tamburi ora socia al 33%» L’AD GABRIELE BURGIO «La nostra strategia punta a diventare sempre più proprietari di quello che offriamo (dagli aerei agli hotel) e sempre meno assemblatori di servizi altrui» LUIGI GRASSIA A PAGINA 22 OCCUPAZIONE Il welfare aziendale piace a imprese e dipendenti MODA Milano Unica quando il tessile si fa tech RISPARMIO Da domani addio ai libretti al portatore A PAGINA 20 A PAGINA 21 A PAGINA 23 TUTTOSOLDI LUNEDÌ 3 LUGLIO 2017 NUMERO 218 A CURA DI: TEODORO CHIARELLI REDAZIONE: LUCA FORNOVO LUIGI GRASSIA FRANCESCO OLIVO [email protected] www.lastampa.it/tuttosoldi/ tutto P LAVORO IN CORSO SOLDI L’intervista SANDRA RICCIO Fondi d’investimento “matusalemme” Così hanno garantito prestazioni d’oro Sono prudenti e con filosofie finanziarie rodate, ma totalizzano performance a più cifre S ono davvero in pochi. I fondi d’investimento con tanti decenni di vita sulle spalle sono un ristret- tissimo club di matusa- lemme. Nel panorama inter- nazionale se ne contano 180 con più di 50 anni di storia. Hanno tenuto testa a ogni tempesta di mercato, sono ri- masti fedeli alla propria filo- sofia di investimento e nel tempo hanno regalato per- formance a più cifre. Adesso tornano di attualità anche come strumento per cogliere le opportunità dei mercati, senza rischiare troppo. Da noi, i fondi d’investi- mento sono arrivati soltanto nel 1983, con molti anni di ri- tardo su altri Paesi. In Euro- pa il primo fondo è partito in Olanda, nel 1933. Negli Stati Uniti il via è stato nel 1928. Gli altri Paesi sono partiti molto prima, anche per que- sto da noi i grandi patriarchi del risparmio gestito sono in pochi. Oggi in Italia, gli stru- menti con più di 30 anni di vi- ta si riducono a una settanti- na in un panorama di oltre 21mila prodotti. Tra chi ha resistito sul mercato ci sono nomi di pionieri come Anima Visconteo e Anima Sforze- sco, Fideuram Rendimento, Fondersel (Banca Ersel) ma anche Eurizon Bilanciato. Patrimoni moltiplicati Il lungo periodo ha ripagato gli investitori. I primi cinque mi- gliori prodotti di diritto italia- no per performance, che con- tano più di 30 anni di storia, hanno offerto ritorni oltre il 5% annuo. Nell’arco di tempo complessivo di vita diventano a tre cifre (vedi tabella). I pa- trimoni iniziali sono stati mol- tiplicati più volte dimostrando che le lunghe maratone ripa- gano gli investitori. Tra quelli che già hanno di- mostrato la propri forza nei decenni, la strategia prevalen- te è quella di puntare sull’azio- nario internazionale. La scom- messa è soprattutto sulle blue chip più promettenti che han- no trovato e trovano tutt’ora il maggior spazio nei portafogli dei fondi più antichi. Sono aziende tra le più grandi al mondo, alcune certo non ci so- no più da tempo, come non esi- stono più i settori in cui opera- vano. Al loro posto ne sono ar- rivate però molte altre di nuo- ve e hanno continuato a scrive- re la storia con successo. Anche i rischi sono ridotti. I fondi più antichi spesso pun- tano su filosofie di investi- mento moderate. «La componente azionaria del nostro portafoglio è rea- lizzata in gran parte facendo ricorso alle migliori selezioni dell’ufficio di Londra - spiega Andrea Nascè, director of In- ternational Business in Ersel e gestore di Fondersel -. Que- sto si avvantaggia del fertile network di contatti per gene- rare idee e nuovi temi di inve- stimento. Il portafoglio obbli- gazionario sfrutta le compe- tenze del team di gestione in- terno, una delle eccellenze della Sgr italiana. L’asset allo- cation strategica limita al mi- nimo l’esposizione ai titoli go- vernativi dei Paesi sviluppati, sostituiti da semplici strate- gie a ritorno assoluto che mi- gliorano di molto il rapporto tra rendimento atteso e ri- schio potenziale». In questa fase, in termini geografici l’esposizione azionaria privi- legia l’Europa e i mercati asiatici a discapito della Bor- sa americana, caratterizzata da valutazioni più care e dal rischio aggiuntivo della deno- minazione in dollari. I pionieri dall’America I fondi più antichi hanno fatto la fortuna di chi ci ha creduto. La storia racconta, per esem- pio, del leggendario Pioneer Fund, dell’omonima società di gestione Usa. È tra i più citati da chi conosce bene il settore. Costituito da Philip L. Carret, ex-giornalista finanziario di Barron’s, nel 1928, dal suo lan- cio ha messo insieme un rialzo stellare di 1.000.000 per cento. La ricetta del fondo è molto semplice: negli anni Philip L. Carret non ha fatto altro che puntare sui titoli azionari «va- lue» del suo Paese, quello che conosceva meglio di tutti. Oggi il suo approccio, che ha supe- rato ogni tempesta e ogni mo- da nell’asset management, è ancora tra i più diffusi. c BY NC ND ALCUNI DIRITTI RISERVATI - LA STAMPA I “matusalemme” italiani Fonte: Morningstar Fondersel IT0000380060 Ersel Fondersel Moderate Allocation - Global 27/08/1984 5,96 2,15 Arca BB IT0000380003 Arca Moderate Allocation 18/09/1984 5,10 4,41 Arca RR Diversified Bond IT0000380029 Arca Flexible Bond 18/09/1984 4,91 0,46 Allianz Reddito Euro IT0000380045 Allianz Global Investors Diversified Bond 26/06/1984 4,77 -0,92 GI Focus Obbligazionario IT0000380326 Generali Cautious Allocation- Global 22/10/1984 3,78 1,39 Fonte: Morningstar Direct. Dati % in euro annualizzati al 31 maggio 2017. Il rendimento annualizzato rappresenta la performance media annua in ciascun periodo considerato. I fondi sono stati selezionati in base alle classi più vecchie. La categoria Morningstar indicata è la più recente. È possibile che nel corso degli anni i fondi abbiano subito cambiamenti politiche di investimento o nelle vicende societarie. Nome ISIN Emittente Categoria di investimento Anno di lancio Rendimento annualizzato da 1/1/1985 a 31/5/2017 Rendimento da inizio anno

“Ecco come Alpitour · «Con 750 mila persone portate in vacanza e un milione e 300 mila trasportate con i voli Ne-os il gruppo Alpitour è il mag-giore dei tour operator italiani,

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Page 1: “Ecco come Alpitour · «Con 750 mila persone portate in vacanza e un milione e 300 mila trasportate con i voli Ne-os il gruppo Alpitour è il mag-giore dei tour operator italiani,

LA STAMPALUNEDÌ 3 LUGLIO 2017 .19

LORENZA CASTAGNERI

MARCOPOLO

Codemotion,gli sviluppatorisi espandonoin Europa

Se tutto andrà secondo ipiani, sempre più perso-ne nel mondo potranno

dire di essersi formate in uncentro di innovazione tutto ita-liano. Si chiama Codemotion.È nato a Roma nel 2013 daun’omonima conferenza riser-vata a sviluppatori che poi si èallargata diventando un’azien-da dal fatturato di due milionidi euro che offre corsi perbambini e ragazzi - Codemo-tion Kids! -, formazione per iprofessionisti delle aziende,hackathon a tema. E che orapianifica un’ulteriore espan-sione grazie al finanziamentodi un milione e mezzo di euroricevuti, qualche giorno fa, daBarcamper Ventures, InvitaliaVentures e LVenture Group,fondi specializzati in aumentidi capitale in imprese digitali.

«Queste risorse servirannoper consolidare la nostra pre-senza all’estero», annunciacon fermezza Mara Marzoc-chi, che ha fondato Codemo-tion con l’amica Chiara Russo,oggi amministratore delegato.

«Oltre all’Italia, dove abbia-mo due sedi principali e diver-se altre minori - spiega -, sia-mo presenti già in sei Paesistranieri e cioè Germania,Spagna, Paesi Bassi, Polonia,Israele ed Emirati Arabi, incui vogliamo rafforzarci. Perora, qui organizziamo soltan-to la nostra conferenza persviluppatori. L’idea è portaretutto il resto: la scuola di tec-nologia, gli hackathon, la for-mazione nelle aziende». Perpoi iniziare a guardare a mer-cati tutti nuovi. «Tra i nostriobiettivi c’è Dublino, capitalescelta da molte imprese tec-nologiche, poi Londra e, nel2019, gli Stati Uniti», raccontaancora Mara Marzocchi.

Oggi l’80 per cento del fat-turato di Codemotion è gene-rato in Italia, il 20 all’estero.«Con questo progetto, speria-mo di riuscire, in tre anni, a in-vertire queste percentuali perdiventare sempre più un nomedi riferimento nel settore a li-vello internazionale».

c BY NC ND ALCUNI DIRITTI RISERVATIGabriele Burgio, presidente e amministratore delegato del gruppo Alpitour

“Ecco come Alpitourentrerà fra i bigdel turismo globale”

LA CRESCITA«Di recente nel grupposono entratiSwan Tour e Press Toure abbiamo creatoAlpitour FranceNuove risorse graziealla Tip di Tamburi ora socia al 33%»

L’AD GABRIELE BURGIO«La nostra strategia punta a diventare sempre più proprietari di quello che offriamo(dagli aerei agli hotel)e sempre menoassemblatori di servizi altrui»LUIGI GRASSIA

A PAGINA 22

OCCUPAZIONE

Il welfare aziendalepiace a impresee dipendenti

MODA

Milano Unicaquando il tessilesi fa tech

RISPARMIO

Da domaniaddio ai librettial portatore

A PAGINA 20 A PAGINA 21 A PAGINA 23

TUTTOSOLDILUNEDÌ 3 LUGLIO 2017

NUMERO 218

A CURA DI:TEODORO CHIARELLIREDAZIONE:LUCA FORNOVOLUIGI GRASSIAFRANCESCO [email protected]/tuttosoldi/

tuttoPLAVORO IN CORSO

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ista

SANDRA RICCIO

Fondi d’investimento “matusalemme”Così hanno garantito prestazioni d’oroSono prudenti e con filosofie finanziarie rodate, ma totalizzano performance a più cifre

Sono davvero in pochi. Ifondi d’investimentocon tanti decenni di vita

sulle spalle sono un ristret-tissimo club di matusa-lemme. Nel panorama inter-nazionale se ne contano 180con più di 50 anni di storia.Hanno tenuto testa a ognitempesta di mercato, sono ri-masti fedeli alla propria filo-sofia di investimento e neltempo hanno regalato per-formance a più cifre. Adessotornano di attualità anchecome strumento per coglierele opportunità dei mercati,senza rischiare troppo.

Da noi, i fondi d’investi-mento sono arrivati soltantonel 1983, con molti anni di ri-tardo su altri Paesi. In Euro-pa il primo fondo è partito inOlanda, nel 1933. Negli StatiUniti il via è stato nel 1928.Gli altri Paesi sono partitimolto prima, anche per que-sto da noi i grandi patriarchidel risparmio gestito sono inpochi. Oggi in Italia, gli stru-menti con più di 30 anni di vi-ta si riducono a una settanti-na in un panorama di oltre21mila prodotti. Tra chi haresistito sul mercato ci sononomi di pionieri come AnimaVisconteo e Anima Sforze-sco, Fideuram Rendimento,Fondersel (Banca Ersel) maanche Eurizon Bilanciato.

Patrimoni moltiplicatiIl lungo periodo ha ripagato gliinvestitori. I primi cinque mi-gliori prodotti di diritto italia-no per performance, che con-tano più di 30 anni di storia,hanno offerto ritorni oltre il5% annuo. Nell’arco di tempocomplessivo di vita diventanoa tre cifre (vedi tabella). I pa-trimoni iniziali sono stati mol-tiplicati più volte dimostrandoche le lunghe maratone ripa-gano gli investitori.

Tra quelli che già hanno di-mostrato la propri forza neidecenni, la strategia prevalen-

te è quella di puntare sull’azio-nario internazionale. La scom-messa è soprattutto sulle bluechip più promettenti che han-no trovato e trovano tutt’ora ilmaggior spazio nei portafoglidei fondi più antichi. Sonoaziende tra le più grandi almondo, alcune certo non ci so-no più da tempo, come non esi-stono più i settori in cui opera-vano. Al loro posto ne sono ar-rivate però molte altre di nuo-ve e hanno continuato a scrive-re la storia con successo.

Anche i rischi sono ridotti.I fondi più antichi spesso pun-

tano su filosofie di investi-mento moderate.

«La componente azionariadel nostro portafoglio è rea-lizzata in gran parte facendoricorso alle migliori selezionidell’ufficio di Londra - spiegaAndrea Nascè, director of In-ternational Business in Ersele gestore di Fondersel -. Que-sto si avvantaggia del fertilenetwork di contatti per gene-rare idee e nuovi temi di inve-stimento. Il portafoglio obbli-gazionario sfrutta le compe-tenze del team di gestione in-terno, una delle eccellenze

della Sgr italiana. L’asset allo-cation strategica limita al mi-nimo l’esposizione ai titoli go-vernativi dei Paesi sviluppati,sostituiti da semplici strate-gie a ritorno assoluto che mi-gliorano di molto il rapportotra rendimento atteso e ri-schio potenziale». In questafase, in termini geograficil’esposizione azionaria privi-legia l’Europa e i mercatiasiatici a discapito della Bor-sa americana, caratterizzatada valutazioni più care e dalrischio aggiuntivo della deno-minazione in dollari.

I pionieri dall’AmericaI fondi più antichi hanno fattola fortuna di chi ci ha creduto.La storia racconta, per esem-pio, del leggendario PioneerFund, dell’omonima società digestione Usa. È tra i più citatida chi conosce bene il settore.Costituito da Philip L. Carret,ex-giornalista finanziario diBarron’s, nel 1928, dal suo lan-cio ha messo insieme un rialzostellare di 1.000.000 per cento.La ricetta del fondo è moltosemplice: negli anni Philip L. Carret non ha fatto altro chepuntare sui titoli azionari «va-lue» del suo Paese, quello checonosceva meglio di tutti. Oggiil suo approccio, che ha supe-rato ogni tempesta e ogni mo-da nell’asset management, èancora tra i più diffusi.

c BY NC ND ALCUNI DIRITTI RISERVATI

- LA STAMPA

I “matusalemme” italiani

Fonte: Morningstar

Fondersel IT0000380060 Ersel Fondersel Moderate Allocation - Global

27/08/1984 5,96 2,15

Arca BB IT0000380003 Arca Moderate Allocation

18/09/1984 5,10 4,41

Arca RR Diversified Bond

IT0000380029 Arca Flexible Bond 18/09/1984 4,91 0,46

Allianz RedditoEuro

IT0000380045 Allianz GlobalInvestors

Diversified Bond

26/06/1984 4,77 -0,92

GI Focus Obbligazionario

IT0000380326 Generali Cautious Allocation- Global

22/10/1984 3,78 1,39

Fonte: Morningstar Direct. Dati % in euro annualizzati al 31 maggio 2017. Il rendimento annualizzato rappresenta la performance media annua in ciascun periodo considerato. I fondi sono stati selezionati in base alle classi più vecchie. La categoria Morningstar indicata è la più recente.È possibile che nel corso degli anni i fondi abbiano subito cambiamenti politiche di investimento o nelle vicende societarie.

Nome ISIN Emittente Categoria di investimento

Anno di lancio

Rendimento annualizzato da 1/1/1985 a 31/5/2017

Rendimento da inizio anno

Page 2: “Ecco come Alpitour · «Con 750 mila persone portate in vacanza e un milione e 300 mila trasportate con i voli Ne-os il gruppo Alpitour è il mag-giore dei tour operator italiani,

22 .Lavoro in corso .LA STAMPALUNEDÌ 3 LUGLIO 2017

madein

ItalyPIÙ METE DISTANTI COI DREAMLINER

Siamo già forti su Maldive,Madagascar, Zanzibar,Capo Verde e Caraibi. Grazieai nuovi Boeing 787 più facilii voli intercontinentali senza scalo

IL MEDITERRANEO NON DELUDE

Persi l’Egitto e la Tunisiai flussi si sono diretti versoaltre mete vicine: è boomin Spagna, l’Italia va benee la Grecia è triplicata

I 70 ANNI DEL TOUR OPERATOR

“L’Alpitour in cinque anniraddoppierà il fatturato”

L’ad Burgio: “Nel 2022 il giro d’affari salirà a 2,5 miliardi di euroGrazie a noi arrivano in Italia sempre più cinesi, russi e israeliani”

Macchina del tempo:Italia 1947, un Paesetotalmente diverso da

oggi, quasi inimmaginabile,povero e pieno di macerie del-la guerra, ma anche ricco disperanze. A Cuneo apreun’azienda di un genere maivisto fino ad allora in Italia: èun’agenzia di viaggi, si chiamaAlpi. La sua vetrina è ritrattanella prima illustrazione del li-bro fotografico «L’Italia in va-canza» che celebra i 70 annidel gruppo Alpitour, in colla-borazione con l’Ansa. Nel 1953nasce (a Torino) l’agenziaFranco Rosso, destinata a fon-dersi con Alpitour. GabrieleBurgio, che del gruppo è l’at-tuale presidente e ammini-stratore delegato, ovviamentenon c’era, ma conosce alcunianeddoti. Per esempio: «Unadelle prime offerte ai clienti èstata la gita in autobus a Ca-selle per vedere gli aerei cheatterravano e decollavano».

Burgio dice che la sua fotopreferita, nel libro dei 70 anni,è quella della famiglia che fa ilpicnic di Ferragosto nel 1968 inpiazza San Babila a Milano.Ma è un’immagine spontaneao costruita? Mauro Vallinotto,responsabile della ricerca fo-tografica per questo volume,garantisce che è una foto vera.

Presidente Burgio, lei come ve­de il gruppo Alpitour non fra 70anni, ma fra 5 o 10?

«Con 750 mila persone portatein vacanza e un milione e 300mila trasportate con i voli Ne-os il gruppo Alpitour è il mag-giore dei tour operator italiani,ma in Europa e nel mondo ciconsideriamo ancora piccoli.

Nei 5 anni in cui ho guidato Al-pitour siamo molto cresciuti,ma ci serve altra crescita. Sia-mo agganciati al plotoncino ditesta e in prospettiva lo rag-giungeremo. In questo ci aiu-tano anche le risorse acquisitecon l’ingresso (a marzo) dellaTip di Gianni Tamburi comesocio al 33%. In cinque annicontiamo di raddoppiare il fat-turato attorno ai 2,5 miliardi».

Come si cresce nel settore deitour operator? Ci si muove intutte le direzioni, o dandosi unao due priorità?

«Il problema principale di que-sta attività è che siamo assem-blatori di pacchetti sui qualiabbiamo tutta intera la re-sponsabilità dell’organizzazio-ne, mentre abbiamo solo unaparte del controllo. Perciò laprincipale linea di sviluppoconsiste nell’essere sempre

più proprietari di quello cheoffriamo, e sempre meno as-semblatori di servizi altrui. Inconcreto: abbiamo costituitola nostra compagnia aerea, laNeos, che si sta dotando di piùaerei e a più lungo raggio, i Bo-eing 787 Dreamliner, e com-priamo sempre più alberghi,facendo sempre meno affida-mento sugli hotel degli altri».

Avete anche avviato una colla­borazione con Costa Crociere. Iviaggi per mare sono l’unica of­ferta  che  manca  al  vostromenù. Ci state pensando? 

«No, la collaborazione con Co-sta è limitata al trasporto deiviaggiatori con gli aerei dellaNeos verso i porti d’imbarco odi fine del viaggio. Per noi di-ventare crocieristi vorrebbedire lanciarci in un’attivitàcompletamente nuova, che ri-chiede investimenti (o debiti)

enormi per comprare le navi».Di recente avete acquisito so­cietà,  o  ne  avete  create.  Se­guendo quale logica?

«Abbiamo fatto due acquisi-zioni di operatori specializzati.Press Tour ci interessava perla presenza nei Caraibi. SwanTour per la specializzazionedei Club a 3 stelle. E abbiamocostituito Alpitour France pervendere in Francia i nostriprodotti, soprattutto i VillaggiBravo. In Francia la stagionali-tà è diversa dall’Italia e questoci dà modo di riempire le strut-ture in periodi diversi».

Per espandere la vostra presen­za puntate anche su nuove de­stinazioni? O al mondo ormainon c’è più niente da scoprire?

«Quest’anno abbiamo lancia-to, fra le varie novità, il Viet-nam e l’Albania. Ecco l’Albaniaè vicina e comoda per gli italia-

ni, non dà problemi di linguaperché la gente del posto parlala nostra, eppure è ancora dascoprire per la maggioranzadegli italiani. Ha suscitatomolto interesse, c’è storia, cisono spiagge. Ecco gli italianicercano soprattutto spiagge epalme e noi di Alpitour le cer-chiamo e le troviamo alle Mal-dive, in Madagascar, a Zanzi-bar, a Capo Verde, ai Caraibi, ein posti sempre nuovi anchegrazie agli aerei a lungo raggioDreamliner che permettonopiù voli senza scalo».

Invece, a parte la novità dell’Al­bania, il Mediterraneo soffre unpo’ dal punto di vista turistico,vero? Primavere arabe sfiorite,guerre ovunque...

«No, nel Mediterraneo sonovenuti a mancare l’Egitto e laTunisia, ma c’è stato un trava-so dei flussi turistici verso al-tre mete e ora va forte la Spa-gna, Grecia è triplicata, e vabene l’Italia».

E i flussi in entrata di turisti stra­nieri?

«Siamo l’operatore numerouno per l’accesso degli israelia-ni in Europa. Portiamo in Italiasempre più turisti cinesi. E perquanto riguarda i russi, dopoun temporaneo regresso sonotornati a crescere di numero, eadesso sono la terza nazionali-tà nei nostri alberghi».

c BY NC ND ALCUNI DIRITTI RISERVATI

- LA STAMPA

1,056

Ricavi 2012miliardi di euro

1,141

Ricavi 2016miliardi di euro

11

Ebitda 2012milioni di euro

36

Ebitda 2016milioni di euro

L’azienda in cifre

9Aerei Neos

12Alberghi

3.200Dipendenti

Le origini e il presenteQui sopra la vetrina della prima agenzia di Alpitour nel 1947 (con il nome Alpi)

Nel 1953 è nata la Franco Rosso che poi si è fusa nel gruppo. Fra le prime offertele gite in autobus fino a Caselle per vedere gli atterraggi e i decolli degli aerei

A destra una giunca in Vietnam, meta che Alpitour ha lanciato di recente

LUIGI GRASSIATORINO

L’altra rivaadriaticaUna spiaggia dell’AlbaniaIl Paese, scoperto di recentedai turisti italiani, offreun bel mareassiemea molte memorie storicheUn ulteriorevantaggio è la conoscenzadiffusa della nostra lingua

750mila

Il numero delle persone che

ogni anno affidano le loro vacanze 

ad Alpitour 

1,3milioni

I passeggeri che ogni anno volano

sugli aerei di Neos, la compagnia del gruppo

L’in

terv

ista