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La «scaletta» della mattinata
• 8.30-9-Registrazione dei partecipanti
• 9-10.45 - I° Parte
• Roncopatia e OSAS
• 10.45-11-Intervallo
• 11-12.30 - II° Parte
• Sindromi vertiginose
• 12.30-13. Discussione
TECNICHE DIDATTICHE
Lezione integrata in grande
gruppo
Sondaggi d’aula sulla presa di
decisione
Discussione/confronto sui casi e
sui sondaggi d’aula
Da portare a casa: Take Home
Message
Il metodo: formazione
basata sui problemi/casi
Gamma di soluzioni possibili
Definizione del
problema/sintomo chiave
Situazione problematica
Decisioni pratiche sul campo
T E MP O
Gli obiettivi dell’evento: I° parte
Inquadramento clinico e fisiopatol.
Quale approccio al disturbo in M.G?
Screening dei pazienti ed invio
appropriato al II livello
Quali accertamenti per un primo
inquadramento diagnostico
Come si interpretano gli esami
Come seguire il follow-up del paziente dopo il trattamento specialistico
Epidemiologia: BMI e sesso
OSAS e BMI
• Peso +10% = AHI +30%
• Peso -10% = AHI -26%
RAPPORTO M/F
• Tra 30 e 60 anni 2:1
Epidemiologia: Prevalenza
In ITALIA
• Prevalenza stimata: simile a BPCO e DIABETE
• Ovvero: dal 3% al 7% (media del 4%)
• un MMG con 1500 assistiti: da 40 a 100 casi • Prevalenza effettiva: 90% dei malati restano
non diagnosticati
PERCHE’?
Qual’è la situazione attuale?
Epidemiologia: i dati della MG
Estrazione dati da Millewin:
21 MMG per 31185 assistiti
Totale assistiti Maschi Femmine
Serie1 31185 15032 16153
0
5000
10000
15000
20000
25000
30000
35000
Tito
lo a
sse
MMG partecipanti: 21
Epidemiologia: i dati della MG
Problemi codificati: Apnea,
Roncopatia e Ipersonnia
OSAS Ipersonnie Russamento
Serie1 222 32 120
0
50
100
150
200
250
Tito
lo a
sse
Diagnosi codificate: 374 (1.19%)
Quale approccio all’OSAS?
• E’ fondamentale la raccolta di una
anamnesi accurata
• con la presenza del partner
• E’ utile fare domande per valutare:
a) grado di stanchezza e sonnolenza diurna
b) qualità della vita di relazione e
professionale
c) presenza di incidenti d’auto fatti o evitati
per sonnolenza
CASO CLINICO I° STEP
PATRIZIA
• Patrizia viene una mattina a dirmi
che è stanca di sentirsi rimproverare
dal marito perché di notte russa e
non lo lascia riposare;
• inoltre lamenta da alcuni mesi
momenti di sopore mentre è alla
guida dell’auto (quando è ferma al
semaforo o in coda)
P. - Anamnesi
• Patrizia ha 43 anni, affetta da:
• Diabete tipo II, in terapia con
Metformina 850 mg x 3 al dì
• Cardiopatia Ipertensiva, in terapia
con Lobivon 1 cp/die + Lortaan
50mg/die
• Surrenectomia Sx nel gen. 2004
per adenoma
Sondaggio d’aula N. 1
Qual è lo specialista di riferimento per i disturbi del sonno?
•Otorinolaringoiatra
•Neurologo
•Pneumologo
•Cardiologo/internista
15
Patologie respiratorie
OSAS
Obesità ipoventilazione
Ipoventilazione alveolare idiopatica
Patologie polmonari con alterazioni
respiratorie
BPCO
Asma bronchiale
Fibrosi cistica
Patologie extrapolmonari con
alterazioni respiratorie
Scompenso cardiaco cronico
Malattie neuromuscolari
Patologie
diaframmatiche
Deformità gabbia
toracica
Disturbi Respiratori del Sonno
(DSR) e spettro clinico
4% M - 2% F
24% M - 9% F
DRS OSTRUTTIVI
OSAS
conclamata
Apnea
Ipopnea
Rera
Russamento abituale e persistente
Russamento saltuario
Respiro normale
S
E
V
E
R
I
T
À
Flusso normale
Russamento
Ipoapnea
Apnea
L’ apnea ostruttiva del sonno
(OSA) è definita come una
interruzione del flusso respiratorio
della durata di almeno 10
secondi a causa della transitoria
ostruzione delle vie aeree
superiori (vestibolo nasale,
nasofaringe, orofaringe,
ipofaringe), in presenza di uno
sforzo ventilatorio toracico ed
addominale mantenuto per tutta
la durata dell’episodio.
Per ipopnea si intende invece
una transitoria riduzione del flusso
respiratorio tale da causare una
significativa ipossiemia
Se sono presenti sintomi si parla
di Sindrome (OSAS)
19
L’OSAS risulta invalidante in quanto:
• Provoca frammentazione del sonno e induce
sonnolenza diurna con alterazioni dello stato di
vigilanza, riduzione della capacità di
concentrazione, irritabilità, riduzione delle
performance lavorative e alterazione delle relazioni
sociali e familiari
• Aumenta il rischio per malattie cardiovascolari e
cerebrovascolari
• E’ caratterizzata da una
elevata mortalità
20
Il mancato trattamento dei disturbi
respiratori del sonno comporta per la
collettività e per il SSN costi decisamente
superiori rispetto a quelli legati a una
corretta attività diagnostica e terapeutica
della patologia.
Studio dell’Istituto superiore di Sanità e del Crems dell’Università Carlo
Cattaneo
Liuc di Castellanza.
IMPATTO ECONOMICO
L’OSAS è la causa organica più importante dell’ipersonnia.
Circa 1/4 degli incidenti stradali sembrano
essere causati da colpi di sonno del
guidatore (Horne, 1995).
I pazienti affetti da OSAS hanno un rischio 6 volte
maggiore di incidenti stradali rispetto ai soggetti
sani (Findley, 1988).
La CPAP riduce il numero ed il rischio di
incidenti stradali nell’OSAS (Engleman,
1996; Cassel, 1996; Kryger, 1997).
OSAS e incidenti stradali
22
Sintomi diurni: • Sonno non ristoratore • Cefalea al risveglio
• Eccessiva sonnolenza diurna ( ESS>12)
• Deficit attentivo, mnesico, di concentrazione
• Disfunzioni sessuali ( riduzione libido, disfunzione
erettile)
• Disturbi dell’umore
Sintomi notturni: • Russamento abituale (tutte le notti) e persistente ( > 6
mesi) • Apnee abituali riferite dal partner • Risvegli improvvisi con soffocamento (chocking)
• Sonno frammentato
• Nicturia • Secchezza delle fauci
Apnea ostruttiva nel sonno:
Sintomi diurni e notturni
23
Segni • Circonferenza collo > 43 cm uomini e 41 cm donne
• Dismorfismi cranio facciali (retrognazia) • Anomalie retrofaringe (macroglossia, ipetrofia tonsille,
palato molle, ugola)
Apnea ostruttiva nel sonno:
segni e comorbilità
• Obesità
• Tabagismo
• Sesso maschile
• Consumo di alcool
• Diabete o insulino
resistenza
• Sindrome metabolica
• Ipotiroidismo
• Insufficienza respiratoria
• BPCO
• Reflusso gastro esofageo • Cardiopatia ischemica,
aritmica
• Ictus, TIA • Ipertensione arteriosa
(soprattutto se farmaco
resistente)
Condizioni associate o comorbilità
24
• ↑ circonferenza del collo (>
43 cm)
• BMI >30 Kg/m2
• Mallampati score 3 o 4
• Retrognanzia
• Ipertrofia tonsille palatine
• Macroglossia
• Uvula allungata o allargata
• Anormalità nasali (polipi,
deviazione setto, ipertrofia
turbinati)
Esame fisico generale
Obesità ( BMI > 30)
+ sonnolenza diurna
Tre gradi di definizione diagnostica della OSAS:
1)CERTA: solo da indagine strumentale
appropriata: episodi di arresto di flusso
aereo oro-nasale con ipossiemia in
presenza di una normale, sebbene
inefficace,attività dei muscoli respiratori
2)PROBABILE: misurazioni come la
ossimetria forniscono dati fortemente
presuntivi
3) POSSIBILE: esistenza di condizioni di
rischio (sintomi e segni)
Caso 1 - Esame Obiettivo
• peso 124 kg, altezza 151 cm
• BMI 50,29
• PA 130/80
• App. Cardio-Circolatorio e Respiratorio nella norma
• Addome globoso, trattabile, non dolente
Sondaggio d’aula N. 2 Cosa faresti a questo punto?
• Visita c/o centro del sonno
• Esami ematici di inquadramento generale e visita cardiologica
• Spirometria/visita pneumologica
• Valutazione dei sintomi
OSAS: questionari di valutazione
2-Questionario di Berlino:
valutazione complessiva del
paziente
1-EPWORT: valutazione del
grado di sonnolenza diurna
(ESS index)
31
NON FATICA
NON STANCHEZZA
NON STATO CONFUSIONALE
NON STATO SOPOROSO
NON SONNOLENZA
MA
TENDENZA AD ADDORMENTARSI
COLPI DI SONNO in attività che richiederebbero attenzione
(“Daytime sleepiness” o “Sleep propensity”)
L’ipersonnia nell’OSAS
Valutazione dei disturbi
Sensazione soggettiva di un imperioso bisogno di
sonno in una condizione non usuale (tempo e
luogo) o episodio di addormentamento non
intenzionale o in una condizione non usuale (tempo
e luogo). American Sleep Disorders Association, ICSD.
Valutare bene il sintomo “ sonnolenza “
34
Pazienti ad alto rischio OSAS per i quali devono
essere ricercati segni e/o sintomi e avviati alle
indagini strumentali
• Obesità grave (BMI > 35)
• Insufficienza cardiaca
• Fibrillazione atriale
• Ipertensione refrattaria alla terapia
• Diabete tipo 2
• Aritmie notturne
• Ictus
• Ipertensione polmonare
• Patologie respiratorie croniche con alterazioni
emogasanalitiche peggiori di quanto atteso
• Candidati alla chirurgia bariatica
35
Quando inviare il paziente dallo
specialista ?
In presenza di sintomi e segni
suggestivi stabili dopo aver escluso le patologie più comuni
(insonnia, asma, reflusso gastro-
esofageo)
E’ preferibile non chiedere
direttamente gli esami ma inviare
il paziente al Centro specialistico
CASO 1 - II STEP
• Il questionario ESS da il seguente esito: 14
• Patrizia continua a lamentare gli stessi disturbi
• Che fare?
Sondaggio 3 Qual è il valore soglia
di apnee/iponnee notturne (AHI) oltre il
quale si pone diagnosi di OSAS?
•5/ora
•10/ora
•15/ora
•20/ora
La prima visita al Centro/Ambulatorio
del sonno è finalizzata a:
• valutare la reale necessità di accerta-
menti strumentali notturni secondo le linee
guida AIPO-AIMS e procedere alla
diagnosi differenziale con altri disturbi nel
sonno
• impostare l’ulteriore iter diagnostico e il
livello di priorità
• identificare il tipo di esame diagnostico
necessario per l’accertamento, secondo
linee guida
.
Il livello di priorità nell’esecuzione dell’esame
A.Sintomatologia clinica: si definisce sintomatico un paziente che
riferisca sonnolenza diurna ESS > 15
B.Anamnesi di incidenti stradali per sonnolenza alla guida nei 2 anni
precedenti, o sonnolenza diurna in guidatori professionali;
occupazioni e professioni a rischio di incidenti in caso di
sonnolenza diurna e riduzione del livello di attenzione
C. Comorbilita’ cardiovascolare, intendendo la presenza di: 1. ipertensione arteriosa mal controllata farmacologicamente
2. cardiopatia ischemica
3. cardiopatia disritmica
4. cardiopatia congestizia 5. Ipertensione polmonare, CPC, segni clinici/funzionali di
scompenso cardiaco destro
D. pregresso evento cerebrovascolare
E. Familiarità per eventi cardiovascolari prima dei 40 anni di età’ F. Insufficienza respiratoria ipossiemica o ipossiemica-ipercapnica in
veglia a riposo.
L’ossimetria notturna è una metodica di
screening ad alta specificità ma nei casi
negativi, clinicamente sospetti per OSAS, è
indispensabile ricorrere ad una PSG standard
tradizionale.
Un ruolo più importante l’ossimetria può averlo
nel follow-up di soggetti con precedente
diagnosi di OSAS, accertata poligraficamente.
PULSOSSIMETRIA
Elevate probabilità di falsi positivi e falsi negativi:
Con ODI>15 la sensibilità della ossimetria è del
40% mentre la specificità è del 98%
41
Monitoraggio Cardio-Respiratorio ridotto Registra i seguenti 4 parametri: rumore respiratorio o flusso aereo oro-
nasale, frequenza cardiaca, ossimetria, posizione corporea.
Permette solo l’identificazione indiretta degli eventi respiratori attraverso
le modificazioni conseguenti dell’ossimetria (eventi di desaturazione),
quindi non vengono valutati gli eventi che non hanno impatto sulla
saturazione e non si hanno informazioni precise sulle caratteristiche
dell’evento.
Indicato solo in pazienti chiaramente sintomatici e con segni clinici.
Monitoraggio Cardio-Respiratorio completo Registra almeno i seguenti parametri: rumore respiratorio, flusso aereo oro-
nasale, movimenti toracico ed addominale, frequenza cardiaca,
ossimetria,posizione corporea.
Permette la precisa identificazione degli eventi respiratori e della loro natura.
Indicato in pazienti anche poco sintomatici o senza segni clinici
43
Polisonnografia notturna con
sistema portatile Parametri: EEG (almeno due derivazioni
unipolari), EOG, EMG sottomentoniero + rumore respiratorio, flusso aereo oro-nasale, movimenti toraco-addominali, frequenza cardiaca, ossimetria, posizione corporea
Questa metodica permette la stadiazione del sonno, il riconoscimento degli elementi microstrutturali e la identificazione diretta degli eventi respiratori
Non prevede la sorveglianza del paziente e della qualità del tracciato per tutta la notte
• Maggiore il numero di sintomi e segni (quindi maggiore la probabilità di malattia) minore è la complessità dell’apparecchiatura impiegata
• La presenza di sonnolenza impone un iter diagnostico più approfondito per la diagnosi differenziale in caso di risultato negativo con sistemi semplificati
• Il russamento semplice può essere indagato con i soli sistemi portatili
LA POLISONNOGRAFIA NOTTURNA IN LABORATORIO PER LA
DIAGNOSI DI OSAS E' OBBLIGATORIA SOLO NEI CASI RISULTATI
DUBBI DOPO MONITORAGGIO CARDIORESPIRATORIO o DOPO
LA POLISONNOGRAFIA PORTATILE
46
Acronimi dei diversi Indici Respiratori
che sono riportati nei Report
AHI: (Apnea-Hypopnea Index) Indice di
Apnea-Ipopnea = numero di apnee +
ipopnee per ora di sonno;
AHIa: indice calcolato su periodo di
sonno presunto
AHIo = solo apnee + ipopnee
ostruttive/midtr;
AHIc = solo apnee + ipopnee centrali;
RDI: (Respiratory Disorder Index) Indice
di Disturbo Respiratorio = numero di
apnee+ ipopnee+limitazione flusso/ora;
ODI: (Oxygen Desaturation Index) Indice
di eventi di Desaturazione = numero di
eventi di desaturazione (cadute rapide
della SaO2 >=3% o >=4%) per ora/sonno
47
AHI ≥ 5 < 15 OSA lieve
AHI ≥ 15 e ≤ 30 OSA moderato
AHI > 30 OSA grave
Media dei picchi di desaturazione
VMD ≥ 90% lievi
VMD < 90% ≥ 85% moderate
VMD < 85% gravi
Insufficienza respiratoria ipossiemica notturna:
SaO2 < 90% per 5 min consecutivi e nadir < 85%
SaO2 < 90% per > 30% del tempo analizzato
SaO2 < 90% per 1% del tempo analizzato e
ossiemia in veglia < 90% del teorico per età
Criteri di gravità
48
ODI < 5 nei limiti
ODI > 5 < 10 trascurabile ma possibile
correlazione con OSA
ODI > 10 < 20 lieve aumento
ODI > 20 < 40 discreto aumento
ODI > 40 marcato aumento
T90 < 20 lieve desaturazione
T90 > 20 < 50 moderata desaturazione
T90 > 50 severa desaturazione
Saturazione media
spO2 > 95% nella norma
spO2 < 95 % > 92% lieve diminuzione
spO2 < 92% > 90% moderata
diminuzione
spO2 < 90% severa desaturazione
49
Devono essere messi in evidenza i principali dati
polisonnografici che supportano la diagnosi finale:
• AHI; ODI; RDI (quando calcolabile)
• AHI supino e non-supino nelle OSAS posizionali
• AHIo (solo ostruttive); AHIc (solo centrali) nei
pazienti con alta % di eventi centrali
• SAO2 basale o SaO2 media
• media dei picchi minimi di desaturazione
• SaO2 minima
• %Tempo di sonno con SaO2<90%, con
SaO2<80%, con SaO2<70%
Criteri di refertazione
CASO CLINICO: III STEP
• In Pneumologia viene fatta Polisonnografia con questo risultato:
• Indice di Apnea-Ipopnea (AHI): 26,3
• I dati clinici strumentali depongono per una Sindrome delle Apnee e Ipopnee durante il sonno di grado moderato, per cui è indicata CPAP durante il sonno
RIVALUTAZIONE con MMG
• Patrizia non accetta la CPAP per l’eccessivo fastidio della maschera ed il rumore della macchina
• Decidiamo di soprassedere e di tentare nuovamente una terapia dietetica per agire sull’eccesso di peso. (fallimento)
Sondaggio 4 A questo punto, come
vi sareste comportati?
• Richiedo visita chirurgica
• Richiedo visita ORL
• Valutazione odontoiatrica
• Rivalutazione
polisonnografica
53
Comportamentale • dieta
• modificazione della posizione nel sonno
• Ventilazione notturna non invasiva
• Dispositivi orali
• Chirurgia ORL
• Chirurgia bariatrica
Terapia dell’OSAS
54
1.Palline da tennis Tale metodo tradizionale consiste nel cucire una
tasca nella zona interscapolare di una maglietta
intima aderente.
Una o più palline da tennis possono pertanto essere
inserite in questa tasca. In alternativa è possibile
cucire o attaccare un calzino,
2. Zaino Un largo zaino può essere riempito con cuscini o con
un pallone da calcio ed indossato prima di andare a
letto.
Tale strategia impedirebbe al paziente di rigirarsi nel
letto e di assumere la posizione supina.
Terapia posizionale
55
3. Cuscino per il corpo Un Cuscino per il corpo si posiziona
longitudinalmente lungo la propria schiena
prevenendo il rotolamento nel sonno ed il
riposizionamento lungo la propria schiena.
4. Allarme posizionale L’allarme posizionale si attiva nel momento in
cui ci si muove nel sonno da un fianco nella
posizione supina.
L’iniziale risveglio causato da tale allarme
andrà a diminuire con l’allenamento.
Terapia posizionale
Apparecchi ortodontici di
avanzamento mandibolare
• Mantengono pervie le vie respiratorie
durante il sonno
Una volta posta diagnosi di OSA, il trattamento
dipende dalla severità del quadro sindromico
e dalle eventuali comorbidità.
Il trattamento con CPAP è indicato:
• in presenza di un indice di apnea-ipopnea
(AHI) ≥15
• in presenza di un indice di apnea-ipopnea
(AHI) fra 5 e 15 con associata sintomatologia e/o
patologie cardiovascolari.
CPAP: raccomandazioni per la
prescrizione nel soggetto adulto
con OSAS
58
• Per paziente sintomatico si intende il paziente
con: sonnolenza diurna (ESS>12), anamnesi di
incidenti stradali e sul lavoro con il sospetto di essere
dovuti ad eccessiva sonnolenza diurna .
• Per comorbilità cardiovascolare severa si
intende la presenza di: ipertensione arteriosa severa o mal controllata dal
trattamento farmacologico, cardiopatia ischemica
cronica severa o tale da richiedere trattamento
farmacologico continuativo, cardiopatia disritmica
severa o tale da richiedere terapia farmacologica
continuativa; cardiopatia in precario compenso emodinamico inquadrabile come NYHA 3° - 4° o con
frazione di eiezione inferiore al 40 %, pregresso stroke .
59
• L’andamento della saturazione arteriosa in
O2 (in particolare la Saturazione media, il
CT90%, il Nadir medio delle desaturazioni
fasiche) e’ un importante ulteriore elemento;
• deve essere attentamente valutato nelle
definizioni di gravità e nelle decisioni
terapeutiche delle OSAS con valori di AHI <
20/h o RDI < 30/h, clinicamente
asintomatiche
• in quanto possibile marcatore di una
insufficienza d’organo da associate cause
intratoraciche o extratoraciche.
CPAP • Acronimo di Continuous Positive
Airway Pressure
• Agisce su tutta la parete
faringea ed in tutte le direzioni,
specie la trasversale
• Fornisce un sostegno
pneumatico che previene
le oscillazioni delle pareti
faringee
• FRC, specie a pressioni
elevate
61
SCELTA DEL PRESIDIO
CPAP fissa: trattamento di prima scelta
AutoCPAP: casi molto selezionati con dimostrata maggiore aderenza al trattamento rispetto a CPAP fissa
Bilevel: frammentazioni di pressioni troppo elevate (tolleranza) o trattamento di desaturazioni associate (es.: overlap syndrome)
62
Le principali indicazioni all'uso della BIPAP sono
cliniche:
• presenza di Apnee ed Ipopnee di tipo
ostruttivo che non migliorano dopo CPAP
• presenza di Apnee ed Ipopnee di tipo
centrale o ostruttivo con bassa
saturazione di ossigeno (< 88%)
• associazione della Sindrome delle
Apnee Notturne con Bronchite Cronica
Ostruttiva o con malattie restrittive del
polmone
• ipoventilazione polmonare notturna
63
EFFETTI COLLATERALI
Sensazione di soffocamento
Xerostomia
Congiuntivite
Rinite
Decubito, specie sulla sella nasale
Epistassi (cautela con anticoagulanti)
Aerofagia (GER)
Otalgia (raro)
Titolazione della PAP
Indagine polisonnografica completa con personale di laboratorio dedicato alla sorveglianza e titolazione manuale della PAP standard di riferimento
Indagine polisonnografica completa (con o senza personale di sorveglianza dedicato) con titolazione eseguita con auto-CPAP
Indagine polisonnografica completa o monitoraggio cardiorespiratorio completo notturno eseguiti durante terapia con CPAP il cui valore sia stato ottenuto sulla base di dati estrapolati da dispositivo auto-CPAP in precedenti registrazioni notturne
65
Il risultato della fase di adattamento
alla terapia ventilatoria deve essere
valutato dopo un congruo periodo di
tempo durante il quale il paziente si adatta alla protesi.
E’ opportuno che venga dedicato il
massimo sforzo alla fase di
adattamento del paziente alla protesi
per la dimostrata ricaduta sulla
compliance a breve e lungo termine.
FOLLOW-UP Controllo ambulatoriale (valutazione clinica di
efficacia e di aderenza al trattamento notturno
con PAP) entro 3 mesi dalla fornitura.
Valutazione strumentale con indagine poligrafica
dovrà essere guidata dalla insorgenza di:
complicazioni
significative modificazioni ponderali
modificate condizioni cliniche (interventi
chirurgici VAS) In caso di paziente già in trattamento domiciliare, il follow-
up deve prevedere una valutazione clinica di efficacia e
aderenza al trattamento notturno con PAP almeno una
volta ogni 12-24 mesi.
67
La persistenza di una sonnolenza residua
patologica, dopo che siano stati corretti gli
eventuali effetti indesiderati del trattamento
che incidono negativamente sulla compliance,
comporta una rivalutazione della diagnosi,
l’invio del paziente a consulenza neurologica
In caso di scarsa aderenza alla terapia,
nonostante la risoluzione degli eventuali effetti
collaterali riconducibili all’uso della protesi, si
ritiene proponibile il ritiro del dispositivo per
evitare sprechi di risorse nel caso in cui non ci
sia una compliance di almeno 4 ore /die per 5
gg/7 negli ultimi 6 mesi.
68
Pazienti avviati a terapia
comportamentale o chirurgica
Il risultato terapeutico della terapia
comportamentale/posizionale, protesica-
ortodontica e di quella chirurgica deve essere
controllato a breve termine (sempre comunque
in fase certa di stabilizzazione) usando lo
strumento usato in fase diagnostica.
Il medico del Centro/Ambulatorio definisce
successivamente la frequenza e la modalità del
calendario dei successivi controlli.
69
La modifica delle variabili cliniche: nel
tempo si puo’ verificare una modifica di
gravita' del disturbo respiratorio nel
sonno; ne consegue la necessita' di
adeguamento del livello terapeutico
Verifica della continuità e intensità
terapeutica: maggiore è l'aderenza terapeutica, migliori i risultati terapeutici
Perché controllare?
Quando controllare? Primo controllo dopo prescrizione:
• se titolazione con auto-CPAP: entro 1 mese
• se titolazione con CPAP, entro 3 mesi
Controlli programmati:
• ogni 12 mesi controllo clinico
• ogni 1-2 anni ri-stadiazione clinica
Controlli non programmati e ristadiazione:
• sintomi persistenti (soprattutto ipersonnolenza)
• eccesso di eventi non corretti dal trattamento
71
● Ri-esame della struttura dei disturbi
respiratori nel sonno
La polisonnografia o il MCR consentono il rilievo dell'eventuale comparsa di apnee centrali o respiro di Cheyne Stokes
● Ri-valutazione strumentale di gravità controllo di efficacia
La polisonnografia o il MCR consentono di verificare in maniera diretta la risoluzione completa o parziale della patologia apnoica
RISTADIAZIONE CLINICA
74
Misurazione dati antropometrici e verifica
della loro variazione. Differenziale significativo?
Peso/BMI: una modifica significativa del peso
corporeo indica la necessita di ri-
stadiazione
Kee K et al. Expert Rev Respir Med. 2013 Feb;7(1):1-3
Visita di controllo
RAPPORTO CPAP
Ore di utilizzo medio giornaliero: accettabile
almeno 4 ore/notte per almeno il 70% delle notti
Ideale almeno 6 ore/notte
Giorni di utilizzo
espresso anche come % sul totale dei giorni di
possesso
Giorni di utilizzo efficaci
Espresso come % dei giorni di utilizzo > 4h, sul
numero totale dei giorni di possesso
RAPPORTO CPAP
Perdite di flusso da maschera / circuito
oDifficile interpretazione in considerazione dei
diversi algoritmi di calcolo delle perdite per
ciascun produttore di ventilatore
IV STEP - Passano gli anni…..
• 01-02-2012 Chirurgia Bariatrica: DBP CON CONSERVAZIONE GASTRODUODENALE, istituzione di gastroplastica verticale transitoria - Colecistectomia e Appendicectomia
• Scomparsa della sintomatologia Roncopatica e delle Apnee Notturne; il diabete torna controllato dalla sola dieta.
• 10-10-2013: nuovo polisonnogramma AHI 7
I COMPITI della MG IN SINTESI… • SOSPETTARE UN’OSAS NEI PZ. A RISCHIO
• RACCOGLIERE UN’ANAMNESI ACCURATA E UTILIZZARE UN QUESTIONARIO DI VALUTAZIONE/SCREENING DEI SINTOMI
• CHIEDERE PREFERIBILMENTE VALUTAZIONE SPECIALISTICA PIUTTOSTO DEL MONITORAGGIO E INFORMARE IL PZ.
• INTERVENIRE SUGLI STILI DI VITA
• INFORMARE E COGLIERE I CAMBIAMENTI DEI SINTOMI DEL PZ IN TRATTAMENTO