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APRITE LE PORTE A CRISTO NOTIZIARIO MENSILE DELLA PARROCCHIA SS. PIETRO E PAOLO SACCONAGO www.parrocchiasacconago.com N. 1 • GENNAIO 2016

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APRITE LE PORTEA CRISTO

NOTIZIARIO MENSILE DELLAPARROCCHIA SS. PIETRO E PAOLO SACCONAGO

www.parrocchiasacconago.com

N. 1 • GENNAIO 2016

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PAROLADEL PARROCOVinci l’indifferenza e conquista la paceQuesto è il titolo del Messaggio per la 49ª Giornata Mondiale della Pace, la terza di Papa Francesco. L’indifferenza nei confronti delle piaghe del nostro tempo è una delle cause principali della mancanza di pace nel mondo. L’indifferenza oggi è spesso legata a diverse forme di individualismo che producono isolamento, ignoranza, egoismo e, dunque, disimpegno. L’aumento delle informazioni non significa di per sé aumento di attenzione ai problemi, se non è accompagnato da una apertura delle coscienze in senso solidale; e a tal fine è indispensabile il contributo che possono dare, oltre alle famiglie, gli insegnanti, tutti i formatori, gli operatori culturali e dei media, gli intellettuali e gli artisti. L’indifferenza si può vincere solo affrontando insieme questa sfida.La pace va conquistata: non è un bene che si ottiene senza sforzi, senza conversione, senza creatività e confronto. Si tratta di sensibilizzare e formare al senso di responsabilità riguardo a gravissime questioni che affliggono la famiglia umana, quali il fondamentalismo e i suoi massacri, le persecuzioni a causa della fede e dell’etnia, le violazioni della libertà e dei diritti dei popoli, lo sfruttamento e la

schiavizzazione delle persone, la corruzione e il crimine organizzato, le guerre e il dramma dei rifugiati e dei migranti.Questa opera di sensibilizzazione e formazione guarderà, nello stesso tempo, anche alle opportunità e possibilità per combattere questi mali: la maturazione di una cultura della legalità e l’educazione al dialogo e alla cooperazione sono, in questo contesto, forme fondamentali di reazione costruttiva.Un campo in cui la pace si può costruire, giorno per giorno, vincendo l’indifferenza è quello delle forme di schiavitù presenti oggi nel mondo, alle quali era dedicato il Messaggio per la Giornata Mondiale della Pace del 2015, “Non più schiavi ma fratelli”. Bisogna portare avanti questo impegno, con accresciuta coscienza e collaborazione.La pace è possibile lì dove il diritto di ogni essere umano è riconosciuto e rispettato, secondo libertà e secondo giustizia. Il Messaggio del 2016 vuole essere uno strumento dal quale partire perché tutti gli uomini di buona volontà, in particolare coloro i quali operano nell’istruzione, nella cultura e nei media, agiscano ciascuno secondo le proprie possibilità e le proprie migliori aspirazioni per costruire insieme un mondo più consapevole e misericordioso, e quindi più libero e giusto.Buon inizio d’anno a tutti, carissimi parrocchiani, raccogliendo dal messaggio di papa Francesco l’impegno a combattere l’indifferenza che è sempre dietro all’uscio anche di casa nostra, per conquistare cammini che edifichino la pace. Un cordiale augurio per questo 2016, restiamo nella grazia dell’Anno Santo della Misericordia, costruiamo la pace e combattiamo l’indifferenza!

don Giulio

N. 1 • GENNAIO 2016 N. 1 • GENNAIO 2016C A N T O N O V O C A N T O N O V O • E D I T O R I A L E

DOMENICA 10 GENNAIO 2016alle ore 15,30

all’ORATORIO DI VIA LONGU’la società

“S. VINCENZO DE PAOLI”organizza

come ogni anno

UNA GRANDE TOMBOLATA

SEGUIRÀ UNA MERENDA

VI ASPETTIAMO NUMEROSI,I PREMI SONO TANTISSIMI!!!

IN QUESTO MESE3 LA PAROLA DEL PARROCO

4 IL GINETTO RACCONTA Una storia sacconaghese di 148 anni fa

COMUNITÀ 5 Il valore del tempo 6 Nessuno sia escluso dal giubileo 7 Le opere di misericordia spirituale e spirituale 8 Curiosità dal passato 9 La Famiglia Sinaghina propone 10 /14 Mostra dei presesi 2015

ASILO 14 Recita di Natale 15 Iscrizioni Anno 2016-2107

16 CARITATIVA Caro Gesù Bambino Festa della Famiglia

17 CURIOSITÀ Anche i grandi uomini sbagliano

19 CINEMA TEATRO LUX

2016Buon 2016Buon

È da molto che tenevo in caldo questa bella storia sacconaghese e mai mi risolvevo a tirarla fuori: mi mancavano riferimenti temporali precisi, circostanze e personaggi ben delineati. Fortunatamente, per la gentilezza di mia nipote Augusta, pure lei patita per storie e luoghi del passato, ho potuto leggere i documenti che permettono una ricostruzione della bella storia che narro. (1)

La mattina del 15 gennaio 1868 gli “agenti di Finanza” si presentano al direttore della “Direzione compartimentale delle Gabelle” invitandolo a seguirli alla casa del sacerdote don Gaetano Villoresi per essere testimone di una perquisizione domiciliare. Vengono a Sacconago e don Gaetano non è in casa, aspettano poco tempo ed ecco che, mandato ad avvisare, arriva trafelato e si meraviglia quando vede i finanzieri frugare in ogni dove. Intanto la perquisizione prosegue e, porca l’oca! l’è mia véa (lo aggiungo io, non è scritto nei documenti) che scoprono una bricolla di tabacco estero “sotto un portico che copre una cantina segregata a mezzo corte dai locali di abitazione” Don Gaetano davanti alla bricolla cade dalle nuvole, protesta che il tabacco non è suo, non l’ha nascosto lui, non ha mai saputo che ci fosse. Secondo voi i finanzieri ci credono? Proprio no! Ma lui fa osservare che la porta della corte resta abitualmente aperta e

chiunque può entrare senza passare dalle abitazioni e senza essere visto; che la corte dal lato di ponente è chiusa da un muricciolo basso, per non dire della parte di tramontana che confina con altra case dalle finestre sempre aperte. (2) Ma tu vai a farla capire alla Finanza. Viene steso un rapporto da inviare al sindaco di Sacconago dove è detto “Lo dichiararono cionullastante colpevole di contrabbando e passibile della relativa penalità”. E allora: tutti nell’ufficio comunale con la bricolla e con l’imputato che protesta la sua innocenza e si rifiuta di pagare la multa. L’ufficiale che dirige le operazioni gli suggerisce di pagare per evitare una pubblica procedura e tutte le disgustose trafile che ne seguono. (Possiamo immaginare anche il pettegolezzo delle comari al forno pubblico o in piazza intorno al pozzo comunale: Gh’è pü da religión! Anca i predi i sfrósan ul tabácu! E sottovoce: L’andéa mèi suta i austriaci) - Paghi, reverendo, insisteva l’ufficiale, e tutto finisce qui.Lui è smarrito e confuso ma ha un sussulto e ritorna padrone di sé quando una delle guardie al seguito afferma di aver visto una “boraccina di caccia contenente poche gramma di polvere anche questa di contrabbando” - Non è di contrabbando! Sono pronto a mettere per scritto dove l’ho comprata - dice il prete. - Si! È di contrabbando. Io mi intendo di polveri - replica la guardia.

L’ufficiale vuole concludere e propone che il Villoresi paghi la multa per il solo tabacco condonandogli quella della polvere: Ora don Gaetano “fatto riflesso sulla sua condizione di sacerdote e sulla cattiva pubblicità che ne sarebbe venuta se la cosa fosse finita sugli atti ufficiali e visto l’impossibilità di provare chi avesse nascosto il tabacco, si lasciò indurre al pagamento”L’ufficiale ritira i soldi, lascia una ricevuta volante di pagamento. Assicura che non ci sarà denuncia ne processo alcuno, ritira il tabacco, distrugge la polvere e saluta. Fine della storia

Non proprio. Due settimane dopo si presentò in municipio un certo Niotti Carlo e confessò di essere il proprietario della bricolla di tabacco nascosta nella casa di don Gaetano Villoresi.

* * *Ora, a storia finita: secondo voi al Villoresi furono restituiti i soldi?

Ginetto Grilli

Note (1) La relazione dell’avvenimento, nel modo burocratico di lettera informativa al sindaco di Sacconago, si trova in una raccolta di documenti consultata e, in parte, fotocopiata da Augusta Grilli e Lorena Crippa. (Comune di Sacconago Finanze V-115 1868)

Note (2) Questa precisa descrizione potrebbe portare all’identificazione, nella vecchia Sacconago, del luogo dove abitava don Villoresi. Ci sarà un giovane volonteroso e curioso che ci provi?

UNA STORIA SACCONAGHESEDI 148 ANNI FA.15 gennaio 1868

IL VALORE DEL TEMPO

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N. 1 • GENNAIO 2016 N. 1 • GENNAIO 2016C A N T O N O V O • I L G I N E T T O R A C C O N T A2016Buon 2016BuonC A N T O N O V O • C O M U N I T À

L’inizio di un nuovo anno ti permette di avere la consapevolezza, che il tempo è ancora a nostra disposizione. Un tempo che sarebbe peccato lasciar scorrere senza far niente. Viviamolo con lo stesso entusiasmo dei bambini, dove ogni giorno è scoperta e stupore. Anche se siamo disillusi e abbiamo perso alcuni appuntamenti importanti con la vita. Quelli che continui a rimpiangere per tutto il tempo, di cui è fatta la tua vita e che vorresti poter tornare indietro. Ma questo il tempo non lo consente. Il tempo non ti dice

di guardare indietro, ma di accogliere quello che viene, per dare forma ai nostri giorni e vivere con intensità una buona vita.Buon 2016

… se pensate di misurare il tempo con le stagioni, lasciate che ognuna di esse abbracci tutte le altre e che il presente stringa sé il passato, nel ricordo e il futuro nell’attesa.Gibran Kahlil Gibran

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N. 1 • GENNAIO 2016 N. 1 • GENNAIO 2016C A N T O N O V O • C O M U N I T À C A N T O N O V O • C O M U N I T À

NESSUNO SIA ESCLUSODA QUESTO GIUBILEO

ECCO LE OPERE DI MISERICORDIA SPIRITUALE E CORPORALE

È mio desiderio che il Giubileo sia esperienza viva della vicinanza del Padre, quasi a voler toccare con mano la sua tenerezza, perché la fede di ogni credente si rinvigorisca e così la testimonianza diventi sempre più efficace. Il mio pensiero va, in primo luogo, a tutti i fedeli che nelle singole Diocesi, o come pellegrini a Roma, vivranno la grazia del Giubileo.Desidero che l’indulgenza giubilare giunga per ognuno come genuina esperienza della misericordia di Dio, la quale a tutti va incontro con il volto del Padre che accoglie e perdona, dimenticando completamente il peccato commesso. Per vivere e ottenere l’indulgenza i fedeli sono chiamati a compiere un breve pellegrinaggio verso la Porta Santa, aperta in ogni Cattedrale o nelle chiese stabilite dal Vescovo diocesano, e nelle quattro Basiliche Papali a Roma, come segno del desiderio profondo di vera conversione. Ugualmente dispongo che nei Santuari dove si è aperta la Porta della Misericordia e nelle chiese che tradizionalmente sono identificate come Giubilari si possa ottenere l’indulgenza. È importante che questo momento sia unito, anzitutto, al Sacramento della Riconciliazione e alla celebrazione della santa Eucaristia con una riflessione sulla misericordia. Sarà necessario accompagnare queste celebrazioni con la professione di fede e con la preghiera per me e per le intenzioni che porto nel cuore per il bene della Chiesa e del mondo intero.Penso, inoltre, a quanti per diversi motivi saranno impossibilitati a recarsi alla Porta Santa, in primo luogo gli ammalati e le persone anziane e sole, spesso in condizione di non poter uscire di casa. Per loro sarà di grande aiuto vivere la malattia

e la sofferenza come esperienza di vicinanza al Signore che nel mistero della sua passione, morte e risurrezione indica la via maestra per dare senso al dolore e alla solitudine.Vivere con fede e gioiosa speranza questo momento di prova, ricevendo la comunione o partecipando alla santa Messa e alla preghiera comunitaria, anche attraverso i vari mezzi di comunicazione, sarà per loro il modo di ottenere l’indulgenza giubilare. Il mio pensiero va anche ai carcerati, che sperimentano la limitazione della loro libertà.Il Giubileo ha sempre costituito l’opportunità di una grande amnistia, destinata a coinvolgere tante persone che, pur meritevoli di pena, hanno tuttavia preso coscienza dell’ingiustizia compiuta e desiderano sinceramente inserirsi di nuovo nella società portando il loro contributo onesto. A tutti costoro giunga concretamente la misericordia del Padre che vuole stare vicino a chi ha più bisogno del suo perdono. Nelle cappelle delle carceri potranno ottenere l’indulgenza, e ogni volta che passeranno per la porta della loro cella, rivolgendo il pensiero e la preghiera al Padre, possa questo gesto significare per loro il passaggio della Porta Santa, perché la misericordia

di Dio, capace di trasformare i cuori, è anche in grado di trasformare le sbarre in esperienza di libertà.Ho chiesto che la Chiesa riscopra in questo tempo giubilare la ricchezza contenuta nelle opere di misericordia corporale e spirituale. L’esperienza della misericordia, infatti, diventa visibile nella testimonianza di segni concreti come Gesù stesso ci ha insegnato. Ogni volta che un fedele vivrà una o più di queste opere in prima persona otterrà certamente l’indulgenza giubilare. Di qui l’impegno a vivere della misericordia per ottenere la grazia del perdono completo ed esaustivo per la forza dell’amore del Padre che nessuno esclude. Si tratterà pertanto di un’indulgenza giubilare piena, frutto dell’evento stesso che viene celebrato e vissuto con fede, speranza e carità.L’indulgenza giubilare, infine, può essere ottenuta anche per quanti sono defunti. A loro siamo legati per la testimonianza di fede e carità che ci hanno lasciato. Come li ricordiamo nella celebrazione eucaristica, così possiamo, nel grande mistero della comunione dei Santi, pregare per loro, perché il volto misericordioso del Padre li liberi da ogni residuo di colpa e possa stringerli a sé nella beatitudine che non ha fine. Uno dei

gravi problemi del nostro tempo è certamente il modificato rapporto con la vita. Una mentalità molto diffusa ha ormai fatto perdere la dovuta sensibilità personale e sociale verso l’accoglienza di una nuova vita. Il dramma dell’aborto è vissuto da alcuni con una consapevolezza superficiale, quasi non rendendosi conto del gravissimo male che un simile atto comporta. Molti altri, invece, pur vivendo questo momento come una sconfitta, ritengono di non avere altra strada da percorrere. Penso, in modo particolare, a tutte le donne che hanno fatto ricorso all’aborto. Conosco bene i condizionamenti che le hanno portate a questa decisione. So che è un dramma esistenziale e morale. Ho incontrato tante donne che portavano nel loro cuore la cicatrice per questa scelta sofferta e dolorosa. Ciò che è avvenuto è profondamente ingiusto; eppure, solo il comprenderlo nella sua verità può consentire di non perdere la speranza. Il perdono di Dio a chiunque è pentito non può essere negato, soprattutto quando con cuore sincero si accosta al Sacramento della Confessione per ottenere la riconciliazione con il Padre.Anche per questo motivo ho deciso, nonostante qualsiasi cosa in contrario, di concedere a tutti i sacerdoti per l’Anno Giubilare la facoltà di assolvere dal peccato di aborto quanti lo hanno procurato e pentiti di cuore ne chiedono il perdono. I sacerdoti si preparino a questo grande compito sapendo coniugare parole di genuina accoglienza con una riflessione che aiuti a comprendere il peccato commesso, e indicare un percorso di conversione autentica per giungere a cogliere il vero e generoso perdono del Padre che tutto rinnova con la sua presenza.

Papa Francesco

Papa Francesco ricorda che “ogni volta che un fedele vivrà” una delle opere di misericordia spirituale o corporale “in prima persona otterrà certamente l’indulgenza giubilare”. Ecco l’elenco delle opere di misericordia.

LE SETTE OPERE DI MISERICORDIA SPIRITUALE1 - Consigliare i dubbiosi2 - Insegnare agli ignoranti3 - Ammonire i peccatori4 - Consolare gli afflitti5 - Perdonare le offese6 - Sopportare pazientemente le persone moleste7 - Pregare Dio per i vivi e per i morti

LE SETTE OPERE DI MISERICORDIA CORPORALE 1 - Dar da mangiare agli affamati2 - Dar da bere agli assetati3 - Vestire gli ignudi4 - Alloggiare i pellegrini5 - Visitare gli infermi6 - Visitare i carcerati7 - Seppellire i morti

Sono sette per il corpo e sette per lo spirito, in una simmetria quasi perfetta.E diciamo “quasi” solo perché nella Regola San Benedetto introduce un’ottava opere di misericordia spirituale, «non disperare mai della misericordia di Dio», che può anche servire da sintesi.

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RINNOVO ISCRIZIONISarà possibile rinnovare la propria iscrizione alla Famiglia Sinaghina a partire dal 1 Gennaio fino al 31 marzo e sarà possibile farlo, direttamente in sede, tutti i sabati dalle ore 10 alle 12, oppure inviando una mail all’indirizzo [email protected] o telefonando al numero 3317348145 o lasciando semplicemente un biglietto con i dati del richiedente nella casella della posta. Il presidente sarà in sede tutti i sabati, negli orari indicati, per la firma delle tessere e delle ricevute di versamento per il rinnovo della quota d’iscrizione.

MOSTRA FOTOGRAFICAIn occasione della festa patronale di S. Pietro e Paolo a giugno 2016 verrà organizzata una mostra fotografica sul tema “Foto e ritratti di famiglia”. Saranno raccolte immagini di nuclei famigliari (nonni, genitori, bambini, parenti) nelle varie occasioni, datate fino al 1966. Le foto dovranno essere consegnate entro la fine di aprile 2016 in sede, Piazza Chiesa Vecchia , il sabato mattina; verranno duplicate e poi restituite.Per informazioni tel 331-7348145 in ore serali, oppure inviare mail a [email protected]

PROGRAMMA PER IL 2016Di seguito, ecco le iniziative della Famiglia Sinaghina già in programma per il 2016. I loro dettagli vi verranno forniti mese per mese. Per qualsiasi informazione, a nostra sede è aperta tutti i sabati dalle 10 alle 12!

GENNAIOFesta della giöbia della famiglia Sinaghina.

FEBBRAIOOrganizzazione del Carnevale.

MARZOGita culturale a Torino (tutta la giornata).

APRILEGita culturale ai castelli di Bellinzona (tutta la giornata).

MAGGIOMessa del ringraziamento programmata per il terzo giovedi del mese. Iniziativa “camminare mangiando, programmata per la terza domenica di maggio.

GIUGNOMostra fotografica organizzata dalla Famiglia Sinaghina.

SETTEMBREOrganizzazione della festa dell’uva.

OTTOBREGemellaggio culturale con il paese di Celio, che ha come suo patrono San Cirillo.

NOVEMBREVisita culturale alla Biblioteca Ambrosiana di Milano.

DICEMBRESerata degli auguri Natalizi.Se ci vorrete aiutare ogni vostro contributo sarà accolto con gioia!

RINGRAZIAMENTI:Anche quest’anno, in occasione del Santo Natale “L’opera S. Vincenzo” di Sacconago ha ricevuto una lauta fornitura di dolciumi dalla Società “Borsari” di Badia Polesine (RO).La generosa e lodevole offerta viene inviata regolarmente in occasione del S.Natale e della S.Pasqua.Ringraziamenti infiniti a questi carissimi benefattori ed in particolare ai loro dirigenti, D.ssa Magon ed il Sig. Masiero per la loro sensibilità, squisita gentilezza e costante impegno che, è di aiuto e sollievo a molte famiglie in difficoltà ed a Michele Natoli, Gentiluomo della “Famiglia Sinaghina”, per avere segnalato ai suddetti benefattori la realtà della “S.Vincenzo” di Sacconago. Grati e riconoscenti: Don Giulio, “L’opera San Vincenzo”, i beneficiari e Michele Natoli.

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N. 1 • GENNAIO 2016 N. 1 • GENNAIO 2016C A N T O N O V O • C O M U N I T À C A N T O N O V O • C O M U N I T À

CURIOSITÀDAL PASSATO

LA FAMIGLIASINAGHINAPROPONE!

Giubileo 1975QUANDO PAOLO VI VENNE SFIORATO DAI CALCINACCI“Aperite mihi portas iustitiae... Haec porta Domini... Introibo in domum tuam, Domine”

Nella notte del 24 dicembre 1974, Papa Paolo VI aprì il Giubileo del 1975. L’anno Santo del Rinnovamento e della Riconciliazione e, con il martello colpì la porta Santa. Quel momento venne seguito per la prima volta in mondovisione, con la regia di Franco Zeffirelli. Qualcosa però andò storto e si temette per l’incolumità del Papa. Alcuni pesanti calcinacci caddero a terra, sfiorando il Pontefice, che fortunatamente non si fece nulla. La cerimonia venne da allora semplificata. Per la chiusura di quel Giubileo, Papa Montini chiuse la porta a chiave.

ALCUNI EVENTIDEL GIUBILEO

DELLA MISERICORDIA

Gennaio 2016 Lunedì 25 gennaio

Festa della Conversione di San Paolo.Apertura della Porta Santa della basilica di San

Paolo fuori le mura.

Febbraio 2016Martedì 2 febbraio

Festa della Presentazione del Signore e Giornata della Vita Consacrata.

Giubileo della Vita Consacrata e chiusura dell’Anno della Vita Consacrata.

Marzo 2016Venerdì 4 e sabato 5 marzo

“24 ore per il Signore” con celebrazione penitenziale alla basilica di San Pietro nel

pomeriggio di venerdì 4 marzo.

Aprile 2016Domenica 3 aprile

Domenica della Divina Misericordia.Giubileo per quanti aderiscono alla spiritualità

della Divina Misericordia.

Luglio 2016Martedì 26 - domenica 31 luglio

Fino alla XVIII Domenica del Tempo Ordinario.Giubileo dei Giovani.

Giornata mondiale della Gioventù a Cracovia.

Dall’8 al 14 febbraio 2016verranno esposte in San Pietro,

le spoglie di Padre Pio.

Il 4 settembre 2016si terrà la canonizzazione

di Madre Teresa di Calcutta.

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MOSTRA DEI PRESEPI 2015

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Leonangelo Cosmotti Luana Faccin - Mario Luigimi

Anna Proverbio (anni 11) e nonno LuigiFederico e Alessia Oldani (anni 7 -11)

Franca RivoltaFabrizio Bianchi

C.S.S Casa Anfes Casa BrugnoliRolando Pizzoli

Luisa PorettiMatteo Genoni (anni 13)

Eligio CrespiCecilia, Ludovica, Claudia e Stefano

Luca e FrancescaIvana e Flavio Candiani

Scuola Infanzia San CirilloAlice e Gioele Zuliani (anni 12 e 8)

Famiglia Saporiti - Mattia e Nicolò (anni 8 e 4)Elisabetta Rossetti (anni 11)

Antonio SpaguoloAldo Crespi

Greta e Giovanni Moncada (anni 6 e 10)Famiglia ModugnoGiovanna Franco

Claudio Colla

GRAZIE A TUTTI!

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vita per il Signore. Dunque capite? I pastori, le pecore non rappresentano soltanto pastori e pecore ma rappresentano tutto il cielo e tutta la terra. Ogni pastore è una stella venuta a inchinarsi davanti al Signore. Il Presepe rappresenta il mondo intero che nel suo ordine misterioso esulta per il grande prodigio”. Dopo la morte di Francesco (anno 1226) e a seguito della sua canonizzazione nell’anno 1228 da parte di Papa Gregorio IX, il Presepe assunse la configurazione che oggi conosciamo, mediante immagini, fino a diventare patrimonio della cultura e della fede popolare, nella matrice cristiano-cattolica dell’Europa, grazie anche all’opera plurisecolare dei Frati Minori. Lo spettacolo dei bambini ha chiuso in un cerchio ideale la magia naturale del Presepe, con la sua semplicità, e l’infinito stupore dell’arte. I bambini hanno anche realizzato con le loro manine un Presepe con il quale hanno partecipato alla tradizionale mostra dei Presepi ospitata nella Chiesa parrocchiale. Le feste natalizie si chiuderanno con l’arrivo della Befana, che i bambini incontreranno a scuola il giorno 8 gennaio 2016, grazie ai volontari

dell’Avis che mantengono viva la tradizione deliziando i piccoli con dolciumi e leccornie varie. Come dice l’antico lento, “l’Epifania ogni festa si porta via” ma al San Cirillo rimane la voglia di fare. I genitori sono attesi per l’OPEN DAY il giorno

11 gennaio 2016 dalle 17.30 alle 19.00 in vista delle iscrizioni per l’anno scolastico 2016-2017. Il Presidente Don Giulio ricorda che le iscrizioni si chiuderanno il giorno 31 gennaio 2016.

Laura Turri

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N. 1 • GENNAIO 2016 N. 1 • GENNAIO 2016C A N T O N O V O • A S I L O C A N T O N O V O • A S I L O

Il cinema teatro Lux di Sacconago ha ospitato anche quest’anno lo spettacolo di Natale dei bambini della Scuola dell’Infanzia San Cirillo, che hanno dato vita a Il Presepe di San Francesco. Immersi nei paesaggi riprodotti dalle scenografie realizzate con la collaborazione dell’artista e pittrice Maria Luisa Zappi, tanti fraticelli, angioletti e stelline hanno rappresentato la semplicità e la purezza di San Francesco sulle note di Dolce sentire, esaltando così il significato profondo del Presepe: “… dolce capire che non son più solo ma che son parte di una immensa vita che generosa risplende intorno a me, dono di Lui, del suo immenso amore”. Lo sforzo organizzativo e la dedizione delle insegnanti hanno permesso ai presenti di godere di un vero spettacolo, scandito in modo magistrale nei tempi dalla capacità dei bambini di immedesimarsi nel ruolo e di comprendere il messaggio che San Francesco ci ha lasciato. Era il 29 novembre dell’anno

1223 quando il Papa Onorio III approvò la Regola dei Frati Minori. Qualche giorno dopo, Francesco d’Assisi si avviò verso l’Eremo di Greccio ove espresse il desiderio di celebrare il Natale attraverso una rappresentazione. Francesco disse che voleva che tutti potessero vedere il momento della nascita di Cristo con gli occhi del corpo per poter poi credere con gli occhi dello spirito alla sua divinità. Fece quindi portare in un luogo stabilito un asino e un bue. Poi, sopra un altare portatile, collocato su una mangiatoia, fu celebrata l’Eucaristia. Come nella rappresentazione resa

dai nostri bambini, nel Presepe di Francesco non vi erano né statue né raffigurazioni immobili, ma vi fu solo una celebrazione eucaristica del mistero di Gesù. Come i bambini ci hanno spiegato, con il Presepe Francesco “ha voluto inchinarsi a Dio. Il Presepe comunica a tutti il dono che ho ricevuto: dare la mia

FESTA DI NATALEDEI BAMBINI DELLA SCUOLA DELL’INFANZIA SAN CIRILLO

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N. 9 • OTTOBRE 2015 N. 9 • OTTOBRE 2015C A N T O N O V O • C A R I T A T I V A C A N T O N O V O • C U R I O S I T À

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CARO GESÙ BAMBINO, so che di solito si scrive a Te prima di Natale, per chiederTi i regali che vorremmo ricevere.... ma questa volta ho pensato di

scriverTi dopo, e non solo per me, ma a nome di tutti i miei amici che hanno partecipato alla Novena del Santo Natale.Settimana scorsa ci siamo riuniti in chiesa alcuni pomeriggi per prepararci nel migliore dei modi alla Tua Venuta.Durante questi incontri, il Don ci ha chiesto di fare un gesto concreto per aiutare alcune famiglie in difficoltà, dato che noi ragazzi spesso non ci rendiamo conto che esistono vicino a noi persone che non hanno la nostra stessa fortuna.Ci ha proposto di portare in chiesa i cibi che noi consumiamo abitualmente a colazione e a merenda, in modo di poterli donare alla nostra San Vincenzo, che poi avrebbe provveduto a distribuirli ai bambini che ogni settimana vanno da loro a prendere la borsa alimenti.La mia catechista mi ha detto che siamo riusciti a raccogliere ben 149 chili di cibo, tra biscotti, marmellata, briosc, merendine e anche la Nutella!Quindi, invece di chiederTi qualcosa, Ti ringrazio – anzi, Ti ringraziamo tutti!! - perchè hai dato a noi bambini e ragazzi la possibilità di fare qualcosa - qualcosa voluto da noi - per andare incontro ad altri bambini e ragazzi che non hanno la nostra stessa fortuna.Speriamo che il nostro gesto aiuti questi bambini a sentirsi meno soli e a sapere che noi ragazzi abbiamo pensato a loro in questo periodo natalizio.

Giacomo

ANCHE I GRANDI UOMINI SBAGLIANOTra gli scienziati veramente grandi abbiamo un esempio: Galileo, Ha avuto felici intuizioni e grandi capacità di comprensione dei fenomeni celesti, ma era un uomo, permaloso, irascibile e a tratti ingenuo. Si illuse di convincere facilmente professori aristotelici e religiosi su quello che aveva capito osservando gli astri con il suo piccolo cannocchiale a lenti. (Quello a specchi sarà inventato più tardi da Newton).

MAREE Per sostenere che la terra gira Galileo portava come prova l’azione delle maree. Diceva che, siccome la terra gira su se stessa e intorno al sole, chi sta sulla sua superficie è soggetto a due velocità, quella di traslazione intorno al sole e quella di rotazione su se stessa. Di notte le velocità si sommano e di giorno si sottraggono. Le acque degli oceani, così sbatacchiate, si alzano e si abbassano, come quando spostiamo in modo maldestro un catino pieno

d’acqua. Galileo non conosceva la legge di gravità, scoperta da Newton, vissuto dopo di lui. Non aveva capito che le maree non sono la prova che la terra gira, ma solo che la luna gira intorno alla terra. Già Dante, secoli prima, aveva scritto nel canto XVI del Paradiso “e come il volger del cielo de la luna cuopre e discuopre i liti senza posa” cioè la luna nel suo migrare scopre e ricopre i lidi senza sosta. Galileo, nella sua razionalità, non accettava le influenze magiche degli astri sui moti della terra. Era contro le magie degli oroscopi, anche se, per necessità, le faceva. Ne aveva fatto uno per il suo signore Cosimo de Medici, pronosticando vita lunga e felice, ma questi dopo qualche settimana muore.

COMETE E PENDOLI VARIGalileo si mise in polemica con i Gesuiti e molti dei suoi guai dipendono da questo suo atteggiamento. Alcuni professori e religiosi affermavano che le comete erano corpi celesti

con orbite molto allungate. Lui si ostinava a dire che erano illusioni ottiche, riflessi luminosi incorporei senza sostanza fisica. Questa aspra polemica, sopratutto con Padre Orazio Grassi, gesuita, gli costerà molto cara. Secondo lo scrittore Pietro Redondi, questo Padre Grassi ha tentato di far passare Galileo per eretico anti-eucaristia, rischiando di mandarlo al rogo. La prova definitiva della rotazione della terra è avvenuta nel 1851 col pendolo di Focault. Galileo intorno al 1600 studiava i moti del pendolo, avrebbe potuto dedurre da questo i moti della terra, ma non ci arrivò.

ANCHE EINSTEIN COMMISE SBAGLIA novembre del 1915 Einstein formulava la sintesi della relatività generale. Senza di essa non avremmo la navigazione satellitare, quindi è una teoria diventata legge. Durante i suoi studi sottovalutò l’importanza della flessione gravitazionale della luce e non riuscì ad immaginare

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l’espansione dell’universo. Inserì nelle sue formule una “costante cosmologica” per affermare che l’universo è statico e fisso. Dopo qualche anno affermò che questo era stato il suo più grande errore. Da notare che adesso i cosmologi affermano che, in fondo, l’idea di Einstein non fosse sbagliata, ma andava addirittura rinforzata per accordarla con l’universo in espansione, e col tentativo di spiegare

la materia oscura.

CHI SONO I GRANDI UOMINIDovremmo intenderci, non è grande uno che scatena conflitti per conquistare terre, ricchezze e risorse. Chi aggredisce è solo un produttore di atti criminali. È grande chi persegue la giustizia, chi ricompensa equamente il lavoro, chi non truffa, chi non offende, chi non uccide. È grande chi mostra solida formazione

morale. Abbiamo visto che non basta la cultura per essere grandi, molti terroristi hanno cultura universitaria. Potremmo discutere intorno a cultura e istruzione, ma essere grandi significa consapevolezza che tutti gli esseri viventi devono essere rispettati e aiutati. Se poi sbagliano a spiegare la rotazione della terra, poco importa. Prima o poi c’è qualcuno che l’azzecca.

Alberto Mereghetti

C A N T O N O V O • C A R I T A T I V A C A N T O N O V O

18 19

N. 1 • GENNAIO 2016 N. 1 • GENNAIO 2016

Sabato 9/1 ore 21.00 Domenica 10/1 ore 17.00

Star Wars

Sabato 9/1 ore 16.00 Domenica 10/1 ore 15.00

Masha e Orso

Sabato 16/1 ore 21.00

Il professor Cenerentolo

Sabato 23/1 ore 21.00

Vacanze ai Caraibi Domenica 24/1 ore 17.00

Iqbal Bambini senza paura

Sabato 30/1 ore 21.00

Natale col Boss

Vieni a vedere Star Wars

potrai vincere i Premi della Saga

Gioco Premio con il film Iqbal stampa il modulo

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Domenica 31/1 ore 17.00

Alvin Superstar Nessuno ci può fermare

Sabato 6/2 ore 21.00 Domenica 7/2 ore 17.00

Quo vado

www.cineteatrolux.com

IL PROSSIMO 19 GENNAIO 2016IL DECANO MONS. SEVERINO PAGANI

INCONTRERÀ IL NOSTRO CONSIGLIO PASTORALE.

L’INCONTRO DARÀ LA POSSIBILITÀDI ELABORARE UNA PROFONDA ANALISI,SULLA VITA DELLA NOSTRA PARROCCHIA

E SPUNTI DI RIFLESSIONE,SULLA REALTÀ PASTORALE E SPIRITUALE

DEL NOSTRO DECANATO.

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ANAGRAFEBATTESIMITonelli Mya

DEFUNTICrespi Anna Elisa anni 62Pariani Giannina anni 95Genoni Pietro anni 88Falopetti Carlo anni 86Magugliani Carlo anni 67Nova Mario anni 90Viscione Gabriele anni 47

CALENDARIO

GENNAIO

OFFERTE DICEMBREFunerali 840,00Battesimi 50,00Ammalati 100,00Lampada 110,00Classe 1934 Sacconago 300,00Classe 1934 sez. Busto A. 50,00Alla Madonna 50,00Tombolata S. Marta 550,00Per opere parrocchiali 500,00Annualità Consorelle 550,00Lumi di Natale 970,00S. Rita 25,00S. Antonio 25,00Cena volontari 610,00Salvadanai Carità Avvento ragazzi 344,00Benedizioni alle famiglie4°- 5° - 6° settimana 21.420,00 Casa S. Vincenzo 197,02Canto Novo 391,00

1 VE GIORNATA MONDIALE DELLA PACE Veglia di preghiera di inizio d’anno ore 18,002 Sa3 DO Dopo l’Ottava di Natale4 Lu5 Ma6 ME EPIFANIA DEL SIGNORE - Messa missionaria ore 107 Gi8 Ve9 Sa Incontro nuovi chierichetti ore 14,30 Incontro genitori Anno Comunione ore 16,30 S. Messa ore 18,30 presentazione battezzandi10 DO BATTESIMO DEL SIGNORE S.Messa ore 11,30 dei battezzati negli anni 2013-14-15 Battesimi ore 16,00 - Tombolata S.Vincenzo ore 15,30 Catechesi Giovani in oratorio ore 18-19,3011 Lu Catechesi Adulti ore 21 - Rosario ammalati ore 1812 Ma Commissione amministrativa parrocchiale13 Me S. Messa malati ore 15,30 14 Gi Giovedì eucaristico - Rosario vocazionale ore 15,0015 Ve16 Sa Incontro nuovi chierichetti ore 14,30 Incontro genitori Anno Discepolato ore 16,30 Gruppo famiglie + Gruppo Kairos ore 18 17 DO18 Lu Settimana di preghiera per l’unità dei cristiani Scuola della Parola Adolescenti S. Anna19 Ma Consiglio pastorale parrocchiale ore 21 VISITA PASTORALE MONS. SEVERINO PAGANI20 Me21 Gi Settimana Educazione Serata - Emmaus a Stoà ore 2122 Ve23 Sa Incontro nuovi chierichetti ore 14,30 Incontro genitori Anno Cresima ore 16,3024 DO Domenica insieme Anno Accoglienza Vita Comune 18/19enni 25 Lu Vita Comune 18/19enni26 Ve27 Me Teatro Manzoni incontro con Ernesto Olivero del Sermig per Ado-18/19enni e giovani ore 2128 Gi Vita Comune 18/19enni S.Messa ore 18,30 nella memoria di S.Giovanni Bosco Pizzata in oratorio e Gioebia 29 Ve Vita Comune 18/19enni 30 Sa Incontro nuovi chierichetti ore 14,30 Veglia per la Festa della Famiglia 31 DO FESTA DELLA FAMIGLIA ore 10,00 S. Messa famiglia e vestizione nuovi chierichetti e ingresso nuove coriste Fine settimana Educazione20

C A N T O N O V ON. 1 • GENNAIO 2016

PARROCCHIA SS. PIETRO e PAOLODon Giulio BernardoniParroco - tel. 0331.633264Don Claudio FossaCoadiutore - tel. 0331.353038Don Eligio GenoniSacerdote residente - tel. 0331.333773Rev.de Suoretel. 0331.340011Orario Sante messeFestivi: 10.00 - 11.30 - 18.00ore 8.30 in Chiesa VecchiaVesperi: ore 17.30Prefestiva: ore 18.30Feriali: 8.30 - 18.30

CANTO NOVOdella parrocchia SS. Pietro e Paolo Sacconago (VA)Via Padre Reginaldo Giuliani, 2Anno 2011 n. 2 reg. 03/98 8.4.98 Tribunale Busto ArsizioDirettore responsabile: Ettore CerianiRealizzazione grafica: SpazioKreativo

STAMPA IN PROPRIO

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