15
€ 0,50 Anno II - n. 70 - Mercoledì 7 aprile 2010 quotidiano l Altro www.altroquotidiano.it Nuova parola d’0rdine. Nel colloquio tra Bossi e il Cavaliere Presidenzialismo Cacao meravigliao S mentendo i consueti slo- gan di circostanza dei mass media, che enfatizza- no puntualmente gli “esodi” e i “rientri” di Pasqua o di Ferragosto, sol perché gli italiani si muo- vono con sconcertante sin- cronismo in uscita o in entrata nelle grandi aree urbane, le organizzazioni dei consumatori ci fanno sapere che turismo e con- sumi hanno subito in que- sto periodo pasquale una contrazione rispetto agli anni scorsi. Segno che il peso della crisi si è fatto sentire abbastanza incisi- vamente anche durante queste festività. Per quanto riguarda il settore turisti- co, Adusbef e Federconsumatori ci fanno sapere che le vacanze avrebbero interessato appena il 15% degli italiani, per un totale di quasi 9 milioni. Ma anche per i consumi alimentari ci sono cattive notizie:il calo si sarebbe attestato intorno al 9%. U nica eccezione: le uova di cioccolata, al cui mercato hanno portato giovamento i super sconti praticati da pasticcerie e supermercati nel timore che un prodotto così dete- riorabile gli rimanesse in vetrina. Magra sorpresa, in verità: come quella che puntualmente ci aspetta ormai quando liberiamo dalla carta argentata il gustoso ma sempre più sot- tile involucro di cacao. Ora di punta di Romano Lusi E’ la riforma alla quale punta Berlusconi, ma la Lega vede una insidia per il federalismo. I timori di Bersani «Abbiamo trovato la quadra sul metodo», ha detto il mini- stro per la Semplificazione Roberto Calderoli, in nottata, riassumendo l'esito dell'in- contro tenutosi ad Arcore tra Silvio Berlusconi e Umberto Bossi. Si sarebbe deciso che per avviare le famose riforme i ministri competenti predi- spongano un testo che passa poi al tavolo dei coordinatori dei partiti, per un esame pre- liminare; il tutto approda poi al Consiglio dei ministri e quindi in Parlamento. E le riforme riguardano soprattut- to il presidenzialismo, la giu- stixia, la par condicio e le intercettazioni. Ma i dubbi di Bossi restano sull’attuazione del federalismo. PAG. 4 Un vescovo ammette: abusò del chierichetto titolo titolo titolo Una organizzazione criminale dedita al traffico di immigrati clandestini - soprattutto curdo- iracheni - è stata smantellata dagli agenti della squadra mobile di Brindisi, in collaborazione con il Servizio Centrale Operativo e la Direzione centrale anticrimine della Polizia di Stato. Trenta: gli arresti sono stati compiuti nel Brindisino e a Roma, Bolzano, Treviso, Venezia, Padova e Foggia. La cellula organizzativa, localizzata a Roma, favoriva il passaggio dei clandestini in altri paesi dell'Unione europea, Un vescovo cattolico norvegese ha confessato di aver abusato sessual- mente di un ragazzo minorenne. In seguito a tale confessione il prelato ha dato le dimissioni nel giugno dello scorso anno. E' il primo caso di pedofilia legato alla Chiesa cattolica riportato in Norvegia. Secondo la tv Nrk, il caso riguarda Georg Mueller - 58 anni, norvegese di origini tede- sche essendo nato a Treviri, in Germania - ex vescovo cattolico di Trondheim, che il 7 giugno dello scorso anno si dimise inaspettatamen- te comunicando la decisione durante la celebrazione della messa dome- nicale. "E' stato un abuso sessuale il motivo che lo ha spinto alle dimis- sioni" scrive il sito della tv pubblica norvegese, che aggiunge: "La Chiesa cattolica ha pagato alla vittima tra 400.000 e 500.000 corone norvege- se (tra 50.000 e 65.000 euro, ndr) a titolo di risarcimento danni". L'abuso venne commesso quando Mueller era ancora un semplice prete ed è prescritto per la legge norvegese, La vittima era un chierichetto che ha mantenuto il segreto per circa 20 anni. La vicenda non è stata resa nota perché la vittima non volle. Norvegia. Poi ha dato le dimissioni

Aq7 aprile 2010

Embed Size (px)

DESCRIPTION

Aq7 aprile 2010

Citation preview

Page 1: Aq7 aprile 2010

€ 0,50

Anno II - n. 70 - Mercoledì 7 aprile 2010

quotidianol’Altro

www.altroquotidiano.it

Nuova parola d’0rdine. Nel colloquio tra Bossi e il Cavaliere

PresidenzialismoCacaomeravigliao

Smentendo i consueti slo-gan di circostanza dei

mass media, che enfatizza-no puntualmente gli“esodi” e i “rientri” diPasqua o di Ferragosto, solperché gli italiani si muo-vono con sconcertante sin-cronismo in uscita o inentrata nelle grandi areeurbane, le organizzazionidei consumatori ci fannosapere che turismo e con-sumi hanno subito in que-sto periodo pasquale unacontrazione rispetto aglianni scorsi. Segno che ilpeso della crisi si è fattosentire abbastanza incisi-vamente anche durantequeste festività. Per quantoriguarda il settore turisti-co, Adusbef eFederconsumatori ci fannosapere che le vacanzeavrebbero interessatoappena il 15% degli italiani,per un totale di quasi 9milioni. Ma anche per iconsumi alimentari ci sonocattive notizie:il calo sisarebbe attestato intornoal 9%.

Unica eccezione: le uovadi cioccolata, al cui

mercato hanno portatogiovamento i super scontipraticati da pasticcerie esupermercati nel timoreche un prodotto così dete-riorabile gli rimanesse invetrina. Magra sorpresa,in verità: come quella chepuntualmente ci aspettaormai quando liberiamodalla carta argentata ilgustoso ma sempre più sot-tile involucro di cacao.

Ora di punta

di Romano Lusi

E’ la riforma alla quale punta Berlusconi, ma la Legavede una insidia per il federalismo. I timori di Bersani

«Abbiamo trovato la quadrasul metodo», ha detto il mini-stro per la SemplificazioneRoberto Calderoli, in nottata,riassumendo l'esito dell'in-contro tenutosi ad Arcore traSilvio Berlusconi e UmbertoBossi. Si sarebbe deciso cheper avviare le famose riformei ministri competenti predi-spongano un testo che passapoi al tavolo dei coordinatoridei partiti, per un esame pre-liminare; il tutto approda poial Consiglio dei ministri equindi in Parlamento. E leriforme riguardano soprattut-to il presidenzialismo, la giu-stixia, la par condicio e leintercettazioni. Ma i dubbi diBossi restano sull’attuazionedel federalismo. PAG. 4

Un vescovo ammette: abusò del chierichetto

titolotitolotitoloUna organizzazione criminalededita al traffico di immigraticlandestini - soprattutto curdo-iracheni - è stata smantellata dagliagenti della squadra mobile diBrindisi, in collaborazione con ilServizio Centrale Operativo e laDirezione centrale anticriminedella Polizia di Stato. Trenta: gliarresti sono stati compiuti nelBrindisino e a Roma, Bolzano,Treviso, Venezia, Padova eFoggia. La cellula organizzativa,localizzata a Roma, favoriva ilpassaggio dei clandestini in altripaesi dell'Unione europea,

Un vescovo cattolico norvegese ha confessato di aver abusato sessual-mente di un ragazzo minorenne. In seguito a tale confessione il prelatoha dato le dimissioni nel giugno dello scorso anno. E' il primo caso dipedofilia legato alla Chiesa cattolica riportato in Norvegia. Secondo la tvNrk, il caso riguarda Georg Mueller - 58 anni, norvegese di origini tede-sche essendo nato a Treviri, in Germania - ex vescovo cattolico diTrondheim, che il 7 giugno dello scorso anno si dimise inaspettatamen-te comunicando la decisione durante la celebrazione della messa dome-nicale. "E' stato un abuso sessuale il motivo che lo ha spinto alle dimis-sioni" scrive il sito della tv pubblica norvegese, che aggiunge: "La Chiesacattolica ha pagato alla vittima tra 400.000 e 500.000 corone norvege-se (tra 50.000 e 65.000 euro, ndr) a titolo di risarcimento danni".L'abuso venne commesso quando Mueller era ancora un semplice preteed è prescritto per la legge norvegese, La vittima era un chierichetto cheha mantenuto il segreto per circa 20 anni. La vicenda non è stata resanota perché la vittima non volle.

Norvegia. Poi ha dato le dimissioni

Page 2: Aq7 aprile 2010

mercoledì7 aprile 2010 2VentiquattrOrel’Altro

quotidiano

Direttore responsabile: Ennio simeoneRedazione - tel: 06 86293192

Indirizzo e-mail: [email protected]

Editrice: GECEm (Gestione Cooperativa EditoriaMultimediale) - Presidente: stefano ClericiSede legale: Via Aldo Sandulli 45, Roma

Registrazione del Tribunale Roma n..343/08del 18 settembre 2008 - Registrato al ROC

Partita Iva 09937731009

l’Altroquotidiano

L’OnOmasticO

accadde Oggi

Giovanni Battista

sanzioni all’iran

san Giovanni Battista de La salle, nasce a reims il 30 aprile1651 da genitori nobili, ma non ricchi. si laurea in lettere e filo-sofia; è sacerdote nel 1678, e a reims assume vari incarichi, col-laborando all'attività delle scuole fondate da Adriano Nyel.

il 7 aprile 1980 gli stati Uniti rompono le relazioni diplomati-che con l'iran imponendo sanzioni economiche dopo che citta-dini americani sono tenuti in ostaggio dal 4 novembre '79.relazioni e contrasti che durano ancora oggi.

“Continuaa salire il prezzodella benzina”

CodACoNs

Il sindaco di Civitavecchia GiovanniMoscherini ha annunciato,in accordo con il presidentedella provincia di Viterbo edella provincia di Roma, “lachiusura della produzionedella centrale Enel diTorrevaldaliga per il temponecessario a fare chiarezzadefinitiva su quanto acca-duto". Il sindaco ha annun-ciato che per questo faràun decreto sindacale dichiusura perché “tre mortiin tre anni sono troppi". Ilsindaco lo ha detto davantiagli operai della centraleriuniti in consiglio comuna-le. Intanto sarà effettuata oggi all'istituto dimedicina legale di Roma l'autopsia sul corpo

di Sergio Capitani, l'operaio della ditta appal-tatrice 'Guerrucci' mortosabato nell'incidente, incui sono rimasti feriti inmodo non grave due colle-ghi di lavoro della vittima eun assistente dell'Enel. Inoltre, è all'esame del pmPaolo Calabria, il sostitutoprocuratore titolare dell'in-chiesta, il primo rapportostilato dai carabinieri aiquali sono state affidate leindagini. A quanto si èappreso, i primi riscontriavrebbero escluso che siastata un'esplosione a cau-sare il violentissimo getto

di acqua e ammoniaca. Mentre sono stati inda-gati dieci tra manager dell’Enel e dell’azienda.

“Chiuderò la centrale enel” Civitavecchia. L’annuncio del sindaco dopo la tragedia

Fermo cinque mesi e travolto da uno scan-dalo sessuale ma tiger Woods resta il nume-ro uno. il campione torna a giocare negliUsa masters e i bookmaker gli assegnano ilruolo di super favorito.

"I prezzi della benzina continua-no a salire. Una stangata da 19milioni di euro sta pesando sulletasche degli italiani per il solorientro dalle vacanze". Questa ladenuncia del Codacons che sotto-linea la brevità della "tregua diPasqua" e mette in guardia dalrischio di "scatenare pericolosis-sime aspettative di inflazione". “ilgoverno avrebbe dovuto dimo-strare di non essere succube dellecompagnie petrolifere".

molestanoragazzinaa scuola

terNi

Hanno molestato una studentessadi una scuola media della provinciadi Terni durante il cambio dell'in-segnante e per questo sono statisospesi. I due ragazzi, al terminedell'ora di lezione, l'hanno aggredi-ta: uno ha cercato di alzarle lamaglietta mentre l'altro le afferravale braccia. La ragazza ha comincia-to subito a urlare e i due si sono fer-mati, lasciandola andare. Poi lagiovane è stata ricoverata in ospe-dale in stato di shock

Trovato cadavere di un neonatodavanti a discoteca

BerGAmo

Il cadavere di un neonato è statotrovato da uno spazzino ad Arcene,nella Bergamasca, nel parcheggiodi una discoteca. Quando è statoritrovato il bimbo, avvolto in unacoperta e chiuso in una busta diplastica, aveva ancora una parte delcordone ombelicale attaccato; sulcorpo non ci sono segni di violenza.I carabinieri stanno indagando perrisalire all'identità della madre delpiccolo. Ma al momento non c’èalcuna traccia.

Boss scarceratoAlfano inviagli ispettori

NAPoLi

Tiger sempre il più forte

LA Foto

Il ministro della GiustiziaAngelino Alfano ha disposto unaverifica ispettiva per accertare chela vicenda relativa alla scarcera-zione del boss della camorraEttore Bosti non sia stata deter-minata da eventuali negligenze.Lo fa sapere lo stesso ministero.La scarcerazione di Bosti, presun-to mandante dell'omicidio di unminorenne, sarebbe avvenuta inrelazione all'omessa trasmissionedi alcune intercettazioni.

Undici indagati nell’inchiesta della Procura

Page 3: Aq7 aprile 2010

mercoledì7 aprile 2010 3VentiquattrOrel’Altro

quotidiano

Rivoluzione tecnologica o gio-cattolo quasi superfluo?

Saranno il tempo e il mercato adirlo: ma il successo dell'iPad perora non sembra pari a quello chesi scatenò nell'estate 2007 perl'iPhone. Comunque negli StatiUniti dove il nuovo gioiello diSteve Jobs è andato in vendita,lunghe file di appassionati a cac-cia dell'iPad si sono snodatedavanti agli Apple Store: a NewYork ma anche in numerose altrecittà dell'Unione. Anche di gente

iL CAso

Lunghe file a New York per l’iPadarrivata da oltre oceano, perchénon disposta a aspettare le setti-mane necessarie a veder sbarcarela magica tavoletta in Europa.L'Apple Store della Quinta Stradaa New York ha accolto circa 500clienti sotto gli occhi di una folla digiornalisti (grazie all'accuratobattage pubblicitario che ha pre-

ceduto l'evento). L'Ipad con le suedimensioni ibride e l'ampio scher-mo promette di essere un micro-computer utile come piattaformaper e-book, per guardare film, permandare email e leggere i giorna-li anche in strada, anche se maga-ri non è l'ideale per scrivere e navi-gare comodamente in rete.

Un video del Pentagono ottenuto dal sito collateralmurder.com mostra leimmagini della uccisione a Bagdad di undici persone – compreso un foto-grafo della Reuters, il suo autista ed un iracheno che aveva tentato di soc-corre i feriti – da parte dell’equipaggio di un elicottero Usa Apache cheaveva scambiato un teleobiettivo per un lanciarazzi. Il video mostra laprima scarica di proiettili sparata contro il gruppo, che stava solo cammi-nando per la strada, seguita da altri attacchi contro un guidatore irachenoche si era fermato per soccorrere alcuni dei feriti. L’uccisione del fotogra-fo Namir Noor-Eldeen e del suo autista Saeed Chmagh avvenne il 12 luglio2007 in un quartiere sud-est di Baghdad. Il filmato, diffuso dal sito, è gira-to da videocamera automatica dell’elicottero Apache e contiene la registra-zione degli scambi concitati tra i soldati Usa. “Guardate quei bastardimorti!”, esclama uno dei piloti dopo il primo attacco contro il gruppo.Quando il ’samaritano’ iracheno, che ha nel suo furgone due bambini,tenta di prestare soccorso ai ferito, l’equipaggio dell’elicottero chiede ilpermesso per poter aprire di nuovo il fuoco. “Forza, lasciateci sparare!”,esclama uno dei soldati sull’elicottero. Dal video emerge che nell’attaccosono rimasti feriti anche i due bambini a bordo sul furgoncino.

Video accusa soldati UsaUccisi per errore 11 civili

irAq

Almeno 25 persone sono morte inseguito a un'esplosione in unaminiera di carbone della Virginiaoccidentale, nella parte orientaledegli Stati Uniti. Lo scoppio è avve-nuto in un sito appartenente allasocietà Massey Energy'sPerformance Coal Co. “C'è stataun'esplosione, ci sono ancora deiferiti, oltre a dieci persone intrappo-late sotto terra", ha detto un porta-voce della compagnia. La missionedi soccorso è stata però interrotta.Le squadre di soccorso avevano ten-tato di raggiungere un'area della miniera dove c'erano speranze che potes-sero essersi rifugiati eventuali superstiti prime che le operazioni venisseromomentaneamente sospese. E' questo il peggior disastro minerario negliStati Uniti dal 1984 ad oggi.

Esplosione in minieraalmeno 25 i morti

stAti UNiti

Un gruppo di maoisti ha teso un agguato con-tro la polizia paramilitare nello Stato indiano diChhattisgarh: 65 gli agenti uccisi. Secondo unemittente televisia si tratta di uno degli attacchipiù gravi mai compiuti dai ribelli comunistiattivi nel Centro e nel Nord-est del Paese.Centinaia di guerriglieri hanno preso di sorpre-sa i veicoli di soccorso giunti sul luogo dopoun'esplosione di una mina. Gli scontri sonoancora in corso nella zona e sono stati mandatidei rinforzi. L'imboscata è avvenuta all'alba inuna sperduta giungla nella regione diDantewala.

Agguato a gruppodi maoisti. oltre65 agenti ammazzati

iNdiA

Lo "Yeti orientale": così lo hanno chiamato gliscienziati che per primi lo hanno esaminato.Senza pelo e con una strana coda è stato sco-perto in Cina da un gruppo di cacciatori delSichuan, che inizialmente l'avevano scambiatoper un orso. La bestia dopo il ritrovamento èstata portata presso esperti locali per l'identifi-cazione. Hunter Lu Chin ha spiegato: "Sembraun orso ma non ha pelo e la sua coda assomi-glia più a quella dei canguri". Gli esperti ades-so progettano di spedire la bestia misteriosaagli scienziati di Pechino che potranno, maga-ri, risolvere l'enigma facendo il test del dna.

Scoperto lo Yeti orientaleUn ibrido tra un orsoe un canguro

CiNA

Lo chiamano lo “Yeti orientale” ed è uno strano

incrocio di animale scoperto in Cina

Page 4: Aq7 aprile 2010

mercoledì7 aprile 2010 4il FattOl’Altro

quotidiano

Riforme costituzionali

Semipresidenzialismo alla francese, l’idea diMaroni piace ai finiani e anche (forse) al Pd.Ma il Pdl non vuole toccare il “porcellum”

Riparte dal 2 dicembre scorsoil lavoro del Pdl per arrivare aun testo di riforma costituzio-nale da proporre in Parlamentoe provare a condividere conl'opposizione, mentre al panie-re delle riforme si aggiungeanche il tema del semipresiden-zialismo proposto dalla Lega sucui concordano i finiani ma nontutte le anime del Pdl. In quelladata Pdl-Lega e Pd-Udc presen-tarono e votarono, con parerefavorevole del ministro RobertoCalderoli per il governo, alSenato due mozioni ampia-mente convergenti sulle rifor-me costituzionali. Non fu possi-bile fare una mozione comunedi maggioranza a opposizioneper un soffio, perché la maggio-ranza inserì nel testo anche unriferimento alla riforma dellagiustizia. I due testi eranocomunque perfettamentesovrapponibili almeno su duepunti: riduzione del numero deiparlamentari e fine del bicame-ralismo perfetto con la creazio-ne di un Senato federale, elettodirettamente dai consigli regio-nali. Due punti dai quali il Pdlintende ripartire.Il resto della cornice è tutto dacostruire. Compresa la misuradel taglio dei parlamentari che,secondo la 'bozza Violante' ver-rebbero ridotti a 500 deputati(più 12 eletti all'estero) e 250senatori. In ogni caso da lìriprenderà il Pdl per avanzarela propria proposta della qualesi parlerà anche domani all'uffi-cio di presidenza. Il presidentedella Consulta per le Riformedel partito, Carlo Vizzini, è giàal lavoro per la fase istruttoria.Proporrà infatti al partito undossier su tutte le proposte pre-senti sia alla Camera che alSenato di riforma costituziona-le, sia di maggioranza che diopposizione. Il dossier verràproposto al partito e poi verran-no sentiti i capigruppo perragionare sulla possibilità di

In acque già agitate dopo il votoregionale, il freno sull'accelera-tore delle riforme, impressodalla maggioranza e ieri dalministro leghista RobertoMaroni, rischia di aprire unsolco nel Partito Democratico.Sulla scia di posizioni storiche, iveltroniani, nel ritrovato prota-gonismo post-elettorale, apro-no al semipresidenzialismo allafrancese mentre l'elezionediretta del capo dello Stato nonha mai convinto gli ex popolari.Prima di cercare una quadraall'interno, però, il segretarioPier Luigi Bersani vuole capirese la maggioranza fa sul serio eper ora resta fermo sulla bozzaViolante. L'"assenza di identità"del Pd, secondo la critica delpresidente della ProvinciaNicola Zingaretti, passa anchedal fatto che i democraticihanno da sempre posizionidiverse su modelli istituzionalie legge elettorale, andando dalmodello tedesco, caro aMassimo D'Alema, al modello'sindaco di Italia', da sempresimbolo di un governo che deci-de per Walter Veltroni. I due,nella riunione del coordina-mento politico, la scorsa setti-mana, si sarebbero trovati,però, d'accordo su un punto: ilPd non può essere pregiudizial-mente contrario al presidenzia-lismo. Posizione sulla quale ierii veltroniani, davanti alla pro-posta del ministro dell'Interno,fanno un passo avanti sullastrada del dialogo: "Se i duepezzi più ragionevoli della mag-gioranza - sostiene il costituzio-nalista Stefano Ceccanti - cioéla Lega e Fini riprendono cosedette da noi sin dall'inizio,auspico che si rifletta prima dichiudere in modo preconcetto".Anche perché il semipresiden-zialismo si accompagnerebbe alsistema elettorale del doppioturno, che è stato a lungo caval-lo di battaglia dei Ds e anche diDario Franceschini. (Ansa)

La Lega detta l’agenda

Con la sua intervista al Corriere della sera, il ministromaroni lancia il dibattito sulle riforme costituzionali

una proposta parlamentare delPdl. Cosa che non precludereb-be comunque una propostagovernativa. Nel testo del Pdlpotrebbe entrare anche il raf-forzamento dei poteri dell'ese-cutivo, tema richiamato nellamozione di Popolo della libertàe Lega nell'ambito di un ripen-samento della forma di gover-no, anche se non è chiaro se laproposta possa essere quelladel semipresidenzialismo ipo-tizzata oggi dal Carroccio.Sembra escluso almeno per ilmomento che all'interno deldibattito possa entrare anche lariforma della legge elettoralecome chiesto a gran voce dalPd. Si tratta infatti, si sottolineadalla maggioranza, di un argo-mento che va affrontato allafine di un percorso, anche per-ché prima è necessario capire aquale tipo di struttura istituzio-nale si sta pensando.

Inoltre una modifica della leggeelettorale risulta generalmentedelegittimante per unParlamento eletto con un altromodello di voto ed è in ognicaso una riforma che, essendofatta per via ordinaria, porta viamolto meno tempo rispetto auna modifica costituzionale.Una cosa appare, tra l'altro,decisa: le riforme istituzionalipartiranno dal Senato. Su que-sto c'era stato un gentlemenagreement tra i presidenti delleCamere visto che PalazzoMadama è il ramo delParlamento certamente piùtoccato dalle modifiche che siprospettano dell'assetto istitu-zionale. Nel frattempo nelle duecommissioni AffariCostituzionali di Camera eSenato prenderà a breve il viaanche un'indagine conoscitivasulla riforma della secondaparte della Costituzione.

Page 5: Aq7 aprile 2010

mercoledì7 aprile 2010 5il FattOl’Altro

quotidiano

“Strani rapportitra i Rose Ciancimimo”

Istituzioni e “Cosa nostra”

politica e misteri

L’ex guardasigilli Claudio Martelli depone al processo al generale Mori e tira in balloMancino. Smentita del vicepresidente del Csm

“Se avessi avuto sentore chec'era una trattativa in corso trapezzi dello Stato e la mafia, avreifatto l'inferno”. Ad affermarlo èl’ex ministro della Giustizia,Claudio Martelli, chiamato adeporre nel processo a caricodel generale Mario Mori e delcolonnello Mauro Obinu, accu-sati di favoreggiamento aggra-vato a Cosa nostra per la manca-ta cattura del boss BernardoProvenzano. In aula, davanti aipm Antonio Ingroia e AntonioDi Matteo e ai giudici dellaquarta sezione del Tribunale diPalermo, l’ex Guardasigilli tornasulle dichiarazioni dell’ottobre2009, quando fu interrogato daimagistrati in seguito all’intervi-sta rilasciata ad “Annozero”. Inquell'occasione Martelli rivelò, a17 anni dalla strage di viaD’Amelio, che il giudiceBorsellino sarebbe stato infor-mato da Liliana Ferraro, colla-boratrice di Giovanni Falcone,dei colloqui tra i carabinieri delRos e l’ex sindaco di Palermo,Vito Ciancimino. Martelli cor-regge il tiro, spiegando, di nonaver parlato fino allo scorsoanno perché “l'iniziativa del Rosfinalizzata a contattare Vito

Ciancimino mi parve solo unatto di insubordinazione, quinditrattai la questione riferendonealle persone competenti comel'ex capo della Dia e l'alloraministro dell'Interno”.

Virtuoso il lavoro dei ros“Non ho mai pensato che Mori eDe Donno fossero dei felloni,ma che agissero di testa loro.Che avessero una sorta di pre-sunzione o orgoglio esagerato.Sono convinto che lo scopo delRos, fermare le stragi, fosse vir-tuoso ma che il metodo usato,

di saRa BERRELLi

contattare Ciancimino senzainformare l'autorità giudiziaria,fosse inaccettabile. Mi lamentaidel comportamento del Ros colministro dell'interno dell'epoca.Ora, alla luce delle date e ricor-dando meglio, credo si trattasse

di Mancino. All'epoca non c'era-no indagini sulla trattativa, nonse ne parlava neppure e mi sem-brò opportuno risolvere quelliche mi sembravano atti di insu-bordinazione del Ros nelle sedicompetenti”.

La replica di mancinoImmediata la replica del vice-presidente del Csm, NicolaMancino, che in una nota com-menta ribadisce: "Ho sempreescluso e coerentemente esclu-do anche oggi, che qualcuno, eperciò neppure il ministro

Martelli, mi abbia mai parlatodella iniziativa del colonnelloMori del Ros di volere avviarecontatti con Vito Ciancimino.Ribadisco che, per quantoriguarda la mia responsabilità diministro dell’Interno, nessunomi parlò mai di possibili trattati-ve con la mafia"

La presunta trattativaTornando al processo, nel corsodella deposizione l'exGuardasigilli conferma che ilgiudice Paolo Borsellino, primadi essere ucciso, aveva saputodall'allora direttore generaledegli Affari penali che "c'eranostati dei contatti tra l'allora capi-tano del Ros De Donno e VitoCiancimino. Verso la fine delgiugno del '92 Liliana Ferraromi informò che aveva incontratoil capitano, che le aveva detto diavere stabilito un contatto conMassimo Ciancimino e si ripro-metteva di lì a poco di incontra-re il padre Vito allo scopo di“fermare le stragi”, usò questaespressione. Mi disse di avereriferito all'ufficiale che nondoveva parlarne con il ministeroe gli consigliò di rivolgersi aPaolo Borsellino come magi-strato competente in materia. Iomi adirai, e dissi “Perché diavo-lo i Ros devono agire per contoloro?”. Avevo creato la Dia pro-prio per questo. Così informaiper conto mio il generaleTaormina che comandava laDia”.

L’ex Guardasigilli, Claudio Martelli. Nel riquadro il generale Mori. In basso il

vicepresidente del Csm, Nicola Mancino

Page 6: Aq7 aprile 2010

mercoledì7 aprile 2010 6la tribunal’Altro

quotidiano

La migLiOre deL giOrnO

Giannelli sul “Corriere della sera”

Libertà di critica:concordo con la tesidi D’AmatiCredo che sia meritevole di essere riportato ciò che ha dichia-rato l’avvocato Domenico D’Amati al sito di “Articolo 21” a pro-posito della rimozione di alcuni giornalisti dalla conduzione delTg1 e sulla polemica tra il direttore Minzolini e Maria LuisaBusi. «Se un dipendente Rai rilascia dichiarazioni sull'attività el'organizzazione aziendale - precisa D’Amati - l'azienda puòpretendere che queste siano preventivamente concordate. Maquando si tratta del diritto di critica e della manifestazione delpensiero l'azienda non può assolutamente pretendere che sirichieda un'autorizzazione preventiva perchè equivale ad unavera e propria censura». «Innanzitutto - afferma ancoraD'Amati - in materia di interviste non è il direttore che se nedeve occupare semmai l'ufficio del personale dell'aziendaseguendo le dovute procedure che, tra l'altro, in questo casonon sono state osservate. Ma che si vogliano strumentalizzarecircolari aziendali, peraltro abbastanza sconosciute, per ostaco-lare con limiti burocratici la libertà del pensiero è un fatto gravee preoccupante. Se un dipendente Rai rilascia dichiarazioni sul-l'attività e l'organizzazione aziendale, ad esempio sui program-mi futuri, l'azienda può pretendere che queste siano preventi-vamente concordate. Ma quando si tratta del diritto di critica edella manifestazione del pensiero l'azienda non può assoluta-mente pretendere che si richieda autorizzazione preventivaperchè equivale ad una vera e propria censura. E la censura èvietata dalla Costituzione. Le critiche della Busi pertanto - hasottolineato il legale in quella intervista - sono corrette e atti-nenti alla materia in discussione, cioè quella della libertà diinformazione e del lavoro dei giornalisti, tanto più che la gior-nalista in questione è consigliere nazionale della Fnsi. Metterlasul piano burocratico è un modo per impedire preliminarmen-te qualsiasi discussione».Condivido e faccio mie le consioderazioni dell'avvocatoD'Amati e mi fa piacere apprendere che “Articolo 21” abbiamesso a disposizione il proprio collegio legale per fornire assi-stenza i singoli giornalisti colpiti e per difendere i diritti dei cit-tadini che si vedono oscurati e privati di notizie fondamentali.

Luigi Fanelli, Roma

Vorrei dirvichi eraAngelo MarchiVoglio dirvi, pregandovi dirispettare l’anonimato, chi eraAngelo Marchi.Angelo aveva un carattere fanta-stico: buono, fedele, leale, acco-modante.Come quasi tutti i figli unici, piùdi qualsiasi cosa al mondo vole-va compiacere la madre ed ilpadre.Soffriva molto per loro e l'esem-pio negativo della loro storia, erapero' servito a renderlo capacedi avere un ruolo positivo nellastoria di coppia, almeno nellanostra. un rapporto fantastico.Non mi coccolava. Di piu'!Passava le ore ad accarezzarti icapelli o cullarti.Non ti diceva "ti amo". Di piu'!Scriveva canzoni d'amore - cheancora conservo -.Non amava uscire. Di piu'!Organizzava splendide gite fuoriporta (adorava guidare).Non ascoltava musica. Di piu'!Suonava bene la tastiera e la bat-teria. Lui la musica la faceva.Non usciva con gli amici. Di piu'!Quando conobbe i mieiamici e si integrò cosi bene nelgruppo da stregarli con il suo

charme.Non amava il suo lavoro. Di piu'!Adorava fare l'analista finanzia-rio, anche quando qualche inve-stimento andava male. Parlavadei suo grafici a "candela", comese parlasse della cosa poi' bellaal mondo.Non amava viaggiare. Di piu'!Avrebbe voluto fare un viaggioin Asia e studiarne i mercatifinanziari.Non ti stimava. Di piu'! Ti soste-neva e ti rendeva orgogliosa dicio' che eri.Non ti rendeva sicura. Di piu'!Anche quando tu stessa non tisentivi all'altezza.Non amava. Di piu'! Amava cositanto i suoi genitori da temere erispettare il padre e preoccupar-si sempre moltissimo per lamadre, tanto da diventare ansio-so, di provare angoscia per loro.Non mi amava. Di piu'! Tanto dalasciarmi piuttosto che nonpotermi dare un futuro insieme,nella stessa città.Questo era Angelo Marchi.E questo uomo è stato strappatocosì brutalmente alla vita da chiinvece avrebbe dovuto offrirglie-ne a piene mani.

Questa lettera ci è arrivata comecommento alla notizia pubblica-ta sul nostro sito venerdì scorsocon il titolo "Madre e figlio tro-

vati uccisi in casa a Lucca"

La pillolae le ipocrisieDi fronte alle polemiche sullapillola “abortiva” una doman-da viene spointanea: primadell'approvazione dell'attualelegge sull'aborto (la 194/78)le interruzioni di gravidanzavenivano punite dal codicepenale come delitto contro lastirpe, si vuole tornare a que-sto? Si levino i pretesti e siproceda in questo senso: lemaggioranze parlamentari e,caso mai, i referendum abro-gativi, ci sono anche per que-

sto. Chi la pensa così faccia lasua mobilitazione contro ildiritto ad abortire, chiaman-do la questione con un precisonome e cognome, e ci rispar-mi di continuare ad ascoltarele idiozie - istituzionali e non -di questi giorni; idiozie che,pronunciate da importantirappresentanti istituzionali,crediamo abbiano solo uneffetto - visto che gli allocchisono sempre più rari - e cioèla sfiducia dei cittadini versole istituzioni e i loro rappre-sentanti.

Vincenzo donvitopresidente Aduc

Page 7: Aq7 aprile 2010

mercoledì7 aprile 2010 7City & Sitil’Altro

quotidiano

sardegna

Struzzoin palioper aiutarela squadra

E' stato vinto da un meccanicolo struzzo messo in concorso aOliena (patria del campioneGianfranco Zola), cittadina apochi chilometri da Nuoro, perpoter pagare una multa inflittaalla locale squadra di calcio.La strana decisione è nata dopoche la compagine Su Gologone,che milita nella seconda catego-ria, è stata punita dal giudicesportivo per 200 euro. Ma dovetrovare i soldi che in cassa nonci sono? Se lo sono chiesto idirigenti della squadra chehanno così deciso di dar vitaallo strano concorso.Numerosi gli iscritti nei giorniscorsi che hanno dovuto versa-re una piccola cifra per poterpartecipare al concorso cheprevedeva la risposta alladomanda: quanto pesa l'anima-le? Oggi fra le tante ipotesiavanzate hanno risposto esatta-mente in 17 che hanno azzecca-to il peso (73 chilogrammi) e fraquesti è stato estratto il mecca-nico che si è portato a casa lostruzzo in palio (subito lasciatolibero nel giardino della suaabitazione).Mentre la squadra ha ricavatosia i soldi per pagare la multacalcistica sia un piccolo gruzzo-lo per pagare le altre spese delcampionato.

Lombardia

Contro Roma “ladrona”via la fascia tricolore

reggio emilia

Sos per la chiesadi Don CamilloUn incendio ha bruciato un altare di legno dellachiesa di Santa Maria a Brescello, quella in cuiDon Camillo – il sacerdote nato dalla fantasia diGuareschi e interpretato da Fernandel – parlavaspesso con il Crocifisso, soprattutto quando c’eraqualche problema con il sindaco comunistaPeppone. Il piccolo incendio ha annerito anche lemura della chiesa ed è stata lanciata una campa-gna per raccogliere fondi per rimettere a nuovola chiesa di Don Camillo.

Quattrocento sindaci prove-nienti da tutta la Lombardia sisono dati appuntamento giove-dì 8 aprile davanti alla prefettu-ra di Milano per restituire lafascia tricolore in segno di pro-testa contro i continui tagli aibilanci. Tra loro ci sarà anchequello di Bergamo FrancoTentorio: il presidente regiona-le dell’Anci, il sindaco leghistadi Varese Attilio Fontana parladi adesione trasversale alla pro-testa nata per via dei trasferi-menti ridotti, vincoli del pattodi stabilità che portano a scelte

“inaccettabili” e un trattamentonon uguale per tutti, comedimostrano gli 80 milioni distanziamenti per Roma.«Se bisogna soffrire tutti, sof-friamo – spiega il leghistaFontana – ma qua c’è qualcunoche soffre e qualcuno che conti-nua a fare il cialtrone. E non vabene. Il taglio al fondo sociale,che per la Lombardia è di 20milioni, già si fa sentire. Siamocostretti a dire no alle legittimepretese dei cittadini».Per spiegare la situazione allagente, i sindaci si troveranno

alle 10 in piazza San Babila aMilano, dove hanno deciso diallestire un banchetto, poiandranno alle 11 in prefettura.«Ci sarò anch’io – conferma ilsindaco di Bergamo FrancoTentorio -: condivido piena-mente la battaglia dell’AnciLombardia perché il trattamen-to che il Governo riserva aglienti locali è inaccettabile. Esono anche convinto che servauna protesta clamorosa. Difasce però – conclude scherzan-do – ne ho un paio di scorta inmunicipio».

Non siamo nel Far West, ma nella vicinaLombardia. Eppure qui si propone una tagli aperi malavitosi, come nei fil. L’idea è venuta all’as-sessore leghista alla sicurezza del Comune diLesmo, nella provincia di Monza e Brianza, anord di Milano, Flavio Tremolada. «Ades basta!Gà n'ho pien i ball!» scrive in dialettoTremolada. «Ho deciso di sottoporre ai compo-nenti leghisti della giunta comunale - prosegue lanota dell'assessore del Carroccio- l'ipotesi di isti-tuire, autotassandoci e costituendo un fondo,una taglia sui rapinatori che stanno terrorizzan-do la nostra comunità. I miei ricordi di bambinomi riportano a quando si cacciavano i ladri digalline a legnate». «Credo - spiega Tremolada -che la misura sia colma e penso di aver fattoricorso vanamente a tutti gli strumenti che leleggi ci consentono. Lesmo non è il Far West edè anche vero però che non possiamo più tollera-re una situazione di terrore come quella con cuisiamo costretti a convivere in questi giorni».Che Arcore sia a pochi chilometri e che nelcomune di Lesmo si trovi villa Gernetto, dove ilpremier Silvio Berlusconi ha intenzione di aprirel'università della Libertà, ha raccontatoTremolada, non ha fatto desistere i rapinatorinonostante la presenza delle forze dell'ordine.«Penso di aver fatto ricorso vanamente a tutti glistrumenti che le leggi ci consentono. Adessobasta» ha concluso lanciando l'idea della taglia.

Lombardia

Taglia sui ladri:l’idea è leghista

torino

Smarrisce bigliettoda 2 milioni di euro

Ha avuto tra le mani la fortuna, un "Gratta evinci" da quasi 2 milioni di euro, ma non se n'èaccorto e l'ha buttata via. E' quanto raccontaWalter Cecchin, autotrasportatore di 31 anni, cheha denunciato lo smarrimento del preziosobiglietto della serie "Turisti per sempre" ai cara-binieri di Settimo Torinese. L'uomo, sposato econ una bambina di 20 mesi, vive a Brandizzo,poco più di 8mila abitanti, in provincia diTorino.

Page 8: Aq7 aprile 2010

mercoledì7 aprile 2010 8argOmenti

Stupirsi per la nuova ondatadi aumenti dei prezzi delle

materie prime dimostra che,dal fallimento della LehmanBorthers in poi, si è sognato adocchi aperti. Giustificare larecente impennata inflazioni-stica con una fantomatica“ripresa” o con la corsa e la setedel cavallo cinese vuol dire per-severare nell’irresponsabilità.L’impennata dei prezzi dellematerie prime ha solo unnome: speculazione. Come avecchi tempi. Dovrebbe esserechiaro che se il sistema vieneinondato di liquidità senza chenel frattempo si siano costruitiargini forti per incanalarla, essaprima o poi si riverserà dovepuò determinare alti ritorni diprofitto, anche a spese dell’in-tera economia.

Il solo costo del salvataggiobancario in America è costa-

to 2.500 miliardi di dollari. Ilcosto totale della crisi perWashington oscilla tra i 3.500 ei 5.000 miliardi di dollari.Quanto la seconda guerra mon-diale in dollari attuali!. Alloraquei soldi andarono nella pro-duzione bellica, oggi questabomba-carta di liquidità èrimasta nei mercati della finan-za e nel sistema bancario. Nelcontempo si sono registrati ilcrollo del commercio mondialeche oggi varia tra il 16 e il 20%e il crollo della produzioneindustriale di tre, quattro voltesuperiore in misura percentua-le alla riduzione del Pil.

Anostro avviso la recentespinta speculativa sulle

materie prime non è il risultatodella “magia del mercato” ma ladecisione della finanza di sfida-re in anticipo il sistema politico

Un’inflazione chenon indica aumentodella domanda

l’Altroquotidiano

di maRio LEttiERi* E PaoLo Raimondi**

speculazione sulle materie prime

che continua a parlare di rifor-me globali ma fatica a realizzar-le. La stessa amministrazioneObama ne è consapevole edenuncia le grandi banche e lefinanziarie americane che stan-no spendendo 1,4 milioni didollari al giorno per operazionidi lobbying al fine di “spegnerela volontà politica di cambia-mento”. Per deragliare il trenodelle riforme si tenta di provo-care preventivamente un’on-data di inflazione che crei unasituazione di emergenza e quin-di la possibilità di ricatto, comenella crisi bancaria.

Giocare adesso con l’inflazio-ne dei prezzi delle materie

prime significa innescare unanuova crisi, forse peggiore diquella che abbiamo sperimen-tato, perché va a stravolgere ilsistema produttivo e la precaria

stabilità sociale.Recentemente in Messico alForum Internazionaledell’Energia il segretario gene-rale dell’OPEC, AbdallahSalem el-Badri ha dichiarato:”Alla fine del 2008 i prezzi delpetrolio sono sfuggiti a ognicontrollo a causa della specula-zione, oggi dobbiamo lavorareduramente per ridurre la vola-tilità dei mercati”. Infatti ilprezzo del petrolio non èsospinto in alto da un aumentodi domanda di barili reali madalla crescita del mercato dei“barili di carta”. Petrolio vir-tuale viene scambiato nellaforma di “futures” che, scom-mettendo sul rialzo del prezzo,ne determinano l’aumentovero. Ma la speculazione stagenerando volatilità anche suiprezzi dell’acciaio, del rame,

del nickel, ecc. Per l’economiaitaliana ciò potrebbe esseredevastante. L’aumento mediodei costi di approvvigionamen-to di materie prime nel 2010 sicalcola in un più 17%, senzacontare gli effetti perversi dellaspeculazione.

Per fronteggiare “i nuovirischi emergenti”, Obama,

Sarkozy e i capi del governoinglese, canadese e sud corea-no, in quanto ospitanti passati efuturi dei summit del G20,hanno indirizzato una lettera atutti i governi al fine di stabilirele nuove regole internazionali.Ma, mentre i tempi della loroentrata in vigore sono lontani,nel 2012, la situazione econo-mica potrebbe precipitare ulte-riormente. Negli Usa laCommodity Futures TradingCommission starebbe perimporre limiti ai volumi dipetrolio e di altre materie primeche possono essere oggetto dioperazioni finanziarie al fine diridurre gli effetti speculativi. Il“cuore” del problema, comeabbiamo da tempo evidenziato,sta però nel meccanismo deiderivati OTC che sono negozia-ti tra banche e hedge fund fuoridai mercati regolamentati equindi sottratti a ogni forma dicontrollo.

E’ tempo di agire. La letteradell’ex presidente della

Commissione Europea JacquesDelors “Per un rinnovo del par-tenariato euro-americano”indica una strada che si puòpercorrere insieme.

*Sottosegretario all’Economianel governo Prodi

**Economista

Jacquesdelors, expresidentedellaCommissioneeuropea

I vigili del fuoco e il progetto di Protezione civileI lavoratori del Corpo Nazionale dei Vigili delFuoco aderenti al sindacato RdB hanno tra-scorso le festività pasquali a L'Aquila in occa-sione del primo anniversario del sisma.Presenti delegazioni da tutte le regioni. La decisione è nata dal desiderio di stare

accanto ai cittadini aquilani, con i quali si èormai stretto un forte legame, ma soprattuttodi continuare a svolgere insieme un'analisiattenta su quanto è accaduto durante e primadel terremoto, incluse quella attività di previ-

sione e verifica di stabilità già condotte daivigili del fuoco e mai approfondite, ed i rassi-curanti messaggi emessi dalle autorità primadel tragico evento. Queste giornate sono servite a stare vicino a

quelle migliaia di persone che ancora oggisubiscono la frustrazione di non poter vivereloro città, piena di macerie e soprattutto mili-tarizzata, dove è discrezionale l'accesso alcentro storico, ma anche a ribadire il no alprogetto di Protezione Civile, già denunciato

sin dal 2001 e che oggi mostra tutta la sua ina-deguatezza, il no a un carrozzone al servizio dichi governa, che bypassa leggi, norme sullasicurezza nel lavoro ed ogni forma di control-lo democratico, imbarcando senza concorso ifigli di potenti. I vigili del fuoco vogliono inve-ce una struttura che torni al suo spirito origi-nario per svolgere sul territorio le attività diprevenzione e previsione delle calamità natu-rali.

Antonio Jiritano

Page 9: Aq7 aprile 2010

mercoledì7 aprile 2010 9argOmenti

Il Divino Fondatore, propriomentre istituiva una Chiesa

al fine di evitare che ogni entu-siasta o maniaco o teologo delladomenica si facesse un cristia-nesimo per conto suo (cosa cheogni tanto succede!), avvertìche “Non chi grida SignoreSignore entrerà nel Regno deicieli”; e da lì a poco fece perso-nalmente esperienza che, tradodici apostoli, uno Lo tradì,l’altro Lo rinnegò, degli altrinon si ebbe notizia nei momen-ti del pericolo. Non credo cheGesù se ne sia meravigliato, inquanto, essendo Dio, primadella Chiesa aveva creato gliuomini, e li conosceva bene.

Essendo uomini, gli uomini,e le donne, di Chiesa, pec-

cano. L’ordinazione sacrainfonde poteri immensi, se lecorrotte mani del peggiore ditutti i preti possono transustan-ziare un poco di farina in Dio;ma non assicura né la santitàné la cultura, e nemmeno unpoco di onestà: tutte coseumane, che il prete, come me evoi, deve conquistarsi da solo, eche sono sempre a rischio.

La condizione del prete èambigua: in alcuni momenti è

vicino a Dio stesso, in tutti glialtri deve combattere con labanalità del quotidiano cometutti noi; e se sbaglia, non hanemmeno la consolazione dipoter dire che è umano!

Per tutte queste ragioni, lastoria della Chiesa è costel-

lata di eventi, di interi perioditutt’altro che edificanti.Intanto, come tutti i movimen-ti di alto contenuto ideologico,il cristianesimo offre il destro amolte interpretazioni e conse-guenti divisioni. Già i primissi-mi discepoli e le primissimechiese erano divise in correnti eappartenenze, che divenneropresto sette ed eresie; e tuttorasolo i cattolici possono dirsi

LA CHIESA,SANTA E MERETRICE

l’Altroquotidiano

di uLdERiCo nistiCò

L’oggi e una novella di Boccaccio

unitari, mente il numero delleconfessioni protestanti è incal-colabile, e gli ortodossi, se nonpatiscono divisioni teologiche,ne hanno fortissime di discipli-nari.

La corruzione morale è sem-pre in agguato. Attorno

all’anno 1000, dilagavano affa-rismo, simonia, nepotismo equant’altro; ai tempi delRinascimento, c’è molto dadubitare che certi papi e cardi-nali credessero in Dio; e cosìdicasi per il XVIII secolo. Lecronache sono zeppe del peg-gio; senza contare la letteratu-ra, le barzellette e le dicerie!Con tutto questo e quant’altro epeggio, la Chiesa sopravvive.Nell’anno 1000, Cluny eGregorio VII; nel XVI secolo, laControriforma; oggi, la grandevitalità della Fede nonostante itentativi di ridurla ad intellet-tualismo noioso. E come mai?

Giovanni Boccaccio, che eraun sincero e tormentato

credente, racconta questanovella. C’era a Parigi un mer-cante italiano molto amico diun mercante ebreo buono eonesto, e, dispiaciuto che nonpotesse andare in Paradiso per-ché non battezzato, cercava diconvertirlo. L’ebreo, dopo tanteinsistenze, propose questopatto: sarebbe andato a Roma avedere se il papa e i preti vive-vano secondo gli insegnamentidi Cristo, e, se sì, sarebbe dive-nuto cristiano. Andò, e tornòcristiano davvero. Alle doman-de dell’amico come avesse tro-vato gli ecclesiastici, risposecon sdegno che erano tutti cor-rotti e peccatori. E perché, cio-nonostante, si era convertito?Ragionando così: se, nonostan-te le sue colpe, la Chiesa vive, èsegno che davvero è voluta daDio! Una battutaccia, moltocattiva, e molto vera! Sancta etmeretrix, la Chiesa!

Vincenzo Manca, (Ozieri,1916), figura emblematica della vitapubblica cittadina e isolana, ha lavorato per decenni a Sassariproducendo una serie ininterrotta di opere di pregio dal segnomolto riconoscibile, pur nella ricca articolazione del suo per-corso evolutivo. L’artista ha allestito con continuità mostrepersonali e ha partecipato a rassegne collettive fino alla finedegli anni ottanta, per poi scegliere una condotta schiva eappartata, studiando e lavorando intensamente. La sua operosa carriera di artista non ha avuto fino ad oggiriconoscimenti pubblici di vero rilievo. Ora una mostra dellesue opere (1937-2009) è stata promossa dal Comune di Sassarie patrocinata dalla Facoltà di Lingue dell’Università di Sassari,dalla Fondazione Banco di Sardegna e dalla Banca di Sassari,ed è la prima occasione per una riflessione complessiva sututta la sua attività e per l’apprezzamento di una maturazionedavvero sorprendente avvenuta negli ultimi decenni. La produzione recente, del tutto inedita, scopre infatti il voltodi una Sardegna arcaica e lontana, popolata da personaggiinquietanti, da presenze totemiche e da simboli ambigui, chein qualche modo corrisponde alla riscoperta delle radici medi-terranee operata da altri artisti meridionali dei nostri giorni. La manifestazione fa seguito alla costituzione di un comitato,del quale fanno parte la prof. Caterina Virdis Limentanidell’Università di Sassari, il prof. Pier Michele Denti, responsa-bile della Galleria Denti & Denti e le tre figlie dell’artista, MariaLucia, Annalena e Silvia Manca, che si è proposto di riordina-re la produzione pittorica di Vincenzo Manca e riorganizzare ladocumentazione relativa. L’esito di questa ricognizione e lamessa a punto critica sulla produzione dell’artista hanno forni-to i materiali per un catalogo, pubblicato a cura di CaterinaVirdis Limentani, che è disponibile in mostra. Sassari, Palazzo della Frumentaria, 9 – 26 aprile

La Sardegna arcaicadi Vincenzo Manca

MOSTRA/ Opere nell’arco di 72 anni

Page 10: Aq7 aprile 2010

mercoledì7 aprile 2010 10Diritti & DOVeri

A Parigi è boomdei prodotti e dei servizi halàlSi è svolto a Parigi, nei giorniscorsi, il Salone dell’alimentazio-ne e dei servizi halal, che ha fattoregistrare un vero e proprioboom di presenze. Ma cos’è que-sto settore halal, che oltralpe staattraversando una fase di espan-sione impressionante nell’ambitodel marketing etnico? Si trattainnanzitutto di cibi e bevende chesi adeguano alle prescrizioni ali-mentari della religione islamica,note come prescrizioni sul cibohalàl (consentito), simili in tuttoe per tutto alle prescrizioni stori-camente precedenti della religio-ne ebraica meglio conosciutecome prescrizioni sul cibokashèr. Le regole islamiche edebraiche riguardano in particola-re la macellazione rituale della

prescrizione appartengono a varicampi, dall’editoria al turismo,dalla chimica ai giocattoli, dallafinanza alla telefonia. Esiste oggiun vero e proprio mercato difede musulmana nei paesi occi-dentali, come attesta il successodel recentissimo Salone di Parigi.La ragione risiede nei numeridell’emigrazione araba e dell’au-mento dei fedeli di religione isla-mica nel mondo, che sono attual-menente un miliardo e mezzo.

f. f.

A Roma i primi percussionisti sordi

Nel rinomato Convitto persordi di Roma sono nati

tre anni fa i “Deaf DrumsRoad”, primo gruppo di per-cussionisti sordi guidati dalmusicista professionistaSergio Quarta, che è anchel’ideatore di questo originalel a b o r a t o r i o - p r o g e t t o .

All’inizio erano solo in sei edoggi hanno raggiunto le venti-cinque unità. Sifanno ammirarein varie manifestazioni cultu-rali ed artistiche della capitaleper la loro bravura e soprat-tutto per il loro entusiasmo. Ilpubblico che li segue è sempre

più vasto ed educato al lin-guaggio dei segni: gli applau-si, infatti, non sono quellisoliti ma vengono espressicon vibrazioni delle mani inalto. Il ritmo che questi tra-volgenti ragazzi riproducononelle loro esibizioni è quellodei loro passi e delle vibrazio-

ni avvertite a livello corporeo.I componenti del gruppo sisentono e si definiscono “fra-telli”: la loro grande madrecomune è la musica, che nonsolo li unisce affettivamentema permette loro una modali-tà inusitata di espressionedelle emozioni e dell’interiori-tà in generale.

La partecipazione dei DeafDrums Road al Global

Junior Challenge 2009 è stataconsiderata strepitosa e perchi volesse fare la loro cono-scenza basta andare sul sito diYoutube.

Fidalma Filippelli

L’aLtrO sOciaLe

Un laboratorio musicale del Convitto nazionaleL’iniziativa

Il rinomato Convitto per sordi di Roma ha par-torito, su idea e realizzazione di Sergio Quarta,il primo gruppo di percussionisti sordi delmondo. Sono bravi, sono tanti e soprattuttosono entusiasti ed originali.

Nuove frontiere dei consumi

in italia alcuni punti Coop vendono prodotti halàl

carne animale, la quale per tradi-zione dev’essere compiutamediante iugulazione con unalama affilatissima e senza alcunaintaccatura, di modo che con ununico taglio netto si possanorecidere contemporaneamenteesofago e trachea garantendo iltotale dissanguamento dell’ani-male. Vige inoltre sulle carni ildivieto di cibarsi di animalimorti o abbattuti o storditi abastonate, ragion per cui l’anima-le dev’essere sano e vigile almomento della macellazione.Quest’ultima prescrizione va aconfliggere con la pratica del pre-vio stordimento delle bestie damacello, diffusa e raccomandatadalla legge in molti paesi occiden-tali per ridurre al minimo la sof-

ferenza degli animali. Esiste unavera e propria certificazione halalche garantisce la corrispondenzadella produzione e dell’esporta-zione degli articoli di un’aziendaalla giurisprudenza islamica. Mail termine halal, contrapposto aquello di haram, che significa ille-cito e proibito, non si riferiscesolo alla condotta ed alle normein materia alimentare. Esso siestende infatti anche ai compor-tamenti in pubblico ed in privato:il modo di parlare o di vestire, peresempio. Ed i prodotti soggetti a

a CuRa di FidaLma FiLiPPELLi

l’Altroquotidiano

Page 11: Aq7 aprile 2010

mercoledì7 aprile 2010 11ribaltel’Altro

quotidiano

Da Maratea a Scanzanocon furore

Cinema

Giovanna Mezzogiorno canta e MaxGazzé recita nel primo film da regista diRocco Papaleo, ambientato in Basilicata

di LuCiana VECChioLi

"Ho fatto tanto cinema nelquale non ero il protagoni-sta, ora però sono io al cen-tro della scena. A cinquan-t'anni ho finalmente realiz-zato il sogno di una vita:scrivere e dirigere un film".L'attore lucano RoccoPapaleo è emozionato, sod-disfatto e con la consuetaironia descrive un traguardoritenuto a lungo irraggiungi-bile. Da venerdì il suo"Basilicata coast to coast"sarà nelle sale. Una pellicolasulla terra nativa per raccon-tare un meridione scono-sciuto. "Non ho voluto fareun documentario, il federali-smo sentimentale mi è statosempre antipatico - dice ilneo regista - ho raccontatoun 'non luogo', la terra cheho conosciuto fino a quandoa 18 anni sono venuto via. E'la Basilicata degli anni '70,per questo c'è la BeatGeneration, Easy rider ed il'coast to coast' ". Un roadmovie raccontato in chiaveteatro-canzone, un genereche Papaleo pratica da anni.La musica infatti è un ele-mento portante del film. Iprotagonisti cantano i brani

ziato una lenta opera di per-suasione per convincermi adirigerlo" racconta Papaleo.Non manca neanche la dedi-ca allo scrittore Carlo Levi."Abbiamo voluto ricordarelui e Gian Maria Volontè chel'ha interpretato, perché pernoi lucani esprime l'animastessa di questa regione". Lapellicola racconta il diver-tente viaggio a piedi di ungruppo di amici, da Marateaa Scanzano Jonico per par-tecipare ad un festival musi-cale. Nicola (Papaleo), pro-fessore liceale con tantisogni. Franco (Gazzè), fale-gname con la passione delcontrabbasso che dopo una

delusione d'amore ha decisodi non parlare più. Salvatore(Briguglia), ex studente dimedicina ed il cugino Rocco(Gassman), divo televisivoper una stagione. Tropea(Mezzogiorno), giornalistaannoiata e figlia ribelle di unpotente politico della regio-ne. "Il mio personaggio mi fatenerezza - dice l'attrice - E'una ragazza annoiata edisinteressata a tutto, che atrent'anni non ha realizzatonulla, però grazie ad unavvenimento, un incontroimprovviso, risolve una crisiinteriore. Come ho affronta-to la prova del canto? Conansia, come ogni volta che siaffronta una cosa nuova.Sono una perfezionista eRocco mi ha molto aiutata.".Gazzè rivela di aver accetta-to la parte senza neancheleggere la sceneggiatura. "E'stato interessante poter vei-colare i significati non attra-verso la parola, ma con ilsuono, la musica, una formadi comunicazione archetipaancora più importante".Gassman definisce il film"anomalo, libero, raccontaun meridione dimenticato.In alcuni tratti sembra ilDeserto del Gobi".

i protagonisti del film. sotto Rocco Papaleo, per la prima volta regista

scritti per il palco daPapaleo, le cui musiche sonoeseguite dai maggiori jazzistiitaliani tra cui RobertoGallo, Pierannunzi e RitaMarcotulli. A suo fianco ungruppo di attori che lui stes-so definisce amici. GiovannaMezzogiorno nell'insolitaveste di cantante,Alessandro Gassman, PaoloBriguglia e l'unico vero pro-fessionista del canto, MaxGazzè al suo debutto al cine-ma ed autore della canzone"Mentre dormi" che verràinserita nel suo prossimoalbum in uscita a fine aprile."Avevo fatto leggere il sog-getto a Giovanna e lei ha ini-

Page 12: Aq7 aprile 2010

mercoledì7 aprile 2010 12PiCCOlO SChermOl’Altro

quotidiano

raidue - ore 9,00. Il pro-gramma, “Grazie dei fiori”, con-dotto daC h i a r aGiallonardosi intratter-rà sullamostra diV e r b a n i ache è statad e d i c a t aalla camelia ed alla sua cura. Lepiante, i fiori e la loro varietàraccontano l’Italia.

Vite privatenel pubblicomondo del web

Il dottore dei grandi numeri, il camicebianco più famoso della televisione

legge un libro per conoscere il padre. Nelquattordicesimo episodio di questa sestastagione la serie tv di Italia 1 ha messo incontrasto il rammificarsi delle relazionisul web, l’esprimersi per trovare centi-naia di persone e farsi conoscere nelleproprie vicende quotidiane contro il sen-timento introverso di cercare di soprire

tragicità dei giornid’attesa della morte si èalternata al sentimentoincontenibile dell’amo-re. Sembrava di vedereun adolescente allospecchio che cercava dirispondere ai propridubbi. Il sentimento èattratto o distratto dal-l’apparire? Un bel visodistoglie da ciò che èimportante? La nevescendeva giù a fiocchi ela porta si apriva per

salutare questa puntata che ha esalto-to il segreto che rifugia e la pubblicitàche avanza. lu. fo.

auditeLzapping per Oggi

Un fioreper conoscere

Informazione

Chi torneràa casa?

L’amorea springfleld

l’altro, anche quan-do potrebbe esserenostro padre attra-verso mezzi e modii n d i r e t t i .Nell’episodio “Viteprivate” Frankie,ideatrice di unblog, racconta lapropria vita. Fadello sconosciuto ilproprio mondo.Contempla e rac-conta il proprioquotidiano attra-verso un pc, senza conoscere a chi sono indiriz-zate le frasi sul proprio stato d’animo, sullapropria forma fisica, sul proprio amore. La

La rai vinceper tuttala serata

Reality show Cartoni

Fiction Film

Che gitaa tindari

il laboratoriodi dexter

“Anche liberova bene”

raidue - ore 21,05. SimonaVentura, alla guida dei naufra-ghi de “L’isola dei famosi”, rac-conterà le fasi salienti della set-timana ormai trascorsa. Il reali-ty giunto ormai alla settimapuntata ha collezionato moltepolemiche con Busi e Ward.Interviste e repliche, amori fini-ti e tante prove hanno caratte-rizzato questa edizione. Chi vin-cerà? Sarà il pubblico da casa adecretarlo attraverso il televotoe le nomination dall’isola.

italia 1 - ore 20,05. Homere Marge rimangono intrappo-lati nel Tunnel dell’amore delLuna Park. La giornata di SanValentino si tinge del raccon-to di due rapinatori.

raiuno - ore 21,10. “Il com-missario Montalbano” dovràindagare su una gita a Tindari.Un colpo di pistola e NenèSanfilippo rimane trucidato sulportone di casa. Grazie all’aiutodi un’amica, Ingrid, il commis-sario riesce a scoprire che iconiugi Griffo in gita a Tindaried il ragazzo morto abitavanonello stesso palazzo.

Boing - ore 19,40. Il genio diDexter sarà impeganto nelloscoprirese suasorella stacostruen-do unacasa suun alberoe comepulire ilp r o p r i olaborato-rio.

raisat Cinema - ore 21,00.

Il film “Anche libero va bene”racconta la vita di una fami-glia con una madre che piùvolte è scomparsa nel nullaabbandonando tutti, un padreche vive la vita come uncampo di gara e due ragazzi. La figura mitica del padre sisgretola e si potrà gustare unuomo con tutte le fragilità.

L’aLtrO canaLe

Cartoni

il preserale e la seratadi Pasquetta ha regala-to la vittoria di ascoltialla rai. A partire dalprogramma preserale,condotto da FabrizioFrizzi, fino alla fiction“Capri 3”, la reteammiraglia della raiha stabilito un primatosu mediaset. “i solitiignoti” sono statiseguiti da quasi seimi-lioni di telespettatori,raggiungendo unoshare del 25,74%.rimane battutto il pro-gramma di intratteni-mento e di notizia,“striscia la notizia” cheha totalizzato 5 milioni64mila telespettatoricon uno share pari al22,25%. Circa un milio-ne di telespettatori inpiù ha decretato la vit-toria di “Capri 3” sullafiction “ris roma”, lacentrale operativa chesi è trasferita da Parmaa roma.

Rubrica a cura diLuCa FoRtunato

Page 13: Aq7 aprile 2010

13granDe SChermO

Buoni, cattivi eeffetti specialiavatarRegia: James Cameron con SamWorthington, Sigourney Weaver

Cosa dire di più di quanto non sisia già sproloquiato su questo film.Gli effetti sono davvero speciali(l'animazione è splendida, in par-ticolare le figure dei Na'vi e l'am-bientazione di Pandora), la storiaperò, per quanto politicamentecorretta, è un po' banalotta. Ibuoni, i cattivi, l'amore, il lietofine, con pistolotto moralistico. Ilcattivo è così cattivo da sembrareuna caricatura. Già dalle primescene si capisce al volo dove andràa parare. Sembra un lungo déjà-vu. A tratti viene in mente "Ballacoi lupi", "The Fountain" diAronofskye (ma l'albero della vitanon è simile?), "Soldato blu", "Ilsignore degli anelli", "ApocalypseNow". Un consiglio: provate avederlo senza gli occhialini, neicinema senza 3D. I colori sono molto più vivaci.

Perbenismodi facciata

mine vagantiRegia: Ferzan Ozpetek conRiccardo Scamarcio, NicoleGrimaudo, AlessandroPreziosi, Ennio Fantastichini,Lunetta Savino, Ilaria Occhini

scorsese conil fiato sospeso

shutter islandRegia: Martin Scorsese conLeonardo Di Caprio, MarkRuffalo, Ben Kingsley, Maxvon Sydow

il ladrodi fulminiPercy Jackson e gli dei dell’olimpo

Regia: Chris Columbus con

Logan Lerman, Pierce Brosnan

nancy Brilli e Gigi Proietti in “La vita è una cosa meravigliosa”

Un affresco sul dolore e sulla fol-lia. Film particolarmente clau-strofobico e cupo, con una magni-fica fotografia, come tutte le operedi Scorsese curato e costruito neiminimi particolari. Maestro neldirigere i suoi attori. Dramma psi-cologico avvincente, che lasciacon il fiato sospeso sino alla fine,mai scontato, con una ambienta-zione quasi maniacale. Un'isola-fortezza, battuta dal vento e dauna pioggia incessante, sede di unnoto manicomio criminale.Siamo nel 1954, all'apice dellaGuerra Fredda, quando il capodella polizia locale Daniels (DiCaprio) ed il suo collega vengonoconvocati a Shutter Island perindagare sulla misteriosa scom-parsa di una pluriomicida, manulla è come appare.

Gruppo di famiglia in un interno.Il paragone con il grande film diLuchino Visconti finisce qui.Tuttavia, nulla da togliere al regi-sta turco che ha realizzato un filmgodibile, intimo, per la primavolta curioso di esplorare il cuoredella famiglia tradizionale e tra-dizionalista, animata dal perbe-nismo di facciata. Un nucleonumeroso, come tanti nel Sudd'Italia, proprietario di un pastifi-cio, con una nonna dolce e ribel-le, una madre affettuosa e tolle-rante, la zia stravagante (una pia-cevole sorpresa l'interpretazionedi Elena Sofia Ricci), il padremolto attento alle apparenze edue figli gay che hanno da sem-pre nascosto la loro vera identità.Scamarcio particolarmente bravoa non strafare in un ruolo noncerto facile. Sullo sfondo la splen-dida Lecce con i vicoli, piazze ed ilcandore della sua architettura.

Il paragone con le avventure diHarry Potter è inevitabile. Ilregista ne ha diretti ben due.Come il celebre maghettoanche Percy Jackson ha poterisovrannaturali, per metà divi-no e per metà umano, con l'in-nata capacità di tenere a bada ilmale. Anche lui ha genitori"magici", è figlio del dio grecoPoseidone, e molte delle situa-

zioni in cui si trova porta inevi-tabilmente al personaggio dellaRowling. L'apparizionedell'Idra a tre teste non puònon ricordare Fuffy il cane a treteste di Hagrid. Solo una squal-lida copia dunque? Nienteaffatto. Il film ha una suavalenza, si lascia vedere conpiacere, in qualche modo èanche educativo (all'inizioinsegnanti e compagni di scuo-la lo credono mentalmentelimitato) e poi potrà riempire ilvuoto che Potter lascerà.Moderno classico della lettera-tura fantasy dello scrittore RickRiordan, "Il ladro di fulmini" èil primo di una serie di cinquelibri, l'ultimo uscito a maggiodello scorso anno.

l’Altroquotidiano

mercoledìì7 aprile 2010

Delizioso cartone animato in 3D,da vedere anche nella versionenormale, non si perde nulla. Iltocco magico è quello della DreamWorks Animation, creatori diShrek e Madagascar. Portatore didue messaggi facili ma corposi,che di questi tempi non guastano.Non bisogna aver paura ad uscirefuori dal coro, affermando le pro-prie opinioni, e soprattutto nonbisogna aver timore di ciò cheesternamente può apparire diver-so da noi. Il piccolo e gracilevichingo Hic vive in un comunitàdove da sempre si combattono idraghi che rubano le pecore. Malui è un progressista ed è convintoche il dialogo con il nemico siainvece la strada giusta. Il suosenso dell'umorismo non si conci-lia però con gli ideali della tribù,dei coetanei e del forzuto padre,Stoick l'Immenso. Tratto dai libridella britannica Cressida Cowell.

dragon trainerRegia: Dean Deblois e ChrisSanders

due messaggiin cartoon in 3d

Rubrica a cura di LuCiana VECChioLi

L’italia cialtronache si redime

La vita è una cosameravigliosaRegia: Carlo Vanzina con GigiProietti, Vincenzo Salemme,Enrico Brignano, Nancy Brilli,Luisa Ranieri

Saranno pure i furbetti delquartierino, ladroni e corrotti,però in fondo in fondo sono deibuoni. Insomma, prevale la tesidei "birbantelli". E' questal'Italia descritta dai Vanzina.Gli italiani? Un popolo di cial-troni, dicono, sempre pronti atrovare la scorciatoia, la racco-mandazione, l'appoggio del

potente di turno, ma subitodopo arriva puntuale l'assolu-zione. Così il direttore di unpotente gruppo bancario,intrallazzone ed imbroglione,si ritira in campagna a coltivaregli ortaggi in compagnia dibelle ragazze (!), il chirurgo checercava e dispensava favori adestra e manca si redimeandando a curare i poveri. Ilpoliziotto intercettatore, cheusa il suo potere per conquista-re una bella ragazza, ritroval'amore. E via discorrendo.Unico punto forza del film uneccellente cast di attori, che rie-sce a tenere in piedi una storiamediocre ed improbabile. Contutto il "materiale" che la cro-naca regala ogni giorno si pote-va fare veramente di più.

Page 14: Aq7 aprile 2010

mercoledì7 aprile 2010 14granDe SChermO

thriller conpolitica e affariFuori controlloRegia: Martin Campbellcon Mel Gibson, Ray

Winstone

Con qualche ruga in più e qual-che capello in meno, ma con lastessa spavalderia, ritornadopo sette anni Mel Gibson e lofa con un thriller ad alta tensio-ne, che fonde politica, ecologiaed affari (loschi). Ancora unavolta impegnato nella consuetalotta solitaria contro tutti etutto, senza esclusione di colpi.Le immagini iniziali sono disicuro impatto. L'inaspettatauccisione a sangue freddo dellagiovane Emma, sulla portadella casa del padre poliziotto,solletica subito la curiositàdello spettatore. Un avviorepentino per una storia avvin-cente, ben girata, senza troppesbavature. Non male per chiama il genere.

Generazioniin conflitto

Genitori e figliagitare bene prima dell’usoRegia: Giovanni Veronesi conSilvio Orlando, LucianaLittizzetto. Michele Placido,Margherita Buy, Max Tortora,Elena Sofia Ricci, PieraEsposti

Un omaggioa New YorkRemember meRegia: Allen Coulter con RobertPattinson, Emilie de Ravin

il “riscatto”del maestro il concertoRegia: Mihaileanu con Aleksei Guskov, Miou-Miou

Passione e lottaper la libertà

Robert Pattinson (sinistra) è il protagonista di “Remember me”

Una sorpresa. Che il vampiret-to più celebre del momento sisia cimentato, nonostante iltravolgente successo diTwilight, in una pellicola delgenere depone a favore di que-sto bel ragazzone rimastoimprovvisamente sepolto dallanotorietà e da una stuolo diadoranti fan. Il film, contraria-mente a quanto si possa crede-re, non è solo una storiad'amore destinata al filone gio-vanilistico, l'intreccio è moltopiù raffinato e complesso,pieno di humour, acume, condialoghi ben scritti ed inter-pretati. Finale sorprendenteche vuole essere un omaggioalla città di New York. Senzavoler svelare nulla, perchél'epilogo è davvero inaspettato,la storia parte da due ventenniprovenienti da mondi del tuttoopposti, che si incontrano inmaniera non proprio casuale, eche si innamorano. Ma non cisarà l'happy end.

da bambina adonna d’affarialicein WonderlandRegia: Tim Burton con JohnnyDepp, Mia Wasikowska, AnneHathaway.

Spettacolare ed emozionanteBurton. Ancora una volta nondelude, regalandoci una ineditaAlice, indipendente, moderna edormai ventenne. Non più labambina del Paese delleMeraviglie, ma una donna cheintraprende un nuovo viaggionel Sottomondo per conoscere il

Il confronto-scontro tra il mondodegli adulti e quello dei giovani dioggi attraverso lo sguardo dellaquattordicenne Nina. E' credibileil quadro che il regista toscanotraccia delle nuove generazioni,riesce a fotografarne bene ilmalessere e l'incapacità di capirsifino in fondo. Certo, in un conte-sto da commedia e con i toni leg-geri del genere, a volte con profiliappena tratteggiati ma decisa-mente convincenti. Decisamentemigliore invece il fronte dei cosid-detti "grandi", dove si capisce cheVeronesi ha maggiore conoscenzadella materia. Avvalendosi di uncast di attori di alto profilo,abbandona per il momento il filmad episodi per raccontare una sto-ria più strutturata e ricca di sfu-mature rispetto ai precedentilavori.

"Il concerto" è quello per orchestra eviolino di Cajkovskij. Bello e com-movente il nuovo film del regista di"Train de vie". La storia di AndreiFilipov, celebre direttore russo d'or-chestra licenziato in tronco ai tempidi Breznev per non aver cacciato isuoi musicisti ebrei. Trent'annidopo, caduto in disgrazia, l'uomolavora ancora al Bolshoi ma comecustode. Grazie ad uno stratagem-ma riunisce la sua vecchia orchestraper tornare a suonare nel Teatro diChatelet a Parigi. Parte alla ricercaspasmodica degli artisti che nellosfacelo dell'Unione Sovietica tuttofanno meno che suonare. Riuscirà amettere insieme un consistentegruppo di varie etnie, dalla ebraicaalla rom, nel tentativo di riscattareuna "dignità umana calpestata".

Epopea tutta al femminile doveprotagonista è una donna che lottaper affermare la propria autodeter-minazione. Suzanne vive in unabella villa nel sud della Francia conun marito e due figli adolescenti.Una esistenza borghese e piena dinoia spezzata dall'incontro conIvan, rude operaio spagnolo conqualche errore alle spalle, che ungiorno arriva per ristrutturare lostudio dell'abitazione.Un'avventura che si trasforma pre-sto in passione travolgente e veroamore. Il marito, noto medico dellazona molto attento alle apparenzeed in procinto di lanciarsi nella car-riera politica, più che altro feritodall'essere stato scaricato per unsemplice operaio, cercherà in tutti imodi di contrastare la liaison,

l’Altroquotidiano

suo futuro, che non sarà quellodi sposare il viscido e stupidoLord Hamish. Il suo destino èdiventare una donna d'affari.Johnny Depp sempre all'altezzadei personaggi che interpreta,anche in questo caso bizzarro edivertente al punto giusto neipanni del Cappellaio Matto.Strepitosa Helena BonhamCarter (dolce metà del regista), latirannica monarca "capocciona"Iracondia, dal carattere irascibileed una certa propensione atagliare la testa dei suoi nemici,che poi lascia soavemente galleg-giare nel fossato che circonda ilcastello.

L’amante ingleseRegia: Catherine Corsini conKristin Scott Thomas, SergiLopez

Un magodella truffaColpo di fulmineRegia: John Requa e GlennFicarra con Jim Carrey, EwanMcGregor

Certo, la storia nella fase di scritturadella sceneggiatura è stata parec-chio romanzata ma sembra che tuttigli eventi descritti siano realmenteaccaduti. Basta questo per rendere ilfilm apprezzabile di una certa atten-zione, perché se fosse vero solo unterzo di ciò che è narrato è davveroincredibile come un uomo possaarrivare a fare tanto nel corso di unavita. A parte questo, l'interpretazio-ne di Carrey è un po' troppo fumet-tistica e gli eventi si susseguono conun certa confusione. Un morigeratoagente di polizia, sposato con prole,che suona l'organo in chiesa, dopoun incidente stradale decide di cam-biare vita. Si dichiara gay, inizia avivere una esistenza fatta di truffe edimbrogli. In prigione trova l'amoredella sua vita.

Page 15: Aq7 aprile 2010

mercoledì7 aprile 2010 15granDe SChermO

il cinemanel cinemahappy familyRegia: Gabriele Salvatorescon Fabio De Luigi, DiegoAbatantuono, FabrizioBentivoglio, Margherita Buy,Carla Signoris, Valeria Bilello

Non è l'ennesimo film sulla fami-glia. Salvatores semplicementeracconta degli uomini e delledonne, e lo fa con un film origina-le, poetico, spassoso, colorato,elaborato su diversi piani narrati-vi e continui passaggi tra finzionee realtà. Otto personaggi in cercad'autore.

Sono questi i protagonisti, lafamiglia felice a cui il titolo ironi-camente allude. Escluso Ezio, 38anni, una vita trascorsa senzaaver mai concluso nulla di buonoche un giorno decide di scrivereuna sceneggiatura per il cinema.Due coppie, i loro figli, i nonni, ilcane, esseri del tutto inventatiche ad un certo punto però vivo-no di luce propria, escono dalloschermo del computer di Ezio(un Fabio De Luigi in grandeforma) per rivendicare la loro esi-stenza. Il cinema nel cinema.

dalla partedel detenuto

il profetaRegia: Jacques Audiard conTahar Rahim e Niels Arestrup

Pezzo di storiasenza retorica

invictusRegia: Clint Eastwood conMorgan Freeman e MattDamon

il gozzogaleotto sul mareRegia: Alessandro D'Alatri conDario Castiglio, MartinaCodecasa

dario Castiglio (figlio di Peppino di Capri) e martina Codecasa sulgozzo dell’innamoramento nel film di d’alatri, “sul mare”

Il capitano Francois Pienaarentra nella minuscola cella doveper 27 anni è stato reclusoNelson Mandela. Allarga lebraccia, come per prenderne lemisure e dalla finestra lo imma-gina nel cortile, in catene, inten-to a spaccare pietre sotto il solecocente. Perché un uomo che hadovuto subire tanto dolore parladi perdono? Forse l'eccesso diretorica, inusuale per un film diEastwood, può in un primomomento generare qualche atti-mo di smarrimento. Poi con loscorrere delle immagini prevalel'emozione, quella di veder rap-presentato un momento crucia-le della storia del Sudafrica maforse anche del mondo. Le inter-pretazioni di Freeman nei pannidi Nelson Mandela e Damon inquelli del biondissimo capitanodella squadra di rugby sonoappassionanti.

triangolohollywoodiano

E’ complicatoRegia: Nancy Meyers conMeryl Streep, Alec Baldwin,Steve Martin

E' sempre un piacere ritrovare lagrande Meryl Streep, anche se inquesto caso è protagonista di unacommedia non proprio originalis-sima e forse troppo hollywoodianaper un talento del suo livello.Tuttavia, tanto di cappello ad unaattrice che a sessant'anni è ancora

capace di trovare un ruolo diprimo piano in un ambiente dovedopo i quaranta già si annaspa.Grazie alle sue innate capacità è ingrado di far apparire decente unfilm che molto probabilmente conaltri interpreti avrebbe creatoqualche imbarazzo. La storia deltriangolo over 50 tra una donna, ilsuo ex marito ed un ipotetico pre-tendente stenta a decollare. E poi,va bene dare un'immagine didonna realizzata, ma perché lascelta di stamparle sul viso, dal-l'inizio alla fine, quell'insistentesorriso a volte davvero fuoriluogo?

Difficile non identificarsi con lafaccia d'angelo del protagonista,perché anche se la storia è politica-mente poco corretta (un percorsodi formazione alla rovescia, unanti-eroe) non si può non staredalla sua parte. Accertato ormai ilfatto che il carcere non riabilitaproprio nessuno, il film è abilmen-te orchestrato da un regista checonferma qualità straordinarie neldirigere gli attori. La faccia del giovane Malik (feliceesordio), analfabeta e ladruncoloche entra in carcere per uscirnedopo sei anni più acculturato,spietato ed a capo di una pericolo-sa banda, e quella del boss corsoCésar Luciani (si intuisce adocchio nudo la consolidata espe-rienza anche teatrale), reggonopraticamente tutto il film.

D'Alatri torna a sorprenderci.Dopo il cine-panettone alternati-vo "Commediasexy", il registaromano questa volta firma unfilm completamente in digitale, abasso budget, interpretato daattori semisconosciuti. Una com-media sentimentale appartenen-

l’Altroquotidiano

te al filone giovanilistico, dairisvolti sociali, ambientata nellasplendida isola di Ventotene che,ad onor del vero, contribuisceparecchio alla riuscita della storiatratta dal romanzo di AnnaPavignano (In bilico sul mare). Ilgiovane e bel Salvatore (DarioCastiglio, figlio di Peppino diCapri) d'estate porta i turisti ingiro con il suo gozzo mentre d'in-verno fa il muratore in nero neicantieri sulla terraferma. L'amorearriva con Martina, la ragazza dibuona famiglia che usa la suabarca per le immersioni da sub.

tahar Rahim, protagonista del film di audiard “il profeta”

Adattamento sul grande schermodi uno dei più importanti classiciper l'infanzia francesi, probabileprimo esempio di letteraturamoderna per piccoli, nato dallafantasia di René Goscinny (l'idea-tore di Asterix) e Jean-JacquesSempè. Il protagonista è un bambi-no di otto anni, Nicolas, una sortadi Gian Burrasca d'Oltralpe.Ambientato negli anni '50, leavventure del pestifero ragazzinocon la sua strampalata combriccoladi amici, divertono molto e riesco-no a creare un processo di identifi-cazione sia nei bimbi che nei gran-di, con un abile doppio piano di let-tura. Riuscita trasposizione sulgrande schermo, senza trascurarele magiche atmosfere dei racconti.

Gianburrascad’oltralpeil piccolo nicolase i suoi genitoriRegia: Laurent Tirard conFrançois-Xavier Demaison,Daniel Prévost