92
ORGANO UFFICIALE DEI GESTORI 7/2014 7/2014 Numero 7 - anno 16 - Poste Italiane SpA – Spedizione in Abbonamento Postale – D.L. 353/2003 (conv.27/02/2004 n°46) art. 1 comma 1, DCB Milano - € 1,55 “DIAMOCI UNA MOSSA!” AUTOMECHANIKA TUTTE LE NOVITÀ ANNOVI REVERBERI PIÙ AFFIDABILI ED EFFICIENTI CREE LED PER TOTALERG CO.RA. PRONTI PER L’ADBLUE EKO POINT ALTERNATIVE PULITE ELLE2 SACCO AUTOSIGILLANTE TANKNOLOGY TUTTO SUL TUO SERBATOIO ISTOBAL PERCHÉ DUE SCELTE TECNOPOST POSTA PNEUMATICA LAMPA PRONTI PER L’INVERNO

Area di servizio 7/2014

Embed Size (px)

DESCRIPTION

 

Citation preview

Page 1: Area di servizio 7/2014

ORGANO UFFICIALE DEI GESTORI

7/20147/2014

Num

ero 7

- a

nno 1

6 -

Post

e Italia

ne

SpA

– S

ped

izio

ne

in A

bbonam

ento

Post

ale

– D

.L.

35

3/2

00

3 (

conv.

27

/02

/20

04

n°4

6)

art

. 1

com

ma 1

, D

CB M

ilano -

€ 1

,55

“DIAMOCI UNA MOSSA!”

AUTOMECHANIKATUTTE

LE NOVITÀ

ANNOVI REVERBERIPIÙ AFFIDABILI ED EFFICIENTI

CREELED PER

TOTALERG

CO.RA.PRONTI

PER L’ADBLUE

EKO POINTALTERNATIVE

PULITE

ELLE2SACCO

AUTOSIGILLANTE

TANKNOLOGYTUTTO SUL

TUO SERBATOIO

ISTOBALPERCHÉ

DUE SCELTE

TECNOPOSTPOSTA

PNEUMATICA

LAMPAPRONTI PERL’INVERNO

Page 2: Area di servizio 7/2014

TUTTOA PORTATADI MANO

SIMPLYSTART TOUCHRivoluzionario Starterper portali

Nuovi Cambiamonete e Starter per esterniAUTOCOIN ADVANCE & SIMPLYSTART ADVANCESIMPLYSTART & AUTOCOIN PLUS

I Bestseller per l’autolavaggio

Gettonieree Sistemi Cashless

RM5 EVOLUTION & WORLDKEY

Da 40 anni al serviziodel tuo autolavaggio

NASCE UNNUOVO GRUPPO

Un’offerta ancora più grande, una copertura geograficaancora più capillare, un team pronto a garantirti ancor più affidabilità e professionalità.

eu.suzohapp.com www.comesterogroup.it

C

M

Y

CM

MY

CY

CMY

K

areadiservizio08 copia.pdf 1 19/11/14 10:25

Page 3: Area di servizio 7/2014

Direttore Responsabile Massimo Cicalini – Comitato di Redazione Stefano Cantarelli, Massimo Cicalini, Maurizio Micheli, Alberto Mondinelli, Luca Squeri. Caporedattrice Paola Sala Collaboratori Attilia Formigoni, Elda Frigerio, Elio Giabba, Nicoletta Lega, Andrea Pietrarota, Nicola Polidoro, The Editor (Editing), Arlina Rabbiacci, Mario Rota, dagli USA Brian Campbell.Editore: ADV Spazio Srl, via Gustavo Modena, 6 - 20129 Milano - Tel. 02-7000.4031- Fax 02-450.72.949e-mail: [email protected]. – web: www.areadiservizio.netPubblicità: ADV Spazio Srl - via Gustavo Modena, 6 - 20129 Milano - Tel. 02-7000.4031 - Fax 02-7000.4082e-mail: [email protected]: Daniele Rizzi – e-mail: [email protected] – Fotolito e stampa: Pinelli Printing SrlL’Editore garantisce la massima riservatezza dei dati degli abbonati e la possibilità di richiedere gratuitamente la rettifica o la cancellazione scrivendo a: ADV Spazio, via G. Modena 6, 20129 MIlano.Le informazioni custodite nell’archivio elettronico dell’Editore verranno utilizzate al solo scopo di inviare agli abbonati vantaggiose proposte commerciali (Legge 675/96 tutela dati personali). È proibita la riproduzione anche parziale di quanto pubblicato senza citare la fonte.

Automechanika 2014:tutte le novità

50

Istobal: i perché di una(anzi due) scelte

38

Sebach: per gli scarichidi camper e bus

24

Elle2: sacco autosigillante per essere più sicuri

22

Cree:basso impatto ambientalee sostenibilità con i led

21

Tanknology: tutto quello che vuoi sapere sul tuo serbatoio

26

Autopromotec 2015:ecco come sarà

35

Lampa:tutti pronti per l’inverno

44

“Diamoci una mossa!”riflessione su obiettivi,ruolo e struttura

6

Annovi Reverberi: pompe sempre più affidabili ed efficienti

36

Tecnopost: stop ai furti con la posta pneumatica

32

Co.Ra.: pronti per Euro 6arriva l’AdBlue

16

Eko Point: tutto il bello delle alternative pulite

10

Indirizzi utili84

Oroscopo88

News68

Il Mercatinodi Area di Servizio81

Notiziario Figisc-AnisaConfcommercio74

Foto di copertina di Andrea Simone Mongiardino

Page 4: Area di servizio 7/2014

MULTIFLEX

Perfetto per ogni

forma!

WashTec S.r.l. · Via Achille Grandi 16/E · I-15 033 Casale Monferrato

Tel.: 0039-0142-76364 · Fax: 0039-0142-45 37 04

Maggiori informazioni: Tel. +39 0142 76364 · www.washtec.it

Quando l‘innovazione incontra la perfezione: pulizia ottimale con risultati brillanti! MultiFlex, il sistema di spazzole verticali per il massimo contatto con il veicolo. WashTec – il leader mondiale nella fornitura di soluzioni per l‘autolavaggio.

2381_MultiFlex_AreaDiServizio_285x210mm_RZ.indd 1 06.10.2014 17:14:19

Page 5: Area di servizio 7/2014

Grazie,grazie,grazie.

Grazie agli inserzionisti che credono in Area di Servizio.Grazie ai lettori che ci riconfermano la loro stima.Grazie allo staff che realizza il giornale.Grazie, grazie, grazie. ar

eadi

serv

izio

.net

Page 6: Area di servizio 7/2014

6 7/2014

L’involuzione del sistemaPoco o piuttosto nulla è rimasto del tradizionale sistema di-stributivo italiano dei carburanti, se non una rete con troppi punti vendita e sempre più ridotti erogati, che assai proba-bilmente nessuno dei soggetti che contano, compresi quelli “istituzionali” (Governo, Ministero), è davvero interessato a ristrutturare, dal momento che sta prendendo sempre più piede il concetto che sarà il mercato a operare “naturalmen-te” la selezione, come si può del resto vedere ogni giorno sugli impianti vecchi e, chiamiamoli così, “nuovi”: i primi che chiudono o diventano “ghost”, i secondi che hanno i piazzali ancora pieni di auto.Ed è dalla mancata razionalizzazione della rete - che si sareb-be dovuta fare a fondo prima della stagione delle “liberaliz-zazioni a tutti i costi” - che è derivato il processo di terziariz-zazione di parti importanti della rete, il giro di compravendite di impianti anche marginali o inefficienti, che in seguito ha determinato tutte le condizioni per l’emergere delle reti indi-pendenti, che si sono avvalse - parte affrancandosi dal “siste-ma”, ma soprattutto “grazie” e in funzione del sistema - di un accesso privilegiato al prezzo di cessione del prodotto per ac-caparrarsi ingentissimi erogati (qualunque cosa affermi Unio-ne Petrolifera sulle quote di mercato della rete non colorata) proprio allorché tutto il sistema tradizionale ne ha persi.La guerra dei prezzi e degli erogati che divampa da allora - in pratica dal 2007 -, per di più con l’avanzare della crisi e della recessione, accompagnata dalla progressiva rapacità fiscale dello Stato negli ultimi tre anni, ha bucato autolesio-nisticamente bilanci e assetti di vecchi e nuovi soggetti della distribuzione, infine distruggendo, in fondo alla catena, la categoria dei gestori, a cui la discriminazione a monte sui prezzi di cessione dei prodotti, i minori margini, lo sviamen-to di una quota importante di mercato, hanno fatto saltare i già fragili equilibri economici di gestione di una rete atavi-camente congestionata.In questa crisi del sistema, poco o nulla è rimasto delle regole e dei “diritti” che la categoria aveva faticosamente raggiun-to prima di tutto questo. Se qualcuno pensa che sia strano, si ricordi che questi sono i tempi - per guardare al di là re-cinto e per capire il contesto generale - in cui un Presidente del Consiglio, ragione o torto che abbia, convoca i sindacati storici, che rappresentano milioni di lavoratori, alle 8:00 di mattina e solo per un’ora della sua agenda, per discutere della più importante riforma del lavoro da decenni.Le norme di settore che regolano i rapporti al suo interno sono state aggirate, eluse e svuotate di contenuti reali, al più rimangono appese all’esile filo del diritto, non già in quanto norme vigenti che vanno osservate, ma solo per-

ché qualche rara sentenza civile riconosce che qualcuno ha patito un danno materiale derivante da uno squilibrio di rapporti economici che è tutto a sfavore del più debole.Da anni ormai, dentro questo settore la controparte ha messo in atto una sistematica opera di logoramento e de-legittimazione delle Organizzazioni della categoria che - nonostante siano impegnate su tutti fronti possibili in un contesto che è al minimo indifferente, ma sempre più chia-ramente ostile - vanno perdendo sempre più credibilità e reputazione, agendo direttamente sul gestore e sul suo evi-dente stato di dipendenza economica per imporre, oltre alla discriminazione a monte nell’accesso al prezzo di cessione dei prodotti, condizioni peggiorative rispetto a quelle col-lettivamente codificate negli accordi - accordi che peraltro tendenzialmente non si rinnovano affatto -, e sempre più spesso per imporre rapporti contrattuali che nulla hanno a che vedere con le norme, vecchie e/o nuove, in vigore.

Il ruolo dell’associazioneChe si voglia essere “associazione”, o si voglia essere “sinda-cato” o quel che è, di fronte a questa situazione in cui non si è quasi più in grado di dare risposte alle sofferenze individua-li e collettive, in cui ogni passo che faticosamente si può fare è messo in discussione un momento dopo dalle aziende sul territorio, in cui non si intravvedono amici o alleati di sorta, in cui non si scorge una svolta nel settore che anche gra-dualmente inverta di poco la tendenza, si può decidere o di “incartare le bandiere”, riconoscendo onestamente di avere esaurito/mancato il proprio ruolo, o di andare avanti. Ma se questa seconda è la scelta serve una nuova determinazione.È meglio evitare su questo argomento ogni retorica: anda-re avanti, resistere per fare opera di “testimonianza” può essere anche suggestivo, ma una testimonianza inutile non risolve i problemi di nessuno e spesso accade di far testimonianza solo dei propri errori. Spesso anche andare avanti dicendo di “rifondare” è un modo per contrabban-dare cose vecchie.Peggio ancora, se in questo momento, che pure è il peg-giore in assoluto, la scelta fosse quella di rinunciare a dar voce al disagio, di lasciare che si finisca di fare terra deserta, “chiudendo baracca”, sarebbe solo un’irresponsabilità con-dannabile senza nessuna istanza d’appello.Premesso questo, andare avanti, forse, significa rileggere il proprio ruolo non già con la chiave del passato (che non tornerà), ma alla luce della crisi - quella generale e quella specifica del settore - con cui giocoforza ci si deve confron-tare, forse vuol dire cambiare, se non certo lo scopo sociale dell’Organizzazione, almeno abitudini e stili operativi.

ECO

NO

MIA

&LA

VO

RO “DIAMOCI UNA MOSSA!”

RIFLESSIONE SU OBIETTIVI, RUOLO E STRUTTURA

Un intervento di Giorgio Moretti che fotografa con realismo e senza giri di parole tutte le difficoltà e gli scenari che la distribuzione petrolifera sta affrontando in questa complessa congiuntura economica.

Page 7: Area di servizio 7/2014

77/2014

Forse, occorre:•ampliarel’areachesiintenderappresentareetutelare,an-

che se ciò significa superare schemi mentali consolidati;•distingueretralaconsuetafunzioneditrattativaemedia-

zione e l’assunzione di un nuovo diritto di poter tutelare giuridicamente, legalmente i soggetti che si rappresenta-no (un diritto che oggi, proprio quando più servirebbe, non abbiamo!);

•scegliereobiettivi semplici, chiari emirati, chepossanoessere intesi/condivisi da tutti per evitare di disperdersi in mille trappole che frammentano ulteriormente la catego-ria e moltiplicano il logoramento;

•cominciare adistinguere i livelli in cui lagestionedelleproblematiche deve essere centrale o centralizzata e quel-li in cui si devono ampliare potenzialità di iniziativa valo-rizzando ruoli e autonomie operative sul territorio;

• forse,ancheall’internodellastruttura-maquestoèunaspetto su cui forse non è il caso di perdere tempo infinito a dibattere e rimestare carte rispetto alle questioni più urgenti - serve puntare su snellezza operativa autentica e non più su formalismi inefficaci, soprattutto se ciò si accompagna a una crescita di ruolo del territorio.

Insomma, servirebbe riattrezzarsi in generale e di corsa.

I nodi della rappresentanza e della tutelaLe Organizzazioni di categoria hanno rappresentato per de-cenni il gestore così come idealmente codificato nei testi del diritto, insomma il gestore della legge 1034/70, del decreto legislativo 32/98.Oggi non solo quel gestore è una figura di fatto disattesa nel-la realtà (se non ancora proprio nel diritto e fino a quando), non solo sono emerse nel tempo nuove figure di fatto (si pen-si alla vicenda degli associati in partecipazione, ma anche a quelli che sono stati di forza declassati a guardiani, fornitori di servizi ecc.), ma anche nuove norme hanno introdotto la pos-sibilità teorica di nuove forme contrattuali assai diverse (che per inciso l’Antitrust e addirittura la bozza del nuovo disegno di legge sulla concorrenza vorrebbero - e comprendendo an-che il vecchio comodato - non tipizzate e affidate alla singola trattativa tra proprietari di impianti e gestori, ossia a un livello zero assoluto di contrattazione collettiva!) e infine, alcuni ge-stori tradizionali hanno (o avranno) assunto il rischio di inve-stimenti e mercato trasformandosi in indipendenti.Tutti questi interessi e figure diverse possono/devono trova-re forme di rappresentanza e tutela? E da parte di chi?Occorre aprire la prospettiva, organizzarsi per essere la rappresentanza di tutte le figure che la legge prevede, o che il mercato ha finito per identificare in bene o in male, e che sono accumunate da problematiche comunque di confronto/scontro con la controparte, pena l’incapacità di poter rappresentare/tutelare non solo quello che è ancora il gestore del 32 /98, ma anche chi è già, sarà poi, potreb-be essere, diverso da quello pena - per causa del mutato contesto - infilarsi direttamente nel tunnel della marginalità residuale e dell’inconsistenza.Aprirsi forse perfino conviene, perché alcune composizioni di interessi, anche superficialmente contrastanti, oggi sono forse più possibili all’interno di una rappresentanza comune piuttosto che lasciate allo scontro incontrollato del mercato.D’altro canto la tutela è oggi qualcosa che - a fronte dell’in-cattivimento della crisi e dei rapporti, a fronte del fatto che i contrasti sono materiali e non solo astrattamente sui diritti, perché della vita e della morte economica in realtà si discu-te - non può più essere affidata solo alla funzione storica dell’Organizzazione di “trattare” con le controparti.

In via astratta, le leggi vigenti, nazionali ed europee, hanno affermato che esiste il rischio, e in via di fatto alcune senten-ze dei tribunali hanno chiarito, che esistono situazioni in-dividuali di oggettivo abuso di dipendenza economica nei rapporti tra aziende e gestori (nella fattispecie quelli ancora identificabili nel quadro contrattuale del comodato + forni-tura in esclusiva): i rapporti commerciali in essere che pre-figurano l’abuso di dipendenza economica però non sono sporadiche situazioni individuali ma, dal momento che le relazioni commerciali sono le stesse sotto tutte le bandiere, esse identificano in maniera generalizzata tutta una catego-ria sottoposta ad abuso di dipendenza economica.Se questa è la generalità, da un lato, occorre superare con necessarie iniziative parlamentari il grave limite che oggi im-pedisce di riconoscere l’Organizzazione di categoria come le-gittima portatrice in sede legale degli interessi di rappresen-tati che sono nella quasi assoluta totalità gravati da abuso di dipendenza economica e inibisce a stare in giudizio in forma collettiva in nome e per conto di essi (non si può essere ricu-sati dal Giudice per non avere titolo!), e dall’altro occorre su-perare anche quei limiti statutari (oltreché mentali) che non prevedono finora alcun ruolo del genere per l’Associazione.Ciò non significa rinunciare alla funzione di trattativa e di composizione degli interessi, ma semplicemente organiz-zarsi su tutti i piani che la situazione e il livello di scontro degli interessi richiedono oggi in questa crisi di imbarbari-mento delle relazioni nel settore.

Il nodo del prezzo e la questione degli accordiL’abbiamo già detto ed è meglio ripeterlo: sarebbe illusorio pensare oggi ai tavoli degli accordi con le aziende come si pensava fino a qualche anno fa, quando gli accordi si rin-novavano fra vari tira e molla tra pressioni crescenti per in-trodurre “flessibilità”, ma generalmente almeno con minimi aumenti del margine economico.Oggi ci si arriva non perché la preoccupazione delle azien-de sia certo quella di rinnovare gli accordi, anzi, ma perché le aziende devono anzitutto far passare politiche commer-ciali sulle quali non vi è né certezza né stabilità (né spesso idee chiare da parte della stessa società); ci si arriva a terra bruciata, dopo che l’azienda ha battuto da tempo il terri-torio, uomo per uomo, strumentalizzando le difficoltà e lo stato di dipendenza economica del gestore; ci si arriva con proposte economiche che - ma solo proprio nel migliore dei casi - escludono in partenza un adeguamento economico migliorativo e che puntano, come già da tempo accade, ma

Page 8: Area di servizio 7/2014

8 7/2014

sempre di più, a diminuire invece il margine, frantumandolo in mille nicchie dipendenti da variabili del tutto ipotetiche, in modo che sia difficile non solo difendere “la intangibili-tà del margine”, ma addirittura determinare “quanto” sia davvero il “margine” medio, qualunque esso sia in più o in meno rispetto all’accordo precedente.In questo contesto deteriorato, arrivare a un rinnovo degli accordi significherà forse cercare di stabilire un punto fer-mo da cui non avere più deroghe periodiche e arbitrarie (è il concetto appunto di “intangibilità del margine”, il quale una volta determinato non dovrebbe essere messo in di-scussione da manovre forzose e unilaterali per peggiorarlo), significherà magari stabilire qualche regola minima, e per-ciò è ancora un passaggio necessario.Ma è anche disperdere energie in infiniti rivoli aziendali e manovre dilatorie, alimentare aspettative sempre superiori ai risultati reali e amplificare le relative delusioni, con ciò logorando ancora di più la credibilità delle Organizzazioni e disperdendo la categoria su tanti fronti aperti (purtroppo un’eredità che ci si è trovati a sopportare dopo la fine del-la contrattazione interprofessionale a seguito dell’azione di Antitrust del 1999).Ma tutti gli accordi possibili, di “solidarietà” o di ripiego, o anche magari i migliori accordi stipulati azienda per azien-da, saranno in realtà inefficaci a salvare erogati e margini, rischieranno di essere ennesima “aria fritta”, se non si mette al centro di tutto (e di tutti, controparti e istituzioni, con interventi normativi reali, non con chiacchiere generiche né con improbabili accordi tra parti troppo squilibrate) la questione della discriminazione del prezzo di cessione, che viene oggi “pompato” di costi esclusivamente sulla rete del gestore, con ciò stornando intenzionalmente da questa ero-gati (e margini per “difendere” il mercato) a esclusivo van-taggio di chi viene rifornito a prezzi di extrarete o a prezzi stracciati sugli stessi ghost di marchio.Stiamo cioè parlando della vera anomalia di una concorren-za drogata e fasulla, su cui nessuna Autorità e Istituzione ha avuto da ridire, coprendosi invece occhi e naso di fanfalu-che su concorrenza e mercato.Si pensi peraltro che su questa anomalia del doppio canale di prezzo, per acuirne ancora di più l’evidenza, si è innesta-to l’aumento dei prezzi dovuto all’abuso della fiscalità sui carburanti (un tema che ci riserverà altre amare sorprese negative), che ha peraltro anche determinato buona parte dell’emorragia dei consumi.È un tema che trascende tutte le vertenze aziendali e set-toriali, che riguarda trasversalmente tutta la categoria, è il nodo centrale per eccellenza.Equità del prezzo di cessione, questione fiscale, resi-stenza contro i tentativi di abolire la contrattazione collettiva e tipizzata sono i tre temi su cui si deve concen-

trare un’immediata, metodica e insistita iniziativa sindacale e associativa, mettendo in moto una capacità di mobilitazione e di coscienza di tutti, fuori da tutti gli “steccati” di marchio, che si esprima peraltro in modi innovativi, che significa forse non più chiudere piazzali e impianti regalando ancora litri alla concorrenza, ma piuttosto farne una tribuna diffusa e continua da cui spiegare ad automobilisti, media e istituzioni, quali sono le reali contraddizioni e miserie di questo settore, in cui si pompano false concorrenze e autentici salassi fiscali.

Strutture agili e livelli di interventoForse serve ridisegnare, più che il modello della struttura associativa, il modello della capacità di interagire rispetto alle questioni e ai diversi livelli che si devono affrontare.L’iniziativa sindacale e la funzione rappresentativa non posso-no essere un onore e un onere solo e interamente del “centro” della struttura: questo finisce, per diverse ragioni - non ultima per il limite di dover schierare poche forze su mille fronti - per limitare e incartare la capacità di azione e reazione, oltre a frustrare il territorio e ad amplificare il senso di difficoltà.Ci sono livelli in cui è indubbio che serva una gestione cen-tralizzata: il rapporto con le altre associazioni, il livello di interlocuzione con le istituzioni, il Ministero ecc., ma se non esiste, su tutti gli altri fronti, un ruolo e un ambito di inizia-tiva a livello diffuso sul territorio finisce che da un lato il cen-tro non può fare forza perché manca l’apporto del territorio e il territorio resta bloccato perché su di esso si riverberano le difficoltà del centro.Per esempio, le aziende non possono pensare di risolvere le vertenze in tutto un Paese convocando qualche presidente o qualche sparuta delegazione: esse vanno “stressate” sul territorio, un processo che si è cominciato qua e là a vedere, per esempio con la vertenza Eni in corso, ma che dovrebbe diventare sistema, ridando dignità e autonomia alle struttu-re diffuse, voglia di fare e contare ai gruppi dirigenti locali e, in ultima analisi, ai gestori associati e ancor meglio all’intera categria, senza conformismi e attendismi.Il modello insomma dovrebbe essere un federalismo regio-nale - diciamo così per esemplificare un concetto senza pen-sare di “smontare” o frazionare alcunché - di tipo operativo, che conti su un grado di autonomia per poter agire, e dalla cui libertà e responsabilità si possa innestare un processo di crescita delle realtà più solide e di emulazione di quelle meno strutturate.Insomma, un organismo unitario, ma flessibile e articolato in cui le cose possono funzionare almeno un po’ meglio e si può essere più efficaci se si tengono distinti livelli e ambiti di iniziativa, se si danno spazi di intervento adeguati. E se questo fosse ritenuto un pericolo, si pensi che democrazia e partecipazione si coltivano lavorando nel concreto e in fles-sibilità sui problemi, molto più che fossilizzandole in astratti e complicati meccanismi di “ingessata” rappresentanza.Nessuna delle cose dette più sopra e che sarebbe consiglia-bile fare, né in complesso, né singolarmente presa, è sem-plice o facile, eppure forse è il minimo che si debba cercare di fare per evitare la marginalizzazione definitiva e avvitarsi nel trip dell’autocommiserazione.Infine, una precisazione: questa nota viene presentata per esclusiva iniziativa e responsabilità di chi la firma.Può essere considerata come un contributo al dibattito o alla causa, ma nel caso essa possa invece apparire come una indebita ingerenza o come una forzatura, la si consideri tranquillamente come un banale, anche se non richiesto, “testamento” personale.

Giorgio Moretti

Page 9: Area di servizio 7/2014

WWW.ADPRODUZIONE.COM PER INFO. TEL. 02-33502497

IDEALE PER LAVARE TAPPETINI

SIA IN TESSUTO CHE IN PLASTICA

INQUADRA CON IL TUO SMARTPHONE

IL QR CODE E SCOPRI TUTTI I PRODOTTI

DELLA GAMMA A.D. PRODUZIONE

800 mm

550 mm

900 mm

Page 10: Area di servizio 7/2014

10 7/2014

L’idea di partenza è semplice: Eko Point è una stazione di servizio carat-terizzata dalla presenza di distributori di carburanti a basso impatto ambien-tale: gpl e metano, affiancati dal servi-zio di ricarica per i veicoli alimentati a energia elettrica. Il tutto per diventare un catalizzatore di quell’utenza che si indirizza in maniera sempre più rile-vante, sia per sensibilità culturale sia per stile di vita, verso queste nuove alternative ai carburanti tradizionali. Ne consegue che Eko Point può offrire rilevanti opportunità per attivare si-nergie di co-marketing e di promozio-ne attraverso l’abbinamento di un’of-

ferta alternativa presso vari network commerciali ed è proprio questa una delle finalità dell’iniziativa che prende le mosse dal primo insediamento a Garbagnate Milanese, nell’area dell’ex stabilimento Alfa Romeo.A fare gli onori casa, insieme al Sinda-co di Garbagnate e a Mario Vincenzi Vicepresidente Assopetroli, Stefano Cantarelli che i nostri lettori cono-scono come Presidente di Anisa-Con-fcommercio, ma qui nei panni del pro-motore di Eko Point.“Per me è un grandissimo piacere con-dividere questa emozione perché di emozione si tratta - così Cantarelli ha

accolto i numerosi ospiti alla cerimonia di inaugurazione osservando con sod-disfazione -, in molti la via non la cono-scono, ma a chi ho chiesto dell’impian-to tutti sapevano di cosa si trattava e questo è un fatto molto positivo, vuol dire che già un po’ di pubblicità e stata fatta e l’iniziativa suscita curiosità”.“Al primo sguardo può sembrare un impianto tradizionale invece c’è una novità - ha proseguito Cantarelli -. Non si vendono benzina e gasolio perché inauguriamo un’iniziativa nata due anni fa e che dopo una lunga ge-stazione vede la luce. Eko Point è un impianto dedicato alla mobilità soste-

TUTTO IL BELLODELLE ALTERNATIVE PULITEP

IAZ

ZA

LE

L’inaugurazione della stazione di servizio Eko Point a Garbagnate Milanese è la dimostrazione che le alternative a benzina e gasolio esistono e possono essere anche un business.

Page 11: Area di servizio 7/2014

117/2014

nibile, in discontinuità con quelli tra-dizionali perché venderà solo prodotti ecologici, quindi ci rivolgiamo agli utenti che hanno vetture a metano, GPL ed elettriche.Perché questa scelta? Almeno per tre motivi. Il primo è ambientale, oggi l’ecologia è un aspetto fondamentale della vita quotidiana e della società, dobbiamo assolutamente fare cose concrete perché a parlare sono capa-ci tutti, ma poi tradurlo in pratica è sempre più difficile; quindi bisogna trasmettere questo messaggio con dei fatti concreti e promuovere l’utilizzo di auto ecologiche è un segnale forte. L’impegno di Eko Point è anche quello di far capire che è arrivato il momento di cambiare il modo di uso dell’auto, diciamo in modo più responsabile. Il presidente Obama ha fatto un piano per cui entro 10 anni tutto il trasporto pesante sarà a metano liquido, il pre-sidente Putin con Gazprom ha varato un programma di intervento per la città di Mosca e il suo hinterland che prevede la realizzazione entro il 2020 di 2 mila impianti a metano. Questi sono segnali che ci devono far capire quanto dobbiamo cambiare mentali-tà e infatti quasi tutte le case automo-

Stefano Cantarelli

Page 12: Area di servizio 7/2014

12 7/2014

bilistiche stanno lanciando modelli a basso impatto ambientale con carbu-ranti alternativi.Il secondo fattore determinante è la crisi economica che sta attraversano

il Paese e la tendenza al declino della distribuzione carburanti tradizionale: dal 2008 a oggi si sono persi circa 8 miliardi e mezzo di litri di carburante, un po’ come se chiudessero improv-

visamente 5 mila dei 24 mila impianti operativi in Italia, più di tutti gli im-pianti che ci sono in Lombardia. Que-sto è stato il calo in termini numerici che ha subito il nostro settore ed è una tendenza che crediamo non sia finita. I dati in controtendenza sono quelli del metano e del GPL, nello stesso periodo le vendite di metano sono cresciute del 45% e quelle del GPL del 54%, questo motiva la scelta di un mercato alternativo, discontinuo rispetto al passato.L’ultimo punto è emozionale: per noi è un onore e un piacere inaugurare un impianto che è stato definito il primo impianto ecologico in Italia, di questo siamo fieri. Ci sono moltissimi impian-ti GPL, molti impianti metano, qual-che impianto misto GPL e metano, ma non esiste un impianto con metano, GPL e ricarica elettrica veloce. È per questo che Eko Point è un modello ve-ramente innovativo.

“ABB è una società che crede molto nell’innovazione e in particolare alla mobilità elettrica - ha spiegato nel suo intervento Gianluca Donato di ABB -. Una soluzio-ne che oggi è molto apprezzata dai pochi pionieri in circolazione, purtroppo in costante ricerca di stazioni di ricarica ancora troppo scarse sul territorio, non solo in Lombardia ma in tutta Italia. La mobilità elettrica ha un futuro, in alcuni paesi del mondo costituisce già il 10% del venduto e ABB sta investendo molto su que-sta tecnologia. L’iniziativa Eko Point è particolarmente interessante perché finalmente in Italia portiamo questi prodotti all’interno delle stazioni di rifornimento carbu-ranti dove sarà possibile offrire un servizio di una qualità che oggi non c’è. La presenza di personale garantisce di trovare un posto libero nella stazione di ricarica, cosa non scontata in quelle su suolo pubblico, ma soprattutto un livello qualitativo superiore, con la certezza di trovare un servizio funzionante ed efficiente”.

Nell’area di servizio Eko Point di Garbagnate Milanese è installata la stazione di ricarica ABB Terra 52, un si-stema di ricarica rapida in corrente continua, semplice da installare e con una potenza di uscita fino a 50 kW. Terra 52 è compatibile con l’ottantacinque per cento dei veicoli circolanti, in pratica tutti i veicoli elettrici che uti-lizzano i connettori di tipo CHAdeMO e tipo 2 per la rica-rica rapida. I tempi di ricarica variano tra 15 e 30 minuti, questo rende il prodotto particolarmente indicato per le aree di servizio, i proprietari di flotte di veicoli aziendali e commerciali e per i fornitori di infrastrutture per le utility. Grazie al suo piacevole design e al basso livello di rumo-rosità durante la ricarica, Terra 52 può essere facilmen-te collocato nel piazzale dell’area di rifornimento anche all’interno di aree urbane.

ABB, ALLE AUTO ELETTRICHE PENSIAMO NOI

Gianluca Donato

Page 13: Area di servizio 7/2014

Il progresso si deve alla

forza delle personalit

à,

non dei principi.

O. Wilde

Page 14: Area di servizio 7/2014

14 7/2014

Ci sono però anche altre motivazioni che hanno spinto la nostra scelta di cre-are Eko Point. Su tutte, l’orientamento del mercato verso una “selfizzazione selvaggia” con la continua perdita di posti di lavoro non è una politica cor-retta. Questo è un impianto piccolo ma che impiega personale perché crediamo che la figura dell’uomo sia importante per questa attività; in una società dove ormai dialoghiamo solo con messaggi

preregistrati e “macchinette” di vario tipo, pensiamo che la presenza umana sia fondamentale e sia d’aiuto anche all’automobilista quando deve chiedere un’informazione o quando ha un pro-blema con la vettura; questo succede anche nei negozi, molto spesso la gente ha bisogno di parlare con qualcuno”.Stefano Cantarelli ha quindi concluso il suo intervento con un’anteprima: “vi farà piacere sapere che in Consi-

glio regionale è in corso di revisione la Normativa lombarda per i prodot-ti ecocompatibili dove è stato accolto un emendamento per cui nei nuovi impianti sarà obbligatorio installare anche la colonnina di ricarica elettrica; verrà approvata al massimo a gennaio e poi diventerà un obbligo avere una colonnina in ogni nuova stazione”.

Massimo Cicalini

Page 15: Area di servizio 7/2014

Leggere e Semplici da installare.Intelligenti: grazie ad un driver intelligente regolano automaticamente l’emissione luminosa in base alla luminosità dell’ambiente esterno e mantengono un Flusso Luminoso costante nel tempo autoregolando la potenza in base alla naturale perdita di ef� cienza del LED. Belle: il loro progettista non ha voluto solo illuminare, ma anche abbellire e rendere più accoglienti gli impianti.Longeve: i LED che lavorano all’85-90% della corrente nominale e la meccanica che garantisce la più ef� cace dissipazione del calore aumentano la durata negli anni.Risparmiose: consentono un risparmio che può variare dal 50% al 70% del consumo energetico a seconda delle applicazioni. Syrma e Mira lampade a LED progettate appositamente per le pensiline delle Aree di Servizio Carburanti nuove ma, in particolare, per i Retro� t delle esistenti.

SYRMA e MIRALe lampade conla loro personalità

AGLA Elettronica S.r.l.Via Repubbl ica, 1020847 Alb ia te (MB)Phone +39 0362 934129Fax +39 0362 934128i n f o @ a g l a g r o u p . i tv e n d i t e @ a g l a g r o u p . i tw w w. a g l a g r o u p . c o m

Page 16: Area di servizio 7/2014

16 7/2014

Dal primo settembre di quest’anno è entrata in vigore la normativa Euro 6 anche per tutti i nuovi modelli di auto venduti nell’Unione Europea. Una sigla quella degli Euro applicata all’automo-tive diventata ormai di uso comune e con la quale si va a identificare un in-sieme di nuovi standard europei sulle emissioni inquinanti.Attualmente esistono già alcune case automobilistiche che hanno in produ-zione i primi modelli di auto Euro 6: si tratta dei modelli Audi A4, TT e Q7, del-

le gamme BMW serie 3, serie 5 e serie 7 e dei modelli Mercedes delle gamme E, S, R, M e GL. Inoltre l’AdBlue é da tempo richiesta per la maggior parte dei veicoli industriali (sia autocarri sia autobus) immatricolati dopo l’ottobre del 2006, infatti per i loro motori si era ricorso all’utilizzo dell’additivo anche per rispettare i parametri Euro 5.I vantaggi del suo impiego sono l’ele-vato grado di efficacia con cui sono eliminati gli ossidi d’azoto generati nei gas di scarico, inoltre la loro depura-

zione a valle del motore non provoca un maggiore consumo di carburante, ma anzi si possono riscontrare positive ricadute sotto l’aspetto dei consumi. È quindi abbastanza intuibile come dotarsi di AdBlue e garantire la sua for-nitura a camionisti e automobilisti può diventare un’eccellente opportunità di business sull’area di servizio. Per quanto riguarda la vendita stessa dell’AdBlue e per l’effetto “traino” che avrebbe sulla vendita di gasolio e servizi vari.

Cos’è l’AdBlueAdBlue è il marchio registrato per l’AUS32 (Aqueous Urea Solution 32.5%) e viene utilizzato nella riduzio-ne selettiva catalitica (SCR) per ridurre le emissioni degli ossidi di azoto dai gas di scarico dei veicoli dotati di mo-tore diesel. Come suggerito dal nome si tratta di una soluzione al 32,5% di urea di alta qualità (quindi con bas-si contenuti di calcio, metalli, biureto ecc.) in acqua demineralizzata. La so-luzione non è tossica, non è infiamma-bile e non è pericolosa da manipolare. Tuttavia la soluzione può essere cor-rosiva per alcuni metalli e deve essere stoccata e trasportata utilizzando ma-teriali appropriati.Il marchio AdBlue attualmente è dete-nuto dalla Verband der Automobilin-dustrie (VDA), l’associazione tedesca dei costruttori di veicoli, che garantisce gli standard qualitativi in conformità con la specifica ISO 22241. Perché tale soluzione possa chiamarsi AdBlue deve contenere una concentrazione specifi-ca di urea tecnica e soprattutto rispet-tare dei rigidi parametri qualitativi che regolano i contenuti di metalli, calcio, biureto e altri componenti che, se pre-senti nell’AdBlue, comporterebbero danni irreparabili per i catalizzatori.L’AdBlue può essere prodotta con due metodi: per produzione di sintesi di-rettamente dal processo di produzio-

TUTTI PRONTI PER EURO 6?ARRIVA L’ADBLUE!P

IAZ

ZA

LE

Da settembre 2014 è in vigore anche per le auto la normativa Euro 6. Co.Ra. si è fatta trovare pronta con un’offerta di AdBlue nel pieno rispetto della sua politica di qualità.

Page 17: Area di servizio 7/2014

177/2014

ne dell’ammoniaca/urea, oppure per dissoluzione di urea tecnica in acqua demineralizzata. Il secondo metodo è quello che comporta il maggiore rischio di ottenere un prodotto fuori specifica o con la presenza di impuri-tà. Ne consegue quindi che l’AdBlue derivata dalla produzione di sintesi sia la più pura, infatti questo metodo garantisce un prodotto pienamente in specifica e l’azzeramento dei rischi di contaminazione. Il vantaggio di questo metodo sta nel fatto che l’urea pura viene trasformata direttamente in Ad-Blue durante il processo di produzione, rimanendo sempre allo stato liquido e senza aggiunta di sostanze o possibi-lità di contaminazione. Nella produ-zione per dissoluzione invece l’urea utilizzata è quella che normalmente viene solidificata, si tratta quindi di

una soluzione a cui vengono aggiunte sostanze (anti-impaccanti) per facilitar-ne la conservazione e manipolazione e

che successivamente viene dissolta in acqua: gli additivi utilizzati nella fase di solidificazione o le sostanze usate per la conservazione possono portarla fuo-ri specifica.Infine, non tutta l’urea in commercio può essere utilizzata per produrre Ad-Blue, ma esclusivamente quella con determinate specifiche chimiche, la cosiddetta urea tecnica che rappre-senta però una parte molto piccola della produzione mondiale: infatti la gran parte è usata come fertilizzante, in particolare l’urea in granuli non può essere usata a causa delle impurità.

Quali i rischi?I sistemi SCR sono molto sensibili alla qualità dell’AdBlue utilizzato. È quindi estremamente importante che l’Ad-Blue sia in specifica e non venga conta-minato durante il trasporto, la manipo-

Page 18: Area di servizio 7/2014

18 7/2014

lazione o la conservazione. Un aspetto fondamentale da considerare è che i danni che possono derivare da un Ad-Blue che contiene calcio o metalli fuori specifica non sono immediatamente visibili, ma si manifestano dopo un cer-to tempo e anche dopo molti chilome-tri. Per esempio, l’eccessiva presenza di calcio, con i relativi depositi di calcare, può non creare problemi nell’imme-diato, ma finirà per intasare gli iniettori e danneggiare il catalizzatore dopo al-cune migliaia di chilometri.I problemi che possono nascere da un AdBlue di bassa qualità sono di due tipi: l’invecchiamento e l’avve-

lenamento del catalizzatore. L’invec-chiamento è dato dalla presenza di sostanze che fanno perdere efficienza e riducono la vita del catalizzatore e la sua capacità di funzionare (limitando-ne la superficie utile); il catalizzatore è progettato per durare tutta la vita del veicolo, ma se si usa un AdBlue con parametri fuori specifica durerà di meno e dovrà essere sostituito con ingenti costi.L’avvelenamento è tipicamente dovuto alla presenza di metalli (per esempio zinco o rame) o sostanze inquinanti (che non devono essere mai presenti nell’AdBlue) che rovinano immedia-

tamente il catalizzatore e lo rendo-no inutilizzabile; il risultato anche in questo caso è la necessità immediata di sostituire il catalizzatore in modo da poter di nuovo permettere il fun-zionamento del sistema SCR. L’invec-chiamento avviene quindi lentamente e blocca nel tempo il veicolo, mentre l’avvelenamento è immediato e blocca subito il veicolo. Entrambi comunque richiedono costosi interventi di sostitu-zione del catalizzatore e possono esse-re prevenuti usando solo AdBlue di qualità e senza contaminanti.

L’AdBlue di Co.Ra.Co.Ra. Spa per la produzione del suo AdBlue si è rivolta a un’azienda multi-nazionale che produce secondo altissi-mi standard qualitativi, rispettando le specifiche della normativa ISO 22241. Questa scelta garantisce di avere un prodotto certificato nello standard di qualità, così da poter assicurare la massima sicurezza negli usi dove è ri-chiesto. L’AdBlue di Co.Ra. sarà fornito principalmente in taniche da 10 litri, ma su richiesta anche in fusti da 210 litri e in “cubi” da 1000 litri.

Nicola Polidoro

L’AdBlue è una purissima soluzio-ne acquosa di urea al 32,5% la cui purezza e qualità è garantita dalla specifica DIN V 70070. Non è una sostanza pericolosa, essendo in-combustibile e atossica e viene tra-sportata in un serbatoio separato sui veicoli a gasolio dotati di sistema di

riduzione catalitica selettiva (SCR).In condizioni ottimali (temperature tra -5°C e +25°C in contenitori chiusi) l’AdBlue è conservabile per almeno un anno; in caso contrario cristalliz-za a -11°C e oltre i 30°C può decom-porsi per idrolisi, va inoltre evitata l’esposizione a radiazione UV.

LE PROPRIETÀ DELL’ADBLUE

Con la denominazione SCR (Selecti-ve Catalytic Reduction) s’intende la tecnologia che consente di ridurre le emissioni fino ai valori limite ri-chiesti. La tecnologia SCR è la sola ad assicurare l’abbattimento delle emissioni gassose e contemporane-amente a rendere possibile l’ottimiz-zazione dell’efficienza e dei consumi del motore. Il sistema SCR è spesso abbinato a un filtro antiparticolato (DPF) che viene inserito a monte del convertitore catalitico SCR.Il sistema SCR si avvale di un cata-lizzatore montato a valle del mo-tore per trattare le elevate emis-sioni di NOX formatesi per effetto della combustione, ottimizzato in funzione dei consumi e delle particelle. Ciò richiede l’impiego dell’agente riduttore AdBlue che viene iniettato, secondo un do-saggio esattamente definito, nel flusso di gas di scarico a monte del catalizzatore SCR, dove viene dapprima idrolizzato in ammoniaca e CO2 per poi trasformare nel catalizzatore l’ossido (NOX) in azoto (N2) e vapore acqueo (H2O), en-

trambi componenti dell’aria che respiriamo. La quanti-tà di AdBlue consumata corrisponde a circa il 2-3% del consumo di gasolio.

LA TECNOLOGIA SCR

Catalizzatore SCR

Page 19: Area di servizio 7/2014

Una vasta gammadi prodotti

per soddisfare ogni esigenza

Una vasta gammadi prodotti

per soddisfare ogni esigenza

R

PER LA CURA, DETERGENZA E BELLEZZA DELLA TUA AUTO

Via Nazionale, 279 - Codisotto di Luzzara (RE) - Italytel. +39 (0)522 976731 r.a. - +39 (0)522 978002 - fax +39 (0)522 976903 - www.atassrl.it - [email protected]

R

Auguriamo un Felice e Sereno Nuovo Anno

Page 20: Area di servizio 7/2014
Page 21: Area di servizio 7/2014

217/2014

La grande importanza rivestita dalle politiche di sostenibilità ha portato To-talErg a cercare nuove tecnologie a ri-dotto impatto ambientale. Nasce così la decisione di adottare gli apparecchi di il-luminazione a led di Cree per la stazione di servizio di Gaglianico, in provincia di Biella. In particolare, per l’illuminazione dell’area di distribuzione dei carburanti, la compagnia italiana ha scelto di instal-lare 19 apparecchi Cree CPY250 da 82 W con temperatura di colore di 5700 K, che hanno sostituito altrettante lampa-de a ioduri metallici da 150 W ciascuno. Questa scelta ha garantito un immedia-to e consistente risparmio legato ai co-sti di manutenzione e una significativa riduzione dell’energia necessaria per il funzionamento dell’impianto. Gli appa-recchi CPY250 di Cree sono progettati per consumare fino al 75% di energia in meno rispetto alle lampade a scarica offrendo allo stesso tempo una qualità della luce eccellente capace di migliora-re la visibilità dell’area interessata.Grazie ai led di Cree, TotalErg registre-rà un sensibile risparmio, sia per i costi legati al ciclo di vita degli apparecchi (circa il 54%) sia per la manutenzione degli stessi (oltre il 90%) con un ritor-

no sull’investimento stimato in circa tre anni. Altro elemento distintivo per la scelta dei led da parte della compagnia è legato all’affidabilità dei prodotti e alla qualità dell’illuminazione: infatti la luce dei led, oltre a rendere più confortevole la stazione di rifornimento senza creare zone di ombra, esalta i colori del brand valorizzando l’immagine TotalErg.Cree CPY250 è un apparecchio sottile, a basso profilo e di facile montaggio. Il corpo è realizzato in pressofusione di alluminio resistente, con dissipatore di

calore integrato progettato apposita-mente per i led. La nuova serie Cree offre valore aggiunto, non solo grazie a un costo iniziale più conveniente, ma anche per i consumi energetici e i costi di manutenzione ridotti. CPY è garantito dal fabbricante per 10 anni ed è disponibile sia con lente piatta sia a goccia prismatica, in due versioni di flusso luminoso per soddisfare le diver-se esigenze di illuminazione.

Elda Frigerio

BASSO IMPATTO AMBIENTALEE SOSTENIBILITÀ CON I LEDP

IAZ

ZA

LE

Bassi consumi, maggiore durata e illuminazione più efficiente,ecco perché TotalErg ha scelto gli apparecchi a led di Cree.

Page 22: Area di servizio 7/2014

22 7/2014

La richiesta è arrivata da un’area di ser-vizio di Rezzato, in provincia di Brescia, che sul suo piazzale allinea ben cin-que accettori self-service che servono 10 pompe d’erogazione carburante. La domanda era specifica per un sac-co autosigillante per le colonnine e ha trovato subito in Elle2, che da qualche tempo intratteneva rapporti commer-ciali con l’area di proprietà di Alessan-dro Giacomini, il referente ideale: infat-ti già da anni l’azienda veronese, con sede a San Giovanni Lupatoto, aveva a listino un modello brevettato, utilizzato principalmente per casseforti con cas-se continue e dispositivi di versamento temporaneo, offerto in varie misure.“I test sono durati circa due anni - spie-ga Matteo Ferro, uno dei titolari del-la Elle2, perché per la nostra azienda era un’applicazione totalmente nuova. Così abbiamo dimensionato un sacco che avevamo già a listino e lo abbiamo adattato alle esigenze delle colonnine dell’area di servizio 3G (questo il nome

della stazione, ndr). Il problema princi-pale era di gestire la caduta delle ban-conote all’interno del sacco, non tanto il dispositivo che funziona da anni sen-za inconvenienti, ma piuttosto lo stu-dio dello scivolo che convoglia le ban-conote all’interno. Dopo una serie di tentativi, circa un anno di prove, siamo riusciti a trovare la soluzione corretta, ovvero che le banconote scivolassero all’interno del sacco e che la macchina non andasse in fuori servizio, in altre parole che le banconote non “galleg-giassero” rimanendo all’interno della struttura. Siamo così arrivati al prodot-to finale, che adesso commercializzia-mo con il marchio “3G”, in onore di chi ci ha dato la possibilità di provarlo e svilupparlo. Oggi è installato da un anno e mezzo, 18 mesi di funziona-mento operativo senza intoppi”.A questo punto è necessario un passo indietro: il sacco autosigillante perché va installato e perché è utile?“L’impiego del sacco è fondamentale per sgravare il gestore dalla gestione del contante e dalla relativa contabilità - prosegue Ferro -, quindi diminuire il rischio e delegarlo all’istituto di vigilan-za che si prende l’onere del ritiro e della relativa contabilizzazione. Va precisato che il sacco è inerte, la memoria degli incassi l’ha il software della colonnina, per cui il gestore sa che quella levata era di “X” euro: al momento del prelie-vo la colonnina rilascia una ricevuta del valore contenuto che la guardia giurata allega inserendola in una tasca situata all’esterno del sacco, dove al momen-to del controllo del denaro in sede, gli importi devono coincidere.Questo dispositivo, con kit specifici che abbiamo studiato, si può adattare su un ampio numero di colonnine dota-te di uno o due accettatori. Il sacco è sufficientemente grande per contene-re quantitativi di banconote davvero ingenti quindi non ci sono problemi

anche per operatività continuativa e di molti giorni, senza prelievo. L’impor-tante è che le banconote non si inca-strino mandando la macchina fuori ser-vizio, ma con l’esperienza che abbiamo maturato, abbiamo studiato sette/otto soluzioni che coprono circa l’80% del-le colonnine attualmente sul mercato. Adesso ne stiamo sperimentando un al-tro completamente differente: infatti è disassato in una posizione molto stret-ta, ma è già funzionante e stiamo rac-cogliendo i primi ordini. La differenza sostanziale rispetto al resto dell’offerta è che Elle2 fornisce un sistema comple-to, mentre c’è chi fornisce solo il sacco.“Prima la nostra colonnina era dotata solo di un pezzo di tela con una guida, ma non era predisposta per il porta-valori - spiega il gestore dell’area 3G Alessandro Giacomini -. Quando ab-biamo avuto bisogno, per i volumi, la tipologia dell’impianto e la nostra si-curezza di richiedere il supporto di un portavalori, abbiamo iniziato a cercare i dispositivi che si potessero adattare.In particolare volevamo un prodotto che non avesse problemi di inceppa-

IL SACCO AUTOSIGILLANTEPER ESSERE PIÙ SICURIP

IAZ

ZA

LE

Elle2 ha brevettato e produce un sacco autosigillante per un prelievodel denaro corretto e in totale sicurezza, che ha trovato un validoimpiego anche nelle aree di servizio.

Alessandro Giacomini

Page 23: Area di servizio 7/2014

237/2014

mento o intasamento e che funzionas-se sempre, in una stazione automa-tizzata questo è fondamentale. Non possiamo avere macchine fuori servizio e non vogliamo correre il rischio di far trovare soldi fuori dal sacco: non deve succedere che quando arriva il porta-valori, questo tira fuori il contenitore e le banconote vengono giù tutte in-sieme o la macchina va fuori servizio perché è saturo il condotto”.“Il problema era di intervenire su una macchina già funzionante, ma per risol-vere un problema del gestore - riprende Ferro di Elle2 -fondamentale è stata pro-prio la sua disponibilità: quando sorge-vano dei problemi sul il sacco prototipo che stavamo testando, avevamo il con-tatto diretto, ci mandava le foto così sa-pevamo esattamente quale banconota si era incastrata e dove. Solo così siamo riusciti a capire esattamente perché le banconote non stropicciate andavano bene mentre quelle vecchie che trovavi:

“a sigaretta”, piegate a libro o riparate con il nastro adesivo non cadevano nel sacco. Capitava che risolvevi un proble-ma e ne creavi un altro, fino all’attuale risultato finale. Quindi questo è l’unico sacco autosigillante brevettato e lo of-friamo solo noi. Lo abbiamo fatto per tutelarci e per difendere dalle copie un progetto che ci ha impegnati ben due anni per realizzarlo e altri due per adat-tarlo a un’altra macchina.Il primo sacco l’ho disegnato nel 1980 -spiega Gabriele Toffali-, l’altro titola-re e fondatore della Elle2, nel settore da circa 40 anni; e da allora abbiamo fatto tesoro dell’esperienza per essere versatili: possiamo variare sulla richie-sta specifica del cliente la dimensione per poterlo alloggiare nella struttura, altri invece sono vincolati da misure standard.Adesso siamo arrivati a quattro model-li di misure differenti con ramificazioni in tutte le applicazioni, che vanno dalla posta pneumatica dei centri commer-ciali alle casse continue e alle casseforti con il dispositivo di versamento tem-poraneo dei supermercati con prelievo manuale effettuato sia all’interno di un locale sia fronte strada.Così si solleva da ogni responsabilità e pericolo anche l’incaricato del isti-tuto di vigilanza: a volte i sacchi sono richiesti dagli stessi istituti perché an-che loro hanno problemi con alcuni impianti dove devono aprire casseforti con soldi caduti fuori dal contenitore e devono perdere tempo a raccoglierli con gravi rischi di ammanchi. Oltre-tutto, restando fuori dal furgone con i contanti, il rischio di rapina aumenta sensibilmente, vista l’esposizione pro-lungata all’aggressione.“Il nostro prodotto ha specifiche pe-culiarità - conclude Ferro -. La prima è

l’utilizzo di una sola mano per il prelie-vo, quindi si lascia la possibilità all’in-caricato dell’istituto di vigilanza di ave-re l’altra libera per impugnare l’arma, mentre in altri modelli si devono usare tutte e due perché c’è un sistema di sblocco da azionare che lo richiede.Poi, il tempo di estrazione e di reinseri-mento del nuovo sacco vuoto è molto veloce. Analizzando la parte meccani-ca, è stata data particolare importanza agli interbloccaggi interni perché sap-piamo che è importante poterlo aprire senza forzature, ma deve essere anche robusto per resistere ai tentativi di ma-nomissione e sotto questo aspetto pos-siamo affermare che i nostri prodotti sono sul mercato da circa 10 anni, e ad oggi non sono mai riusciti ad aprirli.Se poi li tagliano il dolo è evidente, ma noi dobbiamo prevenire l’apertura e richiusura “invisibile”, perché il proble-ma nasce se non c’è manomissione ma l’ammanco del contante si.Non sono in molti a gestire la rintrac-ciabilità dei loro sacchi: noi riusciamo a risalire esattamente a quando è stato costruito, al tipo di serratura con la sua codifica della chiave e a eventuali ripa-razioni; grazie alla matricola riportata su ognuno dei nostri sacchi. Questo ci permette in caso di: riparazione, sosti-tuzione o aggiunta di nuovi sacchi, di consegnarli con la stessa tipologia di quelli che già utilizzata da ogni cliente, senza complicare il lavoro all’istituto di vigilanza e con l’aggiunta di nuove chiavi differenti da quelle in uso. Per esempio, il sig. Giacomini ha una “codi-fica chiave” specifica, un’esclusiva che diamo in più per cercare di rispondere alle esigenze del cliente che ci ha scelti, inoltre la serratura a cilindro del sacco, è dotata di un foro per la predisposi-zione di un sigillo applicato dall’istitu-to di vigilanza; che deve essere sempre presente prima dell’utilizzo del sacco e successivamente “rotto” dal personale addetto. Questo sigillo garantisce che non si può tentarne in qualsiasi modo l’apertura, se non con la sua chiave.Tutti i modelli dei sacchi, con i rispettivi Kit di applicazione, possono essere in-stallati su qualunque modello di cassa-forte o colonnina sia nuova che vecchia e possono sostituire qualsiasi modello presente sul mercato. Sono disponibili inoltre 25 modelli di teli applicati ai sac-chi e per le installazioni dotate del di-spositivo di macchiatura delle banconte in caso di attacco con mezzi meccanici, i teli sono “microforati” per permettere il passaggio del colore indelebile.

Nicola Polidoro

Page 24: Area di servizio 7/2014

24 7/2014

Una soluzione rivoluzionaria per cam-per e bus che permetterà di rispetta-re l’ambiente, specialmente in luoghi dove non sono fruibili appositi siti di sversamento, con il rischio che questo avvenga a terra con evidenti danni per l’ecosistema e gravi problemi di puli-zia sul piazzale dell’area di servizio o nelle sue immediate vicinanze. È per questo che è stato pensato Top Tank, il nuovo prodotto noleggiato da Sebach, azienda leader in Italia nel noleggio di bagni mobili, che consentirà di avere una struttura di sversamento dei reflui anche in aree non servite e che sareb-bero difficili da raggiungere.

Chi è SebachPrima di spiegare più nel dettaglio cos’è Top Tank è però il caso di spen-dere due parole per presentare Sebach che, presente su tutto il territorio ita-liano fin dal 1986, vanta oggi una rete di oltre 80 concessionari e più di 1000 punti noleggio, movimentando oltre 25 mila bagni al giorno. Da prodotto industriale a brand protagonista del-la comunicazione: la trasformazione dell’azienda di Certaldo, in provincia di Firenze, è iniziata nel 2006, quan-do Oliviero Toscani ne ha curato il re-styling. Sebach ha continuato a rivo-luzionare il settore dei bagni mobili,

facendoli diventare oggetto di arredo urbano, protago-nisti di cantieri, vie, festival, eventi, concerti e grandi manifestazioni in tutta Italia. Da qualche anno l’azienda toscana è coordinata dalla holding YLDA Group Spa in un processo di ulteriore va-lorizzazione, con particolare attenzione alla sua espansio-ne internazionale: nel 2011 è infatti nata Sebach France, con l’obiettivo di allargare il proprio business a tutta la Francia nei prossimi anni, replicando il modello di suc-cesso italiano.

Cos’è Top TankTop Tank è un contenitore per lo scarico di acque nere che non esisteva in commer-cio, tanto che attualmente Sebach ne ha già noleg-giati i primi dieci esemplari in Sardegna, attraverso la concessionaria Biotoilette di Bosa, in provincia di Orista-no. Ma questo è solo l’ini-zio, perché sono molti altri i Top Tank che aspettano

di essere messi in circolazione e che andranno a rivoluzionare un mercato composto da tantissimi fruitori, con il vantaggio di ottenere comodità e ga-ranzia di servizio per quanto riguarda lo smaltimento. Infatti, Sebach assi-curerà consegna, posizionamento, assistenza, spurgo e ritiro nel pieno rispetto dell’ambiente, argomento verso il quale l’azienda toscana è alta-mente sensibile.

Tecnicamente sono due le caratteristi-che che contraddistinguono il conte-nitore: il sistema di scarico che separa l’utilizzatore dal serbatoio dei reflui e il filtro a carboni attivi che assicura il controllo dei cattivi odori. Inoltre il serbatoio a doppia parete permette di ottenere la massima sicurezza in caso di eventuali perdite.

Mario Rota

PER GLI SCARICHIDI CAMPER E BUS

Sebach presenta l’innovativo Top Tank per risolvere il problema dei reflui di camper e bus nelle aree di servizio che finora non erano attrezzate.

PIA

ZZ

ALE

Page 25: Area di servizio 7/2014
Page 26: Area di servizio 7/2014

26 7/2014

Tanknology è presente in Italia da ol-tre 20 anni ed è il più diffuso sistema di controllo di precisione, per ser-batoi interrati al mondo come con-fermano le filiali operanti negli Stati Uniti, Canada, Australia, Brasile, Co-

lombia, Venezuela, Nicaragua, Cile, Filippine, Turchia e la più recente in Cina. Complessivamente sono state eseguite prove di tenuta su oltre un milione di serbatoi.Per approfondire questa tecnologia

abbiamo incontrato Rod Olson, da anni licenziatario italiano di Tank-nology e di altre aziende del settore tecnico-petrolifero.

Tank Cam, la telecamera d’ispezione“La telecamera per l’ispezione video all’interno dei serbatoi è l’attrezzo più recente che abbiamo in dotazione e le sue potenzialità sono enormi - spiega Olson -. In pratica Tank Cam risolve ogni dubbio su cosa ci sia all’interno del serbatoio perché fa una registra-zione di quello che vede. Ovviamente è meglio che il serbatoio sia quasi vuo-to: la telecamera è attrezzata con tut-to quello che serve, anche una luce; inoltre tutto è sigillato ed è in pres-sione positiva di circa una atmosfera con azoto, quindi un gas inerte ma, se viene a mancare questa pressione, automaticamente si spegne tutto per-ché è elettrica e quindi potrebbe dare origine a uno scoppio, ma finché è in pressione con un gas inerte non c’è nessun pericolo.Con la cisterna quasi completamente vuota si possono vedere meglio le pa-reti libere dal prodotto e controllare il loro stato, controllare che non siano deformate. Ciò può succedere in par-ticolare con i serbatoi a doppia parete perché la parte interna è molto sottile e quindi basta un assestamento, un riempimento in eccesso o il bloccag-gio dello sfiato durante i lavori per far implodere la parte interna. A volte succede che siano gli stessi sistemi di monitoraggio che immettono troppo gas in pressione facendo deformare le pareti interne. Con Tank Cam noi possiamo controllare tutto questo senza costringere un operaio a entra-re nel serbatoio, operazione sempre molto pericolosa; inoltre così basta una flangia piccola (la telecamera passa perfettamente in un foro di 4”,

TUTTO QUELLO CHEVUOI SAPERE SUL TUO SERBATOIOP

IAZ

ZA

LE

L’ispezione dei serbatoi è spesso fonte di gravi pericoli, ma al contempoè un’indagine insostituibile per conoscerne le reali condizioni. Grazie a Tanknology è possibile controllarli minuziosamentesenza alcun rischio e con poca spesa.

Page 27: Area di servizio 7/2014

277/2014

circa 12 cm), mentre con l’ispezione umana la flangia da smontare è più grande con le conseguenze che tutti conosciamo: le ore che si perdono a scollegare tutti le raccorderie, e poi per aprire e “inertizzare”, operazione fondamentale prima di far entrare un uomo. Così invece in 15 minuti si è pronti a operare e di solito si realizza una registrazione di 20 minuti su un dvd, così il cliente ha la documenta-zione video delle condizioni del suo serbatoi in quel preciso giorno.Grazie alla Tank Cam è possibile verifi-care lo stato del serbatoio e del suo ri-vestimento, confermare se è in un buo-no stato di tenuta. Si può controllare anche la condizione del rivestimento di vetroresina, presente in molti serba-toi rivestiti, per verificare che sia anco-ra attaccata alle pareti, perché spesso dopo un certo periodo può staccarsi e cadere all’interno”.

Con quale periodicità si fa una verifica?“In generale quando si ha il sospetto che qualcosa non funzioni al meglio - conclude Olson -. È sempre consiglia-bile nel caso di nuove acquisizioni, frequenti in questo periodo: così si ha la certezza di non comprare un impian-to alla cieca, soprattutto se si stanno acquistando punti vendita che hanno l’aspetto di essere stati un po’ trascu-rati. A quel punto un’analisi dei serba-toi diventa fondamentale per dare il giusto valore all’operazione. Ma può anche essere un plus se si devo vende-re: così si dimostra che il serbatoio è in ordine e quindi l’impianto vale di più. In entrambi i casi si evitano brutte sor-prese, il tutto a un costo ragionevole, con rapidità d’esecuzione e un fermo erogazione minimo”.

Vacutec, la prova di tenuta“Passiamo al sistema di controllo di tenuta dei serbatoi e delle tubazioni - prosegue Olson -, una tecnologia svi-luppata da Tanknology veloce, poco costosa ed è estremamente affidabi-le per dire “l’impianto è a posto”. 20 anni fa quando Mobil ha lasciato a Q8 buona parte della sua rete, abbiamo eseguito molte prove di tenuta sui di-stributori perché Q8 voleva conoscere lo stato degli impianti che andava a ri-levare, così hanno potuto decidere con quali si poteva lavorare subito e quali invece dovevano essere sottoposti a manutenzione.Il nostro sistema di monitoraggio e col-laudo Vacutec vanta oltre un decennio di operatività sul mercato italiano nel campo della distribuzione petrolifera e

Page 28: Area di servizio 7/2014

28 7/2014

carburanti e dello stoccaggio di mate-riale chimico. Il suo funzionamento è semplice: una sonda di acciaio inossi-dabile viene calata sul fondo attraver-so il tubo di riempimento della cisterna che viene poi sigillato. I segnali prove-nienti dalla sonda sono convogliati alla consolle del computer e una linea per creare il vuoto viene collegata allo sfia-to della cisterna. Una pompa certifica-ta e controllata dal computer riduce la pressione all’interno della cisterna quel tanto che basta per causare l’ingresso di aria o di acqua attraverso eventuali perdite. L’aria che entra nella cisterna provoca una bolla che, raggiungendo la superficie, sviluppa una pulsazione nel volume del liquido ed è proprio dall’analisi di questo che si possono trarre i risultati conclusivi.Inoltre, Vacutec è l’unico test in gra-do di monitorare il livello dell’acqua nella cisterna a prescindere dal livello

del prodotto, anche se questo non su-pera i 15 cm. Nel caso penetri acqua, questa viene rilevata da un sensore ultrasensibile collocato sull’estremità della sonda sul fondo del serbatoio e la variazione del livello a causa di in-filtrazioni d’acqua è misurata con una precisione di 0,3 mm.Vacutec permette di non doversi più affidare a controlli volumetrici in-fluenzati da fattori esterni, spesso in-controllabili, come la variazione della temperatura o la deformazione della cisterna. Lo standard qualitativo rag-giunto in oltre dieci anni di esperienza e in più di 200 mila test effettuati in tutto il mondo ci fa orgogliosamen-te affermare che il nostro sistema è senza dubbio il più attendibile, il più collaudato e il più certificato. Infatti il sistema Vacutec di Tanknology ha ri-cevuto le più importanti certificazioni rilasciate da Baseefa e da HSE, oltre ad

aver superato con successo gli stan-dard della EPA americana.In pratica, le prove di tenuta le facciamo sulla base di tre parametri. Il primo, come già detto, è la verifica di un’even-tuale presenza di acqua, poi quando sentiamo che c’è un ingresso di aria o acqua apriamo l’intercapedine per ve-dere da dove entra e quindi facciamo anche il controllo di quest’ultima. Noi dobbiamo verificare dov’è questa per-dita: se è nella parte del liquido siamo in grado di verificare l’altezza a cui si trova; se invece è nella parte superio-re o sopra il liquido, oppure c’è poco contenuto nel serbatoio, sappiamo solo che c’è un ingresso sopra il livello del liquido. Anche la verifica nell’inter-capedine è abbastanza semplice: se c’è un sospetto, predisponiamo l’at-trezzo e la verifica precisa del dato la si ottiene solo sigillando bene la sonda all’interno del serbatoio, normalmen-te usiamo lo sfiato per estrarre l’aria, senza modifiche al serbatoio. Utilizzia-mo una depressione molto leggera: il programma che comanda tutto il test prende in considerazione la capacità del serbatoio, il livello del liquido pre-sente, se è a doppia o singola parte, in-fine se c’è una falda acquosa all’esterno del serbatoio dobbiamo calcolarlo per-ché esercita una pressione. Così pos-siamo usare una minima depressione per il test in sicurezza e questa è un’al-tra nostra caratteristica esclusiva che ci dà la certezza di non danneggiare il serbatoio: è un test assolutamente non distruttivo e può durare anche solo mezz’ora se l’operatore è in grado di fare un calcolo della tenuta, ma a volte ci vuole anche mezza giornata, andiamo avanti fino a quando abbia-mo la definizione del dato. Se non ci sono problemi particolari in un giorno si verificano quattro o cinque serbatoi. Ciò che allunga i tempi è rilevare un aumento del livello d’acqua nel serba-toio, se entrano gocce d’acqua da mi-crofori i sensori la misurano già da tre decimi di millimetro in su; quindi non possiamo fidarci solo dell’elettronica, ma dobbiamo aspettare che ne entri una quantità che riusciamo a misura-re. Prima di iniziare il test annotiamo qual è il livello dell’acqua, se durante l’operazione vediamo che aumenta, dobbiamo mantenere la depressione per invitare l’ingresso dell’acqua in una quantità che poi riusciamo a misurare anche con la pasta e l’asta metrica.Il secondo parametro che usiamo è quello acustico, perché le sonde hanno un idrofono molto sensibile che analizza gli ultrasuoni. Mentre il serbatoio è in

Page 29: Area di servizio 7/2014
Page 30: Area di servizio 7/2014

30 7/2014

depressione, il segnale acustico che ge-nera l’ingresso di aria gorgoglia se è nel liquido o fischia se è nella parte vuota.Il terzo parametro sono i tempi di re-azione. Se, per esempio, impostiamo una pressione negativa di -6 Kilopascal (kPa), il computer controlla il tempo che trascorre da quando raggiunge i 6 kPa a quando arriva a 5 kPa, poi si riattiva la pompa da sola e si arriva a -6 kPa. Contando quante volte si accende in un minuto, si capisce se c’è la perdita o no; inoltre, se il primo ciclo dura un minuto, il secondo dovrebbe allungarsi perché stiamo aspirando dell’aria dal serbatoio, se invece il tempo è identi-co è una chiara indicazione che c’è aria che entra nel serbatoio da qualche par-te tramite un foro di misura fissa.Questi sono i parametri che usiamo per il controllo di tenuta e Tanknology è leader mondiale in questa tecnologia. La casa madre non vende le attrezza-ture, io ho una licenza, il mio collega dell’Australia ha una licenza, quello del Brasile pure. Per averla devi rispettare i loro parametri e io sono l’unico auto-rizzato a operare in Italia da ormai 25 anni, dal 1990, ma ho lavorato anche in Gran Bretagna, Svezia e Spagna”.“il controllo con Vacutec - conclude Olson - andrebbe eseguito periodica-mente per proteggere l’investimento: in un’area di servizio ci sono migliaia di euro investiti sottoterra ed è meglio tenerli sotto controllo, perché solo con l’inventario è difficile accorgersi se c’è una perdita di prodotto. O magari non c’è neppure la perdita, mi è capitato di fare delle prove di tenuta con un serbatoio bucato e il gestore giurava che non era mai mancato un litro di benzina o gasolio, probabilmente era il terreno a tappare la falla.Infine va ricordato che la medesima tecnologia è valida anche per i serbatoi di vetroresina, negli USA il 99% dei ser-batoi sono di questo materiale e Tank-nology lavora con successo e ha anche l’approvazione della “Dow Corning” per le ispezioni sui loro serbatoi”.

Massimo Cicalini

Page 31: Area di servizio 7/2014

Un pieno di eccellenza.

Page 32: Area di servizio 7/2014

32 7/2014

Tecnopost Spa è una società con sede a Milano, operante dagli anni Settan-ta su tutto il territorio nazionale ed in ambito europeo, nel settore della sicu-rezza e del trasporto leggero. L’attività principale consiste infatti nella realiz-zazione di impianti di posta pneuma-tica per il trasferimento di denaro, do-cumenti o altro materiale, in maniera controllata e sicura tra locali o edifici.Fin dalla sua nascita, lo sviluppo di Tecnopost è andato di pari passo con l’evoluzione e il progresso tecnologico degli impianti di trasmissione del de-naro e dei documenti, attraverso un processo di miglioramento continuo dei materiali, della tecnologia e dell’or-ganizzazione.Forte di questa esperienza pluriennale, Tecnopost ha sviluppato un sistema di posta pneumatica specifico per i di-stributori carburante, con l’obiettivo di aumentare il livello di sicurezza ed evi-tare che le colonnine di pagamento au-tomatico possano essere attaccate con successo da malintenzionati. Infatti, nelle stazioni di servizio nelle quali non sia presente un impianto di posta pneu-matica, il rischio è che le colonnine self vengano divelte in pochi minuti, aspor-tando il denaro contante in esse conte-nuto. Lo scopo del sistema pneumatico è quello di allontanare, man mano che vengano introdotte, le singole banco-note, facendole pervenire al sicuro in un punto remoto, costituito da una cas-saforte di grado adeguato, posta all’in-terno di un locale con livelli di sicurezza maggiori rispetto alla colonnina.L’automobilista che deve effettuare il pagamento per rifornirsi di carburante, introduce nell’accettatore la o le ban-conote, che vengono subito aspirate con una turbina verso la cassaforte. Le colonnine self possono essere anche molteplici, tutte connesse al punto di arrivo tramite una tubazione in PVC, con stazioni di partenza e arrivo ap-

positamente studiate per ottenere un funzionamento efficace e affidabile di trasferimento della cartamoneta, sen-

za che questa sia introdotta nei tradi-zionali bossoli di trasporto solitamente adottati con la posta pneumatica.

STOP AI FURTICON LA POSTA PNEUMATICAP

IAZ

ZA

LE

Tecnopost Spa ha sviluppato un sistema di posta pneumatica per i distributori carburante concepito per aumentare il livello di sicurezza.

Page 33: Area di servizio 7/2014

337/2014

Il sistema di gestione delle colonnine automatiche permette di effettuare il controllo e il conteggio di quanto inse-rito tramite l’accettatore e poi inviato con l’impianto di posta pneumatica. Sul PC del gestore vengono visualizza-te le informazioni dell’importo totale introdotto, eventualmente stampabili per ottenere una distinta dei versa-menti compiuti.Il sistema pneumatico è controllato da una centrale con PLC opportuna-mente programmata per il funziona-mento specifico di questa tipologia di impianto; qui sono implementate le funzioni di spurgo automatico per evitare il blocco di una banconota nella tubazione. L’impianto garanti-sce l’arrivo del denaro a destinazione

dentro alla cassaforte anche in caso di presenza di eventuale condensa nella tubazione; tale possibilità è comun-que remota, infatti i tubi di PVC sono coibentati per proteggerli adeguata-mente dagli sbalzi termici, sia da un punto all’altro dell’impianto, sia nei diversi momenti della giornata o pe-riodi dell’anno.La rete pneumatica può essere svilup-pata passando sotto il piazzale della stazione di servizio se questa è in fase di costruzione, così i tubi saranno in-terrati e protetti da un tubo-camicia antischiacciamento. Per le stazioni già esistenti, la soluzione può essere quella di creare un passaggio aereo con i tubi all’interno della pensilina e posizionare le risalite nei montanti vicino a dove sono ubicate le colonnine self.

Elda Frigerio

Page 34: Area di servizio 7/2014

LUNGA DURATA, POTENZA, INNOVAZIONE

duracell-automotive.com

4 LINEE COMPLETE DI BATTERIE 12 V AD ALTISSIMO CONTENUTO TECNOLOGICO PER SODDISFARE QUALSIASI ESIGENZA

AUTOMOTIVE

Finalmente la qualità Duracell sulle strade d‘Europa.

Cuore potente per la tua auto

DISTRIBUTORE PER L’ITALIA

Co.ra. SpA - Via Corriera, 14 - 48010 Barbiano (RA) - Tel. 0545 78137 - Fax 0545 78734 - [email protected]

www.coraitaly.com

Page 35: Area di servizio 7/2014

357/2014

La ventiseiesima edizione di Autopro-motec, la manifestazione biennale de-dicata alle attrezzature e all’aftermarket automobilistico, è ormai alle porte e si appresta a essere quella più completa, specializzata e internazionale di sem-pre. Promotec, la società organizzatri-ce della manifestazione in programma presso il quartiere Fieristico di Bologna dal 20 al 24 maggio 2015, ha svelato la nuova mappa delle aree espositive che, anche alla luce del notevole aumento degli espositori (a oggi superiore al 10%) rispetto all’edizione 2013, è stata riorganizzata per rendere la visita an-cora più agevole e funzionale. Molte le conferme e diverse le novità, pur man-tenendo la forte connotazione di “fiere nella fiera” che da sempre caratterizza la manifestazione e che consente ai vi-

sitatori di pianificare la propria visita in base agli interessi professionali.I settori merceologici storici che han-no già registrato il tutto esaurito, quali quelli dedicati a sollevamento, pneu-matici e attrezzature per gommisti manterranno la stessa collocazione: padiglione 29 per il sollevamento e pa-diglioni 19, 20 e 22 per pneumatici e attrezzature per gommisti. Il comparto dei ricambi occuperà i padiglioni 16, 18, 21 e parte del 15, mentre il polo della diagnosi verrà ulteriormente po-tenziato nei padiglioni 14 e 15. Il pa-diglione 30, insieme al 26, ospiterà le attrezzature e i prodotti per l’officina e la carrozzeria, mentre il padiglione 36, storicamente dedicato alle attrezzature, sarà ancora più specializzato e ospiterà esclusivamente utensileria e attrezzatu-

re polifunzionali, inclusi i compressori.Si preannuncia di grande successo lo spazio dedicato alla Filling Station Equipment, l’iniziativa che vedrà la partecipazione delle più importanti aziende del settore delle stazioni di servizio e degli autolavaggi, posiziona-te in area esterna 48 e nell’adiacen-te padiglione 25, che riunirà così in un’unica area tutti i prodotti e i servizi legati alla cura e alla pulizia dell’auto.La superficie espositiva comprenderà, oltre ai 13 padiglioni, anche tre aree esterne: oltre alla già citata area 48, l’area 44 ospiterà l’iniziativa Industrial Vehicles Service e l’area 45 sarà desti-nata alle attrezzature per il soccorso stradale.

Arlina Rabbiacci

ECCO COME SARÀL’AUTOPROMOTEC 2015EV

ENTI

Svelata la mappa dell’edizione 2015, in programma presso il quartiere Fieristico di Bologna dal 20 al 24 maggio: migliorato il layout espositivo per una visita ancora più funzionale.

Page 36: Area di servizio 7/2014

36 7/2014

La continua ricerca e lo sviluppo di nuovi modelli che sappiano migliorare l’efficienza e garantire una maggiore affidabilità a tutti gli impianti su cui saranno poi montati sono un impe-rativo per ogni produttore che voglia sempre recitare un ruolo da protago-nista sul mercato. Proprio per questo l’ufficio R&D Annovi Reverberi è in costante movimento e sempre sulla cresta dell’onda per sviluppare nuove soluzioni per i propri clienti.Proprio di questi giorni è l’importan-te lancio del modello RG-RGX, una pompa con sistema biella-manovella di dimensioni proporzionate alle pre-stazioni per cui è stata progettata, ov-vero l’utilizzo su impianti di lavaggio ad alta pressione e nei cantieri edili con pressioni fino a 500 bar. Il nuovo modello si caratterizza per una testa dall’inedito design con le valvole di aspirazione posizionate sopra ai pisto-ni per poter raggiungere pressioni più elevate, mentre l’architettura permette una facile manutenzione delle valvole di aspirazione e mandata. Il design del-

la nuova pompa è classi-co, con l’albero a gomiti realizzato in acciaio ad alta resistenza e suppor-tato da due cuscinetti a rulli conici di alta qualità e sovradimensionati; le bielle sono costruite in una speciale lega antifri-zione, mentre il corpo e i coperchi laterali sono rea-lizzati in una lega d’alluminio ad alta resistenza specifica per pressofusione completata da un trattamento di anodizzazione. I pi-stoni sono in ceramica integrale ed è previsto un sistema di tenuta a doppia guarnizione e le valvole sono di costru-zione robusta per reggere le alte pres-sioni di utilizzo.Altro progetto in via di realizzazione nell’ufficio tecnico di Modena è la se-rie RTV, nello specifico una pompa con sistema biella-manovella di gros-se dimensioni per l’utilizzo su impian-ti di lavaggio fissi o mobili dove siano necessarie portate elevate, come per

esempio nei mezzi lavastrade. Si tratta di una pompa di nuova concezione con portata fino a 160 l/min, disegnata e progettata per lavorare a basse velocità così da poter garantire un miglior fun-zionamento e una maggiore durata nel tempo. Il design della pompa è di tipo classico, ovvero con l’albero a gomiti realizzato in acciaio ad alta resistenza e supportato da due cuscinetti a rulli co-nici di alta qualità e sovradimensionati; le bielle sono di una speciale lega an-tifrizione, mentre il corpo e i coperchi laterali sono interamente realizzati in lega di alluminio ad alta resistenza per pressofusione e con trattamento fina-le di anodizzazione. I pistoni di guida sono costruiti in una speciale qualità di ghisa con proprietà antifrizione, così da garantire un’elevata scorrevolezza dei pistoni stessi e ridurre di conseguenza le possibilità di perdite d’olio; inoltre sono costruiti in ceramica integrale ed è previsto un sistema di tenuta a dop-pia guarnizione. Infine anche le valvole sono di costruzione robusta e dimen-sionate per poter garantire elevati ren-dimenti anche con alte portate.

Nicola Polidoro

POMPE SEMPRE PIÙ AFFIDABILI ED EFFICIENTI

AU

TOLA

VA

GG

I

L’ufficio R&D Annovi Reverberi è in costante movimento e presentale nuove pompe biella-manovella RG e RGX e annuncia la serie RTV.

RG

RTX

Page 37: Area di servizio 7/2014
Page 38: Area di servizio 7/2014

38 7/2014

Siamo a Binasco, sulla Statale dei Gio-vi, per incontrare Roberto Maffione, lavaggista dal 2009 in questa area, an-che se la tradizione familiare nel settore risale al 1988 con un tunnel in un’altra location e in seguito con delle piste self. Questo è il primo portale che installa e ha scelto un Istobal M’NEX, ovvia la prima domanda: perché questa scelta?“Tra le varie marche - spiega convin-to Maffione - era quella che mi dava più fiducia, perché ho visto Esso sce-gliere anche Istobal per i suoi TigerWa-sh e poi me ne hanno sempre parlato molto bene tutti i colleghi ai quali ho chiesto informazioni. Così ho maturato questa scelta puntando sull’M’Nex, an-che se l’idea iniziale era di partire con l’M’Start, ma poi ho visto M’Nex e ho modificato la mia decisione, c’è un po’ di differenza a livello economico ma è diverso proprio il portale. Infatti, ab-biamo voluto un lavaggio che facesse “la differenza” per battere la concor-renza e questo modello ci permetteva di attrezzarlo meglio: la linea M’Start è un ottimo lavaggio però M’Nex è vera-mente completo in tutti i particolari.Qui abbiamo altre attività: benzina, gommista e officina. Quindi abbiamo subito scelto un utilizzo in self-service, non abbiamo mai preso in considera-zione il servito ed è anche per questo che abbiamo scelto M’Nex: è quello che garantisce, come singolo portale, il lavaggio migliore in assoluto. Que-sto è full optional, ha il sistema polish, l’emolliente, il detergente cerchi, un’alta pressione potente perché c’è una pom-pa potenziata in sala tecnica. M’Nex, come tutti gli impianti Istobal, è dotato di un computer Siemens (definito “po-sto di comando”) che permette la ge-stione completa dei programmi, non ce ne sono di prestabiliti ma li decidia-mo direttamente noi. Nell’allestimento della macchina, abbiamo eliminato il lavaruote sul primo programma spo-

standolo sul secondo, per concludere con l’ultimo programma completo di polish. In tutto tre programmi, perché due si somigliavano e i clienti hanno mostrato di apprezzarli, anche in self li usano volentieri e senza problemi. L’im-pianto è operativo dai primi di giugno di quest’anno e lava, lavora… anche se il meteo non ci ha aiutato”.“La clientela della nostra area è mol-to diversificata - prosegue Maffione -. Tanti pendolari che vanno verso Mila-no, ma lavoro abbastanza bene anche con Casarile che è qui vicino; durante il giorno è tutto piuttosto tranquillo, ma quando arrivo al mattino trovo bagna-to e quindi vuol dire che hanno lava-to, alla sera specialmente, infatti l’im-

pianto è aperto tutta notte. Interviene Angelo Moscara, responsabile Istobal in Lombardia. “Maffione ha scelto M’Nex con tutti gli optional possibili, primo fra tutti il display che qualcuno non richiede, ma lui l’ha voluto non solo per l’effetto scenico, ma per avere un lavaggio completo anche nel tem-po. Poi sono state montate spazzole antigraffio Istobal Linkfoam ma, nelle ultime tre file di setole delle spaz-zole verticali, abbiamo inserito setole di tessuto per poter lavare meglio la parte bassa e i fascioni; inoltre c’è l’in-clinazione spazzole per pulire meglio le auto “ovoidali” e l’impianto è com-pletamente elettrico, quasi il top della gamma Istobal. Infine il colore è stato

I PERCHéDI UNA (ANzI DUE) SCELTE

AU

TOLA

VA

GG

I

Due impianti Istobal, uno nel milanese, l’altro nel bresciano e due clienti soddisfatti. Li abbiamo intervistati per capire i motivi della sceltae i risultati ottenuti.

Da sinistra: Diego Legatti, Roberto Maffione e Angelo Moscara

Page 39: Area di servizio 7/2014

397/2014

scelto per intonarsi con quello della stazione di servizio”. La parola passa a Diego Legatti, tec-nico Istobal, che spiega le differenze tra M’Nex e M’Start. “M’Start è un impianto di ottima qualità, ma con qualche limitazione nei processi ese-cutivi, M’Nex è molto più versatile, si possono modificare velocità e i tipi di passate. Con M’Start ci sono solo due velocità, lento o veloce, mentre con M’Nex possiamo decidere programma per programma, la velocità, possia-mo variare da 20 a 60 Hz in scala di 5 Hz, per cui 20 Hz, 25 Hz ecc. cosa che sull’M’Start non si può fare. Come opzionali l’M’Nex è molto più fornito e accessoriato, nonostante M’Start sia una macchina già di buon livello, molto

ben accessoriabile. Entrambi possono essere dotati dell’IW Manager, un ac-cessorio che presto potranno installare tutti gli impianti Istobal: un controllo remoto per smartphone e tablet che avvisa in caso di fermo macchina e per-mette di resettarla. Inoltre permette di operare sull’impianto a distanza, aprir-lo, chiuderlo e cambiare i prezzi.Sia M’Nex sia M’Start non sono mo-delli base, la macchina base uscirà tra

poco; è stata presentata a Francoforte e sta già facendo scalpore, perché con la difficile situazione italiana, pensia-mo possa essere una valida alternativa all’usato. Stiamo cercando di aggre-

Page 40: Area di servizio 7/2014

40 7/2014

dire soprattutto il mercato di gamma bassa che finora abbiamo trascurato. Vogliamo andare a vendere anche a concessionarie, carrozzerie e a tutti coloro che hanno un budget limitato e che dicono “ho pochi soldi, voglio un usato”. Così invece con un piccolo sforzo in più hanno un impianto nuovo con tutte le garanzie del caso”.

Ed eccoci trasferiti nel brescianoFulvio e Lorenz Fioretti, padre e figlio, sono lavaggisti rispettivamente da set-te anni e meno di un anno, prima ge-stivano un distributore di carburante

con gommista e fu il socio di Fulvio a convincerlo ad aggiungere un lavaggio a piste. Poi il lavoro del distributore è calato e Fulvio Fioretti ha acquisito, cir-ca un anno e mezzo fa, un secondo au-tolavaggio di sole piste, fino a quando, all’inizio di quest’anno, il figlio Lorenz ha chiesto di entrare in società nell’at-tività paterna e quindi hanno trovato un altro autolavaggio a Verolanuo-va con sole piste cui hanno aggiunto un portale Istobal M’START, quindi sette anni di esperienza, ma lavaggisti con portale solo da marzo.“Perché Istobal? Solo fortuna - non ha

dubbi Fulvio Fioretti -. Considerando la nostra inesperienza abbiamo chiesto e ci hanno consigliato Istobal perché è un prodotto che dà garanzie con un rapporto qualità/prezzo eccellente. Adesso sono mesi che l’impianto fun-ziona senza nessun problema, pur con un discreto numero di lavaggi, in linea con quello che Istobal definisce il tar-get minimo: 800 lavaggi/mese. Siamo soddisfatti perché siamo in un bacino di circa 13/14 mila abitanti, con scarsa concorrenza perché i portali esistenti sono di vecchia generazione; quindi sulla qualità non abbiamo rivali anche se gli impianti non mancano, ma han-no vecchie spazzole e non si presen-tano adeguati a quello che è il parco veicolare di una provincia ricca come questa, in cui la gente tiene alla propria auto. Io per primo non laverei l’auto in un portale sporco e mezzo rotto, infatti uno dei primi clienti si è presentato con una Bentley cabrio e ho pensato: “se per caso si rompe la capote dobbiamo vendere il lavaggio per ricomprarglie-la…”. Adesso è un cliente fidelizzato e la settimana scorsa si è presentato con una nuova Bentley con la capote bian-ca. Abbiamo fatto le foto e le abbiamo spedite anche in Spagna, anche se fra i nostri clienti non mancano neppure Ferrari California, Maserati, Jaguar… Il portale Istobal ci sta dando belle sod-disfazioni perché non crea nessun tipo di problema”.Come sul precedente impianto milane-se, le spazzole sono Istobal Linkfoam con gli ultimi tre elementi di stoffa. “Ini-zialmente non c’erano - spiega Angelo Moscara -, li abbiamo aggiunti dopo perché ci siamo resi conto che in bas-so ci voleva maggiore incisività. Questa modularità della spazzola è molto utile e positiva, in pratica si cambia spazzo-la senza cambiare spazzola. Poi, dopo l’esperienza con questo impianto, ab-biamo iniziato a proporre le spazzole già così conformate anche sugli altri”.“Sono molto contento - riprende Fulvio Fioretti -, perché mi sono reso conto che non ci sono particolari di plastica, ma lamiera zincata estremamente solida. All’inizio la nostra intenzione era quel-la di comprare un portale usato e poi abbiamo cambiato idea e siamo passati al nuovo. Un tecnico (della concorren-za) mi aveva detto che Istobal era una macchina strutturalmente leggera. Ho temuto di avere fatto un investimento sbagliato per mio figlio al quale invece volevo far iniziare l’attività con il passo giusto. Un tecnico poteva dire che lava male, che asciuga male, che distribu-isce i prodotti in modo poco omoge-

Da sinistra: Fulvio e Lorenz Fioretti e Angelo Moscara

Page 41: Area di servizio 7/2014

417/2014

neo, ma criticando la struttura mi ave-va messo in apprensione. Poi quando è stata scaricata con la gru e ho visto come è stata movimentata, senza un millimetro di flessione, ho capito quan-to la macchina fosse solida, solo lamie-re da 3 mm e poi tante parti di allumi-nio, quindi eterne. Così adesso stiamo facendo la predisposizione alla seconda platea per installare il gemello.Per questa macchina abbiamo invece utilizzato lo spazio di una delle piste scoperte e gli scarichi vanno nella pista precedente, quindi non abbiamo dovu-to fare degli scavi particolari, abbiamo solo raggiunto il depuratore e abbiamo già la sala tecnica con la vasca d’accu-mulo pronta per tutti e due i portali.“I Fioretti - interviene Moscara - una volta alla settimana si dedicano al la-vaggio del portale, non lo fa quasi nes-suno, ma così facendo, anche se lavora tanto, il portale sembra consegnato da una settimana. Ci tengono mol-to all’immagine e lo lavano a mano, un’operazione che comporta anche un controllo costante, se c’è qualche vite che si è allentata, qualche piccola per-dita di acqua, la si nota subito”.“Per ora non è mai successo nulla - ri-prende Fulvio Fioretti -, solo una val-volina otturata da materiale plastico uscito dalla vasca di accumulo. Poi possiamo contare sull’assistenza Isto-bal, anche la scorsa settimana è venuto l’ispettore Juan Antonio Romero dalla Spagna che ha valutato le opere realiz-zate, sia quelle murarie sia come è sta-to posizionato il portale, ha apportato degli aggiornamenti nel software e ha risolto altri piccoli inconvenienti come,

per esempio, i problemi creati dalle spazzole dell’Opel Meriva e della BMW X3 che sporgono molto rispetto al lu-notto posteriore. È bastato cambiare il senso di rotazione della spazzola per risolverlo. Una bella dimostrazione di serietà e attenzione al cliente.Anche alcuni ugelli li abbiamo posi-zionati noi con i tecnici Istobal perché nel periodo estivo spruzzano meglio l’emolliente per eliminare i mosceri-ni; poi la modifica l’abbiamo fotogra-fata e spedita in Spagna spiegando il problema. Abbiamo apprezzato che, nonostante sia una delle aziende più grandi al mondo, in Spagna ascoltino anche una persona che ha un solo au-

Page 42: Area di servizio 7/2014

42 7/2014

tolavaggio e, se ha una buona idea, la prendono in considerazione. Tra l’altro noi saremo i primi ad avere un raffor-zamento del lavaruote, lo abbiamo vi-sto su un impianto della concorrenza, senza spazzola ma con cinque ugelli, così li metteremo anche noi perché è un optional già previsto.

I clienti sono contenti e hanno preso l’abitudine di lavare in self, infatti l’im-pianto non è presidiato ed è sempre in self. Un aiuto lo diamo alle persone in difficoltà; siamo spesso sull’impian-to ma solo per controllare che tutto sia in ordine, di solito non tocchiamo nulla. Non c’è prelavaggio, non c’è

asciugatura e aspirazione, siamo pre-senti solo per aiutare i meno esperti a posizionare la macchina o a consiglia-re il programma da scegliere. Positivo è anche il fatto che non lavano solo i locali ma viene gente anche dai paesi vicini, dicono che si trovano bene ed è per questo che stiamo valutando l’ac-quisto di un secondo portale”.“L’M’Start come l’M’Nex ha in dotazio-ne il computer Siemens all’interno del-la sala tecnica - spiega Moscara -, dove il gestore gestisce autonomamente i suoi programmi: i Fioretti hanno impa-rato benissimo e se li sono modificati secondo le loro esigenze. Quello da 5 euro ha shampoo, spazzole, lavaruote con alta pressione, cera e asciugatura; poi si passa a quello da 8 euro che è uguale ma parte con l’emolliente e poi ha l’alta pressione laterale sulle portie-re; per il lavaggio da 10 euro si aggiun-ge l’alta pressione superiore e dopo si passa a quello da 15 euro che ha an-che il polish. Tutti prevedono prodotti profumati perché, anche secondo loro, la profumazione è importante perché piace alla gente.Il computer Siemens è molto facile da usare: si mette il codice del cliente e si può interagire con la macchina grazie al touchscreen, il suo uso è molto intu-itivo e si può controllare praticamente tutto, le funzioni, la programmazione, le anomalie, lo svuotamento tubatu-re, le lingue, lo spurgo delle pompe e molto altro”.Un’ultima considerazione tecnica da parte di Lorenz Fioretti. “Per le spazzo-le sono molto importanti le regolazioni, per esempio di quanto si possono incli-nare, sono queste le cose a cui bisogna stare più attenti. Ci sono impianti che non hanno le stesse opzioni, e noi gra-zie all’elettronica possiamo regolare in qualsiasi momento pressioni, velocità, angoli, cambi di rotazione e questo ci ha favorevolmente impressionato. Man mano il tempo passa la macchi-na ci sta dando grandi soddisfazioni, ma vogliamo sempre migliorare per cui aggiungeremo degli altri accessori e faremo gli eventuali sviluppi. Istobal non produce macchine “chiuse”, i mo-delli possono essere implementati e si possono sempre modulare e aggior-nare. M’Start è una macchina robusta con veramente poche problematiche: noi seguiamo il successo delle aziende fornitrici quando loro fanno la nostra fortuna e come dice sempre Angelo Moscara, lavorare con Istobal è come giocare in Champions”.

Massimo Cicalini

Page 43: Area di servizio 7/2014
Page 44: Area di servizio 7/2014

44 7/2014

Le catene da neve sono certamente la prima opzione, ma la stagione inverna-le impone agli automobilisti che non vogliono farsi trovare impreparati una serie di acquisti che possono trovare negli shop delle aree di servizio il luo-go ideale per essere finalizzati. Scelte d’impulso o meditate, entrambe han-no sempre un unico denominatore comune: la ricerca della qualità e della soluzione più pratica per garantirsi di viaggiare tranquilli e sicuri.Ecco quindi che la partnership con un fornitore che possa garantire, con tutta la sua offerta e la sua esperienza, queste esigenze basilari per ogni au-tomobilista diventa fondamentale per qualificare l’offerta del proprio shop. Considerazione che è maggiormente valida per chi ha quotidianamente a che fare con camionisti e in generale gli autisti dei veicoli industriali che, da professionisti della strada quali sono, sanno distinguere subito un accessorio di qualità da uno scadente.In questo articolo proponiamo una se-rie di opportunità che un leader come Lampa offre per arricchire lo shop del-le aree di servizio con un’offerta che soddisferà certamente i clienti, crean-do non solo nuove opportunità di fat-turato ma anche fidelizzandoli.

Catene da neve autoLa catena RX-7 è stata progettata tenendo conto delle limitazioni che

hanno tutti quei veicoli con spazio ridotto tra passaruota, organi di trasmissione, sospen-

sioni, sistemi frenanti e pneumatico.

Per ottenere un ingombro in-terno di solo 7 mm, sono sta-te impiegate maglie a profilo ridotto e acciai speciali ad alta resistenza. Grazie alla presenza del cavo flessibile interno, che ne permette il montaggio senza spostare né sollevare la vettura e al sistema di autotensionamento con cricchetto e ganci di rinvio in plastica composita, per non graffiare i cerchi, la catena RX-7 è estremamen-te facile e veloce da montare, anche in condizioni meteo avverse.R-9, R-12 e X-9 sono catene di tipo tradizionale, con battistrada a rombo e maglie compatte di acciaio cementato con sezione a “D”, che garantiscono un’ottima aderenza su tutte le superfici innevate o ghiacciate e, al tempo stesso, un elevato confort di guida. Anche que-sti modelli si contraddistinguono per la facilità di montaggio grazie al cavo flessibile interno che consente l’allesti-mento senza sollevamento della vettu-ra e al sistema di autotensionamento. Caratteristica peculiare delle catene X-9 SnowDrive, oltre a presentare un mec-canismo di sgancio rapido per facilitarne lo smontaggio, è di essere realizzate con uno speciale acciaio al manganese che le rende particolarmente robuste e resi-stenti all’usura. Le catene modello R-12 presentano un ingombro sul versante interno della ruota di 12 mm, mentre le R-9 e X-9 SnowDrive con un ingombro di soli 9 mm sono particolarmente indi-cate per le auto di ultima generazione.Per SUV e fuoristrada di peso contenu-to, con ridotto spazio tra passaruota, or-gani di trasmissione, sospensioni, siste-mi frenanti e pneumatico, Lampa offre

le catene S-12, caratterizzate da uno spessore di 12 mm e da un doppio rinforzo sul battistrada che le rende estremamente robuste. Per cros-sover, camper e furgoni con peso e portata maggiori, sono propo-

ste invece le catene S-16, caratterizzate da un ingombro interno di 16 mm e dal filo delle maglie maggio-rato (4,3 mm) particolarmente indicato per pneumatici da uso pesante.Costruite a regola d’arte e certificate, in ottemperanza al decreto del 10 mag-gio 2011 (Ministero delle infrastrutture e Trasporti, Gazzetta ufficiale n. 185 del 10 agosto 2001), le catene Lampa sono omologate come dispositivo di aderen-za supplementare secondo la normati-va TÜV Austria - ÖNorm V 5117.

Calze da neveAutoSock e SnowGecko sono due di-spositivi antislittamento in grado di au-mentare l’aderenza delle ruote su strade innevate o ghiacciate e capaci di incre-mentare l’efficienza dei sistemi elettro-nici di sicurezza (ABS, ESP, ETS, ASR, DSC). Veloci e pratiche da montare e rimuovere (si installano in appena 60 se-condi e si centrano da soli), non neces-sitano di alcuno sforzo fisico e dopo l’utilizzo sono comodamente lavabili in lavatrice.

TUTTI PRONTIPER L’INVERNOSH

OP

La stagione invernale può diventare un’ottima opportunità di business per gli shop delle aree di servizio. Lampa, che ormai da diversi anni guarda con particolare interesse ed attenzione a questo canale, propone una gamma completa di soluzioni per conquistare a 360 gradi tutti gli utenti della strada.

Page 45: Area di servizio 7/2014

457/2014

Prive di parti metalliche, non danneg-giano i cerchi e si dimostrano conforte-voli durante la guida. L’ingombro mini-mo rende i prodotti ideali anche per le vetture che presentano poco spazio tra la ruota, la carrozzeria e le parti metalli-che dell’impianto frenante.Ad oggi l’utilizzo delle calze AutoSock e SnowGecko, entrambe omologate TÜV Süd, GS e ÖNorm, è autorizzato anche sui tratti di strada con obbligo di catene a bordo, dalla circolare n°300/A/8321/13/105/1/2 datata 5 Novembre 2013, a firma del Ministero dell’Interno.Il modello AutoSock è disponibile in due versioni: “Standard” per le vetture più comuni e “High Performance” per i veicoli equipaggiati con pneumatici a sezione larga (SUV, 4x4, furgoni e camper).Il modello SnowGecko è invece dispo-nibile in quattro misure ed è adatto per tutte le vetture con pneumatici di di-mensioni normali.

Catene camionAnche per quanto riguarda i mezzi pesanti l’offerta Lampa propone una vasta gamma di catene da neve per furgoni, camion e autobus, in modo da affrontare in completa sicurezza gli spostamenti invernali e adempiere gli obblighi del Codice della strada.L’offerta si articola in due gamme che si adattano a ogni esigenza.La prima include le catene da neve Cargo-Plus Professional con batti-strada a rombo di acciaio speciale zin-cato con aggiunta di maglie di rinforzo e le Truck-Flex per camion e autobus con montaggio e autotensionamento rapido, molla di tensione di acciaio, battistrada a rombo di acciaio specia-

le utilizzabile da entrambe le parti per una durata maggiore. Tutti i due mo-delli godono delle stesse omologazioni delle catene per vetture da parte dei maggiori e autorevoli istituti di Certifi-cazione europea per il settore dei tra-sporti e trazione su neve.La seconda gamma si compone inve-ce di tre modelli di catene a settori, considerati dispositivi per la trazione invernale utili in situazioni d’emergen-

za, facili e veloci da montare. Cingoli Standard di acciaio speciale legato, interamente zincati e con maglie con sezione a “D”; Cingoli Europa con nastro a montaggio rapido, acciaio speciale legato e interamente zincata

con maglie con sezio-ne a “D”; Cingoli

Europa-Pro con nastro e cricchet-to, sempre di acciaio speciale legato e intera-mente zincata, con maglie con

sezione a “D” da 7 mm.

Anche in questo caso, ai tradizionali dispositivi antislittamen-to, si affianca la possibilità di utilizzo di calze da neve Autosock e SnowGecko.

Portasci NordriveNordrive è la linea di portaggio che Lampa ha lanciato solo qualche anno fa e che sta già dando ottimi riscontri sia in termini qualitativi che di gradi-mento presso i clienti. Per il periodo invernale, in particolare, spiccano di-verse soluzioni per il trasporto di sci e snowboard.

Nordic-King è un portasci univer-sale che si adatta alle barre portatut-to di qualsiasi vettura: è realizzato in alluminio, in modo da garantire peso contenuto e un’ottima resistenza agli agenti atmosferici ed è dotato di una pratica chiusura con chiave. A seconda delle esigenze è possibile scegliere tra due modelli: il primo consente di tra-sportare 2 snowboard o 4 paia di sci, mentre il secondo può alloggiare fino a 4 snowboard o 6 paia di sci

Pro-Slider è un portasci scorrevole estremamente funzionale, ideale per trasportare fino a 6 paia di sci oppure

4 snowboard in tutta sicurezza grazie alla serratura con chiave. Il sistema di cui è dotato consente di far scorrere il portasci fuori dalla sagoma della vet-tura così da permettere di caricare e scaricare gli sci con estrema semplicità anche dalle auto più alte e ingombran-ti come i crossover SUV o le 4x4.

Sia Pro-Slider sia Nordic-King sono pro-dotti universali e si adattano alle barre portatutto di qualsiasi vettura, si posi-zionano con grande facilità, utilizzando le staffe o il raccordo a “T” per le barre con guida centrale, entrambi in dota-zione. Realizzati con struttura di allumi-nio, angolari in PA6 e fermasci in mor-bida gomma sono indicati anche per gli sci “carving” o con attacchi rialzati.A completare l’offerta Nordrive il mo-dello Myura S, portasci magnetico appositamente studiato per le vetture sprovviste di mancorrenti e barre por-tatutto.

Prodotti chimiciLa linea inverno CarPlan è una sele-zione dei migliori prodotti della casa britannica, specificatamente sviluppati per offrire ottime prestazioni anche nelle più dif-ficili condizioni atmosferiche. Lampa distribuisce i prodotti CarPlan in esclusiva per l’Italia.Blue Star De-Icer scioglie il ghiaccio in pochi secondi e ne previene la formazione fino a una temperatura di -15°C; nella pratica bomboletta da 300 ml è un prodotto indispensabile per ogni automobilista, da te-nere sempre a portata di mano nel cruscotto.

CarPlan Sub Zero -36°C è un veloce sbrinatore deghiac-ciante, formulato per sciogliere il ghiaccio dai vetri anche in con-dizioni estreme, fino a -36°C; contiene agenti pulenti per migliorare la visibili-tà in tutte le condi-zioni atmosferiche e può essere utiliz-

Page 46: Area di servizio 7/2014

46 7/2014

zato anche per sbloccare le serrature.Screen Wash è un liquido detergen-te concentrato, ideale per tutte le sta-gioni e particolarmente per l’inverno grazie alla protezione antigelo fino a -15°C. Contiene agenti pulenti che rimuovono velocemente lo sporco, l’unto e gli insetti dal parabrezza sen-za lasciare residui e striature, miglio-rando così la visibilità e aumentando la sicurezza di guida; per massimizzare la protezione Screen Wash va usato puro nella vaschetta tergicristallo. Disponi-bile in confezioni da 300 ml, 500 ml, 1 l, 2,5 l e 5 l.

CarPlan Blue Star è un fluido con-centrato per radiatori, senza metano-lo, adatto per tutti i tipi di motore e in grado di garantire alte prestazioni in tutte le condizioni di utilizzo e in tutte le stagioni. Blue Star contiene additi-vi inibitori anticorrosivi che, lasciati nel circuito di raffreddamento anche dopo l’inverno, garantiscono una fun-zione refrigerante e antiruggine per due anni. Disponibile nel formato da 1 l e 5 l.Premium Red unisce in un solo pro-dotto un antigelo di qualità superiore a base di Glicol Etilenico e un refrigeran-

te che incorpora la più recente tecno-logia degli acidi organici (OAT Organic Acid Techology), offrendo una prote-zione fino a -37°C e prolungando l’in-tervallo di sostituzione. Premium Red antigelo usa un processo sintetico che garantisce una totale protezione con-tro la corrosione e può essere lasciato nel sistema fino a cinque anni come re-frigerante e inibitore corrosivo. Dispo-nibile in flaconi da 1 l e 5 l.

CarPlan Blue Star è un refrigerante anticon-gelante, con formula priva di metanolo, adatta a qualsiasi motore, che garan-tisce una protezio-ne eccezionale du-rante tutto l’anno e in qualsiasi con-dizione di utilizzo. Blue Star è pronto all’uso e contiene inoltre Denato-nium Benzoate, un agente ama-ricante che pre-viene l’ingestione accidentale del

prodotto da parte di bambini e animali.

AccessoriGli accessori rappresentano da sempre il core-business di Lampa. Non deve stupire quindi che, tra gli oltre 12.000 articoli che compongono il catalogo dell’azienda mantovana, se ne trovino così tanti specificatamente pensati per la stagione invernale.La Spazzola neve con raschia-ghiaccio incorporato è ideale per rimuovere delicatamente la neve dalla carrozzeria e dai cristalli senza dan-neggiarli.

Ice-Breaker è invece il classico ra-schiaghiaccio in plastica, non graffia i vetri ed è disponibile in varie colora-zioni. La versione Super si caratterizza invece per il design moderno e accatti-vante e per i colori assortiti.

Il Guanto Impermeabile è uti-le e pratico per togliere il ghiaccio dall’auto proteggendo le mani dal freddo; in materiale plastico, il guan-to ha un’imbottitura sintetica, morbi-da e calda e un esterno di poliestere impermeabile.

No-Frost è un telo antibrina per pa-rabrezza che evita la raschiatura del parabrezza in caso di ghiaccio e neve. Si applica velocemente e si fissa chiu-dendo le due alette laterali tra il mon-tante e le portiere anteriori, evitando così l’accumulo di neve o la formazio-ne di ghiaccio. Due ventose facilitano il fissaggio prima della chiusura delle porte. Completo di custodia incorpo-rata con zip misura 185x70 cm.

Page 47: Area di servizio 7/2014

477/2014

La Pala da neve compo-nibile è ideale per le emergenze neve, specifica per il trasporto in auto e per la casa. Grazie al manico telescopico si monta/smonta in pochi istanti, sen-za alcun utensile, grazie agli inne-sti autobloccanti; quando è smontata occupa pochissimo spazio e può essere facilmente trasporta-ta in auto. Resistente e leggera è prodotta in plastica ABS antiurto e manico di alluminio.I coprisedili Miky sono realizzati in morbida microfibra, con seduta e schienale imbottiti e trapuntati, sono l’ideale per affrontare i mesi più fred-di. Completi di copripoggiatesta e di apertura a strappo per un montaggio

facile e veloce senza la necessità di ri-muovere i poggiatesta stessi. Universali per la maggior parte delle vetture con sedili standard, con e senza airbag, di-sponibili in sette diverse colorazioni.Monica è invece il coprisedile di mi-

crofibra specifico per i camion: seduta e schienale imbottiti e trapuntati, uni-tamente alla morbidezza della micro-fibra, garantiscono il miglior comfort per la stagione invernale. Universali per la maggior parte dei camion con sedili standard, hanno una tasca poste-riore e una anteriore e fissaggi laterali a strappo per un facile montaggio. Cin-que le colorazioni disponibili.

Materiale elettricoI Cavi Batteria Europa sono omo-logati a norma europea DIN 72553, mentre le pinze di sicurezza sono com-pletamente isolate e realizzate in ABS antiurto. Sono forniti con la borsa cu-stodia di nylon con cerniera e maniglia e libretto di istruzionie offerti in tre di-verse versioni: 300 cm/230 A/16 mm2, 350 cm/350 A/25 mm2, 450 cm/490 A/35 mm2.

Il Caricabatterie Amperometic è il nuovo caricabatterie intelligente specificatamente pensato per auto e moto, universale per tutte le batterie al piombo, SM, Gel e AGM. La struttu-ra è di ABS completamente sigillata e impermeabile, idonea anche per l’uti-lizzo esterno, mentre l’apparecchio è protetto da scintille, corto circuito, sur-riscaldamento e inversione di polarità; inoltre dispone di clip per batteria, kit

ad anelli per il collegamento rapido e di microprocessore con quattro diver-se modalità di carica. È offerto nelle versioni da 0,55/1 A e da 0,8/4,2 A.

Thermo-Digit è il termometro digi-tale interno/esterno con lettura della temperatura in decimali di grado: il sensore per la temperatura esterna è in dotazione e il range di misurazione spazia da -50°C a +70°C con un display di facile lettura retroilluminato. La bat-teria in dotazione è di lunga durata, mentre il montaggio è tramite velcro biadesivo e non necessita di alcun collegamento con l’impianto elettrico della vettura.

Kalor è uno scaldino elettrico multiu-so, ideale nei mesi più freddi per sbri-nare e impedire l’appannamento dei vetri: funziona a 12 V tramite la presa

Page 48: Area di servizio 7/2014

48 7/2014

accendisigari con un cavo di 180 cm e un consumo di 160 W. È dotato di piedistallo con base adesiva e regola-zione orizzontale e verticale per diri-gere il getto di calore nella direzione desiderata.

Spazzole TergiLe Spazzole Nuvis sono state pensate da Lampa per garantire la sicurezza anche nelle condizioni climatiche più difficili. Il principale problema dei tergicristalli flat senza telaio, soprattutto nelle misure più lunghe, è la scarsa aderenza al ve-tro che comporta una tergitura non ottimale, soprattutto ad alte velo-cità, compromettendo la sicurezza di guida. La spazzola tergicristal-lo Nuvis risolve questo problema grazie a una tecnologia ibrida che unisce gli indiscussi van-taggi aerodinamici delle spazzole flat senza tela-io all’efficienza tergente delle spazzole tradiziona-li. Grazie alla struttura in tecnopolimero con all’in-terno un telaio di accia-io, alla speciale gomma con trattamento MoS2 per ridurre l’attrito e al design aerodinamico, le spazzole Nuvis assicura-no una perfetta aderen-za e un’ottima tergitura in qualsiasi condizione climatica, anche alle alte velocità. Le spazzole Nu-vis sono disponibili dalla misura di 33 cm (13”) a quella di 70 cm (28”) e sono dotate del sistema di montaggio multiplo con cinque raccordi così da permetterne l’instal-lazione sulla quasi tota-lità delle auto circolanti, incluse quelle equipag-giate con tergicristalli tradizionali.

Tappeti e vasche su misuraDurante l’uso quotidiano dell’auto è fa-cile portare a bordo ogni tipo di spor-co (acqua, fango, polvere, neve ecc) e, di conseguenza, imbrattare i tappetini e gli interni della vettura. Proprio per risolvere questo problema, Lampa pro-pone la linea di tappeti e vasche baule “su misura” Novline che consente di contenere lo sporco e, allo stesso tem-po, di proteggere gli interni dell’auto. La linea Novline è realizzata “su misu-ra”, cioè ogni prodotto risponde alle specifiche di primo equipaggiamento per montare alla perfezione sulla vet-tura: infatti sono approvati, adottati e distribuiti dalle principali marche au-tomobilistiche e la gamma è disponi-bile per i modelli di vetture più diffu-si in Europa. I prodotti Novline sono realizzati con una materia prima di moderna concezione (TPE) ecologica e inodore, che garantisce ai tappeti la massima elasticità e flessibilità, oltre ad assicurare una presa antiscivolo e una perfetta aderenza al pianale del-la vettura. Tutti i prodotti sono tridi-mensionali, dotati cioè di bordi rial-zati (tipo vaschetta) per contenere in modo efficace lo sporco e in particolar modo le sostanze liquide. I tappeti Novline si puliscono in modo pratico e veloce, semplicemente utilizzando acqua e qualsiasi tipo di detergente; la loro speciale com-

posizione li rende resistenti anche alle temperature estreme: non si induri-scono in caso di clima rigido, non si seccano e non si deformano in caso di temperature elevate.

I tappeti Perfect, disegnati e creati se-condo le specifiche di primo equipag-giamento dei veicoli, sono invece la soluzione ideale per la sostituzione dei tappeti originali del camion. Disponi-bili per tutte le principali case produt-trici, assicurano un’ottima copertura del parco circolante più recente. Realizzati in gomma di altissima qualità, i tappeti Perfect garanti-scono un’ottima resistenza e una lunga durata che li rende adatti anche per gli usi più gravosi. La bordatura perimetrale a ri-

lievo maggiorato, elemento che li contraddistingue da qualsiasi al-

tro prodotto similare, rende i Perfect particolarmente adatti per contenere lo sporco, in particolare polvere, liqui-di e fango ed evitarne la diffusione in cabina. La speciale lavorazione antisci-volo del retro garantisce un elevato grip con il pavimento dell’abitacolo, che si tramuta in una maggiore sicu-rezza e comodità di guida. Facili da pulire e lavabili con qualsiasi tipo di detergente e anche tramite idro-pulitrice, i tappeti Perfect sono conformi alla normativa europea 96/62/EC.Non c’è che l’imbarazzo della scelta, lo shop questo inverno con Lampa sarà certamente più ricco.

Elda Frigerio

Page 49: Area di servizio 7/2014

Linea Diretta Tel. 02 3569981 - [email protected] -

Page 50: Area di servizio 7/2014

50 7/2014

AUTOMECHANIKAPENSA AL FUTUROEV

ENTI

Record di espositori e 140 mila visitatori ad Automechanika 2014,grande interesse per le future tecnologie per le trazioni alternative ed efficienza energetica. Una carrellata con alcune delle novità più interessanti per le aree di servizio.

La 23ª edizione di Automechanika ha confermato si essere un’eccellente palcoscenico internazionale per tutte le più interessanti innovazioni che ri-guardano l’aftermarket automotive. Quest’anno circa 140 mila visitatori provenienti da 173 Paesi hanno colto l’occasione per informarsi sui prodotti e sulle nuove tecnologie nel corso dei cinque giorni di fiera.Alcuni dati statistici dicono che un visitatore su quattro proveniva dal comparto autofficine, a conferma che sono tutti i settori del mondo dell’au-to e dei veicoli commerciali e indu-striali, quindi anche le aree di servizio e i servizi ad esse collegati, a essere protagonisti in questa fiera. In parti-

colare, un quarto degli espositori ha presentato prodotti e soluzioni per i veicoli commerciali, anche questo un dato da tenere in grande considera-zione per individuare nuovi settori di business per gli imprenditori che cre-dono nel futuro del servizio ad auto-mobilisti e camionisti.La manifestazione ha raggiunto un nuovo record sul fronte degli esposi-tori con 4.631 aziende provenienti da 71 Paesi. Gli organizzatori conferma-no che giudizi particolarmente posi-tivi sono stati espressi dalle aziende “non tedesche”, ma anche le imprese “di casa” si sono mostrate più positive circa l’attuale congiuntura del settore rispetto al 2012. Il numero dei visita-

tori internazionali è aumentato di cin-que punti percentuali raggiungendo il 60%. A suscitare grande interesse sono stati soprattutto i sistemi di trazione alternativa, i processi di elaborazione digitali completamente automatizza-ti, i temi dell’efficienza energetica, le soluzioni per costruzioni leggere ma con carico utile elevato e gli accesso-ri, ambito nel quale le aree di servizio erano tra i principali riferimenti.Area di Servizio era presente e di se-guito presentiamo una selezione di alcune delle novità presentate per il nostro mondo dove, ancora una vol-ta, i produttori italiani e le multinazio-nali che operano anche in Italia erano in primo piano.

Page 51: Area di servizio 7/2014

517/2014

ANNOVI REVERBERI

Annovi Reverberi era presente con tre stand diversi. Uno era a marchio ARBC dove esponeva le idro-pulitrici “complete” per uso professionale, un secondo stand esponeva la gamma di idropulitrici a marchio Michelin e infine nel Car Wash Village era esposta l’intera gamma di pompe ad alta pressio-ne, cuore pulsante di molti impianti di lavaggio auto. Sempre più apprezzate in Italia e all’estero, per le novità di Annovi Reverberi vi rimandiamo a un articolo presente su questo stesso numero.

ATAS Una delle più importanti aziende italiane, forte della sua lun-ga esperienza nel settore e da tempo affermata sui mercati esteri, presentava i suoi “cavalli di battaglia”. Pneubell TP è il classico nerogomme che riporta l’originale brillantez-za su pneumatici e guarnizioni di gomma. Deter P12 è uno schiumogeno precera specifico per impianti automatici che, oltre a detergere, neutralizza l’alcalinità residua predi-sponendo al meglio la superficie dell’auto per la fase di ce-ratura. Dimer è invece il lavaesterni concentrato, bicompo-nente, ad azione sgrassante anche su vecchie incrostazioni, scioglie il “traffic film” e non intacca vernici e metalli. Rial 2000, lavaesterni monofase che eguaglia i bicomponenti, ha un alto potere pulente eliminando qualsiasi tipo di spor-

co senza spazzolare. Repel Eco è la cera autoasciugante a base cationica da impiegarsi in impianti automatici di la-vaggio perché provoca l’immediata rottura del velo d’acqua con la conseguente formazione di gocce che scivolando la-sciando la vettura asciutta e brillante. Proteo è il detergen-te a bassa alcalinità moderatamente schiumogeno, indicato per il lavaggio sia a bassa pressione sia manuale in tutta sicurezza. Deco è l’affermato detergente per autolavaggi che, grazie al perfetto equilibrio dei suoi componenti, è ga-ranzia di ottimi risultati. Infine Lacer, il lavacerchi alcalino altamente imbibente e penetrante, scioglie l’ossido e la pa-tina di sporco lasciato dalle pastiglie dei freni da qualsiasi tipo di cerchione senza spugnare.

BOTTARI Potrebbe essere un autentico “uovo di Colombo” il deflettore per aria condizionata che Bottari ha presentato suscitando grande interesse a Francoforte: si tratta della conchiglia orientabile Clima Control che devia il flusso dell’aria fredda evitando le solite discussioni in auto, ma salvando anche emicranie e dolori dovuti al flusso diretto dell’aria ge-lida che invece provvederà a climatizzare l’abitacolo in piena efficien-za. Auto Color è invece il pennarello per il ritocco delle carrozzerie graffiate o scheggiate: la punta è dotata di una speciale valvola che impedisce fuoriuscite accidentali di vernice indipendentemente da un uso verticale o orizzontale; in un solo utilizzo viene applicata sia la vernice sia il trasparente per una protezione della vettura brillante e senza aloni: 9 ml di prodotto durano fino a 5 mila ritocchi creando un sigillo perfetto che durerà per anni proteggendo dalla ruggine. Nuo-va anche la gamma di prodotti Infinity Gloss per la cura dell’au-to che ricorrono per la loro formulazione alla “Nano Technology”; fanno parte della completa offerta: Shampoo, Rinnova Cruscotti, 2 in1 Lucida e Proteggi, Pelle crema protettiva, Deo Tech de-odorante rinfrescante, Cera Cleaner, Super Black nero gomme, Top Clear sgrassante e Pasta Abrasiva.

Page 52: Area di servizio 7/2014

52 7/2014

CARD WASH Card Wash nasce da una partnership tra Color-made e Microel e a Francoforte ha presentato due novità. ACM 14 è ideale come cassa per attivazione di tunnel e impianti presidiati che si caratterizza per il design moderno e il grande monitor touchscreen da 15”; il dispositivo è in grado di gestire diversi programmi di lavaggio e servizi, la coda delle vetture, le tariffazioni sono personalizzabili per tipologia di clienti ed è dotato di stampante termica per la stampa di ricevute e report di servizio. SL-CW Touch è invece un innovativo starter per portali self dotato di un ampio monitor touchscreen da 12” antivandalo e impermeabile con supporto vocale per un facile utilizzo; gestisce fino a 10 programmi di lavaggio con pagamenti in con-tanti, tessere contactless (RFID) e carte di cre-dito e possibilità di rendiresto autocaricante in banconote e monete; gestisce inoltre la coda delle vetture e offre la possibilità di avviare più impianti con un unico starter, anche in moda-lità “drive-in” senza scendere dall’auto.

CHIA-MA Produttore di Taiwan, Chia-Ma era in fiera solo con uno stand di rappresentanza con l’obiettivo di trovare dei dea-ler per l’Europa e, ovviamente, anche per l’Italia. Completa l’offerta che si articola su una gamma di tunnel e portali in diverse esecuzioni e con ampie possibilità di personalizza-zione. Nutrita anche la lista degli accessori e dei componenti proposti come optional per gli impianti prodotti, ma che all’occorrenza possono anche costituire il completamento per altri impianti. Dopo tanto parlare dell’arrivo dei produt-tori orientali, ecco uno dei primi ad affacciarsi sul mercato europeo.

CHRIST Il colosso tedesco ha presentato un vero mare di novità che qui cerchiamo di riassumere. RGB-Wheel guiding tubes sono delle tracce a led colorate che mostrano al clien-te come posizionare correttamente il veicolo, mentre le RGB-Effect lighting, sempre a led colorati, seguono le fasi del programma di lavaggio abbinandole a colori e anima-zioni. C-ST, acronimo di Christ Shop Terminal, è un nuovo

Page 53: Area di servizio 7/2014

537/2014

dispositivo fai-da-te compatto, con una grafica ancora più semplice e chiara per il cliente, che semplifica ulteriormente il lavoro del gestore grazie a maggiori possibilità di controllo; Sensomix sono le spazzole di nuovo materiale che combina-no i vantaggi del polietilene espanso con quelli del tessuto; mentre il Direct drive cylinder fa di Christ il primo pro-duttore a gestire la rotazione delle spazzole con una trasmis-sione diretta, senza riduttori, con il numero dei giri regolato tramite PLC; Air-Fit è invece un sistema di aerazione pro-fumato per sale di lavaggio che garantisce un ambiente più piacevole. Infine, ma solo per citare le novità più importanti, da ricordare ancora il New dosing system, un nuovo siste-ma di dosaggio montato su tutte le nuove unità di lavaggio roll-over: i prodotti sono destinati esattamente alla pompa dosatrice tramite un sistema a codici colorati che impedisce potenziali errori tra le diverse referenze chimiche.

ERGOX

Un’azienda belga che ha realizzato un catalogo in italiano è certamente interessata al nostro mercato per proporre un nuovo concetto di aspirazione centralizzata che è stata sviluppata a lungo in un gran numero di impianti operati-vi nel Nord Europa dove avrebbero pulito oltre un milione di auto. Ideale per impianti self, l’installazione Ergox può essere adattata a ogni configurazione, mentre un’atten-zione particolare è stata dedicata al consumo energetico e all’efficienza gestionale di lungo periodo; al gestore sono richieste solo rare operazioni di ordinaria manutenzione, in media ogni 1500 auto, per svuotare il grande contenitore della polvere, infatti i filtri si depurano automaticamente

con un “controlavaggio” ad aria compressa e il sistema è controllato da un plc, numerosi sensori e un convertitore di frequenza industriale. Se nessuna stazione è attiva non vi è consumo, con il primo utilizzatore si consumano meno di 2 kW, mentre il consumo massimo di un impianto con 16 utilizzatori è di 16 kW; il numero massimo di postazioni per un unico macchinario è di 50.

EUROTESSUTI L’azienda italiana ha fatto debuttare a Francoforte il siste-ma Flexifill che, grazie alla sua modularità, permette di realizzare spazzole personalizzate con densità e misure diverse per un adattamento ottimale a ogni impianto di lavaggio. Si tratta di un sistema innovativo studiato ap-positamente per soddisfare le esigenze di ogni lavaggio, infatti grazie alla sua versatilità si possono realizzare spaz-zole in diversi materiali: Mista, vera novità nel settore che unisce il meglio della produzione Eurotessuti, Polymousse antigraffio e Politex in tessuto, dando vita a una spazzola performante e silenziosa con un eccellente potere lavante; Tessuto Politex, uno specifico tessuto in feltro sinteti-co di alta qualità a basso assorbimento di acqua, delicato sulla carrozzeria con un sorprendente effetto lucidante;

Page 54: Area di servizio 7/2014
Page 55: Area di servizio 7/2014

557/2014

Polymousse, il materiale espanso antigraffio di ul-tima generazione, molto morbido, realizzato con un design speciale ad alto potere lavante; Finishtex, spazzola unica che asciuga l’auto fino all’ultima goccia, realizzata in uno speciale tessuto per donare alla car-rozzeria una brillantezza senza eguali. Grande interes-se anche per i Prufomotti, che stanno conoscendo un eccellente successo commerciale anche all’estero: si tratta di simpatici profumatori realizzati completa-mente in Italia con uno speciale tessuto assorbi odori e un design accattivante, ogni fragranza è stata creata con ingredienti fragranze rispettose dell’ambiente che liberano un piacevole e rilassante profumo gradevole e mai invadente; disponibili in un’ampia gamma di colori. Su richiesta personalizzabili nella forma e nei colori con il brand dell’azienda da promuovere.

FAVAGROSSA Ricco di novità lo stand del produttore italiano che ha presentato ben tre nuove spazzole, in anteprima assoluta. F-ACE è nata da studi mirati allo sviluppo di un materiale capace di conciliare la resistenza e l’efficacia del Carlite con la morbi-dezza dell’Alcantara. Accoppiando l’esclusivo materiale Alcantara su speciali supporti plastici, la Favagrossa ha realizzato una spazzola dalle elevate prestazioni e dal design inconfondibile. Grazie alla collaborazione con Alcantara, con la quale Favagrossa ha raggiunto un accordo di esclusiva su scala mondiale per il settore carwash, si è potuto ottenere una spaz-zola unica, senza alcun paragone sul mercato mondiale. Pierced è invece una spazzola concepita come evoluzione del Carlite e pensata per essere leggera e soprattutto efficiente: l’inconfondibile forma “forata” le conferisce, oltre a sempre apprezzabili doti estetiche, anche importanti plus tecnici; il concetto base è infatti la “soffice aderenza” ottenuta tramite speciali fori realiz-zati sulle stringhe pulenti che consentono di eliminare i fenomeni di aquaplaning aumentando considerevolmente la forza lavante. Infine la spazzola Sea Star, sempre concepita come evoluzione del Carlite, con la sua particolare forma a “riccio” grazie alla quale la spazzola si presenta sempre ben gonfia e ordinata, garantendo un aspetto mi-gliore al lavaggio. E’ stata sviluppata sul concetto della diminuzione della massa a contatto con la carrozzeria, alleggerendo la parte termi-nale della spazzola, attraverso la rastremazione delle frange.Carlite, F-ACE, Sea Star, e Pierced sono marchi registrati.

FLOWEY Flowey si è concentrata da sempre sull’alta pressione e in particolare sul mercato francese dove è uno dei leader nei prodotti chimici per autolavaggio grazie al grande successo raccolto con la gamma Experience, che l’anno prossimo festeggia i 25 anni di presenza sul mercato. Un successo che non mostra di diminuire, tanto che anche lo stand di Francoforte la vedeva grande protagonista. Il successo di Experience è stato quello di aver individuato il filo conduttore del lavaggio nell’acqua e Flowey ha adattato i suoi prodotti a questo elemento creando una linea di prodotti per l’acqua dolce e una linea per l’ac-

Page 56: Area di servizio 7/2014

56 7/2014

qua dura. In particolare al centro dell’attenzione erano le nuove referenze X20 Coatinium Dry Shampoo-SW e la cera X40 Coatinium Hybrid Caoting Wax-SW. Con lo shampoo l’obiettivo era di migliorare il potere sgrassante, favorire la qualità dell’asciugatura, proteggere e conservare pulite le spazzole, essere compatibile con i sistemi di riciclaggio dell’acqua e, come detto in apertura, essere efficace sia con acqua dolce o dura; quindi le prerogative di questo prodotto sono l’ec-cezionale potere sgrassante, l’azione di prevenzione contro il fissaggio dello sporco e del film di grasso sulla carrozzeria, un importante aiuto all’asciugatura senza che resti nessuna traccia sulla vernice e infine la pulizia delle spazzole. Con la cera si è puntato invece a creare un prodotto con ottime qualità di asciugatura, una lucentezza intensa che garantisse una protezio-ne di lunga durata per far tornare come nuovi i veicoli lavati, oltre ovviamente essere compa-tibile con i sistemi di riciclaggio dell’acqua ed essere efficace con tutti i tipi di acqua. Flowey ha quindi concepito questa cera realizzata in due formule dotate della nuova tecnologia Co-atinium che, per una regolare manutenzione dei portali e dei tunnel di lavaggio, esonera i clienti da un fastidioso lavoro di applicazione manuale della cera e da un ottimo risultato. Per entrambi i prodotti gli imballaggi sono ri-ciclabili, possono essere riutilizzati e sono pro-posti in tre formati: taniche da 10 e 25 litri e fusto da 200 litri. Ricordiamo che Coatinium è un marchio registrato da Flowey.

HANNA COLEMAN Il noto produttore statunitense di tunnel idraulici super-veloci con spazzole in tessuto, rappresentato in Italia dalla Starwash Italia di Enrico Mariotto, ha presentato a Franco-forte un rinnovamento leggero di tutti gli archi chimici, un prodotto già estremamente perfezionato e sviluppato nel tempo. Tutti nuovi invece i segnali di ingresso che denotano come anche oltreoceano si è cominciato a curare l’estetica, anche se restano molto pratici e austeri privile-giando soprattutto tecnologia e durata. Nuovi quindi gli ar-chi a led che possono essere messi all’ingresso e presentare quel che si offre sul lavaggio: istruzioni d’uso, norme di si-curezza, prezzi… È possibile stare a bordo e in ogni settore c’è un arco secondario di informazione che indica la fase del

lavaggio e che operazione si sta svolgendo. Una soluzio-ne valida anche per i tunnel che hanno il corridoio vetrato lungo il lavaggio dove far transitare la clientela. Per quanto riguarda la parte idraulica, confermato il massiccio impiego di acciaio inox, la movimentazione idraulica e le spazzole in tessuto feltro che sono confezionate all’interno dello stabi-limento Hanna Coleman, mentre ora la spazzola orizzonta-le è una Carlite che segna l’inizio della collaborazione con quelle aziende italiane che sanno garantire la qualità che ha fatto grande Hanna Coleman. Anche in Italia il numero di impianti del costruttore americano è in continua crescita, ricordiamo che con la serie Micro si parte da un minimo di nove metri di catena fino a un’ipotetica lunghezza infinita; in teoria non sarebbe nemmeno necessario coprire gli im-pianti, in quanto idraulici e tutti di acciaio inox. La prossima installazione nel nostro Paese è prevista per l’inizio del 2015 in un sito in Lombardia che è già in avanzata fase di costru-zione e poi ci sarà un secondo impianto in zona Varese. Il primo sarà un tunnel lungo 42 metri molto complesso, il secondo un tunnel da 16 metri ma con tutte le prerogative di qualità Hanna Coleman.

Page 57: Area di servizio 7/2014

577/2014

INTERPUMP In fiera l’azienda italiana, leader mondiale delle pompe ad alta pressione, ha annunciato l’avvio della produzione della serie Evolution 1, la nuova “Super Compatta Professiona-le”, che completa magnificamente la gamma delle pompe di ultima generazione Evolution 2 ed Evolution 3, già in produzione, coprendo applicazioni da 1,5 Hp fino a 7,5 Hp. Adottando soluzioni fortemente innovative, i progettisti del centro ricerca Interpump Engineering hanno ottenuto, con Evolution 1, un risultato straordinario: ricavare, nella strut-tura più compatta del mercato, prestazioni e valori di resi-stenza alla fatica comparabili a quelli di una pompa Heavy Duty. Ne è conferma la pressione massima consentita di 310 bar (4500 PSI). Ricca di novità tecniche oggetto di brevet-to, come il nuovo “Total Stop Magnetico” e interamente prodotta in Italia come le “sorelle” E2 ed E3, Evolution 1 si presenta prepotentemente al mercato come l’ultimo gioiello

tecnologico di Interpump Group. Al centro dell’attenzione ovviamente anche la Serie HT per alte temperature, ulterior-mente ampliata e completata con diversi modelli destinati agli autolavaggi, sviluppati sulle esigenze specifiche di alcuni costruttori. L’azienda italiana si è confermata molto attenta a coprire, con la sua offerta di pompe, tutte le possibili appli-cazioni: in altre parole, dove è richiesta acqua in pressione ci deve essere una pompa Interpump. Sono state sviluppate soluzioni per diverse “nicchie” come l’osmosi inversa, l’acqua di mare e l’acqua calda e una gamma di pompe idonee a la-vorare in ambienti a rischio esplosione, contrassegnate dalla sigla Atex. La ricerca di nuovi sbocchi applicativi ha porta-to anche allo sviluppo di pompe per impieghi nel misting, per umidificazione e raffrescamento, per gli allevamenti e le serre, ma utili anche per le pensiline delle aree di servizio più sensibili al comfort dei loro clienti.

ISTOBAL Tante le novità nello stand del produttore spagnolo che sembra deciso a sferrare un attacco ai concorrenti tedeschi anche a casa loro. Xtract è il nuovo detersivo in busta, un sacchetto di concentrato equivale a 10 litri di prodot-to tradizionale e si riceve in una scatola molto compatta che contiene cinque tipologie di prodotto per tutte le fasi del lavaggio; i formulati sono biodegradabili al 100% e si

possono stoccare in poco spazio, consentendo di tenere le scorte senza riempire i magazzini, così è ridotta anche l’in-cidenza dei costi di trasporto e il relativo impatto ambien-tale. Nuovo anche il portale M’Nex 22 che si caratterizza soprattutto per l’asciugatura orizzontale “smartflow” che garantisce un risparmio del 65% di energia elettrica gra-zie all’impiego di una turbina tangenziale che assicura un grande volume d’aria con una rumorosità molto contenu-

Page 58: Area di servizio 7/2014

58 7/2014

ta, si tratta di una soluzione già vista l’anno scorso all’Au-topromotec a livello di prototipo e ora entrata in produ-zione. M1 è invece un portale semplice nella costruzione ed economico nell’acquisto che offre ampia possibilità di essere ampliato nelle sue funzioni con una ricca gamma di accessori, il tutto a un prezzo molto concorrenziale che non ne compromette minimamente l’affidabilità, allineata alla proverbiale qualità Istobal. Infine, inedite sono pure le piste N’JoyWash, da 2 a 8 programmi, che offrono anche la possibilità di asciugatura manuale e Tracer OH1, il portale ad alta pressione monobraccio senza contatto con asciugatura a bordo affidata a tre turbine da 7,5 kW.

ITALIA SERVICE Il produttore italiano ha attirato l’attenzione con il suo Dog Shower, la postazione per lavare i cani che nella ver-sione base ha sei programmi dotata di tutto tranne dell’ac-qua calda, infatti usa quella sanitaria della struttura in cui si trova; presentata anche un’altra versione con tutto a bordo (anche il boiler) e una terza versione molto particolare con otto programmi (sanificazione, acqua calda, shampoo, ri-sciacquo, balsamo, risciacquo, aspirazione per asciugatura,

asciugatura con aria calda regolabile in velocità) e l’acqua calda a bordo. Tutte hanno un sistema di pagamento con card e sono già predisposte per accettare carte di credito. Esposta anche la colonnina Multiservizio a 5 programmi: aspirapolvere, lava sedili con prodotto sanificante, lux (ero-gatore di polish con una pistola specifica per la lucidatura a mano di auto e moto), panno di microfibra e nerogom-me; un vero e proprio centro “produci reddito” proposto in vendita o in noleggio a lungo termine con possibilità di riscatto, una formula molto vantaggiosa.

KÄRCHER Diverse le novità sullo stand Kärcher, quella che ci ha maggiormente colpiti è stata il lavaruota Rawa 2 montato su un portale auto CB: in pratica un piattello girevole su cui sono montate tre spazzo-le, due piccole e una grande e due ugelli ad alta pressione. Uno di questi è rivolto verso la ruota, l’altro inclinato per lavare con diversa angolazione ruota e passa-ruota. Le tre spazzole sono di grande ef-ficacia, puliscono profondamente i cerchi e vederle in funzione è molto convincen-te, il Rawa 2 da 19” lava cerchi fino a 21”

Page 59: Area di servizio 7/2014

597/2014

grazie all’allargamento delle setole delle spazzole. Le due spazzole piccole ruotano e oscillano perché montate su un asse eccentrico, quella grande ruota anch’essa il tutto mentre il piattello su cui sono montate ruota a sua volta. Il senso di rota-zione delle spazzole e del piattello che le ospita cambia automaticamente durante il lavoro di pulizia. Il principio richiama quello utilizzato dagli spazzolini elettrici, così gli interstizi del più complicato dei cerchi in lega vengono raggiunti con facilità dalle setole.

KIEHL La novità dell’azienda tedesca è il sistema BiFuTec, una pistola “sparaschiuma” con una linea di prodotti dedicata. BiFuTec offre un programma in più per le piste self-service, quindi non solo lancia ad alta e bassa pressione e spazzola con detergente ma anche “spara schiuma”. Una pistola prodotta da un’azienda leader di settore e modificata dai tecnici Kiehl per meglio adattarsi al loro prodotto chimico e fornire una schiuma più compatta per un miglior risultato nella rimozione dello sporco, oltre all’effetto scenico che ha sempre la sua importanza. Si tratta di una lancia che genera mousse alimenta-ta in alta pressione con un cono a effetto Venturi sulla parte finale che aspira aria in autonomia che con i prodotti BiFuTec garantisce una fragranza molto piacevole e persistente. Alimentandola in alta pressione genera una schiuma estremamen-te compatta e gonfia che valorizza particolarmente la nuova linea di prodotti Bifutec. Il detergente molto schiumoso è il

K109 Bifutec Jet Foam molto alcalino e profumato alla menta Brooklyn. La caratteristica della schiuma è di aggrapparsi alla superficie con un tempo di asciugatura molto ritardato rispetto a una soluzione classica di solo detergente o schiume tradizionali, questo rende il prodotto meno pericoloso per le superfici (al sole se i detergenti tradizionali asciugano posso-no danneggiare le vernici) e quindi attecchisce di più con tempi di contatto superiori a tutto vantaggio dell’effetto lavante. La schiuma permette anche di avere una soluzione acqua-detergente molto più concentrata perché ha bisogno di meno acqua da aggiungere al detergente e quindi si ha un’azione migliore, con un impatto visivo e olfattivo sul cliente. Si eroga sulla macchina asciutta, si può usare subito e successivamente si rimuove con l’alta pressione. Il sistema prevede una lancia in più con braccio montato al soffitto e una linea nuova con un investimento tutto sommato contenuto. La pompa è quella esistente ma si sdoppia la linea, una va all’alta pressione e l’altra al nuovo sistema che permette di alimentare il detergente e la nuova cera schiumogena lucidante, denominata K229. Altra novità è il 102 Alforim, un prodotto detergente per i cerchi, altamente alcalino e pensato si per il sistema BiFuTec che per i portali dove viene erogato con un’iniezione di schiu-ma: la filosofia è sempre quella di avere un’alta schiumosità che permette un tempo di contatto molto alto del prodotto sul cerchio, quindi un’azione detergente prolungata e più efficace.

KIMICAR Sullo stand Kimicar incontriamo Antonio Cirillo, responsabile commerciale di Kimicar, che si mo-stra soddisfatto per l’andamento della fiera, in particolare per il crescente interesse mostrato (sia a livello europeo sia extraeuropeo). In particola-re in Germania, Svizzera, Francia e Olanda per il lavaggio senz’acqua è stato molto apprezzato Reflex Dry, il lucidante protettivo che pulisce la carrozzeria (compresi i residui di insetti e i cer-chi) proteggendo le parti verniciate e di plastica grazie alla sua formula nanotecnologica, ideale per chi non ha le autorizzazioni per esercitare un’attività di autolavaggio tradizionale. Grande riscontro anche per Laser, disossidante e poten-te detergente per autobotti e autotreni con forza decapante e disincrostante che rinnova comple-tamente le parti di lega d’alluminio e di acciaio inox togliendo ossido e calcare da ogni tipo di

Page 60: Area di servizio 7/2014

60 7/2014

superficie e lasciando un velo protettivo antiossidante. Nuo-vi mercati sono stati poi aperti grazie a Evolux, l’innovativo detergente concentrato ad alta resa e biodegradabilità do-tato di un forte potere sospensivante dello sporco, quindi facilmente risciacquabile, ideale per gli autolavaggi self, ne-bulizzatori, impianti automatici e manuali. Infine, da citare anche Kilav Extra, altro detergente concentrato bicompo-nente per la rapida pulizia di auto e camion senza spugnare né spazzolare: è sufficiente nebulizzare il prodotto diluito con acqua e risciacquare anche a freddo con idropulitrice. Grande consenso inoltre ha incontrato la Linea Tecnica di Kimicar, dedicata alle officine e agli autoricambi. Un’ulti-ma considerazione da parte di Antonio Cirillo: “quest’anno la tipologia dei clienti, ma soprattutto il loro approccio, è cambiato: i rivenditori e importatori arrivano con le idee ben chiare, sono preparati, fanno domande precise, sono rapidi e determinati. Sicuramente l’afflusso è aumentato, al-meno da noi, e anche la qualità dei visitatori è più elevata”. E questo ci fa ben sperare anche per il futuro.

LAMPA Lampa si conferma protagonista nel settore degli autoac-cessori presenziando con un importante stand ove espone-va buona parte dei suoi prodotti principali. Ottimo come sempre il riscontro del pubblico che ormai che conosce e apprezza da anni la ampissima gamma. Ricordiamo che Lampa ha 15 linee di prodotto e oltre 10 mila referenze spaziando dal settore auto, camion, moto e ciclo. Tra que-ste meritano una particolare citazione i marchi Pilot di ac-cessori tuning auto, Nordrive di sistemi per il portaggio: attacchi e barre porta tutto, box da tetto, porta sci e porta bici; Snowdrive di catene da neve per auto, furgoni e ca-mion. Non ultima la linea di Lampadine, che vanta un

assortimento di circa 800 referenze che spaziano da quelle tradizionali a quelle allo xeno e a led; i tappeti e le vasche baule su misura e universali, le spazzole tergi e l’ampia offerta di schienali e foderine, anche con predisposizio-ne per l’airbag o per il sedile posteriore diviso.Il tutto proposto sulle ormai note strutture di supporto alla vendita, pratiche e accattivanti che consentono la corretta esposizione dei prodotti e stimolano l’acquisto d’impulso.

Page 61: Area di servizio 7/2014

617/2014

MORELITE Giovane e dinamica azienda Sammarinese, che vanta però un’esperienza quarantennale nella produzione di spazzole di qualità per autolavaggi, Morelite punta sull’innovazione per farsi largo nel settore come spiega il suo manager Dino Bernardi. A Francoforte ha proposta Viva, una spazzola nell’ormai tradizionale polietilene espanso che ha nel taglio e nel sistema di fissaggio delle bandelle la sua particolarità: le stringhe delle spazzole hanno la base più larga della loro estremità risultando così più solide nell’attacco e più incisive nella pulizia degli interstizi. La stringa risulta triangolare ed è quindi rastremata nell’estre-mità. A seconda della loro destinazione a bordo macchina, le spazzole presentano dia-metri e densità differenti. Il sistema di fissaggio delle bandelle pulenti avviene tramite un procedimento automatico affidato a macchinari unici nel loro genere. Una totale e moderna meccanizzazione del processo produttivo garantisce un ancoraggio saldissimo e consente vantaggiosi risparmi in favore del rapporto qualità/prezzo. Interessante anche la zigrinatura sullo spessore delle stringhe lavanti, che ne esalta l’efficienza nella rimo-zione dello sporco e in particolare dei moscerini. Questa “seghettatura” viene ottenuta mediante microvibrazioni della lama di taglio. Ovviamente la spazzola rappresenta uno

strumento sicuro sulla carrozzeria come tutte le spazzole in polieti-lene espanso, risultando efficace come le spazzole in tessuto sen-za però costi e limiti. Taglio a vi-brazione e ancoraggio ad arpio-ne sono tecnologie sviluppate da Morelite per le sue spazzole: un prodotto esclusivo appunto perché frutto di macchine realizzate dai tecnici di Morelite su disegni di Dino Bernardi. I vantaggi del taglio delle spazzole Viva vengono apprezzati anche dai computer di bordo (PLC) degli impianti, sempre più veloci ed esigenti per gestire le in-formazioni trasmesse dalla spazzola in rotazione. Ed è proprio qui che le spazzole Morelite sono all’avanguardia.

MOSMATIC Tante le novità. Led sigillati per il braccio girevole, in pratica il braccio che regge la lancia ad alta pressione ha una fila di led che possono cambiare colore, molto vividi e di richiamo hanno solo una funzione estetica e promozionale perché se l’impianto è in prossimi-tà della strada la gente lo vede in funzione ed è molto appariscente. Alcuni autolavaggi lo usano per indicare il programma: per esempio bianco per l’acqua osmotizzata, rosso per l’alta pressione a caldo ecc. Quando non sono in funzione i bracci restano comunque accesi con una rotazione di colori che vivacizza l’impianto e attrae. Geniali le Flex Brush, lance spazzola con la testa snodata così si possono usare solo pagando perché inserendo i soldi l’ultimo tratto, normalmente flessibile, diventa rigido per l’azione di un pistone, i clienti Mosma-tic stimano che con questa lancia si possa guadagnare il 15% in più perché capita che i clienti non paghino per utilizzare la spazzola; sono proposte due versioni per bassa e alta pressione anche se in Italia non si usa la spazzola in alta, ma in Germania sì. Per protegge-re la gettoniera è stata ideata una copertura per gli accettatori

di plastica trasparente con una cerniera più robusta e flessibile difficile da rompere e che torna sempre al suo posto per proteggere le feritoie. Nuovi anche i lavaruote per impianti automatici ma che si pos-sono usare anche sulle piste facendo prima un prela-vaggio: il lavaruote è fisso, la macchina va posizionata in prossimità e anche se nasce per tunnel si può facil-mente regolare in altezza e inclinazione: per pulire la scocca in manuale si posiziona sotto il veicolo oppure, ripiegandosi in verticale, può essere usato per lavare le ruote. Infine, per i veicoli industriali è stato pensato un giunto girevole che garantisce un maggior ap-provvigionamento di acqua: la portata dipende dalla versione scelta mentre la pressione massima arriva a 170Bar per ogni ugello fino a 2000 giri/minuto.

Page 62: Area di servizio 7/2014

62 7/2014

MTM Una lavatappeti nell’offerta MTM c’era già ma si è voluto realizzare un prodotto che incorpora più funzioni: oltre alla lavatappeti al suo interno c’è un aspirapolvere e un eroga-tore di profumo. Grazie a una piccola pompa si può immet-tere il liquido che si desidera, anche un igienizzante, quindi non solo profumo; volendo si può aggiungere anche un gonfiagomme perché esistono una miriade di possibilità di personalizzazione. Il prodotto ideale per un piccolo lavag-gio con una sola pista o comunque poco spazio e un solo accettatore per più servizi a pagamento. Per esempio, con un solo pagamento si definisce il tempo durante il quale si può utilizzare l’aspiratore e poi, se si finisce di aspirare e c’è del tempo residuo, si può passare da un program-ma all’altro come fosse una pista self. AVSeries è invece un aspirapolvere cilindrico con cappello rosso, sviluppato sul concetto americano e infatti è pensato per quel mer-cato però, essendo stato presentato prima ad Amsterdam, ha suscitato l’interesse di molti potenziali clienti europei. Quali sono i vantaggi di un aspirapolvere cilindrico? Richia-ma l’immagine anni ’50 dei primi modelli e negli Stati Uniti

preferiscono questa forma senza un vantaggio particolare, è solo design. È semplice da realizzare perché la lamiera è girata con il rullo e non ci sono pieghe e saldature, ha quindi un costo minore e la robustezza della cassa rotonda è sempre maggiore. Per MTM si tratta di un “entry level”, un aspiratore di qualità però a basso costo rispetto ad altri modelli. Si colloca nella la gamma media mentre un nuovo aspiratore top di gamma è annunciato per maggio dell’an-no prossimo e lo si vedrà all’Autopromotec.

R+M Il produttore tedesco presentava il kit per pistola ad altra pressione EasyWash365 per l’erogazione di schiuma nelle piazzole self, un kit universale “ready-to-connect”, pronto a essere installato, che permette di ampliare la versatilità degli accessori, in particolare per spruzzare e polverizzare la schiu-ma. Infatti, stretta tra l’uscita in alta pressione e il flessibile dell’idropulitrice originale, il dispositivo a “T”, tra cui un iniet-tore di acciaio, riescono a creare una copertura completa del veicolo con una schiuma spray compatta, efficace non solo sotto l’aspetto della pulizia ma anche estetico. La pistola è particolarmente adatta per la pulizia professionale dei camion

Page 63: Area di servizio 7/2014

637/2014

e indicata quindi per le flotte, soprattutto quelle impegnate in trasporti nel settore alimentare e in qualsiasi altra specializzazio-ne sia richiesta una pulizia elevata, quindi a maggior ragione in quegli autolavaggi che vogliono fornire un servizio esclusivo ai propri clienti. Come detto il kit è abbinabile a tutti i sistemi di alta pressione dotati di un flessibile, fino anche a 40 metri, che è richiesto per la connessione tra la lancia e l’attrezzatura esistente e servirà per la pulizia e/o risciacquo in alta pressione. La schiuma è prodotta istantaneamente con l’ugello ST-75 situato all’estremità della lancia e questo sistema permette di passare rapidamente da una lancia all’altra senza tornare alla macchina, garantendo così risparmio di tempo e di prodotto. Il kit può essere installato sulla maggior parte dei sistemi di lavaggio ad alta pressione fino a 350 bar e temperatura massima di 90°C.

REV Tanto l’interesse a Francoforte per REV ICF, il “profuma-tore invisibile” (quindi niente liquidi, gel o ciondoli, ma un accessorio assolutamente sicuro per l’auto e per le perso-ne) caratterizzato dalla classica “molletta” sempre pronta all’uso: si inserisce nella bocchetta di areazione e inizia a funzionare assicurando una sensazione e una profumazio-ne diffusa fresca e pulita; prodotto in morbida plastica an-tigraffio, Rev ICF non danneggia o graffia il cruscotto e gli interni ed è sicuro per le persone perché prodotto secondo le norme di sicurezza europee utilizzando profumazioni certificate IFRA (International Fragrance Association). Rev ICF è disegnato e prodotto interamente in Italia ed è dispo-nibile in dieci fragranze in blister doppi o singoli.

Novità assoluta, Amo-Rev è un profumatore per ambienti a forma di cuore che si affianca all’affermato Rev-O’, anche in questo caso si tratta di un “profumatore invisibile” che utilizza fragranze certificate IFRA, prodotto in Italia e offer-to in blister singolo disponibile anche in display-box. Tutti i profumatori Rev sono anche ottimi prodotti per le perso-nalizzazioni promozionali, ideali per autolavaggi, officine, concessionarie e stazioni di servizio, grazie all’aggiunta del logo del cliente. Inoltre, tutte le confezioni Rev hanno un tester per cui il cliente sente il profumo, tocca e capisce anche qual è la consistenza del materiale.

TAMMERMATIC Il produttore finlandese, più volte celebrato per la qualità e l’affidabilità dei suoi impianti e rappresentato in Italia da Idroequip, ha presentato a Francoforte due nuovi portali: il T700 Pro e il T700 Lux. Comuni a entrambi numerose caratteristiche qualificanti, tutte votate alla totale soddisfazione del cliente finale: cinque azioni simultanee, in partico-lare spazzole e bocchette, tutti i movimenti controllati da inverter, azione contemporanea dell’alta pressione dall’alto

Page 64: Area di servizio 7/2014

64 7/2014

e lateralmente, facilità di uscita quando il programma di lavaggio è stato completato. La qualità del lavaggio è garantita anche da un consumo ridotto dei prodotti chimici, dalle elevate prestazioni dell’alta pressione, dal dimensionamento e morbidezza delle spazzole, men-tre la doppia potenza garantisce le elevate prestazio-ni nel lavaggio della parte superiore delle vetture e la corretta idrodinamica pulisce al meglio anche la parte anteriore e posteriore. Molto sviluppati per entrambi i modelli anche i sistemi di pagamento e controllo in remoto, così come comuni sono le dimensioni offerte per vetture fino a 2,5 m di larghezza e con quattro possibili altezze da 2,25 a 2,80 m che consentono di lavare anche veicoli commerciali e camper.

TECNOVAP

L’azienda italiana Tecnovap ha presentato un Kit a vapore da inserire all’interno delle lavatappeti, ideato grazie ai trent’anni di esperienza maturati nella tecnologia del vapore saturo secco. Il Kit a vapore è stato presentato a bordo di una lavatappeti di un noto produttore italiano ma si può installare all’interno di qualunque macchina, occupa poco spazio e garantisce un valore aggiunto al servizio di pulizia dei tappeti, il vapore infatti ne ravviva i colori, sanifica senza dover ricorrere all’uso di prodotti chimici, elimina odori e batteri. Tecnovap ha presentato inoltre alcuni modelli di generatori di vapore idonei alla sanificazione degli interni auto. Per le piccole stazioni di autolavaggio che non ne farebbero un uso continuativo, la soluzione proposta è Junior Star Max, un generatore di vapore monofase da 3,65 kW offerto in versione da 6 e 8 bar, con sistema di ricarica automatica, iniezione di detergente e abbinato a un aspirapolvere/aspiraliquidi dotato di galleggiante. La macchina viene abbinata al Kit “Car Wash” per la sanificazione degli interni e all’impugnatura “July” con lancia per la pulizia degli esterni. Per un uso più continuativo è proposto invece il modello Steam Tech in quattro potenze da 3,65 kW a 15,6 kW e una pressione operativa di 6 o 10 bar. Si tratta di un generatore di vapore trifase con sistema di ricarica automatica. Questa macchina può essere usata senza problemi sull’intero arco della gior-nata lavorativa, grazie anche al serbatoio dell’acqua di 15 litri che ne garantisce la completa autonomia. Una citazione, nell’ambito dell’of-ferta Tecnovap per il carwash, la merita anche Car Hygiene Plus la colonnina self-service composta da un generatore di vapore trifase e da un aspirapolvere/aspiraliquidi a turbina che può funzionare con un unico operatore e dispone di una doppia applicazione a seconda delle necessità: solo vapore, o vapore/aspirazione.

Page 65: Area di servizio 7/2014

657/2014

WASH ITALIA

Wash Italia srl, nata dall’unione tra Linea Self e Wash Italia, a Francoforte esponeva il New Concept, un portale in accia-io inox con alta pressione a copiare, unico impianto mono portale con la lama d’asciugatura prima della spazzola oriz-zontale, cosa che consente di poter lavare in due passate con emolliente, alta pressione, spazzole e cera in un’unica passata in andata e facendo l’asciugatura in un’unica passa-ta al ritorno abbattendo i tempi di lavaggio ed evitando le gocce sulla carrozzeria in fase di asciugatura. I carrelli delle spazzole verticali sono azionati da una coppia pignone/cre-magliera per una ridotta usura e manutenzione e per au-mentare la precisione delle stesse. È prevista la possibilità di installare delle pompe ad alta pressione (120lt/min 80 bar)

a bordo macchina. Disponibile in tre altezze lava fino a 2,8 metri in altezza e al 2,2 metri in larghezza. Il New Concept entrerà in produzione a Gennaio 2015 e affiancherà gli altri portali dell’Azienda mantovana, Giove, Saturno, Nettuno, il portale truck Ciclope e il portale touchless Maxirobot.

WASHTEC Si potevano immaginare numerose novità da uno dei leader del mondo dell’autola-vaggio, che “giocava” pure in casa, e così è stato. Se i lunotti posteriori inclinati, spoi-ler e paraurti sporgenti sono sempre stati il punto debole per gli impianti di autolavag-gio automatici ora, grazie al nuovo sistema MultiFlex che regola le spazzole verticali dell’impianto SoftCare2 Pro, non lo sono più. Nello specifico, l’innovazione consiste in una spazzola verticale che, non solo si adatta al contorno del veicolo, ma riesce a seguire anche le forme del retro dell’auto con un’inclinazione di 15° quando effettua il lavaggio della parte posteriore; in grado di inclinarsi su due assi, questo sistema as-sicura il massimo contatto con il retro del veicolo. Invece, iWash grazie ai sistemi operativi touchscreen interattivi, permette di creare il proprio programma di lavaggio

Page 66: Area di servizio 7/2014

66 7/2014

su misura con un servizio flessibile e operazioni semplici e intuitive aumentando la libertà nella creazione dei pro-grammi di lavaggio, aiutando anche il gestore ad aumen-tare il proprio business; dopo aver selezionato uno dei pro-grammi base (lavaggio veloce, intensivo o perfect care), gli utenti possono scegliere di aggiungere una vasta gamma di fasi di lavaggio e il sistema di controllo determina il pro-cesso ideale sulla base degli optional selezionati e calcola immediatamente il prezzo e la durata del servizio per ga-rantire all’utente finale un rapporto totalmente trasparente.

Un’altra importante innovazione è il sistema Wash&Pay: i clienti possono andare dritti all’autolavaggio e scegliere il programma preferito azionandolo; quindi entrare tran-quillamente nello shop e controllare la durata del lavaggio grazie a un monitor, così hanno anche tutto il tempo per visionare la merce esposta, oppure prendere un caffè e solo dopo pagare alla cassa, e appena l’auto è pronta saranno informati dal monitor. Infine, Twister è un sistema innova-tivo (per ora solo presentato ma non commercializzato) per lavare i cerchioni composto da cinque segmenti di spazzole per ogni ruota, con i quali riesce a coprire ogni singola fes-sura del cerchione.

WYNN’S Ricco di proposte lo stand della Wynn’s, che continua a offrire al mercato automotive numerose soluzioni per la cura e la manuten-zione del veicolo a livello professionale. I suoi prodotti sono cono-sciuti e apprezzati in oltre 100 Paesi, una multinazionale che ha sviluppato la sua presenza e ha portato alle officine non solo gli additivi e i lubrificanti (per carburanti, olio, motore, trasmissioni si-stema di raffreddamento e climatizzazione), ma anche attrezzature specifiche per la manutenzione dell’auto, quali per esempio quella per il cambio olio nelle trasmissioni automatiche o per la pulizia del sistema di aria condizionata. L’asso nella manica di Wynn’s è proprio la qualità dei suoi prodotti: i laboratori e i centri di ricerca della mul-tinazionale americana sono costantemente impegnati nella ricerca delle formulazioni più idonee a risolvere qualsiasi problema di lubri-ficazione e prestazioni dei motori, mantenendo però sempre alta l’attenzione all’ambiente. L’azienda punta molto sulla sicurezza e la salvaguardia ambientale, sia nella fase di produzione sia nell’utilizzo dei prodotti. In Belgio, dove ha sede il centro produttivo che serve tutta l’Europa, ma anche Asia (Cina in particolare) e Africa, tutta la produzione è sottoposta a severi criteri di qualità, tanto che gli sta-bilimenti hanno ottenuto la certificazione di qualità ISO 9001.

Page 67: Area di servizio 7/2014
Page 68: Area di servizio 7/2014

NEwS NEwS NEwS NEwS NEwS

68 7/2014

Supermafrasol è lo sgrassante tecni-co a elevato potere per sporchi forte-mente ancorati che Ma-Fra propone per ottenere il massimo della puli-zia. Questo prodotto asporta senza fatica qualsiasi tipo di sporco (gras-so, olio, smog, moscerini, gasolio ecc.) e, grazie alle sue caratteristiche chimico-fisiche, mantiene inalterato il suo elevato livello di detergenza anche in presenza di acque molto dure. Versatile e altamente diluibile (1 litro di prodotto va diluito in 70 litri di acqua) Supermafrasol è po-livalente e trova vaste applicazioni in numerosi settori: aree di servizio, officine, industrie, carpenterie, tra-sporti e cantieri riuscendo a elimi-nare perfino dalle porosità lo sporco più tenace, incrostato e carbonioso. Un eccellente prodotto da banco molto utile per i camionisti, ma an-che per gli automobilisti appassiona-

ti di bricolage: infatti è proposto in una pratica confezione da 900 ml.

Per la pulizia delle mani Ma-Fra propone invece la pasta Ma-nibel Classic che pulisce in profondità ed elimina qualsiasi traccia di sporcizia, unto e grasso ed è quindi particolarmente indicata per i meccanici e per chi lavora nelle aree di servizio e negli autolavaggi. L’alto contenuto di sostanze pregiate conferi-sce a Manibel Classic ottime proprietà emollienti e lascia la pelle morbida e gradevolmente profumata. Per ottenere il massimo del risultato è consigliato spalmare un po’ di pasta sulle mani asciutte e aggiungere alcune gocce di acqua, quindi sfregare; risciacquare infine abbondantemente sino alla completa rimo-zione del prodotto e dello sporco ormai dissolto. Manibel Classic è di-sponibile in un dop-pio formato in fustini da uno o quattro litri.

DA MA-FRA LO SGRASSANTE SUPERMAFRASOL E LA PASTA MANIBEL CLASSIC

Page 69: Area di servizio 7/2014

Via Vignone, 10 - 20822 Seveso (MB)Tel.0362.523721 - Fax [email protected] - www.vlfseveso.it

C A R W A S H E Q U I P M E N T S

POSTAZIONE di LAVAGGIO DOPPIA con

TRATTAMENTOACQUA

POSTAZIONE di LAVAGGIO DOPPIA con

TRATTAMENTOACQUA

POSTAZIONE di LAVAGGIO SINGOLA con

TRATTAMENTOACQUA

POSTAZIONE di LAVAGGIO SINGOLA con

TRATTAMENTOACQUA

POSTAZIONE di LAVAGGIO SINGOLA con

TRATTAMENTOACQUA

GAMMA COMPLETA DI ATTREZZATURE PER L’AUTOLAVAGGIOTUTTO ACCIAIO INOXTUTTO PERSONALIZZABILE

GAMMA COMPLETA DI ATTREZZATURE PER L’AUTOLAVAGGIOTUTTO ACCIAIO INOXTUTTO PERSONALIZZABILE

Page 70: Area di servizio 7/2014

NEwS NEwS NEwS NEwS NEwS

70 7/2014

DKV APP PER SMARTPHONE: PRONTE NUOVE FUNzIONI

EHRLE, TRADIzIONE TEDESCA DAL 1927

È pronto un aggiornamento per la App per smartphone di DKV Euro Service, da 80 anni leader nel fornire servizi nel’ambito della logistica e dei trasporti. La App, disponibile per sistemi IOS e Android, consente agli utenti di comparare i prezzi del carburante e la distanza dalle stazioni di servizio in tutta Europa. La versione aggiornata mostra i prezzi carburante nelle valute locali, comprese quel-le di importanti Paesi di transito come Bulgaria (lev), Romania (leu) e Ungheria (forint). Gli utenti inoltre ricevono informazioni sul traffico aggiornate e possono decidere se impostare la visualizzazione dei costi carburante. Nei primi sei mesi del 2014 ben 11 mila utenti hanno utilizzato la DKV App che è disponibile, sin dal suo lancio in 8 lingue: tedesco, inglese, ceco, francese, italiano, olandese, polacco e rumeno. Ora la App è ancora più “user friendly” con più funzioni e una più precisa localizzazione: nella ricerca l’utente può impostare vari filtri con parametri specifici di selezione, come il servizio 24/24, le stazioni di rifor-nimento ad alta velocità, ristoranti e altro ancora. Le stazioni di servizio più frequentate, le impostazioni di ricerca o anche le ricerche complete possono essere archiviate dall’autista nei “preferiti”.Nel frattempo, DKV Euro Service grazie alla DKV App è stata premiata “per l’in-novazione tecnologica connessa all’applicazione gratuita per iOS e Android”. Un riconoscimento autorevole e prestigioso, che premia la volontà di DKV di offrire servizi utili e vantaggiosi per la professione degli autotrasportatori. Il “Logistico dell’Anno”, giunto alla sua decima edizione, è un premio organizzato e conferito da Assologistica con l’obiettivo di incentivare e riconoscere progetti meritori e buone pratiche che scaturiscono dall’attività logistica.

Bastano pochi dati per capire tutte le potenzialità di que-sto importante marchio che ha da poco costituito la sua filiale italiana, la Ehrle Italia Srl, con sede a Monterotondo

in provincia di Roma. Una tradizione nata nel 1927 che dal 2007 si è concretizzata in una nuova fabbrica dedicata al carwash a Illertissen, in Bavaria, dove la produzione occupa l’80% dello stabilimento con una potenzialità annuale di circa 2 mila piste di lavaggio. Quindi qualità “made in Germany” per tutto il mercato europeo.Design, prestazioni, qualità e servizio ottimali sono i cardini su cui Ehrle ha sviluppato la sua attività proponendo i suoi impianti di lavaggio self-service senza spazzole. Il ciclo prevede il lavaggio con MicroPolvere e acqua calda addolcita che garantisce ottimi risultati: la micropolvere viene continuamente mescolata nel flusso di acqua ad alta pressione e i suoi agenti tensioattivi funzionano come mi-gliaia di piccole spugne. Segue il ciclo di risciacquo con acqua fred-da pulita o, come optional, con acqua addolcita e demineralizzata. La terza fase prevede la cera sintetica a caldo spruzzata utilizzando il getto di acqua calda demineralizzata ad alta pressione che garan-tisce anche un’asciugatura senza macchie.L’offerta prevede un sistema modulare CarWash Outdoor con equipaggiamento tecnico completo installato fra le piste: grazie alla combinazione di vari moduli tecnici e moduli Aqua Clean, si pos-sono ottenere diverse varianti di autolavaggi ottimizzando lo spazio nelle piste di lavaggio, una soluzione ideale per impianti piccoli da due o tre piste. In alternativa l’impianto CarWash Indoor prevede l’equipaggiamento tecnico installato in un contenitore tecnico cen-trale integrato nella struttura dell’impianto di autolavaggio; il clien-te sceglie il programma di lavaggio inserendo gettoni o monete nel terminale operativo localizzato all’interno delle piste.Da citare anche SmartWash, l’impianto di autolavaggio self-ser-vice a una pista particolarmente adatto per stazioni di servizio car-buranti; JetWash da una o due piste equipaggiato con un addol-citore a scambiatore di ioni per ottenere ottimi risultati di lavaggio; JetWash Plus da una o due piste dotato di addolcitore e di sistema a osmosi inversa.

Page 71: Area di servizio 7/2014

CMS Group s.r.l. - via XXV Aprile 9/A - San Donato Milanese (MI)Tel. +39 02 2131574 - Fax +39 02 21 87 02 78 - [email protected] - www.cms-group.it

Le tue banconote?Sempre sicure ovunque !!!

Your banknotes?Always in safe, everywhere !!!

Veri� ca, contabilizza, protegge, economizza.

X1/X10/X100/X1000 X200/X2000 X300/X3000

Con macchiatoreCon macchiatore

Con macchiatore

CompattaCompatta

Gestisce monetee banconote

Page 72: Area di servizio 7/2014

NEwS NEwS NEwS NEwS NEwS

72 7/2014

RONALD PARTRIDGE NUOVO PRESIDENTE SUzO-HAPP AMERICA

Ronald Partridge è entrato a far parte del Gruppo Suzo-Happ in qualità di Presiden-te per l’America Settentrionale, Centrale e Meridionale. Partridge è approdato a Suzo-Happ dalla Panduit Corporation di Tinley Park, Illinois, dove ha rivestito vari ruoli ne-gli ultimi vent’anni, in particolare quello di Vicepresidente marketing e vendite. Ricor-diamo che Suzo-Happ è un fornitore globa-le di avanzati componenti per i mercati del gaming, intrattenimento, vending, indu-striale, trasporti e retail al servizio sia degli operatori sia dei produttori. “Nell’ultimo anno Suzo-Happ è quasi raddoppiata nelle

dimensioni - ha ricordato James Brendel, AD di Suzo-Happ -. Stiamo continuando a por-tare avanti le nostre strategie di crescita e per questo è essenziale per noi avere una guida strategica all’interno dell’organizzazione. Ron Partridge porta con sé un’esperienza globale a livello di vendite, marketing, ge-stione del prodotto, sviluppo ed execution. Siamo molto contenti di averlo nel nostro organico”. Tra i compiti di Partridge quello di lavorare per costituire partnership strate-giche con clienti, fornitori e azionisti; farà capo direttamente all’AD e la sua sede lavo-rativa sarà a Mount Prospect, nell’Illinois.

Con la linea Parti Sicuro, My Car e STP si pongono all’avan-guardia nel cogliere i bisogni degli automobilisti con prodotti innovativi ideali per gli shop delle aree di servizio. STP Tratta-mento Diesel Invernale previene il congelamento del gaso-lio che blocca il filtro e il circuito di alimentazione fino a -36°C, riducendo anche le emissioni di gas di scarico, la fumosità e

migliorando l’accensione a freddo; è disponibile nei formati da 200 e 400 ml per trattare fino a 120 litri di gasolio, prezzo al pubblico rispettivamente 5,25 e 8,13 euro. STP Trattamen-to Benzina antigelo rimuove l’acqua per prevenire il blocco del flusso di carburante per congelamento, favorendo il rispar-mio di carburante e migliorando le partenze a freddo; prezzo

al pubblico 5,25 euro. My Car Rimuovi Ghiaccio Trattamento Istantaneo scio-glie e rimuove rapidamente il ghiaccio dal parabrezza, dai vetri e dalle serrature (con l’apposita cannuccia) sbloccandole; assicura inoltre una perfetta visibilità per un prezzo al pubblico 5,41 euro. My Car Lavavetro Invernale -55° riduce il punto di conge-lamento fino a -55°C se usato puro, inol-tre previene la formazione di calcare negli spruzzatori ed è ideale anche per i lavafa-ri; prezzo al pubblico 3,04 euro. My Car Lavavetro Concentrato Invernale è un detergente per vaschette con formulazione concentrata che, diluito in acqua fino a 3 l, sgrassa e pulisce con effetto immediato i ve-tri dell’auto; prezzo al pubblico 1,49 euro.

“PARTI SICURO” IN INVERNO CON MY CAR E STP

Donare anziché fare omaggi natalizi. Una pratica sempre più ricorrente tra le grandi aziende e anche nel caso di Kiehl la donazione dello scorso anno ha incontrato l’approvazione incondizionata di tutti i loro partner. Così, anche quest’anno Kiehl farà una donazione di 20 mila euro e un’offerta in prodotti disinfettanti a favore dell’associazione internazionale Humedi-ca. Kiehl invece di inviare omaggi natalizi sosterrà un progetto umanitario con una donazione dando un forte segnale a clienti, partner e collaboratori. Humedica è un’associazione internazionale composta da 32 collaboratori a tempo pieno e centinaia di volontari, donatori e promotori che, con i loro mezzi, possibilità e donazioni, si mettono al servizio di persone che si trovi-no in situazioni di necessità a causa di calamità o povertà. Humedica è attiva in oltre 90 Paesi con aiuti efficienti e progetti a lungo termine.

DA KIEHL UNA DONAzIONE A FAVORE DI “HUMEDICA”

Page 73: Area di servizio 7/2014

Con la linea Parti Sicuro, My Car e STP si pongono all’avan-guardia nel cogliere i bisogni degli automobilisti con prodotti innovativi ideali per gli shop delle aree di servizio. STP Tratta-mento Diesel Invernale previene il congelamento del gaso-lio che blocca il filtro e il circuito di alimentazione fino a -36°C, riducendo anche le emissioni di gas di scarico, la fumosità e

migliorando l’accensione a freddo; è disponibile nei formati da 200 e 400 ml per trattare fino a 120 litri di gasolio, prezzo al pubblico rispettivamente 5,25 e 8,13 euro. STP Trattamen-to Benzina antigelo rimuove l’acqua per prevenire il blocco del flusso di carburante per congelamento, favorendo il rispar-mio di carburante e migliorando le partenze a freddo; prezzo

al pubblico 5,25 euro. My Car Rimuovi Ghiaccio Trattamento Istantaneo scio-glie e rimuove rapidamente il ghiaccio dal parabrezza, dai vetri e dalle serrature (con l’apposita cannuccia) sbloccandole; assicura inoltre una perfetta visibilità per un prezzo al pubblico 5,41 euro. My Car Lavavetro Invernale -55° riduce il punto di conge-lamento fino a -55°C se usato puro, inol-tre previene la formazione di calcare negli spruzzatori ed è ideale anche per i lavafa-ri; prezzo al pubblico 3,04 euro. My Car Lavavetro Concentrato Invernale è un detergente per vaschette con formulazione concentrata che, diluito in acqua fino a 3 l, sgrassa e pulisce con effetto immediato i ve-tri dell’auto; prezzo al pubblico 1,49 euro.

“PARTI SICURO” IN INVERNO CON MY CAR E STP

Page 74: Area di servizio 7/2014

FIGISC ANISA CONFCOMMERCIO

74 7/2014

Area di Servizio è l’organo ufficiale della Figisc-Anisa-Confcommercio, l’associazione che da sempre rappresenta i gestori degli impianti di distribuzione carburante, i veri imprenditori delle stazioni di servizio.Area di Servizio vuole e deve essere sempre più vicino alle istanze che stanno segnando questa importante

fase di cambiamento della categoria e della distribuzione di prodotti e servizi sugli impianti. Area di Servizio è uno strumento per favorire questa crescita e, per fare ciò, è necessaria la collaborazione

di tutti i gestori: è compito di tutti diffondere e promuovere il nostro giornale, segnalare informazioni e fornitori affidabili, seguire i consigli che si trovano su queste pagine. La categoria è oggi al centro di un’attenzione

interessata e speculativa che, spesso, non ha legami con la nostra realtà: Area di Servizio deve quindi diventare il punto di riferimento per tutti i gestori carburante.

Per iscrizioni e informazioni: Figisc - Anisa - ConfcommercioP.zza G.G. Belli 2, 00153 Roma - tel. 06-58.66.351-417, fax 06-58.33.1724

e-mail: [email protected] - visitate il sito: www.figisc.it

Solo nella settimana appena trascorsa sono stati registrati due gravi fatti di illegalità nel settore.A Caserta la Guardia di Finanza, nell’ambito delle attività di contrasto alle frodi sulle accise ha scoperto un deposito non autorizzato di stoccaggio e commercializzazione di gasolio per autotrazione - prodotto peraltro di bassa qualità - di provenien-za polacca e introdotto illegalmente nel territorio nazionale.A Firenze, sempre la Guardia di Finanza ha accertato una con-siderevole frode fiscale con una evasione delle accise sui carbu-ranti che ammonterebbe a diversi milioni di euro tra la raffineria ENI di Livorno e il deposito fiscale di Calenzano.Scriveva pochi giorni fa Staffetta: “I prodotti petroliferi di con-trabbando, secondo stime non ufficiali, rappresentano tra il 10% e il 20% del mercato. Una fetta davvero eccessiva, che inquina l’intero settore e costituisce una concorrenza irresistibile, oltre che sleale, per gli operatori onesti: operatori che, oltre a sopportare gli ingenti oneri fiscali, fanno da sostituti di imposta per conto dello Stato e si sobbarcano il rischio del contante, senza avere il privile-gio sulle accise in caso di fallimento della controparte”.Secondo il Presidente Nazionale Figisc Maurizio Micheli, che sta lavorando a un incontro con il Ministero degli inter-ni “siamo di fronte a una gravissima emergenza nazionale che ha riflessi pesantissimi sulla finanza pubblica e drammatici per il settore, in parte purtroppo dovuta anche al ricorso indiscriminato all’aumento del prelievo fiscale sui carburanti. In questo mercato esiste già una macroscopica anomalia, rappresentata dalla discri-minazione del prezzo di cessione tra operatori indipendenti e ge-stori delle reti di marchio: una palese violazione delle regole della concorrenza su cui nessuno ha nulla da dire. Il dilagante fenomeno dell’illegalità, che sta assumendo proporzioni preoccupanti non fa che acuire queste difficoltà per la categoria, mettere in crisi tutti gli operatori corretti, favorire infiltrazioni malavitose interessate a piazzare posizioni in un mercato che è ormai lasciato al degrado. A tutto ciò si aggiunga che ingenti risorse, quantificabili in diversi

miliardi di euro, vengono sottratte ai conti pubblici, sulla cui situa-zione basti dire che la legge di stabilità - e l’assenso condizionante dell’Unione Europea - si regge tutta sulle clausole di salvaguardia che prevedono automatismi di incremento di IVA e accise”.Dal suo canto Assopetroli con il Presidente Franco Ferrari Aggradi, osserva che il tema del contrabbando “non può essere però affrontato in modo disgiunto dal tema del caro accise che deve a sua volta essere affrontato con una riforma organica, o quanto-meno una tregua fiscale, sostenibile tanto per l’erario quanto per le tasche dei consumatori” e lancia un appello che “non può che essere rivolto al Ministro degli Interni, affinché convochi subito un tavolo con tutti gli operatori della filiera per concertare misure atti-ve di contrasto al contrabbando dei prodotti petroliferi e al Ministro dell’Economia e delle Finanze affinché fermi l’escalation delle accise sui carburanti, anche sterilizzando le clausole di salvaguardia, che rischiano di mandare in default il sistema della distribuzione”.Intanto Figisc-Anisa e Assopetroli-Assoenergia hanno messo a punto il consueto monitoraggio periodico sullo stacco delle imposte sui carburanti tra l’Italia e la media dell’Unione Europea. Nella media finale del mese di novembre, per la ben-zina il prezzo italiano è più alto di 25,7 cent/litro rispetto alla media dei ventotto membri dell’Unione, di cui ben 24,9 sono dovuti alle maggiori imposte (pari al 95,3% della differenza to-tale) e solo 1,4 a un maggiore prezzo industriale; mentre per il gasolio il prezzo al consumo è più alto di 23,5 cent/litro, di cui ben 23,8 sono dovuti alle maggiori imposte (pari al 101,3% della differenza totale) perché il prezzo industriale è perfino in-feriore di 0,3 cent/litro alla media comunitaria.Se si estende l’analisi a tutto il periodo gennaio-novembre 2014, il prezzo italiano della benzina è stato mediamente più alto di 26,3 cent/litro, di cui ben 24,9 sono dovuti alle maggiori imposte (pari al 94,7% della differenza totale), mentre per il gasolio il prezzo al consumo è più alto di 24,8 cent/litro, di cui ben 24,2 sono dovuti alle maggiori imposte (pari al 97,6% della differenza totale).

EMERGENZA: MERCATO NERO DAL 10% AL 20%

Page 75: Area di servizio 7/2014

FIGISC ANISA CONFCOMMERCIO

757/2014

RISTRUTTURAZIONE:TAVOLO DIFFICILE, NUMERI PESSIMI

Il Ministero per lo sviluppo economico ha rimesso in piedi, dopo quasi un anno di standby, il tavolo sulla ristrutturazione della rete: lo ha fatto chiamando a raccolta l’11 novembre ol-tre trenta persone in rappresentanza di istituzioni e operatori vecchi e nuovi del settore (Associazione dei Comuni, Coordi-namento Regioni, Unione Petrolifera, Assopetroli, Assoindipen-denti, Consorzio Grandi Reti, Coop, Conad, Federdistribuzione, Faib, Fegica e FIgisc-Anisa), sotto la supervisione delle Direzioni del Ministero e della Sottosegretaria Simona Vicari.Il Ministero per intervenire in qualche modo in via legislativa, pone due condizioni non semplici: vuole un accordo il più am-pio possibile tra le parti ed intende partire da quel disegno di legge che è rimasto fermo nel cassetto del fu Governo Letta dopo essere stato approvato il 13.12.2013, pur invitando le parti a produrre propri documenti e contributi.Ma le posizioni restano quelle già rese note in questo dibattito infinito, posizioni che registrano opinioni e sensibilità diverse.Da un lato, Unione Petrolifera che intende andare avanti sulla razionalizzazione (ma i cui associati intanto si vanno sempre più allargando sugli impianti ghost e tra i cui associati vanno probabilmente rintracciati coloro i quali hanno messo in moto la procedura di infrazione comunitaria che ha fatto modificare la norma sugli impianti automatizzati, ora possibili ovunque, appena approvata e pubblicata) e che cerca un sostegno nelle Organizzazioni dei gestori (che sono stati gli unici a produrre da un anno a mezzo a questa parte un progetto pubblico di ristrutturazione pilotata e responsabile); dall’altro, con diverse sfumature, quanti ritengono di essere con la loro stessa presen-za un fattore di razionalizzazione, quanti vogliono lasciar fare al mercato senza interventi normativi, quanti sostengono che è un affare solo di altri, quanti non gradiscono che le regole sulle incompatibilità vengano cambiate in corso di partita, quanti pongono - ed è veramente difficile dar loro torto! - la questione di come si possa razionalizzare la rete senza disporre una mora-

toria sulle nuove aperture; infine, i tanti che si chiamano fuori dalla partita e soprattutto che non intendono pagare in alcun modo costi per la ristrutturazione.Significativa la posizione del Consorzio Grandi Reti che ha di-chiarato senza mezzi termini che la ristrutturazione è un proble-ma esclusivo delle major petrolifere, che hanno il loro marchio sull’80% della rete e che bene farebbero a chiudere invece di cercare di cedere ancora impianti marginali. Ha un suo peso non indifferente il problema dei costi reali e delle procedure amministrative per la bonifica e il ripristino dei siti: Assopetroli ne propone una trattazione “a due velocità”, messa in sicurezza degli impianti e dei serbatoi al momento della chiusura, boni-fica vera e propria al momento del riutilizzo dell’area. Mentre sugli impianti incompatibili (su cui tutti sono d’accordo nel dire che ci vogliono strumenti cogenti), il punto di frizione è sul mantenimento dei vecchi parametri del Decreto Marzano del 2001 ovvero sul loro allargamento con altri (e imprecisati) pa-rametri “inventabili” per poter chiudere un maggiore numero di impianti, creando incompatibilità aggiuntive.

CARTE DI CREDITO: DENUNCIA ALL’UNIONE EUROPEA

Nella giornata del No Card Day del 12 novembre 2014, Faib, Fegica e Figisc-Anisa, nel rappresentare ad esponenti del Go-verno e del Parlamento, alla stampa e alle Organizzazioni dei Consumatori le ragioni della protesta per l’insostenibilità de-gli oneri che la Categoria deve sopportare per le transazioni in moneta elettronica, hanno annunciato l’iniziativa di denunciare all’Unione Europea banche, gestori delle carte, ma anche Ban-kitalia ed i Ministeri competenti, per aver consentito o aver con-dotto - a seconda delle specifiche competenze - inadempienze gravi e violazioni delle norme comunitarie, con l’imposizione diretta o indiretta di prezzi d’acquisto, di vendita od altre con-

dizioni di transazioni non eque, ai sensi degli articoli 101 e 102 del Trattato di funzionamento dell’Unione Europea.Nel testo della denuncia si descrive esplicitamente che la situa-zione del mercato di questi servizi in essere “produce effetti di-storsivi e distorcenti in quanto introduce un “assurdo economico” difficilmente sostenibile. Appare difficilmente sostenibile, infatti che mentre da una parte si obbliga un soggetto economico, al di là delle proprie convenienze d’impresa, ad accettare in pagamento la “moneta elettronica” (emessa da un privato e non dalla BCE) dall’altra si lascia che gli acquirer definiscano… il costo di ogni singola transazione, modificando unilateralmente le condizioni di

Page 76: Area di servizio 7/2014

FIGISC ANISA CONFCOMMERCIO

76 7/2014

contratto sottoscritte con ogni singolo esercente/gestore carburan-ti, minacciando in caso di mancata e supina accettazione di tale modifica unilaterale, il recesso unilaterale dal contratto in essere. Nel settore della distribuzione carburanti le commissioni imposte - a chi non può sottrarsi dall’obbligo di accettazione - oscillano fra lo 0,60% e l’1,40% sul transato, né esiste la possibilità – essendo di fronte ad un sostanziale oligopolio che fa cartello ed applica le medesime commissioni – di scegliere un diverso “competitor“. Se consideriamo, infatti, il margine medio riservato al Gestore, lo stesso piccolo operatore commerciale (microimpresa) sarà costret-to a sborsare dal 25% al 56% del suo ricavo lordo. Ciò mentre la Comunità Europea prevede l’armonizzazione della commissioni con una soglia posta fra lo 0,2% (carte di debito) e lo 0,3% (carte di credito)”.In proposito pubblichiamo di seguito l’intervento tenuto dal Presidente Nazionale Figisc Maurizio Micheli in occasio-ne della conferenza stampa tenutasi a Roma il 12 novembre 2014: “come è noto, i provvedimenti del Governo hanno intro-dotto l’obbligo per gli esercenti di accettare pagamenti elettronici per fornitura di beni e servizi eccedenti l’importo di 30,00 euro. Un provvedimento - discutibile o meno che sia - che può avere risvolti di positività presso una categoria come la nostra che, proprio alla presenza del contante negli impianti, è soggetta con drammatica frequenza a rapine e furti.Ma le ragioni per cui non va bene affatto sono altrettanto, e de-cisamente molto più forti, delle ragioni a favore: la prima è l’alto costo delle transazioni per la moneta elettronica e i costi variamen-te connessi alle apparecchiature, che sono del tutto incompatibili con la redditività della gestione; la seconda è l’elevato contenuto di imposte connesso al prezzo che viene transato. Per non ripetere tutte le cose già note, mi soffermerei su questi due aspetti che da soli bastano a spiegare la nostra posizione.Perché i costi sono incompatibili con la redditività? Il margine del gestore era fino a qualche anno fa compreso tra i 3 e i 4 cent/litro, oggi è sceso mediamente a poco più di 2 cent (a prezzi odierni poco più dell’1,5% del prezzo finale al consumo), per effetto di po-chi e fondamentali fattori: la concorrenza sleale dei prezzi, dovuta in gran parte al fatto che le aziende vendono al gestore - che è vin-colato all’acquisto in esclusiva - il prodotto con prezzi che sono tra i 16 e i 20 cent più alti di quelli praticati alle pompe bianche o alla grande distribuzione, la pluralità delle forme di servizio (servito, fai-da-te, prepagamento) e dell’offerta di prezzi per ognuna delle quali viene assegnato al gestore un margine decrescente.Con l’1,5% di margine sul prezzo non si possono sostenere gli one-ri di moneta elettronica che sulle vendite si mangiano esattamente tutto il margine e spesso anche di più. Ossia, si è costretti a vende-re prodotto per non avere alcun valore aggiunto, anzi a perderne.A ciò si aggiunga che la pesante flessione delle vendite (in pochi anni la perdita di vendite nella rete distributiva ha superato il 25%, con erogati medi per impianto crollati a poco più di un milione di litri/anno), dovuta alla crisi economica che imperversa da anni, all’anomala fiscalità che grava sui carburanti, alla concorrenza sleale dei prezzi, ha fatto saltare ogni equilibrio economico delle gestioni, che tra diminuzione del margine e flessioni dell’erogato hanno perso mediamente il 55% dei ricavi in pochi anni.Tanto che la distribuzione dei carburanti è stata definita un bu-siness a perdere e che le banche - che lucrano i risultati dell’ope-razione moneta elettronica - non finanziano più in alcun modo il credito di esercizio per questo settore alle microimprese che vi operano. Ancora: il contenuto economico delle transazioni è condi-zionato dal peso fiscale anomalo che esiste sui carburanti.

Su un litro di benzina, a prezzi correnti, le imposte equivalgono al 62% del prezzo che l’automobilista paga alla pompa, su un litro di gasolio il 57%. Una situazione che verrebbe fortemente acuita se si dovessero attivare le norme di salvaguardia previste in materia di aumento di accise e Iva nella legge di stabilità che si discuterà ora in Parlamento, per effetto delle quali in un lasso di tempo dal 2015 al 2021 il prezzo dei carburanti potrebbe salire solo per effetto dell’aumento delle imposte da 8 a 13 cent/litro, con un aggravio di altri 32 miliardi di euro oltre ai 22 già pagati in più dal 2012. A quel punto, il peso delle imposte salirebbe al 65 % del prezzo della benzina.Il gestore, in sintesi, paga oneri che superano il suo margine per gestire giri di valori che rappresentano sia merce da pagare alle compagnie che, in misura praticamente doppia, imposte per conto dello Stato (una situazione che si ripete dove il valore delle imposte incorporate nel prezzo del bene esorbita quello della merce, come nel settore dei generi di monopolio), facendo da esattore a sue spe-se e sottocosto per decine di miliardi di euro l’anno per l’Erario.Sono queste le ragioni per cui questa categoria non può accettare - perché non può materialmente sostenere, e non certo per arbi-trio! - una situazione in cui vengono imposti obblighi gravosi oltre il sostenibile, in una logica di asservimento a funzioni e situazioni che mancano di qualsiasi fondamento economico per l’esercizio dell’attività imprenditoriale, in un settore in cui già le regole del mercato e della concorrenza sono disattese, e su cui politica, au-thority, compagnie petrolifere si accaniscono a peggiorare lo sce-nario sociale e occupazionale”.

Page 77: Area di servizio 7/2014

FIGISC ANISA CONFCOMMERCIO

777/2014

TRA ACCISE E IVA ALTRI 25,7 MILIARDI SUI CARBURANTI

Oggi, lo “stacco” delle imposte sull’Europa comunitaria vale da 24 a 25 cent/litro; se le clausole di salvaguardia dovessero scattare - e non parliamo neppure di fluttuazioni del prezzo del greggio o dei prodotti finiti o del cambio della valuta - ci avvieremmo ad aumenti medi progressivi da 10 a 13 cent/litro: a quel punto lo “stacco” varrebbe 35-38 cent/litro. Tanto, infat-ti, pagherebbero gli italiani di maggiori imposte sui carburanti rispetto alla media degli europei.Quel che era incerto fino a qualche giorno fa assume ora dei precisi contorni: le clausole di salvaguardia della legge finanzia-ria (ma oggi si chiama “di stabilità”, perché forse “finanziaria” evoca solo aumenti di imposte, quindi mediaticamente meglio cambiarle nome se non sostanza, per di più aggiustata in base alle bacchettate dell’Unione Europea sul disavanzo intermedio) contiene ora misure chiare, anche se di incognita applicazione, sull’aumento dell’Iva (tre punti e mezzo entro il 2018) e delle accise, per un conto che vale dal 2015 al 2021 circa 25,7 miliar-di di euro, di cui 1,6 derivanti da disposizioni già in vigore.Se si sommano questi 25,7 miliardi (incerti sia nel se che nel quanto, ancorché in parte probabili dal momento che è diffici-le si raggiungano risultati significativi sul piano delle maggiori entrate o dei risparmi di spesa, senza contare l’incognita del prolungarsi della recessione) ai 22 sicuramente pagati in più dal 2011 a oggi per effetto solo dell’incremento delle imposte, si tocca la cifra di 47,7 miliardi di euro gravanti esclusivamente sui carburanti di maggior consumo, benzina e gasolio (senza parlare della base di imposta senza gli aumenti).Circa 16,4 miliardi, suddivisi nelle annualità dal 2015 al 2021, derivano dal sommarsi delle clausole di salvaguardia (sull’IMU

DL 102/2013, legge di stabilità 2015, articolo 44, comma 9, articolo 45, comma 3 e, infine, adesione alla prescrizione co-munitaria di correggere il deficit 2015 di 0,3 punti anziché di 0,1), che generano un corrispondente incremento di accise nell’ordine di circa 6,3 cent/litro; altri 9,3 miliardi di euro sono determinati per l’incremento dell’Iva (che potrà salire di due punti nel 2016 fino al 25,5 % nel 2018): nel complesso maz-zate mediamente di 3,7 miliardi di euro in ciascuno dei sette anni futuri.L’escalation delle imposte - per quanto abbinata alla crisi - ha infranto l’anelasticità dei consumi di carburante, determinando dal 2011 a oggi una flessione dei consumi pari all’11%: non è certo improbabile che una ulteriore impennata dei prezzi - determinata dalla crescente fiscalità - possa portare a sfondare la soglia del 20%, un autentico crollo, che non può che river-berarsi negativamente sul gettito presunto dalle previsioni dei ragionieri della “stabilità”.Oggi, lo “stacco” delle imposte sull’Europa comunitaria vale da 24 a 25 cent/litro; se le clausole di salvaguardia dovessero scattare - e non parliamo neppure di fluttuazioni del prezzo del greggio o dei prodotti finiti o del cambio della valuta - ci avvieremmo ad aumenti medi progressivi da 10 a 13 cent/litro: a quel punto lo “stacco” varrebbe 35-38 cent/litro. Tanto infat-ti pagherebbero gli italiani di maggiori imposte sui carburanti rispetto alla media degli europei.A quel punto di che parleremo per far girare i pollici? Ancora di ulteriori liberalizzazioni, di mercato e concorrenza, di “stacco” del prezzo industriale, di ristrutturazioni/razionalizzazioni della rete, di accordi e contratti?

Page 78: Area di servizio 7/2014

FIGISC ANISA CONFCOMMERCIO

78 7/2014

“Per il solo settore della commercializzazione e distribuzione dei carburanti che qui rappresentiamo e per l’indotto immediato, le misure contenute nel Ddl di stabilità del 2015 rappresentereb-bero una forte perdita volumi che si tradurrebbe inevitabilmente in un rischio per la tenuta del settore ed una inevitabile perdita occupazionale stimata in 60 mila posti di lavoro”: così Asso-petroli per bocca del suo Presidente Ferrari Aggradi all’audizione tenutasi in Parlamento a Commissioni bilancio di Camera e Senato riunite, ha commentato le misure su Iva ed accise contenute nelle famose clausole di salvaguardia contenute nella finanziaria del Governo Renzi, presentando e illustrando un documento assai argomentato, con una se-rie di conteggi elaborati anche in collaborazione con Figisc Anisa Confcommercio che stimano gli effetti dell’incremen-to della tassazione sui consumi.Ciò perché “gli effetti negativi derivanti dal possibile, quanto verosimile, aumento delle aliquote Iva e delle accise sui carbu-ranti farebbero lievitare il peso fiscale superando la soglia del 61% del prezzo al consumo già raggiunta nel mese appena concluso, capace di oscurare ogni altra buona misura proposta dal Governo”.Se, come si vede ogni mese dal bollettino dello “stacco Ita-lia delle imposte” - elaborato da un anno da Assopetroli e Figisc Anisa (“l’anomalia italiana, dice Assopetroli, è rappre-sentata da un carico fiscale eccessivo sui carburanti”) - già oggi e almeno dal 2012 gli italiani pagano 24/25 cent/litro di imposte in più della media dei cittadini europei, gli au-menti previsti dalle clausole di salvaguardia della finanziaria 2015 (con un effetto sui prezzi da 8 a 13 cent/litro durante l’arco temporale) faranno balzare tale stacco nei prossimi anni fino a 37-38 cent/litro.Ma al crescere oltre certi limiti della tassazione crollano i consumi e di conseguenza il gettito fiscale preventivato, si penalizzano famiglie e imprese, si aumenta la soglia di insostenibili-tà della rete distributiva rispetto al mercato, facendo chiudere al mer-cato un numero doppio degli im-pianti che dovrebbero essere chiusi con una ristrutturazione.Dice a quest’ultimo proposito il documento di Assopetroli: “per de-terminare una ipotesi di scenario per l’impatto occupazionale sul settore, dobbiamo necessariamente far riferi-mento alle misure di razionalizzazione della rete distributiva dei carburanti in Italia, delineata nei suoi contorni dal Consiglio dei Ministri nel dicembre del 2013, ma tutt’ora oggetto di attenta analisi da parte del Tavolo Tecnico appositamente istituito presso il Mini-stero dello Sviluppo Economico. Tale ipotesi, al fine di razionalizzare la rete di distribuzione e restituire a essa un margine adeguato di redditività, par-

tiva da una base di 24.000 impianti stradali e ne ipotizzava la chiusura di circa 5000. Tale ipotesi… era evidentemente calibrata sui dati consolidati del 2012. A distanza di un anno dalla sua presentazione e in previsione dello scenario delineato dal presente studio, appare plausibile, sulla base delle ulteriori perdite di volumi ipotizzate, elevare il numero degli impianti che cesseranno l’attività non per la razionalizzazione ma per il crollo delle vendite tra i 9.000 e i 10.000 complessivi”.Insomma un danno generale che otterrebbe per giunta un risultato risibile sotto il profilo del gettito erariale. Infatti, a fronte di aumenti progressivi della fiscalità derivanti dall’au-mento delle accise, ma anche delle aliquote Iva fino a tre punti e mezzo, si preventivano entrate aggiuntive fino al 2021 per oltre 31 miliardi di euro, ma la flessione dei consu-mi (così come successo nel triennio 2012-2014) farebbe ve-nir meno nello stesso periodo ben 29,5 miliardi di euro (per incassare imposte aggiuntive si perde l’intera imposta su rilevanti quantitativi di consumi): in sintesi il risultato netto di questo “ciclone” che travolgerebbe consumi, imprese, famiglie e l’intero sistema distributivo, porterebbe alle casse dello Stato solo 1,7 miliardi di euro in più.Si potrebbe obiettare che si tratta pur sempre di clauso-le di salvaguardia, destinate a scattare se e solo se non si dovessero sistemare i conti pubblici con altre improbabili risorse (tagli di spesa, maggiori entrate!) ma, dice sempre Assopetroli, “le misure sono ad alto rischio di attivazione: … per sterilizzare con efficacia il rischio di aumento delle aliquote Iva e dell’accisa occorrerà attendere l’emanazione di ulteriori provvedimenti o che sia attuata, con reale efficacia, una ridu-zione della spesa pubblica”.Si sta dunque giocando col fuoco degli artifici contabili e con un bilancio costi/benefici incredibilmente assurdo per-fino per questo strano Paese!

DDL STABILITÀ ASSOPETROLI: 60 MILA POSTI DI LAVORO A RISCHIO

Page 79: Area di servizio 7/2014

FIGISC ANISA CONFCOMMERCIO

797/2014

GAP TRA PREZZI IN AUTOSTRADA ANCORA PIÙ SU

Cresce ancora nell’ultimo trimestre il delta prezzi intrabrand nella rete autostradale monitorato da Anisa e misurato come differenza tra i prezzi self massimi e quelli minimi rilevati sulle aree di servizio tra tutti i marchi petroliferi presenti.Dopo sette mesi, da gennaio a luglio, in cui il delta per il prodotto benzina si era posizionato attorno ai 17,5 cent/litro (con valori di picco mai superiori ai 20,0 centesimi), nell’ulti-mo trimestre da agosto a ottobre tale valore si è posizionato, mediamente su 21,3 cent/litro (con un valore di picco mas-

simo pari a 28,9 cent), con un’escursione di 3,8 cent/litro e del 22%.Nella media dell’anno, il valore del delta è ora posizionato su 18,6 cent/litro, un valore inferiore al 2013 e coincidente con quello del 2012, ma superiore di 7,5 cent e di 67,6 punti percentuali rispetto all’anno 2009 (primo esercizio monito-rato da Anisa).Per il prodotto gasolio, con una media da gennaio a luglio pari 15,9 cent/litro (con valori di picco mai superiori ai 20,0

centesimi), nell’ultimo trimestre da agosto a ottobre tale valore si è po-sizionato mediamente su 20,3 cent/litro (con un valore di picco massi-mo pari a 24,0 cent), con un incre-mento di 4,4 cent/litro e del 28%.Nella media dell’anno, il valo-re del delta è ora posizionato su 17,2 cent/litro, un valore sempre su-periore alle singole medie del qua-driennio precedente e più alto di 7,1 cent e di 70,3 punti percentuali rispetto al 2009 (primo esercizio monitorato).Per quanto riguarda invece il delta prezzi infrabrand - calcolato quale differenza tra i prezzi self massimi e quelli minimi all’interno dello stesso marchio -, il monitoraggio Anisa ha rilevato i dati mensili medi e annuali. Anche per questa rileva-zione, per la benzina, i valori negli ultimi tre mesi sono in aumento rispetto al periodo precedente su tutte le reti, ma in particolare su quelle di Eni, Kupit e Api-Ip. I valo-ri medi dell’anno 2014, con le sole eccezioni di Kupit e Api-Ip (che si mantengono a un livello tra 6,5 e 9,4 cent/litro), sono tutti superiori a 10 cent/litro, in un range tra un minimo di 11,5 cent/litro di Tamoil e un massimo di 16,3 cent/litro di Esso.Per il gasolio, i valori negli ultimi tre mesi sono in aumento rispetto al periodo precedente su tutte le reti, con la sola eccezione di Tota-lErg. I valori medi dell’anno 2014, sono inferiori ai 10,0 cent/litro per Api-Ip, Esso, Kupit , Tamoil e TotalErg (che si mantengono a un livello tra 6,0 e 9,9 cent/litro), sono superiori a 10,0 cent/litro in due casi, in un range tra un minimo di 13,7 cent/litro di Shell e un massi-mo di 14,3 cent/litro di Eni.

Page 80: Area di servizio 7/2014
Page 81: Area di servizio 7/2014

IL MERCATINO DI AREA DI SERvIzIO

81 7/2014

RICERCA DI AGENTI E CONCESSIONARIE

KIEHL azienda Tedesca leader Europea nella produzione di prodotti chimici per la detergenza nel settore professionale.

I nostri prodotti sono caratterizzati da un alto livello qualitativo, una forte attenzione all’impatto ambientale e sono sviluppati con il concetto del super concentrato

quindi con una elevatissima resa. Al fine di sviluppare ulteriormente la propria rete

commerciale nel settore Car Wash, sul territorio nazionale nelle aree libere, ricerca Rivenditori/Concessionari che si occupino della vendita del marchio Kiehl presso centri di lavaggio, stazioni di servizio, compagnie di trasporto

pubblico, ecc. usufruendo anche degli accordi commerciali in essere con le compagnie petrolifere.

Per informazioni e contatti:

Kiehl Italia SRL Via Michelangelo, 29 -16036 Avegno (GE)

Tel. 0185730008 - Fax 0185730214E-mail: [email protected]

FLOWEY, azienda Lussemburghese, presente da più di 20 anni nel mercato Europeo dei prodotti chimici nei

settori della detergenza, degli autolavaggi e dell’industria, con prodotti caratterizzati da un’altissima qualità e da un assoluto rispetto dell’ambiente. Nell’ambito della

ristrutturazione della propria rete di vendita in Italia, ricerca agenti di vendita per il settore dell’autolavaggio, per il settore industriale e per il settore dell’autotrasporto sia

pubblico che privato.

La ricerca è orientata all’intero territorio nazionale, per la copertura delle aree attualmente libere.

Per informazioni e contatti:

Flowey ItaliaVia Flaminia, 346

00196 [email protected]

TWIST ECO CAR WASH Marchio Nazionale leader nel settore del Car Wash a Vapore Ecologico, al fine di

sviluppare ulteriormente la diffusione del nuovo TWIST POINT - il punto completo di lavaggio per vetture, moto, camper ecc. - , ricerca per zone libere nel Centro e Sud

Italia, Procacciatori e Rivenditori inseriti nel settore Aree di Sevizio Carburanti, Autofficine, Centri Revisione.

Per informazioni e contatti:

[email protected]. Verde: 800 911 612

www.twistecocarwash.it

ALTUR snc, da 37 anni produttore di detergenti chimici

per il settore auto e industria,RICERCA RIVENDITORE A

ROMA E IN LAZIOL’azienda offre prodotti per aree di servizio, autolavaggi, officine, carrozzerie, elettrauto, gommisti,

autoricambi, negozi accessori auto, autotrasporti, industrie di vari settori, nautica, depurazione. L’azienda, sostenuta

da pubblicità e strumenti web, offre prodotti estremamente performanti dall’ottimo rapporto qualità/prezzo.

Tel. 0434.631246 - Fax 0434.640355E-mail: [email protected] - Web: www.altur.it

Persona da contattare: Ing. Spagnol

“La Lavanderia a Self Service“Top Wash S.à r.l., azienda Lussemburghese, unica società

operante in tutta Europa, nel settore delle Lavanderie Self Service, nel progetto di potenziamento della propria

organizzazione di vendita, ricerca agenti e o concessionari. La ricerca è orientata all’intero territorio nazionale, per la

copertura delle aree attualmente libere.

Per informazioni e contatti:

Top Wash S.a.r.l. [email protected]

Page 82: Area di servizio 7/2014

IL MERCATINO DI AREA DI SERvIzIO

82 7/2014

Azienda leader nella realizzazione di lavanderie automatiche self-service ricerca:

segnalatori, preferibilmente operanti nel settore della vendita di prodotti chimici per autolavaggi, per

promuovere il prodotto sul territorio Italiano.

Se interessati, contattare il numero 389.5989780

Azienda leader nel settore autoaccessori e ricambi di consumo, distributore in esclusiva di affermati marchi a

livello nazionale, ricerca per potenziamento della propria rete vendita, agenti veramente introdotti e con esperienza

nel canale stazioni di servizio ed autolavaggi.

Inviare dettagliato curriculum in busta chiusa a:

AREA DI SERVIZIORicerca personale Cod. 701-14

Via Gustavo Modena 6 - 20129 MILANO

Oppure scrivere all’indirizzo: [email protected]

indicando nell’oggetto: Ricerca personale Cod. 701-14

Green Line, azienda leader nello sviluppo e commercializzazione di prodotti e tecnologie innovative per gli impianti di distribuzione dei carburanti, ricerca

per ampliamento della propria rete vendita, Agenti di Commercio monomandatari se prima esperienza o

plurimandatari se con esperienza pregressa nel settore per le aree: ZONA 3 (Triveneto), ZONA 4 (Toscana / Prov di

PG), ZONA 6 (Lazio / Prov AQ), ZONA 9 (Calabria e Sicilia). Ottimo trattamento provvigionale.

Per inviare la propria candidatura inviare una e-mailal seguente indirizzo:[email protected]

Azienda leader nella ricerca, sviluppo e vendita di detergenti per auto, in costante crescita su tutto il territorio

europeo, ricerca per ampliamento del proprio organico:

Responsabile Commerciale Estero

Il candidato ideale dovrà possedere le seguenti caratteristiche:• esperienzaconsolidataneimercatiinternazionalidei

prodotti professionali per la cura dell’auto• buonedotidiflessibilità,responsabilità,curiositàe

leadership• elevatacapacitàdisviluppoegestioneinautonomiadi

una rete vendita• fortepredisposizioneairapportiinterpersonalieal

lavoro di gruppo• ottimaconoscenzadellalinguaingleseparlataescrittae

del pacchetto Office• disponibilitàafrequentitrasferteall’estero• trattamentoretributivodisicurointeresse(auto

aziendale, cellulare, computer portatile, benefit, ecc.)

Inviare le candidature a:

[email protected]

Primaria azienda italiana a diffusione mondiale, costruttrice di impianti di lavaggio, ricerca per potenziamento propria rete in Italia un capo area e agenti, specializzati nel settore,

per zone libere.

Inviare curriculum vitae in busta chiusa a:

AREA DI SERVIZIORicerca personale - CODICE 700-13

Via Gustavo Modena 6 - 20129 MILANO

Azienda leader di mercato nella produzione e vendita di detergenti professionali per autolavaggi e industrie

ricerca concessionario per le province di cremona e lodiPreferibilmente già operante nel settore.

Inviare le candidature in busta chiusa a:

AREA DI SERVIZIORicerca concessionari - Cod. 280-13

Via Gustavo Modena, 6 - 20129 MILANO

Azienda leader sul mercato dell’Automotive Aftermarket, (Accessori per Auto, Camion, Moto e Ciclo) ricerca:

agenti, anche plurimandatari, per il potenziamentodella propria rete vendita, con esperienza nel settore

aree di servizio e distributori di carburante rete autostradale e ordinaria.

Contattare:

Lampa S.p.A. Via G. Rossa 53/55 Zona Industriale Gerbolina

46019 Viadana (MN)Tel. (+39) 0375 820 700 - Fax (+39) 0375 820 800

E-mail: [email protected]

Page 83: Area di servizio 7/2014

IL MERCATINO DI AREA DI SERvIzIO

83 7/2014

•Avetedelleattrezzaturechenonusatepiùecheaqualchevostrocollegapotrebberoinveceservire?•Offriteocercateun’areachepotrebbeessereadibitaadistributorecarburantieadautolavaggio?

•Statecercandounaiutoperlavostraareadiserviziooperl’impiantodiautolavaggio?•Statevalutandolapossibilitàperavvicinarvialmondodelladistribuzionecarburantiedell’autolavaggio

e cercate un partner già esperto?

Questo è lo spazio che fa per voi!Inviate le vostre offerte e richieste utilizzando questo modulo.

Per i privati e per i gestori delle stazioni di servizio e degliautolavaggi, la pubblicazione è completamente gratuita

e sarà ripetuta per tre edizioni consecutive.

PUBBLICA IL TUO ANNUNCIO

Nome e Cognome ____________________________________________________________________

Indirizzo ___________________ Cap _________ Città ________________________ Prov. _______

Tel. ___________________ Fax ______________ E-mail ____________________________________

Testo inserzione

_____________________________________________________________________________________

_____________________________________________________________________________________

_____________________________________________________________________________________

_____________________________________________________________________________________

Contattare _______________________________ Telefono _________________________________

Fax 02-450.72.949e-mail [email protected]

Vendesi impianto di distribuzione carburanti a Marsala con 2000 mq di terreno, ottima clientela e vendita.

Per informazioni: 327 2074026 Vincenzo Pace

VENDO tunnel TURBO COMPACT CECCATO anno 2001.In buone condizioni,

funzionante (ha lavorato fino a Ottobre),solo da revisionare già smontato.

Ideale per inizio attività. Prezzo di realizzo.

Per informazioni contattare:Sig. Ghini Tel. 0577.718132

Vendesi attività di autolavaggio e impianto Tunnel con attrezzature.

Ben avviato.Zona Iglesias (Ca) - € 60.000,00

Tel. 393 99.04.903

Si acquisiscono manifestazioni d’interesse

per la realizzazione di un lavaggio automatico su area di proprietà di mq 3000 con relativa autorizzazione e

concessione edilizia, a Marsala.

Per informazioni: 327 2074026 Vincenzo Pace

VENDO - COMPRO

Page 84: Area di servizio 7/2014

INDIRIzzI UTILI

84 7/2014

ABB Pag. 10T. 02.24147239www.abb.it

AD PRODUZIONE Pag. 9T. 02.33502497www.adproduzione.it

AGLA ELETTRONICA Pag. 13, 15T. 0362.934129www.aglagroup.com

ANNOVI REVERBERI Pag. 36, 47T. 059.414411www.annovireverberi.it

ASSYTECH Pag. 67T. 0342.615506www.assytech.it

ATAS Pag. 19, 47T. 0522.976731www.atassrl.it

AUTOEQUIP LAVAGGI Pag. 73T. 0144.8991www.autoequip.it

AUTOMECHANIKA Pag. 46T. 02.8807781www.messefrankfurt.com

AUTOPROMOTEC Pag. 35Tel. 051.6424000www.autopromotec.it

BOTTARI Pag. 47www.bottarieurope.com

CARDWASH - COLORMADE Pag. 48T. 0362.905192www.colormade.it

CECCATO Pag. 54T. 0444.323914www.ceccato.it

CHRIST Pag. 48T. 0471.951675www.christ-ag.com

CMS GROUP Pag. 71T. 02 2131574www.cms-group.it

COMESTERO GROUP SUZO HAPP II Cop, pag. 72T. 02.95781111www.comesterogroup.it

CORA Pag. 16, 34T. 0545.78137www.coraitaly.com

CREE Pag. 21T. 055.34308200www.cree-europe.com

DKV Pag. 70Serv. Assist on line 24h su 24800 365 24 365www.dkv-euroservice.com

EHRLE Pag. 70T. 06.60664882www.ehrle.com

EKO POINT Pag. 10www.ekopoint.net

ELLE2 Pag. 22T. 045.7145454www.elle2.net

ERGOX Pag. 49T. 0032.89.244529www.ergox.com

EUROTESSUTI Pag. 49T. 0375/ 790281www.eurotessuti.it

FAVAGROSSA EDOARDO Pag. 20, 50T. 0375.283311www.favagrossa.com

FIGISC Pag. 6, 74T. 06.5866234www.figisc.it - www.anisa-online.it

F.LLI GALBARINI - GREEN STAR Pag. 85Fax. 02 6108042www.greenstar.it

FLOWEY Pag. 50T. 06.3224110www.flowey.com

GREEN LINE Pag. 89T. [email protected]

Page 85: Area di servizio 7/2014
Page 86: Area di servizio 7/2014

INDIRIzzI UTILI

86 7/2014

HANNA CAR WASH STAR WASH ITALIA Pag. 51T. 011.6688941 - 335.5404239www.starwashitalia.it

INTERPUMP GROUP Pag. 25, 52, 80T. 0522.904311www.interpumpgroup.it

ISTOBAL Pag. 29, 38, 52T. 342.9353229www.istobal.es/it/home.aspx

ITALIA SERVICE Pag. 53Numero Verde 800-090716www.italiaservicesrl.it

KÄRCHER Pag. 53T. 848-998877www.karcher.it

KIEHL ITALIA Pag. 54, 72T. 0185.730008www.kiehl-group.com

KIMICAR Pag. 54, 90, III, IV CopT. 0385.272247www.kimicar.it

LAMPA Pag. 44, 55T. 0375.820700www.lampa.it

MA-FRA Pag. 49, 68T. 02.3569981www.mafra.com

MASER ITALIA Pag. 31T. 051.6946711www.maseritalia.com

MIX Pag. 37T. 0142.400400www.mixsrl.com

MORELITE Pag. 56T. 0549.960142www.morelite.sm

MOSMATIC Pag. 56T. 0041 (0) 71.3756464www.mosmatic.com

MTM HYDRO KASTER MACHINES Pag. 57T. 0172.4868595www.mtmhydro.com

R+M SUTTNER Pag. 57T. 0049.2056.98220www.rm-suttner.com

RENAULT TRUCK Pag. 43Numero Verde 800-844094www.renault-trucks.it

REV MILANO Pag. 58T. 039 8961988www.revmilano.com

SEBACH Pag. 24T. 0571.663455www.sebach.it

STUDIO LEGALE GRESY Pag. 68T. 011.595003www.studiocisadigresy.com

TAMMERMATIC - IDROEQUIP Pag. 58Tel. 0434.640377www.idroequip.com

TANKNOLOGY Pag. 26T. 045.7460765www.tanknology.it

TAVOLA Pag. 72T. 02.844731www.tavola.it

TECNOPOST Pag. 32T. 02 89501626www.tecnopost.it

TECNOVAP Pag. 59T. 045.6767252www.tecnovap.it

VLF Pag. 69T. 0362.523721www.vlfseveso.it

WASHITALIA Pag. 60Tel. 0376.593111www.lineaself.com

WASHTEC Pag. 4, 60T. 0142.76364www.washtec.com

Page 87: Area di servizio 7/2014

REGISTRATI PER SFOGLIARE LA TUA COPIA

ED ESSERE SEMPRE INFORMATO SULLE

NOVITÀ DEL SETTORE

E CLICCANDO “MI PIACE” ALLA PAGINA FACEBOOK POTRAI ACCEDERE A MOLTI PIÙ CONTENUTI

STAY TUNED!

SFOGLIARE LA TUA COPIA

È ON LINE IL NUOVO SITO www.areadiservizio.net

Rinnovato nella gra� ca, nella navigazionee nell’organizzazione dei contenuti.

Molte le NOVITÀ, tra cui le edizioni della rivista INTEGRALMENTE SFOGLIABILI ONLINE

Page 88: Area di servizio 7/2014

OROSCOPO

88 7/2014

PREVISIONI ASTROLOGICHE PER IL MESE DI

Gennaio 2015

Cancrodal 22.6 al 22.7

Periodo molto problematico per le coppie che però a fine mese ritrove-ranno equilibrio e armonia. Questo mese potrebbe essere un trampoli-no di lancio per le trasformazioni in ambito lavorativo e professionale. Qualche acciacco alle ossa vi in-fastidirà per tutto il mese.

Bilanciadal 23.9 al 22.10

Se siete single avrete buona fortuna alla fine del mese, quando farete nuove conoscenze che potrebbero trasformarsi in rapporti validi.Gli Astri vi aiuteranno a consolidare la posizione professionale o ad at-tuare progetti di ampio respiro. Fate attenzione agli sforzi e allo stress.

Capricornodal 22.12 al 20.1

I single saranno affascinanti e po-trebbero iniziare relazioni con otti-me possibilità di sviluppo. Nel la-voro dovete focalizzarvi sulle cose realmente importanti e potreste in-contrare una persona che vi darà un aiuto inaspettato. La forma fisica è discreta anche se non dovete tra-scurare l’attività fisica.

Arietedal 21.3 al 20.4

Le Stelle vi suggeriscono di esse-re morbidi con il vostro prossimo, soprattutto con il partner. Tutte le tensioni vi abbandoneranno dopo la metà del mese quando inizierà un periodo di grande armonia di coppia. Nel lavoro avrete buone possibilità di realizzare quanto ave-te programmato ma dovrete evitare l’improvvisazione e le imprecisioni. Attenzione alla cervicale.

Gemellidal 21.5 al 21.6

Darete un’impronta più seria e pro-fonda al rapporto con la persona amata grazie alla chiarezza e alla maggior comprensione. Nel lavoro dovrete mettervi in discussione per capire le vostre reali potenzialità. Avrete un calo di energia e sarete vittima di acciacchi che credevate guariti.

Verginedal 24.8 al 22.9

Gli impegni vi faranno mettere in secondo piano l’amore e qualche brutta tensione con il partner rovine-rà l’armonia. I vostri sforzi saranno però ripagati perché verso la fine del mese potrebbe arrivare l’impor-tante notizia che state aspettando da tempo. Sarete sfiancati da una debolezza generale che vi metterà di cattivo umore.

Sagittariodal 23.11 al 21.12

Le Stelle vi indurranno in uno stato d’animo apprensivo, vi dibatterete tra momenti di tenerezza e momenti di incertezza. Ottimo periodo per i single. Nel lavoro sarà un mese difficile, se avete mire ambiziose la-sciatele nel cassetto. Piccoli proble-mi di udito potrebbero farsi sentire con l’aumento del freddo.

Pescidal 20.2 al 20.3

Le Stelle sono dalla vostra parte e vi regaleranno nuove conoscenze con cui si potranno accendere passio-ni sfrenate, soprattutto per i single. Avrete dei dissapori con i colleghi ma dovrete tenere un atteggiamento concreto ed efficiente per arrivare dove volete voi. Attenzione agli sbal-zi di pressione che non sono certo aiutati dalle abbuffate delle feste.

Torodal 21.4 al 20.5

La serenità delle feste si prolunghe-rà ancora almeno per qualche set-timana e starete in buona armonia con il partner. Per chi vuole cam-biare lavoro all’inizio del mese si presenterà l’occasione giusta da cogliere al volo. Evitate gli strapaz-zi e dedicatevi allo sport con calma e metodo.

Leonedal 23.7 al 23.8

Buone occasioni per i single e ottima situazione affettiva per le coppie fino a metà mese, dopo il malumore prenderà il sopravvento. Avrete la possibilità di allargare il vostro giro d’affari ma non dimo-stratevi troppo disinvolti, potreste intimorire i nuovi partner.Riducete i grassi ed evitate cibi eso-tici e superalcolici.

Scorpionedal 23.10 al 22.11

Per le coppie sarà il mese del ma-linteso mentre i single devono fare attenzione ai salti nel vuoto. Sarà comunque un mese di grandi emo-zioni. Anche nel lavoro vivrete una fase turbolenta e dovrete pazien-tare per un po’ prima che le cose migliorino. Alimentatevi in modo equilibrato.

Acquariodal 21.1 al 19.2

Se la vostra storia è arrivata al capolinea: è ora di scendere. Le coppie solide potranno invece fare progetti seri. Nel lavoro qualche contrattempo organizzativo po-trebbe causarvi qualche noia ma passerà tutto entro la fine del mese. Ottima la forma fisica ma non ve ne approfittate.

Page 89: Area di servizio 7/2014

PRODOTTI E SERVIZI PER IMPIANTI DI DISTRIBUZIONE DI CARBURANTE Catalogo 2014

Azienda certificata ISO 9001:2008

Via Nuova Circonvallazione 27 - Rimini - Italy

Page 90: Area di servizio 7/2014

L’inverno è sicuramente la stagione che, più di ogni altra, impone di avere una particolare cura della propria vettu-ra, per evitare inconvenienti meccanici, ma anche più sem-plicemente per muoversi in sicurezza. Lo shop dell’area di servizio diventa quindi il luogo privilegiato dove l’automo-bilista sa di trovare quello che è necessario per viaggiare tranquillo, ma è necessario potergli offrire delle soluzioni ef� caci e di qualità che sappiano conquistare la sua � ducia.Ecco perché l’offerta di Kimicar è particolarmente interessan-te. Infatti, fondata nel 1981 per produrre prodotti chimici per auto, industria e comunità, sin dai primi anni si è distinta per la sua capacità di cogliere e soddisfare le varie esigenze del mercato. Grazie alla continua ricerca e alla tecnologia impie-gata, Kimicar ha realizzato formulazioni con materie prime se-lezionate ponendosi come priorità la realizzazione di prodotti di alta qualità garantita nel tempo e nel rispetto della salute dell’utilizzatore e dell’ambiente. La conferma viene anche dalla selezione di prodotti che permettono agli automobilisti di af-frontare la rigida stagione invernale in sicurezza sia sulla strada sia nella manutenzione della propria vettura, ma soprattutto garantiscono ai gestori delle aree di servizio di arricchire i pro-

pri shop con offerte di qualità che � delizzano la clientela e portano un buon fatturato.

In particolare, con l’arrivo della sta-gione più fredda, Kimicar ha deciso di inserire nel proprio assortimento un

nuovo prodotto antigelo ecologi-co in due versioni.

ECO ARTIC FLU PURO è un antigelo ecologico (utilizzabi-le dove possibile nei radiatori) a base di glicole propilenico con un inibitore di corrosione totalmente vegetale per pre-servare i circuiti idraulici (per esempio, impianti idraulici e wc dei camper). La particolarità di questo prodotto (che ha prestazioni simili a uno “standard”) è che, qualora do-vesse veri� carsi una perdita dal circuito, il suo impatto am-bientale è nullo e non è considerato nocivo per ingestione come il classico glicole monoetilenico infatti, proprio per distinguerlo dagli altri anticongelanti, ha una caratteristica colorazione verde.Eco Artic Flu Puro è disponibile nei formati da 1 litro, 5 litri, 25 kg e 220 kg. ARTIC FLU PURO -40°C, -22°C, PRONTO USO BLU è invece un antigelo per radiatori a circuito chiuso prodotto esclusivamente con glicole monoetilenico vergine (non ri-generato) e contiene uno speciale inibitore di corrosione di origine vegetale che è ecologico e impedisce il formarsi del-la ruggine nel radiatore, anche a distanza di tempo. Man-tiene costante il pH dell’acqua e resiste alla sua progressiva acidità causata dalla variazione di temperatura all’interno del radiatore per il suo continuo riscaldamento e raffredda-mento; inoltre, garantisce un’ef� cace protezione dal gelo e non corrode le parti di gomma e plastica.Artic Flu Puro Blu è disponibile nei formati da 1 litro, 5 litri, 25 kg, 220 kg e 1000 kg.Artic Flu -40°C Blu è disponibile nei formati da 1 litro, 5 litri

e 25 kg.Artic Flu -22°C Blu è disponibile nel formato da 1 litro.Artic Flu Pronto Uso Blu è dispo-nibile nel formato da 1 litro. ARTIC FLU PURO E -40°C GIALLO E ROSSO è l’antigelo puro “long life” per radiatori, ideale per motori di lega legge-ra. Questo prodotto rispetto alla versione Blu, contiene una mag-giore percentuale di inibitore di corrosione di origine vegetale, quindi è anticorrosivo, antirug-gine e antischiuma.Artic Flu Giallo E Rosso Puro sono disponibili nei formati 1 litro, 12 kg e 25 kg.

Sempre utili nella stagione invernale sono anche questi altri prodotti.MAGIC DEGHIACCIANTE SPRAY scioglie rapidamente e previene il riformarsi di ghiac-ci su cristalli e serrature delle auto e sulle guarnizioni in gomma delle portiere. La par-ticolare formula permette un’azione istanta-nea anche su cristalli con spessori di ghiaccio elevati, lasciando un particolare e leggero velo che ne ritarda la riformazione; inoltre, non lascia fastidiosi aloni, pericolosi soprat-tutto nella guida notturna e contro sole. È offerto in bombola da 200 ml. KILAV TERGI -20°C, -30°C e -70°C è un detergente antigelo concentrato per liquido vaschette tergicristallo: sgrassa senza aloni il parabrezza dell’auto, stacca i moscerini, evi-ta il congelamento del liquido nella stagione fredda; è profumato e addizionato con spe-ciali agenti che evitano la formazione del calcare. È offerto in tre differenti protezioni al gelo: -20°C nella confezione da 4000 ml, -30°C nelle confezioni da 250 ml, 500 ml, 1000 ml e 4000 ml e � no a -70°C nelle confezioni da 500 ml e 1000 ml. START, prodotto di emergenza per l’avviamento rapido di motori diesel di tutti i tipi, anche agricoli e/o con molti chi-lometri. È disponibile in bombola spray da 200 ml. ARTIC DIESEL è un additivo per gasolio che ha proprietà anticongelanti e una resistenza � no ad almeno -20°C; as-sicura inoltre il buon funzionamento del motore evitando l’ostruzione del � ltro del gasolio e delle tubazioni causata dalla paraf� na e mantiene lubri� cata la pompa d’iniezione e puliti gli iniettori. Ha un effetto positivo anche sul rendimen-to del motore perché riduce i consumi e i costi di intervento

legati a problemi di scorrimento del carburante a fred-do. Per le sue otti-me caratteristiche il prodotto può es-sere usato anche in estate. È disponibi-le nei formati 150 ml, 1 e 12 litri. ECO FLUID è un additivo formu-lato per elevare il numero di ottano nella benzina, mi-gliora la combu-stione ed è dotato di potere antide-tonante, quindi adatto anche per le auto senza ca-talizzatore che in passato erano ali-mentate a benzina con piombo. L’uso regolare di questo prodotto consente

di mantenere pulito il sistema di alimentazione e di iniezio-ne, riducendo i consumi e i relativi costi di manutenzione del motore. È disponibile nel comodo formato da 150 ml, suf� ciente per trattare 60 litri di carburante. JET è un additivo formulato per pulire l’intero sistema di alimentazione dei motori benzina e diesel, il suo uso perio-dico elimina le morchie tipiche della benzina, così iniettori, valvole e la pompa del carburante saranno sempre puliti. Con l’uso di questo prodotto, compatibile con le marmitte catalitiche, si contribuisce a ridurre l’inquinamento, ridurre il consumo di carburante e abbattere i costi di esercizio. È disponibile nel � acone da 150 ml.

IL FREDDO AVANZA, COME OFFRIREIL MODO MIGLIORE PER AFFRONTARLO?

Kimicar propone una vasta gamma di prodotti per garantire agli automobilisti di affrontare la stagione invernale in totale sicurezza e senza problemi.

co in due versioni.

Page 91: Area di servizio 7/2014

L’inverno è sicuramente la stagione che, più di ogni altra, impone di avere una particolare cura della propria vettu-ra, per evitare inconvenienti meccanici, ma anche più sem-plicemente per muoversi in sicurezza. Lo shop dell’area di servizio diventa quindi il luogo privilegiato dove l’automo-bilista sa di trovare quello che è necessario per viaggiare tranquillo, ma è necessario potergli offrire delle soluzioni ef� caci e di qualità che sappiano conquistare la sua � ducia.Ecco perché l’offerta di Kimicar è particolarmente interessan-te. Infatti, fondata nel 1981 per produrre prodotti chimici per auto, industria e comunità, sin dai primi anni si è distinta per la sua capacità di cogliere e soddisfare le varie esigenze del mercato. Grazie alla continua ricerca e alla tecnologia impie-gata, Kimicar ha realizzato formulazioni con materie prime se-lezionate ponendosi come priorità la realizzazione di prodotti di alta qualità garantita nel tempo e nel rispetto della salute dell’utilizzatore e dell’ambiente. La conferma viene anche dalla selezione di prodotti che permettono agli automobilisti di af-frontare la rigida stagione invernale in sicurezza sia sulla strada sia nella manutenzione della propria vettura, ma soprattutto garantiscono ai gestori delle aree di servizio di arricchire i pro-

pri shop con offerte di qualità che � delizzano la clientela e portano un buon fatturato.

In particolare, con l’arrivo della sta-gione più fredda, Kimicar ha deciso di inserire nel proprio assortimento un

nuovo prodotto antigelo ecologi-co in due versioni.

ECO ARTIC FLU PURO è un antigelo ecologico (utilizzabi-le dove possibile nei radiatori) a base di glicole propilenico con un inibitore di corrosione totalmente vegetale per pre-servare i circuiti idraulici (per esempio, impianti idraulici e wc dei camper). La particolarità di questo prodotto (che ha prestazioni simili a uno “standard”) è che, qualora do-vesse veri� carsi una perdita dal circuito, il suo impatto am-bientale è nullo e non è considerato nocivo per ingestione come il classico glicole monoetilenico infatti, proprio per distinguerlo dagli altri anticongelanti, ha una caratteristica colorazione verde.Eco Artic Flu Puro è disponibile nei formati da 1 litro, 5 litri, 25 kg e 220 kg. ARTIC FLU PURO -40°C, -22°C, PRONTO USO BLU è invece un antigelo per radiatori a circuito chiuso prodotto esclusivamente con glicole monoetilenico vergine (non ri-generato) e contiene uno speciale inibitore di corrosione di origine vegetale che è ecologico e impedisce il formarsi del-la ruggine nel radiatore, anche a distanza di tempo. Man-tiene costante il pH dell’acqua e resiste alla sua progressiva acidità causata dalla variazione di temperatura all’interno del radiatore per il suo continuo riscaldamento e raffredda-mento; inoltre, garantisce un’ef� cace protezione dal gelo e non corrode le parti di gomma e plastica.Artic Flu Puro Blu è disponibile nei formati da 1 litro, 5 litri, 25 kg, 220 kg e 1000 kg.Artic Flu -40°C Blu è disponibile nei formati da 1 litro, 5 litri

e 25 kg.Artic Flu -22°C Blu è disponibile nel formato da 1 litro.Artic Flu Pronto Uso Blu è dispo-nibile nel formato da 1 litro. ARTIC FLU PURO E -40°C GIALLO E ROSSO è l’antigelo puro “long life” per radiatori, ideale per motori di lega legge-ra. Questo prodotto rispetto alla versione Blu, contiene una mag-giore percentuale di inibitore di corrosione di origine vegetale, quindi è anticorrosivo, antirug-gine e antischiuma.Artic Flu Giallo E Rosso Puro sono disponibili nei formati 1 litro, 12 kg e 25 kg.

Sempre utili nella stagione invernale sono anche questi altri prodotti.MAGIC DEGHIACCIANTE SPRAY scioglie rapidamente e previene il riformarsi di ghiac-ci su cristalli e serrature delle auto e sulle guarnizioni in gomma delle portiere. La par-ticolare formula permette un’azione istanta-nea anche su cristalli con spessori di ghiaccio elevati, lasciando un particolare e leggero velo che ne ritarda la riformazione; inoltre, non lascia fastidiosi aloni, pericolosi soprat-tutto nella guida notturna e contro sole. È offerto in bombola da 200 ml. KILAV TERGI -20°C, -30°C e -70°C è un detergente antigelo concentrato per liquido vaschette tergicristallo: sgrassa senza aloni il parabrezza dell’auto, stacca i moscerini, evi-ta il congelamento del liquido nella stagione fredda; è profumato e addizionato con spe-ciali agenti che evitano la formazione del calcare. È offerto in tre differenti protezioni al gelo: -20°C nella confezione da 4000 ml, -30°C nelle confezioni da 250 ml, 500 ml, 1000 ml e 4000 ml e � no a -70°C nelle confezioni da 500 ml e 1000 ml. START, prodotto di emergenza per l’avviamento rapido di motori diesel di tutti i tipi, anche agricoli e/o con molti chi-lometri. È disponibile in bombola spray da 200 ml. ARTIC DIESEL è un additivo per gasolio che ha proprietà anticongelanti e una resistenza � no ad almeno -20°C; as-sicura inoltre il buon funzionamento del motore evitando l’ostruzione del � ltro del gasolio e delle tubazioni causata dalla paraf� na e mantiene lubri� cata la pompa d’iniezione e puliti gli iniettori. Ha un effetto positivo anche sul rendimen-to del motore perché riduce i consumi e i costi di intervento

legati a problemi di scorrimento del carburante a fred-do. Per le sue otti-me caratteristiche il prodotto può es-sere usato anche in estate. È disponibi-le nei formati 150 ml, 1 e 12 litri. ECO FLUID è un additivo formu-lato per elevare il numero di ottano nella benzina, mi-gliora la combu-stione ed è dotato di potere antide-tonante, quindi adatto anche per le auto senza ca-talizzatore che in passato erano ali-mentate a benzina con piombo. L’uso regolare di questo prodotto consente

di mantenere pulito il sistema di alimentazione e di iniezio-ne, riducendo i consumi e i relativi costi di manutenzione del motore. È disponibile nel comodo formato da 150 ml, suf� ciente per trattare 60 litri di carburante. JET è un additivo formulato per pulire l’intero sistema di alimentazione dei motori benzina e diesel, il suo uso perio-dico elimina le morchie tipiche della benzina, così iniettori, valvole e la pompa del carburante saranno sempre puliti. Con l’uso di questo prodotto, compatibile con le marmitte catalitiche, si contribuisce a ridurre l’inquinamento, ridurre il consumo di carburante e abbattere i costi di esercizio. È disponibile nel � acone da 150 ml.

IL FREDDO AVANZA, COME OFFRIREIL MODO MIGLIORE PER AFFRONTARLO?

Kimicar propone una vasta gamma di prodotti per garantire agli automobilisti di affrontare la stagione invernale in totale sicurezza e senza problemi.

co in due versioni.

Page 92: Area di servizio 7/2014

AZIENDA CERTIFICATA ISO 9001-2008

Il freddo avanza.Fatevi trovare pronti.

Il freddo avanza.Fatevi trovare pronti.