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Arte Immagine...e Mito

Percorsi didattici interdisciplinari per la Scuola Primaria

Prof.ssa Sonia Macrì

Laboratorio 2018

Arte e immagine

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Perché la mitologia può essere uno

strumento didattico per gli insegnanti della scuola primaria?

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1. le opere d’arte a soggetto mitologico hanno una natura duplice poiché uniscono insieme

immagini e racconti

IL POTENZIALE DIDATTICO DEL MITO:

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Il mito genera mondi immaginari

Ogni opera a soggetto mitologico appassiona i suoi fruitori

perché trascina in una dimensione fantastica attivando l’immaginazione creativa

eroi

avventura magia

mostri

divinità

incantesimi

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Il mito ha un grande

potere affabulatorio: la mente umana è

istintivamente attratta dalle storie e quelle mitologiche

sono particolarmente avvincenti e coinvolgenti

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Un esempio tratto dal mito di...

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Arte e immagine

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https://www.youtube.com/watch?v=jQFG8HVWiqA&t=94s

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J. W. Waterhouse «Le ninfe trovano la testa di Orfeo», 1905, olio su tela,

collezione privata, stile preraffaellita e simbolista

...ORFEO ed Euridice

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La mente si interroga sulla storia che si cela

dietro alle immagini, compie uno sforzo creativo e

conferisce vita alle figure inerti e mute:

grazie al racconto mitologico,

l’immagine si anima

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2.

Il mito costituisce un modello forte per la creazione di

nuove immagini e nuovi racconti

Gli artisti più celebri di tutte le epoche hanno scelto il mito come fonte di ispirazione

per creare i loro capolavori. Pertanto, le opere d’arte a soggetto mitologico

possono essere usate come chiavi d’accesso per entrare nelle diverse epoche storiche

e per conoscere le strategie culturali, le poetiche e le tecniche artistiche più svariate

IL POTENZIALE DIDATTICO DEL MITO:

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Il viaggio nel tempo di un mito

L’esempio di Orfeo: dal primo secolo a.C. ...

I versi del poeta romano Ovidio nel I sec. a.C.

Il dipinto su tavola del pittore Tiziano del 1508, custodito all’Accademia

Carrara di Bergamo

Il mosaico romano del III

sec. d.C. al Museo

archeologico di Torino

L’opera musicale del compositore

Claudio Monteverdi del

1607

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Il viaggio nel tempo di un mito

...fino ai nostri giorni

La scultura dell’artista

Antonio Canova del 1755, custodita al Museo Correr di

Venezia

Il fumetto dello scrittore Dino

Buzzati del 1969

Il racconto dello scrittore Gesualdo Bufalino del 1986

Il brano della cantautrice

Carmen Consoli, del 2000

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3. Attraverso la chiave di lettura della mitologia si

mette in risalto la relazione tra

beni artistici e territorio

IL POTENZIALE DIDATTICO DEL MITO:

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I beni culturali hanno un valore che non si misura solo

in termini estetici. Essi sono veicolo anche di un

patrimonio invisibile: alle opere artistiche e ai

monumenti si aggancia la

MEMORIA CULTURALE delle epoche passate

ricordi tradizioni miti eventi storici usanze consuetudini rit i credenze

Arte e immagine

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Laboratorio 2018

conoscere i beni culturali

per poterli tutelare e valorizzare

INDICAZIONI NAZIONALI PER IL CURRICOLO DELLA SCUOLA DELL’INFANZIA

E DEL PRIMO CICLO DI ISTRUZIONE, PASSI TRATTI DA PAG. 6 E 8

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In quali strategie didattiche possono essere coinvolte

le opere artistiche a soggetto mitologico? Quali sono le diverse fasi per costruire percorsi

su arte, mito e territorio?

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I racconti mitologici si ancorano alla geografia dei luoghi e imprimono la propria

identità sul paesaggio reale

Aretusa Aracne

Egeo Atlante

Ciparisso Narciso

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Dal mito al paesaggio reale:

un esempio tratto dal contesto urbano di

Enna

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FARE LA CONOSCENZA DI UN’OPERA D’ARTE:

la lettura pre-iconografica

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Soggetto artistico mitologico: Il ratto di Proserpina Autore: Gian Lorenzo Bernini

Età e corrente artistica: 1621, stile barocco Tecnica esecutiva e materiale: scultura su marmo

Gestualità: esuberante, teatrale, piena di pathos Collocazione dell’opera: Roma, Galleria Borghese

La lettura iconografica

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Perdersi nel racconto mitologico, tra le sponde del lago di Pergusa

Si racconta che un tempo la dea Demetra, che era la divinità che

governava la sfera della cerealicoltura e che da Zeus aveva avuto

una figlia, aveva nascosto in Sicilia questa fanciulla, in una casa

inespugnabile costruita da fabbri sovrumani, i Ciclopi con porte e

serrature immense di ferro. La madre aveva nascosto la figlia perché

voleva sottrarla ai numerosi pretendenti che corteggiavano Kore o

Proserpina, a seconda che la si voglia chiamare con il nome greco o

con quello romano, sull’Olimpo. La fanciulla passava il suo tempo

tessendo al telaio e cantando al sicuro tra le mura domestiche ma un

giorno andarono a bussare alla sua porta le sorelle divine, tra cui

Afrodite, e la convinsero a uscire per i prati a raccogliere fiori, forse

lungo le sponde del lago di Pergusa, ai piedi del promontorio ennese.

La terra fece sbocciare in quella occasione i fiori primaverili più

luminosi e profumati, come il narciso, le viole e i crochi. Kore si chinò

a raccoglierli e mentre li strappava, da un antro che stava sulla

sommità della collina, uscì fuori il dio dei morti, Ade, che la rapì

portandola con sé sul suo carro nell’aldilà…

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Il mito di Kore è spazializzato

ovvero ancorato a una serie di luoghi che ancora oggi lo evocano persino nella toponomastica

Rocca di Cerere

Lago di Pergusa

Antro di Ade

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Cozzo matrice: una necropoli rupestre risalente all’VIII sec. a.C.

Il Geoparco Unesco Rocca di Cerere

Il mito può essere rivissuto percorrendo un itinerario virtuale o reale che vada dai siti storico – archeologici...

Il castello di Lombardia, una fortezza di epoca medievale (XII-XIII sec.) che ingloba i resti del santuario del tempio di Demetra

Arte e immagine

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...fino alla Riserva Naturale Speciale Lago di Pergusa alla scoperta dell’ecosistema dell’ambiente lacustre

L’uccello acquatico Porphyrio porphyrio detto Pollo sultano

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Scultura policroma detta Barbablù e raffigurante la

testa di Ade, III-I sec. a.C.

Statue di Demetra e Kore fatte con tecnica acrolitica tra il VIII-VI sec. a.C.,

vestite dalla stilista Marella Ferrera

Da reperti archeologici a statue animate:

i personaggi del mito divengono abitanti del territorio

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I saperi veicolati dal racconto mitologico

arte Scienze naturali Storia

antica

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Laboratorio 2018 Nel laboratorio del mito

Spunti per attività da fare con le immagini del mito di Kore

1. Rendiamo la statua animata: quali emozioni? Quali attività sensoriali? 2. Ricostruiamo il racconto: la successione delle opere d’arte in sequenza temporale rispetto all’intreccio narrativo 3. Restituiamo alla statua i suoi colori: anticamente le statue antiche erano molto colorate e abbigliate e non così bianche e spoglie come ci sono giunte 4. Scomponiamo i personaggi nelle loro parti anatomiche a partire dalla rappresentazione nelle opere artistiche 5. Ricostruiamo il paesaggio naturale che fa da sfondo a ciascun personaggio: il cielo per Demetra, il sottosuolo per Ade, il prato e il lago in primavera per Kore 6. Trasformiamo gli elementi naturali (aria, acqua, fuoco, terra) in personificazioni: che aspetto avranno? Quali attributi caratteristici?

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Arte Immagine Mito Territorio

Fare la conoscenza delle opere a soggetto mitologico significa arrivare al cuore delle civiltà che ci hanno preceduto.

Per questa ragione educare all’arte significa anche

educare alla memoria culturale attraverso la conoscenza

delle tradizioni e della storia del territorio.

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ESERCITAZIONE

1. Incontra un personaggio mitologico 2. Crea una relazione tra il personaggio

e la tua città (o il tuo territorio)

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ESERCITAZIONE

1. Incontra un personaggio mitologico COME PROCEDERE?

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a. Scegliere il personaggio in funzione del rapporto con il proprio territorio

b. Creare uno Storytellig, raccontando a parole il mito del personaggio

c. Scegliere tre opere d’arte che riassumano i momenti salienti della storia

http://www.iconos.it

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ESERCITAZIONE

2. Crea una relazione tra il personaggio e la tua città

COME PROCEDERE?

Arte e immagine

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a. Fare preliminarmente una ricerca sulle opere d’arte a soggetto mitologico presenti sul proprio territorio

b. Costruire un link didattico tra personaggio e territorio

http://www.iconos.it http://www.museionline.info/sicilia-musei-

monumenti