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ATTI DEL II CONGRESSO NAZIONALE A.I.P.Vet. LODI 20-21 MAGGIO 2005 con la partecipazione di:ogi ca e Sperimentale Gruppo di Patologia Clinica Veterinaria Gruppo Veterinario di Analisi di Immagine Società Italiana di Patologia Tossicologica e Sperimentale e con IL PATROCINIO DELLA FACOLTÀ DI MEDICINA VETERINARIA DI MILANO ISSN 1825-2265

ATTI DEL II CONGRESSO NAZIONALE - aipvet.it · L’indagine immunoistochimica si rivelava negativa nei confronti dei marker linfoidi, inclusi l’antigene comune dei linfociti (LCA),

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ATTI DEL II CONGRESSO NAZIONALE

A.I.P.Vet.

LODI 20-21 MAGGIO 2005

con la partecipazione di:ogi ca e Sperimentale

Gruppo di Patologia Clinica Veterinaria Gruppo Veterinario di Analisi di Immagine

Società Italiana di Patologia Tossicologica e Sperimentale

e con

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ISSN 1825-2265

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UUNN RRAARROO CCAASSOO DDII SSAARRCCOOMMAA GGRRAANNUULLOOCCIITTIICCOO IINN UUNN CCAANNEE:: OOSSSSEERRVVAAZZIIOONNII IISSTTOOPPAATTOOLLOOGGIICCHHEE,, IISSTTOOCCHHIIMMIICCHHEE EEDD IIMMMMUUNNOOIISSTTOOCCHHIIMMIICCHHEE

Pirino Salvatore, Anfossi Antonio, Rocca Stefano, Casula Gabriella, Idili Stefania, Sanna Maria Paola *Onida Angela, *Mura Antonica. Istituto di Patologia Generale, Anatomia Patologica e Clinica Ostetrico-Chirurgica Veterinaria, Facoltà di Medicina Veterinaria. *Istituto di Anatomia e Istologia Patologica, Facoltà di Medicina. Università degli Studi di Sassari Il Sarcoma Granulocitico è un tumore solido maligno, extramidollare, composto da precursori dei granulociti a vario grado di differenziazione. Si considerano tre livelli di differenziazione: blastico, immaturo e differenziato, e rari casi con morfologia atipica. Attualmente l’ausilio di tecniche sempre più sofisticate consente di differenziare i vari istotipi. In questa nota abbiamo ritenuto interessante riferire su un caso, pervenuto alla nostra attenzione, di un cane Schnautzer femmina di 5 anni, deceduto in seguito a una grave dispnea. Il veterinario accertava in sede autoptica la presenza di numerose neoformazioni in ambito polmonare. Si riscontrava una voluminosa neoplasia mediastinica di colore bianco grigiastro, adesa alla trachea, e numerose altre nel contesto del parenchima. Diversi campioni venivano fissati in formalina, inclusi in paraffina e sottoposti a colorazioni istochimiche (H.E., Giemsa), citochimiche (Naphtol-AS-D-Chloroacetate) ed immunoistochimiche (anti-CD3, -CD79a, -CD45, -MPO, -CD45Ro, -CD34, -CD20, -CD68, -CD15, -CD30, -CD117, -CD235a, -Fattore VIII, -elastasi e anti-Pan-citocheratine). La neoplasia, scarsamente circoscritta, era costituita da un tappeto di granulociti neutrofili con vario grado di differenziazione, fra i quali si osservavano numerosi elementi della linea mieloide. La positività diffusa all’MPO e focale alla Naftol-AS-Dicloroacetato, consentiva di escludere i linfomi, i carcinomi a piccole cellule e i tumori di origine monocitica ed eritroide, e di formulare la diagnosi di Sarcoma Granulocitico neutrofilico, di tipo immaturo con progressione verso la forma matura, patologia questa, in campo Veterinario estremamente rara. Parole Chiave: Sarcoma Granulocitico neutrofilico, Polmone. HHIISSTTOOPPAATTHHOOLLOOGGIICCAALL,, HHIISSTTOOCCHHEEMMIICCAALL AANNDD IIMMMMUUNNOOIISSTTOOCCHHEEMMIICCAALL SSTTUUDDYY OONN AA RRAARREE CCAASSEE OOFF

GGRRAANNUULLOOCCYYTTIICC SSAARRCCOOMMAA IINN AA DDOOGG..

Granulocytic Sarcoma is a malignant extramedullary solid tumor, composed of granulocytic precursor cells at various levels of differentiation. Three differentiation levels are considered: blastic, immature, and differentiated, and cases with unusual morphology. Nowadays the aid of more and more highly developed techniques allows to differentiate the various histotypes. We report a case of a 5 year-old female Schnautzer dog, died after a serious dyspnoea. During the autopsy the veterinary found several neoplasias in the lungs. It has been found a very large white-greyish mediastinal neoplasia, stuck at the trachea and several more in the parenchyma. Several samples were fixed in formalin, embedded in paraffin and exposed to histochemistry staining (H.E., Giemsa), cytochemistry (Naphthol-AS-D-Chloroacetate), and immunohistochemistry (anti-CD3, -CD79a, -CD45, -MPO, -CD45Ro, -CD34, -CD20, -CD68, -CD15, -CD30, -CD117, -CD235a, -Factor VIII, -elastase and anti-Pan-cytocheratine). Neoplasia, poorly circumscribed, was composed by a large number of neutrophil granulocytes with different degrees of differentiation, including elements of myeloid lineage. Cells were positive to MPO and focal to Naphtol-As-D-Chloroacetate and were negative to all the others antisera, allowing us to exclude lymphomas, small cells carcinomas, and tumors of monocytic and erythroid origin. By these characteristics we could diagnose a rare case of neutrophilic Granulocytic Sarcoma, of immature type progressing to mature form. Key Words: Neutrophilic Granulocytic Sarcoma, Lung. INTRODUZIONE Il Sarcoma Granulocitico, chiamato anche Sarcoma Mieloide o, come viene riportato in alcuni testi di medicina umana, Cloroma per la colorazione verdastra impartita dall’attività della perossidasi alla superficie di taglio fresca a molte di queste forme tumorali, è un tumore solido extramidollare composto da elementi della linea mieloide con vario grado di differenziazione. Tra le cellule di origine mieloide è raro che megacariociti e precursori eritroidi diano origine a

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neoformazioni extramidollari, mentre granulociti e monociti sono le cellule chiamate in causa nel determinismo di queste forme tumorali e per questo motivo alcuni autori preferiscono il termine meno specifico di Sarcoma Mieloide. Frequente nell’Uomo in età giovanile, abitualmente associato ad altre forme neoplastiche come la Leucemia Mieloide Acuta (AML), Leucemia Mieloide Cronica (CML) e con altri disordini mieloproliferativi come la Mielofibrosi Idiopatica Cronica, la Sindrome Ipereosinofilica e la Policitemia Vera. Può interessare tutti i distretti anatomici con maggior frequenza per le orbite, il tratto genitale maschile e femminile, i linfonodi, la pelle, le ossa e i tessuti molli. Negli animali è segnalato nel cane, bovino, coniglio e cocorita con predilezione diversa per la sede. Infatti nel cane pare che il polmone, l’intestino e la pelle siano gli organi più frequentemente colpiti, mentre nel bovino viene segnalato a carico dell’apparato scheletrico, nel coniglio con sede cutanea e nella cocorita con localizzazione intestinale. Lo scopo di questo lavoro è quello di descrivere un raro caso di sarcoma granulocitico con localizzazione polmonare in un cane Schnautzer femmina di 5 anni d’età. MATERIALI E METODI I dati anamnestici in nostro possesso erano scarsissimi, infatti il veterinario ha potuto rilevare solo una grave dispnea a cui è seguita in breve tempo la morte. Dopo aver effettuato l’indagine autoptica si è rivolto al nostro istituto per il riscontro di formazioni neoplastiche in ambito toracico. Diversi campioni venivano fissati in formalina al 10%, inclusi in paraffina, sezionati a 3µ di spessore e colorati con H.E. Dagli stessi campioni sono state ottenute le sezioni sottoposte successivamente ad indagine immunoistochimica mediante la tecnica dell’immunoperossidasi. Gli algoritmi anticorpali utilizzati, le diluizioni e gli eventuali metodi di smascheramento dell’antigene vengono riportati nella tabella 1. Inoltre sono state effettuate anche due colorazioni citochimiche, la Naphtol-ASD-chloracetate, specifica per granulociti neutrofili e mastzellen, e il Giemsa utile per l’evidenziazione dei granuli eosinofili, al fine di evidenziare la linea di differenziazione e il livello di maturazione della neoplasia. RISULTATI Il polmone si presentava aumentato in peso e consistenza ed in sede mediastinica era evidenziabile una voluminosa massa neoplastica infiltrante i tessuti circostanti, con superficie irregolare, consistenza lardacea e colore grigiastro (foto 1). La superficie di taglio presentava un colore bianco-grigiastro, aspetto lobulato e la presenza di aree necrotiche ed emorragiche (foto 2). In ambito polmonare, numerose altre neoplasie del medesimo aspetto si potevano osservare in forma di spessi manicotti peribronchiali in parte confluenti fra loro (foto 3). L’esame istologico mostra una lesione scarsamente circoscritta, con carattere nodulare, separata da fibre collagene (foto 4). L’infiltrazione cellulare ha determinato il sovvertimento delle strutture proprie dell’organo rendendo irriconoscibili gli spazi e i setti alveolari, mentre sono ancora osservabili le cartilagini bronchiali (foto 5). La popolazione cellulare era composta da una prevalenza di granulociti neutrofili con vario grado di maturazione tra i quali erano evidenti elementi della linea mieloide, di aspetto pleomorfo, con nucleo da rotondeggiante a segmentato e la presenza di tre o più nucleoli e citoplasma eosinofilico (foto 6). L’indagine immunoistochimica si rivelava negativa nei confronti dei marker linfoidi, inclusi l’antigene comune dei linfociti (LCA), i marker per le cellule T (CD3, CD45RO, CD30) e per le cellule B (CD79a, CD20), permettendoci di escludere l’origine linfoide della neoplasia (foto 7-8-9). Risultavano negativi anche i markers: CD68 (istiocito-monocitica) ed Elastasi (monociti), CD117 (mastocitica), Fattore VIII (megacariociti) che ha comunque espresso la sua positività per le cellule dell’endotelio vasale, Glicoforina (linea eritroide) e CD34( precursori ematopoietici), e il CD15 (Granulociti circolanti e tissutali). (foto 10-11-12). L’indagine IHS è stata estesa anche alla possibile origine epiteliale mediante l’anticorpo anti Pan-CK che è risultato negativo. Le cellule tumorali si presentavano invece fortemente positive all’MPO, espressa da mieloblasti e granulociti neutrofili (foto 13-14). La focale positività alla colorazione con Naphtol-ASD-chloracetate e la negatività al Giemsa confermava ulteriormente la differenziazione neutrofilica della neoplasia (foto 15). DISCUSSIONE Il Sarcoma Granulocitico è ben studiato nell’uomo, dove è riportato nel 3-9% dei pazienti con Leucemia Mieloide Acuta (AML) e Leucemia Mieloide Cronica (CML) e il 60% di questi casi è rappresentato da soggetti con età inferiore ai 15 anni. Il sarcoma granulocitico ha un comportamento singolare, infatti può presentarsi come massa solida isolata o multipla in soggetti senza nessun altro segno di malattia, anticipare di parecchi mesi o anni il riscontro ematologico di una leucemia, presentarsi in concomitanza con una di queste e, infine, essere l’unico segno di una ricaduta. Le classificazioni istopatologiche considerano tre livelli di differenziazione: Blastico: composto principalmente da blasti e con scarsi aspetti di differenziazione allo stadio promieloblastico; immaturo: composto principalmente da mieloblasti e promielociti; differenziato: composto principalmente da promielociti e dagli ultimi stadi di maturazione mieloide. Spesso, nei soggetti non leucemici, le forme scarsamente differenziate vengono diagnosticate erroneamente come Linfoma a grandi cellule, Linfoma linfoblastico, Linfoma di Burkitt e più raramente come Carcinoma anaplastico. Una

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diagnosi corretta richiede l’impiego sia di metodiche immunoistochimiche che citochimiche. La bibliografia riguardante gli animali si è rivelata veramente esigua e aspecifica, ed indica che nel cane gli organi maggiormente interessati sono risultati essere, nell’ordine, il polmone, l’intestino e la pelle. Nei soggetti colpiti, che si presentano inizialmente aleucemici, presenta gradi di differenziazione variabile. CONCLUSIONE Come precedentemente accennato, il veterinario curante non ha avuto la possibilità di raccogliere dati anamnestici per il precoce decesso dell’animale e, inoltre, effettuando esso stesso l’indagine autoptica ha precluso la possibilità di approfondire l’indagine su altri organi ed in particolare il midollo, per evidenziare il possibile stato leucemico del soggetto. Le indagini immunoistochimiche e citochimiche ci hanno permesso di identificare con maggior precisione l’istotipo cellulare. Infatti: la positività diffusa alla Mieloperossidasi (MPO) e la negatività verso tutti i marker linfoidi, le citocheratine e la restante parte dell’algoritmo anticorpale indirizzato alle linee cellulari midollari, ci ha permesso di restringere il campo individuando l’origine granulocitaria della lesione. La focale positività alla colorazione citochimica con Naphtol-ASD-chloracetate ha confermato quella all’MPO consentendoci di emettere la diagnosi finale di Sarcoma Granulocitico Neutrofilico di tipo immaturo con progressione verso la forma matura. BIBLIOGRAFIA

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