48
1 in questo numero • Campi di Competenza 2015 • Come nasce “Avventura” • Colorare con l’acqua • Dossier: Armonia • Inserto, le Specialita: musicista, cuoco, giardiniere Anno XLI - n. 4 del 9 marzo 2015 - Poste Italiane S.p.A. – Spedizione in abbonamento postale D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n.46) art. 1, comma 1 Aut. GIPA/ C / PD 1

Avventura n.1 - 2015

Embed Size (px)

DESCRIPTION

La rivista degli Esploratori e delle Guide dell'Agesci

Citation preview

Page 1: Avventura n.1 - 2015

1

inquestonumero

• CampidiCompetenza2015• Comenasce“Avventura”•Colorareconl’acqua• Dossier:Armonia

•Inserto,leSpecialita: musicista,cuoco,giardiniere

Ann

o XL

I - n

. 4 d

el 9

mar

zo 2

015

- Pos

te It

alia

ne S

.p.A

. – S

pedi

zion

e in

abb

onam

ento

pos

tale

D.L

. 353

/200

3 (c

onv.

in L

. 27/

02/2

004

n.46

) art

. 1, c

omm

a 1

Aut

. GIP

A/ C

/ PD

1

Page 2: Avventura n.1 - 2015

2

03 Parliamodi…Armonia.

04 Naturamaestra

06 IndianaJones,SherlockHolmes

eilmodellinomancante.

08 Dossier:Armonia.

12 Bellodavedere,comododavivere!

14 Labellezzadiuntempo

18 INoncorsidiAvventura:

ilmonumentosvelato!

19 Posterstaccabile:

Campidicompetenzaespecialità

23 ComenasceAvventura.Laredazione.

24 Colorareconl’acqua.

Latecnicadellacartamarmorizzata.

26 Dentroildettaglio.

LeillustrazionidiRobertoInnocenti.

28 UnarosaperSanGiorgio.

30 Petaliartistici.Latecnicadell’infiorata.

32 SpecialiQuiz,giochienigmistici

35 Sipuòfare

36 TopodiBiblioteca

38 SpazioE/G

40 L’ultimadeiCaimani

INSERTOEsploratorieGuidespeciali.Lespecialità:

Musicista,Cuoco,Giardiniere

Direttore responsabile:SergioGattiRedattore capo:FedericaFaticaProgetto grafico e impaginazione:RobertoCavicchioli

In redazione:MartinaAcazi,MauroBonomini,LucioCostantini,DarioFontanesca,DamianoMarino,FrancescoIandolo,GiorgioInfante,GiorgioCusma,donAndreaMeregalli,TonioNegro,EnricoRocchetti,SimonaSpadaro,IlariaStronati,SalvoTomarchio,JeanClaudioVinci,PaoloVanzini,FrancescoScoppola,ErikaPolimeni,FabioFogu,LetiziaBusetto.Grazie a:RobertoInnocenti,MarcellaScarcigliaeRobertaVincini,FrancescoCiavarellaeatuttiicollaboratoridiAvventura.Disegni di:TommasoPedullà,RobertaBecchi,ElisabettaDamini,ChiaraBeucci,GiuliaBracesco,RiccardoVillanova,ChiaraLamieri,MatteoFrulio,RiccardoFrancaviglia,IsaccoSaccoman,FrancoBianco,JeanClaudioVinci,ViolaIngrosso,FlavioFatica,SimonaSpadaro.Copertina:disegnodiTommasoPedullà

La redazione ha bisogno di te,delletuedotidilettorecurioso,diconsiglierepreciso,diavventurierosveglio…Diccituttoquellochetipiaceechenontipiace,suggeriscicicosatiinteressaecosavorrestileggereinquestepagine,raccontaciaqualigrandiimpresetistaipreparando…Laredazionesaràprontaafaredelpropriomeglioperte!

Perscrivere,inviaremateriale,corrispondereconAvventura,eccoilrecapitodariportareesattamentesullabusta:Redazione di Avventura c/o Federica FaticaVia G. Carducci, 45/B – 86100 CampobassoOppure:[email protected]

Puoiancheseguircionlinesuwww.agesci.orgesullapagina Facebook Scout-Avventura…posta,condividieclicca“Ilike”!Manoscritti,disegni,fotografieecc.inviatiallaredazionenonvengonorestituiti.

SOMMARIO

“Ilmessaggiochecigiungevaerachiaro:ricominciareasognare,darsidafareperfarsìchequestisognifosserorealizzati…

”TrovateleinformazioninecessarieperricostruireDreamland,lesfideregionalienazionalisulsito:www.returntodreamland.agesci.org

esullapaginafacebookReturn to Dreamland-Branca EG.

Page 3: Avventura n.1 - 2015

3

H o bisogno del vostro aiuto per salutare un caporedattore in

gamba che termina il suo man-dato dopo sei anni intensi. Deve essere memorabile.

A noi scout piace fare le cose in grande e poi lui se lo merita davvero un saluto coi fiocchi, quindi… insegne in alto, gri-diamo insieme il nostro buona caccia su un nuovo percorso, Paolo!

Grazie! Per aver dato voce agli esploratori e alle guide che hanno vissuto grandi av-venture; per averli seguiti du-rante il Jamboree svedese e mentre coloravano l’Italia con le loro imprese; per aver rac-contato il coraggio dei 30 mila R/S a San Rossore; per aver presentato l’Alta del Duarte e aver permesso le sfide dei

Noncorsi. E grazie per aver ac-cettato di restare con noi per scrivere e disegnare ancora su queste pagine.

E quindi…3,2,1, inizia-mo ora ufficialmente una “Avventura” nuova, ma sempre ugualmente divertente, che vi lascerà spazio e vi darà voce, che vi racconterà imprese ro-cambolesche ed entusiasmanti.

In questo primo numero dell’anno parleremo di armo-nia, di bellezza, di pace. Di ordine e rispetto per la natura, di attenzione al dettaglio, di andare d’accordo con chi ci è accanto…

I più attenti si saranno già ricordati che l’armonia è uno dei tre temi principali del

Jamboree in Giappone, perché il Jamboree è per tutti!

Ritroverete le vostre rubri-che preferite e ne inizierete a scoprire di nuove.

E ancora, da questo numero, vogliamo giocare con voi e pro-vare a scoprire i vostri talenti e le vostre capacità. Su ogni numero vi proporremo delle sfide, dei suggerimenti che vi permetteranno di approfondi-re la vostra conoscenza sulle specialità individuali.

Conservate con cura i pros-simi inserti e riordinateli nel QdC: alla fine, avrete una rac-colta completa e approfondita delle sessantacinque speciali-tà, che vi sarà utile per lungo tempo.

Cosa aspettate? Girate pagi-na e tuffatevi nella lettura!

parliamodi...

diFedericaFatica-fotodiDarioAmorosa

RO

BER

TA B

ECC

HI

VIO

LA IN

GR

OSS

O

Page 4: Avventura n.1 - 2015

4

Q uella mattina, quan-do siamo arrivati in sede, lo spettacolo

era davvero sconfortante: l’acqua aveva trasformato il salone degli angoli di squa-driglia in una specie di piscina nella quale galleggiavano dei fogli di carta con gli appunti dell’ultimo consiglio di im-presa, qualche bicchiere di carta che avevamo lasciato abbandonato sui tavoli, un cappellone scout che stava lì da anni.

A questa scena eravamo preparati: da due giorni tutto il nostro quartiere era invaso dall’acqua tracimata dal fiu-me che, dopo essere passata con furia trascinando via tut-to quello che poteva, aveva invaso e coperto ogni cosa. Dopo due giorni l’acqua se ne era andata, si era ritirata den-tro il letto del fiume, ma era ancora lì negli scantinati, nei locai più bassi del livello della strada, come il no-stro salone.

Il livello dell’ac-qua non era così alto e Marco, il capo reparto, stava chia-mando a raccolta il consi-glio capi: «Dobbiamo or-ganizzarci, incomincia-re a tirare fuori tutto quello che riusciamo e approfittare del pal-lido sole di oggi per metterlo ad asciuga-re, se vogliamo salva-re qualcosa».

Mentre risuonavano nelle mie

orecchie le voci di Marco e de-gli altri capi che incomincia-vano a dare ordine per orga-nizzare l’opera di recupero, ho ricordato le parole di don Gigi quando ci invitava a guarda-re la bellezza e l’armonia del creato… ma quale bellezza? Quale armonia? Qui è la furia distruttrice!

E chissà se riusciremo a sal-vare qualcosa. Al telegiornale la sera prima avevo sentito un tale che diceva, mi pare fosse un geologo, che la col-pa era dell’uomo che aveva costruito dove non dove-va, ma a me sembrava come

quando eravamo piccoli e in spiaggia mio fratello mi di-struggeva le costruzioni di sabbia.

Quando è comparso don Gigi in fondo al cortile, vole-vo gridargli. «Allora come la mettiamo? Dove è la bellezza del creato da cui noi dobbia-mo imparare? Dov’è l’armonia che deve insegnarci che tutto ha un perfetto equilibrio in cui tutto serve alla vita degli altri? Che perfino quella zan-zara, che sembra avere come unico scopo della sua esisten-za quello di tenermi sveglio la notte con le sue punture, fa parte del ciclo della vita, è come un piccolo ingranaggio della macchina e, se sparisse,

tuto rischierebbe di incepparsi?».

Ma don Gigi mi anti-cipò: «Ehi ragazzi, corag-

gio non è mica come il diluvio universale, Dio non ce l’ha con

i Giaguari che l’ultima volta si sono comportati proprio

male. È che qualcuno ha pensato di fare senza prima ascoltare; di fare senza prima osservare; senza considerare che ci

sono dei limiti da rispet-tare; senza pensare che il

fiume va prima ascoltato, osservato, capito, rispettato. I disastri come questo li fanno gli uomini, non la natura».

«Adesso non farci la predica anche tu, come il mio prof. che dice che lui è vegetariano per-ché bisogna rispettare gli ani-mali, che lui non ha la macchi-na perché non bisogna sporca-re l’aria, che l’acqua è un bene prezioso e non va sciupata per

i gavettoni in cortile …».

did

onA

ndre

aM

ereg

alli

-dis

egni

diE

lisab

etta

Dam

ini

NATURAMAESTRA

Page 5: Avventura n.1 - 2015

5

Era Mattia che stava uscen-do dalla sede con in mano la tenda dei Puma fradicia e goc-ciolante.

«San Francesco, sì Paolet-ta, quello di cui ti raccontava Baloo, chiamava l’acqua so-rella acqua e il fuoco fratello fuoco, e il fiume fratello fiu-me, e il sole fratello e la luna sorella… Tra fratelli e sorelle bisogna imparare ad andare d’accordo; anche in squadri-glia ci si deve ascoltare, si devono considerare le ragioni dell’uno e dell’altro e poi pren-dere insieme delle decisioni e,

quando non si è d’accor-do, bisogna c o n v i n c e r e

l’altro. Con-vincere ca-

pite cosa vuol dire? Vincere con, nessuno

deve sentirsi sconfitto, ma tutti insieme dobbiamo sen-tirci dei vincitori.

È che noi qualche volta pen-siamo di essere i più forti, di essere superiori e di poter imporre la nostra idea sugli altri».

«L’altro giorno, all’assem-blea che abbiamo fatto a scuola – intervenne Carlotta – ci hanno spiegato che eco-logia significa l’ordine della casa: a casa ci deve essere un ordine per le cose e tra le persone, solo così si può vive-re bene. E così è per tutto: se non c’è ordine, è il caos e nel caos si vive male».

«Credo sia la stessa idea – continuò don Gigi – maga-

ri detta con parole diverse, ma la stessa idea: l’armonia è da costruire e da ricostrui-re, rispettando tutto e tutti; l’armonia è da cercare e, una volta trovata, è da custodire. Ma non l’hai mai conquistata per sempre perché poi le cose si trasformano, cambiano e chiedono di ritrovarla di nuovo. C’è da imparare davan-ti alla bellezza di un tramonto in montagna e davanti al cielo stellato, c’è da imparare con-templando l’orizzonte sulla spiaggia del mare, ma c’è da imparare anche guardando una città distrutta da un ter-remoto, davanti a una sede al-lagata per una alluvione».

«Quando prendevo lezioni di pattinaggio, il mio istruttore diceva: non imparerai mai se hai paura di cadere e, quando sarai caduta, imparerai come si sta in equilibrio. Adesso ri-esco a non cadere quasi più» fu la conclusione di Rita.

Page 6: Avventura n.1 - 2015

6

Simone era un pò agitato, nella sua mente scorrevano im-magini e voci: “Ecco il guidone della squadriglia Leoni… avrai il privilegio di accompagnare la tua banda verso imprese e gesta pari a quelle degli antichi cavalieri… sarai tu ad aver cura dei più piccoli e a garantire che i vostri sogni possano diventare realtà…”

Con tutto questo nel cuore, Simone si apprestava a vivere il suo primo Consiglio di Squa-driglia dopo essere diventato capo squadriglia; l’emozione e la preoccupazione di non es-serne all’altezza, il timore e una gran voglia di lasciare un segno facevano dentro di lui un gran trambusto!

Tirò un grosso respiro e, nell’angolo di sq. insieme a tut-ti i suoi squadriglieri, in

uniforme, con il libro d’oro al centro del tavolo, pronti ad ini-ziare questo momento solenne, intonò il canto di sq.

Dopo aver recitato la preghie-ra dell’esploratore e svolto quei piccoli riti che solo chi era ap-partenuto alla sq. Leoni poteva conoscere, la tensione e l’ansia scomparvero per lasciar spazio a mille e più progetti! Ognuno esprimeva i propri sogni e le proprie idee: anche Giovanni-no, il più piccolo della banda, si sentì soddisfatto perchè il suo pensiero veniva considerato importante! Era il primo consi-glio dell’anno, bisognava pro-gettare tutto quello che la sq. voleva realizzare durante l’an-no e ognuno doveva scegliere e individuare i propri impegni e

le proprie mete!

Sul tavolo c’era il tabellone delle specialità individuali e dei brevetti di competenza che innescò una specie di reazione a catena! Andrea voleva con-quistare osservatore perchè so-gnava di diventare come Sher-lock Holmes e poi era amante di storia antica e di ruderi nasco-sti e voleva prendere archeolo-go; Fabio stava lavorando per il brevetto di guidaalpina perché amava le montagne e col nonno da sempre si era avventurato per i sentieri meno battuti du-rante le vacanze di famiglia; Davide sognava di conquistare il brevetto di nocchiere e stava già lavorando per le specialità di battelliereemaestrodeinodi; Giorgio aveva tutti i giornaletti di Indiana Jones e voleva supe-rarlo conquistando topografo, botanico e boscaiolo; Maurizio,

invece, appe-na entrato in reparto senza aver vissuto il branco, era

INDIANAJONES,SHERLOCKHOLMES

EILMODELLINOMANCANTE

diM

arce

llaS

carc

iglia

-di

segn

idiT

omm

aso

Pedu

llà

6

Page 7: Avventura n.1 - 2015

7

amante di modellini e mezzi te-lecomandati e voleva assoluta-mente conquistare modellista!

Simone insieme a Luigi, il suo vice, erano un po’ perplessi… sarebbero riusciti a mettere in-sieme questi sogni in un unico grande sogno per tutti? Fu pro-prio Giovannino, famoso per la sua intelligenza molto vivace e per la sua passione per gli an-tichi navigatori ed esploratori, a proporre di conquistare la

specialità di sq. di esplorazione e di realizzare come una delle due im-prese un’ “Esplo-

razione con delitto”!

Ci fu un momento di stupore generale: che cosa voleva dire con quello slogan?

Giovannino non si fece pre-gare ed esordì con voce sicura: “Avete presente quelle cene in cui ciascun partecipante è un personaggio, nel corso del-la cena accade un delitto o un furto e i vari invitati devono cercare di scoprire il colpevole ricostruendo tutti gli indizi?

Noi potremmo farlo in una do-menica durante un’esplorazio-ne vera e propria!”. Simone, ebbe un fremito di gioia perché aveva capito di che idea genia-le si trattava e prese la parola: “Grande!

Potremmo progettare un’esplorazione nella zona dei reperti archeologici che c’è verso la fonte del fiume proprio dove si collega al lago, magari anziché un delitto potremmo fare una sorta di caccia al teso-ro alla ricerca di un pezzo anti-co disperso!”.

Luigi si accavallò a queste ultime parole quasi in preda all’euforia: “Siii, potremmo re-alizzare un percorso di esplora-

zione che sia in parte in acqua con

le canoe e poi lungo il

sentiero di montagna, lascian-do lungo tutto il percorso indizi ed indicazioni che ogni squa-dra dovrà scoprire! Ce n’è per tutti noi: topografia, botani-ca, osservazione, competenza nautica, avventure alla Indiana Jones e alla Scherlock Holmes!

Ognuno potrà avere il proprio posto d’azione e dare il proprio contributo per realizzare que-sta impresa da sogno”.

Ci fu un momento di silenzio e, con un grande sospiro, Mau-rizio si fece coraggio e sussurrò quasi balbettando: “E io? Resto fuori? Come faccio a lavorare per modellista?”.

Calò un velo di tristezza e di incertezza sui volti di tutti. Simone per un attimo sentì di aver fallito perché aveva la-sciato fuori proprio il nuovo ar-rivato e sapeva che come c.sq. avrebbe dovuto fare esatta-mente l’opposto, ma non si per-se d’animo, mise in moto la sua mente, doveva per forza farsi venire un’idea e… all’improv-viso proruppe con esultanza: “Ci sono! Ho trovato!

Potresti realizzare il model-lino di un

a e r e o t e l e c o -mandato su cui po-

trem-

mo montare una videocamera di quelle super leggere con cui filmare tutta l’esplorazione e mappare la zona!”

Sul volto di Maurizio si stam-pò un sorriso gigante e tutta la squadriglia esplose in applausi e grida di felicità! Il grande so-gno della squadriglia Leoni po-teva iniziare!

Page 8: Avventura n.1 - 2015

8

IL SENSO DELLA PAROLA ARMONIA

Vi siete mai soffermati sul vero sen-so della parola armonia? Un termine corto, ma dal signifi-cato molto denso: il suono di note musicali piacevoli per il nostro udi-to; la concordia tra due persone che hanno uno stesso pensiero e vivono in pace tra di loro; in architettura la corrispondenza proporzionata tra le parti principali e secondarie;

l’impressione piacevole che può na-scere dall’udire qualcosa di bello.

Tanti significati, ma un’unica ra-dice comune: quella di qualcosa che unisce, che contribuisce a stare

bene, che costrui-sce un clima sereno.

Al Jamboree l’ar-monia sarà uno dei tre pilastri e rap-presenterà una cul-turadipace,dovegliscout di differentecultura, religione edesperienze, vivrannoinsieme, rispettan-dosi e aiutandosi vi-cendevolmente.

Non una semplice parola, ma un obiet-tivo che riguarderà lo stare tutti insie-me, unendo le dif-ferenze in un unico grande disegno.

LA PACE AL JAMBOREEArmonia è qualcosa che unisce,

che mette insieme e contribuisce a stare bene. Al Jamboree non si po-trà parlare di armonia senza pensa-re subito alla pace. Lo si farà in una maniera particolare: ricordando lo scoppio della prima bomba atomi-

ca il 6 agosto 1945 alle ore 8.16 a Hiroshima a un’altitudine di 576 me-tri, provocando circa 60.000 morti che negli anni successivi sarebbero aumentati a causa della fortissima quantità di radiazioni.

Durante i giorni del Jamboree sarà organizzata la visita di questa città, del museo e del parco dellapace, i quali contengono le testimo-nianze di prima e dopo lo scoppio della bomba nucleare.

Una delegazione di scout parteci-perà a una cerimonia commemora-tiva che si terrà proprio il 6 agosto nella città di Hiroshima.

diFrancescoScoppola

CH

IAR

A BE

UC

CI

CHIARA BEUCCI

Page 9: Avventura n.1 - 2015

9

La visita di Hiroshima servirà, dunque, per approfondire la con-sapevolezza dell’importanza del-la vita e per comprendere come le conseguenze della guerra siano an-cora oggi, a tanti anni di distanza, terribili.

Allo stesso tempo, alcuni scout parteciperanno al “Nagasaki Peaceforum”, un grande incontro tra scout e studenti locali per discutere del valore della pace e capire come por-tarla nella quotidianità ed in ogni parte del mondo, pur nel rispetto delle numerose differenze.

L’impegno, però, non sarà soltanto quello di prendere coscienza delle conseguenze del conflitto, ma richie-derà a ciascuno un incoraggiamento a perseguire la pace nel mondo, a portare il senso più profondo della parola pace all’interno delle proprie

nazioni e a prendere in considera-zione iniziative concrete per pro-muovere questa causa.

Per questo non servirà “affidar-si” solamente a coloro che saranno i nostri ambasciatori in Giappone, ma verrà richiesto a tutti coloro che in Italia in quel momento saranno al campo di reparto o in un’altra at-tività scout, di ricordare il tragico evento dello scoppio della bomba nucleare.

Creeremo, quindi, un ideale pon-te che unirà tante parti del mondo e dell’Italia con i nostri fratelli scout che in quel momento si troveranno a Hiroshima: un’unione di due parti distanti, ma profondamente vicine nel fare memoria e nel vivere con-cretamente il valore della pace.

L’ARMONIA IN SQUADRIGLIA

Ma nella vostra squadriglia ha sempre regnato la pace? Avete mai avuto qualche conflitto con il vostro capo o con il vice? Pur non stando con voi nei vostri reparti, siamo convinti che la risposta a queste ed altre domande simili sia ovviamente affermativa.

È normale vivere negli ambienti in cui ci troviamo, dalla scuola al cate-chismo, passando ovviamente per la squadriglia, dei piccoli conflitti.

La prima cosa da fare quando af-frontiamo una situazione del gene-re è, pur sapendo che non è facile, provare a capire che il conflitto è normale e che non bisogna spaven-tarsi.

CH

IAR

A BE

UC

CI

Page 10: Avventura n.1 - 2015

10

È normale che due persone ab-biano un’opinione diversa e che, magari, il caposquadriglia creda più opportuno seguire un sentiero piuttosto che un altro, oppure che il vice ritenga un’impresa di squa-driglia più facilmente realizzabile di un’altra.

Una volta capito che il conflitto e il pensiero diverso non sono qual-cosa di negativo, dovete parlarne e confrontarvi. È giusto, avere opi-nioni diverse, e ognuna sarà sicu-ramente valida.

Sarà importante l’atteggiamento di ciascun componente ad ascol-tare prima di parlare, a tendere

la mano invece di tenere il pugno chiuso, ad accogliere invece che respingere.

Parlare della pace in alcune zone lontane del nostro pianeta è fon-damentale perché ci fa aprire gli occhi su situazioni sconosciute, ma dobbiamo avere bene a mente che la pace non si costruisce solo pensan-do alle tragedie che ci sono lontane, bensì vive nelle nostre azioni quoti-diane ed in quello che viviamo.

Parlare di pace e non riuscire a vivere armonicamente la squadri-glia sarà un controsenso.

Se riuscirete a fare questo allora la squadriglia sarà un luogo vera-mente armonico!

SUGGERIMENTI “ARMONICI” PER L’ANGOLO DI SQUADRIGLIA

Una vera armonia di sq. passa pure dal proverbio: “anche l’occhio vuole la sua parte”. Perché non par-tire da un angolo che sia ordinato e trasmetta un armonico senso di bellezza?

Una soluzione potrebbe essere quella di colorare l’angolo renden-dolo non solamente un accumulo di materiale, ma un luogo accogliente con il nome della squadriglia o l’ani-male disegnati sulla parete.

Ricordate di tenerlo sempre ordi-nato e pulito.

Tale compito non sarà solamente del guardiano dell’angolo, qua-lora sia previsto negli incari-chi di squadriglia, ma spetta a ciascuno squadrigliere perché l’angolo è una fotografia della squa-driglia: una bella foto ri-specchierà la pulizia, l’or-dine, l’armonia e quindi la bellezza della vostra squadriglia!

LA FRATERNITÀ INTERNAZIONALE

L’art. 4 della legge scout afferma che “la guida e lo scout sono amicidi tutti e fratelli di ogni altra guidaescout”. Ogni scout, quindi, vuole aprirsi a nuove esperienze, a nuo-ve conoscenze; desidera entrare in contatto con fratelli e sorelle pro-venienti da parti del mondo diffe-renti, così da scoprirne la cultura, le tradizioni, i costumi, i punti in comune, le differenze, e portarli con sé.

B.-P., che era, come sapete, un militare, aveva in mente di provare a costruire, tramite lo scautismo, un mondo di pace, un pianeta in cui non ci fossero conflitti ed in cui ognuno pensasse al proprio vicino come ad un fratello.

Come si poteva realizzare tutto questo? Innanzitutto partendo da una cosa che ci unisce in ogni parte del mondo, la Promessa: nel mo-mento in cui tutti i ragazzi si fos-sero trovati a condividere un’unica Promessa, allora sarebbe diventa-to assai più complicato scatenare la guerra, tutti sarebbero stati uniti da qualcosa che li avrebbe ac-comunati.

ROBE

RTA

BEC

CH

I

CH

IAR

A BE

UC

CI

Page 11: Avventura n.1 - 2015

11

Così non è stato, anche se lo scau-tismo, è oggi diffuso nei cinque continenti e sempre di più continua a crescere.

“Chequestosognocontinuiaviverenonsoloinnoi,maanchenellefutu-re generazioni dipende dall’impegnodiciascunoedèdifficileimmaginareunprogettopiùaltoenobiledique-sto. Dunque la vita della fraternitàinternazionaleèilnomechediamoaquesto sogno e a questa sfida” (http://www.agesci.org/settorein-ternazionale).

La fraternità internazionale è sa-pere che dall’altra parte del mondo c’è uno scout che condivide la mia stessa Promessa e la mia Legge, che si impegna ogni giorno a co-struire un piccolo pezzo di un mondo migliore.

Lo scautismo può fare que-sta magia: imparare il valore del cibo, sentire la fatica e condividerla, cercare un ri-paro dalla notte, sperimen-tare la bellezza e la delica-tezza della natura, divertirsi intorno a un fuoco, costruire qualcosa di bello con le proprie mani, testimoniare alcuni idea-li… non sempre e non dovunque è possibile conoscere altri scout di al-tre nazioni, ma sempre e dovunque è possibile essere uomini autentici

e capaci di profon-dità nei gesti quo-tidiani.

Lo scautismo ci fa sperimentare che essere uomini in Italia ha molte cose simili all’esse-re uomini in Turchia o negli Stati Uniti, e che le differenze arricchiscono il no-stro vivere con gli altri l’avventura.

DARI

O A

MO

RORS

ADARIO

AMO

RORSA

“Il movimento scout è di gran lunga la più vasta fraternità di ra-gazzi che il mondo ab-bia mai visto.

Ma io voglio che sia una vera fraternità vi-vente, una fraternità non solo di nome, ma in spirito e in amicizia.

Ciò che vogliamo nel mondo è pace, felicità e prosperità per tutti.

E questo possiamo ottenerlo se tutti

gli uomini diven-gono amici an-

ziché rivali. Ciò com-

porta che ogni uomo apra il suo cuore sen-za egoismo

a l l ’a m i c i z i a degli altri”.

Baden-Powell, 1937

FLAV

IO F

ATIC

A

Page 12: Avventura n.1 - 2015

12

diE

nric

oRo

cche

tti-

dis

egni

diG

iulia

Bra

cesc

o

P rima di progettare una costruzione, che sia un tavolo di squadriglia

oppure un alzabandiera di ven-ti metri, mi fermo un attimo ad osservare la natura.

Mi accorgo che tutto quello che mi circonda non è messo lì a caso: ogni cosa rispetta delle regole e mira a ottenere delle forme e un equilibrio senza il quale tutto funzionerebbe in modo errato.

Pensate per un momento agli alberi: perché hanno i rami di-stribuiti tutto attorno, scala-ti? Pare siano messi lì alla rin-fusa e invece tutto è preordi-nato. Se fossero disposti solo su un lato, il loro peso farebbe inclinare il fusto impedendo alla linfa di scorrere rego-larmente e ostacolando la pianta nella ricerca della luce del sole e quindi della vita.

Ogni essere vivente in na-tura cerca un’armonia delle forme: anche nell’arte della pionieristica è importante ri-spettare questa regola.

Stando a tutto ciò, le no-stre costruzioni, se realizzate bene, non solo saranno belle da vedere, ma resisteranno meglio e svolgeranno egregia-mente il loro compito.

Partiamo anche dal presup-posto che per fare una cosa bene ci vuole lo stesso tempo che si impiegherebbe a farla in modo errato, anzi a volte si fa prima.

Si deve partire già dalla scelta del materiale. Sceglie-te pali dello stesso diametro e lunghezza, essi avranno anche

lo stesso peso e q u i n d i , se sono simili, non si corre-rà il rischio che un lato della costruzione sposti il suo baricentro com-promet tendone l’equilibrio.

Questa è una regola da tene-re bene a men-te soprattutto quando si realizzano costru-zioni di una certa altezza.

Ricordate che il legno che usiamo per le costruzioni è costantemente sollecitato da forze che noi non vediamo, ma che agiscono sulle fibre pro-vocando flessioni, aumenti o diminuzioni di diametro;

inoltre il legno assorbe umi-dità; tutto questo ne compro-mette il buon funzionamento.

Anche il grado di essicca-mento dei pali è importante: per la piramide del vostro ta-volo non usate tre pali ben stagionati e uno verde perché quest’ultimo sarà più sensibi-le ai pesi che graveranno su di esso, mentre gli altri tre assor-biranno più umidità dall’am-biente, rompendo quell’equi-librio di cui abbiamo parlato finora.

Anche nel fare le legatu-re dobbiamo stare molto attenti che siano ordina-

te: una bella legatura si presume sia anche re-sistente, un groviglio di fili sovrapposti non

svolge bene il proprio compito. Pensate alla legatura

quadra, le spire di corda affian-cate una all’al-tra con ordine non rispettano

solo delle re-

gole este-tiche, ma sono così

posizionate perché la spi-ra successiva

prema su quella precedente e la tenga bloccata in posizione.

Anche sulle legature pre-mono delle forze spesso enor-

BELLODAVEDERECOMODODAVIVERE!

12

Page 13: Avventura n.1 - 2015

13

mi… basta mettere in pratica le nostre conoscenze di fisica per quantificarle. Per questo è importante che esse siano ben fatte ed ordinate.

Spesso, nelle nostre città capita di girare l’angolo di una via e ritrovare, in mezzo a vec-chi palazzi dell’800 o prece-denti, dei veri e propri mostri di acciaio e cemento comple-tamente estranei a ciò che li circonda: è contro natura!

Ricordiamolo al campo, quando costruiamo il nostro angolo di squadriglia: dovrem-mo guardare all’ambiente che ci ospita con un occhio di ri-spetto in più.

Cerchiamo di adattare le nostre costruzioni a tutto ciò che sta attorno.

Sfruttiamo ciò che il luogo ci offre senza modificare trop-po la natura.

Ecco che quel grosso sasso ci può fare da ripiano per la cu-cina, quel ramo inclinato in un certo modo fa da supporto al telone… giochiamo in armonia con quanto abbiamo intorno posizionando correttamente i nostri manufatti.

La cucina, ad esempio, sarà lontana dagli alberi e al di sopra del fuoco non ci saran-

no rami che po-trebbero venire d a n n e g g i a t i dal calore.

Il ripiano del tavolo potrebbe essere legato al tronco di quel gros-so albero cercando di preservare la cortec-cia in modo che non venga segnata dalle corde, posizionando dei piccoli legni at-torno.

Vi accorgerete voi stessi che in un am-biente ordinato, puli-to e armonioso si vive meglio.

Insomma quello che vi chiediamo, nel momento in cui sarete chiamati a ci-mentarvi con corde e pali, è di avere una

“visione generale” della situazione.

Cercate la vo-stra comodità, fate in modo che le vostre c o s t r u z i o n i siano belle da vedere e quin-di ben fatte, ma, soprattut-to, lavorate in

armonia con ciò che vi circonda.

Le immagini sono di Giulia Bracesco, tratte dal manuale “COSTRUZIONI DA CAMPO” di Enrico Rocchetti, ED.FIORDALISO 2009. La pionieristica è l’arte di costruire con materiali semplici ed essenziali, per ren-dere comoda la vita all’aperto: idee di progetti per le varie esigenze.

13

Page 14: Avventura n.1 - 2015

14

diD

ario

Font

anes

ca-

dise

gnid

iRic

card

oVi

llano

va-

imm

agin

idal

WEB

LABELLEZZADIUNTEMPO

L e vecchie e coriacee scorze di Sergio e Ma-rika, i capi reparto,

questa volta avevano subito il colpo.

Le crepe sotto forma di oc-chio velato si erano palesate, nonostante il tentativo di ce-larle.

Le Aquile avevano colpito nel segno, fatto centro senza volerlo e solo in quel momen-to avevano capito il motivo di quella strana e, fino a qualche minuto prima, incomprensibi-le commozione capesca.

In fondo, quando, settima-ne prima, ne avevano parlato ai capi, nessuno dei vecchi de-crepiti aveva rivelato partico-lari sentimenti al riguardo.

L’impresa sembrava un’im-presa come tante ne aveva-no affrontate: obiettivo ben chiaro da raggiungere, indi-viduazione degli strumenti e delle risorse necessari per ottenere un buon prodotto finale, tabella delle attivi-tà, distribuzione dei posti d’azione, sinergia, entusia-

smo, interesse di tutti e tan-ta, tanta allegria.

Certo Civitas, lo sapevano, quasi sempre ti obbliga ad andar fuori, in giro per la tua città, a scavare, a cercare di capire e ottenere informazio-ni utili allo scopo.

Sembrava insomma un’im-presa normale, come tante altre.

Ben presto avrebbero rea-lizzato che così non era.

Le avevano dato perfino un titolo: “Ritorno al passato,

Page 15: Avventura n.1 - 2015

15

alla riscoperta dei luoghi del-la città”.

Volevano individuare gli elementi architettonici (luo-ghi, strutture, statue, edifici in generale) più significativi e storicamente più impor-tanti della città, scoprire come erano sorti o come era-no stati costruiti e sviluppa-re una linea temporale che raccontasse la storia di que-ste opere, appunto.

Ne avevano di lavoro, la loro era una nobile città, barocca e regale, caratterizzata da numerosissime chiese (veniva chiamata “la città dai cento campanili”), roba da studiare un sacco insomma!

Finito il lavoro, settimane dopo, si ritrovavano adesso dinanzi al reparto a racconta-re la loro avventura...

Fra centinaia di curiosità avevano scoperto che in cat-tedrale esiste una meridiana del ‘700 ancora funzionante, che la piazza principale in passato veniva anche detta del “cinque oro”, poiché ave-va al suo interno ben cinque aiuole disposte come la car-ta del 5 di oro appunto (gli anziani intervistati in piazza erano stati preziosissimi).

Avevano svolto ricerche presso il catasto comunale, la biblioteca storica della città e l’ufficio dell’Assesso-rato all’urbanistica.

Gli uffici comunali avevano fornito elementi sufficienti a ricostruire la pianta cittadina solo da metà ‘800 in poi.

Page 16: Avventura n.1 - 2015

16

Fu con la biblioteca storica che le Aquile fecero bingo!

La biblioteca conteneva li-bri finanche del ‘400, impre-ziosita inoltre da una meravi-gliosa pinacoteca.

I quadri! I quadri racconta-rono alle Aquile secoli di cre-scita e sviluppo.

Accompagnate da una gui-da turistica, vennero a sapere che la città un tempo si tro-vava molto più a sud, che si

era via via addentrata a causa delle incursioni saracene, che il nucleo storico consisteva in una sorta di triangolo e che nei secoli si era sviluppato ar-monicamente.

Poi però con l’unificazione del Regno e con il ‘900, l’armo-nia e l’attenzione del bene co-mune vennero scomparendo. La città comincia a cambiare, a cancellare la sua storia rico-prendola di cemento (il boom edilizio degli anni ‘50 e ‘60, così la guida lo aveva chiama-to...) e la popolazione comin-cia a non ricordare più.

Non ricorda più l’armonia delle strade non violentate da traffico automobilistico e smog, non ricorda le meravi-gliose aree verdi che avevano

Page 17: Avventura n.1 - 2015

17

accolto centinaia di bambini nei decenni antecedenti, non ricorda il piacere del dialogo in piazza, avvolti da secoli di arte e storico barocco.

Non ricorda i luoghi storici di vita di tutti i giorni; luo-ghi storici come la loro sede che, alla nascita del gruppo, era stata accolta in una cripta

della basilica del santo com-patrono e che anni dopo il gruppo era stato costretto ad abbandonare.

La memoria era stata can-cellata, ma ora riaffermata dalle Aquile.

A loro nessuno aveva mai detto che sotto una chiesa ci

fossero i luoghi in cui i loro capi era-no cresciuti come scout, loro non lo sapevano, Sergio e Marika si.

PERUNAINCHIESTACIVITAS

COIFIOCCHI• Obiettivi chiari sin da subito: la non com-prensione di quello che dobbiamo fare potreb-be farci girare a vuoto per giorni, se abbiamo dubbi chiediamo subi-to ai capi reparto.

• Individuazione di risorse utili esterne alla squadriglia: certe procedure aper accede-re alla visione di taluni documenti o mappe richiedono precisi iter non facili da compren-dere, cerchiamo fra parenti e amici figure professionali che pos-sano darci una mano.

• Strumenti adatti: evitiamo di giungere ad interviste o esplo-razioni del territorio sprovvisti di vide-ocamera (eventuali interviste) o macchina fotografica (eventuali reportage su scorci e dettagli di ieri e di oggi).

• Mappe e carte ur-banistiche possono essere ritrovate presso uffici urbanistici o catastali, ma non sot-tovalutiamo archivi o collezioni privati o musei e biblioteche.

• Attenzione alle sca-lette, sia iniziale di raccolta che finale di produzione.

Page 18: Avventura n.1 - 2015

18

Il Noncorso più artistico dell’anno è indetto: “IL MO-NUMENTO SVELATO”!

Avventurieri, mostrate le ultime affascinanti sco-perte, i tesori appena riportati alla luce da epoche lontane e le opere d’arte cui ave-te restituito nuova vita. Il vincitore si aggiudicherà un utilissimo libro, imperdibile.

Le regole sono poche, ma un po’ spinose. Sia-

mo certi che non vi la-scerete intimidire.

Per partecipare occorre scegliere un monumento, che sia della vostra città e davanti al quale passate tutti i giorni senza soffer-marvi troppo ad ammirar-ne la bellezza, oppure uno famoso che avete visto dal vivo o in cartolina e che so-gnate di andare a visitare.

Riproducete il monumento con i vostri corpi: tutti i

membri della squa-driglia dovranno disporsi in modo

da realizzare il soggetto scelto e farsi scattare una foto men-tre sono in posizione.

Inviate al nostro indi-rizzo e-mail:

[email protected] entro il 15 Maggio 2015 una mail che abbia come oggetto: “Noncorso-Il monumento sve-lato” e come allegato la foto del monumento che avete ri-prodotto. Diteci di quale mo-numento si tratta e dove si tro-va e firmate la mail con nome della squadriglia, del reparto e del gruppo di appartenenza.

Continuate a seguire le tracce dell’antichità e scopri-

te chi hai vinto!

INONCORSIDIAVVENTURA

18

diFe

deric

aFa

tica

-dis

egni

diF

ranc

esco

Cia

vare

lla

Page 19: Avventura n.1 - 2015

1919

Page 20: Avventura n.1 - 2015

TITOLO DEL CAMPO BASE N° MAX PER QUANDO

COSTRUIAMO UN’AVVENTURA NEL MEDITERRANEO San Martino (fuori base - Alghero SS) 32 E/G 1-5 giugno

PIONIERISTICA ED HEBERTISMO Spettine 32 E/G 6-10 giugno

TECNICHE DEL PIONIERE - IL PIONIERE E IL SUO COLTELLO Spettine 16 E 12-16 giugno

XVI CAMPO DI PIONIERISTICA Bracciano 32 E/G 13-18 giugno

ANIMAZIONE INTERNAZIONALE Spettine 30 E/G 14-18 giugno

NELLE MANI IL MONDO Marigliano (NA) 32 E/G 15-20 giugno

VIVIAMO L’AVVENTURA... ESPLORAZIONE E NON SOLO Treia (fuori base - Gola della Rossa - Fabriano) 25 E/G 17-21 giugno

SHERPA... E NOI SOPRAVVIVEREMO - TECNICHE DI VITA ALL’APERTO Costigiola (fuori base - Piccole Dolomiti) 28 E/G 17-21 giugno

UNO SPETTACOLO DI FUOCO Bracciano) 18 + 18 E/G 18-22 giugno

“WILD WATER” ESPLORAZIONE FLUVIALE IN CANOA E KAJAK Piazzole (Base di Quinzano) 26 E/G 18-22 giugno

IL PIONIERE Piazzole 32 E/G 18-23 giugno

ESPLORAZIONE E AVVENTURA IN MONTAGNA Andreais (fuori bae - Parco delle Dolomiti Friulane) 28 E/G 20-24 giugno

ESPLORAZIONE E NATURA IN MONTAGNA Andreais (fuori bae - Parco delle Dolomiti Friulane) 28 E/G 20-24 giugno

RADIOCOMUNICAZIONI E PRONTO SOCCORSO Spettine 30 E/G 20-24 giugno

CAMPO DI COMPETENZA NAUTICA Campania (Torre del Greco, NA) - E/G 22-28 giugno

OCCITANIA, ANTICHE TECNICHE DI MONTAGNA Cantalupa (TO) 25 E/G 24-28 giugno

PIONIERISTICA ED HEBERTISMO - COME SUPERARE SE STESSI Costigiola 28 E/G 24-28 giugno

ESPRESSIONE E COMUNICAZIONE Spettine 20 G 24-28 giugno

ESPRESSIONE E COMUNICAZIONE Spettine 20 E 24-28 giugno

CAMPO DI COMPETENZA NAUTICA Lombardia (Pisogna, BS) 30 E/G 24-28 giugno

CAMPO DI COMPETENZA NAUTICA Toscana (Livorno) - E/G 25-28 giugno

ALLA SCOPERTA DI MICHELANGELO Marineo 32 E/G 25-29 giugno

SURVIVOR - CANOA/KAYAK - VITA TRAPPEUR, EXPLO FLUVIALE Costigiola (fuori base - presso base regionale di Legnago, VR) 26 E/G 25-29 giugno

UN SALTO NELL’AVVENTURA Bracciano (Parco regionale di Canale Monterano) 24 E/G 25-30 giugno

GUARDA LE STELLE. OSSERVA LA NATURA E VIVI IL CAMPO CON ABILITÀ Marineo 32 E/G 26-30 giugno

UN TUFFO NELL’AVVENTURA Bracciano (Base/Base nautica) 12 + 12 E/G 26-30 giugno

NATURAL DISCOVERY Piazzole 32 E/G 26-30 giugno

INTO THE WILD Colico 36 E/G 27 giugno - 1 luglio

AVVENTURA 2200 - PIEDI NEL LAGO, MANI SULLA ROCCIA dal Lago di Garda alla Val d’Adige... Costigiola (fuori base - San Zeno di Montagna, VR e Avio, TN) 24 E/G 27 giugno - 1 luglio

MISSIONE DI SALVATAGGIO PER TERRE E PER MARI Bracciano 24 E/G 27 giugno - 1 luglio

NELLE DITA L’AVVENTURA Bracciano (Bellegra) 28 E/G 27 giugno - 2 luglio

CAMPISMO Spettine 20 G 28 giugno - 2 luglio

CAMPISMO Spettine 20 E 28 giugno - 2 luglio

SI PUÒ FARE Cassano 36 E/G 27 giugno - 4 luglio

AVVENTURA ALPINA IN MONTAGNA Cantalupa (fuori base - Valle Stretta) 24 E/G 30 giugno - 5 luglio

CAMPO DI COMPETENZA NAUTICA Piemonte (Lago d’Orta) - E/G 1 - 5 luglio

ESèRESSIONE - CLOWNERIE - TECNICHE ESPRESSIVE E DI COMUNICAZIONE Cantalupa (TO) 28 E/G 2 - 5 luglio

CAMPO DI COMPETENZA NAUTICA Marche (Porto Recanati, MC) - E/G 2 - 5 luglio

IL CAMPO DI PIONIERISTICA Marigliano (NA) 32 E/G 2 - 6 luglio

TRAPPEUR Spettine 20 G 2 - 6 luglio

TRAPPEUR Spettine 20 E 2 - 6 luglio

ASTRONOMIA - KAJAK - PIONIERISTICA Andreis 32 E/G 2 - 7 luglio

TERRE SELVAGGE Marineo 32 E/G 3 - 7 luglio

AZIONE E COMUNIC’AZIONE - QUANDO L’OCCHIO PARLA ALL’ORECCHIO Costigiola 28 E/G 3 - 7 luglio

SULLE TRACCE DELLE AQUILE RANDAGIE Colico (fuori base, Val Codera) 30 E/G 3 - 7 luglio

TECNICHE DI VITA ALL’APERTO Spettine 20 G 6 - 10 luglio

TECNICHE DI VITA ALL’APERTO Spettine 20 E 6 - 10 luglio

GENIUS... IL LABORATORIO DI LEONARDO - SCOPRIRE, PROGETTARE, COSTRUIRE Costigiola (fuori base - presso base regionale di Legnago, VR) 24 E/G 9 - 13 luglio

A FEST D’ ‘E SCUGNIZZ - ANIMAZIONE AI PIEDI DEL VESUVIO Marigliano (NA) 32 E/G 8 - 12 luglio

COSTRUIAMO INSIEME... IL SOGNO DIVENTA REALTÀ Treia (MC) 24 E/G 6 - 11 agosto

SCOUTING ON THE ROCK Piazzole (fuori base nelle montagne fra Iseo e Inzino) 32 E/G 12 - 17 agosto

ANIMA Colico 18 E/G 17 - 22 agosto

AZIONE Colico 18 E/G 17 - 22 agosto

NELLA TERRA DEI PAPUA Marineo 32 E/G 21 - 25 agosto

IO TRAPPEUR: TECNICHE DI SOPRAVVIVENZA Cassano (fuori base - Maruggio, TA) 36 E/G 22 - 27 agosto

SHERPA - ESPLORAZIONE E NATURA Spettine (fuori base Alta Val Nure) 30 E/G 24 - 28 agosto

EXPLORANDO IN BICICLETTA DALLA CITTÀ AL BOSCO Cassano (fuori base - Vieste, FG) 24 E/G 24 - 29 agosto

EXPLÒ - QUANDO L’AVVENTURA NON SI SOGNA... MA SI VIVE! Marineo 32 E/G 25 - 29 agosto

ESPLORATORI DELLA RETE...BIT PREPARED-BUSSOLA, SCARPONI, TENDA, PENNARELLI... ED ECCO IL COMPUTER Costigiola 26 E/G 25 - 29 agosto

ABILITÀ MANUALE Spettine 30 E/G 27 - 31 agosto

IL TEATRO IN STRADA Cassano 40 E/G 27 - 30 settembre

ESPLORARE L’AVVENTURA Piazzole (fuori base - provincia di Brescia) 32 E/G 27 agosto - 30 settembre

PIONIERI PER DAR PROVA DI SÈ Andreis 32 E/G 30 agosto - 2 settembre

TECNICHE ESPRESSIVE Spettine 25 G 1 - 5 settembre

TECNICHE ESPRESSIVE Spettine 25 E 1 - 5 settembre

LE MANI LABORIOSE San Martino (fuori base - Alghero, SS) 32 E/G 2 - 6 settembre

SOTTO I CIELI DEL MONDO - CONOSCERLI PER CONDIVIDERLI Costigiola 28 E/G 2 - 6 settembre

AMIC

O DE

LLA

NAT

URA

AMIC

O DE

LLA

NAT

URA

AMIC

O DE

LLA

NAT

URA

ANIM

AZIO

NE E

SPRE

SSIV

AAN

IMAZ

IONE

ESP

RESS

IVA

ANIM

AZIO

NE E

SPRE

SSIV

A

ANIM

AZIO

NE G

IORN

ALIS

TICA

ANIM

AZIO

NE G

IORN

ALIS

TICA

ANIM

AZIO

NE G

RAFI

CA/M

ULT

IMED

IALE

ANIM

AZ. G

RAFI

CA/M

ULTI

MED

.AN

IMAZ

IONE

GRA

FICA

/MU

LTIM

EDIA

LE

ANIM

AZIO

NE IN

TERN

AZIO

NAL

EAN

IMAZ

IONE

INTE

RNAZ

ION

ALE

AAN

IMAZ

IONE

SPO

RTIV

AAA

NIM

AZIO

NE S

PORT

IVA

AAN

IMAZ

IONE

SPO

RTIV

A

GUID

A AL

PIN

AGU

IDA

ALPI

NA

GUID

A AL

PIN

AGU

IDA

ALPI

NA

MAN

I ABI

LIM

ANI A

BILI

MAN

I ABI

LIM

ANI A

BILI

MAN

I ABI

LIM

ANI A

BILI

MAN

I ABI

LI

NOC

CHIE

REN

OCCH

IERE

NOC

CHIE

REN

OCCH

IERE

PION

IERE

PION

IERE

PION

IERE

PION

IERE

PION

IERE

PION

IERE

SOCC

ORSO

SOCC

ORSO

SOCC

ORSO

SOCC

ORSO

SHER

PASH

ERPA

SHER

PASH

ERPA

SHER

PA

SKIP

PER

SKIP

PER

SKIP

PER

TIM

ONIE

RETI

MON

IERE

TIM

ONIE

RE

TRAP

PEU

RTR

APPE

UR

TRAP

PEU

RTR

APPE

UR

TRAP

PEU

R

CAM

PISM

OCA

MPI

SMO

ESPL

ORAZ

IONE

ESPL

ORAZ

IONE

ESPL

ORAZ

IONE

ESPL

ORAZ

IONE

TOPO

GRAF

IA

SettoreSpecializzazioni-SettoreNauticoCAMPIDICOMPETENZABRANCAE/G2015I Campi verso la Competenza sono eventi nazionali organizzati, in accordo con la branca E/G, sia dal settore Specializzazioni che dal settore Nautico e sono rivolti a ragazzi e ragazze in cammino verso le tappe della Competenza (che abbiano già iniziato a lavorare al Brevetto di Competenza) e della Responsabilità. Dai non perdere un’occasione come questa per vivere avventure nuove e coinvolgenti!Tutti possono partecipare agli eventi del settore nautico, nautici e non. Per partecipare agli eventi nautici non bisogna essere dei grandi esperti di nautica o dei grandi navigatori.

I Brevetti di competenza, le specialità e le tecniche segnalate dai rettangolini colorati, sono informazioni puramente indicative che servono solo a dare un orientamento generale su ciò che principalmente verrà proposto al campo. Tutti questi campi sono esperienze di vita scout e possono arricchire o completare qualunque progetto di Brevetto di Competenza. La partecipazione non è in alcun modo limitata a chi possiede o è in cammino esclusivamente per i Brevetti segnalati.

Da quest’anno, le iscrizioni agli

eventi sono su “BuonaCaccia”;

saranno i tuoi capi reparto a dover

effettuare l’iscrizione.

Per ogni altra informazione puoi

scrivere alla Segreteria Nazionale

all’indirizzo

[email protected]

o telefonare allo 06/68166219

La redazione di Avventura augura “BUONA CACCIA” alla giovanissima base “Letizia” di Marigliano, in Campania, nata nell’estate 2014.

Page 21: Avventura n.1 - 2015

7 -

ESPR

ES

SIO

NE

CO

STU

MI E

TR

AVE

STI

MENTI

16

di C

low

n Cr

ostin

o - w

ww

.cro

stin

o.it

dise

gni d

i Ter

esa

Vale

rio

TITOLO DEL CAMPO BASE N° MAX PER QUANDO

COSTRUIAMO UN’AVVENTURA NEL MEDITERRANEO San Martino (fuori base - Alghero SS) 32 E/G 1-5 giugno

PIONIERISTICA ED HEBERTISMO Spettine 32 E/G 6-10 giugno

TECNICHE DEL PIONIERE - IL PIONIERE E IL SUO COLTELLO Spettine 16 E 12-16 giugno

XVI CAMPO DI PIONIERISTICA Bracciano 32 E/G 13-18 giugno

ANIMAZIONE INTERNAZIONALE Spettine 30 E/G 14-18 giugno

NELLE MANI IL MONDO Marigliano (NA) 32 E/G 15-20 giugno

VIVIAMO L’AVVENTURA... ESPLORAZIONE E NON SOLO Treia (fuori base - Gola della Rossa - Fabriano) 25 E/G 17-21 giugno

SHERPA... E NOI SOPRAVVIVEREMO - TECNICHE DI VITA ALL’APERTO Costigiola (fuori base - Piccole Dolomiti) 28 E/G 17-21 giugno

UNO SPETTACOLO DI FUOCO Bracciano) 18 + 18 E/G 18-22 giugno

“WILD WATER” ESPLORAZIONE FLUVIALE IN CANOA E KAJAK Piazzole (Base di Quinzano) 26 E/G 18-22 giugno

IL PIONIERE Piazzole 32 E/G 18-23 giugno

ESPLORAZIONE E AVVENTURA IN MONTAGNA Andreais (fuori bae - Parco delle Dolomiti Friulane) 28 E/G 20-24 giugno

ESPLORAZIONE E NATURA IN MONTAGNA Andreais (fuori bae - Parco delle Dolomiti Friulane) 28 E/G 20-24 giugno

RADIOCOMUNICAZIONI E PRONTO SOCCORSO Spettine 30 E/G 20-24 giugno

CAMPO DI COMPETENZA NAUTICA Campania (Torre del Greco, NA) - E/G 22-28 giugno

OCCITANIA, ANTICHE TECNICHE DI MONTAGNA Cantalupa (TO) 25 E/G 24-28 giugno

PIONIERISTICA ED HEBERTISMO - COME SUPERARE SE STESSI Costigiola 28 E/G 24-28 giugno

ESPRESSIONE E COMUNICAZIONE Spettine 20 G 24-28 giugno

ESPRESSIONE E COMUNICAZIONE Spettine 20 E 24-28 giugno

CAMPO DI COMPETENZA NAUTICA Lombardia (Pisogna, BS) 30 E/G 24-28 giugno

CAMPO DI COMPETENZA NAUTICA Toscana (Livorno) - E/G 25-28 giugno

ALLA SCOPERTA DI MICHELANGELO Marineo 32 E/G 25-29 giugno

SURVIVOR - CANOA/KAYAK - VITA TRAPPEUR, EXPLO FLUVIALE Costigiola (fuori base - presso base regionale di Legnago, VR) 26 E/G 25-29 giugno

UN SALTO NELL’AVVENTURA Bracciano (Parco regionale di Canale Monterano) 24 E/G 25-30 giugno

GUARDA LE STELLE. OSSERVA LA NATURA E VIVI IL CAMPO CON ABILITÀ Marineo 32 E/G 26-30 giugno

UN TUFFO NELL’AVVENTURA Bracciano (Base/Base nautica) 12 + 12 E/G 26-30 giugno

NATURAL DISCOVERY Piazzole 32 E/G 26-30 giugno

INTO THE WILD Colico 36 E/G 27 giugno - 1 luglio

AVVENTURA 2200 - PIEDI NEL LAGO, MANI SULLA ROCCIA dal Lago di Garda alla Val d’Adige... Costigiola (fuori base - San Zeno di Montagna, VR e Avio, TN) 24 E/G 27 giugno - 1 luglio

MISSIONE DI SALVATAGGIO PER TERRE E PER MARI Bracciano 24 E/G 27 giugno - 1 luglio

NELLE DITA L’AVVENTURA Bracciano (Bellegra) 28 E/G 27 giugno - 2 luglio

CAMPISMO Spettine 20 G 28 giugno - 2 luglio

CAMPISMO Spettine 20 E 28 giugno - 2 luglio

SI PUÒ FARE Cassano 36 E/G 27 giugno - 4 luglio

AVVENTURA ALPINA IN MONTAGNA Cantalupa (fuori base - Valle Stretta) 24 E/G 30 giugno - 5 luglio

CAMPO DI COMPETENZA NAUTICA Piemonte (Lago d’Orta) - E/G 1 - 5 luglio

ESèRESSIONE - CLOWNERIE - TECNICHE ESPRESSIVE E DI COMUNICAZIONE Cantalupa (TO) 28 E/G 2 - 5 luglio

CAMPO DI COMPETENZA NAUTICA Marche (Porto Recanati, MC) - E/G 2 - 5 luglio

IL CAMPO DI PIONIERISTICA Marigliano (NA) 32 E/G 2 - 6 luglio

TRAPPEUR Spettine 20 G 2 - 6 luglio

TRAPPEUR Spettine 20 E 2 - 6 luglio

ASTRONOMIA - KAJAK - PIONIERISTICA Andreis 32 E/G 2 - 7 luglio

TERRE SELVAGGE Marineo 32 E/G 3 - 7 luglio

AZIONE E COMUNIC’AZIONE - QUANDO L’OCCHIO PARLA ALL’ORECCHIO Costigiola 28 E/G 3 - 7 luglio

SULLE TRACCE DELLE AQUILE RANDAGIE Colico (fuori base, Val Codera) 30 E/G 3 - 7 luglio

TECNICHE DI VITA ALL’APERTO Spettine 20 G 6 - 10 luglio

TECNICHE DI VITA ALL’APERTO Spettine 20 E 6 - 10 luglio

GENIUS... IL LABORATORIO DI LEONARDO - SCOPRIRE, PROGETTARE, COSTRUIRE Costigiola (fuori base - presso base regionale di Legnago, VR) 24 E/G 9 - 13 luglio

A FEST D’ ‘E SCUGNIZZ - ANIMAZIONE AI PIEDI DEL VESUVIO Marigliano (NA) 32 E/G 8 - 12 luglio

COSTRUIAMO INSIEME... IL SOGNO DIVENTA REALTÀ Treia (MC) 24 E/G 6 - 11 agosto

SCOUTING ON THE ROCK Piazzole (fuori base nelle montagne fra Iseo e Inzino) 32 E/G 12 - 17 agosto

ANIMA Colico 18 E/G 17 - 22 agosto

AZIONE Colico 18 E/G 17 - 22 agosto

NELLA TERRA DEI PAPUA Marineo 32 E/G 21 - 25 agosto

IO TRAPPEUR: TECNICHE DI SOPRAVVIVENZA Cassano (fuori base - Maruggio, TA) 36 E/G 22 - 27 agosto

SHERPA - ESPLORAZIONE E NATURA Spettine (fuori base Alta Val Nure) 30 E/G 24 - 28 agosto

EXPLORANDO IN BICICLETTA DALLA CITTÀ AL BOSCO Cassano (fuori base - Vieste, FG) 24 E/G 24 - 29 agosto

EXPLÒ - QUANDO L’AVVENTURA NON SI SOGNA... MA SI VIVE! Marineo 32 E/G 25 - 29 agosto

ESPLORATORI DELLA RETE...BIT PREPARED-BUSSOLA, SCARPONI, TENDA, PENNARELLI... ED ECCO IL COMPUTER Costigiola 26 E/G 25 - 29 agosto

ABILITÀ MANUALE Spettine 30 E/G 27 - 31 agosto

IL TEATRO IN STRADA Cassano 40 E/G 27 - 30 settembre

ESPLORARE L’AVVENTURA Piazzole (fuori base - provincia di Brescia) 32 E/G 27 agosto - 30 settembre

PIONIERI PER DAR PROVA DI SÈ Andreis 32 E/G 30 agosto - 2 settembre

TECNICHE ESPRESSIVE Spettine 25 G 1 - 5 settembre

TECNICHE ESPRESSIVE Spettine 25 E 1 - 5 settembre

LE MANI LABORIOSE San Martino (fuori base - Alghero, SS) 32 E/G 2 - 6 settembre

SOTTO I CIELI DEL MONDO - CONOSCERLI PER CONDIVIDERLI Costigiola 28 E/G 2 - 6 settembre

SettoreSpecializzazioni-SettoreNauticoCAMPIDICOMPETENZABRANCAE/G2015

16

ESPLO

RATO

RI e

guid

esPECIALi: L

E S

PECIALI

Ta’

music

ista

cuo

co

gia

rdin

ier

e

di D

amia

no M

arin

odi

segn

i di E

lisa

Cella

Jean Claudio Vinci

CO

LOR

I I

N C

ITTA

’N

on s

olta

nto

in c

ampa

gna

si p

uò g

oder

e de

lla b

elle

zza

della

na

tura

, ma

anch

e in

cit

tà, s

e riu

scia

mo

a ric

rear

e un

o sp

azio

in

cui

le p

iant

e e

i fio

ri p

ossa

no d

are

il m

eglio

di s

é. E

que

sto

non

è po

ssib

ile s

olo

sui n

ostr

i ter

razz

i o b

alco

ni, m

a po

ssia

mo

“ado

t-ta

re”

un p

icco

lo s

pazi

o ve

rde

di u

na a

iuol

a in

una

pia

zza.

Alc

uni

com

uni f

acili

tano

que

sta

idea

off

rend

o an

che

del m

ater

iale

: in

for-

mat

i se

il tu

o è

fra

ques

ti! S

e no

n ha

i que

sta

poss

ibili

tà p

uoi s

empr

e ch

iede

re a

l par

roco

se

c’è

uno

spaz

io n

el g

iard

ino

della

par

rocc

hia,

op

pure

att

rezz

ati s

ul tu

o ba

lcon

e, a

nche

se

il tu

tto

sarà

in u

n gr

ande

va

so e

non

in p

iena

terr

a.

Per c

rear

e un

’aiu

ola

si d

eve

prim

a di

tutt

o sc

eglie

re la

form

a e

quin

di

delim

itarla

, poi

va

tolta

l’er

ba e

i sa

ssi p

iù g

rand

i che

pos

sono

ess

ere

nel t

erre

no (s

i pos

sono

usa

re p

er la

bor

datu

ra).

Pulit

o co

sì il

terr

eno,

an

drà

smos

so c

on l’

uso

della

zap

pa e

mis

chia

to c

on d

ella

tor

ba, c

he

mig

liora

il d

rena

ggio

del

l’acq

ua e

nut

re il

terr

eno.

Ora

è il

mom

ento

di

pen

sare

a q

uali

fiori

met

tere

: gua

rdan

do l’

espo

sizi

one

e il

perio

do

dell’

anno

si p

otra

nno

sceg

liere

dei

sem

i di p

iant

e ad

atte

del

col

ore

che

più

pref

eria

mo:

seg

uend

o le

indi

cazi

oni s

ulla

bus

ta (

prof

ondi

e tip

o de

l ter

reno

, cre

scita

, per

iodo

di s

emin

a) li

pia

nte-

rem

o in

del

le c

asse

tte

e, q

uand

o le

pia

ntic

elle

sar

anno

pr

onte

, le

met

tere

mo

a di

mor

a, a

vend

o cu

ra d

i la

scia

re s

mos

so il

terr

eno

sul f

on-

do d

ella

buc

a, p

er fa

cilit

are

l’at-

tecc

him

ento

del

le r

adic

i. L’a

iuol

a sa

rà c

osì

ulti-

mat

a. N

on d

imen

tica-

re d

i dar

e l’a

cqua

, di

togl

iere

le

erba

cce

e i f

iori

sec

chi:

sarà

un

a be

lla m

ac-

chia

di c

olor

e in

m

ezzo

al

grig

io

della

cit

tà!

Page 22: Avventura n.1 - 2015

UN P

ICCO

LO

GR

ANDE A

LBER

OO

gni volta che vediamo un bonsai rim

aniamo am

mi-

rati e stupiti: un albero in miniatura, in un piccolo

vaso, ma con tutte le sue caratteristiche.

È il risultato di una antichissima tecnica di coltiva-

zione nata in Cina 2000 anni fa e poi sviluppata in Giappone. La parola bonsai è giapponese e signi-fica “coltivato in vaso” (bon = vaso; sai = educa-re, coltivare). Dietro questa tecnica vi è una vera e propria filosofia: creare, in chi li guarda, una sen-sazione di forza, m

a anche di pace e serenità. I bonsai non sono delle piante nane, m

a delle piante norm

ali che sono state coltivate con tec-niche (com

e la potatura delle radici) che gli hanno perm

esso di rimanere piccole. Vediam

o insieme

alcune tecniche e conoscenze utili per poterci pren-dere cura di uno di questi alberelli.Innaffiatura. È bene che il terreno sia sem

pre umido (toccarlo con il dito per

verificare), evitando eccessive dosi di acqua. Uno strato di muschio sulla super-

ficie della terra aiuterà a mantenere una um

idità costante.Concim

azione. Utile, come ad ogni pianta. Attenzione alla quantità, poiché la

pianta è in un piccolo vaso: una dose eccessiva può bruciare le radici e far mo-

rire la pianta.Rinvaso. Poiché il vaso è piccolo, è bene cam

biare la terra e aumentare la gran-

dezza del vaso ogni 2-3 anni, dando così nuovo nutrimento

alla pianta. Si usa un terriccio non troppo fine, evitando quello sabbioso.

Potatura. In occasione del rinvaso, si poteranno le radici (per m

antenere la pianta di piccole dimen-

sioni). Si lasceranno quelle più superficiali dispo-nendole a raggiera, m

entre si poteranno quelle fittili, cioè quelle più grosse, che tendono ad andare verso il basso.

Filatura. È la tecnica che consente, attraverso l’uso sapiente di fili m

etallici (rame, ottone) attorno ai

rami, di dare a questi la form

a desiderata.

15

Roberta Becchi

Dam

iano Marino

disegni di Elisa Cella

Page 23: Avventura n.1 - 2015

FIO

RI V

IVENTI

Tant

e vo

lte s

iam

o ch

iam

ati a

far

e un

a co

m-

posi

zion

e flo

real

e pe

r un

cen

trot

avol

a o

per

l’alta

re d

ella

chi

esa

e al

lora

sia

mo

alle

pre

se

con

vasi

, fio

ri, d

ecor

azio

ni v

arie

. Vi

è u

n’ar

te

antic

hiss

ima

che

può

aiut

are

a sa

perli

dis

por-

re c

he s

i chi

ama

Ikeb

ana

(fio

ri v

iven

ti), s

vilu

p-pa

tasi

in G

iapp

one

fin d

al V

I se

colo

d.C

. co

me

cam

min

o di

ele

vazi

one

spiri

tual

e se

cond

o i

prin

cipi

del

lo Z

en.

È ca

ratt

eriz

zata

dal

l’usa

re s

olo

mat

e-ria

li or

gani

ci c

ome

ram

i, fo

glie

, fio

ri,

erba

. Es

isto

no d

iver

si s

tili,

ognu

no c

on

delle

sue

rego

le, m

a la

bas

e pr

inci

pale

pre

ve-

de la

dis

posi

zion

e se

cond

o un

sis

tem

a a

tre:

l’e

lem

ento

più

lung

o ra

ppre

sent

a il

ciel

o (s

hin)

, qu

ello

più

cor

to la

ter

ra (

gy)

e qu

ello

inte

rmed

io l’

uo-

mo

(s):

ques

te t

re fo

rze

si d

evon

o ar

mon

izza

re t

ra lo

ro p

er fo

rmar

e l’u

nive

rso.

Per a

ccos

tars

i a q

uest

’art

e no

n se

rve

abili

tà m

a-nu

ale

o te

cnic

a, m

a la

dis

posi

zion

e in

terio

re:

l’ani

mo

deve

ess

ere

com

e qu

ello

di

chi

vede

pe

r la

prim

a vo

lta i

fiori

e,

attr

aver

so e

ssi,

gode

del

la b

elle

zza

della

nat

ura.

Ri

cord

ati s

empr

e qu

este

rego

le b

ase:

il p

ro-

cede

re c

on c

alm

a è

una

cond

izio

ne i

ndi-

spen

sabi

le p

er d

ispo

rre

i fio

ri (n

eces

sario

pe

r l’e

serc

izio

di q

uest

’art

e, c

ome

per

tut-

te le

art

i gia

ppon

esi,

è il

sile

nzio

, rag

giun

ge-

re la

qui

ete

dent

ro d

i sé)

; i fi

ori v

anno

trat

tati

con

delic

atez

za; a

un

fiore

bis

ogna

chi

eder

e so

lo c

iò c

he è

con

form

e al

la

sua

natu

ra.

Ti v

uoi m

ette

re a

lla p

rova

? Su

Inte

rnet

puo

i tro

vare

div

ersi

vid

eo o

tu

toria

l. U

nico

acc

esso

rio s

peci

fico

da p

rocu

rars

i (o

cos

trui

re)

è il

kenz

an,

un p

icco

lo d

isco

di m

etal

lo d

otat

o di

spu

nton

i, ch

e se

rve

per

fissa

re i

fiori

e im

prim

ere

l’inc

linaz

ione

des

ider

ata.

Asp

ettia

mo

foto

del

le v

ostr

e co

mpo

sizi

oni..

.

314

Cio

’ che r

ende s

pecia

li g

li E

GN

EI P

ROSS

IMI I

NSE

RTI S

AR

AN

NO

PRE

SEN

TATE

TUTT

E LE

65

SPEC

IALI

A v

olte

bas

ta p

oco

per

stuz

zica

re l

a no

stra

fan

tasi

a. N

egli

anni

sc

orsi

ci

abbi

amo

prov

ato

con

i ta

nti

inse

rti

di A

vven

tura

in

tutt

e qu

este

str

ane

pagi

ne c

entr

ali.

Sono

fog

li ch

e si

sta

c-ca

no, s

i pie

gano

, si t

aglia

no, s

i sis

tem

ano

con

cura

all’

inte

rno

dei

quad

erni

di

cacc

ia.

Che

cosa

han

no d

i sp

ecia

le g

li in

sert

i?

Trat

tano

tem

i ch

e m

olto

spe

sso

è ut

i-le

ten

ere

sott

o m

ano.

È c

on g

li in

ser-

ti ch

e og

nuno

pro

va a

cos

trui

re d

ei

man

uali.

D

iven

tano

vad

emec

um p

er t

ante

gu

ide

ed e

splo

rato

ri c

he p

osso

-no

dec

ider

e di

con

serv

arli

tutt

i, o

solo

una

pag

ina.

Fan

no q

uello

ch

e og

gi

chia

mer

emo

cons

umo

“on

dem

and”

, se

mpl

icem

ente

con

-se

rvan

o ci

ò ch

e gl

i int

eres

sa d

i più

. Ma

dopo

ave

r tra

tto

tem

i di g

rand

e in

tere

sse,

da

lle c

hiac

chie

rate

tra

tte

da S

caut

ism

o pe

r ra

gazz

i di B

.-P. a

lle s

peci

alità

di s

quad

rigl

ia, d

ai b

reve

t-ti

alle

tec

nich

e pi

ù va

rie,

c’è

anco

ra q

ualc

osa

che

man

ca

all’a

ppel

lo.

Qua

l è n

ella

vita

di r

epar

to lo

str

umen

-to

per

ecc

elle

nza

che

mag

gior

men

te

rispe

cchi

a un

per

cors

o to

talm

ente

co-

stru

ito d

agli

EG?

Le s

peci

alit

à ch

e ov

via-

men

te g

ià n

ella

sce

lta d

ella

tec

nica

da

appr

ofon

dire

m

etto

no

in

cris

i. È

prop

rio l

a co

nqui

sta

di q

uei

quad

ratin

i di

sto

ffa

ad e

s-se

re

l’occ

asio

ne p

er

met

tere

a fr

utto

i pr

o-pr

i tal

enti

o pe

r sc

oprir

-ne

di n

uovi

. D

amia

no M

arin

odi

segn

o di

Elis

a Ce

lla

Page 24: Avventura n.1 - 2015

GIAR

DINIER

ED

al vocabolario: giardino = luogo coltivato a piante ornam

entali e da fiore.

Il giardiniere, allora, è colui che se ne prende cura: conosce e sa col-tivare fiori, arbusti e piante ornam

entali (semi, bulbi e m

odi di ri-produzione com

e la talea); ne segue il loro ciclo vitale (le stagioni più adatte per la sem

ina, la messa a dim

ora…); conosce i più com

uni concim

i e il loro uso, le tecniche di potatura e di innesto, così come

le principali malattie e i parassiti delle piante, e i rim

edi per curarle.

Imm

aginate come sarebbe un reparto all’interno del quale nessuno

abbia una specialità? In cui nessuno ha lavorato a un proprio talen-to per m

etterlo a disposizione degli altri? Non potrem

mo realizzare

imprese di reparto e di squadriglia, non potrem

mo creare attività

nuove, insomm

a sarebbe difficile giocare il gioco scout.E invece noi che abbiam

o fiducia nelle vostre doti siamo pronti a

scomm

ettere su di voi e a presentarvi tutte le sessantacinque spe-cialità. N

o, certo che non vogliamo che le conquistiate tutte! Però

conoscerle sarebbe davvero importante per voi, per la vostra squa-

driglia e per il vostro reparto. D

a questo numero in poi, in ogni inserto vi presenterem

o alcune spe-cialità. Proverem

o a mescolare quelle conquistate più di frequente

con quelle più nuove o meno conosciute. Per ognuna troverete una

scheda di approfondimento che vi aiu-

terà a stimolare la vostra fantasia.

Probabilmente non riuscirete

tutti a collezionare le schede di ogni specialità perché ci

vorrà qualche anno per presentarle

tutte. A

p-profittatene allora per conservare tutti gli in-serti in un quaderno di

squadriglia. Q

ue-sto aiuterà altri E/G

an-che nei prossim

i anni. E ci raccom

andiamo:

non realizzate alla let-tera le tecniche che vi

proporremo,

ma

utiliz-zatele com

e punto di par-tenza. Le specialità sono per

persone speciali e siamo cer-

ti che voi E/G d’Italia lo siete!

134

Francesco Iandolodisegni di V

iola IngrossoD

amiano M

arinodisegno di Sim

ona Spadaro

Page 25: Avventura n.1 - 2015

512

MUSICISTA Co

s’è

la m

usic

a?

È ce

rtam

ente

una

suc

ces-

sion

e di

suo

ni a

rmon

ici

che

prod

ucon

o un

a m

elod

ia (

gra-

devo

le),

ma

è si

cura

men

te a

n-ch

e un

insi

eme

di r

umor

i, m

agar

i in

terv

alla

ti a

suon

i, ch

e, d

ispo

sti r

it-m

icam

ente

, gen

eran

o ca

nzon

i, ba

lla-

te, i

mpr

ovvi

sazi

oni,

alle

gria

e v

oglia

di

star

e in

siem

e.

La m

usic

a se

rve

a ca

ricar

ci, a

rila

s-sa

rci,

a pe

nsar

e al

le c

ose

belle

del

la

vita

, fa

da c

olon

na s

onor

a ai

cam

pi

estiv

i e a

lle u

scite

di s

quad

rigl

ia...

Gli

scou

t rid

ono

e ca

ntan

o an

che

nelle

di

ffic

oltà

: vi d

ice

nien

te?

È co

sì i

mpo

rtan

te c

he i

l m

odo

di

prod

urre

mus

ica

è ca

mbi

ato

ne-

gli a

nni:

non

più

solo

chi

tarr

e pe

r an

imar

e i n

ostr

i fuo

chi d

i biv

acco

, m

a an

che

mod

erni

tà e

ori

gina

li-tà

!

SCULT

UR

E D

I O

RTA

GG

IQ

uant

e vo

lte, a

nche

al c

ampo

scou

t, ci

siam

o rit

rova

ti da

vant

i a

delle

ver

dure

dal

l’asp

etto

poc

o ap

petit

oso?

E q

uant

e vo

lte, n

on

attr

atti

da lo

ro, l

e ab

biam

o la

scia

te là

sen

za n

emm

eno

assa

g-gi

arle

?U

n m

odo

per d

iver

tirsi

a pr

epar

arle

, e p

oi a

man

giar

le, è

tras

form

arle

in

cose

che

non

ass

omig

liano

a c

iò c

he s

ono

real

men

te…

com

e? B

asta

no

solo

tre

ingr

edie

nti:

un co

ltello

, del

la v

erdu

ra (o

del

la fr

utta

se v

olet

e) e

un

pò d

i fan

tasia

! Non

mi c

redi

?G

uard

a co

me

si po

sson

o cr

eare

del

le c

alle

, dei

fior

i, da

man

giar

e co

n un

be

l pin

zimon

io:

1.

Pren

di u

n fin

occh

io e

sta

cca

delic

a-ta

men

te le

fald

e, la

vale

e, s

e ha

nno

la b

arba

(qu

elle

fog

liolin

e pi

ccol

e al

la fi

ne d

ei g

ambi

), le

vala

.2.

Pr

endi

in m

ano

una

fald

a de

l fin

oc-

chio

e t

ieni

la p

er i

l ga

mbo

con

la

part

e co

nves

sa v

erso

di v

oi.

3.

Tagl

ia i

lati

della

fal

da in

mod

a da

da

rle u

na fo

rma

un p

ò tr

iang

olar

e.4.

P r

endi

una

caro

ta e

tagl

iane

la p

unta

con

una

lung

hezz

a di

2 cm

, sbu

ccia

e

arro

tond

a co

n un

pel

a pa

tate

que

sto

pezz

etto

ed

ecco

il no

stro

pist

illo.

5.

C on

met

à st

uzzic

aden

ti at

tacc

a il

pist

illo

al p

etal

o.6.

Co

nser

va i

“fio

ri” in

acq

ua fr

esca

fino

al m

omen

to d

el p

asto

.

Qua

ndo

sarà

ora

di c

ena

prep

ara

il pi

nzim

onio

con

un

pizz

ico

di s

ale,

pe

pe, a

ceto

bal

sam

ico

e ol

io e

xtra

-ve

rgin

e e

mes

cola

li be

ne a

ssie

me.

Non

sco

ragg

iart

i se

la p

rima

calla

no

n ti

verr

à pe

rfet

ta v

edra

i ch

e,

man

man

o ch

e le

far

ai, p

rend

erai

la

man

o e

dive

nter

ai b

ravo

e p

oi

potr

ai c

rear

e al

tri

fiori

fatt

i co

n fr

utta

o v

erdu

ra.

test

o e

foto

di L

etiz

ia B

uset

toM

auro

Bon

omin

idi

segn

o di

Fla

vio

Fatic

a

Page 26: Avventura n.1 - 2015

116

SA- S

A- S

A…

PR

OVA

MICR

OFO

NI

Quanto conoscete delle tecnologie per registrare suoni e m

usiche? Per registrare m

usica, suoni e parole, abbiamo bisogno di

uno strumento che trasform

i le onde acustiche (che sono onde di pressione) in im

pulsi elettrici, mem

orizzabili su supporti adeguati. Il m

icrofono è uno di questi strumenti:

in pratica si tratta di una mem

brana che reagisce alle onde sonore che la colpiscono generando corrente elettrica. Q

uesto segnale può essere m

emorizzato su di un nastro m

agnetico, ma anche, con una

ulteriore trasformazione, attuata attraverso un convertitore analogi-

co-digitale, su dispositivi digitali (hard-disk o mem

orie a stato solido, chiavette o SSD

). Gli sm

artpho-ne o i tablet sono, di solito, dotati di m

i-crofono, m

a la qualità non è eccezio-nale. U

n microfono esterno, per

registrazioni di qualità, è più indicato. N

e esistono di va-rio tipo: i m

eno costosi sono a filo e necessitano di un pream

plificatore microfoni-

co (o un mixer), per poter

essere collegati al suppor-to di registrazione; con una spesa

maggiore

abbiamo

anche microfoni U

SB, che si collegano direttam

ente a un PC o a un tablet. I prezzi dei m

icrofoni partono da una decina di euro, una quarantina per un m

ixer. aV

i sono diverse App o programm

i (anche gratuiti, ad esempio Au-

dacy per PC, molto com

pleto) che permettono di effettuare la re-

gistrazione controllando parametri com

e il volume e i toni. Per le

registrazioni è necessario scegliere ambienti silenziosi, utilizzando

se necessario mixer e più m

icrofoni, o cercando di disporre il mi-

crofono nella posizione migliore con prove ripetute…

il suono sarà piacevole e m

olto gradevole al nostro orecchio.

QUATR

E QUA

RTS

o Q

UATTRO

QUA

RTI

Devi portare la m

erenda per la tua squadriglia e vuoi un’idea originale? Ecco qui una ricetta di un dolce francese sem

plice, veloce e facile da mem

orizzare: il quattro quarti!Q

uattro quarti è un nome strano per un dolce, lo am

metto, m

a se leggi com

e si fa, capirai il perché di questa particolarità!Voilà la ricetta con le dosi giuste per uno

stampo da

plumcake (quello lungo e stretto):

• Pesa tre uova con il guscio e poi pesa lo stesso peso di farina, zucchero e burro (ecco spiegato il nom

e)• Sbatti le uova con lo zucchero

e un pizzico di sale finché il com

posto non diventa bello bianco• M

escola la farina con una bustina di lievito per dolci

• Aggiungi un pò alla volta alle uova la

farina con il lievito e mescola bene

• Quando l’im

pasto sarà bello liscio, sciogli il burro in un pentolino a fuoco basso, aggiungilo all’im

pasto e mescola

• Quando l’im

pasto sarà omogeneo versalo sullo stam

po ben im

burrato ed infarinato ed inforna a forno già caldo per 45 minuti

a 170°C• A

spetta che si raffreddi prima

di assaggiarlo.

Anche se la ricetta ha delle

dosi fisse ti puoi sbizzarrire aggiungendo ingredienti che ti piacciono com

e gocce di cioccolato, uvetta o m

armellata…

una vera delizia!

Mauro Bonom

inidisegno di Flavio Fatica

testo e foto di Letizia Busetto

Page 27: Avventura n.1 - 2015

Mic

ro

str

um

enti

per

il f

uo

co

di b

ivacco

A

l fu

oco

di b

ivac

co p

uò f

ar c

omod

o ap

pron

tare

qua

lche

st

rum

ento

ele

ttro

nico

da

utili

zzar

e al

bis

ogno

. U

n pi

ccol

o m

egaf

ono

a pi

le p

uò g

aran

tire

una

ampl

ifica

zion

e e

qual

che

effe

tto

spec

iale

(su

oni d

iver

tent

i), s

i acq

uist

ano

a pr

ezzi

bas

si s

ulle

ba

ncar

elle

dei

mer

cati

o in

neg

ozio

. Sp

ende

ndo

qual

cosa

in

più

(ma-

gari

con

un

acqu

isto

di r

epar

to)

si p

uò t

rova

re u

n m

odel

lo c

on

ingr

esso

aus

iliar

io e

, in

que

sto

caso

, si

pu

ò ag

giun

gere

un

lett

ore

di M

P3

a pi

le v

ecch

io

mod

ello

, pe

r la

pos

sibi

lità

di a

vere

, co

n po

co

peso

, bat

terie

di s

cort

a.

In a

ltern

ativ

a, s

ono

anch

e in

ven

dita

uni

tà d

i ri-

caric

a pe

r sm

artp

hone

/tab

let c

on p

rezz

i a p

ar-

tire

da tr

enta

/qua

rant

a eu

ro.

Cont

rolla

ndo

se il

meg

afon

o sc

elto

ne

prev

e-de

la

poss

ibili

tà,

si p

uò a

ggiu

nger

e an

che

un

econ

omic

o m

icro

fono

a fi

lo, u

tiliz

zabi

le a

nche

per

am

plifi

care

str

umen

ti m

usic

ali

(chi

tarr

a, f

laut

o).

Util

iz-

zand

o il

mic

rofo

no a

filo

, con

l’ai

uto

dei n

ostr

i pio

nier

i no

n sa

rà d

iffic

ile c

ostr

uire

un

trep

pied

e ch

e fa

ccia

da

supp

orto

al m

egaf

ono:

ciò

ne

rend

erà

più

faci

le l’

uso.

U

na b

uona

sce

lta d

i bra

ni d

a m

emor

izza

re p

erm

ette

di

cava

rsel

a in

qua

lsia

si o

ccas

ione

(ric

ordi

amo

però

che

gl

i MP3

si d

evon

o ac

quis

tare

e n

on s

caric

are

illeg

al-

men

te, o

ppur

e re

gist

rare

in p

ropr

io).

Le c

olon

ne s

onor

e da

film

son

o m

olto

util

izza

bili.

Se

la n

ostr

a at

tività

esp

ress

iva

lo p

reve

de, n

on d

i-m

entic

hiam

oci d

i reg

istr

are

anch

e tu

tti i

rum

ori c

he

poss

ono

esse

re n

eces

sari.

Pot

rem

mo

orga

nizz

are

tutt

o in

pla

ylis

t de

dica

te, i

n m

odo

da r

itrov

are

velo

cem

ente

i br

ani q

uand

o se

rvon

o

710

DECO

RAR

E L

A T

AVO

LA

A ca

sa o

al c

ampo

la d

ecor

azio

ne p

rincip

ale

di u

n ta

volo

è l’

ordi

ne:

tova

glia

pul

ita, p

osat

e e

piat

ti al

loro

pos

to s

aran

no g

ià u

n’ot

tima

base

su cu

i met

tere

i de

cori.

Ecc

o de

lle se

mpl

ici id

ee p

er d

elle

cene

di

squa

drig

lia, e

non

.

A CA

SA: S

e fa

i un

past

o a

tem

a co

n la

sq

uadr

iglia

, ad

esem

pio

una

cena

par

i-gi

na, u

n’id

ea si

mpa

tica

è qu

ella

di m

et-

tere

sul t

avol

o de

gli o

gget

ti e

dei c

olor

i ch

e ric

ordi

no P

arig

i. No

n se

rve

com

-pr

are

piat

ti e

posa

te d

iver

se d

a qu

elle

ch

e ha

i a c

asa,

ma

cerc

a di

sfr

utta

re

le c

ose

che

hai i

n m

anie

ra o

rigin

ale:

cr

eare

nuo

vi a

bbin

amen

ti o

aggi

un-

gere

picc

oli

dett

agli

ti pe

rmet

terà

di

stup

ire i

tuoi

osp

iti, s

enza

far c

ambi

are

ai t

uoi g

enito

ri tu

tte

le s

tovi

glie

. Usa

i

colo

ri de

lla b

andi

era

franc

ese

(blu

, bi

anco

e ro

sso)

per

pre

para

re il

tavo

lo,

com

e pa

ne co

mpr

a un

a be

lla b

ague

tte

e st

ampa

qua

lche

foto

di m

onum

enti

parig

ini d

a us

are

com

e so

ttop

iatt

o (se

le

stam

pi in

gra

nde)

o co

me

sott

obicc

hier

e (se

le st

ampi

in p

iccol

o). C

ambi

a la

fo

rma

dei t

ovag

lioli

con

dei s

empl

ici o

rigam

i di f

iori

e po

i dai

il v

ia a

lla ce

na.

AL C

AMPO

: Sia

mo

al c

ampo

, in

mez

zo a

lla n

atur

a: u

siam

o-la

ma

stan

do a

tten

ti a

non

dist

rugg

erla

! Co

sa c

’è d

i più

be

llo e

sem

plice

di u

n pi

ccol

o m

azzo

lino

di

fiori

appo

ggia

to a

l cen

tro

del t

avol

o? E

per

il

rest

o us

a la

fant

asia

: cor

tecc

ia p

ulita

usa

-ta

com

e so

ttop

iatt

o o

per

cont

ener

e pi

ccol

e co

mpo

sizio

ni d

i sas

si, fi

ori e

fili

d’er

ba. U

sa d

ei

legn

etti

per c

rear

e un

div

erte

nte

cent

ro ta

-vo

la o

pro

va a

far

e de

lle p

iccol

e sc

ultu

re,

sbizz

arris

citi e

rico

rda

che,

se

non

hai i

dee,

an

che

solo

pul

ire e

rior

dina

re ti

farà

bril

lare

agl

i oc-

chi d

ei ca

pi!

Mau

ro B

onom

ini

dise

gni d

i Fla

vio

Fatic

ate

sto

e fo

to d

i Let

izia

Bus

etto

Page 28: Avventura n.1 - 2015

TITOLO DEL CAMPO BASE N° MAX PER QUANDO

COSTRUIAMO UN’AVVENTURA NEL MEDITERRANEO San Martino (fuori base - Alghero SS) 32 E/G 1-5 giugno

PIONIERISTICA ED HEBERTISMO Spettine 32 E/G 6-10 giugno

TECNICHE DEL PIONIERE - IL PIONIERE E IL SUO COLTELLO Spettine 16 E 12-16 giugno

XV CAMPO DI PIONIERISTICA Bracciano 32 E/G 14-19 giugno

ANIMAZIONE INTERNAZIONALE Spettine 30 E/G 14-18 giugno

NELLE MANI IL MONDO Marigliano (NA) 32 E/G 15-20 giugno

VIVIAMO L’AVVENTURA... ESPLORAZIONE E NON SOLO Treia (fuori base - Gola della Rossa - Fabriano) 25 E/G 17-21 giugno

SHERPA... E NOI SOPRAVVIVEREMO - TECNICHE DI VITA ALL’APERTO Costigiola (fuori base - Piccole Dolomiti) 28 E/G 17-21 giugno

UNO SPETTACOLO DI FUOCO Bracciano 18 + 18 E/G 19-23 giugno

“WILD WATER” ESPLORAZIONE FLUVIALE IN CANOA E KAJAK Piazzole (Base di Quinzano) 26 E/G 18-22 giugno

IL PIONIERE Piazzole 32 E/G 18-23 giugno

ESPLORAZIONE E AVVENTURA IN MONTAGNA Andreais (fuori bae - Parco delle Dolomiti Friulane) 28 E/G 20-24 giugno

ESPLORAZIONE E NATURA IN MONTAGNA Andreais (fuori bae - Parco delle Dolomiti Friulane) 28 E/G 20-24 giugno

RADIOCOMUNICAZIONI E PRONTO SOCCORSO Spettine 30 E/G 20-24 giugno

CAMPO DI COMPETENZA NAUTICA Campania (Torre del Greco, NA) - E/G 22-28 giugno

OCCITANIA, ANTICHE TECNICHE DI MONTAGNA Cantalupa (TO) 25 E/G 24-28 giugno

PIONIERISTICA ED HEBERTISMO - COME SUPERARE SE STESSI Costigiola 28 E/G 24-28 giugno

ESPRESSIONE E COMUNICAZIONE Spettine 20 G 24-28 giugno

ESPRESSIONE E COMUNICAZIONE Spettine 20 E 24-28 giugno

CAMPO DI COMPETENZA NAUTICA Lombardia (Pisogna, BS) 30 E/G 24-28 giugno

CAMPO DI COMPETENZA NAUTICA Toscana (Livorno) - E/G 25-28 giugno

ALLA SCOPERTA DI MICHELANGELO Marineo 32 E/G 25-29 giugno

SURVIVOR - CANOA/KAYAK - VITA TRAPPEUR, EXPLO FLUVIALE Costigiola (fuori base - presso base regionale di Legnago, VR) 26 E/G 25-29 giugno

UN SALTO NELL’AVVENTURA Bracciano (Parco regionale di Canale Monterano) 24 E/G 25-30 giugno

GUARDA LE STELLE. OSSERVA LA NATURA E VIVI IL CAMPO CON ABILITÀ Marineo 32 E/G 26-30 giugno

UN TUFFO NELL’AVVENTURA Bracciano (Base/Base nautica) 12 + 12 E/G 26-30 giugno

NATURAL DISCOVERY Piazzole 32 E/G 26-30 giugno

INTO THE WILD Colico 36 E/G 27 giugno - 1 luglio

AVVENTURA 2200 - PIEDI NEL LAGO, MANI SULLA ROCCIA dal Lago di Garda alla Val d’Adige... Costigiola (fuori base - San Zeno di Montagna, VR e Avio, TN) 24 E/G 27 giugno - 1 luglio

MISSIONE DI SALVATAGGIO PER TERRE E PER MARI Bracciano 24 E/G 27 giugno - 1 luglio

NELLE DITA L’AVVENTURA Bracciano (Bellegra) 28 E/G 27 giugno - 2 luglio

CAMPISMO Spettine 20 G 28 giugno - 2 luglio

CAMPISMO Spettine 20 E 28 giugno - 2 luglio

SI PUÒ FARE Cassano 36 E/G 27 giugno - 4 luglio

AVVENTURA ALPINA IN MONTAGNA Cantalupa (fuori base - Valle Stretta) 24 E/G 30 giugno - 5 luglio

CAMPO DI COMPETENZA NAUTICA Piemonte (Lago d’Orta) - E/G 1 - 5 luglio

ESèRESSIONE - CLOWNERIE - TECNICHE ESPRESSIVE E DI COMUNICAZIONE Cantalupa (TO) 28 E/G 2 - 5 luglio

CAMPO DI COMPETENZA NAUTICA Marche (Porto Recanati, MC) - E/G 2 - 5 luglio

IL CAMPO DI PIONIERISTICA Marigliano (NA) 32 E/G 2 - 6 luglio

TRAPPEUR Spettine 20 G 2 - 6 luglio

TRAPPEUR Spettine 20 E 2 - 6 luglio

ASTRONOMIA - KAJAK - PIONIERISTICA Andreis 32 E/G 2 - 7 luglio

TERRE SELVAGGE Marineo 32 E/G 3 - 7 luglio

AZIONE E COMUNIC’AZIONE - QUANDO L’OCCHIO PARLA ALL’ORECCHIO Costigiola 28 E/G 3 - 7 luglio

SULLE TRACCE DELLE AQUILE RANDAGIE Colico (fuori base, Val Codera) 30 E/G 3 - 7 luglio

TECNICHE DI VITA ALL’APERTO Spettine 20 G 6 - 10 luglio

TECNICHE DI VITA ALL’APERTO Spettine 20 E 6 - 10 luglio

GENIUS... IL LABORATORIO DI LEONARDO - SCOPRIRE, PROGETTARE, COSTRUIRE Costigiola (fuori base - presso base regionale di Legnago, VR) 24 E/G 9 - 13 luglio

A FEST D’ ‘E SCUGNIZZ - ANIMAZIONE AI PIEDI DEL VESUVIO Marigliano (NA) 32 E/G 8 - 12 luglio

COSTRUIAMO INSIEME... IL SOGNO DIVENTA REALTÀ Treia (MC) 24 E/G 6 - 11 agosto

SCOUTING ON THE ROCK Piazzole (fuori base nelle montagne fra Iseo e Inzino) 32 E/G 12 - 17 agosto

ANIMA Colico 18 E/G 17 - 22 agosto

AZIONE Colico 18 E/G 17 - 22 agosto

NELLA TERRA DEI PAPUA Marineo 32 E/G 21 - 25 agosto

IO TRAPPEUR: TECNICHE DI SOPRAVVIVENZA Cassano (fuori base - Maruggio, TA) 36 E/G 22 - 27 agosto

SHERPA - ESPLORAZIONE E NATURA Spettine (fuori base Alta Val Nure) 30 E/G 24 - 28 agosto

EXPLORANDO IN BICICLETTA DALLA CITTÀ AL BOSCO Cassano (fuori base - Vieste, FG) 24 E/G 24 - 29 agosto

EXPLÒ - QUANDO L’AVVENTURA NON SI SOGNA... MA SI VIVE! Marineo 32 E/G 25 - 29 agosto

ESPLORATORI DELLA RETE...BIT PREPARED-BUSSOLA, SCARPONI, TENDA, PENNARELLI... ED ECCO IL COMPUTER Costigiola 26 E/G 25 - 29 agosto

ABILITÀ MANUALE Spettine 30 E/G 27 - 31 agosto

IL TEATRO IN STRADA Cassano 40 E/G 27 - 30 settembre

ESPLORARE L’AVVENTURA Piazzole (fuori base - provincia di Brescia) 32 E/G 27 agosto - 30 settembre

PIONIERI PER DAR PROVA DI SÈ Andreis 32 E/G 30 agosto - 2 settembre

TECNICHE ESPRESSIVE Spettine 25 G 1 - 5 settembre

TECNICHE ESPRESSIVE Spettine 25 E 1 - 5 settembre

LE MANI LABORIOSE San Martino (fuori base - Alghero, SS) 32 E/G 2 - 6 settembre

SOTTO I CIELI DEL MONDO - CONOSCERLI PER CONDIVIDERLI Costigiola 28 E/G 2 - 6 settembre

AMIC

O DE

LLA

NAT

URA

AMIC

O DE

LLA

NAT

URA

AMIC

O DE

LLA

NAT

URA

ANIM

AZIO

NE E

SPRE

SSIV

AAN

IMAZ

IONE

ESP

RESS

IVA

ANIM

AZIO

NE E

SPRE

SSIV

A

ANIM

AZIO

NE G

IORN

ALIS

TICA

ANIM

AZIO

NE G

IORN

ALIS

TICA

ANIM

AZIO

NE G

RAFI

CA/M

ULT

IMED

IALE

ANIM

AZ. G

RAFI

CA/M

ULTI

MED

.AN

IMAZ

IONE

GRA

FICA

/MU

LTIM

EDIA

LE

ANIM

AZIO

NE IN

TERN

AZIO

NAL

EAN

IMAZ

IONE

INTE

RNAZ

ION

ALE

AAN

IMAZ

IONE

SPO

RTIV

AAA

NIM

AZIO

NE S

PORT

IVA

AAN

IMAZ

IONE

SPO

RTIV

A

GUID

A AL

PIN

AGU

IDA

ALPI

NA

GUID

A AL

PIN

AGU

IDA

ALPI

NA

MAN

I ABI

LIM

ANI A

BILI

MAN

I ABI

LIM

ANI A

BILI

MAN

I ABI

LIM

ANI A

BILI

MAN

I ABI

LI

NOC

CHIE

REN

OCCH

IERE

NOC

CHIE

REN

OCCH

IERE

PION

IERE

PION

IERE

PION

IERE

PION

IERE

PION

IERE

PION

IERE

SOCC

ORSO

SOCC

ORSO

SOCC

ORSO

SOCC

ORSO

SHER

PASH

ERPA

SHER

PASH

ERPA

SHER

PA

SKIP

PER

SKIP

PER

SKIP

PER

TIM

ONIE

RETI

MON

IERE

TIM

ONIE

RE

TRAP

PEU

RTR

APPE

UR

TRAP

PEU

RTR

APPE

UR

TRAP

PEU

R

CAM

PISM

OCA

MPI

SMO

ESPL

ORAZ

IONE

ESPL

ORAZ

IONE

ESPL

ORAZ

IONE

ESPL

ORAZ

IONE

TOPO

GRAF

IA

SettoreSpecializzazioni-SettoreNauticoCAMPIDICOMPETENZABRANCAE/G2015I Campi verso la Competenza sono eventi nazionali organizzati, in accordo con la branca E/G, sia dal settore Specializzazioni che dal settore Nautico e sono rivolti a ragazzi e ragazze in cammino verso le tappe della Competenza (che abbiano già iniziato a lavorare al Brevetto di Competenza) e della Responsabilità. Dai non perdere un’occasione come questa per vivere avventure nuove e coinvolgenti!Tutti possono partecipare agli eventi del settore nautico, nautici e non. Per partecipare agli eventi nautici non bisogna essere dei grandi esperti di nautica o dei grandi navigatori.

I Brevetti di competenza, le specialità e le tecniche segnalate dai rettangolini colorati, sono informazioni puramente indicative che servono solo a dare un orientamento generale su ciò che principalmente verrà proposto al campo. Tutti questi campi sono esperienze di vita scout e possono arricchire o completare qualunque progetto di Brevetto di Competenza. La partecipazione non è in alcun modo limitata a chi possiede o è in cammino esclusivamente per i Brevetti segnalati.

Da quest’anno, le iscrizioni agli

eventi sono su “BuonaCaccia”;

saranno i tuoi capi reparto a dover

effettuare l’iscrizione.

Per ogni altra informazione puoi

scrivere alla Segreteria Nazionale

all’indirizzo

[email protected]

o telefonare allo 06/68166219

La redazione di Avventura augura “BUONA CACCIA” alla giovanissima base “Letizia” di Marigliano, in Campania, nata nell’estate 2014.

98

MUSICA A

PO

RTA

TA D

I TU

TTIPer anim

are i nostri mom

enti espressivi con ritmo e m

usica ci si può cim

entare nella costruzione di qualche sem

plice strumento. A

l-cuni si possono ricavare da m

ateriali di rici-clo, per altri è necessario procurarsi m

ateriale specifico.

I più facili sono le percussioni: bidoni di metallo o

plastica di buone dimensioni diventano facilm

ente delle grancasse. Con le lattine di bibita vuote riem

pi-te di sassolini, chiudendo poi il foro con nastro adesi-

vo si ottengono delle buone maracas.

Un set di bottiglie di vetro, riem

pite con acqua a diversi livelli può form

are uno xilofono: con l’ausilio delle note di chitarra si individua la giusta altezza

di liquido e si marca la bottiglia con un

pennarello indelebile. Uno xilofono in

legno si costruisce formando un tra-

pezio portante con listelli di legno di larghezza intorno ai

5 cm, in legno di pino o

quercia. Per i tasti si usano 8 listelli in misura de-

crescente da 35 a circa 25 cm. Per ottenere la

giusta intonazione (da Do a D

o), si percuote il tasto appoggiato su tessuto e ci si aiuta con la chitarra per individuare la nota corri-spondente. Sui lati lunghi del telaio si fissa del tessuto, si praticano due buchi in ogni tasto, a circa 2/9 della lunghezza e si fis-sano con viti al legno del telaio, aven-do cura che il foro sia un po’ più largo della vite, per perm

ettere una buona vibrazione. G

li xilofoni si suonano con bacchette con una pallina di legno fissata all’estrem

ità. U

n po’ di fantasia e… buona m

usica a tutti!

CUO

CO

Un bravo cuoco è in grado di ideare con poco delle gustose ricette

di alto gradimento, m

escolando un misurino di, sapori, profum

i e colori, aggiungendo ordine e pulizia quanto basta e fantasia a vo-lontà…

il successo è assicurato. Non ci credete? Proviam

o!

Letizia Busettodisegno di G

iulia BracescoM

auro Bonomini

disegni di Flavio Fatica

Page 29: Avventura n.1 - 2015

21

7 -

ESPR

ES

SIO

NE

CO

STU

MI E

TR

AVE

STI

MENTI

16

recu

pero

cre

ativ

o da

riu

tiliz

zare

in t

eatr

o. S

’iniz

ia c

on l’

espl

oraz

ione

tr

a i m

ater

iali

scar

tati,

nel

cer

carn

e un

nuo

vo u

tiliz

zo. C

i si l

avor

a co

n un

po’

di f

anta

sia,

qua

lche

pic

cola

mod

ifica

, e s

i fa

nasc

ere

qual

cosa

di

nuo

vo, c

on q

ualc

osa

di v

ecch

io. D

iven

ta c

osì u

n’at

tività

art

istic

a e

ludi

ca a

llo s

tess

o te

mpo

che

sot

tolin

ea l’

impo

rtan

za d

el c

once

tto

di

riutil

izzo

. M

i pi

ace

pens

are

che

indo

ssar

e un

cos

tum

e cr

eato

con

mat

eria

le

recu

pera

to m

i po

ssa

aiut

are

a tr

ovar

e, q

uello

che

di

buon

o c’

è in

og

ni c

osa,

ho

impa

rato

che

nes

suna

ide

a è

da b

utta

re v

ia e

ora

la m

ia b

ambi

na g

ioca

sul

pal

co c

on la

sua

cod

a di

sire

na f

atta

con

i ta

ppi d

elle

bot

tiglie

e il

suo

tutù

da

balle

rina,

mag

icam

ente

nat

o da

i sa

cche

tti d

ella

spe

sa.

“Gua

rda

con

occh

i nuo

vi”

le d

ico,

lei r

ide,

racc

oglie

una

pal

la, l

a in

fila

sott

o la

mag

liett

a e

grid

a: “

Gua

rda

papà

son

o il

nonn

o!”.

di C

low

n Cr

ostin

o - w

ww

.cro

stin

o.it

dise

gni d

i Ter

esa

Vale

rio

TITOLO DEL CAMPO BASE N° MAX PER QUANDO

COSTRUIAMO UN’AVVENTURA NEL MEDITERRANEO San Martino (fuori base - Alghero SS) 32 E/G 1-5 giugno

PIONIERISTICA ED HEBERTISMO Spettine 32 E/G 6-10 giugno

TECNICHE DEL PIONIERE - IL PIONIERE E IL SUO COLTELLO Spettine 16 E 12-16 giugno

XV CAMPO DI PIONIERISTICA Bracciano 32 E/G 14-19 giugno

ANIMAZIONE INTERNAZIONALE Spettine 30 E/G 14-18 giugno

NELLE MANI IL MONDO Marigliano (NA) 32 E/G 15-20 giugno

VIVIAMO L’AVVENTURA... ESPLORAZIONE E NON SOLO Treia (fuori base - Gola della Rossa - Fabriano) 25 E/G 17-21 giugno

SHERPA... E NOI SOPRAVVIVEREMO - TECNICHE DI VITA ALL’APERTO Costigiola (fuori base - Piccole Dolomiti) 28 E/G 17-21 giugno

UNO SPETTACOLO DI FUOCO Bracciano 18 + 18 E/G 19-23 giugno

“WILD WATER” ESPLORAZIONE FLUVIALE IN CANOA E KAJAK Piazzole (Base di Quinzano) 26 E/G 18-22 giugno

IL PIONIERE Piazzole 32 E/G 18-23 giugno

ESPLORAZIONE E AVVENTURA IN MONTAGNA Andreais (fuori bae - Parco delle Dolomiti Friulane) 28 E/G 20-24 giugno

ESPLORAZIONE E NATURA IN MONTAGNA Andreais (fuori bae - Parco delle Dolomiti Friulane) 28 E/G 20-24 giugno

RADIOCOMUNICAZIONI E PRONTO SOCCORSO Spettine 30 E/G 20-24 giugno

CAMPO DI COMPETENZA NAUTICA Campania (Torre del Greco, NA) - E/G 22-28 giugno

OCCITANIA, ANTICHE TECNICHE DI MONTAGNA Cantalupa (TO) 25 E/G 24-28 giugno

PIONIERISTICA ED HEBERTISMO - COME SUPERARE SE STESSI Costigiola 28 E/G 24-28 giugno

ESPRESSIONE E COMUNICAZIONE Spettine 20 G 24-28 giugno

ESPRESSIONE E COMUNICAZIONE Spettine 20 E 24-28 giugno

CAMPO DI COMPETENZA NAUTICA Lombardia (Pisogna, BS) 30 E/G 24-28 giugno

CAMPO DI COMPETENZA NAUTICA Toscana (Livorno) - E/G 25-28 giugno

ALLA SCOPERTA DI MICHELANGELO Marineo 32 E/G 25-29 giugno

SURVIVOR - CANOA/KAYAK - VITA TRAPPEUR, EXPLO FLUVIALE Costigiola (fuori base - presso base regionale di Legnago, VR) 26 E/G 25-29 giugno

UN SALTO NELL’AVVENTURA Bracciano (Parco regionale di Canale Monterano) 24 E/G 25-30 giugno

GUARDA LE STELLE. OSSERVA LA NATURA E VIVI IL CAMPO CON ABILITÀ Marineo 32 E/G 26-30 giugno

UN TUFFO NELL’AVVENTURA Bracciano (Base/Base nautica) 12 + 12 E/G 26-30 giugno

NATURAL DISCOVERY Piazzole 32 E/G 26-30 giugno

INTO THE WILD Colico 36 E/G 27 giugno - 1 luglio

AVVENTURA 2200 - PIEDI NEL LAGO, MANI SULLA ROCCIA dal Lago di Garda alla Val d’Adige... Costigiola (fuori base - San Zeno di Montagna, VR e Avio, TN) 24 E/G 27 giugno - 1 luglio

MISSIONE DI SALVATAGGIO PER TERRE E PER MARI Bracciano 24 E/G 27 giugno - 1 luglio

NELLE DITA L’AVVENTURA Bracciano (Bellegra) 28 E/G 27 giugno - 2 luglio

CAMPISMO Spettine 20 G 28 giugno - 2 luglio

CAMPISMO Spettine 20 E 28 giugno - 2 luglio

SI PUÒ FARE Cassano 36 E/G 27 giugno - 4 luglio

AVVENTURA ALPINA IN MONTAGNA Cantalupa (fuori base - Valle Stretta) 24 E/G 30 giugno - 5 luglio

CAMPO DI COMPETENZA NAUTICA Piemonte (Lago d’Orta) - E/G 1 - 5 luglio

ESèRESSIONE - CLOWNERIE - TECNICHE ESPRESSIVE E DI COMUNICAZIONE Cantalupa (TO) 28 E/G 2 - 5 luglio

CAMPO DI COMPETENZA NAUTICA Marche (Porto Recanati, MC) - E/G 2 - 5 luglio

IL CAMPO DI PIONIERISTICA Marigliano (NA) 32 E/G 2 - 6 luglio

TRAPPEUR Spettine 20 G 2 - 6 luglio

TRAPPEUR Spettine 20 E 2 - 6 luglio

ASTRONOMIA - KAJAK - PIONIERISTICA Andreis 32 E/G 2 - 7 luglio

TERRE SELVAGGE Marineo 32 E/G 3 - 7 luglio

AZIONE E COMUNIC’AZIONE - QUANDO L’OCCHIO PARLA ALL’ORECCHIO Costigiola 28 E/G 3 - 7 luglio

SULLE TRACCE DELLE AQUILE RANDAGIE Colico (fuori base, Val Codera) 30 E/G 3 - 7 luglio

TECNICHE DI VITA ALL’APERTO Spettine 20 G 6 - 10 luglio

TECNICHE DI VITA ALL’APERTO Spettine 20 E 6 - 10 luglio

GENIUS... IL LABORATORIO DI LEONARDO - SCOPRIRE, PROGETTARE, COSTRUIRE Costigiola (fuori base - presso base regionale di Legnago, VR) 24 E/G 9 - 13 luglio

A FEST D’ ‘E SCUGNIZZ - ANIMAZIONE AI PIEDI DEL VESUVIO Marigliano (NA) 32 E/G 8 - 12 luglio

COSTRUIAMO INSIEME... IL SOGNO DIVENTA REALTÀ Treia (MC) 24 E/G 6 - 11 agosto

SCOUTING ON THE ROCK Piazzole (fuori base nelle montagne fra Iseo e Inzino) 32 E/G 12 - 17 agosto

ANIMA Colico 18 E/G 17 - 22 agosto

AZIONE Colico 18 E/G 17 - 22 agosto

NELLA TERRA DEI PAPUA Marineo 32 E/G 21 - 25 agosto

IO TRAPPEUR: TECNICHE DI SOPRAVVIVENZA Cassano (fuori base - Maruggio, TA) 36 E/G 22 - 27 agosto

SHERPA - ESPLORAZIONE E NATURA Spettine (fuori base Alta Val Nure) 30 E/G 24 - 28 agosto

EXPLORANDO IN BICICLETTA DALLA CITTÀ AL BOSCO Cassano (fuori base - Vieste, FG) 24 E/G 24 - 29 agosto

EXPLÒ - QUANDO L’AVVENTURA NON SI SOGNA... MA SI VIVE! Marineo 32 E/G 25 - 29 agosto

ESPLORATORI DELLA RETE...BIT PREPARED-BUSSOLA, SCARPONI, TENDA, PENNARELLI... ED ECCO IL COMPUTER Costigiola 26 E/G 25 - 29 agosto

ABILITÀ MANUALE Spettine 30 E/G 27 - 31 agosto

IL TEATRO IN STRADA Cassano 40 E/G 27 - 30 settembre

ESPLORARE L’AVVENTURA Piazzole (fuori base - provincia di Brescia) 32 E/G 27 agosto - 30 settembre

PIONIERI PER DAR PROVA DI SÈ Andreis 32 E/G 30 agosto - 2 settembre

TECNICHE ESPRESSIVE Spettine 25 G 1 - 5 settembre

TECNICHE ESPRESSIVE Spettine 25 E 1 - 5 settembre

LE MANI LABORIOSE San Martino (fuori base - Alghero, SS) 32 E/G 2 - 6 settembre

SOTTO I CIELI DEL MONDO - CONOSCERLI PER CONDIVIDERLI Costigiola 28 E/G 2 - 6 settembre

SettoreSpecializzazioni-SettoreNauticoCAMPIDICOMPETENZABRANCAE/G2015

Page 30: Avventura n.1 - 2015

2222

Page 31: Avventura n.1 - 2015

23

V i siete mai chiesti come viene realizzato il nu-mero di Avventura che

avete tra le mani? La domanda è retorica perché è un quesito che riceviamo spesso, attra-verso le tante e-mail che arri-vano in redazione.

In effetti è necessario met-tere al lavoro una struttura abbastanza complessa per costruire la vostra rivista pre-ferita. Ma com’è fatta? Come funziona? Come ci si può met-tere in contatto, contribuire, collaborare?

Abbiamo deciso di svelarvi tutto in una serie di articoli che vi permetteranno di saper-ne di più sul nostro lavoro, sui suoi tempi, sulle persone che ci stanno dietro e sugli stru-menti che utilizziamo, inizian-do dal cuore della rivista: la redazione.

Partiamo da alcuni nume-ri. 40 capi provenienti da 16 regioni, isole comprese, che permettono di presidiare praticamente tutta l’Italia, formano la redazione di Avventura, piuttosto stabi-le da diversi anni nella sua composizione. I 23 capi e le 17 capo che ne fan-no parte vanno dai 20 agli abbondanti ‘anta anni, e formano un team che può davve-ro mettere insieme le esperienze, mentalità e idee più ampie e disparate. Per Avventura è una bella for-tuna avere a disposizione un bagaglio così variegato per età e provenienza!

Ciascuno di noi ha i suoi am-

biti principali di spe-cializzazione, tutti naturalmente hanno una certa competen-za nella comunica-zione e nel giornali-smo. Ciascuno con-tribuisce mettendo a disposizione i suoi talenti, dividendosi sostanzialmente in altre due macro squa-dre: i redattori e gli illustratori. Si entra chiedendo, provando e infine… mettendo-si al vostro servizio.

Cosa ci manca? Beh, per esempio ci viene chiesto spes-so di visitare la nostra sede, ma noi, purtroppo una sede vera e propria non l’abbiamo. A dir la verità esisteva, presso piazza Pasquale Paoli a Roma, dove c’è la sede ufficiale dell’AGESCI… ma verso la fine dello scorso millennio, quan-do non è più stato necessario incontrarsi a lavorare con mac-

china da scrivere, colla e forbici, la

necessità di un luogo stabile è scomparsa perché ciascuno lavora da casa e produce mate-riale digitale.

Il luogo delle riunioni è quindi itinerante. Molte volte, però, ci incontriamo al Roma Scout Center, in Largo dello Scautismo, 1, per progettare i numeri. Abbiamo accolto spes-so squadriglie o anche interi reparti per conoscerci e… farci dare una mano.

Ho detto tutto? No, manca il dettaglio più importante:

come si entra in contatto con noi? Facile, scrivendo

all’indirizzo [email protected]. Scrivete-

ci, venite a tro-varci, proponete i vostri contributi. Soprattutto fate-ci sapere cosa ne pensate di Av-ventura e non

fateci man-care i vostri

consigli e le vostre buone idee. Alla prossima!

Come nasCeAvventura La Redazione

diPaoloVanzini-disegnidiIsaccoSaccoman

23

Page 32: Avventura n.1 - 2015

24

L a tecnica, semplice da realizzare e di gran-de effetto, consiste

nel riprodurre su carta de-corazioni e venature simili a quelle del marmo.

Il primo passo consiste nel preparare i colori, aiutando-si con pennelli o cotton fioc, diluendoli e miscelandoli in più contenitori (vanno bene i tappi dei barattoli) con l’olio di lino e qualche goccia di es-senza di trementina.

Una volta ottenuti com-posti liquidi e senza grumi, s’inizia a “schizzarli” nell’ac-qua un colore alla volta.

Si lasciano cadere casual-mente più gocce di colore nella bacinella.

Se i colori tendono a depo-sitarsi sul fondo, è necessa-rio diluirli ulteriormente con l’olio.

Si può giocare con le tinte calde e fredde, con colori solo caldi o solo freddi, utilizzan-do i colori di squadriglia o del fazzolettone.

Grazie all’indissolubilità nell’acqua e alla loro legge-rezza, le gocce di colore sali-ranno subito a galla, creando, già solo così, un elegante ef-fetto Pian piano la tecnica si affina.

Si può, per esempio, riem-pire la superficie dell’acqua di colo-re, stendendolo a strisce, o con centri concentrici di più colori l’uno dentro l’altro utilizzando un contagocce, o armonizzando il di-segno servendosi di stecconi per spiedini o pettini a denti più o meno larghi crean-do, così, forme sem-pre più sofisticate.

Fantasie molto delicate si otten-gono muovendo gli stecconi con piccoli movimenti a spirale o muovendo i colori soffiando sull’acqua con delle cannucce.

Una volta creato il disegno, si attende qualche secondo per far sì che l’acqua sia il più possibile cal-ma.

Si appoggia, deli-catamente, il foglio di carta sulla super-ficie dell’acqua.

Immediatamente il foglio si tingerà con la fantasia del-le venature colorate

sulla superficie dell’acqua. L’effetto cambia anche al

variare delle caratteristiche del foglio: grammatura della carta, granulosità, resisten-za, assorbimento.

Infine, con decisione, te-nendolo da un lato, si estrae il

COLORARECONL’ACQUALatecnicadellacartamarmorizzata

diE

rika

Polim

eni

24

COSA SERVE?

• Colori a olio

• Essenza di trementina

• Olio di lino

• Bacinella con acqua

• Fogli di carta

Page 33: Avventura n.1 - 2015

25

foglio il più velocemente pos-sibile e lo si mette a gocciola-re aiutandosi, eventualmen-te, con le mollette da bucato.

Perché il foglio sia comple-tamente asciutto, per la ti-pologia dei colori utilizzati, i tempi sono molto lunghi e bisognerà attendere persino qualche giorno prima di po-ter piegare o tagliare la carta marmorizzata per lo scopo per cui si è realizzata: rilegare li-bri, decorare scatole e

portapenne, carta da lettere da inviare ai vostri amici di penna…

Il risultato è meraviglioso: la delicatezza delle sfuma-ture e l’armonia dei colori impressi rendono originale, unico e irripetibile ogni fo-glio.

Realizzare qualcosa con le proprie mani dà gran-

di soddisfazioni e rende tutto più bello. Pro-

vate anche voi, “mar-morizzate” le vostre creazioni e fateci

sapere quanto siete stati bravi!

25

Page 34: Avventura n.1 - 2015

26

G uardi anche solo una delle sue illustrazioni e rimani a bocca aperta,

ma se oggi gli chiedi cosa ne pensa della bellezza ti rispon-de così: “Il bello, oggi, è una cosa inutile”.

Cosa è il bello oggi? “Oggi la società ha bisogno

di un concetto di bello che ab-bia attinenza con uno status-symbol, per questo sostengo

che non ci sia biso-gno di bellezza. Lo status symbol non ha bisogno della cultura del bello, viviamo in un’epoca nella quale il mercato pretende un ritorno immedia-to. Un bambino che nasce nel bello, si abitua a qualcosa di bello, probabilmente a chi è nato dopo il 2000 andrà un po’ peggio… Non nascondo di pro-

vare un po’ di nostalgia per un passato che sta scomparendo”.

Come riesce a riprodurre il bello nel suo lavoro?

“Innanzitutto non ho la pre-tesa di commentare il mondo, non c’è bisogno di parlare a vanvera. Io cerco di comunica-re in modo diretto con chi vuo-le ascoltare, mi sento di fare il mio lavoro per gli altri, senza presunzione.

Credo che il bello, oltre che nella fantasia, si possa trova-re e rappresentare anche nel-le più atroci verità.

Penso a Cappuccetto Ros-so illustrata nelle periferie bruttissime, grigie e sporche di una grande città: quando

dentroildettaglioLEILLUSTRAZIONIDIROBERTOINNOCENTI

DiFa

bio

Fogu

-Fo

tod

alW

EB

Roberto Innocenti è uno dei più grandi illustratori ita-liani, non c’è fiaba o favola che non sia passata attra-verso le sue mani. DaPinocchioaCenerentola,dalloSchiac-cianociall’IsoladelTesoro,passandoperilCantodiNataleelaRosaBianca.Nellesueillustrazionilabellezzac’è,eccome,edèaccompa-gnatadaun’attenzioneperidettaglicherendelesueoperetanto speciali quanto famose in tutto il mondo. Nel 2008haricevutoilprestigioso“PremioHansChristianAndersen”comemiglioreillustratore,unico italiano ad ottenerlo.

Page 35: Avventura n.1 - 2015

27

ho presentato il libro in Messico mi sono reso conto che i ragazzi del posto sono abituati a periferie ancora più brutte e grigie… Tutti i ragazzi sono uguali perché vedo-no le stesse figure allo stesso modo, ma l’idea del bello con il tempo si evolve a se-conda della società in cui si vive”.

Nelle sue illustrazioni la semplicità lascia sempre spa-zio alla grande attenzione per i dettagli. Quanto sono im-portanti?

“La semplificazione, l’ho scoperto lungo la strada per-corsa, è dettata da presuppo-sti culturali e temporali.

Io credo che l’attenzione per i dettagli sia fondamentale.

Innanzitutto provocano do-mande in chi guarda le mie illustrazioni: spesso i ragazzi mi chiedono perché ho deciso di disegnare un personaggio o una casa in un modo piuttosto

che in un altro. Dai dettagli delle mie illustrazioni

emergono degli aspetti che non combaciano con ciò che si vede tutti i giorni.

Se un disegno fa nascere la curiosità di un ragazzo è un bene, farsi delle do-

mande fa bene all’in-telletto. Bisogna essere curiosi

e avere voglia di scoprire le cose, chi dice di sapere tutto è un impostore”.

Per saperne di più: www.robertoinnocenti.com

Page 36: Avventura n.1 - 2015

28Quando agli inizi del 1908

Baden-Powell pubblicò le pri-me dispense di Scautismo per ragazzi, non mancò di inserire tra le pagine alcune righe che indicavano in San Giorgio il pa-trono degli scout.

Qualcuno, negli anni suc-cessivi, quando lo scautismo si stava allargando nel mondo

a macchia d’olio, lo accusò di aver voluto imporre quel san-to in quanto patrono dell’In-ghilterra. B.-P. era di vedute molto più larghe e rispose che

i veri motivi che lo avevano spinto a scegliere quel-la figura come patrono degli scout anche fuori dalla sua nazione erano altri.

Innanzitutto San Giorgio, fin dai tempi del

mitico reArtùedeicavalieridellaTavolarotonda, era stato individuato come protettore

della cavalleria proprio per-ché era l’unico santo rap-

presentato a cavallo; in secondo luogo, considerate le sue coraggiose imprese, anche se trasmesse più dalla leggenda che dalla storia, poteva incar-nare agli occhi degli scout un modello da imitare e ciò a prescindere dalla loro par-ticolare nazio-nalità o appar-

tenenza religiosa.

Con le sue scelte di vita che lo portarono al mar-tirio pur di non rinnega-re la sua appartenenza al cristianesimo, San Giorgio dimostrò di essere coraggio-so, perseverante e volitivo.

Non trascurò, in quanto sol-dato e cavaliere, la cura per il proprio fisico, mantenendosi agile e prestante. Seppe fare uso delle proprie capacità e ri-sorse e, quel che conta di più,

diLu

cio

Cost

antin

i-d

iseg

nid

iMat

teo

Frul

io

UNAROSAPERSANGIORGIOAdaprileScouteGuideloricordanointuttaItalia

“La festa di S. Giorgio cade il 23 aprile e in quel giorno, in suo onore, tutti i buoni scout portano una rosa.”

Baden-Powell, “Scautismo per ragazzi”

Page 37: Avventura n.1 - 2015

29

operò sempre con spirito di carità e altruismo, al punto da donare ai poveri i suoi ave-ri, quasi un anticipatore delle scelte di San Francesco. Fu, e resta, un santo molto ve-nerato in diverse nazioni, di cui è anche il protettore. Nelle immagini sacre, richiamo alla leggenda formatasi al tempo delle crociate, è rappresenta-to mentre sconfigge un drago, simbolo della lotta del bene contro il male.

È tradizione consolidata nel-lo scautismo ricordare il san-to con particolari attività, i Giochi di San Giorgio, che pos-sono caratterizzarsi per i con-

tenuti più diversi e

coinvolgono esclusivamente gli scout e le guide, dato che in Italia le altre branche han-no come patroni San Francesco per i lupetti e le coccinelle e San Paolo per i rover e le scol-te. Molti gruppi hanno man-tenuto l’antica tradizione del rinnovo della Promessa il 23 aprile.

A questo proposito di ciò che scriveva Baden-Powell nella prima edizione di Scautismoperragazzi(vedi inizio artico-lo), lui non dice se quel fiore debba essere portato all’oc-chiello o... donato.

Fateci un pensiero!

Page 38: Avventura n.1 - 2015

30

A Genazzano, in provin-cia di Roma, ogni anno la prima domenica di

luglio si tiene l’in-fiorata più lunga del mondo, certificata dal Guinness WorldRecord. Si tratta di un immenso tappeto floreale che si esten-de per circa 1800 me-tri lungo il percorso della processione del Corpus Domini. È una tradizione molto an-tica con una tecnica ben consolidata negli anni.

Per la realizzazione dei quadri disegnati sul selciato, occorro-no tantissimi fiori.

I singoli petali vengono utilizza-ti dagli infioratori come i colori dai pit-tori: il giallo della ginestra, l’azzurro della torrena, il ros-so dei garofani, il verde del bosso e del finocchio selva-tico, il marrone della romice crespa e del grano….

Come per una qualsiasi im-

presa di squadriglia o di re-parto, anche l’infiorata va progettata nei dettagli, par-tendo dal calcolo dello spazio a disposizione, dalla scelta del soggetto da riprodurre sulla base dei colori che i fiori tipici della primavera e dell’estate offrono, dalla realizzazione dei bozzetti e, naturalmente, dalla scelta dei fiori.

RACCOLTA, ASCIUGATURA, SMINUZZAMENTO E

CONSERVAZIONE

Il materiale utilizzato è com-posto da fiori recisi, piccoli fiori di campo, foglie delle

siepi dei giardini di casa, ortaggi, grana-glie ed essenze ve-getali. Fiori ed erbe raccolti si lasciano asciugare al sole mat-tutino o pomeridiano, evitando le ore più calde: questo trucco mantiene brillante il colore ed evita l’im-putridimento. Poi il materiale si ripone in locali con un alto tasso di umidità e con temperatura bassa, ideale è una cantina. Lo “sminuzzamento” si opera dividendo i petali dalla corolla e separandoli per co-lore. Non si elimina quasi nulla e occorro-

diTo

nio

Negr

o-f

oto

diG

iorg

ioA

scen

zie

Ant

onel

loB

ezzi

PETALIARTISTICILATECNICADELL’INFIORATA

Page 39: Avventura n.1 - 2015

31

no tanti contenito-ri per quanti colori si ricavano, distin-guendo anche lie-vissime sfumature diverse della stessa tonalità.

IDEAZIONE E PREPARAZIONE

DEL DISEGNOIl disegno può

essere realizza-to direttamente a terra con l’aiuto di forme di legno o cartone o, per chi è un bravo dise-gnatore, a mano libera. È possibile anche elaborare l’immagine al computer e, con l’ausilio di un vide-oproiettore, ripro-durre l’immagine su di un telo che poi viene collocato a terra. Nell’ideazione e nella scelta del disegno, il segreto è quello di tenere conto dei colori a di-sposizione.

REALIZZAZIONE Partendo dal centro, si di-

spongono i petali negli spazi

del disegno: è bene segnare per ogni spazio quale fiore, erba, foglia, granaglia è pre-vista. Il risultato finale sarà un tappeto di fiori disposti in modo armonico e bello, oppu-re, la riproduzione di una vera opera d’arte.

Immaginate infiniti colori, profumi delicati e la bellezza

della natura che ci ricorda la necessità di rispettarla. E la collaborazione tra le persone che si impegnano a lavorare fianco a fianco per rendere la loro città più bella.

Non siete curiosi di provare a “infiorare” anche il vostro quartiere? Provate a disegnare quadri semplici dando ad essi

vita con i colori accesi e vi-vaci dei fiori freschi.

Inventate altre tecniche alternative. Per esempio, potete mischiare anche i co-lori più tenui e delicati che assumono i fiori fatti essic-care: la natura mette a di-sposizione una tavolozza di colori veramente incredibile che non ha nulla da invidiare a una nuova scatola di ac-querelli!

Se invece avete già avuto l’esperienza dell’infiorata, fateci sapere come è anda-ta: inviate foto e descrizione della tecnica e dei materiali utilizzati.

Page 40: Avventura n.1 - 2015

32

diD

ario

Fon

tane

sca

-dis

egni

diC

hiar

aLa

mie

ri

Lanciamo una nuova ed entusiasmante sfida per i maniaci della logica e della competenza!Nello scorso numero abbiamo giocato con foglie e alberi, questa volta tocca ad una particolare categoria di animali.Lo ammettiamo, ci siamo aiutati sfogliando l’inserto di Avventura n. 8 del Novembre 2008 (15a chiacchierata di B.-P). Il meccanismo è lo stesso del precedente quiz. Si comincia con l’accoppiare correttamente il nome scientifico dell’animale alla sua immagine, ma spostando solamente i riquadri delle definizioni scientifiche e tenendo bloccati nelle loro posizioni i riquadri degli animali.

In ogni riquadro con il nome scientifico troverete un numero, l’esatto accoppiamento fornirà una sequenza numerica a noi molto cara; a voi scoprire quale.

Page 41: Avventura n.1 - 2015

33

diPicchioVolenteroso-disegnidiChiaraLamieri

Page 42: Avventura n.1 - 2015

34

diP

aolo

Van

zini

-di

segn

idiR

icca

rdo

Fran

cavi

glia

Partendo dall’ingresso in alto a sinistra, percorrendo la strada corretta fino all’uscita, si leggerà una celebre frase di B.-P.

IL LABIRINTO

REBUS (3 2 5 6)

REBUS (6 2 6 3 1’1 9)

SOLUZIONI

IL LABIRINTO: La felicità non viene stando seduti ad aspettarlaREBUS 1: Tom il piede tenero

REBUS 1: Quando la strada non c’è, inventala!

Page 43: Avventura n.1 - 2015

35

C iao a tutti, siamo la Sq. Albatros del Reparto Stel-la Polare del Cittadella

3 (PD). Per la conferma della specialità di sq. di giornalismo vi raccontiamo la nostra fanta-stica impresa: la costruzione di un bellissimo carro di carneva-le a forma di d ragone cinese!

Ci entusiasmava il progetto di costruire un carro di carnevale, così seguendo tutte le fasi di un’impresa, ossia ideazione-progettazione-realizzazione-fiesta, ci siamo divisi in tre gruppi: testa, corpo ed effetti speciali. Abbiamo iniziato subi-to a lavorare sodo poiché i tem-pi erano molto stretti. Il nostro caro Frizzy (questo è il nome del dragone) lo abbiamo costruito con materiali accessibili, sem-plici e riciclati:

TESTA: la struttura interna è costituita da uno scatolone ricoperto da tante palline di giornale, lavorate poi come cartapesta (giornale e molta vi-navil). Successivamente abbia-mo colorato di varie tonalità di verde la testa di Frizzy. Come ul-tima cosa, abbiamo dato la ver-nice impermeabile alla testa e incollato col silicone uno strato di 15 cm di polistirolo per poter inserire dei bastoni a sostegno

della testa. Infine, abbiamo creato delle corna per la testa, e dei baffi lunghi e colorati. CORPO: realizzato cucendo as-sieme vari tipi di stoffa, in tota-le 15 mt. Per riuscire a sollevarlo abbiamo pensato di usare degli hula-hoop uniti a delle canne di bambù e legati al corpo con dei nastrini. Come decorazione abbiamo aggiunto dei pois di vari colori per renderlo an-cora più simpatico.EFFETTI SPECIALI: questo gruppo si è occupato dei costumi, della musica e del-la presentazione generale. Per i vestiti è stata utilizza-ta della stoffa bianca tinta di blu; il vestito era simile a un kimono, cucito con l’aiu-to delle guide che volevano prendere la specialità di sar-ta. Abbiamo scelto musiche di tendenza e della tradizione cinese. Per la presentazione ge-nerale è stato dipinto un enor-me striscione colorato col nome del reparto e di Frizzy.

Così, dopo mesi di duro lavo-ro, siamo riuscite a metterlo in piedi! Quanta soddisfazione ve-derlo “svolazzare” per il cortile della nostra sede!

Il momento più importante è stata la sfilata dei carri. Abbiamo parte-cipato a ben due manif es t az ioni vincendo anche un premio a Ros-sano Veneto (VI). All’inizio, credete-ci, ci sentivamo un po’ in soggezione alla vista di tutti quei giganteschi carri, ma alla fine con entusiasmo e

soddisfazione per il risultato dell’impresa, siamo riuscite a conquistare un pubblico molto vasto. Tutti i bambini avevano il nasino all’insù e rimanevano estasiati alla vista di Frizzy! Che magnifica sensazione!

Ci ha davvero riempito il cuo-re di gioia.

Il giorno successivo abbiamo partecipato anche alla sfilata di Onara, una piccola frazione di Cittadella, e anche lì ci sia-mo divertite e abbiamo fatto divertire. E’ stata un’esperien-za unica e gratificante, che ci sentiamo di consigliare a tutti i reparti che vorrebbero provare un’impresa “diversa”.

FRIZZYDRAGONECINESEtestoefotoSq.Albatros,RepartoStellaPolare,Cittadella3

Page 44: Avventura n.1 - 2015

3636

diE

rika

Pol

imen

i-d

iseg

nid

iChi

ara

Lam

ieri

ILRAGAZZOINVISIBILEUn film, un fumetto e un romanzo.

Tutto insieme. Tutto nella stessa operazio-

ne messa in piedi da Gabriele Salvatores, il regista del film Il ragazzo invisibile, il quale, nelle interviste rilasciate in occasione dell’uscita del film, ha dichiarato che l’idea di re-alizzare un film, un fumetto e un romanzo sul ragazzo invi-sibile è nata dall’amore verso le grandi storie dei supereroi.

Un racconto cross-media-le, insomma, che adopera modalità e codici narrativi di-versi: film, fumetto e roman-zo, tutti utilizzati nel pieno delle potenzialità caratteri-stiche di ogni mezzo.

La storia del ragazzo in-visibile richiama la formula che sta alla base di tante al-tre storie di supereroi che, accanto ai superpoteri, nella quotidianità vivono un’esi-stenza tormentata, proble-matica e goffa, come Spider-man per esempio.

Partiamo dal film.Protagonista è Michele, un

normalissimo ragazzo che vive in una città di mare, Trie-ste. Normale, perché a scuo-la non si distingue davvero, e neanche in altre attività. Ha un debole per Stella, una compagna di scuola, e come nelle migliori tradizioni, Mi-chele è convintissimo di non essere ricambiato.

Improvvisamente la vita di Michele viene stravolta: scopre di essere invisibile. Il

ragazzo, timido e introverso, inizia a rivelare a se stesso aspetti che nemmeno sospet-tava, di sè, degli altri, del mondo che lo circonda. Que-sta scoperta darà inizio a una avventura incredibile. Stella legherà presto con il ragazzo invisibile, pur non riuscendo

a scoprirne l’identità e Giovanna, la mamma di Michele, poliziotta, dovrà indagare circa misteriosi eventi che coinvolgono compagni di scuola di Michele e Stella.

TOPODI

BIBLIOTECA

acuradiTonioNegro-ImmaginidalWEB

TopodiB

iblioteca

Page 45: Avventura n.1 - 2015

3737

Poi il fumetto.Il fumetto, anzi, la

Graphic Novel, allarga quanto è raccontato nel film ed espande le possibili prospettive della storia sugge-rendo nuovi sviluppi e nuove avventure.

La narrazione si di-scosta moltissimo dal film, concentrandosi in particolare sulle vi-cende degli “speciali” e su ciò che è avvenu-to prima dell’arrivo a Trieste in tre capitoli: il primo racconta di Michele, mentre il se-condo ed il terzo in-troducono un nuovo personaggio, Andreij.

La Graphic Novel è disegnata da tre im-portanti firme del fumetto italiano: Giu-seppe Camuncoli, Werther Dell’Edera e Alessandro Vitti, mentre i testi sono Diego Ca-jelli già autore di Nick Raider, Dampyr e Long-Wei

La produzione è di Panini Comics con Rai Cinema e In-digo Film. Il fumetto, presen-tato al Lucca Comics&Games, è disponibile in tre albi in formato comic book.

Il RomanzoNel romanzo sono trattati

più a fondo i personaggi e gli aspetti della storia già rac-contati nel film e nel fumetto.

I personaggi secondari ven-gono portati in primo piano e Michele, il protagonista, si contorna di tanti altri compa-gni di avventura.

Autori del romanzo sono gli stessi della sceneggiatura del film da cui tutta l’operazione è partita, ovvero Alessandro Fabbri, Ludovica Rampoldi, Stefano Sardo.

La casa editrice è Salani Editore.

Ognuno di noi è un super eroe con il suo super potere. Scopri quali sono i tuoi veri talenti e come puoi usarli in modo consapevole. 

TopodiBiblioteca

Page 46: Avventura n.1 - 2015

38

SpazioEG

38

SpazioEG

Ciao Scout! Sono Vanessa della sq. Tigri

del Reparto Everest, Rende 2! Quest’anno il nostro reparto ha organizzato il campo estivo a Croce di Magara presso Camigliatello Silano. Grazie al nostro capo abbiamo vissuto dei giorni avventurosi nella cosiddetta “Val-le dell’Inferno”! La nostra migliore qualità è stata quella di essere le prime a finire di cucinare! Ringra-zio la mia fantastica sq. per aver raggiunto grandi traguardi e saluto tutto il reparto per i sorrisi che mi ha regalato! Buon sentiero!

Aquila timida

Ciao sono Francesca, vorrei ringraziare per i bellissimi mo-menti i miei compagni d’avventura del campo di competenza di animazione espressiva/mani abili a Cassano delle Murge.

Mi mancate!

Ciao Avventura, sono Chiara, capo squadriglia delle Pantere del Firenze 2. Vorrei fare una sorpresa a tutte le panterine: Gaia, Livia, Sara, Maria e Ma-tilde, compagne di un’av-

ventura straordinaria che ci ha portate a partecipare ai “Guidoncini Ver-di”!!! Con coraggio e pazienza abbiamo lavorato insieme per guadagnare il guidoncino che esibiamo con fierezza nella foto. Forza ragazze e un saluto particolare al mio reparto favoloso e ai capi che lo guidano; striz-zo l’occhiolino alla redazione di Avventura che leggo sempre con piacere ...VIVI IL SOGNO, LASCIA IL SEGNO ! Un bacione, Chiara.

Ciao Avventura!Siamo Elena e Federica, capo e vice della sq. Linci di Robegano, in provincia di Venezia. Abbiamo de-

ciso di scrivere qui per fare una sorpresa alle nostre squa-drigliere e ringraziarle per tutto l’impegno. Quest’ anno è stato duro, ma siamo orgogliose e soddisfatte: siamo le prime nel nostro gruppo ad aver conquistato la specialità di squadriglia! Quindi, grazie ragazze per l’ impegno e l’ entusiasmo con cui avete (e abbiamo) affrontato le diffi-coltà. Nella foto siamo, da sinistra, Melissa, Silvia, Federi-ca, Alessia ed Elena. Vi vogliamo bene,

Elena (Lemure determinato) & Federica (Husky affidabile)

Ciao Avventura! Sono Renato, 3° squadrigliere dei Puma del reparto Brownsea, Parabita 1. Vo-glio ringraziare il mio fantastico reparto e so-prattutto la mia squadriglia che è riuscita a soppor-tarmi per ben 5 anni. Sono stato benissimo con tutti voi, grazie mille. Spero di aver portato felicità e di avervi aiutato in qualche modo a crescere. Un grazie particolare va anche ai capi senza i quali non penso che sarei diventato la persona che sono ora. Siete il reparto migliore! Buona caccia! Estote parati!

Renato, puma volenteroso

SpazioEG

Page 47: Avventura n.1 - 2015

39

SpazioEG

39

SpazioEGCiao Avventura,sono Alessandra, ormai ex capo sq. delle Puma del reparto Stella Polare,Bastia 1.Vorrei fare una sorpresa alle mie “piccole” e rin-graziarle per questo super anno passato insieme, siete state fantastiche, siate sempre voi stesse,

date sempre il meglio e vedrete che i risultati arriveranno come la fiamma per l’impresa e il campo estivo. Non posso essere più orgogliosa di così..mi mancherete.“La strada è la stessa anche se siamo lontani”.Buona strada,Pantera Tenace.

Ciao Avventura, sono Alessia, Caposq. delle Antilopi del Bellaria Bordonchio 1 (RN). Purtroppo questo è il mio ul-timo anno in Reparto e colgo l’occasione per ringraziare la mia fantastica sq. Antilopi. Grazie ragazze, sono fiera di voi e del legame che si è creato fra di noi. Sono contenta dei progressi che abbiamo fatto insieme in questo anno e sono sicura che, anche senza di me, saprete dare il meglio di voi stesse perché siete fantastiche! Ringrazio i capi reparto, Marco, Valentina e Sara e gli R/S Diletta, Massimiliano ed Elena per questo meraviglioso anno insieme. Saluto tutte le altre sq: Volpi, Cinghiali ,Tigri, Sciacalli e Lupi con cui ho condiviso momenti indi-menticabili.Buona fortuna e buona caccia ragazzi... grazie di tutto e ricordate: “KEEP CALM AND USE THE FORCE”!

Ciao Avventura! Sono Francesca, la vice caposquadriglia delle Aquile del Casentino1.Questa è la sopraelevata che abbiamo costruito quest’anno al campo estivo, la più alta di tutte!

È stata davvero dura ma ci siamo impegnate con tutta la nostra ani-ma e forza di volontà. Così, abbiamo conquistato la fiamma e voglia-mo tenerla stretta!Un saluto a tutti!

Un grande saluto alle guide Irene, Maria, Marta e Cecilia e all’esploratore Loris che lasceranno il reparto; mi man-cherete moltissimo. Un abbraccio e grazie a tutti! P.S. Ire, sei stata la migliore caposq. che mi potesse capitare, mi hai regalato dei momenti indimenticabili e ho im-parato molto. Forza sq. Sco! Ci aspetta un nuovo entusiasmante anno, ne sono sicura!

Benedetta, Mantova 7

Ciao Avventura!!!Sono Simona del gruppo Regina Marghe-rita I (Collegno-To) Guida del Reparto

Orizzonti Lontani & Croce del Sud. Questo è il mio ultimo anno e voglio fare una sorpresa al mio reparto! Ringrazio ogni singola persona per i mo-menti stupendi che ho vissuto e soprattutto per le immense emozioni che mi hanno regalato e che porterò sempre con me.. Inoltre voglio ringra-ziare la mia caposq. Alice e i capi per l’esempio che mi hanno dato, sicuramente mi sarà utile nei prossimi anni!Buona caccia ragazzi,

Marmotta Riflessiva

Ciao a tutti... sono Luna, la capo Sq. delle Scoiattole del Reparto Abbadia 1.Questo è il mio ultimo anno in Reparto, così ho pensato di fare un sorpresa alla mia fantastica Sq con una foto scattata al ritorno della missione per i guidoncini verdi.

Grazie ragazze! Grazie di questi momenti indimenticabili che porterò sempre con me, gra-zie per il vostro impegno e la vostra carica durante il cammino fatto insieme. Siete la sq. migliore che io abbia mai avuto. Un grazie anche al reparto e al nostro capo Mauro, questi quattro anni sono stati i migliori della mia vita!P.S. un grazie anche alle carote, al mocco e a Kaspar Hauser!

SpazioEG

Page 48: Avventura n.1 - 2015

40

Fran

co B

ianc

o

L’ULTIMADEICAIMANI

SCOUT – Anno XLI – n. 4 – 9 marzo 2015 – Settimanale - Poste Italiane S.p.A. – Spedizione in abbonamento postale – D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n.46) art. 1, comma 1 Aut. GIPA/ C / PD - euro 0,51– Edito dall’Agesci Direzione: Piazza Pasquale Paoli 18 - 00186 Roma - Direttore responsabile: Sergio Gatti - Registrato il 27 febbraio 1975 con il numero 15811 presso il Tribunale di Roma - Stampa: Mediagraf spa Viale della Navigazione Interna, 89 Noventa Padovana (PD) - Tiratura di questo numero copie 60.000

Finito di stampare nel marzo 2015 Associato all’Unione Stampa Periodica Italiana