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Azienda Ospedaliera Azienda Ospedaliera

ASL 8 ArezzoASL 8 Arezzo

LE POLMONITILE POLMONITI

Dr . M. Bianchi U.O. Medicina d'Urgenza Ospedale S.DonatoDr . M. Bianchi U.O. Medicina d'Urgenza Ospedale S.Donato

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DEFINIZIONEDEFINIZIONE

Processo infiammatorio che coinvolge il Processo infiammatorio che coinvolge il parenchima polmonare (bronchioli respiratori, parenchima polmonare (bronchioli respiratori, alveoli e/o interstizio).alveoli e/o interstizio).

Le cause possono essere infettive, da agenti Le cause possono essere infettive, da agenti chimici, fisici o da cause immunitariechimici, fisici o da cause immunitarie

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CLASSIFICAZIONE (epidemiologica)CLASSIFICAZIONE (epidemiologica)

• Non nosocomiale o extraospedaliera (C.A.P.); Non nosocomiale o extraospedaliera (C.A.P.); include anche le forme acquisite in comunità include anche le forme acquisite in comunità chiuse , in case di riposo e lungo-degenzechiuse , in case di riposo e lungo-degenze

• Polmonite nosocomialePolmonite nosocomiale

• Polmonite nel soggetto immunocompromessoPolmonite nel soggetto immunocompromesso

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POLMONITE NOSOCOMIALE (H.A.P.)POLMONITE NOSOCOMIALE (H.A.P.)

Tutte quelle forme che insorgono tre giorni dopo il Tutte quelle forme che insorgono tre giorni dopo il ricovero o entro tre giorni dalla dimissione da un ricovero o entro tre giorni dalla dimissione da un reparto ospedaliero. I termini possono essere reparto ospedaliero. I termini possono essere limitati ad un solo giorno se il malato ha subito limitati ad un solo giorno se il malato ha subito manovre invasivemanovre invasive

La polmonite insorta in comunità chiuse può La polmonite insorta in comunità chiuse può essere assimilata alle H.A.P.essere assimilata alle H.A.P.

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POLMONITIPOLMONITI

Ulteriori classificazioniUlteriori classificazioni

NecrotizzantiNecrotizzantiElminticheElminticheAlveolo-interstizialiAlveolo-interstizialiProtozoarieProtozoarieAlveolariAlveolariBattericheBattericheInterstizialiInterstizialiViraliViraliCriterio anatomo-patologicoCriterio anatomo-patologicoCriterio eziologicoCriterio eziologico

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Possibilità di causare una polmonitePossibilità di causare una polmonite

Materiale orofaringeoMateriale orofaringeo

50% viene aspirato durante il sonno50% viene aspirato durante il sonno

> 50% se occorrono condizioni particolari: sedazione, > 50% se occorrono condizioni particolari: sedazione, alcool, alterazione del sensorioalcool, alterazione del sensorio

Regola generaleRegola generale: con una concentrazione batterica elevata : con una concentrazione batterica elevata (10(10

8-108-10) l’aspirazione di piccoli volumi (0.01-0.1 ml) può ) l’aspirazione di piccoli volumi (0.01-0.1 ml) può

causare polmoniticausare polmoniti

Welsh D.A., et al., 2001Welsh D.A., et al., 2001

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Respiratory epithelium-microbe interactionsRespiratory epithelium-microbe interactions

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Sistemi di difesa innatiSistemi di difesa innati

• Riflesso della tosseRiflesso della tosse

• Clearance mucociliareClearance mucociliare

• Proprietà antimicrobiche della superficie mucosaProprietà antimicrobiche della superficie mucosa

La membrana alveolo-capillare, esposta ad insulti ripetuti, è La membrana alveolo-capillare, esposta ad insulti ripetuti, è in grado di dar corso ad una risposta vivace ad entrambi i in grado di dar corso ad una risposta vivace ad entrambi i suoi lati (alveolo e vasocapillare) preservando la superficie suoi lati (alveolo e vasocapillare) preservando la superficie di scambio gassosodi scambio gassoso

Strieter R.M., et al., 2003Strieter R.M., et al., 2003

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Elementi patogenetici essenziali nelle Elementi patogenetici essenziali nelle polmoniti batterichepolmoniti batteriche

Disseminazione Disseminazione ematogenaematogena

Inalazione di aerosolInalazione di aerosol Aspirazione di germi Aspirazione di germi colonizzanti colonizzanti l’orofaringel’orofaringe

Numero sufficiente – Virulenza importanteNumero sufficiente – Virulenza importante

Abbattimento difese localiAbbattimento difese locali

PolmonitiPolmoniti

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POLMONITIPOLMONITI

Note epidemiologicheNote epidemiologiche

In U.S.A. ed Europa: VI causa di morte e I tra le malattie infettiveIn U.S.A. ed Europa: VI causa di morte e I tra le malattie infettive

Mortalità:Mortalità: 10-20%. Anziani: 17.6%. Batteriemia: 19.6%. In Italia si stima 10-20%. Anziani: 17.6%. Batteriemia: 19.6%. In Italia si stima un’incidenza di un’incidenza di 12/1000 all’anno, circa 700000 casi. Si ricovera il 3% di 12/1000 all’anno, circa 700000 casi. Si ricovera il 3% di tutte le polmoniti non nosocomialitutte le polmoniti non nosocomiali

Sesso maschileSesso maschile è colpito più di quello femminile è colpito più di quello femminile

Fasce di etàFasce di età più colpite: < 5 anni ( più colpite: < 5 anni ( 25/1000/anno) e > 75 anni (25/1000/anno) e > 75 anni ( 30/1000/anno)30/1000/anno)

Stagionalità:Stagionalità: P. extraospedaliera > nel I trimestre dell’anno: correlazione P. extraospedaliera > nel I trimestre dell’anno: correlazione con R.S.V. e con influenza. Mycoplasma Pn.: autunno, epidemie ogni 3-4 con R.S.V. e con influenza. Mycoplasma Pn.: autunno, epidemie ogni 3-4 anni. Legionella Pn.: estate. Il germe può essere contenuto nell’acqua dei anni. Legionella Pn.: estate. Il germe può essere contenuto nell’acqua dei sistemi di raffreddamentosistemi di raffreddamento

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Incidenza di CAP per fascia di età. Le fasce estreme, prima del compimento della prima Incidenza di CAP per fascia di età. Le fasce estreme, prima del compimento della prima decade e dopo i 65 anni, sono quelle maggiormente colpitedecade e dopo i 65 anni, sono quelle maggiormente colpite

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FATTORI DI RISCHIOFATTORI DI RISCHIO

• Età:Età: > 65 anni, < 1 anno > 65 anni, < 1 anno

• Comorbidità:Comorbidità: diabete, alcool, scompenso cardiaco, diabete, alcool, scompenso cardiaco, BPCO, HIV, tumori, nefropatieBPCO, HIV, tumori, nefropatie

• E.O.:E.O.: F.R. > 30/min, F.C. > 130/min, P.A. sistolica < 90 F.R. > 30/min, F.C. > 130/min, P.A. sistolica < 90 mmHg, P.A. diastolica < 60 mmHg, T > 38 °C, mmHg, P.A. diastolica < 60 mmHg, T > 38 °C, alterazioni del sensorio, infezioni extraospedalierealterazioni del sensorio, infezioni extraospedaliere

• Laboratorio:Laboratorio: G.B. < 4x10 G.B. < 4x1099/L o > 30x10/L o > 30x10

99/L, PaO/L, PaO22 < 60 < 60

mmHg, versamento pleuricommHg, versamento pleurico

• Rx:Rx: interessamento multilobare interessamento multilobare

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Frequenza di vari patogeni Frequenza di vari patogeni nel bambino (< 5 anni) e nel bambino (< 5 anni) e nell’anziano (> 65 anni). nell’anziano (> 65 anni). Nel bambino, oltre 2/3 Nel bambino, oltre 2/3 delle infezioni è sostenuto delle infezioni è sostenuto da flora virale o mista. da flora virale o mista. Questa quota si riduce Questa quota si riduce progressivamente con l’età progressivamente con l’età e, nell’anziano, non supera e, nell’anziano, non supera il 10-20%il 10-20%

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Epidemiologia della C.A.P. nell’adulto rilevata da 26 Epidemiologia della C.A.P. nell’adulto rilevata da 26 studi clinico-epidemiologici in 10 Paesi Europeistudi clinico-epidemiologici in 10 Paesi Europei

0

5

1 0

1 5

2 0

2 5

3 0

Dati da Woodhead M.A., 1998Dati da Woodhead M.A., 1998

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Patogenesi delle polmoniti batterichePatogenesi delle polmoniti batteriche

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Stadi istopatologici classici di una polmonite lobare non trattataStadi istopatologici classici di una polmonite lobare non trattata

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Ipotesi fondata di polmonite infettivaIpotesi fondata di polmonite infettiva

1)1) Infiltrato radiologicamente compatibile con l’ipotesiInfiltrato radiologicamente compatibile con l’ipotesi

++

almeno due dei seguenti sintomi:almeno due dei seguenti sintomi:

• febbrefebbre

• tosse con espettorato purulento a seguito di tosse non tosse con espettorato purulento a seguito di tosse non produttivaproduttiva

• leucocitosileucocitosi

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Condizioni cliniche che si possono associare ad un Condizioni cliniche che si possono associare ad un aumentato rischio di polmonite e loro conseguenzeaumentato rischio di polmonite e loro conseguenze

Compromissione clearance mucociliare, Compromissione clearance mucociliare, alterazioni dell’adesività batterica (>)alterazioni dell’adesività batterica (>)

Virosi recenteVirosi recente

Polmonite “ab ingestis”Polmonite “ab ingestis”Compromissione Compromissione stato di coscienzastato di coscienza

Alterazione attività macrofagicaAlterazione attività macrofagicaEdema polmonareEdema polmonare

Ipossia ed ipossiemia. Compromissione Ipossia ed ipossiemia. Compromissione clearance mucociliare e alterazione attività clearance mucociliare e alterazione attività macrofagicamacrofagica

BPCOBPCO

ConseguenzeConseguenzeCondizioneCondizione

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Presentazione clinica della polmonite tipica nel Presentazione clinica della polmonite tipica nel soggetto anziano rispetto al giovane adultosoggetto anziano rispetto al giovane adulto

++ frequenza respiratoriafrequenza respiratoria

++Espettorato purulentoEspettorato purulento

++TosseTosse

++Interessamento pleuricoInteressamento pleurico

++Febbre e brivido scuotenteFebbre e brivido scuotente

––++Esordio improvvisoEsordio improvviso

AnzianoAnzianoGiovaneGiovane

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DiagnosiDiagnosi

Ispezione:Ispezione: possibile limitazione dell’espansibilità di un possibile limitazione dell’espansibilità di un emitorace (ev. per cause antalgiche). Respiro superficiale e emitorace (ev. per cause antalgiche). Respiro superficiale e frequentefrequente

Palpazione:Palpazione: aumento F.V.T. in area epicritica. Conferma aumento F.V.T. in area epicritica. Conferma ipomibilitàipomibilità

Percussione:Percussione: ipofonesi o ottusità soprattutto se coesiste ipofonesi o ottusità soprattutto se coesiste versamento pleurico. Limitazione mobilità alla baseversamento pleurico. Limitazione mobilità alla base

Auscultazione:Auscultazione: reperti variabili: M.V. normale; M.V. ad reperti variabili: M.V. normale; M.V. ad impronta soffiante; soffio bronchiale; crepitatio indux e redux; impronta soffiante; soffio bronchiale; crepitatio indux e redux; silenzio (atelettasia e/o versamento)silenzio (atelettasia e/o versamento)

Quadro obiettivo classicoQuadro obiettivo classico

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Ispezione:Ispezione: reperti non significativi reperti non significativi

Palpazione:Palpazione: F.V.T. normotrasmesso F.V.T. normotrasmesso

Percussione:Percussione: suono plessico non influenzato dalla forma suono plessico non influenzato dalla forma morbosamorbosa

Auscultazione:Auscultazione: rantoli crepitanti teleinspiratori o segni rantoli crepitanti teleinspiratori o segni di flogosi bronchialedi flogosi bronchiale

DiagnosiDiagnosi

Quadro obiettivo nelle polmoniti interstizialiQuadro obiettivo nelle polmoniti interstiziali

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Diagnosi differenziale tra:Diagnosi differenziale tra:

MucoideMucoidePurulento, rugginosoPurulento, rugginosoEspettoratoEspettorato

NormaleNormale> 10.000-12.000> 10.000-12.000LeucocitiLeucociti

RaroRaroSpesso presenteSpesso presenteDolore pleuricoDolore pleurico

Prevalentemente giovaniPrevalentemente giovaniTutteTutteEtàEtà

Reperti sfumati o assentiReperti sfumati o assentiReperti da addensamentoReperti da addensamentoE.O.E.O.

InterstizialeInterstizialeAlveolareAlveolareRxRx

Esordio subdoloEsordio subdoloEsordio bruscoEsordio bruscoAnamnesiAnamnesi

Polmonite atipicaPolmonite atipicaPolmonite tipicaPolmonite tipica

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DiagnosiDiagnosiRuolo della radiologiaRuolo della radiologia

• L’esame deve essere condotto in due proiezioni (postero-amteriore L’esame deve essere condotto in due proiezioni (postero-amteriore e latero-laterale)e latero-laterale)

• L’esame radiografico presenta un’elevata sensibilità (75-85%) e L’esame radiografico presenta un’elevata sensibilità (75-85%) e specificità (85-95%) nel malato che presenti segni e sintomi di specificità (85-95%) nel malato che presenti segni e sintomi di malattiamalattia

• Le informazioni sostanziali sono:Le informazioni sostanziali sono:– presenza di infiltratopresenza di infiltrato

– caratteristichecaratteristiche

– estensioneestensione

– coesistenza di versamento pleurico e sua disposizionecoesistenza di versamento pleurico e sua disposizione

– evoluzione nel tempoevoluzione nel tempo

• Può fornire un orientamento diagnostico di tipoPuò fornire un orientamento diagnostico di tipo

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Metodiche diagnostiche di laboratorio – IMetodiche diagnostiche di laboratorio – I

Segnalare sempre nei Segnalare sempre nei laboratori che si tratta di tale laboratori che si tratta di tale metodicametodica

––Simile a B.A.L.Simile a B.A.L.Espettorato Espettorato indottoindotto

––Valutare l’ossiemiaValutare l’ossiemiaUtile soprattutto nella Utile soprattutto nella ricerca di patogeni quali Pn. ricerca di patogeni quali Pn. Carinii, Legionella, Carinii, Legionella, Mycoplasma, Micobatteri, Mycoplasma, Micobatteri, Nocardia, Aspergilli, Nocardia, Aspergilli, patogeni opportunisti, non patogeni opportunisti, non germi comunigermi comuni

B.A.L.B.A.L.

––Valutare l’ossiemiaValutare l’ossiemiaAttendibile se eseguito con Attendibile se eseguito con catetere protetto. Possibilità catetere protetto. Possibilità di estendere l’infezione ad di estendere l’infezione ad altri territorialtri territori

FibrobroncoscopiaFibrobroncoscopia

Sciacquare e gargarizzare Sciacquare e gargarizzare con fisiologica. Decombere con fisiologica. Decombere sul lato oppostosul lato opposto

Utile colorazione del Utile colorazione del campione con Gramcampione con Gram

Contaminazione orofaringea Contaminazione orofaringea (> 10 cellule squamose per (> 10 cellule squamose per campo). Criteri di Bartlettcampo). Criteri di Bartlett

EspettoratoEspettorato

IstruzioniIstruzioniMisure preliminariMisure preliminariLimitiLimitiEsameEsame

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Metodiche diagnostiche di laboratorio – IIMetodiche diagnostiche di laboratorio – II

––––Valido solo per Legionella Valido solo per Legionella gruppo 1. Possibile persistenza gruppo 1. Possibile persistenza per mesiper mesi

Ricerca antigene urinario della Ricerca antigene urinario della LegionellaLegionella

––––Viraggio dopo settimaneViraggio dopo settimaneIndagini sierologiche per titolo Indagini sierologiche per titolo anticorpale per Legionella, anticorpale per Legionella, Mycoplasma, ChlamidieMycoplasma, Chlamidie

––––Metodiche da sottoporre ad Metodiche da sottoporre ad ulteriori esperienze. Costoseulteriori esperienze. Costose

Sonde DNA o RNA. PCR per Sonde DNA o RNA. PCR per Mycoplasma, Pn. Carinii, Mycoplasma, Pn. Carinii, Chlamidie, LegionellaChlamidie, Legionella

––Valutare Valutare emocoagulazioneemocoagulazione

Possibile rischio di pnxPossibile rischio di pnx• Agoaspirazione transtoracicaAgoaspirazione transtoracica

• Biopsia a cielo apertoBiopsia a cielo aperto

• Puntura transtrachealePuntura transtracheale

Eseguire 2-3 prelievi Eseguire 2-3 prelievi separatiseparati

Disinfezione accurata Disinfezione accurata della cute. Prelevare della cute. Prelevare almeno 20 ml di sanguealmeno 20 ml di sangue

Possibile contaminazione esternaPossibile contaminazione esternaEmocolturaEmocoltura

Come per espettorato. Come per espettorato. Cercare di inviare i Cercare di inviare i campioni prima di campioni prima di iniziare il trattamentoiniziare il trattamento

Valutazione macro-Valutazione macro-microscopicamicroscopica

Incertezze per patogeni comuni Incertezze per patogeni comuni nell’orofaringe (S.Pn., S.Au., nell’orofaringe (S.Pn., S.Au., H.Infl.). Positività < 50-80% se il H.Infl.). Positività < 50-80% se il Pz è in trattamentoPz è in trattamento

ColturaColtura

IstruzioniIstruzioniMisure preliminariMisure preliminariLimitiLimitiEsameEsame

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Proposta di algoritmo diagnostico della CAPProposta di algoritmo diagnostico della CAP

AMBULATORIOAMBULATORIO

OSPEDALEOSPEDALE

CASA DI RIPOSOCASA DI RIPOSOAnamnesi + esame Anamnesi + esame

obiettivoobiettivoAnamnesi + esame Anamnesi + esame

obiettivoobiettivo

Anamnesi + esame Anamnesi + esame obiettivoobiettivo

Rx torace (ove Rx torace (ove possibile)possibile)

Rx torace (ove Rx torace (ove possibile)possibile)O

ve n

eces

sari

oO

ve n

eces

sari

oO

ve necessarioO

ve necessarioTrattamento empirico (Ag. Trattamento empirico (Ag.

Urinario S.pn e L.pn+)Urinario S.pn e L.pn+)Trattamento empirico (Ag. Trattamento empirico (Ag.

Urinario S.pn e L.pn+)Urinario S.pn e L.pn+)Rx torace, emocromo + Rx torace, emocromo + formula, emogasanalisi, formula, emogasanalisi,

ematochimicaematochimica

++Antigene urinario S. PneumoniaeAntigene urinario S. Pneumoniae

++Broncoscopia (B.A.L., brushing)Broncoscopia (B.A.L., brushing)++++++Antigene urinario L. PneumophilaAntigene urinario L. Pneumophila

++++Toracentesi (coltura liquido pleurico)Toracentesi (coltura liquido pleurico)++++++Colorazione di Gram e coltura espettoratoColorazione di Gram e coltura espettorato

Sierologia (M.pn, C.pn, L.pn)Sierologia (M.pn, C.pn, L.pn)++++++Emocolture (Emocolture (2)2)

INDAGINI MICROBIOLOGICHEINDAGINI MICROBIOLOGICHE

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Le Diagnosi difficili di CAP•Forme insorte in pazienti con alterazioni “strutturali” del Polmone (Bronchiectasie, BPCO)•Anziani: Polmonite “silente “, possibile coesistenza di delirio, anoressia, profonda astenia, difficoltà alla stazione eretta. Spesso assenti la febbre e i segni obiettivi. Utile il rilievo di tachipnea.

•Forme insorte nei trapiantati, nei pazienti oncologici o in presenza di altre forme di immunocompromissione• Comorbidità: Patologie neurologiche (forma da aspirazione), malnutrizione, debilitazione, altre patologie degenerative.

Andrews J. 2003Andrews J. 2003

Alves D.W. 2002Alves D.W. 2002

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Polmonite da LegionellaPolmonite da Legionella

Richiamo microbiologico:Richiamo microbiologico: bacillo aerobico Gram– che non bacillo aerobico Gram– che non colonizza la flora batterica dell’uomo.colonizza la flora batterica dell’uomo.

L. Pneumophila provoca il più alto numero di Legionellosi L. Pneumophila provoca il più alto numero di Legionellosi (sporadiche o epidemiche)(sporadiche o epidemiche)

Habitat naturale:Habitat naturale: acque di superficie e potabili. Viene acque di superficie e potabili. Viene trasmessa all’uomo per via aerosolica dalle docce, dalle torri di trasmessa all’uomo per via aerosolica dalle docce, dalle torri di condizionamento, dagli umidificatori. Non si è dimostrata una condizionamento, dagli umidificatori. Non si è dimostrata una trasmissione interumanatrasmissione interumana

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Polmonite da LegionellaPolmonite da Legionella

In U.S.A. si calcola che vi siano oltre 25000 casi/anno di cui il In U.S.A. si calcola che vi siano oltre 25000 casi/anno di cui il 95% non sarebbe diagnosticato95% non sarebbe diagnosticato

La malattia colpisce soprattutto persone adulte o anzianeLa malattia colpisce soprattutto persone adulte o anziane

Fattori di rischio:Fattori di rischio: età avanzata, fumo di tabacco, BPCO, età avanzata, fumo di tabacco, BPCO, insufficienza renale + emodialisi, situazioni di insufficienza renale + emodialisi, situazioni di immunodepressione (K, forme ematologiche maligne, diabete, immunodepressione (K, forme ematologiche maligne, diabete, uso di steroidi o trapianti d’organo)uso di steroidi o trapianti d’organo)

Mortalità:Mortalità: 10-13%; 30% nei casi con grave insufficienza 10-13%; 30% nei casi con grave insufficienza respiratoriarespiratoria

PrevalenzaPrevalenza

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Polmonite da LegionellaPolmonite da Legionella

Periodo d’incubazione:Periodo d’incubazione: 2-10 giorni 2-10 giorni

Anamnesi accurataAnamnesi accurata

Possibilità di forme molto lievi con sieroconversione asintomaticaPossibilità di forme molto lievi con sieroconversione asintomatica

Quadro generale:Quadro generale: febbre molto elevata, mialgie, cefalea, malessere febbre molto elevata, mialgie, cefalea, malessere profondo, agitazione, allucinazioni, comaprofondo, agitazione, allucinazioni, coma

Quadro extrapolmonare:Quadro extrapolmonare: bradicardia, diarrea nel 50% dei malati, bradicardia, diarrea nel 50% dei malati, dolori addominali, nausea, vomitodolori addominali, nausea, vomito

Quadro polmonare:Quadro polmonare: tosse inizialmente secca poi produttiva, tosse inizialmente secca poi produttiva, possibile emoftoe, ipossiemia, insufficienza respiratoria, possibile possibile emoftoe, ipossiemia, insufficienza respiratoria, possibile versamento pleurico (50%), possibili ascessi, dispneaversamento pleurico (50%), possibili ascessi, dispnea

Quadro clinicoQuadro clinico

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Polmoniti nosocomiali (H.A.P.)Polmoniti nosocomiali (H.A.P.)Criteri di classificazioneCriteri di classificazione

• Espettorato purulentoEspettorato purulento

• Isolamento del microrganismoIsolamento del microrganismo

• Reperto istopatologicoReperto istopatologico

• Esordio entro 72 oreEsordio entro 72 ore

• Presenza di segni obiettivi:Presenza di segni obiettivi:

-- opacità Rx opacità Rx

-- rantoli rantoli

-- ottusità ottusità

MinoriMinoriMaggioriMaggiori

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Polmoniti nosocomiali (H.A.P.)Polmoniti nosocomiali (H.A.P.)Note epidemiologicheNote epidemiologiche

• Negli U.S.A. sono colpiti Negli U.S.A. sono colpiti 300000 pazienti (0.6-1.1% di tutti 300000 pazienti (0.6-1.1% di tutti i ricoverati)i ricoverati)

• H.A.P.: 3° posto dopo le infezioni urinarie e le ferite H.A.P.: 3° posto dopo le infezioni urinarie e le ferite chirurgichechirurgiche

• Frequenza:Frequenza: rianimazioni (U.A.P. +++), reparti internistici rianimazioni (U.A.P. +++), reparti internistici (pneumologia), reparti chirurgici, reparti ostetrici(pneumologia), reparti chirurgici, reparti ostetrici

• Età:Età: 35 aa (0.5%) > 65 aa (1.5%) 35 aa (0.5%) > 65 aa (1.5%)• Mortalità:Mortalità: 15% se U.A.P. 20-80%. Tassi più alti se è 15% se U.A.P. 20-80%. Tassi più alti se è

presente batteriemia o se l’agente eziologico è P. Aeruginosa o presente batteriemia o se l’agente eziologico è P. Aeruginosa o Acinetobacter spp.Acinetobacter spp.

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Fattori predisponenti l’insorgenza di H.A.P.Fattori predisponenti l’insorgenza di H.A.P.

• Interventi chirurgiciInterventi chirurgici

• Terapie: antibiotici, antiacidi, Terapie: antibiotici, antiacidi, cortisonicicortisonici

• Dispositivi medico-chirurgici: Dispositivi medico-chirurgici: tubi, sondini naso-gastrici, tubi, sondini naso-gastrici, nebulizzatorinebulizzatori

• Circuiti di ventilazioneCircuiti di ventilazione

• Polveri ambientaliPolveri ambientali

• Età > 60 anniEtà > 60 anni

• TraumiTraumi

• MalnutrizioneMalnutrizione

• Malattie neuro-muscolariMalattie neuro-muscolari

• ImmunosoppressioneImmunosoppressione

•Alterazione della coscienzaAlterazione della coscienza

• DiabeteDiabete

•AlcolismoAlcolismo

Fattori esogeniFattori esogeniFattori endogeniFattori endogeni

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Eziologia della polmonite nosocomiale in pazienti adulti (dati EPIIC) e neonati (dati Eziologia della polmonite nosocomiale in pazienti adulti (dati EPIIC) e neonati (dati NNIS 1986-1993) ricoverati in reparti di terapia intensivaNNIS 1986-1993) ricoverati in reparti di terapia intensiva

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Modalità di trasmissione di vari patogeni respiratori in ambiente ospedaliero. I Modalità di trasmissione di vari patogeni respiratori in ambiente ospedaliero. I microorganismi possono originare dal paziente stesso, dall’ambiente, da altri pazienti o microorganismi possono originare dal paziente stesso, dall’ambiente, da altri pazienti o dal personaledal personale

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TAC di paziente neutropenico con esordio del quadro clinico, compatibile con una TAC di paziente neutropenico con esordio del quadro clinico, compatibile con una polmonite, dopo 6 giorni dal ricoveropolmonite, dopo 6 giorni dal ricovero

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Fattori di rischio e prognosi negativa in Fattori di rischio e prognosi negativa in corso di H.A.P.corso di H.A.P.

• Necessità di supporto respiratorioNecessità di supporto respiratorio

• Fattori di immunocompromissioneFattori di immunocompromissione

• Rapida progressione radiologicaRapida progressione radiologica

• ComorbositàComorbosità

• Sepsi severa e compromissione multiorganoSepsi severa e compromissione multiorgano

• ShockShock

• Insufficienza renale (clearance creatinina < 20 ml/l)Insufficienza renale (clearance creatinina < 20 ml/l)

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H.A.P.: presentazione clinicaH.A.P.: presentazione clinica• In generale il decorso clinico delle H.A.P. è molto più In generale il decorso clinico delle H.A.P. è molto più

grave e rapido delle polmoniti non H.A.P. (C.A.P.)grave e rapido delle polmoniti non H.A.P. (C.A.P.)

• Nelle terapie intensive a parità di agente infettante il Nelle terapie intensive a parità di agente infettante il quadro clinico e la prognosi sono peggioriquadro clinico e la prognosi sono peggiori

• È possibile la coesistenza di batteriemia e sindrome setticaÈ possibile la coesistenza di batteriemia e sindrome settica

• Le tossine derivanti da S. Aureus possono provocare Le tossine derivanti da S. Aureus possono provocare complicanze trombotiche, infarti polmonari, ascessi, complicanze trombotiche, infarti polmonari, ascessi, necrosi emorragicanecrosi emorragica

• Ps. Aeruginosa può provocare microascessi ed empiema. Ps. Aeruginosa può provocare microascessi ed empiema. Se è presente batteriemia vi può essere decorso fulminante Se è presente batteriemia vi può essere decorso fulminante con polmonite diffusa necrotizzante ed edema polmonarecon polmonite diffusa necrotizzante ed edema polmonare