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6 Facoltà di Scienze Politiche - Strada Maggiore, 45 Palazzo Hercolani, dal nome della ricca famiglia che lo abitò nei secoli scorsi, è il nome ufficiale dell’edificio che ospita la facoltà di scienze politiche e sociologiche. Si tengono regolarmente lezioni ed incontri sulle tematiche di genere ed LGBT e hanno sede collettivi e associazioni studentesche tra cui il gruppo universitario di Amnesty International. 7 Casa Natale di Pier Paolo Pasolini - via Borgonuovo, 4 - Al civico 4 di via Borgonuovo nacque nel 1922 Pier Paolo Pasolini. Pasolini non operò tantissimo in città, tuttavia la sua presenza a Bologna è ricordata in molti modi: ha frequentato il Liceo Galvani di via Castiglione e ha fondato la rivista Officina con, tra gli altri, Roberto Roversi. 8 Kinky - BenTiVoglio - e Lord Lister Pub - - via Zamboni Via Zamboni inizia proprio sotto il simbolo cittadino, le Due Torri, ed il centro della vita universitaria e del divertimento bolognese. Al civico 1 c’è ancora oggi la discoteca chiamata Kinky, aperta nel 1982, famosa per aver ospitato, ed ospitare ancora oggi serate dedicate al mondo LGBT. Locali friendly in questa strada sono La Scuderia (in Piazza Verdi, 2): all’interno si trova uno spazio chiamato BenTiVoglio e The Lord Lister pub (Al num 56/a). In Piazza Verdi tra gli anni ‘70 e gli anni’ 80 si poteva trovare anche la Bachecca, bacheca di informazione per la comunità LGBT che in più occasioni venne distrutta da vandali in segno di disprezzo. 9 Piazza VIII Agosto - Piazza VIII Agosto è conosciuta da tutti i bolognesi per essere luogo di ritrovo e sede del mercato chiamato Piazzola. La piazza ha ospitato la conclusione del Pride Nazionale 2008. 10 MIT (Movimento Identità Transessuale) e Plus - via Polese, 15 - Via Polese è una strada legata per vari motivi al movimento LGBT. Negli anni 80, in un appartamento privato, era ospitato il collettivo lesbico Leiamalei. Da anni al numero 15 ha sede il MIT (Movimento Identità Transessuale) fondato nel 1988. Vi ha sede inoltre PLUS (Persone LGBT sieropositive) che offre sostegno ed informazione sulle tematiche HIV/AIDS ed MTS. Sempre in via Polese, al civico 47/a, aveva sede il Paquito, storico cruising bar della città, uno dei primi apparsi sul territorio nazionale. Oggi al suo posto sorge un locale analogo, il bar/discoteca Bar’t con ingresso riservato ai possessori di tessera, sottoscrivibile sul posto. 11 Arcigay Il Cassero - La Salara - via Don Minzoni,18 - Il Cassero LGBT center ha sede nell’antico magazzino del sale e ospita, oltre all’Arcigay, diverse associazioni: Arcilesbica, Famiglie Arcobaleno, Agedo e UAAR. Il centro è aperto dal lunedì al venerdì dalle 9.00 alle 19.00 e in molte serate della settimana con servizi alla comunità LGBT o attività culturali. Al suo interno potete trovare il Centro di Documentazione, una delle più grandi biblioteche specializzate nelle tematiche di genere ed LGBT, gli uffici del Telefono Amico Gay e Lesbico, e tutti i servizi offerti gratuitamente: controllate il sito o fate una visita! In alcune serate il piano inferiore diventa una discoteca (entrata obbligatoria con tessere Arcigay o Arcilesbica) Inoltre Il Cassero è l’organizzatore del Gender Bender Festival (www.genderbender.it) evento di arti, danza, teatro e cinema sui generi e gli orientamenti sessuali. 12 Cinema Lumière e Centro Studi Archivio Pier Paolo Pasolini - via Azzo Gardino, 65 - Proprio dietro a Il Cassero, collegato dal Giardino del Cavaticcio, si trova il Cinema Lumière (via Azzo Gardino, 65), che ospita festival internazionali legati alle tematiche di genere come Gender Bender o Divergenti (organizzato dal MIT) molto seguiti dalla popolazione LGBT. Nel dicembre 2012 la piazzetta antistante l’ingresso del cinema è stata intitolata dal Comune di Bologna a Pier Paolo Pasolini. 13 Giardino Stefano Casagrande - via Calori/viale Silvani - Dedicato ad uno dei più grandi attivisti degli anni Ottanta questo spazio verde viene intitolato nel 2009, non lontano dal Cassero e dal Lumière, anche se l’inaugurazione è avvenuta solamente nel 2012. E’ situato tra le mura medievali lungo viale Silvani, via Calori e via Graziano. Stefano Casagrande, detto anche Cesarina, fu uno dei primi direttori artistici del Cassero (all’epoca nella sede di Porta Saragozza). Artista, scenografo e performer assieme ad altri fondò il KGB&B (Kassero Gay Band & Ballet) collettivo teatrale e ideò The Italian Miss Alternative. 14 Porta Saragozza e Giardini Cassarini - Arriviamo nel luogo per eccellenza più legato alla memoria storica LGBT di Bologna. Dentro al Cassero di Porta Saragozza (da qui il nome di Arcigay locale) ebbero luogo iniziative ed eventi. Da questo punto è partito anche il Pride Nazionale del 2012. A poca distanza dalla porta, attraversando il viale a destra di via Saragozza si trovano i Giardini di Villa Cassarini, dove ha sede il monumento alle vittime omosessuali durante l’olocausto firmata da Corrado Levi, inaugurata il 25 aprile 1990 in occasione del 45° anniversario della Liberazione. 15 Pratello - via Del Pratello - Questa via è conosciuta per essere la strada degli eccessi e del divertimento in città. Sicuramente è un luogo di Bologna dove si può respirar ancora l’atmosfera degli anni ‘70 e ‘80 per la libertà generale. In questa strada molto caratteristica quasi tutti i locali sono gay-friendly: avete solo l’imbarazzo della scelta! Qui è stato girato il documentario Paris, Dabar (di Paolo Angelini, 2003) che documenta la giornata tipo degli ubriaconi abituali di questa strada. Il documentario vedeva protagonista una gara di resistenza tra quattro squadre e di cui la vincitrice avrebbe ottenuto una notte con la transessuale Luna, anche lei soggetto storico di questo tratto di Bologna. Altri punti connessi alla comunità LGBT al di fuori del centro storico 16 Villa Aldini - (visuale da Piazza Malpighi vicino a Piazza San Francesco con le spalle rivolte alla stazione) - (la villa non è visitabile ma lo è il punto di osservazione) Da via del Pratello passiamo per la bellissima Piazza San Francesco e spostiamoci verso Piazza Malpighi e portiamoci proprio vicino alle tombe dei Glossatori e fermiamoci. Alzando lo sguardo (tenendo le spalle alla stazione dei treni) possiamo osservare una delle bellissime ville neoclassiche tipiche dei colli bolognesi. Villa Aldini, oggi è in disuso, nel 1975 fu il set per molti esterni dell’ultimo film di Pier Paolo Pasolini Salò o le 120 giornate di Sodoma, lungometraggio che creò scandali e gli costò la censura. Per visitarla bisogna percorrere via dell’Osservanza da porta San Mamolo. 17 Teatri di vita - via Emilia Ponente, 485 - (Periferia. Autobus 13 direzione: Borgo Panigale) Un po’ al di fuori dal centro storico, situato all’interno del Parco dei Pini, non lontano dall’aeroporto, Teatri di Vita (www.teatridivita.it) è stato fondato nel 1993 da Andrea Adriatico, regista di teatro e di cinema. E’ il centro internazionale di Bologna per teatro e danza contemporanei. Le due sale sono intitolate a Pier Paolo Pasolini e Pier Vittorio Tondelli e ospitano i grandi nomi della scena nazionale e internazionale. INFORMAZIONI UTILI Per scelta personale degli autori della guida non sono stati inseriti luoghi di batuage o di cruising a Bologna perchè non inerenti con il contenuto di questa guida storico-culturale della città. Rimandiamo ad una ricerca personale con motori di ricerca o guide LGBT specializzate. Servizi per la comunità LGBT Il Cassero (sede dell’Arcigay Nazionale e Arcigay Bologna) via Don Minzoni, 18 Centro di Documentazione Cassero; Sportello Legale ([email protected]) Liberamente (attività di incontri, a domeniche alterne); Telefono Amico Gay e Lesbico 051555661(dal lunedì al venerdì 20.00-23.00); Gruppo Giovani (appuntamenti quindicinali il mercoledì) Associazioni, collettivi e servizi Arcilesbica Bologna, via Don Minzoni, 18 Agedo, via Don Minzoni, 18 Famiglie Arcobaleno, via Don Minzoni, 18 Frangette Estreme - XM24, via Fioravanti 24 Fuoricampo Lesbian Group (Organizza Some Prefer Cake www. someprefercakefestival.com) MIT (Movimento Identità Transessuale) - via Polese, 22 PLUS (Associazione di persone LGBT sieropositive) Atlantide - Antagonismo Gay (cassero di Porta Santo Stefano) UNILGBTQ – associazione universitaria MigraBO’ LGBT (assistenza e aiuto burocratico per migranti LGBT) migrabo@ gmail.com Over55 LGBT Italia (gruppo di discussione e incontro) [email protected] INFORMAZIONI TURISTICHE ONLINE www.bolognawelcome.it Locali gay friendly A22 (bar, via A. Saffi) Bar’t (discoteca, entrata con tessera,via Polese, 47/a) Barattolo Café (bar, via Del Borgo di San Pietro, ) Caffé Riviera (bar, via IV novembre, 16/d) Elastico Studio (galleria d’arte, via Portanova, 12) Estragon Club (discoteca, via Stalingrado, 83) Kinky (discoteca, via Zamboni, 1) Les Rois de Monde (via del Pratello 29/A) Maison Glamour (bar, via Cesare Battisti, 21/A) MissVago (bar, via Sante Vincenzi, 7/b) Red Club (discoteca - entrata con tessera, via Del Tipografo, 2) SPaCe c/o Senza Filtro (salotto di cinema lesbico, caffetteria, spazio espositivo, via Stalingrado, 59) Stile Libero (bar, via Lame, 68) The Lord Lister Pub (pub, via Zamboni, 56/a) Vinificio Brundisium (via Fratelli Rosselli, 10/a) Consigliamo di consultare anche su fb le serate del gruppo EasyStaff Serate per sole donne Oltre al Cassero consigliamo di controllare siti o facebook di: CIVI eventi, Le Strulle, Les Chicas e Fuoricampo. BENVENUTE E BENVENUTI A BOLOGNA Questa guida vuole ripercorrere alcuni pezzi di storia legati al movimento Lesbico, Gay, Bisessuale e Trans* cittadino, che spesso ha coinciso con la storia della stessa città di Bologna. L’associazione Arcigay Il Cassero è lieta di presentare questo ricco contributo di orientamento, redatto da Jonathan Mastellari, con la collaborazione della redazione di Bologna Welcome proprio per mostrare le relazioni positive che la città ha intrecciato con la popolazione LGBT e le sue associazioni. Questo percorso vuole dunque suggerire ai visitatori della città i luoghi che, a pieno titolo, vanno a comporre l’interezza della città di Bologna Per approfondimenti e ulteriori informazioni sulla storia della comunità LGBT rimandiamo al corposo lavoro (di cui questo percorso costituisce un breve estratto) che potrete trovare qui: www.cassero.it 1 Piazza Nettuno e la Biblioteca Salaborsa - Iniziamo il nostro tour nel cuore della città dove si trova la Fontana del Nettuno e dove si affaccia la Salaborsa. La più grande biblioteca multimediale pubblica, dove si possono trovare numerosi documenti a tematica LGBT. Palazzo Re Enzo (di fronte alla Salaborsa) ha ospitato una serie di eventi sulle diversità sessuali tra cui il Terzo convegno nazionale di donne lesbiche nel 1983 organizzato dal Tiaso primo collettivo lesbico bolognese visibile nato nel 1980 e l’edizione di Miss Alternative del 2010, defilé en travesti per la raccolta fondi per la lotta all’HIV e AIDS. 2 Palazzo D’accursio - Piazza Maggiore - Adiacente a piazza del Nettuno c’è Piazza Maggiore. Qui si affaccia Palazzo D’Accursio, sede di rappresentanza politica del Comune di Bologna: ha ospitato la prima consigliera comunale transessuale in Europa, Marcella Di Folco (già presidente del Movimento Identità Transessuali, MIT), scomparsa nel 2010 e ha ospitato la camera ardente di Lucio Dalla (scomparso nel 2012), artista bolognese di cui si è resa pubblica l’appartenenza alla comunità LGBT solo dopo la morte. Piazza Maggiore è stata anche il punto di arrivo del Bologna Pride 2012, nonché punto di partenza del corteo che il 28 giugno 1982 partì verso Porta Saragozza: da quel momento il più grande movimento LGBT cittadino ebbe una grande e ben visibile sede in città. 3 Primo collettivo LGBT in città - via Castiglione, 24 - Dalle Due Torri entriamo in via Castiglione dove, al civico 24, negli spazi del Partito Socialista PSI, ebbe sede il Collettivo Frocialista Bolognese, nato nel 1977 da un’idea dell’esule cileno Samuel Pinto, detto Lola Punales, e Beppe Ramina, Franco Grillini e Valerie Taccarelli; poi cambiò nome diventando Circolo di cultura omosessuale 28 giugno. 4 Giardini Margherita - e Atlantide - I Giardini Margherita sono il parco pubblico più grande della città e al suo interno è ospitata per tutta l’estate una serata gay-friendly. Da qui è partito anche il Pride Nazionale del 2008. Uscendo dai giardini dal lato di Porta Santo Stefano si trova invece lo spazio occupato da Atlantide sede di Antagonismo Gay, Clitoristrix collettivo lesbico femminista separatista e del laboratorio di cultura queer Smaschieramenti. 5 Libreria Internazionale e LGBT Igor - via San Petronio Vecchio 3 - Questa libreria internazionale è l’unica ad essere specializzata da diversi anni nella vendita di materiale a tematica LGBT. Il bookhop bolognese si mostra molto vitale ed offre un serrato calendario di dibattiti pubblici sulla letteratura di genere. All’entrata troverete ad accogliervi il simpatico cane che ha dato il nome alla libreria. ACCESSIBILITÀ DISABILI LUOGO PRIVO DI BARRIERE PER L’ACCESSO DISABILI. LUOGO CON ACCESSO DIFFICOLTOSO O PASSAGGI CHE RICHIEDONO L’ASSISTENZA DI UN ACCOMPAGNATORE. LUOGO NON PREDISPOSTO PER L’ACCESSO AI DISABILI.

BENVENUTE E 13 INFORMAZIONI UTILI BENVENUTI A 6 … · Questa guida vuole ripercorrere alcuni pezzi di storia legati al movimento Lesbico, Gay, Bisessuale e Trans* cittadino, che

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Page 1: BENVENUTE E 13 INFORMAZIONI UTILI BENVENUTI A 6 … · Questa guida vuole ripercorrere alcuni pezzi di storia legati al movimento Lesbico, Gay, Bisessuale e Trans* cittadino, che

6 Facoltà di Scienze Politiche - Strada Maggiore, 45

Palazzo Hercolani, dal nome della ricca famiglia che lo abitò nei secoli scorsi, è il nome ufficiale dell’edificio che ospita la facoltà di scienze politiche e sociologiche.Si tengono regolarmente lezioni ed incontri sulle tematiche di genere ed LGBT e hanno sede collettivi e associazioni studentesche tra cui il gruppo universitario di Amnesty International.

7 Casa Natale di Pier Paolo Pasolini - via Borgonuovo, 4 - Al civico 4 di via Borgonuovo nacque nel 1922 Pier Paolo Pasolini.Pasolini non operò tantissimo in città, tuttavia la sua presenza a Bologna è ricordata in molti modi: ha frequentato il Liceo Galvani di via Castiglione e ha fondato la rivista Officina con, tra gli altri, Roberto Roversi.

8 Kinky - BenTiVoglio - The Lord Lister Pub - - via Zamboni

Via Zamboni inizia proprio sotto il simbolo cittadino, le Due Torri, ed il centro della vita universitaria e del divertimento bolognese. Al civico 1 c’è ancora oggi la discoteca chiamata Kinky, aperta nel 1982, famosa per aver ospitato, ed ospitare ancora oggi serate dedicate al mondo LGBT. Locali friendly in questa strada sono La Scuderia (in Piazza Verdi, 2): all’interno si trova uno spazio chiamato BenTiVoglio e The Lord Lister pub (Al num 56/a). In Piazza Verdi tra gli anni ‘70 e gli anni’ 80 si poteva trovare anche la Bachecca, bacheca di informazione per la comunità LGBT che in più occasioni venne distrutta da vandali in segno di disprezzo.

9 Piazza VIII Agosto - Piazza VIII Agosto è conosciuta da tutti i bolognesi per essere luogo di ritrovo e sede del mercato chiamato Piazzola. La piazza ha ospitato la conclusione del Pride Nazionale 2008.

10 MIT (Movimento Identità Transessuale) e Plus - via Polese, 15 - Via Polese è una strada legata per vari motivi al movimento LGBT.Negli anni ‘80, in un appartamento privato, era ospitato il collettivo lesbico Leiamalei. Da anni al numero 15 ha sede il MIT (Movimento Identità Transessuale) fondato nel 1988. Vi ha sede inoltre PLUS (Persone LGBT sieropositive) che offre sostegno ed informazione sulle tematiche HIV/AIDS ed MTS.Sempre in via Polese, al civico 47/a, aveva sede il Paquito, storico cruising bar della città, uno dei primi apparsi sul territorio nazionale. Oggi al suo posto sorge un locale analogo, il bar/discoteca Bar’t con ingresso riservato ai possessori di tessera, sottoscrivibile sul posto.

11 Arcigay Il Cassero - La Salara - via Don Minzoni,18 - Il Cassero LGBT center ha sede nell’antico magazzino del sale e ospita, oltre all’Arcigay, diverse associazioni: Arcilesbica, Famiglie Arcobaleno, Agedo e UAAR.Il centro è aperto dal lunedì al venerdì dalle 9.00 alle 19.00 e in molte serate della settimana con servizi alla comunità LGBT o attività culturali. Al suo interno potete trovare il Centro di Documentazione, una delle più grandi biblioteche specializzate nelle tematiche di genere ed LGBT, gli uffici del Telefono Amico Gay e Lesbico, e tutti i servizi offerti gratuitamente: controllate il sito o fate una visita!In alcune serate il piano inferiore diventa una discoteca (entrata obbligatoria con tessere Arcigay o Arcilesbica) Inoltre Il Cassero è l’organizzatore del Gender Bender Festival (www.genderbender.it) evento di arti, danza, teatro e cinema sui generi e gli orientamenti sessuali.

12 Cinema Lumière e Centro Studi Archivio Pier Paolo Pasolini - via Azzo Gardino, 65 - Proprio dietro a Il Cassero, collegato dal Giardino del Cavaticcio, si trova il Cinema Lumière (via Azzo Gardino, 65), che ospita festival internazionali legati alle tematiche di genere come Gender Bender o Divergenti (organizzato dal MIT) molto seguiti dalla popolazione LGBT. Nel dicembre 2012 la piazzetta antistante l’ingresso del cinema è stata intitolata dal Comune di Bologna a Pier Paolo Pasolini.

13 Giardino Stefano Casagrande - via Calori/viale Silvani - Dedicato ad uno dei più grandi attivisti degli anni Ottanta questo spazio verde viene intitolato nel 2009, non lontano dal Cassero e dal Lumière, anche se l’inaugurazione è avvenuta solamente nel 2012. E’ situato tra le mura medievali lungo viale Silvani, via Calori e via Graziano. Stefano Casagrande, detto anche Cesarina, fu uno dei primi direttori artistici del Cassero (all’epoca nella sede di Porta Saragozza). Artista, scenografo e performer assieme ad altri fondò il KGB&B (Kassero Gay Band & Ballet) collettivo teatrale e ideò The Italian Miss Alternative.

14 Porta Saragozza e Giardini Cassarini - Arriviamo nel luogo per eccellenza più legato alla memoria storica LGBT di Bologna. Dentro al Cassero di Porta Saragozza (da qui il nome di Arcigay locale) ebbero luogo iniziative ed eventi. Da questo punto è partito anche il Pride Nazionale del 2012.A poca distanza dalla porta, attraversando il viale a destra di via Saragozza si trovano i Giardini di Villa Cassarini, dove ha sede il monumento alle vittime omosessuali durante l’olocausto firmata da Corrado Levi, inaugurata il 25 aprile 1990 in occasione del 45° anniversario della Liberazione.

15 Pratello - via Del Pratello - Questa via è conosciuta per essere la strada degli eccessi e del divertimento in città.Sicuramente è un luogo di Bologna dove si può respirar ancora l’atmosfera degli anni ‘70 e ‘80 per la libertà generale. In questa strada molto caratteristica quasi tutti i locali sono gay-friendly: avete solo l’imbarazzo della scelta! Qui è stato girato il documentario Paris, Dabar (di Paolo Angelini, 2003) che documenta la giornata tipo degli ubriaconi abituali di questa strada.Il documentario vedeva protagonista una gara di resistenza tra quattro squadre e di cui la vincitrice avrebbe ottenuto una notte con la transessuale Luna, anche lei soggetto storico di questo tratto di Bologna.

Altri punti connessi alla comunità LGBT al di fuori del centro storico

16 Villa Aldini - (visuale da Piazza Malpighi vicino a Piazza San Francesco con le spalle rivolte alla stazione) - (la villa non è visitabile ma lo èil punto di osservazione)

Da via del Pratello passiamo per la bellissima Piazza San Francesco e spostiamoci verso Piazza Malpighi e portiamoci proprio vicino alle tombe dei Glossatori e fermiamoci. Alzando lo sguardo (tenendo le spalle alla stazione dei treni) possiamo osservare una delle bellissime ville neoclassiche tipiche dei colli bolognesi. Villa Aldini, oggi è in disuso, nel 1975 fu il set per molti esterni dell’ultimo film di Pier Paolo Pasolini Salò o le 120 giornate di Sodoma, lungometraggio che creò scandali e gli costò la censura. Per visitarla bisogna percorrere via dell’Osservanza da porta San Mamolo.

17 Teatri di vita - via Emilia Ponente, 485 - (Periferia. Autobus 13 direzione: Borgo Panigale)

Un po’ al di fuori dal centro storico, situato all’interno del Parco dei Pini, non lontano dall’aeroporto, Teatri di Vita (www.teatridivita.it) è stato fondato nel 1993 da Andrea Adriatico, regista di teatro e di cinema. E’ il centro internazionale di Bologna per teatro e danza contemporanei. Le due sale sono intitolate a Pier Paolo Pasolini e Pier Vittorio Tondelli e ospitano i grandi nomi della scena nazionale e internazionale.

INFORMAZIONI UTILIPer scelta personale degli autori della guida non sono stati inseriti luoghi di batuage o di cruising a Bologna perchè non inerenti con il contenuto di questa guida storico-culturale della città. Rimandiamo ad una ricerca personale con motori di ricerca o guide LGBT specializzate.

Servizi per la comunità LGBTIl Cassero (sede dell’Arcigay Nazionale e Arcigay Bologna) via Don Minzoni, 18Centro di Documentazione Cassero; Sportello Legale ([email protected])Liberamente (attività di incontri, a domeniche alterne); Telefono Amico Gay e Lesbico 051555661(dal lunedì al venerdì 20.00-23.00); Gruppo Giovani (appuntamenti quindicinali il mercoledì)

Associazioni, collettivi e serviziArcilesbica Bologna, via Don Minzoni, 18Agedo, via Don Minzoni, 18Famiglie Arcobaleno, via Don Minzoni, 18Frangette Estreme - XM24, via Fioravanti 24Fuoricampo Lesbian Group (Organizza Some Prefer Cake www.someprefercakefestival.com)MIT (Movimento Identità Transessuale) - via Polese, 22PLUS (Associazione di persone LGBT sieropositive)Atlantide - Antagonismo Gay (cassero di Porta Santo Stefano)UNILGBTQ – associazione universitariaMigraBO’ LGBT (assistenza e aiuto burocratico per migranti LGBT) [email protected] LGBT Italia (gruppo di discussione e incontro) [email protected]

INFORMAZIONI TURISTICHE ONLINE www.bolognawelcome.it

Locali gay friendly A22 (bar, via A. Saffi)Bar’t (discoteca, entrata con tessera,via Polese, 47/a)Barattolo Café (bar, via Del Borgo di San Pietro, )Caffé Riviera (bar, via IV novembre, 16/d)Elastico Studio (galleria d’arte, via Portanova, 12)Estragon Club (discoteca, via Stalingrado, 83)Kinky (discoteca, via Zamboni, 1)Les Rois de Monde (via del Pratello 29/A)Maison Glamour (bar, via Cesare Battisti, 21/A)MissVago (bar, via Sante Vincenzi, 7/b)Red Club (discoteca - entrata con tessera, via Del Tipografo, 2)SPaCe c/o Senza Filtro (salotto di cinema lesbico, caffetteria, spazio espositivo, via Stalingrado, 59)Stile Libero (bar, via Lame, 68)The Lord Lister Pub (pub, via Zamboni, 56/a)Vinificio Brundisium (via Fratelli Rosselli, 10/a)

Consigliamo di consultare anche su fb le serate del gruppo EasyStaff

Serate per sole donneOltre al Cassero consigliamo di controllare siti o facebook di: CIVI eventi, Le Strulle, Les Chicas e Fuoricampo.

BENVENUTE E BENVENUTI A BOLOGNA Questa guida vuole ripercorrere alcuni pezzi di storia legati al movimento Lesbico, Gay, Bisessuale e Trans* cittadino, che spesso ha coinciso con la storia della stessa città di Bologna. L’associazione Arcigay Il Cassero è lieta di presentare questo ricco contributo di orientamento, redatto da Jonathan Mastellari, con la collaborazione della redazione di Bologna Welcome proprio per mostrare le relazioni positive che la città ha intrecciato con la popolazione LGBT e le sue associazioni. Questo percorso vuole dunque suggerire ai visitatori della città i luoghi che, a pieno titolo, vanno a comporre l’interezza della città di Bologna

Per approfondimenti e ulteriori informazioni sulla storia della comunità LGBT rimandiamo al corposo lavoro (di cui questo percorso costituisce un breve estratto) che potrete trovare qui:

www.cassero.it

1 Piazza Nettuno e la Biblioteca Salaborsa -

Iniziamo il nostro tour nel cuore della città dove si trova la Fontana del Nettuno e dove si affaccia la Salaborsa. La più grande biblioteca multimediale pubblica, dove si possono trovare numerosi documenti a tematica LGBT. Palazzo Re Enzo (di fronte alla Salaborsa) ha ospitato una serie di eventi sulle diversità sessuali tra cui il Terzo convegno nazionale di donne lesbiche nel 1983 organizzato dal Tiaso primo collettivo lesbico bolognese visibile nato nel 1980 e l’edizione di Miss Alternative del 2010, defilé en travesti per la raccolta fondi per la lotta all’HIV e AIDS.

2 Palazzo D’accursio - Piazza Maggiore -

Adiacente a piazza del Nettuno c’è Piazza Maggiore. Qui si affaccia Palazzo D’Accursio, sede di rappresentanza politica del Comune di Bologna: ha ospitato la prima consigliera comunale transessuale in Europa, Marcella Di Folco (già presidente del Movimento Identità Transessuali, MIT), scomparsa nel 2010 e ha ospitato la camera ardente di Lucio Dalla (scomparso nel 2012), artista bolognese di cui si è resa pubblica l’appartenenza alla comunità LGBT solo dopo la morte.Piazza Maggiore è stata anche il punto di arrivo del Bologna Pride 2012, nonché punto di partenza del corteo che il 28 giugno 1982 partì verso Porta Saragozza: da quel momento il più grande movimento LGBT cittadino ebbe una grande e ben visibile sede in città.

3 Primo collettivo LGBT in città - via Castiglione, 24 - Dalle Due Torri entriamo in via Castiglione dove, al civico 24, negli spazi del Partito Socialista PSI, ebbe sede il Collettivo Frocialista Bolognese, nato nel 1977 da un’idea dell’esule cileno Samuel Pinto, detto Lola Punales, e Beppe Ramina, Franco Grillini e Valerie Taccarelli; poi cambiò nome diventando Circolo di cultura omosessuale 28 giugno.

4 Giardini Margherita - e Atlantide - I Giardini Margherita sono il parco pubblico più grande della città e al suo interno è ospitata per tutta l’estate una serata gay-friendly. Da qui è partito anche il Pride Nazionale del 2008. Uscendo dai giardini dal lato di Porta Santo Stefano si trova invece lo spazio occupato da Atlantide sede di Antagonismo Gay, Clitoristrix collettivo lesbico femminista separatista e del laboratorio di cultura queer Smaschieramenti.

5 Libreria Internazionale e LGBT Igor - via San Petronio Vecchio 3 - Questa libreria internazionale è l’unica ad essere specializzata da diversi anni nella vendita di materiale a tematica LGBT. Il bookhop bolognese si mostra molto vitale ed offre un serrato calendario di dibattiti pubblici sulla letteratura di genere.All’entrata troverete ad accogliervi il simpatico cane che ha dato il nome alla libreria.

ACCESSIBILITÀ DISABILI

LUOGO PRIVO DI BARRIERE PER L’ACCESSO DISABILI.

LUOGO CON ACCESSO DIFFICOLTOSO O PASSAGGI CHE RICHIEDONO L’ASSISTENZA DI UN ACCOMPAGNATORE.

LUOGO NON PREDISPOSTO PER L’ACCESSO AI DISABILI.

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viale E. Panzacchiviale G. Gozzadini

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Giardini Margherita

via G. Massarenti

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UNIVERSITÀ

GHETTOEBRAICO

MANIFATTURADELLE ARTI

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Via Don Minzoni 18, 40121 BolognaTel. 051 0957200

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BOLOGNA GAY LESBICA E TRANS

Piazza Nettuno e la Biblioteca “Salaborsa”

Piazza Maggiore

Primo collettivo LGBT in città

Giardini Margherita e Atlantide

Libreria Internazionale e LGBT Igor

Facoltà di Scienze Politiche

Casa Natale di Pier Paolo Pasolini

Kinky, BenTiVoglio e The Lord Lister Pub

Piazza VIII Agosto

MIT (Movimeto Identità Transessuale) e PLUS

La Salara – Arcigay Bologna

Cinema Lumière e Centro Studi

Giardino Stefano Casagrande

Porta Saragozza e Giardini Cassarini

Pratello

Villa Aldini

Teatri di vita

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