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MADE IN MADE IN BERGAMO BERGAMO VERSO EXPO VERSO EXPO Poste Italiane Spa - spedizione in abbonamento postale D.L.353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n. 48) art. 1 comma 1 DCB, Bergamo MENSILE D’INFORMAZIONE AGRICOLA E CULTURA RURALE ANNO LXV - SE/OTTOBRE 2014

Bergamo Coldiretti Ottobre

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mensile di cultura rurale

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Page 1: Bergamo Coldiretti Ottobre

MADE IN MADE IN BERGAMO BERGAMO

VERSO EXPOVERSO EXPO

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MENSILE D’INFORMAZIONE AGRICOLA E CULTURA RURALEANNO LXV - SE/OTTOBRE 2014

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EditoreColdiretti Bergamo

Direzione e amministrazione24125 Bergamo - via Mangili, 21

AutorizzazioneTribunale di Bergamon. 252 del 15/11/1952

Direttore responsabileGianfranco Drigo

Responsabile di redazioneAnnamaria [email protected]

Hanno collaboratoa questo numeroRoberto Pizzagalli, Bruno Redaelli, Giacomo Tomaselli, Luigi Carminati, Catello Vitaglione, Giuseppe Paro, Laura Guarneri, Claudia Cirant

Grafi caStudio Grafi co L’AzzurroTelefono 035 31 53 47

StampaLitoClap s.r.l.24126 Bergamo - via Carnovali, 31Telefono 035 31 74 [email protected]

Poste Italiane SpaSpediz. in abb. post. D.L.353/2003(conv. in L. 27/02/2004 n. 48) art. 1 comma 1 DCB, Bergamo

Pagamento assolto tramite versamento quota associativa

08

IMPRESA VERDENovità nella classifi cazione

delle carcasse suine e pratiche commerciali

30IMPRESA VERDE

Il manuale di buone pratiche di igiene

per le microimprese alimentari

33

ATTUALITÀ SINDACALE“L’agricoltura

di chi ama l’Italia” alla fi era di S. Alessandro

08

EDITORIALEUna potente fragilità

05

ATTUALITÀ SINDACALEAl Food Film Fest

è andato in scena l’agroalimentare bergamasco

12

PRIMO PIANOQuanto è importante

la qualità dei servizi per fare impresa oggi?

07

ATTUALITÀ SINDACALEIl prezzo dell’illegalità

indagine di Coldiretti

14ATTUALITÀ SINDACALE

Ucraina: aumenta il made in Russia,

da “Grana” a “Salame Italia”

20

IMPRESA VERDEIl Decreto Competitività

22IMPRESA VERDE

Etichette alimentari: pronti per la rivoluzione “silenziosa”

da dicembre 2014?

24

IMPRESA VERDEPagamento F24:

nuovi obblighi dal 1° ottobre

28IMPRESA VERDE

Stretto un accordo tra Coldiretti Bergamo

e Cascina Pulita

26

Anno LXV

Se/Ottobre 2014

Page 3: Bergamo Coldiretti Ottobre

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12 40

22

Le notizie di Coldiretti Bergamo

si trovano anche sul sito

www.bergamo.coldiretti.it

CAMPAGNA AMICAExpo, l’agricoltura bergamasca

apre le porte al mondo

38

IMPRESA VERDEProduzione di energia

35 IMPRESA VERDESuccesso

per la giornata di formazione sulla sicurezza sul lavoro

36

CAMPAGNA AMICAAllarme Coldiretti, arriva

il prosciutto senza maiale

42

PREVIDENZAL’Epaca recupera

oltre 2,7 milioni di euro di pensioni non erogate

44

VITA ASSOCIATIVALa nuova Pac 2015/2020,

un ciclo di incontri promosso da Coldiretti Bergamo

45

CAMPAGNA AMICAA Mornico al Serio

agricoltura protagonista

40

3630

Page 4: Bergamo Coldiretti Ottobre
Page 5: Bergamo Coldiretti Ottobre

5TESSERA 2013 5

GGiorno dopo giorno ci sia-mo inoltrati nella stagione autunnale, lasciandoci alle spalle una stagione estiva straordinariamente anoma-la nella sua negatività con

pesantissime ricadute, in termini economi-ci, mai così “democraticamente” distribuiti su tutto il territorio provinciale, tanto da rendere amaramente facile abbozzare un provvisorio bilancio di un’annata agraria partita con le più rosee aspettative e ormai quasi conclusa con tante incognite che, a parte alcune realtà territoriali, certo non si confermeranno in positive certezze.Ma non è certo questo il tema conduttore di questa mia riflessione che spero ben si riassuma, in due soli aggettivi diversamen-te utilizzati, nel titolo che ho voluto dare così come in due brevissimi aneddoti che vi vorrei raccontare.Una sera di metà settembre, mentre ero a cena con alcuni amici allevatori, si traccia-va un primo ipotetico bilancio dell’annata agraria, ho riconosciuto, finanche toccato nel suo materializzarsi, lo spirito che ani-ma quanti si riconoscono sinceramente in Coldiretti.Tra una considerazione sul prezzo del latte, una parola sulle oscillazioni di mercato del-le materie prime piuttosto che sulle rese dei primi trinciati, è bastato un accenno alle difficoltà negli approvvigionamenti di foraggio in alcune zone della provincia per far nascere spontaneamente un pensiero tanto semplice quanto sincero di solida-rietà da tradursi poi concretamente verso un’amicizia che vive queste difficoltà.Pochi giorni dopo, un amico presso cui mi rifornisco di ammendante per le mie col-tivazioni, ai miei complimenti per il carro nuovo e più performante, mi confidava come un collega vista la maggior capien-za del rimorchio lo invitasse a “riempirlo meno” per non consegnare più prodotto allo stesso prezzo.Non ho avuto tempo di accennare conside-razioni sull’importanza della fidelizzazione del cliente con un servizio onesto ed accu-rato, rifiutando i piccoli sotterfugi, perché (il tutto venisse) da lui stesso anticipato

con un essenziale e naturale, quanto ap-prezzato: “ma noi questo non lo facciamo, siamo della Coldiretti”.Con le nostre Giornate del Ringraziamento cerchiamo di far riconoscere valori impor-tanti quanto fortemente identitari su cui, pur tra le innumerevoli difficoltà fondiamo il nostro essere imprenditori ma soprattut-to donne e uomini, e quanto vi ho appena descritto mi è parso significativo della no-stra natura.Purtroppo non solo il territorio geografico in cui viviamo sta subendo le conseguenze di abusi, incuria e devastazioni, ma anche il tessuto sociale sta mostrando ormai gra-vi incrinature nella propria struttura che, ove non l’hanno già fatto, potrebbero mi-narne la stabilità.Scenari confusi, in cui spesso anche le risposte alle tante domande sono, per di-verse cause ancor più confuse, ci invitano, con la stessa naturalezza di cui sopra a contribuire con gli esempi vissuti tutti i giorni. L’amore e la cura per il nostro terri-torio, l’attenzione con cui ci rivolgiamo con i nostri prodotti ai consumatori, le linee progettuali tracciate verso il futuro con protagonista una agricoltura di qualità, so-stenibile ed identitaria rivitalizzando quel forte senso di solidarietà e condivisione in-terna ed esterna che ci hanno tramandato, non possono che essere i tratti salienti di un grande disegno a cui tutti siamo chia-mati a dare un contributo.Certamente esiste lo spazio per passare dalle parole alla testimonianza attiva in fa-vore di azioni che attraversando trasversal-mente ogni settore produttivo, come ogni realtà della nostra provincia, determinerà il raggiungimento dei fini comuni lontano da sterili personalismi.Solo questo siamo esortati a fare celebran-do le nostre Giornate del Ringraziamento, dove testimoniando il nostro grazie, anche per annate climaticamente tanto avverse, trasformeremo una apparente fragilità nei confronti della natura, così come nei con-fronti di alcuni “presunti” (o presuntuosi!) sistemi forti”, nella consapevole tenacia di chi dopo ogni difficoltà trova il coraggio e la forza di ricominciare.

5

di Alberto BrivioPresidente

Coldiretti Bergamo

5EDITORIALE

UNA POTENTE FRAGILITÀ

Page 6: Bergamo Coldiretti Ottobre
Page 7: Bergamo Coldiretti Ottobre

TESSERA 2013 7

Terra, lavoro e capitale sono i fattori produttivi che un imprenditore deve saper combinare per fare impresa in agri-coltura. Il risultato d’im-

presa deriva infatti dalla capacità nel porre nella giusta combinazione questi elementi. Per questo motivo le scelte che quotidianamente devono essere prese in azienda sono molte-plici e per fare le scelte più adatte è necessario avere una perfetta cono-scenza del contesto in cui si opera. In poche parole è necessario che ci si possa affidare ad una consulenza efficiente e realmente competente, tempestiva, funzionale nel mettere nelle condizioni l’imprenditore di prendere le decisioni correttamente e, viste le dinamiche attuali, nel più breve tempo possibile. L’efficienza dei servizi per un’azienda coincide quasi sempre con un risparmio di tempo e di risorse; un servizio tem-pestivo e competente permette di porsi nei confronti del mercato, vero giudice oggi della capacità di intra-

prendere, con una marcia concorren-ziale in più. Coldiretti Bergamo è da anni ormai che si sta impegnando nell’innova-zione e nella crescita qualitativa dei servizi che vengono erogati alle im-prese. Lo sta facendo tramite la sua società di servizi Impresa Verde inve-stendo secondo tre direttrici.La prima, con l’investimento sul capi-tale umano con una costante azione di formazione e di informazione per accrescere le competenze degli ad-detti in modo che questi, in un mon-do che cambia vertiginosamente, siano sempre in grado di supportare le imprese mettendole nella condi-zione di fare le scelte migliori per la propria attività.Un secondo investimento è quello che vede il potenziamento degli stru-menti a supporto delle competenze degli addetti in un’ottica di moderno approccio ad un’attività che deve ne-cessariamente vedere la consulenza come un requisito fondamentale nel modo di dare servizi moderni.Un altro impegno che ci stiamo

assumendo è quello di attivare un contatto diretto e tempestivo con le imprese che permetta praticamente in tempo reale, tramite i moderni strumenti che l’informatica ci mette a disposizione (mail, sms, social net-work, portale), di avere conoscenza immediata di elementi utili a far le scelte imprenditoriali più efficaci.La misura di queste azioni orientate al miglioramento dei servizi non può che essere dato da una serie di ri-sultati positivi: uno su tutti è quanto emerso con l’ultimo bando a valere sulla misura 121 del Piano di Svilup-po Rurale dove il 72 per cento (più di due su tre) delle domande finanziate a Bergamo sono state presentate at-traverso l’ufficio tecnico di Coldiretti intercettando finanziamenti pari ad oltre il 66 per cento del totale dispo-nibile. Un ulteriore piccolo segnale del fatto che Coldiretti è sempre a fianco delle aziende agricole.

Gianfranco DrigoDirettore Coldiretti Bergamo

777PRIMO PIANO

QUANTO È IMPORTANTE LA QUALITÀ DEI SERVIZI

PER FARE IMPRESA OGGI?

Page 8: Bergamo Coldiretti Ottobre

ATTUALITÀ SINDACALE8

“L’AGRICOLTURA DI CHI AMA L’ITALIA”

ALLA FIERA DI S. ALESSANDRO

GRANDE SUCCESSO PER L’AREA DI COLDIRETTI

8 ATTUALITÀ SINDACALE

L’agricoltura bergama-sca con i suoi prodotti tipici, le sue peculiarità e le sue eccellenze ma anche con i suoi aspetti multifunzionali sempre

più vicini alle esigenze dei cittadini è stata protagonista, nell’area animata da Coldiretti Bergamo, alla Fiera di Sant’A-lessandro, che si è tenuta dal 5 al 7 settembre presso la fi era nuova di Ber-gamo. Le aziende aderenti ad Agrimer-cato Campagna Amica hanno proposto ai visitatori una vasta gamma di prodotti agricoli del territorio, nel rispetto della stagionalità e della tracciabilità. Presso gli stand gialli dei produttori presenti si sono potuti trovare frutta e verdura,

trasformati e composte, olio e fi ori, mar-mellate e piante offi cinali, salumi e mie-le, vino di qualità e numerosi formaggi vaccini e caprini frutto della rinomata tradizione casearia bergamasca, tutti rigorosamente di provenienza aziendale e a km zero.

Anche quest’anno chi ha fatto la spesa presso gli stand di Coldiretti ha bene-fi ciato dei favori della “dea bendata” e grazie all’iniziativa “agrifortuna” ha po-tuto vincere uno dei prodotti dell’agro-alimentare bergamasco messi in palio, dalle salamelle alla marmellata, dalle bottiglie di vino alle patate, dai caprini alle caramelle fi no alle piantine per il giardino o per l’orto.

Con questa importante presenza, ca-ratterizzata dallo slogan “L’agricoltura di chi ama l’Italia”, non solo Coldiretti ha voluto favorire la diffusione del Made in Bergamo sulle tavole, ma anche far crescere la convinzione che consumare in prossimità dei luoghi di produzione signifi ca anche più qualità, più ambiente e più stabilizzazione per il lavoro.Apprezzamento per la proposta di Col-diretti è stato espresso dalle numerose autorità che hanno visitato la manifesta-zione, dal sindaco di Bergamo Giorgio Gori, all’assessore regionale all’agricol-tura Gianni Fava fi no al presidente della Camera di Commercio Paolo Malvestiti. Molto gradite da grandi e piccini sono state le attività ludico-didattiche dell’a-

Page 9: Bergamo Coldiretti Ottobre

9ATTUALITÀ SINDACALE

rea attrezzata per dare la possibilità di fare esperienze legate alla vita in campagna, come la piscina di mais, un piccolo orto, i laboratori del formaggio, del pane, del riciclo e di creatività con materiali naturali.

Nello stand istituzionale di Coldiretti Bergamo sono stati organizzati wor-kshop tematici e i funzionari dei vari servizi si sono alternati per fornire consulenze gratuite in materia di credito, assicurazioni e previdenza in agricoltura.

A.F.

L’agricoltura

bergamasca

è stata

protagonista

alla Fiera per

convincere tutti

a consumare

in prossimità

dei luoghi di

produzione

Uno dei numerosi stand di Campagna Amica

Il brindisi con le autorità

Page 10: Bergamo Coldiretti Ottobre

ATTUALITÀ SINDACALE10

Alcuni scorci dell’area Coldiretti alla fiera di S. Alessandro

Page 11: Bergamo Coldiretti Ottobre

11

INFORMATIVA ANTIMAFIA: RACCOLTA DOCUMENTAZIONE

NECESSARIA AI CONTROLLI DELLE PREFETTURE.

INVIO DOCUMENTAZIONE ENTRO E NON OLTRE 30 NOVEMBRE PROSSIMI

NUOVE MODALITÀ DI PAGAMENTO

CONTRIBUTO GSE IMPIANTI FOTOVOLTAICI

Decreto Ministeriale 16 ottobre 2014

Il GSE, in ottemperanza a quanto previsto dall’art. 99, com-ma 2-bis del D. Lgs. 159/2011, ha l’obbligo di acquisire d’uffi cio, tramite le Prefetture, la documentazione antima-fi a per tutti gli operatori che ricevono incentivi dal GSE per un importo superiore a €150.000, calcolato per l’intera durata del periodo incentivante (in sostanza risulterebbero

esclusi gli impianti con potenza istallata minore di 10/12 kw).

Tali dichiarazioni, opportunamente fi rmate e corredate da copia dei

documenti di identità in corso di validità di ogni dichiarante, dovranno

essere trasmesse al GSE sempre ed esclusivamente tramite la sezione

dedicata del portale.

Il GSE acquisirà tutte le dichiarazioni caricate nella sezione dedicata

del portale GWA riservandosi, in ogni caso, di avvertire, tramite invio di

specifi ca comunicazione, gli operatori interessati da tale raccolta che non

avessero ancora caricato la documentazione necessaria ai controlli

Il GSE, al riguardo ha spedito e sta ancora spedendo comunicazioni

inerente la comunicazione Antimafi a ai sensi del competente d.l., ai circa

160.000 soggetti responsabili, presenti nelle loro anagrafi che;

Tutti i soggetti, che nell’arco di 20 anni riceveranno più di 150.000 di

incentivi, sono tenuti alla comunicazione richiesta, anche se privati.

Sono coinvolti tutti i Conto Energia, dal primo al quinto; tutti gli impianti

con potenza istallata maggiore

di 10/12 kw.

Oltre la scadenza del 30 novembre il GSE prenderà iniziative in merito al

comportamento omissivo dei soggetti inadempienti

Per tutti gli impianti fotovoltaici incentivati ai sensi del Primo, Se-condo, Terzo, Quarto e Quinto Conto Energia, a decorrere dal secondo

semestre 2014, il GSE erogherà le tariffe incentivanti con una nuova modalità che prevede degli acconti durante l’anno calcolati su rate mensili costanti ed un conguaglio sulla produzione annua effettiva entro 60 giorni dal ricevimento delle misure e comun-que entro il 30 giugno dell’anno suc-cessivo.L’acconto verrà calcolato su quote mensi-li in misura pari al 90% della producibili-tà media annua stimata (sulla base del-le ore di produzione dell’impianto relative all’anno precedente “Produzione storica” se disponibili oppure sulla base di una sti-ma delle ore di produzione regionali - per la Lombardia 1.019 ore) divisa per le 12 mensilità. I pagamenti in acconto saran-no effettuati con cadenza quadrimestrale per impianti di potenza fi no a 3 kW, trime-strale per gli impianti di potenza superiore 3kW e ed inferiore 6 kW, bimestrale per gli impianti di potenza superiore a 6 kW ed inferiore a 20 kW e mensile per gli impianti di potenza superiore a 20 kW (soglia mini-ma per tutti i casi 100 euro).

BONUS RISTRUTTURAZIONI, AGGIORNATA LA GUIDA DELL’AGENZIA DELLE ENTRATE

L’Agenzia delle Entrate ha aggiornato la guida “Ristrutturazioni edilizie: le agevolazioni fi scali” alla luce degli inter-

venti più recenti, e cioè proroga della detrazione del 50%, acquisti agevolati di mobili ed elettrodomestici, misure

antisismiche in zone ad alta pericolosità, detrazione spese pagate con fi nanziamento, defi nizione di manutenzio-

ne straordinaria.

Particolarmente interessante è la novità relativa alla defi nizione di manutenzione straordinaria introdotta dal DL

Sblocca Italia. Sono considerati interventi di manutenzione straordinaria le opere e le modifi che necessarie per

rinnovare e sostituire parti anche strutturali degli edifi ci e per realizzare ed integrare i servizi igienico/sanitari e tecnologici, sempre

che non vadano a modifi care i volumi e le superfi ci delle singole unità immobiliari e non comportino mutamenti delle destinazioni

d’uso.

La detrazione fi scale per interventi di ristrutturazione edilizia è disciplinata dall’art. 16-bis del Dpr 917/86 (Testo unico delle imposte

sui redditi). Dal 1° gennaio 2012 l’agevolazione è stata resa permanente dal decreto legge n. 201/2011 e inserita tra gli oneri detraibili

dall’Irpef.Dal 1° gennaio 2016 la detrazione tornerà alla misura ordinaria del 36% e con il limite di 48.000 euro per unità immobiliare.

Per ogni chiarimento o richiesta di approfondimenti su questi argomenti è possibile contattare gli uffi ci zona o direttamente la sede di Bergamo di Impresa Verde Bergamo srl.

Page 12: Bergamo Coldiretti Ottobre

ATTUALITÀ SINDACALE12

“In vista dell’ormai imminente Expo 2015 dedicato al tema del cibo in tutte le sue molteplici declinazio-ni, intendiamo dare la

possibilità ai cittadini bergamaschi di conoscere più da vicino il ruolo dei produttori agricoli, il primo anello di una filiera fondamentale nonché di approfondire la cono-scenza del patrimonio agroalimen-tare di grande qualità che il nostro territorio esprime”. Così Coldiretti Bergamo ha sottolineato il senso della propria partecipazione al Food Film Fest, la prima rassegna cinematografica dedicata al cibo

che si è tenuta a Bergamo dall’11 al 14 settembre per iniziativa di Team Italia. Con la Piazza dei Sa-pori allestita in Piazza Libertà, nel cuore della città, Coldiretti Berga-mo ha acceso i riflettori sui nume-rosi prodotti tipici locali, che non sono solo la somma di tecniche agronomiche e zootecniche ben applicate, ma anche l’espressione di cultura e tradizione che ha dato vita a tante storie da raccontare.

“Fare una riflessione a trecento-sessanta gradi sulla nostra ali-mentazione – sottolinea Coldiretti Bergamo - significa non dare per scontato la quantità e la qualità

AL AL FOOD FILM FESTFOOD FILM FEST È ANDATO IN SCENA È ANDATO IN SCENA L’AGROALIMENTARE L’AGROALIMENTARE

BERGAMASCOBERGAMASCODalla polenta “pedalata” agli itinerari sensoriali

fino alle attività didattiche per i bambini al primo festival che ha unito cinema e cibo

La presentazione della manifestazione

Page 13: Bergamo Coldiretti Ottobre

13ATTUALITÀ SINDACALE

del cibo che ogni giorno portiamo in tavola. Abbiamo la fortuna di poter contare su un patrimonio agricolo legato al territorio in gra-do di esprimere eccellenze dal punto di vista ambientale, quali-tativo, della sicurezza alimentare e per la salute, che rappresenta il vero valore aggiunto del Made in Italy, ma forse non sempre ce ne rendiamo conto. Su questo tema dobbiamo essere tutti più respon-sabili, perché stimolare uno stile di vita sano partendo dalla dieta significa garantire un futuro mi-gliore alle persone e al Pianeta”.Gli ambasciatori dell’agricoltura

del territorio sono stati gli stand di Campagna Amica, le aziende agrituristiche di Terranostra e i la-boratori didattici per i bambini, in collaborazione con ASPAN e il par-co divertimenti Leolandia. Anche il ministro dell’agricoltura Maurizio Martina ha visitato la Piazza Sapo-ri e incontrando i vari produttori ha sottolineato l’importanza di valorizzare le nostre produzioni tipiche.

“La nostra non è stata solo una presenza di animazione – spiega Coldiretti Bergamo –, abbiamo voluto contribuire alla riflessione

che durante la manifestazione si è svolta attorno alle molteplici sfaccettature del cibo, una delle nostre radici identitarie e culturali più significative che farà da filo conduttore anche a Expo 2015. Il nostro è stato un modo anche per far conoscere come l’agricol-tura ha saputo reinventarsi nella modernità, sia con l’introduzione della multifunzionalità sia con l’in-terpretazione dei nuovi stili di vita che stanno caratterizzando la no-stra società e che inevitabilmente coinvolgono anche i produttori”.

A.F.

Il brindisi del Presidente Brivio con il Ministro Martina e il Presidente della Provincia Rossi

La polenta pedalata

Page 14: Bergamo Coldiretti Ottobre

ATTUALITÀ SINDACALE14

Il 61 per cento dei disoc-cupati è disposto ad accettare un posto di lavoro in un’attività dove la criminalità organizzata ha investito per riciclare

il denaro e quasi uno su dieci (l’8 per cento) è pronto anche a commettere reati. È quanto emerge dall’indagine Coldiretti sul prezzo dell’illegalità, sulla base dei dati Ixe’, presentata al Forum internazionale dell’agricoltura e dell’alimentazione di Cernobbio. La criminalità organizzata trova, infatti, terreno fertile nel tessuto sociale ed economico indebolito dalla crisi come

IL PREZZO IL PREZZO DELL’ILLEGALITÀDELL’ILLEGALITÀ

INDAGINE DI COLDIRETTI INDAGINE DI COLDIRETTI

L’UE BOCCIA L’ETICHETTA INGLESE A SEMAFORO PER I CIBIL’avvio della procedura di infrazione da parte dell’Ue contro il semaforo in etichetta varato dagli inglesi salva le esportazioni Made in Italy, dai formaggi come il Parmigiano Reggiano e il Grana Padano all’olio d’oliva, fi no ai salumi più tipici come il prosciutto di Parma o San Daniele. A darne notizia è la Coldiretti dopo la lettera di messa in mora annun-ciata dalla Commissione Europea per “presunta violazione del principio di libera circolazione delle merci” a carico del nuovo sistema di etichet-tatura nutrizionale adottato dal Regno Unito, con i bollini rosso, giallo o verde ad indicare il contenuto di nutrienti critici per la salute. In pratica il provvedimento del Regno Unito rende più diffi cile l’accesso al mercato per determinate categorie di merci. L’obiettivo del semaforo era quello di diminuire il consumo di grassi, sali e zuccheri ma, non basandosi sulle quantità effettivamente consumate ma solo sulla generica presenza di un certo tipo di sostanze, fi nisce per escludere paradossalmente dalla dieta alimenti come l’olio extravergine d’oliva e promuovere, al contrario, le bevande gassate senza zucchero, fuorviando i consumatori rispetto al reale valore nutrizionale. Il semaforo rosso penalizza, infatti, la presenza di materia grassa supe-riore a 17,5 grammi, quello giallo tra 17,5 grammi e 3 grammi e il verde fi no a 3 grammi. Una scelta che è già stata adottata in molti supermerca-ti in Gran Bretagna a danno di alcuni settori cardine dell’export Made in Italy e, più in generale, dell’intero trend di consumo nel Regno Unito del cibo italiano, che nel 2013 ha fatto segnare un aumento del 6 per cento, per un valore di 2,8 miliardi. Non a caso l’Italia e altri paesi europei hanno messo in rilievo come il sistema del semaforo avrà un impatto negativo sul commercio, con la possibile presenza di barriere tra Stati membri, e quindi una violazio-ne all’articolo 34 del Trattato sul Funzionamento dell’Unione Europea, senza dimenticare l’irregolarità di inserire la presenza di un claim sulla nutrizione di tipo “non benefi co”.

La criminalità

organizzata

può contare

su 230mila persone che

non avrebbero

problemi a

commettere

azioni illegali pur di avere un lavoro.

Page 15: Bergamo Coldiretti Ottobre

15

dimostra il fatto che mafi a, camorra, ‘ndrangheta e company possono con-tare su un esercito potenziale di ben 230mila persone che non avrebbero problemi a commettere consapevol-mente azioni illegali pur di avere un lavoro. L’allentamento della tensione morale nei confronti della malavita provocato dalla crisi tocca la vita di tutti i giorni come conferma il fatto che quasi un italiano su cinque (18 per cento) non avrebbe problemi a recarsi in un pizzeria, ristorante, bar o supermercato gestito o legato alla criminalità organizzata purchè i prez-zi siano convenienti (9 per cento), i prodotti siano buoni di ottima qualità (5 per cento) o addirittura se il posto sia comodo e vicino a casa (4 per cento). D’altra parte, la stragrande maggioranza del 63 degli italiani è d’accordo sul fatto che in certe zone d’Italia dove c’è molta disoccupazione e povertà, la criminalità organizzata ha saputo creare opportunità di la-voro. E il problema non è confi nato nel Sud tanto che l’84 per cento degli italiani ritiene ormai che la crimina-lità organizzata sia diffusa su tutto il territorio, rispetto ad una minoranza del 13 per cento che la localizza nel

Mezzogiorno. A preoccupare anche l’impatto negativo della crisi sulla solidarietà, con un crescente nume-ro di persone che non riesce più a permettersela come dimostra il fatto che la maggioranza del 58 per cento degli italiani non sarebbe disposto a pagare il 20 per cento in più per un prodotto alimentare ottenuto da terre o aziende confi scate alla mafi a. “Bisogna spezzare il circolo vizioso che lega la criminalità alla crisi, con interventi per favorire, soprattutto tra i più giovani, l’inserimento nel mondo del lavoro, e l’impegno delle istituzio-ni, della scuola e delle organizzazioni di rappresentanza per scongiurare il pericolo che legittime aspirazioni ad avere un’occupazione possano esse-re sfruttate per alimentare l’illegalità”, ha dichiarato il presidente della Coldi-retti, Roberto Moncalvo.

Aumento record frodi a tavola

Con la crisi praticamente quadruplica-no le frodi a tavola con un incremento record del 277 per cento del valore di cibi e bevande sequestrate perché

adulterate, contraffate o falsifi cate, per garantire la sicurezza alimentare. È quanto emerge dall’indagine Col-diretti sul prezzo dell’illegalità sulla base dell’attività svolta dai carabinieri dei Nas dal 2008 al 2014. Nei primi nove mesi del 2014 sono stati seque-strati beni e prodotti per un valore di 318,7 milioni di euro soprattutto con riferimento a prodotti base dell’ali-mentazione come la carne (29 per cento), farine pane e pasta (16 per cento), latte e derivati (12 per cento), prodotti ittici (9 per cento), ma anche in misura rilevante alla ristorazione (15 per cento) dove per risparmiare si diffonde purtroppo l’utilizzo di ingre-dienti low cost che spesso nascon-dono frodi e adulterazioni. L’attività dei carabinieri dei Nas nei primi nove mesi del 2014 ha portato all’arresto di ben 10 persone mentre 1310 sono state segnalate all’autorità giudizia-ria e 7672 a quella amministrativa. “Le frodi a tavola si moltiplicano nel tempo della crisi soprattutto con la diffusione dei cibi low cost e sono cri-mini particolarmente odiosi perché si fondano sull’inganno nei confronti di quanti, per la ridotta capacità di spe-sa, sono costretti a risparmiare sugli

ATTUALITÀ SINDACALE

Prodotti taroccati

Page 16: Bergamo Coldiretti Ottobre

ATTUALITÀ SINDACALE16

acquisti di alimenti”, ha affermato il presidente della Coldiretti Roberto Moncalvo nel sottolineare che “oltre un certo limite non è possibile farlo se non si vuole mettere a rischio la salute”. Gli ottimi risultati dell’attività di contrasto messa in atto dalla Magi-stratura e da tutte le forze dell’ordine impegnate confermano la necessità di tenere alta la guardia e di stringere le maglie troppo larghe della legisla-zione a partire dall’obbligo di indicare in etichetta la provenienza della ma-teria prima impiegata.

La frode è servita, dal vino di Bocelli alle cotiche di Parma

Con la crisi è allarme a tavola per le frodi che colpiscono dal prestigioso vino spuman-te del tenore Bocelli contraf-fatto fi no alle fi nte cotenne di prosciutto di Parma utilizzate per fare i fagioli con cotiche, piatto povero della tradizio-ne. Per Coldiretti le frodi a tavola consentono un guadagno che vada 5 a 60 volte il costo della sofi -sticazione a seconda del prodotto e

colpiscono soprattutto i simboli del Made in Italy per il valore aggiunto che garantiscono. Si va dai marchi dei vini più prestigiosi come il Brunello, il Chianti o il Morellino di Scansano fi no alle confezioni contrassegnate da marchi appartenenti a ditte inesistenti che contengono olio di semi allun-gato con clorofi lla e spacciato come extravergine. L’attività dei carabinieri dei Nas ha consentito di smascherare anche mozzarelle fasulle ottenute dalla lavorazione anche con sostanze chimiche di semilavorati industriali,

dette cagliate, importati dall’estero come i cosci di prosciutto marchiati come Parma grazie all’utilizzo di falsi

punzoni. Ma la nuova frontiera delle frodi è internet dove si moltiplicano le offerte di prodotti contraffatti e pericolosi a partire dalle smart drugs che sono state oggetto di ripetuti se-questri.

Piccoli furti per 1 italiano su 5

Quasi un italiano su cinque (17 per cento) ha commesso furti anche pic-coli perché costretto dalle diffi coltà

economiche che spingono a rubare per soddisfare anche i più elementari bisogni e le più tradizionali abitudini. Nella stragrande maggioran-za del 68 per cento dei casi sono stati sottratti generi alimentari, nell’11 per cento oggetti per i fi gli e nel 10 per cento strumenti di lavoro. Il risultato è che i furti nei supermercati in Italia hanno superato il valore di 3 miliardi di euro all’anno, secondo una stima della Coldiretti. Nella lista dei prodotti che

scompaiono più facilmente dagli scaf-fali dei supermercati ci sono i prodotti per la barba, accessori per l’abbiglia-

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Alcuni dei prodotti contraffatti sequestrati

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17ATTUALITÀ SINDACALE

mento, formaggi, giacche e cappotti, carne e profumi. Si tratta di referenze più facili da nascondere in borse, bor-sette o nelle tasche, ma che possono anche essere comodamente indos-sate sperando di farla franca. In Italia sono presi particolarmente di mira le specialità alimentari come il Parmi-giano Reggiano e il Grana Padano che attirano i “topi” di supermercato, ma anche i salumi di qualità ed i vini o i liquori. Sono peraltro i formati già por-zionati o confezionate di dimensioni ridotte quelli più apprezzati e cresco-no anche i furti dei preaffettati e dei pregrattugiati. Ad aumentare sono però anche i furti di prodotti agricoli nelle campagne, dalle insalate alla frutta, ma anche animali dalle pecore alle galline. Un segno dei tempi, con la crisi che, oltre a cambiare le priorità di spesa degli italiani, modifi ca anche gli obiettivi dei furti in un Paese come l’Italia dove la spesa per l’alimentazio-ne raggiunge quasi il 19 per cento del totale. Le segnalazioni alla Coldiretti, infatti, si moltiplicano sul territorio ed evidenziano che i nuovi ladri non mo-strano gusti particolari e colpiscono indistintamente tutte le produzioni commestibili. I furti avvengono prefe-ribilmente di notte e oltre alle perdite provocate dalla sottrazione dei pro-

dotti toccano spesso anche danni alle strutture e alle coltivazioni in campo magari non ancora pronte per la rac-colta. Proprio in tale ottica la Coldiretti chiede un rafforzamento dell’attività di controllo delle forze dell’ordine sul territorio.

Il 65% degli italiani teme rischi a tavola

Il 65 per cento degli italiani ritiene che la crisi abbia fatto aumentare i rischi alimentari. Ben il 12 per cento di-chiara di esserne stato vittima. Sotto accusa per 1 italiano su cinque sono i cibi low cost dietro i quali spesso si nascondono, infatti, ricette modifi cate, l’uso di ingredienti di minore qualità o metodi di produzione alternativi ma possono a volte mascherare an-che vere e proprie illegalità, come è confermato dall’escalation dei seque-stri. A preoccupare il 21 per cento è invece l’apertura delle frontiere con l’arrivo di alimenti che vengono da Paesi lontani con diverse condizioni sanitarie e produttive, ma che non possono essere ben identifi cati sugli scaffali per la mancanza di un sistema trasparente di etichettatura di origine. A preoccupare sono però anche le

frodi di quanti trovano nel settore ali-mentare una importante occasione di business. L’agricoltura e l’alimentare sono infatti considerate aree priorita-rie di investimento dalla malavita che ne comprende la strategicità in tempo di crisi perché del cibo, anche in tem-pi di diffi coltà, nessuno potrà fare a meno, ma soprattutto perché consen-te di infi ltrarsi in modo capillare nella società civile e condizionare la vita quotidiana della persone in termini economici e salutistici. Le diffi coltà economiche hanno costretto molti italiani a tagliare la spesa alimentare e a preferire l’acquisto di alimenti più economici prodotti spesso a prezzi troppo bassi per essere sinceri, che rischiano di avere un impatto sulla salute. Di fronte al moltiplicarsi dei casi di frode e contraffazione alimen-tare quasi due italiani su tre (57 per cento) chiedono che venga sancita la sospensione dell’attività.

Sale a 14 miliardi il prezzo dell’illegalità

Dalle mozzarelle ai terreni agricoli, dai ristoranti all’autotrasporto, il business dell’agromafi a fattura in Italia circa 14 miliardi di euro in netta controtenden-

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ATTUALITÀ SINDACALE18

za rispetto alla fase recessiva del Pa-ese, perché la criminalità organizzata trova terreno fertile proprio nel tessuto economico indebolito dalla crisi. Proprio per contra-stare questi feno-meni la Coldiretti insieme all’Euri-spes ha promos-so la Fondazione “Osservatorio sulla criminalità nell’agricoltura e sul sistema agroalimen-tare” con il procuratore Giancarlo Caselli alla guida il Comitato Scientifi co della Fondazione, mentre il presidente della Coldiretti

Roberto Moncalvo ne è il presidente. La criminalità controlla in molti terri-

tori la distribuzione e talvolta anche la produzione del

latte, della carne, della mozzarella, dello

zucchero, dell’ac-qua minerale, della farina, del pane clandestino, del burro e della frut-ta e della verdura.

Potendo contare costantemente su

una larghissima e im-mediata disponibilità di

capitale e sulla possibilità di condizionare parte degli organi pre-posti alle autorizzazioni ed ai control-

li, si muovono con maggiore facilità rispetto all’imprenditoria legale. Con i classici strumenti dell’estorsione e dell’intimidazione impongono la ven-dita di determinate marche e determi-nati prodotti agli esercizi commerciali, che a volte, approfi ttando della crisi economica, arrivano a rilevare diretta-mente. Non solo si appropriano di va-sti comparti dell’agroalimentare e dei guadagni che ne derivano, distruggen-do la concorrenza e il libero mercato legale e soffocando l’imprenditoria onesta, ma compromettono in modo gravissimo la qualità e la sicurezza dei prodotti, con l’effetto indiretto di minare profondamente l’immagine dei prodotti italiani ed il valore del marchio Made in Italy.

SUINI, NEL 2015 BOOM DI SPAGNA E GERMANIARischiamo l’invasione, serve un’etichetta chiara

Germania, Spagna e Danimarca si preparano a scatenare l’offensiva sul mercato europeo dei suini e anche l’Italia rischia, con la Lombardia che pesa per circa la metà del totale dei capi a livello nazionale. Secondo l’ultimo report dif-fuso dall’Anas (l’associazione degli allevatori del settore) – spiega la Coldiretti Lombardia – l’anno prossimo le stalle iberiche potenzieranno la produzione di quasi il 7% nel primo trimestre e del 5,6% nel secondo trimestre, mentre i tedeschi, che hanno già il record europeo con quasi 46 milioni di capi, aumenteranno ancora dello 0,7% fra gennaio e marzo e di un altro 0,1% fra aprile e giugno. Anche i danesi, che con oltre 29 milioni di suini allevati ogni anno sono al terzo posto in Europa, nel primo trimestre del 2015 aumenteranno la produzione di un altro 4,2%. “L’impatto ci sarà – ammette Andrea Cristini, bresciano, Presidente di Anas – ma ci dobbiamo difendere puntando su una chiara identifi cazione dei nostri prodotti”. Anche perché – spiega la Coldiretti - tre prosciutti su quattro venduti in Italia provengono in realtà da maiali stranieri senza alcuna indicazione per i consumatori proprio per la forte op-posizione in Italia ed in Europa ad una norma che obblighi ad indicare la provenienza delle carni in etichetta. Il tutto mentre gli italiani hanno visto scendere il loro patrimonio suinicolo sotto i 12 milioni di capi (circa la metà allevata in Lombardia), con ulteriori riduzioni previste nei primi 6 mesi del 2015. Il tutto in un settore dove il rischio frodi è sempre in agguato, visto che – spiega la Coldiretti - nei primi nove mesi del 2014 i sequestri da parte dei carabinieri dei Nas sono aumentati del 150 per cento rispetto allo stesso periodo del 2008. “La sfi da per il nostro Paese e per la nostra economia – spiega Ettore Prandini, Presidente di Coldiretti Lombar-dia – non è abbassare la qualità italiana, ma conservare questa qualità e renderla riconoscibile al consumatore con un’adeguata indicazione d’origine su tutti i prodotti: dalla carne ai prosciutti agli insaccati”.

La criminalità organizzata trova terreno fertile nel tessuto sociale ed

economico indebolito dalla crisi

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ATTUALITÀ SINDACALE20

Lo stop alle importazioni di frutta, verdura, salu-mi e formaggi dall’Italia ha provocato in Russia un vero boom nella produzione locale di

prodotti Made in Italy taroccati, dal salame Italia alla mozzarella “Casa Italia”, dall’insalata “Buona Italia” alla Robiola Unagrande, ma anche la

mortadella Milano o il parmesan Pir-pacchi tutti rigorosamente realizzati nel Paese di Putin. È quanto denun-cia la Coldiretti nel primo bilancio sugli effetti dell’embargo nel “mer-cato dei prodotti alimentari Made in Italy in Russia” presentato dalla Coldiretti al Forum Internazionale dell’agricoltura e dell’alimentazione di Cernobbio dove è stata allestita

un ampia esposizione dei fantasio-si surrogati che sugli scaffali dei supermercati russi hanno preso il posto dei cibi italiani originali. La situazione rischia di aggravarsi con grandi investimenti annunciati per potenziare l’industria alimentare locale con la produzione di prodotti lattiero caseari e formaggi che è già aumentata del 20 per cento ne-

UCRAINA:UCRAINA: AUMENTA AUMENTA IL MADE IN RUSSIA, IL MADE IN RUSSIA,

DA “GRANA” DA “GRANA” A “SALAME ITALIA” A “SALAME ITALIA”

Il Made in Italy taroccato arriva anche dai Paesi non colpiti dalle sanzioni di Putin

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21ATTUALITÀ SINDACALE

gli Urali Centrali. Ma sono previsti nuovi caseifici come quello in pro-gramma annunciato nella regione Sverdlovsk con un investimento di 2 milioni di rubli per coprire fabbi-sogni di formaggi duri e molli, dalla mozzarella al parmigiano. Nella stessa regione è in fase di sviluppo, con nuovi grandi macelli per maiali, anche l’industria della carne e dei salumi. A potenziare la produzione del falso Made in Italy non è sta-ta però solo l’industria russa ma anche molti Paesi che non sono stati colpiti dall’embargo come la Svizzera, la Biolorussia, l’Argentina o il Brasile che hanno aumentato le produzioni e le esportazioni dei cibi italiani taroccati. Nei supermer-cati russi è possibile infatti trovare scamorza, mozzarella, provoletta, mascarpone e ricotta Made in Bie-lorussia, ma anche salame Milano e Gorgonzola di produzione Svizzera e Parmesan o Reggianito di origine Brasiliana o Argentina. Prodotti che taroccano il made in Italy sui mer-cati russi sostituendolo con falsi, di realizzazione locale o di importazio-ne da nazioni “amiche”, che nulla hanno a che vedere con il territorio nazionale. Il rischio è che una volta perso lo spazio sugli scaffali sarà difficile recuperarlo, anche se le

tensioni politiche saranno supera-te e l’embargo eliminato, perché i rapporti commerciali si consolidano ed i consumatori russi ingannati potrebbero non volere più il Made in italy sulle loro tavole. La catena Azbuka vkusa (aзбука вкуса) mette in vendita i prodotti di una azienda

russa con il marchio “unagrande” seguìto dai nomi italiani mozzarella, ricotta, mascarpone, robiola, ma nei grandi supermercati delle principali catene presenti in Russia ci sono anche diversi tipi di salame Milano (миланская), di mozzarelle - Classico Mediterraneo Casa Italia (моцарелла) o “ciliegine”, di scamorze (скaморЦa), l’immancabile Parmesan (пармезан) nella versione “dolce”,

una pasta fresca ravioli, una insa-lata toscana (Тоскана) Buona Italia e una pizza Sono Bello Quatro for-maggi. Nei magazzini della grande distribuzione ci sono anche prodotti d’importazione che imitano il made in Italy. Si va dalla mozzarella “piz-za” alla provola o provoletta affumi-cata, dalla ricotta light al mascarpo-ne realizzati nella vicina Bielorussia, ma non mancano le sorprese con

un salame Milano (meinen) e una fondue gorgonzola provenienti dalla Svizzera che sfrutta la sua neutralità per accaparrarsi quote del mercato moscovita in barba ai nostri produt-tori e alla qualità da essi prodotta. In effetti alle perdite dirette subite dalle mancate esportazioni italiane in Russia si sommano quelle indiret-te dovute al danno di immagine e di mercato provocato dalla diffusione sul mercato russo di prodotti di imi-tazione che non hanno nulla a che fare con il made in italy. Il rischio riguarda anche la ristorazione ita-liana in Russia che, dopo una rapida esplosione, rischia di essere frenata per la mancanza degli ingredien-ti principali. In alcuni casi i piatti sono spariti dai menu mentre in altri sono stati sostituiti da tarocchi locali o esteri senza però che ci sia nella stragrande maggioranza dei ristoranti una chiara indicazione nei menu. Un danno anche per l’econo-mia russa che, oltre a privare i suoi cittadini ed i turisti di alimenti di qualità, rischia di subire una spinta inflazionistica con il Ministero dello Sviluppo Economico della Federa-zione che è stato costretto ad alza-re le previsioni per l’inflazione nel 2015 al 6,5 per cento a causa delle sanzioni.

UCRAINA: CROLLA DEL 63% L’EXPORT AGRICOLO IN RUSSIAMa crollano anche moda (-24,8%), mobili (17,8%) e mezzi di trasporto (-50,1%)

Crollano del 63 per cento in un mese le esportazioni di prodotti agricoli in Russia nel primo bilancio dell’embargo scattato dal 7 agosto con il divieto all’ingresso di una lista di prodotti agroali-mentari che comprende frutta e verdura, formaggi, carne e salumi ma anche pesce. È quanto emerge dall’analisi della Coldiretti sugli effetti dell’embargo nel “mercato dei prodotti alimentari Made in Italy in Russia”, sulla base dei dati Istat relativi al mese di agosto 2014 rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Complessiva-mente si è verificato un calo delle esportazioni di tutti i prodotti Made in Italy del 16,4 per cento con un taglio di 33 milioni di euro che riguarda tutti i principali settori, dall’agricoltura al tes-sile (-24,8 per cento), dai mezzi di trasporto (-50,1 per cento) ai mobili (-17,8 per cento), dai farmaceutici (-32,3 per cento) agli ap-parecchi elettrici (-15,9 per cento). Dall’analisi è evidente che le tensioni politiche hanno avuto riflessi anche sugli scambi anche di prodotti non colpiti direttamente dall’embargo ma particolar-mente significativi per l’Italia. Peraltro la situazione è destinata a peggiorare nel tempo con l’esaurirsi delle scorte.

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222222 IMPRESA VERDE

È stato recentemente convertito in Legge il Decreto Legge n. 91 del 24 giugno 2014 cosiddetto “Decreto Competitività”. Per

quanto concerne il comparto agricolo, oltre al credito d’imposta previsto a favore delle imprese che acquistano beni strumentali effettuati da azien-de che dichiarano redditi d’impresa (quindi ricomprendendo le aziende agrituristiche e manutentori del verde ma escludendone le aziende agricole) pari al 15% delle spese sostenute in eccedenza rispetto alla media degli investimenti realizzati nei 5 anni d’im-posta precedenti, si riepilogano di se-guito le novità apportate dal decreto. Detrazione per affi tto terreni agricoliCon una modifi ca all’articolo 16 del Testo Unico, è stata introdotta una detrazione apri a 19% delle spese sostenute per il pagamento di canoni d’affi tto di terreni agricoli nel limite di 80 € per ettaro locato e fi o ad un

massimo di 1.200 €.L’agevolazione è prevista a decorrere dall’anno d’imposta 2014 per coloro che coloro che risultano iscritti alla gestione previdenziale quali coltiva-tori diretti e/o imprenditori agricoli professionali, di età inferiore ad anni 35, che stipulano un contratto in for-ma scritta ed i terreni devono essere diversi da quelli di proprietà dei ge-nitori. Rideterminazione redditi terreniPer l’anno d’imposta 2013 i terreni agricoli, ai fi ni della dichiarazione dei redditi, sono stati dichiarati applican-do ai redditi dominicali ed agrari, il coeffi ciente di ricalcolo rispettivamen-te dell’80% e 70% ed a questo un’ul-teriore rivalutazione del 15%, ridotta al 5% per i terreni agricoli posseduti e condotti da coltivatori diretti e da im-prenditori agricoli professionali iscritti nella rispettiva gestione previdenziale.Con il decreto in oggetto l’ulteriore rivalutazione è stata così modifi cata:- 15% per i periodi d’imposta 2013 e

2014;

- 30% per il 2015;- 7% per gli anni successivi.È stata in parte confermata la ridu-zione prevista per i terreni agricoli posseduti e condotti da coltivatori di-retti e da imprenditori agricoli profes-sionali iscritti nella rispettiva gestione previdenziale ovvero l’ulteriore rivalu-tazione sarà applicata nella seguente misura:- 5% per i periodi d’imposta 2013

e 2014;- 10% per il 2015;- 7% per gli anni successivi. Deduzione fi ni IrapÈ prevista l’applicazione nella misura del 50% delle deduzioni riconosciute per i lavoratori a tempo indeterminato (rigo IS2 del modello Irap) estendendo le stesse però anche ad ogni lavo-ratore agricolo dipendente a tempo determinato impiegato nel periodo di imposta purché abbia lavorato alme-no 150 giornate e il contratto abbia almeno una durata triennale.

Roberto Pizzagalli

È ON LINE IL QUADERNO DEL GRUPPO 2013 SULLA NUOVA PACÈ on line il volume “La nuova Pac 2014-20: le decisioni dell’Ue e le scelte nazionali”, prodotto da Grup-po 2013 di Coldiretti e a cura di Fabrizio De Filippis, liberamente scaricabile dal sito http://www.grup-po2013.it/Pagine/default.aspx.L’obiettivo del volume è quello di offrire, con grande tempestività rispetto alle decisioni finali prese dagli stati Membri alla fine dello scorso mese di agosto, una panoramica sufficientemente articolata e approfondita di quella che sarà la nuova politica agricola dal 2015 al 2020.

IL DECRETO COMPETITIVITÀ

LE NOVITÀ IN AMBITO AGRICOLO

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23IMPRESA VERDE 2323IMIMIMIMIMIMIMMMMIMMMIMMMIMMIMIIMIMMMIMMMMIMIMMMIMIMMIMIMIIMIMIMMMIMMIMMMMMMMIMMIMIMMMMMMMMMMMIMMIIMMMMIMMMMMIMMMMMMMMMMMMMIMIMIMIMIMIMIMPRRRPRRRRPRRPRPPRRPRPRPRPPRPRPRPRPRPRPRRPRPPRPRPRPRPRPRRPRPRPRPPRPPRPPRRRRRRRPRPPPRPPRPRRPRPRPPRRRRRRRPPRPPRPPPRRRRRPRRPRPRRRRRRPRPRRRRRRRRPRPPPRPRPRPRESESESSSESEESESESEESESESEESESESSSESSESEEESESESESESESSSESESEEESEEESESESESSESESSSESESEESEEEEEESSSSSSSEEEEESSEESESEEEEESESEEEESSSEESESESESSESESESA AAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA VEVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVV RDEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEE 3223222232333333332222332222222233232223333333222222333333322223333333332232222333333323222222233333333332322222222333333332232233333333232323332223233223223322322323222322223222233333333322332222222332223333333222333222323222222223333232223333333333333233232232323223223232232222322223333333332233222222233222333333322233322232322222222333323222333333333333323323223232322322323223222232222333333333223322222223322233333332223332223232222222233332322233333333333332332322323232232232322322

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24 IMPRESA VERDE2424

Il regolamento 1169/2011 dell’Unio-ne, “Informazione Ali-mentare ai Consuma-tori”, entra in vigore in molte sue parti dal

13 dicembre 2014. Sebbene tante cose rimarranno invariate, altre vedranno piccoli ma signifi cativi cambiamenti. E su molti aspetti ancora si fatica a intravedere tut-ta l’evoluzione normativa.Ad esempio, non vi sarà più l’obbligo di avere nello stesso campo visivo (principale) la data di scadenza/termine minimo di conservazio-ne insieme alla denominazione di vendita e alla quantità netta; così come sarà obbligatorio avere la ra-gione sociale corredata dall’indiriz-zo puntuale (non solo e più generica-

Previsti piccoli ma significativi cambiamenti

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Page 25: Bergamo Coldiretti Ottobre

25IMPRESA VERDE 2525

mente, la località, come fi no ad ora); mentre dovrebbe essere abrogata la disposizione (a dire il vero tutta italia-na) di corredare la sede della ragio-ne sociale –produttore con quello dello stabilimento di produzione, se diverso.

Vi sono poi ancor tanti punti in so-speso, in ragione sia dei numerosi atti delegati previsti (con poteri della Commissione di adottare norme “tecniche): ad esempio, sulla defi nizio-ne di “nanotecnologie ingegnerizzate” (con scontro acceso tra Parlamento e Commissione); sull’indicazione dell’origine della carne come in-grediente; ancora, sulla necessità o meno di indicare il luogo di nascita delle carni fresche o congelate di-verse da quella bovina (anche qui,

nonostante l’adozione di un rego-lamento- il reg. 1337/2014- vi è uno scontro acceso tra Parlamento, che vorrebbe appunto anche il luogo di nascita, e Commissione, che si è accontentata di luogo di allevamento e origine). Ma altri aspetti, come tutta la devoluzione delle norme a livello nazionale (da schemi informativi volontari aggiuntivi, ex art. 35; alla regolamentazione dello sfuso; alle norme circa le info nazionali sugli allergeni, o ancora, le assunzioni di riferimen-to per determinati gruppi della popolazione…) rischiano di crea-re una babele “volontariamente” propulsata, se è vero che ai conside-rando introduttivi del regolamento, la Commissione chiarisce (considerando 16) che bisogna garantire “le differen-

ze nella percezione dei consumatori degli Stati membri”, o ancora (consi-derando 43) è opportuno consentire che siano sviluppate diverse forme di espressione e presentazione del-la dichiarazione nutrizionale, come recentemente fatto a livello di Stati membri, anche tramite organizzazioni del settore alimentare.

Sul prossimo numero verranno pubblicate le principali novità introdotte sull’etichettatura dei prodotti

Per ulteriori informazioni D.ssa Laura Guarneri Servizio Tecnico Col-diretti Bergamo (Tel. 035/4524011 email:[email protected])

Laura Guarneri

FLOROVIVAISMO, ATTIVATO UNO SPORTELLO DI CONSULENZA GRATUITANuovo servizio di Coldiretti Bergamo

Coldiretti Bergamo ha attivato un nuo-vo servizio per supportare i propri as-sociati: uno sportello di consulenza gratuita per le aziende florovivaistiche in collaborazione con l’associazione florovivaisti bresciani. Nell’ambito di questa iniziativa, un tec-nico con grande esperienza sarà a di-sposizione dei florovivaisti per rispon-dere alle esigenze collegate alla loro attività e agli adempimenti di pertinen-za del comparto florovivaistico come gli aspetti di ordine legislativo, fiscale, tecnico, gestionale, la partecipazione a bandi pubblici e i rapporti con la P.A.Il servizio permetterà inoltre di svilup-pare una banca dati delle aziende del settore con le loro esigenze in modo da avere un quadro dettagliato di questa realtà produttiva dalle molteplici sfac-cettature.Lo sportello intende anche dare sup-porto alla promozione e all’attivazione di corsi tecnici, seminari, convegni specifici per il comparto con l’obiettivo di mettere a disposizione delle imprese strumenti utili ad affrontare un mercato in cui la professionalità e la competenza diventano sempre più elementi qualificanti del fare impresa. Lo sportello di consulenza si terrà con cadenza settimanale, ognia mercoledì dalle ore 14.00 alle ore 17.00, presso la sede di Coldiretti in Via Mangili 21 a Bergamo.Chi desidera accedere al servizio o avere ulteriori informazioni deve fare richiesta al responsabile Eco-nomico di Coldiretti Bergamo Luigi Carminati (e-mail: [email protected] - tel. Uff. 035 4524141 - cell. 335 7158274).

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26 IMPRESA VERDE26262626

STRETTO UN ACCORDO STRETTO UN ACCORDO TRA COLDIRETTI BERGAMO TRA COLDIRETTI BERGAMO

E CASCINA PULITA:E CASCINA PULITA:

LA SOLUZIONE LA SOLUZIONE PER LA GESTIONE PER LA GESTIONE

DEI RIFIUTI AGRICOLIDEI RIFIUTI AGRICOLI

Si rivela sempre più necessaria una so-luzione semplice, affi dabile e sicura per gestire correttamente il processo di stoccag-

gio, smaltimento e raccolta dei rifi uti agricoli, una soluzione che consenta

agli agricoltori di dedicarsi al proprio lavoro senza preoccupazioni, per-ché certi di rispettare le numerose normative in materia di gestione dei rifi uti. Proprio per garantire ai soci una soluzione ottimale del problema, Coldiretti Bergamo ha recentemente

stretto un accordo con Cascina Pu-lita, la più grande azienda di servizi ambientali, esclusivamente specia-lizzata per il settore agricolo, che of-fre un servizio completo di stoccag-gio, raccolta, e smaltimento dei rifi uti provenienti dall’agricoltura e dagli allevamenti ampliando in tal modo l’offerta di aziende che operano nel settore a favore del mondo agricolo.L’accordo è avvenuto anche a segui-to dell’importante innovazione rea-lizzata da Cascina Pulita sul territorio lombardo, ovvero l’apertura di un nuovo impianto di raccolta e smalti-mento dei rifi uti agricoli, pericolosi e non pericolosi, che consente rilevan-ti vantaggi in termini di tempi e mo-dalità di gestione, grazie alla disponi-bilità del primo grande polo logistico per i ritiri dei rifi uti provenienti da tutta la regione. Il nuovo impianto, progettato e realizzato proprio per soddisfare in completa e totale au-tonomia i bisogni dell’area, sorge su un sito di circa tremila metri quadrati ed è autorizzato sia per la gestione di circa sessanta codici CER tipica-mente utilizzati nel settore agricolo e zootecnico, sia per la gestione dei rifi uti non pericolosi - per la quale possiede una capacità di gestione di 40.000 tonnellate all’anno. Gli associati possono scegliere di aderire ai servizi di Cascina Pulita ricevendo dall’azienda i contenitori necessari per la realizzazione della propria isola ecologica, ovvero dello spazio destinato al corretto stoccag-

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IMPRESA VERDE 2727IMPRESA VERDE 2727

gio dei rifi uti che possono così esse-re organizzati con facilità e in sicu-rezza. Il processo di raccolta viene effettuato in accordo con Cascina Pulita che, munita di fl otte con mezzi multiraccolta, è in grado di racco-gliere contemporaneamente tutte le tipologie di rifi uti agricoli. Inoltre, nello specifi co della raccolta delle ali gocciolanti, Cascina Pulita offre un servizio di ritiro gratuito attraver-so l’iniziativa AliVerdi, che nasce in collaborazione con l’azienda leader mondiale Netafi m. AliVerdi non solo solleva gli agricoltori e l’ambiente dai problemi legati alla raccolta e allo smaltimento delle ali gocciolanti a fi ne stagione, ma propone anche benefi ci di rilievo: infatti, oltre alla gratuità del servizio di rac-colta, garantito ai clienti, trasforma una voce di costo in un vantag-gio concreto, con un premio di € 15 per tonnellata di peso raccolto.

La partnership tra Coldiretti Berga-mo e Cascina Pulita dà vita quindi ad un Modello di Raccolta, costruito specifi catamente sulle peculiarità del settore agricolo e completamen-te orientato al sostegno attivo degli associati: vengono infatti anche offerti momenti di aggiornamento in cui i tecnici di Cascina Pulita affron-tano le principali tematiche ambien-tali utili allo sviluppo di ogni azienda.

A tal fi ne verrà pertanto organizza-to un ciclo di riunioni serali, per un totale di sette incontri a cui saranno invitati a partecipare tutti i soci, relativamente al tema “La Corretta Gestione dei Rifi uti Agricoli”: le date delle riunioni, che si svolgeranno tra dicembre e gennaio, verranno al più presto comunicate mediante gli uffi -

ci di zona.Maggiori informazioni

si possono avere rivolgendosi agli uffi ci di Coldiretti Bergamo.

La partnership

tra Coldiretti

Bergamo

e Cascina Pulita

dà vita quindi ad

un Modello di Raccolta unico

nel bergamasco,

costruito

specificatamente

sulle peculiarità

del settore agricolo

IL BANCOMAT ARRIVA NEGLI UFFICI COLDIRETTINUOVO STRUMENTO PER PAGARE TESSERA E SERVIZIAnche presso gli uffici della Coldiretti bergamasca è ora possibile effettuare i pagamenti dei vari servizi tramite ban-comat. Questo in ottemperanza a quan-to previsto dal Decreto Legge 90/2014, che ha stabilito dal 30 giugno 2014 l’ob-bligo del “deposito telematico”, cioè il dovere – per commercianti, artigiani, imprese e studi professionali – di ga-rantire ai propri clienti la possibilità di effettuare i pagamenti elettronici trami-te POS (“Point of sale”, la macchinet-ta dentro cui si striscia il bancomat o la carta di credito) per spese di beni e servizi superiore a 30 euro. Questo non significa che diventa “obbligatorio pagare col bancomat” simili cifre, ma diventa obbligatorio permettere di farlo al cliente che lo richieda. Si tratta di una delle “misure urgenti per la semplificazione e la trasparenza amministrativa e per l’efficienza degli uffici giudiziari” che ha come scopo quello di puntare alla piena tracciabilità dei pagamenti come strumento in più nella lotta all’evasione.

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28 IMPRESA VERDE2828

ALLA LUCE DI QUANTO PREVISTO DALLA NUOVA NORMATIVA, SI RIEPILOGA QUANTO SEGUE:

Aziende

Tipologia di versamento CartaceoServizi offerti dalla banca

(home banking)

Servizi Agenzia

delle Entrate

Versamento con compensazione Iva in F24 NO NO SI

Versamento con compensazione altri tributi in F24 NO SI SI

Modello F24 a "zero" con compensazione NO NO SI

A partire dal 1° ottobre 2014 tutti i soggetti che dovranno paga-re un modello F24 (titolari di partita Iva e privati) do-

vranno necessariamente utilizzare la modalità telematica ad eccezione dei pagamenti inferiori a 1.000 € senza compensazione fra tributi. Quindi lad-dove l’F24 sia superiore a 1.000 € o, ancorché inferiore, presenti una com-pensazione, dovrà far fronte a questo nuovo obbligo.Il nuovo adempimento prevede che:- I modelli F24 a “zero” per effetto

di compensazioni potranno essere pagati utilizzando esclusivamente i servizi telematici messi a disposizio-ne da Agenzia delle Entrate (non può più essere utilizzata la modalità car-

tacea o sistemi messi a disposizione delle banche – home banking);

- I modelli F24 con importo a debito con effettuazione di compensazioni potranno essere pagati utilizzando esclusivamente i servizi telematici messi a disposizione da Agenzia del-le Entrate o sistemi messi a disposi-zione delle banche – home banking (non può più essere utilizzata la mo-dalità cartacea);

- I modelli F24 con importo a debito superiore a 1.000€ senza effettua-zione di compensazioni potranno essere pagati utilizzando esclusi-vamente i servizi telematici messi a disposizione da Agenzia delle En-trate o sistemi messi a disposizione delle banche – home banking (non può più essere utilizzata la modalità cartacea).

PAGAMENTO F24:

NUOVI OBBLIGHI DAL 1° OTTOBRE 

Privati

Tipologia di versamento CartaceoServizi offerti dalla banca

(home banking)

Servizi Agenzia

delle Entrate

Versamento con compensazione in F24 NO SI SI

Modello F24 a "zero" con compensazione NO NO SI

Versamento di importi superiori a 1000€ senza compensazioni NO SI SI

Versamento di importi inferiori a 1000€ senza compensazioni SI SI SI

Page 29: Bergamo Coldiretti Ottobre

29IMPRESA VERDE 2929

Pertanto, tenuto conto delle limita-zioni imposte alla presentazione dei modelli F24 in formato cartaceo o in via telematica avvalendosi dei servizi offerti da banche e/o Poste, ciascun contribuente è tenuto ad abilitarsi presso l’Agenzia delle Entrate per l’in-vio o conferire l’incarico alla scrivente Impresa Verde Bergamo srl comuni-cando all’uffi cio zona di riferimento le coordinate bancarie da utilizzarsi. Si precisa che le coordinate del

conto corrente indicato dovranno essere necessariamente relative alle persone tenute ad effettuare il versamento. Se per esempio il so-cio di società semplice era solito pa-gare i contributi previdenziali propri e degli altri soci utilizzando il conto corrente della società, utilizzando il nostro canale telematico, questo non sarà più possibile in quanto il versa-mento verrebbe scartato da Agenzia delle Entrate per non corrispondenza

fra il codice fi scale del titolare del c/c e il codice fi scale dell’obbligato al pagamento.

Ricordando l’avvicinarsi di numerose scadenze fi scali (TASI, Iva, acconto Irpef e Irap, IMU, contributi Inps), gli uffi ci Coldiretti restano a disposizione al fi ne di far fronte a questo nuovo adempimento.

R.P.

CARTELLE DI PAGAMENTO VIA PEC ANCHE ALLE DITTE INDIVIDUALICon un comunicato stampa pubblicato sul proprio sito, Equitalia ha comunicato che, dopo le società di persone e di capitali, la notifica delle cartelle di pagamento attraverso la Posta Elettronica Certificata (PEC) si estenderà anche alle ditte individuali.Si ricorda che dal novembre 2011 per le società e dal luglio 2013 per le ditte individuali è obbligo essere dotati di una casella di Posta Elettronica Certificata. L’elenco delle caselle PEC è pubblico ed è consul-tabile accedendo al sito internet https://www.inipec.gov.it/cerca-pec/-/pecs/companies.Inail, Comunità Montane, Provincia, Equitalia: sono alcuni degli enti che utilizzano la PEC quale unico canale di comunicazione con i contribuenti. Da qui la necessità di monitorare la propria casella di posta elettronica certificata al fine di verificare la ricezione di documenti e/o atti. Si ricorda che un documen-to è considerato “consegnato” nel momento in cui è ricevuto nella casella PEC e non all’atto della presa visione da parte del contribuente.

Page 30: Bergamo Coldiretti Ottobre

30 IMPRESA VERDE3030

NOVITÀ NELLA NOVITÀ NELLA

CLASSIFICAZIONE CLASSIFICAZIONE DELLE CARCASSE SUINE DELLE CARCASSE SUINE

E PRATICHE COMMERCIALIE PRATICHE COMMERCIALI

Dallo scorso 8 set-tembre le cosce destinate alle lavorazioni Dop (Denominazione di origine protetta)

devono appartenere a carcasse classificate con le nuove formule di stima. Queste formule stimano una maggiore magrezza delle carcasse rispetto a quelle precedentemente in vigore determinando una alta percentuale di scarto ai fini delle

lavorazioni Dop. Inoltre, il fatto che queste nuove formule si basino solo sul dato dello spessore del lardo della carcassa e siano insensibili allo spessore del muscolo alimenta le perplessità de-gli operatori della filiera circa la ca-pacità delle stesse di rappresentare le caratteristiche delle carcasse in modo da orientare la filiera verso la qualità ed una migliore valorizzazio-ne. Coldiretti, in attesa di verificare la possibilità di nuove iniziative per

Sistema ancora da perfezionare

Page 31: Bergamo Coldiretti Ottobre

31IMPRESA VERDE 3131

perfezionare la classificazione delle carcasse del suino pesante, ha lavora-to per individuare soluzioni che at-tennuassero gli effetti negativi per gli allevatori derivanti dall’in-troduzione

di questo nuovo sistema. La soluzione individuata è

la previsione di un cri-terio di accettazione

delle cosce per le Dop che, rispet-toso delle norme europee sulla classificazione e dei disciplinari dei prosciutti

tipici, tiene conto di un certo grado

di errore di misura e prevedendo un margine di 1,6 punti percentuali ri-

duce significativamente lo scarto.

Purtroppo si registra che, nonostante le

precise indicazio-ni degli Istituti di controllo pre-posti, diversi macelli non hanno ancora adeguato le loro procedure per gestire questo nuovo criterio di

accettazione del-le cosce ed anzi

se ne approfittano per applicare pesan-

ti penalizzazioni agli allevatori fornitori.

Allo stesso modo Coldi-retti denuncia il mancato

rispetto da parte delle imprese

di macellazione dell’Intesa dell’8 luglio 2013 circa la determinazione oggettiva e trasparente della resa di macellazione (presentazione car-cassa e rapporto tra peso freddo e peso vivo). Si tratta di una situazio-

ne lesiva dei legittimi interessi degli allevatori per il cui superamento non sarà lasciato nulla di intentato.

Luigi Carminati

SANZIONI AMMINISTRATIVE AGLI OSA, IL D.L. 91/2014 Il d.l. 91/2014 prevede novità di rilievo circa le procedure sanzionatorie di tipo amministrativo nel settore alimentare, in caso di infrazioni di lieve entità e per le quali è prevista l’applicazione della sola sanzione amministrativa pecuniaria.All’articolo 1, comma 3, è previsto che l’Amministrazione procedente, prima di irrogare la sanzione, in caso di fattispecie di lieve entità emendabili direttamente dall’Operatore della Sicurezza Alimentare (OSA) debba procedere con una diffida dello stesso, intimandogli di cessare la condotta illecita e rimuo-verne gli effetti entro 30 giorni. Solo laddove l’OSA rimarrà inattivo, l’Amministrazione procederà ad una sanzione pecuniaria.Inoltre è prevista (art.1, co. 4) la possibilità di un pagamento in misura ridotta del 30% della sanzione originale se la multa viene pagata entro 5 giorni dall’irrogazione, se è già consentito il pagamento in misura ridotta, ai sensi dell’articolo 16, primo comma, della legge n. 689 del 1981.Le disposizioni si applicano anche ai prodotti già posti in vendita al consumatore finale, con esclusione delle violazioni relative alle norme in materia di sicurezza alimentare.

Queste formule stimano

una maggiore magrezza

delle carcasse Coldiretti

ha lavorato

per individuare

soluzioni meno negative

per gli

allevatori

Page 32: Bergamo Coldiretti Ottobre

Il Consiglio Direttivo dell’Associazione Pensionati Coldiretti Bergamo ha deliberato la convocazione della

ASSEMBLEA PROVINCIALE Associazione Pensionati Coldiretti

4 dicembre 2014 alle ore 6,30 in prima convocazione

alle ore 9,00 in seconda convocazionepresso la Casa del Giovane - Sala degli Angeli,

in Via Gavazzeni, 13 a Bergamo

ORDINE DEL GIORNO:

Parte ordinariaRinnovo delle cariche sociali

Parte straordinaria Approvazione delle modifiche statutarie

Il Presidente Giovanni Cressi

COLDIRETTIPENSIONATI

Page 33: Bergamo Coldiretti Ottobre

IL MANUALE IL MANUALE DI BUONE PRATICHE DI BUONE PRATICHE

DI IGIENEDI IGIENEPER LE MICROIMPRESE PER LE MICROIMPRESE

ALIMENTARIALIMENTARI

Con DGR N.1105/2013 l’Assessorato alla Salute della Regione Lombardia ha emanato le “dispo-sizioni regionali di indi-rizzo programmatico in

materia di coordinamento, trasparenza e semplifi cazione dei controlli nel set-tore della sicurezza alimentare e della sanità pubblica veterinaria”, aventi come obiettivo il miglioramento dell’effi cienza del sistema dei controlli nel settore della sicurezza alimentare e la riduzione degli oneri burocratici a carico delle imprese.Le iniziative messe in atto riguardano, tra l’altro, la recente approvazione delle Linee Guida per la semplifi cazio-ne dell’applicazione del sistema HACCP nelle microimprese del set-tore alimentare.Le Linee Guida includono un documento, il “Manuale di Buone Pratiche di Igiene per le microimprese alimentari” che fornisce indicazioni sulle informazioni

minime che devono essere contenute in un manuale di autocontrollo e anche uno schema di riferimento per chi voles-se elaborare autonomamente le proprie procedure.Merito delle Linee Guida è quello di de-fi nire chiaramente quali e quanti sono i documenti che devono essere disponi-bili presso le “microimprese del settore alimentare”:- identifi cazione dell’azienda - piano di sanifi cazione - piano di disinfestazione - scheda prodotti e tempi di conserva-

zione (se necessario) - analisi dei pericoli - scheda di registrazione delle non

conformità- scheda di registrazione della forma-

zione - lista dei fornitori

Le procedure semplifi cate sono rivolte esclusivamente agli operatori del settore

alimentare che svolgono operazioni “semplici”: le linee guida elencano, a titolo esemplifi cativo ma non esaustivo, chioschi di vendita, banchi del mercato, esercizi di vendita al dettaglio, piccoli esercizi di ristorazione.Si rammenta che le procedure di auto-controllo, anche semplifi cate, devono sempre descrivere coerentemente le attività effettuate; pertanto il documento fornito con le Linee Guida deve essere inteso come uno strumento fornito alle imprese per elaborare le proprie procedure e non come un manuale direttamente applicabile senza ulteriori elaborazioni.

È possibile scaricare il “Manuale di Buo-ne Pratiche di Igiene per le microimpre-se alimentari” anche dal sito della ASL di Bergamo, alla pagina del Dipartimento di Prevenzione Veterinario.

L.G.

PROGETTO DI SEMPLIFICAZIONE DELL’AUTOCONTROLLO

IMPRESA VERDE 3333IMPRESA VERDE 3333

Page 34: Bergamo Coldiretti Ottobre

34

LAVORO STRAORDINARIO

Premesso che il ricorso al lavoro straordinario deve avere carattere occasionale, le prestazioni con-cordate tra il datore di lavoro ed il lavoratore non dovranno superare:- le 250 ore annuali;- le 2 ore giornaliere;

- le 8 ore settimanali.Nel caso in cui i limiti sopra riportati non vengano rispettati, i datori di lavoro po-tranno incorrere in sanzioni amministra-tive da parte degli organi di controllo.Si precisa inoltre che il lavoro eseguito dalle ore 20,00 alle ore 6,00 del giorno successivo, sono da considerare a tutti gli effetti come lavoro notturno. Pertanto è previsto il pagamento della maggiora-zione così come prevista dal contratto collettivo.

INCENTIVO ALL’ASSUNZIONE DI GIOVANI LAVORATORI AGRICOLI

Con la conversione in Legge del Decreto di COMPE-TITIVITÀ, è stato confermato l’incentivo all’assun-zione di giovani lavoratori agricoli di età compresa tra i 18 e i 35 anni con contratto di lavoro a tempo indeterminato ovvero determinato, pari ad un ter-zo della retribuzione lorda imponibile ai fi ni previ-

denziali, per un periodo complessivo di 18 mesi.Presto l’Istituto Nazionale di Previdenza Sociale emanerà la Circola-re attuativa con le modalità operative

PROROGA CIG IN DEROGA REGIONE LOMBARDIA

La Regione Lombar-dia e le Parti Sociali lombarde hanno sottoscritto l’Accordo Quadro per gli am-mortizzatori sociali

in deroga del 5 agosto 2014 che prevede per il 3° quadrimestre 2014 una continuità di protezione sociale dei lavoratori dipendenti da imprese con unità operative ubica-te nel territorio lombardo, colpite da riduzioni dell’attività produttiva.Per il 2014 il trattamento previsto nell’accordo sindacale non potrà superare la durata complessiva di 11 mesi nell’arco dell’anno.Gli accordi sottoscritti dovranno avere una durata massima di quat-tro mesi e non si prolungheranno oltre il 31 dicembre 2014.Per poter usufruire dell’intervento della CIGD in deroga i lavoratori dovranno:- essere in possesso di un’anzia-nità lavorativa presso l’impresa richiedente di almeno 8 mesi alla data di inizio del periodo di inter-vento della CIGD; - aver smaltito le ferie residue rela-tive agli anni precedenti.A partire dall’anno 2015 il Mini-stero de Lavoro e delle Politiche Sociali precisa che sarà possibile utilizzare un periodo di massimo 5 mesi di Cassa Integrazione Guada-gni in Deroga nell’arco di un anno.L’uffi cio paghe di Coldiretti Berga-mo è a disposizione per qualsiasi chiarimento in merito.

Si segnala che a partire dal 1° trimestre 2014 (contributi in scadenza 16/09/2014) cessa il pagamento dei con-tributi al fondo FISLAF. Nel contempo è stato istituito il contributo EBAN che verrà indicato separatamente nel modello F24.Il calcolo dei nuovi contributi, non è più quantifi cato in

cifra fi ssa ma in percentuale secondo le indicazioni previste dal CCNL. I modelli F24 relativi ai contributi datori di lavoro spedit dall’INPS sono stati ricalcolati applicando la nuova contribuzione.

DATORI DI LAVORO E CONTRIBUZIONE EBAN

Page 35: Bergamo Coldiretti Ottobre

35IMPRESA VERDE 3535

PRODUZIONE DI ENERGIA

Comunicazione entro il 30 novembre pros-simoCon la pubblicazione in Gazzetta Uffi ciale della Legge del 11 agosto

2014 n.116, dal 1 gennaio 2015, gli incenti-vi per l’energia prodotta dagli impianti fo-tovoltaici installati e funzionanti, di poten-za nominale superiore a 200 kW, saranno rimodulati a scelta dell’operatore.

Entro il 30 novembre 2014 sarà neces-sario comunicare al GSE quale delle 3 opzioni proposte dalla Legge si intende applicare al proprio piano di incentivi. In caso contrario verrà applicata automati-camente la terza opzione.

L’operatore potrà optare tra tre alterna-tive diverse:1. la tariffa è erogata per un periodo di 24

anni, decorrente dall’entrata in eserci-zio degli impianti, ed è ricalcolata se-condo le percentuali di riduzione dal 17 % al 25 % in relazione agli anni residui di incentivazione (Allegato 2 della Legge del 11 agosto 2014 n.116);

2. l’incentivo è erogato in 20 anni e rimo-dulato secondo le modalità individuate con il decreto del Ministro dello Svilup-po Economico, DM 17 ottobre 2014.

3. La tariffa incentivante è erogata in 20 anni e ridotta, per il periodo residuo di incentivazione, di una per-centuale proporzionale alla potenza dell’impianto:

- 6 % per gli impianti da 200kW a 500kW;- 7 % per gli impianti da 500kW a 900kW;- 8 % per gli impianti di potenza nominale

superiore a 900 kW.

Per le tariffe onnicomprensive erogate ai sensi del quinto Conto Energia (DM del 5 luglio 2012), le riduzioni si applicano alla sola componente incentivante (calcolata secondo l’art. 5, comma 2, del DM 5 luglio.

La norma prevede anche la possibilità di accedere a fi nanziamenti bancari per un importo massimo pari alla diffe-renza tra l’incentivo già spettante al 31 dicembre 2014 e l’incentivo rimodulato. Tali fi nanziamenti possono benefi ciare, cumulativamente o alternativamente, sulla base di apposite convenzioni con il sistema bancario, di provvista dedicata o di garanzia concessa dalla Cassa de-positi e prestiti S.p.A. (Cdp) a valere sui fondi statali e con un’esposizione di Cdp garantita dallo Stato.

Catello Vitaglione

Impianti fotovoltaici: va scelta la rimodulazione degli incentivi

Nuova Budelleria Bresciana di Inverardi Cristian - 25030 Coccaglio (BS) - Via Francesca, 19/fTel. 030 7701305 - Fax 030 7705716 - E-mail: [email protected] - Sito Web: www.nuovabb.it

VENDITA ALL’INGROSSO E DETTAGLIO DI BUDELLA E QUALSIASI TIPO DI ATTREZZATURA PER RISTORANTI E NORCINERIE

In considerazione del-le complessità della materia ed imminente scadenza dei termini previsti per la comuni-cazione al GSE, la Col-diretti di Bergamo, con il supporto dell’Uffi cio Provinciale di CreditA-gritalia, offre un servi-zio di consulenza per-sonalizzato.Le aziende interessate sono prega-te di contattare il Sign. Mario Cretti (telefono 035/4524121) oppure il Sign. Catello Vitaglione (telefono 035/4524131) presso la Sede di Ber-gamo di Coldiretti e Im-presa Verde BergamoENTRO E NON OLTRE MARTEDÌ 25 NOVEMBRE PROSSIMO

Page 36: Bergamo Coldiretti Ottobre

36 IMPRESA VERDE3636

SUCCESSO PER LA SUCCESSO PER LA GIORNATA DI FORMAZIONE GIORNATA DI FORMAZIONE

SULLA SICUREZZA SULLA SICUREZZA SUL LAVOROSUL LAVORO

Lo scorso 21 ottobre COLDIRETTI BERGAMO, insieme ad altre asso-ciazioni provinciali di categoria del mondo agricolo, ha organizzato

una giornata di formazione in ma-teria di sicurezza e salute sul lavoro presso l’Azienda Sperimentale IMA-MOTER - CNR a Vezzolano di Albu-gnano sui colli astigiani. L’incontro è stato rivolto ad operatori del settore agricolo ed in particolare ai lavora-tori dipendenti addetti all’utilizzo di macchine ed attrezzature.All’iniziativa hanno partecipato poco più di 60 addetti tra lavoratori dipen-denti e datori di lavoro e di questi 33 provenienti da aziende agricole associate Coldiretti. L’incontro formativo si è svolto ai sensi dell’Accordo Stato - Regio-ni del 21 dicembre 2011, ovvero quello che dispone l’obbligo per i lavoratori del settore agricolo a frequentare un percorso di for-mazione della durata di 12 ore di cui 4 di parte generale e 8 di parte

specifi ca, oltre ad un aggiornamento quinquennale di 6 ore. La giornata formati-va si è articolata in un incontro in aula al mattino in cui sono stati analizzati i principali rischi legati all’utilizzo delle macchine in agricoltura nei vari contesti di lavoro; è stato presentato il complesso scenario normativo che regolamenta la conformità e la corretta gestione delle macchine. Nel primo pomeriggio si è svolto, sotto il portico del centro aziendale, un momento di confronto sulle cri-ticità dell’albero cardanico, durante il quale sono state presentate le soluzioni future per abbattere il più possibile i rischi legati a questa at-trezzatura. Successivamente il grup-po - attraversando un vigneto dai colori verdi, gialli e rossi tipici della

stagione autunnale - si è trasferito nel campo sperimentale per alcune dimostrazioni svolte da un paio di tecnici esperti alla guida di trattori con diversi accoppiamenti a varie macchine operatrici. Le prove sono state svolte al fi ne di evidenziare importanti criticità di gestione delle macchine in alcune operazioni svol-te sia in particolari che ordinari con-testi di lavoro. Il principale relatore del corso è stato Renato Delmastro - Responsabile del centro IMAMOTER

L’iniziativa si è tenuta sulle colline astigiane

BRUCIATURA RAMAGLIE: TUTTO DA RIFARELa Giunta della Regione Lombardia con una recente delibera, allo scopo di contenere le emissioni in atmosfera (PM10), ha nuovamente bloccato la possibilità di bruciare le ramaglie e i residui colturali dal 15 ottobre al 15 aprile. Con tale atto, viene fortemente limitata la possibilità offerta dalle recenti modifiche alla normativa nazionale fortemente volute da Coldiretti. Per il settore si tratta di un pesante vincolo perché blocca l’attività di bruciatura delle ramaglie proprio durante la stagione silvicola, cioè quando vengono eseguite le normali attività di scalvo e di pulizie delle ceppaie, rimandando l’operati-vità a primavera inoltrata quando sui terreni agricoli sono già avvenute le semine primaverili. Coldiretti Bergamo, unitamente a Coldiretti Lombardia, si è attivata per chiedere delle deroghe che consentano di procedere alla normale attività agricola e al contempo siano rispettose dell’ambiente.Ad oggi, però, gli agricoltori sono tenuti a rispettare il divieto di bruciatura.

Page 37: Bergamo Coldiretti Ottobre

37IMPRESA VERDE 3737

– CNR. A tutti i partecipanti è stato rilasciato un attestato di formazione di 6 delle 12 ore previste dalla nor-mativa vigente. Il successo ottenuto è stato confer-mato oltre che dai numeri ottenuti al di sopra delle aspettative iniziali, anche dall’interesse e dall’entusia-smo dimostrato dai singoli parteci-panti sia durante che alla fine della giornata.

L’evento di Asti è stata una propo-sta formativa con l’obiettivo di avvicinare alcuni lavoratori in agri-coltura al mondo della ricerca per le soluzioni che dovranno migliorare il livello di sicurezza futuro. Coldiretti Bergamo proseguirà que-sto percorso, già iniziato da tempo, continuando a proporre incontri formativi previsti dal vigente Testo Unico sulla Sicurezza sul Lavoro

(D.Lgs. 81/2008), rivolti a tutti gli ope-ratori del settore ed in particolare promuovendo corsi di formazione per addetti a compiti speciali e corsi di formazione per tutti i lavoratori dipendenti previsti dall’Accordo Stato-Regioni, oltre che a fornire l’assistenza in materia di sicurezza a tutte le aziende sue associate.

Giuseppe Paro

Page 38: Bergamo Coldiretti Ottobre

EXPO,L’AGRICOLTURA

BERGAMASCA APRE LE PORTE AL MONDO

U n portale per far sco-prire ed apprezzare con un semplice clic l’agricoltura berga-masca, la sua ospita-lità e le sue eccellen-

ze. www.bergamoexpo.it è lo strumen-to promosso da Coldiretti Bergamo, in collaborazione con Giovani Impresa e Donne Impresa e con il contributo

della Camera di Commercio, per far conoscere gli agriturismo e i prodotti tipici della nostra provincia.

“Abbiamo pensato di aprire al mondo intero le porte del nostro settore uti-lizzando nuovi strumenti informatici - spiegano il delegato di Giovani Impresa e la responsabile di Donne Impresa, Daniele Filisetti

ed Elena Lazzarini - perché ci pia-cerebbe che l’esposizione universale ormai imminente si trasformasse in una opportunità concreta per l’agri-coltura bergamasca. Il portale è stato progettato per essere di facile ed in-tuitiva navigazione, anche mentre si è in mobilità. È infatti di tipo responsive, ossia la grafi ca si auto adatta alle di-mensioni dello schermo con cui viene

Coldiretti Bergamo presenta il portale www.bergamoexpo.it

38 CAMPAGNA AMICA

Page 39: Bergamo Coldiretti Ottobre

39VITA ASSOCIATIVA 3939

Romano di Lombardia (BG) Via Crema - C.na S.AnnaCell. 339 2401916 - Tel. 0363 912420

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ROBOT DI MUNGITURA

visualizzato, come quelle più piccole degli smartphone o tablet”.

Per essere fruibile dai numerosi visi-tatori che arriveranno in Italia da tutti i Paesi, www.bergamoexpo.it propone le informazioni anche in lingua inglese e grazie a un sistema di geolocalizza-zione dà la possibilità a chi si collega di scoprire dove mangiare, dormire o divertirsi a contatto della natura entro una distanza scelta dal punto in cui ci si trova. Inoltre permette anche di fare comparazioni tra le diverse strutture cui si è interessati. La versione beta del portale è già online e visitabile, e verrà implementata in continuazione con novità, offerte e nuove proposte.

“I nostri agriturismo e le nostre azien-de che incontrano i consumatori con la vendita diretta dei loro prodotti si stanno preparando da tempo all’ap-puntamento con Expo - spiega la presidente di Terranostra Berga-mo e di Agrimercato Campagna Amica Lucia Morali -, per accogliere i visitatori che graviteranno sulla no-stra provincia e far loro conoscere il cibo di grande qualità e la cultura che la nostra agricoltura è capace di esprimere. L’offerta che proponiamo è ricca e variegata oltre che forte-mente radicata al nostro territorio e alle sue numerose bellezze. Tutto ciò è rappresentato in modo chiaro sul portale”.

I numeri ben rappresentano le poten-zialità del nostro sistema agricolo. In provincia sono 150 circa gli agrituri-smo autorizzati, con una possibilità di 8500 pasti e 850 alloggi, mentre le aziende agricole che effettuano la vendita diretta accreditate a Cam-pagna Amica sono oltre 100 con un ricco paniere di prodotti tradizionali e tipici.

“Questo portale - evidenzia il pre-sidente di Coldiretti Bergamo Alberto Brivio - oltre ad essere uno strumento utile per chi vorrà orga-nizzare il suo soggiorno nel nostro paese ci servirà anche per mettere in mostra le eccellenze di un modello di sviluppo che parte dall’agricoltura e che deve investire tutto l’agroalimen-tare, per giocare in modo positivo la chance di rilancio della nostra realtà che Expo porta con sé”.

Annamaria Fortini

Page 40: Bergamo Coldiretti Ottobre

40 CAMPAGNA AMICA

A MORNICO AL SERIO AGRICOLTURA

PROTAGONISTA

Ha richiamato un folto pubblico an-che quest’anno la “SAGRA IN CAM-PAGNA”, la mani-festazione che si è

tenuta a Mornico al Serio - loc. For-nace, da 24 luglio al 10 agosto, per iniziativa della Coldiretti provinciale in collaborazione con la Coldiretti di Mornico al Serio e l’associazione amici della “Festa sull’aia”.Un particolare interesse è stato su-scitato dal convegno sul tema: Verso Expo 2015 il cibo: ricchezza - cultura e vita, che si è tenuto nel corso della manifestazione e che ha

visto la partecipazione del ministro delle politiche agricole Maurizio Martina, del presidente di Coldiretti Bergamo Alberto Brivio, della pre-sidente di Terranostra Agrimercato Campagna Amica Lucia Morali, del presidente del Centro di Etica Am-bientale Don Francesco Poli e del Vice Presidente Commissione sanità Regione Lombardia Angelo Capelli. I vari interventi, coordinati dal se-gretario di zona Giacomo Tomaselli, hanno affrontato alcuni aspetti dello scenario economico che si delineerà in futuro, alla luce anche di fenomeni importanti come la globalizzazione e l’incremento della popolazione mondiale. Il ruolo che

avrà in questo contesto il progetto agricolo promosso da Coldiretti per il Paese Italia è stato al centro di diversi interventi, che ne hanno sot-tolineato la valenza.Il valore aggiunto dei prodotti Italia-ni, è stato detto, viene riconosciuti come un biglietto di visita che ri-chiama l’attenzione di tutto il mondo economico e dei consumatori sul nostro Made in Italy agroalimentare.Tutti i relatori hanno sottolineato come il progetto agricolo messo in campo da Coldiretti assuma una particolare centralità anche in vista della prossima esposizione univer-sale che avrà come tema “Nutrire il pianeta, energia per la vita”.

Grande interesse per la manifestazione “Sagra in campagna”

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41CAMPAGNA AMICA 4141

Page 42: Bergamo Coldiretti Ottobre

42 CAMPAGNA AMICA

ALLARME COLDIRETTI, ARRIVA IL PROSCIUTTO

SENZA MAIALE

Arriva il prosciutto senza carne di maiale, ma che può contenere più acqua e additivi chimici sinora vieta-ti, a danno dei consumatori e degli allevatori italiani. A

lanciare l’allarme è il Presidente della Coldi-retti Roberto Moncalvo nel commentare la proposta di schema di decreto ministeriale che rivede la normativa sulla preparazione dei salumi, introducendo una serie di alluci-nanti novità. Il prosciutto cotto potrà ora essere fatto anche utilizzando carne di altre specie cre-ando confusione nei consumatori sul reale contenuto del prodotto che acquistano. Una possibilità che, come ha dimostrato la recen-te inchiesta sulla carne di cavallo spacciata per manzo in sughi e polpette, alimenta anche il rischio di frodi in un settore come quello delle carni dove dall’inizio della crisi nel 2008 ad oggi sono aumentati del 150 per cento i sequestri secondo una analisi della Coldiretti sulla base dell’attività dei carabi-nieri dei Nas nei primi nove mesi del 2014 rispetto allo stesso periodo del 2008. Aumenta, poi, il contenuto di acqua consen-tito che sarà pagato dagli acquirenti come se fosse carne in un momento di pesante crisi economica. L’incremento del tasso di umidità previsto per le tre categorie di pro-sciutto cotto, prosciutto cotto scelto e pro-sciutto cotto di alta qualità andrà a minare la qualità del prodotto stesso a discapito del maiale italiano, le cui carni hanno caratteri-stiche qualitative superiori a quelle dei maia-li importati dai paesi del nord, penalizzando i nostri allevatori. Il decreto cancella poi il divieto di utilizzo di aromi chimici, aprendo così la strada alla possibilità di correggere gusto e sapore dei salumi fatti con materia prima scadente e di dubbia origine. Paradossalmente viene mantenuta, invece, la possibilità di utilizzare le cosce di maiale congelate per produrre il prosciutto crudo stagionato. Proprio a causa di questa norma due prosciutti su tre ven-

Carne annacquata e aromi chimici nei salumi per dar gusto e colore

Page 43: Bergamo Coldiretti Ottobre

43CAMPAGNA AMICA 4343

duti oggi in Italia provengono da maiali allevati in Olanda, Danimar-ca, Francia, Germania e Spagna senza che questo venga evidenzia-to chiaramente in etichetta dove non è ancora obbligatorio indicare l’origine. Altra novità del provvedimento è l’inserimento nel decreto del Cu-latello, sino ad oggi assente, ma anche qui si apre a una “industria-lizzazione” del prodotto (uso di in-volucri artificiali al posto del tradi-zionale budello naturale, ecc.) che finirà per abbassarne la qualità. “Piuttosto che rivedere al peggio le leggi che regolano il settore dei salumi sarebbe utile alla nostra economia adoperarsi per l’attua-zione della legge sull’etichettatu-ra con l’indicazione obbligatoria dell’origine italiana, di importanza fondamentale soprattutto per i prodotti trasformati”, denuncia il presidente della Coldiretti, Rober-to Moncalvo, nel sottolineare che “non possiamo commettere un au-togol che danneggia il patrimonio di credibilità conquistato dal Made in Italy in Italia e all’estero dove dobbiamo acquisire quote di mer-

cato con politiche di trasparenza e verità”.Il paradosso è che a difendere le allucinanti novità del decreto non sia stato chi lo ha proposto. A scendere animosamente in cam-po sono stati solo i “furbetti del prosciuttino”. Con l’endorsement

degli industriali della carne dell’As-sica a favore del provvedimento, finalmente si chiarisce a tutti gli italiani come sia nato lo schema di decreto che consente di realizzare prosciutto senza carne di maiale, ma che può contenere più acqua e aromi chimici.

Saremo presenti all’Eima di Bologna, al pad. 25 ter stand A1

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44 PREVIDENZA4444

L’EPACA RECUPERA OLTRE 2,7 MILIONI DI EURO DI PENSIONI

NON EROGATE 

Èindubbiamente mi-gliorata la vita dei centinaia di pen-sionati che si sono rivolti agli uffici Epaca della Coldi-

retti, il Patronato per i servizi alla persona, scoprendo di avere diritto ad arretrati da record nei confronti dell’Inps. Grazie al lavoro degli uf-fici, è stata recuperata la cifra re-cord di 2,678 milioni di euro, ma la stima tiene conto dei soli due casi più eclatanti per ogni provincia di Italia dal 2009 ad oggi. Un esempio è quello di una signora della pro-vincia di Ancona, che quest’anno è riuscita a recuperare 67.130,00 euro di arretrati di una pensione dimenticata. Ma c’è anche il caso di un anziano che, semplicemente rivolgendosi all’Ufficio Epaca di Enna, si è visto liquidare più di 60 mila euro di arretrati di pensione, o l’altro pen-sionato di Savona con i suoi oltre

51 mila euro. Come loro, tutti gli altri che si sono rivolti al patrona-to hanno visto l’Inps accogliere le loro richieste e oltre alle somme arretrate, hanno avuto anche un congruo aumento della pensione in pagamento mensilmente.È questo il risultato del lavoro certosino di analisi delle posizio-ni assicurative e delle situazioni pensionistiche degli assistiti che quotidianamente porta gli operatori Epaca al recupero, su tutto il terri-torio nazionale, di importi rilevanti, tanto più preziosi in un periodo così difficile. La prova tangibile che Epaca svolge un ruolo determinan-te per l’assistenza e la tutela dei pensionati, lavoratori e in generale di tutti i cittadini.L’importanza dell’operato delle strutture Epaca è tanto maggiore perché riferito per lo più a soggetti con importi di pensione modesti che, senza l’intervento del patrona-to della Coldiretti, avrebbero con-

tinuato a percepire l’importo della propria pensione senza sapere che la stessa, in qualche caso da anni, era pagata con importi non corretti.I pensionati che hanno ricevuto queste somme importanti, si sono affidate con fiducia al Patronato Epaca e, sicuramente, se ne ricor-deranno a lungo. Il lavoro della struttura Epaca è ancora in pieno svolgimento e non si escludono casi di prossima definizione con importi altrettanto significativi ri-spetto a quelli fin qui ottenuti. L’invito, quindi, per i pensionati continua ad essere quello di rivol-gersi agli sportelli del Patronato Epaca presenti in tutta Italia per un controllo della propria posizione pensionistica e previdenziale. Gli sportelli Epaca sono attivi presso gli uffici Coldiretti. Per conoscere l’ufficio Epaca più vicino in provincia di Bergamo si può visitare il sito Internet www.bergamo.coldiretti.it

Svolto un lavoro certosino al servizio dei pensionati

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45VITA ASSOCIATIVA 4545

LA NUOVA PAC 2015/2020, UN CICLO DI INCONTRI

PROMOSSO DA COLDIRETTI BERGAMO

Focus sulle decisioni nazionali

Spiegare la nuova Pac e fare il punto della situazione sul-le ultime decisioni assunte a livello nazionale per capi-

re che impatto esse avranno sulle imprese agricole bergamasche nei prossimi anni, dal 2015 al 2020.

Con questo obiettivo Coldiretti Bergamo ha organizzato un ciclo di incontri su tutto il territorio per informare i propri associati circa le novità che verranno introdotte dalla normativa comunitaria, af-finché possano cogliere le oppor-tunità previste.Nel corso delle serate, che hanno

riscosso un grande interesse, si è parlato del nuovo pagamento ecologico (greening), dell’asse-gnazione dei nuovi titoli d’aiuto, ma anche di intervento accop-piato, di agricoltore attivo e delle battaglie portate avanti da Col-diretti per tutelare l ’agricoltura italiana.

Due momenti dell’incontro di Treviglio

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