BIBLIOGRAFIA DI RIFERIMENTO: TESTI DISPONIBILI ... · capitanerie, l'addolcirsi dell'architettura sul profilo della costa, i concreti saperi della cultura dell'olivo e il diffondersi

Progetto “Da frontiere a ponti – Ko se iz meje ustvari most”

BIBLIOGRAFIA DI RIFERIMENTO: TESTI DISPONIBILI

Aleksandrinke di Makuc Dorica Goriška mohorjeva družba, Gorica 2006 L'autrice, giornalista e ricercatrice, narra il destino, basato su testimonianze, di tante donne slovene, della Valle del Vipacco, che sono emigrate nella prima metà del '900 in Egitto per fare da balie e bambinaie presso le famiglie facoltose. (SS0037)

altra terra un'altra vita, Un'. L'emigrazione isontina in Sud America tra storia e memoria 18781970 a cura di Cecotti Franco e Matiussi Dario CIRDSS "Leopoldo Gasperini", Gorizia 2005 Il volume raccoglie foto, testimonianze e approfondimenti sull'emigrazione isontina tra il IX e il XX secolo.

Akropolis/Quando il fuoco si spegne Akropolis/Ko ogenj ugasne di Gergolet Ivan DVD – Transmedia 2006 Doberdò del lago, 18 Aprile 1944. Helena Jarc ha 22 anni. Il padre viene prelevato dai tedeschi per errore, viene fucilato in piazza e muore tra le braccia della figlia. Per Helena è l'inizio di un'odissea senza fine...

Borovnica '45, al confine orientale d'Italia. Memorie di un ufficiale italiano di Barral Gianni Paoline, Milano 2007 Un soldato italiano si trova a combattere contro i partigiani sloveni e quelli italiani ma, contemporaneamente, si radica nella comunità slovena di un paesino della val Baccia, che lo accoglie e lo protegge anche al momento della resa, nella primavera del 1945, salvandolo dalle fucilazioni sommarie. Poco dopo però, l’ufficiale viene arrestato e deportato nel campo di concentramento di Borovnica.(Con inquadramento storico di Raoul Pupo).

Breviario Mediterraneo di Matvejević Predrag – Garzanti, Milano 1991"Trattato poeticofiIosofico", "romanzo postmoderno", "portolano", "diario di bordo", "libro di preghiere", "midrash", "raccolta di aforismi", "antologia di raccontisaggio", "cronaca di un viaggio": sono queste alcune delle definizioni che hanno accolto "Breviario mediterraneo". In queste pagine, Predrag Matvejevic ricostruisce la storia di una parola "Mediterraneo" e rievoca gli infiniti significati che essa include, guidando il lettore verso mille scoperte: lo stile dei porti e delle capitanerie, l'addolcirsi dell'architettura sul profilo della costa, i concreti saperi della cultura dell'olivo e il diffondersi di una religione, le tracce permanenti della civiltà araba ed ebraica, le parlate che cambiano nel tempo e nello spazio.

Chi ha apura dell'uomo nero? di Fiorentin Graziella Lindt, Trieste 2001

Contatti: ACCRI (040 307899) – Ass. Senza Confini/Brez Meja (040 3728230) – CVCS (0481 536305) 1

http://www.accri.it/


Una donna che manca dall'Istria da quando, bambina, ha dovuto lasciare la sua casa e i suoi giochi per questioni tanto più grandi di lei, problemi che può capire soltanto perché ha visto con i propri occhi l'atroce follia di quanti da tante parti hanno cercato di sopraffare la serenità bucolica di questa terra, decide di ritornarvi per mostrare ai propri figli la bellezza del proprio paese di nascita. Con linguaggio piano ed assieme sapiente e con una grande serenità d'animo Graziella Fiorentin racconta della sua prima infanzia in Istria e di quella più aspra nell'esilio obbligato delle campagne venete. (IB03629

Dal processo Zaniboni al processo Tomažič. Il tribunale di Mussolini e il confine orientale (19271941) di Puppini Marco, Verginella Marta, Verrocchio Ariella Gaspari Editore, Udine 2003 Sulla base di una documentazione di quel Tribunale Speciale che fu tra i principali elementi repressivi del fascismo, il volume ricostruisce nei dettagli le vicende di alcuni de processi più famosi come quello Zaniboni, l'attentatore di Mussolini, e al generale Capello, uno dei migliori generali della Grande Guerra che subirà una lunga e umiliante carcerazione. Gli altri contro esponenti dell'antifascismo sloveno: Bregant e Tomazic.

Dentro Trieste. Ebrei Greci Sloveni Serbi Croati Protestanti Armeni di C. Benussi, G. Lancellotti, C. H. Martelli e P. Vascotto Hammerle, Trieste 2006 Il testo, suddiviso in capitoli a se stanti, presenta una visione plurale della storia e la società di Trieste. (IC0275)

Donne di frontiera. Vita società cultura lotta politica nel territorio del confine orientale italiano nei racconti delle protagoniste (vol.1 e 2) di AA.VV. Il Ramo d'oro, Trieste Testimonianze biografiche di donne appartenenti a diverse culture e classi socialiche narrano la storia ricca e tumultuosa di una zona di confine, attraverso il racconto delle loro battaglie private e pubbliche, dei conflitti personali, delle contraddittorietà tra sentimento e ragione, nell’affannosa ricerca della propria identità storico sociale, ma anche della propria identità femminile. (Note storiche di Dunja Nanut).

Donne e frontiera/Ženske in meja di AA.VV. ACCRI, Trieste 2008 Il volume raccoglie le interviste effetuate dagli studenti delle scuole superiori di Trieste e Pirano che hanno aderito al progetto "Da frontiere a ponti Ko se iz meje ustvari most". Le interviste sono introdotte da un analisi storica di Gloria Nemec e sociologica di Melita Richter. (IB0361)

Due mondi...un sentiero Dva svetova...ena pot. Zbornik Miscellanea a cura di Vidovich Nadia Cergol Bavčar Ines Založnik, Izola 2006 Un libro di dialogo tra donne, di cultura slovena e italiana, che esprimono il loro sentire e il desiderio



di percorrere la strada della vita senza divisioni etniche. (Contiene contributo di Melita Richter Malabotta)

esilio che non ha pari, Un. 19141918 profughi, internati ed emigrati di Trieste, dell'isontino e dell'Istria a cura di Cecotti Franco Libera Editrice Goriziana, Gorizia 2001 Il coinvolgimento dei civili che abitavano lungo il fronte di combattimento e nei territori adiacenti, dichiarati "zona di guerra", fu estremamente diverso rispetto a quello della popolazione nel suo complesso. Si possono individuare con precisione i luoghi su cui la guerra esercitò in modo "totale" il suo potenziale distruttivo, anche contro i civili; sono i luoghi dello scontro francogermanico, del fronte balcanico tra AustriaUngheria e Serbia, del fronte orientale tra Impero russo e Imperi centrali, del fronte austroitaliano.

etica della memoria, L' di Margalit Avishai Il Mulino, Bologna 2006 Esiste un'etica della memoria? Tenendo sin dal principio ferma la distinzione fra etica e morale, l'autore, ebreo, si misura con tali interrogativi in pagine dense di riflessioni colte, ma anche di spunti di cronaca recente, di testimonianze e di ricordi personali, per giungere infine ad affermare che un'etica della memoria è un'etica tanto del ricordo quanto dell'oblio e del perdono, e che dunque la questione cruciale, se ci siano cioè cose che dobbiamo ricordare, ne comporta una parallela, se ci siano cose che dobbiamo invece dimenticare.

Fra Stalin e Tito. Cominformisti a Fiume 19481956 di Bonelli Alfredo IRSML, Trieste 1994 In questo libro. l'autore racconta la sua esperienza nella lotta cominformista contro Tito, prima istigata e poi abbandonata dal PCI e gli altri partiti comunisti europei, sacrificando i militanti imprigionati in Jugoslavia.

Geografia e minoranze di Ceretti Claudio e Fusco Nadia Carocci, Roma 2007 Il problema delle minoranze – etniche, nazionali, religiose, linguistiche ecc. – è all’ordine del giorno da decenni e sembra privo di soluzione. Ma perché l’universale condizione di mescolamento di popoli e culture è considerata oggi un problema? Che cosa l’ha fatta diventare tale? Il libro parte dai significati delle parole in gioco, usate spesso come armi, e ribalta la prospettiva abituale, cercando di individuare le cause che hanno portato a considerare le minoranze, con la loro pluralità di culture, un problema per le società odierne. (IE0340)

giovani nell'area transfrontaliera, I Mladi v čezmejnem prostoru a cura di Jagodic Devan SDZPIIRSIP, Trieste 2008 Il testo, bilingue, raccoglie i risultati del progetto "Eventi di frontiera/Mejni dogodki" che ha indagato sulla realtà giovanile nell'area transfrontaliera del Carso. La prima parte presenta i risultati del



sondaggio effettuato dai due versanti del confine la seconda le attività realizzate dal progetto. (IE0364)

Guarigione di popoli. Chiese e comunità cristiane nelle commissioni per la verità e la riconciliazione in Sudafrica e Sierra Leone di Rioli Maria Chiara EMI, Bologna Le Commissioni per la Verità e la Riconciliazione esprimono – pur con alcune ambiguità – una forma di «giustizia restaurativa» che pone al centro la guarigione dalle ferite del passato, dando «voce a chi non ha voce». Sudafrica e Sierra Leone, due stati dalle vicende storiche differenti, ma accomunati dall’opzione di rileggere la violenza del regime segregazionista e della guerra civile con lo sguardo delle vittime. Verità, riconciliazione, guarigione, confessione e perdono: nodi centrali per le Chiese cristiane, come testimonia il tema del secondo Sinodo africano. Attraverso lo studio delle deposizioni pubbliche e dei concetti religiosi che animano le Commissioni, un viaggio all’ascolto di parole e silenzi. (IV0806)

Identità di Coccolini Giacomo EMI, Bologna 2009 Il concetto d’identità è senza dubbio uno dei concetti chiave attraverso cui l’Occidente si è autorappresentato, ma oggi viene sottoposto a forti critiche e assalti che, in alcuni casi, lo portano a essere quasi totalmente decostruito e, in altri casi, a doversi ripensare in modo meno monolitico, in quanto l’elemento dinamico della storia diventa predominante sull’elemento, considerato ormai statico e obsoleto, della metafisica. Per far in modo che il lettore non si perda nel vasto mare delle riflessioni sull’identità l'Autore delinea una mappa sintetica di tale complessa vicenda tuttora in progress. Verranno qui chiamati a testimoni la filosofia e le scienze sociali, così come la riflessione religiosa e la teologia, che vanno insonnemente meditando sulla questione dell’identità. (IR0650)

Identità e violenza di Sen Amartya Laterza, Bari 2006 "Il mio primo contatto con l'omicidio avvenne all'età di undici anni. Era il 1944, nel corso degli scontri tra induisti e musulmani che hanno preceduto l'indipendenza indiana. La violenza settaria oggi non è meno rozza. È una grossolana brutalità che poggia su una grande confusione concettuale riguardo alle identità degli individui, capace di trasformare esseri umani multidimensionali in creature a un'unica dimensione."

immaginario imprigionato, L'. Dinamiche sociali, nuovi scenari politici e costruzione della memoria nel secondo dopoguerra monfalconese di Di Gianantonio A., Montanari T., Morena A., Perini S. Ed. Consorzio Culturale del monfalconese, Gorizia 2005 Il volume ricostruisce il dibattito all'interno dell'organizzazione comunista giuliana e il travaglio non solo politico, ma anche umano di dirigenti comunisti come Giacomo Pellegrini e Giordano Pratolongo, stretti tra un movimento operaio e contadino che conduceva lotte durissime nelle piazze di



Monfalcone e la direzione romana del Pci che spesso non riusciva a comprendere i problemi di un territorio così diverso ed articolato dal punto di vista nazionale e politico.

Istria allo specchio. Storia e voci di una terra di confine di Miletto Enrico Franco Angeli, Milano 2007 L'Istria è un territorio segnati dal dolore della popolazione slava, sottoposta alla dittatura fascista, e di quella italiana, una buona parte della quale, dopo aver subito sulla propria pelle i tratti violenti del regime di Tito, è costretta a intraprendere la dolorosa via dell'esodo. Il libro ripercorre le vicende di una terra di confine, dagli anni bui del fascismo fino alla tragedia dell'esodo. È la storia di esistenze sospese, segnate da spaesamento e dolore, sogni e illusioni. Gli stessi sentimenti che scandiscono l'esistenza degli italiani che da queste terre hanno deciso di non partire, mantenendo vive, non senza fatica, la propria cultura e la propria identità. (IS0140)

Meje in konfini a cura di Rožac Darovec Vida Založba Annales, Koper 2005 Quest'antologia esamina in maniera interdisciplinare il passato del villaggio di Rakitovec, nella parte interna dell'Istria slovena, la sua cultura rurale, la memoria sociale, gli usi ed i costumi, il partimonio culturale, i fenomeni legati al confine, la parlata e le caratteristiche naturali e geografiche.

memoria è vita, La. Appunti sulla cultura popolare del Friuli Venezia Giulia di AA.VV. CrCs, Trieste 2007 Il testo raccogli scritti di diversi autori i quali fanno memoria sulle tradizioni culturali della regione relativi alle diverse componenti etnicolinguistiche presenti sul territorio (Contiene contributo di Anna Piccioni).

Moja meja Il mio confine di Velušček Nadja e Medved Anja Kinoatelje, Gorizia 2004 Anno 1947, 16 settembre. Il confine si insinua tra le case e le vie, tra i campi e i giardini – tra le persone. Divide il mondo in due parti. Costituisce barriera e nel contempo sfida. Include anche il cortometraggio "Passeranno anche sta notte".

Nezakonske matere: objektivno gledano je lahko tudi malo veliko di Žnidaršič Ž. Sabina Delta revija, Lubiana 1997 Articolo sugli aspetti giuridici della condizione delle madri illegittime tra l'800 e l'inizio del '900. (DOSSIER16a)

Novecento tra storia e memoria, Il. Percorsi didattici documentari a cura di Pina Pedron e Nicoletta Pontalti Museo Storico di Trento, Trento 1999 Il libro è composto da nove unità didattiche raggruppate attorno ai seguenti nuclei tematici: la



memoria della deportazione e degli eccidi compiuti dai nazisti; l’emigrazione immigrazione a partire dagli anni cinquanta; la guerra fredda in Italia; l’archeologia industriale; la società di massa; il Sessantotto. Tutte le unità sono costruite su documenti eterogenei (fotografie, manifesti, pagine letterarie, testimonianze orali e scritte, giornali, tabelle statistiche, canzoni, ecc.), scelti con cura in ragione della loro potenzialità informativa e didattica.

nueva tierra, una nueva vida, Una. La emigraciòn isontina a Sud America entre la historia y la memoria 18781970 a cura di Cecotti Franco e Matiussi Dario CIRDSS "Leopoldo Gasperini", Gorizia 2005 Il volume raccoglie foto, testimonianze e approfondimenti sull'emigrazione isontina tra il IX e il XX secolo.

paese perfetto, Un. Storia e memoria di una comunità in esilio: Grisignana d'Istria 19301960 di Nemec Gloria Libreria Editrice Goriziana, Gorizia 1998 Nella dolorosa diaspora vissuta dai giulianodalmati, la vicenda della comunità rurale di Grisignana d'Istria è emblematica del processo di sradicamento sociale e culturale sofferto dal mondo contadino di quello che fu l'estremo lembo nordorientale d'Italia. Testimoni di un quarto di secolo segnato dalla guerra e spezzato dall'esodo, coloro che si percepirono più oggetti che soggetti dei grandi processi storici, riacquistano qui dignità di protagonisti: documentando una memoria popolare non altrimenti documentabile ci regalano pagine memorabili. (IS0144)

percorso tra le violenze del novecento nella provincia di Trieste, Un Po poteh nasilja v 20. stoletju v Tržaški pokrajini di AA.VV. IRSML, Trieste 2006 Contributo bilingue alla conoscenza delle memorie esistenti nella città di Trieste e nel territorio giuliano con lo scopo di favorire il riconoscimento e il rispetto reciproco da parte di coloro che in esse si riconoscono. (Contiene contributo di Raoul Pupo)

Portret glasov (Ritratto dalle voci) di Ramšak Mojca Borec, Lubiana 2003 Il testo è un lavoro di ricerca delle storie di vita in etnologia che prende in oggetto questioni metodologiche partendo dal caso degli sloveni della Carinzia austriaca. (SC0124)

Posebno sodišče/Tribunale speciale. Drugi tržaški proces/Il secondo processo di Trieste di Kacin Wohinz Milica, Vremec Vid e Turk Lida Tabor, Trieste 2001 Il libro, bilingue, ripercorre la storia dei cinque partigiani sloveni fucilati dai fascisti a Opicina dopo essere stati condannati dal Tribunale Speciale di Trieste quali terroristi nel 1941. (IS0148)

Poti in usode. Selitvene izkušnje slovencev z zahodne meje di Kalc Aleksej ZRS, KoperTrst 2002



Il testo analizza la migrazione degli sloveni del confine occidentale (del litorale) tra la seconda metà dell'800 ed il '900 che ha avuto quali destini principali l'America Latina e l'Australia. (SS0045)

Poučevanje evropske zgodovine 20. stoletja di Stradling Robert Zavod RS za Šolstvo, Lubiana 2004 Traduzione dall'inglese di una raccolta di relazioni di un progetto del Consiglio d'Europa sull'insegnamento della storia del '900 in dimensione europea. (SS0039)

Prolegomena h kritiki ustnih viriv, zlasti življenjskih zgodb di Ramšak Mojca Argo SMD, Lubiana 2003 L'articolo della rivista Argo, valuta i fondamenti dell'uso delle fonti orali con l'approccio etnologico e di antropologia culturale. (DOSSIER15b)

Pervotno besedilo življenja. (Il primo testo della vita) di Alenka Puhar Studia Humanitatis, Lubiana 2004 Uscito per la prima volta a puntate sul quotidiano sloveno "Delo", il testo, basandosi su fonti molto varie (anche letterarie), racconta la condizione dell'infanzia e della donna nella famiglia slovena tra l'800 e il '900. (SS0043)

Profughi. Dalle foibe all'esodo: la tragedia degli italiani d'Istria, Fiume e Dalmazia di Oliva Gianni Mondadori, Milano 2005 Tra il 1944 e la fine degli anni Cinquanta, gran parte della comunità italiana dell'Istria, di Fiume e della Dalmazia abbandona la propria terra. A ondate successive, quasi 300.000 persone, appartenenti a ogni classe sociale, vengono costrette a fuggire dal nuovo regime nazionalcomunista di Tito che confisca le loro proprietà, le reprime con la violenza poliziesca, giungendo talora a un vero e proprio tentativo di "pulizia etnica". Attraverso un analisi attenta in cui si intrecciano lo scenario locale e quello internazionale, Gianni Oliva ripercorre le tappe di questa vicenda: la complessità etnica nella zona di confine nordorientale dell'Italia, le contrapposizioni del Ventennio fascista, le stragi delle foibe, la vita nei campi profughi. (IS0149)

Qualestoria 1/2000 IRSML, Trieste 2000 di AA.VV.Il modo ebraico a Praga fino agli anni trenta; L'emigrazione non italiana dalla Venezia Giulia; Il Sudost Deutsches Institut di Graz (19411942); Appunti sulla banalizzazione della Grande Guerra in Italia; L'incendio del Narodni Dom a Trieste; Laura Geiringer e Angelo Vivante: diari; La storia e la memoria delle Fosse Ardeatine. (Contiene contributo di Gloria Nemec)

Qualestoria 1/2001. Archivi e fonti per la storia delle istituzioni educative giuliane di AA.VV.



IRSML, Trieste 2001 Il testo analizza gli archivi di diversi istituti scolastici per formare un quadro storico dell'approccio educativo nell'area giuliana nel primo novecento.

Qualestoria 2/2003. S/paesati di AA.VV. IRSML, Trieste 2003 Tre anni di s/paesati: testi, interventi e dibattiti; Il movimento di Liberazione sloveno ed i confini occidentali della Slovenia.(Contiene contributo di Gloria Nemec)

Qualestoria 1/2004 di AA.VV. IRSML, Trieste 2004 Convegno di studi, Diritto e immigrazione; Esperienze di emigrazione al femminile; Il tribunale speciale per la difesa dello stato; L'alleanza italocetnica nello stato indipendente croato; Caratteri del linguaggio fotografico; Venezia Giulia e fascismo 19221935.

Raccontare il confine. Pripovedovati o meji di AA.VV. Liceo Gregorčič, Gorizia 2005 Il volume raccoglie gli scritti dei liceali italiani e sloveni del goriziano che hanno partecipato al progetto omonimo. Il testo è inquadrato dal punto di vista sociologico da Melita Richter. (IE0346)

Rassegna di storia istriana di Darovec Darko – Biblioteca Annales, Capodistria 1993 L'autore presenta un quadro completo dei piu importanti cambiamenti politici, amministrativi ed etnici registrati nella penisola istriana. Da qui derivano anche le differenze patrimoniali e culturali tra gli italiani e le popolazioni slave dell'Istria, che con il cambiare delle situazioni nel secolo scorso ed in questo secolo fecero esplodere nazionalismi ed odii tra le etnie che culminarono con gli esodi delle popolazioni.

Revisionismo storico e terre di confine. Atti del corso di aggiornamento a cura di Antoni Daniela Kappa Vu, Udine 2006 Il testo raccoglie interventi monografici che permettono di ripercorrere le vicende del confine orientale e la composizione delle popolazioni qui presenti, raccontandone gli esodi e le assimilazioni forzate, ricercando le profonde radici del razzismo e della psicosi della purezza identitaria in una vasta area di frontiera, ricca di incroci e meticciati, da sempre plurilingue. Alla riflessione didattica è stato dedicato uno spazio importante, individuando anche nei libri di testo "riformati" e/o nelle omissioni il passaggio del revisionismo.

rogo nel porto, Il di Pahor Boris Nicolodi, Rovereto 2001 Questa raccolta di racconti segna l'esordio in italiano di un autore triestino già ampiamente conosciuto all'estero, il quale racconta la comunità slovena a Trieste negli anni bui del fascismo, l'appassionata difesa della propria identità, delle radici storiche e culturali e molto altro ancora.



San Sabba. Istruttoria e processo per il lager della risiera a cura di Scalpelli Adolfo (2 volumi) Lint, Trieste 1988 Il libro è un documento politico che trae forza da verità inconfutabili proprio dalla natura di "istruttoria penale" degli atti raccolti sul funzionamento del lager nazista alla periferia di Trieste.

Scuola e confine. Le istituzioni educative della Venezia Giulia 19151945 di Andri Adriano e Mellinato Giulio IRSML, Trieste 1994 La scuola giuliana, dopo la prima guerra mondiale e l'annessione all'Italia, diventa vieppiù affare di stato e di politica internazionale: un intreccio che sembra essere di contrappeso apparente a la progressiva asfittica chiusura morale e civile dell'intero settore formativo istituzionale.

Scuola e guerra fredda. Le istituzioni educative a Trieste di Andri Adriano e Mellinato Giulio IRSML, Trieste 2001 Il testo analizza la scuola triestina nel secondo dopo guerra da due punti di vista: quello della politica scolastica del Governo militare alleato e quello della prassi educativa seguita quotidianamente dagli insegnanti.

Si ammazza troppo poco. I crimini di guerra italiani 194043 di Oliva Gianni Mondadori, Milano 2006 "Non si ammazza abbastanza!", ammonisce nel 1942 il generale Mario Robotti, comandante dell'XI Corpo d'Armata italiano in Slovenia e Croazia. Nello scenario drammatico e complesso dei Balcani, infatti, l'Italia fascista reagisce alla resistenza jugoslava, albanese e greca con brutale durezza: rastrellamenti, villaggi incendiati, esecuzioni sommarie, internamento di migliaia di civili.

Spol in upor. Zbrana dela Angele Vode di Vode Angela Krtina, Lubiana 1998 L'autrice maestra comunista, tra i fondatorio del Fronte di Liberazione Sloveno (OF), espulsa dal partito, internata in campo di concentramento nazista, incarcerata nel dopoguerra, presenta degli scritti in particolare sulla condizione sociale delle maestre slovene nel periodo tra le due guerre. (SS0040)

Spomin kot opomin: afroameriška ženska literatura in feministčna literarna kritika di Hrastnik Nataša Delta revija, Lubiana 1997 L'articolo parla della memoria storica come monito attraverso la critica letteraria femminista e la letteratura femminile afroamericana. (DOSSIER16b)

Storia degli sloveni in Italia. 1866 1998 di Kacin Wohniz Milica e Pirjevec Jože Marsilio, Venezia



1998 Una storia degli sloveni dalla proclamazione dell'Unità d'Italia a oggi. Una storia difficile, spesso drammatica, di non riconoscimento da parte dell'Italia, prima quella liberale, poi ancora di più quella fascista, dei diritti etnici e culturali di una minoranza. Un rapporto che durante la seconda guerra mondiale, quando l'Italia occupa e si annette la provincia di Lubiana, sfocia in violenza e repressione e, come risposta, nel movimento del Fronte di liberazione sloveno contro gli italiani. (IS0146)

Storia e memoria degli sloveni del litorale. Fascismo, guerra e resistenza di Verginella M., Volk A., Colja K. IRSML, Trieste 1994 Il testo si riferisce, in particolare, alle fonti orali, si tratta di due blocchi di interviste, il primo, in un arco di tempo che va dagli anni Cinquanta agli anni Ottanta, mentre il secondo si è formato negli ultimi anni. Il restante terzo riprende invece una tematica – il collaborazionismo sloveno nel Litorale che a lungo è rimasta soffocata all'interno della storiografia slovena per ossequio ai canoni interpretativi ufficiali.

Subjektivna realnost migracijskih procesov: brati, poslušati in razumeti migrantske izkušnje di Milharčič Hladnik Mirjam Dve domovini /Two homelands ZRC SAZU, Lubiana 2005 Studio sociologico sulla raccolta e le analisi delle fonti orali sulle esperienze di vita dei migranti. Abstract in inglese. (DOSSIER15d)

Tihotapstvo istrank v 20. stoletju v kontekstu njihovih življenjskih zgodb di Rožac Darovec Vida Annales, Capodistria 2006 Il presente articolo si concentra sul contrabbando di merce da parte delle donne istriane nella prima metà del XX secolo. (DOSSIER16c)

Trieste tra ricostruzione e ritorno all'Italia. (19451954) a cura di Verrocchio Ariella Ed. Comune di Trieste, Trieste 2004 Il testo propone diversi approfondimenti su l tema del periodo del GMA a Trieste tra la fine della II Guerra Mondiale e il ritorno all'Italia.

Trieste. Un'identità di frontiera di Ara Angelo e Magris Claudio Einaudi, Torino 1982 Indagine della peculiarità del "caso Trieste", studiandolo nella sua storia e nelle testimonianze letterarie. Unicità spesso mitizzata, di un crocevia che rispecchia le tensioni europee, che fonde spesso drammaticamente culture ed etnie diverse. Profondamente triestine, e insieme internazionali, di una modernità che oggi possiamo intendere meglio, sono le figure che campeggiano in queste pagine: Svevo, Saba, Slataper, e poi i fratelli Stuparich, Michelstaedter e tanti altri ancora, al tempo stesso mediatori di esperienze diverse e inventori originali in proprio. (IS0145)



triestine donne volitive, Le di Rossi Marina e Di Gianantonio Anna IRSML, Trieste 2006 Il testo raccoglie i saggi di dieci studiose triestine che, attraverso i loro contributi, ripercorrono un cinquantennio circa di storia della città, dalla fine dell’Ottocento fino alla metà del secolo scorso. Una ricca serie di immagini accompagnano il testo che si propone come un contributo alla conoscenza di una parte della storia triestina, in particolare, legata al mondo femminile.

Verde acqua di Madieri Marisa Ed. FVG, Trieste 2003 “Verde Acqua” è un diario racchiuso tra 1981 e 1984 nel quale la Madieri ricorda – ora che ha raggiunto la maturità –la sua infanzia e adolescenza, la sua formazione segnata dall’esperienza dell’esodo da Fiume, dove è nata e ha vissuto fino a undici anni. Sono pagine semplici, eppure dense, arricchite dalla presenza di numerosissime figure famigliari – le nonne, le zie e gli zii da qualche amicizia e dagli incontri, anche brevi, con persone diversissime spesso di umili origini. Il testo acquisisce così una coralità e risulta vivacizzato da tutti questi ritratti che l’Autrice riproduce con tocchi leggeri e attenti.

Vescovo e clero nella diocesi di TriesteCapodistria 19381945 di Blasina Paolo IRSML, Trieste 1993 Il testo analizza il ruolo del clero durante la guerra, i rapporti con il movimento partigiano, la vita religiosa della popolazione, gli esiti del conflitto.

Vrednotenje življenjskih pričevanj Evaluation of biographies a cura di Makarovič Marija e Ramšak Mojca Università degli studi di Pisa, Pisa 1997 Vengono riportati alcuni contributi di carattere metodologico sulle fonti orali, in particolare femminili. (DOSSIER15a)

"Zgodbe" za etnologijo in zgodovino. Življenjepisi koroški Slovencev di Piko Rustia Martina Traditiones SAZU, Lubiana 2003 Articolo di carattere metodologico su un progetto di raccolta di biografie degli sloveni della Carinzia austriaca. Allegata anche una presentazione di Ramšak e Mitro del progetto "Memoria femminile" su un congresso tenuto a Bratislava nel 2003. (DOSSIER15c)

Značaj in usoda. Zbrana dela Angele Vode di Vode Angela Krtina, Lubiana 1999 L'autrice maestra comunista, tra i fondatori del Fronte di Liberazione Sloveno (OF), espulsa dal partito, internata in campo di concentramento nazista, incarcerata nel dopoguerra, presenta in questo studio del 1938 la formazione sociale dell'identità sessuale, il problema dei bambini illegittimi e delle ragioni sociali della prostituzione. (SS0041)



Zora di Turk Lida ZTTEST, Trieste 2006 L'autrice è redattrice della RAI slovena, ed il testo è la trascrizione di un serie di trasmissioni radiofoniche dove viene evocata, attraverso la testimonianza della madre, la figura di Zora Perello, giovane comunista slovena di Trieste morta a 22 anni nel campo di concentramento di Ravensbrük. (SS0038) Ženska obrobja. Vpis žensk v zgodovino Slovencev di Verginella Marta Delta, Lubiana 2006 L'autrice triestina è docente delle università di Lubiana e Capodistria. Il testo è una ricerca storica sul ruolo e sull'immagine della donna nella storia slovena dalla fine dell'800 al secondo dopoguerra e agli anni del femminismo. (SS0036)

Ženske in meja/Donne e frontiera di AA.VV. ACCRI, Trieste 2008 Il volume raccoglie le interviste effetuate dagli studenti delle scuole superiori di Trieste e Pirano che hanno aderito al progetto "Da frontiere a ponti Ko se iz meje ustvari most". Le interviste sono introdotte da un analisi storica di Gloria Nemec e sociologica di Melita Richter. (IB0361)


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BIBLIOGRAFIA DI RIFERIMENTO: TESTI DISPONIBILI ... · capitanerie, l'addolcirsi dell'architettura sul profilo della costa, i concreti saperi della cultura dell'olivo e il diffondersi