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BILANCIO DI MANDATO 2009 -2012 Abruzzo

Bilancio di mandato 2009-2012

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Il bilancio di mandato 2009-2012 si propone di ripercorrere le attività di sviluppo e crescita dell'associazione che hanno caratterizzato l'ultimo mandato sotto la presidenza di Giampiero Ledda.

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BILANCIO DI MANDATO2009 -2012

Abruzzo

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IL CONSIGLIO DI PRESIDENZA Paola D’AngeloGiuseppe Del CanePaolo GrilliPietro Iacobitti Matteo MarchettiAlfonso CorneliGasper Rino Talucci

IL PRESIDENTE Giampiero Ledda

I PRESIDENTI DI FEDERAZIONE

Fedagri – Giorgio Mercuri (Commissario)Federsolidarietà – Teodora Di Santo Federcultura Turismo e Sport – Casto Di Bonaventura Federazione Sanità – Ercole CoreFedercopesca – Franco Ricci Federlavoro – Alfonso Corneli (Responsabile)

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la più sincera gratitudine a Gian Filippo Carboni, amico e cooperatore,con l’orgoglio e la responsabilità di proseguire nel segno

di quel personale impegno che lo ha sempre contraddistinto

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Dal nulla, dal pocol’umilissimo villaggio – qua e làcol tetto di paglia – in riva al fi ume –si andava ingrandendo anno per anno, pazientemente, arditamente, col proprio lavoro, oltre il ruscello e il campo, oltre il continente e il mare.

Rogers “Rome”

Questo momento vuole essere occasione per provare a raccontare il sistema che ogni giorno noi cooperatori contribuiamo a costruire insieme. Il presente mandato si è impegnato nel passaggio dalla logica della rappresentanza al “Valore dell’Appartenenza” nella volontà di evidenziare come il variegato universo di Confcooperative Abruzzo debba e sappia ricomporsi in un unico Sistema sotto il segno della capacità cooperativa e della comune consapevolezza. E’ una realtà questa che rende tutti noi responsabili di quello che ci è stato dato, parsimoniosi nel gestire ciò che abbiamo e desiderosi di lasciare, in quanto loro diritto, un futuro migliore ai nostri fi gli. Se così sarà anche loro forse saranno impegnati nel raccogliere il testimone di un modello che nasce prima di tutto da un ideale. Ricordo con suggestione la prefazione all’edizione 1995 de “La Storia dei Probi Pionieri di Rochdale” (George Jacob Holyoake), uno dei testi fondanti del movimento cooperativo mondiale, il cui incipit recita: «Quando un’idea è così feconda da avere mosso il pensiero e l’azione di milioni di persone conviene rivisitarla spesso perché altre persone si meraviglino della sua semplicità, si nutrano della sua saggezza e si innamorino della sua forza, per trarne entusiasmo verso nuove realizzazioni». Ed in effetti in questo principio che, nelle diffi coltà quotidiane, nella mutevolezza del contesto, negli entusiasmi e negli stessi errori, ciascuno di noi, più o meno consapevolmente trae ispirazione e nutrimento per la propria azione di cooperatore.

Il mandato che si sta concludendo ha promosso al suo insediamento un Programma di Innovazione e Sviluppo dell’Unione di Confcooperative Abruzzo che è stato messo in campo in un momento economico e politico estremamente delicato. Ciò ha comportato qualche diffi coltà di attuazione in più, oltre che la necessità di dare priorità a tematiche di particolare criticità o rilevanza strategica. Ma soprattutto si è imposta la necessità di avanzare con un senso di responsabilità ed un’incisività ancora maggiori rispetto a momenti più ordinari.

Tre anni non sono molti ma sono stati estremamente profi cui. Buona parte degli obiettivi prefi ssati sono stati raggiunti, talvolta anche con risvolti ulteriori rispetto a quanto programmato. Questo tuttavia non è il momento di adagiarsi perché per ogni passo in avanti ce ne sono molti altri da fare, insieme a tutti coloro che sono pronti ad impegnarsi in questa direzione. Infatti i risultati ottenuti sono stati resi possibili solo grazie alla partecipazione ed al coinvolgimento di chi ha creduto e si è impegnato per lo sviluppo della cooperazione abruzzese ed, in primo luogo, della dirigenza di Confcooperative Abruzzo che ha saputo farsi carico della responsabilità del proprio ruolo. Per il futuro auspico che siano sempre di più i dirigenti che con il proprio fare ed il proprio sapere possano, insieme, rafforzare il Sistema di Confcooperative, far crescere meglio le nostre imprese e garantire al territorio una migliore qualità della vita.

Al di là dei singoli obiettivi raggiunti e da raggiungere credo infatti che siano proprio la partecipazione e l’appartenenza la chiave di successo del nostro Sistema. Ora più che mai è il momento di recuperare queste nostre radici e impegnarci per renderle ogni giorno attuali nella nostra vita quotidiana, nelle realtà d’impresa e nell’impegno associativo.

Il PresidenteGiampiero Ledda

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GLI IMPEGNI DI MANDATO

LA STRUTTURA ASSOCIATIVA

L’ORGANIZZAZIONE INTERNA

IL SISTEMA DEL PARTENARIATO

RAPPORTI ISTITUZIONALI

L’AZIONE LEGISLATIVA

LE RELAZIONI SINDACALI

LA COMUNICAZIONE

GLI STRUMENTI DI GESTIONE A DISPOSIZIONEDELLA COOPERAZIONE REGIONALE

AZIONI DI CONSOLIDAMENTO E SVILUPPO

L’ATTIVITÀ DELLE FEDERAZIONI

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GLI IMPEGNI DI MANDATO

Il presente mandato ha organizzato le proprie attività sulla base di un Piano di Innovazione e Sviluppo dell’Unione che affrontava una serie di problematiche strutturali della cooperazione abruzzese. Esso traeva origine da un’analisi delle problematiche e delle opportunità. In particolare si evidenziavano le seguenti criticità:- la mancanza di un contesto normativo e regolamentare specifi co per la cooperazione;- le debolezze del sistema degli appalti per il settore sociale;- la scarsa innovatività delle cooperative regionali;- una capacità manageriale spesso impreparata ad affrontare le sfi de che impone un sistema economico fortemente mutevole;- la carenza di una cultura organizzativa effi cace;- la sottocapitalizzazione;- la diffi coltà di accesso al credito;- sistemi di gestione fi nanziaria talvolta poco adeguati;- la necessità di migliorare il sistema motivazionale dei soci.Durante il mandato sono poi intervenuti fattori aggravanti che hanno accentuato il rilievo di tali debolezze: il sisma che ha sconvolto il sistema socio - economico aquilano e l’attuale crisi economica. Questa, in particolare, se da un lato ha reso più evidenti problematiche già esistenti, dall’altro ha imposto un ridimensionamento della spesa pubblica ed un pesante utilizzo delle risorse per ammortizzatori sociali, riducendo i contributi per gli strumenti di sostegno alla crescita.D’altro canto il sistema economico abruzzese presenta anche aspetti che, se ben interpretati, possono rappresentare opportunità di sviluppo per la cooperazione regionale. Ci si riferisce in particolare alla contestuale presenza di settori maturi, che impongono la necessità di ragionare in termini di innovazione, e di sistemi economici non ancora tali, che offrono quindi spazi per operazioni di crescita, concentrazione ed integrazione. Anche l’aumentato livello di competizione legato alla contrazione dei mercati può spingere nella direzione di una maggiore capacità di fare rete.Se questo era il contesto, sono stati varati dal Consiglio Regionale degli indirizzi programmatici ed operativi fi nalizzati al conseguimento di tre principali obiettivi: - affermare il valore della partecipazione alla vita associativa fondato sul principio dell’Appartenenza;- confi gurare un’organizzazione moderna ed effi cace in grado di rispondere ai bisogni delle associate e di agire per una fattiva azione di lobby;- rispondere ai mutamenti socio-economici proponendo il modello cooperativo come modello sostenibile di sviluppo. In tali obiettivi infatti di riconosceva il presupposto indispensabile per una qualsivoglia azione politica e sindacale fondata su logiche di lobby. Le linee di azione identifi cate andavano dunque nella direzione di: - il miglioramento organizzativo;- l’audit interno e la capacità di proposizione di azioni

migliorative del Sistema;- la rappresentanza nelle Istituzioni;- il rafforzamento della capacità di comunicazione interna ed esterna. Sulla base di tali presupposti è stato realizzato un Piano di Innovazione e Sviluppo articolato in due fasi, l’una volta all’infrastrutturazione del sistema cooperativistico regionale, l’altra indirizzata al consolidamento ed allo sviluppo, principalmente favorendo processi di innovazione. Su binari paralleli si è mossa l’attività organizzativa dell’Associazione, focalizzata dapprima sul potenziamento del sistema della rappresentanza, per poter poi evolvere verso un modello maggiormente strutturato in grado di dare supporto a progetti di crescita.La prima fase del Piano è stata avviata con l’insediamento dell’attuale presidenza nel febbraio 2009 e quasi interamente conclusa nel 2011. In tale periodo si è cercato di defi nire un sistema articolato di infrastrutture per lo sviluppo che facessero capo a tre principali macroaree:- la legislazione di settore;- le relazioni sindacali;- gli strumenti di supporto alla gestione ed all’innovazione.In coerenza con ciò, l’attività organizzativa dell’Associazione è stata principalmente indirizzata al miglioramento dell’effi cacia del sistema della rappresentanza come strumento di azione politica nel contesto territoriale.Essa è stata argomentata come frutto di varie leve:- la maggiore effi cienza del sistema della rappresentatività interna; - il potenziamento del sistema dei partenariati;- la presenza costante e costruttiva ai tavoli istituzionali ed alla concertazione.Il 2012 ha poi inaugurato la seconda fase del Piano, volta principalmente al sostegno ed alla promozione di processi di sviluppo e innovazione e, sul piano interno, al consolidamento dei sistemi della rappresentatività interna e del potenziamento dei servizi.È evidente che un solo semestre non può esaurire le azioni necessarie per raggiungere tali obiettivi, ma sono state avviate numerose attività che ci si auspica possano vivere il proprio completamento durante il prossimo mandato. In particolare si vuole sottolineare il lavoro da portare aventi sul tema della rappresentatività per recuperare il valore della vicinanza con i singoli associati al fi ne di rilevare meglio le loro problematiche e sostenerli nelle rispettive opportunità.La continuità con gli obiettivi del presente mandato è poi indispensabile per poter cogliere i positivi effetti degli interventi strutturali realizzati.

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LA STRUTTURA ASSOCIATIVA

GLI OBIETTIVI DI MANDATOLa struttura associativa costituisce l’elemento cardine del sistema della rappresentanza. Quanto più essa è effi ciente nella capacità di manifestare la fi delizzazione delle associate e la loro partecipazione alla vita associativa, tanto più l’azione di rappresentanza se ne benefi cia in quanto fondata su solidi presupposti politici.Tale processo passa attraverso varie leve, tra le quali un ruolo fondamentale viene assunto da:- una struttura dirigenziale espressione di programmi di sviluppo condivisi;- il potenziamento delle attività promosse nei confronti delle associate.Sono questi i presupposti che hanno ispirato la stagione dei rinnovi dei vertici delle Federazioni e le altre azioni di riassetto interno.

LE ATTIVITÀ REALIZZATEE’ attualmente in corso il processo di rinnovamento della struttura associativa dell’Unione in funzione del perseguimento degli obiettivi di mandato. A tal fi ne sono stati identifi cati strumenti differenti: - la ridefi nizione della struttura dirigenziale ed il rinnovo delle Federazioni;- il potenziamento delle Unioni Provinciali ed il progetto della Piattaforma dei Servizi Regionale.

La ridefi nizione della struttura dirigenziale ed il rinnovo delle FederazioniNel corso del 2010 si è provveduto al rinnovo dei vertici delle Federazioni regionali. Tale momento è stato preceduto da un’intensa attività concertativa. Lo scopo è stato quello di favorire i processi di rappresentatività, attraverso la condivisione dei programmi con la dirigenza e la base associativa.In linea con le politiche nazionali Confcooperative Abruzzo è stata inoltre la seconda Unione Regionale, dopo quella del Lazio, a dare vita alla Federazione Sanità, la nuova Federazione che riunisce cooperative di medici, farmaceutiche, sociali a specializzazione sanitaria e le mutue socio-sanitarie, per costruire una nuova rete di servizi sanitari, sociali e assistenziali integrativi sul territorio. Al fi ne di potenziare il ruolo della rappresentanza è stata infi ne inserita nella struttura dirigenziale dell’Unione la fi gura del Segretario Regionale.La struttura dirigenziale dell’Associazione, pertanto, risulta attualmente composta come di seguito:

PRESIDENTEGiampiero Ledda

SEGRETARIO GENERALEGiuseppe D’Alessandro

CONSIGLIO DI PRESIDENZAPaola D’Angelo, Giuseppe Del Cane, Paolo Grilli, Pietro Iacobitti, Matteo Marchetti, Alfonso Corneli, Gasper Rino Talucci

CONSIGLIO REGIONALE Roberto Centorame, Paola D’Angelo, Domenico D’Intino, Annalisa Del Cane, Giuseppe Del Cane, Casto Di Bonaventura, Franca Di Giovanni, Pier Paolo Falcone, Roberto Falò, Paolo Grilli, Pietro Iacobitti, Matteo Marchetti, Gabriele Marcellini, Gino Mecca, Alfonso Corneli, Rosaria Nelli, Marina Paolucci, Antonietta Redaelli, Bruno Sabatini, Ernesto Salerni, Nicola Smigliani, Enzo Sulpizio, Vanda Scimia

FEDAGRICommissario: Giorgio Mercuri

FEDERSOLIDARIETA’Presidente: Teodora Di SantoVice Presidente: Leo Di NicolaConsiglio di Federazione: Matteo Marchetti, Gino Mecca, Giulia Di Nicola, Leo Antonio Iachini, Tiziana Di Francesco, Franca Di Giovanni, Giuseppina Fratacchioni, Antonino Antonelli, Alessandrina Giordani, Patrizia Orlandi, Alfonso Corneli, Valentina Di Pietro, Pierpaolo Falcone, Mirco Fulminis, Giosuè Basilisco, Gabriele Pompinetti, Domenico Di Nicola, Maria Parlapiano, Gaetano Beri, Roberta Muscelli, Aida Marino, Silvio Tatoni

FEDERCULTURA TURISMO E SPORTPresidente: Casto Di BonaventuraConsiglio di Federazione: Rosaria Nelli, Gabriele Marcellini, Matteo Marchetti, Antonietta Redaelli, Francesca Finaguerra, Bruno Visioni, Rita Salvatore

FEDERAZIONE SANITÀPresidente: Ercole CoreConsiglio di Federazione: Tristano Cervella, Anna Durante, Pierpaolo Falcone, Floriano Iezzi, Antonio Marcucci, Michele Martella, Francesco Nardizzi, Maria Silvana Tucci

FEDERCOPESCAPresidente: Franco RicciConsiglio di Federazione: Michele Carbone, Paola D’Angelo, Giuseppe Giancristofaro, Donato Nunziato

FEDERLAVORO E SERVIZIPer quanto riguarda Federlavoro si è scelto di rimandare l’Assemblea al 2012. Nel frattempo è stato nominato come Responsabile Alfonso Corneli, con il ruolo di stabilire un progetto di sviluppo per guidare la Federazione verso il rinnovo dei suoi vertici.

COMMISSIONE DIRIGENTI COOPERATRICIPresidente: Rosaria NelliComponenti: Paola D’Angelo, Gioia Salvatore, Vanda Scimia, Silvia Olivieri, Antonella Di Giannantonio, Franca

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Di Giovanni, Annalisa Del Cane, Valentina Di Pietro, Giulia Di Nicola, Antonietta Redaelli, Marialaura Di Loreto, Patrizia Orlandi, Lucia Granchelli, Elisa Di Filippo, Antonella Carrozzi, Maria Silvana Tucci, Mariagrazia Pomponio, Marina Paolucci, Marianna Corvetto, Maria Di Giovanni

COLLEGIO SINDACALEPresidente: Leo Di NicolaComponenti: Lucia Granchelli, Marianna Corvetto

Il potenziamento delle Unioni Provinciali ed il progetto della Piattaforma dei Servizi RegionaleObiettivo dell’Unione Regionale, ai fi ni di favorire un sistema di rappresentanza solido e capillare, è anche quello di sostenere le Unioni Provinciali nei processi di crescita e consolidamento dei livelli di rappresentatività. Si tratta di un traguardo reso diffi cile da vincoli di bilancio spesso troppo stringenti che limitano il procedere sia verso un’adeguata strutturazione delle Unioni Provinciali sia verso l’attuazione, da parte loro, di un sistema coordinato di promozione e consolidamento.Parimenti si ritiene che un ruolo di rilievo nei processi di fi delizzazione delle associate sia svolto dalla capacità dell’Associazione di prestare un adeguato sistema di servizi in grado di rispondere sia ad esigenze generiche del sistema imprenditoriale rappresentato che ad esigenze specifi che legate al settore, al dimensionamento, alla capacità di sviluppo ed innovazione delle imprese stesse.Pertanto il Consiglio di Presidenza, in coerenza con gli obiettivi nazionali ed utilizzando strumenti compatibili con le caratteristiche territoriali, ha defi nito un progetto di massima per la creazione di una Piattaforma dei Servizi Regionale che sia in grado di:- consolidare e sviluppare il sistema dei servizi di base secondo gli standard nazionali nel quadro di un contesto riconoscibile ed unitario;- sviluppare un sistema di servizi innovativi di settore anche in linea con gli orientamenti nazionali;- sostenere le Unioni territoriali Provinciali nei processi di crescita e consolidamento dei propri livelli di rappresentatività;- favorire processi di promozione delle Unioni Provinciali.In particolare, sul piano operativo ed in funzione delle specifi cità territoriali, la Piattaforma dei Servizi intende:- riunire l’esperienza dei centri servizi e dei consulenti della cooperazione a livello regionale in un quadro di sistema;- istituzionalizzare una rete di consulenti e docenti universitari esperti in cooperazione a servizio del Sistema Confcooperative; - sviluppare le potenzialità della rete.Il Progetto è stato presentato agli organi nazionali allo scopo di poterne condividerne gli obiettivi, recepire eventuali ipotesi migliorative e trovare un sostegno fi nanziario nella fase di start up. Nelle more della defi nizione del miglior livello di implementazione dei servizi base in continuità con gli indirizzi nazionali, è stato comunque avviato un sistema di collaborazione tra

le strutture di servizi territoriali in un’ottica di rete ed è stato avviato il processo di generazione di infrastrutture per servizi innovativi. Ciò anche a seguito di opportunità di settore emerse e delle politiche regionali di sostegno alle imprese in atto, come i fi nanziamenti fi nalizzati alla costituzione dei Poli d’Innovazione.

Si vuole qui sottolineare infi ne la situazione del tutto eccezionale che vive il territorio aquilano, il cui tessuto economico è stato devastato dal sisma del 2009. Nella fase immediatamente seguente ad esso, Confcooperative Abruzzo, con l’indispensabile sostegno del Leadercoop e dei suoi collaboratori, è rimasta al fi anco delle cooperative e dei cooperatori aquilani. In particolare, ha coordinato le azioni di primo aiuto e sostegno ai soci, si è impegnata nel monitoraggio dei fabbisogni delle cooperative e, in stretta collaborazione con il Segretario Nazionale Vincenzo Mannino, della misurazione dell’entità dei danni. Ha poi istituito il Comitato Terremoto Confcooperative Abruzzo che, anche attraverso il blog www.terremotoabruzzoconfcooperative.blogspot.com, ha raccolto fondi e beni dalle cooperative di tutta Italia. Questi sono stati impegnati per la realizzazione della “Cittadella della Cooperazione” (la sede provvisoria allestita con container per l’Unione Provinciale e le sedi delle cooperative), alla cui nascita hanno contribuito il Presidente nazionale di Federlavoro e Servizi Massimo Stronati ed il Responsabile territoriale Alfonso Corneli, oltre che la società Elabora che si è occupata dell’informatizzazione della Cittadella. Successivamente le devoluzioni sono state utilizzate per l’allestimento della nuova sede di Confcooperative L’Aquila nell’ottobre 2009, avvenuta in collaborazione con il Commissario Carlo Mitra. La parte restante della raccolta è stata poi devoluta all’Unione Provinciale di L’Aquila, commissariata in seguito al sisma. Nella fase successiva all’emergenza Confcooperative Abruzzo ha contribuito ad orientare la programmazione e la politica delle istituzioni regionali per rilanciare l’attività delle cooperative. Sono nate così iniziative generali come “Cooperare in Abruzzo”, per favorire l’occupazione nelle imprese, e “Creaimpresa”, fi nalizzata a stimolare l’autoimprenditorialità. Ad esse sono state affi ancate attività specifi che, in particolare in tema di formazione ed a sostegno di un’azione di ridestinazione di risorse comunitarie in precedenza attribuite ad altre province abruzzesi, convogliandole sul territorio aquilano. Si è poi lasciata piena autonomia alla conduzione dell’Unione, anche se ancora molto resta da fare per ricostruire una chiara e positiva immagine dell’Associazione e sviluppare un sistema volto alla convergenza verso i bisogni delle cooperative in modo condiviso. Si nota infi ne che le peculiarità e lo stato dei bisogni emergenti della provincia aquilana sono stati tenuti in opportuna considerazione anche nella defi nizione delle politiche di sostegno alle Unioni Provinciali e nell’articolazione dello stesso progetto della Piattaforma dei Servizi Regionale.

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la struttura associativa

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L’ORGANIZZAZIONE INTERNA

GLI OBIETTIVI DI MANDATOLa struttura organizzativa dell’Unione viene concepita come elemento indispensabile per il sostegno dell’attività di rappresentanza e delle politiche di sviluppo. A tal fi ne essa deve rispondere a requisiti di effi cienza ed adeguatezza rispetto agli obiettivi tracciati.

Il Piano di Riassetto Organizzativo

Il presente mandato ha delineato un Piano di Riassetto Organizzativo in funzione di più elementi:

- la necessità di provvedere alla defi nizione di sopraggiunte situazioni debitorie pregresse;- i pesanti vincoli economici connessi al mancato fi nanziamento dal 2007 della Legge Regionale sulla cooperazione sociale che prevedeva lo stanziamento di fondi dedicati alle cooperative sociali ed alle associazioni del movimento cooperativo e che rappresentavano più del 50% delle entrate dell’Unione Regionale. - la necessità di adeguare la struttura organizzativa agli obiettivi di mandato.

La situazione sopra descritta ha portato quindi alla defi nizione di un piano strutturato in due fasi distinte e coordinate con il più generale Piano di Innovazione e Sviluppo dell’Unione.

La prima faseCome già indicato, la prima fase del Piano di Innovazione e Sviluppo dell’Unione Regionale si è focalizzata principalmente sulla defi nizione di aspetti “infrastrutturali” che hanno fatto leva sulla capacità di generare rappresentanza del sistema. Ciò ha richiesto un assetto organizzativo interno in grado di sostenere le azioni tecniche e politiche messe in campo.In particolare, tenendo anche in opportuna considerazione i limiti di bilancio presenti, è stata privilegiata una struttura concentrata sulle funzioni sindacali e di programmazione più che su quelle amministrative e di organizzazione interna. Il vecchio organigramma dell’Unione, fondato essenzialmente sulla defi nizione di un sistema amministrativo interno, è stato così rivisitato privilegiando le funzioni in grado di svolgere effi cacemente azioni politiche di rappresentanza ed attuare attività di potenziamento del sistema della rappresentatività interna.Così il Consiglio di Presidenza ha assunto un ruolo attivo nella programmazione e nella verifi ca dei risultati e la Vice Presidenza ha assunto la responsabilità delle politiche sindacali e più precisamente ha partecipato agli incontri del tavolo regionale CICAS (Comitato di Intervento per le Crisi Aziendali e di Settore). Il Segretario Regionale ha poi svolto un’azione di supporto alla Presidenza per le attività di rappresentanza ed ha assunto la responsabilità dell’area revisionale e della gestione degli uffi ci dell’Unione. La funzione direttiva è stata invece svolta dai dirigenti delle Federazioni sotto il coordinamento della Presidenza.

L’Unione ha potuto inoltre contare sul contributo tecnico, a titolo non oneroso, dei professionisti della Leadercoop soc. coop. che hanno sostenuto sia l’attività di programmazione, principalmente rispetto alle iniziative inquadrabili nel contesto della programmazione comunitaria, sia la sua implementazione.

La riorganizzazione dell’area revisionale è stata guidata principalmente dall’intenzione di potenziare il ruolo di affi ancamento e sostegno alla regolare conduzione delle imprese cooperative, momento questo riconoscibile come opportuna evoluzione verso un sistema volto al rispetto della legalità e pertanto sindacalmente difendibile.A tal fi ne il Consiglio di Presidenza ha deliberato l’internalizzazione dell’area revisionale attraverso l’inquadramento di tre revisori interni. Il processo vedrà il suo compimento, d’intesa col nazionale, negli anni 2012-2013 con le nuove candidature alle selezioni nazionali.

L’Uffi cio Stampa e comunicazione, infi ne, è valso come supporto indispensabile per l’azione politica e sindacale esterna e per i processi di comunicazione interna.

Durante l’attuazione della prima fase del piano di riassetto organizzativo sono state poste le basi per l’equilibrio fi nanziario necessario all’implementazione della fase successiva, anche grazie alla legge di Promozione della cooperazione nei settori dell’industria, del commercio e dell’artigianato approvata dal Consiglio Regionale che consentirà all’Associazione di poter accedere ai fi nanziamenti relativi alla programmazione comunitaria, al fondo unico per le agevolazioni alle imprese ed alla programmazione nazionale.

La seconda fase

In coerenza con il Piano di Innovazione e Sviluppo dell’Unione Regionale e compatibilmente con il futuro bilancio di riferimento, la seconda fase del Piano di Riassetto Organizzativo sarà indirizzata principalmente agli obiettivi di consolidamento e sostegno allo sviluppo delle associate. A tal fi ne è auspicabile ritornare ad una funzione di direzione idonea al perseguimento degli obiettivi e portare a compimento la strutturazione dell’Area Revisioni.

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assetto organizzativo pre-mandato

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assetto organizzativo I fase

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assetto organizzativo II fase

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IL SISTEMA DEL PARTENARIATO

GLI OBIETTIVI DI MANDATOLa costruzione di un sistema forte dei partenariati rappre-senta uno strumento indispensabile per l’azione politica e sindacale dell’Associazione. Soprattutto in un territorio relativamente piccolo come l’Abruzzo, riuscire a defi nire traiettorie di sviluppo comuni, condividere momenti di pro-posizione politica e stabilire azioni di cooperazione econo-mica rappresenta un passaggio fondamentale per la cre-scita dell’Associazione. Tale capacità infatti consente da un lato di mettere in campo sempre maggiori opportunità per lo sviluppo delle associate, dall’altro di vedersi ricono-scere un ruolo di rilievo nel sistema della rappresentanza e generare quindi identità. Perché ciò avvenga è necessario innanzi tutto che i processi di costituzione e consolida-mento dei sistemi di partenariato siano strutturati in modo funzionale rispetto alle linee di sviluppo delineate, nonché promossi e gestiti rivestendo in essi un ruolo di leadership.

LE ATTIVITÀ REALIZZATEConfcooperative ha promosso e consolidato nel corso del presente mandato un sistema complesso di reti partena-riali che hanno rivestito un ruolo fondamentale nell’attua-zione delle politiche di sviluppo programmate. In particola-re sono state identifi cate due reti:

- il sistema delle associazioni di rappresentanza del siste-ma cooperativo;- il sistema delle associazioni di categoria e di matrice cat-tolica che operano nel sistema economico regionale.E’ importante sottolineare come Confcooperative abbia generalmente assunto un ruolo trainante nella defi nizione di tali relazioni partenariali, facendosi spesso promotore di iniziative di rilievo e vedendosi riconosciuta la funzione di coordinamento e rappresentanza in buona parte di esse.

I partenariati con le altre associazioni di rappresentan-za del movimento cooperativoConfcooperative ha stabilito un rapporto collaborativo di rilievo con le altre tre centrali cooperative abruzzesi (Lega Coop, AGCI, UNCI) con le quali ha condiviso importanti azioni sul piano legislativo e sindacale ed in particolare l’impegno in merito alla legge regionale di Promozione del-la cooperazione nei settori dell’industria, del commercio e dell’artigianato approvata nel febbraio 2012. In particolare con Lega Coop Abruzzo e AGCI l’Associazione ha condi-viso la nascita del Tavolo regionale di tutela delle coo-perative sociali e dei soci lavoratori e la costituzione del CoopForm, l’Ente Bilaterale regionale della cooperazione che ha sede presso Confcooperative Abruzzo.Lega Coop Abruzzo è stata inoltre un partner di rilievo an-che nella defi nizione di iniziative strutturali per il sistema della cooperazione, come la promozione del Polo d’In-novazione Sociale e dell’Economia Civile ed, in seno ad esso, di importanti progetti di ricerca ed innovazione per le imprese.

I partenariati con le associazioni di categoria e di ma-trice cattolica che operano nel sistema economico regionale

A partire dal 2009 e fattivamente dal 2010 in poi Confco-operative Abruzzo ha inteso portare avanti un rapporto di partnership con Compagnia delle Opere Abruzzo e Mo-lise che si è concretizzato tra l’altro nella partecipazione ad InOpera, l’expo delle relazioni che ogni anno mette in rete centinaia di imprese profi t e no profi t. Si tratta di una vetrina e di un luogo di relazione che l’Associazione ha uti-lizzato per sostenere le politiche di sviluppo delle associa-te. In particolare nell’edizione del 2010 è stata organizzata un’area della cooperazione, dando la possibilità ad oltre venti cooperative aderenti di prendere parte all’evento con un proprio desk per promuoversi e generare nuove rela-zioni con il sistema del matching. Durante l’edizione 2011, invece, in accordo con Federazione Sanità e nell’ambito del laboratorio di integrazione socio-sanitaria attivato tra-mite il Polo d’Innovazione sociale e dell’Economia civile, Confcooperative Abruzzo ha promosso l’organizzazione del workshop “Verso una mutua integrativa d’Abruzzo”, una due giorni di lavori che si è conclusa con la sigla dell’atto di nascita del Comitato per la costituzione della mutua integrativa socio-sanitaria d’Abruzzo. La partnership con Compagnia delle Opere ha poi assun-to i connotati di collaborazione operativa nell’ambito della nascita e promozione del Polo d’Innovazione Sociale e dell’Economia Civile.L’Associazione ha inoltre promosso il Comitato Co-stituente del Forum delle Associazioni Cattoliche d’Abruzzo che vedrà impegnata Confcooperative Abruz-zo come portavoce nel primo mandato.

Rispetto ai partenariati messi in campo da Confcoopera-tive con le altre associazioni di categoria abruzzesi per la condivisione di strategie e la promozione di proposte comuni, particolare importanza riveste la collaborazione con Casartigiani Teramo che ha partecipato al processo di costituzione del Polo d’Innovazione sociale e dell’Eco-nomia civile, dando la propria disponibilità a collaborare al progetto.

Confcooperative Abruzzo è inoltre presente come rappre-sentante dell’intero movimento cooperativo abruzzese al Tavolo del Patto per lo sviluppo, l’intesa raggiunta a livello regionale per elaborare una serie di misure di svi-luppo per rilanciare l’economia regionale insieme alle altre associazioni datoriali abruzzesi, ai sindacati e alle parti politiche.

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RAPPORTI ISTITUZIONALI

GLI OBIETTIVI DI MANDATOLa capacità di stabilire rapporti istituzionali effi caci rappre-senta sia l’obiettivo privilegiato sia il momento di verifi ca del sistema della rappresentanza. Confcooperative, nel presente mandato, ha agito con grande impegno in tal senso in quanto ha riconosciuto nella partecipazione alla concertazione e nella proposizione di iniziative legislative gli strumenti privilegiati per la realizzazione di un’adeguata infrastruttura per lo sviluppo.

LE ATTIVITÀ REALIZZATE Lo sviluppo di una rete effi cace di relazioni istituzionali è passata attraverso più momenti:- l’acquisizione di un ruolo signifi cativo nelle attività di concertazione istituzionale, da ottenere sia con la parte-cipazione ai tavoli attivi sia con l’impegno a generare pro-poste concrete per il sistema cooperativistico nel quadro esistente;- la capacità di promuovere ulteriori momenti di concer-tazione funzionali agli obiettivi di sviluppo posti dall’Asso-ciazione;- la proposizione ed il sostegno ad azioni legislative speci-fi che per il settore.

La concertazione istituzionaleL’Unione regionale ha lavorato intensamente nella dire-zione di vedersi riconoscere un ruolo sempre più signifi -cativo nella concertazione istituzionale. Essa, attraverso un’attività di monitoraggio dell’azione istituzionale ed un notevole impegno per garantire una presenza continuativa ai tavoli, ha partecipato a numerosi momenti di concerta-zione istituzionale, incrementando notevolmente il livello di partecipazione e di propositività. Ciò ha permesso di realizzare interventi fattivi attraverso i quali l’Associazio-ne ha avanzato importanti proposte nell’ambito della pro-grammazione economica regionale, della riprogramma-zione intermedia dei fondi comunitari e in generale nella concertazione di tutti gli interventi a favore delle imprese e del sistema imprenditoriale. Il risultato del lavoro svolto ha permesso di far sì che la cooperazione sia attualmen-te presente in buona parte dei progetti attivati nell’ambito della programmazione comunitaria, rappresentando al loro interno il ruolo che le compete. Il risultato tangibile più evidente in questa direzione è stato ottenuto in relazione al programma del POR FESR Abruz-zo per il sostegno alla creazione dei Poli d’Innovazione, all’interno del quale Confcooperative Abruzzo è riuscita a vedersi riconoscere il dominio dell’economia sociale e civi-le nell’ambito del quale si inserisce il settore. Nell’ambito del programma POR FSE Abruzzo l’As-sociazione ha lavorato fattivamente per il sostegno e la promozione tra le imprese associate della partecipazione ai progetti “Creaimpresa”, per favorire l’autoimprendito-rialità e la nascita di nuove realtà d’impresa, “Cooperare in Abruzzo” e “Lavorare in Abruzzo 2” per sostenere

le imprese attraverso incentivi all’occupazione. Sempre nell’ambito del Fse l’Associazione ha proposto, attraverso la concertazione, azioni mirate a favorire la professionaliz-zazione del personale ed all’esternalizzazione dei bisogni formativi per la crescita del Sistema. Confcooperative Abruzzo è inoltre intervenuta, insieme alle altre associazioni di categoria abruzzesi, al tavolo di confronto per la redazione del Documento economico di programmazione fi nanziaria regionale 2011-2013 della Regione Abruzzo. Nell’ambito delle attività di programma-zione degli interventi Confcooperative Abruzzo ha voluto portare all’attenzione il ruolo e l’importanza rivestito dalla cooperazione, modello utilitaristico di rilievo per il sistema di sviluppo del territorio. L’azione portata avanti all’inter-no del tavolo ha voluto focalizzare l’attenzione sulla fase di riordino della cooperazione nel contesto delle politiche legislative regionali, anche in considerazione del ruolo svolto dalla cooperazione in molteplici ambiti economico – sociali, primi tra questi i sistemi agricolo e della pesca, i sistemi dei servizi, settori socio-sanitario ed educativo, abitativo, della persona, del turismo e dello sport

Confcooperative Abruzzo ha partecipato inoltre ai Tavo-li regionali su Commercio, Artigianato e Industria in rappresentanza delle cooperative appartenenti ai diversi settori delegando di volta in volta il Vice Presidente e il Segretario Regionale. Adeguata partecipazione è stata garantita anche ai Tavoli per la legge sulla Cooperazio-ne sociale e per la legge sui Confi di oltre che al CICAS (con la presenza del Vice Presidente) ed alla Commis-sione tripartita con la Presidente della Commissione Di-rigenti Cooperatrici Rosaria Nelli.

Confcooperative Abruzzo partecipa al Tavolo del Pat-to per lo sviluppo, l’intesa raggiunta a livello regionale tra associazioni datoriali, sindacati e parti politiche per rilanciare l’economia abruzzese. Il Presidente regionale Giampiero Ledda ha partecipato alla delegazione guidata dal presidente della Regione Gianni Chiodi che nel set-tembre 2011 ha ottenuto un tavolo di confronto a Palazzo Chigi con i ministri Raffaele Fitto (Rapporti con le Regio-ni), Altero Matteoli (Infrastrutture) ed il sottosegretario Gianni Letta. Il tavolo ha permesso di sbloccare risorse e progetti importanti per l’Abruzzo, in particolare i fondi FAS, la disponibilita’ delle risorse per l’Intesa Quadro sulle Infrastrutture e per il Masterplan, oltre al rifi nanziamento della cassa integrazione in deroga.

L’AZIONE LEGISLATIVA

GLI OBIETTIVI DI MANDATO

L’azione legislativa rappresenta lo strumento privilegiato per dare adeguato sostegno alle politiche di sviluppo delle associate e prima ancora per dare dignità a tutto il Siste-ma cooperativistico regionale. L’Associazione si è dunque proposta di colmare il vuoto presente nel sistema legisla-tivo regionale, un obiettivo raggiunto con l’approvazione della legge di Promozione della cooperazione nei settori

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dell’Industria, del Commercio e dell’Artigianato.

LE ATTIVITÀ REALIZZATE

L’attività di mandato è stata concentrata sulle emergenze strutturali del sistema legislativo regionale in materia di co-operazione. Nello specifi co il sistema abruzzese mancava di una legislazione propria che riconoscesse il ruolo della cooperazione nel contesto economico e che ponesse le basi per azioni di sviluppo specifi che. Azioni specifi che sono state messe in campo anche per i singoli settori, in particolare per quello della cooperazione sociale per il quale l’Associazione si sta adoperando per la rivisitazione degli strumenti legislativi. Trasversale a tutti i settori economici è invece l’intervento in materia di garanzie, operato nell’ambito della Legge sui Confi di.

La Legge regionale di Promozione della cooperazione in Abruzzo nei settori dell’industria, del commercio e dell’artigianatoLe azioni legislative specifi che per il settore rappresenta-no l’elemento cardine del processo di infrastrutturazione perseguito in questo mandato. In particolare sono stati focalizzati tre aspetti:- il generale riconoscimento del sistema cooperativistico in un contesto normativo specifi camente strutturato;- un intervento indispensabile nel sistema della coopera-zione sociale;- la predisposizione di un quadro di riferimento settoriale per il sistema della fi nanza, del credito e delle garanzie, a sostegno delle cooperative aderenti.Per quanto concerne il primo aspetto, Confcooperative Abruzzo è stata protagonista, insieme alle altre associa-zioni datoriali del settore, del Tavolo della Cooperazio-ne attivato con l’obiettivo di giungere alla riformulazione di una legge regionale di riordino della cooperazione. Il lungo lavoro messo in campo ha condotto alla formulazione della legge regionale 106/7 del 14 febbraio 2012 di Promozio-ne della cooperazione In Abruzzo nei settori dell’ndu-stria, del commercio e dell’artigianato approvata di re-cente dal consiglio regionale. La legge, i cui stanziamenti sono a valere sulle risorse relative alla programmazione comunitaria, al fondo unico per le agevolazioni alle impre-se ed alla programmazione nazionale, prevede interventi a favore del sistema cooperativistico e delle imprese e rico-nosce il ruolo delle associazioni del movimento. La legge prevede inoltre l’istituzione della Consulta regionale per lo sviluppo della cooperazione con il potere di formulare osservazioni, proposte, valutazioni e verifi ca sulle politiche e sulla legislazione regionale per la cooperazione.

La Legge Regionale sulla cooperazione sociale

In merito al sistema della cooperazione sociale, Con-fcooperative Abruzzo ha lavorato, di concerto con Fe-dersolidarietà e con le altre centrali cooperative, per la defi nizione di una Bozza di Legge Regionale sulla co-operazione sociale che è stata sottoposta all’attenzione dell’Assessorato alle Politiche Sociali.

La Legge sui Confi di

L’Associazione, infi ne, è intervenuta nella stesura della Legge sui Confi di par tecipando ai Tavoli per la riforma del testo di legge ed ottenendo al suo interno una per-centuale di interventi a favore del Sistema cooperativo regionale.

Legge regionale per la promozione e lo sviluppo del sistema economico regionale

All’interno della Legge regionale per la promozione e lo sviluppo del sistema economico regionale l’Asso-ciazione ha chiesto l’inserimento di interessanti rifl essioni per meglio supportare lo sviluppo, tra gli altri, del Sistema cooperativo.

LE RELAZIONI SINDACALI

GLI OBIETTIVI DI MANDATOL’impostazione di un rapporto collaborativo con gli at-tori della rappresentanza sindacale costituisce un utile strumento alla vita dell’impresa cooperativa. L’impegno deve essere indirizzato a costruire un sistema di suppor-to per la gestione e di promozione di politiche di sviluppo fondate sul fattore principale del modello cooperativo, il capitale umano. In coerenza con ciò, quanto più estesa ed interconnessa è la rete di relazioni attivata, tanto più effi cace è l’azione di sostegno alle imprese rappresentate.Gli obiettivi dell’azione associativa in tal senso sono rivolti ad ottenere effi caci strumenti per attuare:- la concertazione sulle politiche del lavoro;- la condivisione di politiche di potenziamento del capitale umano;- la prevenzione e la composizione di controversie tra im-prese e lavoratori;- il rispetto di condizioni di correttezza ed equità negli ap-palti pubblici (regolarità degli appalti, tempestività dell’ero-gazione dei mandati di pagamento, ecc.).

LE ATTIVITÀ REALIZZATEGli strumenti identifi cati e promossi dall’Associazione per il consolidamento di relazioni sindacali virtuose e funzionali agli obiettivi sono stati essenzialmente due: la promozio-ne di un Ente Bilaterale regionale della cooperazione e la promozione di un Tavolo di tutela delle cooperative sociali.Alla base vi è stato un approccio rivolto alla estensione dell’attività sindacale a tutti gli attori della rappresentan-za del movimento cooperativo. Cosicché, pur vedendosi riconosciuto un ruolo di leadership e servizio, Confcoope-rative ha favorito e condiviso l’adozione di un modello che testimoniasse una rappresentatività ampia ed egualitaria delle principali associazioni datoriali della cooperazione e del movimento sindacale.

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La costituzione dell’Ente BilateraleCoopForm AbruzzoAl fi ne di concertare le politiche del lavoro e del poten-ziamento del capitale umano con le altre organizzazioni datoriali e con i sindacati, Confcooperative Abruzzo ha promosso la costituzione di CoopForm Abruzzo, l’ente bilaterale regionale della cooperazione. Si tratta di un or-ganismo paritetico composto da associazioni regionali di rappresentanza del movimento cooperativo (Confcoope-rative, Lega coop e AGCI) e dalle articolazioni regionali delle organizzazioni sindacali dei lavoratori (CGIL, CISL e UIL). Il Consiglio del CoopForm è uniformemente rap-presentativo dei suoi aderenti che hanno espresso due membri ciascuno (un effettivo ed un supplente). Il direttivo risulta pertanto così composto: Giampiero Ledda e Pietro Iacobitti (Confcooperative Abruzzo), Lucia Todisco e Lui-sanna Antonella Consilvio (Legacoop Abruzzo), Nino Sil-verio e Bruno Lauducci (AGCI Abruzzo), Monia Pecorale e Luca Ondifero (CGIL Abruzzo), Leonardo Piccininno e Gaetano Antonio Pace (CISL Abruzzo) e Rosa Toritto e Domenico Rega (UIL Abruzzo). Alla presidenza del Con-siglio è stato eletto Giampiero Ledda, presidente di Con-fcooperative Abruzzo. Dalla data della sua costituzione il CoopForm Abruzzo si è riunito periodicamente diventan-do luogo di confronto e dibattito tra le parti. Ha valutato, in particolare, la diffusione fra le imprese cooperative del bando Sicurformando ed ha migliorato le proposte for-mative rivolte al fondo paritetico del settore Foncoop.

Il Tavolo regionale di tutela delle Cooperative Sociali e dei soci lavoratoriConfcooperative Abruzzo ha promosso, in accordo con le altre principali centrali cooperative abruzzesi (Lega Coop e AGCI), il Tavolo regionale di tutela delle cooperative sociali e dei soci lavoratori con lo scopo di discutere delle principali tematiche e dei problemi inerenti il settore della cooperazione sociale in Abruzzo. Il Tavolo, del quale fanno parte anche i rappresentanti di CGIL, CISL e UIL, è diventato il luogo privilegiato di confronto, dialogo, concer-tazione e tutela delle cooperative sociali abruzzesi. Esso ha cercato di stabilire e mantenere un costante dialogo con le istituzioni per favorire un corretto rapporto e affi da-mento dei servizi sociali alle cooperative e per affrontare l’annoso problema dei ritardi nei mandati di pagamento. Da potenziare rimane la politica di pressione nei confronti degli enti e gli strumenti a sostegno anche se il Tavolo è comunque riuscito, a partire dalla sua costituzione, a per-mettere alle cooperative sociali che lavorano con gli enti pubblici di ottenere entro la fi ne di ogni anno il pagamento dei mandati. Il Tavolo di tutela delle cooperative sociali si è riunito pe-riodicamente dalla sua costituzione, formulando proposte e ipotesi per la risoluzione dei problemi necessari per av-viare un dialogo con le istituzioni. Si è inoltre impegnato per redimere controversie tra lavoratori ed imprese e per sostenere azioni di difesa del sistema sociale regionale da contaminazioni con economie poco sane di altri territori.

LA COMUNICAZIONE

GLI OBIETTIVI DI MANDATO

La valorizzazione e la strutturazione delle attività di co-municazione e uffi cio stampa rappresentano sicuramente un tema di primo piano nell’ottica della promozione del sistema cooperativo, di supporto alle attività di azione sindacale ed istituzionale e di gestione e organizzazione degli eventi. Esse devono contribuire al corretto posiziona-mento dell’Associazione nell’ambito del sistema regionale delle associazioni datoriali e nei confronti dell’istituzione regionale e degli altri principali stakeholders, oltre che al rafforzamento del legame con la base associativa. Le azio-ni specifi che sono concepite nell’ottica della comunicazio-ne integrata, ovvero puntando a coniugare gli strumenti di comunicazione esterna ed interna, anche con l’obiettivo di facilitare l’attività di fi delizzazione dei soci.

LE ATTIVITÀ REALIZZATE L’Associazione si è impegnata innanzitutto per mettere a regime l’attività dell’uffi cio stampa e comunicazione e consolidare così il rapporto con la stampa locale e gli altri partner istituzionali.

L’uffi cio stampa ha prodotto una copiosa rassegna stam-pa con la raccolta di tutti gli articoli apparsi sui media car-tacei e digitali ed ha organizzato conferenze stampa ed eventi a supporto delle attività istituzionali portate avanti dall’Associazione.

È stato inoltre realizzato attraverso l’uffi cio stampa e comunicazione il nuovo portale Internet www.confco-operativeabruzzo.coop rinnovato non solo nella veste grafi ca ma anche nei contenuti. All’interno del sito, oltre alle informazioni istituzionali, sono contenute infatti tutte le notizie attinenti il mondo della cooperazione regionale. Per favorire il contatto e la comunicazione con gli associa-ti e per allargare il livello di condivisione delle attività an-che verso l’esterno, è stata inoltre creata e implementata una pagina uffi ciale dell’Associazione sul più popolare e diffuso sociali network, Facebook, nella quale vengono raccolti tutti i contenuti multimediali sulle attività dell’As-sociazione.

Sempre nell’ottica della comunicazione integrata l’uffi cio stampa ha curato tra il 2009 e il 2010 una rubrica sul mondo della cooperazione sulle pagine del settimanale L’Araldo Abruzzese e – nel corso del 2011 – del quindi-cinale Ekuo. Le pubblicazioni – inviate a tutte le coopera-tive associate anche in formato digitale - hanno avuto il duplice obiettivo di informare i soci stessi sulle principali attività promosse dall’Associazione e di favorire la comu-nicazione delle stesse anche verso l’esterno.

L’uffi cio stampa e comunicazione ha inoltre supportato l’organizzazione e la promozione degli eventi con la realizzazione di comunicati stampa, materiale informativo

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e di comunicazione e la diffusione dei contenuti sul por-tale e sugli altri strumenti di informazione a disposizione.

Tra il 2010 e il 2011, in particolare, l’uffi cio stampa e comunicazione si è dedicato ad attività di promozione di iniziative imprenditoriali di rilievo. In particolare si annovera l’attività di promozione del consorzio turistico A-Tour nato nell’ambito dell’Associazione e della parte-cipazione all’interno di prestigiosi eventi fi eristici come il World Travel Market di Londra (novembre 2010), la BIT (Borsa Internazionale del Turismo - edizione 2010), la Bitac di Firenze (Borsa italiana del turismo cooperativo e associativo- dicembre 2010) e ad Ecotur, la borsa del turismo verde che si tiene ogni anno in Abruzzo a Monte-silvano (edizioni 2009 e 2010). Adeguato supporto è stato prestato anche al Consorzio ISOSAN. L’uffi cio stampa si è inoltre impegnato nelle attività di promozione propedeu-tiche alla nascita e, in seguito, al riconoscimento del Polo d’Innovazione sociale e dell’Economia civile e del suo soggetto gestore IRENE.

GLI STRUMENTI DI GESTIONE A DISPOSIZIONE DELLA COOPERAZIONE REGIONALE

GLI OBIETTIVI DI MANDATO

Lo sviluppo di un sistema economico, seppure apparte-nente a modelli sostenibili come quello cooperativo, non può comunque esimersi dall’esigenza di raggiungere punti di innovazione e di eccellenza. L’Associazione si è quin-di proposta di individuare quegli strumenti infrastrutturali necessari per raggiungere questo obiettivo, riuscendo a cogliere le opportunità generate dalle riforme in atto che permettono di reagire alla sfi da imposta dal momento eco-nomico.

LE ATTIVITÀ REALIZZATE

Il periodo socio-economico che stiamo vivendo impone di dotarsi di strumenti di supporto per la gestione e l’innova-zione delle imprese ed in particolare: - per l’innovazione; - per il credito e le garanzie, concepiti come sistema inte-grato di strumenti; - infrastrutture per la formazione tali da supportare i pro-cessi di innovazione, consolidamento e sviluppo.Il Polo d’Innovazione sociale e dell’Economia civileNell’ambito del POR FESR 2007/2013 della Regione Abruzzo per il “Sostegno alla creazione dei Poli di Innova-zione” Confcooperative Abruzzo – di concerto con Compa-gnia delle Opere Abruzzo e Molise, Lega Coop Abruzzo ed in collaborazione con Casartigiani Teramo - ha promosso la nascita della società consortile I.R.E.NE (Innovative & Responsible Economy Network) che è stata uffi cialmente riconosciuta nel corso del 2011 come soggetto gestore del Polo d’Innovazione sociale e dell’Economia civile. Il

progetto è stato condiviso da oltre 220 imprese che han-no aderito al Polo attraverso IRENE. Lo scopo è quello di promuovere la cultura della responsabilità sociale d’impre-sa e lo sviluppo sostenibile attraverso l’approccio all’inte-grazioni settoriale e intersettoriale ed alla prestazione di servizi avanzati per l’innovazione. In quest’ottica il Polo ha già favorito la nascita di laboratori per l’integrazione. Tra questi sono già stati avviati quelli relativi al settore socio-sanitario, vitivinicolo e del social housing mentre è in fase di start up il laboratorio sul marketing sociale.

Strumenti per la formazioneNell’ambito della formazione, oltre alla creazione dell’ente bilaterale Coopform Abruzzo, Confcooperative Abruzzo ha promosso la nascita di una struttura regionale di for-mazione - Leadercoop Formazione srl - e lo sviluppo di politiche in relazione ai bisogni delle imprese. E’ in via di accreditamento anche un’altra struttura di formazione con sede in provincia di Chieti.

Confcooperative Abruzzo, per il tramite della Leadercoop Formazione, è inoltre tra i soci fondatori dell’Istituto Tec-nico Superiore per il Made in Italy – Sistema agroali-mentare, il nuovo strumento formativo che realizza per-corsi post-diploma di durata biennale per il coseguimento di un titolo di specializzazione tecnica superiore. Dato il contesto economico e la vocazione del territorio abruzze-se l’ITS agroalimentare formerà nel primo corso avviato la fi gura del “Tecnico superiore per la valorizzazione dei prodotti vegetali della dieta mediterranea”.

Il sistema della fi nanza, delle garanzie e del credito

Grazie all’accordo con il gruppo Intercredit, il sistema di imprese aderenti a Confcooperative Abruzzo dispone oggi di un primo plafond di garanzie per circa otto milioni di investimenti.

In collaborazione con il Polo d’Innovazione sociale e dell’Economia civile è in corso l’apertura degli sportelli “Credito e garanzie” per facilitare l’informazione e la pre-stazione di servizi alle associate.

Sono state attivate con Banca Prossima, prima banca europea specializzata nel no profi t e ramo del gruppo Intesa San Paolo, azioni di collaborazione per favorire il credito e l’analisi fi nanziaria all’interno delle imprese.

In collaborazione con l’assessore regionale alle Attività produttive Confcooperative Abruzzo ha avviato un pro-cesso per la costituzione di un Fondo rotativo per lo smobilizzo di crediti delle imprese nei confronti della Pubblica amministrazione. In tal senso si sta cercando di orientare una riserva a favore delle cooperative sociali.

Una collaborazione costante è infi ne in essere con il siste-ma del credito cooperativo regionale attraverso la Fedam, Federazione Abruzzo e Molise delle Banche di Credito cooperativo. L’organismo tramite Confcooperative ha an-

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che aderito al Polo d’Innovazione sociale e dell’Economia civile e mantiene un dialogo aperto con l’Associazione per tracciare una collaborazione utile alle imprese nel diffi cile momento economico vissuto.

AZIONI DI CONSOLIDAMENTOE SVILUPPO

GLI OBIETTIVI DEL MANDATO

La seconda fase del Piano di Innovazione e Sviluppo dell’Unione mira a promuovere azioni di sostegno per la crescita, lo sviluppo ed il consolidamento delle imprese associate. In particolare il tema dell’innovazione viene considerato la chiave di volta per sostenere le imprese nell’attuale fase economica e ritiene inoltre che i processi di sviluppo vadano indirizzati verso azioni di integrazione settoriale e intersettoriale. Fondamentale è anche puntare al sostegno della capacità imprenditoriale sia nel senso di favorire la nascita di nuove imprese cooperative, sia di so-stenere la crescita e il consolidamento di quelle esistenti.

LE ATTIVITÀ REALIZZATE

Le attività sono state orientate su varie linee di azione:- la ricerca; - l’acquisizione di consulenza qualifi cata;- la formazione;- il sostegno a processi di integrazione settoriale e in-tersettoriale anche fi nalizzato alla creazione di sistemi aggregativi.Tali attività, identifi cate come le principali leve per il con-solidamento e la crescita delle nostre cooperative, hanno cercato di cogliere anche le opportunità offerte dagli incen-tivi regionali e comunitari.

Le attività formative

Le attività formative promosse sono state principalmente orientate a:- qualifi care la formazione dei manager di cooperativa; - qualifi care la formazione del personale impegnato in ruoli chiave come il coordinamento dei servizi, la comunicazio-ne, la progettazione e la fi nanza d’impresa;- supportare l’attività con un’adeguata preparazione in ter-mini di sicurezza de lavoro.In tal modo sono stati attivati cinque progetti di formazione fi nanziati dal Foncoop, fondo paritetico del sistema coo-perativo, che hanno visto impegnate decine di cooperative in percorsi di Progettazione sociale nelle logiche aggre-gative (due edizioni), Comunicazione aziendale interna ed esterna (due edizioni), di formazione della fi gura del Coordinatore di servizi per l’integrazione socio-sanita-ria e per Addetti alla gestione tecnica delle procedure di accesso a credito e garanzia. Confcooperative Abruzzo ha partecipato inoltre alla pre-sentazione del progetto Imprenditori in formazione per i manager di cooperativa, curando in particolare una ricerca sui fabbisogni delle cooperative e promuovendo l’orga-

nizzazione dei moduli formativi su tre territori provinciali. Sono stati approvati quindici progetti, condivisi con il Co-opForm, nell’ambito del progetto Sicurformando in tema di sicurezza nei luoghi di lavoro. Sono stati presentati inol-tre due progetti relativi ai bandi regionali di Inclusione Sociale per i detenuti ed ex detenuti di Vasto e Teramo. Sempre nel bando Inclusione Sociale è stato progettato un percorso formativo per i lavoratori svantaggiati nelle provincie di Chieti e Teramo e per l’aggiornamento delle competenze degli operatori sociali su Teramo. Nell’ambito del Polo d’Innovazione sociale e dell’economia civile Con-fcooperative Abruzzo ha manifestato poi il suo interesse a collaborare ad un partenariato di imprese in risposta al bando Sovvenzione Globale “Più ricerca e innovazione”. L’obiettivo è quello di facilitare la circolazione dei processi di innovazione rivolto in particolare al terzo settore attra-verso la promozione di borse per giovani ricercatori, per lo start up d’impresa e la realizzazione di progetti innovativi.

Sostegno alle imprese e promozione di nuove coope-rative

L’Associazione ha promosso, di concerto con le altre cen-trali cooperative, una forte azione di concertazione con l’Assessorato regionale alle Politiche attive del Lavoro per la promozione dei bandi Cooperare in Abruzzo e Lavo-rare in Abruzzo 2, fi nanziati attraverso il Fondo Sociale Europeo – P.O. 2000-2006, per incentivare l’assunzione di personale all’interno delle imprese. I bandi hanno visto il coinvolgimento di moltissime cooperative sul territorio regionale che hanno così potuto usufruire dei fondi messi a disposizione per la stabilizzazione di personale assunto con contratti a tempo determinato o per l’assunzione di nuove unità.

La stessa azione di concertazione nei confronti della Re-gione e di sensibilizzazione tra le cooperative aderenti è stata messa in campo anche per la promozione del ban-do Creaimpresa, il percorso programmato dalla Regione Abruzzo nell’ambito del P.O. FSE Abruzzo 2007-2013 per favorire la nascita di nuove imprese. Esso ha portato alla nascita di nuove imprese cooperative nella misura del 10% sul totale degli start up innovativi.Adesione a GAL e GAC

Confcooperative Abruzzo ha partecipato alla fase di costi-tuzione dei GAL (Gruppi di Azione Locale) della Regione, predisponendo interventi progettuali da candidare nei Pia-ni di Sviluppo Locale e aderendo formalmente ai GAL nei diversi territori.

Attraverso Federcoopesca, l’Associazione ha dato la pro-pria adesione anche al GAC Costa dei Trabocchi, primo Gruppo di Azione Costiera a valere sul P.O. FEP 2007-2013.

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I progetti di ricerca e sviluppo sperimentali e per i ser-vizi qualifi cati avanzati

Confcooperative Abruzzo ha promosso nell’ambito del Polo d’innovazione sociale e dell’economia civile la par-tecipazione e la candidatura delle imprese associate agli avvisi per “Erogazione di aiuti a progetti di ricerca e/o sviluppo sperimentale” e per la “Promozione delle PMI attraverso servizi qualifi cati” sia per la linea di interven-to destinata alle imprese aggregate ai Poli d’innovazione, che per quella rivolta alle imprese non aggregate, entram-be a valere sul POR FESR. Confcooperative Abruzzo in particolare ha promosso azioni di informazione e di sup-porto alla presentazione delle candidature.

I progetti di integrazione

Uno dei principali obiettivi portati avanti dall’Associazione, in stretta collaborazione con le Federazioni, è stato quel-lo di cercare di sviluppare le relazioni e i rapporti tra le imprese al fi ne di promuovere progetti di integrazione e aggregazione utili a contrastare quelle criticità che spes-so impediscono alle cooperative di imporsi con succes-so sul mercato. Per favorire processi virtuosi di sviluppo nell’ottica dell’integrazione socio-sanitaria è nata in seno alle imprese aderenti a Confcooperative Abruzzo la re-altà del consorzio ISOSAN (Integrazione sociale sanita-rio), frutto dell’aggregazione di realtà imprenditoriali tra le più importanti nelle quattro province abruzzesi nel campo socio-sanitario. Con lo stesso spirito ma in ambito turistico Confcooperative Abruzzo ha promosso la nascita del Con-sorzio A-Tour allo scopo di creare opportunità all’interno delle imprese e avviare percorsi di collaborazione per la valorizzazione turistica del territorio.

L’ATTIVITA’ DELLE FEDERAZIONI

GLI OBIETTIVI DI MANDATO

Le Federazioni rivestono un ruolo fondamentale nell’at-tuazione delle politiche di settore. Esse pertanto vanno sostenute nella defi nizione ed implementazione di obiettivi strategici di sviluppo, oltre che nella capacità di generare adeguati processi di rappresentatività interna.

LE ATTIVITÀ REALIZZATE

L’azione di indirizzo che l’Associazione ha messo in cam-po nei confronti delle federazioni è andata nella direzione di individuare le criticità maggiori di ogni singolo comparto e tracciare quindi un processo condiviso di crescita e inno-vazione. Questa azione di indirizzo e affi ancamento per la stesura dei programmi ed il perseguimento degli obiettivi è stata messa in campo sia nell’attività concertativa realizza-ta in vista dello svolgimento delle Assemblee di Federazio-ne sia in seguito, favorendo i processi di rappresentatività, la condivisione dei programmi con la dirigenza e con la base associativa stessa.

Federsolidarietà

Federsolidarietà Confcooperative Abruzzo ha principal-mente indirizzato la sua azione per la salvaguardia ed il rispetto dei contratti e dei mandati di pagamento delle imprese asssociate promuovendo la nascita – di concerto con l’Unione regionale - del Tavolo regionale di tutela delle cooperative sociali e dei soci lavoratori.

Nell’ottica dell’innovazione delle attività e del necessario svincolo progressivo dal sistema degli appalti pubblici, la Federazione ha inoltre portato avanti una politica di svi-luppo del sistema favorendo l’aggregazione di imprese e consorzi e sostenendo, in collaborazione con Federazione Sanità Confcooperative Abruzzo, la nascita di progetti di integrazione socio-sanitaria. In particolare Federso-lidarietà ha sostenuto e favorito la nascita del consorzio regionale ISOSAN (Integrazione Sociale Sanitario), nato dall’unione di quattro tra le più grandi realtà cooperative del settore sociale a livello regionale e collaborato alla nascita del Comitato per la costituzione di una Mutua in-tegrativa d’Abruzzo. Per incentivare il coinvolgimento dei soci nelle politiche di sviluppo la Federazione ha inoltre partecipato all’edizione 2010 di InOpera promuovendo le proprie attività attraverso la distribuzione di un opuscolo informativo sulle attività e gli obiettivi dell’associazione.

La Federazione ha inoltre regolarmente partecipato a tutti i Tavoli nazionali e interregionali promossi dall’Asso-ciazione, compresa l’Assemblea che si è tenuta il 15 e16 novembre 2011 a Roma per celebrare il ventennale della legge 381 del 1991 che ha istituito le cooperative sociali.

La Federazione ha inoltre lavorato alla preparazione di una bozza di Legge Regionale sulla cooperazione sociale che è attualmente all’esame dell’Assessorato alle Politiche sociali. FedagriLe attività della Federazione sono state volte principal-mente all’elaborazione di programmi di sviluppo delle aziende agricole abruzzesi, per riuscire ad incidere sulle opportunità di rilancio del settore, in fase di ristrutturazione nella attuale congiuntura economica.Tra le principali attività della federazione c’è da annovera-re l’organizzazione del primo Meeting della cooperazio-ne agricola nel marzo del 2009, un importante momento di confronto per le imprese aderenti, utile anche ad illustra-re le opportunità di crescita del comparto in relazione ai nuovi indirizzi delle politiche nazionali e comunitarie ed a scenari e infl uenze dei mercati internazionali oltre che per approfondire tecnicamente le linee di sviluppo del P.S.R. della Regione Abruzzo. Il meeting è stato anche occasione per divulgare i risultati di una campagna d’ascolto porta-ta avanti sul territorio dalla Federazione coinvolgendo un campione di imprese agricole, che rappresentano il 34% del fatturato complessivo della cooperazione agricola ade-rente a Confcooperative. Altro importante momento di confronto per il settore è stato

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il primo consiglio regionale di Fedagri-Confcooperati-ve ospitato nel luglio 2010 all’interno della Cantina San-gro di Fossacesia, nel cuore del distretto vitivinicolo teati-no. E’ da qui che la Federazione ha voluto rilanciare il suo appello a sostegno del settore vitivinicolo, in contempora-nea con le riunioni degli altri comparti del mondo agricolo rappresentati da Fedagri Confcooperative e con il soste-gno di tutti i settori produttivi di Confcooperative Abruzzo. Infi ne tra le attività promosse da Confcooperative Abruzzo all’interno del Polo dell’innovazione sociale e dell’econo-mia civile Fedagri ha contribuito alla progettazione del La-boratorio intersettoriale per la commercializzazione e valorizzazione dei prodotti agricoli e, in particolare, del settore vitivinicolo, che si è concretizzato in una serie di incontri fi nalizzati alla stesura di progetti per lo sviluppo del settore dell’agro-industriale, con la collaborazione scienti-fi ca della facoltà di Agraria dell’Università di Teramo. Attualmente la federazione è guidata dal commissario Giorgio Mercuri, vice presidente nazionale di Fedagri Con-fcooperative.

Federazione Sanità Federazione Sanità, seconda a livello nazionale dopo l’Unione regionale del Lazio, è stata l’ultima Federazione in ordine di tempo a costituirsi all’interno di Confcoope-rative Abruzzo che ne ha fortemente voluto e promosso la nascita. Un forte impegno è stato promosso nell’ottica dell’integrazione socio-sanitaria, con il sostegno allo svi-luppo del consorzio sociale ISOSAN, progetto portato avanti di comune accordo con l’Unione regionale e con Federsolidarietà. Sempre per quanto attiene alle politiche di innovazione, Federazione Sanità, insieme a Federsoli-darietà, si è resa promotrice del progetto per la nascita di una mutua socio-sanitaria d’Abruzzo per garantire agli aderenti prestazioni sanitarie e socio-assistenziali in-tegrative rispetto a quelle erogate dagli enti locali e dal si-stema sanitario pubblico. Il percorso verso la costituzione della mutua è stato avviato nell’ottobre 2011 all’interno di InOpera, l’expo delle relazioni che si è tenuto a Montesil-vano, nell’ambito del workshop “Verso una mutua integra-tiva d’Abruzzo” che si è concluso con l’atto di nascita del Comitato per la costituzione della mutua integrativa socio-sanitaria d’Abruzzo.

Federcultura Turismo e Sport

Tra le principali attività portate avanti dalla Federazione c’è stata la promozione del consorzio turistico regionale A-Tour, nato in rete con il sistema nazionale di Confcoo-perative Federcultura Turismo e Sport, con l’obiettivo di aggregare sia imprese del sistema cooperativo, sia PMI ed associazioni operanti nel settore turistico e nel suo in-dotto. Tra gli obiettivi del Consorzio ci sono quelli di creare opportunità all’interno delle imprese stesse e avviare per-corsi di collaborazione per la valorizzazione turistica del territorio abruzzese, anche promuovendo un sistema di attivazione, di incremento e di consolidamento dei fl ussi, nazionali ed esteri. Al consorzio hanno aderito oltre 30 operatori mentre sono state circa 40 le imprese che han-no partecipato al progetto della guida “A-Tour Abruzzo”

realizzata secondo un approccio che favorisce un turismo attivo e la promozione delle specifi cità del territorio abruz-zese attraverso percorsi turistici integrati e la conoscenza delle strutture ricettive e della ristorazione.

Il Consorzio è stato inoltre presente nelle principali fi ere di settore: al World Travel Market, Borsa Mondiale del Turismo di Londra, alla BIT (Borsa Internazionale del Tu-rismo), ad ECOTOUR (Borsa Internazionale del Turismo Natura), alla BITAC (Borsa Italiana del Turismo Coope-rativo Associativo) e anche al Salone Internazionale del Libro di Torino.

FedercopescaIl principale impegno della Federazione è stato quello di offrire sostegno al comparto ed affrontare le principali problematiche, ovvero la vetustà delle imbarcazioni ed il mancato ricambio generazionale all’interno delle imprese a fronte di un aumento costante dei costi del carburante e del poco potere contrattuale a causa delle caratteristiche stesse del prodotto (facile deperibilità). Al fi ne di fornire alle imprese aderenti strumenti adeguati e possibilità di svilup-po e di superamento delle criticità esistenti la federazione ha promosso la nascita del GAC (Gruppo azione costie-ra) Costa dei trabocchi che si estende da Francavilla al Mare, fi no al confi ne sud della regione (San Salvo). Si tratta del primo Gruppo di Azione Costiera italiano nato a segui-to dell’avviso pubblico della Regione Abruzzo fi nalizzato alla attuazione della Misura 4.1 del P.O. FEP 2007-2013. Il compito del GAC sarà quello di concretizzare azioni di va-lorizzazione del potenziale produttivo dell’area, migliorare le condizioni di vita degli operatori della pesca e della frui-bilità da parte dei cittadini oltre a valorizzazione l’immagine del territorio coinvolto ed a fornire assistenza tecnica per la progettazione e l’implementazione degli interventi previsti. Il GAC Costa dei Trabocchi potrà disporre di un budget potenziale di 1.200.000 euro per due anni, fondi che sa-ranno comunque gestiti attraverso bandi curati dalla Re-gione Abruzzo. A riprova dell’apporto e dell’impulso dato dalla Federazione alla nascita del GAC, come Presidente dell’organismo è stato eletto Franco Ricci, Presidente di Federcopesca Confcooperative Abruzzo. Scopo prioritario del GAC sarà quello di promuovere lo sviluppo della piccola pesca, per realizzare condizioni di integrazione del reddito, come ad esempio per attività di pescaturismo e l’ittiturismo attraverso l’ospitalità nelle case dei pescatori, sul modello sperimentato con l’agriturismo. Gli operatori della piccola pesca saranno i veri protagonisti e interagi-ranno con le altre fi gure produttive del loro territorio, agri-coltori, artigiani, organizzazioni culturali e turistiche. La Federazione si è inoltre impegnata nell’individuazio-ne di ulteriori progetti comunitari per lo sviluppo ed il rilancio del settore, oltre che in interventi nel cam-po del micro-credito alle imprese in collaborazione con il CONAFIPE (Consorzio nazionale fi di pesca) che sta portando avanti a livello nazionale quattro proget-ti pilota di cui uno dedicato interamente all’Abruzzo.

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Federlavoro e Servizi

Per quanto riguarda Federlavoro e Servizi si è scelto di rimandare l’Assemblea al 2012. Nel frattempo è stato no-minato come Responsabile Alfonso Corneli, con il ruolo di stabilire un Programma di Innovazione e Sviluppo per guidare la Federazione verso il rinnovo dei suoi vertici.Commissione dirigenti cooperatrici Nell’ambito degli obiettivi programmatici che la Commis-sione si è data al proprio insediamento sono state indi-viduate una serie di misure utili a sostenere la donna nella conciliazione tra il lavoro, l’impresa e la famiglia alle quali lavorare nei prossimi anni. I principali inter-venti individuati sono: - sostegno alla donna-mamma per organizzare la custodia dei bambini da 0 a 3 anni in nido e/o baby parking in base ai bisogni di una mamma imprenditrice, in modo particola-re in aree rurali dove manca un servizio pubblico;- sostegno alle mamme tramite l’organizzazione di campi estivi tra natura, cultura e sport per ragazzi nel periodo di chiusura delle scuole;- centralizzazione dei servizi come asilo, scuola, attività sportive, con un servizio mensa a favore dei genitori dei bambini e ragazzi presenti; - servizi di consegna a domicilio a favore di anziani, servizi di transfert per attività di assistenza o spesa;- azioni volte alla riconversione del lavoro di donne con interventi di riqualifi cazione e possibilità di reinserimento lavorativo con accompagnamento;- sostegno e fi nanziamento o cofi nanziamento per progetti fi nalizzati alla conciliazione fra lavoro e vita privata; - progetti di sviluppo ICT (robotizzazione, telelavoro, pro-cessi innovativi di alta tecnologia);- convenzioni per l’erogazione di servizi (miglioramento dell’offerta e delle condizioni);- anticipi (esempio fondo di rotazione) per la realizzazione di progetti ministeriali;- sostegno ad attività in forma di segretariato sociale rivol-te ai lavoratori per informarli delle opportunità di servizi a sostegno delle diffi coltà, diffondere quindi la conoscenza e facilitare l’approccio.

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201 - L’insediamento del Presidente Giampiero Ledda con Il Presidente del Consiglio Regionale Nazario Pagano al congresso regionale di Confcooperative Abruzzo

2 - La presentazione del consorzio turistico regionale A-Tour

3 - La Commissione dirigenti cooperatrici con la Presidente Rosaria Nelli

4 - La prima assemblea di IRENE, soggetto gestore del Polo d’Innovazione sociale e dell’Economia civile

5 - L’inaugurazione della nuova sede di Confcooperative L’Aquila nell’ottobre 2009

6 - La tavola rotonda del Polo dell’Innovazione sociale e dell’Economia civile ad InOpera 2011

7 - L’inaugurazione della Cittadella della cooperazione a L’Aquila

8 - Il Presidente Giampiero Ledda con Ercole Core eletto alla guida di Federazione Sanità

9 - L’elezione di Teodora Di Santo presidente di Federsolidarietà

10 - L’area dedicata alla cooperazione ad InOpera 2010

11 - Il Vice Presidente della Regione Alfredo Castiglione

partecipa alla nascita del Comitato promotore della mutua integrativa d’Abruzzo

12- La presentazione della guida A-Tour al WTM di Londra

13 - Il worshop per la costituzione della Mutua integrativa d’Abruzzo ad InOpera 2011

14- Il Presidente Giampiero Ledda ospite alla tavola rotonda di InOpera 2010

15 - L’elezione del Presidente di Federcultura Turismo e Sport Casto Di Bonaventura

16 - Il primo consiglio regionale di Fedagri ospitato nella cantina Sangro di Fossacesia

17 - L’incontro organizzato da Confcooperative Abruzzo con Pierferdinando Casini

18 - L’incontro con l’allora candidato governatore Gianni Chiodi

19 - Inaugurazione del bar-spaccio nella casa circondariale di Vasto gestito dalla cooperativa Saima

20 - L’elezione di Sebastiano Porello, Presidente di Fedagri-Confcooperative Abruzzo

21 - L’inaugurazione a L’Aquila dell’Osteria 99, la struttura ristorativa della cooperativa sociale La Garganta

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Confcooperative Abruzzo

Sede: via Paloucci 3 - 65121 Pescara Contatti: [email protected] Tel. 085-4511249 Fax 085-4511312 www.confcooperativeabruzzo.coopwww.facebook.com/ConfcooperativeAbruzzo

Orari di apertura degli uffi ci: lunedì, mercoledì e giovedì dalle 9.30 alle 12.30 e dalle 15.30 alle 18.30

CoopForm – Ente bilaterale della cooperazione Per informazioni o segnalazioni:[email protected]

Tavolo regionale di tutela delle cooperative sociali e dei soci lavoratori Per informazioni o segnalazioni: [email protected]

Fon.Coop Fondo paritetico interprofessionale nazionale per la formazione continua nelle imprese cooperative.Per aderire: www.foncoop.coop. L’adesione si può effettuare ogni mese dell’anno ed è suffi ciente farla una volta sola: ogni anno infatti l’adesione si considera tacitamente rinnovata fi no ad esplicita revoca.

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SPORTELLI “CREDITO E GARANZIE”

Per informazioni: servizifi [email protected]

CHIETI

c/o IntercreditVia Marco Polo 42 - Vasto Tel 0873-361332Via Renzetti 1 - Lanciano Tel 0872-703002

L’AQUILA

c/o Intercredit Via Liguria 19/h - Avezzano Tel 0863-441282

PESCARA

c/o Unione regionale Confcooperative Abruzzovia Paolucci 3 – Pescara Tel. 085-4511249 Fax 085-4511312

c/o Intercredit Viale Bovio 105/a – Pescara Tel 085-389329

TERAMO

c/o Leadercoop Consulenza ImpreseCorso Cerulli n. 59, 64100 TeramoTel 0861-241488 Fax 0861-255427

c/o Unione provinciale Confcooperative Teramovia Franchi 11 – 64100 TeramoTel 0861-213155 Fax 0861-223399

c/o Intercredit Via Molinari 2/b – Teramo Tel 0861-4419Via Archimede 1 – Sant’Egidio alla Vibrata Tel 0861-843179Via Matteotti 21 - Giulianova Tel 085-8025003Via Milano 2 - Pineto Tel 085-9493334

LA RETE DEI SERVIZI

CONSORSERVICE SOC. COOP. Servizi contabili per le cooperative del settore forestaleVia Lago di Como 6, 65010 Spoltore (PE)Tel 085-4972302 Fax [email protected]

CONSORZIO ARAGONA PESCA Servizi contabili per le cooperative del settore pescaVia Cervana, s.n.c., Zona Porto, 66026 Ortona (CH)Tel 085-9063004 Fax [email protected]

CONSORZIO DI SOLIDARIETÀCON.SOL. SOC. COOP. SOCIALEServizi di consulenza, progettazione, rendicontazionee fatturazioneVia Giardino 18/a Bomba (CH)Sede formativa in fase di accreditamentoc/o Centro direzionale “Dama”Via Padre Ugo Frasca snc - scala C interno 1/c66100 ChietiTel 0872-860636 Fax [email protected] [email protected]

LEADERCOOP CONSULENZA IMPRESE(CENTRO SERVIZI COOPERATIVE LEADERCOOP SOC. COOP.)Consulenza alle imprese, contabilità e paghe Corso Cerulli n. 59, 64100 TeramoSedi operative: Teramo – Pescara - L’AquilaTel 0861-241488 Fax [email protected]

LEADERCOOP CONTABILITA’ SRLContabilità e pagheVia Molinari 3 – 64100 TeramoTel e Fax [email protected]

LEADERCOOP FORMAZIONE SRLFormazione alle impreseVia Franchi 11 – 64100 Teramo C.so Adriatico 246 – 64016 S.Egidio alla Vibrata (TE)Tel 0861-220683 Fax [email protected]

NET SERVICE SCARLPaghe Viale Europa 13 66100 Chieti (CH) Tel 0871-402518 Fax [email protected]

SOC. COOP. CONSORTILE DI LAVORO COOPERSVILUPPOContabilità e consulenza Viale Europa n. 13, 66100 Chieti Tel e Fax 0871-63995 [email protected]

SOC. COOP. DATA CONSULTContabilità e pagheVia Giosuè Carducci 30, 67100 L’AquilaTel e Fax 0862-420268 [email protected]

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Realizzato a cura del Centro Servizi Cooperative

Leader Coop Soc. Coop.