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2012_2016BILANCIO di MANDATO
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sponsor istituzionale dellaFondazione Palazzo Ducale
partecipanti alla Fondazione Palazzo Ducale sponsor attività didattiche Fondazione Palazzo Ducale
PresidenteLuca Borzani
Vice PresidenteDaniela Cassini
ConsiglieriLuca BeltramettiGiorgio NannettiMitchell Wolfson, Jr
Rappresentanti dei Partecipantialla Fondazione Palazzo DucaleGiuseppe CostaStefano Delle PianeMassimiliano MorettiniAlberto Rossetti
DirettorePietro da Passano
Vice DirettoreMonica Biondi
Dirigente Risorse Umane e Servizio Informatico Ornella Borghello Giorgi
Coordinatore Comunicazionee Relazioni EsterneElvira Bonfanti
Ufficio StampaCamilla Talfani
Ufficio Promozione Chiara Bricarelli Dello Strologo, responsabilePierluigi BruzzoneGabriella GarzenaEmanuela Iovino
Servizio Multimediale Giampaolo Cavalieri
Ufficio Mostre Claudia Bovis, responsabileMaria Teresa RuzzaCuratori WolfsonianaMatteo FochessatiGianni Franzone
Servizi Educativi e CulturaliMaria Fontana Amoretti, responsabileAlessandra AgrestaAnna CalcagnoStefania Costa
Ufficio Relazioni con le Aziende Franco Melis
Ufficio Eventi CongressualiValentina Nebiolo, responsabileRosalia PerosioAlessandro SiriManlio CirauloVeronica Archelite
Ufficio Attività Socio - CulturaliDonatella Buongirolami, responsabileFlorence Reimann
Ufficio TecnicoRoberto Gallo, responsabileJacopo Paolo BertolazziPaolo AragoneAlberto CanepaIvano RossiCarlo ScaliniGiuseppe Tardanico
Servizio InformaticoVittorio CavannaCarlo Pescetto
Ufficio AmministrativoGiada Mazzucco, responsabileMonica Rimassa
Segreteria Generale e AccoglienzaPierangelo FontanaLuana ToselliKatia Del GrandePaola GiustoMaddalena Chiesa Bosmenzi
Supplemento al trimestrale Ducaletabloid Reg. n. 3802/2012 del 15.10.12 Tribunale di Genova
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Cinque anni intensi. In realtà otto da quando è stata costi-tuita la Fondazione Palazzo Ducale segnando, di fatto, una forte di-scontinuità con il passato e la rottura con una tradizione del fare cul-tura ormai lontana dalle domande del tempo in cui viviamo. Per noifare cultura e soprattutto fare cultura pubblica è stata la voglia dimisurarsi con i continui cambiamenti di linguaggio, gusti, scenari e,insieme, la ricerca dei modi per interpretare il mutamento, raccon-tarlo, permettere a tutti di comprenderne il senso. Perché fare cul-tura non può che essere un fare in movimento, un produrre insiemeconsapevolezza e innovazione. Un muoversi su un confine fragile edelicato dove i termini del puro adeguamento al consumo o la chiu-sura élitaria rappresentano gli opposti punti di caduta. Soprattuttoil fare cultura pubblica è stato per noi assunzione di responsabilità:verso la città, per alimentare quella capacità di attrattività che è unodegli elementi possibili di una nuova crescita economica, verso lacomunità, per favorire l’allargamento della fruizione collettiva delpatrimonio storico e artistico e della conoscenza, verso i valori, apartire da quelli costituzionali, che fondano il nostro vivere civile.
Palazzo Ducale ha cercato in questi anni di fare questo. Ve-dendo crescere, a livello nazionale e internazionale, la propria au-torevolezza e il riconoscimento delle sue attività. Non sono molti, inItalia o in Europa, i luoghi dove grandi mostre, presenze intellettua-li che costruiscono il dibattito pubblico internazionale e cittadinan-za attiva convivono in un unico contenitore. Dove l’offerta culturalesi proietta su tutti i giorni dell’anno in una sorta di lungo festival.Dove la ricerca dell’economicità della gestione e del pareggio di bi-lancio a fronte di costanti riduzioni delle risorse, si coniuga con lascelta di consentire a tutti l’accesso, di praticare la gratuità per largaparte della propria programmazione per garantire un diritto di cit-tadinanza e un’idea di welfare.
Perché la cifra di fondo di questi anni è stata quella di es-sere istituzione aperta, attenta alle domande del grande pubblicoma anche alla qualità culturale, agli interrogativi che segnano il no-stro vivere contemporaneo, alla pluralità dei saperi. Di non caderenei localismi per valorizzare invece le eccellenze del territorio, e in-sieme, i confronti internazionali, la coscienza di vivere in un mondoplurietnico, plurireligioso, pluriculturale. Tutta la nostra attività ha ri-
fare cultura
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mandato a queste convinzioni. Alla consapevolezza che la culturatiene insieme, è antidoto alle paure, alle solitudini, alla disgregazio-ne del tessuto civile. Che davanti a una crisi che non è solo econo-mica ma produce devastanti effetti sociali il fare cultura pubblicapossa contribuire a dare strumenti, coscienza, appartenenza.
Anche il 2016 si è chiuso raggiungendo quasi 600mila pre-senze di cui oltre 300mila paganti. Un dato sostanzialmente sedi-mentato nel corso di questi anni e che conferma la concretezza diun percorso di lavoro e di alcune impostazioni di base. Mi soffermosu quelle più importanti e che hanno costruito la nostra identità. Laprima è guardare Genova da fuori, capire che l’offerta culturale deveessere di livello nazionale e internazionale, che non esiste l’autosuf-ficienza municipalistica dei saperi e delle idee. Prendere atto che an-che nel fare cultura Genova rischiava di essere intrappolata in unbozzolo di autoreferenzialità e di chiusure. E, poi, assumere come in-terlocutore tanti pubblici diversi e la necessità di misurarci sulla do-manda di “pensieri lunghi” sulle trasformazioni, le paure, la com-plessità del reale e a cui non rispondono più né i media né la politi-ca. Palazzo Ducale ha, in questo senso, costruito nuovi pubblici chesi sono riconosciuti in un progetto né identitario né ideologico madi qualità dell’offerta culturale. Il coinvolgimento di tanti intellettua-li e realtà culturali che hanno condiviso il progetto di Palazzo Duca-le e che hanno messo a disposizione di tutti il loro sapere e la lororete di relazioni. Perché Palazzo Ducale non è stato solamente di co-loro che ci lavorano ma ha costituito un vero e proprio contenitoredi partecipazione e di impegno civile. E questo vale anche per ledecine di migliaia di insegnanti e di studenti con cui si è realizzato,attraverso un impianto di laboratori didattici di eccellenza, una col-laborazione attiva e paritaria perché la scuola deve essere al centrodel sistema culturale di una città. E ancora: la partnership tra pub-blico e privato non solo nella composizione della Fondazione manel concreto dell’attività. L’esempio più significativo sono le grandimostre che una volta gravavano sulle finanze pubbliche e che ten-denzialmente producevano un costante deficit e che oggi rappre-sentano un doppio investimento sulla città: quello di imprenditoriculturali che si assumono i costi in attesa di un ritorno economico equello che si riversa su Genova da parte dei visitatori che proven-gono in larga parte da fuori. Palazzo Ducale è stata la dimostrazioneche si può stare sul mercato e insieme avere una idea forte di cultu-
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ra pubblica. Che la gestione e il fare i conti con le risorse non sonoqualcosa di diverso dalla programmazione culturale ma sono parteessenziale di quella programmazione. Sono aspetti inscindibili. Nonavere debiti, non fare ricorso a contratti di lavoro non accettabili peruna istituzione pubblica, conservare ogni anno un attivo di bilancio,aumentare la propria base patrimoniale sono tutti indicatori che ri-mandano a un’idea di cultura e non solo ad aspetti economici. Nonè stato facile perché sono stati anni di progressiva e consistente ri-duzione delle risorse pubbliche e private ma esserci riusciti è dav-vero un grande elemento di soddisfazione e mi verrebbe da dire an-che di moralità. E poi la programmazione annuale e pluriennale cheha portato Genova a rientrare nel circuito delle grandi mostre, l’at-tenzione alla dimensione civile e sociale tradizionalmente esclusadalle attività culturali. Qui abbiamo davvero superato un’ antica bar-riera portando nel palazzo della cultura della città lo spazio per i ma-lati di Alzheimer, la voce delle povertà, delle migrazioni, insommaquella società dello scarto, invisibile e ridotta a cosa di cui parlaPapa Francesco. Insomma, ed è la cosa a cui più tengo, PalazzoDucale è la dimostrazione di come è possibile cambiare e di comeperseguire nuove vocazioni, anche rompendo con le tradizioni, per-metta di dialogare con il mondo e trovare riconoscimenti nazionalie crescere nella città e fuori dalla città.
E dentro questi anni c’è un’ultima vicenda su cui riflettere eche sollecita a guardare con occhi nuovi quanto accade: in un con-testo di declino economico il sistema culturale nel suo complesso èriuscito a trasformarsi e a rappresentare una delle nuove identitàdella città, uno dei possibili tasselli di uno sviluppo sostenibile in-sieme alla ricerca, all’hi-tech, al porto. E anche questa non è unacosa da poco. Doverosi e non rituali i ringraziamenti ai nostri soci,Comune di Genova, Regione Liguria, Fondazione Carige, Compa-gnia di San Paolo, Costa Edutainment e ai nostri sponsor da Iren, aCamera di Commercio, Carispezia. Senza di loro Palazzo Ducale nonci sarebbe stato.
Luca BorzaniPresidente Palazzo DucaleFondazione per la Cultura
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La Fondazione, centro di ideazione e produzione di cultura, perseguefinalità di promozione culturale, promuovendo, realizzando e partecipando ad iniziative ed eventi culturali, artistici e sociali di ambito e di rilevanza locale e/o nazionale ed internazionale, anche attivando forme di collaborazione con altri soggetti pubblici e privati.
La Fondazione promuove la crescita culturale della comunità locale, anche allo scopo di contribuire allo sviluppo sociale ed economico del territorio genovese e ligure.
La Fondazione valorizza, operando in ambito locale, nazionale ed internazionale e perseguendo obiettivi di efficacia e di efficienza, il patrimonio culturale del territorio, materiale e immateriale, in coerenza e continuità con la storia della comunità.
La Fondazione stimola e sostiene l'innovazione culturale e la creatività,favorendo e facilitando il diritto alla cultura e la partecipazione di tuttii cittadini, in particolare i giovani, promuovendo una città creativa e interculturale, in collaborazione con il Comune di Genova e la RegioneLiguria con il sistema educativo e formativo e con altri soggetti pubblicie privati, in coerenza con gli strumenti di pianificazione del territorio.
La Fondazione, operando in ambito culturale, sviluppa e consolida l’immagine di Genova e della Liguria a livello nazionale ed internazionale, collaborando con i soggetti pubblici e privati.
La Fondazione promuove una programmazione culturale coordinata, finalizzata alla realizzazione di reti nazionali e internazionali tra istituzioni e altri soggetti pubblici e privati
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LA missione (Art. 3 dello Statuto)
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LA FONDAZIONE
A maggio 2017 la Fondazione entra nel decen-nale, corrispondente a due cicli amministratividel Comune di Genova e di conseguenza, comeda Statuto, è stata guidata da due diversiConsigli Direttivi, il cui elemento di continuità èstata la Presidenza del prof. Luca Borzani.
Il filo conduttore che si diparte dal 2008 sonostate le linee-guida originarie: conti in ordine,offerta culturale rivolta a tutti, dimensione in-ternazionale, ricerca costante della qualità; iltutto senza perdere di vista il puntuale adempi-mento alle finalità indicate dall’art. 3 dello Sta-tuto.
Nella vita gestionale della Fondazione l’avveni-mento più significativo del quinquennio è statanel 2014 la Fusione per Incorporazione dellaFondazione Regionale per la Cultura e lo Spet-tacolo, che ha comportato l’atteso ingresso tra iPrimi Fondatori della Regione Liguria, l’aumen-to del Fondo di Dotazione e alcune necessariemodifiche statutarie. Su indicazione della Regione sono entrati inConsiglio il Vicepresidente dott.ssa DanielaCassini e Mr. Mitchell Wolfson Jr. che,sommandosi ai preesistenti dott. GiorgioNannetti, prof. Luca Beltrametti e Presidentehanno portato il Consiglio a cinque membri.Conseguenza della fusione l’acquisizione dellaCollezione Wolfson e l’assunzione delle trequalificate risorse per la curatela e gestione delMuseo e del Centro Studi Wolfsoniana.
Il Consiglio Direttivo ha svolto la sua attività inmodo completamente gratuito così come hafatto il Presidente Luca Borzani.
è stata stipulata nel 2014 con il Comune diGenova una nuova Concessione la cui maggiordurata (cinquant’anni) della precedente haconsentito di diminuire sensibilmente l’importodel risconto passivo annuo; si è perfezionatainoltre la formalizzazione della concessione delfondo in via Pelio adibito a magazzino allesti-menti.
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BILANCI E PATRIMONIO
In questi cinque anni la Fondazione si è misurata con una progressivariduzione di risorse sia pubbliche che private. L’intervento di sociprivati e di sponsor, le partnership pubblico-privato, l’attentariduzione dei costi di gestione hanno permesso non solo ilmantenimento del pareggio di bilancio ma l’ampliamento delleattività di programmazione.Punto irrinunciabile per questo Consiglio Direttivo - come del restoper quello precedente - è stato il mantenimento dei conti dellaFondazione in attivo evitando ogni indebitamento bancario. Quindimassima attenzione all’amministrazione: controllo dei costi e dellarispondenza ai budget approvati, contabilità industriale di commes-sa per ogni evento, massima trasparenza e prudenza progettuale.Risultato di tali azioni è una serie ininterrotta di Bilanci in utile unita-mente ad un costante incremento delle riserve di gestione.
Fonti delle entrate complessive della Fondazione 2012-16
Dalla sommatoria dei dati dei bilanci dei cinque anni, pubblicati econsultabili sul sito di Palazzo Ducale, si rileva la seguente ripartizio-ne:
Il Patrimonio Netto della Fondazione ha avuto piccoli incrementicostanti in conseguenza dell’accantonamento degli utili oltre alrilevante apporto al Fondo di Dotazione da parte del PrimoFondatore Regione Liguria corrispondente alla valutazione dellaconferita Collezione Wolfson.
Patrimonio netto 2016
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Nel corso del triennio di mandato (2014-2016) il collegio deirevisori dei conti ha potuto accertare che:
a)la gestione della Fondazione ha permesso un significativoincremento di visitatori della struttura, passando dalle 519.811presenze del 2014 alle 587.471 del 2016;
b)tale proficua attività si è peraltro realizzata originando, sotto ilprofilo economico, costanti avanzi di gestione (risultati di euro 5.229nel 2014, di euro 10.281 nel 2015 e di euro 9.859 nel 2016);
c)la solidità della Fondazione risulta comprovata dalla differenzatra le attività e le passività a breve termine iscritte nello statopatrimoniale alla fine di ogni esercizio (risultata di euro 5.434.786 nel2014, di euro 5.471.393 nel 2015 e di euro 5.633.244 nel 2016), diffe-renza venutasi a creare in assenza di ricorso al credito bancario;
d)il patrimonio netto della Fondazione è risultato alla data del 31dicembre 2014 di euro 15.226.604, essendosi, nel corso dell'esercizio2014, incrementato di euro 8.430.215 (a titolo di fondo di dotazioneindisponibile) a seguito della fusione per incorporazione dellaFondazione Regionale per la Cultura e lo Spettacolo e si è attestatoad euro 15.246.749 a fine 2016 a seguito della formazione degliavanzi di gestione indicati - per gli esercizi 2015 e 2016- al punto b)che precede.
Stralcio dalla “Relazione del Collegio dei Revisori dei Conti al bilancio chiuso al 31 dicembre 2016”
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n 29 Maggio: dalla trasformazionedella Palazzo Ducale SpA nasce Genova Palazzo Ducale Fondazione per la Cultura
n 15_18 aprile: prima edizione de la Storia in Piazza - La nascita delleNazionin 22 luglio: ricollocazione delle statue di Andrea Doria e Gio.AndreaDoria nello scalonen Cicli di incontri e rassegne
n 8 gennaio: prima edizione dei Grandi incontri a Palazzo Ducale:- Capolavori raccontati- Religioni- Mediterranea- Università dei Genitori
n 1 maggio: chiude la mostra di Van Gogh, la più visitata in Italian 20 maggio: Palazzo Ducale festeggia i 20 anni di apertura alla cittàn 1 ottobre: esce il primonumero di Ducaletabloid, trimestrale di arte e cultura della Fondazionen 9 novembre: Palazzo Ducalesi dota della Carta dei Servizin 16_18 novembre: prima edizione de L’altra metà del libro
n 24 settembre: apre Sala DoganaGiovani idee in transito dedicato allacreatività giovanilen realizzazione del primo Bilancio Sociale della Fondazionen Mostra Fabrizio De André: 144.265 visitatorin Palazzo Ducale:programmazioneannuale delle attività
29 maggio
2008
2009
2010
2011
2012
timeline
129.000visitatori
235.395visitatori
600.438visitatori
293.373visitatori
453.074visitatori
54eventi
426eventi
451eventi
440eventi
444eventi
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n Viene incorporata la Fondazione Regionale per la Cultura e lo Spettacolo ed entra tra i Fondatori la Regione Ligurian Progetto valorizzazione delle collezioni dellaWolfsoniana di Nervi
n 16 maggio: prima edizione del Festival di Limesn 3 ottobre: parte il progetto Creamcafén Certificato di eccellenza Trip Advisorn Progetto Museo d’Arte Contemporaneadi Villa Crocen Civita diventa socio partecipante
2013
2014
2015
2016
2017
n Apertura del nuovo spazio Kids in the Cityn Prima edizione dei concerti estivi I Notturni en plein airn Progetto Rileggere il Centro Storico per una scuola di formazione territorialen 12 Ottobre: Adozione Codice etico e modello organizzativo ai sensi del DLGS - 231/01n 20 Dicembre: Adempimenti obblighi DLGS - 33/2013n Dicembre: Videomapping - per la prima volta sulla facciata del Ducale vengono proiettate le immaginidella mostra principale
n Aprile: Ricollocazione dellelapidi e delle epigrafi rimosse inoccasione della ristrutturazionedel 1992 nel Cortile Maggiore n 6 Maggio: superati i50.000 visitatori in 53 giorni di apertura per Modigliani
n Realizzazione del Master in Management dei Beni Museali a Villa Crocen Marzo: Ricollocazione dei Grifi della Repubblica di Genova nel Porticaton 26 Aprile: Raggiunti i 25.000 Like sulla pagina Facebook
519 .811visitatori
591.421visitatori
501.792visitatori
539.636visitatori
206.480visitatori
540eventi
489eventi
535eventi
592eventi
174eventi AL 30 APRILE
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PRESENZE PUBBLICO
VISITATORIVisitatori totali
Di cui a pagamento
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ATTIVITà
EVENTI E MOSTRE Numero di eventi e mostre realizzati
Numero di eventi a ingresso gratuito
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PRESENZA MEDIA, SOCIAL E WEB
5.756
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122.047VISITATORI
2013-14: EDVARD MUNCH
2014-15:Frida kahlo
342.025VISITATORI1A IN ITALIA
2012: VAN GOGH E IL VIAGGIO DI GAUGUIN
100.164VISITATORI
2012-13: MIRó. POESIA E LUCE
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124.381VISITATORI
248.975VISITATORI3A IN ITALIA
2015-16: DAGLI IMPRESSIONISTI A PICASSO
50.000VISITATORIAL 30 APRILE
2017: MODIGLIANI
72.818VISITATORI
2016-17: WARHOL. POP SOCIETY
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2013-14: Robert Doisneau
2014-15: nickolas muray
2012-13: steve Mccurry
2016: sebastião salgado
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RItRAttO DELXX SECOLO
www.palazzoducale.genova.it
aug ust san der
11APRILE 23AGOStO 2015
GEnOVA PALAZZO DuCALE
UNA MOSTRA
IN COLLABORAZIONE CON
PARTECIPANTI ALLA FONDAZIONE PALAZZO DUCALE
PARTNER ISTITUZIONALE FONDAZIONE PALAZZO DUCALE
August Sander: Secretary at West German Radio in Cologne, 1931© Die Photographische Sammlung/SK Stiftung Kultur – August Sander Archiv, Colonia; SIAE, Roma, 2015.
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Palazzo Ducale Genova
11.02.>16.07.
2017
mostraerwitt.itpalazzoducale.genova.it
Info 199.15.11.21
Una Mostra Partecipanti alla Fondazione Palazzo Ducale Sponsor Istituzionaledella Fondazione Palazzo Ducale
Sponsor Attività Didattichedella Fondazione Palazzo Ducale
Organizzazione Media partnerIn collaborazione con
_ _ _ _ . 15:35
sponsor istituzionale della Fondazione Palazzo Ducale
partecipanti alla Fondazione Palazzo Ducale sponsor attività didattiche FondazionePalazzo Ducale
media partner
Genova, Palazzo Ducale 16 giugno 19 agosto 2012Info: tel. 0105574064 / 65 - www.palazzoducale.genova.itPalazzo Ducale, Piazza Matteotti 9
orario: 11/19 da martedì a domenica, chiuso lunedì
MARIO DONDERODalla parte dell’uomo
partecipanti alla Fondazione Palazzo Ducale sponsor istituzionale dellaFondazione Palazzo Ducale
media partner
LISETTACARMI
Il senso della vitaHo fotografato per capire
GenovaPALAZZO DUCALELoggia degli Abati
13 novembre 201531 gennaio 2016
Orario: � 15/19 da martedì a venerdì� 11/19 sabato e domenicachiuso il lunedìLa biglietteria chiude un’ora prima
www.palazzoducale.genova.it
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David AbulafiaCristina AcidiniEraldo AffinatiSimonetta Agnello HornbyMarco AimeDavid AlbahariEdoardo AlbinatiDarina Al-JoundiGiovanni AlleviGiuliano AmatoKwame AntonyArjun AppaduraiKwama Anthony AppiahMarc AugéPupi AvatiMaurice AymardHaim BaharierMichel BalardMarco BalianiEtienne BalibarAlberto Maria BantiMarzio BarbagliAlessandro BarberoFabrizio BarcaUlrich BeckMarco BellocchioTahar Ben JellounThomas BenderSeyla BenhabibGianni Berengo GardinAlessandro BergonzoniCarlo BernardiniMohammed BerradaEnzo BianchiPiero BoccardoEmma BoninoFranco CardiniAndreas CilerdzicRoberto CingolaniInnocenzo CipollettaDaniel Cohn-BenditGherardo ColomboCristina ComenciniVincenzo ConsoloMichael CunninghamYoussef CourbageTony CraggGuido Crainz
Umberto CuriEmma DantePhilippe DaverioMario DeaglioGiancarlo De CataldoFrancesco De GregoriConcita De GregorioDon De LilloErri De LucaGiovanni De LunaTullio De MauroAlbert de PinedaAngelo Del BocaDuccio DemetrioIlvo DiamantiJohn Dickie Ugo DigheroGioele DixMario DonderoPiero DorflesGillo DorflesRichard J. EvansJan FabreMaurizio FerrarisKen FollettCarlo FrecceroDonna GabacciaUmberto GalimbertiEduardo GaleanoVittorio GalleseLuciano GallinoDon Andrea GalloBeppe GambettaAndrea GiardinaCostantino GilardiAlicia Giménez-BartlettPaul GinsborgGiulio GiorelloAntonio GnoliGermaine GreerVittorio GregottiDavid GrossmanMargherita HackJoumana HaddadVeit HeinichenÁgnes HellerAnilda IbrahimiLuce Irigaray
TRA GLI ALTRI A PALAZZO DUCALE
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Nancy McWilliamsDavid MeghnagiMariangela MelatoLuca MercalliMassimo MontanariRosa MonteroDado MoroniYolande MukagasanaLuisa MuraroMichela MurgiaBahiyyih NakhjavaniSalvatore NatoliGeoffrey Nowell-SmithCormac O'gradaValerio OnidaGiulio Armando OttonelloPeter OstrouskhoMoni OvadiaAmos OzBoris PahorOrhan PamukGino PaoliAntonio PaolucciAntonio PascaleDaniel PennacAntonio PennacchiMichel PeraldiMario PerniolaRenzo PianoEnrico PieranunziGustavo Pietropolli CharmetTelmo PievaniNicola PiovaniPaola PitagoraArnaldo PomodoroRomano ProdiAdriano ProsperiAlberto Quadrio CurzioDoron RabinoviciFranca RameFederico RampiniTom RanGabriele RanzatoSara RattaroEnrico RavaGianfranco RavasiLidia RaveraMassimo RecalcatiFrancesco Remotti
Piero IgnaziMario IsnenghiPaul JankowskiErica JongKengo KumaGilles KepelEtgar KeretYasmina KhadraJürgen KockaHans KüngFranco La CeclaBjörn LarssonRaniero La ValleAmara LakhousSerge LatoucheEnrico LettaMarina LewickaNicolai LilinVittorio LingiardiAdrian LytteltonMassimo Livi BacciMarco LodoliUliano LucasDaniele LuttazziMaurizio MaggianiClaudio MagrisClaudia MancinaRoberto ManciniVito MancusoAlberto ManguelRenato MannheimerFiorella MannoiaDacia MarainiGrazia MarchianòNeri MarcorèPetros MarkarisGiacomo MarramaoLauro MartinesGuido MartinottiMario MartoneMichela MarzanoCitto MaselliPaola MastrocolaPredrag MatvejevićEzio MauroFernando MazzoccaMelania MazzuccoSteve McCurryIan McEwan
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Marco RevelliSebastião SalgadoEdoardo SanguinetiChiara SaracenoSaskia SassenSonald SassoonRoberto SavianoLucetta ScarafiaAldo SchiavoneRichard SennettSalvatore SettisBeppe SevergniniCarlo SiniAdriano SofriBartolomeo SorgeSergio StainoRoel SterckxGino StradaElizabeth StroutGianmaria TestaTzvetan TodorovAlain TouraineMario TozziLilian ThuramGabriella TurnaturiNadia UrbinatiNicla VassalloGianni VattimoSalvatore VecaSilvia Vegetti FinziSimone VeilMarcello VenezianiCarlo Augusto VianoAmanda VickerySimona VInciPaolo VillaggioImmanuel WallersteinLina WertmüllerStephen WhittleMichel WieviorkaCraig WrightAbraham B. YehoshuaAda YonathGustavo ZagrebelskyVladimiro ZagrebelskySemir ZekiIda Zilio GrandiSami ZubaidaStefano Zuffi
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Scuola e Famiglia
In questi anni la Fondazione ha consolidato l’attività dei ServiziEducativi e Culturali, la cui programmazione multidisciplinare,progettata e realizzata annualmente, risponde alle esigenze diistituzioni scolastiche, insegnanti, studenti e famiglie, compren-dendo anche il pubblico generico.I rapporti con il MIUR - Direzione Generale Ufficio Scolastico Re-gionale per la Liguria, l’Università di Genova e l’Assessorato Scuo-la e Politiche Giovanili del Comune di Genova, si sono consolidatiin una collaborazione sempre più efficace nella realizzazione diprogetti condivisi.è stato offerto un supporto fattivo alla programmazione didatticadei Musei di Strada Nuova e dell’Archivio Storico del Comune diGenova e sono state rafforzate le collaborazioni con le principalirealtà culturali cittadine.Si sono inoltre individuate nuove forme di collaborazione trasver-sale, ratificate da protocolli d’intesa con istituzioni di rilevanza na-zionale, come IIT, CNR e Associazione Centro Studi Montessori. è stata avviata una collaborazione con Università Bocconi. Si sono consolidate negli anni anche le collaborazioni con impor-tanti realtà museali, quali la Tate Modern, lo Stedelijk Museum, ilMart, il Castello di Rivoli, la NABA. Rivolgendo una particolare attenzione al territorio è stata avviatauna graduale opera di sensibilizzazione di studenti e famiglie sulSistema dei Palazzi dei Rolli – patrimonio UNESCO, ed è stato ela-borato un progetto finanziato dal MiBACT.Inoltre, le convenzioni con le scuole, specificatamente nell’ambitodei progetti di Alternanza Scuola/Lavoro, hanno permesso uncoinvolgimento ravvicinato e ancor più efficace degli studenti.Si sono ampliate ulteriormente le attività per le famiglie, fidelizza-te attraverso una capillare azione di comunicazione e accoglien-za.Le numerose attività di laboratorio e di visite guidate hanno of-ferto opportunità di lavoro a decine di giovani operatori culturali.Infine, nel corso del mandato la partecipazione di studenti, inse-gnanti e famiglie ha raggiunto le 83.273 presenze.
studenti
insegnanti
bambini efamiglie
TOTALE
2012
65.473
2.289
3.821
71.853
2013
39.823
1.836
3.824
45.483
2014
40.501
2.390
2.446
45.337
2015
41.935
4.455
8.337
54.727
2016
77.119
2.797
3.357
83.273
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civile e sociale
n CREAMCAFéProsegue l’esperienza del Creamcafé, un punto di aggregazio-ne, di ascolto e di proposta per caregiver, malati con demenza epersone che vorrebbero provare a mantenere attivo il propriocervello. Dall’inaugurazione (ottobre 2013), oltre 18.000persone hanno partecipato alle iniziative di Creamcafé. L’espe-rienza genovese del Creamcafé in piazza Matteotti è nata daPalazzo Ducale e da un gruppo di volontariato con l’obiettivo direalizzare attività e laboratori rivolti a malati in fase iniziale e atutti, partendo dal presupposto scientifico della “riserva cogniti-va”, condizione che sembra in grado di ritardare i sintomi dellademenza. Tra i temi di confronto: le malattie che portano alledemenze e la comprensione della malattia rispetto al propriovissuto.
n DUCALE SPAZIO APERTODal 2015, uno spazio di Palazzo Ducale aperto alle associazioniculturali, di solidarietà, del territorio per poter esporre la propriaproduzione artistica. Uno spazio a rotazione, gratuito e autoge-stito, per valorizzare saperi diffusi, iniziative solidali e di promo-zione civile, percorsi di ricerca sociale e di integrazione.
n RILEGGERE IL CENTRO STORICO PER UNA SCUOLA DIFORMAZIONE TERRITORIALEUn progetto iniziato nel 2015 dalla collaborazione tra Universi-tà di Genova e Palazzo Ducale per realizzare un progetto, deltutto innovativo, di riflessione sulla città a partire dal CentroAntico. Incontri/lezioni, integrati con testimonianze ed esperienze distudio e di lavoro, per leggere le trasformazioni del territorio, ilmutamento sociale, la progettazione istituzionale con l’obietti-vo di ricostruire una conoscenza non frammentata dei processiurbani, coinvolgendo il municipio, le associazioni, le scuole e icomitati, la cittadinanza attiva per favorire una discussioneampia che sia un ulteriore contributo di conoscenza e consape-volezza, un percorso di formazione territoriale per chi agisce neiquartieri, per leggere la città che cambia e che è proseguito nel2016 con RILEGGERE IL TERRITORIO. ESPERIENZE DI CITTA-DINANZA ATTIVA. Quattro percorsi aperti a tutti sulla curadegli spazi e delle relazioni individuando i temi dello spaziochiuso, dello spazio aperto e della cura: cura pubblica per iluoghi, cura per le funzioni che si svolgono all’interno, curacome rapporto tra spazi e persone, tra logiche pubbliche dibene comune e privatizzazione.
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n QUARTO PIANETAQuarto Pianeta è un progetto che nasce dal Coordinamento perQuarto, una realtà che si è costituita per difendere l’area dell’exOspedale Psichiatrico di Quarto, uno spazio pubblico di riccacomplessità dove si intrecciano funzioni socio-sanitarie e cultu-rali, dove operano e si sono formate competenze professionaliimportanti. Attraverso un intenso programma di attività socio-culturali, Quarto Pianeta è stato l’occasione per far scoprire o ri-scoprire alla cittadinanza il complesso architettonico ottocente-sco dell’ex Ospedale Psichiatrico di Quarto e i suoi abitanti. Unmodo per riportare la città dentro luoghi troppo spesso dimen-ticati e in parte degradati che sono ancora sede di attività vitalidi natura terapeutica, artistica, culturale e sociale. Dopo la firma (novembre 2013) dell’accordo di programma traComune, Arte, Regione Liguria e Asl 3, che ha sancito che i dueterzi del complesso ottocentesco rimarranno a funzione pubbli-ca, il Coordinamento per Quarto, consapevole che l’accordo rap-presenta solo il punto di partenza per ripensare lo spazio dell’exOP e che il processo amministrativo e istituzionale intrapresonecessita di un’azione costante di pressione pubblica attraversoun lavoro di cittadinanza attiva, insieme alla Fondazione per laCultura ha proseguito nella progettazione e realizzazione di unaserie di iniziative. Conferenze, tavole rotonde, mostre, laboratori, proiezioni di filme documentari, concerti e spettacoli, sia nell’area dell’ex OP chea Palazzo Ducale, aperte alla cittadinanza attiva e sensibile affin-ché tale processo rigenerativo possa diventare un punto dieccellenza e di riferimento per contribuire a presidiare un di-scorso pubblico sulla differenza. Il rilancio di un luogo comequesto richiede tempo, impegno, capacità di lavorare insieme edi mediazione, soprattutto in un momento in cui le pocherisorse a disposizione devono essere usate in modo puntualee sinergico.
n UNIVERSITÀ DEI GENITORIUna risorsa a disposizione del mondo adulto che si trova a rico-prire responsabilità educative. Gli incontri, giunti nel 2016 alla Vedizione, pensati in primo luogo per i genitori, sono aperti e sirivolgono anche alle altre figure educative (insegnanti, educato-ri, allenatori sportivi, ecc.) a partire dalla convinzione che sia ne-cessario e urgente un lavoro di squadra e una sempre maggiorecoesione educativa tra le figure adulte impegnate nel difficilemestiere dell'educare. Università dei Genitori è un progetto di La-borPace Caritas Genova inserito nel programma “Mondo in Pace:la Fiera dell’educazione alla pace”.
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n OLTRE IL GIARDINOProsegue l’impegno del Circolo Oltre il Giardino, di PalazzoDucale e dell’Assessorato alle Politiche Socio-sanitarie delComune di Genova, sulla dimensione culturale dei servizi allapersona. Un progetto cominciato nel 2013, per interrogarsi sucome l’organizzazione dell’aiuto interagisce con lo sfondoculturale cercando di contribuire a migliorare la consapevolezzadegli operatori, partendo dal presupposto che il sistema dei ser-vizi alla persona debba assumere una finalità implicita più alta,che fa dei servizi alla persona, (servizi sociali, sanità, istruzione,servizi per il tempo libero), strumenti per portare le personeverso i valori della Costituzione, affinché diventino più libere euguali nella fraternità dell'aiuto.
n X CONGRESSO MONDIALE DI MEDIAZIONE CULTURALENell’ambito dell’articolato e pluriennale progetto per le attivitàdi formazione e diffusione alla/della mediazione comunitarianato dalla collaborazione tra Palazzo Ducale Fondazione SanMarcellino ONLUS, il Dipartimento di Lingue e Culture Modernedell’Università di Genova, per la sua decima edizione, ilCongresso Mondiale di Mediazione ha lasciato, per la primavolta, l’America Latina ed è approdato a Palazzo Ducale (22_27settembre 2014). L’obiettivo era creare un contesto dove la di-mensione culturale, quella della solidarietà e del dialogo parte-cipativo interagissero in un confronto mondiale aprendo a pra-tiche di mediazione al servizio delle comunità. In collaborazionecon Movimento dei Congressi Mondiali di Mediazione promossie realizzati grazie all’Instituto de Mediación de México e alla Uni-versidad de Sonora (Hermosillo).
n INCONTRI CON I GIOVANI MUSULMANI GENOVESI ESPERIENZE, PERCORSI, PROSPETTIVENella primavera 2016, la Fondazione, in collaborazione con IlSecolo XIX nell’ambito del progetto “Moschee aperte” hapromosso un ciclo di incontri per mettere a confronto le espe-rienze di vita di giovani musulmani di Genova: ragazze e ragazzi diorigini diverse, dall’Italia al Senegal e dal Maghreb all’Albania, perdiscutere tra loro e con il pubblico sui temi a loro più cari, cercan-do di chiarire le modalità attraverso le quali si sviluppa il rapportotra l’appartenenza religiosa e la definizione di una nuova identitàcivile. In questo contesto di dialogo, in seguito, la comunità mu-sulmana genovese ha proposto alla Fondazione di svolgere al Du-cale la Festa di fine Ramadan che si è svolta il 6 luglio 2016 di-
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ventando un’occasione importante per il dialogo interreligiosocon interventi di Salah Husein, rappresentante della Comunitàislamica genovese; Massimo Marottoli, Pastore valdese; RavGiuseppe Momigliano, Rabbino Capo di Genova; Padre MarianSelvini, rappresentante della Chiesa Ortodossa genovese e Mons.Nicolò Anselmi, Vescovo Ausiliare per la Diocesi di Genova.
n STORIE DI UNA DIVERSA GIOVINEZZANella convinzione che non sia possibile abituarci alla stragedegli innocenti e all’inaccoglienza, è necessario incrementareiniziative volte alla conoscenza per chi arriva nel nostro Paeseproveniente da guerre e persecuzioni. Per i nostri giovani,incontrare i migranti è l’occasione che permette di guardare ilvolto e la realtà dell’altro e di sperimentare un pensiero libero,una fattiva solidarietà. Accogliere e conoscere è il primo passoper uscire da stereotipi mediatici, è un atto di pace, una pre-messa per il futuro per piccoli gruppi di migranti accompagnatiin una o più scuole, al fine di dare un volto, un nome e una sto-ria a chi è visto come estraneo. Un progetto a cura di Fondazio-ne Palazzo Ducale, Direzione Scolastica Regionale, Comunità diSant’Egidio, Ufficio Diocesano Migrantes.
n INOLTRE, la Fondazione ha promosso diverse attività conl’obiettivo di abbassare la soglia di accesso alla cultura, attraver-so agevolazioni per la fruizione delle strutture e degli eventiculturali da parte di tutti i cittadini, con una particolare atten-zione alla terza età, ai disabili, agli stranieri. Nell’ambito di una relazione concertata con i Municipi, laFondazione, insieme alla Civica Amministrazione, ha proseguitola collaborazione con, oltre al già citato progetto per l’ex Ospe-dale Psichiatrico di Quarto, le iniziative progettuali per il rilanciocome spazio pubblico e bene comune dell’area dell’ex casermaGavoglio al Lagaccio ed ha contribuito a favorire processi di cit-tadinanza partecipata nell’area di Piazzale Adriatico. Infine un altro tassello importante nelle attività della Fondazioneè stato il sostegno ai progetti ideati ed organizzati dalMunicipio III Bassa Val Bisagno in collaborazione con il CentroCulturale Terralba, una ricerca sulle evidenze storiche e le tra-sformazioni avvenute nella valle, giunto alla terza edizione, e dalMunicipio V Valpolcevera in collaborazione con Comitato Li-beri cittadini di Certosa, le Librerie Indipendenti, Il SOC San Bar-tolomeo della Certosa, la Casa della Legalità, l’Anpi, ed alcunicommercianti del quartiere, un progetto partito “dal basso”, dachi a Certosa abita, per essere liberi di uscire la sera, riprendersigli spazi comuni ed imparare a riconoscere e difendere la Bellezza.
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LA CURA DEL palazzo
La dovuta attenzione è stata rivolta alla manutenzione del Palazzo:gli impianti, con anni di funzionamento a pieno regime, hannorichiesto frequenti interventi e sostituzioni per mantenerequell’eccellenza indispensabile alle grandi mostre ed all’elevatolivello qualitativo anche tecnologico che caratterizza il Ducale. Così per nuovi impianti, acquisti tecnologie e manutenzioni straordi-narie dell’edificio, sono stati investiti complessivamente € 829.000 incinque anni: dai nuovi servoscala alla centrale termica, Unità diTrattamento Aria, cabine elettriche, impianto TCVV e di Sicurezza,rispristino facciata De Ferrari, maxischermo ledwall, impianto wifi,centralina telefonica, gruppo elettrogeno, ricondizionamento ditutte le persiane, risanamento parapetto cortili ed altro ancora.Anche gli aspetti storici ed estetici del Palazzo sono stati nel periodooggetto di investimenti e recupero: a seguire le statue dei Doria,sono stati restaurati e riportati a Palazzo i grandi Grifi marmorei re-canti lo stemma della Repubblica di Genova, completata la ricogni-zione, il restauro e il recupero delle epigrafi e lapidi nel Cortile Mag-giore, restaurato il portone monumentale su piazza Matteotti, recu-perato e restaurato il grande lampadario del foyer del Salonetto, rin-novati i tendaggi dei Saloni e i supporti per la segnaletica.Si può quindi affermare di aver pienamente adempiuto alla missioneaffidata laddove richiede la valorizzazione “perseguendo obiettivi deefficacia e di efficienza, del Patrimonio culturale del territorio,materiale e immateriale, in coerenza e continuità con la storia dellacomunità”.
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la collezione wolfson
Con l’incorporazione della Fondazione Regionaleper la Cultura e lo Spettacolo, dal 2014 PalazzoDucale ha acquisito la proprietà e la gestionedella Collezione e il collegato Archivio e CentroStudi; la Regione Liguria mantiene a suo caricoil costo degli spazi occupati e del personaletrasferito e finanzia, con fondi residui dellaFondazione incorporata e successivamentecompatibilmente con le proprie disponibilità diBilancio le attività di carattere “regionale”.
Molto intenso il programma sviluppato in pocopiù di due anni: al Museo di Nervi, oltre allaconduzione ordinaria, 4 mostre tra cui spiccano“Antonio Rubino” e “Alfons Mucha”, oltre a 12eventi tra conferenze, rassegne e presentazionidi libri; a Palazzo Ducale 6 mostre tra cui“Fascismo ultimo atto”, “l’Italia farà da sé” e“Tessuti d’artista”. Quest’ultima, sulla produzionedella manifattura MITA, è stata successivamentedai curatori allestita a Sanremo, dove ha avuto12.000 visitatori ed è attualmente in esposizioneal Museo Unico Regionale Arte Tessile Sardo diSamugheo.
Fra gli obiettivi dichiarati della Wolfsoniana, intotale affinità con gli scopi della Fondazione che“persegue finalità di promozione culturale,promuovendo, realizzando[...] iniziative ed even-ti culturali, artistici e sociali”, vi è la valorizzazionee la divulgazione del proprio patrimonio cultura-le nel periodo storico di riferimento: in tal sensosi è fra l’altro provveduto alla pubblicazione delvolume La Wolfsoniana. Immagini e storie delNovecento presentato in più sedi, partecipatoattivamente alla mostra su Duilio Cambellotti aBari, pubblicato Genova Moderna. Percorsi trail Levante e il centro città, parte di un progettoeuropeo ACCESSIT, e la Wolfsoniana è statapresente con prestiti della collezione e contributiai cataloghi di ben 25 mostre in Italia e all’estero;17 i convegni ai quali i curatori sono intervenuti.Infine la Collezione ha ricevuto nel periodo8 significative donazioni e sottoscritto6 comodati, a riprova del credito curatoriale,scientifico e di conservazione di cui gode.
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museo d’arte contemporanea di villa croce
La “collaborazione con altri soggetti pubblici eprivati” evocata dalla missione della Fondazionetrova esemplare applicazione nell’aggregazioneintorno a Palazzo Ducale, supportato dall’Assesso-rato alla Cultura del Comune, di un gruppo diprivati finanziatori appassionati di Arte contempo-ranea che ha reso possibile un cambio di passonella gestione del Museo di Villa Croce.Nel 2012 è stato pubblicato un bando per la figuradi direttore artistico, e una giuria di caraturanazionale ha scelto Ilaria Bonacossa, che è riuscitaa dar vita, oltre ad un programma espositivo diqualità, ad una associazione, “AMIXI di Villa Croce”,che supporta anche economicamente, insieme aifinanziatori tradizionali (Hofima, Montallegro,Rimorchiatori Riuniti) l’attività del Museo.La Fondazione partecipa attivamente anche allagestione, assicurando al Museo la tenuta dellacontabilità, l’assegnazione degli incarichi, laprocedura ordinativi, il fund raising e i pagamenti.Nel 2015, sono state aperte le iscrizioni al Master inManagement dei Beni Museali promosso da Co-mune di Genova, Fondazione Edoardo Garrone ePalazzo Ducale, un innovativo progetto di forma-zione dedicato ai giovani con l’obiettivo di speri-mentare nuovi modelli di gestione e valorizzazio-ne dei beni culturali, applicandoli a un caso speci-fico: il Museo di Villa Croce. Ai partecipanti (il Ma-ster, totalmente gratuito, si è svolto dal 19 gennaioal 24 marzo 2016) è stato proposto un percorsointensivo di alta specializzazione. Al temine delpercorso i partecipanti - suddivisi in gruppi - han-no presentato le loro proposte di gestione, promo-zione e valorizzazione del Museo di Villa Croce eun’apposita commissione ha selezionato il teamvincitore che dal settembre 2016 sta sperimentan-do l’opportunità di cimentarsi nella realizzazionedel proprio progetto di gestione del Museo.
t +39 010 580069/585772 w
V
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e
i
A Constructed World
2014 — 08.02 2015
MUSEO D’ARTECONTEMPORANEAVILLA CROCE
a
Fra le mostre di maggior impatto:
2012n Slideshows, Massimo Grimaldi (settembre-novembre)n Alberto Tadiello, High Gospel (dicembre-febbraio)
2013nTony Conrad (marzo-aprile)
n Roberto Ciaccio, Luce Matrice (luglio-settembre)
n Zhang Enli, Landscape (novembre-gennaio)
2014nThomas Gründfeld Homey (marzo-maggio)
n Cosmic Jive: Tomás Saraceno - The Spider Sessions (giugno-novembre)
2015n Andy Warhol sul comò (aprile-luglio)
n Susan Phillipsz, Follow me (settembre-ottobre)
2016n Keeping Time, Johanna Billing (aprile-giugno)
n Aldo Mondino, Moderno postmoderno contemporaneo (settembre-gennaio)
n Master in Management dei Beni Museali(gennaio-marzo)
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il sistema dei palazzi dei rolli
Con la collaborazione degli Enti firmatari delprotocollo di intesa, la Fondazione in qualitàdi referente presso il MIBAC per il Sito UNESCOGenova. Le Strade Nuove e il Sistema deiPalazzi dei Rolli, nel corso del mandato, haelaborato ed inviato al focal point nazionale ilSecondo Rapporto Periodico, un report redattoogni sei anni che oltre a fornire valutazionirelativamente al mantenimento dell’eccezionalevalore universale dei siti iscritti nella Lista delPatrimonio Mondiale è lo strumento principe permettere in atto la cooperazione e e lo scambio diesperienze tra i diversi stati.
Nel corso del 2015, inoltre, il Comitato delPatrimonio Mondiale Unesco ha approvato ladichiarazione di Eccezionale Valore Universale(OUV) redatta secondo il nuovo format.
L’impegno della Fondazione è poi continuatosul fronte della valorizzazione del patrimoniocollaborando all’organizzazione dei Rolli Days,un appuntamento ormai fisso del panoramaculturale genovese che nel corso del mandatoha raccolto 590.117 visitatori passando dai10.000 del 2012 ai 260.269 del 2016.
2012 2013 2014 2015 2016
10.00045.000
119.810
155.038
260.269
ROLLI DAYSstrade e palazzi da vivereVISITATORI
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sala dogana
L’attività di Sala Dogana, uno spazio inteso comelaboratorio artistico culturale in grado di fornireservizi, relazioni e strumenti per favorirel’espressione creativa dei giovani under 35, si èulteriormente ampliata nel corso del quinquenniorealizzando circa 100 progetti fra esposizionicollettive e individuali, presentazioni, laboratori,workshop, prove aperte, dibattiti, proiezioni,installazioni, performance, coinvolgendo oltre1.000 artisti e curatori e un pubblico di quasi50.000 visitatori.
Il progetto si è inoltre sviluppato anche fuoridallo spazio Dogana, attraverso iniziative sulterritorio, dal centro alla periferia della città:contest artistici, concorsi di idee, produzioniindipendenti, interventi di arte pubblicanell’ambito di azioni programmate per attivare larigenerazione di spazi urbani, con oltre 70 artisti eun pubblico di 25.000 visitatori.
Fra le esperienze più significative: n BASAMENTI - installazioni sui piedistallimarmorei di piazza Matteottin REUSE azioni per il riuso creativo della plastican CCBur, call for ideas e bando Restyling azioniper la valorizzazione e riprogettazione del CentroCivico Buranello di Sampierdarenan QUARTO PIANETA intervento artistico pressol’ex Ospedale Psichiatrico di Quarto.
Non sono mancate le collaborazioni istituzionalicon il Museo di Arte Contemporanea di Villa Croce,l’Accademia Ligustica di Belle Arti, il GoetheInstitut, teatri e associazioni.
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IN COLLABORAZIONE TRA GLI ALTRI CON
n Associazione 36° fotogramman Adelphi n AG About Gendern Acquario di Genovan AIED Genovan Allegro con fuoco - Operapolisn Amnesty Internationaln Andersenn APRAGIP Genovan Archivio dei Movimentin Archivio Storico del Comune di Genovan Arcin Arci Gay l’Approdon Art Commissionn ASL 3 Genovesen Associazione degli Amici dei Musei Liguri
e di Palazzo Ducalen Associazione Gezmatazn Associazione Giardini e Paesaggin Associazione Giardini Luzzatin Associazione Musica & Cultura San Torpeten Associazione Sant’Ambrogio Musican Ausern Bollati Boringhierin CAIn Centro antiviolenza Mascheronan Centro Culturale Primo Levin Centro Studi Antonio Balletton Centro studi Medìn Chiesa Valdesen Circolo Risorgimento Musicalen Comitato Piazza Carlo Giulianin Comunità di San Benedetto al Porton Comunità di Sant’Egidion Comunità Ebraica di Genovan Comunità Islamica di Genovan Conservatorio N. Paganinin Coordinamento Liguria Rainbown Coro Daneon CreamCafén Einaudin Emergencyn Festival del Mediterraneon Festival della Musica d’Autrice Lilithn Festival della Poesian Festival della Scienzan Fiera di Genovan Filarmonica Sestresen Fondazione Amgan Fondazione Ansaldon Fondazione Ordine degli Architetti Genovan Fondazione Casamerican Fondazione Corriere della Seran Fondazione Giangiacomo Feltrinellin Fondazione Edoardo Garronen Fondazione Lanfranco Colombon Fondazione Novaron Fondazione Nuto Revellin Fondazione San Marcellinon Genova Film Festival
n GhettUpn Goethe Institut Genuan GOG - Giovine Orchestra Genovesen Il Canneto Editoren Il Circolo dei Lettori di Torinon Il Melangolon Il tempietton Istituto Ligure per La Storia della Resistenza
e dell’Età Contemporanean Istituto di Istruzione Superiore Bernardo Marsanon IIT - Istituto Italiano di Tecnologian Jonasn Labor Pace - Caritasn La Settimanale di fotografian Laterzan Les Rendez-Vous De L’Histoire di Bloisn Liberan Libertà e giustizian Limesn Lunaria Teatron Micromegan Mondadorin Movimento federalista europeon MUCAS - Museo del Caosn Municipio I Centro-Estn Municipio II Centro-Ovestn Municipio III Bassa Val Bisagnon Municipio V Genova Valpolceveran Musei Civicin Museo del jazzn Museo delle Forme Inconsapevolin NABAn N!03n Officina Letterarian Oltre il giardinon Pinksummern Porto Anticon Quarto Pianetan ReMida Genovan Santa Maria di Castellon Sarabanda - Circumnavigandon Scuola Musicale Conten Sellerio Editoren Sistema Bibliotecario Urbanon SNOQn Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggion SPC - Società di Psicoterapia Comparatan SUQ Genovan Teatro Akropolisn Teatro Cargon Teatro Carlo Felicen Teatro dell’Archivolton Teatro della Tossen Teatro dell’Ortican Teatro Necessarion Teatro Nudon Teatro Stabilen UDI - Archivio Bibliotecan Università di Genova
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PARTNERSHIP
Emanuela AbbatecolaMarco AimeLuca BeatriceClelia BelgradoEnrico BeltramettiEnzo BianchiRemo BodeiFranco BoggeroIlaria BonacossaEva CantarellaLucio CaraccioloGiuliano CarliniMarco CarminatiSergio CasoliAlessandro CavalliCentro Studi Don Antonio BallettoRudy Chiappini
Vittorio ColettiDenis CurtiPiero Dello StrologoAlberto DiasproSilvio FerrariErnesto FrancoGiuliano GallettaBiba GiachettiAntonio GibelliVittorio LingiardiAlessandro LombardoGiunio LuzzattoVito MancusoAlberto ManguelRiccardo ManzottiGiovanni Battista MartiniMilena Matteini
Giorgio MussoAnna OrlandoSabrina RaffaghelloMassimo RecalcatiSandro RicaldoneStefano RodotàEnzo RoppoLéila Warnick SalgadoBia SarasiniDonald SassoonAlfonso SistaLuisa StagiGiovanna Rotondi TerminielloRenato TortaroloNicla VassalloStefano Zuffi
i curatori dei cicli e delle mostre di palazzo ducale
n Arthemisia Groupn August Sander Archiv di Colonian Brücke Museum di Berlinon Contraston Detroit Institute of Arts
n Estate Brassaïn Fondazione Helmut Newtonn Fondazione Mirón Fratelli Alinari n Giunti Editore
n Il Sole 24 Ore culturan Linea d’ombran Magnum Photosn Mondo Mostre Skira
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ADEMPIMENTI ALLE DISPOSIZIONI DI LEGGEE CERTIFICAZIONE DI QUALITàNumerosi gli strumenti previsti dalla normativa di cui la Fondazione si èdotata nel corso del mandato:
n Procedura per l’acquisizione in economia di beni, servizi e lavori
n Carta dei Servizi certificata dall’Autorità sui servizi pubblici delComune di Genova
n Codice Etico, Modello Organizzativo e Organismo di Vigilanza(Dlgs 231/01)
n Piano per la prevenzione della corruzione e per la trasparenza (Dlgs33/2013)
Il Sistema di Qualità, acquisito nella versione ISO 9001:2000, confermatonel 2009 nella versione UNI EN ISO 9001:2008 e appena rinnovato nellaversione UNI EN ISO 9001:2015, è certificato annualmente da RINA S.p.A.
La certificazione di Mostre e Eventi ha consentito di mantenere altal’attenzione verso la soddisfazione dei visitatori delle mostre e dei diversifruitori della programmazione culturale, e di implementare e mantenereprocedure il cui orientamento al miglioramento continuo permette dielevare il livello di efficienza nelle attività svolte.
Grazie alla raccolta dei moduli della customer satisfaction e a sondaggirealizzati ad hoc si è tenuto sotto controllo non solo il gradimento deiprincipali processi oggetti di certificazione ma il grado di apprezzamentodel pubblico nei confronti di tutta la produzione del Palazzo.
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STRUTTURA E RISORSE UMANE
GESTIONE RISORSE UMANE
UFFICIOAMMINISTRATIVO
SERVIZIO INFORMATICO
SERVIZI EDUCATIVI
E CULTURALI
UFFICIOMOSTRE
UFFICIO PROMOZIONE
UFFICIOSTAMPA
UFFICIOEVENTI
UFFICIOTECNICO
VICEDIRETTORE
PRESIDENTE
DIRETTORE
COORDINATORE COMUNICAZIONE
POOL SEGRETERIA
UFFICIO COMUNICAZIONE
SERVIZIOMULTIMEDIALE
UFFICIORELAZIONI
CON LE AZIENDE
UFFICIOATTIVITÀ
SOCIO-CULTURALI
La struttura operativa è composta da 37 persone con esperienzaprofessionale consolidata che operano all’interno delle diverse areefunzionali. Nel periodo del mandato a fronte di dimissioni o pensionamenti di undirigente e un quadro sono state assunte a tempo indeterminato conprocedure ad evidenza pubblica – oltre alle tre unità conferite dallaFondazione Regionale – quattro persone, di cui tre usufruendo delleagevolazioni del jobs act.L’organico attuale quindi prevede, oltre a Presidente e Direttore, 2dirigenti, 9 quadri, 20 impiegati e 6 operai. Entrambi i dirigenti e il 78%dei quadri (65% del totale dipendenti) sono di genere femminile, esono presenti due unità appartenenti alle categorie protette. Cura particolare la Fondazione ha dedicato al programma diformazione e informazione continuo, sia interno che esterno, che èstato implementato annualmente. Nel corso del mandato le orecomplessive di formazione erogata sono state 1.495 e hannoriguardato principalmente l’approfondimento delle tematicherelative alla sicurezza, al primo soccorso, alla qualità, al modelloorganizzativo ai sensi del dlgs 231/01 e al Codice Etico. La Fondazione, con adeguate politiche aziendali e sindacali - tra cuiil recente rinnovo del Contratto Integrativo e l’utilizzo della bancadelle ore - ha inteso fornire strumenti concreti per favorire laconciliazione del tempo della vita familiare di ciascuno con i ritmi diun lavoro molto accresciuto quanto a numero di eventi culturaliprodotti.Il debito maturato al 31 dicembre 2016 nei confronti del PersonaleDipendente per il Trattamento di Fine Rapporto ammonta a€ 622.806, interamente accantonati nell’apposito fondo nel Bilancio.
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I risultati del sondaggio commis-sionato dalla Fondazione per laCultura su un campione di millegenovesi: si tratta di dati da cuiemerge un’immagine positivadel lavoro della Fondazione; sipensi che, nel 2014, un genovesesu quattro è entrato al Ducale al-meno una volta.
Indagine quantitativa eseguita da Tecnétra il 9 e il 10 marzo 2015 su un campionedi 1.000 persone maggiorenni e residenti aGenova. Sistema di rilevazione: telefonica con me-todologia Cati
Palazzo ducale nella percezione dei genovesi
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PALAZZO DUCALE - UN ANNO DI EVENTI. 2016
Indagine quantitativa eseguita da ricercatoridell’Università di Genovacoordinati da Luca Sabatinitra l’8 e il 9 maggio 2017 su un campione di 1.087persone iscritte alla Newsletter di Palazzo Ducale.
IL PROFILO DEGLI INTERVISTATI
I RISULTATI
GENERE ETà
SCOLARITà ZONA DI RESIDENZA
In generale che giudizio darebbe delle iniziative organizzate da Palazzo Ducale?
Lei pensa che Palazzo Ducale svolga un ruolo importante per la città?
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sponsor istituzionale dellaFondazione Palazzo Ducale
partecipanti alla Fondazione Palazzo Ducale
sponsor attività didattiche Fondazione Palazzo Ducale
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