49

Bilancio sociale 2012

Embed Size (px)

DESCRIPTION

Bilancio Sociale Coop Zora relativo all'anno 2012

Citation preview

Page 1: Bilancio sociale 2012
Page 2: Bilancio sociale 2012

INTRODUZIONE pag. 2 LA NOSTRA MISSION pag. 3 DOVE SIAMO – I NOSTRI SERVIZI pag. 4 GLI ORGANISMI SOCIALI pag. 5 L’ORGANIZZAZIONE pag. 6 LE RETI: il Consorzio 45, il Movimento Cooperativo e le Cooperative pag. 7 SOCI E SOCI LAVORATORI E LAVORATORI pag. 9 GESTIONE DEL PERSONALE pag. 11 UNA QUALITA’ CHE CONTINUA pag. 15 LA FORMAZIONE pag. 17 COLLABORAZIONE CON IL VOLONTARIATO pag. 19 UTENTI SERVITI pag. 21 I SERVIZI pag. 24

Odoardina pag. 24 Benzi pag. 27 Laboratori Integrati pag. 28 Zorella pag. 30 La Manta pag. 33 Stradora pag. 34 Campo estivo “Natura in gioco” pag. 35

L’IMPRESA DI ESSERE COOPERATIVA pag. 36 Ufficio commerciale pag. 37 Area progettazione e sviluppo pag. 40

VIVIBILITA’ E RADICAMENTO NEL TERRITORIO pag. 41 15 anni di attività pag. 41 Podere in festa pag. 42 Dal comun vivere e d’altre fantasticherie pag. 43 Tutta la vita a casa a Treviso pag. 43 Le parole della disabilità pag. 44 L’arte è utile! Sviluppare i talenti disponibili pag. 46

CONCLUSIONI pag. 47

INDICE

Page 3: Bilancio sociale 2012

Il Bilancio sociale di Zora Società Cooperativa Sociale vuole

essere il rendiconto del nostro quotidiano attuare i principi e

valori espressi nella mission, affinché tutte le persone (Soci,

Familiari, Utenti, Volontari, Enti Committenti, ecc.) che

ruotano attorno alla nostra realtà possano essere informati e

valutare il nostro operato.

Attraverso queste pagine raccontiamo quanto abbiamo

realizzato nell’anno, il bagaglio culturale ed esperienziale che

ci supporta nonché le strategie messe in campo.

Per fare ciò abbiamo coinvolto responsabili di funzione,

consiglieri, coordinatori e operatori, nel tentativo di

trasmettere lo spirito e la cultura che ci accompagnano

comunemente a tutti i livelli.

Iniziamo illustrando i valori che ci ispirano e chi siamo , sia

da un punto di vista logistico che organizzativo

Cuore dello svolgimento delle nostre attività è dettato dalla

compagine sociale e dai lavoratori , cui è dedicata una

sezione: andamento e descrizione del lavoro e servizi e

opportunità proposti ai soci stessi; la formazione effettuata e

offerta.

Basilare per “Zora” sono il rapporto con il territorio, il contesto e le reti che si creano tra imprese,

associazioni, movimento cooperativo e volontari: tali elementi sono descritti approfondendo in particolare

alcuni eventi ed esperienze che hanno caratterizzato l’anno trascorso.

Abbiamo ritenuto importante dar voce ad ogni centro menzionando le situazioni consolidate e quelle

innovative, a volte anticipando azioni previste per il 2013, senza però tralasciare il lavoro di chi tutti i giorni si

adopera per far si che il servizio svolto sia della massima soddisfazione possibile per l’utente e i suoi familiari.

Abbiamo riportato valutazioni imprenditoriali e la nostra espressione di responsabilità sociale, proseguendo

in questo modo con la politica di trasparenza e condivisione nei confronti dei soci e dei nostri stakeholder.

Auspichiamo, attraverso la forma e il linguaggio scelto di aver reso questa edizione il più accessibile

possibile: è nostro obiettivo infatti valorizzare al massimo questo strumento perché sia un’occasione di

contatto con chi ci vuole conoscere meglio e un’opportunità di soddisfazione per chi a volta è

completamente assorbito dal qui ed ora.

Vi saremo dunque grati se, alla fine della lettura, vorrete farci pervenire una vostra opinione all’indirizzo

[email protected].

Sperando di aver reso il documento scorrevole e interessante …..

… buona lettura!

Claudia Melli

Ghisio Igor

INTRODUZIONE e nota metodologica

Page 4: Bilancio sociale 2012

1. rispondere al bisogno di socializzazione, emancipazione, affermazione individuale

ed integrazione sociale delle persone svantaggiate, perchè tutti vivano in ben-

essere e con dignità il proprio tempo

2. lavorare in una situazione in continuo divenire, con la partecipazione attiva e plurale

degli utenti, delle famiglie, dei lavoratori e degli Enti committenti

3. co-progettare, essere una realtà sempre più radicata nel territorio per arricchirne le

reti relazionali, le risorse e le opportunità, anche promuovendo nuovi progetti e

iniziative e sostenendo e organizzando azioni di volontariato

4. concorrere a riconoscere e affermare i diritti delle persone svantaggiate e ad

abbattere le barriere (materiali e non), che provocano o mantengono situazioni di

emarginazione e bisogno

5. in un’ottica di costante ricerca della qualità, impegnarsi ad offrire ai clienti (utenti,

famiglie, contesto sociale…) i migliori prodotti e servizi

6. stimolare e valorizzare il contributo dei soci alla vita della cooperativa,

incentivandone il senso di appartenenza, e favorire la crescita professionale e

migliori condizioni di occupazione e lavoro per i soci lavoratori

7. mirare al miglioramento dell’organizzazione, della produttività e alla solidità del

patrimonio (efficacia ed efficienza delle azioni)

8. interagire con le altre cooperative per rafforzare la cooperazione sul mercato,

diffonderne i valori, svilupparne la presenza e il ruolo sociale e creare nuove

opportunità di lavoro.

Approvati dall’Assemblea dei soci il 15/12/05

LA NOSTRA MISSION

BILANCIO SOCIALE ZORA Società Cooperativa Sociale ANNO 2012 3

Page 5: Bilancio sociale 2012

DOVE SIAMO – I NOSTRI SERVIZI

Progetto “LABORATORI INTEGRATI” Via delle Scuole

42019 Pratissolo – Scandiano (RE) Tel 329 3708406

e-mail [email protected]

Sede Legale e Amministrativa Via Munari, 5 42019 Pratissolo – Scandiano (RE) Tel 0522 982601 e-mail [email protected]

Centro Residenziale “LA MANTA”

Via Forlanini, 1 42124 Roncadella – Reggio Emilia (RE)

Tel 0522 345061 e-mail [email protected]

Centro Diurno “Odoardina” Via Salimbene da Parma, 143 42124 Sesso - Reggio Emilia

Tel 0522 531628 e-mail [email protected]

Centro Residenziale “STRADORA” Centro diurno “BENZI”

Appartamento “IL BRUCO” Via Munari, 7

42019 Pratissolo – Scandiano (RE) Tel 0522 531628

e-mail [email protected]

Centro Residenziale “ZORELLA” Via Cesare Pavese, 94 42090 Puianello – Quattro Castella (RE) Tel 0522 1717620 e-mail [email protected]

Campi gioco Estivi per bambini Via delle Scuole, 3 42019 Pratissolo – Scandiano (RE) Tel 0522 982601 e-mail [email protected]

RONCADELLA

SCANDIANO QUATTRO CASTELLA

REGGIO EMILIA

VILLA SESSO

BILANCIO SOCIALE ZORA Società Cooperativa Sociale ANNO 2012 4

Page 6: Bilancio sociale 2012

Il 2012 è stato l’ultimo anno di mandato per il precedente consiglio di amministrazione, pertanto, a fronte del rinnovo, come da regolamento è stata istituita la commissione di verifica requisiti per i candidati, composta da Salsi Franco (presidente collegio sindacale), Iori Lucia, Barbara Bertani e Castagnetti Silvia: sono state visionate le candidature affinché presentassero i requisiti richiesti dal regolamento e sono dunque state proposte all’assemblea. Parallelamente sono stati effettuati da parte della presidenza 3 incontri informativi di preparazione per soci, occasioni in cui è stata ripercorsa la storia della cooperativa e il funzionamento attuale. E’ stato inoltre divulgato un libricino che racchiude la nostra storia e le nostre origini, il funzionamento delle cooperative e le tipologie delle stesse, nonché gli organismi chiamati a vigilare su di esse. A Maggio del 2013 è stata dunque convocata l’Assemblea dei Soci per l’approvazione del bilancio di esercizio e la nomina del nuovo Consiglio di Amministrazione: alcuni consiglieri sono stati confermati e altri rinnovati. Il Consiglio ha poi eletto in seduta stante il Presidente ed il Vice Presidente conferendo continuità di mandato a Claudia Melli e Luigi Flotta. Nel corso della stessa assemblea, abbiamo integrato il regolamento di ristorno E’ stato inoltre rinnovato il collegio sindacale che è oggi così composto: Salsi Rag. Franco (Presidente) - Menozzi Dott. Mauro e Salami Dott.ssa Romana (Sindaci Effettivi) - Cattini Rag. Celso e Viani Dott.ssa Cinzia (Sindaci Supplenti). Per quanto concerne il revisore legale dei conti si ricorda che Zora ha affidato l’incarico alla Dott.ssa Mattioli Romana. Un ringraziamento particolare ai consiglieri uscenti, che non hanno mai fatto mancare il supporto durante il mandato triennale trascorso: Gradellini Lorena, Messori Monica, Ibatici Davide, Santamaria Adriano e Zavaroni Claudia. Il Consiglio di Amministrazione si è riunito 12 volte nell’arco dell’anno ed ha affrontato tematiche ed argomentazioni diversificate, mantenendo costante ed attiva l’ attenzione alle esigenze dei Lavoratori e degli ospiti delle nostre strutture. Il lavoro del Consiglio si è orientato affinché, d’innanzi ad un contesto territoriale allargato caratterizzato da una graduale diminuzione di risorse, i potenziali qualitativi caratterizzanti l’attività della Cooperativa potessero mantenersi attivi e continuativi. Durante le riunioni si sono aperti spazi di discussione partecipati, a volte accesi, mettendo a confronto punti di vista di Consiglieri con esperienze lavorative e personali differenziate (l’essere famigliare, operatore, imprenditore, rappresentate del territorio) con l’obiettivo di deliberare decisioni ed ipotesi di lavoro capaci di rispondere con uno sguardo allargato alle esigenze contestualmente emerse nell’arco del tempo. A distanza di pochi mesi dalla nomina, il gruppo ha definito in modo semplice e naturale una modalità di lavoro caratterizzata dalla “libertà di espressione” e dal “dovere di ascolto” di ognuno, a garanzia del valore democratico proprio della Cooperativa.

Durante l’assemblea del 3 Settembre, abbiamo illustrato lo stato di attuazione

degli obiettivi della cooperativa,il sistema di agevolazioni riservata ai soci e a

seguire si è tenuta presso il ristorante “da Fiorella” la cena sociale per festeggiare i

10 anni lavorativi di Cesare, Enrica, Massimo e Lara. Durante l’assemblea è stato

inoltre regalato un buono vacanza estraendo a sorte tra i partecipanti (la fortunata

è stata Barbara).

Claudia Melli e Ghisio Igor

GLI ORGANISMI SOCIALI

Presidente:

Claudia Melli

Vice Presidente:

Luigi Flotta

Cesare Sternieri

Elio Annovi

Igor Ghisio Elisabetta Guidetti

Piero Giannattasio

Monica Lasagni

Lara Sassi

Cinzia Gambetti

Eleonora Alboni BILANCIO SOCIALE ZORA Società Cooperativa Sociale ANNO 2012 5

Page 7: Bilancio sociale 2012

Nel corso del 2012, l’entità organizzativa della Cooperativa è stata sottoposta ad alcuni cambiamenti importanti. Presso il Centro diurno Odoardina, inseguito alle dimissioni di Pierluigi Utini, Massimo Arduini è stato incaricato del Coordinamento della struttura. A dicembre, il coordinamento del Centro Diurno Benzi è stato affidato a Cinzia Gambetti (proveniente dai Laboratori integrati). Presso i Laboratori Integrati, in relazione al nuovo assetto organizzativo interno concordato con gli Servizi Invianti, si è revocato l’incarico di Responsabile a Matteo Nasciuti, mantenendo attivo l’incarico di Responsabile del Servizio Prevenzione e Protezione (RSPP). Durante il periodo estivo, Angelo Di Carlo (coordinatore di Zorella) è stato incaricato come Responsabile pianificazione e gestione dei “Campi Gioco” estivi per bambini. Le altre funzioni sono rimaste invariate: Presidente - Melli Claudia; Responsabile Personale e Sistema Gestione Qualità - Fabiole Giacomo; Responsabile Tecnico - Ugolotti Daniela; Responsabile Area Progettazione e Sviluppo - Calvari Maria ; Responsabile commerciale, acquisti e manutenzioni – Igor Ghisio; Per il coordinamento dei Servizi: La Manta: Giaroli Gianluca; Stradora/Bruco: Campioli Cristina; Zorella: Di Carlo Angelo; Laboratori Integrati: Fajeti Maurizio Il “funzionamento tecnico” della nostra organizzazione si avvalso del concorso operativo del gruppo di Staff (composto da Presidente, Responsabile Tecnico, Responsabile Personale, Responsabile Area Progettazione e Sviluppo e, periodicamente, partecipano il Responsabile Commerciale) e del gruppo di Direzione (6 Coordinatori di struttura, Responsabile Commerciale/sicurezza, Responsabile Tecnico, Responsabile Personale, Responsabile Area Progettazione e Sviluppo e la Presidente). L’operato di questi due organismi si è tradotto in una serie di incontri programmati a cadenza diversa (indicativamente lo Staff si riunisce una volta a settimana mentre la Direzione una volta al mese) entro il quale, attraverso il confronto, l’analisi e l’espressione creativa, vengono concretizzate le linea di lavoro ed i valori dettati dalla nostra mission e sostenuti dal Consiglio di amministrazione Quest’anno lo Staff si è riunito 18 volte e la direzione 14

Claudia Melli e Ghisio Igor

L’ORGANIZZAZIONE

BILANCIO SOCIALE ZORA Società Cooperativa Sociale ANNO 2012 6

Page 8: Bilancio sociale 2012

Il nostro essere Cooperativa si manifesta anche all’interno di un

movimento più ampio, ricordiamo infatti che aderiamo a “Legacoop”

come Centrale Cooperativa e al “Consorzio 45” come consorzio di

settore.

In particolare, Zora esprime una rappresentanza (nella figura della

Presidente) nella Direzione di Legacoop Emilia Romagna, e della

direzione di Legacoop Reggio Emilia e naturalmente presenziamo a

tutte le riunioni di settore (Legacoopsociali) provinciali e regionali.

Anche quest’anno molte direzioni sono state centrate sul tema della

crisi e degli scenari economici, con particolare riferimento alla

situazione delle Cooperative di costruzioni creatasi nella nostra

provincia. Non sono comunque mai mancati né lo sguardo al futuro

né lo sguardo all’Europa, nonché ai passi che hanno seguito la

costituzione dell’ ACI (l’Alleanza delle Cooperative Italiane, il

coordinamento nazionale tra Legacoop, AGCI e Confcooperative)

Infatti il 30 novembre, presso la Cantina Canali di Albinea, ha avuto

luogo la prima assemblea dell’ ACI provinciale

Per quanto riguarda il nostro settore, “Legacoopsociali”, il lavoro

è stato concentrato sul tema dell’accreditamento e sul confronto

con la regione, rinnovo del contratto collettivo di lavoro e il

confronto con le altre realtà che operano nel territorio regionale;

non da ultima la situazione di prospettiva riguardo all’aumento

dell’IVA , che ci ha portato ad aderire, con un gruppo di persone e

operatori di Stradora alla manifestazione indetta a Roma il 31

ottobre 2012, pur sotto l’acqua, in piazza a Montecitorio a

manifestare…. NOI C’ERAVAMO!!!

L’11 e 12 Maggio a Riccione si è tenuta l’Assemblea di Legacoop

Sociali Emilia Romagna, che quest’anno si è realizzata attraverso

una metodologia denominata OST (Open Space Technology),

centrata sul tema “cooperative sociali: capaci di risolvere crisi?...tra

conservazione ed innovazione……”

Il 9 dicembre abbiamo partecipato al convegno “il lavoro in cooperativa” ,

che, tra gli altri, ha visto l’intervento di Giuliano Poletti, Presidente di

Legacoop Nazionale

Abbiamo inoltre partecipato al l’assemblea del consorzio 45, del CCFS

(Consorzio Cooperativo Finanziario per lo Sviluppo) della Cooperativa “Lo

Stradello” e di “Boorea”

Il 7 dicembre abbiamo presenziato alla presentazione di

“OFFICINA EVENTI”, un brand per l’organizzazione di

eventi del “Consorzio 45” coordinato dal nostro socio

Matteo Nasciuti e che vede la collaborazione delle

Cooperative Augeo, Camelot, CIR Food, Lo Stradello, ,

Giolli, Zora, L'Olmo, ReSearch e ARS/Archeosistemi.

LE RETI: il Consorzio 45, il Movimento Cooperativo e le Cooperative

BILANCIO SOCIALE ZORA Società Cooperativa Sociale ANNO 2012 7

Page 9: Bilancio sociale 2012

Parlando di stretta collaborazione tra Cooperative Sociali -

ma non solo - e soprattutto di iniziative cooperative,

oltre al rapporto con la Cooperativa “Lo Stradello”

(attraverso la gestione congiunta dei laboratori integrati,

la presenza reciproca nei rispettivi consigli di

amministrazione , la Manutenzione di mobili e immobili e

del verde nonché dei mezzi), abbiamo collaborato

attivamente con le Cooperative Sociali “Camelot” e

“Re.search” per l’ideazione di progetti trasversali, con la

Cooperativa “L’Olmo” alla quale abbiamo prestato

consulenza e cui ci affidiamo per le stampe di cui

necessitiamo.

Per la gestione dei campi estivi, è stata fondamentale la sinergia creatasi con la Cooperativa Sociale

“Solidarietà 90”, che ha fornito professionalità esperienza e disponibilità per la buona riuscita degli stessi.

Non dimentichiamo inoltre la cooperativa “Raptus” e la cooperativa “San Gaetano” con le quali abbiamo

avuto modo di confrontarci.

Un ringraziamento speciale a “CCPL” che ci ha fornito una preziosa consulenza

in merito agli impianti fotovoltaici e alla Cooperativa Sociale “Coopselios”, che

nel trasferirsi da via Gandhi alla nuova sede in via Gramsci, ha messo a

disposizione una parte dell'arredamento degli uffici, donandoli ad altre due

Cooperative sociali: noi e L'Olmo di Montecchio.

Come già descritto nel Bilancio Sociale dell’anno passato, la nostra Cooperativa ha aderito al progetto Bellacoopia: un iniziativa promossa da Legacoop di Reggio Emilia che nasce nel 2000 con l’obiettivo di trasmettere ai giovani i valori intrinseci della Cooperazione: la socialità, l’imprenditorialità, l’impegno civile e mutualistico. Infatti il progetto è indirizzato alle classi delle scuole medie inferiori e degli istituiti superiori secondari e prevede che ogni soggetto coinvolto progetti un idea imprenditoriale volta alla simulazione della costituzione di una Cooperativa. Durante il percorso le classi usufruiscono della consulenza gratuita di esperti del mondo cooperativo del territorio: i così detti “tutor cooperativi” Nel 2011, e proseguendo nel 2012, Zora ha aderito all’iniziativa mettendo a disposizione della classe III A Igea dell’Istituto Tecnico Commerciale Scaruffi Levi Tricolore di Reggio Emilia l’esperienza

di alcuni ruoli “quadro” della nostra impresa (la Presidente Claudia Melli e Igor Ghisio Responsabile e Consigliere). Con un docente della classe si sono organizzati più incontri entro la quale abbiamo tentato di trasmette informazioni, esperienze e competenze per supportare il lavoro di ideazione e progettazione.

A conclusione del percorso, le classi in gara si sono riunite il 22 maggio presso il “Circolo Fuori Orario” di

Taneto di Gattatico (RE) ed hanno presentato i loro progetti servendosi di video, musica, slide e sketch.

Con la cooperativa "Fattoria Ecologica" la nostra 3ª A Igea ha voluto ideare una cooperativa con lo scopo di

fornire informazioni sui temi della salubrità del cibo, attraverso l’utilizzo delle nuove tecnologie, quali

applicazioni per Ipad, Iphone, Pc, oltre alle più “tradizionali” guide turistiche. Alla premiazione, condotta da

i comici di Zelig “I Pali e i Dispari”, sono intervenuti l'Assessore provinciale all'Istruzione Malavasi, la

Vicesindaco di Reggio Emilia De Sciscio, il Presidente di Legacoop Emilia-Romagna Cattabiani.

Claudia Melli e Ghisio Igor

BILANCIO SOCIALE ZORA Società Cooperativa Sociale ANNO 2012 8

Page 10: Bilancio sociale 2012

2009 2010 2011 2012

Totale soci 150 145 149 158

ordinari 102 96 99 111

di cui volontari 11 11 13 17

di cui persone giuridiche 1 1 1 1

sovventori 48 49 50 47

di cui persone giuridiche 1 1 1 1

Età soci

<25 anni 1 1 1 0

25-35 anni 48 35 33 38

36-50 anni 50 56 61 66

>50 anni 49 51 52 52

Anzianità sociale

<2 anni 15 7 13 22

2-5 anni 51 46 32 30

6-10 anni 68 71 73 48

Il numero soci è aumentato complessivamente di 9 unità, per la maggior parte soci volontari e soci lavoratori,

infatti sono calati leggermente i soci sovventori.

SOCI, SOCI LAVORATORI e LAVORATORI

BILANCIO SOCIALE ZORA Società Cooperativa Sociale ANNO 2012 9

Page 11: Bilancio sociale 2012

La maggior parte dei soci continua a collocarsi come anzianità sociale nella fascia tra i 6 e i 10 anni ma sono

in crescita anche i soci da meno tempo; continua il trend di crescita di chi è socio da più di 10 anni.

Inoltre, dei 156 soci persone fisiche, 93 sono donne, quindi una predominanza del 59.61% (in leggera

flessione rispetto all’anno precedente).

Prestiti ai soci lavoratori al 31 Dicembre 2012

2009 2010 2011 2012

Numero lavoratori 16 11 9 14

Importo totale € 18.597 € 12.462 € 9.447 € 22.469

Come previsto a fine 2011 i prestiti a soci al 31/12/12 sono aumentati in quanto abbiamo avvallato la

possibilità di considerare a garanzia anche la quota di TFR conservata all’inps .Il tasso di interesse applicato è

del 3.56%.

Relativamente all’esercizio 2012 abbiamo erogato circa €30.000 di ristorno; abbiamo anticipato parte del TFR,

secondo regolamento apposito , a 7 soci lavoratori.

Per quanto riguarda il Prestito sociale, al 31 dicembre 2012 sono attivi n°23 prestiti sociali per un totale di

€249.656; l’interesse corrisposto è del 2.56% lordo.

Anche nel 2012 ai soci, lavoratori e non, ai volontari e ad altri interlocutori è stato dato il pacco di Natale, gli

auguri e un piccolo presente per il compleanno, alle donne in cooperativa un piccolo presente in occasione

dell’8 marzo.

Infine, da quando è stata istituita la possibilità ad oggi, 65 soci hanno fruito dell’utilizzo del pulmino a livello

personale.

Claudia Melli

.

BILANCIO SOCIALE ZORA Società Cooperativa Sociale ANNO 2012 10

Page 12: Bilancio sociale 2012

LAVORATORI (SOCI E NON SOCI) Movimenti personale 2009 2010 2011 2012

Ore lavorate 127.964 140.156 143.360 144.200

Di cui x flessibilità 3.703 7.263 11.044 12.501

Di cui x formazione 5.581 3.73,5 1.106 2.820

Di cui x riunione 2.288 2.305 2.097 1.999

Ferie 16.094 16.372 17.666 16.413

Maternità 7.917 10.396 5.441 11.155

Congedi matrimoniali 232 76 69 76

Permessi studio 188 121 88 88

150 ore diritto allo studio 100 150 95 239

Aspettativa post parto, allattamento

e congedi parentali

1.385 3.670 2.383 1.234

Infortuni 3.538 1.105 1.923 393

Malattia 6.947 8.522 11.059 8.716

Malattia bambino 230 229 351 249

Aspettativa/permessi non retribuiti 248 391 706 1.214

Sciopero 7 0 104 144

Assunti nell’anno 14 24 21 18

Domande pervenute 375 320 326 362

Colloqui svolti 48 80 61 49

Osservazioni pre-assuntive 42 26 20

Dimessi o termine incarico 18 19 24 13

Occupati al 31/12 104 104 101 106

- Di cui apprendisti 5 6 1 0

- Di cui co.co.pro 4 1 1 1

- Di cui Soci 90 82 84 89

- di cui Donne 65 63 63 68

% donne sul totale occupati 62,5% 60,58% 62,38% 64.15%

Quest’anno è aumentato notevolmente il dato delle maternità, (ricordiamo che è un tema soggetto a

notevoli variazioni negli anni essendo il 68% dei lavoratori di sesso femminile sia in ruoli dirigenziali che non).

In diminuzione invece le ore di malattia mentre il numero degli occupati è in leggero aumento, in virtù

principalmente delle sostituzioni delle maternità.

Nel 2012 sono stati stipulati 18 nuovi contratti di lavoro a tempo determinato e si è proceduto alla

conversione in contratti a tempo indeterminato di 14 rapporti di lavoro relativi a dipendenti impiegati con

precedenti contratti a termine.

Sostanzialmente l’occupazione è stabile il che è in linea con la tenuta a livello occupazionale del settore; la

maggioranza dei lavoratori (87.7%) è infatti assunta a tempo indeterminato

Dei 13 rapporti di lavoro cessati ,7 sono stati chiusi al loro termine per volontà della Cooperativa.

GESTIONE DEL PERSONALE Alcuni dati, il processo di selezione e una rinnovata attenzione rispetto al clima e al benessere organizzativo

BILANCIO SOCIALE ZORA Società Cooperativa Sociale ANNO 2012 11

Page 13: Bilancio sociale 2012

La maggior parte dei lavoratori ha un’età compresa tra i 36 e i 50 anni (54 persone), significativo anche il

numero dei lavoratori nella fascia 25-35 (42).

Continua l’aumento dell’anzianità aziendale, infatti ormai quasi il 25% dei lavoratori ha un’anzianità di

servizio di oltre 10 anni e una percentuale maggiore si colloca tra i 6 e i 10

In riferimento alla gestione del Personale si può affermare come l’anno si sia contraddistinto per alcuni

elementi tra i quali:

- TURN OVER complessivo molto meno elevato rispetto al 2011 (44,70%) e cioè pari al 28,71% :

il dato fornisce informazioni sulla dimensione del volume di entrate ed uscite che la Cooperativa ha

gestito nel periodo considerato (infatti il dato è la risultante della formula assunti + dimessi nel

periodo/organico nel periodo x 100)

Per quanto riguarda il dato del Tasso di Turn-over negativo

(dimessi nel periodo / organico ad inizio periodo x 100) il dato nel

2012 è stato di 12,62 che è il dato più basso dell’ultimo triennio

(23,76 nel 2011 e 19,19 nel 2010

- Formazione che rispetto agli adempimenti Normativi è gestita a

regime. I livelli di Formazione anche in merito a Sicurezza e Igiene

degli Alimenti hanno mantenuto un notevole livello di tutela per i

Servizi gestiti

- Tasso di infortuni (rapporto tra numero di infortuni ed organico al 31.12 che era pari a 106 unità

lavorative) : 5,66 come dato nettamente più basso rispetto alla media dell’ultimo quadriennio (12,55)

ed equivalente a 6 infortuni . Sono stati principalmente inerenti piccola traumatologia dovuta ad

BILANCIO SOCIALE ZORA Società Cooperativa Sociale ANNO 2012 12

Page 14: Bilancio sociale 2012

aggressioni o traumi subiti durante il contenimento degli ospiti ed hanno generato

complessivamente 50 giorni di assenza dal lavoro

- Mantenimento del Processo di Valutazione degli Operatori in carico : soprattutto in riferimento

al Modulo M.10.04c che viene consegnato all’atto dell’assunzione e che individua

1) il Profilo dell’Operatore adibito ai Servizi Residenziali e Diurni

per disabili adulti

2) gli aspetti ritenuti prioritari per l’espletamento degli interventi

richiesti (con la definizione oggettiva dei limiti di accettabilità e

con l’individuazione dei diversi percorsi che si possono

verificare vedi proroga, chiusura del rapporto, trasformazione

del rapporto)

- Rilevazione dei Punti di Forza dell’Organizzazione: altro aspetto su cui la Cooperativa ha

continuato a porre attenzione è quello legato alla rilevazione dei Punti di Forza dell’Organizzazione

(Elementi di Eccellenza – Competenza) che ha visto un ulteriore consolidamento della Prassi con la

relativa gestione formalizzata dei riconoscimenti.

- 2010 : 13 segnalazioni

- 2011 : 12 segnalazioni

- 2012 : 17 segnalazioni

Gli aspetti rilevabili maggiormente significativi sono così riassumibili :

- Capacità

- Impegno, Autonomia e Professionalità

- Spirito di collaborazione

- Particolare efficacia e qualità nella gestione di singoli adempimenti

Di certo gli aspetti positivi non mancano ed oggi più che mai vogliamo ringraziare in particolar modo

tutti quei Lavoratori che si sono particolarmente contraddistinti e che hanno dimostrato di riuscire a

fondere insieme professionalità/passione/sensibilità/motivazione.

In merito, durante il 2012, in Sede di Direzione, è stato deciso :

- di non segnalare le ore di volontariato tra le eccellenze ma di raccogliere il dato che poi sarà

gestito con le modalità individuate dal Consiglio di Amministrazione

- che il Presidente ad inizio anno presenzierà nelle équipe per dare un ritorno sull’anno trascorso

(man mano che vengono fatte le segnalazioni vengono consegnate direttamente agli interessati)

- che, al fine di tenere presenti le peculiarità individuali,condividendo le segnalazioni in Direzione

possono in quella stessa sede uscire sollecitazioni sulle possibilità di eventuale “messa a frutto”

delle competenze rilevate..

Si desidera ulteriormente evidenziare:

Il Processo di Selezione del Personale continuo per tutto l’Anno – (per i dati si faccia riferimento

alla tabella iniziale)

Si ricorda che il nostro Sistema prevede che dopo un primo colloquio di Selezione con il Responsabile del

Personale tutti i Candidati eventualmente interessati e valutati come

sufficientemente idonei effettuino un momento di Osservazione

(mediamente tre giornate per i Servizi Diurni/tre turni per i Servizi

Residenziali) presso un Servizio per poter direttamente avere informazioni

e sensazioni/conoscenze della proposta professionale che la nostra

Cooperativa è in grado di offrire. Dopo tale momento, quasi sempre, il

Candidato effettua un secondo colloquio con il Responsabile del

Personale e solo in quella sede, o più avanti nel tempo, si definisce

eventualmente l’apertura di un rapporto lavorativo.

Rispetto al 2010-2011 si denota un leggero ulteriore aumento dell’efficienza nella gestione del Processo di

Selezione (rapporto tra colloqui fatti ed assunzioni definite) che rimane pur sempre, visto il livello di turn-

over presente, uno dei Processi cardine all’interno dell’Organizzazione. Il dato complessivo dei rapporti

cessati è il più basso dell’ultimo triennio (nell’ultimo semestre c’è stata solo una dimissione volontaria): da un

lato l’elemento è molto positivo perché ha fornito “stabilità negli Organici” e dall’altro potrebbe essere

BILANCIO SOCIALE ZORA Società Cooperativa Sociale ANNO 2012 13

Page 15: Bilancio sociale 2012

ricollegabile anche ad un certo livello di “timore” nei confronti della “mobilità” in relazione alla più ampia

situazione di crisi nel mercato del lavoro e nella Società nel suo insieme.

Benessere organizzativo (Job Satisfaction)

Il 2011 si era contraddistinto per l’effettuazione della prima esperienza in assoluto per ZORA di Rilevazione

del grado di soddisfazione dei Lavoratori (Indagine sul benessere Organizzativo) attraverso la

somministrazione (Marzo/Aprile 2011) di Questionari che avevano sondato le seguenti tematiche:

- motivazioni legate alla scelta della Cooperativa

- in quale entità ci si riconosce maggiormente

- interesse rispetto ad aumentare il livello di partecipazione alla vita e alle scelte della Cooperativa

- giudizio sulla possibilità di avere delle gratificazioni

- giudizio sulla valorizzazione delle proprie competenze

- giudizio sulla conoscenza e condivisione degli Obiettivi della Cooperativa

- giudizio generale sulla piacevolezza dell’ambiente di lavoro

- giudizio sulla tempestività e completezza delle informazioni ricevute

Il monitorare il livello di soddisfazione del Personale ha la duplice finalità di comprendere il “polso della

situazione” rispetto al clima interno all’organizzazione e di consentire azioni di

miglioramento sulla base delle risultanze che emergono.

Pertanto, alla luce di quanto emerso la Cooperativa per rispondere alle aree di

criticità manifestate ha iniziato a considerare:

a) l’identificazione di attività o azioni che consentano di recuperare senso di

appartenenza alla cooperativa e non solo alla professione o struttura.

b) proseguire nel processo avviato di valutazione delle performance del

personale quale momento di confronto sulle aspettative e sui risultati

ottenuti annualmente ma anche come momento per valorizzare le

competenze delle persone, magari prevedendo specifici momenti di

approfondimento formativo sulle tematiche dove si rilevano maggiori

carenze.

c) lavorare sul miglioramento dei processi di comunicazione interni (vedi per es.

revisione/aggiornamento Sito Internet, Revisione e integrazione Sistema Benefit, comunicazioni alle

équipe di alcuni aspetti dibattuti dal Consiglio di Amministrazione ecc.)

L’Ipotesi per il 2013, anche in relazione ad un Master sulla Conciliazione cui

partecipa il Responsabile del Personale, potrebbe essere quella di effettuare

entro l’anno (mantenendo la frequenza biennale prevista per la rilevazione della

Soddisfazione dei Lavoratori) una seconda rilevazione sul Clima Organizzativo

attraverso la somministrazione di un questionario che preveda due ambiti:

- rilevazione del Benessere Organizzativo

- rilevazione di alcuni dati sullo Stress in ottemperanza a quanto richiesto dal Testo Unico sulla

Sicurezza D.Lgs 81/08

Riassumendo, in considerazione di:

- Dato del Turn-over più basso dell’ultimo triennio

- Formazione gestita in linea con le richieste e le necessità individuate dal Piano Formativo annuale

- Incidenza degli Infortuni dimezzata rispetto alla media del precedente quadriennio

- Mantenimento del Processo di Valutazione degli Operatori

- Ulteriore consolidamento della Rilevazione degli Elementi di Eccellenza/Competenza all’interno

dell’Organizzazione

- Efficacia del Processo di Selezione del Personale

- Azioni di miglioramento della Comunicazione all’interno della Cooperativa (ed anche all’esterno) con

l’attuazione di alcune azioni mirate

- Ipotesi di Sviluppo rispetto alla Rilevazione del Clima e del livello di Benessere Organizzativo anche

in raccordo con l’argomento Stress

la valutazione generale del 2012 rispetto al Personale si può definire più che soddisfacente.

Claudia Melli e Giacomo Fabiole

BILANCIO SOCIALE ZORA Società Cooperativa Sociale ANNO 2012 14

Page 16: Bilancio sociale 2012

La data 12 dicembre 2012 è formalmente, e sottolineo

formalmente, terminato un Percorso ……. un’Esperienza che iniziò

il 22 dicembre 2003 e che per nove anni ha visto presente in

Cooperativa un Sistema Qualità (per dirlo in altri termini un modo

di lavorare in concreto per la gestione dei Servizi) anche certificato

formalmente in riferimento al rispetto di una Norma

internazionale che aiuta le Organizzazioni a strutturarsi, per

quanto possibile, in modo efficace, efficiente e anche rispettoso

delle norme cogenti principali (vedi Leggi, Decreti, Normative

comunitarie ecc.). Nel 2012 il Consiglio di Amministrazione ha

deciso, sulla base anche di elementi riportati dalla Presidente a sua

volta confrontatasi con lo Staff, di chiudere formalmente il Percorso di Certificazione con la consapevolezza

di dover sempre di più ottimizzare l’utilizzo delle risorse (a livello di tempo, economiche e di “energie

personali”) incanalandole verso altre priorità (tra cui l’Accreditamento regionale).

La “Qualità” rimane ( perché vissuta da sempre in modo concreto e non come etichetta formale utile ad altri

scopi) e si fonde nel percorso di Accreditamento regionale ; è dunque per noi una modalità di lavoro che

mantiene l’attenzione su:

- il costante rispetto degli elementi che hanno determinato la costituzione della Cooperativa (Missione)

- il rilevante livello di raggiungimento degli Obiettivi che l’Organizzazione ha individuato (Obiettivi)

- una visione del futuro in cui i Lavoratori siano sempre più protagonisti (Visione verso il futuro)

- una Cultura e un modo per gestire la Cooperativa nelle sue tre componenti:i Servizi, i Processi e le Persone

(Cultura)

E’ necessario ricordare sinteticamente che l’Accreditamento istituito dalla Regione Emilia Romagna prevede

che i Servizi socio sanitari dimostrino di rispettare determinate caratteristiche assicurando, all’Utenza e ai vari

Enti Committenti, Servizi sempre più in linea con le problematiche da affrontare, percorso avviato al nostro

interno già da tempo, da quando cioè nel 2003 scegliemmo di richiedere la certificazione.

L’Accreditamento è uno strumento che la Regione Emilia Romagna ha istituito per :

1. l’accertamento della qualità

2. la selezione degli erogatori dei Servizi Socio Sanitari

3. garantire, a livello di interlocutori, stabilità e qualità a chi fruisce dei servizi

Quello che scrivevo l’anno scorso sempre nel Bilancio Sociale e cioè creare un Sistema unico che sia gestibile

per le esigenze e per le attuali caratteristiche della Cooperativa ZORA è di fatto un’azione pienamente in atto.

Il lavoro da fare è e sarà molto costante nel tempo: il Sistema Qualità certificato ci ha agevolati nel poter dire

di rispettare molti dei requisiti richiesti dall’Accreditamento (che comunque devono essere, ovviamente,

mantenuti nel tempo) ma altri requisiti devono essere impiantati nel nostro Sistema Organizzativo per poter

arrivare all’Accreditamento definitivo e questo comporterà uno sforzo rinnovato in molte figure tra cui la

Presidenza, i vari Responsabili di Funzione, i Coordinatori e, perché no !?, anche gli Operatori dei Servizi.

Di fatto ZORA ha già accreditato i suoi singoli Servizi in via transitoria,poi arriverà all’Accreditamento

definitivo (piena corrispondenza a tutti i requisiti richiesti). Sono stati stilati dei Piani di adeguamento che

vengono monitorati dallo Staff e dalla Direzione della Cooperativa e che cercano di pianificare

temporalmente il raggiungimento di requisiti non ancora posseduti assegnando diversi incarichi a diverse

figure singole o a Gruppi di Lavoro. Le tematiche affrontate disegnano uno scenario particolarmente

articolato e coprono 10 Aree a loro volta strettamente collegate individualmente ai risultati attesi dagli Utenti

UNA QUALITA’ CHE CONTINUA… …VERSO L’ACCREDITAMENTO

BILANCIO SOCIALE ZORA Società Cooperativa Sociale ANNO 2012 15

Page 17: Bilancio sociale 2012

(ricordando che il riferimento normativo principale é la Delibera della Giunta della Regione Emilia Romagna

n° 514/2009) :

- Politica e Pianificazione strategica : esplicita la Missione e gli Obiettivi strategici del gestore e del

Servizio.

- Pianificazione operativa di Servizio : definisce un progetto gestionale complessivo e declina le

risorse disponibili e le scelte organizzative e assistenziali del Servizio con particolare riferimento al

Personale e alle relazioni con i Servizi Sociali e Sanitari territoriali.

- Comunicazione,trasparenza,partecipazione: si assicura comunicazione, trasparenza e

partecipazione nelle relazioni interne ed esterne al Servizio e al soggetto che lo gestisce per

garantire l’integrazione nella Comunità locale, la libertà di scelta e la tutela dei diritti degli Utenti, dei

loro Familiari e degli Operatori.

- Struttura: si assicura l’accessibilità, la sicurezza e l’adeguatezza della struttura, degli spazi e degli

arredi in relazione ai Servizi offerti e alla tipologia di Utenza.

- Attrezzature (arredi, ausili e apparecchiature): si garantisce la presenza, la sicurezza e

l’adeguatezza delle attrezzature in relazione ai Servizi offerti, ai processi produttivi e alla tipologia di

Utenza.

- Formazione e sviluppo risorse umane: si assicura una politica complessiva di qualificazione del

Personale e del lavoro – selezione, accompagnamento, formazione permanente, sviluppo,

integrazione interprofessionale - per garantire la qualità del Servizio e la tutela dei diritti delle

Persone.

- Sistema Informativo: si adotta un sistema informativo e di documentazione sui principali processi

assistenziali e gestionali in relazione agli obblighi informativi interni ed esterni e per la verifica e il

miglioramento.

- Processi e procedure generali : sono definiti i principali processi assistenziali ed organizzativi e le

procedure che garantiscono equità nell’accesso,

personalizzazione, appropriatezza e continuità del

percorso assistenziale, partecipazione di Utenti e

Familiari.

- Verifica dei risultati: vengono adottati metodi e

strumenti per la valutazione continua del

raggiungimento degli obiettivi assistenziali e

organizzativi per garantire e documentare

l'appropriatezza, l’efficacia e l’efficienza del Servizio.

- Miglioramento: sono garantiti metodi e strumenti

per il miglioramento continuo della qualità e lo

sviluppo del sistema anche tramite la partecipazione

di Utenti, Familiari ed Operatori.

Insomma ……………… una nuova sfida tutta da affrontare con un unico principale obiettivo, quello di sempre, e

cioè assicurare la migliore qualità di Vita possibile alle Persone che sono affidate ai nostri Servizi!

Giacomo Fabiole

BILANCIO SOCIALE ZORA Società Cooperativa Sociale ANNO 2012 16

Page 18: Bilancio sociale 2012

In un sistema in evoluzione

non sopravvive la specie più forte,

ma quella più capace

di adattarsi ai cambiamenti”

(Charles Darwin).

La formazione nella Cooperativa Sociale Zora rappresenta uno dei veri valori distintivi dell’ organizzazione.

La Cooperativa ogni anno programma un piano di formazione con il quale mira a ottenere l’acquisizione di

abilità cognitive, emotive, creative e intellettuali per quanto riguarda sia lo sviluppo personale e professionale

dei singoli( miglioramento delle prestazioni) sia per la creazione di un clima sereno e di relazioni

interpersonali armoniose all’interno dei gruppi di lavoro (le equipe, lo staff, la direzione), sia per quello che

concerne l’ Innovazione dei processi, il cambiamento nelle strategie, la qualità del servizio e la fidelizzazione

del cliente (interno ed esterno).

Il contesto d’apprendimento si configura come uno spazio di condivisione di significati, di scambio di

esperienze e di valori,il luogo dove poter esprimere anche preoccupazioni, ambizioni, desideri, criticità. La

formazione diventa, per tutti i lavoratori, facilitatore nel recupero del significato di ciò che si sta facendo e

nell’acquisizione di maggiore consapevolezza del proprio ruolo.

La cooperativa Zora anche nel 2012, nonostante il momento di crisi, sociale ed economica, ha investito

sull’aggiornamento delle proprie risorse umane.

La formazione si è indirizzata , oltre che ai temi della sicurezza (che sono d’obbligo), soprattutto a due aspetti

principali:

la formazione in quanto membro del gruppo (conoscere i valori del gruppo, aver fatte proprie le

mete del gruppo, capacità di sviluppare relazioni e alleanze interne con i propri colleghi e superiori,

sviluppo di un approccio collaborativo e di un atteggiamento positivo ed efficace)

la formazione specialistica per il ruolo che viene svolto (corsi tecnici di perfezionamento e

aggiornamento).

Di seguito il Piano formativo che esplicita l'articolazione delle azioni formative che la Cooperativa ha svolto

per soddisfare i fabbisogni di adeguamento o sviluppo delle competenze e delle professionalità dei propri

lavoratori, in tutte le principali aree di attività e funzioni.

Maria Calvari

LA FORMAZIONE

BILANCIO SOCIALE ZORA Società Cooperativa Sociale ANNO 2012 17

Page 19: Bilancio sociale 2012

CORSO N.

partecipanti

N. ORE

(a testa)

ENTE FORMATORE

FORMAZIONE PERMANENTE DEL PERSONALE

Formazione per gli apprendisti secondo programma

della regione Emilia Romagna

1 120 Zora, con il supporto di

Ecipar e CNA

Percorsi di riqualifica Operatore Socio Sanitario (OSS) 3 300 Regione E-R

Primo soccorso (completo) 13 12 Studio Alfa / Studio RIVI

Primo Soccorso (re-training) 2 4 Studio Alfa / Studio RIVI

Corso per addetti alla lotta antincendio 13 8 Studio Alfa / Studio RIVI

Corso per alimentaristi 2 4 Ausl RE

Aggiornamento RLS 1 8 CSPMI

Aggiornamento RSPP 1 12 CSPMI

Riflessioni sul comportamento problema (a richiesta) 1 équipe 9 Zora

Abc per neo assunti e/o volontari A richiesta 40 Zora

CORSI FORMATIVI PIANIFICATI PER IL PERSONALE

Sviluppo professionale del manager 10 70 CSPMI

Sviluppo professionale del personale dedicato

all’educazione e all’assistenza

39 40 CENTRO STUDI CREMERIA

Gruppo supervisione sul metodo: applied behavior

analisisys (ABA)

20 12 Ausl RE

Gruppo supervisione comunicazione alternativa

aumentativa (CAA)

20 12 Ausl RE

Organizzare percorsi condivisi di conciliazione tempo

lavoro

1 208 (per due

ani)

CSPMI

Marketing Sociale 2 56 Quadir

Corso Operatore Socio Sanitario 3 100 Cesvip

Formazione Coordinatori dei Servizi handicap adulto 5 16 Ausl RE

Stigmi istruzioni per il non uso 1 8 Ausl RE

Comunicazione alternativa aumentativa 21 12 Ausl RE

CORSI FORMATIVI PIANIFICATI PER I VOLONTARI

Sapere volare Minimo 12 8 In Rete

Servizio civile formazione generale 3 42 Copresc

Servizio civile Formazione specifica 3 50 Zora

CORSI FORMATIVI PIANIFICATI PER GLI UTENTI

Corso per uso computer 8 30 La Cremeria

BILANCIO SOCIALE ZORA Società Cooperativa Sociale ANNO 2012 18

Page 20: Bilancio sociale 2012

SERVIZIO CIVILE VOLONTARIO “DAL BEN-ESSERE AL BEN-VIVERE:

INCONTRARE IL TERRITORIO PER VIVERE BENE INSIEME”

Il 2 luglio del 2012 dopo diversi avvicendamenti, ritardi, problemi nella selezione, rinunce, il Servizio civile

volontario nazionale è partito. Alice inserita presso il centro residenziale Stradora a Scandiano(RE), Filippo

presso il centro residenziale Zorella a Puianello (RE)e Cristina, presso il centro residenziale La Manta a

Roncadella (RE).

L’occasione è per tutti importante. I numeri sono da capogiro: 1 anno di servizio, 30 ore a settimana, 1400

ore nell’anno, 90 ore di formazione.

Un impegno che forse non sempre cambia la vita, ma sicuramente la arricchisce. Cristina ha lasciato il servizio

dopo 3 mesi. Un’offerta di lavoro ha interrotto il suo percorso. Come biasimarla in un momento storico come

questo …. Filippo, il più giovane si è adattato subito al ruolo e alle funzioni richieste dal progetto, e anzi sin

da subito “ci ha messo del suo”.

Ecco cosa dice Alice:”Un’esperienza davvero speciale, unica. Devo ammettere che all’inizio di questo progetto

ero un po’ intimorita, non avendo mai lavorato in un centro residenziale per disabili psichici e fisici. Ero

intimorita perché non sapevo cosa aspettarmi entrando, non sapevo come mi sarei dovuta comportare con i

ragazzi, non sapevo che atteggiamento avrei dovuto tenere nei loro confronti, cosa avrei dovuto dire o fare.

Invece devo essere semplicemente me stessa, ecco cosa mi hanno insegnato i ragazzi di Stradora. Non ci

sono comportamenti o atteggiamenti corretti o scorretti, ma semplicemente essere se stessi. Perché loro

sono così, autentici e sinceri, e ti accolgono per come sei. Ti danno affetto, ti danno calore, ti donano il cuore.

Entrare la mattina e trovare persone che ti vogliono abbracciare, raccontare le loro vite, le loro emozioni, la

loro giornata ti riempie di belle sensazioni. Certo non è sempre facile, ci sono giornate in cui la testa avrebbe

bisogno di un attimo di riposo, perché non sono sempre facili da gestire, hanno i loro dubbi, le loro ansie, i

loro comportamenti problematici. Se devo essere onesta pensavo però che sarebbe stato più complicato,

invece spesso basta ascoltarli, capirli e dargli un po’ di affetto e tranquillità, sempre ricordando che il lavoro

degli operatori è fondamentale e importante. Insegnare loro a scrivere al computer, a colorare o creare

oggetti creativi è per me di grande soddisfazione. Con Paola in particolare si è creato poi un rapporto

davvero bello, abbiamo iniziato un progetto di scrittura di articoli prima a penna poi a computer, che parlano

della sua vita e delle sue emozioni ed è lei stessa che li scrive. Questo progetto ha dato tanto a lei, che si

sente seguita e sente di poter sviluppare le sue potenzialità, ma ha dato tanto anche a me, che ho conosciuto

la sua storia e mi ha arricchita tanto. Anche insegnare e aiutare una persona con le sue capacità è davvero

soddisfacente per me. Lei mi ringrazia sempre, ma sento di dovere essere io a ringraziare lei, per

l’insegnamento che tutti i giorni mi da. Vederla piangere di gioia grazie a un’attività che svolgiamo insieme

mi riempie davvero di gratitudine. Ho conosciuto una realtà per me completamente nuova grazie al S.C.V. ,

che ogni giorno mi insegna qualcosa, ogni giorno mi dona qualcosa, ogni giorno mi migliora e sono davvero

contenta di avere iniziato questa avventura”.

YAP (YOUTH ACTION FOR PEACE – “GIOVANI PER LA PACE”) 09 -27 LUGLIO CAMPO LAVORO ALL’ODOARDINA

Anche quest’anno le porte di Odoardina si sono aperte ai volontari dello Yap, cinque ammirabili ragazzi che

hanno deciso di significare la loro estate e le loro

vacanze con un’esperienza di “lavoro” solidale:

Cigdam (Turchia), Ebrum (Turchia), Song Ou (Korea del

Sud), Thian (Korea del Sud) e Aiste (Lituania) , mentre

la loro coordinatrice era una ragazza russa venuta

l’anno prima. Hanno trascorso tre settimane a tempo

pieno a Odoardina, condividendo ogni istante della

giornata con i suoi “abitanti”. In questa occasione i

ragazzi hanno saputo sperimentarsi positivamente in

un sistema di relazioni complesse, apparentemente

COLLABORAZIONE CON IL VOLONTARIATO LOCALE, NAZIONALE E INTERNAZIONALE

STAGE E TIROCINI FORMATIVI

BILANCIO SOCIALE ZORA Società Cooperativa Sociale ANNO 2012 19

Page 21: Bilancio sociale 2012

ostacolate dalla barriera della lingua ed in realtà veicolate da una comunicazione non verbale immediata ed

efficace.

Nelle tre settimane di permanenza all’odoardina, i volontari hanno partecipato senza riserve alle attività e ai

momenti conviviali quotidiani; la loro presenza allegra, sensibile, attenta e premurosa ha generato e liberato

tanta vitalità nei nostri ospiti che non hanno perso occasione per poter giocare, raccontarsi e farsi coccolare.

9-22 LUGLIO PER IL PRIMO ANNO … A ZORELLA

Nel periodo sopra menzionato a zorella sono arrivate 2 giovani volontarie dalla Turchia. All’inizio

dell’esperienza non mancava tra gli operatori e gli ospiti “la paura” per la distanza culturale e linguistica;

difficoltà chiaramente visibile negli stessi volontari e dettata non solo dalle difficoltà comunicative ma anche

dalle difficoltà dei nostri utenti.

Eppure, anche in questa occasione, gli operatori hanno saputo stimolare e rassicurare i ragazzi rendendoli

indiscussi protagonisti e mattatori di tutta l’esperienza, dimostrando una naturalezza ed un desiderio di

condivisione e di connessione che ha immediatamente messo le volontarie a loro agio.

E così per 2 settimane le volontarie hanno “lavorato”, visitato le nostre belle città e partecipato attivamente a

tutte le attività loro proposte. E’ stato bello stupirsi, sorridere e commuoversi e godere di un incontro che

attraverso la semplicità dei piccoli gesti ha reso eccezionale la quotidianità andando oltre i confini linguistici.

STAGE E TIROCINI FORMATIVI

La cooperativa Zora, in collaborazione con diversi enti formativi e con i dirigenti scolastici degli Istituti

Professionali della città e della provincia, accoglie da anni diversi studenti che debbono svolgere periodi di

stage /tirocini formativi previsti dai loro curricoli di studi. Nel 2012 abbiamo accolto 10 studenti dell’Istituto

Galvani di Reggio Emilia per un monte ore pari a 638 ore di tirocinio e 5 stage delle scuole professionali

Irecoop e Cremeria per un totale di 500 ore.

Abbiamo collaborato con Giulia e Stephanie, 2 studentesse dell’Istituto Galvani che hanno svolto presso i

servizi, Odoardina e Stradora, 6 settimane di tirocinio in

alternanza scuola lavoro.

Ancora, abbiamo attivato un tirocinio permanente (per la durata

dell’anno scolastico)per una studentessa “Angela” che frequenta

l’Istituto Motti a Castelnuovo nei Monti, un progetto formativo

in alternanza con la scuola, con obiettivi a lungo termine.

Il tirocinio si è svolto al mercoledì in cucina presso il centro

residenziale Stradora e ha visto Angela impegnata nella

mansione di aiuto cuoca, sotto la supervisione della nostra

cuoca Nunzia, che ha efficacemente collaborato al progetto.

Nel mese di dicembre per tre settimane il centro residenziale Stradora ha ospitato lo

stage di un giovane studente, Gabriele, dell’Istituto Motti di Reggio Emilia , del corso sala e vendite. Gabriele

si è occupato della gestione della sala da pranzo. Dalle 11 alle 14 aveva il compito di apparecchiare i tavoli

per il pranzo degli ospiti, di servire il pasto e di riordinare la sala dopo il pranzo.

Maria Calvari

BILANCIO SOCIALE ZORA Società Cooperativa Sociale ANNO 2012 21

Page 22: Bilancio sociale 2012

UTENTI SERVITI

7 CADELBOSCO DI SOPRA,

BAGNOLO, CASTELNUOVO SOTTO

BIBBIANO 3

REGGIO EMILIA 42

ALBINEA 2 3 24

SCANDIANO

3 QUATTRO CASTELLA

1 CASTELNUOVO NEI MONTI

3 79

11

La cooperativa Zora si conferma

come cooperativa operante

principalmente all’interno della realtà

di Reggio Emilia e provincia, a seguire

le province emiliano- romagnole e,

infine, in modo circoscritto a due

regioni limitrofe (Veneto e Liguria).

NOVELLARA 1

CORREGGIO 3

93

2

1

BILANCIO SOCIALE ZORA Società Cooperativa Sociale ANNO 2012 21

Page 23: Bilancio sociale 2012

2009 2010 2011 2012

totale

96 97 101 96

Di cui in residenza 42 45 50 43

Di cui in diurno 45 44 43 44

Di cui sollievi 8 5 9 di cui 3

frequentanti

altro centro

Zora

9 di cui 3

frequentanti

altro centro

Zora

Ingressi 3 6 5 3

dimissioni 1 4 di cui 1

decesso

5 di cui 2

decessi

5 di cui 2

decessi

Utenti esterni che frequentano il

laboratorio di terracotta

3 4 4 3

Richieste inserimento pervenute 17 22 25 20

Richieste di inserimento non

accettate

10 5 4 2

Richieste di inserimento

accettate ma non effettuate per

motivi diversi

6 9 10 di cui 3

rifiutate dai

Servizi, 4

rifiutate dalle

famiglie

Inserimenti privati 3 4

L’anno passato ha visto una diminuzione delle richieste di inserimento rispetto

all’anno precedente ed anche una diversa conformazione; infatti, delle 20

richieste (di cui 4 hanno trovato realizzazione, due come progetti in residenziale

e due in progetti di sollievo) 12 sono state per progetti di residenzialità, 2 per

progetti diurni e 6 per progetti di sollievo a differenza del 2011 che aveva visto

13 richieste di progetti di sollievo e 7 di residenzialità. Inoltre, si è potuto

osservare che nel 2012 alcune richieste di inserimento sono pervenute

direttamente dalle famiglie (4 sul territorio di RE e provincia e 1 fuori Regione).

Questo è un elemento di novità che evidenzia a nostro avviso quanto le famiglie

siano sempre più un interlocutore attivo e competente nelle scelte di progetti di

vita dei propri congiunti.

E’ possibile che questa maggiore partecipazione da parte delle famiglie

sia influenzata anche dagli esiti della legge regionale 514/2009 (entrata

in vigore nel 2011, che ha portato all’accreditamento dei servizi socio

riabilitativi diurni e residenziali per disabili) che ha portato i Comuni

della regione Emilia Romagna ad una razionalizzazione delle risorse

economiche destinate ai diversi servizi per disabili, con la conseguenza

che ad un crescere della domanda (da parte delle famiglie) si è verificato

un arresto dell’offerta (mantenimento dei progetti attivati nell’anno 2011 e, talvolta, cessazione di alcuni di

essi) da parte degli Enti Committenti.

Da qui, forse, il provenire di alcune richieste di inserimento direttamente dalle famiglie.

Tra le richieste di inserimento pervenute dagli Enti Committenti, poi, 5 sono arrivate da RE e provincia e 6 da

altre province della Regione (Modena e Parma).

Tra le motivazioni che hanno portato famiglie od Enti Committenti a ritirare la richiesta di inserimento

possiamo evidenziare le seguenti:

- Necessità di rimanere geograficamente più vicino alla famiglia (2 situazioni);

- Necessità di inserire l’utente in una struttura con caratteristiche maggiormente sanitarie(1 situazione);

- Necessità di inserire l’utente in un servizio da lui già sperimentato in passato e, quindi, conosciuto (1

situazione);

BILANCIO SOCIALE ZORA Società Cooperativa Sociale ANNO 2012 22

Page 24: Bilancio sociale 2012

- Necessità di rimandare il progetto di residenzialità in quanto la famiglia “non ancora pronta” ad

affrontare il passaggio (1 situazione);

- Difficoltà a sostenere la retta da un punto di vista economico (nei casi in cui la richiesta di

inserimento sia pervenuta a titolo esclusivamente privato), (2 situazioni).

Le dimissioni avvenute nel 2012, tre dai centri diurni ed una dai

residenziali, sono legate a motivazioni molto diverse tra loro; infatti,

l’utente dimesso dal centro residenziale presentava l’emergere di bisogni

principalmente sanitari, a seguito dell’aggravarsi del suo stato di salute,

mentre due utenti frequentanti i centri diurni sono stati dimessi per

problematiche sollevate dalle famiglie e uno purtroppo è mancato. Nel

primo caso, la famiglia ha richiesto ai Servizi di poter “semplificare” la

settimana del figlio, ossia di concentrare la frequenza in un numero

inferiore di centri diurni, mentre nel secondo caso la famiglia ha riportato

importanti difficoltà economiche nel sostenere il progetto.

Ricordiamo le diverse tipologie di progetto di sollievo realizzatesi nel corso dell’anno all’interno dei diversi

centri di Zora:

- Sollievi temporanei a termine (2 utenti per un totale di 278 giornate, a differenza dell’anno 2011 che

registrava due utenti per un totale di 131 giornate);

- Sollievi programmati di utenti che già ne avevano usufruito

nell’anno 2011 (6 utenti per un totale di 284 giornate, a

differenza dell’anno 2011 che registrava 6 utenti per un totale di

263 giornate);

- Sollievi programmati di utenti inseriti nell’anno 2011 (1 utente,

per un totale di 30 giornate, a differenza dell’anno 2011 che

registrava un utente per un totale di 9 giornate).

Per quanto riguarda i contratti di inserimento privati formalizzati

direttamente con le famiglie, nel 2012 sono stati rinnovati i 3 contratti già in essere nell’anno precedente

oltre alla formalizzazione di un ulteriore contratto (per un totale, quindi, di 4 contratti di inserimento privati).

Daniela Ugolotti

BILANCIO SOCIALE ZORA Società Cooperativa Sociale ANNO 2012 24

Page 25: Bilancio sociale 2012

CENTRO DIURNO “ODOARDINA” PROGETTO “IL CARRO” Via Salimbene da Parma, 143 42124 Villa Sesso - Reggio Emilia (RE) Tel e fax: 0522 531628 e-mail: [email protected] a cura di Massimo Arduini

“Odoardina” è un Centro diurno per persone disabili adulte, parte integrante della rete di servizi socio-

assistenziali del Comune di Reggio Emilia. Il Centro si propone di offrire un’opportunità di vita relazionale,

sociale, occupazionale adeguata alle capacità e potenzialità specifiche, nel rispetto dei bisogni ed esigenze

individuali; si propone anche di assolvere ad un ruolo di sostegno ed aiuto alle famiglie, attraverso la

valorizzazione delle risorse interne e la promozione della cultura positiva di accoglienza da parte della

comunità.

La struttura è situata in una zona di campagna ed è ricavata dalla ristrutturazione di un vecchio casolare

contadino a suo tempo donato al comune da una signora di nome Odoarda.

Dal mese di Luglio 2011 operiamo in regime di accreditamento transitorio.

Il Centro diurno Odoardina e il progetto il Carro accolgono 11 persone a tempo pieno e 17 a tempo parziale,

con età compresa tra i 20 e i 54 anni, 11 uomini e 17 donne.

Quotidianamente vengono svolte attività di vario genere, sia a Odoardina (15 persone) sia al progetto il

Carro (6 persone).

Di seguito tentiamo di riferire le riflessioni ai punti predominanti della “mission” interna della cooperativa, in

modo da esaminare e connettere tra loro eventi, filosofie e modalità di lavoro messe in campo nell’anno, con

l’obbiettivo di rendere visibile una panoramica a 360 gradi delle dinamiche lavorative implicite ed esplicite

del nostro Centro.

”Rispondere al bisogno di socializzazione, emancipazione, affermazione individuale ed integrazione

sociale delle persone svantaggiate, perché tutti vivano in benessere e con dignità il proprio tempo”.

Nel l’anno l’equipe di lavoro del Centro diurno Odoardina e il Carro ha progettato e proposto un calendario

di attività (strutturate e non) volte alla valorizzazione della persona inserita e delle sue abilità relazionali,

sociali e lavorative.

Attraverso la relazione quotidiana, primo strumento di intervento dell’operatore, si è tentato di favorire

l’espressione della dignità di ognuno, sollecitando non solo l’autonomia individuale, ma anche un processo di

auto consapevolezza delle proprie capacità in quanto persone adulte in grado di operare scelte e fornire

risposte responsabili ad esse correlate. In tal senso si è tentato di elaborare una ”proposta di vita” al Centro

perseguendo un’ottica di piena collaborazione e coinvolgimento degli ospiti: consultando laddove possibile

le opinioni e le riflessioni di ognuno prima di procedere alle decisioni di natura ordinaria e quotidiane.

Questo ha fatto si che in alcune situazioni si siano registrate evoluzioni positive riconoscendo, anche in

ambito famigliare, un ruolo connotato da adultità e ragionevolezza.

Per tutti i ragazzi del Centro sono stati elaborati e verificati i Progetti

Educativi Individualizzati volti al raggiungimento di obiettivi personali

attraverso la predisposizione di attività e strumenti specifici mirati allo

stimolo di mantenimento e potenziamento di abilità di vario genere.

Affiancate all’intervento strutturato degli operatori, le relazioni “naturali”

offerte dai volontari hanno rivestito un ruolo di particolare interesse,

fornendone occasione di esercizio ed esperienza nel percorso di

emancipazione individuale.

INDICE

I SERVIZI

Utenti inserti: 28

Operatori: 10

BILANCIO SOCIALE ZORA Società Cooperativa Sociale ANNO 2012 24

Page 26: Bilancio sociale 2012

”Lavorare in una situazione in continuo divenire, con la partecipazione attiva e plurale degli utenti,

delle famiglie, dei lavoratori e degli Enti Committenti”.

In riferimento ai progetti individuali si è cercato di aggiornare le famiglie in sede di UVH (unità valutazione

handicap); agli incontri sopracitati è stata garantita la presenza del Coordinatore e/o dell’operatore

responsabile del progetto per favorire la massima completezza di informazioni con famigliari ed Enti

Committenti.

Quando possibile i progetti sono stati condivisi anche con l’ospite stesso, tentando di definire il percorso da

perseguire attraverso la modalità della collaborazione affinché ognuno sia “artefice del proprio destino”

Con i famigliari abbiamo mantenuto le riunioni collegiali (due nell’anno) all’interno delle quali sono stati

affrontati argomenti di interesse comune e di vario genere.

A Settembre abbiamo proposto la “cena di fine estate” come opportunità di partecipazione e

coinvolgimento diretto. Quest’anno la festa si è svolta all’interno della sala parrocchiale di Villa Sesso a causa

del maltempo. I genitori hanno contribuito portando il cibo che

abbiamo condiviso. E’ stata anche occasione per proiettare numerose

immagini rappresentative di varie occasioni di festa e lavoro

L’abituale soggiorno è stato svolto a Bologna Castel San Pietro Terme

nel mese di Maggio tre giorni e a Settembre per cinque giorni. Si è

fruito della piscina con acqua termale a 38 gradi all’interno del Centro

Benessere e numerose sono state le passeggiate con i colli Bolognesi

a far da panorama; siamo andati in giornata a Cervia per vivere un po’

di mare.

Nel mese di Giugno sono venuti i cuochi della mensa CIR e ci hanno insegnato come fare i biscotti con varie

forme e possibilità, è stata una giornata ricca di emozioni e di scambi, in cui il “cuoco” insegnava un mestiere

e ha catturato l’attenzione di tutti.

La partecipazione attiva è stata inoltre rilanciata e favorita attraverso la

proposta, presso il distaccamento del Carro, di un dettagliato mansionario

di tutte le principali operazioni di gestione domestica previste. La

premessa educativa è che la promozione di una maggiore

responsabilizzazione e di un più significativo coinvolgimento degli Utenti

nella gestione della quotidianità rinnovi e rilanci il loro senso di

appartenenza e di identificazione non solo con l’appartamento (inteso

come luogo e contesto di vita), ma anche con le finalità progettuali che ne

sono alla base: favorire l’acquisizione, il potenziamento o il mantenimento

di autonomie e abilità di gestione domestica.

Le persone coinvolte hanno risposto positivamente fin dai passi preliminari di ideazione e messa a fuoco del

senso e delle metodologie dell’esperienza del mansionario. Ognuno si è espresso comunicando il proprio

punto di vista sulla desiderabilità del lavoro ipotizzato; in secondo luogo, sono state individuate tutte le

mansioni da svolgere. In ultima istanza la suddivisione dei diversi compiti è stata operata sia tenendo in

considerazione i “desideri” che le potenzialità oltre che le reali possibilità.

L’impostazione ha trovato conferma nell’immediata qualità e intensità della partecipazione e dell’interesse

messo in campo dagli Utenti; tale successo ha per tanto motivato la proposta di un ulteriore step

rappresentato dall’introduzione a fine mese di una “giornata di autogestione” in cui per tutta la giornata la

gestione domestica del Carro è stata affidata completamente agli Utenti. Va precisato che la giornata di

autogestione è stata concepita come la fase finale di un processo in cui i ragazzi sono stati accompagnati

gradualmente a riconoscere, imparare ed eseguire tutte le mansioni e i singoli passaggi da svolgere nella

quotidianità. Anche in questo caso la risposta degli Utenti è stata sorprendente e la presenza discreta e

osservatrice degli operatori è stata positivamente irrilevante poiché gli Utenti, superando l’iniziale momento

di disorientamento, hanno saldamente preso in mano le redini della situazione mostrando buone capacità

fattive e di collaborazione.

Accanto alle singole iniziative è importante sottolineare come il rapporto con i famigliari abbia percorso un

processo di avvicinamento all’equipe di Odoardina anche grazie ad una filosofia di lavoro quotidiana basata

sulla massima trasparenza da parte del gruppo di lavoro. Il rapporto di fiducia reciproca definitosi nel corso

BILANCIO SOCIALE ZORA Società Cooperativa Sociale ANNO 2012 25

Page 27: Bilancio sociale 2012

degli anni potrà rappresentare un’ottima opportunità entro il quale accrescere la collaborazione ed il

coinvolgimento reciproco dedicando attenzione ed energie specifiche.

E’ evidente la necessità di ampliare la concezione di Utente del nostro servizio: l’esperienza ci ha insegnato

che maggiore è la compartecipazione all’intervento da parte dei famigliari, maggiore è la probabilità di esito

positivo nel raggiungimento di nobili e semplici obbietti

”In coerenza con il principio di sussidiarietà e con il metodo della co-progettazione, essere una realtà

sempre più radicata nel territorio per arricchirne le reti relazionali, le risorse e le opportunità, anche

promuovendo nuovi progetti e iniziative sostenendo e organizzando azioni di volontari – concorrere a

riconoscere e affermare i diritti delle persone svantaggiate e ad abbattere le barriere materiali e non),

che provocano o mantengono situazioni di emarginazione e bisogno”.

Chiunque arrivi per la prima volta al Centro Odoardina esprime apprezzamento per il contesto in cui è

inserita, per l’ambiente naturale circostante e per il clima di estrema tranquillità a cui è fortemente inserita.

L’ubicazione del Centro fa si che sia un luogo riparato dalle frenetiche vivacità della città, ove natura e relax

sembrano connotare una fisicità estremamente favorevole all’espressione positiva ed incondizionata di sé.

Ma proprio per la collocazione territoriale del Centro, altri importanti bisogni trovano maggiori ostacoli non

solo nella ricerca di risposte ma anche nella loro manifestazione. Quelli di cui parliamo sono i bisogni di

socializzazione e di integrazione con il territorio.

Negli anni si è investito sul ruolo del volontariato, tentando di promuovere e consolidare una presenza che,

al di la del contributo operativo, è fonte importante di relazione e socializzazione anche e soprattutto in un

luogo “isolato” come Odoardina. Diversi i volontari che frequentano il Centro: Nadia, Dario, Gabriella, Mauro

, Luca senza dimenticare un genitore venuto a potare le piante. Nel

mese di Marzo abbiamo provato piantare nella nostra terra qualche

piante aromatica: Salvia e Menta. Gli Utenti hanno principalmente

curato ed innaffiato le coltivazioni, si è lavorato sull’ olfatto e il tatto

per poi inserire le piante una volta seccate nelle bomboniere fatte da

noi. Con l’attività di carta riciclata sono state create 250 bomboniere

per un matrimonio, siamo in contatto con due fioristi del territorio

cui portiamo ogni mese qualche bigliettino fatto da noi.

Ad essi vanno aggiunte le presenza dei volontari internazionali

dell’associazione Y.A.P. (vedi pag. 19 ).

Le relazioni con il territorio si sono incrementate, non solo attraverso la proposta delle consuete attività

esterne (spesa, raccolta carta, uscite…) ma anche attraverso le collaborazioni con altri Enti: ricordiamo la

collaborazione con la scuola superiore Iodi di Reggio Emilia e Novellara, CESVIP e Casa Circondariale di

Reggio Emilia che hanno consentito l’avvio di alcuni tirocini e la sperimentazione di un periodo di stage

scuola/lavoro che ci ha accompagnati in un discreto periodo di tempo, dando alla nostra quotidianità un

valore aggiunto riconosciuto sia dagli ospiti che dagli operatori.

”In un’ottica di costante ricerca della qualità, impegnarsi ad offrire ai clienti (utenti, famiglie, contesto

sociale…) i migliori prodotti e servizi”.

Le occasioni formative precedentemente citate rappresentano l’intento di voler garantire un servizio sempre

più rispondente alle esigenze di ospiti e famiglie e l’apprendimento o approfondimento di nuove

competenze.

In questo ci supporta il sistema Qualità, l’applicazione del sistema pur rappresentando un carico gestionale

impegnativo, si traduce in modo trasversale sull’operato giornaliero di ogni educatore..

”Stimolare e valorizzare il contributo dei soci alla vita della cooperativa, incentivandone il senso di

appartenenza, e favorire la crescita professionale e migliori condizioni di occupazione e lavoro per i

soci lavoratori”

Come in passato gli operatori hanno partecipato attivamente ai Gruppi Intercentri pianificando quegli eventi

straordinari rappresentativi della nostra realtà: Podere in Festa, Festa al Corallo, Bancarelle di promozione

BILANCIO SOCIALE ZORA Società Cooperativa Sociale ANNO 2012 26

Page 28: Bilancio sociale 2012

CENTRO DIURNO “BENZI” Via Munari, 5 42019 Scandiano (RE) Tel: 0522 985154 – fax 0522 851079 e-mail: [email protected] a cura di Cinzia Gambetti E’ con molto entusiasmo che mi sperimento per la prima volta a scrivere per il “Bilancio Sociale” del Centro

Diurno Benzi.

Utilizzo questa opportunità per presentarmi: sono Gambetti Cinzia lavoro in Cooperativa da ormai 12 anni e

da dicembre 2012 mi è stato offerta la possibilità di iniziare una nuova esperienza lavorativa come

Coordinatrice del nostro Centro Diurno.

In questo anno pieno di cambiamenti si è pensato di offrire al Centro un unico Coordinatore, al fine di

migliorare sempre di più la qualità del nostro Servizio .

“Lavorare in una situazione in continuo divenire ,con la partecipazione attiva e plurale degli utenti,

degli ospiti, delle famiglie, dei lavoratori e degli enti committenti”

La frase introduttiva che ho scelto dalla nostra mission è a mio avviso quella che più rispecchia l’anno appena

trascorso, pieno di cambiamenti importanti che ho recepito dai dati raccolti dagli operatori, dalla

Coordinatrice precedente Campioli Cristina e anche dai

nostri ragazzi.

I vari cambiamenti avvenuti hanno portato ad una

nuova riorganizzazione interna e anche a decisioni

importanti come lo spostamento di un educatore

esperto come Davide: al verificarsi di un esubero di

personale, è stato necessario scegliere l’educatore più

adeguato per il servizio di Zorella.

A fine anno infatti abbiamo dovuto ridurre l’organico a

5 operatori: Adriano, Federica, Daniele, Lucia e Younes i quali hanno affrontato il cambiamento senza perdere

la motivazione.

Riguardo gli utenti, abbiamo avuto un nuovo ingresso, una dimissione e purtroppo un decesso che

ricordiamo sempre con affetto: Luigi.

Dei 15 utenti inseriti 4 sono del centro residenziale stradora, in continuità con i progetti di vita individuali che

prevedono che sperimentino le attività offerte dal centro diurno.

Ricordiamo tra gli accadimenti più significativi del 2012 :

l’abituale pranzo di primavera dei familiari dei (pranzo organizzato grazie al contributo attivo degli

stessi familiari);

una tortellata alla Vigilia di Natale

la pizzata di Capodanno con l’abituale giro in centro tra vetrine ,bancarelle e visita ad un presepe.

La partecipazione a “Podere in festa” con l’attività più rappresentativa del centro: carta riciclata

La partecipazione alle bancarelle che ci ha visto impegnati a 5 manifestazioni locali

In conformità agli obiettivi del servizio e le peculiarità delle persone inserite, le attività svolte durante l’anno

(che permettono lo sviluppo di capacità socio-relazionali, il potenziamento delle abilità residue e consentono

piccole esperienze lavorative) sono :

Laboratorio Carta, laboratorio Legno, Creativo, Cucina, Riciclaggio ed infine la cura di sé attraverso Biodanza,

Salone di bellezza, piscina.

Per il 2013 l’intenzione è di consolidare tali esperienze e in particolare concentrare l’attenzione sull’attività di

Carta riciclata per renderla sempre di più il segno distintivo del Centro. Questa attività permette la

partecipazione degli ospiti secondo le varie abilità manuali e consente a tutti di contribuire a tutte le fasi di

lavorazione, passando dal prodotto grezzo a quello finito. Cercheremo di aprirci verso l’esterno potenziando i

canali di distribuzione esterna.

Ci aspetta un anno altrettanto impegnativo pieno di sfide che dovremo affrontare sia esterne che interne,

ma i cambiamenti seppur faticosi sono grandi opportunità. A me resta dire ”all’anno prossimo!!”

Utenti inserti: 15 Operatori: 5

BILANCIO SOCIALE ZORA Società Cooperativa Sociale ANNO 2012 28

Page 29: Bilancio sociale 2012

LABORATORI INTEGRATI Via delle Scuole, 3/4 42019 Scandiano (RE) Tel: 0522 982601 – fax 0522 851079 e-mail: [email protected] a cura di Maurizio Fajeti I laboratori nascono per dare risposta a quelle situazioni di transizione tra l’espressione di un bisogno

assistenziale e la vera e propria esigenza di integrazione lavorativa. Le persone che “lavorano”

quotidianamente ai nostri Laboratori necessitano di sperimentare un “contesto occupazionale

accompagnato” in attesa di entrare definitivamente nel mondo del lavoro,con l'obiettivo di sviluppare

autonomie relazionali e sociali attraverso le attività organizzate e i momenti di pausa. Il nostro progetto ha

preso avvio nel 2008, grazie alla collaborazione ed alle sinergie messe in campo con “Lo Stradello”

Cooperativa Sociale.

Durante il 2012 abbiamo tentato di mantenere viva l’attenzione anche su quelli che sono i bisogni socio

relazionali dei nostri ospiti e di comune accordo con i servizi sociali abbiamo avviato una presa in carico

condivisa di questo aspetto. Le realtà lavorative ormai consolidate sono il mercatino del Magò, il Bazar del

lavoro, la campionatura ceramica, il gruppo Graniti Fiandre, le pulizie al circolo L’aquilone, la Fattoria e il

settore agroalimentare l’AgroDolce. Ai primi di settembre è stato anche completato- per conto della

cooperativa “lo Stradello”- il nuovo spazio nei pressi della serra adibito ad orti sociali “Ortobello” in cui sono

state realizzate 34 postazioni recintate e dotate di impianto irriguo affittabili da privati. Questa nuova

iniziativa dovrebbe facilitare un canale di scambio con la comunità di Scandiano e una maggior visibilità per

le Cooperative Zora e Lo Stradello

Nel corso dell’anno abbiamo ricevuto varie visite di scolaresche, associazioni e gruppi internazionali; tra

questi ultimi una delegazione di una cooperativa sociale marchigiana “Labirinto” di Cagli (PU).

In marzo, a Bologna, abbiamo ricevuto il premio Marco Biagi: un

riconoscimento assegnato dal Resto del Carlino per il progetto di

un inserimento lavorativo all’interno dei Laboratori.

Luciana, la nostra importante volontaria, continua a prestare il suo

indispensabile apporto nella gestione dello spazio dedicato

all’oggettistica di Magò.

Ad aprile il Corso di teatro gestito dall’operatrice Elisa si è concluso

con uno spettacolo teatrale messo in scena in un teatro di

Scandiano, accolto molto favorevolmente dal numeroso pubblico presente in sala.

Per la fiera di S. Giuseppe (19 marzo) i Laboratori hanno organizzato e

realizzato l’allestimento dello stand dello Stradello alla fiera di

Scandiano. In giugno, la “Cooperativa Azzurra” ci ha gentilmente

offerto la pizza (a noi e ai nostri volontari) ed è stato un piacevole

momento da condividere insieme.

A metà anno Federica è entrata a far parte del nostro gruppo e si sta

facendo strada mostrando buone capacità e gradimento per il settore

dell’Agrodolce… a lei un benvenuto da noi tutti.

In collaborazione con “Dar voce” (centro servizi per il volontariato di Reggio Emilia) alcuni dei nostri ragazzi

hanno partecipato al progetto “Up & Go” e per due settimane hanno vissuto a stretto contatto con coetanei

lituani, spagnoli e portoghesi che li hanno ospitati nel loro paese, è inutile dire che sono tornati entusiasti per

l’esperienza fatta.

In novembre, dopo aver ricevuto diverse sollecitazioni più o meno

esplicite, abbiamo deciso di istituire una biblioteca interna a

disposizione di ospiti e operatori, gestita da Ambra: dai prestiti

effettuati sembra che l’iniziativa abbia avuto un certo successo.

Devo a questo punto fare anche una piccola autocitazione, a cui non

posso sottrarmi essendone coinvolto personalmente. Il 23 settembre è

stato presentato nel corso della Festa sul Podere “Come polvere in un

raggio di luce”, il libro a cui stavo lavorando da diversi anni. Il libro in

Utenti inserti: 29 Operatori: 8

BILANCIO SOCIALE ZORA Società Cooperativa Sociale ANNO 2012 29

Page 30: Bilancio sociale 2012

questione descrive chiaramente (per lo meno questo era nei miei intenti) che c osa sono, o forse è meglio

dire, cosa erano i Laboratori Integrati ed il Magò. Dentro ci sono storie, racconti, idee, sogni e delusioni, cose

che fanno parte della vita di tutti i giorni della nostra Cooperativa e quindi in fondo il libro parla di tutti noi.

E’ stato un piacere poterlo fare, ancora più è stato condividerlo (vedi pag 41).

Nel mese di dicembre i Laboratori si sono dovuti confrontare con le difficoltà economiche e i tagli

conseguenti la diminuzione delle risorse disponibile ai comuni. Questo si è tradotto in una riduzione delle

rette per l’inserimento dei nostri utenti e una conseguente riduzione del personale: l’incarico di

coordinamento per Cinzia presso il servizio Benzi e la cessazione di rapporto di lavoro per Emanuele. I

cambiamenti, specie se forzati, possono essere duri da assimilare soprattutto se si tratta di rinunciare alla

collaborazione di validi colleghi.

Voglio concludere con la lettera di saluto che ci ha lasciato Emanuele, ritenendola un ottimo strumento per

trasmettere i significati che caratterizzano la quotidianità ai Laboratori Integrati:

Perchè

Perchè per me venire ai Laboratori non è solo la busta paga il 12 del mese: è la Meris... Babaaaa Daiiiii

è Norman che cerca di non sbagliare mai ma si ritrova sempre il maroncino d'oro in mano

è Luca che non ho ancora capito bene cosa dice ma va bene così

è Ida che ogni due minuti si fa un taglietto sul dito e le devo mettere un cerotto

è la Marina che mi da del lei e mi sento quasi una persona seria!

è Andrea che è l'unico al mondo che credo muoia dalla voglia di pelare le cipolle

è Gaudenzio che ha un culo a carte invidiabile

è Aldo che non ha mai appetito e ha una morosa che si chiama Alda

è Luca Aldo che spero rallenti un pò perchè è un po' agitato ultimamente

è Daniela che tifa una squadra o l'altra a seconda dell'operatore che incontra

è Ercole intriso di energia cinetica che conosce le migliori barzellette del mondo

è Elena che non so come farà senza qualcuno che la frusti ogni tanto

è Mauro che nasconde un cocomero sotto la maglia, secondo me

è Gianluca che è un sindacalista mancato e un gran corteggiatore

è Carlo che ha un cappello con la ventola quando fa caldo

è Martina che è un pò chiacchierona ma noi la sopportiamo volentieri

è Alle che ti fa le domande trabocchetto per scrivere un libro sulla tua vita

è Ambra che mi ha regalato il disegno di Pikachu perchè ha le scosse come lei

è Vanessa che se non la fermi lavora fino a mezzanotte

è Giordana che mi chiama Tomiotto e si cercherà un nuovo amante

è Giuliano che gioca ai videogiochi tutte le mattine che arrivo a lavorare

è Gabriele che ha il poster dei Rolling Stone nell'armadietto

è Federica... ma che beeeel nasiiiino! - è VAleria che si veste solo da SSSara e va a San Siro più di me

è anche la Sarocchi che le fregavo mezza brioches a merenda

è Roberto che non ho fatto in tempo a salutare - è Luca F. che la prima domanda che fa è sempre "C'è Elisa?"

è Massimo che lo vedo pochi secondi al giorno ma so che è milanista e tantobasta!

è Max B. che canta Gigi D'Alessio a squarciagola - è Manuela che si chiama come me e al mercoledì porta le

torte

è Alessio che ci...ci...ci...vediamo cccciovedì! - è Serenella che non so proprio come farò senza

è Rosy che non si sa come incanta tutti - è Matteo...che siamo sulla stessa barca

è Ully che a pranzo mangia cose strane che mi fanno un pò paura anche

è Luigi che come bluffa lui a briscola nessuno mai - è Beppe il mio compagno di carte nella squadra giovani

è Rivi che un giorno ha guardato l'orizzonte con me... è stato un bel momento

è Mauri che ha mosso mari e monti per me e non lo ringrazierò mai abbastanza di tutto

è Elisa mia compagna di pizzino della tristezza del mercoledì e l'amica di tutti i giorni

è Cinzia, mio amore mancato solo perchè sono nato troppo tardi e che per me non è mai andata via

è la Barbara... la mia mentore che adesso dovrà fare senza di me...

è il caffè del mattino, i trasporti alla sera, il marone d'oro, le pizzate, la briscola fino alle due, il cd dei cartoni

animati sul pulmino, il murales sul muro, Rivi che fa delle ricerche su internet, i traslochi, i ragazzi, l'equipe... e

mille cose tutte belle...siete voi...e un poco sono anche io! Vostro Emanuele

BILANCIO SOCIALE ZORA Società Cooperativa Sociale ANNO 2012 30

Page 31: Bilancio sociale 2012

CENTRO RESIDENZIALE “ZORELLA” Via Cesare Pavese, 94 42020 Puianello – Quattro Castella (RE) Tel: 0522 1717620 – fax 0522 1717641 e-mail: [email protected] a cura di Angelo Di Carlo

Il Centro Residenziale Zorella ospita attualmente 10 utenti, sono previsti inserimenti (temporanei o stabili) in

considerazione della disponibilità recettiva massima della struttura (12/13)

Zorella offre nella sua dimensione comunitaria un continuo stimolo alla collaborazione, ponendosi al

contempo l’obiettivo di essere Casa, quindi contesto familiare, dove i tempi, le azioni, e le aspettative

individuali possano armonizzarsi in modo naturale seppur nel rispetto delle regole e attraverso il giusto

supporto/sostegno seguendo necessità e bisogni insiti, in modo differenziato, in ogni individuo.

In considerazione delle complessità presenti si intende seguire una progettualità centrata al mantenimento di

equilibri tra contenimento e sviluppo, affinché le azioni propositive verso l’ emancipazione del soggetto

rispettino le fragilità e gli aspetti più problematici presenti in essi.

In risposta alle finalità condivise nella mission della Cooperativa, l’anno 2012 racconta azioni significative per

il consolidamento e sviluppo di alcune aree:

rispondere al bisogno di socializzazione in un ottica di benessere e dignità della persona

o attività di piscina: da gennaio a giugno presso la piscina coperta di Rubiera; da giugno a

settembre presso la piscina scoperta di Montecavolo; da ottobre a dicembre presso la piscina

coperta di Rubiera;

o Luca partecipa ad un viaggio in Spagna (Granada) all’interno del progetto “up and go” senza

accompagnatori interni alla struttura, della durata di 15 giorni; esperienza gratificante e ben

riuscita come valida opportunità di integrazione e conoscenza;

o Partecipazione ad una festa del pesce a Novellara per Marco, genitori e operatori;

o In agosto, festa a Zorella con consueta grigliata di carne;

o Tutti alla festa di Natale al Corallo;

o La festa di Natale, sempre prezioso momento di incontro tra famiglie, operatori, utenti ed amici,

anche nell’intento di informare i presenti dei progetti in essere e condividere le idee per quelli

futuri, con al partecipazioni dei ragazzi della Manta e Stradora;

o Si sono svolte regolarmente le attività ordinarie che riguardano il quotidiano in modo

differenziato e nel rispetto delle abitudini e bisogni individuali caratterizzanti le diverse

personalità e storie personali presenti.

lavorare in una situazione di continuo divenire…

Attività strutturate

Segnaliamo il consolidamento di alcune attività presentate l’anno

2011) ora convalidate tra cui il progetto socio-occupazionale

denominato “Dejavù”

Attività di terracotta (a cura di M. Luisa, Chiara, Cristina)

Anche quest’anno il laboratorio di terracotta è stato attivo, secondo

programmazione tre volte alla settimana, coinvolgendo utenti

provenienti dall’esterno. Il laboratorio di terracotta essendo

attrezzato per produrre oggetti anche di compiuto significato

Utenti inserti: 10 Operatori: 22

BILANCIO SOCIALE ZORA Società Cooperativa Sociale ANNO 2012 30

Page 32: Bilancio sociale 2012

estetico (dalla manipolazione alla cottura), ha stimolato nel corso dell’anno sperimentazioni produttive

nell’ottica di una continuità e specializzazione, sempre salvaguardando la peculiarità creativa che lo

caratterizza.

- Attività di ginnastica olistica (a cura di Giulia)

Giulia (operatore del centro) ha portato avanti in continuità l’esperienza,

garantendo uno spazio importante di rilassamento ed espressione corporea

molto gradito agli ospiti e di comprovata efficacia. L’attività ha trovato incontro

anche con gli utenti di La Manta all’interno di uno spazio palestra ad uso comune,

diventando quindi anch’essa attività strutturata bi-settimanale.

Si prevede per l’anno 2013 di connotare uno spazio di espressione corporea ad

hoc all’interno di Zorella dove approfondire meglio tecniche di rilassamento

individuale nonché di ginnastica passiva per quei soggetti con limitate funzioni

motorie e con caratteristiche di iper-tonicità

- Attività di musica (a cura di Samanta)

Continua l’attività di musica con Samanta che anche quest’anno ha strutturato l’esperienza del canto, con

l’ausilio di video e karaoke consolidando le prassi sperimentate gli anni passati. Si prevede per l’anno 2013 di

connotare la “stanza della musica” all’interno di Zorella, dove grazie a nuovi strumenti e attrezzature sarà

possibile ampliare l’offerta anche con accompagnamenti strumentali live, e consentire a ad alcuni utenti

l’espressione ritmico-melodica con strumenti a percussione e/o sintetizzatori. Collaborerà a tale obiettivo il

coo.

- Attività di multimedialità (a cura di Vittorio)

Il laboratorio multimediale si conferma uno spazio in cui approfondire momenti di rielaborazione e

informazione attraverso l’utilizzo del computer e Internet. Tale attività consente anche di curare aspetti

documentativi ed interesse alla vita del centro attraverso montaggi video musicali e fotografici. Si prevede

per l’anno 2013 di spostare la postazione del laboratorio andando a caratterizzare in modo più mirato le

possibilità tecniche anche grazie all’arrivo di nuovi mezzi informatici e periferiche multimediali specifiche,

nonché software didattici.

- Attività Culturali (a cura di Giulia, Federica)

Ogni settimana vengono proposte agli utenti attività che possano

incrementare i loro interessi e arricchire attraverso esperienze mirate il

loro bagaglio di conoscenze e stimolare una vita emozionale più

piena. Questi momenti sono caratterizzati da: biblioteca, turismo,

cineforum.

- Attività di giardinaggio e manutenzioni varie (a cura di

Andrea)

Sono state svolte le attività previste, andando a consolidare la fruizione dello spazio verde che abbiamo a

disposizione attraverso una cura e una costatante miglioria delle attrezzature necessarie. Le attività svolte

sono state: coltivazione, piantumazione, cura del prato e dei fiori, manutenzioni di arredi esterni.

- Progetto dejavù (a cura di Enrica, Fabio, Marco)

Il progetto (con la collaborazione dell’associazione Onlus

“Credere per Vedere”) consiste nel recuperare computer

dismessi, dis-assemblarli, testarli, ri-assemblarli con pezzi

funzionanti, e consegnarli a destinatari che operano nel

circuito della solidarietà sociale Tale attività è stata svolta

quasi quotidianamente dai nostri ragazzi che si recano nel

laboratorio di Scandiano. Si registra un primo anno

davvero superiore alle aspettative sia in termini di richieste

BILANCIO SOCIALE ZORA Società Cooperativa Sociale ANNO 2012 31

Page 33: Bilancio sociale 2012

sia di consegne effettuate; la mole di contatti registrati è davvero poderosa e abbiamo fatto in alcuni casi

fatica a soddisfarli tutti.

Grazie alle caratteristiche di modularità e suddivisione per fasi-lavoro,l’attività ha permesso di coinvolgere le

diverse competenze armonizzandole nel prodotto finale come momento di gratificazione e autostima,

registrando la partecipazione di 7 utenti su 10. In considerazione del rapido sviluppo e del potenziale emerso

si intende valutare il coinvolgimento degli altri centri di Zora, i quali potranno anch’essi collaborare al

progetto. Per le ragioni di cui prima si valuterà altresì la possibilità di commercializzare ad un prezzo solidale i

PC rigenerati all’interno degli spazi dei laboratori integrati.

concorrere e riconoscere e affermare i diritti delle persone svantaggiate…

Eventi

Anche Zorella ha partecipato ai momenti di incontro e di festa della cooperativa:

“Le Zoriadi”, “Il Podere”, “Il Corallo” , “Le Bancarelle” che da molti anni sono attesi appuntamenti da parte di

tutti, importanti occasioni di inclusione e gratificazione sociale.

Gite e soggiorni e feste

Abbiamo realizzato il soggiorno estivo al mare nella riviera

adriatica suddividendo due blocchi di partenze senza però creare

sovrapposizioni di gruppi come gli anni passati. Il nuovo modulo

ha rinnovato sicuramente vantaggi dal punto di vista della

personalizzazione delle esperienze dei tempi e modalità

relazionali. Abbiamo realizzato anche la vacanza primaverile in

una casa-vacanza sul lago di Garda, esperienza che intendiamo

ripetere per le felici caratteristiche del luogo e della struttura.

Contiamo di poter mantenere due momenti di soggiorno annuali

anche il prossimo anno, oltre alle sempre numerose gite Grazie

all’attività di turismo guidato gli utenti (a rotazione) hanno avuto

modo di visitare località quali, Bologna, Ferrara, Parma, Milano e molti altri paesi in occasione di feste e sagre

locali. Tali occasioni sono preziosi momenti per i nostri utenti per diversificare il loro tempo arricchendolo di

stimolazioni a vari livelli, nonché esperienze di socializzazione e famigliarizzazione molto efficaci. In tal senso

abbiamo portato a termine il progetto “Bacheca” che consiste nella progettazione e calendarizzazione degli

appuntamenti, messi a punto dal laboratorio multimediale e affissi affinché possano essere consultati

direttamente dagli ospiti, corredati di foto e commenti delle precedenti esperienze.

BILANCIO SOCIALE ZORA Società Cooperativa Sociale ANNO 2012 33

Page 34: Bilancio sociale 2012

CENTRO RESIDENZIALE “LA MANTA” Via Forlanini, 1 42122 Roncadella - Reggio Emilia (RE) Tel e fax: 0522 345061 e-mail: la manta @coopzora.it a cura di Gianluca Giaroli Il bilancio sociale è l’occasione privilegiata oltre che per rendicontare, per verificare

l’andamento dell’organizzazione e riflettere sulle novità ed i cambiamenti intercorsi

nel tempo. Infatti descrivendo chi siamo, cosa facciamo delineiamo l’identità della

Cooperativa, di come realizziamo la nostra mission, di come le modalità per

perseguirla si siano modificate nel tempo in relazione ai cambiamenti interni ed

esterni alla comunità. Il 2012 è stato un anno importante per noi perché ha visto il

saluto si un ospite storico: Euro. Parallelamente l’ingresso di due ospiti Riccardo e

Rosaria.

Il Centro Residenziale la Manta ospita 16 persone con ritardo mentale, autismo,

disturbi della personalità e disagio sociale con provenienza dalle province di

Reggio Emilia, Modena, Parma. Nella comunità operano 18 operatori divisi sull’arco

delle ventiquattro ore con le qualifiche OSS o di educatore.

La struttura residenziale è operativa nelle 24 ore per tutto l’arco dell’anno. Alcuni ospiti in residenza fruiscono

di servizi lavorativi o di diurni sul territorio in base al progetto individualizzato concordato con i servizi di

appartenenza. Dal punto di vista educativo ed assistenziale il centro residenziale ha come finalità quelle di

prendersi cura della persona e del suo benessere psico-fisico sotto l’aspetto cognitivo, socio-relazionale,

motorio, affettivo, espressivo, allo scopo di sviluppare e/o mantenere le potenzialità e le autonomie di ogni

ospite ponendosi come obiettivo un intervento individualizzato e personalizzato focalizzando le risorse e le

capacita di ogni persona ospite cercando di renderli sempre più partecipi e costruttori dei vari momenti della

comunità e non solo usufruenti di un servizio.

Per far questo è necessaria la massima collaborazione con il nucleo familiare di appartenenza, quale parte

interessata ed attiva dei processi di sostegno e cura del proprio congiunto. Parte integrante del progetto

diventa pertanto il lavoro con i familiari che sono chiamati a costruire e condividere i progetti o a partecipare

alle iniziative della comunità siano esse quotidiane o straordinarie come ad esempio: pranzi e cene, la festa di

luglio e di natale. Alcuni familiari si sono infatti resi disponibili a collaborare all’organizzazione, il che ha

contribuito alla buona riuscita degli eventi.

Durante l’anno si è curato il bisogno di socializzazione ed integrazione sociale delle persone ospitate

attraverso soggiorni al mare o in Umbria, uscite ai centri commerciali, sagre paesane, la piscina e gli acquisti

negli esercizi commerciali.

Come l’anno scorso abbiamo interagito con il territorio con la

manifestazione “Comunità in festa” realizzata grazie alla collaborazione

dei volontari della pastorale. L’evento ha avuto ospite in concerto Anna

Bezzi e la sua Orchestra, ci sono stati giochi per bambini, una pesca e un

punto ristoro e ha regalato la possibilità agli ospiti di conoscere persone

al di fuori della comunità condividendo momenti di festa.

Inoltre abbiamo partecipato con la nostra bancarella alla iniziativa del

primo maggio “Pollicino in fiera”a Reggio Emilia. Durante queste

occasioni abbiamo esposto i lavori fatti in atelier con i ragazzi e venduto

le torte fatte dagli operatori e da alcuni volontari che si sono resi

disponibili. Abbiamo confermato la S. Messa della frazione di Roncadella il

sabato sera al nostro interno come ulteriore momento di scambio con il

territorio. Durante l’anno alcuni operatori hanno partecipato ai gruppi

intercentri della Cooperativa per l’organizzazione di eventi come le Zoriadi,

la Festa al Corallo di Natale o la Festa sul Podere.

Colgo l’occasione per ringraziare sinceramente i lavoratori e i soci del

gruppo interno della Manta che si sono spesi per il buon funzionamento

del Centro.

Utenti inserti: 16 Operatori: 18

BILANCIO SOCIALE ZORA Società Cooperativa Sociale ANNO 2012 33

Page 35: Bilancio sociale 2012

CENTRO RESIDENZIALE “STRADORA” APPARTAMENTO “IL BRUCO” Via Munari, 5 42019 Scandiano (RE) Tel 0522 985154 – fax. 0522 851078 e-mail: [email protected] a cura di Cristina Campioli Il 2012 si apriva con un panorama di diminuite risorse economiche con cui, tutti i servizi del territorio,

dovevano necessariamente confrontarsi; di necessità di ribadire e difendere i cardini importanti che sono

scopo del nostro lavoro e contenuto dei nostri “prodotti” (diritti opportunità emancipazione partecipazione

qualità individualità collettività); di timori. Il timore di veder diminuire la qualità del vivere dei nostri ragazzi,

di dovere operare rinunce che direttamente avrebbero ridotto le opportunità di ben-essere.

A fine 2012 possiamo dire che così non è stato. Quanto meno così non è ancora.

E’ costato lavoro, fatica; si è rosicchiato qualche entusiasmo, fatta qualche dolorosa amputazione, irrigidito

qualche angolo di flessibilità, ma credo si possa dire che si è continuato ad operare coerentemente con la

nostra Mission.

Certo, non abbiamo potuto creare nuovi contenitori ma abbiamo sicuramente conservato i contenuti.

Continua e si arricchisce la collaborazione con il SAP (Servizio Alla Persona),gruppo di volontari organizzato e

gestito da Cooperativa Sociale “Piccolo Principe” che organizza il tempo libero dei ragazzi. Con loro si sono

realizzate circa 300 uscite serali.

Le due settimane di vacanza, che quest’anno si sono arricchite di una gita a Torino di 3 giorni, sono momenti

fondamentali nella vita dei ragazzi: si rompono le regole, ci si immerge totalmente nel mondo esterno.

Le attività:

laboratorio legno

laboratorio creativo

attività del verde

laboratorio di fotografia

laboratorio creta

laboratorio informatico

laboratorio di cucina

biodanza

piscina

palestra

l’aula”andiamo a scuola”

hanno continuato la loro vita e hanno consentito ai ragazzi di “travasare” nella quotidianità le competenze

apprese, le passioni sviluppate nei diversi laboratori.

Qualcuno ha potuto trovare nel PC lo strumento per scrivere la propria storia; qualcuno prepara ogni

settimana una torta per la mamma e qualcun altro i dolci per la colazione di tutti; qualcun altro,ancora, sa ora

consapevolmente gestire i propri risparmi; altri producono foto artistiche che li mettono in connessione con

circuiti esterni.

Insomma, i luoghi di apprendimento hanno davvero consentito ai ragazzi di modificare la loro realtà

quotidiana, divenendone sempre più protagonisti attivi.

Questo è l’obiettivo principale dell’ operare degli educatori del Centro, la chiave di lettura dei Progetti

educativi, la spinta ideativa che ispira le loro azioni.

La volontà di tutti si coagula attorno alla frase “ognuno ha il diritto di esprimere se stesso e ha diritto a che la

realtà circostante gli si adegui”.

Utenti inserti: 15 + 5 Operatori: 19

BILANCIO SOCIALE ZORA Società Cooperativa Sociale ANNO 2012 34

Page 36: Bilancio sociale 2012

CAMPO ESTIVO “NATURA IN GIOCO” Via delle Scuole, 3 42019 Scandiano (RE) Tel 0522 982601 – fax. 0522 851078 e-mail:[email protected] a cura di Angelo Di Carlo

Nel mese di giugno 2012 hanno preso vita campi estivi della cooperativa

Zora. Dopo un lungo e accurato lavoro di preparazione/progettazione,

nello spazio del podere, si sono svolte le attività ricreative rivolte ai

bambini delle scuole elementari.

La proposta è nata dall’intento di valorizzare la ricchezza dell’ambiente

naturale di cui godono le cooperative Zora/Stradello andando a

rispondere ad un bisogno presente nel territorio , avvalendosi della

consulenza e dell’esperienza della cooperativa sociale Solidarietà 90,

attiva su questo tipo di servizi da numerosi anni. Basilare infatti è stata la

supervisione al coordinamento e la professionalità agita da parte degli

operatori coinvolti. A loro dunque e alla direzione di Solidarietà 90 un

sentitissimo GRAZIE.

Il campo estivo si è posto quindi la finalità di aggregare i bambini nel

periodo extrascolastico attraverso giochi ed esperienze che diano loro la

possibilità di sentirsi a proprio agio nella natura e con gli animali

sfruttando anche l’opportunità dell’attività con il cavallo. Il tema educativo

si connota su aspetti quali ambiente e ecologia, riuso, rispetto e

conoscenza della natura.

Si sono effettuate attività quali: orto-cultura, manipolazione con la carta e

terracotta, lavorazione del pane, fattorie didattiche, piscina, gite e svariati

giochi all’aperto.

Il campo estivo si è articolato in 7 settimane e ha registrato una presenza

media di 15 bambini. L’esito finale è stato soddisfacente sotto vari profili;

in particolar modo le restituzioni delle famiglie le quali hanno apprezzato

l’entusiasmo dei bimbi e le caratteristiche di un progetto che offre un

diverso spazio di benessere discostandosi da un più diffuso standard di

campo estivo incentrato maggiormente su sollecitazioni di tipo sportivo e

ritmi più pressanti.

Si lavorerà pertanto per riproporre l’esperienza anche nell’anno 2013

prolungando l’offerta anche nel pomeriggio e allungando il periodo che

vedrà 11 settimane di attività dal 10 giugno al 6 settembre 2013

BILANCIO SOCIALE ZORA Società Cooperativa Sociale ANNO 2012 35

Page 37: Bilancio sociale 2012

.

I ricavi della gestione caratteristica sono principalmente determinati dalle seguenti attività:

Attività di assistenza socio-riabilitativa non residenziale euro 686.711

Attività di assistenza in centri residenziali euro 2.881.131

Altri ricavi (attività laboratoriali e alcuni rimborsi) euro 54.941

Tali ricavi, rispetto all’anno precedente, sono complessivamente incrementati di oltre il 4%; in specifico si

rileva che mentre i servizi di assistenza non residenziale consolidano il fatturato, i servizi di assistenza in

centri residenziali crescono del 6% sia a seguito dei numerosi ricoveri di sollievo effettuati che di un maggior

rendimento determinato dall’adeguamento delle tariffe (richiesto a livello provinciale in virtù dell’aumento

del costo del lavoro) dei centri residenziali in accreditamento.

Ricordiamo che,essendo parte della struttura La Manta affittata all’AUSL di Reggio Emilia già dal 2006, i

proventi dell’affitto sono contemplati nella voce “altri ricavi”.

La gestione finanziaria ha dato un risultato positivo di oltre 28.000 euro, ben superiore a quello del

precedente anno, confermando il buon equilibrio finanziario

L’esser riusciti a mantenere il ridimensionamento (avviato nel 2011)dei costi gestionali ha consentito una

maggiore marginalità in quanto diversamente l’aumento dei ricavi sarebbe stato quasi interamente assorbito

dall’aumento del costo del personale. A fronte delle criticità dell’attuale situazione economica e dei

conseguenti maggiori rischi si è cautelativamente previsto un incremento del fondo svalutazione crediti

civilistici.

Tra gli investimenti attuati nell’anno segnaliamo principalmente:

€ 34.615 per un autoveicolo fiat ducato attrezzato (in ottemperanza al piano di rivisitazione parco

mezzi)

€ 1.500 per un modulo di sollevamento

€ 3.880 per il gazebo presso La Manta (interamente spesato con contributo Fondazione Manodori)

€ 2.900 per l’installazione ventilconvettori presso La Manta

€ 914 per l’acquisto di attrezzature varie (centri residenziali e diurni)

€ 630 per arredi (centri residenziali)

Claudia Melli

Conto economico 2009 2010 2011 2012 RICAVI

Ricavi per servizi € 3.399.683 € 3.496.659 € 3.427.899 € 3.562.997

Altri ricavi € 40.235 € 34.156 € 81.274 € 97.188

Proventi straordinari € 108.606 € 121.450 € 90.015 € 59.554

Proventi finanziari € 15.602 € 5.292 € 13.755 € 28.570

Rimanenze € 1.277 € 1.378 € 1.508 € 1.977

totale € 3.565.403 € 3.658.935 € 3.614.451 € 3.750.286

COSTI

Materie prime , merci e

rimanenze

€ 233.742 € 236.095 € 225.952 € 223.589

Servizi e costi generali € 652.269 € 621.089 € 578.597 € 586.004

Personale € 2.191.244 € 2.383.158 € 2.290.535 € 2.390.213

Ammortamenti, oneri finanziari e

accantonamenti

€ 264.265 € 208.032 € 182.472 € 140.603

totale € 3.341.520 € 3.448.374 € 3.277.556 € 3.390.321

Imposte € 56.669 € 54.680 € 57.727 € 53.822

Risultato d’esercizio € 167.214 € 154.503 € 279.790 € 356.055

Ristorno ai lavoratori € 50.000 € 22.000 € 30.000 Proposto € 40.000

L’IMPRESA DI ESSERE COOPERATIVA

BILANCIO SOCIALE ZORA Società Cooperativa Sociale ANNO 2012 36

Page 38: Bilancio sociale 2012

UFFICIO COMMERCIALE, ACQUISTI E MANUTENZIONE a cura di Igor Ghisio

Ormai sono trascorsi quasi due anni e mezzo ed ancora oggi, se metaforicamente dovessi effettuare una

fotografia del mio fare quotidiano, riuscirei difficilmente a “focalizzare” precisamente il soggetto del ritratto.

Sono consapevole che giorno dopo giorno, anche grazie all’ imprevedibilità e varietà delle incombenze

lavorative, l’osservatorio dal quale “apprendo” la conformazione della Cooperativa assume gradualmente

altezze più elevate e mi consente di comprendere in modo articolato e complessivo il “chi siamo e come

funzioniamo”.

Indubbiamente durante il 2012 il lavoro svolto è stato impegnativo e variegato; alcuni compiti sono stati

ultimati in modo efficace, altri hanno seguito un percorso più lento e ostico ed altri ancora, sommersi da

situazioni di maggiore emergenza, sono rimasti depositati nel cassettino delle “cose da fare” in attesa di

trovare il loro spazio di espressione (tanto per usare un “linguaggio sociale”).

Tenterò di ripercorre il 2012 filtrando gli impegni assolti o in assolvimento attraverso alcuni punti estrapolati

dalla nostra “Mission”.

Rispondere al bisogno di socializzazione, emancipazione, affermazione individuale ed integrazione

sociale delle persone svan­taggiate, perchè tutti vivano in ben-essere e con dignità il proprio tempo -

concorrere a riconoscere e affermare i diritti delle persone svantaggiate e ad abbattere le barriere

(materiali e non), che provocano o mantengono situazioni di emarginazione e bisogno

Amo sottolineare la convinzione che il principio di dignità personale è

strettamente connesso alla qualità dell’ambiente di vita che accoglie la

persona, in termini di spazio e funzionalità, ma anche in relazione alle

opportunità di sperimentazione relazionale che l’ambiente circostante

offre.

Da questo presupposto mi è facile affermare che nell’assolvimento della

mia funzione, anche se apparentemente disgiunta a confronto con un

“mandato” educativo specificatamente mirato, gli interventi di

miglioramento e/o mantenimento della buona funzionalità di

apparecchiature e delle infrastrutture presenti nei vari Servizi hanno concorso all’abbattimento di situazioni di

ostacolo all’affermazione di questa importante sfera personale.

Tra i numerosi interventi svolti voglio ricordare ad esempio:

l’acquisto dei nuovi divani del soggiorno del Centro residenziale Zorella;

l’acquisto di un nuovo pulmino attrezzato per il trasporto di carrozzine per Stradora;

l’ordine di un gazebo in legno e di un tosaerba per il giardino e l’acquisto di un televisore a “La

Manta”;

la sostituzione di alcuni computer presso gli uffici della Sede;

il rinnovo/sostituzione ed integrazione di alcuni arredi in tutti i Centri e presso la Sede della

Cooperativa grazie alla loro concessione da parte di CoopSelios;

L’acquisto a Odoardina di nuova ed adeguata attrezzatura per le pulizie;

la redazione dei “piani organizzativi del servizio di pulizia” di ogni Centro per la gestione strutturata

delle pulizie nei vari locali

Lavorare in una situazione in continuo divenire, con la partecipazione attiva e plurale degli utenti,

delle famiglie, dei lavoratori e degli Enti committenti

Anche in questo caso mi è utile condividere il pensiero che, grazie al percorso formativo ed all’esperienza

pregressa di educatore e coordinatore, la filosofia che generalmente regola le azioni messe in campo dal mio

ufficio è caratterizzata dall’attenzione alla promozione della crescita individuale ed all’espressione di sé…

anche mediante strumenti tecnicamente ed apparentemente distanti per la loro funzione originale.

BILANCIO SOCIALE ZORA Società Cooperativa Sociale ANNO 2012 37

Page 39: Bilancio sociale 2012

Alcuni esempi:

la promozione del volantino di donazione del “5 per mille” è

avvenuta coinvolgendo gli operatori e le famiglie degli utenti per

aumentarne la diffusione nel territorio;

durante il mese di settembre si è pubblicato la nostra prima

pagina Facebook nel tentativo di aprire uno spazio di

interazione ed espressione sia agli operatori ma anche a chi

volesse approcciare un primo dialogo con la cooperativa;

su invito, ho partecipato a più riunioni dei gruppi intercentri,

composti da operatori delle Strutture, per supportare le singole

attività di predisposizione e gestione di eventi ed iniziative

particolari,

ho preso parte, in fase iniziale, ad un gruppo di studio interno

volto alla gestione ed incentivazione del volontariato

In coerenza con il principio di sussidiarietà e con il metodo della co-

progettazione, essere una realtà sempre più radicata nel territorio

per arricchirne le reti relazionali, le risorse e le opportunità, anche

promuovendo nuovi progetti e iniziative e sostenendo e organizzando azioni di volontariato -

interagire con le altre cooperative per rafforzare la cooperazione sul mercato, diffonderne i valori,

svilupparne la presenza e il ruolo sociale e creare nuove opportunità di lavoro

Se volessi analizzare il “significato commerciale” che contraddistingue la mia funzione, non potrei appellarmi

al tradizionale concetto legato alla vendita o distribuzione di prodotti o servizi, ma piuttosto all’importante

dovere promozionale dell’esistenza e del valore della Cooperativa all’interno del territorio circostante e non

solo.

Come anticipato precedentemente, anche quest’anno mi sono occupato della promozione e

divulgazione del volantino “5 per mille” tentando di

coinvolgere alcune aziende affinché inserissero lo stesso

nella busta paga dei propri dipendenti;

Sono stato incaricato dell’impaginazione grafica del

“bilancio sociale 2011”, importante strumento di

promozione della nostra realtà;

Ho provveduto al re-styling del sito web tentando di creare

una veste grafica più interattiva, movimentata ed

accattivante;

Si sono curati i rapporti con i referenti della nuova “Centrale

Acquisti” promossa dal Consorzio 45 affinché si potesse

aprire il portale a fine anno. Questo nuovo strumento

“cooperativo” permette di indirizzare le necessità di

acquisto delle Cooperative sociali associate al Consorzio ad

un sistema organizzato di individuazione / monitoraggio dei fornitori che, esprimendo un potere

d’acquisto allargato, riesce ad ottenere prezzi vantaggiosi mantenendo un adeguato livello di qualità.

Ho partecipato ad un incontro promosso dall’Associazione ”Jaima Sahrawi” con l’obiettivo di

sviluppare un progetto di supporto specifico alle popolazioni del

Sahrawi mettendo in connessione le risorse e le competenze

delle realtà sociali locali

Durante i primi mesi dell’anno si è data conclusione alla

partecipazione al progetto “Bellacoopia” promosso da Legacoop

Reggio Emilia. Il progetto mi ha coinvolto, con la collaborazione

della Presidente, nella veste di tutor esperienziale all’interno di

un percorso formativo di una classe dell’Istituto Tecnico

Commerciale Scaruffi Levi di Reggio Emilia. Durante il mese di

maggio vi è stata la premiazione pubblica dei progetti. La

BILANCIO SOCIALE ZORA Società Cooperativa Sociale ANNO 2012 38

Page 40: Bilancio sociale 2012

partecipazione a questa iniziativa ha rappresentato un ulteriore tentativo di entrare in connessione

con il mondo della scuola e diffondere i principi ed i valori che governano “il fare e l’essere

Cooperativa” tra i giovani (vedi pag. 8).

Nel mese di settembre, in stretta collaborazione con il responsabile area

ricerca e sviluppo e l’ufficio “segreteria affari generali” di Lo Stradello si

è organizzata la manifestazione “Podere in festa” ed il convegno di

presentazione del libro di Maurizio “Come polvere in un raggio di luce”.

Anche in questo caso l’ufficio commerciale si è reso disponibile alle fasi

di progettazione, gestione e promozione dell’evento.

In un’ottica di costante ricerca della qualità, impegnarsi ad offrire ai clienti (utenti, famiglie, contesto

sociale…) i migliori prodotti e servizi - mirare al miglioramento dell’organizzazione, della produttività

e alla solidità del patrimonio (efficacia ed efficienza delle azioni)

Ogni percorso di progettazione ed attuazione di iniziative o prassi, a mio avviso deve essere accompagnato

da un azione di costante analisi e monitoraggio degli aspetti critici e dei punti di forza ad esso associati. E’

per questo motivo che nel corso dell’anno si è tentato di rivedere e semplificare le procedure relative agli

approvvigionamenti ed alle manutenzioni, individuando gli item effettivamente utile ed efficaci come

strumenti di monitoraggio di applicazione. Successivamente a questo lavoro di revisione si sono organizzati

degli incontri illustrativi all’interno delle riunioni di equipe dei singoli Centri per condividere le modifiche

effettuate e tentare di attribuirne un significato.

Con lo stesso principio si è effettuata una valutazione di alcuni fornitori per cui si è optato per l’interruzione

del rapporto contrattuale con l’individuazione di nuovi interlocutori, soprattutto in riferimento a prestazioni /

consulenze direttamente connessi o influenti sulla qualità dei nostri servizi.

Si sono rinnovati invece i contratti di manutenzione ordinaria di alcune attrezzature e degli impianti di

servizio delle strutture nel tentativo di mantenere positive le condizioni degli ambienti di vita dei nostri ospiti.

In seguito ad alcune visite ispettive di Ausl sono stati rilevate alcune incoerenze inerenti gli aspetti quotidiani

di lavoro la cui risoluzione, a carico del mio ufficio, ha prodotto un evoluzione delle procedure di controllo

mensile effettuate dai coordinatori.

Stimolare e valorizzare il contributo dei soci alla vita della cooperativa, incentivandone il senso di

appartenenza, e favorire la crescita professionale e migliori condizioni di occupazione e lavoro per i

soci lavoratori

Già lo scorso anno ho sottolineato il principio, al quale faccio quotidianamente

riferimento, che ogni Socio, in quanto tale, detiene il potere di contribuire in

modo attivo alla vita della Cooperativa, anche attraverso piccoli gesti

quotidiani.

Sono altresì convinto che la partecipazione attiva del Socio è tanto più

probabile quanto più estese sono le opportunità di espressione e quanto

maggiore è la trasparenza adottata dalla Cooperativa nelle

comunicazioni/informazioni.

In tal senso il mio ufficio ha collaborato con la Presidenza in diverse occasioni “comunicative”:

la redazione “grafica” del Bilancio Sociale dello scorso anno con il tentativo di accompagnare i

contenuti descrittivi con immagini e grafiche che potessero agevolarne la lettura e partecipazione

agli incontri di valutazione budget sui singoli Centri ed alle riunioni di equipe, con la Presidenza, per

la comunicazione delle previsioni economiche e dei dati di chiusura del 2012;

con la collaborazione del gruppo di Consiglieri appositamente costituito, si sono presi accordi e

convenzionate tariffe agevolate per i Soci con alcuni fornitori di servizi e prodotti a noi

collegati – si sono definite e comunicate le agevolazioni ed i benefit usufruibili dai Soci in

quanto tali – si è iniziato un impegno di raccolta dati dei Soci per

la stampa delle nuove “Tessere Socio Zora”

l’organizzazione logistica delle Assemblee dei Soci e della cena sociale

annuale.

BILANCIO SOCIALE ZORA Società Cooperativa Sociale ANNO 2012 39

Page 41: Bilancio sociale 2012

Rispetto alle occasioni di crescita personale anche la mia funzione, essendo parte dell’organismo di direzione,

è stata coinvolta nel percorso di formazione “Strategie di gestione del cambiamento per una migliore

affidabilità organizzativa: le soft skills”. In ottobre del 2012 ho iniziato un ulteriore formazione promossa da

”Consorzio Quarantacinque” e “Quadir” sul tema del “Marketing Sociale”.

Accanto a questi due importanti opportunità formative voglio anche dare evidenza ad una piccola riflessione:

nel tentativo di approntare risposte a più livelli e di vario genere, il lavoro quotidiano di questo incarico

costringe ad una costante opera di aggiornamento personale. Una forma di aggiornamento che prevede non

solo l’iscrizione ad alcuni corsi specifici, ma anche una ricerca autonoma ed ininterrotta.

In conclusione vorrei rammentare che il contenuto di questo “autoritratto” descrittivo raffigura una

semplificazione per macro aree di quanto svolto quotidianamente.

Spesso, come indicato in premessa, mi ritrovo ad operare sull’urgenza, tentando di porre ordine e

collocazione ad una sorta di magazzino di “nodi da sciogliere” difficili da citare perché frastagliate nel tempo

e diversificate tra di loro.

Sicuramente l’impegno richiesto esige competenza e capacità di lettura

a largo raggio di ogni singola situazione…. soprattutto in un contesto

storico come quello che stiamo attraversando che induce alla

formulazione di mille ipotesi e congetture prima di azzardare interventi

risolutivi od innovativi.

Guardando al futuro, guardando semplicemente al 2013, spero si

possano finalmente realizzare progetti importanti e che da troppo

tempo sono in fase di lavorazione.

Ovviamente con la collaborazione di TUTTI…

AREA PROGETTAZIONE RICERCA E SVILUPPO a cura di Maria Calvari L’attività di ricerca e sviluppo, in Zora, ha come obiettivo quello di analizzare, valutare e progettare interventi

in base ai bisogni rilevati sul territorio, ricercando opportune fonti di finanziamento tra fondi pubblici e fondi

privati.

La progettazione e la realizzazione degli interventi avviene in rete con le agenzie presenti sul territorio e in

stretta collaborazione con i beneficiari e gli utenti.

L’attenta programmazione dei tempi e contenuti delle attività si coniuga con la ricerca di flessibilità nella

realizzazione concreta del progetto.

Il 2012 è stato attraversato da una lunga riflessione rispetto a questa area. Riflessione che ha coinvolto il

Consiglio di Amministrazione, insieme al Responsabile preposto a questa funzione, in più di un consiglio. Ci

siamo chiesti cosa in un momento socio politico ed economico così critico potesse essere la leva prioritaria

per lo sviluppo della Cooperativa. La risposta è stata univoca: Innovare.

L’impegno sul 2012 pertanto è stato quello di definire l’orientamento strategico per il futuro, fare una analisi

del territorio, puntuale e precisa, dal punto di vista dei bisogni, ma anche delle risorse. Quindi, operare una

valutazione delle forze e delle debolezze e delle competenze distintive della nostra organizzazione per

definire una sfida ambiziosa condivisa verso cui convergere le risorse e l’impegno dell’organizzazione.

Sono state avviate diverse attività di studio di fattibilità finalizzate verso due filoni principali , ricerca e

progettazione: individuazione dei miglioramenti possibili e significativi nelle modalità di fornitura dei nostri

servizi (in termini di efficienza, efficacia, qualità e velocità) e nuovi progetti che ,rispondendo ad un bisogno

sociale, creino nuove forme di relazione e di collaborazione.

BILANCIO SOCIALE ZORA Società Cooperativa Sociale ANNO 2012 40

Page 42: Bilancio sociale 2012

15 ANNI DI ATTIVITA’ a cura di Maria Calvari Il 2012 è stato l’anno del nostro 15 esimo compleanno, un appuntamento importante che abbiamo deciso di

festeggiare con la pubblicazione di “Come polvere in un raggio di luce”a cura di Maurizio Fajeti. Il libro è

stato presentato domenica 23 settembre nell’ambito del

convegno “ La cooperazione sociale per le persone e il territorio:

l’esperienza di Zora”, svoltosi durante Podere in festa 2012.

Intorno alla storia della cooperativa Zora ,

Maurizio Fajeti ha raccolto storie

professionali e storie di vita, traendole

dalla propria memoria e da quella dei

propri colleghi di lavoro. Tante piccole

storie, ciascuna grande a modo suo, come

granelli di polvere in un raggio di luce che

danzano vorticosamente inseguendosi l’uno con l’altro, dialogando tra loro a distanza,

formando un coro involontario eppure armonioso, in cui si ascolta un solo canto, ma

si riconoscono molte voci. <<Quella di Maurizio Fajeti>>, scrive Duccio Demetrio

nell’introduzione,<<è una memoria a più facce, ora salvate in queste pagine. Il suo è

un lavoro educativo rivolto sempre anche a se stesso e per questo può permettersi,

oltre ogni difficoltà qui narrata, di amare i suoi giorni. I più

difficili, incerti, spaesanti, imprevedibili. Ci offre una testimonianza

preziosa, tanto più perché questi ambiti umani sono disertati

velocemente dai ricordi. Occorre obliare in fretta. Seppellire la

bellezza che si insinua nella quotidianità. Maurizio ha saputo

entrare in questi anfratti trasformandoli in parole. E ora egli si

trova in compagnia di tutti coloro che non si arrendono, che non

accettano di farsi trascinare dal presente.

Alla presentazione del libro è seguita la tavola rotonda che ha dato il titolo al convegno. La discussione ,

coordinata da Carlo Possa, responsabile delle cooperative sociali di Legacoop Reggio Emilia, ha visto la

partecipazione di Luca Benecchi, Responsabile dei Servizi Sociali Associati

dell'Unione Comuni Tresinaro Secchia, Giovanni Fosti, direttore del Master

in Management pubblico dell'Università Bocconi di Milano, Carmine

Lazzarini, docente all’Università dell’Autobiografia di Anghiari e

collaboratore di Duccio Demetrio, Laura Mauri, Responsabile Area

handicap adulti del Distretto Ausl di Reggio Emilia e Matteo Sassi,

assessore alle Politiche sociali del Comune di Reggio Emilia.

Diversi i temi affrontati nella tavola rotonda: da quello più generale della crisi del

welfare e delle possibili azioni da mettere in campo per superare la situazione

attuale, al ruolo delle cooperative sociali e della loro utilità, alla

professionalità degli operatori e il loro risibile riconoscimento

economico, fino ai problemi del servizio pubblico.

Simona Caselli, presidente di Legacoop Reggio Emilia, ha

concluso il convegno ribadendo la centralità della cooperazione

sociale nella ricerca di un nuovo welfare. Ha poi ricordato il

grande impegno in questa difficile fase delle cooperative sociali,

che sono riuscite sia a mantenere alta la qualità dei servizi, sia a

garantire i livelli di occupazione.

Un sentito ringraziamento ai relatori che hanno rinunciato al compenso destinandolo, assieme al ricavato

della giornata e della vendita del libro, alle popolazioni terremotate.

VISIBILITA’ E RADICAMENTO NEL TERRITORIO

BILANCIO SOCIALE ZORA Società Cooperativa Sociale ANNO 2012 41

Page 43: Bilancio sociale 2012

PODERE IN FESTA a cura di Igor Ghisio

Durante il mese di Settembre è stata proposta la consueta manifestazione

“PODERE IN FESTA”, come sempre organizzata e gestita in totale

collaborazione con la cooperativa Lo Stradello.

Il programma ha proposto iniziative di vario

genere ed interesse tentando di offrire

opportunità ricreative e di svago a piccoli e

grandi.

A partire dalla prima mattina, in rispetto del valore del “ri-uso”, sono state

allestite le prime bancarelle da parte dei cittadini privati per proporre il

recupero di oggetti usati.

Grande successo ha avuto l’angolo del forno: sin dall’alba il profumo di pane fresco ha pervaso gli spazi

circostanti sollecitando l’appetito di visitatori ed “espositori”.

Zora ha colto l’occasione per promuovere le attività

laboratoriali con l’allestimento della bancarella che

ha esposto i prodotti realizzati con i ragazzi durante

gli atelier creativi ed occupazionali. Tra le bancarelle

dei “privati”, alcuni ragazzi di Stradora hanno

allestito un “punto vendita” personale per il “commercio” dei loro oggetti … un’occasione a cui sono

particolarmente affezionati.

Al mattino si è svolto il convegno di cui alle pagine precedenti, mentre durante il pomeriggio si sono allestiti i

giochi tradizionali, si sono aperti i vari stand di ristoro (gnocco fritto e bar) ed ha avuto inizio l’animazione

itinerante per grandi e bambini.

Alle sedici si è aperta la possibilità di un piccolo viaggio in mongolfiera che ha

permesso di osservare il nostro podere da un “innalzato” punto di vista .

Subito dopo è stato organizzato uno spettacolo

di clowneira per bambini che ha colto

l’attenzione di un gruppo sostenuto e divertito.

La giornata di festa si è conclusa con un

momento di aperitivo a suon di musica e ballo.

Quest’anno, in un ottica di solidarietà e sostegno al territorio, Zora e lo

Stradello hanno devoluto tutto il ricavato della festa a favore delle

popolazioni dell’Emilia Romagna colpite dal terremoto, nello specifico

all’Associazione CinquepuntoNovi. Tra le varie iniziative di raccolta fondi

approntate sul podere è opportuno sottolineare la presenza della “Pesca di

beneficienza” realizzatasi grazie agli sponsor locali e nazionali che ci hanno

donato alcuni premi.

Un dovuto ed “importante” ringraziamento va riconosciuto a tutti gli operatori

e volontari che si sono resi disponibili dedicando del tempo personale alla

preparazione e gestione della giornata e senza i quali non sarebbe stato

possibile proporre la manifestazione.

BILANCIO SOCIALE ZORA Società Cooperativa Sociale ANNO 2012 42

Page 44: Bilancio sociale 2012

DEL COMUN VIVERE E D’ALTRE FANTASTICHERIE Il collettivo “CavaZora” per la quarta volta partecipa alla manifestazione “Fotografie Europea” a cura di Maria Calvari

Nessuno può bastare a sé stesso.

Non esiste un “tutto” senza singole identità che

collaborano alla sua realizzazione.

Il singolo che si fa parte del tutto.

Non c’è perdita d’identità,

ma la conquista di una nuova potenza.

Operose individualità che si spogliano di una sterile parzialità

per tendere a una nuova dimensione

ed al dono che da essa deriva.

Vite in comune, dunque.

Vita comune.

Sono queste in sintesi le riflessioni che il gruppo di fotografi del Collettivo CavaZora, guidati da Livio Baj e

Massimo Rossi, ha fatto sul tema proposto dall’organizzazione della manifestazione internazionale che vede

la Fotografia protagonista a Reggio Emilia : Fotografia europea che nel 2012 alla sua settima edizione.

Vita comune, immagini per la cittadinanza:riflessioni sui fondamenti della vita civile.

I nostri Artisti hanno interpretato questo concept attraverso 16 foto… Hanno dato immagine alla loro idea di

“comunità”presentando 4 situazioni in cui si fa o si è comunità. La vita delle operose api, il canile, il centro

sociale per anziani, la fabbrica.

Eccezionalmente la mostra è stata allestita durante il periodo della manifestazione presso la Galleria d’arte

Bonioni in corso Garibaldi 43 a Reggio Emilia.

TUTTA LA VITA A CASA A TREVISO a cura di Vittorio Vizzini

All’interno dell’evento “Settimana della Salute Mentale, tenutosi a Reggio Emilia

dal 22 al 29 settembre, Vittorio Vizzini, Operatore Socio Sanitario presso il centro

residenziale Zorella ha presentato una installazione fotografica presso la

Biblioteca delle Arti , rappresentante la camera di Rosanna, ospite del centro.

Condividere uno spazio è il primo passo verso la comprensione di chi l'abita.

Attraverso una conoscenza esperienziale ci si avvicina alla condizione dell'altro per

individuarne criticità e bisogni. Muoversi all'interno della camera di un ospite presso una struttura per disabili

ci fa rendere conto di quanto in realtà sia "persona" al pari di noi: allora le sue manie, le sue abitudini, i suoi

interessi ci richiamano alla mente le nostre manie, le nostre abitudini, i nostri interessi.

Questo riavvicinamento a chi spesso è stato relegato ai margini della società è alla base di un'interazione

interpersonale migliore; un rapporto scevro dai pregiudizi e dal timore della "follia". Molti passi avanti sono

stati fatti dalla psichiatria nel corso degli anni.

Le condizioni sanitarie, fisiche e sociali dei "pazienti" sono molto migliorate. Le mura dei manicomi sono state

abbattute, le porte delle celle sono state aperte, ma rimane ancora in piedi il muro del pregiudizio. Per

abbattere quest'ultimo è importante che tutti quanti ci rendiamo conto del fatto che spesso questa barriera

si trova dentro di noi, nella nostra coscienza. Per quanto il nostro impegno possa accorciare sempre di più la

distanza fra noi e il "diverso", una cosa non riusciremo forse mai ad eliminare del tutto: il senso di

inadeguatezza, di disagio interiore che quasi ogni persona con problemi psichiatrici prova.

BILANCIO SOCIALE ZORA Società Cooperativa Sociale ANNO 2012 43

Page 45: Bilancio sociale 2012

Nonostante al giorno d'oggi le strutture che li ospitano siano spesso accoglienti, c'è un elemento comune a

tutti coloro che le abitano: il forte desiderio di tornare a casa loro per sempre. "Tutta la vita a casa a Treviso"

è il desiderio di Rosanna, la donna a cui è dedicato questo lavoro.

LE PAROLE DELLA DISABILITA’ a cura di Maria Calvari

Venerdì 20 aprile 2012 numerosi sono

stati i familiari e gli operatori dei servizi

che hanno partecipato al convegno “Le

parole della disabilità: presentazione

dei quaderni Abbeccedario degli

operatori e Ricominciamo da noi.

L’argomento è una ricerca lunga 7

anni. Una ricerca nell’ambito della

disabilità adulta che ha sollecitato gli

operatori e i familiari a incontrarsi e a

dialogare su temi diversi dalla gestione

della quotidianità.

“La ricerca, racconta la dr.ssa Mauri (Responsabile Area handicap adulti del Distretto Ausl di Reggio Emilia), è

nata da alcuni interrogativi che mi sono posta dopo la lettura dell’Abbeccedario delle Famiglie. Un quaderno

esito a sua volta di un lavoro delle famiglie aderenti all’associazione Fa.Ce. E’ dalla lettura di questo quaderno

nel quale le famiglie si descrivevano nel loro avanzare dalla nascita difficile, alla diagnosi comunicata più o

meno come avrebbero voluto, al loro rapporto con i servizi, al loro senso di solitudine e così via che mi sono

chiesta: ma gli operatori si riconoscerebbero nelle esperienze di rapporto che qui vengono descritte dai

famigliari? Il significato delle parole di questo quaderno, negli operatori che senso acquisiscono?

Non succede molto spesso che quanto qui i famigliari rimproverano ai servizi, i servizi rimproverino ai

famigliari?

Ma se è così come si può dare per scontata la comunicazione che avviene tutti i giorni?

Non si rischiano forse continui fraintendimenti?

E se la cultura del Servizio poggia uno dei propri capisaldi sulla condivisione progettuale con i famigliari, queste

domande possono restare sospese? si può ignorare la voce di famigliari che dall’Abbecedario esce forte e chiara,

interrogandoci tutti?

Ho condiviso questi pensieri, continua la dr.ssa Mauri, con i

responsabili delle cooperative che gestiscono la maggior parte dei

servizi per i disabili adulti e insieme abbiamo dato vita all’idea di una

ricerca che dando analoga voce agli operatori, permettesse di

individuare punti di contatto e punti di diversità, ed esitasse in

incontri,operatori/famigliari che, non sollecitati dall’emergenza del

quotidiano, potessero aprire un dialogo più consapevole”.

Un metodo e un approccio teorico curato con attenzione e garbo dallo storico Carmelo Mario Lanzafame.

“E’ stato molto apprezzato lo stile di conduzione delle interviste, continua Mara Rossi (Educatrice di UVH Ausl

Reggio Emilia): l’osservatore esterno, il clima di tranquillità e non di “urgenza”, la possibilità di riflettere e

confrontarsi con colleghi che lavorano in contesti diversi (le interviste si sono svolte a coppie e gli operatori, 1

uomo e 1 donna, erano di servizi diversi).

Poter esprimere in estrema libertà le convinzioni che derivano dall’esperienza, le gioie, le stanchezze e la

consapevolezza del proprio limite, il desiderio di allargare gli orizzonti. Il più delle volte non serve la risposta –

serve l’ascolto…anche per l’operatore. Parlare del proprio lavoro identificato spesso erroneamente dai più come

una sorta di missione…

La lettura dell’Abbeccedario degli operatori dalla A di Accettazione alla V di Volta ne esce uno strumento nuovo

per chi non vuole trincerarsi nel solo “fare” quotidiano e desidera, anzi, costruire ponti, aprire nuove strade,

uscire dalle seppur belle strutture per abitare la relazione autentica che fa crescere tutti. Successivamente il

quaderno è stato presentato ad un gruppo ristretto di familiari e operatori che lo hanno letto e hanno discusso.

BILANCIO SOCIALE ZORA Società Cooperativa Sociale ANNO 2012 44

Page 46: Bilancio sociale 2012

Lo spazio di incontro nel quale i genitori con le loro competenze e, gli operatori con la loro professionalità, si

sono confrontati si è sin da subito connotato di sinceri rapporti interpersonali, diretti a comprendere l’altro in un

clima coinvolgente e in grado di accogliere il rinnovamento che quell’incontro avrebbe portato”.

“L’esperienza maturata dal gruppo misto operatori-familiari, dice Pina Lombardini (genitore di una persona

disabile)), ha reso possibile interrogarsi in modo nuovo sulla diversità dei ruoli professionali e genitoriali, sulle

motivazioni che ispirano le loro pratiche e le modalità d’applicazione nelle specifiche contestualità ambientali. I

momenti salienti che hanno impresso una vera e propria svolta all’esperienza stessa sono in particolare:

componenti il gruppo iniziale:

i progetti dei Servizi e agli operatori

in essi attivi.

La lettura dei report ha dato avvio ad un dibattito vivace e critico, ma mai polemico, sulle opinioni ed idee in

essi esposte spesso divergenti e in disaccordo con quelle sostenute dai

familiari. Il salto di qualità si è verificato nel momento in cui entrambe

le componenti si sono rese conto che procedere nell’analisi e nel

commento dei soli contenuti rischiava di mantenere quelle

caratteristiche di dialogo tradizionale che invece ci si proponeva di

superare. L’attenzione e l’interesse di tutti si sono allora concentrate

sulla dinamica dialogica tra famiglie-operatori-soggetti utenti a partire

dalla concretezza delle situazioni sperimentate e dai sentimenti ed

emozioni più comuni in esse vissute”.

Annalisa Esposito (sorella di una persona disabile) aggiunge “Le persone che ho incontrato mi hanno regalato

le loro storie e nelle storie la loro vita e storia dopo storia ho visto una parte di me, ho visto nei volti e nelle

esperienze di ognuno il volto e l’esperienza dei miei genitori ed improvvisamente non eravamo più soli.

Probabilmente non lo eravamo neanche prima Gli argomenti discussi ed i nostri diversi ruoli mano a mano che

il nostro confronto andava avanti, non erano la cosa più importante. Le parole si, le parole erano importanti! Il

loro significato lo era, il diverso significato che ognuno di noi dava alle medesime parole. Quello che porto via

da questo viaggio è sicuramente la sensazione di benessere che ho provato per aver condiviso il nostro sentire

ed il valore che ha il

parlarsi per comprendersi.

Questa esperienza ha cambiato il mio approccio al mondo. Il mio contesto non è diverso da prima però è

diverso il mio modo di starci. Alla fine per me il viaggio è diventato la meta”.

E’ proprio il caso di dirlo: in questo caso la realtà ha superato le aspettative dettate: il confronto auspicato è

avvenuto. E anche di più…. Un confronto che fosse un’esperienza di incontro, un’esperienza che fosse per

entrambi gli attori, coinvolgente, gratificante e significativa. Un’esperienza che portasse a scoprire linguaggi,

emozioni, sentimenti in un dialogo vero, vivo e autentico. L’orgoglio dei Familiari, la forza con la quale questi

vogliono affermare e far conoscere le proprie storie, mai banali, mai scontate, mai luttuose o tristi. L’orgoglio

degli Operatori che finalmente, senza mai tradire la propria professionalità, si concedono l’opportunità di

dubitare dei propri “saperi” , di sentire la fatica del proprio lavoro e l’ambivalenza delle proprie emozioni.”

“Siamo usciti da questo percorso narrativo trasformati, conclude Maria Calvari (responsabile area ricerca e

sviluppo Zora), perché siamo in possesso di una parte del tesoro

dell’esperienza di tutti…. E siamo qui a raccontarla a voi…. Ognuno è

arrivato con una propria storia di vita, diversa da tutte le altre. La

diversità delle esperienze individuali è stata la ricchezza del gruppo.

In quel luogo di confronto delle diversità, è stato possibile narrare ed

ascoltare sorprendenti storie… grandi o piccole che siano, crediamo che

questa esperienza di incontro e di dialogo oltre i temi della quotidianità,

oltre che narrata possa e debba essere rivissuta ancora e ……ancora.”

BILANCIO SOCIALE ZORA Società Cooperativa Sociale ANNO 2012 45

Page 47: Bilancio sociale 2012

L’ARTE E’ UTILE! SVILUPPARE I TALENTI DISPONIBILI a cura di Maria Calvari

Il 3 dicembre 2012 alle ore 9.30 presso la Sala Zavattini del Comune di Reggio Emilia in via F.lli Cervi 70, in

occasione della giornata internazionale della disabilità “3 Dicembre 2012”, la Cooperativa Sociale Zora ha

promosso insieme al Centro servizi per l’Integrazione e l’ Associazione ZeroFavole una Tavola Rotonda:

L’arte è utile! Sviluppare i talenti disponibili.

La Tavola Rotonda ha accolto diversi referenti operanti nei settori dell’ arte, della didattica e della cultura che

si occupano di formazione, utilizzando i linguaggi del Teatro, Pittura, Fotografia, Danza, Cinema.

Gli interlocutori sono stati:

Simone Ferrarini artista, operatore progetti fotografici con il collettivo CavaZora,

Stefano Masotti regista di esperienze teatrali, formatore, artista,

Anna Albertarelli coreografa e danzatrice,

Maurizio Galimberti formatore, attore e per l’occasione moderatore della discussione.

Tutti hanno presentato le proprie esperienze artistiche con e per le

persone con disabilità in un ottica di superamento delle diversità e come

strumento di innovazione nei servizi alla persona.

L’obiettivo è stato quello di divulgare un pensiero attorno al quale la

nostra Cooperativa riflette da tempo: la diversità non è qualcosa da

compensare o da facilitare. La diversità non è qualcosa da includere o da

integrare. Zora crede che sia utile e sensato rilevare e valorizzare il

Talento presente in ognuno:tutti abbiamo un Talento che ci accompagna

tutta la vita, qualche volta ci mette in luce, qualche volta ci ostacola….

Il talento è dote. Se ne è naturalmente provvisti, tutti, non si può imparare è una inclinazione più profonda di

una capacità, più radicata di una passione, più caratterizzante di un volto o di una maniera, per poter essere

riprodotta o finta. È un taglio del sé. E l'investimento che si fa nello svolgimento della vita ne sprigiona il

valore.

La Tavola Rotonda ha visto anche la partecipazione di Alessia Planeta formatrice del CRIBA (Centro Regionale

di Informazione sul Benessere Ambientale) che ha presentato il progetto “Il cervello accessibile” ovvero il

ruolo cruciale che la comunicazione assume oggi nella costruzione e, dunque, nella percezione della realtà

circostante. Ancora troppo spesso la disabilità nei vari prodotti comunicativi è caratterizzata da una

narrazione che utilizza il tema del pietismo o all’estremo opposto quello dell’eroismo della persona con

disabilità che supera i limiti umani . Così come ancora troppo semplificata è

la rappresentazione del complesso tema della disabilità. Questa, infatti, è

spesso raffigurata come disabilità fisica (sedia a ruote e/o non vedente).

Bisogna abbandonare questa prospettiva ristretta – questo il messaggio di

alessia Planeta - e ridare universalità al concetto di disabilità,

considerandolo come evento proprio dell’essere umano, al di là del tempo,

dello spazio e delle differenze (economiche,culturali, sociali, di genere

etc…) ;è necessario porre l’accento su ciò che noi abbiamo in comune in

quanto esseri umani, persone e cittadini: il TALENTO.

La scenografia della Sala Zavattini ha visto l’esposizione dei lavori fotografici del Collettivo CavaZora.

La discussione alla Tavola Rotonda è stata sapientemente e piacevolmente intervallata da 4 Cortometraggi

prodotti, diretti, sceneggiati e interpretati dagli utenti che frequentano i Servizi della Cooperativa Zora

all’interno del corso di formazione sul “Raccontare con il Cinema”.

La mattinata ha visto anche l’intervento dell’Assessore alle Politiche Sociali del Comune di Reggio Emilia ,

Matteo Sassi, che è intervenuto ai lavori portando un suo personale messaggio e incoraggiamento alle

persone con disabilità che attraverso l’Arte cercano di “fare la differenza” e a tutti coloro che a fianco a loro

credono e cercano costantemente il Talento.

BILANCIO SOCIALE ZORA Società Cooperativa Sociale ANNO 2012 46

Page 48: Bilancio sociale 2012

L’anno passato è stato caratterizzato dalla grande difficoltà economica del Paese.

La disoccupazione è cresciuta, sono calati i consumi, gli investimenti sono stati estremamente ridotti e la

pressione fiscale è stata importante. Questa inoltre, dalle previsioni del governo, salirà ulteriormente

raggiungendo livelli record.

Anche la cooperazione è stata coinvolta da questa situazione generale , seppur in modo non uniforme: infatti

alcuni settori (costruzioni e settori collegati) hanno sofferto maggiormente, mentre altri hanno tenuto (es. i

consumi) ma con forti ridimensionamenti dei profitti e degli investimenti.

Si osserva invece stabilità nei settori che hanno forte proiezione sui mercati internazionali, come ad esempio

il settore agroalimentare e industriale.

Per quanto ci riguarda nel 2012 abbiamo non solo mantenuto i livelli occupazionali (in linea con il trend delle

cooperative nella loro totalità) ma li abbiamo leggermente incrementati.

E’ però da tenere presente che la cooperazione sociale, finora meno sofferente di altri settori, nel 2013 si

troverà cumulati tutti gli effetti dei tagli della spending review e si troverà a fare i conti con una situazione di

difficoltà che facilmente appesantirà i bilanci e rischierà di colpire anche l’occupazione.

In particolar modo ci allarma la prospettiva dell’aumento dell’IVA per la tipologia di servizi da noi forniti: in

un sistema in cui le tariffe che determinano i nostri ricavi sono predefinite e omnicomprensive, l’aumento

della fiscalità non troverà compensazione e rischia dunque di colpire esclusivamente il margine d’esercizio

quando non addirittura le riserve.

Abbiamo consapevolezza della grande risorsa presente nella nostra Regione e che permette il sostentamento

dei servizi di welfare, ovvero il “Fondo Regionale per la Non Autosufficienza”; questo però non ha garanzie in

una prospettiva di lungo periodo.

I nostri obiettivi prioritari sono dunque il mantenimento dell’occupazione e del livello salariale oltre alla

stabilità d’impresa nel suo complesso, attraverso un continuo lavoro di riposizionamento e di ricerca di nuovi

mercati.

Continuiamo ad essere convinti che, come già avvertito nello scorso anno, la cooperazione sociale inizi in

questo periodo a risentire della crisi e probabilmente continuerà ad esserne coinvolta anche quando gli altri

settori cominceranno la ripresa. Ciò non tanto per mancanza di domanda da parte dei cittadini che anzi, in

virtù della stessa crisi presentano nuovi bisogni cui fare fronte, quanto piuttosto per la diffusa carenza di

risorse da parte dell’ente pubblico.

Le linee di intervento menzionate lo scorso anno sono state attuate, ovvero incontri specifici con i Soci volti a

diffondere conoscenza e responsabilità; coinvolgimento della compagine sociale nelle scelte strategiche;

attivazione di servizi mirati al territorio; coinvolgimento e collaborazione attiva con altre realtà.

Il 2013 si apre dunque all’insegna del FARE RETE e dello sviluppare strategie, prospettive, sinergie e sfide che

prevedano la partecipazione attiva e plurale di diversi attori, ragionando il più possibile senza confini.

Vogliamo costruire buone prassi e realizzare progetti che in un certo senso siano in “controtendenza”

rispetto allo scenario generale assumendoci responsabilmente la nostra parte per iniettare positività nel

sistema

Melli Claudia Presidente

CONCLUSIONI

BILANCIO SOCIALE ZORA Società Cooperativa Sociale ANNO 2012 47

Page 49: Bilancio sociale 2012

2