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BILANCIO SOCIALE DEL COMUNE DI SCILLATO

BILANCIO SOCIALE DELLA COALIZIONE · Web view4.L’ente locale: identità del Comune9

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BILANCIO SOCIALE DEL COMUNE DI SCILLATO

BILANCIO SOCIALE DEL COMUNE DI SCILLATO..........................................................................1

1. PRESENTAZIONE (1 pagina).....................................................................................................3

2. NOTA METODOLOGICA............................................................................................................4

CHI SIAMO.........................................................................................................................................5

3. Il contesto....................................................................................................................................6

La storia..........................................................................................................................................6

Il territorio........................................................................................................................................6

La società.......................................................................................................................................7

4. L’ente locale: identità del Comune..............................................................................................9

Missione del Comune.....................................................................................................................9

Assetto istituzionale e organizzativo del Comune..........................................................................9

Principali stakeholders..................................................................................................................10

Orari e accessibilità......................................................................................................................11

5. Le risorse...................................................................................................................................12

Il personale attivo.........................................................................................................................12

Le Risorse economiche................................................................................................................13

LE NOSTRE ATTIVITÀ....................................................................................................................14

6. Ambiti di Rendicontazione.........................................................................................................15

Area di intervento:Servizi alla persona.........................................................................................16

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1. PRESENTAZIONE (1 pagina)Lettera istituzionale

√ finalità del BRS - le motivazioni che hanno portato l’amministrazione comunale alla decisione di

rendicontare;- quali sono i destinatari (stakeholder) a cui ci si rivolge;- quale impegno temporale assume l’amministrazione rispetto al percorso intrapreso;- il perché delle aree di rendicontazione identificate per la prima edizione del bilancio

sociale e per le seguenti edizioni.

a cura del Sindaco o dell’assessore di riferimento

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2. NOTA METODOLOGICA Il bilancio sociale è uno strumento attraverso cui un’organizzazione rende conto, in una prospettiva sia consuntiva che programmatica, della propria missione, delle proprie strategie, delle attività realizzate, dei risultati prodotti, in relazione al complesso del suo agire e con riferimento a tutti i portatori di interesse coinvolti.

Per il Comune di Scillato il Bilancio sociale svolge, quindi, la funzione di informare tutti coloro che hanno una legittimo interesse rispetto alle azioni intraprese e al loro esito, all’impiego delle risorse umane ed economiche, consolidando un dialogo con la cittadinanza e una relazione di fiducia con i suoi diversi interlocutori.

Il presente documento è stato realizzato nell’ambito del percorso di assistenza tecnica e consulenza gestionale alle amministrazioni pubbliche finalizzato ad incrementare la cultura della responsabilità sociale, la trasparenza dell’azione amministrativa e la partecipazione dei cittadini, rivolto ai 28 Comuni della Coalizione territoriale Madonie-Termini Imerese e finanziato dalla Regione Sicilia nell’ambito del PO FESR 2007-2013 Asse 7, Linea d’intervento 7.2.1.2 – Lotto 1.

Il periodo di rendicontazione è relativo all’anno 2013.

Il documento è articolato in due parti. La prima parte intitolata ‘chi siamo’ illustra alcune informazioni essenziali sul territorio comunale (storia, popolazione ecc.) e sull’amministrazione comunale, sia dal punto di vista degli obiettivi programmatici e strategici, che con riferimento agli assetti istituzionali e organizzativi, con uno sguardo alle risorse sia umane che economico-finanziarie impiegate dall’ente nel periodo di rendicontazione.

Nella seconda parte del documento vengono rendicontate le attività svolte dall’amministrazione comunale nell’anno in esame. Tale rendicontazione non copre tuttavia tutte le attività istituzionali dell’ente ma si concentra, in questa prima annualità, sulle politiche sociali, che il Comune giudica particolarmente cruciali e rilevanti. A partire dalle successive annualità, la rendicontazione si allargherà progressivamente agli altri ambiti di attività dell’amministrazione comunale fino a coprirli tutti.

Le fonti dei dati e delle informazioni presentati nel bilancio sociale sono per lo più interne quali statuti, atti amministrativi, documenti economici e finanziari, sito web comunale, ecc. Sono stati poi raccolti dati primari attraverso griglie e tracce predisposte ad hoc ad esempio per approfondire la mission dell’ente, il livello di coinvolgimento degli stakeholder, ed anche i principali dati ed indicatori per ricostruire i risultati raggiunti con la attività realizzate. Nella seconda annualità si allargherà il campo di analisi aprendo la consultazione ad interlocutori esterni e ad altre fonti.

Una volta approvato da parte della Giunta, il Bilancio Sociale sarà divulgato ai principali stakeholder e sarà pubblicato sul sito del Comune oltre che sul sito della Coalizione (www.cittarete.it).

Per la redazione del presente documento è stata identificata un’apposita ‘cabina di regia’ interna all’ente, composta da: Sindaco Antonino Battaglia, Responsabile dell’area economico-finanziaria Rag. Santo di Stefano;

Si ringrazia, inoltre, l’Assessore alle Politiche Sociali, Luisa Capitummino, la responsabile del settore Affari Generali, D.ssa Quagliana, l’assistente sociale D.ssa Angela Sclafani.

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CHI SIAMO

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3. Il contesto

La storia E’ definita villa giardino, porta del Parco delle Madonie, in quanto circondata da frutteti, agrumeti e oliveti. Le origini di Scillato sono legate all'abbondanza d'acqua, che venne sfruttata per la realizzazione di numerosi mulini, intorno ai quali si andò sviluppando il centro abitato. Un mulino viene già citato in un documento 1156 e il nome della località (Xillatum) compare in documenti della fine del XII secolo.

Alcune fonti sostengono che il centro sia stato fondato da una colonia di Ateniesi e che venne denominata “ Scillezia” o “ Scilluzia”, dal nome della Dea Minerva ai tempi della dominazione greca-romana. Le notizie storiche partono dal 1156, da una donazione fatta da Adelasia, nipote del Conte Ruggiero, alla Diocesi di Cefalù, di un mulino denominato Fundua, nel borgo rurale “Apud Xillatum” oggi Scillato. Nel 300 fa parte integrante della Contea di Sclafani e ne segue le sorti sino al 1600 con i Moncada Aragona che risultano essere Signori di Scillato.

Ottenne l’autonomia amministrativa come comune nell’anno 1961, staccandosi dalla circoscrizione di Collesano.

Scillato, sempre borgo di campagna, non ha vissuto grandi esperienze nel corso della sua storia, passando dall'una all'altra signoria e seguendo le vicende della Sicilia.

La Chiesa è sorta intorno al 1500, quando il territorio di Scillato apparteneva ai Reali di Spagna con la Contea di Sclafani. E’ stata costruita a navata unica con la volta a botte ed elevata dal suolo della Piazza con una scalinata di 5 gradini in pietra. Il Presbiterio e la navata sono stati adornati con stucchi, finemente realizzati. Nell’altare maggiore il simulacro della Madonna della Catena, opera in marmo bianco realizzata intorno al 1570 dal fratelli scultori Gagini. La statua, con la mano destra regge una melagrana aperta ed una catena. Il Bambino Gesù, seduto sul braccio sinistro della Madre, poggia la mano destra sulla melagrana e con la sinistra regge un libro aperto. Nel 2000 S.E. il Vescovo, accogliendo l’istanza del Parroco e della Comunità, ha decretato l’elevazione canonica della chiesa parrocchiale alla dignità di “Santuario Maria SS della Catena”. 

Mulini sono stati costruiti sui canali di scarico delle sorgive Agnello e Golfone utilizzando l’energia dell’acqua . Essa veniva incanalata per mezzo di un torrione a forma prismatica ospitante all’interno una condotta forzata di circa un metro e che finiva con un foro di quindici centimetri circa, da cui l’acqua fuoriusciva con forza sulle palette di una ruota dentata che la metteva in movimento. Mediante un albero di trasmissione verticale veniva trasmesso il movimento rotatorio alla macina di pietra. Dal tempo dei Normanni, e forse anche prima, si contavano 13 mulini e due Gualchiere o “Paraturi”. Di questa attività dei Mulini sono rimasti i manufatti architettonici, alcuni recentemente restaurati, avvalorando l’ipotesi che quest’area ha rappresentato nei corso dei secoli, un fulcro molto attivo nell’attività commerciale. Alcuni di essi hanno perfettamente funzionato sino agli anni 50. L’evento della energia elettrica, che aziona i motori, ha poi sostituito l’energia idraulica. 

Il territorio A circa 60 km da Palermo si trova sui primi contrafforti occidentali delle Madonie, in una zona ricca di sorgenti, ai piedi del Monte dei Cervi, del Monte Fanusi e del Cozzo di Castellazzo. Il territorio si estende per 31,70 km² ed è situato a 215 m s.l.m.

L’economia di Scillato si basa prevalentemente sulla presenza dell’Area di Servizio, il Comune e della Azienda Foreste Demaniali, e l’agricoltura (coltivatori diretti), settore particolarmente in crisi.

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Le imprese iscritte nel 2013 a Scillato sono 49, si tratta di circa 79 imprese per 1.000 abitanti. Il tasso di imprese attive sul territorio è inferiore alla media (91,1) dei comuni della Coalizione Città a Rete.

Distribuzione delle imprese nel Comune di Scillato e nella Città a Rete Madonie –Termini Imerese

Box 1 – Geografia del territorio - Distanza dal capoluogo di provincia: 60 Km- Comuni confinanti: Caltavuturo, Cerda, Collesano, Isnello, Polizzi Generosa, Sclafani

Bagni- Altitudine: 215 m s.l.m.- Superficie (in mq e densità demografica): 31,70 km² con una densità di 19,50 ab./Km2- Attività economica prevalente (turismo, agricoltura: Area di Servizio, il Comune e della

Azienda Foreste Demaniali, e l’agricoltura (coltivatori diretti).

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La società La popolazione del Comune di Scillato rilevata in data 01.01.2013 è pari a 618 residenti (fonte DEMO ISTAT).

La suddivisione per genere evidenzia una leggera prevalenza della popolazione femminile (318) su quella maschile (300).

Per quanto riguarda la composizione della popolazione per classi d’età si registra che la fascia 0-5 anni rappresenta il 5,5% della popolazione, di cui il 3,7% è compresa nella fascia 0-3 anni, mentre il 4,9% è compresa nella classe d’età 6-14 anni.

La popolazione giovanile, compresa nella fascia d’età 15-34 anni, rappresenta il 21,2% della popolazione e la popolazione adulta rappresenta complessivamente il 41,1% dei residenti, di cui il 20,9% riguarda la fascia d’età 35-49 anni e il 20,2% la classe 50-64 anni. Gli over 65 anni rappresentano il 27,3% della popolazione, di cui il 14,9% riguarda la fascia d’età over 75 anni.

Per quanto riguarda il bilancio demografico, il saldo naturale (differenza tra nati vivi e deceduti) è pari a -4, mentre il saldo migratorio è positivo ed è pari a 10.

La popolazione straniera è composta da 1 residenti, tutte donne.

Il numero delle famiglie è 274 e il numero medio dei componenti per famiglia è pari a 2,23.

Box 2 – Il quadro socio-demografico - Popolazione residente per genere: Maschi n. 300 – Femmine n. 318- Popolazione residente per classi di età (0-5 anni, 6-14 anni, 15-34 anni, 35-49 anni, 50-64

anni, ultra 65enni, di cui ultra 75enni)- 0-5 anni 5,5% di cui 3,7% 0-3 anni;- 6-14 anni 4,9%;- 15-34 anni 21,2%;- 35-49 anni 20,9%;- 50-64 anni 20,2%;- 65 e oltre 27,3% di cui over 75-enni 14,9%

- Indici demografici (ad es. saldo naturale, tasso di natalità, tasso di mortalità, saldo migratorio..)

- saldo naturale -4;- saldo migratorio 10;- Popolazione immigrata: 11 residenti (0 Maschi – 11 Femmine)- Nuclei familiari:

- Numero di famiglie: 274- Numero medio dei componenti le famiglie: 2,23

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4. L’ente locale: identità del Comune

Missione del Comune l Comune esercita i propri poteri perseguendo le finalità stabilite dallo statuto ed i principi generali sanciti dall'ordinamento.

Coordina l'attività dei propri organi nelle forme più idonee per recepire, nel loro complesso, i bisogni e gli interessi generali espressi dalla comunità ed indirizza il funzionamento della propria organizzazione, affinché provveda a soddisfarli.

Assume le iniziative e promuove gli interventi necessari per assicurare pari dignità ai cittadini e per tutelarne i diritti fondamentali, ispirando la sua azione a principi di equità e di solidarietà per il superamento degli squilibri economici, sociali e culturali esistenti nella comunità.

Promuove e sostiene le iniziative e gli interventi dello Stato, della Regione, della Provincia e di altri soggetti che concorrono allo sviluppo civile, economico e sociale dei cittadini.

Attiva e partecipa a forme di collaborazione e cooperazione con gli altri soggetti del sistema delle autonomie, per l'esercizio associato di funzioni e servizi sovra e pluricomunali, con il fine di conseguire più elevati livelli di efficienza ed efficacia nella gestione; di ampliare ed agevolare la funzione delle utilità sociali realizzate da un maggior numero di cittadini, di rendere economico e perequato il concorso finanziario per le stesse richiesto.

Promuove e partecipa alla realizzazione di accordi con altri soggetti pubblici e privati compresi nell'ambito territoriale, per favorire e rendere omogeneo il processo complessivo di sviluppo culturale, economico e sociale della comunità.

Promuove e tutela lo sviluppo delle risorse naturali, ambientali, storiche e culturali presenti nel territorio, per garantire alla collettività una migliore qualità della vita.

Promuove la partecipazione dei cittadini, delle forze sociali, economiche e sindacali dell'amministrazione, nelle forme indicate dallo statuto e dai relativi regolamenti.

Valorizza il contributo della cittadinanza attiva al governo della comunità locale ed assicura ai cittadini la facoltà di agire per la tutela dei diritti, assicura il diritto di accedere all'informazione, agli atti, alle strutture e ai servizi dell'amministrazione, nonché il diritto di presentare istanze, proposte e valutazione ed il diritto di udienza. interloquendo con l'amministrazione.

Organizza servizi informativi ed educativi per promuovere e favorire la cittadinanza attiva, secondo i principi costituzionali.

Riconosce nel lavoro una condizione di libertà ed un diritto di tutti i cittadini e concorre a realizzare le condizioni per una generale occupazione.

Sostiene e promuove lo sviluppo dei comparti produttivi dell'economia locale, per favorire l'occupazione e rendere effettivo il diritto al lavoro, concorrendo con propri investimenti allo sviluppo economico ed occupazionale.

Tutela gli interessi dei consumatori attraverso la razionalizzazione delle attività commerciali e distributive.

Box 3 – Missione del Comune

La missione dei due mandati è stata molto diversa e frutto dell'adattamento al nuovo contesto economico e sociale verificatosi con l'acuirsi della crisi economica.

- nel 2005 infatti l'obiettivo era mirato al potenziamento dei lavori di manutenzione nel settore dell'edilizia per migliorare il contesto architettonico ed urbano;

- nel 2010 l'obiettivo principale si è trasformato nel sostenere l'occupazione e attivare politiche volte alla valorizzazione dei prodotti e delle risorse del territorio (acqua e agricoltura).

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Assetto istituzionale e organizzativo del Comune Il governo del comune è rappresentato dal Sindaco in carica, Antonino Battaglia e da una giunta composta da quattro membri con la carica di assessore di cui, ad uno di essi è attribuita la carica di vice-sindaco. Questo governo è in carica dal 31 maggio 2010. Il Consiglio Comunale è composto da 12 consiglieri.

Box 4 – Organi di governo del Comune Sindaco: Antonino Battaglia, in carica dal 31 maggio 2010, lista civica

Segretario comunale: Russo Antonino, [email protected]

Consiglio comunale: 12 componenti, 27 delibere approvate nel 2013

Giunta Comunale: 4 assessori, 61 delibere approvate nel 2013

- Vicesindaco: Angelo di Marco, Assessore con delega a Lavori pubblici, viabilità, edilizia privata, attività produttive, patrimonio e arredo urbano.

- Assessore Concetta di Stefano, deleghe: Sanità, beni culturali, politiche giovanili, politiche ambientali, pari opportunità.

- Assessore Luisa Capitummino, deleghe: Attività sociali, formazione, pubblica istruzione, promozione del territorio e turismo.

- Assessore Vincenzo Rinaldi, deleghe: Sport, tempo libero, spettacoli, servizi e arredi, verde pubblico, agricoltura.

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La struttura amministrativa si articola in 3 aree principali, rispetto alle quali convergono le 25 funzioni amministrative. Recentemente l’area Tecnica e l’Ufficio Urbanistica sono stati accorpati in un unico ufficio.

Box 5 – Struttura organizzativa

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Area Amministrativa

Personale e Legale

Polizia Municipale

Attività sociali e culturali

U.R.P.

Anagrafe, demografica, leva

Assistenza Scolastica

Sportello Unico e attività produttive

Area Economico Finanziaria

Programmazione

Bilancio e Finanze

Tributi

Economato

Area Tecnica + (Area Urbanistica e

Politiche Ambientali)

Edilizia Pubblica e Privata

Politiche Ambientali

Arredo Urbano

Patrimonio

Lavori Pubblici

Manutenzioni

Cimitero

Principali stakeholders L'immagine che segue rappresenta una mappatura dei principali portatori di interesse posizionati sulla base della loro capacità di influenza sui processi decisionali e sull'azione dell'amministrazione comunale e la rilevanza dei loro interessi rispetto agli obiettivi del Comune.

Dati raccolti durante l’intervista che necessitano di ulteriore verifica

Tabella 1 - LIVELLI DI COINVOLGIMENTO DEGLI STAKEHOLDERSGrado di partecipazione Elementi qualificanti Strumenti

INFORMAZIONE Non solo presentazione finale del documento, ma anche comunicazione dello snodarsi del processo in un’ottica di disponibilità al dialogo

NewsletterAggiornamenti periodici del sito webInternet mailing

CONSULTAZIONE Ricompone la trasparenza informativa, accompagnandola con una azione sistematica di ascolto dei ritorni degli interlocutori coinvolti

QuestionariIntervisteFocus group

COLLABORAZIONE Prevede la partecipazione di alcuni rappresentanti di portatori di interesse alò processo di costruzione del bilancio sociale

Gruppo di lavoro aperto e compositoRevisione progressiva del lavoro di costruzione del bilancio sociale

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Orari e accessibilità

Indirizzo: Via P. Mattarella 46 • 90020 Scillato Tel: 0921 663025 Fax: 092I 663196Sito web: http://www.comunescillato.pa.it/Indirizzi email utili:

Ufficio Affari Generali [email protected] Anagrafe e Stato civile [email protected] economico finanziario [email protected] Urbanistica e Lavori pubblici [email protected] Generale [email protected]

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5. Le risorse

Il personale attivoIl Comune di Scillato, nel 2013, presenta una dotazione organica complessiva pari a 17 risorse umane. Di queste 5 sono assunte a tempo indeterminato, con impegno orario part time, 11 a tempo determinato con un impegno orario part-time, 1 Contratto di collaborazione. Per quanto concerne la composizione di genere delle risorse umane impiegate, si registra una prevalenza di donne (5 maschi e 11 femmine). Il livello d’istruzione dei dipendenti è medio, solo 1 ha conseguito la laurea, 8 sono in possesso del diploma e 7 hanno frequentato la scuola dell’obbligo. La maggior parte delle risorse umane sono allocate nell’area amministrativa.

Box 6 - Risorse umane per genere (in servizio al 31.12 dell’anno oggetto di rendicontazione)- N. Maschi: 5- N. Femmine: 11- TOTALE PERSONALE IN SERVIZIO: 16

Box 7 - Risorse umane per titolo di studio (in servizio al 31.12 dell’anno oggetto di rendicontazione)- Post-laurea e laurea: 1- Diploma: 8- Scuola dell’obbligo: 7- TOTALE PERSONALE IN SERVIZIO: 16

Box 8 - Risorse umane per tipologia di contratto (in servizio al 31.12 dell’anno oggetto di rendicontazione)

- Personale a tempo determinato (di cui part-time): 11- Personale a tempo indeterminato (di cui part-time): 5- Personale con altro contratto: 1- TOTALE PERSONALE IN SERVIZIO: 17

Box 9 - Attività formative: tipologie, ore erogate, partecipanti e spesa (al 31.12 dell’anno di rendicontazione)

- Formazione in materia di sicurezza: No- N. ore di formazione erogate- N. ore di formazione erogate- N. partecipanti- TOTALE ORE DI FORMAZIONE EROGATE- TOTALE N. PARTECIPANTI (A)- SPESE SOSTENUTE PER LA FORMAZIONE (B)- SPESA PRO-CAPITE (B/A)

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Le Risorse economiche Nel 2013, le entrate del Comune di Scillato ammontano a 978.512 euro.

A fronte di tale di disponibilità, la spesa del Comune nel 2013 ammonta a 969.348 euro, la quasi totalità serve ad assicurare la copertura delle spese correnti. Il 48% del totale delle spese sono destinate a coprire i costi del personale.

Box 10 – Le entrate: entità e fonte (al 31.12 dell’anno di rendicontazione, da conto consuntivo) - Entrate tributarie: 442.501- Entrate extra-tributarie: 92.967- Altre entrate (alienazioni di beni, accensione prestiti, partite di giro, ecc…): 443.044- TOTALE ENTRATE: 978.512

Box 11 – Le uscite: entità e fonte (al 31.12 dell’anno di rendicontazione, da conto consuntivo)- Spese correnti: 957.772- Spese in conto capitale: 11.576- TOTALE SPESE: 969.348

N.B. Mancano i dati 2011 – 2012 necessari per l’analisi del triennio

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LE NOSTRE ATTIVITÀ

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6. Ambiti di Rendicontazione Il processo di rendicontazione segue una logica ad “albero” in cui il tronco è rappresentato dall’area di rendicontazione, i rami più grossi dalle aree di intervento/dimensione di analisi, le ramificazioni ulteriori, delle azioni messe in campo.

Per ciascuna area di rendicontazione sono identificati:

– gli obiettivi iniziali dell’area

– i bisogni rilevati e le priorità a cui si intende rispondere

– l’offerta di servizi e interventi in essere e le risorse economiche impiegate

– i prodotti e i risultati raggiunti attraverso opportuni dati ed indicatori

– eventuali criticità, impegni e azioni previste per il futuro.

Sono inoltre evidenziati e descritti:

- eventuali stakeholder specifici dell’area, aggiuntivi rispetto alla mappatura iniziale e ritenuti rilevanti ai fini delle attività poste in essere;

- le modalità di gestione dei servizi;

- eventuali iniziative e/o progetti realizzati al di là dei servizi strutturalmente erogati.

Nella prima annualità del Bilancio Sociale (2013), il Comune di Scillato ha scelto di focalizzare il processo di rendicontazione sociale sui servizi alla persona e sulle politiche culturali e turistiche promosse e realizzate dal Comune.

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Area di intervento:Servizi alla persona

OBIETTIVI/PRIORITÀ E BISOGNI CORRELATI

1. Favorire il diritto allo studio (in risposta al bisogno delle famiglie di essere supportate sul piano economico e di servizi complementari per facilitare e migliorare l'esperienza scolastica e familiare)

2. Prevenzione di ogni forma di disagio e sostegno alle famiglie in difficoltà, anche per garantire la coesione sociale (in risposta alla crescente necessità di tutela di soggetti a rischio e in risposta alla perdurante crisi economica)

3. Sostegno alla domiciliarità e promozione di attività ricreative e di socializzazione per la popolazione anziana (in risposta all’aumento dei bisogni di assistenza della popolazione anziana e di sostenere la coesione sociale)

4. Sostenere i minori in una sana crescita personale attraverso lo stimolo della creatività (in risposta all'esigenza di fornire stimoli e modelli adeguati di socializzazione, di espressione e di interazione)

5. Sostegno alle famiglie con soggetti diversamente abili e promozione della cultura della diversità (in risposta al bisogno di migliorare la crescita evolutiva e psicosociale del disabile e sostenere processi di inclusione e di accoglienza delle diversità)

AZIONI/INTERVENTI REALIZZATI

1. Diritto allo Studio:- Affidamento del servizio di mensa scolastica per bambini di scuola materna e ragazzi di scuola

media e per gli insegnanti e il personale- Fornitura dell'abbonamento per il servizio di trasporto per gli alunni pendolari che frequentano gli

Istituti superiori di Termini Imerese e Cefalù- Erogazione di buoni libro per l'acquisto di libri di testo e materiale di cancelleria- Contributo per l'acquisto di libri, materiale di cancelleria e refezione scolastica per bambini e ragazzi

delle scuole primarie e secondarie e superiori2. Famiglie in difficoltà e disagio:- Contributi per acquisto di farmaci- Servizio sociale professionale- Programmazione dei Cantieri di Servizio per l'anno 2014, programma di lavoro di tre mesi rivolti a

soggetti con basso reddito- Attivazione del Pronto Intervento Sociale, programma di sostegno economico rivolto a soggetti in

difficoltà economica che ricevono il contributo in cambio di una prestazione lavorativa a favore della collettività (servizio anziani, manutenzioni, verde pubblico ecc.)

- Inserimento in Lavori di Pubblica Utilità di soggetti residenti per scontare pene alternative alla detenzione o agli arresti domiciliari. Attività coordinata con il Tribunale di Termini Imerese.

3. Anziani:- Servizio di assistenza domiciliare- Organizzazione attività di intrattenimento4. Minori- Attività socio-ricreative5. Diversità- Sostegno economico per le spese di viaggio presso i centri riabilitativi- Raccolta delle istanze e definizione del PAI per l'accesso al Centro Socio Educativo di Caltavuturo

previsto per il 2014- Partecipazione al progetto "vogliamo vedere il mondo con i vostri occhi" (convegno, visite oculistiche

gratuite, sensibilizzazione e concerto)

INDICATORI

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Obiettivo 1n. numero beneficiari mensa scolastica: 26 + 5 docenti e 2 collaboratoriTotale spesa per mensa: 13.540,80 €nr beneficiari servizio trasporto: 17Totale spesa abbonamenti mensili servizio trasporto: 16.159,53 €Totale buoni libro testo e borse di studio erogati: 17Totale spesa per buoni libro testo e borse di studio: 619,76 € + contributo regionale

Obiettivo 2nr. soggetti beneficiari acquisto farmaci: 2spesa complessiva: 260,00 €nr. beneficiari Pronto Intervento Socialespesa complessiva (risorse distretto Lg 328/2000): 900,00 €Spesa stanziata (fondi regionali) per la programmazione Cantieri di Servizio: 25.000,00 €nr. istanze processate e approvate per l'accesso ai Cantieri di Servizio: 16Nr ore erogate del servizio sociale professionale: 336Spesa complessiva: 4.450,00 €nr. soggetti LPU: 2

Obiettivo 3n. anziani assistiti in SAD: 6 (gen-giu)n. operatori coinvolti: 2spesa erogata: 7.551,70 €nr. anziani coinvolti in attività ricreative:- Partecipazione Opera Lirica La Traviata: 43- Organizzazione Pranzo Anziani: 75Spesa erogata per attività ricreativa: 3.094 €

Obiettivo 4Nr. attività ludico ricreative attivate: 5:- Natale e Carnevale bambini- Saggio di danza- Summer friendly- Il villaggio dei bambiniNr bambini coinvolti: 75Totale risorse comunali spese: 6.460,00 €

Partecipazione ad attività "lo scrigno delle idee" organizzata dal Distretto Socio Sanitario.Minori residenti coinvolti: 20

Obiettivo 5n. rimborsi spese viaggio per centri riabilitativi: 1spesa erogata: 510 €n. beneficiari processati (per attività da realizzarsi nel 2014) per il Centro socio-educativo di Caltavuturo: 1Spese: a carico del Distrettonr. partecipanti al progetto "vogliamo vedere il mondo con i vostri occhi": organizzato in piazza, aperto a tutti i residentiSpesa stanziata: 500,00 €

STAKEHOLDER COINVOLTI

La Consulta Giovanile organizza attività senza costi aggiuntivi e in partenariato con il Comune, nel 2013 ha realizzato la "serata di solidarietà".

Un ristorante di Cefalù ha donato la materia prima per il pranzo degli anziani.

MODALITÀ DI GESTIONE DEGLI INTERVENTI REALIZZATI

La maggior parte dei servizi sono erogati direttamente dal Comune, che partecipa alle attività del Distretto per lo più con progetti di comprensorio.

INIZIATIVE/PROGETTI DI PARTICOLARE RILIEVO

- Il Comune ha erogato nr. 3 incentivi alle nascite, per un importo totale di 1.500 euro. Il contributo "Incentivi alle nascite" si sostanzia in un assegno di 500 Euro alla nascita del bambino ed una successiva erogazione di 1.000 Euro all'ingresso dello stesso al primo anno di scuola primaria

- Il Comune ha promosso un attività di esercitazione motoria interamente gratuita presso la Palestra Comunale (il contributo è di 10 Euro per coprire le spese assicurative, ad eccezione degli ultra-cinquantenni assicurazione). Il servizio è rivolto alla popolazione adulta ed è stato erogato a 50 residenti

PUNTI DI FORZA, DEBOLEZZA E PROSPETTIVE DI MIGLIORAMENTO

La scarsa richiesta di servizi per soggetti svantaggiati o disabili, come in altri Comuni dell’area, potrebbe essere in realtà indicatore di una cultura ancora poco propensa a richiedere sostegno pubblico (da verificare)

ll servizio sociale professionale è limitato a 4 ore settimanali, con contratti non continuativi, e di conseguenza non consente una presenza e una conoscenza del territorio, ma si limita a fornire pareri tecnici, ove richiesti, e svolgere funzioni di pianificazione e collegamento con il PdZ.

Per “anziani” si intendono beneficiari dai 50 anni in su, questo significa che il Comune assicura servizi (con particolare riferimento alle attività di intrattenimento) a circa il 50% della popolazione.

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